/,&(26&,(17,),&267$7$/(³*'&$66,1,´ Via Galata, 34 C - 16121 GENOVA - TEL. 010 580686 - FAX 010 541549 e-mail: [email protected] http://www.cassinige.it Esame di Stato Anno scolastico 2013 / 2014 Documento del Consiglio di Classe della classe V sezione G 1 IL CONSIGLIO di CLASSE IL DIRIGENTE ITALIANO e LATINO INGLESE STORIA e FILOSOFIA MATEMATICA e FISICA SCIENZE NATURALI DISEGNO e STORIA dell’ARTE SCIENZE MOTORIE e SPORTIVE RELIGIONE Prof.ssa Angela Autano Prof.ssa Annalaura Burlando Prof.ssa Silvia Ricci Prof.ssa M. Giuseppina Mori Prof.ssa Anna Lassalaz Prof. Marco Rametta Prof.ssa Silvia Matteuzzi Prof.ssa Marcella Sommariva Prof.ssa Adelina Palestini 2 INDICE Premessa Presentazione della classe Dati statistici Criteri adottati per le simulazioni delle prove d’Esame Obiettivi didattici e formativi del Consiglio di Classe e metodologia didattica Programmazioni didattiche dei singoli Docenti Elenco degli allegati Allegato A (Tabella crediti scolastici) Allegato B (Testi delle simulazioni delle prove scritte) Allegato C (Griglie di valutazione) Allegato D (Programmi d’Esame) p. 4 p. 5 p. 6 p. 8 p. 8 p. 11 p. 40 p. 41 p. 43 p. 45 p. 52 3 PREMESSA (COMUNE A TUTTE LE CLASSI DELL’ISTITUTO) Il Liceo scientifico ha il compito istituzionale di formare giovani che mostrino spiccati interessi per le discipline scientifiche, ma che considerino basilare una formazione umanistica. Allo scopo di offrire una solida preparazione culturale, il Liceo assegna il primo posto all’insegnamento disciplinare che è l’unico vero elemento distintivo specifico su cui si fonda l’identità della scuola e i cui contenuti sono il risultato di una ricerca pedagogica condivisa. Educa così al pensiero critico, al rigore concettuale e logico, all’analisi dei problemi con adeguate metodologie di indagine. Il corpo docente si impegna a sostenere l’alunno nel suo sviluppo, nella sua maturazione, nella sua crescita culturale e anche nelle difficoltà, nell’esercizio delle sue capacità di scelta, nell’assunzione di responsabilità. I docenti sono consapevoli della centralità dell’alunno nella scuola, che è chiamata a porsi al servizio della sua educazione e a rivolgere perciò particolare attenzione per attuare le condizioni che favoriscano l’apprendimento (e quindi la conquista della cultura) e, soprattutto, per la “qualità” della relazione e della comunicazione educativa. Questo anche nell’attuale difficile situazione della scuola italiana che ha visto di fatto ostacolata la continuità didattica per l’accorpamento delle cattedre. Obiettivi formativi generali La preparazione generale che la scuola propone attraverso gli insegnamenti curricolari è propedeutica a specializzazioni proprie di successivi ordini superiori di istruzione: essa svolge da un lato un’azione di orientamento e dall’altro contribuisce alla formazione di cittadini responsabili e capaci di una visione critica della realtà. Profilo formativo in uscita Area umanistica - competenza logico - linguistica - interpretazione e contestualizzazione di un testo nella prospettiva artistica, storica, letteraria e linguistico - comunicativa - autonoma decodifica dei testi in lingua latina - consapevolezza del distacco storico nell’istituire collegamenti tra eventi, istituzioni, problemi, mentalità del passato e del presente - ricostruzione delle diverse problematiche filosofiche, esposte in modo corretto a livello teorico e terminologico - consapevolezza dell’evoluzione artistica sia a livello storico che a livello dei mutamenti stilistici. 4 Profilo formativo in uscita Area scientifica - uso corretto del lessico specifico - analisi e schematizzazione di situazioni problematiche - descrizione di fenomeni attraverso modelli teorici - esposizione sintetica e rigorosa di teorie scientifiche - applicazione di leggi e procedimenti adeguati nella risoluzione di esercizi e problemi - uso corretto degli strumenti e delle norme di rappresentazione grafico bidimensionale e tridimensionale per il disegno geometrico e a mano libera. Obiettivi trasversali - metodo di studio rigoroso - competenza linguistico - comunicativa - coerenza sul piano logico - argomentativo - ricettività riflessiva e rielaborativi PRESENTAZIONE DELLA CLASSE L’analisi dei dati relativi al triennio mostra come la classe terza G si sia formata nell’anno scolastico 2011/2012 con un totale di ventotto alunni, dei quali solo ventiquattro provenienti dalla seconda G, a cui furono aggiunti quattro studenti provenienti dalla seconda H. Durante l’anno scolastico tre allievi si trasferirono ad altro istituto. Allo scrutinio di giugno diciassette furono promossi, quattro ebbero il giudizio sospeso e quattro non vennero ammessi alla classe successiva. All’esame di settembre furono tutti promossi. In quarta, nell’anno scolastico 2012/2013, gli iscritti furono ventiquattro, di cui ventuno provenienti dalla classe precedente e tre da altri istituti. In corso d’anno una studentessa passò ad altro istituto. Diciannove furono promossi a giugno, tre ebbero il giudizio sospeso, uno non venne ammesso alla classe successiva e un allievo non fu scrutinato, avendo frequentato all’estero l’intero anno scolastico; a settembre furono tutti promossi. La quinta G attuale è composta da venti elementi. Per quanto concerne la stabilità didattica, occorre segnalare che vi sono stati reiterati cambiamenti di insegnanti, che hanno coinvolto molte discipline tranne scienze naturali, disegno e storia dell’arte, scienze motorie, inglese e italiano: ciò ha penalizzato i ragazzi, soprattutto per quanto concerne filosofia e matematica, disciplina nella quale un certo numero di allievi ha incontrato spesso difficoltà. I componenti attuali della classe hanno acquisito nel corso del triennio un notevole livello di autocontrollo e si possono definire molto educati nel comportamento, nel complesso impegnati nel lavoro e in grado di utilizzare positivamente le proprie capacità. Infatti la classe è oggi formata da un gruppo che ha raggiunto gli obiettivi prefissati con risultati apprezzabili in tutte (o quasi) le discipline, da altri elementi che con la serietà dell’impegno hanno sempre compensato attitudini 5 talora non spiccate per alcune materie e da alcuni che, per difficoltà pregresse, non hanno raggiunto risultati completamente adeguati in alcune materie. Sul piano dei rapporti interpersonali, i ragazzi si caratterizzano per buone qualità umane, serietà, affidabilità, sostegno reciproco, disponibilità al dialogo e alle iniziative culturali proposte dai docenti. Iniziative integrative e complementari Nel corso del triennio la classe ha aderito a varie iniziative didattico-formative, partecipando alle seguenti attività (a seconda dei casi sono stati coinvolti gruppi più o meno numerosi o l’intera scolaresca): - Festival della Scienza; - stage e progetto di Orientamento universitario organizzato in collaborazione con l’Università di Genova e di Milano; - corsi extra-curricolari; - corsi extra-curricolari di certificazione linguistica; - spettacoli teatrali, anche in lingua inglese; - corsi di recupero e sportelli didattici attivati all’interno dell’istituto; - visite guidate: Storia in Piazza; mostre a Palazzo Ducale; nell’ambito di un progetto mirato alla conoscenza del territorio escursioni (trekking) con il docente di scienze motorie e sportive; - partecipazione a tornei e manifestazioni sportive extra-curricolari; - progetto Educazione alla Salute; - concorso Kangourou della lingua inglese; - olimpiadi di Matematica, Fisica e Scienze Naturali; - giochi della Chimica; - esperienze di laboratorio presso la Facoltà di Chimica dell’Università di Genova; - giornate di Primavera F.A.I.; - partecipazione alla “giornata della memoria”; - partecipazione alla “giornata del ricordo”; - partecipazione a conferenza sulla storiografia della Resistenza; - lezioni in aula da parte di esperti rispettivamente su “La Grande Depressione”, “Gli anni di piombo” e “Il Parlamento Europeo”; - viaggio di istruzione a Berlino (dal 25 al 29 novembre 2013). DATI STATISTICI Materia Italiano Latino Inglese Storia Docente Terza liceo Quarta liceo a.s. 2011/2012 a.s. 2012/2013 Anna Laura Burlando Anna Laura Burlando Franca Parodi Anna Laura Burlando Silvia Ricci Silvia Ricci Enrico Tacchella Maria Giuseppina Mori Quinta liceo a.s. 2013/2014 Anna Laura Burlando Anna Laura Burlando Silvia Ricci Maria Giuseppina Mori 6 Filosofia Matematica Fisica Scienze naturali Disegno e Storia dell’Arte Scienze motorie e sportive Religione Enrico Tacchella Carlo Del Noce Rita Massa Marco Rametta Silvia Matteuzzi Silvia Ciappina Carlo Del Noce Grazia Vagge Marco Rametta Silvia Matteuzzi Maria Giuseppina Mori Anna Lassalaz Anna Lassalaz Marco Rametta Silvia Matteuzzi Marcella Sommariva Marcella Sommariva Marcella Sommariva Gabriella Bernardini Adelina Palestini Adelina Palestini Terza liceo a.s. 2011/2012 24 Quarta liceo a.s. 2012/2013 21 Quinta liceo a.s. 2013/2014 20 4 / 28 17 / 3 24 19 1 / / 20 4 4 3 3 1 1 Numero studenti Da classe precedente (2G) Da altre classi Da altre scuole Numero totale Promossi senza debito Promossi con debito Non promossi Trasferiti ad altra classe o istituto TEMPI E VERIFICHE DEL PERCORSO FORMATIVO dell’ULTIMO ANNO 1 Materia Ore annuali previste Italiano* Latino* Storia Filosofia Inglese Matematica Fisica 132 99 99 99 132 99 99 Ore presumibilmente svolte entro fine anno Scritto 127 89 92 95 120 103 101 Verifiche medie per alunno Orale/pratico 6 6 6 7 6 6 6 4 6 4 5 Un allievo ha seguito un corso di studi annuale in una scuola straniera ed è quindi stato scrutinato a settembre 7 Scienze naturali Disegno e Storia dell’Arte Scienze motorie e sportive 66 66 63 66 66 54 3 5 4 7 * E’ stato possibile discostarsi dal numero ufficiale delle ore in seguito a scelta collegiale, stabilita in sede di coordinamento di Lettere, di poter destinare settimanalmente, a seconda delle esigenze didattiche, n. 5 ore all’Italiano e n. 2 al Latino (contro le 4-3 previste). INTERVENTI DI RECUPERO E DI SOSTEGNO Tutti gli insegnanti hanno provveduto al sostegno in itinere a seconda delle necessità degli studenti. Sono stati inoltre attivati due corsi di recupero di matematica nel secondo quadrimestre: il primo della durata di 8 ore nel mese di marzo per il recupero delle insufficienze del primo quadrimestre ed il secondo nel mese di maggio, per tutta la classe, in preparazione alla seconda prova scritta (4 ore). Gli studenti hanno inoltre avuto la possibilità per l’intero anno scolastico di usufruire di sportelli tenuti dagli insegnanti della scuola per alcune discipline. CRITERI ADOTTATI PER LE SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME Nel corso dell’anno scolastico sono state previste due simulazioni delle prove d’esame: una prima, svolta il giorno 6 Marzo 2014 (solo Terza Prova), la seconda simulazione svolta nei giorni 5 (Italiano), 6 (Matematica) e 9 (Terza Prova) maggio 2014. La simulazione di Italiano ha comportato una prova uguale in tutte le classi del Liceo, quella di matematica è stata organizzata in due file differenti, la simulazione di Terza Prova è avvenuta con modalità comuni a tutte le classi del Liceo e materie (con relativi quesiti) stabilite separatamente da ciascun consiglio di classe. La prima simulazione di terza prova ha riguardato le seguenti materie: latino, inglese, filosofia, storia dell’arte, scienze naturali. La seconda simulazione ha riguardato le seguenti materie: scienze naturali, inglese, storia, fisica, storia dell’arte. Il Consiglio di classe, in entrambe le simulazioni, ha proposto quesiti di tipo aperto (tipo B - domande con risposta sintetica), che meglio sembrano rispondere alle abitudini scolastiche degli studenti e che permettono un accertamento più valido. Le simulazioni di prova sono state quindi impostate con questo criterio: 2 domande per 5 materie per un totale di 10 domande, ad ognuna delle quali era richiesto di rispondere entro 12 righe. Il tempo a disposizione per l’intera prova è stato fissato nell’arco delle 3 ore. Le tracce delle simulazioni di terza prova vengono allegate al presente documento (vedi allegato B). 8 OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Per quanto riguarda gli obiettivi didattici si fa riferimento alle programmazioni dei singoli docenti inserite nel presente documento. Obiettivi formativi Il consiglio si riconosce negli obiettivi formativi generali indicati nel P.O.F. Obiettivi didattici comuni del Consiglio di classe Il Consiglio di classe ha perseguito e conseguito i seguenti obiettivi comuni in termini di: 1. conoscenze: acquisizione dei contenuti disciplinari 2. competenze: x acquisizione del linguaggio specifico delle varie discipline x acquisizione di un metodo di studio sempre più autonomo mediante l’apprendimento ragionato di concetti e dati, sia con l’utilizzo dei libri di testo, sia con l’elaborazione logicamente corretta dei dati emersi dalle lezioni frontali e dal dialogo 3. capacità: x conseguente e progressivo raggiungimento di un grado sempre più elevato di autonomia di produzione nelle varie discipline x approfondimento dei procedimenti analitici e sintetici x capacità di orientamento in dimensioni pluridisciplinari. La risposta della classe nel complesso può ritenersi adeguata. METODOLOGIA DIDATTICA Il programma è stato svolto in modo sostanzialmente tradizionale, indirizzato alla padronanza delle singole materie; sono stati inoltre individuati ed approfonditi da differenti prospettive nodi interdisciplinari e si è infine cercato di uniformare, per quanto possibile, i criteri di valutazione, compatibilmente con le indicazioni delle griglie stabilite collegialmente dai coordinamenti di materia. Si è favorito peraltro l’uso di una vasta gamma di strumenti metodologici, dalla lezione frontale alla discussione ed al dibattito; sul piano delle verifiche, le interrogazioni si sono alternate a prove scritte di varia tipologia. Si sono utilizzati sussidi didattici audiovisivi laddove è stato possibile. L’approccio allo studio dei testi delle letterature è stato incentrato non solo sugli aspetti strutturali e stilistici, ma anche, se non soprattutto, sulla focalizzazione della poetica, delle tematiche, dei valori peculiari dei singoli autori, con un’attenzione mirata alla psicologia dei personaggi, nonché con una precisa contestualizzazione del momento storico e culturale di riferimento. Nell’interpretazione di leggi e fenomeni si è cercato di affrontare criticamente il problema della modellizzazione, della generalizzazione e della formalizzazione. 9 VALUTAZIONE Coerentemente con quanto previsto nel P.O.F. del Liceo e dai parametri per l’Esame di Stato la valutazione degli studenti si è articolata tenendo conto delle seguenti voci: livello di partenza, profitto, assiduità alle lezioni, interesse, impegno e partecipazione al dialogo educativo. La tipologia delle verifiche ha visto sostanzialmente l’uso delle tradizionali interrogazioni per l’orale, ma sono state utilizzate anche prove strutturate sia per le discipline orali sia per quelle scritte. Per le prove scritte i parametri di valutazione si differenziano secondo le discipline, tuttavia è possibile individuare alcuni criteri condivisi dai docenti di tutte le materie, la cui presenza totale o parziale, frammentaria o nulla, determina i livelli dalla insufficienza grave all’eccellenza: 1. esatta interpretazione del testo 2. completezza 3. coerenza logica e di impostazione gerarchica delle argomentazioni 4. correttezza (linguistica, concettuale, di calcolo, grafica e formale) 5. creatività, originalità, autonomia di giudizio. In particolare per la prima prova scritta (Italiano) il Consiglio di classe ha ritenuto di tener conto dei criteri di valutazione comuni al Coordinamento di Lettere del Liceo, contenuti nelle griglie dell’allegato C. Per la valutazione della seconda prova scritta (Matematica) il Consiglio di classe ha ritenuto di tener conto dei criteri di valutazione comuni al Coordinamento di Matematica e Fisica del Liceo, contenuti nella griglia dell’allegato C, in riferimento al raggiungimento dei seguenti obiettivi: conoscenza, comprensione, applicazione, correttezza formale e concettuale, rielaborazione personale. CREDITO SCOLASTICO Si acclude come allegato (v. allegato A) la tabella elaborata dal Collegio dei docenti per la determinazione dei criteri di assegnazione del credito formativo. CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI Il percorso didattico presentato nel documento dai singoli docenti è quello definito nei rispettivi gruppi disciplinari e ritenuto irrinunciabile, dettagliato poi sulla base del progetto personale. Per i contenuti analitici (programmi) si rimanda all’allegato D. 10 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEI SINGOLI DOCENTI ITALIANO OBIETTIVI DIDATTICI Si indica la lista degli obiettivi didattici con particolare riferimento a quelli dichiarati nel POF: Ob. 1 Padronanza del mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione orale e scritta ( organizzazione del discorso in forma chiara, corretta e logica; produzione dei testi scritti di differente tipologia; uso corretto della lingua nelle diverse funzioni e nei vari modelli di scrittura, come previsto dalla normativa, pur nel rispetto di un processo graduale, anche in relazione alla fisionomia della classe e dello sviluppo del percorso). Ob. 2 Conoscenza dei contenuti dati come irrinunciabili di storia letteraria e di testi rappresentativi del patrimonio letterario italiano (considerato nella sua articolata varietà interna, nel suo storico costituirsi e nelle sue relazioni con le altre letterature). Ob. 3 Capacita di interpretazione corretta di un testo e di contestualizzazione. Ob. 4 Elaborazione di un giudizio critico (sviluppo della capacità di riflettere sui testi, facendo interagire in un confronto dialettico critico le proprie idee con quelle proposte dai testi medesimi e dalla critica). Ob. 5 Sviluppo del senso estetico, dell’abitudine alla lettura. Si indica di seguito la lista delle prestazioni attese (saper fare) a conferma dell’avvenuto raggiungimento degli obiettivi didattici in uscita dal triennio. 11 PRESTAZIONE (OB.1) Lo studente deve dimostrare: a) competenza espositiva nell’orale, esprimendosi in modo corretto e appropriato, con graduale acquisizione del lessico specifico; b) capacità di produrre vari modelli di scrittura, oltre al tema tradizionale: analisi di testi letterari e non, saggio breve, articolo di giornale, intervista, lettera, relazione. PRESTAZIONE (OB.2) Lo studente deve dimostrare capacità di cogliere, attraverso gli autori e i testi dati come irrinunciabili, le linee essenziali della tradizione letteraria nella prospettiva storica e culturale. PRESTAZIONE (OB.3) Lo studente deve dimostrare: capacità di condurre una lettura diretta del testo, come prima forma di interpretazione del suo significato; collocare il testo in un quadro di confronti e di relazioni riguardanti le tradizioni dei codici formali e le istituzioni letterarie, le altre opere dello stesso autore o di altri autori, le altre espressioni artistiche e culturali, il contesto storico di appartenenza . PRESTAZIONE (OB.4) Lo studente deve mettere in rapporto il testo con le proprie conoscenze, esperienze culturali, la propria sensibilità e formulare un motivato giudizio critico. Esplicitazione delle prestazioni in relazione alla produzione scritta per le diverse classi Prest.1b • • • • • • Classe 3°: riassunto di testi complessi e di contenuto specifico ( ripresa di competenze acquisite nel biennio); analisi del testo; stesura del testo argomentativo. Classe 4°: analisi di testo; saggio breve/articolo di giornale; tema storico; 12 • tema di argomento generale. Classe 5°: • consolidamento delle competenze acquisite nelle classi precedenti e sviluppo a fronte di difficoltà superiori. Lista dei contenuti disciplinari Classe quinta – contenuti specifici dell’apprendimento della storia letteraria secondo l’ordinamento pre-riforma: a. Storia della Letteratura italiana dagli inizi dell’Ottocento alla seconda metà del Novecento, con particolare attenzione agli autori che, per acquisito giudizio critico, vengono considerati più rappresentativi, e lettura, analisi, commento di testi significativi. - La polemica classico romantica. Il Romanticismo. Manzoni. Leopardi. - Dal romanzo storico al romanzo contemporaneo. - La reazione al Romanticismo. Carducci. - Il Verismo. Verga. -Il Decadentismo. Pascoli. D’Annunzio. - Il romanzo della crisi. Svevo. Pirandello. -La poesia tra le due guerre. Ungaretti. Montale. Saba. A discrezione del singolo docente possono inoltre essere presentati: -esempi di poesia contemporanea (per es. Caproni, Luzi, Sanguineti, altri); -esempi di narrativa contemporanea italiana e straniera (anche come risultato di letture svolte nel corso del triennio: per es. Gadda, Pavese, Calvino, Sciascia, Pasolini, altri); b. “Divina Commedia”: lettura, analisi e commento di almeno 7 canti del “Paradiso”, qualora non si sia optato per scelte diverse nei due anni precedenti. Si precisa esplicitamente che ogni docente potrà, anche in relazione alla programmazione del Consiglio di classe, approfondire uno o più degli argomenti indicati sopra o seguire percorsi per generi e temi. A proposito della tipologia "Analisi del testo letterario", prevista dalla prima prova d'esame, in assenza di precise indicazioni ministeriali e al fine di evitare difformità fra le richieste curricolari e quelle durante l'esame, si precisa che è stata lasciata libertà agli allievi di svolgere la prova rispondendo separatamente ai quesiti proposti o con un testo continuo, rispettoso di tutte le richieste delle consegne. 13 Strumenti utilizzati per la verifica prove scritte Tipologia Le varie tipologie previste dall’ esame di stato prove orali Tipologia Interrogazione breve (interventi) Interrogazione lunga Test / questionari questionari Tipologia Quesiti a risposta singola (con numero di righe indicato) Lavori assegnati agli studenti per casa Tipologia Esercitazioni di scrittura (saggi brevi, analisi testuale, stesura di testi per percorsi disciplinari o pluridisciplinari, parafrasi, riassunti) con eventuale correzione a campione Revisione e approfondimento di argomenti trattati Metodologia Nell’affrontare la storia letteraria si è privilegiato l'indirizzo storicistico, secondo il quale ogni opera scaturisce dalla civiltà letteraria che ne costituisce il contesto. Le espressioni letterarie, inoltre, sono state considerate nelle loro interazioni con altri aspetti culturali e inserite nel contesto storico-sociale in cui si sono manifestate. Per quanto riguarda i singoli autori, la presentazione della biografia e una approfondita disamina dell’ideologia e della poetica hanno solitamente preceduto l'analisi contenutistica e formale dei testi, che sono stati letti e commentati sempre in classe. Metodologia di svolgimento e di valutazione delle verifiche scritte Sono state sempre proposte prove con preventiva informazione relativa agli obiettivi da sottoporre a verifica e alle prestazioni attese. I risultati sono stati messi in relazione con quelli 14 delle verifiche precedenti in termini di obiettivi e sono state formulate osservazioni di carattere statistico, anche se non in modo formalizzato. Nella definizione del calendario delle prove si è tenuto conto del necessario equilibrio con le altre materie. Sono state utilizzate per tutto il triennio le griglie di valutazione predisposte nell’ambito della programmazione del gruppo disciplinare di Lettere, note agli alunni, sempre accompagnate dalla spiegazione orale degli errori e da un commento complessivo sulla prova. La gamma dei voti è stata estesa dal 2 al 10. Risultati ottenuti e considerazioni finali La classe si è contraddistinta nell’arco del triennio liceale per compattezza, serietà, rigore e impegno costante. Con particolare dedizione gli studenti si sono prodigati nel superamento delle diffuse difficoltà e lacune rilevate nella scrittura in terza liceo, applicandosi ammirevolmente nella produzione scritta e dedicandosi a letture individuali mensili assegnate dal docente. L’esposizione orale ha visto una maturazione graduale per ciascun allievo. A conclusione del percorso scolastico si contraddistinguono un numero di studenti che vanta una preparazione solida e bene assimilata, capace di mettere in atto collegamenti interdisciplinari anche di un certo spessore, una buona parte della classe almeno sufficientemente preparata, attenta e assidua nello studio, e alcuni elementi molto impegnati ma strutturalmente fragili e non sempre sufficienti nei risultati relativi alla produzione scritta. LATINO OBIETTIVI DIDATTICI Si indica la lista degli obiettivi didattici con particolare riferimento a quelli dichiarati nel POF: 1. Consolidamento e acquisizione di solidi strumenti linguistici: conoscenze morfosintattiche e lessicali (evoluzione semantica dei vocaboli più ricorrenti), retoriche e metriche (più comuni) 2. Acquisizione di abilità di comprensione, traduzione ed analisi di testi in prosa e poesia 3. Conoscenza della periodizzazione storica, letteraria e dei generi letterari (in particolare: la favola, la storiografia, la filosofia, il teatro tragico e comico, la satira, l’epica, il romanzo, l’oratoria, l’epistolografia) e degli autori più significativi 4. Individuazione del ruolo storico della lingua latina nella sostanziale unità della civiltà europea 5. Attualizzazione dell’antico (riconoscimento della persistenza e /o della diversità) e valutazione critica 15 PRESTAZIONI Si indica la lista delle prestazioni attese (saper fare) a conferma dell’avvenuto raggiungimento degli obiettivi didattici: esse sono da considerare nella loro globalità come rispondenti a un profilo in uscita dal triennio, in uscita dai singoli anni come indicato: 1. Acquisizione di una competenza linguistica ricettiva (Classe 3°) 2. Capacità di servirsi di tale competenza per decodificare i testi in lingua e renderli in forma italiana appropriata N.B. La difficoltà dei testi è progressiva nel corso dei tre anni e la resa in forma italiana deve essere sempre più adeguata e consapevole 3. Capacità di collocare testi ed autori nel loro contesto storico e di genere (Classe 3°) 4. Capacità di rilevare i nessi tra latino, italiano e civiltà europea (Classe 4°) 5. Contestualizzazione delle conoscenze nell’ambito della civiltà latina, attuando il confronto tra diversi modelli linguistici e differenti realtà culturali (Classe 5°) NUCLEI FONDAMENTALI DEL PERCORSO DIDATTICO Nucleo 1 Competenza linguistica ricettiva Nucleo 2 Metodologia e tecnica della traduzione Nucleo 3 Concetto di testo e testo letterario, procedimenti retorici, principali forme metriche, canone, genere Nucleo 4 Conoscenza degli autori più significativi (indicati dalla critica come tali e presenti nella pratica scolastica) Nucleo 5 Conoscenza di testi esemplari (che meglio documentano la poetica degli autori, che sono inseriti nel percorso di storia letteraria, che sottolineano le relazioni tra produzione letteraria e società ed i rapporti tra la letteratura e le altre manifestazioni artistiche, ma anche utili per completare percorsi pluridisciplinari concordati nei Consigli di classe o rispondenti ad interessi manifestati dalla classe) Nucleo 6 riflessione metalinguistica (comprensione e descrizione delle strutture della lingua e dei fenomeni linguistici) Nucleo 7 Nuclei didattici propri del consiglio di classe in relazione ad un percorso pluridisciplinare 16 CONTENUTI DISCIPLINARI Classe quinta (secondo l’ordinamento pre-riforma) A. Ripasso del programma di morfologia e sintassi B. Lettura, traduzione e commento di Autori classici: Lucrezio e/o altri autori: almeno 120 vv. Seneca e/o altri autori in prosa: almeno 10 passi C. Storia della letteratura latina: la letteratura dell’età imperiale: L’età neroniana: Seneca, Petronio, Lucano; la satira di età imperiale: Persio, Giovenale; la poesia epica nell’età dei Flavi; la retorica: Quintiliano; l’epigramma: Marziale; Tacito; Apuleio. Caratteri generali dell’età cristiana (se non anticipata in terza) Si precisa che ogni docente potrà, anche in relazione alla programmazione del Consiglio di classe, approfondire uno o più degli argomenti indicati sopra o seguire percorsi per generi e temi. Sviluppo temporale dell’attività didattica Lo sviluppo temporale dell’attività didattica è coerente con: a) Numero degli alunni b) Capacità e prerequisiti degli stessi c) Interessi manifestati in itinere d) Necessità di recupero che esclude i casi di negligenza manifesta e) Definizione del calendario scolastico (si chiede di ridurre al minimo le interruzioni, con preavviso e solo per manifestazioni di alto valore culturale) 17 Strumenti utilizzati per la verifica prove scritte Tipologia La tipologia prevista dall’Esame di Stato (Terza prova) Commento di un testo noto o di cui è noto l’autore prove orali Tipologia Interrogazione breve (interventi) Interrogazione lunga questionari Tipologia Quesiti a risposta singola (con numero di righe indicato) Lavori assegnati agli studenti per casa Tipologia Revisione e approfondimento di argomenti trattati Metodologia L’attività didattica è stata in gran parte articolata attraverso lezioni frontali. La presentazione dei singoli autori è stata sempre preceduta dalla contestualizzazione storico-politica, culturale e letteraria. Criteri di valutazione delle verifiche scritte La valutazione delle prove scritte ha seguito gli stessi criteri generali usati per le verifiche di italiano. Nell’ultimo anno non sono state effettuate prove di traduzione: le verifiche scritte si configuravano secondo la tipologia della terza prova oppure come analisi di testi d’autore spesso conosciuti dai ragazzi, da tradursi senza l’utilizzo del vocabolario e corredati di una serie di domande volte alla comprensione, all’analisi linguistica e stilistica e alla contestualizzazione. Risultati ottenuti e considerazioni finali In relazione allo studio della lingua latina va osservato che non vi è stata continuità di insegnamento nel corso del triennio. Negli ultimi due anni da me seguiti la classe, consapevole delle difficoltà riscontrate soprattutto in terza liceo nell’esercizio di traduzione e nell’apprendimento della teoria grammaticale, ha concordato con la docente un lavoro di 18 recupero e ripasso dei contenuti principali morfologici e sintattici. L’attenzione si è poi concentrata sullo studio degli autori e della storia letteraria con risultati decisamente positivi. Come per Italiano gli studenti si sono applicati con serietà, rigore e impegno costante, migliorando gradualmente le loro capacità nell’esposizione orale e nello svolgimento della tipologia di terza prova. A conclusione del percorso scolastico si contraddistinguono un numero di studenti che vanta una preparazione solida e bene assimilata, capace di mettere in atto collegamenti interdisciplinari anche di un certo spessore, una buona parte della classe almeno sufficientemente preparata, attenta e assidua nello studio, e alcuni elementi molto impegnati ma strutturalmente fragili e non sempre sufficienti nei risultati. INGLESE Obiettivi didattici: - consolidamento delle competenze linguistiche - potenziamento delle capacità di analizzare e interpretare criticamente i testi letterari cogliendone il significato e gli aspetti più salienti - potenziamento delle capacità d'inquadrare il fenomeno letterario nell'ambito storico-sociale in cui si manifesta - potenziamento delle capacità di effettuare collegamenti con altre opere dello stesso e di altri autori, dello stesso o di altri periodi, e, ove possibile, con altre discipline. Prestazioni attese: - presentare e discutere le opere, gli autori e gli argomenti in programma, con adeguata rielaborazione personale dei contenuti - esecuzione di esercizi di analisi testuale più complessi, sia oralmente sia in forma scritta - svolgimento di prove scritte rispondenti alla tipologia prevista per la terza prova dell'esame di stato - collegare i contenuti acquisiti anche in relazione a materie diverse - utilizzare strumenti tecnologici per ricerche e approfondimenti. Obiettivi specifici: - - - - saper analizzare ed interpretare i testi letterari cogliendone il significato e gli aspetti salienti saper esporre le più importanti caratteristiche dei vari periodi letterari, con riferimenti storici di particolare importanza saper presentare i vari autori evidenziando gli aspetti, le caratteristiche tecniche e le tematiche più importanti della loro produzione letteraria Sapere affrontare letture di carattere generale quali articoli di giornale, brani scientifici, filosofici, etc. 19 Prestazioni: - - presentare e discutere le opere, gli autori e gli argomenti in programma con rielaborazione personale dei contenuti esecuzione di esercizi di analisi testuale sia oralmente che in forma scritta. Metodologie adottate: è stato seguito il metodo tradizionale della lezione frontale in Lingua Straniera, favorendo il colloquio nei momenti di analisi del testo. Lo studio della letteratura di ogni periodo si è basato principalmente sull'approccio ai diversi autori, partendo dall'analisi dei testi ed evidenziando le tematiche dominanti e caratterizzanti degli autori stessi. La produzione letteraria di ogni periodo è stata inquadrata nel proprio contesto sociale, storicopolitico. Non è stato ritenuto fondamentale lo studio dettagliato della biografia degli autori, gli studenti si sono soffermati su avvenimenti e situazioni che possono aver particolarmente influito sul pensiero e sulla formazione artistica dei singoli scrittori. E' stato evitato di fare ricorso alla traduzione dei testi, se non in casi in cui la comprensione poteva essere alterata. Gli studenti sono stati abituati a presentare e discutere gli argomenti direttamente in lingua. Favorire l’attività di ascolto, la lettura di articoli di attualità e l’uso di Internet. Per quanto riguarda le prove scritte, sono stati proposti quesiti a risposta aperta, secondo i criteri della tipologia usata nella simulazione della terza prova scritta. Le verifiche orali sono state svolte secondo le modalità e le tempistiche del colloquio dell'Esame di Stato. Gli studenti sono stati incoraggiati a rispondere a domande riguardanti sia i singoli autori e le singole opere, sia i contesti letterari dei vari periodi, in modo adeguato, rispettando il più possibile le esigenze di tempo imposte dalle modalità del colloquio. Contenuti disciplinari: The English Romanticism: Revision - J. Austen The Victorian Age: C. Dickens – C. Bronte – O. Wilde – R. Stevenson – E. A. Poe – G. B. Shaw The Modern Age: T. S. Eliot – J. Joyce – F. S. Fitzgerald – G. Orwell The Contemporary Age: J. Osborne – S. Beckett - J. R. R. Tolkien – S. King – F. McCourt. Per ogni periodo sono stati analizzati i relativi aspetti storici, sociali e culturali, contestualizzando i generi letterari e gli autori. 20 Valutazione degli obiettivi e delle prestazioni: E’ il quarto anno che insegno in questa classe, che, durante il percorso scolastico, ha subito numerosi cambiamenti. Il terzo anno ha visto l’inserimento di alcuni alunni provenienti da un’altra seconda e il trasferimento di alcuni ad altro Istituto, fino ad arrivare all’assetto attuale che conta 20 alunni in totale. Dal punto di vista didattico, le lezioni si sono svolte con regolarità; le spiegazioni sono state frontali, con apertura alla eventuale discussione sui temi storici, letterari e sociali via via affrontati. Le verifiche sono state, secondo quanto concordato, due per la valutazione orale e tre per la valutazione scritta per ciascun quadrimestre. La materia è stata valutata in entrambe le simulazioni di Terza Prova, in quanto la normativa per gli Esami di Stato prevede l’accertamento della Lingua Straniera in sede di esame. Per quanto riguarda il profitto, la classe si presenta non del tutto omogenea. Alcuni studenti dimostrano più che buone qualità – in qualche caso ottime – nella produzione scritta, in quella orale ed evidenziano un certo senso critico nell’affrontare le tematiche storiche e letterarie. Per un altro gruppo, il profitto è da considerarsi discreto, grazie anche ad un impegno puntuale e alla volontà di migliorare le proprie competenze. Alcuni studenti, infine, presentano ancora difficoltà a livello espositivo –sia nella produzione scritta che in quella orale – e a volte nella rielaborazione dei concetti e dei temi. Il rapporto classe-docente è stato sempre buono, improntato alla correttezza e alla stima reciproca. 21 MATEMATICA Obiettivi specifici Contenuti Acquisire i procedimenti matematici e la loro organizzazione complessiva; individuare i concetti matematici fondamentali e le strutture di base; saper affrontare situazioni problematiche in settori diversi della conoscenza; saper risolvere problemi mettendo a frutto in modo produttivo le diverse conoscenze relative alla disciplina in questione acquisite nel corso di studi; utilizzare un linguaggio preciso e specifico. Funzioni reali di variabile reale. Limiti di funzioni. Funzioni continue. Teoria delle derivate. Teoremi fondamentali del calcolo differenziale. Grafico di funzioni. Integrali indefiniti. Integrali definiti e calcolo di aree e volumi. Cenni al calcolo combinatorio. Metodologie e Lezioni frontali, discussioni in classe, riflessione su principi e metodi utilizzati, ricerca di possibili generalizzazioni, risoluzione di esercizi con ricerca di diverse strumenti strategie di soluzione. didattici Criteri e strumenti di valutazione Strumenti per la valutazione degli studenti sono stai i seguenti: interrogazioni orali, verifiche scritte. E’ stata utilizzata tutta la scala decimologica. La valutazione attribuita ad ogni singolo alunno terrà conto, oltre che dei voti ottenuti nelle singole prove, anche dell’interesse e della partecipazione attiva o meno alle lezioni in classe. 22 Risultati ottenuti e considerazioni finali La classe, piuttosto eterogenea nel suo insieme, ha seguito sempre le lezioni con discreto interesse partecipando attivamente. La maggior parte degli studenti, inoltre, ha dimostrato un discreto impegno anche nel lavoro assegnato al di fuori dell’orario scolastico proponendo sovente in classe esercizi problematici che sono stati di stimolo per tutti. Tuttavia, la tendenza di alcuni alunni è quella di dimenticare concetti o argomenti fondamentali affrontati negli anni di studio precedenti ma comunque basilari per la comprensione del programma dell’anno scolastico in corso. Il programma di matematica della quinta liceo scientifico punta a favorire negli allievi la capacità di sfruttare le proprie conoscenze per risolvere i problemi via via proposti senza cadere necessariamente in casi già affrontati: qualcuno ha trovato difficoltà in questo tipo di percorso, anche se sono stati riscontrati in alcuni casi miglioramenti nel corso dell’anno. Non tutti gli allievi, purtroppo, hanno raggiunto una preparazione adeguata. In diversi casi, tuttavia, l’interesse e l’impegno sono stati assidui ed hanno prodotto risultati consoni alle capacità del singolo studente. Alcuni alunni, poi, si distinguono per una conoscenza della materia decisamente valida e approfondita che permette loro di elaborare spesso soluzioni originali ai problemi proposti. 23 FISICA Obiettivi Conoscere le principali leggi dell’elettromagnetismo fino alla comprensione, almeno a livello qualitativo delle equazioni di Maxwell. specifici Stabilire, ove possibile, relazioni tra le leggi fisiche studiate e la vita quotidiana. Risolvere problemi analizzando in modo critico i risultati. Effettuare, quando gli argomenti lo consentono, collegamenti con altre discipline. Utilizzare un linguaggio specifico. Contenuti Il programma svolto riguarda i fenomeni e le leggi dell’elettrostatica, i principi di funzionamento dei circuiti elettrici in corrente continua, i vari tipi di conduttori (metalli, soluzioni, gas), i fenomeni magnetici e le leggi ad essi collegate fino a giungere all’induzione elettromagnetica, all’autoinduzione e al funzionamento di in alternatore; infine sono state spiegate, cercando di semplificare l’argomento, le equazioni di Maxwell come sintesi dell’elettromagnetismo. Metodologie e Lezioni frontali, esperienze di laboratorio, discussioni in classe. strumenti didattici Criteri e strumenti di valutazione Strumenti: interrogazioni orali sul programma svolto. Criteri: è stata utilizzata tutta la scala decimologica tenendo conto, oltre che dei risultati oggettivi raggiunti, anche dell’assiduità nell’impegno e nella partecipazione. 24 Risultati ottenuti e considerazioni finali La classe, nel suo insieme, ha dimostrato durante tutto l’anno scolastico un discreto interesse per la materia. Quasi tutti gli alunni hanno partecipato alle lezioni con domande. Qualcuno ha conseguito ottimi risultati, una buona parte della classe ha ottenuto una soddisfacente conoscenza degli argomenti proposti, in alcuni casi l’impegno saltuario ha condotto ad una conoscenza sommaria e superficiale della materia; in alcuni casi, invece, i risultati ottenuti non sono stati quelli sperati a causa, probabilmente, di uno studio troppo mnemonico. SCIENZE NATURALI Obiettivi generali Nell’anno scolastico 2006-2007, il gruppo disciplinare di Scienze ha avviato un progetto (Progetto Risorse 3) di revisione del curricolo di Scienze nel corso dei quattro anni del Liceo Scientifico. Tale modifica ha previsto una razionalizzazione delle tematiche, con un’anticipazione nella classe terza di argomenti di chimica generale, che possono così essere propedeutici allo svolgimento della biologia. Un’altra importante variazione è stata quella di svolgere l’Astronomia e le Scienze della Terra in seconda, mentre nella classe quinta abbiamo completato lo studio della genetica, iniziato in quarta, inserendo anche aspetti legati agli sviluppi più recenti delle biotecnologie ed affrontato l’anatomia e la fisiologia umane. In quarta abbiamo completato lo studio della chimica generale, esaminato gli aspetti fondamentali della chimica organica e di alcuni argomenti di chimica biologica. Abbiamo, inoltre, esaminato argomenti salienti della genetica classica. Siamo stati indotti a queste variazioni dall’esigenza, come già detto, di una razionalizzazione dei programmi, di un loro adeguamento a quanto accade in altri paesi europei, nei quali lo studio dell’anatomia è svolto nelle ultime classi, e dall’osservazione di una frequente perdita di interesse per le discipline nel corso degli anni: dall’entusiasmo delle seconde ad un interesse assai meno vivace nelle classi terminali. I risultati sembrano positivi: le seconde hanno mantenuto una buona partecipazione anche con la variazione della scansione dei programmi e lo studio dell’anatomia e della fisiologia in quinta ha dato buoni esiti. Con l’inizio dello studio delle Scienze dalla classe prima dall’anno scolastico 2010-2011, tutto questo ha cominciato ad essere ristrutturato e riedificato anno dopo anno secondo il nuovo corso della programmazione ministeriale esclusi i corsi coinvolti nel già citato Progetto Risorse 3, compresa la classe VL. 25 Sapere Codice obiettivo GENETICA Recupero 1 Recupero 2 Recupero 3 Ob.1 Ob.2 Ob.3 Ob. 4 ANATOMIA E FISIOLOGIA UMANA Ob.5 Ob.6 Ob.7 Ob.8 Descrizione dell’obiettivo Conoscenza dei principi della genetica mendeliana e sue evoluzioni successive. Conoscenza delle basi cromosomiche dell’ereditarietà e dei caratteri legati al sesso Conoscenza della struttura biochimica del materiale genetico. Conoscenza dei meccanismi biologici principali degli acidi nucleici (duplicazione del DNA e sintesi proteica). Cenni di base sulla genetica dei virus e dei batteri. Consapevolezza dell’importanza dei vantaggi e dei rischi della tecnologia genetica Conoscenza dei meccanismi di regolazione genica dei Procarioti e degli Eucarioti Conoscenza di elementi di genomica in relazione agli OGM Consapevolezza di provenire da uno sviluppo embrionale complesso Consapevolezza dell’organismo come insieme integrato di organi e apparati che lavorano per l’omeostasi Consapevolezza che la conoscenza delle strutture e del funzionamento del corpo è già prevenzione Consapevolezza dei comportamenti e dei fattori che condizionano lo stato di salute dell’organismo Conoscenza delle strutture e del funzionamento fisiologico nell’organismo Saper fare Codice prestazione GENETICA Prest.1 Prest.2 Prest.3 Esplicitazione della prestazione Sapersi orientare entro i principi della genetica classica e saper collegare la struttura degli acidi nucleici ai loro meccanismi biologici principali Saper spiegare la realizzazione di alcune tecniche genetiche di laboratorio Saper utilizzare le conoscenze acquisite per spiegare il “mappaggio” del genoma e 26 l’alterazione di alcuni geni di organismi utili per fini alimentari e medici ANATOMIA E FISIOLOGIA UMANA Prest.4 Prest.5 Prest.6 Prest.7 Prest.8 Collegare i meccanismi genetici principali legati allo sviluppo embrionale Descrivere le tappe principali dello sviluppo embrionale umano Descrivere le principali caratteristiche istologiche dell’organismo Descrivere l’organizzazione dell’organismo Descrivere il meccanismo della funzione di un apparato o sistema in relazione alla sua struttura Contenuti GENETICA 1. Gli Acidi Nucleici ARGOMENTI DI RIFERIMENTO DNA, RNA struttura e funzioni Duplicazione DNA Sintesi proteica 2. Modelli di ereditarietà Le leggi di Mendel. Dominanza incompleta. Fenomeni extramendeliani. Le basi cromosomiche dell’ereditarietà. I geni legati al sesso. 3. La biologia molecolare del gene Regolazione genica dei Procarioti e degli Eucarioti Tecnologia del DNA e la genomica EMBRIOLOGIA 4. I tessuti: dallo zigote al differenziamento Il controllo degli ormoni sessuali cellulare Spermatogenesi e ovogenesi Cenni sull’anatomia e fisiologia degli apparati riproduttivi La gravidanza e lo sviluppo dell’embrione 27 Differenziamento cellulare ISTOLOGIA E ANATOMIA 5. I tessuti: classificazione e descrizione dei I livelli di organizzazione: cellule, tessuti, organi tessuti e apparati Tessuto: nervoso epiteliali, connettivi, muscolari, Studio su preparati istologici di tessuti presentati in materiale informatico proiettato in classe durante le lezioni 6. Apparati e sistemi Apparati cutaneo, locomotorio, nervoso, digerente, respiratorio, circolatorio, endocrino A causa della vastità della programmazione e della esigua disponibilità oraria settimanale, si ritiene opportuna una certa autonomia nella scelta di alcuni argomenti proposti anche in relazione alla fisionomia della classe. Livello di preparazione della classe VG La classe ha dimostrato una certa evoluzione positiva nel lavoro scolastico, riscontrabile nell’impegno e nel grado di elaborazione degli argomenti trattati. E’ stata rilevata anche la visione globale di insiemi di alcuni argomenti correlati nonostante le varie difficoltà nella capacità di sintesi. Nel complesso il rendimento scolastico risulta comunque soddisfacente, con alcuni elementi della classe che hanno dimostrato una buona solidità durante tutto l’arco dell’anno. STORIA Obiettivi generali: Conformemente a quanto stabilito dal P.O.F. e come integrato e specificato dalla programmazione del dipartimento disciplinare sono stai individuati i seguenti obiettivi generali: x acquisire la conoscenza dei fatti storici rilevanti x affrontare le tematiche storiche anche attraverso l’interpretazione di testi e documenti x riconoscere le problematiche entro le quali i fatti acquistano significato in relazione alla storia di breve e lungo periodo x comprendere il passato al fine di comprendere il presente 28 così più puntualmente declinati per la classe quinta x acquisizione approfondita e ricostruzione critica degli avvenimenti di un periodo anche attraverso l’uso di testi e documenti storici x contestualizzazione delle tematiche affrontate evidenziando i possibili collegamenti inter o pluridisciplinari, specie in rapporto alle problematiche di Cittadinanza e Costituzione. x Confronto delle diverse tesi interpretative, al fine di comprendere il modo in cui gli studiosi costruiscono il racconto della Storia x Conoscenza delle tematiche della Costituzione italiana (Parte seconda). Valutazione: Per la valutazione si è fatto ricorso nel corso del triennio a interrogazioni orali che avessero la natura di ampi colloqui e all’uso di questionari scritti costruiti utilizzando domande a risposta aperta. Si è fatta propria la tabella di valutazione elaborata dal Coordinamento disciplinare Parametri considerati: -Comprensione della domanda -Informazione sugli elementi proposti -Correttezza espressiva e uso di un lessico adeguato -Coerenza logica -Rielaborazione e capacità di collegamento Livelli della scala decimale: -Assolutamente insufficiente (1-3): conoscenza pressoché nulla dei contenuti culturali, totale incoerenza logica, scarsissima capacità d’uso del mezzo espressivo; rifiuto della prova. -Gravemente insufficiente (4): vasta ignoranza dei contenuti culturali, spiccate difficoltà espressive, disorganicità nell’esposizione, fraintendimento delle domande. -Insufficiente (5): Lacunosa conoscenza dei contenuti culturali, modesta capacità d’uso del mezzo espressivo, modesta organicità nell’esposizione, coerenza logica approssimativa. -Sufficiente (6): Conoscenza dei principali contenuti culturali, uso sostanzialmente corretto del mezzo espressivo, argomentazione semplice e chiara. -Discreto (7) conoscenza dei contenuti adeguata a sostenere l’argomento, uso corretto del mezzo espressivo, incisiva organicità nell’esposizione, sicura coerenza logica, valide capacità di collegamento. -Buono (8): ampia conoscenza dei contenuti culturali, brillante capacità d’uso del mezzo espressivo, incisiva organicità nell’esposizione, sicura coerenza logica, valide capacità di collegamento. -Ottimo ed eccellente (9-10): ricca conoscenza dei contenuti culturali, brillante capacità d’uso del mezzo espressivo, piena organicità nell’esposizione, spiccate attitudini alla rielaborazione critica, sicura autonomia di studio 29 Metodologia Pur cercando di non perdere di vista il fatto che la storia è imprescindibilmente anche narrazione, si è cercato di condurre gli studenti a concepire il passato non come un succedersi di avvenimenti, retto da un rigido meccanismo di causa ed effetto, ma come un insieme complesso, che risulta dal sommarsi di fattori variamente interferenti, sul quale compiere delle analisi che consentano di individuare strutture profonde e di stabilire nessi che diano un senso alla trama superficiale degli avvenimenti. In particolare si è dato risalto ai rapporti tra lunga e breve durata e al condizionamento ambientale dei fatti socio-economici. Nell’attività didattica è stata privilegiata la lezione frontale, affiancata in alcuni casi dalla lettura di documenti o testi storiografici In ogni possibile circostanza si è cercato di cogliere spunti per un confronto con la contemporaneità e di favorire una riflessione consapevole sull’attualità, cercando di fornire non risposte ma chiavi di lettura. Contenuti minimi (concordati in sede di Coordinamento): 1- L’inizio della società di massa in Occidente 2- L’età giolittiana 3- La Prima Guerra Mondiale 4- La rivoluzione russa e l’U.R.S.S. da Lenin a Stalin 5- La crisi del dopoguerra e il Fascismo 6- Il Nazionalsocialismo 7- La crisi del 1929 e le sue conseguenze 8- La Shoah e altri genocidi del XX secolo 9- La Seconda Guerra Mondiale 10- L’Italia dal Fascismo alla Resistenza 11- Tematiche della Guerra Fredda 12- La decolonizzazione e le sue conseguenze 13- La società italiana nel secondo dopoguerra 14- Costituzione italiana: l’ordinamento dello Stato. FILOSOFIA Obiettivi generali Conformemente a quanto stabilito dal P.O.F. e come integrato e specificato dalla programmazione del dipartimento disciplinare sono stai individuati i seguenti obiettivi generali: x ricostruire nei suoi nessi fondamentali il pensiero dei filosofi studiati con ordine e rigore logico 30 x presentare la filosofia come disciplina non nozionistica, né esclusivamente storicistica, ma formativa, in quanto capace di educare alla problematicità e al dialogo x analizzare, anche attraverso i testi, i mutamenti avvenuti nei sistemi filosofici e comprenderne le ragioni x rilevare la grande influenza che il sapere filosofico, nei diversi ambiti, ha avuto sullo sviluppo della civiltà e della storia con opportuni collegamenti inter e pluridisciplinari così più puntualmente declinati per la classe quinta: x acquisizione della conoscenza dei principali filosofi studiati con un’opportuna padronanza di linguaggio, anche attraverso l’uso di testi x valutazione critica del pensiero dei maggiori filosofi x istituzione di collegamenti inter e pluridisciplinari. Valutazione Per la valutazione si è fatto ricorso nel corso del triennio a interrogazioni orali che avessero la natura di ampi colloqui e all’uso di questionari scritti costruiti utilizzando domande a risposta aperta. Si è fatta propria la tabella di valutazione elaborata dal coordinamento disciplinare Parametri considerati: -Comprensione della domanda -Informazione sugli elementi proposti -Correttezza espressiva e uso di un lessico adeguato -Coerenza logica -Rielaborazione e capacità di collegamento Livelli della scala decimale -Assolutamente insufficiente (1-3): conoscenza pressoché nulla dei contenuti culturali, totale incoerenza logica, scarsissima capacità d’uso del mezzo espressivo; rifiuto della prova. -Gravemente insufficiente (4): vasta ignoranza dei contenuti culturali, spiccate difficoltà espressive, disorganicità nell’esposizione, fraintendimento delle domande. -Insufficiente (5): Lacunosa conoscenza dei contenuti culturali, modesta capacità d’uso del mezzo espressivo, modesta organicità nell’esposizione, coerenza logica approssimativa. -Sufficiente (6): Conoscenza dei principali contenuti culturali, uso sostanzialmente corretto del mezzo espressivo, argomentazione semplice e chiara. -Discreto (7) conoscenza dei contenuti adeguata a sostenere l’argomento, uso corretto del mezzo espressivo, incisiva organicità nell’esposizione, sicura coerenza logica, valide capacità di collegamento. -Buono (8): ampia conoscenza dei contenuti culturali, brillante capacità d’uso del mezzo espressivo, incisiva organicità nell’esposizione, sicura coerenza logica, valide capacità di collegamento. 31 -Ottimo ed eccellente (9-10): ricca conoscenza dei contenuti culturali, brillante capacità d’uso del mezzo espressivo, piena organicità nell’esposizione, spiccate attitudini alla rielaborazione critica, sicura autonomia di studio Metodologia L’attività didattica si è basata sull’insegnamento frontale e su lezioni atte a favorire la partecipazione attiva degli studenti. Pur avendo adottato una prospettiva storica, l’approccio alla disciplina non è stato di carattere nozionistico né meramente storicistico. Ogni pensiero filosofico è stato contestualizzato nel suo tempo e messo in relazione ad altre prospettive teoriche. Le diverse concettualizzazioni filosofiche sono state considerate secondo un approccio analitico, volto a metterne in luce i fondamentali passaggi logici e argomentativi. Il lavoro ha avuto anche il fine di far comprendere agli alunni il valore della pluralità dei punti di vista in merito a problemi complessi nonché l’importanza del confronto aperto e del dialogo. La lettura di alcuni testi filosofici, effettuata in classe e seguita da attenta analisi e discussione, ha costituito parte integrante del lavoro scolastico. Si è inoltre sempre cercato di mettere in luce l’influenza che il pensiero filosofico ha esercitato nei diversi ambiti culturali e della storia, evidenziando i più significativi collegamenti interdisciplinari. Contenuti minimi della programmazione (concordati in sede di Coordinamento): 1- Problematiche dell’Idealismo tedesco con particolare riferimento a Hegel 2- La dissoluzione dell’Idealismo e la crisi della ragione nella filosofia ottocentesca: Schopenhauer, Kierkegaard, Marx, Nietzsche. 3- Il Positivismo. 4- Almeno quattro Autori o problemi della Filosofia del Novecento, scelti tra i seguenti: Freud e a psicoanalisi; Husserl e la fenomenologia; Heidegger e l’esistenzialismo; Wittgenstein e la filosofia analitica; Vitalismo e pragmatismo; Filosofia cristiana e nuova teologia; Interpretazione e sviluppi del marxismo, specie quello italiano; Temi e problemi della filosofia politica; Sviluppi della riflessione epistemologica; Filosofia del linguaggio; Ermeneutica filosofica. Risultati ottenuti e considerazioni finali Il fatto che, nel corso del triennio, sia cambiato ogni anno il docente di Filosofia ha reso meno sicura la conoscenza dei fondamentali nodi concettuali della storia del pensiero occidentale e anche la padronanza del lessico specifico. Pertanto durante il presente anno scolastico è stato necessario richiamare e soffermarsi su alcuni contenuti pregressi, necessari per poter affrontare i nuovi argomenti di studio. La classe ha comunque lavorato in modo serio, manifestando sufficiente interesse per i temi proposti. La maggior parte degli alunni ottiene risultati discreti o buoni, mentre solo qualche studente raggiunge livelli eccellenti. Infine alcuni ragazzi, pur incontrando difficoltà nell’elaborazione dei contenuti più complessi e nella valutazione critica degli stessi, riescono, grazie al loro impegno, a ottenere valutazioni globalmente sufficienti. 32 In Storia gli alunni hanno dimostrato adeguato impegno e discreto interesse verso i contenuti della disciplina. Alla fine dell’anno scolastico la maggior parte della classe possiede una preparazione nel complesso buona e, in qualche caso, ottima. Alcuni studenti evidenziano ancora qualche fragilità, soprattutto dal punto di vista critico, ma raggiungono comunque la sufficienza. SCIENZE MOTORIE OBIETTIVI GENERALI Ob.1 Generale miglioramento delle qualità motorie individuali (capacità coordinative e condizionali) Presa di coscienza e consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti Ob.2 Ob.3 Acquisizione di un interesse verso l’esercizio fisico non solo come educazione presportiva, ma anche come educazione alla corporeità, indispensabile per affrontare in modo soddisfacente una vita di relazione nel rispetto di sé e dell’ambiente sociale e fisico Ob.4 Consapevolezza delle differenza esistenti tra preparazione generale e specifica, del significato e dell’importanza della fase di condizionamento prima di ogni attività, di defaticamento, di allungamento muscolare e di rilassamento al termine di ogni attività Ob.5 Conoscenza e consapevolezza delle fondamentali norme di igiene, delle corrette abitudini alimentari, delle elementari norme di primo soccorso in caso d’infortunio e delle norme di comportamento ai fini della prevenzione degli incidenti 33 PRESTAZIONI Sapere Prest.1 corretta terminologia ginnico-sportiva Prest.2 finalità delle attività proposte e relativi concetti teorici Prest.3 conoscenza delle regole dei giochi e degli sport praticati Prest.4 Conoscenza e consapevolezza del percorso didattico di tutte le discipline praticate Saper fare Prest.5 corretta esecuzione degli esercizi proposti Prest.6 Svolgimento di un riscaldamento adeguato in relazione alle richieste Prest.7 Apprendimento e perfezionamento dei fondamentali individuali e di squadra dei giochi sportivi Prest.8 Apprendimento di varie forme di “espressività “e di “motricità” caratteristiche dei vari ambiti della disciplina Prest.9 Utilizzazione delle conoscenze acquisite applicandole correttamente nei diversi ambiti 34 a) Metodologia e scansione temporale del programma Per quanto concerne il momento didattico, verranno utilizzati, a seconda delle esigenze, il metodo globale e quello analitico. Solitamente, nell’impostazione generale di un’attività, si usa una modalità operativa globale, poi, nel perfezionamento tecnico, il metodo analitico, ed in seguito, nell’applicazione tattica in situazione di gioco, di nuovo il metodo globale. Si cerca sempre di fornire una sommaria spiegazione tecnica e fisiologica degli esercizi, per rendere gli allievi consapevoli del movimento, si lavora in modo che la successione degli sforzi risponda alle leggi fisiologiche anche per abituare i ragazzi a conoscere i propri limiti e le proprie possibilità. b) Tipologia delle prove di verifica e criteri di valutazione Verrà utilizzata l’osservazione sistematica dei processi d’apprendimento. Costantemente verranno utilizzate prove oggettive di profilo e momenti di controllo durante lo svolgimento delle lezioni, tramite vari procedimenti di osservazione e di verifica (percorsi, progressioni, circuiti a stazioni, gare a tempo, rilevazione tempo di esecuzione, partite, ecc.). In itinere si verificheranno i processi di elaborazione dei vari contenuti pratici e teorici. c) Livello di preparazione della classe e raggiungimento degli obiettivi La classe si è sempre evidenziata per il comportamento corretto e la disponibilità con cui ha affrontato le varie attività proposte. Mediamente dotati di discrete capacità motorie, alcune individualità si sono distinte per un impegno costante, maturità nel dialogo educativo con l’insegnante e rendimento molto buono. La partecipazione è risultata accettabile per tutti, con un raggiungimento adeguato degli obiettivi proposti. 35 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Obiettivi Didattici Descrizione dell’obiettivo 1.1 DISEGNO Ordine Pulizia e organizzazione dell’elaborato Comprensione del tema proposto con gli opportuni riferimenti Precisione del tratto a matita Precisione del passaggio a china 1.2 STORIA DELL’ARTE Individuare le motivazioni che hanno concorso alla nascita di un movimento artistico Saper storicizzare le caratteristiche essenziali e dominanti nelle arti figurative Conoscere i maggiori artisti ed i relativi percorsi stilistici attraverso l’analisi delle opere più significative Impadronirsi di un linguaggio tecnico specifico della materia Potenziamento del personale senso critico Saper decodificare il linguaggio estetico e contenutistico delle maggiori opere Prestazioni attese 2.1 Esplicitazione della prestazione di DISEGNO Adeguato uso degli strumenti Conoscere e sapere applicare le regole fondamentali della geometria descrittiva Avere autonomia nell’esecuzione di una tavola, di un disegno a mano libera Risolvere correttamente il quesito proposto pur mantenendo una libera scelta di elementi personali 2.2 Esplicitazione della prestazione di STORIA dell’ARTE Saper leggere un’opera d’arte attraverso una fluida esposizione ed un’adeguata terminologia specifica Capacità di riconoscere le coordinate storiche Trovare analogie e differenze nella comparazione delle opere esaminate Capacità di individuare relazioni tra le produzioni figurative e letterarie di uno stesso periodo storico 36 Percorso didattico 3.1 Descrizione per disegno Rappresentazione grafica di uno spazio tridimensionale su superficie piana del foglio Riproduzione grafica di gruppi di solidi nelle varie tipologie prospettiche corredati da ombre Elaborati di disegno ornato per migliorare la manualità 3.2 Descrizione per STORIA DELL’ARTE Concetto di storia dell’arte Orientamento sulle grandi correnti artistiche Individuazione delle personalità più rappresentative, delle opere più significative e del relativo periodo di appartenenza Contenuti disciplinari Neoclassicismo, ideali e rivoluzioni J.L. David - A. Canova Romanticismo mistico e visionario C.D. Friedrich, J.M.W. Turner, F. Goya Tra ideali e inquietudini sociali del primo ottocento in Francia Th. Géricault, E. Delacroix, J.A.D. Ingres Intorno al sociale: il realismo in Francia, i macchiaioli in Italia Problemi di restauro E. Viollet Le Duc e J.Ruskin Rivoluzione tecnologica, nascita degli stati nazionali e pianificazione urbana in generale gestione politica e tecnologica delle città che costruisce nuove relazioni (uomo/lavoro/città) e nuovi spazi in sintonia con il positivismo: il museo, le scuole pubbliche, le prime stazioni ferroviarie, i porti. Le grandi trasformazioni urbanistiche Dall’impressionismo al puntinismo impatto della tecnologia sulle arti figurative: fotografia, corrente elettrica, trasporti veloci collettivi, il tempo libero, la fabbrica E. Manet , C. Monet, E. Degas, P.A. Renoir , T. Lautrec, G. Seraut Postimpressionismo Alla ricerca del significato oltre l’impressione: P. Cezanne, P. Gauguin , V. Van Gogh La Secessione Viennese e l’Art Nouveau Architettura: H.P. Berlage, Il Deutscher Werkbund, P. Beherens – 1909, A. Loos. Il modernismo catalano di Gaudì. Progettazione artistica per l’industria ai primi del ‘900: arredamenti fissi e mobili, ascensori, rinnovamento della figurazione: G. Klimt L’arte come espressione tra introspezione, impulsi vitali e ricerca di nuovi approcci spaziali 37 L’arte come disagio E. Munch, J. Ensor Espressionismo tedesco e austriaco E.L.Kirchner, O.Dix e G. Groz, O. Kokoschka, B. Taut I Fauves E. Matisse Le stagioni di Picasso con particolare riferimento al cubismo Commento di opere di vario periodo Arte, rivoluzione e società - Le avanguardie storiche del XX secolo Il Costruttivismo. I nuovi linguaggi della comunicazione visiva V. Tatlin, K. Malevic Il Futurismo Filippo Tommaso Martinetti, Giacomo Balla, Umberto Boccioni L’Astrattismo Kandinskij, Klee, Mondrian Cenni su altre avanguardie in Europa La rivoluzione del linguaggio, dei segni e dei significati: Dadaismo, Surrealismo spagnolo Obiettivi educativi trasversali Obiettivo Capacità di confronto con gli adulti e di collaborazione coi docenti e con le figure presenti nella scuola Potenziamento delle capacità personali di imparare ad apprendere Iniziativa Stimolo al dialogo Sollecitare la correttezza nel lavoro Suggerimenti rivolti ad una migliore esposizione e riflessione sugli argomenti trattati Motivazione allo studio delle Invogliare ad uno studio visto discipline e in prospettiva responsabilizzazione Suggerire diverse soluzioni per stimolare la creatività e Potenziamento delle capacità Espressive riflessioni sui risultati raggiunti Modalità di verifica Controllo degli scolastici ambienti Esercitazioni grafico-pratiche e prove scritte Spiegazione raggiunti dei risultati Utilizzo di capacità logiche nell’organizzazione dello studio Accrescimento dell’autonomia nello studio individuale Capacità a lavorare in gruppo Invogliare ad una chiarezza nei Lavoro pratico, laboratorio di rapporti con gli altri e disegno. Spiegazione dei Rispetto della cosa pubblica nell’importanza di un ordine risultati raggiunti 38 personale dentro e fuori la scuola Capacità di organizzare le Insegnare ad osservare le cose Visione materiale prodotto informazioni, apprese anche extrascolasticamente e di Sollecitare l’organizzazione del acquisire un metodo di studio lavoro Consapevolezza dei risultati Confronto con le tabelle di Correzione verifiche raggiunti e capacità di valutazione autovalutazione Giudizio sulla classe La classe 5G si presenta nel suo insieme formata da studenti che, nel corso del quinquennio, sono notevolmente cresciuti e maturati. La preparazione è, per alcuni di loro, buona e ricca di spunti personali, per altri è nettamente sufficiente e comunque articolata. Pochi sono gli studenti che mostrano una preparazione ancora legata al testo scolastico. Il comportamento è sempre stato corretto e la partecipazione buona. RELIGIONE Obiettivi 1. Passare gradualmente dal piano della conoscenza a quello della consapevolezza e dell’approfondimento dei principi e dei valori cristiani in ordine alla loro incidenza sulla cultura e sulla vita individuale e sociale. 2. Riflettere sulle esperienze storiche vissute in prima persona, sapendone dare un giudizio critico. 3. Offrire stimoli per un coinvolgimento personale nell’impegno sociale e nelle attività rivolte alla promozione umana. Argomenti e Contenuti Espressi in Forma Analitica La prima parte del programma si è rivolta ai tratti peculiari della morale cristiana in relazione alle molte problematiche emergenti. Si sono considerate tematiche riguardanti l’affermazione della inalienabile dignità della persona umana, del valore della vita e dei diritti fondamentali. La seconda parte del programma si è incentrata invece sull’educazione all’affettività, considerando il cammino di conoscenza di sé e dell’altro dalla prima infanzia all’età adulta. Criteri e Modalità di Svolgimento del Programma Attraverso l’itinerario didattico dell’insegnamento della religione cattolica, si è voluto far acquisire agli alunni una conoscenza sistematica dei contenuti del cattolicesimo e delle grandi linee del suo sviluppo storico e delle espressioni più significative della sua vita. 39 Si sono avviate, nel processo didattico, la corretta utilizzazione di alcuni documenti biblici, il confronto e il dialogo con altre confessioni cristiane e con le religioni non cristiane. La proposta dei nuclei tematici trattati è stata presentata attraverso testi storici, testimonianze, articoli di quotidiani e riviste e visioni di film d’autore. Giudizio sulla classe Gli studenti hanno partecipato con interesse e vivacità al dialogo didattico-educativo, apportando un valido contributo con interventi personali e pertinenti e si sono impegnati in un vero lavoro di approfondimento delle tematiche illustrate. 40 IL CONSIGLIO di CLASSE Il presente documento è condiviso in tutte le sue parti dai docenti del Consiglio di classe: Docente IL DIRIGENTE ITALIANO e LATINO INGLESE STORIA e FILOSOFIA MATEMATICA e FISICA SCIENZE NATURALI DISEGNO e STORIA dell’ARTE SCIENZE MOTORIE e SPORTIVE RELIGIONE Firma Prof.ssa Angela Autano Prof.ssa Annalaura Burlando Prof.ssa Silvia Ricci Prof.ssa M. Giuseppina Mori Prof.ssa Anna Lassalaz Prof. Marco Rametta Prof.ssa Silvia Matteuzzi Prof.ssa Marcella Sommariva Prof.ssa Adelina Palestini Genova, 15 maggio 2014 41
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