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speciale 20
estratto da dday.it
n.82 / 16 GENNAIO 2014
SPECIALE CES
2014
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50Di PAGINE
novità
torna al sommario
da las vegas
speciale 20
estratto da dday.it
Gianfranco GIardina
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Si è appena chiusa un’edizione
del CES di Las Vegas ricca ma
contraddittoria. Nel momento in
cui in molti mercati del mondo la
crisi morde e i consumi rallentano,
servirebbero nuovi stimoli per far
ripartire le vendite, nuovi prodotti
e nuove tecnologie che risolvano
problemi veri agli utenti o creino
inedite e attrattive opportunità.
I grandi brand - con rare eccezioni
- invece tirano i remi in barca e
puntano tutto sulla rendita certa
delle tecnologie mature. L’OLED,
fatta salva LG, viene dimenticato
nei laboratori; Samsung punta solo
su LCD, con l’innovazione molto
“marketing-driven” della curvatura; Sony scommette su un’estetica bella (ma non facile) senza
introdurre elementi di clamorosa
novità nei TV (e il Cristal LED?);
Panasonic addirittura uccide il
plasma per una gamma ampia ma
poco differenziata di più redditizi
LCD. Certo, qualcuno dirà che le
novità vengono quest’anno da altri
settori, come sensoristica e tecnologia indossabile: tante idee, tante
startup, ma poco che davvero faccia
gridare al miracolo. Gli smartwatch
“generalisti” non convincono e di
fatto affondano con il Galaxy Gear
che, lanciato all’IFA di Berlino, sembra già vecchiotto; altre soluzioni
verticali, dedicate a specifici sport,
sono di nicchia. Il letto che monitora l’attività notturna e il braccialetto
che registra l’ultima ora di audio,
sembrano poi più strumenti da
“spie” che veri valori per l’utente.
E all’orizzonte inizia a profilarsi
un possibile flop dei Google Glass
ritenuti da molti invasivi, lesivi
della privacy altrui e soprattutto
“da sfigati”. Come il nostro speciale
dimostra, di innovazioni a Las
Vegas se ne sono comunque viste;
ma colpisce come spesso si tratti
di novità lontane dalle esigenze
della gente. Niente di cui gli utenti
abbiano davvero bisogno.
Tutti raccontano nelle presentazioni
di aver pensato i nuovi prodotti
mettendo l’utente al centro. Crediamo invece che, in tempi di crisi, si
sia chiesto agli uomini di marketing
di creare storie di cartone, molto
“pensate” ma che finiscono per
restare lontano dal cuore della
gente. Previsione: per la ripresa del
mercato bisognerà aspettare il 2015,
con l’OLED finalmente disponibile
su scala più ampia. Perché l’OLED
funziona subito e colpisce al cuore
di chi lo guarda. Senza bisogno di
spiegazioni.
torna al sommario
11 novità audio
7 idee originali
15 idee hi-tech
tra curiosità
per la casa
per tutti
gli sportivi
42 intelligente
49
29 e stranezze
OLED UltraHD
giù il cappello!
Ma li spinge solo LG
03
Sparisce (o quasi) l’OLED
dagli stand di Samsung, Sony
e Panasonic, ma resta senza
dubbio il “best of the show”
03
05
04
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Un CES fatto
con la testa e
non con il cuore
n.82 / 16 GENNAIO 2014
LG, entro fine anno Sony, i dettagli dei Samsung curva i TV
OLED a 5.000 euro TV “Wedge design” Ultra HD e Full HD
In arrivo un modello più
“economico” ma buono
09
La nuova gamma sarà
disponibile in primavera
31
Stranezze: Full HD curvo
e 4K piatto, prezzo simile
44
Samsung e LG: il TV Handicam Sony 4K Il nuovo visore
si curva a comando prosumer a 2000 $ Oculus Rift in prova
03
36
37
45
Asus fa il PC/tablet Il super-ultrabook in Game in streaming
Windows e Android carbonio di Lenovo C’è PlayStation Now
speciale 20
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n.82 / 16 GENNAIO 2014
tv e video Presentata al CES una gamma completa OLED Full HD e UHD fino a 77”
LG si “impossessa” dell’OLED, anche in 4K
Gli altri marchi nascondono l’OLED: ne approfitta LG e chi usa i pannelli LG
Google ha mostrato
al CES un servizio di
streaming 4K basato su
codec VP9. Hanno già
aderito Sony, LG
e Panasonic con i loro TV
L
stesso, con tecnologia WRGB, mentre
cambia l’elettronica interna che passa a WebOS come sistema operativo
e adotta la nuova piattaforma con
HDMI 2.0 e decodifica HEVC (anche
se il TV non è 4K). I prodotti più interessanti fanno però parte della nuova
gamma OLED 4K: al modello da 77”,
già visto all’IFA , si affiancano un 55”
e un 65” 4K con schermo curvo. Tutti
questi prodotti arriveranno anche in
Italia. La qualità video è sbalorditiva:
nero, rapidità del pannello e definizione ci mettono di fronte a quella che
potrebbe essere la TV “definitiva” per
i prossimi anni, con la combinazione
OLED + 4K davvero difficile da raggiungere con altre tecnologie.
tv e video I nuovi modelli avranno lo stesso pannello da 55” del modello già in vendita
LG, OLED “low cost” entro l’anno: 5000 €
Due 55” in arrivo: il primo subito e, dopo l’estate, anche il modello “economico”
L
di Roberto PEZZALI
a notizia è davveo di quelle
forti: entro fine anno LG porterà, anche in Italia, l’OLED ad
un prezzo più abbordabile: si parla
di circa 5.000 euro. Non sarà, ovviamente, la versione attuale, molto costosa anche per la particolare
base e il rivestimento posteriore
in carbonio, ma il pannello sarà
comunque lo stesso: un 55 pollici
WRGB OLED Full HD utilizzato
anche per il TV che è attualmente
in vendita in Italia.
I modelli di TV OLED che arriveranno nel nostro paese sono due: il
primo arriverà a febbraio e sarà simile a quello attualmente in gamma,
sottilissimo ma senza speaker visi-
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
di Roberto PEZZALI
torna al sommario
bili nella elegante base in cristallo,
mentre l’altro arriverà nella seconda
metà dell’anno (settembre) e sarà un
modello più economico come chas-
sis (in foto) e sarà proposto a circa
5000 euro. Un prezzo che inizia a
sembrare sicuramente più interessante e che può aprire il mercato.
Google ha sferrato la zampata
finale sull’Ultra HD in ambito
consumer: dopo aver aggiornato nei il player di YouTube, che
ora supporta a pieno 4K e 2.5K,
al CES di Las Vegas ha presentato il primo servizio di streaming in 4K basato su codec VP9.
Una mossa, questa, che potrebbe alterare ancora una volta gli
equilibri: si pensava che l’HEVC
fosse la scelta perfetta per broadcasting e streaming, ora Google
propone una versione ancora
più efficiente del VP9 capace di
portare un segnale 4K con soli 7
Mbps di banda richiesta. Il VP9,
che è royalty free, potrebbe questa volta sposarsi alla perfezione
con le esigenze dei produttori di
hardware: Google aveva già provato a spingere il VP8 ma aveva
trovato l’opposizione dei produttori che preferivano codec
più collaudati come il DIVX. La
musica sembra però cambiata: a
Las Vegas diversi produttori di
TV hanno presentato soluzioni
con VP9 integrato per lo streaming 4K e la maggior parte dei
produttori di chip integreranno il supporto per la decodifica hardware del codec entro il
prossimo anno. L’HEVC, se va
avanti così, rischia di fare la fine
del VP8: arriva tardi e richiede
troppe risorse.
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di Roberto PEZZALI
G è rimasta l’unica a credere nell’OLED. Parlano i fatti: al CES
2014 l’OLED è praticamente sparito: Sony non ha più mostrato il suo
4K da 56” che incantava tutti lo scorso anno e Panasonic ha trasformato
il suo OLED da prototipo consumer
a prodotto business. Samsung, che
sull’OLED ha costruito la sua fortunata strategia mobile, non ha lanciato nuovi prodotti, fatta eccezione per
un prototipo di TV OLED flessibile.
Resta quindi solo LG (e produttori
come Hisense e Haier con pannello
LG), unica azienda con una line up
intera di prodotti basati su tecnologia
OLED. Il prodotto meno interessante
(anche se tutti vorrebbero averlo) è la
nuova versione di OLED curvo Full
HD: rispetto al modello attualmente
nei negozi in Italia cambia la base e
compare una piccola soundbar nella
parte bassa, che funge da base d’appoggio. Il pannello dovrebbe essere lo
YouTube e VP9
Streaming
in 4K sui TV
speciale 20
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n.82 / 16 GENNAIO 2014
tv e video I clienti Samsung nel 2014 potranno scegliere tra 4 combinazioni di TV: curvi o piatti, Full HD o Ultra HD
Samsung punta sull’LCD curvo, sia Full HD che 4K
Gamme sovrapposte: i TV Full HD curvi costeranno quasi come quelli Ultra HD a schermo piatto
tagli da 65”, 55” e l’insolito 48”, taglio quest’ultimo
disponibile anche per le serie inferiori di TV LCD
a LED full HD, serie 7 e serie 6. Anche per questi
modelli i dettagli tecnici scarseggiano. Le serie 8 e
7 sono dotate di pannello a 240 Hz, mentre la serie 6 è a 120 Hz. Tutti i TV, compresi quelli Ultra
HD, sono dotati di 3D con occhialini attivi, anche i
modelli full HD sono dotati di processore quad core
per gestire le funzionalità Smart TV. Per quanto
riguarda quest’ultimo aspetto non ci sono grandi
novità in arrivo se non maggiore velocità e ulteriori
raffinamenti alle funzioni vocali e ai controlli con le
gesture via telecomando. Siamo riusciti a girare un
video della nuova interfaccia Smart TV Samsung,
che vi proponiamo in questa stessa pagina. Per i
contenuti 4K, Samsung ha predisposto per gli Stati
Uniti una soluzione simile a quella di Sony, un UHD
Video Pack composto da un hard disk da collegare
al TV con film e clip precaricati, la cui lista sarà aggiornabile online tramite un server apposito. I film
al momento saranno forniti da Fox e Paramount,
ma non sono noti ulteriori dettagli.
Ultra HD e Full HD
Il prezzo dipende dalle “curve”
Samsung è la prima azienda che proporrà in Italia,
a partire da marzo, una gamma mista di TV flat e
curvi. Al CES abbiamo incontrato alcuni manager
di Samsung Italia che ci hanno dato qualche indicazione sui prezzi italiani. Niente di preciso, poichè
il prezzo sarà definito a pochi giorni dal lancio, tuttavia il dato interessante è la differenza di prezzo
abbastanza ridotta tra i TV Ultra HD piatti e i TV
Full HD curvi. Quest’anno Samsung avrà 3 serie di
TV Ultra HD e la serie entry level andrà direttamente a competere (come prezzo) con il top di gamma
Full HD, ovvero l’H8000. La differenza di prezzo,
invece, tra pannello curvo e pannello piatto sarà
molto più marcata: tra la versione piatta del TV 4K
e quella curva la differenza di prezzo sarà superiore
ai 500 euro. Da segnalare anche due particolarità
per l’Italia: forse arriverà anche un 40” Ultra HD,
mentre è quasi certo l’arrivo dei modelli da 48”,
un’inedita via di mezzo tra il 46” attuale (che probabilmente sparirà) e i 50”.
Samsung Smart TV
Samsung serie H9000
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a nuova gamma di TV Samsung è all’insegna
delle curve. Dopo l’OLED curvo, infatti, Samsung ha deciso di applicare lo stesso concetto
anche ai TV LCD a LED. Diciamolo subito: nel 2014
di Samsung non c’è spazio per l’OLED e allo stand
c’era solo un prototipo. Invece, si parla molto di
Ultra HD e, appunto, di schermi curvi: una caratteristica che non riguarda solo il 4K ma anche la nuova gamma full HD. Già, perché la serie 8 di TV LCD
a LED Samsung, quella che storicamente rappresentava il top di gamma, diventa anch’essa curva,
proprio come i nuovi TV Ultra HD. Il modello top
di gamma Samsung è il 105 pollici Ultra HD, curvo e con un rapporto d’aspetto di 21:9, addirittura
5K per via dei 5120 pixel di risoluzione orizzontale:
un TV impegnativo per qualsiasi casa. La vera serie
commerciale top di gamma 2014 è la H9000, composta da TV curvi disponibili in tre tagli: 55, 65 e
78 pollici. Al momento i dettagli tecnici precisi non
sono disponibili. Di certo sappiamo che offrono un
design sicuramente elegante, che sono dotati di box
esterno per le connessioni, di decoder HEVC per i
contenuti 4K on air, in streaming o da dispositivi
esterni, HDMI 2.0, funzione di micro dimming e
nuova piattaforma Smart TV con processore quad
core. Per chi non intende lasciarsi sedurre dalle
curve dei nuovi TV, Samsung ha previsto una gamma di TV Ultra HD piatti, la serie H8550, con caratteristiche simili alla serie H9000. Presso lo stand
era possibile vedere anche un prototipo da 85 pollici con schermo flessibile utilizzabile in entrambe
le configurazioni, piatto o curvo, con una semplice
pressione di un tasto. Al momento solo un esercizio di stile, ma chissà che in futuro possa diventare
davvero un prodotto. La serie H8550 è stata mostrata anche in taglio da 50 pollici a cui potrebbe affiancarsi più avanti anche un modello da 40 pollici.
Come accennato in apertura, il top di gamma full
HD è rappresentato dalla nuova serie H8000 (serie
8) con design curvo simile a quello dei TV H9000 e
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Samsung serie H8000
La nuova interfaccia dei TV 2014
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di Roberto PEZZALI
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n.82 / 16 GENNAIO 2014
tv e video I TV Sony Bravia 2014 arriveranno in tempi scaglionati a seconda dei modelli a partire dalla primavera
Sony: ecco il “Wedge design” tra 4K e Full HD
Il nuovo design Sony porta i diffusori frontali anche sulla gamma media e sui Ful HD. Niente curve.
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Speaker e Magnetic Fluid Speaker.
Coloro che sono insoddisfatti delle
prestazioni dei TV sotto il profilo
delle basse frequenze possono acquistare anche un subwoofer opzionale, siglato SWR-BR100, ovviamente wireless.
Ecco le principali serie che arriveranno in Italia e le loro caratteristiche, anche se, ovviamente, suscettibili di cambiamenti.
TV Sony 4K
Serie X95 / 85”
TV Sony Full HD
•
•
•
•
•
•
Processore 4K X-Reality Pro
Display Triluminous
X-Tended Dynamic Range Pro
Long Duct Speaker
Telecomando One Flick Remote
Skype Camera integrata
Serie W95 / 65” / 55”
• Wedge Design
• Processore X-Reality Pro
• Display Triluminous
• X-Tended Dynamic Range
• Long Duct Speaker
• Telecomando One Flick Remote
• Skype Camera integrata
Serie W7 / 50” / 42” / 32”
• Processore X-Reality Pro
• Bass reflex Speaker
• One Flick Remote opzionale
Serie W6 / 60” / 48” / 40”
Serie W85 / 60”
Serie X9 / 79”, 65”, 55”
• Processore X-Reality Pro
• Bass reflex Speaker
• One Flick Remote opzionale
•
•
•
•
•
•
•
Wedge Design
Processore 4K X-Reality Pro
Display Triluminous
X-Tended Dynamic Range
Magnetic Fluid Speaker
Telecomando One Flick Remote
Skype Camera integrata
Serie X85 / 65”, 55”, 49”
• Processore 4K X-Reality Pro
• Display Triluminous
• Basse reflex Speaker
• Telecomando One Flick Remote
• Skype Camera integrata
•
•
•
•
Wedge Design
Processore X-Reality Pro
Long Duct Speaker
One Flick Remote opzionale
Serie W4 /40”/ 32” (HD ready)
• Processore Clear Resolution
• Bass reflex Speaker 4K
Serie W8 / 55” / 50” / 42”
• Processore X-Reality Pro
• Bass reflex Speaker
• One Flick Remote opzionale
Un particolare dei diffusori utilizzati
dai TV Sony Bravia 2014

di Roberto PEZZALI
ony rinnova interamente la
gamma di TV e fa debuttare la nuova linea di design,
Wedge. Più che una linea, Wegde
è una struttura, con la base che si
fonde interamente nel TV aggiungendo due piccoli piedini cromati
simmetrici che si innestano nella
struttura a cuneo. Il nome della nuova gamma sarà comunque
Bravia e potrà vantare tra le novità una cura migliore al comparto
audio (con subwoofer opzionale),
una qualità d’immagine migliorata, grazie alla tecnologia X-Tended
Dynamic Range Pro e l’interfaccia
Smart One-Flick Entertainment,
per facilitare l’unione tra TV tradizionale e contenuti web. La nuova
gamma si allarga rispetto allo scorso anno e prevede 3 serie di TV 4K,
per un totale di 7 modelli, e una
gamma Full HD composta da 6 serie, con 14 modelli. Tutte le serie saranno disponibili in Italia a partire
dalla primavera 2014.
Tra le novità sotto il profilo tecnico, troviamo la tecnologia X-tended
Dynamic Range, una sorta di local
dimming che gestisce lo spegnimento della retroilluminazione nelle zone scure dell’immagine e che
aumenta la luminosità in quelle più
chiare, migliorando così il contrasto
percepito. La massima espressione
di questa nuova tecnologia è integrata nel Bravia X95, il top di gamma, che può contare sul pannello
Triluminos e sull’X-tended Dynamic Range in versione PRO, con
più zone analizzate e controllate in
tempo reale.
Tutti i nuovi TV 4K sono dotati di
ingresso HDMI 2.0, di decodifica HEVC a bordo e della nuova
connessione MHL 3.0 per i futuri
smartphone con uscita 4K: diciamo
“futuri” perchè al momento non esiste un prodotto con uscita MHL 3.0.
Tornando all’audio, Sony ha realizzato la struttura Wedge proprio per
avere più spazio e poter ospitare i
nuovi diffusori a due vie Long Duct
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tv e video Attesi in due tagli, 58” e 65”, i nuovi LCD 4K arriveranno in Europa ad aprile. Nessun plasma in gamma.
AX800U, ecco i nuovi LCD Panasonic UltraHD
I nuovi TV (secondo Panasonic) offrono una fedeltà cromatica persino migliore del plasma
a Ultra HD. La serie
AX800 può contare,
inoltre, su connessione HDMI 2.0 con
sistema di protezione
HDCP 2.2 e di decoder H.265 HEVC
integrato per la riproduzione dei contenuti
online.
Come gli altri modelli,
anche la serie AX800
integra la nuova interfaccia smart Life+
Screen,
evoluzione
dell’attuale My Home
Screen. Una nota
per quanto riguarda il design: la serie
AX800 non ha una vera base, ma una
struttura che appoggia sul tavolo con
un leggero angolo: per sorreggere il TV
sul retro è presente una sorta di “supporto” abbastanza brutto da vedersi, e
che costringe a tenere il TV molto distante dal muro; speriamo venga cambiato prima del lancio.
tv e video Panasonic aggiorna l’ interfaccia dei propri TV con funzioni più evolute. Cambia anche il telecomando
Life+Screen, smart TV Panasonic più reattivi e configurabili
Il TV imparerà i gusti degli utenti che potranno dare indicazioni di gradimento di ogni programma
P
di Emanuele Villa
anasonic ha presentato una
rivisitazione del concetto di
Smart TV che darà il nome
a un’intera categoria di televisori:
Life+ Screen. In pratica, i TV dell’azienda giapponese che faranno
parte di questa categoria (disponibilità a partire dalla prossima prima-
Panasonic
Preview interfaccia LifeScreen
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
anasonic, orfana dei plasma, rinnova la gamma di TV Ultra HD
proponendo due modelli: un
65” e un 58”. La sigla della nuova serie è AX800U, con la versione da 58”
già disponibile per il preorder negli
States e prevista per l’Europa, come
sempre, verso marzo/aprile. Con il
TC-65AX800U e il TC-58AX800U
Panasonic promette la migliore qualità
possibile, addirittura paragonabile (se
non superiore) a quella dei TV plasma,
almeno per quanto riguarda la fedeltà
cromatica. I nuovi TV con pannelli IPS
garantiscono una copertura del 98%
dello spazio colore DCI , grazie ad un
nuovo tipo di retroilluminazione che
dovrebbe anche migliorare la resa sulle
basse luci. Tra le altre caratteristiche
puramente “tecniche” la serie AX800,
oltre alla certificazione THX, dispone
anche di algoritmo Local Dimming Pro
per l’ottimizzazione del contrasto e di
4K Fine Remastered Engine per l’upconversion dei contenuti da SD/HD

P
di Roberto PEZZALI
torna al sommario
vera, in 4K e Full HD) disporranno
di servizi smart evoluti e capaci di
condizionare l’esperienza d’uso del
TV. Il punto di partenza è un’evoluzione del My Home Screen del 2013,
l’interfaccia personalizzata da cui
iniziare l’esperienza “smart” con i TV
Panasonic: i modelli Life+ Screen del
2014 faranno uso del riconoscimento facciale non solo per comprendere chi hanno davanti, ma anche per
proporre una serie di contenuti personalizzati e provenienti da diverse
fonti. Oltre all’interfaccia rinnovata,
ciò che distingue Life+ Screen dalle
altre soluzioni è lo schema di apprendimento dei gusti dell’utente: l’apparecchio non si basa solo su pattern ri-
conoscibili di utilizzo,
ma fa anche perno sul
tasto My Button del
telecomando, tramite
cui l’utente segnala di
gradire il programma.
Altre Smart-novità su
cui Panasonic ha posto
l’accento sono la funzionalità My Stream,
un canale di contenuti da svariate sorgenti (differenti
da Paese a Paese) realizzati appositamente sulla base delle preferenze
dell’utente, oltre all’assistente vocale, la funzionalità di Auto-Wake e la
completa integrazione col servizio
cloud My Home Cloud di Panasonic.
Per gestire la nuova
interfaccia Panasonic
ha cambiato ancora telecomando: ecco come
si presenta la nuova
unità in dotazione con
le TV del 2014.
speciale 20
estratto da dday.it
n.82 / 16 GENNAIO 2014
tv e video LG rinnova la gamma Smart TV Ultra HD, dimensioni comprese tra 49” e 105”
LG: UltraHD a partire da 2000 € (49”)
I TV Ultra HD LG arriveranno in Italia a fine marzo a prezzi competitivi
Si parte da meno di 2000 euro per il 49” con DVB-T2, HEVC, VP9 e WebOS
di Giuseppe LANDOLFI
venduto in Italia a meno di 2000 euro
e che sarà disponibile nei negozi prima dei mondiali di calcio, quindi tra
fine marzo e inizio di aprile.
Il TV è privo di soundbar audio (presente sui modelli superiori) ma può
comunque contare su sistema operativo WebOS, HDMI 2.0 e decoder
HEVC e VP9. Tutti i TV di fascia
medio alta che arriveranno in Italia
saranno, inoltre, certificati Tivusat,
TivuOn e avranno a bordo il tuner
DVB-T2 oltre al classico tuner satelli-
tare. Buone notizie anche per quanto
riguarda i prezzi della la gamma di
LED Full HD, che probabilmente subirà un ritocco verso il basso, dovuto
all’arrivo dei modelli Ultra HD.
tv e video La gamma di TV LG sarà composta da quattro linee con differente design
LG mostra il design dei nuovi TV LED 2014
Nomi e funzionalità dei TV potranno essere diversi a seconda del paese
di Roberto PEZZALI
G quest’anno non ha presentato
una vera gamma di TV ma solo
e linee guida per quanto riguarda il design: le filiali dei vari paesi
potranno decidere come personalizzare i TV scegliendo la linea e anche
le caratteristiche tecniche. Rispetto
allo scorso anno, comunque, LG ha
curato ulteriormente le finiture: la
base ora è interamente in metallo e
anche il retro dei TV è più curato.
Tanta importanza anche all’audio,
almeno a quanto semba: i TV hanno, infatti una micro soundbar integrata, più evidente nei modelli della
serie 8000 e nascosta nella cornice
in altri, come nella serie 7000.
L
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G ha rinnovato interamente la
gamma di Smart TV Ultra HD
introducendo 7 nuovi modelli,
dove il più piccolo è un inedito TV
con diagonale da 49” e il più grande è
l’enorme TV 105” 4K in formato 21:9:
un TV che sembra fatto più che altro
per competere con Samsung nella
eterna lotta coreana per la supremazia tecnologica. LG non ha rilasciato
molte informazioni riguardo alle caratteristiche dei modelli, l’impressione è che alcuni dettagli siano ancora
da finalizzare. Le certezze paiono essere il design e la presenza su tutta la
gamma di ingressi HDMI 2.0, HDCP
2.2, HEVC e sistema audio harman/
kardon.
Sicuro anche l’utilizzo su tutti i nuovi modelli della nuova piattaforma Smart TV basata su WebOS e
del pannello con risoluzione pari a
3840 x 2160 pixel.
Il modello su cui LG punta moltissimo
è il 49” 4K, un taglio inedito che sarà
torna al sommario
Dell presenta P2815Q
È il monitor 28” 4K
più economico
Sarà in vendita a 699$
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L
di Roberto PEZZALI
Dell lancia un
monitor 4K
“low cost”
Dopo Asus e Lenovo, anche
Dell ha presentato al CES di
Las Vegas un monitor con
risoluzione 4K e prezzo decisamente accessibile, se paragonato a quello dei modelli
Dell UltraSharp 32 (3499$)
e UltraSharp 24 (1299$). Il
P2815Q, infatti, sarà disponibile dal 23 gennaio a 699$, cento
in meno rispetto alle proposte
dei due competitor sopracitati, risultando il monitor da
28” con risoluzione da 3840 x
2160 pixel più economico sul
mercato. Il prezzo basso, però,
è spiegato da alcune caratteristiche del pannello: un TN
anti-glare di qualità inferiore
agli IPS, con angolo di visione
pari a 170°, tempo di risposta
di 5 ms e 300 cd/m2 di luminosità massima. La frequenza
di 60 Hz, inoltre, è supportata
solo con la risoluzione Full HD
mentre, in 4K, ci si dovrà accontentare dei 30 Hz, limitando determinati usi come quello
videoludico. Per quanto riguarda la connettività, Dell P2815Q
avrà DisplayPort/mDP 1.21,
HDMI 1.4/MHL 2.0 e un hub
USB 3.0.
speciale 20
n.82 / 16 GENNAIO 2014
tv e video I TV 105” di Samsung e LG sono LCD curvi UltraHD in formato 21:9: e i contenuti?
La corsa al TV più grande finisce pari
I TV giganti di Samsung e LG danno spettacolo in fiera. Ma in casa ci stanno?
di Gianfranco GIARDINA
L
a prima a mostrare il TV 105” (di
poche ore) è stata Samsung, che in
questo ha battuto la rivale LG, ma
le caratteristiche dei due TV “giganti”
sono molto simili. Per entrambi il rapporto di forma è 21:9 e l’architettura
sarebbe UltraHD. Nel progettare il TV,
infatti, si è mantenuta la risoluzione
verticale di 2160 pixel dei TV 4K e si è
sviluppato il pannello sul formato 21:9,
il che ha portato a una risoluzione orizzontale di 5120 pixel. Tecnicamente,
quindi, si tratta addirittura di TV 5K.
A cosa serve una risoluzione di questo
tipo? A poco, infatti, al massimo il TV
potrà accettare in ingresso filmati in risoluzione 4K (ovverosia 3840x2160):
nel caso in cui il frame 16:9 sia interamente riempito dall’immagine, si
potrà vederla nel corretto rapporto di forma in risoluzione 4K nativa, ma con le bande nere ai lati. Nel
caso in cui il contenuto sia invece in
cinemascope, e quindi già formattato
con le bande nere superiori e inferiori,
sarà possibile solo zoomare l’immagine per riportarla al pieno riempimento dello schermo 21:9, ricostruendo
per interpolazione una risoluzione
diversa dal materiale sorgente
In ogni caso, l’effetto – va detto – è
terribilmente scenico e, almeno per
queste dimensioni di schermo e con
questa risoluzione, la curvatura appare davvero un’innovazione interessante, visto che mette lo spettatore
al centro di una scena ancora più
avvolgente. Notizie sul prezzo non ce
ne sono, ma fonti riscontrate fanno
sapere che questi TV, almeno il modello Samsung, saranno realmente
disponibili sul mercato (anche quello
italiano) entro l’anno a un prezzo attorno ai 40mila euro.
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IL TV 105” UltraHD Samsung
il TV 105” UltraHD lg
tv e video Samsung e LG espongono al CES TV OLED flessibili molto simili tra loro
Per LG e Samsung il TV diventa “pieghevole”
I produttori coreani si sfidano anche sull’OLED pieghevole motorizzato
di Roberto PEZZALI
na delle tendenze del CES 2014
sono i TV OLED “pieghevoli”,
concetto che accomuna Samsung
e LG, che si manifesta in TV che possono diventare curvi da piatti e viceversa.
Basta infatti un tasto del telecomando
per azionare un meccanismo che fa
cambiare stato al TV, il tutto tramite
una serie di tiranti e motori interni.
Non sappiamo esattamente come
funziona la cosa, l’unico dato noto è la
possibilità, nel caso di LG, di curvare
un OLED 4K da 77” mentre per Samsung in pannello motorizzato è un 55”
4K. Per LG era addirittura era vietato
fotografare il retro del TV, allo stand
Samsung, invece, abbiamo avuto modo
di “toccare con mano” L’OLED flessibile e di girare anche un breve video. In

U
torna al sommario
particolare Samsung ha dimostrato
anche la medesima funzionalità su un
LCD da 84”. In ogni caso, si tratta di un
puro esercizio di stile e di prodotti che
difficilmente verranno posti in vendita,
almeno a breve, ma che servono ad LG
e Samsung per affermare, ancora una
volta, di essere “i primi al mondo”.
Samsung
OLED flessibile da 55 pollici
C’è il Samsung
Evolution Kit
2014 per le TV
serie ES
Samsung venderà
un Evolution Kit per
le vecchie serie TV a
partire dal 2012, con
nuovo telecomando
e interfaccia rinnovata
di Roberto Pezzali
Samsung non abbandona i vecchi clienti: i possessori di TV
della serie serie ES del 2012
potranno acquistare anche
quest’anno la nuova versione
di Evolution Kit. Le novità non
sono eclatanti come quelle del
2013, quando l’interfaccia subì
un netto rinnovamento (leggi
la nostra prova di Evolution
Kit), ma chi non ha aggiornato
il proprio TV quest’anno, con
la nuova versione farà un affare. Evolution Kit 2014 porta
con sé un nuovo telecomando,
un processore quad core con
decoder HEVC hardware e, ovviamente, le migliorie software
della nuova release dell’interfaccia. Anche chi ha comprato
una Smart TV lo scorso anno
(Serie F) potrà acquistare
l’update hardware: chi ha un
F7000 e F8000 può aggiornare la sola piattaforma tramite
un semplice update software
gratuito.

estratto da dday.it
speciale 20
estratto da dday.it
n.82 / 16 GENNAIO 2014
tv e video Al CES Toshiba mostra un TV Ultra HD con schermo curvo e un 105 pollici Ultra HD, ma in formato 21:9
Toshiba torna al Full LED sui TV 4K e Full HD
Annunciate cinque serie di TV Full HD e tre serie Ultra HD, ma in tutto il CES non c’è ne traccia
rispetto a un normale pannello LED, grazie a
una maggiore efficienza luminosa data da una
maggiore apertura delle celle LCD, e una maggiore copertura dello spazio colore. La serie
top di gamma Ultra HD, è disponibile in tagli
da 58 e 65 pollici, a cui si affiancano anche un
modello da 84 pollici della serie L9450U e un
50 e 58 pollici della serie L8400U, privi di pannello Radiance, ma come i top di gamma dotati
della terza generazione di processore Cinema
Quality 4K, denominato in questo caso CQ 4K
Engine - Quad + Dual Core, per l’upscaling ma
Qui sopra, il prototipo di TV Ultra HD con schermo curvo esposto da Toshiba al CES


o stand di Toshiba del CES di quest’anno è un po’ un rebus. Toshiba ha, infatti,
annunciato cinque serie di TV Full HD
e ben tre serie di TV Ultra HD con dei comunicati stampa, ma dei TV citati non abbiamo in realtà trovato minima traccia girando
per la fiera. Due, infatti, erano i TV su cui lo
stand concentrava la maggior parte dell’attenzione: un 105 pollici Ultra HD in formato
21:9 con risoluzione di 5120x2160 pixel e indicato come 5K (nella foto qui a destra), e un
prototipo di TV Ultra HD con schermo curvo.
A parte alcuni corner dedicati ai servizi integrati nei TV Toshiba, invece, non erano esposti i
nuovi modelli per il 2014, nonostante si preannuncino ricchi di soluzioni interessanti.
Toshiba, infatti, rimane, a quanto pare, l’unico
produttore a spingere sugli LCD con retroilluminazione Full LED e local dimming, con
il nuovo pannello denominato Radiance Full
Array LED, montanto nelle serie di TV Ultra HD
L9400U e Full HD L7400U.
Ricordiamo, infatti, che la maggior parte dei
TV LCD a LED oggi in vendita sono di tipo LED
edge, con la retroilluminazione cioè disposta
al’interno della cornice del display. In questo
caso, invece, i LED sono disposti a matrice dietro al pannello. Ciò consente soprattutto di poter pilotare in modo più efficiente la retroilluminazione, con un controllo molto più preciso
delle varie porzioni dell’immagine in funzione
del contenuto, migliorando così sensibilmente
il rapporto di contrasto.
Il nuovo pannello Radiance 4K, oltre a essere
local dimming, offre il doppio della luminosità

L
di Paolo CENTOFANTI
torna al sommario
anche l’elaborazione dei segnali 4K. La gamma
Full HD L7400U vanta caratteristiche simili
per quanto riguarda il pannello Radiance, ma
chiaramente con risoluzione ferma ai 1080p.
Anche in questo caso troviamo un processore
Cinema Quality che si occupa dell’upscaling, del
miglioramento dell’immagine e dell’interpolazione dei fotogrammi, denominato CQ Dual
+ Single Core Engine. Questo modello sarà disponibile solo in taglio da 55 pollici. Per quanto
riguarda disponibilità per il mercato italiano e
prezzi non abbiamo ancora informazioni.
Il TV Toshiba Full HD L7400U sarà disponibile solo nel taglio 55 pollici
speciale 20
estratto da dday.it
Portatile e tuttofare
il proiettore ZTE offre
un Hotspot LTE per 8
dispositivi e proietta le
immagini delle app
di Claudio STELLARI


ZTE ha presentato al CES un
proiettore portatile DLP 1080p
dalle caratteristiche originali:
si chiama Projector Hotspot,
integra la funzionalità Hotspot
LTE (previo inserimento di una
SIM) con la capacità di supportare contemporaneamente fino
a 8 dispositivi, ha uno schermo
touchscreen da 4 pollici e utilizza
il sistema operativo Android 4.2.
Il piccolo proiettore ZTE è dotato
(ovviamente) anche di ingresso
HDMI e supporta la tecnologia
WiFi Display, per effettuare il
mirroring senza fili delle immagini provenienti dai dispositivi
compatibili. La versatilità offerta è notevole: lo ZTE Projector
Hotspot può essere utilizzato direttamente per navigare il Web
e proiettare le immagini delle
applicazioni e i contenuti disponibili; può riprodurre le immagini provenienti dai dispositivi
mobili connessi e, ovviamente,
può anche essere utilizzato come
un qualsiasi proiettore collegato
a una sorgente esterna tramite
HDMI. A tutto questo si aggiunge
la funzione di Hotspot LTE per 8
dispositivi. ZTE Projector Hotspot
è dotato di batteria da 5000 mAh
e utilizza una sorgente luminosa a
a LED, non si hanno al momento
informazioni per quanto riguarda
prezzo e disponibilità.
torna al sommario
tv e video Sharp ha annunciato al CES di Las Vegas la sua nuova serie di TV Ultra HD
Sharp viaggia a 4K con la serie UD
La serie comprende un 50” e un 60”, prezzi USA a partire da 5000 dollari
S
di Paolo CENTOFANTI
harp ha presentato, come tutti i maggiori produttori di TV,
la sua gamma Ultra HD. Si
tratta della nuova serie UD Aquos
4K che comprende due modelli, rispettivamente da 60 e 70 pollici. I
nuovi top di gamma sono contraddistinti dal pannello con risoluzione
3840 x 2160 pixel a 120 Hz nativi,
con sistema di interpolazione dei
fotogrammi AquoMotion 240. I TV
sono certificati THX 4K, sono dotati
di occhialini 3D attivi, sezione audio
con doppio subwoofer da 35 Watt,
ingressi HDMI 2.0 e nuova piattaforma Smart TV SmartCentral 3 con
processore dual core, supporto a
Miracast e
modalità
split screen
che
consente di visualizzare
contemporaneamente un
programma
TV e una pagina web. La
piattaforma
SmartCentral supporta
anche diversi servizi di streaming
come Netflix, Hulu Plus, Vudu,
Pandora e Rhapsody, chiaramente
solo negli Stati Uniti. Per tutti gli
altri c’è YouTube, anche se al mo-
mento non è stato specificato se con
il supporto per i video in 4K. Ecco
i prezzi, per il momento relativi al
mercato americano: 5.000 dollari
per il 60 pollici e 6.000 per il 70.
tv e video Sharp per il 2014 punta tutto sulla serie Q+, la transizione morbida al 4K
Quattron+: TV “quasi 4K”, prezzo Full HD
I modelli Q+ possono visualizzare i segnali Ultra HD sul pannello Full HD
di Paolo CENTOFANTI
Non tutti vogliono investire in un
costoso TV Utra HD, ma non per
questo si deve rinunciare ai contenuti 4K. Per questo Sharp ha deciso di affiancare alla nuova gamma
di TV Ultra HD anche una serie
nuova denominata Q+ o Quattron
Plus, che utilizza il pannello Full HD
a quattro subpixel per riprodurre
anche immagini in 4K, con una risoluzione comunque superiore in
qualche modo al normale Full HD.
Si tratta di quella tecnologia che era
Sharp serie SQ
stata presentata qualche
mese fa in Giappone
con il nome di Quattron
Pro e che consente di rimappare l’immagine in
modo tale da tirare fuori
un pixel in più da ogni
pixel. Questo trucco è
utilizzato sia per migliorare la resa dei segnali
in alta definizione in upscaling, che appunto per
visualizzare video in 4K
Sharp serie UQ
con il pannello Full HD,
mantenendo un prezzo
inferiore quasi della metà rispetto cazione THX, con prezzi da 3000 a
6.000 dollari.
alla gamma Ultra HD.
Le serie Q+ presentate da Sharp sono La serie SQ è composta da due modue: la UQ e la SQ. La prima, quella delli da 60 e 70 pollici e condivide
di fascia più alta, è composta da mo- con i modelli della fascia superiore
delli da 60, 70 e 80 pollici, e ha in più caratteristiche come audio Bluecaratteristiche come l’interpolazione tooth, ingressi HDMI compatibili 4K,
dei fotogrammi AquoMotion 960 (il il pannello a 240 Hz, processore dual
pannello è a 240 Hz), 3D attivo con core per le funzionalità Smart TV. In
due occhiali inclusi, funzionalità Su- questo caso i prezzi vanno da 2.300 a
perBright, migliore design, certifi- 3.100 dollari.

Da ZTE
il proiettore
con Hotspot
e Android 4.2
n.82 / 16 GENNAIO 2014
speciale 20
estratto da dday.it
n.82 / 16 GENNAIO 2014
tv e video Al CES schermi curvi Ultra HD anche per Hisense, due serie di TV Ultra HD planari fino a 85” e l’OLED 55”
Hisense stupisce: TV curvi e piatti, anche OLED
Le nuove generazioni di TV Ultra HD saranno disponibili a partire dalla seconda metà dell’anno


tand decisamente grande per Hisense al
CES 2014: la società ha dichiarato che è in
corso la “migrazione” da grande azienda
cinese a grande azienda globale, coronata anche
dal superamento del fatturato di un miliardo
di dollari. E una presenza in forze al CES è una
tappa pressoché obbligata lungo la strada della
globalizzazione.
Per fare questo, Hisense si è presentata in fiera
con un’intera gamma di TV a copertura di quasi tutti i modelli visti negli stand dei brand più
noti.
Sicuramente in arrivo, anche se nella seconda parte dell’anno, le nuove generazioni di TV
Ultra HD, sia planare che curvo. Partiamo dalla serie più “tradizionale”, ovvero l’evoluzione
dell’attuale 4K planare XT880, oggi disponibile
nel taglio da 50”: sono due le serie presentate, la
X9, con i poderosi schermi da 85” e 75”, e la X8c,
disponibile nei tagli da 65”, 55” e 50” (ma allo
stand era esposto anche un 58”, taglio “originale”, presente anche nella gamma Panasonic).
Entrambe le serie hanno la caratteristica di avere a bordo Android 4.2 e di essere in grado di
riprodurre anche filmati 4K da supporti di memoria USB (funzionalità non presente nel 4K attuale). In particolare, la serie X9 monta anche la
nuova interfaccia utente VIDAA, sempre basata
su Android, che migliora l’esperienza di utilizzo
della sezione smart TV.
Sul fronte dei TV curvi, vero trend del CES 2014,
Hisense ha invece presentato un modello della
serie H8s: si tratta di un 65” molto simile come
elettronica alla serie X9 dei TV 4K planari, ma
appunto con la caratteristica di essere ricurvo.
Il design scelto per questi TV ricorda per certi
versi i modelli 4K di Sony (anche se planari),
con gli speaker in bella vista ai lati dello schermo: la curvatura dello schermo, infatti, è stata
sfruttata per poter aumentare lo spessore ai lati
torna al sommario

S
di Gianfranco GIARDINA
in modo da ospitare dei diffusori con dimensioni più generose e, quindi, più performanti anche alle medio-basse frequenze.
Tutti questi TV sono stati annunciati per il terzo
trimestre del 2014 per quello che riguarda gli
USA, mentre al momento non è noto se l’introduzione in Italia sarà contemporanea o verrà
ritardata rispetto al debutto americano.
Da segnalare, poi, la presenza allo stand di un
TV OLED planare da 55”, che non dovrebbe
essere tra i prodotti annunciati a breve; interessante la soluzione di design con un box di
elettronica e ingressi integrato nella parte posteriore del piedistallo, che integra anche una
sorta di piccola soundbar per un suono all’altezza dell’immagine.
Tra le tante altre cose distribuite nello stand, da
segnalare ancora un esemplare da 55” 3D autostereoscopico e un proiettore laser a tiro corto
capace di creare schermi di oltre 100”.
speciale 20
n.82 / 16 GENNAIO 2014
tv e video Haier presenta al CES cinque serie di TV, tre delle quali con risoluzione 4K
Haier, 20 nuovi TV in arrivo nel 2014
La serie “top” H9000 dispone di ingressi HDMI 2.0 e supporta l’HEVC
di Emanuele VILLA
H
Abbiamo provato gli
Smart Eye Glass, gli
occhiali “intelligenti”
Sony che arricchiscono
la visione con elementi
interattivi
di Roberto Pezzali
ni in materia di Ultra HD. Infine, tornando al Full HD, Haier ha mostrato
a Las Vegas la serie M7000, dotata di
sistema operativo Android 4.2 integrato. Haier promette un’interfaccia
ad hoc, studiata appositamente per
i TV e che, presumibilmente, sarà
basata su quella del Dongle Android
già disponibile da qualche mese. Con
M7000 sarà così possibile, oltre a
tutte le tipiche funzionalità televisive, anche sfruttare col TV tutte le app
Android, dai giochi allo streaming
video. La serie M7000 comprenderà
modelli da 39’’, 48’’ e 55’’.
tv e video Sony al CES ha presentato un proiettore 4K racchiuso in un mobile di design
Sony proietta in 4K a pochi cm dallo schermo
Il proiettore sarà in vendita negli Stati Uniti, prezzo tra 30.000$ e 40.000$
S
di Roberto PEZZALI
ony ha annunciato al CES un
proiettore 4K con distanza di
proiezione ultra ravvicinata, in
grado di mettere d’accordo prestazioni,
stile e facilità d’installazione. La particolarità di questo proiettore, infatti, è
quella di consentire un posizionamento
a distanza di pochi centimetri dalla parete, inoltre, il proiettore è caratterizzato
da un design e da uno stile simile a quella di un’elegante mobile a console. Per
quanto riguarda le principali caratteristiche tecniche, il nuovo proiettore Sony
utilizza tre matrici SXRD 0.74″ con una
risoluzione di 4096 x 2160 pixel, l’illuminazione è affidata a un sistema a dio-


aier a Las Vegas ha annunciato
20 nuovi TV divisi in 5 serie, di
cui ben 3 dotate di risoluzione
3840 x 2160 pixel, ovvero 4k. Non
solo: in fiera, l’azienda ha mostrato
anche una gamma con Android integrato e design al top: nessuna indicazione di prezzo per il momento.
I TV 4K sono disponibili in 3 serie:
H6500, H7000 e H9000. La prima
(foto di apertura) sarà disponibile in
4 formati diversi, da 42’’ a 65’’, tutti
in Classe A+. Tra le caratteristiche
annunciate segnaliamo il doppio
tuner DVB-T/C, il contrasto dinamico dichiarato (per quanto possa
valere) di 8.000 000:1, 1 porta USB,
3 HDMI 1.4a, 1 presa cuffie, 1 presa
VGA, 1 Scart e sloto CI+. La disponibilità dei modelli da 42” e 50” è prevista
per aprile, nel secondo semestre 2014
arriveranno i modelli da 58’’ e 65’’.
Oltre che sul 4K, la serie H7000 punta anche sul design e sul 3D: l’estetica
è senz’altro curata grazie alla cornica
sottile, mentre per quanto concerne
le
caratteristiche
tecniche segnaliamo il doppio tuner
DVB-T/C (del 50’’
c’è anche la variante
con DVB-T/C/T2),
3D, contrasto dinamico dichiarato di
8.000 000:1, 2 porte
USB, 3 HDMI 1.4a,
1 presa cuffie, 1
presa VGA, 1 Scart,
1 presa coassiale, altoparlanti 2x10W,
slot CI+ e classe energetica A+. I tagli
sono da 42’’, 50’’ (due versioni, con o
senza DVB-T2) e 55’’: i primi due disponibili da aprile, gli altri dal secondo semestre.
Chiude il cerchio la serie top di gamma H9000, composta da modelli da
50’’, 58’’ e 65’’. Sarà in vendita nel secondo semestre 2014, riprenderà tutte le caratteristiche di H6500 ma con
l’aggiunta di HDMI 2.0 e supporto per
il codec HEVC. Sarà quindi il modello
più completo ed evoluto dell’azienda,
pronto a supportare tutte le evoluzio-
torna al sommario
di laser, l’ottica ha un
fattore di zoom 1,6x e
può proiettare immagini con una diagonale
compresa tra 66” e
147”. L’elaborazione
delle immagini è affidata al sistema Sony
4K X-Reality PRO.
Il proiettore misura
1100 x 265 x 535 mm
e può essere affiancato
da un sistema di altoparlanti dedicati con lo stesso design e
da cabinet utili per oggetti vari, completando l’arredamento di casa.
Tutto bellissimo, peccato per il prez-
Anche Sony
ha i suoi
Smart Glass
zo: si parla di $30,000 to $40,000.
Sony ha annunciato la commercializzazione negli Stati Uniti a partire
dall’estate di quest’anno.
Sony ha mostrato al CES un prototipo di occhiali per la realtà
aumentata. Mentre Google ha inserito il “proiettore” in un angolo,
da guardare con la coda dell’occhio, Sony ha inserito un pannello trasparente e monocromatico
all’interno delle lenti. Il pannello,
serve a fornire informazioni in
sovraimpressione a quello che
si guarda. Ad esempio, i nomi
dei giocatori in sovrimpressione durante una partita di calcio,
che seguono i movimenti sullo
schermo. L’immagine generata
si sovrappone a quella reale, è a
fuoco e in posizione frontale. Una
soluzione, quindi, che non ha nulla a che vedere con l’idea di Smart
Glass di Google, che prevede una
interazione “social”. Sony non ha
comunicato prezzo e disponibilità, ma non ci stupiremmo se il
prodotto venisse lanciato prima
dei mondiali di calcio, evento che
vede Sony in prima fila per la parte tecnologica.
Sony Smart Glass
Gli occhiali con realtà aumentata Sony

estratto da dday.it
speciale 20
estratto da dday.it
n.82 / 16 GENNAIO 2014
tv e video Panasonic rimpiazza la gamma plasma con cinque nuove serie di TV LED e l’OLED diventa “business”
Tutti i TV Panasonic 2014: no plasma e no OLED
Quattro serie di TV avranno interfaccia Smart TV Life+ Screen, la serie A400 è priva di funzioni Smart
di Roberto PEZZALI
er Panasonic è il primo anno
senza TV al plasma: non esiste
una gamma 2014 di plasma, e
non esisterà probabilmente mai più.
Ma la notizia peggiore per gli appassionati è l’assenza di una gamma di
TV OLED: non solo il TV OLED 4K
P
visto lo scorso anno non diventerà un
prodotto commerciale, ma il concetto stesso di OLED viene spostato in
ambito business per l’elevato costo
dei pannelli. Gli appassionati del
marchio giapponese potranno scegliere tra 4 serie di TV LED: alla serie AX800 Ultra HD si affiancano le
serie AS680, AS650, AS640 e AS530
di TV LED, tutte dotate di interfaccia
Life+Screen. Per chi non è interessato alla Smart TV, Panasonic ha preparato anche una serie tradizionale,
la A400: 50”, 39” e 32” senza troppi
fronzoli. Come sempre il mercato
europeo è differente da quello ame-
ricano, quindi, si dovrà attendere la
Convention Europea per conoscere i
modelli che arriveranno da noi. Negli
States arriverà la serie AS680 solo nel
taglio da 55”, la serie AS650 nei tagli
60”, 55” e 50”, la serie AS640 nel taglio da 60” e la serie AS530 in quattro
tagli, 60”, 55”, 50” e 39”.
LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEI tv PANASONIC
Pannello a 240Hz
my Home Screen
my Stream
Voice Assistant
Remote Sharing
Swipe & Share
Internet Apps
Wireless LAN Built-In
Telecomando Touch Pad
HEXA-Processing Engine
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
TC-60AS640U
Serie AS530
•
•
•
•
•
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•
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•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
my Home Screen
my Stream
Voice Assistant
Remote Sharing
Swipe & Share
Internet Apps
Wireless LAN integrata
3D
1500 Backlight Scanning
Telecomando Touch Pad
HEXA-Processing Enginee
my Home Screen
my Stream
Voice Assistant
Remote Sharing
Swipe & Share
Internet Apps
Wireless LAN integrata
240 Backlight Blinking
Media Player
HEXA-Processing Engine
Telecomando Touch Pad
my Home Screen
Remote Sharing
Swipe & Share
Internet Apps
Wireless LAN integrata
Media Player
240 Backlight Blinking
Assistente vocale
DLNA
Narrow Bezel
tv e video Con un telecomando “touch” e una interfaccia utente rivista, Sony cambia ancora la sua Smart TV
One Flick, l’interfaccia smart TV Sony per la “convergenza”
La Smart TV Sony è pensata per fondere nel migliore dei modi i contenuti tradizionali e quelli online
di Roberto PEZZALI
L
a gamma Sony Bravia 2014 si
arricchisce di una nuova interfaccia a schermo chiamata
One Flick Entertainment. Elemento chiave dell’interfaccia è il
One-flick Remote, che Sony fornirà
in dotazione con quasi tutti i TV top
di gamma: oltre all’NFC per la connettività wireless con smartphone
Android (e il mirroring dello schermo), il telecomando integra anche
un touchpad per sfogliare rapida-


Serie AS650
torna al sommario
mente i contenuti su schermo.
Per ovviare alla mancanza dei tasti tradizionali, Sony ha aggiunto
al menu una sorta di “help bar”
che replica i comandi usati solitamente e, da quanto abbiamo
potuto vedere, la soluzione scelta
potrebbe accontentare tutti. Il video che abbiamo realizzato mostra
le novità, dalla barra inferiore con
raccomandazioni e contenuti alle
varie schermate della home che
racchiudono la parte app, la parte
Live TV e contenuti audio, video
e foto provenienti dalla rete o da
sorgenti locali.
La particolarità dell’interfaccia
Smart 2014 - soprattutto in previsione dei mondiali di calcio - è
però la modalità Live Football, che
unisce un filtro capace di “adattare” l’immagine esaltando i colori
del campo e il boato dei tifosi, a
un’interfaccia che integra news e
informazioni sui principali eventi
FIFA.
Sony One Flick
L’interfaccia Smart TV Sony 2014

TC-55AS680U
speciale 20
estratto da dday.it
n.82 / 16 GENNAIO 2014
tv e video Abbiamo provato WebOS sulle Smart TV LG: l’idea è interessante, anche se l’interfaccia è ancora un prototipo
WebOS, sistema operativo “vero” sugli Smart TV LG
L’interfaccia, totalmente rinnovata, mostra notevoli potenzialità. Novità anche per gli sviluppatori
LG WebOS
La nuova interfaccia Smart TV 2014


na delle maggiori novità annunciate da LG
al CES 2014 riguarda WebOS, il sistema
operativo nato per il settore mobile e che LG
ha deciso di utilizzare per sviluppare una nuova
piattaforma Smart TV, qui il nostro approfondimento, in occasione della presentazione ufficiale
al CES. Ma cos’è WebOS? E’ un sistema operativo multipiattaforma, nato inizialmente per smartphone e tablet, utilizzabile senza problemi anche
su TV e altri dispositivi. Lo ha creato Palm, lo ha
comprato HP e ora ne ha acquisito le licenze per
la parte consumer LG, che dopo qualche mese ha
scelto di integrarlo nei TV, rendendolo il sistema
operativo di base per la nuova gamma di prodotti
e per quelle future.
Quella di LG è indubbiamente una scelta coraggiosa, ma allo stesso tempo anche saggia: in questi anni abbiamo assistito all’evoluzione di piattaforme Smart incompatibili tra loro, mai unite
da un filo comune e spesso stravolte nella logica
e nell’usabilità, una situazione insostenibile se si
vuole creare qualcosa di duraturo. WebOS è un
punto di partenza, ed è la prima volta che su un
TV viene inserito un vero sistema operativo: le
Smart TV attuali, infatti, hanno un firmware di
base con un ambiente Smart che viene caricato
come programma “a un livello superiore”, mentre
le nuove WebOS TV controllano tutti gli aspetti
dell’apparecchio, inclusi i menu per la regolazione
della qualità delle immagini e la sintonizzazione.
Siamo riusciti ad utilizzare un po’ di tempo
WebOS, l’attuale release è immatura e ancora instabile: parte dell’interfaccia, infatti, sarà modificata e il codice verrà ottimizzato per renderlo più
veloce.
L’interfaccia a schede ci è sembrata veloce, molto pratica e soprattutto il passaggio dalla TV a
un’app e viceversa richiede sempre e solo un click,
rendendo di fatto l’uso davvero immediato, esattamente proprio come per i migliori smartphone.
torna al sommario

U
di Roberto PEZZALI
WebOS non rappresenta
solo la parte Smart, ma è
integrato completamente
nel TV: la prima accensione richiede qualche
decina di secondi, quella dallo stand-by un po’
meno. LG ha comunque
ottimizzato il boot del
sistema scavalcando la
parte Tuner: dopo pochi
istanti si può subito guardare la TV, ma per la parte Smart si deve aspettare qualche secondo
aggiuntivo. Il cuore della Smart TV WebOS è un
processore potentissimo: LG ha inserito sotto la
scocca un SoC Dual Core con una nuova GPU per
accelerare le transizioni tra le applicazioni. Abbiamo girato un breve video che mostra alcune interazioni e funzionalità della nuova interfaccia di
WebOS, che sarà disponibile (anche se con meno
applicazioni) anche in Italia. A febbraio, inoltre, e
questa è la parte più interessante, LG annuncerà
un cambio deciso di strategia per la sezione App
& Market: è possibile una maggiore apertura agli
sviluppatori, che di conseguenza non avranno più
linee stringenti per la creazione di app e potranno
sfruttare API che agiranno sul TV a basso livello,
modificando anche aspetti più delicati come la calibrazione dell’immagine e l’audio.
speciale 20
estratto da dday.it
n.82 / 16 GENNAIO 2014
tv e video Massimo riserbo sui modelli 2014, che verranno svelati tra qualche settimana
Philips mette Android sui propri TV
Abbiamo provato gli smart TV Philips con Android e le app di Play Store: wow!
S
Presentata la nuova
gamma Blu-ray
Sony con mirroring
da smartphone
prestazioni video
e audio migliorate
di Roberto FAGGIANO
Philips
La nuova Smart TV basata su Android
boot è inferiore ai 10 secondi e, per il
controllo, Philips ha rivisto il telecomando, inserendo un microfono per
il riconoscimento vocale e mantenendo puntatore e tastiera qwerty.
tv e video Chi sperava nell’annuncio al CES di un player Blu-ray Ultra HD è rimasto deluso
Rassegnatevi, nessuno vuole un Blu-ray 4K
Il 4K verrà trasmesso in streaming, in Italia (purtoppo) dovremo aspettare
I
di Roberto PEZZALI
l 4K è arrivato: tutti i principali produttori di TV spingono sul 4K e lo
inseriscono nella fascia alta della
propria offerta. Che lo si voglia o no,
nell’anno dei mondiali chi vorrà comprare un TV top di gamma sarà costretto a scegliere un modello 4K. Uno
schermo che al momento, eccetto per
le foto, serve a ben poco, e al CES 2014
sembrano anche tramontate le speranze di un eventuale standard Bluray 4K (ma il consorzio dopo i malumori della fiera avrebbe confermato di
essere comunque al lavoro).
Usare l’HEVC, ormai presente in tutti i
TV del 2014, per realizzare una versione


Google: Play
Movies, Play
Music e anche software
come Plex e
Media Player
vari funzionano
senza
problemi, e
la stessa cosa
vale anche per
tutti gli altri
applicativi di
streaming.Qualche limite però c’è:
Philips è stata obbligata, su richiesta
di alcuni partner di servizio di Video
on Demand, a limitare la memoria
interna a 4 GB impedendo l’espansione tramite USB o SD Card e ha
reso impossibile l’installazione di software di terze parti, cosa che avrebbe
permesso di installare ad esempio
SkyGo o Premium Play (disponibili
solo per Samsung). Trattandosi di
Android, comunque, una scappatoia
si potrà trovare. Il sistema operativo
è basato su Jelly Bean 4.2, il tempo di
torna al sommario
Ultra HD dei Blu-ray non è impossibile
ma nessuno al momento ha intenzione
di pensare a un eventuale nuovo standard basato su supporto fisico. Netflix,
in America, si prepara a trasmettere serie TV in 4K e la stessa Sony con Video
Unlimited 4K trasmette svariati contenuti (serie TV e Film) in Ultra HD: se il
4K è il futuro della televisione, lo streaming, con VP9 e HEVC, è il futuro del
contenuto. Non tutto però sarà online:
Samsung ha preparato un hard disk
dedicato da attaccare al TV per memorizzare film 4K (Paramount e Fox)
da guardare “offline”, mentre Sony sta
lavorando alla sua versione di Media
Player 4K, evoluzione del modello presentato lo scorso anno. Sul futuro non
c’è certezza, ma al momento nessuno a
Las Vegas ha accennato alla possibilità
o al desiderio di avere un supporto fisico per la memorizzazione dei contenuti
Ultra HD. Inutile sperarci: i contenuti
ormai viaggiano in rete, e in Italia non
possiamo fare altro che aspettare...
Sony al CES ha presentato quattro modelli di lettore Blu-ray della serie 200: BDP-S1200, 4200,
5200 e 6200, che giungeranno
sul mercato in primavera. Le
maggiori novità si concentrano
sul top di gamma BDP-S6200
(prezzo indicativo intorno ai 200
euro), con upscaling 4K, circuito
video Super Bit Mapping, l’interessante IP Content Noise Reduction Pro con processore dual
core, per migliorare la resa delle
sorgenti video tratte dal Web,
e il Digital Music Enhancer per
migliorare la qualità dei brani
musicali compressi. La funzione di mirroring con Miracast e
il collegamento Wi-Fi alla rete,
migliorato nella sensibilità, sono
disponibili anche sul modello
5200, mentre la compatibilità DLNA si estende al modello
4200. Per tutti i modelli si parla
genericamente di “supporto codec ampliato”, dando finalmente
via libera ai video MKV e ai brani
musicali Flac. Rimane anche la
compatibilità con i dischi SACD.
In tema di collegamenti troviamo una sola presa HDMI, mancano le uscite analogiche stereo.
Tutti i nuovi lettori mantengono
la caratteristica estetica spigolosa dei modelli precedenti e sono
controllabili (tranne il modello
1200) dalla app dedicata, disponibile per Android e iOS.

di Roberto PEZZALI
peravamo di vedere la nuova
gamma Philips, invece sul design e sui modelli c’è ancora il
massimo riserbo: Philips presenterà la nuova line up solo tra qualche
settimana e ci ha mostrato solo la
nuova interfaccia basata su Android.
Philips integrerà la nuova Smart TV
Android sui modelli top di gamma
del 2014, per poi estenderla a tutta la
gamma Smart TV. L’interfaccia fonde alla perfezione Android e l’attuale
piattaforma Smart: si possono usare
applicazioni sia native di Philips sia
scaricate dallo store Google Play.
Funzionano quasi tutte le app, anche
se una piccola percentuale potrebbe
avere dei problemi di compatibilità
per la mancanza nel TV di periferiche
come il GPS o la parte di telefonia:
Whatsapp, per esempio, non funzionerà come non funzionerà TomTom.
Philips comunque sarà in grado di
filtrare buona parte delle app non
compatibili. Nessun problema invece
per i giochi e neppure per le app di
Sony, nuovi
Blu-ray con
Upscaler 4K
speciale 20
estratto da dday.it
n.82 / 16 GENNAIO 2014
tv e video Per il momento il nuovo sistema operativo riguarderà una serie sola, da 50, 55, e 65”
Hisense presenta la sua “Google TV”
Si chiama Vidaa, è basata su Android 4.2 e promette un uso semplice


torna al sommario
di Roberto Pezzali
faccia; cloud basati sui più diffusi sistemi di storage Web (come Dropbox
e SkyDrive), e non solo Google Drive.
Ovviamente l’ambiente resta comunque molto vicino al mondo Google: il
browser Web è Chrome e le app si scaricano dal Play Store, tra quelle pensate per Google TV. È prevista, inoltre, la compatibilità Miracast per lo
screen mirror da device Android. La
disponibilità della serie di TV VIDAA
è annunciata nel secondo trimestre di
quest’anno, nelle dimensioni da 50”,
55” e 65”. Non è al momento noto se
i TV con questa piattaforma saranno
importati anche in Italia, ma la ritrosia di Google nel lanciare prodotti
connessi nel nostro Paese potrebbe
ancora una volta tenere questo tipo di
innovazione lontano da casa nostra.
Non a caso – e proprio per le stesse
resistenze di Google – in Italia non è
mai arrivata alcuna Google TV, come
anche nessun ChromeBook.
Snapdragon anche sulle TV:
Qualcomm lancia al CES di Las
Vegas la versione per dispositivi
consumer, lo Snapdragon 802.
La base di partenza è quella del
noto Snapdragon 800, ma il
nuovo SoC realizzato da Qualcomm per le TV 4K integra parte delle tecnologie di encoding
e decoding presenti sul nuovo
Snapdragon 805, HEVC incluso. Snapdragon 800 è costruito attorno a quattro CPU core
Krait da 1.8 Ghz, ad una GPU
Adreno 330 e integra un modem 802.11 ac e AllJoyn, il protocollo Qualcomm per la casa
connessa.
Secondo Tim McDonough,
Vice President of Marketing di
Qualcomm, lo Snapdragon 802
è la soluzione perfetta per le
Smart TV 4K, grazie ad evoluti
algoritmi di upscaling e alla ottimizzazione per Android, che
sta diventando la soluzione preferita da molti produttori emergenti per le loro TV interattive.
Qualcomm renderà disponibile
questo processore per i produttori di TV solo a fine 2014.

L
Qualcomm lancia
Snapdragon 802
un processore
realizzato su base
Snapdragon 800 e
805 ottimizzato per
diventare il cuore dei
TV Ultra HD
di Gianfranco GIARDINA
la Smart TV non ha ancora raggiunto una maturità sufficiente
per risultare davvero integrata
con le abitudini e le modalità di utilizzo degli utenti. Almeno così la pensa
Hisense, che ha dedicato l’intera propria conferenza stampa al CES 2014
alla presentazione di VIDAA, la sua
soluzione Smart TV di nuova concezione, pur poggiando in maniera
consistente sulla piattaforma Google
TV. VIDAA supera – almeno a detta
dei propri creatori – le lentezze e le
complessità delle classiche Smart TV,
rimaste schiacciate tra schemi sorpassati e hardware non sempre all’altezza. In realtà, la piattaforma VIDAA è
un ambiente totalmente basato su Android e, ovviamente, personalizzato
per le esigenze specifiche di uno Smart
TV. È sempre difficile valutare un’interfaccia senza un uso intensivo; farlo
in una conferenza stampa di poco più
di mezz’ora è quasi impossibile. Ma
le prime impressioni sono molto positive: innanzitutto semplicità, poche
voci di menù, tutte al posto giusto. E
poi tutte le diverse “attività” organizzate a livello logico come se fossero
“canali”: quando si accede a un’attività (per esempio la visione di un file via
DLNA) la si riprende da dove era stata
interrotta e passando da un’attività
all’altra si ritrova l’ultima situazione
lasciata. E così via: si può saltare tra le
diverse attività come se si cambiasse
canale. Molto interessante, poi, la capacità dell’ambiente VIDAA di aggregare contenuti a prescindere dalla loro
localizzazione, miscelando contenuti
locali e cloud nella medesima inter-
Snapdragon 802
un cuore nuovo
per i TV 4K
BRING THE WORLD
CLOSER
speciale 20
estratto da dday.it
n.82 / 16 GENNAIO 2014
MOBILE I modelli disponibili sono da 4”, 5” e 6”, integrano il potente processore Intel Atom
ZenFone, smartphone OK a prezzi da urlo
Asus lancia una nuova gamma dall’eccellente rapporto qualità/prezzo
di Roberto Pezzali
I

torna al sommario
Modelli senza fili
e con sistema
di cancellazione
del rumore
di Roberto FAGGIANO
accoppiando i pixel a seconda della
luminosità ambientale: al posto di
una foto da 8 Megapixel rumorosa
con PixelMaster, lo smartphone
scatta una foto da 2 Megapixel più
“pulita”. Secondo Asus la sensibilità di scatto migliora del 400%, ma
come sempre sono tutte cose da
dimostrare sul campo. Il modulo
camera con lente f/2.0 sembra comunque una scelta eccellente. ZenFone 5 sarà disponibile in quattro
colori: rosso, oro, nero e bianco.
Chiude lo ZenFone 6: display HD
da 6” con tecnologia GloveTouch
e PenTouch, utilizzabile quindi
sia con i guanti sia con le normali
penne o matite (come stilo); ha un
processore Atom Z2580 a 2 GHz e
una fotocamera da 13 Megapixel
capace di sfruttare la tecnologia
PixelMaster. Anche lo ZenFone 6
sarà disponibile in quattro colori,
gli stessi del modello da 5”. Chiudiamo parlando del sistema operativo. Asus ha sempre usato Android
in versione piuttosto “liscia” ma
questa volta ha deciso di cambiare
marcia: ZenUI è la nuova interfaccia per Android che stravolge radicalmente il sistema operativo di
Google rivedendo tutta l’interfaccia
e i programmi. ZenUI non solo è
ben fatto, veloce e molto raffinato
graficamente, ma dispone anche di
alcune soluzioni particolarmente
intelligenti per la gestione dei task
e delle attività giornaliere.
Tre nuovi interessanti modelli di
cuffie e auricolari nella linea 2014
di Panasonic presentata al CES.
La prima novità è la cuffia con
circuito di riduzione del rumore
RP-HC800, un modello con ampi
padiglioni creato per mantenere il
massimo comfort anche dopo ore
d’ascolto. Il nuovo circuito noise
cancelling opera su una gamma
di frequenze molto ampia per ottenere i migliori risultati, il cavo
di collegamento rimovibile è già
predisposto con microfono per
l’utilizzo
con l’iPhone mentre
la finitura
vede l’impiego
di
materiali
sintetici di
alta resistenza con parti metalliche. Il circuito di riduzione del
rumore sfrutta normali batterie
alcaline con autonomia di circa
40 ore; molto utile la possibilità di
usare le cuffie anche a batterie scariche. La cuffia RP-BDT10 (nella
foto) è un modello senza fili tramite Bluetooth aptX e abbinamento
NFC, gli ampi padiglioni con trasduttore da 40 mm assicurano
comfort e qualità di riproduzione
musicale. La batteria integrata è
ricaricabile con autonomia fino
a 40 ore. Novità anche per l’interessante auricolare a conduzione
ossea, la modalità d’ascolto che
lascia libere le orecchie. Il modello
RP-BTSG10 è in versione definitiva e integra anche il microfono
per le conversazione telefoniche,
sfruttando le vibrazioni prodotte


l nome richiama i concetti di
calma e tranquillità, ma difficilmente i concorrenti resteranno
impassibili di fronte all’entrata (a
gamba tesa) di Asus nel mondo degli smartphone. La gamma è composta da quattro prodotti, tre ZenFone e il PadFone Mini. Parliamo
di “entrata a gamba tesa” perché a
stupire sono i prezzi di lancio: 99$
per il 4”, 149$ per il 5” e 199$ per il
6” che in Italia diventeranno probabilmente 129 €, 179 € e 229 € quando arriveranno a marzo/aprile.
Asus è stata smart: di fatto la nuova
linea è un unico prodotto che differisce solo nello schermo, nella
fotocamera e in altri piccoli dettagli ma con un’anima e un nome
comune, ZenFone. Il cuore, per
tutti i prodotti, è il processore Intel Atom, che nella sua versione
Z2580 a 2 GHz ha performance
(secondo Asus e Intel) superiori a
quelle dello Snapdragon 800. Va
detto comunque che i benchmark
dei primi campioni basati su questo
nuovo Atom, che sfrutta la tecnologia Quad-Thread Hyper-Threading, sono davvero interessanti,
soprattutto in ambito grafico. Lo
ZenFone 4 è il modello entry level:
cinque colori, corpo sottile e leggero (115 grammi) e uno schermo
da 4” da 800 x 480 con un’ottima
luminosità. Lo ZenFone 4 è l’unico
modello della serie con processore
Intel Atom Z2520 da 1.2GHz. La
fotocamera è il classico modulo
da 5 Megapixel, mentre il sistema
operativo è Jelly Bean 4.3 con upgrade a KitKat nei primi mesi del
2014. Più grande (e più potente)
il modello da 5”: ha uno schermo
IPS HD 1280 x 720 che può essere
usato anche con i guanti, un processore più potente, 2 GHz, e una
fotocamera da 8 Megapixel stabilizzata. Asus ha integrato su questo
modello la tecnologia PixelMaster,
un algoritmo che regola automaticamente la risoluzione delle foto
Cuffie
Panasonic
wireless
e “silenziose”
speciale 20
estratto da dday.it
n.82 / 16 GENNAIO 2014
MOBILE NotePRO è disponibile solo nel taglio da 12.2”, TabPRO anche da 10.1” e 8.4”
NotePRO e TabPRO, nati per la produttività
Samsung verso il mercato business con due tablet Android dalla home simil-Win8
di V. R. BARASSi e Roberto pezzali
T

torna al sommario
Sony presenta il primo
sistema multimediale
per auto con crandle
per smartphone,
tutte le funzioni si
controllano tramite app
samsung galaxy notepro
ni scende anche il peso: 470 grammi
per il modello da 10.1 pollici e poco
più di 330 per quello da 8.4. Processori, quantitativo di RAM, Android
4.4 con Magazine UX però restano
uguali alle versioni più grandi. Clicca
qui per vedere tutti i dati dei nuovi
Galaxy TabPRO da 10.1” e 8.4”.
Per invogliare i potenziali clienti all’acquisto delle versioni “top”,
Samsung offrirà, insieme ai nuovi
NotePRO e TabPRO da 12.2 pollici,
l’Ultimate User Content Gift Package;
si tratta di un pacchetto di software e
servizi (che potrebbe variare da Paese
a Paese) dal valore di circa 700 dollari
che l’azienda coreana ha deciso di abbinare - gratuitamente - ai suoi nuovi
tablet. Per vedere cosa comprende
il Gift Package nella versione USA
clicca qui. Galaxy NotePRO e Galaxy
TabPRO arriveranno sui principali
mercati entro la fine del primo trimestre del 2014.
NotePRO “sotto esame”
Samsung ha fatto un buon lavoro, non
tanto sotto il profilo costruttivo (dove
abbiamo sempre qualcosa da dire sulla scelta dei materiali), quanto sul software: la nuova interfaccia, anche se
ispirata a Windows 8 per la parte “tile
dinamiche”, è pratica, veloce e funzionale. NotePRO nasce come tablet business, ma questa etichetta è dovuta
esclusivamente alla ricca dotazione di
app preinstallate che permettono non
solo di editare e aprire documenti ma
anche di accedere in remoto a computer Windows scambiando i dati con i
due dispositivi in finestre
affiancate.
NotePRO
ha tanti assi
nella manica,
e due di questi ci hanno
proprio soddisfatto:
la
possibilità di
gestire uno
smartphone
dallo schermo del tablet
in completa samsung galaxy tabpro
emulazione e il nuovo sistema di
Widget. La home di Android è spoglia, ci sono poche icone nella pagina
principale e qualche widget in quelle
secondarie ma non è definibile come
vera e propria “home page”: Samsung
risolve la situazione occupando lo spazio disponibile con una serie di widget
configurabili su una griglia di 3 x 2 elementi; ogni widget è configurabile per
posizione e dimensioni e si possono
anche gestire e salvare pagine e layout.
Samsung ha migliorato il multiview,
che gestisce fino a 4 applicazioni ma
questa funzione onestamente non ci è
parsa così utile.
Samsung Galaxy NotePRO
Le funzioni principali
di Claudio STELLARI
Ricordate la vecchia cara autoradio? Il suo futuro è sempre più legato all’integrazione con lo smartphone. Proprio in quest’ottica
Sony ha presentato la prima crandle per smartphone XSP-N1BT, un
sistema doppio DIN da installare
in auto che integra le funzionalità
di ricevitore radio, di CD e di riproduzione tramite presa USB. Il
Sony XSP-N1BT ha la particolarità di avere sul frontale un sistema
di aggancio compatibile con la
maggior parte degli smartphone
in commercio, in grado di accogliere saldamente lo smartphone
in posizione. Se si dispone di un
terminale Android, il collegamento tra smartphone e sistema XSPN1BT avviene tramite Bluetooth,
chi ha un iPhone dovrà utilizzare
il cavetto USB. Per maggiore semplicità, i possessori di smartphone
con antenna NFC potranno mettere in comunicazione autoradio
e telefono avvicinandoli. Il controllo delle funzioni avviene utilizzando lo schermo touchscreen
dello smartphone e l’App Remote
Sony; quando lo smartphone non
è connesso è comunque possibile
utilizzare Sony XSP-N1BT grazie
al telecomando IR in dotazione.
Il sistema offre anche la ricarica
della smartphone attraverso USB
o un sistema di ricarica wireless, a
patto di utilizzare uno smartphone Sony Xperia. Nessuna notizia
al momento per quanto riguarda
i prezzi, mentre per la disponibilità, basterà (almeno per il mercato
USA) attendere un mese circa.


ra le tante novità presenti a Las
Vegas Samsung ha presentato
quattro nuovi tablet appositamente pensati per un’utenza di tipo
business. L’azienda coreana ha svelato
ufficialmente Galaxy NotePRO e Galaxy TabPRO, il primo disponibile nel
solo taglio da 12.2 pollici di diagonale
mentre il secondo sarà offerto anche
nei tagli da 10.1 e 8.4 pollici.
Galaxy NotePRO 12.2 è certamente il
più interessante tra le novità presentate; si tratta di un tablet dalla diagonale
piuttosto insolita dotato di un pannello
da 2.560 x 1.600 pixel Super LCD, che
arriva corredato dal comodo pennino
S-Pen, vero e proprio “plus” della serie
Note di Samsung. A seconda dei mercati Galaxy NotePRO sarà equipaggiato con processore Snapdragon 800
oppure con Exynos 5 Octa e saranno
disponibili sia le versioni LTE che
quelle Wi-Fi only; il sistema operativo
pre-installato è Android 4.4 KitKat la
cui “home” è stata ridisegnata ad hoc
per soddisfare le esigenze della fetta
di pubblico al quale è destinato il prodotto. Una volta sbloccato il device ci
si ritroverà dinanzi a una dashboard
completa (denominata Magazine UX),
dalla quale sarà possibile tenere sotto
controllo e-mail, news, e messaggi.
Non mancano Multi-window, Virtual
Keyboard e Remote PC. 3 i GB di RAM
a disposizione, due le fotocamere presenti (la principale è da 8 Megapixel),
il tutto in un corpo snello e - relativamente alle dimensioni - leggero:
meno di 8 millimetri di spessore per
750 grammi. Per leggere le specifiche
complete clicca qui.
Per tutti coloro che non hanno bisogno del pennino, Samsung ha pensato
di proporre la serie Galaxy TabPRO. Il
modello da 12.2 pollici condivide esattamente le stesse specifiche tecniche
e se si cerca qualcosa di alternativo
bisogna guardare agli altri tablet della
gamma che, nonostante le diagonali
più piccole dei display, possono vantare pannelli dalla medesima risoluzione
di 2.560x1.600 pixel. Con le dimensio-
Sony
XSP-N1BT
autoradio per
smartphone
speciale 20
estratto da dday.it
n.82 / 16 GENNAIO 2014
MOBILE È più piccolo del Sony Z1 solo nelle dimensioni e vanta uno schermo migliore
Xperia Z1 Compact: lo Z1 in miniatura
Grande quanto un iPhone, potente come tutti gli Android top di gamma
di Roberto Pezzali
N
Lenovo ha presentato
al CES un tablet da
8” con processore
Bay Trail e sistema
operativo WIndows 8.1
Pro con Office
mantenere inalterate le funzioni
dello Z1, e quello che sembrava essere l’unico punto debole, ovvero lo
schermo che passa da 1080p a 720p,
a nostro parere potrebbe essere l’arma vincente di questo piccolo smartphone Android. Rispetto allo Z1, la
versione Compact ha uno schermo
decisamente migliore per angolo di
visione, luminosità e contrasto, e la
scelta di usare uno schermo meno
definito (ma la diagonale è mino-
re) comporta anche un maggior
risparmio energetico, compensato
dalla batteria più piccola. Per il resto Xperia Z1 Compact non è affatto
diverso dal modello maggiore, già
apprezzato per la fotocamera, la potenza e il corpo waterproof: durante
il CES abbiamo realizzato un breve
video dove vi mostriamo il nuovo
smartphone dando anche l’idea delle dimensioni e della velocità dell’interfaccia.
MOBILE Dedicata ad iPhone 5/5s protegge e integra anche una batteria aggiuntiva
La cover con batteria e memoria integrati
Mophie Space Pack per iPhone integra una memoria per lo storage dei dati
di Giuseppe LANDOLFi
l CES di Las Vegas è la vetrina
ideale per presentare al mondo
anche interessanti accessori per
smartphone. Quest’anno Mophie,
l’azienda che produce cover batteria
dedicate principalmente ai prodotti
Apple (famosa la linea Juice Pack),
ha portato Space Pack, una cover
per iPhone 5/5s che, oltre a fornire
protezione e integrare una batteria
aggiuntiva, permette di estendere
la memoria del melafonino per lo
storage di documenti, video, foto e
musica. La batteria da 1700 mAh è
in grado di raddoppiare l’autonomia

I
torna al sommario
dell’iPhone, fornendogli l’energia
attraverso il connettore Lightning
presente nella cover, ma la novità è
appunto la memoria da 16 GB o 32
GB aggiuntivi, accessibile attraverso Space, un’app gratuita dedicata
che monitora e gestisce lo spazio di
archiviazione. È possibile salvarvi
qualsiasi tipo di file e l’app, che permette di fare tutto senza passare dal
PC, supporta anche Airdrop e Airplay.
Mophie Space Pack è già disponibile
per il pre-ordine a 149,95 dollari nel
taglio da 16 GB e a 179,95 dollari per
la versione da 32 GB. Entrambi sa-
ranno in vendita dal 14 marzo. Clicca qui per il video di presentazione.
di Paolo CENTOFANTi
Oltre al nuovo Thinkpad Carbon, Lenovo ha portato al CES
anche il suo primo tablet pensato per i professionisti, il nuovo Thinkpad 8. Si tratta di un
tablet con display da 8.3 pollici
con risoluzione di 1920x1200
pixel, processore Intel Atom
Bay Trail quad core da 2.4 GHz
e sistema operativo Windows
8.1. Come l’ultrabook, anche il
tablet è stato progettato per essere resistente e il più completo
possibile. Microsoft Office è già
installato e il tablet è dotato di
porta USB 3.0, micro HDMI, 2
GB di RAM, opzione di storage
fino a 128 GB, slot per schede
micro SD. Disponibile anche
in versione 3G o LTE, il tablet
è molto leggero, con un peso di
circa 430 grammi e offre un’autonomia di circa 8 ore. La costruzione ci è sembrata di livello decisamente alto e il tablet è
fornito di una cover magnetica,
con uno spigolo che può essere
piegato per permettere di scattare con la fotocamera posteriore da 8 Megapixel, con apertura
automatica dell’app fotografica.
Il Thinkpad sarà disponibile da
gennaio negli Stati Uniti a partire da 399 dollari.


on si chiama Xperia Z1 Mini
ma Xperia Z1 Compact: Sony
lancia la versione compatta
del suo smartphone top di gamma
che arriverà in Europa a febbraio a
559 euro. Z1 Compact condivide con
il fratello maggiore design, processore e fotocamera: il corpo è quello
dello Z1, waterproof e dustproof, il
processore è lo Snapdragon 800 a
2.2 GHz mentre la fotocamera è l’ormai noto modulo da 20 Megapixel
BSI. Chi vuole uno smartphone potente ma compatto sicuramente troverà nello Z1 Compact un prodotto
interessante. Oltre allo schermo e
alle dimensioni (127 x 64.9 x 9.5 mm
con un peso di 137 g), Z1 Compact ha
anche una batteria ridimensionata:
da 3000 mAh si passa a 2300 mAh
ma la minore riserva di energia dovrebbe essere compensata da un minor consumo del display.
Nuovi anche i colori: oltre al bianco
e al nero Sony venderà lo Z1 Compact in un giallo “lime” e in rosa.
Sony ha lavorato davvero bene per
Thinkpad 8 di
Lenovo, tablet
Win 8 per
professionisti
speciale 20
estratto da dday.it
n.82 / 16 GENNAIO 2014
MOBILE È la versione ridotta del PadFone con processore Intel e disponibile a buon prezzo
PadFone Mini, convertibile “Intel inside”
Lo smartphone Asus da 4’’ diventa da 7’’ se agganciato alla docking “schermo”
di Roberto Pezzali
I
Huawei annuncia
al CES il nuovo Ascend
Mate 2 4G. Segni
particolari: una batteria
da ben 4050 mAh
di Paolo CENTOFANTI
elementi con tecnologia PixelMaster, scatto HDR e a raffica. PadFo-
ne Mini sarà disponibile tra qualche
mese in diversi colori.
MOBILE Sono disponibili due varianti, una chiara e una scura, con cinturino in metallo e cuoio
Pebble Steel: più stile ma stessa sostanza
Lo smartwatch Pebble si rinnova: più piccolo, sottile e con materiali pregiati
A
di Giuseppe LANDOLFi

l CES di Las Vegas, Pebble
Technology
ha
presentato una nuova versione dello
smartwatch finanziato su Kickstarter e considerato dai più, l’orologio
intelligente meglio riuscito ad oggi,
con più di 300.000 unità vendute.
Pebble Steel è identico a Pebble per
hardware e software, ma lo migliora
nelle dimensioni e nei materiali, ren-
torna al sommario
dendolo più resistente ed elegante.
Il nuovo smartwatch, infatti, è più
piccolo e sottile del predecessore, ha
scocca e tasti in acciaio inossidabile e
il Gorilla Glass con rivestimento anti
impronte a protezione del display epaper. Raddoppiata la RAM da 4 MB
a 8 MB e aggiunto anche un LED per
le notifiche e per tenere sott’occhio lo
stato di carica del dispositivo. Pebble
Steel è già acquistabile sul sito ufficiale per 249$, con spedizioni che
partiranno il 28 gennaio. Disponibili due varianti: Brushed Stainless
(chiara) e Black Matte (scura), entrambe vendute con due cinturini,
uno in metallo e uno in cuoio.
Huawei ha presentato un nuovo
smartphone che spicca soprattutto per una caratteristica: la capacità di arrivare anche oltre i due
giorni di autonomia. E non stiamo
parlando di un entry level con una
grande batteria, ma di un telefono
con display da 6.1” e processore
Qualcomm quad core da 1.6 GHz,
il nuovo Ascend Mate 2 4G. Certo
la batteria fa la sua parte, visto che
Huawei ha integrato un modulo da ben 4050 mAh. Parte della
riduzione dei consumi è anche la
scelta di adottare per lo schermo
un pannello LCD LTPS, tra il 20 e
il 30% più efficiente di un normale
LCD. Le caratteristiche tecniche
sono tutte di primo livello: 2 GB
di RAM, la fotocamera frontale è
da 5 Megapixel, quella principale
è basata sul sensore Sony BSI da
13 Megapixel, l’LTE supporta reti
fino a 150 Mbit/s e ci sono Bluetooh 4.0 e Wi-Fi 802.11ac. Unica
nota “stonata” la risoluzione del
display che si ferma a 1280x720
pixel. Per quanto riguarda il design, l’azienda ha messo l’accento
sul fatto che lo schermo occupa
il 79% della superficie frontale,
vantando così un rapporto tra
schermo e dimensioni del dispositivo tra i più alti del mercato: lo
smartphone appare più piccolo
di quello che è nonostante le dimensioni. È basato su Android
(Jelly Bean 4.3), con interfaccia
personalizzata Huawei Emotion
UI 2.0, tra le cui funzionalità c’è
la possibilità di aprire alcune app
in finestre, per meglio sfruttare il
multitasking sulle grandi dimen-


l laboratorio PadFone è ancora
aperto: Asus propone il nuovo PadFone Mini, versione con docking
schermo da 7’’ e smartphone da 4’’.
PadFone Mini, disponibile da 249$,
sfrutta la stessa logica dei modelli
più grandi, con uno smartphone da
4” che si inserisce nello schermo
per estendere la visuale. Tutta la
logica, e la memoria, risiede nello
smartphone: la parte tablet ha solo
schermo, batteria ed estensione per
le antenne. Lo smartphone è un piccolo 4” simile allo ZenFone 4, ma
all’interno ha una CPU decisamente
più potente (Intel Atom Z2560) con
1 GB di RAM e uno slot microSD per
un’eventuale espansione di memoria. Il display dello smartphone ha
una risoluzione di 800 x 480, quello da 7” della docking tablet 1280 x
800; la fotocamera posteriore è da 8
Megapixel mentre quella frontale da
2 Megapixel con ripresa HD. Tra le
particolarità di PadFone Mini lo slot
dual SIM e il peso, solo 376 grammi
per un prodotto che in realtà sono
due da “incastrare”. Curata anche
la parte fotocamera: il modulo posteriore è un sensore Sony da 8 Megapixel BSI con lente f/2.0 a cinque
Huawei Ascend
Mate 2 ha
un’autonomia
di 2 giorni
speciale 20
estratto da dday.it
n.82 / 16 GENNAIO 2014
MOBILE Il processore sarà disponibile dal primo trimestre 2014 nella versione a 32 bit
Tegra K1, 192 core e potenza da console
NVIDIA presenta il super processore con l’anima di Tesla e il cuore di Kepler
di Roberto Pezzali
L

torna al sommario
Un braccialetto molto
chic che integra un
sensore che misura il
grado di esposizione
solare e propone
interventi protettivi
di Emanuele VILLA
Nel tentativo di mostrare qualcosa
di davvero innovativo, NetAtmo
si presenta al CES con il braccialetto June. A differenza dei vari
smartwatch e fitness tracker finora disponibili, June è un prodotto
notevole sotto il profilo estetico e
chiaramente indirizzato al pubblico femminile. È un braccialetto
in pelle su cui è innestato un sensore che ha le sembianze di una
pietra preziosa ma in realtà serve
per misurare il livello di esposi-
profilo della decodifica: Tegra K1
riesce a gestire il decoding di due
flussi HEVC 4K in tempo reale su
due schermi diversi. Difficile però
dare tempi realistici di introduzione sul mercato: Tegra K1 non ha
modem integrato e non ha neppure consumi particolarmente bassi,
motivo per il quale
difficilmente lo vedremo utilizzato su
uno smartphone.
Più probabile l’uso
su tablet, anche se
ormai sono pochissime le soluzioni
NVIDIA sul mercato; in pratica c’è
solo Surface 2 come rappresentante
di un certo livello.
Le previsioni di NVIDIA comunque
parlano di disponibilità nel primo
trimestre 2014 per la versione a 32
bit e di secondo trimestre per quella a 64 bit, anche se sappiamo che
non sempre NVIDIA ha rispettato
le previsioni (come nel caso di Tegra 4i).
NVIDIA Tegra K1 Demo
zione al sole. NetAtmo ha pensato di non inserire nessun display
esterno: mossa azzeccata sotto il
profilo estetico e di costo, meno
per la comodità, visto che tutte
le attività di gestione e controllo
vanno effettuate via smartphone
(al momento solo iPhone). L’apparecchio misura il grado di esposizione della pelle ai raggi solari e
propone interventi mirati a proteggerla: oltre un certo livello, il
braccialetto suggerisce di applicare una crema solare, e comunica
anche il livello di protezione adeguata; se poi l’esposizione dura
da troppo tempo, l’app consiglia
di far riposare un po’ la pelle, o di
indossare occhiali da sole. Tutto
questo per 99$, con disponibilità
dal secondo trimestre del 2014.


’attesa era tutta per Tegra 5,
ma NVIDIA ha provato a stupire ancora una volta: il nuovo SoC si chiama Tegra Z1 ed è il
primo di una nuova generazione di
processori mobile dove a contare
non è tanto la CPU quanto la GPU,
o meglio le GPU. Tegra K1 è infatti
il primo processore a 192 core, un
azzardo che unisce la potenza del
marketing a quella di una GPU con
ben 192 core Cuda capaci di performance grafiche superiori a quelle
delle console di passata generazione e molto vicine, almeno secondo
NVIDIA, a quelle delle macchine
attuali. Il nuovo processore NVIDIA, grazie al supporto totale per
DirectX11 e OpenGL 4.4, riesce a
far girare su un dispositivo portatile
un gioco basato sul motore grafico
Unreal Engine 4 senza particolari
problemi.
Tegra K1, che al momento è integrato solo su alcuni tablet “reference
NVIDIA”, sarà disponibile in due
versioni differenti, una con CPU
quad core tradizionale Cortex A15
(quad + 1) e una invece con CPU
dual core Denver (ARM v8) a 64
bit, un’unione questa che secondo
NVIDIA porta prestazioni due volte
superiori a quelle del processore A7
di Apple.
Le demo cui abbiamo assistito alla
presentazione a las Vegas sono
impressionanti, sia sotto il profilo
della potenza grafica, con rendering
in real time e in alta definizione di
effetti molto complessi, sia sotto il
June
di NetAtmo
ti protegge
dal sole
speciale 20
n.82 / 16 GENNAIO 2014
MOBILE Dotato di processore Intel Core i5, pesa 540 gr e ha uno spessore di 18 mm
Toughpad FZ-M1, tablet “indistruttibile”
Panasonic svela il primo tablet da 7 pollici rugged con Windows 8.1 Pro
di V. R. BARASSi
P
MOBILE
Il Gorilla Glass
che uccide
i microbi
Leader mondiale nella
produzione di vetri destinati
ad equipaggiare moltissimi
dispositivi mobile presenti sul
mercato, Corning ha presentato
il primo vetro dotato di capacità antimicrobiche. Batteri,
funghi e quant’altro sono avvisati: una volta a contatto con i
nuovi Gorilla Glass non ci sarà
scampo. Il merito è tutto degli
ioni d’argento che Corning ha
deciso di inserire negli strati
più superficiali del vetro; l’argento è un famoso microbicida ed è in grado di eliminare il
99,9% dei microrganismi che
in breve tempo potrebbero
generare colonie sui display di
smartphone, tablet e dispositivi simili. Buone notizie
sulla durata: grazie alla sua
particolare struttura, secondo
Corning, il vetro non perde le
proprie capacità antimicrobiche col tempo, garantendo la
massima “protezione” anche
dopo anni di utilizzo.
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
anasonic ha presentato al CES
Toughpad FZ-M1, il primo tablet al mondo “rugged” con
display da 7 pollici di diagonale (risoluzione WXGA 1280 x 800 pixel)
dotato di processore Intel Core i5 e di
sistema operativo Windows 8.1 Professional. Più precisamente si tratta
di un dispositivo equipaggiato con
una CPU Intel Core i5-4302Y vPro
Haswell sprovvista di ventola e capace di funzionare con soli 4,5 W di
energia; la RAM è di 4 GB (ma si può
scegliere di raddoppiare il quantitativo) e l’SSD installato a bordo ha una
capacità di 128 GB. Toughpad FZ-M1
ha un peso di 540 g e uno spessore di
18 millimetri ma è in grado di resiste-
torna al sommario
re alle cadute da un metro e mezzo di
altezza, è certificato IP65 (contro polvere e acqua) e funziona in un range
di temperature compreso tra -10°C e
+50°C. La dotazione hardware è da
primo della classe: le opzioni integrate configurabili includono banda
larga mobile 4G/LTE, GPS e l’antenna pass trough per i veicoli
mentre le opzioni del modulo
integrato di espansione di business includono Mini-serial,
LAN, NFC, lettore smartcard,
lettore barcode, UHF RFID e
batteria (dalla durata di 8 ore)
con possibilità di hot swap.
Il Toughpad FZ-M1 offre di
serie una porta USB 3.0 full
size, uno slot micro SD, jack
da 3.5mm e alloggiamento
per microSIM. Non mancano, infine,
Wi-Fi, Bluetooth 4.0 e due fotocamere da 5 e 2 Megapixel. Toughpad FZM1 sarà disponibile da febbraio ad
un prezzo di partenza di 1.599 €; per
la metà del 2014 è attesa anche una
versione “lite” con processore Intel
Celeron e Windows 8.1.
MOBILE Iconia A1, tablet Android ben costruito e rifinito
Acer Iconia A1, anti Ipad mini
In Europa al prezzo di 169 €
A
di Paolo CENTOFANTi
cer arriva al CES 2014 con poche novità. Ci sono il da poco lanciato Chromebook, in versione touch con colorazione bianca, che per il momento
non arriverà in Italia, il tablet Windows 8.1 Iconia W4 annunciato lo scorso ottobre, e soprattutto il nuovo tablet Android economico, l’Iconia A1-830.
Visto dal vivo, la prima cosa che non può non passare inosservata è la decisa somiglianza con l’iPad mini di Apple di prima generazione, non solo per il design,
ma anche per la scelta di utilizzare un display in formato 4:3. Le prime impressioni sono di un tablet ben costruito e rifinito, anche se oggi la risoluzione di soli
1024x768 pixel su una diagonale di 7.9” appare inesorabilmente bassa. Il tablet
è basato su processore Intel Atom
Z2560 (clover trail+) da 1.6 GHz,
che ci è parso nel poco tempo che
abbiamo avuto a disposizione in
grado di offrire un’interfaccia grafica fluida, e su sistema operativo
Android Jelly Bean 4.2.1, praticamente stock da quello che abbiamo visto, a parte qualche widget
personalizzato. L’aspetto più interessante è forse quello del prezzo,
che per l’Europa sarà di 169 euro
per la versione solo Wi-Fi.
LG sorride
agli sportivi
LG lancia un
braccialetto stile
“Fuelband” touch
con schermo OLED
e un set di auricolari
con sensore cardio
integrato
di Roberto Pezzali
LG sfida Adidas e Nike: Lifeband
Touch e Heart Rate Earphone
sono due nuovi prodotti della
gamma fitness. Il primo è uno
‘smart activity tracker’ inserito in
un braccialetto da polso flessibile
con un piccolo schermo OLED
touch: si collega allo smartphone
e fornisce informazioni relative
alle nostre attività come tempo,
velocità, distanza a calorie consumate nel caso, ad esempio, di
una corsa. Progettato per dialogare tramite Bluetooth 4.0 con
gli smartphone e con le app, il
piccolo Lifeband mostra anche
informazioni pratiche come l’ora,
eventuali chiamate in arrivo e notifiche, senza ovviamente la possibilità di rispondere o di chiamare
con il braccialetto. All’interno
di Lifeband Touch è inserito un
giroscopio che controlla i movimenti del polso, e grazie a questo
il display si accende solo se una
persona lo sta realmente guardando. LG Lifeband Touch funziona sia su iOS che su Android ed
è compatibile con le applicazioni
più note da Runkeeper a MyFitnessPal. Chi vuole abbinarlo a
un cardiofrequenzimetro troverà
interessante la seconda proposta
di LG, ovvero gli auricolari con
rilevatore di frequenza cardiaca
integrato. Grazie a un sensore
biometrico PerformTek brevettato, questi auricolari sono in grado
di acquisire dati come il consumo
di ossigeno e la frequenza misurando il flusso di sangue nella
parte esterna dell’orecchio. Sono
connessi allo smartphone tramite
Bluetooth 4.0 a basso consumo.
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estratto da dday.it
speciale 20
n.82 / 16 GENNAIO 2014
MOBILE Prodotti ben costruiti , soprattutto in considerazione della fascia di prezzo abbordabile
Smartphone: prezzi aggressivi per Huawei
Presentata al CES la gamma entry level di dispositivi Android per il 2014
di Paolo CENTOFANTi
H
huawei ascend y330
La serie G
Per quanto riguarda la
serie G, Huawei lancerà il nuovo Ascend
G730, con display da
5.5 pollici con risoluzione qHD e processore Mediatek quad core
da 1.3 GHz e 1 GB di
RAM. La maggiore dimensione dello schermo ha consentito di
aggiungere anche una
più capiente batteria
da 2300 mAh.
La panoramica si chiude con il G750, modello che per specifiche
comincia a farsi più
“serio” In questo caso il
display è sempre da 5.5
pollici ma con risoluzione HD da 1280x720
pixel, mentre il processore è il Mediatek
MT6592 a 8 core da 1.7
GHz. Si tratta di uno
smartphone dual sim
che ha anche una fotocamera posteriore da 13 Megapixel, fotocamera
frontale da 5 Megapixel, batteria da
huawei ascend G730
huawei ascend y530
Parrot, famosa per l’AR.Drone,
ha portato alla kermesse di Las
Vegas due nuovi prodotti: una
versione mini del quadricottero,
chiamata miniDrone e Jumping
Sumo, un drone terrestre dotato
di due grandi ruote estendibili, in
grado di saltare fino a un’altezza
di 80 cm, grazie a un meccanismo, simile a una coda, che scatta
a comando. Si controlla tramite
Wi-Fi (è dotato di accelerometro,
giroscopio e modulo Wi-Fi dualband 802.11ac) da smartphone
o tablet con un’app apposita e
integra anche una videocamera che trasmette le immagini
al device in tempo reale, con
risoluzione QVGA. Con una sola
ricarica si arriva a circa 20 minuti
di autonomia; al momento non
si conoscono prezzi di vendita
e date di commercializzazione,
ma è davvero divertente vederlo
all’opera.
huawei ascend y600
Parrot Jumping Sumo
Una demo al CES 2014
ben 3000 mAh e 2 GB di RAM, il
tutto in una fascia di prezzo intorno
ai 200 euro.
huawei ascend G750
Estratto dal quotidiano online
www.dday.it
Registrazione Tribunale di Milano
n. 416 del 28 settembre 2009
direttore responsabile
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via Gallarate, 76 - 20151 Milano
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Per informazioni
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Per la pubblicità
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uawei non ha portato al
CES solo il nuovo “Phablet”
Ascend 2 4G, ma ha mostrato
anche in anteprima una vasta gamma di smartphone Android entry
level che arriveranno nel corso del
2014, con una fascia di prezzo compresa dalle poche decine di euro
fino a poco più di 200 euro. Si tratta
di una gamma piuttosto varia, con
diversi design e come filo conduttore una qualità costruttiva comunque molto interessante per la fascia
di prezzo in esame.
Si comincia con l’Ascend Y330,
modello “abbondantemente sotto i
100 euro”, basato su un display da
4 pollici con risoluzione di 800 x
480 pixel, processore dual core Mediatek da 1.3 GHz, fotocamera da 3
Megapixel e soprattutto un design
contraddistinto da una cover posteriore con colori giovani e un materiale che non può che ricordare un
certo telefono con una mela morsicata sul retro.
Un gradino più in alto si trova
l’Ascend Y530 con display da 4.5
pollici e da 854 x 480 pixel e processore Qualcomm Snapdragon
MSM8210 dual core da 1.2 GHz e
fotocamera posteriore da 5 Megapixel. Qui cominciamo ad avere anche il supporto al Wi-Fi 802.11n e il
Bluetooth 4.0. Anche in questo caso
il design è più curato di quello che si
possa pensare per la fascia di prezzo, con un bel retro che restituisce
un’ottima sensazione.
Si passa quindi all’Ascend Y600
con display da 5 pollici
da 854x480 pixel e si
torna a un processore
Mediatek dual core da
1.3 GHz. La fotocamera è sempre da 5 Megapixel, con caratteristiche di connettività
in linea con il modello
inferiore.
Parrot Jumping
Sumo, il drone
che saltella
torna al sommario
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estratto da dday.it
speciale 20
estratto da dday.it
n.82 / 16 GENNAIO 2014
MOBILE Come un diario digitale monitora i nostri movimenti, l’attività fisica e la vita sociale
Sony Core registra le attività quotidiane
Un sensore piccolissimo che può diventare il cuore di dispositivi indossabili
di Simona ZUCCA
S
Le cuffie con materiali
naturali perdono i fili
grazie al Bluetooth
Presentato anche
un nuovo diffusore
portatile e una cuffia
di alta gamma
con lo smartphone e ascoltiamo musica, oppure di “appuntare” sulla app
tramite un pulsante un particolare
momento che si sta vivendo, i luoghi
che si stanno visitando e così via.
Sony Core non ha display, ma una
volta connesso al telefono via Bluetooth, comunica tramite piccoli LED
e una vibrazione che avverte ad
esempio di una chiamata in arrivo.
La batteria dovrebbe durare 5 giorni con una carica e il braccialetto è
disponibile in vari colori e imper-
meabile, quindi indossabile in ogni
momento della giornata. Dovrebbe
essere disponibile entro metà anno,
ma si attendono ulteriori conferme.
Sony Core e SmartBand
di Roberto FAGGIANO
Diventa sempre più ampia la gamma di prodotti House of Marley, il
marchio ispirato al leggendario
protagonista della musica reggae.
La novità più interessante è la
cuffia Liberate XL, con l’archetto
in acciaio della già nota Liberate
ma ora senza fili di collegamento
grazie al Bluetooth. Padiglioni e
archetto sono più grandi e confortevoli e rivestiti in tessuto per
Come funzionano e a cosa servono
MOBILE Monitora l’attività fisica e pone obiettivi da condividere su Garmin Connect
Vívofit è la fitness band da polso di Garmin
Un personal trainer da portare con sé durante le sessioni di allenamento
G
di Simona ZUCCA

armin amplia i propri orizzonti
proponendo Vívofit, un “braccialetto” colorato e dal design
moderno pensato per il fitness. Sulla
scia della diffusione della tecnologia
indossabile, questa fitness band da
torna al sommario
polso potrebbe essere il nostro prossimo alleato negli allenamenti sportivi
come ad esempio il jogging. È, infatti,
in grado non solo di rilevare il numero
dei passi, la distanza percorsa, le calorie bruciate e l’ora e di mostrarli sul suo
display, ma anche di proporre obiettivi
giornalieri da raggiungere personaliz-
zati in base all’attività svolta. Non solo,
Vívofit sa quando sei a riposo e dopo
un’ora ti sollecita a riprendere l’attività sportiva, anche solo con una breve
camminata. Tutti i dati rilevati si possono poi sincronizzare e visualizzare
su Garmin Connect, la community
online di fitness. Qui è possibile ritrovare i dati registrati, le statistiche e
predisporre nuovi obiettivi, ma anche
condividere le proprie attività con altri
utenti e sfidare altri sportivi. La fitness
band di Garmin è impermeabile e il
cinturino colorato è intercambiabile.
Sarà disponibile a partire dal primo
trimestre di quest’anno al prezzo di listino di 129.99 dollari e in bundle con
la fascia cardio a 169.99 dollari.
il migliore comfort d’uso in armonia con la natura, sono disponibili diverse finiture. Si chiama
Liberate Bluetooth anche il nuovo diffusore portatile senza fili,
molto compatto e rivestito con
tessuto riciclato. Il collegamento
allo smartphone è tramite Bluetooth ma sul diffusore ci sono
anche dei tasti diretti per la regolazione del volume. Novità anche
per le cuffie della gamma più alta
con la Legend ANC, molto curata
nelle finiture e nel comfort, sempre nella filosofia del marchio per
l’utilizzo di materiali naturali o riciclati come l’archetto rivestito in
legno in due diverse tonalità.
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
ony presenta Core, un microscopico sensore che, inserito
all’interno di dispositivi indossabili, si occupa di monitorare tutto (o
quasi) quello che accade nella nostra
giornata.
Lo SmartBand di Sony, uno
smartphone (o tablet) Android e
la app Lifelog sono al momento gli
strumenti indispensabili per far lavorare al meglio Core, ma l’idea di
Sony non è quella di vincolarlo a un
solo strumento indossabile. In tal
senso, SmartBand non è che il primo
strumento pensato per l’integrazione con Core.
Sony Core si inserisce all’interno di
questo sottile e colorato “braccialetto”
realizzato sempre da Sony e si attiva la
app sul proprio smartphone: Core è
dunque in grado di registrare i nostri
movimenti, di monitorare l’attività
fisica che facciamo, se stiamo camminando, correndo, andando in bicicletta, ma anche la nostra vita sociale,
come ad esempio se scattiamo foto
House
of Marley:
La Liberate
ora va
in Bluetooth
speciale 20
estratto da dday.it
n.82 / 16 GENNAIO 2014
MOBILE Diverse sono le idee originali proposte per “arricchire” e rendere sempre più utili i dispositivi portatili
CES 2014, 8 gadget da affiancare allo smartphone
Gli accessori più curiosi: dal kit per il controllo con gli occhi al powerpack che funziona a idrogeno
The Eye Tribe
controlla il tablet
con gli occhi
possibile grazie a un piccolo modulo Bluetooth nascosto nel guanto e
estraibile per permettere il lavaggio.
Jam Plus, la cassa
mono che diventa
stereo
Jam Audio ha presentato un piccolo
diffusore Bluetooth con una particolarità abbastanza insolita: i diffusori
mono possono essere accoppiati per
trasformarsi in una cassa stereo. Il
prezzo è contenuto: 49 € per ogni
singolo diffusore.
BearTek controlla
smartphone e GoPro
con un gesto
BearTek è un particolare guanto
disponibile in versione “moto” e in
versione “neve”: grazie a una serie
di contatti sul tessuto avvicinando
il pollice alle altre dita si possono
gestire sia uno smartphone sia una
videocamera GoPro. Grazie al guanto BearTek si può così selezionare
la musica senza distrarsi, oppure
avviare la videocamera senza togliersi i guanti in situazioni estreme. Una soluzione intelligente,
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The Eye Tribe ha portato al CES il
primo sistema di tracking della vista
per tablet. Si tratta di un dispositivo
che, grazie a un sistema di videocamere, è in grado di intercettare la
direzione del nostro sguardo e così
di offrire un sistema di controllo del
tablet che utilizza gli occhi. L’Eye
Tracker al momento è disponibile
come kit di sviluppo per permettere
di integrare il supporto alla tecnologia nelle applicazioni da parte dei
programmatori.
tano tutti gli accessori dedicati agli smartphone di ultima generazione. Tantissimi
i cavi, le docking e le custodie, ma anche
torna al sommario
altri accessori più curiosi e originali che
abbiamo visto e accuratamente selezionato per voi.
infatti,di uscita USB e quindi è di fatto una batteria autonoma; questo significa anche che quando sono impilati più moduli, si dispone anche di
diverse uscite USB per la carica contemporanea di più device.
SafeDome ti avvisa
se perdi il portafoglio
Ecco una tecnologia interessante
proposta da Texas Instrument: un
sensore Bluetooth a basso consumo
con una durata di due anni che può
essere inserito dentro una carta di
credito da tenere nel portafoglio.
Tutte le volte che il portafoglio e lo
smartphone si allontanano lo smartphone invia una notifica, segnalando
anche l’ultimo luogo in cui il portafoglio si trovava. La prima implementazione nella carta WalletArmor.
Solo la potenza
che ti serve con
le batterie
modulari Idapt
Molto interessante il nuovo sistema
di powerpack della spagnola Idapt:
si tratta di un sistema modulare a
mattoncini da 2100 mAh. I mattoncini possono essere impilati e lavorano in serie aumentando così la capienza della batteria totale: con tre
moduli, per esempio (il pacchetto
iniziale in vendita), si fa una batteria
USB da 6300mAh o tre da 2100
mAh. Ogni mattoncino dispone,
tazione riesce anche a far ripartire
macchine con cilindrata inferiore
ai 4300cc. Unico neo le dimensioni
non proprio portatili, ma se lo si tiene in macchina...
PowerAll accende
la macchina
e ricarica
lo smartphone
Da un produttore americano arriva
il Powerpack più estremo: ricarica
ogni dispositivo elettronico, tablet
incluso, ma grazie ai morsetti in do-
Hydrogen Reactor
Le batterie si
ricaricano ad acqua
Soluzione “estrema” ma decisamente
entusiasmante quella progettata da
Brunton per il proprio Hydrogen
Reactor: si tratta di un powerpack
per la ricarica in movimento di
smartphone e tablet che, invece di
usare degli accumulatori, utilizza una
cella a combustibile alimentata a
idrogeno. L’apparecchio non è tra i
più economici: costa ben 170 dollari e
le cartucce di idrogeno (le prime due
sono comprese nella confezione) circa 20 dollari cadauna. La cosa più
interessante però è che le cartucce
possono essere ricaricate con un ulteriore apparecchio: si tratta dell’H2O
Hydrolizer (280 dollari), uno strumento capace di estrarre l’idrogeno
dall’acqua e di ricaricare le bombolette generando ossigeno. Ingegnoso,
e forse anche l’inizio di una nuova
vita per le batterie ricaricabili.
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È
davvero smartphone-mania, e al CES
2014 di Las Vegas i padiglioni un
tempo dedicati al car audio ora ospi-
speciale 20
estratto da dday.it
n.82 / 16 GENNAIO 2014
MOBILE La tecnologia indossabile per lo sport è il settore che ha avuto la maggior crescita al CES di quest’anno
CES 2014, 15 super-sensori per l’attività sportiva
Una rassegna dei dispositivi più interessanti e curiosi per rimanere in forma informati e meno annioati
Basis, 4 sensori
di parametri vitali
logi “intelligenti”, WearIt è una proposta tutta italiana, sviluppata dalla
veneta Si14. Si tratta di un orologio
basato su Android 4.1 (aggiornabile
ad Android 4.4) indirizzato prevalentemente allo sport ma non solo. La
scelta di adottare la piattaforma Android dimostra la volontà di offrire la
possibilità agli sviluppatori di realizzare applicazioni di ogni tipo per il
dispositivo. WearIt è dotato di GPS,
display touch da 1.54 pollici, accelerometro, bussola digitale, pedometro e batteria da 500 mAh. Sul fronte
della connettività abbiamo Wi-Fi
802.11n, Bluetooth 4.0 LE, ANT+ e
NFC. Quando il dispositivo sarà disponibile (a settembre), dovrebbe debuttare anche un app store dedicato.
Fitbit misura la
nostra attività
anche a letto
WearIt, lo sport
watch made in Italy
Sempre rimanendo in ambito di oro-


Lo smartwatch Basis è uno dei più
sofisiticati tracker di attività fisica
che abbiamo visto al CES. L’orologio
nasconde, infatti, una combinazione
di quattro sensori, alcuni posti sulla
parte a contatto con la nostra pelle.
Basis traccia il movimento con un
accelerometro a tre assi, misura il
battito cardiaco grazie a un sensore
ottico per il flusso sanguigno, il livello di sudorazione della pelle e la
temperatura del corpo. I dati raccolti dai sensori vengono analizzati via
web, Android o iOS per monitorare
attività fisica, stato di salute, ma anche qualità del sonno.
in questo campo, ma abbiamo visto anche
nomi consolidati come Sony ed LG entrare in questo campo, segno che l’interesse è
molto. Ma a dispetto della quantità di aziende impegnate in questa nuova frontiera della
tecnologia, dobbiamo dire che non abbiamo
torna al sommario
Fitbit ha portato al CES un’intera
gamma di dispositivi indossabili
per il tracking della nostra attività
fisica, tra cui l’ultimo modello di
braccialetto, il Fitbit Force. In questo caso si tratta di un dispositivo
molto semplice, con accelerometro
a 3 assi, che registra tutti i movimenti sulla memoria per poi sincronizzarsi automaticamente con
il PC tramite una dongle wireless,
o con un dispositivi Android e iOS
via Bluetooth 4.0. L’app e il servizio
cloud consentono di tracciare attività fisica (distanza percorsa, calorie
visto dei prodotti davvero capaci di catalizzare l’attenzione. Al momento ci sono tanti
braccialetti o smartwatch, che però fanno
tutti per lo più le stesse cose. Abbiamo in
ogni caso cercato di offrire una panoramica
dei prodotti più significativi.
bruciate, ecc) e qualità del sonno; il
dispositivo può essere utilizzato anche in combinazione con altre app
compatibili come Runkeeper, Endomondo e Map My Fitness. Punto
di forza è la batteria, che ha un’autonomia tra i 7 e i 10 giorni.
Da JayBird cuffie
in-ear Bluetooth
e idrorepellenti
JayBird ha presentato due prodotti
per gli amanti dell’attività fisica: le
cuffie BlueBuds X e il braccialetto elettronico Reign. Gli auricolari
in-ear sono interessanti per vari
motivi. Innanzitutto sono cuffie
Bluetooth con un’autonomia di ben
8 ore grazie a delle batterie miniaturizzate nascoste negli auricolari
stessi. Il design è stato sviluppato
soprattutto per agevolarne l’indossabilità durante l’attività fisica con
una particolare clip auricolare che
consente di mantener in salda posizione le cuffie durante i movimenti.
Inoltre. le cuffie utilizzano la tecnologia idrorepellente Liquipel per
essere completamente a prova di
sudore.
Reign è, invece, l’ennesimo braccialetto capace di tenere traccia dei
nostri movimenti per determinare spostamenti e calorie bruciate,
ma anche di monitorare il nostro
sonno, per determinare qualità e
numero di ore di riposo. Anche in
questo caso i dati vengono raccolti
e sincronizzati con PC o smartphone, ma l’app ha una caratteristica
che la distingue: è capace di capire
quando il nostro corpo è più affaticato o ricco di energie in modo tale
da proporre il momento migliore per esercitarsi in attività fisica.
iFit Active monitora
l’attività dentro
e fuori la palestra
Altro espositore, altro sensore per
tenere traccia della nostra attività
fisica. In questo caso si tratta di iFit,
che già offre un sistema di tracking
per gli attrezzi da palestra. Con iFit
Active Band il sensore diventa indossabile e tiene traccia come al solito di calorie bruciate e distanza
percorsa. Nel caso di iFit il sensore,
segue a pagina 30 

I
l CES 2014 ha visto l’esplosione di un
trend iniziato per la verità già almeno
da un paio d’anni, quello degli accessori
“indossabili” dedicati al tracking del tempo
libero e dello sport. Una zona della fiera era
fitta di nuove aziende che si sono lanciate
speciale 20
estratto da dday.it
n.82 / 16 GENNAIO 2014
mobile
15 idee hi-tech per lo sport
che può essere montato su bracciali
in gomma di diverso colore, può potenzialmente funzionare anche con
gli attrezzi compatibili presenti in
palestra. Come altre soluzioni di
questo tipo viste al CES, anche quella di iFit prevede anche il monitoraggio del nostro sonno.
Sony, sensore
sulla racchetta per
allenamenti perfetti
Sony ha lanciato un sensore da agganciare sotto le racchette da tennis:
usa Bluetooth ed è in grado di capire potenza e punto di impatto della
palla. Un allenatore perfetto.
Quanto salti in alto?
Ecco il sensore
per dirlo
Costa 299$ il pallone da basket con
giroscopi e batteria all’interno: si
ricarica wireless e è in grado di correggere il tiro calcolando spin e parabola. Il peso e le dimensioni sono
esattamente quelle dei palloni regolari.
Skechers conta
i passi con GOwalk
Anche il produttore di scarpe
Skechers ha realizzato il suo braccialetto elettronico che ha ormai quelle
che potremmo definire le funzionali-
torna al sommario
Fitness da tasca
per pettorali di ferro
Un piccolo apparecchio da tasca per
allenare i pettorali in movimento: si
aggancia allo smartphone e ci guida
in una serie di esercizi che richiedono la pressione dell’oggetto. Il grado
di forza è variabile, e tra gli esercizi
disponibili ci sono anche una serie
di giochi per allenarsi divertendosi.
Reebok, un allarme
per i traumi seri
molti è una trovata fantastica, ma
a noi non ha entusiasmato affatto.
Cammini bene? Te lo
dice una scarpa
Un gruppo di ricercatori coreani ha
inserito una serie di sensori di pressione all’interno delle solette delle
scarpe: si ricaricano a induzione su
questa particolare base e allo stesso
tempo scaricano i dati relativi alla
camminata da analizzare per uso
medico o anche per applicazioni
sportive (non con queste scarpe ovviamente).
Reebok ha realizzato una cuffia da
mettere sotto i caschi capace di misurare la violenza dei colpi ricevuti
allertando l’atleta di un possibile
trauma cranico.
Basket Trainer
il pallone che
corregge il tiro


tà standard: tracking dei movimenti
e dei pattern di sonno, con una memoria capace di registrare l’attività
degli ultimi nove giorni e sincronizzazione via Bluetooth 4.0 con l’app
per smartphone. L’app visualizza
distanza percorsa, contapassi e calorie bruciate, oltre che le ore di sonno
“consumate”.
Migliorare l’elevazione si può se uno
strumento ci dice quanto saltiamo e
quanto progrediamo. Ecco un sensore che misura l’elevazione con
la precisione di pochi centimetri.
Sport estremi
sotto controllo
con il giroscopio
Xensr è un logger GPS che integra
all’interno anche un giroscopio: oltre
a tracciare le nostre attività sportive
è in grado anche di abbinare dati dal
giroscopio come eventuali rotazioni
ed evoluzioni particolari.
Instabeat, nuotatori
sotto controllo
iOptik, per la realtà
aumentata servono
le lenti a contatto
Tra le tecnologie indossabili e i vari
visori presenti quello di iOptik è il
più particolare: non bastano gli occhiali, servono anche particolari lenti
a contatto per permettere all’occhio
di mettere a fuoco da vicino. Per
Instabeat è un prodotto di una startup libanese che ancora non ha visto
la luce, almeno nella sua versione
definitiva, e rientra a pieno titolo
nella grande moda della sensoristica
per lo sport. Il nuoto, però, ha carratteristiche molto particolari che
richiedono un apparecchio apposito da applicare sugli occhialini. Instabeat rileva movimenti, velocità,
bracciate e postura e dà al nuotatore
informazioni complete sul proprio
allenamento. Interessante.

segue Da pagina 29 
speciale 20
n.82 / 16 GENNAIO 2014
DIGITAL IMAGING Finalmente una sorgente per i possessori di TV 4K. In Italia da maggio
Da Sony la prima Handycam 4K a 1999$
Si chiama FDR-AX100, registra filmati con risoluzione Ultra HD a 25p
di Roberto Pezzali
I
La nuova versione
della action cam di casa
Sony registra in Full
HD XAVC S e arriva
a catturare filmati
anche a 240 fps
re solo via cavo. La videocamera FDRAX100E 4K di Sony sarà in vendita in
Italia a partire da maggio 2014.
Sony FDR-AX100E
Le nostre impressioni
DIGITAL IMAGING Pensata per lo scatto e la condivisione, l’abbiamo provata al CES
Galaxy Camera 2: stesso concept, più potenza
È l’evoluzione della fotocamera Android: più potente e con più autonomia
S
di Emanuele VILLA
amsung ha mostrato al CES la
seconda generazione di Galaxy
Camera, la fotocamera “social”
basata su Android, con tanto di app
ed estese possibilità di condivisione.
Il concetto non cambia rispetto alla
generazione passata, e anche esteticamente non si notano differenze
di spicco, ma il comparto tecnico è
stato rinnovato: si parte da un nuovo
processore quad-core da 1.6 GHz che
dovrebbe garantire, rispetto al predecessore, tempi di accesso alle app, di
elaborazione e di scatto nettamente
più rapidi, anche perché ora è supportato da 2 GB di RAM. Più potenza =


l segmento Handycam di Sony rinasce grazie a FDR-AX100E, che
con un sensore CMOS da 1” BSI
riesce a catturare video in risoluzione Ultra HD con framerate variabile
a 25p. Sony assicura un risultato eccezionale sotto il profilo della qualità
d’immagine, rimarcando come grazie
al diagramma con 7 lamelle e un’ottica
di qualità si possano realizzare riprese
con effetti “bokeh” degni di operatori
professionisti. L’obiettivo della FDRAX100E è in effetti un “bel pezzo di vetro” come si dice in gergo: è uno Zeiss
Vario Sonnar T di nuova concezione
con zoom ottico da 12x stabilizzato e
17 lenti divise in 11 gruppi, con alcune
lenti a sferiche avanzate e diffrattive. Il
cuore del sistema è il processore Bionz
X: oltre alla correzione colore Cinematone e alla registrazione progressiva, il
processore Bionz X è in grado di applicare una Noise Reduction a zone e di
registrare contemporaneamente due
flussi, uno in formato XAVC S (fino a
4K/60Mbps o HD/50Mbps) e un flus-
so in formato
AVCHD o MP4
per
l’editing
immediato. Tra
le altre possibilità di ripresa
c’è anche lo
slow motion a
120 fps con risoluzione 720p.
Handycam
AX100E dispone, oltre che del
classico schermo LCD, anche
di un luminoso mirino Tru-Finder OLED ad alto
contrasto, e di un’ampia scelta di filtri
(disattivato, 1/4, 1/16 e 1/64 a densità
neutra - ND) per controllare la velocità di otturazione e l’apertura. Restando in ambito “controllo manuale”, con
la ghiera dell’obiettivo possono essere controllati messa a fuoco, zoom e
esposizione in punta di dita. La nuova videocamera 4K di Sony integra la
connettività Wi-Fi e NFC, anche se la
fruizione di contenuti 4K può avveni-
torna al sommario
più consumo, e per questo Samsung
ha dotato Galaxy Camera 2 di una
batteria da 2.000 mAh, mentre per
quanto concerne gli aspetti fotografici, troviamo un sensore BSI da 16
mpixel e uno zoom ottico 21x per i
soggetti più distanti. Per la condivisione, Samsung offre l’app di Dropbox
preinstallata, con 50 GB compresi
nel prezzo per due anni. Il display di
controllo è da 4,8’’ in definizione HD.
A livello di condivisione e creatività,
segnaliamo l’immancabile Wi-Fi, ma
anche NFC per il trasferimento degli
scatti tra dispositivi predisposti (funzionalità Photo Beam), mentre per la
gestione creativa degli scatti ci sono
28 Smart Mode, con tanto di suggeri-
Sony HDRAS100V
Action cam di
riferimento?
mento (Smart Mode Suggest) di quello più indicato in virtù delle condizioni di scatto. Da segnalare anche la
funzionalità Multi Motion Video che
permette di impostare la velocità di
cattura dei video, indicata soprattutto
per effetti di slow motion. Per vedere
il nostro first look clicca qui.
di V. R. BARASSi
Sony presenta al CES 2014 una
nuova Action Cam che si va ad affiancare alla già disponibile HDRAS30V. Sony HDR-AS100V è una
videocamera compatta in grado
di registrare filmati a 1080/24p
a 50 Mbps sfruttando le potenzialità del processore BIONZ X e
del codec XAVC S, nient’altro che
una versione consumer del potente formato XAVC utilizzato da
dispositivi ben più costosi. La piccola action cam è capace di registrazioni video fino a 240 frame al
secondo (con risoluzione “tagliata” a 720 linee) e offre specifiche
modalità per effettuare spettacolari Time Lapse. L’obiettivo è un
Carl ZEISS Tessar grandangolare
da 170° (con lo stabilizzatore SteadyShot integrato si riduce a 120°
il campo visivo) e il processore
d’immagine dedicato al comparto
puramente fotografico è un classico CMOS Exmor R che, a seconda
della modalità, scatta a 16-18 Megapixel. Sony HDR-AS100V (che
include nel suo piccolo corpo WiFi, NFC e GPS) sarà offerta con la
pratica custodia protettiva che la
proteggerà da tutte le sollecitazioni e sarà compatibile con una
vasta gamma di “mount” e accessori. Sony punta alla commercializzazione in marzo, a un prezzo
di listino fissato in 299$.

estratto da dday.it
speciale 20
estratto da dday.it
n.82 / 16 GENNAIO 2014
DIGITAL IMAGING La vera novità è la presenza in kit dell’ottica MKII più compatta e leggera
Nikon D3300 per foto super nitide
Nuova reflex entry level senza filtro passa basso e con il nuovo Expeed 4
Panasonic lancia
la Sportcam 4K
waterproof
GoPro è stata la prima a lanciare la
ripresa 4K su una Sport Camera,
e ora Panasonic segue a ruota
ridisegnando la sua wearable
camera A100 in versione Ultra HD.
Ancora il modello non ha un nome
e neppure una data di lancio, ma
nel corso della conferenza stampa
Panasonic ha confermato che verrà
lanciato entro la fine dell’anno.
Panasonic HX-A100D è una videocamera particolare, una Action Camera dove l’ottica e il sensore sono
sganciati dalla sezione che registra
e dall’alimentazione. La nuova
A100 4K non solo permetterà la
registrazione dei contenuti, ma
anche la condivisione in rete locale
sfruttando come codec l’HEVC;
come il modello precedente sarà
dustproof e waterproof.


ikon ha approfittato del CES
per aggiornare la sua reflex
entry level: D3300 prende il
posto della D3200 apportando al
modello precedente piccole migliorie, la più evidente è la nuova ottica
in kit. Il 18-55 che da anni accompagna tutte le reflex Nikon entry level viene sostituito da una versione
MKII dotata di ottica collassabile
più compatta e più leggera. Secondo Nikon non esiste differenza
qualitativa tra il vecchio obiettivo e
quello nuovo, e questa già è un’ottima notizia considerando le dimensioni della nuova unità. Abbiamo
giocato un po’ con la D3300 ma,
trattandosi di un campione, non
è stato possibile realizzare scat-
torna al sommario
ti: la nuova reflex eredita
il sensore della D3200 da
24 Megapixel ma Nikon ha
scelto di eliminare il filtro
passa basso per migliorare
la nitidezza. Una scelta che
potrebbe condurre a un po’
di moirè, ma l’esperienza
con la D800E insegna che
con un sensore così risoluto non dovrebbero sorgere
particolari problemi. Altra novità è
la presenza del processore Expeed
4: rispetto all’Expeed 3 usato sulla
D3200, questo garantisce una maggiore sensibilità e facilita la riduzione del moirè negli scatti “a rischio”.
Nikon ha scelto di non introdurre su
questo modello il Wi-Fi per riuscire
a tenere un prezzo più contenuto:
in kit la nuova D3300 costerà circa
650$, mentre siamo in attesa di conoscere il prezzo che avrà in Italia.
di Emanuele VILLA
Nikon D3300
Le nostre video-impressioni
DIGITAL IMAGING Registra in Full HD e audio PCM lineare
Canon LEGRIA mini X
Tanta qualità in miniatura
C
A Las Vegas, Canon
presenta N100 che
ha due fotocamere
e può scattare
contemporaneamente
con entrambe
di V. R. BARASSi
anon ha presentato a Las Vegas la nuova LEGRIA mini X, videocamera ambiziosa che in un piccolo corpo nasconde davvero tanta tecnologia. All’interno della new-entry della gamma Canon troviamo un
processore d’immagine DIGIC DV 4 e un sensore CMOS Canon da 1/2.3” che
lavorano insieme per assicurare registrazioni AVCHD (1080/50i) oppure
MP4 (1080/25p); l’obiettivo è un ultra-grandangolare f/2,8 da 160°, ma per
le fotografie - da 12 Megapixel - arriva a 170°. Interessante anche la scelta del
display orientabile: 2,7 pollici bastano e avanzano. Fiore all’occhiello di LEGRIA mini X è il comparto audio: il dispositivo è, infatti, dotato di un grande
microfono stereo dall’ampio range dinamico che assicura la cattura di audio
in qualità PCM lineare, ossia paragonabile a quella dei normali CD audio.
La piccola videocamera è dotata di Wi-Fi integrato attraverso
il quale è possibile trasferire i
file con la massima semplicità.
Tornando all’animo “artistico”
del dispositivo, segnaliamo che
non mancano le funzionalità
Time Lapse e Panorama. Canon LEGRIA mini X arriverà a
febbraio a un prezzo consigliato di 399 €.
Canon PowerShot N100 ha due fotocamere e può scattare immagini
e riprendere video con entrambe,
facendo poi uso di svariate funzionalità creative e di condivisione senza fili. Tra le prime, il Background Defocus che realizza un
effetto di profondità ridotta, ma
c’è anche Creative Shot e 46 filtri
nelle categorie Monocromatico,
Retro, Speciale e Naturale. Per
la condivisione, abbiamo sia WiFi che NFC, con tanto di app di
supporto per smartphone/tablet
Android, mentre la funzionalità
Hybrid Auto registra 4 secondi
precedenti lo scatto e può essere combinata con l’acquisizione
doppia per filmare le espressioni
del fotografo nei momenti immediatamente precedenti lo scatto.
Non manca la modalità Smart
Auto, che regola in automatico
i principali parametri di scatto
a seconda delle condizioni ambientali. PowerShot N100 è dotata di sensore CMOS 1/1.7 da 12
mpixel, obiettivo 5x f/1.8-5.7 (24120mm) con stabilizzatore ottico,
e un display LCD orientabile da 3’’
con 922.000 pixel, il tutto “gestito” dal nuovo processore DIGIC
6. Costo europeo: 387 euro, con
disponibilità da metà maggio.

N
di Roberto Pezzali
Canon
PowerShot
N100
la “selfiecamera”
speciale 20
n.82 / 16 GENNAIO 2014
digital imaging Integra un sensore CMOS Exmor APS HD da 20,1 MP e processore Bionz X
Sony α5000 e la fine del brand NEX
La più piccola e leggera fotocamera mirrorless con Wi-Fi integrato
L
o avevamo dedotto dall’arrivo
della α3000 e poi delle due α7:
Sony abbandona definitivamente il marchio NEX e passa ad “α”. Al
CES, infatti, viene presentata la nuova mirrorless di fascia bassa, la più
compatta e leggera (210 grammi)
fotocamera a ottiche intercambiabili
Sony con Wi-Fi integrato. α5000 è
basata su un sensore CMOS Exmor
APS HD da 20,1 Megapixel e adotta il
nuovo processore Bionz X, responsabile delle eccellenti prestazioni delle
due full frame di ultima generazione,
le α7 e α7R. Il processore offre nuove possibilità di controllo manuale,
come ad esempio la sensibilità che si
può regolare fino a 16.000 ISO. Tra
le altre particolarità della α5000 tro-
digital imaging
Fujifilm S8600
36x “tascabili”
Al CES, tra le molte novità Fujifilm si nota FinePix
S8600, una bridge la cui
caratteristica principale è
l’estrema compattezza. Tra
le caratteristiche tecniche ci
sono lo zoom ottico Fujinon
36x (25-900mm equivalente)
che si ritrae in 3 stadi per
rendere l’apparecchio il meno
ingombrante possibile, il tutto
con stabilizzazione ottica Lens
Shift e possibilità di inquadrare soggetti fino a 1 cm di
distanza dalla macchina. Non
manca uno zoom digitale 72x
e il sensore CCD da 1/2,3’’ e 16
mpixel, mentre per il controllo dell’apparecchio abbiamo
un LCD da 3’’ e 460.000 pixel.
La macchina dispone di un selettore delle modalità P/S/M,
funzionalità di Face Detection
e 10 filtri creativi tra cui High
Key (che migliora la luminosità e riduce il contrasto),
Low Key e Toy Camera, che
crea una forte vignettatura.
Disponibile da marzo.


di Roberto PEZZALI
torna al sommario
viamo lo schermo orientabile
per
“selfie”
d’effetto (c’è anche il filtro soft
skin) e la leva
per il controllo
dello zoom ottico sul corpo
macchina, funzionante ovviamente solo con
obiettivi motorizzati.
Come
per gli altri
modelli di punta Sony non mancano NFC, Wi-F
e PlayMemories Camera App per
aggiungere alla fotocamera filtri e
funzioni a pagamento. L’ultima di
queste, particolarmente interessan-
DIGITAL IMAGING
È questa la GH5
che filma in 4K?
Più volte si è parlato di Panasonic GH5, ed effettivamente
allo stand del CES è comparsa
un prototipo di mirrorless 4K
molto simile all’attuale GH3.
Panasonic ancora non ha rivelato nulla, ma secondo alcuni
operatori la fotocamera arriverà sul mercato a fine febbraio a
un prezzo sotto i 2.000 dollari.
Importante la possibilità di
ripresa 4K a 200 Mbit in Mpeg
I-frame su una nuova card
SDXC di classe 3 che garantisce
una banda sufficiente per la
registrazione dei dati.
te, è Sync To Smartphone, app che
allo spegnimento della fotocamera
trasferisce tutte le foto scattate su
uno smartphone o tablet precedentemente associato.

estratto da dday.it
digital imaging Disponibile in Italia a partire da febbraio; il prezzo è ancora da definire
Fujifilm FinePix S1, la bridge avventurosa
Zoom ottico 50x e nuovo processore e sensore CMOS da 16 Megapixel
di Emanuele VILLA
F
ujifilm porta al CES le prime novità del 2014. Tra queste spicca
la bridge FinePix S1, una macchina dalle caratteristiche evolute e
dal corpo tropicalizzato, pensato per
chi ama la fotografia “avventurosa”.
La fotocamera, infatti, può essere
usata anche in caso di pioggia o in
ambienti particolarmente polverosi,
e questo grazie anche all’obiettivo
sigillato in 70 punti per garantirne
la tenuta ermetica. Ma parliamo
delle caratteristiche tecniche: FinePix S1 ha uno zoom ottico Fujinon
50x (24-1200 millimetri equivalente), f2.8-f5.6 con capacità di messa
a fuoco di soggetti fino a 1 cm di distanza, un obiettivo di 13 elementi
in 11 gruppi con 2 lenti asferiche e
4 lenti ED cui si somma l’ulteriore
zoom digitale 100x “intelligent” offerto dall’apparecchio. Il sensore è
un CMOS da
1/2,3’’ con 16,4
Megapixel e
ISO regolabile
fino a 12.400,
il processore è
un multi-core
di nuova concezione capace di garantire
un tempo di
avvio di 0,68
sec e un AF da
0,14 sec, mentre per quanto
concerne
le
riprese video, FinePix S1 registra
fino a 1080/60p e fa uso della stabilizzazione d’immagine a 5 assi. La
massima velocità di scatto continuo
è 10 fps. Non mancano, infine, un
mirino elettronico da 920.000 pixel
e la connettività Wi-Fi, che permette all’apparecchio una rapida con-
divisione degli scatti, grazie anche
all’app Fujifilm Camera Remote
già disponibile. La macchina sarà
regolarmente in Italia a partire da
febbraio; ancora non è stato definito il prezzo di listino. Clicca qui per
vedere il video ufficiale di presentazione della fotocamera.
speciale 20
n.82 / 16 GENNAIO 2014
DIGITAL IMAGING Prestazioni di alto livello, versatilità e portabilità sono gli aspetti cardine
Samsung NX30: la mirrorless creativa
Sensore APS-C da 20 Megapixel, nuovo processore e connettività estesa
di Emanuele VILLA
T
Arriva una piccola
IP Cam capace di
registrare a colori anche
al buio. Per ora è poco
più di un prototipo
ma D-Link assicura:
presto sul mercato
di V. R. BARASSI
ha un HDMI per il collegamento al
TV e svariati modi e funzionalità
creative (Beauty Face, Landscape,
Macro, Action Freeze, Rich Tone,
Panorama, Waterfall, Silhouette,
Sunset, Night, Fireworks, Light Trace, Creative Shot, Best Face, MultiExposure, Smart Jump Shot). Per
ora nessuna indicazione di prezzo.
DIGITAL IMAGING I modelli sono Legria HF R56 e HF R506, compatte e ricche di funzioni
Videocamere Canon: si punta sulla convenienza
Facili da usare e con funzioni creative. 379 per la R56 (Wi-Fi) e 274 euro per la R506
di Emanuele VILLA
testimonianza di un mercato
ancora vivo e presente, Canon
approfitta dell’inizio anno
per presentare due videocamere
compatte e dedicate a chi cerca la
massima convenienza pur senza
rinunciare alla ricchezza di funzioni. I modelli sono LEGRIA HF R56
e LEGRIA HF R506, disponibili in
Italia prestissimo a un prezzo di
listino di, rispettivamente, 379 € e
274 €.
Le caratteristiche sono interessanti:
entrambe compattissime e pensate
soprattutto per la facilità di utilizzo, riprendono in Full HD e possono contare su uno zoom ottico 57x e
uno stabilizzatore ottico Intelligent
OS. Entrambe sono dotate di sva-
A


ra i diversi prodotti che Samsung ha presentato al CES, troviamo la nuova mirrorless (che
poi oggi si chiama Compact System
Camera) NX30, un modello che, al
pari della Galaxy Camera 2, punta a
un nuovo livello di prestazioni senza
intaccare la tradizione della famiglia,
cioè versatilità e portabilità.
NX30 è basata su un sensore APS-C
CMOS da 20,3 mpixel e può contare
sul rinnovato sistema AF NX System
II per una rapidità di messa a fuoco
superiore rispetto alla generazione
precedente. La macchina assicura
tempi di scatto fino a 1/8000 sec e
raffiche fino a 9 fps, oltre a incorporare non solo il “classico” display
Super AMOLED orientabile da 3’’,
ma anche un mirino elettronico (anch’esso orientabile) con risoluzione
XGA. Samsung, inoltre, nel comunicato ufficiale pone l’accento sul
nuovo
processore
DRIeIV Image Processor, con tanto di
nuovo motore DSP,
sull’estensione della gamma ISO da
100 a 25.600 e sulla
possibilità di riprendere video fino a
1080/60p di risoluzione. Non mancano
opzioni di connettività avanzata, come
Wi-Fi e NFC (con
tanto di Photo Beam
per la condivisione
delle foto via “tap”), funzionalità
AutoShare e MobileLink per l’invio
degli scatti ai dispositivi connessi e
via dicendo. Anche qui, c’è Dropbox
preinstallato e anche Flickr, ma quest’ultimo solo in determinati mercati
(per ora, non meglio specificati). La
macchina può scattare in 3D tramite
l’ottica 45mm F1.8 2D/3D dedicata,
torna al sommario
riate funzionalità creative e
di una rinnovata Modalità
bambino, dedicata ai genitori
che
vogliono
documentare
la crescita dei
propri piccoli:
è possibile impostare fino a tre profili personalizzati (uno a bambino) per realizzare
degli album video che documentino
le fasi della loro crescita.
Tra le caratteristiche comuni a entrambi gli apparecchi, il processore
d’immagine Digic DV4, la tecnologia Audio Scene Select e il display
LCD touch HD da 3.0’’, mentre
D-Link colora
anche le
stanze buie
sono esclusivi di HF R56 il Wi-Fi
con montaggio remoto, la registrazione simultanea in AVC-HD e MP4
e la memoria integrata da 8 GB, ovviamente espandibile con schede di
memoria SDXC. Le due nuove videocamere dovrebbero arrivare sul
mercato (anche italiano) a partire
da questo mese di gennaio.
Registrare al buio, anche nel 2014,
è una cosa complicata anche per
le migliori IP Camera presenti sul
mercato ma tutti i più grandi produttori stanno investendo nello
sviluppo di tecnologie che aiutino
i dispositivi in questa operazione.
Attualmente, infatti, questi riprendono a colori in condizioni di
buona illuminazione e in bianco e
nero in “night mode”, ma D-Link
sembrerebbe avere qualcosa di
innovativo in cantiere.
Si chiama Low-light Color 11AC
Wireless Camera e come è possibile intuire dal nome si tratta di
una piccola videocamera in grado
di registrare a colori in condizioni
di illuminazione “impossibili” per
la maggior parte dei dispositivi.
L’azienda non ha rilasciato molti
dettagli in merito ma quel che è
certo è che Low-light Color 11AC
Wireless Camera - dotata di un
sensore da 1 Megapixel che registra a 720p su scheda microSD
- fa egregiamente il suo lavoro, restituendo immagini non proprio
dettagliatissime ma pur sempre
luminose e colorate. D-Link non
ha fornito né una data di rilascio
approssimativa né tanto meno un
eventuale prezzo di vendita al dettaglio; ma arriverà.

estratto da dday.it
speciale 20
n.82 / 16 GENNAIO 2014
PC & MULTIMEDIA A partire da 599$. Passa da Windows ad Android e viceversa in 4 secondi
Asus Transformer Book Duet TD300
Windows e Android, tablet e notebook
Fantastico 4 in 1: il notebook si fa tablet ma soprattutto Windows diventa Android
di Roberto pezzali
W
PC & MULTIMEDIA
Gigabyte Aorus
X7 per hardcore
gamer
Gigabyte Aorus X7 è un
notebook con display da 17.3’’
Full HD e chassis in alluminio.
All’interno una CPU quad
core Intel Core i7-4700HQ
(2.4GHz-3.4GHz) di quarta
generazione e due GPU Nvidia
GeForce GTX 765M, due
ventole, quattro prese d’aria
e cinque diversi dissipatori
di calore. Si può scegliere di
equipaggiarlo con 32 GB di
RAM e vi sono due slot per
SSD m-SATA più uno per
HDD 2.5” standard. Sezione
connettività al top e tastiera
retroilluminata configurabile.
A marzo a 2.099 dollari per la
versione base.


indows o Android? Asus lascia scegliere i consumatori:
il Transformer Book Duet
TD300 è il primo trasformabile al
mondo dual boot che permette di avere contemporaneamente sia Android
sia Windows 8.1 in un unico prodotto. Asus parla di 4 in uno e ha ragione: lo schermo del notebook si stacca
trasformando il TD300 in un tablet,
offrendo così non solo la possibilità di
scegliere il sistema operativo ma anche la modalità d’uso.
Il cuore del nuovo Duet TD300 è un
processore Intel di quarta generazione
Core Haswell, con il bios del TD300
ottimizzato per passare da un sistema
operativo all’altro in soli 4 secondi.
Un prodotto davvero interessante,
soprattutto per il prezzo: si parte da
599$, tastiera ovviamente inclusa.
Interessantissima la dotazione, soprattutto se si considera il prezzo
torna al sommario
aggressivo: TD300
ha all’interno un
processore a scelta
tra Core i3, i5 e i7,
4GB di DDR3L 1600
e uno schermo da
13.3” multitouch IPS
con risoluzione HD o
Full HD 1920x1080
a seconda della versione.
I dati sono salvati
su 128 GB di disco
SSD, ma il convertibile dispone anche
di slot microSD per
una memoria esterna
e può alloggiare, all’interno della tastiera, anche un eventuale Hard Disk da 1 Terabyte. Sempre nella tastiera, che funziona anche
come docking, troviamo porte USB
3.0, 2.0, una presa di rete e un’uscita
HDMI 1.4 che supporta risoluzioni
fino al 1080p.
Asus PB287Q,
il monitor 4K a
“basso prezzo”
Buona notizia per chi desidera
passare alla risoluzione 4K anche
sul PC: Asus ha presentato il
monitor per computer PB287Q il
cui prezzo di vendita annunciato
è di 799 dollari, un costo ragionevole considerando che il monitor
da 31,5’’ 4K presentato da Asus
al Computex ha un prezzo di
listino superiore a 3.000 dollari.
Il PB287Q offre una pannello
da 28’’ con risoluzione pari a
3840x2160 pixel, tempo di risposta dichiarato pari a 1 ms (GTG)
e luminosità di 350 cd/m2,
dispone di ingresso DisplayPort
e HDMI MHL, oltre ai diffusori
integrati da 2W RMS. Il PB287Q
sarà in vendita negli Stati Uniti
nel secondo trimestre, al momento non abbiamo informazioni su
disponibilità nel nostro Paese.
Le dimensioni sono abbastanza compatte: 342.7x216.3x12.9mm per il
tablet, 340.9x217.6x16mm per la tastiera e 1.9 kg di peso. L’autonomia è
di 5 ore in modalità Windows e 6 ore
con Android: TD300 arriverà in Italia
indicativamente verso maggio.
PC & MULTIMEDIA Si tratta di una workstation portatile e del nuovo Satellite P50t
Toshiba: anche il notebook è Ultra HD
Toshiba annuncia al CES l’arrivo di due portatili con display Ultra HD
di Paolo centofanti
T
oshiba ha annunciato al CES la
prossima introduzione dei primi portatili con display Ultra
HD. Entrambi i modelli saranno
disponibili solo più avanti nel corso
del 2014 e sono rappresentati dalla
workstation portatile Tecra W50 e
dal notebook Satellite P50t (nella
foto a destra). Entrambi sono basati sul display da 15.6 pollici con
risoluzione di 3840x2160 pixel e
sono soprattutto indirizzati a chi lavora molto con le immagini. I nuovi portatili saranno naturalmente
basati sull’ultima generazione di
processori Core di Intel e il W50,
in particolare, integrerà una scheda
video NVIDIA Quadro
K2100M basata su architettura Kepler e con
2 GB di video RAM, con
opzione di fino a 32 GB
di memoria RAM di sistema e processore Core
i7 da 3.7GHz. Insomma,
un portatile che potrebbe essere utilizzato
anche per lavorare con
video 4K direttamente
sul campo. Al momento
non si parla ancora né di prezzi né
di una precisa data di uscita, se non
di un generico metà 2014.

estratto da dday.it
speciale 20
n.82 / 16 GENNAIO 2014
PC & MULTIMEDIA Prezzo a partire da 1.299 dollari e disponibilità da fine gennaio
Lenovo ThinkPad X1 Carbon 2014
Sottile e leggerissimo, punta al top
Un concentrato di potenza e tecnologia, il laptop professionale di riferimento
di Giuseppe landolfi
enovo ha presentato il ThinkPad
X1 Carbon di terza generazione,
un Ultrabook più potente, sottile e leggero rispetto al suo predecessore; un prodotto completo, che
non sarà bello come i portatili Apple,
ma che racchiude in sé i vantaggi del
MacBook Air in termini di dimensioni
e peso e un display che non ha nulla
da invidiare a quelli dei competitor.
X1 Carbon si presenta con una scocca in fibra di carbonio che ha superato otto test di tipo militare per verificarne la resistenza a caldo, freddo,
polvere, vibrazioni, acqua, umidità e
altitudine. Spesso 17,72 mm e “pesante” appena 1,28 kg, viene definito
dal produttore l’Ultrabook da 14”
più leggero al mondo.
Il display di base, senza touchscreen, ha una risoluzione HD+
da 1600x900 pixel, ma è possibile equipaggiarlo con un ThinkPad
Precision Display IPS multi-touch a
10 punti con risoluzione WQHD da
L
comandi vocali; videocamera 720p,
doppio microfono HD antirumore,
due altoparlanti con Dolby Home
Theater, due porte USB 3.0, mini
DisplayPort, porta OneLink, uscita
HDMI, Bluetooth 4.0, NFC e modulo
4G con microSIM.
La batteria a 8 celle da 45 Whr, infine,
fornisce (secondo le stime di Lenovo)
9 ore di autonomia, ma grazie alla
tecnologia RapidCharge può essere
ricaricata fino all’80%, in meno di
un’ora. Lenovo ThinkPad X1 Carbon
sarà disponibile a partire da fine
mese, con un prezzo base di 1299$.
Qui i link (Teaser, Tour e First Look)
dei video di presentazione.
PC & MULTIMEDIA ThinkVision 28 sarà disponibile da aprile a un prezzo di 1.199 dollari
Lenovo, il monitor è 4K e anche smart
Monitor per PC Ultra HD che integra Android e diventa un mega tablet touch
di Paolo centofanti
enovo ha lanciato due nuovi monitor 4K per PC, ThinkVision
Pro2840m e ThinkVision 28.
Il primo è un puro monitor professionale da 28’’ con risoluzione di
3840x2160 pixel, che arriverà ad
aprile con un prezzo di 799 dollari. Tra le connessioni troviamo
DisplayPort, HDMI, MHL, e 3 porte
USB 3.0 e 2 porte USB 2.0. Il monitor è dotato anche di presa USB che
permette di ricaricare i dispositivi ad
esso collegato e di diffusori stereo da
3 watt ciascuno con ingresso audio
stereo mini-jack.
L


2560x1440 pixel, rivestimento Antiglare, 300 nit di luminosità e angolo di visuale di quasi 180°. Gli altri
componenti hardware includono
processori Intel Core i5 o i7 Haswell
con chip grafico integrato HD4400,
8 GB di memoria RAM e fino a 512
GB su SSD.
Grazie al design delle ventole, interamente riprogettato, Lenovo garantisce gli stessi livelli di rumore ed
efficienza dei ThinkPad tradizionali;
tra le altre feature troviamo la tastiera retroilluminata adattiva, che
si adegua autonomamente all’app
utilizzata, lettore di impronte digitali e riconoscimento di gesture e
torna al sommario
Il ThinkVision 28 (sotto), invece, oltre al pannello da 3840x2160 pixel,
integra un processore NVIDIA Tegra
4 e offre le stesse funzionalità di un
tablet Android: quando non
viene utilizzato per collegare un PC, o quando il PC è
spento, il monitor funziona
a tutti gli effetti da tablet Android. L’interfaccia di Jelly
Bean 4.3 non è nativa in 4K,
ma viene scalata, anche se la
resa è piuttosto buona. Video
e immagini, invece, sfruttano
la risoluzione completa del
monitor. Oltre a essere dotato
di DisplayPort 1.2 e 3 ingressi HDMI,
è compatibile Miracast con accoppiamento via NFC. Completa il quadro
una fotocamera frontale da 2 MP.
Vaio Flip
11, Full HD
e Intel Bay
Trail a 799$
Sony aggiunge un
nuovo Flip alla sua
gamma: un modello
con display da 11’’
e risoluzione Full
HD, CPU Bay Trail e
pennino multifunzione
di Vittorio Romano barassi

estratto da dday.it
Sony ha portato al CES 2014
una new-entry della sua gamma
Flip, già comprendente modelli
da 13, 14 e 15 pollici. Il nuovo
arrivato è equipaggiato con un
display da 11 pollici di diagonale,
Full HD con tecnologia Triluminos e monta nella sua versione
“base” un processore Intel Bay
Trail (Pentium); a discrezione
dell’utente, però, è possibile optare per una soluzione più performante, fino ad Intel Core i7.
Vaio Flip 11 pesa poco meno di
1,3 kg ed è contraddistinto dalla
sua particolare “snodatura” che
porta il display a nascondere la
tastiera (retroilluminata), trasformandolo a tutti gli effetti in
un tablet. Non mancano SSD per
l’archiviazione, touchpad avanzato e pratico pennino Vaio Active Pen; il dispositivo può inoltre contare su Wi-Fi ac e su due
fotocamere, con quella principale da 8 MP (e sensore Exmor).
Arriverà sui mercati entro la
fine di febbraio - con Windows
8.1 preinstallato e Adobe Photoshop Elements 12 incluso
gratuitamente (un piccolo plus
per sfruttare le potenzialità del
pennino) - a 799 dollari.
speciale 20
n.82 / 16 GENNAIO 2014
PC & MULTIMEDIA L’All in One sarà presto disponibile con e senza schermo touch
Samsung ATIV One7 2014 Edition
Perfetto per chi ha un device Galaxy
Tra le novità Samsung, ATIV One 7 “2014”, All in One con design rinnovato
di Giuseppe landolfi
nsieme all’ATIV Book 9, Samsung
ha annunciato anche l’ATIV One 7
2014 Edition, il nuovo All in One
con Windows 8.1, rinnovato nel design e pensato per essere il computer
perfetto per chi possiede già un dispositivo della famiglia Galaxy, così
da poter creare un ecosistema di prodotti Samsung.
Il nuovo look, completamente bianco, riprende fedelmente le linee degli
ultimi smartphone/tablet del colosso coreano e grazie a Samsung Link
e SideSync 2.0, due tecnologie proprietarie, è possibile utilizzare il PC
come hub cloud in cui poter salvare
foto, video, musica e documenti,
accessibili dai dispositivi Galaxy in
qualsiasi momento e da ogni luogo;
nonché controllare completamente
lo smartphone dal computer.
ATIV One 7 2014 Edition è dotato
di un display LED IPS da 24 polli-
I
PC & MULTIMEDIA
LaCie Sphére
l’Hard disk
di design
Laciè Sphére è un hard disk
esterno racchiuso in un telaio
a forma di sfera, costruito a
mano e placcato in argento.
Offre una capacità di 1 TB, ha
interfaccia USB 3.0, misura
134x125x134 mm, il peso è di
500 g. In dotazione la suite
software LaCie. In vendita da
questo trimestre da 390 euro.
Clicca qui per il video.


torna al sommario
ci in 16:9, con pannello touchscreen a
10 punti di contatto,
risoluzione Full HD
(1920x1080
pixel),
angolo di visuale pari
a 178° e un nuovo trattamento antiriflesso.
Supporta i formati audio lossless e grazie a
Bluetooth Music Play
è possibile effettuare
lo streaming musicale da smartphone, via
Bluetooth, attraverso i due speaker
(certificati Dolby Home Theater) da
7 watt comprensivi di tweeter, anche
a PC spento.
Per quanto riguarda le specifiche
hardware, è possibile scegliere tra
CPU Intel Core i3 o i5 Haswell con
GPU integrata, 1 TB di storage su
HDD oppure la soluzione mista con
128 GB aggiuntivi su SSD, 8 GB di
memoria RAM e fotocamera da
720p. Lato connettività troviamo
due porte USB 3.0, due porte USB
2.0, una porta HDMI in/out e un
lettore di schede 3-in-1.
Il nuovo Ativ One 7 sarà disponibile a
partire da febbraio 2014 nella variante senza schermo touch e da aprile
2014 in quella con schermo touch a
prezzi ancora da comunicare.
Samsung ATIV
Book 9 migliora
ovunque
Samsung ha presentato la
“2014 Edition” dell’Ultrabook
ATIV Book 9, che beneficia di
diverse migliorie rispetto al suo
predecessore a partire dal display
leggermente più grande, un 15,6’’
touchscreen con risoluzione Full
HD, più luminoso del 20% (300
nits) e più definito del 125%; nuovo rivestimento antiriflesso e l’angolo di visuale di 178°. Per il comparto audio, integrazione di DAC
Wolfson e lettore audio SPlayer+
preinstallato. Per quanto riguarda
le specifiche hardware, gli ATIV
Book 9 2014 Edition potranno
essere equipaggiati con CPU Intel
Core Haswell i5 o i7 ULV e chip
grafico Intel HD 4400, 8 GB di
memoria RAM e fino ad 1 TB di
archiviazione su SSD grazie ai
due alloggiamenti presenti (Dual
SSD). La fotocamera frontale è in
grado di effettuare riprese a 720p,
mentre la tastiera certificata UL
assicura il massimo del comfort;
la batteria garantisce 14 ore di
autonomia. Lo chassis unibody in
alluminio misura 374,3x249,9x16
mm e pesa 1,85 kg. Disponibilità e
prezzi da comunicare.
PC & MULTIMEDIA Pensato per la tecnologia indossabile, sarà disponibile da metà anno
Intel Edison, il PC grande come una SD card
È un computer completo, con S.O. Linux e grande quanto una scheda SD
A
di Giuseppe landolfi
l CES Intel punta tutto sulla tecnologia indossabile. Cuore della proposta è Edison, il primo
computer completo talmente piccolo
da rientrare in una SD card. Ideato
per la prossima generazione di device
indossabili e rivolto agli sviluppatori,
Edison si basa su un SoC con architettura Quark, una CPU dual-core realizzata con processo produttivo a 22
nanometri, grande un quinto rispetto
a un Intel Atom e in grado di consumare solo un decimo dell’energia.
Equipaggiato con una distro Linux,
Edison integra anche memoria LPD-
DR2, NAND Flash, interfacce di I/O
per estendere le capacità e moduli
Bluetooth e Wi-Fi per accedere a un
proprio app store. Intel ha mostrato
concept di diversi prodotti chiamati
“Nursery 2.0”, dedicati ai neonati, tra
cui una tartaruga giocattolo integrata
in una tutina Mimo, in grado di monitorare i parametri vitali del bambino, come la temperatura corporea, e
di riportarli al genitore tramite una
tazza dotata di Led.
Per attirare gli sviluppatori, Intel ha
indetto una competizione chiamata
“Make it Wearable”, offrendo 1,3 milioni di dollari in premi ai developer
che realizzeranno le migliori soluzioni indossabili con la nuova tecnologia; al primo classificato andranno
500.000 dollari. Edison sarà disponibile sul mercato a partire da metà
2014.

estratto da dday.it
speciale 20
n.82 / 16 GENNAIO 2014
hi-fi & home theater Tanti nuovi prodotti e qualche upgrade rispetto allo scorso anno
Shape, il multiroom secondo Samsung
Le proposte audio: soundbar, Home Theater completi e diffusori wireless
S
amsung annuncia la propria
line up di prodotti audio del
2014. Partiamo con il sistema
multiroom Wireless Shape, composto da diffusori Wireless M7 e M5
che possono essere impiegati singolarmente per riprodurre l’audio dei
dispositivi mobile, oppure insieme
in modalità surround o multiroom,
grazie al Multiroom Hub Samsung.
Il controllo dei diffusori, oltre ai (pochi) pulsanti sullo chassis, avviene
mediante app dedicata.
Altra novità è HW-H750, che supponiamo essere l’evoluzione della
soundbar valvolare HW-F750 già
disponibile sul mercato: 320W di
potenza totale, chassis metallico,
subwoofer dedicato e piena compatibilità col sistema Wireless Shape
sono i suoi tratti distintivi. Mentre
in versione più classica troviamo lo
stand HW-H600, pensato per posizionarsi sotto (e quindi fungere da
base) i TV da 32’’ a 55’’: offre audio
multicanale e supporto per la funzionalità Sound Connect di Samsung,
che riproduce l’audio del TV tramite
la soundbar via Bluetooth.
Novità anche nel settore degli
Home Theater completi con HTH7730WM, unico sistema consumer
dotato di decoder DTS Neo: Fusion
II, capace di “interpolare” il segnale originale trasformandolo in uno
stream a 9.1 canali virtuali. Altre caratteristiche degne di nota (il comunicato Samsung non scende troppo
in dettagli) sono l’amplificatore valvolare e i due diffusori da pavimento
frontali, che possono essere orientati
in modo tale da essere non solo i due
canali frontali, ma anche due canali
extra di un sistema 7.1. Non manca il
lettore Blu-ray con scaler 4K.
wireless shape
HT-h7730wm
hw-h600
Diffusori JBL Authentics, ritorno alle origini
Aggiunti Bluetooth con NFC e Airplay, ma il mobile è sempre in legno
di Roberto faggiano
L
a nuova serie Authentics di JBL
segna un netto passo in avanti,
o per meglio dire un ritorno al
grande passato del costruttore in fatto di diffusori stereo. Il modello top
di gamma si chiama L16, costa 1.000
dollari e si presenta come un vero diffusore stereo amplificato con sistema
a tre vie. Il mobile è in legno e l’aspetto vintage è confermato dalla griglia
rimovibile con lo stesso motivo in
rilievo di quella dei diffusori Century
L100 dello scorso secolo. La musica
può essere trasmessa senza fili via
torna al sommario
La CEA aveva
promesso che sarebbe
stata l’edizione del
ritorno dell’audio
di qualità, ma lo
spazio espositivo
è ridottissimo e
soprattutto deserto
di Paolo centofanti
hi-fi & home theater I diffusori attivi L16 e L8 aggiornano la tradizione JBL in materia


di Emanuele villa
Hi-Resolution
Audio: al CES
non sfonda
Bluetooth da smartphone e tablet,
via Wi-Fi da un server casalingo e con
Airplay; ci sono anche ingressi digitali e analogici ed è presente un’uscita
USB per la ricarica dei dispositivi. Per
controllare a distanza le funzioni si
può utilizzare l’apposita app MusicFlow per dispositivi Apple e Android.
Di rilievo le caratteristiche tecniche,
con potenza di 6x50 watt RMS e altoparlanti a tre vie con woofer da 13 cm,
midrange da 5 cm e tweeter
a cupola da 25 mm.
L’altro modello L8 (600
dollari) riprende gli stessi
concetti in un formato più
piccolo, ma sempre con un mobile
in legno di pregevole fattura rifinito
in nero laccato. Il sistema di altoparlanti è a due vie con midwoofer da
10 cm e tweeter a cupola da 25 mm
con potenza di 4x30 watt RMS. Le
connessioni sono tramite Bluetooth
con NFC, Wi-Fi con Airplay o ingressi
digitali, USB e minijack analogico. In
opzione griglie colorate e un supporto
da pavimento.
DIFFUSORE L16
Lo scorso novembre ci chiedevamo se l’inziativa della CEA
per spingere al CES l’interesse
sull’audio di qualità avrebbe riscosso il successo sperato. Oggi
possiamo rispondere: l’High
Resolution Audio Experience,
l’area dedicata ai fornitori di musica in alta risoluzione, si è rivelata una sala non troppo grande
e poco frequentata. La location
non è delle più felici: siamo sì
all’interno del Venetian, l’albergo dove ai piani alti si trovano
le sale di ascolto degli espositori
Hi-End, ma lo spazio dedicato
all’audio ad alta risoluzione è più
defilato. Se l’obiettivo era di dare
risalto ai formati audio di qualità,
non sembra essere stato centrato.
C’erano banchetti di alcuni store
online di musica in alta risoluzione, a parte HD Tracks nessuno al
momento in grado di offrire un
serio catalogo per conquistare un
mercato più ampio dell’attuale
nicchia della nicchia. HD Tracks
si prepara a sbarcare nel Regno
Unito, ma a parte questo l’aria
che si respira è di forte disinteresse. A crederci di più sembra Sony,
che al suo stand ha un’ampia sezione di suoi prodotti dedicati ai
formati audio in alta risoluzione.

estratto da dday.it
speciale 20
estratto da dday.it
Sony l’ha definito
come “diffusore ad alta
risoluzione”:
è potente, ha il Wi-Fi,
supporta file PCM
e DSD. Punto di forza
il nuovo circuito DSEE
per far rinascere i file
compressi
di Roberto FAGGIANO


Sony ha presentato il nuovo
diffusore SRS-X9 che integra il
nuovo esclusivo circuito Digital
Sound Enhancement Engine
per ripristinare la qualità musicale dei file MP3 troppo compressi. Questo diffusore è anche dotato di Bluetooth, NFC e
connessione Wi-Fi per gestire
musica archiviata non solo sullo
smartphone ma anche su server
e NAS ed è compatibile con musica non compressa PCM e file
DSD in alta risoluzione. Di tutto
rispetto l’aspetto costruttivo che
vede l’impiego di un sistema di
altoparlanti 2.1 con subwoofer
biamplificato, radiatori passivi
e super tweeter per una qualità
sonora che si annuncia di alto livello; la potenza disponibile è di
120 watt complessivi tramite 8
finali di tipo S-Master HX. Sony
ha già precisato che questo diffusore in Italia sarà disponibile
solamente per acquisti online.
torna al sommario
hi-fi & home theater Anche Panasonic nel mercato della diffusione della musica in casa
C’è AllPlay nel multiroom Panasonic
Sfrutta il sistema di Qualcomm e una nuova app per device iOS e Android
di Roberto faggiano
a sempre maggiore diffusione dei sistemi di streaming e
il successo dei sistemi audio
multiroom ha spinto Panasonic a
varare il suo sistema, formato da
due diffusori e un adattatore per
componenti già esistenti. Il sistema si basa sulla soluzione AllPlay
di Qualcomm per diffondere contenuti audio in una rete Wi-Fi domestica già esistente, sfruttando
smartphone e tablet come sorgenti/telecomandi da usare nelle diverse stanze della casa.
Il diffusore più grande si chiama
SC-ALL8 e monta cinque altoparlanti in configurazione stereofonica in un sistema a due vie con
subwoofer. L’altro diffusore SCALL3 è più piccolo e compatto,
tanto da poter essere posizionato in
L
verticale o in orizzontale, a seconda
dello spazio disponibile. Entrambi i
diffusori utilizzano
amplificatori digitali e coni degli altoparlanti in bamboo.
Fa parte del nuovo
sistema multiroom
anche
l’adattatore SC-ALL1C, che
permette di inserire nella rete multiroom anche componenti già esistenti come impianti
stereo o diffusori attivi.
La linea multiroom AllPlay sarà
disponibile negli USA dalla primavera, ancora nessuna notizia
invece su prezzi e disponibilità
in Europa.
Diffusore SC-ALL8
diffusore SC-ALL3

Il diffusore
“HD” è
firmato Sony
n.82 / 16 GENNAIO 2014
hi-fi & home theater Proposti anche altri due modelli con subwoofer separato
Anche Sony ha il suo diffusore “porta TV”
Sony presenta il suo diffusore “porta TV” con dotazioni e prestazioni al top
M
di Roberto faggiano
ancava solo Sony nel panorama di costruttori con in catalogo un diffusore “porta TV”.
Al CES si è colmata questa lacuna con
HT-XT1, un diffusore che si porta subito tra i top della categoria grazie alla
sua versatilità e alla tecnologia integrata. Cominciamo dalle dimensioni,
dalla larghezza di 72 cm che lo rende
adatto per ogni TV non superiore ai
50’’, poi troviamo un triplo ingresso
HDMI, il Bluetooth con NFC, un’applicazione nuova di zecca - SongPal
- per variare il volume dal proprio
smartphone e la potenza complessiva
di 170 watt con amplificatori digitali
S Master. Nel diffusore è integrato un
sistema di altoparlanti a due vie con
subwoofer che può contare sui circuiti S-Force Pro Front Surround (che
ricrea virtualmente i canali surround)
e Clear Audio+ (che ottimizza la resa
sonora in base al segnale in ingresso,
dall’MP3 alla colonna sonora Dolby
Digital o dts).
Chi preferisce la soluzione della classica soundbar con subwoofer separato
può contare su altri due nuovi modelli, la HT-CT770 e la HTCT370. La dotazione e le
prestazioni sono simili a
quelle del diffusore porta TV, con triplo ingresso HDMI, collegamento
Bluetooth con NFC, app
dedicata e circuiti audio
dedicati. Cambiano, invece, le dimensioni e la
potenza disponibile. Il
top di gamma 770 misura 103 cm in larghezza
contro i 90 cm della 370,
anche il subwoofer della
770 è più grande con un altoparlante
da 16 cm; diverse anche le potenze in
gioco, 330 watt per la 770 e 300 watt
per la 370.
I nuovi diffusori saranno disponibili
anche in Europa e Italia dalla prossima primavera.
speciale 20
estratto da dday.it
n.82 / 16 GENNAIO 2014
hi- fi & home theater Panasonic lo definisce uno “Smart Network 3D Blu-ray Disc”
Blu-ray Panasonic con upscaling 4K
Non solo TV: Panasonic rinnova anche i propri prodotti per l’Home Video
Il lettore Blu-ray DMP-BDT360 è 3D, ha upscaler 4K, Miracast e servizi Web
Cyrus lancia due
apparecchi tutto in uno
con sorgenti vecchie
e nuove. I prezzi sono
alla portata di pochi
di Emanuele VILLA
N
di Roberto faggiano
con sorgenti 1080p.
Ma qui c’è dell’altro: Miracast, per
esempio, che permette il mirroring
immediato da dispositivo mobile
tramite Wi-Fi Direct, quindi senza
necessità di un’infrastruttura di
rete preesistente in casa, ma anche
la possibilità di navigazione Web
e di accedere ad altri servizi Web
come, ad esempio, (negli USA)
Netflix, CinemaNow, Vudu, ecc.
La disponibilità del lettore di
Panasonic negli Stati Uniti è prevista per questa primavera, dopo
(come sempre da copione) arriverà
anche in Europa.
hi-fi & home theater Prezzo non alla portata di tutti: 3.999 dollari per gli Stati Uniti
Sharp, lettore universale per l’HT Wireless
Sharp annuncia il suo nuovo lettore Blu-ray Disc e Super Audio CD
Ha supporto per il sistema multicanale Wireless e lossless WiSA
di Paolo centofanti
l CES 2014, tra TV curvi e 4K,
l’annuncio di un nuovo lettore universale Blu-ray Disc e
Super Audio CD. Il SD-WH1000U
è un lettore pensato per rendere
Wireless l’Home Theater, sia nel
video che nell’audio. Grazie al supporto per la connessione WiHD, il
lettore Sharp può, infatti, trasmettere video 1080p senza fili a dispositivi compatibili, ma l’aspetto più
interessante è forse l’integrazione
dello standard WiSA, con il supporto a fino 8 diffusori compatibili
senza fili per realizzare con semplicità un sistema audio 7.1.
A differenza di tante altre soluzioni Wireless proprietarie viste negli
ultimi anni, WiSA ha due vantaggi:
supporta le configurazioni surround

A
torna al sommario
e soprattutto la
trasmissione dell’audio è lossless,
fino a 24 bit e 96
KHz di risoluzione. Il lettore Sharp legge CD, DVD,
Blu-ray Disc e appunto Super Audio
CD, è dotato di tre ingressi HDMI
per collegare sorgenti esterne, porte
USB e avrà un prezzo non indifferente: 3.999 dollari negli Stati Uniti.
Cyrus presenta un sistema denominato Lyric che integra le
sorgenti classiche come il lettore
CD, la radio FM e DAB allo streaming musicale via Bluetooth
aptX per smartphone e tablet
oppure via Wi-Fi per musica archiviata su NAS e pc. Il sistema
è completato da un’app dedicata per controllare il sistema via
tablet e smartphone, aggiungendo l’ascolto delle radio Web. I
Lyric sono disponibili nella versione 05 con potenza di 80 watt
per canale e conversione audio
da 24bit/192 kHz oppure 09 con
potenza aumentata a 170 watt
per canale e conversione audio
da 32bit/192 kHz. Per abbinarsi
al sistema, Cyrus ha presentato
anche una coppia di diffusori
compatti da scaffale che portano sempre lo stesso nome del
sistema. Ai Lyric è possibile
collegare altre sorgenti musicali
digitali via USB frontale e posteriore oppure tramite ingressi
ottici e coassiali; non manca una
coppia di ingressi e uscite analogiche per ulteriori sorgenti. Il
prezzo è al momento disponibile
solo in sterline: il listino parla di
2.250 sterline per il modello 05
e di 3.000 sterline per il top di
gamma 09, valori decisamente elevati anche tenendo conto
della costruzione inglese e della
qualità dei componenti.


onostante tutti gli occhi
fossero puntati sulle novità
TV, Panasonic ha presentato al CES 2014 anche nuove linee
di prodotti per l’Home Theater. In
quest’ultimo segmento, spicca il
nuovo lettore Blu-ray BDT360, un
prodotto particolarmente evoluto,
al punto che il produttore lo chiama “Smart Network 3D Blu-ray
Disc”.
L’apparecchio mantiene le caratteristiche di punta del modello 3D
dello scorso anno, ma vi aggiunge soprattutto la funzionalità di
upscaling 4K, garantendo, secondo
Panasonic, un risultato eccellente
Cyrus Lyric
I compatti
dell’era
digitale
speciale 20
estratto da dday.it
n.82 / 16 GENNAIO 2014
hi-fi & home theater Non tutti i prodotti visti a Las Vegas arriveranno in Italia, ma alcuni sono degni di attenzione
11 novità per l’audio, tra curiosità e stranezze
Panoramica di prodotti curiosi per l’hi-fi (e non), dagli auricolari personalizzabili al trolley sonoro
rivelano interessanti. Altri prodotti, invece,
sono talmente folli e bizzarri che meritano
davvero una menzione, se non altro per
strappare un sorriso. Ecco una carrellata
dei prodotti audio più curiosi e particolari
visti tra i padiglioni del CES 2014.
Torque, gli auricolari
personalizzabili
Blu-ray e DAC, binomio
perfetto da Asus
LG, un sistema audio
proprio “mini”
Torque ha realizzato un set di auricolari che possono essere personalizzati a seconda delle esigenze degli
utenti e del tipo di musica che si
ascolta: l’auricolare può essere
smontato e possono essere cambiati
filtri, driver, condotti ed elementi in
modo da ottenere il suono voluto.
DAC audio e Blu-ray tutto in uno:
Asus ha realizzato una dock da agganciare a notebook e desktop per
creare un player esterno: riproduce
CD, DVD e Blu-ray e masterizza.
Ecco il “mini” sistema LG da 3200
Watt, qualità ingiudicabile ma tantissima potenza, ed è questo quello
che conta. Chissà perché chi ha organizzato l’allestimento dello stand
ha voluto chiamarlo “mini audio”...

Audio di qualità per il TV?
Sì, ma non così
Auricolari manipolabili
massimo isolamento
C’è chi sta pensando di creare auricolari consumer con annessa pasta
modellante: inseriti nell’orecchio
prendono la forma perfetta assicurando il massimo isolamento.
Questa base audio per TV ha vinto
un “Innovation Award”: il risultato
audio sarà anche buono, ma crediamo che pochi siano disposti a mettere in casa una cosa simile.
Forse l’idea è buona, magari il suono
anche. Ma il design non si può davvero guardare...
Stelle Audio Couture ha realizzato
una serie di diffusori audio Bluetooth
per signore all’interno di un’elegante borsetta in vera pelle. Finiture di
qualità, il suono così così.
Insoddisfatti delle performance
musicali dello smartphone? Questa
piccola fiaschetta include un DAC
hi-res con algoritmi per restaurare
la musica compressa. La differenza,
noi, non l’abbiamo sentita...
Musica a turno
con SolRepublic Deck

SolRepublic Deck è un piccolo ma
potente speaker Bluetooth portatile
con Heist Mode, una modalità che
permette a cinque device di fare il
torna al sommario
AfterShokz, musica all’osso
Una bella cuffia a trasduzione ossea
che non si appoggia sulle orecchie
ma sull’osso sotto la tempia. E si
sente anche in maniera decorosa.
Certo, non hi-fi, dato che sono carenti le basse frequenze. L’orecchio
è libero e può percepire in contemporanea anche i suoni che arrivano
da fuori. Perfetto come auricolare
telefonico, per un ascolto durante la
guida che non isoli eccessivamente e
per utilizzi “di servizio”. Per la musica, forse, c’è da lavorare ancora...
DAC portatile
per ubriachi di musica
Cassa Bluetooth?
Nella borsetta
Casa all’antica?
Ecco l’impianto adatto
pairing contemporaneo e sparare
musica a turno sullo speaker.
La maxi dock audio si porta
a spasso come un trolley
Il PA-81 di Lenco è un diffusore amplificato da viaggio in formato trolley
con amplificatore da 70 watt e batteria ricaricabile integrata che offre
fino a 12 ore di autonomia. Si collega
anche in Bluetooth ma è dotato anche di ingressi USB, analogico stereo,
microfono e di uscita audio.
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A
l CES pesso si scoprono prodotti curiosi che in un primo momento non vengono troppo considerati, ma che poi si
speciale 20
estratto da dday.it
n.82 / 16 GENNAIO 2014
game & movie Non ancora annunciata una data di uscita, ma l’azienda non ha fretta
Oculus Rift Crystal Cove, la prova
Nuovo prototipo con display OLED e videocamera per il tracking posizionale
La risoluzione è da migliorare, ma l’esperienza è davvero impressionante
di Roberto pezzali
A

torna al sommario
AMD ha stupito con il
mini PC basato su APU
Mullins; le dimensioni
sono quelle di un
Galaxy Note 3 ma fa
girare FIFA 14 a 1080p
di Vittorio Romano barassi
casi l’unica cosa che si può
dire è “wow, impressionante”. Le scie sono sparite e questo aiuta anche
a eliminare il fastidio che
il vecchio modello dava:
indossare Oculus ci immerge interamente all’interno del gioco, anche se
ovviamente ci sono ancora
alcuni limiti. Il visore offre
una sensazione di realismo
eccezionale se stiamo giocando ad
un gioco dove siamo seduti, come ad
esempio una navicella spaziale o una
macchina: ci possiamo guardare attorno sapendo che la nostra posizione all’interno del gioco è comunque
fissa. Un po’ meno naturale ma sempre “immersive” un FPS, dove siamo
costretti a camminare virtualmente
usando il pad.
Le scie con Crystal Cove sono sparite del tutto, la risoluzione tuttavia è
appena accettabile: i pixel si vedono,
inutile negarlo, e si vedono ancora
molto. Oculus non ha detto che pannello ha usato ma sospettiamo che
sia l’OLED Samsung usato nel Galaxy Note 3, quindi uno schermo da
6” che però viene usato a metà (960
x 1080) per occhio e nella zona centrale. Oculus non ha fretta, anche
perché una data di uscita ancora non
c’è: troppi sono stati nel tempo i fal-
limenti della realtà virtuale e questa
volta vogliono lanciare il prodotto
quando davvero è pronto. Nel frattempo, se la tecnologia dei display
gli darà una mano, aumenterà anche
la risoluzione finale: lo schermo di
cui hanno bisogno, ovvero un OLED
4K da circa 6/7” ancora non esiste.
Oculus Rift Crystal Cove è stata una
delle vere sorprese di questa edizione 2014 del CES, anche se ovviamente non è un prodotto finito. Nel
video qui di seguito alcune sequenze
della prova da noi effettuata che ben
chiariscono funzionamento e sensibilità del sistema.
Oculus Rift Crystal Cove
Le nostre impressioni
AMD ha portato al CES 2014
un impressionante nano-PC costruito intorno alla nuova APU
Mullins. Le dimensioni sono paragonabili a quelle di un phablet
come Galaxy Note 3 e a stupire
è soprattutto lo spessore: l’apparecchio è talmente sottile che
AMD non è riuscita a inserirvi i
connettori USB e HDMI, elementi implementati tramite un piccolo box accessorio. Il prodotto presentato da AMD è essenzialmente
una base che l’azienda sarà felice
di “condividere” con i partner che
vorranno cimentarsi nella realizzazione di PC lillipuziani; si tratta,
insomma, del classico reference
da cui prendere spunto. E di
spunti ce ne sono parecchi: oltre
al design fantastico (AMD ha inserito anche una piccola camera
frontale) c’è l’APU Mullins che
promette miracoli, un SSD da 256
GB integrato, modulo Bluetooth,
Wi-Fi e intrerfaccia DockPort. Le
prestazioni sembrano altrettanto
interessanti: AMD ha dimostrato
come il dispositivo in questione
sia in grado di eseguire Windows
8.1 senza alcun problema e, non
contenta, ha anche concesso ai
presenti di giocare a FIFA 14 alla
risoluzione di 1080p. E l’APU
Mullins si è destreggiata senza
alcun problema.
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
bbiamo provato il nuovo Oculus
Rift: Oculus VR ha ultimato il
nuovo prototipo denominato
Crystal Cove qualche giorno prima
del CES e in una stanzetta riservata
mostrava in funzione gli unici due
esemplari. Non ci siamo ovviamente
lasciati sfuggire l’occasione per mettere gli occhi su quella che a detta di
molti è stata una delle novità più importanti della fiera, ed effettivamente
a fine dimostrazione non possiamo
certo dire di non essere impressionati
da quello che Oculus VR ha fatto.
Oculus Rift, per chi non lo conosce,
è un visore per la realtà virtuale che
una volta indossato permette davvero di immergersi all’interno di una
nuova realtà creata dal computer:
le applicazioni sono infinite, e non
sono necessariamente gaming. Si
può ad esempio passeggiare all’interno dell’antica Roma, oppure assistere ad una partita dagli spalti:
tutto grazie ad un visore e ad una
serie di giroscopi montati all’interno
di questa maschera.
Crystal Cove è un nuovo prototipo
dopo il primo modello e la versione
HD 1080: i limiti dei primi esemplari erano legati sia alla risoluzione
ridotta sia ad un eccesso di scie legate al pannello, il nuovo prototipo,
che abbiamo provato oggi, adotta
una nuova tecnologia per eliminare
il motion blur e un pannello OLED
sempre Full HD che grazie alla sua
velocità aiuta a eliminare proprio i
trascinamento dell’immagine. Altra
aggiunta in Crystal Cove il tracciamento dei movimento della testa: nei
prototipi attuali le informazioni arrivano solo dal giroscopio, nel nuovo
prototipo grazie ad una videocamera
si riesce anche a tracciare lo spostamento della testa permettendoci ad
esempio di avvicinarci ad un oggetti
o di guardare dietro un angolo.
Abbiamo provato il nuovo Oculus
con due demo diverse e in entrambi i
AMD Mullins
APU per PC
ultrasottili
speciale 20
estratto da dday.it
Presentata una
particolare dock
Lightning che mette
in comunicazione
cordless di casa
e smartphone
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
di Vittorio Romano barassi
L’idea di Panasonic è semplice:
una volta in casa non ha senso
portarsi dietro sia lo smartphone
sia il cordless. Per questo ha
pensato a un prodotto in grado di coniugare le funzionalità
dei due dispositivi, realizzando
una speciale dock per iPhone
5/5S (va bene anche per iPod
Touch o iPad mini con connessione Lightning). Posizionando il dispositivo iOS sulla dock
KX-PRL262B, l’utente potrà accedere alla rubrica dei contatti
dello smartphone direttamente
dal cordless e potrebbe anche
decidere di effettuare una chiamata con lo smartphone ma parlando col telefono di casa (sfruttando la tecnologia Link2Cell). I
due dispositivi potranno condividere messaggi di testo (lettura
e scrittura), allarmi/notifiche e
musica “consegnata” alla dock
(equipaggiata con due speaker)
tramite tecnologia Bluetooth.
Prezzi e disponibilità ancora
non comunicati.
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game & movie Da quest’estate il servizio di gioco in streaming disponibile in America
PlayStation Now: si gioca in streaming
Sony celebra il traguardo dei 4 mln di PS4 con l’arrivo di PlayStation Now
D
di Massimo monti
opo l’annuncio di Andrew
House - CEO di SCEA - dei 4.2
milioni di PlayStation 4 vendute fino al 28 dicembre dell’anno
appena passato contro i 3 di Xbox
One, Sony ha scaldato gli animi dei
videogiocatori presentando ufficialmente, nel corso del CES 2014,
PlayStation Now. Basato su tecnologia Gaikai, società di cloud gaming
per PC acquistata da Sony nel 2012,
PlayStation Now è l’atteso servizio di
gioco in streaming al quale potranno
accedere, a partire da quest’estate, i
fortunati videogiocatori americani.
A loro disposizione ci sarà una libreria di giochi delle tre precedenti
generazioni di console PlayStation
- quindi PS One, PS2 e PS3 - che potranno essere giocati in streaming
via Internet utilizzando una PlayStation 4, PlayStation 3, PlayStation
Vita ma anche, cosa più importante,
un TV, un tablet o uno smartphone
compatibili, come ad esempio buona
parte dei televisori Sony Bravia della
gamma 2014. PlayStation Now partirà sotto forma di beta chiusa già a
partire da gennaio per poi diventare
disponibile per tutti tra la primavera
e l’estate, con un catalogo che sembra
proporrà fin da subito giochi tripla A
come The Last of Us e Beyond: Due
Anime, titoli presenti in fiera per dimostrare le potenzialità del servizio.
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Panasonic
unica dock
per cordless
e iPhone
n.82 / 16 GENNAIO 2014
smarthome L’obiettivo è creare prodotti e servizi per gli sportivi più esigenti e hi-tech
Technogym, Google Glass in palestra
Technogym ha mostrato il suo nuovo tapis roulant gestito da Google Glass
La console di controllo Unity è basata su Android 4.0 e personalizzabile
di Emanuele villa
echnogym mostra al CES il primo tapis roulant controllato
tramite Google Glass. Si tratta
a tutti gli effetti di un tapis roulant
interattivo, con controlli vocali e
capace di trasmettere agli occhiali i
feedback sull’allenamento.
Inoltre, nell’ottica di integrare tecnologie avanzate con le esigenze
del fitness, Technogym mostra la
nuova piattaforma Unity basata su
Android, una console di controllo
che permette di interagire con svariati attrezzi per l’allenamento cardio, dal tapis roulant, alla cyclette,
all’ellittico. L’obiettivo di Unity è
permettere agli utenti un’esperienza di fitness personalizzata: non
solo tramite l’accesso ai dati del-
T
l’allenamento, ma
anche all’intrattenimento via siti web,
social network e
contenuti audiovisivi. In pratica, Unity
esprime il concetto
di Wellness on the
go proposto da Technogym, secondo
cui chi si allena non
deve abbandonare
il proprio mondo,
i propri contatti e i
propri passatempi.
Inoltre, Unity è dotata di webcam per permettere agli
utente di mettersi in contatto a distanza con il proprio personal trainer o coi propri contatti preferiti. La
piattaforma è aperta per lo sviluppo
di nuove app ed è già compatibile
con alcuni “nomi noti” del settore,
come MapMyFitness, RunKeeper, e
Withings.
speciale 20
estratto da dday.it
n.82 / 16 GENNAIO 2014
game & movie Tanta tecnologia anche nei dispositivi pensati per il puro svago, e il gioco si fa più coinvolgente...
7 tecno-gadget semiseri per il gioco e lo svago
Giochi super hi-tech, dai robot che si costruiscono in pochi minuti ai trucchi per vincere sempre
MOSS, il robot che anche
i bambini possono creare
del cross-air sempre a schermo, ma
vi possiamo assicurare che questo
piccolo particolare può fare davvero la differenza.
santi che abbiamo trovato passeggiando
tra i vari stand in fiera e ve li proponiamo
in questa pagina.
Corsair, la tastiera
meccanica è multicolore
Corsair debutta al CES 2014 con la
sua prima tastiera da gaming meccanica, dotata di tasti Cherry MX.
La particolarità della soluzione proposta dal costruttore sta nella sua
retroilluminazione totalmente modulare, che permette di gestire il colore di ogni singolo tasto scegliendo
tra i 16.8 milioni di colori disponibili. La tastiera sarà disponibile con
diversi tipi di switch Cherry MX
(Red, Brown, Blue).
Sensori ovunque
per giocare alla perfezione
YEI-3 è un’azienda che ha realizzato
una serie di precisissimi sensori posizionali: inseriti su una tuta sono
in grado di tracciare con precisione
millimetrica i movimenti del corpo
permettendo quindi la realizzazione di un vero controller “umano”. Il
prezzo è, però, ancora molto alto.
Ankidrive: prova a battere
una smart car
Hipshot dog: mira perfetta
con l’inganno
Una piccola ventosa con un led alla
sommità potrebbe diventare molto
presto l’oggetto del desiderio dei
moltissimi giocatori appassionati
di FPS.
Chi non ha mai giocato a Call of
Duty difficilmente capisce l’utilità
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
Una startup americana ha lanciato
un divertente e interessante progetto di robotica: MOSS, questo il
nome del prodotto, è un kit per realizzare robot perfettamente funzionanti assemblati collegando tra loro
moduli magnetici. Ogni modulo ha
le facce colorate in modo diverso,
verde e rosso per l’alimentazione,
viola per le uscite (motori) e azzurro per gli ingressi (sensori vari).
Il risultato è un robot funzionante
capace di reagire a determinate situazioni, come ad esempio inseguire una fonte di luce.
che per il gioco e per i gadget destinati ai
momenti di svago.
Abbiamo raccolto i prodotti più interes-
torna al sommario
Chi ha seguito il Keynote di Apple
al WWDC 2013 si ricorderà di
Ankidrive, un gioco composto da
tante piccole macchinine intelligenti capaci di gareggiare in modo
autonomo evitando gli scontri e con
un solo obiettivo: vincere.
Una gara vera, che mette a dura
prova le proprie abilità di pilota
(serve un dispositivo iOS) sfidando
una complessa intelligenza artificiale.
Tiro perfetto
che si insacca nel sette
Ozobot segue sempre
la tua scia
Ozobot è un piccolo robot capace
di seguire le piste che tracciamo su
fogli o su tablet con un pennarello.
Il robot è ovviamente intelligente:
a seconda dei colori usati si comporta diversamente, fermandosi ad
esempio quando si trova davanti a
un tratto rosso. L’autonomia è di
40 minuti e in dotazione ci saranno
tre giochi per sfruttarlo al meglio:
OzoLuck, OzoDraw e OzoRace.
La versione moderna del Subbuteo è totalmente meccanica: ogni
calciatore può essere configurato
non solo per regolare la potenza del
tiro, ma anche per gestire il tipo di
tiro, dal pallonetto al tiro ad effetto.
Nessun tiro è banale o casuale, anche se centrare la porta non è così
semplice come si pensa.
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N
on solo alta tecnologia, ma anche
tanto divertimento: al CES 2014 di
Las Vegas c’è, infatti, spazio an-
speciale 20
estratto da dday.it
n.82 / 16 GENNAIO 2014
smarthome In futuro dovrebbe essere aperto anche a dispositivi di altre aziende
Samsung Smart Home gestisce la casa
Il servizio per controllare gli elettrodomestici tramite dispositivi mobili e TV
potranno monitorare gli ambienti di
casa tramite lo smartphone per mezzo di videocamere installate negli elettrodomestici; infine, Smart Customer
Service segnalerà l’eventuale necessità di assistenza o sostituzione di un
elettrodomestico.
Il servizio Smart Home, disponibile
nel corso della prima metà di quest’anno, dovrebbe poi essere aperto anche a dispositivi di terze parti,
quindi compatibile con prodotti e servizi di altre aziende. Samsung, inoltre,
prevede di ampliare il servizio anche
ad altri settori come ad esempio quello dell’energia e della sicurezza.
smarthome Sfruttano l’app di messaggistica mobile Line e il servizio LG Home Chat
Gli elettrodomestici LG sono in chat
Nuovi modi di interagire con gli elettrodomestici: si comunica con loro via chat
di Alessandra lojacono
L
G ha mostrato una serie di tecnologie intelligenti che consentono
di comunicare, monitorare e
condividere contenuti con gli elettrodomestici tramite la app gratuita di
messaggistica mobile Line e il servizio LG Home Chat: l’app è disponibile
sulle principali piattaforme mobile
(Android, iPhone, Windows Phone,
BlackBerry) e su PC. Gli utenti riusciranno a interfacciarsi con gli elettrodomestici di casa semplicemente
“chattando” con loro e impartendo
comandi diretti. Tra le funzionalità del
sistema, è possibile gestire a distanza
gli alimenti presenti in frigorifero e
ricevere consigli su ricette in base a
ciò che è disponibile in quel momento
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di Alessandra Lojacono
torna al sommario
in frigo. Anche la lavatrice può essere
gestita a distanza, avviare un carico
di biancheria, monitorare lo status e
ricevere notifiche quando il ciclo di
lavaggio è completato. Inoltre, oggi
è possibile parlare con l’aspirapolve-
re Hom-Bot Square: con Home Chat
possiamo chiedergli quando ha pulito
l’ultima volta e ricevere una risposta
precisa, oltre a gestire i movimenti
dell’aspirapolvere e programmarlo in
base alle proprie esigenze.
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A
Sleep Number x12
è un letto pensato
per studiare i nostri
movimenti durante
il sonno e suggerirci
posizioni migliori;
ottimo anche per
russare meno
di Simona zucca
l CES 2014, Samsung non ha
portato solo TV e tablet, ma ha
svelato anche il nuovissimo servizio Smart Home, una piattaforma in
grado di connettere e gestire gli elettrodomestici di casa con Smart TV,
smartphone e perfino il Galaxy Gear.
Accendere l’aria condizionata tramite
smartphone quando ci si trova fuori
casa, “suggerire” al proprio Galaxy
Gear che si sta uscendo di casa, che
quindi spegnerà automaticamente
le luci, monitorare lo stato di salute
degli elettrodomestici: queste alcune
delle principali funzioni possibili tramite un’unica applicazione.
Smart Home si suddivide in tre principali aree: con Device Control l’utente potrà controllare e gestire tramite
smartphone o Smart TV i vari dispositivi all’interno della propria casa,
come accendere o spegnere i vari
elettrodomestici; con Home View si
E alla fine
arrivò anche
il letto Smart
Nell’era in cui tutto deve essere
smart, non poteva certo mancare
anche il letto intelligente. Si chiama Sleep Number x12 e integra
sensori per controllare le nostre
abitudini durante il sonno, i movimenti, la frequenza cardiaca e
quella respiratoria. Il sistema si
compone di due parti: da un lato
il letto riconosce dei modelli di
sonno e, nel caso non si tratti di
quelli ottimali, suggerisce (tramite l’app collegata) eventuali
possibilità di cambiamento; dall’altro offre la modalità Partner
Snore che solleva il poggiatesta
del nostro partner per cercare
di diminuire il russare. Sleep
Number x12 offre comandi vocali
e luci poste sotto al letto che illuminano quando c’è la necessità
di alzarsi durante la notte. Sarà
disponibile da febbraio inizialmente solo in mercati selezionati
e ancora non ci sono informazioni precise sulle dimensioni in cui
sarà disponibile, sicuramente ci
sarà il queen-size a circa 8.000$.
La tecnologia SleepIQ verrà integrata anche su altri modelli di
letti Sleep Number con prezzi a
partire da 999$.
speciale 20
estratto da dday.it
n.82 / 16 GENNAIO 2014
smarthome Tra prototipi e dispositivi già in commercio, oggetti curiosi o dalla reale utilità per ogni ambiente della casa
Le curiosità più originali per la casa intelligente
Una carrellata sulle novità più curiose in ambito home & living del CES 2014 di Las Vegas
August, la serratura si apre
con Bluetooth
spazio per farsi la barba, passano
una serie di informazioni, notizie,
quotazioni di borsa, meteo, ecc.
Voglia di barbecue
la griglia la pulisce il robot
Grillbot è il primo robot per la pulizia del barbecue. Il principio di funzionamento è simile a quello dei vari
robot casalinghi come Roomba e
Scooba, prodotti da iRobot, ma in
questo caso il piccolo Grillbot ha una
spazzola di fili di rame e riesce a lucidare il barbecue rimuovendo i residui di carbone e cottura. All’interno sono posizionati, oltre alla
batteria ricaricabile, tre motori ad
elevate prestazioni e una CPU che
gestisce il tracciato da percorrere.
Toshiba, in bagno
sempre informati
Una delle tante implementazioni di
display nascosto da uno specchio viste al CES 2014: non si tratta certo
di una tecnologia nuova, anche se
per ora le applicazioni più diffuse si
limitano a mostrare il TV, e il bagno
non è certo il posto più adeguato per
godersi un film o uno spettacolo tv.
Ben diverso è se dietro lo specchio,
magari sul lato in modo da lasciare
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
Anche le serrature cambiano. E
questa August cambia le regole per
davvero: si entra in casa con un segnale Bluetooth. E tutto senza far
nulla, basta avvicinarsi all’ingresso
con uno smartphone autorizzato e
la serratura si apre. Si possono assegnare ai vari utenti diversi profili
di utilizzo: un ingresso permanente
24/24 e 7/7 oppure ingressi limitati
nelle fasce orarie o addirittura temporanei. L’app che gestisce la serratura permette di mandare inviti per
un party agli amici già corredata di
chiave digitale per entrare (magari
in un cancello esterno, più che all’ingresso di casa) nell’intorno dell’ora
stabilita. Il “vecchio” sistema, quello
dei codici numerici, è ovviamente
molto più vulnerabile: o si cambiano
di continuo o è facile che vengano
utilizzati da malintenzionati venuti
a conoscenza del codice.
ligenti capaci di pilotare singolarmente
ogni termosifone della casa realizzando
un sistema di riscaldamento flessibile e
torna al sommario
Honeywell, termostato
per risparmiare denaro
Il famoso termostato intelligente
Nest non può essere utilizzato in
Italia, tuttavia Honeywell ha presentato a Las Vegas un nuovo sistema che può risolvere davvero molti
problemi. Il principio è quello del
multiroom, ovviamente abbinato al
efficiente. Ecco le sette novità più interessanti in ambito “casa” dalla fiera di
Las Vegas.
riscaldamento: utilizzando una serie
di termovalvole intelligenti collegate alla centralina è possibile gestire
in modo singolo ogni termosifone
raggruppando anche gli elementi
di ogni stanza. In questo modo, non
solo si ottimizza il riscaldamento
all’interno della casa tenendo calde
solo le stanze utilizzate, ma si risparmia anche in modo considerevole. I
prezzi del sistema non sono elevatissimi: circa 70 euro la valvola e 300
euro il termostato intelligente, per il
quale ovviamente è prevista anche
una applicazione.
Cucinare con lo
smartphone si può
La prima pentola smart l’ha creata
una azienda coreana: si gettano gli
ingredienti richiesti e fa tutto lei. Si
potrebbe vedere come la versione
“smart” del Bimby o del Kenwood
Cooking Chef, con la differenza che
in questo caso il sistema può solo
cuocere e mescolare ma non può
tagliare gli alimenti, che devono essere introdotti già nella forma giusta. Oltre al pannello LCD il sistema
può essere controllato anche dallo
smartphone.
Whirlpool, il frigo
adesso suona
Non è tecnologia molto nuova o
sofisticata: ad essere nuova è l’integrazione. Whirlpool ha mostrato
un prototipo (ma poi, perché prototipo, non ci vuole molto a farlo...)
di frigorifero capace di collegarsi a
smartphone o tablet via Bluetooth
e suonare musica. Il sistema audio
è sulla superficie superiore del frigorifero ed è prodotto da harman/
kardon. Interessante, soprattutto
per risparmiare spazio, ma non diverso da acquistare una docking
Bluetooth esterna e appoggiarla sul
frigorifero...
Ecovac Winbot, il vetro
lo pulisce lui
Si appiccica al vetro con una serie di
ventose su cingoli e creando un vuoto
d’aria nella parte centrale. Così questo robot se ne va in giro per il vetro
pulendolo. Contrariamente a modelli
già visti, ma che funzionano solo su
vetri sottili, questo robot non ha controparti dall’altra parte del vetro, ma
ha un cavo di alimentazione di sicurezza da affrancare a un supporto certo prima di far andare l’apparecchio
su finestre esposte: non si sa mai...
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R
obot da cucina che parlano con lo
smartphone, serrature Bluetooth e
termostati con termovalvole intel-
speciale 20
estratto da dday.it
n.82 / 16 GENNAIO 2014
Smarthome Contiua la nostra carrelata sui prodotti inconsueti esposti al CES, questa volta ci occupiamo di salute
CES 2014, 15 novità imperdibili per la salute
Tecnologie per stare meglio: abbiamo selezionato i prodotti più interessanti in ambito healthcare
Hollywog allevia i dolori
alla schiena
Eliminare il dolore alla schiena è
possibile con Hollywog, un emettitore di microscariche da posizionare
nella zona lombare che, intervenendo sul sistema nervoso, interrompe
per qualche ora la trasmissione
del dolore alleviando le sofferenze.
Nessuna cura però: spariscono solo
gli effetti, non le cause.

santi, legati ovviamente da un unico comune denominatore: la tecnologia. In queste
pagine abbiamo selezionato alcuni pro-
è un leggero cerchietto indossabile
che integra 7 sensori EEG che leggono le onde cerebrali, con lo scopo
di imparare a conoscere la nostra
mente, per controllare stanchezza
e concentrazione, con un set di app
apposite in grado di analizzare i dati
dell’encefalogramma e proporci,
così, degli esercizi di rilassamento. Muse si collega a smartphone e
tablet. Il dispositivo è aperto anche
a sviluppatori di terze parte che in
futuro potranno realizzare applicazioni che sfruttino i dati raccolti da
Muse.
Lumoback corregge
la postura mentre cammini
Lumoback è un prodotto di una
startup americana fatto apposta
per migliorare la postura durante
la camminata: un sensore analizza
i dati e segnala, con una vibrazione,
cosa non funziona. La nuova versione presentata a Las Vegas è basata
su un piccolo sensore da agganciare
alla maglia, utile non solo per l’analisi ma anche per fare ginnastica
per correggere i problemi. Il controllo, ovviamente, avviene tramite
smartphone o tablet.
Muse misura le onde
cerebrali
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È uno dei prodotti più particolari visti al CES 2014. Muse, di InteraXon,
torna al sommario
dotti in cui la tecnologia è al servizio della
scienza e della medicina, delle soluzioni
pensate per farci stare meglio.
e non semplici indicazioni di buon
senso. Il costo del cerotto sensore
sarà di circa 35 dollari.
iHealth
Tante idee per la salute
iHealth unisce il monitoraggio della
salute con i device portatili Apple. Un
primo oggetto interessante è un monitor della saturazione dell’ossigeno
nel sangue: il sistema si compne di
un braccialetto con l’elettronica e la
sonda da tenere sul dito. L’idea non
è quella di una misurazione istantanea ma di un monitoraggio per
diverso tempo. Si tratta di uno strumento assai utile per i pazienti che
necessitano di monitoraggio continuo e che, fuori casa, non vogliono
portarsi i più ingombranti e scomodi
monitor portatili.
Il cerotto Metria H1
Super-sensore usa e getta
I sensori possono aiutarci nella ricerca del benessere fisico e mentale,
ma molto spesso il limite è l’interpretazione dei dati, difficile da eseguire con un’app.
Per questo motivo è stato pensato
Metria H1, un sensore incapsulato
in un cerotto usa e getta che misura i
dati di movimento per una settimana, catturando quelli relativi allo stile di vita. Quindi, si porta il cerotto
dal medico che, analizzando i dati,
può dare consigli medici concreti
Presentato anche un “gilet” per sottoporsi all’holter pressorio: il sistema
di controllo (con batteria) che sta
nella tasca comunica via bluetooth
con lo smartphone a cui trasferisce
tutti i dati, che a loro volta possono
essere mandati telematicamente alla
struttura sanitaria.
Sempre da iHealth ecco un piccolo
apparecchio che sembra una cornet-
ta del telefono e che serve per la telediagnosi rapida delle aritmie: basta
appoggiarla sul petto nudo per avere
sullo smartphone un tracciato elettrocardiografico semplice da inviare
al medico.
Withings Aur
la sveglia “morbida”
Controlla l’inquinamento acustico
e luminoso, la qualità del sonno e
attorno all’ora stabilita ci sveglia
“morbidamente” con suoni, luci colorate e musica. Il tutto basandosi
anche sul tappetino sensore, da mettere sotto le lenzuola. Un’app permette l’impostazione del sistema e
da informazioni statistiche sulle ore
dormite e sulla qualità del sonno.
Bilancia InBody Dial
Legge il nostro corpo
La bilancia Biospace InBody grazie
a dei conduttori posti sulla bilancia
e sulle manopole del manubrio integrato nella base, effettua un’analisi
della massa grassa e muscolare del
corpo. I dati sono raccolti da un’app
e sono visualizzati per gambe, bracsegue a pagina 51 

A
l CES si possono trovare davvero prodotti di tutti i tipi, alcuni veramente
inconsueti, altri decisamente interes-
speciale 20
estratto da dday.it
n.82 / 16 GENNAIO 2014
mobile
15 idee per la salute
segue Da pagina 50 
questo modo non serve che l’utente
indossi braccialetti o sensori vari:
è il letto a controllare tutto e a dare
un bel report la mattina dopo. Bello,
ma leggermente invasivo dell’ultimo
baluardo della privacy, il talamo matrimoniale...
Tinké, parametri vitali
sotto controllo
con lo smartphone

Sleep iQ monitora la tua
attività a letto
Tinké è una serie di accessori da collegare a smartphone Android e iOS
che permettono di analizzare alcuni
importanti parametri vitali. Grazie
a dei sensori ottici, Tinké analizza
con una semplice pressione del pollice il ritmo respiratorio, il livello di
ossigenazione del sangue, il ritmo
cardiaco nonché la sua variazione.
Tutto con una semplice app per
smartphone, che integra anche un
algoritmo che secondo il produttore
consente di determinare il proprio
grado di stress o rilassamento.
La qualità del sonno determina in
maniera evidente lo stato di benessere della giornata. Conoscere il
proprio sonno e migliorarlo è quindi
un’obiettivo importante.
gli ingegreri giapponesi, il sistema
sarà in grado di comunicarci in cosa
la nostra postura è sbagliata o semplicemente inelegante. Ovviamente, con successive misurazioni, sarà
possibile verificare i miglioramenti
ottenuti.
Mimo, bebé sempre
sotto controllo
Mimo è un sistema di monitoraggio per i bebé integrato nell’abbigliamento con una piccola unità a
forma di tartaruga lavabile e removibile. Il microsistema rileva e invia
ad un’app sullo smartphone molti
parametri, quali temperatura della
stanza e del bambino, respiro del
bambino, fasi di sonno e di veglia
e posizione. Inoltre, integra un microfono che rileva e invia allo smartphone i suoni ambientali, funzionando così anche da baby montor.
La piccola tartaruga rileva i dati e
dialoga in Bluetooth a bassa potenza con una stazione base, la quale
poi rilancia i dati allo smartphone
via Wi-Fi o Internet. Il pacchetto di
partenza costa 199 dollari e include
tre body, un processore-tartaruga e
una stazione base.
Con il sensore Omron
migliori la postura

Per questo nasce SleepIQ, un letto dotato di sensori che monitora il
tipo di sonno e ne tiene traccia: in
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Per il momento arriverà solo in Giappone, ma si tratta di un prodotto interessante: basta agganciarsi il sensore
Omron alla cintura nella parte posteriore e, dopo una lunga camminata, il
sensore avrà analizzato la cadenza, le
vibrazioni e le accelerazioni. Secondo
gitale del normale. Ed effettivamente funziona come uno stetoscopio,
ovviamente digitale, ma anche come
elettrocardiografo o rilevatore ecografico del battito cardiaco fetale.
Ci sono infatti una serie di accessori
e trasduttori che vanno a sostuire gli
auricolari stetoscopici per abilitare
lo strumento agli altri utilizzi medici; al resto ci pensa l’unità centrale
con display, di fatto un vero e proprio microcomputer portatile.
Ekoscope
Molto più di uno stetoscopio
Si chiama Ekoscope e si presenta
come uno stetoscopio un po’ più di-

cia, torso, zona addominale. Inoltre,
è possibile avere uno storico delle
misurazioni. L’app per smartphone e tablet offre anche delle chiavi
di lettura dei dati con parametri di
riferimento e consente di avere la
consulenza di un esperto.
PC & MULTIMEDIA
La chiavetta
USB di design
LaCie ha presentato Culbuto,
una chiavetta USB 3.0 da 16 o
32 GB di memoria e dalla forma insolita. È pensato come
oggetto di design, realizzato in
collaborazione con Constance
Guisset, e assume le sembianze di un oggetto/gioco ovoidale che, quando sganciato dalla
presa USB, si posiziona sempre in verticale a prescindere
dalle oscillazioni impresse
dall’utente. È un prodotto di
per sé scomodo, anche perché
le dimensioni non sono così
compatte come si potrebbe
pensare: ma d’altronde,
in questo modo perderlo è
davvero difficile. La sfera,
che contiene un peso nella
base cromata, è metallica,
mentre lo stelo è in silicone;
la presa USB è coperta da un
cappuccio in
plastica che
può essere
usato anche
per ospitare
dei biglietti
da visita.