DIETA PER ACNE - Educazione Nutrizionale Grana Padano

SCHEDE: ALIMENTAZIONE e PATOLOGIE
DIETA PER ACNE
L’acne è una patologia cutanea molto frequente, caratterizzata da un processo infiammatorio del
follicolo pilifero e della ghiandola sebacea (che produce il sebo, il grasso protettivo e lubrificante
della pelle). Le sue manifestazioni tipiche comprendono diverse lesioni tra i quali "punti neri" o
comedoni e "brufoli" o foruncoli infiammati (papule) o ripieni di pus (pustole). L'acne risulta
frequentissima tra i 13 ed i 20 anni circa e vede coinvolti nella sua insorgenza diversi fattori:
l’assetto ormonale, fattori genetici e fattori ambientali, come la presenza di inquinanti, lo stile di vita
e probabilmente anche l’alimentazione. Infatti, è stato osservato che l’acne giovanile è più diffusa
nei paesi occidentali, mentre ha una prevalenza molto bassa in molti paesi in via di sviluppo; è
stato anche osservato che la prevalenza di acne aumenta nei ragazzi che si trasferiscono da paesi
in via di sviluppo in paesi occidentali.
Nonostante non sia di per sé una causa d’invalidità, spesso provoca un notevole disagio
psicologico a coloro che ne sono affetti.
In caso di comparsa di acne, è sempre importante rivolgersi ad un dermatologo esperto e, se il
proprio medico curante lo ritiene opportuno, eventualmente ad un endocrinologo nei casi di acne
associata a sovrappeso, eccessiva crescita di peluria e/o cicli mestruali irregolari (ragazze) o in
caso di sviluppo puberale precoce (ragazzi).
Le abitudini nutrizionali vengono spesso citate tra le più comuni cause di acne; tuttavia su questo
argomento vi sono molte false credenze, diffuse anche tra soggetti ad elevato livello di istruzione.
La confusione deriva dal fatto che, anche in letteratura scientifica, il possibile ruolo della dieta nella
patogenesi dell’acne non è stato del tutto chiarito. Anche se le informazioni scientifiche delle quali
disponiamo sono ancora incomplete, è tuttavia possibile dare alcuni suggerimenti su come cercare
di migliorare la componente dell’acne legata all’alimentazione senza tuttavia dover eliminare
definitivamente dalla nostra tavola specifici alimenti.
RACCOMANDAZIONI DIETETICHE GENERALI
• Scegliere alimenti a basso indice glicemico, poiché l’insulinoresistenza sembra essere
maggiormente associata allo sviluppo di acne giovanile.
• Scegliere alimenti con basso contenuto di grassi saturi.
• Preferire metodi di cottura come: il vapore, microonde, griglia o piastra o padella
antiaderente, pentola a pressione, piuttosto che la frittura o bolliti di carne.
• Seguire le raccomandazioni per una equilibrata alimentazione nella popolazione generale in
merito alla riduzione di grassi soprattutto di origine animale, di bevande ed alimenti ricchi di
zuccheri e all’assunzione di adeguate porzioni di frutta e verdura.
I due capitoli che seguono indicano gli alimenti consentiti con moderazione, consentiti e
consigliati in caso della patologia indicata. Nel seguire le indicazioni si deve però tenere conto
che, per ottenere una corretta ed equilibrata alimentazione che fornisca all’organismo tutti i
nutrienti di cui necessita occorre assumere la giusta quantità (porzione) dell’alimento e rispettare le
frequenze con le quali alcuni alimenti debbono essere consumati, giornalmente o
settimanalmente, all’interno di uno schema alimentare personalizzato. L’alimentazione della
giornata deve rispettare il bilancio energetico di ciascuno e l’energia introdotta deve essere uguale
a quella spesa per non aumentare il rischio di sovrappeso, obesità ma anche di malnutrizione.
ALIMENTI CONSENTITI CON MODERAZIONE
• Cioccolato. Il consumo abbondante di cioccolato potrebbe favorire l’acne per l’elevato
contenuto di grassi saturi e zuccheri semplici, più che per il cacao in sé.
• Latte. Un consumo molto abbondante è da sconsigliare per il possibile contenuto di ormoni
esogeni e fattori di crescita nel latte stesso.
• Dolciumi come creme, prodotti da forno soprattutto se farciti, gelati, caramelle perché molto
ricchi in grassi saturi e zuccheri semplici.
• Frittelle, patatine e altri alimenti fritti o ricchi in grassi come focacce legati all’insorgenza di
insulinoresistenza.
• Bevande zuccherate come succo di frutta, cola, acqua tonica…
• Alcolici e superalcolici.
• Alimenti confezionati. Vi sono evidenze che l’assunzione involontaria di alcune sostanze
chimiche contenute negli imballaggi di plastica alimentari, potrebbero contribuire a
insulinoresistenza e disregolazioni ormonali.
â’¨ALIMENTI CONSENTITI E CONSIGLIATI
• Verdura cruda e cotta da assumere in porzioni abbondanti. La varietà nella scelta permette
di introdurre correttamente i sali minerali, le vitamine e gli antiossidanti necessari per
l’organismo.
• Consumare ogni giorno due-tre frutti di medie dimensioni (meglio consumati con la buccia
dopo averli ben lavati).
• Cereali integrali. Alternare o meglio ancora sostituire i cereali raffinati (pasta, riso, pane…)
con quelli integrali. Questo permette di tenere controllato l’indice glicemico
dell’alimentazione.
• Consumare il pesce come secondo piatto almeno 3 volte alla settimana, alternando tutti i tipi
di pesce, utilizzando anche pesce surgelato e occasionalmente, se necessario, pesce in
scatola preferibilmente al naturale. Sembrerebbe che gli oli di pesce possano avere un ruolo
benefico nel trattamento dell’acne.
• Legumi (almeno 2 volte alla settimana).
• Carne magra sia rossa che bianca, proveniente da tagli magri e che sia privata del grasso
visibile (massimo 3 volte alla settimana).
• Affettati magri come prosciutto cotto o crudo sgrassati, bresaola o speck, massimo 2 volte
alla settimana.
• Formaggi (due volte alla settimana al posto di carne o uova) preferire il Grana Padano DOP
perché apporta il 32% di grassi insaturi sui grassi totali.
REGOLE COMPORTAMENTALI
• Praticare regolarmente attività fisica (camminare almeno 30 minuti al giorno e fare
ginnastica). L’esercizio fisico porta benefici anche alla cute perché favorisce l’afflusso del
sangue verso l’epidermide e di conseguenza contribuisce alla rigenerazione cellulare,
rendendo più viva e più fresca la pelle. Il movimento contribuisce al rallentamento
progressivo dei segni dell’invecchiamento.
• Non fumare! Il fumo è uno dei più potenti fattori d’invecchiamento precoce della cute.
• E' buona norma lavarsi il viso due volte al giorno usando acqua tiepida ed un detergente
delicato.
• Truccarsi non è assolutamente proibito, anzi, in alcuni casi aiuta ad accettarsi. E' sufficiente
utilizzare fondotinta non grassi, "oil-free", o creme colorate, meglio se consigliate dal
dermatologo. Per struccarsi, non usare latte detergente, bensì lozioni delicate, ma non
grasse.
• L'abbronzatura, sia naturale che artificiale, può mimetizzare temporaneamente l’acne ma
non è il rimedio dell'acne. Anzi, dopo l'estate ci può essere una recrudescenza delle lesioni
acneiche ed esiste addirittura un tipo di acne ad insorgenza estiva. Tuttavia, un'esposizione
graduale con creme protettive solari non grasse diminuisce l'untuosità della pelle e regala
un colore salubre, che migliora, se non altro, l'umore.
• In caso di sovrappeso o obesità si raccomanda la riduzione del peso e del “giro vita” ossia la
circonferenza addominale, indicatore della qualità di grasso depositata a livello viscerale,
(vedi scheda “Sovrappeso”). Il tessuto adiposo è un organo che partecipa attivamente
all’assetto ormonale. Tornare ad un peso normale permette di ridurre le disregolazioni
ormonali oltre a ridurre i fattori di rischio cardiovascolare.
• Monitorare il peso corporeo per prevenire aumenti di peso che possono essere la causa di
squilibri ormonali, che sono coinvolti nella patogenesi dell'acne.
CONSIGLI PRATICI
• Per non eccedere con il consumo di latticini - ma al contempo soddisfare il fabbisogno di
calcio, aumentato nell’adolescenza – si può consumare ogni giorno, preferibilmente a
colazione, una porzione di latte da 200 ml oppure un vasetto da 125 g di yogurt. Aggiungere
un cucchiaio di Grana Padano DOP grattugiato ai primi al posto del sale. Limitare il
consumo di burro.
• Per la merenda, preferire frutta fresca, pane e marmellata.
Avvertenze
I consigli dietetici forniti sono puramente indicativi e non debbono essere considerati sostitutivi
delle indicazioni del medico, in quanto alcuni pazienti possono richiedere adattamenti della dieta
sulla base della situazione clinica individuale.
Autori
Dott.ssa Erica Cassani, medico specialista in Scienze dell’Alimentazione.
Dott.ssa Laura Iorio, medico specialista in Scienza dell’Alimentazione