Documento - Liceo Cassini

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Esame di Stato
Anno scolastico 2013 / 2014
Documento del Consiglio
di Classe
della classe V sezione G
1
IL CONSIGLIO di CLASSE
IL DIRIGENTE
ITALIANO e LATINO
INGLESE
STORIA e FILOSOFIA
MATEMATICA e FISICA
SCIENZE NATURALI
DISEGNO e STORIA dell’ARTE
SCIENZE MOTORIE e SPORTIVE
RELIGIONE
Prof.ssa Angela Autano
Prof.ssa Annalaura Burlando
Prof.ssa Silvia Ricci
Prof.ssa M. Giuseppina Mori
Prof.ssa Anna Lassalaz
Prof. Marco Rametta
Prof.ssa Silvia Matteuzzi
Prof.ssa Marcella Sommariva
Prof.ssa Adelina Palestini
2
INDICE
Premessa
Presentazione della classe
Dati statistici
Criteri adottati per le simulazioni delle prove d’Esame
Obiettivi didattici e formativi del Consiglio di Classe e metodologia didattica
Programmazioni didattiche dei singoli Docenti
Elenco degli allegati
Allegato A (Tabella crediti scolastici)
Allegato B (Testi delle simulazioni delle prove scritte)
Allegato C (Griglie di valutazione)
Allegato D (Programmi d’Esame)
p. 4
p. 5
p. 6
p. 8
p. 8
p. 11
p. 40
p. 41
p. 43
p. 45
p. 52
3
PREMESSA
(COMUNE A TUTTE LE CLASSI DELL’ISTITUTO)
Il Liceo scientifico ha il compito istituzionale di formare giovani che mostrino spiccati interessi per
le discipline scientifiche, ma che considerino basilare una formazione umanistica. Allo scopo di
offrire una solida preparazione culturale, il Liceo assegna il primo posto all’insegnamento
disciplinare che è l’unico vero elemento distintivo specifico su cui si fonda l’identità della scuola e i
cui contenuti sono il risultato di una ricerca pedagogica condivisa. Educa così al pensiero critico, al
rigore concettuale e logico, all’analisi dei problemi con adeguate metodologie di indagine.
Il corpo docente si impegna a sostenere l’alunno nel suo sviluppo, nella sua maturazione, nella sua
crescita culturale e anche nelle difficoltà, nell’esercizio delle sue capacità di scelta, nell’assunzione
di responsabilità.
I docenti sono consapevoli della centralità dell’alunno nella scuola, che è chiamata a porsi al
servizio della sua educazione e a rivolgere perciò particolare attenzione per attuare le condizioni
che favoriscano l’apprendimento (e quindi la conquista della cultura) e, soprattutto, per la
“qualità” della relazione e della comunicazione educativa.
Questo anche nell’attuale difficile situazione della scuola italiana che ha visto di fatto ostacolata la
continuità didattica per l’accorpamento delle cattedre.
Obiettivi formativi generali
La preparazione generale che la scuola propone attraverso gli insegnamenti curricolari è
propedeutica a specializzazioni proprie di successivi ordini superiori di istruzione: essa svolge da
un lato un’azione di orientamento e dall’altro contribuisce alla formazione di cittadini responsabili
e capaci di una visione critica della realtà.
Profilo formativo in uscita Area umanistica
- competenza logico - linguistica
- interpretazione e contestualizzazione di un testo nella prospettiva artistica, storica, letteraria e
linguistico - comunicativa
- autonoma decodifica dei testi in lingua latina
- consapevolezza del distacco storico nell’istituire collegamenti tra eventi, istituzioni, problemi,
mentalità del passato e del presente
- ricostruzione delle diverse problematiche filosofiche, esposte in modo corretto a livello teorico e
terminologico
- consapevolezza dell’evoluzione artistica sia a livello storico che a livello dei mutamenti stilistici.
4
Profilo formativo in uscita Area scientifica
- uso corretto del lessico specifico
- analisi e schematizzazione di situazioni problematiche
- descrizione di fenomeni attraverso modelli teorici
- esposizione sintetica e rigorosa di teorie scientifiche
- applicazione di leggi e procedimenti adeguati nella risoluzione di esercizi e problemi
- uso corretto degli strumenti e delle norme di rappresentazione grafico bidimensionale e
tridimensionale per il disegno geometrico e a mano libera.
Obiettivi trasversali
- metodo di studio rigoroso
- competenza linguistico - comunicativa
- coerenza sul piano logico - argomentativo
- ricettività riflessiva e rielaborativi
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
L’analisi dei dati relativi al triennio mostra come la classe terza G si sia formata nell’anno scolastico
2011/2012 con un totale di ventotto alunni, dei quali solo ventiquattro provenienti dalla seconda
G, a cui furono aggiunti quattro studenti provenienti dalla seconda H. Durante l’anno scolastico tre
allievi si trasferirono ad altro istituto. Allo scrutinio di giugno diciassette furono promossi, quattro
ebbero il giudizio sospeso e quattro non vennero ammessi alla classe successiva. All’esame di
settembre furono tutti promossi.
In quarta, nell’anno scolastico 2012/2013, gli iscritti furono ventiquattro, di cui ventuno
provenienti dalla classe precedente e tre da altri istituti. In corso d’anno una studentessa passò ad
altro istituto. Diciannove furono promossi a giugno, tre ebbero il giudizio sospeso, uno non venne
ammesso alla classe successiva e un allievo non fu scrutinato, avendo frequentato all’estero
l’intero anno scolastico; a settembre furono tutti promossi.
La quinta G attuale è composta da venti elementi.
Per quanto concerne la stabilità didattica, occorre segnalare che vi sono stati reiterati
cambiamenti di insegnanti, che hanno coinvolto molte discipline tranne scienze naturali, disegno e
storia dell’arte, scienze motorie, inglese e italiano: ciò ha penalizzato i ragazzi, soprattutto per
quanto concerne filosofia e matematica, disciplina nella quale un certo numero di allievi ha
incontrato spesso difficoltà.
I componenti attuali della classe hanno acquisito nel corso del triennio un notevole livello di
autocontrollo e si possono definire molto educati nel comportamento, nel complesso impegnati
nel lavoro e in grado di utilizzare positivamente le proprie capacità. Infatti la classe è oggi formata
da un gruppo che ha raggiunto gli obiettivi prefissati con risultati apprezzabili in tutte (o quasi) le
discipline, da altri elementi che con la serietà dell’impegno hanno sempre compensato attitudini
5
talora non spiccate per alcune materie e da alcuni che, per difficoltà pregresse, non hanno
raggiunto risultati completamente adeguati in alcune materie.
Sul piano dei rapporti interpersonali, i ragazzi si caratterizzano per buone qualità umane, serietà,
affidabilità, sostegno reciproco, disponibilità al dialogo e alle iniziative culturali proposte dai
docenti.
Iniziative integrative e complementari
Nel corso del triennio la classe ha aderito a varie iniziative didattico-formative, partecipando alle
seguenti attività (a seconda dei casi sono stati coinvolti gruppi più o meno numerosi o l’intera
scolaresca):
- Festival della Scienza;
- stage e progetto di Orientamento universitario organizzato in collaborazione con l’Università di
Genova e di Milano;
- corsi extra-curricolari;
- corsi extra-curricolari di certificazione linguistica;
- spettacoli teatrali, anche in lingua inglese;
- corsi di recupero e sportelli didattici attivati all’interno dell’istituto;
- visite guidate: Storia in Piazza; mostre a Palazzo Ducale; nell’ambito di un progetto mirato alla
conoscenza del territorio escursioni (trekking) con il docente di scienze motorie e sportive;
- partecipazione a tornei e manifestazioni sportive extra-curricolari;
- progetto Educazione alla Salute;
- concorso Kangourou della lingua inglese;
- olimpiadi di Matematica, Fisica e Scienze Naturali;
- giochi della Chimica;
- esperienze di laboratorio presso la Facoltà di Chimica dell’Università di Genova;
- giornate di Primavera F.A.I.;
- partecipazione alla “giornata della memoria”;
- partecipazione alla “giornata del ricordo”;
- partecipazione a conferenza sulla storiografia della Resistenza;
- lezioni in aula da parte di esperti rispettivamente su “La Grande Depressione”, “Gli anni di
piombo” e “Il Parlamento Europeo”;
- viaggio di istruzione a Berlino (dal 25 al 29 novembre 2013).
DATI STATISTICI
Materia
Italiano
Latino
Inglese
Storia
Docente
Terza liceo
Quarta liceo
a.s. 2011/2012
a.s. 2012/2013
Anna Laura Burlando Anna Laura Burlando
Franca Parodi
Anna Laura Burlando
Silvia Ricci
Silvia Ricci
Enrico Tacchella
Maria Giuseppina Mori
Quinta liceo
a.s. 2013/2014
Anna Laura Burlando
Anna Laura Burlando
Silvia Ricci
Maria Giuseppina Mori
6
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze naturali
Disegno e Storia
dell’Arte
Scienze motorie e
sportive
Religione
Enrico Tacchella
Carlo Del Noce
Rita Massa
Marco Rametta
Silvia Matteuzzi
Silvia Ciappina
Carlo Del Noce
Grazia Vagge
Marco Rametta
Silvia Matteuzzi
Maria Giuseppina Mori
Anna Lassalaz
Anna Lassalaz
Marco Rametta
Silvia Matteuzzi
Marcella Sommariva
Marcella Sommariva
Marcella Sommariva
Gabriella Bernardini
Adelina Palestini
Adelina Palestini
Terza liceo
a.s. 2011/2012
24
Quarta liceo
a.s. 2012/2013
21
Quinta liceo
a.s. 2013/2014
20
4
/
28
17
/
3
24
19 1
/
/
20
4
4
3
3
1
1
Numero studenti
Da classe
precedente (2G)
Da altre classi
Da altre scuole
Numero totale
Promossi senza
debito
Promossi con debito
Non promossi
Trasferiti ad altra
classe o istituto
TEMPI E VERIFICHE DEL PERCORSO FORMATIVO dell’ULTIMO ANNO
1
Materia
Ore annuali previste
Italiano*
Latino*
Storia
Filosofia
Inglese
Matematica
Fisica
132
99
99
99
132
99
99
Ore presumibilmente
svolte entro fine anno
Scritto
127
89
92
95
120
103
101
Verifiche medie per
alunno
Orale/pratico
6
6
6
7
6
6
6
4
6
4
5
Un allievo ha seguito un corso di studi annuale in una scuola straniera ed è quindi stato scrutinato a settembre
7
Scienze naturali
Disegno e Storia
dell’Arte
Scienze motorie e
sportive
66
66
63
66
66
54
3
5
4
7
* E’ stato possibile discostarsi dal numero ufficiale delle ore in seguito a scelta collegiale, stabilita in sede di
coordinamento di Lettere, di poter destinare settimanalmente, a seconda delle esigenze didattiche, n. 5 ore all’Italiano
e n. 2 al Latino (contro le 4-3 previste).
INTERVENTI DI RECUPERO E DI SOSTEGNO
Tutti gli insegnanti hanno provveduto al sostegno in itinere a seconda delle necessità degli
studenti. Sono stati inoltre attivati due corsi di recupero di matematica nel secondo quadrimestre:
il primo della durata di 8 ore nel mese di marzo per il recupero delle insufficienze del primo
quadrimestre ed il secondo nel mese di maggio, per tutta la classe, in preparazione alla seconda
prova scritta (4 ore). Gli studenti hanno inoltre avuto la possibilità per l’intero anno scolastico di
usufruire di sportelli tenuti dagli insegnanti della scuola per alcune discipline.
CRITERI ADOTTATI PER LE SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME
Nel corso dell’anno scolastico sono state previste due simulazioni delle prove d’esame: una prima,
svolta il giorno 6 Marzo 2014 (solo Terza Prova), la seconda simulazione svolta nei giorni 5
(Italiano), 6 (Matematica) e 9 (Terza Prova) maggio 2014. La simulazione di Italiano ha comportato
una prova uguale in tutte le classi del Liceo, quella di matematica è stata organizzata in due file
differenti, la simulazione di Terza Prova è avvenuta con modalità comuni a tutte le classi del Liceo
e materie (con relativi quesiti) stabilite separatamente da ciascun consiglio di classe.
La prima simulazione di terza prova ha riguardato le seguenti materie: latino, inglese, filosofia,
storia dell’arte, scienze naturali. La seconda simulazione ha riguardato le seguenti materie:
scienze naturali, inglese, storia, fisica, storia dell’arte. Il Consiglio di classe, in entrambe le
simulazioni, ha proposto quesiti di tipo aperto (tipo B - domande con risposta sintetica), che
meglio sembrano rispondere alle abitudini scolastiche degli studenti e che permettono un
accertamento più valido. Le simulazioni di prova sono state quindi impostate con questo criterio: 2
domande per 5 materie per un totale di 10 domande, ad ognuna delle quali era richiesto di
rispondere entro 12 righe. Il tempo a disposizione per l’intera prova è stato fissato nell’arco delle 3
ore. Le tracce delle simulazioni di terza prova vengono allegate al presente documento (vedi
allegato B).
8
OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Per quanto riguarda gli obiettivi didattici si fa riferimento alle programmazioni dei singoli docenti
inserite nel presente documento.
Obiettivi formativi
Il consiglio si riconosce negli obiettivi formativi generali indicati nel P.O.F.
Obiettivi didattici comuni del Consiglio di classe
Il Consiglio di classe ha perseguito e conseguito i seguenti obiettivi comuni in termini di:
1. conoscenze: acquisizione dei contenuti disciplinari
2. competenze:
x acquisizione del linguaggio specifico delle varie discipline
x acquisizione di un metodo di studio sempre più autonomo mediante l’apprendimento
ragionato di concetti e dati, sia con l’utilizzo dei libri di testo, sia con l’elaborazione
logicamente corretta dei dati emersi dalle lezioni frontali e dal dialogo
3. capacità:
x conseguente e progressivo raggiungimento di un grado sempre più elevato di autonomia di
produzione nelle varie discipline
x approfondimento dei procedimenti analitici e sintetici
x capacità di orientamento in dimensioni pluridisciplinari.
La risposta della classe nel complesso può ritenersi adeguata.
METODOLOGIA DIDATTICA
Il programma è stato svolto in modo sostanzialmente tradizionale, indirizzato alla padronanza
delle singole materie; sono stati inoltre individuati ed approfonditi da differenti prospettive nodi
interdisciplinari e si è infine cercato di uniformare, per quanto possibile, i criteri di valutazione,
compatibilmente con le indicazioni delle griglie stabilite collegialmente dai coordinamenti di
materia.
Si è favorito peraltro l’uso di una vasta gamma di strumenti metodologici, dalla lezione frontale
alla discussione ed al dibattito; sul piano delle verifiche, le interrogazioni si sono alternate a prove
scritte di varia tipologia. Si sono utilizzati sussidi didattici audiovisivi laddove è stato possibile.
L’approccio allo studio dei testi delle letterature è stato incentrato non solo sugli aspetti strutturali
e stilistici, ma anche, se non soprattutto, sulla focalizzazione della poetica, delle tematiche, dei
valori peculiari dei singoli autori, con un’attenzione mirata alla psicologia dei personaggi, nonché
con una precisa contestualizzazione del momento storico e culturale di riferimento.
Nell’interpretazione di leggi e fenomeni si è cercato di affrontare criticamente il problema della
modellizzazione, della generalizzazione e della formalizzazione.
9
VALUTAZIONE
Coerentemente con quanto previsto nel P.O.F. del Liceo e dai parametri per l’Esame di Stato la
valutazione degli studenti si è articolata tenendo conto delle seguenti voci: livello di partenza,
profitto, assiduità alle lezioni, interesse, impegno e partecipazione al dialogo educativo.
La tipologia delle verifiche ha visto sostanzialmente l’uso delle tradizionali interrogazioni per
l’orale, ma sono state utilizzate anche prove strutturate sia per le discipline orali sia per quelle
scritte.
Per le prove scritte i parametri di valutazione si differenziano secondo le discipline, tuttavia è
possibile individuare alcuni criteri condivisi dai docenti di tutte le materie, la cui presenza totale o
parziale, frammentaria o nulla, determina i livelli dalla insufficienza grave all’eccellenza:
1. esatta interpretazione del testo
2. completezza
3. coerenza logica e di impostazione gerarchica delle argomentazioni
4. correttezza (linguistica, concettuale, di calcolo, grafica e formale)
5. creatività, originalità, autonomia di giudizio.
In particolare per la prima prova scritta (Italiano) il Consiglio di classe ha ritenuto di tener conto
dei criteri di valutazione comuni al Coordinamento di Lettere del Liceo, contenuti nelle griglie
dell’allegato C.
Per la valutazione della seconda prova scritta (Matematica) il Consiglio di classe ha ritenuto di
tener conto dei criteri di valutazione comuni al Coordinamento di Matematica e Fisica del Liceo,
contenuti nella griglia dell’allegato C, in riferimento al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
conoscenza, comprensione, applicazione, correttezza formale e concettuale, rielaborazione
personale.
CREDITO SCOLASTICO
Si acclude come allegato (v. allegato A) la tabella elaborata dal Collegio dei docenti per la
determinazione dei criteri di assegnazione del credito formativo.
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI
Il percorso didattico presentato nel documento dai singoli docenti è quello definito nei rispettivi
gruppi disciplinari e ritenuto irrinunciabile, dettagliato poi sulla base del progetto personale. Per i
contenuti analitici (programmi) si rimanda all’allegato D.
10
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEI SINGOLI DOCENTI
ITALIANO
OBIETTIVI DIDATTICI
Si indica la lista degli obiettivi didattici con particolare riferimento a quelli dichiarati nel POF:
Ob. 1
Padronanza del mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione orale e scritta ( organizzazione
del discorso in forma chiara, corretta e logica; produzione dei testi scritti di differente tipologia;
uso corretto della lingua nelle diverse funzioni e nei vari modelli di scrittura, come previsto dalla
normativa, pur nel rispetto di un processo graduale, anche in relazione alla fisionomia della classe
e dello sviluppo del percorso).
Ob. 2
Conoscenza dei contenuti dati come irrinunciabili di storia letteraria e di testi rappresentativi del
patrimonio letterario italiano (considerato nella sua articolata varietà interna, nel suo storico
costituirsi e nelle sue relazioni con le altre letterature).
Ob. 3
Capacita di interpretazione corretta di un testo e di contestualizzazione.
Ob. 4
Elaborazione di un giudizio critico (sviluppo della capacità di riflettere sui testi, facendo interagire
in un confronto dialettico critico le proprie idee con quelle proposte dai testi medesimi e dalla
critica).
Ob. 5
Sviluppo del senso estetico, dell’abitudine alla lettura.
Si indica di seguito la lista delle prestazioni attese (saper fare) a conferma dell’avvenuto
raggiungimento degli obiettivi didattici in uscita dal triennio.
11
PRESTAZIONE (OB.1)
Lo studente deve dimostrare:
a) competenza espositiva nell’orale, esprimendosi in modo corretto e appropriato, con graduale
acquisizione del lessico specifico;
b) capacità di produrre vari modelli di scrittura, oltre al tema tradizionale: analisi di testi letterari e
non, saggio breve, articolo di giornale, intervista, lettera, relazione.
PRESTAZIONE (OB.2)
Lo studente deve dimostrare capacità di cogliere, attraverso gli autori e i testi dati come
irrinunciabili, le linee essenziali della tradizione letteraria nella prospettiva storica e culturale.
PRESTAZIONE (OB.3)
Lo studente deve dimostrare:
capacità di condurre una lettura diretta del testo, come prima forma di interpretazione del suo
significato;
collocare il testo in un quadro di confronti e di relazioni riguardanti le tradizioni dei codici formali e
le istituzioni letterarie, le altre opere dello stesso autore o di altri autori, le altre espressioni
artistiche e culturali, il contesto storico di appartenenza .
PRESTAZIONE (OB.4)
Lo studente deve mettere in rapporto il testo con le proprie conoscenze, esperienze culturali, la
propria sensibilità e formulare un motivato giudizio critico.
Esplicitazione delle prestazioni in relazione alla produzione scritta per le diverse classi
Prest.1b
•
•
•
•
•
•
Classe 3°:
riassunto di testi complessi e di contenuto specifico ( ripresa di competenze acquisite nel
biennio);
analisi del testo;
stesura del testo argomentativo.
Classe 4°:
analisi di testo;
saggio breve/articolo di giornale;
tema storico;
12
• tema di argomento generale.
Classe 5°:
• consolidamento delle competenze acquisite nelle classi precedenti e sviluppo a fronte di
difficoltà superiori.
Lista dei contenuti disciplinari
Classe quinta – contenuti specifici dell’apprendimento della storia letteraria secondo
l’ordinamento pre-riforma:
a. Storia della Letteratura italiana dagli inizi dell’Ottocento alla seconda metà del Novecento,
con particolare attenzione agli autori che, per acquisito giudizio critico, vengono considerati
più rappresentativi, e lettura, analisi, commento di testi significativi.
- La polemica classico romantica. Il Romanticismo. Manzoni. Leopardi.
- Dal romanzo storico al romanzo contemporaneo.
- La reazione al Romanticismo. Carducci.
- Il Verismo. Verga.
-Il Decadentismo. Pascoli. D’Annunzio.
- Il romanzo della crisi. Svevo. Pirandello.
-La poesia tra le due guerre. Ungaretti. Montale. Saba.
A discrezione del singolo docente possono inoltre essere presentati:
-esempi di poesia contemporanea (per es. Caproni, Luzi, Sanguineti, altri);
-esempi di narrativa contemporanea italiana e straniera (anche come risultato di letture svolte
nel corso del triennio: per es. Gadda, Pavese, Calvino, Sciascia, Pasolini, altri);
b. “Divina Commedia”: lettura, analisi e commento di almeno 7 canti del “Paradiso”, qualora
non si sia optato per scelte diverse nei due anni precedenti.
Si precisa esplicitamente che ogni docente potrà, anche in relazione alla programmazione del
Consiglio di classe, approfondire uno o più degli argomenti indicati sopra o seguire percorsi per
generi e temi.
A proposito della tipologia "Analisi del testo letterario", prevista dalla prima prova d'esame, in
assenza di precise indicazioni ministeriali e al fine di evitare difformità fra le richieste
curricolari e quelle durante l'esame, si precisa che è stata lasciata libertà agli allievi di svolgere
la prova rispondendo separatamente ai quesiti proposti o con un testo continuo, rispettoso di
tutte le richieste delle consegne.
13
Strumenti utilizzati per la verifica
prove scritte
Tipologia
Le varie tipologie previste dall’ esame di stato
prove orali
Tipologia
Interrogazione breve (interventi)
Interrogazione lunga
Test / questionari
questionari
Tipologia
Quesiti a risposta singola (con numero di righe indicato)
Lavori assegnati agli
studenti per casa
Tipologia
Esercitazioni di scrittura (saggi brevi, analisi testuale, stesura di testi
per percorsi disciplinari o pluridisciplinari, parafrasi, riassunti) con
eventuale correzione a campione
Revisione e approfondimento di argomenti trattati
Metodologia
Nell’affrontare la storia letteraria si è privilegiato l'indirizzo storicistico, secondo il quale ogni
opera scaturisce dalla civiltà letteraria che ne costituisce il contesto. Le espressioni letterarie,
inoltre, sono state considerate nelle loro interazioni con altri aspetti culturali e inserite nel
contesto storico-sociale in cui si sono manifestate.
Per quanto riguarda i singoli autori, la presentazione della biografia e una approfondita disamina
dell’ideologia e della poetica hanno solitamente preceduto l'analisi contenutistica e formale dei
testi, che sono stati letti e commentati sempre in classe.
Metodologia di svolgimento e di valutazione delle verifiche scritte
Sono state sempre proposte prove con preventiva informazione relativa agli obiettivi da
sottoporre a verifica e alle prestazioni attese. I risultati sono stati messi in relazione con quelli
14
delle verifiche precedenti in termini di obiettivi e sono state formulate osservazioni di carattere
statistico, anche se non in modo formalizzato. Nella definizione del calendario delle prove si è
tenuto conto del necessario equilibrio con le altre materie. Sono state utilizzate per tutto il
triennio le griglie di valutazione predisposte nell’ambito della programmazione del gruppo
disciplinare di Lettere, note agli alunni, sempre accompagnate dalla spiegazione orale degli errori e
da un commento complessivo sulla prova. La gamma dei voti è stata estesa dal 2 al 10.
Risultati ottenuti e considerazioni finali
La classe si è contraddistinta nell’arco del triennio liceale per compattezza, serietà, rigore e
impegno costante. Con particolare dedizione gli studenti si sono prodigati nel superamento
delle diffuse difficoltà e lacune rilevate nella scrittura in terza liceo, applicandosi
ammirevolmente nella produzione scritta e dedicandosi a letture individuali mensili assegnate
dal docente. L’esposizione orale ha visto una maturazione graduale per ciascun allievo. A
conclusione del percorso scolastico si contraddistinguono un numero di studenti che vanta una
preparazione solida e bene assimilata, capace di mettere in atto collegamenti interdisciplinari
anche di un certo spessore, una buona parte della classe almeno sufficientemente preparata,
attenta e assidua nello studio, e alcuni elementi molto impegnati ma strutturalmente fragili e
non sempre sufficienti nei risultati relativi alla produzione scritta.
LATINO
OBIETTIVI DIDATTICI
Si indica la lista degli obiettivi didattici con particolare riferimento a quelli dichiarati nel POF:
1. Consolidamento e acquisizione di solidi strumenti linguistici: conoscenze morfosintattiche e
lessicali (evoluzione semantica dei vocaboli più ricorrenti), retoriche e metriche (più comuni)
2. Acquisizione di abilità di comprensione, traduzione ed analisi di testi in prosa e poesia
3. Conoscenza della periodizzazione storica, letteraria e dei generi letterari (in particolare: la
favola, la storiografia, la filosofia, il teatro tragico e comico, la satira, l’epica, il romanzo, l’oratoria,
l’epistolografia) e degli autori più significativi
4. Individuazione del ruolo storico della lingua latina nella sostanziale unità della civiltà europea
5. Attualizzazione dell’antico (riconoscimento della persistenza e /o della diversità) e valutazione
critica
15
PRESTAZIONI
Si indica la lista delle prestazioni attese (saper fare) a conferma dell’avvenuto raggiungimento
degli obiettivi didattici: esse sono da considerare nella loro globalità come rispondenti a un profilo
in uscita dal triennio, in uscita dai singoli anni come indicato:
1. Acquisizione di una competenza linguistica ricettiva (Classe 3°)
2. Capacità di servirsi di tale competenza per decodificare i testi in lingua e renderli in forma
italiana appropriata
N.B. La difficoltà dei testi è progressiva nel corso dei tre anni e la resa in forma italiana deve
essere sempre più adeguata e consapevole
3. Capacità di collocare testi ed autori nel loro contesto storico e di genere (Classe 3°)
4. Capacità di rilevare i nessi tra latino, italiano e civiltà europea (Classe 4°)
5. Contestualizzazione delle conoscenze nell’ambito della civiltà latina, attuando il confronto tra
diversi modelli linguistici e differenti realtà culturali (Classe 5°)
NUCLEI FONDAMENTALI DEL PERCORSO DIDATTICO
Nucleo 1 Competenza linguistica ricettiva
Nucleo 2 Metodologia e tecnica della traduzione
Nucleo 3 Concetto di testo e testo letterario, procedimenti retorici, principali forme metriche,
canone, genere
Nucleo 4 Conoscenza degli autori più significativi (indicati dalla critica come tali e presenti nella
pratica scolastica)
Nucleo 5 Conoscenza di testi esemplari (che meglio documentano la poetica degli autori, che sono
inseriti nel percorso di storia letteraria, che sottolineano le relazioni tra produzione letteraria e
società ed i rapporti tra la letteratura e le altre manifestazioni artistiche, ma anche utili per
completare percorsi pluridisciplinari concordati nei Consigli di classe o rispondenti ad interessi
manifestati dalla classe)
Nucleo 6 riflessione metalinguistica (comprensione e descrizione delle strutture della lingua e dei
fenomeni linguistici)
Nucleo 7 Nuclei didattici propri del consiglio di classe in relazione ad un percorso pluridisciplinare
16
CONTENUTI DISCIPLINARI
Classe quinta (secondo l’ordinamento pre-riforma)
A. Ripasso del programma di morfologia e sintassi
B. Lettura, traduzione e commento di Autori classici:
Lucrezio e/o altri autori: almeno 120 vv.
Seneca e/o altri autori in prosa: almeno 10 passi
C. Storia della letteratura latina: la letteratura dell’età imperiale: L’età neroniana: Seneca,
Petronio, Lucano; la satira di età imperiale: Persio, Giovenale; la poesia epica nell’età dei Flavi; la
retorica: Quintiliano; l’epigramma: Marziale; Tacito; Apuleio. Caratteri generali dell’età cristiana
(se non anticipata in terza)
Si precisa che ogni docente potrà, anche in relazione alla programmazione del Consiglio di classe,
approfondire uno o più degli argomenti indicati sopra o seguire percorsi per generi e temi.
Sviluppo temporale dell’attività didattica
Lo sviluppo temporale dell’attività didattica è coerente con:
a) Numero degli alunni
b) Capacità e prerequisiti degli stessi
c) Interessi manifestati in itinere
d) Necessità di recupero che esclude i casi di negligenza manifesta
e) Definizione del calendario scolastico (si chiede di ridurre al minimo le interruzioni, con preavviso
e solo per manifestazioni di alto valore culturale)
17
Strumenti utilizzati per la verifica
prove scritte
Tipologia
La tipologia prevista dall’Esame di Stato (Terza prova)
Commento di un testo noto o di cui è noto l’autore
prove orali
Tipologia
Interrogazione breve (interventi)
Interrogazione lunga
questionari
Tipologia
Quesiti a risposta singola (con numero di righe indicato)
Lavori assegnati agli
studenti per casa
Tipologia
Revisione e approfondimento di argomenti trattati
Metodologia
L’attività didattica è stata in gran parte articolata attraverso lezioni frontali. La presentazione dei
singoli autori è stata sempre preceduta dalla contestualizzazione storico-politica, culturale e
letteraria.
Criteri di valutazione delle verifiche scritte
La valutazione delle prove scritte ha seguito gli stessi criteri generali usati per le verifiche di
italiano. Nell’ultimo anno non sono state effettuate prove di traduzione: le verifiche scritte si
configuravano secondo la tipologia della terza prova oppure come analisi di testi d’autore spesso
conosciuti dai ragazzi, da tradursi senza l’utilizzo del vocabolario e corredati di una serie di
domande volte alla comprensione, all’analisi linguistica e stilistica e alla contestualizzazione.
Risultati ottenuti e considerazioni finali
In relazione allo studio della lingua latina va osservato che non vi è stata continuità di
insegnamento nel corso del triennio. Negli ultimi due anni da me seguiti la classe, consapevole
delle difficoltà riscontrate soprattutto in terza liceo nell’esercizio di traduzione e
nell’apprendimento della teoria grammaticale, ha concordato con la docente un lavoro di
18
recupero e ripasso dei contenuti principali morfologici e sintattici. L’attenzione si è poi
concentrata sullo studio degli autori e della storia letteraria con risultati decisamente positivi.
Come per Italiano gli studenti si sono applicati con serietà, rigore e impegno costante,
migliorando gradualmente le loro capacità nell’esposizione orale e nello svolgimento della
tipologia di terza prova. A conclusione del percorso scolastico si contraddistinguono un
numero di studenti che vanta una preparazione solida e bene assimilata, capace di mettere in
atto collegamenti interdisciplinari anche di un certo spessore, una buona parte della classe
almeno sufficientemente preparata, attenta e assidua nello studio, e alcuni elementi molto
impegnati ma strutturalmente fragili e non sempre sufficienti nei risultati.
INGLESE
Obiettivi didattici:
- consolidamento delle competenze linguistiche
- potenziamento delle capacità di analizzare e interpretare criticamente i testi letterari
cogliendone il significato e gli aspetti più salienti
- potenziamento delle capacità d'inquadrare il fenomeno letterario nell'ambito storico-sociale in
cui si manifesta
- potenziamento delle capacità di effettuare collegamenti con altre opere dello stesso e di altri
autori, dello stesso o di altri periodi, e, ove possibile, con altre discipline.
Prestazioni attese:
- presentare e discutere le opere, gli autori e gli argomenti in programma, con adeguata
rielaborazione personale dei contenuti
- esecuzione di esercizi di analisi testuale più complessi, sia oralmente sia in forma scritta
- svolgimento di prove scritte rispondenti alla tipologia prevista per la terza prova dell'esame di
stato
- collegare i contenuti acquisiti anche in relazione a materie diverse
- utilizzare strumenti tecnologici per ricerche e approfondimenti.
Obiettivi specifici:
-
-
-
-
saper analizzare ed interpretare i testi letterari cogliendone il significato e gli aspetti
salienti
saper esporre le più importanti caratteristiche dei vari periodi letterari, con riferimenti
storici di particolare importanza
saper presentare i vari autori evidenziando gli aspetti, le caratteristiche tecniche e le
tematiche più importanti della loro produzione letteraria
Sapere affrontare letture di carattere generale quali articoli di giornale, brani scientifici,
filosofici, etc.
19
Prestazioni:
-
-
presentare e discutere le opere, gli autori e gli argomenti in programma con rielaborazione
personale dei contenuti
esecuzione di esercizi di analisi testuale sia oralmente che in forma scritta.
Metodologie adottate:
è stato seguito il metodo tradizionale della lezione frontale in Lingua Straniera, favorendo il
colloquio nei momenti di analisi del testo.
Lo studio della letteratura di ogni periodo si è basato principalmente sull'approccio ai diversi
autori, partendo dall'analisi dei testi ed evidenziando le tematiche dominanti e caratterizzanti
degli autori stessi.
La produzione letteraria di ogni periodo è stata inquadrata nel proprio contesto sociale, storicopolitico.
Non è stato ritenuto fondamentale lo studio dettagliato della biografia degli autori, gli studenti si
sono soffermati su avvenimenti e situazioni che possono aver particolarmente influito sul pensiero
e sulla formazione artistica dei singoli scrittori.
E' stato evitato di fare ricorso alla traduzione dei testi, se non in casi in cui la comprensione poteva
essere alterata. Gli studenti sono stati abituati a presentare e discutere gli argomenti direttamente
in lingua.
Favorire l’attività di ascolto, la lettura di articoli di attualità e l’uso di Internet.
Per quanto riguarda le prove scritte, sono stati proposti quesiti a risposta aperta, secondo i criteri
della tipologia usata nella simulazione della terza prova scritta.
Le verifiche orali sono state svolte secondo le modalità e le tempistiche del colloquio dell'Esame di
Stato. Gli studenti sono stati incoraggiati a rispondere a domande riguardanti sia i singoli autori e
le singole opere, sia i contesti letterari dei vari periodi, in modo adeguato, rispettando il più
possibile le esigenze di tempo imposte dalle modalità del colloquio.
Contenuti disciplinari:
The English Romanticism: Revision - J. Austen
The Victorian Age: C. Dickens – C. Bronte – O. Wilde – R. Stevenson – E. A. Poe – G. B. Shaw
The Modern Age: T. S. Eliot – J. Joyce – F. S. Fitzgerald – G. Orwell
The Contemporary Age: J. Osborne – S. Beckett - J. R. R. Tolkien – S. King – F. McCourt.
Per ogni periodo sono stati analizzati i relativi aspetti storici, sociali e culturali, contestualizzando i
generi letterari e gli autori.
20
Valutazione degli obiettivi e delle prestazioni:
E’ il quarto anno che insegno in questa classe, che, durante il percorso scolastico, ha subito
numerosi cambiamenti. Il terzo anno ha visto l’inserimento di alcuni alunni provenienti da un’altra
seconda e il trasferimento di alcuni ad altro Istituto, fino ad arrivare all’assetto attuale che conta
20 alunni in totale.
Dal punto di vista didattico, le lezioni si sono svolte con regolarità; le spiegazioni sono state
frontali, con apertura alla eventuale discussione sui temi storici, letterari e sociali via via affrontati.
Le verifiche sono state, secondo quanto concordato, due per la valutazione orale e tre per la
valutazione scritta per ciascun quadrimestre. La materia è stata valutata in entrambe le
simulazioni di Terza Prova, in quanto la normativa per gli Esami di Stato prevede l’accertamento
della Lingua Straniera in sede di esame.
Per quanto riguarda il profitto, la classe si presenta non del tutto omogenea. Alcuni studenti
dimostrano più che buone qualità – in qualche caso ottime – nella produzione scritta, in quella
orale ed evidenziano un certo senso critico nell’affrontare le tematiche storiche e letterarie.
Per un altro gruppo, il profitto è da considerarsi discreto, grazie anche ad un impegno puntuale e
alla volontà di migliorare le proprie competenze.
Alcuni studenti, infine, presentano ancora difficoltà a livello espositivo –sia nella produzione scritta
che in quella orale – e a volte nella rielaborazione dei concetti e dei temi.
Il rapporto classe-docente è stato sempre buono, improntato alla correttezza e alla stima
reciproca.
21
MATEMATICA
Obiettivi
specifici
Contenuti
Acquisire i procedimenti matematici e la loro organizzazione complessiva;
individuare i concetti matematici fondamentali e le strutture di base; saper
affrontare situazioni problematiche in settori diversi della conoscenza; saper
risolvere problemi mettendo a frutto in modo produttivo le diverse conoscenze
relative alla disciplina in questione acquisite nel corso di studi; utilizzare un
linguaggio preciso e specifico.
Funzioni reali di variabile reale. Limiti di funzioni. Funzioni continue. Teoria delle
derivate. Teoremi fondamentali del calcolo differenziale. Grafico di funzioni.
Integrali indefiniti. Integrali definiti e calcolo di aree e volumi. Cenni al calcolo
combinatorio.
Metodologie e Lezioni frontali, discussioni in classe, riflessione su principi e metodi utilizzati,
ricerca di possibili generalizzazioni, risoluzione di esercizi con ricerca di diverse
strumenti
strategie di soluzione.
didattici
Criteri e
strumenti di
valutazione
Strumenti per la valutazione degli studenti sono stai i seguenti: interrogazioni
orali, verifiche scritte.
E’ stata utilizzata tutta la scala decimologica.
La valutazione attribuita ad ogni singolo alunno terrà conto, oltre che dei voti
ottenuti nelle singole prove, anche dell’interesse e della partecipazione attiva o
meno alle lezioni in classe.
22
Risultati
ottenuti e
considerazioni
finali
La classe, piuttosto eterogenea nel suo insieme, ha seguito sempre le lezioni con
discreto interesse partecipando attivamente. La maggior parte degli studenti,
inoltre, ha dimostrato un discreto impegno anche nel lavoro assegnato al di fuori
dell’orario scolastico proponendo sovente in classe esercizi problematici che sono
stati di stimolo per tutti. Tuttavia, la tendenza di alcuni alunni è quella di
dimenticare concetti o argomenti fondamentali affrontati negli anni di studio
precedenti ma comunque basilari per la comprensione del programma dell’anno
scolastico in corso. Il programma di matematica della quinta liceo scientifico
punta a favorire negli allievi la capacità di sfruttare le proprie conoscenze per
risolvere i problemi via via proposti senza cadere necessariamente in casi già
affrontati: qualcuno ha trovato difficoltà in questo tipo di percorso, anche se sono
stati riscontrati in alcuni casi miglioramenti nel corso dell’anno. Non tutti gli
allievi, purtroppo, hanno raggiunto una preparazione adeguata. In diversi casi,
tuttavia, l’interesse e l’impegno sono stati assidui ed hanno prodotto risultati
consoni alle capacità del singolo studente. Alcuni alunni, poi, si distinguono per
una conoscenza della materia decisamente valida e approfondita che permette
loro di elaborare spesso soluzioni originali ai problemi proposti.
23
FISICA
Obiettivi
Conoscere le principali leggi dell’elettromagnetismo fino alla comprensione,
almeno a livello qualitativo delle equazioni di Maxwell.
specifici
Stabilire, ove possibile, relazioni tra le leggi fisiche studiate e la vita quotidiana.
Risolvere problemi analizzando in modo critico i risultati.
Effettuare, quando gli argomenti lo consentono, collegamenti con altre discipline.
Utilizzare un linguaggio specifico.
Contenuti
Il programma svolto riguarda i fenomeni e le leggi dell’elettrostatica, i principi di
funzionamento dei circuiti elettrici in corrente continua, i vari tipi di conduttori
(metalli, soluzioni, gas), i fenomeni magnetici e le leggi ad essi collegate fino a
giungere all’induzione elettromagnetica, all’autoinduzione e al funzionamento di
in alternatore; infine sono state spiegate, cercando di semplificare l’argomento, le
equazioni di Maxwell come sintesi dell’elettromagnetismo.
Metodologie e Lezioni frontali, esperienze di laboratorio, discussioni in classe.
strumenti
didattici
Criteri e
strumenti di
valutazione
Strumenti: interrogazioni orali sul programma svolto.
Criteri: è stata utilizzata tutta la scala decimologica tenendo conto, oltre che dei
risultati oggettivi raggiunti, anche dell’assiduità nell’impegno e nella
partecipazione.
24
Risultati
ottenuti e
considerazioni
finali
La classe, nel suo insieme, ha dimostrato durante tutto l’anno scolastico un
discreto interesse per la materia. Quasi tutti gli alunni hanno partecipato alle
lezioni con domande. Qualcuno ha conseguito ottimi risultati, una buona parte
della classe ha ottenuto una soddisfacente conoscenza degli argomenti proposti,
in alcuni casi l’impegno saltuario ha condotto ad una conoscenza sommaria e
superficiale della materia; in alcuni casi, invece, i risultati ottenuti non sono stati
quelli sperati a causa, probabilmente, di uno studio troppo mnemonico.
SCIENZE NATURALI
Obiettivi generali
Nell’anno scolastico 2006-2007, il gruppo disciplinare di Scienze ha avviato un progetto (Progetto
Risorse 3) di revisione del curricolo di Scienze nel corso dei quattro anni del Liceo Scientifico. Tale
modifica ha previsto una razionalizzazione delle tematiche, con un’anticipazione nella classe terza
di argomenti di chimica generale, che possono così essere propedeutici allo svolgimento della
biologia. Un’altra importante variazione è stata quella di svolgere l’Astronomia e le Scienze della
Terra in seconda, mentre nella classe quinta abbiamo completato lo studio della genetica, iniziato
in quarta, inserendo anche aspetti legati agli sviluppi più recenti delle biotecnologie ed affrontato
l’anatomia e la fisiologia umane. In quarta abbiamo completato lo studio della chimica generale,
esaminato gli aspetti fondamentali della chimica organica e di alcuni argomenti di chimica
biologica. Abbiamo, inoltre, esaminato argomenti salienti della genetica classica. Siamo stati
indotti a queste variazioni dall’esigenza, come già detto, di una razionalizzazione dei programmi, di
un loro adeguamento a quanto accade in altri paesi europei, nei quali lo studio dell’anatomia è
svolto nelle ultime classi, e dall’osservazione di una frequente perdita di interesse per le discipline
nel corso degli anni: dall’entusiasmo delle seconde ad un interesse assai meno vivace nelle classi
terminali. I risultati sembrano positivi: le seconde hanno mantenuto una buona partecipazione
anche con la variazione della scansione dei programmi e lo studio dell’anatomia e della fisiologia in
quinta ha dato buoni esiti. Con l’inizio dello studio delle Scienze dalla classe prima dall’anno
scolastico 2010-2011, tutto questo ha cominciato ad essere ristrutturato e riedificato anno dopo
anno secondo il nuovo corso della programmazione ministeriale esclusi i corsi coinvolti nel già
citato Progetto Risorse 3, compresa la classe VL.
25
Sapere
Codice obiettivo
GENETICA
Recupero 1
Recupero 2
Recupero 3
Ob.1
Ob.2
Ob.3
Ob. 4
ANATOMIA E FISIOLOGIA UMANA
Ob.5
Ob.6
Ob.7
Ob.8
Descrizione dell’obiettivo
Conoscenza dei principi della genetica
mendeliana e sue evoluzioni successive.
Conoscenza
delle
basi
cromosomiche
dell’ereditarietà e dei caratteri legati al sesso
Conoscenza della struttura biochimica del
materiale genetico.
Conoscenza dei meccanismi biologici principali
degli acidi nucleici (duplicazione del DNA e
sintesi proteica). Cenni di base sulla genetica
dei virus e dei batteri.
Consapevolezza dell’importanza dei vantaggi e
dei rischi della tecnologia genetica
Conoscenza dei meccanismi di regolazione
genica dei Procarioti e degli Eucarioti
Conoscenza di elementi di genomica in
relazione agli OGM
Consapevolezza di provenire da uno sviluppo
embrionale complesso
Consapevolezza dell’organismo come insieme
integrato di organi e apparati che lavorano per
l’omeostasi
Consapevolezza che la conoscenza delle
strutture e del funzionamento del corpo è già
prevenzione
Consapevolezza dei comportamenti e dei
fattori che condizionano lo stato di salute
dell’organismo
Conoscenza
delle
strutture
e
del
funzionamento fisiologico nell’organismo
Saper fare
Codice prestazione
GENETICA
Prest.1
Prest.2
Prest.3
Esplicitazione della prestazione
Sapersi orientare entro i principi della genetica
classica e saper collegare la struttura degli acidi
nucleici ai loro meccanismi biologici principali
Saper spiegare la realizzazione di alcune
tecniche genetiche di laboratorio
Saper utilizzare le conoscenze acquisite per
spiegare il “mappaggio” del genoma e
26
l’alterazione di alcuni geni di organismi utili per
fini alimentari e medici
ANATOMIA E FISIOLOGIA UMANA
Prest.4
Prest.5
Prest.6
Prest.7
Prest.8
Collegare i meccanismi genetici principali legati
allo sviluppo embrionale
Descrivere le tappe principali dello sviluppo
embrionale umano
Descrivere
le
principali
caratteristiche
istologiche dell’organismo
Descrivere l’organizzazione dell’organismo
Descrivere il meccanismo della funzione di un
apparato o sistema in relazione alla sua
struttura
Contenuti
GENETICA
1. Gli Acidi Nucleici
ARGOMENTI DI RIFERIMENTO
DNA, RNA struttura e funzioni
Duplicazione DNA
Sintesi proteica
2. Modelli di ereditarietà
Le leggi di Mendel. Dominanza incompleta.
Fenomeni
extramendeliani.
Le
basi
cromosomiche dell’ereditarietà. I geni legati al
sesso.
3. La biologia molecolare del gene
Regolazione genica dei Procarioti e degli
Eucarioti
Tecnologia del DNA e la genomica
EMBRIOLOGIA
4. I tessuti: dallo zigote al differenziamento Il controllo degli ormoni sessuali
cellulare
Spermatogenesi e ovogenesi
Cenni sull’anatomia e fisiologia degli apparati
riproduttivi
La gravidanza e lo sviluppo dell’embrione
27
Differenziamento cellulare
ISTOLOGIA E ANATOMIA
5. I tessuti: classificazione e descrizione dei I livelli di organizzazione: cellule, tessuti, organi
tessuti
e apparati
Tessuto:
nervoso
epiteliali,
connettivi,
muscolari,
Studio su preparati istologici di tessuti
presentati in materiale informatico proiettato
in classe durante le lezioni
6. Apparati e sistemi
Apparati cutaneo, locomotorio, nervoso,
digerente, respiratorio, circolatorio, endocrino
A causa della vastità della programmazione e della esigua disponibilità oraria settimanale, si
ritiene opportuna una certa autonomia nella scelta di alcuni argomenti proposti anche in relazione
alla fisionomia della classe.
Livello di preparazione della classe VG
La classe ha dimostrato una certa evoluzione positiva nel lavoro scolastico, riscontrabile
nell’impegno e nel grado di elaborazione degli argomenti trattati. E’ stata rilevata anche la visione
globale di insiemi di alcuni argomenti correlati nonostante le varie difficoltà nella capacità di
sintesi. Nel complesso il rendimento scolastico risulta comunque soddisfacente, con alcuni
elementi della classe che hanno dimostrato una buona solidità durante tutto l’arco dell’anno.
STORIA
Obiettivi generali:
Conformemente a quanto stabilito dal P.O.F. e come integrato e specificato dalla programmazione
del dipartimento disciplinare sono stai individuati i seguenti obiettivi generali:
x acquisire la conoscenza dei fatti storici rilevanti
x affrontare le tematiche storiche anche attraverso l’interpretazione di testi e documenti
x riconoscere le problematiche entro le quali i fatti acquistano significato in relazione alla
storia di breve e lungo periodo
x comprendere il passato al fine di comprendere il presente
28
così più puntualmente declinati per la classe quinta
x acquisizione approfondita e ricostruzione critica degli avvenimenti di un periodo anche
attraverso l’uso di testi e documenti storici
x contestualizzazione delle tematiche affrontate evidenziando i possibili collegamenti inter o
pluridisciplinari, specie in rapporto alle problematiche di Cittadinanza e Costituzione.
x Confronto delle diverse tesi interpretative, al fine di comprendere il modo in cui gli studiosi
costruiscono il racconto della Storia
x Conoscenza delle tematiche della Costituzione italiana (Parte seconda).
Valutazione:
Per la valutazione si è fatto ricorso nel corso del triennio a interrogazioni orali che avessero la
natura di ampi colloqui e all’uso di questionari scritti costruiti utilizzando domande a risposta
aperta.
Si è fatta propria la tabella di valutazione elaborata dal Coordinamento disciplinare
Parametri considerati:
-Comprensione della domanda
-Informazione sugli elementi proposti
-Correttezza espressiva e uso di un lessico adeguato
-Coerenza logica
-Rielaborazione e capacità di collegamento
Livelli della scala decimale:
-Assolutamente insufficiente (1-3): conoscenza pressoché nulla dei contenuti culturali, totale
incoerenza logica, scarsissima capacità d’uso del mezzo espressivo; rifiuto della prova.
-Gravemente insufficiente (4): vasta ignoranza dei contenuti culturali, spiccate difficoltà
espressive, disorganicità nell’esposizione, fraintendimento delle domande.
-Insufficiente (5): Lacunosa conoscenza dei contenuti culturali, modesta capacità d’uso del mezzo
espressivo, modesta organicità nell’esposizione, coerenza logica approssimativa.
-Sufficiente (6): Conoscenza dei principali contenuti culturali, uso sostanzialmente corretto del
mezzo espressivo, argomentazione semplice e chiara.
-Discreto (7) conoscenza dei contenuti adeguata a sostenere l’argomento, uso corretto del mezzo
espressivo, incisiva organicità nell’esposizione, sicura coerenza logica, valide capacità di
collegamento.
-Buono (8): ampia conoscenza dei contenuti culturali, brillante capacità d’uso del mezzo
espressivo, incisiva organicità nell’esposizione, sicura coerenza logica, valide capacità di
collegamento.
-Ottimo ed eccellente (9-10): ricca conoscenza dei contenuti culturali, brillante capacità d’uso del
mezzo espressivo, piena organicità nell’esposizione, spiccate attitudini alla rielaborazione critica,
sicura autonomia di studio
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Metodologia
Pur cercando di non perdere di vista il fatto che la storia è imprescindibilmente anche narrazione,
si è cercato di condurre gli studenti a concepire il passato non come un succedersi di avvenimenti,
retto da un rigido meccanismo di causa ed effetto, ma come un insieme complesso, che risulta dal
sommarsi di fattori variamente interferenti, sul quale compiere delle analisi che consentano di
individuare strutture profonde e di stabilire nessi che diano un senso alla trama superficiale degli
avvenimenti.
In particolare si è dato risalto ai rapporti tra lunga e breve durata e al condizionamento
ambientale dei fatti socio-economici.
Nell’attività didattica è stata privilegiata la lezione frontale, affiancata in alcuni casi dalla lettura di
documenti o testi storiografici In ogni possibile circostanza si è cercato di cogliere spunti per un
confronto con la contemporaneità e di favorire una riflessione consapevole sull’attualità, cercando
di fornire non risposte ma chiavi di lettura.
Contenuti minimi (concordati in sede di Coordinamento):
1- L’inizio della società di massa in Occidente
2- L’età giolittiana
3- La Prima Guerra Mondiale
4- La rivoluzione russa e l’U.R.S.S. da Lenin a Stalin
5- La crisi del dopoguerra e il Fascismo
6- Il Nazionalsocialismo
7- La crisi del 1929 e le sue conseguenze
8- La Shoah e altri genocidi del XX secolo
9- La Seconda Guerra Mondiale
10- L’Italia dal Fascismo alla Resistenza
11- Tematiche della Guerra Fredda
12- La decolonizzazione e le sue conseguenze
13- La società italiana nel secondo dopoguerra
14- Costituzione italiana: l’ordinamento dello Stato.
FILOSOFIA
Obiettivi generali
Conformemente a quanto stabilito dal P.O.F. e come integrato e specificato dalla programmazione
del dipartimento disciplinare sono stai individuati i seguenti obiettivi generali:
x ricostruire nei suoi nessi fondamentali il pensiero dei filosofi studiati con ordine e rigore
logico
30
x presentare la filosofia come disciplina non nozionistica, né esclusivamente storicistica, ma
formativa, in quanto capace di educare alla problematicità e al dialogo
x analizzare, anche attraverso i testi, i mutamenti avvenuti nei sistemi filosofici e
comprenderne le ragioni
x rilevare la grande influenza che il sapere filosofico, nei diversi ambiti, ha avuto sullo
sviluppo della civiltà e della storia con opportuni collegamenti inter e pluridisciplinari
così più puntualmente declinati per la classe quinta:
x acquisizione della conoscenza dei principali filosofi studiati con un’opportuna padronanza
di linguaggio, anche attraverso l’uso di testi
x valutazione critica del pensiero dei maggiori filosofi
x istituzione di collegamenti inter e pluridisciplinari.
Valutazione
Per la valutazione si è fatto ricorso nel corso del triennio a interrogazioni orali che avessero la
natura di ampi colloqui e all’uso di questionari scritti costruiti utilizzando domande a risposta
aperta.
Si è fatta propria la tabella di valutazione elaborata dal coordinamento disciplinare
Parametri considerati:
-Comprensione della domanda
-Informazione sugli elementi proposti
-Correttezza espressiva e uso di un lessico adeguato
-Coerenza logica
-Rielaborazione e capacità di collegamento
Livelli della scala decimale
-Assolutamente insufficiente (1-3): conoscenza pressoché nulla dei contenuti culturali, totale
incoerenza logica, scarsissima capacità d’uso del mezzo espressivo; rifiuto della prova.
-Gravemente insufficiente (4): vasta ignoranza dei contenuti culturali, spiccate difficoltà
espressive, disorganicità nell’esposizione, fraintendimento delle domande.
-Insufficiente (5): Lacunosa conoscenza dei contenuti culturali, modesta capacità d’uso del mezzo
espressivo, modesta organicità nell’esposizione, coerenza logica approssimativa.
-Sufficiente (6): Conoscenza dei principali contenuti culturali, uso sostanzialmente corretto del
mezzo espressivo, argomentazione semplice e chiara.
-Discreto (7) conoscenza dei contenuti adeguata a sostenere l’argomento, uso corretto del mezzo
espressivo, incisiva organicità nell’esposizione, sicura coerenza logica, valide capacità di
collegamento.
-Buono (8): ampia conoscenza dei contenuti culturali, brillante capacità d’uso del mezzo
espressivo, incisiva organicità nell’esposizione, sicura coerenza logica, valide capacità di
collegamento.
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-Ottimo ed eccellente (9-10): ricca conoscenza dei contenuti culturali, brillante capacità d’uso del
mezzo espressivo, piena organicità nell’esposizione, spiccate attitudini alla rielaborazione critica,
sicura autonomia di studio
Metodologia
L’attività didattica si è basata sull’insegnamento frontale e su lezioni atte a favorire la
partecipazione attiva degli studenti. Pur avendo adottato una prospettiva storica, l’approccio alla
disciplina non è stato di carattere nozionistico né meramente storicistico. Ogni pensiero filosofico
è stato contestualizzato nel suo tempo e messo in relazione ad altre prospettive teoriche. Le
diverse concettualizzazioni filosofiche sono state considerate secondo un approccio analitico,
volto a metterne in luce i fondamentali passaggi logici e argomentativi. Il lavoro ha avuto anche il
fine di far comprendere agli alunni il valore della pluralità dei punti di vista in merito a problemi
complessi nonché l’importanza del confronto aperto e del dialogo. La lettura di alcuni testi
filosofici, effettuata in classe e seguita da attenta analisi e discussione, ha costituito parte
integrante del lavoro scolastico. Si è inoltre sempre cercato di mettere in luce l’influenza che il
pensiero filosofico ha esercitato nei diversi ambiti culturali e della storia, evidenziando i più
significativi collegamenti interdisciplinari.
Contenuti minimi della programmazione (concordati in sede di Coordinamento):
1- Problematiche dell’Idealismo tedesco con particolare riferimento a Hegel
2- La dissoluzione dell’Idealismo e la crisi della ragione nella filosofia ottocentesca:
Schopenhauer, Kierkegaard, Marx, Nietzsche.
3- Il Positivismo.
4- Almeno quattro Autori o problemi della Filosofia del Novecento, scelti tra i seguenti: Freud
e a psicoanalisi; Husserl e la fenomenologia; Heidegger e l’esistenzialismo; Wittgenstein e
la filosofia analitica; Vitalismo e pragmatismo; Filosofia cristiana e nuova teologia;
Interpretazione e sviluppi del marxismo, specie quello italiano; Temi e problemi della
filosofia politica; Sviluppi della riflessione epistemologica; Filosofia del linguaggio;
Ermeneutica filosofica.
Risultati ottenuti e considerazioni finali
Il fatto che, nel corso del triennio, sia cambiato ogni anno il docente di Filosofia ha reso meno
sicura la conoscenza dei fondamentali nodi concettuali della storia del pensiero occidentale e
anche la padronanza del lessico specifico. Pertanto durante il presente anno scolastico è stato
necessario richiamare e soffermarsi su alcuni contenuti pregressi, necessari per poter affrontare i
nuovi argomenti di studio. La classe ha comunque lavorato in modo serio, manifestando
sufficiente interesse per i temi proposti. La maggior parte degli alunni ottiene risultati discreti o
buoni, mentre solo qualche studente raggiunge livelli eccellenti. Infine alcuni ragazzi, pur
incontrando difficoltà nell’elaborazione dei contenuti più complessi e nella valutazione critica
degli stessi, riescono, grazie al loro impegno, a ottenere valutazioni globalmente sufficienti.
32
In Storia gli alunni hanno dimostrato adeguato impegno e discreto interesse verso i contenuti della
disciplina. Alla fine dell’anno scolastico la maggior parte della classe possiede una preparazione nel
complesso buona e, in qualche caso, ottima. Alcuni studenti evidenziano ancora qualche fragilità,
soprattutto dal punto di vista critico, ma raggiungono comunque la sufficienza.
SCIENZE MOTORIE
OBIETTIVI GENERALI
Ob.1
Generale miglioramento delle qualità motorie individuali (capacità coordinative e
condizionali)
Presa di coscienza e consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti
Ob.2
Ob.3
Acquisizione di un interesse verso l’esercizio fisico non solo come educazione presportiva, ma anche come educazione alla corporeità, indispensabile per affrontare in
modo soddisfacente una vita di relazione nel rispetto di sé e dell’ambiente sociale e
fisico
Ob.4
Consapevolezza delle differenza esistenti tra preparazione generale e specifica, del
significato e dell’importanza della fase di condizionamento prima di ogni attività, di
defaticamento, di allungamento muscolare e di rilassamento al termine di ogni attività
Ob.5
Conoscenza e consapevolezza delle fondamentali norme di igiene, delle corrette
abitudini alimentari, delle elementari norme di primo soccorso in caso d’infortunio e
delle norme di comportamento ai fini della prevenzione degli incidenti
33
PRESTAZIONI
Sapere
Prest.1
corretta terminologia ginnico-sportiva
Prest.2
finalità delle attività proposte e relativi concetti teorici
Prest.3
conoscenza delle regole dei giochi e degli sport praticati
Prest.4
Conoscenza e consapevolezza del percorso didattico di tutte le discipline
praticate
Saper fare
Prest.5
corretta esecuzione degli esercizi proposti
Prest.6
Svolgimento di un riscaldamento adeguato in relazione alle richieste
Prest.7
Apprendimento e perfezionamento dei fondamentali individuali e di squadra dei
giochi sportivi
Prest.8
Apprendimento di varie forme di “espressività “e di “motricità” caratteristiche
dei vari ambiti della disciplina
Prest.9
Utilizzazione delle conoscenze acquisite applicandole correttamente nei diversi
ambiti
34
a) Metodologia e scansione temporale del programma
Per quanto concerne il momento didattico, verranno utilizzati, a seconda delle esigenze, il metodo
globale e quello analitico. Solitamente, nell’impostazione generale di un’attività, si usa una
modalità operativa globale, poi, nel perfezionamento tecnico, il metodo analitico, ed in seguito,
nell’applicazione tattica in situazione di gioco, di nuovo il metodo globale.
Si cerca sempre di fornire una sommaria spiegazione tecnica e fisiologica degli esercizi, per
rendere gli allievi consapevoli del movimento, si lavora in modo che la successione degli sforzi
risponda alle leggi fisiologiche anche per abituare i ragazzi a conoscere i propri limiti e le proprie
possibilità.
b) Tipologia delle prove di verifica e criteri di valutazione
Verrà utilizzata l’osservazione sistematica dei processi d’apprendimento. Costantemente verranno
utilizzate prove oggettive di profilo e momenti di controllo durante lo svolgimento delle lezioni,
tramite vari procedimenti di osservazione e di verifica (percorsi, progressioni, circuiti a stazioni,
gare a tempo, rilevazione tempo di esecuzione, partite, ecc.). In itinere si verificheranno i processi
di elaborazione dei vari contenuti pratici e teorici.
c) Livello di preparazione della classe e raggiungimento degli obiettivi
La classe si è sempre evidenziata per il comportamento corretto e la disponibilità con cui ha
affrontato le varie attività proposte. Mediamente dotati di discrete capacità motorie, alcune
individualità si sono distinte per un impegno costante, maturità nel dialogo educativo con
l’insegnante e rendimento molto buono. La partecipazione è risultata accettabile per tutti, con un
raggiungimento adeguato degli obiettivi proposti.
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DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Obiettivi Didattici
Descrizione dell’obiettivo
1.1 DISEGNO
Ordine
Pulizia e organizzazione dell’elaborato
Comprensione del tema proposto con gli
opportuni riferimenti
Precisione del tratto a matita
Precisione del passaggio a china
1.2 STORIA DELL’ARTE
Individuare le motivazioni che hanno concorso
alla nascita di un movimento artistico
Saper storicizzare le caratteristiche essenziali e
dominanti nelle arti figurative
Conoscere i maggiori artisti ed i relativi percorsi
stilistici attraverso l’analisi delle opere più
significative
Impadronirsi di un linguaggio tecnico specifico
della materia
Potenziamento del personale senso critico
Saper decodificare il linguaggio estetico e
contenutistico delle maggiori opere
Prestazioni attese
2.1 Esplicitazione della prestazione di DISEGNO
Adeguato uso degli strumenti
Conoscere e sapere applicare le regole fondamentali della geometria descrittiva
Avere autonomia nell’esecuzione di una tavola, di un disegno a mano libera
Risolvere correttamente il quesito proposto pur mantenendo una libera scelta di elementi
personali
2.2 Esplicitazione della prestazione di STORIA dell’ARTE
Saper leggere un’opera d’arte attraverso una fluida esposizione ed un’adeguata terminologia
specifica
Capacità di riconoscere le coordinate storiche
Trovare analogie e differenze nella comparazione delle opere esaminate
Capacità di individuare relazioni tra le produzioni figurative e letterarie di uno stesso periodo
storico
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Percorso didattico
3.1 Descrizione per disegno
Rappresentazione grafica di uno spazio tridimensionale su superficie piana del foglio
Riproduzione grafica di gruppi di solidi nelle varie tipologie prospettiche corredati da ombre
Elaborati di disegno ornato per migliorare la manualità
3.2 Descrizione per STORIA DELL’ARTE
Concetto di storia dell’arte
Orientamento sulle grandi correnti artistiche
Individuazione delle personalità più rappresentative, delle opere più significative e del relativo
periodo di appartenenza
Contenuti disciplinari
Neoclassicismo, ideali e rivoluzioni
J.L. David - A. Canova
Romanticismo mistico e visionario
C.D. Friedrich, J.M.W. Turner, F. Goya
Tra ideali e inquietudini sociali del primo ottocento in Francia
Th. Géricault, E. Delacroix, J.A.D. Ingres
Intorno al sociale: il realismo in Francia, i macchiaioli in Italia
Problemi di restauro
E. Viollet Le Duc e J.Ruskin
Rivoluzione tecnologica, nascita degli stati nazionali e pianificazione urbana in generale gestione
politica e tecnologica delle città che costruisce nuove relazioni (uomo/lavoro/città) e nuovi spazi in
sintonia con il positivismo: il museo, le scuole pubbliche, le prime stazioni ferroviarie, i porti.
Le grandi trasformazioni urbanistiche
Dall’impressionismo al puntinismo
impatto della tecnologia sulle arti figurative: fotografia, corrente elettrica, trasporti veloci
collettivi, il tempo libero, la fabbrica
E. Manet , C. Monet, E. Degas, P.A. Renoir , T. Lautrec, G. Seraut
Postimpressionismo
Alla ricerca del significato oltre l’impressione:
P. Cezanne, P. Gauguin , V. Van Gogh
La Secessione Viennese e l’Art Nouveau
Architettura: H.P. Berlage, Il Deutscher Werkbund, P. Beherens – 1909, A. Loos.
Il modernismo catalano di Gaudì.
Progettazione artistica per l’industria ai primi del ‘900: arredamenti fissi e mobili, ascensori,
rinnovamento della figurazione: G. Klimt
L’arte come espressione tra introspezione, impulsi vitali e ricerca di nuovi approcci spaziali
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L’arte come disagio
E. Munch, J. Ensor
Espressionismo tedesco e austriaco
E.L.Kirchner, O.Dix e G. Groz, O. Kokoschka, B. Taut
I Fauves
E. Matisse
Le stagioni di Picasso con particolare riferimento al cubismo
Commento di opere di vario periodo
Arte, rivoluzione e società - Le avanguardie storiche del XX secolo
Il Costruttivismo. I nuovi linguaggi della comunicazione visiva
V. Tatlin, K. Malevic
Il Futurismo
Filippo Tommaso Martinetti, Giacomo Balla, Umberto Boccioni
L’Astrattismo
Kandinskij, Klee, Mondrian
Cenni su altre avanguardie in Europa
La rivoluzione del linguaggio, dei segni e dei significati: Dadaismo, Surrealismo spagnolo
Obiettivi educativi trasversali
Obiettivo
Capacità di confronto con gli
adulti e di collaborazione coi
docenti e con le figure presenti
nella scuola
Potenziamento delle capacità
personali di imparare ad
apprendere
Iniziativa
Stimolo al dialogo
Sollecitare la correttezza nel
lavoro
Suggerimenti rivolti ad una
migliore
esposizione
e
riflessione sugli argomenti
trattati
Motivazione allo studio delle Invogliare ad uno studio visto
discipline
e in prospettiva
responsabilizzazione
Suggerire diverse soluzioni per
stimolare la creatività e
Potenziamento delle capacità
Espressive
riflessioni sui risultati raggiunti
Modalità di verifica
Controllo
degli
scolastici
ambienti
Esercitazioni grafico-pratiche e
prove scritte
Spiegazione
raggiunti
dei
risultati
Utilizzo di capacità logiche
nell’organizzazione
dello
studio
Accrescimento dell’autonomia
nello studio individuale
Capacità a lavorare in gruppo
Invogliare ad una chiarezza nei Lavoro pratico, laboratorio di
rapporti con gli altri e disegno.
Spiegazione
dei
Rispetto della cosa pubblica
nell’importanza di un ordine risultati raggiunti
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personale dentro e fuori la
scuola
Capacità di organizzare le Insegnare ad osservare le cose Visione materiale prodotto
informazioni, apprese anche
extrascolasticamente e di Sollecitare l’organizzazione del
acquisire un metodo di studio lavoro
Consapevolezza dei risultati Confronto con le tabelle di Correzione verifiche
raggiunti e capacità di valutazione
autovalutazione
Giudizio sulla classe
La classe 5G si presenta nel suo insieme formata da studenti che, nel corso del quinquennio, sono
notevolmente cresciuti e maturati. La preparazione è, per alcuni di loro, buona e ricca di spunti
personali, per altri è nettamente sufficiente e comunque articolata. Pochi sono gli studenti che
mostrano una preparazione ancora legata al testo scolastico. Il comportamento è sempre stato
corretto e la partecipazione buona.
RELIGIONE
Obiettivi
1. Passare gradualmente dal piano della conoscenza a quello della consapevolezza e
dell’approfondimento dei principi e dei valori cristiani in ordine alla loro incidenza sulla cultura e
sulla vita individuale e sociale.
2. Riflettere sulle esperienze storiche vissute in prima persona, sapendone dare un giudizio critico.
3. Offrire stimoli per un coinvolgimento personale nell’impegno sociale e nelle attività rivolte alla
promozione umana.
Argomenti e Contenuti Espressi in Forma Analitica
La prima parte del programma si è rivolta ai tratti peculiari della morale cristiana in relazione alle
molte problematiche emergenti.
Si sono considerate tematiche riguardanti l’affermazione della inalienabile dignità della persona
umana, del valore della vita e dei diritti fondamentali.
La seconda parte del programma si è incentrata invece sull’educazione all’affettività, considerando
il cammino di conoscenza di sé e dell’altro dalla prima infanzia all’età adulta.
Criteri e Modalità di Svolgimento del Programma
Attraverso l’itinerario didattico dell’insegnamento della religione cattolica, si è voluto far acquisire
agli alunni una conoscenza sistematica dei contenuti del cattolicesimo e delle grandi linee del suo
sviluppo storico e delle espressioni più significative della sua vita.
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Si sono avviate, nel processo didattico, la corretta utilizzazione di alcuni documenti biblici, il
confronto e il dialogo con altre confessioni cristiane e con le religioni non cristiane.
La proposta dei nuclei tematici trattati è stata presentata attraverso testi storici, testimonianze,
articoli di quotidiani e riviste e visioni di film d’autore.
Giudizio sulla classe
Gli studenti hanno partecipato con interesse e vivacità al dialogo didattico-educativo, apportando
un valido contributo con interventi personali e pertinenti e si sono impegnati in un vero lavoro di
approfondimento delle tematiche illustrate.
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IL CONSIGLIO di CLASSE
Il presente documento è condiviso in tutte le sue parti dai docenti del Consiglio di classe:
Docente
IL DIRIGENTE
ITALIANO e LATINO
INGLESE
STORIA e FILOSOFIA
MATEMATICA e FISICA
SCIENZE NATURALI
DISEGNO e STORIA dell’ARTE
SCIENZE MOTORIE e SPORTIVE
RELIGIONE
Firma
Prof.ssa Angela Autano
Prof.ssa Annalaura Burlando
Prof.ssa Silvia Ricci
Prof.ssa M. Giuseppina Mori
Prof.ssa Anna Lassalaz
Prof. Marco Rametta
Prof.ssa Silvia Matteuzzi
Prof.ssa Marcella Sommariva
Prof.ssa Adelina Palestini
Genova, 15 maggio 2014
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