speciale 20 estratto da dday.it n.82 / 16 GENNAIO 2014 SPECIALE CES 2014 50Di PAGINE novità torna al sommario da las vegas speciale 20 estratto da dday.it Gianfranco GIardina Si è appena chiusa un’edizione del CES di Las Vegas ricca ma contraddittoria. Nel momento in cui in molti mercati del mondo la crisi morde e i consumi rallentano, servirebbero nuovi stimoli per far ripartire le vendite, nuovi prodotti e nuove tecnologie che risolvano problemi veri agli utenti o creino inedite e attrattive opportunità. I grandi brand - con rare eccezioni - invece tirano i remi in barca e puntano tutto sulla rendita certa delle tecnologie mature. L’OLED, fatta salva LG, viene dimenticato nei laboratori; Samsung punta solo su LCD, con l’innovazione molto “marketing-driven” della curvatura; Sony scommette su un’estetica bella (ma non facile) senza introdurre elementi di clamorosa novità nei TV (e il Cristal LED?); Panasonic addirittura uccide il plasma per una gamma ampia ma poco differenziata di più redditizi LCD. Certo, qualcuno dirà che le novità vengono quest’anno da altri settori, come sensoristica e tecnologia indossabile: tante idee, tante startup, ma poco che davvero faccia gridare al miracolo. Gli smartwatch “generalisti” non convincono e di fatto affondano con il Galaxy Gear che, lanciato all’IFA di Berlino, sembra già vecchiotto; altre soluzioni verticali, dedicate a specifici sport, sono di nicchia. Il letto che monitora l’attività notturna e il braccialetto che registra l’ultima ora di audio, sembrano poi più strumenti da “spie” che veri valori per l’utente. E all’orizzonte inizia a profilarsi un possibile flop dei Google Glass ritenuti da molti invasivi, lesivi della privacy altrui e soprattutto “da sfigati”. Come il nostro speciale dimostra, di innovazioni a Las Vegas se ne sono comunque viste; ma colpisce come spesso si tratti di novità lontane dalle esigenze della gente. Niente di cui gli utenti abbiano davvero bisogno. Tutti raccontano nelle presentazioni di aver pensato i nuovi prodotti mettendo l’utente al centro. Crediamo invece che, in tempi di crisi, si sia chiesto agli uomini di marketing di creare storie di cartone, molto “pensate” ma che finiscono per restare lontano dal cuore della gente. Previsione: per la ripresa del mercato bisognerà aspettare il 2015, con l’OLED finalmente disponibile su scala più ampia. Perché l’OLED funziona subito e colpisce al cuore di chi lo guarda. Senza bisogno di spiegazioni. torna al sommario 11 novità audio 7 idee originali 15 idee hi-tech tra curiosità per la casa per tutti gli sportivi 42 intelligente 49 29 e stranezze OLED UltraHD giù il cappello! Ma li spinge solo LG 03 Sparisce (o quasi) l’OLED dagli stand di Samsung, Sony e Panasonic, ma resta senza dubbio il “best of the show” 03 05 04 Un CES fatto con la testa e non con il cuore n.82 / 16 GENNAIO 2014 LG, entro fine anno Sony, i dettagli dei Samsung curva i TV OLED a 5.000 euro TV “Wedge design” Ultra HD e Full HD In arrivo un modello più “economico” ma buono 09 La nuova gamma sarà disponibile in primavera 31 Stranezze: Full HD curvo e 4K piatto, prezzo simile 44 Samsung e LG: il TV Handicam Sony 4K Il nuovo visore si curva a comando prosumer a 2000 $ Oculus Rift in prova 03 36 37 45 Asus fa il PC/tablet Il super-ultrabook in Game in streaming Windows e Android carbonio di Lenovo C’è PlayStation Now speciale 20 estratto da dday.it n.82 / 16 GENNAIO 2014 tv e video Presentata al CES una gamma completa OLED Full HD e UHD fino a 77” LG si “impossessa” dell’OLED, anche in 4K Gli altri marchi nascondono l’OLED: ne approfitta LG e chi usa i pannelli LG Google ha mostrato al CES un servizio di streaming 4K basato su codec VP9. Hanno già aderito Sony, LG e Panasonic con i loro TV L stesso, con tecnologia WRGB, mentre cambia l’elettronica interna che passa a WebOS come sistema operativo e adotta la nuova piattaforma con HDMI 2.0 e decodifica HEVC (anche se il TV non è 4K). I prodotti più interessanti fanno però parte della nuova gamma OLED 4K: al modello da 77”, già visto all’IFA , si affiancano un 55” e un 65” 4K con schermo curvo. Tutti questi prodotti arriveranno anche in Italia. La qualità video è sbalorditiva: nero, rapidità del pannello e definizione ci mettono di fronte a quella che potrebbe essere la TV “definitiva” per i prossimi anni, con la combinazione OLED + 4K davvero difficile da raggiungere con altre tecnologie. tv e video I nuovi modelli avranno lo stesso pannello da 55” del modello già in vendita LG, OLED “low cost” entro l’anno: 5000 € Due 55” in arrivo: il primo subito e, dopo l’estate, anche il modello “economico” L di Roberto PEZZALI a notizia è davveo di quelle forti: entro fine anno LG porterà, anche in Italia, l’OLED ad un prezzo più abbordabile: si parla di circa 5.000 euro. Non sarà, ovviamente, la versione attuale, molto costosa anche per la particolare base e il rivestimento posteriore in carbonio, ma il pannello sarà comunque lo stesso: un 55 pollici WRGB OLED Full HD utilizzato anche per il TV che è attualmente in vendita in Italia. I modelli di TV OLED che arriveranno nel nostro paese sono due: il primo arriverà a febbraio e sarà simile a quello attualmente in gamma, sottilissimo ma senza speaker visi- di Roberto PEZZALI torna al sommario bili nella elegante base in cristallo, mentre l’altro arriverà nella seconda metà dell’anno (settembre) e sarà un modello più economico come chas- sis (in foto) e sarà proposto a circa 5000 euro. Un prezzo che inizia a sembrare sicuramente più interessante e che può aprire il mercato. Google ha sferrato la zampata finale sull’Ultra HD in ambito consumer: dopo aver aggiornato nei il player di YouTube, che ora supporta a pieno 4K e 2.5K, al CES di Las Vegas ha presentato il primo servizio di streaming in 4K basato su codec VP9. Una mossa, questa, che potrebbe alterare ancora una volta gli equilibri: si pensava che l’HEVC fosse la scelta perfetta per broadcasting e streaming, ora Google propone una versione ancora più efficiente del VP9 capace di portare un segnale 4K con soli 7 Mbps di banda richiesta. Il VP9, che è royalty free, potrebbe questa volta sposarsi alla perfezione con le esigenze dei produttori di hardware: Google aveva già provato a spingere il VP8 ma aveva trovato l’opposizione dei produttori che preferivano codec più collaudati come il DIVX. La musica sembra però cambiata: a Las Vegas diversi produttori di TV hanno presentato soluzioni con VP9 integrato per lo streaming 4K e la maggior parte dei produttori di chip integreranno il supporto per la decodifica hardware del codec entro il prossimo anno. L’HEVC, se va avanti così, rischia di fare la fine del VP8: arriva tardi e richiede troppe risorse. di Roberto PEZZALI G è rimasta l’unica a credere nell’OLED. Parlano i fatti: al CES 2014 l’OLED è praticamente sparito: Sony non ha più mostrato il suo 4K da 56” che incantava tutti lo scorso anno e Panasonic ha trasformato il suo OLED da prototipo consumer a prodotto business. Samsung, che sull’OLED ha costruito la sua fortunata strategia mobile, non ha lanciato nuovi prodotti, fatta eccezione per un prototipo di TV OLED flessibile. Resta quindi solo LG (e produttori come Hisense e Haier con pannello LG), unica azienda con una line up intera di prodotti basati su tecnologia OLED. Il prodotto meno interessante (anche se tutti vorrebbero averlo) è la nuova versione di OLED curvo Full HD: rispetto al modello attualmente nei negozi in Italia cambia la base e compare una piccola soundbar nella parte bassa, che funge da base d’appoggio. Il pannello dovrebbe essere lo YouTube e VP9 Streaming in 4K sui TV speciale 20 estratto da dday.it n.82 / 16 GENNAIO 2014 tv e video I clienti Samsung nel 2014 potranno scegliere tra 4 combinazioni di TV: curvi o piatti, Full HD o Ultra HD Samsung punta sull’LCD curvo, sia Full HD che 4K Gamme sovrapposte: i TV Full HD curvi costeranno quasi come quelli Ultra HD a schermo piatto tagli da 65”, 55” e l’insolito 48”, taglio quest’ultimo disponibile anche per le serie inferiori di TV LCD a LED full HD, serie 7 e serie 6. Anche per questi modelli i dettagli tecnici scarseggiano. Le serie 8 e 7 sono dotate di pannello a 240 Hz, mentre la serie 6 è a 120 Hz. Tutti i TV, compresi quelli Ultra HD, sono dotati di 3D con occhialini attivi, anche i modelli full HD sono dotati di processore quad core per gestire le funzionalità Smart TV. Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto non ci sono grandi novità in arrivo se non maggiore velocità e ulteriori raffinamenti alle funzioni vocali e ai controlli con le gesture via telecomando. Siamo riusciti a girare un video della nuova interfaccia Smart TV Samsung, che vi proponiamo in questa stessa pagina. Per i contenuti 4K, Samsung ha predisposto per gli Stati Uniti una soluzione simile a quella di Sony, un UHD Video Pack composto da un hard disk da collegare al TV con film e clip precaricati, la cui lista sarà aggiornabile online tramite un server apposito. I film al momento saranno forniti da Fox e Paramount, ma non sono noti ulteriori dettagli. Ultra HD e Full HD Il prezzo dipende dalle “curve” Samsung è la prima azienda che proporrà in Italia, a partire da marzo, una gamma mista di TV flat e curvi. Al CES abbiamo incontrato alcuni manager di Samsung Italia che ci hanno dato qualche indicazione sui prezzi italiani. Niente di preciso, poichè il prezzo sarà definito a pochi giorni dal lancio, tuttavia il dato interessante è la differenza di prezzo abbastanza ridotta tra i TV Ultra HD piatti e i TV Full HD curvi. Quest’anno Samsung avrà 3 serie di TV Ultra HD e la serie entry level andrà direttamente a competere (come prezzo) con il top di gamma Full HD, ovvero l’H8000. La differenza di prezzo, invece, tra pannello curvo e pannello piatto sarà molto più marcata: tra la versione piatta del TV 4K e quella curva la differenza di prezzo sarà superiore ai 500 euro. Da segnalare anche due particolarità per l’Italia: forse arriverà anche un 40” Ultra HD, mentre è quasi certo l’arrivo dei modelli da 48”, un’inedita via di mezzo tra il 46” attuale (che probabilmente sparirà) e i 50”. Samsung Smart TV Samsung serie H9000 a nuova gamma di TV Samsung è all’insegna delle curve. Dopo l’OLED curvo, infatti, Samsung ha deciso di applicare lo stesso concetto anche ai TV LCD a LED. Diciamolo subito: nel 2014 di Samsung non c’è spazio per l’OLED e allo stand c’era solo un prototipo. Invece, si parla molto di Ultra HD e, appunto, di schermi curvi: una caratteristica che non riguarda solo il 4K ma anche la nuova gamma full HD. Già, perché la serie 8 di TV LCD a LED Samsung, quella che storicamente rappresentava il top di gamma, diventa anch’essa curva, proprio come i nuovi TV Ultra HD. Il modello top di gamma Samsung è il 105 pollici Ultra HD, curvo e con un rapporto d’aspetto di 21:9, addirittura 5K per via dei 5120 pixel di risoluzione orizzontale: un TV impegnativo per qualsiasi casa. La vera serie commerciale top di gamma 2014 è la H9000, composta da TV curvi disponibili in tre tagli: 55, 65 e 78 pollici. Al momento i dettagli tecnici precisi non sono disponibili. Di certo sappiamo che offrono un design sicuramente elegante, che sono dotati di box esterno per le connessioni, di decoder HEVC per i contenuti 4K on air, in streaming o da dispositivi esterni, HDMI 2.0, funzione di micro dimming e nuova piattaforma Smart TV con processore quad core. Per chi non intende lasciarsi sedurre dalle curve dei nuovi TV, Samsung ha previsto una gamma di TV Ultra HD piatti, la serie H8550, con caratteristiche simili alla serie H9000. Presso lo stand era possibile vedere anche un prototipo da 85 pollici con schermo flessibile utilizzabile in entrambe le configurazioni, piatto o curvo, con una semplice pressione di un tasto. Al momento solo un esercizio di stile, ma chissà che in futuro possa diventare davvero un prodotto. La serie H8550 è stata mostrata anche in taglio da 50 pollici a cui potrebbe affiancarsi più avanti anche un modello da 40 pollici. Come accennato in apertura, il top di gamma full HD è rappresentato dalla nuova serie H8000 (serie 8) con design curvo simile a quello dei TV H9000 e torna al sommario Samsung serie H8000 La nuova interfaccia dei TV 2014 L di Roberto PEZZALI speciale 20 estratto da dday.it n.82 / 16 GENNAIO 2014 tv e video I TV Sony Bravia 2014 arriveranno in tempi scaglionati a seconda dei modelli a partire dalla primavera Sony: ecco il “Wedge design” tra 4K e Full HD Il nuovo design Sony porta i diffusori frontali anche sulla gamma media e sui Ful HD. Niente curve. S torna al sommario Speaker e Magnetic Fluid Speaker. Coloro che sono insoddisfatti delle prestazioni dei TV sotto il profilo delle basse frequenze possono acquistare anche un subwoofer opzionale, siglato SWR-BR100, ovviamente wireless. Ecco le principali serie che arriveranno in Italia e le loro caratteristiche, anche se, ovviamente, suscettibili di cambiamenti. TV Sony 4K Serie X95 / 85” TV Sony Full HD • • • • • • Processore 4K X-Reality Pro Display Triluminous X-Tended Dynamic Range Pro Long Duct Speaker Telecomando One Flick Remote Skype Camera integrata Serie W95 / 65” / 55” • Wedge Design • Processore X-Reality Pro • Display Triluminous • X-Tended Dynamic Range • Long Duct Speaker • Telecomando One Flick Remote • Skype Camera integrata Serie W7 / 50” / 42” / 32” • Processore X-Reality Pro • Bass reflex Speaker • One Flick Remote opzionale Serie W6 / 60” / 48” / 40” Serie W85 / 60” Serie X9 / 79”, 65”, 55” • Processore X-Reality Pro • Bass reflex Speaker • One Flick Remote opzionale • • • • • • • Wedge Design Processore 4K X-Reality Pro Display Triluminous X-Tended Dynamic Range Magnetic Fluid Speaker Telecomando One Flick Remote Skype Camera integrata Serie X85 / 65”, 55”, 49” • Processore 4K X-Reality Pro • Display Triluminous • Basse reflex Speaker • Telecomando One Flick Remote • Skype Camera integrata • • • • Wedge Design Processore X-Reality Pro Long Duct Speaker One Flick Remote opzionale Serie W4 /40”/ 32” (HD ready) • Processore Clear Resolution • Bass reflex Speaker 4K Serie W8 / 55” / 50” / 42” • Processore X-Reality Pro • Bass reflex Speaker • One Flick Remote opzionale Un particolare dei diffusori utilizzati dai TV Sony Bravia 2014 di Roberto PEZZALI ony rinnova interamente la gamma di TV e fa debuttare la nuova linea di design, Wedge. Più che una linea, Wegde è una struttura, con la base che si fonde interamente nel TV aggiungendo due piccoli piedini cromati simmetrici che si innestano nella struttura a cuneo. Il nome della nuova gamma sarà comunque Bravia e potrà vantare tra le novità una cura migliore al comparto audio (con subwoofer opzionale), una qualità d’immagine migliorata, grazie alla tecnologia X-Tended Dynamic Range Pro e l’interfaccia Smart One-Flick Entertainment, per facilitare l’unione tra TV tradizionale e contenuti web. La nuova gamma si allarga rispetto allo scorso anno e prevede 3 serie di TV 4K, per un totale di 7 modelli, e una gamma Full HD composta da 6 serie, con 14 modelli. Tutte le serie saranno disponibili in Italia a partire dalla primavera 2014. Tra le novità sotto il profilo tecnico, troviamo la tecnologia X-tended Dynamic Range, una sorta di local dimming che gestisce lo spegnimento della retroilluminazione nelle zone scure dell’immagine e che aumenta la luminosità in quelle più chiare, migliorando così il contrasto percepito. La massima espressione di questa nuova tecnologia è integrata nel Bravia X95, il top di gamma, che può contare sul pannello Triluminos e sull’X-tended Dynamic Range in versione PRO, con più zone analizzate e controllate in tempo reale. Tutti i nuovi TV 4K sono dotati di ingresso HDMI 2.0, di decodifica HEVC a bordo e della nuova connessione MHL 3.0 per i futuri smartphone con uscita 4K: diciamo “futuri” perchè al momento non esiste un prodotto con uscita MHL 3.0. Tornando all’audio, Sony ha realizzato la struttura Wedge proprio per avere più spazio e poter ospitare i nuovi diffusori a due vie Long Duct speciale 20 estratto da dday.it n.82 / 16 GENNAIO 2014 tv e video Attesi in due tagli, 58” e 65”, i nuovi LCD 4K arriveranno in Europa ad aprile. Nessun plasma in gamma. AX800U, ecco i nuovi LCD Panasonic UltraHD I nuovi TV (secondo Panasonic) offrono una fedeltà cromatica persino migliore del plasma a Ultra HD. La serie AX800 può contare, inoltre, su connessione HDMI 2.0 con sistema di protezione HDCP 2.2 e di decoder H.265 HEVC integrato per la riproduzione dei contenuti online. Come gli altri modelli, anche la serie AX800 integra la nuova interfaccia smart Life+ Screen, evoluzione dell’attuale My Home Screen. Una nota per quanto riguarda il design: la serie AX800 non ha una vera base, ma una struttura che appoggia sul tavolo con un leggero angolo: per sorreggere il TV sul retro è presente una sorta di “supporto” abbastanza brutto da vedersi, e che costringe a tenere il TV molto distante dal muro; speriamo venga cambiato prima del lancio. tv e video Panasonic aggiorna l’ interfaccia dei propri TV con funzioni più evolute. Cambia anche il telecomando Life+Screen, smart TV Panasonic più reattivi e configurabili Il TV imparerà i gusti degli utenti che potranno dare indicazioni di gradimento di ogni programma P di Emanuele Villa anasonic ha presentato una rivisitazione del concetto di Smart TV che darà il nome a un’intera categoria di televisori: Life+ Screen. In pratica, i TV dell’azienda giapponese che faranno parte di questa categoria (disponibilità a partire dalla prossima prima- Panasonic Preview interfaccia LifeScreen anasonic, orfana dei plasma, rinnova la gamma di TV Ultra HD proponendo due modelli: un 65” e un 58”. La sigla della nuova serie è AX800U, con la versione da 58” già disponibile per il preorder negli States e prevista per l’Europa, come sempre, verso marzo/aprile. Con il TC-65AX800U e il TC-58AX800U Panasonic promette la migliore qualità possibile, addirittura paragonabile (se non superiore) a quella dei TV plasma, almeno per quanto riguarda la fedeltà cromatica. I nuovi TV con pannelli IPS garantiscono una copertura del 98% dello spazio colore DCI , grazie ad un nuovo tipo di retroilluminazione che dovrebbe anche migliorare la resa sulle basse luci. Tra le altre caratteristiche puramente “tecniche” la serie AX800, oltre alla certificazione THX, dispone anche di algoritmo Local Dimming Pro per l’ottimizzazione del contrasto e di 4K Fine Remastered Engine per l’upconversion dei contenuti da SD/HD P di Roberto PEZZALI torna al sommario vera, in 4K e Full HD) disporranno di servizi smart evoluti e capaci di condizionare l’esperienza d’uso del TV. Il punto di partenza è un’evoluzione del My Home Screen del 2013, l’interfaccia personalizzata da cui iniziare l’esperienza “smart” con i TV Panasonic: i modelli Life+ Screen del 2014 faranno uso del riconoscimento facciale non solo per comprendere chi hanno davanti, ma anche per proporre una serie di contenuti personalizzati e provenienti da diverse fonti. Oltre all’interfaccia rinnovata, ciò che distingue Life+ Screen dalle altre soluzioni è lo schema di apprendimento dei gusti dell’utente: l’apparecchio non si basa solo su pattern ri- conoscibili di utilizzo, ma fa anche perno sul tasto My Button del telecomando, tramite cui l’utente segnala di gradire il programma. Altre Smart-novità su cui Panasonic ha posto l’accento sono la funzionalità My Stream, un canale di contenuti da svariate sorgenti (differenti da Paese a Paese) realizzati appositamente sulla base delle preferenze dell’utente, oltre all’assistente vocale, la funzionalità di Auto-Wake e la completa integrazione col servizio cloud My Home Cloud di Panasonic. Per gestire la nuova interfaccia Panasonic ha cambiato ancora telecomando: ecco come si presenta la nuova unità in dotazione con le TV del 2014. speciale 20 estratto da dday.it n.82 / 16 GENNAIO 2014 tv e video LG rinnova la gamma Smart TV Ultra HD, dimensioni comprese tra 49” e 105” LG: UltraHD a partire da 2000 € (49”) I TV Ultra HD LG arriveranno in Italia a fine marzo a prezzi competitivi Si parte da meno di 2000 euro per il 49” con DVB-T2, HEVC, VP9 e WebOS di Giuseppe LANDOLFI venduto in Italia a meno di 2000 euro e che sarà disponibile nei negozi prima dei mondiali di calcio, quindi tra fine marzo e inizio di aprile. Il TV è privo di soundbar audio (presente sui modelli superiori) ma può comunque contare su sistema operativo WebOS, HDMI 2.0 e decoder HEVC e VP9. Tutti i TV di fascia medio alta che arriveranno in Italia saranno, inoltre, certificati Tivusat, TivuOn e avranno a bordo il tuner DVB-T2 oltre al classico tuner satelli- tare. Buone notizie anche per quanto riguarda i prezzi della la gamma di LED Full HD, che probabilmente subirà un ritocco verso il basso, dovuto all’arrivo dei modelli Ultra HD. tv e video La gamma di TV LG sarà composta da quattro linee con differente design LG mostra il design dei nuovi TV LED 2014 Nomi e funzionalità dei TV potranno essere diversi a seconda del paese di Roberto PEZZALI G quest’anno non ha presentato una vera gamma di TV ma solo e linee guida per quanto riguarda il design: le filiali dei vari paesi potranno decidere come personalizzare i TV scegliendo la linea e anche le caratteristiche tecniche. Rispetto allo scorso anno, comunque, LG ha curato ulteriormente le finiture: la base ora è interamente in metallo e anche il retro dei TV è più curato. Tanta importanza anche all’audio, almeno a quanto semba: i TV hanno, infatti una micro soundbar integrata, più evidente nei modelli della serie 8000 e nascosta nella cornice in altri, come nella serie 7000. L G ha rinnovato interamente la gamma di Smart TV Ultra HD introducendo 7 nuovi modelli, dove il più piccolo è un inedito TV con diagonale da 49” e il più grande è l’enorme TV 105” 4K in formato 21:9: un TV che sembra fatto più che altro per competere con Samsung nella eterna lotta coreana per la supremazia tecnologica. LG non ha rilasciato molte informazioni riguardo alle caratteristiche dei modelli, l’impressione è che alcuni dettagli siano ancora da finalizzare. Le certezze paiono essere il design e la presenza su tutta la gamma di ingressi HDMI 2.0, HDCP 2.2, HEVC e sistema audio harman/ kardon. Sicuro anche l’utilizzo su tutti i nuovi modelli della nuova piattaforma Smart TV basata su WebOS e del pannello con risoluzione pari a 3840 x 2160 pixel. Il modello su cui LG punta moltissimo è il 49” 4K, un taglio inedito che sarà torna al sommario Dell presenta P2815Q È il monitor 28” 4K più economico Sarà in vendita a 699$ L di Roberto PEZZALI Dell lancia un monitor 4K “low cost” Dopo Asus e Lenovo, anche Dell ha presentato al CES di Las Vegas un monitor con risoluzione 4K e prezzo decisamente accessibile, se paragonato a quello dei modelli Dell UltraSharp 32 (3499$) e UltraSharp 24 (1299$). Il P2815Q, infatti, sarà disponibile dal 23 gennaio a 699$, cento in meno rispetto alle proposte dei due competitor sopracitati, risultando il monitor da 28” con risoluzione da 3840 x 2160 pixel più economico sul mercato. Il prezzo basso, però, è spiegato da alcune caratteristiche del pannello: un TN anti-glare di qualità inferiore agli IPS, con angolo di visione pari a 170°, tempo di risposta di 5 ms e 300 cd/m2 di luminosità massima. La frequenza di 60 Hz, inoltre, è supportata solo con la risoluzione Full HD mentre, in 4K, ci si dovrà accontentare dei 30 Hz, limitando determinati usi come quello videoludico. Per quanto riguarda la connettività, Dell P2815Q avrà DisplayPort/mDP 1.21, HDMI 1.4/MHL 2.0 e un hub USB 3.0. speciale 20 n.82 / 16 GENNAIO 2014 tv e video I TV 105” di Samsung e LG sono LCD curvi UltraHD in formato 21:9: e i contenuti? La corsa al TV più grande finisce pari I TV giganti di Samsung e LG danno spettacolo in fiera. Ma in casa ci stanno? di Gianfranco GIARDINA L a prima a mostrare il TV 105” (di poche ore) è stata Samsung, che in questo ha battuto la rivale LG, ma le caratteristiche dei due TV “giganti” sono molto simili. Per entrambi il rapporto di forma è 21:9 e l’architettura sarebbe UltraHD. Nel progettare il TV, infatti, si è mantenuta la risoluzione verticale di 2160 pixel dei TV 4K e si è sviluppato il pannello sul formato 21:9, il che ha portato a una risoluzione orizzontale di 5120 pixel. Tecnicamente, quindi, si tratta addirittura di TV 5K. A cosa serve una risoluzione di questo tipo? A poco, infatti, al massimo il TV potrà accettare in ingresso filmati in risoluzione 4K (ovverosia 3840x2160): nel caso in cui il frame 16:9 sia interamente riempito dall’immagine, si potrà vederla nel corretto rapporto di forma in risoluzione 4K nativa, ma con le bande nere ai lati. Nel caso in cui il contenuto sia invece in cinemascope, e quindi già formattato con le bande nere superiori e inferiori, sarà possibile solo zoomare l’immagine per riportarla al pieno riempimento dello schermo 21:9, ricostruendo per interpolazione una risoluzione diversa dal materiale sorgente In ogni caso, l’effetto – va detto – è terribilmente scenico e, almeno per queste dimensioni di schermo e con questa risoluzione, la curvatura appare davvero un’innovazione interessante, visto che mette lo spettatore al centro di una scena ancora più avvolgente. Notizie sul prezzo non ce ne sono, ma fonti riscontrate fanno sapere che questi TV, almeno il modello Samsung, saranno realmente disponibili sul mercato (anche quello italiano) entro l’anno a un prezzo attorno ai 40mila euro. IL TV 105” UltraHD Samsung il TV 105” UltraHD lg tv e video Samsung e LG espongono al CES TV OLED flessibili molto simili tra loro Per LG e Samsung il TV diventa “pieghevole” I produttori coreani si sfidano anche sull’OLED pieghevole motorizzato di Roberto PEZZALI na delle tendenze del CES 2014 sono i TV OLED “pieghevoli”, concetto che accomuna Samsung e LG, che si manifesta in TV che possono diventare curvi da piatti e viceversa. Basta infatti un tasto del telecomando per azionare un meccanismo che fa cambiare stato al TV, il tutto tramite una serie di tiranti e motori interni. Non sappiamo esattamente come funziona la cosa, l’unico dato noto è la possibilità, nel caso di LG, di curvare un OLED 4K da 77” mentre per Samsung in pannello motorizzato è un 55” 4K. Per LG era addirittura era vietato fotografare il retro del TV, allo stand Samsung, invece, abbiamo avuto modo di “toccare con mano” L’OLED flessibile e di girare anche un breve video. In U torna al sommario particolare Samsung ha dimostrato anche la medesima funzionalità su un LCD da 84”. In ogni caso, si tratta di un puro esercizio di stile e di prodotti che difficilmente verranno posti in vendita, almeno a breve, ma che servono ad LG e Samsung per affermare, ancora una volta, di essere “i primi al mondo”. Samsung OLED flessibile da 55 pollici C’è il Samsung Evolution Kit 2014 per le TV serie ES Samsung venderà un Evolution Kit per le vecchie serie TV a partire dal 2012, con nuovo telecomando e interfaccia rinnovata di Roberto Pezzali Samsung non abbandona i vecchi clienti: i possessori di TV della serie serie ES del 2012 potranno acquistare anche quest’anno la nuova versione di Evolution Kit. Le novità non sono eclatanti come quelle del 2013, quando l’interfaccia subì un netto rinnovamento (leggi la nostra prova di Evolution Kit), ma chi non ha aggiornato il proprio TV quest’anno, con la nuova versione farà un affare. Evolution Kit 2014 porta con sé un nuovo telecomando, un processore quad core con decoder HEVC hardware e, ovviamente, le migliorie software della nuova release dell’interfaccia. Anche chi ha comprato una Smart TV lo scorso anno (Serie F) potrà acquistare l’update hardware: chi ha un F7000 e F8000 può aggiornare la sola piattaforma tramite un semplice update software gratuito. estratto da dday.it speciale 20 estratto da dday.it n.82 / 16 GENNAIO 2014 tv e video Al CES Toshiba mostra un TV Ultra HD con schermo curvo e un 105 pollici Ultra HD, ma in formato 21:9 Toshiba torna al Full LED sui TV 4K e Full HD Annunciate cinque serie di TV Full HD e tre serie Ultra HD, ma in tutto il CES non c’è ne traccia rispetto a un normale pannello LED, grazie a una maggiore efficienza luminosa data da una maggiore apertura delle celle LCD, e una maggiore copertura dello spazio colore. La serie top di gamma Ultra HD, è disponibile in tagli da 58 e 65 pollici, a cui si affiancano anche un modello da 84 pollici della serie L9450U e un 50 e 58 pollici della serie L8400U, privi di pannello Radiance, ma come i top di gamma dotati della terza generazione di processore Cinema Quality 4K, denominato in questo caso CQ 4K Engine - Quad + Dual Core, per l’upscaling ma Qui sopra, il prototipo di TV Ultra HD con schermo curvo esposto da Toshiba al CES o stand di Toshiba del CES di quest’anno è un po’ un rebus. Toshiba ha, infatti, annunciato cinque serie di TV Full HD e ben tre serie di TV Ultra HD con dei comunicati stampa, ma dei TV citati non abbiamo in realtà trovato minima traccia girando per la fiera. Due, infatti, erano i TV su cui lo stand concentrava la maggior parte dell’attenzione: un 105 pollici Ultra HD in formato 21:9 con risoluzione di 5120x2160 pixel e indicato come 5K (nella foto qui a destra), e un prototipo di TV Ultra HD con schermo curvo. A parte alcuni corner dedicati ai servizi integrati nei TV Toshiba, invece, non erano esposti i nuovi modelli per il 2014, nonostante si preannuncino ricchi di soluzioni interessanti. Toshiba, infatti, rimane, a quanto pare, l’unico produttore a spingere sugli LCD con retroilluminazione Full LED e local dimming, con il nuovo pannello denominato Radiance Full Array LED, montanto nelle serie di TV Ultra HD L9400U e Full HD L7400U. Ricordiamo, infatti, che la maggior parte dei TV LCD a LED oggi in vendita sono di tipo LED edge, con la retroilluminazione cioè disposta al’interno della cornice del display. In questo caso, invece, i LED sono disposti a matrice dietro al pannello. Ciò consente soprattutto di poter pilotare in modo più efficiente la retroilluminazione, con un controllo molto più preciso delle varie porzioni dell’immagine in funzione del contenuto, migliorando così sensibilmente il rapporto di contrasto. Il nuovo pannello Radiance 4K, oltre a essere local dimming, offre il doppio della luminosità L di Paolo CENTOFANTI torna al sommario anche l’elaborazione dei segnali 4K. La gamma Full HD L7400U vanta caratteristiche simili per quanto riguarda il pannello Radiance, ma chiaramente con risoluzione ferma ai 1080p. Anche in questo caso troviamo un processore Cinema Quality che si occupa dell’upscaling, del miglioramento dell’immagine e dell’interpolazione dei fotogrammi, denominato CQ Dual + Single Core Engine. Questo modello sarà disponibile solo in taglio da 55 pollici. Per quanto riguarda disponibilità per il mercato italiano e prezzi non abbiamo ancora informazioni. Il TV Toshiba Full HD L7400U sarà disponibile solo nel taglio 55 pollici speciale 20 estratto da dday.it Portatile e tuttofare il proiettore ZTE offre un Hotspot LTE per 8 dispositivi e proietta le immagini delle app di Claudio STELLARI ZTE ha presentato al CES un proiettore portatile DLP 1080p dalle caratteristiche originali: si chiama Projector Hotspot, integra la funzionalità Hotspot LTE (previo inserimento di una SIM) con la capacità di supportare contemporaneamente fino a 8 dispositivi, ha uno schermo touchscreen da 4 pollici e utilizza il sistema operativo Android 4.2. Il piccolo proiettore ZTE è dotato (ovviamente) anche di ingresso HDMI e supporta la tecnologia WiFi Display, per effettuare il mirroring senza fili delle immagini provenienti dai dispositivi compatibili. La versatilità offerta è notevole: lo ZTE Projector Hotspot può essere utilizzato direttamente per navigare il Web e proiettare le immagini delle applicazioni e i contenuti disponibili; può riprodurre le immagini provenienti dai dispositivi mobili connessi e, ovviamente, può anche essere utilizzato come un qualsiasi proiettore collegato a una sorgente esterna tramite HDMI. A tutto questo si aggiunge la funzione di Hotspot LTE per 8 dispositivi. ZTE Projector Hotspot è dotato di batteria da 5000 mAh e utilizza una sorgente luminosa a a LED, non si hanno al momento informazioni per quanto riguarda prezzo e disponibilità. torna al sommario tv e video Sharp ha annunciato al CES di Las Vegas la sua nuova serie di TV Ultra HD Sharp viaggia a 4K con la serie UD La serie comprende un 50” e un 60”, prezzi USA a partire da 5000 dollari S di Paolo CENTOFANTI harp ha presentato, come tutti i maggiori produttori di TV, la sua gamma Ultra HD. Si tratta della nuova serie UD Aquos 4K che comprende due modelli, rispettivamente da 60 e 70 pollici. I nuovi top di gamma sono contraddistinti dal pannello con risoluzione 3840 x 2160 pixel a 120 Hz nativi, con sistema di interpolazione dei fotogrammi AquoMotion 240. I TV sono certificati THX 4K, sono dotati di occhialini 3D attivi, sezione audio con doppio subwoofer da 35 Watt, ingressi HDMI 2.0 e nuova piattaforma Smart TV SmartCentral 3 con processore dual core, supporto a Miracast e modalità split screen che consente di visualizzare contemporaneamente un programma TV e una pagina web. La piattaforma SmartCentral supporta anche diversi servizi di streaming come Netflix, Hulu Plus, Vudu, Pandora e Rhapsody, chiaramente solo negli Stati Uniti. Per tutti gli altri c’è YouTube, anche se al mo- mento non è stato specificato se con il supporto per i video in 4K. Ecco i prezzi, per il momento relativi al mercato americano: 5.000 dollari per il 60 pollici e 6.000 per il 70. tv e video Sharp per il 2014 punta tutto sulla serie Q+, la transizione morbida al 4K Quattron+: TV “quasi 4K”, prezzo Full HD I modelli Q+ possono visualizzare i segnali Ultra HD sul pannello Full HD di Paolo CENTOFANTI Non tutti vogliono investire in un costoso TV Utra HD, ma non per questo si deve rinunciare ai contenuti 4K. Per questo Sharp ha deciso di affiancare alla nuova gamma di TV Ultra HD anche una serie nuova denominata Q+ o Quattron Plus, che utilizza il pannello Full HD a quattro subpixel per riprodurre anche immagini in 4K, con una risoluzione comunque superiore in qualche modo al normale Full HD. Si tratta di quella tecnologia che era Sharp serie SQ stata presentata qualche mese fa in Giappone con il nome di Quattron Pro e che consente di rimappare l’immagine in modo tale da tirare fuori un pixel in più da ogni pixel. Questo trucco è utilizzato sia per migliorare la resa dei segnali in alta definizione in upscaling, che appunto per visualizzare video in 4K Sharp serie UQ con il pannello Full HD, mantenendo un prezzo inferiore quasi della metà rispetto cazione THX, con prezzi da 3000 a 6.000 dollari. alla gamma Ultra HD. Le serie Q+ presentate da Sharp sono La serie SQ è composta da due modue: la UQ e la SQ. La prima, quella delli da 60 e 70 pollici e condivide di fascia più alta, è composta da mo- con i modelli della fascia superiore delli da 60, 70 e 80 pollici, e ha in più caratteristiche come audio Bluecaratteristiche come l’interpolazione tooth, ingressi HDMI compatibili 4K, dei fotogrammi AquoMotion 960 (il il pannello a 240 Hz, processore dual pannello è a 240 Hz), 3D attivo con core per le funzionalità Smart TV. In due occhiali inclusi, funzionalità Su- questo caso i prezzi vanno da 2.300 a perBright, migliore design, certifi- 3.100 dollari. Da ZTE il proiettore con Hotspot e Android 4.2 n.82 / 16 GENNAIO 2014 speciale 20 estratto da dday.it n.82 / 16 GENNAIO 2014 tv e video Al CES schermi curvi Ultra HD anche per Hisense, due serie di TV Ultra HD planari fino a 85” e l’OLED 55” Hisense stupisce: TV curvi e piatti, anche OLED Le nuove generazioni di TV Ultra HD saranno disponibili a partire dalla seconda metà dell’anno tand decisamente grande per Hisense al CES 2014: la società ha dichiarato che è in corso la “migrazione” da grande azienda cinese a grande azienda globale, coronata anche dal superamento del fatturato di un miliardo di dollari. E una presenza in forze al CES è una tappa pressoché obbligata lungo la strada della globalizzazione. Per fare questo, Hisense si è presentata in fiera con un’intera gamma di TV a copertura di quasi tutti i modelli visti negli stand dei brand più noti. Sicuramente in arrivo, anche se nella seconda parte dell’anno, le nuove generazioni di TV Ultra HD, sia planare che curvo. Partiamo dalla serie più “tradizionale”, ovvero l’evoluzione dell’attuale 4K planare XT880, oggi disponibile nel taglio da 50”: sono due le serie presentate, la X9, con i poderosi schermi da 85” e 75”, e la X8c, disponibile nei tagli da 65”, 55” e 50” (ma allo stand era esposto anche un 58”, taglio “originale”, presente anche nella gamma Panasonic). Entrambe le serie hanno la caratteristica di avere a bordo Android 4.2 e di essere in grado di riprodurre anche filmati 4K da supporti di memoria USB (funzionalità non presente nel 4K attuale). In particolare, la serie X9 monta anche la nuova interfaccia utente VIDAA, sempre basata su Android, che migliora l’esperienza di utilizzo della sezione smart TV. Sul fronte dei TV curvi, vero trend del CES 2014, Hisense ha invece presentato un modello della serie H8s: si tratta di un 65” molto simile come elettronica alla serie X9 dei TV 4K planari, ma appunto con la caratteristica di essere ricurvo. Il design scelto per questi TV ricorda per certi versi i modelli 4K di Sony (anche se planari), con gli speaker in bella vista ai lati dello schermo: la curvatura dello schermo, infatti, è stata sfruttata per poter aumentare lo spessore ai lati torna al sommario S di Gianfranco GIARDINA in modo da ospitare dei diffusori con dimensioni più generose e, quindi, più performanti anche alle medio-basse frequenze. Tutti questi TV sono stati annunciati per il terzo trimestre del 2014 per quello che riguarda gli USA, mentre al momento non è noto se l’introduzione in Italia sarà contemporanea o verrà ritardata rispetto al debutto americano. Da segnalare, poi, la presenza allo stand di un TV OLED planare da 55”, che non dovrebbe essere tra i prodotti annunciati a breve; interessante la soluzione di design con un box di elettronica e ingressi integrato nella parte posteriore del piedistallo, che integra anche una sorta di piccola soundbar per un suono all’altezza dell’immagine. Tra le tante altre cose distribuite nello stand, da segnalare ancora un esemplare da 55” 3D autostereoscopico e un proiettore laser a tiro corto capace di creare schermi di oltre 100”. speciale 20 n.82 / 16 GENNAIO 2014 tv e video Haier presenta al CES cinque serie di TV, tre delle quali con risoluzione 4K Haier, 20 nuovi TV in arrivo nel 2014 La serie “top” H9000 dispone di ingressi HDMI 2.0 e supporta l’HEVC di Emanuele VILLA H Abbiamo provato gli Smart Eye Glass, gli occhiali “intelligenti” Sony che arricchiscono la visione con elementi interattivi di Roberto Pezzali ni in materia di Ultra HD. Infine, tornando al Full HD, Haier ha mostrato a Las Vegas la serie M7000, dotata di sistema operativo Android 4.2 integrato. Haier promette un’interfaccia ad hoc, studiata appositamente per i TV e che, presumibilmente, sarà basata su quella del Dongle Android già disponibile da qualche mese. Con M7000 sarà così possibile, oltre a tutte le tipiche funzionalità televisive, anche sfruttare col TV tutte le app Android, dai giochi allo streaming video. La serie M7000 comprenderà modelli da 39’’, 48’’ e 55’’. tv e video Sony al CES ha presentato un proiettore 4K racchiuso in un mobile di design Sony proietta in 4K a pochi cm dallo schermo Il proiettore sarà in vendita negli Stati Uniti, prezzo tra 30.000$ e 40.000$ S di Roberto PEZZALI ony ha annunciato al CES un proiettore 4K con distanza di proiezione ultra ravvicinata, in grado di mettere d’accordo prestazioni, stile e facilità d’installazione. La particolarità di questo proiettore, infatti, è quella di consentire un posizionamento a distanza di pochi centimetri dalla parete, inoltre, il proiettore è caratterizzato da un design e da uno stile simile a quella di un’elegante mobile a console. Per quanto riguarda le principali caratteristiche tecniche, il nuovo proiettore Sony utilizza tre matrici SXRD 0.74″ con una risoluzione di 4096 x 2160 pixel, l’illuminazione è affidata a un sistema a dio- aier a Las Vegas ha annunciato 20 nuovi TV divisi in 5 serie, di cui ben 3 dotate di risoluzione 3840 x 2160 pixel, ovvero 4k. Non solo: in fiera, l’azienda ha mostrato anche una gamma con Android integrato e design al top: nessuna indicazione di prezzo per il momento. I TV 4K sono disponibili in 3 serie: H6500, H7000 e H9000. La prima (foto di apertura) sarà disponibile in 4 formati diversi, da 42’’ a 65’’, tutti in Classe A+. Tra le caratteristiche annunciate segnaliamo il doppio tuner DVB-T/C, il contrasto dinamico dichiarato (per quanto possa valere) di 8.000 000:1, 1 porta USB, 3 HDMI 1.4a, 1 presa cuffie, 1 presa VGA, 1 Scart e sloto CI+. La disponibilità dei modelli da 42” e 50” è prevista per aprile, nel secondo semestre 2014 arriveranno i modelli da 58’’ e 65’’. Oltre che sul 4K, la serie H7000 punta anche sul design e sul 3D: l’estetica è senz’altro curata grazie alla cornica sottile, mentre per quanto concerne le caratteristiche tecniche segnaliamo il doppio tuner DVB-T/C (del 50’’ c’è anche la variante con DVB-T/C/T2), 3D, contrasto dinamico dichiarato di 8.000 000:1, 2 porte USB, 3 HDMI 1.4a, 1 presa cuffie, 1 presa VGA, 1 Scart, 1 presa coassiale, altoparlanti 2x10W, slot CI+ e classe energetica A+. I tagli sono da 42’’, 50’’ (due versioni, con o senza DVB-T2) e 55’’: i primi due disponibili da aprile, gli altri dal secondo semestre. Chiude il cerchio la serie top di gamma H9000, composta da modelli da 50’’, 58’’ e 65’’. Sarà in vendita nel secondo semestre 2014, riprenderà tutte le caratteristiche di H6500 ma con l’aggiunta di HDMI 2.0 e supporto per il codec HEVC. Sarà quindi il modello più completo ed evoluto dell’azienda, pronto a supportare tutte le evoluzio- torna al sommario di laser, l’ottica ha un fattore di zoom 1,6x e può proiettare immagini con una diagonale compresa tra 66” e 147”. L’elaborazione delle immagini è affidata al sistema Sony 4K X-Reality PRO. Il proiettore misura 1100 x 265 x 535 mm e può essere affiancato da un sistema di altoparlanti dedicati con lo stesso design e da cabinet utili per oggetti vari, completando l’arredamento di casa. Tutto bellissimo, peccato per il prez- Anche Sony ha i suoi Smart Glass zo: si parla di $30,000 to $40,000. Sony ha annunciato la commercializzazione negli Stati Uniti a partire dall’estate di quest’anno. Sony ha mostrato al CES un prototipo di occhiali per la realtà aumentata. Mentre Google ha inserito il “proiettore” in un angolo, da guardare con la coda dell’occhio, Sony ha inserito un pannello trasparente e monocromatico all’interno delle lenti. Il pannello, serve a fornire informazioni in sovraimpressione a quello che si guarda. Ad esempio, i nomi dei giocatori in sovrimpressione durante una partita di calcio, che seguono i movimenti sullo schermo. L’immagine generata si sovrappone a quella reale, è a fuoco e in posizione frontale. Una soluzione, quindi, che non ha nulla a che vedere con l’idea di Smart Glass di Google, che prevede una interazione “social”. Sony non ha comunicato prezzo e disponibilità, ma non ci stupiremmo se il prodotto venisse lanciato prima dei mondiali di calcio, evento che vede Sony in prima fila per la parte tecnologica. Sony Smart Glass Gli occhiali con realtà aumentata Sony estratto da dday.it speciale 20 estratto da dday.it n.82 / 16 GENNAIO 2014 tv e video Panasonic rimpiazza la gamma plasma con cinque nuove serie di TV LED e l’OLED diventa “business” Tutti i TV Panasonic 2014: no plasma e no OLED Quattro serie di TV avranno interfaccia Smart TV Life+ Screen, la serie A400 è priva di funzioni Smart di Roberto PEZZALI er Panasonic è il primo anno senza TV al plasma: non esiste una gamma 2014 di plasma, e non esisterà probabilmente mai più. Ma la notizia peggiore per gli appassionati è l’assenza di una gamma di TV OLED: non solo il TV OLED 4K P visto lo scorso anno non diventerà un prodotto commerciale, ma il concetto stesso di OLED viene spostato in ambito business per l’elevato costo dei pannelli. Gli appassionati del marchio giapponese potranno scegliere tra 4 serie di TV LED: alla serie AX800 Ultra HD si affiancano le serie AS680, AS650, AS640 e AS530 di TV LED, tutte dotate di interfaccia Life+Screen. Per chi non è interessato alla Smart TV, Panasonic ha preparato anche una serie tradizionale, la A400: 50”, 39” e 32” senza troppi fronzoli. Come sempre il mercato europeo è differente da quello ame- ricano, quindi, si dovrà attendere la Convention Europea per conoscere i modelli che arriveranno da noi. Negli States arriverà la serie AS680 solo nel taglio da 55”, la serie AS650 nei tagli 60”, 55” e 50”, la serie AS640 nel taglio da 60” e la serie AS530 in quattro tagli, 60”, 55”, 50” e 39”. LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEI tv PANASONIC Pannello a 240Hz my Home Screen my Stream Voice Assistant Remote Sharing Swipe & Share Internet Apps Wireless LAN Built-In Telecomando Touch Pad HEXA-Processing Engine • • • • • • • • • • TC-60AS640U Serie AS530 • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • my Home Screen my Stream Voice Assistant Remote Sharing Swipe & Share Internet Apps Wireless LAN integrata 3D 1500 Backlight Scanning Telecomando Touch Pad HEXA-Processing Enginee my Home Screen my Stream Voice Assistant Remote Sharing Swipe & Share Internet Apps Wireless LAN integrata 240 Backlight Blinking Media Player HEXA-Processing Engine Telecomando Touch Pad my Home Screen Remote Sharing Swipe & Share Internet Apps Wireless LAN integrata Media Player 240 Backlight Blinking Assistente vocale DLNA Narrow Bezel tv e video Con un telecomando “touch” e una interfaccia utente rivista, Sony cambia ancora la sua Smart TV One Flick, l’interfaccia smart TV Sony per la “convergenza” La Smart TV Sony è pensata per fondere nel migliore dei modi i contenuti tradizionali e quelli online di Roberto PEZZALI L a gamma Sony Bravia 2014 si arricchisce di una nuova interfaccia a schermo chiamata One Flick Entertainment. Elemento chiave dell’interfaccia è il One-flick Remote, che Sony fornirà in dotazione con quasi tutti i TV top di gamma: oltre all’NFC per la connettività wireless con smartphone Android (e il mirroring dello schermo), il telecomando integra anche un touchpad per sfogliare rapida- Serie AS650 torna al sommario mente i contenuti su schermo. Per ovviare alla mancanza dei tasti tradizionali, Sony ha aggiunto al menu una sorta di “help bar” che replica i comandi usati solitamente e, da quanto abbiamo potuto vedere, la soluzione scelta potrebbe accontentare tutti. Il video che abbiamo realizzato mostra le novità, dalla barra inferiore con raccomandazioni e contenuti alle varie schermate della home che racchiudono la parte app, la parte Live TV e contenuti audio, video e foto provenienti dalla rete o da sorgenti locali. La particolarità dell’interfaccia Smart 2014 - soprattutto in previsione dei mondiali di calcio - è però la modalità Live Football, che unisce un filtro capace di “adattare” l’immagine esaltando i colori del campo e il boato dei tifosi, a un’interfaccia che integra news e informazioni sui principali eventi FIFA. Sony One Flick L’interfaccia Smart TV Sony 2014 TC-55AS680U speciale 20 estratto da dday.it n.82 / 16 GENNAIO 2014 tv e video Abbiamo provato WebOS sulle Smart TV LG: l’idea è interessante, anche se l’interfaccia è ancora un prototipo WebOS, sistema operativo “vero” sugli Smart TV LG L’interfaccia, totalmente rinnovata, mostra notevoli potenzialità. Novità anche per gli sviluppatori LG WebOS La nuova interfaccia Smart TV 2014 na delle maggiori novità annunciate da LG al CES 2014 riguarda WebOS, il sistema operativo nato per il settore mobile e che LG ha deciso di utilizzare per sviluppare una nuova piattaforma Smart TV, qui il nostro approfondimento, in occasione della presentazione ufficiale al CES. Ma cos’è WebOS? E’ un sistema operativo multipiattaforma, nato inizialmente per smartphone e tablet, utilizzabile senza problemi anche su TV e altri dispositivi. Lo ha creato Palm, lo ha comprato HP e ora ne ha acquisito le licenze per la parte consumer LG, che dopo qualche mese ha scelto di integrarlo nei TV, rendendolo il sistema operativo di base per la nuova gamma di prodotti e per quelle future. Quella di LG è indubbiamente una scelta coraggiosa, ma allo stesso tempo anche saggia: in questi anni abbiamo assistito all’evoluzione di piattaforme Smart incompatibili tra loro, mai unite da un filo comune e spesso stravolte nella logica e nell’usabilità, una situazione insostenibile se si vuole creare qualcosa di duraturo. WebOS è un punto di partenza, ed è la prima volta che su un TV viene inserito un vero sistema operativo: le Smart TV attuali, infatti, hanno un firmware di base con un ambiente Smart che viene caricato come programma “a un livello superiore”, mentre le nuove WebOS TV controllano tutti gli aspetti dell’apparecchio, inclusi i menu per la regolazione della qualità delle immagini e la sintonizzazione. Siamo riusciti ad utilizzare un po’ di tempo WebOS, l’attuale release è immatura e ancora instabile: parte dell’interfaccia, infatti, sarà modificata e il codice verrà ottimizzato per renderlo più veloce. L’interfaccia a schede ci è sembrata veloce, molto pratica e soprattutto il passaggio dalla TV a un’app e viceversa richiede sempre e solo un click, rendendo di fatto l’uso davvero immediato, esattamente proprio come per i migliori smartphone. torna al sommario U di Roberto PEZZALI WebOS non rappresenta solo la parte Smart, ma è integrato completamente nel TV: la prima accensione richiede qualche decina di secondi, quella dallo stand-by un po’ meno. LG ha comunque ottimizzato il boot del sistema scavalcando la parte Tuner: dopo pochi istanti si può subito guardare la TV, ma per la parte Smart si deve aspettare qualche secondo aggiuntivo. Il cuore della Smart TV WebOS è un processore potentissimo: LG ha inserito sotto la scocca un SoC Dual Core con una nuova GPU per accelerare le transizioni tra le applicazioni. Abbiamo girato un breve video che mostra alcune interazioni e funzionalità della nuova interfaccia di WebOS, che sarà disponibile (anche se con meno applicazioni) anche in Italia. A febbraio, inoltre, e questa è la parte più interessante, LG annuncerà un cambio deciso di strategia per la sezione App & Market: è possibile una maggiore apertura agli sviluppatori, che di conseguenza non avranno più linee stringenti per la creazione di app e potranno sfruttare API che agiranno sul TV a basso livello, modificando anche aspetti più delicati come la calibrazione dell’immagine e l’audio. speciale 20 estratto da dday.it n.82 / 16 GENNAIO 2014 tv e video Massimo riserbo sui modelli 2014, che verranno svelati tra qualche settimana Philips mette Android sui propri TV Abbiamo provato gli smart TV Philips con Android e le app di Play Store: wow! S Presentata la nuova gamma Blu-ray Sony con mirroring da smartphone prestazioni video e audio migliorate di Roberto FAGGIANO Philips La nuova Smart TV basata su Android boot è inferiore ai 10 secondi e, per il controllo, Philips ha rivisto il telecomando, inserendo un microfono per il riconoscimento vocale e mantenendo puntatore e tastiera qwerty. tv e video Chi sperava nell’annuncio al CES di un player Blu-ray Ultra HD è rimasto deluso Rassegnatevi, nessuno vuole un Blu-ray 4K Il 4K verrà trasmesso in streaming, in Italia (purtoppo) dovremo aspettare I di Roberto PEZZALI l 4K è arrivato: tutti i principali produttori di TV spingono sul 4K e lo inseriscono nella fascia alta della propria offerta. Che lo si voglia o no, nell’anno dei mondiali chi vorrà comprare un TV top di gamma sarà costretto a scegliere un modello 4K. Uno schermo che al momento, eccetto per le foto, serve a ben poco, e al CES 2014 sembrano anche tramontate le speranze di un eventuale standard Bluray 4K (ma il consorzio dopo i malumori della fiera avrebbe confermato di essere comunque al lavoro). Usare l’HEVC, ormai presente in tutti i TV del 2014, per realizzare una versione Google: Play Movies, Play Music e anche software come Plex e Media Player vari funzionano senza problemi, e la stessa cosa vale anche per tutti gli altri applicativi di streaming.Qualche limite però c’è: Philips è stata obbligata, su richiesta di alcuni partner di servizio di Video on Demand, a limitare la memoria interna a 4 GB impedendo l’espansione tramite USB o SD Card e ha reso impossibile l’installazione di software di terze parti, cosa che avrebbe permesso di installare ad esempio SkyGo o Premium Play (disponibili solo per Samsung). Trattandosi di Android, comunque, una scappatoia si potrà trovare. Il sistema operativo è basato su Jelly Bean 4.2, il tempo di torna al sommario Ultra HD dei Blu-ray non è impossibile ma nessuno al momento ha intenzione di pensare a un eventuale nuovo standard basato su supporto fisico. Netflix, in America, si prepara a trasmettere serie TV in 4K e la stessa Sony con Video Unlimited 4K trasmette svariati contenuti (serie TV e Film) in Ultra HD: se il 4K è il futuro della televisione, lo streaming, con VP9 e HEVC, è il futuro del contenuto. Non tutto però sarà online: Samsung ha preparato un hard disk dedicato da attaccare al TV per memorizzare film 4K (Paramount e Fox) da guardare “offline”, mentre Sony sta lavorando alla sua versione di Media Player 4K, evoluzione del modello presentato lo scorso anno. Sul futuro non c’è certezza, ma al momento nessuno a Las Vegas ha accennato alla possibilità o al desiderio di avere un supporto fisico per la memorizzazione dei contenuti Ultra HD. Inutile sperarci: i contenuti ormai viaggiano in rete, e in Italia non possiamo fare altro che aspettare... Sony al CES ha presentato quattro modelli di lettore Blu-ray della serie 200: BDP-S1200, 4200, 5200 e 6200, che giungeranno sul mercato in primavera. Le maggiori novità si concentrano sul top di gamma BDP-S6200 (prezzo indicativo intorno ai 200 euro), con upscaling 4K, circuito video Super Bit Mapping, l’interessante IP Content Noise Reduction Pro con processore dual core, per migliorare la resa delle sorgenti video tratte dal Web, e il Digital Music Enhancer per migliorare la qualità dei brani musicali compressi. La funzione di mirroring con Miracast e il collegamento Wi-Fi alla rete, migliorato nella sensibilità, sono disponibili anche sul modello 5200, mentre la compatibilità DLNA si estende al modello 4200. Per tutti i modelli si parla genericamente di “supporto codec ampliato”, dando finalmente via libera ai video MKV e ai brani musicali Flac. Rimane anche la compatibilità con i dischi SACD. In tema di collegamenti troviamo una sola presa HDMI, mancano le uscite analogiche stereo. Tutti i nuovi lettori mantengono la caratteristica estetica spigolosa dei modelli precedenti e sono controllabili (tranne il modello 1200) dalla app dedicata, disponibile per Android e iOS. di Roberto PEZZALI peravamo di vedere la nuova gamma Philips, invece sul design e sui modelli c’è ancora il massimo riserbo: Philips presenterà la nuova line up solo tra qualche settimana e ci ha mostrato solo la nuova interfaccia basata su Android. Philips integrerà la nuova Smart TV Android sui modelli top di gamma del 2014, per poi estenderla a tutta la gamma Smart TV. L’interfaccia fonde alla perfezione Android e l’attuale piattaforma Smart: si possono usare applicazioni sia native di Philips sia scaricate dallo store Google Play. Funzionano quasi tutte le app, anche se una piccola percentuale potrebbe avere dei problemi di compatibilità per la mancanza nel TV di periferiche come il GPS o la parte di telefonia: Whatsapp, per esempio, non funzionerà come non funzionerà TomTom. Philips comunque sarà in grado di filtrare buona parte delle app non compatibili. Nessun problema invece per i giochi e neppure per le app di Sony, nuovi Blu-ray con Upscaler 4K speciale 20 estratto da dday.it n.82 / 16 GENNAIO 2014 tv e video Per il momento il nuovo sistema operativo riguarderà una serie sola, da 50, 55, e 65” Hisense presenta la sua “Google TV” Si chiama Vidaa, è basata su Android 4.2 e promette un uso semplice torna al sommario di Roberto Pezzali faccia; cloud basati sui più diffusi sistemi di storage Web (come Dropbox e SkyDrive), e non solo Google Drive. Ovviamente l’ambiente resta comunque molto vicino al mondo Google: il browser Web è Chrome e le app si scaricano dal Play Store, tra quelle pensate per Google TV. È prevista, inoltre, la compatibilità Miracast per lo screen mirror da device Android. La disponibilità della serie di TV VIDAA è annunciata nel secondo trimestre di quest’anno, nelle dimensioni da 50”, 55” e 65”. Non è al momento noto se i TV con questa piattaforma saranno importati anche in Italia, ma la ritrosia di Google nel lanciare prodotti connessi nel nostro Paese potrebbe ancora una volta tenere questo tipo di innovazione lontano da casa nostra. Non a caso – e proprio per le stesse resistenze di Google – in Italia non è mai arrivata alcuna Google TV, come anche nessun ChromeBook. Snapdragon anche sulle TV: Qualcomm lancia al CES di Las Vegas la versione per dispositivi consumer, lo Snapdragon 802. La base di partenza è quella del noto Snapdragon 800, ma il nuovo SoC realizzato da Qualcomm per le TV 4K integra parte delle tecnologie di encoding e decoding presenti sul nuovo Snapdragon 805, HEVC incluso. Snapdragon 800 è costruito attorno a quattro CPU core Krait da 1.8 Ghz, ad una GPU Adreno 330 e integra un modem 802.11 ac e AllJoyn, il protocollo Qualcomm per la casa connessa. Secondo Tim McDonough, Vice President of Marketing di Qualcomm, lo Snapdragon 802 è la soluzione perfetta per le Smart TV 4K, grazie ad evoluti algoritmi di upscaling e alla ottimizzazione per Android, che sta diventando la soluzione preferita da molti produttori emergenti per le loro TV interattive. Qualcomm renderà disponibile questo processore per i produttori di TV solo a fine 2014. L Qualcomm lancia Snapdragon 802 un processore realizzato su base Snapdragon 800 e 805 ottimizzato per diventare il cuore dei TV Ultra HD di Gianfranco GIARDINA la Smart TV non ha ancora raggiunto una maturità sufficiente per risultare davvero integrata con le abitudini e le modalità di utilizzo degli utenti. Almeno così la pensa Hisense, che ha dedicato l’intera propria conferenza stampa al CES 2014 alla presentazione di VIDAA, la sua soluzione Smart TV di nuova concezione, pur poggiando in maniera consistente sulla piattaforma Google TV. VIDAA supera – almeno a detta dei propri creatori – le lentezze e le complessità delle classiche Smart TV, rimaste schiacciate tra schemi sorpassati e hardware non sempre all’altezza. In realtà, la piattaforma VIDAA è un ambiente totalmente basato su Android e, ovviamente, personalizzato per le esigenze specifiche di uno Smart TV. È sempre difficile valutare un’interfaccia senza un uso intensivo; farlo in una conferenza stampa di poco più di mezz’ora è quasi impossibile. Ma le prime impressioni sono molto positive: innanzitutto semplicità, poche voci di menù, tutte al posto giusto. E poi tutte le diverse “attività” organizzate a livello logico come se fossero “canali”: quando si accede a un’attività (per esempio la visione di un file via DLNA) la si riprende da dove era stata interrotta e passando da un’attività all’altra si ritrova l’ultima situazione lasciata. E così via: si può saltare tra le diverse attività come se si cambiasse canale. Molto interessante, poi, la capacità dell’ambiente VIDAA di aggregare contenuti a prescindere dalla loro localizzazione, miscelando contenuti locali e cloud nella medesima inter- Snapdragon 802 un cuore nuovo per i TV 4K BRING THE WORLD CLOSER speciale 20 estratto da dday.it n.82 / 16 GENNAIO 2014 MOBILE I modelli disponibili sono da 4”, 5” e 6”, integrano il potente processore Intel Atom ZenFone, smartphone OK a prezzi da urlo Asus lancia una nuova gamma dall’eccellente rapporto qualità/prezzo di Roberto Pezzali I torna al sommario Modelli senza fili e con sistema di cancellazione del rumore di Roberto FAGGIANO accoppiando i pixel a seconda della luminosità ambientale: al posto di una foto da 8 Megapixel rumorosa con PixelMaster, lo smartphone scatta una foto da 2 Megapixel più “pulita”. Secondo Asus la sensibilità di scatto migliora del 400%, ma come sempre sono tutte cose da dimostrare sul campo. Il modulo camera con lente f/2.0 sembra comunque una scelta eccellente. ZenFone 5 sarà disponibile in quattro colori: rosso, oro, nero e bianco. Chiude lo ZenFone 6: display HD da 6” con tecnologia GloveTouch e PenTouch, utilizzabile quindi sia con i guanti sia con le normali penne o matite (come stilo); ha un processore Atom Z2580 a 2 GHz e una fotocamera da 13 Megapixel capace di sfruttare la tecnologia PixelMaster. Anche lo ZenFone 6 sarà disponibile in quattro colori, gli stessi del modello da 5”. Chiudiamo parlando del sistema operativo. Asus ha sempre usato Android in versione piuttosto “liscia” ma questa volta ha deciso di cambiare marcia: ZenUI è la nuova interfaccia per Android che stravolge radicalmente il sistema operativo di Google rivedendo tutta l’interfaccia e i programmi. ZenUI non solo è ben fatto, veloce e molto raffinato graficamente, ma dispone anche di alcune soluzioni particolarmente intelligenti per la gestione dei task e delle attività giornaliere. Tre nuovi interessanti modelli di cuffie e auricolari nella linea 2014 di Panasonic presentata al CES. La prima novità è la cuffia con circuito di riduzione del rumore RP-HC800, un modello con ampi padiglioni creato per mantenere il massimo comfort anche dopo ore d’ascolto. Il nuovo circuito noise cancelling opera su una gamma di frequenze molto ampia per ottenere i migliori risultati, il cavo di collegamento rimovibile è già predisposto con microfono per l’utilizzo con l’iPhone mentre la finitura vede l’impiego di materiali sintetici di alta resistenza con parti metalliche. Il circuito di riduzione del rumore sfrutta normali batterie alcaline con autonomia di circa 40 ore; molto utile la possibilità di usare le cuffie anche a batterie scariche. La cuffia RP-BDT10 (nella foto) è un modello senza fili tramite Bluetooth aptX e abbinamento NFC, gli ampi padiglioni con trasduttore da 40 mm assicurano comfort e qualità di riproduzione musicale. La batteria integrata è ricaricabile con autonomia fino a 40 ore. Novità anche per l’interessante auricolare a conduzione ossea, la modalità d’ascolto che lascia libere le orecchie. Il modello RP-BTSG10 è in versione definitiva e integra anche il microfono per le conversazione telefoniche, sfruttando le vibrazioni prodotte l nome richiama i concetti di calma e tranquillità, ma difficilmente i concorrenti resteranno impassibili di fronte all’entrata (a gamba tesa) di Asus nel mondo degli smartphone. La gamma è composta da quattro prodotti, tre ZenFone e il PadFone Mini. Parliamo di “entrata a gamba tesa” perché a stupire sono i prezzi di lancio: 99$ per il 4”, 149$ per il 5” e 199$ per il 6” che in Italia diventeranno probabilmente 129 €, 179 € e 229 € quando arriveranno a marzo/aprile. Asus è stata smart: di fatto la nuova linea è un unico prodotto che differisce solo nello schermo, nella fotocamera e in altri piccoli dettagli ma con un’anima e un nome comune, ZenFone. Il cuore, per tutti i prodotti, è il processore Intel Atom, che nella sua versione Z2580 a 2 GHz ha performance (secondo Asus e Intel) superiori a quelle dello Snapdragon 800. Va detto comunque che i benchmark dei primi campioni basati su questo nuovo Atom, che sfrutta la tecnologia Quad-Thread Hyper-Threading, sono davvero interessanti, soprattutto in ambito grafico. Lo ZenFone 4 è il modello entry level: cinque colori, corpo sottile e leggero (115 grammi) e uno schermo da 4” da 800 x 480 con un’ottima luminosità. Lo ZenFone 4 è l’unico modello della serie con processore Intel Atom Z2520 da 1.2GHz. La fotocamera è il classico modulo da 5 Megapixel, mentre il sistema operativo è Jelly Bean 4.3 con upgrade a KitKat nei primi mesi del 2014. Più grande (e più potente) il modello da 5”: ha uno schermo IPS HD 1280 x 720 che può essere usato anche con i guanti, un processore più potente, 2 GHz, e una fotocamera da 8 Megapixel stabilizzata. Asus ha integrato su questo modello la tecnologia PixelMaster, un algoritmo che regola automaticamente la risoluzione delle foto Cuffie Panasonic wireless e “silenziose” speciale 20 estratto da dday.it n.82 / 16 GENNAIO 2014 MOBILE NotePRO è disponibile solo nel taglio da 12.2”, TabPRO anche da 10.1” e 8.4” NotePRO e TabPRO, nati per la produttività Samsung verso il mercato business con due tablet Android dalla home simil-Win8 di V. R. BARASSi e Roberto pezzali T torna al sommario Sony presenta il primo sistema multimediale per auto con crandle per smartphone, tutte le funzioni si controllano tramite app samsung galaxy notepro ni scende anche il peso: 470 grammi per il modello da 10.1 pollici e poco più di 330 per quello da 8.4. Processori, quantitativo di RAM, Android 4.4 con Magazine UX però restano uguali alle versioni più grandi. Clicca qui per vedere tutti i dati dei nuovi Galaxy TabPRO da 10.1” e 8.4”. Per invogliare i potenziali clienti all’acquisto delle versioni “top”, Samsung offrirà, insieme ai nuovi NotePRO e TabPRO da 12.2 pollici, l’Ultimate User Content Gift Package; si tratta di un pacchetto di software e servizi (che potrebbe variare da Paese a Paese) dal valore di circa 700 dollari che l’azienda coreana ha deciso di abbinare - gratuitamente - ai suoi nuovi tablet. Per vedere cosa comprende il Gift Package nella versione USA clicca qui. Galaxy NotePRO e Galaxy TabPRO arriveranno sui principali mercati entro la fine del primo trimestre del 2014. NotePRO “sotto esame” Samsung ha fatto un buon lavoro, non tanto sotto il profilo costruttivo (dove abbiamo sempre qualcosa da dire sulla scelta dei materiali), quanto sul software: la nuova interfaccia, anche se ispirata a Windows 8 per la parte “tile dinamiche”, è pratica, veloce e funzionale. NotePRO nasce come tablet business, ma questa etichetta è dovuta esclusivamente alla ricca dotazione di app preinstallate che permettono non solo di editare e aprire documenti ma anche di accedere in remoto a computer Windows scambiando i dati con i due dispositivi in finestre affiancate. NotePRO ha tanti assi nella manica, e due di questi ci hanno proprio soddisfatto: la possibilità di gestire uno smartphone dallo schermo del tablet in completa samsung galaxy tabpro emulazione e il nuovo sistema di Widget. La home di Android è spoglia, ci sono poche icone nella pagina principale e qualche widget in quelle secondarie ma non è definibile come vera e propria “home page”: Samsung risolve la situazione occupando lo spazio disponibile con una serie di widget configurabili su una griglia di 3 x 2 elementi; ogni widget è configurabile per posizione e dimensioni e si possono anche gestire e salvare pagine e layout. Samsung ha migliorato il multiview, che gestisce fino a 4 applicazioni ma questa funzione onestamente non ci è parsa così utile. Samsung Galaxy NotePRO Le funzioni principali di Claudio STELLARI Ricordate la vecchia cara autoradio? Il suo futuro è sempre più legato all’integrazione con lo smartphone. Proprio in quest’ottica Sony ha presentato la prima crandle per smartphone XSP-N1BT, un sistema doppio DIN da installare in auto che integra le funzionalità di ricevitore radio, di CD e di riproduzione tramite presa USB. Il Sony XSP-N1BT ha la particolarità di avere sul frontale un sistema di aggancio compatibile con la maggior parte degli smartphone in commercio, in grado di accogliere saldamente lo smartphone in posizione. Se si dispone di un terminale Android, il collegamento tra smartphone e sistema XSPN1BT avviene tramite Bluetooth, chi ha un iPhone dovrà utilizzare il cavetto USB. Per maggiore semplicità, i possessori di smartphone con antenna NFC potranno mettere in comunicazione autoradio e telefono avvicinandoli. Il controllo delle funzioni avviene utilizzando lo schermo touchscreen dello smartphone e l’App Remote Sony; quando lo smartphone non è connesso è comunque possibile utilizzare Sony XSP-N1BT grazie al telecomando IR in dotazione. Il sistema offre anche la ricarica della smartphone attraverso USB o un sistema di ricarica wireless, a patto di utilizzare uno smartphone Sony Xperia. Nessuna notizia al momento per quanto riguarda i prezzi, mentre per la disponibilità, basterà (almeno per il mercato USA) attendere un mese circa. ra le tante novità presenti a Las Vegas Samsung ha presentato quattro nuovi tablet appositamente pensati per un’utenza di tipo business. L’azienda coreana ha svelato ufficialmente Galaxy NotePRO e Galaxy TabPRO, il primo disponibile nel solo taglio da 12.2 pollici di diagonale mentre il secondo sarà offerto anche nei tagli da 10.1 e 8.4 pollici. Galaxy NotePRO 12.2 è certamente il più interessante tra le novità presentate; si tratta di un tablet dalla diagonale piuttosto insolita dotato di un pannello da 2.560 x 1.600 pixel Super LCD, che arriva corredato dal comodo pennino S-Pen, vero e proprio “plus” della serie Note di Samsung. A seconda dei mercati Galaxy NotePRO sarà equipaggiato con processore Snapdragon 800 oppure con Exynos 5 Octa e saranno disponibili sia le versioni LTE che quelle Wi-Fi only; il sistema operativo pre-installato è Android 4.4 KitKat la cui “home” è stata ridisegnata ad hoc per soddisfare le esigenze della fetta di pubblico al quale è destinato il prodotto. Una volta sbloccato il device ci si ritroverà dinanzi a una dashboard completa (denominata Magazine UX), dalla quale sarà possibile tenere sotto controllo e-mail, news, e messaggi. Non mancano Multi-window, Virtual Keyboard e Remote PC. 3 i GB di RAM a disposizione, due le fotocamere presenti (la principale è da 8 Megapixel), il tutto in un corpo snello e - relativamente alle dimensioni - leggero: meno di 8 millimetri di spessore per 750 grammi. Per leggere le specifiche complete clicca qui. Per tutti coloro che non hanno bisogno del pennino, Samsung ha pensato di proporre la serie Galaxy TabPRO. Il modello da 12.2 pollici condivide esattamente le stesse specifiche tecniche e se si cerca qualcosa di alternativo bisogna guardare agli altri tablet della gamma che, nonostante le diagonali più piccole dei display, possono vantare pannelli dalla medesima risoluzione di 2.560x1.600 pixel. Con le dimensio- Sony XSP-N1BT autoradio per smartphone speciale 20 estratto da dday.it n.82 / 16 GENNAIO 2014 MOBILE È più piccolo del Sony Z1 solo nelle dimensioni e vanta uno schermo migliore Xperia Z1 Compact: lo Z1 in miniatura Grande quanto un iPhone, potente come tutti gli Android top di gamma di Roberto Pezzali N Lenovo ha presentato al CES un tablet da 8” con processore Bay Trail e sistema operativo WIndows 8.1 Pro con Office mantenere inalterate le funzioni dello Z1, e quello che sembrava essere l’unico punto debole, ovvero lo schermo che passa da 1080p a 720p, a nostro parere potrebbe essere l’arma vincente di questo piccolo smartphone Android. Rispetto allo Z1, la versione Compact ha uno schermo decisamente migliore per angolo di visione, luminosità e contrasto, e la scelta di usare uno schermo meno definito (ma la diagonale è mino- re) comporta anche un maggior risparmio energetico, compensato dalla batteria più piccola. Per il resto Xperia Z1 Compact non è affatto diverso dal modello maggiore, già apprezzato per la fotocamera, la potenza e il corpo waterproof: durante il CES abbiamo realizzato un breve video dove vi mostriamo il nuovo smartphone dando anche l’idea delle dimensioni e della velocità dell’interfaccia. MOBILE Dedicata ad iPhone 5/5s protegge e integra anche una batteria aggiuntiva La cover con batteria e memoria integrati Mophie Space Pack per iPhone integra una memoria per lo storage dei dati di Giuseppe LANDOLFi l CES di Las Vegas è la vetrina ideale per presentare al mondo anche interessanti accessori per smartphone. Quest’anno Mophie, l’azienda che produce cover batteria dedicate principalmente ai prodotti Apple (famosa la linea Juice Pack), ha portato Space Pack, una cover per iPhone 5/5s che, oltre a fornire protezione e integrare una batteria aggiuntiva, permette di estendere la memoria del melafonino per lo storage di documenti, video, foto e musica. La batteria da 1700 mAh è in grado di raddoppiare l’autonomia I torna al sommario dell’iPhone, fornendogli l’energia attraverso il connettore Lightning presente nella cover, ma la novità è appunto la memoria da 16 GB o 32 GB aggiuntivi, accessibile attraverso Space, un’app gratuita dedicata che monitora e gestisce lo spazio di archiviazione. È possibile salvarvi qualsiasi tipo di file e l’app, che permette di fare tutto senza passare dal PC, supporta anche Airdrop e Airplay. Mophie Space Pack è già disponibile per il pre-ordine a 149,95 dollari nel taglio da 16 GB e a 179,95 dollari per la versione da 32 GB. Entrambi sa- ranno in vendita dal 14 marzo. Clicca qui per il video di presentazione. di Paolo CENTOFANTi Oltre al nuovo Thinkpad Carbon, Lenovo ha portato al CES anche il suo primo tablet pensato per i professionisti, il nuovo Thinkpad 8. Si tratta di un tablet con display da 8.3 pollici con risoluzione di 1920x1200 pixel, processore Intel Atom Bay Trail quad core da 2.4 GHz e sistema operativo Windows 8.1. Come l’ultrabook, anche il tablet è stato progettato per essere resistente e il più completo possibile. Microsoft Office è già installato e il tablet è dotato di porta USB 3.0, micro HDMI, 2 GB di RAM, opzione di storage fino a 128 GB, slot per schede micro SD. Disponibile anche in versione 3G o LTE, il tablet è molto leggero, con un peso di circa 430 grammi e offre un’autonomia di circa 8 ore. La costruzione ci è sembrata di livello decisamente alto e il tablet è fornito di una cover magnetica, con uno spigolo che può essere piegato per permettere di scattare con la fotocamera posteriore da 8 Megapixel, con apertura automatica dell’app fotografica. Il Thinkpad sarà disponibile da gennaio negli Stati Uniti a partire da 399 dollari. on si chiama Xperia Z1 Mini ma Xperia Z1 Compact: Sony lancia la versione compatta del suo smartphone top di gamma che arriverà in Europa a febbraio a 559 euro. Z1 Compact condivide con il fratello maggiore design, processore e fotocamera: il corpo è quello dello Z1, waterproof e dustproof, il processore è lo Snapdragon 800 a 2.2 GHz mentre la fotocamera è l’ormai noto modulo da 20 Megapixel BSI. Chi vuole uno smartphone potente ma compatto sicuramente troverà nello Z1 Compact un prodotto interessante. Oltre allo schermo e alle dimensioni (127 x 64.9 x 9.5 mm con un peso di 137 g), Z1 Compact ha anche una batteria ridimensionata: da 3000 mAh si passa a 2300 mAh ma la minore riserva di energia dovrebbe essere compensata da un minor consumo del display. Nuovi anche i colori: oltre al bianco e al nero Sony venderà lo Z1 Compact in un giallo “lime” e in rosa. Sony ha lavorato davvero bene per Thinkpad 8 di Lenovo, tablet Win 8 per professionisti speciale 20 estratto da dday.it n.82 / 16 GENNAIO 2014 MOBILE È la versione ridotta del PadFone con processore Intel e disponibile a buon prezzo PadFone Mini, convertibile “Intel inside” Lo smartphone Asus da 4’’ diventa da 7’’ se agganciato alla docking “schermo” di Roberto Pezzali I Huawei annuncia al CES il nuovo Ascend Mate 2 4G. Segni particolari: una batteria da ben 4050 mAh di Paolo CENTOFANTI elementi con tecnologia PixelMaster, scatto HDR e a raffica. PadFo- ne Mini sarà disponibile tra qualche mese in diversi colori. MOBILE Sono disponibili due varianti, una chiara e una scura, con cinturino in metallo e cuoio Pebble Steel: più stile ma stessa sostanza Lo smartwatch Pebble si rinnova: più piccolo, sottile e con materiali pregiati A di Giuseppe LANDOLFi l CES di Las Vegas, Pebble Technology ha presentato una nuova versione dello smartwatch finanziato su Kickstarter e considerato dai più, l’orologio intelligente meglio riuscito ad oggi, con più di 300.000 unità vendute. Pebble Steel è identico a Pebble per hardware e software, ma lo migliora nelle dimensioni e nei materiali, ren- torna al sommario dendolo più resistente ed elegante. Il nuovo smartwatch, infatti, è più piccolo e sottile del predecessore, ha scocca e tasti in acciaio inossidabile e il Gorilla Glass con rivestimento anti impronte a protezione del display epaper. Raddoppiata la RAM da 4 MB a 8 MB e aggiunto anche un LED per le notifiche e per tenere sott’occhio lo stato di carica del dispositivo. Pebble Steel è già acquistabile sul sito ufficiale per 249$, con spedizioni che partiranno il 28 gennaio. Disponibili due varianti: Brushed Stainless (chiara) e Black Matte (scura), entrambe vendute con due cinturini, uno in metallo e uno in cuoio. Huawei ha presentato un nuovo smartphone che spicca soprattutto per una caratteristica: la capacità di arrivare anche oltre i due giorni di autonomia. E non stiamo parlando di un entry level con una grande batteria, ma di un telefono con display da 6.1” e processore Qualcomm quad core da 1.6 GHz, il nuovo Ascend Mate 2 4G. Certo la batteria fa la sua parte, visto che Huawei ha integrato un modulo da ben 4050 mAh. Parte della riduzione dei consumi è anche la scelta di adottare per lo schermo un pannello LCD LTPS, tra il 20 e il 30% più efficiente di un normale LCD. Le caratteristiche tecniche sono tutte di primo livello: 2 GB di RAM, la fotocamera frontale è da 5 Megapixel, quella principale è basata sul sensore Sony BSI da 13 Megapixel, l’LTE supporta reti fino a 150 Mbit/s e ci sono Bluetooh 4.0 e Wi-Fi 802.11ac. Unica nota “stonata” la risoluzione del display che si ferma a 1280x720 pixel. Per quanto riguarda il design, l’azienda ha messo l’accento sul fatto che lo schermo occupa il 79% della superficie frontale, vantando così un rapporto tra schermo e dimensioni del dispositivo tra i più alti del mercato: lo smartphone appare più piccolo di quello che è nonostante le dimensioni. È basato su Android (Jelly Bean 4.3), con interfaccia personalizzata Huawei Emotion UI 2.0, tra le cui funzionalità c’è la possibilità di aprire alcune app in finestre, per meglio sfruttare il multitasking sulle grandi dimen- l laboratorio PadFone è ancora aperto: Asus propone il nuovo PadFone Mini, versione con docking schermo da 7’’ e smartphone da 4’’. PadFone Mini, disponibile da 249$, sfrutta la stessa logica dei modelli più grandi, con uno smartphone da 4” che si inserisce nello schermo per estendere la visuale. Tutta la logica, e la memoria, risiede nello smartphone: la parte tablet ha solo schermo, batteria ed estensione per le antenne. Lo smartphone è un piccolo 4” simile allo ZenFone 4, ma all’interno ha una CPU decisamente più potente (Intel Atom Z2560) con 1 GB di RAM e uno slot microSD per un’eventuale espansione di memoria. Il display dello smartphone ha una risoluzione di 800 x 480, quello da 7” della docking tablet 1280 x 800; la fotocamera posteriore è da 8 Megapixel mentre quella frontale da 2 Megapixel con ripresa HD. Tra le particolarità di PadFone Mini lo slot dual SIM e il peso, solo 376 grammi per un prodotto che in realtà sono due da “incastrare”. Curata anche la parte fotocamera: il modulo posteriore è un sensore Sony da 8 Megapixel BSI con lente f/2.0 a cinque Huawei Ascend Mate 2 ha un’autonomia di 2 giorni speciale 20 estratto da dday.it n.82 / 16 GENNAIO 2014 MOBILE Il processore sarà disponibile dal primo trimestre 2014 nella versione a 32 bit Tegra K1, 192 core e potenza da console NVIDIA presenta il super processore con l’anima di Tesla e il cuore di Kepler di Roberto Pezzali L torna al sommario Un braccialetto molto chic che integra un sensore che misura il grado di esposizione solare e propone interventi protettivi di Emanuele VILLA Nel tentativo di mostrare qualcosa di davvero innovativo, NetAtmo si presenta al CES con il braccialetto June. A differenza dei vari smartwatch e fitness tracker finora disponibili, June è un prodotto notevole sotto il profilo estetico e chiaramente indirizzato al pubblico femminile. È un braccialetto in pelle su cui è innestato un sensore che ha le sembianze di una pietra preziosa ma in realtà serve per misurare il livello di esposi- profilo della decodifica: Tegra K1 riesce a gestire il decoding di due flussi HEVC 4K in tempo reale su due schermi diversi. Difficile però dare tempi realistici di introduzione sul mercato: Tegra K1 non ha modem integrato e non ha neppure consumi particolarmente bassi, motivo per il quale difficilmente lo vedremo utilizzato su uno smartphone. Più probabile l’uso su tablet, anche se ormai sono pochissime le soluzioni NVIDIA sul mercato; in pratica c’è solo Surface 2 come rappresentante di un certo livello. Le previsioni di NVIDIA comunque parlano di disponibilità nel primo trimestre 2014 per la versione a 32 bit e di secondo trimestre per quella a 64 bit, anche se sappiamo che non sempre NVIDIA ha rispettato le previsioni (come nel caso di Tegra 4i). NVIDIA Tegra K1 Demo zione al sole. NetAtmo ha pensato di non inserire nessun display esterno: mossa azzeccata sotto il profilo estetico e di costo, meno per la comodità, visto che tutte le attività di gestione e controllo vanno effettuate via smartphone (al momento solo iPhone). L’apparecchio misura il grado di esposizione della pelle ai raggi solari e propone interventi mirati a proteggerla: oltre un certo livello, il braccialetto suggerisce di applicare una crema solare, e comunica anche il livello di protezione adeguata; se poi l’esposizione dura da troppo tempo, l’app consiglia di far riposare un po’ la pelle, o di indossare occhiali da sole. Tutto questo per 99$, con disponibilità dal secondo trimestre del 2014. ’attesa era tutta per Tegra 5, ma NVIDIA ha provato a stupire ancora una volta: il nuovo SoC si chiama Tegra Z1 ed è il primo di una nuova generazione di processori mobile dove a contare non è tanto la CPU quanto la GPU, o meglio le GPU. Tegra K1 è infatti il primo processore a 192 core, un azzardo che unisce la potenza del marketing a quella di una GPU con ben 192 core Cuda capaci di performance grafiche superiori a quelle delle console di passata generazione e molto vicine, almeno secondo NVIDIA, a quelle delle macchine attuali. Il nuovo processore NVIDIA, grazie al supporto totale per DirectX11 e OpenGL 4.4, riesce a far girare su un dispositivo portatile un gioco basato sul motore grafico Unreal Engine 4 senza particolari problemi. Tegra K1, che al momento è integrato solo su alcuni tablet “reference NVIDIA”, sarà disponibile in due versioni differenti, una con CPU quad core tradizionale Cortex A15 (quad + 1) e una invece con CPU dual core Denver (ARM v8) a 64 bit, un’unione questa che secondo NVIDIA porta prestazioni due volte superiori a quelle del processore A7 di Apple. Le demo cui abbiamo assistito alla presentazione a las Vegas sono impressionanti, sia sotto il profilo della potenza grafica, con rendering in real time e in alta definizione di effetti molto complessi, sia sotto il June di NetAtmo ti protegge dal sole speciale 20 n.82 / 16 GENNAIO 2014 MOBILE Dotato di processore Intel Core i5, pesa 540 gr e ha uno spessore di 18 mm Toughpad FZ-M1, tablet “indistruttibile” Panasonic svela il primo tablet da 7 pollici rugged con Windows 8.1 Pro di V. R. BARASSi P MOBILE Il Gorilla Glass che uccide i microbi Leader mondiale nella produzione di vetri destinati ad equipaggiare moltissimi dispositivi mobile presenti sul mercato, Corning ha presentato il primo vetro dotato di capacità antimicrobiche. Batteri, funghi e quant’altro sono avvisati: una volta a contatto con i nuovi Gorilla Glass non ci sarà scampo. Il merito è tutto degli ioni d’argento che Corning ha deciso di inserire negli strati più superficiali del vetro; l’argento è un famoso microbicida ed è in grado di eliminare il 99,9% dei microrganismi che in breve tempo potrebbero generare colonie sui display di smartphone, tablet e dispositivi simili. Buone notizie sulla durata: grazie alla sua particolare struttura, secondo Corning, il vetro non perde le proprie capacità antimicrobiche col tempo, garantendo la massima “protezione” anche dopo anni di utilizzo. anasonic ha presentato al CES Toughpad FZ-M1, il primo tablet al mondo “rugged” con display da 7 pollici di diagonale (risoluzione WXGA 1280 x 800 pixel) dotato di processore Intel Core i5 e di sistema operativo Windows 8.1 Professional. Più precisamente si tratta di un dispositivo equipaggiato con una CPU Intel Core i5-4302Y vPro Haswell sprovvista di ventola e capace di funzionare con soli 4,5 W di energia; la RAM è di 4 GB (ma si può scegliere di raddoppiare il quantitativo) e l’SSD installato a bordo ha una capacità di 128 GB. Toughpad FZ-M1 ha un peso di 540 g e uno spessore di 18 millimetri ma è in grado di resiste- torna al sommario re alle cadute da un metro e mezzo di altezza, è certificato IP65 (contro polvere e acqua) e funziona in un range di temperature compreso tra -10°C e +50°C. La dotazione hardware è da primo della classe: le opzioni integrate configurabili includono banda larga mobile 4G/LTE, GPS e l’antenna pass trough per i veicoli mentre le opzioni del modulo integrato di espansione di business includono Mini-serial, LAN, NFC, lettore smartcard, lettore barcode, UHF RFID e batteria (dalla durata di 8 ore) con possibilità di hot swap. Il Toughpad FZ-M1 offre di serie una porta USB 3.0 full size, uno slot micro SD, jack da 3.5mm e alloggiamento per microSIM. Non mancano, infine, Wi-Fi, Bluetooth 4.0 e due fotocamere da 5 e 2 Megapixel. Toughpad FZM1 sarà disponibile da febbraio ad un prezzo di partenza di 1.599 €; per la metà del 2014 è attesa anche una versione “lite” con processore Intel Celeron e Windows 8.1. MOBILE Iconia A1, tablet Android ben costruito e rifinito Acer Iconia A1, anti Ipad mini In Europa al prezzo di 169 € A di Paolo CENTOFANTi cer arriva al CES 2014 con poche novità. Ci sono il da poco lanciato Chromebook, in versione touch con colorazione bianca, che per il momento non arriverà in Italia, il tablet Windows 8.1 Iconia W4 annunciato lo scorso ottobre, e soprattutto il nuovo tablet Android economico, l’Iconia A1-830. Visto dal vivo, la prima cosa che non può non passare inosservata è la decisa somiglianza con l’iPad mini di Apple di prima generazione, non solo per il design, ma anche per la scelta di utilizzare un display in formato 4:3. Le prime impressioni sono di un tablet ben costruito e rifinito, anche se oggi la risoluzione di soli 1024x768 pixel su una diagonale di 7.9” appare inesorabilmente bassa. Il tablet è basato su processore Intel Atom Z2560 (clover trail+) da 1.6 GHz, che ci è parso nel poco tempo che abbiamo avuto a disposizione in grado di offrire un’interfaccia grafica fluida, e su sistema operativo Android Jelly Bean 4.2.1, praticamente stock da quello che abbiamo visto, a parte qualche widget personalizzato. L’aspetto più interessante è forse quello del prezzo, che per l’Europa sarà di 169 euro per la versione solo Wi-Fi. LG sorride agli sportivi LG lancia un braccialetto stile “Fuelband” touch con schermo OLED e un set di auricolari con sensore cardio integrato di Roberto Pezzali LG sfida Adidas e Nike: Lifeband Touch e Heart Rate Earphone sono due nuovi prodotti della gamma fitness. Il primo è uno ‘smart activity tracker’ inserito in un braccialetto da polso flessibile con un piccolo schermo OLED touch: si collega allo smartphone e fornisce informazioni relative alle nostre attività come tempo, velocità, distanza a calorie consumate nel caso, ad esempio, di una corsa. Progettato per dialogare tramite Bluetooth 4.0 con gli smartphone e con le app, il piccolo Lifeband mostra anche informazioni pratiche come l’ora, eventuali chiamate in arrivo e notifiche, senza ovviamente la possibilità di rispondere o di chiamare con il braccialetto. All’interno di Lifeband Touch è inserito un giroscopio che controlla i movimenti del polso, e grazie a questo il display si accende solo se una persona lo sta realmente guardando. LG Lifeband Touch funziona sia su iOS che su Android ed è compatibile con le applicazioni più note da Runkeeper a MyFitnessPal. Chi vuole abbinarlo a un cardiofrequenzimetro troverà interessante la seconda proposta di LG, ovvero gli auricolari con rilevatore di frequenza cardiaca integrato. Grazie a un sensore biometrico PerformTek brevettato, questi auricolari sono in grado di acquisire dati come il consumo di ossigeno e la frequenza misurando il flusso di sangue nella parte esterna dell’orecchio. Sono connessi allo smartphone tramite Bluetooth 4.0 a basso consumo. estratto da dday.it speciale 20 n.82 / 16 GENNAIO 2014 MOBILE Prodotti ben costruiti , soprattutto in considerazione della fascia di prezzo abbordabile Smartphone: prezzi aggressivi per Huawei Presentata al CES la gamma entry level di dispositivi Android per il 2014 di Paolo CENTOFANTi H huawei ascend y330 La serie G Per quanto riguarda la serie G, Huawei lancerà il nuovo Ascend G730, con display da 5.5 pollici con risoluzione qHD e processore Mediatek quad core da 1.3 GHz e 1 GB di RAM. La maggiore dimensione dello schermo ha consentito di aggiungere anche una più capiente batteria da 2300 mAh. La panoramica si chiude con il G750, modello che per specifiche comincia a farsi più “serio” In questo caso il display è sempre da 5.5 pollici ma con risoluzione HD da 1280x720 pixel, mentre il processore è il Mediatek MT6592 a 8 core da 1.7 GHz. Si tratta di uno smartphone dual sim che ha anche una fotocamera posteriore da 13 Megapixel, fotocamera frontale da 5 Megapixel, batteria da huawei ascend G730 huawei ascend y530 Parrot, famosa per l’AR.Drone, ha portato alla kermesse di Las Vegas due nuovi prodotti: una versione mini del quadricottero, chiamata miniDrone e Jumping Sumo, un drone terrestre dotato di due grandi ruote estendibili, in grado di saltare fino a un’altezza di 80 cm, grazie a un meccanismo, simile a una coda, che scatta a comando. Si controlla tramite Wi-Fi (è dotato di accelerometro, giroscopio e modulo Wi-Fi dualband 802.11ac) da smartphone o tablet con un’app apposita e integra anche una videocamera che trasmette le immagini al device in tempo reale, con risoluzione QVGA. Con una sola ricarica si arriva a circa 20 minuti di autonomia; al momento non si conoscono prezzi di vendita e date di commercializzazione, ma è davvero divertente vederlo all’opera. huawei ascend y600 Parrot Jumping Sumo Una demo al CES 2014 ben 3000 mAh e 2 GB di RAM, il tutto in una fascia di prezzo intorno ai 200 euro. huawei ascend G750 Estratto dal quotidiano online www.dday.it Registrazione Tribunale di Milano n. 416 del 28 settembre 2009 direttore responsabile Gianfranco Giardina editing Alessandra Lojacono Simona Zucca Claudio Stellari Editore Scripta Manent Servizi Editoriali srl via Gallarate, 76 - 20151 Milano P.I. 11967100154 Per informazioni [email protected] Per la pubblicità [email protected] uawei non ha portato al CES solo il nuovo “Phablet” Ascend 2 4G, ma ha mostrato anche in anteprima una vasta gamma di smartphone Android entry level che arriveranno nel corso del 2014, con una fascia di prezzo compresa dalle poche decine di euro fino a poco più di 200 euro. Si tratta di una gamma piuttosto varia, con diversi design e come filo conduttore una qualità costruttiva comunque molto interessante per la fascia di prezzo in esame. Si comincia con l’Ascend Y330, modello “abbondantemente sotto i 100 euro”, basato su un display da 4 pollici con risoluzione di 800 x 480 pixel, processore dual core Mediatek da 1.3 GHz, fotocamera da 3 Megapixel e soprattutto un design contraddistinto da una cover posteriore con colori giovani e un materiale che non può che ricordare un certo telefono con una mela morsicata sul retro. Un gradino più in alto si trova l’Ascend Y530 con display da 4.5 pollici e da 854 x 480 pixel e processore Qualcomm Snapdragon MSM8210 dual core da 1.2 GHz e fotocamera posteriore da 5 Megapixel. Qui cominciamo ad avere anche il supporto al Wi-Fi 802.11n e il Bluetooth 4.0. Anche in questo caso il design è più curato di quello che si possa pensare per la fascia di prezzo, con un bel retro che restituisce un’ottima sensazione. Si passa quindi all’Ascend Y600 con display da 5 pollici da 854x480 pixel e si torna a un processore Mediatek dual core da 1.3 GHz. La fotocamera è sempre da 5 Megapixel, con caratteristiche di connettività in linea con il modello inferiore. Parrot Jumping Sumo, il drone che saltella torna al sommario estratto da dday.it speciale 20 estratto da dday.it n.82 / 16 GENNAIO 2014 MOBILE Come un diario digitale monitora i nostri movimenti, l’attività fisica e la vita sociale Sony Core registra le attività quotidiane Un sensore piccolissimo che può diventare il cuore di dispositivi indossabili di Simona ZUCCA S Le cuffie con materiali naturali perdono i fili grazie al Bluetooth Presentato anche un nuovo diffusore portatile e una cuffia di alta gamma con lo smartphone e ascoltiamo musica, oppure di “appuntare” sulla app tramite un pulsante un particolare momento che si sta vivendo, i luoghi che si stanno visitando e così via. Sony Core non ha display, ma una volta connesso al telefono via Bluetooth, comunica tramite piccoli LED e una vibrazione che avverte ad esempio di una chiamata in arrivo. La batteria dovrebbe durare 5 giorni con una carica e il braccialetto è disponibile in vari colori e imper- meabile, quindi indossabile in ogni momento della giornata. Dovrebbe essere disponibile entro metà anno, ma si attendono ulteriori conferme. Sony Core e SmartBand di Roberto FAGGIANO Diventa sempre più ampia la gamma di prodotti House of Marley, il marchio ispirato al leggendario protagonista della musica reggae. La novità più interessante è la cuffia Liberate XL, con l’archetto in acciaio della già nota Liberate ma ora senza fili di collegamento grazie al Bluetooth. Padiglioni e archetto sono più grandi e confortevoli e rivestiti in tessuto per Come funzionano e a cosa servono MOBILE Monitora l’attività fisica e pone obiettivi da condividere su Garmin Connect Vívofit è la fitness band da polso di Garmin Un personal trainer da portare con sé durante le sessioni di allenamento G di Simona ZUCCA armin amplia i propri orizzonti proponendo Vívofit, un “braccialetto” colorato e dal design moderno pensato per il fitness. Sulla scia della diffusione della tecnologia indossabile, questa fitness band da torna al sommario polso potrebbe essere il nostro prossimo alleato negli allenamenti sportivi come ad esempio il jogging. È, infatti, in grado non solo di rilevare il numero dei passi, la distanza percorsa, le calorie bruciate e l’ora e di mostrarli sul suo display, ma anche di proporre obiettivi giornalieri da raggiungere personaliz- zati in base all’attività svolta. Non solo, Vívofit sa quando sei a riposo e dopo un’ora ti sollecita a riprendere l’attività sportiva, anche solo con una breve camminata. Tutti i dati rilevati si possono poi sincronizzare e visualizzare su Garmin Connect, la community online di fitness. Qui è possibile ritrovare i dati registrati, le statistiche e predisporre nuovi obiettivi, ma anche condividere le proprie attività con altri utenti e sfidare altri sportivi. La fitness band di Garmin è impermeabile e il cinturino colorato è intercambiabile. Sarà disponibile a partire dal primo trimestre di quest’anno al prezzo di listino di 129.99 dollari e in bundle con la fascia cardio a 169.99 dollari. il migliore comfort d’uso in armonia con la natura, sono disponibili diverse finiture. Si chiama Liberate Bluetooth anche il nuovo diffusore portatile senza fili, molto compatto e rivestito con tessuto riciclato. Il collegamento allo smartphone è tramite Bluetooth ma sul diffusore ci sono anche dei tasti diretti per la regolazione del volume. Novità anche per le cuffie della gamma più alta con la Legend ANC, molto curata nelle finiture e nel comfort, sempre nella filosofia del marchio per l’utilizzo di materiali naturali o riciclati come l’archetto rivestito in legno in due diverse tonalità. ony presenta Core, un microscopico sensore che, inserito all’interno di dispositivi indossabili, si occupa di monitorare tutto (o quasi) quello che accade nella nostra giornata. Lo SmartBand di Sony, uno smartphone (o tablet) Android e la app Lifelog sono al momento gli strumenti indispensabili per far lavorare al meglio Core, ma l’idea di Sony non è quella di vincolarlo a un solo strumento indossabile. In tal senso, SmartBand non è che il primo strumento pensato per l’integrazione con Core. Sony Core si inserisce all’interno di questo sottile e colorato “braccialetto” realizzato sempre da Sony e si attiva la app sul proprio smartphone: Core è dunque in grado di registrare i nostri movimenti, di monitorare l’attività fisica che facciamo, se stiamo camminando, correndo, andando in bicicletta, ma anche la nostra vita sociale, come ad esempio se scattiamo foto House of Marley: La Liberate ora va in Bluetooth speciale 20 estratto da dday.it n.82 / 16 GENNAIO 2014 MOBILE Diverse sono le idee originali proposte per “arricchire” e rendere sempre più utili i dispositivi portatili CES 2014, 8 gadget da affiancare allo smartphone Gli accessori più curiosi: dal kit per il controllo con gli occhi al powerpack che funziona a idrogeno The Eye Tribe controlla il tablet con gli occhi possibile grazie a un piccolo modulo Bluetooth nascosto nel guanto e estraibile per permettere il lavaggio. Jam Plus, la cassa mono che diventa stereo Jam Audio ha presentato un piccolo diffusore Bluetooth con una particolarità abbastanza insolita: i diffusori mono possono essere accoppiati per trasformarsi in una cassa stereo. Il prezzo è contenuto: 49 € per ogni singolo diffusore. BearTek controlla smartphone e GoPro con un gesto BearTek è un particolare guanto disponibile in versione “moto” e in versione “neve”: grazie a una serie di contatti sul tessuto avvicinando il pollice alle altre dita si possono gestire sia uno smartphone sia una videocamera GoPro. Grazie al guanto BearTek si può così selezionare la musica senza distrarsi, oppure avviare la videocamera senza togliersi i guanti in situazioni estreme. Una soluzione intelligente, The Eye Tribe ha portato al CES il primo sistema di tracking della vista per tablet. Si tratta di un dispositivo che, grazie a un sistema di videocamere, è in grado di intercettare la direzione del nostro sguardo e così di offrire un sistema di controllo del tablet che utilizza gli occhi. L’Eye Tracker al momento è disponibile come kit di sviluppo per permettere di integrare il supporto alla tecnologia nelle applicazioni da parte dei programmatori. tano tutti gli accessori dedicati agli smartphone di ultima generazione. Tantissimi i cavi, le docking e le custodie, ma anche torna al sommario altri accessori più curiosi e originali che abbiamo visto e accuratamente selezionato per voi. infatti,di uscita USB e quindi è di fatto una batteria autonoma; questo significa anche che quando sono impilati più moduli, si dispone anche di diverse uscite USB per la carica contemporanea di più device. SafeDome ti avvisa se perdi il portafoglio Ecco una tecnologia interessante proposta da Texas Instrument: un sensore Bluetooth a basso consumo con una durata di due anni che può essere inserito dentro una carta di credito da tenere nel portafoglio. Tutte le volte che il portafoglio e lo smartphone si allontanano lo smartphone invia una notifica, segnalando anche l’ultimo luogo in cui il portafoglio si trovava. La prima implementazione nella carta WalletArmor. Solo la potenza che ti serve con le batterie modulari Idapt Molto interessante il nuovo sistema di powerpack della spagnola Idapt: si tratta di un sistema modulare a mattoncini da 2100 mAh. I mattoncini possono essere impilati e lavorano in serie aumentando così la capienza della batteria totale: con tre moduli, per esempio (il pacchetto iniziale in vendita), si fa una batteria USB da 6300mAh o tre da 2100 mAh. Ogni mattoncino dispone, tazione riesce anche a far ripartire macchine con cilindrata inferiore ai 4300cc. Unico neo le dimensioni non proprio portatili, ma se lo si tiene in macchina... PowerAll accende la macchina e ricarica lo smartphone Da un produttore americano arriva il Powerpack più estremo: ricarica ogni dispositivo elettronico, tablet incluso, ma grazie ai morsetti in do- Hydrogen Reactor Le batterie si ricaricano ad acqua Soluzione “estrema” ma decisamente entusiasmante quella progettata da Brunton per il proprio Hydrogen Reactor: si tratta di un powerpack per la ricarica in movimento di smartphone e tablet che, invece di usare degli accumulatori, utilizza una cella a combustibile alimentata a idrogeno. L’apparecchio non è tra i più economici: costa ben 170 dollari e le cartucce di idrogeno (le prime due sono comprese nella confezione) circa 20 dollari cadauna. La cosa più interessante però è che le cartucce possono essere ricaricate con un ulteriore apparecchio: si tratta dell’H2O Hydrolizer (280 dollari), uno strumento capace di estrarre l’idrogeno dall’acqua e di ricaricare le bombolette generando ossigeno. Ingegnoso, e forse anche l’inizio di una nuova vita per le batterie ricaricabili. È davvero smartphone-mania, e al CES 2014 di Las Vegas i padiglioni un tempo dedicati al car audio ora ospi- speciale 20 estratto da dday.it n.82 / 16 GENNAIO 2014 MOBILE La tecnologia indossabile per lo sport è il settore che ha avuto la maggior crescita al CES di quest’anno CES 2014, 15 super-sensori per l’attività sportiva Una rassegna dei dispositivi più interessanti e curiosi per rimanere in forma informati e meno annioati Basis, 4 sensori di parametri vitali logi “intelligenti”, WearIt è una proposta tutta italiana, sviluppata dalla veneta Si14. Si tratta di un orologio basato su Android 4.1 (aggiornabile ad Android 4.4) indirizzato prevalentemente allo sport ma non solo. La scelta di adottare la piattaforma Android dimostra la volontà di offrire la possibilità agli sviluppatori di realizzare applicazioni di ogni tipo per il dispositivo. WearIt è dotato di GPS, display touch da 1.54 pollici, accelerometro, bussola digitale, pedometro e batteria da 500 mAh. Sul fronte della connettività abbiamo Wi-Fi 802.11n, Bluetooth 4.0 LE, ANT+ e NFC. Quando il dispositivo sarà disponibile (a settembre), dovrebbe debuttare anche un app store dedicato. Fitbit misura la nostra attività anche a letto WearIt, lo sport watch made in Italy Sempre rimanendo in ambito di oro- Lo smartwatch Basis è uno dei più sofisiticati tracker di attività fisica che abbiamo visto al CES. L’orologio nasconde, infatti, una combinazione di quattro sensori, alcuni posti sulla parte a contatto con la nostra pelle. Basis traccia il movimento con un accelerometro a tre assi, misura il battito cardiaco grazie a un sensore ottico per il flusso sanguigno, il livello di sudorazione della pelle e la temperatura del corpo. I dati raccolti dai sensori vengono analizzati via web, Android o iOS per monitorare attività fisica, stato di salute, ma anche qualità del sonno. in questo campo, ma abbiamo visto anche nomi consolidati come Sony ed LG entrare in questo campo, segno che l’interesse è molto. Ma a dispetto della quantità di aziende impegnate in questa nuova frontiera della tecnologia, dobbiamo dire che non abbiamo torna al sommario Fitbit ha portato al CES un’intera gamma di dispositivi indossabili per il tracking della nostra attività fisica, tra cui l’ultimo modello di braccialetto, il Fitbit Force. In questo caso si tratta di un dispositivo molto semplice, con accelerometro a 3 assi, che registra tutti i movimenti sulla memoria per poi sincronizzarsi automaticamente con il PC tramite una dongle wireless, o con un dispositivi Android e iOS via Bluetooth 4.0. L’app e il servizio cloud consentono di tracciare attività fisica (distanza percorsa, calorie visto dei prodotti davvero capaci di catalizzare l’attenzione. Al momento ci sono tanti braccialetti o smartwatch, che però fanno tutti per lo più le stesse cose. Abbiamo in ogni caso cercato di offrire una panoramica dei prodotti più significativi. bruciate, ecc) e qualità del sonno; il dispositivo può essere utilizzato anche in combinazione con altre app compatibili come Runkeeper, Endomondo e Map My Fitness. Punto di forza è la batteria, che ha un’autonomia tra i 7 e i 10 giorni. Da JayBird cuffie in-ear Bluetooth e idrorepellenti JayBird ha presentato due prodotti per gli amanti dell’attività fisica: le cuffie BlueBuds X e il braccialetto elettronico Reign. Gli auricolari in-ear sono interessanti per vari motivi. Innanzitutto sono cuffie Bluetooth con un’autonomia di ben 8 ore grazie a delle batterie miniaturizzate nascoste negli auricolari stessi. Il design è stato sviluppato soprattutto per agevolarne l’indossabilità durante l’attività fisica con una particolare clip auricolare che consente di mantener in salda posizione le cuffie durante i movimenti. Inoltre. le cuffie utilizzano la tecnologia idrorepellente Liquipel per essere completamente a prova di sudore. Reign è, invece, l’ennesimo braccialetto capace di tenere traccia dei nostri movimenti per determinare spostamenti e calorie bruciate, ma anche di monitorare il nostro sonno, per determinare qualità e numero di ore di riposo. Anche in questo caso i dati vengono raccolti e sincronizzati con PC o smartphone, ma l’app ha una caratteristica che la distingue: è capace di capire quando il nostro corpo è più affaticato o ricco di energie in modo tale da proporre il momento migliore per esercitarsi in attività fisica. iFit Active monitora l’attività dentro e fuori la palestra Altro espositore, altro sensore per tenere traccia della nostra attività fisica. In questo caso si tratta di iFit, che già offre un sistema di tracking per gli attrezzi da palestra. Con iFit Active Band il sensore diventa indossabile e tiene traccia come al solito di calorie bruciate e distanza percorsa. Nel caso di iFit il sensore, segue a pagina 30 I l CES 2014 ha visto l’esplosione di un trend iniziato per la verità già almeno da un paio d’anni, quello degli accessori “indossabili” dedicati al tracking del tempo libero e dello sport. Una zona della fiera era fitta di nuove aziende che si sono lanciate speciale 20 estratto da dday.it n.82 / 16 GENNAIO 2014 mobile 15 idee hi-tech per lo sport che può essere montato su bracciali in gomma di diverso colore, può potenzialmente funzionare anche con gli attrezzi compatibili presenti in palestra. Come altre soluzioni di questo tipo viste al CES, anche quella di iFit prevede anche il monitoraggio del nostro sonno. Sony, sensore sulla racchetta per allenamenti perfetti Sony ha lanciato un sensore da agganciare sotto le racchette da tennis: usa Bluetooth ed è in grado di capire potenza e punto di impatto della palla. Un allenatore perfetto. Quanto salti in alto? Ecco il sensore per dirlo Costa 299$ il pallone da basket con giroscopi e batteria all’interno: si ricarica wireless e è in grado di correggere il tiro calcolando spin e parabola. Il peso e le dimensioni sono esattamente quelle dei palloni regolari. Skechers conta i passi con GOwalk Anche il produttore di scarpe Skechers ha realizzato il suo braccialetto elettronico che ha ormai quelle che potremmo definire le funzionali- torna al sommario Fitness da tasca per pettorali di ferro Un piccolo apparecchio da tasca per allenare i pettorali in movimento: si aggancia allo smartphone e ci guida in una serie di esercizi che richiedono la pressione dell’oggetto. Il grado di forza è variabile, e tra gli esercizi disponibili ci sono anche una serie di giochi per allenarsi divertendosi. Reebok, un allarme per i traumi seri molti è una trovata fantastica, ma a noi non ha entusiasmato affatto. Cammini bene? Te lo dice una scarpa Un gruppo di ricercatori coreani ha inserito una serie di sensori di pressione all’interno delle solette delle scarpe: si ricaricano a induzione su questa particolare base e allo stesso tempo scaricano i dati relativi alla camminata da analizzare per uso medico o anche per applicazioni sportive (non con queste scarpe ovviamente). Reebok ha realizzato una cuffia da mettere sotto i caschi capace di misurare la violenza dei colpi ricevuti allertando l’atleta di un possibile trauma cranico. Basket Trainer il pallone che corregge il tiro tà standard: tracking dei movimenti e dei pattern di sonno, con una memoria capace di registrare l’attività degli ultimi nove giorni e sincronizzazione via Bluetooth 4.0 con l’app per smartphone. L’app visualizza distanza percorsa, contapassi e calorie bruciate, oltre che le ore di sonno “consumate”. Migliorare l’elevazione si può se uno strumento ci dice quanto saltiamo e quanto progrediamo. Ecco un sensore che misura l’elevazione con la precisione di pochi centimetri. Sport estremi sotto controllo con il giroscopio Xensr è un logger GPS che integra all’interno anche un giroscopio: oltre a tracciare le nostre attività sportive è in grado anche di abbinare dati dal giroscopio come eventuali rotazioni ed evoluzioni particolari. Instabeat, nuotatori sotto controllo iOptik, per la realtà aumentata servono le lenti a contatto Tra le tecnologie indossabili e i vari visori presenti quello di iOptik è il più particolare: non bastano gli occhiali, servono anche particolari lenti a contatto per permettere all’occhio di mettere a fuoco da vicino. Per Instabeat è un prodotto di una startup libanese che ancora non ha visto la luce, almeno nella sua versione definitiva, e rientra a pieno titolo nella grande moda della sensoristica per lo sport. Il nuoto, però, ha carratteristiche molto particolari che richiedono un apparecchio apposito da applicare sugli occhialini. Instabeat rileva movimenti, velocità, bracciate e postura e dà al nuotatore informazioni complete sul proprio allenamento. Interessante. segue Da pagina 29 speciale 20 n.82 / 16 GENNAIO 2014 DIGITAL IMAGING Finalmente una sorgente per i possessori di TV 4K. In Italia da maggio Da Sony la prima Handycam 4K a 1999$ Si chiama FDR-AX100, registra filmati con risoluzione Ultra HD a 25p di Roberto Pezzali I La nuova versione della action cam di casa Sony registra in Full HD XAVC S e arriva a catturare filmati anche a 240 fps re solo via cavo. La videocamera FDRAX100E 4K di Sony sarà in vendita in Italia a partire da maggio 2014. Sony FDR-AX100E Le nostre impressioni DIGITAL IMAGING Pensata per lo scatto e la condivisione, l’abbiamo provata al CES Galaxy Camera 2: stesso concept, più potenza È l’evoluzione della fotocamera Android: più potente e con più autonomia S di Emanuele VILLA amsung ha mostrato al CES la seconda generazione di Galaxy Camera, la fotocamera “social” basata su Android, con tanto di app ed estese possibilità di condivisione. Il concetto non cambia rispetto alla generazione passata, e anche esteticamente non si notano differenze di spicco, ma il comparto tecnico è stato rinnovato: si parte da un nuovo processore quad-core da 1.6 GHz che dovrebbe garantire, rispetto al predecessore, tempi di accesso alle app, di elaborazione e di scatto nettamente più rapidi, anche perché ora è supportato da 2 GB di RAM. Più potenza = l segmento Handycam di Sony rinasce grazie a FDR-AX100E, che con un sensore CMOS da 1” BSI riesce a catturare video in risoluzione Ultra HD con framerate variabile a 25p. Sony assicura un risultato eccezionale sotto il profilo della qualità d’immagine, rimarcando come grazie al diagramma con 7 lamelle e un’ottica di qualità si possano realizzare riprese con effetti “bokeh” degni di operatori professionisti. L’obiettivo della FDRAX100E è in effetti un “bel pezzo di vetro” come si dice in gergo: è uno Zeiss Vario Sonnar T di nuova concezione con zoom ottico da 12x stabilizzato e 17 lenti divise in 11 gruppi, con alcune lenti a sferiche avanzate e diffrattive. Il cuore del sistema è il processore Bionz X: oltre alla correzione colore Cinematone e alla registrazione progressiva, il processore Bionz X è in grado di applicare una Noise Reduction a zone e di registrare contemporaneamente due flussi, uno in formato XAVC S (fino a 4K/60Mbps o HD/50Mbps) e un flus- so in formato AVCHD o MP4 per l’editing immediato. Tra le altre possibilità di ripresa c’è anche lo slow motion a 120 fps con risoluzione 720p. Handycam AX100E dispone, oltre che del classico schermo LCD, anche di un luminoso mirino Tru-Finder OLED ad alto contrasto, e di un’ampia scelta di filtri (disattivato, 1/4, 1/16 e 1/64 a densità neutra - ND) per controllare la velocità di otturazione e l’apertura. Restando in ambito “controllo manuale”, con la ghiera dell’obiettivo possono essere controllati messa a fuoco, zoom e esposizione in punta di dita. La nuova videocamera 4K di Sony integra la connettività Wi-Fi e NFC, anche se la fruizione di contenuti 4K può avveni- torna al sommario più consumo, e per questo Samsung ha dotato Galaxy Camera 2 di una batteria da 2.000 mAh, mentre per quanto concerne gli aspetti fotografici, troviamo un sensore BSI da 16 mpixel e uno zoom ottico 21x per i soggetti più distanti. Per la condivisione, Samsung offre l’app di Dropbox preinstallata, con 50 GB compresi nel prezzo per due anni. Il display di controllo è da 4,8’’ in definizione HD. A livello di condivisione e creatività, segnaliamo l’immancabile Wi-Fi, ma anche NFC per il trasferimento degli scatti tra dispositivi predisposti (funzionalità Photo Beam), mentre per la gestione creativa degli scatti ci sono 28 Smart Mode, con tanto di suggeri- Sony HDRAS100V Action cam di riferimento? mento (Smart Mode Suggest) di quello più indicato in virtù delle condizioni di scatto. Da segnalare anche la funzionalità Multi Motion Video che permette di impostare la velocità di cattura dei video, indicata soprattutto per effetti di slow motion. Per vedere il nostro first look clicca qui. di V. R. BARASSi Sony presenta al CES 2014 una nuova Action Cam che si va ad affiancare alla già disponibile HDRAS30V. Sony HDR-AS100V è una videocamera compatta in grado di registrare filmati a 1080/24p a 50 Mbps sfruttando le potenzialità del processore BIONZ X e del codec XAVC S, nient’altro che una versione consumer del potente formato XAVC utilizzato da dispositivi ben più costosi. La piccola action cam è capace di registrazioni video fino a 240 frame al secondo (con risoluzione “tagliata” a 720 linee) e offre specifiche modalità per effettuare spettacolari Time Lapse. L’obiettivo è un Carl ZEISS Tessar grandangolare da 170° (con lo stabilizzatore SteadyShot integrato si riduce a 120° il campo visivo) e il processore d’immagine dedicato al comparto puramente fotografico è un classico CMOS Exmor R che, a seconda della modalità, scatta a 16-18 Megapixel. Sony HDR-AS100V (che include nel suo piccolo corpo WiFi, NFC e GPS) sarà offerta con la pratica custodia protettiva che la proteggerà da tutte le sollecitazioni e sarà compatibile con una vasta gamma di “mount” e accessori. Sony punta alla commercializzazione in marzo, a un prezzo di listino fissato in 299$. estratto da dday.it speciale 20 estratto da dday.it n.82 / 16 GENNAIO 2014 DIGITAL IMAGING La vera novità è la presenza in kit dell’ottica MKII più compatta e leggera Nikon D3300 per foto super nitide Nuova reflex entry level senza filtro passa basso e con il nuovo Expeed 4 Panasonic lancia la Sportcam 4K waterproof GoPro è stata la prima a lanciare la ripresa 4K su una Sport Camera, e ora Panasonic segue a ruota ridisegnando la sua wearable camera A100 in versione Ultra HD. Ancora il modello non ha un nome e neppure una data di lancio, ma nel corso della conferenza stampa Panasonic ha confermato che verrà lanciato entro la fine dell’anno. Panasonic HX-A100D è una videocamera particolare, una Action Camera dove l’ottica e il sensore sono sganciati dalla sezione che registra e dall’alimentazione. La nuova A100 4K non solo permetterà la registrazione dei contenuti, ma anche la condivisione in rete locale sfruttando come codec l’HEVC; come il modello precedente sarà dustproof e waterproof. ikon ha approfittato del CES per aggiornare la sua reflex entry level: D3300 prende il posto della D3200 apportando al modello precedente piccole migliorie, la più evidente è la nuova ottica in kit. Il 18-55 che da anni accompagna tutte le reflex Nikon entry level viene sostituito da una versione MKII dotata di ottica collassabile più compatta e più leggera. Secondo Nikon non esiste differenza qualitativa tra il vecchio obiettivo e quello nuovo, e questa già è un’ottima notizia considerando le dimensioni della nuova unità. Abbiamo giocato un po’ con la D3300 ma, trattandosi di un campione, non è stato possibile realizzare scat- torna al sommario ti: la nuova reflex eredita il sensore della D3200 da 24 Megapixel ma Nikon ha scelto di eliminare il filtro passa basso per migliorare la nitidezza. Una scelta che potrebbe condurre a un po’ di moirè, ma l’esperienza con la D800E insegna che con un sensore così risoluto non dovrebbero sorgere particolari problemi. Altra novità è la presenza del processore Expeed 4: rispetto all’Expeed 3 usato sulla D3200, questo garantisce una maggiore sensibilità e facilita la riduzione del moirè negli scatti “a rischio”. Nikon ha scelto di non introdurre su questo modello il Wi-Fi per riuscire a tenere un prezzo più contenuto: in kit la nuova D3300 costerà circa 650$, mentre siamo in attesa di conoscere il prezzo che avrà in Italia. di Emanuele VILLA Nikon D3300 Le nostre video-impressioni DIGITAL IMAGING Registra in Full HD e audio PCM lineare Canon LEGRIA mini X Tanta qualità in miniatura C A Las Vegas, Canon presenta N100 che ha due fotocamere e può scattare contemporaneamente con entrambe di V. R. BARASSi anon ha presentato a Las Vegas la nuova LEGRIA mini X, videocamera ambiziosa che in un piccolo corpo nasconde davvero tanta tecnologia. All’interno della new-entry della gamma Canon troviamo un processore d’immagine DIGIC DV 4 e un sensore CMOS Canon da 1/2.3” che lavorano insieme per assicurare registrazioni AVCHD (1080/50i) oppure MP4 (1080/25p); l’obiettivo è un ultra-grandangolare f/2,8 da 160°, ma per le fotografie - da 12 Megapixel - arriva a 170°. Interessante anche la scelta del display orientabile: 2,7 pollici bastano e avanzano. Fiore all’occhiello di LEGRIA mini X è il comparto audio: il dispositivo è, infatti, dotato di un grande microfono stereo dall’ampio range dinamico che assicura la cattura di audio in qualità PCM lineare, ossia paragonabile a quella dei normali CD audio. La piccola videocamera è dotata di Wi-Fi integrato attraverso il quale è possibile trasferire i file con la massima semplicità. Tornando all’animo “artistico” del dispositivo, segnaliamo che non mancano le funzionalità Time Lapse e Panorama. Canon LEGRIA mini X arriverà a febbraio a un prezzo consigliato di 399 €. Canon PowerShot N100 ha due fotocamere e può scattare immagini e riprendere video con entrambe, facendo poi uso di svariate funzionalità creative e di condivisione senza fili. Tra le prime, il Background Defocus che realizza un effetto di profondità ridotta, ma c’è anche Creative Shot e 46 filtri nelle categorie Monocromatico, Retro, Speciale e Naturale. Per la condivisione, abbiamo sia WiFi che NFC, con tanto di app di supporto per smartphone/tablet Android, mentre la funzionalità Hybrid Auto registra 4 secondi precedenti lo scatto e può essere combinata con l’acquisizione doppia per filmare le espressioni del fotografo nei momenti immediatamente precedenti lo scatto. Non manca la modalità Smart Auto, che regola in automatico i principali parametri di scatto a seconda delle condizioni ambientali. PowerShot N100 è dotata di sensore CMOS 1/1.7 da 12 mpixel, obiettivo 5x f/1.8-5.7 (24120mm) con stabilizzatore ottico, e un display LCD orientabile da 3’’ con 922.000 pixel, il tutto “gestito” dal nuovo processore DIGIC 6. Costo europeo: 387 euro, con disponibilità da metà maggio. N di Roberto Pezzali Canon PowerShot N100 la “selfiecamera” speciale 20 n.82 / 16 GENNAIO 2014 digital imaging Integra un sensore CMOS Exmor APS HD da 20,1 MP e processore Bionz X Sony α5000 e la fine del brand NEX La più piccola e leggera fotocamera mirrorless con Wi-Fi integrato L o avevamo dedotto dall’arrivo della α3000 e poi delle due α7: Sony abbandona definitivamente il marchio NEX e passa ad “α”. Al CES, infatti, viene presentata la nuova mirrorless di fascia bassa, la più compatta e leggera (210 grammi) fotocamera a ottiche intercambiabili Sony con Wi-Fi integrato. α5000 è basata su un sensore CMOS Exmor APS HD da 20,1 Megapixel e adotta il nuovo processore Bionz X, responsabile delle eccellenti prestazioni delle due full frame di ultima generazione, le α7 e α7R. Il processore offre nuove possibilità di controllo manuale, come ad esempio la sensibilità che si può regolare fino a 16.000 ISO. Tra le altre particolarità della α5000 tro- digital imaging Fujifilm S8600 36x “tascabili” Al CES, tra le molte novità Fujifilm si nota FinePix S8600, una bridge la cui caratteristica principale è l’estrema compattezza. Tra le caratteristiche tecniche ci sono lo zoom ottico Fujinon 36x (25-900mm equivalente) che si ritrae in 3 stadi per rendere l’apparecchio il meno ingombrante possibile, il tutto con stabilizzazione ottica Lens Shift e possibilità di inquadrare soggetti fino a 1 cm di distanza dalla macchina. Non manca uno zoom digitale 72x e il sensore CCD da 1/2,3’’ e 16 mpixel, mentre per il controllo dell’apparecchio abbiamo un LCD da 3’’ e 460.000 pixel. La macchina dispone di un selettore delle modalità P/S/M, funzionalità di Face Detection e 10 filtri creativi tra cui High Key (che migliora la luminosità e riduce il contrasto), Low Key e Toy Camera, che crea una forte vignettatura. Disponibile da marzo. di Roberto PEZZALI torna al sommario viamo lo schermo orientabile per “selfie” d’effetto (c’è anche il filtro soft skin) e la leva per il controllo dello zoom ottico sul corpo macchina, funzionante ovviamente solo con obiettivi motorizzati. Come per gli altri modelli di punta Sony non mancano NFC, Wi-F e PlayMemories Camera App per aggiungere alla fotocamera filtri e funzioni a pagamento. L’ultima di queste, particolarmente interessan- DIGITAL IMAGING È questa la GH5 che filma in 4K? Più volte si è parlato di Panasonic GH5, ed effettivamente allo stand del CES è comparsa un prototipo di mirrorless 4K molto simile all’attuale GH3. Panasonic ancora non ha rivelato nulla, ma secondo alcuni operatori la fotocamera arriverà sul mercato a fine febbraio a un prezzo sotto i 2.000 dollari. Importante la possibilità di ripresa 4K a 200 Mbit in Mpeg I-frame su una nuova card SDXC di classe 3 che garantisce una banda sufficiente per la registrazione dei dati. te, è Sync To Smartphone, app che allo spegnimento della fotocamera trasferisce tutte le foto scattate su uno smartphone o tablet precedentemente associato. estratto da dday.it digital imaging Disponibile in Italia a partire da febbraio; il prezzo è ancora da definire Fujifilm FinePix S1, la bridge avventurosa Zoom ottico 50x e nuovo processore e sensore CMOS da 16 Megapixel di Emanuele VILLA F ujifilm porta al CES le prime novità del 2014. Tra queste spicca la bridge FinePix S1, una macchina dalle caratteristiche evolute e dal corpo tropicalizzato, pensato per chi ama la fotografia “avventurosa”. La fotocamera, infatti, può essere usata anche in caso di pioggia o in ambienti particolarmente polverosi, e questo grazie anche all’obiettivo sigillato in 70 punti per garantirne la tenuta ermetica. Ma parliamo delle caratteristiche tecniche: FinePix S1 ha uno zoom ottico Fujinon 50x (24-1200 millimetri equivalente), f2.8-f5.6 con capacità di messa a fuoco di soggetti fino a 1 cm di distanza, un obiettivo di 13 elementi in 11 gruppi con 2 lenti asferiche e 4 lenti ED cui si somma l’ulteriore zoom digitale 100x “intelligent” offerto dall’apparecchio. Il sensore è un CMOS da 1/2,3’’ con 16,4 Megapixel e ISO regolabile fino a 12.400, il processore è un multi-core di nuova concezione capace di garantire un tempo di avvio di 0,68 sec e un AF da 0,14 sec, mentre per quanto concerne le riprese video, FinePix S1 registra fino a 1080/60p e fa uso della stabilizzazione d’immagine a 5 assi. La massima velocità di scatto continuo è 10 fps. Non mancano, infine, un mirino elettronico da 920.000 pixel e la connettività Wi-Fi, che permette all’apparecchio una rapida con- divisione degli scatti, grazie anche all’app Fujifilm Camera Remote già disponibile. La macchina sarà regolarmente in Italia a partire da febbraio; ancora non è stato definito il prezzo di listino. Clicca qui per vedere il video ufficiale di presentazione della fotocamera. speciale 20 n.82 / 16 GENNAIO 2014 DIGITAL IMAGING Prestazioni di alto livello, versatilità e portabilità sono gli aspetti cardine Samsung NX30: la mirrorless creativa Sensore APS-C da 20 Megapixel, nuovo processore e connettività estesa di Emanuele VILLA T Arriva una piccola IP Cam capace di registrare a colori anche al buio. Per ora è poco più di un prototipo ma D-Link assicura: presto sul mercato di V. R. BARASSI ha un HDMI per il collegamento al TV e svariati modi e funzionalità creative (Beauty Face, Landscape, Macro, Action Freeze, Rich Tone, Panorama, Waterfall, Silhouette, Sunset, Night, Fireworks, Light Trace, Creative Shot, Best Face, MultiExposure, Smart Jump Shot). Per ora nessuna indicazione di prezzo. DIGITAL IMAGING I modelli sono Legria HF R56 e HF R506, compatte e ricche di funzioni Videocamere Canon: si punta sulla convenienza Facili da usare e con funzioni creative. 379 per la R56 (Wi-Fi) e 274 euro per la R506 di Emanuele VILLA testimonianza di un mercato ancora vivo e presente, Canon approfitta dell’inizio anno per presentare due videocamere compatte e dedicate a chi cerca la massima convenienza pur senza rinunciare alla ricchezza di funzioni. I modelli sono LEGRIA HF R56 e LEGRIA HF R506, disponibili in Italia prestissimo a un prezzo di listino di, rispettivamente, 379 € e 274 €. Le caratteristiche sono interessanti: entrambe compattissime e pensate soprattutto per la facilità di utilizzo, riprendono in Full HD e possono contare su uno zoom ottico 57x e uno stabilizzatore ottico Intelligent OS. Entrambe sono dotate di sva- A ra i diversi prodotti che Samsung ha presentato al CES, troviamo la nuova mirrorless (che poi oggi si chiama Compact System Camera) NX30, un modello che, al pari della Galaxy Camera 2, punta a un nuovo livello di prestazioni senza intaccare la tradizione della famiglia, cioè versatilità e portabilità. NX30 è basata su un sensore APS-C CMOS da 20,3 mpixel e può contare sul rinnovato sistema AF NX System II per una rapidità di messa a fuoco superiore rispetto alla generazione precedente. La macchina assicura tempi di scatto fino a 1/8000 sec e raffiche fino a 9 fps, oltre a incorporare non solo il “classico” display Super AMOLED orientabile da 3’’, ma anche un mirino elettronico (anch’esso orientabile) con risoluzione XGA. Samsung, inoltre, nel comunicato ufficiale pone l’accento sul nuovo processore DRIeIV Image Processor, con tanto di nuovo motore DSP, sull’estensione della gamma ISO da 100 a 25.600 e sulla possibilità di riprendere video fino a 1080/60p di risoluzione. Non mancano opzioni di connettività avanzata, come Wi-Fi e NFC (con tanto di Photo Beam per la condivisione delle foto via “tap”), funzionalità AutoShare e MobileLink per l’invio degli scatti ai dispositivi connessi e via dicendo. Anche qui, c’è Dropbox preinstallato e anche Flickr, ma quest’ultimo solo in determinati mercati (per ora, non meglio specificati). La macchina può scattare in 3D tramite l’ottica 45mm F1.8 2D/3D dedicata, torna al sommario riate funzionalità creative e di una rinnovata Modalità bambino, dedicata ai genitori che vogliono documentare la crescita dei propri piccoli: è possibile impostare fino a tre profili personalizzati (uno a bambino) per realizzare degli album video che documentino le fasi della loro crescita. Tra le caratteristiche comuni a entrambi gli apparecchi, il processore d’immagine Digic DV4, la tecnologia Audio Scene Select e il display LCD touch HD da 3.0’’, mentre D-Link colora anche le stanze buie sono esclusivi di HF R56 il Wi-Fi con montaggio remoto, la registrazione simultanea in AVC-HD e MP4 e la memoria integrata da 8 GB, ovviamente espandibile con schede di memoria SDXC. Le due nuove videocamere dovrebbero arrivare sul mercato (anche italiano) a partire da questo mese di gennaio. Registrare al buio, anche nel 2014, è una cosa complicata anche per le migliori IP Camera presenti sul mercato ma tutti i più grandi produttori stanno investendo nello sviluppo di tecnologie che aiutino i dispositivi in questa operazione. Attualmente, infatti, questi riprendono a colori in condizioni di buona illuminazione e in bianco e nero in “night mode”, ma D-Link sembrerebbe avere qualcosa di innovativo in cantiere. Si chiama Low-light Color 11AC Wireless Camera e come è possibile intuire dal nome si tratta di una piccola videocamera in grado di registrare a colori in condizioni di illuminazione “impossibili” per la maggior parte dei dispositivi. L’azienda non ha rilasciato molti dettagli in merito ma quel che è certo è che Low-light Color 11AC Wireless Camera - dotata di un sensore da 1 Megapixel che registra a 720p su scheda microSD - fa egregiamente il suo lavoro, restituendo immagini non proprio dettagliatissime ma pur sempre luminose e colorate. D-Link non ha fornito né una data di rilascio approssimativa né tanto meno un eventuale prezzo di vendita al dettaglio; ma arriverà. estratto da dday.it speciale 20 n.82 / 16 GENNAIO 2014 PC & MULTIMEDIA A partire da 599$. Passa da Windows ad Android e viceversa in 4 secondi Asus Transformer Book Duet TD300 Windows e Android, tablet e notebook Fantastico 4 in 1: il notebook si fa tablet ma soprattutto Windows diventa Android di Roberto pezzali W PC & MULTIMEDIA Gigabyte Aorus X7 per hardcore gamer Gigabyte Aorus X7 è un notebook con display da 17.3’’ Full HD e chassis in alluminio. All’interno una CPU quad core Intel Core i7-4700HQ (2.4GHz-3.4GHz) di quarta generazione e due GPU Nvidia GeForce GTX 765M, due ventole, quattro prese d’aria e cinque diversi dissipatori di calore. Si può scegliere di equipaggiarlo con 32 GB di RAM e vi sono due slot per SSD m-SATA più uno per HDD 2.5” standard. Sezione connettività al top e tastiera retroilluminata configurabile. A marzo a 2.099 dollari per la versione base. indows o Android? Asus lascia scegliere i consumatori: il Transformer Book Duet TD300 è il primo trasformabile al mondo dual boot che permette di avere contemporaneamente sia Android sia Windows 8.1 in un unico prodotto. Asus parla di 4 in uno e ha ragione: lo schermo del notebook si stacca trasformando il TD300 in un tablet, offrendo così non solo la possibilità di scegliere il sistema operativo ma anche la modalità d’uso. Il cuore del nuovo Duet TD300 è un processore Intel di quarta generazione Core Haswell, con il bios del TD300 ottimizzato per passare da un sistema operativo all’altro in soli 4 secondi. Un prodotto davvero interessante, soprattutto per il prezzo: si parte da 599$, tastiera ovviamente inclusa. Interessantissima la dotazione, soprattutto se si considera il prezzo torna al sommario aggressivo: TD300 ha all’interno un processore a scelta tra Core i3, i5 e i7, 4GB di DDR3L 1600 e uno schermo da 13.3” multitouch IPS con risoluzione HD o Full HD 1920x1080 a seconda della versione. I dati sono salvati su 128 GB di disco SSD, ma il convertibile dispone anche di slot microSD per una memoria esterna e può alloggiare, all’interno della tastiera, anche un eventuale Hard Disk da 1 Terabyte. Sempre nella tastiera, che funziona anche come docking, troviamo porte USB 3.0, 2.0, una presa di rete e un’uscita HDMI 1.4 che supporta risoluzioni fino al 1080p. Asus PB287Q, il monitor 4K a “basso prezzo” Buona notizia per chi desidera passare alla risoluzione 4K anche sul PC: Asus ha presentato il monitor per computer PB287Q il cui prezzo di vendita annunciato è di 799 dollari, un costo ragionevole considerando che il monitor da 31,5’’ 4K presentato da Asus al Computex ha un prezzo di listino superiore a 3.000 dollari. Il PB287Q offre una pannello da 28’’ con risoluzione pari a 3840x2160 pixel, tempo di risposta dichiarato pari a 1 ms (GTG) e luminosità di 350 cd/m2, dispone di ingresso DisplayPort e HDMI MHL, oltre ai diffusori integrati da 2W RMS. Il PB287Q sarà in vendita negli Stati Uniti nel secondo trimestre, al momento non abbiamo informazioni su disponibilità nel nostro Paese. Le dimensioni sono abbastanza compatte: 342.7x216.3x12.9mm per il tablet, 340.9x217.6x16mm per la tastiera e 1.9 kg di peso. L’autonomia è di 5 ore in modalità Windows e 6 ore con Android: TD300 arriverà in Italia indicativamente verso maggio. PC & MULTIMEDIA Si tratta di una workstation portatile e del nuovo Satellite P50t Toshiba: anche il notebook è Ultra HD Toshiba annuncia al CES l’arrivo di due portatili con display Ultra HD di Paolo centofanti T oshiba ha annunciato al CES la prossima introduzione dei primi portatili con display Ultra HD. Entrambi i modelli saranno disponibili solo più avanti nel corso del 2014 e sono rappresentati dalla workstation portatile Tecra W50 e dal notebook Satellite P50t (nella foto a destra). Entrambi sono basati sul display da 15.6 pollici con risoluzione di 3840x2160 pixel e sono soprattutto indirizzati a chi lavora molto con le immagini. I nuovi portatili saranno naturalmente basati sull’ultima generazione di processori Core di Intel e il W50, in particolare, integrerà una scheda video NVIDIA Quadro K2100M basata su architettura Kepler e con 2 GB di video RAM, con opzione di fino a 32 GB di memoria RAM di sistema e processore Core i7 da 3.7GHz. Insomma, un portatile che potrebbe essere utilizzato anche per lavorare con video 4K direttamente sul campo. Al momento non si parla ancora né di prezzi né di una precisa data di uscita, se non di un generico metà 2014. estratto da dday.it speciale 20 n.82 / 16 GENNAIO 2014 PC & MULTIMEDIA Prezzo a partire da 1.299 dollari e disponibilità da fine gennaio Lenovo ThinkPad X1 Carbon 2014 Sottile e leggerissimo, punta al top Un concentrato di potenza e tecnologia, il laptop professionale di riferimento di Giuseppe landolfi enovo ha presentato il ThinkPad X1 Carbon di terza generazione, un Ultrabook più potente, sottile e leggero rispetto al suo predecessore; un prodotto completo, che non sarà bello come i portatili Apple, ma che racchiude in sé i vantaggi del MacBook Air in termini di dimensioni e peso e un display che non ha nulla da invidiare a quelli dei competitor. X1 Carbon si presenta con una scocca in fibra di carbonio che ha superato otto test di tipo militare per verificarne la resistenza a caldo, freddo, polvere, vibrazioni, acqua, umidità e altitudine. Spesso 17,72 mm e “pesante” appena 1,28 kg, viene definito dal produttore l’Ultrabook da 14” più leggero al mondo. Il display di base, senza touchscreen, ha una risoluzione HD+ da 1600x900 pixel, ma è possibile equipaggiarlo con un ThinkPad Precision Display IPS multi-touch a 10 punti con risoluzione WQHD da L comandi vocali; videocamera 720p, doppio microfono HD antirumore, due altoparlanti con Dolby Home Theater, due porte USB 3.0, mini DisplayPort, porta OneLink, uscita HDMI, Bluetooth 4.0, NFC e modulo 4G con microSIM. La batteria a 8 celle da 45 Whr, infine, fornisce (secondo le stime di Lenovo) 9 ore di autonomia, ma grazie alla tecnologia RapidCharge può essere ricaricata fino all’80%, in meno di un’ora. Lenovo ThinkPad X1 Carbon sarà disponibile a partire da fine mese, con un prezzo base di 1299$. Qui i link (Teaser, Tour e First Look) dei video di presentazione. PC & MULTIMEDIA ThinkVision 28 sarà disponibile da aprile a un prezzo di 1.199 dollari Lenovo, il monitor è 4K e anche smart Monitor per PC Ultra HD che integra Android e diventa un mega tablet touch di Paolo centofanti enovo ha lanciato due nuovi monitor 4K per PC, ThinkVision Pro2840m e ThinkVision 28. Il primo è un puro monitor professionale da 28’’ con risoluzione di 3840x2160 pixel, che arriverà ad aprile con un prezzo di 799 dollari. Tra le connessioni troviamo DisplayPort, HDMI, MHL, e 3 porte USB 3.0 e 2 porte USB 2.0. Il monitor è dotato anche di presa USB che permette di ricaricare i dispositivi ad esso collegato e di diffusori stereo da 3 watt ciascuno con ingresso audio stereo mini-jack. L 2560x1440 pixel, rivestimento Antiglare, 300 nit di luminosità e angolo di visuale di quasi 180°. Gli altri componenti hardware includono processori Intel Core i5 o i7 Haswell con chip grafico integrato HD4400, 8 GB di memoria RAM e fino a 512 GB su SSD. Grazie al design delle ventole, interamente riprogettato, Lenovo garantisce gli stessi livelli di rumore ed efficienza dei ThinkPad tradizionali; tra le altre feature troviamo la tastiera retroilluminata adattiva, che si adegua autonomamente all’app utilizzata, lettore di impronte digitali e riconoscimento di gesture e torna al sommario Il ThinkVision 28 (sotto), invece, oltre al pannello da 3840x2160 pixel, integra un processore NVIDIA Tegra 4 e offre le stesse funzionalità di un tablet Android: quando non viene utilizzato per collegare un PC, o quando il PC è spento, il monitor funziona a tutti gli effetti da tablet Android. L’interfaccia di Jelly Bean 4.3 non è nativa in 4K, ma viene scalata, anche se la resa è piuttosto buona. Video e immagini, invece, sfruttano la risoluzione completa del monitor. Oltre a essere dotato di DisplayPort 1.2 e 3 ingressi HDMI, è compatibile Miracast con accoppiamento via NFC. Completa il quadro una fotocamera frontale da 2 MP. Vaio Flip 11, Full HD e Intel Bay Trail a 799$ Sony aggiunge un nuovo Flip alla sua gamma: un modello con display da 11’’ e risoluzione Full HD, CPU Bay Trail e pennino multifunzione di Vittorio Romano barassi estratto da dday.it Sony ha portato al CES 2014 una new-entry della sua gamma Flip, già comprendente modelli da 13, 14 e 15 pollici. Il nuovo arrivato è equipaggiato con un display da 11 pollici di diagonale, Full HD con tecnologia Triluminos e monta nella sua versione “base” un processore Intel Bay Trail (Pentium); a discrezione dell’utente, però, è possibile optare per una soluzione più performante, fino ad Intel Core i7. Vaio Flip 11 pesa poco meno di 1,3 kg ed è contraddistinto dalla sua particolare “snodatura” che porta il display a nascondere la tastiera (retroilluminata), trasformandolo a tutti gli effetti in un tablet. Non mancano SSD per l’archiviazione, touchpad avanzato e pratico pennino Vaio Active Pen; il dispositivo può inoltre contare su Wi-Fi ac e su due fotocamere, con quella principale da 8 MP (e sensore Exmor). Arriverà sui mercati entro la fine di febbraio - con Windows 8.1 preinstallato e Adobe Photoshop Elements 12 incluso gratuitamente (un piccolo plus per sfruttare le potenzialità del pennino) - a 799 dollari. speciale 20 n.82 / 16 GENNAIO 2014 PC & MULTIMEDIA L’All in One sarà presto disponibile con e senza schermo touch Samsung ATIV One7 2014 Edition Perfetto per chi ha un device Galaxy Tra le novità Samsung, ATIV One 7 “2014”, All in One con design rinnovato di Giuseppe landolfi nsieme all’ATIV Book 9, Samsung ha annunciato anche l’ATIV One 7 2014 Edition, il nuovo All in One con Windows 8.1, rinnovato nel design e pensato per essere il computer perfetto per chi possiede già un dispositivo della famiglia Galaxy, così da poter creare un ecosistema di prodotti Samsung. Il nuovo look, completamente bianco, riprende fedelmente le linee degli ultimi smartphone/tablet del colosso coreano e grazie a Samsung Link e SideSync 2.0, due tecnologie proprietarie, è possibile utilizzare il PC come hub cloud in cui poter salvare foto, video, musica e documenti, accessibili dai dispositivi Galaxy in qualsiasi momento e da ogni luogo; nonché controllare completamente lo smartphone dal computer. ATIV One 7 2014 Edition è dotato di un display LED IPS da 24 polli- I PC & MULTIMEDIA LaCie Sphére l’Hard disk di design Laciè Sphére è un hard disk esterno racchiuso in un telaio a forma di sfera, costruito a mano e placcato in argento. Offre una capacità di 1 TB, ha interfaccia USB 3.0, misura 134x125x134 mm, il peso è di 500 g. In dotazione la suite software LaCie. In vendita da questo trimestre da 390 euro. Clicca qui per il video. torna al sommario ci in 16:9, con pannello touchscreen a 10 punti di contatto, risoluzione Full HD (1920x1080 pixel), angolo di visuale pari a 178° e un nuovo trattamento antiriflesso. Supporta i formati audio lossless e grazie a Bluetooth Music Play è possibile effettuare lo streaming musicale da smartphone, via Bluetooth, attraverso i due speaker (certificati Dolby Home Theater) da 7 watt comprensivi di tweeter, anche a PC spento. Per quanto riguarda le specifiche hardware, è possibile scegliere tra CPU Intel Core i3 o i5 Haswell con GPU integrata, 1 TB di storage su HDD oppure la soluzione mista con 128 GB aggiuntivi su SSD, 8 GB di memoria RAM e fotocamera da 720p. Lato connettività troviamo due porte USB 3.0, due porte USB 2.0, una porta HDMI in/out e un lettore di schede 3-in-1. Il nuovo Ativ One 7 sarà disponibile a partire da febbraio 2014 nella variante senza schermo touch e da aprile 2014 in quella con schermo touch a prezzi ancora da comunicare. Samsung ATIV Book 9 migliora ovunque Samsung ha presentato la “2014 Edition” dell’Ultrabook ATIV Book 9, che beneficia di diverse migliorie rispetto al suo predecessore a partire dal display leggermente più grande, un 15,6’’ touchscreen con risoluzione Full HD, più luminoso del 20% (300 nits) e più definito del 125%; nuovo rivestimento antiriflesso e l’angolo di visuale di 178°. Per il comparto audio, integrazione di DAC Wolfson e lettore audio SPlayer+ preinstallato. Per quanto riguarda le specifiche hardware, gli ATIV Book 9 2014 Edition potranno essere equipaggiati con CPU Intel Core Haswell i5 o i7 ULV e chip grafico Intel HD 4400, 8 GB di memoria RAM e fino ad 1 TB di archiviazione su SSD grazie ai due alloggiamenti presenti (Dual SSD). La fotocamera frontale è in grado di effettuare riprese a 720p, mentre la tastiera certificata UL assicura il massimo del comfort; la batteria garantisce 14 ore di autonomia. Lo chassis unibody in alluminio misura 374,3x249,9x16 mm e pesa 1,85 kg. Disponibilità e prezzi da comunicare. PC & MULTIMEDIA Pensato per la tecnologia indossabile, sarà disponibile da metà anno Intel Edison, il PC grande come una SD card È un computer completo, con S.O. Linux e grande quanto una scheda SD A di Giuseppe landolfi l CES Intel punta tutto sulla tecnologia indossabile. Cuore della proposta è Edison, il primo computer completo talmente piccolo da rientrare in una SD card. Ideato per la prossima generazione di device indossabili e rivolto agli sviluppatori, Edison si basa su un SoC con architettura Quark, una CPU dual-core realizzata con processo produttivo a 22 nanometri, grande un quinto rispetto a un Intel Atom e in grado di consumare solo un decimo dell’energia. Equipaggiato con una distro Linux, Edison integra anche memoria LPD- DR2, NAND Flash, interfacce di I/O per estendere le capacità e moduli Bluetooth e Wi-Fi per accedere a un proprio app store. Intel ha mostrato concept di diversi prodotti chiamati “Nursery 2.0”, dedicati ai neonati, tra cui una tartaruga giocattolo integrata in una tutina Mimo, in grado di monitorare i parametri vitali del bambino, come la temperatura corporea, e di riportarli al genitore tramite una tazza dotata di Led. Per attirare gli sviluppatori, Intel ha indetto una competizione chiamata “Make it Wearable”, offrendo 1,3 milioni di dollari in premi ai developer che realizzeranno le migliori soluzioni indossabili con la nuova tecnologia; al primo classificato andranno 500.000 dollari. Edison sarà disponibile sul mercato a partire da metà 2014. estratto da dday.it speciale 20 n.82 / 16 GENNAIO 2014 hi-fi & home theater Tanti nuovi prodotti e qualche upgrade rispetto allo scorso anno Shape, il multiroom secondo Samsung Le proposte audio: soundbar, Home Theater completi e diffusori wireless S amsung annuncia la propria line up di prodotti audio del 2014. Partiamo con il sistema multiroom Wireless Shape, composto da diffusori Wireless M7 e M5 che possono essere impiegati singolarmente per riprodurre l’audio dei dispositivi mobile, oppure insieme in modalità surround o multiroom, grazie al Multiroom Hub Samsung. Il controllo dei diffusori, oltre ai (pochi) pulsanti sullo chassis, avviene mediante app dedicata. Altra novità è HW-H750, che supponiamo essere l’evoluzione della soundbar valvolare HW-F750 già disponibile sul mercato: 320W di potenza totale, chassis metallico, subwoofer dedicato e piena compatibilità col sistema Wireless Shape sono i suoi tratti distintivi. Mentre in versione più classica troviamo lo stand HW-H600, pensato per posizionarsi sotto (e quindi fungere da base) i TV da 32’’ a 55’’: offre audio multicanale e supporto per la funzionalità Sound Connect di Samsung, che riproduce l’audio del TV tramite la soundbar via Bluetooth. Novità anche nel settore degli Home Theater completi con HTH7730WM, unico sistema consumer dotato di decoder DTS Neo: Fusion II, capace di “interpolare” il segnale originale trasformandolo in uno stream a 9.1 canali virtuali. Altre caratteristiche degne di nota (il comunicato Samsung non scende troppo in dettagli) sono l’amplificatore valvolare e i due diffusori da pavimento frontali, che possono essere orientati in modo tale da essere non solo i due canali frontali, ma anche due canali extra di un sistema 7.1. Non manca il lettore Blu-ray con scaler 4K. wireless shape HT-h7730wm hw-h600 Diffusori JBL Authentics, ritorno alle origini Aggiunti Bluetooth con NFC e Airplay, ma il mobile è sempre in legno di Roberto faggiano L a nuova serie Authentics di JBL segna un netto passo in avanti, o per meglio dire un ritorno al grande passato del costruttore in fatto di diffusori stereo. Il modello top di gamma si chiama L16, costa 1.000 dollari e si presenta come un vero diffusore stereo amplificato con sistema a tre vie. Il mobile è in legno e l’aspetto vintage è confermato dalla griglia rimovibile con lo stesso motivo in rilievo di quella dei diffusori Century L100 dello scorso secolo. La musica può essere trasmessa senza fili via torna al sommario La CEA aveva promesso che sarebbe stata l’edizione del ritorno dell’audio di qualità, ma lo spazio espositivo è ridottissimo e soprattutto deserto di Paolo centofanti hi-fi & home theater I diffusori attivi L16 e L8 aggiornano la tradizione JBL in materia di Emanuele villa Hi-Resolution Audio: al CES non sfonda Bluetooth da smartphone e tablet, via Wi-Fi da un server casalingo e con Airplay; ci sono anche ingressi digitali e analogici ed è presente un’uscita USB per la ricarica dei dispositivi. Per controllare a distanza le funzioni si può utilizzare l’apposita app MusicFlow per dispositivi Apple e Android. Di rilievo le caratteristiche tecniche, con potenza di 6x50 watt RMS e altoparlanti a tre vie con woofer da 13 cm, midrange da 5 cm e tweeter a cupola da 25 mm. L’altro modello L8 (600 dollari) riprende gli stessi concetti in un formato più piccolo, ma sempre con un mobile in legno di pregevole fattura rifinito in nero laccato. Il sistema di altoparlanti è a due vie con midwoofer da 10 cm e tweeter a cupola da 25 mm con potenza di 4x30 watt RMS. Le connessioni sono tramite Bluetooth con NFC, Wi-Fi con Airplay o ingressi digitali, USB e minijack analogico. In opzione griglie colorate e un supporto da pavimento. DIFFUSORE L16 Lo scorso novembre ci chiedevamo se l’inziativa della CEA per spingere al CES l’interesse sull’audio di qualità avrebbe riscosso il successo sperato. Oggi possiamo rispondere: l’High Resolution Audio Experience, l’area dedicata ai fornitori di musica in alta risoluzione, si è rivelata una sala non troppo grande e poco frequentata. La location non è delle più felici: siamo sì all’interno del Venetian, l’albergo dove ai piani alti si trovano le sale di ascolto degli espositori Hi-End, ma lo spazio dedicato all’audio ad alta risoluzione è più defilato. Se l’obiettivo era di dare risalto ai formati audio di qualità, non sembra essere stato centrato. C’erano banchetti di alcuni store online di musica in alta risoluzione, a parte HD Tracks nessuno al momento in grado di offrire un serio catalogo per conquistare un mercato più ampio dell’attuale nicchia della nicchia. HD Tracks si prepara a sbarcare nel Regno Unito, ma a parte questo l’aria che si respira è di forte disinteresse. A crederci di più sembra Sony, che al suo stand ha un’ampia sezione di suoi prodotti dedicati ai formati audio in alta risoluzione. estratto da dday.it speciale 20 estratto da dday.it Sony l’ha definito come “diffusore ad alta risoluzione”: è potente, ha il Wi-Fi, supporta file PCM e DSD. Punto di forza il nuovo circuito DSEE per far rinascere i file compressi di Roberto FAGGIANO Sony ha presentato il nuovo diffusore SRS-X9 che integra il nuovo esclusivo circuito Digital Sound Enhancement Engine per ripristinare la qualità musicale dei file MP3 troppo compressi. Questo diffusore è anche dotato di Bluetooth, NFC e connessione Wi-Fi per gestire musica archiviata non solo sullo smartphone ma anche su server e NAS ed è compatibile con musica non compressa PCM e file DSD in alta risoluzione. Di tutto rispetto l’aspetto costruttivo che vede l’impiego di un sistema di altoparlanti 2.1 con subwoofer biamplificato, radiatori passivi e super tweeter per una qualità sonora che si annuncia di alto livello; la potenza disponibile è di 120 watt complessivi tramite 8 finali di tipo S-Master HX. Sony ha già precisato che questo diffusore in Italia sarà disponibile solamente per acquisti online. torna al sommario hi-fi & home theater Anche Panasonic nel mercato della diffusione della musica in casa C’è AllPlay nel multiroom Panasonic Sfrutta il sistema di Qualcomm e una nuova app per device iOS e Android di Roberto faggiano a sempre maggiore diffusione dei sistemi di streaming e il successo dei sistemi audio multiroom ha spinto Panasonic a varare il suo sistema, formato da due diffusori e un adattatore per componenti già esistenti. Il sistema si basa sulla soluzione AllPlay di Qualcomm per diffondere contenuti audio in una rete Wi-Fi domestica già esistente, sfruttando smartphone e tablet come sorgenti/telecomandi da usare nelle diverse stanze della casa. Il diffusore più grande si chiama SC-ALL8 e monta cinque altoparlanti in configurazione stereofonica in un sistema a due vie con subwoofer. L’altro diffusore SCALL3 è più piccolo e compatto, tanto da poter essere posizionato in L verticale o in orizzontale, a seconda dello spazio disponibile. Entrambi i diffusori utilizzano amplificatori digitali e coni degli altoparlanti in bamboo. Fa parte del nuovo sistema multiroom anche l’adattatore SC-ALL1C, che permette di inserire nella rete multiroom anche componenti già esistenti come impianti stereo o diffusori attivi. La linea multiroom AllPlay sarà disponibile negli USA dalla primavera, ancora nessuna notizia invece su prezzi e disponibilità in Europa. Diffusore SC-ALL8 diffusore SC-ALL3 Il diffusore “HD” è firmato Sony n.82 / 16 GENNAIO 2014 hi-fi & home theater Proposti anche altri due modelli con subwoofer separato Anche Sony ha il suo diffusore “porta TV” Sony presenta il suo diffusore “porta TV” con dotazioni e prestazioni al top M di Roberto faggiano ancava solo Sony nel panorama di costruttori con in catalogo un diffusore “porta TV”. Al CES si è colmata questa lacuna con HT-XT1, un diffusore che si porta subito tra i top della categoria grazie alla sua versatilità e alla tecnologia integrata. Cominciamo dalle dimensioni, dalla larghezza di 72 cm che lo rende adatto per ogni TV non superiore ai 50’’, poi troviamo un triplo ingresso HDMI, il Bluetooth con NFC, un’applicazione nuova di zecca - SongPal - per variare il volume dal proprio smartphone e la potenza complessiva di 170 watt con amplificatori digitali S Master. Nel diffusore è integrato un sistema di altoparlanti a due vie con subwoofer che può contare sui circuiti S-Force Pro Front Surround (che ricrea virtualmente i canali surround) e Clear Audio+ (che ottimizza la resa sonora in base al segnale in ingresso, dall’MP3 alla colonna sonora Dolby Digital o dts). Chi preferisce la soluzione della classica soundbar con subwoofer separato può contare su altri due nuovi modelli, la HT-CT770 e la HTCT370. La dotazione e le prestazioni sono simili a quelle del diffusore porta TV, con triplo ingresso HDMI, collegamento Bluetooth con NFC, app dedicata e circuiti audio dedicati. Cambiano, invece, le dimensioni e la potenza disponibile. Il top di gamma 770 misura 103 cm in larghezza contro i 90 cm della 370, anche il subwoofer della 770 è più grande con un altoparlante da 16 cm; diverse anche le potenze in gioco, 330 watt per la 770 e 300 watt per la 370. I nuovi diffusori saranno disponibili anche in Europa e Italia dalla prossima primavera. speciale 20 estratto da dday.it n.82 / 16 GENNAIO 2014 hi- fi & home theater Panasonic lo definisce uno “Smart Network 3D Blu-ray Disc” Blu-ray Panasonic con upscaling 4K Non solo TV: Panasonic rinnova anche i propri prodotti per l’Home Video Il lettore Blu-ray DMP-BDT360 è 3D, ha upscaler 4K, Miracast e servizi Web Cyrus lancia due apparecchi tutto in uno con sorgenti vecchie e nuove. I prezzi sono alla portata di pochi di Emanuele VILLA N di Roberto faggiano con sorgenti 1080p. Ma qui c’è dell’altro: Miracast, per esempio, che permette il mirroring immediato da dispositivo mobile tramite Wi-Fi Direct, quindi senza necessità di un’infrastruttura di rete preesistente in casa, ma anche la possibilità di navigazione Web e di accedere ad altri servizi Web come, ad esempio, (negli USA) Netflix, CinemaNow, Vudu, ecc. La disponibilità del lettore di Panasonic negli Stati Uniti è prevista per questa primavera, dopo (come sempre da copione) arriverà anche in Europa. hi-fi & home theater Prezzo non alla portata di tutti: 3.999 dollari per gli Stati Uniti Sharp, lettore universale per l’HT Wireless Sharp annuncia il suo nuovo lettore Blu-ray Disc e Super Audio CD Ha supporto per il sistema multicanale Wireless e lossless WiSA di Paolo centofanti l CES 2014, tra TV curvi e 4K, l’annuncio di un nuovo lettore universale Blu-ray Disc e Super Audio CD. Il SD-WH1000U è un lettore pensato per rendere Wireless l’Home Theater, sia nel video che nell’audio. Grazie al supporto per la connessione WiHD, il lettore Sharp può, infatti, trasmettere video 1080p senza fili a dispositivi compatibili, ma l’aspetto più interessante è forse l’integrazione dello standard WiSA, con il supporto a fino 8 diffusori compatibili senza fili per realizzare con semplicità un sistema audio 7.1. A differenza di tante altre soluzioni Wireless proprietarie viste negli ultimi anni, WiSA ha due vantaggi: supporta le configurazioni surround A torna al sommario e soprattutto la trasmissione dell’audio è lossless, fino a 24 bit e 96 KHz di risoluzione. Il lettore Sharp legge CD, DVD, Blu-ray Disc e appunto Super Audio CD, è dotato di tre ingressi HDMI per collegare sorgenti esterne, porte USB e avrà un prezzo non indifferente: 3.999 dollari negli Stati Uniti. Cyrus presenta un sistema denominato Lyric che integra le sorgenti classiche come il lettore CD, la radio FM e DAB allo streaming musicale via Bluetooth aptX per smartphone e tablet oppure via Wi-Fi per musica archiviata su NAS e pc. Il sistema è completato da un’app dedicata per controllare il sistema via tablet e smartphone, aggiungendo l’ascolto delle radio Web. I Lyric sono disponibili nella versione 05 con potenza di 80 watt per canale e conversione audio da 24bit/192 kHz oppure 09 con potenza aumentata a 170 watt per canale e conversione audio da 32bit/192 kHz. Per abbinarsi al sistema, Cyrus ha presentato anche una coppia di diffusori compatti da scaffale che portano sempre lo stesso nome del sistema. Ai Lyric è possibile collegare altre sorgenti musicali digitali via USB frontale e posteriore oppure tramite ingressi ottici e coassiali; non manca una coppia di ingressi e uscite analogiche per ulteriori sorgenti. Il prezzo è al momento disponibile solo in sterline: il listino parla di 2.250 sterline per il modello 05 e di 3.000 sterline per il top di gamma 09, valori decisamente elevati anche tenendo conto della costruzione inglese e della qualità dei componenti. onostante tutti gli occhi fossero puntati sulle novità TV, Panasonic ha presentato al CES 2014 anche nuove linee di prodotti per l’Home Theater. In quest’ultimo segmento, spicca il nuovo lettore Blu-ray BDT360, un prodotto particolarmente evoluto, al punto che il produttore lo chiama “Smart Network 3D Blu-ray Disc”. L’apparecchio mantiene le caratteristiche di punta del modello 3D dello scorso anno, ma vi aggiunge soprattutto la funzionalità di upscaling 4K, garantendo, secondo Panasonic, un risultato eccellente Cyrus Lyric I compatti dell’era digitale speciale 20 estratto da dday.it n.82 / 16 GENNAIO 2014 hi-fi & home theater Non tutti i prodotti visti a Las Vegas arriveranno in Italia, ma alcuni sono degni di attenzione 11 novità per l’audio, tra curiosità e stranezze Panoramica di prodotti curiosi per l’hi-fi (e non), dagli auricolari personalizzabili al trolley sonoro rivelano interessanti. Altri prodotti, invece, sono talmente folli e bizzarri che meritano davvero una menzione, se non altro per strappare un sorriso. Ecco una carrellata dei prodotti audio più curiosi e particolari visti tra i padiglioni del CES 2014. Torque, gli auricolari personalizzabili Blu-ray e DAC, binomio perfetto da Asus LG, un sistema audio proprio “mini” Torque ha realizzato un set di auricolari che possono essere personalizzati a seconda delle esigenze degli utenti e del tipo di musica che si ascolta: l’auricolare può essere smontato e possono essere cambiati filtri, driver, condotti ed elementi in modo da ottenere il suono voluto. DAC audio e Blu-ray tutto in uno: Asus ha realizzato una dock da agganciare a notebook e desktop per creare un player esterno: riproduce CD, DVD e Blu-ray e masterizza. Ecco il “mini” sistema LG da 3200 Watt, qualità ingiudicabile ma tantissima potenza, ed è questo quello che conta. Chissà perché chi ha organizzato l’allestimento dello stand ha voluto chiamarlo “mini audio”... Audio di qualità per il TV? Sì, ma non così Auricolari manipolabili massimo isolamento C’è chi sta pensando di creare auricolari consumer con annessa pasta modellante: inseriti nell’orecchio prendono la forma perfetta assicurando il massimo isolamento. Questa base audio per TV ha vinto un “Innovation Award”: il risultato audio sarà anche buono, ma crediamo che pochi siano disposti a mettere in casa una cosa simile. Forse l’idea è buona, magari il suono anche. Ma il design non si può davvero guardare... Stelle Audio Couture ha realizzato una serie di diffusori audio Bluetooth per signore all’interno di un’elegante borsetta in vera pelle. Finiture di qualità, il suono così così. Insoddisfatti delle performance musicali dello smartphone? Questa piccola fiaschetta include un DAC hi-res con algoritmi per restaurare la musica compressa. La differenza, noi, non l’abbiamo sentita... Musica a turno con SolRepublic Deck SolRepublic Deck è un piccolo ma potente speaker Bluetooth portatile con Heist Mode, una modalità che permette a cinque device di fare il torna al sommario AfterShokz, musica all’osso Una bella cuffia a trasduzione ossea che non si appoggia sulle orecchie ma sull’osso sotto la tempia. E si sente anche in maniera decorosa. Certo, non hi-fi, dato che sono carenti le basse frequenze. L’orecchio è libero e può percepire in contemporanea anche i suoni che arrivano da fuori. Perfetto come auricolare telefonico, per un ascolto durante la guida che non isoli eccessivamente e per utilizzi “di servizio”. Per la musica, forse, c’è da lavorare ancora... DAC portatile per ubriachi di musica Cassa Bluetooth? Nella borsetta Casa all’antica? Ecco l’impianto adatto pairing contemporaneo e sparare musica a turno sullo speaker. La maxi dock audio si porta a spasso come un trolley Il PA-81 di Lenco è un diffusore amplificato da viaggio in formato trolley con amplificatore da 70 watt e batteria ricaricabile integrata che offre fino a 12 ore di autonomia. Si collega anche in Bluetooth ma è dotato anche di ingressi USB, analogico stereo, microfono e di uscita audio. A l CES pesso si scoprono prodotti curiosi che in un primo momento non vengono troppo considerati, ma che poi si speciale 20 estratto da dday.it n.82 / 16 GENNAIO 2014 game & movie Non ancora annunciata una data di uscita, ma l’azienda non ha fretta Oculus Rift Crystal Cove, la prova Nuovo prototipo con display OLED e videocamera per il tracking posizionale La risoluzione è da migliorare, ma l’esperienza è davvero impressionante di Roberto pezzali A torna al sommario AMD ha stupito con il mini PC basato su APU Mullins; le dimensioni sono quelle di un Galaxy Note 3 ma fa girare FIFA 14 a 1080p di Vittorio Romano barassi casi l’unica cosa che si può dire è “wow, impressionante”. Le scie sono sparite e questo aiuta anche a eliminare il fastidio che il vecchio modello dava: indossare Oculus ci immerge interamente all’interno del gioco, anche se ovviamente ci sono ancora alcuni limiti. Il visore offre una sensazione di realismo eccezionale se stiamo giocando ad un gioco dove siamo seduti, come ad esempio una navicella spaziale o una macchina: ci possiamo guardare attorno sapendo che la nostra posizione all’interno del gioco è comunque fissa. Un po’ meno naturale ma sempre “immersive” un FPS, dove siamo costretti a camminare virtualmente usando il pad. Le scie con Crystal Cove sono sparite del tutto, la risoluzione tuttavia è appena accettabile: i pixel si vedono, inutile negarlo, e si vedono ancora molto. Oculus non ha detto che pannello ha usato ma sospettiamo che sia l’OLED Samsung usato nel Galaxy Note 3, quindi uno schermo da 6” che però viene usato a metà (960 x 1080) per occhio e nella zona centrale. Oculus non ha fretta, anche perché una data di uscita ancora non c’è: troppi sono stati nel tempo i fal- limenti della realtà virtuale e questa volta vogliono lanciare il prodotto quando davvero è pronto. Nel frattempo, se la tecnologia dei display gli darà una mano, aumenterà anche la risoluzione finale: lo schermo di cui hanno bisogno, ovvero un OLED 4K da circa 6/7” ancora non esiste. Oculus Rift Crystal Cove è stata una delle vere sorprese di questa edizione 2014 del CES, anche se ovviamente non è un prodotto finito. Nel video qui di seguito alcune sequenze della prova da noi effettuata che ben chiariscono funzionamento e sensibilità del sistema. Oculus Rift Crystal Cove Le nostre impressioni AMD ha portato al CES 2014 un impressionante nano-PC costruito intorno alla nuova APU Mullins. Le dimensioni sono paragonabili a quelle di un phablet come Galaxy Note 3 e a stupire è soprattutto lo spessore: l’apparecchio è talmente sottile che AMD non è riuscita a inserirvi i connettori USB e HDMI, elementi implementati tramite un piccolo box accessorio. Il prodotto presentato da AMD è essenzialmente una base che l’azienda sarà felice di “condividere” con i partner che vorranno cimentarsi nella realizzazione di PC lillipuziani; si tratta, insomma, del classico reference da cui prendere spunto. E di spunti ce ne sono parecchi: oltre al design fantastico (AMD ha inserito anche una piccola camera frontale) c’è l’APU Mullins che promette miracoli, un SSD da 256 GB integrato, modulo Bluetooth, Wi-Fi e intrerfaccia DockPort. Le prestazioni sembrano altrettanto interessanti: AMD ha dimostrato come il dispositivo in questione sia in grado di eseguire Windows 8.1 senza alcun problema e, non contenta, ha anche concesso ai presenti di giocare a FIFA 14 alla risoluzione di 1080p. E l’APU Mullins si è destreggiata senza alcun problema. bbiamo provato il nuovo Oculus Rift: Oculus VR ha ultimato il nuovo prototipo denominato Crystal Cove qualche giorno prima del CES e in una stanzetta riservata mostrava in funzione gli unici due esemplari. Non ci siamo ovviamente lasciati sfuggire l’occasione per mettere gli occhi su quella che a detta di molti è stata una delle novità più importanti della fiera, ed effettivamente a fine dimostrazione non possiamo certo dire di non essere impressionati da quello che Oculus VR ha fatto. Oculus Rift, per chi non lo conosce, è un visore per la realtà virtuale che una volta indossato permette davvero di immergersi all’interno di una nuova realtà creata dal computer: le applicazioni sono infinite, e non sono necessariamente gaming. Si può ad esempio passeggiare all’interno dell’antica Roma, oppure assistere ad una partita dagli spalti: tutto grazie ad un visore e ad una serie di giroscopi montati all’interno di questa maschera. Crystal Cove è un nuovo prototipo dopo il primo modello e la versione HD 1080: i limiti dei primi esemplari erano legati sia alla risoluzione ridotta sia ad un eccesso di scie legate al pannello, il nuovo prototipo, che abbiamo provato oggi, adotta una nuova tecnologia per eliminare il motion blur e un pannello OLED sempre Full HD che grazie alla sua velocità aiuta a eliminare proprio i trascinamento dell’immagine. Altra aggiunta in Crystal Cove il tracciamento dei movimento della testa: nei prototipi attuali le informazioni arrivano solo dal giroscopio, nel nuovo prototipo grazie ad una videocamera si riesce anche a tracciare lo spostamento della testa permettendoci ad esempio di avvicinarci ad un oggetti o di guardare dietro un angolo. Abbiamo provato il nuovo Oculus con due demo diverse e in entrambi i AMD Mullins APU per PC ultrasottili speciale 20 estratto da dday.it Presentata una particolare dock Lightning che mette in comunicazione cordless di casa e smartphone di Vittorio Romano barassi L’idea di Panasonic è semplice: una volta in casa non ha senso portarsi dietro sia lo smartphone sia il cordless. Per questo ha pensato a un prodotto in grado di coniugare le funzionalità dei due dispositivi, realizzando una speciale dock per iPhone 5/5S (va bene anche per iPod Touch o iPad mini con connessione Lightning). Posizionando il dispositivo iOS sulla dock KX-PRL262B, l’utente potrà accedere alla rubrica dei contatti dello smartphone direttamente dal cordless e potrebbe anche decidere di effettuare una chiamata con lo smartphone ma parlando col telefono di casa (sfruttando la tecnologia Link2Cell). I due dispositivi potranno condividere messaggi di testo (lettura e scrittura), allarmi/notifiche e musica “consegnata” alla dock (equipaggiata con due speaker) tramite tecnologia Bluetooth. Prezzi e disponibilità ancora non comunicati. torna al sommario game & movie Da quest’estate il servizio di gioco in streaming disponibile in America PlayStation Now: si gioca in streaming Sony celebra il traguardo dei 4 mln di PS4 con l’arrivo di PlayStation Now D di Massimo monti opo l’annuncio di Andrew House - CEO di SCEA - dei 4.2 milioni di PlayStation 4 vendute fino al 28 dicembre dell’anno appena passato contro i 3 di Xbox One, Sony ha scaldato gli animi dei videogiocatori presentando ufficialmente, nel corso del CES 2014, PlayStation Now. Basato su tecnologia Gaikai, società di cloud gaming per PC acquistata da Sony nel 2012, PlayStation Now è l’atteso servizio di gioco in streaming al quale potranno accedere, a partire da quest’estate, i fortunati videogiocatori americani. A loro disposizione ci sarà una libreria di giochi delle tre precedenti generazioni di console PlayStation - quindi PS One, PS2 e PS3 - che potranno essere giocati in streaming via Internet utilizzando una PlayStation 4, PlayStation 3, PlayStation Vita ma anche, cosa più importante, un TV, un tablet o uno smartphone compatibili, come ad esempio buona parte dei televisori Sony Bravia della gamma 2014. PlayStation Now partirà sotto forma di beta chiusa già a partire da gennaio per poi diventare disponibile per tutti tra la primavera e l’estate, con un catalogo che sembra proporrà fin da subito giochi tripla A come The Last of Us e Beyond: Due Anime, titoli presenti in fiera per dimostrare le potenzialità del servizio. Panasonic unica dock per cordless e iPhone n.82 / 16 GENNAIO 2014 smarthome L’obiettivo è creare prodotti e servizi per gli sportivi più esigenti e hi-tech Technogym, Google Glass in palestra Technogym ha mostrato il suo nuovo tapis roulant gestito da Google Glass La console di controllo Unity è basata su Android 4.0 e personalizzabile di Emanuele villa echnogym mostra al CES il primo tapis roulant controllato tramite Google Glass. Si tratta a tutti gli effetti di un tapis roulant interattivo, con controlli vocali e capace di trasmettere agli occhiali i feedback sull’allenamento. Inoltre, nell’ottica di integrare tecnologie avanzate con le esigenze del fitness, Technogym mostra la nuova piattaforma Unity basata su Android, una console di controllo che permette di interagire con svariati attrezzi per l’allenamento cardio, dal tapis roulant, alla cyclette, all’ellittico. L’obiettivo di Unity è permettere agli utenti un’esperienza di fitness personalizzata: non solo tramite l’accesso ai dati del- T l’allenamento, ma anche all’intrattenimento via siti web, social network e contenuti audiovisivi. In pratica, Unity esprime il concetto di Wellness on the go proposto da Technogym, secondo cui chi si allena non deve abbandonare il proprio mondo, i propri contatti e i propri passatempi. Inoltre, Unity è dotata di webcam per permettere agli utente di mettersi in contatto a distanza con il proprio personal trainer o coi propri contatti preferiti. La piattaforma è aperta per lo sviluppo di nuove app ed è già compatibile con alcuni “nomi noti” del settore, come MapMyFitness, RunKeeper, e Withings. speciale 20 estratto da dday.it n.82 / 16 GENNAIO 2014 game & movie Tanta tecnologia anche nei dispositivi pensati per il puro svago, e il gioco si fa più coinvolgente... 7 tecno-gadget semiseri per il gioco e lo svago Giochi super hi-tech, dai robot che si costruiscono in pochi minuti ai trucchi per vincere sempre MOSS, il robot che anche i bambini possono creare del cross-air sempre a schermo, ma vi possiamo assicurare che questo piccolo particolare può fare davvero la differenza. santi che abbiamo trovato passeggiando tra i vari stand in fiera e ve li proponiamo in questa pagina. Corsair, la tastiera meccanica è multicolore Corsair debutta al CES 2014 con la sua prima tastiera da gaming meccanica, dotata di tasti Cherry MX. La particolarità della soluzione proposta dal costruttore sta nella sua retroilluminazione totalmente modulare, che permette di gestire il colore di ogni singolo tasto scegliendo tra i 16.8 milioni di colori disponibili. La tastiera sarà disponibile con diversi tipi di switch Cherry MX (Red, Brown, Blue). Sensori ovunque per giocare alla perfezione YEI-3 è un’azienda che ha realizzato una serie di precisissimi sensori posizionali: inseriti su una tuta sono in grado di tracciare con precisione millimetrica i movimenti del corpo permettendo quindi la realizzazione di un vero controller “umano”. Il prezzo è, però, ancora molto alto. Ankidrive: prova a battere una smart car Hipshot dog: mira perfetta con l’inganno Una piccola ventosa con un led alla sommità potrebbe diventare molto presto l’oggetto del desiderio dei moltissimi giocatori appassionati di FPS. Chi non ha mai giocato a Call of Duty difficilmente capisce l’utilità Una startup americana ha lanciato un divertente e interessante progetto di robotica: MOSS, questo il nome del prodotto, è un kit per realizzare robot perfettamente funzionanti assemblati collegando tra loro moduli magnetici. Ogni modulo ha le facce colorate in modo diverso, verde e rosso per l’alimentazione, viola per le uscite (motori) e azzurro per gli ingressi (sensori vari). Il risultato è un robot funzionante capace di reagire a determinate situazioni, come ad esempio inseguire una fonte di luce. che per il gioco e per i gadget destinati ai momenti di svago. Abbiamo raccolto i prodotti più interes- torna al sommario Chi ha seguito il Keynote di Apple al WWDC 2013 si ricorderà di Ankidrive, un gioco composto da tante piccole macchinine intelligenti capaci di gareggiare in modo autonomo evitando gli scontri e con un solo obiettivo: vincere. Una gara vera, che mette a dura prova le proprie abilità di pilota (serve un dispositivo iOS) sfidando una complessa intelligenza artificiale. Tiro perfetto che si insacca nel sette Ozobot segue sempre la tua scia Ozobot è un piccolo robot capace di seguire le piste che tracciamo su fogli o su tablet con un pennarello. Il robot è ovviamente intelligente: a seconda dei colori usati si comporta diversamente, fermandosi ad esempio quando si trova davanti a un tratto rosso. L’autonomia è di 40 minuti e in dotazione ci saranno tre giochi per sfruttarlo al meglio: OzoLuck, OzoDraw e OzoRace. La versione moderna del Subbuteo è totalmente meccanica: ogni calciatore può essere configurato non solo per regolare la potenza del tiro, ma anche per gestire il tipo di tiro, dal pallonetto al tiro ad effetto. Nessun tiro è banale o casuale, anche se centrare la porta non è così semplice come si pensa. N on solo alta tecnologia, ma anche tanto divertimento: al CES 2014 di Las Vegas c’è, infatti, spazio an- speciale 20 estratto da dday.it n.82 / 16 GENNAIO 2014 smarthome In futuro dovrebbe essere aperto anche a dispositivi di altre aziende Samsung Smart Home gestisce la casa Il servizio per controllare gli elettrodomestici tramite dispositivi mobili e TV potranno monitorare gli ambienti di casa tramite lo smartphone per mezzo di videocamere installate negli elettrodomestici; infine, Smart Customer Service segnalerà l’eventuale necessità di assistenza o sostituzione di un elettrodomestico. Il servizio Smart Home, disponibile nel corso della prima metà di quest’anno, dovrebbe poi essere aperto anche a dispositivi di terze parti, quindi compatibile con prodotti e servizi di altre aziende. Samsung, inoltre, prevede di ampliare il servizio anche ad altri settori come ad esempio quello dell’energia e della sicurezza. smarthome Sfruttano l’app di messaggistica mobile Line e il servizio LG Home Chat Gli elettrodomestici LG sono in chat Nuovi modi di interagire con gli elettrodomestici: si comunica con loro via chat di Alessandra lojacono L G ha mostrato una serie di tecnologie intelligenti che consentono di comunicare, monitorare e condividere contenuti con gli elettrodomestici tramite la app gratuita di messaggistica mobile Line e il servizio LG Home Chat: l’app è disponibile sulle principali piattaforme mobile (Android, iPhone, Windows Phone, BlackBerry) e su PC. Gli utenti riusciranno a interfacciarsi con gli elettrodomestici di casa semplicemente “chattando” con loro e impartendo comandi diretti. Tra le funzionalità del sistema, è possibile gestire a distanza gli alimenti presenti in frigorifero e ricevere consigli su ricette in base a ciò che è disponibile in quel momento di Alessandra Lojacono torna al sommario in frigo. Anche la lavatrice può essere gestita a distanza, avviare un carico di biancheria, monitorare lo status e ricevere notifiche quando il ciclo di lavaggio è completato. Inoltre, oggi è possibile parlare con l’aspirapolve- re Hom-Bot Square: con Home Chat possiamo chiedergli quando ha pulito l’ultima volta e ricevere una risposta precisa, oltre a gestire i movimenti dell’aspirapolvere e programmarlo in base alle proprie esigenze. A Sleep Number x12 è un letto pensato per studiare i nostri movimenti durante il sonno e suggerirci posizioni migliori; ottimo anche per russare meno di Simona zucca l CES 2014, Samsung non ha portato solo TV e tablet, ma ha svelato anche il nuovissimo servizio Smart Home, una piattaforma in grado di connettere e gestire gli elettrodomestici di casa con Smart TV, smartphone e perfino il Galaxy Gear. Accendere l’aria condizionata tramite smartphone quando ci si trova fuori casa, “suggerire” al proprio Galaxy Gear che si sta uscendo di casa, che quindi spegnerà automaticamente le luci, monitorare lo stato di salute degli elettrodomestici: queste alcune delle principali funzioni possibili tramite un’unica applicazione. Smart Home si suddivide in tre principali aree: con Device Control l’utente potrà controllare e gestire tramite smartphone o Smart TV i vari dispositivi all’interno della propria casa, come accendere o spegnere i vari elettrodomestici; con Home View si E alla fine arrivò anche il letto Smart Nell’era in cui tutto deve essere smart, non poteva certo mancare anche il letto intelligente. Si chiama Sleep Number x12 e integra sensori per controllare le nostre abitudini durante il sonno, i movimenti, la frequenza cardiaca e quella respiratoria. Il sistema si compone di due parti: da un lato il letto riconosce dei modelli di sonno e, nel caso non si tratti di quelli ottimali, suggerisce (tramite l’app collegata) eventuali possibilità di cambiamento; dall’altro offre la modalità Partner Snore che solleva il poggiatesta del nostro partner per cercare di diminuire il russare. Sleep Number x12 offre comandi vocali e luci poste sotto al letto che illuminano quando c’è la necessità di alzarsi durante la notte. Sarà disponibile da febbraio inizialmente solo in mercati selezionati e ancora non ci sono informazioni precise sulle dimensioni in cui sarà disponibile, sicuramente ci sarà il queen-size a circa 8.000$. La tecnologia SleepIQ verrà integrata anche su altri modelli di letti Sleep Number con prezzi a partire da 999$. speciale 20 estratto da dday.it n.82 / 16 GENNAIO 2014 smarthome Tra prototipi e dispositivi già in commercio, oggetti curiosi o dalla reale utilità per ogni ambiente della casa Le curiosità più originali per la casa intelligente Una carrellata sulle novità più curiose in ambito home & living del CES 2014 di Las Vegas August, la serratura si apre con Bluetooth spazio per farsi la barba, passano una serie di informazioni, notizie, quotazioni di borsa, meteo, ecc. Voglia di barbecue la griglia la pulisce il robot Grillbot è il primo robot per la pulizia del barbecue. Il principio di funzionamento è simile a quello dei vari robot casalinghi come Roomba e Scooba, prodotti da iRobot, ma in questo caso il piccolo Grillbot ha una spazzola di fili di rame e riesce a lucidare il barbecue rimuovendo i residui di carbone e cottura. All’interno sono posizionati, oltre alla batteria ricaricabile, tre motori ad elevate prestazioni e una CPU che gestisce il tracciato da percorrere. Toshiba, in bagno sempre informati Una delle tante implementazioni di display nascosto da uno specchio viste al CES 2014: non si tratta certo di una tecnologia nuova, anche se per ora le applicazioni più diffuse si limitano a mostrare il TV, e il bagno non è certo il posto più adeguato per godersi un film o uno spettacolo tv. Ben diverso è se dietro lo specchio, magari sul lato in modo da lasciare Anche le serrature cambiano. E questa August cambia le regole per davvero: si entra in casa con un segnale Bluetooth. E tutto senza far nulla, basta avvicinarsi all’ingresso con uno smartphone autorizzato e la serratura si apre. Si possono assegnare ai vari utenti diversi profili di utilizzo: un ingresso permanente 24/24 e 7/7 oppure ingressi limitati nelle fasce orarie o addirittura temporanei. L’app che gestisce la serratura permette di mandare inviti per un party agli amici già corredata di chiave digitale per entrare (magari in un cancello esterno, più che all’ingresso di casa) nell’intorno dell’ora stabilita. Il “vecchio” sistema, quello dei codici numerici, è ovviamente molto più vulnerabile: o si cambiano di continuo o è facile che vengano utilizzati da malintenzionati venuti a conoscenza del codice. ligenti capaci di pilotare singolarmente ogni termosifone della casa realizzando un sistema di riscaldamento flessibile e torna al sommario Honeywell, termostato per risparmiare denaro Il famoso termostato intelligente Nest non può essere utilizzato in Italia, tuttavia Honeywell ha presentato a Las Vegas un nuovo sistema che può risolvere davvero molti problemi. Il principio è quello del multiroom, ovviamente abbinato al efficiente. Ecco le sette novità più interessanti in ambito “casa” dalla fiera di Las Vegas. riscaldamento: utilizzando una serie di termovalvole intelligenti collegate alla centralina è possibile gestire in modo singolo ogni termosifone raggruppando anche gli elementi di ogni stanza. In questo modo, non solo si ottimizza il riscaldamento all’interno della casa tenendo calde solo le stanze utilizzate, ma si risparmia anche in modo considerevole. I prezzi del sistema non sono elevatissimi: circa 70 euro la valvola e 300 euro il termostato intelligente, per il quale ovviamente è prevista anche una applicazione. Cucinare con lo smartphone si può La prima pentola smart l’ha creata una azienda coreana: si gettano gli ingredienti richiesti e fa tutto lei. Si potrebbe vedere come la versione “smart” del Bimby o del Kenwood Cooking Chef, con la differenza che in questo caso il sistema può solo cuocere e mescolare ma non può tagliare gli alimenti, che devono essere introdotti già nella forma giusta. Oltre al pannello LCD il sistema può essere controllato anche dallo smartphone. Whirlpool, il frigo adesso suona Non è tecnologia molto nuova o sofisticata: ad essere nuova è l’integrazione. Whirlpool ha mostrato un prototipo (ma poi, perché prototipo, non ci vuole molto a farlo...) di frigorifero capace di collegarsi a smartphone o tablet via Bluetooth e suonare musica. Il sistema audio è sulla superficie superiore del frigorifero ed è prodotto da harman/ kardon. Interessante, soprattutto per risparmiare spazio, ma non diverso da acquistare una docking Bluetooth esterna e appoggiarla sul frigorifero... Ecovac Winbot, il vetro lo pulisce lui Si appiccica al vetro con una serie di ventose su cingoli e creando un vuoto d’aria nella parte centrale. Così questo robot se ne va in giro per il vetro pulendolo. Contrariamente a modelli già visti, ma che funzionano solo su vetri sottili, questo robot non ha controparti dall’altra parte del vetro, ma ha un cavo di alimentazione di sicurezza da affrancare a un supporto certo prima di far andare l’apparecchio su finestre esposte: non si sa mai... R obot da cucina che parlano con lo smartphone, serrature Bluetooth e termostati con termovalvole intel- speciale 20 estratto da dday.it n.82 / 16 GENNAIO 2014 Smarthome Contiua la nostra carrelata sui prodotti inconsueti esposti al CES, questa volta ci occupiamo di salute CES 2014, 15 novità imperdibili per la salute Tecnologie per stare meglio: abbiamo selezionato i prodotti più interessanti in ambito healthcare Hollywog allevia i dolori alla schiena Eliminare il dolore alla schiena è possibile con Hollywog, un emettitore di microscariche da posizionare nella zona lombare che, intervenendo sul sistema nervoso, interrompe per qualche ora la trasmissione del dolore alleviando le sofferenze. Nessuna cura però: spariscono solo gli effetti, non le cause. santi, legati ovviamente da un unico comune denominatore: la tecnologia. In queste pagine abbiamo selezionato alcuni pro- è un leggero cerchietto indossabile che integra 7 sensori EEG che leggono le onde cerebrali, con lo scopo di imparare a conoscere la nostra mente, per controllare stanchezza e concentrazione, con un set di app apposite in grado di analizzare i dati dell’encefalogramma e proporci, così, degli esercizi di rilassamento. Muse si collega a smartphone e tablet. Il dispositivo è aperto anche a sviluppatori di terze parte che in futuro potranno realizzare applicazioni che sfruttino i dati raccolti da Muse. Lumoback corregge la postura mentre cammini Lumoback è un prodotto di una startup americana fatto apposta per migliorare la postura durante la camminata: un sensore analizza i dati e segnala, con una vibrazione, cosa non funziona. La nuova versione presentata a Las Vegas è basata su un piccolo sensore da agganciare alla maglia, utile non solo per l’analisi ma anche per fare ginnastica per correggere i problemi. Il controllo, ovviamente, avviene tramite smartphone o tablet. Muse misura le onde cerebrali È uno dei prodotti più particolari visti al CES 2014. Muse, di InteraXon, torna al sommario dotti in cui la tecnologia è al servizio della scienza e della medicina, delle soluzioni pensate per farci stare meglio. e non semplici indicazioni di buon senso. Il costo del cerotto sensore sarà di circa 35 dollari. iHealth Tante idee per la salute iHealth unisce il monitoraggio della salute con i device portatili Apple. Un primo oggetto interessante è un monitor della saturazione dell’ossigeno nel sangue: il sistema si compne di un braccialetto con l’elettronica e la sonda da tenere sul dito. L’idea non è quella di una misurazione istantanea ma di un monitoraggio per diverso tempo. Si tratta di uno strumento assai utile per i pazienti che necessitano di monitoraggio continuo e che, fuori casa, non vogliono portarsi i più ingombranti e scomodi monitor portatili. Il cerotto Metria H1 Super-sensore usa e getta I sensori possono aiutarci nella ricerca del benessere fisico e mentale, ma molto spesso il limite è l’interpretazione dei dati, difficile da eseguire con un’app. Per questo motivo è stato pensato Metria H1, un sensore incapsulato in un cerotto usa e getta che misura i dati di movimento per una settimana, catturando quelli relativi allo stile di vita. Quindi, si porta il cerotto dal medico che, analizzando i dati, può dare consigli medici concreti Presentato anche un “gilet” per sottoporsi all’holter pressorio: il sistema di controllo (con batteria) che sta nella tasca comunica via bluetooth con lo smartphone a cui trasferisce tutti i dati, che a loro volta possono essere mandati telematicamente alla struttura sanitaria. Sempre da iHealth ecco un piccolo apparecchio che sembra una cornet- ta del telefono e che serve per la telediagnosi rapida delle aritmie: basta appoggiarla sul petto nudo per avere sullo smartphone un tracciato elettrocardiografico semplice da inviare al medico. Withings Aur la sveglia “morbida” Controlla l’inquinamento acustico e luminoso, la qualità del sonno e attorno all’ora stabilita ci sveglia “morbidamente” con suoni, luci colorate e musica. Il tutto basandosi anche sul tappetino sensore, da mettere sotto le lenzuola. Un’app permette l’impostazione del sistema e da informazioni statistiche sulle ore dormite e sulla qualità del sonno. Bilancia InBody Dial Legge il nostro corpo La bilancia Biospace InBody grazie a dei conduttori posti sulla bilancia e sulle manopole del manubrio integrato nella base, effettua un’analisi della massa grassa e muscolare del corpo. I dati sono raccolti da un’app e sono visualizzati per gambe, bracsegue a pagina 51 A l CES si possono trovare davvero prodotti di tutti i tipi, alcuni veramente inconsueti, altri decisamente interes- speciale 20 estratto da dday.it n.82 / 16 GENNAIO 2014 mobile 15 idee per la salute segue Da pagina 50 questo modo non serve che l’utente indossi braccialetti o sensori vari: è il letto a controllare tutto e a dare un bel report la mattina dopo. Bello, ma leggermente invasivo dell’ultimo baluardo della privacy, il talamo matrimoniale... Tinké, parametri vitali sotto controllo con lo smartphone Sleep iQ monitora la tua attività a letto Tinké è una serie di accessori da collegare a smartphone Android e iOS che permettono di analizzare alcuni importanti parametri vitali. Grazie a dei sensori ottici, Tinké analizza con una semplice pressione del pollice il ritmo respiratorio, il livello di ossigenazione del sangue, il ritmo cardiaco nonché la sua variazione. Tutto con una semplice app per smartphone, che integra anche un algoritmo che secondo il produttore consente di determinare il proprio grado di stress o rilassamento. La qualità del sonno determina in maniera evidente lo stato di benessere della giornata. Conoscere il proprio sonno e migliorarlo è quindi un’obiettivo importante. gli ingegreri giapponesi, il sistema sarà in grado di comunicarci in cosa la nostra postura è sbagliata o semplicemente inelegante. Ovviamente, con successive misurazioni, sarà possibile verificare i miglioramenti ottenuti. Mimo, bebé sempre sotto controllo Mimo è un sistema di monitoraggio per i bebé integrato nell’abbigliamento con una piccola unità a forma di tartaruga lavabile e removibile. Il microsistema rileva e invia ad un’app sullo smartphone molti parametri, quali temperatura della stanza e del bambino, respiro del bambino, fasi di sonno e di veglia e posizione. Inoltre, integra un microfono che rileva e invia allo smartphone i suoni ambientali, funzionando così anche da baby montor. La piccola tartaruga rileva i dati e dialoga in Bluetooth a bassa potenza con una stazione base, la quale poi rilancia i dati allo smartphone via Wi-Fi o Internet. Il pacchetto di partenza costa 199 dollari e include tre body, un processore-tartaruga e una stazione base. Con il sensore Omron migliori la postura Per questo nasce SleepIQ, un letto dotato di sensori che monitora il tipo di sonno e ne tiene traccia: in torna al sommario Per il momento arriverà solo in Giappone, ma si tratta di un prodotto interessante: basta agganciarsi il sensore Omron alla cintura nella parte posteriore e, dopo una lunga camminata, il sensore avrà analizzato la cadenza, le vibrazioni e le accelerazioni. Secondo gitale del normale. Ed effettivamente funziona come uno stetoscopio, ovviamente digitale, ma anche come elettrocardiografo o rilevatore ecografico del battito cardiaco fetale. Ci sono infatti una serie di accessori e trasduttori che vanno a sostuire gli auricolari stetoscopici per abilitare lo strumento agli altri utilizzi medici; al resto ci pensa l’unità centrale con display, di fatto un vero e proprio microcomputer portatile. Ekoscope Molto più di uno stetoscopio Si chiama Ekoscope e si presenta come uno stetoscopio un po’ più di- cia, torso, zona addominale. Inoltre, è possibile avere uno storico delle misurazioni. L’app per smartphone e tablet offre anche delle chiavi di lettura dei dati con parametri di riferimento e consente di avere la consulenza di un esperto. PC & MULTIMEDIA La chiavetta USB di design LaCie ha presentato Culbuto, una chiavetta USB 3.0 da 16 o 32 GB di memoria e dalla forma insolita. È pensato come oggetto di design, realizzato in collaborazione con Constance Guisset, e assume le sembianze di un oggetto/gioco ovoidale che, quando sganciato dalla presa USB, si posiziona sempre in verticale a prescindere dalle oscillazioni impresse dall’utente. È un prodotto di per sé scomodo, anche perché le dimensioni non sono così compatte come si potrebbe pensare: ma d’altronde, in questo modo perderlo è davvero difficile. La sfera, che contiene un peso nella base cromata, è metallica, mentre lo stelo è in silicone; la presa USB è coperta da un cappuccio in plastica che può essere usato anche per ospitare dei biglietti da visita.
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