! PROGETTAZIONE MOLECOLARE PARTE A Istituti di prevista afferenza ! ! ! ! ! ! ! Istituto di Biostrutture e Bioimmagini Istituto di Chimica Biomolecolare Istituto di Chimica dei Composti Organo Metallici Istituto di Chimica del Riconoscimento Molecolare Istituto di Chimica e Tecnologia dei Polimeri Istituto di Chimica Inorganica e delle Superfici Istituto di Cristallografia Istituto di biostrutture e bioimmagini Direttore: Sede principale: Articolazione territoriale: Sito web dell'Istituto: Dr. BRUNO ALFANO Via Pansini, 5 - 80131 Napoli (NA) UnitГ operativa di supporto di Catania, UnitГ operativa di supporto di Napoli Centro www.ibb.cnr.it Dipartimento di prevista afferenza Progettazione Molecolare Missione Valorizzare l'approccio multidisciplinare alle seguenti aree di ricerca: tecnologie biochimiche e biostrutture, tecnologie biochimiche finalizzate alla diagnostica per immagini, tecnologie della diagnostica per immagini e radioterapia diagnostica per immagini e radioterapia. AttivitГ di ricerca (2008) Commesse • • • • • • • • • • Imaging Funzionale delle Patologie dell Apparato Cardiovascolare e Caratterizzazione Prognostica della Cardiopatia Ischemica Caratterizzazione Strutturale, Metabolica e recettoriale Integrata e Quantitativa delle Malattie Degenerative e Neoplastiche del Sistema Nervoso Centrale Imaging Molecolare in Oncologia, Sintesi di Molecole Radiomarcate e Sviluppo di Approcci Diagnostici e Terapeutici Innovativi Imaging Morfo-funzionale Integrato delle Patologie del Distretto Toraco-addominale e Sviluppo di Sistemi Integrati di Gestione e Trasmissione di Dati Messa a punto di Metodiche Diagnostiche innovative di Imaging Quantitativo, Controlli di QualitГ e Sicurezza, Ottimizzazione di Piani di Trattamento Targeting e delivery molecolare Basi molecolari della fibrillogenesi di proteine e peptidi amiloidi:studi per la diagnosi e la terapia Repertori molecolari per applicazioni diagnostiche e farmaceutiche Analisi delle proprietГ strutturali e modeling predittivo di molecole complesse di interesse biomedico o biotecnologico Sviluppo e applicazione di modelli multiscala per studiare processi e sistemi di interesse per la biochimica e la chimica sostenibile. Moduli • • • • • • • • • sistemi innovativi per l' e-health Identity Management e sicurezza nel contesto dei programmi di ricerca internazionali Imaging Funzionale delle Patologie dell Apparato Cardiovascolare e Caratterizzazione Prognostica della Cardiopatia Ischemica Caratterizzazione Strutturale, Metabolica e recettoriale Integrata e Quantitativa delle Malattie Degenerative e Neoplastiche del Sistema Nervoso Centrale Imaging Molecolare in Oncologia, Sintesi di Molecole Radiomarcate e Sviluppo di Approcci Diagnostici e Terapeutici Innovativi Imaging Morfo-funzionale Integrato delle Patologie del Distretto Toraco-addominale e Sviluppo di Sistemi Integrati di Gestione e Trasmissione di Dati Messa a punto di Metodiche Diagnostiche innovative di Imaging Quantitativo, Controlli di QualitГ e Sicurezza, Ottimizzazione di Piani di Trattamento Sistemi sintetici riconoscibili da target biologici Progettazione e sintesi di nuovi composti bioattivi e loro veicolazione sito specifica. • • • • • • • • • • • • • Diagnostici e Terapeutici Innovativi Imaging Morfo-funzionale Integrato delle Patologie del Distretto Toraco-addominale e Sviluppo di Sistemi Integrati di Gestione e Trasmissione di Dati Messa a punto di Metodiche Diagnostiche innovative di Imaging Quantitativo, Controlli di QualitГ e Sicurezza, Ottimizzazione di Piani di Trattamento Sistemi sintetici riconoscibili da target biologici Progettazione e sintesi di nuovi composti bioattivi e loro veicolazione sito specifica. Sviluppo di sistemi molecolari per il delivery di farmaci e diagnostici Studio degli effetti di ioni metallici e membrane sulle proprietГ conformazionali di sistemi amiloidogenici. Modelli molecolari per lo studio di malattie conformazionali Sviluppo di repertori molecolari per l'identificazione di antagonisti di interazioni proteina-proteina e proteina-ligando Nuove molecole ad azione farmacologica per il trattamento del diabete di tipo II Sviluppo di reagenti diagnostici e terapeutici in modelli murini di malattie Determinazine della struttura tridimensionale di biomolecole complesse con tecniche spettroscopiche e cristallografiche Caratterizzazione strutturale di biomolecole di interesse terapeutico mediante metodologie computazionali Le proprietГ magnetiche di radicali di interesse biologico ed ambientale: un approccio multiscala RSTL • • • • Progettazione e sintesi di molecole da utilizzarsi nello sviluppo di nuove terapie antiobesitГ Messa a punto di metodologie e tecniche di imaging sperimentale Quantificazione dei recettori D2 della dopamina mediante tomografia ad emissione di fotone singoloed [123I]IBZM Ruolo dell'anisotropia nelle interazioni membrana-peptide coinvolte nei meccanismi del misfolding AttivitГ Commesse Imaging Funzionale delle Patologie dell Apparato Cardiovascolare e Caratterizzazione Prognostica della Cardiopatia Ischemica Progetto: Dipartimento: Responsabile: Malattie Cardiopolmonari Medicina CUOCOLO ALBERTO Risultati conseguiti Nel corso del 2008 sono state messe a punto e validate metodiche di imaging non invasivo per la valutazione della perfusione miocardica, per la stima della riserva di flusso coronarico e per la valutazione dell'anatomia coronarica in pazienti con cardiopatia ischemica sospetta o nota, in pazienti con diabete mellito ed in pazienti sottoposti a precedenti procedure di rivascolarizzazione coronarica (PCI e CABG). Nei pazienti pazienti sottoposti a precedenti procedure di rivascolarizzazione coronarica, ГЁ stata anche valutata la prevalenza ed i predittori clinici dell'ischemia miocardica silente, nonchГ© il ruolo dell'imaging radionuclidico per la stratificazione del rischio cardiovascolare. Inoltre, allo scopo di comparare la caratterizzazione anatomica della placca utilizzando la MDTC con la perfusione miocardica tramite la SPECT abbiamo sinora studiato 82 pazienti consecutivi con cardiopatia ischemica sospetta. Tutti i pazienti sinora arruolati sono stati sottoposti sia ad angiografia coronarica con MDTC a 64-strati ed a SPECT miocardica stress/ riposo con sestamibi. La distribuzione e l'estensione delle placche alla MDTC sono state classificate attraverso uno score che indica il coinvolgimento dei segmenti (somma dei segmenti che presentano una qualsiasi placca) ed uno score che indica la stenosi per segmento (somma dell'ostruzione del lume in tutti i segmenti coronarici). Inoltre, la localizzazione della placca con la MDTC ГЁ stata valutata con uno score dei segmenti a rischio (l'estensione della placca "pesata" in base alla sua localizzazione prossimale nel vaso) e l'indice di Duke modificato. Alla SPECT, ГЁ stato utilizzato un programma automatico per calcolare le variabili che incorporano sia l'estensione che la severitГ dei difetti di perfusione: la somma degli score allo stress (SSS), la somma degli score a riposo (SRS) e la differenza tra i due score (SDS). La SPECT ГЁ stata considerata anormale in presenza di un SSS>3. La SPECT ГЁ risultata anormale in 28 (34%) pazienti e normale in 54 (66%) pazienti. Nei pazienti con SPECT anormale, lo score che indica il coinvolgimento dei segmenti (3.5В±2.5 vs 2.41В±2.0), lo score dei segmenti a rischio (10В±8 vs 5В±4) e l'indice di Duke modificato (1.9В±1 vs 1.2В±1) sono risultati significativamente piГ№ alti (tutte le P<0.05) rispetto ai pazienti con SPECT normale. Al contrario, lo score che indica la stenosi per segmento non ГЁ risultato significativamente differente nei pazienti con SPECT anormale (5.5В±3.7) rispetto a quelli con SPECT normale (3.7В±3.0). All'analisi univariata, lo score che indica il coinvolgimento dei segmenti, lo score dei segmenti a rischio e l'indice di Duke modificato sono risulti significativi predittori della presenza di una SPECT anormale (P<0.05). Alla MDTC, 60 (73%) dei pazienti non hanno evidenziato delle stenosi coronariche severe (stenosi >70%). Di questi pazienti, 13 (22%) avevano una SPECT anormale e 47 (78%) una SPECT normale. Dei 22 (27%) pazienti con stenosi coronarica severa alla MDTC, 15 (68%) presentavano una SPECT anormale e 7 (32%) una SPECT normale. La presenza o l'assenza di una stenosi coronarica severa con la MDTC ГЁ risultata significativamente correlata alla presenza o assenza dei difetti di perfusione alla SPECT (P<0.001). Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 11 1 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni Il progetto e' svolto in stretta collaborazione con alcuni dipartimenti dell' UniversitГ degli Studi di Napoli "Federico II": Dipartimento di Scienze Biomorfologiche e Funzionali, Dipartimento di Medicina Interna, Scienze Cardiovascolari ed Immunologiche, e Dipartimento di Oncologia, Endocrinologia e Chirurgia Generale. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 3 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 3 4 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Principali risorse strumentali utilizzate Gamma camera multi-testa per tomografia computerizzata ad emissione di fotone singolo, E.CAM, Siemens Medical System. Sistema per tomografia ad emissione di positroni, Advance Discovery LS, General Electric Medical Systems. Ciclotrone Minitrace Ultra Sys, General Electric Medical Systems. Ecocardiografo, Hewlett-Packard Sonos 5500. Tomografo spirale, Toshiba Aquilion 64 Slice CT Scanner. Caratterizzazione Strutturale, Metabolica e recettoriale Integrata e Quantitativa delle Malattie Degenerative e Neoplastiche del Sistema Nervoso Centrale Progetto: Dipartimento: Responsabile: Neuroscienze: basi molecolari ed applicazioni chimiche Medicina BRUNETTI ARTURO Risultati conseguiti Analisi strutturali dell'encefalo con RM elaborati con tecniche di segmentazione automatizzata per la valutazione delle diverse componenti tessutali normali e patologiche Per i progetti RM si segnala: ulteriore ampliamento dei protocolli di studio del danno tessutale nella sclerosi multipla con tecniche di classificazione tessutale computer-assistita; caratterizzazione morfologica e funzionale di alterazioni strutturali in soggetti schizofrenici. Studi SPECT sul sistema dopaminergico nel parkinsonismo e nelle atassie Pubblicazioni scientifiche principali Galderisi, S., M. Quarantelli, U. Volpe, A. Mucci, G. B. Cassano, G. Invernizzi, A. Rossi, A. Vita, S. Pini, P. Cassano, E. Daneluzzo, L. De Peri, P. Stratta, A. Brunetti and M. Maj (2008). "Patterns of structural MRI abnormalities in deficit and nondeficit schizophrenia." Schizophr Bull 34(2): 393-401. Pellecchia, M. T., P. Barone, C. Mollica, E. Salvatore, M. Ianniciello, K. Longo, A. Varrone, C. Vicidomini, M. Picillo, G. De Michele, A. Filla, M. Salvatore and S. Pappata (2008). "Diffusionweighted imaging in multiple system atrophy: A comparison between clinical subtypes." Mov Disord. Barbarulo, A. M., S. Pappata, G. Puoti, A. Prinster, D. Grossi, R. Cotrufo, M. Salvatore and L. Trojano (2008). "Rehabilitation of gesture imitation: a case study with fMRI." Neurocase 14(4): 293-306. Postiglione, A., G. Milan, S. Pappata, C. De Falco, F. Lamenza, V. Schiattarella, G. Gallotta, P. Sorrentino and S. Striano (2008). "Fronto-temporal dementia presenting as Geschwind's syndrome." Neurocase 14(3): 264-70. De Rosa, A., C. Criscuolo, P. Mancini, M. De Martino, I. A. Giordano, S. Pappata, A. Filla and G. De Michele (2008). "Genetic screening for LRRK2 gene G2019S mutation in Parkinson's disease patients from Southern Italy." Parkinsonism Relat Disord. Pappata, S., E. Salvatore and A. Postiglione (2008). "In vivo imaging of neurotransmission and brain receptors in dementia." J Neuroimaging 18(2): 111-24. Varrone, A., V. Sansone, M. T. Pellecchia, M. Amboni, E. Salvatore, G. De Michele, A. Filla, P. Barone, S. Pappata and M. Salvatore (2008). "Comparison between a dual-head and a braindedicated SPECT system in the measurement of the loss of dopamine transporters with [123I]FPCIT." Eur J Nucl Med Mol Imaging 35(7): 1343-9. . Salvatore, E., A. Varrone, C. Criscuolo, P. Mancini, V. Sansone, C. Strisciuglio, D. Cicala, V. Scarano, M. Salvatore, S. Pappata, G. De Michele and A. Filla (2008). "Nigrostriatal involvement in ataxia with oculomotor apraxia type 1." J Neurol 255(1): 45-8. Iaccarino, C., E. Tedeschi, A. Rapana, I. Massarelli, G. Belfiore, M. Quarantelli and A. Bellotti (2008). "Is the distance between mammillary bodies predictive of a thickened third ventricle floor?" J Neurosurg. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 12 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni Collaborazioni : Dipartimenti Universitari di Scienze Neurologiche e di Neuroscienze nell'UniversitГ degli Studi di Napoli Federico II e nelle Seconda universitГ di Napoli ; collaborazioni con centri Europei giГ attive ( INSERM, Orsay, France,Neuroadiologia Copenhagen, Medicina Nucleare Karolisnka Hospital Stoccolma) Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 3 4 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 3 4 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Principali risorse strumentali utilizzate Collaborazioni : Dipartimenti Universitari di Scienze Neurologiche e di Neuroscienze nell'UniversitГ degli Studi di Napoli Federico II e nelle Seconda universitГ di Napoli ; collaborazioni con centri Europei giГ attive ( INSERM, Orsay, France,Neuroadiologia Copenhagen, Medicina Nucleare Karolisnka Hospital Stoccolma) Imaging Molecolare in Oncologia, Sintesi di Molecole Radiomarcate e Sviluppo di Approcci Diagnostici e Terapeutici Innovativi Progetto: Dipartimento: Responsabile: Oncologia: meccanismi e tecnologie applicate Medicina DEL VECCHIO SILVANA Risultati conseguiti Risultati di rilievo sono stati conseguiti nell'ultimo anno di attivita' ed alcuni sono gia' stati pubblicati su riviste internazionali a stretto controllo redazionale. In particolare le attivita' volte a identificare tumori sensibili e resistenti a farmaci inibitori dell'attivita' tirosina-chinasica dell'EGFR hanno dimostrato che tali inibitori inducono in cellule neoplastiche resistenti una interazione diretta tra proteine anti-apoptotiche della famiglia Bcl-2 e recettore dell'inositolo trifosfato. Questa interazione e' rilevabile in sistemi cellulari ed in modelli animali tumorali in quanto determina un incremento della captazione di traccianti cationici lipofilici (Clin Canc Res 14:5209-5219, 2008). Allo scopo di sviluppare metodologie di imaging in grado di valutare la risposta alla terapia anti-angiogenica abbiamo marcato con 18F un peptide diretto contro l'integrina avb3 e lo abbiamo quindi saggiato in modelli animali mediante microPET/CT. Abbiamo dimostrato che il peptide radiomarcato si localizza selettivamente in tumori esprimenti avb3 ma non in quelli esprimenti avb5.L'eliminazione degli ultimi 5 aminoacidi C-terminali dalla sequenza del peptide aboliscono la sua capacita' a discriminare le due integrine. Abbiamo inoltre allestito modelli animali per lo studio della proliferazione mediante 18Fluorotimidina e microPET/CT e pertanto siamo attualmente in grado di saggiare in vivo l'attivita' anti-proliferativa di farmaci antiblastici tradizionali ed a bersaglio molecolare. Utilizzando imaging multimodale in pazienti con mieloma multiplo, abbiamo inoltre dimostrato che FDG-PET e MR hanno una sensibilita' e una specificita' equivalente nell'evidenziare la malattia focale a livello del rachide.Tuttavia la FDG-PET e' in grado di evidenziare sedi aggiuntive di malattia focale a livello dello scheletro appendicolare anche se e' meno sensibile nell'evidenziare malattia diffusa soprattutto a livello del rachide (J Nucl Med 49:195-200,2008). Altri risultati di rilievo sono stati ottenuti in studi clinici di radioterapia volti all'ottimizzazione dei trattementi sia mediante la combinazione con farmaci antiblastici sia mediante piani di trattamento conformazionale. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 6 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 1 0 Principali collaborazioni Il nostro laboratorio fa parte di una rete di eccellenza europea "EMIL", European Molecular Imaging Laboratories, che e' finanziata dalla CE ed include circa 50 laboratori di Imaging Molecolare. Nell'ambito di questa rete Europea vengono organizzati incontri annuali di scambio scientifico tra tutti i laboratori partecipanti che sono localizzati in vari paesi Europei. Quest'anno il meeting annuale si e'tenuto a Leuven. Il nostro gruppo coordina l'attivita' svolta nell'ambito della tematica "Imaging molecolare di apoptosi in oncologia" a cui afferiscono il Dipartimento di Biochimica dell'Universita' di Cambridge, il DKFZ di Heidelberg e lo IEOS del CNR di Napoli. Altre collaborazioni sono in atto con le Divisioni di Ematologia, Oncologia ed Endocrinologia della Facolta' di Medicina della Universita' Federico II di Napoli. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 7 8 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 9 10 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Principali risorse strumentali utilizzate Le risorse strumentali utilizzate sono essenzialmente rappresentate da apparecchiature di imaging per piccoli animali microPET/CT, microSPECT/CT e apparecchiture di imaging clinico PET/CT e SPECT nonche' laboratori completamente attrezzati per la radiochimica e la biologia cellulare e molecolare. Per la radioterapia le maggiori apparecchiature utilizzate sono 2 acceleratori lineari, un sistema di pianificazione di trattamento 3D (3D-TPS), un software per la fusione delle immagini, una TAC e sistemi per la dosimetria sia in fantoccio che in vivo. Imaging Morfo-funzionale Integrato delle Patologie del Distretto Toraco-addominale e Sviluppo di Sistemi Integrati di Gestione e Trasmissione di Dati Progetto: Dipartimento: Responsabile: Innovazione-integrazione tecnologica in medicina Medicina SALVATORE MARCO Risultati conseguiti 1. I risultati di maggiore interesse sono stati conseguiti nelle applicazioni cliniche della TC multifasica in pazienti con sindrome di Budd-Chiari e nella stadiazione pre-chirurgica di pazienti con carcinoma del colon-retto. 2. Un altro settore ha riguardato l'impiego della tecnica power-doppler in ecografia per la valutazione morfo-funzionale delle lesioni neoplastiche in pazienti con linfoma di Hodgkin e del rene trapiantato. 3. L'uso della sequenza "chemical-shift" in RM dedicata alla caratterizzazione dei tumori surrenalici ГЁ stato dimostrato che puГІ evitare l'impiego ed il consumo di mezzo di contrasto paramagnetico nel corso dell'esecuzione dell'esame. 4. La RM con l'analisi quantitativa del segnale in immagini T2-pesate consente la caratterizzazione del tessuto miocardio in pazienti con malattia di Anderson-Fabry. 5. Altro settore di sperimentazione ГЁ stato il ruolo della PET/TC nel follow-up post-chirurgico dei pazienti con carcinoma differenziato della tiroide, nei quali ГЁ stato inoltre eseguito uno studio di confronto tra ecografia, PET FDG e scintigrafia con iodio-131 che ha dimostrato come l'ecografia del collo sia la tecnica di diagnostica per immagini maggiormente accurata per la valutazione delle stazioni linfoghiandolari del distretto cervicale. 6. La PET/TC ГЁ stata inoltre sperimentata nella valutazione delle lesioni polpose del colon-retto. 7. L'integrazione delle immagini scintigrafiche morfo-funzionali, ottenute con radiofarmaci "specifici", con quelle anatomico-strutturali della TC e/o della RM ГЁ stata valutata allo scopo di caratterizzare e riconoscere la natura dei tumori surrenalici. 8. E' stato valutato il ruolo della colangiopancreatografia con RM in pazienti con patologia del sistema bilio-pancreatico in confronto alle altre tecniche per immagini (TC ed ecografia) per la definizione dei protocolli diagnostici specifici per patologia. 9. E' stato valutato l'approccio metodologico della PET/TC con FDG per differenziare le lesioni neoplastiche mammarie in con fronto alla RM. 10. Valutazione diagnostica integrata con FDG PET/TC, Tc-99m MIBI SPECT a RM di pazienti affetti da mieloma multiplo. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 5 1 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni Collaborazione con l'UniversitГ Federico II, FacoltГ di Medicina e Chirurgia e FacoltГ di Ingegneria. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 5 6 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 6 7 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Principali risorse strumentali utilizzate Tomografia Computerizzata multi-strato (TCMS) (4 e 64 strati) Risonanza Magnetica - tomografo 1.5 Tesla Risonanza Magnetica - tomografo 3 Tesla Apparecchio PET-TC Ecografi ad alta risoluzione Workstations PACS Laboratorio di Radiochimica Messa a punto di Metodiche Diagnostiche innovative di Imaging Quantitativo, Controlli di QualitГ e Sicurezza, Ottimizzazione di Piani di Trattamento Progetto: Dipartimento: Responsabile: Innovazione-integrazione tecnologica in medicina Medicina ALFANO BRUNO Risultati conseguiti Sono stati pubblicati ulteriori risultati sullo studio di follow up a due anni del progetto RM-itinerante, che hanno dimostrato che la perdita di sostanza grigia, a differenza della sostanza bianca, e' un fenomeno precoce nella Sclerosi Multipla e mostra chiara progressione giГ nelle fasi inziali di malattia. Sono stati pubblicati i primi risultati dei lavori di integrazione RM / US nell'imaging del SNC fetale. Sono stati pubblicati i risultati di uno studio di confronto tra FDG-PET, MRI e Scintigrafia con MIBI in pazienti con Mieloma Multiplo, che hanno messo a confronto per la prima volta queste metodiche, evidenziandone pro e contro. Sono state a messe a punto le tecniche di imaging rilassometrico cerebrale di piccolo animale su scanner clinico a 3 Tesla, con bobina dedicata phased array, per lo studio di modelli pre-clinici di SLA, nell'ambito di un progetto co-finanziato dal Ministero della SanitГ in collaborazione con i Dipartimenti di Farmacologia e di Neurologia dell'UniversitГ "Federico II" (coordinatore Prof. L. Annunziato) e l'IRCCS SDN di Napoli, partito a Dicembre 2008. Sono stati pubblicati ulteriori risultati ottenuti nello studio della schizofrenia, mediante l'applicazione delle tecniche delle tecniche di segmentazione ed analisi di imaging strutturale sviluppate nell'ambito di questa commessa. PVELab, il software di correzione del volume parziale sviluppato nell'ambito del progetto PVEOut, co-finanziato dalla UE e coordinato dall'IBB, la distribuzione ed aggiornamento del quale sono curati nell'ambito di questa commessa, ha superato i 200 download da parte di centri di ricerca internazionali (prevalentemente in nordamerica e Canada, Europa, Giappopne e Cina), ed e' stato citato ad oggi in piu' di 40 publicazioni indexate su prestigiose riviste internazionali. E' stato completata la modifica del software di segmentazione multiparametrica di RM cerebrali includendo tra l'altro la coregistrazione intra- ed inter-serie, ed e' in corso la verifica dell'incremento di accuratezza ottenuto. E' in fase di ri-sottomissione la versione riveduta del lavoro di descrizione e validazione del fantoccio RM virtuale. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 4 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni Copenhagen University Hospital, Denmark CNR - ICAR UniversitГ Federico II (Dipartimenti di Scienze Biomorfologiche e Funzionali, Neuroscienze, Scienze Fisiche) Seconda UniversitГ di Napoli ESAOTE S.p.A. IRCCS SDN - Napoli Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 6 7 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 7 8 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Principali risorse strumentali utilizzate 3.0T MR scanner (Siemens TRIO) 1.5T MR scanner (Philips Achieva) Bobina phased array per piccoli animali su scanner 3 Tesla clinico Rapid Biomed GmBh Two-head rotating gamma-camera (Siemens e.cam Variable) PET/CT (GE Discovery) Cyclotron (GE MiniTrace) and Radiochemistry suite PET/SPECT scanner for small animals (YAPPET) PET/CT scanner for small animals (GE) CT scanner for small animals (GE) Targeting e delivery molecolare Progetto: Dipartimento: Responsabile: Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare PEDONE CARLO Risultati conseguiti Nel 2008 i principali risultati dalla commessa raggruppati per moduli di attivitГ sono riportati di seguito. Nell'ambito del Modulo 1 i principali risultati ottenuti risultano essere i seguenti: a) Progettazione e sintesi di analoghi peptidici del peptide QK; a1)Espressione e refolding del dominio 2 del recettore VEGFR1; b) Il peptide QK ГЁ capace di accelerare la rimarginazione dell'ulcera gastrica mediante un meccanismo eNOS dipendente se somministrato in roditori sia per via intraperitoneale sia orale. Inoltre, studi di stabilitГ termodinamica hanno evidenziato una inusuale stabilitГ strutturale della conformazione elicoidale; c) Clonaggio di diversi construtti di proteine TPR-inteina; d) Sintesi e caratterizzazione biochimica di peptide che riproducono le varianti Zavalla e Zaragozza della proteina ApoA1 e) Ottimizzate di procedure sintetiche relative all'ottenimento di nucleoamminoacidi e di nucleopeptidi chirali. Studi di binding con DNA e RNA Nell'ambito del Modulo 2 di attivitГ ГЁ stata studiata la carnosina. La carnosina legata al trealosio ГЁ in grado di resistere all'azione dell'enzima carnosinasi, anche se in maniera meno efficace degli analoghi derivati con la ciclodestrina. Questo ГЁ dovuto al maggiore ingombro sterico della beta-CD rispetto ad TH. Comunque il trealosio secondo quanto riportato in letteratura ГЁ in gradi di passare la barriera emato-encefalica, facendo dunque ipotizzare un utilizzo di questi derivati nella cura delle patologie neurodegenerative. Anche i derivati della carnosina con il trealosio risultano essere sistemi multifunzionali con attivitГ antiossidante, chelante nei confronti dello ione rameico e SOD-like dei rispettivi complessi metallici, e potenzialmente efficaci in vivo visto la loro abilitГ a resistere al processo di degradazione enzimatica. In maniera analoga a quanto fatto per il peptide PHSRN, anche i derivati tra la beta-CD-etilendiammina ed il PHSRN sono stati depositati su superfici idrofobiche ed idrofiliche di polisilossano. Lo studio delle cinetiche di adsorbimento ГЁ stato effettuato tramite QCM-D e AFM. I dati ottenuti indicano che l' adsorbimento ГЁ risultato superiore rispetto a quello osservato per il peptide libero. Quindi tali glicoconiugati risultano essere dei composti promettenti anche nel campo dei biomateriali. Gli studi i sui frammenti peptidici della HRPG hanno evidenziato che tale peptidi hanno una forte affinitГ per gli ioni metallici. Ogni unitГ GHHPHG ГЁ in grado di legare un singolo ione metallico. Tali peptidi risultano avere attivitГ di proliferazione cellulare nei confronti di colture cellulari microvascolari, in particolare il bis-repat (GHHPHG)2 mostra attivitГ maggiore rispetto ai monomeri. Nell'ambito del Modulo 3 di attivitГ sono state progettate e sintetizzate piccole sequenze peptide, partendo dal dominio di legame al mitocondrio della proteina AKAP121. Sono stati effettuati esperimenti su cellule muscolari lisce utilizzando i peptidi opportunamente funzionalizzati con fluoresceina e sequenze di controllo. I risultati ottenuti hanno evidenziato la capacitГ di tali peptidi di influenzare la localizzazione di AKAP 121 sul mitocondrio e, di conseguenza, influenzare selettivamente l'attivitГ fisiologica dei mitocondri mediata da AKAP121. Nell'ambito della linea di ricerca relativa all'sviluppo di antagonisti selettivi dell'integrina avb3, ulteriori studi di imaging effettuati utilizzando il peptide RGDechi sono stati effettuati. Le immagini ottenute mediante microPET/CT, hanno confermato che il peptide suddetto ГЁ un ottimo canditato per l'imaging in vivo di tumori overesprimenti l'integrina avb3. Per quanto riguarda il delivery mediato da aggregati supramolecolari sono stati preparati nuovi monomeri contenenti nella stessa molecola il peptide bioattivo CCK8 o il frammento 7-14 della bombesina e l'agente chelante, sia per la coordinazione di metalli radioattivi che dello ione Gadolinio per l'impiego quali diagnostici nella medicina nucleare e nell'MRI, rispettivamente. Questi aggregati di forma ellissoidale oltre ad avere capacitГ autoassemblanti, espongono il peptide al fine di consentire l'interazione con il recettore target. Sono stati pertanto ottenuti micelle e liposomi con l'aggiunta anche di tensioattivi commerciali. Le prove biologiche condotte sia in vitro che in vivo hanno mostrato per gli aggregati uno specifico riconoscimento da parte del recettore sovraespresso da cellule tumorali soprattutto per le molecole bioattive con una corta catena etossilica. Accumulandosi specificamente, gli aggregati supramolecolari sintetizzati rappresentano quindi un potenziale mezzo di contrasto. L'uso di aggregati inoltre ГЁ stato esteso al delivery, oltre che di diagnostici, anche di farmaci per la terapia oncologica Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 1 21 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 1 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 42 0 Principali collaborazioni Le collaborazioni in corso nell'ambito delle seguenti attivitГ sono sia con partners industriali sia pubblici. In particolare sono da segnalare le collaborazione con le seguenti istituzioni nazionali: l'istituto per l'endocrinologia e l'oncologia "Gaetano Salvatore" (IEOS)-CNR, il Dipartimento Di Biologia e Patologia Cellulare E Molecolare 'L.Califano', il Dipartimento delle Scienze Biologiche UniversitГ degli Studi di Napoli "Federico II", il Dipartimento di Scienze Chimiche-UniversitГ di Catania, il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche - UniversitГ di Salerno, il Dipartimento delle Oncologie Sperimentali – Istituto Nazionale per la Cura e lo Studio dei Tumori "Fondazione G.Pascale", il Dipartimento di Scienze Biomorfologiche e Funzionali – UniversitГ degli Studi di Napoli "Federico II"il Dipartimento di Biochimica e Biologia Molecolare UniversitГ di Ferrara, l'UniversitГ dell'Aquila, il CIRPEB UniversitГ degli Studi di Napoli "Federico II", la Seconda UniversitГ di Napoli. Le collaborazioni con istituzioni internazionali sono: Inflammation Research Network, University of Calgary, Canada; Department of Molecular Biophysics & Biochemistry, Yale University, USA; Department of Chemical Physics, Weizmann Institute of Science, Israel, il gruppo di Biochimica e Biofisica del Prof. Orjan Hansson del Dipartimento di Chimica dell'UniversitГ di Goteborg, il gruppo di Bioinorganica del CNRS di Marsiglia. Inoltre vi sono collaborazioni in atto con soggetti industriali quali Sigma Tau, Tecnogen, InBios. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 6 10 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 7 9 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 2 6 0 3 0 2 0 Totale 13 Principali risorse strumentali utilizzate Sintetizzatore di peptidi Applied Biosystem ABI 433; Sintetizzatore di peptidi Milligen 9050; Sintetizzatore di peptidi Advanced Chemtech 348 Omega; Sintetizzatore di DNA e PNA; Sistema HPLC analitico Hewlett Packard 1100; Sistema HPLC biocompatibile Waters 625; Sistema HPLC analitico Shimadzu LCA10; Sistemi HPLC preparativi Shimadzu LC8A; Spettrofluorimetro; Workstation grafiche SGI (O2, Indigo2, Octene); Spettrometro di Massa Perspective Maldi Tof ; Sistema LC/MS; Spettrometro di Risonanza Magnetica Nucleare Varian 600 Mhz; Spettrometro di Risonanza Magnetica Nucleare Varian 400 MHz; Dicroismo circolare Jasco J715 con controllo di temperatura; Citofluorimetro; Diffrattometro ad anodo rotante con CCD; Diffrattometro 4 cerchi Noius CAD4-Turbo; Cluster di PC sotto Linux per calcolo intensivo. Basi molecolari della fibrillogenesi di proteine e peptidi amiloidi:studi per la diagnosi e la terapia Progetto: Dipartimento: Responsabile: Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare PAPPALARDO GIUSEPPE Risultati conseguiti Nell'anno 2008 l'attivitГ di ricerca si ГЁ svolta in accordo con gli obiettivi della commessa. In particolare ГЁ stata studiata l'interazione di frammenti peptidici rispettivamente omologhi alle sequenze ottaripetitive o esaripetitive del prione umano e aviario con membrane artificiali. Tali studi sono stati eseguiti anche in presenza di ioni rameici ed utilizzando tecniche spettroscopiche quali CD, UV-Vis Fluorescenza e calorimetriche DSC. I dati indicano che il frammento peptidico omologo alle quattro ottaripetizioni del dominio N-terminale del prione umano ha una notevole affinitГ per il bilayer lipidico. Il processo di interazione ГЁ caratterizzato, tuttavia, da una cinetica di inserzione abbastanza lenta. Al contrario nessuna propensione all'interazione con la membrana ГЁ stata riscontrata per il peptide aviario anche a distanza di diversi giorni. Nel caso del peptide umano ГЁ stato riscontrato anche un ruolo specifico del rame nel processo di interazione peptide/membrana, tale ruolo, ancora poco chiaro, ГЁ attualmente oggetto di studi piГ№ approfonditi. Sono stati effettuati degli studi spettroscopici (UV-Vis ed EPR) sui complessi di rame(II) con il polipeptide Ac-PEG11-(PHGGGWGQ)4-NH2, ottenuto legando covalentemente all'estremitГ Nterminale del peptide precursore una molecola di PEG. Le specie complesse [Cu3(L)H-6] e [Cu4(L) H-8] presenti a pH neutro sono state caratterizzate ed indicano che tutti gli atomi di rame occupano intorni di coordinazione simili aventi geometria piramidale a base quadrata, formati da atomi di azoto imidazolico e peptidici, nonchГЁ da un atomo di ossigeno carbonilico. Le misure voltammetriche su questi sistemi hanno evidenziato un comportamento redox di tipo cooperativo, infatti durante il processo di riduzione avvengono dei processi intramolecolari di trasferimento elettronico. L'interazione di queste specie polinucleari con l'ossido di azoto (NO) ГЁ caratterizzato dalla riduzione dei siti rameici attraverso la formazione due specie complesse intermedie. Nel caso in cui il legante aggiunto sia in eccesso rispetto al rame, il complesso che si forma ha dei parametri spettroscopici (EPR ed UV-Vis) caratteristici dell'unitГ [Cu(NIm)4]2+, che non ГЁ capace di interagire con l'NO. Studi comparativi di dynamic light scattering eseguiti sui frammenti 17-29 dell'amilina umana e di ratto hanno fornito dati in relazione alle dimensioni e forma degli aggregati. Questi dati sono in fase di elaborazione, in aggiunta ad altri dati NMR allo stato solido e di calcoli di dinamica molecolare, per la costruzione di un modello molecolare volto alla determinazione del meccanismo di aggregazione e della tipologia delle fibrille amiloidi. Le attivitГ programmate hanno permesso inoltre la progettazione e sintesi di sistemi peptidici per lo studio delle cinetiche di aggregazione del beta amiloide in differenti condizioni microambientali intese come presenza di ioni metallici, sistemi membranosi, vari pH, stress ossidativo. I risultati sperimentali ottenuti dimostrano che molecole di origine naturale come la carnosina ed alcuni glicopeptidi di sintesi, ottenuti legando covalentemente il trealosio al pentapeptide LPFFD, possiedono attivitГ neuroprotettiva e/o antifibrillogenica proponendo queste molecole come potenziali farmaci nell'ambito delle malattie neurodegenerative. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 40 4 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 1 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 23 0 Principali collaborazioni L'attivitГ di ricerca si svolge in stretta collaborazione con gruppi di ricerca afferenti alla medicina molecolare, alla biologia molecolare e cellulare, nonchГЁ alle scienze fisiche. Sono altresГ¬ attive le collaborazioni con i gruppi di ricerca afferenti alle due maggiori realtГ industriali nel campo della microelelettronica e della farmaceutica insistenti nel terrotorio catanese come la St-Microelectronics e la Wyeth Lederle. La collaborazione con il gruppo del Prof. Sovago a Debrecen, Ungheria ГЁ ormai consolidata e si basa sulla determinazione strutturale e termodinamica dei complessi metallici con peptidi omologhi al beta amiloide ed alla proteina prione. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 10 12 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 10 12 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 2 3 0 3 0 2 1 Totale 11 Principali risorse strumentali utilizzate La produzione scientifica del 2008 dimostra come l'attivitГ di ricerca sia stata decisamente indirizzata verso studi molecolari-strutturali e biochimico-funzionali enfatizzando l'approccio multidisciplinare che caratterizza questa commessa. Sono stati quindi utilizzate strumentazioni per la caratterizzazione chimico-fisica degli aggregati di beta amiloide e di amilina, per l'imaging morfologico dei monomeri, oligomeri e fibrille del beta amiloide sia in presenza che in assenza di composti ad attivitГ antifibrillogenica. In relazione agli studi biochimici e di biologia cellulare sono state utilizzate risorse strumentali come la microscopia confocale e a fluorescenza indirizzate alla veicolazione e monitoring del trafficking intracellulare di composti bioattivi appositamente progettati e sintetizzati. Inoltre i saggi di attivitГ neuroprotettiva eseguiti in colture primarie neuronali, coadiuvati da misure spettroscopiche per la determinazione della stato di aggregazione di sistemi amiloidogenici in presenza di molecole in grado di interferire con il processo di fibrillogenesi, hanno permesso di correlare l'attivitГ neuroprotetiva manifestata da questi derivati con la loro stessa struttura molecolare. Repertori molecolari per applicazioni diagnostiche e farmaceutiche Progetto: Dipartimento: Responsabile: Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare RUVO MENOTTI Risultati conseguiti Nell'ambito della commessa sono stati sopratutto messia a punto dei saggi di screening per i sistemi molecolari in studio, PED-PLD1, Gadd45b-MKK7, Cripto-Alk4 e sono stati preparati repertori molecolari da sottoporre allo screening in tutti i sistemi. I repertori sono sia di natura peptidica che organica. Sono state preparate librerie di epitopi di E2 di HCV per saggiare Ab iperimmuni. E' stata inoltre acquisita una collezione di circa 300 molecole singole di natura organica. Per PED-PLD1 sono state identificate molecole con attivitГ di ripristino del trasporto del glucosio in cellule L6. Identificata la regione minima di interazione tra PED (regione 1-24) e PLD1(regione 762-781). Per Gadd45b-MKK7 sono state selezionate piccole molecole con IC50 di circa 3 nM che sono state modificate per migliorare la stabilitГ e la biodisponibilitГ . Per cripto, le molecole selezionate sono state saggiate in sistemi in vivo. Per HCV, sono stati reperiti i cDNA delle proteine E1 ed E2 ed ГЁ in corso l'espressione in batteri. Sono state analizzate banche dati di sequenze e costruite sequenze consenso e modelli di E2. Sono stati messi a punti metodi di spettrometria di massa (Modulo 02). Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 12 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 16 0 Principali collaborazioni Istituto per l Endocrinologia e l Oncologia (IEOS) del CNR di Napoli, Istituto di Genetica e Biofisica (IGB) del CNR di Napoli, UniversitГ Federico II di Napoli, SocietГ Tecnogen di PM Verna, SocietГ Sigma-Tau di Pomezia, UniversitГ di Salerno, Imperial college di Londra, UniversitГ di Ginevra, Azienda Ospedaliera Pisana, Centro di Eccellenza AmbiSEN dell'UniversitГ di Pisa. Menarini Ricerche S.p.A., ArisGen di Zurigo, Thrombogenics di Leuven. Hardis di S. Antimo di Napoli, Kedrion Di Castelluccio Pascoli. Arterra Biosciences di Napoli, Medestea di Colleretto Giacosa. UniversitГ del Colorado Denver. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 7 10 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 6 9 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 8 0 0 4 0 2 0 Totale 15 Principali risorse strumentali utilizzate Sistemi cromatografici per la purificazione di proteine, incubatori e fermentatori per la preparazione di proteine ricombinanti, Spettrometri di massa per la caratterizzazione di proteine, Spettroscopi per spettroscopia di dicroismo circolare, spettrofluorimetri, spettrometri NMR, diffrattometri per RaggiX, Sistemi per analisi SPR (Biacore3000), Sintetizzatori di peptidi, sistemi cromatografici per la caratterizzazione e purificazione di peptidi, sistema integrato per saggi di screening automatizzati (HTS), macchine per calcolo ad elevata intensitГ , Biacore per l'analisi di interazioni proteinaproteina; spettrometri di massa per l'analisi di metaboliti. Analisi delle proprietГ strutturali e modeling predittivo di molecole complesse di interesse biomedico o biotecnologico Progetto: Dipartimento: Responsabile: Modelling predittivo delle funzionalitГ in sistemi nanostrutturati di interesse biologico e tecnologico Progettazione Molecolare VITAGLIANO LUIGI Risultati conseguiti Risultati significativi sono stati ottenuti per tutti gli obiettivi della commessa. 1) Nell'ambito della caratterizzazione strutturale di target per antibiotici sono stati ottenuti risultati interessanti sull'analisi strutturale delle interazioni del ribosoma con inibitori. Risultati molto positivi, sono stati ottenuti nella caratterizzazione di proteine di agenti patogeni (Mycobacterium tubercolosis e Helicobacter pylori). In questo settore sono state determinate le strutture tridimensionali di due importanti proteine: il Resuscitation Promoting Factor (RPF) da M. tubercolosis e la superossido dismutasi da H. pylori. Sempre in questa tematica ГЁ stata determinata la struttura di una proteina altamente glicosilata della classe delle Ribosome Inactivating Proteins (RIP-PDL1). Inoltre sono in fase avanzata la determinazione della struttura del fattore di scambio EF-1beta e la caratterizzazione di mutanti della proteina EF-1alfa, proteine coinvolte nel processo di biosintesi proteica. Studi computazionali hanno permesso di definire i meccanismi molecolari che portano alla formazione di "pili" in batteri patogeni. In particolare, gli studi condotti in questo anno hanno permesso di evidenziare analogie e differenze nel meccanismo di formazione di estensioni fibrillari tra diversi agenti patogeni. In questo contesto, ГЁ stato anche derivato un modello strutturale per le fibrille formate dalla subuninta Caf1 di Y. pestis 2) Per quanto riguarda la linea di ricerca relativa alla caratterizzazione di proteine coinvolte in patologie del sistema nervoso, ГЁ stato cristallizzato il dominio di oligomerizzazione della proteina REN-KCTD11 ed ГЁ stato costruito un modello tridimensionale del complesso che la proteina forma con interattori. Per quanto riguarda lo sviluppo di molecole con attivitГ NGF-like in grado di prevenire neuropatie in modelli animali, ГЁ stata avviata la progettazione di molecole mimetiche di neurotrofine la cui azione sarГ analizzata in modelli animale di malattie. Infine sono stati formulati modelli per strutture fibrillari formate da peptidi coinvolti in malattie neurodegenerative. In questo ambito, sono stati anche studiati possibili intermedi citotossici associati al processo di formazione di fibre. 3) Gli studi sulla famiglia delle anidrasi carboniche sono stati focalizzati principalmente sull'isoforma IX, un'enzima multi-dominio che ha un ruolo fondamentale nello sviluppo dei tumori ipossici. In particolare ГЁ stata effettuata una caratterizzazione biochimica completa dell'enzima che ha permesso di determinare il suo stato di oligomerizzazione e le sue modifiche post-traduzionali. Parallelamente una serie di studi di modellistica molecolare su complessi CA IX-inibitore hanno fornito le basi per la progettazione di molecole altamente selettive per quest'enzima. 4) Per quanto riguarda la progettazione di epitopi da proteine del virus dell'epatite C sono stati presi in considerazione dati strutturali e di sequenza relativi a proteine superficiali del virus. In particolare, ГЁ stata presa in considerazione le regioni ipervariabili della proteina E2 (HVrR!, HVR2, e HVR3). Utilizzando queste informazioni sono state progettate librerie peptidiche in grado di coprire gran parte della variabilitГ amminoacidica di queste sequenze. 5) Per quanto riguarda la caratterizzazione di proteine di interesse biotecnologico sono state determinate le strutture di alcuni enzimi appartenenti alla famiglia delle ossido-reduttasi e di emoglobine isolate da organismi Antartici. Per quanto riguarda le ossidoriduttasi ГЁ stata completato lo studio relativo alla tioredossina redattasi isolata da Sulfolobus solfataricus, che ha fornito una base strutturale alla doppia funzione esibita dall'enzima ed ГЁ in fase di completamento la caratterizzazione strutturale di due tioredossine substrati della proteina. Sono stati inoltre raggiunti risultati significativi per le BCP che costituiscono un gruppo di enzimi antiossidanti appartenenti alla famiglia delle Peroxiredoxins PRX. Queste proteine sono molto poco caratterizzate da un punto di vista strutturale. Per questo motivo nel corso del 2008 abbiamo intrapreso una serie di studi strutturali su questa famiglia. In particolare, ГЁ stata risolta la struttura di una BCP da S. Solfataricus ed ГЁ stata fornita per la prima volta una descrizione dettagliata del ri-arrangiamento strutturale necessario alle BCP per svolgere la funzione catalitica. Infine sono state determinate le strutture di emoglobine isolate da pesci Antartici in differenti stati funzionali o di ossidazione. Questi studi hanno fornito informazioni non solo sulle proprietГ specifiche di queste proteine ma hanno anche fornito una nuova prospettiva sulle relazioni struttura-funzione dell'intera classe di emoglobine di vertebrati. Infine, sono stati analizzati i determinanti strutturali responsabili per la stabilitГ strutturale della tripla elica del collageno. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 28 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 2 0 0 Principali collaborazioni Le attivita' di ricerca saranno sviluppate in stretta collaborazione con Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 17 0 numerose istituzioni scientifiche nazionali ed internazionali. Spesso nello sviluppo delle attivitГ di ricerca sono coinvolti partner industriali. Le principali sono: Dipartimento di Chimica, Dipartimento delle Scienze Biologiche, e Dipartimento di Biochimica e Biotecnologie Mediche, UniversitГ "Federico II" Napoli Dipartimento di Chimica, UniversitГ di Salerno IBP - CNR- Napoli ICB-CNR- Pozzuoli Istituto per il Sistema Produzione Animale in Ambiente Mediterraneo -CNR- Napoli Laboratorio di Chimica Bioinorganica, UniversitГ di Firenze Dipartimento di Medicina Sperimentale, UniversitГ "La Sapienza" Roma Dipartimento di Biotecnologie, UniversitГ di Milano Bicocca European Molecular Biology Laboratory, Amburgo, Germania Weizmann Institute, Rehovot, Israele Department of Chemistry, University of Cambridge Department of Medicinal Chemistry, University of Washington, Seattle, USA Department of Chemistry, North Dakota State University, USA Institute of Medical Technology, University of Tampere, Finlandia Partner industriali Solvay Sigma-tau Hardis PRIMM Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 5 8 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 5 7 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Principali risorse strumentali utilizzate Risorse strumentali Grandi apparecchiature (valore > 50,000 euro) Spettrometro di Risonanza Magnetica Nucleare Varian 600 Mhz Spettrometro di Risonanza Magnetica Nucleare Varian 400 MHz Dicroismo circolare Jasco J815 con controllo di temperatura Diffrattometro ad anodo rotante con rivelatore CCD Diffrattometro ad anodo rotante con rivelatore imaging plate Diffrattometro 4 cerchi Noius CAD4-Turbo Cluster di processori PC operante in ambiente Linux Sistema LC/MS Robot per la cristallizzazione di proteine (Hamilton) Totale 0 Piccole-medie (valore < 50,000 euro) Sintetizzatori e HPLC Spettrofluorimetro Numerose Workstation grafiche SGI (O2, Indigo2, Octane) Sviluppo e applicazione di modelli multiscala per studiare processi e sistemi di interesse per la biochimica e la chimica sostenibile. Progetto: Dipartimento: Responsabile: Modelling predittivo delle funzionalitГ in sistemi nanostrutturati di interesse biologico e tecnologico Progettazione Molecolare IMPROTA ROBERTO Risultati conseguiti Da un punto di vista generale sono stati fatti significativi passi in avanti per quanto riguarda la messa a punto di modelli mutliscala per lo studio di sistemi di interesse biologico. Sono stati ottenuti significativi risultati nello studio di sistemi di diverse dimensioni, dalle piccole molecole in fase gassose, alle proteine di membrana, trattati con diversi approcci metodologici. Inoltre l'interazione tra approcci sperimentali e computazionali/teorici e' stat particolarmente fruttuosa. In dettaglio: 1) Sono stati messi a punto protocolli per simulare mediante dinamica molecolare (MD) sistemi biomolecolari complessi, composti di un numero variabile di macromolecole biologiche, sia in soluzione acquosa, sia in matrici complesse, quali membrane lipidiche di varia natura e composizione immerse in soluzione salina a forza ionica controllata 2) Sono stati messia punto ed applicati metodi di dinamica quantistica che hanno permesso il calcolo di popolazioni di stati diabatici eccitonici e CT per dimeri e trimeri della metil-adenina con il metodo MCTDH, e il calcolo di popolazioni di stati diabatici eccitonici e CT a partire da un hamiltoniano modello costruito a partire da HOMO e LUMO del monomero. Tali calcoli sono stati effettuati con un metodo ibrido (QM per la parte elettronica e meccanica classica per la parte vibrazionale). 3) E' stata studiata la conformazione di oligopeptidi e loro interazioni con membrane. Gli esperimenti effettuati su GFG e AFA in soluzione acquosa di micelle di CsPFO, sia in fase isotropa che anisotropa, hanno consentito di evidenziare interazioni specifiche fra amminoacidi e membrane. Inoltre, gli studi a diversa temperatura hanno consentito di determinare i parametri termodinamici che caratterizzano l'interazione. 4) E' stato completeta l'indagine teorica sulle proprieta` elettroniche dei complessi Cu(I) contenenti due leganti fosfinici identici di cui sono diponibili dati sperimentali e lo studio su complessi con leganti fenatrolinici sostituiti in modo asimmetrico 5) Sono stati sintetizzati una serie di oligopeptidi D,L-alternati utilizzando diverse combinazioni di norleucina ( amminoacido di sintesi, catena laterale alchilica lineare) e leucina (amminoacido naturale, catena laterale alchilica ramificata). Inoltre e' stat effettuata la sintesi e lo studi conformazionale di peptidi oppioidi derivanti dalle proteine del siero. 6) E' stato riprodotto e interpretato lo spettro di emissione e di assorbimento di AT DNA, determinando che gli stati elettronici a piu' bassa energia, responsabili della parte piu' lenta del decadimento elettronico, sono stati a trasferimento di carica in cui sono coinvolti due adenine sovrapposte nello stesso filamento. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 15 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 4 0 Principali collaborazioni Universita' Federico II (Prof. Crescenzi, Dr. Rega) CNRS Saclay (FR) Dr. Gustavsson, Dr. Markovitsi Universita' di Tarragona (prof. Reguero) Universita' V. Humboldt - Berlino (Prof. Ernsting) Dr. G. Zandomeneghi, Laboratory of Physical Chemistry, ETH Zurich, Zurich, Switzerland. Prof. R. Schweitzer-Stenner, Department of Chemistry, Drexel University, Philadelphia, Pennsylvania; USA. Dr. G. Certini, Dipartimento di Scienza del Suolo e Nutrizione della Pianta, Universita' di Firenze. Francesco Di Benedetto, Museo di Mineralogia UniversitГ di Firenze Maurizion Romanelli, Dipartimento di Chimica dell'UniversitГ di Firenze Giordano Montegrossi, Istituto di Geoscienze e Georisorse CNR, Firenze C.S.I.C.(SPAGNA), Istituto de Quimica Organica General (IQOG), Madrid, Spagna. Universitat de Valencia,Spagna, Dipartimento di Chimica Fisica, Valenzia Gabriele Fornaciai, ARPAT, Firenze. Mauro CausГ , Dipartimento di Chimica, UniversitГ di Napoli "Federico II". Cristina Sgherri, Flavia Navari, Riccardo Izzo Dipartimento di Chimica e Biotecnologie Agrarie, UniversitГ di Pisa. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 8 9 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 7 8 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 1 0 0 0 0 0 Totale 1 Principali risorse strumentali utilizzate Oltre alle risorse strumentali presenti all'interno degli istituti a cui afferiscono is singoli moduli, sono state utilizzate le risorse computazionali messe a disposizione del CASPUR nell'ambito della della sua convenzione con il 7 Progetto del DPM AttivitГ Moduli sistemi innovativi per l' e-health Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Sistemi di RealtГ Virtuale Altamente Immersivi Multimodal and Multidimensional content and Media ICT MAGLIULO MARIO Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Sistemi di RealtГ Virtuale Altamente Immersivi Multimodal and Multidimensional content and Media ICT MAGLIULO MARIO Risultati conseguiti Di seguito si riportano i principali risultati di ricerca conseguiti. 1) Un'architettura prototipo per applicazioni di localizzazione Tale architettura: - identifica la presenza di un individuo taggato - gestisce la presenza contemporanea di piГ№ taggati; - individua il verso dell'attraversamento del varco monitorato; - esegue l'inventario e quindi il conteggio di individui taggati - identifica entrate e/o uscite di individui non taggati. 2) Modelli software per la gestione dell'architettura prototipale - identificazione dei punti critici del progetto - definizione di un subset di funzionalitГ per l'inizio della sperimentazione 3) Pubblicazioni scientifiche nell'anno 2008 - N.1 Atti di convegni internazionali Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 0 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni Dipartimento assistenziale di Diagnostica per Immagini e Radioterapia AOU UniversitГ degli Studi di Napoli Federico II Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 1 1 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 1 1 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Identity Management e sicurezza nel contesto dei programmi di ricerca internazionali Commessa: Sicurezza ed identity management. Valutazione degli aspetti tecnici, giuridici, sociali ed etici di nuove tecnologie a supporto della “security” e della “safety” con particolare riferimento al riconoscimento biometrico e all!uso di RFID Sicurezza ICT SAVASTANO MARIO Progetto: Dipartimento: Responsabile: Risultati conseguiti Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 0 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 0 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 0 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Imaging Funzionale delle Patologie dell Apparato Cardiovascolare e Caratterizzazione Prognostica della Cardiopatia Ischemica Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Imaging Funzionale delle Patologie dell Apparato Cardiovascolare e Caratterizzazione Prognostica della Cardiopatia Ischemica Malattie Cardiopolmonari Medicina CUOCOLO ALBERTO Risultati conseguiti Nel corso del 2008 sono state messe a punto e validate metodiche di imaging non invasivo per la valutazione della perfusione miocardica, per la stima della riserva di flusso coronarico e per la valutazione dell'anatomia coronarica in pazienti con cardiopatia ischemica sospetta o nota, in pazienti con diabete mellito ed in pazienti sottoposti a precedenti procedure di rivascolarizzazione coronarica (PCI e CABG). Nei pazienti pazienti sottoposti a precedenti procedure di rivascolarizzazione coronarica, ГЁ stata anche valutata la prevalenza ed i predittori clinici dell'ischemia miocardica silente, nonchГ© il ruolo dell'imaging radionuclidico per la stratificazione del rischio cardiovascolare. Inoltre, allo scopo di comparare la caratterizzazione anatomica della placca utilizzando la MDTC con la perfusione miocardica tramite la SPECT abbiamo sinora studiato 82 pazienti consecutivi con cardiopatia ischemica sospetta. Tutti i pazienti sinora arruolati sono stati sottoposti sia ad angiografia coronarica con MDTC a 64-strati ed a SPECT miocardica stress/ riposo con sestamibi. La distribuzione e l'estensione delle placche alla MDTC sono state classificate attraverso uno score che indica il coinvolgimento dei segmenti (somma dei segmenti che presentano una qualsiasi placca) ed uno score che indica la stenosi per segmento (somma dell'ostruzione del lume in tutti i segmenti coronarici). Inoltre, la localizzazione della placca con la MDTC ГЁ stata valutata con uno score dei segmenti a rischio (l'estensione della placca "pesata" in base alla sua localizzazione prossimale nel vaso) e l'indice di Duke modificato. Alla SPECT, ГЁ stato utilizzato un programma automatico per calcolare le variabili che incorporano sia l'estensione che la severitГ dei difetti di perfusione: la somma degli score allo stress (SSS), la somma degli score a riposo (SRS) e la differenza tra i due score (SDS). La SPECT ГЁ stata considerata anormale in presenza di un SSS>3. La SPECT ГЁ risultata anormale in 28 (34%) pazienti e normale in 54 (66%) pazienti. Nei pazienti con SPECT anormale, lo score che indica il coinvolgimento dei segmenti (3.5В±2.5 vs 2.41В±2.0), lo score dei segmenti a rischio (10В±8 vs 5В±4) e l'indice di Duke modificato (1.9В±1 vs 1.2В±1) sono risultati significativamente piГ№ alti (tutte le P<0.05) rispetto ai pazienti con SPECT normale. Al contrario, lo score che indica la stenosi per segmento non ГЁ risultato significativamente differente nei pazienti con SPECT anormale (5.5В±3.7) rispetto a quelli con SPECT normale (3.7В±3.0). All'analisi univariata, lo score che indica il coinvolgimento dei segmenti, lo score dei segmenti a rischio e l'indice di Duke modificato sono risulti significativi predittori della presenza di una SPECT anormale (P<0.05). Alla MDTC, 60 (73%) dei pazienti non hanno evidenziato delle stenosi coronariche severe (stenosi >70%). Di questi pazienti, 13 (22%) avevano una SPECT anormale e 47 (78%) una SPECT normale. Dei 22 (27%) pazienti con stenosi coronarica severa alla MDTC, 15 (68%) presentavano una SPECT anormale e 7 (32%) una SPECT normale. La presenza o l'assenza di una stenosi coronarica severa con la MDTC ГЁ risultata significativamente correlata alla presenza o assenza dei difetti di perfusione alla SPECT (P<0.001). Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 11 1 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni Il progetto e' svolto in stretta collaborazione con alcuni dipartimenti dell' UniversitГ degli Studi di Napoli "Federico II": Dipartimento di Scienze Biomorfologiche e Funzionali, Dipartimento di Medicina Interna, Scienze Cardiovascolari ed Immunologiche, e Dipartimento di Oncologia, Endocrinologia e Chirurgia Generale. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 3 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 3 4 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 3 4 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Caratterizzazione Strutturale, Metabolica e recettoriale Integrata e Quantitativa delle Malattie Degenerative e Neoplastiche del Sistema Nervoso Centrale Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Caratterizzazione Strutturale, Metabolica e recettoriale Integrata e Quantitativa delle Malattie Degenerative e Neoplastiche del Sistema Nervoso Centrale Neuroscienze: basi molecolari ed applicazioni chimiche Medicina BRUNETTI ARTURO Risultati conseguiti Analisi strutturali dell'encefalo con RM elaborati con tecniche di segmentazione automatizzata per la valutazione delle diverse componenti tessutali normali e patologiche Per i progetti RM si segnala: ulteriore ampliamento dei protocolli di studio del danno tessutale nella sclerosi multipla con tecniche di classificazione tessutale computer-assistita; caratterizzazione morfologica e funzionale di alterazioni strutturali in soggetti schizofrenici. Studi SPECT sul sistema dopaminergico nel parkinsonismo e nelle atassie Pubblicazioni scientifiche principali Galderisi, S., M. Quarantelli, U. Volpe, A. Mucci, G. B. Cassano, G. Invernizzi, A. Rossi, A. Vita, S. Pini, P. Cassano, E. Daneluzzo, L. De Peri, P. Stratta, A. Brunetti and M. Maj (2008). "Patterns of structural MRI abnormalities in deficit and nondeficit schizophrenia." Schizophr Bull 34(2): 393-401. Pellecchia, M. T., P. Barone, C. Mollica, E. Salvatore, M. Ianniciello, K. Longo, A. Varrone, C. Vicidomini, M. Picillo, G. De Michele, A. Filla, M. Salvatore and S. Pappata (2008). "Diffusionweighted imaging in multiple system atrophy: A comparison between clinical subtypes." Mov Disord. Barbarulo, A. M., S. Pappata, G. Puoti, A. Prinster, D. Grossi, R. Cotrufo, M. Salvatore and L. Trojano (2008). "Rehabilitation of gesture imitation: a case study with fMRI." Neurocase 14(4): 293-306. Postiglione, A., G. Milan, S. Pappata, C. De Falco, F. Lamenza, V. Schiattarella, G. Gallotta, P. Sorrentino and S. Striano (2008). "Fronto-temporal dementia presenting as Geschwind's syndrome." Neurocase 14(3): 264-70. De Rosa, A., C. Criscuolo, P. Mancini, M. De Martino, I. A. Giordano, S. Pappata, A. Filla and G. De Michele (2008). "Genetic screening for LRRK2 gene G2019S mutation in Parkinson's disease patients from Southern Italy." Parkinsonism Relat Disord. Pappata, S., E. Salvatore and A. Postiglione (2008). "In vivo imaging of neurotransmission and brain receptors in dementia." J Neuroimaging 18(2): 111-24. Varrone, A., V. Sansone, M. T. Pellecchia, M. Amboni, E. Salvatore, G. De Michele, A. Filla, P. Barone, S. Pappata and M. Salvatore (2008). "Comparison between a dual-head and a braindedicated SPECT system in the measurement of the loss of dopamine transporters with [123I]FPCIT." Eur J Nucl Med Mol Imaging 35(7): 1343-9. . Salvatore, E., A. Varrone, C. Criscuolo, P. Mancini, V. Sansone, C. Strisciuglio, D. Cicala, V. Scarano, M. Salvatore, S. Pappata, G. De Michele and A. Filla (2008). "Nigrostriatal involvement in ataxia with oculomotor apraxia type 1." J Neurol 255(1): 45-8. Iaccarino, C., E. Tedeschi, A. Rapana, I. Massarelli, G. Belfiore, M. Quarantelli and A. Bellotti (2008). "Is the distance between mammillary bodies predictive of a thickened third ventricle floor?" J Neurosurg. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 12 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni Dipartimenti Universitari di Scienze Neurologiche e di Neuroscienze nell'UniversitГ degli Studi di Napoli Federico II; Cattedre di Neurologia e di Psichiatria nella Seconda universitГ di Napoli ; INSERM, Orsay, France, Medicina Nucleare Karolisnka Hospital Stoccolma Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 3 4 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 3 4 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Imaging Molecolare in Oncologia, Sintesi di Molecole Radiomarcate e Sviluppo di Approcci Diagnostici e Terapeutici Innovativi Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Imaging Molecolare in Oncologia, Sintesi di Molecole Radiomarcate e Sviluppo di Approcci Diagnostici e Terapeutici Innovativi Oncologia: meccanismi e tecnologie applicate Medicina DEL VECCHIO SILVANA Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Imaging Molecolare in Oncologia, Sintesi di Molecole Radiomarcate e Sviluppo di Approcci Diagnostici e Terapeutici Innovativi Oncologia: meccanismi e tecnologie applicate Medicina DEL VECCHIO SILVANA Risultati conseguiti Risultati di rilievo sono stati conseguiti nell'ultimo anno di attivita' ed alcuni sono gia' stati pubblicati su riviste internazionali a stretto controllo redazionale. In particolare le attivita' volte a identificare tumori sensibili e resistenti a farmaci inibitori dell'attivita' tirosina-chinasica dell'EGFR hanno dimostrato che tali inibitori inducono in cellule neoplastiche resistenti una interazione diretta tra proteine anti-apoptotiche della famiglia Bcl-2 e recettore dell'inositolo trifosfato. Questa interazione e' rilevabile in sistemi cellulari ed in modelli animali tumorali in quanto determina un incremento della captazione di traccianti cationici lipofilici (Clin Canc Res 14:5209-5219, 2008). Allo scopo di sviluppare metodologie di imaging in grado di valutare la risposta alla terapia anti-angiogenica abbiamo marcato con 18F un peptide diretto contro l'integrina avb3 e lo abbiamo quindi saggiato in modelli animali mediante microPET/CT. Abbiamo dimostrato che il peptide radiomarcato si localizza selettivamente in tumori esprimenti avb3 ma non in quelli esprimenti avb5.L'eliminazione degli ultimi 5 aminoacidi C-terminali dalla sequenza del peptide aboliscono la sua capacita' a discriminare le due integrine. Abbiamo inoltre allestito modelli animali per lo studio della proliferazione mediante 18Fluorotimidina e microPET/CT e pertanto siamo attualmente in grado di saggiare in vivo l'attivita' anti-proliferativa di farmaci antiblastici tradizionali ed a bersaglio molecolare. Utilizzando imaging multimodale in pazienti con mieloma multiplo, abbiamo inoltre dimostrato che FDG-PET e MR hanno una sensibilita' e una specificita' equivalente nell'evidenziare la malattia focale a livello del rachide.Tuttavia la FDG-PET e' in grado di evidenziare sedi aggiuntive di malattia focale a livello dello scheletro appendicolare anche se e' meno sensibile nell'evidenziare malattia diffusa soprattutto a livello del rachide (J Nucl Med 49:195-200,2008) Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 6 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 1 0 Principali collaborazioni Il nostro laboratorio fa parte di una rete di eccellenza europea "EMIL", European Molecular Imaging Laboratories, che e' finanziata dalla CE ed include circa 50 laboratori di Imaging Molecolare. Nell'ambito di questa rete Europea vengono organizzati incontri annuali di scambio scientifico tra tutti i laboratori partecipanti che sono localizzati in vari paesi Europei. Quest'anno il meeting annuale si e'tenuto a Leuven . Il nostro gruppo coordina l'attivita' svolta nell'ambito della tematica "Imaging molecolare di apoptosi in oncologia" a cui afferiscono il Dipartimento di Biochimica dell'Universita' di Cambridge, il DKFZ di Heidelberg e lo IEOS del CNR di Napoli. Altre collaborazioni sono in atto con le Divisioni di Ematologia, Oncologia ed Endocrinologia della Facolta' di Medicina della Universita' Federico II di Napoli. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 7 8 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 9 10 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 9 10 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Imaging Morfo-funzionale Integrato delle Patologie del Distretto Toraco-addominale e Sviluppo di Sistemi Integrati di Gestione e Trasmissione di Dati Commessa: Imaging Morfo-funzionale Integrato delle Patologie del Distretto Toracoaddominale e Sviluppo di Sistemi Integrati di Gestione e Trasmissione di Dati Innovazione-integrazione tecnologica in medicina Medicina SALVATORE MARCO Progetto: Dipartimento: Responsabile: Risultati conseguiti Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 5 1 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 5 6 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 6 7 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Messa a punto di Metodiche Diagnostiche innovative di Imaging Quantitativo, Controlli di QualitГ e Sicurezza, Ottimizzazione di Piani di Trattamento Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Messa a punto di Metodiche Diagnostiche innovative di Imaging Quantitativo, Controlli di QualitГ e Sicurezza, Ottimizzazione di Piani di Trattamento Innovazione-integrazione tecnologica in medicina Medicina ALFANO BRUNO Risultati conseguiti Sono stati pubblicati ulteriori risultati sullo studio di follow up a due anni del progetto RM-itinerante, che hanno dimostrato che la perdita di sostanza grigia, a differenza della sostanza bianca, e' un fenomeno precoce nella Sclerosi Multipla e mostra chiara progressione giГ nelle fasi inziali di malattia. Sono stati pubblicati i primi risultati dei lavori di integrazione RM / US nell'imaging del SNC fetale. Sono stati pubblicati i risultati di uno studio di confronto tra FDG-PET, MRI e Scintigrafia con MIBI in pazienti con Mieloma Multiplo, che hanno messo a confronto per la prima volta queste metodiche, evidenziandone pro e contro. Sono stati pubblicati ulteriori risultati ottenuti nello studio della schizofrenia, mediante l'applicazione delle tecniche delle tecniche di segmentazione ed analisi di imaging strutturale sviluppate nell'ambito di questa commessa. PVELab, il software di correzione del volume parziale sviluppato nell'ambito del progetto PVEOut, co-finanziato dalla UE e coordinato dall'IBB, la distribuzione ed aggiornamento del quale sono curati nell'ambito di questa commessa, ha superato i 200 download da parte di centri di ricerca internazionali (prevalentemente in nordamerica e Canada, Europa, Giappopne e Cina), ed e' stato citato ad oggi in piu' di 40 publicazioni indexate su prestigiose riviste internazionali. E' in fase di ri-sottomissione la versione riveduta del lavoro di descrizione e validazione del fantoccio RM virtuale. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 4 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Principali collaborazioni Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 6 7 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 7 8 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Sistemi sintetici riconoscibili da target biologici Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Targeting e delivery molecolare Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare D'ANDREA LUCA DOMENICO Risultati conseguiti Nel 2008 i principali risultati conseguiti sono: a) Progettazione e sintesi di analoghi peptidici del peptide QK; a1)Espressione e refolding del dominio 2 del recettore VEGFR1; b) Il peptide QK ГЁ capace di accelerare la rimarginazione dell'ulcera gastrica mediante un meccanismo eNOS dipendente se somministrato in roditori sia per via intraperitoneale sia orale. Inoltre, studi di stabilitГ termodinamica hanno evidenziato una inusuale stabilitГ strutturale della conformazione elicoidale; c) Clonaggio di diversi construtti di proteine TPR-inteina; d) Sintesi e caratterizzazione biochimica di peptide che riproducono le varianti Zavalla e Zaragozza della proteina ApoA1 e) Ottimizzate di procedure sintetiche relative all'ottenimento di nucleoamminoacidi e di nucleopeptidi chirali. Studi di binding con DNA e RNA Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 1 12 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 1 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 23 0 Principali collaborazioni Le collaborazioni in corso nell'ambito delle seguenti attivitГ sono sia con partners industriali sia pubblici. In particolare sono da segnalere le collaborazione con l'istituto per l'endocrinologia e l'oncologia "Gaetano Salvatore" (IEOS)-CNR, il Dipartimento Di Biologia e Patologia Cellulare E Molecolare 'L.Califano', il Dipartimento delle Scienze Biologiche UniversitГ degli Studi di Napoli "Federico II", il Dipartimento di Scienze Chimiche-UniversitГ di Catania, il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche - UniversitГ di Salerno, il Dipartimento delle Oncologie Sperimentali – Istituto Nazionale per la Cura e lo Studio dei Tumori "Fondazione G.Pascale", il Dipartimento di Biochimica e Biologia Molecolare UniversitГ di Ferrara, L'UniversitГ dell'Aquila e il CIRPEB UniversitГ degli Studi di Napoli "Federico II". Inflammation Research Network, University of Calgary, Canada; Department of Molecular Biophysics & Biochemistry, Yale University, USA; Department of Chemical Physics, Weizmann Institute of Science, Israel. Inoltre vi sono collaborazioni in atto con soggetti industriali quali Sigma Tau, Tecnogen, PharmaBio, RottaPharm, BioNucleon. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 4 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 4 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 4 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 3 0 1 0 2 0 Totale 6 Progettazione e sintesi di nuovi composti bioattivi e loro veicolazione sito specifica. Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Targeting e delivery molecolare Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare LA MENDOLA DIEGO Risultati conseguiti La carnosina legata al trealosio ГЁ in grado di resistere all'azione dell'enzima carnosinasi, anche se in maniera meno efficace degli analoghi derivati con la ciclodestrina. Questo ГЁ dovuto al maggiore ingombro sterico della beta-CD rispetto ad TH. Comunque il trealosio secondo quanto riportato in letteratura ГЁ in gradi di passare la barriera emato-encefalica, facendo dunque ipotizzare un utilizzo di questi derivati nella cura delle patologie neurodegenerative. Anche i derivati della carnosina con il trealosio risultano essere sistemi multifunzionali con attivitГ antiossidante, chelante nei confronti dello ione rameico e SOD-like dei rispettivi complessi metallici, e potenzialmente efficaci in vivo visto la loro abilitГ a resistere al processo di degradazione enzimatica. In maniera analoga a quanto fatto per il peptide PHSRN, anche i derivati tra la beta-CDetilendiammina ed il PHSRN sono stati depositati su superfici idrofobiche ed idrofiliche di polisilossano. Lo studio delle cinetiche di adsorbimento ГЁ stato effettuato tramite QCM-D e AFM. I dati ottenuti indicano che l' adsorbimento ГЁ risultato superiore rispetto a quello osservato per il peptide libero. Quindi tali glicoconiugati risultano essere dei composti promettenti anche nel campo dei biomateriali. Gli studi i sui frammenti peptidici della HRPG hanno evidenziato che tale peptidi hanno una forte affinitГ per gli ioni metallici. Ogni unitГ GHHPHG ГЁ in grado di legare un singolo ione metallico. Tali peptidi risultano avere attivitГ di proliferazione cellulare nei confronti di colture cellulari microvascolari, in particolare il bis-repat (GHHPHG)2 mostra attivitГ maggiore rispetto ai monomeri. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 2 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 1 0 Principali collaborazioni Sono attualmente in corso collaborazioni con diversi gruppi di ricerca del dipartimento di farmacologia e biologia dell'UniversitГ di Catania. Vi ГЁ una collaborazione con la Seconda Universita di Napoli in relazione allo studio NMR di alcuni frammenti peptidici. Inoltre vi ГЁ una collaborazione con il gruppo di Biochimica e Biofisica del Prof. Orjan Hansson del Dipartimento di Chimica dell'UniversitГ di Goteborg, inerente l'uso di banda S nella spettroscopia di risonanza elettronica. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 1 1 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 1 1 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 2 0 1 0 0 0 Totale 3 Sviluppo di sistemi molecolari per il delivery di farmaci e diagnostici Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Targeting e delivery molecolare Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare ZACCARO LAURA Risultati conseguiti Piccole sequenze peptide sono state progettate e sintetizzate partendo dal dominio di legame al mitocondrio della proteina AKAP121. Sono stati effettuati esperimenti su cellule muscolari lisce utilizzando i peptidi opportunamente funzionalizzati con fluoresceina e sequenze di controllo. I risultati ottenuti hanno evidenziato la capacitГ di tali peptidi di influenzare la localizzazione di AKAP 121 sul mitocondrio e, di conseguenza, influenzare selettivamente l'attivitГ fisiologica dei mitocondri mediata da AKAP121. Nell'ambito della linea di ricerca relativa all'sviluppo di antagonisti selettivi dell'integrina avb3, ulteriori studi di imaging effettuati utilizzando il peptide RGDechi sono stati effettuati. Le immagini ottenute mediante microPET/CT, hanno confermato che il peptide suddetto ГЁ un ottimo canditato per l'imaging in vivo di tumori overesprimenti l'integrina avb3. Per quanto riguarda il delivery mediato da aggregati supramolecolari sono stati preparati nuovi monomeri contenenti nella stessa molecola il peptide bioattivo CCK8 o il frammento 7-14 della bombesina e l'agente chelante, sia per la coordinazione di metalli radioattivi che dello ione Gadolinio per l'impiego quali diagnostici nella medicina nucleare e nell'MRI, rispettivamente. Questi aggregati di forma ellissoidale oltre ad avere capacitГ autoassemblanti, espongono il peptide al fine di consentire l'interazione con il recettore target. Sono stati pertanto ottenuti micelle e liposomi con l'aggiunta anche di tensioattivi commerciali. Le prove biologiche condotte sia in vitro che in vivo hanno mostrato per gli aggregati uno specifico riconoscimento da parte del recettore sovraespresso da cellule tumorali soprattutto per le molecole bioattive con una corta catena etossilica. Accumulandosi specificamente, gli aggregati supramolecolari sintetizzati rappresentano quindi un potenziale mezzo di contrasto. L'uso di aggregati inoltre ГЁ stato esteso al delivery, oltre che di diagnostici, anche di farmaci per la terapia oncologica Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 7 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 18 0 Principali collaborazioni Le attivitГ da svolgere sono in collaborazione con differenti partners sia industriali, sia pubblici In particolare sono da segnalare le collaborazioni con l'istituto per l'endocrinologia e l'oncologia "Gaetano Salvatore" (IEOS)-CNR; il Dipartimento Di Biologia e Patologia Cellulare E Molecolare 'L.Califano'; il Dipartimento delle Scienze Biologiche UniversitГ degli Studi di Napoli "Federico II"; il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche - UniversitГ di Salerno; il Dipartimento delle Oncologie Sperimentali e medicina nucleare – Istituto Nazionale per la Cura e lo Studio dei Tumori "Fondazione G.Pascale", il Dipartimento di Scienze Biomorfologiche e Funzionali – UniversitГ degli Studi di Napoli "Federico II"; il Dipartimento di Biochimica e Biol Mol UniversitГ di Ferrara e il CIRPEB UniversitГ degli Studi di Napoli "Federico II";Dipartimento di Chimica dell'UniversitГ "Federico II" di Napoli e dell'UniversitГ di Torino; Center for Chemistry and Chemical Engineering dell'UniversitГ di Lund (Svezia) e il Laboratoire LГ©on Brillouin – LLB - EA-CNRS, CEA Saclay. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 3 4 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 4 5 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 2 1 0 1 0 0 0 Totale 4 Studio degli effetti di ioni metallici e membrane sulle proprietГ conformazionali di sistemi amiloidogenici. Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Basi molecolari della fibrillogenesi di proteine e peptidi amiloidi:studi per la diagnosi e la terapia Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare PAPPALARDO GIUSEPPE Risultati conseguiti Gli studi sistematici, potenziometrici e spettroscopici, condotti sui complessi del rame e dello zinco formati con peptidi omologhi alla sequenza N-terminale del peptide beta amiloide hanno fornito un quadro dettagliato per quanto riguarda l'affinitГ e/o stabilitГ , stechiometria e struttura delle specie complesse sia a metallo singolo che miste. I dati indicano che a valori di pH fisiologici il peptide beta amiloide puo legare simultaneamente sia ioni rame che ioni zinco in siti di legame differenti. Queste evidenze sperimentali hanno una potenziale rilevanza biologica in quanto suggeriscono che variazioni nelle concentrazioni di questi ioni metallici a livello cerebrale, possono favorire la formazione di specie complesse del beta amiloide differenti in termini di numero e natura degli ioni metallici legati al beta amiloide. Gli studi di degradazione enzimatica, condotti sui leganti peptidici anche in presenza di ioni metallici come rame e zinco, hanno confermato l'esistenza di siti preferenziali differenti per la coordinazione del rame o dello zinco all'interno della sequenza 1-16 del beta amiloide. Gli studi comparativi (strutturali e di attivitГ biologica) condotti sui frammenti peptidici omologhi alle sequenze 17-29 dell'amilina umana o di topo, hanno fornito informazioni utili sui meccanismi molecolari coinvolti nel processo di aggregazione delle catene polipeptidiche. tali dati consentiranno la validazione di un modello molecolare per la razionalizzazione degli effetti citotossici osservati sperimentalmente. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 32 4 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 1 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 17 0 Principali collaborazioni I risultati conseguiti sono il frutto di collaborazioni con gruppi di ricerca nazionali ed internazionali che hanno contribuito grazie alle loro competenze In particolare gli studi potenziomentrici sono stati condotti in collaborazione con il gruppo del Prof. I. Sovago dell'UniversitГ di Debrecen. I risultati relativi alla misurazione di attivitГ biologica (citotossica e/o citoprotettiva, antiossidante ed antifibrillogenica) dei composti sintetizzati sono stati ottenuti in collaborazione con i farmacologi, biochimici e chimici afferenti all'UniversitГ di Catania. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 8 11 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 8 10 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 2 3 0 1 0 1 1 Totale 8 Modelli molecolari per lo studio di malattie conformazionali Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Basi molecolari della fibrillogenesi di proteine e peptidi amiloidi:studi per la diagnosi e la terapia Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare RUVO MENOTTI Risultati conseguiti I risultati sono costituiti prevalentemente da nuove conoscenze sui sistemi studiati, quindi pubblicazioni, nuove tecniche di sintesi di molecole miste peptidiche-molecole organiche e nuove molecole originali utilizzabili anche in altri studi di screening random in altri progetti. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 6 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni UniversitГ di Catania, CNR ITB di Padova, INBB Udine, NMR Imaging di Torino, CIRCMSB di Bari e l'UniversitГ di Catania. Sono inoltre attive delle collaborazioni con l'Istituto Mario Negri di Milano, con l'UniversitГ di Roma Tor Vergata e con l'UniversitГ Federico II di Napoli. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 1 1 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 1 1 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 2 0 1 0 Totale 3 Sviluppo di repertori molecolari per l'identificazione di antagonisti di interazioni proteinaproteina e proteina-ligando Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Repertori molecolari per applicazioni diagnostiche e farmaceutiche Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare PEDONE EMILIA MARIA Risultati conseguiti Per il progetto Cripto, sono stati ottenuti i risultati delle prove su cellule e della prima prova in vivo con i peptidi anti-Cripto. I peptidi hanno proprietГ di modulazione del differenziamento di staminali e proprietГ anti-tumorali in topi trapiantati. Sono stati definiti i profili proteomici di linee cellulari knockout di Cripto e determinata la struttura in soluzione del dominio CFC umano. Per il progetto Gadd45b-MKK7, sono state ottenute nuove molecole con attivitГ antagonistica di 0.2 nM che hanno ottime attivitГ biologiche anche in sistemi cellulari, esibendo una capacitГ molto selettiva di inibire l'interazione e di non avere proprietГ di inibizione enzimatica di MKK7. Le molecole hanno anche ottime proprietГ di stabilitГ in mezzi biologici. Per il progetto HCV sono stati caratterizzati in vitro anticorpi monoclonali contro la regione HVR1 ottenendo KD per l'antigene nel basso nM. Uno dei monoclonali ha ottime proprietГ neutralizzanti dell'infezione del virus in sistemi modello cellulari. Sono stati progettati e preparati nuovi antigeni ciclici per preparare monoclonali contro epitomi conformazionali. Le proteine dell'envelope E1 ed E2 sono state ottenute in batteri, benchГ© la proteina E2 sia stata preparata sotto forma di 3 frammenti contigui perchГ© nella forma completa si ГЁ dimostrata tossica per i batteri. Le proteine sono state digerite con pepsina per ottenere frammenti da sottoporre a saggi di riconoscimento di anticorpi iperimmuni, forniti dalla KEDRION. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 9 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 8 0 Principali collaborazioni Istituto per l Endocrinologia e l' Oncologia (IEOS) del CNR di Napoli, Istituto di Genetica e Biofisica (IGB) del CNR di Napoli, Dipartimento di Biologia e Patologia Cellulare e Molecolare, SocietГ Tecnogen SCpA, SocietГ Sigma-Tau, UniversitГ di Chicago, Imperial College di Londra, UniversitГ di Ginevra, KEDRION, Biogem. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 3 3 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 3 3 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 4 0 0 2 0 1 0 Totale 7 Nuove molecole ad azione farmacologica per il trattamento del diabete di tipo II Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Repertori molecolari per applicazioni diagnostiche e farmaceutiche Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare MONTI SIMONA MARIA Risultati conseguiti Utilizzando le proteine ricombinanti ГЁ stata innanzitutto ristretta la porzione di PLD1 che riconosce PED ai residui 712-820 circa. Successivamente utilizzando peptidi sintetici la regione di legame su PLD1 ГЁ stata ristretta ai residui 771-782. Peptidi corrispondenti alle regioni 761-782, 771-792 e 781-801 e 761-792 hanno ottime proprietГ di inibizione dell'interazione (IC50 70 nM) PLD1-PED ed ottime proprietГ di riconoscimento di PED (circa 100 nM). Altre molecole antagoniste sono state ottenute da screening di librerie peptidiche (IC50 circa 100 microM). I saggi condotti con le proteine ricombinanti di PLD1 hanno evidenziato la validitГ del meccanismo descritto ed il ripristino del trasporto del glucosio quando si somministra le proteine (D4alpha, PLD1 712-819, D4beta, PLD1 810-924) che si legano a PED. Il frammento ricombinante PLD1 712-819, D4alpha, ha una elevata affinitГ per PED simile a quella esibita dall'intero dominio D4. E' stata determinata la struttura della proteina PED in soluzione confermando la struttura giГ riportata in letteratura Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 2 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 2 0 Principali collaborazioni Istituto Istituo di Endocrinologia ed Oncologia Sperimentale del CNR, Napoli, TECNOGEN SCpA di Piana di Monte Verna (Caserta), Sigma-Tau di Pomezia. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 3 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 3 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 1 0 0 2 0 1 0 Totale 4 Sviluppo di reagenti diagnostici e terapeutici in modelli murini di malattie Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Repertori molecolari per applicazioni diagnostiche e farmaceutiche Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare DI LAURO ROBERTO Risultati conseguiti Nel primo anno della ricerca si sono ottenuti i seguenti risultati: A)Generazione di ceppi murini nei quali ГЁ possibile induzione di oncogeni in maniera tessuto ristretta e condizionale. In particolare sono stati prodotti due differenti ceppi: ROSA26-RAS/Myc ( gli oncogeni sono stati inseriti nel locus genomico di ROSA26) EF- RAS/MyC( gli oncogeni sono stati inseriti nel locus genomico di EF) B)Liste di geni espressi nella tiroide embrionale allo stadio E10 e nella tiroide adulta. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 0 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni Denominazione DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA E PATOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE DELL'UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Descrizione Studio di cellule trasformate Denominazione BIOGEM S.C.R.L. Descrizione Generazione di modelli murini di malattie umane e preparazione di anticorpi e proteine ricombinanti Denominazione TECNOGEN SPA Descrizione Sviluppo di piattorme tecnologiche per l'analisi di farmaci anti-tumorali Denominazione HARDIS S.P.A. Descrizione Produzione di topi umanizzati Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 1 1 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 1 1 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Determinazine della struttura tridimensionale di biomolecole complesse con tecniche spettroscopiche e cristallografiche Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Analisi delle proprietГ strutturali e modeling predittivo di molecole complesse di interesse biomedico o biotecnologico Modelling predittivo delle funzionalitГ in sistemi nanostrutturati di interesse biologico e tecnologico Progettazione Molecolare DE SIMONE GIUSEPPINA Risultati conseguiti Nel corso del 2008 sono stati ottenuti risultati significativi per ciascuno degli obiettivi di questo modulo della commessa. Nell'ambito della caratterizzazione strutturale di target per antibiotici sono stati ottenuti risultati significati sull'analisi strutturale delle interazioni del ribosoma con inibitori. Risultati molto positivi, sono stati ottenuti nella caratterizzazione di proteine di agenti patogeni (Mycobacterium tubercolosis e Helicobacter pylori),. In questo settore sono state determinate le strutture tridimensionali di due importanti proteine: il Resuscitation Promoting Factor (RPF) da M. tubercolosis e la superossido dismutasi da H. pylori. Sempre in questa tematica ГЁ stata determinata la struttura di una proteina altamente glicosilata della classe delle Ribosome Inactivating Proteins (RIP-PDL1). Inoltre sono in fasa avanzata la determinazione della struttura del fattore di scambio EF-1beta e la caratterizzazione di mutanti della proteina EF-1alfa, che sono coinvolte nel processo di biosintesi proteica. Per quanto riguarda la linea di ricerca relativa alla caratterizzazione di proteine coinvolte in patologie del sistema nervoso ГЁ stato cristallizzato il dominio di oligomerizzazione della proteina REN-KCTD11 e stato inoltre costruito un modello tridimensionale del complesso che la proteina forma con interattori. Nel corso del 2008 gli studi sulla famiglia delle anidrasi carboniche sono stati focalizzati principalmente sull?isoforma IX, un'enzima multi-dominio che ha un ruolo fondamentale nello sviluppo e nella progressione dei tumori ipossici. In particolare ГЁ stata effettuata una caratterizzazione biochimica completa dell'enzima che ha permesso di determinare il suo stato di oligomerizzazione e le sue modifiche post-traduzionali. Parallelamente una serie di studi di modellistica molecolare su complessi CA IX-inibitore hanno fornito le basi per la progettazione di molecole altamente selettive per quest'enzima. Studi sulla risoluzione della struttura del dominio catalitico sono attualmente in corso. Infine, per quanto riguarda la caratterizzazione di proteine di interesse biotecnologico sono state determinate le strutture di alcuni enzimi appartenenti alla famiglia delle ossido-reduttasi e di emoglobine isolate da organismi Antartici. Per quanto riguarda le ossidoriduttasi ГЁ stata completato lo studio relativo alla tioredossina redattasi isolata da Sulfolobus solfataricus, che ha fornito una base strutturale alla doppia funzione esibita dall'enzima ed ГЁ in fase di completamento la caratterizzazione strutturale di due tioredossine substrati della proteina. Sono stati inoltre rggiunti risultati significativi per le BCP che costituiscono un gruppo di enzimi antiossidanti appartenenti alla famiglia delle Peroxiredoxins PRX. Queste proteine sono molto poco caratterizzate da un punto di vista strutturale. Per questo motivo nel corso del 2008 abbiamo intrapreso una serie di studi strutturali su questa famiglia. In particolare, ГЁ stata risolta la struttura di una BCP da S. Solfataricus ed ГЁ stata fornita per la prima volta una descrizione dettagliata del ri-arrangiamento strutturale necessario alle BCP per svolgere la funzione catalitica. Infine sono state determinate le strutture di emoglobine isolate da pesci Antartici in differenti stati funzionali o di ossidazione. Questi studi hanno fornito informazioni non solo sulle proprietГ specifiche di queste proteine ma hanno anche fornito una nuova prospettiva sulle relazioni struttura-funzione dell'intera classe di emoglobine di vertebrati. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 23 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 2 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 12 0 Principali collaborazioni Le attivita' di ricerca sono state sviluppate in stretta collaborazione con numerose istituzioni scientifiche nazionali ed internazionali. Spesso nello sviluppo delle attivitГ di ricerca sono coinvolti partner industriali. Le principali sono: Dipartimento di Chimica, Dipartimento delle Scienze Biologiche, e Dipartimento di Biochimica e Biotecnologie Mediche, UniversitГ "Federico II" Napoli Dipartimento di Chimica, UniversitГ di Salerno IBP - CNR- Napoli ICB-CNR- Pozzuoli Istituto per il Sistema Produzione Animale in Ambiente Mediterraneo -CNR- Napoli Laboratorio di Chimica Bioinorganica, UniversitГ di Firenze Dipartimento di Medicina Sperimentale, UniversitГ "La Sapienza" Roma Dipartimento di Biotecnologie, UniversitГ di Milano Bicocca European Molecular Biology Laboratory, Amburgo, Germania Weizmann Institute, Rehovot, Israele Department of Chemistry, University of Cambridge Department of Medicinal Chemistry, University of Washington, Seattle, USA Department of Chemistry, North Dakota State University, USA Institute of Medical Technology, University of Tampere, Finlandia Partner industriali Solvay Sigma-tau Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 3 5 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 3 5 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Caratterizzazione strutturale di biomolecole di interesse terapeutico mediante metodologie computazionali Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Analisi delle proprietГ strutturali e modeling predittivo di molecole complesse di interesse biomedico o biotecnologico Modelling predittivo delle funzionalitГ in sistemi nanostrutturati di interesse biologico e tecnologico Progettazione Molecolare BERISIO RITA Risultati conseguiti Nel corso del 2008 sono stati ottenuti i seguenti risultati Obiettivo 1. Definizione dei meccanismi molecolari che portano alla formazione di "pili" in batteri patogeni. In particolare, gli studi condotti in questo anno hanno permesso di evidenziare analogie e differenze nel meccanismo di formazione di estensioni fibrillari tra diversi agenti patogeni. In questo contesto. ГЁ stato anche derivato un modello strutturale per le fibrille formate dalla subuninta Caf1 di Y. pestis Obiettivo 2. a) Sviluppo di nuove molecole in grado di inibire l'azione del fattore oncogenico TrkAIII coinvolto nello svilluppo del nuroblastoma. b) Sviluppo di molecole con attivitГ NGF-like in grado di prevenire neuropatie in modelli animali. In particolare, ГЁ stata avviata la progettazione di molecole mimetiche di neurotrofine la cui azione sarГ analizzata in modelli animale di malattie c) Formulazione di modelli strutturale delle fibre associate a malattie neurodegenerativere. In questo ambito, sono stati caratterizzati nuovi modelli strutturali per le fibre amiloidi e sono stati studiati possibili intermediti citotossici nel processo di formazione di fibre. Obiettivo 3. Progettazione di epitopi da proteine del virus dell'epatite C. In particolare, ГЁ stata presa in consideraione le regioni ipervariabili della proteina E2 (HVrR!, HVR2, e HVR3). Infine, sono stati analizzati alcuni determinanti strutturali resposnabili per la stabilitГ strutturale della tripla elica del collageno. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 5 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 5 0 Principali collaborazioni Le attivita' di ricerca saranno sviluppate in stretta collaborazione con numerose istituzioni scientifiche nazionali ed internazionali. Spesso nello sviluppo delle attivitГ di ricerca sono coinvolti partner industriali. Le principali sono: Dipartimento di Chimica, Dipartimento delle Scienze Biologiche, e Dipartimento di Biochimica e Biotecnologie Mediche, UniversitГ "Federico II" Napoli Dipartimento di Medicina Sperimentale, UniversitГ dell'Aquila Dipartimento di Medicina Sperimentale, UniversitГ "La Sapienza" Roma Dipartimento di Biotecnologie, UniversitГ di Milano Bicocca European Molecular Biology Laboratory, Amburgo, Germania Partner industriali PRIMM Hardis Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 3 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 3 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Le proprietГ magnetiche di radicali di interesse biologico ed ambientale: un approccio multiscala Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Sviluppo e applicazione di modelli multiscala per studiare processi e sistemi di interesse per la biochimica e la chimica sostenibile. Modelling predittivo delle funzionalitГ in sistemi nanostrutturati di interesse biologico e tecnologico Progettazione Molecolare ESPOSITO LUCIANA Risultati conseguiti i) Abbiamo verificato che i funzionali M05-2X e CAM-B3lYP sembrano in grado di descrivere in maniera accurata le proprieta' dello stato elettronico fondamentale e di quelli eccitati (inclusi quelli a trasferimento di carica, TC) di macromolecole in cui siano presenti interazioni pi stacking. ii) Abbiamo verificato che il metodo SS-PCM, da noi sviluppati, e' in grado di riprodurre in maniera accurata l'effetto del solvente sulle proprieta' degli stati eccitati, anche in sistemi di grandi dimensioni. iii) Abbiamo riprodotto interpretato lo spettro di emissione e di assorbimento di AT DNA, determinando che gli stati elettronici a piu' bassa energia, responsabili della parte piu' lenta del decadimento elettrronico, sono stati a trasferimento di carica in cui sono coinvolti due adenine sovrapposte nello stesso filamento. iv) Abbiamo studiato, mediante REMD, piccoli aggregati di b-sheets, che includono un'interfaccia "steric zipper", costituiti dal peptide GNNQQNY della proteina prionica di lievito. L'analisi della superficie di energia libera di tali aggregati ha indicato l'alta tendenza del peptide a formare associazioni parallele ed antiparallele chiarendo i diversi fattori che influenzano la formazione delle fibrille amiloidi. Tecniche di dinamica molecolare calssica sono state anche utilizzate per studiare l'associazione "steric zipper" di peptidi amiloidogenici piu' apolari ed idrofobici, per confrontare la natura e l'effetto delle diverse interfaccie (polari/aromatiche e apolari/idrofobiche) nella formazione del motivo base ("steric zipper") delle fibrille amiloidi. v) Abbiamo analizzato la distribuzione di struttura secondaria nella banca dati del Protein Data Bank per comprendere le relazioni tra contenuto di SS e vari fattori, come il tipo di folding, le dimensioni della proteina, lo stato oligomerico, l'idrofobicitГ media . Mediante queste analisi abbiamo identificato un certo numero di proteine che presentano un basso contenuto di SS. Abbiamo scelto come primo prototipo di questa classe di proteine il modulo "cholin-binding" contenuto nelle proteine "cholinebinding proteins" (CBPs), un gruppo di proteine della superficie codificate dallo Streptococcus pneumoniae. Simulazioni MD sono in corso sul sistema acido teicoico fosforilcolina esterasi, un membro delle proteine CBP. Un analogo studio del comportamento dinamico sarГ esteso ad altre proteine con basso SSC. vi) I calcoli quanto-meccanici condotti su peptidi modello sono stati in grado di riprodurre gli andamenti sperimentali della deviazione dalla planarita' (qc and Dw) del gruppo peptidico emersa dai dati sperimentali. I nostri risultati sottolineano l'importanza della descrizione del solvente per modellare accuratamente le dipendenze conformazionali di parametri geometrici dei peptidi. Gli andamenti conformazionali evidenziati sottolineano l'importanza delle interazioni iperconiugative nella descrizione delle deviazioni del legame peptidico dai valori "ideali", aprendo la strada ad una rivisitazione dei parametri dei campi di forza di meccanica molecolare ed anche dei "vincoli geometrici" utilizzati negli affinamenti cristallografici. vii) Modelli molecolari di alcuni mutanti patologici della PAH umana sono stati costruiti ed analizzati per spiegare le variazioni strutturali introdotte da singole mutazioni puntiformi e valutarne la correlazione con la gravita' della patologia. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 9 0 0 Principali collaborazioni Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 4 0 IPCF-CNR (Dr. Lami, Dr. Santoro, Prof. Barone) Universita' Federico II (Prof. Crescenzi, Dr. Rega) CNRS Saclay (FR) Dr. Gustavsson, Dr. Markovitsi Universita' di Tarragona (prof. Reguero) Universita' V. Humboldt - Berlino (Prof. Ernsting) Universita' di Cambridge (Dr. De Simone) Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 3 3 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 3 3 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 AttivitГ RSTL Progettazione e sintesi di molecole da utilizzarsi nello sviluppo di nuove terapie antiobesitГ Responsabile: DE SIMONE GIUSEPPINA Risultati conseguiti Studi recenti hanno mostrato che l'isoforma VA della famiglia delle anidrasi carboniche umane (CA VA) ha un ruolo chiave nel processo di lipogenesi. L'inibizione selettiva di questa enzima potrebbe, quindi, rappresentare un approccio per il trattamento dell'obesitГ , alternativo alle terapie attualmente esistenti. In tale contesto, obiettivo di questa RSTL ГЁ la determinazione della struttura tridimensionale della CA VA, con tecniche di diffrazione di raggi X o di modellistica molecolare, al fine di utilizzare i dati strutturali per la progettazione razionale di inibitori selettivi di quest'enzima. Nel corso del 2007 risultati significativi in questo contesto sono stati ottenuti. In particolare, l'enzima ГЁ stato clonato, espresso e purificato ottenendo quantitГ sufficienti per avviare un'indagine cristallografica. Pertanto, preliminari esperimenti di cristallizzazione sono stati avviati. In parallelo ГЁ stato svolto uno studio di modellistica molecolare sugli addotti formati dalla CA VA e alcune molecole clinicamente usate come antiepilettici, che avevano mostrato come effetto collaterale una notevole azione antiobesitГ . Questo studio, che si ГЁ tradotto in due pubblicazioni su riviste internazionali, ha permesso di chiarire le basi molecolari dell'interazione tra questi farmaci e l'enzima in esame, permettendo l'identificazione dei determinanti strutturali necessari per la progettazione di molecole con alta affinitГ e selettivitГ verso l'enzima. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 1 1 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni Le attivita' di ricerca sono state sviluppate in stretta collaborazione con il Dott. Claudiu Supuran del Laboratorio di Chimica Bioinorganica dell'UniversitГ degli Studi di Firenze e con la Solvay Pharmaceuticals di Hannover in Germania. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 0 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 1 1 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Principali risorse strumentali utilizzate Risorse strumentali Grandi apparecchiature (valore > 50,000 euro) Diffrattometro ad anodo rotante con rivelatore CCD Cluster di processori PC operante in ambiente Linux Sistema LC/MS Cristallizzatore automatico di proteine Piccole-medie (valore < 50,000 euro) Camere fredde per cristallizzazioni Numerose Workstation grafiche SGI (O2, Indigo2, Octane) Messa a punto di metodologie e tecniche di imaging sperimentale Responsabile: MANCINI MARCELLO Risultati conseguiti Ultrasound Biomicroscopy study - Da Aprile 2005 a Giugno 2007, sono stati studiati 10 topolini normali, 8 con iperplasia tiroidea e 22 topi transgenici esprimenti la TRK-T1 fusion protein . E' stato creato un atlante di riferimento della regione tiroidea del topo. Gli studi ecografici hanno incluso valutazioni dimensionali su sezioni tomografiche e analisi 3D. -Messa a punto di metodologia ecografica per lo studio delle lesioni aterosclerotiche nell'aorta di topi. Sono state eseguite ecografie dell'aorta in vivo e post-mortem per un protocollo che prevede l'utilizzo dei vettori HD-Ad PEGhilati per la terapia genica del'aterosclerosi. E' stata studiata l'aorta per lo studio dello spessore parietale e delle caratteristiche ecografiche della parte . Studio effettuato su 4 animali, in vivo e post-mortem. - Studio della crescita tumorale con l'utilizzo di cellule di carcinoma mammario umano MDA-231 LUC. Una volta iniettate le cellule tumorali abbiamo monitorato in vivo la crescita tumorale, la formazione delle metastasi e la localizzazione delle metastasi ed effettuato una alutazione bidiimensionale etridimensionale dell'accrescimento volumetrico delle masse tumorali. 19 topi inoculati in vena caudale. 11 topi inoculati sotto la ghiandola inguinale destra. N. esami ecografici 154. 9 topi inoculati sotto la ghiandola mammaria inguinale destra e follow-up ecografico della durata di 20 settimane. Sono stati eseguiti 180 esami ecografici 180. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 0 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni Dipartimento di Scienze Biomorfologiche e Funzionali UniversitГ degli Studi di Napoli Federico II CEINGE scarl Napoli Dipartimento di Biochimica e Biotecnologie mediche UniversitГ degli Studi di Napoli. Istituto di Endocrinologia ed Oncologia Sperimentale CNR. Napoli Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 0 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 0 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Principali risorse strumentali utilizzate Ecografo ad alta risoluzione VEVO 770 Apparecchiatura per anestesia inalatoria Quantificazione dei recettori D2 della dopamina mediante tomografia ad emissione di fotone singoloed [123I]IBZM Responsabile: VARRONE ANDREA Risultati conseguiti I risultati conseguiti sono relativi allo studio preliminare della cinetica dell'IBZM con acquisizioni sequenziali SPECT . La 123I-iodobenzamide (IBZM) ГЁ un radiocomposto utilizzato per lo studio della densitГ dei recettori D2 della dopamina nello striato mediante tomografia ad emissione di fotone singolo (SPECT). PuГІ essere utilizzato per la diagnosi differenziale tra malattia di Parkinson, in cui non ГЁ presente perdita di recettori D2 almeno nelle fasi iniziali di malattia, e parkinsonismi atipici (MSA e PSP), caratterizzati generalmente dalla riduzione dei recettori D2 nello striato. In virtГ№ della sua moderata affinitГ per i recettori D2 ( nM) e la sua vulnerabilitГ alle modificazioni della concentrazione dell'agonista endogeno (dopamina) l'IBZM ГЁ stato anche utilizzato in studi farmacologici della neurotrasmissione dopaminergica in pazienti schizofrenici. I metodi dinamici di studio non si prestano ad un impiego clinico; ma i metodi semplificati di analisi finora proposti non sono stati validati.L'obiettivo di questo progetto ГЁ di misurare la densitГ dei recettori D2 della dopamina con IBZM SPECT in soggetti normali e confrontare metodi non invasivi basati sull'impiego di analisi cinetica (reference tissue model, simplified reference tissue model, linear o nonlinear graphical analysis) giГ validati per altri traccianti dei recettori D2 (raclopride ed IBF) con il metodo della singola acquisizione a 2 ore. Sono stati acquisiti 3 studi SPECT coregistrati con esami RM eseguiti a 1.5 Tesla: Il protocollo di esame ha previsto l'acquisizione di 10 frames (5 nella prima ora e 5 fino a 3,5 ore) ; l'analisi della concentrazione del tracciante ГЁ eseguita sullo striato (caudato e putamen) e su aree di "background" occipitale e frontale. Le immagini sono state ricostruite con retroproiezione filtrata (filtro Butterworth, cut-offO.5 cicli/pixel, ordine IO) e corrette per l'attenuazione utilizzando il metodo di Chang (Вµ = 0.06 cmВ·I). Le immagini SPECT sono state coregistrate mediante l'impiego della funzione "realign" o "coregistcr" disponibile nel software Statistical Parametric Mapping (SPM2,y) e normalizzate nello spazio MNI (Montreal Neurological Institute), utilizzando la funzione "normalization" in SPM2 ed un template IBZM generato localmente. ROis poligonali sono state disegnate sul caudato, putamen e corteccia occipitale di ciascun emisfero cerebrale. Per la quantificazione della densitГ dei recettori D2, le curve attivitГ -tempo ottenute dall' analisi con ROis sono state utilizzate per il calcolo di V3' con metodi diversi (. Simplified reference tissue model (SRTM); Analisi grafica lineare (Logan plot) Metodo semplificato utilizzando una singola acquisizione a due ore calcolando il rapporto striato occipitale. E' in corso di valutazione anche lo studio di diversi sistemi correzione per lo scatter. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 0 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni Dipartimento di Scienze Biomorfologiche e Funzionali dell'UniversitГ degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Scienze Neurologiche dell'UniversitГ degli Studi di Napoli Federico II Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 0 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 0 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Principali risorse strumentali utilizzate Ruolo dell'anisotropia nelle interazioni membrana-peptide coinvolte nei meccanismi del misfolding Responsabile: MILARDI DANILO Risultati conseguiti Gli studi fin qui condotti sui peptidi derivati dalla parte non-strutturata del prione hanno permesso di dimostrare che in presenza della membrana modello (bilayer lipidico) il derivato umano modifica la propria conformazione da random-coil a strutture beta-turn. Tale transizione conformazionale avviene nell'arco di 24-48 ore e non viene attivata da un ambiente micellare, mettendo cosГ¬ in evidenza come le micelle non siano un sistema efficiente per mimare la membrana. La presenza di ioni rame ГЁ stata vista essere in grado di interferire con l'interazione del N-terminale del prione umano con la membrana inducendo una segregazione di fase nella matrice idrocarburica della membrana lipidica e limitando l'inserzione del frammento nel core idrofobico. L'inserzione del frammento con la membrana ГЁ stata anche monitorata mediante misure di fluorescenza che hanno confermato le cinetiche osservate dalle misure DSC. Inoltre le misure di fluorescenza hanno dimostrato che l'interazione membrana/peptide ГЁ attribuibile ai triptofani presenti nella sequenza. Analoghe misure condotte sul frammento aviario hanno dimostrato che esso non ГЁ in grado di interagire con le membrane modello. Calcoli di Dinamica Molecolare eseguiti mediante le risorse computazionali messe a disposizione dal CASPUR sul frammento 17-29 dell'amilina umana hanno permesso di evidenziare una struttura degli aggregati di tipo beta-sheets con un orientamento delle catene polipeptidiche miste parallele/antiparallele. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 0 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni L'attivitГ di ricerca prevede l'esecuzione di opportuni saggi biologici su colture cellulari modello, al fine di correlare: i) la propensione a formare fibrille dei peptidi nei diversi ambienti acquoso e liquidocristallino, ii) il danneggiamento della membrana modello indotto. Tali esperimenti saranno eseguiti in collaborazione con il gruppo del Prof. Riccardo Vigneri dell'UniversitГ di Catania. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 0 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 0 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Principali risorse strumentali utilizzate L'attivitГ di ricerca si avvale anche di strumentazioni messe a disposizione da parte del Dipartimento di Scienze Chimiche dell'UniversitГ di Catania. In particolare vengono utilizzati spettrofluorimetri, calorimetri DSC, Spettrometri NMR, incubatori per colture cellulari, microscopi a fluorescenza e confocale, AFM. Elenco pubblicazioni dell!Istituto Brevetti 1 Verdoliva, Antonio; Rossi, Maria; Manfredi, Vincenzo; Ruvo, Menotti; Colombo, Maurizio Synthetic ligands for immunoglobulins and pharmaceutical compositions containing them Articoli ISI 1 2 3 4 5 6 7 8 Dudar G.K., D'Andrea L.D., Di Stasi R., Pedone C. and John L. Wallace - A Vascular Endothelial Growth Factor Mimetic Accelerates Gastric Ulcer Healing in an iNOS-Dependent Manner AMERICAN JOURNAL OF PHYSIOLOGY-GASTROINTESTINAL AND LIVER PHYSIOLOGY, Vol. 295, Pagg. 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De Bari, V. Corsetti, G. Pappalardo, E. Marra, P. Calissano, S. 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EXTREMOPHILES, Vol. 12, Pagg. 553-562 Lauceri R., A. D!Urso, A. Mammana, R. Purrello - Chiral Memory: Induction, Amplification and Switching in Porphyrin Assemblies - CHIRALITY, Vol. 20, Pagg. 411Varrone A; Sansone V; Pellecchia MT; Amboni M; Salvatore E; De Michele G; Filla A; Barone P; Pappata S; Salvatore M - Comparison between a dual-head and a brain-dedicated SPECT system in the measurement of the loss of dopamine transporters with [I-123]FP-CIT EUROPEAN JOURNAL OF NUCLEAR MEDICINE AND MOLECULAR IMAGING, Vol. 35, Pagg. 1343-1349 Slomka PJ; Le Meunier L; Hayes SW; Acampa W; Oba M; Haemer GG; Berman DS; Germano G - Comparison of Myocardial Perfusion Rb-82 PET Performed with CT- and Transmission CTBased Attenuation Correction - JOURNAL OF NUCLEAR MEDICINE, Vol. 49, Pagg. 1992-1998 Vitagliano L, Ruggiero A, Pedone C, Berisio R - Conformational states and association mechanism of Yersinia pestis Caf1 subunits. - BIOCHEMICAL AND BIOPHYSICAL RESEARCH COMMUNICATIONS, Vol. 372, Pagg. 804-810 Improta I, Berisio R, Vitagliano L. - Contribution of dipole-dipole interactions to the stability of collagen triple helix - PROTEIN SCIENCE, Vol. 17, Pagg. 955-961 Merlino A, Sica F, Mazzarella L, Zagari A, Vergara A - Correlation between Raman and X-ray crystallography data of (Pro-Pro-Gly)10 - BIOPHYSICAL CHEMISTRY, Vol. 137, Pagg. 24-27 A. 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GRASSO, SPOTO G - Real-time binding kinetics monitored with surface plasmon resonance imaging in a diffusion-free environment - THE OPEN SPECTROSCOPY JOURNAL, Vol. ,1, Pagg. D. La Mendola, A. MagrГ¬, R. P. Bonomo, O. Hansson, E. Rizzarelli - SPECTROSCOPIC CHARACTERIZATION OF DOPPEL PEPTIDE FRAGMENTS AND THEIR COMPLEX SPECIES WITH Cu (II). - Peptides 2008-Chemistry of peptides in life sciences, technology and medicine, Hilkka Lankinen (Ed.) Proceedings of the 30th European Peptide Symposium Helsinki, Finland Hall, Vol. , Pagg. 626-627 Libri 1 2 3 4 LICCIARDELLO M. , R. D'AGATA, G. GRASSO, S. SIMONE, SPOTO G. - Atmospheric Pressure Laser Desorption Mass Spectrometry based methods for the study of traditional painting materials - . Laser in Conservation of Artworks., CRC Press,, Leiden A.Vergara, G. di Prisco, C. Verde, L. Mazzarella - Bis-Histidyl adducts in tetrameric hemoglobins - Protein Reviews, Springer, G. N.Roviello, D. Musumeci, E. M. Bucci, M. Castiglione, C. Pedone, E. Benedetti, R. Sapio, M. Valente - Further studies on nucleopeptides with DABA-based backbone - Chemical Engineering Transaction, , Ruggiero A., De Simone A., Mesopryan I. Vitagliano L. Berisio. R - Understanding the Structural Bases of Collagen Triple Helix Stability - Biopolymer Research Trends, , Principali risorse strumentali dell!Istituto Diffrattometro ad anodo rotante con area detector per proteine, Diffrattometro ad anodo rotante con CCD per proteine, Diffrattometro 4 cerchi Nonius CAD4-Turbo per sistemi a basso peso molecolare, Citofluorimetro Sistema BIACORE, Microscopio confocale, Microscopio invertito a fluorescenze motorizzata, Camera per colture cellulari, Strumentazione routinaria per analisi biochimiche, cellulari e molecolari, Sintetizzatore automatico di peptidi Milligen 9050, Sintetizzatore automatico di peptidi Pioneer-Applied Biosystem., Sintetizzatore automatico di peptidi a microonde "Liberty" Cromatografo HPLC HP1050, Sintetizzatore di peptidi Applied Biosystem ABI 433, Sintetizzatore di peptidi SYRO I Multisynthec, Sintetizzatore organico SOPHAS Zynsser, Sintetizzatore di peptidi Advanced Chemtech 348 Omega, Sintetizzatore di DNA e PNA, Cromatografo HPLC Agilent 1200, Cromatografo HPLC preparativo Varian Prepstar D81, 2 Sistemi HPLC analitico Hewlett Packard 1100, Sistema HPLC analitico Shimadzu LCA10, 2 Sistemi HPLC preparativi Shimadzu LC8A, Sistema HPLC preparativo HP, Sistema HPLC analitico WATERS ALLIANCE, 4 Sistemi FPLC GE, Elettroforesi capillare Waters Quanta 4000, Sistema LC/ESI-MS Thermo-Finnigan LCQ-DECA-XP-MAX, Sistema LC/MS completo con spettrometro a quadupoli MSQ, Spettrometro ESI-MS Finnigan LCQ, Spettrometro ESR Bruker, Spettropolarimetro Jasco J-810 equipaggiato di sistema controllo temperatura, Spettropolarimetro Jasco J-600, Spettrometro di Risonanza Magnetica Nucleare Varian 400 MHz, Spettrometro NMR 500 MHz Varian-INOVA, Spettrometro di Risonanza Magnetica Nucleare Varian 600 MHz con crioprobe, Spettrofluorimetro, Micro Calorimetro Differenziale a Scansione SETARM DSC III, Nano Calorimetro ITC-III Calorimetry Science corporation, Spettrofotometro Cary 500 Scan UV-NIR, Dicroismo circolare Jasco J715 con controllo di temperatura, Spettrometro FT-SPR, Stazione integrata Hamilton per l'esecuzione di saggi HTS, Stazione integrata Hamilton per l'archiviazione e dissoluzione di campioni, Stazione integrata Hamilton per l'esecuzione di prove multiple di cristallizzazione, Stazioni grafiche SGI per il rational design di farmaci e farmacofori, Sistema di calcolo parallelo SGI Challenge, Cluster di PC a 16 CPU per calcolo intensivo; Network informatico comprendente workstations e servers (compreso un sistema PACS) per la gestione e l'elaborazione delle immagini diagnostiche, e connesso alle diagnostiche radiologiche e medico-nucleari nella disponibilitГ dell'Istituto, quali PET/CT, SPET, CT volumetrica (4 e 64 strati), RM (1.5T e 3T), Echocolor-doppler; Laboratorio di oncologia sperimentale. Considerazioni generali ed elementi di autovalutazione Considerazioni generali L'Istituto di Biostrutture e Bioimmagini (IBB) che ha sede presso la FacoltГ di Medicina e Chirurgia dell'UniversitГ Federico II di Napoli, ha due UOS, una a Napoli ed una a Catania; entrambe presso le UniversitГ . L'IBB afferisce al Dipartimento di Progettazione Molecolare in cui ha metГ delle Commesse, mentre l'altro 50% ГЁ presso il Dipartimento di Medicina. L'IBB ha anche un modulo del dipartimento ICT. L'IBB ha progettato per il CNR il Centro Regionale di Competenza (CRdC) in Diagnostica e Farmaceutica Molecolare, finanziato dalla Regione Campania. In particolare, l'IBB coordina le attivitГ dei soggetti attuatori del CRdC, per costituire una struttura integrata per il trasferimento alle imprese dei risultati ottenuti nel campo della ricerca con applicazioni diagnostiche o farmaceutiche. Varie realtГ industriali, attratte dalla presenza in uno stesso organismo quale il CRdC, di competenze multidisciplinari stanno manifestando l'interesse ad di impiantare realtГ produttive nella Regione Campania. Inoltre, sempre nell'ambito dello sviluppo di attivitГ per l'integrazione del sistema nazionale della ricerca con le esigenze dell'industria, l'IBB partecipa a 4 Laboratori pubblico-privati, con finanziamento complessivo del MIUR di circa 6 milioni di Euro. L'IBB partecipa come unitГ operativa di due network europei di eccellenza, finanziati nell'ambito del 6В° Programma Quadro: EMIL per l'imaging molecolare per l'oncologia e DIMI per il neuroimaging molecolare. Elementi di autovalutazione Per la valutazione delle attivitГ svolte nelle Commesse nel 2008, va premesso che sono stati pubblicati oltre centoquaranta articoli JCR. Tra i risultati di rilievo delle commesse afferenti al Dipartimento di Medicina sono da sottolineare i seguenti: Nell'ambito della ricerca sul tema della commessa sul Cardiovascolare la presenza o l'assenza di una stenosi coronarica severa con la MDTC ГЁ risultata significativamente correlata alla presenza o assenza dei difetti di perfusione alla SPECT (P<0.001). Al contrario, lo score che indica la stenosi per segmento non ГЁ risultato significativamente differente nei pazienti con SPECT anormale (5.5В±3.7) rispetto a quelli con SPECT normale (3.7В±3.0). In ambito oncologico le attivita' volte a identificare tumori sensibili e resistenti a farmaci inibitori dell'attivita' tirosina-chinasica dell'EGFR hanno dimostrato che tali inibitori inducono in cellule neoplastiche resistenti una interazione diretta tra proteine anti-apoptotiche della famiglia Bcl-2 e recettore dell'inositolo trifosfato. Questa interazione e' rilevabile in sistemi cellulari ed in modelli animali tumorali in quanto determina un incremento della captazione di traccianti cationici lipofilici (Clin Canc Res 14:5209-5219, 2008). E' stato dimostrato che il peptide radiomarcato si localizza selettivamente in tumori esprimenti avb3 ma non in quelli esprimenti avb5. Utilizzando imaging multimodale in pazienti con mieloma multiplo, abbiamo inoltre dimostrato che FDG-PET e MR hanno una sensibilita' e una specificita' equivalente nell'evidenziare la malattia focale a livello del rachide.Tuttavia la FDG-PET e' in grado di evidenziare sedi aggiuntive di malattia focale a livello dello scheletro appendicolare anche se e' meno sensibile nell'evidenziare malattia diffusa soprattutto a livello del rachide (J Nucl Med 49:195-200,2008). Nell'ambito dell'Imaging Morfo-funzionale Integrato, l'uso della sequenza "chemical-shift" in RM dedicata alla caratterizzazione dei tumori surrenalici ГЁ stato dimostrato che puГІ evitare l'impiego ed il consumo di mezzo di contrasto paramagnetico nel corso dell'esecuzione dell'esame. 4. La RM con l'analisi quantitativa del segnale in immagini T2-pesate consente la caratterizzazione del tessuto miocardio in pazienti con malattia di Anderson-Fabry. Nell'ambito delle commesse sulla tecnologia dell'imaging e sulla sua applicazione al Sistema Nervoso Centrale, sono stati pubblicati ulteriori risultati sullo studio di follow up a due anni del progetto RM-itinerante, che hanno dimostrato che la perdita di sostanza grigia, a differenza della sostanza bianca, e' un fenomeno precoce nella Sclerosi Multipla e mostra chiara progressione giГ nelle fasi inziali di malattia. Sono stati pubblicati i primi risultati dei lavori di integrazione RM / US nell'imaging del SNC fetale. Sono state a messe a punto le tecniche di imaging rilassometrico cerebrale di piccolo animale su scanner clinico a 3 Tesla, con bobina dedicata phased array, per lo studio di modelli pre-clinici di SLA, nell'ambito di un progetto co-finanziato dal Ministero della SanitГ in collaborazione con i Dipartimenti di Farmacologia e Neurologia dell'UniversitГ "Federico II" e l'IRCCS SDN di Napoli. Sono stati pubblicati ulteriori risultati ottenuti nello studio della schizofrenia, mediante l'applicazione delle tecniche di segmentazione ed analisi di imaging strutturale sviluppate all'IBB nell'ambito di questa commessa. PVELab, il software di correzione del volume parziale sviluppato nell'ambito del progetto PVEOut, co-finanziato dalla UE e coordinato dall'IBB, la distribuzione ed aggiornamento del quale sono curati nell'ambito di questa commessa, ha superato i 200 download da parte di centri di ricerca internazionali (prevalentemente in nordamerica e Canada, Europa, Giappopne e Cina), ed e' stato citato ad oggi in piu' di 40 publicazioni indexate su prestigiose riviste internazionali. E' stato completata la modifica del software di segmentazione multiparametrica di RM cerebrali includendo tra l'altro la coregistrazione intra- ed inter-serie, ed e' in corso la verifica dell'incremento di accuratezza ottenuto. E' in fase di ri-sottomissione la versione riveduta del lavoro di descrizione e validazione del fantoccio RM virtuale. Tra i risultati di rilievo delle commesse afferenti al Dipartimento di Progettazione Molecolare sono da sottolineare i seguenti: "Targeting molecolare" In questa commessa le attivitГ hanno portato sia a numerose pubblicazioni su riviste internazionali,. Sono da segnalare i risultati significativi ottenuti nell'ambito dell'angiogenesi, concretizzati nello sviluppo di due classi di molecole in grado la prima di interferire positivamente, la seconda negativamente nel processo angiogenetico, Per quanto riguarda il delivery mediato da aggregati supramolecolari sono stati preparati nuovi monomeri per l'impiego quali diagnostici nella medicina nucleare e nell'MRI, rispettivamente.L'uso di aggregati inoltre ГЁ stato esteso al delivery, oltre che di diagnostici, anche di farmaci per la terapia oncologica "Analisi delle proprietГ strutturali e modelling predittivo di molecole complesse di interesse biomedico o biotecnologico" Le attivitГ svolte per questa commessa hanno portato a numerose pubblicazioni su riviste internazionali ed alla caratterizzazione di nuovi possibili target per lo sviluppo di nuove molecole di interesse terapeutico. In particolare, sono state caratterizzate proteine di agenti patogeni (Mycobacterium tubercolosis e Helicobacter pylori). Inoltre sono state studiate nuove isoforme dell'enzima anidrasi carbonica ed ГЁ stato cristallizzato il dominio di oligomerizzazione della proteina REN-KCTD11. Infine state determinate le strutture di alcuni enzimi appartenenti alla famiglia delle ossido-reduttasi e di emoglobine isolate da organismi Antartici. "Sviluppo di Repertori Molecolari per Applicazioni in Diagnostica e Farmaceutica" In questa commessa le attivitГ hanno portato a numerose pubblicazioni su riviste internazionali e allo sviluppo di tecnologie per High Throughput screening automatico con sistemi robotici. In particolare sono stati messi a punto saggi automatici per lo screening di antagonisti proteina-proteina (sistemi PEDPLD1; Cripto-Alk4; Gadd45b-MKK7), e sono stati realizzati repertori molecolari di natura peptidica ed organica. Sono state preparate librerie di epitopi di E2 di HCV per saggiare Ab iperimmuni. Per PED-PLD1 sono state identificate molecole con attivitГ di ripristino del trasporto del glucosio in cellule L6. Per Gadd45b-MKK7 sono state selezionate piccole molecole con IC50 di circa 3 nM che sono state modificate per migliorare la stabilitГ e la biodisponibilitГ .. "Basi molecolari nelle patologie correlate al disordine conformazionale proteico" In questa commessa le attivitГ hanno portato alla pubblicazione di numerosi lavori su riviste internazionali In particolare ГЁ stata studiata l'interazione di frammenti peptidici rispettivamente omologhi alle sequenze ottaripetitive o esaripetitive del prione umano e aviario con membrane artificiali. Studi comparativi di dynamic light scattering eseguiti sui frammenti 17-29 dell'amilina umana e di ratto hanno fornito dati in relazione alle dimensioni e forma degli aggregati. Le attivitГ programmate hanno permesso inoltre la progettazione e sintesi di sistemi peptidici per lo studio delle cinetiche di aggregazione del beta amiloide in differenti condizioni microambientali intese come presenza di ioni metallici, sistemi membranosi, vari pH, stress ossidativo "Sviluppo e applicazione di modelli multiscala per studiare processi e sistemi di interesse per la biochimica e la chimica sostenibile". In questa commessa le attivitГ hanno portato a significativi passi in avanti per quanto riguarda la messa a punto di modelli multiscala per lo studio di sistemi di interesse biologico. Sono stati ottenuti significativi risultati nello studio di sistemi di diverse dimensioni, dalle piccole molecole in fase gassose, alle proteine di membrana, trattati con diversi approcci metodologici. Proposta di interventi organizzativi Considerando che a metГ 2008 ГЁ avvenuto il cambio di direzione, ГЁ prematuro proporre interventi significativi. Risorse finanziarie Risorse gestite direttamente dall'Istituto Risorse destinate all'Istituto (Full Cost) AttivitГ coperte da fonti interne AttivitГ coperte da fonti esterne 340 2.891 1.303 1.404 Totale 1.642 4.296 Risorse da Totale per ricercatore esercizi generale operante nell'Istituto precedenti 1.974 3.617 57 3.137 7.432 118 Istituto di chimica biomolecolare Direttore: Sede principale: Articolazione territoriale: Sito web dell'Istituto: Dr. AGATA GAMBACORTA Via Campi Flegrei, 34 - 80078 Pozzuoli (NA) sede di Sassari, sede di Catania, Sede di Padova, Sede di Roma www.icmib.na.cnr.it Dipartimento di prevista afferenza Progettazione Molecolare Missione Consolidare le competenze disciplinari nell'ambito della caratterizzazione, sintesi e funzionalitГ di molecole bioattive. Incrementare attivitГ di ricerca in aree trasversali comprese tra la chimica di base ed i sistemi biologici. AttivitГ di ricerca (2008) Commesse • • • • • • • • Studi delle proprietГ biochimiche di biomolecole naturali da macro- e microorganismi Studi molecolari e valorizzazione di risorse per il settore biomedico Sintesi di piccole molecole per patologie inabilitanti DiversitГ molecolare nella sintesi chimica di composti biologicamente attivi di rilevanza sociale Studi sulle relazioni tra struttura e funzione di lipidi e glicopeptidi naturali e sintetici implicati nelle patologie umane Peptidi attivi su membrane per lo sviluppo di farmaci e diagnostici Biomarcatori e bioterapie nei tumori umani Bioprospecting – ricerca di prodotti e processi biologici di interesse funzionale Moduli • • • • • • • • • • • • • • • • Caratterizzazione di complessi metallici formati da proteine coinvolte in patologie correlate al disordine conformazionale proteico. Sintesi steroselettiva di collezioni di piccole molecole organiche naturali e naturali-analoghe mirate a sottotipi recettoriali delle integrine Microorganismi: estrazione, purificazione e studi delle proprietГ biochimiche di molecole con potenziale applicazione nelle biotecnologie industriali Studi di vegetali: caratterizzazione, attivitГ biologica ed applicazioni Definizione di metaboloma di piante a scopo applicativo Sintesi di molecole multifunzionalizzate ad attivitГ antitumorale. Design e studio di molecole capaci di espletare riconoscimento molecolare per applicazioni biomediche Sintesi di nuovi farmaci per malattie da stress ossidativi Sintesi di nuovi farmaci per malattie neurodegenerative Inibitori di proteasi per la terapia di patologie specifiche Design, Sintesi e Valutazione Biologica di Nuovi Potenziali Inibitori Peptidomimetici di Caspasi 1 Sintesi, caratterizzazione e studio di composti chirali e chirali non racemi di interesse biologico mediante molecole ad alta simmetria Applicazioni catalitiche e metabolomiche per la diversitГ molecolare di composti biologicamente attivi Sintesi di molecole multifunzionali a rigidita' conformazionale modulabile per il trattamento delle malattie neurodegenerative Studi sulle relazioni tra struttura e funzione di lipidi naturali e sintetici implicati nelle patologie umane Peptidi antimicrobici e antivirali • • • • • • • • • • • • • • • • • • mediante molecole ad alta simmetria Applicazioni catalitiche e metabolomiche per la diversitГ molecolare di composti biologicamente attivi Sintesi di molecole multifunzionali a rigidita' conformazionale modulabile per il trattamento delle malattie neurodegenerative Studi sulle relazioni tra struttura e funzione di lipidi naturali e sintetici implicati nelle patologie umane Peptidi antimicrobici e antivirali Peptidi internalizzanti Studi di sistemi proteici e glicomarcatori per la diagnostica molecolare nella tumorigenesi Caratterizzazione genetico-molecolare della tumorigenesi Studio biologico cellulare di molecole bioattive nei tumori Esplorazione della diversitГ chimica in organismi marini in funzione del drug discovery Chimica bio-organica di molecole naturali e lipidi bioattivi Catalizzatori ad alta selettivitГ in reazioni di idroformilazione ed idrogenazione Basi molecolari della produzione con finalitГ energetiche di idrogeno da fonti biologiche Caratterizzazione ed utilizzo di enzimi idrolitici Intesa MIUR/CNR - Progetto agroalimentare, ambiente e salute_ICB_019 Caratterizzazione strutturale e metodiche sintetiche di librerie focalizzate Progettazione e sintesi di nuovi agenti pro-apoptotici SMAC/DIABLO mimetici a basso peso molecolare Modelli multiscala per sistemi di interesse biologico Studio integrato computazionale e spettroscopico di oligopeptidi RSTL • • • • Design e sintesi di derivati nucleotidici come nuovi agenti in processi di riconoscimento biochimico Intermedi e regolazione del pathway nonmevalonico in microrganismi Chimica del Mare: tematica di frontiera da sviluppare nel joint laboratory ICB, Napoli SIMM, Shanghai Analoghi Peptidici e pseudopeptidici della Carnosina come scavengers di aldeidi alfa, betainsature in campo farmaceutico ed agroalimentare . AttivitГ Commesse Studi delle proprietГ biochimiche di biomolecole naturali da macro- e microorganismi Progetto: Dipartimento: Responsabile: Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare GAMBACORTA AGATA Risultati conseguiti Per quanto riguarda lo studio degli estremofili sono stati isolati nuove specie alofile. La tremenda diversitГ di microrganismi alofili trovati in natura ГЁ ancora lontana dall'essere del tutto sfruttata, nuove numerose applicazioni potranno essere sviluppate in futuro. Nell'ambito di tali studi sono stati effettuati nell'agosto del 2007 diversi campionamenti del lago salato Fuente de Piedra nel sud della Spagna.L'analisi microscopica dei campioni prelevati mostravano la presenza di diverse specie microbiche unicellulari. Per isolare i vari microrganismi presenti nei campioni ГЁ stato usato un terreno di primo arricchimento con composizione e forza ionica circa simili alle caratteristiche chimico-fisiche dei siti di campionamento. Con il metodo delle diluizioni successive e di passaggi in piastra fino ad ottenere colonie omogenee sono stati ottenuti i vari isolati. Si sono determinate tre specie nuove due apparteneti al Dominio Archaea ed una al domino Bacteria. Quest'ultimo denominato Halobacillus alkaliphilus sp. nov. ГЁ un gram positivo strettamente aerobico, coccoide, che vive in alto sale ma anche a pH 9.0 cioГЁ due parametri estremi per la sua sopravvivenza caratteristiche che candidano questo microorganismo ad essere un interessante produttore di estremozimi. La caratterizzazione chimica delle biomolecole ha dato come risultato due lavori. Il primo, in collaborazione con la Federico II, riguarda la determinazione strutturale del "core region" del liposaccaride isolato da Halomonas pantelleriensis. L'unitГ ripetitiva dell' Oantigene ГЁ tetrasaccaridica ГЁ contiene un elevato numero di monosaccaridi acidi. E' stato messo a punto un metodo semplice per l'estrazione di poliidrossibutirato da Halomonas campaniensis sena procedure preliminari. E' stata purificata e caratterizzata una nuova proteasi termostabile da Bacillus thermantarcticus. L'enzima purificato all'omogeneitГ , presenta caratteristiche chimicofisiche interessanti per applicazioni industriali. Sono in corso studi sul destino del piombo da batterie su tre sitemi biologici: un batterio termofilo, un cianobatterio, un crostaceo Artemia salina. Questo lavoro nasce da una collaborazione con il COBAT ( Consorzio Obbligatorio Batterie Esauste) che garantisce il monitoraggio, la raccolta ed invio a riciclo su tutto il territorio nazionale delle batterie, "un rifiuto pericoloso". La superficie e la parte interna delle spugne marine presentano un microhabitat unico nel suo genere, ed in esso sono stati osservati numerosi microrganismi. Questo habitat ГЁ piГ№ ricco di nutrienti rispetto all'acqua marina e dal sedimento, perciГІ esso rappresenta una nicchia ecologica per l'isolamento di numerosi microrganismi. Recentemente, ГЁ stato dimostrato che alcuni composti biologicamente attivi isolati da invertebrati marini, sono originati dai microrganismi loro simbionti, come ad esempio lo swinholide, l'acido okadaico, i clorocarolidi. La trasformazione industriale del pomodoro e lo smaltimento degli scarti rivestono un ruolo fondamentale per l'economia italiana e per la Regione Campania. Dopo la caratterizzazione chimico-fisica dei polisaccaridi ottenuti dagli scarti di lavorazione del pomodoro e della granadilla, sono state sperimentate ed ottimizzate le potenzialitГ biotecnologiche di tali biopolimeri al fine di realizzare biomateriali da utilizzare in differenti settori quali ad esempio in agricoltura (solarizzazione e pacciamatura). Gli studi in collaborazione con Dipartimento di Farmacologia Sperimentale dell'UniversitГ Federico II, hanno dimostrato che una delle frazioni polisaccaridiche ottenuta da scarti di pomodoro, PS (1), ГЁ in grado di inibire l'attivazione di NF-KB e l'espressione del gene di iNOS prevenendo la formazione di ROS in macrofagi J774 stimolati con LPS. Quindi, i risultati riportati in questo studio suggeriscono che, PS (1), inibendo l'attivazione NF-kB e l'espressione del gene di iNOS in macrofagi attivati, potrebbe essere un potenziale agente nel ridurre l'infiammazione e giocare, infine, un ruolo chiave nell'azione preventiva del cancro. In collaborazione con l'universitГ di Salerno sono stati valutati gli effetti relazione struttura -attivitГ di numerosi prodotti di sintesi, in particolare dei derivati di difenilpropionammide, mediante saggi di attivitГ antiossidante, di citotossicitГ e di analisi computazionale. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 13 0 4 Libri Rapport i Risultati progettua li 2 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 3 0 Principali collaborazioni UniversitГ di Napoli "Parthenope": progetti di ricerca, dottorato di Ricerca, tesi di laurea, ricercatore associato Dott.ssa Paola Di Donato Marmara University Istanbul Turchia: progetti di ricerca Ministero Esteri MAE e bilarerali CNRTubitak UniversitГ di Messina: progetto antartide UniversitГ di Cambridge: progetto Ministero Esteri MAE UniversitГ di Salerno: collaborazioni scientifiche UniversitГ Napoli Federico II: collaborazioni scientifiche IBP- CNR: collaborazioni scientifiche UniversitГ di Padova: collaborazioni scientifiche Industria sementiera Faraone Mennella:preparazione campi sperimentali Industria La Fontanella Conserve Vegetali: fornisce gli scarti vegetali ISA-CNR: collaborazioni scientifiche Provincia di Salerno: protocollo d'intesa Provincia di Napoli: progetto di ricerca Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 6 10 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 6 13 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 5 1 0 0 0 1 3 Totale 10 Principali risorse strumentali utilizzate Grazie alle numerose collaborazione che la comessa ha in atto, nazionali ed internazionali, le risorse strumentali utilizzate sono sufficienti al proseguimento della ricerca. In sintesi si utilizzano: Tecniche Spettroscopiche: per la caratterizzazione delle biomolecole Tecniche di Fermentazione: per la produzione di biomasse convenzionali e non, per assegnazione di nuove specie tassonomiche, per le culture cellulari Tecniche Cromatografiche per la caratterizzazione delle proteine Tecniche Biomolecolari per il seguenziamento N-terminale degli enzimi Saggi di AttivitГ : : per individuare l'attivitГ biologica delle molecole studiate. Studi molecolari e valorizzazione di risorse per il settore biomedico Progetto: Dipartimento: Responsabile: Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare NICOLOSI GIOVANNI Risultati conseguiti L'attivita' svolta ha portato al conseguimento dei seguenti risultati: - Definizione del profilo biomolecolare di piante officinali siciliane, spontanee e coltivate, al fine di una loro valorizzazione nel settore fitoterapico. - Design e realizzazione di una sintesi per l'ottenimento di tioglicerofosfoinositoli a chiralita' controllata, di potenziale attivitГ inibitoria correlata alla mobilita' di cellule tumorali. - Design e realizzazione di un nuovo vaccino, di natura non peptidica, in grado di stimolare un' alta produzione di anticorpi (IGG) anti antigene Tn over espresso nei tumori epiteliali (mammella, pancreas, ovaie, prostata, colon-rettale). - Design e realizzazione di glicoconiugati costruiti su piattaforma calix[8]arenica, che mostrano capacita' di inibire la migrazione e la proliferazione di cellule di glioma, tumore del cervello fra i piu' comuni, caratterizzato da un'alta invasivita' e resistenza ai farmaci. - Design e realizzazione di matrici di PVC carbossilato superficialmente derivatizzate con calixareni funzionalizzati, capaci di sequestrare eparina. - Design e sintesi stereoselettiva di dioli contenenti unita' ferroceniche multiple come building blocks nella preparazione di nuovi catalizzatori chirali per la sintesi asimmetrica e di analoghi ferrocenici di molecole biologicamente attive. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 13 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 8 0 Principali collaborazioni L'attivitГ di ricerca prevede un forte approccio multidisciplinare e strutture esterne hanno parte attiva nel raggiungimento degli obiettivi finali. Il Dipartimento Farmaco-biologico dell'UniversitГ di Messina e dal Dipartimento di Farmacia dell'Universita' di Catania contribuiscono a fornire l'indagini di attivita' antinfiammatoria e attivita immunostimolante; si collabora con la rete delle Stazioni Sperimentali afferenti all'Assessorato Agricoltura e Foreste della Regione Sicilia e con il Dipartimento di OrtoFloroArboricoltura e Tecnologie Agroalimentari dell'UniversitГ di Catania per quanto riguarda lo studio comparato di specie/metaboloma. Costante interfaccia esiste con il laboratorio di Regolamentazione Cellulare del MarioNegri Sud per quanto riguarda le proprietГ biologiche associate ai derivati inositolici che servono a mirare il design sintetico. Le indagini relative alle attivitГ immunostimolanti e inibitorie di coniugati calixarenici vengono svolte in collaborazione con la FacoltГ di Farmacia dell'UniversitГ di Catania. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 12 15 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 12 14 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 1 0 0 0 Totale 3 Principali risorse strumentali utilizzate L'attivita' di ricerca ha richiesto un' ampia e continua indagine strutturale sfruttando tutte le metodologie spettroscopiche d'uso in chimica. Risorse strumentali, di cui si dispone, sono spettrometro NMR ad alto campo, spettroflorimetro, spettrofotometro IR e CD, sistemi GC-MS e HPLC-MS, un sistema multiplo di hplc corredate di colonne chirali. Sintesi di piccole molecole per patologie inabilitanti Progetto: Dipartimento: Responsabile: Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare BOVICELLI PAOLO Risultati conseguiti Sono stati sintetizzati diversi composti a carattere fenolico con potenziale attivitГ biologica. In particolare sono stati sintetizzati due flavonoidi ad alto grado di ossigenazione, giГ noti per le loro attivitГ biologiche nella medicina popolare argentina e cinese, tramite una sintesi divergente a partire alla crisina, un flavonoide largamente disponibile sul mercato a prezzi decisamente accessibili. I flavonoidi sintetizzati sono invece composti molto rari dal costo elevato. Indagini sulle loro attivitГ in campo farmaceutico, nutrizionale e cosmaceutico sono attualmente in corso. Nel campo dei peptidi chemotattici fino ad oggi ГЁ stata progettata, sintetizzata e testata una serie di tripeptidi e tetrapeptidi analoghi del peptide chemiotattico naturale di riferimento For-Met-Leu-PheOMe. PoichГ© alcune di queste strutture si sono dimostrate attive in seguito ai test biologici in vitro, sono stati sviluppati degli studi cristallografici per approfondire le relazioni struttura-attivitГ di questi composti. Nel campo dei beta-sheet breakers, sui 5 peptidi sintetizzati, analoghi dell'iAb5p, sono stati effettuati i saggi di attivitГ biologica e di stabilitГ enzimatica. Due di queste strutture sono risultate piГ№ attive e piГ№ stabili del composto di riferimento e sono state prese in considerazione come punto di partenza per la progettazione di nuovi composti. Sugli analoghi delle endomorfine sono in corso i test di attivitГ biologica. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 1 31 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 1 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 27 0 Principali collaborazioni - SynthActive s.r.l., azienda di servizi, nel campo dello sviluppo della sintesi di ubichinoni - Ambiotec s.a.s., azienda di biotecnologie, nel campo della sintesi e utilizzazione dell'idrossitirosolo e suoi derivati - UniversitГ di Delhi, India, per lo sviluppo di nuovi composti a carattere antiossidante - Istituto per le Scienze Farmaceutiche UniversitГ G. D'Annunzio, Chieti - UniversitГ "La Sapienza" di Roma, Dipartimento di Chimica e Metodologie Chimiche - UniversitГ "La Sapienza" di Roma, Dipartimento di Scienze Biochimiche - UniversitГ "La Sapienza" di Roma, Dipartimento di Scienze Farmacologiche - Istituto di Cristallografia del CNR di Monterotondo Scalo Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 8 8 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 8 10 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Principali risorse strumentali utilizzate Totale 0 Spettrofotometro NMR 300 MHz Spettrofotometro IR Polarimetro Punto di fusione Spettrometro di Massa di proprietГ del Diparimento di Chimica, Sapienza UniversitГ di Roma, a cui il CNR ha accesso per tempi macchin renumerati DiversitГ molecolare nella sintesi chimica di composti biologicamente attivi di rilevanza sociale Progetto: Dipartimento: Responsabile: Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare MARCHETTI MAURO Risultati conseguiti L'attivitГ dei moduli PM.P01.11.001, PM.P01.11.002, PM.P01.11.003 e PM.P01.11.004 ha interessato l'utilizzo di metodologie e strategie sintetiche e catalitiche anche ad elevato controllo stereochimico al fine di creare una prevedibile diversitГ molecolare a partire da precisi 'scaffold' molecolari per ottenere piccole collezioni di composti di interesse nella terapia per patologie oncologiche ed in particolare il melanoma umano, per patologie neurodegenerative come la Sclerosi Multipla basata su inibitori peptidomimetici di Caspasi 1 e per patologie che interessano recettori associati a canali ionici quali il recettore sensibile alla stricnina e quello per la serotonina tipo 5HT3A. Gli 'scaffold' molecolari utilizzati hanno interessato piccole molecole organiche provenienti soprattutto dal <pool naturale> e hanno riguardato principalmente zuccheri, amminoacidi e bifenili idrossilati. Le nuove collezioni di composti, identificabili da una struttura molecolare di definita stereochimica, sono caratterizzate, ciascuna per le funzioni richieste, da precise rigidГ conformazionali frutto di un approfondito studio progettuale. Nelle collezioni di molecole aventi come 'scaffold' molecolare l'unitГ bifenilica idrossilata, sono stati individuati alcuni derivati con attivitГ antiproliferativa e apoptotica dell'ordine del microM e selettiva nei confronti di cellule di melanoma umano. Nelle stesse collezioni di prodotti sono stati individuati dei derivati bifenilici con attivita' ansiolitica nettamente superiore a noti medicinali in commercio (Valium). Tutte le valutazioni biologiche sono state ottenute grazie a collaborazioni con altri gruppi CNR ed Universitari. Nell'ambito di un contratto (2008) siglato con la responsabile del modulo PM.P01.11.02 la Rothamsted Research Centre (UK) interessata alla preparazione di formulati ecosostenibili per l'agricoltura e la medicina veterinaria sono stati preparati complessi supramolecolari di ciclodestrina con inibitori del P450 e dell'acetilcolinesterasi al fine di un rilascio controllato del principio attivo. I risultati hanno portato a pubblicazioni scientifiche. Sono stati ottenuti nuovi recettori elettroattivi-reversibili bifenili-tetratiofulvalene con funzioni di legante selettivi per il Pb+2. E' stata studiata la capacitГ legante in funzione dei cambi configurazionali del bifenile e delle proprietГ redox. Questi risultati si inquadrano nell'ambito del progetto COST D31-014 (2005-2009) dove ГЁ inserito il modulo PM.P1.011.002. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 10 0 15 Libri Rapport i Risultati progettua li 2 2 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 20 0 Principali collaborazioni Tutti i moduli hanno attivato collaborazioni con gruppi di ricerca nazionali ed internazionali appartenenti ad istituzioni pubbliche universitarie e a centri di ricerca. Alcune di queste collaborazioni sono state attivate con progetti e contratti di ricerca finanziati con fondi esterni. Sono da evidenziare le collaborazioni all'interno del territorio dove sono state individuate competenze complementari. Sono state attivate collaborazioni con l'Ente regionale dedicato alla ricerca scientifica (SardegnaRicerche) che ha permesso l'attivazione ed il finanziamento di due contratti di ricerca biennali per giovani laureati su temi che riguardano la sintesi di molecole organiche bioattive. E'evidente la volontГ di collaborazione all'interno dello stesso Istituto ICB dove ГЁ possibile creare multidisciplinarietГ con gruppi provenienti anche da diverse sedi dell'ICB. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 7 12 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 10 13 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 1 0 0 1 0 Totale 2 Principali risorse strumentali utilizzate Le risorse strumentali utiizzate hanno riguardato la caratterizzazione dei composti preparati. Principalmente ГЁ stata utilizzata la strumentazione, di ottimo livello, presente in sede quali la risonanza magnetica nucleare ad alto campo, la LC-Massa, la HPLC-UV, il polarimetro e lo spettrometro FT-IR. Per esigenze legate ad una approfondita caratterizzazione del prodotto o per individuare altre funzionalitГ sono state utilizzate strumentazioni presenti in altre sedi (raggiX, voltammetria ciclica, dicroismo circolare). Generalmente l'utilizzo di questa strumentazione ha generato o ГЁ stato il motivo per attivare collaborazioni multidisciplinari. Studi sulle relazioni tra struttura e funzione di lipidi e glicopeptidi naturali e sintetici implicati nelle patologie umane Progetto: Dipartimento: Responsabile: Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare DI MARZO VINCENZO Risultati conseguiti I risultati piГ№ significativi ottenuti nell'ambito dell'attivitГ di questa commessa possono essere cosГ¬ schematizzati: 1. Sviluppo di un inibitore misto dell'enzima "fatty acid amide hydrolase" (FAAH) e del canale "transient receptor potential vanilloid type 1" (TRPV1) ad attivitГ analgesica ed ansiolitica piГ№ potente ed efficace di inibitori singoli FAAH o TRPV1. 2. Scoperta che alcuni cannabinoidi non psicotropi da Cannabis hanno potente attivitГ antagonista sul canale TRPM8, e agonista sul canale TRPA1, con potenziale attivitГ analgesica ed antitumorale. 3. Scoperta del ruolo antitumorale degli endocannabinoidi in un modello animale di carcinoma colorettale e del potenziale utilizzo di inibitori FAAH come agenti terapeutici contro questo tipo di tumore. 4. Identificazione di una relazione causa-effetto tra elevati livelli plasmatici di endocannabinoidi e di trigliceridi in pazienti con obesitГ addominale. 5. Sviluppo di nuovi inibitori selettivi della biosintesi e dell'idrolisi enzimatica dell'endocannabinoide 2arachidonoilglicerolo, e di inibitori selettivi della ricaptazione cellulare dell'anandamide. 6. Scoperta di nuovi meccanismi attraverso i quali i livelli degli endocannabinoidi e delle Naciletanolammine diventano mal regolati durante l'obesitГ . 7. E' stata pubblicata [<2008CEJ7903>] una nuova procedura sintetica per la preparazione di 4,5diidroisossazoli attraverso la condensazione di nitrocomposti primari con olefine. Il metodo, che si basa sull'utilizzo di un sistema catalitico costituito da rame(II) accompagnato da una base organica ГЁ di validitГ generale per entrambi i substrati. I risultati ottenuti mostrano che questo metodo ГЁ pratico e di utilitГ generale per la sintesi organica. 8. Sono stati sintetizzati glicopeptidi contenenti l'epitopo minimo Asn(Glc) e tipi differenti di "betaturn" utili come biomarcatori per la sclerosi multipla, e glicopeptidi modificati nella parte N-terminale con un nuovo acido ferrocenilcarbossilico ed un nuovo ferroceniltiofosfino amminoacido, per lo sviluppo di un nuovo biosensore di tipo elettrochimico che consenta la caratterizzazione degli autoanticorpi della sclerosi multipla mediante diagnosi basate sulla voltammetria ciclica 9. Sintesi dei "building block" N(alpha)-Fmoc-L-Abu(gamma-azide)-OH, N(alpha)-Fmoc-L-Nva (delta-azide)-OH, e N(alpha)-Fmoc-L-Nle(epsilon-azide)-OH e sintesi asimmetrica di (S)-omegaalkynyl-alpha-amminoacidi tramite l'ausiliare chirale complesso [Ni(II)-(S)BPB-Gly]. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 44 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 1 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 18 0 Principali collaborazioni UniversitГ di Napoli Federico II Seconda UniversitГ degli Studi di Napoli Dipartimento di Chimica e Tecnologie del Farmaco, Sapienza UniversitaГЊ di Roma. UniversitГ degli Studi di Siena. UniversitГ et Hospital Laval, Quebec, Canada Dipartimento di Chimica Organica, UniversitГ di Firenze (prof. A. Brandi, prof. F. De Sarlo, prof. A. Guarna, prof. A. M. Papini) Centro Interdipartimentale di Spettrometria di Massa UniversitГ di Firenze (prof. G. Moneti) Dipartimento di Fisiopatologia clinica dell'UniversitГ di Firenze Dipartimento di Scienze Neurologiche e Psichiatriche della FacoltГ di Medicina e Chirurgia ed Azienda Ospedaliera Careggi (prof. F. Lolli) Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, UniversitГ di Firenze (prof. P. Rovero) Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 4 5 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 5 8 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 5 8 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 3 1 0 0 0 1 1 Totale 7 Principali risorse strumentali utilizzate GENIUS PRO (ELISA) LC-ESI-IT-TOF HIGH RESOLUTION MICROSCOPIO A FLUORESCENZA SCINTILLATORE BETA COUNTER TLC RADIOSCANNER NA-LCMS GASCROMATOGRAFO HIGH PERFORMANCE LIQUID CHROMATOGRAPH NUCLEAR MAGNETIC RESONANCE SPECTROMETER SPETTROMETRO DI MASSA LC-MS Peptidi attivi su membrane per lo sviluppo di farmaci e diagnostici Progetto: Dipartimento: Responsabile: Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare CRISMA MARCO Risultati conseguiti La commessa ha prodotto nel 2008, tra l'altro, 30 lavori su riviste ISI. Tra i risultati piГ№ significativi si segnalano i seguenti. E'stato dimostrato che il lipopeptide tricogina ed alcuni suoi analoghi sintetici possiedono significativa attivitГ antibiotica contro svariati ceppi meticillina-resistenti di S. aureus. Risultati preliminari, inoltre, indicano che la tricogina possiede una notevole resistenza alla degradazione enzimatica. Lo studio di analoghi dell' alameticina recanti due gruppi nitrossilici ha evidenziato che la formazione di aggregati dell'antibiotico in vescicole fosfolipidiche non ГЁ accompagnata da significative variazioni conformazionali. E' stato ampliato il quadro relativo alle proprietГ conformazionali della C-alfa-metil prolina (quale potenziale sostituto della Pro, largamente ricorrente nelle seqenze degli antibiotici peptaibolici) attraverso lo studio strutturale di composti modello. E' stato sviluppato e realizzato un nuovo pro-farmaco del paclitaxel, notevolmente piГ№ solubile in ambiente acquoso, in cui il targeting ГЁ mediato dal recettore dell'integrina alfa5-beta3, ed il delivery ГЁ mediato dalla catepsina B secreta nell'ambiente extracellulare dalle cellule tumorali in fase di metastasi del melanoma. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 30 0 2 Principali collaborazioni Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 19 0 R.H. Grubbs, Arnold & Mabel Beckman Labs of Chem. Synth., CALTECH, Pasadena, CA, USA Q.B. Broxterman, DSM Research, Geeleen, The Netherlands P. Hamm, Inst. Phys. Chem., Univ. Zurich, Switzerland K. MГјller, Inst. Phys. Chem., Univ. Stuttgart, Germany D. Marsh, Max Planck Inst. Biophys. Chem., GГ¶ttingen, Germany T.A. Keiderling, Dep. Chem., Univ. Illinois, Chigago, USA J.P. Mazaleyrat, SIRCOB, UMR CNRS 8086, UniversitГ© de Versailles, France Yu. Tsvetkov, Inst. of Chemical Kinetics and Combustion, Novosibirsk, Russian Fed. J. Raap, Leiden Institute of Chemistry, Leiden University, The Netherlands B. Pispisa, M. Venanzi, Dip. Sci. Tecn. Chim., Univ. Tor Vergata, Roma A. Donella-Deana, Dip. Chimica Biologica, Univ. di Padova G. Siligardi, Diamond Light Source Ltd.3, Rutherford Appleton Laboratory, Chilton, Didcot, Oxfordshire, UK M. Spaller, Bio Med Molecular Pharmacology, Physiology & Biotechnology, Brown University, Providence, RI (USA) L. Quintieri, Dip. Farmacologia ed Anestesiologia, Univ. di Padova, A. Rosato, Dip. Scienze Oncologiche e Chirurgiche, Univ. di Padova C. Bolzati, F. Refosco, ICIS-CNR, Padova M. Saviano, IBB-CNR, Napoli Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 6 6 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 6 6 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 9 2 0 0 0 0 5 Totale 16 Principali risorse strumentali utilizzate Spettrometro NMR 400 MHz Bruker; Sintetizzatore di peptidi su fase solida Applied Biosystem; Dicrografo Jasco; Diffrattometro a raggi X Philips per cristallo singolo; HPLC preparativi; HPLC analitici; Spettrofotometro UV-Vis; Gas-cromatografo con colonna chirale; Analizzatore di amminoacidi; Laser impulsato Nd-YAG Quantel; Spettrometri di risonanza magnetica ODMR Oxford. Sono stati inoltre utilizzati strumenti del Dipartimento di Scienze Chimiche, Univ. di Padova, accessibili in regime di convenzione: Spettrometro NMR Bruker 600 MHz; spettrometro di massa ESI-MS; Sintetizzatore di peptidi su fase solida Advanced ChemTech; Spettrofluorimetro; Spettrofotometri FT-IR. Biomarcatori e bioterapie nei tumori umani Progetto: Dipartimento: Responsabile: Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare PALMIERI GIUSEPPE Progetto: Dipartimento: Responsabile: Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare PALMIERI GIUSEPPE Risultati conseguiti I risultati della Commessa sono stati: - Creazione di un database contenente casi familiari e sporadici di diverse neoplasie maligne (carcinoma mammario e colorettale, melanoma, epatocarcinoma); - Studio dei pathway metabolico-molecolari coinvolti nelle fasi sequenziali della trasformazione e progressione neoplastica, le cui alterazioni identificano specifici sottogruppi di pazienti con differenti caratteristiche genomiche e funzionali; - Identificazione di mutazioni predisponenti su geni di suscettibilitГ per neoplasie, con definizione dei profili genetici correlati alle neoplasie (con particolare riferimento al melanoma); - Studio di espressione di geni candidati in tessuti sani e neoplastici, principalmente con approcci immunoistochimici e citogenetici nonchГ© metabolomici mediante NMR in vivo; - Correlazioni delle alterazioni molecolari ad istologia (istoitpo e grado di malignitГ o tumor grading), stadio clinico-patologico, diagnosi, prognosi e risposta terapeutica; - Creazione e gestione di linee cellulari primarie tumorali da pazienti neoplastici; - Messa a punto di saggi di proliferazione cellulare e test di tumorigenicitГ in vitro per valutare l'attivitГ antiproliferativa e/o proapoptotica di sostanze di derivazione sintetica (analoghi e eugenolo e curcumina), primo passo verso gli studi di efficacia antitumorale in vivo (topi nudi). Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 14 0 2 Libri Rapport i Risultati progettua li 1 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 30 0 Principali collaborazioni Oltre a collaborazioni con istituzioni esterne al CNR (di cui in "DATI GENERALI"), vi sono interazioni giГ esistenti con altre Commesse sia del Dipartimento di Progettazione Molecolare (mirate sia alla progettazione, sintesi e caratterizzazione di nuovi composti biologicamente attivi ad azione antiproliferativa nel melanoma, sia alla definizione dei profili metabolici in vivo ed in vitro su campioni cellulari e biologici provenienti da pazienti neoplastici da correlare a parametri clinicopatologici delle neoplasie) sia del Dipartimento Agroalimentare (per studi proteomici di linee cellulari tumorali e tecniche di molecular profilino su campioni biologici da pazienti neoplastici, e relativi confronti con la controparte normale). Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 9 12 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 8 13 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 2 0 5 0 0 0 Totale 9 Principali risorse strumentali utilizzate ICB Sassari Sistemi elettroforetici analitici, Centrifughe ad alta velocitГ , Sonicatore, Spettrofotometro e Transilluminatore UV/VIS, Sistemi elettroforetici di DNA/RNA/proteine, Cappe a flusso laminare, Microcentrifughe, Microscopi rovesciati, Thermal Cyclers, Lettore di densitГ ottica per micropiastre. Sequenziatore Automatico ABIPRISM 3130 WAVE DNA Fragment Analysis System (DHPLC) Microscopio a fluorescenza + CCD Camera OLYMPUS Laboratorio per colture cellulari e biologia cellulare ICB Pozzuoli (NA) a) Spettrometri NMR in fase liquida operanti a 300, 400 e 600 MHz b) laboratorio chimico e biochimico con HPLC, gel elettroforesi, fluorimetro c) spettropolarimetro; spettrofotometro IR; dicroismo circolare; spettrofotometro UV-Vis d) sistemi di calcolo parallelo Linux di tipo Cluster e) sei workstation Linux per calcolo seriale ISA Avellino Sistema completo per lo studio del proteoma: separazione 2D e analisi dell'immagine dei gel Spettrometro di massa MALDI-TOF Reflectron, Voyager-De-Pro per analisi di proteine e peptidi Spettrometro di massa tandem ibrido Q-TOF (QStar-Pulsar) per studi ms/ms a bassa energia e per la determinazione di 'sequence-tag' IGB Napoli Microarray Spotter e Scanner Affymetrix Bioprospecting – ricerca di prodotti e processi biologici di interesse funzionale Progetto: Dipartimento: Responsabile: Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare FONTANA ANGELO Risultati conseguiti Come programmato nel piano di gestione precedente, l'attivitГ di Commessa ГЁ proseguita nello spirito di identificare nuovi composti bioattivi da fonti principalmente marine, nonchГ© approfondire la conoscenza dei processi biochimici che sono alla base della produzione di queste molecole, incluso i fattori che ne avviano o regolano la sintesi. Questa ricerca ha origine dalla convinzione che il "blind screening" di prodotti bioattivi ГЁ un approccio poco efficiente che puГІ essere superato utilizzando mezzi ragionati per la pre-selezione degli organismi produttori e dei composti bioattivi. In questo ambito, sono state portate avanti le linee di attivitГ che comprendono (a) isolamento e caratterizzazione dei prodotti naturali da organismi marini, per lo piu' eucarioti, (b) riconoscimento del ruolo fisiologico ed ecologico dei metaboliti secondari come driving tool per l'identificazione di attivitГ biologiche (citotossiciche, apopototiche, antimitotiche, immunoregolatrici) funzionali alla selezione di nuovi lead farmaceutici (essenzialmente antitumorali ed immunoregolatori), (c) caratterizzazione del processi metabolici di base che supportano la sintesi delle molecole bioattive, nella prospettiva di consentire l' ingegnerizzazione di vie bochimiche in organismi coltivabili ed la produzione biotecnologica dei composti di interesse. I risultati conseguiti dalla commessa sono descritti nei due moduli su cui ГЁ organizzata l'attivitГ di ricerca. In generale, anche quest'anno abbiamo avuto ottimi risultati nell'identificazione di composti bioattivi, con potenziali attivitГ antitumorali ed antibatteriche, da molluschi marini della sottoclasse opistobranchi e da diatomee marine. E' stato anche caratterizzato in un mollusco marino (Scaphander lignarius) un pathway polichetidico che richiede, quale step preliminare, la conversione di fenilalanina in acido benzoico mediate un'attivitГ simile a quella catalizzata dalla Phenyalanine Ammonia Lyase (PAL) nelle piante. La ricerca ha fornito anche evidenze che supportano l'origine di tale molecola da una polichetide sintasi (PKS) codificata nel genoma del mollusco. Si tratta della prima dimostrazione di un pathway simile in animali e, considerato il ruolo rilevante che i composti polichedici hanno come antibiotici ed antitumorali, il processo potrebbe avere un importante potenziale per la progettazione e sintesi di nuove molecole poichetiche attraverso la biosintesi combinatoriale. Infine, ГЁ stata dimostrata la correlazione tra la capacitГ di utilizzare composti chimici bioattivi e la capacitГ di alcuni organismi ad affermarsi in nuovi habitat. Questo studio ha un'importantissima rilevanza applicativa per lo sviluppo di modelli predittivi per la selezione di specie biologiche contenenti potenziali composti di interesse farmaceutico. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 19 2 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 21 0 Principali collaborazioni Sono attive uno svariato numero di collaborazioni con Istituti ed UniversitГ italiane e straniere. Tra le piu' importanti segnaliamo: Stazione Zoologica "A. Dohrn", Napoli; FacoltГ di Farmacia e di Scienze, UniversitГ degli Studi di Napoli "Federico II", Napoli; FacoltГ di Medicina, Seconda UniversitГ degli Studi di Napoli; FacoltГ di Medicina, UniversitГ degli Studi di Perugia; FacoltГ di Farmacia, UniversitГ degli Studi di Salerno; CNR-Istituto di Biochimica delle Proteine ed Enzimologia, Napoli; Dipartimento di Chimica, UniversitГ di Nice, Nizza, Fancia; Dipartimento di Biologia e Zoologia, UniversitГ di Tel Aviv, Israele; Dipartimento di Biologia, UniversitГ di Barcellona, Spagna; INETI, Lisbona, Portogallo; MaxPlanck -Alfred Wegner Institute, Bremerhaven, Germania; CNR-Istituto di Scienza dell'Alimentazione, Avellino; Museo di Scienza Naturale di Buenos Aires, Argentina; Applied Biosystem Italia; Ferrero SpA; Sepe Costruzioni srl; Neotica srl; Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 9 13 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 7 14 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Principali risorse strumentali utilizzate Vari sistemi cromatografici a media ed alta pressione (colonne, HPLC, Apparati di gel filtrazione), un HPLC per analisi di radioisotopi on flow, Centrifughe e Ultracentrifuga, FPLC; Autoclave; strumentazione varia per chimica bio-organica e biochimica, cappa a flusso laminare ed incubatori per crescita di organismi autotrofi, laboratori attrezzato ed autorizzato per lavorazioni con isotopi radioattivi, 3 Apparecchi di risonanza Magnetica Nucleare di cui: un 600 MHz con Cryprobe, un 400 MHZ con Probe a deuterio e microprobe, 1 LC-MS/MS con sorgente ESI ed APCI ed analizzatore quadrupolo- TOF, 1 GCMS ion trap per analisi di MS5, nonchГ© le piccole attrezzature (ad esempio, spettrofotometro UV ed IR, spettrofotopolarimetro per dicrosismo circolare, polarimetro) disponibili presso i laboratori dell'Istituto di chimica biomolecolare di Pozzuoli. Si mette in evidenza che la manutenzione e riparazione di queste apparecchiature sono state eseguite utilizzano principalmente fondi da progetti esterni. In alcuni sistemi vitali al proseguimento delle ricerche – come LC-MS, spettrofotopolarimetro e spettrometro Bruker operante a 600 MHz – la situazione delle apparecchiature ГЁ estremamente critica e richiederebbe un sostanziale investimento da parte del Dipartimento. AttivitГ Moduli Caratterizzazione di complessi metallici formati da proteine coinvolte in patologie correlate al disordine conformazionale proteico. Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Basi molecolari della fibrillogenesi di proteine e peptidi amiloidi:studi per la diagnosi e la terapia Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare SANNA DANIELE Risultati conseguiti I risultati ottenuti sono costituiti dalla caratterizzazione spettroscopica (EPR e UV-Vis) dei sistemi costituiti da rame(II) e frammenti oligopeptidici della regione N-terminale della proteina prione umano. Tale caratterizzazione spettroscopica ha permesso di identificare i complessi di rame(II) formati nei vari sistemi presi in esame e di stabilire il tipo di coordinazione presente in ciascuno di essi. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 2 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 6 0 Principali collaborazioni Le collaborazioni attualmente attive, nell'ambito dell'attivitГ svolta nel presente modulo sono quelle con i gruppi di ricerca del prof. Giovanni Micera, Dipartimento di Chimica, UniversitГ di Sassari e del prof. Imre Sovago, Department of Inorganic and Analytical Chemistry, University of Debrecen (Ungheria). Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 1 1 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 1 1 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Sintesi steroselettiva di collezioni di piccole molecole organiche naturali e naturalianaloghe mirate a sottotipi recettoriali delle integrine Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Targeting e inibizione dell'angiogenesi Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare RASSU GLORIA MARIA RITA Risultati conseguiti In linea con le finalitГ specifiche di questo modulo lo studio si ГЁ indirizzato prevalentemente sulla progettazione, sintesi e valutazione biologica di una classe di ligandi integrinici ibridi di nuova generazione ottenuti associando la sequenza specifica del tripeptide Arg-Gly-Asp (RGD) con scaffold gammaamminoacidici ciclici derivati da nuclei prolinici. L'obiettivo principale ГЁ stato qello di individuare una solida famiglia di piccole molecole, inibitori potenti e selettivi verso i sottotipi recettoriali alfaVbeta3 e alfaVbeta5, il cui blocco gioca un ruolo decisivo nei processi di adesione cellula-cellula e cellula-matrice extracellulare, con possibili ricadute rilevanti nell'intervento su patologie quali angiogenesi tumorale, induzione e progressione di metastasi tumorali e osteoporosi. Altro punto di elevato rilievo ГЁ stato quello di dotare i nuovi ligandi di siti di aggancio liberi, tali da consentire la coniugazione del ligando stesso ad unitГ attive di varia natura e operativitГ . Notevoli risultati sono stati raggiunti durante il periodo di riferimento come di seguito riportato. Il programma di sintesi ГЁ iniziato con la preparazione degli scaffold 4-amminoprolinici recanti una protezione temporanea -Fmoc all'azoto esociclico e una protezione all'azoto nucleare alternativamente di tipo -Boc semipermanente oppure una catena alchilica o acilica permanente. La sintesi divergente di questi composti prende le mosse da un comune precursore commercialmente disponibile, la trans-4-idrossi-L-prolina. I peptidi lineari grezzi sono stati ottenuti usando una tecnica di sintesi su fase solida di tipo Fmoc (Fmoc-SPPS) e impiegando una resina clorotritilica con rese molto convenienti tra il 35% e il 47% per tutta la sequenza di sintesi su fase solida. La successiva ciclizzazione ГЁ stata eseguita a diluizioni moderate in DMF con i reagenti condensanti HATU/HOAt. Infine, la deprotezione globale dei ciclopeptidi ГЁ stata condotta in condizioni acide, operazione che ci ha permesso di ottenere i ligandi target con una resa globale variabile dal 57% all'80% per gli stadi di ciclizzazione e deprotezione. Si e quindi proceduto allo "scale-up" della sintesi dei ligandi integrinici a base 4-amminoprolinica in fase soluzione. Sebbene la fase precedente (fase solida) abbia permesso l'accesso a piccole quantitГ di ligandi, quantitГ comunque sufficienti per condurre gli opportuni test di attivitГ biologica in vitro, la necessitГ di disporre di quatitativi piГ№ considerevoli ci ha spinto a sviluppare una sintesi pratica e robusta degli stessi ligandi che fosse facile da scalare in vista di prove biologiche piГ№ approfondite, nonchГ© in vista delle successive fasi di coniugazione con specie attive. Per questi intendimenti ГЁ stata progettata e messa in opera una esecuzione in soluzione divergente, pratica e redditizia. E' stata valutata la capacitГ dei ciclopeptidi sintetizzati di competere con [125-I]-echistatina oppure con vitronectina biotinilata nel legame con i recettori isolati e purificati alfaVbeta3 e alfaVbeta5 attraverso saggi recettoriali in fase solida. I dati ottenuti sono stati comparati con le attivitГ di ligandi standard come EMD121974, c(RGDfV) e ST1646. Tutti i ciclopeptidi della serie si sono rivelati attivi ed esibenti un profilo di attivitГ di assoluto rilievo (anche sub-nanomolare), addirittura superiori a quelle dei ligandi di riferimento. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 2 6 0 1 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni -Dip. Farmaceutico, FacoltГ di Farmacia-Univ. di Parma. -Dip. di Chimica Organica ed Industriale, FacoltГ di Scienze MMFFNN -Univ. di Milano. -Dipartimento di Chimica Organica-Univ. Firenze -Dip. di Fisiopatologia Clinica, UnitГ di Medicina Nucleare-Univ. di Firenze -Dip. di Chimica, FacoltГ di Scienze MMFFNN -Univ. di Sassari. -Dip. Farmaco, Chimico, Tossicologico, FacoltГ di Farmacia-Univ. di Sassari. -Dep. of Chemistry, University of Montreal, Canada. -Centro Interdisciplinare Studi Bio-molecolari e Applicazioni Industriali CISI-Milano -Sigma-Tau, Pomezia, Roma. -Indena s.p.a. Milano Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 2 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 2 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Microorganismi: estrazione, purificazione e studi delle proprietГ biochimiche di molecole con potenziale applicazione nelle biotecnologie industriali Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Studi delle proprietГ biochimiche di biomolecole naturali da macro- e microorganismi Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare LAMA LICIA Risultati conseguiti Dal Bacillus thermantarcticus (M1), microrganismo termofilo isolato in Antartide, abbiamo individuato una proteasi extracellulare termostabile che abbiamo purificata ad omogeneitГ e caratterizzata. L'inibizione quasi totale della proteasi al PMSF ha suggerito l'appartenza dell'enzima alla famiglia delle serina-proteasi.La proteasi purificata da M1 posside caratteristiche che la rendono interessante per applicazioni biotecnologiche. Infatti la proteasi da M1 risulta essere termofila, termostabile, resistente ai solventi organici, al pH alcalino, ai detergenti. Tutte caratteriche che possono essere utili ad esempio nel settore della detergenza, in cui la proteasi puГІ essere aggiunta come additivo. Si sono studiati gli effetti dei metalli presenti in alcuni sistemi biologici. In particolare i dati ottenuti descrivono gli effetti del piombo in tre sistemi biologici scelti come modello sperimentale: un batterio estremofilo Bacillus thermantarcticus, un crostaceo Artemia salina e un cianobatterio Anabaena cylindrica. In particolare, nel caso del batterio si ГЁ osservata una diminuzione della crescita a partire da 100 ppm di piombo, individuando la LD50 nell'intervallo 250-300 ppm, maggiore di quanto riscontrato per l'Artemia salina (LD50 70.46 ppm) e per l'Anabaena cylindrica (LD50 50 ppm). Inoltre, la presenza del metallo (100 ppm) durante la crescita di Bacillus thermantarcticus, influenza la funzionalitГ cellulare causando una diminuzione del contenuto in proteine e una inibizione di alcune attivitГ enzimatiche. Tale lavoro nasce in collaborazione con il COBAT, il Consorzio Obbligatorio Batterie Esauste - ente senza fine di lucro, istituito nel 1988 con D.Lgs. 397/88, art 9quinquies - ГЁ oggi in Italia il Consorzio che garantisce il monitoraggio, la raccolta ed invio a riciclo su tutto il territorio nazionale delle batterie al piombo esauste, un "rifiuto pericoloso". Da un microrganismo moderatamente alofilo e alcalotollerante denominato Oceanobacillus oncorhynchi subsp. incaldanensis subsp. nov., detto 20Ag abbiamo eseguito la parziale purificazione e caratterizzazione di una catalasi citosolica.La catalasi ГЁ un esempio di enzima che trova molte applicazioni in campo industriale. Essa ГЁ usata infatti per rimuovere il perossido di idrogeno, meglio conosciuto come "acqua ossigenata", dal materiale trattato e assicurare che quest'ultimo non ne contenga. Negli ultimi anni, infatti, c'ГЁ stato un crescente interesse nell'utilizzo del perossido di idrogeno in vari settori dell'industria alimentare, casearia, tessile e cartacea come alternativa piГ№ "ecologica" ai giГ esistenti trattamenti chimici.Le caratteristiche di stabilitГ a temperatura e pH rendono molto interessante il proseguimento dello studio di tale catalasi, per le sue possibili applicazioni industriali e biotecnologiche. Abbiamo messo a punto una metodica estrattiva innovativa, che risulta veloce, riproducibile ed efficace rispetto alle piГ№ diffuse tecniche descritte in letteratura, per recuperare direttamente i poliidrossialcanoati (PHAs) dalla biomassa umida del microrganismo Halomonas campaniensis. Il metodo consiste nell'aggiungere il sodio dodecil solfato (SDS) direttamente alla biomassa del microorganismo dispersa in acqua distillata (rapporto di w/w: 1) seguito da agitazione, trattamento termico e lavaggio. La purezza del PHA recuperato risulta essere piГ№ del 95% rispetto alla concentrazione delle cellule. Il nostro metodo semplificato ГЁ adatto alla rilevazione ed al recupero di PHAs dalle biomasse umide con alti rendimento e purezza. Il metodo, che ГЁ rapido e ad impatto ambientale basso, ГЁ molto utile per la prova simultanea delle colture cresciute con differenti induttori per la produzione di PHAs con caratteristiche chimico/fisiche particolari. Lo studio delle condizioni di crescita dei microrganismi hanno portato ad individuare le fonti di carbonio, i tempi e la composizione chimica dei terreni di crescita utilizzati per una resa ottimale degli EPS. Inoltre, la successiva caratterizzazione chimico-fisica ha evidenziato l'elevato peso molecolare ed una elevata termostabilitГ degli EPS microbici isolati fornendo cosГ¬ utili indicazioni per interessanti possibilitГ applicative in campo biotecnologico. Gli archaea, al pari dei batteri e degli eucarioti, sono in grado di N-glicosilare alcune proteine target.Per identificare i componenti coinvolti nella N-glicosilazione della glicoproteina di superficie dell'archeobatterio alofilo Haloferax volcanii, sono state utilizzate tecniche di "gene deletion" e spettroscopia di massa. E' stato dimostrato che il gene AglE, originariamente identificato come omologo del gene murino Dpm1,gioca un ruolo nell'addizione di una unitГ di zucchero sul pentasaccaride che decora la glicoproteina. L'analisi topologica della sequenza indica che si tratta di una proteina integrale di membrana. Questi risultati contribuiscono a sviluppare il quadro di conoscenze del pathway di N-glicosilazione negli Archaea. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 10 0 2 Libri Rapport i Risultati progettua li 1 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 3 0 Principali collaborazioni UNINA-Federico II UniversitГ di Napoli "Parthenope": progetti di ricerca, dottorato di Ricerca, tesi di laurea, ricercatore associato Dott.ssa Paola Di Donato Marmara University Istanbul Turchia: progetti di ricerca Ministero Esteri MAE e bilarerali CNRTubitak Progetto Bilaterale CNR-BAN Bulgaria 2007-2009 con Margarita Kambourova della BAN accademy Sofia COBAT Consorzio obbligatorio Batterie Esauste Roma Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 4 8 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 3 10 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 2 0 0 0 0 1 2 Totale 5 Studi di vegetali: caratterizzazione, attivitГ biologica ed applicazioni Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Studi delle proprietГ biochimiche di biomolecole naturali da macro- e microorganismi Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare NICOLAUS BARBARA Risultati conseguiti I risultati delle analisi condotte sulle cultivar di pomodoro Lycopersicon esculentum (San Marzano 823, Cirio 3, All Flash 900, Castiglione del Lago Perugia, Roma, Holland, Red Beefsteak, Finest Tesco e Black Tomato) coltivate nell'area Agro Nocerino-Sarnese di Salerno nell'anno 2007 hanno evidenziato che: l'attivitГ antiossidante maggiore nelle frazioni acquose e lipofiliche sono da attribuire alle cultivar Cirio3 e San Marzano 823, rispettivamente; in generale le frazioni lipofiliche di tutte le cultivars mostrano un'attivitГ antiossidante superiore rispetto alle frazioni acquose delle corrispondenti varietГ ; la concentrazione totale di carotenoidi negli estratti lipofilici (stimata mediante HPLC) ГЁ superiore nelle cultivars Black Tomato e San Marzano 823; oltre al licopene e beta carotene anche una frazione minoritaria, evidenziata in HPLC, risulta importante in un'azione sinergica antiossidante superiore a quella ottenuta dai soli licopene e beta carotene. Nell'ambito della valorizzazione degli scarti di produzione agro-alimentare, ГЁ stato messo a punto un metodo rapido di estrazione di polisaccaridi a partire dallo scarto di lavorazione del pomodoro, a basso impatto ambientale (quindi un impiego limitato di solventi organici), di facile applicazione ed in grado di fornire alte rese di prodotto a ridotto tempo di trattamento (da 20 g di scarto di pomodoro liofilizzato sono stati ottenuti 1,2 g di polisaccaride). La caratterizzazione chimico-fisica del polisaccaride ottenuto, effettuata mediante analisi cromatografiche, e studi spettroscopici, hanno messo il luce la complessitГ di tale biopolimero e la composizione monosaccaridica in aggiunta alle proprietГ reologiche del polimero. E' stata valutata inoltre la capacitГ filmogena dei polisaccaridi estratti. Si sono cosГ¬ ottenuti film completamente biodegradabili di diversa consistenza e con differente potenziale applicativo. Ulteriori studi sono in corso per verificare i tempi di biodegradabilitГ di tali pellicole direttamente su campi agricoli. Per studiare le potenzialitГ farmacologiche del polisaccaride estratto dagli scarti di lavorazione del pomodoro, abbiamo testato il biopolimero in diversi saggi biologici. Nello specifico abbiamo studiato gli effetti del polisaccaride sulla linea cellulare macrofagica J774, ed in particolare l'attivazione del fattore citoplasmatico NF-kB, fattore coinvolto nel processo infiammatorio. L'attivazione del fattore NF-kB determina la trascrizione della iNOS, una proteina responsabile del processo infiammatorio, la cui presenza ГЁ associata ad un aumento nella produzione dei nitriti e ROS (Specie Reattive dell'Ossigeno). Dopo avere constatato che il polisaccaride non fosse tossico per tale linea cellulare, valutandone gli effetti sulla proliferazione e vitalitГ , siamo andati a valutare la produzione di nitriti e di ROS da parte dei macrofagi stimolati con LPS. Abbiamo osservato che la presenza del biopolimero riduce la produzione di queste specie coinvolte nel processo infiammatorio quasi al pari del PDTC, il pyrrolidine tithiocarbamate, un antiossidante sintetico usato come controllo positivo. Inoltre, abbiamo dimostrato che l'espressione della iNOS nei macrofagi J774 stimolati con LPS, misurata mediante Western blot e PCR, in presenza del polisaccaride, subisce una sensibile riduzione confermando un coinvolgimento di tale biopolimero in un'attivitГ anti-infiammatoria. Lo studio dei derivati sintetici del Diphenylpropionamide, ottenuti mediante condensazione diretta dei 2,2 e 3,3-diphenylpropionic acid e appropriate ammine usando il PPAA (1-propylphoshonic acid cyclic anhydride) come catalizzatore, hanno evidenziato un'azione non tossica sulle linee cellulari usate. In particolare i derivati contenenti come sostituente il gruppo morfolinico hanno mostrato un'attivitГ antiossidante superiore rispetto agli altri composti testati indicando la relazione strutturaattivitГ . Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 3 0 2 Principali collaborazioni Libri Rapport i Risultati progettua li 1 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 I semi di tutte le varietГ di pomodori studiati sono stati forniti dalla MFM International S.r.l di Torre del Greco, Napoli. I residui di lavorazione del pomodoro, gli scarti di raffinazione, di pulitura, bucce e semi, ma anche pomodori immaturi o con gravi difetti di pigmentazione, pomodori lesionati sono stati forniti dal Dr. Salvati presidente dell'ANICAV e proprietario della ditta Fontanelle di Mercato S. Severino, Salerno. Gli scarti di lavorazione della Granadilla o frutto della passione (Passiflora liguralis) in succhi di frutta sono stati forniti dall'UniversitГ del PerГ№. In collaborazione con la Dott.ssa Barbara Immirzi dell'Istituto di Chimica e Tecnologia dei Polimeri del CNR di Pozzuoli (Napoli), ГЁ stata valutata la capacitГ filmogena dei polisaccaridi estratti dagli scarti di lavorazione del pomodoro. Le applicazioni farmacologiche del polisaccaride estratto dagli scarti del pomodoro sono state studiate in collaborazione con la Prof Rosa Carnuccio del Dipartimento di Farmacologia Sperimentale, FacoltГ di Scienze Biotecnologiche, UniversitГ degli Studi di Napoli "Federico II". La Provincia di Salerno, oltre a supportare finanziariamente il progetto, ha contattato diversi agricoltori della zona Agro Noverino-Sarnese per l'utilizzo dei loro campi e la coltivazione delle varietГ testate. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 3 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 3 3 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 3 1 0 0 0 0 1 Totale 5 Definizione di metaboloma di piante a scopo applicativo Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Studi molecolari e valorizzazione di risorse per il settore biomedico Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare RUBERTO GIUSEPPE Risultati conseguiti Definito il profilo biomolecolare di piante officinali siciliane, spontanee e coltivate, al fine di una loro valorizzazione nel settore fitoterapico. Definizione dei costituenti biomolecolari di specie zafferano, utilizzati per l'ottenimento del marchio d.o.p. al formaggio tipico Piacintinu Ennese. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 7 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 5 0 anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 7 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 5 0 Principali collaborazioni L'attivitГ di ricerca prevede un forte approccio multidisciplinare. Le attivitГ di ricerca hanno visto la collaborazione con il Dipartimento Farmaco-biologico dell'UniversitГ di Messina riguardo all'indagine complementare di bioattivitГ ; Le rete delle Stazioni Sperimentali afferenti all'Assessorato Agricoltura e Foreste della Regione Sicilia per la selezione del materiale vegetale da investigare; il Dipartimento di OrtoFloroArboricoltura e Tecnologie Agroalimentari dell'UniversitГ di Catania al fine di uno studio comparato specie/metaboloma. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 3 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 3 4 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 1 Sintesi di molecole multifunzionalizzate ad attivitГ antitumorale. Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Studi molecolari e valorizzazione di risorse per il settore biomedico Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare GERACI CORRADA Risultati conseguiti Nell'ambito delle sintesi sviluppate mirate alla preparazione di glicerofosfoinositoli (GPI) a chiralita' controllata, si sono ottenuti GPI-tioderivati che al momento sono investigati per evidenziarne l'azione inibitoria a livello cellulare, correlata alla mobilita' di cellule tumorali. L'attivita' sintetica che fa uso di piattaforme calixareniche ha condotto alla creazione di un nuovo vaccino, di natura non peptidica, in grado di stimolare un alta produzione di anticorpi (IGG) anti antigene Tn, quest'ultimo over espresso nei tumori epiteliali (mammella, pancreas, ovaie, prostata, colon-rettale). Test su topo immunizzato con il costrutto sintetizzato, evidenziano un effetto cluster ascrivibile alla natura tetravalente del vaccino che pertanto mima efficacemente le glicoproteine presenti sulla superficie delle cellule tumorali. Il vaccino sintetizzato costituisce il primo esempio di un costrutto totalmente sintetico con potenziali applicazioni nella immunoterapia antitumorale. Parallelamente si sono ottenuti gliconiugati costruiti su piattaforma calix[8]arenica, che mostano capacita' di inibire la migrazione e la proliferazione di cellule di glioma, tumore del cervello fra i piu' comuni, caratterizzato da un'alta invasivita' resistenza ai farmaci. Sono stati analizzati i meccanismi responsabili dell'osservata attivita' biologica. L'arrangiamento e la orientazione spaziale di multiple unita' N-acetiglucosammina sulla piattaforma calix[8]arenica risulta determinante nel fenomeno di riconoscimento e legame all'enzima !Г‚1,4-galattosiltrasferasi V (GalTase), responsabile della migrazione delle cellule tumorali; mentre l'inibizione della proliferazione delle cellule di glioma ВЁВЁ ascrivibile alla contemporanea presenza delle multiple unita' ureidiche che sono state selettivamente allocate sullo scaffold calix[8]arenico Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 6 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 3 0 Principali collaborazioni L'attivitГ svolta ha natura fortemente interdisciplinare e si interfaccia con gli studi effettuati dal laboratorio di Regolamentazione Cellulare del MarioNegri Sud per quanto riguarda le proprietГ biologiche associate ai derivati inositolici. Le indagini relatiuve alle attivitГ immunostimolanti e inibitorie di coniugati calixarenici vengono svolte in collaborazione con la FacoltГ di Farmacia dell'UniversitГ di Catania. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 6 7 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 6 7 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 1 0 0 0 Totale 2 Design e studio di molecole capaci di espletare riconoscimento molecolare per applicazioni biomediche Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Studi molecolari e valorizzazione di risorse per il settore biomedico Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare CUNSOLO FRANCESCA Risultati conseguiti Si sono ottenuti matrici di PVC carbossilato superficialmente derivatizzate con calixareni funzionalizzati, capaci di sequestrare eparina. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 0 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 0 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 3 4 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 3 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Sintesi di nuovi farmaci per malattie da stress ossidativi Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Sintesi di piccole molecole per patologie inabilitanti Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare FOTI MARIO CONCETTO Risultati conseguiti Sono stati sintetizzati diversi composti a carattere fenolico con potenziale attivitГ biologica. In particolare sono stati sintetizzati due flavonoidi ad alto grado di ossigenazione, giГ noti per le loro attivitГ biologiche nella medicina popolare argentina e cinese, tramite una sintesi divergente a partire alla crisina, un flavonoide largamente disponibile sul mercato a prezzi decisamente accessibili. I flavonoidi sintetizzati sono invece composti molto rari dal costo elevato. Indagini sulle loro attivitГ in campo farmaceutico, nutrizionale e cosmaceutico sono attualmente in corso. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 1 19 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 1 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 27 0 Principali collaborazioni - SynthActive s.r.l., azienda di servizi, nel campo dello sviluppo della sintesi di ubichinoni - Ambiotec s.a.s., azienda di biotecnologie, nel campo della sintesi e utilizzazione dell'idrossitirosolo e suoi derivati - UniversitГ di Delhi, India, per lo sviluppo di nuovi composti a carattere antiossidante Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 4 4 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 4 5 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Sintesi di nuovi farmaci per malattie neurodegenerative Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Sintesi di piccole molecole per patologie inabilitanti Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare GIORDANO CESARE GIOVANNI Risultati conseguiti Nel campo dei peptidi chemotattici fino ad oggi ГЁ stata progettata, sintetizzata e testata una serie di tripeptidi e tetrapeptidi analoghi del peptide chemiotattico naturale di riferimento For-Met-Leu-PheOMe. PoichГ© alcune di queste strutture si sono dimostrate attive in seguito ai test biologici in vitro, sono stati sviluppati degli studi cristallografici per approfondire le relazioni struttura-attivitГ di questi composti. Nel campo dei beta-sheet breakers, sui 5 peptidi sintetizzati, analoghi dell'iAb5p, sono stati effettuati i saggi di attivitГ biologica e di stabilitГ enzimatica. Due di queste strutture sono risultate piГ№ attive e piГ№ stabili del composto di riferimento e sono state prese in considerazione come punto di partenza per la progettazione di nuovi composti. Sugli analoghi delle endomorfine sono in corso i test di attivitГ biologica. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 10 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni Istituto per le Scienze Farmaceutiche UniversitГ G. D'Annunzio, Chieti UniversitГ "La Sapienza" di Roma, Dipartimento di Chimica e Metodologie Chimiche UniversitГ "La Sapienza" di Roma, Dipartimento di Scienze Biochimiche UniversitГ "La Sapienza" di Roma, Dipartimento di Scienze Farmacologiche Istituto di Cristallografia del CNR di Monterotondo Scalo Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 2 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 2 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 3 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Inibitori di proteasi per la terapia di patologie specifiche Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Sintesi di piccole molecole per patologie inabilitanti Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare RIGHI GIULIANA Risultati conseguiti Sono state individuate le condizioni di reazioni in grado di controllare l'apertura nucleofila di epossi ammine con alogenuri e due diverse metodologie in grado di dirigere l'attacco del nucleofilo azide selettivamente nelle due possibili posizioni. Sfruttando i primi risultati di reattivitГ relativi alle aziridino ammine, si ГЁ sintetizzato un precursore avanzato di un analogo del Saquinavir avente un core diamminoetilenico. Riguardo la sintesi di peptidomimetici analoghi dell'U75875, anche in questo caso sono stati giГ preparati tre dei quattro diretti precursori delle molecole desiderate, aventi il core ammino diolico nelle stereochimiche syn-syn, anti-syn e anti-anti. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 2 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Principali collaborazioni -Prof. Funicello Maria - UniversitГ della Basilicata-dip. Chimica -Prof. Fabio Benedetti - UniversitГ di Trieste-dip.Chimica Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 2 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 3 3 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Design, Sintesi e Valutazione Biologica di Nuovi Potenziali Inibitori Peptidomimetici di Caspasi 1 Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: DiversitГ molecolare nella sintesi chimica di composti biologicamente attivi di rilevanza sociale Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare SPANU PIETRO Risultati conseguiti L'attivitГ di ricerca si ГЁ orientata verso tre principali obiettivi, la sintesi di SAA e SUA come mimi di unitГ dipeptidiche conformazionalmente costrette, la sintesi di analoghi dell'acido aspartico di nota attivitГ o nuovi analoghi a base imidazolidinica, la sintesi di nuovi potenziali inibitori. In particolare : -sintesi di alfa- zuccheri amminoacidi lineari e ciclici. -sintesi di alfa- zuccheri ureido acidi lineari e ciclici. -sintesi di nuovi analoghi dell'Asp a base imidazolidinica. -sintesi dei primi potenziali inibitori con proline analoghe come restrizione conformazionale e loro test biologici. Finanziamento di 48.000 dalla Regione Sardegna per un assegno di ricerca biennale. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 2 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Principali collaborazioni UniversitГ di Cape Town Sud Africa, Universita' di Pittsburgh, UniversitГ di Pavia Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 3 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 3 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 1 0 0 0 0 Totale 1 Sintesi, caratterizzazione e studio di composti chirali e chirali non racemi di interesse biologico mediante molecole ad alta simmetria Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: DiversitГ molecolare nella sintesi chimica di composti biologicamente attivi di rilevanza sociale Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare DELOGU GIOVANNA MARIA Risultati conseguiti Nell'ottica di utilizzare strutture bifeniliche di reminescenza naturale con latente attivitГ biologica, sono stati preparati bifenili idrossilati multifunzione chirali e chirali non racemi al fine di un'applicazione come leganti, potenziali agenti tumorali ed in particolare contro il melanoma umano. Sono stati preparati derivati bifenilici della curcumina e del deidrozingerone attraverso procedure sintetiche semplici e in accordo ai dettami della chimica sostenibile. I derivati bifenilici hanno mostrato attivitГ antiproliferativa e proapoptotica nei confronti di cellule di melanoma umano primario a livello microM senza interferire nella crescita dei fibroblasti. L'attivitГ biologica ГЁ stata valutata dal gruppo dei biologi molecolari dell'CNR-ICB PM.P01.11.005. L'attivitГ prosegue con il coivolgimento del gruppo di ricerca dell'unitГ pediatrica dell'ospedale Gaslini di Genova. Sulla base di un contratto con la Rothamsted Research Centre (UK) e di un progetto bilaterale CNR-TUBITAK (2008-2009) sono stati preparati complessi di beta-ciclodestrina con prodotti e/o estratti naturali con attivitГ antifeedant e insetticida e valutata l'attivitГ in vitro e in campo. Su un complesso prodotto naturale-ciclodestrina ГЁ stata osservata un'attivitГ superiore all'equivalente formulato commerciale. Nell'ambito del progetto COST D31-014 (2008-2009), ГЁ stata intrapresa la preparazione di <logic gates> costituiti dalla struttura bifenilica idrossilata, due unitГ redox reversibili (TTF) e due unitГ fluorofore al fine di studiare la trasmissione di due fenomeni,elettrochimico e fluorescenza, attraverso cambi conformazionali reversibili del bifenile per un'applicazione dell'assemblaggio molecolare nella chimica dei biosensori. I primi risultati sono stati oggetto di una comunicazione a congresso. In collaborazione con il Dipartimento di Scienze Biomediche e Biochimiche dell'UniversitГ di Sassari ГЁ stata studiata l'attivitГ biologica di isomeri del tetratiofulvalene (TTF) e di derivati bifeniletetratiofulvalene (BIPH-TTF-S) sulle cellule endoteliali umane per osservare l'effetto antiproliferativo e il potere antiossidante per un'eventuale applicazione come drug intelligenti. In collaborazione con il Dipartimento di Biologia Sperimentale sez.Microbiologia dell'UniversitГ di Cagliari ГЁ stata studiata l'attivitГ anti-HIV-1 e l'attivitГ antitumorale di diversi bifenili idrossilati. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 1 0 12 Principali collaborazioni Libri Rapport i Risultati progettua li 0 2 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 9 0 La ricerca ha carattere multidisciplinare, pertanto sono attive collaborazioni con gruppi di ricerca nazionali ed internazionali anche all'interno dello stesso Istituto ICB. Queste collaborazioni permettono un'approfondita analisi strumentale e biologica dei prodotti. Al fine di valorizzare i risultati ottenuti ampliandone le potenzialitГ su tematiche non ancora investigate e allo stesso tempo approfondirne altre non ancora trattate per mancanza di competenze, sono state attivate collaborazioni con gruppi esperti nella chimica dei materiali (bifenili idrossilati-TTF con proprietГ elettroreversibili: -UniversitГ di Angers-Francia, -CSIS-Institut de Cencia de Materials de Barcellona- Spagna); nella preparazione e studio di biosensori (bifenili idrossilati in biomatrici: -Dipartimento di Neuroscienze,UniversitГ di Sassari); nello studio di inibitori dell'angiogenesi (bifenili idrossilati: -UniversitГ di Sassari-Istituto Nazionale di Biostruttura e Biosistemi); nello studio di sinergici di inibitori delle esterasi (complessi di ciclodestrina): -Rothamsted Research, UK); -ENDURA nella risoluzione enzimatica di bifenili idrossilati con prospettive nella produzione scalare dei prodotti: -ICB-CNR Catania (PM.P01.009.003) nello studio di estratti naturali (complessi di ciclodestrina: -UniversitГ di Ankara-Dipartimento di Protezione delle Piante-Turchia); Trattamenti in post-raccolta(complessi ciclodestrina: -Istituto CNR di Scienze delle Produzioni Agroalimentari-Dipartimento Agroalimentare AG.P04.007); nella caratterizzazione strutturale dei complessi supramolecolari di ciclodestrina mediante metodologie NMR associate alla modellistica computazionale: -ISM-CNR Milano (PM.P06.004.003) nelle valutazioni biologiche(attivitГ antitumorali)dei bifenili idrossilati multifunzione e nella caratterizzazione cristallografica: - ( PM.P01.017.005, SCIR- India, Dipar timento Sc ienz e Biomedic he e T ec nologic he UNICA,Diparimento di Scienze Biomediche e Biochimiche UNISS) nella caratterizzazione cristallografica e assegnazione configurazione assoluta dei bifenili: -CNR-ISTM PM.P07.002.002. E' stata attivata la collaborazione con SARDEGNA RICERCHE, l'Ente Sardo per la ricerca e lo sviluppo tecnologico: -Programma Master & Back 2007-2009, contratto di ricerca per un giovane laureato residente in Sardegna che ha trascorso un periodo di esperienza di ricerca all'estero. -CHEMIOTECA on-line delle molecole organiche biologicamente attive. Progetto in fase di valutazione e rivolto alla catalogazione on-line delle molecole preparate nei centri di ricerca sardi al fine di una maggiore interazione tra i ricercatori e valorizzazione dei risultati. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 4 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 3 4 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 1 0 Totale 1 Applicazioni catalitiche e metabolomiche per la diversitГ molecolare di composti biologicamente attivi Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: DiversitГ molecolare nella sintesi chimica di composti biologicamente attivi di rilevanza sociale Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare ALBERICO ELISABETTA Risultati conseguiti 1)Metodologie chimiche di sintesi a) Sviluppo di nuove metodologie di reazione caratterizzate da maggiore efficienza, minor costo di produzione e ridotto impatto ambientale. In stretta collaborazione con il Dipartimento di Chimica dell'UniversitГ di Salerno sono state messe a punto metodologie alternative per la reazione di ossidazione di solfuri e per la reazione di Michael basate sull'impiego della combinazione liquidi ionici/elettrosintesi. Nell'ambito della stessa collaborazione, ГЁ stata realizzata per la prima volta, una reazione di aza-Michael enantioselettiva tra anilina e calconi in condizioni organocatalitiche e in assenza di solvente b) Preparazione di nuovi precursori catalitici a base di metalli di transizione per migliorare l'efficienza – chemoselettivitГ , regioselettivitГ , enantioselettività – di processi catalitici consolidati, per accrescerne le potenzialitГ sintetiche (piГ№ ampio spettro di substrati di applicazione), per aggirare la protezione brevettuale di catalizzatori esistenti. Nell'ambito della collaborazione con il Dipartimento di Chimica dell'UniversitГ di Sassari, sono stati preparati nuovi catalizzatori di rutenio e platino con leganti fosfaciclici monodentati a chiralitГ assiale. Essi sono stati applicati rispettivamente alla riduzione di chetoni per la sintesi di alcoli secondari chirali e all'idroformilazione di olefine per la sintesi di aldeidi chirali, quali utili intermedi per la preparazione di molecole piГ№ complesse. I risultati conseguiti sono attualmente modesti. 2)Metodi computazionali per la progettazione assistita di nuovi farmaci (Structure-based Drug Design) Le strutture di bisammidi e idrazidi derivate dall'acido malonico sono state sottoposte a studi di docking per valutarne la possibile attivitГ inibitoria verso l'Integrasi HIV-1. Sulla base dei risultati ottenuti, alcuni derivati di queste molecole sono stati sintetizzati presso il Dipartimento del Farmaco Chimico Tossicologico dell'UniversitГ di Sassari e la loro attivitГ biologica testata presso il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche della Southern California University, Los Angeles. 3)Metodi metabolomici per la determinazione di biomarkers specifici di patologie autoimmuni: sono stati costruiti dei database di urine di bambini sani per il confronto con urine di bambini affetti da diabete tipo I. Sono stati determinati dei markers biologici dell'insorgenza del diabete di tipo I in bambini di etГ compresa tra i 3 ed i 10 anni. Sono state perfezionate le sequenza di acquisizione degli spettri NMR in fluidi biologici (Liquido cerebrospinale e Plasma). Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 7 0 1 Principali collaborazioni Libri Rapport i Risultati progettua li 2 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 10 0 La collaborazione con il Prof. Gladiali del Dipartimento di Chimica dell'UniversitГ di Sassari riguarda la sintesi e caratterizzazione di complessi di rodio, rutenio e platino con leganti fosfaciclici monodentati a chiralitГ assiale e la loro applicazione in processi catalitici per la formazione chemo-, regio- e stereoselettiva di legami C-C e C-H a doppi legami C-X (X = C, O, N). Tale collaborazione ГЁ particolarmente proficua avendo portato, tra gli altri, alla pubblicazione di un lavoro "Asymmetric Transfer Hydrogenation: chiral ligands and applications" che risulta il piГ№ citato a partire dal 2006, anno di pubblicazione, tra le reviews pubblicate dalla rivista ChemSocRev sino ad oggi. La collaborazione con l'universitГ degli Studi di Salerno - Dipartimento di Chimica - riguarda lo sviluppo di nuove metodologie asimmetriche di reazione per l'ottenimento di intermedi chiave altamente funzionalizzati in forma enantiomericamente pura o ad alto ee. Studio di effetti nonlineari. Le collaborazioni con il Dr. Mario Sechi del Dipartimento del Farmaco Chimico Tossicologico FacoltГ di Farmacia - UniversitГ degli studi di Sassari e con il Dr. Nouri Neamati - School of Pharmacy - Department of Pharmaceutical Sciences -University of Southern California riguaradano rispettivamente la progettazione/sintesi e valutazione farmacologica di molecole con potenziale attivitГ inibitoria dell'integrasi HIV-1. I risultati di queste collaborazioni sono stati presentati in convegni nazionali ed internazionali. Tutte le collaborazioni hanno portato, nell'anno 2008, alla pubblicazione di articoli in riviste ISI e/o capitoli di libri. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 1 3 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 4 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Sintesi di molecole multifunzionali a rigidita' conformazionale modulabile per il trattamento delle malattie neurodegenerative Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: DiversitГ molecolare nella sintesi chimica di composti biologicamente attivi di rilevanza sociale Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare FABBRI DAVIDE GAETANO Risultati conseguiti Si sono individuate e sintetizzate strutture molecolari di piccola e media dimensione di tipo bifenilico ad alto grado di idrossilazione, ottenute mediante semplici trasformazioni chimiche da prodotti sia naturali che commerciali come sorgenti di nuovi potenziali farmaci multifunzionali da impiegare nel trattamento delle malattie neurodegenerative. In particolare si e' puntato all'ottenimento di strutture bifeniliche direttamente relazionabili in termini di struttura a noti farmaci di tipo "multiple targeting" quali la Galantamina e farmaci aventi nella loro struttura contemporaneamente le funzionalita' dell'acido Ferulico. Si e' intrapresa altresГ¬ la sintesi degli analoghi dimeri a scheletro bifenilico dei farmaci menzionati al fine di evidenziare una possibile azione sinergica nella inibizione della AChCE. I derivati cosi' preparati sono stati caratterizzati in termini di a) analisi spettroscopiche e dinamica molecolare. Alcune delle molecole preparate hanno rivelato attivitГ biologica mediante esperimenti elettrofisiologici (collaborazione con l'Istituto di Neuroscienze del CNR-Dipartimento di Biologia Sperimentale, Sezione di Neuroscienze, Universita' di Cagliari) effettuate, con la tecnica del voltage clamp con 2 elettrodi, in oociti di Xenopus laevis esprimenti recettori ricombinanti di tipo 5HT3A, glicina alfa1 o GABAA costituito dalle sub-unitГ alfa1beta2gamma2L. Inoltre ГЁ stata studiata l'azione in recettori associati a canali ionici, come il recettore sensibile alla stricnina e quello per la serotonina tipo 5HT3A. In alcuni casi le nuove strutture hanno evidenziato attivita' ansiolitica nettamente superiore a noti medicinali in commercio (Valium). L'azione di alcune delle molecole testate sulla funzione GABAergica ha assunto un andamento bifasico, evidenziando un'azione inibitoria a 100 microM. Questo andamento potrebbe indicare la presenza di due siti di legame, uno a bassa affinitГ , responsabile del potenziamento ed uno ad alta affinitГ responsabile dell'inibizione. Queste molecole potrebbero essere di interesse nel trattamento della patologia dell'ansia. Sulla base delle informazioni relative ai test "voltage clump" si e' provveduto recentemente alla sintesi di strutture bifeniliche in cui sostituenti alogenati ed idrossilati, che sembra abbiano una peculiare importanza in termini di "binding" a recettori GABAA, occupano posizioni diverse sullo scheletro bifenilico. Questi derivati sono attualmente sotto valutazione biologica per saggiarne l'attivitГ mediante esperimenti elettrofisiologici (collaborazione con l'Istituto di Neuroscienze del CNRDipartimento di Biologia Sperimentale, Sezione di Neuroscienze, Universita' di Cagliari). Si potranno cosi' evidenziare possibili relazioni struttura-attivita' (SAR). Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 0 0 2 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 1 0 Principali collaborazioni -Dipartimento di Neurologia dell'Universita' di Sassari. -CEND (Centre of Excellence for Neurodegenerative Diseases) di Milano (da attivare) -Collaborazione con i componenti del modulo PM.P01.011.002 / Sintesi, caratterizzazione e studio di composti chirali e chirali non racemi di interesse biologico mediante molecole ad alta simmetria, all'interno della commessa PM.P01.011 / Diversita' molecolare nella sintesi chimica di composti biologicamente attivi di rilevanza sociale, afferente al progetto PM.P01 / Progettazione molecolare di proprietГ biochimiche (aspetti farmacologici, biologici e genetici). -Collaborazione con l'Istituto CNR di Neuroscienze di Cagliari Dott.ssa M.P. Mascia-Prof. G. Biggio. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 2 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 3 3 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Studi sulle relazioni tra struttura e funzione di lipidi naturali e sintetici implicati nelle patologie umane Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Studi sulle relazioni tra struttura e funzione di lipidi e glicopeptidi naturali e sintetici implicati nelle patologie umane Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare BISOGNO TIZIANA Risultati conseguiti I risultati piГ№ significativi ottenuti nell'ambito dell'attivitГ di questo modulo possono essere cosГ¬ schematizzati: 1. Sviluppo di un inibitore misto dell'enzima "fatty acid amide hydrolase" (FAAH) e del canale "transient receptor potential vanilloid type 1" (TRPV1) ad attivitГ analgesica ed ansiolitica piГ№ potente ed efficace di inibitori singoli FAAH o TRPV1. 2. Scoperta che alcuni cannabinoidi non psicotropi da Cannabis hanno potente attivitГ antagonista sul canale TRPM8, e agonista sul canale TRPA1, con potenziale attivitГ analgesica ed antitumorale. 3. Scoperta del ruolo antitumorale degli endocannabinoidi in un modello animale di carcinoma colorettale e del potenziale utilizzo di inibitori FAAH come agenti terapeutici contro questo tipo di tumore. 4. Identificazione di una relazione causa-effetto tra elevati livelli plasmatici di endocannabinoidi e di trigliceridi in pazienti con obesitГ addominale. 5. Sviluppo di nuovi inibitori selettivi della biosintesi e dell'idrolisi enzimatica dell'endocannabinoide 2arachidonoilglicerolo, e di inibitori selettivi della ricaptazione cellulare dell'anandamide. 6. Scoperta di nuovi meccanismi attraverso i quali i livelli degli endocannabinoidi e delle Naciletanolammine diventano mal regolati durante l'obesitГ . Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 41 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Principali collaborazioni UniversitГ di Napoli Federico II Seconda UniversitГ degli Studi di Napoli Dipartimento di Chimica e Tecnologie del Farmaco, Sapienza UniversitГ di Roma. UniversitГ degli Studi di Siena. UniversitГ et Hospital Laval, Quebec, Canada UniversitГ degli Studi dell'Insubria, Como e Varese Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 Abstrac t AttivitГ editoria li 13 0 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 3 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 3 6 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 1 1 Totale 3 Peptidi antimicrobici e antivirali Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Peptidi attivi su membrane per lo sviluppo di farmaci e diagnostici Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare CRISMA MARCO Risultati conseguiti E'stato dimostrato che il lipopeptide tricogina ed alcuni suoi analoghi sintetici possiedono significativa attivitГ antibiotica contro svariati ceppi meticillina-resistenti di S. aureus. Risultati preliminari, inoltre, indicano che la tricogina possiede una notevole resistenza alla degradazione enzimatica. Lo studio di analoghi dell' alameticina recanti due gruppi nitrossilici ha evidenziato che la formazione di aggregati dell'antibiotico in vescicole fosfolipidiche non ГЁ accompagnata da significative variazioni conformazionali. E' stato ampliato il quadro relativo alle proprietГ conformazionali della C-alfa-metil prolina (quale potenziale sostituto della Pro, largamente ricorrente nelle seqenze degli antibiotici peptaibolici) attraverso lo studio strutturale di composti modello. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 20 0 2 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 14 0 Principali collaborazioni R.H. Grubbs, Arnold & Mabel Beckman Labs of Chem. Synth., CALTECH, Pasadena, CA, USA Q.B. Broxterman, DSM Research, Geeleen, The Netherlands P. Hamm, Inst. Phys. Chem., Univ. Zurich, Switzerland K. MГјller, Inst. Phys. Chem., Univ. Stuttgart, Germany D. Marsh, Max Planck Inst. Biophys. Chem., GГ¶ttingen, Germany T.A. Keiderling, Dep. Chem., Univ. Illinois, Chigago, USA J.P. Mazaleyrat, SIRCOB, UMR CNRS 8086, UniversitГ© de Versailles, France Yu. Tsvetkov, Inst. of Chemical Kinetics and Combustion, Novosibirsk, Russian Fed. J. Raap, Leiden Institute of Chemistry, Leiden University, The Netherlands B. Pispisa, M. Venanzi, Dip. Sci. Tecn. Chim., Univ. Tor Vergata, Roma G. Rispoli, Dip. Biologia, Univ. Ferrara M. Saviano, IBB-CNR, Napoli Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 3 3 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 3 3 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 5 0 0 0 0 0 1 Totale 6 Peptidi internalizzanti Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Peptidi attivi su membrane per lo sviluppo di farmaci e diagnostici Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare RUZZA PAOLO Risultati conseguiti La sintesi del profarmaco del paclitaxel contenete sia un linker sacrificabile, substrato della catepsina B, sia la sequenza ciclica RGD in grado di interagire con il recettore dell'integrina alfaVbetaIII, da utilizzare nella terapia del melanoma. Gli studi sinora condotti hanno evidenziato come questa nuova molecola interagisca con il recettore dell'interina con proprietГ sovrapponibili a quelle del singolo peptide ciclico RGD. A conferma di ciГІ, studi NMR in ambiente membrano-mimetico indicano l'assenza di interazioni tra la porzione contenete la struttura RGD e il paclitaxel, rendendo la prima totalmente disponibile all'interazione con il recettore di membrana. Il coinvolgimento della cortactina in diverse forme tumorali, ed in particolare nel tumore al seno, ci ha indotti a studiare dei possibili inibitori di tale proteina. La nostra attenzione si ГЁ rivolta al dominio SH3 di tale proteina. I risultati ottenuti hanno evidenziato come questo dominio riconosca un nuovo binding motif del tipo KPPxPxKxK, ove i residui di Lys alle estremitГ N e C terminali sono essenziali per il binding. La coniugazione con la sequenza internalizzante derivante dalla proteina Tat non altera sostanzialmente le proprietГ di binding verso il dominio SH3 della sequenza proline-rich, mentre ne permette la sua penetrazione all'interno della cellula. Attualmente sono in corso di realizzazione studi per definire le proprietГ antitumorali del derivato chimerico. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 10 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 5 0 Principali collaborazioni A. Donella-Deana, Dipartimento di Chimica Biologica, UniversitГ degli Studi di Padova, Padova G. Siligardi, Diamond Light Source Ltd.3, Rutherford Appleton Laboratory, Chilton, Didcot, Oxfordshire OX11 0QX, UK M. Spaller, Bio Med Molecular Pharmacology, Physiology & Biotechnology, Brown University, Providence, RI (USA) L. Quintieri, Dipartimento Farmacologia ed Anestesiologia, UniversitГ degli Studi di Padova, Padova A. Rosato, Dipartimento di Scienze Oncologiche e Chirurgiche,UniversitГ degli Studi di Padova & Istituto Oncologico Veneto, Padova C. Bolzati, F. Refosco, CNR-ICIS, Padova Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 3 3 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 3 3 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 4 2 0 0 0 0 4 Totale 10 Studi di sistemi proteici e glicomarcatori per la diagnostica molecolare nella tumorigenesi Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Biomarcatori e bioterapie nei tumori umani Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare MOTTA ANDREA Risultati conseguiti L'analisi statistica degli spettri di risonanza magnetica nucleare ha evidenziato una buona separazione delle quattro classi di tessuti, evidenziando un'evoluzione della malignitГ . L'analisi quantitativa di alcuni segnali protonici (in particolare quelli del lattato e del glucosio) identificati come potenziali biomarker, ha ulteriormente confermato il risultato. L'alfa-D-glucosidasi da Aplysia fasciata ГЁ stata utilizzata con successo per glucosilare la naringina. questo risultato preliminare potrebbe portare ad un'applicazione pratica dell'enzima nella procedura di deamarizzazione di succhi di frutta. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 7 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 8 0 Principali collaborazioni L'attivitГ svolta dal Modulo vede la collaborazione di vari gruppi di ricerca appartenenti a diversi enti/ istituti. Se ne citano alcuni. -Il gruppo del Prof. Paolo Montuschi del Dipartimento di Farmacologia, FacoltГ di Medicina, UniversitГ Cattolica di Roma. La collaborazione ГЁ basata sul comune interesse di analizzare la composizione dei condensati di aria espirata da pazienti adulti mediante spettroscopia di risonanza magnetica nucleare: Questa indagine consentirГ la definizione di un fingerprint dell'espettorato e potrГ contribuire a svelare i pathway prognostici delle patologie delle vie aeree. - Il gruppo di ricerca del Prof. Giuseppe Castello dell'Istituto Nazionale Tumori. Tale collaborazione riguarada lo studio di tessuti epatici sani o malati prelevati mediante biopsie da pazienti affetti da diverse patologie epatiche (cirrosi, epatocarcinoma, ecc.) L'indagine metabolomica condotta mediante spettroscopia NMR mira ad identificare i pattern metabolici di detti tessuti ed eventuali biomarcatori che abbiano una valenza di indicatori diagnostici, prognostici e di risposta terapeutica, in grado di discriminare i diversi tipi di paziente neoplastico in un modo sempre piГ№ "fedele" alla storia biologica della malattia. - Il gruppo del Prof. Ehud Gazit del Department of Molecular Microbiology and Biotechnology, George S. Wise Faculty of Life Sciences, Tel-Aviv University. La collaborazione riguarda lo studio strutturale di mutanti della calcitonina, un ormone petidico coinvolto tra le altre cose, anche in alcune patologie tumorali della tiroide. Sono in atto anche collaborazioni con ricercatori appartenenti allo stesso ICB. Ad esempio lo studio delle glicosil idrolasi viene condotta in collaborazione col gruppo di lavoro del Dott. Antonio Trincone. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 3 6 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 3 7 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 1 0 0 0 0 0 Totale 1 Caratterizzazione genetico-molecolare della tumorigenesi Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Biomarcatori e bioterapie nei tumori umani Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare PALMIERI GIUSEPPE Risultati conseguiti PRODOTTI DI RICERCA Sviluppo e messa a punto di funzionalitГ e riproducibilitГ del prototipo di work station automatizzata per l'esecuzione di diagnostica molecolare (MDWS), obiettivo finale del progetto Progetto "Metodologie Innovative per il controllo Robotizzato nella Diagnostica Molecolare del DNA (MICROMA)" del MIUR (legge 297/99). Inoltre, sono stati creati i primi pannelli di marcatori molecolari nel melanoma (vedi sopra), da utilizzarsi sul sistema MDWS principalmente per l'analisi di: - DNA germinale (da sangue periferico) su individui che intendano definire la suscettibilitГ alla malattia; - DNA da tessuto tumorale, per la classificazione molecolare dei pazienti, al fine di suddividere i sottogruppi diversi per comportamento clinico e patologico (aggressivitГ /malignitГ e prognosi, risposta terapeutica e decorso clinico). PUBBLICAZIONI Ratajska M, Brozek I, Senkus-Konefka E, Jassem J, Stepnowska M, Palomba G, Pisano M, Casula M, Palmieri G, Borg A, Limon J. BRCA1 and BRCA2 point mutations and large rearrangements in breast and ovarian cancer families in Northern Poland. Oncol Rep. 19: 263-268, 2008. Sini MC, Manca A, Cossu A, Budroni M, Botti G, Ascierto PA, Cremona F, Muggiano A, D'Atri S, Casula M, Baldinu P, Palomba G, Lissia A, Tanda F, Palmieri G. Molecular alterations at chromosome 9p21 in melanocytic nevi and melanoma. Br. J. Dermatology 158: 243-250, 2008. Rocca S, Sanna MP, Leoni A, Cossu A, Lissia A, Tanda F, Satta MP, Palmieri G. Presence of JSVR in tissues sections from human bronchiolo-aveolar carcinoma is depending on patients' geographical origin. Hum. Pathol. 39: 303-304, 2008. Pisano M, Baldinu P, Sini MC, Ascierto PA, Tanda F, Palmieri G. Targeting Bcl-2 protein in treatment of melanoma still requires further clarifications. Ann. Oncol. 19: 2101-2102, 2008. Ianaro A, Tersigni M, Belardo G, Di Martino S, Napolitano M, Palmieri G, Sini M, Maio AD, Ombra M, Gentilcore G, Capone M, Ascierto M, Satriano RA, Farina B, Faraone-Mennella M, Ascierto PA, Ialenti A. NEMO-binding domain peptide inhibits proliferation of human melanoma cells. Cancer Lett.: in press, 2008. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 5 0 1 Libri Rapport i Risultati progettua li 1 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Principali collaborazioni Vedi scheda "Principali collaborazioni" in "DATI GENERALI". Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 3 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 3 4 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Abstrac t AttivitГ editoria li 15 0 Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 1 0 5 0 0 0 Totale 6 Studio biologico cellulare di molecole bioattive nei tumori Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Biomarcatori e bioterapie nei tumori umani Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare ROZZO CARLA MARIA Risultati conseguiti L'attivitГ svolta nell'ambito del progetto ha portato all'individuazione di un composto correlato alla curcumina, con struttura bifenilica (D6) che possiede notevoli attivitГ antiproliferative specifiche su cellule tumorali di melanoma maligno. Le dosi a cui la molecola risulta attiva sono circa 10 volte inferiori a quelle utilizzate con la curcumina stessa, recentemente descritta come agente antitumorale e proapoptotico sul melanoma. Sono state evidenziate anche le proprietГ proapoptotiche di questo composto la cui azione antiproliferativa pare quindi conseguenza di tali proprietГ , e parzialmente anche i meccanismi attraverso i quali viene attivata l'apoptosi. Studi di modeling molecolare sulle molecole bifeniliche utilizzate hanno rivelato una certa correlazione tra l'attivitГ biologica di queste e l'ampiezza dell'angolo diedro del bifenile, informazione utile per la progettazione di nuove molecole bioattive. I risultati ottenuti sono stati oggetto di sette comunicazioni a congressi internazionali (4) e nazionali (3) e due tesi di laurea. Due pubblicazioni a stampa sono in fase di preparazione. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 2 0 1 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 7 0 Principali collaborazioni La stretta e intensa collaborazione con il gruppo di ricercatori dell'ICB afferente al modulo PM.P01.011.002 (Sintesi, caratterizzazione e studio di composti chirali e chirali non racemi di interesse biologico mediante molecole ad alta simmetria) permette un continuo scambio di materiale e informazioni, nonchГ© la discussione sulla progettazione di nuove molecole con incrementata attivitГ biologica. L'importante collaborazione con il laboratorio di Oncologia dell'Istituto Giannina Gaslini di Genova, ha permesso un continuo scambio di opinioni e consigli sia scientifici che pratici, grazie alla grande esperienza nel campo della biologia cellulare e della terapia antitumorale sperimentale del Dott. Mirco Ponzoni e della Dott.ssa Gabriella Pagnan. Questi scambi hanno portato inoltre all'acquisizione di numerosi dati fondamentali riguardanti l'attivazione dell'apoptosi tramite l'utilizzo del citofluorimetro (strumentazione non posseduta dall'ICB di Sassari) e la possibilitГ di programmare degli studi in vivo su topo grazie all'utilizzo del servizio di stabulario del Gaslini, servizio anch'esso assente nella nostra sede di Sassari dell'Istituto. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 2 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 2 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 2 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 2 Esplorazione della diversitГ chimica in organismi marini in funzione del drug discovery Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Bioprospecting – ricerca di prodotti e processi biologici di interesse funzionale Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare GAVAGNIN CAPOGGIANI MARGHERITA Risultati conseguiti I risultati piГ№ significativi ottenuti nell'ambito dell'attivitГ di questo modulo possono essere cosГ¬ schematizzati: - identificazione di norditerpeni a scheletro xenicanico dalla gorgonia indiana Acanthogorgia turgida, e caratterizzazione di un nuovo composto con una significativa attivitГ antiproliferativa; - elaborazione di uno schema sintetico per l'ottenimento di composti a scheletro sacculatanico, un gruppo di composti non molto diffusi in natura ma con interessanti proprietГ antimicrobiche e antivirali; - caratterizzazione strutturale di un analogo dell'alcaloide tetrabromostiloguanidina che ha mostrato una significativa attivitГ antibatterica, rinvenuto nella spugna mediterranea Axinella verrucosa; - identificazione di una serie di alcaloidi indolici con attivitГ antiproliferativa, le meridianine, da diverse specie antartiche di tunicati del genere Aplidium; - isolamento di composti bioattivi da specie aliene marine e definizione di fattori chemo-ecologici che promuovono le invasioni biologiche. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 9 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 13 0 Principali collaborazioni - UniversitГ di Barcellona, Dipartimento di Biologia Animale, Barcellona (Spagna); - Istituto Nazionale di Oceanografia, CSIR, Goa (India); - UniversitГ di Cadice, Dipartimento di Biologia, Cadice (Spagna); - Istituto Nazionale di Ingegneria, Tecnologia e Innovazione (INETI),Lisbona (Portogallo); - UniversitГ Politecnica di Valenzia, Valenzia (Spagna); - Accademia delle Scienze Moldave, Chisinau (Moldova); - Istituto di Chimica Biorganica, RAS, Vladivostok (Russia); - Museo Nazionale di Scienze Naturali, CSIC, Madrid (Spagna); - California Academy of Sciences, Departament of Invertebrates Zoology, San Francisco (USA); - UniversitГ di Atene, Dipartimento di Farmacognosia, Atene (Spagna); - University of Guam, Marine Laboratory, Guam (USA); - University of Queensland, School of Molecular and Microbial Sciences, Brisbane (Australia); - UniversitГ di Salerno, FacoltГ di Farmacia. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 6 9 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 5 10 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Chimica bio-organica di molecole naturali e lipidi bioattivi Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Bioprospecting – ricerca di prodotti e processi biologici di interesse funzionale Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare CUTIGNANO ADELE Risultati conseguiti I maggiori risultati ottenuti dagli studi condotti durante il 2008 sono riassumibili in: 1) caratterizzazione di un pathway polichetidico nel mollusco opistobranco Scaphander lignarius 2) studi dei fattori che promuovono la sintesi e la tossicitГ (pro-apopototica e antimitotica) di microalghe marine; 3)caratterizzazione di fosfolipidi e glicolipidi allergenici da Lipofundin (preparato utilizzato per l'alimentazione endovenosa); 4) sviluppo di un nuovo metodo di analisi LC-MS/MS per la sfingosina 1-fosfato; 5) identificazione di uno nuovo processo di fotoprotezione basato dissipazione del surplus di energia mediante epossidazione enzimatica e riarrangiamento molecolare di scheletri di polipropionati regolari; 6)caratterizzazione chimica del metabolismo secondario della pianta endemica del deserto algerino Launea arborescens, utilizzata in medicina popolare; 7) studio dell'attivitГ citostatica di alcuni estratti lipofili di culture liquide di funghi del genere Penicillium. 8) definizione della relazione tra l'attivitГ antipsoriasi dell'avarolo e la regolazione di vari markers del processo infiammatorio quali la generazione del TNF-alfa e l'attivazione del NF-kappaB. Questi fattori sono stati studiati sia su cellule umane sia su modelli animali. 9) determinazione del processo di biodegrazione dei LAS nell'ascidia Styela plicata, nell'ambito di un impianto di biorimediazione marina. Inoltre ГЁ stato organizzato una Scuola Internazionale su "Chemical Methods in Marine Ecology", che ha visto la partecipazione di 14 studenti selezionati tra richieste avute da tutto il mondo. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 10 2 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 8 0 Principali collaborazioni Stazione Zoologica "A. Dohrn", Napoli; FacoltГ di Farmacia e di Scienze, UniversitГ degli Studi di Napoli "Federico II", Napoli; FacoltГ di Medicina, Seconda UniversitГ degli Studi di Napoli; FacoltГ di Medicina, UniversitГ degli Studi di Perugia; FacoltГ di Farmacia, UniversitГ degli Studi di Salerno; CNR-Istituto di Biochimica delle Proteine ed Enzimologia, Napoli; Dipartimento di Chimica, UniversitГ di Nice, Nizza, Fancia; Dipartimento di Biologia e Zoologia, UniversitГ di Tel Aviv, Israele; Dipartimento di Biologia, UniversitГ di Barcellona, Spagna; INETI, Lisbona, Portogallo; MaxPlanck -Alfred Wegner Institute, Bremerhaven, Germania; CNR-Istituto di Scienza dell'Alimentazione, Avellino; Museo di Scienza Naturale di Buenos Aires, Argentina; Applied Biosystem Italia; Ferrero SpA; Sepe Costruzioni srl; Neotica srl; Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 3 4 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 3 4 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Catalizzatori ad alta selettivitГ in reazioni di idroformilazione ed idrogenazione Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Processi catalitici per la produzione ad alta efficienza e selettivitГ (chemo-, regio- , stereo ed enantio-) di fine chemicals Prodotti e processi innovativi per la chimica sostenibile Progettazione Molecolare MARCHETTI MAURO Progetto: Dipartimento: Responsabile: regio- , stereo ed enantio-) di fine chemicals Prodotti e processi innovativi per la chimica sostenibile Progettazione Molecolare MARCHETTI MAURO Risultati conseguiti Sono stati preparati diversi precursori catalitici di rutenio contenenti leganti fosfaciclici monodentati a chiralitГ assiale. Questi complessi sono stati testati nel traferimento di idrogeno di chetoni. I complessi tuttavia hanno mostrato, nelle condizioni sperimentali investigate, attivitГ ed enantioselettivitГ modeste. Sono stati preparati e caratterizzati complessi di rutenio [RuX2(monofosfine)2(1,2-diamine)] (X = legante anionico) contenenti leganti fosfaciclici monodentati a chiralitГ assiale in combinazione con diammine chirali e non. E' in corso l'applicazione di questi complessi all'idrogenazione asimmetrica di chetoni non funzionalizzati per la preparazione di alcoli secondari chirali. Sono stati preparati complessi di platino contenenti leganti fosfaciclici monodentati a chiralitГ assiale. Tali complessi, in presenza di SnCl2, sono stati applicati nell'idroformilazione asimmetrica dello stirene. La reazione ГЁ altamente chemoselettiva – si osservano solo tracce di prodotto di idrogenazione – e la regioselettivitГ a favore dell'attesa aldeide ramificata ГЁ elevata. L'enantioselettivitГ osservata ГЁ tuttavia modesta. L'indagine, mediante NMR multinucleare, del meccanismo dell'idrogenazione asimmetrica promossa da un precursore catalitico di rodio con un legante fosfaciclico monodentato a chiralitГ assiale disponibile commercialmente, ha consentito di individuare le specie intermedie presenti in soluzione nel corso del processo catalitico, quali solvato-complesso, addotto substrato-catalizzatore, addotto prodotto-catalizzatore. Inoltre ГЁ stato dimostrato che due molecole di legante chirale sono legate al metallo nella specie cataliticamente attiva. Alla luce di questi risultati, ГЁ' stato ottimizzato il processo di preparazione del precursore catalitico di rodio utizzato nell'idrogenazione asimmetrica con il medesimo legante: a differenza di quanto riportato in letteratura, nelle condizioni sperimentali messe a punto, tutto il rodio utilizzato ГЁ presente sotto forma di complesso cataliticamente attivo. Sono stati messi a punto dei processi di idroformilazione Tandem, che hanno consentito la preparazione in un solo stadio di indoli sostituiti bio-attivi partendo da prodotti di partenza semplici e poco costosi quali cinnamilaldeidi sostituite. E' continuato lo studio su complessi di rodio ed iridio con leganti di origine naturale quali proteine e peptidi, ГЁ stato realizzato uno studio sull'idrogenazione in fase acquosa di alcheni sostituiti utilizzando questi catalizzatori nanostrutturati con risultati piГ№ che soddisfacenti. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 2 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 2 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 1 0 Principali collaborazioni Prosegue la collaborazione con il Prof. Gladiali del Dipartimento di Chimica dell'UniversitГ di Sassari inerente la sintesi e caratterizzazione di complessi di rodio, rutenio e platino con leganti fosfaciclici monodentati a chiralitГ assiale e la loro applicazione in processi catalitici per la formazione chemo-, regio- e stereoselettiva di legami C-C e C-H a doppi legami C-X (X = C, O, N). Nell'ambito di tale collaborazione, il Dr. Marchetti e la Dr. Alberico risultano componenti dell'UnitГ di Ricerca di Sassari del Progetto PRIN 2007 di cui ГЁ coordinatore scientifico il Prof. Gladiali. La Dr. Alberico ГЁ inoltre correlatrice (relatore Prof. Gladiali) della tesi di laurea specialistica della Dr. Stefania Denurra che svolge dal Novembre 2008 il proprio tirocinio formativo presso l'ICB – sede territoriale di Sassari. I risultati positivi conseguiti nello studio del meccanismo dell'idrogenazione asimmetrica promossa da un precursore catalitico di rodio con un legante fosfaciclico monodentato a chiralitГ assiale hanno consentito di intraprendere la collaborazione con il Prof. De Vries della DSM Pharmaceutical Products, industria che produce il legante (il Prof. De Vries lavora anche presso l'UniversitГ di Groningen). Prosegue la collaborazione con il Prof. Beller del Leibniz Institut fuer Catalise an der Universitaet Rostock. Uno dei complessi rodio-legante fosfaciclico monodentato chirale da noi preparati ГЁ stato testato quale catalizzatore per la produzione di idrogeno da addotti acido formico-ammina. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 1 2 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 1 2 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 1 Totale 1 Basi molecolari della produzione con finalitГ energetiche di idrogeno da fonti biologiche Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Nuovi materiali per produzione, purificazione e 'storage' di idrogeno Prodotti e processi innovativi per la chimica sostenibile Progettazione Molecolare FONTANA ANGELO Risultati conseguiti Bio-idrogeno definisce per convenzione l'idrogeno gassoso prodotto da alcuni forme di vita microscopiche. In effetti il biogas non ha proprietГ differenti dal quello che brucia nel sole o che ГЁ puГІ essere ottenuto per reforming del petrolio. Il termine, che dal punto di vista puramente semantico puГІ apparire ingannevole, ha comunque il pregio di mettere in evidenza una naturalitГ del gas, contrapponendo la produzione biologica a quella ottenute attraverso processi tecnologici. In questa prospettiva, appare particolarmente interessante la produzione di idrogeno attraverso fermentazione di carboidrati con batteri in grado di vivere a temperature superiori ai 60 В°C. Questi straordinari microrganismi, genericamente noti come termofili, possono essere isolati da terreni vulcanici sia marini che terrestri. Thermotoga neapolitana, un piccolo batterio isolato per la prima volta da una fumarola sottomarina del Golfo di Napoli, ГЁ il prototipo di questi diligenti operai in miniatra in grado di convertire con alti tassi di produzione vari tipi di zuccheri in idrogeno, con una resa teorica di 4 molecole di gas per ogni molecola di zucchero (glucosio) fermentata. Nonostante le considerevoli premesse, l'uso quotidiano di questi microrganismi ГЁ tuttavia ancora lontano e richiede ancora un notevole sforzo di ricerca per risolvere i problemi tecnologici connessi alla costruzione di impianti efficienti. In effetti, al meglio delle condizioni sperimentali, la resa reale in bioidrogeno raggiunta in bioreattori che utilizzano Thermotoga non supera il 70% di quella ideale. Inoltre, questi tassi di produzione possono essere mantenuti per un tempo relativamente breve, rendendo il processo non ancora esportabile in chiave industriale. In questi anno abbiamo completato il prototipo di un piccolo boireattore (presentato a Marzo alla fiera Mondiale dell'Energia di Roma e a diverse fiere specializzate) in grado di raggiungere una resa di 3,6 moli di idrogeno a partire da una mole di glucosio. Questo consente, utilizzando mezzo litro di una coltura di Thermotoga con 5 grammi di zucchero o scarti agro-alimentari, i quantitativi di energia elettrica prodotto dal prototipo sono a mala pena in grado di caricare un telefono cellulare, tuttavia il sistema ha in se tutte le potenzialitГ per poter costituire un piccolo impianto in grado di soddisfare le esigenze di una casa o condominio, in una futuribile visione di una produzione frazionata di energia elettrica non piu' basata su megacentrali ma piuttosto organizzata su una diffusa rete di microimpianti a bassissimo impatto ambientale. Molto deve esser ancora fatto in particolare per capire le ragioni della "perdita" di funzionalitГ metabolica di Thermotoga e di altri batteri simili. A questo scopo, appaiono molto promettenti gli sforzi indirizzati a studiare i meccanismi cellulari che controllano la produzione di idrogeno, partendo in primis dalla regolazione dell'idrogenasi, l'enzima che catalizza la formazione del gas. Per affrontare gli studi metabolici sono stati messi a punto una serie di procedure che, utilizzando NMR ad alata risoluzione e prodotti marcati con carbonio 13, consentono di monitorare rapidamente il tipo di composti prodotti e le vie metaboliche coinvolte. L'obiettivo finale di queste ricerche ГЁ quello di individuare un sistema, basato su Thermotoga o su altri batteri funzionalmente simili, in grado di "fermentare" completamente matrici complesse e di nessun valore economico, come scarti, residui agroalimentari o biomasse. Infine, stiamo studiando la possibilitГ di accoppiare la capacitГ di microalghe marine per produrre carboidrati da fermentare ad idrogeno mediante Thermotoga neapolitana. SI tratta di studi assolutamente pioneristici ma che potrebbero dare un grande contributo a risolvere il problema della produzione di energia da fonti alternative. Il sistema ГЁ costituito da un fotobioreattore algale sperimentale, da un reattore di idrolisi enzimatico per la conversione degli zuccheri complessi in zuccheri semplici ed, infine, dal bireattore con Thermotoga neapolitana. Il sistema ГЁ in teoria in grado di produrre biomasse fissando CO2 esogena in polisaccaridi e lipidi. Quest'ultimi potrebbero essere utilizzati per la produzione di oli combustibili mentre i carboidtai, una volta scissi in pezzi piu' piccoli, vengo fermentati ad idrogeno con produzione di acetato come scarto di produzione. Grazie a due generosi finanziamenti privati, il sistema ГЁ stato studiato in piccoli bireattori dimostrando che ГЁ in grado di produrre idrogeno. I prossimi studi saranno condotti sull'ottimizzazione del processo e sulla risoluzione dei problemi impiantistici connessi. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 0 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Principali collaborazioni Dott. Francesco VIZZA, CNR-ICCOM di Firenze Dott. Giulio IZZO, ENEA-Casaccia, Roma Ing. Marcello DIANO, M2M Engineering, Napoli Dott. Domenico Sepe, IGI srl, Napoli Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 1 1 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 1 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Abstrac t AttivitГ editoria li 1 0 Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Caratterizzazione ed utilizzo di enzimi idrolitici Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Biocatalizzatori Prodotti e processi innovativi per la chimica sostenibile Progettazione Molecolare TRINCONE ANTONIO Risultati conseguiti La glucosilazione della naringina ha portato all'ottenimento di prodotti di interesse nel processo di deamarizzazione di succhi di frutta. L'operativitГ di tale attivitГ enzimatica a basse concentrazioni di maltosio donor, direttamente nel succo di pompelmo appare abbastanza promettente. L'operativitГ a pH non acidi pone un problema che potrebbe essere risolto mediante modifica genetica della glicosidasi in oggetto, con concomitanti aumenti di resa del prodotto di transglicosilazione. La glucosilazione del 9-fluorene metanolo ha permesso di ottenere molecole antivirali che hanno dato interessanti risultati relazionati alla catena di molecole di zucchero e alla configurazione anomerica del legame glucosidico. Tale aspetto appare interessante per un improvement dell'attivitГ farmacologica mediante modifiche strutturali catalizzate da glicosidasi marine. L'azione differenziata delle due lipasi commerciali C. antarctica e Rhizomucor miehei nella distinzione degli OH fenolici sugli anelli A e B della morina ГЁ stata messa in evidenza producendo grazie a queste tecniche enzimatiche prodotti regioselettivamente deprotetti in alte rese. Inoltre la r is oluz ione di liganti or ganic i c ontenenti az oto c ome der iv ati del 5,6- tr ans - 9,10dihydrophenanthroline ГЁ stata possibile partendo dal corrispettivo racemato ottenenendo buone enantioselezioni (E >200). La configurazione assoluta di tutti i prodotti ГЁ stata ottenuta via NMR e dicroismo circolare. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 6 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni -Istituto CNR IMM nell'ambito del progetto Tecnologie sensoristiche e sistemi automatici intelligenti per l'innalzamento competitivo delle attivitГ produttive. -COST Action D25 Applied biocatalysis: stereoselective and environmentally friendly reactions catalyzed by enzymes. -Prof. Gabriella Vigorita. UniversitГ di Messina (Dipartimento Farmaco-Chimico). Utilizzo di glicosidasi da organismi marini per la glicosilazione di farmaci finalizzata al miglioramento delle loro attivitГ farmaco-cinetiche -Prof. Pilar Diaz, Department of Microbiology, Faculty of Biology, University of Barcelona. Uso di nuove lipasi per la preparazione di sintoni chirali. -Dr. Rosario Spinella (Istituto CNR per la Microelettronica e Microsistemi IMM), PON "Sensoristica e nanodispositivi" -Dr.ssa Sandra Monti (Istituto CNR per la Sintesi Organica e la Fotoreattività – ISOF). Interazioni legando-recettore di farmaci enantiopuri. Prof. Salvatore Sortino (Dip. Scienze Chimiche, UniversitГ di Catania). Interazioni legando-recettore di farmaci enantiopuri Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 4 4 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 4 5 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 1 0 Totale 1 Intesa MIUR/CNR - Progetto agroalimentare, ambiente e salute_ICB_019 Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Progetto agroalimentare, ambiente e salute Prodotti e processi innovativi per la chimica sostenibile Progettazione Molecolare CIMINO GUIDO Risultati conseguiti OR 1 Trattamenti post raccolta dei prodotti. Sono stati preparati complessi supramolecolari costituiti da "-ciclodestrina ("-CD) utilizzata come host o biomatrice e prodotti ad attivitГ fungicida al fine di proteggere il principio attivo dagli agenti atmosferici e ottenere un lento rilascio di esso. Il principio attivo, incluso nella biomatrice ("ciclodestrina), viene rilasciato lentamente ed in modo mirato con benefici ambientali, tossicologici ed economici. Sebbene i complessi betaCD con carvacrolo e resveratrolo siano noti in letteratura, questi complessi non sono mai stati utilizzati nei trattamenti in post-raccolta. Sono stati preparati i primi complessi in "-CD dell'octilgallato e della veratraldeide, due principi attivi che manifestano sia attivitГ fungicida che antiossidante. Tutti i complessi sono stati ottenuti in forma solida mediante precipitazione da soluzioni acquose o idroalcoliche. I complessi risultano pressochГ© inodori, ideali per trattamenti con ortofrutticoli freschi. I complessi di "-CD con i prodotti naturali hanno permesso un migliore dosabilitГ del prodotto da parte degli operatori e protezione dal diretto contatto con il principio attivo specie nel caso della veratraldeide. OR2: Controllo della qualitГ e dello stato di conservazione dei prodotti durante il trasporto E' stato preso in considerazione un frutto tipico, la pera estiva var. Coscia. I campioni sono stati forniti dal dr. M. Schirra (ISPA di Sassari). E' stato dapprima condotto uno studio chimico dei componenti lipidici del frutto allo scopo di definirne il profilo metabolico secondario. L'estratto del frutto, ottenuto trattando campioni liofilizzati con solventi organici, ГЁ stato analizzato chimicamente. I diversi componenti sono stati isolati e il principale metabolita ГЁ stato identificato come acido ursolico, un triterpene riportato in letteratura come componente lipidico principale di alcune varietГ di pere. Una volta definito il marker lipidico della specie sotto esame, ГЁ stato messo a punto un protocollo analitico HPLC (cromatografia liquida ad alta pressione) dell'estratto del frutto. Tale protocollo consente di valutare le eventuali variazioni nella composizione dei metaboliti secondari in campioni del frutto mediante l'esame del profilo cromatografico HPLC. Sono stati quindi sottoposti ad estrazione e successiva analisi HPLC campioni di pera estiva che avevano subito trattamenti di termoterapia effettuati per immersione in acqua calda a diverse temperature o per esposizione ad aria calda per tempi diversi (attivitГ condotta dal dr. Schirra, ISPA, Sassari). L'analisi preliminare di numerosi campioni di pera ha comunque mostrato che la composizione terpenoidica non subisce variazioni significative in seguito al trattamento subito e che l'acido ursolico sembra essere stabile nelle condizioni usate. E' stata comunque osservata in alcuni campioni sottoposti al trattamento termico un lieve aumento di concentrazione di metaboliti minori, che dovranno essere identificati successivamente. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 0 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni -Istituto CNR delle Scienze delle Produzioni Agroalimentari di Sassari-Oristano -Istituto CNR delle Scienze delle Produzioni Agroalimentari di Bari -Rothamsted Researcher - Harpenden, UK Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 0 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 1 2 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Caratterizzazione strutturale e metodiche sintetiche di librerie focalizzate Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Produzione di “quality libraries” di composti “drug-like”: Smac/DIABLO un caso studiato Tecnologie abilitanti nel drug discovery Progettazione Molecolare MANZO EMILIANO Risultati conseguiti Sono stati fatti test di binding delle molecole della libreria utilizzando procedure sperimentali precedentemente validate. Una parte dei composti della libreria sono stati testati su alcune linee cellulari tumorali note dalla letteratura avere una risposta verso molecole proapoptotiche come tali o in combinazione con antitumorali (7 linee cellulari). Su alcune molecole della libreria sono stati valutati i profili ADME per determinarne la possibilitГ di sviluppo come farmaci. E' in fase di validazione una metodologia per la determinazione del binding di molecole dimeriche sul recettore biologico. Sono stati avviati alcuni esperimenti in vivo su tre composti della libreria. Preparazione del linker-BIR2-BIR3 di XIAP. CHIMICA: Sono stati sintetizzati alcuni standard per la messa a punto del test di binding delle molecole dimeriche. E' stata sintetizzata una seconda libreria focalizzata di composti, derivante dalla libreria precedente. Sono stati sintetizzati tre composti in quantitГ piГ№ elevata per la valutazione in vivo. COMPUTAZIONALE: Il modello computazionale messo a punto in precedenza per modellare l'interazione di piccoli ligandi con il dominio BIR3 di XIAP ГЁ stato utilizzato per lo screening virtuale di una libreria di peptidomimetici ottenuta per combinazione di uno scaffold lattamico biciclico funzionalizzato, 1300 amminoacidi e 85 ammine aromatiche. X-RAY: Sono stati cristallizzati alcuni complessi tra il dominio BIR3 di XIAP e alcune molecole sintetizzate. Messa a punto delle condizione per la cristallizzazione di complessi BIR2-BIR3 di XIAP con alcune molecole della libreria sintetizzata, con lo scopo di meglio comprendere le interazioni coinvolte, e quindi migliorare la progettazione delle librerie di molecole. Messa a punto di un protocollo che permette di valutare l'interazione ligando –recettore in funzione della variazione del punto di fusione rispetto alla proteina singola. Le interazioni tra i prodotti SMAC e le proteine recettore sono state analizzate mediante spettroscopia di risonanza magnetica nucleare utilizzando in particolare spettri STD e tr-NOESY. In particolare sono state studiate le interazioni tra la proteina BIR3 e 3 prodotti della libreria. Per quanto riguarda l'interazione con il complesso recettoriale formato dai frammenti BIR2-BIR3, sono stati sottoposti ad analisi 7 composti della libreria. ANALITICA: Sono state purificate le molecole appartenenti alla libreria sintetizzata ed ГЁ stato progettato e realizzato un database per la gestione/stoccaggio delle molecole. Per alcuni di questi prodotti e' stata inoltre analizzata l'interazione con il solo frammento BIR2. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 0 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni UniversitГ degli Studi di Milano – Dipartimento di Chimica Organica (Prof. Carlo Scolastico, Prof. Pierfausto Seneci, Dr.ssa Donatella Potenza, Dr.ssa Laura Belvisi) UniversitГ di Milano –Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Biotecnologiche (Prof. Martino Bolognesi) CISI - Centro Interdisciplinare Studi biomolecolari e applicazioni Industriali (Centro di Eccellenza riconosciuto dal MIUR) (Prof. Carlo Scolastico) Istituto Nazionale dei Tumori di Milano (Dr. Domenico Delia) In particolare la possibilitГ di svolgere tali ricerche in collaborazione con il Centro di Eccellenza riconosciuto dal MIUR, CISI – Centro Interdisciplinare Studi biomolecolari e applicazioni Industriali, permetterГ l'utilizzo di apparecchiature d'avanguardia nel campo dell'NMR, dell'analitica (Dr. Vincenzo Rizzo), della sintesi e della purificazione dei prodotti. Sono giГ in essere contatti con Aziende private interessate alla Commessa. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 1 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 1 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Progettazione e sintesi di nuovi agenti pro-apoptotici SMAC/DIABLO mimetici a basso peso molecolare Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Produzione di “quality libraries” di composti “drug-like”: Smac/DIABLO un caso studiato Tecnologie abilitanti nel drug discovery Progettazione Molecolare RASSU GLORIA MARIA RITA Risultati conseguiti E' stato preparato uno standard noto in letteratura per la verifica dei dati riportati. Per la validazione dei dati di letteratura ГЁ stato fatto un profiling dello standard in vitro e su cellule. E' stato messo a punto il test di binding per la misura dell'attivitГ delle molecole della libreria sintetizzata. Su alcune molecole della libreria sono stati valutati i profili ADMET per determinarne la possibilitГ di sviluppo come farmaci. E' stata inoltre sintetizzata una libreria focalizzata basata su indicazioni computazionali e X-Ray. COMPUTAZIONALE: E' stato messo a punto un modello previsionale per l'interazione con il dominio BIR3 di XIAP basato sul Docking per l'individuazione di potenziali nuove molecole da sintetizzare. Sono state fatte studi conformazionali della libreria focalizzata sintetizzata. X-RAY: Sono stati cristallizzati alcuni complessi tra il dominio BIR3 di XIAP-ligando che ci hanno permesso di capire meglio le interazioni coinvolte. NMR: Sono stati fatti studi conformazionali delle molecole in soluzione e in presenza del recettore.Da punto di vista analitico sono stati messi a punto dei metodi di purificazione caratterizzazione della libreria prodotta. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 0 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni UniversitГ degli Studi di Milano – Dipartimento di Chimica Organica (Prof. Carlo Scolastico, Prof. Pierfausto Seneci, Dr.ssa Donatella Potenza, Dr.ssa Laura Belvisi) UniversitГ di Milano –Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Biotecnologiche (Prof. Martino Bolognesi) CISI - Centro Interdisciplinare Studi biomolecolari e applicazioni Industriali (Centro di Eccellenza riconosciuto dal MIUR) (Prof. Carlo Scolastico) Istituto Nazionale dei Tumori di Milano (Dr. Domenico Delia) Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 0 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 1 1 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Modelli multiscala per sistemi di interesse biologico Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Sviluppo e applicazione di modelli multiscala per studiare processi e sistemi di interesse per la biochimica e la chimica sostenibile. Modelling predittivo delle funzionalitГ in sistemi nanostrutturati di interesse biologico e tecnologico Progettazione Molecolare AMODEO PIETRO Risultati conseguiti Le simulazioni del peptide antibiotico distintina hanno condotto all'elaborazione di possibili modelli per la sua attivitГ permeabilizzante. I risultati sono stati in parte pubblicati su rivista ISI ed ГЁ in corso il tentativo di raffinare i modelli sulla base di spettri NMR in matrice lipidica. I risultati sui modelli di solvatazione implicita hanno prodotto un miglioramento dei protocolli di SA adoperati nel raffinamento di strutture peptidiche e proteiche da dati NMR, ma, soprattutto, hanno consentito di ottenere un protocollo attendibile di previsione delle proprietГ di autoinclusione in ciclodestrine monosostituite. La comparsa in letteratura di estensioni di tali metodi ha richiesto un integrazione dei calcoli effettuati. I peptidi disegnati e simulati nell'ambito del progetto ACC sono stati sintetizzati e sottoposti a test biologici preliminari, che sembrano mostrarne specifiche e peculiari proprietГ di interferenza con l'attivitГ della chemochina SDF-1a, naturale attivatore di CXCR4. Ulteriori saggi biologici e di binding sono in corso per evidenziare sia la validitГ dei peptidi quali scaffold per una nuova generazione di composti, sia la possibilitГ di utilizzarne giГ qualcuno come agente diagnostico, opportunamente legato ad una sonda fluorescente o magneticamente attiva. Dati preliminari sono riportati in comunicazioni a congresso. Con i programmi per l'analisi strutturale dei loop ГЁ stata individuata l'apparente esistenza di raggruppamenti strutturali in loop omologhi di lunghezza variabile da 4 a circa 10 residui. Queste similitudini potrebbero permettere l'individuazione di sequenze capaci di indurre specifiche conformazioni, particolarmente in peptidi ciclici. La verifica di quest'ipotesi (vedi punto successivo) e l'ampliamento di casistica e parametri analizzati ГЁ attualmente in corso. I programmi del punto precedente hanno condotto alla progettazione di peptidi analoghi del loop L7 della porina batterica P2, che sono stati in parte sintetizzati e sono in fase di studio strutturale mediante spettroscopia NMR in soluzione/calcoli, e biologico, con saggi di induzione delle attivitГ note per il loop L7 e P2. I risultati sono stati finora esposti in poster a congressi internazionali. Per il dominio strutturale codificato dal plasmide pIT3, l'analisi comparativa tra la proteina in oggetto e le altre primasi-polimerasi archeali, a livello sia della sequenza primaria che la struttura terziaria, ha evidenziato la presenza di motivi strutturali peculiari in grado di spiegare la triplice funzionalitГ di questa proteina. I risultati sono stati pubblicati in rivista ISI. Le basi della diversa affinitГ della 2-cloro-5nitro-benzensulfonammide sulle isoforme IX e II dell'enzima anidrasi carbonica, caratterizzate mediante MD in soluzione, sono state pubblicate in rivista ISI. I risultati ottenuti sul dimero della proteina Gadd45beta sono stati pubblicati su rivista ISI. Il progetto 'Novel multiscale approach for Molecular Dynamics: a "coarse-grained" model based on analysis of collective motions in all-atom simulations', presentato nell'ambito del Bando DPM@CASPUR 2008 per progetti di ricerca nel campo del calcolo ad alte prestazioni, ГЁ stato approvato, con assegnazione di 8000 SPTE (unitГ temporali CASPUR). In tale ambito, sono stati effettuati calcoli di MD a differente temperatura su proteine omologhe, ma a diversa stabilitГ termica ed al pH, per caratterizzarne i moti collettivi di larga ampiezza e lungo periodo, parametrizzare un modello "coarse-grained" delle proteine e verificare se esso riproduca i suddetti moti e permetta previsioni sulla stabilitГ termica del fold su scale temporali non raggiungibili con MD atomistiche. E' stata sviluppata l'interfaccia web della banca dati biomolecolare, per introduzione/modifica dei dati, che potrГ avvenire sia in modalitГ testuale, sia, per definizione di atomi e connettivitГ , con uno strumento per la grafica molecolare, sia usando file in uno dei formati standard supportati dall'interfaccia. L'ampliamento delle collaborazioni (vedi sotto) ha reso necessaria l'introduzione di nuovi campi e la trasformazione dell'interfaccia in strumento piГ№ ampio di gestione collaborativa del flusso di dati in un progetto. Si ГЁ quindi deciso di rinviare al prossimo anno la scrittura delle procedure di query della banca dati. Nell'ambito delle attivitГ svolte, si ГЁ palesata la necessitГ di incrementare e rendere maggiormente interattive le collaborazioni con gruppi in grado di produrre dati sperimentali sia per ottenere informazioni di riferimento per lo sviluppo degli strumenti computazionali, sia per la convalida dei metodi/protocolli prodotti, sia, infine, per ottimizzare il flusso di dati e quindi la qualitГ dei lavori e progetti applicativi. A tale scopo si ГЁ deciso di dar vita ad una nuova commessa piГ№ specificamente incentrata su tale aspetto strategico. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 4 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni Le collaborazioni in atto del gruppo sono sia interne alla Commessa che esterne: Istituto Nazionale Tumori "Fondazione Pascale", Napoli; Istituto di Biostrutture e Bioimmagini, CNR, Napoli; Istituto per il sistema produzione animale in ambiente Mediterraneo, CNR, Napoli; Dipart. Biochimica e Fisiologia dell'UniversitГ di Pisa; Dipart. Chimica dell'UniversitГ della Basilicata; Centro de Investigaciones BiolГіgicas, CSIC-Madrid-Spagna; National Institute for Medical Research, MRC, Londra (UK). Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 3 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 3 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 1 0 0 0 0 0 Totale 1 Studio integrato computazionale e spettroscopico di oligopeptidi Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Sviluppo e applicazione di modelli multiscala per studiare processi e sistemi di interesse per la biochimica e la chimica sostenibile. Modelling predittivo delle funzionalitГ in sistemi nanostrutturati di interesse biologico e tecnologico Progettazione Molecolare FENUDE EMMA Risultati conseguiti I primi risultati della ricerca hanno permesso di instaurare una collaborazione con l'Istituto de Quimica Organica General (Madrid) nell'ambito dell' Accordo di cooperazione scientifica tra CNR e il CSIC (Spagna). E. Fenude, C. Miranda, R. Chicharro, B. HerradГіn, work in progress. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 0 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni IBB-CNR Napoli C.S.I.C.(SPAGNA), Istituto de Quimica Organica General (IQOG), Madrid, Spagna. Universitat de Valencia,Spagna, Dipartimento di Chimica Fisica, Valenzia Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 1 1 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 1 1 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 AttivitГ RSTL Design e sintesi di derivati nucleotidici come nuovi agenti in processi di riconoscimento biochimico Responsabile: CONSOLI GRAZIA MARIA LE Risultati conseguiti I risultati attesi per l'anno 2008 sono stati conseguiti, nonostante la presente RSTL validata dall'Ente NON sia stata finanziata. Sono stati sintetizzati derivati nucleotidici multivalenti capaci di inibire, mediante interazioni DNA-like, la replicazione di un frammento di DNA di Penicillium Italicum e di autoassemblare in nanostrutture. Questi risultati aprono prospettive per l'utilizzo di questa classe di composti in ambito biomedico. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 0 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni La presente RSTl nell'anno 2007 ha usufruito dello scambio di competenze con I.M.M.-CNR per la microscopia TEM, Dipartimento di Chimica dell'UniversitГ di Catania per la microscopia SEM, I.P.C.F.-CNR per la spettrometria di massa, I.C.T.P.-CNR per lo studio di aggregati in soluzione, Agroindustry Advanced Technologies per le prove biologiche Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 0 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 1 1 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Principali risorse strumentali utilizzate Intermedi e regolazione del pathway nonmevalonico in microrganismi Responsabile: FONTANA ANGELO Risultati conseguiti La nostra ricerca ha riguardato lo studio della biosintesi di terpeni, incluso la caratterizzazione dei metaboliti finali, in batteri ed inveterati marini, con lo scopo di identificare potenziali composti o target enzimatici per lo sviluppo di sostanze di attivitГ antibatterica. In particolare, abbiamo studiato un invertebrato marino di origine antartica (Austrodoris kerguelenensis), un ciliato marino (Euplotes crassus) ed un batterio marino (Actinomycetes sp, QC45B). I tre organismi sono stati selezionati per la capacitГ di produrre terpeni . In particolare, per Actinomycetes sp., avuto dal Prof. R. Andersen, University of British Columbia, Vancouver (Canada), abbiamo giГ dimostrato in precedenza la presenza della via del metileritritolo. La sintesi dei terpeni negli altri due organismi non ГЁ mai stata investigata in precedenza anche se, studi basati su indagini genetiche o con precursori marcati su organismi simili, suggeriscono la possibilitГ della presenza della via mevalonica. Gli studi su A. kerguelenensis sono stati condotti su animali raccolti durante la campagna italiana 2003-04 a Baia Terranova e durante la campagna tedesca condotta nello steso periodo con la nave Polar Stern lungo la penisola Antartica. Gli studi su diversi animali lavorati singolarmente ha messo in evidenza una straordinaria caratteristica della biosintesi dei terpeni in questo organismo. Austrodoris produce una classe di molecole note come gliceroli terpenoidici, di cui ГЁ noto sia il ruolo ecologico come sostanze di deterrenza contro i potenziali predatori sia il ruolo fisiologico come attivatori della proteina chinasi C. I gliceridi terpenoidici sono formati da una molecola di glicerolo esterificato con un acido sesquiterpenoico o diterpenoico, normalmente in posizione sn-2. La posizione sn-1 del glicerolo ГЁ occupato da una molecola di acido acetico. I nostri studi hanno messo evidenza un'eccezionale variazione degli scheletri terpenici da animale ad animale. Abbiamo identificato almeno 6 scheletri di terpenici di- e tri-ciclici differenti, ma la cosa piu' sorprendente ГЁ che animali provenienti dalla stessa area di raccolta erano in grado di produrre molecole differenti. In effetti ГЁ noto che variazioni anche puntiformi nel sito catalitico delle terpene sintasi, gli enzimi responsabili per la ciclizzazione dei precursori terpenici lineari, puГІ causare una variazione nel processo di ciclizzazione e, di conseguenza, portare a composti differenti. Noi riteniamo che questo ГЁ quello che si verifica negli invertebrati antartici anche se la ragione di questa variabilitГ metabolica ГЁ difficile da spiegare. Per approfondire questi aspetti abbiamo intenzione di studiare quanto succede in Archidoris, una specie del nord Pacifico strettamente correlata ad Austrodoris, attraverso una library di EST costruita utilizzando regioni conservate in terpeni sintasi terrestri. Il batterio Streptomyce sp (QC45B) ГЁ stato tenuto in coltura su terreno marino con agar. In queste condizioni il batterio produce una famiglia di triterpeni lineari, analoghi dello squalene, tutti derivati dalla via del metileritritolo. Il batterio ГЁ stato utilizzato per lo screening di una serie di composti naturali (incluso inibitori noti della via del metileritritolo) nel tentativo di identificare composti in grado di inibire la sintesi dei terpeni. Abbiamo utilizzato due sistemi di screening: il primo basato sulla capacitГ della sostanza di bloccare la crescita o uccidere il batterio, il secondo basato sulla misurazione GCMS del tipo e dei livelli dei terpeni prodotti. Fino ad oggi, non siamo riusciti a distinguere tra i due effetti ed identificare una sostanza che ГЁ in grado di inibire selettivamente la biosintesi dei terpeni senza uccidere il batterio. Il ruolo dei batteri in QC45B non ГЁ noto, ma questi risultati suggeriscono che essi siano essenziali alla sopravvivenza del microorganismo, cosГ¬ come sembra chiaro che la loro sintesi dipenda solo dalla via del metileritritolo.Il prossimo passo sarГ quello di cercare di modificare il batterio in modo da cercare di renderlo in grado di utilizzare terpeni o mevalonato esogeno, in modo da permettergli di crescere anche in presenza di inibitori della via del meitleritritolo. Gli studi su Euplotes crassus sono molto preliminari. In effetti il ciliato, noto per produrre una serie di sesquiterepni correlati, ГЁ stato sottoposto ad una serie di trattamenti nel tentativo di veicolare nel suo interno precursori fluorescenti o marcati con isotopi stabili . Tra i vari metodi abbiamo usato liposomi contenenti glucosio ,glucosio adsorbito su albumina , microsfere di polimeri biodegradabili contenenti glucosio o acetato o fluoresceina. Purtroppo tutti i metodi di veicolazione non hanno dato i successi sperati. Noi pensiamo che questo sia dovuto all'estrema idrofilicitГ del glucosio e dell'acetato che tendono a sfuggire dal veicolo dissolvendosi in acqua prima dell'incorporazione nel vacuolo interno del ciliato. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 0 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni Prof. Raymond Andersen, University of British Columbia, Vancouver, Canada; Prof. Fernando Dini, UniversitГ di Pisa; Dr. Helena Gaspar, INETI di Lisbona, Portogallo. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 0 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 1 1 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Principali risorse strumentali utilizzate La ricerca ha richiesto l'impiego di spettrometri di massa e spettroscopi di risonanza magnetica nucleare, nonchГЁ sistemi cromatografici per la purificazioe di composti. Le crescite dei ciliati e del batterio sono stati eseguite in incubatori. Per gli animali antartici ci siamo seriviti del materiale raccolto durante due precedenti campagne al Polo Sud, condotte nell'ambitno del PNRA italiano e del progetto tedesco. Il materiale ГЁ stato ottenuto attarverso collaborazioni con Conxita Avila dell'UniversitГ di Barcellona (Spagna) e il Prof. Raymond Andersen dell'University of British Columbia (Vancouver, Canada). Chimica del Mare: tematica di frontiera da sviluppare nel joint laboratory ICB, Napoli SIMM, Shanghai Responsabile: Risultati conseguiti GAVAGNIN CAPOGG MARGHERITA Le attivitГ svolte sono state sviluppate nell'ambito della consolidata collaborazione con l'Istituto di Materia Medica di Shanghai ed in particolare con il gruppo del Prof. Y. Guo. E' stato esaminato il materiale biologico campionato nello scorso anno rivolgendo l'attenzione in particolare alle specie mai studiate. Numerosi nuovi composti sono stati isolati e caratterizzati spettroscopicamente. Per alcuni di essi ГЁ stata fatta anche una valutazione delle proprietГ farmacologiche. Un aspetto importante dell'attivitГ svolta ha riguardato gli studi ecologici su alcune specie di molluschi del Mar Cinese Meridionale che ha permesso di definire negli animali esaminati dei peculiari meccanismi di biotrasformazione di metaboliti dietarici in derivati utilizzati per la difesa chimica. I risultati conseguiti possono essere cosГ¬ riassunti: - E' stata evidenziata la presenza peculiare di composti scalaranici (con attivitГ antinfiammatoria) ossidati specificamente al carbonio 12 in diverse specie di nudibranchi del genere Glossodoris, raccolti anche in aree geografiche diverse. Tali composti non sono mai stati rinvenuti in nessun altro organismo; - E' stata determinata la struttura e la stereochimica mediante un approfondito studio spettroscopico e analisi ai raggi X di un polipropionato altamente funzionalizzato, che costituisce il componente principale della secrezione difensiva di un mollusco polmonato della famiglia Onchidiidae. - Sono state caratterizzate due nuove molecole, strutturalmente relazionate alle citosporine, inibitori del binding con l'angiotensina II, prodotte dal fungo marino Eutypella scoparia, isolato dal mollusco polmonato prima citato. - Due dialdeidi terpenoidiche estremamente instabili sono state individuate nel bordo del mantello del nudibranco Chromodoris sinensis, la parte anatomica piГ№ esposta all'attacco dei predatori. I composti sono stati evidenziati mediante analisi diretta dell'estratto del tessuto all'NMR. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 3 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 0 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 1 2 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Principali risorse strumentali utilizzate Analoghi Peptidici e pseudopeptidici della Carnosina come scavengers di aldeidi alfa, betainsature in campo farmaceutico ed agroalimentare . Responsabile: GUIOTTO ANDREA Risultati conseguiti Per l'anno 2007 la presente ricerca libera ha prodotto risultati in misura di gran lunga superiore al finanziamento erogato dall'ente. Pur passata attraverso il lungo processo di valutazione, e risultata finalmente ammessa a ricevere il finanziamento per l'anno 2007, l'Ente ha infatti ritenuto di erogare alla RSTL in oggetto la somma di zero Euro (0,00 #), desunti da una richiesta finanziaria mai ufficialmente presentata, e purtuttavia valutata dalla commissione alla voce "CongruitГ economica del programma proposto" con due punti su tre. A tale proposito, dobbiamo segnalare che il brevetto italiano frutto dell'attivitГ di ricerca pregressa ГЁ stato possibile solo ed esclusivamente grazie all'intervento del Dipartimento di Progettazione Molecolare, che si ГЁ fatto carico delle spese di deposito. La partecipazione al convegno a cui ГЁ stato presentato un poster sul lavoro svolto ГЁ invece stata coperta dal finanziamento per la Formazione Individuale 2007. I risultati 2007, in termini di pubblicazioni ISI, brevetti e comunicazioni a convegni, stanno a confermare la produttivitГ della proposta di ricerca e a stigmatizzare, nel contempo, la lampante assurditГ di una RSTL approvata ma dotata per il 2007 di un finanziamento di ZERO #. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 0 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Principali collaborazioni Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 0 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 0 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Principali risorse strumentali utilizzate Totale 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Elenco pubblicazioni dell!Istituto Brevetti 1 2 3 Hanessian, S.; Auzzas, L.; Giannini, G.; Pisano, C.; Vesci, L.; Cabri, W. - Amide Compounds and Their Use as Antitumor Agents Bianco A., Franceschin M., Alvino A., Ortaggi G., Savino M. - Derivati coronenici idrosolubili attivi come inibitori della telomerasi umana mediante induzione di strutture G-quadruplex e loro uso come agenti antitumorali Casiraghi, G.; Scolastico, C.; Zanardi, F.; Battistini, L.; Curti, C.; Rassu, G.; Auzzas, L.; Burreddu, P.; Manzoni, L. P. - Integrin Targeted Cyclopeptide Ligands, Their Preparation, and Use Articoli ISI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 Adriana Arena, Nicoletta Arena, Rosella Ciurleo, Ambra de Gregorio, Rosanna Maccari, Rosaria Ottana$, Bernadette Pavone, Annabella Tramice, Antonio Trincone, Maria Gabriella Vigorita - 2/4Substituted-9-fluorenones and their O-glucosides as potential immunomodulators and antiherpes simplex virus-2 agents. Part 5 - EUROPEAN JOURNAL OF MEDICINAL CHEMISTRY, Vol. 43, Pagg. 2656-2664 M. Grinco, V. Kulcitki, N. Ungur, P. F. Vlad, M. Gavagnin, F. Castelluccio, and G. Cimino - A biomimetic synthesis of sacculatane diterpenoids. - HELVETICA CHIMICA ACTA, Vol. 91, Pagg. 249-258 Foti M. C.; Daquino, C.; DiLabio, G. A.; Ingold, K. U. - A meta effect in nonphotochemical processes: the homolytic chemistry of m-methoxyphenol - JOURNAL OF ORGANIC CHEMISTRY, Vol. 73, Pagg. 2408-2411 Foti M. C.; Daquino, C.; DiLabio, G. A.; Ingold, K. U. - A meta effect in nonphotochemical processes: the homolytic chemistry of m-methoxyphenol. - JOURNAL OF ORGANIC CHEMISTRY, Vol. 73, Pagg. 7440Calandrelli, V., Gambacorta, A., Romano, I., Carratore, V., Lama, L. - A novel thermo-alkali stable catalase-peroxidase from Oceanobacillus onchorhynchi subsp. incaldaniensis: purification and characterization - WORLD JOURNAL OF MICROBIOLOGY & BIOTECHNOLOGY, Vol. 24, Pagg. 2269-2275 Hanessian, S.; Auzzas, L. - Alternative and Expedient Asymmetric Syntheses of L-(+)-noviose. 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Maione, Sabatino; Morera, Enrico; Marabese, Ida; Ligresti, Alessia; Luongo, Luciano, Ortar, Giorgio; Di Marzo, Vincenzo - Antinociceptive effetcs of tetrazole inhibitors of endocannabinoid inactivation: cannabinoid and non-cannabinoid receptor-mediated mechanisms - BRITISH JOURNAL OF PHARMACOLOGY, Vol. 155, Pagg. 775-782 Urbani P., Ramunno A., Filosa R., Pinto A., Popolo A., Bianchino E., Piotto S., Saturnino C., De Prisco R., Nicolaus B. and Tommonaro G. - Antioxidant Activity of Diphenylpropionamide Derivatives: Synthesis, Biological Evaluation and Computational Analysis - MOLECULES, Vol. 13, Pagg. 749-761 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 Bianchino E. ; Saturnino C.; Tommonaro G. - Antioxidant activity of Diphenylpropionamide PHARMACOLOGY, Vol. , Pagg. Rosario Nicoletti, Maria Letizia Ciavatta, Elisabetta Buommino, Maria Antonietta Tufano Antitumor extrolites produced by Penicillium species - INTERNATIONAL JOURNAL OF BIOMEDICAL COMPUTING, Vol. , Pagg. 1-23 M. 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Dipasquale, F.M. Vella, A. Gambacorta, A. Fontana - Produzione di Idrogeno da batteri termofili: sviluppi e prospettive. - Energetica News, Vol. 5, Pagg. 4Fontana, G. d'Ippolito, L. Dipasquale, A. Gambacorta, I. Romano, M. Vella, F. Vizza, Produzione ed utilizzo di idrogeno da fonti biologiche - In Diritto &LibertГ , Vol. , Pagg. - Articoli in atti di Convegno 1 2 3 4 5 6 7 8 Marina Pisano, Sara Cossu, Ilaria Sassu, Davide Fabbri, Maria Antonietta Dettori, Giuseppe Palmieri, Giovanna Delogu and Carla Rozzo - 39. %Natural derived hydroxylated byphenyl compounds as potential anti-melanoma agents - NPCT-Natural Product Cancer Therapy,, napoli B. Nicolaus, A. Poli, M. Pulsinelli, G. Tommonaro - Alimentazione: lo scarto come risorsa. Il caso “pomodoro”. - Atti del XX Congresso dell!Ordine Nazionale dei Biologi “La biologia verso il futuro: dall!evoluzione normativa alle biotecnologie”,, Abano Terme PD Marina Pisano, Ilaria Sassu, Davide Fabbri, Maria Antonietta Dettori, Giuseppe Palmieri, Giovanna Delogu e Carla Ro - Analoghi strutturali della curcumina come potenziali agenti antitumorali contro il melanoma maligno - AIOM-Associazione Italiana Oncologia Medica,, cagliari Marina Pisano, Sara Cossu, Davide Fabbri, Maria Antonietta Dettori, Ilaria Sassu, Giuseppe Palmieri, Giovanna Delogu e Carla Rozzo - AttivitГ antiproliferativa e proapoptotica di bifenili relazionabili alla struttura della curcumina su cellule di Melanoma Maligno$ - SardiniaChem2008, sassari Maria Paola Mascia , Carla Cossu, Maria Luisa Serra, Giovanni Biggio,Davide Fabbri, Maria Antonietta Dettori e Giovanna Delogu - BIFENILI IDROSSILATI DI ORIGINE NATURALE COME LEGANTI PER RECETTORI DI TIPO GABAA. - SardiniaChem2008, Sassari Mascia, M.P.; Fabbri, D.; Dettori, M.A.; Cossu, C.; Serra, M.; Carta, S.; Delogu, G.; Bigio, G. Biphenyl hydroxylated derivatives are positive modulators of human GABAAreceptors$ - . Neuroscience,, Washington D.C., USA D'Ambrosio K, Vitale RM, DognГЁ JM, Masereel B, Innocenti B, Scozzafava A, Supuran CT, De Simone G - Carbonic Anhydrase inhibitors:bioreductive nitro-containing sulfonamides with selectivity for targeting the tumor associated isoforms IX and XII - Naples Workshop on bioactive peptides: “New frontiers in the search of bioactive molecules: from Peptides to Drugs, Napoli Molnar AF, Galdiero S, Benedetti E and Amodeo P. - Conformational preferences of peptides from Haemophilus influenzae P2 Porin loop-7 by a novel bioinformatic analysis tool - Naples Workshop on bioactive peptides: “New frontiers in the search of bioactive molecules: from Peptides to Drugs”., Napoli 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 Basile MA, Cerruti, P. Gambacorta, A. Gomez Dayala, G. Laurienzo P, Malinconico, M. Vella F., Dipasquale, L. - Development of novel polymer matrices for biotechnological hydrogen production - Proceeding of the Polymer Processing Society, Salerno Gomez D' Ayala G, Basile MA, Cerruti, F., Gambacorta A., Laurienzo, P.Malinconico, M., Vella M:F, Dipasquale L - Development of novel polymer matrices for biotechnological hydrogen production - Polymer for Advanced Applications24Th Annual meeting of the polymer processing Society, salerno Toniolo C., Moretto A., Crisma M., Formaggio F., Kaptein B., Broxterman Q.B. - Does C-alphamethyl proline prefer the helical or the semi-extended conformation? A Janus-headed, C-alphatetrasubstituted alpha-amino acid - “Peptides – From Discovery to Therapeutics”, Proc. 4th International Peptide Symposium in conjunction with the 7th Australian Peptide Conference and the 2nd Asia-Pacific International Peptide Symposium, Mario Schirra, Salvatore D$Aquino, Giovanna Delogu, Valerio Borzatta - Effect of "-cyclodextrinthabendazole-pyperonyl butoxide supramolecular complex on postharvest blue and green molds decay control of inoculated citrus fruit - 9th ICPP-International Congress in Plant Phatology, torino Anna Maria Posadino, Annalisa Cossu, Marco Fois, Silvia Deidda, Maria Antonietta Dettori, Davide Fabbri, Giovanna Delogu, Marc SallГ©, Gianfranco Pintus - INFLUENCE OF TETRATHIAFULVALENE (TTF) AND DERIVATIVES ON REDOX STATE AND CELL VIABILITY OF HUMAN ENDOTHELIAL CELLS - SardiniaChem2008, Sassari Monti SM, Tornatore L, Vitale RM, Dathan N, Marasco D, Papa S, Franzoso G, Benedetti E and Ruvo - Insights into the dimeric structure of Gadd45b and its interaction with MKK7 - 11th Naples Workshop on bioactive peptides: “New frontiers in the search of bioactive molecules: from Peptides to Drugs”, Napoli Marina Pisano, Sara Cossu, Ilaria Sassu, Gabriella Pagnan, Davide Fabbri, Maria Antonietta Dettori, Giuseppe Palmieri, Giovanna Delogu, Mirco Ponzoni and Carla Rozzo - New curcumin analogues as potential antitumour agents against malignant melanoma$ - 50th Annual Meeting of the Italian Cancer Society, napoli Pisano M, Cossu S, Sassu I, Fabbri D, Pagnan GВ°, Dettori MA, Palmieri G, Ponzoni MВ°, Delogu G, Rozzo C - New curcumin analogues present an enhanced anti-proliferative activity in malignant melanoma cells$ - AIOM-X Congresso Nazionale di Oncologia Medica,, verona Monfregola L, Salapete F, Sacal S, Amodeo P, Vitale RM, De Luca S. - New peptide antagonists/ agonists as selective ligands for CXCR4 receptor - Naples Workshop on bioactive peptides: “New frontiers in the search of bioactive molecules: from Peptides to Drugs”, Napoli Anna Maria Roggio; Gloria Rassu; Luciana Auzzas; Paola Burreddu; Vincenzo Zambrano; Paola Carta; Luigi Pinna - Nuovi Motivi Azabiciclo [X.2.1] Alcanici - SardiniaChem 2008, Sassari Roggio, A. M.; Rassu, G.; Auzzas, L.; Burreddu, P.; Zambrano, V.; Carta, P.; Pinna, L. - Nuovi Motivi Azabiciclo [x.2.1] alcanici. - SardiniaChem 2008: Giornata di Studio Dedicata alla Chimica Organica delle Molecole Biologicamente Attive, Sassari V. Migaleddu M.Chessa , N.Culeddu - PRELIMINARY INVESTIGATION ON HUMAN HEPATOCELLULAR CARCINOMA USING HIGH RESOLUTION MAGIC ANGLE SPINNING 1H NMR SPECTROSCOPY - XVIII National Congress on Magnetic Resonanc e, Bressanone Maria Antonietta Dettori, Davide Fabbri, Marina Pisano, Carla Rozzo, Giuseppe Palmieri and Giovanna Delogu* - Preparation of new hydroxylated natural-like biphenyls and their antitumoral activity - XXIVth International Conference on Polyphenols, Salamanca Maria Antonietta Dettori; Davide Fabbri; Giovanna Delogu - SINTESI DI NUOVI COMPOSTI BIFENILICI C-PRENILATI E O-PRENILATI: - SardiniaChem2008, Sassari Strazzullo G., Poli A., Lama L., De Prisco R., La Pastina C. and Nicolaus B. - Solid wastes from the tomato processing industry as renewable sources of polysaccharides - Atti del 6th World Congress on the Processing Tomato and 9th ISHS Symposium on the Processing Tomato, Melbourne, Australia, ISHS Act 24 25 26 Canevet David ; Le Derf Franck ; SallГ© Marc ; Dettori Maria-Antonietta ; Fabbri, Davide, Delogu, Giovanna ; Zhang, Guanxin ; Zhang, Deqing ; Zhu, Daoben - Tetrathiafulvalene-based switchable architectures - 2nd EuCheMS Chemistry Congress, torino Kim M.-H., Park S.-C., Shin S.-O., Lee S.Y., Park Y., Stella L., Toniolo C., Hahm K.-S. - Trichogin GA IV and its analogues: mode of action and antibiotic activity against Gram-positive and MRSA strains - “Peptides – From Discovery to Therapeutics”, Proc. 4th International Peptide Symposium in conjunction with the 7th Australian Peptide Conference and the 2nd Asia-Pacific International Peptide Symposium, Marcella OrrГ№, Barbara Scherm, Virgilio Balmas, Emanuela Azara, Giovanna Delogu e Quirico Migheli - Valutazione della efficacia di un vettore di silenziamento genico per modulare l$espressione dei geni tri6 e tri5 coinvolti nella biosintesi del deossinivalenolo nel fungo fitopatogeno - SardiniaChem2008, sassari Libri 1 2 3 4 5 6 Tommonaro G., De Giulio A., Strazzullo G., De Rosa S., Nicolaus B., Poli A. - Bioactive Polysaccharides from Tomato - Tomatoes and Tomato Products: nutritional, medicinal and therapeutic properties, Victor R. Preedy and Ronald Ross Watson (eds), Sci, Enfield, NH, USA Gladiali S., Alberico E. - Chiral Chelating Diphosphines with Stereogenic C-centres in the Interconnecting Spacer: History, Current Developments and Impact on Asymmetric Catalysis Phosphorus Ligands in Asymmetric Catalysis, Boerner Armin - Wiley-VCH, Weinheim Tommonaro G., Nicolaus B., De Prisco R., De Giulio A., Strazzullo G, Poli A. - Comparative Studies of Antioxidant Compounds in Different Tomato$s Cultivars - Tomatoes and Tomato Products: nutritional, medicinal and therapeutic properties, Victor R. Preedy and Ronald Ross Watson (eds), Sci, Enfield, NH, USA Stanganelli I, Palmieri G - Il melanoma: prevenzione, diagnosi e terapia. - , Editoriale Fernando Folini, Tortona (Alessandria) Zjalic S., Reverberi M., Ricelli A., Fabbri A.A., Fanelli C. - Medicinal mushroomsin - Microbial Biotechnology in Horticulture Vol. 3 Remesh, Chadra Ray and Owen P. Ward (Eds.) Scientific Publ, Enfield USA Gladiali S., Alberico E. - Phosphepines - Phosphorus Ligands in Asymmetric Catalysis, Boerner Armin - Wiley-VCH, Weinheim Rapporti 1 2 Giovanna Delogu - Antifeedant and toxic effect of encapsulated Humulus lupus L. ( Cannabaceae ) Giovanna Delogu - “Microencapsulation of plant activator & NMR for assessment of inclusion” Principali risorse strumentali dell!Istituto L' istituto ha un parco macchine di valore, potendo contare numerosi spettrometri NMR e MS, tra le grandi apparecchiature. Inoltre vanno anche ricordate tutte le apparecchiature per il servizio di crescite microbiche ed algali. Centrifughe, ultracentrifughe, HPLC, FAST-HPL e tutte le apparecchiature di base per ricerche nel campo della chimica biomolecolare. Tale patrimonio di apparecchiature, acquisite con fondi del CNR e/o maggiormente con fondi esterni, stanno subendo un progressivo deterioramento, non ricevndo piГ№ gli istituti la quota di manutenzione e/o di aggiornamento per tale patrimonio. Il perdurare di questa situazione porterГ progressivamente alla obsolescenza di un patrimonio che per anni ГЁ stato ed ГЁ all' avanguardia. Considerazioni generali ed elementi di autovalutazione Considerazioni generali Nel 2008 l' ICB ha cambiato direttore. Dopo oltre 20 anni di direzione del Dr. Guido Cimino, ГЁ subentrato un nuovo direttore nella persona del Dr. Agata Gambacorta, con presa di servizio il 16Luglio 2008. Pertanto, il 2008 ГЁ stato un anno di transizione che perГІ non ha minimamente intaccato e/o rallentato le attiviГ dell' Istituto, tenendo anche conto della peculiare distribuzione territoriale della rete scientifica dell' ICB. Oltre alla sede di Pozzuoli l' ICB ha 4 UOS distribuite su tutto il territorio italiano: Padova, Roma, Sassari e Catania. Alle diverse collocazioni territoriali dell' ICB corrispondono competenze scientifiche, differenziate ed altamente qualificate, nei campi scientifici che convergono verso la Chimica Biomolecolare. Tutte le attivitГ sono complementari e ben coordinate in un'unica tematica che mira a valorizzare la conoscenza e le applicazioni di molecole bioattive. L'ICB ГЁ saldamente inserito in una fitta rete di collaborazioni internazionali testimoniata dalla presenza di scienziati stranieri, da tutti i Continenti, che sono sia ospiti sia appaiono in molte delle pubblicazioni scientifiche dell'ICB. Numerosa ГЁ anche la presenza dell'ICB, in Comitati Scientifici e in autorevoli Congressi internazionali. Nel 2008 ГЁ stato avviato dal CNR il processo di valutazione degli Istituti, per cui l' ICB ha attivamente lavorato con impegno per la preparazione al meglio del documento di valutazione da sottoporre ai "panelist". Inoltre, da ultimo, ma non di secondario interesse ГЁ la criticitГ economica con cui l'ICB deve fare i conti ormai da anni. Tale criticitГ danneggia molto i giovani ma anche tutto il personale per la mancata partecipazione a convegni, incontri, corsi di aggiornamento. La impossibiltГ di manutenere al meglio le apparecchiature, di aggiornarle o sostitutire quelle ormai in disuso arreca grave danno alla buona ricerca che l' ICB svolge e che continuerГ a svolgere. Questi sono solo piccolissimi esempi sulle conseguenze dei poco adeguati finanziamenti. I colleghi sono, infatti, stati impegnati nella stesura di numerosissimi progetti con finanziamenti sia pubblici che privati, dei quali non si conosce ancora l' esito. I lavori pubblicati nel 2008 si collocabo nell' ambito di 4 macroaree: bioorganica, biomedicina, chimico-sintetica e biologia. Elementi di autovalutazione Alle diverse collocazioni territoriali dell' ICB corrispondono competenze scientifiche, differenziate ed altamente qualificate, nei due campi scientifici, chimico e biochimico, che convergono verso la Chimica Biomolecolare. Tutte le attivitГ sono complementari e ben coordinate in un'unica tematica che mira a valorizzare la conoscenza, la preparazione e le applicazioni di molecole bioattive. Oltre all' attivitГ di ricerca, l' ICB svolge un' intensa attivitГ di formazione nei confronti di giovani ricercatori, borse di studio, contratti di ricerca, etc.) e studenti delle UniversitГ (tesi di laurea, dottorati, tirocinio, etc.). Collaterale e non meno impoertante ГЁ l' attivitГ di divulgazione scientifica svolta dai riceratori presso le scuole superiori e presso i propri laboratori mediante la stipula di convenzioni, presntazioni di progetti didattici-formativi, settima della cultura e dei laboratori aperti, etc. Nel 2008 l' ICB ha pubblicato 187 lavori su riviste ISI. L'ICB ГЁ saldamente inserito in una fitta rete di collaborazioni internazionali testimoniata dalla presenza di scienziati stranieri, da tutti i Continenti, che sono sia ospiti sia appaiono in molte delle pubblicazioni scientifiche dell'ICB. Numerosa ГЁ anche la presenza dell'ICB, in Comitati Scientifici e in autorevoli Congressi internazionali. Elementi c he c aratteriz z ano l'ICB s ono: Ec c ellente produttiv itГ s c ientifi c a e buon autofinanziamento. L'ICB gode di finanziamenti Europei, regionali e ministeriali. Significativa ГЁ anche la quota derivante dal mondo produttivo. Tale rapporto ГЁ di 1: 5 (ordinario/fondi esterni). Quasi tutte le commesse sono nel progetto 1, mentre vi sono diversi moduli nei progetti 3, 6 e una nuova proposta di commessa nel progetto 7, comprendente i due moduli PM.P06.012.003 e PM.P06.012.005 e 2 RTL. Tutte le commesse hanno mantenuto la tempistica nel raggiungimento degli obiettivi previsti ed hanno una buona capacitГ di autofinanziamento. PM.P01.008. La commessa, articolata in due moduli, ha raggiunto i seguenti risultati. Di particolare interesse l'isolamento e la definizione tassonomica di nuove specie alofile estremofile da ambienti mai studiati prima. Di interesse sono gli studi condotti per la purificazione e caratterizzazione di enzimi da estremofili ad elevato potenziale applicativo come una proteasi extracellulare termostabile e una catalasi–per ossidasi, e la messa a punto di un nuovo metodo ecocompatibile per il recupero di poliidrossialcanoati da culture microbiche di estremofili e non cresciute su terreni di scarto. Nell'ambito della valorizzazione degli scarti di produzione agro-alimentare sono state valutate le potenzialitГ farmacologiche del polisaccaride estratto dagli scarti di lavorazione del pomodoro, in quanto possiede attivitГ anti-infiammatoria. Sono proseguiti gli studi su molecole antiossidanti naturali ottenute da ibridi di pomodori e dei derivati sintetici del diphenylpropionamide, In particolare, i derivati contenenti come sostituente il gruppo morfolinico hanno mostrato un'attivitГ antiossidante superiore rispetto agli altri composti testati indicandone la relazione struttura-attivitГ . Il personale afferente alla commessa ha collaborazioni nazionali ed internazionali ed interagisce con realtГ locali. Il personale della commessa ha partecipato a numerosi eventi scientifici a carattere divulgativo, come seminari ed allestimenti di fiere: "MedPack 2008", "La notte dei ricercatori", progetto europeo che si svolto presso il Planetario- Museo della CiviltГ Romana di Roma, la Fiera "Energethica 2008", Zero Emission 2008", Convegno "Per uscire dall'economia del petrolio, organizzato da Legambiente alla Fiera di Roma. PM.P01.009 La commessa ГЁ articolata in 3 moduli, il cui filo conduttore tematico ГЁ lo sviluppo di competenze chimiche. L'attivitГ di ricerca, a carattere interdisciplinare, riguarda studi per l'ottenimento di molecole caratterizzate dal possedere attivitГ terapeutica o capaci di espletare riconoscimento molecolare utile per un pratico sfruttamento nel settore biomedico. Il raggiungimento dell'obiettivo prefissato, utilizza due approcci: uno di tipo sintetico e un altro basato sul rinvenimento da fonte naturale. PM.01.010 L'obiettivo della presente commessa, articolata in tre moduli, ГЁ stato quello di puntare su specifiche patologie, sfruttando le competenze che i ricercatori afferenti al progetto hanno sviluppato negli anni, per contribuire all'avanzamento delle conoscenze nel campo della comprensione dei meccanismi alla base di dette malattie e nella produzione di nuove classi di farmaci che vadano ad interferire su questi meccanismi. PM.P01.011 La commessa, organizzata in quattro moduli, ГЁ rivolta alla sintesi orientata verso la diversitГ di composti con potenziale attivitГ biologica e agli studi ad essa collegati. Vengono utilizzate metodologie e strategie sintetiche rivolte alla preparazione di piccole collezioni di composti caratterizzati dalla diversitГ molecolare. E' di fondamentale importanza la capacitГ di prevedere le caratteristiche strutturali e funzionali delle nuove molecole capaci di svolgere le funzioni biologiche richieste e di individuare e caratterizzare profili molecolari di sistemi biologici. La ricerca ha interessato l'utilizzo di metodologie e strategie sintetiche e catalitiche anche ad elevato controllo stereochimico al fine di creare una prevedibile diversitГ molecolare a partire da precisi 'scaffold' molecolari per ottenere piccole collezioni di composti di interesse nella terapia per patologie oncologiche ed in particolare il melanoma umano, per patologie neurodegenerative come la Sclerosi Multipla basata su inibitori peptidomimetici di Caspasi 1 e per patologie che interessano recettori associati a canali ionici quali il recettore sensibile alla stricnina e quello per la serotonina tipo 5HT3A. Gli 'scaffold' molecolari utilizzati hanno interessato piccole molecole organiche provenienti soprattutto dal <pool naturale> e hanno riguardato principalmente zuccheri, amminoacidi e bifenili idrossilati. Tra gli altri sono preparati derivati bifenilici della curcumina e del deidrozingerone attraverso procedure sintetiche semplici e in accordo ai dettami della chimica sostenibile. I derivati bifenilici hanno mostrato attivitГ antiproliferativa e proapoptotica nei confronti di cellule di melanoma umano primario a livello microM senza interferire nella crescita dei fibroblasti inoltre, in alcuni casi, nello studio dell'azione in recettori associati a canali ionici, le nuove strutture hanno evidenziato attivita' ansiolitica nettamente superiore a noti medicinali in commercio. PM.P01.012 Di rilevante interesse sono i risultati di tale commessa (articolata in due moduli), in particolare del modulo PM.P01.012.02 che ha prodotto un numero elevato di pubblicazioni (superiori a trenta) e con alta capacitГ di autofinanziamento. I partecipanti a questa commessa hanno una fortissima interazione con il mondo dell' industria oltre a numerosi gruppi scientifici nazionali ed internazionali. I risultati piГ№ interessanti orientati verso la chimica-medica sono: Sviluppo di un inibitore misto dell'enzima "fatty acid amide hydrolase" (FAAH) e del canale "transient receptor potential vanilloid type 1" (TRPV1) ad attivitГ analgesica ed ansiolitica piГ№ potente ed efficace di inibitorisingoli FAAH o TRPV1. Scoperta che alcuni cannabinoidi non psicotropi daCannabis hanno potente attivitГ antagonista sul canale TRPM8, e agonista sul canale TRPA1, con potenziale attivitГ analgesica ed antitumorale. Scoperta del ruolo antitumorale degli endocannabinoidi in un modello animale di carcinoma colorettale e del potenziale utilizzo di inibitori FAAH come agenti terapeutici contro questo tipo di tumore. Identificazione di una relazione causa-effetto tra elevati livelli plasmatici di endocannabinoidi e di trigliceridi in pazienti con obesitГ addominale. PM.P01.013 La commessa, articolata in due moduli, ha ottenuto i seguenti risultati. -E'stato dimostrato che il lipopeptide tricogina ed alcuni suoi analoghi sintetici possiedono significativa attivitГ antibiotica contro svariati ceppi farmacoresistenti di Streptococcus aureus, combinata a resistenza alla degradazione enzimatica. -E' stato sviluppato e realizzato un nuovo pro-farmaco del paclitaxel, notevolmente piГ№ solubile in ambiente acquoso, in cui il targeting ГЁ mediato dal recettore dell'integrina alfa5-beta3, ed il delivery dalla catepsina B secreta nell'ambiente extracellulare dalle cellule tumorali in fase di metastasi del melanoma. La commessa ha uno forte interazione con il mondo accademico. PM.P01.017 L'attivitГ di ricerca della presente commessa articolata in 4 moduli ГЁ di tipo multidisciplinare. Le tematiche principali sono: a) diagnostica molecolare della tumorigenesi che ha dato risultati interessanti nell' individuazione tramite NMR e analisi statistica di marker tumoregenici. Inoltre sono state utilizzate attivitГ enzimatiche da organismi marini per la modifica di prodotti naturali b) caratterizzazione di prodotti genici coinvolti nella tumorigenesi mediante approcci genomici, proteomici, metabolomici e metabonomici c) identificazione di nuovi biomarcatori associati a malattia con sviluppo di kit di diagnosi molecolare ad uso clinico-laboratoristico, attraverso la valutazione sia del profilo genetico-molecolare che delle alterazioni di espressione e/o funzione a livello somatico; d) identificazione di nuove molecole farmacologiche a potenziale attivitГ antiproliferativa ed antitumorale. PM01.020. La commessa ГЁ articolata in due moduli che in termini di risultati scientifici, ha mantenuto un livello qualitativo e quantitativo in linea con quelli degli anni precedenti. In ambito internazionale il gruppo di ricercatori che afferisce ГЁ stato coinvolto in letture plenarie su invito a prestigiosi convegni scientifici del 2008. Numerose sono le collaborazioni scientifiche, il numero di progetti internazionali e i corsi e le scuole internazionali organizzate. L 'attivitГ ГЁ proseguita nell' identificazione di nuovi composti bioattivi da fonti principalmente marine, e nell' approfondimento dei processi biochimici che sono alla base della produzione di queste molecole. Il semplice "screening" di prodotti bioattivi ГЁ un approccio poco efficiente che puГІ essere superato utilizzando mezzi ragionati per la pre-selezione degli organismi produttori e dei composti bioattivi. Pertanto, sono state portate avanti le linee di attivitГ che comprendono: isolamento e caratterizzazione dei prodotti naturali da organismi marini, per lo piu' eucarioti; riconoscimento del ruolo fisiologico ed ecologico dei metaboliti secondari come driving tool per l'identificazione di attivitГ biologiche (citotossiciche, apopototiche, antimitotiche, immunoregolatrici) funzionali alla selezione di nuovi lead farmaceutici (essenzialmente antitumorali ed immunoregolatori); caratterizzazione del processi metabolici di base che supportano la sintesi delle molecole bioattive, nella prospettiva di consentire l' ingegnerizzazione di vie bochimiche in organismi coltivabili ed la produzione biotecnologica dei composti di interesse. Il modulo ICB, PM.P03.009.001 della Commessa PM.P03.009, nonostante non goda di concreti finanziamenti, ha ottenuto buoni risultati: 1 la glucosilazione della naringina ha portato all'ottenimento di prodotti di interesse nel processo di deamarizzazione di succhi di frutta 2 la glucosilazione del 9-fluorene metanolo ha permesso di ottenere molecole antivirali risultati relazionati alla catena di molecole di zucchero e alla configurazione anomerica del legame glucosidico 3 lipasi commerciali agiscono in modo differenziale sugli anelli A e B del flavonoide morina messa producendo regioselettivamente deprotetti in alte rese. Proposta di interventi organizzativi L' Istituto da metГ anno 2008 ha una nuova Direzione, per cui il secondo semestre ГЁ caratterizzato dall' inizio di assestamento dovuto a questo cambiamento che, inevitabilmente sta portando cambiamenti scientifici-organizzativi, in quanto un nuovo Direttore non corrisponde solo ad una cambio di nome ma anche di idee sia gestionali che scientifiche. Infatti tra le iniziative intraprese vi sono stati effettuati incontri tra l' attuale Direttore e i dipendenti di tutti delle varie UOS per esporre il documento programmatico presentato dall' attuale direttore al CdA. Le linee di sviluppo dell' ICB devono necessariamente partire dalla valorizzazione delle competenze giГ acquisite, prevedendo la prosecuzione e l'approfondimento delle attivitГ in corso. Alla buona collocazione scientifica per numero di pubblicazioni e capacitГ di fare avanzare conoscenza non corrisponde una parallela "visibilitГ " dell' ICB, sul territorio locale e nazionale. L' attuale Direzione si ГЁ adoperata sin dai primi giorni dalla nomina per proporre l' immagine di un ICB che svolge ricerche di avanguardia. Allo stesso tempo, il progredire delle metodiche scientifiche e delle tecnologie cui si sta assistendo e l' assunzione di nuove leve, uno dei punti critici, consentirГ gradualmente di affrontare nuove tematiche per estendere gli scopi degli studi attuali. Probabilmente sarГ necessario, anche alla luce delle future messe in quiescenza di parte del personale, rimodulare o snellire alcune delle tematiche oggi affrontate. E' importante imboccare con decisione, fin dai primi mesi della nuova direzione, la strada di un rinnovato slancio e dare subito i giusti segnali agli organi di riferimento. Dall' analisi delle commesse e moduli presentati dall' Istituto si nota la presenza di una forte componente di ricerche orientate verso la ricerca bio-medica su forte basi bio-organiche. Inoltre vi ГЁ una rilevante componente scientifica orientata verso il molecular design, drug discovery e caratterizzazione strumentali su basi molecolari delle relazioni struttura-attivitГ . La sintesi organica contribuisce molto alla realizzazione degli obiettivi dell' ICB nell' ambito della chimica biomolecolare e delle molecole bioattive. In alcuni casi le commesse sembrano collocate in un' area non propria e alcuni moduli appaiono ripetitivi in certi aspetti. Pertanto, bisogna integrare l' esigenza di modernitГ richiesta dall' industria e dai finanziamenti esterni con le multisettoriali competenze storiche presenti nell' Istituto, che conferiscono all' ICB la titolarietГ ad occupare degnamente e proficuamente l' area di ricerca di competenza. Questa azione si integra perfettamente con le linee strategiche fondamentali identificate dal DPM, come Chimica sostenibile, Energie rinnovabili, tecnologie per la nanomedicina. In tale senso giГ nel PdG del 2009 alcuni cambiamenti sono stati effettuati per potere nel prossimo PdG (2010-2013) dare maggiore forza a tutta la rete scientifica dell' ICB. Inoltre alcune tematiche sono poco valorizzate come la biocatalisi, che va certamente potenziata ed incoraggiata, in termini economici e di personale. In questo panorama bisogna impegnarsi per potenziare l'ICB importando nuove competenze. Tra queste, l'acquisizione di personale in grado di svolgere nuove tematiche e/o nuove metodologie che oggi nell' ICB non sono presenti, come ad esempio la biologia molecolare e/o tecnologie di fermentazioni, (impianti, ingegneria chimica), che completerebbero molto bene le competenze variegate attuali, dando un impulso innovativo anche alle tematiche piГ№ "storiche" dell' ICB. Analogamente la componente sintetista presente nell' ICB va implementata per il contributo che essa dГ nel settore delle nuove bio-molecole attraverso metodologie che seguono i moderni dettami della chimica sostenibile. Contemporaneamente vanno rinnovate le attrezzature piГ№ vecchie presenti nell' istituto e potenziate le grandi apparecchiature come NMR, Massa, etc., e acquisire nuove strumentazioni ed apparecchiature in accordo al processo di rinnovamento in atto nelle varie tematiche dell' ICB. L' obsolescenza graduale di queste apparecchiature a cui non corrisponde un adeguato ricambio e manutenzione, rappresenta un altro dei punti critici da sanare. Per realizzare queste iniziative e sostenere le attivitГ di ricerca, bisogna acquisire fondi presso l'ENTE "entrando a pieno nella riforma" attuale e futura che sia o mediante progetti nazionali ed internazionali soprattutto quelli diretti alla realizzazione di nuovi gruppi per giovani ricercatori che devono essere stimolati ed incentivati. La mancanza ormai cronica di fondi ГЁ un altro punto critico per lo sviluppo futuro dell' ICB. Per raggiungere risultati di eccellenza ГЁ necessaria la proficua collaborazione di tutto il personale di ricerca, tecnico ed amministrativo. Tali sinergie devono essere raggiunte e incoraggiate, in quanto solo un' armonica collaborazione di tutto il personale permette l' ottimizzazione dell'utilizzo delle apparecchiature, degli spazi comuni, etc. Il personale tecnico e amministrativo deve essere coinvolto attivamente in incarichi di responsabilitГ e deve potere accedere a corsi di perfezionamento. Per una buona organizzazione scientifica dell' Istituto non si puГІ prescindere da una stretta collaborazione tra il Direttore e le figure istituzionali all' interno dell' istituto, come Responsabili di Commessa, Consiglio di istituto, delegati del direttore e ogni singolo ricercatore, che pur nella piena autonomia scientifica portano avanti linee di ricerca coerenti con le la missione dell' ICB. E' in tale direzione che il nuovo direttore si ГЁ mosso sin dai primi mesi dalla presa di servizio. Ritengo che tali scelte siano funzionali alla piena responsabilizzazione del personale e, pertanto, ГЁ stato incoraggiato lo spirito collaborativo a tutti i livelli, che ГЁ uno dei punti di forza per garantire l'efficienza ma anche l'autonomia dei ricercatori. Pur nel rispetto dei ruoli assegnati, la Direzione si sta adoperando per avere una stretta collaborazione con le figure istituzionali extra-istituto, come responsabili di dipartimeto, responsabili di progetto, etc. Tale interrelazione ГЁ piГ№ che mai necessaria per un istituto come l' ICB che ГЁ multisede e pluridisciplinare ma aderente alle linee programmatiche del Dipartimento di progettazione Molecolare. Nell' ambito di una programmazione a medio-lungo termine bisogna anche tenere presente la possibilitГ che l' istituto attraverso le commesse e i moduli possa afferire anche ad altri Dipartimenti non cristallizzando le ricerche in un solo ambito. L' istituto dovrГ incrementare i contatti con le UniversitГ presenti sul territorio ove insistono le sedi dell' ICB e quelle nazionali. E' auspicabile stipulare convenzioni con diverse scuole di dottorato in discipline affini alle tematiche dell' ICB che permettano ai ricercatori dell' Istituto di svolgere lezioni, seminari, esercitazioni per gli studenti e di allocare, quando possibile, i propri fondi per l' attivazione di contratti di dottorato, salvaguardando la figura del ricercatore CNR nel ruolo di "tutor" delle tesi di alurea e di dottorato e/o di partecipazione ai collegi dei docenti dei dottorati. Inoltre intendo allargare tale convenzione anche a dottorati internazionali cosГ¬ da rendere istituzionali gli scambi di studenti con l' estero. Tale promozione didattica deve espletarsi anche verso scuole di ogni ordine e grado per invogliare i giovani all' iscrizione alle facoltГ scientifiche. La spiccata capacitГ di formazione dell' Istituto ГЁ garanzia assoluta per queste iniziative. Dovranno essere altresГ¬ incentivate le relazioni con le industrie non solo come mera collaborazione ma anche ospitando nei propri laboratori aziende che possano svolgere lavori anche in collaborazione con alcuni gruppi dell'ICB, con reciproco vantaggio. Inoltre bisogna creare e favorire scambi con gli altri Istituti del CNR e/o enti di ricerca presenti sul territorio e, nonostante la non felice allocazione della sede di Napoli, lontano da altri contesti scientifici tali scambi devono essere molto incentivati per non rimanere in un isolamento culturale. Tale integrazione si puГІ ottenere mediante seminari comuni, workshops. etc. E' inoltre da tenere presente che le programmazioni di ogni tipo e di ogni livello devono passare con "trasparenza" attraverso il personale tutto mediante riunioni periodiche. Pur non perdendo la propria "autorevolezza" e la responsabilitГ della decisione finale, ogni buon Direttore non puГІ prescindere dalla consultazione con il personale. Indubbiamente bisogna convincere il personale a non rimanere ancorato alle linee guida attuali e che molti cambiamenti, seppure graduali, debbono necessariamente avvenire per guardare al futuro con maggiore lungimiranza. L' Istituto ГЁ oggi formato da una piccolissima parte della prima generazione, da una grossa parte di una seconda generazione e anche di una terza. L' ultima generazione dei ricercatori deve essere fortemente incentivata ed incoraggiata perchГ© avanzi modernamente stando al passo con i tempi. Inoltre si deve giГ da ora acquisire e preparare una quarta generazione. Nell' ambito della programmazione del personale bisognerГ tenere presente quanto avvenuto nell' immediato passato sia per le assunzioni nuove che i passaggi di carriera, in modo da potere rispettare le giuste aspettative del personale dell' ICB n tutte le sedi. Gli elementi strategici per lo sviluppo dell' Istituto si possono riassumere in tre punti: a) professionalitГ del personale b) innovazione nella progettazione scientifica c) internazionalizzazione della ricerca. I Punti critici possono essere cosГ¬ riassunti: (i) la diminuzione delle risorse economiche allocate dall'Ente; (ii) il decremento numerico del personale CNR avvenuto negli ultimi anni (iii) l'invecchiamento delle risorse strumentali che necessitano di un rinnovo almeno parziale. Risorse finanziarie Risorse gestite direttamente dall'Istituto Risorse destinate all'Istituto (Full Cost) AttivitГ coperte da fonti interne AttivitГ coperte da fonti esterne 1.070 9.387 1.424 1.532 Totale 2.493 10.918 Risorse da Totale per ricercatore esercizi generale operante nell'Istituto precedenti 422 2.916 38 671 11.590 151 Istituto di chimica dei composti organo metallici Direttore: Sede principale: Articolazione territoriale: Sito web dell'Istituto: Dott. CLAUDIO BIANCHINI Via Madonna del Piano 10 - 50019 Sesto Fiorentino (FI) Sezione di Bari, Sezione di Pisa, UnitГ Distaccata di Trieste www.iccom.cnr.it/ Dipartimento di prevista afferenza Progettazione Molecolare Missione "Sviluppare attivitГ volte a rendere l'istituto un centro all'avanguardia nei seguenti settori: ' processi chimici sostenibili e selettivi mediante la progettazione di molecole e di sistemi nanostrutturati con proprietГ catalitiche; ' elettrocatalizzatori, ionomeri e membrane solide a scambio ionico per celle a combustibile ed elettrolizzatori; ' materiali polimerici organici, inorganici ed ibridi con proprietГ funzionali; ' progettazione e sviluppo di specifiche e peculiari strumentazioni scientifiche." AttivitГ di ricerca (2008) Commesse • • • Elettrocatalizzatori per celle a combustibile ed elettrolitiche e per la trasformazione selettiva di risorse rinnovabili Processi catalitici per la produzione ad alta efficienza e selettivitГ (chemo-, regio- , stereo ed enantio-) di fine chemicals Modellizzazione della ReattivitГ Chimica Moduli • • • • • • • • • • • • Determinazione di profili metabolici e farmacologici: Sviluppo di metodiche analitiche avanzate per la determinazione quantitativa simultanea di numerosi analiti in fluidi biologici per studi di farmacocinetica e farmacodinamica Studi sulle relazioni tra struttura e funzione di lipopeptidi e glicolipidi naturali e sintetici implicati nelle patologie umane Progettazione mirata di Materiali Macromolecolari ad Architettura Controllata e/o Nanostrutturati per un Utilizzo Funzionale Elettrocatalizzatori per celle a combustibile ed elettrolitiche e per la trasformazione selettiva di risorse rinnovabili Processi catalitici per la produzione ad alta efficienza e selettivitГ (chemo-, regio- , stereo ed enantio-) di fine chemicals Nuovi catalizzatori per 'commodities' Nuovi materiali per 'storage' e produzione di idrogeno Catalizzatori di seconda generazione per produzione di idrogeno mediante reforming di risorse rinnovabili Sintesi e caratterizzazione mediante metodologie chimiche innovative, di scaffold molecolari per l'individuazione di nuove molecole biologicamente attive. MAteriali Funzionali Organici per applicazioni High-Tech: sistemi molecolari, supramolecolari e bioibridi (MAFO-HT) Studi modellistici per l!attivazione dell!idrogeno molecolare da parte di sistemi metallici anche con finalitГ biomimetiche Aggregazione di proteine e struttura della cromatina RSTL • • • Valorizzazione di feedstock inorganici mediante sistemi catalitici in acqua e liquidi ionici Studi teoricicomputazionali di proprietГ strutturali, elettroniche, e meccanismi di reazione di sistemi metallici rilevanti in biochimica, catalisi, e scienza dei materiali. Sintesi di nuove poliammine chirali e loro applicazione in organocatalisi AttivitГ Commesse Elettrocatalizzatori per celle a combustibile ed elettrolitiche e per la trasformazione selettiva di risorse rinnovabili Progetto: Dipartimento: Responsabile: Prodotti e processi innovativi per la chimica sostenibile Progettazione Molecolare VIZZA FRANCESCO Risultati conseguiti Utilizzando la tecnica di deposizione spontanea, ossia il processo di transmetallazione mediato da una reazione redox, sono stati realizzati dei nuovi catalizzatori contenenti un piccolo carico di Pd su supporti a base di nickel altamente spugnoso e nanostrutturato detti catalizzatori tipo Uruhibara NiZn. Questi materiali, possono esistere in diverse forme (determinate dalla dimensioni e stato di ossidazione delle particelle di nichel), che dipendono a loro volta dal trattamento acido o basico impiegato per la rimozione controllata dello Zn dal materiale. Essi presentano inoltre la caratteristica di avere un'alta stabilitГ e non sono piroforici a differenza dei tradizionali Raney nickel. Nessun uso di tali materiali come supporti per elettrocatalizzatori ГЁ stato finora rivendicato, in particolare per la costruzione di elettrodi per celle a combustibile. I catalizzatori da noi sintetizzati, Pd-(Ni-Zn)/C e Pd(Ni-Zn-P)/C sono stati studiati da un punto di vista strutturale mediante approfonditi studi EXAFS e XANES (vedi risulati riportati nel modulo ISTM)e XRPD. Studi di voltammetria ciclica e misure cronopotenziometriche hanno mostrato che questi catalizzatori presentano la piГ№ alta attivitГ , rispetto agli anodi noti nello stato dell'arte, per la ossidazione dell'etanolo in ambiente alcalino specialmente in termini di onset di potenziale di ossidazione e densitГ di corrente specifica, che arriva a 3600 A gPd-1. E' stato inoltre scoperto che celle DEFC (direct ethanol fuel cell) realizzate con anodi contenenti i catalizzatori Pd-(Ni-Zn)/C e Pd-(Ni-Zn-P)/C, membrane commerciali a scambio anionico e catodi a base di e Ni/Fe-Pc, presentano densitГ di potenza superiori a 60 mW/ cm2 in sistemi passivi a temperatura ambiente e di 200 mW/cm2 in sistemi attivi a 80 В°C. Inoltre, insieme alla produzione di energia elettrica, le celle attive e passive non contenenti platino, permettono la conversione quasi quantitativa dell'etanolo (risorsa rinnovabile) in potassio acetato. Un'altra attivitГ di ricerca ha riguardato lo sviluppo di elettrocatalizzatori per celle DAFC a base di Pd o Pt-Ru supportati su MWCNT (Multi-Wall Carbon Nanotube) caratterizzati da un basso carico metallico. La realizzazione di MEA (assemblati membrane elettrodi) utilizzando come anodi i catalizzatori Pd/MWNCT, catodi commerciali e membrane a scambio anionico sono stati valutati nella ossidazione di alcoli come metanolo, etanolo, glicerolo, in sistemi attivi e passivi. L'analisi degli esausti di cella ha mostrato che l'etanolo ГЁ convertito ad acetato mentre da metanolo viene prodotto formiato e carbonato. Una piГ№ articolata formazione di prodotti come glicerato, glicolato, tartronato, ossalato e carbonato ГЁ ottenuto dall'ossidazione del glicerolo. I catalizzatori anodici sono molto attivi nella ossidazione degli alcoli. Il glicerolo presenta la piГ№ alta densitГ specigica di corrente, mentre l'etanolo mostra il piГ№ basso onset di potenziale. La eccezionale attivitГ elettrocatalitica del Pd/ MWNCT puГІ essere associata alla alta dispersione delle particelle metalliche ed alle intrinseche propritГ dei nanotubi di carbonio. Le eccezionali proprietГ dei catalizzatori sintetizzati,(Pd-(Ni-Zn)/C e Pd-(Ni-Zn-P)/C), in termini di densitГ di corrente osservata a temperature ambiente (60 MW/cm2) e a 80 В°C (ca 200 mW/cm2) in celle operanti in ambiente basico come quelle precedentemente descritte, fanno ben sperare in una loro reale applicazione come generatori di corrente elettrica per strumenti di elettronica portatile. Inoltre ГЁ stato condotto uno studio strutturale mediante EXAFS dei sistemi ottenuti mediante la deposizione spontanea di piccole quantitГ di Pt o Pd su catalizzatori anodici costituiti da leghe di Fe, Co, Ni ottente da polimeri templanti. I catalizzatori anodici sono stati utilizzati in celle PEMF (alimentate ad idrogeno), contenenti membrane a scambio cationico e catodi a base di Pt. L'osservato effetto diretto sulle prestazioni delle celle dalla temperatura di sintesi dei materiali precursori (il trattamento a 500 В°C produce celle con densitГ di potenza piГ№ alte e resistenza di cella piГ№ basse rispetto a quelle per trattamentoi a 460В°C) ГЁ riconducibile alla minore quantitГ di residuo organico del polimero templante nei catalizzatori, la cui eccessiva presenza sfavorisce una efficiente decorazione con platino. Nei sistemi ottenuti mediante decorazione con sali di platino, il Pt risulta presente prevalentemente in forma ionica isolata, mentre Fe, Co e Ni sono presenti in lega tra loro in particelle la cui dimensione media cresce con la temperatura. Nei catalizzatori anodici a base di lega trimetallica Fe-Co-Ni decorata con palladio, il metallo nobile in condizioni di riduzione origina una fase metallica segregata. Come risultati delle linee di ricerca, sono stati depositati due brevetti PCT/EP e sono state sottomesse tre pubblicazioni scientifiche di cui una ГЁ in corso di stampa. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 2 0 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 2 0 Principali collaborazioni Collaborazioni con piccole medie grandi industrie: Mossi e Ghisolfi (oggetto collaborazione processo di trasformazione e valorizzazione del glicerolo grezzo derivante da biocombustibili); ACTA SPA (oggetto della collaborazione: sviluppo di catalizzatori a base di metalli non nobili nanostrutturati); ARGUS CHEMICALS SRL (oggetto della collaborazione: esecuzione di analisi chimiche via NMR, IR, GC-MS e XRPD); Azienda De Nardi (oggetto della collaborazione: catalizzatori per sensori; Emiteck srl (catalizzatori per fuel cell). Ministero: MIUR, fondo Integrativo Speciale per la Ricerca -FISR, progetto: nanosistemi inorganici ed ibridi per lo sviluppo e l'innovazione di celle a combustibile; Unione Europea, Integrated Design of Catalytic Nanomaterials for a sustainable production – IDECAT, Network of Excellence. UniversitГ e Consorzi: UniversitГ di Roma la Sapienza; UniversitГ di Firenze; UniversitГ di Pisa; Consorzio Interuniversitario per la Scienza e Tecnologia dei Materiali-INSTM; Laboratorio Firenze Hydrolab dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze; UniversitГ di Tolosa, (Fr, elettrocatalizzatori per FCs supportati su nanotubi di carbonio e nanofibre). Prof. Sandro Recchia, Diparimento di Scienze chimiche e ambientali dell'UniversitГ dell'Insubria sede di Como: determinazione delle capacitГ di scambio delle resine, determinazione dei contenuti metallici negli elettrocatalizatori, sviluppo di celle di misura in-situ. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 4 4 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 3 4 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 1 4 0 1 0 0 1 Totale 7 Principali risorse strumentali utilizzate ICCOM-Modulo 1: Microscopia elettronica in trasmissione (TEM) ed in scansione (SEM, ESEM, STEM, AFM); Energy Dispersive X-ray Spectrometry (EDS) e X ray powered diffraction (XRPD); Risonanza Magnetica Nucleare (NMR) in soluzione e stato solido; Spettroscopia IR; Cromatografia in gel permeazione (GPL), Cromotografia ionica (CI); Gascromatografia (GC) e Gas Massa (GCMS); Potenziostato /Galvanostato multicanale ed elettrodo rotante; Stazione di controllo attivitГ di celle attive per sistemi operanti in ambiente basico e acido; Dinamic Sampling Mass Spectrometry (QIC-20) Microreactor Module (CATLAB)per la caratterizzazione dei catalizzatori. ISTM-Modulo 2:Microscopia elettronica ad elevata risoluzione (HRTEM); Spettroscopia Extended X-ray Absorption Fine Structure (EXAFS); Spettroscopia IR in riflettanza diffusa (DRIFTS) e/o spettrometria di massa; Analisi elementare a cromatografia ionica, ICP-MS; tecniche termoanalitiche (TPO, TPR, TPD); Chemisorbimento di molecole sonda; Processi catalitici per la produzione ad alta efficienza e selettivitГ (chemo-, regio- , stereo ed enantio-) di fine chemicals Progetto: Dipartimento: Responsabile: Prodotti e processi innovativi per la chimica sostenibile Progettazione Molecolare BARBARO PIERLUIGI Risultati conseguiti Sono stati preparati ed impiegati precursori e catalizzatori innovativi per reazioni di interesse industriale in fase omogena . In particolare: - catalizzatori di rodio con leganti fosfaciclici monodentati che hanno consentito l' individuazione delle specie intermedie in reazioni di idrogenazione asimmetrica, - diammine chirali per l' ottenimento di catalizzatori steroselettivi, - sintesi multicomponente di 6H-dibenzopirani via arilazione e vinilazione aromatica catalizzata da complessi di palladio, - triarilfosfine chirali a simmetria c3 da utilizzare come leganti di metalli di transizione in processi catalitici stereoselettivi, - sintesi stereoselettiva di benzosultami contenenti siti poli-funzionalizzabili selettivamente mediante reazioni catalizzate da palladio, rame, etc. Sono stati sviluppati dei sistemi catalitici eterogenei altamente efficienti , in particolare: - nanoparticelle di rodio, platino ed oro depositate su supporti organici ed inorganici per l'idrogenazione di composti carbonilici alfa-beta insaturi, idrosililazione di composti insaturi e reazione di alcolisi di silani, - membrane catalitiche per l'idrogenazione asimmetrica di olefine in alta selettivitГ , riutilizzabilitГ e basso leaching - catalizzatori ibridi nanoparticella di Pd-complesso chirale di rodio immobilizzati su silici mesoporose ordinate, - catalizzatori Rh o Ru chirali immobilizzati su resine a scambio ionico, - catalizzatori a base di Ti – supporto ossidico e Ti-silsesquiossano per l'ossidazione selettiva con acqua ossigenata e idroperossidi organici. E' stato condotto uno studio sistematico della reattivitГ di nucleofili anionici in reazioni di sostituzione nucleofila in liquidi ionici e in solventi molecolari. Sono stati ottenuti finanziamenti esterni per i seguenti progetti: - Marie-Curie Initial Training Network "NANO-HOST" – "Homogeneous Supported Catalyst Technologies: the sustainable approach to highly-selective, fine chemicals production".", Settimo Programma Quadro ComunitГ Europea, Project no. 215193-2. Durata:1 ottobre 2008 – 30 settembre 2012. Valore totale del progetto 3.385.388 "; contributo al CNR 769.569 ", responsabilitГ scientifica ICCOM – CNR. - Contratto industriale CNR - Nippon Kodoshi Corporation, inizio 5 Dicembre 2008, durata mesi 12, contributo al CNR 54.000 "; responsabilitГ scientifica ICCOM – CNR. Sono stati scritti due capitoli di libro: S. Gladiali, E. Alberico Chiral Chelating Diphosphines with Stereogenic C-centres in the Interconnecting Spacer: History, Current Developments and Impact on Asymmetric Catalysis In A. Boener (Ed), Trivalent Phosphorus Compounds in Asymmetric Catalysis: Synthesis and Applications, Wiley-VCH, 2008, vol. 1, 73-113. S. Gladiali, E. Alberico Phosphepines In A. Boener (Ed), Trivalent Phosphorus Compounds in Asymmetric Catalysis: Synthesis and Applications, Wiley-VCH, 2008, vol. 2, 177-206. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 18 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 6 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 12 0 Principali collaborazioni Istituto Europeo di Catalisi (ERIC) Laboratoire de Chimie, Catalyse, PolymГЁres et ProcГ©dГ©s, Lyon Institut Charles Gerhardt, Montpellier Instituto de Investigaciones QuГmicas, Sevilla Instituto de Ciencia de Materiales de AragГіn, Zaragoza Katholieke Universiteit Leuven University of St. Andrews BASF Catalyst Research Center Technische Universiteit Eindhoven Utrecht University Dipartimento di Chimica e NIS centro di Eccellenza, UniversitГ di Torino Ecole Nationale SupГ©rieure del IngГ©nieurs en Arts Chimique et Technologiques (ENSIACET) Tolosa, Francia UniversitГ di Manchester, Regno Unito Ecole Nationale SupГ©rieure de Chimie de Montpellier, FRANCIA Research School of Chemistry, Australian National University, Canberra, Australia Network di Eccellenza IDECAT, VI Programma Quadro EU STREP GSOMEN, VI Programma Quadro EU Dipartimento di Chimica Organica e Industriale - UniversitГ Milano Politecnico di Milano University of Groningen UniversitГ di Rostock UniversitГ di Poitiers - Francia UniversitГ di Paris VI - Francia UniversitГ di Poznan - Polonia UniversitГ di Padova Boreskov Institute of Catalysis, Novosibirsk – Russia UniversitГ di Saragozza - Spagna UniversitГ degli studi di Sassari UniversitГ Ca' Foscari di Venezia UniversitГ RWTH di Aachen Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 10 11 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 11 13 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 7 1 1 2 0 0 2 Totale 14 Principali risorse strumentali utilizzate Sono state realizzate autocalvi e reattori su misura per l' impiego di catalizzatori omogenei eterogeneizzati in reazioni di idrogenazione selettiva e per il loro riutilizzo. Modellizzazione della ReattivitГ Chimica Progetto: Dipartimento: Responsabile: Modelling predittivo delle funzionalitГ in sistemi nanostrutturati di interesse biologico e tecnologico Progettazione Molecolare IENCO ANDREA Risultati conseguiti I vari gruppi afferenti alla commessa hanno ottenuto risultati significativi nei seguenti campi: - Analisi dettagliata di un modello molecolare, recentemente riportato Ogo (Giappone) in cui l'idrogeno molecolare viene attivato da un sistema Ru-Ni che simula il meccanismo delle proteine [Fe-Ni] idrogenase. Lo studio, attraverso calcoli DFT e dinamica molecolare, mette il rilievo le possibilita di astrarre un protone da una molecola H2 coordinata al rutenio da parte del sistema acquoso circostante e la stabilizzazione dell'altro idrogeno come idruro a ponte tra i metalli. Parallelamente a questi studi, un modello del sito attivo delle Fe-idrogenasi ГЁ stato usato per derivare esaminato una serie di parametri da usare in calcoli di meccanica classica relativi all'enzima idrogenasi nel gene HydA2 della Chlamydomonas rheinardtii. - Nuova interpretazione chimica relativa ad una serie di composti di metalli di transizione, secondo cui invece di disolfuri paralleli separati contengono molecole discrete di S4(2-). I rettangoli sono caratterizzati da due legami S-S singoli e due mezzi legami di ordine 0.5. Questo studio ГЁ stato sviluppato a partire da un'analisi di complessi dimeri con disolfuri a ponte, noti per la loro capacitГ di attivare idrogeno molecolare. - Simulazioni di dinamica molecolare classica, basate su campi di forze accuratamente parametrizzati, sono state eseguite per comprendere meccanismi dominanti e interazioni fondamentali relative all'adsorbimento di peptidi e lipidi su supporti inorganici quali biossido di titanio e muscovite in soluzione acquosa. I risultati delle simulazioni hanno indicato che le funzioni e le proprieta' delle biomolecole adsorbite e le loro caratteristiche di adsorbimento dipendono dalla presenza di ioni metallici (calcio e potassio) che possono stabilizzare particolari conformazioni ed influenzare l'adesione delle biomolecole alle superfici. - L'intero meccanismo della reazione di idroformilazione di un'olefina vinilidenica (1,1-difeniletene), catalizzata da HRh(CO)3, ГЁ stato esaminato per spiegare l'origine della sua regio selettivitГ . Questa non ГЁ adeguatamente predetta dalle differenze di energia tra gli stati di transizione per la formazione dei Rh-alchili solamente, giГ usata precedentemente con successo relativamente a reazioni di idroformilazione non reversibile. Da questo studio emerge il contributo fondamentale dei metodi teorici all'esplorazione di specie sperimentalmente inaccessibili ed all'interpretazione di aspetti meccanicistici. - Studi su polimeri ottenuti dall' ossidazione di fullereni, che sono normalmente ottimi elettronaccettori e quindi di difficile ossidazione. In questo caso si ГЁ contribuito ad elucidare il meccanismo con cui un film, di alta stabilitГ termica e termodinamica, ГЁ stato ottenuto da C60 puro attraverso ossidazione elettrochimica, I calcoli mostrano che si formano carboni ibridizzati sp3 nel sito della polimerizzazione che impediscono la formazione di stabili strutture pienamente coniugate. - Nell' ambito dei materiali ad ispirazione biologica si sono studiati oligomeri del tiofene combinati con catene di oligonucleotidi. Lo scopo del lavoro svolto ГЁ stato quello di sviluppare strumenti teorici e sintetici per capire le interazioni dei derivati dei tiofeni con le componenti del DNA e perfezionare la sintesi di composti ibridi del tipo oligotiofeni-oligonucleotidi. Lo studio ha riguardato anche il modo con cui questi derivati interagiscono fra loro e si organizzano in soluzione e in solido. Riportiamo alcune pubblicazioni che descrivono i risultati ottenuti: C. Mealli, A. Ienco, A. Poduska, R. Hoffmann S4(2-) Rings, disulfides, and Sulfides in Transition-Metal Complexes: The Subtle Interplay of Oxidation and Structure Angew. Chem. Int. Ed. 2008, 47, 2864 C. Mealli, A. Ienco, A. Messaoudi, A. Poduska, R. Hoffmann Parallel disulfido bridges in bi- and poly-nuclear transition metal compounds: Bonding flexibility induced by redox chemistry Inorg. Chim. Acta 2008, 361, 3631 A. Poduska, R. Hoffmann, A. Ienco, C. Mealli "Half Bonds" In An Unusual S4(2-) Chemistry an Asian Journal (in press) C. Ghio, R. Lazzaroni, G. Alagona Computational Results Provide a Synthetically Unprecedented Explanation for the beta-Regioselectivity in the Rh-catalyzed Hydroformylation of Vinylidenic Substrates Eur. J. Inorg. Chem. (in press) F. Paolucci, A. Venturini, et al. Growth of p- and n—Dopable Films from Electrochemically Generated C Cations" J. Am Chem. Soc., 2008, 130, 3788-3796. Barbarella, G., Venturini, A. et al. "Water-Soluble, Electroactive, and Photoluminescent Quatertiophene-Dinucleotide Conjugates" Chem. Eur. J. 2008, 14, 513-521. Barbarella, G., Venturini, A. et al. "Oligonucleotide-driven conformation and self-assembly of eta-quinquethiophene" Chem. Eur. J. (in presss) Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 7 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 2 0 Principali collaborazioni Gli studi sui disolfuri a ponte sono stati realizzati in collaborazione con il gruppo del Prof. Roald Hoffmann della Cornell University (Ithaca, NY, USA) Una collaborazione ГЁ in atto tra l'ICCOM e l'UniversitГ di Udine (Prof. Walter Baratta) sugli importanti meccanismi di attivazione di idrogeno molecolare e/o trasferimento di idrogeno. Per gli studi di meccanica classica relativi alle Fe-idrogenasi sono state attivate collaborazioni con il dipartimento di fisica dell'universita' di Roma - Tor Vergata (prof. Silvia Morante e Giancarlo Rossi), Karl Freed, Univ. Chicago, USA. Nell'ambito del progetto sono state avviate collaborazioni con centri di calcolo europei nell'ambito del progetto HPC-Europa, Miquel Sola', Univ. Girona, Spagna, Antoni Llobet, Institute of Chemical Research of Catalonia (ICIQ), Tarragona, Spagna. Lo studio della reazione di idroformilazione ГЁ stato fatto in collaborazione con il Prof. Raffaello Lazzaroni, DCCI, UniversitГ di Pisa, Pisa. Il gruppo di Bologna ha continuative collaborazioni con vari gruppi di ricerca, tra cui quelli diretti da: 1) Francesco Zerbetto. 2) Thanasis Gimisis 3) Giovanna Barbarella 4) Mauro Panunzio Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 3 3 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 3 3 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 1 0 0 0 Totale 1 Principali risorse strumentali utilizzate Questi studi richiedono grande potenza di calcolo elettronico. Pertanto alle risorse locali, consistenti in alcuni cluster di computers o singole workstation negli di Firenze, Pisa e Bologna,devono essere necessariamente aggiunte quelle disponibili in grossi centri di calcolo italiani o stranieri (CINECA, CASPUR, etc.) Tale accessi sono possibili anche attraverso i progetti e/o le collaborazioni dei singoli ricercatori afferenti alla commessa. AttivitГ Moduli Determinazione di profili metabolici e farmacologici: Sviluppo di metodiche analitiche avanzate per la determinazione quantitativa simultanea di numerosi analiti in fluidi biologici per studi di farmacocinetica e farmacodinamica Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Repertori molecolari per applicazioni diagnostiche e farmaceutiche Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare RAFFAELLI ANDREA Risultati conseguiti Metodo per la determinazione dei rapporti cortisolo/cortisone nelle urine, siero e plasma e tetraidrocortisolo/tetraidrocortisone nelle urine mediante SPE-HPLC-SRM-MS-MS. Metodo per il dosaggio di 12 farmaci anti-psicotici in plasma mediante HPLC-SRM-MS-MS. Metodo per la purificazione "on-line" mediante cromatografia a perfusione. Г€ stata assegnata la configurazione assoluta di numerosi metaboliti secondari di funghi, bioattivi. Г€ stato messo a punto un nuovo metodo di assegnazione configurazionale, detto ss-CD/TDDFT, basato sul confronto tra spettri ECD sperimentali, misurati sullo stato solido, e quelli calcolati tramite TDDFT utilizzando le geometrie ai raggi X. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 1 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 6 0 Principali collaborazioni Azienda Ospedaliera Pisana. Centro di Eccellenza AmbiSEN dell'UniversitГ di Pisa. Menarini Ricerche S.p.A.. Department of Organic Chemistry, University of Debrecen, PO Box 20, H-4010 Debrecen, Hungary. Department of Chemistry, UniversitГ¤t Paderborn, Warburger StraГџe 100, 33098 Paderborn, Germany. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 1 2 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 1 2 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 3 0 0 0 0 0 0 Totale 4 Studi sulle relazioni tra struttura e funzione di lipopeptidi e glicolipidi naturali e sintetici implicati nelle patologie umane Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Studi sulle relazioni tra struttura e funzione di lipidi e glicopeptidi naturali e sintetici implicati nelle patologie umane Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare MACHETTI FABRIZIO Risultati conseguiti E' stata pubblicata [<2008CEJ7903>] una nuova procedura sintetica per la preparazione di 4,5diidroisossazoli attraverso la condensazione di nitrocomposti primari con olefine. Il metodo, che si basa sull'utilizzo di un sistema catalitico costituito da rame(II) accompagnato da una base organica ГЁ di validitГ generale per entrambi i substrati. L'effetto catalitico dei sali di rame(II) ГЁ stato evidenziato confrontandole velocitГ di conversione per alcune reazioni modello. Infatti,i nitrocomposti attivati reagiscono piГ№ velocemente che non in sola presenza di ammine terziarie mentre i nitroalcani,i quali non condensano con i dipolarofili in presenza dellasola base, reagiscono per aggiunta di rame(II). Queste reazioni di condensazione hanno mostrato la presenza di tempi d'induzione variabili in funzione dei substrati e della tipologiadi rame utilizzata. Il tempo d'induzione e imputabile a pre-equilibri che precedono lo stadio lento della reazione esono in accordo con il meccanismo di reazione proposto. I risultatiottenuti mostrano che questo metodo ГЁ pratico e di utilitГ generale per la sintesi organica. Sono stati sintetizzati glicopeptidi contenenti l'epitopo minimo Asn(Glc) e tipi differenti di "beta-turn" utili come biomarcatori per la sclerosi multipla, e glicopeptidi modificati nella parte N-terminale con un nuovo acido ferrocenilcarbossilico ed un nuovo ferroceniltiofosfino amminoacido, per lo sviluppo di un nuovo biosensore di tipo elettrochimico che consenta la caratterizzazione degli autoanticorpi della sclerosi multipla mediante diagnosi basate sulla voltammetria ciclica (Biopolymers, 2008, 90, 488–495). Sintesi dei "building block" N(alpha)-Fmoc-L-Abu(gamma-azide)-OH, N(alpha)-Fmoc-L-Nva(deltaazide)-OH, e N(alpha)-Fmoc-L-Nle(epsilon-azide)-OH e sintesi asimmetrica di (S)-omega-alkynylalpha-amminoacidi tramite l'ausiliare chirale complesso [Ni(II)-(S)BPB-Gly] (Eur. J. Org. Chem., 2008, 5308–5314). Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 3 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 1 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 5 0 Principali collaborazioni - Dipartimento di Chimica Organica, UniversitГ di Firenze (prof. A. Brandi, prof. F. De Sarlo, prof. A. Guarna, prof. A. M. Papini) - Centro Interdipartimentale di Spettrometria di Massa UniversitГ di Firenze (prof. G. Moneti) - Dipartimento di Fisiopatologia clinica dell'UniversitГ di Firenze - Dipartimento di Scienze Neurologiche e Psichiatriche della FacoltГ di Medicina e Chirurgia ed Azienda Ospedaliera Careggi (prof. F. Lolli) - Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, UniversitГ di Firenze (prof. P. Rovero) Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 2 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 2 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 3 1 0 0 0 0 0 Totale 4 Progettazione mirata di Materiali Macromolecolari ad Architettura Controllata e/o Nanostrutturati per un Utilizzo Funzionale Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Progettazione mirata di Materiali Macromolecolari ad Architettura Controllata e/o Nanostrutturati per un Utilizzo Funzionale Sistemi polimerici nanostrutturati, multicomponente e membrane per applicazioni funzionali e strutturali Progettazione Molecolare GIAMBASTIANI GIULIANO Risultati conseguiti Sintesi di nuovi catalizzatori di Nickel a base di leganti fosfinito-ossazolinici e loro applicazione in catalisi per la oligomerizzazione dell'etilene e del propene. Preparazione di nuovi leganti a base ammino-piridinica e loro impiego per l'isolamento e la caratterizzazione di complessi metallici a base di terre rare. Impiego di catalizzatori immino-piridinici di Cobalto per la selettiva preparazione di nuovi monomeri vinilici a partire da norborneni eventualmente contenenti funzionalitГ polari di tipo acido carbossilico o alcolico. Sintesi di nuove poliolefine funzionalizzate e loro applicazione come primer/adesivi e compatibilizzanti. Applicazione di alcune delle poliolefine funzionalizzate nella preparazione di nanocompositi a matrice poliolefinica con silicati a strati e idrotalciti modificate. Preparazione di sistemi inorganici lamellari modificati con surfattanti a struttura diversa e ottimizzazione della loro dispersione in poliolefine mediante miscelatore meccanico e estrusore. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 2 11 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 3 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 1 0 Principali collaborazioni Per le diverse attivitГ svolte si sono rese necessarie collaborazioni con diversi istituti universitari, centri di ricerca CNR ed imprese private. Tra questi: UniversitГ degli Studi di Firenze (Dr. Stefano Cicchi, Prof. Alberto Brandi, Prof. D. Gatteschi, Dr. L. Sorace), ISTM-CNR Milano (Dr. R. Psaro, Dr. V. Dal Santo), CNR-ISMAC (Dr.ssa Tritto, Ing. Mendichi) CNR-IFAC (Dr. Francesco Baldini, Dr.ssa Ambra Giannetti, Dr. Giacomo Ghini) Nanocyl (Belgio) (collaborazione per la funzionalizzazione di CNTs) G. A. Razuvaev Institute of Organometallic Chemistry of Russian Academy of Sciences (Nizhny Novgorod - Russia) (Prof. Alexander Trifonov) Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale, UniversitГ di Pisa CNR-ISMAC (Dr.ssa Conzatti, Dr.ssa Stagnaro) Centro Italiano Packaging-CIP (Dr.ssa Coiai, Dr. Scatto, Dr. Andreotti, Dr.ssa Salmini) PolyLab-CNR (Dr.ssa Bertoldo, Dr. Prevosto) Dipartimento di Fisica UniversitГ di Pisa (Prof Giordano) Dipartimento di Ingegneria UniversitГ di Pisa (Sig. Narducci) Dipartimento di Ingegneria, UniversitГ di Brescia (Prof. Penco) CNR-IPCF (Dr. Pinzino) Pirelli, Dow, Arkema-Atofina, Auser Polimeri, (collaborazioni per la messa a punto di compatibilizzanti poliolefinici Faraplan (collaborazione per la preparazione di nanocompositi a base PVC) Gran parte delle ricerche svolte avvengono nel contesto di collaborazioni internazionali finanziate dalla ComunitГ Europea (STREP project n. 516972 ' NANOHYBRID; Network of Excellence IDECAT) e dal Ministero dell'Istruzione, dell'UniversitГ e della Ricerca (FIRB project n. RBNE03R78E - NANOPACK) nonchГЁ da commesse industriali (vedi sopra). Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 3 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 3 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 3 0 Totale 3 Elettrocatalizzatori per celle a combustibile ed elettrolitiche e per la trasformazione selettiva di risorse rinnovabili Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Elettrocatalizzatori per celle a combustibile ed elettrolitiche e per la trasformazione selettiva di risorse rinnovabili Prodotti e processi innovativi per la chimica sostenibile Progettazione Molecolare VIZZA FRANCESCO Progetto: Dipartimento: Responsabile: trasformazione selettiva di risorse rinnovabili Prodotti e processi innovativi per la chimica sostenibile Progettazione Molecolare VIZZA FRANCESCO Risultati conseguiti E' stato precedentemente da noi osservato ed ha costituto l'oggetto delle ricerche portate avanti da questa unitГ negli anni precedenti, che la deposizione spontanea di piccole quantitГ di un metallo nobile, come palladio e platino, su catalizzatori anodici di celle PEMFC ha un effetto attivante e stabilizzante nei confronti di questi ultimi, in particolare quando questi sono costituiti da metalli non nobili, come ferro, cobalto e nichel. Questo effetto attivante/stabilizzante ГЁ stato osservato nel caso di catalizzatori anodici a base di leghe Ni-Fe-Co, Ni-Co, descritti nel brevetto europeo PCT/ EP2007/0575518 o di solo Ni e Co altamente spugnosi, come descrtitto nel brevetto europeo PCT/ EP2008/053714. La deposizione spontanea puГІ essere vista come un processo di transmetallazione mediato da una reazione redox. Utilizzando questo principio sono stati realizzati dei nuovi catalizzatori contenenti un piccolo carico di Pd su supporti a base di nickel altamente spugnoso e nanostrutturato detti catalizzatori tipo Uruhibara Ni-Zn. Questi materiali, possono esistere in diverse forme (determinate dalla dimensioni e stato di ossidazione delle particelle di nichel), che dipendono a loro volta dal trattamento acido o basico impiegato per la rimozione controllata dello Zn dal materiale. Essi presentano inoltre la caratteristica di avere un'alta stabilitГ e non sono piroforici a differenza dei tradizionali Raney nickel. Nessun uso di tali materiali come supporti per elettrocatalizzatori ГЁ stato finora rivendicato, in particolare per la costruzione di elettrodi per celle a combustibile. I catalizzatori da noi sintetizzati, Pd-(Ni-Zn)/C e Pd-(Ni-Zn-P)/C contengono clusters di palladio altamente disperso e cristallino come pure siti di palladio single-site stabilizzati per interazione con atomi di ossigeno del NiO2 presente nel supporto. Studi di voltammetria ciclica e misure cronopotenziometriche hanno mostrato che questi catalizzatori presentano la piГ№ alta attivitГ , rispetto agli anodi noti nello stato dell'arte, per la ossidazione dell'etanolo in ambiente alcalino specialmente in termini di onset potenziale di ossidazione e densitГ di corrente specifica che puГІ essere piГ№ alta di 3600 A gPd-1. E' stato inoltre scoperto che celle DEFC (direct ethanol fuel cell) realizzate con anodi contenenti i catalizzatori Pd-(Ni-Zn)/C e Pd-(Ni-Zn-P)/C, membrane commerciali a scambio anionico e catodi a base di e Ni/Fe-Pc, presentano densitГ di potenza superiori a 60 mW/cm2 in sistemi passivi a temperatura ambiente e di 200 mW/cm2 in sistemi attivi a 80 В°C. Inoltre, insieme alla produzione di energia elettrica, le celle attive e passive non contenente platino, permettono la conversione quasi quantitativa dell'etanolo (risorsa rinnovabile) in potassio acetato. Le propietГ dei catalizzatori, fanno ben sperare in una loro reale applicazione come generatori di corrente elettrica per strumenti di elettronica portatile. Un'altra attivitГ di ricerca ha riguardato lo sviluppo di elettrocatalizzatori per celle DAFC a base di Pd o Pt-Ru supportati su MWCNT (Multi-Wall Carbon Nanotube) caratterizzati da un basso carico metallico. La realizzazione di MEA (assemblati membrane elettrodi) utilizzando come anodi i catalizzatori Pd/MWNCT, catodi commerciali e membrane a scambio anionico sono stati valutati nella ossidazione di alcoli come metanolo, etanolo, glicerolo, in sistemi attivi e passivi. L'analisi degli esausti di cella hanno mostrato che l'etanolo ГЁ convertito ad acetato, mentre da metanolo viene prodotto formiato e carbonato. Una piГ№ articolata formazione di prodotti come glicerato, glicolato, tartronato, ossalato e carbonato ГЁ ottenuto dall'ossidazione del glicerolo. I catalizzatori anodici sono molto attivi nella ossidazione degli alcoli. Il glicerolo presenta la piГ№ alta densitГ specigica di corrente, mentre l'etanolo mostra il piГ№ basso onset di potenziale. La eccezionale attivitГ elettrocatalitica del Pd/MWNCT puГІ essere associate alla alta dispersione delle particelle metalliche ed alle intrinseche propritГ dei nanotubi di carbonio. Come risultati delle linee di ricerca, sono stati depositati due brevetti PCT/EP e sono state sottomesse tre pubblicazioni di cui una ГЁ in corso di stampa. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 2 0 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 2 0 Principali collaborazioni Collaborazioni con piccole medie grandi industrie: Mossi e Ghisolfi (oggetto collaborazione processo di trasformazione del glicerolo grezzo derivante da biocombustibili); ACTA SPA (oggetto della collaborazione: sviluppo di catalizzatori a base di metalli non nobili nanostrutturati); ARGUS CHEMICALS SRL (oggetto della collaborazione: esecuzione di analisi chimiche via NMR, IR, GCMS e XRPD); Azienda De Nardi (oggetto della collaborazione: catalizzatori per sensori). Ministero: MIUR, fondo Integrativo Speciale per la Ricerca -FISR, progetto: nanosistemi inorganici ed ibridi per lo sviluppo e l'innovazione di celle a combustibile; Unione Europea, Integrated Design of Catalytic Nanomaterials for a sustainable production – IDECAT, Network of Excellence. UniversitГ e Consorzi: UniversitГ di Roma la Sapienza; UniversitГ di Firenze; UniversitГ di Pisa; UniversitГ dell'Insubria - Como; Consorzio Interuniversitario per la Scienza e Tecnologia dei Materiali-INSTM; Laboratorio Firenze Hydrolab dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze; UniversitГ di Tolosa, (Fr, elettrocatalizzatori per FCs supportati su nanotubi di carbonio e nanofibre). Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 3 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 3 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 1 4 0 1 0 0 1 Totale 7 Processi catalitici per la produzione ad alta efficienza e selettivitГ (chemo-, regio- , stereo ed enantio-) di fine chemicals Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Processi catalitici per la produzione ad alta efficienza e selettivitГ (chemo-, regio- , stereo ed enantio-) di fine chemicals Prodotti e processi innovativi per la chimica sostenibile Progettazione Molecolare PERTICI PAOLO Risultati conseguiti Nanoparticelle di rodio, platino ed oro, derivate da vapori dei metalli, sono state depositate su supporti organici ed inorganici. I sistemi catalitici ottenuti hanno mostrato una elevata attivitГ e selettivitГ nella idrogenazione di composti carbonilici alfa-beta insaturi (Rh), nella idrosililazione di composti insaturi (Pt) e nella reazione di alcolisi di silani (Au). E' stata messa a punto la sintesi del composto naturale (-)-Indolizidina 167B in elevata purezza ottica via un processo domino di idroformilazione/ciclizzazione intramolecolare/idrogenazione. Attraverso l'impego della deuteroformilazione sono state spiegate regioselettivitГ "anomale" (caso di b-isoforone chetalemascherato) . Sono state preparate e caratterizzate delle membrane contenenti complessi di rodio chirali e utilizzate in reattori per reazioni di idrogenazione eterogenea asimmetrica: si sono osservati buoni risultati in termini di attivitГ ed ottimi risultati in termini di steroselettivitГ , riutilizzabilitГ e leaching. Sono stati preparati e caratterizzati catalizzatori ibridi nanoparticella di Pd-complesso chirale di rodio immobilizzati su silici mesoporose ordinate. Sono stati ottenuti finanziamenti per la coordinazione dei progetti: - Marie-Curie Initial Training Network "NANO-HOST", Settimo Programma Quadro ComunitГ Europea, con 6 partner Europei, 1 partner industriale e valore complessivo 3,5 milioni di euro, - contratto industriale per lo sviluppo di membrane catalitiche con la Nippon Kodoshi Corporation. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 5 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 1 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 1 0 Principali collaborazioni - Istituto Europeo di Catalisi (ERIC) - Laboratoire de Chimie, Catalyse, PolymГЁres et ProcГ©dГ©s, Lyon - Instituto de Investigaciones QuГmicas, Sevilla - Instituto de Ciencia de Materiales de AragГіn, Zaragoza - Katholieke Universiteit Leuven - University of St. Andrews - BASF Catalyst Research Center - Technische Universiteit Eindhoven - Utrecht University -Istituto di Scienze e Tecnologie Molecolari, CNR Milano e Padova -Dipartimento di Chimica e NIS Centro di Eccellenza, UniversitГ di Torino -Istituto per i Processi Chimico Fisici, CNR Area della Ricerca di Pisa -Ecole Nationale SupГ©rieure des IngГ©nieurs en Arts Chimique et Technologiques (ENSIACET) Tolosa, Francia. -UniversitГ di Manchester, Scuola di Chimica, Manchester, Regno Unito -Institut Charles Gerhardt, Ecole Nationale SupГ©rieure de Chimie de Montpellier, Francia -Research School of Chemistry, Austrialian National University, Canberra, Australia -Network di Eccellenza IDECAT, VI Programma Quadro EU. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 4 5 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 4 5 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 7 1 1 2 0 0 1 Totale 13 Nuovi catalizzatori per 'commodities' Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Processi catalitici per una chimica verde (Green Catalysis) Prodotti e processi innovativi per la chimica sostenibile Progettazione Molecolare OBERHAUSER WERNER Risultati conseguiti I risultati ottenuti nella polimerizzazione non alternata di CO ed olefine sono stati pubblicati in: Dalton Transactions 2007, 47, 5590-5602 e sull' European Journal of Inorganic Chemistry 2008, 441-452. Inoltre sono state presentati risulati preliminari di questo tipo di catalisi al XV Congresso Nazionale di Catalisi,GIC 2007 a Tirrenia (Pisa)il 10-14 giugno 2007 ed al congrsso internazionale XVII EuCheMS Conference on Organometallic Chemistry di Sofia, Bulgaria 1-6 settembre 2007. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 7 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 10 0 Principali collaborazioni -Prof. Carmen Claver, UniversitГ di Tarragona, Spagnia -Prof. Petre Stepnicka, UniversitГ di Praga, Repubblica Ceca -Prof. Peter Brueggeller, UniversitГ di Innsbruck, Austria Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 2 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 2 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 1 0 0 0 Totale 1 Nuovi materiali per 'storage' e produzione di idrogeno Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Risultati conseguiti Nuovi materiali per produzione, purificazione e 'storage' di idrogeno Prodotti e processi innovativi per la chimica sostenibile Progettazione Molecolare GONSALVI LUCA 1. Ottenimento di nuovi MOFs a base di formiato, coordinante Mg(II) e Zn(II). Ottenimento di nuovi MOFs di Co(II), Ni(II) e Cu(II) basuti su 4,4'-bipiridile e anioni difosfinato con differenti catene alifatiche, studio delle fasi isomeriche e polimorfiche ottenute. In particolare nel caso dei difosfinati di Rame ГЁ stata descritta una fase metastabile 3D che spontaneamente si trasforma nella fase 2D sia in acqua sia dopo trattamento termico. Dall'analisi di una serie di complessi di Rame difosfinato ГЁ stato possibile correlare l'effetto dell'allungamento della catena che collega le due unitГ difosfinato con le caratteristiche strutturali dei complessi ottenuti. 2. Studio della attivazione dell'ammoniaca-borano attraverso reazioni modello con complessi Irfosfinici e studi teorici sulla natura del legame metallo-idrogeno. 3. Nuovi leganti fosfinici idrosolubili (derivati diastereomerici del PTA) e loro complessi di Ir e Ru e studio preliminare del loro effetto nell'attivazione di idrogeno in acqua ; interazione di specie metalliche molecolari con ammoniaca-borano e studio della attivazione sul centro metallico per la formazione di idruri di metalli di transizione. idrogenazione catalitica di chetoni alta efficienza in mezzo acquoso. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 7 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 1 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 10 0 Principali collaborazioni Network FIRENZE HYDROLAB (ISC CNR, Firenze, Dr ZOPPI, tecniche neutroniche, accesso ad ISIS, produzione H2, spettri Raman; UNIFI, Dipartimento di Chimica, valorizzazione del CO2; UNIFI Dipartimento di Biotecnologie Agrarie, produzione di idrogeno per via biologica); UNIBarcelona, E (Prof LLEDOS, modellizzazzione teorica); INEOS RAS, Mosca, RUS (Prof SHUBINA, H- bonding e IR a bassa temperatura); UNIMilano (Prof ALBINATI, diffrazione X-ray e neutronica). EC network AQUACHEM (contratto MRTN-CT-2003-503864) per trasferimento di idrogeno e idrogenazioni selettive di substrati organici in fase acquosa. UNI PG (Dr F. Costantino, analisi termica e termodiffrattometrica di stato solido; Prof A. Macchioni, studi PGSE NMR) Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 3 3 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 3 3 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 2 0 1 3 0 0 0 Totale 6 Catalizzatori di seconda generazione per produzione di idrogeno mediante reforming di risorse rinnovabili Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Nuovi materiali per produzione, purificazione e 'storage' di idrogeno Prodotti e processi innovativi per la chimica sostenibile Progettazione Molecolare FORNASIERO PAOLO Risultati conseguiti E' stata realizzato un set up sperimentale per le misure di attivitГ catalitica dedicate alla reazione di produzione di idrogeno da reforming in fase acquosa e gassosa di composti ossigenati. Sono stati progettati e realizzati catalizzatori nanostrutturati attivi in forma di microsfere funzionalizzate. Sono state utilizzate allo scopo microsfere commerciali di allumina delta/gamma. Dopo stabilizzazione termica ad elevata temperatura (900В°C), attraverso un processo sol gel coinvolgente precursori di cerio, messi a punto nei nostri laboratori, ed alcossidi di zirconio, si ГЁ provveduto a funzionalizzare l'allumina con film spessi di cerio e/o zirconio. Su questi ultimi, attraverso scambio Identificazione della correlazione tra la dimensione media delle particelle di fase attiva (Pt) e disativazione a seguito di formazione di depositi carboniosi. Realizzazione di una nuova classe di catalizzatori caratterizzati da maggiore resistenza termica e alla disattivazione da coking. Realizzazione di fotocatalizzatori attivi per la produzione fotoassistita di idrogeno a partire da soluzioni acquose conteneti agenti sacrificali. Riduzione dei fenomeni di leaching nei fotocatalizzatori a base di Cu. Sono stati inviati due lavori per la pubblicazione. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 0 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni Collaborazioni con UniversitГ di Venezia - Gruppo Professor Alvise Benedetti per la caratterizzazione strutturale dei sistemi sviluppati(HRTEM, XRD da luce di sincrotrone e con cella in situ). Collaborazioni con UniversitГ di Cadice (Spagna) - Gruppo Professor Bernal per caratterizzazione strutturale dei sistemi sviluppati. (STEM-DAAF) Collaborazioni con UniversitГ di Messina - gruppo Professor Gabriele Centi e Siglinda Perathoner per caratterizzazione elettrochimica dei sistemi a base di Cu sviluppati. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 0 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 0 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Sintesi e caratterizzazione mediante metodologie chimiche innovative, di scaffold molecolari per l'individuazione di nuove molecole biologicamente attive. Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Sintesi e caratterizzazione mediante metodologie chimiche innovative, di scaffold molecolari per l'individuazione di nuove molecole biologicamente attive. Prodotti e processi innovativi per la chimica sostenibile Progettazione Molecolare MORDINI ALESSANDRO Risultati conseguiti Sono stati conseguiti risultati importanti sia per quanto riguarda la messa a punto di nuove metodologie che nella sintesi di molecole di interesse applicativo. L'attivitГ svolta ha consentito la sintesi di una nuova famiglia di delta-amminosteri enantiomericamente arricchiti attraverso la reazione di coupling di Stille fra stannilallilammine chirali e bromoacrilati. La reazione risulta estremamente selettiva e puГІ essere generalizzata alla sintesi di (Z)-butenoati. Le molecole ottenute possono essere utilizzate come sistemi peptidomimetici per il design di nuovi foldameri o come inibitori enzimatici. Lo studio di reattivitГ di amminoallilsilani nella reazione di solfo- e fluorodesililazione ha consentito la sintesi di uno nuovo amminoacido fluorurato e di una nuova famiglia di omoallilammine fluorurate, composti che risultano interessanti sia per la loro potenziale attivitГ biologica che come intermedi per l'ottenimento di nuove molecole fluorurate polifunzionalizzate. Infine e' stato intrapreso un studio sulla riduzione di oxopiperazine polisostituite al fine di ottenere le corrispondenti piperazine come scaffold molecolari per la sintesi di farmaci attivi verso le malattie del sistema nervoso centrale. Si sono inoltre ottenuti importanti risultati nella messa punto di nuove metodologie sintetiche selettive per la preparazione di anelli eterociclici ossigenati ed azotati e per la sintesi di amminoacidi non naturali. Si e' anche iniziato uno studio per la preparazione di sistemi piridinici variamente sostituiti tramite reazioni di riarrangiamento "domino" a partire dai corrispondenti ossidi. Sono stati conclusi gli studi concernenti la epossidazione di sistemi "disattivati" al trasferimento di ossigeno elettrofilo, tra cui alcheni alfa, beta-insaturi. Calcoli teorici e la definizione delle rilevanti interazioni HOMO-LUMO diossirano/alchene hanno consentito di chiarire la natura del processo di trasferimento di ossigeno perossidico di tipo elettrofilico. In parallelo si ГЁ concluso uno studio concernente la applicazione dei metodi di ossidazione regio-, e stereoselettiva di derivati tri e diacetato dell'androstano, i cui mono e poliidrossi derivati sono utili intermedi del colecalciferolo presentando anche attivitГ anticarcemica e antiproliferativa esaltata, sia tal quali o anche dopo trasformazione dei gruppi idrossi in altre funzionalitГ chiave. Per quello che concerne la selettivitГ realizzabile in idrocarburi policiclici dotati di rigidita' sterica (e.g., cubano), la ossifunzionalizzazione in alta resa di queste molecole consente di ottenere derivati di interesse nel campo di applicazioni speciali (propellenti, lubrificanti, etc). Abbiamo inoltre preparato numerosi solfossidi enantiopuri per ossidazione enantioselettiva dei corrispondenti solfuri con idroperossidi in presenza di complessi chirali del titanio, secondo la procedura da noi messa a punto negli anni precedenti e di recente interpretata anche con un modello teorico. Abbiamo preparato amminobenzilnaftoli chirali per condensazione di 2-naftolo, aldeidi ariliche e ammine chirali. Proseguendo negli studi sullo sviluppo di nuove metodologie di sintesi "pulite" da attuare in solventi eco-compatibili come i liquidi ionici (ILs), sono state condotte ricerche miranti alla preparazione di nuovi e piГ№ efficienti catalizzatori di palladio nanostrutturato da impiegare in reazioni organometalliche regio- e stereo-selettive. Di estremo rilievo sono state le prestazioni di questi colloidi nelle reazioni di idrodeclorurazione dei cloro areni, processo di estremo interesse nel campo della chimica ambientale. In questo contesto si sono anche proseguiti gli studi sui processi di ancoraggio su fase solida (silice e resine a scambio ionico) di camplessi di metalli di transizione e sull'attivazione di reazioni tramite microonde. Infine e' stata messa a punto la sintesi di una serie di prodotti dotati di attivita' farmacologica quali acidi idrossammici (inibitori di metalloproteasi), sistemi piperazinici sostituiti (malattie del CNS), profarmaci antitumorali a struttura di trifosfato su cui sono stati eseguiti anche studi di attivita' biologica in vitro ed in vivo con buoni risultati. Pubblicazioni 8 Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 4 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 2 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 2 0 Principali collaborazioni ISOF – CNR, Bologna; Dipartimento di Chimica Organica "U. Schiff", Universita' di Firenze; Dipartimento Farmaco Chimico Tecnologico, Universita' di Siena; Dipartimento di Chimica Organica "G. Ciamician", Universita' di Bologna; Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali, Chimica e Difesa Vegetale, Universita' di Foggia; GlaxoSmithKline, Verona; Sigma-Tau, Pomezia; Dipartimento di Chimica Organica "A. Mangini", Universita' di Bologna; Consorzio Interuniversitario Nazionale CINMPIS; Azione COST D40 " Innovative Catalysis: New Processes and Selectivities"; Accordo Bilaterale CNR-MTA, Department of Organic Chemical Technology, Budapest University of Technology and Economics; Dipartimento Farmaco-Chimico, Universita' di Bari; Dipartimento di Chimica, Universita' di Bari. The University of Chicago, Department of Chemistry, IL (USA) Chemistry Department, Brown University Providence Rhode Island (USA). DГ©partement de Chimie Organique, Universite' de Geneve (Svizzera). Istituto di Cristallografia, CNR, Roma. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 3 3 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 3 3 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 5 2 2 0 0 0 4 Totale 13 Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 5 2 2 0 0 0 4 Totale 13 MAteriali Funz ionali Organici per applicaz ioni High-Tech: sistemi molecolari, supramolecolari e bioibridi (MAFO-HT) Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: MAteriali Funzionali Organici per applicazioni High-Tech: sistemi molecolari, supramolecolari e bioibridi (MAFO-HT) Sistemi nanorganizzati con proprieta' elettroniche, fotoniche e magnetiche Progettazione Molecolare HASSAN OMAR OMAR Risultati conseguiti Il progetto riguarda la sintesi di poli-p-arilenevinileni perfluorurati e molecole a base tiofenica dotati di alta mobilitГ di carica. I polimeri sono stati caratterizzati mediante spettroscopia FTIR ed XPS, depositati in film sottile per studiarne le potenzialitГ sia come trasportatori di carica negativa in dispositivi elettroottici, che per applicazioni fotovoltaiche. I derivati sono stati testati come trasportatori di carica per applicazioni in dispositivi OFETs. Sono inoltre stati preparati oligo-p-(fenileneetinileni) i primi funzionalizzati con PNA (Peptide Nucleic Acid) come elementi attivi in sensori ottici a quenching di fluorescenza gli altri tetrafunzionalizzati da gruppi tiolici, aventi geometria chelante, saranno oggetto di studi nel campo dell'elettronica molecolare. Infine sono stati sintetizzati polimeri e molecole contenenti composti eterociclici con eteroatomi elettron-ricchi quali atomi di azoto o zolfo. E' noto infatti che polimeri contenenti unitГ fenotiaziniche o carbazoliche o loro derivati esibiscono proprietГ elettroottiche uniche ed hanno trovato varie applicazioni in transistor organici ad effetto di campo (OFETs) e OLEDs (OrganicLight Emitting Diodes). Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 1 7 0 1 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Principali collaborazioni Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 3 3 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 3 3 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 4 0 Studi modellistici per l!attivazione dell!idrogeno molecolare da parte di sistemi metallici anche con finalitГ biomimetiche Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Modellizzazione della ReattivitГ Chimica Modelling predittivo delle funzionalitГ in sistemi nanostrutturati di interesse biologico e tecnologico Progettazione Molecolare IENCO ANDREA Risultati conseguiti Abbiamo chiarificato il meccanismo di attivazione dell'idrogeno molecolare nel sistema Ni-Ru descritto da Ogo (Science, 2007, 316, 585) attraverso la caratterizzazione dei vari stadi intermedi fino alla descrizione dello stato di transizione che coinvolge la rottura della molecola di idrogeno, legata al rutenio e l'astrazione di un protone da parte del sistema acquoso circostante. In particolare ГЁ stata riconosciuta la necessitГ della presenza di almeno una base debole che insieme alle molecole d'acqua interagisca con la molecola di idrogeno. Il profilo energetico della reazione ГЁ stato calcolato utilizzando calcoli DFT sia in fase gassosa che utilizzando il modello del solvente polarizzabile continuo. Le simulazioni CPMD hanno simulato il comportamento del complesso dell'idrogeno molecolare e hanno confermato che le molecole di solvente devono cooperare per l'estrazione del protone dal complesso. La scittura e pubblicazione di questi risultati su una prestigiosa rivista internazionale ГЁ programmata. Partendo dall'analisi dei complessi dimeri con disolfuri a ponte abbiamo identificato molecole di S4 (2-) a ponte tra due o quattro metalli. Quest'aspetto ГЁ totalmente nuovo in quanto alcuni sistemi esistenti venivano descritti come doppi disolfuri paralleli, ma non interagenti, a ponte tra i metalli. Gli anelli S4(2-) riportati sono caratterizzati da due legami S-Ssingoli e due legami lunghi di ordine 0.5. Attraverso un'analisi sistematica sulla natura dei metalli abbiamo chiarito i fattori che controllano la dicotomia 2S2(2-)/S4(2-), come ad esempio l'energia degli orbitali metallici e la loro diffusione. Questi risultati sono stati oggetto di tre pubblicazioni apparse quest'anno. (Angew.Chemie. 2008, 47, 2864-2868 e Inorg. Chim. Acta 2008, 361, 3631-3637). Inoltre ГЁ stato appena terminato un manoscritto-dibattito (Mealli, Hoffmann, Alvarez) sottomesso per la pubblicazione e relativo alla possibilita che due anioni sulfuri siano legati tra loro a distanza lunga (ca. 2.7 A). Complessi di Platino, Rutenio ed Iridio con siti di coordinazione vacanti o occupati da un idrogeno agostico hanno la possibilitГ di spezzare eteroliticamente l'idrogeno molecolare. Lo studio sistematico di queste reazioni ha evidenziato la possibilitГ di differenti tipi di reattivitГ e attraverso i calcoli quanto-meccanici abbiamo proposto i profili di reazione piГ№ probabili per i vari sistemi Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 5 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 1 0 Principali collaborazioni Gli studi sui disolfuri a ponte sono stati portati avanti con il gruppo del Prof. Roald Hoffmann della Cornell University (Ithaca, NY, USA) mentre il lavoro sull'attivazione eterolitica di complessi metallici ГЁ stato portato avanti in collaborazione con il Prof. Walter Baratta dell'UniversitГ degli Studi di Udine. Sullo studio della Fe-idrogenasi sono state attivate collaborazioni con il dipartimento di fisica dell'universita' di Roma - Tor Vergata (prof. Silvia Morante e Giancarlo Rossi), Karl Freed, Univ. Chicago, USA. Nell'ambito del progetto sono state avviate collaborazioni con centri di calcolo europei nell'ambito del progetto HPC-Europa, Miquel Sola', Univ. Girona, Spagna, Antoni Llobet, Institute of Chemical Research of Catalonia (ICIQ), Tarragona, Spagna. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 2 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 2 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 1 0 0 0 Totale 1 Aggregazione di proteine e struttura della cromatina Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Interazione proteine-acidi nucleici ed organizzazione sopramolecolare della cromatina Struttura, funzione e progettazione di proteine, acidi nucleici e loro complessi sopramolecolari Scienze della Vita LA PENNA GIOVANNI Risultati conseguiti I vari punti descritti tra le attivita' svolte hanno portato a pubblicazioni scientifiche. 1. E' stato pubblicato in Macromolecules il risultato dell'applicazione di cui sopra al punto 1. La compatibilita' del modello con la tesi dell'effetto inverso della sequenza nella strutturazione delle proteine pone il modello come una valida fonte di interpretazione per numerose osservazioni in cui proteine incorrono in fenomeni patologici per via della instabilita' delle strutture a cui possono dare luogo. 2. La descrizione della cinetica in transizioni conformazionali e' disponibile, ma attendeva un consolidamento del punto sopra. Infatti per avere risultati riproducibili per la cinetica occorre prima disporre di distribuzioni iniziali e di equilibrio per le conformazioni molecolari e quindi di una corretta valutazione dell'energia libera. 3. E' in corso di pubblicazione su J. Biol. Inorg. Chem. il risultato ottenuto sull'interazione tra Cu(II) e porzione N-terminale del prione. Si tratta di un risultato rilevante in quanto si inserisce nell'accesa discussione del ruolo del prione come superossidodismutasi e quindi nella relazione tra la patologia prionica e lo stress ossidativo in cui il trasporto di Cu e' fortemente implicato. E' in preparazione un'articolo sull'interazione tra Zn+2 e frammento 1-16 del peptide amiloideo Abeta dell'Alzheimer. 4. E' in preparazione un lavoro sull'effetto dell'interazione con la proteina LacI di E. Coli sul DNA del batterio. Si tratta di una simulazione di ca. 200000 atomi, quindi di un sistema molto esteso, in cui sono implicate interazioni elettrostatiche tra proteina e DNA (modulate dal solvente acquoso e da controioni Na+) e forti deformazioni interne al DNA, in particolare nel piegamento. Stiamo valutando le implicazioni di queste distorsioni nella discussione se il DNA del batterio e' avvolto attorno al tetramero proteico allorche' il gene relativo e' silenziato. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 1 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 2 0 Principali collaborazioni Entrambe le pubblicazioni sono state rese possibile dal lavoro svolto dalla dott.ssa S. Furlan, nell'ambito del progetto FIRB RBNE03PX83 coordinato dal prof. E. Rizzarelli (CT). Il progetto e' terminato e con esso il contratto di S. Furlan il 31/08/08. La collaborazione con la dott.ssa Furlan prosegue per quanto riguarda l'attivita' n. 2 di cui sopra che verra' conclusa nel corso del 2009. Nell'ambito dell'attivita' n. 3, e' attiva una collaborazione con il Dip. di fisica della II universita' di Roma (prof. S. Morante e G.C. Rossi). Questa collaborazione ha permesso l'utilizzo di un cluster di 8 calcolatori, installati presso Iccom, per simulazioni di dinamica molecolare a principi primi. Inoltre la collaborazione ha portato all'approvazione di un progetto DECI (Deisa extreme computing initiative) presso l'infrastruttura europea di calcolo Deisa. Il progetto e' coordinato dal prof. P. Giannozzi (Dip. fisica, universita' di Udine) e permette l'utilizzo di un ingente tempo di calcolo nell'ambito delle architetture piu' avanzate in Europa. Stiamo collaborando con il Centro di risonanze magnetiche di Firenze per quanto riguarda la descrizione dell'interazione tra Zn e frammento 1-40 del peptide Abeta implicato nella patologia di Alzheimer. I calcoli relativi sono stati effettuati presso il John von Neumann computing institute di Juelich (Germania), dove e' stato ottenuto l'accesso grazie all'approvazione di un progetto specifico. La tematica dell'interazione tra ioni metallici e peptidi amiloidei ha portato alla collaborazione con il prof. P. Faller (Lcc-Cnrs e universita' di Tolosa, Francia), da tempo impegnato nella caratterizzazione chimico-fisica per via sperimentale di questi sistemi. La dott.ssa Furlan ha presentato un progetto nell'ambito del programma quadro 7 dell'Unione europea per un soggiorno di un anno presso Lcc-Cnrs. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 1 1 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 1 1 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 AttivitГ RSTL Valorizzazione di feedstock inorganici mediante sistemi catalitici in acqua e liquidi ionici Responsabile: GONSALVI LUCA Risultati conseguiti Attivazione P4 per via chimica: a) sintesi di almeno 10 complessi di coordinazione e/o organometallici e studio della reattivita' con P4 - ottenimento di nuove architetture di legame del fosforo e sua attivazione stoichiometrica; b) studio delle proprieta' redox dei complessi bimetallici Co-Pt, Rh-Pt, Ir-Pt in Kazan; c) studio di attivazione catalitica in presenza di catalizzatori metallici, organici e additivi. Attivazione P4 per via elettrochimica: ottimizzazione della cella elettrolitica ed ulteriori studi sulla natura dell'interazione del P4 con gli elettrodi inerti e/o sacrificali. Idrogenazione della CO2 in acqua: sono stati testati catalizzatori idrosolubili del tipo [Cp*IrCl(PTA)2]Cl e [Cp*IrCl2 (PTA)] insieme a Cp*RuCl(PTA)2 per la riduzione di bicarbonato e carbonato (dipendendo dal pH) a formiato, attraverso una STSM all'EPFL (Dr M Erlandsson). Gli analoghi complessi con Rh sono stati testati come agenti antitumorali con buoni risultati. Nel 2006 sono stati pubblicati quattro articoli su riviste internazionali: Organometallics 2006, 25, 4090-4096 e Angew. Chem. Int. Ed. 2006, 45, 4182-4185, J. Organomet. Chem. 2006, 691, 3931 – 3937, Dal ton Trans. 2006, 389 - 395 ed una review: Spec. Chem Mag. 2006, 26, 1039-1050 Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 7 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 5 0 Principali collaborazioni Thermphos Int B.V: partner industriale per lo sfruttamento commerciale e brevettazione dei processi chimico ed elettrochimico oggetto di questa commessa. IOPC Kazan (Russia): partner scientifico per lo studio di attivazione elettrochimica del P4 in acqua ed altri solventi per l'ottenimento selettivo di acido ipofosforoso. EPFL Lausanne CH: partner scientifico attraverso ESF COST D29 per lo studio dell'idrogenazione della CO2 e bicarbonato in acqua. Universita' di Firenze: partner scientifico sulla reattivitГ del P4 Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 1 1 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 1 1 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Principali risorse strumentali utilizzate High pressure IR and NMR cells High pressure reactors (autoclaves) X-ray diffractometer, CAD4 (Nonius) and XPW 1100 (Philips) GC-MS, QP 5000 (Shimadzu); FT-IR spectrophotometer, 1600 and BXII (Perkin Elmer); NMR spectrometer, ACP 200 and Avande Avance 400 (Bruker), and VXR 300 (Varian); Three Gas chromatographers, GC 17A (Shimadzu) Studi teoricicomputazionali di proprietГ strutturali, elettroniche, e meccanismi di reazione di sistemi metallici rilevanti in biochimica, catalisi, e scienza dei materiali. Responsabile: MEALLI CARLO Risultati conseguiti Nell'anno 2007, la ricerca mirata alla comprensione teorica delle relazioni tra proprietГ chimiche e strutturali, ha conseguito numerosi ed importanti risultati che sono apparsi in prestigiose riviste internazionali. Infatti, gli studi teorici hanno portato al chiarimento dell'azione dei metallo di transizione in processi catalitici, anche di rilevanza biologica, nonchГ© all'interpretazione di alcuni sottili aspetti teorici del legame diretto Metallo-Metallo. Brevemente, si riporta un sunto dei principali argomenti trattati. 1) E' stato chiarito, attraverso la determinazione computazionale di intermedi di reazione non osservati sperimentalmente, il meccanismo di trasformazione di enyni im presenza di catalizzatori di Rutenio. Solo lo studio teorico computazionale ha dimostrato che, a differenza con il classico catalizzatore di Grubbs, il sistema procede attraverso un prodotto di ciclopropanazione piuttosto che di metatesi (Collaborazione con il Prof. P. Dixenuf dell'UniversitГ di Rennes, JACS 2007). 2) Sono stati studiati modelli di Heme per simulare le proprietГ del citocromo-c. Per la prima volta abbiamo combinato uno studio DFT con calcoli di Molecular Dynamics (metodi di Car-Parinnello. E' stato possibile mettere in evidenza la funzionalitГ dei gruppi proprionati sostituenti dell'heme. (J. Chem Phys 2007). 3) E' stato eseguito uno studio mirato ad comprendere i sottili fattori elettronici che regolano l'interazione di legame Fe-Fe nella classica molecola Fe2(CO)9. Con una nuova tecnica che combina DFT e calcoli di DensitГ Elettronica (Metodo AIM), da noi messa a punto, abbiamo confermato una nostra vecchia ipotesi (pubblicata 20 anni fa). Ossia, un ruolo importante ГЁ giocato da uno degli orbitali d del metallo comunemente considerato essere di non-legame. (Collaborazione con il Prof. J. Reinhold dell'UniversitГ di Lipsia, Inorg. Chem. 2007). 4) Abbiamo prodotto un sistematico studio teorico degli effetti elettronici in sistemi omolettici con due o tre chelanti alpha-diiminici e metalli del Gruppo 4, che abbiamo pubblicato in forma di Review. (Collaborazione con il Prof. A. Galindo dell'UniversitГ di Siviglia, Eur. J. Inorg. Chem. 2007). 5) Ci siamo interessati (e continuiamo a farlo) dell'attivazione di idrogeno molecolare su sistemi bimetallici come modelli delle idrogenasi. I temi aperti sono diversi e tutti all'attenzione della comunitГ scientifica internazionale. Noi ne abbiamo evidenziato alcuni in un "highlight" di Angewandte Chemie (2007) scritto in collaborazione con il Prof. T. Rauchfuss (Indiana University). Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 0 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 0 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni Cornell University, Ithaca USA, (Professor Roald Hoffmann) Universidad de Sevilla, Siviglia, Spagna (Professor Agustin Galindo) University of Urbana, Illinois, USA (Professor Thomas Rauchfuss) University of Leipzig, Germania (Professor Jaoachim Reinhold) University of Rennes, Francia (Professor Pierre Dixneuf) UniversitГ di Udine (Professor Walter Baratta) UniversitГ di Firenze (Professor Lucia Banci) Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 0 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 0 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Principali risorse strumentali utilizzate Vengono utilizzati per i calcoli un cluster a 16 processori di proprietГ dell'Istituto (nonchГЁ alcuni PC) e del tempo macchina sul CINECA, ottenuto attraverso l'accordo CNR-CINECA. Sintesi di nuove poliammine chirali e loro applicazione in organocatalisi Responsabile: REGINATO GIANNA Risultati conseguiti Il progetto, valutato positivamente alla fine del 2006, e' stato avviato nel 2007 anche se, a causa di un ritardo nel finanziamento, non ha potuto essere sviluppato al pieno delle sue potenzialitГ . L'elaborazione sintetica di amminoacidi naturali per l'ottenimento di nuove diammine chirali e' stata comunque avviata con ottimi risultati che hanno consentito l'ottenimento di tali molecole con buone rese, attraverso l'amminazione riduttiva delle corrispondenti amminoaldeidi. Tali diammine sono state ottenute con protezione ortogonale, mostrando notevoli potenzialitГ come scaffolds molecolari da potere utilizzare per la sintesi di nuove molecole farmacologiacamente attive. A questo proposito e' stata anche studiata la acilazione e seguente ciclizzazione di tali diammine allo scopo di ottenere nuove ossopiperazine chirali. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 0 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 0 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni UniversitГ di Torino (prof. Paolo Venturello) UniversitГ di Ginevra (prof. Alexandre Alexakis) UniversitГ di Budapest MTA (prof. Ferencs Faigl) CNRS - Rouen (Dr. Jacques Maddaluno) Glaxo SmithKline - Verona (Dr. Daniele Donati) Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 0 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 0 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Principali risorse strumentali utilizzate HIGH PERFORMANCE LIQUID CHROMATOGRAPH INFRARED SPECTROMETER MASS SPECTROMETER NUCLEAR MAGNETIC RESONANCE SPECTROMETER Elenco pubblicazioni dell!Istituto Brevetti 1 2 3 4 5 Bert P., Bianchini C., Giambastiani G., Marchionni A., Tampucci A., Vizza F. - A process for the partial oxidation of alcohol in water by direct alcohol fuel cells Bert P., Bianchini C., Catanorchi S., Giambastiani G., Marchionni A., Santiccioli S., Tampucci A., Vizza F. - Electrocatalysts consisting of noble metals deposited on nickel based materials, their preparation and use and fuel cells that contain them Bianchini C., Giambastiani G., Meli A., Toti A. - Idroarilazione catalitica di alcheni e alchini catalizzata da complessi di metalli di transizione non nobili Babudri F., Farinola G. M., Naso F. , Palmisano F., Torsi L., Tanese M.C., Zambonin P.G., Hassan Omar O., Valli L. - Organic thin film transistors, compounds and procedures for their realization and their use as gaseous phase sensors Coiai Serena, Ciardelli Francesco, Passaglia Elisa, Sulcis Roberta, Resmini Emiliano, Tirelli Diego, Peruzzzotti Franco - Process for manufacturing a thermoplastic elastomeric material Articoli ISI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 Bredeau S., Bonduel D., Alexandre M., Boggioni L., Tritto I., Giambastiani G., Toti A., Meli A., Bianchini C., Dubois P. - (co)polyolefin-based nanocomposites via carbon nanotube-supported metallocenes catalysis - POLYMER, Vol. 49, Pagg. 289-289 Torsi L., Farinola G. M., Marinelli F., Tanese M. C., Hassan Omar O., Valli L., Babudri F., Palmisano F., Zambonin P. G., Naso F. - A Sensitivity-enhanced field-effect chiral sensor NATURE MATERIALS, Vol. 7, Pagg. 412-417 Bataille T., Costantino F., Lorenzo-Luis P., Midollini S., Orlandini A. - A new copper(II) tubelike metal-organic framework constructed from P,P'-diphenylmethylenediphosphinic acid and 4,4'bipyridine: synthesis, structure and thermal behaviour - INORGANICA CHIMICA ACTA, Vol. 361, Pagg. 9-15 Bataille T., Costantino F., Ienco A., Guerri A., Marmottini F., Midollini S. - A snapshot of a coordination polymer self-assembly process: the crystallization of a metastable 3D network followed by the spontaneous transformation in water to a 2D pseudopolymorphic phase CHEMICAL COMMUNICATIONS, Vol. , Pagg. 6381-6383 Barbaro P., Bianchini C., Dal Santo V., Meli A., Moneti S., Pirovano C., Psaro R., Sordelli L., Vizza F. - Benzene Hydrogenation by Silica-Supported Catalysts Made of Palladium Nanoparticles and Electrostatically Immobilized Rhodium Single Sites - ORGANOMETALLICS, Vol. 27, Pagg. 2809-2824 Yakhvarov D., Peruzzini M., Caporali M., Gonsalvi L., Midollini S., Orlandini A., Ganushevich Y, Sinyashin O. - Bimetallic Activation of White Phosphorus - PHOSPHORUS SULFUR AND SILICON AND THE RELATED ELEMENTS, Vol. 183, Pagg. 487-493 Ricci A., Angelucci F., Chiarini M., Lo Sterzo C., Masi D., Giambastiani G., Bianchini C. - Bis (cyclopentadienyl)phenylphosphine as Ligand Precursor for Assembling Heteropolymetal Complexes - ORGANOMETALLICS, Vol. 27, Pagg. 1617-1625 Angelico R., Ceglie A., Cuomo F., Cardellicchio C., Mascolo G., Colafemmina G. - Catanionic Systems from Conversion of Nucleotides into Nucleo-Lipids - LANGMUIR, Vol. 24, Pagg. 2348-2355 Costantino F., Midollini S., Orlandini A. - Cobalt(II) and nickel(II) coordination polymers constructed from P,P'-diphenylmethylenediphosphinic acid and 4,4'-bipyridine (bipy): structural isomerism in [Co(pcp)(bipy)0.5(H2O)2] - INORGANICA CHIMICA ACTA, Vol. 361, Pagg. 327-334 Baldelli Bombelli F., Berti D., Milani S., Lagi M., Barbaro P., Karlsson G., Brandt A., Baglioni P. Collective Headgroup Conformational Transition in Twisted Micellar Superstructures - SOFT MATTER, Vol. 4, Pagg. 1102-1102 Mani F., Peruzzini M., Stoppioni P. - Combined process of CO2 capture by potassium carbonate and production of basic zinc(II) carbonates: CO2 release from bicarbonate solutions at room temperature and pressure - ENERGY & FUELS, Vol. 22, Pagg. 1714-1719 Annese C., D'Accolti L., Dinoi A., Fusco C., Gandolfi R., Curci R. - Concerning the Reactivity of Dioxiranes. Observations from Experiments and Theory - JOURNAL OF THE AMERICAN CHEMICAL SOCIETY, Vol. 130, Pagg. 1197-1204 Barbaro P., Di Vaira M., Peruzzini M., Seniori Costantini S., Stoppioni P. - Controlling the Activation of White Phosphorus: Formation of Phosphorous Acid and Ruthenium-Coordinated 1Hydroxytriphosphane by Hydrolysis of Doubly Metalated P4 - ANGEWANDTE CHEMIEINTERNATIONAL EDITION, Vol. 47, Pagg. 4425-4425 Isola M., Balzano F., Liuzzo V., Marchetti F., Raffaelli A., Uccello-Barretta G. - Coordination and Supramolecular Chemistry of New bis-Bidentate Shiff-Base Ligands - EUROPEAN JOURNAL OF INORGANIC CHEMISTRY, Vol. , Pagg. 1363-1363 Costantino F., Ienco A., Midollini S., Orlandini A., Sorace L., Vacca A. - Copper(II) Complexes with Bridging Diphosphinates- The Effect of the Elongation of the Aliphatic Chain on the Structural Arrangements around the Metal Centres - EUROPEAN JOURNAL OF INORGANIC CHEMISTRY, Vol. , Pagg. 3046-3055 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 Rossin A, Ienco A., Costantino F., Montini F., Di Credico B., Caporali M., Gonsalvi L., Fornasiero P., Peruzzini M. - Crystal-to-crystal phase transition and CO2 adsorption properties of polymeric magnesium formate - CRYSTAL GROWTH & DESIGN, Vol. 8, Pagg. 3302-3308 Erlandsson M., Gonsalvi L., Ienco A., Peruzzini M. - Diastereomerically enriched analogues of the water soluble phosphine PTA. Synthesis of phenyl-(1,3,5-triaza-7-phosphatricyclo [3.3.1.13,7]dec-6-yl)methanol (PZA) and the Sulfide PZA(S) and X-ray Crystal Structures of the Oxide PZA(O) and [Cp*IrCl2(PZA)] - INORGANIC CHEMISTRY, Vol. 47, Pagg. 8-10 Barbaro P., Caporali M., Ienco A., Mealli C., Peruzzini M., Vizza F. - Dynamic Behaviour of the [(Triphos)Rh(В·1:В·2-P4RR')]n+ Complexes [Triphos = MeC(CH2PPh2)3; R = H, Alkyl, Aryl; R' = Lone Pair, H, Me; n = 0, 1]: NMR and Computational Studies - EUROPEAN JOURNAL OF INORGANIC CHEMISTRY, Vol. , Pagg. 1392-1399 Penco M., Della Sciucca S., Passaglia E., Giordani G., Coiai S., Di Ladro L. - Effect of reactive melt mixing on the morphology and thermal behavior of LLDPE/rubber blends - JOURNAL OF APPLIED POLYMER SCIENCE, Vol. 109, Pagg. 1014-1021 Belot S., Massaro A., Tenti A., Mordini A., Alexakis A. - Enantioselective Organocatalytic Conjugate Addition of Aldehydes to Nitrodienes - ORGANIC LETTERS, Vol. 10, Pagg. 4557-4560 Passaglia E., Bertoldo M., Ciardelli F., Prevosto D., Lucchesi M. - Evidences of macromolecular chains confinement of ethylene-propylene copolymer in organophilic montmorillonite nanocomposites - EUROPEAN POLYMER JOURNAL, Vol. 44, Pagg. 1296-1308 Real-Fernandez F., Colson A., Bayardon J., Nuti F., Peroni E., Meunier-Prest R., Lolli F., Chelli M., Darcel C., Juge S., Papini A. M. - Ferrocenyl glycopeptides as electrochemical probes to detect autoantibodies in multiple sclerosis patients! sera - BIOPOLYMERS, Vol. 90(4), Pagg. 488-495 Chimichi S., Cosimelli B., Boccalini M., Matteucci A., Messaoudi A. - First Example of Diels-Alder Reaction of 4-(1-Ethenylsubstituted)-3-methylisoxazoles with Acetylenedicarboxylates HETEROCYCLES, Vol. 75, Pagg. 331-331 Caporali M., Barbaro P., Gonsalvi L., Ienco A., Yakhvarov D., Peruzzini M. - Heterobimetallic Cooperation Mediates the Transformation of White Phosphorus into Zwitterionic catenaPhosphonium(+)diphosphenide(-) Ligands - ANGEWANDTE CHEMIE-INTERNATIONAL EDITION, Vol. 47, Pagg. 3766-3768 Losurdo M., Giangregorio M. M., Capezzuto P., Giovanni Bruno, Babudri F., Cardone A., Martinelli C., Farinola G. M., Naso F., BГјchel M. - Impact of fluorinated vinylene units on supramolecular organization and optical properties o poly (p-phenylenedifluorovinylene) thin films as a class of blu band gap conjugated polymers - POLIMERY, Vol. 49, Pagg. 4133-4140 Ragni R., Orselli E., Kottas G. S., Hassan Omar O., Babudri F., Pedone A., Naso F., Farinola G. M., De Cola L. - Iridium(III) complexes with sulfonyl and fluorine substituents: synthesis, stereochemistry and effect of functionalization on their photophysical properties - CHEMISTRY-A EUROPEAN JOURNAL, Vol. 15, Pagg. 136-148 Bianchini C., Giambastiani G., Guerrero Rios I., Meli A., Toti A., Passaglia E., Frediani M. LLDPE with exclusively ethyl branches by tandem catalysis with single-site Zr(IV)/Co(II) catalysts - TOPICS IN CATALYSIS, Vol. 48, Pagg. 107-113 Erlandsson M., Landaeta V. R., Gonsalvi L., Peruzzini M., Phillips A. D., Dyson P.J., Laurenczy G. - Methylcyclopentadienyl iridium PTA complexes and their application in catalytic water phase carbon dioxide hydrogenation (PTA = 1,3,5-triaza-7-phosphaadamantane) - EUROPEAN JOURNAL OF INORGANIC CHEMISTRY, Vol. , Pagg. 620-627 Furlan S., La Penna G., Perico A. - Modelling the free energy of polypeptides in different environments - MACROMOLECULES, Vol. 41, Pagg. 2938-2948 Caporali M., Barbaro P., BolaГ±o S., Gonsalvi L., MaГ±as Carpio S., Peruzzini M. - NMR studies on the novel heterobimetallic complexes [M(dppm)(Ph2PCH2PPh2PPPP) {Pt(PPh3)2}]OTf (M = Rh, Ir) derived from the stepwise activation of white phosphorus - MAGNETIC RESONANCE IN CHEMISTRY, Vol. 46, Pagg. s120-s125 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 Le Chevalier Isaad A., Barbetti F., Rovero P., D!Ursi A. M., Chelli M., Chorev M., Papini A. M. Na-Fmoc-Protected w-Azido- and w-Alkynyl-L-amino Acids as Building Blocks for the Synthesis of - EUROPEAN JOURNAL OF ORGANIC CHEMISTRY, Vol. , Pagg. 5308-5314 Passaglia E., Bertoldo M., Coiai S., Augier S., Savi S., Ciardelli F. - Nanostructured polyolefins/ clay composites: role of the molecular interaction at the interface - POLYMERS FOR ADVANCED TECHNOLOGIES, Vol. 19, Pagg. 560-568 Toti A., Giambastiani G., Bianchini C., Meli A., Luconi L. - New Functionalized Vinyl Monomers by Ethylene-(Functionalized)Norbornene Hetero-Trimerization Catalyzed by CoII-(Imino)pyridine Complexes - ADVANCED SYNTHESIS & CATALYSIS, Vol. 350, Pagg. 1855-1858 Coiai S., Passaglia E., Augier S., Narducci P., Ciardelli F. - Organophilic boehmite nanoparticles by ATRP methacrylates polymerization: synthesis, characterization and dispersion in Polypropylene - JOURNAL OF NANOSCIENCE AND NANOTECHNOLOGY, Vol. 8, Pagg. 1803-1811 D'Accolti L., Fusco C., Lampignano G., Capitelli F., Curci R. - Oxidation of Natural Targets by Dioxiranes. 6. On the Direct Regio- and Siteselective Oxyfunctionalization of Estrone and of 5aAndrostane Steroid Derivatives - TETRAHEDRON LETTERS, Vol. 49, Pagg. 5614-5617 Ciclosi M., Dinoi C., Gonsalvi L., Peruzzini M., Manoury E., Poli R. - Oxidation of thiophene derivatives with H2O2 in acetonitrile catalyzed by [Cp*2M2O5] (M = Mo, W): a kinetic study ORGANOMETALLICS, Vol. 27, Pagg. 2281-2286 Passaglia E., Bertoldo M., Ceriegi S., Sulcis R., Narducci P., Conzatti L. - Oxygen and water vapour barrier properties of MMT nanocomposites from LDPE or EPM with grafted diethylsuccinate groups - JOURNAL OF NANOSCIENCE AND NANOTECHNOLOGY, Vol. 8, Pagg. 1690-1699 BolaГ±o S., Ciancaleoni G., Bravo J., Gonsalvi L., Macchioni A., Peruzzini M. - PGSE NMR studies on RAPTA derivatives: evidence for the formation of H-bonded dicationic species ORGANOMETALLICS, Vol. 27, Pagg. 1649-1652 Bianchini C., Meli A., Oberhauser W., Segarra A. M., Passaglia E., Lamac M., Stepnicka P. Palladium(II) Complexes with Phosphanylferrocene-carboxylate Ligands and their Use as Catalyst Precurors for the Semialternating CO-Ethylene Copolymerization - EUROPEAN JOURNAL OF INORGANIC CHEMISTRY, Vol. , Pagg. 441-452 Mealli C., Ienco A., Messaoudi A., Poduska A., Hoffmann R. - Parallel disulfido bridges in bi- and poly-nuclear transition metal compounds: Bonding flexibility induced by redox chemistry INORGANICA CHIMICA ACTA, Vol. 361, Pagg. 3631-3637 Ciardelli F., Coiai S., Passaglia E., Pucci A., Ruggeri G. - Reactive Blending of Polyolefins to Nanostructured Functional Thermoplastic Materials - POLYMER INTERNATIONAL, Vol. 57, Pagg. 805-836 Di Vaira M., Peruzzini M., Seniori Costantini S., Stoppioni P. - Reactivity of Thiophosphinous Acid Bound to Ruthenium - JOURNAL OF ORGANOMETALLIC CHEMISTRY, Vol. 693, Pagg. 3011-3014 Dell!Anna M.M., Mastrorilli P., Nobile C.F., Calmuschi-Cula B., Englert U., Peruzzini M. Reactivity of mononuclear Pd(II) and Pt(II) complexes containing the primary phosphane (ferrocenylmethyl)phosphane towards metal chlorides and PPh3. Formation of the unique case of phosphido-bridged cyclic palladium trimers consisting of three joint squar - DALTON TRANSACTIONS, Vol. , Pagg. 6005-6013 Mealli C., Ienco A., Poduska A., Hoffmann R. - S42- Rings, Disulfides, and Sulfides in TransitionMetal Complexes: The Subtle Interplay of Oxidation and Structure - ANGEWANDTE CHEMIEINTERNATIONAL EDITION, Vol. 47, Pagg. 2864-2868 Bianchini C., Dal Santo V., Meli A., Moneti S., Psaro R., Sordelli L., Vizza F. - Selective Hydrogenation of 1,10-Phenanthrolines by Silica-Supported Palladium Nanoparticles INORGANICA CHIMICA ACTA, Vol. 361, Pagg. 3677-3677 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 BolaГ±o S., Albinati A., Bravo J., Caporali M., Gonsalvi L., Male L., Rodriguez-Rocha M., Rossin A., Peruzzini M. - Synthesis and Reactivity of Rhodium(III) Pentamethylcyclopentadienyl Complexes of N–B–PTA(BH3). X-ray crystal structures of [Cp*RhCl2(N–B–PTA(BH3)] and [Cp*Rh{N–B–PTA(BH3)}(h2-CH2=CHPh)] - JOURNAL OF ORGANOMETALLIC CHEMISTRY, Vol. 693, Pagg. 2397-2406 Caporali M., Bianchini C., BolaГ±o S., Bosquain S. S., Gonsalvi L., Oberhauser W., Rossin A., Peruzzini M. - Synthesis and characterization of Вє1-P and Вє2-P,N palladium(II) complexes of the open cage water soluble aminophosphine PTN - INORGANICA CHIMICA ACTA, Vol. 361, Pagg. 3017-3023 Babudri F., Cardone A., Cassano T., Farinola G. M., Naso F., Tommasi R. - Synthesis and optical properties of a poly) 2!,5!-dioctyloxy-4,4!,4!!-terphenylenevinylene) with high content of (Z) vinylene units - JOURNAL OF ORGANOMETALLIC CHEMISTRY, Vol. 693, Pagg. 2631-2636 Guazzelli G., Lazzaroni R., Settambolo R. - Synthesis of (-)-Indolizidine 167B based on domino hydroformylation/cyclization reactions - BEILSTEIN JOURNAL OF ORGANIC CHEMISTRY, Vol. 4, Pagg. Cecchi L., De Sarlo F., Machetti F. - Synthesis of 4,5-Dihydroisoxazoles by Condensation of Primary Nitro Compounds with Alkenes Using a Copper-Base Catalytic System - CHEMISTRY-A EUROPEAN JOURNAL, Vol. , Pagg. 7903-7912 Babudri F., Cardone A., De Cola L., Farinola G. M., Kottas G. S., Martinelli C., Naso F. Synthesis of Oligoarylenevinylens with Fluorinated Double Bonds - SYNTHESIS AND REACTIVITY IN INORGANIC AND METAL-ORGANIC CHEMISTRY, Vol. 10, Pagg. 1580-1588 Babudri F., Cardone A., Farinola G. M., Martinelli C., Mendichi R., Naso F., Striccoli M. Synthesis of Poly(arylenevinylene)s with Fluorinated Vinylenes Units - EUROPEAN JOURNAL OF ORGANIC CHEMISTRY, Vol. , Pagg. 1977-1982 Servin P., Laurent R., Romerosa A., Peruzzini M., Majoral J.-P., Caminade A.-M. - Synthesis of dendrimers ended by bis(diphenylphosphinomethyl)amino ligands and use of their Palladium complexes for catalyzing C-C cross-coupling reactions - ORGANOMETALLICS, Vol. 27, Pagg. 2066-2073 Bettucci L., Bianchini C., Meli A., Oberhauser W. - Synthesis of neutral rhodium(I) complexes containing a rigid P-O ligand and their use as catalyst precursors for the hydroformylation of 1hexene - JOURNAL OF MOLECULAR CATALYSIS A-CHEMICAL, Vol. 291, Pagg. 57-65 MuГ±oz-Moreno B. K., Claver C., Ruiz A., Bianchini C., Meli A., Oberhauser W. - Synthesis of palladium(II) complexes containing a new В±-D-xylofuranose-modified diphosphine and their application as catalyst precursors in the co- and terpolymerization of CO-ethene and propene DALTON TRANSACTIONS, Vol. , Pagg. 2741-2750 Farinola G. M., Babudri F., Cardone A., Hassan Omar O., Naso F. - Synthesis of substituted conjugated polymers: Tuning properties by functionalization - PURE AND APPLIED CHEMISTRY, Vol. 80, Pagg. 1735-1746 Toti A., Giambastiani G., Bianchini C., Meli A., Bredeau S., Dubois Ph., Bonduel D., Claes M. Tandem Action of Early-Late Transition Metal Catalysts for the Surface Coating of Multi-Walled Carbon Nanotubes with Linear Low Density Polyethylene - CHEMISTRY OF MATERIALS, Vol. 20, Pagg. 3092-3098 Mani F., Peruzzini M., Barzagli F. - The role of zinc(II) in the CO2 absorption by aqueous NH3 and in the CO2 desorption reaction at room temperature and pressure. A potentially costeffective method for CO2 capture and recycle - CHEMSUSCHEM, Vol. 1, Pagg. 228-235 Articoli in atti di Convegno 1 Libri Torsi L., Farinola G.M., Marinelli F., Angione D., Hassan Omar O., Valli L., Giancane G., Babudri F., Palmisano F., Zambonin P.G. , Naso F. - Organic thin film transistors as plastic chiral sensors - Proceedings of The Seventh IEEE Conference on SENSORS, Lecce, Italy 1 2 3 4 5 6 7 8 Mordini A., Peruzzi D., Russo F., Reginato G. - Highly Selective Metalation Reactions - New Methodologies and Techniques for a Sustainable Organic Chemistry, Springer, Dordrecht, The Netherlands Bianchini C., Gonsalvi L., Peruzzini M. - Iridium-Catalyzed C=O Hydrogenation - Iridium Complexes in Organic Synthesis, Wiley-VCH, Weinheim Giomi D., Cordero F. M., Machetti F. - Isoxazoles - Comprehensive Heterocyclic Chemistry III, Elsevier, Oxford Vitulli G., Evangelisti C., Caporusso A.M., Pertici P., Panziera N., Bertozzi S., Salvatori P. - Metal Vapour Derived Nanostructured Catalysts in Fine Chemistry - Metal nanoclusters in catalysis and materials science: the issue of size-control, Elsevier, Amsterdam (Netherlands) Mordini A., Faigl F. - New Methodologies and Techniques for a Sustainable Organic Chemistry - , Springer, Dordrecht, The Netherlands Passaglia E., Coiai S. - Polverino di pneumatico da riciclo in miscelazione reattiva - Cicli di vita dei materiali polimerici - Libro raccolta delle lezioni, Pacini Editore ISBN 978-88-7781-987-1, Ciardelli F., Passaglia E., Bronco S. - Polymers and their Synthesis - Fundamentals of Chemistry, Eolss Publishers, Oxford ,UK Giambastiani G., Milani B., Meli A., Toti A., Rossin A. - Proceedings of the 16th International Symposium on Homogeneous Catalysis (ISHC-XVI)” Florence 6-11 July 2008 - , Edizioni Tassinari, Firenze Principali risorse strumentali dell!Istituto L'ICCOM dispone attualmente di un moderno parco di strumentazioni scientifiche soprattutto grazie ai contratti esterni, in particolare a quelli che dal 2004 arrivano con regolaritГ dall'Ente Cassa di Risparmio di Firenze a seguito della istituzione di un laboratorio avanzato per la produzione, immagazzinamento ed utilizzazione dell'idrogeno come vettore energetico (progetto HYDROLAB), e di quelli pervenuti dal MIUR per progetti FISR e FIRB. L'Istituto, in particolare, ГЁ dotato di una strumentazione medio-grande quasi completa per la caratterizzazione sia in soluzione che allo stato solido di molecole, materiali polimerici e materiali inorganici. Il parco strumenti NMR comprende 5 (4 a Firenze , 1 a Bari) recenti spettrometri Bruker da 200 a 500 MHz con probe per lo stato solido al Bruker AV400. Gli strumenti per la caratterizzaione di materiali solidi, anche per scopi catalitici, comprendono un sistema integrato per reazioni solido-gas (CATLAB), un diffattometro a cristallo singolo ed uno a polveri, un microscopip AFM-STM e un TEM a 120 KeV, un porosimetro Micromeritics ed uno strumento TGA accoppiato a spettrometro di massa. Vari spettrometri di massa GC-MS e LC-MS sono presenti a Firenze e Pisa. In questa sede vi sono due strumenti di grande qualitГ . E' stato istituito nel biennio 2007-2008 un laboratorio completo per la costruzione e valutazione di celle a combustibile ed elettrocatalizzatori. Esso comprende due stazioni di gestione e controllo di celle a combustibile (Scriber Associated), due potenziostati-galvanostati, pressa per assemblati membrana-elettrodi. Considerazioni generali ed elementi di autovalutazione Considerazioni generali Con una sola eccezione (SV.P14.001.002), tutte le attivitГ di ricerca dell'ICCOM nel 2008 si sono svolte nell'ambito del Dipartimento di Progettazione Molecolare (PM) all'interno dei seguenti Progetti: Progetto PM.P01 "Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche" (2 Moduli) Progetto PM.P02 "Sistemi polimerici nanostrutturati, multicomponente e membrane per applicazioni funzionali e strutturali" (1 Modulo) Progetto PM.P03 "Prodotti e processi innovativi per una chimica sostenibile" (6 Moduli) Progetto PM.P04 "Sistemi nanorganizzati con proprieta' elettroniche, fotoniche e magnetiche" (1 Modulo) Progetto PM.P07 "Modelling predittivo delle funzionalitГ in sistemi nanostrutturati di interesse biologico e tecnologico" (1 Modulo) La missione iniziale dell'ICCOM era quella configurarsi come centro di competenza per la progettazione e produzione di composti molecolari e di materiali innovativi attraverso metodologie sintetiche organiche, inorganiche ed organometalliche selettive con particolare riferimento ai processi catalitici in differenti sistemi di fase. Negli anni successivi, sulla spinta anche delle istanze della produzione di energia da fonti rinnovabili e della sostenibilitГ ambientale sono stati identificati altri settori di studio e l'ICCOM ha assunto un ruolo indiscusso tra i centri di ricerca internazionali nei seguenti settori: processi catalitici sostenibili rivolti alla produzione di molecole e composti funzionali; materiali polimerici e nano compositi con proprietГ funzionali; produzione di energia da fonti rinnovabili o con metodi alternativi all'uso dei combustibili fossili (celle a combustibile, elettrolizzatori a membrana polimerica). Proprio nel settore della produzione e storage di idrogeno e con particolare riguardo all'impiego di feedstocks costituiti da risorse rinnovabili si ГЁ aggiunta, negli ultimi due anni, una linea di ricerca (nel gergo CNR, un Modulo) ed ГЁ stata istituita dal Consiglio di Amministrazione del CNR un'UnitГ di Ricerca presso il Dipartimento di Chimica dell'UniversitГ di Trieste (UdR-ICCOM-TS) la cui specifica missione ГЁ quella di "sviluppare catalizzatori per la produzione di idrogeno". Ottimi risultati hanno dato e continuano a dare le numerose collaborazioni con gruppi di ricerca Universitari come del resto testimoniato dal numero e dalla qualitГ del personale Universitario associato. Le collaborazioni scientifiche con tale personale si svolgono in quasi tutti i Moduli a cui l'ICCOM partecipa e sono sempre state motivate dalla necessitГ di ampliare la catena delle competenze mettendo l'Istituto nelle condizione di affrontare con efficacia sempre piГ№ vaste problematiche di ricerca. Personale CNR al 31/12/2008 Firenze: ricercatori 17 + tecnici 3 + amministrativi 3 = totale 23 Bari: ricercatori 5 + tecnici 0 + amministrativi 1 = totale 6 Pisa: ricercatori 4 + tecnici 1 + amministrativi 0 = totale 5 ICCOM totale: ricercatori 26 + tecnici 4 + amministrativi 4 = totale 34 Personale Associato al 31/12/2008 Firenze 13, Bari 5, Pisa 7 totale 25 Risorse (euro/1000) al netto degli stipendi e costi figurativi nel periodo 2001-2008 (per ogni anno: ris.interne/ris.esterne/ris.totale/% ris.esterne su totale) 2001 596/103/699/15 2002 489/206/695/30 2003 306/248/554/45 2004 361/1269/1630/78 2005 337/1075/1412/76 2006 381/985/1366/72 2007 308/1377/1685/82 2008 225/1267/1492/85 La capacitГ di autofinanziamento ГЁ costantemente cresciuta dall'anno di costituzione dell'Istituto con percentuali rispetto alla Dotazione Ordinaria aumentate dal 15% nel 2001 all'85% del 2008, pur essendo diminuito nel frattempo il personale a tempo indeterminato di 13 unitГ tra ricercatori e tecnici e di 2 unitГ di amministrativi. Parallelamente all'attivitГ di ricerca, l'ICCOM svolge una intensa attivitГ di alta formazione sia attraverso specifiche convenzioni con UniversitГ , per lo svolgimento di Dottorati di Ricerca presso il CNR, sia attraverso contratti UE di varie tipologie all'interno dei programmi FP6 e FP7 (MarieCurie-RTN e -ITN, Network di Eccellenza). Al momento svolgono attivitГ di ricerca/formazione presso ICCOM, pagati con fondi esterni, 14 Assegnisti di Ricerca, 4 Contrattisti a progetto, 3 Dottorandi. L'analisi dei dati economico-finanziari del 2008, disgregati per tipologia di entrata esterna, conferma il trend giГ osservato nel 2007 per quanto riguarda l'intensitГ delle collaborazioni tra ICCOM e Industrie/Enti privati: l'ammontare delle entrate dovute a progetti/contratti con quest'ultimi (529 euro/ 1000) ГЁ confrontabile con quello, piГ№ tradizionale per gli Istituti CNR, dovuto al MIUR o alla UE (573 euro/1000). L'Istituto ha una solida reputazione internazionale e questo ha contribuito alla sua partecipazione a numerosi progetti all'interno del 6В° Programma Quadro Europeo, sia nel settore dei materiali ibridi (Nanotechnologies and nanosciences, knowledge-based multifunctional materials and new production processes and devices, NANOHYBRID Contratto n. STRP 516972) che in quello dei processi catalitici non-convenzionali (Transition Metal Chemistry and Catalysis in Aqueous Media, AQUACHEM Marie Curie RTN n. MRTN-CT-2003-503864). Due contratti, sempre nel settore della catalisi, sono giГ attivi nel 7В° Programma Quadro (NANO-HOST, FP7-PEOPLE-2007-1-1-ITN e Marie-Curie AOR A/117437 - PIIF-GA-2009-236423). Il contratto piГ№ importante, sia per prestigio che per ricadute economiche, ГЁ tuttavia quello riguardante il Network di Eccellenza IDECAT "Integrated Design of Catalytic Nanomaterials for a Sustainable Production" (FP6, PrioritГ 3 "Nanotechnology and nanoscience, knowledge based multifunctional materials, new production processes and devices", NMP3-CT-2005-011730, durata 5 anni). I Network di Eccellenza sono finalizzati alla creazione di un durevole rapporto collaborativo tra Istituzioni di Ricerca Europee in settori di interesse strategico e hanno come obiettivo anche la formazione di giovani ricercatori e l'avanzamento tecnologico dell'Industria Europea. IDECAT opera nell'area dei Catalizzatori Nanostrutturati ed, in particolare, nello sviluppo di materiali e metodologie catalitiche innovative, incluso tecniche a basso impatto ambientale per la produzione di intermedi della chimica fine, farmaceutici, polimeri di alto contenuto tecnologico e sistemi sostenibili per la produzione di energia. L'ICCOM coordina l'attivitГ degli Istituti CNR ISTM, ISMN e ISMAC in IDECAT ed esprime un Vice-coordinatore e due membri del Governing Board e del Managing Committee. IDECAT ha dato vita all'Istituto Europeo di Catalisi - European Research Institute on Catalysis (ERIC), che comprende il gotha della ricerca scientifica Europea in questo settore, nella forma di una "Association International sans but lucratif" (AISBL) di diritto Belga, con sede legale a Bruxelles e sede operativa a Firenze. IL Dr. Bianchini ГЁ stato nominato dal CNR membro del CDA di ERIC. Prosegue l'attivitГ dell'Istituto nell'ambito delle Azioni COST, dominio "Chemistry and Molecular Sciences and Technologies" attraverso progetti in corso (D40 "Hydrogenation and reduction reactions") e domande di due nuovi progetti dal titolo "The European Phosphorus Science Network" e "Effective Design of High Pressure-Operating Homogeneous Catalysts by the in situ Study of the Transient Species in the Catalytic Cycles". E' stato attivato un progetto trilaterale Italia-Francia-Russia tra CNR, CNRS e RAS, nel quadro del Programma Europeo GDRE, centrato sulla chimica sostenibile "Homogeneous Catalysis for Sustainable Development" (2008-2010). Molti sono anche i Progetti Bilaterali CNR-Istituzioni straniere (Ungheria, Messico, Russia, Taiwan, Portogallo). La reputazione internazionale di ICCOM ГЁ inoltre testimoniata dall'esser stato selezionato per l'organizzazione dei piГ№ importanti congressi internazionali nel campo delle Scienze Chimiche. Solo negli ultimi anni, ICCOM ha organizzato i seguenti congressi: XX International Union of Crystallography (IUCR) (Firenze 23-31 Agosto 2005) con oltre 3000, partecipanti; XII International Symposium on the Relations between Homogeneous and Heterogeneous Catalysis (www.ishhc12.it) (Firenze 18-22 Luglio 2005) con oltre 300 partecipanti; XVI International Symposium on Homogeneous Catalysis (www.ishc16.it) (Firenze 6-11 Luglio 2008) con oltre 800 partecipanti. Per quanto riguarda l'integrazione con il Sistema Ricerca Nazionale, ICCOM collabora da sempre con le Istituzione preposte attraverso la partecipazione diretta dei propri ricercatori a Commissioni e Gruppi di Lavoro (ad esempio i Panel di Valutazione CIVR e i Gruppi di Lavoro Tematici di ITSUSCHEM). Il coinvolgimento dei ricercatori ICCOM nelle attivitГ della SocietГ Chimica Italiana sono altrettanto forti, con posti di rilievo in numerosi Direttivi. ICCOM partecipa regolarmente ai maggiori programmi di ricerca Nazionali trasversali come FIRB, FISR e PRIN (vedi sotto). ICCOM ГЁ partner di un consorzio coordinato da CHEMTEX Italia per un progetto all'interno del bando "Efficienza Energetica" (Industria 2015) centrato sulla produzione di bioetanolo di seconda generazione. Nel corso degli ultimi cinque anni, ICCOM ha sviluppato forti legami con molti Istituti CNR appartenenti a vari Dipartimenti. Con quelli localizzati nell'Area di Ricerca di Firenze (IFAC, ISC, ICVBC, ISE, IGV) le sinergie, di tipo complementare, hanno permesso l'acquisizione di contratti relativi a progetti multidisciplinari, come ad esempio quelli con la regione Toscana (ICT-ONE-2007) coordinato da IFAC (Dip. Di Fisica) e centrato su attivitГ di ricerca nei campi dell'Ottica, delle Nanoscienze e dell'Energia, e quello coordinato da ICCOM con ISE per la produzione di bioidrogeno da microorganismi foto sintetici (EBH2-Elettro-bio-idrogeno). Sempre nel settore della produzione di bio-idrogeno, in questo caso con batteri estremofili, ICCOM ha una collaborazione con l'ICB-CNR di Napoli. Con IGV e ICVBC di Firenze la collaborazione si basa sulla messa in comune di piattaforme strumentali nel campo della microscopia elettronica e della caratterizzazione di materiali, permettendo in tal modo un migliore uso delle risorse umane e finanziarie interne agli Istituti coinvolti. E' perГІ con gli Istituti ISTM, ISMAC e ISMN del Dipartimento di Progettazione Molecolare che il livello della collaborazione ha raggiunto un livello decisamente superiore, particolarmente nel campo della catalisi. Con questi Istituti, ICCOM partecipa al network Europeo IDECAT e ad altri programmi Europei FP6 e FP7, nonchГ© a vari progetti Nazionali (FISR, FIRB). In particolare, merita menzionare la presentazione di un progetto FIRB ITALIA-CINA (Accordo bilaterale MOST-MIUR) nel quale, in collaborazione con vari partner Universitari, ICCOM, ISMN, IMC e ISTM hanno presentato progetti che spaziano dai nuovi materiali nanostrutturati per applicazioni energetiche, ai materiali innovativi per optoelettronica alla razionalizzazione e replicazione sintetica dei principi attivi della medicina tradizionale cinese. L'insieme dei quattro Istituti ICCOM, ISTM, ISMN e IFAC costituisce un vero e proprio Centro di Competenze nel campo della catalisi di assoluto valore Internazionale. Resta, infine, da mettere in risalto l'eccellente rapporto tra ICCOM ed il Dipartimento di Progettazione Molecolare. L'attivitГ di guida e coordinamento di quest'ultimo ha certamente contribuito a valorizzare l'Istituto attraverso un piГ№ efficace monitoraggio delle competenze interne cui sono state affidate nuove opportunitГ , per esempio attraverso l'esecuzione di Progetti Interdipartimentali e di progetti regolati da Convenzioni Operative come quella con Mossi & Ghisolfi centrata sulla valorizzazione della glicerina grezza (Istituti coinvolti: ISTM e ICCOM). Le relazioni con l'UniversitГ di Firenze, come del resto quelle con le UniversitГ di Pisa e di Siena, sono ottime, come anche testimoniato dal numero dei Ricercatori Associati proveniente da queste UniversitГ . In particolare, tra ICCOM e UniversitГ di Firenze esiste da tempo un accordo per il finanziamento e lo svolgimento di programmi di Dottorato di Ricerca (3 attivi nel 2008). L'ICCOM ha inoltre una convenzione con il Centro di Cristallografia Strutturale dell'UniversitГ di Firenze attraverso il quale le piГ№ moderne attrezzature nel settore si sono rese disponibile a costi molto accessibili. L'Istituzione Accademica con la quale ICCOM ha stabilito piГ№ forti legami ГЁ perГІ il Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e La Tecnologia (INSTM). Con sede a Firenze, il Consorzio INSTM ГЁ un punto di riferimento scientifico per ICCOM nel campo della scienza dei materiali ed un partner in molti progetti Internazionali, non ultimo il Network di Eccellenza IDECAT. Presso ICCOM si svolgono da anni brevi periodi di formazione di studenti delle scuole medie superiori. Dal 2004, l'ICCOM ha stipulato un contratto con l'Ente Cassa di Risparmio di Firenze per la realizzazione di un laboratorio avanzato per la produzione, immagazzinamento ed utilizzazione dell'idrogeno come vettore energetico (HYDROLAB). Il progetto ha come partners i Dipartimenti di Chimica e di Biotecnologie agrarie dell'UniversitГ di Firenze, l'Istituto CNR ISC, ed il laboratorio Europeo LENS. Il progetto finanzia sia l'assunzione di ricercatori con assegni di ricerca o contratti a progetto che l'acquisizione di strumentazioni scientifiche. Il crescente ruolo delle Regioni nella programmazione e finanziamento della ricerca ha stimolato l'interazione e la collaborazione tra ICCOM e Regione Toscana. Nel settore della produzione di idrogeno tramite elettrolisi ГЁ stato attivato nel 2007 un contratto con la Regione Toscana dal titolo "Produzione Sostenibile di Idrogeno mediante Processi Elettrochimici e Fotobiologici" per un valore complessivo di 500.000 ". Il progetto viene coordinato da ICCOM e svolto in collaborazione con i Dipartimenti di Ingegneria e di Chimica dell'UniversitГ di Pisa, il Dipartimento di Biotecnologie agrarie dell'UniversitГ di Firenze, l'Istituto CNR ISC, e la societГ ACTA SpA. Altri progetti in corso con la Regione Toscana sono ICT-ONE-2007 e CESARE (complessivamente 150.000 "). Il primo si propone di creare supporto e collegamento tra attivitГ di ricerca nei campi dell'Ottica, delle Nanoscienze e dell'Energia, vede ICCOM come partner insieme ad un Istituto del Dipartimento di Fisica (IFAC), il secondo si basa su un progetto di ricerca per l'ottimizzazione e la diffusione di sistemi di produzione di energia elettrica mediante moduli fotovoltaici ad alta concentrazione combinati con celle a combustibile rigenerative. ICCOM collabora con molte piccole e medie imprese sul Territorio, particolarmente con aziende high-Tech nel campo del tessile, dell'alimentazione, della produzione di catalizzatori e di prodotti della chimica fine. Il Centro di Microscopie Elettroniche (CEME) si finanzia in larga parte con i proventi di contratti conto terzi con una miriade di soggetti privati interessati alla caratterizzazione superficiale di materiali. Elementi di autovalutazione L'attivitГ di ricerca nel 2008 si ГЁ svolta all'interno di 11 commesse a carattere strategico di cui 3 coordinate da ricercatori dell'Istituto (Istituto Esecutore). L'attivitГ di ricerca nel modulo (PM.P03.005.005) si ГЁ svolta come previsto in collaborazione con l'UnitГ distaccata ICCOM presso il Dipartimento di Chimica dell'UniversitГ di Trieste. La ricerca libera ГЁ stata condotta all'interno di 3 commesse delle quali solo una ha ricevuto finanziamento ordinario 2008, mentre le altre hanno operato sulla base di propri finanziamenti esterni. Con una sola eccezione (SV.P14.001.002), tutte le Commesse hanno operato all'interno del coordinamento del DPM. Infine, l'Istituto ha avuto un modulo gestionale (PM.P00.000.006) coordinato dal Direttore per la gestione delle spese cogenti e di funzionamento generale. Sono stati pubblicati, con autori ricercatori ICCOM, 58 articoli scientifici ISI, 8 capitoli di libri e 5 brevetti. Di particolare interesse ГЁ risultata anche nel 2008 l'attivitГ di ICCOM nel Network Europeo di Eccellenza IDECAT (Integrated Design of Catalytic Nanomaterials for a Sustainable Development). In particolare sono state concluse le procedure amministrative per l'associazione del CNR all'Istituto Europeo di Catalisi (ERIC) con sede a Bruxelles. E' proseguita con successo l'attivitГ del laboratorio HYDROLAB centrato sulla produzione ed immagazzinamento di idrogeno e cofinanziato dall'Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Sono inoltre stati intensificati i rapporti con la Regione Toscana che ha finanziato due progetti, uno (EBH2) sulla produzione di idrogeno da elettrolisi e per via biologica da batteri, ed uno sul fotolvoltaico concentrato abbinati a celle a combustibile reversibili (CESARE). E' stato inoltre siglato un importante contratto di ricerca con Nippon Kodoshi Corporation (Giappone) per lo sviluppo di membrane catalizzate. L'Istituto ha infine ottenuto il coordinamento di un progetto FP7 Marie Curie Initial Training Network NANOHOST (contratto n. PITN-GA-2008-215193) nel settore delle tecnologie catalitiche mediante eterogeneizzazione di catalizzatori singolo sito. L'Istituto ha inoltre ottenuto 2 finanziamenti su progetti PRIN 2007 come responsabile di UdR. La capacitГ di autofinanziamento ГЁ costantemente cresciuta dall'anno di costituzione dell'Istituto con percentuali rispetto alla Dotazione Ordinaria aumentate dal 15% nel 2001 all'85% del 2008, pur essendo diminuito nel frattempo il personale a tempo indeterminato di 13 unitГ tra ricercatori e tecnici e di 2 unitГ di amministrativi. Parallelamente all'attivitГ di ricerca, l'ICCOM svolge una intensa attivitГ di alta formazione sia attraverso specifiche convenzioni con UniversitГ , per lo svolgimento di Dottorati di Ricerca presso il CNR, sia attraverso contratti UE di varie tipologie all'interno dei programmi FP6 e FP7 (MarieCurie-RTN e -ITN, Network di Eccellenza). Al momento svolgono attivitГ di ricerca/formazione presso ICCOM, pagati con fondi esterni, 14 Assegnisti di Ricerca, 4 Contrattisti a progetto, 3 Dottorandi. L'analisi dei dati economico-finanziari del 2008, disgregati per tipologia di entrata esterna, conferma il trend giГ osservato nel 2007 per quanto riguarda l'intensitГ delle collaborazioni tra ICCOM e Industrie/Enti privati: l'ammontare delle entrate dovute a progetti/contratti con quest'ultimi (529 euro/ 1000) ГЁ confrontabile con quello, piГ№ tradizionale per gli Istituti CNR, dovuto al MIUR o alla UE (573 euro/1000). L'Istituto ha una solida reputazione internazionale e questo ha contribuito alla sua partecipazione a numerosi progetti all'interno del 6В° Programma Quadro Europeo, sia nel settore dei materiali ibridi che in quello dei processi catalitici non-convenzionali. Due contratti, sempre nel settore della catalisi, sono giГ attivi nel 7В° Programma Quadro (NANO-HOST, FP7-PEOPLE-2007-1-1-ITN e Marie-Curie AOR A/117437 - PIIF-GA-2009-236423). Il contratto piГ№ importante, sia per prestigio che per ricadute economiche, ГЁ tuttavia quello riguardante il Network di Eccellenza IDECAT. I Network di Eccellenza sono finalizzati alla creazione di un durevole rapporto collaborativo tra Istituzioni di Ricerca Europee in settori di interesse strategico e hanno come obiettivo anche la formazione di giovani ricercatori e l'avanzamento tecnologico dell'Industria Europea. IDECAT opera nell'area dei Catalizzatori Nanostrutturati ed, in particolare, nello sviluppo di materiali e metodologie catalitiche innovative, incluso tecniche a basso impatto ambientale per la produzione di intermedi della chimica fine, farmaceutici, polimeri di alto contenuto tecnologico e sistemi sostenibili per la produzione di energia. L'ICCOM coordina l'attivitГ degli Istituti CNR ISTM, ISMN e ISMAC in IDECAT ed esprime un Vice-coordinatore e due membri del Governing Board e del Managing Committee. IDECAT ha dato vita all'Istituto Europeo di Catalisi - European Research Institute on Catalysis (ERIC), che comprende il gotha della ricerca scientifica Europea in questo settore, nella forma di una "Association International sans but lucratif" (AISBL) di diritto Belga, con sede legale a Bruxelles e sede operativa a Firenze. IL Dr. Bianchini ГЁ stato nominato dal CNR membro del CDA di ERIC. Prosegue l'attivitГ dell'Istituto nell'ambito delle Azioni COST, dominio "Chemistry and Molecular Sciences and Technologies" attraverso progetti in corso (D40 "Hydrogenation and reduction reactions") e domande di due nuovi progetti dal titolo "The European Phosphorus Science Network" e "Effective Design of High Pressure-Operating Homogeneous Catalysts by the in situ Study of the Transient Species in the Catalytic Cycles". E' stato attivato un progetto trilaterale Italia-Francia-Russia tra CNR, CNRS e RAS, nel quadro del Programma Europeo GDRE, centrato sulla chimica sostenibile "Homogeneous Catalysis for Sustainable Development" (2008-2010). Molti sono anche i Progetti Bilaterali CNR-Istituzioni straniere (Ungheria, Messico, Russia, Taiwan, Portogallo). La reputazione internazionale di ICCOM ГЁ inoltre testimoniata dall'esser stato selezionato per l'organizzazione dei piГ№ importanti congressi internazionali nel campo delle Scienze Chimiche. Solo negli ultimi anni, ICCOM ha organizzato i seguenti congressi: XX International Union of Crystallography (IUCR) (Firenze 23-31 Agosto 2005) con oltre 3000, partecipanti; XII International Symposium on the Relations between Homogeneous and Heterogeneous Catalysis (www.ishhc12.it) (Firenze 18-22 Luglio 2005) con oltre 300 partecipanti; XVI International Symposium on Homogeneous Catalysis (www.ishc16.it) (Firenze 6-11 Luglio 2008) con oltre 800 partecipanti. Per quanto riguarda l'integrazione con il Sistema Ricerca Nazionale, ICCOM collabora da sempre con le Istituzione preposte attraverso la partecipazione diretta dei propri ricercatori a Commissioni e Gruppi di Lavoro (ad esempio i Panel di Valutazione CIVR e i Gruppi di Lavoro Tematici di ITSUSCHEM). Il coinvolgimento dei ricercatori ICCOM nelle attivitГ della SocietГ Chimica Italiana sono altrettanto forti, con posti di rilievo in numerosi Direttivi. ICCOM partecipa regolarmente ai maggiori programmi di ricerca Nazionali trasversali come FIRB, FISR e PRIN (vedi sotto). ICCOM ГЁ partner di un consorzio coordinato da CHEMTEX Italia per un progetto all'interno del bando "Efficienza Energetica" (Industria 2015) centrato sulla produzione di bioetanolo di seconda generazione. Nel corso degli ultimi cinque anni, ICCOM ha sviluppato forti legami con molti Istituti CNR appartenenti a vari Dipartimenti. Con quelli localizzati nell'Area di Ricerca di Firenze (IFAC, ISC, ICVBC, ISE, IGV) le sinergie, di tipo complementare, hanno permesso l'acquisizione di contratti relativi a progetti multidisciplinari, come ad esempio quelli con la regione Toscana (ICT-ONE-2007) coordinato da IFAC (Dip. Di Fisica) e centrato su attivitГ di ricerca nei campi dell'Ottica, delle Nanoscienze e dell'Energia, e quello coordinato da ICCOM con ISE per la produzione di bioidrogeno da microorganismi foto sintetici (EBH2-Elettro-bio-idrogeno). Sempre nel settore della produzione di bio-idrogeno, in questo caso con batteri estremofili, ICCOM ha una collaborazione con l'ICB-CNR di Napoli. Con IGV e ICVBC di Firenze la collaborazione si basa sulla messa in comune di piattaforme strumentali nel campo della microscopia elettronica e della caratterizzazione di materiali, permettendo in tal modo un migliore uso delle risorse umane e finanziarie interne agli Istituti coinvolti. E' perГІ con gli Istituti ISTM, ISMAC e ISMN del Dipartimento di Progettazione Molecolare che il livello della collaborazione ha raggiunto un livello decisamente superiore, particolarmente nel campo della catalisi. Con questi Istituti, ICCOM partecipa al network Europeo IDECAT e ad altri programmi Europei FP6 e FP7, nonchГ© a vari progetti Nazionali (FISR, FIRB). In particolare, merita menzionare la presentazione di un progetto FIRB ITALIA-CINA (Accordo bilaterale MOST-MIUR) nel quale, in collaborazione con vari partner Universitari, ICCOM, ISMN, IMC e ISTM hanno presentato progetti che spaziano dai nuovi materiali nanostrutturati per applicazioni energetiche, ai materiali innovativi per optoelettronica alla razionalizzazione e replicazione sintetica dei principi attivi della medicina tradizionale cinese. L'insieme dei quattro Istituti ICCOM, ISTM, ISMN e IFAC costituisce un vero e proprio Centro di Competenze nel campo della catalisi di assoluto valore Internazionale. Resta, infine, da mettere in risalto l'eccellente rapporto tra ICCOM ed il Dipartimento di Progettazione Molecolare. L'attivitГ di guida e coordinamento di quest'ultimo ha certamente contribuito a valorizzare l'Istituto attraverso un piГ№ efficace monitoraggio delle competenze interne cui sono state affidate nuove opportunitГ , per esempio attraverso l'esecuzione di Progetti Interdipartimentali e di progetti regolati da Convenzioni Operative come quella con Mossi & Ghisolfi centrata sulla valorizzazione della glicerina grezza (Istituti coinvolti: ISTM e ICCOM). Le relazioni con l'UniversitГ di Firenze, come del resto quelle con le UniversitГ di Pisa e di Siena, sono ottime, come anche testimoniato dal numero dei Ricercatori Associati proveniente da queste UniversitГ . In particolare, tra ICCOM e UniversitГ di Firenze esiste da tempo un accordo per il finanziamento e lo svolgimento di programmi di Dottorato di Ricerca (3 attivi nel 2008). L'ICCOM ha inoltre una convenzione con il Centro di Cristallografia Strutturale dell'UniversitГ di Firenze attraverso il quale le piГ№ moderne attrezzature nel settore si sono rese disponibile a costi molto accessibili. L'Istituzione Accademica con la quale ICCOM ha stabilito piГ№ forti legami ГЁ perГІ il Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e La Tecnologia (INSTM). Con sede a Firenze, il Consorzio INSTM ГЁ un punto di riferimento scientifico per ICCOM nel campo della scienza dei materiali ed un partner in molti progetti Internazionali, non ultimo il Network di Eccellenza IDECAT. Presso ICCOM si svolgono da anni brevi periodi di formazione di studenti delle scuole medie superiori. Dal 2004, l'ICCOM ha stipulato un contratto con l'Ente Cassa di Risparmio di Firenze per la realizzazione di un laboratorio avanzato per la produzione, immagazzinamento ed utilizzazione dell'idrogeno come vettore energetico (HYDROLAB). Il progetto ha come partners i Dipartimenti di Chimica e di Biotecnologie agrarie dell'UniversitГ di Firenze, l'Istituto CNR ISC, ed il laboratorio Europeo LENS. Il progetto finanzia sia l'assunzione di ricercatori con assegni di ricerca o contratti a progetto che l'acquisizione di strumentazioni scientifiche. Il crescente ruolo delle Regioni nella programmazione e finanziamento della ricerca ha stimolato l'interazione e la collaborazione tra ICCOM e Regione Toscana. Tra i progetti in corso con la Regione Toscana sono ICT-ONE-2007 e CESARE 2008 (complessivamente 150.000 "). Il primo si propone di creare supporto e collegamento tra attivitГ di ricerca nei campi dell'Ottica, delle Nanoscienze e dell'Energia, vede ICCOM come partner insieme ad un Istituto del Dipartimento di Fisica (IFAC), il secondo si basa su un progetto di ricerca per l'ottimizzazione e la diffusione di sistemi di produzione di energia elettrica mediante moduli fotovoltaici ad alta concentrazione combinati con celle a combustibile rigenerative. ICCOM collabora con molte piccole e medie imprese sul Territorio, particolarmente con aziende high-Tech nel campo del tessile, dell'alimentazione, della produzione di catalizzatori e di prodotti della chimica fine. Il Centro di Microscopie Elettroniche (CEME) si finanzia in larga parte con i proventi di contratti conto terzi con una miriade di soggetti privati interessati alla caratterizzazione superficiale di materiali. Proposta di interventi organizzativi L'attivitГ prevalente di ICCOM si svolge all'interno del progetto 3 (PM.P03 Progettazione di molecole e sistemi nanostrutturati con proprietГ catalitiche). La sinergia con parte di ISTM di Milano e INSM (ex-sezione di Palermo) in questo settore ГЁ molto forte. Non sarebbe pertanto illogico pensare ad una forma strutturata di aggregazione tra i tre centri. L'ICCOM soffre della mancanza di personale strutturato CNR, in particolare di giovani ricercatori a cui trasmettere le conoscenze acquisite, prima che per pensionamento queste vengano perse. Non sono state fatte assunzioni di personale a tempo indeterminato da piГ№ di 9 anni. L'etГ media dei ricercatori ГЁ troppo elevata ed ГЁ pertanto prevedibile a breve un calo di produttivitГ e capacitГ di autofinanziamento. Si ritiene di dover immettere almeno 10 ricercatori livello III nell'organico dell'Istituto nel 2008. Inoltre l'Istituto necessita in modo urgente di personale amministrativo dato che l'uscita dal servizio per pensionamento della unica unitГ di personale amministrativo a tempo indeterminato rimasta ГЁ prevista per la primavera 2009. OccorrerГ assumere almeno una unitГ di personale amministrativo. Nell'immediato si procederГ all'assunzione di una unitГ di personale con esperienze nell'amministrazione mediante contratto a progetto su fondi esterni. Il Progetto 3 a cui ICCOM partecipa intensamente manca di una strumentazione essenziale come un microscopio elettronico ad alta risoluzione (HRTEM) la cui acquisizione farebbe fare un salto di qualitГ alla ricerca nel settore dei materiali nanostrutturati. Al momento le misure vengono effettuate a pagamento presso centri specializzati universitari e consortili. Presso l'Area di Ricerca CNR di Firenze ГЁ attivo il CEME (Centro di Microscopia Elettronica) a cui ICCOM contribuisce con un vecchio TEM a 120 Kev ed un AFM-STM nuovo, tuttavia non vi sono strumentazioni HRTEM. Risorse finanziarie Risorse gestite direttamente dall'Istituto Risorse destinate all'Istituto (Full Cost) AttivitГ coperte da fonti interne AttivitГ coperte da fonti esterne 558 4.659 1.185 1.275 Totale 1.744 5.934 Risorse da Totale per ricercatore esercizi generale operante nell'Istituto precedenti 597 2.340 90 948 6.882 265 Istituto di chimica del riconoscimento molecolare Direttore: Sede principale: Articolazione territoriale: Sito web dell'Istituto: Dott SERGIO RIVA Via Mario Bianco, 9 - 20131 Milano (MI) Sezione di Roma www.icrm.cnr.it Dipartimento di prevista afferenza Progettazione Molecolare Missione Il fattore unificante delle attivitГ dell'ICRM ГЁ la chimica del riconoscimento molecolare, che puГІ essere definita come un'area multidisciplinare che studia i principi e le forze che regolano la biospecificitГ ed il bioriconoscimento a livello molecolare, coinvolgendo competenze di chimica organica, bioorganica e computazionale, biochimica e biotecnologia. In questo ambito, l'ICRM affronta sia problematiche riguardanti la ricerca di base nel settore delle biomolecole quali, ad esempio, aspetti concernenti la regolazione biologica, le interazioni recettore-ligando o enzima substrato, le associazioni tipo host-guest ed il folding e la dinamica di peptidi e proteine (ricerche di curiositГ ), che aspetti piГ№ applicativi che coinvolgono l'impiego di metodologie chimiche e biotecnologiche per la produzione, caratterizzazione e analisi di composti di interesse chimico-farmaceutico, alimentare, ambientale e biomedico (ricerche mirate). Questi sono tutti settori che sono strategici per il miglioramento della qualitГ della vita e dell'ambientee e che sono in piena sintonia con gli obiettivi del Progamma Nazionale della Ricerca. In sintesi la missione dell'ICRM si puГІ cosГ¬ riassumere: attivitГ di ricerca, sviluppo tecnologico, trasferimento e formazione nel campo della chimica del riconoscimento molecolare. AttivitГ di ricerca (2008) Commesse • • • • Simulazioni Molecolari di Sistemi Biologici Targeting e inibizione dell'angiogenesi Biocatalizzatori Sviluppo di Microsistemi Analitici Moduli • • • • • • • simulazioni molecolari di sistemi biologici Targeting e inibizione dell'angiogenesi per la terapia anti-cancro Applicazioni sintetiche della biocatalisi Sintesi di materiali funzionali e sviluppo di sistemi analitici miniaturizzati Modellistica molecolare di proteine legate a processi patologici Proteomica salivare FunzionalitГ dell'eritrocita - Eritropoiesi negli organismi polari RSTL • Riconoscimento molecolare di composti bioattivi mediante ciclodestrine e loro caratterizzazione isotopica AttivitГ Commesse Simulazioni Molecolari di Sistemi Biologici Progetto: Dipartimento: Responsabile: Bioinformatica ICT COLOMBO GIORGIO Risultati conseguiti Simulazioni di sistemi biologici complessi: - Dinamica molecolare e analisi energetica di proteine come nuovi vaccini. identificazione di epitopi e loro caratterizzazione. - Analisi della dinamica e design dell'inibizione di molecular chaperones (Hsp90). - Modelli per la comprensione teorica della regolazione allosterica. - Dinamica e inibizione di processi di amiloidogenesi. - Design di nuovi inibitori dell'angiogenesi. - Simulazione di processi di misfolding di prion proteins. - Design di nuovi inibitori di HIV proteasi. - Studio di proteine coinvolte in proecssi di angiogenesi, e loro inibizione. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 7 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 2 0 Principali collaborazioni UniversitГ di Montreal - Amiloidogenesi. SISSA Trieste - Dinamica di Proteine CSIC Madrid - Misfolding di prion proteins Univ. California San Diego - Design di nuovi antitumorali basati sulla dinamica molecolare di chaperone proteins Istituto Negri Bergamo - Processi angiogenetici, comprensione molecolare e inibizione. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 3 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 3 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 1 2 0 0 0 Totale 3 Principali risorse strumentali utilizzate Cluster di PC in house, e sistemi di supercalcolo CILEA, CINECA, MARE NOSTRUM Targeting e inibizione dell'angiogenesi Progetto: Dipartimento: Responsabile: Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare ZANDA MATTEO Risultati conseguiti L'applicazione di metodologie sintetiche "target oriented" ha portato a risultati utili su piГ№ linee di ricerca: (a) sono stati progettati e sintetizzati diversi composti da usare nello screening combinatorio di mimici sintetici, drug-like, di anticorpi selettivi per l'ED-B; (b) ГЁ in fase di completamento la sintesi totale della Tubulisina D, nei due amminoacidi non proteogenici tubuvalina e tubufenilalanina; (c) si ГЁ conclusa presso l'ICRM con successo la sintesi delle tubulisine U e V (Zanda et al. Angew. Chem. Int. Ed. 2007, 46, 3526 - 3529) tramite sintesi stereocontrollata potenzialmente applicabile anche ad altre tubulisine e loro analoghi; (d) sono stati individuati diversi inibitori nanomolari fluorurati di MMP9 ed MMP3. Due di essi, un idrossammato contenente un gruppo trifluorometile in posizione alfa ed un carbossilato con un gruppo difluorometile in beta, sono anche stati cristallizzati come complesso col dominio catalitico MMP9 e la loro struttura risolta ai raggi X ha permesso l'ottenimento di informazioni strutturali sul ruolo dei gruppi fluoroalchilici. Tale lavoro ГЁ stato svolto in collaborazione con il Prof. Robert Huber, premio Nobel per la chimica nel 1988 (Zanda et al. J. Mol. Biol. 2007, 371, 989 - 1006); (e) c/o ICB ГЁ stata progettata e realizzata la sintesi di una piccola libreria di otto ciclopeptidi ibridi contenenti nuclei amminoprolinici (Amp). Dai saggi di binding, ГЁ risultato che tutti i composti sintetizzati mostrano un'elevata capacitГ di legame nei confronti di entrambi i recettori alfaVbeta3 e alfaVbeta5, con IC50 nanomolari per due composti e addirittura picomolari per altri due derivati, evidenziata anche l'esistenza di due stati di affinitГ sul recettore alfaVbeta3, uno ad alta affinitГ ed uno a bassa affinitГ . Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 2 15 0 1 Libri Rapport i Risultati progettua li 1 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 3 0 Principali collaborazioni Le principali collaborazioni di ICRM hanno coinvolto: - ETH Zurich, Dep. Applied Bioscences (Prof. Dario Neri); - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Bergamo (Dr. Raffaella Giavazzi) per i tests su tubulisine e MMPs; - Istituto Max Planck di Martinsried, Germany (Prof. Wolfram Bode); - INSERM Creteil, France (Dr. Francoise Pecker); - SocietГ start-up KemoTech s.r.l. (Pula, Cagliari), per la sintesi delle tubulisine; - SocietГ R&D Biopharmaceuticals (Germany) per i tests biologici delle tubulisine; - Politecnico di Milano, sia per la sintesi di tubulisine e di MMPs che per i test di inibizione sulle MMPs (Dr. Gabriele Candiani). ICB collabora con -Dip. Farmaceutico, FacoltГ di Farmacia-Univ. di Parma. -Dip. di Chimica Organica ed Industriale, FacoltГ di Scienze MMFFNN -Univ. di Milano. -Dipartimento di Chimica Organica-Univ. Firenze -Dip. di Fisiopatologia Clinica, UnitГ di Medicina Nucleare-Univ. di Firenze -Dip. di Chimica, FacoltГ di Scienze MMFFNN -Univ. di Sassari. -Dip. Farmaco, Chimico, Tossicologico, FacoltГ di Farmacia-Univ. di Sassari. -Dep. of Chemistry, University of Montreal, Canada. -Centro Interdisciplinare Studi Bio-molecolari e Applicazioni Industriali CISI-Milano -Sigma-Tau, Pomezia, Roma. -Indena s.p.a. Milano Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 6 7 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 5 7 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Principali risorse strumentali utilizzate Per la parte di sintesi chimica le principali risorse strumentali sono costituite da: - spettroscopia NMR (250, 400, 500 MHz) - spettroscopia di massa - spettrometro di massa / HPLC - FT - IR con microscopio - UV - diffrattometro a raggi X - polarimetro - sequenziatore proteine Per i test biologici sono utilizzati: -termociclatore per PCR -elettroforesi -apparecchiatura per imaging Biocatalizzatori Progetto: Dipartimento: Responsabile: Prodotti e processi innovativi per la chimica sostenibile Progettazione Molecolare RIVA SERGIO Risultati conseguiti In accordo con la proposta approvata, nel 2008 l'attivitГ dei due Moduli in cui si articola la commessa "Biocatalizzatori" si ГЁ occupata di: a) caratterizzazione e utilizzo di enzimi idrolitici b) studio di applicazioni sintetiche della biocatalisi c) problematiche legate allo scaling-up dei procesi biocatalizzati I risultati specifici ottenuti sono dettagliati nelle schede dei rispettivi Moduli. Dal punto di vista della visibilitГ nazionale e internazionale, i risultati di queste ricerche sono stati oggetto di due domande di brevetto depositate nel 2008, oltre che di piГ№ di 20 articoli su riviste internazionali, di 3 capitoli di libro e di 1 libro. Inoltre i risultati ottenuti sono stati oggetto di relazioni a convegni nazionali e internazionali, molte su invito, e di seminari in UniversitГ e centri di ricerca Italiani e stranieri. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 2 25 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 4 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 9 0 Principali collaborazioni I ricercatori della Commessa si relazionano significativamente con scienziati italiani e stranieri attivi nel settore della biocatalisi. Molte di queste collaborazioni sono codificate nell'ambito di accordi ufficiali tra Enti Italiani (CNR, Ministero degli Esteri, ...) e le corrispondenti istituzioni straniere. Per i dettagli si rimanda alle schede dei singoli Moduli. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 10 13 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 11 14 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 3 5 0 1 10 Totale 19 Principali risorse strumentali utilizzate Sono state utilizzate le risorse (strumentali e umane) a disposizone dei ricercatori coinvolti nell'attivitГ della commessa Sviluppo di Microsistemi Analitici Progetto: Dipartimento: Responsabile: Tecnologie abilitanti nel drug discovery Progettazione Molecolare CHIARI MARCELLA Risultati conseguiti Il modulo (PM.P06.003)"Sviluppo di Microsistemi Analitici", nell'ambito dell'attivitГ legata allo sviluppo metodologico della tecnologia microarray, ha messo a punto un test per la rivelazione simultanea delle 7 mutazioni principali sul gene della beta-globina. Il test, in formato multiplo, utilizza la "Ligase Detection Reaction" (LDR) e la tecnologia microarray per rivelare, mediante una singola analisi, la presenza delle sette mutazioni. Il test ГЁ stato validato su 40 pazienti beta-talassemici con mutazioni note. La ricerca ГЁ stata svolta in collaborazione con l'UnitГ per la Diagnosi di Patologie Umane dell'ospedale San Raffaele di Milano ed il Dipartimento di Cancer Biology dell'UniversitГ Thomas Jefferson di Filadelfia. Sempre in collaborazione con il San Raffaele di Milano si ГЁ messo a punto un test per la rivelazione di alleli minoritari di origine fetale in plasma materno. L'analisi consente di determinare, utilizzando come campione il siero materno, la presenza di mutazioni sul gene della beta-globina ereditate dal feto e di provenienza paterna. Per realizzare questo tipo di analisi, ГЁ stata utilizzata la tecnologia microarray sfruttando le proprietГ ottiche di un nuovo tipo di substrato e l'alta efficienza dei sistemi sviluppati dal nostro laboratorio per l'immobilizzazione di sonde biologiche sulle superfici. L'attivitГ di sviluppo di sistemi microfluidici ha portato alla realizzazione di micro celle per ibridazione di substrati per microarray a proteine. Nell'ambito del progetto NANOSPAD, finanziato dall'Unione Europea si ГЁ realizzato un sistema microfluidico per la rivelazione di IgE in sieri di pazienti allergici. E' stata progettata e realizzata una cella microfluidica in polimetilmetacrilato; grazie all'utilizzo di una micro pompa controllata da un software specifico ГЁ possibile introdurre nella cella quantitГ minime di sieri e di svolgere il test in condizioni di flusso riducendo i tempi dell'analisi. Conducendo l'ibridazione in condizioni di flusso ГЁ possibile ridurre il legame di immunoglobuline G con gli allergeni immobilizzati sulla superficie ed utilizzati come sonde, favorendo la rivelazione delle IgE specifiche che sono presenti in quantitГ minore ma che presentano affinitГ maggiore per gli allergeni sonda. La cella ГЁ stata interfacciata con un nuovo detector basato su Single Photon Avalanche Diodes, sviluppato dal Politecnico di Milano realizzando un sistema innovativo per la rivelazione di allergie. L'attivitГ nel campo della microfluidica con applicazione in elettroforesi ha portato ad una collaborazione con il Politecnico di Milano per la realizzazione di chip per elettroforesi nei quali sono state integrate guide d'onda ottiche. Sempre nel campo della microchip elettroforesi si ГЁ validato lo strumento prototipo, costruito in collaborazione con il Politecnico di Milano, nella diagnosi di betatalassemia sviluppando un test basato sulla tecnica Amplification Refractory Mutation System (ARMS). Nel contesto di una collaborazione con l'UniversitГ di Brescia sono stati utilizzati microcantilever per la rivelazione dell'interazione DNA/DNA e proteina/proteina. I sensori Microcantilever (MC) sono oscillatori micromeccanici liberi ad un'estremitГ che permettono la traduzione nanomeccanica di un segnale chimico e quindi la rilevazione diretta di molecole e/o l'analisi delle interazioni molecolari. I MC permettono lo studio delle interazioni delle molecole con superfici e quindi possono essere di fondamentale importanza, ad esempio per lo studio dell'interazione di ligandi con recettori, come enzimi, anticorpi, DNA e proteine legate a membrane ed anche nella valutazione in vitro di nuovi farmaci. Il nostro gruppo ha messo a punto un nuovo sistema per la funzionalizzazione di cantilever, robusto e versatile basato sull'adsorbimento di polimeri funzionali. Il modulo (PM.P06.003.002)"Sintesi di Sonde Molecolari" ha realizzato la sintesi e la caratterizzazione di monomeri ed oligomeri di PNA legati a differenti complessi organometallici di Ferro e di Renio (anche idrosolubili) da valutare come nuove sonde per il riconoscimento di DNA e RNA. Inoltre ГЁ stata prodotta una serie di nuovi polimeri idrosolubili a base idrazidoamminica utili per il supporto di PNA e complessi organometallici. Questi nuovi polimeri hanno inoltre piu' vaste potenzialita', ad esempio in ambito biomedico, per applicazioni in ingegneria tissutale. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 1 10 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Principali collaborazioni Sono state instaurate collaborazioni con i seguenti gruppi: 1) UnitГ per la Diagnosi di Patologie Umane, Ospedale San Raffaele Milano 2) Politecnico di Milano, Abstrac t AttivitГ editoria li 10 0 - Dipartimento di Elettronica e Informazione, - Istituto di Fotonica e Nanotecnologie-CNR, Dipartimento di Fisica - Dipartimento di Materiali e Ingegneria Chimica Giulio Natta 3) Dipartimento Di Ingegneria Meccanica, UniversitГ di Brescia 4) Photonic Center, Boston University, Boston 5) Division Allergology, Paul-Ehrlich-Institut, Langen, Germany Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 5 7 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 6 8 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Principali risorse strumentali utilizzate Nello svolgimento della ricerca ГЁ stata utilizzata la seguente strumentazione: spettroscopia FTIR, spettrofotometri e fluorimetri, sistema HPLC per cromatografia ad esclusione molecolare, fase inversa e scambio ionico. Attrezzature per la purificazione di monomeri e polimeri, centrifughe, stufe da vuoto, liofilizzatori, pompe ad alto vuoto. Reattori per sintesi di polimeri iniziate da plasma, attrezzatura per biologia molecolare, comprendente termociclatori per reazioni di PCR, piattaforma per microarray comprendente Sistema di Spotting, Stazione di ibridazione e Scanner per LIF , sistema multicapillare per separazione elettroforetica di prodotti di sequenza del DNA, NMR, HPLC, MASSA ESI e MALDI-Tof. Mediante collaborazioni con l'UniversitГ sono accessibili tecniche di caratterizzazione di film su superfici quali XRR, XPS e AFM. AttivitГ Moduli simulazioni molecolari di sistemi biologici Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Simulazioni Molecolari di Sistemi Biologici Bioinformatica ICT COLOMBO GIORGIO Risultati conseguiti Pubblicazioni, inviti a congressi, nuovi metodi computazionali e software. Sviluppo di nuovi inibitori di chaperone molecolari, proteine coinvolte in angiogenesi, amiloidosi. Nuove molecole come possibili antitumorali. Nuovo software. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 7 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 2 0 Principali collaborazioni UniversitГ di Montreal - Amiloidogenesi. SISSA Trieste - Dinamica di Proteine CSIC Madrid - Misfolding di prion proteins Univ. California San Diego - Design di nuovi antitumorali basati sulla dinamica molecolare di chaperone proteins Istituto Negri Bergamo - Processi angiogenetici, comprensione molecolare e inibizione. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 3 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 3 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 1 2 0 0 0 Totale 3 Targeting e inibizione dell'angiogenesi per la terapia anti-cancro Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Targeting e inibizione dell'angiogenesi Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare ZANDA MATTEO Risultati conseguiti (a) E' stata completata la sintesi totale delle tubulisine U e V. Le due molecole sono state ottenute per mezzo di una sintesi stereocontrollata, scalabile, e modulare che ha permesso la sintesi di centinaia di mgs di tubulisine U e V. Questa sintesi e' potenzialmente applicabile anche ad altre tubulisine e loro analoghi. (b)Sono stati individuati diversi inibitori nanomolari fluorurati di MMP9 ed MMP3. Due di essi, unidrossammato contenente un gruppo trifluorometile in posizione alfa, ed un carbossilato con un gruppo difluorometile in beta, sono anche stati cristallizzati come complesso col dominio catalitico di MMP9 e la loro struttura risolta via raggi-X, ottenendo importanti informazioni strutturali sul ruolo dei gruppi fluoroalchilici. Il lavoro ГЁ stato svolto in collaborazione con Robert Huber, premio Nobel per la chimica nel 1988. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 9 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 1 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 3 0 Principali collaborazioni Le principali collaborazioni hanno coinvolto: (a) La societa' start-up KemoTech s.r.l. (Pula, CA) per la sintesi delle tubulisine. (b) La societa' tedesca R&D Biopharmaceuticals per i test biologici riguardanti le tubulisine. (c) L'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri per i test su tubulisine e MMPs. (d) L'ETH di Zurigo (vedi IRFMN sopra) (e) Il Politecnico di Milano sia per la sintesi di tubulisine e di MMPs che per i test di inibizione sulle MMPs. (f) L'Istituto Max Planck di Martinsried (Germania) Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 4 5 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 4 5 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Applicazioni sintetiche della biocatalisi Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Biocatalizzatori Prodotti e processi innovativi per la chimica sostenibile Progettazione Molecolare RIVA SERGIO Risultati conseguiti Relativamente alle applicazioni sintetiche della biocatalisi, varie idrossisteroide deidrogenasi sono state usate per la modifica regioselettiva di steroidi poliossidrilati; laccasi per la ossidazione di derivati fenolici naturali; D-amino acido ossidasi per l'ossidazione di amino acidi aromatici non naturali; lipasi, monoossigenasi e baker's yeast per la preparazione enantioselettiva di sintoni chirali, di molecole odoranti e di poliesteri funzionalizzati; aldolasi per la sintesi stereoseletiva di beta-idrossi alfa-amino acidi. Si ГЁ conclusa la purificazione di una nuova esterasi da Kluyveromices marxianus e di una alcol deidrogenasi da Thermus thermophilus. E' iniziata una ricerca finalizzata all'isolamento e la caratterizzazione di nuove enoatoriduttasi. E' proseguita l'analisi di fenomeni di riconoscimento molecolare mediante light-scattering con i mutanti di una fosfolipasi D precedentemente generati. Relativamente alla ottimizzazione di formulazioni di lipasi da utilizzare in solventi organici, si ГЁ studiato l'effetto di metossi-polietilenglicol sulla idratazione, conformazione, dinamica e attivitГ di questi enzimi in forma di film sottile, nonchГ© la loro immobilizzazione su argille sintetiche di tipo beidellite. Si sono ottenute informazioni sulle modalitГ ottimali di preparazione di CLEAs di idrolasi e monossigenasi. Riguardo allo scaling-up delle reazioni, sono stati studiati nuovi sistemi per il riciclo "in situ" dei cofattori NAD(P)(H) in reazioni redox catalizzate da deidrogenasi e monoossigenasi. Sono stati acquisiti nuovi dati sull'influenza del mezzo di reazione sulla selettivitГ e attivitГ di lipasi in processi di risoluzione cinetica di interesse industriale. Si ГЁ studiata la sintesi su scala preparativa di alcaloidi bisindolici catalizzata da laccasi. I risultati di queste ricerche sono stati oggetto di due domande di brevetto depositate nel 2008, oltre che di 19 articoli, di cui 3 reviews, e 3 capitoli di libro. Infine nel 2008 ГЁ stato pubblicato da Wiley il libro "Organic synthesis with enzymes in non-aqueous media" i cui due Editori sono ricercatori afferenti alla presente commessa. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 2 19 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 4 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 9 0 Principali collaborazioni Per quanto riguarda le collaborazioni internazionali, il 2008 ha visto la conclusione del programma bilaterale sponsorizzato dal Ministero degli Esteri (con il Prof. Dumitriu, Technical University of Iasi, Romania), mentre sono proseguiti i due programmi bilaterali sponsorizzati dal MAE con scienziati del Quebec (Canada), di cui uno classificato "di grande rilevanza", e dal CNR con Ricercatori Cechi (Dr. Kren, Accademia delle Scienze, Praga). E' iniziato il programma bilaterale "di grande rilevanza" con scienziati del Sud Africa. Sono inoltre proseguite collaborazioni spontanee con Ricercatori Olandesi (Prof. Fraaije, UniversitГ di Groningen, Groningen) e Portoghesi (Prof. Sa e Melo, UniversitГ di Coimbra). E' iniziata una collaborazione con il Prof. Nango del Material Science and Engineering del Nagoya Institute of Technology (Giappone) per studi finalizzati all'isolamento e all'utilizzo di componenti di sistemi fotosintetici di spinacio. Nel 2008 ГЁ anche ufficialmente iniziata l'Azione COST-CM0701 ""Cascade chemoenzymatic processes – new synergies between chemistry and biochemistry", finanziata dalla ComunitГ Europea. Il Chairman del Management Committee di questa Azione ГЁ il responsabile di questa commessa. Altri ricercatori della commessa sono direttamente implicati nei Working Groups dell'Azione. Sono proseguite le collaborazioni con ricercatori delle UniversitГ di Milano, Milano Bicocca, Piemonte Orientale (sede di Novara) e Modena, con il Politecnico di Milano e con gli Istituti di Biochimica delle Proteine (IBP) di Napoli e di Scienze e Tecnologie Molecolari (ISTM) di Milano. Una parte delle ricerche svolte sono state commissionate dalle Ditte Indena S.p.A., Prodotti Chimici Alimentari S.p.A., DiPharma S.p.A., e sono state svolte in collaborazione con loro ricercatori. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 7 9 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 7 9 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 3 5 0 0 10 Totale 18 Sintesi di materiali funzionali e sviluppo di sistemi analitici miniaturizzati Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Sviluppo di Microsistemi Analitici Tecnologie abilitanti nel drug discovery Progettazione Molecolare CHIARI MARCELLA Risultati conseguiti Relativamente all'attivitГ legata allo sviluppo metodologico della tecnologia microarray ГЁ stato messo a punto un test per la rivelazione simultanea delle 7 mutazioni principali sul gene della beta-globina. Il test, in formato multiplo, utilizza la "Ligase Detection Reaction" (LDR) e la tecnologia microarray per rivelare in un singolo test contemporaneamente la presenza delle sette mutazioni. Il test ГЁ stato validato su 40 pazienti beta-talassemici con mutazioni note. La ricerca ГЁ stata svolta in collaborazione con l'UnitГ per la diagnosi di patologie Umane del San Raffaele di Milano ed il Dipartimento di Cancer Biology dell'UniversitГ Thomas Jefferson di Filadelfia. Sempre in collaborazione con il San Raffaele di Milano si ГЁ messo a punto un test per la rivelazione di alleli minoritari di origine fetale in plasma materno. L'analisi consente di determinare, utilizzando come campione per l'analisi il DNA libero circolante nel siero materno, la presenza di mutazioni sul gene della beta-globina ereditate dal feto e di provenienza paterna. Per realizzare questo tipo di analisi, ГЁ stata utilizzata la tecnologia microarray e sono state sfruttate le proprietГ ottiche di un nuovo tipo di substrato e l'alta efficienza dei sistemi sviluppati dal nostro laboratorio per l'immobilizzazione di sonde biologiche sulle superfici. L'attivitГ di sviluppo di sistemi microfluidici ha portato alla realizzazione di micro celle per l'ibridazione di substarti per microarray a proteine. Nell'ambito del progetto NANOSPAD, finanziato dall'Unione Europea, si ГЁ realizzato un sistema microfluidico per la rivelazione di IgE in sieri di pazienti allergici. E' stata progettata e realizzata una cella microfluidica in polimetilmetacrilato; grazie all'utilizzo di una micro pompa controllata da un software specifico ГЁ possibile introdurre nella cella quantitГ minime di sieri e di svolgere il test in condizioni di flusso riducendo i tempi dell'analisi. Conducendo l'ibridazione in condizioni di flusso ГЁ stato dimostrato che ГЁ possibile ridurre il legame di immunoglobuline G con gli allergeni immobilizzati sulla superficie ed utilizzati come sonde, favorendo la rivelazione delle IgE specifiche che sono presenti in quantitГ minore ma che presentano affinitГ maggiore per gli allergeni sonda. La cella ГЁ stata interfacciata con un nuovo detector basato su Single Photon Avalanche Diodes, sviluppato dal Politecnico di Milano realizzando un sistema innovativo per la rivelazione di allergie. L'attivitГ nel campo della microfluidica con applicazione in elettroforesi ha portato ad un collaborazione con il Politecnico di Milano per la realizzazione di chip per elettroforesi nei quali sono state integrate guide d'onda ottiche. Sempre nel campo della microchip elettroforesi si ГЁ validato lo strumento prototipo costruito in collaborazione con il Politecnico di Milano nella diagnosi di betatalassemia sviluppando un test basato sulla tecnica Amplification Refractory Mutation System (ARMS). Nel contesto di una collaborazione con l'UniversitГ di Brescia sono stati utilizzati microcantilever per la rivelazione dell'interazione DNA/DNA e proteina/proteina. I sensori Microcantilever (MC) sono oscillatori micromeccanici liberi ad un'estremitГ che permettono la traduzione nanomeccanica di un segnale chimico e quindi la rilevazione diretta di molecole e/o l'analisi delle interazioni molecolari. I MC permettono lo studio delle interazioni delle molecole con superfici e quindi possono essere di fondamentale importanza, ad esempio per lo studio dell'interazione di ligandi con recettori, come enzimi, anticorpi, DNA e proteine legate a membrane ed anche nella valutazione in vitro di nuovi farmaci. Il nostro gruppo ha messo a punto un nuovo sistema per la funzionalizzazione di cantilever, robusto e versatile basato sull'adsorbimento di polimeri funzionali. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 1 8 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 10 0 Principali collaborazioni Sono state instaurate collaborazioni con i seguenti gruppi: 1) UnitГ per la Diagnosi di Patologie Umane, Ospedale San Raffaele Milano 2) Politecnico di Milano, - Dip. Elettronica e Informazione, Milano - Istituto di Fotonica e Nanotecnologie-CNR, Dipartimento di Fisica - Dip. di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica Giulio Natta 3) Dipartimento di Ingegneria Meccanica, UniversitГ di Brescia 4) Photonic Center, Boston University, Boston 5) Division Allergology, Paul-Ehrlich-Institut, Langen, Germany Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 4 6 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 5 7 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Modellistica molecolare di proteine legate a processi patologici Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Strutturistica NMR e modellistica molecolare di proteine legate a processi patologici Tecnologie abilitanti nel drug discovery Progettazione Molecolare DE ROSA MARIA CRISTINA Risultati conseguiti -Sono stati costruiti i modelli tridimensionali di alcune varianti emoglobiniche, della cistatina umana SA e del dominio C-terminale di p53 wild-type e mutato(G389E); ГЁ stato inoltre generata computazionalmente la struttura del complesso formato da doxorubicina e daunorubicina con le reduttasi citosoliche CBR1 e AKR1A1 al fine di progettare antracicline meno cardiotossiche. -Mediante tecniche di espressione ricombinante sono stati ottenuti quantitativi sufficienti di proteine wild-type e mutate che corrispondono ai diversi domini del distroglicano. In particolare, sono stati studiati (mediante tecniche di legame in fase solida) gli aminoacidi responsabili della formazione del complesso noncovalente tra subunitГ alfa e beta e anche la stabilitГ del dominio extracellulare (ectodomain) all'azione delle metalloproteasi. - Lo studio dei meccanismi molecolari con cui il beta amiloide determina neuro degenerazione neuronale ha evidenziato il coinvolgimento dei recettori di membrana voltaggio dipendenti per gli ioni calcio. In particolare ГЁ stato evidenziato come il beta amiloide aumentando l'espressione dei canali per il calcio Nifedipina-dipendenti determini una alterazione delle correnti di calcio intracellulari. - Mediante simulazioni di dinamica molecolare applicate allo studio dell'interazione peptidi-proteine sono stati prodotti dei templati strutturali per lo sviluppo di modelli farmacofori per l'identificazione di nuovi ligandi non peptidici. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 17 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 10 0 Principali collaborazioni Alfredo Colosimo, Dip.to di Fisiologia Umana e Farmacologia, UniversitГ di Roma, "La Sapienza" Г�ivind Andersen, Nofima and CIGENE - Centre of Integrative Genetics, 1430 Aas, Norway Franceso Ria, Istituto di Patologia Generale, UniversitГ Cattolica di Roma Claudio Grassi. Ist. Di Fisiologia umana, UniversitГ Cattolica di Roma Francesco Misiti, Dip.to Sc. Motorie e della Salute. UniversitГ di Cassino Michele Mazzanti, Dip.to Sc. Biomol. e Biotecnol. UniversitГ degli Studi di Milano Maria Eugenia SchininГ , Dip.to di Biochimica, UniversitГ di Roma "La Sapienza" Madeleine Durbeej-Hjalt, Dep.to Exp. Med. Science, Lund University, Italy Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 4 5 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 4 5 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Proteomica salivare Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Proteomica e Metabolomica - Sviluppo ed applicazioni di metodologie innovative Tecnologie abilitanti nel drug discovery Progettazione Molecolare LUPI ALESSANDRO Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Proteomica e Metabolomica - Sviluppo ed applicazioni di metodologie innovative Tecnologie abilitanti nel drug discovery Progettazione Molecolare LUPI ALESSANDRO Risultati conseguiti I risultati sono stati pubblicati su riviste internazionali e presentate a congressi internazionali. Da questi studi sono state evidenziate diverse modifiche post-traslazionali a carico dei peptidi salivari, ad esempio la fosforilazione e la solfatazione di alcuni peptidi tra cui l' istatina 1, quest'ultima specifica per la ghiandola sottomandibolare. Interessanti risultati sono anche derivati dall'analisi dalle salive di individui con diverse patologie. L'analisi proteomica del complesso di peptidi salivari di un individuo affetto da sindrome di SjГ¶gren vicino la diagnosi e dopo 6 mesi di terapia farmacologica ha rivelato differenze quantitative e soprattutto qualitative del pattern peptidico. Questa osservazione rivela che modifiche clinico-funzionali, delle ghiandole salivari guidati da farmaci antinfiammatori non-steroidei, potrebbero essere espresse in differenti modelli proteomici dei fluidi salivari. Studi condotti su ghiandole salivari isolate e sottoposte a stimoli farmacologici ha permesso di stabilire che le concentrazioni medie delle (PRP)-1 and -3, del peptide PC e PB, della staterina, e delle cistatine SN, S1 ed S2 ritrovate nei controlli delle ghiandole non trattate, non vengono proporzionalmente aumentate dopo trattamento con carbacolo. Lo studi del contenuto peptidico di granuli di secrezione salivari di maiale ha permesso di identificare dieci nuovi peptidi ricchi di prolina, derivanti da tre pro-proteine basiche corrispondenti ai geni Q95JC9-1, Q95JC9-2 e Q95JC9-3, codificanti per tre proteine basiche ricche in prolina. Insieme con le regioni codificanti per SP-A e SP-B giГ individuati precedentemente, ГЁ stato possibile assegnare il 68-75% del regioni codificanti per le pro-proteine. Le sequenze peptidiche indicano una serie di siti di taglio proteolitico insoliti, suggerendo la presenza di pro-proteina -convertasi sconosciute. Uno dei peptidi isolati e caratterizzati, SP-B, ГЁ stato ulteriormente indagato sia strutturalmente che da un punto di vista biologico come potenziale agente antimicrobico. Lo studio strutturale ha rivelato che questo peptide possiede in soluzione la capacitГ di variare il proprio raggio di Stokes in relazione al pH, mentre un'analisi mediante dicroismo circolare e FTIR ha mostrato come l'arrangiamento strutturale preferito dal peptide in soluzione corrisponde ad una struttura mista random-coil/ poliprolina II. Il peptide ha inoltre mostrato un'interessante attivitГ fungicida nei confronti di Cryptococcus neoformans e Candida albicans. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 8 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 2 0 Principali collaborazioni UniversitГ degli Studi di Roma La Sapienza Istituto Dipartimentalizzato di Endodonzia. UniversitГ egli Studi di L'Aquila, dip. Scienze Chirurgiche UniversitГ degli Studi di Napoli,Dipartimento di Scienze dontostomatologiche e Maxillo-Facciali UniversitГ degli studi di Parma, Dipartimento di Medicina di Laboratorio, istituto di Microbiologia UniversitГ degli studi di Roma Tre, Istituto di Biochimica IFOM-IEO, Milano UNiversitГ degli studi di Pisa , Istituto di Microbiologia UniversitГ Cattolica di Roma, Istituto di Microbiologia Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 3 3 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 3 3 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 FunzionalitГ dell'eritrocita - Eritropoiesi negli organismi polari Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: La vita e gli adattamenti negli ambienti polari Cambiamenti globali Terra e Ambiente GIARDINA BRUNO Risultati conseguiti Le analisi funzionali condotte su emoproteine provenienti da pesci antartici ha evidenziato alcune particolari caratteristiche come la bassa sensibilitГ alle variazioni di temperatura. Questo risultato si ГЁ dimostrato in accordo con il particolare habitat in cui questi organismi vivono. - Esperimenti di Western blot eseguiti su campioni di tessuto muscolare di T. bernacchii e C. hamatus, hanno evidenziato una banda immunoreattiva di massa molecolare compatibile con quella della subunitГ beta del DG. Inoltre, le nostre analisi suggeriscono che in alcuni teleostei mesofili, utilizzati come riferimento il gene del DG si sia duplicato generando due geni: il DAG1a, contenente un piccolo introne di circa 140 bp, e il DAG1b. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 4 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni Prof.ssa Irene Messana Dipartimento di Scienze Applicate ai Biosistemi - Sezione di Biochimica e Biologia Molecolare Cittadella Universitaria Monserrato Prof.ssa M.G. Pellegrini -Dipartimento di Scienze Applicate ai Biosistemi, Universita di Cagliari, Cittadella Universitaria, I-09042 Monserrato (CA), Italy. Prof.ssa Maria Teresa Sanna-Dipartimento di Scienze Applicate ai Biosistemi, Universita di Cagliari, Cittadella Universitaria, I-09042 Monserrato (CA), Italy. Prof. Roy Weber, Department of Zoophysiology, University of Aarhus, Aarhus, Denmark Prof. Ole Brix, Department of Zoology, University of Bergen, Bergen, Norway Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 2 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 2 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 AttivitГ RSTL Riconoscimento molecolare di composti bioattivi mediante ciclodestrine e loro caratterizzazione isotopica Responsabile: FRONZA GIOVANNI Risultati conseguiti E' stato pubblicato il lavoro di caratterizzazione di campioni di fluoxetina (Prozac) di diversa origine sulla base della distribuzione isotopica del deuterio in abbondanza naturale ove si dimostra che dal contenuto di deuterio nei vari siti della molecola ГЁ possibile avere informazioni sia sui precursori che sul processo usato per la sintesi della molecola. Nell'ambito degli studi di sostanze naturali sono stati studiati i metaboliti ottenuti dalla spirolaxina mediante incubazione con Bacillus megaterium Cunninghamella echinulata ed ГЁ stato messo a punto un efficace metodo sintetico per ottenere mono- e diamino-derivati dello juglone e della naftazarina. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 2 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni POLITECNICO DI MILANO, Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica "Giulio Natta" DISMA (FacoltГ di Agraria), Milano SIGMA-TAU, Pomezia INDENA S.p.A. - Milano Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 0 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 0 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 0 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Principali risorse strumentali utilizzate Spettrometro NMR Bruker ARX 400 Spettrometro NMR Bruker Avance 500 Spettrometro NMR Bruker Avance 250 Spettrometro di massa Bruker Esquire 3000 plus Elenco pubblicazioni dell!Istituto Brevetti 1 2 3 Riva S., Allegrini P., Serafini E., Mazzetti G., Mantegazza S., Pastorello D. - A process for the preparation of a (S)(+)-3-(aminomethyl)-5-methylhexanoic acid Chiari M. - Method for Immobilizing Biological Molecules on Solid Surfaces Fontana G., Baldelli E., Riva S., Danieli B. - Process for the preparation of bisindole alkaloids derivatives Articoli ISI 1 2 3 4 5 6 7 8 Fuganti C., Joulain D., Maggloni F., Malpezzi L., Serra S., Vecchione A. - 3-Alkyl-p-menthan-3-ol derivatives: synthesis and evaluation of their physiological cooling activity - TETRAHEDRONASYMMETRY, Vol. 19, Pagg. 2425-2437 Esteras-Chopo A., Morra G., Moroni E., Serrano L., de la Paz M.L., Colombo G. - A Molecular Dynamics Study of the Interaction of D-Peptide Amyloid Inhibitors with Their Target Sequence Reveals a Potential Inhibitory Pharmacophore Conformation - JOURNAL OF MOLECULAR BIOLOGY, Vol. 383, Pagg. 266-280 Oliviero G., Bergese P., Canavese G., Chiari M., Colombi P., Cretich M., Damin F., Fiorilli S., Marasso S.L. , Ricciardi C., Rivolo P., Depero L.E. - A biofunctional polymeric coating for microcantilever molecular recognition - 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Activity of yeast D-amino acid oxidase on aromatic unnatural amino acids JOURNAL OF MOLECULAR CATALYSIS B-ENZYMATIC, Vol. 50, Pagg. 93-98 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 Secundo F., Miehe-Brendle J., Chelaru C., Ferrandi E.E., Dumitriu E. - Adsorption and activities of lipases on synthetic beidellite clays with variable composition - MICROPOROUS AND MESOPOROUS MATERIALS, Vol. 109, Pagg. 350-361 Chiari M., Cretich M., Damin F., Di Carlo G., Oldani C. - Advanced polymers for molecular recognition and sensing at the interface - JOURNAL OF CHROMATOGRAPHY B-ANALYTICAL TECHNOLOGIES IN THE BIOMEDICAL AND LIFE SCIENCES, Vol. 866, Pagg. 89-103 Bergese P., Cretich M., Oldani C., Oliviero G., Di Carlo G., Depero L.E., Chiari M. - Advances in parallel screening of drug candidates - CURRENT MEDICINAL CHEMISTRY, Vol. 15, Pagg. 1706-1719 De Rosa M.C., Alinovi C.C.,, Galtieri A., Russo A., Giardina B. - Allosteric properties of hemoglobin and the plasma membrane of the erythrocyte: New insights in gas transport and metabolic modulation - 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Enantiomeric separation of baclofen by capillary electrophoresis tandem mass spectrometry with sulfobutylether-beta-cyclodextrin as chiral selector in partial filling mode - JOURNAL OF CHROMATOGRAPHY B-ANALYTICAL TECHNOLOGIES IN THE BIOMEDICAL AND LIFE SCIENCES, Vol. 875, Pagg. 280-287 Marturano J., Longhi R., Russo V., Protti M.P. - Endosomal proteases influence the repertoire of MAGE-A3 epitopes recognized in vivo by CD4(+) T cells - CANCER RESEARCH, Vol. 68, Pagg. 1555-1562 Sagui F., Conti P., Roda G., Contestabile R., Riva S. - Enzymatic synthesis of omega-carboxybeta-hydroxy-(L)-alpha-amino acids - TETRAHEDRON, Vol. 64, Pagg. 5079-5084 Sciandra F., Morlacchi S., Giardina B., Bozzi M., Brancaccio A. - Evaluating the role of the dystroglycan alpha/beta interface in human muscular dystrophies - NEUROMUSCULAR DISORDERS, Vol. 18, Pagg. 819-820 Nicchia G.P., Cogotzi L., Rossi A., Basco D., Brancaccio A., Svelto M., Frigeri A. - Expression of multiple AQP4 pools in the plasma membrane and their association with the dystrophin complex MATRIX BIOLOGY, Vol. 27, Pagg. 360-370 Sciandra F., Morlacchi S., Allamand V., De Benedetti G., Macchia G., Petrucci T.C., Bozzi M., Brancaccio A. - 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L'attivitГ 2008 dei ricercatori e tecnologi dell'ICRM ГЁ stata potenziata in modo determinante dal rilevantissimo contributo di personale non CNR che partecipa alle ricerche dell'Istituto. Da segnalare in modo particolare il ruolo degli associati, assegnasti, co.co.co., borsisti e dottorandi. AttivitГ . Oltre alle attivitГ piГ№ propriamente culturali, molto importante nell'ICRM ГЁ stata l'azione di supporto e trasferimento alle attivitГ produttive che si svolge tramite le collaborazioni con svariate industrie chimiche, farmaceutiche e biotecnologiche, collaborazioni formalizzate da contratti di ricerca (collaborazione pubblico-privato•). Molto rilevante ГЁ stato anche il contributo alla formazione di giovani ricercatori realizzata tramite numerosi assegni di ricerca, dottorati e borse (sviluppo e valorizzazione del Capitale Umano•). Fondi. La dotazione istituzionale dell'ICRM ГЁ stata integrata da fondi esterni (provenienti da una pluralitГ di fonti•) che sono stati nettamente piГ№ consistenti di quelli interni. In questo ambito ГЁ da sottolineare il sempre maggiore coinvolgimento dell'ICRM nei Programmi Quadro della UE, dai quali provengono i piГ№ consistenti e scientificamente qualificanti finanziamenti per l'Istituto (internazionalizzazione della ricerca•). Strumentazione. La strumentazione dell'ICRM, pur necessitando in molti casi di integrazione ed upgrading, ГЁ rilevante e, al momento, ancora in grado di fronteggiare in modo abbastanza soddisfacente le principali necessitГ della ricerca dell'Istituto. Prodotti della ricerca. La produttivitГ dell'ICRM, che ГЁ il frutto di un approccio multidisciplinare• alla ricerca, appare qualitativamente e quantitativamente elevata (eccellenza nella ricerca di base•). •Parole chiave del PNR. Elementi di autovalutazione MISSIONE Il fattore unificante delle attivitГ dell'ICRM ГЁ la chimica del riconoscimento molecolare, che puГІ essere definita come un'area multidisciplinare che studia i principi e le forze che regolano la biospecificitГ ed il bioriconoscimento a livello molecolare, coinvolgendo competenze di chimica organica, bioorganica e computazionale, biochimica e biotecnologia. In questo ambito, l'ICRM affronta sia problematiche riguardanti la ricerca di base quali aspetti concernenti la regolazione biologica, le interazioni recettore-ligando o enzima substrato, le associazioni tipo host-guest ed il folding e la dinamica di peptidi e proteine (ricerche di curiositГ ), che aspetti piГ№ applicativi che coinvolgono l'impiego di metodologie chimiche e biotecnologiche per la produzione, caratterizzazione e analisi di composti di interesse chimico-farmaceutico, alimentare, ambientale e biomedico (ricerche mirate). Questi sono tutti settori strategici per il miglioramento della qualitГ della vita e dell'ambiente. In sintesi la missione dell'ICRM si puГІ cosГ¬ riassumere: attivitГ di ricerca, sviluppo tecnologico, trasferimento e formazione nel campo della chimica del riconoscimento molecolare. ORGANIZZAZIONE DELL'ATTIVITA' DI RICERCA La ricerca 2008 ГЁ stata organizzata in 4 commesse (1-Biocatalizzatori; 2-Sviluppo di microsistemi analitici; 3-Targeting e inibizione dell'angiogenesi; 4-Simulazioni molecolari di sistemi biologici), 3 moduli di commesse (1-Modellistica molecolare di proteine legate a processi patologici; 2Proteomica e metabolomica; 3-FunzionalitГ dell'eritrocita-eritropoiesi negli organismi polari) e 1 ricerca a tema libero (Riconoscimento molecolare di composti bioattivi mediante ciclodestrine e loro caratterizzazione isotopica). L'ICRM, o come esecutore di proprie commesse a cui afferiscono moduli di altri Istituti, o come esecutore di moduli propri che afferiscono a commesse di altri Istituti, opera in stretta cooperazione con l'Istituto di Chimica Biomolecolare (ICB), l'Istituto per lo Studio delle Macromolecole (ISMAC), l'Istituto di Scienze e Tecnologie Molecolari (ISTM) e l'Istituto di Tecnologie Biomediche (ITB). L'ICRM ha anche fondamentali e pluriennali rapporti di collaborazione con il Politecnico di Milano, presso cui ha sede un gruppo di ricerca dell'Istituto, e l'UniversitГ Cattolica di Roma, presso cui ha sede la ex sezione di Roma. Questo, oltre a produrre notevolissimi vantaggi culturali e di personale, dГ la possibilitГ di usufruire di strumenti e servizi che sarebbero al di fuori delle sole capacitГ dell'ICRM. RISULTATI CONSEGUITI Le ricadute delle attivitГ di ricerca dell'ICRM sono di natura sia culturale (ricerche di curiositГ ) che applicativa (ricerche mirate). Ricerche di curiositГ :l'Istituto ha svolto attivitГ di primo piano a) nelle indagini della stabilitГ , dinamica e folding di peptidi e proteine e delle interazioni proteina-ligando condotte sia mediante modellistica molecolare che con metodi spettroscopici, b) nello studio delle proprietГ e della regolazione di emoproteine e di proteine legate a patologie neurodegenerative. Ricerche mirate: a) sviluppo della biocatalisi applicata alla sintesi e modificazione di composti di interesse per la chimica fine e farmaceutica e per il settore alimentare, b) isolamento e caratterizzazione di sostanze naturali con attivitГ biologica, c) sintesi e studio delle proprietГ chimico-fisiche e biomediche di composti organici fluorurati, d) sviluppo di metodiche separative in microscala e di microarrays a DNA e proteine. L'attivitГ di ricerca si ГЁ svolta, oltre che con i fondi provenienti dal finanziamento ordinario del CNR, con contributi provenienti dalla ComunitГ Europea (6 progetti), dal MIUR (1 progetto), da altri ministeri (4-progetti), dalla Regione Lombardia (1-progetto), dalla CARIPLO (1 progetto) e da industrie farmaceutiche e biotecnologiche (5 progetti). Di seguito sono riassunti i risultati ottenuti nelle varie attivitГ . Commessa "Biocatalizzatori" Varie idrossisteroide deidrogenasi sono state usate per la modifica regioselettiva di steroidi poliossidrilati; laccasi per la ossidazione di derivati fenolici naturali; D-amino acido ossidasi per l'ossidazione di amino acidi aromatici non naturali; lipasi, monoossigenasi e baker's yeast per la preparazione enantioselettiva di sintoni chirali, di molecole odoranti e di poliesteri funzionalizzati; aldolasi per la sintesi stereoseletiva di beta-idrossi alfa-amino acidi. Commessa"Sviluppo di microsistemi analitici" CHIARI a) Con la tecnologia microarray ГЁ stato messo a punto un test per la rivelazione simultanea delle 7 mutazioni principali sul gene della beta-globina, b) Sempre con la tecnologia microarray, si ГЁ messo a punto un test per la rivelazione di alleli minoritari di origine fetale in plasma materno. L'analisi consente di determinare, utilizzando come campione il DNA libero circolante nel siero materno, la presenza di mutazioni sul gene della beta-globina ereditate dal feto e di provenienza paterna, c) Lo sviluppo di sistemi microfluidici ha portato alla realizzazione di micro celle per l'ibridazione di substarti per microarray a proteine. Nell'ambito del progetto NANOSPAD, finanziato dall'Unione Europea, si ГЁ realizzato un sistema microfluidico per la rivelazione di IgE in sieri di pazienti allergici, d) Si ГЁ messo a punto un nuovo sistema per la funzionalizzazione di cantilever, robusto e versatile, basato sull'adsorbimento di polimeri funzionali. Commessa "Targeting e inibizione dell'angiogenesi" (a) E' stata completata la sintesi totale delle tubulisine U e V. Le due molecole sono state ottenute per mezzo di una sintesi stereocontrollata, scalabile, e modulare che ha permesso la sintesi di centinaia di mgs di tubulisine U e V. Questa sintesi e' potenzialmente applicabile anche ad altre tubulisine e loro analoghi. (b)Sono stati individuati diversi inibitori nanomolari fluorurati di MMP9 ed MMP3. Due di essi, unidrossammato contenente un gruppo trifluorometile in posizione alfa, ed un carbossilato con un gruppo difluorometile in beta, sono anche stati cristallizzati come complesso col dominio catalitico di MMP9 e la loro struttura risolta via raggi-X, ottenendo importanti informazioni strutturali sul ruolo dei gruppi fluoroalchilici. Commessa "Simulazioni molecolari di sistemi biologici" Sono stati sviluppati a) nuovi metodi computazionali e software, b) nuovi inibitori di chaperone molecolari, proteine coinvolte in angiogenesi ed amiloidosi, c) nuove molecole come possibili antitumorali. Modulo "Modellistica molecolare di proteine legate a processi patologici". a) Sono stati costruiti i modelli tridimensionali di alcune varianti emoglobiniche, della cistatina umana SA e del dominio C-terminale di p53 wild-type e mutato(G389E), b) Mediante tecniche di espressione ricombinante sono stati ottenuti quantitativi sufficienti di proteine wild-type e mutate che corrispondono ai diversi domini del distroglicano, c) Lo studio dei meccanismi molecolari con cui il beta amiloide determina neuro degenerazione neuronale ha evidenziato il coinvolgimento dei recettori di membrana voltaggio dipendenti per gli ioni calcio, d) Mediante simulazioni di dinamica molecolare applicate allo studio dell'interazione peptidi-proteine sono stati prodotti dei templati strutturali per lo sviluppo di modelli farmacofori per l'identificazione di nuovi ligandi non peptidici. Modulo "Proteomica salivare" Sono state evidenziate diverse modifiche post-traslazionali, quali ,ad es, fosforilazione e solfatazione, a carico dei peptidi salivari. Interessanti risultati sono anche derivati dall'analisi delle salive di individui con diverse patologie. Lo studi del contenuto peptidico di granuli di secrezione salivari di maiale ha permesso di identificare dieci nuovi peptidi ricchi di prolina, derivanti da tre proproteine basiche. Insieme con le regioni codificanti per SP-A e SP-B giГ individuati precedentemente, ГЁ stato possibile assegnare il 68-75% delle regioni codificanti per le pro-proteine. Uno dei peptidi isolati e caratterizzati, SP-B, ГЁ stato ulteriormente indagato come potenziale agente antimicrobico. Modulo "FunzionalitГ dell'eritrocita-eritropoiesi negli organismi polari" a) Le analisi funzionali condotte su emoproteine provenienti da pesci antartici hanno evidenziato alcune particolari caratteristiche come la bassa sensibilitГ alle variazioni di temperatura, in accordo con il particolare habitat in cui questi organismi vivono, b) Esperimenti di Western blot eseguiti su campioni di tessuto muscolare di T. bernacchii e C. hamatus, hanno evidenziato una banda immunoreattiva di massa molecolare compatibile con quella della subunitГ beta del DG. Inoltre, le nostre analisi suggeriscono che in alcuni teleostei mesofili, utilizzati come riferimento, il gene del DG si sia duplicato generando due geni: il DAG1a, contenente un piccolo introne di circa 140 bp, e il DAG1b. Ricerca a tema libero "Riconoscimento molecolare di composti bioattivi mediante ciclodestrine e loro caratterizzazione isotopica". Sono stati completati gli studi sul tracciamento isotopico di amfetamine sintetizzate mediante vari processi a partire da precursori diversi e lo studio dei complessi con beta-ciclodestrina di alcuni glicosidi di flavanoidi. PRODOTTI DELLA RICERCA Il risultato delle attivitГ piГ№ propriamente culturali ГЁ rappresentato da: 74 pubblicazioni su qualificate riviste scientifiche JCR; 1 libro, 4 capitoli di libro; 3 brevetti e 36 relazioni o comunicazioni a congressi. Molto importante ГЁ anche l'azione di supporto alle attivitГ produttive che si ГЁ svolta tramite le collaborazioni con numerose industrie chimiche, farmaceutiche e biotecnologiche. CONCLUSIONI Nel complesso si ГЁ riscontrata una buona corrispondenza tra obiettivi previsti e risultati ottenuti. Proposta di interventi organizzativi Come riportato nella scheda precedente, sia le commesse che i moduli di commesse dell'ICRM coinvolgono in modo trasversale il personale appartenente ai precedenti organi da cui ГЁ nato l'attuale Istituto, il che permette di sfruttare al meglio le competenze altamente complementari presenti nell'organo. Inoltre l'ICRM, o come esecutore di proprie commesse a cui afferiscono moduli di altri Istituti, o come esecutore di moduli propri che afferiscono a commesse di altri Istituti, opera in stretta cooperazione con l'Istituto di Chimica Biomolecolare (ICB), l'Istituto per lo Studio delle Macromolecole (ISMAC), l'Istituto di Scienze e Tecnologie Molecolari (ISTM) e l'Istituto di Tecnologie Biomediche (ITB). CiГІ detto, si ritiene che l'ICRM possa anche nel futuro operare efficacemente nei settori di sua pertinenza senza ricorrere ad ulteriori o diversi accorpamenti. Risorse finanziarie Risorse gestite direttamente dall'Istituto Risorse destinate all'Istituto (Full Cost) AttivitГ coperte da fonti interne AttivitГ coperte da fonti esterne 163 1.482 531 571 Totale 694 2.054 Risorse da Totale per ricercatore esercizi generale operante nell'Istituto precedenti 158 852 33 251 2.305 89 Istituto di chimica e tecnologia dei polimeri Direttore: Sede principale: Articolazione territoriale: Sito web dell'Istituto: Prof. COSIMO CARFAGNA Via Campi Flegrei, 34 - c/o Comprensorio "Adriano Olivetti" - Edificio 70 80078 Pozzuoli (NA) Sezione di Catania www.ictp.cnr.it Dipartimento di prevista afferenza Progettazione Molecolare Missione Coniugare la ricerca di base nel campo della chimica dei polimeri naturali e sintetici con innovazioni tecnologiche di prodotto. AttivitГ di ricerca (2008) Commesse • • • • • • Correlazioni struttura-proprietГ e metodologie innovative per la caratterizzazione dei sistemi polimerici Sintesi di polimeri e progettazione di sistemi polimerici innovativi ad elevate prestazioni per lo sviluppo ecosostenibile Sviluppo e caratterizzazione di materiali polimerici biocompatibili e/o biodegradabili di origine sintetica e naturale Sistemi multifasici a matrice polimerica per applicazioni nel settore packaging e riciclo Glicomica e Proteomica per la ricerca di biomarcatori per la diagnosi e la terapia di patologie congenite, tumorali e infiammatorie. Sviluppo di metodologie computazionali per la progettazione e caratterizzazione in silico di materiali polimerici Moduli • • • • • • • Correlazioni struttura-proprietГ e metodologie innovative per la caratterizzazione dei sistemi polimerici Sintesi di polimeri e progettazione di sistemi polimerici innovativi ad elevate prestazioni per lo sviluppo ecosostenibile Sviluppo e caratterizzazione di materiali polimerici biocompatibili e/o biodegradabili di origine sintetica e naturale Sistemi multifasici a matrice polimerica per applicazioni nel settore packaging e riciclo Intesa MIUR/CNR - Progetto agroalimentare, ambiente e salute_ICTP_022 Glicomica e Proteomica per la ricerca di biomarcatori per la diagnosi e la terapia di patologie congenite, tumorali e infiammatorie. Sviluppo di metodologie computazionali per la progettazione e caratterizzazione in silico di materiali polimerici RSTL • • • Sviluppo di nuove metodologie per la preparazione di nanocompositi a base di poliolefine Copolimeri alogenati innovativi per applicazioni elettroottiche Metodologie avanzate di calcolo come strumento interpretativo per l'analisi vibrazionale di polimeri di interesse tecnologico. • • • Sviluppo di nuove metodologie per la preparazione di nanocompositi a base di poliolefine Copolimeri alogenati innovativi per applicazioni elettroottiche Metodologie avanzate di calcolo come strumento interpretativo per l'analisi vibrazionale di polimeri di interesse tecnologico. AttivitГ Commesse Correlazioni struttura-proprietГ e metodologie innovative per la caratterizzazione dei sistemi polimerici Progetto: Dipartimento: Responsabile: Sistemi polimerici nanostrutturati, multicomponente e membrane per applicazioni funzionali e strutturali Progettazione Molecolare MUSTO PELLEGRINO Risultati conseguiti La problematica dell'invecchiamento ambientale, che costituisce uno dei principali argomenti d'indagine della commessa, ГЁ stata approfondita su una resina epossidica tetrafunzionale (TGDDM) largamente impiegata come matrice di compositi strutturali nel settore trasporti. Sono stati studiati, mediante spettroscopia FTIR risolta nel tempo, spettroscopia dinamico-meccanica e prove meccaniche in compressione, gli effetti dell'esposizione prolungata ai raggi solari sulla struttura molecolare e sulle proprietГ meccaniche e viscoelastiche. L'informazione spettroscopica sulle cinetiche e sui meccanismi foto-ossidativi ha permesso di individuare i siti d'iniziazione del processo degradativo e di valutare quantitativamente la stabilitГ dei vari gruppi funzionali presenti nel reticolo epossidico. In particolare, il segmento alifatico ГЁ il punto di debolezza della struttura, mentre i gruppi aromatici sono piГ№ stabili. Essi vengono comunque coinvolti nella degradazione una volta che il processo ha avuto inizio. Le indagini spettroscopiche, unitamente all'analisi del comportamento viscoelastico, hanno consentito di ricavare importanti e nuovi dettagli sulle correlazioni struttura -proprietГ di questi sistemi termoindurenti. E' stato dimostrato che la prolungata esposizione agli agenti atmosferici causa una significativa riduzione del modulo elastico nel "rubbery plateau" e una diminuzione delle temperature dei picchi di rilassamento primari e secondari, nonchГ© della densitГ di reticolazione. Tali effetti sono accompagnati da un deterioramento delle caratteristiche prestazionali del materiale. E' in corso uno studio approfondito per sviluppare un'adeguata strategia di stabilizzazione attraverso l'impiego di opportuni additivi nanometrici a base di polisilsesquiossani (POSS). Riguardo ai sistemi ibridi polimero/silice per impieghi nel settore delle tecnologie di separazione, ГЁ stato preparato un nanocomposito a matrice poliimmidica caratterizzato da una dispersione nanometrica della fase inorganica. Tale morfologia ГЁ stata ottenuta utilizzando un agente compatibilizzante opportunamente sintetizzato, costituito da catene lineari di poliimmide terminate con gruppi silossanici. La partecipazione di questi ultimi nel processo di formazione della fase inorganica (sol-gel) determina la struttura co-continua di dimensioni nanometriche evidenziata dall'analisi morfologica (microscopia elettronica in scansione). Una preliminare indagine eseguita su ibridi a varia composizione ha evidenziato un marcato effetto della fase inorganica sui processi di rilassamento primari e secondari della matrice organica, nonchГ© un incremento della stabilitГ termo-ossidativa. Un'approfondita indagine, mediante tecniche di spettroscopia vibrazionale, sulla struttura molecolare delle fasi e sulle correlazioni tra tale struttura e le proprietГ ultime, ГЁ attualmente in corso. In riferimento alla linea di ricerca sulla modellistica molecolare, ГЁ stato condotto uno studio sui processi di rilassamento secondario (sub-Tg) di poliimmidi e relativi nanocompositi. La simulazione dei moti segmentali non-cooperativi ГЁ stata condotta mediante i metodi della Meccanica Molecolare (campo di forze MM+). I risultati della simulazione hanno consentito la valutazione dell'energia di attivazione dei processi di rilassamento, che ГЁ stata confrontata con il dato sperimentale ricavato da misure dinamico-meccaniche in modalitГ multifrequenza. L'accordo tra il dato teorico e quello sperimentale ha confermato la validitГ dell'approccio computazionale e ha permesso di individuare con certezza i segmenti di catena coinvolti nei processi di rilassamento secondari dello stato vetroso. Per quanto riguarda la linea di ricerca sullo sviluppo di nuovi approcci teorico-sperimentali, l'attivitГ si ГЁ incentrata sulla calorimetria differenziale modulata. In particolare, ГЁ stata proposta una nuova procedura di analisi consistente nel considerare i dati di flusso di calore in coincidenza con il raggiungimento dello stato stazionario. Il nuovo metodo ha permesso di differenziare e quantificare il contributo di fusione parziale della fase cristallina e di rilassamento strutturale della fase amorfa rigida in corrispondenza al picco di fusione a bassa temperatura del poli(etilene tereftalato). Sempre in riferimento alle tecniche calorimetriche, ГЁ stata esaminata la cinetica di trasformazione liquidosolido e la morfologia di materiali compositi e miscele polimeriche allo scopo di correlare la modalitГ di propagazione del calore all'interno di materiali eterogenei e la loro microstruttura. Considerazioni sia di natura sperimentale che basate sulle recenti teorie matematiche sulla cristallizzazione, hanno indotto ad attribuire numerose morfologie all' anisotropia del processo di trasferimento del calore in compositi e miscele polimeriche. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 10 0 5 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 3 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 3 0 Principali collaborazioni UniversitГ di Napoli "Federico II", Dip. di Ingegneria dei Materiali e della Produzione. UniversitГ di Napoli "Federico II", Dip. di Chimica. UniversitГ di Salerno, Dipartimento di Chimica. University of Loughborough, Institute of Polymer Technology and Materials Engineering, England. Anna University, Chennai, India University of Tennessee, Department of Chemistry, USA Polish Academy of Sciences, Institute of Polymer Chemistry, Poland Polish Academy of Sciences, Institute of Fundamental Technological Research, Poland. University of Jordan, Department of Physics. Centro Regionale di Competenza "Nuove Tecnologie per le AttivitГ Produttive" MIUR Progetti FIRB e CLUSTER Programmi UE (TEXMED, MAE) Bridgestone pneumatici, Japan Convenzione CNR-INSTM (Progetto PROMO) CNR CRdC "INNOVA", Via Campi Flegrei, 34, 80078 Pozzuoli – Napoli – Italy CNR Istituto di Cibernetica, Via Campi Flegrei, 34, 80078 Pozzuoli – Napoli – Italy Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 6 14 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 5 14 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 2 0 0 0 0 0 Totale 2 Principali risorse strumentali utilizzate Analisi Termica (DSC, TGA): •2 Calorimetri differenziali a scansione Mettler a flusso di calore, modello DSC 30, dotati di sistema di raffreddamento ad azoto liquido •Calorimetro differenziale a scansione Mettler a flusso di calore, modello DSC 822e, dotato di autocampionatore e di sistema di raffreddamento ad azoto liquido •Calorimetro differenziale a scansione Perkin-Elmer a compensazione di energia, modello Pyris Diamond DSC, dotato di Intracooler II come sistema di raffreddamento •Analizzatore termogravimetrico TG/DTA Mettler, modello TGA/SDTA851e •Analizzatore termogravimetrico TG/DTA Perkin-Elmer, modello Pyris Diamond TG/DTA Spettroscopia Molecolare (FTIR, FT-NIR, Microscopia FTIR, Raman): •Spettrometro IR a trasformata di Fourier (FTIR), Perkin-Elmer Mod. System 2000. •Microscopio FTIR Perkin-Elmer Mod. Autoimage con stage mobile per la mappatura computerizzata. •Spettrometro FTIR, Perkin-Elmer Mod. GX. •Spettrometro FTIR Perkin-Elmer Mod. Paragon 500. •Spettrometro FT-RAMAN con doppio banco ottico per misure nel vicino e nel medio infrarosso, Nicolet Mod. Nexus 670. •Spettrometro dispersivo RAMAN a campionamento confocale equipaggiato con tre sorgenti laser (532, 632 e 781 nm) e sistema di mappatura computerizzata (Raman imaging). Jobin-Yvon, Mod. Aramis. •Cella per misure FTIR di diffusione sotto stiro di gas e vapori in film e membrane polimeriche equipaggiata con dinamometro statico e dinamico-meccanico. EnduraTec-WinTest. •Sistema per misure in riflessione totale attenuata (ATR) Mod. Benchmark, della ditta Specac, con elemento ottico in seleniuro di zinco. Il sistema ГЁ dotato di controllore di Temperatura nell'intervallo (25 – 250) В°C. •Cella di temperatura con criostato da -150В°C a 250В°C per misure in trasmissione sotto vuoto o in atmosfera controllata. Mod. SPECAC 80100. •Microtomo per la preparazione di fettine sottili per il microscopio FTIR, Reichert-Jung Mod. 1150 Autocut. spettrometro FT-NMR superconduttore Avance II TM 400 Bruker Microscopia elettronica (SEM, TEM): •Microscopio elettronico a scansione Philips Xl20 •Microscopio elettronico a trasmissione Philips EM300 ProprietГ meccaniche, dinamico-meccaniche e d'impatto: •Dinamometro Instron mod. 4505 (carico massimo 100 kN). •Dinamometro Instron mod. 5564 (carico massimo 1.0 kN). •Pendolo strumentato di frattura Charpy della CEAST, mod. 6545 (energia massima 25 J). •Pendolo strumentato di frattura Charpy della CEAST, mod. 6545 (energia massima 50 J). •Sistema di acquisizione ed analisi dei dati d'impatto, DAS 4000 WIN della CEAST. •Analizzatore Dinamico-Meccanico della PerkinElmer, mod. Pyris Diamond DMA. •Analizzatore Dinamico-Meccanico della PerkinElmer, mod. Pyris Diamond DMA. •Pressa a compressione da 30 ton. della ATS Faar. •Miscelatore "Rheomix" strumentato della Haake Inc. •Miscelatore Brabender Plastograph EC. •Stereomicroscopio WILD M420. •Strumentazione per la preparazione di provini a geometria variabile: fustellatrici, fresa manuale, dispositivi per intagli, granulatori. •Strumentazione per la preparazione di film submicrometrici mediante tecnologia spin-coating, Mod. Chemat KW-4A, equipaggiata con campionatore automatico per liquidi KW-4AD, della ditta Chemat Technologies Inc., Northridge, CA, USA. Sintesi di polimeri e progettazione di sistemi polimerici innovativi ad elevate prestazioni per lo sviluppo ecosostenibile Progetto: Dipartimento: Responsabile: Sistemi polimerici nanostrutturati, multicomponente e membrane per applicazioni funzionali e strutturali Progettazione Molecolare MALINCONICO MARIO Risultati conseguiti AttivitГ 1: Sono state testate fibre vegetali provenienti da varie fonti rinnovabili, quali residui della lavorazione del pomodoro, della canapa, del kenaf, disperse in polisaccaridi quali il chitosano, l'alginato e derivati della cellulosa come l'idrossipropilcellulosa in forma spray. Alcuni dei materiali ottenuti sono stati applicati al suolo in prove di pacciamatura. Nel settore dei vasi per l'agricoltura, sono stati realizzati avanzamenti nella conoscenza delle interazioni tra polisaccaridi e fibre, sia in termini di risposta meccanica che di durata. In collaborazione con l'UniversitГ di Bari, sono stati avviati tests di comportamento in trapianti vegetali di cui si stanno analizzando i risultati. Nel settore delle pellicole biodegradabili per film alimentari, si sono ottenuti film a base di alginati e agar che sono stati impiegati nell'imballaggio di frutta partizionata (settore frutta secca per il dolciario) in collaborazione con l'ISA-CNR di Avellino. I risultati sono molto incoraggianti: i prodotti subiscono una lenta disidratazione ma completa, e il profilo aromatico ottenuto ГЁ molto ricco nei componenti che vengono normalmente perduti in alte percentuali attraverso gli essiccamenti industriali, realizzati per confronto. (Dr.ssa Barbara Immirzi e collaboratori) Nel settore dei polimeri biodegradabili sintetici per film,ГЁ proseguito lo studio della comprensione dei meccanismi che sovrintendono la cristallizzazione di poliidrossibutirrato,sviluppando una metodologia calorimetrica per lo studio della fusione del PHB (in collaborazione con l'Accademia delle Scienze Polacca) (Dr.ssa Maria Laura Di Lorenzo e collaboratori). Nel settore imballaggio, il processo di cristallizzazione riveste notevole importanza anche come procedimento ecosostenibile per modificare la microstruttura e, quindi, le proprietГ fisiche dei polimeri termoplastici. Nell'ambito dello studio della cristallizzazione di polimeri termoplastici, ГЁ stata valutata l'influenza dello spessore di campioni polimerici sulla velocitГ e sul meccanismo di cristallizzazione. In particolare, per un copolimero a base di poliossimetilene contenente unitГ etileniche random, ГЁ stato verificato che il modello, generalmente ritenuto valido, di nucleazione statistica nell'intero volume del campione mal si accorda con la legge di dipendenza della velocitГ di cristallizzazione dallo spessore, anche per campioni di spessore modesto (1-2 mm). Infatti, se la nucleazione fosse statistica, un campione polimerico dovrebbe cristallizzare, a paritГ di condizioni esterne di temperatura e pressione, nello stesso tempo, indipendentemente dal suo volume. Le limitazioni delle teorie cinetiche di cristallizzazione esistenti sono state attribuite all'assunzione di una velocitГ infinita di propagazione del calore, che, come giГ indicato da eminenti studiosi, non ГЁ assolutamente un'ipotesi realistica. Considerazioni basate sia su dati sperimentali che di natura matematica hanno indotto all'elaborazione di un meccanismo di "cristallizzazione a strati" che, tenendo conto della velocitГ finita di propagazione del calore, spiega non solo il maggior tempo di cristallizzazione richiesto da campioni piГ№ spessi ma anche la loro morfologia (Dr.ssa Maria Raimo e collaboratori). E' proseguito lo studio sulla additivazione in estrusione di film polimerici con ciclodestrine contenenti agenti liposolubili antiossidanti, e sull' utilizzo di citronellale, citrale, carvacrolo, timolo, linaloolo, ecc. da introdurre durante il processo di estrusione per migliorare le caratteristiche antibatteriche (Dr. Pierfrancesco Cerruti e collaboratori). Nel settore dell'edilizia, sono stati sintetizzati opportuni agenti interfacciali in grado di migliorare l'adesione fibra/polimero e le proprietГ finali dei materiali per applicazioni edilizie, ottenuti da poliidrossibutirrato e acido Polilattico (Maurizio Avella e collaboratori). E' proseguito lo studio morfologico di nuovi coatings a base sol-gel per migliorare l'efficienza e l'economicitГ dei pannelli per il solare termico. AttivitГ N. 2: . Nel settore biomedicale, sono state condotte reazioni di modifica della polietileneimmina (PEI) e di polimeri biocompatibili come il PCL con molecole in grado di legarsi a recettori cellulari specifici, allo scopo di realizzare un "targeting" verso le cellule tumorali per il rilascio mirato del DNA. E' stato possibile intrappolare le nanosfere in matrici biodegradabili allo scopo di raggiungere la massima concentrazione proprio nel sito sede del tumore. (Dr. Paola Laurienzo e collaboratori) Nel settore della produzione di idrogeno, sono state preparate e testate mattrici acriliche in forma di idrogeli che hanno mostrato una notevole capacitГ di adsorbimento e protezione di batteri utili per la produzione biologica di idrogeno (Giovanna Gomez d'Ayala e collaboratori). Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 5 1 6 Libri Rapport i Risultati progettua li 1 0 5 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 3 0 Principali collaborazioni Committente: MIUR: Progetto TRAIN Sviluppo di imballaggi da fonti rinnovabili per una logistica sostenibile: PArtners: ICTP-ISA - ISPA -ICB -ISSIA-ISPAAM-PRODAL Committente: UniversitГ di Padova - Progetto FISR Idrobio: UniversitГ Padova, ENEA, ICB (CNR), ISE-CNR, Univ. di Firenze Committente: EU INCO - Progetto EU-DGXII Eco-PCCM:Univ. Skopie, ICTM (UNiv. Belgrado), CIDEMCO (E), MonDirect (E), Kefi SpA (I), Geonardo (HU), MOEPP (MAcedonia), Studio R (MAcedonia), IPBAS (Bulgarian Academy of Science), EuroKompozit (Macedonia), USKIM-Zimrant (Macedonia) Committente: EU DGXII - Progetto STREP Termisol: CIDEMCO Centro de InvestigaciГіn TecnolГіgica, SPain, Alexandria University (Egypt),Centre des Techniques et MatГ©riaux de Construction CETEMCO (Morocco),Centre International des Technologies de l'Environnement de Tunis (Tunisia), I.SO.TEST Engineering, S.R.L.(Italia), Oropal (Spain), Silvasol EnergГa (Spain), Solar Energy Systems (Tunisia), Scientific and Technological Research Council of Turkey, Tubitak Marmara Research Center Energy (Turkey), Compagnie Africaine des Peintures (Tunisia), Universidad de CГЎdiz (Spain) Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 5 9 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 7 11 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 3 0 0 3 Totale 6 Principali risorse strumentali utilizzate Analisi masse molecolari TITOLATORE POTENZIOMETRICO Analisi Termica e chimico-fisica CALORIMETRIA DIFFERENZIALE A SCANSIONE E MODULATA CON CELLA DI MISURA DA -150В°C A +500В°C ANALISI TERMOGRAVIMETRICHE CON CAMPO DI TEMPERATURA DA AMBIENTE A 1000В°C SISTEMA PER MISURE DI TRASMISSIONE VAPORE D'ACQUA Spettroscopia Molecolare (FTIR, Microscopia FTIR e Raman) SPETTROMETRO FTIR, PERKIN-ELMER MOD. GX E MOD. PARAGON 500 SPRETTROFLUORIMETRIA Microscopia elettronica (SEM, TEM, AFM) MICROSCOPIO ELETTRONICO A SCANSIONE PHILIPS XL20 MICROANALISI RX Microscopia ottica e analisi d'immagine MICROSCOPIO OTTICO CON CORREDO DI OCULARI MACCHINE FOTOGRAFICHE REFLEX E POLAROID E TELECAMERA Bioluminescenza ProprietГ Meccaniche e d'impatto DINAMOMETRO INSTRON A VARIO CARICO MASSIMO PENDOLO STRUMENTATO DI FRATTURA TIPO CHARPY A VARIA ENERGIA MASSIMA Analisi Dinamico-meccaniche Apparecchio DYNAMIC MECHANICAL THERMAL ANALYSIS Diffrattometria dei Raggi X (WAXS, SAXS) GENERATORE DI RAGGI X " PHILIPS" MODELLO PW 17 Processi REOMETRO HAAKE ESTRUSORE MONOVITE IN BOLLA E A TESTA PIANA ESTRUSORE BIVITE CON RICIRCOLO INTERNO PRESSA PER STAMPAGGIO AD INIEZIONE Sviluppo e caratterizzazione di materiali polimerici biocompatibili e/o biodegradabili di origine sintetica e naturale Progetto: Dipartimento: Responsabile: Sistemi polimerici nanostrutturati, multicomponente e membrane per applicazioni funzionali e strutturali Progettazione Molecolare PUGLISI CONCETTO Risultati conseguiti I risultati conseguiti nel corso del 2008 possono essere cosГ¬ riassunti: - Sono sati preparati una serie di copoli(estere -ammide) per miscelazione reattiva, a 270В°C e per diversi tempi (5-120 min), di poli(etilentereftalato) (PET) e poli(m xilen adipammide) (MXD6)in rapporto equimolare rispetto alle unitГ ripetitive. Le reazioni sono state condotte in assenza ed in presenzadi acido tereftalico (1% peso). I copolimeri a blocchi e statistici cosГ¬ ottenuti sono stati caratterizzati mediante analisi NMR (1He 13C) e spettrometria di massa MALDI-TOF. - Sono stati sintetizzati polieterisolfoni (PES)s, a massa molecolare media numerica (Mn) di circa 6000 Daltons, aventi diversi gruppi terminali: OH,NH2, COOH e Cl come terminali. I polimeri sono sati chimicamnete caratterizzati mediante analisi NMR (1He 13C)e spettrometria di massa MALDITOF. Le loro proprietГ termiche sono state investigate mediante analisi calorimetrica differenziale (DSC) e analis i dinamic o-mec c anic a (TMA). Ques ti polimeri s aranno fatti reagire, successivamente, con silice o zeolite opprtunamente modidicata, per preparare membrane miste organiche/inorganiche. - Una serie di copolimeri a base metilmetacrilato (PMMA), sintetizzati presso l'UniversitГ di Brescia,ГЁ stata opportunamente caratterizzata mediante analisi NMR (1H e 13C) e spettrometria di massa MALDI-TOF. - Sono state studiate le reazioni che avvengono tra il Ny6 e le unitГ ossazoliniche, legate a gruppi ciclofosfazeni (CP2OXA), utilizzate per la preparazione di copolimeri a blocchi a base Ny6 o per aumentare il peso molecolare dello stesso polimero. La caratterizzazione molecolare dei prodotti ottenuti e la comprensione dei meccanismi coinvolti permetterГ un uso mirato della CP2OXA per la preparazione di copolimeri a blocchi a base poliammidica (Ny6; Ny66; MXD6; etc.). - Polianfoliti a base metacrilato con potenziale applicazione nel settore bio-medicale, preparati presso l'UnivesitГ di Siena, sono stati caratterizzati mediante spettrometria di massa MALDI-TOF. - Sono stati caratterizzati dei copolimeri a blocchi PEG-PPG-PEG e sono state determinate le caratteristiche chimico-fisiche delle loro soluzioni in metil-tetraidrofurano. - E' stato progettato e sintetizzato un copolieteresolfone con terminali ossidrilici ed epossidici da utilizzare come adesivo polimerico ad alta prestazione per assemblaggi in microelettronica (soprattutto nella tecnologia COC). - E' stata avviata la sintesi di nuovi derivati porfirinici elettronricchi da utilizzare nel campo della sensoristica molecolare. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 1 5 1 3 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 5 8 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni 1.CNR- Istituto per lo Studio delle Macromolecole ( Milano, Genova) 2.UniversitГ di Genova, Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale 3.UniversitГ di Catania, Dipartimento di Scienze Chimiche; FacoltГ di Ingegneria. 4. UniversitГ di Brescia, Dipartimento di Chimica e Fisica per l'Ingegneria e per i Materiali. 5. UniversitГ di Siena, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Chimiche e dei Biosistemi. 6.UniversitГ di Palermo, Dipartimento di Ingegneria Chimica. 7.CNR - Istituto per la Sintesi Organica e la FotoreattivitГ (Bologna). 8.UniversitГ di Bologna, Dipartimento di Chimica. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 7 11 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 9 12 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 1 0 0 1 0 0 0 Totale 2 Principali risorse strumentali utilizzate Termobilancia Calorimetria Differenziale a Scansione Cromatografia ad esclusione Dinamometro Spettrometro di massa MALDI/TOF Spettrometro NMR Permeometro Estrusore Bivite Miscelatore Brabender FT-IR Rivelatore Multiangolo Laser Scattering (MALLS) Sistemi multifasici a matrice polimerica per applicazioni nel settore packaging e riciclo Progetto: Dipartimento: Responsabile: Sistemi polimerici nanostrutturati, multicomponente e membrane per applicazioni funzionali e strutturali Progettazione Molecolare AVELLA MAURIZIO Risultati conseguiti Linea 1 Realizzazione di sistemi multicomponenti a matrice PET per applicazioni nel settore del packaging alimentare E'stata messa a punto una strategia di compatibilizzazione per la realizzazione di nanocompositi a matrice PET con nanoparticelle di carbonato di calcio. Tale strategia ГЁ consistita nella sintesi di opportuni agenti interfacciali ottenuti modificando i gruppi terminali del PET mediante inserzione di gruppi anidridici. I materiali nanostrutturati sono stati realizzati mediante miscelazione reattiva nel fuso variando la percentuale aggiunta di nanoparticelle e di agente interfacciale. Sono stati inoltre realizzati nanocompositi a matrice PET utilizzando nanoparticelle sferiche ed allungate di carbonato di calcio la cui superficie risulta ricoperta da acidi grassi. L'analisi morfologica effettuata sulle superfici di frattura ha consentito di identificare la migliore strategia di compatibilizzazione. In particolare, nel caso di nanoparticelle modificate con acidi grassi sebbene il coating organico consente di migliorare la dispersione delle nanocariche nella matrice polimerica, risultano ancora evidenti zone di agglomerazione. Un'omogenea e puntuale distribuzione delle nanoparticelle ГЁ stata osservata invece nel caso dei nanocompositi realizzati mediante l'aggiunta dell'agente interfacciale. Inoltre, le nanocariche appaiono ben ricoperte ed adese alla matrice polimerica. Quindi, la presenza dell'agente interfacciale risulta la strategia piГ№ efficace per il controllo e l'ottenimento di una morfologia nanostrutturata. Linea 2 Riciclo di scarti di produzione di Tetrapak per la realizzazione di sistemi multicomponenti Sono state messe a punto opportune strategie di compatibilizzazione per la realizzazione di compositi contenenti scarti di produzione di Tetrapak con matrici biodegradabili (PCL e PLLA) e polietilene. E' stata inoltre messa a punto una metodica ecosostenibile per la preparazione di schiume idrosolubili contenenti percentuali variabili di Tetrapak e polivinilalcol per applicazione nel settore dell'imballaggio secondario. Tale metodica, simulante il processo overrun, consente di ottenere una struttura porosa senza l'ausilio di agenti schiumogeni e di reazioni chimiche. Infine, sono stati realizzati materiali compositi a base malte e/o calcestruzzi con diverse quantitГ di Tetrapak. Linea 3 Realizzazione di nanocompositi a matrice polimerica a basso impatto ambientale L'attivitГ di ricerca si ГЁ incentrata sulla funzionalizzazione di nanoparticelle inorganiche per la realizzazione di nanocompositi a matrice biocompatibile, quale polimetilmetacrilato (PMMA) e policarbonato (PC). In particolare le nanoparticelle sono state funzionalizzate utilizzando come modificanti di superficie polimeri di natura gommosa. Tale scelta si ГЁ basata sulla possibilitГ non solo di migliorare la compatibilitГ tra le fasi, a seguito dell'idrofobizzazione delle superfici inorganiche, ma di trasferire le proprietГ intrinseche (elastiche) di suddetto modificante attraverso l'interfaccia al nanocomposito. I nanocompositi sono stati preparati mediante polimerizzazione in situ, utilizzando diverse percentuali di nanoparticelle modificate e per confronto di nanoparticelle tal quali. E' stata poi effettuata l'analisi morfologica sulle superfici di frattura al fine di valutare la dispersione delle nanocariche nella matrice polimerica. Tale analisi ha consentito di verificare che la presenza di un coating organico sulla superficie delle nanocariche migliora la compatibilitГ tra la matrice polimerica e la fase nanometrica che risulta, cosГ¬, omogeneamente dispersa e distribuita. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 4 1 1 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 3 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni COBARR S.p.A.(gruppo industriale Mossi&Ghisolfi, MG); SocietГ Generale per l'Industria della Magnesia S.p.A.; Gruppo Solvay, Giraud,Francia; Regione Sicilia; Istituto di Struttura della Materia (ISM-CNR),Tor Vergata (Roma); UniversitГ di Napoli "Federico II", Dip. di Ingegneria dei Materiali e della Produzione; UniversitГ di Napoli "Federico II", Dip. di Chimica; UniversitГ di Salerno, Dipartimento di Chimica Istituto di Metodologie Chimiche (IMC-CNR), Montelibretti (Roma); Division of Manufacturing and Infrastructure Technology - CSIRO, AUSTRALIA TNO Industrial Technology, Eindhoven, THE NETHERLANDS; Faculty of Technology and Metallurgy, University of Skopje, MAcedonia; Cidemco, Centro de investigacion Tecnologica, Azpetia, SPAGNA; Istituto di Chimica Biomolecolare (ICB-CNR), Pozzuoli (Na); Fondazione Plart, Napoli Perkin Elmer S.p.A., USA A&T S.p.A., Lecce Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 6 10 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 6 9 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Principali risorse strumentali utilizzate -Miscelatore strumentato Brabender Plastograph EC3 -Estrusore bivite Teachline ZK25T Collin -Estrusore monovite con unitГ di filmatura in bolla-Teachline E20T/BL50T -Analizzatore dinamico-meccanico (DMA) Perkin Elmer Pyris Diamond -Calorimetro differenziale a scansione DSC 822 Mettler Toledo -Microscopio elettronico a scansione (SEM) Philips XL 20 -Sistema dinanometrico Instron Model 1122 -Pendolo strumentato Charpy Ceast con sistema di acquisizione DAS4000 -Spettrofotometro FT-IR Perkin Elmer GX -Spettrometro FT-NMR Superconduttore AVANCE II TM 400-BRUKER -Permeabilimetro Extrasolution Multiperm Glicomica e Proteomica per la ricerca di biomarcatori per la diagnosi e la terapia di patologie congenite, tumorali e infiammatorie. Progetto: Dipartimento: Responsabile: Tecnologie abilitanti nel drug discovery Progettazione Molecolare GAROZZO DOMENICO Risultati conseguiti L'approccio metodologico basato su tecniche di "glicoproteomica" ci ha permesso di mettere a punto protocolli di analisi applicati con successo allo studio di malattie genetiche dovute ad alterazioni della glicosilazione (Disordini Congeniti della Glicosilazione, CDG). Abbiamo potuto caratterizzare lo stato di glicosilazione di biomarcatori glicoproteici presenti in fluidi biologici quali siero o palsma, in forme diverse di queste patologie: CDG-I, CDG-II (difetti primari di glicosilazione), galattosemia e fruttosemia (difetti secondari). La caratterizzazione strutturale di tali biomarcatori si ГЁ rivelata utile nella nelle diagnosi ed nel monitoraggio delle eventuali terapie e ci ha consentito inoltre di individuare un nuovo difetto enzimatico in uno dei passaggi del lungo processo biosintetico degli N-glicani. La metodologia ГЁ stata applicata inoltre allo studio di malattie acquisite note per presentare un difetto secondario della glicosilazione, quali patologie infiammatorie dovute a sepsi. La metodica da noi applicata per studiare il proteoma lacrimale ci ha consentito di identificare in un'unica separazione cromatografica fino a 19 proteine e, tra queste, due sono state individuate per la prima volta nella lacrima umana (NMD3A e MKNK2). Questi risultati indicano chiaramente che la tecnica LC-MALDI MS/MS ГЁ efficace nella caratterizzazione del proteoma della lacrima Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 2 10 0 2 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 2 4 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni UniversitГ di Napoli, UniversitГ di Catania, UniversitГ di Messina, UniversitГ di Trieste, UniversitГ della Calabria, UniversitГ di Avellino. Catholic University of Leuven, Belgium. Mayo Clinic, MN USA. HГґpital Bichat, Paris. University of Nijmegen, University of ZГјrich. Institut de BioquГmica ClГnica, Barcelona. Universidad Nacional de CГіrdoba,Argentina. Institute of Child Health, London. Euroglycanet: CA 6th Framework Program contract number LSHM-CT2005-512131 Consortium for Functional Glycomics (CFG) Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 5 7 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 5 7 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 2 0 0 0 Totale 2 Principali risorse strumentali utilizzate MALDI TOF DE MALDI TOF DE STR MALDI TOF-TOF ESI O-TOF nano-HPLC Il protocollo sperimentale alla base dello studio del proteoma lacrimale si avvale di tecniche di separazione quali la cromatografia liquida a fase inversa (RP-HPLC). L'apparecchiatura utilizzata (LC-PACKINGS) ГЁ costituita da un pompa HPLC ULTIMATE che permette di lavorare con micro- e nano-flussi di solvente, da un detector UV ULTIMATE, da un micro-autocampionatore FAMOS e da una unitГ SWITCHOS II che consente di effettuare una eventuale cromatografia bidimensionale. Le microfrazioni cromatografiche ottenute (circa 1 microlitro) vengono raccolte mediante un Micro Collettore di Frazioni PROBOT (LC-PACKINGS) su una piastra portacampioni a 384 pozzetti che verrГ direttamente introdotta nello strumento MALDI (APPLIED BIOSYSTEMS). La tecnica LC-MALDI MS/MS ГЁ supportata dalla ricerca mediante database MASCOT. Sviluppo di metodologie computazionali per la progettazione e caratterizzazione in silico di materiali polimerici Progetto: Dipartimento: Responsabile: Modelling predittivo delle funzionalitГ in sistemi nanostrutturati di interesse biologico e tecnologico Progettazione Molecolare Crescenzi Orlando Risultati conseguiti L'attivitГ si ГЁ focalizzata principalmente sui fenomeni spettroscopici. CiГІ ha consentito da un lato di mettere alla prova praticamente tutte le parti di un protocollo computazionale complesso, e dall'altro di predire parametri particolarmente utili nell'interazione con gruppi sperimentali. In particolare, nel modulo PM.P07.004.001 (IPCF) ГЁ stata esaminata (mediante interazione di configurazioni) l'interazione spin-spin in sistemi diradicalici con ponti aromatici e polienici, caratterizzandone la dipendenza dalla lunghezza e dalla struttura dei "ponti"; ГЁ stata impostata la descrizione di un diodo molecolare, con risultati che riproducono qualitativamente i dati sperimentali; sono stati effettuati studi modellistici su fenomeni di trasferimento del protone e dell'elettrone in sistemi rappresentativi delle basi del DNA. Nel modulo PM.P07.004.003 (ICTP) l'attivitГ ha riguardato sia aspetti metodologici (approcci innovativi alla integrazione di scale spaziali e temporali differenti, per la simulazione computazionale efficiente ed accurata di sistemi complessi), sia applicazioni a casi reali; questi ultimi sono stati scelti in relazione alla possibilitГ di validare specifici aspetti dei protocolli computazionali utilizzati, ma anche per il loro interesse scientifico e/o tecnologico. Infine, sono state impostate le tecnologie "grid" necessarie per inserire le risorse computazionali locali in network computazionali di differente estensione, dalla scala cittadina, fino alla griglia computazionale nazionale prevista nell'ambito del "Virtual Integrated Laboratory for Large-scale Applications in a Geographically distributed Environment" (Village). Nel modulo PM.P07.004.007 (ISMN) la ricerca ГЁ stata incentrata, come da previsione, su tre argomenti principali: a) reazioni enzimatiche; b) interazione molecola-superficie; c) studio di contatti metallici in solidi molecolari organici. Per quel che riguarda la prima tematica, ГЁ stato affrontato lo studio dell'enzima HRP in interazione con H2O2; l'utilizzazione integrata di metodi quantistici e meccanico-molecolari ha consentito in particolare di razionalizzare l'effetto delle fluttuazioni del sistema proteico. Altri risultati di rilievo – anche in termini di produzione scientifica – sono stati ottenuti nella simulazione della deposizione di alaninolo su superficie di Cu(100), e nello studio del doping in Ti-PTCDA, Mg-Alq3, e K-PTCDA. Il modulo PM.P07.004.009 (INFM), anch'esso di tipo teorico-computazionale, si propone migliorare la qualitГ delle descrizioni DFT attraverso lo sviluppo di nuovi funzionali di scambio e correlazione, dipendenti direttamente dagli orbitali di Kohn-Sham, e privi di errori di autointerazione. In questo ambito, ГЁ stato completato lo sviluppo di un nuovo metodo per la teoria del funzionale densitГ , il "multi-configurational localized hartee-fock", che permette lo studio della correlazione statica fra due sistemi poco interagenti. Il metodo ГЁ ad esempio adatto alla descrizione computazionale accurata di sistemi molecola-metallo. Modellizzazioni computazionali DFT sono state condotte su alcune interfacce organico-metallo, anche in stretta correlazione con attivitГ di ricerca sperimentali. I moduli PM.P07.004.006 (IMCB) e PM.P07.004.008 (ICTP) costituiscono la controparte sperimentale degli sviluppi modellistici, con una forte focalizzazione sulla sintesi e caratterizzazione spettroscopica di sistemi nanostrutturati. Risultati notevoli si sono realizzati nella preparazione di nanoparticelle colloidali, la loro funzionalizzazione, e l'incorporazione in matrici polimeriche; e piГ№ in generale nella razionalizzazione di molti meccanismi coinvolti nella formazioni in situ di cluster metallici e semiconduttivi (calcogenuri). Fra i numerosi risvolti tecnologici, basterГ citare l'ottenimento di materiali plastici otticamente trasparenti nel visibile, con indice di rifrazione modulabile, e dotati di proprietГ ottiche non lineari; plastiche fluorescenti perfettamente trasparenti; plastiche magnetiche trasparenti; plastiche radiopache; specchi dicroici. Nel contesto della presente commessa, ГЁ opportuno sottolineare la rilevanza reciproca di questi studi sperimentali e delle attivitГ modellistiche: in effetti, la ricerca sui materiali nanocompositi ha comportato in molti casi l'esplorazione di fenomeni chimico-fisici di base, ad esempio i meccanismi che governano la dispersione o l'aggregazione delle nanoparticelle in una matrice polimerica organica, oppure la dipendenza degli assorbimenti plasmonici di nanoparticelle metalliche (Au) dalla forma e dalla dimensione, nonchГ© dall'intorno chimico. La piena comprensione di questi fenomeni non puГІ prescindere da modellizzazioni computazionali accurate; d'altro canto, la complessitГ dei sistemi in esame richiede la messa a punto di approcci specifici, che sono appunto oggetto di sviluppi teorici ed implementativi in altri moduli della commessa. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 1 5 3 8 Libri Rapport i Risultati progettua li 1 2 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 10 0 Principali collaborazioni Fra le numerose collaborazioni scientifiche che sono state attive durante il periodo di rendicontazione, una selezione significativa ГЁ la seguente: - UniversitГ di Pisa, Dipartimento di Chimica e Biotecnologie Agrarie; Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione; Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale: Prof. Gianfranco Denti, Prof. Massimo Macucci, Prof. Ivo Cacelli. - Consorzio CASPUR, Roma. - UniversitГ dell'Aquila, Dipartimento di Chimica, Ingegneria Chimica e Materiali: Prof. Massimiliano Aschi. - UniversitГ di Roma Tor Vergata, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Chimiche: Dr. A. Amadei. - Princeton University, Princeton, NJ, USA, Chemistry Department. - University of Cambridge, UK, Chemistry Department. - UniversitГ Federico II di Napoli, Dipartimento di Chimica "Paolo Corradini": Prof. Mauro CausГ , Dr.ssa Nadia Rega, Dr. Michele Pavone (Metodi dinamici innovativi basati su protocolli "misti"; calcolo di parametri magnetici; calcolo di spettri elettronici). - UniversitГ di Napoli Federico II, Dipartimento di Chimica Organica e Biochimica: Prof. Marco d'Ischia, Prof.ssa Alessandra Napolitano, Dr. Alessandro Pezzella (studio integrato sperimentale / computazionale di precursori biosintetici dei polimeri melanici). - IBB-CNR, Napoli: Dr. Roberto Improta (stati eccitati in soluzione, calcolo di spettri di fluorescenza). - IPCF-CNR, Pisa: Prof. Vincenzo Barone, Dr. Fabrizio Santoro (calcolo di integrali di FranckCondon, struttura vibrazionale di spettri ottici). - CIDETEC, San SebastiГЎn, Spagna (sintesi di polimeri funzionali). - EPFL, Losanna, Svizzera (caratterizzazione e strutturazione dei materiali a base epossidica). - Tyndall National Institute, Cork, Irlanda (Nano Imprinting Lithography). - MRT, Berlino, Germania (preparazione dei resist epossidici). - Centro Ricerche Fiat (Orbassano, TO). - SAES Getter (Lainate, MI). - INEOS film Italia (Varese, MI). - Istituto di Cibernetica "E. Caianiello" (Pozzuoli, NA). - Dipartimento di Fisica, UniversitГ di Trento. - Dipartimento di scienze dalla comunicazione, UniversitГ di Salerno. - Dipartimento di Ingegneria e Tecnologie Agro-Forestali (DITAF), UniversitГ di Palermo. - Photonics & Optoelectronics Group, Physics Department and Center for NanoScience (CeNS), Ludwig-Maximilians-Universitat, Munchen, Germania. - NNL-INFM-CNR. - University of Erlangen, Germania. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 6 8 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 6 8 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 3 4 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 4 0 0 0 0 0 0 Totale 4 Principali risorse strumentali utilizzate Alle strumentazioni computazionali dei singoli Istituti si sono ancora affiancate in maniera significativa risorse di origine esterna al CNR, accessibili nel quadro di collaborazioni scientifiche con soggetti universitari (Dipartimento di Chimica "Paolo Corradini" dell'UniversitГ Federico II di Napoli e "Virtual Italian Laboratory for Large-scale Applications in a Geographically distributed Environment"); significativo ГЁ stato il ricorso a tempo macchina dedicato dal Consorzio CASPUR. Comunque, l'implementazione di risorse computazionali adeguate ГЁ prevista a breve nel contesto della commessa. Per quel che riguarda la strumentazione utilizzata nell'ambito delle attivitГ sperimentali, particolare rilievo rivestono le attrezzature spettroscopiche (spettrofluorimetri steady-state e TCSPC, spettrofotometri UV-Vis e UV-Vis-NIR) e per microscopie di sonda (AFM, STM). AttivitГ Moduli Correlazioni struttura-proprietГ e metodologie innovative per la caratterizzazione dei sistemi polimerici Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Correlazioni struttura-proprietГ e metodologie innovative per la caratterizzazione dei sistemi polimerici Sistemi polimerici nanostrutturati, multicomponente e membrane per applicazioni funzionali e strutturali Progettazione Molecolare MUSTO PELLEGRINO Risultati conseguiti La problematica dell'invecchiamento ambientale, che costituisce uno dei principali argomenti d'indagine della commessa, ГЁ stata approfondita su una resina epossidica tetrafunzionale (TGDDM) largamente impiegata come matrice di compositi strutturali nel settore trasporti. Sono stati studiati, mediante spettroscopia FTIR risolta nel tempo, spettroscopia dinamico-meccanica e prove meccaniche in compressione, gli effetti dell'esposizione prolungata ai raggi solari sulla struttura molecolare e sulle proprietГ meccaniche e viscoelastiche. L'informazione spettroscopica sulle cinetiche e sui meccanismi foto-ossidativi ha permesso di individuare i siti d'iniziazione del processo degradativo e di valutare quantitativamente la stabilitГ dei vari gruppi funzionali presenti nel reticolo epossidico. In particolare, il segmento alifatico ГЁ il punto di debolezza della struttura, mentre i gruppi aromatici sono piГ№ stabili. Essi vengono comunque coinvolti nella degradazione una volta che il processo ha avuto inizio. Le indagini spettroscopiche, unitamente all'analisi del comportamento viscoelastico, hanno consentito di ricavare importanti e nuovi dettagli sulle correlazioni struttura -proprietГ di questi sistemi termoindurenti. E' stato dimostrato che la prolungata esposizione agli agenti atmosferici causa una significativa riduzione del modulo elastico nel "rubbery plateau" e una diminuzione delle temperature dei picchi di rilassamento primari e secondari, nonchГ© della densitГ di reticolazione. Tali effetti sono accompagnati da un deterioramento delle caratteristiche prestazionali del materiale. E' in corso uno studio approfondito per sviluppare un'adeguata strategia di stabilizzazione attraverso l'impiego di opportuni additivi nanometrici a base di polisilsesquiossani (POSS). Riguardo ai sistemi ibridi polimero/silice per impieghi nel settore delle tecnologie di separazione, ГЁ stato preparato un nanocomposito a matrice poliimmidica caratterizzato da una dispersione nanometrica della fase inorganica. Tale morfologia ГЁ stata ottenuta utilizzando un agente compatibilizzante opportunamente sintetizzato, costituito da catene lineari di poliimmide terminate con gruppi silossanici. La partecipazione di questi ultimi nel processo di formazione della fase inorganica (sol-gel) determina la struttura co-continua di dimensioni nanometriche evidenziata dall'analisi morfologica (microscopia elettronica in scansione). Una preliminare indagine eseguita su ibridi a varia composizione ha evidenziato un marcato effetto della fase inorganica sui processi di rilassamento primari e secondari della matrice organica, nonchГ© un incremento della stabilitГ termo-ossidativa. Un'approfondita indagine, mediante tecniche di spettroscopia vibrazionale, sulla struttura molecolare delle fasi e sulle correlazioni tra tale struttura e le proprietГ ultime, ГЁ attualmente in corso. In riferimento alla linea di ricerca sulla modellistica molecolare, ГЁ stato condotto uno studio sui processi di rilassamento secondario (sub-Tg) di poliimmidi e relativi nanocompositi. La simulazione dei moti segmentali non-cooperativi ГЁ stata condotta mediante i metodi della Meccanica Molecolare (campo di forze MM+). I risultati della simulazione hanno consentito la valutazione dell'energia di attivazione dei processi di rilassamento, che ГЁ stata confrontata con il dato sperimentale ricavato da misure dinamico-meccaniche in modalitГ multifrequenza. L'accordo tra il dato teorico e quello sperimentale ha confermato la validitГ dell'approccio computazionale e ha permesso di individuare con certezza i segmenti di catena coinvolti nei processi di rilassamento secondari dello stato vetroso. Per quanto riguarda la linea di ricerca sullo sviluppo di nuovi approcci teorico-sperimentali, l'attivitГ si ГЁ incentrata sulla calorimetria differenziale modulata. In particolare, ГЁ stata proposta una nuova procedura di analisi consistente nel considerare i dati di flusso di calore in coincidenza con il raggiungimento dello stato stazionario. Il nuovo metodo ha permesso di differenziare e quantificare il contributo di fusione parziale della fase cristallina e di rilassamento strutturale della fase amorfa rigida in corrispondenza al picco di fusione a bassa temperatura del poli(etilene tereftalato). Sempre in riferimento alle tecniche calorimetriche, ГЁ stata esaminata la cinetica di trasformazione liquidosolido e la morfologia di materiali compositi e miscele polimeriche allo scopo di correlare la modalitГ di propagazione del calore all'interno di materiali eterogenei e la loro microstruttura. Considerazioni sia di natura sperimentale che basate sulle recenti teorie matematiche sulla cristallizzazione, hanno indotto ad attribuire numerose morfologie all' anisotropia del processo di trasferimento del calore in compositi e miscele polimeriche. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 10 0 5 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 3 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 3 0 Principali collaborazioni UniversitГ di Napoli "Federico II", Dip. di Ingegneria dei Materiali e della Produzione. UniversitГ di Napoli "Federico II", Dip. di Chimica. UniversitГ di Salerno, Dipartimento di Chimica. University of Loughborough, Institute of Polymer Technology and Materials Engineering, England. Anna University, Chennai, India University of Tennessee, Department of Chemistry, USA Polish Academy of Sciences, Institute of Polymer Chemistry, Poland Polish Academy of Sciences, Institute of Fundamental Technological Research, Poland. University of Jordan, Department of Physics. Centro Regionale di Competenza "Nuove Tecnologie per le AttivitГ Produttive" MIUR Progetti FIRB e CLUSTER Programmi UE (TEXMED, MAE) Bridgestone pneumatici, Japan Convenzione CNR-INSTM (Progetto PROMO) CNR CRdC "INNOVA", Via Campi Flegrei, 34, 80078 Pozzuoli – Napoli – Italy CNR Istituto di Cibernetica, Via Campi Flegrei, 34, 80078 Pozzuoli – Napoli – Italy Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 6 14 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 5 14 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 2 0 0 0 0 0 Totale 2 Sintesi di polimeri e progettazione di sistemi polimerici innovativi ad elevate prestazioni per lo sviluppo ecosostenibile Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Sintesi di polimeri e progettazione di sistemi polimerici innovativi ad elevate prestazioni per lo sviluppo ecosostenibile Sistemi polimerici nanostrutturati, multicomponente e membrane per applicazioni funzionali e strutturali Progettazione Molecolare MALINCONICO MARIO Risultati conseguiti AttivitГ 1: Sono state testate fibre vegetali provenienti da varie fonti rinnovabili, quali residui della lavorazione del pomodoro, della canapa, del kenaf, disperse in polisaccaridi quali il chitosano, l'alginato e derivati della cellulosa come l'idrossipropilcellulosa in forma spray. Alcuni dei materiali ottenuti sono stati applicati al suolo in prove di pacciamatura. Nel settore dei vasi per l'agricoltura, sono stati realizzati avanzamenti nella conoscenza delle interazioni tra polisaccaridi e fibre, sia in termini di risposta meccanica che di durata. In collaborazione con l'UniversitГ di Bari, sono stati avviati tests di comportamento in trapianti vegetali di cui si stanno analizzando i risultati. Nel settore delle pellicole biodegradabili per film alimentari, si sono ottenuti film a base di alginati e agar che sono stati impiegati nell'imballaggio di frutta partizionata (settore frutta secca per il dolciario) in collaborazione con l'ISA-CNR di Avellino. I risultati sono molto incoraggianti: i prodotti subiscono una lenta disidratazione ma completa, e il profilo aromatico ottenuto ГЁ molto ricco nei componenti che vengono normalmente perduti in alte percentuali attraverso gli essiccamenti industriali, realizzati per confronto. (Dr.ssa Barbara Immirzi e collaboratori) Nel settore dei polimeri biodegradabili sintetici per film,ГЁ proseguito lo studio della comprensione dei meccanismi che sovrintendono la cristallizzazione di poliidrossibutirrato,sviluppando una metodologia calorimetrica per lo studio della fusione del PHB (in collaborazione con l'Accademia delle Scienze Polacca) (Dr.ssa Maria Laura Di Lorenzo e collaboratori). Nel settore imballaggio, il processo di cristallizzazione riveste notevole importanza anche come procedimento ecosostenibile per modificare la microstruttura e, quindi, le proprietГ fisiche dei polimeri termoplastici. Nell'ambito dello studio della cristallizzazione di polimeri termoplastici, ГЁ stata valutata l'influenza dello spessore di campioni polimerici sulla velocitГ e sul meccanismo di cristallizzazione. In particolare, per un copolimero a base di poliossimetilene contenente unitГ etileniche random, ГЁ stato verificato che il modello, generalmente ritenuto valido, di nucleazione statistica nell'intero volume del campione mal si accorda con la legge di dipendenza della velocitГ di cristallizzazione dallo spessore, anche per campioni di spessore modesto (1-2 mm). Infatti, se la nucleazione fosse statistica, un campione polimerico dovrebbe cristallizzare, a paritГ di condizioni esterne di temperatura e pressione, nello stesso tempo, indipendentemente dal suo volume. Le limitazioni delle teorie cinetiche di cristallizzazione esistenti sono state attribuite all'assunzione di una velocitГ infinita di propagazione del calore, che, come giГ indicato da eminenti studiosi, non ГЁ assolutamente un'ipotesi realistica. Considerazioni basate sia su dati sperimentali che di natura matematica hanno indotto all'elaborazione di un meccanismo di "cristallizzazione a strati" che, tenendo conto della velocitГ finita di propagazione del calore, spiega non solo il maggior tempo di cristallizzazione richiesto da campioni piГ№ spessi ma anche la loro morfologia (Dr.ssa Maria Raimo e collaboratori). E' proseguito lo studio sulla additivazione in estrusione di film polimerici con ciclodestrine contenenti agenti liposolubili antiossidanti, e sull' utilizzo di citronellale, citrale, carvacrolo, timolo, linaloolo, ecc. da introdurre durante il processo di estrusione per migliorare le caratteristiche antibatteriche (Pierfrancesco Cerruti e collaboratori). Nel settore dell'edilizia, sono stati sintetizzati opportuni agenti interfacciali in grado di migliorare l'adesione fibra/polimero e le proprietГ finali dei materiali per applicazioni edilizie, ottenuti da poliidrossibutirrato e acido Polilattico (Maurizio Avella e collaboratori). E' proseguito lo studio morfologico di nuovi coatings a base sol-gel per migliorare l'efficienza e l'economicitГ dei pannelli per il solare termico. AttivitГ N. 2: . Nel settore biomedicale, sono state condotte reazioni di modifica della polietileneimmina (PEI) e di polimeri biocompatibili come il PCL con molecole in grado di legarsi a recettori cellulari specifici, allo scopo di realizzare un "targeting" verso le cellule tumorali per il rilascio mirato del DNA. E' stato possibile intrappolare le nanosfere in matrici biodegradabili allo scopo di raggiungere la massima concentrazione proprio nel sito sede del tumore. (Paola Laurienzo e collaboratori) Nel settore della produzione di idrogeno, sono state preparate e testate mattrici acriliche in forma di idrogeli che hanno mostrato una notevole capacitГ di adsorbimento e protezione di batteri utili per la produzione biologica di idrogeno (Giovanna Gomez d'Ayala e collaboratori). Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 5 1 6 Libri Rapport i Risultati progettua li 1 0 5 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 3 0 Principali collaborazioni Committente: MIUR: Progetto TRAIN Sviluppo di imballaggi da fonti rinnovabili per una logistica sostenibile: PArtners: ICTP-ISA - ISPA -ICB -ISSIA-ISPAAM-PRODAL Committente: UniversitГ di Padova - Progetto FISR Idrobio: UniversitГ Padova, ENEA, ICB (CNR), ISE-CNR, Univ. di Firenze Committente: EU INCO - Progetto EU-DGXII Eco-PCCM:Univ. Skopie, ICTM (UNiv. Belgrado), CIDEMCO (E), MonDirect (E), Kefi SpA (I), Geonardo (HU), MOEPP (MAcedonia), Studio R (MAcedonia), IPBAS (Bulgarian Academy of Science), EuroKompozit (Macedonia), USKIM-Zimrant (Macedonia) Committente: EU DGXII - Progetto STREP Termisol: CIDEMCO Centro de InvestigaciГіn TecnolГіgica, SPain, Alexandria University (Egypt),Centre des Techniques et MatГ©riaux de Construction CETEMCO (Morocco),Centre International des Technologies de l'Environnement de Tunis (Tunisia), I.SO.TEST Engineering, S.R.L.(Italia), Oropal (Spain), Silvasol EnergГa (Spain), Solar Energy Systems (Tunisia), Scientific and Technological Research Council of Turkey, Tubitak Marmara Research Center Energy (Turkey), Compagnie Africaine des Peintures (Tunisia), Universidad de CГЎdiz (Spain) Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 5 9 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 7 11 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 3 0 0 3 Totale 6 Sviluppo e caratterizzazione di materiali polimerici biocompatibili e/o biodegradabili di origine sintetica e naturale Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Sviluppo e caratterizzazione di materiali polimerici biocompatibili e/o biodegradabili di origine sintetica e naturale Sistemi polimerici nanostrutturati, multicomponente e membrane per applicazioni funzionali e strutturali Progettazione Molecolare PUGLISI CONCETTO Risultati conseguiti I risultati conseguiti nel corso del 2008 possono essere cosГ¬ riassunti: - Sono sati preparati una serie di copoli(estere -ammide) per miscelazione reattiva, a 270В°C e per diversi tempi (5-120 min), di poli(etilentereftalato) (PET) e poli(m xilen adipammide) (MXD6)in rapporto equimolare rispetto alle unitГ ripetitive. Le reazioni sono state condotte in assenza ed in presenzadi acido tereftalico (1% peso). I copolimeri a blocchi e statistici cosГ¬ ottenuti sono stati caratterizzati mediante analisi NMR (1H e 13C) e spettrometria di massa MALDI-TOF. - Sono stati sintetizzati polieterisolfoni (PES)s, a massa molecolare media numerica (Mn) di circa 6000 Daltons, aventi diversi gruppi terminali: OH,NH2, COOH e Cl come terminali. I polimeri sono sati chimicamente caratterizzati mediante analisi NMR (1H e 13C)e spettrometria di massa MALDITOF. Le loro proprietГ termiche sono state investigate mediante analisi calorimetrica differenziale (DSC) e analis i dinamic o-mec c anic a (TMA). Ques ti polimeri s aranno fatti reagire, successivamente, con silice o zeolite opprtunamente modidicata, per preparare membrane miste organiche/inorganiche. - Una serie di copolimeri a base metilmetacrilato (PMMA), sintetizzati presso l'UniversitГ di Brescia,ГЁ stata opportunamente caratterizzata mediante analisi NMR (1H e 13C) e spettrometria di massa MALDI-TOF. - Sono state studiate le reazioni che avvengono tra il Ny6 e le unitГ ossazoliniche, legate a gruppi ciclofosfazeni (CP2OXA), utilizzate per la preparazione di copolimeri a blocchi a base Ny6 o per aumentare il peso molecolare dello stesso polimero. La caratterizzazione molecolare dei prodotti ottenuti e la comprensione dei meccanismi coinvolti permetterГ un uso mirato della CP2OXA per la preparazione di copolimeri a blocchi a base poliammidica (Ny6; Ny66; MXD6; etc.). - Polianfoliti a base metacrilato con potenziale applicazione nel settore bio-medicale, preparati presso l'UnivesitГ di Siena, sono stati caratterizzati mediante spettrometria di massa MALDI-TOF. - Sono stati caratterizzati dei copolimeri a blocchi PEG-PPG-PEG e sono state determinate le caratteristiche chimico-fisiche delle loro soluzioni in metil-tetraidrofurano. - E' stato progettato e sintetizzato un copolieteresolfone con terminali ossidrilici ed epossidici da utilizzare come adesivo polimerico ad alta prestazione per assemblaggi in microelettronica (soprattutto nella tecnologia COC). - E' stata avviata la sintesi di nuovi derivati porfirinici elettronricchi da utilizzare nel campo della sensoristica molecolare. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 1 5 1 3 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 5 8 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni 1.CNR - Istituto di Microelettronica e Microsistemi (Catania). 2.CNR - Istituto per i Processi Chimico-Fisici (Messina). 3.CNR - Istituto per lo Studio delle Macromolecole (Milano, Genova). 4.CNR - Istituto per la Sintesi Organica e la FotoreattivitГ (Bologna). 5.UniversitГ di Bologna, Dipartimento di Chimica. 6.UniversitГ di Genova, Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale. 7.UniversitГ di Catania, Dipartimento di Scienze Chimiche. 8.UniversitГ di Catania, FacoltГ di Ingegneria. 9.UniversitГ di Brescia, Dipartimento di Chimica e Fisica per l'Ingegneria e per i Materiali. 10.UniversitГ di Siena, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Chimiche e dei Biosistemi. 11.UniversitГ di Palermo, Dipartimento di Ingegneria Chimica. 12.Polymer Institute, Slovak Academy of Sciences, Bratislava, Slovacchia. 13.Research Laboratory for Inorganic Chemistry, Hungarian Academy of Science, Budapest, Ungheria. 14.Centre of Molecular and Macromolecular Science, Institute of Polymer Chemistry, - Polish Academy of Science, Polonia. 15.Royal Insitute of Technology, Stoccolma, Svezia. 16.Max Planck Institute, Mainz, Germania. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 7 11 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 9 12 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 9 12 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 1 0 0 1 0 0 0 Totale 2 Sistemi multifasici a matrice polimerica per applicazioni nel settore packaging e riciclo Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Sistemi multifasici a matrice polimerica per applicazioni nel settore packaging e riciclo Sistemi polimerici nanostrutturati, multicomponente e membrane per applicazioni funzionali e strutturali Progettazione Molecolare AVELLA MAURIZIO Risultati conseguiti Linea 1 Realizzazione di sistemi multicomponenti a matrice PET per applicazioni nel settore del packaging alimentare E'stata messa a punto una strategia di compatibilizzazione per la realizzazione di nanocompositi a matrice PET con nanoparticelle di carbonato di calcio. Tale strategia ГЁ consistita nella sintesi di opportuni agenti interfacciali ottenuti modificando i gruppi terminali del PET mediante inserzione di gruppi anidridici. I materiali nanostrutturati sono stati realizzati mediante miscelazione reattiva nel fuso variando la percentuale aggiunta di nanoparticelle e di agente interfacciale. Sono stati inoltre realizzati nanocompositi a matrice PET utilizzando nanoparticelle sferiche ed allungate di carbonato di calcio la cui superficie risulta ricoperta da acidi grassi. L'analisi morfologica effettuata sulle superfici di frattura ha consentito di identificare la migliore strategia di compatibilizzazione. In particolare, nel caso di nanoparticelle modificate con acidi grassi sebbene il coating organico consente di migliorare la dispersione delle nanocariche nella matrice polimerica, risultano ancora evidenti zone di agglomerazione. Un'omogenea e puntuale distribuzione delle nanoparticelle ГЁ stata osservata invece nel caso dei nanocompositi realizzati mediante l'aggiunta dell'agente interfacciale. Inoltre, le nanocariche appaiono ben ricoperte ed adese alla matrice polimerica. Quindi, la presenza dell'agente interfacciale risulta la strategia piГ№ efficace per il controllo e l'ottenimento di una morfologia nanostrutturata. Linea 2 Riciclo di scarti di produzione di Tetrapak per la realizzazione di sistemi multicomponenti Sono state messe a punto opportune strategie di compatibilizzazione per la realizzazione di compositi contenenti scarti di produzione di Tetrapak con matrici biodegradabili (PCL e PLLA) e polietilene. E' stata inoltre messa a punto una metodica ecosostenibile per la preparazione di schiume idrosolubili contenenti percentuali variabili di Tetrapak e polivinilalcol per applicazione nel settore dell'imballaggio secondario. Tale metodica, simulante il processo overrun, consente di ottenere una struttura porosa senza l'ausilio di agenti schiumogeni e di reazioni chimiche. Infine, sono stati realizzati materiali compositi a base malte e/o calcestruzzi con diverse quantitГ di Tetrapak. Linea 3 Realizzazione di nanocompositi a matrice polimerica a basso impatto ambientale L'attivitГ di ricerca si ГЁ incentrata sulla funzionalizzazione di nanoparticelle inorganiche per la realizzazione di nanocompositi a matrice biocompatibile, quale polimetilmetacrilato (PMMA) e policarbonato (PC). In particolare le nanoparticelle sono state funzionalizzate utilizzando come modificanti di superficie polimeri di natura gommosa. Tale scelta si ГЁ basata sulla possibilitГ non solo di migliorare la compatibilitГ tra le fasi, a seguito dell'idrofobizzazione delle superfici inorganiche, ma di trasferire le proprietГ intrinseche (elastiche) di suddetto modificante attraverso l'interfaccia al nanocomposito. I nanocompositi sono stati preparati mediante polimerizzazione in situ, utilizzando diverse percentuali di nanoparticelle modificate e per confronto di nanoparticelle tal quali. E' stata poi effettuata l'analisi morfologica sulle superfici di frattura al fine di valutare la dispersione delle nanocariche nella matrice polimerica. Tale analisi ha consentito di verificare che la presenza di un coating organico sulla superficie delle nanocariche migliora la compatibilitГ tra la matrice polimerica e la fase nanometrica che risulta, cosГ¬, omogeneamente dispersa e distribuita. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 4 1 1 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 3 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni COBARR S.p.A.(gruppo industriale Mossi&Ghisolfi, MG); SocietГ Generale per l'Industria della Magnesia S.p.A.; Gruppo Solvay, Giraud,Francia; Regione Sicilia; Istituto di Struttura della Materia (ISM-CNR),Tor Vergata (Roma); UniversitГ di Napoli "Federico II", Dip. di Ingegneria dei Materiali e della Produzione; UniversitГ di Napoli "Federico II", Dip. di Chimica; UniversitГ di Salerno, Dipartimento di Chimica Istituto di Metodologie Chimiche (IMC-CNR), Montelibretti (Roma); Division of Manufacturing and Infrastructure Technology - CSIRO, AUSTRALIA TNO Industrial Technology, Eindhoven, THE NETHERLANDS; Faculty of Technology and Metallurgy, University of Skopje, MAcedonia; Cidemco, Centro de investigacion Tecnologica, Azpetia, SPAGNA; Istituto di Chimica Biomolecolare (ICB-CNR), Pozzuoli (Na); Fondazione Plart, Napoli Perkin Elmer S.p.A., USA A&T S.p.A., Lecce Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 6 10 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 6 9 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Intesa MIUR/CNR - Progetto agroalimentare, ambiente e salute_ICTP_022 Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Progetto agroalimentare, ambiente e salute Prodotti e processi innovativi per la chimica sostenibile Progettazione Molecolare CARFAGNA COSIMO Risultati conseguiti Nelle bucce dell'uva sono presenti notevoli quantitГ di antocianine, responsabili del colore rosso intenso del frutto,e tannini. Le antocianine sono dei polifenoli e hanno effetto antiossidante e sono quindi assai benefiche nella dieta umana. L'unitГ funzionale degli antociani (aglicone) ГЁ il nucleo di flavone. In natura il nucleo di flavone ГЁ glicosilato, legato ad uno zucchero da un legame semiacetalico. In alcuni casi gli zuccheri sono acilati con gruppi acilici derivanti dall'acido acetico o da uno dei 4 acidi cinnamici: p-cumarico, ferulico, sinapico, caffeico. Gli antociani conferiscono all'uva, al vino e alla vinaccia la caratteristica colorazione rossa. Commercialmente vengono vendute con il nome di enocianina. Il cui contenuto in antociani puГІ andare da 0,3 a 4 g per 100 g di prodotto. Anche i tannini sono molecole polifenoliche che hanno la tendenza a combinarsi con proteine,enzimi ed altri polimeri, e si ritrovano in particolare nei raspi, nelle bucce (quelli ad alto peso molecolare), e nei vinaccioli (quelli a basso peso molecolare). Sono antiossidanti, e sono raggruppati in due classi: idrolizzabili e condensati. Della prima classe fanno parte i tannini che hanno carattere di estere e possono essere idrolizzati per via acida ed enzimatica: appartengono a questo gruppo i polifenoli gallici che per idrolisi talvolta danno oltre al glucide, di solito glucosio, acido protocatechico. I tannini condensati invece sono costituiti da due o piГ№ unitГ flavaniche (catechina, epicatechina, etc.) unite fra loro da legami C-C che non sono idrolizzabili. Nelle uve e nei vini sono presenti soprattutto i tannini condensati. Le tecniche di disgregazione dei tessuti vegetali prevedono attualmente l'utilizzo di trattamenti chimici (acidi, basi, solfito etc.), e quelle di estrazione della componente fenolica dalle matrici vegetali ed in particolare da vinacce e vinaccioli, oggi sono essenzialmente basate su estrazioni con solventi organici come il metanolo, l'etanolo o l'acetone oppure attraverso tecniche costose come i fluidi supercritici. L'impiego di questi estratti ГЁ stato preliminarmente testato su polietilene grado film. Il polietilene ГЁ il polimero da imballaggio piГ№ diffuso nelle sue forme di bassa, media, alta densitГ e lineare. Utilizzando un Polietilene di bassa densitГ (LDPE)sono stati additivati quantitГ di biofenoli estratti fino al 30 %. L'additivazione ГЁ stata effettuata in estrusore monovite con testa per filmatura in bolla. I tests hanno dimostrato che ГЁ possibile aggiungere fino al 20 % senza registrare influenze negative sulla formazione della bolla. A contenuti maggiori si osserva una certa tendenza alla reticolazione, e quindi alla perdita delle proprietГ viscoelastiche, del film, molto probabilmente a causa della presenta di composti vinilici insaturi che fungono da reticolante. Questo risultato apre comunque una finestra su ulteriori utilizzi industriali degli estratti naturali, qd esempio nella reticolazione di polietilene per usi nelle tubazioni. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 0 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni La principale collaborazionein atto ГЁ con il Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e della Produzione dell'UniversitГ Federico II di Napoli per lo studio degli effetti dell'additivazione sulle proprietГ di fotostabilizzazione e di barriera. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 0 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 1 1 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Glicomica e Proteomica per la ricerca di biomarcatori per la diagnosi e la terapia di patologie congenite, tumorali e infiammatorie. Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Glicomica e Proteomica per la ricerca di biomarcatori per la diagnosi e la terapia di patologie congenite, tumorali e infiammatorie. Tecnologie abilitanti nel drug discovery Progettazione Molecolare GAROZZO DOMENICO Risultati conseguiti E' stato investigato lo stato di glicosilazione di biomarcatori glicoproteici presenti in fluidi biologici quali siero o palsma in forme diverse di patologie dovute a disordini congeniti della glicosilazione: CDG-I, CDG-II (difetti di glicosilazione primari), galattosemia e fruttosemia (difetti di glicosilazione secondari). La caratterizzazione strutturale di tali biomarcatori si ГЁ rivelata utile nella nelle diagnosi ed nel monitoraggio delle eventuali terapie e ci ha consentito di individuare un nuovo difetto enzimatico in uno dei passagi del lungo processo biosintetico degli N-glicani. La metodologia ГЁ stata applicata inoltre allo studio di malattie acquisite note per presentare un difetto secondario della glicosilazione, quali patologie infiammatorie dovute a sepsi. La metodica da noi applicata per studiare il proteoma lacrimale ci ha consentito di identificare in un'unica separazione cromatografica fino a 19 proteine e, tra queste, due sono state individuate per la prima volta nella lacrima umana (NMD3A e MKNK2). Questi risultati indicano chiaramente che la tecnica LC-MALDI MS/MS ГЁ efficace nella caratterizzazione del proteoma della lacrima Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 2 10 0 2 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 2 4 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni UniversitГ di Napoli, UniversitГ di Catania, UniversitГ di Messina, UniversitГ di Trieste, UniversitГ della Calabria, UniversitГ di Avellino. Catholic University of Leuven, Belgium. Mayo Clinic, MN USA. HГґpital Bichat, Paris. University of Nijmegen, University of ZГјrich. Institut de BioquГmica ClГnica, Barcelona. Universidad Nacional de CГіrdoba,Argentina. Institute of Child Health, London. Euroglycanet: CA 6th Framework Program contract number LSHM-CT2005-512131 Consortium for Functional Glycomics (CFG) Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 5 7 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 5 7 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 2 0 0 0 Totale 2 Sviluppo di metodologie computazionali per la progettazione e caratterizzazione in silico di materiali polimerici Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Sviluppo di metodologie computazionali per la progettazione e caratterizzazione in silico di materiali polimerici Modelling predittivo delle funzionalitГ in sistemi nanostrutturati di interesse biologico e tecnologico Progettazione Molecolare CRESCENZI ORLANDO Risultati conseguiti Sul fronte dello sviluppo metodologico, i risultati di maggiore rilievo riguardano la messa a punto di protocolli "misti", in cui viene utilizzata una descrizione quantomeccanica (QM) per la regione in cui ГЁ primariamente localizzato il fenomeno (spettroscopico) di interesse, mentre l'influenza delle altre regioni del sistema viene introdotta con livelli computazionalmente meno dispendiosi. Oltre a regioni descritte con campi di forza classici (livello meccanico-molecolare, MM), ГЁ particolarmente vantaggiosa l'utilizzazione di "layers" continui, basati sul modello del continuo polarizzabile (PCM): gli algoritmi corrispondenti sono abbastanza vicini ai modelli ad elementi finiti, ampiamente diffusi nell'ingegneria dei materiali; comunque, il protocollo complessivo si presta all'introduzioni anche di livelli differenti (ad es. di "coarse-graining"). L'estensione di questi approcci alla simulazione dinamica ГЁ molto facilitata se si ricorre ad una formulazione lagrangiana estesa: piuttosto che l'usuale approccio Car-Parrinello, che utilizza nella descrizione del "core" QM set di base di onde piane, e quindi implementa condizioni periodiche al contorno, nel corso del progetto l'attenzione ГЁ stata focalizzata sullo schema "Atom Centered Density Matrix Propagation", compatibile con "basis set" gaussiani e con l'utilizzazione di condizioni al contorno non periodiche. L'integrazione di questo modello QM con altri "layers" MM e PCM ГЁ stata realizzata presso il Dipartimento di Chimica "Paolo Corradini" dell'UniversitГ di Napoli Federico II, e ha dato luogo ad un protocollo computazionale efficace e versatile per la simulazione dinamica "mista", particolarmente adatto alla caratterizzazione accurata di fenomeni strutturali (ad es. effetti di microsolvatazione) e spettroscopici. Questo modello, insieme con numerosi altri "tools" teorici, ГЁ stato ampiamente utilizzato per lo studio di vari sistemi di interesse scientifico e/o applicativo, che spaziano da semplici molecole organiche, a intermedi biosintetici dei polimeri melanici, fino a macromolecole biologiche, esaminati sotto l'aspetto delle spettroscopie elettroniche, vibrazionali e magnetiche. Per quel che riguarda la sperimentazione "grid", ГЁ stata impostata dal punto di vista tecnologico la configurazione del nodo CNR-Village di Napoli. I risultati scientifici sono stati oggetto di varie pubblicazioni su riviste internazionali di alto impatto, e di numerose comunicazioni a congressi: - M. Di Valentin, S. Ceola, G. Agostini, G.M. Giacometti, A. Angerhofer, O. Crescenzi, V. Barone, D. Carbonera. BBA Bioenergetics (2008), 1777(3), 295-307. - M. d'Ischia, O. Crescenzi, A. Pezzella, M. Arzillo, L. Panzella, A. Napolitano, V. Barone. Photochem. Photobiol. (2008), 84(3), 600-607. - J. Bloino, M. Biczysko, O. Crescenzi, V. Barone. J. Chem. Phys. (2008), 128(24), 244105/1-15. - M. Della Greca, M.R. Iesce, L. Previtera, M. Rubino, V. Barone, O. Crescenzi. J. Photochem. Photobiol. A (2008), 199(2-3), 353-357. - P. Manini, L. Capelli, M. Arzillo, O. Crescenzi, A. Napolitano, V. Barone, M. d'Ischia, J. Org. Chem. (2008), 73(19), 7517-7525. - A. Pezzella, L. Panzella, O. Crescenzi, A. Napolitano, S. Navaratnam, R. Edge, E.J. Land, V. Barone, M. d'Ischia. In preparazione. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 1 0 2 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 2 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 5 0 Principali collaborazioni Principali collaborazioni attive durante questo periodo: - IPCF-CNR, Pisa: Calcolo degli integrali di Franck-Condon (struttura vibrazionale degli spettri ottici di molecole medio-grandi, anche in ambienti complessi). - IBB-CNR, Napoli: Stati eccitati in soluzione (calcolo di spettri di fluorescenza). - Dipartimento di Chimica "Paolo Corradini", UniversitГ di Napoli Federico II: Metodi dinamici innovativi basati su protocolli "misti"; calcolo di parametri magnetici; calcolo di spettri elettronici. - Dipartimento di Chimica Organica e Biochimica, UniversitГ di Napoli Federico II: Studio integrato sperimentale / computazionale di precursori biosintetici dei polimeri melanici (di interesse sia biochimico che tecnologico). Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 3 4 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 3 4 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 1 0 0 0 0 0 0 Totale 1 AttivitГ RSTL Sviluppo di nuove metodologie per la preparazione di nanocompositi a base di poliolefine Responsabile: CIMMINO SOSSIO Risultati conseguiti L'analisi della morfologia al SEM, delle proprietГ termiche (DSC) e dinamico-meccaniche (DMTA) hanno indicato completa miscibilitГ tra iPP e TR100: la Tg dell'iPP aumenta col resina; ciГІ ГЁ positivo ed utile per la produzione di film per imballaggio (minore permeabilitГ a temperatura ambiente). Lo studio morfologico (al SEM) sui compositi binari iPP/clay (97/3) ha rivelato, come atteso, incompatibilitГ fra la poliolefina e clay; anche se agglomerati delle nanoparticelle sono ben visibile ed omogeneamente distribuite nella matrice, la morfologia del composito con Dellite 67G risulta meno grossolana. Il risultato interessante ed importante si ГЁ ottenuto, quando al composito binario ГЁ stato aggiunto 10% di resina Necires TR100: le particelle di clay non sono piГ№ visibile, anche ad alti ingrandimenti. La resina risulta efficace nel disperdere le nanoparticelle nella matrice propilenica. Questo effetto della resina sulla morfologia ha riscontro positivo sulle proprietГ barriera al vapore acqueo. Il migliore risultato si ottiene con film di miscele iPP/TR100 con 3% di Dellite 67G, la cui permeabilitГ diminuisce del 70% rispetto al valore del film di solo iPP. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 0 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 2 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni L'attivitГ ГЁ stata effettuata con collaborazioni interne ed esterne al CNR. Quelle esterne sono: i) Laviosa Chimica Mineraria SpA di Livorno che ha fornito argille (Dellite HPS e Dellite 67G); ii) Neville Chemical Europe BV (Olanda), produttore della resina Necires TR100; iii) Lapisud sas (Italia), distributore per l'Italia dei prodotti Neville; Il personale CNR, con i relativi mesi dedicati alla ricerca, sono stati: Sossio Cimmino, mesi 4; Clara Silvestre, mesi 3; Donatella Duraccio, mesi 3. Lo studio della struttura dei nanocompositi (per determinare il grado di esfoliazione raggiungibile nella matrice poliolefinica), da effettuare mediante utilizzo dei raggi-x a basso angolo, verrГ svolto con apparecchiatura presente presso il Dipartimento di Chimica dell'UniversitГ degli Studi di Napoli "Federico II", professore Claudio De Rosa. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 0 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 0 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 0 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Principali risorse strumentali utilizzate L'attivitГ di ricerca ha richiesto l'utilizzo di diverse apparecchiature e risorse strumentali presenti presso l'istituto, le pГ№ importanti sono: 1) Miscelatore Rheocord della Haake provvisto di sistema di raffreddamento per l'ottenimento delle leghe polimeriche nel fuso che garantisce ottima miscelazione e tempi rapidi per il raffreddamento dal fuso e quindi riduzione della degradazione termica. 2) DMTA della Polymer Laboratories che ha permesso di determinare le proprietГ meccanico-dinamiche; 3) Microscopio elettronico a scansione; risorsa strumentale essenziale per la determinazione della morfologia delle leghe; esso ha permesso di determinare il grado di dispersione delle particelle di clay e la completa compatibilitГ della resina con la matrice poliolefinica; 3) WAXD (raggi-X ad alto angolo) ГЁ servita sia per la determinazione della struttura cristallina del polipropilene, sia per rilevare la presenza di diverse forme cristalline dovute alla presenza di particelle di clay, sia per la determinazione del grado di cristallinitГ dei materiali; 4) Apparecchiatura strumentale Instron per la determinazione del modulo elastico e dei parametri tensili a punto di rottura; 5) Permeabilimetro Multiperm per la determinazione della permeabilitГ al vapore acqueo di film dei compositi preparati mediante pressofusione nel fuso. Copolimeri alogenati innovativi per applicazioni elettroottiche Responsabile: LAURIENZO PAOLA Risultati conseguiti E' stata studiata la reazione di aggraffaggio chimico di cromofori recanti gruppi amminici secondari (P1) sui gruppi epossidici del copolimero clorostirene-glicidilmetacrilato (poly CS-GMA). La reazione ГЁ stata condotta a temperatura ambiente in dimetilformammide (DMF), e il rapporto molare nel feed tra anelli epossidici nel poli(CS-GMA) e cromoforo P1 ГЁ stata fissata a 2, per assicurare che il polimero modificato conservi un numero di gruppi glicidile liberi tale da garantire la reticolazione fotochimica. Dopo 24 ore di reazione, il polimero ГЁ stato recuperato per precipitazione in metanolo e purificato tramite dissoluzione in CHCl3 e riprecipitazione in metanolo, al fine di eliminare cromoforo non reagito. Le analisi FTIR ed NMR hanno confermato l'avvenuta reazione. Inoltre misure di swelling su film fotoreticolati secondo procedure standard note hanno evidenziato che il polimero modificato ГЁ in grado di reticolare, indicando che la presenza dei gruppi innestati non pregiudica la capacitГ di fotoreticolazione dei gruppi epossidici liberi. Questa strategia infatti permette, in linea di principio, di ancorare quantitГ predeterminate e quanto si voglia elevate di cromoforo. L'analisi termica ha evidenziato che il copolimero contenente il cromoforo innestato mostra un aumento sia della temperatura di transizione vetrosa, dovuta all'incorporazione di gruppi laterali rigidi, sia della stabilitГ termoossidativa. Il nuovo copolimero ГЁ stato impiegato per preparare guide d'onda planari mediante tecnica di spincoating caratterizzate da spessori differenti, adatte per applicazioni in vari campi di interesse come la fotonica e il settore delle telecomunicazioni, devices elettroottici e sensori. E' in corso una caratterizzazione ottica delle guide d'onda tramite la tecnica m-line per la determinazione dell'indice di rifrazione dei polimeri modificati . La caratterizzazione preliminare, la processabilitГ e la struttura chimica dei polimeri modificati indicano supportano il loro interesse come materiali per la preparazione di guide d'onda. Lo studio sarГ successivamente ampliato alle proprietГ elettro-ottiche. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 0 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni Dr. Pasquale Mormile, Dr.ssa Lucia Petti - Istituto di Cibernetica "E. Caianiello", CNR; Prof. Antonio Roviello – Dipartimento di Chimica, UniversitГ "Federico II" di Napoli; Dr. Mario Malinconico- ICTP, CNR; Dr. Pierfrancesco Cerruti - ICTP,CNR. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 0 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 0 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Principali risorse strumentali utilizzate BAGNO VISCOSIMETRICO CALORIMETRO DIFFERENZIALE A SCANSIONE (DSC) SPETTROMETRO DI MASSA MALDI-TOF SPETTROMETRO DI RISONANZA MAGNETICA NUCLEARE CON MAGNETE DA 4.7 TESLA SPETTROMETRO FTIR STUFA DA VUOTO TERMOGRAVIMETRIA (TGA) Metodologie avanzate di calcolo come strumento interpretativo per l'analisi vibrazionale di polimeri di interesse tecnologico. Responsabile: MUSTO PELLEGRINO Risultati conseguiti Come molecola modello per lo studio dello spettro vibrazionale dell'UP si ГЁ identificato il DEF. Questa molecola riproduce un singolo tratto di catena dell'UP, a parte la sostituzione metilica sul CH2 legato all'ossigeno. L'utilizzo del DEF come modello si giustifica per la sua elevata simmetria, che semplifica notevolmente il problema vibrazionale, e per il fatto che le vibrazioni conformazionalmente sensibili sono localizzate nell'intorno del doppio legame carbonio-carbonio, e quindi poco o per nulla influenzate da una sostituzione metilica sul CH2. In letteratura si ГЁ ipotizzato, sulla base di misure spettroscopiche, che il DEF cristallizza (Tm = 5В°C) nella forma trans-trans che ГЁ quella di minima energia. Per confermare questi dati preliminari e per ottenere i dati geometrici necessari, ГЁ stata condotta un'analisi conformazionale con il metodo della Meccanica Molecolare. E' stata determinata la superficie Energia Potenziale in funzione degli angoli di torsione tau1 e tau2, impiegando il campo di forze MM2. La mappa di livello cosГ¬ ottenuta evidenzia i minimi della superficie potenziale esaminata e dimostra l'esistenza di due conformeri stabili, uno con tau1 e tau2 = 0В° (trans-trans) e l'altro con tau2 = 0В° e tau1 = 180В° (trans-cis). La barriera energetica tra questi minimi ГЁ di 2.2 kcal/mol, e l'analisi correttamente prevede che il conformero piГ№ stabile (presente nella forma cristallina) ГЁ il trans-trans. Sono stati raccolti gli gli spettri FTIR e Raman del DEF in forma cristallina (T = -10В°C). Essi corrispondono a quelli del conformero trans-trans, a parte gli effetti del campo cristallino (crystal-field splitting) che sono forti nel presente caso e complicano ulteriormente l'analisi. L'interpretazione completa di tali spettri consente di identificare i picchi caratteristici del conformero trans-trans e, per confronto, l'individuazione delle piГ№ importanti bande conformazionalmente sensibili. La geometria trans-trans ottenuta dall'analisi conformazionale ГЁ stata utilizzata come punto di partenza per una minimizzazione ab-initio col metodo del Funzionale della DensitГ (DFT), utilizzando il funzionale B-P86 e il set di base 6-31G*. La scelta di questa particolare model chemistry ha rappresentato un compromesso ottimale tra accuratezza e costo computazionale. E' stata calcolata analiticamente la matrice F, che insieme ai dati geometrici (matrice G) consente il calcolo dei modi normali di vibrazione in termini di frequenze (eigenvalues) e di spostamenti dalla configurazione di equilibrio (eigenvectors). L'analisi ГЁ stata condotta in termini di coordinate interne naturali secondo Decius (stretching, bending out-of–plane bending e torsioni) che assicurano la massima trasferibilitГ e il piГ№ realistico significato delle costanti di forza ottenute. L'analisi vibrazionale sin qui descritta ha consentito una interpretazione quantitativa degli spettri IR e Raman del DEF, con l'assegnazione di tutti i picchi ai relativi modi normali. Il confronto tra gli spettri sperimentali IR e Raman del DEF e dell'UP ha confermato la validitГ della scelta della molecola modello ГЁ ha permesso di assegnare la quasi totalitГ dei picchi osservati all'IR e al Raman per l'UP, ai rispettivi modi normali di vibrazione. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 0 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni Prof. Leno Mascia, Institute of Polymer Technology and Materials Engineering, University of Loughborough, Loughborough, UK. Prof. G. Guerra, Dipartimento di Chimica, UniversitГ di Salerno. Prof. V. Barone, Prof. O. Crescenzi, UniversitГ "Federico IIВ°" Napoli Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 0 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 0 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Principali risorse strumentali utilizzate Spettroscopia Molecolare В·Spettrometro FTIR, Perkin-Elmer mod. System 2000 con microscopio IR mod. Autoimage В·Spettrometro FTIR, Perkin-Elmer mod. Spectrum GX В·Spettrometro FT-Raman Nicolet Nexus 670 .Spettrometro Raman confocale Jobin-Yvon, Mod. Labram-Aramis Elenco pubblicazioni dell!Istituto Brevetti 1 2 3 P. Mineo, E.Scamporrino, R. Alicata, D.Vitalini - Copolieteresolfoni-epossidati termoindurenti autocatalizzati: preparazione ed uso come colle isolanti ad alta prestazione per assemblaggi in microelettronica. Pignatello R., Panto' V., Puglisi G., Ballistreri A., Impallomeni G. - Derivati anfifi lici del oliossietilenglicole (peg), procedimento di preparazione e loro usi nella preparazione di sistemi farmaceutici. Ballistreri A., Impallomeni G., Carnemolla G. M., Guglielmino S.P. P., Nicolo' M. S., Cambria M. G. - Produzione di plastica biodegradabile da olio di Brassica carinata ad alto contenuto di acido erucico e da acidi grassi a catena molto lunga. Articoli ISI 1 2 3 4 5 6 7 8 M. S. Montaudo - A review on aromatic poly(ester-carbonate)s and transesterification resistant polyesters - E-POLYMERS, Vol. , Pagg. M. Raimo - Analysis of layer-by-layer phase transformation of a copolyoxymethylene copolymer film - ACTA MATERIALIA, Vol. 56, Pagg. 4217-4225 N.C.Nsibu, J.Jaeken, H.Carchon, M.Mampunza, L.Sturiale, D.Garozzo, M.N.L.Mashako, M.P.Tshibassu - Clinical and biochemical features in a Congolese infant with congenital disorder of glycosylation (CDG)-IIx - EUROPEAN JOURNAL OF PAEDIATRIC NEUROLOGY, Vol. 12, Pagg. 257-261 R.Barone, L.Sturiale, V.Sofia, A.Ignoto, A.Fiumara, G.Sorge, D.Garozzo, M.Zappia - Clinical phenotype correlates to glycoprotein phenotype in a sib pair with CDG-Ia - AMERICAN JOURNAL OF MEDICAL GENETICS PART A, Vol. 146A, Pagg. 2103-2108 S.Carroccio, P.Rizzarelli, G.Scaltro, C.Puglisi - Comparative investigation of photo- and thermaloxidation processes in poly(butylene terephthalate) - POLYMER, Vol. 49, Pagg. 3371-3381 L. Calandrelli, A. Calarco, P. Laurienzo, M. Malinconico, O. Petillo, G. Peluso - Compatibilized polymer blends based on PDLLA and PCL for applications in bioartificial liver BIOMACROMOLECULES, Vol. 9, Pagg. 1527-1534 Z. M. Elimat, A. M. Zihlif, G. Ragosta - DC Electrical Conductivity of Poly (methyl Methacrylate)/ Carbon Black Composites at Low Temperatures - JOURNAL OF MATERIALS SCIENCEMATERIALS IN ELECTRONICS, Vol. 19, Pagg. 1035-1038 G. Gomez d!Ayala, P. Laurienzo, M. R. Nobile, V. Pirozzi, E. Somma - Development and rheological investigation of novel alginate/N-succinylchitosan hydrogels - JOURNAL OF POLYMER SCIENCE PART B-POLYMER PHYSICS, Vol. 46, Pagg. 1167-1182 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 G. Romeo, G. Filippone, A. Fernandez-Nieves, P. Russo. D. Acierno - Elasticity and dynamics of particle gels in non-Newtonian melts - RHEOLOGICA ACTA, Vol. 47, Pagg. 989-997 M. C. Righetti, E. Tombari, M. L. Di Lorenzo - Enthalpy-based determination of crystalline, mobile amorphous and rigid amorphous fractions in isotactic polystyrene - EUROPEAN POLYMER JOURNAL, Vol. 44, Pagg. 2659-2667 A.Molinaro, A.Silipo, C.De Castro, L.Sturiale, G.Nigro, D.Garozzo, M.L.Bernardini, R.Lanzetta, M.Parrilli - Full structural characterization of Shigella flexneri M90T serotype 5 wild-type R-LPS and its ”galU mutant: glycine residue location in the inner core of the lipopolysaccharide GLYCOBIOLOGY, Vol. 18, Pagg. 260-269 L. Antonelli, M. Ceccarelli, L. Carracciuolo, L. D'Amore, A. Murli - High Performance Edge Preserving Restoration in 3D SPECT Imaging - PARALLEL COMPUTING, Vol. 34, Pagg. 115-132 Y.Herasimenka, P.Cescutti, C.E.Sampaio Noguera, J.R.Ruggiero, R.Urbani, G.Impallomeni, F.Zanetti, S.Campidelli, M.Prato, R.Rizzo - Macromolecular properties of cepacian in water and in dimethylsulfoxide - CARBOHYDRATE RESEARCH, Vol. 343, Pagg. 81-89 G. Gomez d!Ayala, M. Malinconico, P. Laurienzo - Marine Derived Polysaccharides For Biomedical Applications: Chemical Modification Approaches - MOLECULES, Vol. 13, Pagg. 2069-2106 Mensitieri, G., Lavorgna, M., Larobina, D., Scherillo, G., Ragosta, G., Musto, P. - Molecular mechanism of H2O diffusion into polyimides: A model based on dual mobility with instantaneous local nonlinear equilibrium - MACROMOLECULES, Vol. 41, Pagg. 4850-4855 P. Cerruti, C. Carfagna, V. Ambrogi, A. Postiglione, J. Rychly, L. Matisova-Rychla Morphological and Thermal Properties of Cellulose-Montmorillonite Nanocomposites BIOMACROMOLECULES, Vol. 9(11), Pagg. 3004-3013 L.Sturiale, R.Barone, A.Palmigiano, C.N.Ndosimao, P.Briones, M.Adamowicz, J.Jaeken, D.Garozzo - Multiplexed glycoproteomic analysis of glycosylation disorders by sequential yolk immunoglobulins immunoseparation and MALDI-TOF MS - PROTEOMICS, Vol. 8, Pagg. 3822-3832 P. Musto, G. Ragosta, M. Abbate, G. Scarinzi - Photo-oxidation of High Performance Epoxy Networks: Correlation between Molecular Mechanisms of Degradation and Viscoelastic and Mechanical Response. - MACROMOLECULES, Vol. 41, Pagg. 5729-5743 M. Avella, G. Bogoeva-Gaceva, A. Bu"arovska, M.E. Errico, G. Gentile, A. Grozdanov - Poly (lactic acid)-Based Biocomposites Reinforced with Kenaf Fibers - JOURNAL OF APPLIED POLYMER SCIENCE, Vol. 108, Pagg. 3542-3551 L. E. Nita, A. P. Chiriac, S. Cimmino, C. Silvestre, D. Duraccio - Polymerization in magnetic field. XVIII Influence of surfactant nature on the synthesis and thermal properties of poly(methyl methacrylate) and poly[(methyl methacrylate) -co- (epoxypropyl methacrylate)] - POLYMER INTERNATIONAL, Vol. 57, Pagg. 342-349 B. Dimzoski, G. Bogoeva Gaceva, G. Gentile, M. Avella, M.E. Errico, V. Srebrenkoska Preparation and characterization of poly(lactic acid)/rice hulls based biodegradable composites JOURNAL OF POLYMER ENGINEERING, Vol. 28, Pagg. 369-384 V. Srebrenkoska, G. Bogoeva Gaceva, M. Avella, M.E. Errico, G. Gentile - Recycling of polypropylene-based eco-composites - POLYMER INTERNATIONAL, Vol. 57, Pagg. 1252-1257 V.Gargiulo, D.Garozzo, R.Lanzetta, A.Molinaro, L.Sturiale, C.De Castro, M.Parrilli - Rhizobium rubiT: A Gram-Negative Phytopathogenic Bacterium Expressing the Lewis B Epitope on the Outer Core of its Lipooligosaccharide Fraction - CHEMBIOCHEM, Vol. 9, Pagg. 1830-1835 G.Gattuso, A.Notti, A.Pappalardo, M.F.Parisi, I.Pisagatti, S.Pappalardo, D.Garozzo, A.Messina, Y.Cohen, S.Slovak - Self-Assembly Dynamics of Modular Homoditopic Bis-calix 5 arenes and Long-Chain a,w - Alkanediyldiammonium Components - JOURNAL OF ORGANIC CHEMISTRY, Vol. 73, Pagg. 72-7289 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 P.Rizzarelli, C.Puglisi - Structural characterization of synthetic poly(ester amide) from sebacic acid and 4-amino-1-butanol by matrixassisted laser desorption ionization time-of-flight/time-offlight tandem mass spectrometry - RAPID COMMUNICATIONS IN MASS SPECTROMETRY, Vol. 22, Pagg. 739-754 A. Silipo, C.De Castro, R.Lanzetta, A.Molinaro, M.Parrilli, G.Vago, L.Sturiale, A.Messina, D.Garozzo - Structural characterizations of lipids A by MS/MS of doubly charged ions on a hybrid linear ion trap/orbitrap mass spectrometer - JOURNAL OF MASS SPECTROMETRY, Vol. 43, Pagg. 478-484 Z. M. Elimat, A. M. Zihlif, G. Ragosta - Study of AC Electrical Properties Aluminium-Epoxy Composites - JOURNAL OF PHYSICS D-APPLIED PHYSICS, Vol. 41, Pagg. 165408P.Finocchiaro, G.A.Consiglio, A.Imbrogiano, S.Failla, F.Samperi, S.Bazzano, C.Puglisi, G.Scaltro - Synthesis and characterization of novel polyamides from new aromatic phosphonate diamine monomer - EUROPEAN POLYMER JOURNAL, Vol. 44, Pagg. 2639-2651 D.Vitalini, E.Spina, S.Dattilo, P.Mineo, E.Scamporrino - Synthesis, Characterization, and Nucleotidic Chain Cleavage Ability of Uncharged Water Soluble Poly(ethylene glycol)-Fullerene Derivatives with an Amphiphilic Character - JOURNAL OF POLYMER SCIENCE PART APOLYMER CHEMISTRY, Vol. 46, Pagg. 2145-2153 A. Silipo, L.Sturiale, D.Garozzo, G.Erbs, T.Tandrup Jensen, R.Lanzetta, J.Maxwell Dow, M.Parrilli, M.A.Newman, A.Molinaro - The Acylation and Phosphorylation Pattern of Lipid A from Xanthomonas Campestris Strongly Influence its Ability to Trigger the Innate Immune Response in Arabidopsis - CHEMBIOCHEM, Vol. 9, Pagg. 896-904 M. C. Righetti, M. L. Di Lorenzo, E. Tombari, M. Angiuli - The Low-Temperature Endotherm in Poly(ethylene terephthalate): Partial Melting and Rigid Amorphous Fraction Mobilization JOURNAL OF PHYSICAL CHEMISTRY B, Vol. 112, Pagg. 4233-4241 T.IeranГІ, A.Silipo, L.Sturiale, D.Garozzo, H.Brookes, C.M.Anjam Khan, C.Bryant, F.K.Gould, P.A.Corris, R.Lanzetta, M.Parrilli, A.De Soyza, A.Molinaro - The structure and proinflammatory activity of the lipopolysaccharide from Burkholderia multivorans and the differences between clonal strains colonizing pre and posttransplanted lungs - GLYCOBIOLOGY, Vol. 18, Pagg. 871-881 M. L. Di Lorenzo, M. C. Righetti - The three-phase structure of isotactic poly(1-butene) POLYMER, Vol. 49, Pagg. 1323-1331 S.Saq!an, A. M. Zihlif, G. Ragosta - Thermal, Elastic and Electrical Properties of TalcPolypropylene Composite - JOURNAL OF THERMOPLASTIC COMPOSITE MATERIALS, Vol. 21, Pagg. 457-466 S. Saq!an, A. M. Zihlif, S. R. Al-Ani, G. Ragosta - Thermoelectric Power and AC Electrical Properties of PAN- Based Carbon Fiber Composites - JOURNAL OF MATERIALS SCIENCEMATERIALS IN ELECTRONICS, Vol. 19, Pagg. 1079-1085 P. Laurienzo, M. Malinconico, G. Mazzarella, F.Petitto, N.Piciocchi, R. Stefanile, M.G. Volpe Water buffalo mozzarella cheese stored in Polysaccharide-based Gels: correlation between prolonged shelf-life and physicochemical parameters - JOURNAL OF DAIRY SCIENCE, Vol. 91, Pagg. 1317-1324 Articoli non ISI 1 2 A. Bu"arovska, G. Bogoeva-Gaceva, A. Grozdanov, M. Avella, G. Gentile, M. E. Errico Potential use of rice straw as filler in eco-composite materials - Australian Journal of Crop Science, Vol. 1(2), Pagg. 37-42 F.M. Vella, I. Romano, B. Immirzi, A. Gambacorta - Production of poly(hydroxyalkanoates) by Halomonas pantelleriensis grown on glycerol from bio-diesel - Research and Review in Polymers, Vol. , Pagg. - 3 M.Casolaro, Y.Ito, T.Ishii, S.Bottari, F.Samperi, R.Mendichi - Stimuli-responsive poly(ampholyte)s containing L-histidine residues: synthesis and protonation thermodynamics of methacrylic polymers in the free and in the cross-linked gel forms - Express Polymer Letters, Vol. 2, Pagg. 165-183 Articoli in atti di Convegno 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 Zampino D., Ferreri T., Puglisi C., Mancuso M., Zaccone R., Scaffalo R. - Ag-composites with antimicrobial properties - IV International Conference on Times of Polymers (TOP) and Composites, Ischia A. Calarco, M Calvani, P Cerruti, P. Laurienzo, M. Malinconico, O. Petillo, G. Peluso - Controlled delivery of plasmid DNA by cationic PCL based biomaterial - Polymer Processing Society (PPS) 24th Annual Meeting, Salerno, Italy M. A. Basile, P. Cerruti, A. Gambacorta , G. Gomez d!Ayala , P. Laurienzo, M. Malinconico, F. Vella, L. Dipasquale - DEVELOPMENT OF NOVEL POLYMER MATRICES FOR BIOTECHNOLOGICAL HYDROGEN PRODUCTION - Polymer Processing Society (PPS) 24th Annual Meeting, Salerno, Italy P. Persico, V. Ambrogi, P. Cerruti, I. Ferrocino, G. Mauriello, C. Carfagna - ESSENTIAL OILS in NANOCOMPOSITE POLYMER FILMS for ACTIVE PACKAGING - Nanotech 2008Nanotechnology for Industry 2015 International Meeting, Venezia M. C. Righetti, E. Tombari, M. L. Di Lorenzo - Enthalpy-based determination of crystalline, mobile amorphous and rigid amorphous fractions in semicrystalline polymers by TMDSC - 10th LГ¤hnwitzseminar on Calorimetry, Warnemunde, Rostock (Germany) B. Immirzi - L!imballaggio ecosostenibile a base di prodotti da fonti rinnovabili - XXI Congresso Internazionale Ordine Biologi, Loano (SV) L. Sturiale, R. Barone, A. Messina, A. Palmigiano, D. Garozzo - Multiplexed glycoproteomic analysis of glycosylation disorders by sequential IgY immunoseparation and MALDI TOF MS Multiplexed glycoproteomic analysis of glycosylation disorders by sequential IgY immunoseparation and MALDI TOF MS, Arcavacata di Rende (CS) L. Sturiale, R. Barone, A. Messina, A. Palmigiano, D. Garozzo - Multiplexed glycoproteomic analysis of glycosylation disorders by sequential IgY immunoseparation and MALDI TOF MS Atti del XI convegno-scuola sulla chimica dei carboidrati, Certosa di Pontignano- Siena Mensitieri G., Lavorgna M., Scherillo G. Ragosta G. Musto P. - On the mechanism of mass transport of low molecular weight compounds in polyimides: Modelling and 2D-FTIR analysis IVth International Conference on Times of Polymers (TOP) and Composites., Ischia( Naples), Italy M. Avella, M.E. Errico, G. Gentile - Opportunita' di riciclo di materiali a base cellulosica per applicazioni in edilizia ecosostenibile - , Gargnano (BS) M. L. Di Lorenzo, P. Sajkiewicz, A. Gradys, P. La Pietra - Optimization of melting conditions of poly(3-hydroxybutyrate) - IV International Conference Times of Polymers (TOP) and Composites, Ischia (NA) G. Ragosta, P. Musto, M. Abbate, G. Scarinzi - Photo-Aging of High Performance Epoxies: Spectroscopic, Mechanical and Dynamic-mechanical Investigations - IVth International Conference on Times of Polymers (TOP) and Composites, Ischia( Naples), Italy E. Di Pace, G. Gomez d!Ayala, P. Laurienzo, M. R. Nobile, D. Pantalena, E. Somma - Preparation and characterization of Polycaprolactone (PCL) modified by insertion of functional groups Polymer Processing Society (PPS) 24th Annual Meeting, Salerno, Italy F.Samperi, C. Puglisi - Reactive melt mixing of PEN/PC blends - XVII Congresso Nazionale di Chimica Industriale, Energia, materiali e prodotti da tecnologie e processi eco-sostenibili, Genova S.Battiato, F.Samperi, C.Puglisi - Structural and chemical characterization of melted PET/MXD6 blends - XVII Congresso Nazionale di Chimica Industriale Energia, materiali e prodotti da tecnologie e processi eco-sostenibili, Genova 16 17 18 19 M. L. Di Lorenzo, M. C. Righetti - The 3-phase structure of isotactic poly(1-butene) - 10th LГ¤hnwitzseminar on Calorimetry, Warnemunde, Rostock (Germany) A. Murli, V. Boccia, L. Carracciuolo, L. D'Amore, G. Laccetti, M. Lapegna - The MedIGrid PSE in an LCG/gLite environment - ISPA 2008 - IEEE International Symposium on Parallel and Distributed Processing with Applications, A. Murli, V. Boccia, L. Carracciuolo, L. D'Amore, G. Laccetti, M. Lapegna - The MedIGrid PSE in an LCG/gLite environment - International Symposium on Parallel and Distributed Processing with Applications, M. C. Righetti, E. Tombari, M. L. Di Lorenzo - The low temperature endotherm in poly(ethylene terephthalate): Partial melting and rigid amorphous fraction mobilization - XXX National Congress on Calorimetry, Thermal Analysis and Chemical Thermodynamics, Pisa Libri 1 M. Malinconico, B. Immirzi, G. Santagata, E. Schettini, G. Vox, G. Scarascia Mugnozza - An overview on innovative biodegradable materials for agricultural applications - Progress in Polymer Degradation and Stability Research, Herbert W. Moeller, Rapporti 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Garozzo D., Palmigiano A., Mazzola E. - Analisi proteomica, mediante spettrometria di massa, di campioni di lacrima L. Carracciuolo, M. Gelli - Integrazione di risorse per il calcolo ad alte prestazioni nella griglia computazionale del progetto SCoPE Ferreri T., Zampino D. - Materiali bituminosi modificati con polietilene di riciclo per la produzione di manufatti e conglomerati per pavimentazione Ferreri T., Zampino D. - Nano e microcompositi polimerici per la realizzazione di cateteri antimicrobici a breve e a lunga durata L. Carracciuolo, M. Gelli, D. Romano - Registrazione ed integrazione di una Virtual Organization per la Scienza dei Materiali nell'infrastruttura di EGEE/LCG Ferreri T., Zampino D. - Studio di materiali bituminosi modificati con polimeri per la produzione di manufatti e conglomerati per pavimentazione Ferreri T., Zampino D. - Studio di materiali polimerici con proprietГ antimicrobiche mediante processi di miscelazione e di coating superficiale Ferreri T., Puglisi C., Zampino D. - Studio e sviluppo di un nuovo prodotto PVC free, con l!utilizzo di un materiale polimerico alternativo, a maggiore attrattivitГ per il mercato del nord Europa Garozzo D., Palmigiano A., Mazzola E. - Uso della tecnica di spettrometria di massa nell!analisi di campioni di origine farmaceutica o biologica Risultati progettuali 1 2 3 4 5 6 7 M. AVELLA - ANTONPLAST Puglisi C. - Bionetwork - Sistema integrato per il trasferimento di conoscenze e per il sostegno tecnico ed organizzativo alle PMI delle regioni italiane del Mezzogiorno P. MUSTO - Caratterizzazione con tecniche di spettroscopia vibrazionale del processo di migrazione di sostanze a basso peso molecolare in gomme per pneumatici Garozzo D. - Convenzione per analisi proteomica, mediante spettrometria di massa, di campioni di lacrima e per analisi chimico-analitiche di campioni di tessuti e fluidi biologici D. GAROZZO - Convenzione per il supporto chimico-analitico mediante l!uso della tecnica di spettrometria di massa nell!analisi di campioni di origine farmaceutica o biologica S. Cimmino - Development of new intraocular lenses and contact lenses in ophthalmology: new (polymer) material, new performances, new packaging kit and new production system D. GAROZZO - EUROGLYCANET 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 M. AVELLA - Eco-houses based on eco-friendly polymer composite construction materials C. PUGLISI - Innovazione e Tecnologie per il miglioramento della sostenibilitГ agroindustriale, della sicurezza e della qualitГ alimentare (COD. RS-20) M. AVELLA - Innovazione e tecnologie per il miglioramento della sostenibilitГ agroindustriale, della sicurezza e qualitГ alimentare M. Avella - Metodologie Innovative per la Produzione di Idrogeno da Processi Biologici S. Cimmino - Modelling of the polymer structure and properties and coupling/release of bioactive substances by magnetic field application C.Silvestre - Multifunctional Nanocomposites of Carbon Nanotubes and Alumina fillers in Polymers for Engineering applications D. ZAMPINO - Nano e microcompositi polimerici per la realizzazione di cateteri antimicrobici a breve e lunga durata G. RAGOSTA - Nuove tecnologie per le attivitГ produttive M. Avella - Panels for a better mechanical performance and a lower environmental impact M. Avella - Preparation and characterization of innovative polycarbonate based nanocomposites filled with calcium carbonate nanoparticles S. Cimmino - Recycle of plastic materials: PE films and PET bottles from urban waste Garozzo D. - Struttura di carboidrati complessi prodotti da batteri patogeni e loro interazione con componenti del sistema immunitario C. PUGLISI - Sviluppo di Materiali bituminosi modificati con polimeri per la produzione di manufatti e conglomerati per la pavimentazione Samperi F. - Sviluppo di membrane selettive per separazione dei gas: ottimizzazione attraverso l!uso integrato delle tecniche di sintesi, di caratterizzazione e di metodologie di simulazione multiscala C. PUGLISI - Sviluppo e studio di dispositivi medicali innovativi monouso biocompatibili C. PUGLISI - Sviluppo tecnologico di carboni attivi da materiali a base ligneocellulosica e polimera ad elvato impatto ambientale M. MALINCONICO - TERMISOL C. PUGLISI - Tecnologie sensoristiche e sistemi automatici intelligenti per l'innalzamento competitivo delle attivitГ produttive Principali risorse strumentali dell!Istituto Spettroscopia Molecolare: В·Spettrometro FTIR, Perkin-Elmer mod. Spectrum GX В·Spettrometro FT-Raman Nicolet Nexus 670 Microscopia elettronica: В·Microscopio elettronico a scansione Philips Xl20 В·Evaporatore Edwards ProprietГ meccaniche: В·Dinamometro Instron mod. 4505 (carico massimo 100 kN) В·Dinamometro Instron mod. 1122 (carico massimo 5.0 kN) В·Pendolo strumentato di frattura tipo Charpy (energia massima 25 J). В·Pendolo strumentato di frattura tipo Charpy (energia massima 50 J) В·Analizzatori dinamico-meccanici (DMTA) mod. Pyris Diamond Perkin-Elmer Analisi masse molecolari: - TITOLATORE POTENZIOMETRICO - BAGNO VISCOSIMETRICO LAUDA CD15 Analisi Termica e chimico-fisica: - CALORIMETRO DIFFERENZIALE A SCANSIONE CON CELLA DI MISURA DA -150В°C A +500В°C - APPARECCHIAT URA PER ANALISI T ERMO G RAVIMET RICHE CO N CAMPO DI TEMPERATURA DA AMBIENTE A 1000В°C - SISTEMA PER MISURE DI TRASMISSIONE VAPORE D'ACQUA Spettroscopia Molecolare (FTIR, Microscopia FTIR e Raman): - SPETTROMETRO FTIR, PERKIN-ELMER MOD. GX - SPETTROMETRO FTIR PERKIN-ELMER MOD. PARAGON 500 Microscopia elettronica (SEM, TEM, AFM): - MICROSCOPIO ELETTRONICO A SCANSIONE PHILIPS XL20 - MICROANALISI RX - AFM MICROSCOPIO A FORZA ATOMICA Microscopia ottica e analisi d'immagine: - MICROSCOPIO OTTICO CON CORREDO DI OCULARI - MACCHINE FOTOGRAFICHE REFLEX E POLAROID E TELECAMERA ProprietГ Meccaniche e d'impatto: - DINAMOMETRO INSTRON A VARIO CARICO MASSIMO - PENDOLO STRUMENTATO DI FRATTURA TIPO CHARPY A VARIA ENERGIA MASSIMA Analisi Dinamico-meccaniche: - Apparecchio DYNAMIC MECHANICAL THERMAL ANALYSIS Diffrattometria dei Raggi X (WAXS, SAXS): - GENERATORE DI RAGGI X " PHILIPS" MODELLO PW 1830 Processi: - ESTRUSORE MONOVITE - ESTRUSORE BIVITE CON RICIRCOLO INTERNO - PRESSA PER STAMPAGGIO AD INIEZIONE - Termobilancia - Calorimetria Differenziale a Scansione - Cromatografia ad esclusione - Cromatografia Preparativa - Dinamometro - Spettrometro di massa MALDI/TOF/TOF - Spettrometro di massa MALDI/TOF - Spettrometro NMR - Permeometro - Estrusore Bivite - Miscelatore Brabender - FT-IR Considerazioni generali ed elementi di autovalutazione Considerazioni generali Il passaggio dalle tecnologie tradizionali alle nuove tecnologie ad alta efficienza (enabling technologies) richiede una progettazione mirata e sempre piГ№ specifica delle componenti, in genere a base molecolare, che caratterizzano le funzionalitГ necessarie per sviluppare nuovi prodotti o nuovi servizi (multifunctional materials). In tale contesto il Dipartimento ha individuato nel "chemical manufacturing" il mezzo fondamentale per progettare e mettere a punto molecole, macromolecole o sistemi organizzati con funzionalitГ specifiche correlate alle proprietГ molecolari di composti organici, inorganici ed ibridi e alle proprietГ cooperative di strati o film semplici o compositi o macromolecole". Questo ГЁ quanto dichiararato tra gli obiettivi del Dipartimento di Progettazione molecolare del Consiglio Nazionale delle Ricerche. L'Istituto di Chimica e Tecnologia dei Polimeri con le sua sede principale di Pozzuoli e sede distaccata di Catania ГЁ interamente inserito nelle attivitГ del Dipartimento nel perseguire questi obiettivi. Elementi di autovalutazione L'Istituto ГЁ fortemente coinvolto nelle attivitГ del Dipartimento di Progettazione Molecolare. In particolare due sono i progetti che vedono attivamente presente l'Istituto, il progetto 2 ed il progetto 7. Progetto 2 Sistemi polimerici nanostrutturati, multicomponente e membrane per applicazioni funzionali e strutturali.Gli obiettivi generali del progetto riguardano lo sviluppo, la caratterizzazione avanzata e l'ingegnerizzazione di sistemi macromolecolari a diversi livelli di organizzazione al fine di realizzare strutture multi-funzionali disegnate per applicazioni settoriali e cross-settoriali.Le commesse dell'ICTP attive all'interno del progetto sono 4: 1)Correlazioni struttura-proprietГ e metodologie innovative per la caratterizzazione dei sistemi polimerici, 2)Sintesi di polimeri e progettazione di sistemi polimerici innovativi ad elevate prestazioni per lo sviluppo ecosostenibile, 3) Sistemi multifasici a matrice polimerica per applicazioni nel settore packaging e riciclo, 4)Sviluppo e caratterizzazione di materiali polimerici biocompatibili e/o biodegradabili di origine sintetica e naturale. Per quanto riguarda la commessa 1, essa rappresenta la tradizione ed il bagaglio di conoscenze presenti in Istituto fin dalla sua origine che risale agli inizi degli anni '70. L'Istituto ha sempre svolto un ruolo determinante nella caratterizzazione dei materiali polimerici ed ha mantenuto questa forte connotazione, arricchendola con lo sviluppo di nuove conoscenze e delle nuove tecnologie. La commessa 2 rappresenta l'evoluzione delle competenze presenti negli anni. Essa ГЁ legata alla commessa 3, le cui attivitГ sono complementari alla 2. L'attivitГ della commessa 2 ГЁ fortemente proiettata allo sviluppo di materiali innovativi per il packaging agroalimentare all'interno di un progetto che sarГ finanziato con fondi del mezzogiorno.Il progetto ha lo scopo di creare le migliori condizioni per favorire lo sviluppo di esportazioni dei prodotti ortofrutticoli del mezzogiorno d'Italia, con particolare riferimento ai mercati dell'Est Europa. Le tematiche di R&S del progetto riguarderanno interventi innovativi per la raccolta, il trasporto, il controllo e mantenimento della qualitГ , inclusa la distribuzione degli stessi prodotti, creando le condizioni per l'avvio di nuovi processi logistici basati sull'intermodalitГ marittima e ferroviaria.Nel terzo obiettivo realizzativo di questo progetto sarГ affrontata la questione della conservazione e del mantenimento di qualitГ dei prodotti durante il trasporto. Saranno inoltre definite le procedure per la selezione di imballaggi idonei al trasporto; saranno studiate soluzioni innovative di confezionamento con lo sviluppo di packaging alimentare basato su prodotti naturali e la produzione di materiali innovativi per imballaggi flessibili.Legate alla 2 ed alla 3 sono le attivitГ presenti nella commessa 4, le cui principali attivitГ vengono svolte presso la Sede distaccata di Catania. L'attivitГ ha come oggetto lo "Sviluppo e caratterizzazione di materiali polimerici biocompatibili e/o biodegradabili di origine sintetica e naturale" e rappresenta la storia del gruppo di ricerca siciliano in sinergia con l'UniversitГ Etnea.La sede di Catania ГЁ presente attivamente anche nel progetto 6 che ha come obiettivo lo sviluppo delle tecnologie abilitanti nel drug discovery. La commessa relativa a questa linea di ricerca ha per titolo: "Glicomica e Proteomica per la ricerca di biomarcatori per la diagnosi e la terapia di patologie congenite, tumorali e infiammatorie".All'interno del progetto 7, le cui principali attivitГ riguardano "il Modelling predittivo delle funzionalitГ in sistemi nanostrutturati di interesse biologico e tecnologico", l'Istituto ГЁ presente con una commessa centrata sullo Sviluppo di metodologie computazionali per la progettazione e caratterizzazione in silico di materiali polimerici e compositi.Le attivitГ di ricerca all'interno del progetto 7 ГЁ complementare con le attivitГ della commessa 1. L'Istituto nell'ultimo anno si ГЁ arricchito delle potenzialitГ di calcolo per poter associare il modelling predittivo alla caratterizzazione chimico-fisica dei materiali. Il progetto 7 di recente avviato all'interno del Dipartimento ha avuto la sua origine proprio all'interno dell'Istituto di Chimica e Tecnologia dei Polimeri. Grazie all'associatura presso l'Istituto di alcuni colleghi dell'UniversitГ "Federico II", il progetto ha trovato la sua naturale collocazione all'interno del Dipartimento.Tra le commesse avviate all'interno del progetto 2, quella che ha come obiettivo lo sviluppo di "sistemi multifasici a matrice polimerica per applicazioni nel settore packaging e riciclo", merita un ulteriore approfondimento.La commessa ГЁ nata sulla base di una iniziativa di recente avviata dall'Ente in sinergie con un grosso gruppo industriale molto attivo nel settore del packaging alimentare.Sulla base della convenzione stipulata, l'Ente svolge attivitГ di ricerca finalizzata allo sviluppo di materiali innovativi e strategici per l'Azienda. A sua volta l'Azienda sulla base dei Deliverables ricevuti dall'Ente, si impegna a eseguire, per ciascuno dei Nuovi Prodotti, i test necessari per verificare il soddisfacimento dei criteri ed eseguirne lo sviluppo industriale. L'Azienda procederГ alla commercializzazione di quelli tra i Nuovi Prodotti per i quali lo Sviluppo Industriale abbia confermato il soddisfacimento dei criteri. Quale corrispettivo, l'Azienda corrisponderГ all'Ente una royalty. Questa iniziativa rappresenta un interessante sinergia tra industria e ricerca e se i risultati, come auspico, saranno positivi potrГ rappresentare un punto di partenza per altre azioni in tal senso. Proposta di interventi organizzativi Per quanto riguarda le attivitГ previste si intende sottolineare alcune questioni: nonostante la forte presenza dell'Istituto nelle attivitГ del Dipartimento di Progettazione Molecolare e la continua e proficua interazione con i vertici del Dipartimento, permangono alcune criticitГ legate al pensionamento di personale tecnico di qualificata professionalitГ a cui non ГЁ stato possibile affiancare per tempo personale giovane. In questo modo si rischia di vanificare ogni sforzo organizzativo. Si intende, per il prossimo anno, procedere all'identificazione di personale di ricerca e di supporto strutturato a cui affidare mansioni di gestione del parco apparecchiature e della formazione di base dei laureati e laureandi presenti presso la struttura.Un ulteriore intervento che ci si auspica di realizzare ГЁ relativo ad una maggiore interazione tra la Sede di Napoli e la Sede distaccata di Catania. Nonostante la distanza, le due strutture sono complementari su molte attivitГ ., come si evince dalla partecipazione a progetti di ricerca comuni. Soprattutto per la Sede di Catania, i tagli sul bilancio ordinario hanno creato non poche difficoltГ di gestione, non sempre risolvibili con il contributo delle risorse trovate all'esterno dell'Ente.Per quanto riguarda la Sede di Napoli ГЁ in forte crescita l'interazione con il territorio e con gli Istituti presenti. In particolare si intende implementare l'interazione con l'Istituto di Materiali Compositi e Biomedici per la realizzazione di progetti comuni. In tal senso si presenteranno richieste comuni al fine di finanziare grosse apparecchiature da gestire in partecipazione.Mediante l'attivitГ di trasferimento tecnologico, si intende promuovere l'industrializzazione di alcune delle attivitГ di ricerca sviluppate all'interno dell'Ente, intensificando le interazioni con i gruppi imprenditoriali nazionali e stranieri interessati allo sviluppo delle attivitГ di ricerca. Un'ultima considerazione critica va fatta relativamente alla perenzione dei fondi legati ai progetti di ricerca. In tal modo vanno vanificati gli sforzi dei singoli Istituti che si vedono letteralmente sottratte risorse per la gestione ordinaria e per l'esecuzione stessa dei progetti di ricerca. Si auspica un intervento forte della Presidenza ed ogni azione mirata in tal senso verso i Ministeri competenti. Risorse finanziarie Risorse gestite direttamente dall'Istituto Risorse destinate all'Istituto (Full Cost) AttivitГ coperte da fonti interne AttivitГ coperte da fonti esterne 304 2.669 2.517 2.707 Totale 2.821 5.376 Risorse da Totale per ricercatore esercizi generale operante nell'Istituto precedenti 201 3.022 84 319 5.695 158 Istituto di chimica inorganica e delle superfici Direttore: Sede principale: Articolazione territoriale: Sito web dell'Istituto: Dott. GILBERTO LUCIO ROSSETTO Corso Stati Uniti, 4 - 35127 Padova (PD) www.icis.cnr.it Dipartimento di prevista afferenza Progettazione Molecolare Missione "Valorizzazione e trasferimento tecnologico e di formazione nei seguenti settori scientifici e relativamente alle seguenti tematiche: ' Sintesi di precursori e materiali inorganici e trattamenti superficiali mediante tecniche innovative da fase vapore. ' Progettazione e sintesi di sistemi inorganici molecolari e supramolecolari ' Studio ed applicazioni di tecniche radioanalitiche in campo ambientale. ' Metodologie e tecnologie per la conoscenza, catalogazione e fruizione di beni culturali." AttivitГ di ricerca (2008) Commesse • • • Conoscenza materica di siti, manufatti, descrizione del loro stato di conservazione e metodologie di intervento (CASELLATO) Progettazione e sintesi di sistemi molecolari inorganici per diagnosi e terapia Progettazione di Nuovi Precursori Molecolari per Nanosistemi e Ottimizzazione del Processo MOCVD per la Fabbricazione e/o Modifica delle FunzionalitГ delle Superfici Moduli • • • • • • • • Conoscenza materica di siti, manufatti, descrizione del loro stato di conservazione e metodologie di intervento. Diffusione della conoscenza Progettazione e sintesi di leganti fosfinici funzionalizzati e bifunzionali biologicamente attivi Sintesi e valutazione biologica di nuovi complessi metallici per il "targeting molecolare" MAteriali Funzionali Organici per applicazioni High-Tech: sistemi molecolari, supramolecolari e bioibridi (MAFO-HT) Dispositivi per spintronica a base di strutture ibride organico-inorganico e semiconduttori magnetici diluiti Progettazione di Nuovi Precursori Molecolari per Nanosistemi e Ottimizzazione del Processo MOCVD per la Fabbricazione e/o Modifica delle FunzionalitГ delle Superfici Radiochimica ambientale RSTL • • • Film di titanato di bario e stronzio via MOCVD Effetto della forza ionica e della temperatura sulle reazioni di formazione di complessi del Torio(IV) Sintesi e caratterizzazione di nuovi complessi di metalli di transizione con finalitГ nel campo della catalisi e dei materiali AttivitГ Commesse Conoscenza materica di siti, manufatti, descrizione del loro stato di conservazione e metodologie di intervento (CASELLATO) Progetto: Dipartimento: Responsabile: Diagnosi, intervento e conservazione del patrimonio culturale Patrimonio Culturale CASELLATO UMBERTO Risultati conseguiti Gli studi sulle applicazioni di protettivi e consolidanti inorganici organici e ibrdi hanno continuato a dare positivi risultati nel trattamento del substrato carbonatico. Sono stati definiti da un punto di vista qualitativo e quantitativo i parametri chimico-fisici che descrivono lo stato di conservazione di un substrato lapideo esposto all'aperto e oggetto di un trattamento conservativo con polimeri di sintesi, nello stesso ambito ГЁ in atto una collaborazione tra in nostro Istituto e la Soprintendenza al Patrimonio Architettonico di Venezia e Laguna per lo sviluppo di linee guida atte a definire il quadro operativo e per una diagnosi accurata ed efficace nell'edilizia monumentale. Interessanti e qualificanti risultati sono stati raggiunti nell'ambito dello studio di affreschi e dipinti di epoche diverse con particolare riferimento alla caratterizzazione dei materiali impiegati nei diversi secoli. Particolarmente proficuo ГЁ stato lo studio di materiali vitrei (vetro comune, vetrate, mosaici), materiali ceramici, provenienti da siti europei e asiatici. Ultimato il monitoraggio dei composti organici nell'intorno delle porte bronzee del Battistero di Firenze e lo studio del pulviscolo atmosferico.. Su targhette di prova con diverso orientamento ГЁ stato inoltre determinato il contenuto di sali idrosolubili. ( modulo 006). continuata l'analisi di malte ed intonaci provenienti da edifici storici. ГЁ stato determinato il contenuto di 10 cationi e 3 anioni, solubilizzati in tre stadi successivi. La metodica ГЁ stata applicata anche alle caratterizzazione chimica di terrecotte Sono stati presentati a diversi Congressi nazionali ed internazionali i risultati delle campagne di prospezione geoarcheologica condotte nelle antiche cave di lapidei dell'Africa Proconsolare e della Mauretania e delle indagini archeometriche sui reperti marmorei di etГ romana rinvenuti negli scavi della cittГ di Uthina (Tunisia). Una monografia sull'argomento ГЁ uscita a stampa in corso d'anno. Sono stati avviati inoltre studi archeometrici, archeologici e storici sui marmi provenienti dalle cave algerine di "Greco scritto" (Annaba). Gli studi archeometrici hanno consentito inoltre di implementare le banche dati di riferimento per gli studi di provenienza dei marmi bianchi e colorati. Г€ stato completato lo studio dei materiali da costruzione della cittГ di Nora (Cagliari) ed i risultati sono riportati in un capitolo di un libro che verrГ presentato a dicembre, ad Olbia (Sardegna), nel corso del XVIII Convegno Internazionale di Studi "L'Africa Romana". Un altro libro, uscito in corso d'anno, riporta i risultati di un'indagine archeometrica su reperti ceramici di etГ preistorica rinvenuti a Ballao (Sardegna). Caratterizzazione geochimica, petrografica e EPR dei calcari neri sfruttati in antichitГ . Per il Modulo 008 aumento sino a 30.000 scaricamenti online di articoli della rivista da parte di gruppi di ricerca di tutto il mondo. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 5 1 10 Libri Rapport i Risultati progettua li 2 9 1 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Principali collaborazioni LRMH - Laboratoire de Recherche des Monuments Historiques - Francia Getty Conservation Institute - Los Angeles UniversitГ di Firenze Abstrac t AttivitГ editoria li 9 1 UniversitГ di Padova UniversitГ di Pisa Soprintendenze di Venezia, Veneto, Friluli Venezia Giulia, Roma, Firenze Museo Uffizi Museo di Vicenza Museo di Trieste Museo di Gorizia Mueso di Gorizia Museo e lab. Scientifico di Berlino Collaborazione con la Fondazione Ligabue di Venezia Soprintendenza di Venezia e il LEMIT di La Plata (Argentina) Ditte esterne per protettivi di superfici lapidee Istituti CNR – ISM UniversitГ di Roma, VE, Ca, SS. UniversitГ di Valencia Politecnico di Milano - Varie Soprintendenze ed Amministrazioni Comunali, Provinciali e Regiona Elsevier SAS Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 10 13 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 10 14 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 3 0 0 1 0 0 0 Totale 4 Principali risorse strumentali utilizzate La strumentazione attualmente utilizzata consiste in : -microscopio stereo e microscopio metallografico anche con luce UV -Diffrattometro a raggi X per polveri XRD -FEG-ESEM-EDS-EBSD -Micro-FTIR -TGA-DTG -ICP ottico A parte la TGA ed ESEM tutti gli altri strumenti sono decisamente obsoleti (hanno tutti piГ№ di 10 anni) Gas cromatografi e HPLC La nuova strumentazione -Nuovo spettrofotometro FTIR con microscopio iN10 della NICOLET (geometria trasmissione, riflessione e ATR) e -Gas-cromatografo AGILET-HP GC-MS 595975C con accoppiato desassorbitore termico Progettazione e sintesi di sistemi molecolari inorganici per diagnosi e terapia Progetto: Dipartimento: Responsabile: Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare REFOSCO FIORENZO Risultati conseguiti 1) Miglioramenti significativi si sono ottenuti nella sintesi di amminodifosfine intervenendo su temperature e tempi di reazione. Procedure di purificazione degli intermedi fosfonati hanno prodotto fosfine con purezze fino al 99%. Nel passaggio chiave della formazione di fosfonati si usano reagenti a basso costo, condizioni aerobiche e nessun solvente di reazione. La versatilitГ della sintesi ha consentito di ottenere fosfinoammine PNP e PN variamente sostituite con alchili e/o con gruppi funzionali OH, NH, SR, OR. 2)La sintesi di leganti bifunzionali (BFC) ottenuti coniugando la cisteina con il vettore molecolare ГЁ stata realizzata in collaborazione con l'ICB-CNR di PD. 3)Sono stati preparati complessi cationici di Cu(I) contenenti le fosfine idrosolubili, trisidrossimetilfosfina (thp) e bis-idrossimetildifosfinaetano (bhpe).I complessi con stechiometria CuP4, sono molto solubili e stabili in H2O e quindi facilmente manipolabili in test biologici. La citotossicitГ dei complessi ГЁ stata valutata su linee cellulari tumorali umane. Il complesso con thp ha elevata attivitГ citotossica: circa 10 volte superiore a quella del riferimento cisplatino. Al contrario, il composto con il legante bidentato bhpe ha attivitГ molto inferiore. La differenza ГЁ attribuibile all'elevata inerzia cinetica tipica dei composti con metalli incapsulati da leganti polidentati che rende non disponile il Cu all'interazione con substrati proteici e/o target molecolari. Il fatto che[Cu(thp)4]+ mostri attivitГ citotossica su linee cellulari tumorali resistenti al cisplatino, indica un meccanismo di azione diverso dal danno a carico del DNA tipico del cisplatino. Il complesso [Cu(thp)4]+ ГЁ stato preparato anche a livello nanomolare con 64Cu e confrontato con l'analogo della PTA. Le immagini PET/CT delle biodistribuzioni in mices impiantati con tumori-EMT-6, hanno dimostrato che [Cu(thp)4]+ ГЁ ritenuto significativamente per 1h nel tumore e dopo 24h la dose si dimezza. Questo studio "proof of-concept" ha dimostrato che si puГІ sviluppare una serie di complessi monofosfinici di Cu(I) come potenziali radiofarmaci a base di 64Cu. 4) E' stata esplorata la possibilitГ di utilizzo di leganti fosfonati in complessi di Ga per applicazioni nella PET. L'analisi della letteratura ГЁ stata riassunta in una pubblicazione dal titolo: "Mononuclear six-coordinated Ga(III) complexes: toward the design of new Ga compounds relevant to medicinal chemistry" pubblicata sul web. 5) La valutazione dell'applicabilitГ del frammento molecolare [M(N)(PNP)]2+ alla preparazione di radiofarmaci recettore-specifici ha evidenziato la possibilitГ di marcare BMs (gruppi farmacofori e piccoli peptidi). I risultati sono stati oggetto di comunicazione a congressi e di pubblicazione su giornali ISI. Gli studi biologici sui complessi [99mTc(N)(PNP)(BMs)] hanno rivelato che l'elevato ingombro sterico esercitato dal frammento molecolare [Tc(N)(PNP)]2+ non altera l'affinitГ biologica della molecola vettrice verso il proprio recettore, mentre l'elevata lipofilicitГ del sistema [Tc(N) (PNP)]2+ rende insoddisfacente il profilo famacocinetico dato l'elevato accumulo di attivitГ escreta nel tratto gastrointestinale. SarГ necessario quindi rendere piГ№ idrofilo il frammento [M(N)(PNP)]2+ introducendo gruppi CH3OCH2CH2; CH3, HOCH2 sul P e/o sull'N del legante PNP. 6) L'applicabilitГ del frammento [M(N)(PNP)]2+ alla preparazione di radiofarmaci di perfusione ГЁ stata valutata per una serie di complessi mono-cationici del tipo [Tc(N)(DTC)(PNP)]+ studiandone la biodistribuzioni in ratti. E' stata evidenziata una elevata e persistente captazione cardiaca, una rapida clearance ematica e una bassa e transiente captazione epatica e polmonare. I valori dei rapporti cuore/fegato e cuore/polmoni, piГ№ alti sia di quelli del lead compound 99mTc(N)DBODC (PNP5) che dei traccianti giГ in uso clinico indicano la rapida eliminazione dell'attivitГ dagli organi, non-bersaglio. Questo favorevole profilo farmacocinetico candida questi composti all'impiego come traccianti per l'imaging cardiaco. I risultati verranno utilizzati per il filing di un brevetto e si stanno contattando industrie del settore per continuarne lo sviluppo. 7)Per comprendere il meccanismo di captazione e metabolizzazione di 99mTc(N)DBODC(PNP5) sono stati eseguiti studi di distribuzione sub-cellulare su miocardio isolato di ratto. Analogamente a 99mTc-Sestamibi e 99mTc-Tetrofosmin, data la natura cationica, l'agente viene intrappolato, nelle strutture mitocondriali, mentre viene rapidamente rimosso dagli organi non-bersaglio in forma nativa e l'escrezione ГЁ mediata da trasportatori Pgp/MDR-Pgp. 8) Lo studio del frammento [M(N)(PS)]+ ha permesso di selezionare il complesso [M(N)Cl(PS) (PPh3)] come nuovo prodotto di partenza per la preparazione di un ampia gamma di complessi utilizzabili nello sviluppo di radiofarmaci di perfusione e recettore specifici. I risultati ottenuti sono stati oggetto di pubblicazione ISI. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 6 0 3 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 1 0 Principali collaborazioni - Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, UniversitГ di Padova. - Dipartimento di Scienze Chimiche, UniversitГ di Padova. -Istituto di Chimica Biomolecolare ICB-CNR sezione di Padova - Dipartimento di Scienze Chimiche, UniversitГ di Camerino. - Reparto di Medicina Nucleare, Istituto Oncologico Veneto, Padova. - Dipartimento di Scienze Oncologiche e Chirurgiche, Istituto Oncologico Veneto, Padova. - Centro Ricerche sui Peptidi Bioattivi, CIRPeB, UniversitГ di Napoli "Federico II". - Dipartimento di Medicina Nucleare, Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori, Fondazione "G. Pascale", Napoli. - Dipartimento di Chimica I.F.M., UniversitГ di Torino. - Harvard Medical School, Boston, USA. - Forschungzentrum Rossendorf, Institut fГјr Radiopharmazie, Dresden, Germany. - Consorzio Ferrara Ricerche, Ferrara. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 4 5 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 4 5 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 1 Totale 1 Principali risorse strumentali utilizzate Piccole-medie - Dry boxes per ripartizione in vials delle fosfine prodotte. - Glove boxes per la manipolazione del Tc-99 (B-emettitore). - FT-IR Mattson 3000. - HPLC Beckman System Gold equipaggiato con detector per radioisotopi Bioscan 3200. - TLC scanner Perkin Elmer Cyclone. Grandi - NMR multinucleare Brucker AMX 300. - Gamma-counter Packard Cobra II. - Spettrometro di massa LCQ Termofinnigan - Spettrometro a raggi X per cristallo singolo Philips PW1100 Progettazione di Nuovi Precursori Molecolari per Nanosistemi e Ottimizzazione del Processo MOCVD per la Fabbricazione e/o Modifica delle FunzionalitГ delle Superfici Progetto: Dipartimento: Responsabile: Progettazione e modifica su base molecolare di film e di interfacce Progettazione Molecolare ROSSETTO GILBERTO LUCIO Risultati conseguiti Lo scopo principale dell'attivitГ svolta ha riguardato la possibilitГ di estendere il processo di deposizione da fase vapore a diverse tipologie di materiali e la verifica della sua scalabilitГ su impianti di produzione. A tal proposito l'esigenza maggiore ГЁ quella di poter disporre di precursori molecolari con le proprietГ adatte per essere utilizzati nel processo stesso, per cui si ГЁ affrontato lo studio sia individuando nuovi precursori e testando le loro prestazioni, sia ottimizzando i parametri di processo CVD e sue varianti (MOCVD, ALD, PE-CVD) per ottenere la deposizione di strati sottili multifunzionali (protettivi, trasparenti con particolari proprietГ elettriche) a base di ossidi. In particolate risultati soddisfacenti sono stati ottenuti per le deposizioni da fase vapore di: film di zirconia cubica stabilizzata da impiegarsi come elettroliti solidi nelle celle a combustibile (SOFC), rivestimenti con materiali ossidici ad elevata stabilitГ chimica per la passivazione delle superfici ad alta temperatura in ambienti corrosivi e per applicazioni tribomeccaniche, films sottili di ossido di titanio come catalizzatori ad elevata attivitГ e selettivitГ per l'abbattimento di sostanze inquinanti e di cui ГЁ stata testata in via preliminare la loro funzionalitГ in processi di fotodegradazione e infine strati barriera di silica contro la migrazione di ioni di materiali vetrosi. Per quanto riguarda la sintesi di nuovi precursori molecolari, sono stati ottenuti e studiati parecchi nuovi composti potenzialmente adatti all'impiego come precursori MOCVD. In particolare si ricordano i risultati ottenuti sulla sintesi di complessi di Zr contenenti la diimmina tButN=C(H)C(H)=NtBut (Dimm), quali Zr(Dimm)(BH4)2 e ZrDimm2, che sono caratterizzati da una significativa volatilitГ . In parallelo ГЁ iniziato anche un lavoro di sintesi di nuovi complessi di Zr con la stessa diimmina contenti gruppi pirazolati in vista della possibilitГ di ancorare un secondo centro metallico quale il Ni e formare dei complessi bimetallici Zr-Ni possibilmente volatili. Lo studio della decomposizione termica e reattivitГ dei nuovi precursori, tramite analisi termogravimetrica, ha permesso di controllare il processo di crescita e stabilire l'influenza dei vari parametri del processo MOCVD sulla purezza, composizione, morfologia, nano- e microstruttura dei depositi di zirconia ottenuti. Nello stesso tempo sono stati messi a punto: un processo MOCVD (operante a pareti fredde) per la deposizione di film compatti di ZrO2 cubica stabilizzata con differenti ossidi (CaO, MgO, Sc2O3 e Y2O3) da utilizzarsi come elettroliti nelle SOFC e un processo Aerosol-CVD per la deposizione di film porosi di cermet di Ni/cZrO2 (stabilizzata con i suddetti ossidi) da impiegarsi come anodi nelle SOFC. Altre deposizioni hanno riguardato depositi di film di SiO2 come strati barriera contro la diffusione di ioni per contenitori destinati ad uso farmaceutico e si sta studiando la compatibilitГ e scalabilitГ del processo in impianti di produzione. Nello stesso ambito sono state effettuate sintesi e caratterizzazioni di complessi di alluminio di formula generale RnAl(OR')3-n (con n= 0-3)come nuovi precursori per MOCVD di strati barriera di allumina. Si ГЁ avviato uno studio per la deposizione di metalli (particelle nano dimensionate di palladio, platino, nichel) su nano-wires di ossidi di Sn e Zn per funzionalizzare la superficie verso processi catalitici e la realizzazione di sensori elettrochimici per rilevazione di gas. Primi risultati consistono nell'ottenimento di depositi a "spot" di palladio su sensori per gas (metano) in quanto il palladio funge da catalizzatore della reazione di ossidazione alla base del funzionamento del sensore stesso. I film sono stati analizzati tramite tecnica XRD per verificare la presenza di palladio e immagini SEM. Nuovi e preliminari risultati hanno riguardato la sintesi e caratterizzazione di nanopolveri di ossidi semplici e mistri con proprietГ non usuali mediante processo nitrato-urea e di polveri micro/nano-cristalline mediante processo O2-H2 "flame fusion" seguito da "quenching" ultrarapido in acqua, trattamenti termici di minerali per impieghi gemmologici ed ornamentali e studio dei fenomeni coinvolti nei trattamenti termici delle zoisiti. Infine per venire incontro ad esigenze di un'altra commessa dell'Istituto sono stati preparati alcossidi di calcio mirati al loro utilizzo in soluzione come consolidanti per il recupero di superfici lapidee. L'attivitГ di caratterizzazione, oltre che fornire indicazioni sulla composizione, struttura, morfologa e funzionalitГ dei materiali preparati, ГЁ stata anche impiegata per l'identificazione della natura e dell'origine dei materiali gemmologici e per lo sviluppo di nuove tecniche relative ai loro trattamenti. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 15 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 2 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 3 0 Principali collaborazioni Lo sviluppo adeguato dell'attivitГ della commessa, il mantenimento corrispondente del suo livello scientifico, per poter seguire convenientemente gli sviluppi della ricerca internazionale e per far fronte ad esigenze e richieste di industrie locali e nazionali, richiede sempre di piГ№ la necessitГ di un'immissione graduale di forze giovani e di un rinnovo del parco strumenti. Per risolvere in parte tali necessitГ diventa indispensabile ricorrere a varie forme di collaborazioni con altri Istituti CNR e con l'UniversitГ per trovare competenze e, soprattutto, esperienze, capacitГ e possibilitГ di accesso a strumentazione non presente in Istituto. In particolare sono attive collaborazioni con: • Istituto dei Materiali per l'Elettronica ed il Magnetismo (IMEM-CNR) di Parma per la realizzazione di sensori per gas basati su nanostrutture di ossido di stagno attivato con spot di palladio; • Istituto di Ricerca sulle Acque (IRSA-CNR) di Bari per la caratterizzazione funzionale di ossido di titanio depositato mediante MOCVD su superfici di vario genere, e loro utilizzo per la rimozione di inquinanti organici difficilmente biodegradabili e/o tossici da risorse idriche e reflui; • Istituto per le Tecnologie delle Costruzioni (ITC-CNR) di Milano per la caratterizzazione di film di TiO2 depositato su soda-lime glass per l'abbattimento di inquinanti allo stato gassoso; studio della relazione tra caratteristiche strutturali e attivitГ foto catalitica; • Istituto di Scienze e Tecnologie Molecolari (ISTM-CNR) di Padova per l'analisi composizionale di superfici e interfacce mediante XPS; • UniversitГ degli Studi di Padova, "Dipartimento di Scienze Chimiche" per l'analisi composizionale di superfici e interfacce mediante XPS; • UniversitГ degli Studi di Padova, "Dipartimento di Fisica" per l'analisi composizionale di superfici e interfacce mediante SIMS; • UniversitГ degli Studi Ca' Foscari di Venezia, "Dipartimento di Chimica" per la realizzazione e qualificazione di elettrodi basati su titania; • INFN "Laboratori Nazionali di Legnaro" per l'analisi composizionali mediante tecnica RBS; • UniversitГ di Ferrara, "Dip.Scienze della Terra-Sez.Mineralogia, Petrol.e Geofisica" per studi strutturali di materiali in funzione del trattamento termico; • UniversitГ degli Studi di Milano, "Dipartimento di Scienze della Terra", per studi strutturali di materiali ceramici; • UniversitГ di Tor Vergata, "Dipartimento di Scienze e Tecnologie Chimiche, MINAS lab," per lo studio delle proprietГ meccaniche di materiali nanostrutturati; • Istituto Gemmologico Nazionale, Roma, per studi spettroscopici di materiali in funzione del trattamento termico; • Dipartimento di Fisica dell'UniversitГ di Padova, TASC Trieste e Laboratory for Nanofabrication of Nanodevices (LANN-Padova) per la realizzazione di dispositivi plasmonici, di membrane di metamateriali a indice di rifrazione negativo; • Institute of Inorganic Chemistry, SB-RAS, Novosibirsk, Russia per la caratterizzazione e lo studio del comportamento termico dei precursori per CVD; • Institute of Science of Materials of Barcelona, CSIC, Campus de la Uab, Cerdalona, Spain, caratterizzazione di film sottostechiometrici di ossido di titanio ottenuti mediante MOCVD, in particolare mediante misure di fotoconduttivitГ e angoli di contatto; • Universidade do Estado de Santa Catarina (CCT), Departamento de Engenharia MecГўnica, Brasil, per lo studio della resistenza all'usura di campioni di acciaio rivestiti di ossidi di vario genere e vario spessore depositati mediante MOCVD, con test pin-on-disk a varie velocitГ e a carico variabile; Tra i committenti si ricordano aziende come: • Nuova OMPI S.r.l. per attivitГ riguardanti la deposizione di strati barriera contro la migrazione di ioni su contenitori in vetro per uso farmaceutico; • la Edison S.P.A. per ricerche sullo stoccaggio del vettore idrogeno; oltre ad altre varie aziende (meccaniche, vetro, gemme, impianti dentari). Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 7 12 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 6 12 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 1 0 0 2 0 0 2 Totale 5 Principali risorse strumentali utilizzate I precursori molecolari piГ№ convenienti da utilizzare nel processo CVD di materiali ossidici generalmente contengono il metallo desiderato, coordinativamente insaturo, legato a gruppi organici acidi molto deboli, caratteristiche che li rendono piuttosto sensibili all'azione dell'ossigeno e dell'umiditГ . Pertanto la loro sintesi e le successive manipolazioni devono avvenire in condizioni anaerobiche utilizzando glove-box ad atmosfera controllata. Allo scopo si dispone di due linee dryboxes (M-Braun) con relativo banco di ricircolo e purificazione dell'atmosfera di gas inerte (azoto) che ГЁ possibile mantenere a valori di concentrazione di ossigeno e acqua minori di qualche ppm. Importante ГЁ anche l'attivitГ di caratterizzazione chimico-fisica per la definizione della composizione e struttura dei nuovi composti sintetizzati che viene ottenuta mediante apparecchiatura di analisi elementare (Fisons Instruments EA 1108), tecniche spettroscopiche spettrofotometro UV-Vis (Unicam UV500), spettrofotometro IR (ATI Mattson Genesis), spettrometro 1H, 13C e multi nucleo NMR (Bruker AMX 300) e diffrazione a raggi X (diffrattometro a cristallo singolo della Philips). La volatilitГ dei precursori e il loro comportamento termico vengono individuati grazie alla misura della loro tensione di vapore e indagine termogravimetrica. Per l'ottenimento dei rivestimenti o dei film sottili vengono utilizzati vari reattori CVD assemblati secondo le necessitГ richieste dal processo di deposizione per il materiale da ottenere e collegati ad uno spettrometro di massa a quadrupolo (VG SXP elite) o uno spettrofotometro IR (ATI Mattson Genesis) per l'analisi dei co-prodotti di reazione. In tal caso l'indagine fornisce dati utili ad ottimizzare i parametri del processo di deposizione per ottenere il materiale con le proprietГ desiderate. Per la preparazione di materiali cristallini in bulk o di polveri a struttura nanometrica si dispone di processo e strumentazione Verneuil, mentre per la realizzazione di dispositivi plasmonici, di membrane di metamateriali a indice di rifrazione negativo e di dispositivi microfluidici si ricorrerГ alla collaborazione con il TASC di Trieste per l'utilizzo della electron beam lithography/photolithography, di sitemi di sputtering (Au, Ag, Ta, etc..) e reactive ion etching. Per la caratterizzazione composizionale, strutturale e morfologica dei materiali ottenuti si dispone di: diffrattometro per polveri e film (Philips PW 1830), profilometro (KLA Tencor), microscopio a forza atomica (DME Dualscope), microscopio a scansione elettronica (FEG-ESEM FEI Quanta 200F) e fotoluminescenza (con apparechiatura appositamente disegnata e realizzata per il nostro Istituto. Infine la caratterizzazione funzionale delle proprietГ elettriche, ottiche e meccaniche viene ottenuta rispettivamente mediante misure di effetto Hall, fotoluminescenza e nanoindentazione (Micromaterial Ltd). Ulteriori informazioni sulla composizione chimica della superficie dei film e dell'interfaccia substrato/deposito vengono ottenute da collaborazioni con l'INFM per analisi RBS e con l'UniversitГ di Padova per indagini XPS e SIMS. AttivitГ Moduli Conoscenza materica di siti, manufatti, descrizione del loro stato di conservazione e metodologie di intervento. Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Conoscenza materica di siti, manufatti, descrizione del loro stato di conservazione e metodologie di intervento (CASELLATO) Diagnosi, intervento e conservazione del patrimonio culturale Patrimonio Culturale CASELLATO UMBERTO Risultati conseguiti Gli studi sulle applicazioni di protettivi e consolidanti inorganici organici e ibrdi hanno continuato a dare positivi risultati nel trattamento del substrato carbonatico. Sono stati definiti da un punto di vista qualitativo e quantitativo i parametri chimico-fisici che descrivono lo stato di conservazione di un substrato lapideo esposto all'aperto e oggetto di un trattamento conservativo con polimeri di sintesi, nello stesso ambito ГЁ in atto una collaborazione tra in nostro Istituto e la Soprintendenza al Patrimonio Architettonico di Venezia e Laguna per lo sviluppo di linee guida atte a definire il quadro operativo e per una diagnosi accurata ed efficace nell'edilizia monumentale. Si sono definiti i parametri per l'applicabilitГ del metodo di pulitura con criosabbiatura; si sono individuati i materiali sui quali l'applicabilitГ della tecnica ГЁ consigliabile (es. tipi di tegole, tipi di incrostazioni) e le variabili strumentali consigliabili nei vari casi. Interessanti e qualificanti risultati sono stati raggiunti nell'ambito dello studio di affreschi e dipinti di epoche diverse con particolare riferimento alla caratterizzazione dei materiali impiegati nei diversi secoli. Particolarmente proficuo ГЁ stato lo studio di materiali vitrei (vetro comune, vetrate, mosaici), materiali ceramici, provenienti da siti europei e asiatici. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 3 1 7 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 7 1 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Principali collaborazioni LRMH - Laboratoire de Recherche des Monuments Historiques - Francia Getty Conservation Institute - Los Angeles UniversitГ di Firenze UniversitГ di Padova UniversitГ di Pisa Soprintendenze di Venezia, Veneto, Friluli Venezia Giulia, Roma, Firenze Museo Uffizi Abstrac t AttivitГ editoria li 2 0 Museo di Vicenza Museo di Trieste Museo di Gorizia Mueso di Gorizia Museo e lab. Scientifico di Berlino Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 6 9 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 6 9 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Diffusione della conoscenza Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Conoscenza materica di siti, manufatti, descrizione del loro stato di conservazione e metodologie di intervento (CASELLATO) Diagnosi, intervento e conservazione del patrimonio culturale Patrimonio Culturale VIGATO PIETRO ALESSANDRO Risultati conseguiti Aumento sino a 30.000 scaricamenti online di articoli della rivista da parte di gruppi di ricerca di tutto il mondo. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 0 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Principali collaborazioni Elsevier SAS Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 1 1 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 1 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 1 1 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Progettazione e sintesi di leganti fosfinici funzionalizzati e bifunzionali biologicamente attivi Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Progettazione e sintesi di sistemi molecolari inorganici per diagnosi e terapia Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare REFOSCO FIORENZO Risultati conseguiti 1)Nella sintesi di leganti difosfinici una particolare attenzione ГЁ stata rivolta all'ottimizzazione delle rese e delle purezze degli intermedi fosfonati. Miglioramenti significativi si sono ottenuti intervenendo sulle temperature e sui tempi di reazione. Inoltre sono state implementate procedure di purificazione (estrazione con solventi e distillazione frazionata) degli intermedi fosfonati permettendo l'ottenimento delle fosfine finali con purezze fino al 99%. Le metodologie di sintesi addottate sono alternative a quelle tradizionalmente usate per le fosfine che prevedono la formazione di reattivi di Grignard altamente sensibili all'acqua e all'ossigeno. Le procedure da noi utilizzate hanno come passaggio chiave la formazione di intermedi fosfonati preparabili da prodotti di partenza a basso costo (ammina primaria e 2-(dietilfosfonil)bromoetano) in condizioni aerobiche e in assenza di solventi di reazione (environmentally friendly). Solo nell'ultimo step di reazione si procede alla riduzione del fosfonato a fosfina e all'alchilazione del fosforo in condizioni anaerobiche. La nuova via sintetica adottata ГЁ molto versatile in quanto consente di preparare fosfine di tipo PNP e PN con una vasta gamma di sostituenti alchilici al fosforo, o di gruppi funzionali OH, NH, SR, OR nel backbone consentendo cosГ¬ di modulare la lipofilia dei leganti e perciГІ di agire sul comportamento biologico dei complessi metallici. 2)Sintesi di leganti bifunzionali (BFC). Sono stati realizzati in collaborazione con il gruppo dell'ICB e vengono sintetizzati coniugando alla cisteina il vettore molecolare selezionato. 3)Sono stati sintetizzati complessi monocationici di rame(I) contenenti fosfine idrosolubili, trisidrossimetilfosfina (thp - monodentata) e bis-idrossimetildifosfinaetano (bhpe - bidentata) a partire dal precursore labile tetrakis-acetonitrile Cu(I). I complessi risultanti, caratterizzati per mezzo della spettroscopia NMR multinucleare (1H, 13C, 31P e 63Cu) e con la spettrometria di massa, mostrano una stechiometria del tipo 'CuP4', sono molto solubili e stabili in solvente acquoso e sono perciГІ facilmente manipolabili nei test biologici. I complessi sono quindi stati testati per la loro potenziale attivitГ citotossica su linee cellulari tumorali umane. Il composto contenente thp ha evidenziato una rilevante attivitГ citotossica, circa un ordine di grandezza superiore rispetto a quella mostrata dal cis-platino (agente tumorale di riferimento) sulle stesse linee cellulari. Al contrario, il complesso contenente il legante bidentato bhpe ha mostrato un'attivitГ significativamente inferiore. Il comportamento di quest'ultimo ГЁ stato associato all'elevata inerzia cinetica tipica dei composti con metalli incapsulati da leganti polidentati, che rende il rame biologicamente non disponibile e quindi poco adatto all'interazione con substrati proteici e/o target molecolari. In aggiunta, [Cu(thp)4]+ ha mostrato attivitГ citotossica nei riguardi di linee cellulari tumorali resistenti al cisplatino, indicando che il meccanismo di azione di questo nuovo agente antitumorale si discosta dal danno a carico del DNA, tipico del cisplatino. Il complesso [Cu(thp)4]+ ГЁ stato caratterizzato anche a livello nanomolare con 64Cu(I)e confrontato con l'analogo della PTA e con altri complessi tetraedrici idrosolubili contenenti i leganti facciali 3,5dimethylpyrazolo e 1,2,4-triazolo complessi. I complessi con l'isotopo 64Cu sono stati saggiati in vitro in particolare ГЁ stata misurata la loro stabilitГ in siero e la capacitГ di associarsi con ceppi di cellule EMT-6. Sono state eseguite le biodistribuzioni su modelli di mices in cui erano stati impiantati tumori-EMT-6, monitorandole con micro-PET/CT. Le immagini PET/CT hanno dimostrato che il composto con la thp ГЁ ritenuto per 1h (7.7+/-2.1%ID/g)nel tumore mentre dopo 24h la dose si riduce a metГ . Questo studio "proof of-concept" ha dimostrato che ГЁ possibile realizzare una serie di complessi di rame allo stato di ossidazione +1 contenenti monofosfine da sviluppare come radiofarmaci a base di 64Cu. 4)Per quanto riguarda lo studio di complessi con leganti fosfonati di complessi di Ga per le sue applicazioni nella PET, ГЁ stata prodotta una review dal titolo: "Mononuclear six-coordinated Ga(III) complexes: toward the design of new gallium compounds relevant to medicinal chemistry", pubblicata sul web in Coordination Chemistry Reviews. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 1 0 1 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 1 0 Principali collaborazioni - Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, UniversitГ di Padova. - Istituto di Chimica Biomolecolare (ICB-CNR), sezione di Padova - Dipartimento di Scienze Chimiche, UniversitГ di Camerino. - Forschungzentrum Rossendorf, Institut fГјr Radiopharmazie, Dresden, Germany. - Harvard Medical School, Boston, USA. - Consorzio Ferrara Ricerche, Ferrara. - Dipartimento di Chimica I.F.M., UniversitГ di Torino. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 3 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 3 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 1 Totale 1 Sintesi e valutazione biologica di nuovi complessi metallici per il "targeting molecolare" Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Progettazione e sintesi di sistemi molecolari inorganici per diagnosi e terapia Progettazione di nuove molecole con specifiche proprieta' biochimiche Progettazione Molecolare BOLZATI CRISTINA Risultati conseguiti A) Valutazione dell'applicabilitГ del frammento [M(N)(PNP)]2+ alla preparazione di radiofarmaci recettore-specifici. I risultati conseguiti hanno fornito delle chiare indicazioni circa l'applicabilitГ del frammento molecolare [M(N)(PNP)]2+ alla marcature di BMs quali gruppi farmacofori e piccoli peptidi e sono stati oggetto di comunicazione a congressi e di pubblicazione su giornali internazionali (C. Bolzati, et al. Nuclear Medicine and Biology 34, 511–522. (2007). IF=2,478; S. Agostini, et.al. J Pept Sci.13, 211-9, (2007). IF= 1,768) Gli studi biologici condotti su tali [99mTc(N)(PNP)](BMs) complessi hanno rivelato che mentre l'elevato ingombro sterico esercitato dal frammento molecolare [Tc(N)(PNP)]2+ non altera l'affinitГ biologica della molecola vettrice verso il proprio recettore, la spiccata lipofilicitГ del core [Tc(N) (PNP)]2+ ГЁ, invece, responsabile in vivo di un insoddisfacente profilo famacocinetico del complesso, caratterizzato da un elevato accumulo dell'attivitГ escreta nel tratto gastrointestinale. Ne consegue che in previsione di un'effettiva applicazione del sistema [M(N)(PNP)]2+ alla medicina nucleare molecolare (diagnosi/terapia) la modificazione del profilo farmacocinetico di questi composti ГЁ di primaria importanza. Questo puГІ essere, in parte, ottenuto aumentando le caratteristiche idrofile del prodotto attraverso l'introduzione di gruppi idrofili sull'atomo di P o di N del legante PNP (e.i. CH3OCH2CH2-; CH3, HOCH2-). Questi risultati direzionano parte delle attivitГ da svolgere verso la sintesi di nuovi leganti PNP. Riduzione della lipofilicitГ del complesso finale puГІ essere ulteriormente ottenuta attraverso introduzione tra il sistema chelante (L) e la BM di opportuni 'spacer'. Gli interessanti risultati ottenuti con l'isotopo beta emittente 188Re saranno oggetto di pubblicazione (NMB manuscript in preparation).La sintesi di questi complessi apre la via alla preparazione peptidi radiomarcati quali potenziali agenti ad azione terapeutica. In quest'ambito l'analogia chimica esistente tra Re e Tc rende il 188Re particolarmente interessante come componente terapeutico di una copia di agenti 'matched pair' per la diagnosi e la terapia del cancro. B) Valutazione dell'applicabilitГ del frammento [M(N)(PNP)]2+ alla preparazione di radiofarmaci di perfusione. Studi di biodistribuzione condotti su ratti, di una serie complessi mono-cationici del tipo [Tc(N)(DTC) (PNP)]+ hanno evidenziato interessanti proprietГ biologiche caratterizzate da: una elevata e persistente captazione cardiaca, una rapida clearance ematica, una bassa e transiente captazione epatica e polmonare. La rapida e quantitativa eliminazione dell'attivitГ da tali organi, detti nonbersaglio, permette di ottenere per questi complessi elevati rapporti cuore/fegato e cuore/polmoni, soprattutto, se comparati a quelli di 99mTc(N)DBODC(PNP5) (lead compound della serie) e dei traccianti attualmente in uso clinico consentendo di ottenere immagini caratterizzate da un'elevata qualitГ diagnostica. Tale favorevole profilo farmacocinetico, rende questa classe di composti particolarmente adatta allo sviluppo di traccianti per l'imaging cardiaco. I risultati conseguiti, saranno oggetto di brevetto, e potranno essere oggetto di interesse per industrie del settore. Studi di distribuzione sub-cellulare condotti su miocardio isolato di ratto hanno evidenziato che 99mTc(N)DBODC(PNP5), analogamente a 99mTc-Sestamibi e 99mTc-Tetrofosmin ГЁ intrappolato nelle strutture mitocondriali grazie alla presenza di un potenziale di membrana negativo. Inoltre, studi di metabolismo condotti al fine di chiarire il meccanismo di rapida rimozione di tale complesso dagli organi non bersaglio hanno dimostrato che l'agente viene eliminato nella sua forma nativa, e che l'escrezione ГЁ mediata da trasportatori Pgp/MDR-Pgp, aspetti questi che lasciano intravedere la possibilitГ di estendere l'ambito di applicazione di questo tracciante e dei suoi derivati. Questi risultati sono stati oggetto di pubblicazione: C. Bolzati, et al. J Nucl Med. 49, 1336–1344, (2008). IF= 5,915. I risultati sopra indicati portano ad una allargamento dell'attivitГ di ricerca. Questo prevede l'attivazione di ulteriori collaborazioni con il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche dell'UniversitГ di Padova. C) Valutazione dell'applicabilitГ del frammento [M(N)(PS)]+ alla preparazione di radiofarmaci recettore specifici. a) I dati ottenuti da questa ricerca sono stati oggetto di pubblicazione: C. Bolzati, et al. Inorg. Chem. (2008) in press. IF= 4,123. Attraverso questo studio abbiamo potuto individuare nel complesso [M(N)Cl(PS)(PPh3)] un nuovo prodotto di partenza per la preparazione di un ampia gamma di complessi utilizzabili nello sviluppo radiofarmaci sia di perfusione che recettore specifici. b) La Valutazione dell'applicabilitГ del sistema [99mTc(N)(PS)]+ alla marcatura di BM ГЁ attualmente in corso. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 5 0 2 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni Le attivitГ da svolgere nell'ambito del progetto sono in collaborazione con: - Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, UniversitГ di Padova. -Istituto di Chimica Biomolecolare (ICB)CNR sezione di Padova - Reparto di Medicina Nucleare, Istituto Oncologico Veneto, Padova. - Dipartimento di Scienze Oncologiche e Chirurgiche , Istituto Oncologico Veneto, Padova. - Centro Ricerche sui Peptidi Bioattivi, CIRPeB, UniversitГ di Napoli "Federico II". - Dipartimento di Medicina Nucleare, Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori, Fondazione "G. Pascale", Napoli. - Forschungzentrum Rossendorf, Institut fГјr Radiopharmazie, Dresden, Germany. -Harvard University, Boston, USA - Consorzio Ferrara Ricerche, Ferrara. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 3 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 3 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 MAteriali Funz ionali Organici per applicaz ioni High-Tech: sistemi molecolari, supramolecolari e bioibridi (MAFO-HT) Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: MAteriali Funzionali Organici per applicazioni High-Tech: sistemi molecolari, supramolecolari e bioibridi (MAFO-HT) Sistemi nanorganizzati con proprieta' elettroniche, fotoniche e magnetiche Progettazione Molecolare TAMBURINI SERGIO Risultati conseguiti Nuove sintesi organiche e inorganiche di sistemi molecolari ciclici o aciclici ordinati contenenti piГ№ siti di coordinazione. Messa a punto di sistemi altamente selettivi per specie ioniche per il riconoscimento selettivo di ioni metallici. Messa a punto di macchine molecolari con funzioni (in soluzione) di site migration e/o transmetallation. Produzione di ossidi misti di esatta stechiometria provenienti da pirolisi di sistemi organici compartimentali eterobinucleari. Sonde e dispositivi ottici: in particolare dispositivi ottici (OLED) basati su complessi organici di erbio che emettono in regioni dell'IR utilizzando peculiari meccanismi di trasferimento di energia dalle frequenze del visibile. Complessi di Mn con diverse solubilitГ , stabilitГ e nuclearitГ . Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 4 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni Prof. P. Di Bernardo – Dip di scienze Chimiche - UniversitГ di Padova Prof. P. Zanonato – Dip di scienze Chimiche - UniversitГ di Padova. Prof. M. Botta – Dip di scienze e tecnologie avanzate - UniversitГ del Piemonte Orientale Prof. S. Aime –Dip di chimica I.F.M. - UniversitГ di Torino Prof. A Caneschi – Dip di Chimica - UniversitГ di Firenze Prof. R. Ungaro – Dip. Chimica Org. e Ind. - UniversitГ di Parma Prof. L. Fabbrizzi – Dip di Chimica Gen. - UniversitГ di Pavia Prof. F. Meinardi – Dipartimento di Scienza dei Materiali -UniversitГ di Milano Bicocca. Prof. M. Bettinelli - Scienze chimiche - UniversitГ degli Studi di VERONA Prof. A. Speghini - Scienze Tecnologie e Mercati della Vite e del Vino -UniversitГ degli Studi di VERONA Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 3 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 3 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 1 0 0 0 Totale 1 Dispositivi per spintronica a base di strutture ibride organico-inorganico e semiconduttori magnetici diluiti Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Dispositivi per spintronica a base di strutture ibride organico-inorganico e semiconduttori magnetici diluiti Sistemi nanorganizzati con proprieta' elettroniche, fotoniche e magnetiche Progettazione Molecolare NATALI MARCO STEFANO Risultati conseguiti caratterizzaioni strutturali, morfologiche e magnetiche di films epitassiali MnAs fabbricazione di micro-OLEDs ITO-PEDOT/PSS-MEH-PPV/Au e ITO-PEDOT/PSS-MEH-PPV/Al presenteazione di un poster a una conferenza internazionale nr 3 publicazioni su riviste ISI Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 3 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 3 0 Principali collaborazioni Prof. M. Solzi, Dipartimentodi Fisica, UniversitГ di Parma Prof. G. Mistura, Dipartimento di Fisicia, UniversitГ di Padova Dr. T. Carofiglio Univ. Padova, dipartimento di Chimica Dr. V. Rigato, Laboratori nazionali di Legnaro LNL-INFN Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 3 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 3 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Progettazione di Nuovi Precursori Molecolari per Nanosistemi e Ottimizzazione del Processo MOCVD per la Fabbricazione e/o Modifica delle FunzionalitГ delle Superfici Commessa: Progetto: Dipartimento: Progettazione di Nuovi Precursori Molecolari per Nanosistemi e Ottimizzazione del Processo MOCVD per la Fabbricazione e/o Modifica delle FunzionalitГ delle Superfici Progettazione e modifica su base molecolare di film e di interfacce Progettazione Molecolare Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Progettazione di Nuovi Precursori Molecolari per Nanosistemi e Ottimizzazione del Processo MOCVD per la Fabbricazione e/o Modifica delle FunzionalitГ delle Superfici Progettazione e modifica su base molecolare di film e di interfacce Progettazione Molecolare ROSSETTO GILBERTO LUCIO Risultati conseguiti I risultati hanno riguardato: • la definizione delle metodologie di sintesi, purificazione e del comportamento termico di precursori volatili di zirconio contenenti la diimmina tButN=C(H)C(H)=NtBut (Dimm), quali Zr(Dimm)(BH4)2 e ZrDimm2; • la messa a punto del processo MOCVD (operante a pareti fredde) per la deposizione di film compatti di ZrO2 cubica stabilizzata con differenti ossidi (CaO, MgO, Sc2O3 e Y2O3) da utilizzarsi come elettroliti nelle SOFC e di un processo Aerosol-CVD per la deposizione film porosi di cermet di Ni/c-ZrO2 (stabilizzata con i suddetti ossidi) da impiegarsi come anodi nelle SOFC; • la definizione dei parametri di processo termico di deposizione da fase vapore per l'ottenimento, mediante utilizzo di complessi amminici di silicio, di depositi di silica come strati barriera contro la diffusione di ioni del vetro di contenitori destinati ad uso farmaceutico per evitare la contaminazione e la degradazione di nuovi farmaci; • la sintesi e caratterizzazione di nanopolveri Al-Cr-O e Al-Mg-O e polveri micro-cristalline con proprietГ non usuali mediante processo nitrato-urea; • test di amorfizzazione di polveri micro/nanocristalline mediante processo O2-H2 "flame fusion" seguito da "quenching" ultrarapido in acqua; • trattamenti termici di minerali per impieghi gemmologici ed ornamentali e studio dei fenomeni coinvolti nei trattamenti termici delle zoisiti; • in collaborazione con un'altra commessa dell'Istituto sono stati preparati alcossidi di calcio mirati al loro utilizzo in soluzione come consolidanti per il recupero di superfici lapidee. • attivitГ di caratterizzazione che, oltre a fornire indicazioni sulla composizione, struttura, morfologia e funzionalitГ dei materiali preparati, ГЁ stata anche impiegata per l'identificazione della natura e dell'origine dei materiali gemmologici e per lo sviluppo di nuove tecniche relative al loro trattamento; • comparazione delle proprietГ chimico-fisiche di film sottili di ossido di titanio come fotocatalizzatore ad elevata attivitГ e selettivitГ per l'abbattimento di sostanze inquinanti; • messa in opera un nuovo reattore MOCVD e realizzazione del software di controllo e monitoraggio per il processo di deposizione di superreticoli; • messa a punto di nuovi precursori molecolari basati su alcossidi e acetilacetonati di calcio contenenti gruppi variamente sostituiti. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 15 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 2 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 3 0 Principali collaborazioni Per mantenere il livello scientifico dell'attivitГ del modulo, poter seguire adeguatamente gli sviluppi della ricerca internazionale e per far fronte ad esigenze e richieste di industrie locali e nazionali risulta sempre piГ№ evidente la necessitГ di un'immissione graduale di forze giovani e di un rinnovo del parco strumenti. A tale bisogno si sopperisce in parte avvalendosi di collaborazioni con altri Istituti CNR e con l'UniversitГ per trovare competenze e, soprattutto, esperienze connesse alla strumentazione non presente in Istituto. In particolare sono attive collaborazioni con: • Istituto dei Materiali per l'Elettronica ed il Magnetismo (IMEM-CNR) di Parma per la realizzazione di sensori per gas basati su nano strutture di ossido di stagno attivato con spot di palladio; • UniversitГ degli Studi di Padova, "Dipartimento di Scienze Chimiche" e "Dipartimento di Fisica" per l'analisi composizionale di superfici e interfacce rispettivamente mediante XPS e SIMS; • INFN 'Laboratori Nazionali di Legnaro" per le analisi composizionali mediante tecnica RBS; • Institute of Inorganic Chemistry, SB-RAS, Novosibirsk, Russia, prof. Igumenov (EPR straniero) per la caratterizzazione e lo studio del comportamento termico dei precursori per CVD. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 7 12 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 6 12 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 1 0 0 2 0 0 2 Totale 5 Radiochimica ambientale Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: QualitГ delle acque interne QualitГ dei sistemi ambientali Terra e Ambiente DEGETTO SANDRO Risultati conseguiti Sono state messe a punto metodiche di monitoraggio dei potenziali rilasci di radionuclidi da una discarica di fosfogessi radioattivi dopo la messa in sicurezza d'emergenza. E' stata completata la campagna di monitoraggio triennale di questo sito e sulla base dei risultati conseguiti sono stati progettate nuove attivitГ di monitoraggio per i prossimi due anni con l'obiettivo di completare lo studio per la messa in sicurezza permanente dell'area. Lo studio comprende l'analisi del rischio connesso alla presenza di 210Po tra i possibili rilasci della discarica. Particolare impegno ГЁ stato profuso nella preparazione di reports e nella pubblicazione di una nuova metodologia per la determinazione delle concentrazioni dovute al fondo naturale in aree fortemente antropizzate. Inoltre sono state messe a punto nuove metodologie radiochimiche per la determinazione dei flussi di inquinamento aria-acqua-sedimento e aria-suolo. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 1 1 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 1 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 2 0 Principali collaborazioni Le collaborazioni hanno riguardato enti nazionali quali: UniversitГ di Cagliari, UniversitГ di Urbino , UniversitГ di Bologna, UniversitГ di Venezia, UniversitГ di Padova, Istituti del CNR, ISMAR-CNR, ed Enti di Ricerca e Controllo APAT (Roma), CORILA (Venezia); sono stati inoltre mantenuti stretti legami con l'UniversitГ di Belgrado (TMF) e con l'UniversitГ di Podgorica che ha dato luogo anche a scambio di ricercatori; sono stati inoltre avviati incontri con L'Istituto Nazionale Britannico di Oceanografia (OCS Southhampton U.K.). Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 3 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 5 6 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 AttivitГ RSTL Film di titanato di bario e stronzio via MOCVD Responsabile: GERBASI ROSALBA Risultati conseguiti Allo scopo di ottenere via MOCVD film di titanato di bario-stronzio partendo da nuovi precursori, e/o di titanati c on c ar atter is tic he affi ni, s ono s tati us ati il [Ba( thd) 2( pmdien) ( Meim) ] (Meim=metilimidazolo) e lo [Sr2(thd)4(imH)2(EtOH)], mentre per il titanio ГЁ stato utilizzato il titanio tetra-isopropossido. Oltre a questi si sono individuati e studiati dei nuovi precursori di bario, da utilizzare in questa ricerca. Partendo dal primo precursore utilizzato da noi con successo, che aveva un punto di fusione di circa 120В°C, si ГЁ proceduto all'ottenimento di altri precursori cambiando il sostituente R=Me del Meim con: 1) R=Benzil (Bzim=1-benzilimidazolo), punto fusione 63-66 В°C 2) R=Ph (Phim=1-fenilimidazolo), punto fusione 83-86В°C 3) R=Vinyl (Vinylim=1-vinilimidazolo), punto fusione 103-107В°C 4) R=Allyl (Allylim=1-allilimidazolo), punto fusione 71-74В°C 5) R=Acetyl (Acim=1acetilimidazolo), punto fusione 155-157В°C La bontГ di questi precursori ГЁ stata inizialmente verificata per la sola deposizione di titanato di bario; i risultati non sono stati del tutto soddisfacenti per la tendenza di questi composti a decomporsi prima di passare allo stato vapore; occorrerГ studiare un metodo piГ№ opportuno per il loro utilizzo, quale ad esempio la liquid-injection, molto costoso e non a nostra disposizione. Negli ultimi 20-30 anni una diminuzione significativa delle dimensioni dei sistemi per microonde ГЁ stata ottenuta utilizzando nuovi risonatori ceramici fatti da titanato di Ba e MgTiO3. A tale proposito la ricerca libera si ГЁ orientata anche verso la deposizione di questi titanati che hanno una costante dielettrica dell'ordine di 20. I precursori utilizzati sono bis(h5-methylcyclopentadienyl)Mg(II) [(Mg(Cp-Me)2] e il tetraisopropossido di titanio. Il precursore di magnesio non era mai stato usato finora in deposizioni MOCVD; ГЁ un precursore liquido ed altamente volatile. Le deposizioni furono effettuate a 450В°C, mentre l'input di ciascun precursore venne regolato modificando la quantitГ di gas di trasporto e la temperatura di evaporazione. I film analizzati per XRD sono risultati comunque sempre amorfi. Si ГЁ passati ad un trattamento di annealing fino ad 800В°C. Si ГЁ cosГ¬ ottenuto che quando il rapporto [Mg(Me-Cp)2/ Ti(OiPr)4] (g/g) era nel range 1:1 - 1:3, si osservava la formazion di MgTiO3 geikielite, mentre con un rapporto [Mg (Me-Cp)2/ Ti(OiPr)4] (g/g) = 2:1, si evidenziava la formazione di Mg2TiO4 qandilite. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 0 1 2 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni Molto interessante ГЁ stata la collaborazione con il prof. Claudio Pettinari dell'UniversitГ di Camerino per la preparazione di nuovi precursori e con il Prof. Agustin Rodriguez dell'UniversitГ La Laguna delle Isole Canarie (Spagna) per la preparazione dei film. Restano comunque molto attive le collaborazioni all'interno degli Istituti CNR, e con l'UniversitГ di Padova. Si puГІ considerare anche una eventuale collaborazione con i Laboratori Nazionali di Legnaro, per la caratterizzazione elementare dei film e studio del profilo dei vari elementi lungo lo spessore del film. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 0 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 0 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Principali risorse strumentali utilizzate a Effetto della forza ionica e della temperatura sulle reazioni di formazione di complessi del Torio(IV) Responsabile: BISMONDO ARTURO Risultati conseguiti In sodio perclorato 1.05 molale e negli intervalli di pH e temperatura studiati, il torio(IV) forma tre specie idrossiliche: Th2(OH)2, Th4(OH)8 e Th6(OH)15, indicate nelle tabelle seguenti, per semplicitГ di notazione come A, B e C. I valori delle costanti di idrolisi, ottenuti dalle misure potenziometriche, sono: t logb,A logb,B logb,C 10 -5.23 -20.66 -39.88 25 -4.34 -18.46 -35.19 40 -3.90 -16.22 -32.04 55 -3.13 -14.82 -28.92 70 -2.97 -13.32 -26.36 85 -2.55 -11.90 -24.06 Questi valori corrispondono ai seguenti valori di energia libera: t DG,A DG,B DG,C 10 28 112 216 25 25 105 201 40 23 97 192 55 20 93 181 70 19 87 173 85 17 81 165 Nella tabella successiva sono invece riportati i valori dell'entalpia, ottenuti sperimentalmente con misure calorimetriche, e del fattore entropico della reazione di idrolisi ottenuti dai valori sperimentali e dalla definizione di energia libera: t DH,A DH,B DH,C DS,A DS,B DS,C 10 119 243 559 321 463 1211 25 118 236 554 312 439 1184 40 134 273 552 354 562 1150 55 137 270 582 357 539 1222 70 155 270 595 396 533 1230 85 126 275 537 304 542 1039 Tutti i dati riportati portano a concludere che, l'idrolisi del torio(IV) cresce all'aumentare della temperatura poichГ© il fattore entropico, favorevole, aumenta di piГ№ del fattore entalpico che ha andamento sfavorevole con la temperatura. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 0 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni Il progetto si inserisce in una giГ avviata collaborazione tra il dott. Arturo Bismondo (ICIS), i proff. Plinio Di Bernardo e Pierluigi Zanonato (Dipartimento di Scienze Chimiche dell'UniversitГ di Padova) ed il dott. Linfeng Rao del Lawrence Berkeley National Laboratory, Berkeley, CA (USA). Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 0 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 0 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Principali risorse strumentali utilizzate Sintesi e caratterizzazione di nuovi complessi di metalli di transizione con finalitГ nel campo della catalisi e dei materiali Responsabile: CROCIANI LAURA Risultati conseguiti E' stata messa a punto la sintesi di numerosi complessi eterobimetallici, i quali sono stati anche caratterizzati mediante spettroscopia NMR e IR e nel caso del derivato con Mn ГЁ stata anche definita la struttura ai raggi X. Anche nel caso dei complessi di Zr sono stati ottenuti con successo dei complessi ciclopentadienilici alcossidici di Zr, alcuni di essi caratterizzati da una certa volatilitГ che ne ha permesso l'utilizzo come precursori per l'ottenimento di film di ZrO2. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 0 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 2 0 Principali collaborazioni Si ГЁ collaborato proficuamente con il dipartimento di Scienze Chimiche dell'universitГ di Padova Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 0 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 0 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Principali risorse strumentali utilizzate Elenco pubblicazioni dell!Istituto Articoli ISI 1 2 3 4 5 6 M. Favaro, P. Tomasin, F. Ossola, P. A. Vigato - A novel approach to consolidation of historical limestone: the calcium alkoxides - APPLIED ORGANOMETALLIC CHEMISTRY, Vol. 22, Pagg. 698-704 Barreca D. (1), Gasparotto A (2)., Maccato C. (2), Tondello E. (2), Rossetto G. (3) - A soft Plasma Enhanced-Chemical Vapor Deposition process for the tailored synthesis of SiO2 films THIN SOLID FILMS, Vol. 516, Pagg. 7393-7399 Barison S. 1, Agresti F. 1, Lo Russo S. 2,3, Maddalena A . 1, Palade P. 1,4, Principi G. 1, Torzo G. 5,6 - A study of the LiNH2-MgH2 system for solid state hydrogen storage - JOURNAL OF ALLOYS AND COMPOUNDS, Vol. 459, Pagg. 343-347 Armelao L. 1, Bottaro G. 1, Crociani L. 2, Seraglia R. 1, Tondello E. 1, Zanella P. 2 - A versatile single-source precursor for the synthesis of LaCoO3 films - MATERIALS LETTERS, Vol. 62, Pagg. 1179-1182 Vigato P.A. 1, Tamburini S. 1 - Advances in acyclic compartmental ligands and related complexes - COORDINATION CHEMISTRY REVIEWS, Vol. 252, Pagg. 1871-1995 Schlesinger J. 1, Koezle I. 1, Bergmann R. 1, Tamburini S. 2, Bolzati C. 2, Tisato F. 2, Noll B. 1, Klussmann S. 3, Vonhoff S. 3, Wuest F. 1, Pietzsch H.J. 1, Steinbach J. 1 - An 86Y-labeled mirror-image oligonucleotide: influence of Y-DOTA isomers on the biodistribution in rats. BIOCONJUGATE CHEMISTRY, Vol. 19, Pagg. 928-939 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 Brigo L. 1, Carofiglio T. 2 , Fregonese C. 2, Meneguzzi F. 1, Mistura G. 1, Natali M. 3, Tonellato U. 2 - An optical sensor for pH supported onto tentagel resin beads - SENSORS AND ACTUATORS B-CHEMICAL, Vol. 130, Pagg. 477-482 Adamo I., Pavese A., Prosperi L., Diella V., AjГІ D. 1, Gatta D., Smith C.P. - Aquamarine, MaxixeType Beryl, and Hydrothermal Synthetic Blue Beryl: Analysis and Identification - GEMS & GEMOLOGY, Vol. 44, Pagg. 214-226 Barison S. 1,Battagliarin M. 1 , Cavallin T. 1, Daolio S. 1, Doubova L. 1,Fabrizio M. 1, MortalГІ C.1, Boldrini S. 2, Gerbasi R.3 - Barium Non-Stoichiometry Role on the Properties of Ba1+xCe0.65Zr0.20Y0.15O3–d Proton Conductors for IT-SOFCs - FUEL CELLS, Vol. 5, Pagg. 360-368 Mazzega Sbovata S. 1, Bettio Frazia 2, Marzano Christine 2, Mozzon Mirto 1, Bertani Roberta 1, Benetollo Franco 3, Michelin Rino A. 1 - Benzylamidine complexes of platinum(II) derived by nucleophilic addition of primary and secondary amines. X-ray crystal structure of trans-[PtCl2{ZN(H)=C(NHMe)CH2Ph}2] - INORGANICA CHIMICA ACTA, Vol. 361, Pagg. 3109-3116 Giovagnini L. 1,Sitran S. 2 ,Montopoli M. 3,Caparrotta L. 3, Corsini M. 4, Rosani C. 4,| Zanello P. 4, Q. Ping Dou 5, Fregona D. 1 - Chemical and Biological Profiles of Novel Copper(II) Complexes Containing S-Donor Ligands for the Treatment of Cancer - INORGANIC CHEMISTRY, Vol. 47, Pagg. 6336-6343 Crociani L. (1), Carta G. (1), Kaciulis S. (2), Mezzi A. (2), Rossetto G. (1), Zanella P. (1) Chemical composition of magnesium boride films obtained by CVD - SURFACE AND INTERFACE ANALYSIS, Vol. 40, Pagg. 741-745 Carta G. 1, N. El Habraa 2, G. Rossetto 1, L. Crociani 1, G. Torzo 1, P. Zanella 1, M. Casarin 2, G. Cavinato 2, G. Pace 3, S. Kaciulis 4, A. Mezzi 4 - Chemical vapor deposition of hafnium dioxide thin films from cyclopentadienyl hafnium compounds - THIN SOLID FILMS, Vol. 516, Pagg. 7354-7360 Pellei M. 1, Alidori S. 1, Benetollo F. 2, Gioia Lobbia G. 1, Mancini M. 1, Emanuela Gioia Lobbia G. 3, Santini C. 1 - Di- and tri-organotin(IV) complexes of the new bis(1-methyl-1H-imidazol-2-ylthio) acetate ligand and the decarboxylated analogues - JOURNAL OF ORGANOMETALLIC CHEMISTRY, Vol. 693, Pagg. 996-1004 Barison S. 1, Battagliarin M. 1, Cavallin T. 1, Doubova L. 1, Fabrizio M. 1, Mortalo` C. 1,Boldrini S. 2,Malavasic L. 3, Gerbasi G. 4 - High conductivity and chemical stability of BaCe1-x-yZrxYyO3d proton conductors prepared by a sol–gel method - JOURNAL OF MATERIALS CHEMISTRY, Vol. 18, Pagg. 5120-5128 VГЎzquez-GГіmez L. 1, Cattarin S. 1, Guerriero P. 2, Musiani M. 1 - Hydrogen evolution on porous Ni cathodes modified by spontaneous - ELECTROCHIMICA ACTA, Vol. 53, Pagg. 8310-8318 Marzano C. 1, Gandin V. 1,Pellei M. 2,Colavito D. 3, Papini G. 2, Gioia Lobbia G. 2, Del Giudice E. 3, Porchia M. 4 , Tisato F. 4, Santini C. 2 - In Vitro Antitumor Activity of the Water Soluble Copper(I) Complexes Bearing the - JOURNAL OF MEDICINAL CHEMISTRY, Vol. 51, Pagg. 798-808 Brianese N. 1 , U. Casellato 1 , F. Fenzi 1 , M. Mendera 2 , B. Messiga 3 , L. Nodari 4 , M. P. Riccardi 3, P. A. Vigato - Incised slipware production at Castelfiorentino (Florence): the 'via bertini' site (15th-17th centuries) - ARCHAEOMETRY, Vol. 50, Pagg. 775-796 Cazzola E. 1, Benini E. 1, Pasquali M. 1, Mirtschink P. 2, Walther M. 3, Pietzsch H.J. 2, Uccelli L. 1, Boschi A. 1, Bolzati C. 4, Duatti A. 1 - Labeling of Fatty Acid Ligands with the Strong Electrophilic Metal Fragment [99mTc(N)(PNP)]2+ (PNP = Diphosphane Ligand) BIOCONJUGATE CHEMISTRY, Vol. 19, Pagg. 450-460 Schintu M. 1, L. Durante 1, A. Maccioni 1, P. Meloni 1, S. Degetto 2 and A. Contu 1 Measurement of environmental trace-metal levels in Mediterranean coastal areas with transplanted mussels and DGT techniques - MARINE POLLUTION BULLETIN, Vol. 57, Pagg. 832-837 Benetollo F. 1, Di Bernardo P. 2, Tamburini S. 1, Vigato P.A. 1, Zanonato P. 2 - Mononuclear and polynuclear complexes with a side-off compartmental Schiff base - INORGANIC CHEMISTRY COMMUNICATIONS, Vol. 11, Pagg. 246-251 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 Crociani Bruno 1, Antonaroli Simonetta 1, Burattini Marcello 1, Benetollo Franco 2, Scrivanti Alberto 3, Bertoldini Matteo 3 - Palladium complexes of 8-(di-tert-butylphosphinooxy) quinoline JOURNAL OF ORGANOMETALLIC CHEMISTRY, Vol. 693, Pagg. 3932-3938 Bianchin Sara 1, Casellato Umberto 1, Favaro Monica 1, Vigato Pietro Alessandro 1, Colombini Maria Perla 2, Gautier Gwsnelle 2 - Physico-chemical and analytical studies of the mural paintings at Kariye Museum of Istanbul. - JOURNAL OF CULTURAL HERITAGE, Vol. 9, Pagg. 179-183 Natali M. , Begolo S. , Carofiglio T. , Mistura G. - Rapid prototyping of thiolene microfluidic chips by photopolymerization and lamination - LAB ON A CHIP, Vol. 8, Pagg. 492-494 Giovagnini L. 1, Sitran S. 2, ICastagliuolo I. 3, Brun P. 3, Corsini M. 4, Zanello P. 4, Zoleo A. 1, Maniero A. 1, Biondi B. 1, Fregona D. 1 - Ru(III)-based compounds with sulfur donor ligands: synthesis, characterization, electrochemical behaviour and anticancer activity - DALTON TRANSACTIONS, Vol. , Pagg. 6699-6708 Bolzati Cristina1, Cavazza-Ceccato Mario2, Agostini Stefania2, Tokunaga Shinji3, Casara Dario 4, Bandoli Giuliano2 - Subcellular Distribution and Metabolism Studies of the Potential Myocardial Imaging Agent [99mTc(N)(DBODC)(PNP5)]+ - JOURNAL OF NUCLEAR MEDICINE, Vol. 49, Pagg. 1336-1344 Santi Saverio 1, Orian Laura 1, Donoli Alessandro 1, Bisello Annalisa 1, Scapinello Marco 1, Benetollo Franco 2, Paolo Ganis 1, Ceccon Alberto 1 - Synthesis of the Prototypical Cyclic Metallocene Triad: Mixed-Valence Properties of [(FeCp)3(trindenyl)] Isomers** - ANGEWANDTE CHEMIE-INTERNATIONAL EDITION, Vol. 120, Pagg. 5411-5414 Mazzega Sbovata S. 1, Bettio F.2, Marzano C. 2, Tassan A. 1,Mozzon M.1, Bertani R. 1, Benetollo F.3, Michelin R. A. 1 - Synthesis, characterization and cytotoxic activity of substituted benzyl iminoether Pt(II) complexes of the type cis- and trans-[PtCl2{E-N(H)@C(OMe)CH2– C6H4–p–R}2] (R = Me, OMe, F). X-ray structure of trans-[PtCl2{E-N(H)@C(OMe)CH2–C6H4– p–F}2] - JOURNAL OF INORGANIC BIOCHEMISTRY, Vol. 102, Pagg. 882-891 Alidori S. 1, Gioia Lobbia G. 1, Papini G. 1, Pellei M. 1, Porchia M. 2, Refosco F. 2, Tisato F. 2, Lewis J. S. 3, Santini C. 1 - Synthesis, in vitro and in vivo characterization of 64Cu(I) complexes derived from hydrophilic tris(hydroxymethyl)phosphane and 1,3,5-triaza-7-phosphaadamantane ligands - JOURNAL OF BIOLOGICAL INORGANIC CHEMISTRY, Vol. 13, Pagg. 307-315 Bolzati Cristina 1, Cavazza-Ceccato M. 2, Agostini S. 2, Tisato F. 1, Bandoli G. 2 - Technetium and Rhenium in Five-Coordinate Symmetrical and Dissymmetrical Nitrido Complexes with Alkyl Phosphino-thiol Ligands. Synthesis and Structural Characterization - INORGANIC CHEMISTRY, Vol. 47, Pagg. 11972-11983 Santi S. 1,Orian L. 1, Donoli A. 1, Durante C. 1, Bisello A. 1, Di Valentin M. 1, Ganis P.1, Benetollo F. 2, Ceccon A. 1 - Tunable electronic coupling in iron–chromium mixed-valence ions JOURNAL OF ORGANOMETALLIC CHEMISTRY, Vol. 693, Pagg. 3797-3809 Graziola F. (1), Girardi F. (2), Bauer M. (3), Di Maggio R. (2), Rovezzi M. (4), Bertagnolli H. (3), Sada C. (5), Rossetto G. (6), Gross S. (7) - UV-photopolymerisation of poly(methyl methacrylate)-based inorganic-organic hybrid coatings and bulk samples reinforced with methacrylate-modified zirconium oxocluster - POLYMER, Vol. 49, Pagg. 4332-4343 Morozova N. (1), Zherikova K.V. (1), Baidina I. A. (1), Sysoev S. V. (1), Semyannikova P. P. (1), Yakovkina L. V. (1), Smirnova T. P. (1) , Gelfond N. V. (1), Igumenov I. K. (1), Carta G. (2) , Rossetto G. (2) - Volatile hafnium(IV) compounds with beta-diketonate and cyclopentadienyl derivatives - JOURNAL OF PHYSICS AND CHEMISTRY OF SOLIDS, Vol. 69, Pagg. 673-679 Brigo L. 1-2, Natali M. 3, Pierno M. 1-2, Mammano F. 1-4, Sada C. 1-2, Fois G. 1-2, A. Pozzato 1-5, dal Zilio S. 1-5, Tormen M. 5, Mistura G. 1-2 - Water slip and friction at a solid surface JOURNAL OF PHYSICS-CONDENSED MATTER, Vol. 20, Pagg. 354016-354020 Articoli non ISI 1 2 3 Barison S., Battagliarin M., S. Boldrini S., Chiodelli G., Doubova L., Fabrizio M., Gerbasi R., Malavasi L., MortalГІ C. - BaCe1-x-yZrxYyO3-d proton conductors: the role of the synthetic route on their properties - Electrochemical Society Transactions, Vol. 11, Pagg. 89-96 Bianchin S., Favaro M., Vigato P.A.. - Beni Culturali e Scienza L'insegnamento di Umberto Baldini al Consiglio Nazionale delle Ricerche - Critica d'Arte , Ottava Serie, Vol. 32, Pagg. 77-84 Apitz S. E. , Degetto S. , Cantaluppi C. - The use of statistical to separate natural background and anthropogenic concentrations of trace elements in radio-chronologically selected surface sediments of the Venice Lagoon - Journal of Marine Pollution, Vol. , Pagg. - Articoli in atti di Convegno 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 Favaro M., Ossola F., Tomasin P. Vigato p.a., Rossetto G., He Habra N. Casarin M. - A novel approach to compatible and durable consolidation of limestone - 11th International Congress on Deterioration and Conservation of Stone, Torun - Poland Favaro M., Ossola F., Tomasin P. , Vigato P.A., Rossetto G., El Habra N. - Calcium alkoxides: a new promising route to consolidation of deteriorated limestone - CHRESP Conference, Lubiana Daniele S., Baldo A.M., Battistel D., Bragato C., Gerbasi R. - Characterisation of Pt/ti02 And Pt/ al203 Thin Films And Nanocomposites for Electrochemical Sensors Applications - 59th annual meeting, Congresso ISE 2008, Siviglia, Spagna Battiston S., Bolzan M., Favaro M., Gerbasi R., Pagura C. Visentin F. - Design of a new fluidizedbed MOCVD reactor for TiO2 coating of carbon nanohorn powders - SAMIC 2008, Bressanone Bianchin S., Favaro M., Vigato P.A. - Diagnosis, monitoring, maintenance: results and perspectives - TECHA 2008, ROMA Barison S., Boldrini S., Doubova L., Fabrizio M., C. MortalГІ, Gerbasi R. - ELECTRODIC AND ELECTROLYTE MATERIALS FOR IT-SOFCs, - !В° FORUM Nazionale dei Giovani Ricercatori di Scienza e Tecnologia dei Materiali, Bressanone AjГІ D. - El estudio espectroscopico de materiales gemolГІgicos pertenecientes a Obras del Patrimonio HistГІrico-artistico y la ArtesanГ¬a - Jornadas Internationales sobre la Gemologia Scientifica en la Sociedad Actual, Zaragoza Adducci F., Buccolieri A., Buccolieri G., Casciaro R., Castellano A., Favaro M., Melica D., Miotto L., Quarta Colosso P. - Il restauro del rilievo in cartapesta Madonna con Bambino di Jacopo Sansovino - Xi Congresso Nazionale di Chimica per l'Ambiente e i Beni Culturali 16-20 giugno, Muggia (TS) Favaro M., Bianchin S., Rauli S., Vigato P.A. - Indagini chimico-fisiche per la caratterizzazione dei dipinti di Giovanni Fattori conservati presso la Galleria d'Arte Moderna a Palazzo Pitti (FI) Effetto Luce: materiali, tencica, conservazione della pittura dell'Ottocento - 13-14 novembre, Firenze Favaro M., Bianchin S. Casellato U., Soranzo M., Campagnaro A., Pettenon B. - Nanolayers efficiency as surface treatment for building materials - NANOTEC2008, Nanotechnology for Industry 2015, Venezia Barison S., Battagliarin M., Boldrini S., Cavallin T., Daolio S., Doubova L., Fabrizio M., Gerbasi R., MortalГІ C. - Nanostructured BaxCe1-x-yZrxYyO3-d proton conductors as electrolyte for intermediate temperature solid oxide fuel cells - Nanotec 2008, Venezia Barison S., Battiston S., Boldrini S., Bolzan M., Daolio S., Doubova L., Fabrizio M., Fiameni S., Gerbasi R., Meneghetti M., Miorin E., Montagner F., MortalГІ C., Pagura C - New hybrid material SWCNH/TIO2 obtained via MOCVD - SAMIC 2008, VENEZIA Battiston S., Boldrini S., Doubova L., Fabrizio M., Gerbasi R. Gross S:, Moirin E., Montagner F., Pagura C., Daolio S., - Photo-activity of doped/undoped nanostructured titanium oxide thin films deposited via RF magnetron sputtering - 59th annual meeting, Congresso ISE 2008, Siviglia, Spagna 14 15 16 17 18 19 Battiston S., Bolzan M., Fabrizio M., Fiameni S., Gerbasi R., Meneghetti M., Miorin E., MortalГІ C., Pagura C - Single wall carbon nanohorns coated with nanostructured anatase titanium oxide Joint ICTP-KFAS Workshop on Nanoscience for Solar Energy Conversion, 27 - 29 October 2008, Miramare - Trieste Bolzati C., Cavazza-Ceccato M., Agostini S., Refosco F., Tokunaga S., Casara D., Dolmella A., Bandoli G. - Sub-cellular distribution and metabolism studies of the potential myocardial imaging agent [99mTc(N)(DBODC)(PNP5)]+ - 8th Workshop on Pharmaco Bio-Metallics - 24-26 ottobre, Ravenna Bolzati C., Cavazza-Ceccato M., Refosco F., Dolmella A., Bandoli G. - Synthesis and biological evalutation of new [Tc(N)(R2PS9]-based mixed comppounds as analogues of WAY 100635 - 8th Woprkshop on Pharmaco Bio-Metallics - 24-26 ottobre, Ravenna Porchia M., Benetollo F., Refosco F., Tisato F., Gandin V., Marzano C. - Synthesis of a series of Cu(I) derivatives containing PTA, PTAH and mPTA ligands and evaluation of their cytotoxic activity - 8th Worshop on Pharmaco Bio-Metallics 24-26 Ottobre, Ravenna Doubova L., Barison S.,Battagliarin M.,Boldrini S.,Cavallin T., Fabrizio M.,Gerbasi R.,MortalГІ C. The conductivity of BaxCe1-x-yZrxYyO3-d proton conductors as electrolyte for intermediate temperature SOFCs - 59th annual meeting of the International Society of Electrochemistry, Electrochemistry Down to the Molecular Level: Interfacial Science for Life and Technology, Seville, Spain Favaro M. Tomasin P., Ossola F., Vigato P.A. - The future challenge for building heritage conservation: analyses down to the nanometric scale - NANOTEC2008, Nanotechnology for Industry 2015, Venezia Libri 1 Natali M. 1, Y.Chen 2 - Magnetization reversal and vortex chirality correlation in ferromagnetic dot arrays - Electromagnetic, Magnetostatic, and Exchange-Interaction Vortices in Confined Magnetic Structures, E.O. Kamenetskii - Transworld Research network, Kerala Rapporti 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Bianchin S., Favaro M. - Determinazione della presenza di trattamento superficiale su una piastrella di cotto in opera e confronto con una piastrella non in opera e non trattata Bianchin S., Favaro M. - Dipinti murali di G. Thanner (Sec. XV) nella Chiesa di San Silvestro Papa, racchiuso di Attimis (UD). Caratterizzazione della tecnica esecutiva e dello stato di conservazione Bianchin S., Favaro M., Vigato P.A. - Indagini chimico-analitiche sull'affresco staccata "La Visitazione della Vergine" - Atrio della SS. Annunziata, Firenze Favaro M., Bianchin S. - Indagini composizionali e morfologiche su superfici di materiali lapidei e ceramici Bianchin S., Casellato U., Favaro M. - Indagini diagnostiche per il recupero conservativo della Pala del Romanino custodita presso il Museo Civico di Padova Bianchin S., Favaro M., Vigato P.A. - Indagini diagnostiche per il recupero conservativo della biblioteca Carmeli dell'Istituto Amedeo di Savoia, Padova Bianchin S., Favaro M., Vigato P.A. - Indagini diagnostiche per il restauro dei bassorilievi raffiguranti ritratto femminile e virile, custoditi presso i Musei Civici di Vicenza El Habra N., Rossetto G. Bolzan M. - Nanosistemi inorganici ed ibridi per lo sviluppo e l!innovazione di celle a combustibile El Habra N. Casarin M., Rossetto G. - Ottimizzazione del processo MOCVD per la deposizione di film sottili nanostrutturati di materiali avanzati da utilizzarsi in Celle a Combustibile a Stato Solido (SOFCs) Degetto S. - Progetto COWAMA Risultati progettuali 1 Favaro M., Casellato U., Ossola F. - CHIESA DI SAN GEREMIA, VENEZIA AttivitГ editoriali 1 Vigato P.A. - Journal of Cultural Heritage Principali risorse strumentali dell!Istituto Sintesi e caratterizzazione di composti inorganici, organometallici e organici Oltre alle normali dotazioni per laboratori chimici, si ha disponibilitГ di attrezzature per la sintesi e manipolazione in condizioni anaerobiche di composti sensibili all'ossigeno e all'umiditГ . Queste consistono in tre linee dry-boxes (M-Braun) ad atmosfera controllata con relativo banco di ricircolo e purificazione del flusso di gas inerte (azoto) che ГЁ possibile mantenere a valori di concentrazione di ossigeno e acqua minori di qualche ppm. La caratterizzazione chimico-fisica, rivolta a definire la composizione e la struttura molecolare dei composti sintetizzati, si effettua grazie a strumentazione di analisi elementare (Fisons Instruments EA 1108), diffrattometria a cristallo singolo (diffrattometro Philips)e utilizzando diverse tecniche spettroscopiche come: spettrofotometria FTIR (ATI Mattson Genesis), UV-Vis (Unicam UV500), 1H, 13C e multi nucleo NMR (Bruker AMX 300). La determinazione della volatilitГ del loro comportamento termico vengono individuati grazie alla misura della loro tensione di vapore e indagine termo gravimetrica (Netzsch - STA 429). Sintesi e caratterizzazione di material e superfici Per l'ottenimento di materiali massivi, di polveri a struttura nanometrica, di rivestimenti o di films sottili vengono utilizzati rispettivamente strumentazione Verneuil e vari reattori CVD assemblati secondo le necessitГ richieste dal processo di deposizione per il materiale da ottenere e collegati ad un spettrometro di massa (VG SXP elite) o uno spettrofotometro IR (ATI Mattson Genesis) per l'analisi dei co-prodotti di reazione. In tal caso si tende ad ottimizzare i parametri del processo di deposizione per ottenere il materiale con le proprietГ desiderate. Mentre per la caratterizzazione composizionale, strutturale e morfologica dei materiali ottenuti e per la diagnostica su superfici di manufatti artistici si dispone di: ICP ottico (Thermo Jarrell Ash - Iris AP), diffrattometro per polveri e film (Philips X'Pert PW 3710), profilometro (KLA tencor), microscopio stereo e microscopio metallografico anche con luce UV, microscopio a forza atomica (DME Dualscope), microscopio elettronico a scansione (ESEM-EDS), Spettrometri Micro-FTIR. Infine la caratterizzazione funzionale delle proprietГ elettriche, ottiche e meccaniche viene ottenuta rispettivamente mediante misure di effetto Hall, fotoluminescenza con criostato per misure fino a 4K (Laser Point) e nano indentazione (Micromaterial Ltd). Analisi di matrici ambientali Per la determinazione di radionuclidi si utilizzano spettrometro gamma ad alta risoluzione al Ge iperpuro (Packarg-Cobta II) e alfa e beta ad alta risoluzione (PACKARD CANBERRA - TRI-CARB 2550 TR/AB), contatore a scintillazione liquida (per la misura di alfa e beta emettitori) e strumentazione di misura in continuo della concentrazione di gas radon (costruito da ENEL divisione ambiente). Mentre per la determinazione della concentrazione elementale in matrici diverse si utilizzano spettrometro a fluorescenza a raggi X a dispersione di energia (Spectro - XLAB 2000) e in riflessione totale (ITALSTRUCTURES - TX2000). Considerazioni generali ed elementi di autovalutazione Considerazioni generali L'attivitГ dell'Istituto, in accordo con le tendenze nazionali ed internazionali nel campo dei materiali, si ГЁ rivolta principalmente a tematiche di sviluppo di materiali e sistemi nanostrutturati e allo studio, funzionalizzazione e caratterizzazione delle superfici in relazione alla loro struttura nanometrica. Le varie indagini si basano sull'interazione costante tra ricerche di base orientate e ricerche industriali e questo ha permesso di sfruttare adeguatamente le opportunitГ offerte dalla collaborazione con i settori produttivi nazionali e territoriali. Gli studi di base affrontati hanno infatti rappresentato elementi di innovativitГ con risultati che sono di interesse al mondo produttivo in quanto possono dare un contributo per lo sviluppo di applicazioni industriali. Inoltre le competenze acquisite dal personale nei vari settori hanno costituito uno strumento essenziale per offrire una qualificata offerta di ricerca industriale, dare risposte a diverse problematiche di chimica applicata e fornire consulenze e servizi di elevata qualitГ per lo studio dei problemi chimici nei campi della scienza dei materiali, nel settore ambientale e dei beni culturali in ambito locale e nazionale. Tutto questo ha rappresentato una valida fonte di risorse finanziarie per l'Istituto grazie a significative entrate per prestazioni conto-terzi e contratti di ricerca. l'ICIS sta reagendo con efficacia alle notevoli criticitГ che la ricerca italiana sta vivendo ormai da parecchio tempo e che sono tali da destare profonde preoccupazioni. Infatti tali negativitГ si traducono essenzialmente nella scarsitГ di fondi e impediscono di procedere ad una efficiente programmazione che ГЁ un elemento fondamentale per conseguire risultati significativi nel campo della ricerca scientifica. L'ICIS, come tutti gli altri Istituti, ha ricevuto finanziamenti di gran lunga inferiori alle necessitГ nel senso che questi non coprono nemmeno le spese generali (cogenti). Pertanto si ГЁ dovuto attingere a fondi derivanti da fonti alternative a quella ordinaria, necessitГ che ha creato malcontenti e qualche conflittualitГ tra il personale. Va infine ricordato che l'Istituto puГІ giocare un ruolo importante nella crescita economica complessiva del Paese svolgendo un ruolo strategico nel trasferimento di nuove tecnologie attraverso l'innovazione sul settore dei materiali utili alla produzione di beni destinati a determinare in modo sostanziale le caratteristiche di molti prodotti finiti. L'istituto ГЁ costantemente impegnato su tali tematiche, ma trova continui ostacoli nel superare alcuni punti di debolezza rappresentati dalla mancanza di: • possibilitГ di reclutamento di personale giovane, di diversa provenienza disciplinare e motivato a cui offrire prospettive future dignitose; • utilizzabilitГ di spazi dotati di impiantistica specialistica; • certezza e puntualitГ delle risorse finanziarie assegnate all'Istituto ed eventuale integrazione delle risorse per consentire la rendicontazione finale di contributi da terzi, per esempio copertura delle quote eccedenti di ammortamento per apparecchiature; • possibilitГ di pianificare a medio termine con un minimo di sicurezza sulle risorse; • ripristino dell'affidabilitГ delle apparecchiature (nella maggior parte installate da oltre dieci anni con conseguenti fermi prolungati per manutenzione e riparazione che rallentano lo svolgimento della ricerca); • disponibilitГ economica che consenta l'allocazione di risorse idonee per il mantenimento, rinnovo e potenziamento del parco strumentazione. In conclusione si ritiene che l'ICIS stia reagendo con efficacia alla difficile situazione in cui si trova attualmente l' Ente ma si fa presente che se questo trend congiunturale continuerГ ancora sarГ molto difficile garantire e mantenere l' efficienza dell' Istituto ad un livello tale da svolgere la propria missione. Elementi di autovalutazione L'attivitГ svolta dall'ICIS nel corso del 2008 si ГЁ rivolta, in accordo con le linee programmatiche dell'Istituto, alle seguenti aree tematiche: - tecnologie di superficie e deposizione di film nano strutturati a diversa funzionalitГ , - sintesi, caratterizzazione strutturale e funzionale di sistemi molecolari, - sintesi di materiali e tecniche di caratterizzazione per applicazioni a problematiche connesse all'ambiente e ai beni culturali. Le ricerche sono state svolte nell'ambito dei dipartimenti: Progettazione Molecolare, Patrimonio Culturale e Terra e Ambiente. Tale frammentazione fra i tre dipartimenti non impedisce l'interazione e l'instaurarsi di collaborazioni tra le diverse commesse dell'Istituto le cui attivitГ sono indirizzate verso direttrici, di forte attualitГ e innovazione, rivolte alla progettazione, sintesi non convenzionale, caratterizzazione e modulazione delle proprietГ di sistemi chimici a diverso grado di complessitГ applicate alle seguenti aree: - sviluppo sostenibile e sicurezza ambientale, - salute e miglioramento della qualitГ della vita - sviluppo di sistemi nano strutturati a diversa funzionalitГ . Temi in sintonia con le linee strategiche e prioritarie del DPM che risulta essere il dipartimento guida dell'ICIS. Le attivitГ consistono in una serie di interventi rivolti allo sviluppo di conoscenze di base, fondamentali e a carattere strategico svolte con larga collaborazione di gruppi accademici internazionali e nazionali e che si avvalgono di contributi da parte di Enti esterni al CNR: fondi MIUR di progetti FIRB e FIRS. Altre attivitГ , con caratteristiche piГ№ applicative, finalizzate allo sviluppo di materiali e processi constano di azioni per il trasferimento tecnologico, la fornitura di consulenze e servizi e l'esecuzione di programmi di ricerca concordati con imprese nazionali (Edison S.p.A) e territoriali (Nuova OMPI S.r.l., Fila S.r.l.) e/o finanziati dai programmi di sostegno all'innovazione della Regione Veneto. I risultati conseguiti nel corso del 2008 vengono di seguito elencati: Nel settore della sintesi di nuovi composti come precursori molecolari per sistemi piГ№ complessi con desiderata funzionalitГ si desidera segnalare: - La messa a punto della sintesi di composti di coordinazione e organometallici di zirconio e alluminio, caratterizzati da una significativa volatilitГ , come precursori nei processi MOCVD e ALD per l'ottenimento dei rispettivi ossidi. - La preparazione di alcossidi di calcio solubili in solventi organici commerciali per l'ottenimento di soluzioni da utilizzare per la deposizione di nanolayers con funzione protettiva e consolidante per materiali litoidi. - Lo sviluppo di nuove metodologie di sintesi di sistemi aciclici e macroaciclici ordinati contenenti piГ№ siti di coordinazione e la preparazione dei relativi complessi omo- e/o eteropolinucleari contenenti ioni metallici del blocco d ed f. - Le procedure per la funzionalizzazione di sistemi e/o l'inserzione di sistemi foto- o redox- attivi per la predisposizione di dispositivi ottici basati su fenomeni di Energy Transfer con componenti che assorbono nel visibile e/o nel vicino infrarosso. Nel settore della progettazione e sintesi di sistemi molecolari inorganici per diagnosi e terapia particolare rilievo hanno avuto: - Lo sviluppo di una serie di complessi fosfinici di rame stabili e idrosolubili dotati di notevole attivitГ citotossica in vitro verso linee cellulari tumorali umane. La marcatura con l'isotopo 64Cu ha dimostrato la loro potenzialitГ come radiofarmaci sia nella diagnostica che nella terapia. - La preparazione di radiofarmaci di perfusione a base di complessi mono-cationici di tecnezio contenenti il core nitruro e leganti fosfinici e ditiocarbammici. Tali composti hanno un favorevole profilo farmacocinetico (elevata e persistente captazione cardiaca, rapida clearance ematica e bassa e transiente captazione epatica e polmonare, cioГЁ vengono eliminati rapidamente dagli organi non-bersaglio) che li candida all'impiego come traccianti per l'imaging cardiaco. - Lo studio di un nuovo frammento metallico a base di tecnezio o renio nitruro e un fosfinotiolo come legante ancillare e l'individuazione di un nuovo prodotto di partenza per la sintesi di una serie di complessi utilizzabili nello sviluppo di radiofarmaci sia di perfusione che recettore specifici. - La sintesi di complessi di Mn con particolari proprietГ magnetiche da utilizzare come mezzi di contrasto per analisi MRI. Nel settore dell'innovazione tecnologica e dei materiali si segnala: - L'ottimizzazione del Processo MOCVD per la crescita di film sottili o rivestimenti ossidici con specifiche funzionalitГ . In particolate risultati soddisfacenti sono stati ottenuti per le deposizioni da fase vapore di: film di zirconia cubica stabilizzata con differenti ossidi da impiegarsi come elettroliti solidi nelle celle a combustibile (SOFC), rivestimenti con materiali ossidici ad elevata stabilitГ chimica per la passivazione delle superfici ad alta temperatura in ambienti corrosivi e per applicazioni tribomeccaniche, films sottili di ossido di titanio come catalizzatori ad elevata attivitГ e selettivitГ per l'abbattimento di sostanze inquinanti e prove preliminari della loro funzionalitГ in processi di fotodegradazione e infine strati barriera di silica contro la migrazione di ioni di materiali vetrosi. - La preparazione mediante processo Aerosol-CVD per la deposizione di film porosi di cermet di Ni/ c-ZrO2 (stabilizzata) da impiegarsi come anodi nelle SOFC. - Sintesi di ceramiche nanostrutturate (nanopolveri di ossidi semplici e misti) con nuove proprietГ multifunzionali quali superdurezza, tenacitГ , elevata stabilitГ termica, trasparenza in un ampio range spettrale ottenute mediante processo nitrato-urea e/o processo Ossigeno-Idrogeno "flame fusion" seguito da "quenching" ultrarapido in acqua. - Trattamenti termici di minerali per impieghi gemmologici ed ornamentali e studio dei fenomeni coinvolti nei trattamenti termici delle zoisiti. Nel settore dei Beni Culturali hanno riguardato lo sviluppo di conoscenze sulla conoscenza materica e descrizione dello stato di conservazione e di metodologie di intervento di siti, manufatti. Particolare rilievo hanno avuto: - La validazione di protocolli di analisi per la definizione dello stato di conservazione di superfici a diversa tipologia materica e l'identificazione di markers di degrado per la diagnosi su superfici trattate con polimeri. - La caratterizzazione dello stato di conservazione e la definizione di materiali e metodologie conservative per il restauro di numerose opere d'arte, i.e. facciata della Chiesa di San Geremia a Venezia, i dipinti di Giovannio Fattori al GAM di Firenze, ceramiche nestoriane del Turkmenistan etc., in collaborazione con gli organi di tutela competenti. - Il ruolo, dal 2006, di Editore dell'ICIS della rivista internazionale "Journal of Cultural Heritage" (pubblicazione ISI con Impact factor) pubblicata da Elsevier SaS, rivista finalizzata alla valorizzazione e al trasferimento tecnologico dei risultati della ricerca e la divulgazione scientifica, in accordo con le finalitГ istituzionali dell'Ente. Nel settore ambientale sono state rilevanti: - L'aumento delle conoscenze fondamentali sul destino delle sostanze radioattive naturali ed artificiali presenti nell'ambiente e dei loro trasferimenti tra i principali comparti ambientali. - Il completamento del Progetto CoWaMa (Coastal Water Management) che coinvolge Italia- Serbia e Montenegro rivolto allo studio dell'ecosistema marino costiero delle Bocche di Cattaro in tutte le sue componenti: sedimenti, acqua e biota. - Il completamento delle indagini chimiche e radiochimiche previste su acque di laguna e residuali prodotte nell'intervento di bonifica dell'area demaniale "I Pili" per il controllo delle differenze di concentrazione di attivitГ di 226 Ra e 210 Po tra le acque in uscita rispetto alle concentrazioni verificate nel corpo ricettore. CriticitГ I risultati descritti confermano la capacitГ dell'ICIS di progredire nella missione assegnata sebbene, da alcuni anni, le assegnazioni del finanziamento dei fondi ordinari non siano sufficienti a coprire nemmeno le spese necessarie alle utenze e quindi del tutto inadeguate a garantire l'attivitГ di ricerca dell'Istituto. Nel 2008 questa ГЁ stata mantenuta grazie alla capacitГ del personale di acquisire finanziamenti tramite contratti attivi, le difficoltГ diventano perГІ sempre piГ№ pesanti e rischiano di far perdere competitivitГ all'Istituto. Va, infatti, ricordato che il parco strumenti sta diventando sempre piГ№ obsoleto e la disponibilitГ economica non sufficiente non permette di pianificare a medio termine con un minimo di sicurezza l'allocazione di risorse idonee per il mantenimento, rinnovo e potenziamento della strumentazione. Inoltre l'incertezza della consistenza e della puntualitГ dei finanziamenti ostacola la rendicontazione finale di contributi da terzi non consentendo, per esempio, la copertura delle quote eccedenti l'ammortamento per apparecchiature. A tutto questo si deve aggiungere la situazione del personale, ГЁ in corso infatti una progressiva diminuzione del personale che non viene rimpiazzato, si perdono professionalitГ e specializzazioni relative a funzioni essenziali con conseguenze negative che si riflettono ovviamente su una progressiva dequalificazione dei risultati e su una paralisi dell'organizzazione. Attualmente si fa fronte alle carenze con personale a tempo determinato, in parte retribuito dalla Sede Centrale, ma per lo piГ№ con fondi acquisiti tramite contratti attivi. Tutto questo si traduce in difficoltГ a programmare l'attivitГ , con possibili conseguenze su collaborazioni, impegni e contratti con soggetti pubblici e privati. Proposta di interventi organizzativi Per il 2009 si riterrГ opportuno apportare alcune leggere modifiche alle commesse presentate precedentemente. Viene chiuso il modulo PM.P04.006.001 / Dispositivi per spintronica a base di strutture ibride organico-inorganico e semiconduttori magnetici diluiti con responsabile il Dr. Marco Natali, e si propone l'apertura, sempre con la responsabilitГ del Dr. Marco Natali, di un nuovo modulo PM.P05.001.004 / Nanodispositivi plasmonici e metamateriali che viene aggregato nella commessa PM.P05.001 / Progettazione di Nuovi Precursori Molecolari per Nanosistemi e Ottimizzazione del Processo MOCVD per la Fabbricazione e/o Modifica delle FunzionalitГ delle Superfici. L'operazione ГЁ stata suggerita dalla possibilitГ di aprire nuove e fattive collaborazioni con il TASC-Trieste e Nanofab-Venezia. L'attivitГ , infatti, si inserisce nell'ambito piГ№ ampio dello sviluppo di un nuovo laboratorio padovano sulla "plasmonica" (LANN-Padova) che sarГ situato nell'area della ricerca del CNR di Padova. Si segnala infine la proposta di apertura di un nuovo modulo INT.P10.003.002 / Progettazione di interventi conservativi con la responsabilitГ del Dr. Pietro Alessandro Vigato che afferisce ad un progetto interdipartimentale inserito nella commessa: INT.P10.003 / Offerta di metodologie e tecnologie chimiche, geochimiche e biologiche per la conservazione e la valorizzazione attiva presso l'Istituto per la conservazione e valorizzazione dei beni culturali (ICVBC). Per quanto riguarda le azioni che interessano l'attivitГ dell'Istituto nella sua generalitГ , si propone di avviare una serie di interventi finalizzati a limitare gli aspetti negativi dovuti ai punti di debolezza (carenze di personale e di risorse) prima esposti. Si ritiene pertanto opportuno rafforzare l'impegno per un migliore utilizzo delle risorse disponibili e quindi intraprendere azioni per massimizzare l'integrazione e lo scambio culturale tra i diversi ricercatori dell'Istituto, avviare una discussione e un confronto per favorire la dinamica di coordinamento e di aggregazione delle attivitГ di ricerca, per perseguire obiettivi comuni ed evitare la frammentazione delle risorse. Una loro migliore utilizzazione e una piГ№ efficiente organizzazione delle forze permetterГ di programmare l'attivitГ in modo razionale e utile per tutto l'Istituto, di migliorare sia la qualitГ scientifica dei progetti di ricerca di base sia di rendere piГ№ efficace il loro impatto sul mondo produttivo, di porre rimedio al frazionamento delle linee di ricerca e caratterizzare maggiormente l'identitГ dell'Istituto. Attenzione sarГ anche posta per rendere l'Istituto capace di: dialogare con altre realtГ di ricerca pubbliche e private operanti nel territorio, sfruttare tutte le occasioni che possono svilupparsi da avvio di collaborazioni con settori produttivi, proporsi con risultati rivolti al trasferimento tecnologico e con consulenze e servizi alle imprese. L'attivitГ dell'Istituto dovrГ pertanto basarsi sull'interazione costante tra ricerche di base orientate e ricerche industriali, va per esempio considerato il ruolo importante che le innovazioni sul settore dei materiali possono giocare nella crescita economica complessiva in quanto sono in grado sia di favorire lo sviluppo del sistema economico producendo beni destinati a determinare in modo sostanziale le caratteristiche di molti prodotti finiti sia di svolgere un ruolo strategico nel trasferimento di nuove tecnologie attraverso l'innovazione. SarГ pertanto fondamentale misurare la qualitГ scientifica dei progetti e dei risultati sulla base del loro effettivo impatto sul mondo produttivo e non trascurare azioni tendenti ad individuare e realizzare iniziative finalizzate alla promozione a livello locale e nazionale di contatti tra imprese e l'Istituto per identificare esigenze stimoli, richieste e quindi essere pronti e preparati a sfruttare ogni possibile interesse del mondo produttivo, acquisire capacitГ brevettuale e attivare ulteriori energie e professionalitГ sugli obiettivi dell'Istituto. Si propone pertanto di intervenire sull'organizzazione della ricerca dell'Istituto, orientandola su direttrici che, pur facendo tesoro delle competenze esistenti piГ№ qualificanti, sappiano rispondere a domande poste dalle imprese e siano funzionali all'apertura di collaborazioni con aziende ed enti/istituzioni pubblici o privati del territorio in termini di consolidamento di rapporti giГ esistenti, incremento e potenziamento delle attivitГ di ricerca con forte vocazione applicativa e sviluppo di trasferimento tecnologico. Le competenze acquisite dal personale nei vari settori costituisce uno strumento essenziale per offrire una qualificata offerta di ricerca industriale, dare risposte a diverse problematiche di chimica applicata e fornire consulenze e servizi di elevata qualitГ per lo studio dei problemi chimici nei campi della scienza dei materiali, nel settore ambientale e dei beni culturali in ambito locale e nazionale; tali attivitГ dunque potranno costituire valide fonti di risorse finanziarie per l'Istituto. Si ritiene utile ricordare che il tessuto industriale del Paese e in particolare quello del Veneto ГЁ caratterizzato da imprese di piccole dimensioni che a volte possono aver bisogno anche di un semplice supporto strumentale, ma spesso non ne conoscono l'esistenza, le potenzialitГ e la localizzazione; appare pertanto utile pubblicizzare adeguatamente le competenze e le prestazioni disponibili nell'Istituto presso le aziende del territorio mediante interventi divulgativi per illustrare le potenzialitГ della ricerca, nuove tecniche di sintesi di materiali, messa a punto di processi e di prodotti, applicazioni delle nanotecnologie, fornitura di soluzione personalizzate e sviluppo di tecniche analitiche. Si spera in tal modo di aumentare gli introiti per prestazioni conto-terzi e contratti di ricerca e disporre pertanto di co-finanziamenti per l'acquisto di nuova strumentazione e per l'aggiornamento dell'esistente, in modo da potenziare le capacitГ analitiche dell'Istituto rendendolo piГ№ competitivo nel territorio. Infine l'analisi dell'anzianitГ del personale indica che nel 2009 si avranno delle cessazioni dal servizio di alcune unitГ di personale con conseguenti perdite di professionalitГ , si spera che ci possa essere almeno possibilitГ di reclutamento di personale giovane, di diversa provenienza disciplinare da assegnare alle attivitГ ritenute prioritarie e di ricostruire gli organigrammi a forma piramidale con un maggior coinvolgimento di personale motivato a cui affidare incarichi di responsabilitГ . Risorse finanziarie Risorse gestite direttamente dall'Istituto Risorse destinate all'Istituto (Full Cost) AttivitГ coperte da fonti interne AttivitГ coperte da fonti esterne 321 2.715 355 393 Totale 676 3.108 Risorse da esercizi precedenti 77 122 Totale generale 753 3.231 per ricercatore operante nell'Istituto 30 129 Istituto di cristallografia Direttore: Sede principale: Articolazione territoriale: Sito web dell'Istituto: Dr. LUCIANO CELLAI Via Giovanni Amendola, 122/O - 70126 Bari (BA) UnitГ Organizzativa di Supporto di Monterotondo Scalo (Roma), UnitГ Organizzativa di Supporto di Basovizza (Trieste) www.ic.cnr.it Dipartimento di prevista afferenza Progettazione Molecolare Missione Sviluppo di metodiche cristallografiche e loro applicazioni nelle aree della Chimica, della Biologia, delle Scienze della Terra; studi struttura-attivita'-funzione di biomolecole e biomacromolecole. Le attivita' scientifiche previste nello statuto dell'Istituto sono le seguenti: - Sviluppo di nuove metodologie e strumentazioni cristallografiche - Sviluppo di metodiche di calcolo cristallografico - Studi di sostanze con proprieta' antimicrobiche e antitumorali - Studio cristallografico di proteine, acidi nucleici. AttivitГ di ricerca (2008) Commesse • • • Organismi Fotosintetici Ossigenici per Applicazioni Tecnologiche di Interesse Agroalimentare: nutraceutici, biosensori e biochips spaziali Cristallografia di biomolecole e studi funzionali Metodologie cristallografiche Moduli • • • • • • • • • Basi Genetiche, Fisiologiche e Molecolari dello Sviluppo e Differenziamento di Specie Modello e di Interesse Agro-Alimentare in Risposta a Fattori Endogeni e Ambientali NUTRACEUTICI IN APPLICAZIONI SPAZIALI E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO A TERRA Many-Body Quantum Field Theory: Phenomenology and Applications to Crystals Metodi per misure di nanocristalli mediante l'uso di radiazione FEL Espressione genica tiroide-specifica Cristallografia di biomolecole e studi funzionali Sviluppo e Applicazioni di Metodi Cristallografici Metodologie Cristallografiche applicate a nano diffrazione e nanoimaging Strumentazione cristallografica e applicazioni RSTL • • • Metodologie Innovative per la soluzione strutturale da materiali policristallini Strutture di DNA non codificante Progettazione di nuovi farmaci antivirali analoghi di nucleosidi AttivitГ Commesse Organismi Fotosintetici Ossigenici per Applicazioni Tecnologiche di Interesse Agroalimentare: nutraceutici, biosensori e biochips spaziali Progetto: Dipartimento: Responsabile: Sviluppo di biotecnologie avanzate per il sistema agroalimentare Agroalimentare GIARDI MARIA TERESA Risultati conseguiti Ceppi naturali e mutanti nella proteina D1 dell'alga unicellulare C. reinhardtii sono stati sottoposti a diversi tipi di stress ambientale al fine di elicitare la sintesi di metaboliti secondari di interesse nutraceutico per applicazioni terrestri e spaziali. In particolar modo gli esperimenti sono stati focalizzati sullo stress indotto da alta luce ed alta temperatura (HL/HT). In questo contesto sono stati analizzati anche mutanti algali Non Photochemical Quencing (NPQ). Avendo preso in considerazione la capacitГ antiossidante di tilacoidi estratti da piante sottoposte a stress, ГЁ stato ottimizzato un protocollo per la determinazione biochimica di tale proprietГ . E' in corso d'opera la realizzazione di un bioreattore per produrre biomassa ad elevato contenuto nutraceutico e di strumenti per il controllo della qualitГ agroalimentare. In ambito spaziale, mediante un processo di evoluzione diretta, sono stati effettuati nuovi irraggiamenti con neutroni e protoni su colture algali mutate casualmente nella proteina D1, per selezionare ceppi tolleranti e/o resistenti a tale esposizione. Inoltre, ГЁ stato richiesto ulteriore tempo macchina per esposizioni a diverse radiazioni ionizzanti. Analisi fisiologiche e molecolari sono state effettuate sulle colture algali che hanno partecipato alla missione spaziale Foton M3 e sui corrispettivi controlli a terra.- Tra i diversi stress applicati, l'esposizione simultanea HL/HT ha consentito di ottenere i livelli di accumulo piГ№ elevati di pigmenti fotosintetici con proprietГ anti-ossidanti quali xantofille e caroteni.- Tra i mutanti, gli NPQ sono risultati i migliori produttori di tali composti sia in condizioni fisiologiche che in risposta allo stress applicato.- Determinazione della capacitГ anti-ossidante mediante i test ABTS, DPPH, e BAP in estratti tilacoidali di spinacio sottoposti e non a stress da HL/HT.- Costruzione di un bioreattore prototipo per produrre biomassa ad elevato contenuto nutraceutico e di biosensori per la determinazione della capacitГ anti-ossidante. - Selezione di mutanti singoli e multipli nella proteina D1 in grado di conferire tolleranza alle esposizioni con protoni e neutroni. Tali mutazioni sono prevalentemente localizzate in uno stesso intorno aminoacidico - hot-spot - della proteina. Individuazione di mutanti singoli della proteina D1 e mutanti NPQ con buona performance fotosintetica ed in grado di tollerare l'effetto delle radiazioni spaziali durante la missione Foton M3. Determinazione preliminare del profilo di espressione di geni coinvolti nella biosintesi di carotenoidi e plastochinoni nelle colture algali esposte a HL/HT e che hanno partecipato alla missione Foton M3. Sono studiati gli effetti della starvazione di zolfo sull'induzione del ciclo delle xantofille e sulla sintesi di luteina. Tali misure sono interessanti considerando che la starvazione di zolfo in colture di C. reinhardtii, provoca l'abbassamento dell'attivitГ fotosintetica, con il conseguente abbassamento della concentrazione di ossigeno. Sono stati inoltre studiati i processi di induzione della sintesi di carotenoidi antiossidanti nelle microalghe Haematococcus pluvialis. In particolare ГЁ stato analizzato il processo di induzione di astaxantina in H. pluvialis in colture poste in condizioni di carenza di nitrato ed esposte sia a bassa (100 Вµmol photons m-2 s-1) che elevata (1300 e 1000 Вµmol photons m-2 s-1) intensitГ luminosa. Gli esperimenti alle intensitГ luminose piГ№ elevate sono stati protratti per un periodo di 30 ore, mentre l'esperimento a bassa luce, ГЁ stato condotto per un tempo maggiore, 46 ore, in modo da indurre maggiormente la sintesi di astaxantina. L'analisi dei parametri legati alla fluorescenza, rivelano differenze anche riguardo alla diminuzione del trasporto elettronico, risultata piГ№ consistente nelle colture esposte a luce elevata. E' interessante notare che per quanto riguarda le colture esposte alle intensitГ luminose piГ№ elevate, una piГ№ accentuata e rapida diminuzione dell'efficienza fotosintetica, corrisponde anche una maggior riduzione del trasporto elettronico. Il diverso contenuto in astaxantina nel citoplasma cellulare, nelle diverse condizioni sperimentali, espresso in % sul peso secco, ГЁ risultato essere 0.58, 0.74 e 1.07 %, per le colture esposte ad intensitГ luminose in ordine crescente, rispettivamente. I risultati hanno sottolineato l'importanza della starvazione di azoto nell'induzione della sintesi di astaxantina, che, pur senza esposizione ad alta luce, ha portato ad un accumulo del pigmento nelle cellule. Nella linea di attivitГ a scopo biosensoristico, nel tentativo di incrementare la solubilitГ della proteina D1, le sequenze di psbA IL codificanti i domini alfa-elica transmembrana I-V e la sola regione di legame agli erbicidi (domini IV-V) sono state fuse al gene (malE) per la proteina che lega il maltosio (MALTOSE BINDING PROTEIN, MBP) mediante legazione nel vettore pMAL-c2X ed espresse in E. coli BL21(DE3)pLysS Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 3 1 3 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 6 0 Principali collaborazioni PARTNERS: PROGETTO NUTRA SNACKS: Johanningmeier Uni Halle-Wittenberg Inst. Pflanzenphysiologie; G.Demetrios Dep.Chem Uni. Crete; W.Oleszek Dep. Biochemistry Institute of Soil Science and Plant Cultivation Poland; L. Pistelli Dip. Chimica Bioorganica e Biofarmacia Uni. Pisa; S.C. Litescu Centre of Bioanalysis Bucharest; J.L. Marty Biomem Uni. Perpignan; Enervit S.p.a; D.A.S..; B. Berr, A.M. Rizzo Uni. Mi. PROGETTO ASI/MOMA: E. Beccari Ist. Biol e Patol Mol; I. Ruberti Ist. di Biol e Patol Molec; F. Migliaccio Ist. Biol Agro-Alimen CNR; G.Torzillo Ist.Ecosist CNR; G. Morelli Ist. Naz. Aliment e Nutriz; L. Pistelli Dip. Chim Bioorg Biofarm Uni. di Pisa; D. Billi Dip. Biol Uni. Tor Vergata. PROGETTO BIODISERBA: DITTE PARTNERS: Das, Verdegiglio Macch Agric, Centro Laser. CONVENZIONI G.Morelli Ist. Nazionale Nutrizione; L.Pistelli Dip. Chim Bioorg Biofarm Uni. PI; D. Billi Dip. di Biol Uni. Tor Vergata. NATO Visiting Scientist: M. Lambreva Inst. of Plant Physiol, Bulgarian Ac. Sci; P. Lambreva. Centro de Investigacion y Estudios Avanzados del IPN, Messico, Prof. Hugo Perales Vela. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 5 6 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 5 6 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 2 1 0 11 0 3 3 Totale 20 Principali risorse strumentali utilizzate SDS-PAGE,PREP Cell,IEF,Northern e Western Blots,PCR, Spettrofotometria, Fluorescenza di Induzione, Modulata ed a Imaging, Strumentazione Ossimetrica per Evoluzione di Ossigeno Fotosintetico, Metodi Elettrochimici per Analisi di Trasporto Elettronico, Ultracentrifughe per Separazioni su Gradiente. Surface Plasmon Resonance e Langmuir-Blodgett per Immobilizzazioni Biosensoristiche. Diffrattometria a Raggi X per Fluorescenza Atomica. Facilities Europee per Irraggiamento Ionizzante tipo neutroni, protoni, elettroni ed HZE. HPLC con Detector ad Evaporative Light Scattering per Analisi dei Pigmenti. Per facilities che producono HZE abbiamo superato le valutazioni con il comitato scientifico internazionale INFN di Catania per cui avremo tempo macchina nel 2008 Cristallografia di biomolecole e studi funzionali Progetto: Dipartimento: Responsabile: Tecnologie abilitanti nel drug discovery Progettazione Molecolare LAMBA DORIANO Risultati conseguiti *Malattie neurodegenerative* -Struttura in soluzione (SAXS) dell'anticorpo neutralizzante AD11 in complesso con l' NGF umano, mappatura dell'epitopo e studi funzionali (surface plasmon resonance) dell'interazione di AD11 con i recettori del NGF, TrkA e p75. *Malattie dismetaboliche* Struttura RX e calcoli MD del complesso di PPARgamma con agonisti duali (PPARalpha/ PPARgamma): sono state elucidate le basi molecolari del differente profilo farmacologico di un ligando verso PPARalfa e PPARgamma e si ГЁ caratterizzata una nuova regione della tasca idrofobica di PPARgamma, mai occupata prima da altri ligandi, che puГІ rivelarsi utile per la progettazione di nuovi ligandi. Struttura cristallina dei complessi di PPARgamma con gli agonisti parziali, analoghi chirali dell'acido clofibrico, LT175, MS39, LT248, PL165 e PL170. Delucidazione dei meccanismi molecolari alla base dell'agonismo parziale nei PPAR. *Trascrizione del DNA* Isolamento, purificazione e cristallizzazione della RNA polimerasi DNA-dipendente di Pseudomonas putida. *Farmaci antivirali* Progettazione, sintesi e attivitГ biologica di una serie di benzammidi sostituite come inibitori della proteasi 3C serotipo HRV14 del virus del raffreddore. *Farmaci anti-colestatici* Progettazione, sintesi e attivitГ biologica di una serie di analoghi delle rifamicine come potenziali farmaci anti-colestatici (oggetto di un brevetto depositato ed in corso di estensione) *Studi sull'interazione tra antibiotici aminoglicosidici ed rRNA* E' stata studiata in soluzione mediante tecniche NMR (NOE) l'interazione della kanamicina A con un frammento di RNA ribosomiale con evidenze a supporto dell'ipotesi del coinvolgimento di ioni metallici ad esempio del rame. *Studi sul danno radicalico al DNA* La sintesi di opportune sequenze oligonucleotidiche contenenti derivati carbociclici di nucleosidi purinici permetterГ lo studio del riconoscimento della base daneggiata a carico di enzimi coinvolti nei processi di riparazione (Base Excision Repair pathway). Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 1 12 0 1 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 10 0 anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 1 12 0 1 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 10 0 Principali collaborazioni UniversitГ di Milano, Roma 1, 2 e 3, Firenze, Siena, Napoli, L'Aquila, Bari, Istituti CNR: ICB, IBMP, IEOS, ISOF; Istituto Superiore di SanitГ , Roma; European Brain Research Institute, Roma; Max-Planck-Institut fuer Biochemie, Monaco (Germania); Ludwig Maximilian UniversitГ¤t, Monaco (Germania); University of Paderborn (Germania); Abt. ProteinChemie, Martin-Luther-UniversitГ¤t Halle-Wittemberg (Germania); Dept. of Biochemistry, University of Leicester (Gran Bretagna); Institute of Biochemistry, Medical Faculty, University of Ljubljana (Slovenia); National Institute of Aging, NIH, Baltimore, MD (USA); McGill University, Montreal (Canada); Industrie ACRAF-Angelini, Roma; Menarini Ricerche SpA, Roma; Segix Italia S.r.l., Roma; Bracco Imaging SpA, Trieste. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 6 14 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 6 12 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 3 0 0 6 0 0 4 Totale 13 Principali risorse strumentali utilizzate HPLC, elettroforesi, FPLC Pharmacia, Spettrofotometro UV-VIS, FT-IR Perkin Elmer; n. 4 Microscopi ottici con polarizzatore; sintetizzatore automatico in fase solida di oligonucleotidi; n. 10 workstations. Biolab attrezzato per clonaggio ed espressione di proteine (PRC, Sonicatore, Incubatori, Centrifughe, Cappa a flusso laminare etc.); Generatore RX ad anodo rotante – Rigaku, sistema di specchi multilayers confocali - Xenocs, rivelatore Imaging plate – MAR Research da 300mm, n. 2 Sistemi di criogenia Oxford Instruments. Microcalorimetro ITC200-Microcal; Dicroismo circolare spettropolarimetro Jasco J810; Dynamic Light scattering Dynapro MS/X Protein Solutions. Presso il Laboratorio d'interesse nazionale di Luce di Sincrotrone Elettra (Trieste), beamline XRD1 5.2 ГЁ disponibile un diffrattometro a singolo asse Mar Research con n. 2 rivelatori (CCD da 165mm e IP da 345mm) per cristalli di proteine, un sistema di misura di Fluorescenza per esperimenti MAD con diodo rivelatore al silicio. Inoltre ГЁ disponibile nel Laboratorio di Biologia Strutturale (TS) un diffrattometro a singolo asse con rivelatore Mar Research IP da 180mm. Metodologie cristallografiche Progetto: Dipartimento: Responsabile: Tecnologie abilitanti nel drug discovery Progettazione Molecolare CASCARANO GIOVANNI LUCA Progetto: Dipartimento: Responsabile: Tecnologie abilitanti nel drug discovery Progettazione Molecolare CASCARANO GIOVANNI LUCA Risultati conseguiti Modulo 1 Cristallo singolo. Sono state sviluppati dei nuovi algoritmi per la soluzione ab initio di macromolecole con particolare riferimento a strutture contenenti atomi pesanti e risoluzione non atomica. Sull'argomento ГЁ stata prodotto un lavoro. Si ГЁ iniziato un nuovo filone di ricerca riguardante lo studio delle proprietГ della mappa Fourier (Fo-Fc) sfociato in una pubblicazione. Riguardo alla diffrazione elettronica si ГЁ ottimizzato il programma Sir2008 per il trattamento automatico di questi dati; sono stati studiati dei nuovi metodi basati sui poliedri di coordinazione per il completamento del modello strutturale. I risultati sono stati presentati al "1st Precession Electron Diffraction User Meeting" (Martina Franca, 8-9 maggio 2008). Polveri. Sono stati sviluppati metodi per la correzione dell'effetto della risoluzione non atomica sulla risoluzione strutturale (resolution bias) e sono stati pubblicati due lavori sull'argomento. Sono state inoltre studiate nuove tecniche per lo studio e la risoluzione in automatico delle strutture cristalline utilizzando il simulated annealing o dati da diffusione anomala (quattro pubblicazioni). Si ГЁ completato lo studio dell'analisi qualitativa e degli algoritmi che possono essere utilizzati in questo settore producendo un lavoro e il software associato (QUALX). Le teorie ed i relativi algoritmi sono stati implementati in programmi di calcolo (Sir2008 integrato nel package Il Milione per i dati da cristallo singolo ed EXPO2008 per i dati da polveri). Il software ГЁ stato utilizzato per la risoluzione di strutture cristalline ed ГЁ stato reso disponibile alla comunitГ scientifica nazionale e internazionale. Pubblicati 6 articoli su applicazioni a polveri e cristallo singolo. Modulo 2 Diffrazione da polveri: Oggetto di studio sono le proprietГ medie di gruppi di nanocristalli (forma,strain,dimensione,omogeneitГ ,superficie). A tale scopo ГЁ stato sviluppato un software di analisi di dati da polveri, basato sul metodo Debye, attualmente in grado di trattare dati su materiali policristallini di forma sferica. Nel 2008 si ГЁ dato avvio alla implementazione di nuove routine di calcolo per estendere l'approccio a materiali di forma allungata (rod) con distribuzione bi-variata di size e all'assembly di nanocristalli. Imaging in diffrazione coerente: Nel 2008 ГЁ stato effettuato il secondo esperimento di diffrazione coerente (forward diffraction) a raggi x presso la linea di luce di sincrotrone ID01 di ESRF (Grenoble) utilizzando ottiche a guida d'onda. La coerenza della nanosonda (sorgente virtuale di qualche centinaio nm2) permette di illuminare oggetti singoli anche non periodici e, attraverso tecniche di phase retrieval, di ricostruire la forma originale dell'oggetto. Imaging in microdiffrazione/imaging a contrasto di fase: Infine nel settore dei biomateriali si ГЁ continuato a lavorare sullo sviluppo di metodi di analisi di dati in imaging diretto e indiretto. Circa il phase contrast, ГЁ in corso uno studio di un approccio teorico originale per la descrizione di immagini in contrasto di fase raccolte da tessuti complessi (molli e duri). Per quanto riguarda l'imaging in microdiffrazione si ГЁ applicato il metodo giГ sviluppato nel 2007 (combinazione analisi Rietveld e CCA a dati acquisiti su tessuti ossei). Sono stati pubblicati 8 lavori. Modulo 3 Studio di matrici lipidiche di composti di interesse alimentare, farmaceutico e cosmetico allo scopo di valutare le relazioni esistenti tra lo stato fisico dei lipidi e la loro stabilitГ nei confronti delle reazioni d'ossidazione. Tali studi trovano immediata applicazione in relazione alla determinazione della shelflife di prodotti alimentari congelati. La cristallizzazione o lo stato cristallo-liquido e le possibili transizioni tra le diverse fasi polimorfe dei lipidi cambiano la velocitГ di ossidazione in modo anche sostanziale. L'impiego di radiazione X da sorgente di luce di sincrotrone ГЁ particolarmente importante in quanto provvede contemporaneamente miglior rapporto segnale-rumore in presenza di pattern di diffrazione che presentano segnali molto deboli. Diffrattometro per cristallo singolo, polveri e film con geometria K completamente automatizzato per la Beamline XRD1 di Elettra. Prototipo semindustriale di un diffrattometro portatile (DUST) per misure congiunte di diffrazione e fluorescenza studiato per applicazioni soprattutto nell'ambito dei Beni Culturali. E' stato pubblicato su rivista internazionale un articolo sullo questo strumento. Caratterizzazione, con misure di diffrazione con luce di Sincrotrone a incidenza radente, su film di carbonio nano-strutturato con evidenziazione di formazione di nano strutture del graphene alle alte temperature di deposizione. Caratterizzazione di film sottili di Tetracene depositati su biossido di silicio con misure di diffrazione ad incidenza radente. Un articolo sull'ossidazione dell'olio di girasole ГЁ stato pubblicato su J. of the Am. oil chemists' Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 26 2 2 Libri Rapport i Risultati progettua li 4 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 27 0 Principali collaborazioni Modulo 1 UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PERUGIA - DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA Collaborazione alle attivitГ di ricerca del modulo. - Referenti: Dott. Maria Cristina Burla, Dott. Giampiero Polidori. UNIVERSITE CADI AYYAD - Lab. de Chimie du Solide MinГ©ral FacultГ© des Sciences Semlalia, BP 2390, UniversitГЁ Cadi Ayyad Marrakech. - Collaborazione nell'ambito degli accordi bilaterali ItaliaMarocco. Referente: Prof. M. Elaatmani. HELWAN UNIVERSITY, PHYSICS DEPT., FACULTY OF SCIENCE, CAIRO - Supervisione della tesi di dottorato della Dr. Gihan Kamel. UNIVERSITY OF LEIDEN - Collaborazione nell'ambito della diffrazione elettronica. - Referente: Prof. Jan Peter Abrahams. NANOMEGAS SPRL - Collaborazione nell'ambito della diffrazione elettronica. - Referente: Dr. Stavros Nikolopoulos. CALIDRIS - Collaborazione nell'ambito di progetti europei. - Referente: Dr. Sven Hovmoller. STOCKHOLMS UNIV. - Collaborazione nell'ambito della diffrazione elettronica. - Referente: Prof. Xiaodong Zou. AACHEN UNIVERSITY - Collaborazione nell'ambito della diffrazione elettronica. - Referente: Thomas Erich Weirich. ARISTOTLE UNIVERSITY OF THESSALONIKI - Collaborazione nell'ambito della diffrazione elettronica. - Referente: Prof. Nikolaos Frangis. CONSEJO SUPERIOR DE INVESTIGACIONES CIENTIFICAS CSIC - Collaborazione nell'ambito della diffrazione elettronica. - Referente: Dr. Jose Luis Jorda Moret. POLITEHNICA UNIVERSITY BUCHAREST - Collaborazione nell'ambito della diffrazione elettronica. - Referente: Dr. Aurelia Meghea. LOS ALAMOS NATIONAL LABORATORIES - Collaborazione nell'ambito della diffrazione da neutroni. - Referente T. Terwilliger Modulo 2 PAUL SCHERRER INSTITUTE - Sviluppo degli approcci teorici finalizzati alla carattarizzazione strutturale e microstrutturale dei nanocristalli da dati di diffrazione da polveri. Acquisizione dati di diffrazione da polveri di alta statistica inerenti a casi specifici di sistemi nanocristallici raccolti presso la material science beamline del sincrotrone SLS. EUROPEAN SYNCHROTRON RADIATION FACILITY (ESRF) - Esperimenti di imaging in diffrazione da singoli oggetti con luce corente presso la beamline ID01 di ESRF. Modulo 3 SINCROTRONE TRIESTE S.C.P.A. - Gestione, manutenzione e assistenza agli utenti. Progettazione di nuova strumentazione dedicata a specifici esperimenti non convenzionali UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI UDINE - Caratterizzazione di materiali lipidici UNIV.DEGLI STUDI DI ROMA 'LA SAPIENZA' DIPARTIMENTO DI FISICA - Collaborazione per studi su materiali superconduttori ad alta temperatura. – Referente: Prof. A. Bianconi. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 17 24 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 18 25 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Principali risorse strumentali utilizzate Diffrattometro per polveri con anodo rotante (Bari) Diffrattometro per cristallo singolo (Bari) Diffrattometro per polveri/film sottili (Bari) Beam line ID01 presso il sicrotrone di ESRF di Grenoble Beam line XRD1 del Sincrotrone Elettra di Trieste Diffrattometro portatile DUST Workstation linux Personal computer AttivitГ Moduli Basi Genetiche, Fisiologiche e Molecolari dello Sviluppo e Differenziamento di Specie Modello e di Interesse Agro-Alimentare in Risposta a Fattori Endogeni e Ambientali Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Basi Genetiche, Fisiologiche e Molecolari dello Sviluppo e Differenziamento di Specie Modello e di Interesse Agro-Alimentare in Risposta a Fattori Endogeni e Ambientali Sviluppo di biotecnologie avanzate per il sistema agroalimentare Agroalimentare REA GIUSEPPINA Risultati conseguiti Esperimenti EMSA (Elettro Mobility Shift Assay) hanno confermato che i fattori KNOX, in vitro, sono in grado di legare le regioni promotrici delle bHLH. Г€ stata monitorata l'espressione genica mediante qRT-PCR di quattro geni bHLH in mutanti nulli per il gene BP, un fattore KNOX di classe 1 e in piante di Arabidopsis wild type (Columbia). L'intensa variazione nel profilo di espressione dei quattro bHLH nei mutanti rispetto ai controlli suggerisce fortemente che i geni KNOX abbiano un ruolo nella regolazione della bHLH e della trasduzione del segnale dei brassinosteroidi. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 0 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni Istituto IBBA- CNR Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 1 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 1 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 NUTRACEUTICI IN APPLICAZIONI SPAZIALI E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO A TERRA Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Organismi Fotosintetici Ossigenici per Applicazioni Tecnologiche di Interesse Agroalimentare: nutraceutici, biosensori e biochips spaziali Sviluppo di biotecnologie avanzate per il sistema agroalimentare Agroalimentare REA GIUSEPPINA Risultati conseguiti - Tra i diversi stress applicati, l'esposizione simultanea HL/HT ha consentito di ottenere i livelli di accumulo piГ№ elevati di pigmenti fotosintetici con proprietГ anti-ossidanti quali xantofille e caroteni. - Tra i mutanti, gli NPQ sono risultati i migliori produttori di tali composti sia in condizioni fisiologiche che in risposta allo stress applicato. - Determinazione della capacitГ anti-ossidante mediante i test ABTS, DPPH, e BAP in estratti tilacoidali di spinacio sottoposti e non a stress da HL/HT. - Costruzione di un bioreattore prototipo per produrre biomassa ad elevato contenuto nutraceutico e di biosensori per la determinazione della capacitГ anti-ossidante. - Selezione di mutanti singoli e multipli nella proteina D1 in grado di conferire tolleranza alle esposizioni con protoni e neutroni. Tali mutazioni sono prevalentemente localizzate in uno stesso intorno aminoacidico - hot-spot - della proteina. - Individuazione di mutanti singoli della proteina D1 e mutanti NPQ con buona performance fotosintetica ed in grado di tollerare l'effetto delle radiazioni spaziali durante la missione Foton M3. Determinazione preliminare del profilo di espressione di geni coinvolti nella biosintesi di carotenoidi e plastochinoni nelle colture algali esposte a HL/HT e che hanno partecipato alla missione Foton M3 Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 3 1 3 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 6 0 Principali collaborazioni PARTNERS: PROGETTO NUTRA SNACKS: Johanningmeier Uni Halle-Wittenberg Inst. Pflanzenphysiologie; G.Demetrios Dep.Chem Uni. Crete; W.Oleszek Dep. Biochemistry Institute of Soil Science and Plant Cultivation Poland; L. Pistelli Dip. Chimica Bioorganica e Biofarmacia Uni. Pisa; S.C. Litescu Centre of Bioanalysis Bucharest; J.L. Marty Biomem Uni. Perpignan; Enervit S.p.a; D.A.S..; B. Berr, A.M. Rizzo Uni. Mi. PROGETTO ASI/MOMA: E. Beccari Ist. Biol e Patol Mol; I. Ruberti Ist. di Biol e Patol Molec; F. Migliaccio Ist. Biol Agro-Alimen CNR; G.Torzillo Ist.Ecosist CNR; G. Morelli Ist. Naz. Aliment e Nutriz; L. Pistelli Dip. Chim Bioorg Biofarm Uni. di Pisa; D. Billi Dip. Biol Uni. Tor Vergata. PROGETTO BIODISERBA: DITTE PARTNERS: Das, Verdegiglio Macch Agric, Centro Laser. CONVENZIONI G.Morelli Ist. Nazionale Nutrizione; L.Pistelli Dip. Chim Bioorg Biofarm Uni. PI; D. Billi Dip. di Biol Uni. Tor Vergata. NATO Visiting Scientist: M. Lambreva Inst. of Plant Physiol, Bulgarian Ac. Sci; P. Lambreva Bulgarian Ac. Sci. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 4 5 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 4 5 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 2 1 0 8 0 3 3 Totale 17 Many-Body Quantum Field Theory: Phenomenology and Applications to Crystals Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Metodologie del Calcolo Scientifico e sviluppo di algoritmi e software ad alte prestazioni Modellistica e Simulazione di Sistemi Complessi ICT LADISA MASSIMO Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Metodologie del Calcolo Scientifico e sviluppo di algoritmi e software ad alte prestazioni Modellistica e Simulazione di Sistemi Complessi ICT LADISA MASSIMO Risultati conseguiti In ossequio ai punti 1-2) della previsione dei "risultati attesi nell' anno" formulata nel precedente anno, il programma di studio svolto sul sistema grafene si ГЁ concretizzato in: i) una pubblicazione sulla rivista scientifica internazionale Physical Review Letters (coefficiente d' impatto 7.072, fonte ISI-2006) nel mese di Ottobre 2008 (Phys. Rev. Lett. 101, 226405, 2008); ii) una presentazione su invito alla "22nd General Conference of the Condensed Matter Division of the European Physical Society" (UniversitГ di Roma La Sapienza, Rome, Italy, 25th to 29th August 2008). Il punto 3) ("svolgere attivitГ di alta formazione") della previsione dei "risultati attesi nell' anno", formulata nel precedente anno, ГЁ stato disatteso dal momento che le risorse per la copertura di tale attivitГ , richieste nell' ambito del programma CNR di "Ricerca Spontanea a Tema Libero" dal progetto specifico RSTL_490 "Aspetti di interesse cristallografico di una Teoria di Campo" (panel Scienze Fisiche, prof. L. Maiani, elegibile col punteggio di 11/15), sebbene in lista col punteggio piГ№ alto nell' ultima tranche di finanziamento, non ГЁ stato finanziato alla data odierna. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 1 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni In ossequio al punto 4) della previsione dei "risultati attesi nell' anno", formulata nel precedente anno, sono state avviate collaborazioni scientifiche con: i) Institut NГ©el--CNRS (Grenoble, Francia); ii) Ecole Polytechnique (Palaiseau, Francia); iii) Univ. Catholique de Louvain-la-Neuve (Louvain, Belgio); iv) European Theoretical Spectroscopy Facility (Network of Excellence, FPVII--EU). Come asserito nella previsione di attivitГ ("punti critici ed azioni da svolgere"), formulata nell' anno precedente, il raggiungimento dei risultati previsti ГЁ stato fortemente influenzato dalla possibilitГ di mantenere/intensificare le collaborazioni, e, pertanto, dalla possibilitГ di disporre di mezzi e delle risorse all' uopo. A tal riguardo, le collaborazioni menzionate sono state alimentate dagli esigui mezzi forniti dalla sola Amministrazione Centrale del CNR nell' ambito di programmi di finanziamento dedicati alla mobilitГ dei ricercatori da/per l' estero ("Short Term Mobility" 2007/2008) e alla formazione del personale (anno 2007). Di tali finanziamenti, accessibili mediante valutazione comparativa dei progetti presentati ad una apposita Commissione, sia il responsabile del modulo sia un collaboratore dell' Ente omologo Francese (CNRS) hanno usufruito nel corso del primo anno di attivitГ di ricerca. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 1 1 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 1 1 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Metodi per misure di nanocristalli mediante l'uso di radiazione FEL Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Fotonica a raggi X Ottica, Fotonica e Plasmi Materiali e Dispositivi PIFFERI AUGUSTO Risultati conseguiti Definizione del progetto meccanico dello strumento e disegni esecutivi. Individuazione dei sistemi di controllo meccanico necessari per lo spostamento del campione e struttura del programma di acquisizione dati. Software per il riconoscimento dei campioni. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 0 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Principali collaborazioni Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 0 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 0 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Espressione genica tiroide-specifica Totale 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Ormonogenesi e differenziamento tiroideo.Patogenesi delle atassie cerebellari da canalopatie e poliglutammine espanse Medicina molecolare Medicina PASCUCCI BARBARA Risultati conseguiti Identificazione dei geni bersaglio di TTF-1 nelle cellule dell'ipotalamo Identificazione del promotore genico per l'MSHr Selezione di nuove linee cellulari per lo studio dell'espressione genica tiroide-specifica I risultati conseguiti hanno portato alla seguente pubblicazione: Identification of the minimal melanocyte-specific promoter in the melanocortin receptor 1 gene. Miccadei S, Pascucci B, Picardo M, Natali PG, Civitareale D. J Exp Clin Cancer Res. 2008 Nov 18;27(1):71. Si vuole rendere noto che l'attivitГ di questo modulo volgono al termine visto che la collaborazione tra il responsabile del modulo (Barbara Pascucci) e il capo commessa a cui il modulo afferisce (Donato Civitareale) ГЁ terminata di comune accordo a fine 2008. E' stata richiesta piГ№ volte la chiusura del modulo sia al capo commessa che al direttore d'istituto a cui la commessa, e pertanto il modulo, afferiscono. Si ГЁ in attesa che la procedura di chiusura venga portata a termine. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 1 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Principali collaborazioni Prof. R. Maggi, UniversitГ di Milano, FacoltГ di Farmacologia Prof. P.G. Natali, Istituto Regina Elena (Roma) Dott. S. Miccadei, Istituto Regina Elena (Roma) Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 1 1 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 1 1 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Cristallografia di biomolecole e studi funzionali Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Cristallografia di biomolecole e studi funzionali Tecnologie abilitanti nel drug discovery Progettazione Molecolare LAMBA DORIANO Risultati conseguiti *Malattie neurodegenerative* -Struttura in soluzione (SAXS) dell'anticorpo neutralizzante AD11 in complesso con l' NGF umano, mappatura dell'epitopo e studi funzionali (surface plasmon resonance) dell'interazione di AD11 con i recettori del NGF, TrkA e p75. *Malattie dismetaboliche* Struttura RX e calcoli MD del complesso di PPARgamma con agonisti duali (PPARalpha/ PPARgamma): sono state elucidate le basi molecolari del differente profilo farmacologico di un ligando verso PPARalfa e PPARgamma e si ГЁ caratterizzata una nuova regione della tasca idrofobica di PPARgamma, mai occupata prima da altri ligandi, che puГІ rivelarsi utile per la progettazione di nuovi ligandi. Struttura cristallina dei complessi di PPARgamma con gli agonisti parziali, analoghi chirali dell'acido clofibrico, LT175, MS39, LT248, PL165 e PL170. Delucidazione dei meccanismi molecolari alla base dell'agonismo parziale nei PPAR. *Trascrizione del DNA* Isolamento, purificazione e cristallizzazione della RNA polimerasi DNA-dipendente di Pseudomonas putida. *Farmaci antivirali* Progettazione, sintesi e attivitГ biologica di una serie di benzammidi sostituite come inibitori della proteasi 3C serotipo HRV14 del virus del raffreddore. *Farmaci anti-colestatici* Progettazione, sintesi e attivitГ biologica di una serie di analoghi delle rifamicine come potenziali farmaci anti-colestatici (oggetto di un brevetto depositato ed in corso di estensione) *Studi sull'interazione tra antibiotici aminoglicosidici ed rRNA* E' stata studiata in soluzione mediante tecniche NMR (NOE) l'interazione della kanamicina A con un frammento di RNA ribosomiale con evidenze a supporto dell'ipotesi del coinvolgimento di ioni metallici ad esempio del rame. *Studi sul danno radicalico al DNA* La sintesi di opportune sequenze oligonucleotidiche contenenti derivati carbociclici di nucleosidi purinici permetterГ lo studio del riconoscimento della base daneggiata a carico di enzimi coinvolti nei processi di riparazione (Base Excision Repair pathway). Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 1 12 0 1 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 10 0 Principali collaborazioni UniversitГ di Milano, Roma 1, 2 e 3, Firenze, Siena, Napoli, L'Aquila, Bari, Istituti CNR: ICB, IBMP, IEOS, ISOF; Istituto Superiore di SanitГ , Roma; European Brain Research Institute, Roma; Max-Planck-Institut fuer Biochemie, Monaco (Germania); Ludwig Maximilian UniversitГ¤t, Monaco (Germania); University of Paderborn (Germania); Abt. ProteinChemie, Martin-Luther-UniversitГ¤t Halle-Wittemberg (Germania); Dept. of Biochemistry, University of Leicester (Gran Bretagna); Institute of Biochemistry, Medical Faculty, University of Ljubljana (Slovenia); National Institute of Aging, NIH, Baltimore, MD (USA); McGill University, Montreal (Canada); Industrie ACRAF-Angelini, Roma; Menarini Ricerche SpA, Roma; Segix Italia S.r.l., Roma; Bracco Imaging SpA, Trieste Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 6 14 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 6 12 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 3 0 0 6 0 0 4 Totale 13 Sviluppo e Applicazioni di Metodi Cristallografici Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Metodologie cristallografiche Tecnologie abilitanti nel drug discovery Progettazione Molecolare GIACOVAZZO CARMELO Risultati conseguiti Per il settore delle proteine: Sono state prodotte due pubblicazioni sulla risoluzione ab initio delle macromolecole e sullo studio probabilistico della Fourier differenza (Fo-Fc). Si ГЁ inoltre iniziata la collaborazione con il Los Alamos National Laboratory sullo sviluppo di teorie e software atte a localizzare gli idrogeni nelle proteine utilizzando dati da diffrazione neutronica in sinergia con i dati da diffrazione X. Riguardo alla diffrazione elettronica: Si ГЁ ottimizzato il programma Sir2008 per il trattamento automatico di questo tipo di dati. Gli sviluppi ed i risultati ottenuti sono stati presentati durante il "1st Precession Electron Diffraction User Meeting" (Martina Franca, 8-9 maggio 2008). Si sono messe le basi per la creazione di una base di dati da diffrazione elettronica da utilizzare come test per tutti gli sviluppatori di software in questo settore. Polveri: Nel settore della determinazione strutturale da dati di diffrazione da polveri microcristalline sono state sviluppate nuove teorie e algoritmi di calcolo riguardanti: correzione del 'bias' della risoluzione nelle mappe di densitГ elettronica; Metodi Diretti combinati a tecniche di Simulated Annealing per la risoluzione strutturale, in particolare di composti organici; ricerca della substruttura utilizzando tecniche MAD. Le procedure sviluppate sono state implementate nel programma EXPO2008, potenziandone la sua capacitГ di calcolo e di risoluzione strutturale. E' stato inoltre completato il software QUALX per l'analisi qualitativa da dati di diffrazione da polveri. Il lavoro svolto ha condotto alla realizzazione di pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali e atti di congressi internazionali. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 14 1 1 Libri Rapport i Risultati progettua li 4 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 12 0 Principali collaborazioni UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PERUGIA - DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA Collaborazione alle attivitГ di ricerca del modulo. Referenti: Dott. Maria Cristina Burla, Dott. Giampiero Polidori. NANOMEGAS SPRL - Collaborazione nell'ambito della diffrazione da elettroni. Referente: Dr. Stavros Nikolopoulos. CALIDRIS - Collaborazione nell'ambito della diffrazione da elettroni Referente: Dr. Sven Hovmoller STOCKHOLMS UNIV. - Collaborazione nell'ambito della diffrazione da elettroni Referente: Prof. Xiaodong Zou UNIVERSITE CADI AYYAD - Lab. de Chimie du Solide MinГ©ral FacultГ© des Sciences Semlalia, BP 2390, UniversitГЁ Cadi Ayyad Marrakech. Collaborazione nell'ambito degli accordi bilaterali Italia-Marocco. Referente Prof. M. Elaatmani. LOS ALAMOS NATIONAL LABORATORIES - Collaborazione nell'ambito della diffrazione da neutroni. - Referente T. Terwilliger Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 11 15 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 12 16 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Metodologie Cristallografiche applicate a nano diffrazione e nanoimaging Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Metodologie cristallografiche Tecnologie abilitanti nel drug discovery Progettazione Molecolare GIANNINI CINZIA Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Metodologie cristallografiche Tecnologie abilitanti nel drug discovery Progettazione Molecolare GIANNINI CINZIA Risultati conseguiti Diffrazione da polveri: Oggetto di studio sono le proprietГ medie di gruppi di nanocristalli (forma, strain, dimensione, omogeneitГ del dominio, superficie) che vengono studiate attraverso diffrazione da polveri. A tale scopo ГЁ stato sviluppato un software di analisi di dati da polveri, basato sul metodo Debye, attualmente in grado di trattare dati su materiali policristallini di forma sferica. Nel 2008 si ГЁ dato avvio alla implementazione di nuove routine di calcolo per estendere l'approccio a materiali di forma allungata (rod) con distribuzione bi-variata di size. Si e' dato avvio ad una nuova attivita' di ricerca riguardante l'assembly di nanocristalli. Imaging in olografia e diffrazione coerente: Nell'anno 2008 ГЁ stato effettuato il secondo esperimento di olografia e diffrazione coerente (forward diffraction) a raggi X presso la linea di luce di sincrotrone ID01 di ESRF (Grenoble) utilizzando ottiche a guida d'onda ed illuminando oggetti micrometrici non periodici. La coerenza della nanosonda (sorgente virtuale di qualche centinaio nm2) permette di illuminare oggetti singoli (anche non periodici) e, attraverso tecniche di phase retrieval, di ricostruire la forma originale dell'oggetto. Imaging in microdiffrazione/imaging a contrasto di fase: Nel settore dei biomateriali si ГЁ continuato a lavorare sullo sviluppo di metodi di analisi di dati in imaging diretto (phase contrast) e indiretto (microdiffrazione). Circa il phase contrast, ГЁ in corso uno studio di un approccio teorico originale per la descrizione di immagini in contrasto di fase raccolte da tessuti complessi (composto di tessuti molli e duri) utilizzando nuove micro sorgenti di raggi X duri basati sull'effetto Thomson relativistico. Tali sorgenti sono di grande interesse clinico avendo dimensioni di 5x15mq. Per quanto riguarda l'imaging in microdiffrazione si ГЁ applicato il metodo giГ sviluppato nel 2007(combinazione analisi Rietveld e CCA) a dati acquisiti su tessuti ossei di diversi stadi di maturazione finalizzato a studiare i processi di riassorbimento delle protesi ossee a base di idrossiapatite. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 8 0 1 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 14 0 Principali collaborazioni 1. Laboratory for Neutron Scattering ETH Zurich and Paul Scherrer Institut (Villigen - ZurichSwitzerland). Swiss light Source del Paul Scherrer Institute (Villigen - Zurich-Switzerland). Laboratorio Nazionale di Nanotecnologie (NNL) di Lecce. 2. Istituto Fotonica e Nanotecnologie (CNR - Roma). Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro e il Dipartimento di Oncologia, Biologia e Genetica dell'Universita' di Genova. 3. European Syncrotron Radiation Facility - ESRF- Gronoble, France. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 3 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 3 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 2 3 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Strumentazione cristallografica e applicazioni Commessa: Progetto: Dipartimento: Responsabile: Metodologie cristallografiche Tecnologie abilitanti nel drug discovery Progettazione Molecolare PIFFERI AUGUSTO Risultati conseguiti Film Sottili: Sono stati effettuati esperimenti in Riflessione Radente (GIXD) mediante Luce di Sincrotrone per la caratterizzazione di film sottili a base carbonio. Questi studi hanno mostrato che la deposizione ad alta temperatura induce la formazione di nano strutture in grafene. Ricerche svolte sulla struttura di film organici sottili, depositati come mono strato di polimeri/oligomeri suggeriscono che la loro capacitГ di auto assemblarsi in un alto ordine parzialmente cristallino, accresce considerevolmente la mobilitГ dell'effetto campo, specialmente in funzione del peso molecolare e della scelta del metodo di deposizione. Questi studi, effettuati mediante analisi a Raggi X in Luce Sincrotrone, mostrano che la forma cristallina ГЁ tipicamente monoclina ma in funzione delle condizioni di crescita o della temperatura, possono presentare differenti strutture cristalline e quindi differenti proprietГ fisiche. Superconduttori ad alta temperature, Cuprati, Diborati e Pnicogeni (Pnictogeni) , ed in particolare una nuova classe di composti multistrato di ReFeAs: I risultati di analisi a diffrazione di Neutroni hanno dimostrato una correlazione atomica e una fluttuazione del reticolo cristallino nei composti Mg1-xAlxB2 , grazie ad un effetto superconduttivo ad alta temperatura. Nei composti La2CuO4 sono state scoperte mediante analisi a diffrazione di Raggi X in Luce Sincrotrone due fasi di transizione: presenti in relazione all'alta temperatura e all'eccitazione ottica mediante XAFS. Sono stai effettuati studi di diffrazione con Raggi X di polveri, in relazione alla temperatura in un intervallo tra 300k e 95k, su composti quaternari di ossidi di Pnicogeni NdOFeAs depositati. E' stata riscontrata la prova della transizione di fase strutturale in ReOFeAs: da tetragonale a monoclino. Questi risultati mostrano che la temperatura della fase di transizione ГЁ fortemente ridotta passando dal composto LaOFeAs al NdOFeAs, grazie ad un aumento della pressione chimica interna, e naturalmente ciГІ significa che si ГЁ raggiunta la superconduttivitГ a temperature notevolmente superiori. Nuove strumentazioni: Costruzione di un nuovo diffrattometro a Raggi X portatile, utilizzabile anche per misure in XRF. Progettazione, costruzione ed assemblaggio di un nuovo Goniometro K installato sulla linea di Luce Sincrotrone XRD1 ad Elettra. Questo nuovo sistema, completamente motorizzato ed implementato alla linea mediante TANGO,offre nuove grandi opportunitГ e massimizza l'ecletticitГ dell'intera linea di diffrazione XRD1 del IC-CNR. Polimorfismo, transizione di fase, nano micelle (OIW) di lipidi: Recentemente gli interessi sulla comprensione del rapporto tra cinetica di ossidazione dei lipidi e mutazioni della fase cristallina, in funzione della temperatura e delle dinamica temporale sono in continuo aumento. Sono stati effettuati studi sul polimorfismo e la transizione di fase di differenti oli e grassi a diversi stati di ossidazione, sottoposti a variazioni in temperatura per indurre le mutazioni di fase. I lipidi sono stati sottoposti a Diffrazione a Raggi X in Luce di Sincrotrone (XRDT) in funzione del tempo ed in coppia con un calorimetro differenziale (DSC), per comprenderne le modifiche strutturali in tempo reale ed assegnare ad ogni lipide, per ogni determinato momento termodinamico, la nomenclatura corrente determinata dalla cella. Per trattare l'ingente mole di dati in tempi discreti ed offrire a presentare i risultati in modo facilmente comprensibile e routinabile ГЁ stato sviluppato dall'IC un software dedicato scritto in MATLABв„ў. Alla luce anche delle nostre recenti conoscenze acquisite sul comportamento dei lipidi, i nostri ultimi lavori si stanno indirizzando alla preparazione e studio di prodotti nano tecnologici composti da gel, emulsioni, nano-micelle, droplets, contenenti principi attivi di interesse Farmacologico, cosmetico e Nutraceutico Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 4 1 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 1 0 Principali collaborazioni Con la Sincrotrone Trieste ГЁ attiva una convenzione per la gestione della Beamline di Diffrazione e per il suo utilizzo nell'ambito della biologia strutturale, dello studio dei materiali e per la realizzazione di nuova strumentazione. Nell'ambito del progetto SPARC prosegue l'attivitГ di progettazione e realizzazione di una camera sperimentale in vuoto per effettuare misure di microdiffrazione di radiazione X coerente (CXRD). Con la ditta ASSING ГЁ in corso una collaborazione per lo sviluppo di strumentazione portatile per misure di diffrazione e fluorescenza. Sono in corso studi strutturali di film sottili di molecole organiche utilizzabili per dispositivi allo stato solido mediante diffrazione ad incidenza radente con Luce di Sincrotrone in collaborazione con l'ISMAC-CNR di Bologna. Sempre nel campo dello studio di superfici ГЁ attiva una collaborazione con l'IMM-CNR di Bologna per la caratterizzazione di materiali nanostrutturati nell'ambito del progetto europeo ANNA (European Integrated Activity of Excellence and Networking for Nano and Micro-Electronics Analysis) E' attiva una collaborazione con l'UniversitГ di Udine sulla caratterizzazione dello stato fisico di matrici lipidiche, con tecniche di diffrazione di raggi X in accoppiamento ad analisi di calorimetria differenziale, allo scopo di valutare le relazioni esistenti tra lo stato fisico dei lipidi, la loro stabilitГ nei confronti delle reazioni d'ossidazione, e l'ingegnerizzazione di nuovi vettori per sostanze bioattive di interesse farmacologico e cosmetico. Con il Dipartimento di Fisica della Sapienza di Roma ГЁ in corso una collaborazione per la caratterizzazione di superconduttori ad alta temperatura di nuova generazione. Con il Dipartimento di Mineralogia della Terza UniversitГ di Roma ГЁ in corso una collaborazione per lo studio delle proprietГ strutturali di composti borati di interesse per applicazioni in fotonica. Con il Dipartimento di Chimica dell'UniversitГ di Salerno ГЁ in corso una collaborazione per la caratterizzazione delle proprietГ strutturali di composti sopramolecolari (Calix[n]arene) di interesse per il trasporto ionico. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 3 6 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 4 6 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 AttivitГ RSTL Metodologie Innovative per la soluzione strutturale da materiali policristallini Responsabile: ALTOMARE ANGELA Risultati conseguiti L'attivitГ di ricerca, sviluppata nell'ambito della soluzione strutturale ab-initio da diffrazione X su polveri microcristalline, ha riguardato i seguenti punti: a)sviluppo di un metodo innovativo per stimare le intensitГ integrate estratte dal profilo diffrattometrico. Il processo di estrazione delle intensitГ dal profilo sperimentale ГЁ compromesso da una serie di problemi, conseguenza del fatto che, nel caso delle polveri, numerosi microcristalli orientati casualmente partecipano simultaneamente al fenomeno della diffrazione. Nelle figure diffrattometriche, lo spazio tridimensionale cristallino appare collassato in una sola dimensione in cui una serie di picchi, molti dei quali in sovrapposizione, si susseguono. Il problema della sovrapposizione, combinato al rumore di fondo e alla possibile presenza di orientazione preferenziale, impediscono la stima accurata delle intensitГ che si ottengono dalla decomposizione del profilo. La determinazione delle intensitГ ГЁ un argomento decisivo e di notevole interesse scientifico nella soluzione ab-initio perchГЁ l'accuratezza del processo di decomposizione ГЁ una condizione necessaria per risolvere con successo una struttura. Il metodo innovativo sviluppato segue il seguente approccio: 1) le intensitГ , estratte dal profilo di diffrazione attraverso il metodo di Le Bail, sono normalizzate; 2) dall'inversione della mappa Patterson opportunamente modificata (il picco all'origine ГЁ eliminato e i punti con intensitГ statisticamente significativa sono selezionati) si ricavano le intensitГ dei riflessi in sovrapposizione (queste ultime sono le piГ№ compromesse); 3) l'intensitГ dei riflessi in forte sovrapposizione aventi un ruolo decisivo nel processo di fasazione ГЁ sistematicamente modificata secondo la teoria dei codici di Hamming [13,10] e [40,36]. Ogni modifica corrisponde ad un tentativo di decomposizione; in questo modo si generano numerosi set di intensitГ tra i quali si selezionano i piГ№ attendibili. L'algoritmo sviluppato conduce ad una stima migliore dei moduli dei fattori di struttura e, quindi, ad un processo di fasazione piГ№ attendibile e ad una maggiore probabilitГ di risolvere la struttura. Il nuovo approccio ГЁ utilizzato nei casi in cui la soluzione tramite applicazione dei Metodi Diretti alle intensitГ estratte dall'algoritmo classico di Le Bail fallisce; b)sviluppo di algoritmi di calcolo riguardante la soluzione nello spazio diretto (in particolare per le strutture organiche) attraverso la tecnica del Simulated Annealing. Essa si basa sul seguente approccio: un modello strutturale compatibile con la geometria molecolare attesa ГЁ importato da una banca dati (per far questo si sono utilizzati dei programmi di grafica molecolare); successivamente si variano sistematicamente le torsioni del modello secondo il metodo Monte Carlo; si seleziona il modello piГ№ attendibile sulla base di un percorso di Simulated Annealing facente uso di una figura di merito che descrive l'accordo tra modello e pattern sperimentale. Si svilupperГ un nuovo metodo che combinerГ questi algoritmi alla procedura Patterson; c)implementazione degli algoritmi computazionali sviluppati nel programma EXPO secondo i piГ№ moderni ed efficienti linguaggi informatici. EXPO, programma ampiamente utilizzato dalla comunitГ scientifica nazionale ed internazionale, ГЁ capace di eseguire efficacemente ed automaticamente tutte le fasi del processo di soluzione, dall'indicizzazione all'affinamento Rietveld. E' stata sviluppata l'interfaccia grafica piГ№ idonea a gestire le procedure descritte in b). L'efficacia dei nuovi metodi ГЁ stata provata su strutture giГ risolte. Per esempio si ГЁ verificato che la soluzione di alcune strutture (per esempio, la zeolite MCM-22, Si72O144) ГЁ stata possibile solo grazie all'applicazione della procedura descritta in a). L'uso dell'informazione deducibile dalla mappa Patterson sarГ combinato alla procedura descritta in b). L'attivitГ svolta ha avuto inizio giГ prima che la proposta di Ricerca Spontanea a Tema Libero fosse finanziata e ha prodotto i seguenti risultati: •la teoria innovativa proposta ГЁ stata pubblicata su riviste internazionali di Cristallografia (Altomare, A., Cuocci, C., Giacovazzo, C., Moliterni, A. & Rizzi, R, (2006) 'The combined use of Patterson and Monte Carlo methods for the decomposition of a powder diffraction pattern' J. of Applied Cryst. 39, 145-150); (Altomare, A., Caliandro, R., Cuocci, C., Giacovazzo, C., Moliterni, A., Rizzi, R, & Platteau, C. (2008), J. of Applied Cryst. 41, 56-61); (Altomare, A., Cuocci, C., Giacovazzo, C., Moliterni, A. & Rizzi, R, (2008), Croat. Chem. Acta 81, 401-407) •i nuovi algoritmi sono stati: a) implementati nel software EXPO, programma di soluzione ab-initio da polveri ampiamente utilizzato dalla comunitГ scientifica nazionale ed internazionale; b) verificati con successo; •le prestazioni di EXPO sono state migliorate ed ГЁ aumentata la sua capacitГ di risoluzione. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 2 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni L'attivitГ di ricerca e' stata espletata in collaborazione con if Prof. Carmelo Giacovazzo, Direttore dell'Istituto di Cristallografia del CNR di Bari (fino al 30 novembre 2008). Il Prof. Giacovazzo ha curato la parte teorica del progetto interessandosi ai seguenti argomenti:teoria dei codici, estrazione delle intensitГ integrate da un profilo di diffrazione da polveri, mappa Patterson, metodi Monte Carlo, Simulated Annealing. Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 1 1 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 1 1 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Principali risorse strumentali utilizzate Strumentazione per diffrazione a raggi X. Strumentazione per il calcolo. Strutture di DNA non codificante Responsabile: POCHETTI GIORGIO Risultati conseguiti Il 21-mero 5'-d[GGG(TTAGGG)3]-3' ГЁ stato sintetizzato mediante il metodo delle fosforamiditi per sintesi automatica in fase solida in quantitГ e grado di purezza adeguati per poter effettuare tentativi di cristallizzazione e successivamente caratterizzato mediante HPLC a scambio ionico e PAGE. L'oligonucleotide (ON) cosГ¬ ottenuto ГЁ stato utilizzato per studi di complessazione con la doxorubicina e con un antraciclina disaccaridica MEN 10755, fornita dalla MENARINI e caratterizzata dall'assenza del gruppo metossile in posizione 4. Sono stati effettuati studi spettroscopici (dall'ISOF del CNR di Bologna) sia per la caratterizzazione della struttura complesso-DNA, sia come strumento pilota per gli studi di cristallizzazione. Gli spettri di Fluorescenza, UV e CD si sono registrati mantenendo costante la concentrazione dell'antraciclina e variando la concentrazione del 21mero da 1.10-6M a 3,5.10-5M in tampone TRIS/ EDTA con KCl. Gli esperimenti sono stati condotti in eccesso di K+, visto che il catione contribuisce a stabilizzare la struttura G-quadruplex. L'analisi globale di una serie di spettri ha permesso di determinare il miglior rapporto stechiometrico per la formazione dei complessi 1/1 e 2/1 (ligando/DNA) ed ha permesso di determinare le costanti di associazione. L'intensitГ di emissione dei ligandi (doxorubicina e MEN 10755) diminuisce drasticamente con l'aumento della concentrazione del 21-mero. I due complessi sono entrambi non emittenti. Lo spettro CD del 21-mero corrisponde perfettamente allo spettro riportato in letteratura (NAR 2005). Recenti studi attribuiscono questo spettro all'esistenza contemporanea di miscele conformazionali di G-quadruplex, tipo-ibrido. La presenza di un picco positivo a 290nm e uno negativo a 255nm dato dal complesso 1/1 potrebbe indicare uno spostamento nell'equilibrio conformazionale verso la struttura antiparallela, mentre il complesso 2/1 sembra spostare ulteriormente l'equilibrio conformazionale ristabilendo la banda positiva a 250 e 290 nm. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 0 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Principali collaborazioni Sandra Monti, Ilse Manet, Francesco Manoli - ISOF-CNR _ Bologna Amalia Cipollone - Menarini Ricerche - Pomezia - Roma Giovanni Ughetto - Associato - IC-CNR - Roma Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 0 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 0 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Principali risorse strumentali utilizzate Strumentazione per la realizzazione di modelli di acidi nucleici, strumentazione per lo studio delle loro interazioni con farmaci e molecole biologicamente attive, strumentazione per lo studio strutturale cristallografico, strumenti di calcolo. Progettazione di nuovi farmaci antivirali analoghi di nucleosidi Responsabile: CELLAI LUCIANO Risultati conseguiti Al fine di poter effettuare studi strutturali su un modello rappresentativo del fenomeno detto "Error catastrophe", il quale si verifica in genomi virali in cui siano inseriti composti nucleosidici che simulino basi naturali, si sono sintetizzati sistemi oligonucleotidici modello e su questi si sono compiuti studi strutturali preliminari NMR. In dettaglio, si sono studiati un sistema modello dodecamerico autocomplementare ed il suo analogo contenente una molecola di Ribavirina per strand: 5'-CGAGUGCACUCG-3' (12-mero non modificato) 5'-CGARUGCACUCG-3' (12-mero modificato) Lo studio NMR ha mostrato che il modello dodecamerico con sequenza naturale assume una conformazione stabile a doppio filamento, rappresentativa di un genoma virale di un virus come l'HCV. A conferma di ciГІ, il profilo di denaturazione termica a 260 nm ed il comportamento elettroforetico PAGE in condizioni non denaturanti dello stesso ibrido modello sono risultati essere perfettamente coerenti. Lo studio NMR dell'analogo modello contenente la Ribavirina, registrato in condizioni identiche, non ha invece consentito di arrivare a conclusioni definite, in quanto lo spettro non permette la formulazione di una ipotesi di struttura univoca, suggerendo che ci si trovi in presenza di una struttura flussionale. In accordo con ciГІ, il profilo di denaturazione termica mostra un aumento di assorbanza al crescere della temperatura, ma senza mostrare il consueto effetto di salto ipercromico. Inoltre, il comportamento elettroforetico in condizioni non denaturanti risulta comunque chiaramente attribuibile ad un composto a singolo filamento. Si ГЁ pertanto quindi adottato un sistema modello tetradecamerico, non autocomplementare, con una sola molecola di Ribavirina in posizione +10 su una delle due striscie: 5'-GUCAGUGCGUGAUC-3' (14-mero non modificato) 5'-GUCARUGCGUGAUC-3' (14-mero modificato) Dall'analisi del confronto dei profili di denaturazione termica, si deduce che la presenza della Ribavirina destabilizza parzialmente l'ibrido che la contiene rispetto all'ibrido naturale, ma che comunque in entrambi i casi ci si trova in presenza di una struttura a doppia elica. Sono in corso studi strutturali in soluzione tramite spettroscopia NMR e tentativi di cristallizzazione. Prodotti della ricerca (2008) anno Brevett i Artic oli ISI Artico li non ISI Articoli in atti di Convegno 2008 0 0 0 0 Libri Rapport i Risultati progettua li 0 0 0 Risultati di valorizzazi one applicativa 0 Abstrac t AttivitГ editoria li 0 0 Principali collaborazioni Dr. Matthias Goette, Mc Gill University, Montreal Dr. Cesare Giordano, ICB-CNR, Roma Dr. Francesca Camponeschi, UNI-Siena Risorse umane Dati estratti dal PDGP 2008-2010 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 0 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2008 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 0 0 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attivitГ Associato Dottorando e Professor e Collaboratore specializzan Borsista Assegnista e Altro incaricato professionale do visitatore di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 Totale 0 Principali risorse strumentali utilizzate Strumentazione per la realizzazione di modelli di acidi nucleici, strumentazione per lo studio delle loro interazioni con farmaci e molecole biologicamente attive, strumentazione per lo studio strutturale cristallografico, strumenti di calcolo. Elenco pubblicazioni dell!Istituto Brevetti 1 Mario Brufani, Luciano Cellai, Barbara Bartolini, Ilaria Medici, Bianca Maria Lagrasta - New drugs with anticholestatic activity Articoli ISI 1 2 3 G. Portalone, A. Cassetta, M. Colapietro and S. H. Plattner - (3R,5S)-5(3)-Carboxy-3,4,5,6tetrahydro-2H-1,4-thiazin-4-ium-3(5)-carboxylate - ACTA CRYSTALLOGRAPHICA SECTION ESTRUCTURE REPORTS ONLINE, Vol. E64, Pagg. o636-o636 Stefanachi Angela, Nicolotti Orazio, Leonetti Francesco, Cellamare Saverio, Campagna Francesco, Loza Maria Isabel, Brea Jose Manuel, Mazza Fernando, Gavuzzo Enrico, Carotti Angelo - 1,3-Dialkyl-8-(hetero)aryl-9-OH-9-deazaxanthines as potent A2B adenosine receptor antagonists: Design, synthesis, structure–affinity and structure–selectivity relationships BIOORGANIC & MEDICINAL CHEMISTRY, Vol. 16, Pagg. 9780-9789 Margiotta N., Capitelli F., Ostuni R., Natile G. - A new dinuclear platinum complex with a nitrogencontaining geminal bisphosphonate as potential anticancer compound specifically targeted to bone tissues - JOURNAL OF INORGANIC BIOCHEMISTRY, Vol. 102, Pagg. 2078-2086 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 Trevisanutto P.E., Giorgetti C., Reining L., Ladisa M., Olevano V. - Ab initio GW Many-Body Effects in Graphene - PHYSICAL REVIEW LETTERS, Vol. 101, Pagg. 226405-226408 Caliandro R., Carrozzini B., Cascarano G.L., De Caro L., Giacovazzo C., Mazzone A., Siliqi D. Ab initio phasing of proteins with heavy atoms at non-atomic resolution: pushing the size limit of solvable structures up to 7890 non-H atoms in the asymmetric unit - JOURNAL OF APPLIED CRYSTALLOGRAPHY, Vol. 41, Pagg. 548-553 Palumbo O., Paolone A., Cantelli R., Giannini C., Guagliardi A., Reale P., Scrosati B., Lo Russo S., Maddalena A., Palade P. Principi G., Schinteie G. - An anelastic spectroscopy, differential scanning calorimetry and X-Ray diffraction study of the crystallization process of Mg-Ni-Fe alloys - JOURNAL OF ALLOYS AND COMPOUNDS, Vol. 463, Pagg. 148-152 Pellei M. , Alidori S., Camalli M., Campi G., Gioia Lobbia G., Mancini M., Papini G., Spagna R., Santini C. - Copper(I)–organophosphine complexes of bis(3,5-dimethylpyrazol-1-yl)dithioacetate ligand - INORGANICA CHIMICA ACTA-ARTICLES, Vol. 361, Pagg. 1456-1462 Pellei M., Alidori S., Camalli M., Campi G., Gioia Lobbia G., Mancini M., Papini G., Spagna R., Santini C. - Copper(I)–organophosphine complexes of bis(3,5-dimethylpyrazol-1-yl)dithioacetate ligand - INORGANICA CHIMICA ACTA, Vol. 361, Pagg. 1456-1462 Altomare A., Cuocci C., Giacovazzo C., Moliterni A., Rizzi R. - Correcting resolution bias in electron density maps of organic molecules derived by direct methods from powder data JOURNAL OF APPLIED CRYSTALLOGRAPHY, Vol. 41, Pagg. 592-599 Capriati V., Digennaro L., Florio S., Luisi R., Moliterni A., Rizzi R. - Crystal structure of (2R*, 3R*)-3-Amino-2-ethyl-N-(2-hydroxy-1,1-dimethylethyl)-3-p-methoxyphenylpropanamide, C17H28N2O3 - ZEITSCHRIFT FUR KRISTALLOGRAPHIE-NEW CRYSTAL STRUCTURES, Vol. 223, Pagg. 483-484 Capriati V., Digennaro L., Florio S., Luisi R., Cuocci C., Campi G. - Crystal structure of (+)-(2S, 3S,1'S)-2-ethyl-N-(1-hydroxymethyl-2-methylpropyl)-2-methyl-3-phenyl-3-phenylamino propanamide, C23H32N2O2 - ZEITSCHRIFT FUR KRISTALLOGRAPHIE-NEW CRYSTAL STRUCTURES, Vol. 223, Pagg. 481-482 Montanari R., Saccoccia F., Scotti E., Crestani M., Godio C., Gilardi F., Loiodice F., Fracchiolla G., Laghezza A., Tortorella P., Lavecchia A., Novellino E., Mazza F., Pochetti G. - Crystal structure of the PPAR-gamma ligand binding domain complexed with a novel partial agonist: a new region of the hydrophobic pocket could be exploited for drug design - JOURNAL OF MEDICINAL CHEMISTRY, Vol. 51, Pagg. 7768-7776 Bartolucci C, Lamba D, Grazulis S, Manakova E, Heumann H. - Crystal structure of wild-type chaperonin GroEL - JOURNAL OF MOLECULAR BIOLOGY, Vol. 380, Pagg. 775-775 Cadet J., Carell T., Cellai L., Chatgilialoglu C., Gimisis T., Miranda M., O'Neill P., Ravanat J.L., Robert M. - DNA Damage and radical reactions: mechanistic aspects, formation in cells and repair studies - CHIMIA, Vol. 62, Pagg. 742-749 Varsamis D.G., Touloupakis E., Morlacchi P., Ghanotakis D.F. 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X. , Barba L. , Biancon A. - Feshbach resonance and mesoscopic phase separation near a quantum critical point in multiband FeAsbased superconductors - arXiv, Vol. , Pagg. Baldassarre F. 1, Bruno P. 1, Caselli M. 1, Ielpo P. 1, Cornacchia G. 2, Canonico A. 2, Chita G. 3 - Recovery of zinc from ashes of automobile tire wastes by pH controlled solutions of ammonium chloride - Environmental Science An Indian Journal, Vol. 3, Pagg. 206-211 Articoli in atti di Convegno 1 2 Scognamiglio V., Lambreva M., Antonacci A., Rea G., Lavecchia T., Pezzotti I., Giardi M.T. - A multi-array biosensor for fluorescence detection of pollulants - XIIIth International Symposium on Luminescence Spectrometry - Analytical luminescence: new diagnostic tools in life science, food safety and cultural heritage (ISLS 2008), Bologna, Italy Giardi M.T., Lambreva M., Rea G., Scognamiglio V., Tibuzzi A., Lavecchia T., Pezzotti G. - A portable biosensor system for flow-assisted simultaneous detection of optical luminescence and amperometric current - XIIIth International Symposium on Luminescence Spectrometry Analytical luminescence: new diagnostic tools in life science, food safety and cultural heritage (ISLS 2008), Bologna, Italy 3 4 5 6 Pelliccia D., Bukreeva I., Giannini C. 1, De Caro L. 1, Cedola A., Scarinci F. and Lagomarsino S. - Advancement in X-ray waveguides and their applications in coherent diffraction imaging - 9th International School and Symposium on Synchrotron Radiation in Natural Science (ISSRNS 2008), Warsaw (Poland) A. Ponzoni, G. Faglia, M. Ferroni, G. Sberveglieri, A. Flamini, G. Andreano , L. Cellai - Atomic force microscopy analysis of crystalline silicon functionalization with oligonucleotides - 14th EUROPEAN MICROSCOPY CONGRESS, Aachen (Germania) Lambreva M., Pappalettera G., Boffi P., Palasciano A., Scognamiglio V., Pezzotti G. , Giardi M. T. - Experimental laser-induced fluorescence sensor for remote detection of herbicide action on plants - International Symposium on Luminescence Spectrometry - Analytical luminescence: new diagnostic tools in life science, food safety and cultural heritage (ISLS 2008), Bologna, Italy Jark W., Matteucci M., Menk R.H., Rigon L. and De Caro L. 1 - The role of spatial coherence, diffraction and refraction in the focusing of x-rays with prism arrays of the Clessidra type - , Libri 1 2 3 4 Caliandro R. 1, Giacovazzo C. 1-2, Rizzi R. 1 - Crystal Structure Determination - Powder Diffraction. Theory and Practice, R. Dinnebier and S. Billinge, Oxford Giacovazzo C. - Direct Methods - International Tables for Crystallography, Volume B, Springer, IUCr, Altomare A. 1, Giacovazzo C. 1-2, Moliterni A. 1 - Indexing and Space Group Determination Powder Diffraction. Theory and Practice, R. Dinnebier and S. Billinge, Oxford Jark W., PГ©rennГЁs F., Matteucci M., De Caro L. 1 - Modern Developments in X-Ray and Neutron Optics - Modern Developments in X-Ray and Neutron Optics, Springer, Principali risorse strumentali dell!Istituto Strumentazione per la diffrazione di raggi X, anche da luce di sincrotrone, e per la raccolta dati. Strumentazione per il calcolo. Strumentazione per lo screening automatico delle condizioni di cristallizzazione. Laboratori e strumentazione per l'espressione di proteine. Laboratori chimici e strumentazione per la sintesi automatica e la purificazione di oligonucleotidi. Strumentazione per spettroscopia per la caratterizzazione delle sostanze e per lo studio delle interazioni. Considerazioni generali ed elementi di autovalutazione Considerazioni generali La missione dell'IC ГЁ legata allo sviluppo di metodiche cristallografiche e loro applicazioni nelle aree della Chimica, Scienze della Vita, della Terra, dei Materiali. In campo metodologico teorico si opera a livelli di eccellenza in ambito internazionale. Si sviluppano metodi cristallografici innovativi ed il corpo delle teorie prodotte ГЁ implementato in software distribuiti alla comunitГ scientifica nazionale ed internazionale, in ambito accademico ed industriale, tramite circa 4000 licence agreement, parte dei quali sono fonte di autofinanziamento. Si sviluppa inoltre strumentazione scientifica innovativa. Le applicazioni vanno dagli studi delle relazioni struttura-attivitГ -funzione di molecole e macromolecole di interesse bio-farmacologico alla caratterizzazione di materiali di interesse tecnologico quali i nanocristalli. Da alcuni anni si sono avviate attivitГ legate alla biosensoristica in campo ambientale ed agrario, basate sulle proprietГ delle proteine fotosintetiche, ed alla nutraceutica. Elementi di autovalutazione Il patrimonio di know-how, la progettualitГ scientifica, l'equilibrio fra ricerca teorica ed applicata, la capacitГ di svolgere ricerca di frontiera e di fornire un servizio alla comunitГ scientifica, la presenza attiva nel sistema industriale del Paese, la capacitГ di competere in ambito nazionale ed internazionale per acquisire risorse rendono l'IC altamente adeguato alla richiesta di innovazione e di collaborazione allo sviluppo socio-economico del Paese, con un autofinanziamento nel 2008 per 1.143.000" a fronte di un FFO di 134.000". In maggior dettaglio, si sono sviluppate ed innovate metodologie al fine di migliorare la potenza dei programmi di calcolo per la risoluzione della struttura cristallina. Si ГЁ elaborata una procedura per la determinazione delle fasi ab initio di macromolecole biologiche. La tecnica di deconvoluzione automatica della Patterson, basata sulla funzione di minima sovrapposizione, si ГЁ rivelata piГ№ potente rispetto all'approccio basato sui Metodi Diretti ed ha permesso di risolvere proteine contenenti fino a 1000 residui alla risoluzione di 2.0Г…, a condizione che la molecola contenga un atomo pesante. Essa ГЁ stata applicata con successo anche a dati da polveri e di dispersione anomala. Si ГЁ elaborata una nuova procedura per estrapolare moduli e fasi dei riflessi non osservati al fine di superare il maggiore ostacolo nella cristallografia di macromolecole: la limitata risoluzione. Il metodo ГЁ in grado di produrre mappe di densitГ elettronica meglio interpretabili ed ГЁ stato usato nell'affinamento di modelli strutturali e nella risoluzione di strutture ab initio. Tutte le teorie e le procedure sviluppate sono state integrate in una suite di programmi, denominata "Il Milione", dedicata alla soluzione della struttura cristallina di macromolecole. Nell'ambito della soluzione strutturale ab initio da dati diffrattometrici da polveri cristalline si sono sviluppate teorie innovative ed algoritmi di calcolo atti a: identificare automaticamente il gruppo spaziale; facilitare la soluzione delle strutture organiche; ottimizzare le mappe di densitГ elettronica correggendo per l'errore di risoluzione. Si sono implementate le procedure sviluppate in una versione potenziata del software EXPO, EXPO2008, programma di calcolo unico nel panorama scientifico nazionale ed internazionale perchГ© capace di espletare automaticamente l'intero percorso della soluzione da polveri, dalla determinazione della cella cristallina all'affinamento Rietveld del modello strutturale. EXPO2008 puГІ essere utilizzato per la risoluzione di composti sia inorganici che organici contenenti fino a 70 atomi non idrogeno nell'unitГ asimmetrica. Si ГЁ inoltre sviluppato il programma di calcolo QUALX per l'analisi qualitativa di miscele polifasiche. La caratterizzazione strutturale da diffrazione X su cristallo singolo ha riguardato: composti sintetici del fosforo (V) di interesse nel campo biomedico (materiali idonei alla realizzazione di protesi ossee e dentarie); composti ascrivibili alla classe dei "cisplatini", dalla nota attivitГ antitumorale; composti dello zolfo, quali solfossidi chirali, biologicamente attivi in farmaci di largo consumo. Nel campo dei Nanomateriali si ГЁ sviluppato un software (NANO) per caratterizzare distribuzioni in dimensione, forma, struttura e deformazione della cella di materiali nanocristallini. NANO si basa sull'uso della Debye Function per calcolare il profilo di diffrazione da polveri. La distribuzione pubblica del software ГЁ prevista per il 2009. Nel campo dell'Imaging Tissutale, si ГЁ usato un micro-fascio di raggi X per misure su tessuti ossei ingegnerizzati impiantando in vivo una protesi bioceramica trattata con cellule stromali. Si ГЁ sviluppato un metodo originale che combina tecniche di microdiffrazione, analisi Rietveld quantitativa e un metodo statistico noto come Analisi di Correlazione Canonica (CCA) per studiare il fenomeno di generazione del nuovo tessuto osseo e di riassorbimento della protesi. Questa metodologia puГІ essere estesa a altri materiali ingegnerizzati (es: auto-assembly da nanocristalli). Si sono svolti studi teorici per studiare le caratteristiche di lenti 'clessidra' e guide d'onda planari, queste ultime utilizzate per esperimenti di diffrazione coerente. Studi di XRGI su film sottili a base di carbonio e composti organici hanno permesso di correlare la risposta fotonica con la cinetica delle trasformazioni di fase. Si ГЁ studiata la struttura spaziale mediante XRDT (300 - 95K) di nuovi superconduttori composti dai pnicogeni LaOFeAs e NdOFeAs caratterizzati da una alta temperatura critica superconduttiva (27-51K). Si sono effettuati studi in DSC/XRDT sul polimorfismo di lipidi a diversi stati di ossidazione. Data l'ingente mole di dati ГЁ stato sviluppato un software dedicato scritto in MATLABв„ў. Si sono svolte importanti ricerche nel settore della Salute. Con l'intento di sviluppare piГ№ efficaci farmaci antivirali per l' epatite C, si ГЁ analizzata la suscettibilitГ alla pirofosforolisi di nucleotidi obbligati come "terminatori di catena" e di analoghi non obbligati dell'adenosina e della citidina, questi ultimi giГ in uso o in fase clinica avanzata. In collaborazione con la Angelini Farmaceutici, si sono progettati, sintetizzati e valutata l'attivitГ di una serie di benzammidi sostituite come inibitori della proteasi 3C serotipo HRV14 del virus del raffreddore. In collaborazione con la SEGIX Italia si sono progettati, sintetizzati e valutata l'attivitГ di una serie di analoghi delle rifamicine come potenziali farmaci anti-colestatici, oggetto di un brevetto depositato ed in corso di estensione. Si ГЁ determinata la struttura tridimensionale in soluzione del precursore del fattore di crescita nervoso proNGF con tecniche di diffrazione di raggi X a basso angolo utilizzando la luce di sincrotrone. Gli studi strutturali e funzionali hanno permesso, per la prima volta, di evidenziare che la regione pro-peptidica del proNGF ГЁ intrinsecamente disordinata. In collaborazione con la Lay Line Genomics e la Pangenetics si ГЁ completato lo studio strutturale e funzionale di un anticorpo murinico antagonista e neutralizzante l'interazione tra il fattore di crescita nervoso NGF, un target per il trattamento del dolore cronico, ed i recettori TrkA e p75. Si ГЁ definita la stechiometria del complesso NGF-anticorpo mediante misure di risonanza plasmonica superficiale e di diffrazione di raggi X a basso angolo in soluzione utilizzando la luce di sincrotrone. Si ГЁ anche provveduto con successo alla umanizzazione dell'anticorpo che nel 2009 dovrebbe iniziare la sperimentazione clinica preventiva di fase I. Si sono progettati, caratterizzati e valutata l'attivitГ biologica di una serie di metallo farmaci a base di Ru(III) contenenti differenti tiazoli mono- e di-sostuititi come inibitori della tioredossina reduttasi e della catepsina B. Uno di questi composti ha evidenziato, per la prima volta, di poter inibire selettivamente la forma citosolica del selenoenzima tiororedossina reduttasi, un target emergente nella terapia anti-tumorale. Si sono preparati e valutati in vitro, come potenziali anti plasmodici, un numero di nuovi composti contenenti centri metallici "non-fisiologici" come Au, Ru, Bi, As e Sb, ponendo le basi per lo sviluppo di nuovi e piГ№ efficaci farmaci anti-malarici. E' stata risolta la struttura cristallina di un complesso del dominio LBD del recettore nucleare PPARgamma con un composto sintetico della classe degli ureidofibrati, che si comporta da agonista puro, e quella con il suo enantiomero, che invece agisce da agonista parziale. Il confronto tra le due strutture ha consentito di ottenere importanti informazioni sulle basi molecolari dell'agonismo parziale nei PPAR. Inoltre, studi strutturali e di dinamica molecolare effettuati sui complessi di un analogo dell'acido clofibrico con i domini LBD di PPARalpha e PPARgamma hanno permesso di chiarire a livello molecolare il suo differente comportamento farmacologico nei confronti dei due sottotipi recettoriali. Lo studio della struttura cristallina del complesso di tale ligando con PPARgamma ha inoltre evidenziato la presenza di una regione di legame, non ancora esplorata da altri ligandi, sfruttabile per la progettazione di nuovi composti selettivi. Si sono sviluppati biosensori per il monitoraggio di inquinanti nei biosistemi, sulla base di uno studio in silico dell'eterodimero D1-D2 presente nel centro di reazione nei fototropi, che lega come cofattori i plastochinoni Q1 e Q2, accettori terminali della catena di trasferimento elettronico nella fotosintesi, basandosi sul fatto che tale complesso ГЁ il target dei comuni erbicidi. Tramite l'IC, l'AdR Roma 1 ГЁ un interlocutore privilegiato della Provincia di Roma nell'ambito del "Piano Innovazione: la Provincia per la diffusione delle reti Wi-Fi e per la lotta al Digital Divide". Proposta di interventi organizzativi Riformulazione Commesse. Le ricerche dell'IC sono strategiche per lo sviluppo di numerose altre ricerche condotte all'interno del Dipartimento di Progettazione Molecolare e di altri Dipartimenti, in particolare del Dipartimento Agroalimentare. Nell'ottica di sviluppare il livello di integrazione ГЁ stata avanzata la proposta di ricollocare parte delle attivitГ precedentemente svolte nell'ambito della Commessa PM.P06.02 in una Commessa PM.P04, nell'area dei nano materiali funzionali, ed in una Commessa PM.P07, nell'area del modeling computazionale. La strumentazione. Nella sede di Bari ГЁ in funzione strumentazione avanzata nel settore della diffrattometria da cristallo singolo (diffrattometro Bruker-Nonius Kappa CCD con rivelatore areale) e da polveri (due diffrattometri: il primo della ditta RIGAKU con rivelatore lineare INEL, il secondo della Bruker, con rivelatore puntuale e devices per film sottili). L'acquisto, avvenuto diversi anni fa, ГЁ stato reso possibile dai finanziamenti derivanti dall'intesa CNR-MIUR. E' stato acquisito, su fondi non istituzionali, uno strumento di nuova concezione, in grado di fornire simultaneamente spettri di fluorescenza e di diffrazione X, alla cui realizzazione l'IC ha fortemente contribuito in collaborazione con una impresa privata (Assing S.p.A.). La sede di Bari vorrebbe acquistare: 1) un diffrattometro per fibre e polimeri per poter estendere le proprie competenze in tale settore; 2) un detector a dispersione di energia da associare al diffrattometro per polveri Bruker (giГ in dotazione). La unitГ organizzativa di supporto di Monterotondo presenta un degrado delle sue attrezzature diffrattometriche (non rinnovate nelle sue parti piГ№ critiche per mancanza di finanziamenti; l'ultima strumentazione di tipo diffrattometrico acquisita risale al 1995). Il diffrattometro per cristallo singolo della ditta RIGAKU (acquistato nel 1993) ГЁ attualmente fermo per mancanza di parti di ricambio. Ad opera dell'UnitГ di Trieste ГЁ in fase di completamento l'installazione presso la linea XRD1 ad Elettra di un nuovo goniometro con geometria K. Questo sistema, completamente motorizzato e gestito mediante il sistema di controllo TANGO, grazie alla sua versatilitГ e flessibilitГ permetterГ alla comunitГ degli utenti di poter realizzare setup sperimentali ad hoc. Le infrastrutture di ricerca. Le UnitГ di Monterotondo e Trieste necessitano di un contributo sia per la modernizzazione della strumentazione cristallografica, che per il completamento e aggiornamento della strumentazione esistente, propria dei laboratori chimici, biochimici e di biologia strutturale. Comunque, sia nella UnitГ organizzativa di supporto dell'AdR Roma 1 che presso l' UnitГ di Trieste sono giГ in funzione due "biolab". Questi permettono all'IC di esprimere, purificare, caratterizzare con metodi biochimici e biofisici (dicroismo circolare, scattering dinamico della luce e microcalorimetria), cristallizzare con l'ausilio di un sistema robotizzato, le proteine e di studiare le interazioni proteine-ligandi e proteine-DNA/RNA. Si prevede l'installazione di un laboratorio per la cristallizzazione di proteine in locali giГ predisposti nella sede di Bari, condizionata all'eventuale stanziamento di fondi destinati all'acquisto di grandi apparecchiature. Interventi organizzativi sul personale. L'IC necessita di nuovo personale essenziale allo sviluppo delle proprie ricerche. Nell'ambito delle Commesse sono state motivate le richieste per diverse unitГ di qualifica ricercatore e collaboratore tecnico, prevalentemente con competenze di tipo chimico. Negli ultimi anni, l'IC ha perso numerose unitГ di personale per motivi vari (naturale pensionamento o tragica fatalitГ ). Il processo ГЁ ancora in corso, sempre nello stesso senso unico di depauperamento. Si ritiene pertanto necessario ed urgente intervenire anche nella sostituzione del personale perduto. Strutturazione futura dell'Istituto. La Cristallografia ГЁ una Scienza, non una tecnica: non ГЁ un caso che ben 14 premi Nobel siano stati assegnati a Cristallografi. Ha carattere intrinsecamente interdisciplinare: interagisce con la Biologia, le Scienze della Terra, la Chimica, la Fisica, le Scienze dei Materiali, l'Agroalimentare, ma non puГІ trovare piena collocazione in nessuno di questi settori. Il CNR ha un forte interesse ad essere presente, nel panorama internazionale delle macro-, microe nano-scienze, con un Istituto specifico di Cristallografia. Questa Scienza, infatti, svolge un ruolo insostituibile in tante importanti ricerche (ad es., la genomica, la proteomica, la scienza dei materiali, la farmaceutica), e si avvale di forti organizzazioni internazionali di natura specificatamente cristallografica (l'Unione Internazionale di Cristallografia, l'Associazione Europea di Cristallografia, imprese per la gestione di data-base), con supporto di una rete industriale interessata alla sopravvivenza e all'irrobustimento di questi organismi. Dati i ragguardevoli risultati raggiunti e la propria importante collocazione nazionale ed internazionale l'IC intende proseguire sul cammino intrapreso. Interazioni con l'industria e col territorio. L'IC mantiene connessioni con la realtГ industriale del paese e in particolare ha in atto collaborazioni consolidate con l'industria chimico-farmaceutica e quella delle biotecnologie. Le recenti competenze acquisite nel campo della caratterizzazione chimico-fisica degli alimenti e dei prodotti cosmetici permetteranno altresГ¬ di stabilire nuove interazioni in particolare nei settori cosmetico, agro-alimentare e nutraceutico. Nel campo della ricerca strumentale l'IC, ha collaborazioni con industrie del settore per lo sviluppo di apparati di misura a raggi X di tipo portatile e tradizionale per analisi di fluorescenza e diffrazione dedicata alla caratterizzazione di materiali nell'ambito dei beni culturali. Nel settore dei biosensori l'IC estenderГ le proprie collaborazioni con imprese nazionali ed europee. L' "Accordo di collaborazione" tra DPM e Provincia di Roma, permetterГ un ampio spettro di attivitГ volte alla ricerca, al trasferimento tecnologico e ai servizi avanzati. Nella prima fase di attuazione dell'Accordo Il Centro Reti dell'Area della Ricerca RM ha installato hot spot di "Provincia WiFi", "nell'ambito del progetto anti digital divide", nelle piazze e biblioteche di alcuni comuni per la diffusione di collegamenti internet gratuiti. La Rete dell'Area puГІ quindi rappresentare un importante strumento per la realizzazione di un moderno sistema di comunicazioni nel territorio sabino-reatino. Servizi per la comunitГ scientifica e formazione. L'IC, tramite l'unitГ di Trieste, mantiene la cogestione della linea di luce per diffrazione XRD1 ad ELETTRA, contribuisce al suo sviluppo tecnologico e, auspicando un adeguato sostegno economico, continuerГ a fornire assistenza agli utenti per lo sviluppo di numerosi progetti nazionali e internazionali. L'efficienza della linea ГЁ in buona parte frutto del lavoro dell'IC. L'IC in tutte le sue sedi continuerГ a contribuire alla formazione di laureandi, dottorandi e post-doc. Museo della Strumentazione ed Informazione Cristallografica. Proseguimento delle attivitГ di recupero di strumenti di interesse storico-scientifico; realizzazione di prodotti multimediali; diffusione delle conoscenze attraverso l'organizzazione e la partecipazione a mostre e convegni museali. Risorse finanziarie Risorse gestite direttamente dall'Istituto Risorse destinate all'Istituto (Full Cost) AttivitГ coperte da fonti interne AttivitГ coperte da fonti esterne 409 3.616 1.300 1.399 Totale 1.709 5.015 Risorse da Totale per ricercatore esercizi generale operante nell'Istituto precedenti 218 1.928 58 347 5.362 162
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