Cultura.Società 22 Mercoledì 22 ottobre 2014 [email protected] fax 0817947364 Il Mattino Quasi cinquecento siti archelogici individuati da studiosi italiani nelle regioni curde dell’Iraq (C) Il Mattino S.p.A. | ID: 00508858 | IP: 79.59.173.170 e MACRO Impero assiro L’anticipazione La biografia Europa-Usa, un nuovo patto atlantico Storia di Pepe presidente L’Occidente nella globalizzazione e le nuove potenze emergenti: tra prospettive e incognite con i sandali Ennio Di Nolfo Il saggio Q Un oceano tra due sponde uandosicercanolemotivazioni profonde dell’opportunità o, forse, della necessità, di un accordo commercialecheeliminilebarriere doganali e quelle non tariffarie dai rapporti fra Unione Europea e Stati Uniti, ilpesodellastoriaequellodellecontingenze politiche sono le due categorie entro le quali collocare l’argomentazione. Dalla storia si trae la comprensione del lungo cammino compiuto insieme, delle difficoltàchelohannoaccompagnatomaanche degli effetti che questo cammino comune ha avuto sul modo di esistere dei duesistemiinterdipendenti.Nonèpossibile giungere, da questa osservazione, ad affermazionitrionfalistichesulmododiesseredeipaesiatlantici.Lacrisieconomica degli anni dal 2007 al 2013 ha mostrato con chiarezza i limiti e le diseguaglianze che condizionano la qualità della vita da entrambelepartidell’Atlantico.Enemmenoèpossibilenonvederelediseguaglianze economiche, finanziarie, etniche che caratterizzano la societàamericana.Lacapacità di assorbimento dellediversitàèmessacontinuamente alla prova, inunsistemaeconomico-politicopersuanatura flessibile, dinamico madiseguale. Tuttavia,bisognaanche tener presente che Equilibri dietrolasupremaziadeDollaro gliStatiUnitivièunaradicata e persistente voed euro di conoscere gli circondati lontà ostacoli e di abbatterli. da mondi Talora ciò avviene granuovi zie al superamento di sorprendenti chiusure mentalimaspessolavolontàdicambiaremigliorando,diinnovare, di creare le fondamenta per un mutamentoprofondodellaqualitàdellavitasono caratteristiche intrinseche della culturapoliticaamericanaespieganonell’insieme il primato che a lungo la Federazione statunitense ha goduto rispetto agli altri paesidelmondo.Ilprimatogenerarivalità, sospetti, avversione, invidia. Gli Stati Unitinonsonosempreamatinelmondo. L’antiamericanismoèunacostanteparallelaalfilo-americanismo.Eppuredaquestoparallelismosideveprescinderepercoglierelecaratteristicheeleradicidiunacapacitàegemonicache,inparticolaredopo Quello che pubblichiamo in questa pagina è un brano tratto dal libro «Il mondo atlantico e la globalizzazione. Europa e Stati Uniti: storia economia e politica (Mondadori Università, pagg. 224, euro 16) di Ennio Di Nolfo. Il saggio analizza il rapporto tra Europa e Stati Uniti in prospettiva storica e sottolinea l’interdipendenza, culturale ed economica, tra le due sponde atlantiche. il1945esinoaiprimidecennidelXXIsecolo, ha dominato la vita mondiale. La presenzadelpoterepoliticoemilitaredegli Stati Uniti, quella della supremazia del dollaro (per quanto exorbitant essa sia), quella delle multinazionali che dagliStatiUnitideterminanoleformedello sviluppoemodellanoicostumi,learti,la vitaquotidiana, èun aspettodella realtà attuale che può infastidire ma che non puòesserenegato. Così come non si può negare il fatto cheancheinEuropaesistanoenormidiseguaglianze, problemi strutturali di ripresa economica che la crisi recente ha messo talora in drammatica evidenza; esistanoiproblemiderivantidall’assorbimento e dalla necessità di equiparazionedeipaesiammessinell’Unionedopo la fine della Guerra fredda. È anche inevitabilevederecomel’UnioneEuropea,dopoavermostratounaeccezionale capacità di attutire i dissensi storicamente più radicati per trasformarli in problemi interni a un sistema governatodaregolegiuridicheedominatodalla convergenzadivolontàpoliticheedeconomiche,siadivenutaunesempioperil superamento delle tradizioni della diplomazia internazionale e un modello perlatrasformazionedelleregolediconvivenzatraipopoli.Ma,ancora,appare Francesco Romanetti difficile non vedere come dalla diversa maniera di affrontare i problemi interni l’Europa,nelsuoinsieme,abbiaacquisitounaforzaeconomicasufficientenonsolopersuperare l’eredità distruttiva di due guerre mondialicombattutesulsuoterritorio,maanche per crescere sino a dar vita a un insieme di regolesocialichecertononsoddisfanotuttii bisognimacollocanol’UnioneEuropeaaldi sopra di ciò che esiste in ogni altra parte del mondo.Inquestoparallelismosonoradicate le ragioni della convergenza. Di una convergenzachenonèsolounasfidamaunmodoperdifenderel’esistenterispettoaldivenire. Inoltre, una sfida al cui interno la rivalità fra il dominio del dollaro e l’aspirazione dell’euroa esserela moneta di ultima istanza sono state ridimensionate, da potenziale concorrenza a crisi dell’euro, in vista di un compromesso che consenta la convivenza dominantedelleduevalute. Inoltre,gli attualirapporti di forza globali sono solo in superficie comprensibili sulla basedeidatiriguardantiilProdottolordoole spesemilitarielaforzadeglieserciti.Imodelli atlantici sono ormai così diffusi ovunque dalla propalazione dei mezzi di comunicazionedi massa da essere divenuti sinonimo degliobiettivisocialidaraggiungere.Sitratta di obiettivi che negli Stati Uniti e in Europa riguardano un avvenire non prossimo. Ma sonoanche obiettiviche, peripaesiinviadi sviluppo,secondoiritmidellaCinaodell’IndiaoppuresecondoquellideiBricsodeipaesi che nel continente africano solo da pochi anni sembrano avviati ad uscire dalla miseria, riguardano mete assai più remote, poichélungoèilcamminodapercorrereprima cheidiversisistemisocialipossanogarantire inmodoequoqualitàdellavitacomparabili, alpunto che ilG-20tenuto a Sidneynel febbraio2014indicasolonel2,5percentodella crescitadelProdottoglobalelamètanecessariadellacrescitaeconomicaglobale. Tutto ciò, infine, non riguarda un futuro remoto ma un futuro possibile. Nonriguardaunfuturonelqualelacrescitadinuovisoggetti provochi inevitabili conflitti. Il mondo atlantico dovrà affrontare novità travolgenti mapotràmostrareaglialtrisoggettidellavita politica internazionale che il superamento deidissensi, anche profondi, cheaccompagnano la vita degli uomini può avvenire in modopacifico.Leregoledellaconvivenzainternazionale sono state elaborate prima dal pensiero politico e giuridico europeo. Forse questohaattinto,condiversogradodiconsapevolezza,atradizioniecultureremotemaè difficilenegarechedall’Europa e,insuccessione, dal mondo statunitense siano stati pensati i teoremi che accompagnano l’esistenzadelsistemainternazionale. onquellapancia.Queicalzini sottoisandali.Queibaffettida barbiere di paese. Non somiglia a Che Guevara. Ma José Mujica, dettoPepe,ex guerriglierotupamaro, oggipresidentedell’Uruguay,èdiventatoiconadellanuovasinistralatinoamericana. Pragmatico, scafato. Con quel modo di sognare che resta agli utopisti,quando primao poise ladevonovedereconladifficileartedelgovernare. Delpiccolo Uruguay, tre milionidi abitanti,ha fatto unaspecie di laboratoriopolitico:matrimonigay,legalizzazione della marijuana, ambiziosipianisociali.Luivaingiroinmanichedicamicia.Il90%delsuostipendiolodaaipoveri.Zappalaterranella chacra, l’appezzamento di terra dove va con la moglie, Lucia Topolansky, anche lei ex guerrigliera. Ora Pepe MujicavieneraccontatodaNadiaAngelucci e Gianni Tarquini in Il presidenteimpossibile(NovaDelphi,pagg. 200,euro12,50,chesi presenta oggi alle 18 a Napoli, alla libreria DanteeDescartes). «Bisogna essere democratici,tremendamentedemocratici»,dissePepenelremoto1985.Eraappena uscito di galera, doveera rimastorin- Uruguay chiuso per 15 anni. Il succodellasuapara- Il libro di bola è tutta qui: dalla Angelucci lotta armata contro e Tarquini unadittaturasangui- sull’ex nariaefilo-yankee,allo sporcarsi le mani tupamaro con una democrazia imperfetta. Mujica è statodeputato.Dal2009èpresidente, elettoconilFrenteAmplio,raggruppamento progressista che mette insieme ex tupamaros, comunisti, socialisti,cattolici,liberali.Vaingiroconicapelli in disordine. All’Onu pronuncia discorsi che parlano ancora di giustizia, di libertà, di rapporto equilibrato conlanatura.Perfinodiamore.Qualcunolocritica.EdicechePepesièvoluto creare un personaggio. Il libro di AngeluccieTarquininonèun’apologia.Peròaiutaacapireperchépuòancoraaffascinarciunuomoconlapancia,losguardomiteelavogliadicambiareilmondo. © 2014 MONDADORI EDUCATION S.P.A., MILANO © RIPRODUZIONE RISERVATA C Il dibattito sul primo conflitto mondiale Quelli della trincea: la carneficina raccontata dagli ultimi Fabrizio Coscia «D ovrà finire questa guerra terribile ed allora saremo di nuovo uniti come siamo sempre stati. Spero che la fortuna prosegua ed allora dimenticheremo tutto,lefaticheilfreddoedilpericolo, tutto scomparirà e tornerò insieme alle mie più care creature. Ti saluto e ti bacio di cuore e bacia le mie due bambine per me. Mi firmo il tuo per sempre maritoClaudino». Ascriverequestalettera,datata 3 febbraio 1916, è il soldato semplice Claudio Giletti Barberis, uno dei tanti militi misconosciuti che non fecero mai ritorno a casa dal fronte, immolandosi nell’immane tributo di sangue chel’Italiapagòinquellacarneficina senza precedenti che fu la Prima guerra mondiale. Una «guerra terribile», appunto, che nonebbecomeprotagonistieroi, o duci, generali, imperatori, re, ma la massa anonima di uomini edonnelacuimemoriadirettava inesorabilmente spegnendosi. L’ultimo fante sopravvissuto, infatti,sichiamavaCarloOrelliese n’è andato a 110 anni, nel 2005. Ad intervistarlo, un paio di anni prima della morte, fu il giornalista del «Corriere della sera» Aldo Cazzullo. Da allora Cazzullo ha continuatoacercarenegliarchivi i documenti della Prima guerra mondiale(lettereediaridisoldati, soprattutto) che potessero ancora raccontare storie minime, mapalpitantidivita,diunatragedia che rischia di perdersi per le nuovegenerazioni. NascecosìLaguerradeinostri nonni. 1915-1918: storie di uomini, donne, famiglie (Mondadori, pagg. 248, euro 17), una raccolta A Napoli «La guerra dei nostri nonni» di Cazzullo presentato con Barbano De Marco e Polito ditestimonianzedirettedalfronte (il volume si presenta oggi alle 18aNapoli,allaFeltrinellidipiazzadeiMartiri.Conl’autoreintervengono il direttore del «Mattino» Alessandro Barbano, Marco Demarcoeildirettoredel«CorrieredelMezzogiorno»AntonioPolito). Il libro di Cazzullo, oltre ad avereilmeritodiscrostarequelle pagine di storia da ogni retorica, restituendocene invece il crudo puzzodi morte, ci fa scoprire anchelecomplessitàdiunconflitto bellico che ebbe al suo interno tanti altri conflitti. C’è, infatti, la guerra dei fanti contadini, prima ditutto,mandatialmacelloinattacchi inutili e sconsiderati sul CarsoesulleAlpitrentinedaufficialisadicieincapaci(sututtiiltemutissimogeneraleAndreaGraziani), sempre pronti a ordinare esecuzioni sommarie o decimazionicontroipropriinferiori.Sol- Carne da macello Nella trincea dati allo sbando nella disfatta di Caporetto, ma capaci poi di una resistenza eroica sul Piave, «prima sfida collettiva degli italiani». E c’è la guerra degli scrittori: da Carlo Emilio Gadda a Giuseppe Ungaretti(chescrivevalesuepoesie su foglietti di carta sparsi, in trincea), dai futuristi che inneggiavanoall’«igienedelmondo»a D’Annunzio(lacuiresponsabilitànell’ingressodell’Italiainguerra è stata enorme). E quella dei trentini e triestini, italiani di lingua e cultura ma sudditi austriaci,mandatiacombatteredall’imperatore in Serbia o in Galizia controiRussi(unodiloro,Fioravante Gottardi, racconta la sua odissearocambolescachelocondusse prima in Siberia come prigioniero, poi, in piena rivoluzione sovietica, recluso in Manciuria, e infine arruolato nei BattaglioniNeriperdifenderelaferro- Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 22 - 22/10/14 ---- Time: 21/10/14 22:38 via Transiberiana dagli attacchi deibolscevichi,primadiesserefinalmente rimpatriato nel 1920). Oppure disertori che decisero di combattere al fianco dell’esercito italiano (che però li guardò sempreconsospetto). C’è la guerra degli alpini o il drammadeimutilatiedeglisfigurati,oquelloancoradeireduciinternati nei manicomi, affetti da «austrofobia».Ec’èinfine,laguerra delle donne: crocerossine volontarie, portatrici, vedove costretteallaprostituzione,spie,inviatealfrontetravestitedauomini, o stuprate a migliaia, quasi sempre dasoldati in gruppo, dopolarottadiCaporetto. Cazzullosifacosìaccortoeaccorato mediatore di tutte queste testimonianze (ma insieme alle sueraccoglieanchequellecheda Facebook molti altri nipoti raccontano),dandovoceaisommersi e ai salvati, fino a comporre un unico e variegato coro capace di rendercituttol’orrore,lacrudeltà e l’insensatezza della «Grande guerra», come di tutte le altre guerre,quellediieriedioggi. © RIPRODUZIONE RISERVATA Mercoledì 22 ottobre 2014 23 [email protected] fax 0817947358 Il Mattino Spettacoli Renzo Arbore: vorrei che fossero insegnati in classe De Gregori Paoli, Gaber De Andrè e Battisti (C) Il Mattino S.p.A. | ID: 00508858 | IP: 79.59.173.170 Stati Generali dell’italiano MACRO (nella foto, lo showman) Oscar Cosulich La scomparsa S ei attori di «seconda fila» (giusto per riprendere la definizione che di loro dà ilregistaMarcoRisi),siincontranopergiocarepartite di calcio che sono il pretesto per interminabilischerzi sottoladoccia,doveognunocercadidare la migliore visione possibile di se e, allo stesso tempo, irridere gli amici chediventerannoancheipeggioririvali al prossimo provino. È questa una delle chiavi di lettura di «Tre tocchi», l’ambiziosofilmcheMarcoRisihapresentatoierialFestivaldi Roma.Ilregista non si è limitato a dirigere il film, vistochelohaancheautoprodotto(dividendoicosticonlaAmbiPicturesdi Andrea Iervolino e Monika Bacardi), scrivendolo con Francesco Frangipane e Riccardo Di Torrebruna e scegliendoseitraiventiattoridellasquadraItalianaAttori,incuiluistessomilita. «Il calcio è una cosa seria: questa è lasquadraItalianaAttori,cigiocavaanche Pier Paolo Pasolini e sette anni fa ho iniziato a giochicchiare anch’io conloro- spiegaRisi-Devoconfessaredinonavermaiavutograndesimpatia per gli attori, perché quelli famosi spessosono insopportabiliconleloro bizze. Dopo le partite, invece, ho scoperto questi attori di “seconda fila” che mi hanno colpito profondamente.Sonouominiverievivonolafrustrazionedellavoropiùprecariodelmondo, visto che essere scelti o meno ai provini non dipende mai da loro,madalproduttore (che magari deve piazzare l’amante), o dal regista che quel giornosièsvegliato male». Il film, interpretato da Massimiliano Il regista Benvenuto,Lean«In questo dro Amato, Emifilm le donne lianoRagno,Vincenzo De Michemarginali? le,AntonioFolletNon sono to e Gilles Rocca, maschilista» vede anche tra i suoi protagonisti Gianfranco Gallo eMartinaCodecasaedèarricchitodellepartecipazioni(«assolutamenteatitologratuito,perchénonavevamobudget», puntualizza Risi) di Matteo Branciamore,FrancescaInaudi,Luca Argentero, Marco Giallini, Claudio Santamaria, Maurizio Mattioli, Ida Di Benedetto, Valentina Lodovini, con uncammeoautoironicodiPaoloSorrentino. «L’ideadelfilmènataquandosono stato aggredito verbalmente da LeandroAmato,furiosopernonaverpassato un provino - ricorda Risi - in lui ho sentitoveroodioquandomihaurlato “Sietetutti uguali!Sonobravo, perché nonmifaifareunprovino?”.Poimiha raccontato di essere diventato attore persfuggireaunaspiraledifaidefamiliari, che lo avevano visto spezzare le gambe a una persona e poi fuggire da Il progetto Castellari: «Così torno al western» Tra fiction e realtà Alcuni dei protagonisti di «Tre tocchi», il film di Marco Risi nato nello spogliatoio del dopo-partita e ispirato alle storie vere degli attori. A sinistra, il regista Il Festival di Roma «Il mondo del cinema in una partita di pallone» Marco Risi racconta «Tre tocchi», che ha diretto e coprodotto «Il calcio è una cosa seria, lo giocava anche Pasolini» L’accusa: opera antisemita «Morte di Klinghoffer», proteste al Met Tra proteste e applausi è andata in scena lunedì al Metropolitan Opera di New York la controversa opera «Morte di Klinghoffer» di John Adams. Una prima sofferta per il teatro newyorkese e blindata da poliziotti dentro e fuori il Lincoln Center e che tuttavia ha visto la sua nuova produzione accolta con una standing ovation finale. Lo spettacolo infatti è andato avanti nonostante qualche fischio. «Morte di Klinghoffer», messa in scena per la prima volta a Bruxelles nel 1991, racconta la storia del sequestro nel 1985 della nave da crociera Achille Lauro e l’assassinio da parte dei terroristi palestinesi di un passeggero ebreo Il caso Opera di Roma, confermati i licenziamenti dei musicisti Volantiniconlascritta«Noai licenziamenti»ieriseraalTeatro dell’OperadiRomadoveè andatainscenal’ultimaopera dellastagione2013/14, «Rigoletto».IldirettorePalumbo haringraziatopubblicamentei musicistiscatenandol’applauso delpubblico.Proprioieridalla direzioneèstatoconfermatoil licenziamentodimassapercoro «Rigoletto» in scena Volantini all’ingresso del Costanzi, cacciato un corista della Cgil Addio a Lilli Carati sogno sexy degli italiani eorchestraapartiredagennaio. Mentreunsindacalistadelcoroe delegatoCgil,PasqualeFaillaci,è statolicenziatointroncocon l’accusadiavertimbratoalposto dellamoglie(sorelladell’ex sovrintendenteCatelloDe Martino).«Falso,èunaritorsione perleintervistecontrolapessima gestionedelteatro»,rispondelui. Mentreilclimasifasemprepiù incandescente:Cisl,Uile Libersindsarebberostate disponibiliatrattaresutaglisenza ritirodeilicenziamenti,CgileFials no.OggiilnuovocdaeSimona Marchiniminacciadilasciare: «Volevofarvivereilteatro,siamo aggreditiperstrada». in carrozzella, Leon Klinghoffer. Mai al Met si era vista una reazione tanto violenta per una sua produzione: le proteste erano tutte contro l’opera definita antisemita. Napoli,finoachenonhadecisodiaffrontare la situazione, proprio come mostriamo nel film». E Risi conclude spiegando: «I miei protagonisti hanno tutti storie umane incredibili, così ho deciso di raccontarne le vicende, anche se ho dovuto romanzarle per esigenzecinematograficheeperdargli l’opportunità di non recitare se stessi ma interpretare un personaggio». C’è chi ha obiettato a Risi che le figure femminili del film hanno un ruolomarginale,succubee,inalcuni casi, sono addirittura vittima di violenza da parte dei protagonisti, ma il regista non accetta l’accusa di essere maschilista:«Immaginavopotessero esserci queste reazioni – ironizza – il problema è che le donne non giocanoa calcio equesto èunfilm che nascedallospogliatoiodiundopopartita. La prossima volta farò un film su una squadra di pallavolo femminile per vedere le cose dalla parte delle donne!». Via Vetriera a Chiaia 12 tel. 081.418134 - www.teatrodellepalme.it Da domani ore 21.00 - BIAGIO IZZO in “ESSEOESSE”. Per info: 0814104486. Continua la campagna abbonamenti. Via Chiaia, 157 - 081 418824 - 081 411723 Da venerdì 24 ottobre ore 21.00 presenta “ANNELLA DI PORTACAPUANA” LARA SANSONE, LEOPOLDO MASTELLONI e la Compagnia Stabile Napoletana “LUISA CONTE”. Regia Lara Sansone. Info e prenotazioni 081/411723. «Bambola di velluto» Così fu soprannominata Lilli Carati Diego Del Pozzo C on Lilli Carati, scomparsa ieri asoli 58anni,sene vauna tra le più riconoscibili e amate iconesexydelcinemapopolareitalianodeglianni‘70e‘80,datempolontanadallescenedopoun’esistenzasfortunata,segnatadaproblemididroga, depressione, due tentativi di suicidio euntumorealcervellonel2011. NataaVaresenel1956,IleanaCaravati(suoveronome)raggiungelanotorietà diciottenne col secondo posto a Miss Italia, dove conquista la fascia di Miss Eleganza e le attenzioni del produttore Franco Cristaldi, che la scrittura per la sua Vides e la trasforma in una tra le attrici più desiderate del panorama commerciale italiano, facendola recitare in commedie sexy di grande successo come «La professoressa di scienze naturali» (1976) di Michele Massimo Tarantini e «La compagnadibanco»(1977)diMariano Laurenti, ma anche in poliziotteschi come «Squadra antifurto» di Bruno Corbucci o L’attrice drammi exploitaA 58 anni tion come il una vita cult-movie di FernandoDiLeo«Avesegnata re vent’anni», in da droga coppia con Gloria un arresto e Guida, censuratisdue tentati simoall’epocaeripropostoinversiosuicidi neintegralerestaurata alla Mostra di Veneziadel2004. Nel1979,PasqualeFestaCampanileladirigenelmorboso«Ilcorpodella ragassa», dalromanzo di GianniBrera,nelqualeilpigmalioneEnricoMariaSalernotentaditrasformarelagretta cameriera Lilli-Tirisìn in raffinato giocattolosessuale.Leièsullecopertine dei principali rotocalchi, è richiestissima dalla pubblicità e dalla moda, oltre che dal cinema. Ma lo stress per i troppi impegni e l’incapacità di gestire la fama, la fanno diventare schiava dell’eroina, che la costringe ad accettare di lavorare nel filone soft-porno (quattro film con Joe D’Amato, tra il 1985 e il 1986) e poi nell’hardveroeproprio(quattrotitoli inItaliaeunonegliUsa). Sonogliannidell’arrestoperspaccio e, di fronte all’incapacità di disintossicarsi,deitentatividisuicidio,primatagliandosileveneepoibuttandosi dal balcone della casa paterna. Ma sono anche gli anni che rendono Lilli piùforteeche,primainundocumentario del 1994 e poi come ospite in tv negli anni Duemila, la portano a raccontareinpubblicoisuoitrascorsida tossicodipendente e a farsi testimonialdibattagliecontroladroga.Itentatividitornarearecitare,purtroppo,sonocompromessidalmaleincurabile. © RIPRODUZIONE RISERVATA Teatri Via Luca Giordano 64 NA tel. 081.5567527 - www.teatrodiana.it Questa sera ore 17.45 (TURNO POM) LA COMPAGNIA DI LUCA DE FILIPPO in “SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA SBORNIA” di Eduardo De Filippo (liberamente tratta dalla commedia “La fortuna si diverte” di Athos Setti). Regia di Armando Pugliese. «Sto preparando un western macroscopico. Nel cast ci saranno tutti perché chi ha già fatto il western vuole rifarlo e chi non ci ha mai lavorato vuole provare: sarà un cast internazionale, gli unici italiani siamo io e Franco Nero». Lo annuncia uno dei maestri italiani del genere, Enzo G. Castellari, al secolo Enzo Girolami, (classe 1938), che l'ultimo western lo ha firmato nel 1993 («Jonathan degli orsi»), ma su cavalli e colt ha puntato gran parte della sua carriera, a partire dal debutto alla regia, non riconosciutogli, nel 1966, con lo spaghetti-western «Pochi dollari per Django», firmato da León Klimovsky ma girato in gran parte da lui. «Non farò un western crepuscolare ma un western classico, alla vecchia maniera - promette Castellari - con l'eroe che vendica i torti, protegge i deboli e supera ogni problema». TEATRO NUOVO Via Montecalvario, 16 Tel. 0814976267 TEATRO PUBBLICO CAMPANO Direttore Alfredo Balsamo Da giovedì 23 ore 21.00 a domenica 26 ottobre ore 18.30 Progetto Enzo Moscato “TA-KA’I-TA’”. (Eduardo per Eduardo) con Isa Danieli, Enzo Moscato testo e regia Enzo Moscato STAGIONE TEATRALE 2014/2015 • TEATRO "C. GESUALDO" AVELLINO - INFO 0825 771620 Inaugurazione Stagione Teatrale 2014/2015 Sabato 25 ore 21.00 e Domenica 26 ottobre ore 18.30 TEATRO DI SAN CARLO in “L’Elisir d’amore” di G. Donizzetti Regia di Riccardo Canessa • TEATRO "COMUNALE" CASERTA - INFO 0823 444051 Inaugurazione Stagione Teatrale 2014/2015 Questa sera ore 20.45 TONI SERVILLO in “Le voci di dentro” di E. De Filippo. Regia T. Servillo. Repliche fino a Domenica 26 ottobre. • TEATRO "VERDI" SALERNO - INFO 089 662141 Continua la Campagna Abbonamenti • TEATRO "GARIBALDI" S.MARIA CAPUA VETERE INFO 0823 - 799612 Continua la Campagna Abbonamenti • TEATRO "RICCIARDI" CAPUA - INFO 0823 963874 Continua la Campagna Abbonamenti • TEATRO "MASSIMO" BENEVENTO - INFO 082442711 Campagna Abbonamenti stagione teatrale 2014-2015 Via Frediano Cavara 12/E - Tel. 081.5647525 Venerdì 24 ottobre (Turno B) Gianfranco e Massimiliano Gallo in “Ti ho sposato per ignoranza”. Info: Botteghino Teatro Totò tel. 081.5647525 orari 10,00/13,30 - 16,30/19,00 chiuso il Lunedì. Continua la campagna abbonamenti a 11 spettacoli. PREVENDITA ON-LINE www.teatrototo.it ASSOCIAZIONE ALESSANDRO SCARLATTI - Stagione consertistica 2014-2015. E’ aperta la campagna abbonamenti alla stagione concertistica. Concerto inaugurale mercoledì 29 ottobre Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, direttore Ciro Visco. © RIPRODUZIONE RISERVATA Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 23 - 22/10/14 ---- Time: 21/10/14 22:34 Mercoledì 22 ottobre 2014 Sport 11:30 Eurosport 13:00 Italia 1 24 [email protected] fax 0817947603 Il Mattino (C) Il Mattino S.p.A. | ID: 00508858 | IP: 79.59.173.170 Ciclismo: Presentazione Tour de France 2015 Notiziario: Sport Mediaset 17:00 Italia 2 18:00 Eurosport 2 Il Sunderland rimborsa i tifosi dopo il ko per 8-0 col Southampton Dopo le ammissioni su Juve-Roma Rocchi arbitra una gara in Qatar I giocatori hanno deciso di versare ai fan che li hanno seguiti il prezzo del biglietto L’arbitro fiorentino impegnato domani nel torneo locale: salterà il prossimo turno di A Rubrica: Speciale Champions League Basket: Eurocup (Kuban-Ventspils) 18:00 Rai Due 19:00 Italia 2 Notiziario: Tg Sport Notiziario: Sport Mediaset Niente strigliate dopo la rimonta-beffa di Milano Benitez resta tranquillo Il giudice Inter multata di 30mila euro per cori razzisti Pino Taormina Larimonta-beffaincasadell’Inter e il precipitoso ritorno sulla terra bruciano ancora, i barili di melassachesonostati irrorati alla vigilia della trasferta di Milano sembranosisianogiàsvuotati.EppureRafa Benitez mostra con enorme serenità al suo Napoli quello che è statocapacedicombinarenelfinale di San Siro. Nessuno si aspettava«sceneggiate»ierimattinaaCastelvolturno quando nella sala grandedell’HolidayInnlospagnolo ha mostrato alla squadra le immagini dell’orrore, la gara spacchettataeconfezionataadhocper tutta la giornata di lunedì dal tatticodi Rafa, Antonio Gomez: daitagli non fatti agli avversari persi di vista, dalle spallate subite e non date al calo di tensione. E così via. Tutto, s’intende, alla sua maniera. Certo, raccontano, che quando ha fatto rivedere i due gol subìtiilsuosopraccigliosièleggermenteeinevitabilmenteincrespato,eforse unfilo di dispetto hafattolasuaapparizionetraunaparola e l’altra. Ma il tecnico buonista non ha nessuna intenzione di trasformarsiinleopardo,equindipure ieri zanne e artigli sono rimasti al proprio posto. Forse, più indispettito da certi commenti che dal pareggio in casadeinerazzurri.DelrestoseilNapoli si fa raggiungere due volte da un’Inter non irresistibile, non è che ci si possano aspettare mazzi di fiori. La tranquillità è il suo segnoparticolare. E attenzione: non hanessunaintenzionedicambiareadesso,a 55anniedopo 27anni di attività professionale. Gli interessa difendere i giocatori. E non solo in Al video pubblico. Se Il tattico ha da dire Gomez qualcosa, li fa vedere chiama nella sua stanza e minuto parlaconloro. per minuto Senza procescosa non ha sisommaridafunzionato vanti a tutti gli altri. D’altronde,ierinonerapoi lagiornata giusta per eventuali sfuriate. L’arrivo diContenonpotevaessereonoratoconfaccescureevocibasse.Benitez difende i giocatori e difende se stesso. Forte anche del suo rapportosolidissimoconDeLaurentiische altelefono haribadito la sua soddisfazione per la prestazione di Milano. La parola chiave è «complicità». Che è un qualcosa di più profondo della semplice concordia, o della comunione di intenti, o del sentirsi uniti su un fronte comune. No no, sono proprio complici, De Laurentiis e Benitez,inunrapportochenegliultimi mesi s’è andato rafforzando, nella buona e nella cattiva sorte, e che si è cementato di recente Oggi lapartenzaper Berna.Saràsololacoppettaeuropeadiriserva. Ma per Benitez è qualcosa che vale la pena rincorrere. Dovesse vincere anche in Svizzera, restando a punteggio pieno, Rafa avrebbe virtualmente il passaggio ai sedicesimi in tasca. Con quale formazione? Britos e Zuniga restano a Castelvolturno. L’uruguaiano è alla prese con un affaticamento muscolare, il colombiano finisce vittima del turnover. Potrebbe riposare Albiol e giocare Henrique. Possibile anche l’impiego di De Guzman e Mesto. Mertens è certo di giocare dal primo minuto mentre Higuain potrebbe essere schierato dall’inizio La difesa Koulibaly ferma Hernanes, ma il reparto arretrato è sempre sotto accusa. Sotto Mertens titolare contro lo Young Boys A rapporto Rafa mostra al Napoli gli «orrori» al Meazza La probabile formazione del Napoli con lo Young Boys Ghoulam Mertens Henrique Inler Koulibaly Jorginho Rafael 4-2-3-1 Hamsik De Guzman Mesto Higuain per aiutarlo con i gol a trovare un sorri- In Svizzera so che sembra Per l’Europa perduto. Insomma, i soli- League ti 4 o 5 cambi a c’è Henrique cui ormai Ra- con Mertens fonehaabitua- e De Guzman to tutti quando si ritrova al al fianco centro di un di Higuain tour de force. Giusto per teneretuttisullacorsa.Certo, giocare contro Von Bergen non è propriocomeaffrontareCristianoRonaldoeRibery,manonèdaNapoli mettersi a fare gli schizzinosi. © RIPRODUZIONE RISERVATA AllaScaladel calcio italiano,il repertoriodi ritornelliecori controNapoli einapoletani, andatoinscena neiprimi minutidellagara di domenica sera,costaall’Inter 30milaeuro diammende. Gliispettori federalihannosegnalatoicori all’iniziodeidue tempidi gioco.In più, lasocietà di Thohirèstata multataanche peripuntatori-laserincampo. Ormai,infatti,più diquesto il giudicesportivonon puòfare. Quellanorma sulla discriminazioneterritoriale (applicataquasi sempreper coricontro inapoletani) èstata rimodulataquesta estateper volontàdellaFigc (nonsolo Tavecchio,maanchel’ex presidenteAbete) anche perchéincerticasisembrava davverospropositatoeingiusto punireuninterosettore peri coridell’odiodi poche centinaiadi ultrà.La Curva Norddell’Inter nonè laprima voltache sirendeprotagonista deicori anti-napoletani: èstato ilprimo settoreaessere chiuso perululatirazzisti epersino la Uefa,dopo una garadei nerazzurricontro ilTottenham, invitol’Inter afaredipiù contro ilrazzismo da stadio. Trentamilaeurodi ammendaper l’Inter. Questo nonvuole dire, siachiaro,che è cadutala responsabilità oggettivadei club,ma la chiusuradi un settoreavverrà solo«neicasipiù gravi,da valutareinmodo particolare ... inconsiderazionedelle concretecircostanze delfatto». pi.tao. © RIPRODUZIONE RISERVATA L’incontro Il selezionatore della Nazionale all’allenamento del Napoli e poi il faccia a faccia con l’allenatore spagnolo Conte e Benitez, sorrisi e imbarazzo tra gli ex “nemici” Il ct incita Insigne: «Continua a lavorare arriverà il tuo momento» Un anno fa, più o meno di questi tempi, alla vigilia del primo Juve-Napoli dell’anno, tra di loro era soprattutto un tintinnare di monete nelle tasche. Un continuo fruscio di banconote. Il graffio della birosugliassegni.Tra Conte e Benitez finiva sempre allo stesso modo, a farsi i conti in tasca: «Facile vincere con il fatturato della Juventus», diceva Rafone. «Ma se lui ha speso 120 milioni e noi appena20»,replicaval’alloratecnico dei bianconeri. Chissà cosa sarebbe successo se si fossero ritrovati da soli in una stanza, nella scorsa stagione. Ieri è successo per davvero, dopo i bisticci pubblici, le schermaglie e le mani ognuno nella tasche dell’altro. Rafa ha accolto Conte con il sorriso da zione che lui solo sa regalare in certi momenti incuisisentepadroneassoluto della situazione. Se c’era del ghiaccio da sciogliere, un imbarazzo da rompere, ci ha pensato il tecnico del Napoli a farlo. «Allora, come ti trovi nel tuo ruolo da ct?». Il neo tecnicodellaNazionalehafatto visita al club azzurro, come ha già fatto in questi due mesi nei centri tecnici di mezza serieA.Alsuofiancoc’èancheil team manager Lele Oriali che futra iprimi sacrificatisull’altare del Benitez interista (Rafone gli preferì Amedeo Carboni).Maanchetraidueèstato solo uno scambio di com- plimenti e di pacche sulle spalle. Magari non proprio sincero sincero, ma alla fine neppureOrialipuòlamentarsi per quello che fa adesso. Conte ha seguito per intero l’allenamento mattutino diBenitezfermandosiascambiare qualche parola anche con Maggio, Insigne e Jorginho, gli unici napoletani convocabili in azzurro (l’italo-brasiliano dopo il 20 dicembre). Ma soprattutto con l’ex odiato nemico Benitez. «Edimmi,Rafa:tuaNapolicome ti trovi?». Due amici, altro che storie. «Questo caldo è fantastico, qui è come nella miaLecce.Ea teRafapiace?A metantissimo».Rafonehafatto da elegante padrone di casa,accompagnatodaldirettore sportivo Riccardo Bigon a In campo Benitez, il ct Conte e il team manager Oriali cuiètoccatoilcompitodiillu- a Castelvolturno (FOTO SSCNAPOLI) Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 24 - 22/10/14 ---- Time: 21/10/14 22:15 strareilcentrotecnicodelNapoli. Alla fine della seduta di allenamento, a cui Conte ha assistito dal bordo del campo, Rafa e Antonio si sono chiusi, per almeno un’ora, nella stanza di Benitez. Allo stesso tavolo, gomito a gomito. Chiacchiere e sorrisi. Un pranzo veloce e poi Conte e Oriali sono partiti, verso le 13, per Roma. Benitez era completamente a proprio agio, Conte un filo più imbarazzato. Ma tutti e due hanno riavvoltoilnastro.Certo,perConte ci sono ben pochi giocatori davedereinazioneconlamaglia azzurra. Su tutti Insigne. Il ct lo ha rassicurato: «Continuacosì,continuaafarequello che ti dice Rafa e vedrai che arriverà il tuo momento». pi.tao. © RIPRODUZIONE RISERVATA Sport 25 Mercoledì 22 ottobre 2014 Il Mattino La pubblicità La Figc sceglie Infront: 57 milioni per 4 anni La Federcalcio ha scelto Infront (in collaborazione con il Sole 24 ore) quale advisor pubblicitario del prossimo quadriennio. Il comitato di presidenza ha dato 20:45 Sky Sport 3 20:45 Sky Sport 1 mandato al neo direttore generale federale Michele Uva, che si è trasferito in via Allegri dopo l’esperienza vissuta come alto dirigente di Coni Servizi, di firmare l’accordo con l’azienda di 00508858 | IP: 79.59.173.170 (C) Il Mattino S.p.A. | ID: gestione marketing sportivo. L’offerta di Infront, che è stata preferita nel comitato di presidenza della Federcalcio a quelle della Rcs e della SwissOne, prevede un minimo garantito di 57 milioni di euro totali per il prossimo quadriennio. Platini snobba Diego «Cruijff il più grande tra gli umani, Pelè era di un altro pianeta» Il presidente dell’Uefa: «Non appoggeremo di nuovo Blatter a Fifa ha bisogno di aria nuova» © RIPRODUZIONE RISERVATA Calcio: Champions League (Atletico Madrid-Malmoe) Calcio: Champions League (Liverpool-Real Madrid) 20:45 Canale 5 22:45 Canale 5 Calcio: Champions League (Olympiacos-Juventus) Rubrica: Speciale Champions League 23:30 Sky Sport 1 02:10 Italia 1 Francesco De Luca Il capitano Gioca male, non segna e viene sempre sostituito da Benitez Aprìlui,nelpiùesaltantedeimodi, l'era di Benitez: quattro gol in due partite, i primi 180’ del campionato 2013-2014 contro Bologna e Chievo. E con la fascia di capitano sul braccio. Sembrò un altro magnifico capitolo nella storia di Marek Hamsik, prodigio slovacco preso dal Brescia a 17 anni e dal Napoli (Marino era il direttore generale della società appena tornata in serie A) a 20. Invece, sarebbero cominciati i mesipiùduriperilcentrocampista d’attacco che Nedved, l'ex Pallone d’oro ceko campione con Lazio e Juve, aveva individuato come suo erede; che era stato paragonato al formidabile centrocampista del Liverpool Gerrard e che veniva corteggiato dai grandi club europei. Nell'estate2011,inpienacampagna per l'elezione del sindaco di Napoli, Berlusconi fu costretto a salire sul palco allestito in piazza del Plebiscito per rassicurare i tifosi-elettori: «NoncompreIl disagio rò Hamsik per Lo slovacco il Milan». Temeva che il non riesce suo candidaa riscattarsi to Lettieri podopo tesse perdere la scorsa consensieperaltro De Laudeludente rentiis aveva stagione dettoconchiarezza che mai e poi mai avrebbe ceduto Marek, del quale apprezzava (e apprezza) la qualità, la serietà, il garbo. «Un ragazzo perbene che non pone mai questioni economiche», spiegò il presidente prima di rinnovareilsuocontratto:eraappena stato ceduto Cavani e il patron, con una firma e un brindisi a metà agosto, fece dello slovacco il simbolo del Napoli e del suo progetto, appena affidato al tecnicospagnolo dopoi quattroanni di Mazzarri. Per esaltare la filosofia di Rafa nell'agosto 2013 si disse che quei quattro gol di Hamsik non erano casuali, perché il modulo dell'ex tecnico del Chelsea avrebbe favoritoilsuogioco.Nonèstatocosì evidentemente. Nei successivi mesi, fino a domenica scorsa, lui ha segnato in tutto altri cinque gol, tra campionato (l'ultima rete risale allo scorso maggio) e coppe. Vero, nella precedente stagione Marek è stato costretto Il mistero di Hamsik un campione smarrito L’analisi di Rafa «Rispetto al passato pratichiamo di più il possesso di palla così diventa più difficile per lui trovare spazi» afermarsiperinfortunioeilrecuperoèstatofaticoso.Mailproblema è un altro: questo sistema di gioco non si addice allo slovacco, che non riesce ad incidere, ad entrare in area come faceva con facilità ai tempi di Reja e Mazzarri; il dialogo con Higuain ècomplicato,nonagileedefficace come con Cavani. Benitez non è riuscito a risolverequestoproblema eil riflesso sulla squadra è serio perché mancano i gol e la qualità di Hamsik.Hadettoil tecnicodopo il pareggio-beffa domenica sera al Meazza: «Marek ha libertà di movimento e ci prova, ma non è facile trovare spazio specie controavversaricheschieranotredifensori. Adesso facciamo più possesso di palla rispetto al passato e per questo è più complesso per lui trovare spazi». In campo sembra smarrito. Contro l'Inter, nel primo tempo, si spostava a sinistra quando arretrava Insigne, poi si accentrava per cercare un varco. Ha calciato una volta verso la porta e ha costretto Handanovicaunaprodezza.Dopo un quarto d'ora del secondo Rubrica: Sky Football Night Notiziario: Sport Mediaset tempo è stato sostituito. Benitez ha cambiato il capitano - a lui erapassatalafasciadopol’esclusionediCannavaro-spesso,quasi sempre: in questa stagione HamsikhagiocatounasolapartitainteratraserieAecoppe(quella col Chievo), poi è stato rimpiazzatocinquevoltein campionato (non ha giocato a Udine) e quattro in Europa (a Bratislava per ricevere la standing ovation deisuoiextifosidopol'unicabella prestazione che si ricordi). È il gioco di Higuain a condizionare Hamsik? È Hamsik che giocatroppoavanzatoevienecosì ingabbiato nella difesa avversaria? Oppure Hamsik, a 27 anni, vive il primo periodo di flessione di una carriera che gli ha dato tanto e subito? Mancini lo avrebbevolutoall’Inter,il Napoli ne fece l’esempio di una politica: ecco come prendiamo al prezzo giusto un promettente giocatore e lo valorizziamo, ne facciamo un campione. Adesso la luce di Marek si è spenta e tocca a Benitez riaccenderla, risolvendo La carriera l’enigma. Nonsipuòan- Primo darepiùavan- delicato ti con belle in- momento tenzioni e puntualisosti- per il talento tuzioni.Ham- diventato sik vive grande nell'ombra, in fretta non si atteggia a star del pallone (tatuaggi e cresta a parte), ha scelto per la sua famiglia una villa a Castelvolturno. Ma in campo no, non può vivere nell’ombra. Nelle prime stagioni napoletane non era sceso al di sotto delle 32 partite e dei 9 gol in un campionato; la media è molto più bassa con Benitez, infortunio a parte. Marek deve sapere assumere le responsabilità che gli competono. Aprendo questa lunga e finora infelice stagione nel ritiro di Dimaro, Rafa disse: «Mi auguro che Hamsik sia il nostro leader». E lui: «Io leader? Leader è tutta la squadra». Leader o no, Hamsik deve tornare ad essere Hamsik,conquellegiocate,quegli assist, quelle percussioni che stordivano gli avversari. Benitez lo aiuti a ritrovare se stesso o dietro al capitano continuerà a smarrirsiil Napoli,cheora appare una squadra fragile, incompiuta, incomprensibile. Malagò, presidente del Coni «Provvedimento atteso ma la quarantena finisca presto» Dario Sarnataro Attesa, prevista eppure non condivisa.LadecisionedelCasmsdi“chiudere” il San Paolo agli ospiti per le gare con Verona e, soprattutto, con la Roma è stata accolta senza entusiasmi innanzitutto dal presidente del Coni Giovanni Malagò. «Il provvedimento adottato non mi sorprende, c’era da aspettarselo. Auspicavo che potesse essere evitato ma non siamo ipocriti, sapevamo che la decisione sarebbe stata questa». Il numero uno del Comitato OlimpicoNazionale,tuttavia,invocaunra- pidocambiamentoanchedellagestione di casi del genere. «Speriamo - ha aggiuntoamarginedelMeetinginformaledeiministridelloSporteuropeiche questa “quarantena” duri il meno possibile. Da una parte auspichiamo che due tifosi debbano stare accanto,dall’altraimpediamolatrasferta a chi è residente in un’intera regione. Sono due mondi opposti. Ci sono ancora situazioni che devono essere rimarginate». Il riferimento è alle tensioni e all’astio esistenti tra le frange violentedelletifoseriedelNapoliedellaRoma dopo la morte di Ciro Esposito, con il rischio che la gara del San Paolo diventi luogo per consumare vendette. «Francamente questo pericolononlo avvertoaffatto–spiegaSaverio Passaretti, presidente Ainc, Associazione italiana Napoli club – e noncolgonemmenotuttequestetensioni. Se il Viminale ha preso questa decisione avrà i suoi validi motivi, ma «Vittoria buttata al Meazza» Dei suoi problemi in campo non parla, ma il capitano Marek Hamsik è arrabbiato per la vittoria sfumata a Milano domenica scorsa, il doppio vantaggio firmato da Callejon annullato dai gol di Guarin e Hernanes, favoriti dalle clamorose disattenzioni della difesa azzurra. «Siamo andati due volte in vantaggio ha scritto Marek sul suo sito www.marek-hamsik-sk - ma abbiamo ottenuto un solo punto, peccato perché avevamo la vittoria tra le mani. Adesso ci aspetta la partita con lo Young Boys e sarà particolare perché si giocherà su un campo in erba sintetica. Vogliamo continuare a fare strada in Europa». In questa stagione Marek ha segnato nelle coppe gli unici due gol, uno all’Athletic Bilbao nel playoff di Champions e l’altro allo Slovan in Europa League. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA to lo scorso 3 maggio. In più – conclude Criscitelli – si alimenta l’astio a distanza, perché il 1˚ novembre al San Paolo non sarebbe accaduto niente». Critico anche Lino Palma, il presidente del Napoli Club Milano Partenopeachehavissutodavicinogliincidenti di Tor di Quinto. «Fa comodo far credere che Napoli è pericolosa ed invece non lo è più o meno di altre grandi città. Tutti aspettavano al varco questa partita ma sono sicuro che non sarebbe successo nulla anche se fosserovenuti itifosi giallorossi. Provvedimento prevedibile, temevo addirittura la disputa del match a porte chiuse. Sarebbe invece giusto poter andare allo stadio con serenità come accade in tutta Europa». A chiudere GinoDiResta,presidentedimissionario di Roma Azzurra. «La decisione era nell’aria. La verità è che i romanisti temono la trasferta di Napoli, hanno paura in modo ingiustificato di questa gara e quindi non sarebbero comunque venuti. Spero invece che perilritorno,aPasqua,siadatalapossibilità ai napoletani di assistere alla partita all’Olimpico». I tifosi: «Il San Paolo non è l’inferno, i romanisti potevano venire» Il caso Sul sito Rassicurazioni I club azzurri: «Non ci sono tensioni e non c’è aria di vendetta così si alimenta l’astio a distanza» Solitari Una curva chiusa l’anno scorso. A destra Malagò la nostra città e la tifoseria di Napoli nonsonocosìviolente.Invecedichiuderegli stadiauspicherei l’iniziodiun percorsoperriavvicinareleduetifoserie, magari a partire da un’iniziativa congiunta dei presidenti del Napoli e della Roma». Analogo il pensiero del presidente del Napoli Club Bologna, Maurizio Criscitelli. «Questa decisione è una sconfittadellosporteilfallimentodella tessera del tifoso. Se si vieta anche ai tesserati di assistere alla gara del SanPaolo vuoldire che lacard non ha più valore. A Napoli e nella tifoseria non ci sono tutte queste tensioni, non c’èariadivendetta.Decidendoinquesto modo lo Stato abdica, se ne lava le mani: non potendo controllare vieta, invece di far prevalere lo sport sulla violenza. Chiudere gli stadi significa farpagare aiveri tifosile responsabilità che sono invece del Questore e del Prefetto di Roma per quanto accadu- © RIPRODUZIONE RISERVATA Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 25 - 22/10/14 ---- Time: 21/10/14 22:15 26 Mercoledì 22 ottobre 2014 Il Mattino (C) Il Mattino S.p.A. | ID: 00508858 | IP: 79.59.173.170 1 2 3 Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 26 - 22/10/14 ---- Time: 21/10/14 21:06 Sport 27 Mercoledì 22 ottobre 2014 Il Mattino (C) Il Mattino S.p.A. | ID: 00508858 | IP: 79.59.173.170 Champions Nella ripresa segna Gervinho, ma i bavaresi chiudono sul 7-1. La squadra di Garcia è ancora seconda nel girone Il caso Roma, che incubo: Bayern settebellezze Scommesse contro Pantani interrogato Vallanzasca po, è Lewandowski a gelare l’Olimpico con un perfetto colpo di testa su cross di Bernat. Non è finita: al 30’ doppietta di Robbern che scatta alle spalle di Cole e di sinistro batte De Sanctis. Il quinto gol al 36’ su rigore concesso per fallo di mano di Alessandro Ferri Manolas in caduta: Muller dal dischetto piazza il pallone sulla siniROMA. Notte da incubo all’Olimpico.LaRomadiGarciavienestrapaz- stradoveDeSanctisnonpuòarrivazata dal Bayern Monaco (1-7) in re. Nella ripresa Garcia lascia negli uno stadio strapieno (per un incasso di oltre tre milioni e 700mila eu- spogliatoi Cole e Totti e inserisce ro) che pregustava l’impresa o Holebas e Florenzi. La Roma, coquantomenolasoddisfazionedive- munque incitata dal suo popolo, dere la propria squadra ormai ai li- provainqualche modoafarmaleal velli di una delle potenze europee Bayern. Florenzi è ispirato, Gerdel calcio. Ci credevano i tifosi gial- vinho ritrova la verve giusta. Prima lorossi, ci credeva il tecnico. Il pa- colpisceil palo(all’8’), poi impegna reggio ottenuto a Manchester con- Neuer (16’), infine trova il gol di tetro il City aveva fatto crescere sta(21’)sucrossdiHolebas,imbecnell’ambiente la sensazione che la catodaFlorenzi.L’OlimpicosiesalRoma fosse ormai una certezza an- ta, tira quasi un sospiro di sollievo. che in campo internazionale. Nel Ma Ribery è implacabile (32’) con il momentodecisivo,sonovenutime- pallonetto del 6-1 e poco dopo seno i giocatori. Quegli stessi che in gna anche Shaqiri, appena entrato. MaperfortunadeigialItalia hanno come unici lorossi nell’altra partita veri avversari in campiodel gruppo E, Cska Mosca nato gli juventini. Ed è Juventus sembratouncattivopresa- I bianconeri e Manchester City pareggiano2-2.Doppiovantaggio il fatto che nell’immegio degli inglesi nel primo diata vigilia della partita ad Atene: tempo con Aguero al 29’ e venisse meno l’apporto di missione Maicon,l’uomoconmag- Olympiacos Milner al 38’. Poi nella rigior esperienza in Cham- Allegri svela presa la reazione dei russi con le reti di Doumbia al pions,fermatodaunfastidioalginocchio esostitui- «Vidal gioca 20’ e Natcho al 41’ su rigoto da Torosidis. Nel sta meglio» re. La classifica vede il Bayern a 9 punti, la Roma Bayern Monaco, invece, a 4, il Manchester City a 2 Guardiola schiera dal prie il Cska a 1. Il 5 novembre mo minuto al centro della laRomavaaMonaco.Poi, difesal’exBenatia,nonteper fortuna, potrà tornare mendo evidentemente sulla terra con Cska e City. contraccolpi psicologici E probabilmente la sfida perilmarocchino,sonoracon gli inglesi all’Olimpimente fischiato dai tifosi coil10dicembresaràdecigiallorossi. siva per il passaggio del L’Olimpico è una bolturno. gia quando comincia la Stasera ad Atene tocca partita. Un po’ come lo è stato Roma nelle ore precedenti la allaJuventusgiocarecontrol’Olympartita. Garcia non rinuncia al suo piacos, squadra che in casa ha già 4-3-3ealtridentecompostodaGer- battuto l’Atletico Madrid. L’altra vinho, Totti e Iturbe. Guardiola in partita del gruppo A vede di fronte attacco schiera Gotze, Muller, al Calderon i campioni di Spagna e Lewandowski e Robben, con Ribe- glisvedesidelMalmoe.Dopolepriry in panchina. La Roma sembra me due giornate, le quattro squapartire bene. Ma al 9’ è già in svan- dre sono tutte a quota 3 in classifitaggio: Robben punta Cole, si spo- ca. Allegri per la sfida di Atene ha sta la palla sul sinistro e lascia parti- anticipato il 60% della formazione: reunaconclusioneagiroimprendi- VidaleTevezepoi«quattrodifensori: Lichtsteiner, Ogbonna, Chiellini bileperDeSanctis.Igiallorossipro- e Bonucci», ha detto il tecnico della vavo a riorganizzarsi subito, Ger- Juve.«Glialtri -spiega -sono tuttiin vinhoèl’uomopiùpericoloso.Rob- ballo,lescelte(apartequelladiBufben però è abile ad aprire gli spazi fon...) sono ancora da fare». Torna pergliinsrimentideicompagnidal- quindiVidal:«Stadecisamentemele retrovie. Al 23’ il raddoppio dei glio - dice Allegri - i giorni di lavoro tedeschi: scambio al limite a Torino hanno migliorato la sua dell'area tra Muller e Gotze e con- condizione fisica. Non potrà essere clusione del fantasista che si infila al 100% per 90 minuti ma spero di vicinissimaalpalo.Èilcolpochetra- vedere in campo un ottimo Vidal». mortisce la Roma. Due minuti do© RIPRODUZIONE RISERVATA Cinque gol in 36 minuti i tedeschi di Guardiola strapazzano i giallorossi Il «bad boy» Balotelli con Pia si trasforma in padre affettuoso Altro che ribelle, altro che «bad boy» del calcio internazionale: il settimanale «Chi» pubblica in esclusiva, nel numero in edicola da oggi, un servizio fotografico che mostra Mario Balotelli nelle vesti di padre affettuoso pieno di tenerezze verso la figlia Pia. L’attaccante del Liverpool, che staserà giocherà contro il Real Madrid, ha trascorso un fine settimana a Somma Vesuviana dove ha incontrato Raffaella Fico e la figlia Pia, che ha riconosciuto lo scorso febbraio dopo due anni di battaglie giudiziarie e mediatiche. Le immagini 8 NAPOLI - Vomero Servizi e Pubblicità Vomero Via S. Gennaro al Vomero, 18/B Tel. 081.3723136 - Fax 081.2201807 dal lunedì al sabato dalle 8,30 alle 20,30 domenica 10,00-13,00 / 17,00-20,30 PORTICI La Nunziata - Corso Garibaldi, 16 Tel. 081275439 - Fax 081273465 dal lunedì alla domenica dalle 8,30 alle 20,30 CASERTA KI Point - Via Renella (già Via Napoli), 41 a/b - 8100 Caserta Tel. 0823 456046 - Fax 0823210919 dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle19,00 © RIPRODUZIONE RISERVATA Il gossip PROVINCIA DI MATERA 25 N. & D. Sasso - Via G. Arcoleo, 64 (palazzo Il Mattino) Tel. 0817643047 - Fax 0817947563 dal lunedì al venerdì dalle 18,00 alle 20,30 sabato 9,30 - 12,30 / 16,30-20,30 domenica 16,30-20,30 © RIPRODUZIONE RISERVATA Imprendibile L’olandese Robben esulta dopo la prima alla Roma che ha aperto la goleada del Bayern PICCOLA PUBBLICITA’ NAPOLI - Centro Sportello Sede Via G. Arcoleo 64 (palazzo Il Mattino) Tel. 081.2473211 - Fax 081.2473220 dal lunedì al venerdì 10,00-13,00/14,00-18,00 pubblicate da «Chi» dimostrano che quel periodo turbolento della vita del campione sembra essere ormai alle spalle: Supermario abbraccia, coccola e gioca con la piccola Pia come il più affettuoso dei padri e anche con Raffaella Fico mostra un atteggiamento rilassato e quasi affettuoso. E al momento dei saluti, dopo la cena in un ristorante di Casoria, sembra proprio essere Balotelli a non voler abbandonare la piccola che deve tornare a casa e la tiene stretta a sé fino all’ultimo momento. FORLÌ. Renato Vallanzasca stavoltaharisposto.AdifferenzadiquellochefececonilPmdiTrentoBruno Giardina e poi con la mamma di Marco Pantani, quando si incontrarono nel 2008, l’uomo che fucapodellabandadellaComasina e poi pluriergastolano, ha rispostoai carabinieri che lohanno sentito su delega del procuratore della Repubblica di Forlì-Cesena, Sergio Sottani, che con la sostituta Lucia Spirito ha riaperto il caso che fu archiviato sul presunto complottochesarebbestatoordito ai danni del Pirata. Con lo scopo di alterarne le analisi del sanguedel5giugno’99aMadonnadi Campiglio per poi escluderlo dal Giro d’Italia che stava dominando. L’inchiesta sembra aver fatto un passo in avanti. Vallanzasca avrebbe riferito agli inquirenti di essere stato avvicinato in carcere da un esponente della Camorra che, visto il ruolo di prestigio di Vallanzasca all’interno della mala italiana, era desideroso di fargli un «regalo», e cioè di non scommettere, come stavano facendo tutti,sullavittoriadiPantanialGirod’Italia,perchéilPirataquelgiro non lo avrebbe finito. Regalo che Vallanzasca, a quanto pare, nontramutòinuna«giocata»contro il campione di Cesenatico. Lesuedichiarazioni,oggi,consentono agli inquirenti di restringereilcampo:partendodalcarcere dove all’epoca era detenuto, Novara, e dal braccio dove si trovava la sua cella, a Vallanzasca è statamostrataunalistadidiecinomi. L’interrogato avrebbe confermato,una voltaletto l’elenco,che tra i dieci c’è il nome del camorrista che gli fece il «regalo», senza fornire ulteriori indicazioni. Il prossimostepinvestigativoconsiste nel sentire i dieci per cercare riscontriadunraccontocheappare in linea con l’autobiografia di Vallanzasca. Il Pm che all'epoca indagava per una macchinazione per alterare il suo ematocrito fino al valore abnorme di 51,9, lo avevachiamatoperaverechiarimenti sull’autobiografia. Vallanzasca, infatti, aveva sostenuto di essere stato avvicinato in carcere da uno sconosciuto sedicente membro di un clan di camorra. Il quale lo avrebbe invitato a puntare milionisulGirod'Italia manonsuPantani. Il 5 giugno 1999, l’affondo: «Visto?Ilpelatinoèstatofattofuori. Squalificato». Auto - Moto Nautica ACQUISTIAMO automobili fuoristrada motocicli recenti, definizione in 30 minuti pagamento immediato. Autonautica via Piave 55 Napoli. 081/644813 393/9263417 ACQUISTIAMO autovetture fuoristrada pagamento immediato Auto Oplonti Via Plinio, 128 Torre Annunziata uscita Pompei ovest a 600 metri dall'uscita. 081/5362237 ACQUISTIAMO pagamento immediato automobili suv fuoristrada euro 4/5 km documentabili. 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CIG: 59485491ED CUP: H58G12000440005 IMPORTO A BASE DI GARA: Euro 2.450.000,00 di cui Euro 1.669.253,80 per lavori soggetti a ribasso d asta, Euro 11.968,98 per oneri di sicurezza diretti non soggetti a ribasso, Euro 35.306,15 per oneri di sicurezza indiretti non soggetti a ribasso, Euro 733.471,07 per costo manodopera non soggetto a ribasso. CATEGORIE E CLASSIFICHE: 1. Edifici civili e industriali PREVALENTE - CATEGORIA: OG1 CLASSIFICA: IV - 1.511.774,17 - 2. Impianti tecnologici – SCORPORABILE – CATEGORIA: OG11 CLASSIFICA: III - 938.225,83 PROCEDURA DI GARA E CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE: procedura aperta ai sensi degli artt. 54 e 55 del D.Lgs. n. 163/2006, con il criterio del prezzo piu basso, inferiore a quello dei lavori posto a base di gara, determinato mediante ribasso sull importo dei lavori posto a base di gara ai sensi dell art. 82 comma 1 e comma 2 ed esclusione automatica delle offerte anomale ai sensi dell art.122, comma 9 e dell art. 253, comma 20-bis del D.Lgs 163/2006. TERMINE ULTIMO PER LA REALIZZAZIONE DEI LAVORI: giorni 540 naturali e consecutivi, decorrenti dalla data del verbale di consegna dei lavori. FINANZIAMENTO: fondi regionali e provinciali. TERMINE RICEZIONE OFFERTE: ore 13,00 del ventiseiesimo giorno a far data dalla pubblicazione del presente bando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 120 del 20.10.2014 RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IN FASE DI ESECUZIONE: Ing. Angela Sasso. Il bando integrale e reperibile sul sito internet: www.provincia.matera.it IL DIRIGENTE: dott. 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Oggi la decisione del Tar La sanità Taglio dei ticket: esenzione totale Il Pd non convince gli indecisi, poi la maggioranza cade sulla Casa del fanciullo per 250mila Sfiducia flop, ma la giunta va ko Luigi Roano Il commento L’intervista Il caso De Magistris S e gli equilibristi che fiutano il vento Vittorio Del Tufo S e la maggioranza raccoglie i cocci e ansima, l’opposizione si autotrafigge e rantola. Chi sta peggio? Difficile dirlo, l’immagine delladissoluzioneèperfettamentespeculare. Se n’è avuta un’ulteriore prova ieri durante la seduta del Consiglio: doveva servire al fronte anti-DeMagistrisperlanciareisuoidardicontrounamaggioranzachesitieneconlosputo, e infliggere il colpo di grazia al sindaco disarcionato.Sièconclusaconl’autodisfacimento dellestesseopposizioni, incapacidi esprimereunprogettopoliticounitarioingradodispediredefinitivamenteinsoffittalabandana.Se manca il copione, si sa, anche i migliori attori fanno cilecca. Figuratevi i Consiglier Tentennache affollano l’auladi via Verdi. Sifa davverofatica,etanta,acomprendere lospettacolodellabassapoliticachevainscenaneipalazzidelpotere.Unasommadicalcolidiconvenienza, bizantinismi eattendismiil cuirisultatoèlostallo.Attendonoiconsiglieri che ancora sorreggono De Magistris: fiutano il vento in attesa di salire sul carro migliore e prendono tempo in attesa del Tar, che oggi deciderà sul ricorso presentato dall’ex pm controlasospensione.Attendeancheilsindacodistrada,che puòcontaresull’ambiguitàe suigiochidiequilibrismodiunsparutaaccozzaglia di consigliericon un piede nelPd e una stampellanellamaggioranza.Eattendeancora, eternamente alla finestra, il primo partito della città. I democrat continuano a ripetere di voler staccare la spina al sindaco, ma poiché non hanno né i numeri per farlo, né un progetto di città, né un candidato alternativo, preferiscono prendere tempo litigando allegramente sull’universo mondo. Ma così la politica, di cui la città ha un gran bisogno per uscire dalle secche, diventa il festival delle ipocrisie. «Non c’è bisogno che qualcunomidicalecosedafaresec’ècondivisionesuun progetto»,ha affermatoieriSodano riferendosi al fantasma di Giggino. Quello che Sodano non dice è che quel progetto, che finora ha condotto al commissariamento di interi pezzi di città, da Bagnoli al Porto, nonchéalfallimentodiquasituttiipianidiriqualificazione,camminaconlegambediunamaggioranza colabrodo, fondata ormai solo sul calcoloesull’opportunismo.Questoèlospettacolo che offre a Napoli, in questi giorni, il sottobosco della politica. Quanto può durare? © RIPRODUZIONE RISERVATA tradainsalitaperleopposizionisulfrontedellaraccolta firme per lo scioglimento del Consigliocomunale.Non c’èla spallata agli arancioni, almeno per ora, e la maggioranza - sia pure sfilacciata - tiene, anche se in serata va ko proprio su unadeliberadigiuntasulla«Casa del fanciullo». Tensione tanto nelle fila Pd quanto in quelle delcentrodestra. D’altra parte i numeri sono quelli che sono: o si convincono quelli che stannodall’altraparteoppureilpolverone sarà solo e sempre mediatico. La maggioranza, insomma, resta risicatissima ma il Pdnon riesce a convincere gli indecisi e, nel campo del centrodestra,l’NcdrompeconForza Italia. Oggi il Tar dovrebbe decidere sulla richiesta di sospensivadellasospensionepresentata da de Magistris. «Noi sconfitti? Ma abbiamo solo quattro consiglieri» Paolo Mainiero In aula Sodano: scatto di reni poi arriva lo scivolone L ” Carpentieri (Pd) La maggioranza è rabberciata, mentre la città è allo stremo > A pag. 32 > A pag. 31 Il raid Al vaglio i video della sorveglianza, caccia a chi ha visto a riduzione dei ticket sanitari, in alcuni casianche della metà, partirà dal primo gennaio. E saranno 250mila i campani che potranno usufruire dell'esenzione totale a cui si aggiungerà un altro milione di contribuenti per la rimodulazione dei ticket. «Non una manovra elettoralistica», dice il governatoreCaldoro rispondendo allecritiche dell'opposizione, ma una misura che «è statapossibileperchéabbiamomessoiconti in ordine». > A pag. 35 > Treccagnoli a pag. 31 Corsa contro il tempo per Canottieri-Acquachiara Impianti sportivi a rischio Scandone chiusa dall’Asl Chiusa la piscina Scandone a pochi giornidalderbydipallanuotoCanottieri-Carpisa Yamamay Acquachiaradivenerdì,direttasuRaiSport.SabatogliesamidellaAsl1sullapurezza dell’acqua hanno evidenziato alterazione della flora batterica, i tecnicihannopoirilevatoruggineincanali di scolo a valle vasca. Giuseppe La Marca, direttore di Scandone e Collana, ha provveduto ad eliminaregliinconvenienti.Ogginuoveanalisi dell’Asl 1 che tra 24 ore darà il responsosullariaperturadellastruttura. L’impianto potrà essere riusato solo da domani. Reazioni durissime dai circoli. > De Luca e Pomicino a pag. 43 Marinella, il rogo ripreso dalle telecamere Daniela De Crescenzo I caschi bianchi guidati dal tenente Enrico Del Gaudio stanno adesso setacciando la zona di via Vespucci alla ricerca di possibili Voglia di Pizza Cippitelli Perchè per noi la qualità delle Aperti a pranzo e cena Via Astalonga 36-38 S. Giuseppe V.no www.vogliadipizzanapoletana.it testimoni che diano indicazioni per individuare i piromani della Marinella. Ma qualcheindizio potrebbe arrivare dalle telecamere della videosorveglianza dell’area portuale. > A pag. 37 L’impianto Collana, è bufera società in rivolta > Romanazzi a pag. 43 Ladri d’acqua a Quarto, lasciavano Ischia a secco Nello Mazzone illeconpiscina,attività commerciali, alberghi, giardini e condomini: quasi 800 utenzeavrebberosfruttato un bypass abusivo sullareteidricadell’acquedotto regionale ex Casmez Monterusciello-Ischia e da anni avrebbero evaso migliaia di euro. Fiumi di acqua gratis, presi direttamente dalla con- duttura regionale. In pratica, secondo le forze dell’ordine, quasi l’intera collina Viticella, che fa da cerniera tra Quarto e Pozzuoli, sarebbe divenuta una zona franca. Una presunta maxi-evasione dei tributi comunali grazie alla compiacenza di due politici locali, quando erano consiglieri comunali nei primi anni ‘90. > A pag. 36 Il caso «Pompei pronta ai matrimoni gay» Susy Malafronte S acro e profano, a Pompei camminano insieme da sempre. Da una parte il santuario mariano, dall’altralalibertàdeicostumimostratadagliaffreschi del Lupanare e praticata oggi da prostitute e coppie che qui si danno convegno per qualche ora di sesso o di vero amore. > Segue a pag. 38 Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 29 - 22/10/14 ---- Time: 21/10/14 Lo stadio San Paolo, la proroga alcontratto costerà 518mila euro all’anno Pino Taormina A pprodainConsiglioladelibera per la concessione dello stadio San Paolo al club azzurro. Se oggi, come è nelle previsioni della maggioranza, verrà approvato il documento, il Napoli vedrà prorogata fino al 30 giugno del 2015 la concessione per l’uso dell’impiantodi Fuorigrotta. Il canone stabilito da un advisor a cui aveva fatto ricorso l’amministrazione sarà di 518mila euro a fronte dei 700-800 mila annui pagati in passato dal club. >A pag. 33 Scoperti 800 allacciamenti abusivi sulla condotta regionale che rifornisce l’isola V [email protected] Caldoro replica alle opposizioni: «Conti in regola, ecco le coperture» 22:50 30 Mercoledì 22 ottobre 2014 Il Mattino (C) Il Mattino S.p.A. | ID: 00508858 | IP: 79.59.173.170 Fashion show e gala dinner: tutto pronto per l’esclusivo evento in black tie dell’Atelier partenopeo INFORMAZIONE Tutto Sposi: al via la cena di gala di Vanitas Un evento nell’evento stasera alle ore 20:00 presso il Palasposa della Mostra d’Oltremare di Napoli Un’occasione da non perdere, un evento straordinario: stasera a Tutto Sposi alle ore 20:00 si terrà il gala dinner firmato Atelier Vanitas e un’esclusiva anticipazione della romantica collezione 2015 #Loveternity, che vede ancora una volta testimonial la showgirl Belen Rodriguez. Un evento pensato su misura per gli sposi, con il catering eccellente di Sire Ricevimenti d’Autore, immerso nella magica atmosfera dell’emozione del primo incontro e la passione travolgente di un amore eterno. La settimana della moda sposa a Napoli è ancora una volta sorprendente e ricca di sorprese: sfilate, spettacolo e in anteprima fashion show! l’esclusiva #Loveternity collezione la nuova colledell’Atelier zione Vanitas Vanitas 2015 sarà dunque presentata in preview stasera al Tutto Sposi con una serata eccezionale, riservata a 100 fortunate coppie che si aggiudicheranno l’invito tramite la fan page ufficiale di Facebook dell’atelier.Eterea, appassionata e vibrante. #Loveternity racconta una storia d’amore che nasce e stupisce lo spettatore. I testimonial Stefano e Belen fanno rivivere nelle pagine del catalogo la gioia del primo incontro e della loro ammaliante storia d’amore. Si rinnovano le promesse di un amore eterno in questi scatti in cui appaiono insieme e di nuovo in abiti nuziali. Ma la vera e propria news della collezione Vanitas 2015 è la “Bridal Couture Jeans”. Un completo jeans con revers di raso nero per lui ed un bellissimo jeans impreziosito con pietre per lei. Torna anche la linea “Primanotte”, la lingerie con ricami suggestivi e scollature mozzafiato, il profumo dalla fragranza floreale, vero cult della passata stagione e il lancio della nuova linea “Vanitas Beauty” con creme viso e corpo per completare il necessaire per la prima notte di nozze. PUBBLICITARIA SABATO 18 ore 20.30 Atelier Carlo Pignatelli DOMENICA 19 ore 19.00 Atelier Stella White ore 21.00 Dive e Dame LUNEDÌ 20 ore 20.00 Atelier Le Spose di Ersilia Principe MARTEDÌ 21 ore 20.00 Alta Moda Sposa MERCOLEDÌ 22 ore 20.00 Gala Dinner Atelier Vanitas GIOVEDÌ 23 ore 20.00 Alta Moda Sposa VENERDÌ 24 ore 20.30 Gala Dinner “A Cena con Alessandra Rinaudo” SABATO 25 ore 19.00 Atelier Vanitas ore 21.00 Atelier Carol DOMENICA 26 ore 19.00 Valentini Spose ore 21.00 Passaro Sposa Gli scatti Il dèfilè In passerella le nuance I selfie love di delicate dell’Atelier Carol Fontanella Passaro Sposa chiude la kermesse in bellezza con un defilè femminile ed elegante Pinella Passaro Per la prima volta sul white carpet di Tutto Sposi, le creazioni di Pinella Passaro chiuderanno la settimana di fiera con un defilè in grande stile. L’appuntamento è per domenica 26 ottobre alle ore 21:00, con gli elegantissimi abiti firmati Passaro. Un evento esclusivo per un atelier storico che ha iniziato la sua attività nel 1.800: è da allora che l’amore e l’attenzione per le stoffe più preziose, i tessuti e i ricami non è mai finita fino alla svolta nella confezione e nella sartoria privata. Sulla passerella di Tutto Sposi sarà possibile ammirare la nuova ed eterogenea collezione 2015 Passaro Sposa, con creazioni poliedriche in grado di soddisfare tutte le spose. Ci saranno temi più femminili, più favolistici, ma anche più sobri perché lo stile Passaro è in grado di realizzare i tanti desideri e le numerose esigenze di una sposa moderna che non vuole rinunciare ad un look classico e tres chic. Sul white carpet del Palasposa della Mostra d’Oltremare sabato 25 ottobre alle ore 21:00 riflettori puntati sulla sposa dell’atelier Carol. Dalla sapienza della titolare Carolina Puzio, prende vita una collection 2015 che presenta tutta la scala dei colori, da quelli scuri ed intensi sino alle nuance calde come il rosa, in tutte le sue varianti. Bustini ricoperti di fiori e merletti, ricami molto raffinate e inserti di tulle in un impercettibile rosa cipria dall’effetto particolare, questa è la sposa dell’Atelier Carol, mentre lo sposo si mostra più classico e sobrio. Pizzi e scollature sono i protagonisti, la femminilità è avanguardia, ma in questi abiti si percepisce anche la cultura della sartoria e della tradizione. Per la cerimonia abiti chic, di classe, dalla tipica manifattura artigianale per la presenza di pizzi e applicazioni scintillanti, abiti folgoranti per un’atmosfera da sogno. Un fotografo a caccia di emozioni, così potremmo definire Mimmo Fontanella che si aggira tra la folla della kermesse per afferrare i baci e gli abbracci delle coppie. Fontanella strappa un po’ di vita alla gente che fugge, coglie quei visi, quei gesti, quell’arte di vivere e li fissa in uno scatto eterno. Fotografa quello che sente, quello che prova. Muove la macchina fotografica come se fosse una penna. In fondo Mimmo ama comporre poesie, quelle che si trovano per strada e si chiamano emozioni. Frattamaggiore - Napoli ph. 081 834 3282 - 081 832 8049 www.ateliercarol.it SFILATA EVENTO 25 OTTOBRE Contattaci o ritira il tuo invito presso l’Atelier Carol Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 30 - 22/10/14 ---- Time: 21/10/14 21:06 Primo piano Napoli 31 Mercoledì 22 ottobre 2014 Il Mattino (C) Il Mattino S.p.A. | ID: 00508858 | IP: 79.59.173.170 La politica, il Comune Via Verdi E oggi si torna in consiglio De Magistris non c’è l’opposizione neppure Contestualmente all’esame da parte del Tribunale amministrativo regionale dell’istanza del sindaco sospeso de Magistris contro il provvedimento di sospensione comminato dal prefetto sulla base dei dettami della legge Severino, torna a riunirsi stamattina alle 10 l’assemblea municipale. Il consiglio dovrà completare l’esame dell’ordine del giorno tra cui alcune delibere per lavori di somma urgenza e l’eventuale esame di interrogazioni Primo consiglio senza il sindaco sospeso in attesa del Tar sfilacciati i democratici, nel centrodestra Ncd rompe con Fi Luigi Roano quando il Tar dovrebbe decidere sullarichiestadisospensivadellasospenStrada in salita per le opposizioni sul sionefattadeMagistris.Temachetutfronte della raccolta firme per lo scio- ti i contendenti relegano sullo sfondo glimento del Consiglio comunale. ritenendo che - a prescindere - è ininNon c’è la spallata agli arancioni, al- fluente sui numeri e ai fini dello sciomeno per ora, e serpeggia tanto nelle glimento per quello che riguarda le filadelPd quantoinquelledelcentro- opposizioni. Per gli arancioni, invece, destra, un nemmeno troppo sottile de Magistris c’è con o senza fascia. Sul banco degli imputati ci finisce sentimentochel’impresaèdifficile,ai limiti della praticabilità atteso che i prima e su tutti il Pd. Sfidato dagli innumerisonoquelli chesono: osi con- certiedachicomeSim(Sinistrainmovincono quelli che stanno dall’altra vimento,treconsiglieri)chiededimoparte oppure il polverone sarà solo e strare le carte ma soprattutto che sempre mediatico. Insomma, per ora «mai voterà con la destra». Il risultato le opposizioni si stanno sfiduciando è che uno del terzetto si sfila, Marco da sole più che sfiduciare gli orfani di Russo, e riconferma che mai «voterà LuigideMagistris,sindacosospeso,ie- per lo scioglimento». Ed è il primo reri per la prima volta non presente in cuperoarancione. LareplicailPd l’afaula. Gli arancioni - per inciso - ritro- fidaa Tonino BorrielloeCiroFiola (gli altridueconsiglieri,ilcapovano i numeri (ancorché rigruppo Aniello Esposito e sicatissimi) ma non la quaSalvatore Madonna non si dratura politica. Sono stati Divisione sonovisti)iqualiconfermacapaci di incartarsi su di Centro nochetendenzialmentesouna delibera proposta da no per lo scioglimento ma un loro assessore, Alessan- democratico cominciano a far circolare dro Fucito con delega al Pa- in frantumi l’ideachese«propriononsi trimonio, e di autobocciar- Pace saluta può sciogliere mettiamoci selanonostanteilsìdiNcde e resta a lavorare per Napoli». La Pd. Cosa significa? Ingovernabilità della terza con il sindaco sensazione è che nessuno è pronto al voto, i democrat città d’Italia per manifesta sospeso in particolare, strategicaincapacità dell’intera Asmente, rilanciano la palla semblea cittadina tutto in nella metà campo avversaria: «Avete i danno dei napoletani. Lo scenario è quello da day after, numeri? Ora governate o andiamo a nel senso che dopo il flop del tavolo casa»illorogridodiguerra.Nella spelanciato dal Pd per acchiappare le fir- ranzanemmenotantonascostadipome, solo un paio i sì racimolati a oggi ter rimanerecomodamente all’oppooltre i 4 esponenti democrat, una bot- sizione senza tanti grattacapi e reta che ha fatto saltare i nervi a qualcu- sponsabilità, tanto la colpa «è sempre no in Cd e Rd, gli alleati del Pd in que- di de Magistris e della sua squadra». sta battaglia scaccia-de Magistris. E Ma è chiaro che da quelle parti non chehaconfusoulteriormentegliaran- c’è assolutamente una linea unitaria. cioni,checolpitidaimprovvisobenes- IlsegretarioVenanzioCarpentieriavesere, si fanno del male da soli ai limiti va annunciato che Pd, Rd e Cd avrebdell’eutanasia.Il tutto in attesa di oggi bero partecipato solo alle comunica- Varriale Verso l’uscita Il capogruppo Cd segue le indicazioni del partito: da appoggio esterno a appoggio freddo della maggioranza Pace Addio a Cd Resta con la maggioranza decidendo di non seguire le indicazioni del partito, resta in aula e nel gruppo misto tale: «De Magistris deve anzioni del facente funzione dare a casa perché ha fallito Tommaso Sodano «una Appoggi politicamente non c’entrascelta unitaria». Sembrava Restano no i guai giudiziari». Ma gli l’inizio di un patto: ebbene ormai ex alleati dell’Ncd non solo alla fine il Pd è ri- numeri con Mimmo Palmieri chiamasto in aula con Rd e Cd risicati riscono: «Noi non siamo il fino alla fine proponendo Trattative partitodellefirmeperandal’approvazionedelladelibe- aperte re dal notaio, anzi, siamo ra che ha incartato la magquello della responsabilità: gioranza, ma Cd perde un con Sim raccoglietele voi 19 firme, pezzo.Cosìalladichiarazio- e Sel seci sono apporremo le none del capogruppo Vincenstre sei per arrivare a 25». zo Varriale: «Ci aspettavamoqualcosainpiùdaSodano,mavo- Tutti vogliono essere gli ultimi a fimateremo la delibera sullo stadio - e sia- re! Palmieri chiarisce il rapporto con mocomunquefuoridallamaggioran- Lettieri e Forza Italia: «L’amico Gianza»,arrivalastilettatadiPace,ilsecon- ni ha lo stesso problema di Stefano doormaiexCdesecondovotorecupe- Caldoro. Se sta con Forza Italia che rato dagli arancioni che così ritorna- non si allea connoi non può essere lui leader dell’opposizione. Gli riconono in linea di galleggiamento a quota il sciamo il grande lavoro fatto e che è 24: «Io resto in aula e saldamente nel sempre in aula con noi. In un quadro gruppo misto e mi assumo la respon- dinuovoalleanzenelcentrodestrasiasabilità di votare delibera per delibe- mo anche a pronti a discutere di una ra». E il centrodestra? Gianni Lettieri sua eventuale ricandidatura a sindadiLiberiperilsudrilanciaconlefirme co». econildatocheluiritienefondamen© RIPRODUZIONE RISERVATA Scranno Il presidente del consiglio comunale Pasquino (a sinistra) e il sindaco facente funzione Sodano (a destra) Le date di De Magistris 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2007 16/05/2011 24/09/2014 01/10/2014 21/10/2014 22/10/2014 Inchiesta Why Not Elezione a sindaco di napoli Il sindaco di Napoli condannato il 24 settembre dal tribunale di Roma per concorso in abuso d’ufficio insieme al consulente Gioacchino Genchi. Per entrambi la pena è stata di un anno e tre mesi (sospesa e con la non menzione) per aver acquisito, quando De Magistris era pm a Catanzaro, i tabulati telefonici di alcuni parlamentari senza la necessaria autorizzazione da parte delle Camere Sospensione dall'incarico da parte del Prefetto di Napoli sulla base della Legge Severino Primo consiglio comunale senza la presenza del sindaco Udienza del Tar per esaminare l’istanza di sospensiva del provvedimento del Prefetto di Napoli «Pd sconfitto? Ma noi abbiamo solo quattro consiglieri» L’intervista Il segretario Carpentieri «Maggioranza rabberciata la partita è ancora lunga» Pietro Treccagnoli Venanzio Carpentieri lo beccate sempre in scooter. Il segretario provinciale del Pd va e viene da Napoli a Melito, dove è sindaco. Non è un gran viaggio, ma ha le sue difficoltà, molte meno, comunque, di quelle della battaglia donchisciottesca che il suo partito, con gli scarsi numeri in mano nel consiglio comunale di Napoli, ha intrapreso per disarcionare definitivamente l’inquilino vagante di Palazzo San Giacomo. Ieri la disfida di via Verdi ha fatto segnare una battuta d’arresto per l’opposizione. Non si trovano gli elettricisti e non bastano i carpentieri. Così, a scansare una buca è stato Luigi de Magistris, il sindaco sospeso. Il Pd ha dovuto frenare. Ma il segretario non si scoraggia. «Il dato politico resta lo stesso» è cambiato poco. Be’, segretario, visto che volete abbattere il Moloch, la battaglia nel primo consiglio di Tommaso Sodano facente funzioni, è stato, a dir poco, un buco nell’acqua. Ma questi conti li sbagliate sempre? «In consiglio abbiamo solo quattro consiglieri». E non sempre ci sono tutti. «Da quando sono segretario il gruppo ha acquistato compattezza». Intanto, lunedì sera, c’era stata una sorta di riunione carbonara del Pd con Ricostruzione Democratica e Centro Democratica, per togliere la spina al sindaco. Poi in consiglio non avete trovato né i fili e neppure gli elettricisti. Che cosa è successo? «Alla riunione avevano deciso che si partecipava alla discussione sul primo punto all’ordine del giorno e poi si lasciava l’aula. Ma, al di là, di quello che potevamo e dovevamo fare, resta il fatto che quella di de Magistris e Sodano è una maggioranza rabberciata e, rispetto a ieri, non ci sono nuovi elementi». Più che un elettricista, dovreste procurarvi un pallottoliere. «Essere attaccati ai numeri è il vero dramma di questo consiglio». Una conta continua. «Sul filo del rasoio, mentre i problemi della città restano, anzi si aggravano. E questa maggioranza è esposta agli umori ” Il rasoio I problemi della città restano e la giunta è esposta agli umori dei singoli di ogni singolo consigliere». Vorrebbe dire ricatti? «Sì, chiamiamoli con il loro nome. Che autorevolezza può avere un consiglio comunale di questo tipo?». Con questo assalto mancato al palazzo d’inverno, non avete concesso un punto a de Magistris? «Non credo. La situazione è immutata e la partita è lunga». Appunto. «La città è allo stremo e, ieri in aula, anche tra chi si è schierato (e bisogna capire fino a quando) con la maggioranza, sono emerse critiche. La svolta diventa sempre più necessaria. Una metropoli come Napoli non può essere governata in questo modo. Aspettiamo di vedere che cosa succede al Tar per la richiesta di sospensiva che ha presentato de Magistris». Ma questo stallo può andare avanti fino a fine consigliatura. Qual è la prossima mossa del Pd? «Ne stiamo parlando. Pensiamo a un evento pubblico, ma è tutto ancora in fieri». Che tipo di evento pubblico? «Una raccolta di firme tra i consiglieri per le dimissioni collettive». Ci avete già provato, invano. «Intanto, abbiamo recuperato la compattezza del gruppo. E continuiamo a lavorare per l’alternativa. Guardi, in questa situazione, a rimetterci è Napoli e la provincia, per le quali si sta aprendo la fase costituente della città metropolitana». Al di là delle mancate spallate in consiglio, il Pd sta raccogliendo molte critiche persino dal suo interno, a cominciare da Antonio Bassolino che non ve ne fa buona una. «Non siamo esenti da difetti, ma non ci si può accusare di assenza. Restano i numeri non ci aiutano». Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 31 - 22/10/14 ---- Time: 21/10/14 22:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA 32 Napoli Primo piano Mercoledì 22 ottobre 2014 Il Mattino (C) Il Mattino S.p.A. | ID: 00508858 | IP: 79.59.173.170 La politica, l’esordio Sodano, aula piena ma all’ultimo minuto arriva lo scivolone Il sostituto invoca uno «scatto di reni» e gli arancioni pasticciano su una delibera Luigi Roano di24consiglierichedevonodarsiunaregolata con o senza de Magistris. Torniamo al Sodano il quale non ha Asciutta,breveesinteticalaprimacomunicazione all’aula del facente funzione preso bene l’incidente ai limiti del diletTommasoSodano,ilsecondosindacodi tantismo e ragiona sul da farsi: porta a Napoli. Però colpisce nel segno, visto casa il dato positivo di 31 consiglieri fino che recupera - sempre come appoggio allafinedelConsigliochehannoparteciesterno Sel - e altri pezzi di quella che patoaldibattitoedunqueilnumerolega«era la maggioranza originaria». Chiede le,fantasmachealeggiasempredaleparil«colpodireni»Sodanoperché«c’èl’esi- ti di Palazzo San Giacomo. Era il primo genza di fare un passo in avanti». Spari- Consiglio dopo le elezioni per Città meglianellefilaavversarieeconvinceSalva- tropolitana ma soprattutto primo consitore Pace, orma ex Cd (Centro democra- gliosenzadeMagistriseallafineilfacentico) che si sfila dalla linea del partito di te funzione se anche amareggiato è sodNello Formisano. Tuttavia, dopo 9 ore di disfatto. Tanto da rinnovale l’appello: dibattito serratissimo, dove mai è venu- «Noi pensiamo che una maggioranza tomeno il numero legale, il veleno ènel- c’èmac’èanchel’esigenzadifareunpasla coda ed è amarissimo. Non azzera soinavanti». Ilfacente funzioneinsiste e quanto costruito da Sodano ma certo lo apre: «L’amministrazione è pronta a depotenzia.Cosaaccade?Lamaggioran- confrontarsi con le forze politiche e queza si divide su una delibera proposta sto non significa inciucio né larghe intedall’assessore al Patrimonio Alessandro se,ma significa cogliereun contributo di Fucito per l’affidamento oneroso alla dibattitopergarantirelapienafunziona«Casa del fanciullo» di un immobile co- lità del Consiglio». Da Sodano l’invocamunalee alla fine riesce a bocciarsela da zionea«ritrovareleragioniperproseguisola nonostante i voti favorevoli di Ncd e reilcamminoeprovarearaggiungeregli Pd con Idv e Fds che votano in ordine obiettivipropostinellacampagnaelettosparso.Vero ècheil consigliere di FliEn- raledel2011».Undibattitolungoeintenso hanno scatenato le sue pazo Moretto aveva minacciato role. Un dibattito che non ha di portare le carte in Procura vistonélapresentazione dididopo un autentico colpo di Bocciato missioni di massa né di docuscena. Ovvero Gabriele Munmenti di sfiducia nei confronti do, del Pdl, ha tirato fuori un Affidamento del sindaco facente funzioni. emendamento con il quale si oneroso Tutte le forze politiche sia di chiedevadidareunpianodel- della Casa centrosinistrachedicentrodelastrutturaall’Asl,eventoinat- del Fanciullo stra sono rimaste in aula, noteso chealla fine hadiviso. Ma lacolpanonècertodiMundo. la maggioranza nostante i diktat di vertici di partito nazionali e locali. La Bastava, nella maggioranza, vota contro maggioranza seppur framrinviare il voto a oggi - è previ- se stessa mentatatieneeincassal’apersta una nuova seduta - e come turadiSelconilconsigliereCisi suole dire, lasciare che la notteportasse consiglio.«Esordio flopdi ro Borriello che ha sottolineato che «il Sodano - spiega Andrea Santoro centrosinistra deve dialogare, recuperadell’Ncd-laprimadeliberamessaaivoti re il rapporto con il Pd perché questo in aula, nonostante il sì dei consiglieri di nonèilmomento disciogliere, ma diagNcd e Pd che stanno all’opposizione, è gregare». Sul fronte di Sim Vittorio Vastata bocciata. A dimostrazione di come squez ha fatto un intervento chiedendo la maggioranza in aula non esista più». all’amministrazione «di ammettere gli In realtà numericamente gli arancioni ci errori fatti, resettare e ripartire per dare sono eccome, il punto è tutto politico ed risposteallacittàeainapoletani».Unpatè su questo che deve lavorare Sodano e to programmatico e un ampio rimpasto naturalmente il sindaco sospeso Luigi di giunta «ma non siamo a caccia di polde Magistris. In attesa delle decisioni del trone» è l’offerta politica di Sim. Il tema Tar che oggi dovrebbe decidere sulla ri- del rimpasto, del resto, è in piedi da prichiesta di sospensiva della sospensione. ma della sospensione del sindaco. Ora Se andasse bene potrebbe già ritornare più che mai una ripartenza necessita di conlafasciatricoloreoggistessoaPalaz- novità sostanziali che devono arrivare zoSan Giacomo. Ma come si dice il futu- dai partiti ma anche e soprattutto dalla ro è nelle mani di Dio, quello della mag- società civile. gioranza, più prosaicamente nelle mani © RIPRODUZIONE RISERVATA Il caso Il piano all’Asl che divide L’affidamento oneroso alla «Casa del fanciullo» di un immobile comunale divide la maggioranza arancione e nonostante i voti favorevoli di Ncd e Pd e, in parte, di Idv e Fds. Vero è che il consigliere di Fdi Enzo Moretto aveva minacciato di portare le carte in Procura dopo un autentico colpo di scena. Ovvero Gabriele Mundo, del Pdl, ha tirato fuori un emendamento con il quale si chiedeva di dare un piano della struttura all’Asl, evento inatteso che alla fine ha diviso. In aula Il sindaco facente funzioni Tommaso Sodano ieri in Consiglio comunale Il caso Vico Equense, tentato abuso: la Severino arrivò dopo due mesi Evocato ieri dal consigliere Salvatore Pace durante la riunione dell’assemblea di via Verdi come il caso del sindaco condannato e non sospeso, il primo cittadino di Vico Equense Gennaro Cinque, la sospensione in effetti l’ha sfiorata di pochissimo. Gennaro Cinque è stato condannato a nove mesi per «tentato» abuso d’ufficio nell’ottobre del 2012, giusto un paio di mesi prima dell’approvazione e della successiva entrata in vigore della legge Severino, quella che ha imposto la sospensione di de Magistris. La vicenda risale al 2006 quando il Comune di Vico Equense ha emanato un provvedimento di acquisizione a patrimonio comunale di un immobile abusivo. Contro l’atto la proprietaria ha fatto ricorso al tribunale amministrativo regionale della Campania per ottenere l’immediata sospensione del provvedimento, ma l’esito è stato negativo. La proprietaria ha dunque fatto appello al Consiglio di Stato mentre l’amministrazione ha incaricato l’avvocato Benedetto Castellano, professionista esterno che ha spesso difeso l’ente in contenziosi amministrativi, di seguire legalmente la vicenda. Il Consiglio di Stato ha richiesto una relazione tecnica circa la preesistenza del fabbricato, che l’avvocato ha inoltrato all’ufficio urbanistica. A questo punto sono cominciati i problemi. A Benedetto Castellano sono, infatti, pervenute due relazioni da parte dell’ente: De Magistris, notte sui camion Asìa: «Soffro ma sono sereno» Il sindaco sospeso Le mosse «Maggioranza, bisogna lavorare con Sim e Sel Sto preparando un documentario sulla mia vicenda» L’ex pm: vicino al Consiglio politicamente e spiritualmente ma continuo a stare in strada L’uomo è ferito ma il ruolo di «sindaco distrada»chesièritagliatoglidàcoraggio e forza per andare avanti in attesa che il vento cambi: «Patisco una grande ingiustizia». Luigi de Magistris, sindacosospesomaeletto,comehavissuto la sua prima giornata lontano dal Consiglio comunale? E come vive le oredivigiliacheloseparanodalladecisione del Tar che potrebbe riconsegnargli la fascia tricolore? Premesso cheinaulapertuttoiltempodeldibattito è stato evocato dalla sua squadra, l’expmnonnegacheilmomentoèdelicato: «Sono stato vicino al Consiglio comunale politicamente e spiritualmenteetuttavia ancheoggi (ieri ndr)è In strada Il sindaco sospeso Luigi de Magistris NEWFOTOSUD ALESSANDRO PONE stata una giornata piena di impegni e di incontri. Ho visto e salutato Patrizio Oliva, il coach del Napoli basket, ma soprattutto sono stato tra la gente, per esempiohoincontratoirappresentanti del mondo giovanile delle imprese che vogliono mettersi in rete con me». Il sindaco sospeso risponde al telefono con voce chiara e si sente che è sempre in movimento. È in strada ma ilpensieroèanchelì,inviaVerdimentre si sta svolgendo il consiglio comunale.«Permeèunmomentodigrande sofferenza, sono uno che reagisce, però patisco una grande ingiustizia, non posso ritenere normale quello che sta accadendo, ma bisogna andare avanti mostrandoquestacaricapositivaepoi mi fa piacere questa prova di compattezza della maggioranza e della giunta che stanno andando avanti e stanno anche cercando di allargare il fronte dellamaggioranzainunmomentocosì importante ma anche ma anche di rigenerazione politica. Chissà che il una a firma del geometra Gerardo Petraccone dell’ufficio lavori pubblici, secondo l’accusa più favorevole al privato, l’altra del geometra Vincenzo Guida dell’ufficio urbanistica. Il sindaco Gennaro Cinque, dunque, avrebbe incaricato un tecnico non appartenente all’ufficio competente di redigere la relazione richiesta. Un tentato abuso d’ufficio, dunque, secondo i magistrati per il primo cittadino che, invece, avrebbe dovuto rivolgersi al dirigente dell’ufficio urbanistica il quale, ricevuta la comunicazione della richiesta del Consiglio di Stato, ha, a sua volta, incaricato il geometra Vincenzo Guida per fare la relazione. ilenia de rosa © RIPRODUZIONE RISERVATA trauma della sospensione non possa essere una scossa che può aprire una fase nuova. Quello che è certo è che bisogna andare avanti e si può lavorareperilconsolidamentodellamaggioranza pensando alle forze che hanno mostrato le maggiori sensibilità come SimeaSel».IldiscorsodelTardeMagistrislosfiorasoltanto,laferitaèprofonda: «Come vivo queste ore? Sono sereno, l’ingiustizia enorme ha consolidato la mia serenità d’animo: sono fiero di avere fatto il magistrato fedele alla Costituzione e ho dentro di me la speranzacheleIstituzionistessemiriabiliteranno del tutto». Si scuote l’ex pm, il magone lo lascia uscire e andare via e si concentra sul nuovo ruolo, che intendemantenereanchealterminedella sospensione, di sindaco di strada. «Sto facendo un documentario sulla mia vicenda, sarà un dvd» dice de Magistris. Sui programmi immediati racconta: «Vado a fare un giro per tutta Napoli questa notte con gli operatori di Asìa, stare in stradami sta appassionando sempre di più, non mollo vado avanti e sono sereno». lu.ro. Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 32 - 22/10/14 ---- Time: 21/10/14 22:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA Primo piano Napoli 33 Mercoledì 22 ottobre 2014 Il Mattino La querelle (C) Il Mattino S.p.A. | ID: 00508858 | IP: 79.59.173.170 San Paolo, la proroga oggi in Consiglio Ok alla concessione al Napoli fino al prossimo 30 giugno per l’uso dello stadio Pino Taormina Impianto Tifosi azzurri allo stadio durante una partita serale. Nelle due foto a fiancoe sotto lavori alla struttura di Fuorigrotta, al prato e all’esterno ” I canoni L’advisor del Comune ha indicato 518mila euro come cifra massima da pagare da parte della società azzurra ” I problemi Da parte del Coni Servizi bacchettate a Palazzo San Giacomo «I deficit strutturali fanno perdere 5,5 milioni l’anno» Ci ha messo settanta giorni per approdare in Consiglio comunale la delibera per lo stadio SanPaolochelagiuntahavotatoil13agosto. Seoggi,comeènelleprevisionidellamaggioranza, verrà approvato il documento, il Napoli vedrà prorogata fino al 30 giugno del 2015 la concessione per l’uso dell’impianto di Fuorigrotta, evitando di dover ottenere - a cadenzaperiodica-ilvialiberaperpotergiocare al San Paolo. Unasoluzionecheiburocratidelmunicipiodefiniscono«ponte»:nelfrattempoilNapoli deve presentare (entro il 31 marzo prossimo) uno studio di fattibilità su tutto quello che intende fare del San Paolo e delle aree circostanti mentre i dirigenti del Comune in questi mesi dovranno gettare le basi per una convenzione che sia di almeno 5 anni. Se non di più. Una proroga che - secondo alcuniesponentidell’opposizione-rischiaancora una volta di finire nelle mire della Corte dei Conti. Nessuna sorpresa, peraltro, tra l’atto licenziato dalla giunta e quello che da ieri è nell’ordine del giorno del Consiglio: a sostenere la delibera c’è lo studio di valutazione commissionato da Coni Servizi - e firmato dall’attualedirettoregeneraledellaFigc,Michele Uva - che definisce la cornice del nuovo accordo tra Napoli e Comune. Gli atti di questa ulteriore proroga (siamo alla terza: la prima è scaduta il 30 agosto e la seconda scadrà tra altri dieci giorni) non sono ancora arrivati ufficialmente sulla scrivaniadiDeLaurentiischequindinonhaaffidato ancora a nessuno studio di ingegneri l’incarico per presentare il piano di ristrutturazione, o ricostruzione, del San Paolo garantendo «ilmiglioramento della fruibilità e della sicurezzastrutturaleefunIl progetto zionale». La società Che non deve essere dovrà cosa di poco conto: e presentare dunque lascia assai perplessi la data-catenacun piano cio fissata nella delibera altrimenti (31marzo)perlapresenl’accordo tazione del progetto San decadrà PaolodapartedelNapoli. E non è una cosa da nulla: perché, c’è scritto,conlamancatapresentazione delprogettodirestyling,laconcessione«cadràautomaticamente». IlComunehasceltounadvisor(ConiServizi) per avere indicazioni più corrette sulla definizione dei canoni della convenzione: gliufficidiRomahannoindicato ilcanone di 518mila euro come cifra massima (oltre i 350mila che il Napoli paga per la manutenzione del campo) a fronte dei 700-800 mila annui pagati in passato dal club. Perché il Napoli, in base alla vecchia convenzione, non ha nessun canone fisso: paga ilComune inmisurapercentualesugliincassiesugliintroitipubblicitari.Inpratica,quandosiègiocataNapoli-Veronaaportechiuse,ilclubazzurro non ha pagato nulla. Anche sulla pubblicitànellostadioèstatoassaiasproloscontrotraComuneeclubazzurro:perchélaconcessione del 2005 prevede sì una percentualesugliaccordicommercialidelNapoliall’interno del San Paolo ma consentendo al club azzurro di pagare - eventualmente- solo una quota minima fissa: 45mila euro. In più: utenze, manutenzione, vigilanza, pulizia e il resto sono tutte di competenza del Comune. Coni Servizi ha definito il costo dello stadio per ogni partita: 38.500 euro. L’advisor Coni Servizi bacchetta severa- menteilComuneperquantoriguardalecondizionidelSanPaolo.«Sistimachelemancate vendite di biglietti dovute ai limiti strutturali possano essere pari a circa 5,5 milioni all’anno». Il Napoli non può vendere pacchetti di servizio accoglienza e ospitalità (mancato ricavo da 4 milioni), non è fornito di SkyBox (2,1 milioni a stagione di mancato introito) e così via. Un San Paolo efficiente, Concessione Il San Paolo oggi sarà affidato al Napoli sino al 30 giugno in poche parole, consentirebbe - secondo Coni Servizi - di incassare altri 13 milioni a stagione. La delibera serve solo a rinviare alla prossima estate la questione San Paolo. In attesa che per quella data, il 30 giugno, si trovi una soluzioneperdaredignitàa unimpiantoche è tra i meno ospitali d’Italia. © RIPRODUZIONE RISERVATA Il concorso Contro la dispersione scolastica 200 biglietti agli studenti Torna il concorso «Napoli in Tribuna»: la Società Calcio Napoli ha riconfermato, infatti, i biglietti per le scuole per questa stagione calcistica, la 2014/2015, ampliandone il numero fino a 200 tagliandi. Il concorso è aperto alle scuole medie e superiori di tutte e dieci le Municipalità. Gli studenti potranno partecipare al concorso, che quest’anno avrà come tema la lotta alla dispersione scolastica, creando un acrostico (un’espressione linguistica in cui le lettere o le sillabe o le parole iniziali di ciascun verso formano un nome o una frase) ad effetto su questo tema, a partire dal suggerimento di una parola/concetto che sarà pubblicata il lunedì mattina, a settimane alterne, sul sito del Comune di Napoli. Sarà accettato un solo acrostico per classe, premiando gli studenti che avranno inviato acrostici meritevoli. Attraverso lo spunto di una parola/concetto gli studenti scriveranno le proprie riflessioni sotto forma di breve slogan/acrostico. Le risposte degli studenti saranno valutate da una commissione composta dai delegati degli Assessorati alla scuola e al Welfare. Per ogni partita casalinga di campionato di Serie A e di Coppa Italia della squadra del Napoli verranno distribuiti 200 biglietti, di cui 180 biglietti destinati agli studenti che avranno prodotto slogan meritevoli e 20 biglietti alle associazioni dall'assessorato al Welfare. Si partirà con Napoli-Roma di sabato 1 novembre, alle 15.. La parola scelta è «rispetto». Le scuole dovranno far pervenire l’acrostico nell’apposita scheda che, compilata con i nomi, luogo e data di nascita di studenti ed accompagnatori, dovrà pervenire esclusivamente all’indirizzo [email protected] entro e non oltre le ore 12 di venerdì 24 ottobre. Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 33 - 22/10/14 ---- Time: 21/10/14 22:44 34 Mercoledì 22 ottobre 2014 Il Mattino (C) Il Mattino S.p.A. | ID: 00508858 | IP: 79.59.173.170 Dalla natura una forza nuova! SPECIALE STIPSI? Sveglia l’intestino combatti la stitichezza Oggi in farmacia c’è Dimalosio Complex il regolatore dell’intestino. Q uando l’intestino si “addormenta” e perde la sua regolare puntualità è possibile andare incontro ad episodi di stitichezza che possono causare cattiva digestione, senso di gonfiore con tensione addominale e alitosi. Secondo le recenti linee guida il problema può essere affrontato con una dieta ricca di fibre indispensabili per ritrovare e mantenere la corretta motilità intestinale. Seguendo queste direttive è stato formulato Dimalosio Complex, un preparato a base di Psillio e Glucomannano, fibre naturali, arricchito con Lattulosio ed estratti vegetali, componenti attivi che agiscono in sinergia per “risvegliare” la corretta motilità intestinale senza irritare. Dimalosio Complex sveglia l’intestino pigro, usato con regolarità svolge un’azione come regolatore intestinale, favorisce la crescita della flora batterica ed aiuta a combattere quel fastidioso gonfiore addominale facilitando una normale evacuazione. Dimalosio Complex lo trovate in Farmacia, disponibile in confezione da 20 bustine al gradevole gusto pesca. Da ALKAMED In Farmacia NUOVO DALLA RICERCA “L’OROLOGIO DELLA NOTTE” MELATONINA protetti, sicuri e sorridenti anche d’inverno! Con il freddo tornano brividi e starnuti? Prova con fiducia Influpirin Viral, integratore alimentare con e.s. di germogli fogliari di Olivello Spinoso, noto per le benefiche proprietà naturali, Zinco e Vitamina C che contribuiscono alla normale funzione del sistema immunitario e alla protezione dallo stress ossidativo. Influpirin Viral, in confezione da 30 compresse buone da sciogliere in bocca, può essere assunto sia preventivamente che durante una convalescenza, anche dai bambini oltre i 3 anni. Olivello Spinoso Zinco e Vitamina C L’ormone naturale che promuove il sonno favorendo un riposo di qualità. S e avete difficoltà a prendere sonno e il riposo notturno fa a “pugni” con il vostro cuscino non preoccupatevi. La ricerca scientifica ha individuato nella carenza di Melatonina, sostanza ormonale prodotta di notte da una ghiandola del cervello, una delle cause alla base di questo problema di cui soffre circa un terzo della popolazione italiana. La vita stressante e le preoccupazioni di tutti i giorni, l’abuso di farmaci, la menopausa e per chi viaggia i continui cambi di fuso orario, sono alcune delle ragioni o stili di vita che sempre più frequentemente causano disordini nel ritmo sonno/veglia. L’assunzione di 1 mg di Melatonina, meglio ancora se potenziata con estratti vegetali specifici, contribuisce alla riduzione del tempo richiesto per prendere sonno e, quando serve, ad alleviare gli effetti del jet-lag: non a caso è stato coniato un detto, “una bella dormita e sorridi alla vita”. Oggi in Farmacia c’è Gold Melatonina, Melatonina 1 mg in compresse a due strati effetto fast e slow release “rapido e lento rilascio”. L’originale formulazione è arricchita con estratti secchi di Griffonia, Melissa e Avena, utili per favorire il rilassamento, il benessere mentale e il normale tono dell’umore. Maxi protezione in compresse da sciogliere in bocca. Senza zuccheri - Senza Glutine Gold Melatonina Affronta la vita con serenità. Notte dopo notte, Gold Melatonina ti aiuterà a riposare bene e a lasciarti alle spalle la sensazione di tensione dovuta alla stanchezza. Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 34 - 22/10/14 ---- Time: 21/10/14 21:06 Primo piano Napoli 35 Mercoledì 22 ottobre 2014 Il Mattino (C) Il Mattino S.p.A. | ID: 00508858 | IP: 79.59.173.170 La Regione Sanità, niente ticket per 250mila famiglie Farmaci e specialistica, manovra da 15 milioni. Caldoro: «Conti in regola, ci sono le coperture» Paolo Mainiero Consiglio, Fdi propone il taglio dei «comandati» Sono 250mila le famiglie che beneficeranno dell’esenzione totale dal ticket mentre almeno un milione di cittadini usufruiranno della rimodulazione delle tariffe sanitarie. Le riduzioni andranno in vigore dal primo gennaio 2015. In base ai nuovi criteri, Come risparmiare sette milioni presidenza);2pressoilgabinetsul fronte della farmaceutica le famisul bilancio del consiglio regio- to del presidente; 32 presso le glie composte da una o due persone, nale? Tagliando i comandati. È commissioni permanenti; 16 con un reddito di 15.000 euro, avranla proposta di Fratelli d’Italia presso le commissioni speciali; nodirittoall’esenzionetotale.Lostesche propone di cancellare, con 4 presso le commissioni di inso vale per le famiglie con reddito di la prossima finanziaria, la spe- chiesta; uno ciascuno presso il 18milaeuro, composteda almeno tre sa che ogni anno l’assemblea si garante dei detenuti, il Ced e il persone. Ancora, sono esentate le faaccolla.«Suicosti della politica, Corecom. «Possibile che tra migliecomposta da 4 o 5 persone con bisogna continuare a dare il centinaiadidipendentidelconredditi fino a 22mila euro e i nuclei buon esempio riducendo quel- siglio non vi siano le professiocomposti da almeno 6 persone con li inutili o evitabili, anche nalità necessarie? I sette milioredditifinoa24milaeuro.Perlefaminell’otticadellafruttuosadialet- ni si possono e si devono tagliaglie con reddito compreso tra 36mila ticatrailgovernoeleRegionisu re, chi fa resistenza si assuma la e 50mila euro il ticket sulla ricetta questotema»,dice il capogrup- responsabilità davanti all’aula. Dal presidente Pietro Foglia atscendeda2auneuromarestalaquopo di Fdi Luciano Passariello. tadi1,5eurosullaconfezione.NessuAd oggi sono 88 i comandati tendiamo risposte concrete», na variazione per i nuclei con reddito provenienti da altre ammini- incalza il capogruppo. A sosteoltre i 50mila euro che continueranstrazioniche lavorano in consi- nerel’iniziativaèancheMarcelnoapagare2euroaricettae1,5aconglioregionale.Sulbilanciopesa- lo Taglialatela. «Nell’utilizzo fezione.Sulfrontedell’assistenzaspenoper 6 milionie 869mila euro. dello strumento del comando cialisticaambulatorialeeleprestazio«Unacifraconsiderevole.Enel- dice-bisognerebbedarepriorini termali, la quota regionale scende lamaggior parte dei casi questo tà ai dipendenti di quegli enti da10a5europeripazientilecuifamipersonale non svolge alcun pubblici che sono in esubero di glie abbiano un reddito compreso tra compito specifico o ha alcuna personale così da utilizzare tuti 13mila e i 36.151,98 euro. Sono invecompetenza rispetto ai compiti telerisorseumanegiàadisposice esentate le famiglie composte da che gli vengono affidati», ag- zione. Questo è anche l’unico una o due persone con redditi fino a giunge Passariello. Degli 88 co- modo per evitare strumentaliz15mila euro; fino a 18mila euro per mandati, 31 lavorano nell’uffi- zazioni politiche». famiglie composte da tre persone; fi- Manovra Il presidente Caldoro illustra alla stampa le misure per la riduzione del ticket (NEWFOTOSUD GIACOMO DI LAURENZIO) cio di presidenza (7 presso la © RIPRODUZIONE RISERVATA noa22milaperinucleicomcon le altre Regioni. Per il posti da 4 o 5 persone; fino a resto,hoparlatoconlaLo24mila per famiglie comporenzin, sono d’accordo stedaalmeno6persone(rebianchipassanoda 50 a25 euro.Ma i quando dice che bisogna stacomunqueinvigoreilticdati delle prestazioni di Pronto socfare investimenti e miglioket nazionale di 10 euro). corso al Cardarelli dicono che su rarelaqualitàdelleprestaPerinucleifamiliariconred90.000prestazioniicodicibianchisozioni». Il governatore predito oltre i 50mila euro nesno solo 1.040, di cui il 65% esenti. Ciò cisa inoltre che il taglio del sunariduzione:sicontinuesignificacheconlariduzioneilrisparticket «non ha nulla a che rà a pagare 20 euro, a metà mio è di solo 16.000 euro». vedere con la discussione tra ilticket nazionale e quel- Le criticità «Anche sulla salute dei cittadini il lo regionale. Cambiano in- Nuovo piano sul Fondo sanitario nazioPd si conferma il partito delle tasse», ket è una manovra da Venezuela di Le reazioni nale». Così come Caldoro vece, per tutti, i costi dei coribatte il coordinatore regionale di Maduro. Inevitabilmente Caldoro li dici bianchi nei Pronto soc- ospedaliero, esclude per ora la riduzioForza Italia Domenico De Siano che dovrà pur trovare da qualche parte i ne delle aliquote Irpef e corso:laquotavienedimez- prestazioni chiama direttamente in causa il sefondi per coprire questa scriteriata Il segretario Tartaglione: Irap. «Ma siamo gli unici a zatada50a25euro.Vienein e rete gretario del Pd. «L’autolesionismo (sua) campagna elettorale. Di certo «Campania come il Venezuela dice la Tartaglione - sarà a discapito non aver aumentato ultepraticaeliminatalaquotare- territoriale politico dell’onorevole Tartaglione aumentaranno le macerie» riormente le imposte per gionale,restasoloquellastafa addirittura impressione. Il disadella qualità dell’assistenza e provotra i nodi accedere al decreto 35 per tale. stro campano nella sanità, come nei cherà tagli al personale già ridotto Per quanto riguarda la da sciogliere i pagamenti dei debiti delIl Pd non ha dubbi, la decisione di all’osso.Questosocialismobolivariatrasportionelle partecipate-diceDe lapubblicaamministraziocopertura, assicura CaldoCaldorodiridurreiticketè«solopro- no avrà un solo effetto: aumentare le Siano - ha una sola firma, quella del ne», aggiunge. ro, non ci sono problemi. paganda elettorale». Anzi, «truffa macerie». Il presidente regionale del Pd, e la Tartaglione dovrebbe semRidotti i ticket, restano molti nodi Complessivamente le entrate da ticelettorale», la definisce Vincenzo De PdStefano Grazianorinfacciainvece pre tenerlo ben presente». Giuseppe ket ammontano a circa 100 milioni dasciogliere.Ilrisanamentodeiconti Luca,ilsindacodiSalernochescalpi- a Caldoro di ridurre i ticket «mentre i Maisto e Angelo Marino del gruppo all’anno,rispetto aiquali lariduzione è stato ottenuto a costo di pesanti satapercandidarsiallapresidenzadel- suoi dirigenti della sanità pagano Caldoro presidente aggiungono: «La dellaquotaregionalecomporterà,se- crificiindebolendoilivellidiassistenla Regione. «Il dato di fondo è che, duevolte 14 milioni di euro.È questo Lo scontro riduzione del ticket manda nel panicondo il commissariato alla Sanità, za, mettendo a rischio l’accesso alle secondoilministerodellaSalute,sia- lo chiama frutto del buongoverno». De Luca accusa: co la sinistra». un minore gettito di circa 15 milioni. prestazioni,spremendocomelimoni mo l’ultima Regione per i livelli es- Schema che riprende pari pari il de- «Fuochi d’artifici Condivide la manovra il Sumai, il «Una manovra sostenibile - spiega il medici e infermieri, tagliando i fondi senziali di assistenza. Uno squallore putato Angelica Saggese, candidata dopo quattro sindacato dei medici di famiglia. «È governatore - perchè abbiamo i conti ai privati con il risultato che dal priunico: quattro anni e mezzo di son- alle primarie. Il riferimento dei due è una manovra - dicono Saverio Anin ordine. Il governo ha varato la mi- mo ottobre gli esami diagnostici e di no totale e ora i fuochi pirotecnici», è alla scoperta che la Asl Napoli 1 ha anni di sonno» nunziataeGiuseppeTortora-fondasura degli 80 euro ma è dovuto anda- laboratorio sono solo a pagamento. l’attaccodiDeLuca.Certo,unrisulta- pagato due volte (salvo rivalersi) gli De Siano (Fi): mentaleperfar sìchelepersoneposre alla ricerca delle coperture. Noi le Insomma,c’èmoltodafare,acominto Caldoro l’ha ottenuto: ha ricom- stessi fornitori, anomalia nata quan- «Sono il partito sanoriprendersiacurare.Unamanocoperture le abbiamo perchè non ciaredallariorganizzazionedellarete pattatounPdchenonriesceametter- do direttore generale dell’Azienda delle tasse» vra che va nel senso di agevolare le e territoriale, dobbiamo più coprire il disavanzo». dell’emergenza sid’accordosulleprimarie.Ilsegreta- era Angelo Montemarano, successicategorie più fragili e consente anQuantoaidubbidelministrodellaSa- dall’adozione del nuovo piano osperio regionale Assunta Tartaglione vamente assessore alla Sanità con che alla sanità pubblica di erogare lute Beatrice Lorenzin, per la quale la daliero (dovrebbe essere pronto per evoca addirittura i modelli di gover- Bassolino e oggi chiamato da Caldonuovamente le prestazioni assistenriduzione del ticket è inutile perchè il novembre), dallo sblocco del no sudamericani e paragona Caldo- ro a dirigere l’Arsan. Il capogruppo ziali». 70percento dei cittadiniègià esenta- turn-over. ro a Nicolas Maduro, il presidente in Regione Lello Topo contesta le cip.mai. to, Caldoro replica: «Siamo in linea del Venezuela. «La riduzione dei tic- fre: «Caldoro dice i costi dei codici © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Ma il Pd contesta l’operazione: «È solo una truffa elettorale» ” Il retroscena De Luca va all’Anci e attacca: «Legge Severino da cambiare» Il sindaco di Salerno teme la sospensione e deposita un emendamento bocciato dai colleghi: non è la sede Adolfo Pappalardo Nell’ufficio di presidenza dell’Anci, riunito ieri mattina a Roma, c’è un solo ordine del giorno: i tagli agli enti locali del governo. Amministratori sul piede di guerra che, alla fine, stilano undocumentomoltoduro.Manell’assise, tra un certo imbarazzo, entra il tema delle regionali campane. Delle candidature. Ed è Vincenzo De Luca a mettere l’argomento sul tavolo, annunciando di aver depositato un emendamento in ufficio di presidenza contro la legge Severino. Chiedendo ai colleghi di appoggiarlo e votarlo. Il segnale che De Luca teme non tanto una condanna in primo grado, attesa aiprimididicembre,malasospensio- ne prevista anche per le condanne in primo grado. Una mazzata traducibile in un addio ai sogni di candidatura alle Regionali. Primarie o non primarie.Ealloramegliopremunirsiecercare una modifica della norma che eviti lasanzione.Emeglioseafarsiportatori di una iniziativa di riforma legislativasiaunsoggettocollettivocomel’Anci. E così deposita il testo in cui l’associazione nazionale dei comuni d’Italia si dovrebbe far carico, invitando il governo, a «una riflessione» «per l’affermazione- recita il testo di DeLuca del principio di presunzione d’innocenza fino alla sentenza di condanna definitiva quale riferimento cardine e di civiltà giuridica cui deve essere uniformato anche il regime sanzionatoriodellecaricheelettiveamministrative». Poi prende la parola il sindaco. Parla di «sperequazione con i deputati», «di una legge ingiusta fatta in fretta per accontentare qualcuno». «Perché Il voto Elezioni del presidente campano dei comuni Salta accordo Pd-centrodestra: si va allo scontro -continuatralafreddezzael’imbarazzogeneraledeicolleghi-solounsindacochehaamministratocomeunapasseggiata non ha nemmeno una condanna per abuso d’ufficio». Chiede chesivotiilsuoordinedelgiorno,parla di battaglia comune. Inutilmente. Nessun applauso. Nessun amministratore d’accordo. A cominciare da un gelido Piero Fassino: «Non è questa la sede, è una legge del Parlamento». Argomento chiuso con l’ufficio di presidenza Anci che archivia. Altro che la Severino e la eventuale sospensioneaDeLucachepreoccupa,emolto, i vertici nazionali pd. Tanto che ieri il tema è stato al centro di un incontro tra Renzi, il vice segretario Guerini e il sottosegretario Lotti. Al centro tutto il caso Campania che preoccupa per eventuali scossoni anche sul Nazareno. Per questo si lavora per un nome che possa superare la eventuale lotta alleprimarietrailsindacoel’europar- lamentare Andrea Cozzolino. Ma l’Anci, e l’elezione del nuovo presidente campano, entrano anche negli equilibri napoletani. Si dovrebbe votare a fine mese e il Pd (in testa l’areapopolare) sperava inunacandidatura unitaria del sindaco di Ischia Giosi Ferrandino. Anche in accordo con una larga parte del centrodestra nelle persone del coordinatore regionale Domenico De Siano e del parlamentarePaoloRusso.Quest’ultimiinteressati ad ipotecare la prossima corsa a sindaco nell’isola e per ridimensionare Iannuzzi, attualmente presidenteAnciincarica,sindacodiMonte di Procida e super dirigente a palazzo Santa Lucia. Ma alla fine passa la linea dura di Martusciello e Cesaro: per il centrodestra il candidato sarà Ianuzzi. Con buona pace dei De Siano e dei Russo. Anche perché nel frattempo moltisindacipdall’ipotesidiunaccordoconilcentrodestraavevanominacciato, ma con scarsi risultati, di schierareunaltronome.Comunquevedremo. Si è tentato un rinvio ma si voterà lunedì 27. E sarà anche un test per le prossime regionali. Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 35 - 22/10/14 ---- Time: 21/10/14 22:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA 36 Napoli Cronaca Quarto Boom di allacciamenti abusivi Mercoledì 22 ottobre 2014 Il Mattino (C) Il Mattino S.p.A. | ID: 00508858 | IP: 79.59.173.170 Ladri d’acqua 800 utenze fantasma ta.Conuntubocollegatoaduncontatore regolarmente installato e intestatoadueconiugidefuntidaanni.Iresidentiavevanofattotuttodasoli,anticipando i tecnici comunali. E secondo le prime ipotesi della polizia municipale e dei carabinieri della locale TeNello Mazzone nenza, che hanno aperto un fascicolo d’indagine già alquanto voluminoso, QUARTO. Ville con piscina, attività commerciali,alberghi,giardiniecon- da questo contatore sarebbero poi domini: quasi 800 utenti avrebbero partitelediramazioniprivate(illegali) sfruttato un bypass abusivo sulla rete versoabitazioni,hotel,aziende,negoidrica dell’acquedotto regionale ex zi. Centinaia di utenti «fantasma», Casmez Monterusciello-Ischia e da mai censiti dagli uffici. Sconosciuti al anni avrebbero evaso migliaia di eu- fiscolocale.Personechenonavrebbero.Fiumidiacquagratis,presidiretta- romai pagatoneanche uncentesimo. La storia, scoperta un paio di giormente dalla conduttura regionale come se fosse una fonte sorgiva natura- ni fa, sarebbe andata avanti da temle.Incuranti–secondoleipotesiaccu- po. Almeno da una ventina di anni; satoriedivigiliecarabinieri–delleau- dall’epoca del primo scioglimento torizzazioni comunali e delle tariffe per infiltrazioni camorristiche inflitto dapagare. In pratica, secondo leforze dal ministero dell’Interno al Comune dell’ordine, quasi l’intera collina Viti- di Quarto nel 1992. Nuovo capitolo di cella, che fa da cerniera tra Quarto e quellaguerradell’acquascoppiatanegli ultimi mesi per stanare i Pozzuoli, sarebbe divenuta «furbettidelrubinetto»,seuna zona franca. Una precondo un preciso obiettivo suntamaxi-evasionedeitri- L’ipotesi di ripristino della piena lebuti comunali grazie alla Bollette galità imposto dalla terna compiacenza di due politicommissariale guidata dal cilocali,quandoeranocon- non pagate siglieri comunali nei primi dagli anni ’90 prefetto Maria Grazia Nicolò. Una battaglia che anni ‘90. con l’aiuto comincia a dare i suoi frutLa scoperta è arrivata di politici ti:tresettimanefaunavenpercaso,nelcorsodeilavotina di residenti di via Nulri di manutenzione dell’ac- locali lo, al confine con Giugliaquedotto. Controlli estesi compiacenti no, sono stati denunciati a suespressaindicazionedelpiede libero con la contelacommissionestraordinastuale chiusura di tutti gli ria, che amministra il Comune di Quartoscioltoperinfiltrazionicamor- allacci idrici abusivi. Nel caso di via Viticella, per ora, si ristiche, anche agli allacci privati per combattere la forte elusione tributa- procede per l’ipotesi di maxi evasione ria maturata negli ultimi anni in que- del pagamento dei tributi comunali e sto settore. E dai primi, sommari ac- al momento non ci sono indagati. Ma certamenti, è emerso un quadro in- gli accertamenti sono solo all’inizio, quietante: almeno 800 soggetti, resi- perunavicendadaicontornipirandeldenti privati o gestori di attività com- liani, in cui c’è un contatore attaccato merciali, avrebbero collocato - con ad una tubatura regionale, nessuno l’avallo dei due ex politici locali - un paga ma in centinaia ne beneficiano. bypass illegale direttamente sulla tu- E la vicenda degli allacci idrici abusivi batura idrica regionale che rifornisce sarà tra i temi che affronteranno i parlamentaridellacommissioneAntimaIschia. Un sistema ingegnoso quanto fia, tra cui Capacchione, Bossa, Mancomplicato: alla condotta principale fredi, Di Lello e De Cristofaro che il 3 realizzata dalla Cassa del Mezzogior- novembre saranno a Quarto per inno non era allacciata la rete comuna- contrare il prefetto Nicolò. le,bensìunaparallelareteidricapriva© RIPRODUZIONE RISERVATA L’emergenza Case, ville con piscina hotel e negozi riforniti da un by-pass fuorilegge Le tubature sono da riparare in 600mila restano a secco Ferdinando Bocchetti MARANO. Rischianodirestareasec- co per ventiquattro ore a causa dei lavori di completamento della condotta idrica dell'area flegreo-domitia e delle isole di Ischia e Procida. L'intervento, programmatoperdall'AcquedottoCampano, determinerà la completa sospensione o l'abbassamento della portataidricaneicomunidiMarano, Melito, Mugnano, Giugliano, Calvizzano,Qualiano,Quarto,Villaricca, Pozzuoli, Bacoli, Ischia (tutti i comuni dell'isola) e Monte di Procida: territori serviti dalla tratta Mugnano-Monteruscello, per complessivi 600 mila abitanti. Nello specifico, le zone interessate alla sospensione totale della portata idrica, prevista, tra le 8 e le 24dioggi,sono quellediviaBelvedereaMarano,via FlemingaQualiano e via Ponte Cumana e via Marmolito a Quarto. Disagi, anche di non lieve entità, sono annunciati per i comuni di Calvizzano (via Fleming e via Garibaldi), Giugliano (via delle Madonnelle), Melito (via Madonna delle Grazie, via Provinciale Mugnano-Melito, via Signorelli), Bacoli (Sella di Baia, Sciarrera e Baia), Mugnano (corso Italia, via Martirid'Ungheria,Tonacci),Vil- I disagi laricca (Corso Coinvolta Italia e via Mugnano-Calvizza- la fascia no), Pozzuoli di comuni (Monteruscello da Pozzuoli 1 e 2, ospedale a Marano Santa Maria delle Grazie e Mon- Giugliano te Russo), non- e Melito ché per tantissimearteriediProcida e dei comuni di Ischia. Il ripristino della normale erogazionedell'acquapotabileavverrà, in pratica, soltanto durante la notte o, si spera, al massimo entro le prime ore della mattinata di domani.Terminatiilavorieperparticolaricasi,sarannoinfattinecessarie alcune ore per il riempimento deiserbatoi,condizioneindispensabile per consentire il ripristino della normale frequenza anche ai piani superiori degli edifici ubicati neinumerosiparchidellezoneperiferiche.Leamministrazionilocali interessate ai disservizi sono già state allertate e invitate, pertanto, apredisporre tutteleazioni delcaso. E così molti enti, per informare e tranquillizzare i residenti, si sonogiàdatempomosseconappositi manifesti o con comunicati stampa apparsi sui vari siti istituzionali. Non è la prima volta che si verificano simili inconvenienti nell'area giuglianese e flegrea. Nell'arcodisoli dodicimesi, infatti, si sono registrate ben quattro crisi idriche e sempre nei comuni richiamati nella nota della Regione, con disagi, anche molto gravi in alcuni punti, sempre causati dai guasti verificatisi lungo la tratta Mugnano-Monteruscello, ma ancheallalucedegliinconvenienti registrati lungo la condotta tra Chiaiano, Mugnano e Marano o delleiniziative egli scioperi attuati dai lavoratori delle centrali idriche dell'hinterland. 800 le utenze Sono almeno 800 gli allacci abusivi alla condotta regionale ex Casmez 1,1 la condotta La tubatura, nel tratto della collina Viticella, è lunga 1,1 chilometri 190mila l’evasione Gli utenti fantasma di Quarto evadevano ogni anno circa 190mila euro L’allarme Fumo e fiamme, ore di panico a Portici: poi si scopre che a dare fuoco sono stati i custodi Incendiate erbacce e rami, paura nella Reggia Timori per i danni alle sale e al vicino orto botanico a causa del forte vento Il fatto Un gruppo di dipendenti voleva liberarsi di residui di potature e altri scarti Maurizio Capozzo PORTICI. Fiamme nel parco della Reg- gia.Pauraieriseraintornoalcomplesso borbonico per fiamme e fumo che si sono alzate dal bosco superiore e visibili fino al corso Garibaldi, nella parte bassa della città. Numerose le chiamate ai vigili del fuoco che sono intervenuti con due autobotti per domare le fiamme. Un rapido accertamento compiuto anche dal personale della polizia locale, col colonnello Gennaro Sallusto, ha consentito di accertare che si trattava di un incendio pilotato. In pratica addetti alla manutenzione avrebberoappiccatolefiammeamateriale di risulta vegetale accumulatosi nei giorni scorsi. Il condizionale è d'obbligo perchè sono in corso accertamenti per capire chi abbia appiccato materialmente le fiammeesequalcunoabbiaautorizzatoilrogoinun'areasottopostaavincolo e, comunque, a ridosso di un popoloso quartiere. Decine di curiosi si sono radunati in via Università, avanti i cancellidellaReggiachelascorsasettimanaerastatavisitatadallaprincipes- Il parco Il giardino della Reggia di Portici e sotto una foto dell’incendio scattata ieri sera da passanti tato il consigliere comunale dei Verdi, Franco Santomartino, accorso alla Reggiainsiemeadungruppodivolontari,temendoilpeggio–nonpossocredere che ci sia qualcuno che abbia potutoautorizzareunasimilepraticache mette a rischio il parco, la reggia ed un quartiereintero.Bisognaaccertareimmediatamente tutte le responsabilità per questo gesto insano». I vigili del fuoco hanno lavorato fino a notte fonda scaricando nel bosco migliaiadilitridiacquaperscongiurare il pericolo di una ripresa del rogo, soprattutto in considerazione dell'allerta meteo in atto in tutta la zona costierachesegnalaunpreoccupanteincremento dei venti. La polizia locale, intanto, ha identificato il personale in servizio nella Reggia ieri sera e nelle prossimeoreinvieràunrapportoinformativo alla Procura della Repubblica. © RIPRODUZIONE RISERVATA sa Beatrice di Borbone. Qualcuno ha cercato anche di entrare nel parco superiorepercapirecosastesseaccadendo ma è stato prontamente bloccato dalle guardie private che stazionano sotto la Reggia. I testimoni hanno raccontato che l'incendio inizialmente era di modeste proporzioni e sembrava essersi esaurito nel giro si qualche decina di minuti.Poi,compliceilventocheèaumentatod'intensità, le fiamme si sono levate più alte ed in molti hanno deciso di lanciare l'allarme ai vigili del fuoco che hanno raggiunto Portici in pochi minuti. All'arrivo delle squadre di pompieri una colonna di fumo acre aveva già invaso tutta la zona. Altri cittadini che risiedono nei vicoli a ridosso del palazzo reale hanno raccontato che non è la prima volta che si notano fiamme all'interno del parco superiore. «Siamo alla follia pura – ha raccon- © RIPRODUZIONE RISERVATA Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 36 - 22/10/14 ---- Time: 21/10/14 22:21 Cronaca Napoli 37 Mercoledì 22 ottobre 2014 Il Mattino (C) Il Mattino S.p.A. | ID: 00508858 | IP: 79.59.173.170 L’incendio, le indagini Le immagini della videosorveglianza al setaccio degli inquirenti: nell’area gli impianti dell’Autorità portuale Marinella, il raid ripreso dalle telecamere In Procura il rapporto dei vigili: scatta la caccia ai testimoni «A quell’ora l’area era trafficata» Daniela De Crescenzo È arrivato ieri in Procura il primo rapporto dei vigili urbani della sezione tutela ambiente incaricata di indagare sul rogo della Marinella nell’ambito dell’inchiesta coordinata dal procuratoreaggiunto Nunzio Fragliasso,titolare della sezione Ecologia. Un’indagine non facile,ma che parte da una certezza: si è trattato di un incendio doloso appiccato su tre diversi cumuli di rifiuti. In tutti e tre i casi si tratta dei materiali raccolti e separati dallaAstirtrail2012eil2013.Neicumuli c’era soprattutto materiale facilmenteinfiammabile:copertonidiauto,plastica, stracci, pezzi di legno, materassi. Iltutto abbandonatotra lesterpaglie. Si tratta dei materiali provenienti dall’insediamento dei rom sgomberati nel 2012 dal Comune di Napoli. I caschi bianchi guidati dal tenente EnricoDelGaudiostannoadessosetacciando la zona alla ricerca di possibili testimoni: le fiamme si sono alzate intorno alle 7 del mattino quando già la zonaera trafficata. Enon solo: nell’area ci sono multi esercizi commerciali e perfino un parcheggio. La speranza che qualcuno abbia visto qualcosa e si decidaaparlarenonèdeltuttoinfondata. Maqualcheindiziopotrebbearrivare dalle telecamere della videosorveglianza: una, quella installata dalla Guardia Forestale, non inquadrava la zonadovehannoagitoimalviventi.Ma nell’area ci sono anche le telecamere dell’autorità portuale: da queste si spera di ricavare qualche elemento in più. Sarà difficile, invece rintracciare gli eventuali inneschi o il liquido infiammabileche potrebbe esserestato utilizzato: per spegnere l’incendio, che ha sviluppatoperdiverseoreunfumodenso ed acre, non sono bastati gli estintori, ma è stato necessario ricoprire i focolai con il terreno, tanto cheèentratainazione anche la ruspa. Ma al di là dei dati tecnici la ricerca deiresponsabilipuntaancheaindividuare chi aveva interesIl caso se ad appiccare l’inL’ipotesi cendio alla vigilia di un legame dell’interventodibonificanecessario per con il rogo avviarelariqualificaalla Casina zione dell’area. E c’è del Boschetto chi fa notare che un «Circostanze altro incendio è scoppiato qualche analoghe» giorno fa in circostanze quasi analoghe:l’8 ottobre lefiamme hanno avvolto la Casina del Boschetto, una struttura che restava abbandonata da anni. Anche in quel caso gli incendiari entrarono in azione proprio due giorni primacheilocalifosseroufficialmenteaffidati dal Comune alla stazione zoologica Anton Dohrn. Gli inquirenti stanno ricostruendo, quindi, le complesse e contorte vicende che hanno interessato l’area a partiredal 2012quandofurono sgomberatii romcheviavevanocostruitounaccampamento abusivo. Spianate le baracche,ilcompito diseparare imateriali di tutti i tipi abbandonati nell’area fu affidato nell’estate del 2012 alla Astir, la partecipata regionale incaricata di provvedere al risanamento ambientale, ma la società era in crisi e i lavori furono sospesi. Il 17 luglio del 2013 l’azienda fallì. Fino a quel momento erano state separate cento tonnellate di spazzatura che sono poi restate abbandonate e incustodite fino a lunedì quandoèstatoappiccatoilfuoco.IlComune, intanto, ha appaltato i lavori di riqualificazione alla Ream dopo una contestatissima gara e ha affidato la rimozione dei rifiuti alla Scarl. Proprio nei giorni precedenti all’incendio c’era stato anche un sopralluogo dei tecnici dell’impresa interessata. Ieri il Comune ha presentato una richiesta di dissequestro per poter avviare la rimozione dei cumuli di ingombranti che ancora restano abbandonati tra gli sterpi. © RIPRODUZIONE RISERVATA I ricicloni Visciano differenziata al 59 % Con riferimento alla notizia pubblicata lo scorso 15 ottobre sulle classifiche dei comuni Ricicloni diffuse da Legambiente, il comune di Visciano precisa di non essere al secondo posto tra i peggiori «perché l’unico dato certificato è quello relativo all’anno 2012 con una percentuale del 52,3 per cento e l’unico dato in fase di cerificazione è quello dell’anno 2013 che dovrebbe attestarsi intorno a una percentutale del 59 per cento, dati certificati da Microambiente». Asìa al lavoro Ripulito l’asse mediano Conclusa la vasta operazione di bonifica sull’asse perimetrale che da Napoli va verso Mugnano e che da Mugnano va verso Napoli invasa da 150 quintali di materiali abbandonati. Lo comunica l’Asia i cui lavoratori, con il supporto degli automezzi provenienti dall’autoparco di viale della Resistenz, a sono intervenuti per concludere la pulizia dell’asse perimetrale di Melito, che da Napoli va verso Mugnano. Ma quello che Le fiamme Il rogo al parco della Marinella nella foto di un lettore La protesta dei lavoratori Astir: «Quella bonifica toccava a noi» La vertenza I dipendenti dell’azienda: i rifiuti con noi sarebbero spariti già un anno fa E dopo l’incendio scendono in campo i lavoratori dell’Astir con un lunghissimo comunicato firmato dal sindacato autonomo Uap: «Mentre i fumi tossici dei rifiuti incendiati al Parco della Marinella intossicano i degenti delLoretoMareegliabitantidella zona, i lavoratori dell’Astir in fallimento attendono che passi ilsettimomese senzacassaintegrazione...Ci permettiamo solo dirichiamarel’attenzioneditutti, sul fatto banale che, se non si fosse interrotta colpevolmente l’attivitàdiAstir,almenoicumulidirifiuti,inpartegiàselezionati, sarebbero già spariti un anno e mezzo fa». I dipendenti, quindi,ritengonodiesserestatiingiustamente espropriatidi un incarico che avrebbe permesso all’azienda di sopravvivere e si propongonoper lavorarealla rimozione dei cumuli di ingombranti che infestano la Regione. Un compito al quale, in verità aspirano in molti. A loro parere il degrado attuale è figlio della decisione di non farli lavorare. E tanti ritengono che, al di là delle responsabilità giudiziarie, lasciare per due anni i rifiuti incustoditi in quell’area sia stata una scelta sbagliata. Protestano in tanti primi tra tutti i cittadini del comitato Sant’Eligio che chiedono una bonifica immediata: «Siamo stati abbandonati dal Comune. Con noi si erano impegnati a rendere vivibile il parco della Marinella - dice Nicola Di Frenna, presidente del Comitato- Invece lasciare la zo- ” Comitato Sant’Eligio «Siamo abbandonati dal Comune: si erano impegnati a rendere vivibile la zona» La proposta Attanasio: «Il parco ad associazioni o privati per evitare al pubblico i costi di gestione» doveva essere un servizio di pulizia ordinaria si è trasformato in una vera è propria bonifica a cusa dell’enorme quantità di ingombranti abbandonati. Si trattava prevalentemente di materiali non riciclabili (indifferenziato), materiali ingombranti (materassi, grandi elettrodomestici ecc) e pneumatici. Restano sul suolo, a causa dei necessari controlli previsti nel caso di rifiuti speciali, due cumuli che verranno successivamente raccolti. na in queste condizioni ha reso facile agli incendiari entrare in campo». Eanchedalmondodellapolitica arrivano appunti. «L’errore grave è stato quello di far passare due anno dal momento dello sgombero del campo rom senza ripulire l’area e senza bonificarla - dice Gianfranco Wurzburgher, ex presidente della circoscrizione Mercato Pendito e attuale segretario organizzativo Pd Napoli - fin dal primo momento abbiamo avvertito l’amministrazione che quei cumuli di spazzatura, circa trentamila metricubidiingombrantierifiuti special, erano delle vere e propriebombeadorologeria.Adesso l’area è stata sequestrata e i tempi del risanamento si allungheranno ancora. A discapito deicittadinicheaspettanolarealizzazione del parco dal lontano 1997». Ma il sindaco De Magistris già subito dopo il rogo ha sostenuto: «Noi - ha affermato l'ex pm - siamo la Giunta che ha salvatoilfinanziamentodelparco della Marinella dopo 15 anni di degrado.Abbiamo approvato il progetto e bandito la gara che, purtroppo,haavutotempitecnici lunghi». Un periodo di stallo in cui, tuttavia, ha sottolineato de Magistris «abbiamo liberato l'area dalle persone che si trovavanoall'internosistemandolealtrove, abbiamo predisposto la recinzione e completato la selezione deirifiuti da parte di Asia e personale specializzato». Dal consigliere dei Verdi Carmine Attanasio, è partita, invece, la proposta di affidare il parco ai privati: «Quuest’incendio deve spingere l’amministrazione comunale ad accellerare le procedure per la riqualificazione dell’area. Il parco, per evitare costi di gestione al Comune di Napoli, dovrebbe essere affidatoadassociazioni,comitatioprivaticonsentendolorodifareimpresa ecocompatibile nel 10% dello stesso in cambio della manutenzione e della guardiania a costo zero per il Comune». d.d.c. © RIPRODUZIONE RISERVATA Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 37 - 22/10/14 ---- Time: 22/10/14 00:50 38 Napoli Cronaca Mercoledì 22 ottobre 2014 Il Mattino Dubbi sulla dinamica degli spari respinta la richiesta di Pisani «La verità emergerà nel processo» (C) Il Mattino S.p.A. | ID: 00508858 | IP: 79.59.173.170 Barra Viviana Lanza Conl’udienzadiierisièconclusol’incidente probatorio disposto dinanzi al giudicedell’indaginepreliminareGiacomo Ebner per esaminare la perizia delRacissullostatodeiluoghieladinamica degli scontri che si verificarono a Roma nel pomeriggio del 3 maggio scorso, alla vigilia della partita di Coppa Italia Napoli-Fiorentina. Con questo atto istruttorio si avvia alle battute conclusive anche la fase preliminare delle indagini sulle violenze tra tifosi e l’aggressione che costò la vita al napoletanoCiro Esposito. La perizia del Racis, il raggruppamento di investigazionescientificadeicarabinieri,èunadelle prove al centro del fascicolo a carico di Daniele De Santis detto Gastone, l’ultrà romanista accusato di aver sparato al giovane di Scampia. Al centro dell’incidente probatorio la ricostruzione dei fatti alla luce degli esamisvoltidagliespertideicarabinieri:pergliinvestigatori,DeSantisavrebbe sparato dopo essere stato aggredito a coltellate, quando, nel tentativo di sfuggireallacaricadiungruppoditifosi napoletani, avrebbe esploso quattro colpi di pistola colpendo Esposito. Per gli avvocati che assistono la famiglia di Ciro Esposito, invece, l’ultrà giallorosso avrebbe fatto fuoco prima. Nell’udienza dinanzi al gip Ebner, gli avvocati Angelo e Sergio Pisani, per conto dei familiari della vittima, hanno chiesto (richiesta respinta) un supplemento di perizia sulle condizioni di De Santis e in sede di controesame hanno insistito su alcuni aspetti della perizia del Racis, evidenziando come dal racconto di testimoni, riprese video e documentazione medico-legale emerga una ricostruzione diversa, in cui De Santis avrebbe sparato indossando dei guanti gettati prima di essere raggiunto dai tifosi napoletani. «Il giudice Ebner ha respinto le nostre richieste ma avremo modo di chiarire nel processo quella che è la nostra versione dei fatti - ha dichiarato l’avvocato Angelo Pisani -. E il processo stabilirà la verità. Nel corso del procedimento si è cristallizzata definitivamente la responsabilità, peraltro tardivamente dallo stesso ammessa, di Daniele De Santis». Per i genitori di Esposito e i Lo scenario loro legali la tesi dell’aggressione La Procura prima dei colpi di di Roma pistolanonconvinaccusa ce: «La perizia su quanto accaduto a l’ultrà Roma il pomeriggiallorosso gio del 3 maggio di omicidio non convince sovolontario prattuttoperquanto concerne i tempi e la dinamica della sparatoria valutati dal Racis. Testimoni, video e documentazione medicaescludonolecoltellateconabbondante sanguinamento per lo sparatore, invece ferito al setto nasale e al piede». Su un fronte diverso il commento dei difensori dell’indagato Daniele De Santis. «Siamo molto soddisfatti dei risultati della perizia - hanno dichiarato gli avvocati Tommaso Politi e Michele D’Urso al termine dell’incidente probatorio -. Stando così le cose bisogna chiarire che quel 3 maggio il nostro cliente fu aggredito. In seguito al suo ferimentofuronoesplosideicolpidipistola e Esposito perse la vita». È tutto qui il nodo dell’indagine, è sui tempi Rugby e legalità nella piazza dedicata al tifoso In casa nascondeva un vero e proprio arsenale. I carabinieri della compagnia di Poggioreale hanno arrestato la notte scorsa a Barra in flagranza di reato Mario Amore, 43 anni, residente al corso Sirena, già noto alle forze dell’ordine ritenuto contiguo al clan camorristico dei Cuccaro. Durante la perquisizione nell’abitazione dell’uomo sono saltati fuori un passamontagna, munizioni, 24 cartucce calibro 9, quindici delle quali da guerra. Amore è stato portato nel carcere di Poggioreale. Nella piazza che Scampia ha voluto dedicare al suo sfortunatissimo figlio Ciro Esposito è in programma domani un evento tra sport e legalità. ProprioquidoveilpresidentedellaMunicipalità, l’avvocato Angelo Pisani, organizzò il 27 giugno l’ultimo saluto al tifoso napoletano, morto a Roma dopo 55 giorni di agonia, è in programmala«Festadelrugby»,tappadelprogetto avviato dalla Federguby con la Poliziaferroviariael’Associazionenazionale per la sicurezza delle ferrovie. È la tappa napoletana di un evento «perl’educazioneallalegalità,inparticolareallaprevenzionedell’infortunistica in ferrovia», spiega il promotore FrancoSalierno,exgiocatoreeallenatore di rugby, che spesso si è dedicato all’attività nelle periferie della città per portare il sano messaggio di questo sport che ha regalato a Napoli due scudetti negli anni Sessanta, ai tempi della grande Partenope. A Scampia un anno fa è nata una società di rugby che milita in serie C2 esidedicaancheaibambini.Lamanifestazione, a cui parteciperanno mille studenti di scuole elementari e medie dellaregione,rappresentantidelleistituzionilocaliedelleassociazionidivolontariato, prevede l’allestimento di un «Villaggio del rugby» con stand informativi per le norme di comportamento in ferrovia e presentazione del progettoscuoladellaFederugbyintorno a un campo in erba sintetica. Qui, attraverso alcuni Campagna giochi propedeuti- Attraverso ci(tuffisuimaterassoni per simulare la palla la meta, staffette ovale con la palla ovale), l’invito verranno illustrate ai ragazzi le regole fondamentali di uno a rispettare sport capace di co- le regole niugare l’esplosività atletica e lo scontro fisico con il rispetto dell'avversario. «Alla manifestazione abbiamo invitato tutti i cittadini del quartiere-sottolineaSalierno-inparticolareglialunnidellescuole,leistituzioni circoscrizionali, comunali e le agenzie di volontariato del quartiere. Confidiamo in una massiccia partecipazione». La giornata di domani si aprirà alle 9.30 e si concluderà alle 15. Per gli studenti che parteciperanno al concorso «Raccontacilatuameta»sonoprevisti in dono due palloni, una serie di magliette della Federugby-Polfer, passi di ingresso per una partita del prestigioso campionato «Sei Nazioni 2015». La violenza, l’inchiesta Chiuso l’incidente probatorio Ciro, scontro sulla perizia Il gip: «No ad altri esami» delleazionielalorosuccessioneeristabilirel’esattacronologiadeifatti,accertandoinqualesequenzaaTordiQuinto si scatenò la violenza e venne ferito CiroEsposito, mortoinospedale per le conseguenze di quelle ferite, sarà fondamentaleancheperstabilireseèvalidaomenol’ipotesidell’agguatotesoal gruppo di tifosi napoletani che in pullman si stavano dirigendo allo stadio Olimpico. Daniele «Gastone» de Santis è accusato dalla Procura di Roma di omicidio volontario. Nel fascicolo sui fatti del 3 maggio si ipotizza che ultras romanisti, tra i quali era presente De Santis, attaccò il pullman proveniente daNapoliperdarsipoiallafugadifronte alle reazioni dei supporters azzurri. De Santis stava tentando di chiudere uncancellocheportaallasuaabitazionequandosarebbecadutoeraggiunto e aggredito da tifosi napoletani. A che punto di questa concitata dinamica si collocano gli spari che ferirono a morte Ciro Esposito sarà la verità che ci si attende dal processo. La ricostruzione Per il Racis De Santis avrebbe colpito Esposito dopo essere stato aggredito I legali del giovane napoletano: versione smentita da testimoni, video e documenti © RIPRODUZIONE RISERVATA Soccavo Alta tensione nel quartiere Esplosi numerosi colpi di pistola ma è giallo: mancano i bossoli Nico Falco Sierainizialmentepensatoall’ennesimoagguatodistampocamorristico, ma le successive verifiche hanno accertato che in realtà si trattavasoltantodiunalitecondominiale. Le forze dell’ordine sono intervenute, poco prima delle diciannove di ieri, in via dell’Epomeo, quartiere Soccavo, in seguitoadunasegnalazionearrivataalla Polizia riguardante colpi d’arma da fuoco esplosi in strada. Pochiminutidopol’allarmeè giunta sul posto una volante dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Napoli, impegnata in un servizio di pattugliamento del territorio. Sul luogo indicato, al civico 59 di La manifestazione Arrestato un affiliato clan Cuccaro via dell’Epomeo, all’interno di un parcoprivato,imilitarihannotrovato due persone, un trentaduenne ed un quarantacinquenne, entrambi residenti nella struttura, che hanno spiegato loro di avere appena litigato per banali motivi di vicinato. Dopo la spiegazione dei due, i carabinieri hanno effet- © RIPRODUZIONE RISERVATA tuato un sopralluogo per accertare l’eventuale presenza di segni chepotesseroesserericondottialla sparatoria segnalata, ma non è statotrovato alcun bossolo; parallelamente,uncontrolloèstatofattonegliospedalidellazonaperaccertare l’eventuale presenza di feriti. Si è trattato di un falso allarme,ma la situazionetrai quartieri di Soccavo e Pianura resta molto alta, con le strade presidiate dalle forze dell’ordine. L’ultimo agguato risale infatti a giovedì scorso. Precedentemente, nell’arco di unamanciata digiorni, altritre ferimentisieranoverificatitraFuorigrotta ed il Rione Traiano. In due dei tre casi, secondo gli inquirenti,isicariavrebberosparatoperuccidere,mentrenell’episodioavvenutoall’internodelRioneLaurosi sarebbe trattato di una intimidazione. Segnali che, secondo gli inquirenti, indicano che gli equilibri della malavita organizzata locale sono quantomai instabili. © RIPRODUZIONE RISERVATA Dalla prima di Cronaca «Pompei pronta ai matrimoni gay» Susy Malafronte Maiperò,aigiorninostri,l’anima laica aveva creato tanto imbarazzo a quella religiosa. Il sindaco, infatti,haannunciatodivolertrascrivere le unioni tra coppie gay, proprio come ha fatto il collega romano Marino scatenando l’ira di politici, istituzioni e vescovi. Nando Uliano, però, è sicuro che l’istituzione del registro per i «matrimoni» gay non creerà distanze incolmabili tra la sede vescovile,cheèpropriodall’altrolato della piazza dove si trova il Co- mune, e l’amministrazione. «Nonabbiamo alcuna difficoltà a istituire il registro delle unioni civili, anzi - spiega il sindaco della città che è anche sede Pontificia è un modo per ribadire la laicità delle istituzioni». Ieri mattina il sindacoha giàproposto, ricevendoampioconsenso,aisuoimembri di giunta il progetto di accoglienzadellenuoveformediunioni di fatto. «Vi verranno riportate anche le unioni tra persone dello stessosessoetrascrittiimatrimoni contratti all’estero. È un’esigenza molto sentita dalla società a cui va data una riposta ed è, a mio giudizio,unsegnale diciviltà e apertura mentale - continua Uliano - le condizioni sociali sonocambiateecosìcomelenecessità dei cittadini. Quello di Marinoèungestosicuramenteprovocatorio, ma i sindaci possono e devonofare laloro parte;oggi più che mai è necessario intervenire anche con una legge dello Stato perché non ci siano più disugua- Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 38 - 22/10/14 ---- Time: 21/10/14 22:23 glianze». Ma ora si vedrà quanta distanza metterà la posizione pro-matrimonio gay e coppie di fatto,tra ilsindacoUlianoel’arcivescovo e delegato pontificio di Pompei Tommaso Caputo, con il quale ilsindaco volle un incontro all'iniziodelsuomandatopertentare una linea concorde nell'amministrazione della città. «D'altronde-prosegueUliano-nonfaremmo altro che allinearci alle grandi democrazie occidentali. Finché non viene lesa la dignità e lalibertàaltrui, lepersone, uomini, donne o omosessuali che siano,devono essere liberi di operare le proprie scelte senza condizionamenti. Si tratta di una scelta politicadalgrandevaloreinnovativo che la mia amministrazione, operante in una città dal respiro internazionale,nonpuòdisattendere».Dall’altrolatodella piazza, intanto, non arrivano commenti. Le distanze, a volte, si misurano anche con i silenzi. © RIPRODUZIONE RISERVATA Cronaca Napoli 39 Mercoledì 22 ottobre 2014 Il Mattino (C) Il Mattino S.p.A. | ID: 00508858 | IP: 79.59.173.170 Il giallo del Parco Verde Saranno tutti riascoltati in Procura per ricostruire gli ultimi 15 minuti di vita della bimba di Caivano Fortuna, testimoni di nuovo interrogati Dall’esame dei disegni nuove ipotesi su segnali per disagi e abusi subiti Marco Di Caterino CAIVANO. Saranno riascoltati uno per unoitestimoninell’ambitodelleindagini sull’omicidio e i gravi abusi subiti da Fortuna Loffredo, la bimba di sei anni, precipitata sul selciato del cortiledell’isolato3dellepalazzinepopolari Iacp del parco Verde, la mattina del ventiquattrogiugnoscorso,mortasenza riprendere più conoscenza, poco dopo il ricovero in ospedale. Un tragico replay ad un anno di distanza dalla tragica fine di Antonio Giglio, treanni, mortodopoessereprecipitatonelvuotodaunafinestradellasuaabitazione, all’ottavo piano dello stesso isolato 3. Per quanto riguarda Fortuna, passato il clamore e il raccapriccio, suscitati dai risultati dell’autopsia, che hanno confermato gli abusi sessuali cronici (ripetutineltempo)subitidallabambina in un arco temporale che va da quindici giorni e fino a due-tre mesi prima della sua morte, gli inquirenti hanno deciso di riascoltare di nuovo tuttelepersone–undici-giàinterrogateimmediatamentedopolamortedella piccola e anche quelle sentite nei giorni successivi. Un lavoro di cernita e di affinamento investigativo, oltre che di verifiche incrociate, tra quanto dichiarato dai testi e da quello che è poi emerso nel corso delle indagini. Cherestanodifficili.E complicate.Avvolte da un inaspettato muro di omertà,nonostantel’omicidioegliabusisucura di Napoli Nord. E quebiti dalla ragazzina. sta potrebbe davvero essere Il sospetto degli inquirenti è il punto di svolta dell’intera che in questo quartiere, e La pista vicenda. Che ieri ha fatto renon solo per l’Isolato 3, agi- Il Dna gistrareunagiornatadurissisca una rete di insospettabili ma per Mimma Guardato, pedofili, per i quali l’omici- dell’orco la mamma della vittima. dio di Fortuna, costituireb- forse «Ho letto su un sito di inforbe una sorta di danno colla- individuato mazioni, che mia figlia saterale che ancora si tenta di sugli abiti rebbe finita al centro di un coprire con una accorta regirodiprostituzioneminorigia per depistare le indagini. della le a pagamento. Niente di E fino ad oggi sono caduti vittima più falso! Siamo al fango, nel vuoto più assoluto e deche sembra non avere argisolantegliappellidellafamiglia e quello degli stessi investigatori a ni. Io combatto ogni giorno con la diquanti con il loro silenzio diventano sperazionepiù nera perchéio sono vicomplici dell’assassino e dell’orco va e mia figlia è morta. Ho avuto una che si sono portati via la vita e l’infan- vita complicata, ma questo non mi ha mai impedito di seguire ogni istante i zia di una bimba di appena sei anni. Intanto è iniziato l’esame dei disegni miei figli. Mi spiegate come Fortuna, della piccola, sia quelli fatti a scuola che al massimo stava fuori casa solo che quelli del centro medico di Aversa per dieci minuti, a finire in un giro di dove «Chicca» seguiva una terapia prostituzione?Elamianonèuna difecon una logopedista. Da uno dei dise- sa vana. Chiedete alla maestre della gni della piccola Fortuna Loffredo scuolafrequentatadaChicca,edatutemergono «paura di crescere e voglia ti in questo palazzo. Sono stata semdi sentirsi protetti». Il disegno, una fi- pre l’ombra dei miei bambini». gurafemminilepriva deipiedi,chere- «Unfattogravissimo»,tuonal’avvocaca«cancellaturesuperflue»,«comuni- toGennaroRazzini,legaledellamamcalanecessitàdidifendersidaunperi- ma, che aggiunge: «Ho inviato alle colo nell'ambiente». Questi alcuni dei agenzie di stampa una protesta per rilievi del perito nominato dalla difesa quanto era stato divulgato, che a quedella famiglia di Fortuna, la grafologa sto punto delle indagini risulta totalSara Cordella. L'esperto ha esaminato mente inventato di sana pianta. Eviper incarico dei legali Angelo e Sergio dentemente,laminacciadiprocedere Pisani i disegni della bambina. Inol- contro i responsabili della falsa notitre, la notizia che un frammento di zia, ha fatto si che, nelle prime ore del Dna sarebbe stato individuato negli pomeriggio quella notizia venisse in abitiindossatidalla bimbaalmomen- qualchemodorettificataeriportataaltodell’omicidiononèstataconferma- la realtà più stretta». ta, ma nemmeno smentita, dalla Pro© RIPRODUZIONE RISERVATA Il dolore A sinistra Mimma, la mamma della piccola vittima, con la sua foto. In alto a destra un’immagine di Fortuna, a lato il palazzo nel parco Verde di Caivano nel quale abitava la bambina Corse dei cani virtuali e illegali chiuse cinque sale scommesse I controlli Le agenzie non autorizzate scoperte a Casoria, Arzano Grumo Nevano e Casavatore CASORIA. Gioco virtuale, giro di scom- messe con soldi reali. E i carabinieri scoprono cinque centri scommesse neiqualisipuntavasoprattuttosugare virtuali,dellecorse deicanisimulateal computer,collegaticonsocietànoninseritenelcircuitolegaledeiMonpolidi Stato. Ieri nel corso di un blitz dei militari della compagnia di Casoria, diretta dal capitano Pierangelo Iannicca, che sono stati affiancati dagli ispettori tecnici della sede della Siae di Afragola, hanno fatto scattare i sigillia cinque centriscommesseindividutatiadAfragola, Casavatore e Grumo Nevano, i cuititolari,risultatisoprovvistidelleautorizzazioni, sono stati denunciati per gioco illegale. I militari hanno sequestrato diversi monitor,unpersonalcomputer,untelevisoreaicristalliliquidi,graziealquale gli scommettitori assistevano alle corse dei levrieri in un cinodromo virtuale.Insiemeaquestomaterialesono stati sequestrati cinque terminali di gioco rancing dogs, dotati di lettori di banconte e di stampanti termiche che rilasciavano le ricevute delle giocate, centinaia di ricevute di scomesse già effettuate e gli schemi per puntare con il sistema della martingala sulle corse successive.Nelcorsodellastessaverifica, che ha interessato tutti e dodici i comuni che ricadono nel territorio di competenzadellacompagniadiCasoria,imilitarihannodenunciatoperviolazione di sigilli e riattivazione di cinqueslotmachine,iltitolarediunbardi Arzano,doveamarzo,icarabinieriavevano sequestrato queste diaboliche «macchinette» computerizzare, collegate a un operatore nazionale, non inserito nel circuito dei Monopoli di Stato. Tuttaladocumentazionecontabile sarà inviata ai militari della guardia di finanza,che verificherannoe quantificheranno il volume d’affari delle cinque sale scommesse e la relativa evasionefiscale.Insommainquesto mare magnumdellescommessesportivebisognaoraancheinseriretraiprimipo- Le denunce I gestori deferiti ai pm le macchinette all’esame della Finanza sti, per volume d’affari, della tipologia di gioco, anche quella virtuale. Grazie alla simulazione del computer si può puntaresupartitedicalcio,moltocondensatenel tempo di gioco, gare di auto e moto e ora anche quelle delle corsedeicani,cheuntempodidisputavano nei cinodromi veri. Il successo sta appunto nella breve durata della gara e nell’immediata riproposizione di un’altra sfida a ciclo continuo. Cosa che comporta migliaia di puntate al giorno, che però per il 90per cento, non superano i due euro. Ma nel controllo di ieri, i carabinieri hanno anche rinvenuto puntate per oltre mille euro. Cifre che «destano» l’immediata attenzione della camorra. Gli inquirenti hanno accertato che lemacchinetteillegali,oltreanonessere collegate con i Monopoli di Stato, avevano sia la scheda madre, che il contatore delle giocate modificate. Nelle apparecchiature legali, la scheda madre garantisce, per legge, che il 65% dell’importo delle giocate, venga restituito sotto forma di vincita, con la funzione «random» – casualità circa l’importo. Il contatore delle puntate, serveperquantificarelesommegiocate sulle quali viene imposta una tassa. Nei dispositivi non certificati, tutto questoèlasciatoinmanoachiorganizzalareteillegale.Equel65%, scendein questo caso ben al di sotto del 5%. Per questolepuntatesullareteillegale,sono considerate gioco d’azzardo. m.d.c. © RIPRODUZIONE RISERVATA • In provincia • In città VOMERO - ARENELLA ALFANI Via F. Cilea, 122 Tel. 0815604582 CANNONE Via Scarlatti, 79/85 (P.zza Vanvitelli) Tel. 0815781302 - 0815567261 SEMPRE APERTI 24 ORE TUTTO L’ANNO DE TOMMASIS 24 ORE TUTTO L’ANNO TUTTI I GIORNI DELL’ANNO COMPRESO I FESTIVI P.zza Muzi, 24 - Tel. 0815783571 www.detommasis.it POZZUOLI - SOLFATARA - ARCO FELICE ACERRA LA MARCA PISANI dott.ssa Paola Via Solfatara, 117 Pozzuoli Tel./Fax 081.5269023 Pomeridiano permanente P.zza S. Pietro 12 Tel. 081.8857446 APERTA TUTTI I GIORNI ANCHE LA DOMENICA 8.30-13.30 / 16.00-21.00 VICARIA - PORTO MERCATO - PENDINO FUORIGROTTA - BAGNOLI PIANURA COTRONEO PETRONE POZZUOLI - ARCO FELICE MONTERUSCELLO SAN GIORGIO A CREMANO MELILLO P.zza M. Colonna, 21 Via S. Donato, 18/20 MONTERUSCELLO Angolo Piazza Nazionale Via Lepanto - Tel. 0812391641 Tel. 0817261366 Calata Ponte di Casanova, 30 - Tel. 081260385 APERTA DI GIORNO E DI NOTTE CON ORARIO CONTINUO CHIAIA - RIVIERA AGNANO Via Monteruscello, 65 uscita tang. Monteruscello Tel. 081.5246070 - Fax 081.5244833 Via Pittore 189 Tel. 081.5749411 APERTI DAL LUNEDì AL SABATO 8.30 - 21.00 LORETO DEL PIANO CASORIA Dott.ssa Alessandra Via Astroni Agnano, 208/210 Tel. 0815701506 / 0815709797 24H TUTTO L’ANNO MANDANICI PRINCIPE UMBERTO dott. Cirillo Via Firenze 84 Tel. 081.5635426 Aperta tutti i giorni anche la domenica dalle ore 7.30 alle 20.30 SAN CARLO C.so Garibaldi, 218 (P.zza Carlo III) Tel. 081449306 - 081458711 Dott.ssa Teresa GALLO Via M. Schipa, 25/33 (ad. Osp. Loreto Crispi) Tel. e Fax. 0817613203 CHIUSURA ORE 23,30 APERTURA ORE 7,00 SOCCAVO ROBERTO VECCHIONI nuova usc. Tang. Soccavo Croce di Piperno - Tel. 0817283701 presso ASL NAPOLI 1 DI GIORNO SEMPRE APERTA ANCHE I SABATO E DOMENICHE MIANO - SECONDIGLIANO GRILLI MARANO GAUDIO Via Merolla 87/93 tel. 0815862521-0817420778 DAL LUNEDI AL SABATO 8,15 - 21,30 DOMENICA E FESTIVI 9,00 - 13,30 ORARIO CONTINUATO dott.ssa Alfonsina Maglione Via A. Manzoni 69 - Casoria Tel. 081.5736577 APERTA 24 ORE NOTTURNO PERMANENTE de NIGRIS Via Ianfolla, 642 (di fronte Rione S. Gaetano) Tel. 0815436168 Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 39 - 22/10/14 ---- Time: 21/10/14 22:23 40 Mercoledì 22 ottobre 2014 I.P. a cura Piemme Il Mattino (C) Il Mattino S.p.A. | ID: 00508858 | IP: 79.59.173.170 Sposi Ecco le tendenze più glamour per il vestito di lei Occhi puntati sulle spalle della sposa Tessuti preziosi e abiti esclusivi ecco le collezioni sposa di Maridà Maridà Lovely Moments, nata per volontà di Annamaria D’Alessandro, nota coutier napoletana, e Stefania Guerriero, brillante organizzatrice di eventi e Wedding Planner, coniuga l'amore per la creazione di esclusivi abiti da sposa e cerimonia con la meticolosa attenzione al particolare e la professionalità nell’ideazione e L' abito perfetto per il prossimo anno? Protagoniste indiscusse per i nuovi modelli sono indubbiamente le spalle: i vestiti le mettono in evidenza e le sottolineano con abili giochi sartoriali. Intramontabili gli abiti senza spalline con bustini rigidi: gli scolli di questi bustini sono le spalle non è però l’unico modo per evidenziarle anzi, il tocco davvero di grande tendenza è il pizzo: inserti di pizzo leggeri e impalpabili decorano scapole e spalle, facendole diventare così il punto forte. Tornano di moda anche le maniche degli abiti: tra le tendenze più marcate ci sono infatti le maniche lunghe. Altro dettaglio di grande tendenza lo scollo a barca: anche in questo dettaglio a fare la differenza sono i tessuti che devono essere rigorosamente leggeri e giocare con le trasparenze. Le spalline dello scollo a barca devono inoltre essere morbide, cadere sul braccio con delicatezza, per donare alla sposa un tocco davvero romantico. Le spose che amano gli abiti ricchi di decorazioni e scintillii saranno accontentate con abiti dalle decorazioni al limite del barocco. Cristalli trasparenti vengono applicati con inserti di effetto da vere regine. La maison di haute couture Maridà si pone in continuità rispetto ad un passato sartoriale di grande prestigio che è entrato a far parte del patri- Bisogna distribuire una bomboniera per ogni nucleo familiare, vanno distribuite una per ciascuna persona. Le bomboniere devono essere consegnate anche tutti coloro che non hanno preso parte al ricevimento ma che hanno partecipato a un regalo, mentre è opportuno distribuire il sacchettino con i confetti a chi ha inviato gli auguri, via dettagli sono sempre garantiti a tutte le clienti grazie ad una tradizione familiare le cui radici risalgono a cento Maridà partecipa a Tutto Sposi, presso la Mostra d’Oltremare dal 18 al 26 ottobre, e presenta una prestigiosa linea in edizione limitata ispirata all’eleganAll’attrice è, inoltre, dedicato l’abito in esposizione, realizzato con un prezioso tessuto di organza dovere ereditato dal patrimonio storico della casa di della collezione sono rese ancora più prestigiose collezioni di abiti da sposa, esclusive grazie ai tessuti provenienti in cui l'originalità, lo stile e la cura dei Leader nel mercato della confetteria di alta qualità, Italiana Confetti, meglio conosciuta come Confetti Maxtrix, è in grado di offrire una gamma di prodotti molto ampia capace di soddivenire incontro alla sempre più crescente richiesta di un confetto di alto livello che mantenga inalterato un gusto inconfondibile che ha fatto storia, ma anche che spinga molto sulle qualità naturali del cacao e degli ingredienti per esaltarne l’aspetto salutistico. Le materie prime le madri degli sposi a consegnarma oggi, sono gli sposi stessi a Srl è particolarmente sensibile e attenta alla conformità delle materie prime e dei prodotti mente, chi ha voluto condividere con loro il giorno più bello. Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 40 - 22/10/14 ---- Time: 21/10/14 21:07 Mercoledì 22 ottobre 2014 I.P. a cura Piemme Il Mattino (C) Il Mattino S.p.A. | ID: 00508858 | IP: 79.59.173.170 Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 41 - 22/10/14 ---- Time: 21/10/14 21:07 41 42 Napoli Cronaca Il progetto Impianto in funzione fino alle tre Mercoledì 22 ottobre 2014 Il Mattino (C) Il Mattino S.p.A. | ID: 00508858 | IP: 79.59.173.170 Il convegno Radiologia oncologica esperti a confronto Led e neon giochi di luce al Policlinico no parte delle attività assistenziali dell’Azienda, sono illuminate da un impianto basato sulla collocazione,lungoicornicionimarcapiano e in corrispondenza dei cantonali, di lampade di ultima generazione ad alto rendimento con luce Giuliana Covella radente del tipo Wall Washer». DoHa la forma di un castello scozzese polarealizzazioneelarecenteinauilluminatoconletipichetorrirealiz- gurazionedelRepartodiDaySurgezate tra la fine dell’ottocento e i pri- ry, del Poliambulatorio con annesmi del novecento. È la nuova veste so Centro Unico di Prenotazione, incuiapparedacirca quindicigior- della Chirurgia Pediatrica, del Serni il Primo Policlinico di piazza Mi- vizio di Informatica Medica, del raglia.Un’ideadeldirettoregenera- ServiziodiNefrologiaeDialisi,nonledell’aziendaospedalieraPasqua- ché la ristrutturazione di tutti i releCorcione.«Si trattadiun’iniziati- parti assistenziali e degli annessi va che ho fortemente voluto – dice servizi igienici, è stato inaugurato Corcione – perché piazza Miraglia anche il nuovo impianto di illumièunluogodigrandeattrazioneturi- nazione. Realizzato con un contratto di stica ma purtroppo abbandonato non appena fa buio. Ecco perché sponsorizzazione cui hanno parteabbiamo pensato a un impianto di cipato alcune imprese che hanno creduto nel progetto e illuminazioneconlampache saranno ricordate in deinstallatesuimarcapiauna targa affissa sulla facni che, irradiando la luce ciata del padiglione cenverso l’alto, ravviveranno trale, «l’impianto – contil’immagine dell’ospedanua Corcione – non assule, che di sera appare un mesolounvaloresimbolipo’ spettrale». co, ma testimonia il nuoL’intervento è stato revo corso dell’azienda caalizzato grazie ad un conratterizzatodallapienaintratto di sponsorizzaziotegrazione delle attività ne per un costo comples- Il contratto assistenziali con quelle di sivo di 60.000 euro. La Gli sponsor didattica e ricerca e con nuova illuminazione, già una più ampia e rinnovaattiva da quasi due setti- pagheranno ta offerta al pubblico dei mane, parte dalle 19.30 e la bolletta serviziassistenzialigarandura fino alle tre. «Così – energetica titidallenostrealteprofesrimarca Corcione – si dà per un costo sionalità». una identità diversa Ilnuovocorsoincludeall’azienda. Abbiamo complessivo cioèvolutodareunsegna- di 60mila euro rà, in seguito, l’inaugurazione del Pronto Soccorle che desse il via ad un so Ostetrico con il Nido nuovo corso». Due cliniche di Chirurgia, una Neonatale (che ritorna in azienda diNeurologia,duediDiabetologia, dopo decenni di attività in convendue di Medicina Generale, una Ra- zione presso l’ospedale Incurabili) diologia, una Chirurgia Estetica, e delle Unità Operative di Oncolouna Maxillofacciale, un Centro tra- gia e di Endocrinologia. Sono in fasfusionale, una clinica di Endocri- se di avvio, inoltre, i lavori di realiznologia e un poliambulatorio in via zazione della nuova sala operatodel Sole con 595 posti letto e 1.500 ria presso l’Edificio 17 del Polo unità che vi lavorano. «Questo inOspedaliero«CappellaCangiani» e tervento–spiegaCorcione–rappresenta per noi un altro obiettivo che la ristrutturazione dell’Edificio di viene conseguito dal management Patologia Clinica dove troveranno aziendale dell’A.O.U.-S.U.N. Da allocazione i laboratori di analisi mercoledìscorso,infatti,le facciate centralizzati e tutti gli uffici ammiperimetralideglistoriciedificisani- nistrativi dell’azienda. tari di piazza Miraglia, che ospita© RIPRODUZIONE RISERVATA Il direttore generale Corcione: «Troppo buio a piazza Miraglia così valorizziamo l’ospedale» «Buonanno», scontro Sovrintendenza-Tar Il caso Ricorso al Consiglio di Stato per tutelare il valore storico dell’insegna del negozio Mariagiovanna Capone Nuovo capitolo sulla questione che coinvolge il negozio «Buonanno»dipiazza Triestee Trento. Dopo lo schiaffo del Tar, Soprintendenza e direzione regionale Beni Culturali hanno decisodiricorrerealConsigliodiStatopervedernericonosciutoilvalore storico, artistico e culturale per la città di Napoli in quanto «è tra le rarissime sopravvivenzesuperstitideiluoghidellamoda maschile che a partire dalla belle époque e per tutti gli anni Venti specializzavano l'area sull'allora piazza san Ferdinando», come scritto nella relazione storico-artistica firmata dall'architetto Cosimo Tarì e dalsoprintendenteGiorgioCozzolino.Unarelazionecheavreb- be vincolato il negozio e quindi continuarea inorgoglire i napoletani attraverso quell'insegna, con cui rivedevano i fasti di un periodo storico. I nuovi affittuari dei locali, insomma, avrebbero dovuto rimettere al loro posto gli unici oggetti spostati fino aquelmomento,attualmentericoverati in un deposito e aggiudicatiinastafallimentareaEmanueleBuonanno.MailTar,apochigiornidalladecisionedelministero, capovolse i provvedimentidellaSoprintendenzabasando le sue decisioni su uno stravolgimento dei luoghi ormai già in atto ovvero «snaturato dai titoli di vincolo». La controparte però non ci sta e prova a rimettere le cose in chiaro: insegna storica, mostra, soffitto e pavimento in legno, «sobria interpretazione stilistica tra il liberty e decò», non erano ancora stati divelti dai nuovi affittuari, che invece avevano provvedutoaspostareesclusivamente gli «arredi mobili» ovvero bancone, cassettiere e boiserie,inperfettostatodiconserva- zione. Per Gregorio Angelini e Cozzolino,insomma,lasentenza del Tar si basa su un errore di fondopoichésitratta«diunluogo solo lievemente modificato ma non snaturato» e con una semplicericollocazionetuttosarebbe tornato allo stato originario. In tutto questo c'è anche un mistero.Daalcunesettimaneinfatti i nuovi affittuari hanno iniziatoimponentilavoridiristrutturazione «ma non so che fine abbiano fattoil pregiato soffitto, la mostra e il pavimento antico, ma soprattutto l'insegna che per me rappresenta il bene più prezioso» afferma Emanuele Buonanno che ha deciso di costituirsi nel ricorso al Consiglio diStato.Orarestadavederequale sarà la decisione del giudice che potrebbe riaprire uno scenario completamente nuovo, conl'obbligo di rimetterealloro posto tutti i beni e non gettare nell'oblio un momento storico della vita sociale di Napoli. A f ine mese il summit dei ministri europei della cultura al Museo Gennaro Di Biase Quandoil30e31ottobreiministri europei della Cultura si riuniranno nel Museo di Capodimonteperdiscutereildestino dell’arte e della saggezza del Vecchio Continente, si troveranno a pochi metri di distanza da una delle scuole peggioridottedellacittàeforse d’Europa, che si erige proprio nel Bosco dei Borbone. Piùcheerigersi,però,lastruttura fa fatica a reggersi in piedi: l’«Istituto Professionale di Statoperl’Industriaeperl’Artigianato della Porcellana e della Ceramica», il «Giovanni Caselli»,somigliapiùal ruderebombardatoeabbandonato ai fianchi di un’autostrada che al palazzo di un Giardino Reale in cui si insegna ai giovani arte e design. I plessi dell’istituto sono due, unoquasiall’ingressodelBosco lato Miano, l’altro più in- terno e vicino al Museo che ospita Botticelli, Bce, ministri Ue e Caravaggio. Entrambi gliedificisonodevastati.Ilprimo protetto da nastri. Dal secondo piovono solidi e spessi calcinacci, che a volte sfiorano la testa degli studenti o dei tanti napoletani che fanno jogging nel Bosco. «Mi tengo sempre a distanza di sicurezza dalle mura quando corro qui»,esclamaLuciano,affannato,senzainterromperel’allenamento.Tuttieduegliedificisonodevastati,dicevamo, ma nessuno dei due rientra nel piano dei lavori in corso su altre strutture di Capodimonte. Le ristrutturazioni attuali riguardano palazzi di competenzadella Soprintendenza,mentrelascuolaè«gestita dalla Provincia», recita il cartello. A destra della scritta più che ingiallita del Caselli, c’è un altro cartello nuovo e pulito, che si riferisce ai Pon 2007\2013: «La tua Campania cresce in Europa», dice lo slogan amaro, vista la vicina crepa nel muro. E poi: «Questo istituto è beneficiario di Transenne Nastri isolano la scuola di ceramica; sotto scritte sui muri colabrodo fondi strutturali europei», che di certo finora non sono servitiasanareleprofondissime crepe nei muri dell’istituto. Se ci sono lavori in programma, non sono ancora partiti: non si vede l’ombra di un ponteggio. Sulretrodell’edificio,superato un arco screpolato con luce accesa in pieno giorno, c’è un laboratorio con i vetri delle finestre spaccati. Dalle fessuretaglientisiintravedelatesta di ceramica di Marek Hamsik, capitano del Napoli, © RIPRODUZIONE RISERVATA Il progetto Tumore ovarico una mostra per informare sulla malattia evidentementeunodeilavori cui si stanno dedicando gli studenti. La cresta, l’opera e l’espressione sono riusciti e ben curati, contrariamente agliinfissidellaboratorioealle inferriate arrugginite dei balconi e agli infissi di legno devastati. Interi pezzi di facciatasisonostaccatidallemura della scuola. Molte tubature sono scoperte, visto che (dallato di Miano)il cemento di copertura non c’è più. In cambiocisonopessimescritte con bombolette spray. «Non venivo da anni e non mi sarei aspettato di trovare un degrado così nel Bosco di Capodimonte», dice Carlo, giovane ingegnere napoletano che lavora a Verona ed è tornato qui in vacanza con la moglie Francesca. Nemmeno a lei, sarda, sembra vero uno scatafascio simile nel Giardino Reale. «Qui ci fanno le lezioni?», chiede ai custodi diMiano.«Sì,dallunedìalvenerdì», rispondono. Il rischio sicurezza è per gli studenti e peri moltissimiutenti delBosco:sportiviincalliti,famigliole nei giorni di festa, coppiette in cerca di intimità. Almeno i Ministri sono avvisati. Oggi, alle 11.30, hotel Mediterraneo, conferenza di presentazionedellacampagnad’informazione sul tumore ovarico promossa daActo Onlus -Alleanza controil tumore ovarico con il sostegno di Roche. Acto Onlus é un'associazionenatail4febbraio2010suiniziativadiungruppodidonnecolpite da carcinoma ovarico e di medici oncologi che si occupano di questa patologia. Tra le socie fondatrici Mariaflavia Villevieille Bideri che ha dedicato gli ultimi anni della sua vita a diffondere la conoscenza di questa malattia. «Confrontandolenostrestorie,ci siamo rese conto che nella quasi totalità dei casi la malattia è diagnosticataquandohagiàraggiuntounostadioavanzato,ilchecontribuisceafarneiltumoreginecologicoconilpiù bassotasso di sopravvivenza». Dopo la conferenza inaugurazione a Piazza Carità della mostra «Scatti d’Energia». Dieci ritratti di personaggi realizzati da Dirk Vogel per rompere il muro del silenzio che circonda il tumore ovarico. In Italia si registrano 5.000 casi ogni anno: secondo una recente indagine 8 donnesu10nonconosconoquesta patologia. Parteciperanno SandroPignatadelPascale,NicolettaColombo,direttoredell’Unità di ginecologia oncologica dell’Istituto europeo di Milano, Nicoletta Cerana, presidente di Alleanza contro il tumore ovarico, Maurizio de Cicco, amministratore delegato Roche. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Il caso A Capodimonte gli allievi nella storica struttura borbonica costretti a studiare in veri e propri ruderi Scuola di ceramica, è allarme degrado Al secondo Congresso nazionale di Radiologia oncologica pediatrica intitolato «Sviluppi futuri dell’imaging oncologico e... non solo», svoltosi ad Amalfi, in primo piano il tema dellavalutazioneconrisonanza magnetica nel linfoma pediatrico,patologiaperaltrolargamentediffusainCampania. Affrontato con il contributo qualificato della dottoressa C. de Lange, Senior Consultant in Pediatric radiology all’Oslo University Hospital, il tema ha permesso di valorizzare il lungo lavoro di studio e di ricerca svolto dal reparto di Radiologia ad elevata specializzazione dell’ospedale Pausilipon di Napoli diretto da Massimo Zeccolini e dai suoi collaboratori Basilicata, Castelli, Lombardo, Rossi e Varchetta. Tale lavoro,chetroveràun’appositasessionediapprofondimento con la relazione relativa alla TC multislice in ambito addominale, beneficia anche dell’importante intervento di rinnovo delle apparecchiature diagnostiche del reparto, il cui obiettivo è la riduzione dell'esposizione alle radiazioni ionizzanti dei piccoli pazienti,costituendooggiunfiore all’occhiello a livello nazionale ed internazionale (side showeuropeo)nelladiagnostica delle malattie oncologiche nei pazienti pediatrici. Al congresso, presieduto dai dottori Zeccolini e Babino hanno altresì partecipato il prof. Masciocchi, presidente della SocietàItalianadiRadiologiaMedica, la dottoressa Minicucci, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Santobono Pausilipon, e il professor Volterrani,presidentedellasezione di Oncologia della Società Italiana di Radiologia Medica. Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 42 - 22/10/14 ---- Time: 21/10/14 22:27 Cronaca Napoli 43 Mercoledì 22 ottobre 2014 Il Mattino (C) Il Mattino S.p.A. | ID: 00508858 | IP: 79.59.173.170 Il caso L’impianto off limits: le ultime analisi hanno rilevato nell’acqua alterazione della flora batterica e ruggine nei canali di scolo Ordine dell’Asl: sigilli alla piscina Scandone La direzione interviene: possibile riapertura nelle prossime 48 ore La scheda Costruita per i Giochi del Mediterraneo ’63 Lucio C. Pomicino Chiusa la piscina Scandone. E non per la prima volta, perché i cancelli dell’impianto di viale Giochi del Mediterraneo erano stati improvvisamentesbarratiancheneglianniscorsi. E questo a pochi giorni dal derby dipallanuototraCanottieri eCarpisa Yamamay Acquachiara, in programma venerdì alla Scandone con diretta su Rai Sport. Perché questa decisione? Sabato scorsosonostatiresinotiirisultatidegliesamifattidallaAsl1sullapurezza dell’acqua,chehannorilevatounaalterazione della flora batterica, e inoltre i tecnici hanno constatato l’esistenza di ruggine nei canali di scolo a valle della vasca. Pertanto è stata decisa la chiusura, effettuata solo al termine della partita Carpisa-Lazio per l’assenza momentanea del direttore dell’impianto. Una volta notificato il provvedimento,GiuseppeLa Marca, direttore della Scandone e del Collana,haprovvedutoadeliminaregliinconvenienti concludendo i lavori ieri. Stamane l’Asl 1 provvederà a rilevare i campioni di acqua per analizzarli nuovamente e dopo 24 ore potrà dare il responso sulla riapertura della struttura. L’impianto di Fuorigrotta potrà quindi essere nuova- Cancelli sprangati Chiusa la piscina Scandone di Fuorigrotta (NEWFOTOSUD ALESSANDRO GAROFALO), in basso il presidente della Canottieri Sabbatino mente riutilizzato dalle tre chiusura della Scandone società napoletane di A1 di lo fa ulteriormente arrabpallanuoto e di nuoto solo biare: «Piove sul bagnato, da giovedì. sarebbe il caso di dire. Gli Le reazioni delle società spazi che ci vengono connapoletanesonostateduriscessi sono di mantenisime. «Resto basito – dice il mento e non di crescita presidente della Canottieri per lo sport giovanile e Edoardo Sabbatino – apagonistico. Si crede che prendendoimotivichehansia possibile fare sport anno determinato la chiusura Il derby cora con gli stessi mezzi dell’impianto. Un fatto di Venerdì sera rappresentanti ai prossimi L’intervista chesiusavanotrentaepiù notevole gravità causato da Mondiali in vasca corta, Stefania anni fa. Il mondo è camuna scarsa manutenzione». a Fuorigrotta Pirozzi e Ambra Esposito. E poi La squadra giallorossa in in programma biato e di questo sembra c’è l’intensa attività della Trapanese, presidente che Napoli, anche per lo questi giorni si è allenata l’attesa qui giocano della Federnuoto campana pallanuoto: sport, non se ne sia accornell’impianto del Molosi- partita Acquachiara, Canottieri e «È un centro di eccellenza» Posillipo, tre squadre di serie A». ta.Meno male che possiaglio. «Una struttura che cermo allenarci, anche se sotamente non ci consente di tra Canottieri Perché improvvisamente prepararci al meglio – affer- e Acquachiara lo per due volte a settima«È il nostro stadio, la nostra casa: chiude la Scandone? na,nellapiscinadiMontema il tecnico Paolo Zizzala Scandone va riaperta al più pre- «Sono i tecnici a doverlo spiegare, ruscello.Sperodipotersoperché piccola. Non abbiasto». Paolo Trapanese, ex portiere io posso soltanto augurarmi che si mo potuto disputare, come abitual- stenere una seduta di preparazione campioneconla CanottieriNapo- tratti di un problema risolvibile mente facciamo alla Scandone, gare allaScandonevenerdìprimadipartilie la Nazionale, è il presidentedel rapidamente, dunque di un diallenamentoconilPosillipoel’Ac- re per Savona». Comitato regionale della Feder- piccolo incidente. Il Comune sa Ruolo sociale Franco Porzio, ex olimpionico e quachaiara e un’ora di partita è ben nuoto. Segue da vicino la situazio- che la struttura è il punto di La funzione poco per una squadra impegnata nel presidente onorario dell’Acquachiane della piscina di viale Giochi del riferimento per il nuoto e la ra, sottolinea: «Sarebbe già una buomassimo campionato». Mediterraneo, che venerdì do- pallanuoto e devo rilevare che in delle strutture Prendeposizione,ancheseinma- nanotiziasegiovedìpomeriggiocirivrebbe ospitare il derby di palla- questi anni l’amministrazione è fondamentale niera moderata come è sua abitudi- dessero l’impianto evitando di fare stata attenta a salvaguardare tale nuoto Canottieri-Acquachiara. per i giovani unabruttafiguraediannullareilderne,ilpresidentedimissionariodelPoCosarappresentaquestoimpian- patrimonio. Speriamo che la specialmente sillipo Maurizio Marinella: «Fare byinprogrammavenerdì.Questoensituazione si risolva. Ma il to per il movimento? nesimoepisodiodella Scandone sersport a Napoli è sempre più difficile: virà alle istituzioni per comprendere discorso sulle strutture è più «Tutto, dagli aspetti affettivi - io nelle zone si ferma un impianto importante per in quale difficoltà si trova chi fa sport ampio e articolato: a Napoli c’è ho vinto qui lo scudetto del 1990 più a rischio lo sport cittadino impegnato in cam- a Napoli?». Il tecnico Paolo De Crecon la Canottieri - a quelli sportivi troppa disattenzione rispetto ponazionaleperproblemiche certa- scenzo è amareggiato: «Siamo stati all’impiantistica e questo non è e organizzativi. Abbiamo creato mente con una maggiore attenzione costretti a una preparazione molto accettabile». alla Scandone un polo si potevano evitare. Troppe strutture sui generis per un derby così imporCosa succede a Napoli? d’eccellenza del nuoto, sono stati della nostra città meriterebbero una tante: solo sedute di nuoto e atletiqui i tecnici che seguono Federica «Basta guardarsi intorno: il ristrutturazione». Da anni il tecnico che,quantociconsentonoinostriimPalasport è stato chiuso sedici Pellegrini per collaborare, e i delPosillipo,BrunoCufino,silamen- pianti». risultati sono ottimi: la Canottieri, anni fa e c’è una discussione taperlamancanzadispaziacquaela aperta sul futuro dell’impianto ad esempio, avrà due © RIPRODUZIONE RISERVATA «Va riaperto subito il nostro stadio e poi pianificazione sugli impianti» ” Il bando, le polemiche Sospensione tecnica dell’appalto, rivolta di associazioni e residenti al Vomero Collana, è bufera. Caldoro assicura: «Solo attività sportive» Protesta delle società dopo lo stop sul filo di lana alla gara di gestione Due le offerte, restano congelate Per il momento a restare con il cerino inmanosonoglisportivi.GrandiepiccolidiogniquartiereenonsolodelVomero che del Collana con tutti i difetti chesitrascinadietrodaannihannofatto la loro ragione di vita, di sfogo, di gara, di trampolino di lancio verso competizioninazionalieinternazionali. Settemila accessi al giorno per una molteplicitàdidiscipline,ultimaenon meno importante, il calcio femminile. L’aperturadellebustegiunteaSanta Lucia è stata rinviata a data da destinarsi. Due buste sono arrivate nei termini fissati (il 20). Queste sono certe. Voci di corridoio parlano dell’interesse di big dello sport e di possibili offer- te. Di fatto per il momento resta tutto congelato. E con un futuro incerto. Di fronte alle accuse alla Regione provenienti non solo dalle associazioni ma anche dagli stessi consiglieri regionali Corrado Gabriele e Ugo de Flaviis che hanno contestato la scelta della sospensione il governatore Caldoro haprecisatoleragionidellasospensione. Facendo una premessa di non poco conto: «La destinazione dello stato Collana è e resterà finalizzata alla’attività sportiva». Il consigliere di Caldoro allo sport, Luciano Schifone, ha aggiunto:«Lasospensioneèsolotecnica, perapprofondireleconseguenze della legge147successivaallaleggeregionale, che ha introdotto nuove possibilità nella gestione dell’impianto». Ilpiatto ingioco èghiotto. Nonèun casochesisiastoppato sulfilodilanail bando anche - si dice - sul pressing del I nodi San Giacomo avrebbe una perdita di 400mila euro Si punta ad aprire anche ai privati Le accuse L’assemblea nella sala della scherma (NEWFOTOSUD-SERGIO SIANO) Comune. Ufficialmente lo prevede la legge. È così anche se le società sportive, principalmente quelle riunite nel consorzio «Ati Collana sport center», 9 che ne rappresentano in realtà 49, sono pronte, parola del portavoce NandoPellegrino,arivolgersiallamagistratura, con molta probabilità dovranno ripetere ex novo tutta la trafila per partecipare ad un nuovo bando integrato con preciso richiamo alla legge 147, quelladiStabilità.Cosaprevede?Privati e associazioni sportive. Una miscela che non a tutti piace - sicuramente non soddisfa l’Ati Collana Center Sportperchè temono che tutto passiin altre mani e che si utilizzi la struttura per altri scopi e non certo seguendo la filosofia della associazioni senza scopo di lucro. La querelle va avanti da tempi e ieri nel corso di una affollatissima confe- È l’impianto natatorio leader di Napoli. La piscina dedicata al giornalista Felice Scandone è stata costruita dal Comune a Fuorigrotta, accanto a quello che fu il Palasport Mario Argento, in occasione dei Giochi del Mediterraneo del 1963. All’epoca Napoli poteva contare su una impiantistica sportiva unica in Italia e questo lo ha ricordato recentemente il presidente del Coni Giovanni Malagò. Negli anni ‘70 la «Scandone» fu abbandonata e visse un periodo di degrado (la Canottieri Napoli di Fritz Dennerlein giocò la finale della Coppa dei Campioni ’77 a Palermo), poi con un intervento di rimodernamento della struttura nel 1983 fu riaperta con una partita della Nazionale di pallanuoto e da allora non sono stati più fatti lavori di rilievo. La «Scandone» non ha la vasca di dimensioni previste dai regolamenti internazionali per ospitare eventi mondiali. Le ultime manifestazioni di un certo rilievo sono state entrambe di pallanuoto, quelle dell’Eurolega (adesso denominata Eurocup). l.c.p. © RIPRODUZIONE RISERVATA polivalente Collana, tanto per fare due esempi. Qui si fanno continui miracoli, come dimostrano le medaglie che i ragazzi di Napoli vincono nelle competizioni internazionali, ed è necessario che si comprenda che in questa città lo sport non è un gioco, ma ha un valore educativo e sociale. Rappresenta l’occasione, l’unica a mio parere, per alleviare le sofferenze di questi ragazzi. Io frequento l’Albricci, storico impianto dell’Arenaccia dove si svolgono molte attività e sono impegnati duemila ragazzi. Vedo negli occhi dei genitori la soddisfazione per questa opportunità concessa ai loro figli, che hanno la possibilità di divertirsi e di formarsi in un ambiente sicuro, seguiti nel migliore modo possibile. È questa la strada». Ha un ruolo così importante lo sport qui? «È fondamentale perché dà prima un ruolo e poi una speranza ai giovani di Napoli: una chance per il riscatto. Ecco perché l’errore più grande è stato quello di non avviare una nuova programmazione per l’impiantistica cittadina, e ovviamente non mi riferisco soltanto alle strutture più importanti: bisogna agire». f.d.l. © RIPRODUZIONE RISERVATA renza organizzata nella sala scherma del Collana proprio dall’Ati è saltata fuori tutta la storia dello stadio tra promesseerinvii,conilrinnovodelcomodato d’uso pronto - parola dell’ex assessorePinaTommasielli-mamaiportato alla firma. Alla fine c’è solo da aspettare. Di sicuroleparoledifuocopronunciatedalle associazioni hanno coinvolto anche la municipalità che al bando regionale si è sempre opposta. Salvo tornare ieri suisuoipassiperboccadiPaolodeLucacongrandesorpresadiGuidoMarone. Questione di soldi. Attualmente il Comune incassa 400mila euro all’anno per l’utilizzo dello stadio e ne investe circa 8mila per la manutenzione. Con ilbando,SanGiacomononprenderebbe più un soldo, perchè il canone stimato in circa 115 milioni di euro andrebbe tutto alla Regione con la promessadapartedellesocietàdirimettere a nuovo lo stadio per la modica cifra di 6milioni di euro. e.r. Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 43 - 22/10/14 ---- Time: 22/10/14 00:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA 44 Mercoledì 22 ottobre 2014 Il Mattino (C) Il Mattino S.p.A. | ID: 00508858 | IP: 79.59.173.170 AVVISO A PAGAMENTO “I L N ASO E LETTRONICO ” Ancora una volta viene travisato il senso delle parole. Risulta, dunque, difficile sforzarsi di far vedere oltre ciò che si vede a chi non vuol vedere o a chi ha il naso solo per sentire la “puzza” dell'Eco Transider e non quella prodotta da tutte le altre industrie o da tutte le attività illegali e malsane che si verificano nella zona industriale di Carinaro, Gricignano di Aversa e Teverola. Il diritto alla salubrità della vita è di tutti coloro che sentono o non sentono la puzza (vedi coloro che lavorano nell'azienda). Ma la vigilanza, il controllo, la verifica che situazioni di disastro ambientale non si verifichino dipende solo ed esclusivamente dal primo cittadino di un paese che nell'esercizio del più volte invocato “Testo Unico” deve adottare tutti i rimedi necessari per evitare che situazioni di inquinamento possano ledere la salute pubblica. Piattaforma convenzionata nel consorzio di filiera ECOPNEUSS e presenta alla fiera di Rimini ECOMONDO dal 6 al 8 novembre 2014 Ebbene, se in conseguenza della denuncia di Eco Transider (oramai sui tavoli degli organi di giustizia) si è riusciti ad ottenere un impegno, dichiarato in Commissione Trasparenza della Regione Campania, dal Sindaco di Gricignano di Aversa circa l'investimento di 350.000,00 euro, per il controllo del territorio, attraverso l'installazione di telecamere, l'azienda è comunque soddisfatta per aver contribuito, con responsabilità e a suo rischio e pericolo, a svegliare le coscienze di chi è deputato al detto controllo e a rendere, dunque, più vivibile il paese. Non va taciuto, allora, che i fatti denunciati, al di là della “puzza” dell'Eco Transider, seriamente mettono in pericolo la vita dei cittadini, che sebbene siano costretti a subire maleodorazioni (una volta l'anno, nel periodo estivo, così come dichiarato dai più), che non nuocciono alla salute pubblica, sono però costretti a vivere, per colpa di qualcuno, in ambienti contaminati fino alle falde acquifere da sversamenti illegali di rifiuti, in virtù del mancato controllo del territorio o delle mancate bonifiche dei siti inquinati. Si evidenzia, inoltre, che il diritto a manifestare essendo riconosciuto dalla legge non può essere negato a cittadini esasperati da nessuno, ma il senso civico che deve connotare le manifestazioni, che rappresentano un momento di aggregazione e di confronto, non può essere minato da striscioni e frasi offensive rivolte a lavoratori e impiegati dell'azienda, in quanto svolgono con sacrificio e serietà il proprio lavoro. Il problema che “attanaglia” il popolo non può essere così semplice e banale e riguardare solo la “puzza” di Eco Transider. Se fosse così sarebbe riduttivo impegnarsi con tanta foga e significherebbe nascondere qualcosa che si vuole tenere sotto i piedi. I siti inquinati da cumuli di immondizia presenti nella zona industriale, vicino alla stazione ferroviaria, vicino al cimitero, vicino al plesso sportivo sono presenti da diverso tempo e continuano ad aumentare a dispregio della (nostra) salute. Svariati dipendenti dell'azienda sono cittadini di Gricignano di Aversa e come tali vogliono essere tutelati nel loro diritto alla salute dal primo cittadino che, però, focalizza la sua attenzione solo ed esclusivamente sul fenomeno della “puzza” e non su tutti quegli altri, più seri e sicuramente nocivi, dell'inquinamento del territorio prodotto da scarichi abusivi di rifiuti. Anche l'Eco Transider “plaude” all'iniziativa di tutti coloro che si sentono violati nei propri diritti ma agli stessi chiede di non farsi strumentalizzare. Loro più di tutti conoscendo bene il territorio sanno che nella zona industriale esistono aziende che da qualche mese sono state sequestrate perchè lavoravano rifiuti illegalmente (per due volte sequestrate dall'Autorità nell'anno 2012 e 2014); sanno che a poche centinaia di metri è in continua attività lo STIR centro di raccolta dei rifiuti indifferenziati, misti con l'umido, di tutta la provincia di Caserta e Napoli; sanno che ci sono aziende che smaltiscono rifiuti speciali e pericolosi; che ci sono aziende agricole di allevamento di conigli, mucche e maiali; ci sono discariche abusive (a cielo aperto) che le istituzioni non vedono o che non vogliono vedere. ECO TRANSIDER SRL Impianto di smaltimento e recupero rifiuti speciali non pericolosi Autorizzazione n. 18 del 11/01/2010 e s.m.i. Sede Legale ed Operativa: VIA STAZIONE - LOC. LUNGO PIOPPO - 81030 - GRICIGNANO DI AVERSA - CE Tel. e Fax : 081 813 25 81 sito internet: www.ecotransider.it e-mail:[email protected] Perchè Terra dei Fuochi non prende spunto di quanto denunciato da Eco Transider e dai suoi lavoratori per fare una battaglia aperta contro tutti coloro che hanno permesso il verificarsi di tutte queste situazioni disastrose? Perchè non prende le distanze dai Sindaci che sono stati a guardare mentre il loro paese si ingrandiva di quanto loro offerto dall'avvento della zona industriale? Perchè non si chiede la delocalizzazione dello STIR e di tutte le industrie che trattano rifiuti urbani, speciali e pericolosi? Perchè non si chiede la chiusura delle aziende agricole che emanano esalazioni di sterco equino, bovino e ovino. Tutte le puzze sono nauseabonde. Forse lo sono ancora di più quelle che non si sentono, ma si tengono nascoste sotto terra. Gli stolti certamente non sono i manifestanti esasperati, ma coloro che ripetono frasi e parole offensive in una manifestazione. I veri ASSASSINI a dirla tutta non possono essere le persone che lavorano onestamente nell'azienda, ma sicuramente le Istituzioni. A queste devono essere rivolte le proteste, affinchè si rendano finalmente conto di ciò che hanno fatto e ciò che non stanno facendo non solo per il popolo che li elegge ma per tutti i cittadini. L'Autorità Ecclesiastica è e deve rappresentare sempre la nostra guida e nel suo indiscusso insegnamento bisogna trovare la strada giusta da seguire, affinchè tutti i cittadini del comprensorio e i lavoratori delle aziende possano vivere e lavorare sereni. Riduttivo è ridicolizzare “l'azzeccagarbugli” dell'Eco Transider. Necessario è leggere attentamente il contenuto del comunicato e rendersi conto che “l'Eco Mostro” eventualmente rappresenta un granello di sabbia in un deserto che ha una sola oasi di acqua, per colpa di qualcuno, … pure inquinata. Le Istituzioni devono avere il coraggio di documentare il popolo su quello che realmente succede nella zona industriale. Devono monitorare le aziende tutte, ma soprattutto adoperarsi per vietare lo sversamento dei rifiuti abusivo che oramai hanno contaminato l'area e il sottosuolo, fino a raggiungere le falde acquifere. Ad ogni buon conto si comunica che nell'attesa che venga rilasciata dalla Regione Campania l'autorizzazione all'impianto Scrubber (per l'ulteriore abbattimento degli odori) la Eco Transider ha commissionato l'istallazione, a proprie cure e spese, di un NASO ELETTRONICO al fine di documentare e certificare i rilevamenti degli odori nell'area,non avendo nulla da temere in tal senso. La disponibilità dell'azienda non potrà mai essere messa in discussione da alcuno e soprattutto da colui che invitato dalla Eco Transider ad un incontro istituzionale, presso il Tribunale di Napoli (agosto 2014), si dichiarava disposto ad aspettare l'autorizzazione dell'impianto Scrubber, per poi rinnegarsi tutto organizzando la manifestazione (in dispregio dell'impegno assunto). Pertanto, sarà sempre rinnovato l'invito alle istituzioni tutte ad aprirsi al confronto ed al dialogo, non temendo nulla l'azienda, al fine di rendere più chiara la questione che ci occupa e di non far speculare sulla quiete dei cittadini, che altrimenti, ignari di tutte le situazioni incresciose che li circondano, vengono caricati di idee distorte, da parte di chi si stente il più furbo. Il male del popolo è rappresentato dalla cattiva gestione della politica che ha causato il disastro ambientale cui sono costretti a vivere i cittadini e i lavoratori dell'azienda, le cui conseguenze non possono certamente ricadere sull'Eco Transider. I primi a dover pagare devono certamente essere loro, con le loro azioni e/o omissioni. Nessun appunto può essere mosso a chi protesta in modo sano e a chi lavora altrettanto in un ambiente non salubre a causa delle inadempienze di chi è deputato al rispetto della legge. L'Eco Mostro si è sempre impegnata nel corso degli anni a sensibilizzare la raccolta differenziata in vari comuni, per avere più volte dato il proprio contributo favorendo corsi didattici alle scolaresche attraverso un percorso guidato nel proprio stabilimento al fine di rendere visibile e chiaro il processo di lavorazione del rifiuto umido, prodotto dalle utenze domestiche, in quanto tale biodegradabile e dunque definito non pericoloso dalla Legge. Ricordiamo che il rifiuto putrescibile che produciamo nelle nostre case viene avviato a smaltimento dall'Eco Transider in tempi contenuti. La società fa parte di una filiera dove al vertice viene posizionato il cittadino che responsabilmente dopo aver prodotto il rifiuto deve tenerne cura, seguendo il calendario di raccolta, per poi essere trasportato a cadenza al centro di trasferenza che a sua volta lo avvia a smaltimento. Tutti sono responsabili di detto rifiuto e ognuno per la propria competenza, nessuno escluso. Nell'attesa di risposte dalle istituzioni si confida nella magistratura investita al fine di accertare e condannare tutti coloro che si sono resi responsabili per le loro azioni e/o omissioni del disastro ambientale in cui versa il territorio. Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 44 - 22/10/14 ---- Time: 21/10/14 21:07 Cronaca Napoli 45 Mercoledì 22 ottobre 2014 Il Mattino L’accoglienza, i disagi Aeroporto, turisti spaesati: per lasciare zaini e trolley dobbiamo andare fino alla stazione ferroviaria Capodichino, chiude il deposito bagagli mi cosa fare?». E se ne va sconsolato, assieme alla moglie, con un carico di valigie da fare invidia a un mulo. Non è raro assistere a scene di questo genere a Capodichino, da qualche mese a questa parte. «Il Gennaro Di Biase deposito bagagli è stato operatiPer depositare una valigia all’ae- vo fino a fine luglio-inizio agosto. roporto di Capodichino bisogna Poi è stato sospeso allo scopo di andare alla stazione ferroviaria ottimizzarlo. È stato ripensato in di piazza Garibaldi. «Il servizio di una zona ad hoc. Entro fine mese deposito dei bagagli – spiegano verrà ripristinato», assicurano dalla Gesac, società di gestione dalla Gesac, che aggiunge: dell’aeroporto napoletano – è sta- «L’estate non è una stagione di to momentaneamente sospeso massima domanda per chi abbia per motivi di riorganizzazione in- necessità di lasciare il bagaglio in terna. Verrà ripristinato presto». aeroporto, visto che a partire soGli utenti, quelli che non hanno no spesso i napoletani. In primagià subito il disagio, sono avvisa- vera, nel bimestre aprile-magti: per mettere sotto chiave zaini, gio, quando i turisti fanno vacanborse e trolley, «il posto più vici- ze brevi, la richiesta di lasciare in no è la stazione dei treni», come custodia le valigie aumenta». Il servizio di deposito è stato confessa una dipendente a un giovane turista spagnolo appena preso in consegna dalla Gesac a atterrato e in cerca di un posto partire dall’ottobre dello scorso dove poter lasciare il bagaglio anno. In passato era stata la Quiper qualche ora. La ferrovia è in ck ad occuparsene, una società piazza Garibaldi: cioè cinque a che gestisce parcheggi a Capodichilometri e mezzo da Capodichi- chino. A fine luglio scorso, periono, se si prende la strada di Corso do di sospensione del servizio, il Malta. I chilometri di distanza di- deposito bagagli era sì attivo e ventano tredici se si sceglie l’au- ben custodito, ma posizionato prima dell’area relativa ai contostrada. Bersagli principali della man- trolli radiogeni di sicurezza. In sostanza, le valigie destinacanza di deposito sono i te al deposito non venituristi, quelli che, per vano sottoposte a una una sosta breve in città o minuziosa scansione, per motivi personali, depur restando per ore o vono liberarsi del progiorni all’interno della prio bagaglio per poco struttura aeroportuale. tempo lasciandolo in un Capodichino vola, come posto sicuro. Il costo è (o dimostrano i dati relativi meglio era) di 7 euro al al trasporto aereo nel pegiorno. Nemmeno tanriodo gennaio-agosto to. Soldi che molti viag2014: Napoli, con i suoi 4 giatori avrebbero speso Le visite milioni di utenti ha visto con piacere. «Volevo pas- Le richieste crescere i suoi passeggesare un giornata a vedere ri dell’8,9 per cento riil centro di Napoli per aumentano poi ripartire in nottata in primavera spetto al 2013, diventando il primo scalo internaper New York – sospira «In estate zionale del MezzogiorMike, a fine vacanza eu- partono no. A ognuno il suo. E, ropea –, ora dovrò portaper ora, a ognuno il suo re con me tutte le valigie. soprattutto Non so proprio come re- i napoletani» bagaglio. golarmi, nessuno sa dir© RIPRODUZIONE RISERVATA La Gesac gestiva il servizio da un anno: lo riattiveremo sospensione momentanea Il convegno Beni culturali e turismo gli ingegneri si specializzano Cristina Cennamo La vertenza Accenture, contratti prolungati al 30 novembre Schiarita, seppur temporanea, nella vertenza Accenture. I circa 200 dipendenti della sede napoletana, che dal 2011 lavorano in virtù di un contratto con il quale Enel ha affidato in esterno i servizi di assistenza clienti, ottengono un allungamento del contratto fino al 30 novembre. Con la scadenza della commessa affidata da Enel ad Accenture, fissata per il prossimo 31 ottobre, c’era il rischio di un mancato rinnovo per quasi tutti i lavoratori di Accenture: solo 9 sono, infatti, assunti a tempo indeterminato, mentre tutti gli altri hanno contratti a tempo determinato, in staff leasing, di apprendistato o di somministrazione lavoro. La proroga al 30 novembre - come stabilito in un incontro in Regione - invece, aprirebbe le porte ad un possibile ulteriore allungamento dei contratti al 30 marzo 2015, visto che l’assegnazione della commessa per l’erogazione del servizio per i prossimi anni sarà decisa da Enel tra fine gennaio e inizio febbraio. L’Enel, che non era presente all’incontro con Accenture per restare imparziale in vista della prossima gara, ha fatto inoltre sapere, attraverso l’assessore al Lavoro, Severino Nappi, che sarebbe disponibile a partecipare, dopo l’assegnazione della commessa, ad un tavolo di confronto per fare in modo che il lavoro resti comunque a Napoli, a prescindere dall’azienda che vincerà la gara. “Questa è un’ottima notizia”, commenta il segretario generale della Uilcom Campania, Massimo Taglialatela, che chiede, però, “risposte certe e garanzie sul mantenimento a Napoli della commessa” sottolineando come l’obiettivo sia “fare in modo che i lavoratori seguano la commessa”. Cioè che, se anche non dovesse essere più Accenture a fornire il servizio, la società che subentra possa utilizzare i lavoratori attualmente impiegati. an.va. © RIPRODUZIONE RISERVATA L’economia del mare Lupi convoca il commissario a Roma, l’ipotesi: un altro mese di mandato Porto, Karrer verso una mini-proroga Il 3 dicembre si discute il ricorso presentato da Villari: poi la nomina del presidente Antonino Pane Si deciderà venerdì il futuro prossimo del porto di Napoli. Il ministro delle a Infrastrutture, Maurizio Lupi, ha convocato a Roma, proprio venerdì mattina, i protagonisti della vicenda a cominciare dal commissario straordinario Francesco Karrer.Nessuna indicazioneprecisa,perilmomento:contuttaprobabilità, comunque, Lupi proporrà a Karrer di restare in carica fino al 3 dicembre,datafissataperladiscussionenelmeritodelricorsopresentato dal senatore Riccardo Villari. Potrebbe essere un prolungamento del commissariamento, visto che le nuove norme sugli incarichi, la legge Madia, escluderebbe Karrerdaunnuovoconferimento.Esolo dopo il 3 dicembre, così, il ministro potrebbe avviare una nuova procedura di nomina di un presidente o, in caso di sentenza favorevole a Villari, optare per la rivitalizzazione della prima procedura. Questa seconda ipotesi, comunque, sarebbe tutta giuridicamente da verificare, visto che lo stesso Lupi ha dichiarato già chiusa quella procedura di nomina. Ci sarebbe poidaverificareancheladisponibilitàadaccettarel’incaricodellostesso Villari: di acqua sotto i ponti ne è passata dal l’avvio della procedura e non è affatto detto che il parlamentaresidichiariancoradisponibile, viste anche le difficoltà semprepiùgraviincuisidibatteilporto diNapoli. «La politica, prigioniera del suo immobilismo - dice Umberto Ra- nieri - mostra di non essere in grado di dare una guida autorevole e sicuraall’AutoritàportualediNapoli.Ilporto,ilpiùgrandedistrettoindustriale e produttivo della Regione Campania, continua a perdere competitività. I dati ci dicono della gravitàdellasituazioneacausadella contrazione quantitativa di crocieristi e di containers». Per Ranieri sitrattadiunimmobilismo«chemina la possibilità di investire in maniera efficace i fondi europei per lo sviluppo regionale previsti nel Grande Progetto». Primadella riunione divenerdì, ci sarà anche l’occasione per fare chiarezzaintornoallequestionisollevate da Stefano Caldoro nella letterainviata aKarrer ad agosto scorso e, soprattutto, sulle esternazioni delcommissario,che,doposeimesi, ha praticamente ridimensionato il Grande Progetto. Per giovedì mattina,infatti,Karrerhaconvocato una riunione del Comitato Portuale (il parlamentino del porto) e, udite udite, all’ordine del giorno Il convegno Guido Carli, un volume sull’economista «Guido Carli, un economista al servizio del Paese». Domani, ore 15, Sala delle Assemblee del Banco di Napoli, in via Toledo 177, presentazione del volume «La figura e l’opera di Guido Carli. Testimonianze» a cura di Federico Carli. Con l’autore parteciperanno: Paolo Cirino Pomicino, Rino Formica, Giuseppe Galasso, Massimo Lo Cicero. Introdurrà Franco Gallia. Coordina Antonio Polito. Nel volume sono raccolte le testimonianze di quarantacinque autorevoli personalità della vita pubblica italiana, da Ciampi a Draghi, da Cossiga a Prodi, da Colombo a Padoa-Schioppa, che, riflettendo sulla figura di Guido Carli allo scopo di ricostruirne il pensiero e l’azione, hanno ripercorso con la memoria gli snodi cruciali del processo di sviluppo del nostro paese. Al lettore viene così fornita una chiave interpretativa originale per comprendere gli obiettivi che hanno ispirato la classe dirigente che ha guidato l’Italia dalla ricostruzione postbellica fino alla scelta europea del 1992. Lo scalo L’incarico di Karrer all’Autorità portuale scade a fine mese c’èancheunpuntochesembrastudiato apposta per sviscerare tutti i contrasti: «Problematica articoli di stampaeconseguentivalutazioni». Sarà interessante ascoltare quello che Karrer dirà, visto che la rottura con Caldoro e Lupi si è consumata sulle colonne dei giornali. All’ordine del giorno del Comitato Portuale anche altre questioni molto delicate, alcune al centro di scontri accesi, come il Piano regolatore portuale e il Grande Progetto. Un tema quest’ultimo che ha preso vigore soprattutto dopo lo sblocco al ministero dell’Ambiente dellapraticaescavi.Particolarmente soddisfatto si dice l’assessore regionale Edoardo Cosenza, delegatodalpresidenteCaldoroalcoordinamento dei Grandi Progetti. «I bandipubblicatisulla gazzetta ufficiale europea - ha detto l’assessore - riguardano interventi strategici per complessivi 53 milioni 600mila euro,dicui 31milioni600milaeuro perilriassettodeicollegamentistradali e ferroviari interni e 22 milioni per il completamento della rete fognaria».Purtroppodiquestecifresi riuscirà a spendere ben poco visto che i lavori devono essere ultimati entrodicembre2015.Elacosaèancorapiùgravesesipensacheditrattadiprogettigiàprontidaanni.Cosenza guarda al futuro. «Aspettiamo ora - aggiunge - la gara più importante che è quella dell’escavo dei fondali con deposito in cassa di colmata della darsena di levante dei materiali dragati che vale oltre 46 milioni di euro. Un ringraziamento va alla stazione appaltante, ossia al Provveditorato alle Opere pubbliche di Campania e Molise, chesegueleproceduredigara.CrediamofermamenteinquestoGrandeProgetto,cosìcomeintuttolosviluppo di Napoli Est e la giunta Caldoro,nellesuecompetenze,sollecita continuamente in maniera costruttival’avvio di tutti ilavori». Turismoebeniculturali,strumenti cardine per la crescita economica ed occupazionale in chiave sostenibile.Eccoperchél’Ordinedegli ingegneri di Napoli ha pensato ad un tecnico specializzato, le cui competenze sono state illustrate nella Basilica di San Giovanni Maggiore nel convegno dedicato all’ingegnere - manager del turismo. L’iniziativa, introdotta dal coordinatore della commissione valorizzazione turistica Mario Rispoli, ha messo in luce le soluzioni in grado di elevare il livello di qualitàdellavitaneiterritori:lavoro delicato visto il pregio dei beni culturali. «Non si tratta solo della managerialità – ha spiegato il presidente degli ingegneri partenopeiLuigi Vinci –poichéun tecnico può risultare un valore aggiunto sianell’organizzazionediungrande albergo che nella realizzazione della bonifica di un territorio. Basti vedere quello che abbiamo fattonoi,inpochimesi,inquestaBasilica:a brevesarà attivo un sitoda cui effettuare la visita virtuale, mentre abbiamo individuato un quadrilatero di territorio compreso tra piazza Borsa, piazza del Gesù, San Domenico e Mezzocannone dove Le attività insieme alle Check up scuole, le associazioni,lepar- verifiche rocchie e gli al- ai materiali tri ordini pro- agli immobili fessionaliattra- per valorizzare verso il CUP provvederemo territori a mettere in e luoghi campo attività tra cui molte di bonifica del territorio, perché qualsiasituristaprima didecidere se visitare un luogo deve sentirsi alsicuro».«ComeRegione-hasottolineatoquindil’assessorealturismo Pasquale Sommese - stiamo promuovendo modelli•innovativi•di•sviluppocentrati•sullasalvaguardiaelavalorizzazionedellerisorse culturali•dei•territori, per rafforzare le azioni di•recupero, conservazione e gestione ma anche per qualificarne l’offerta con•ilpotenziamento di•servizi•e di•attività capaci•di•diffonderne la conoscenza e la capacità di•attrazione». La Regione, quindi, è•impegnata a creare un sistema, come ha spiegato l’assessore alla cultura Caterina Miraglia, secondo cui «è giusto i sistemi tradizionali siano integrati da quelli più tecnologici e che gli strumenti informatici diventino ad esempio il puntodiforzadelladiffusionedellatrasmissionedeisaperi:innovazione in cui risulta allora fondamentale il ricorso al professionista». © RIPRODUZIONE RISERVATA Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 45 - 22/10/14 ---- Time: 21/10/14 22:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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