Il “metodo” RENOIR La torrefazione romana, per promuovere il suo caffè nel Vending, ha creato una originale partnership commerciale con Bianchi Vending, FLO e Payment Technologies bicchiere e costanza, con un brand di proprietà, avrebbe garantito un vantaggio sui competitor. In più avremmo fidelizzato i clienti con un marchio detenuto in esclusiva. In seguito, vista l’elevata qualità del prodotto riscontrata nei feedback positivi dei clienti, abbiamo pensato di commercializzare il caffè su larga scala. Siete attivi solo nella Distribuzione Automatica? Versione 4 colori ESPRESSO Riccardo Fatone È una forma di business innovativo e funzionale – che si propone di smuovere gli investimenti dei gestori in questo momento di crisi economica per il Vending – quello ideato dalla torrefazione romana Caffè Renoir, marchio nato nel 2013 cui sta dietro un gruppo di giovani e intraprendenti imprenditori romani con un’esperienza pluridecennale nella Distribuzione Automatica. Attraverso una serie di accordi di partnership siglati con marchi storici di fabbricanti e produttori – Bianchi Vending, FLO e Payment Technologies – Caffè Renoir abbina la vendita del suo caffè alla fornitura di macchine, bicchieri e sistemi di pagamento a condizioni particolarmente favorevoli per gli operatori. “Non siamo tornati al baratto, sia ben chiaro. Il metodo Renoir non è uno scambio merce ma si propone di mettere in circolo la qualità del nostro caffè attraverso collaborazioni di alto profilo con aziende ai vertici del settore che, a 38 gennaio/febbraio 2015 loro volta, vedono incentivati gli acquisti dei loro prodotti. È un progetto che farà bene al Vending”. Ne è sicuro Riccardo Fatone, colui che ha creato il “Metodo Renoir” e che ha illustrato a VM tutti i particolari di questa strategia commerciale. Quando e perché siete entrati nel Vending? Il nostro gruppo ha già alle spalle 15 anni di attività nel Vending. Quando nel gruppo sono entrati i miei attuali soci – proprietari di una gestione ma in passato titolari di un marchio di caffè noto nel panorama romano – abbiamo pensato che creare delle miscele di caffè che garantissero standard elevati in termini di qualità del prodotto, resa in Come già accennato, la nostra storia come torrefattori ha origine da un’esperienza di Vending. Di conseguenza il primo mercato su cui ci siamo concentrati è stato proprio quello ITALIANO del self-service. Oggi, però, non ci limitiamo alla D.A. ma abbiamo lanciato linee per l’OCS e l’Ho.Re.Ca., con due miscele dedicate, e per la GDO nella quale, oltre alle miscele sopra citate, abbiaColore di fondo Nero mo introdotto un100% prodotto appositamente ideato: il formato della mattonella da 250gr. di caffè macinato per Colore del logo la moka. Il business della Renoir nasce da delle partnership siglate con Bianchi Vending, FLO e Payment Technologies. Ce lo illustra nei dettagli? Per il gestore che decide di operare con il “metodo Renoir” ci sono diversi vantaggi: ad esempio può ottenere in comodato d’uso distributori automatici della Bianchi Vending acquistando per 60 mesi 5kg mensili di Caffè Renoir Intenso (al prezzo di € 8.90+IVA per kg) per ogni € 1400,00 di valore di listino del distributore. Inoltre è stato ideato un meccanismo simile per l’OCS, con una macchina ottenibile acquistando per 18 mesi una scatola di cialde/capsule al mese al prezzo di € 0.15 per cialda/capsula. In questo modo, a secon- da del consumo di caffè, è possibile calcolare un vero e proprio plafond Renoir: ad esempio una gestione che consuma 150 kg di caffè al mese può sostenere un investimento pari ad € 42.000, calcolato applicando la formula kg consumati/5*1400. L’impatto che riscontra chi sposa il metodo Renoir sul conto economico di un’installazione tradizionale è identica a quella di un finanziamento del bene. Ad esempio una BVM 952 Espr. E5S MC, il cui valore di listino è di € 3.185, il cui “prezzo” è quindi di 12 kg/mese, costerà al gestore che ha aderito al metodo Renoir 12*(€8,90-il suo prezzo d’acquisto del caffè). Ipotizzando un costo del caffè pari ad € 4.50 per kg avremo una spesa netta per lo strumentale pari ad € 52,80 mese. In più l’operatore che agisce scegliendo Renoir gode del vantaggio fiscale della detraibilità totale della spesa per il caffè a fronte di quella parziale nel caso del leasing. D’altro canto, anche con uno sconto elevato (30%), il prezzo finale del bene sarebbe pari ad € 2.229,50, cui corrisponderebbe una rata che, sommando tutte le spese relative alla gestione della pratica presso la banca e all’incasso, oltrepasserebbe i € 54,00. Per FLO e Paytec il meccanismo creato è identico: si collega l’acquisto di Caffè Renoir Gran Crema (al prezzo di € 6.50 per kg) in determinate quantità con l’omaggio di prodotti delle due case produttrici succitate; con l’acquisto mediante Caffè Renoir si può usufruire di condizioni economiche particolarmente favorevoli. L’operatività del progetto (ordini, consegne, ecc.) da chi e come viene gestita? In questa prima fase il cliente si rivolge direttamente a noi che, a nostra volta, provvediamo all’approvvigionamento presso i fornitori. Ovviamente abbiamo delle scorte che ci permettono di soddisfare in tempo reale le richieste dei clienti. Nel momento in cui questa metodologia dovesse prendere piede in maniera importante su scala nazionale potremmo magari intensificare il rapporto con i nostri partner, creando ad esempio delle strutture condivise oppure aprendo dei canali diretti con loro per la fornitura di caffè. Un progetto simile non assomiglia però tanto al baratto di antica memoria? Più che al baratto noi ci ispiriamo al concetto di “circuito della qualità”. Il cliente infatti non ci dà in cambio altra merce ma semplicemente trova convenienza economica nell’investire, tramite l’acquisto di Caffè Renoir, nei marchi con cui si è voluto di comune accordo stringere la partnership. Si noti che sono tutti marchi di primaria importanza e che, come noi, fanno della qualità il loro punto di forza. Tramite il nostro metodo cerchiamo di abbattere la barriera economica che, in un periodo di crisi come quello che attualmente attraversiamo, limita l’investimento su prodotti ad alto valore aggiunto. Crediamo che possa funzionare perché abbiamo alle spalle un’esperienza di Vending significativa e sappiamo quali sono le leve su cui agire per rendere appetibili le nostre offerte, basandoci sugli incentivi che avremmo voluto avere noi in fase di start-up o di crescita iniziale. Da quali referenze è formata la linea prodotti della Caffè Renoir per il Vending? Attualmente sono in commercio 4 varietà nel formato grani da 1kg – Extra Bar, Gran Bar, Gran Crema e Intenso – tutte composte da miscele attentamente selezionate e adatte a soddisfare la clientela più esigente. Le miscele Extra Bar e Gran Bar, con l’aggiunta del decaffeinato, sono disponibili anche nei formati per l’OCS in carta filtro e capsula compatibile con i sistemi Lavazza Espresso Point, A Modo Mio e Nespresso. Presto lanceremo sul mercato altre 3 miscele in tutti i formati per arricchire ulteriormente la nostra offerta e garantire una personalizzazione del gusto da offrire al cliente. Quali sono le principali fasi di lavorazione del caffè Renoir? Acquistiamo direttamente da produttori selezionati, attendiamo la giusta maturazione naturale, richiediamo la raccolta a mano (picking) per evitare impurità e garantire chicchi grandi (crivello 18) e uniformi e senza rotture. Importiamo solo Washed (lavato) senza periodi di immagazzinamento per garantire la freschezza del prodotto. Ove necessario si provvede al polishing per l’eliminazione della silver skin (membrana di ricopertura). Basilare caratteristica dei nostri prodotti sono la costanza del prodotto e l’assenza di impurità, fondamentali per ottenere risultati sempre ottimali nel tempo ed evitare del tutto, con il caffè in grani, guasti ai macinadosatori dei d.a. Ci affidiamo poi a professionisti del mestiere per ottenere una tostatura perfetta e la realizzazione di miscele sempre particolari. Anche le confezioni dei nostri caffè sono studiate per mantenere a pieno gennaio/febbraio 2015 39 nel tempo la qualità del prodotto ed evitare scollamenti o rotture. Per le cialde abbiamo scelto una pregiata carta filtro inglese che garantisce saldature perfette anche ad alte temperature, contribuendo a una perfetta resa in tazza. Abbiamo investito puntando su macchinari di ultima generazione in grado di gestire anche elettronicamente il punto perfetto della curva di tostatura del prodotto; abbinando questo aspetto alla professionalità dei nostri tostatori riusciamo a mantenere elevata e costante la qualità del caffè. Siete attivi anche all’estero? Siamo alla ricerca di sbocchi esteri per lo sviluppo dei nostri prodotti; abbiamo aperto un canale con un partner locale per entrare nel mercato cinese, sia nella GDO che nell’Ho.Re.Ca. È un’operazione importante dal punto di vista commerciale e di marketing e pensiamo possa portare buoni frutti nel breve periodo. Cosa può apportare di positivo al Vending l’expertise di Caffè Renoir? L’approccio come torrefattore ha confermato la visione che avevo del mercato da gestore: per crescere correttamente è necessario avere un partner esperto che sappia garantire assistenza a 360° e al contempo incentivare l’investimento in qualità, fornendo aiuto anche nello sviluppo dell’attività. In questo senso sono sicuro che l’esperienza Renoir avrà un impatto importante sugli operatori del Vending. OFFERTA DELLA S.A.I. CONSULTING PER GLI ASSOCIATI CONFIDA Come è noto la sicurezza sul lavoro è stata oggetto di una recente revisione che ha dato luogo al D.Lgs. 81/2008. La nuova normativa pone in capo alle aziende diversi e nuovi obblighi come ad esempio la redazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DUVRI), la valutazione e gestione dei rischi interferenziali nelle attività condotte presso le sedi dei Committenti che non sempre sono di facile gestione. Per agevolare le imprese associate nell’ottemperare ai nuovi obblighi, dando seguito alle richieste ricevute, nell’ambito dell’ampliamento dei servizi, Confida ha chiesto la disponibilità dello studio S.A.I. Consulting s.a.s. Sicurezza Lavoro & Ambiente del Rag. Bruno Scacchi, consulente per la sicurezza sul lavoro dell’Associazione (e valente collaboratore di “Vending Magazine” ndr) e si rende veicolo per l’offerta di un pacchetto di servizi dedicati che consiste nelle seguenti operazioni: • Assunzione incarico di R.S.P.P. su delega del D.L. per l’anno in corso; • Assistenza nella nomina del Medico Competente; • Elezione del R.L.S. Rappresentate lavoratori per la Sicurezza e comunicazione all’INAIL; • Nomina e formazione Addetti S.P.P.; 40 gennaio/febbraio 2015 • Analisi e Valutazione dei fattori di rischio specifici delle attività aziendali; • Redazione del Documento di Valutazione dei Rischi, art. 28 D.Lgs. 81/2008; • Valutazione del rischio chimico; • Valutazione del rischio vibrazioni; • Valutazione rischio lavoratrici madri; • Valutazione rischio uso V.D.T. Videoterminali; • Valutazione rischio M.M.C. Movimentazione Manuale dei Carichi; • Valutazione rischio stress-lavoro correlato; • Procedure di consegna D.P.I. e formazione all’uso; • Formazione dei lavoratori per settore aziendale “Quaderno Vending” • Procedura D.U.V.R.I. per la valutazione e gestione dei rischi interferenziali nelle attività condotte presso le sedi dei Committenti. Per richieste di collaborazione e per qualsiasi informazione si può contattare direttamente S.A.I. Consulting S.a.s. ai seguenti recapiti: Tel/Fax: +39 0371/421.964; mail: [email protected].
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