22 __________________________________________ INFORMAZIONE RELIGIOSA ________________ 20 marzo 2015 | Gazzetta d’Asti Lunedì all’Opera Miliiavacca Con il Centro Regionale Vocazioni A Roma da Asti con Speedy Bike Primo incontro dei volontari per il Pranzo di Fraternità Consolidarsi per orientare Dal papa in bicicletta con “Ali e Radici” E’ in fase di preparazione il Pranzo di Fraternità che si svolgerà la domenica di Pasqua, 5 aprile, nel circolo Sacro Cuore nel quartiere di corso Alba. Tutti i volontari che hanno deciso di collaborare all’iniziativa solidale, giunta alla sua 11ª edizione sono invitati a partecipare a un incontro preliminare lunedì 23 marzo, alle 21, all’Opera Milliavacca. Il Pranzo Solidale, organizzato dagli Amici dell’Opera Milliavacca e dalle Suore della Pietà che gestiscono la mensa comunale di corso Genova, è rivolto a tutte le persone in difficoltà economica o sole, che non potrebbero altrimenti trascorrere dignitosamente le festività. Compito dei volontari servire il pranzo, ma anche ritirare le derrate alimentari offerte alla mensa e confezionare dolci da offrire ai commensali. Chi fosse interessato a trascorrere una Pasqua di solidarietà, può rivolgersi all’Opera Milliavacca (via Milliavacca 9, Asti - 0141321996- [email protected]) o alla scuola d’infanzia “Asilo Anfossi” (via Brofferio 118 0141594708 - anfossi.asti@ gmail.com). Uova di Pasqua per l’asilo Anfossi In occasione dell’imminente Santa Pasqua gli Amici dell’Opera Milliavacca organizzano una vendita di uova di cioccolato per raccogliere fondi per l’apertura di una Sezione Primavera all’interno della scuola dell’infanzia “Asilo Anfossi”. Se vuoi dare il tuo contributo, prenota sin da ora il tuo uovo di cioccolato e spargi la voce tra i tuoi amici! Puoi scegliere tra uova da 250 g al cioccolato al latte con peluche (al costo di 10 euro) e uova da 250 g al cioccolato fondente (al costo di 8 euro) Gli Amici dell’Opera Milliavacca, tel e fax: 0141 321996, e-mail:amiciopera@ gmail.com, sito internet:www.amiciopera.com. Il 7 marzo abbiamo partecipato ad una giornata di studio alla casa del pellegrino a Villanova d’Asti, organizzato dalle commissioni regionali del Piemonte e Valle d’Aosta per la Pastorale della famiglia, dei giovani, delle vocazioni e della scuola. In realtà questa giornata di studio dal titolo “Consolidarsi per orientare le figure educative in Formazione”, era la terza tappa di un percorso iniziato due anni fa. Mons. Guerrini ha dato il saluto iniziale, don Alessandro Marino, responsabile della Pastorale Familiare di Torino, ci ha aiutati a scorgere la dimensione degli affetti alla luce della Parola. E’ attraverso il mondo degli affetti che Dio entra nel cuore dell’uomo e viceversa. I lavori sono continuati, guidati dalla dottoressa Chiara Scardiccbio, pedagogista, che ci ha fatto riflettere sulle figure educative in formazione, aiutandoci a capire l’importanza di partire da noi stessi, passando attraverso la scrittura della nostra “Auto-Bio-Epistemologia”, affinché chi educa impari a comprendere e formare prima di tutto se stesso e impari ad intrec- Oratori, incontro interdiocesano Happening di Animatori di Oratorio sabato 11 aprile all’Oratorio Salesiano del Valentino di Casale Monferrato. L’appuntamento è rivolto agli animatori di Oratori, proposto delle 5 Diocesi di Acqui, Alessandria, Asti, Casale Monferrato e Tortona. Si inizia con l’accoglienza ore 9.30. Al mattino don Michele Falabretti, direttore Pastorale Giovanile Nazionale, guiderà nel riflettere su “L’azione pastorale nelle nostre Parrocchie, nei nostri Oratori per i giovani e i ragazzi”. Si presenterà il Progetto Oratorio, progetto pilota che sta partendo in alcune nostre Parrocchie, finanziato dalle tre Fondazioni Cassa Risparmio Alessandria, Asti, Tortona. Dopo i pranzo al sacco, alle 14, laboratori (l’elenco nel modulo iscrizione) guidati da Gigi Cotichella e la sua equipe. Chiusura ore 18 con il momento di preghiera guidato dai nostri vescovi. Ci si iscrive come Oratorio o singoli solo attraverso la Diocesi: a breve, invieremo il modulo d’iscrizione da compilare e reinviare in Ufficio PG. Per organizzare i pullman è possibile sentire Alessia in Ufficio. Incontri pastorali del vescovo • Venerdì 20 alle 17 partecipa alla presentazione del libro di Ezio Claudio udio Pia ad Astiss sul “La giustizia del vescovo nel Medioevo astigiano”; o”; alle 21 incontra la comunità di Comunione e Liberazione. • Sabato 21, ore 9, incontra alla Mazzarello il Movimento Vedovile; alle 17 conferisce la Cresima a Montegrosso. • Lunedì 23 alle 11 in Cattedrale celebra l’Eucaristia per il precetto pasquale delle Interforze; alle 18 in vescovado incontra i sacerdoti Fidei Donum; alle 21 nella parrocchia di Cossombrato presiede la lectio divina. • Martedì 24 a Villanova - Madonnina nella casa del pellegrino partecipa alla riunione della commissione regionale Migrantes; nel pomeriggio a Valmadonna nel seminario interdiocesano incontra i seminaristi. • Mercoledì 25 alle 18 a Villanova nel santuario della Madonnina presenta il nuovo rettore padre Orazio Anselmi. • Giovedì 26 alle 9 a Quarto nella casa circondariale celebra l’Eucaristia; alle 17 in vescovado incontra gli ex-allievi del Don Bosco; alle 21 nella parrocchia di Piana del Salto presiede l’incontro di preghiera. • Venerdì 27 alle 21 nella parrocchia di Montafia incontra i cresimandi. • Sabato 28 a Villanova - Madonnina nella casa del pellegrino alle 15 incontra l’associazione Aquila e Priscilla e alle 21 presenzia alla festa per la Giornata diocesana della gioventù “Asti God’s Talent”. • Domenica 29 presiede alle 10.15 sul sagrato del santuario di S. Giuseppe la benedizione degli ulivi a seguire la processione e alle 10.30 in Cattedrale la Concelebrazione; alle 15 a Castagnole Monferrato partecipa all’inaugurazione della piazza dedicata al defunto parroco don Giacomo Cauda. Il vescovo dà udienza venerdì 20, mercoledì 25 e venerdì 27 dalle 9 alle 12. ciare una profonda unione tra razionalità e creatività. E’ stata una vera gioia conoscere la dottoressa Scardicchio, non è il solito professore che vuole insegnarti il senso della vita... Chiara il senso della vita ce l’ha che brilla negli occhi. Basta stringerle la mano e le si apre un sorriso che va dallo sguardo al cuore. Con semplicità ci ha anche condiviso la sua testimonianza di vita come moglie e come madre, in particolare madre di una bambina “speciale” attraverso la quale ha potuto vivere l’esperienza di saper accogliere il proprio limite e sperimentare che la Grazia arriva quando si smette di lottare contro qualcosa che non ci piace. Con lo sguardo rivolto al sì di Maria per avere coraggio, che è un sì a quello che non posso capire, ma è un sì che fa fiorire il deserto, è un sì che la rende autentica e felice. Ha concluso la giornata Mons. Gallese dandoci appuntamento al prossimo anno, proponendo di lavorare su una linea più pastorale. > Per la Pastorale vocazionale, familiare, giovanile e della scuola della diocesi di Asti suor Gemma, Patrizia e Cinzia Una singolare iniziativa coinvolge il “Comitato Papa Francesco Asti” e il gruppo di cicloamatori e cicloturisti astigiani di “Speedy Bike”: nei primi giorni di giugno, infatti, si sta organizzando un viaggio su due ruote da Asti a Roma, con destinazione Piazza S. Pietro, in udienza da Papa Bergoglio. Una settimana di viaggio, con tappe di circa 100 km al giorno, percorrendo la via francigena e sosta ai principali santuari di devozione religiosa. Ma le sorprese non sono finite: è intenzione del gruppo, infatti, portare in dono al Papa una bicicletta, come simbolo del prezioso legame che unisce tutti gli amanti di questo sport al Santo Padre. “Speedy Bike”, presente sul territorio dal 2007 (con particolare attenzione alle iniziative di gemellaggio e promozione ciclistica) e rappresentato da Gianfranco Guerra e Uberto Renzo, invita tutte le altre società amatoriali della provincia a unirsi in questo particolare progetto e a creare un gruppo ancora più numeroso e variegato, in modo da far sentire al Santo Padre lo spirito piemontese per uno sport sano frutto di impegno, fatica e tanta passione. L’iniziativa è stata presentata in Municipio alla presenza del sindaco, Fabrizio Brignolo, del consigliere comunale, Mariangela Cotto, del presidente del “Comitato Papa Francesco”, Guido Sodano e della Presidente di “Asti Ali e Radici- Astigiani nel Mondo”, Manuela Bocco Ghibaudi. Per informazioni e adesioni contattare 0141.230237, [email protected]. MEDITANDO LA PAROLA DOMENICA 22 MARZO - V DOMENICA DI QUARESIMA - ANNO B LETTURE: Ger 31,31-34; Sal 50; Eb 5,7-9; Gv 12,20-33 Vogliamo vedere Gesù La prima lettura ci presenta la profezia piena di speranza di Geremia. L’antica alleanza stava mostrando i suoi limiti e il popolo di Dio le sue incoerenze; all’orizzonte il profeta vede una nuova alleanza dove finalmente non solo Dio mostrerà come al solito la sua grande pazienza e la sua immensa misericordia, ma anche il popolo potrà dare il meglio di sé, infatti: ‘porrò la mia legge dentro di loro, la scriverò sul loro cuore. Allora io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo. Non dovranno più istruirsi l’un l’altro, dicendo: «Conoscete il Signore», perché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande - oracolo del Signore -, poiché io perdonerò la loro iniquità e non ricorderò più il loro peccato. La seconda lettura è una meditazione solenne sul sacerdozio di Cristo, tema centrale di tutta la lettera agli Ebrei: ‘Cristo, nei giorni della sua vita terrena, offrì preghiere e suppliche, con forti grida e lacrime, a Dio che poteva salvarlo da morte e, per il suo pieno abbandono a lui, venne esaudito. Pur essendo Figlio, imparò l’obbedienza da ciò che patì e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono.’ Sembra paradossale che si dica che Gesù venne esaudito, visto che andò incontro alla passione e alla morte, perché dal nostro punto di vista unicamente umano e individualista sembrerebbe che non sia stato esaudito affatto…Probabilmente fu esaudito nel senso che la sua piena disponibilità a dare tutto se stesso, in nulla offuscata dall’umana avversione per la sofferenza e la morte (‘Allontana da me questo calice…’) lo ha effettivamente reso il sacerdote perfetto di cui avevamo bisogno, sacerdote e vittima allo stesso tempo, colui che morendo una volta per sempre distrugge la morte e che risorgendo ridà a noi la vita (cfr. prefazio pasquale). Il vangelo ci presenta all’inizio un simpatico siparietto: alcuni ebrei di origine greca vogliono vedere Gesù e si rivolgono all’apostolo Filippo. Filippo a sua volta si rivolge ad Andrea e finalmente i due vanno a dirlo a Gesù. Il desiderio di vedere Gesù è un ottimo modo per avvicinarsi a lui: Filippo, forse sorpreso dalla richiesta, chiede l’aiuto di Andrea per presentare la richiesta al Signore. In Filippo e Andrea siamo forse rappresentati tutti noi quando possiamo, magari inaspettatamente, ricevere la richiesta di presentare Gesù a chi ancora non lo conosce: è un invito alla missione, in missione Gesù mandava sempre almeno due discepoli… Gesù, al solito, guarda avanti, non si cura troppo se ci sono nuovi uditori, a tutti annuncia quella che è la sua missione, essere il chicco di frumento che muore per dare frutto, salvare l’umanità con la sua morte redentrice e la conseguenza di ciò, per chi vuole seguirlo, è molto chiara: ‘Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà’. Gesù stesso, se avesse amato egoisticamente la sua vita più della missione che il Padre gli aveva affidato sarebbe fuggito prima di essere consegnato ai suoi carnefici. È maestro anche in questo, chiede ai suo discepoli di non essere egoisti, di non pensare soltanto a se stessi di essere generosi come il chicco di frumento che muore per dare molto frutto. ‘Adesso l’anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest’ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest’ora! Padre, glorifica il tuo nome». Parallelamente alla riflessione della lettera agli Ebrei anche qui si vede la bellezza e la limitatezza dell’autentica umanità di Cristo, fatto uomo per salvare l’umanità, morto per distruggere la morte e dare a tutti la vita eterna, risorto per sempre, primizia di coloro che sono morti. > Don Roberto Zappino Gazzetta d’Asti | 20 marzo 2015 __________________ INFORMAZIONE RELIGIOSA Due nuovi sacerdoti alla comunità dell’Ive a Rocca d’Arazzo ________________________________________ 23 In 14 a San Michele di Alessandria Nuovo parroco a Rocchetta e Cerro Quaresima in carcere per i seminaristi E’ padre Manuel Pecile, già viceparroco al rione Zen di Palermo Al centro, accanto al vescovo padre Allen Diokno e padre Manuel Pecile Cambi alla comunità dell’Istituto del Verbo Incarnato che risiede a Rocca d’Arazzo da una decina di anni, arrivata per iniziativa del card. Angelo Sodano. Restando superiore il padre Giancarlo D’Ugo, ha cambiato servizio padre Marcello Lopresti trasferito a Ravenna, dove sarà cappellano d’ospedale. Intanto sono arrivati due nuovi religiosi dell’istituto, fondato in Argentina da padre Buena una quarantina di anni fa. Si tratta di padre Giacomo Mucia, classe 1974, nato a Palermo, nominato viceparroco a Montemarzo, comunque a servizio anche delle altre due parrocchie di Azzano e Rocca d’Arazzo (di fatto anche di quella di Santa Caterina per l’indisponibilità di don Giuseppe Fogliati, da mesi ricoverato al Maina). Lunedì scorso è stato presentato ai consigli pastorali di Rocchetta e Cerro padre Juan Manuel Pecile, che prenderà servizio nelle due parrocchie, affidate in questi ultimi mesi ai giuseppini padre Allen Diokno e padre Luigi Testa. Giovedì è stato alla casa di riposo e sabato sarà presentato sia a Rocchetta che a Cerro dal vicario generale. Pa- dre Manuel, classe 1978, di nazionalità argentina ma di discendenza italiana come si evince dal cognome friulano, ha esercitato servizio pastorale in diocesi di Roma e di Rieti, dopo essere stato viceparroco nel noto rione Zen di Palermo (“un’esperienza davvero stimolante e arricchente”, dice). Da segnalare anche altri due cambiamenti di servizio pastorale in diocesi. Don Giuseppe Bussolino è tornato titolare della parrocchia di Castagnole Monferrato, restando parroco di Quarto e di Valenzani, mentre don Bertin Dadiè risiede ora a Viarigi, dove - come raccontato la settimana scorsa - sta attrezzando la nuova canonica. Nella zona ovest della diocesi, padre Orazio Anselmi, missionario della Consolata, da anni a servizio della nostra diocesi sul pianalto astigiano, è stato nominato dal vescovo rettore del Santuario della Madonnina di Villanova, di cui era già prorettore. Sotto la sua direzione passa dunque anche la Casa del Pellegrino annessa al santuario. Mercoledì, alle 18, sarà presentato dal vescovo! Con biscotti preparati da loro stessi a Betania Il titolo può essere fuorviante e far pensare ad un provvedimento assunto nei confronti dei seminaristi a seguito di qualche attività delittuosa. In realtà, il motivo sta nel fatto che l’attività caritatevole del Seminario per questa Quaresima è tutta rivolta ai detenuti, cercando di mettere in pratica questa frase di papa Francesco: «Vi voglio bene e i sentimenti sono così. È un dovere che mi viene dal cuore e amo farlo perché il Signore così mi ha insegnato». Queste parole, che il Pontefice ha rivolto ad un giovane carcerato, erano riportate anche sul biglietto che guarniva le confezioni dei biscotti preparati dai 14 seminaristi del Seminario Interdiocesano di Valmadonna. La produzione dei biscotti ha impegnato i seminaristi per tutti i pomeriggi di una settimana, alternandosi all’impasto, alla cottura e al confezionamento. Ogni seminarista delle cinque diocesi si è poi interessato della vendita presso la parrocchia in cui presta servizio. Con il ricavato si sono potuti acquistare prodotti per l’igiene personale, francobolli e biglietti per gli auguri pasquali alle famiglie, contributi per le telefonate, indumenti. Un grazie anche alla Elah-Dufour di Novi Ligure che ci ha fatto omaggio di molti prodotti dolciari da distribuire ai carcerati. Non è stato, però, quello del Seminario, solo un “dare”: molto abbiamo anche ricevuto. Grazie allo stimolo e all’interessamento del cappellano del carcere di San Michele don Giuseppe Bodrati si è potuto garantire un servizio religioso settimanale, sia per i carcerati comuni, sia per i collaboratori di giustizia. Questo impegno è destinato a prose- guire anche oltre la Quaresima e ci ha permesso di entrare in contatto con una realtà pastorale spesso lasciata ai margini della nostra vita ecclesiale. Anche perché – l’abbiamo sperimentato sulla nostra pelle! – c’è un certo pudore nel chiedere ai nostri fedeli di aiutare chi si è macchiato di colpe anche molto gravi. Eppure, il Signore ha parlato di poveri, stranieri, malati… ma anche di carcerati (cf Mt 25)! Speriamo dunque che, anche in questo modo, il Seminario possa essere fermento di quel Vangelo di misericordia, di riconciliazione e perdono che il Signore ha annunciato a prezzo del suo Corpo dato e del suo Sangue sparso. > Stefano Mussi Oltre un milione dalla Cei Consegnato al vescovo da San Marzanotto Otto per mille 2014, le assegnazioni diocesane Libro in memoria di don Fiorino Chiusano Adorazione eucaristica a N.S. di Lourdes Consegnata una copia del libro in memoria di don Fiorino Chiusano a mons. Ravinale vescovo di Asti. A consegnarlo è stata una nutrita delegazione di parrocchiani che si sono impegnati nella ricerca di documenti e fotografie relative ai 47 anni di presenza del parroco alla guida della comunità di San Marzanotto. Il risultato è stato un corposo volume, messo insieme e dato alla stampa in un solo mese, riportante eventi tristi e lieti che hanno accompagnato la vita dei sanmarzanottesi in questo lungo periodo. (in vendita al prezzo di € 20 prenotandolo presso Carlo Sabbione cell. 347 8753146) Nella foto, con il vescovo, Alberto Viarengo, editore del volume e alcune persone della delegazione che hanno curato e consegnato il libro. Al giovedì, nella parrocchia Nostra Signora di Lourdes, si prega in “Adorazione Eucaristica” coinvolgendo giovani ed adulti. L’ora di “presenza in chiesa” richiede preparazione, attenzione, disponibilità ad interrogarsi sul proprio progetto di vita; i giovani da questo punto di vista sono maestri e restituiscono in questa preghiera un invito: “Chi sa inginocchiarsi davanti all’Eucarestia sa essere più attento, nella trama ordinaria dei giorni, alle situazioni della vita in cui è necessario spendersi per cambiare il corso degli eventi, senza rinunciare a perseguire un ideale alto di amore diffuso, riflesso e testimonianza dell’amore di Dio!”. Raccontare questa esperienza di preghiera in parrocchia, con la sintesi compressa in una frase, vuole semplicemente testimoniare la ricchezza di quanto l’adorazione Eucaristica possa rappresentare. E’ un invito, da formica, ad essere noi stessi segni credibili della sua presenza nel mondo, ovunque siamo, viviamo ed operiamo, in casa come in ufficio, a scuola come allo stadio, in fabbrica come nei campi, per strada come al mercato, ogni giorno nelle strade del nostro prossimo. Un segnale da portare anche sul nostro giornale diocesano per guardare “dalla periferia” alla preparazione del congresso Eucaristico diocesano con una particolare attenzione ai tempi buoni della nostra vita. E’ stato approvato a livello di uffici della Cei il riparto delle assegnazioni annuali sull’Otto per mille stanziate per la nostra diocesi e a suo tempo “divise” dall’economo e dal vicario generale, sotto la supervisione del vescovo, e poi vidimate dal collegio dei consultori e dal consiglio di amministrazione diocesano. Tutto ciò in base alle indicazioni nazionali e alle esigenze dioce- sane e delle singole parrocchie e caritas parrocchiali. Da ricordare che le domande di contributo da finanziare con gli stanziamenti dell’8 per mille (poco oltre il milione di euro nel 2014) vanno avanzate entro il mese di settembre per essere approvate con l’iter suaccennato entro novembre e quindi passare al vaglio nazionale per l’assegnazione di fatto. PER ESIGENZE DI CULTO E PASTORALE Contributo assegnato 551.839,36 Interessi 1.490,42 Totale 553.329,78 Conservazione e restauro edifici di culto (11) Esercizio della cura delle anime Curia diocesana Formazione del clero Catechesi ed educazione cristiana Contributi al servizio diocesano Parrocchia della Cattedrale Cialvrina Santuario Madonna delle Grazie TOTALE DELLE EROGAZIONI EFFETTUATE NEL 2014 107.000,00 99.200.00 170.429,78 3.000,00 59.700,00 2.000,00 2.000,00 60.000,00 50.000,00 553.329,78 PER INTERVENTI CARITATIVI Contributo assegnato Interessi Totale Distribuzione a persone bisognose Opere caritative diocesane Opere caritative parrocchiali (14) Opere caritative di altri enti ecclesiastici Seminario Lavoro e promozione umana Chiesa Santuario B. V. delle Grazie (mutuo) Museo Diocesano Scuola materna Chiappello - Pratomorone TOTALE DELLE EROGAZIONI EFFETTUATE NEL 2014 460.926,65 1.651,51 462.578,16 32.500,00 82.000,00 26.000,00 30.078,16 100.000,00 10.000,00 150.000,00 2.000,00 30.000,00 462.578,16 Per la festa della primavera Albanesi al Colle sotto la pioggia Domenica 15 dente di una famimarzo la comunità glia albanese che albanese si è ritrofuggì in Calabria vata al Colle don in seguito all’inBosco per la Fevasione turca. sta della PrimaveLa celebraziora. Un’intera giorne quest’anno si è nata organizzata tenuta nella chiedall’associazione sa di Santa Maria Don Quagliotto culturale Madre Ausiliatrice che si Teresa di Asti che trova davanti alla si occupa da diversi anni di casetta di don Bosco. creare una comunità albaAl termine della celebranese unita. zione si prevedeva il pranzo La festa cominciava alle al sacco nei prati che si tro10 con la messa in lingua vano intorno al Santuario, celebrata da don Pasquale cosa resa impossibile dalla Ferraro, coordinatore della pioggia battente. Nel pomePastorale degli Albanesi in riggio comunque canti tipiItalia. Don Pasquale, che ri- ci albanesi e giochi tradiziosiede a Roma, è un discen- nali.
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