Europa-Usa,unnuovopattoatlantico

Cultura.Società
22
Mercoledì 22 ottobre 2014
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Il Mattino
Quasi cinquecento
siti archelogici
individuati da studiosi
italiani nelle regioni
curde dell’Iraq
(C) Il Mattino S.p.A. | ID: 00508858 | IP: 79.59.173.170
e
MACRO
Impero assiro
L’anticipazione
La biografia
Europa-Usa, un nuovo patto atlantico
Storia di Pepe
presidente
L’Occidente nella globalizzazione e le nuove potenze emergenti: tra prospettive e incognite con i sandali
Ennio Di Nolfo
Il saggio
Q
Un oceano
tra due
sponde
uandosicercanolemotivazioni
profonde
dell’opportunità o, forse, della necessità, di
un accordo commercialecheeliminilebarriere doganali e quelle non tariffarie dai
rapporti fra Unione Europea e Stati Uniti,
ilpesodellastoriaequellodellecontingenze politiche sono le due categorie entro le
quali collocare l’argomentazione. Dalla
storia si trae la comprensione del lungo
cammino compiuto insieme, delle difficoltàchelohannoaccompagnatomaanche degli effetti che questo cammino comune ha avuto sul modo di esistere dei
duesistemiinterdipendenti.Nonèpossibile giungere, da questa osservazione, ad
affermazionitrionfalistichesulmododiesseredeipaesiatlantici.Lacrisieconomica
degli anni dal 2007 al 2013 ha mostrato
con chiarezza i limiti e le diseguaglianze
che condizionano la qualità della vita da
entrambelepartidell’Atlantico.Enemmenoèpossibilenonvederelediseguaglianze economiche, finanziarie, etniche che
caratterizzano la societàamericana.Lacapacità di assorbimento dellediversitàèmessacontinuamente alla prova,
inunsistemaeconomico-politicopersuanatura flessibile, dinamico
madiseguale.
Tuttavia,bisognaanche tener presente che
Equilibri dietrolasupremaziadeDollaro
gliStatiUnitivièunaradicata e persistente voed euro
di conoscere gli
circondati lontà
ostacoli e di abbatterli.
da mondi Talora ciò avviene granuovi
zie al superamento di
sorprendenti chiusure
mentalimaspessolavolontàdicambiaremigliorando,diinnovare, di creare le fondamenta per un mutamentoprofondodellaqualitàdellavitasono caratteristiche intrinseche della culturapoliticaamericanaespieganonell’insieme il primato che a lungo la Federazione
statunitense ha goduto rispetto agli altri
paesidelmondo.Ilprimatogenerarivalità, sospetti, avversione, invidia. Gli Stati
Unitinonsonosempreamatinelmondo.
L’antiamericanismoèunacostanteparallelaalfilo-americanismo.Eppuredaquestoparallelismosideveprescinderepercoglierelecaratteristicheeleradicidiunacapacitàegemonicache,inparticolaredopo
Quello che
pubblichiamo in
questa pagina è
un brano tratto
dal libro «Il
mondo
atlantico e la
globalizzazione. Europa e
Stati Uniti:
storia
economia e
politica
(Mondadori
Università,
pagg. 224, euro
16) di Ennio Di
Nolfo.
Il saggio
analizza il
rapporto tra
Europa e Stati
Uniti in
prospettiva
storica e
sottolinea
l’interdipendenza, culturale
ed economica,
tra le due
sponde
atlantiche.
il1945esinoaiprimidecennidelXXIsecolo, ha dominato la vita mondiale. La
presenzadelpoterepoliticoemilitaredegli Stati Uniti, quella della supremazia
del dollaro (per quanto exorbitant essa
sia), quella delle multinazionali che dagliStatiUnitideterminanoleformedello
sviluppoemodellanoicostumi,learti,la
vitaquotidiana, èun aspettodella realtà
attuale che può infastidire ma che non
puòesserenegato.
Così come non si può negare il fatto
cheancheinEuropaesistanoenormidiseguaglianze, problemi strutturali di ripresa economica che la crisi recente ha
messo talora in drammatica evidenza;
esistanoiproblemiderivantidall’assorbimento e dalla necessità di equiparazionedeipaesiammessinell’Unionedopo la fine della Guerra fredda. È anche
inevitabilevederecomel’UnioneEuropea,dopoavermostratounaeccezionale capacità di attutire i dissensi storicamente più radicati per trasformarli in
problemi interni a un sistema governatodaregolegiuridicheedominatodalla
convergenzadivolontàpoliticheedeconomiche,siadivenutaunesempioperil
superamento delle tradizioni della diplomazia internazionale e un modello
perlatrasformazionedelleregolediconvivenzatraipopoli.Ma,ancora,appare
Francesco Romanetti
difficile non vedere come dalla diversa maniera di affrontare i problemi interni l’Europa,nelsuoinsieme,abbiaacquisitounaforzaeconomicasufficientenonsolopersuperare l’eredità distruttiva di due guerre mondialicombattutesulsuoterritorio,maanche
per crescere sino a dar vita a un insieme di
regolesocialichecertononsoddisfanotuttii
bisognimacollocanol’UnioneEuropeaaldi
sopra di ciò che esiste in ogni altra parte del
mondo.Inquestoparallelismosonoradicate le ragioni della convergenza. Di una convergenzachenonèsolounasfidamaunmodoperdifenderel’esistenterispettoaldivenire. Inoltre, una sfida al cui interno la rivalità
fra il dominio del dollaro e l’aspirazione
dell’euroa esserela moneta di ultima istanza sono state ridimensionate, da potenziale
concorrenza a crisi dell’euro, in vista di un
compromesso che consenta la convivenza
dominantedelleduevalute.
Inoltre,gli attualirapporti di forza globali
sono solo in superficie comprensibili sulla
basedeidatiriguardantiilProdottolordoole
spesemilitarielaforzadeglieserciti.Imodelli atlantici sono ormai così diffusi ovunque
dalla propalazione dei mezzi di comunicazionedi massa da essere divenuti sinonimo
degliobiettivisocialidaraggiungere.Sitratta
di obiettivi che negli Stati Uniti e in Europa
riguardano un avvenire non prossimo. Ma
sonoanche obiettiviche, peripaesiinviadi
sviluppo,secondoiritmidellaCinaodell’IndiaoppuresecondoquellideiBricsodeipaesi che nel continente africano solo da pochi
anni sembrano avviati ad uscire dalla miseria, riguardano mete assai più remote, poichélungoèilcamminodapercorrereprima
cheidiversisistemisocialipossanogarantire
inmodoequoqualitàdellavitacomparabili,
alpunto che ilG-20tenuto a Sidneynel febbraio2014indicasolonel2,5percentodella
crescitadelProdottoglobalelamètanecessariadellacrescitaeconomicaglobale.
Tutto ciò, infine, non riguarda un futuro
remoto ma un futuro possibile. Nonriguardaunfuturonelqualelacrescitadinuovisoggetti provochi inevitabili conflitti. Il mondo
atlantico dovrà affrontare novità travolgenti
mapotràmostrareaglialtrisoggettidellavita
politica internazionale che il superamento
deidissensi, anche profondi, cheaccompagnano la vita degli uomini può avvenire in
modopacifico.Leregoledellaconvivenzainternazionale sono state elaborate prima dal
pensiero politico e giuridico europeo. Forse
questohaattinto,condiversogradodiconsapevolezza,atradizioniecultureremotemaè
difficilenegarechedall’Europa e,insuccessione, dal mondo statunitense siano stati
pensati i teoremi che accompagnano l’esistenzadelsistemainternazionale.
onquellapancia.Queicalzini
sottoisandali.Queibaffettida
barbiere di paese. Non somiglia a Che Guevara. Ma José Mujica,
dettoPepe,ex guerriglierotupamaro,
oggipresidentedell’Uruguay,èdiventatoiconadellanuovasinistralatinoamericana. Pragmatico, scafato. Con
quel modo di sognare che resta agli
utopisti,quando primao poise ladevonovedereconladifficileartedelgovernare. Delpiccolo Uruguay, tre milionidi abitanti,ha fatto unaspecie di
laboratoriopolitico:matrimonigay,legalizzazione della marijuana, ambiziosipianisociali.Luivaingiroinmanichedicamicia.Il90%delsuostipendiolodaaipoveri.Zappalaterranella
chacra, l’appezzamento di terra dove
va con la moglie, Lucia Topolansky,
anche lei ex guerrigliera. Ora Pepe
MujicavieneraccontatodaNadiaAngelucci e Gianni Tarquini in Il presidenteimpossibile(NovaDelphi,pagg.
200,euro12,50,chesi
presenta oggi alle 18
a Napoli, alla libreria
DanteeDescartes).
«Bisogna essere
democratici,tremendamentedemocratici»,dissePepenelremoto1985.Eraappena uscito di galera,
doveera rimastorin- Uruguay
chiuso per 15 anni. Il
succodellasuapara- Il libro di
bola è tutta qui: dalla Angelucci
lotta armata contro e Tarquini
unadittaturasangui- sull’ex
nariaefilo-yankee,allo sporcarsi le mani tupamaro
con una democrazia
imperfetta. Mujica è
statodeputato.Dal2009èpresidente,
elettoconilFrenteAmplio,raggruppamento progressista che mette insieme ex tupamaros, comunisti, socialisti,cattolici,liberali.Vaingiroconicapelli in disordine. All’Onu pronuncia
discorsi che parlano ancora di giustizia, di libertà, di rapporto equilibrato
conlanatura.Perfinodiamore.Qualcunolocritica.EdicechePepesièvoluto creare un personaggio. Il libro di
AngeluccieTarquininonèun’apologia.Peròaiutaacapireperchépuòancoraaffascinarciunuomoconlapancia,losguardomiteelavogliadicambiareilmondo.
© 2014 MONDADORI EDUCATION S.P.A., MILANO
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C
Il dibattito sul primo conflitto mondiale
Quelli della trincea: la carneficina raccontata dagli ultimi
Fabrizio Coscia
«D
ovrà finire questa
guerra terribile ed
allora saremo di
nuovo uniti come siamo sempre
stati. Spero che la fortuna prosegua ed allora dimenticheremo
tutto,lefaticheilfreddoedilpericolo, tutto scomparirà e tornerò
insieme alle mie più care creature. Ti saluto e ti bacio di cuore e
bacia le mie due bambine per
me. Mi firmo il tuo per sempre
maritoClaudino».
Ascriverequestalettera,datata 3 febbraio 1916, è il soldato
semplice Claudio Giletti Barberis, uno dei tanti militi misconosciuti che non fecero mai ritorno
a casa dal fronte, immolandosi
nell’immane tributo di sangue
chel’Italiapagòinquellacarneficina senza precedenti che fu la
Prima guerra mondiale. Una
«guerra terribile», appunto, che
nonebbecomeprotagonistieroi,
o duci, generali, imperatori, re,
ma la massa anonima di uomini
edonnelacuimemoriadirettava
inesorabilmente spegnendosi.
L’ultimo fante sopravvissuto, infatti,sichiamavaCarloOrelliese
n’è andato a 110 anni, nel 2005.
Ad intervistarlo, un paio di anni
prima della morte, fu il giornalista del «Corriere della sera» Aldo
Cazzullo. Da allora Cazzullo ha
continuatoacercarenegliarchivi
i documenti della Prima guerra
mondiale(lettereediaridisoldati, soprattutto) che potessero ancora raccontare storie minime,
mapalpitantidivita,diunatragedia che rischia di perdersi per le
nuovegenerazioni.
NascecosìLaguerradeinostri
nonni. 1915-1918: storie di uomini, donne, famiglie (Mondadori,
pagg. 248, euro 17), una raccolta
A Napoli
«La guerra
dei nostri
nonni»
di Cazzullo
presentato
con Barbano
De Marco
e Polito
ditestimonianzedirettedalfronte (il volume si presenta oggi alle
18aNapoli,allaFeltrinellidipiazzadeiMartiri.Conl’autoreintervengono il direttore del «Mattino» Alessandro Barbano, Marco
Demarcoeildirettoredel«CorrieredelMezzogiorno»AntonioPolito). Il libro di Cazzullo, oltre ad
avereilmeritodiscrostarequelle
pagine di storia da ogni retorica,
restituendocene invece il crudo
puzzodi morte, ci fa scoprire anchelecomplessitàdiunconflitto
bellico che ebbe al suo interno
tanti altri conflitti. C’è, infatti, la
guerra dei fanti contadini, prima
ditutto,mandatialmacelloinattacchi inutili e sconsiderati sul
CarsoesulleAlpitrentinedaufficialisadicieincapaci(sututtiiltemutissimogeneraleAndreaGraziani), sempre pronti a ordinare
esecuzioni sommarie o decimazionicontroipropriinferiori.Sol-
Carne da macello Nella trincea
dati allo sbando nella disfatta di
Caporetto, ma capaci poi di una
resistenza eroica sul Piave, «prima sfida collettiva degli italiani».
E c’è la guerra degli scrittori: da
Carlo Emilio Gadda a Giuseppe
Ungaretti(chescrivevalesuepoesie su foglietti di carta sparsi, in
trincea), dai futuristi che inneggiavanoall’«igienedelmondo»a
D’Annunzio(lacuiresponsabilitànell’ingressodell’Italiainguerra è stata enorme). E quella dei
trentini e triestini, italiani di lingua e cultura ma sudditi austriaci,mandatiacombatteredall’imperatore in Serbia o in Galizia
controiRussi(unodiloro,Fioravante Gottardi, racconta la sua
odissearocambolescachelocondusse prima in Siberia come prigioniero, poi, in piena rivoluzione sovietica, recluso in Manciuria, e infine arruolato nei BattaglioniNeriperdifenderelaferro-
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via Transiberiana dagli attacchi
deibolscevichi,primadiesserefinalmente rimpatriato nel 1920).
Oppure disertori che decisero di
combattere al fianco dell’esercito italiano (che però li guardò
sempreconsospetto).
C’è la guerra degli alpini o il
drammadeimutilatiedeglisfigurati,oquelloancoradeireduciinternati nei manicomi, affetti da
«austrofobia».Ec’èinfine,laguerra delle donne: crocerossine volontarie, portatrici, vedove costretteallaprostituzione,spie,inviatealfrontetravestitedauomini, o stuprate a migliaia, quasi
sempre dasoldati in gruppo, dopolarottadiCaporetto.
Cazzullosifacosìaccortoeaccorato mediatore di tutte queste
testimonianze (ma insieme alle
sueraccoglieanchequellecheda
Facebook molti altri nipoti raccontano),dandovoceaisommersi e ai salvati, fino a comporre un
unico e variegato coro capace di
rendercituttol’orrore,lacrudeltà
e l’insensatezza della «Grande
guerra», come di tutte le altre
guerre,quellediieriedioggi.
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Mercoledì 22 ottobre 2014
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fax 0817947358
Il Mattino
Spettacoli
Renzo Arbore: vorrei
che fossero insegnati
in classe De Gregori
Paoli, Gaber
De Andrè e Battisti
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Stati Generali dell’italiano
MACRO
(nella foto, lo showman)
Oscar Cosulich
La scomparsa
S
ei attori di «seconda fila»
(giusto per riprendere la
definizione che di loro dà
ilregistaMarcoRisi),siincontranopergiocarepartite di calcio che sono il
pretesto per interminabilischerzi sottoladoccia,doveognunocercadidare la migliore visione possibile di se e,
allo stesso tempo, irridere gli amici
chediventerannoancheipeggioririvali al prossimo provino. È questa una
delle chiavi di lettura di «Tre tocchi»,
l’ambiziosofilmcheMarcoRisihapresentatoierialFestivaldi Roma.Ilregista non si è limitato a dirigere il film,
vistochelohaancheautoprodotto(dividendoicosticonlaAmbiPicturesdi
Andrea Iervolino e Monika Bacardi),
scrivendolo con Francesco Frangipane e Riccardo Di Torrebruna e scegliendoseitraiventiattoridellasquadraItalianaAttori,incuiluistessomilita.
«Il calcio è una cosa seria: questa è
lasquadraItalianaAttori,cigiocavaanche Pier Paolo Pasolini e sette anni fa
ho iniziato a giochicchiare anch’io
conloro- spiegaRisi-Devoconfessaredinonavermaiavutograndesimpatia per gli attori, perché quelli famosi
spessosono insopportabiliconleloro
bizze. Dopo le partite, invece, ho scoperto questi attori di “seconda fila”
che mi hanno colpito profondamente.Sonouominiverievivonolafrustrazionedellavoropiùprecariodelmondo, visto che essere scelti o meno ai
provini non dipende mai da loro,madalproduttore (che magari
deve piazzare
l’amante), o dal
regista che quel
giornosièsvegliato male». Il film,
interpretato da
Massimiliano
Il regista
Benvenuto,Lean«In questo
dro Amato, Emifilm le donne lianoRagno,Vincenzo De Michemarginali?
le,AntonioFolletNon sono
to e Gilles Rocca,
maschilista» vede anche tra i
suoi protagonisti
Gianfranco Gallo
eMartinaCodecasaedèarricchitodellepartecipazioni(«assolutamenteatitologratuito,perchénonavevamobudget», puntualizza Risi) di Matteo
Branciamore,FrancescaInaudi,Luca
Argentero, Marco Giallini, Claudio
Santamaria, Maurizio Mattioli, Ida Di
Benedetto, Valentina Lodovini, con
uncammeoautoironicodiPaoloSorrentino.
«L’ideadelfilmènataquandosono
stato aggredito verbalmente da LeandroAmato,furiosopernonaverpassato un provino - ricorda Risi - in lui ho
sentitoveroodioquandomihaurlato
“Sietetutti uguali!Sonobravo, perché
nonmifaifareunprovino?”.Poimiha
raccontato di essere diventato attore
persfuggireaunaspiraledifaidefamiliari, che lo avevano visto spezzare le
gambe a una persona e poi fuggire da
Il progetto
Castellari:
«Così torno
al western»
Tra fiction e realtà Alcuni dei protagonisti di «Tre tocchi», il film di Marco Risi nato nello spogliatoio del
dopo-partita e ispirato alle storie vere degli attori. A sinistra, il regista
Il Festival di Roma
«Il mondo del cinema
in una partita di pallone»
Marco Risi racconta «Tre tocchi», che ha diretto e coprodotto
«Il calcio è una cosa seria, lo giocava anche Pasolini»
L’accusa: opera antisemita
«Morte di Klinghoffer», proteste al Met
Tra proteste e applausi
è andata in scena
lunedì al Metropolitan
Opera di New York la
controversa opera
«Morte di Klinghoffer»
di John Adams. Una
prima sofferta per il
teatro newyorkese e
blindata da poliziotti
dentro e fuori il Lincoln
Center e che tuttavia
ha visto la sua nuova
produzione accolta
con una standing
ovation finale. Lo
spettacolo infatti è
andato avanti
nonostante qualche
fischio. «Morte di
Klinghoffer», messa in
scena per la prima volta
a Bruxelles nel 1991,
racconta la storia del
sequestro nel 1985
della nave da crociera
Achille Lauro e
l’assassinio da parte
dei terroristi palestinesi
di un passeggero ebreo
Il caso
Opera di Roma, confermati
i licenziamenti dei musicisti
Volantiniconlascritta«Noai
licenziamenti»ieriseraalTeatro
dell’OperadiRomadoveè
andatainscenal’ultimaopera
dellastagione2013/14,
«Rigoletto».IldirettorePalumbo
haringraziatopubblicamentei
musicistiscatenandol’applauso
delpubblico.Proprioieridalla
direzioneèstatoconfermatoil
licenziamentodimassapercoro
«Rigoletto» in scena
Volantini all’ingresso
del Costanzi, cacciato
un corista della Cgil
Addio
a Lilli Carati
sogno sexy
degli italiani
eorchestraapartiredagennaio.
Mentreunsindacalistadelcoroe
delegatoCgil,PasqualeFaillaci,è
statolicenziatointroncocon
l’accusadiavertimbratoalposto
dellamoglie(sorelladell’ex
sovrintendenteCatelloDe
Martino).«Falso,èunaritorsione
perleintervistecontrolapessima
gestionedelteatro»,rispondelui.
Mentreilclimasifasemprepiù
incandescente:Cisl,Uile
Libersindsarebberostate
disponibiliatrattaresutaglisenza
ritirodeilicenziamenti,CgileFials
no.OggiilnuovocdaeSimona
Marchiniminacciadilasciare:
«Volevofarvivereilteatro,siamo
aggreditiperstrada».
in carrozzella, Leon
Klinghoffer. Mai al Met
si era vista una
reazione tanto violenta
per una sua
produzione: le
proteste erano tutte
contro l’opera definita
antisemita.
Napoli,finoachenonhadecisodiaffrontare la situazione, proprio come
mostriamo nel film». E Risi conclude
spiegando: «I miei protagonisti hanno tutti storie umane incredibili, così
ho deciso di raccontarne le vicende,
anche se ho dovuto romanzarle per
esigenzecinematograficheeperdargli l’opportunità di non recitare se
stessi ma interpretare un personaggio». C’è chi ha obiettato a Risi che le
figure femminili del film hanno un
ruolomarginale,succubee,inalcuni
casi, sono addirittura vittima di violenza da parte dei protagonisti, ma il
regista non accetta l’accusa di essere
maschilista:«Immaginavopotessero
esserci queste reazioni – ironizza – il
problema è che le donne non giocanoa calcio equesto èunfilm che nascedallospogliatoiodiundopopartita. La prossima volta farò un film su
una squadra di pallavolo femminile
per vedere le cose dalla parte delle
donne!».
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Da domani ore 21.00 - BIAGIO IZZO in “ESSEOESSE”. Per info: 0814104486. Continua la campagna abbonamenti.
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LEOPOLDO MASTELLONI e la Compagnia Stabile Napoletana “LUISA CONTE”. Regia Lara Sansone. Info e prenotazioni 081/411723.
«Bambola di velluto» Così
fu soprannominata Lilli Carati
Diego Del Pozzo
C
on Lilli Carati, scomparsa ieri
asoli 58anni,sene vauna tra
le più riconoscibili e amate
iconesexydelcinemapopolareitalianodeglianni‘70e‘80,datempolontanadallescenedopoun’esistenzasfortunata,segnatadaproblemididroga,
depressione, due tentativi di suicidio
euntumorealcervellonel2011.
NataaVaresenel1956,IleanaCaravati(suoveronome)raggiungelanotorietà diciottenne col secondo posto
a Miss Italia, dove conquista la fascia
di Miss Eleganza e le attenzioni del
produttore Franco Cristaldi, che la
scrittura per la sua Vides e la trasforma in una tra le attrici più desiderate
del panorama commerciale italiano,
facendola recitare in commedie sexy
di grande successo come «La professoressa di scienze naturali» (1976) di
Michele Massimo Tarantini e «La
compagnadibanco»(1977)diMariano Laurenti, ma anche in poliziotteschi come «Squadra antifurto» di
Bruno Corbucci o
L’attrice
drammi exploitaA 58 anni
tion come il
una vita
cult-movie di FernandoDiLeo«Avesegnata
re vent’anni», in
da droga
coppia con Gloria
un arresto e Guida, censuratisdue tentati simoall’epocaeripropostoinversiosuicidi
neintegralerestaurata alla Mostra di
Veneziadel2004.
Nel1979,PasqualeFestaCampanileladirigenelmorboso«Ilcorpodella
ragassa», dalromanzo di GianniBrera,nelqualeilpigmalioneEnricoMariaSalernotentaditrasformarelagretta cameriera Lilli-Tirisìn in raffinato
giocattolosessuale.Leièsullecopertine dei principali rotocalchi, è richiestissima dalla pubblicità e dalla moda, oltre che dal cinema. Ma lo stress
per i troppi impegni e l’incapacità di
gestire la fama, la fanno diventare
schiava dell’eroina, che la costringe
ad accettare di lavorare nel filone
soft-porno (quattro film con Joe
D’Amato, tra il 1985 e il 1986) e poi
nell’hardveroeproprio(quattrotitoli
inItaliaeunonegliUsa).
Sonogliannidell’arrestoperspaccio e, di fronte all’incapacità di disintossicarsi,deitentatividisuicidio,primatagliandosileveneepoibuttandosi dal balcone della casa paterna. Ma
sono anche gli anni che rendono Lilli
piùforteeche,primainundocumentario del 1994 e poi come ospite in tv
negli anni Duemila, la portano a raccontareinpubblicoisuoitrascorsida
tossicodipendente e a farsi testimonialdibattagliecontroladroga.Itentatividitornarearecitare,purtroppo,sonocompromessidalmaleincurabile.
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Teatri
Via Luca Giordano 64 NA tel. 081.5567527 - www.teatrodiana.it
Questa sera ore 17.45 (TURNO POM) LA COMPAGNIA
DI LUCA DE FILIPPO in “SOGNO DI UNA NOTTE DI
MEZZA SBORNIA” di Eduardo De Filippo (liberamente tratta dalla commedia “La fortuna si diverte”
di Athos Setti). Regia di Armando Pugliese.
«Sto preparando un
western
macroscopico. Nel
cast ci saranno tutti
perché chi ha già fatto il
western vuole rifarlo e
chi non ci ha mai
lavorato vuole provare:
sarà un cast
internazionale, gli unici
italiani siamo io e
Franco Nero». Lo
annuncia uno dei
maestri italiani del
genere, Enzo G.
Castellari, al secolo
Enzo Girolami, (classe
1938), che l'ultimo
western lo ha firmato
nel 1993 («Jonathan
degli orsi»), ma su
cavalli e colt ha puntato
gran parte della sua
carriera, a partire dal
debutto alla regia, non
riconosciutogli, nel
1966, con lo
spaghetti-western
«Pochi dollari per
Django», firmato da
León Klimovsky ma
girato in gran parte da
lui. «Non farò un
western crepuscolare
ma un western
classico, alla vecchia
maniera - promette
Castellari - con l'eroe
che vendica i torti,
protegge i deboli e
supera ogni problema».
TEATRO NUOVO
Via Montecalvario, 16
Tel. 0814976267
TEATRO PUBBLICO CAMPANO
Direttore Alfredo Balsamo
Da giovedì 23 ore 21.00 a domenica 26 ottobre
ore 18.30 Progetto Enzo Moscato “TA-KA’I-TA’”.
(Eduardo per Eduardo) con Isa Danieli, Enzo Moscato testo e regia Enzo Moscato
STAGIONE TEATRALE 2014/2015
• TEATRO "C. GESUALDO" AVELLINO - INFO 0825 771620
Inaugurazione Stagione Teatrale 2014/2015
Sabato 25 ore 21.00 e Domenica 26 ottobre ore
18.30 TEATRO DI SAN CARLO in “L’Elisir d’amore” di
G. Donizzetti Regia di Riccardo Canessa
• TEATRO "COMUNALE" CASERTA - INFO 0823 444051
Inaugurazione Stagione Teatrale 2014/2015
Questa sera ore 20.45 TONI SERVILLO in “Le voci di
dentro” di E. De Filippo. Regia T. Servillo. Repliche fino
a Domenica 26 ottobre.
• TEATRO "VERDI" SALERNO - INFO 089 662141
Continua la Campagna Abbonamenti
• TEATRO "GARIBALDI" S.MARIA CAPUA VETERE
INFO 0823 - 799612
Continua la Campagna Abbonamenti
• TEATRO "RICCIARDI" CAPUA - INFO 0823 963874
Continua la Campagna Abbonamenti
• TEATRO "MASSIMO" BENEVENTO - INFO 082442711
Campagna Abbonamenti stagione teatrale 2014-2015
Via Frediano Cavara 12/E - Tel. 081.5647525
Venerdì 24 ottobre (Turno B) Gianfranco e Massimiliano Gallo in “Ti ho sposato per ignoranza”.
Info: Botteghino Teatro Totò tel. 081.5647525
orari 10,00/13,30 - 16,30/19,00 chiuso il Lunedì. Continua la campagna abbonamenti a 11
spettacoli. PREVENDITA ON-LINE www.teatrototo.it
ASSOCIAZIONE ALESSANDRO SCARLATTI - Stagione
consertistica 2014-2015. E’ aperta la campagna abbonamenti alla stagione concertistica. Concerto inaugurale mercoledì 29 ottobre Coro dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia, direttore Ciro Visco.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 23 - 22/10/14 ----
Time: 21/10/14
22:34
Mercoledì 22 ottobre 2014
Sport
11:30 Eurosport
13:00 Italia 1
24
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Il Mattino
(C) Il Mattino S.p.A. | ID: 00508858 | IP: 79.59.173.170
Ciclismo: Presentazione Tour de France 2015
Notiziario: Sport Mediaset
17:00 Italia 2
18:00 Eurosport 2
Il Sunderland
rimborsa i tifosi
dopo il ko per 8-0
col Southampton
Dopo le ammissioni
su Juve-Roma
Rocchi arbitra
una gara in Qatar
I giocatori hanno deciso
di versare ai fan che li hanno
seguiti il prezzo del biglietto
L’arbitro fiorentino impegnato
domani nel torneo locale:
salterà il prossimo turno di A
Rubrica: Speciale Champions League
Basket: Eurocup (Kuban-Ventspils)
18:00 Rai Due
19:00 Italia 2
Notiziario: Tg Sport
Notiziario: Sport Mediaset
Niente strigliate dopo
la rimonta-beffa di Milano
Benitez resta tranquillo
Il giudice
Inter multata
di 30mila euro
per cori razzisti
Pino Taormina
Larimonta-beffaincasadell’Inter
e il precipitoso ritorno sulla terra
bruciano ancora, i barili di melassachesonostati irrorati alla vigilia
della trasferta di Milano sembranosisianogiàsvuotati.EppureRafa Benitez mostra con enorme serenità al suo Napoli quello che è
statocapacedicombinarenelfinale di San Siro. Nessuno si aspettava«sceneggiate»ierimattinaaCastelvolturno quando nella sala
grandedell’HolidayInnlospagnolo ha mostrato alla squadra le immagini dell’orrore, la gara spacchettataeconfezionataadhocper
tutta la giornata di lunedì dal tatticodi Rafa, Antonio Gomez: daitagli non fatti agli avversari persi di
vista, dalle spallate subite e non
date al calo di tensione. E così via.
Tutto, s’intende, alla sua maniera. Certo, raccontano, che
quando ha fatto rivedere i due gol
subìtiilsuosopraccigliosièleggermenteeinevitabilmenteincrespato,eforse unfilo di dispetto hafattolasuaapparizionetraunaparola e l’altra. Ma il tecnico buonista
non ha nessuna intenzione di trasformarsiinleopardo,equindipure ieri zanne e artigli sono rimasti
al proprio posto.
Forse, più indispettito da certi
commenti che dal pareggio in casadeinerazzurri.DelrestoseilNapoli si fa raggiungere due volte da
un’Inter non irresistibile, non è
che ci si possano aspettare mazzi
di fiori. La tranquillità è il suo segnoparticolare. E attenzione: non
hanessunaintenzionedicambiareadesso,a 55anniedopo 27anni
di attività professionale. Gli interessa difendere i giocatori.
E non solo in
Al video
pubblico. Se
Il tattico
ha da dire
Gomez
qualcosa, li
fa vedere
chiama nella
sua stanza e
minuto
parlaconloro.
per minuto
Senza procescosa non ha
sisommaridafunzionato
vanti a tutti gli
altri.
D’altronde,ierinonerapoi lagiornata giusta per eventuali sfuriate. L’arrivo
diContenonpotevaessereonoratoconfaccescureevocibasse.Benitez difende i giocatori e difende
se stesso. Forte anche del suo rapportosolidissimoconDeLaurentiische altelefono haribadito la sua
soddisfazione per la prestazione
di Milano. La parola chiave è
«complicità». Che è un qualcosa
di più profondo della semplice
concordia, o della comunione di
intenti, o del sentirsi uniti su un
fronte comune. No no, sono proprio complici, De Laurentiis e Benitez,inunrapportochenegliultimi mesi s’è andato rafforzando,
nella buona e nella cattiva sorte, e
che si è cementato di recente
Oggi lapartenzaper Berna.Saràsololacoppettaeuropeadiriserva. Ma per Benitez è qualcosa che
vale la pena rincorrere. Dovesse
vincere anche in Svizzera, restando a punteggio pieno, Rafa avrebbe virtualmente il passaggio ai sedicesimi in tasca. Con quale formazione? Britos e Zuniga restano
a Castelvolturno. L’uruguaiano è
alla prese con un affaticamento
muscolare, il colombiano finisce
vittima del turnover.
Potrebbe riposare Albiol e giocare Henrique. Possibile anche
l’impiego di De Guzman e Mesto.
Mertens è certo di giocare dal primo minuto mentre Higuain potrebbe essere schierato dall’inizio
La difesa Koulibaly ferma Hernanes, ma il reparto arretrato è sempre sotto accusa. Sotto Mertens titolare contro lo Young Boys
A rapporto
Rafa mostra al Napoli
gli «orrori» al Meazza
La probabile
formazione
del Napoli
con lo Young Boys
Ghoulam
Mertens
Henrique
Inler
Koulibaly
Jorginho
Rafael
4-2-3-1
Hamsik
De Guzman
Mesto
Higuain
per aiutarlo
con i gol a trovare un sorri- In Svizzera
so che sembra Per l’Europa
perduto. Insomma, i soli- League
ti 4 o 5 cambi a c’è Henrique
cui ormai Ra- con Mertens
fonehaabitua- e De Guzman
to tutti quando si ritrova al al fianco
centro di un di Higuain
tour de force.
Giusto per teneretuttisullacorsa.Certo, giocare contro Von Bergen non è propriocomeaffrontareCristianoRonaldoeRibery,manonèdaNapoli mettersi a fare gli schizzinosi.
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AllaScaladel calcio italiano,il
repertoriodi ritornelliecori
controNapoli einapoletani,
andatoinscena neiprimi
minutidellagara di domenica
sera,costaall’Inter 30milaeuro
diammende. Gliispettori
federalihannosegnalatoicori
all’iniziodeidue tempidi
gioco.In più, lasocietà di
Thohirèstata multataanche
peripuntatori-laserincampo.
Ormai,infatti,più diquesto il
giudicesportivonon puòfare.
Quellanorma sulla
discriminazioneterritoriale
(applicataquasi sempreper
coricontro inapoletani) èstata
rimodulataquesta estateper
volontàdellaFigc (nonsolo
Tavecchio,maanchel’ex
presidenteAbete) anche
perchéincerticasisembrava
davverospropositatoeingiusto
punireuninterosettore peri
coridell’odiodi poche
centinaiadi ultrà.La Curva
Norddell’Inter nonè laprima
voltache sirendeprotagonista
deicori anti-napoletani: èstato
ilprimo settoreaessere chiuso
perululatirazzisti epersino la
Uefa,dopo una garadei
nerazzurricontro ilTottenham,
invitol’Inter afaredipiù contro
ilrazzismo da stadio.
Trentamilaeurodi
ammendaper l’Inter. Questo
nonvuole dire, siachiaro,che è
cadutala responsabilità
oggettivadei club,ma la
chiusuradi un settoreavverrà
solo«neicasipiù gravi,da
valutareinmodo particolare ...
inconsiderazionedelle
concretecircostanze delfatto».
pi.tao.
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L’incontro Il selezionatore della Nazionale all’allenamento del Napoli e poi il faccia a faccia con l’allenatore spagnolo
Conte e Benitez, sorrisi e imbarazzo tra gli ex “nemici”
Il ct incita Insigne:
«Continua a lavorare
arriverà il tuo momento»
Un anno fa, più o meno di
questi tempi, alla vigilia del
primo Juve-Napoli dell’anno, tra di loro era soprattutto
un tintinnare di monete nelle
tasche. Un continuo fruscio
di banconote. Il graffio della
birosugliassegni.Tra Conte e
Benitez finiva sempre allo
stesso modo, a farsi i conti in
tasca: «Facile vincere con il
fatturato della Juventus», diceva Rafone. «Ma se lui ha
speso 120 milioni e noi appena20»,replicaval’alloratecnico dei bianconeri. Chissà cosa sarebbe successo se si fossero ritrovati da soli in una
stanza, nella scorsa stagione.
Ieri è successo per davvero,
dopo i bisticci pubblici, le
schermaglie e le mani ognuno nella tasche dell’altro.
Rafa ha accolto Conte con
il sorriso da zione che lui solo
sa regalare in certi momenti
incuisisentepadroneassoluto della situazione. Se c’era
del ghiaccio da sciogliere, un
imbarazzo da rompere, ci ha
pensato il tecnico del Napoli
a farlo. «Allora, come ti trovi
nel tuo ruolo da ct?». Il neo
tecnicodellaNazionalehafatto visita al club azzurro, come
ha già fatto in questi due mesi
nei centri tecnici di mezza serieA.Alsuofiancoc’èancheil
team manager Lele Oriali che
futra iprimi sacrificatisull’altare del Benitez interista (Rafone gli preferì Amedeo Carboni).Maanchetraidueèstato solo uno scambio di com-
plimenti e di pacche sulle
spalle. Magari non proprio
sincero sincero, ma alla fine
neppureOrialipuòlamentarsi per quello che fa adesso.
Conte ha seguito per intero l’allenamento mattutino
diBenitezfermandosiascambiare qualche parola anche
con Maggio, Insigne e Jorginho, gli unici napoletani
convocabili in azzurro (l’italo-brasiliano dopo il 20 dicembre). Ma soprattutto con
l’ex odiato nemico Benitez.
«Edimmi,Rafa:tuaNapolicome ti trovi?». Due amici, altro
che storie. «Questo caldo è
fantastico, qui è come nella
miaLecce.Ea teRafapiace?A
metantissimo».Rafonehafatto da elegante padrone di casa,accompagnatodaldirettore sportivo Riccardo Bigon a In campo Benitez, il ct Conte e il team manager Oriali
cuiètoccatoilcompitodiillu- a Castelvolturno (FOTO SSCNAPOLI)
Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 24 - 22/10/14 ----
Time: 21/10/14
22:15
strareilcentrotecnicodelNapoli. Alla fine della seduta di
allenamento, a cui Conte ha
assistito dal bordo del campo, Rafa e Antonio si sono
chiusi, per almeno un’ora,
nella stanza di Benitez. Allo
stesso tavolo, gomito a gomito. Chiacchiere e sorrisi. Un
pranzo veloce e poi Conte e
Oriali sono partiti, verso le 13,
per Roma. Benitez era completamente a proprio agio,
Conte un filo più imbarazzato. Ma tutti e due hanno riavvoltoilnastro.Certo,perConte ci sono ben pochi giocatori
davedereinazioneconlamaglia azzurra. Su tutti Insigne.
Il ct lo ha rassicurato: «Continuacosì,continuaafarequello che ti dice Rafa e vedrai che
arriverà il tuo momento».
pi.tao.
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Sport 25
Mercoledì 22 ottobre 2014
Il Mattino
La pubblicità
La Figc sceglie Infront: 57 milioni per 4 anni
La Federcalcio ha scelto Infront
(in collaborazione con il Sole 24
ore) quale advisor pubblicitario
del prossimo quadriennio. Il
comitato di presidenza ha dato
20:45 Sky Sport 3
20:45 Sky Sport 1
mandato al neo direttore
generale federale Michele Uva,
che si è trasferito in via Allegri
dopo l’esperienza vissuta come
alto dirigente di Coni Servizi, di
firmare l’accordo
con l’azienda
di 00508858 | IP: 79.59.173.170
(C) Il Mattino
S.p.A. | ID:
gestione marketing sportivo.
L’offerta di Infront, che è stata
preferita nel comitato di
presidenza della Federcalcio a
quelle della Rcs e della
SwissOne, prevede un minimo
garantito di 57 milioni di euro
totali per il prossimo quadriennio.
Platini snobba Diego
«Cruijff il più grande
tra gli umani, Pelè
era di un altro pianeta»
Il presidente dell’Uefa: «Non
appoggeremo di nuovo Blatter
a Fifa ha bisogno di aria nuova»
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Calcio: Champions League (Atletico Madrid-Malmoe)
Calcio: Champions League (Liverpool-Real Madrid)
20:45 Canale 5
22:45 Canale 5
Calcio: Champions League (Olympiacos-Juventus)
Rubrica: Speciale Champions League
23:30 Sky Sport 1
02:10 Italia 1
Francesco De Luca
Il capitano Gioca male, non segna e viene sempre sostituito da Benitez
Aprìlui,nelpiùesaltantedeimodi, l'era di Benitez: quattro gol in
due partite, i primi 180’ del campionato 2013-2014 contro Bologna e Chievo. E con la fascia di
capitano sul braccio. Sembrò un
altro magnifico capitolo nella
storia di Marek Hamsik, prodigio slovacco preso dal Brescia a
17 anni e dal Napoli (Marino era
il direttore generale della società
appena tornata in serie A) a 20.
Invece, sarebbero cominciati i
mesipiùduriperilcentrocampista d’attacco che Nedved, l'ex
Pallone d’oro ceko campione
con Lazio e Juve, aveva individuato come suo erede; che era
stato paragonato al formidabile
centrocampista del Liverpool
Gerrard e che veniva corteggiato
dai grandi club europei.
Nell'estate2011,inpienacampagna per l'elezione del sindaco
di Napoli, Berlusconi fu costretto a salire sul palco allestito in
piazza del Plebiscito per rassicurare i tifosi-elettori:
«NoncompreIl disagio
rò Hamsik per
Lo slovacco il Milan». Temeva che il
non riesce
suo candidaa riscattarsi
to Lettieri podopo
tesse perdere
la scorsa
consensieperaltro De Laudeludente
rentiis aveva
stagione
dettoconchiarezza che mai
e poi mai
avrebbe ceduto Marek, del quale apprezzava (e apprezza) la
qualità, la serietà, il garbo. «Un
ragazzo perbene che non pone
mai questioni economiche»,
spiegò il presidente prima di rinnovareilsuocontratto:eraappena stato ceduto Cavani e il patron, con una firma e un brindisi
a metà agosto, fece dello slovacco il simbolo del Napoli e del suo
progetto, appena affidato al tecnicospagnolo dopoi quattroanni di Mazzarri.
Per esaltare la filosofia di Rafa
nell'agosto 2013 si disse che quei
quattro gol di Hamsik non erano
casuali, perché il modulo dell'ex
tecnico del Chelsea avrebbe favoritoilsuogioco.Nonèstatocosì evidentemente. Nei successivi
mesi, fino a domenica scorsa, lui
ha segnato in tutto altri cinque
gol, tra campionato (l'ultima rete risale allo scorso maggio) e
coppe. Vero, nella precedente
stagione Marek è stato costretto
Il mistero di Hamsik
un campione smarrito
L’analisi di Rafa
«Rispetto al passato
pratichiamo di più
il possesso di palla
così diventa più difficile
per lui trovare spazi»
afermarsiperinfortunioeilrecuperoèstatofaticoso.Mailproblema è un altro: questo sistema di
gioco non si addice allo slovacco, che non riesce ad incidere,
ad entrare in area come faceva
con facilità ai tempi di Reja e
Mazzarri; il dialogo con Higuain
ècomplicato,nonagileedefficace come con Cavani.
Benitez non è riuscito a risolverequestoproblema eil riflesso
sulla squadra è serio perché
mancano i gol e la qualità di
Hamsik.Hadettoil tecnicodopo
il pareggio-beffa domenica sera
al Meazza: «Marek ha libertà di
movimento e ci prova, ma non è
facile trovare spazio specie controavversaricheschieranotredifensori. Adesso facciamo più
possesso di palla rispetto al passato e per questo è più complesso per lui trovare spazi». In campo sembra smarrito. Contro l'Inter, nel primo tempo, si spostava
a sinistra quando arretrava Insigne, poi si accentrava per cercare un varco. Ha calciato una volta verso la porta e ha costretto
Handanovicaunaprodezza.Dopo un quarto d'ora del secondo
Rubrica: Sky Football Night
Notiziario: Sport Mediaset
tempo è stato sostituito. Benitez
ha cambiato il capitano - a lui
erapassatalafasciadopol’esclusionediCannavaro-spesso,quasi sempre: in questa stagione
HamsikhagiocatounasolapartitainteratraserieAecoppe(quella col Chievo), poi è stato rimpiazzatocinquevoltein campionato (non ha giocato a Udine) e
quattro in Europa (a Bratislava
per ricevere la standing ovation
deisuoiextifosidopol'unicabella prestazione che si ricordi).
È il gioco di Higuain a condizionare Hamsik? È Hamsik che
giocatroppoavanzatoevienecosì ingabbiato nella difesa avversaria? Oppure Hamsik, a 27 anni, vive il primo periodo di flessione di una carriera che gli ha
dato tanto e subito? Mancini lo
avrebbevolutoall’Inter,il Napoli ne fece l’esempio di una politica: ecco come prendiamo al
prezzo giusto un promettente
giocatore e lo valorizziamo, ne
facciamo un campione. Adesso
la luce di Marek si è spenta e tocca a Benitez
riaccenderla,
risolvendo
La carriera
l’enigma.
Nonsipuòan- Primo
darepiùavan- delicato
ti con belle in- momento
tenzioni
e
puntualisosti- per il talento
tuzioni.Ham- diventato
sik
vive grande
nell'ombra,
in fretta
non si atteggia a star del
pallone (tatuaggi e cresta a parte), ha scelto
per la sua famiglia una villa a Castelvolturno. Ma in campo no,
non può vivere nell’ombra. Nelle prime stagioni napoletane
non era sceso al di sotto delle 32
partite e dei 9 gol in un campionato; la media è molto più bassa
con Benitez, infortunio a parte.
Marek deve sapere assumere
le responsabilità che gli competono. Aprendo questa lunga e finora infelice stagione nel ritiro
di Dimaro, Rafa disse: «Mi auguro che Hamsik sia il nostro leader». E lui: «Io leader? Leader è
tutta la squadra». Leader o no,
Hamsik deve tornare ad essere
Hamsik,conquellegiocate,quegli assist, quelle percussioni che
stordivano gli avversari. Benitez
lo aiuti a ritrovare se stesso o dietro al capitano continuerà a
smarrirsiil Napoli,cheora appare una squadra fragile, incompiuta, incomprensibile.
Malagò, presidente del Coni
«Provvedimento atteso ma
la quarantena finisca presto»
Dario Sarnataro
Attesa, prevista eppure non condivisa.LadecisionedelCasmsdi“chiudere” il San Paolo agli ospiti per le gare
con Verona e, soprattutto, con la Roma è stata accolta senza entusiasmi
innanzitutto dal presidente del Coni
Giovanni Malagò. «Il provvedimento
adottato non mi sorprende, c’era da
aspettarselo. Auspicavo che potesse
essere evitato ma non siamo ipocriti,
sapevamo che la decisione sarebbe
stata questa».
Il numero uno del Comitato OlimpicoNazionale,tuttavia,invocaunra-
pidocambiamentoanchedellagestione di casi del genere. «Speriamo - ha
aggiuntoamarginedelMeetinginformaledeiministridelloSporteuropeiche questa “quarantena” duri il meno possibile. Da una parte auspichiamo che due tifosi debbano stare accanto,dall’altraimpediamolatrasferta a chi è residente in un’intera regione. Sono due mondi opposti. Ci sono
ancora situazioni che devono essere
rimarginate». Il riferimento è alle tensioni e all’astio esistenti tra le frange
violentedelletifoseriedelNapoliedellaRoma dopo la morte di Ciro Esposito, con il rischio che la gara del San
Paolo diventi luogo per consumare
vendette. «Francamente questo pericolononlo avvertoaffatto–spiegaSaverio Passaretti, presidente Ainc, Associazione italiana Napoli club – e
noncolgonemmenotuttequestetensioni. Se il Viminale ha preso questa
decisione avrà i suoi validi motivi, ma
«Vittoria
buttata
al Meazza»
Dei suoi problemi in
campo non parla, ma
il capitano Marek
Hamsik è arrabbiato
per la vittoria
sfumata a Milano
domenica scorsa, il
doppio vantaggio
firmato da Callejon
annullato dai gol di
Guarin e Hernanes,
favoriti dalle
clamorose
disattenzioni della
difesa azzurra.
«Siamo andati due
volte in vantaggio ha scritto Marek sul
suo sito
www.marek-hamsik-sk - ma abbiamo
ottenuto un solo
punto, peccato
perché avevamo la
vittoria tra le mani.
Adesso ci aspetta la
partita con lo Young
Boys e sarà
particolare perché si
giocherà su un
campo in erba
sintetica. Vogliamo
continuare a fare
strada in Europa». In
questa stagione
Marek ha segnato
nelle coppe gli unici
due gol, uno
all’Athletic Bilbao nel
playoff di Champions
e l’altro allo Slovan in
Europa League.
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to lo scorso 3 maggio. In più – conclude Criscitelli – si alimenta l’astio a distanza, perché il 1˚ novembre al San
Paolo non sarebbe accaduto niente».
Critico anche Lino Palma, il presidente del Napoli Club Milano Partenopeachehavissutodavicinogliincidenti di Tor di Quinto. «Fa comodo
far credere che Napoli è pericolosa ed
invece non lo è più o meno di altre
grandi città. Tutti aspettavano al varco questa partita ma sono sicuro che
non sarebbe successo nulla anche se
fosserovenuti itifosi giallorossi. Provvedimento prevedibile, temevo addirittura la disputa del match a porte
chiuse. Sarebbe invece giusto poter
andare allo stadio con serenità come
accade in tutta Europa». A chiudere
GinoDiResta,presidentedimissionario di Roma Azzurra. «La decisione
era nell’aria. La verità è che i romanisti temono la trasferta di Napoli, hanno paura in modo ingiustificato di
questa gara e quindi non sarebbero
comunque venuti. Spero invece che
perilritorno,aPasqua,siadatalapossibilità ai napoletani di assistere alla
partita all’Olimpico».
I tifosi: «Il San Paolo non è l’inferno, i romanisti potevano venire»
Il caso
Sul sito
Rassicurazioni
I club azzurri:
«Non ci sono
tensioni
e non c’è aria
di vendetta
così si alimenta
l’astio a distanza»
Solitari Una curva chiusa l’anno
scorso. A destra Malagò
la nostra città e la tifoseria di Napoli
nonsonocosìviolente.Invecedichiuderegli stadiauspicherei l’iniziodiun
percorsoperriavvicinareleduetifoserie, magari a partire da un’iniziativa
congiunta dei presidenti del Napoli e
della Roma».
Analogo il pensiero del presidente
del Napoli Club Bologna, Maurizio
Criscitelli. «Questa decisione è una
sconfittadellosporteilfallimentodella tessera del tifoso. Se si vieta anche
ai tesserati di assistere alla gara del
SanPaolo vuoldire che lacard non ha
più valore. A Napoli e nella tifoseria
non ci sono tutte queste tensioni, non
c’èariadivendetta.Decidendoinquesto modo lo Stato abdica, se ne lava le
mani: non potendo controllare vieta,
invece di far prevalere lo sport sulla
violenza. Chiudere gli stadi significa
farpagare aiveri tifosile responsabilità che sono invece del Questore e del
Prefetto di Roma per quanto accadu-
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Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 25 - 22/10/14 ----
Time: 21/10/14
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Mercoledì 22 ottobre 2014
Il Mattino
(C) Il Mattino S.p.A. | ID: 00508858 | IP: 79.59.173.170
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Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 26 - 22/10/14 ----
Time: 21/10/14
21:06
Sport 27
Mercoledì 22 ottobre 2014
Il Mattino
(C) Il Mattino S.p.A. | ID: 00508858 | IP: 79.59.173.170
Champions Nella ripresa segna Gervinho, ma i bavaresi chiudono sul 7-1. La squadra di Garcia è ancora seconda nel girone
Il caso
Roma, che incubo: Bayern settebellezze
Scommesse
contro Pantani
interrogato
Vallanzasca
po, è Lewandowski a gelare l’Olimpico con un perfetto colpo di testa
su cross di Bernat. Non è finita: al
30’ doppietta di Robbern che scatta
alle spalle di Cole e di sinistro batte
De Sanctis. Il quinto gol al 36’ su rigore concesso per fallo di mano di
Alessandro Ferri
Manolas in caduta: Muller dal dischetto piazza il pallone sulla siniROMA. Notte da incubo all’Olimpico.LaRomadiGarciavienestrapaz- stradoveDeSanctisnonpuòarrivazata dal Bayern Monaco (1-7) in re.
Nella ripresa Garcia lascia negli
uno stadio strapieno (per un incasso di oltre tre milioni e 700mila eu- spogliatoi Cole e Totti e inserisce
ro) che pregustava l’impresa o Holebas e Florenzi. La Roma, coquantomenolasoddisfazionedive- munque incitata dal suo popolo,
dere la propria squadra ormai ai li- provainqualche modoafarmaleal
velli di una delle potenze europee Bayern. Florenzi è ispirato, Gerdel calcio. Ci credevano i tifosi gial- vinho ritrova la verve giusta. Prima
lorossi, ci credeva il tecnico. Il pa- colpisceil palo(all’8’), poi impegna
reggio ottenuto a Manchester con- Neuer (16’), infine trova il gol di tetro il City aveva fatto crescere sta(21’)sucrossdiHolebas,imbecnell’ambiente la sensazione che la catodaFlorenzi.L’OlimpicosiesalRoma fosse ormai una certezza an- ta, tira quasi un sospiro di sollievo.
che in campo internazionale. Nel Ma Ribery è implacabile (32’) con il
momentodecisivo,sonovenutime- pallonetto del 6-1 e poco dopo seno i giocatori. Quegli stessi che in gna anche Shaqiri, appena entrato.
MaperfortunadeigialItalia hanno come unici
lorossi nell’altra partita
veri avversari in campiodel gruppo E, Cska Mosca
nato gli juventini. Ed è Juventus
sembratouncattivopresa- I bianconeri e Manchester City pareggiano2-2.Doppiovantaggio il fatto che nell’immegio degli inglesi nel primo
diata vigilia della partita ad Atene:
tempo con Aguero al 29’ e
venisse meno l’apporto di missione
Maicon,l’uomoconmag- Olympiacos Milner al 38’. Poi nella rigior esperienza in Cham- Allegri svela presa la reazione dei russi
con le reti di Doumbia al
pions,fermatodaunfastidioalginocchio esostitui- «Vidal gioca 20’ e Natcho al 41’ su rigoto da Torosidis. Nel sta meglio» re. La classifica vede il
Bayern a 9 punti, la Roma
Bayern Monaco, invece,
a 4, il Manchester City a 2
Guardiola schiera dal prie il Cska a 1. Il 5 novembre
mo minuto al centro della
laRomavaaMonaco.Poi,
difesal’exBenatia,nonteper fortuna, potrà tornare
mendo evidentemente
sulla terra con Cska e City.
contraccolpi psicologici
E probabilmente la sfida
perilmarocchino,sonoracon gli inglesi all’Olimpimente fischiato dai tifosi
coil10dicembresaràdecigiallorossi.
siva per il passaggio del
L’Olimpico è una bolturno.
gia quando comincia la
Stasera ad Atene tocca
partita. Un po’ come lo è
stato Roma nelle ore precedenti la allaJuventusgiocarecontrol’Olympartita. Garcia non rinuncia al suo piacos, squadra che in casa ha già
4-3-3ealtridentecompostodaGer- battuto l’Atletico Madrid. L’altra
vinho, Totti e Iturbe. Guardiola in partita del gruppo A vede di fronte
attacco schiera Gotze, Muller, al Calderon i campioni di Spagna e
Lewandowski e Robben, con Ribe- glisvedesidelMalmoe.Dopolepriry in panchina. La Roma sembra me due giornate, le quattro squapartire bene. Ma al 9’ è già in svan- dre sono tutte a quota 3 in classifitaggio: Robben punta Cole, si spo- ca. Allegri per la sfida di Atene ha
sta la palla sul sinistro e lascia parti- anticipato il 60% della formazione:
reunaconclusioneagiroimprendi- VidaleTevezepoi«quattrodifensori: Lichtsteiner, Ogbonna, Chiellini
bileperDeSanctis.Igiallorossipro- e Bonucci», ha detto il tecnico della
vavo a riorganizzarsi subito, Ger- Juve.«Glialtri -spiega -sono tuttiin
vinhoèl’uomopiùpericoloso.Rob- ballo,lescelte(apartequelladiBufben però è abile ad aprire gli spazi fon...) sono ancora da fare». Torna
pergliinsrimentideicompagnidal- quindiVidal:«Stadecisamentemele retrovie. Al 23’ il raddoppio dei glio - dice Allegri - i giorni di lavoro
tedeschi: scambio al limite a Torino hanno migliorato la sua
dell'area tra Muller e Gotze e con- condizione fisica. Non potrà essere
clusione del fantasista che si infila al 100% per 90 minuti ma spero di
vicinissimaalpalo.Èilcolpochetra- vedere in campo un ottimo Vidal».
mortisce la Roma. Due minuti do© RIPRODUZIONE RISERVATA
Cinque gol in 36 minuti
i tedeschi di Guardiola
strapazzano i giallorossi
Il «bad boy» Balotelli con Pia si trasforma in padre affettuoso
Altro che ribelle, altro che «bad
boy» del calcio internazionale: il
settimanale «Chi» pubblica in
esclusiva, nel numero in
edicola da oggi, un servizio
fotografico che mostra Mario
Balotelli nelle vesti di padre
affettuoso pieno di tenerezze
verso la figlia Pia. L’attaccante
del Liverpool, che staserà
giocherà contro il Real Madrid,
ha trascorso un fine settimana
a Somma Vesuviana dove ha
incontrato Raffaella Fico e la
figlia Pia, che ha riconosciuto lo
scorso febbraio dopo due anni
di battaglie giudiziarie e
mediatiche. Le immagini
8
NAPOLI - Vomero
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Imprendibile L’olandese Robben esulta dopo la prima alla Roma che ha aperto la goleada del Bayern
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pubblicate da «Chi» dimostrano
che quel periodo turbolento
della vita del campione sembra
essere ormai alle spalle:
Supermario abbraccia,
coccola e gioca con la piccola
Pia come il più affettuoso dei
padri e anche con Raffaella
Fico mostra un atteggiamento
rilassato e quasi affettuoso. E al
momento dei saluti, dopo la
cena in un ristorante di Casoria,
sembra proprio essere Balotelli
a non voler abbandonare la
piccola che deve tornare a casa
e la tiene stretta a sé fino
all’ultimo momento.
FORLÌ. Renato Vallanzasca stavoltaharisposto.AdifferenzadiquellochefececonilPmdiTrentoBruno Giardina e poi con la mamma
di Marco Pantani, quando si incontrarono nel 2008, l’uomo che
fucapodellabandadellaComasina e poi pluriergastolano, ha rispostoai carabinieri che lohanno
sentito su delega del procuratore
della Repubblica di Forlì-Cesena,
Sergio Sottani, che con la sostituta Lucia Spirito ha riaperto il caso
che fu archiviato sul presunto
complottochesarebbestatoordito ai danni del Pirata. Con lo scopo di alterarne le analisi del sanguedel5giugno’99aMadonnadi
Campiglio per poi escluderlo dal
Giro d’Italia che stava dominando. L’inchiesta sembra aver fatto
un passo in avanti. Vallanzasca
avrebbe riferito agli inquirenti di
essere stato avvicinato in carcere
da un esponente della Camorra
che, visto il ruolo di prestigio di
Vallanzasca all’interno della mala italiana, era desideroso di fargli
un «regalo», e cioè di non scommettere, come stavano facendo
tutti,sullavittoriadiPantanialGirod’Italia,perchéilPirataquelgiro non lo avrebbe finito. Regalo
che Vallanzasca, a quanto pare,
nontramutòinuna«giocata»contro il campione di Cesenatico.
Lesuedichiarazioni,oggi,consentono agli inquirenti di restringereilcampo:partendodalcarcere dove all’epoca era detenuto,
Novara, e dal braccio dove si trovava la sua cella, a Vallanzasca è
statamostrataunalistadidiecinomi. L’interrogato avrebbe confermato,una voltaletto l’elenco,che
tra i dieci c’è il nome del camorrista che gli fece il «regalo», senza
fornire ulteriori indicazioni. Il
prossimostepinvestigativoconsiste nel sentire i dieci per cercare
riscontriadunraccontocheappare in linea con l’autobiografia di
Vallanzasca. Il Pm che all'epoca
indagava per una macchinazione
per alterare il suo ematocrito fino
al valore abnorme di 51,9, lo avevachiamatoperaverechiarimenti sull’autobiografia. Vallanzasca,
infatti, aveva sostenuto di essere
stato avvicinato in carcere da uno
sconosciuto sedicente membro
di un clan di camorra. Il quale lo
avrebbe invitato a puntare milionisulGirod'Italia manonsuPantani. Il 5 giugno 1999, l’affondo:
«Visto?Ilpelatinoèstatofattofuori. Squalificato».
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di Stigliano (MT) alla localita Salice. 1° STRALCIO. CIG: 59485491ED CUP:
H58G12000440005 IMPORTO A BASE DI GARA: Euro 2.450.000,00 di cui Euro
1.669.253,80 per lavori soggetti a ribasso d asta, Euro 11.968,98 per oneri di sicurezza
diretti non soggetti a ribasso, Euro 35.306,15 per oneri di sicurezza indiretti non soggetti a ribasso, Euro 733.471,07 per costo manodopera non soggetto a ribasso. CATEGORIE E CLASSIFICHE: 1. Edifici civili e industriali PREVALENTE - CATEGORIA:
OG1 CLASSIFICA: IV - 1.511.774,17 - 2. Impianti tecnologici – SCORPORABILE –
CATEGORIA: OG11 CLASSIFICA: III - 938.225,83 PROCEDURA DI GARA E CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE: procedura aperta ai sensi degli artt. 54 e 55 del D.Lgs.
n. 163/2006, con il criterio del prezzo piu basso, inferiore a quello dei lavori posto a
base di gara, determinato mediante ribasso sull importo dei lavori posto a base di gara ai sensi dell art. 82 comma 1 e comma 2 ed esclusione automatica delle offerte
anomale ai sensi dell art.122, comma 9 e dell art. 253, comma 20-bis del D.Lgs
163/2006. TERMINE ULTIMO PER LA REALIZZAZIONE DEI LAVORI: giorni 540 naturali e consecutivi, decorrenti dalla data del verbale di consegna dei lavori. FINANZIAMENTO: fondi regionali e provinciali. TERMINE RICEZIONE OFFERTE: ore
13,00 del ventiseiesimo giorno a far data dalla pubblicazione del presente bando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 120 del 20.10.2014 RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IN FASE DI ESECUZIONE: Ing. Angela Sasso. Il bando
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Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 27 - 22/10/14 ----
Time: 21/10/14
22:37
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Mercoledì 22 ottobre 2014
Il Mattino
(C) Il Mattino S.p.A. | ID: 00508858 | IP: 79.59.173.170
Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 28 - 22/10/14 ----
Time: 21/10/14
21:06
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22 ottobre 2014
Mercoledì
Napoli
San Giovanni Paolo II
Pioggia moderata o forte
(C) Il Mattino S.p.A. | ID: 00508858 | IP: 79.59.173.170
24˚
14˚
Il restyling
L’emergenza
I servizi
POLICLINICO VECCHIO
LUCI SULLA FACCIATA
SCUOLA DI CERAMICA
È ALLARME DEGRADO
CAPODICHINO, CHIUDE
IL DEPOSITO BAGAGLI
Covella a pag. 42
Di Biase a pag. 42
Di Biase a pag. 45
Strada in salita per le opposizioni, nel centrodestra Ncd rompe con Forza Italia. Oggi la decisione del Tar
La sanità
Taglio dei ticket:
esenzione totale
Il Pd non convince gli indecisi, poi la maggioranza cade sulla Casa del fanciullo per 250mila
Sfiducia flop, ma la giunta va ko
Luigi Roano
Il commento
L’intervista
Il caso De Magistris S
e gli equilibristi
che fiutano il vento
Vittorio Del Tufo
S
e la maggioranza raccoglie i cocci e ansima, l’opposizione si autotrafigge e rantola. Chi sta peggio? Difficile dirlo, l’immagine
delladissoluzioneèperfettamentespeculare.
Se n’è avuta un’ulteriore prova ieri durante la
seduta del Consiglio: doveva servire al fronte
anti-DeMagistrisperlanciareisuoidardicontrounamaggioranzachesitieneconlosputo,
e infliggere il colpo di grazia al sindaco disarcionato.Sièconclusaconl’autodisfacimento
dellestesseopposizioni, incapacidi esprimereunprogettopoliticounitarioingradodispediredefinitivamenteinsoffittalabandana.Se
manca il copione, si sa, anche i migliori attori
fanno cilecca. Figuratevi i Consiglier Tentennache affollano l’auladi via Verdi.
Sifa davverofatica,etanta,acomprendere
lospettacolodellabassapoliticachevainscenaneipalazzidelpotere.Unasommadicalcolidiconvenienza, bizantinismi eattendismiil
cuirisultatoèlostallo.Attendonoiconsiglieri
che ancora sorreggono De Magistris: fiutano
il vento in attesa di salire sul carro migliore e
prendono tempo in attesa del Tar, che oggi
deciderà sul ricorso presentato dall’ex pm
controlasospensione.Attendeancheilsindacodistrada,che puòcontaresull’ambiguitàe
suigiochidiequilibrismodiunsparutaaccozzaglia di consigliericon un piede nelPd e una
stampellanellamaggioranza.Eattendeancora, eternamente alla finestra, il primo partito
della città. I democrat continuano a ripetere
di voler staccare la spina al sindaco, ma poiché non hanno né i numeri per farlo, né un
progetto di città, né un candidato alternativo,
preferiscono prendere tempo litigando allegramente sull’universo mondo.
Ma così la politica, di cui la città ha un gran
bisogno per uscire dalle secche, diventa il festival delle ipocrisie. «Non c’è bisogno che
qualcunomidicalecosedafaresec’ècondivisionesuun progetto»,ha affermatoieriSodano riferendosi al fantasma di Giggino. Quello
che Sodano non dice è che quel progetto, che
finora ha condotto al commissariamento di
interi pezzi di città, da Bagnoli al Porto, nonchéalfallimentodiquasituttiipianidiriqualificazione,camminaconlegambediunamaggioranza colabrodo, fondata ormai solo sul
calcoloesull’opportunismo.Questoèlospettacolo che offre a Napoli, in questi giorni, il
sottobosco della politica. Quanto può durare?
© RIPRODUZIONE RISERVATA
tradainsalitaperleopposizionisulfrontedellaraccolta firme per lo scioglimento del
Consigliocomunale.Non c’èla
spallata agli arancioni, almeno
per ora, e la maggioranza - sia
pure sfilacciata - tiene, anche
se in serata va ko proprio su
unadeliberadigiuntasulla«Casa del fanciullo». Tensione tanto nelle fila Pd quanto in quelle
delcentrodestra. D’altra parte i
numeri sono quelli che sono: o
si convincono quelli che stannodall’altraparteoppureilpolverone sarà solo e sempre mediatico. La maggioranza, insomma, resta risicatissima ma
il Pdnon riesce a convincere gli
indecisi e, nel campo del centrodestra,l’NcdrompeconForza Italia. Oggi il Tar dovrebbe
decidere sulla richiesta di sospensivadellasospensionepresentata da de Magistris.
«Noi sconfitti?
Ma abbiamo solo
quattro consiglieri»
Paolo Mainiero
In aula
Sodano: scatto di reni
poi arriva lo scivolone
L
”
Carpentieri (Pd)
La maggioranza
è rabberciata, mentre
la città è allo stremo
> A pag. 32
> A pag. 31
Il raid Al vaglio i video della sorveglianza, caccia a chi ha visto
a riduzione dei ticket sanitari, in alcuni
casianche della metà, partirà dal primo
gennaio. E saranno 250mila i campani che
potranno usufruire dell'esenzione totale a
cui si aggiungerà un altro milione di contribuenti per la rimodulazione dei ticket.
«Non una manovra elettoralistica», dice il
governatoreCaldoro rispondendo allecritiche dell'opposizione, ma una misura che «è
statapossibileperchéabbiamomessoiconti in ordine».
> A pag. 35
> Treccagnoli a pag. 31
Corsa contro il tempo per Canottieri-Acquachiara
Impianti sportivi a rischio
Scandone chiusa dall’Asl
Chiusa la piscina Scandone a pochi
giornidalderbydipallanuotoCanottieri-Carpisa Yamamay Acquachiaradivenerdì,direttasuRaiSport.SabatogliesamidellaAsl1sullapurezza dell’acqua hanno evidenziato alterazione della flora batterica, i tecnicihannopoirilevatoruggineincanali di scolo a valle vasca. Giuseppe
La Marca, direttore di Scandone e
Collana, ha provveduto ad eliminaregliinconvenienti.Ogginuoveanalisi dell’Asl 1 che tra 24 ore darà il
responsosullariaperturadellastruttura. L’impianto potrà essere riusato solo da domani. Reazioni durissime dai circoli.
> De Luca e Pomicino a pag. 43
Marinella, il rogo ripreso dalle telecamere
Daniela De Crescenzo
I
caschi bianchi guidati dal tenente Enrico
Del Gaudio stanno adesso setacciando la
zona di via Vespucci alla ricerca di possibili
Voglia di Pizza
Cippitelli
Perchè per noi
la qualità delle
Aperti a pranzo e cena
Via Astalonga 36-38 S. Giuseppe V.no
www.vogliadipizzanapoletana.it
testimoni che diano indicazioni per individuare i piromani della Marinella. Ma qualcheindizio potrebbe arrivare dalle telecamere della videosorveglianza dell’area portuale.
> A pag. 37
L’impianto
Collana, è bufera
società in rivolta
> Romanazzi a pag. 43
Ladri d’acqua a Quarto, lasciavano Ischia a secco
Nello Mazzone
illeconpiscina,attività commerciali, alberghi, giardini e
condomini: quasi 800
utenzeavrebberosfruttato un bypass abusivo
sullareteidricadell’acquedotto regionale ex
Casmez Monterusciello-Ischia e da anni
avrebbero evaso migliaia di euro. Fiumi di
acqua gratis, presi direttamente dalla con-
duttura regionale. In
pratica, secondo le forze dell’ordine, quasi
l’intera collina Viticella, che fa da cerniera
tra Quarto e Pozzuoli,
sarebbe divenuta una
zona franca. Una presunta maxi-evasione
dei tributi comunali
grazie alla compiacenza di due politici locali,
quando erano consiglieri comunali nei primi anni ‘90.
> A pag. 36
Il caso
«Pompei pronta ai matrimoni gay»
Susy Malafronte
S
acro e profano, a Pompei camminano insieme
da sempre. Da una parte il santuario mariano,
dall’altralalibertàdeicostumimostratadagliaffreschi del Lupanare e praticata oggi da prostitute e
coppie che qui si danno convegno per qualche ora
di sesso o di vero amore.
> Segue a pag. 38
Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 29 - 22/10/14 ----
Time: 21/10/14
Lo stadio
San Paolo, la proroga
alcontratto costerà
518mila euro all’anno
Pino Taormina
A
pprodainConsiglioladelibera per la concessione
dello stadio San Paolo al club
azzurro. Se oggi, come è nelle
previsioni della maggioranza,
verrà approvato il documento,
il Napoli vedrà prorogata fino
al 30 giugno del 2015 la concessione per l’uso dell’impiantodi
Fuorigrotta. Il canone stabilito
da un advisor a cui aveva fatto
ricorso l’amministrazione sarà
di 518mila euro a fronte dei
700-800 mila annui pagati in
passato dal club.
>A pag. 33
Scoperti 800 allacciamenti abusivi sulla condotta regionale che rifornisce l’isola
V
[email protected]
Caldoro replica alle opposizioni:
«Conti in regola, ecco le coperture»
22:50
30
Mercoledì 22 ottobre 2014
Il Mattino
(C) Il Mattino S.p.A. | ID: 00508858 | IP: 79.59.173.170
Fashion show e gala dinner: tutto pronto per l’esclusivo evento in black tie dell’Atelier partenopeo INFORMAZIONE
Tutto Sposi: al via la cena di gala di Vanitas
Un evento nell’evento
stasera alle ore 20:00 presso
il Palasposa della Mostra
d’Oltremare di Napoli
Un’occasione da non perdere, un
evento straordinario: stasera a
Tutto Sposi alle ore 20:00 si terrà
il gala dinner firmato Atelier Vanitas e un’esclusiva anticipazione
della romantica collezione 2015
#Loveternity, che vede ancora una
volta testimonial la showgirl Belen
Rodriguez.
Un evento pensato su misura per
gli sposi, con il catering eccellente di Sire Ricevimenti d’Autore,
immerso nella magica atmosfera
dell’emozione del primo incontro e
la passione travolgente di un amore eterno.
La settimana della moda sposa a
Napoli è ancora una volta sorprendente e ricca di
sorprese: sfilate, spettacolo e
in anteprima
fashion show!
l’esclusiva
#Loveternity
collezione
la nuova colledell’Atelier
zione Vanitas
Vanitas
2015 sarà dunque presentata
in preview stasera al Tutto Sposi
con una serata eccezionale, riservata a 100 fortunate coppie che si
aggiudicheranno l’invito tramite
la fan page ufficiale di Facebook
dell’atelier.Eterea, appassionata
e vibrante. #Loveternity racconta una storia d’amore che nasce e
stupisce lo spettatore. I testimonial
Stefano e Belen fanno rivivere nelle pagine del catalogo la gioia del
primo incontro e della loro ammaliante storia d’amore. Si rinnovano
le promesse di un amore eterno in
questi scatti in cui appaiono insieme e di nuovo in abiti nuziali.
Ma la vera e propria news della collezione Vanitas 2015 è la “Bridal
Couture Jeans”. Un completo jeans
con revers di raso nero per lui ed
un bellissimo jeans impreziosito
con pietre per lei. Torna anche la
linea “Primanotte”, la lingerie con
ricami suggestivi e scollature mozzafiato, il profumo dalla fragranza
floreale, vero cult della passata stagione e il lancio della nuova linea
“Vanitas Beauty” con creme viso e
corpo per completare il necessaire
per la prima notte di nozze.
PUBBLICITARIA
SABATO 18
ore 20.30 Atelier Carlo Pignatelli
DOMENICA 19
ore 19.00 Atelier Stella White
ore 21.00 Dive e Dame
LUNEDÌ 20
ore 20.00 Atelier
Le Spose di Ersilia Principe
MARTEDÌ 21
ore 20.00 Alta Moda Sposa
MERCOLEDÌ 22
ore 20.00 Gala Dinner
Atelier Vanitas
GIOVEDÌ 23
ore 20.00 Alta Moda Sposa
VENERDÌ 24
ore 20.30 Gala Dinner
“A Cena con Alessandra Rinaudo”
SABATO 25
ore 19.00 Atelier Vanitas
ore 21.00 Atelier Carol
DOMENICA 26
ore 19.00 Valentini Spose
ore 21.00 Passaro Sposa
Gli scatti
Il dèfilè
In passerella le nuance I selfie love di
delicate dell’Atelier Carol Fontanella
Passaro Sposa chiude la kermesse in
bellezza con un defilè femminile ed elegante
Pinella Passaro
Per la prima volta sul white carpet di Tutto Sposi, le creazioni di
Pinella Passaro chiuderanno la
settimana di fiera con un defilè
in grande stile.
L’appuntamento è per domenica
26 ottobre alle ore 21:00, con gli
elegantissimi abiti firmati Passaro. Un evento esclusivo per un
atelier storico che ha iniziato la
sua attività nel 1.800: è da allora che l’amore e l’attenzione per
le stoffe più preziose, i tessuti e
i ricami non è mai finita fino alla
svolta nella confezione e nella
sartoria privata.
Sulla passerella di Tutto Sposi
sarà possibile ammirare la nuova ed eterogenea collezione 2015
Passaro Sposa, con creazioni poliedriche in grado di soddisfare
tutte le spose.
Ci saranno temi più femminili,
più favolistici, ma anche più sobri perché lo stile Passaro è in
grado di realizzare i tanti desideri e le numerose esigenze di una
sposa moderna che non vuole
rinunciare ad un look classico e
tres chic.
Sul white carpet del Palasposa
della Mostra d’Oltremare sabato 25 ottobre alle ore 21:00
riflettori puntati sulla sposa
dell’atelier Carol. Dalla sapienza della titolare Carolina Puzio, prende vita una collection
2015 che presenta tutta la scala dei colori, da quelli scuri ed
intensi sino alle nuance calde
come il rosa, in tutte le sue
varianti. Bustini ricoperti di
fiori e merletti, ricami molto
raffinate e inserti di tulle in
un impercettibile rosa cipria
dall’effetto particolare, questa
è la sposa dell’Atelier Carol,
mentre lo sposo si mostra più
classico e sobrio. Pizzi e scollature sono i protagonisti, la
femminilità è avanguardia,
ma in questi abiti si percepisce anche la cultura della sartoria e della tradizione. Per la
cerimonia abiti chic, di classe,
dalla tipica manifattura artigianale per la presenza di pizzi e applicazioni scintillanti,
abiti folgoranti per un’atmosfera da sogno.
Un fotografo a caccia di emozioni,
così potremmo definire Mimmo
Fontanella che si aggira tra la
folla della kermesse per afferrare
i baci e gli abbracci delle coppie.
Fontanella strappa un po’ di vita
alla gente che fugge, coglie quei
visi, quei gesti, quell’arte di vivere e li fissa in uno scatto eterno.
Fotografa quello che sente, quello
che prova. Muove la macchina fotografica come se fosse una penna.
In fondo Mimmo ama comporre
poesie, quelle che si trovano per
strada e si chiamano emozioni.
Frattamaggiore - Napoli
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Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 30 - 22/10/14 ----
Time: 21/10/14
21:06
Primo piano Napoli 31
Mercoledì 22 ottobre 2014
Il Mattino
(C) Il Mattino S.p.A. | ID: 00508858 | IP: 79.59.173.170
La politica, il Comune
Via Verdi
E oggi
si torna
in consiglio
De Magistris non c’è
l’opposizione neppure
Contestualmente all’esame da
parte del
Tribunale
amministrativo
regionale
dell’istanza del
sindaco sospeso
de Magistris
contro il
provvedimento
di sospensione
comminato dal
prefetto sulla
base dei dettami
della legge
Severino, torna a
riunirsi
stamattina alle
10 l’assemblea
municipale.
Il consiglio dovrà
completare
l’esame
dell’ordine del
giorno tra cui
alcune delibere
per lavori di
somma urgenza
e l’eventuale
esame di
interrogazioni
Primo consiglio senza il sindaco sospeso in attesa del Tar
sfilacciati i democratici, nel centrodestra Ncd rompe con Fi
Luigi Roano
quando il Tar dovrebbe decidere sullarichiestadisospensivadellasospenStrada in salita per le opposizioni sul sionefattadeMagistris.Temachetutfronte della raccolta firme per lo scio- ti i contendenti relegano sullo sfondo
glimento del Consiglio comunale. ritenendo che - a prescindere - è ininNon c’è la spallata agli arancioni, al- fluente sui numeri e ai fini dello sciomeno per ora, e serpeggia tanto nelle glimento per quello che riguarda le
filadelPd quantoinquelledelcentro- opposizioni. Per gli arancioni, invece,
destra, un nemmeno troppo sottile de Magistris c’è con o senza fascia.
Sul banco degli imputati ci finisce
sentimentochel’impresaèdifficile,ai
limiti della praticabilità atteso che i prima e su tutti il Pd. Sfidato dagli innumerisonoquelli chesono: osi con- certiedachicomeSim(Sinistrainmovincono quelli che stanno dall’altra vimento,treconsiglieri)chiededimoparte oppure il polverone sarà solo e strare le carte ma soprattutto che
sempre mediatico. Insomma, per ora «mai voterà con la destra». Il risultato
le opposizioni si stanno sfiduciando è che uno del terzetto si sfila, Marco
da sole più che sfiduciare gli orfani di Russo, e riconferma che mai «voterà
LuigideMagistris,sindacosospeso,ie- per lo scioglimento». Ed è il primo reri per la prima volta non presente in cuperoarancione. LareplicailPd l’afaula. Gli arancioni - per inciso - ritro- fidaa Tonino BorrielloeCiroFiola (gli
altridueconsiglieri,ilcapovano i numeri (ancorché rigruppo Aniello Esposito e
sicatissimi) ma non la quaSalvatore Madonna non si
dratura politica. Sono stati Divisione
sonovisti)iqualiconfermacapaci di incartarsi su di Centro
nochetendenzialmentesouna delibera proposta da
no per lo scioglimento ma
un loro assessore, Alessan- democratico
cominciano a far circolare
dro Fucito con delega al Pa- in frantumi
l’ideachese«propriononsi
trimonio, e di autobocciar- Pace saluta
può sciogliere mettiamoci
selanonostanteilsìdiNcde e resta
a lavorare per Napoli». La
Pd.
Cosa
significa?
Ingovernabilità della terza con il sindaco sensazione è che nessuno è
pronto al voto, i democrat
città d’Italia per manifesta sospeso
in particolare, strategicaincapacità dell’intera Asmente, rilanciano la palla
semblea cittadina tutto in
nella metà campo avversaria: «Avete i
danno dei napoletani.
Lo scenario è quello da day after, numeri? Ora governate o andiamo a
nel senso che dopo il flop del tavolo casa»illorogridodiguerra.Nella spelanciato dal Pd per acchiappare le fir- ranzanemmenotantonascostadipome, solo un paio i sì racimolati a oggi ter rimanerecomodamente all’oppooltre i 4 esponenti democrat, una bot- sizione senza tanti grattacapi e reta che ha fatto saltare i nervi a qualcu- sponsabilità, tanto la colpa «è sempre
no in Cd e Rd, gli alleati del Pd in que- di de Magistris e della sua squadra».
sta battaglia scaccia-de Magistris. E Ma è chiaro che da quelle parti non
chehaconfusoulteriormentegliaran- c’è assolutamente una linea unitaria.
cioni,checolpitidaimprovvisobenes- IlsegretarioVenanzioCarpentieriavesere, si fanno del male da soli ai limiti va annunciato che Pd, Rd e Cd avrebdell’eutanasia.Il tutto in attesa di oggi bero partecipato solo alle comunica-
Varriale
Verso l’uscita
Il capogruppo Cd
segue le
indicazioni
del partito:
da appoggio
esterno a
appoggio freddo
della
maggioranza
Pace
Addio a Cd
Resta con la
maggioranza
decidendo
di non seguire
le indicazioni
del partito,
resta in aula
e nel gruppo
misto
tale: «De Magistris deve anzioni del facente funzione
dare a casa perché ha fallito
Tommaso Sodano «una Appoggi
politicamente non c’entrascelta unitaria». Sembrava Restano
no i guai giudiziari». Ma gli
l’inizio di un patto: ebbene
ormai ex alleati dell’Ncd
non solo alla fine il Pd è ri- numeri
con Mimmo Palmieri chiamasto in aula con Rd e Cd risicati
riscono: «Noi non siamo il
fino alla fine proponendo Trattative
partitodellefirmeperandal’approvazionedelladelibe- aperte
re dal notaio, anzi, siamo
ra che ha incartato la magquello della responsabilità:
gioranza, ma Cd perde un con Sim
raccoglietele voi 19 firme,
pezzo.Cosìalladichiarazio- e Sel
seci sono apporremo le none del capogruppo Vincenstre sei per arrivare a 25».
zo Varriale: «Ci aspettavamoqualcosainpiùdaSodano,mavo- Tutti vogliono essere gli ultimi a fimateremo la delibera sullo stadio - e sia- re! Palmieri chiarisce il rapporto con
mocomunquefuoridallamaggioran- Lettieri e Forza Italia: «L’amico Gianza»,arrivalastilettatadiPace,ilsecon- ni ha lo stesso problema di Stefano
doormaiexCdesecondovotorecupe- Caldoro. Se sta con Forza Italia che
rato dagli arancioni che così ritorna- non si allea connoi non può essere lui
leader dell’opposizione. Gli riconono in linea di galleggiamento a quota il
sciamo il grande lavoro fatto e che è
24: «Io resto in aula e saldamente nel sempre in aula con noi. In un quadro
gruppo misto e mi assumo la respon- dinuovoalleanzenelcentrodestrasiasabilità di votare delibera per delibe- mo anche a pronti a discutere di una
ra». E il centrodestra? Gianni Lettieri sua eventuale ricandidatura a sindadiLiberiperilsudrilanciaconlefirme co».
econildatocheluiritienefondamen© RIPRODUZIONE RISERVATA
Scranno
Il presidente
del consiglio
comunale
Pasquino
(a sinistra)
e il sindaco
facente
funzione
Sodano
(a destra)
Le date di De Magistris
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2007
16/05/2011
24/09/2014
01/10/2014
21/10/2014
22/10/2014
Inchiesta
Why Not
Elezione
a sindaco
di napoli
Il sindaco di Napoli condannato
il 24 settembre dal tribunale
di Roma per concorso in abuso
d’ufficio insieme al consulente
Gioacchino Genchi.
Per entrambi la pena è stata
di un anno e tre mesi (sospesa
e con la non menzione)
per aver acquisito, quando
De Magistris era pm
a Catanzaro, i tabulati telefonici
di alcuni parlamentari senza
la necessaria autorizzazione
da parte delle Camere
Sospensione
dall'incarico
da parte del Prefetto
di Napoli sulla base
della Legge Severino
Primo consiglio
comunale
senza la presenza
del sindaco
Udienza del Tar
per esaminare
l’istanza
di sospensiva
del provvedimento
del Prefetto
di Napoli
«Pd sconfitto? Ma noi abbiamo solo quattro consiglieri»
L’intervista
Il segretario Carpentieri
«Maggioranza rabberciata
la partita è ancora lunga»
Pietro Treccagnoli
Venanzio Carpentieri lo beccate
sempre in scooter. Il segretario
provinciale del Pd va e viene da Napoli a Melito, dove è sindaco. Non
è un gran viaggio, ma ha le sue difficoltà, molte meno, comunque, di
quelle della battaglia donchisciottesca che il suo partito, con gli scarsi numeri in mano nel consiglio comunale di Napoli, ha intrapreso
per disarcionare definitivamente
l’inquilino vagante di Palazzo San
Giacomo. Ieri la disfida di via Verdi ha fatto segnare una battuta
d’arresto per l’opposizione. Non
si trovano gli elettricisti e non bastano i carpentieri. Così, a scansare una buca è stato Luigi de Magistris, il sindaco sospeso. Il Pd ha
dovuto frenare. Ma il segretario
non si scoraggia. «Il dato politico
resta lo stesso» è cambiato poco.
Be’, segretario, visto che volete
abbattere il Moloch, la battaglia
nel primo consiglio di Tommaso
Sodano facente funzioni, è stato,
a dir poco, un buco nell’acqua.
Ma questi conti li sbagliate
sempre?
«In consiglio abbiamo solo
quattro consiglieri».
E non sempre ci sono tutti.
«Da quando sono segretario il
gruppo ha acquistato
compattezza».
Intanto, lunedì sera, c’era stata
una sorta di riunione carbonara
del Pd con Ricostruzione
Democratica e Centro
Democratica, per togliere la
spina al sindaco. Poi in consiglio
non avete trovato né i fili e
neppure gli elettricisti. Che cosa
è successo?
«Alla riunione avevano deciso che
si partecipava alla discussione sul
primo punto all’ordine del giorno
e poi si lasciava l’aula. Ma, al di là,
di quello che potevamo e
dovevamo fare, resta il fatto che
quella di de Magistris e Sodano è
una maggioranza rabberciata e,
rispetto a ieri, non ci sono nuovi
elementi».
Più che un elettricista, dovreste
procurarvi un pallottoliere.
«Essere attaccati ai numeri è il
vero dramma di questo
consiglio».
Una conta continua.
«Sul filo del rasoio, mentre i
problemi della città restano, anzi
si aggravano. E questa
maggioranza è esposta agli umori
”
Il rasoio
I problemi
della città
restano
e la giunta
è esposta
agli umori
dei singoli
di ogni singolo consigliere».
Vorrebbe dire ricatti?
«Sì, chiamiamoli con il loro nome.
Che autorevolezza può avere un
consiglio comunale di questo
tipo?».
Con questo assalto mancato al
palazzo d’inverno, non avete
concesso un punto a de
Magistris?
«Non credo. La situazione è
immutata e la partita è lunga».
Appunto.
«La città è allo stremo e, ieri in
aula, anche tra chi si è schierato (e
bisogna capire fino a quando) con
la maggioranza, sono emerse
critiche. La svolta diventa sempre
più necessaria. Una metropoli
come Napoli non può essere
governata in questo modo.
Aspettiamo di vedere che cosa
succede al Tar per la richiesta di
sospensiva che ha presentato de
Magistris».
Ma questo stallo può andare
avanti fino a fine consigliatura.
Qual è la prossima mossa del
Pd?
«Ne stiamo parlando. Pensiamo a
un evento pubblico, ma è tutto
ancora in fieri».
Che tipo di evento pubblico?
«Una raccolta di firme tra i
consiglieri per le dimissioni
collettive».
Ci avete già provato, invano.
«Intanto, abbiamo recuperato la
compattezza del gruppo. E
continuiamo a lavorare per
l’alternativa. Guardi, in questa
situazione, a rimetterci è Napoli e
la provincia, per le quali si sta
aprendo la fase costituente della
città metropolitana».
Al di là delle mancate spallate in
consiglio, il Pd sta raccogliendo
molte critiche persino dal suo
interno, a cominciare da
Antonio Bassolino che non ve ne
fa buona una.
«Non siamo esenti da difetti, ma
non ci si può accusare di assenza.
Restano i numeri non ci aiutano».
Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 31 - 22/10/14 ----
Time: 21/10/14
22:42
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32 Napoli Primo piano
Mercoledì 22 ottobre 2014
Il Mattino
(C) Il Mattino S.p.A. | ID: 00508858 | IP: 79.59.173.170
La politica, l’esordio
Sodano, aula piena
ma all’ultimo minuto
arriva lo scivolone
Il sostituto invoca uno «scatto di reni»
e gli arancioni pasticciano su una delibera
Luigi Roano
di24consiglierichedevonodarsiunaregolata con o senza de Magistris.
Torniamo al Sodano il quale non ha
Asciutta,breveesinteticalaprimacomunicazione all’aula del facente funzione preso bene l’incidente ai limiti del diletTommasoSodano,ilsecondosindacodi tantismo e ragiona sul da farsi: porta a
Napoli. Però colpisce nel segno, visto casa il dato positivo di 31 consiglieri fino
che recupera - sempre come appoggio allafinedelConsigliochehannoparteciesterno Sel - e altri pezzi di quella che patoaldibattitoedunqueilnumerolega«era la maggioranza originaria». Chiede le,fantasmachealeggiasempredaleparil«colpodireni»Sodanoperché«c’èl’esi- ti di Palazzo San Giacomo. Era il primo
genza di fare un passo in avanti». Spari- Consiglio dopo le elezioni per Città meglianellefilaavversarieeconvinceSalva- tropolitana ma soprattutto primo consitore Pace, orma ex Cd (Centro democra- gliosenzadeMagistriseallafineilfacentico) che si sfila dalla linea del partito di te funzione se anche amareggiato è sodNello Formisano. Tuttavia, dopo 9 ore di disfatto. Tanto da rinnovale l’appello:
dibattito serratissimo, dove mai è venu- «Noi pensiamo che una maggioranza
tomeno il numero legale, il veleno ènel- c’èmac’èanchel’esigenzadifareunpasla coda ed è amarissimo. Non azzera soinavanti». Ilfacente funzioneinsiste e
quanto costruito da Sodano ma certo lo apre: «L’amministrazione è pronta a
depotenzia.Cosaaccade?Lamaggioran- confrontarsi con le forze politiche e queza si divide su una delibera proposta sto non significa inciucio né larghe intedall’assessore al Patrimonio Alessandro se,ma significa cogliereun contributo di
Fucito per l’affidamento oneroso alla dibattitopergarantirelapienafunziona«Casa del fanciullo» di un immobile co- lità del Consiglio». Da Sodano l’invocamunalee alla fine riesce a bocciarsela da zionea«ritrovareleragioniperproseguisola nonostante i voti favorevoli di Ncd e reilcamminoeprovarearaggiungeregli
Pd con Idv e Fds che votano in ordine obiettivipropostinellacampagnaelettosparso.Vero ècheil consigliere di FliEn- raledel2011».Undibattitolungoeintenso hanno scatenato le sue pazo Moretto aveva minacciato
role. Un dibattito che non ha
di portare le carte in Procura
vistonélapresentazione dididopo un autentico colpo di Bocciato
missioni di massa né di docuscena. Ovvero Gabriele Munmenti di sfiducia nei confronti
do, del Pdl, ha tirato fuori un Affidamento
del sindaco facente funzioni.
emendamento con il quale si oneroso
Tutte le forze politiche sia di
chiedevadidareunpianodel- della Casa
centrosinistrachedicentrodelastrutturaall’Asl,eventoinat- del Fanciullo
stra sono rimaste in aula, noteso chealla fine hadiviso. Ma
lacolpanonècertodiMundo. la maggioranza nostante i diktat di vertici di
partito nazionali e locali. La
Bastava, nella maggioranza, vota contro
maggioranza seppur framrinviare il voto a oggi - è previ- se stessa
mentatatieneeincassal’apersta una nuova seduta - e come
turadiSelconilconsigliereCisi suole dire, lasciare che la
notteportasse consiglio.«Esordio flopdi ro Borriello che ha sottolineato che «il
Sodano - spiega Andrea Santoro centrosinistra deve dialogare, recuperadell’Ncd-laprimadeliberamessaaivoti re il rapporto con il Pd perché questo
in aula, nonostante il sì dei consiglieri di nonèilmomento disciogliere, ma diagNcd e Pd che stanno all’opposizione, è gregare». Sul fronte di Sim Vittorio Vastata bocciata. A dimostrazione di come squez ha fatto un intervento chiedendo
la maggioranza in aula non esista più». all’amministrazione «di ammettere gli
In realtà numericamente gli arancioni ci errori fatti, resettare e ripartire per dare
sono eccome, il punto è tutto politico ed risposteallacittàeainapoletani».Unpatè su questo che deve lavorare Sodano e to programmatico e un ampio rimpasto
naturalmente il sindaco sospeso Luigi di giunta «ma non siamo a caccia di polde Magistris. In attesa delle decisioni del trone» è l’offerta politica di Sim. Il tema
Tar che oggi dovrebbe decidere sulla ri- del rimpasto, del resto, è in piedi da prichiesta di sospensiva della sospensione. ma della sospensione del sindaco. Ora
Se andasse bene potrebbe già ritornare più che mai una ripartenza necessita di
conlafasciatricoloreoggistessoaPalaz- novità sostanziali che devono arrivare
zoSan Giacomo. Ma come si dice il futu- dai partiti ma anche e soprattutto dalla
ro è nelle mani di Dio, quello della mag- società civile.
gioranza, più prosaicamente nelle mani
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Il caso
Il piano
all’Asl
che divide
L’affidamento
oneroso alla
«Casa del
fanciullo» di un
immobile
comunale divide
la maggioranza
arancione
e nonostante
i voti favorevoli
di Ncd e Pd e, in
parte, di Idv e
Fds. Vero è che il
consigliere di
Fdi Enzo
Moretto aveva
minacciato di
portare le carte
in Procura dopo
un autentico
colpo di scena.
Ovvero Gabriele
Mundo, del Pdl,
ha tirato fuori un
emendamento
con il quale si
chiedeva di dare
un piano della
struttura all’Asl,
evento inatteso
che alla fine ha
diviso.
In aula Il sindaco facente funzioni Tommaso Sodano ieri in Consiglio comunale
Il caso
Vico Equense, tentato abuso: la Severino arrivò dopo due mesi
Evocato ieri dal consigliere
Salvatore Pace durante la riunione
dell’assemblea di via Verdi come il
caso del sindaco condannato e
non sospeso, il primo cittadino di
Vico Equense Gennaro Cinque, la
sospensione in effetti l’ha sfiorata
di pochissimo.
Gennaro Cinque è stato
condannato a nove mesi per
«tentato» abuso d’ufficio
nell’ottobre del 2012, giusto un
paio di mesi prima
dell’approvazione e della
successiva entrata in vigore della
legge Severino, quella che ha
imposto la sospensione di de
Magistris.
La vicenda risale al 2006 quando il
Comune di Vico Equense ha
emanato un provvedimento di
acquisizione a patrimonio
comunale di un immobile abusivo.
Contro l’atto la proprietaria ha fatto
ricorso al tribunale amministrativo
regionale della Campania per
ottenere l’immediata sospensione
del provvedimento, ma l’esito è
stato negativo. La proprietaria ha
dunque fatto appello al Consiglio di
Stato mentre l’amministrazione ha
incaricato l’avvocato Benedetto
Castellano, professionista esterno
che ha spesso difeso l’ente in
contenziosi amministrativi, di
seguire legalmente la vicenda. Il
Consiglio di Stato ha richiesto una
relazione tecnica circa la
preesistenza del fabbricato, che
l’avvocato ha inoltrato all’ufficio
urbanistica. A questo punto sono
cominciati i problemi. A Benedetto
Castellano sono, infatti, pervenute
due relazioni da parte dell’ente:
De Magistris, notte sui camion Asìa: «Soffro ma sono sereno»
Il sindaco sospeso
Le mosse
«Maggioranza,
bisogna
lavorare
con Sim e Sel
Sto preparando
un documentario
sulla mia vicenda»
L’ex pm: vicino al Consiglio
politicamente e spiritualmente
ma continuo a stare in strada
L’uomo è ferito ma il ruolo di «sindaco
distrada»chesièritagliatoglidàcoraggio e forza per andare avanti in attesa
che il vento cambi: «Patisco una grande ingiustizia». Luigi de Magistris, sindacosospesomaeletto,comehavissuto la sua prima giornata lontano dal
Consiglio comunale? E come vive le
oredivigiliacheloseparanodalladecisione del Tar che potrebbe riconsegnargli la fascia tricolore? Premesso
cheinaulapertuttoiltempodeldibattito è stato evocato dalla sua squadra,
l’expmnonnegacheilmomentoèdelicato: «Sono stato vicino al Consiglio
comunale politicamente e spiritualmenteetuttavia ancheoggi (ieri ndr)è
In strada Il sindaco sospeso Luigi de Magistris
NEWFOTOSUD ALESSANDRO PONE
stata una giornata piena di impegni e
di incontri. Ho visto e salutato Patrizio
Oliva, il coach del Napoli basket, ma
soprattutto sono stato tra la gente, per
esempiohoincontratoirappresentanti del mondo giovanile delle imprese
che vogliono mettersi in rete con me».
Il sindaco sospeso risponde al telefono con voce chiara e si sente che è
sempre in movimento. È in strada ma
ilpensieroèanchelì,inviaVerdimentre si sta svolgendo il consiglio comunale.«Permeèunmomentodigrande
sofferenza, sono uno che reagisce, però patisco una grande ingiustizia, non
posso ritenere normale quello che sta
accadendo, ma bisogna andare avanti
mostrandoquestacaricapositivaepoi
mi fa piacere questa prova di compattezza della maggioranza e della giunta
che stanno andando avanti e stanno
anche cercando di allargare il fronte
dellamaggioranzainunmomentocosì importante ma anche ma anche di
rigenerazione politica. Chissà che il
una a firma del geometra Gerardo
Petraccone dell’ufficio lavori
pubblici, secondo l’accusa più
favorevole al privato, l’altra del
geometra Vincenzo Guida
dell’ufficio urbanistica. Il sindaco
Gennaro Cinque, dunque, avrebbe
incaricato un tecnico non
appartenente all’ufficio
competente di redigere la
relazione richiesta. Un tentato
abuso d’ufficio, dunque, secondo i
magistrati per il primo cittadino
che, invece, avrebbe dovuto
rivolgersi al dirigente dell’ufficio
urbanistica il quale, ricevuta la
comunicazione della richiesta del
Consiglio di Stato, ha, a sua volta,
incaricato il geometra Vincenzo
Guida per fare la relazione.
ilenia de rosa
© RIPRODUZIONE RISERVATA
trauma della sospensione non possa
essere una scossa che può aprire una
fase nuova. Quello che è certo è che
bisogna andare avanti e si può lavorareperilconsolidamentodellamaggioranza pensando alle forze che hanno
mostrato le maggiori sensibilità come
SimeaSel».IldiscorsodelTardeMagistrislosfiorasoltanto,laferitaèprofonda: «Come vivo queste ore? Sono sereno, l’ingiustizia enorme ha consolidato la mia serenità d’animo: sono fiero
di avere fatto il magistrato fedele alla
Costituzione e ho dentro di me la speranzacheleIstituzionistessemiriabiliteranno del tutto». Si scuote l’ex pm, il
magone lo lascia uscire e andare via e
si concentra sul nuovo ruolo, che intendemantenereanchealterminedella sospensione, di sindaco di strada.
«Sto facendo un documentario sulla
mia vicenda, sarà un dvd» dice de Magistris. Sui programmi immediati racconta: «Vado a fare un giro per tutta
Napoli questa notte con gli operatori
di Asìa, stare in stradami sta appassionando sempre di più, non mollo vado
avanti e sono sereno».
lu.ro.
Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 32 - 22/10/14 ----
Time: 21/10/14
22:43
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Primo piano Napoli 33
Mercoledì 22 ottobre 2014
Il Mattino
La querelle
(C) Il Mattino S.p.A. | ID: 00508858 | IP: 79.59.173.170
San Paolo, la proroga oggi in Consiglio
Ok alla concessione al Napoli fino al prossimo 30 giugno per l’uso dello stadio
Pino Taormina
Impianto Tifosi
azzurri allo stadio
durante una
partita serale.
Nelle due foto a
fiancoe sotto
lavori alla struttura
di Fuorigrotta, al
prato e all’esterno
”
I canoni
L’advisor del Comune
ha indicato 518mila euro
come cifra massima
da pagare da parte
della società azzurra
”
I problemi
Da parte del Coni Servizi
bacchettate
a Palazzo San Giacomo
«I deficit strutturali fanno
perdere 5,5 milioni l’anno»
Ci ha messo settanta giorni per approdare in
Consiglio comunale la delibera per lo stadio
SanPaolochelagiuntahavotatoil13agosto.
Seoggi,comeènelleprevisionidellamaggioranza, verrà approvato il documento, il Napoli vedrà prorogata fino al 30 giugno del
2015 la concessione per l’uso dell’impianto
di Fuorigrotta, evitando di dover ottenere - a
cadenzaperiodica-ilvialiberaperpotergiocare al San Paolo.
Unasoluzionecheiburocratidelmunicipiodefiniscono«ponte»:nelfrattempoilNapoli deve presentare (entro il 31 marzo prossimo) uno studio di fattibilità su tutto quello
che intende fare del San Paolo e delle aree
circostanti mentre i dirigenti del Comune in
questi mesi dovranno gettare le basi per una
convenzione che sia di almeno 5 anni. Se
non di più. Una proroga che - secondo alcuniesponentidell’opposizione-rischiaancora una volta di finire nelle mire della Corte
dei Conti.
Nessuna sorpresa, peraltro, tra l’atto licenziato dalla giunta e quello che da ieri è
nell’ordine del giorno del Consiglio: a sostenere la delibera c’è lo studio di valutazione
commissionato da Coni Servizi - e firmato
dall’attualedirettoregeneraledellaFigc,Michele Uva - che definisce la cornice del nuovo accordo tra Napoli e Comune.
Gli atti di questa ulteriore proroga (siamo
alla terza: la prima è scaduta il 30 agosto e la
seconda scadrà tra altri dieci giorni) non sono ancora arrivati ufficialmente sulla scrivaniadiDeLaurentiischequindinonhaaffidato ancora a nessuno studio di ingegneri l’incarico per presentare il piano di ristrutturazione, o ricostruzione, del San Paolo garantendo «ilmiglioramento
della fruibilità e della sicurezzastrutturaleefunIl progetto
zionale».
La società
Che non deve essere
dovrà
cosa di poco conto: e
presentare
dunque lascia assai perplessi la data-catenacun piano
cio fissata nella delibera
altrimenti
(31marzo)perlapresenl’accordo
tazione del progetto San
decadrà
PaolodapartedelNapoli. E non è una cosa da
nulla: perché, c’è scritto,conlamancatapresentazione delprogettodirestyling,laconcessione«cadràautomaticamente».
IlComunehasceltounadvisor(ConiServizi) per avere indicazioni più corrette sulla
definizione dei canoni della convenzione:
gliufficidiRomahannoindicato ilcanone di
518mila euro come cifra massima (oltre i
350mila che il Napoli paga per la manutenzione del campo) a fronte dei 700-800 mila
annui pagati in passato dal club. Perché il
Napoli, in base alla vecchia convenzione,
non ha nessun canone fisso: paga ilComune
inmisurapercentualesugliincassiesugliintroitipubblicitari.Inpratica,quandosiègiocataNapoli-Veronaaportechiuse,ilclubazzurro non ha pagato nulla. Anche sulla pubblicitànellostadioèstatoassaiasproloscontrotraComuneeclubazzurro:perchélaconcessione del 2005 prevede sì una percentualesugliaccordicommercialidelNapoliall’interno del San Paolo ma consentendo al club
azzurro di pagare - eventualmente- solo una
quota minima fissa: 45mila euro. In più:
utenze, manutenzione, vigilanza, pulizia e il
resto sono tutte di competenza del Comune.
Coni Servizi ha definito il costo dello stadio
per ogni partita: 38.500 euro.
L’advisor Coni Servizi bacchetta severa-
menteilComuneperquantoriguardalecondizionidelSanPaolo.«Sistimachelemancate vendite di biglietti dovute ai limiti strutturali possano essere pari a circa 5,5 milioni
all’anno». Il Napoli non può vendere pacchetti di servizio accoglienza e ospitalità
(mancato ricavo da 4 milioni), non è fornito
di SkyBox (2,1 milioni a stagione di mancato
introito) e così via. Un San Paolo efficiente,
Concessione Il San
Paolo oggi sarà
affidato al Napoli
sino al 30 giugno
in poche parole, consentirebbe - secondo
Coni Servizi - di incassare altri 13 milioni a
stagione.
La delibera serve solo a rinviare alla prossima estate la questione San Paolo. In attesa
che per quella data, il 30 giugno, si trovi una
soluzioneperdaredignitàa unimpiantoche
è tra i meno ospitali d’Italia.
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Il concorso
Contro la dispersione scolastica 200 biglietti agli studenti
Torna il concorso «Napoli in
Tribuna»: la Società Calcio
Napoli ha riconfermato, infatti, i
biglietti per le scuole per questa
stagione calcistica, la 2014/2015,
ampliandone il numero fino a 200
tagliandi. Il concorso è aperto
alle scuole medie e superiori di
tutte e dieci le Municipalità. Gli
studenti potranno partecipare al
concorso, che quest’anno avrà
come tema la lotta alla
dispersione scolastica, creando
un acrostico (un’espressione
linguistica in cui le lettere o le
sillabe o le parole iniziali di
ciascun verso formano un nome
o una frase) ad effetto su questo
tema, a partire dal suggerimento
di una parola/concetto che sarà
pubblicata il lunedì mattina, a
settimane alterne, sul sito del
Comune di Napoli.
Sarà accettato un solo acrostico
per classe, premiando gli
studenti che avranno inviato
acrostici meritevoli.
Attraverso lo spunto di una
parola/concetto gli studenti
scriveranno le proprie riflessioni
sotto forma di breve
slogan/acrostico. Le risposte
degli studenti saranno valutate
da una commissione composta
dai delegati degli Assessorati
alla scuola e al Welfare.
Per ogni partita casalinga di
campionato di Serie A e di Coppa
Italia della squadra del Napoli
verranno distribuiti 200 biglietti,
di cui 180 biglietti destinati agli
studenti che avranno prodotto
slogan meritevoli e 20 biglietti
alle associazioni
dall'assessorato al Welfare.
Si partirà con Napoli-Roma di
sabato 1 novembre, alle 15.. La
parola scelta è «rispetto». Le
scuole dovranno far pervenire
l’acrostico nell’apposita scheda
che, compilata con i nomi, luogo
e data di nascita di studenti ed
accompagnatori, dovrà
pervenire esclusivamente
all’indirizzo
[email protected] entro e non oltre le ore 12 di
venerdì 24 ottobre.
Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 33 - 22/10/14 ----
Time: 21/10/14
22:44
34
Mercoledì 22 ottobre 2014
Il Mattino
(C) Il Mattino S.p.A. | ID: 00508858 | IP: 79.59.173.170
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alla base di questo problema di cui
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italiana.
La vita stressante e le preoccupazioni
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menopausa e per chi viaggia i continui
cambi di fuso orario, sono alcune delle
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frequentemente causano disordini nel
ritmo sonno/veglia.
L’assunzione di 1 mg di Melatonina,
meglio ancora se potenziata con estratti vegetali specifici, contribuisce alla
riduzione del tempo richiesto per prendere sonno e, quando serve, ad alleviare gli effetti del jet-lag: non a caso è stato coniato un detto, “una bella dormita e
sorridi alla vita”.
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Melatonina 1 mg in compresse a due
strati effetto fast e slow release
“rapido e lento rilascio”.
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il benessere mentale e il normale tono
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aiuterà a riposare bene e a lasciarti alle
spalle la sensazione di tensione dovuta alla stanchezza.
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Time: 21/10/14
21:06
Primo piano Napoli 35
Mercoledì 22 ottobre 2014
Il Mattino
(C) Il Mattino S.p.A. | ID: 00508858 | IP: 79.59.173.170
La Regione
Sanità, niente ticket per 250mila famiglie
Farmaci e specialistica, manovra da 15 milioni. Caldoro: «Conti in regola, ci sono le coperture»
Paolo Mainiero
Consiglio, Fdi propone
il taglio dei «comandati»
Sono 250mila le famiglie che beneficeranno dell’esenzione totale dal ticket mentre almeno un milione di cittadini usufruiranno della rimodulazione delle tariffe sanitarie. Le riduzioni andranno in vigore dal primo
gennaio 2015. In base ai nuovi criteri,
Come risparmiare sette milioni presidenza);2pressoilgabinetsul fronte della farmaceutica le famisul bilancio del consiglio regio- to del presidente; 32 presso le
glie composte da una o due persone,
nale? Tagliando i comandati. È commissioni permanenti; 16
con un reddito di 15.000 euro, avranla proposta di Fratelli d’Italia presso le commissioni speciali;
nodirittoall’esenzionetotale.Lostesche propone di cancellare, con 4 presso le commissioni di inso vale per le famiglie con reddito di
la prossima finanziaria, la spe- chiesta; uno ciascuno presso il
18milaeuro, composteda almeno tre
sa che ogni anno l’assemblea si garante dei detenuti, il Ced e il
persone. Ancora, sono esentate le faaccolla.«Suicosti della politica, Corecom. «Possibile che tra
migliecomposta da 4 o 5 persone con
bisogna continuare a dare il centinaiadidipendentidelconredditi fino a 22mila euro e i nuclei
buon esempio riducendo quel- siglio non vi siano le professiocomposti da almeno 6 persone con
li inutili o evitabili, anche nalità necessarie? I sette milioredditifinoa24milaeuro.Perlefaminell’otticadellafruttuosadialet- ni si possono e si devono tagliaglie con reddito compreso tra 36mila
ticatrailgovernoeleRegionisu re, chi fa resistenza si assuma la
e 50mila euro il ticket sulla ricetta
questotema»,dice il capogrup- responsabilità davanti all’aula.
Dal presidente Pietro Foglia atscendeda2auneuromarestalaquopo di Fdi Luciano Passariello.
tadi1,5eurosullaconfezione.NessuAd oggi sono 88 i comandati tendiamo risposte concrete»,
na variazione per i nuclei con reddito
provenienti da altre ammini- incalza il capogruppo. A sosteoltre i 50mila euro che continueranstrazioniche lavorano in consi- nerel’iniziativaèancheMarcelnoapagare2euroaricettae1,5aconglioregionale.Sulbilanciopesa- lo Taglialatela. «Nell’utilizzo
fezione.Sulfrontedell’assistenzaspenoper 6 milionie 869mila euro. dello strumento del comando cialisticaambulatorialeeleprestazio«Unacifraconsiderevole.Enel- dice-bisognerebbedarepriorini termali, la quota regionale scende
lamaggior parte dei casi questo tà ai dipendenti di quegli enti
da10a5europeripazientilecuifamipersonale non svolge alcun pubblici che sono in esubero di
glie abbiano un reddito compreso tra
compito specifico o ha alcuna personale così da utilizzare tuti 13mila e i 36.151,98 euro. Sono invecompetenza rispetto ai compiti telerisorseumanegiàadisposice esentate le famiglie composte da
che gli vengono affidati», ag- zione. Questo è anche l’unico
una o due persone con redditi fino a
giunge Passariello. Degli 88 co- modo per evitare strumentaliz15mila euro; fino a 18mila euro per
mandati, 31 lavorano nell’uffi- zazioni politiche».
famiglie composte da tre persone; fi- Manovra Il presidente Caldoro illustra alla stampa le misure per la riduzione del ticket (NEWFOTOSUD GIACOMO DI LAURENZIO) cio di presidenza (7 presso la
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noa22milaperinucleicomcon le altre Regioni. Per il
posti da 4 o 5 persone; fino a
resto,hoparlatoconlaLo24mila per famiglie comporenzin, sono d’accordo
stedaalmeno6persone(rebianchipassanoda 50 a25 euro.Ma i
quando dice che bisogna
stacomunqueinvigoreilticdati delle prestazioni di Pronto socfare investimenti e miglioket nazionale di 10 euro).
corso al Cardarelli dicono che su
rarelaqualitàdelleprestaPerinucleifamiliariconred90.000prestazioniicodicibianchisozioni». Il governatore predito oltre i 50mila euro nesno solo 1.040, di cui il 65% esenti. Ciò
cisa inoltre che il taglio del
sunariduzione:sicontinuesignificacheconlariduzioneilrisparticket «non ha nulla a che
rà a pagare 20 euro, a metà
mio è di solo 16.000 euro».
vedere con la discussione
tra ilticket nazionale e quel- Le criticità
«Anche sulla salute dei cittadini il
lo regionale. Cambiano in- Nuovo piano sul Fondo sanitario nazioPd si conferma il partito delle tasse»,
ket è una manovra da Venezuela di
Le reazioni
nale». Così come Caldoro
vece, per tutti, i costi dei coribatte il coordinatore regionale di
Maduro. Inevitabilmente Caldoro li
dici bianchi nei Pronto soc- ospedaliero, esclude per ora la riduzioForza Italia Domenico De Siano che
dovrà pur trovare da qualche parte i
ne delle aliquote Irpef e
corso:laquotavienedimez- prestazioni
chiama direttamente in causa il sefondi per coprire questa scriteriata
Il segretario Tartaglione:
Irap. «Ma siamo gli unici a
zatada50a25euro.Vienein e rete
gretario del Pd. «L’autolesionismo
(sua)
campagna
elettorale.
Di
certo
«Campania come il Venezuela dice la Tartaglione - sarà a discapito
non aver aumentato ultepraticaeliminatalaquotare- territoriale
politico dell’onorevole Tartaglione
aumentaranno le macerie»
riormente le imposte per
gionale,restasoloquellastafa addirittura impressione. Il disadella qualità dell’assistenza e provotra i nodi
accedere al decreto 35 per
tale.
stro campano nella sanità, come nei
cherà tagli al personale già ridotto
Per quanto riguarda la da sciogliere i pagamenti dei debiti delIl Pd non ha dubbi, la decisione di all’osso.Questosocialismobolivariatrasportionelle partecipate-diceDe
lapubblicaamministraziocopertura, assicura CaldoCaldorodiridurreiticketè«solopro- no avrà un solo effetto: aumentare le
Siano - ha una sola firma, quella del
ne», aggiunge.
ro, non ci sono problemi.
paganda elettorale». Anzi, «truffa macerie». Il presidente regionale del
Pd, e la Tartaglione dovrebbe semRidotti i ticket, restano molti nodi
Complessivamente le entrate da ticelettorale», la definisce Vincenzo De PdStefano Grazianorinfacciainvece
pre tenerlo ben presente». Giuseppe
ket ammontano a circa 100 milioni dasciogliere.Ilrisanamentodeiconti
Luca,ilsindacodiSalernochescalpi- a Caldoro di ridurre i ticket «mentre i
Maisto e Angelo Marino del gruppo
all’anno,rispetto aiquali lariduzione è stato ottenuto a costo di pesanti satapercandidarsiallapresidenzadel- suoi dirigenti della sanità pagano
Caldoro presidente aggiungono: «La
dellaquotaregionalecomporterà,se- crificiindebolendoilivellidiassistenla Regione. «Il dato di fondo è che, duevolte 14 milioni di euro.È questo Lo scontro
riduzione del ticket manda nel panicondo il commissariato alla Sanità, za, mettendo a rischio l’accesso alle
secondoilministerodellaSalute,sia- lo chiama frutto del buongoverno». De Luca accusa: co la sinistra».
un minore gettito di circa 15 milioni. prestazioni,spremendocomelimoni
mo l’ultima Regione per i livelli es- Schema che riprende pari pari il de- «Fuochi d’artifici
Condivide la manovra il Sumai, il
«Una manovra sostenibile - spiega il medici e infermieri, tagliando i fondi
senziali di assistenza. Uno squallore putato Angelica Saggese, candidata dopo quattro
sindacato dei medici di famiglia. «È
governatore - perchè abbiamo i conti ai privati con il risultato che dal priunico: quattro anni e mezzo di son- alle primarie. Il riferimento dei due è
una manovra - dicono Saverio Anin ordine. Il governo ha varato la mi- mo ottobre gli esami diagnostici e di
no totale e ora i fuochi pirotecnici», è alla scoperta che la Asl Napoli 1 ha anni di sonno»
nunziataeGiuseppeTortora-fondasura degli 80 euro ma è dovuto anda- laboratorio sono solo a pagamento.
l’attaccodiDeLuca.Certo,unrisulta- pagato due volte (salvo rivalersi) gli De Siano (Fi):
mentaleperfar sìchelepersoneposre alla ricerca delle coperture. Noi le Insomma,c’èmoltodafare,acominto Caldoro l’ha ottenuto: ha ricom- stessi fornitori, anomalia nata quan- «Sono il partito
sanoriprendersiacurare.Unamanocoperture le abbiamo perchè non ciaredallariorganizzazionedellarete
pattatounPdchenonriesceametter- do direttore generale dell’Azienda delle tasse»
vra che va nel senso di agevolare le
e
territoriale,
dobbiamo più coprire il disavanzo». dell’emergenza
sid’accordosulleprimarie.Ilsegreta- era Angelo Montemarano, successicategorie più fragili e consente anQuantoaidubbidelministrodellaSa- dall’adozione del nuovo piano osperio regionale Assunta Tartaglione vamente assessore alla Sanità con
che alla sanità pubblica di erogare
lute Beatrice Lorenzin, per la quale la daliero (dovrebbe essere pronto per
evoca addirittura i modelli di gover- Bassolino e oggi chiamato da Caldonuovamente le prestazioni assistenriduzione del ticket è inutile perchè il novembre), dallo sblocco del
no sudamericani e paragona Caldo- ro a dirigere l’Arsan. Il capogruppo
ziali».
70percento dei cittadiniègià esenta- turn-over.
ro a Nicolas Maduro, il presidente in Regione Lello Topo contesta le cip.mai.
to, Caldoro replica: «Siamo in linea
del Venezuela. «La riduzione dei tic- fre: «Caldoro dice i costi dei codici
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Ma il Pd contesta l’operazione:
«È solo una truffa elettorale»
”
Il retroscena
De Luca va all’Anci e attacca: «Legge Severino da cambiare»
Il sindaco di Salerno teme la sospensione
e deposita un emendamento
bocciato dai colleghi: non è la sede
Adolfo Pappalardo
Nell’ufficio di presidenza dell’Anci,
riunito ieri mattina a Roma, c’è un solo ordine del giorno: i tagli agli enti locali del governo. Amministratori sul
piede di guerra che, alla fine, stilano
undocumentomoltoduro.Manell’assise, tra un certo imbarazzo, entra il
tema delle regionali campane. Delle
candidature. Ed è Vincenzo De Luca a
mettere l’argomento sul tavolo, annunciando di aver depositato un
emendamento in ufficio di presidenza contro la legge Severino. Chiedendo ai colleghi di appoggiarlo e votarlo.
Il segnale che De Luca teme non tanto
una condanna in primo grado, attesa
aiprimididicembre,malasospensio-
ne prevista anche per le condanne in
primo grado. Una mazzata traducibile in un addio ai sogni di candidatura
alle Regionali. Primarie o non primarie.Ealloramegliopremunirsiecercare una modifica della norma che eviti
lasanzione.Emeglioseafarsiportatori di una iniziativa di riforma legislativasiaunsoggettocollettivocomel’Anci. E così deposita il testo in cui l’associazione nazionale dei comuni d’Italia si dovrebbe far carico, invitando il
governo, a «una riflessione» «per l’affermazione- recita il testo di DeLuca del principio di presunzione d’innocenza fino alla sentenza di condanna
definitiva quale riferimento cardine e
di civiltà giuridica cui deve essere uniformato anche il regime sanzionatoriodellecaricheelettiveamministrative». Poi prende la parola il sindaco.
Parla di «sperequazione con i deputati», «di una legge ingiusta fatta in fretta
per accontentare qualcuno». «Perché
Il voto
Elezioni
del presidente
campano
dei comuni
Salta accordo
Pd-centrodestra:
si va allo scontro
-continuatralafreddezzael’imbarazzogeneraledeicolleghi-solounsindacochehaamministratocomeunapasseggiata non ha nemmeno una condanna per abuso d’ufficio». Chiede
chesivotiilsuoordinedelgiorno,parla di battaglia comune. Inutilmente.
Nessun applauso. Nessun amministratore d’accordo. A cominciare da
un gelido Piero Fassino: «Non è questa la sede, è una legge del Parlamento». Argomento chiuso con l’ufficio di
presidenza Anci che archivia. Altro
che la Severino e la eventuale sospensioneaDeLucachepreoccupa,emolto, i vertici nazionali pd. Tanto che ieri
il tema è stato al centro di un incontro
tra Renzi, il vice segretario Guerini e il
sottosegretario Lotti. Al centro tutto il
caso Campania che preoccupa per
eventuali scossoni anche sul Nazareno. Per questo si lavora per un nome
che possa superare la eventuale lotta
alleprimarietrailsindacoel’europar-
lamentare Andrea Cozzolino.
Ma l’Anci, e l’elezione del nuovo
presidente campano, entrano anche
negli equilibri napoletani. Si dovrebbe votare a fine mese e il Pd (in testa
l’areapopolare) sperava inunacandidatura unitaria del sindaco di Ischia
Giosi Ferrandino. Anche in accordo
con una larga parte del centrodestra
nelle persone del coordinatore regionale Domenico De Siano e del parlamentarePaoloRusso.Quest’ultimiinteressati ad ipotecare la prossima corsa a sindaco nell’isola e per ridimensionare Iannuzzi, attualmente presidenteAnciincarica,sindacodiMonte
di Procida e super dirigente a palazzo
Santa Lucia. Ma alla fine passa la linea
dura di Martusciello e Cesaro: per il
centrodestra il candidato sarà Ianuzzi. Con buona pace dei De Siano e dei
Russo. Anche perché nel frattempo
moltisindacipdall’ipotesidiunaccordoconilcentrodestraavevanominacciato, ma con scarsi risultati, di schierareunaltronome.Comunquevedremo. Si è tentato un rinvio ma si voterà
lunedì 27. E sarà anche un test per le
prossime regionali.
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36 Napoli Cronaca
Quarto Boom di allacciamenti abusivi
Mercoledì 22 ottobre 2014
Il Mattino
(C) Il Mattino S.p.A. | ID: 00508858 | IP: 79.59.173.170
Ladri d’acqua
800 utenze
fantasma
ta.Conuntubocollegatoaduncontatore regolarmente installato e intestatoadueconiugidefuntidaanni.Iresidentiavevanofattotuttodasoli,anticipando i tecnici comunali. E secondo
le prime ipotesi della polizia municipale e dei carabinieri della locale TeNello Mazzone
nenza, che hanno aperto un fascicolo
d’indagine già alquanto voluminoso,
QUARTO. Ville con piscina, attività
commerciali,alberghi,giardiniecon- da questo contatore sarebbero poi
domini: quasi 800 utenti avrebbero partitelediramazioniprivate(illegali)
sfruttato un bypass abusivo sulla rete versoabitazioni,hotel,aziende,negoidrica dell’acquedotto regionale ex zi. Centinaia di utenti «fantasma»,
Casmez Monterusciello-Ischia e da mai censiti dagli uffici. Sconosciuti al
anni avrebbero evaso migliaia di eu- fiscolocale.Personechenonavrebbero.Fiumidiacquagratis,presidiretta- romai pagatoneanche uncentesimo.
La storia, scoperta un paio di giormente dalla conduttura regionale come se fosse una fonte sorgiva natura- ni fa, sarebbe andata avanti da temle.Incuranti–secondoleipotesiaccu- po. Almeno da una ventina di anni;
satoriedivigiliecarabinieri–delleau- dall’epoca del primo scioglimento
torizzazioni comunali e delle tariffe per infiltrazioni camorristiche inflitto
dapagare. In pratica, secondo leforze dal ministero dell’Interno al Comune
dell’ordine, quasi l’intera collina Viti- di Quarto nel 1992. Nuovo capitolo di
cella, che fa da cerniera tra Quarto e quellaguerradell’acquascoppiatanegli ultimi mesi per stanare i
Pozzuoli, sarebbe divenuta
«furbettidelrubinetto»,seuna zona franca. Una precondo un preciso obiettivo
suntamaxi-evasionedeitri- L’ipotesi
di ripristino della piena lebuti comunali grazie alla Bollette
galità imposto dalla terna
compiacenza di due politicommissariale guidata dal
cilocali,quandoeranocon- non pagate
siglieri comunali nei primi dagli anni ’90 prefetto Maria Grazia
Nicolò. Una battaglia che
anni ‘90.
con l’aiuto
comincia a dare i suoi frutLa scoperta è arrivata di politici
ti:tresettimanefaunavenpercaso,nelcorsodeilavotina di residenti di via Nulri di manutenzione dell’ac- locali
lo, al confine con Giugliaquedotto. Controlli estesi compiacenti
no, sono stati denunciati a
suespressaindicazionedelpiede libero con la contelacommissionestraordinastuale chiusura di tutti gli
ria, che amministra il Comune di
Quartoscioltoperinfiltrazionicamor- allacci idrici abusivi.
Nel caso di via Viticella, per ora, si
ristiche, anche agli allacci privati per
combattere la forte elusione tributa- procede per l’ipotesi di maxi evasione
ria maturata negli ultimi anni in que- del pagamento dei tributi comunali e
sto settore. E dai primi, sommari ac- al momento non ci sono indagati. Ma
certamenti, è emerso un quadro in- gli accertamenti sono solo all’inizio,
quietante: almeno 800 soggetti, resi- perunavicendadaicontornipirandeldenti privati o gestori di attività com- liani, in cui c’è un contatore attaccato
merciali, avrebbero collocato - con ad una tubatura regionale, nessuno
l’avallo dei due ex politici locali - un paga ma in centinaia ne beneficiano.
bypass illegale direttamente sulla tu- E la vicenda degli allacci idrici abusivi
batura idrica regionale che rifornisce sarà tra i temi che affronteranno i parlamentaridellacommissioneAntimaIschia.
Un sistema ingegnoso quanto fia, tra cui Capacchione, Bossa, Mancomplicato: alla condotta principale fredi, Di Lello e De Cristofaro che il 3
realizzata dalla Cassa del Mezzogior- novembre saranno a Quarto per inno non era allacciata la rete comuna- contrare il prefetto Nicolò.
le,bensìunaparallelareteidricapriva© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’emergenza
Case, ville con piscina
hotel e negozi riforniti
da un by-pass fuorilegge
Le tubature
sono da riparare
in 600mila
restano a secco
Ferdinando Bocchetti
MARANO. Rischianodirestareasec-
co per ventiquattro ore a causa dei
lavori di completamento della
condotta idrica dell'area flegreo-domitia e delle isole di Ischia
e Procida. L'intervento, programmatoperdall'AcquedottoCampano, determinerà la completa sospensione o l'abbassamento della
portataidricaneicomunidiMarano, Melito, Mugnano, Giugliano,
Calvizzano,Qualiano,Quarto,Villaricca, Pozzuoli, Bacoli, Ischia
(tutti i comuni dell'isola) e Monte
di Procida: territori serviti dalla
tratta Mugnano-Monteruscello,
per complessivi 600 mila abitanti.
Nello specifico, le zone interessate alla sospensione totale della
portata idrica, prevista, tra le 8 e le
24dioggi,sono quellediviaBelvedereaMarano,via FlemingaQualiano e via Ponte Cumana e via
Marmolito a Quarto. Disagi, anche di non lieve entità, sono annunciati per i comuni di Calvizzano (via Fleming e via Garibaldi),
Giugliano (via delle Madonnelle),
Melito (via Madonna delle Grazie,
via Provinciale Mugnano-Melito,
via Signorelli), Bacoli (Sella di
Baia, Sciarrera e Baia), Mugnano
(corso Italia, via
Martirid'Ungheria,Tonacci),Vil- I disagi
laricca (Corso Coinvolta
Italia e via Mugnano-Calvizza- la fascia
no), Pozzuoli di comuni
(Monteruscello da Pozzuoli
1 e 2, ospedale a Marano
Santa Maria delle Grazie e Mon- Giugliano
te Russo), non- e Melito
ché per tantissimearteriediProcida e dei comuni di Ischia.
Il ripristino della normale erogazionedell'acquapotabileavverrà, in pratica, soltanto durante la
notte o, si spera, al massimo entro
le prime ore della mattinata di domani.Terminatiilavorieperparticolaricasi,sarannoinfattinecessarie alcune ore per il riempimento
deiserbatoi,condizioneindispensabile per consentire il ripristino
della normale frequenza anche ai
piani superiori degli edifici ubicati
neinumerosiparchidellezoneperiferiche.Leamministrazionilocali interessate ai disservizi sono già
state allertate e invitate, pertanto,
apredisporre tutteleazioni delcaso. E così molti enti, per informare
e tranquillizzare i residenti, si sonogiàdatempomosseconappositi manifesti o con comunicati
stampa apparsi sui vari siti istituzionali. Non è la prima volta che si
verificano simili inconvenienti
nell'area giuglianese e flegrea.
Nell'arcodisoli dodicimesi, infatti, si sono registrate ben quattro
crisi idriche e sempre nei comuni
richiamati nella nota della Regione, con disagi, anche molto gravi
in alcuni punti, sempre causati
dai guasti verificatisi lungo la tratta Mugnano-Monteruscello, ma
ancheallalucedegliinconvenienti registrati lungo la condotta tra
Chiaiano, Mugnano e Marano o
delleiniziative egli scioperi attuati
dai lavoratori delle centrali idriche dell'hinterland.
800
le utenze
Sono almeno 800 gli allacci
abusivi alla condotta
regionale ex Casmez
1,1
la condotta
La tubatura, nel tratto
della collina Viticella, è
lunga 1,1 chilometri
190mila
l’evasione
Gli utenti fantasma di
Quarto evadevano ogni
anno circa 190mila euro
L’allarme Fumo e fiamme, ore di panico a Portici: poi si scopre che a dare fuoco sono stati i custodi
Incendiate erbacce e rami, paura nella Reggia
Timori per i danni alle sale
e al vicino orto botanico
a causa del forte vento
Il fatto
Un gruppo
di dipendenti
voleva
liberarsi
di residui
di potature
e altri scarti
Maurizio Capozzo
PORTICI. Fiamme nel parco della Reg-
gia.Pauraieriseraintornoalcomplesso borbonico per fiamme e fumo che
si sono alzate dal bosco superiore e visibili fino al corso Garibaldi, nella parte bassa della città. Numerose le chiamate ai vigili del fuoco che sono intervenuti con due autobotti per domare
le fiamme. Un rapido accertamento
compiuto anche dal personale della
polizia locale, col colonnello Gennaro
Sallusto, ha consentito di accertare
che si trattava di un incendio pilotato.
In pratica addetti alla manutenzione
avrebberoappiccatolefiammeamateriale di risulta vegetale accumulatosi
nei giorni scorsi.
Il condizionale è d'obbligo perchè
sono in corso accertamenti per capire
chi abbia appiccato materialmente le
fiammeesequalcunoabbiaautorizzatoilrogoinun'areasottopostaavincolo e, comunque, a ridosso di un popoloso quartiere. Decine di curiosi si sono radunati in via Università, avanti i
cancellidellaReggiachelascorsasettimanaerastatavisitatadallaprincipes-
Il parco
Il giardino
della Reggia
di Portici
e sotto una foto
dell’incendio
scattata ieri sera
da passanti
tato il consigliere comunale dei Verdi,
Franco Santomartino, accorso alla
Reggiainsiemeadungruppodivolontari,temendoilpeggio–nonpossocredere che ci sia qualcuno che abbia potutoautorizzareunasimilepraticache
mette a rischio il parco, la reggia ed un
quartiereintero.Bisognaaccertareimmediatamente tutte le responsabilità
per questo gesto insano».
I vigili del fuoco hanno lavorato fino a notte fonda scaricando nel bosco
migliaiadilitridiacquaperscongiurare il pericolo di una ripresa del rogo,
soprattutto in considerazione dell'allerta meteo in atto in tutta la zona costierachesegnalaunpreoccupanteincremento dei venti. La polizia locale,
intanto, ha identificato il personale in
servizio nella Reggia ieri sera e nelle
prossimeoreinvieràunrapportoinformativo alla Procura della Repubblica.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
sa Beatrice di Borbone. Qualcuno ha
cercato anche di entrare nel parco superiorepercapirecosastesseaccadendo ma è stato prontamente bloccato
dalle guardie private che stazionano
sotto la Reggia.
I testimoni hanno raccontato che
l'incendio inizialmente era di modeste proporzioni e sembrava essersi
esaurito nel giro si qualche decina di
minuti.Poi,compliceilventocheèaumentatod'intensità, le fiamme si sono
levate più alte ed in molti hanno deciso di lanciare l'allarme ai vigili del fuoco che hanno raggiunto Portici in pochi minuti. All'arrivo delle squadre di
pompieri una colonna di fumo acre
aveva già invaso tutta la zona. Altri cittadini che risiedono nei vicoli a ridosso del palazzo reale hanno raccontato
che non è la prima volta che si notano
fiamme all'interno del parco superiore.
«Siamo alla follia pura – ha raccon-
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Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 36 - 22/10/14 ----
Time: 21/10/14
22:21
Cronaca Napoli 37
Mercoledì 22 ottobre 2014
Il Mattino
(C) Il Mattino S.p.A. | ID: 00508858 | IP: 79.59.173.170
L’incendio, le indagini Le immagini della videosorveglianza al setaccio degli inquirenti: nell’area gli impianti dell’Autorità portuale
Marinella, il raid ripreso dalle telecamere
In Procura il rapporto dei vigili:
scatta la caccia ai testimoni
«A quell’ora l’area era trafficata»
Daniela De Crescenzo
È arrivato ieri in Procura il primo rapporto dei vigili urbani della sezione tutela ambiente incaricata di indagare
sul rogo della Marinella nell’ambito
dell’inchiesta coordinata dal procuratoreaggiunto Nunzio Fragliasso,titolare della sezione Ecologia.
Un’indagine non facile,ma che parte da una certezza: si è trattato di un incendio doloso appiccato su tre diversi
cumuli di rifiuti. In tutti e tre i casi si
tratta dei materiali raccolti e separati
dallaAstirtrail2012eil2013.Neicumuli c’era soprattutto materiale facilmenteinfiammabile:copertonidiauto,plastica, stracci, pezzi di legno, materassi.
Iltutto abbandonatotra lesterpaglie. Si
tratta dei materiali provenienti dall’insediamento dei rom sgomberati nel
2012 dal Comune di Napoli.
I caschi bianchi guidati dal tenente
EnricoDelGaudiostannoadessosetacciando la zona alla ricerca di possibili
testimoni: le fiamme si sono alzate intorno alle 7 del mattino quando già la
zonaera trafficata. Enon solo: nell’area
ci sono multi esercizi commerciali e
perfino un parcheggio. La speranza
che qualcuno abbia visto qualcosa e si
decidaaparlarenonèdeltuttoinfondata.
Maqualcheindiziopotrebbearrivare dalle telecamere della videosorveglianza: una, quella installata dalla
Guardia Forestale, non inquadrava la
zonadovehannoagitoimalviventi.Ma
nell’area ci sono anche le telecamere
dell’autorità portuale: da queste si spera di ricavare qualche elemento in più.
Sarà difficile, invece rintracciare gli
eventuali inneschi o il liquido infiammabileche potrebbe esserestato utilizzato: per spegnere l’incendio, che ha
sviluppatoperdiverseoreunfumodenso ed acre, non sono
bastati gli estintori,
ma è stato necessario ricoprire i focolai
con il terreno, tanto
cheèentratainazione anche la ruspa.
Ma al di là dei dati tecnici la ricerca
deiresponsabilipuntaancheaindividuare chi aveva interesIl caso
se ad appiccare l’inL’ipotesi
cendio alla vigilia
di un legame dell’interventodibonificanecessario per
con il rogo
avviarelariqualificaalla Casina
zione dell’area. E c’è
del Boschetto chi fa notare che un
«Circostanze altro incendio è
scoppiato qualche
analoghe»
giorno fa in circostanze quasi analoghe:l’8 ottobre lefiamme hanno avvolto la Casina del Boschetto, una struttura che restava abbandonata da anni.
Anche in quel caso gli incendiari entrarono in azione proprio due giorni primacheilocalifosseroufficialmenteaffidati dal Comune alla stazione zoologica Anton Dohrn.
Gli inquirenti stanno ricostruendo,
quindi, le complesse e contorte vicende che hanno interessato l’area a partiredal 2012quandofurono sgomberatii
romcheviavevanocostruitounaccampamento abusivo. Spianate le baracche,ilcompito diseparare imateriali di
tutti i tipi abbandonati nell’area fu affidato nell’estate del 2012 alla Astir, la
partecipata regionale incaricata di
provvedere al risanamento ambientale, ma la società era in crisi e i lavori
furono sospesi. Il 17 luglio del 2013
l’azienda fallì. Fino a quel momento
erano state separate cento tonnellate
di spazzatura che sono poi restate abbandonate e incustodite fino a lunedì
quandoèstatoappiccatoilfuoco.IlComune, intanto, ha appaltato i lavori di
riqualificazione alla Ream dopo una
contestatissima gara e ha affidato la rimozione dei rifiuti alla Scarl. Proprio
nei giorni precedenti all’incendio c’era
stato anche un sopralluogo dei tecnici
dell’impresa interessata. Ieri il Comune ha presentato una richiesta di dissequestro per poter avviare la rimozione
dei cumuli di ingombranti che ancora
restano abbandonati tra gli sterpi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
I ricicloni
Visciano
differenziata
al 59 %
Con riferimento alla
notizia pubblicata lo
scorso 15 ottobre
sulle classifiche dei
comuni Ricicloni
diffuse da
Legambiente, il
comune di Visciano
precisa di non
essere al secondo
posto tra i peggiori
«perché l’unico
dato certificato è
quello relativo
all’anno 2012 con
una percentuale del
52,3 per cento e
l’unico dato in fase
di cerificazione è
quello dell’anno
2013 che dovrebbe
attestarsi intorno a
una percentutale
del 59 per cento,
dati certificati da
Microambiente».
Asìa al lavoro
Ripulito l’asse mediano
Conclusa la vasta
operazione di bonifica
sull’asse perimetrale che
da Napoli va verso
Mugnano e che da
Mugnano va verso Napoli
invasa da 150 quintali di
materiali abbandonati. Lo
comunica l’Asia i cui
lavoratori, con il supporto
degli automezzi provenienti
dall’autoparco di viale della
Resistenz, a sono
intervenuti per concludere
la pulizia dell’asse
perimetrale di Melito, che
da Napoli va verso
Mugnano. Ma quello che
Le fiamme Il rogo al parco della Marinella nella foto di un lettore
La protesta dei lavoratori Astir:
«Quella bonifica toccava a noi»
La vertenza
I dipendenti dell’azienda:
i rifiuti con noi sarebbero
spariti già un anno fa
E dopo l’incendio scendono in
campo i lavoratori dell’Astir con
un lunghissimo comunicato firmato dal sindacato autonomo
Uap: «Mentre i fumi tossici dei
rifiuti incendiati al Parco della
Marinella intossicano i degenti
delLoretoMareegliabitantidella zona, i lavoratori dell’Astir in
fallimento attendono che passi
ilsettimomese senzacassaintegrazione...Ci permettiamo solo
dirichiamarel’attenzioneditutti, sul fatto banale che, se non si
fosse interrotta colpevolmente
l’attivitàdiAstir,almenoicumulidirifiuti,inpartegiàselezionati, sarebbero già spariti un anno
e mezzo fa». I dipendenti, quindi,ritengonodiesserestatiingiustamente espropriatidi un incarico che avrebbe permesso
all’azienda di sopravvivere e si
propongonoper lavorarealla rimozione dei cumuli di ingombranti che infestano la Regione.
Un compito al quale, in verità
aspirano in molti. A loro parere
il degrado attuale è figlio della
decisione di non farli lavorare.
E tanti ritengono che, al di là
delle responsabilità giudiziarie,
lasciare per due anni i rifiuti incustoditi in quell’area sia stata
una scelta sbagliata. Protestano
in tanti primi tra tutti i cittadini
del comitato Sant’Eligio che
chiedono una bonifica immediata: «Siamo stati abbandonati
dal Comune. Con noi si erano
impegnati a rendere vivibile il
parco della Marinella - dice Nicola Di Frenna, presidente del
Comitato- Invece lasciare la zo-
”
Comitato Sant’Eligio
«Siamo abbandonati
dal Comune: si erano
impegnati a rendere
vivibile la zona»
La proposta
Attanasio: «Il parco
ad associazioni o privati
per evitare al pubblico
i costi di gestione»
doveva essere un servizio
di pulizia ordinaria si è
trasformato in una vera è
propria bonifica a cusa
dell’enorme quantità di
ingombranti abbandonati.
Si trattava
prevalentemente di
materiali non riciclabili
(indifferenziato), materiali
ingombranti (materassi,
grandi elettrodomestici
ecc) e pneumatici. Restano
sul suolo, a causa dei
necessari controlli previsti
nel caso di rifiuti speciali,
due cumuli che verranno
successivamente raccolti.
na in queste condizioni ha reso
facile agli incendiari entrare in
campo».
Eanchedalmondodellapolitica arrivano appunti. «L’errore
grave è stato quello di far passare due anno dal momento dello
sgombero del campo rom senza
ripulire l’area e senza bonificarla - dice Gianfranco Wurzburgher, ex presidente della circoscrizione Mercato Pendito e attuale segretario organizzativo
Pd Napoli - fin dal primo momento abbiamo avvertito l’amministrazione che quei cumuli
di spazzatura, circa trentamila
metricubidiingombrantierifiuti special, erano delle vere e propriebombeadorologeria.Adesso l’area è stata sequestrata e i
tempi del risanamento si allungheranno ancora. A discapito
deicittadinicheaspettanolarealizzazione del parco dal lontano
1997». Ma il sindaco De Magistris già subito dopo il rogo ha
sostenuto: «Noi - ha affermato
l'ex pm - siamo la Giunta che ha
salvatoilfinanziamentodelparco della Marinella dopo 15 anni
di degrado.Abbiamo approvato
il progetto e bandito la gara che,
purtroppo,haavutotempitecnici lunghi». Un periodo di stallo
in cui, tuttavia, ha sottolineato
de Magistris «abbiamo liberato
l'area dalle persone che si trovavanoall'internosistemandolealtrove, abbiamo predisposto la
recinzione e completato la selezione deirifiuti da parte di Asia e
personale specializzato».
Dal consigliere dei Verdi Carmine Attanasio, è partita, invece, la proposta di affidare il parco ai privati: «Quuest’incendio
deve spingere l’amministrazione comunale ad accellerare le
procedure per la riqualificazione dell’area. Il parco, per evitare
costi di gestione al Comune di
Napoli, dovrebbe essere affidatoadassociazioni,comitatioprivaticonsentendolorodifareimpresa ecocompatibile nel 10%
dello stesso in cambio della manutenzione e della guardiania a
costo zero per il Comune».
d.d.c.
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Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 37 - 22/10/14 ----
Time: 22/10/14
00:50
38 Napoli Cronaca
Mercoledì 22 ottobre 2014
Il Mattino
Dubbi sulla dinamica degli spari
respinta la richiesta di Pisani
«La verità emergerà nel processo»
(C) Il Mattino S.p.A. | ID: 00508858 | IP: 79.59.173.170
Barra
Viviana Lanza
Conl’udienzadiierisièconclusol’incidente probatorio disposto dinanzi al
giudicedell’indaginepreliminareGiacomo Ebner per esaminare la perizia
delRacissullostatodeiluoghieladinamica degli scontri che si verificarono a
Roma nel pomeriggio del 3 maggio
scorso, alla vigilia della partita di Coppa Italia Napoli-Fiorentina. Con questo atto istruttorio si avvia alle battute
conclusive anche la fase preliminare
delle indagini sulle violenze tra tifosi e
l’aggressione che costò la vita al napoletanoCiro Esposito. La perizia del Racis, il raggruppamento di investigazionescientificadeicarabinieri,èunadelle prove al centro del fascicolo a carico
di Daniele De Santis detto Gastone,
l’ultrà romanista accusato di aver sparato al giovane di Scampia.
Al centro dell’incidente probatorio
la ricostruzione dei fatti alla luce degli
esamisvoltidagliespertideicarabinieri:pergliinvestigatori,DeSantisavrebbe sparato dopo essere stato aggredito
a coltellate, quando, nel tentativo di
sfuggireallacaricadiungruppoditifosi napoletani, avrebbe esploso quattro
colpi di pistola colpendo Esposito. Per
gli avvocati che assistono la famiglia di
Ciro Esposito, invece, l’ultrà giallorosso avrebbe fatto fuoco prima.
Nell’udienza dinanzi al gip Ebner, gli
avvocati Angelo e Sergio Pisani, per
conto dei familiari della vittima, hanno chiesto (richiesta respinta) un supplemento di perizia sulle condizioni di
De Santis e in sede di controesame
hanno insistito su alcuni aspetti della
perizia del Racis, evidenziando come
dal racconto di testimoni, riprese video e documentazione medico-legale
emerga una ricostruzione diversa, in
cui De Santis avrebbe sparato indossando dei guanti gettati prima di essere raggiunto dai tifosi napoletani. «Il
giudice Ebner ha respinto le nostre richieste ma avremo modo di chiarire
nel processo quella che è la nostra versione dei fatti - ha dichiarato l’avvocato Angelo Pisani -. E il processo stabilirà la verità. Nel corso del procedimento si è cristallizzata definitivamente la
responsabilità, peraltro tardivamente
dallo stesso ammessa, di Daniele De
Santis». Per i genitori di Esposito e i
Lo scenario loro legali la tesi
dell’aggressione
La Procura
prima dei colpi di
di Roma
pistolanonconvinaccusa
ce: «La perizia su
quanto accaduto a
l’ultrà
Roma il pomeriggiallorosso
gio del 3 maggio
di omicidio
non convince sovolontario
prattuttoperquanto concerne i tempi e la dinamica
della sparatoria valutati dal Racis. Testimoni, video e documentazione medicaescludonolecoltellateconabbondante sanguinamento per lo sparatore, invece ferito al setto nasale e al piede».
Su un fronte diverso il commento
dei difensori dell’indagato Daniele De
Santis. «Siamo molto soddisfatti dei risultati della perizia - hanno dichiarato
gli avvocati Tommaso Politi e Michele
D’Urso al termine dell’incidente probatorio -. Stando così le cose bisogna
chiarire che quel 3 maggio il nostro
cliente fu aggredito. In seguito al suo
ferimentofuronoesplosideicolpidipistola e Esposito perse la vita». È tutto
qui il nodo dell’indagine, è sui tempi
Rugby e legalità
nella piazza
dedicata al tifoso
In casa
nascondeva un
vero e proprio
arsenale. I
carabinieri della
compagnia di
Poggioreale
hanno arrestato
la notte scorsa a
Barra in
flagranza di
reato Mario
Amore, 43 anni,
residente al
corso Sirena, già
noto alle forze
dell’ordine
ritenuto
contiguo al clan
camorristico dei
Cuccaro.
Durante la
perquisizione
nell’abitazione
dell’uomo sono
saltati fuori un
passamontagna,
munizioni, 24
cartucce calibro
9, quindici delle
quali da guerra.
Amore è stato
portato nel
carcere di
Poggioreale.
Nella piazza che Scampia ha voluto
dedicare al suo sfortunatissimo figlio
Ciro Esposito è in programma domani un evento tra sport e legalità. ProprioquidoveilpresidentedellaMunicipalità, l’avvocato Angelo Pisani, organizzò il 27 giugno l’ultimo saluto al
tifoso napoletano, morto a Roma dopo 55 giorni di agonia, è in programmala«Festadelrugby»,tappadelprogetto avviato dalla Federguby con la
Poliziaferroviariael’Associazionenazionale per la sicurezza delle ferrovie.
È la tappa napoletana di un evento
«perl’educazioneallalegalità,inparticolareallaprevenzionedell’infortunistica in ferrovia», spiega il promotore
FrancoSalierno,exgiocatoreeallenatore di rugby, che spesso si è dedicato
all’attività nelle periferie della città
per portare il sano messaggio di questo sport che ha regalato a Napoli due
scudetti negli anni Sessanta, ai tempi
della grande Partenope.
A Scampia un anno fa è nata una
società di rugby che milita in serie C2
esidedicaancheaibambini.Lamanifestazione, a cui parteciperanno mille
studenti di scuole elementari e medie
dellaregione,rappresentantidelleistituzionilocaliedelleassociazionidivolontariato, prevede l’allestimento di
un «Villaggio del rugby» con stand informativi per le norme di comportamento in ferrovia e presentazione del
progettoscuoladellaFederugbyintorno a un campo in
erba sintetica. Qui,
attraverso alcuni Campagna
giochi propedeuti- Attraverso
ci(tuffisuimaterassoni per simulare la palla
la meta, staffette ovale
con la palla ovale), l’invito
verranno illustrate ai ragazzi
le regole fondamentali di uno a rispettare
sport capace di co- le regole
niugare
l’esplosività atletica e lo scontro fisico con il rispetto
dell'avversario. «Alla manifestazione
abbiamo invitato tutti i cittadini del
quartiere-sottolineaSalierno-inparticolareglialunnidellescuole,leistituzioni circoscrizionali, comunali e le
agenzie di volontariato del quartiere.
Confidiamo in una massiccia partecipazione».
La giornata di domani si aprirà alle
9.30 e si concluderà alle 15. Per gli studenti che parteciperanno al concorso
«Raccontacilatuameta»sonoprevisti
in dono due palloni, una serie di magliette della Federugby-Polfer, passi
di ingresso per una partita del prestigioso campionato «Sei Nazioni 2015».
La violenza, l’inchiesta Chiuso l’incidente probatorio
Ciro, scontro sulla perizia
Il gip: «No ad altri esami»
delleazionielalorosuccessioneeristabilirel’esattacronologiadeifatti,accertandoinqualesequenzaaTordiQuinto si scatenò la violenza e venne ferito
CiroEsposito, mortoinospedale per le
conseguenze di quelle ferite, sarà fondamentaleancheperstabilireseèvalidaomenol’ipotesidell’agguatotesoal
gruppo di tifosi napoletani che in pullman si stavano dirigendo allo stadio
Olimpico. Daniele «Gastone» de Santis è accusato dalla Procura di Roma di
omicidio volontario. Nel fascicolo sui
fatti del 3 maggio si ipotizza che ultras
romanisti, tra i quali era presente De
Santis, attaccò il pullman proveniente
daNapoliperdarsipoiallafugadifronte alle reazioni dei supporters azzurri.
De Santis stava tentando di chiudere
uncancellocheportaallasuaabitazionequandosarebbecadutoeraggiunto
e aggredito da tifosi napoletani. A che
punto di questa concitata dinamica si
collocano gli spari che ferirono a morte Ciro Esposito sarà la verità che ci si
attende dal processo.
La ricostruzione
Per il Racis De Santis avrebbe colpito Esposito dopo essere stato aggredito
I legali del giovane napoletano: versione smentita da testimoni, video e documenti
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Soccavo Alta tensione nel quartiere
Esplosi numerosi colpi di pistola
ma è giallo: mancano i bossoli
Nico Falco
Sierainizialmentepensatoall’ennesimoagguatodistampocamorristico, ma le successive verifiche
hanno accertato che in realtà si
trattavasoltantodiunalitecondominiale. Le forze dell’ordine sono
intervenute, poco prima delle diciannove di ieri, in via dell’Epomeo, quartiere Soccavo, in seguitoadunasegnalazionearrivataalla Polizia riguardante colpi d’arma da fuoco esplosi in strada. Pochiminutidopol’allarmeè giunta
sul posto una volante dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di
Napoli, impegnata in un servizio
di pattugliamento del territorio.
Sul luogo indicato, al civico 59 di
La manifestazione
Arrestato
un affiliato
clan Cuccaro
via dell’Epomeo, all’interno di un
parcoprivato,imilitarihannotrovato due persone, un trentaduenne ed un quarantacinquenne, entrambi residenti nella struttura,
che hanno spiegato loro di avere
appena litigato per banali motivi
di vicinato. Dopo la spiegazione
dei due, i carabinieri hanno effet-
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tuato un sopralluogo per accertare l’eventuale presenza di segni
chepotesseroesserericondottialla sparatoria segnalata, ma non è
statotrovato alcun bossolo; parallelamente,uncontrolloèstatofattonegliospedalidellazonaperaccertare l’eventuale presenza di feriti. Si è trattato di un falso allarme,ma la situazionetrai quartieri
di Soccavo e Pianura resta molto
alta, con le strade presidiate dalle
forze dell’ordine. L’ultimo agguato risale infatti a giovedì scorso.
Precedentemente, nell’arco di
unamanciata digiorni, altritre ferimentisieranoverificatitraFuorigrotta ed il Rione Traiano. In due
dei tre casi, secondo gli inquirenti,isicariavrebberosparatoperuccidere,mentrenell’episodioavvenutoall’internodelRioneLaurosi
sarebbe trattato di una intimidazione. Segnali che, secondo gli inquirenti, indicano che gli equilibri della malavita organizzata locale sono quantomai instabili.
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Dalla prima
di Cronaca
«Pompei pronta
ai matrimoni gay»
Susy Malafronte
Maiperò,aigiorninostri,l’anima
laica aveva creato tanto imbarazzo a quella religiosa. Il sindaco,
infatti,haannunciatodivolertrascrivere le unioni tra coppie gay,
proprio come ha fatto il collega
romano Marino scatenando l’ira
di politici, istituzioni e vescovi.
Nando Uliano, però, è sicuro
che l’istituzione del registro per i
«matrimoni» gay non creerà distanze incolmabili tra la sede vescovile,cheèpropriodall’altrolato della piazza dove si trova il Co-
mune, e l’amministrazione.
«Nonabbiamo alcuna difficoltà a
istituire il registro delle unioni civili, anzi - spiega il sindaco della
città che è anche sede Pontificia è un modo per ribadire la laicità
delle istituzioni». Ieri mattina il
sindacoha giàproposto, ricevendoampioconsenso,aisuoimembri di giunta il progetto di accoglienzadellenuoveformediunioni di fatto. «Vi verranno riportate
anche le unioni tra persone dello
stessosessoetrascrittiimatrimoni contratti all’estero. È un’esigenza molto sentita dalla società
a cui va data una riposta ed è, a
mio giudizio,unsegnale diciviltà
e apertura mentale - continua
Uliano - le condizioni sociali sonocambiateecosìcomelenecessità dei cittadini. Quello di Marinoèungestosicuramenteprovocatorio, ma i sindaci possono e
devonofare laloro parte;oggi più
che mai è necessario intervenire
anche con una legge dello Stato
perché non ci siano più disugua-
Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 38 - 22/10/14 ----
Time: 21/10/14
22:23
glianze». Ma ora si vedrà quanta
distanza metterà la posizione
pro-matrimonio gay e coppie di
fatto,tra ilsindacoUlianoel’arcivescovo e delegato pontificio di
Pompei Tommaso Caputo, con il
quale ilsindaco volle un incontro
all'iniziodelsuomandatopertentare una linea concorde nell'amministrazione della città. «D'altronde-prosegueUliano-nonfaremmo altro che allinearci alle
grandi democrazie occidentali.
Finché non viene lesa la dignità e
lalibertàaltrui, lepersone, uomini, donne o omosessuali che siano,devono essere liberi di operare le proprie scelte senza condizionamenti. Si tratta di una scelta
politicadalgrandevaloreinnovativo che la mia amministrazione,
operante in una città dal respiro
internazionale,nonpuòdisattendere».Dall’altrolatodella piazza,
intanto, non arrivano commenti.
Le distanze, a volte, si misurano
anche con i silenzi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Cronaca Napoli 39
Mercoledì 22 ottobre 2014
Il Mattino
(C) Il Mattino S.p.A. | ID: 00508858 | IP: 79.59.173.170
Il giallo del Parco Verde Saranno tutti riascoltati in Procura per ricostruire gli ultimi 15 minuti di vita della bimba di Caivano
Fortuna, testimoni di nuovo interrogati
Dall’esame dei disegni
nuove ipotesi su segnali
per disagi e abusi subiti
Marco Di Caterino
CAIVANO. Saranno riascoltati uno per
unoitestimoninell’ambitodelleindagini sull’omicidio e i gravi abusi subiti
da Fortuna Loffredo, la bimba di sei
anni, precipitata sul selciato del cortiledell’isolato3dellepalazzinepopolari Iacp del parco Verde, la mattina del
ventiquattrogiugnoscorso,mortasenza riprendere più conoscenza, poco
dopo il ricovero in ospedale. Un tragico replay ad un anno di distanza dalla
tragica fine di Antonio Giglio, treanni,
mortodopoessereprecipitatonelvuotodaunafinestradellasuaabitazione,
all’ottavo piano dello stesso isolato 3.
Per quanto riguarda Fortuna, passato
il clamore e il raccapriccio, suscitati
dai risultati dell’autopsia, che hanno
confermato gli abusi sessuali cronici
(ripetutineltempo)subitidallabambina in un arco temporale che va da
quindici giorni e fino a due-tre mesi
prima della sua morte, gli inquirenti
hanno deciso di riascoltare di nuovo
tuttelepersone–undici-giàinterrogateimmediatamentedopolamortedella piccola e anche quelle sentite nei
giorni successivi. Un lavoro di cernita
e di affinamento investigativo, oltre
che di verifiche incrociate, tra quanto
dichiarato dai testi e da quello che è
poi emerso nel corso delle indagini.
Cherestanodifficili.E complicate.Avvolte da un inaspettato muro di omertà,nonostantel’omicidioegliabusisucura di Napoli Nord. E quebiti dalla ragazzina.
sta potrebbe davvero essere
Il sospetto degli inquirenti è
il punto di svolta dell’intera
che in questo quartiere, e La pista
vicenda. Che ieri ha fatto renon solo per l’Isolato 3, agi- Il Dna
gistrareunagiornatadurissisca una rete di insospettabili
ma per Mimma Guardato,
pedofili, per i quali l’omici- dell’orco
la mamma della vittima.
dio di Fortuna, costituireb- forse
«Ho letto su un sito di inforbe una sorta di danno colla- individuato
mazioni, che mia figlia saterale che ancora si tenta di sugli abiti
rebbe finita al centro di un
coprire con una accorta regirodiprostituzioneminorigia per depistare le indagini. della
le a pagamento. Niente di
E fino ad oggi sono caduti vittima
più falso! Siamo al fango,
nel vuoto più assoluto e deche sembra non avere argisolantegliappellidellafamiglia e quello degli stessi investigatori a ni. Io combatto ogni giorno con la diquanti con il loro silenzio diventano sperazionepiù nera perchéio sono vicomplici dell’assassino e dell’orco va e mia figlia è morta. Ho avuto una
che si sono portati via la vita e l’infan- vita complicata, ma questo non mi ha
mai impedito di seguire ogni istante i
zia di una bimba di appena sei anni.
Intanto è iniziato l’esame dei disegni miei figli. Mi spiegate come Fortuna,
della piccola, sia quelli fatti a scuola che al massimo stava fuori casa solo
che quelli del centro medico di Aversa per dieci minuti, a finire in un giro di
dove «Chicca» seguiva una terapia prostituzione?Elamianonèuna difecon una logopedista. Da uno dei dise- sa vana. Chiedete alla maestre della
gni della piccola Fortuna Loffredo scuolafrequentatadaChicca,edatutemergono «paura di crescere e voglia ti in questo palazzo. Sono stata semdi sentirsi protetti». Il disegno, una fi- pre l’ombra dei miei bambini».
gurafemminilepriva deipiedi,chere- «Unfattogravissimo»,tuonal’avvocaca«cancellaturesuperflue»,«comuni- toGennaroRazzini,legaledellamamcalanecessitàdidifendersidaunperi- ma, che aggiunge: «Ho inviato alle
colo nell'ambiente». Questi alcuni dei agenzie di stampa una protesta per
rilievi del perito nominato dalla difesa quanto era stato divulgato, che a quedella famiglia di Fortuna, la grafologa sto punto delle indagini risulta totalSara Cordella. L'esperto ha esaminato mente inventato di sana pianta. Eviper incarico dei legali Angelo e Sergio dentemente,laminacciadiprocedere
Pisani i disegni della bambina. Inol- contro i responsabili della falsa notitre, la notizia che un frammento di zia, ha fatto si che, nelle prime ore del
Dna sarebbe stato individuato negli pomeriggio quella notizia venisse in
abitiindossatidalla bimbaalmomen- qualchemodorettificataeriportataaltodell’omicidiononèstataconferma- la realtà più stretta».
ta, ma nemmeno smentita, dalla Pro© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il dolore
A sinistra
Mimma, la
mamma
della piccola
vittima, con
la sua foto.
In alto a
destra
un’immagine
di Fortuna, a
lato il palazzo
nel parco
Verde di
Caivano nel
quale abitava
la bambina
Corse dei cani virtuali e illegali
chiuse cinque sale scommesse
I controlli
Le agenzie non autorizzate
scoperte a Casoria, Arzano
Grumo Nevano e Casavatore
CASORIA. Gioco virtuale, giro di scom-
messe con soldi reali. E i carabinieri
scoprono cinque centri scommesse
neiqualisipuntavasoprattuttosugare
virtuali,dellecorse deicanisimulateal
computer,collegaticonsocietànoninseritenelcircuitolegaledeiMonpolidi
Stato. Ieri nel corso di un blitz dei militari della compagnia di Casoria, diretta dal capitano Pierangelo Iannicca,
che sono stati affiancati dagli ispettori
tecnici della sede della Siae di Afragola, hanno fatto scattare i sigillia cinque
centriscommesseindividutatiadAfragola, Casavatore e Grumo Nevano, i
cuititolari,risultatisoprovvistidelleautorizzazioni, sono stati denunciati per
gioco illegale.
I militari hanno sequestrato diversi
monitor,unpersonalcomputer,untelevisoreaicristalliliquidi,graziealquale gli scommettitori assistevano alle
corse dei levrieri in un cinodromo virtuale.Insiemeaquestomaterialesono
stati sequestrati cinque terminali di
gioco rancing dogs, dotati di lettori di
banconte e di stampanti termiche che
rilasciavano le ricevute delle giocate,
centinaia di ricevute di scomesse già
effettuate e gli schemi per puntare con
il sistema della martingala sulle corse
successive.Nelcorsodellastessaverifica, che ha interessato tutti e dodici i
comuni che ricadono nel territorio di
competenzadellacompagniadiCasoria,imilitarihannodenunciatoperviolazione di sigilli e riattivazione di cinqueslotmachine,iltitolarediunbardi
Arzano,doveamarzo,icarabinieriavevano sequestrato queste diaboliche
«macchinette» computerizzare, collegate a un operatore nazionale, non inserito nel circuito dei Monopoli di Stato.
Tuttaladocumentazionecontabile
sarà inviata ai militari della guardia di
finanza,che verificherannoe quantificheranno il volume d’affari delle cinque sale scommesse e la relativa evasionefiscale.Insommainquesto mare
magnumdellescommessesportivebisognaoraancheinseriretraiprimipo-
Le denunce
I gestori
deferiti ai pm
le macchinette
all’esame
della Finanza
sti, per volume d’affari, della tipologia
di gioco, anche quella virtuale. Grazie
alla simulazione del computer si può
puntaresupartitedicalcio,moltocondensatenel tempo di gioco, gare di auto e moto e ora anche quelle delle corsedeicani,cheuntempodidisputavano nei cinodromi veri. Il successo sta
appunto nella breve durata della gara
e nell’immediata riproposizione di
un’altra sfida a ciclo continuo. Cosa
che comporta migliaia di puntate al
giorno, che però per il 90per cento,
non superano i due euro.
Ma nel controllo di ieri, i carabinieri hanno anche rinvenuto puntate per
oltre mille euro. Cifre che «destano»
l’immediata attenzione della camorra. Gli inquirenti hanno accertato che
lemacchinetteillegali,oltreanonessere collegate con i Monopoli di Stato,
avevano sia la scheda madre, che il
contatore delle giocate modificate.
Nelle apparecchiature legali, la scheda madre garantisce, per legge, che il
65% dell’importo delle giocate, venga
restituito sotto forma di vincita, con la
funzione «random» – casualità circa
l’importo. Il contatore delle puntate,
serveperquantificarelesommegiocate sulle quali viene imposta una tassa.
Nei dispositivi non certificati, tutto
questoèlasciatoinmanoachiorganizzalareteillegale.Equel65%, scendein
questo caso ben al di sotto del 5%. Per
questolepuntatesullareteillegale,sono considerate gioco d’azzardo.
m.d.c.
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Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 39 - 22/10/14 ----
Time: 21/10/14
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40
Mercoledì 22 ottobre 2014
I.P. a cura Piemme
Il Mattino
(C) Il Mattino S.p.A. | ID: 00508858 | IP: 79.59.173.170
Sposi
Ecco le tendenze più glamour per il vestito di lei
Occhi puntati sulle spalle della sposa
Tessuti preziosi e abiti esclusivi
ecco le collezioni sposa di Maridà
Maridà Lovely Moments, nata per
volontà di Annamaria D’Alessandro,
nota coutier napoletana, e Stefania
Guerriero, brillante organizzatrice di
eventi e Wedding Planner, coniuga
l'amore per la creazione di esclusivi
abiti da sposa e cerimonia con la
meticolosa attenzione al particolare
e la professionalità nell’ideazione e
L'
abito perfetto per il
prossimo anno? Protagoniste indiscusse per
i nuovi modelli sono
indubbiamente le spalle: i
vestiti le mettono in evidenza
e le sottolineano con abili
giochi sartoriali.
Intramontabili gli abiti senza
spalline con bustini rigidi: gli
scolli di questi bustini sono
le spalle non è però l’unico
modo per evidenziarle anzi,
il tocco davvero di grande
tendenza è il pizzo: inserti
di pizzo leggeri e impalpabili decorano scapole e
spalle, facendole diventare
così il punto forte. Tornano di
moda anche le maniche degli
abiti: tra le tendenze più marcate
ci sono infatti le maniche lunghe.
Altro dettaglio di grande tendenza lo scollo a barca: anche in questo dettaglio a fare la differenza
sono i tessuti che devono essere
rigorosamente leggeri e giocare
con le trasparenze. Le spalline
dello scollo a barca devono
inoltre essere morbide, cadere sul
braccio con delicatezza, per donare alla sposa un tocco davvero
romantico.
Le spose che amano gli abiti
ricchi di decorazioni e scintillii
saranno accontentate con abiti
dalle decorazioni al limite del
barocco. Cristalli trasparenti
vengono applicati con inserti di
effetto da vere regine.
La maison di haute couture Maridà
si pone in continuità rispetto ad un
passato sartoriale di grande prestigio
che è entrato a far parte del patri-
Bisogna distribuire una bomboniera per ogni nucleo familiare,
vanno distribuite una per ciascuna
persona.
Le bomboniere devono essere
consegnate anche tutti coloro che
non hanno preso parte al ricevimento ma che hanno partecipato
a un regalo, mentre è opportuno
distribuire il sacchettino con i confetti a chi ha inviato gli auguri, via
dettagli sono sempre garantiti a tutte
le clienti grazie ad una tradizione
familiare le cui radici risalgono a cento
Maridà partecipa a Tutto Sposi, presso
la Mostra d’Oltremare dal 18 al 26 ottobre, e presenta una prestigiosa linea
in edizione limitata ispirata all’eleganAll’attrice è, inoltre, dedicato l’abito in
esposizione, realizzato con un prezioso tessuto di organza dovere ereditato
dal patrimonio storico della casa di
della collezione sono rese ancora più
prestigiose collezioni di abiti da sposa, esclusive grazie ai tessuti provenienti
in cui l'originalità, lo stile e la cura dei
Leader nel mercato della confetteria di alta qualità, Italiana Confetti, meglio conosciuta come
Confetti Maxtrix, è in grado di offrire una gamma di prodotti molto ampia capace di soddivenire incontro alla sempre più crescente richiesta di un confetto di alto livello che mantenga
inalterato un gusto inconfondibile che ha fatto storia, ma anche che spinga molto sulle qualità naturali del cacao e degli ingredienti per esaltarne l’aspetto salutistico. Le materie prime
le madri degli sposi a consegnarma oggi, sono gli sposi stessi a
Srl è particolarmente sensibile e attenta alla conformità delle materie prime e dei prodotti
mente, chi ha voluto condividere
con loro il giorno più bello.
Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 40 - 22/10/14 ----
Time: 21/10/14
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Mercoledì 22 ottobre 2014
I.P. a cura Piemme
Il Mattino
(C) Il Mattino S.p.A. | ID: 00508858 | IP: 79.59.173.170
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42 Napoli Cronaca
Il progetto Impianto in funzione fino alle tre
Mercoledì 22 ottobre 2014
Il Mattino
(C) Il Mattino S.p.A. | ID: 00508858 | IP: 79.59.173.170
Il convegno
Radiologia
oncologica
esperti
a confronto
Led e neon
giochi di luce
al Policlinico
no parte delle attività assistenziali
dell’Azienda, sono illuminate da
un impianto basato sulla collocazione,lungoicornicionimarcapiano e in corrispondenza dei cantonali, di lampade di ultima generazione ad alto rendimento con luce
Giuliana Covella
radente del tipo Wall Washer». DoHa la forma di un castello scozzese polarealizzazioneelarecenteinauilluminatoconletipichetorrirealiz- gurazionedelRepartodiDaySurgezate tra la fine dell’ottocento e i pri- ry, del Poliambulatorio con annesmi del novecento. È la nuova veste so Centro Unico di Prenotazione,
incuiapparedacirca quindicigior- della Chirurgia Pediatrica, del Serni il Primo Policlinico di piazza Mi- vizio di Informatica Medica, del
raglia.Un’ideadeldirettoregenera- ServiziodiNefrologiaeDialisi,nonledell’aziendaospedalieraPasqua- ché la ristrutturazione di tutti i releCorcione.«Si trattadiun’iniziati- parti assistenziali e degli annessi
va che ho fortemente voluto – dice servizi igienici, è stato inaugurato
Corcione – perché piazza Miraglia anche il nuovo impianto di illumièunluogodigrandeattrazioneturi- nazione.
Realizzato con un contratto di
stica ma purtroppo abbandonato
non appena fa buio. Ecco perché sponsorizzazione cui hanno parteabbiamo pensato a un impianto di cipato alcune imprese che hanno
creduto nel progetto e
illuminazioneconlampache saranno ricordate in
deinstallatesuimarcapiauna targa affissa sulla facni che, irradiando la luce
ciata del padiglione cenverso l’alto, ravviveranno
trale, «l’impianto – contil’immagine dell’ospedanua Corcione – non assule, che di sera appare un
mesolounvaloresimbolipo’ spettrale».
co, ma testimonia il nuoL’intervento è stato revo corso dell’azienda caalizzato grazie ad un conratterizzatodallapienaintratto di sponsorizzaziotegrazione delle attività
ne per un costo comples- Il contratto
assistenziali con quelle di
sivo di 60.000 euro. La Gli sponsor
didattica e ricerca e con
nuova illuminazione, già
una più ampia e rinnovaattiva da quasi due setti- pagheranno
ta offerta al pubblico dei
mane, parte dalle 19.30 e la bolletta
serviziassistenzialigarandura fino alle tre. «Così – energetica
titidallenostrealteprofesrimarca Corcione – si dà per un costo
sionalità».
una identità diversa
Ilnuovocorsoincludeall’azienda.
Abbiamo complessivo
cioèvolutodareunsegna- di 60mila euro rà, in seguito, l’inaugurazione del Pronto Soccorle che desse il via ad un
so Ostetrico con il Nido
nuovo corso».
Due cliniche di Chirurgia, una Neonatale (che ritorna in azienda
diNeurologia,duediDiabetologia, dopo decenni di attività in convendue di Medicina Generale, una Ra- zione presso l’ospedale Incurabili)
diologia, una Chirurgia Estetica, e delle Unità Operative di Oncolouna Maxillofacciale, un Centro tra- gia e di Endocrinologia. Sono in fasfusionale, una clinica di Endocri- se di avvio, inoltre, i lavori di realiznologia e un poliambulatorio in via zazione della nuova sala operatodel Sole con 595 posti letto e 1.500 ria presso l’Edificio 17 del Polo
unità che vi lavorano. «Questo inOspedaliero«CappellaCangiani» e
tervento–spiegaCorcione–rappresenta per noi un altro obiettivo che la ristrutturazione dell’Edificio di
viene conseguito dal management Patologia Clinica dove troveranno
aziendale dell’A.O.U.-S.U.N. Da allocazione i laboratori di analisi
mercoledìscorso,infatti,le facciate centralizzati e tutti gli uffici ammiperimetralideglistoriciedificisani- nistrativi dell’azienda.
tari di piazza Miraglia, che ospita© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il direttore generale Corcione:
«Troppo buio a piazza Miraglia
così valorizziamo l’ospedale»
«Buonanno», scontro Sovrintendenza-Tar
Il caso
Ricorso al Consiglio di Stato
per tutelare il valore storico
dell’insegna del negozio
Mariagiovanna Capone
Nuovo capitolo sulla questione
che coinvolge il negozio «Buonanno»dipiazza Triestee Trento. Dopo lo schiaffo del Tar, Soprintendenza e direzione regionale Beni Culturali hanno decisodiricorrerealConsigliodiStatopervedernericonosciutoilvalore storico, artistico e culturale
per la città di Napoli in quanto
«è tra le rarissime sopravvivenzesuperstitideiluoghidellamoda maschile che a partire dalla
belle époque e per tutti gli anni
Venti specializzavano l'area
sull'allora piazza san Ferdinando», come scritto nella relazione storico-artistica firmata
dall'architetto Cosimo Tarì e
dalsoprintendenteGiorgioCozzolino.Unarelazionecheavreb-
be vincolato il negozio e quindi
continuarea inorgoglire i napoletani attraverso quell'insegna,
con cui rivedevano i fasti di un
periodo storico. I nuovi affittuari dei locali, insomma, avrebbero dovuto rimettere al loro posto gli unici oggetti spostati fino
aquelmomento,attualmentericoverati in un deposito e aggiudicatiinastafallimentareaEmanueleBuonanno.MailTar,apochigiornidalladecisionedelministero, capovolse i provvedimentidellaSoprintendenzabasando le sue decisioni su uno
stravolgimento dei luoghi ormai già in atto ovvero «snaturato dai titoli di vincolo».
La controparte però non ci
sta e prova a rimettere le cose in
chiaro: insegna storica, mostra,
soffitto e pavimento in legno,
«sobria interpretazione stilistica tra il liberty e decò», non erano ancora stati divelti dai nuovi
affittuari, che invece avevano
provvedutoaspostareesclusivamente gli «arredi mobili» ovvero bancone, cassettiere e boiserie,inperfettostatodiconserva-
zione. Per Gregorio Angelini e
Cozzolino,insomma,lasentenza del Tar si basa su un errore di
fondopoichésitratta«diunluogo solo lievemente modificato
ma non snaturato» e con una
semplicericollocazionetuttosarebbe tornato allo stato originario.
In tutto questo c'è anche un
mistero.Daalcunesettimaneinfatti i nuovi affittuari hanno iniziatoimponentilavoridiristrutturazione «ma non so che fine
abbiano fattoil pregiato soffitto,
la mostra e il pavimento antico,
ma soprattutto l'insegna che
per me rappresenta il bene più
prezioso» afferma Emanuele
Buonanno che ha deciso di costituirsi nel ricorso al Consiglio
diStato.Orarestadavederequale sarà la decisione del giudice
che potrebbe riaprire uno scenario completamente nuovo,
conl'obbligo di rimetterealloro
posto tutti i beni e non gettare
nell'oblio un momento storico
della vita sociale di Napoli.
A f ine mese il summit
dei ministri europei
della cultura al Museo
Gennaro Di Biase
Quandoil30e31ottobreiministri europei della Cultura si
riuniranno nel Museo di Capodimonteperdiscutereildestino dell’arte e della saggezza del Vecchio Continente, si
troveranno a pochi metri di
distanza da una delle scuole
peggioridottedellacittàeforse d’Europa, che si erige proprio nel Bosco dei Borbone.
Piùcheerigersi,però,lastruttura fa fatica a reggersi in piedi: l’«Istituto Professionale di
Statoperl’Industriaeperl’Artigianato della Porcellana e
della Ceramica», il «Giovanni
Caselli»,somigliapiùal ruderebombardatoeabbandonato ai fianchi di un’autostrada
che al palazzo di un Giardino
Reale in cui si insegna ai giovani arte e design.
I plessi dell’istituto sono due,
unoquasiall’ingressodelBosco lato Miano, l’altro più in-
terno e vicino al Museo che
ospita Botticelli, Bce, ministri
Ue e Caravaggio. Entrambi
gliedificisonodevastati.Ilprimo protetto da nastri. Dal secondo piovono solidi e spessi
calcinacci, che a volte sfiorano la testa degli studenti o dei
tanti napoletani che fanno
jogging nel Bosco. «Mi tengo
sempre a distanza di sicurezza dalle mura quando corro
qui»,esclamaLuciano,affannato,senzainterromperel’allenamento.Tuttieduegliedificisonodevastati,dicevamo,
ma nessuno dei due rientra
nel piano dei lavori in corso
su altre strutture di Capodimonte. Le ristrutturazioni attuali riguardano palazzi di
competenzadella Soprintendenza,mentrelascuolaè«gestita dalla Provincia», recita il
cartello. A destra della scritta
più che ingiallita del Caselli,
c’è un altro cartello nuovo e
pulito, che si riferisce ai Pon
2007\2013: «La tua Campania cresce in Europa», dice lo
slogan amaro, vista la vicina
crepa nel muro. E poi: «Questo istituto è beneficiario di
Transenne
Nastri
isolano la
scuola di
ceramica;
sotto scritte
sui muri
colabrodo
fondi strutturali europei»,
che di certo finora non sono
servitiasanareleprofondissime crepe nei muri dell’istituto. Se ci sono lavori in programma, non sono ancora
partiti: non si vede l’ombra di
un ponteggio.
Sulretrodell’edificio,superato un arco screpolato con luce accesa in pieno giorno, c’è
un laboratorio con i vetri delle finestre spaccati. Dalle fessuretaglientisiintravedelatesta di ceramica di Marek
Hamsik, capitano del Napoli,
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il progetto
Tumore ovarico
una mostra
per informare
sulla malattia
evidentementeunodeilavori
cui si stanno dedicando gli
studenti. La cresta, l’opera e
l’espressione sono riusciti e
ben curati, contrariamente
agliinfissidellaboratorioealle inferriate arrugginite dei
balconi e agli infissi di legno
devastati. Interi pezzi di facciatasisonostaccatidallemura della scuola. Molte tubature sono scoperte, visto che
(dallato di Miano)il cemento
di copertura non c’è più. In
cambiocisonopessimescritte con bombolette spray.
«Non venivo da anni e non
mi sarei aspettato di trovare
un degrado così nel Bosco di
Capodimonte», dice Carlo,
giovane ingegnere napoletano che lavora a Verona ed è
tornato qui in vacanza con la
moglie Francesca. Nemmeno a lei, sarda, sembra vero
uno scatafascio simile nel
Giardino Reale. «Qui ci fanno
le lezioni?», chiede ai custodi
diMiano.«Sì,dallunedìalvenerdì», rispondono. Il rischio
sicurezza è per gli studenti e
peri moltissimiutenti delBosco:sportiviincalliti,famigliole nei giorni di festa, coppiette in cerca di intimità. Almeno i Ministri sono avvisati.
Oggi, alle 11.30, hotel Mediterraneo, conferenza di presentazionedellacampagnad’informazione sul tumore ovarico promossa
daActo Onlus -Alleanza controil
tumore ovarico con il sostegno di
Roche. Acto Onlus é un'associazionenatail4febbraio2010suiniziativadiungruppodidonnecolpite da carcinoma ovarico e di
medici oncologi che si occupano
di questa patologia. Tra le socie
fondatrici Mariaflavia Villevieille
Bideri che ha dedicato gli ultimi
anni della sua vita a diffondere la
conoscenza di questa malattia.
«Confrontandolenostrestorie,ci
siamo rese conto che nella quasi
totalità dei casi la malattia è diagnosticataquandohagiàraggiuntounostadioavanzato,ilchecontribuisceafarneiltumoreginecologicoconilpiù bassotasso di sopravvivenza». Dopo la conferenza inaugurazione a Piazza Carità
della mostra «Scatti d’Energia».
Dieci ritratti di personaggi realizzati da Dirk Vogel per rompere il
muro del silenzio che circonda il
tumore ovarico. In Italia si registrano 5.000 casi ogni anno: secondo una recente indagine 8
donnesu10nonconosconoquesta patologia. Parteciperanno
SandroPignatadelPascale,NicolettaColombo,direttoredell’Unità di ginecologia oncologica
dell’Istituto europeo di Milano,
Nicoletta Cerana, presidente di
Alleanza contro il tumore ovarico, Maurizio de Cicco, amministratore delegato Roche.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il caso A Capodimonte gli allievi nella storica struttura borbonica costretti a studiare in veri e propri ruderi
Scuola di ceramica, è allarme degrado
Al secondo Congresso nazionale di Radiologia oncologica
pediatrica intitolato «Sviluppi
futuri dell’imaging oncologico e... non solo», svoltosi ad
Amalfi, in primo piano il tema
dellavalutazioneconrisonanza magnetica nel linfoma pediatrico,patologiaperaltrolargamentediffusainCampania.
Affrontato con il contributo
qualificato della dottoressa C.
de Lange, Senior Consultant
in Pediatric radiology all’Oslo
University Hospital, il tema ha
permesso di valorizzare il lungo lavoro di studio e di ricerca
svolto dal reparto di Radiologia ad elevata specializzazione dell’ospedale Pausilipon di
Napoli diretto da Massimo
Zeccolini e dai suoi collaboratori Basilicata, Castelli, Lombardo, Rossi e Varchetta. Tale
lavoro,chetroveràun’appositasessionediapprofondimento con la relazione relativa alla
TC multislice in ambito addominale, beneficia anche
dell’importante intervento di
rinnovo delle apparecchiature diagnostiche del reparto, il
cui obiettivo è la riduzione
dell'esposizione alle radiazioni ionizzanti dei piccoli pazienti,costituendooggiunfiore all’occhiello a livello nazionale ed internazionale (side
showeuropeo)nelladiagnostica delle malattie oncologiche
nei pazienti pediatrici. Al congresso, presieduto dai dottori
Zeccolini e Babino hanno altresì partecipato il prof. Masciocchi, presidente della SocietàItalianadiRadiologiaMedica, la dottoressa Minicucci,
direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Santobono
Pausilipon, e il professor Volterrani,presidentedellasezione di Oncologia della Società
Italiana di Radiologia Medica.
Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 42 - 22/10/14 ----
Time: 21/10/14
22:27
Cronaca Napoli 43
Mercoledì 22 ottobre 2014
Il Mattino
(C) Il Mattino S.p.A. | ID: 00508858 | IP: 79.59.173.170
Il caso L’impianto off limits: le ultime analisi hanno rilevato nell’acqua alterazione della flora batterica e ruggine nei canali di scolo
Ordine dell’Asl: sigilli alla piscina Scandone
La direzione interviene:
possibile riapertura
nelle prossime 48 ore
La scheda
Costruita per i Giochi
del Mediterraneo ’63
Lucio C. Pomicino
Chiusa la piscina Scandone. E non
per la prima volta, perché i cancelli
dell’impianto di viale Giochi del Mediterraneo erano stati improvvisamentesbarratiancheneglianniscorsi. E questo a pochi giorni dal derby
dipallanuototraCanottieri eCarpisa
Yamamay Acquachiara, in programma venerdì alla Scandone con diretta su Rai Sport.
Perché questa decisione? Sabato
scorsosonostatiresinotiirisultatidegliesamifattidallaAsl1sullapurezza
dell’acqua,chehannorilevatounaalterazione della flora batterica, e inoltre i tecnici hanno constatato l’esistenza di ruggine nei canali di scolo a
valle della vasca. Pertanto è stata decisa la chiusura, effettuata solo al termine della partita Carpisa-Lazio per
l’assenza momentanea del direttore
dell’impianto. Una volta notificato il
provvedimento,GiuseppeLa Marca,
direttore della Scandone e del Collana,haprovvedutoadeliminaregliinconvenienti concludendo i lavori ieri.
Stamane l’Asl 1 provvederà a rilevare i campioni di acqua per analizzarli nuovamente e dopo 24 ore potrà dare il responso sulla riapertura
della struttura. L’impianto di Fuorigrotta potrà quindi essere nuova- Cancelli sprangati Chiusa la piscina Scandone di Fuorigrotta (NEWFOTOSUD ALESSANDRO GAROFALO), in basso il presidente della Canottieri Sabbatino
mente riutilizzato dalle tre
chiusura della Scandone
società napoletane di A1 di
lo fa ulteriormente arrabpallanuoto e di nuoto solo
biare: «Piove sul bagnato,
da giovedì.
sarebbe il caso di dire. Gli
Le reazioni delle società
spazi che ci vengono connapoletanesonostateduriscessi sono di mantenisime. «Resto basito – dice il
mento e non di crescita
presidente della Canottieri
per lo sport giovanile e
Edoardo Sabbatino – apagonistico. Si crede che
prendendoimotivichehansia possibile fare sport anno determinato la chiusura Il derby
cora con gli stessi mezzi
dell’impianto. Un fatto di Venerdì sera
rappresentanti ai prossimi
L’intervista
chesiusavanotrentaepiù
notevole gravità causato da
Mondiali in vasca corta, Stefania
anni fa. Il mondo è camuna scarsa manutenzione». a Fuorigrotta
Pirozzi e Ambra Esposito. E poi
La squadra giallorossa in in programma biato e di questo sembra
c’è l’intensa attività della
Trapanese, presidente
che Napoli, anche per lo
questi giorni si è allenata l’attesa
qui giocano
della Federnuoto campana pallanuoto:
sport, non se ne sia accornell’impianto del Molosi- partita
Acquachiara, Canottieri e
«È un centro di eccellenza» Posillipo, tre squadre di serie A».
ta.Meno male che possiaglio. «Una struttura che cermo allenarci, anche se sotamente non ci consente di tra Canottieri
Perché improvvisamente
prepararci al meglio – affer- e Acquachiara lo per due volte a settima«È il nostro stadio, la nostra casa: chiude la Scandone?
na,nellapiscinadiMontema il tecnico Paolo Zizzala Scandone va riaperta al più pre- «Sono i tecnici a doverlo spiegare,
ruscello.Sperodipotersoperché piccola. Non abbiasto». Paolo Trapanese, ex portiere io posso soltanto augurarmi che si
mo potuto disputare, come abitual- stenere una seduta di preparazione
campioneconla CanottieriNapo- tratti di un problema risolvibile
mente facciamo alla Scandone, gare allaScandonevenerdìprimadipartilie la Nazionale, è il presidentedel rapidamente, dunque di un
diallenamentoconilPosillipoel’Ac- re per Savona».
Comitato regionale della Feder- piccolo incidente. Il Comune sa
Ruolo sociale
Franco Porzio, ex olimpionico e
quachaiara e un’ora di partita è ben
nuoto. Segue da vicino la situazio- che la struttura è il punto di
La funzione
poco per una squadra impegnata nel presidente onorario dell’Acquachiane della piscina di viale Giochi del riferimento per il nuoto e la
ra, sottolinea: «Sarebbe già una buomassimo campionato».
Mediterraneo, che venerdì do- pallanuoto e devo rilevare che in
delle strutture
Prendeposizione,ancheseinma- nanotiziasegiovedìpomeriggiocirivrebbe ospitare il derby di palla- questi anni l’amministrazione è
fondamentale
niera moderata come è sua abitudi- dessero l’impianto evitando di fare
stata attenta a salvaguardare tale
nuoto Canottieri-Acquachiara.
per i giovani
unabruttafiguraediannullareilderne,ilpresidentedimissionariodelPoCosarappresentaquestoimpian- patrimonio. Speriamo che la
specialmente
sillipo Maurizio Marinella: «Fare byinprogrammavenerdì.Questoensituazione si risolva. Ma il
to per il movimento?
nesimoepisodiodella Scandone sersport a Napoli è sempre più difficile: virà alle istituzioni per comprendere
discorso sulle strutture è più
«Tutto, dagli aspetti affettivi - io
nelle zone
si ferma un impianto importante per in quale difficoltà si trova chi fa sport
ampio e articolato: a Napoli c’è
ho vinto qui lo scudetto del 1990
più a rischio
lo sport cittadino impegnato in cam- a Napoli?». Il tecnico Paolo De Crecon la Canottieri - a quelli sportivi troppa disattenzione rispetto
ponazionaleperproblemiche certa- scenzo è amareggiato: «Siamo stati
all’impiantistica e questo non è
e organizzativi. Abbiamo creato
mente con una maggiore attenzione costretti a una preparazione molto
accettabile».
alla Scandone un polo
si potevano evitare. Troppe strutture sui generis per un derby così imporCosa succede a Napoli?
d’eccellenza del nuoto, sono stati
della nostra città meriterebbero una tante: solo sedute di nuoto e atletiqui i tecnici che seguono Federica «Basta guardarsi intorno: il
ristrutturazione». Da anni il tecnico che,quantociconsentonoinostriimPalasport è stato chiuso sedici
Pellegrini per collaborare, e i
delPosillipo,BrunoCufino,silamen- pianti».
risultati sono ottimi: la Canottieri, anni fa e c’è una discussione
taperlamancanzadispaziacquaela
aperta sul futuro dell’impianto
ad esempio, avrà due
© RIPRODUZIONE RISERVATA
«Va riaperto subito il nostro stadio
e poi pianificazione sugli impianti»
”
Il bando, le polemiche Sospensione tecnica dell’appalto, rivolta di associazioni e residenti al Vomero
Collana, è bufera. Caldoro assicura: «Solo attività sportive»
Protesta delle società dopo lo stop
sul filo di lana alla gara di gestione
Due le offerte, restano congelate
Per il momento a restare con il cerino
inmanosonoglisportivi.GrandiepiccolidiogniquartiereenonsolodelVomero che del Collana con tutti i difetti
chesitrascinadietrodaannihannofatto la loro ragione di vita, di sfogo, di
gara, di trampolino di lancio verso
competizioninazionalieinternazionali. Settemila accessi al giorno per una
molteplicitàdidiscipline,ultimaenon
meno importante, il calcio femminile.
L’aperturadellebustegiunteaSanta Lucia è stata rinviata a data da destinarsi. Due buste sono arrivate nei termini fissati (il 20). Queste sono certe.
Voci di corridoio parlano dell’interesse di big dello sport e di possibili offer-
te. Di fatto per il momento resta tutto
congelato. E con un futuro incerto.
Di fronte alle accuse alla Regione
provenienti non solo dalle associazioni ma anche dagli stessi consiglieri regionali Corrado Gabriele e Ugo de Flaviis che hanno contestato la scelta della sospensione il governatore Caldoro
haprecisatoleragionidellasospensione. Facendo una premessa di non poco conto: «La destinazione dello stato
Collana è e resterà finalizzata alla’attività sportiva». Il consigliere di Caldoro
allo sport, Luciano Schifone, ha aggiunto:«Lasospensioneèsolotecnica,
perapprofondireleconseguenze della
legge147successivaallaleggeregionale, che ha introdotto nuove possibilità
nella gestione dell’impianto».
Ilpiatto ingioco èghiotto. Nonèun
casochesisiastoppato sulfilodilanail
bando anche - si dice - sul pressing del
I nodi
San Giacomo
avrebbe
una perdita
di 400mila euro
Si punta
ad aprire
anche ai privati
Le accuse L’assemblea nella sala
della scherma (NEWFOTOSUD-SERGIO SIANO)
Comune. Ufficialmente lo prevede la
legge. È così anche se le società sportive, principalmente quelle riunite nel
consorzio «Ati Collana sport center», 9
che ne rappresentano in realtà 49, sono pronte, parola del portavoce NandoPellegrino,arivolgersiallamagistratura, con molta probabilità dovranno
ripetere ex novo tutta la trafila per partecipare ad un nuovo bando integrato
con preciso richiamo alla legge 147,
quelladiStabilità.Cosaprevede?Privati e associazioni sportive. Una miscela
che non a tutti piace - sicuramente
non soddisfa l’Ati Collana Center
Sportperchè temono che tutto passiin
altre mani e che si utilizzi la struttura
per altri scopi e non certo seguendo la
filosofia della associazioni senza scopo di lucro.
La querelle va avanti da tempi e ieri
nel corso di una affollatissima confe-
È l’impianto natatorio leader di
Napoli. La piscina dedicata al
giornalista Felice Scandone è
stata costruita dal Comune a
Fuorigrotta, accanto a quello che
fu il Palasport Mario Argento, in
occasione dei Giochi del
Mediterraneo del 1963. All’epoca
Napoli poteva contare su una
impiantistica sportiva unica in
Italia e questo lo ha ricordato
recentemente il presidente del
Coni Giovanni Malagò. Negli anni
‘70 la «Scandone» fu abbandonata
e visse un periodo di degrado (la
Canottieri Napoli di Fritz
Dennerlein giocò la finale della
Coppa dei Campioni ’77 a
Palermo), poi con un intervento di
rimodernamento della struttura
nel 1983 fu riaperta con una
partita della Nazionale di
pallanuoto e da allora non sono
stati più fatti lavori di rilievo. La
«Scandone» non ha la vasca di
dimensioni previste dai
regolamenti internazionali per
ospitare eventi mondiali. Le
ultime manifestazioni di un certo
rilievo sono state entrambe di
pallanuoto, quelle dell’Eurolega
(adesso denominata Eurocup).
l.c.p.
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polivalente Collana, tanto per fare
due esempi. Qui si fanno continui
miracoli, come dimostrano le
medaglie che i ragazzi di Napoli
vincono nelle competizioni
internazionali, ed è necessario
che si comprenda che in questa
città lo sport non è un gioco, ma
ha un valore educativo e sociale.
Rappresenta l’occasione, l’unica
a mio parere, per alleviare le
sofferenze di questi ragazzi. Io
frequento l’Albricci, storico
impianto dell’Arenaccia dove si
svolgono molte attività e sono
impegnati duemila ragazzi. Vedo
negli occhi dei genitori la
soddisfazione per questa
opportunità concessa ai loro figli,
che hanno la possibilità di
divertirsi e di formarsi in un
ambiente sicuro, seguiti nel
migliore modo possibile. È questa
la strada».
Ha un ruolo così importante lo
sport qui?
«È fondamentale perché dà
prima un ruolo e poi una
speranza ai giovani di Napoli: una
chance per il riscatto. Ecco perché
l’errore più grande è stato quello
di non avviare una nuova
programmazione per
l’impiantistica cittadina, e
ovviamente non mi riferisco
soltanto alle strutture più
importanti: bisogna agire».
f.d.l.
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renza organizzata nella sala scherma
del Collana proprio dall’Ati è saltata
fuori tutta la storia dello stadio tra promesseerinvii,conilrinnovodelcomodato d’uso pronto - parola dell’ex assessorePinaTommasielli-mamaiportato alla firma.
Alla fine c’è solo da aspettare. Di sicuroleparoledifuocopronunciatedalle associazioni hanno coinvolto anche
la municipalità che al bando regionale
si è sempre opposta. Salvo tornare ieri
suisuoipassiperboccadiPaolodeLucacongrandesorpresadiGuidoMarone.
Questione di soldi. Attualmente il Comune incassa 400mila euro all’anno
per l’utilizzo dello stadio e ne investe
circa 8mila per la manutenzione. Con
ilbando,SanGiacomononprenderebbe più un soldo, perchè il canone stimato in circa 115 milioni di euro andrebbe tutto alla Regione con la promessadapartedellesocietàdirimettere a nuovo lo stadio per la modica cifra
di 6milioni di euro.
e.r.
Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 43 - 22/10/14 ----
Time: 22/10/14
00:32
© RIPRODUZIONE RISERVATA
44
Mercoledì 22 ottobre 2014
Il Mattino
(C) Il Mattino S.p.A. | ID: 00508858 | IP: 79.59.173.170
AVVISO A PAGAMENTO
“I L N ASO E LETTRONICO ”
Ancora una volta viene travisato il senso
delle parole. Risulta, dunque, difficile
sforzarsi di far vedere oltre ciò che si vede
a chi non vuol vedere o a chi ha il naso solo
per sentire la “puzza” dell'Eco Transider e
non quella prodotta da tutte le altre
industrie o da tutte le attività illegali e
malsane che si verificano nella zona
industriale di Carinaro, Gricignano di
Aversa e Teverola.
Il diritto alla salubrità della vita è di tutti
coloro che sentono o non sentono la puzza
(vedi coloro che lavorano nell'azienda). Ma
la vigilanza, il controllo, la verifica che
situazioni di disastro ambientale non si
verifichino dipende solo ed esclusivamente dal primo cittadino di un paese che
nell'esercizio del più volte invocato “Testo
Unico” deve adottare tutti i rimedi necessari per evitare che situazioni di inquinamento possano ledere la salute pubblica.
Piattaforma convenzionata nel consorzio di filiera
ECOPNEUSS e presenta alla fiera di Rimini
ECOMONDO dal 6 al 8 novembre 2014
Ebbene, se in conseguenza della denuncia
di Eco Transider (oramai sui tavoli degli
organi di giustizia) si è riusciti ad ottenere
un impegno, dichiarato in Commissione
Trasparenza della Regione Campania, dal
Sindaco di Gricignano di Aversa circa
l'investimento di 350.000,00 euro, per il
controllo del territorio, attraverso l'installazione di telecamere, l'azienda è comunque soddisfatta per aver contribuito, con
responsabilità e a suo rischio e pericolo, a
svegliare le coscienze di chi è deputato al
detto controllo e a rendere, dunque, più
vivibile il paese. Non va taciuto, allora, che
i fatti denunciati, al di là della “puzza”
dell'Eco Transider, seriamente mettono in
pericolo la vita dei cittadini, che sebbene
siano costretti a subire maleodorazioni
(una volta l'anno, nel periodo estivo, così
come dichiarato dai più), che non nuocciono alla salute pubblica, sono però costretti
a vivere, per colpa di qualcuno, in ambienti
contaminati fino alle falde acquifere da
sversamenti illegali di rifiuti, in virtù del
mancato controllo del territorio o delle
mancate bonifiche dei siti inquinati.
Si evidenzia, inoltre, che il diritto a manifestare essendo riconosciuto dalla legge
non può essere negato a cittadini esasperati da nessuno, ma il senso civico che
deve connotare le manifestazioni, che
rappresentano un momento di aggregazione e di confronto, non può essere
minato da striscioni e frasi offensive
rivolte a lavoratori e impiegati dell'azienda, in quanto svolgono con sacrificio e
serietà il proprio lavoro.
Il problema che “attanaglia” il popolo non
può essere così semplice e banale e
riguardare solo la “puzza” di Eco Transider. Se fosse così sarebbe riduttivo
impegnarsi con tanta foga e significherebbe nascondere qualcosa che si vuole
tenere sotto i piedi.
I siti inquinati da cumuli di immondizia
presenti nella zona industriale, vicino alla
stazione ferroviaria, vicino al cimitero,
vicino al plesso sportivo sono presenti da
diverso tempo e continuano ad aumentare
a dispregio della (nostra) salute. Svariati
dipendenti dell'azienda sono cittadini di
Gricignano di Aversa e come tali vogliono
essere tutelati nel loro diritto alla salute
dal primo cittadino che, però, focalizza la
sua attenzione solo ed esclusivamente sul
fenomeno della “puzza” e non su tutti
quegli altri, più seri e sicuramente nocivi,
dell'inquinamento del territorio prodotto
da scarichi abusivi di rifiuti.
Anche l'Eco Transider “plaude” all'iniziativa di tutti coloro che si sentono violati nei
propri diritti ma agli stessi chiede di non
farsi strumentalizzare. Loro più di tutti
conoscendo bene il territorio sanno che
nella zona industriale esistono aziende
che da qualche mese sono state sequestrate perchè lavoravano rifiuti illegalmente (per due volte sequestrate dall'Autorità nell'anno 2012 e 2014); sanno che a
poche centinaia di metri è in continua
attività lo STIR centro di raccolta dei rifiuti
indifferenziati, misti con l'umido, di tutta la
provincia di Caserta e Napoli; sanno che ci
sono aziende che smaltiscono rifiuti
speciali e pericolosi; che ci sono aziende
agricole di allevamento di conigli, mucche
e maiali; ci sono discariche abusive (a
cielo aperto) che le istituzioni non vedono
o che non vogliono vedere.
ECO TRANSIDER SRL Impianto di smaltimento e recupero rifiuti speciali non pericolosi
Autorizzazione n. 18 del 11/01/2010 e s.m.i.
Sede Legale ed Operativa: VIA STAZIONE - LOC. LUNGO PIOPPO - 81030 - GRICIGNANO DI AVERSA - CE
Tel. e Fax : 081 813 25 81
sito internet: www.ecotransider.it e-mail:[email protected]
Perchè Terra dei Fuochi non prende
spunto di quanto denunciato da Eco
Transider e dai suoi lavoratori per fare una
battaglia aperta contro tutti coloro che
hanno permesso il verificarsi di tutte
queste situazioni disastrose? Perchè non
prende le distanze dai Sindaci che sono
stati a guardare mentre il loro paese si
ingrandiva di quanto loro offerto dall'avvento della zona industriale? Perchè non
si chiede la delocalizzazione dello STIR e
di tutte le industrie che trattano rifiuti
urbani, speciali e pericolosi? Perchè non si
chiede la chiusura delle aziende agricole
che emanano esalazioni di sterco equino,
bovino e ovino. Tutte le puzze sono nauseabonde. Forse lo sono ancora di più quelle
che non si sentono, ma si tengono nascoste sotto terra.
Gli stolti certamente non sono i manifestanti esasperati, ma coloro che ripetono
frasi e parole offensive in una manifestazione. I veri ASSASSINI a dirla tutta non
possono essere le persone che lavorano
onestamente nell'azienda, ma sicuramente le Istituzioni. A queste devono essere
rivolte le proteste, affinchè si rendano
finalmente conto di ciò che hanno fatto e
ciò che non stanno facendo non solo per il
popolo che li elegge ma per tutti i cittadini.
L'Autorità Ecclesiastica è e deve rappresentare sempre la nostra guida e nel suo
indiscusso insegnamento bisogna trovare
la strada giusta da seguire, affinchè tutti i
cittadini del comprensorio e i lavoratori
delle aziende possano vivere e lavorare
sereni.
Riduttivo è ridicolizzare “l'azzeccagarbugli” dell'Eco Transider. Necessario è
leggere attentamente il contenuto del
comunicato e rendersi conto che “l'Eco
Mostro” eventualmente rappresenta un
granello di sabbia in un deserto che ha
una sola oasi di acqua, per colpa di
qualcuno, … pure inquinata.
Le Istituzioni devono avere il coraggio di
documentare il popolo su quello che
realmente succede nella zona industriale.
Devono monitorare le aziende tutte, ma
soprattutto adoperarsi per vietare lo
sversamento dei rifiuti abusivo che oramai
hanno contaminato l'area e il sottosuolo,
fino a raggiungere le falde acquifere.
Ad ogni buon conto si comunica che
nell'attesa che venga rilasciata dalla
Regione Campania l'autorizzazione all'impianto Scrubber (per l'ulteriore abbattimento degli odori) la Eco Transider ha
commissionato l'istallazione, a proprie
cure e spese, di un NASO ELETTRONICO al
fine di documentare e certificare i rilevamenti degli odori nell'area,non avendo
nulla da temere in tal senso. La disponibilità dell'azienda non potrà mai essere
messa in discussione da alcuno e soprattutto da colui che invitato dalla Eco Transider ad un incontro istituzionale, presso il
Tribunale di Napoli (agosto 2014), si
dichiarava disposto ad aspettare l'autorizzazione dell'impianto Scrubber, per poi
rinnegarsi tutto organizzando la manifestazione (in dispregio dell'impegno assunto).
Pertanto, sarà sempre rinnovato l'invito
alle istituzioni tutte ad aprirsi al confronto
ed al dialogo, non temendo nulla l'azienda,
al fine di rendere più chiara la questione
che ci occupa e di non far speculare sulla
quiete dei cittadini, che altrimenti, ignari
di tutte le situazioni incresciose che li
circondano, vengono caricati di idee
distorte, da parte di chi si stente il più
furbo.
Il male del popolo è rappresentato dalla
cattiva gestione della politica che ha
causato il disastro ambientale cui sono
costretti a vivere i cittadini e i lavoratori
dell'azienda, le cui conseguenze non
possono certamente ricadere sull'Eco
Transider. I primi a dover pagare devono
certamente essere loro, con le loro azioni
e/o omissioni.
Nessun appunto può essere mosso a chi
protesta in modo sano e a chi lavora altrettanto in un ambiente non salubre a causa
delle inadempienze di chi è deputato al
rispetto della legge.
L'Eco Mostro si è sempre impegnata nel
corso degli anni a sensibilizzare la raccolta differenziata in vari comuni, per avere
più volte dato il proprio contributo favorendo corsi didattici alle scolaresche
attraverso un percorso guidato nel proprio
stabilimento al fine di rendere visibile e
chiaro il processo di lavorazione del rifiuto
umido, prodotto dalle utenze domestiche,
in quanto tale biodegradabile e dunque
definito non pericoloso dalla Legge. Ricordiamo che il rifiuto putrescibile che produciamo nelle nostre case viene avviato a
smaltimento dall'Eco Transider in tempi
contenuti. La società fa parte di una filiera
dove al vertice viene posizionato il cittadino che responsabilmente dopo aver
prodotto il rifiuto deve tenerne cura,
seguendo il calendario di raccolta, per poi
essere trasportato a cadenza al centro di
trasferenza che a sua volta lo avvia a
smaltimento. Tutti sono responsabili di
detto rifiuto e ognuno per la propria
competenza, nessuno escluso.
Nell'attesa di risposte dalle istituzioni si
confida nella magistratura investita al fine
di accertare e condannare tutti coloro che
si sono resi responsabili per le loro azioni
e/o omissioni del disastro ambientale in
cui versa il territorio.
Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 44 - 22/10/14 ----
Time: 21/10/14
21:07
Cronaca Napoli 45
Mercoledì 22 ottobre 2014
Il Mattino
L’accoglienza, i disagi Aeroporto, turisti spaesati: per lasciare zaini e trolley dobbiamo andare fino alla stazione ferroviaria
Capodichino, chiude il deposito bagagli
mi cosa fare?». E se ne va sconsolato, assieme alla moglie, con un
carico di valigie da fare invidia a
un mulo.
Non è raro assistere a scene di
questo genere a Capodichino, da
qualche mese a questa parte. «Il
Gennaro Di Biase
deposito bagagli è stato operatiPer depositare una valigia all’ae- vo fino a fine luglio-inizio agosto.
roporto di Capodichino bisogna Poi è stato sospeso allo scopo di
andare alla stazione ferroviaria ottimizzarlo. È stato ripensato in
di piazza Garibaldi. «Il servizio di una zona ad hoc. Entro fine mese
deposito dei bagagli – spiegano verrà ripristinato», assicurano
dalla Gesac, società di gestione dalla Gesac, che aggiunge:
dell’aeroporto napoletano – è sta- «L’estate non è una stagione di
to momentaneamente sospeso massima domanda per chi abbia
per motivi di riorganizzazione in- necessità di lasciare il bagaglio in
terna. Verrà ripristinato presto». aeroporto, visto che a partire soGli utenti, quelli che non hanno no spesso i napoletani. In primagià subito il disagio, sono avvisa- vera, nel bimestre aprile-magti: per mettere sotto chiave zaini, gio, quando i turisti fanno vacanborse e trolley, «il posto più vici- ze brevi, la richiesta di lasciare in
no è la stazione dei treni», come custodia le valigie aumenta».
Il servizio di deposito è stato
confessa una dipendente a un
giovane turista spagnolo appena preso in consegna dalla Gesac a
atterrato e in cerca di un posto partire dall’ottobre dello scorso
dove poter lasciare il bagaglio anno. In passato era stata la Quiper qualche ora. La ferrovia è in ck ad occuparsene, una società
piazza Garibaldi: cioè cinque a che gestisce parcheggi a Capodichilometri e mezzo da Capodichi- chino. A fine luglio scorso, periono, se si prende la strada di Corso do di sospensione del servizio, il
Malta. I chilometri di distanza di- deposito bagagli era sì attivo e
ventano tredici se si sceglie l’au- ben custodito, ma posizionato
prima dell’area relativa ai contostrada.
Bersagli principali della man- trolli radiogeni di sicurezza. In sostanza, le valigie destinacanza di deposito sono i
te al deposito non venituristi, quelli che, per
vano sottoposte a una
una sosta breve in città o
minuziosa scansione,
per motivi personali, depur restando per ore o
vono liberarsi del progiorni all’interno della
prio bagaglio per poco
struttura aeroportuale.
tempo lasciandolo in un
Capodichino vola, come
posto sicuro. Il costo è (o
dimostrano i dati relativi
meglio era) di 7 euro al
al trasporto aereo nel pegiorno. Nemmeno tanriodo gennaio-agosto
to. Soldi che molti viag2014: Napoli, con i suoi 4
giatori avrebbero speso Le visite
milioni di utenti ha visto
con piacere. «Volevo pas- Le richieste
crescere i suoi passeggesare un giornata a vedere
ri dell’8,9 per cento riil centro di Napoli per aumentano
poi ripartire in nottata in primavera spetto al 2013, diventando il primo scalo internaper New York – sospira «In estate
zionale del MezzogiorMike, a fine vacanza eu- partono
no. A ognuno il suo. E,
ropea –, ora dovrò portaper ora, a ognuno il suo
re con me tutte le valigie. soprattutto
Non so proprio come re- i napoletani» bagaglio.
golarmi, nessuno sa dir© RIPRODUZIONE RISERVATA
La Gesac gestiva il servizio
da un anno: lo riattiveremo
sospensione momentanea
Il convegno
Beni culturali
e turismo
gli ingegneri
si specializzano
Cristina Cennamo
La vertenza
Accenture, contratti prolungati al 30 novembre
Schiarita, seppur temporanea,
nella vertenza Accenture. I circa
200 dipendenti della sede
napoletana, che dal 2011
lavorano in virtù di un contratto
con il quale Enel ha affidato in
esterno i servizi di assistenza
clienti, ottengono un
allungamento del contratto fino
al 30 novembre. Con la scadenza
della commessa affidata da Enel
ad Accenture, fissata per il
prossimo 31 ottobre, c’era il
rischio di un mancato rinnovo
per quasi tutti i lavoratori di
Accenture: solo 9 sono, infatti,
assunti a tempo indeterminato,
mentre tutti gli altri hanno
contratti a tempo determinato, in
staff leasing, di apprendistato o
di somministrazione lavoro. La
proroga al 30 novembre - come
stabilito in un incontro in
Regione - invece, aprirebbe le
porte ad un possibile ulteriore
allungamento dei contratti al 30
marzo 2015, visto che
l’assegnazione della commessa
per l’erogazione del servizio per i
prossimi anni sarà decisa da
Enel tra fine gennaio e inizio
febbraio.
L’Enel, che non era presente
all’incontro con Accenture per
restare imparziale in vista della
prossima gara, ha fatto inoltre
sapere, attraverso l’assessore al
Lavoro, Severino Nappi, che
sarebbe disponibile a
partecipare, dopo
l’assegnazione della commessa,
ad un tavolo di confronto per fare
in modo che il lavoro resti
comunque a Napoli, a
prescindere dall’azienda che
vincerà la gara. “Questa è
un’ottima notizia”, commenta il
segretario generale della Uilcom
Campania, Massimo
Taglialatela, che chiede, però,
“risposte certe e garanzie sul
mantenimento a Napoli della
commessa” sottolineando come
l’obiettivo sia “fare in modo che i
lavoratori seguano la
commessa”. Cioè che, se anche
non dovesse essere più
Accenture a fornire il servizio, la
società che subentra possa
utilizzare i lavoratori attualmente
impiegati.
an.va.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’economia del mare Lupi convoca il commissario a Roma, l’ipotesi: un altro mese di mandato
Porto, Karrer verso una mini-proroga
Il 3 dicembre si discute
il ricorso presentato da Villari:
poi la nomina del presidente
Antonino Pane
Si deciderà venerdì il futuro prossimo del porto di Napoli. Il ministro
delle a Infrastrutture, Maurizio Lupi, ha convocato a Roma, proprio
venerdì mattina, i protagonisti della vicenda a cominciare dal commissario straordinario Francesco
Karrer.Nessuna indicazioneprecisa,perilmomento:contuttaprobabilità, comunque, Lupi proporrà a
Karrer di restare in carica fino al 3
dicembre,datafissataperladiscussionenelmeritodelricorsopresentato dal senatore Riccardo Villari.
Potrebbe essere un prolungamento del commissariamento, visto
che le nuove norme sugli incarichi,
la legge Madia, escluderebbe Karrerdaunnuovoconferimento.Esolo dopo il 3 dicembre, così, il ministro potrebbe avviare una nuova
procedura di nomina di un presidente o, in caso di sentenza favorevole a Villari, optare per la rivitalizzazione della prima procedura.
Questa seconda ipotesi, comunque, sarebbe tutta giuridicamente
da verificare, visto che lo stesso Lupi ha dichiarato già chiusa quella
procedura di nomina. Ci sarebbe
poidaverificareancheladisponibilitàadaccettarel’incaricodellostesso Villari: di acqua sotto i ponti ne è
passata dal l’avvio della procedura
e non è affatto detto che il parlamentaresidichiariancoradisponibile, viste anche le difficoltà semprepiùgraviincuisidibatteilporto
diNapoli.
«La politica, prigioniera del suo
immobilismo - dice Umberto Ra-
nieri - mostra di non essere in grado di dare una guida autorevole e
sicuraall’AutoritàportualediNapoli.Ilporto,ilpiùgrandedistrettoindustriale e produttivo della Regione Campania, continua a perdere
competitività. I dati ci dicono della
gravitàdellasituazioneacausadella contrazione quantitativa di crocieristi e di containers». Per Ranieri
sitrattadiunimmobilismo«chemina la possibilità di investire in maniera efficace i fondi europei per lo
sviluppo regionale previsti nel
Grande Progetto».
Primadella riunione divenerdì,
ci sarà anche l’occasione per fare
chiarezzaintornoallequestionisollevate da Stefano Caldoro nella letterainviata aKarrer ad agosto scorso e, soprattutto, sulle esternazioni
delcommissario,che,doposeimesi, ha praticamente ridimensionato il Grande Progetto. Per giovedì
mattina,infatti,Karrerhaconvocato una riunione del Comitato Portuale (il parlamentino del porto) e,
udite udite, all’ordine del giorno
Il convegno
Guido Carli, un volume sull’economista
«Guido Carli, un economista
al servizio del Paese».
Domani, ore 15, Sala delle
Assemblee del Banco di
Napoli, in via Toledo 177,
presentazione del volume
«La figura e l’opera di Guido
Carli. Testimonianze» a cura
di Federico Carli. Con
l’autore parteciperanno:
Paolo Cirino Pomicino, Rino
Formica, Giuseppe
Galasso, Massimo Lo
Cicero. Introdurrà Franco
Gallia. Coordina Antonio
Polito. Nel volume sono
raccolte le testimonianze di
quarantacinque autorevoli
personalità della vita
pubblica italiana, da Ciampi
a Draghi, da Cossiga a
Prodi, da Colombo a
Padoa-Schioppa, che,
riflettendo sulla figura di
Guido Carli allo scopo di
ricostruirne il pensiero e
l’azione, hanno ripercorso
con la memoria gli snodi
cruciali del processo di
sviluppo del nostro paese.
Al lettore viene così fornita
una chiave interpretativa
originale per comprendere
gli obiettivi che hanno
ispirato la classe dirigente
che ha guidato l’Italia dalla
ricostruzione postbellica
fino alla scelta europea del
1992.
Lo scalo
L’incarico
di Karrer
all’Autorità
portuale
scade
a fine mese
c’èancheunpuntochesembrastudiato apposta per sviscerare tutti i
contrasti: «Problematica articoli di
stampaeconseguentivalutazioni».
Sarà interessante ascoltare quello
che Karrer dirà, visto che la rottura
con Caldoro e Lupi si è consumata
sulle colonne dei giornali. All’ordine del giorno del Comitato Portuale anche altre questioni molto delicate, alcune al centro di scontri accesi, come il Piano regolatore portuale e il Grande Progetto.
Un tema quest’ultimo che ha
preso vigore soprattutto dopo lo
sblocco al ministero dell’Ambiente
dellapraticaescavi.Particolarmente soddisfatto si dice l’assessore regionale Edoardo Cosenza, delegatodalpresidenteCaldoroalcoordinamento dei Grandi Progetti. «I
bandipubblicatisulla gazzetta ufficiale europea - ha detto l’assessore
- riguardano interventi strategici
per complessivi 53 milioni 600mila
euro,dicui 31milioni600milaeuro
perilriassettodeicollegamentistradali e ferroviari interni e 22 milioni
per il completamento della rete fognaria».Purtroppodiquestecifresi
riuscirà a spendere ben poco visto
che i lavori devono essere ultimati
entrodicembre2015.Elacosaèancorapiùgravesesipensacheditrattadiprogettigiàprontidaanni.Cosenza guarda al futuro. «Aspettiamo ora - aggiunge - la gara più importante che è quella dell’escavo
dei fondali con deposito in cassa di
colmata della darsena di levante
dei materiali dragati che vale oltre
46 milioni di euro. Un ringraziamento va alla stazione appaltante,
ossia al Provveditorato alle Opere
pubbliche di Campania e Molise,
chesegueleproceduredigara.CrediamofermamenteinquestoGrandeProgetto,cosìcomeintuttolosviluppo di Napoli Est e la giunta Caldoro,nellesuecompetenze,sollecita continuamente in maniera costruttival’avvio di tutti ilavori».
Turismoebeniculturali,strumenti cardine per la crescita economica ed occupazionale in chiave sostenibile.Eccoperchél’Ordinedegli ingegneri di Napoli ha pensato
ad un tecnico specializzato, le cui
competenze sono state illustrate
nella Basilica di San Giovanni
Maggiore nel convegno dedicato
all’ingegnere - manager del turismo. L’iniziativa, introdotta dal
coordinatore della commissione
valorizzazione turistica Mario Rispoli, ha messo in luce le soluzioni in grado di elevare il livello di
qualitàdellavitaneiterritori:lavoro delicato visto il pregio dei beni
culturali. «Non si tratta solo della
managerialità – ha spiegato il presidente degli ingegneri partenopeiLuigi Vinci –poichéun tecnico
può risultare un valore aggiunto
sianell’organizzazionediungrande albergo che nella realizzazione
della bonifica di un territorio. Basti vedere quello che abbiamo fattonoi,inpochimesi,inquestaBasilica:a brevesarà attivo un sitoda
cui effettuare la visita virtuale,
mentre abbiamo individuato un
quadrilatero di territorio compreso tra piazza Borsa, piazza del Gesù, San Domenico e Mezzocannone dove Le attività
insieme alle Check up
scuole, le associazioni,lepar- verifiche
rocchie e gli al- ai materiali
tri ordini pro- agli immobili
fessionaliattra- per valorizzare
verso il CUP
provvederemo territori
a mettere in e luoghi
campo attività
tra cui molte di
bonifica del territorio, perché
qualsiasituristaprima didecidere
se visitare un luogo deve sentirsi
alsicuro».«ComeRegione-hasottolineatoquindil’assessorealturismo Pasquale Sommese - stiamo
promuovendo modelli•innovativi•di•sviluppocentrati•sullasalvaguardiaelavalorizzazionedellerisorse culturali•dei•territori, per
rafforzare le azioni di•recupero,
conservazione e gestione ma anche per qualificarne l’offerta
con•ilpotenziamento di•servizi•e
di•attività capaci•di•diffonderne
la conoscenza e la capacità di•attrazione». La Regione, quindi,
è•impegnata a creare un sistema,
come ha spiegato l’assessore alla
cultura Caterina Miraglia, secondo cui «è giusto i sistemi tradizionali siano integrati da quelli più
tecnologici e che gli strumenti informatici diventino ad esempio il
puntodiforzadelladiffusionedellatrasmissionedeisaperi:innovazione in cui risulta allora fondamentale il ricorso al professionista».
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Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 45 - 22/10/14 ----
Time: 21/10/14
22:32
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