D.A.ITALIA 90 OTTOBRE 2014 MEZZO SECOLO DI VENDING “Ogni città riceve la sua forma dal deserto a cui si oppone”. È questo il suggestivo inizio del saggio storico sulla storia della distribuzione automatica italiana dal 1963 al 2013, edito da Venditalia e presentato in anteprima a Montecarlo in occasione del Forum Vendor Show 2014. Il libro ripercorre la straordinaria avventura di una generazione d’imprenditori italiani che hanno intuito le potenzialità del servizio di pausa ristoro automatica di prossimità e, dove ancora non c’era assolutamente niente (opponendosi al deserto), hanno dato forma ad una realtà che oggi soddisfa 22 milioni di italiani attraverso 6 miliardi di consumazioni anno. La principale lezione che si può imparare dalla lunga successione di eventi che ha coperto ben 50 anni di storia di questo settore è che il vending è sempre riuscito a risollevarsi dai periodi bui, trovando dentro di sé la forza di non darsi per vinto e di ritrovare piuttosto in fretta la strada in discesa della ripresa. Provate a pensare alle difficili prove che abbiamo dovuto superare, a partire dal sessantotto con le sue innumerevoli chiusure di fabbriche, causa di importanti perdite di fatturato. Ma non si può dimenticare nemmeno la prima crisi petrolifera del 1973 (ce ne sarà una seconda nel 1979) che portò ad una fortissimo calo dei consumi e alla irreperibilità dei bicchieri monouso. Per non parlare della scomparsa della moneta tra il 1975 e il 1978, sostituita dai miniassegni, che tolse fisicamente al vending lo strumento di pagamento delle consumazioni. Abbiamo anche avuto l’inflazione sopra al 20% dei primi anni ’80, che limitò gli investimenti pluriennali a causa dei troppo elevati oneri finanziari. Non poteva mancare l’introduzione dell’euro, che costò ai gestori 300 miliardi delle vecchie lire, pagati interamente senza alcun aiuto dallo Stato. Dopo tutti questi eventi siamo finalmente arrivati fino ai giorni nostri, all’aumento dell’IVA dal 4 al 10% e all’ingombrante presenza di un’altra grave crisi congiunturale. mercato come il vending e i valori dei suoi protagonisti, sono destinati a fare la differenza e a riportare le aziende del comparto a generare utili e creare le condizioni per la continuità d’impresa. Per favorire questa indispensabile ripresa, il vending deve diventare adulto ed uscire dal suo mondo, oggi troppo limitato dalle pareti degli uffici e degli stabilimenti, per raggiungere i suoi consumatori ovunque essi decidano di recarsi e offrendogli una pausa di ristoro di qualità, erogata da macchine moderne ed innovative che fanno uso delle ultime tecnologie disponibili. La crisi non potrà durare in eterno, ma quando tornerà il sereno, almeno facciamoci trovare pronti. SE LA STORIA PUÒ INSEGNARCI QUALCOSA È CHE BISOGNA TENERE DURO, PERCHÉ I MOMENTI DIFFICILI PRIMA O POI FINISCONO E LE GRANDI POTENZIALITÀ DI UN MERCATO COME IL VENDING E I VALORI DEI SUOI PROTAGONISTI, SONO DESTINATI A FARE LA DIFFERENZA. Ebbene, tutti questi faticosi passaggi storici sono stati superati e la ripresa successiva ha sempre portato il vending ad un livello superiore dalla situazione precedente. Se la storia può insegnarci qualcosa è che bisogna tenere duro, perché i momenti difficili prima o poi finiscono e le grandi potenzialità di un EDITORIALE DI ALESSANDRO FONTANA 3
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