Rotary Club di Salò e Desenzano del Garda ITALIA – Distretto 2050 – Anno di Fondazione 1957 Presidente: Renzo Dusi Presidente Rotary International 2014-2015: Gary C. Huang Governatore 2014-2015: Fabio Zanetti Assistente del Governatore: Marcello Sabatini Anno 2014-2015 Bollettino N. 11 Conviviale del 4 novembre 2014 Park Hotel Desenzano d/Garda (BS) Soci presenti Almici Pietro Amati Luigi Bertolotti Giacomo Bodini Marco Carattoni Angelo Casarini Giovanni Cerri Brunello Codognola Giampiero Colombo Ambrogio Corica Giovanni De Aloe Antonio Dusi Renzo Forelli Pierangelo Francoli Vittorio Gambarini Gaetano Gnesotto Marco Granelli Maria Guetta Andrea Hardiman G. Colin Maifreni Guido Masserdotti Giuseppe Monti Alberto Palvarini Marco Pasquini Costante Pedercini Giorgio Peretti Gianluca Pesce Giorgio Piccerillo Carmine Piccerillo Sergio Pontoglio Marco G. Schlude Herfried Stradiotti Renata Trimeloni Mario Valtorta Silvio Von Craushaar Joerg Zaglio Silvano Zavattaro Vittorio Il DNA sulla scena del crimine: dubbi o certezze? Relatore: Nicoletta Cerri Il DNA è stato il protagonista della serata rotariana del 4 novembre, al prima al Park Hotel di Desenzano del Garda sede invernale del nostro Club. Ce ne ha parlato Nicoletta Cerri, Dirigente Medico presso il Servizio di Medicina Legale degli Spedali Civili di Brescia, Responsabile del Laboratorio di Genetica Forense del Servizio degli Spedali Civili di Brescia, consulente civile , penale e perito presso numerosi Tribunali italiani, nonché figlia dei nostri di Brunello e Francesca Cerri. Foto: D.ssa Nicoletta Cerri La sua dissertazione è orazianamente entrata “in medias res” e, nonostante l’argomento tecnico, ha veleggiato sicura e puntuale sugli elementi più interessanti dell’argomento. La dottoressa Cerri ha voluto fare un’importante distinzione iniziale per chiarire l’articolazione della materia di cui avrebbe in seguito parlato: tra le indagini forensi si distinguono quelle relative al processo civile da quelle del processo penale. Le prime trattano di disconoscimento o accertamento della paternità, le seconde, quelle penali, di identificazione personale o di identificazione di tracce rilevate sulla scena del crimine. Nel campo dell’identificazione personale si utilizzano tradizionalmente le impronte digitali, di competenza delle forze di Polizia. A tale strumento classico, a partire dagli anni ’80, si aggiunsero analisi tecniche ulteriori, effettuate da soggetti diversi, tra cui troviamo il Ra.Cis (Raggruppamento Carabinieri investigazioni scientifiche), la Polizia scientifica e la Medicina Legale. Sempre negli anni ‘80 il DNA cominciò a diventare importante nelle indagini di Polizia e particolarmente quando Sir Alec Jeffreys si accorse che una piccola parte della sequenza peptidica del DNA poteva Segretario: Sergio Piccerillo – Cell. 335 6614094 – e-mail: [email protected] www.rotarysalodesenzano.org – [email protected] Rotary Club di Salò e Desenzano del Garda ITALIA – Distretto 2050 – Anno di Fondazione 1957 Presidente: Renzo Dusi Anno 2014-2015 Bollettino N. 11 Conviviale del 4 novembre 2014 Park Hotel Desenzano d/Garda (BS) Ospiti Almici Pietro Amati Luigi Bertelli Enrico Bertolotti Giacomo Casarini Giovanni Cerri Brunello Codognola Giampiero Colombo Ambrogio De Aloe Antonio Dusi Renzo Faroni Elena Forelli Pierangelo Gambarini Gaetano Gnesotto Marco Granelli Maria Guetta Andrea Hardiman G. Colin Maifreni Guido Masserdotti Giuseppe Monti Alberto Palvarini Marco Pasquini Costante Pedercini Giorgio Peretti Gianluca Personi Mauro Pesce Giorgio Piccerillo Carmine Piccerillo Sergio Pontoglio Marco G. Pucci Vincenzo Salvini Genesio Stradiotti Renata Valtorta Silvio Zanca Renato Zavattaro Giovanni essere attribuita in maniera univoca a ciascun differente individuo tanto da costituire una vera e propria “impronta digitale” genetica. Effettivamente il genoma umano è uguale per tutti gli individui per il 99,7% della sua composizione. Fortunatamente, per noi e per le indagini forensi, quel residuale 0,3% fa la differenza. Attraverso speciali procedimenti come l’amplificazione delle sequenze (PCR), altro elemento innovativo introdotto nell’indagine forense nel 1989, si fu in grado di selezionare molto più facilmente quel piccolo 0,3% del genoma necessario al processo di attribuzione dell’identificazione. Unica eccezione sono i gemelli omozigoti, i quali presentano un genoma identico al 100% per cui è impossibile distinguerli. Le indagini di paternità, attraverso questa analisi, risultano più facili di un tempo. In pratica si confrontano le caratteristiche genetiche del padre e del figlio alla luce del patrimonio genetico materno, facendo riferimento alle classiche leggi di Mendel per le quali ogni individuo eredita il proprio patrimonio genetico dai genitori, il 50% dal padre ed il 50% dalla madre. Basta confrontare le caratteristiche genetiche del figlio oggetto di indagine di paternità con quelle del presunto padre e della madre e il gioco è fatto: il padre presunto, per essere considerato padre biologico, dovrà possedere metà del profilo genetico presente nel figlio o nella figlia. Dal 1868, anno della scoperta dei gruppi sanguigni da parte di Landsteiner, fino a metà del secolo scorso, il mezzo classico per il riconoscimento di paternità era, appunto, la rilevazione del gruppo sanguigno. Oggi all’analisi tradizionale si è aggiunta quella del DNA, diventata la “prova regina” per accertare la presenza del colpevole sulla scena del crimine. Foto: Brunello e Francesca Cerri “Scena del crimine” è un termine tecnico, come lo è “sopralluogo giudiziario”. Quest’ultimo consiste in quel complesso di attività di Segretario: Sergio Piccerillo – Cell. 335 6614094 – e-mail: [email protected] www.rotarysalodesenzano.org – [email protected] Rotary Club di Salò e Desenzano del Garda ITALIA – Distretto 2050 – Anno di Fondazione 1957 Presidente: Renzo Dusi Anno 2014-2015 Bollettino N. 11 Conviviale del 4 novembre 2014 Park Hotel Desenzano d/Garda (BS) Ospiti del Club Gianna Bertolotti Francesca Cerri Attilia Gambarini Lena Guetta Anna Maifreni Daniela Palvarini Roberta Salvini Nucci Valtorta carattere scientifico, che ha come fine la conservazione dello stato dei luoghi, la ricerca e l’assicurazione delle cose e delle tracce pertinenti al reato, utili per l’identificazione del reo e/o della vittima, nonché per la compiuta ricostruzione della dinamica dell’evento e per l’accertamento delle circostanze in cui esso si è realizzato, anche in relazione al modus operandi dell’autore del reato. Il sopralluogo prevede quindi il “congelamento della scena del crimine”, il rilevo planimetrico dei luoghi del delitto, il rilievo fotografico, l’individuazione delle impronte digitali e la descrizione degli oggetti (armi, proiettili, siringhe, ecc.) ivi presenti. Inoltre viene effettuato un esame del cadavere e delle ulteriori possibili tracce presenti, come spruzzi di sangue o altro materiale organico. Il “congelamento” è necessario e fondamentale per il non inquinamento delle prove durante le indagini. Una delle problematicità della prova del DNA è infatti la presenza di diversi DNA sovrapposti o misti effetto della non corretto congelamento della scena, che impediscono in alcuni casi l’esatta l’identificazione della sequenza appartenente al colpevole. Il Relatore D.ssa Nicoletta Cerri Gianpaolo Lonardi Ospiti Esterni RC Mantova Sud Simona Gentilini Durante il sopralluogo si utilizzano vari strumenti tecnici. Uno di questi è il “luminol”, sostanza che, in base ad un particolare caratteristica chimica, è in grado di evidenziare tracce ematiche latenti anche molto tempo dopo l’evento criminoso. Nelle indagini del caso Gatti, occorso qualche anno fa a Brescia, il “luminol” è stato strumento prezioso, perché ha evidenziato molte tracce di sangue nel garage del colpevole pur essendo state oggetto di Segretario: Sergio Piccerillo – Cell. 335 6614094 – e-mail: [email protected] www.rotarysalodesenzano.org – [email protected] Rotary Club di Salò e Desenzano del Garda ITALIA – Distretto 2050 – Anno di Fondazione 1957 Presidente: Renzo Dusi Anno 2014-2015 Bollettino N. 11 Conviviale del 4 novembre 2014 Park Hotel Desenzano d/Garda (BS) azione di ripulitura e lavaggio da parte del colpevole. Un altro strumento, diventato famoso perché citato spesso nelle serie televisive “noir”, è il “crime scope” ossia una lampada capace di emettere luce a diverse lunghezza d’onda (dalla luce blu all’infrarosso), che permette di evidenziare eventuali tracce occulte non immediatamente visibili. Grande efficacia poi ha assunto negli ultimi anni la “Blood Pattern Analisys” (BPA) che consiste nell’analisi della dinamica dell’evento criminoso attraverso la distribuzione, forma e dimensione delle tracce ematiche sulla scena del crimine prodotto con l’aiuto di un CAD (Computer Aided Design). Alle attività di indagine sulla scena del crimine si associano quelle attività svolte in laboratorio: qui si confrontano le tracce rilevate sul luogo del delitto con quelle del soggetto sospettato. Spesso le indagini di laboratorio riguardano violenze sessuali, lesioni personali, o casi di incidenti stradali in cui è necessario identificare il guidatore di un’auto pirata. Il DNA in questi casi si ottiene da diverse tipologie di reperto ed essenzialmente da diverse tipi di cellula umana, appartenenti alle ossa, ai capelli o ai peli, alla saliva, alla mucosa della bocca o ai denti, ovviamente al sangue, al liquido seminale, al sudore e addirittura alle unghie. Ultimamente la saliva è assurta a substrato di elezione nelle indagini criminali, si ricorda il caso del serial killer Bilancia del quale si riuscì a ottenere dei campioni di saliva da una tazzina di caffè che bevve, già pedinato dalla Polizia, in un bar. L’analisi del DNA presenta, come già accennavamo più sopra, alcuni limiti. Essendo necessarie numerose ripetizioni perché l’analisi sia considerata affidabile, spesso la quantità repertata non è sufficiente, inficiando in questo modo i risultati dell’amplificazione ottenuta con il metodo PCR. Inoltre potrebbe capitare il caso che il DNA raccolto sia degradato oppure risulti misto: tutte situazioni in cui il risultato dell’analisi non è garantito. Alla fine della relazione ci sono state alcune domande: il Presidente Dusi ha chiesto quali potessero essere le ragioni per cui i picchi indicanti la presenza di una certo allele possono scomparire durante le diverse prove del PCR. (Si Segretario: Sergio Piccerillo – Cell. 335 6614094 – e-mail: [email protected] www.rotarysalodesenzano.org – [email protected] Rotary Club di Salò e Desenzano del Garda ITALIA – Distretto 2050 – Anno di Fondazione 1957 Presidente: Renzo Dusi Anno 2014-2015 Bollettino N. 11 Conviviale del 4 novembre 2014 Park Hotel Desenzano d/Garda (BS) fa notare che nella presentazione la dottoressa Cerri aveva mostrato alcuni esempi di elettroferogrammi in cui compaiono i picchi in presenza di alleli - ciascuno dei due o più stati alternativi di un gene che occupano la stessa posizione - di cui alla domanda del Presidente). Nicoletta Cerri risponde che spesso, come si diceva nella relazione, il materiale rilevato dalle scene dei crimini non è sufficiente per svolgere le ripetizioni indicate nelle linee guida. Bisogna produrre almeno tre ripetizioni attendibili perché l’analisi possa ritenersi valida e quando il materiale repertato è minimale si incorre nell’effetto della scomparsa dei picchi. Genesio Salvini chiede in merito agli sviluppi che ha avuto la mappatura e l’analisi del genoma umano in altri campi rispetto alla medicina legale, puntualizzando quali innovative e positivamente sconvolgenti conseguenze si stanno profilando nell’ambito sia delle terapie che delle cure farmacologiche. La dottoressa Cerri conferma l’analisi di Genesio Salvini aggiungendo che il DNA umano è soggetto a mutazioni, molte delle quali non manifestano conseguenze palesi, altre invece hanno conseguenze pericolose come per esempio l’insorgere di aritmie cardiache o peggio di tumori. Carmine Piccerillo interviene per chiedere in merito alla menzione che la relatrice ha fatto della stocasticità delle analisi sul DNA. Nicoletta Cerri risponde che tutta l’analisi del DNA si basa su procedure stocastiche e aggiunge che l’individuazione dei picchi negli elettroferogrammi è basata su applicazioni stocastiche. Infine il Presidente chiede, prima di congedare i soci, quali siano state le difficoltà per la mappatura del genoma umano. La relatrice risponde richiamando sia la difficoltà pratica della registrazione manuale delle sequenze del genoma (la prima macchina disponibile per questo faticosissimo lavoro esiste solo dall’anno 2000) sia il costo elevato si tale operazione, elementi che hanno fatto da serio ostacolo al completamento della sua codifica Segretario: Sergio Piccerillo – Cell. 335 6614094 – e-mail: [email protected] www.rotarysalodesenzano.org – [email protected] Rotary Club di Salò e Desenzano del Garda ITALIA – Distretto 2050 – Anno di Fondazione 1957 Presidente: Renzo Dusi Il Segretario Anno 2014-2015 Bollettino N. 11 Conviviale del 4 novembre 2014 Park Hotel Desenzano d/Garda (BS) Prossimi appuntamenti: - Martedì 11 novembre – Serata del presidente elezioni - Martedì 18 novembre – Prima serata all’Hotel nazionale – Desenzano Relatore: Prof. Valvo Titolo: "2° serata romana – Derive dittatoriali e la nascita dell’Impero con Ottaviano Augusto” - Martedì 25 novembre – Nessuna Conviviale Visita al CCR (JRC) di Ispra il 14 novembre 2014 ore 13:30 Il nostro socio Joerg Von Craushaar ha organizzato una interessante visita al CCR (Centro Comune di ricerca) presso Ispra (Varese), diretta da Stephan Lechner già ospite e relatore l’anno passato presso il nostro Club. Posti disponibili: 7. Gli interessati possono riservare il posto comunicandolo al Segretario in tempo utile. Eventi Distrettuali Rotariani - Sabato 15 Novembre, ore 9:30 presso il Best Western Park Hotel di Piacenza: “Seminario Rotary Foundation”. Allegati: - Lettera del Governatore Fabio Zanetti di Novembre - Comunicato stampa Banco Alimentare: 18° giornata nazionale colletta alimentare Statistica presenze: N° Soci: 65 N° Soci D.O.F.: 28 N° Soci presenti: 35 N° Soci D.O.F. presenti: 8 (35-8)/(65-28)= 73% Segretario: Sergio Piccerillo – Cell. 335 6614094 – e-mail: [email protected] www.rotarysalodesenzano.org – [email protected]
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