LA NORMA UNI 11528/14 / IMPIANTI A GAS DI PORTATA MAGGIORE DI 35 KW PROGETTAZIONE,INSTALLAZIONE,MESSA IN SERVIZIO E MANUTENZIONE Per.Ind. Martinetto Marco LA NORMA PRESCRIVE I CRITERI PER LA PROGETTAZIONE, L’INSTALLAZIONE, LA MESSA IN SERVIZIO E LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI PER L’UTILIZZAZIONE DEI GAS COMBUSTIBILI AVENTI PORTATA TERMICA COMPLESSIVA MAGGIORE DI 35 KW. LA NORMA SI APPLICA ANCHE A RIFACIMENTI DI IMPIANTI O PARTE DI ESSI. ESSI INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 2 RIFERIMENTI NORMATIVI 2. 3.TERMINI E DEFINIZIONI 4. UBICAZIONE E INSTALLAZIONE DEGLI APPARECCHI 5.IMPIANTO INTERNO 6.CARATTERISTICHE DEI LOCALI 7 EVACUAZIONE DEI PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE 7. 8.SISTEMA DI SCARICO DELLE CONDENSE 9 MESSA IN SERVIO DELL’IMPIANTO 9.MESSA DELL IMPIANTO 7.EVACUAZIONE DEI PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE L’EVACUAZIONE DEI PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE DEVE AVVENIRE A TETTO IN PARTICOLARE PER APPARECCHI DI TIPO “B” B E “C” C E’ E AMMESSO: REALIZZARE NUOVI SISTEMI FUMARI NEL RISPETTO DELLE PRESCRIZIONI CONTENUTE NELLA PRESENTE NORMA. NORMA UTILIZZARE SISTEMI FUMARI ESISTENTI, VERIFICATI SECONDO LA UNI 10845 E NEL RISPETTO DELLE PRESCRIZIONI DELLA PRESENTE NORMA. NORMA IN CASO DI IMPOSSIBILITA’ DI SCARICO A TETTO, OVE CONSENTITO DALLA LEGISLAZIONE VIGENTE GLI APPARECCHIA A GAS A CONDENSAZIONE CON POT. NON MAGGIORE DI 70 KW POSSONO EVACUARE DIRETTAMENTE ALL’ESTERNO NEL RISPETTO DELLE PRESCRIZIONI CONTENUTE NELLA PRESENTE NORMA. 7.EVACUAZIONE DEI PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE Il sistema di evacuazione dei prodotti della combustione deve essere correttamente progettato e dimensionato. Art.5 comma 1 L’EVACUAZIONE DEI PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE PUO’ ESSERE REALIZZATA IN UNO DEI SEGUENTI MODI: Evacuazione in camino operante in depressione Evacuazione in camino in pressione positiva collocato all’esterno dell’edificio dell edificio e non addossato ad essa. Evacuazione tramite intubamento funzionante in pressione negativa e positiva all all’interno interno dei vani tecnici dell edificio. dell’edificio Evacuazione diretta a mezzo di terminale ASPETTI DI CARATTERE GENERALE Predisporre P di sempre un sistema di scarico condensa quando si prevede il funzionamento del camino ad umido, a meno che il fabbricante d ll’ dell’apparecchio hi , dichiari idoneo ll’apparecchio apparecchio a ricevere tali condense. Se il regime di funzionamento del sistema camino sia in pressione positiva e posizionato all’interno dei fabbricati fabbricati, al termine del montaggio deve essere verificata dall’installatore la tenuta del sistema e poi riportato nella dichiarazione di conformita’. La classe di temperatura del sistema di evacuazione fumi deve essere superiore alla temperatura massima di uscita fumi dichiarata dal produttore dell’apparecchio. Classi di temperatura < T200 T120 – generatori a condensazione Resistenza ad umido Apparecchio tipo B senza ventilatore oppure Tutti le altre tipologie di apparecchi Resistenza alla corrosione Resistenza alla corrosione Reazione al fuoco Tutti i sistemi evacuazione fumi e sistemi intubati Vani tecnici p per condotti intubati Sistemi evacuazione fumi plastici Classe A1 Reazione al fuoco Classe A1 Reazione al fuoco Classe A1 Non necessaria* * Cavedio Classe A1 Il sistema di evacuazione fumi deve essere installato ad d una distanza di d i materiali dai i li combustibili b ibili o infiammabili non minore da quella dichiarata dal fabbricante del sistema di evacuazione dei prodotti della combustione. Lungo tutto il tracciato del sistema devono essere adottati d i accorgimenti i i per prevenire i il rischio i hi di ustione. D.Lgs D Lgs 152/06 temp.limite temp limite della parete est. est 50 50°C C UNI EN 1856/1 temp.limite metallo nudo 70°C COLLEGAMENTO TRA APPARECCHIO E CAMINO/CONDOTTO INTUBATO Canale da fumo Condotto di evacuazione dei prodotti della combustione Collettore fumi CANALE DA FUMO Essere installato E i t ll t secondo istruzioni del fabbricante Essere collocato a vista o comunque facilmente f il t ispezionabile e smontabile t bil Andamento suborizzontale pari ad almeno il 5% CANALE DA FUMO Essere dimensionato secondo la UNI 13384/1 Avere per tutta la sua lunghezza un diametro non inferiore all’attacco dell’uscita fumi del generatore Sul canale da fumo deve essere presente una presa di campionamento dei fumi secondo la UNI 10389-1 CONDOTTO Condotto di scarico fumi: condotto di raccordo, fornito direttamente dal costruttore dell'apparecchio e facente parte integrante dello stesso, posto tra ll'uscita uscita dei fumi dell'apparecchio ed un camino, canna fumaria, condotto intubato o terminale di scarico. scarico Può essere a vista o all'interno del condotto per l' dd i l'adduzione d ll' i comburente dell'aria b anch'esso h' a vista. CONDOTTO SE IL FABBRICANTE DELL’APPARECCHIO DELL APPARECCHIO LO DICHIARA NEL SUO LIBRETTO DI ISTRUZIONE E MONTAGGIO E’ POSSIBILE: Realizzare un condotto di scarico fumi in p pendenza negativa g in direzione del camino. Avere un andamento sub-orizzontale anche minore del 5% Porre il condotto a una distanza da combustibili dichiarata dal fabbricante del condotto anche se inferiore a 500 mm CONDOTTO La giunzione condotto-camino puo’ avvenire anche mediante un gomito g Predisporre dispositivi previsti dal fabbricante (serrande, valvole,, etc..)) COLLETTORE Il collettore NON può ricevere i prodotti della combustione da apparecchi non simili tra di solo, di diverso combustibile utilizzato e apparecchi tradizionali ed a condensazione. Non devono sussistere ritorni di prodotti della combustione nell’apparecchio. Il collettore può essere verticale e orizzontale. NON e’ possibile collegare due apparecchi ubicati in locali diversi d’installazione. Essere dimensionati con la UNI 13384-2 ( se con il metodo in “Pressione” predisporre sempre una valvola a clapet all’uscita dei fumi del generatore se non già presente all’interno del generatore stesso.) COLLETTORE Il collettore ll tt fumi f i se fornito f it insieme i i all’apparecchio ll’ hi e’’ d da considerarsi parte integrante del generatore stesso. COLLETTORE Se non fornito con il generatore: g Nel dimensionare il collettore deve essere considerato un tutt’uno tutt uno con i condotti/canali da fumo. ATTRAVERSAMENTO DI LOCALI DIVERSI DA QUELLO DI INSTALLAZIONE DEGLI APPARECCHI I locali da attraversare: A) Non devono essere adibiti ad uso abitativo o alla permanenza di persone. B) Non devono essere con pericolo di esplosione. C) Devono essere areati o areabili tramite finestre portafinestre porte ecc prospicienti finestre,portafinestre,porte,ecc verso l’esterno. D) Negli attraversamenti dei locali, il canale da f fumo,deve d essere compartimentato i i un vano in tecnico ispezionabile con caratteristiche di resistenza al fuoco equivalenti alla C.T. e comunque non inferiore al locale attraversato. CARATTERISTICHE DI UN CAMINO Per impianti di nuova installazione non e’ consentito l’utilizzo di organi meccanici ausiliari di aspirazione. Ove esiste l’impossibilita’ tecnica di risanare adeguare un impianto esistente, solo per gli impianti con apparecchi a tiraggio naturale nat rale e consentito l’utilizzo di mezzi meccanici di aspirazione che in caso di mal funzionamento impediscano l’accensione del generatore. CARATTERISTICHE DI UN CAMINO La camera di base e’ sempre obbligatoria per impianti con caldaia non a condensazione. Deve essere provvista di ispezione e realizzata in modo che eventuali condensati vengano raccolti e smaltiti. Per le caldaie a condensazione la camera di base e’ obbligatoria nei casi di camino sprovvisto p di comignolo g ( tronco conico). COMIGNOLO La sezione di sbocco può essere dotata o meno di comignolo. Avere sezione utile di uscita non minore del doppio di quella del camino. In caso non sia previsto il comignolo ,ilil camino i d deve essere di dichiarato hi t all funzionamento ad umido (W), deve disporre della camera di base e di un sistema di scarico dei liquidi. CAMBI DI DIREZIONE Sia per camini operanti in pressione positiva e negativa e’ opportuno limitare i cambi di direzione al piu’ di due con angolo di inclinazione non maggiore i di 45° 45°. Eventuali E li soluzioni differenti devono essere dimensionate nell’ambito del progetto. In ogni caso le variazioni di direzione non devono comportare contropendenze. CAMBI DI DIREZIONE SISTEMI INTUBATI Il vano tecnico deve essere ad uso esclusivo e di classe A1. La struttura parti murarie/camino deve essere considerata in modo globale al fine della valutazione della resistenza termica i di parete. SISTEMI INTUBATI Nel caso sia prevista il prelievo dell dell’aria aria comburente per la combustione , direttamente nell’intercapedine ll’i t di d dell vano tecnico,la sezione libera di quest’ultima deve essere almeno pari al 150% della sezione interna del condotto evacuazione fumi. SISTEMI INTUBATI -PRESSIONE NEGATIVA- Non sono consentiti restringimenti di sezione Non sono consentiti piu’ di due cambiamenti di direzione non maggiori di 45° Avere alla base un tratto di altezza lt parii a 500 mm o 3 volte il diametro del camino, da utilizzarsi come camera di base. SISTEMI INTUBATI -PRESSIONE POSITIVA Eventuali restringimenti di sezioni, direzione e angolo di incidenza con la verticale ti l , devono d essere verificati da calcolo. Tra la superficie perimetrale interna del vano tecnico e la superfici perimetrale esterna del condotto, deve essere assicurata una sezione di ventilazione d’aria d aria verso l’esterno, aperta alla base e alla sommità. SISTEMI INTUBATI -PRESSIONE POSITIVA Neii casii iin cuii l’l’apertura N t alla ll base non risulti direttamente affacciata all all’esterno esterno e’ e consentita la realizzazione di un canale di collegamento tra l’apertura stessa e l’esterno. L’eventuale condotto e l’ l’apertura t alla ll base b deve d avere una sezione netta pari alla sezione di ventilazione e comunque non minore di 100 cm². SISTEMI INTUBATI -PRESSIONE POSITIVA- L’intercapedine può essere utilizzata anche p per l’adduzione dell’aria comburente del generatore. In questo caso, per il quale non e’ necessario realizzare l’apertura di ventilazione alla base, la sezione libera dell’intercapedine dell intercapedine, in assenza di progetto, deve essere almeno pari al 150% della sezione interna del condotto di evacuazione dei prodotti della combustione. SISTEMI INTUBATI -PRESSIONE POSITIVA La sezione libera netta dell’intercapedine dell intercapedine deve rispettare i requisiti dimensionali minimi di seg ito indicati: seguito indicati SISTEMI INTUBATI MULTIPLI E’ consentito l’intubamento E l intubamento multiplo purché tra un condotto e l’altro e i condotti con la parete dell’asola tecnica siano rispettati 2 cm di distanza tra loro. SISTEMI INTUBATI MULTIPLI E’ possibile intubare condotti con ffunzionamento n ionamento statico differente purché siano p adottate soluzioni che consentano la corretta evacuazione allo sbocco in atmosfera f senza interferenze. SISTEMI INTUBATI MULTIPLI Identificare Id ifi alla ll sommita’ del camino tramite i targa glili apparecchi allacciati ai sistemi. i i E’ consentito realizzare sistemi multipli solo per apparecchi alimentati con combustibili gassosi. QUOTE DI SBOCCO La deve L quota di sbocco b d essere posizionata al di fuori delle zone di rispetto degli edifici. Le dimensioni delle zone di rispetto sono differenti a seconda del funzionamento in pressione positiva o negativa del sistema fumario nonche nonche’ della potenza installata. QUOTE DI SBOCCO Le antenne devono risultare: Z: 0,5 m B: 0,2 m X: 1,5 m QUOTE DI SBOCCO QUOTE DI SBOCCO QUOTE DI SBOCCO QUOTE DI SBOCCO Posizionamento del comignolo/terminale su edifici dotati di tetti piani Nel caso di assenza di ostacoli t li di qualsiasi l i i tipo, la quota di sbocco deve essere di 1m per sistemi in pressione g e di 0.5m p per negativa sistemi funzionanti in pressione positiva QUOTE DI SBOCCO Per terrazzi, lastrici o superfici calpestabili in sommità à agli edifici, occorre rispettare una minima quota relativa al piano di calpestio di 2,5 m sia che il camino funzioni in pressione positiva che pressione negativa. QUOTE DI SBOCCO QUOTE DI SBOCCO Tali distanze valgono anche in caso di tetto in pendenza; per le quote di sbocco su tetti in pendenza occorre fare riferimento ai prospetti 10 e 11 e considerare la situazione piu’ gravosa. QUOTE DI SBOCCO QUOTE DI SBOCCO QUOTE DI SBOCCO Qualora Q l la l quota t di sbocco superi l’ lt l’altezza di 3 m rispetto al vincolo immediatamente sottostante , il sistema deve essere verificato secondo opportuno calcolo statico. QUOTE DI SBOCCO QUOTE DI SBOCCO QUOTE DI SBOCCO QUOTE DI SBOCCO QUOTE DI SBOCCO Nel caso in cui lo sbocco in atmosfera sia ubicato ad un piano differente dal tetto valgono le stesse prescrizioni salvo ll’altezza tetto, altezza minima dal piano di calpestio che risulta essere come indicato nella figura 14b. QUOTE DI SBOCCO QUOTE DI SBOCCO APPENDICE B APPENDICE B APPENDICE B APPENDICE B
© Copyright 2024 Paperzz