cod. 988400 1400-1600 TECNICA TECNICA 140.1 - 142 inver ter MANUALE PER LA RIPARAZIONE E RICERCA GUASTI INDICE PAG. FUNZIONAMENTO E SCHEMI ELETTRICI................ - Schema blocchi - Analisi dello schema a blocchi - Riferimenti illustrati - Schemi elettrici 2 2 3 5 6 GUIDA ALLA RIPARAZIONE......................................10 - Attrezzatura necessaria 10 - Prescrizioni generali di riparazione 11 - Ricerca guasti e interventi nella macchina 11 - Collaudo della macchina 14 - Riferimenti illustrati 16 ELENCO PEZZI DI RICAMBIO....................................17 SCHEDA RIPARAZIONE.............................................19 “riparazione no problem !” 21 1 2 12 25 26 22 ALIMENTATORE FLY-BACK LED ALIMENTAZIONE VENTILATORE -223 24 PROTEZIONE SOTTOTENSIONE 5 4 3 13 DRIVER 6 15 14 7 Y TRASFORMATORE DI CORRENTE CONTROLLO 16 8 17 19 9 18 20 10 INDUTTANZA 11 FILTRO EMC I I° USCITA TECNICA 1400 - 1600 FUNZIONAMENTO E SCHEMI ELETTRICI SCHEMA A BLOCCHI TECNICA 1400 - 1600 ANALISI DELLO SCHEMA A BLOCCHI Blocco 8 NOTA: Ove non indicato è da intendersi che i componenti sono montati su scheda primario. Composto da: T3 Riduce la tensione convertita dal blocco 6 (chopper) adattando tensione e corrente ai valori necessari al procedimento di saldatura. Separa inoltre galvanicamente il primario dal secondario (circuito di saldatura dalla linea di alimentazione). Trasformatore di potenza Blocco 1 Filtro EMC Composto da: C1, C5, C6, L1 Evita che i disturbi provenienti dalla macchina si propaghino alla linea di alimentazione e viceversa. Blocco 9 Blocco 2 Diodi secondario Composto da: D21, D22, D23 D21 Elimina la parte negativa della tensione del secondario. D22,D23 Ricircolano la corrente dell'induttanza in uscita durante il periodo di non conduzione degli IGBT. Varistore Composto da: RV1 Evita che disturbi (spike) provenienti dalla linea con ampiezza superiore ai 400V entrino nella macchina. Blocco 3 Blocco 10 Precarica Induttanza Composto da: K1, R1 Evita il formarsi di correnti transitorie elevate che potrebbero provocare danni all'interruttore di rete, al ponte raddrizzatore e ai condensatori elettrolitici. All'accensione del generatore il relè K1 è diseccitato, i condensatori C2, C3, C4 vengono quindi caricati tramite R1. Quando i condensatori sono carichi il relè viene eccitato. Composto da: L2 Livella la corrente di uscita dei diodi scheda secondario rendendola pressoché continua. Blocco 11 Filtro EMC secondario Composto da: C31, C32 Evita che i disturbi provenienti dal generatore si propaghino nei cavi di saldatura e viceversa. Blocco 4 Ponte raddrizzatore Composto da: D1 Converte la tensione alternata di rete in tensione continua pulsante. Blocco 12 Alimentatore flyback Composto da: T1, U1, U2 Attraverso tecnica switching trasforma e stabilizza la tensione ottenuta dal blocco 5 (filtro) e fornisce 2 valori di tensione pari a 27V che consentono di alimentare correttamente il blocco 13 (driver). U1: genera un'altra tensione stabilizzata pari a 15V che viene utilizzata principalmente per alimentare la scheda controllo. Blocco 5 Filtro Composto da: C2, C3, C4 Converte la tensione pulsante proveniente dal ponte raddrizzatore in tensione continua. Blocco 6 Chopper Blocco 13 Composto da : Q1, Q2 Converte la tensione continua proveniente dal filtro in un'onda quadra ad alta frequenza (circa 65 KHz) in grado di pilotare il trasformatore di potenza. Effettua la regolazione della potenza in funzione della corrente/tensione di saldatura richiesta. Driver Composto da: ISO2, ISO3 Preleva il segnale proveniente dal blocco 12 (alimentatore flyback) e sotto il comando del blocco 15 (formatore duty cycle) lo rende idoneo al pilotaggio del blocco 6 (chopper). Blocco 7 Blocco 14 Trasformatore di corrente Rivelatore corrente primaria Composto da: R20, R37, R38 e parte del controllo Rileva il segnale proveniente dal blocco 7 (trasformatore di corrente) e lo ridimensiona in modo tale che possa essere elaborato e confrontato nei blocco 15 e 16. Composto da: T2 Il T.A. consente di misurare la corrente che circola sul primario del trasformatore di potenza facendo pervenire tale informazione al blocco 14 (rivelatore di corrente primaria). -3- TECNICA 1400 - 1600 Blocco 15 Blocco 21 Formatore di duty cycle Formato da: U2 (scheda controllo) = UC 3845 Elabora le informazioni provenienti dal blocco 16 (sommatore) e dal Blocco 14 (rivelatore corrente primaria) e produce un'onda quadra con duty cycle variabile limitando in ogni caso la corrente primaria ad un valore massimo prestabilito. Termostato trasformatore di potenza Composto da: capsula termostatica ST Quando la temperatura sul trasformatore di potenza raggiunge un valore troppo elevato interviene tale protezione. Il ripristino avviene in modo automatico cessata tale condizione di allarme. Blocco 16 Separazione galvanica Formato da: ISO1 Il segnale proveniente dalle capsule termostatiche viene separato galvanicamente e inviato al blocco 17 (allarmi) per il riconoscimento di una eventuale condizione di allarme. Blocco 22 Sommatore Formato da: U1D (scheda controllo) Raccoglie tutte le informazioni che provengono dal bolcco 14 (rivelatore corrente primaria), dal blocco allarmi 17 (allarmi) e dal blocco 18 (potenziometro), produce un segnale in tensione adatto a essere elaborato dal blocco 15 (formatore duty cycle). Blocco 23 Protezione sovratensione Formato da: R3, R4 e par te del controllo Se la tensione di rete supera il valore massimo interviene questa protezione (è ammessa una tolleranza di circa ±15% intorno al valore della tensione di alimentazione: al di fuori di questo range interviene la protezione). Blocco 17 Blocco allarmi Formato da: U1A, U1C (scheda controllo) Quando viene rilevato un allarme limita drasticamente la corrente di uscita della macchina agendo e alterando direttamente il segnale di riferimento ottenuto dal blocco 18 (potenziometro). Blocco 24 Blocco 18 Protezione sottotensione Formato da: R5, R6 e parte del controllo Se la tensione di rete assume valore inferiore al minimo consentito interviene questa protezione (è ammessa una tolleranza di circa ±15% intorno al valore della tensione di alimentazione: al di fuori di questo range interviene la protezione). Potenziometro Formato da: R7 Consente di creare il riferimento in tensione necessario a regolare la corrente d'uscita: ruotando il potenziometro la tensione sul cursore varia e di conseguenza varia la corrente dal valore minimo al valore massimo. Blocco 25 Blocco 19 Led alimentazione Formato da: D2 Indica se la macchina è correttamente alimentata e pronta a saldare. Su macchina che funziona esclusivamente a 230V è di colore verde. Led giallo di allarme Composto da: D26 (giallo) Viene acceso attraverso il blocco 17 (allarmi) in caso di: 1) Intervento capsula termostatica su trasformatore di potenza. 2) Intervento per sottotensione. 3) Intervento per sovratensione. 4) Cortocircuito sull'uscita (pinza porta elettrodo e cavo di massa collegati assieme o elettrodo incollato sul pezzo da saldare). Blocco 26 Ventilatore Provvede a raffreddare i componenti di potenza. Su macchina che funziona esclusivamente a 230V viene alimentato direttamente dal blocco 12 (a 12V). Blocco 20 Regolazione corrente massima Composto da: R32, R33, R42 Consente la taratura della corrente massima di saldatura che il generatore può erogare. -4- TECNICA 1400 - 1600 RIFERIMENTI ILLUSTRATI Scheda potenza (3) PONTE RADDRIZZATORE (4) PRECARICA (8) TRASFORMATORE DI POTENZA (1) FILTRO EMC (12) TRASFORMATORE FLY-BACK (18) POTENZIOMETRO (25) LED ALIMENTAZIONE (19) LED ALLARMI (15) FORMATORE DUTY CYCLE (5) FILTRO (22) SEPARAZIONE GALVANICA (10) INDUTTANZA (6) CHOPPER (9) DIODI SECONDARIO (13) DRIVER (21) CAPSULA TERMOSTATICA SUL TRASFORMATORE POTENZA (11) FILTRO EMC SECONDARIO -5- TECNICA 1400 - 1600 SCHEMI ELETTRICI Schema elettrico generale - TECNICA 1400 - 1600 -6- TECNICA 1400 - 1600 Schema elettrico scheda di potenza - alimentazione / controllo -7- TECNICA 1400 - 1600 IGBT IGBT Schema elettrico scheda di potenza - potenza / driver -8- TECNICA 1400 - 1600 Schema elettrico scheda controllo -9- TECNICA 1400 - 1600 GUIDA ALLA RIPARAZIONE ATTREZZATURA NECESSARIA 4 1 3 2 6 5 7 STRUMENTI INDISPENSABILI 1 2 3 4 Oscilloscopio doppia traccia Carico statico Variac 0 - 300v 1500 VA Multimetro digitale cod. 802401 (*) cod. 802110 (*) cod. 802402 (*) STRUMENTI UTILI 5 Stazione dissaldante VARIE 6 Tronchesino 7 Pinza a becchi piatti (*) La strumentazione con codice può essere fornita da Telwin. Il prezzo di vendita è comunicato su richiesta! - 10 - TECNICA 1400 - 1600 2) Pulizia dell’interno della macchina PRESCRIZIONI GENERALI DI RIPARAZIONE Tramite aria compressa eseguire un’accurata pulizia dei componenti del generatore poiché la sporcizia rappresenta un pericolo per le parti soggette ad alte tensioni e pregiudica la separazione galvanica del primario dal secondario. E’ importante porre attenzione alla pulizia dei seguenti particolari: Vengono illustrate delle regole pratiche alle quali P indispensabile attenersi per una corretta riparazione. A) Maneggiare i componenti elettronici attivi, in particolare IGBT e DIODI di Potenza seguendo elementari regole di protezione antistatica (uso di calzari o bracciali antistatici, piani di lavoro antistatici ecc...) B) Per garantire il flusso termico tra componenti elettronici e dissipatore interporre sempre un sottile velo di pasta termoconduttiva (es. COMPOUND GREASIL MS12) in corrispondenza delle zone di contatto. C) Le resistenze di potenza (qualora si renda necessaria la sostituzione) vanno sempre saldate sollevate di almeno 3 mm dalla scheda. D) Se viene rimosso il silicone presente su alcuni punti delle schede esso va poi applicato. NB. Utilizzare solo siliconi a reticolazione ossimica o neutra che non siano conduttivi (es. DOW CORNING 7093). In caso contrario il silicone posto a contatto con punti a diverso potenziale (reofori IGBT ecc...) deve essere lasciato reticolare prima di collaudare la macchina. E) La stagnatura dei dispositivi a semiconduttore va effettuata rispettando i limiti massimi di temperatura (generalmente 300°C per non pij di 10 secondi). F) E’ necessario prestare la massima attenzione in ogni fase di smontaggio e montaggio dei vari elementi della macchina. G) Conservare la minuteria e gli elementi che vengono smontati dalla macchina per poi posizionarli nel processo inverso di montaggio. (particolari danneggiati non vanno mai omessi ma sostituiti in riferimento all’elenco ricambi riportato nelle ultime pagine del presente manuale). H) Le schede (eventualmente riparate) e i cablaggi non vanno mai modificati senza preventiva autorizzazione da Telwin. I) Per ulteriori informazioni sulle caratteristiche e funzionalitB della macchina fare riferimento al Manuale Istruzione. J) ATTENZIONE! La macchina in funzione presenta al suo interno valori di tensione pericolosi, evitare pertanto di toccare le schede che la compongono quando essa P sotto tensione. Ventilatore (figura 2A): verificare che la sporcizia non comprometta la corretta rotazione delle pale, se tale condizione permane anche dopo la pulizia procedere con la sostituzione dello stesso. Scheda potenza (figura 2A e 2B): A) Reofori degli IGBT Q1, Q2, B) Reofori dei diodi di ricircolo D14, D20, C) Reofori dei diodi di potenza secondari D21,D22,D23, D) Capsula termostatica su trasformatore di Potenza (figura 3), E) Fotoaccoppiatore ISO1 (figura 3), F) Scheda di controllo (figura 3). 3) Esame visivo della macchina Verificare che non vi siano deformazioni meccaniche, ammaccature, connettori danneggiati e/o scollegati. Verificare che il cavo di alimentazione non risulti danneggiato o scollegato internamente e che con macchina accesa il ventilatore sia funzionante. Osservare che i componenti sotto elencati non presentino segni di bruciature o rotture: A) Interruttore di alimentazione (figura 2A) Controllare con il multimetro se i contatti sono incollati o aperti. Probabile causa: Shock meccanico o elettrico (es. ponte raddrizzatore o IGBT in corto, manovra sotto carico). B) Potenziometro corrente R7 (figura 3) Probabile causa: shock meccanico. C) Varistore RV1 (figura 3) Probabile causa: macchina collegata a una tensione di linea molto superiore di 230Vac (es.380 Vac). D) Relè K1 (figura 3) Probabile causa: Vedi interruttore di alimentazione NB. Se i contatti del relP sono incollati o sporchi, non tentare di staccarli e pulirli ma sostituire il relP. E) Condensatori elettrolitici C2,C3 (figura 3) Probabile causa: - shock meccanico, - macchina collegato a una tensione di linea molto superiore di 230Vac, - reoforo di uno o pij condensatori spezzati: gli eventuali rimanenti vengono sollecitati eccessivamente e riscaldandosi si danneggiano, - invecchiamento dopo un considerevole numero di ore di lavoro, - sovratemperatura determinata dal mancato funzionamento delle capsule termostatiche. F) IGBT Q1, Q2 (figura 4) Probabile causa: - rete snubber interrotta, - guasto al circuito di comando (driver), - contatto termico tra IGBT e dissipatore scadente (es. RICERCA GUASTI E INTERVENTI NELLA MACCHINA 1) Smontaggio della macchina Ogni manipolazione deve essere svolta in completa sicurezza con il cavo di alimentazione scollegato dalla presa di rete. A) Svitare le 10 viti che fissano il mantello al fondo: 5 viti per lato (figura 1). B) Sfilare il mantello verso l’alto (figura 1). Terminata la riparazione, procedere in senso inverso con il montaggio del mantello, non dimenticando di inserire la rondella dentata sulla vite di massa. - 11 - TECNICA 1400 - 1600 viti di fissaggio allentate: controllare), eccessivo surriscaldamento dovuto a funzionamento anomalo. G) Diodi primari D14, D20 (figura 4) Probabile causa: eccessivo surriscaldamento dovuto a funzionamento anomalo. H) Diodi secondari D21, D22, D23 (figura 4) scheda rimossa dalla macchina) Probabile causa: - rete snubber interrotta, - contatto termico diodi-dissipatore scadente (es. viti di fissaggio allentate: controllare), - condizioni anomale di collegamento dell’uscita I) Trasformatore di potenza e induttanza filtro (figura 2A). 6) Misure elettriche a macchina funzionante - Attraverso le prove in seguito riportate P possibile verificare la funzionalitB della macchina nelle sue parti di potenza e di controllo. Predisposizione alle prove. A) Predisporre l’oscilloscopio con sonda di tensione x100 collegata tra il pin 3 di U2 (sonda) e il case di U1 (massa) sulla scheda potenza (figura 3). B) Posizionare il potenziometro R7 al massimo (tutto in senso orario). C) Collegare la spina della macchina ad un variac monofase con uscita variabile 0-300 Vac. Prove previste per TECNICA 1400 A) Accendere il variac (impostato inizialmente al valore 0V), chiudere l’interruttore della macchina e aumentare progressivamente la tensione generata dal variac fino al valore 230 Vac e verificare che: il relP K1 di precarica si chiuda (figura 3), - il led verde D2 di alimentazione si accenda (figura 3), - il ventilatore entri in funzione correttamente, - per tensioni prossime al valore di alimentazione nominale (230Vac ±15%) la macchina non sia in allarme (led giallo D26 spento). NB. Nel caso la macchina sia permanentemente in allarme potrebbe essere guasta la scheda controllo (in ogni caso procedere con ulteriori verifiche figura 3) B) Verificare con oscilloscopio che la forma d’onda della tensione tra pin 3 di U2 e massa sia analoga a quella riportata in figura A. 4) Controllo cablaggi di potenza e di segnale E’ importante controllare che tutti i collegamenti siano in buono stato e i connettori correttamente inseriti e/o fissati. Per accertarlo, prendere i cavi tra pollice e indice (pij possibile vicino ai faston o ai connettori) ed esercitare una leggera trazione verso l’esterno: i cavi non devono sfilarsi dai faston o dai connettori. In particolare sulla scheda potenza (figura 2A) bisogna verificare i cablaggi di potenza: A) Il collegamento del cavo di alimentazione ai faston dell’interruttore di rete e al faston della scheda terra (J3), B) Collegamenti dalla scheda all’interruttore di rete (J1, J2), In particolare sulla scheda potenza (figura 2B) bisogna verificare i cablaggi di segnale: A) Collegamenti della capsula termostatica su trasformatore di potenza (J4), B) Collegamenti ventilatore (J5+, J5-), Altre verifiche: Verificare che i collegamenti alle prese dinse siano correttamente fissati.(figura 2B) FIGURA A 5) Misure elettriche a macchina spenta Con multimetro digitale settato in prova diodi controllare i seguenti componenti (tensioni giunzioni non inferiori a 0.2V): A) Ponte raddrizzatore D1 (figura 3). B) IGBT Q1, Q2 (assenza di cortocircuiti tra collettoregate e collettore-emettitore figura 4). C) Diodi secondari D21, D22, D23 tra anodo e catodo (figura 4). NB. La verifica pub essere svolta senza rimuovere la scheda: un puntale sul dissipatore diodi secondari e l’altro in sequenza sulle 2 uscite del trasformatore di potenza. Tolleranza ampiezza: ±10% Frequenza: 65KHz ± 10% NB. Nel caso tale segnale non sia presente pu b rendersi necessaria al sostituzione dell’integrato U2 (figura 3). Con multimetro digitale settato in ohm controllare i seguenti componenti: A) Resistenza R1: 47ohm 7W ±5% (precarica figura 3). B) Resistenze R21,R27: 22ohm 13W ±5% (snubber primario figura 3). C) Resistenza R31: 10ohm 5W ±5% (snubber secondario figura 3). D) Prova di continuitB capsula termostatica su trasformatore di potenza: pulire le piazzole di J4 dalla vernice e misurare la resistenza tra le due piazzole della stessa, che deve essere circa 0 ohm (figura 2B). C) Con un multimetro digitale settato in volt appoggianre il puntale negativo alla massa di U1 e con il puntale positivo controllare i seguenti punti: - verificare che la tensione tra il pin 1 di U1 e massa sia pari a +18V ±1V (figura 3). - verificare che la tensione tra il pin 3 di U1 e massa sia pari a +15V ±0.5V (figura 3). - verificare che la tensione tra il pin 2 di U2 e massa sia pari a +13V ±1V (figura 3). - verificare che la tensione tra il pad J5 e massa sia pari - 12 - TECNICA 1400 - 1600 Spegnere la macchina e scollegare l’oscilloscopio. F) Riaccendere la macchina a 230Vac e verificare che dopo il transitorio di accensione essa non sia ancora in allarme (led giallo D26 allarme sia spento figura 3). a +13V ±1V (figura 3). D) Predisporre l’oscilloscopio con sonda x10 collegata tra gate (sonda) ed emettitore (massa) dell’IGBT Q1. Verificare che la forma d’onda visualizzata sia analoga a quella di figura B. N.B. Nel caso di allarme permanente (se tale condizione non P da imputare a malfunzionamento della scheda controllo) potrebbe essere guasto il foto-accoppiatore ISO1 (figura 3). FIGURA B Prove previste per TECNICA 1600: Le prove in questo caso sono del tutto analoghe e possono essere svolte con lo stessa modalitB. 7) Riparazione, sostituzione schede Qualora la riparazione della scheda risulti complessa o impossibile procedere alla sostituzione integrale della stessa. La scheda P contraddistinta da un codice a 6 cifre (serigrafato in bianco su lato componenti dopo la sigla TW). Tale codice rappresenta il riferimento per una eventuale sostituzione: Telwin si riserva sulla possibilitB di fornire schede con diverso codice ma compatibili. Attenzione: prima di inserire una nuova scheda controllare attentamente che questa non abbia subito danni dovuti al trasporto. Le schede da noi fornite vengono precedentemente collaudate quindi, dopo una corretta sostituzione, se il guasto permane controllare i rimanenti elementi della macchina. Se non espressamente richiesto dalla procedura non agire mai sui trimmer delle schede. Tolleranza ampiezza: ±10% Frequenza: 65KHz ± 10% Ripetere tale prova su Q2. N.B. Nel caso tale segnale non sia presente potrebbero essere interessati dal guasto il circuito driver degli IGBT (figura 4) oppure la scheda di controllo (figura 3, in quest’ultimo caso si consiglia la sostituzione della stessa). RIMOZIONE DELLA SCHEDA POTENZA (figura 2A) - Su macchina scollegata dalla rete staccare tutti i cablaggi collegati alla scheda. - Togliere la manopola di regolazione della corrente posta sul pannello frontale della macchina ( figura 1). - Tagliare eventuali fascette che vincolano la scheda (es. su cavo di alimentazione e collegamenti primari) - Svitare con un cacciavite, dal lato saldature, le due viti che fissano le prese dinse allo stampato (figura 2B). - Svitare con un cacciavite le 4 viti che fissano la scheda al fondo (2 viti nel lato componenti della scheda, e 2 nel fondo della macchina figura 2B). - Tolte le viti rimuovere la scheda dal fondo sollevandola verso l’alto. NB. Per il montaggio procedere in senso inverso non dimenticando di inserire le rondelle dentate sulla vite di massa. E) Predisporre l’oscilloscopio con sonda x10 collegata tra il pin 9 di strip J6 (sonda) e il case di U1 (massa) (figura 3). Verificare che la forma d’onda visualizzata sia analoga a quella di figura C. Verificare che la tensione d’uscita tra OUT+ e OUT- sia pari a 85V ±10V. FIGURA C A)Si richiama l’attenzione sulla procedura di sostituzione degli IGBT: (figura 4). I 2 IGBT sono applicati su 2 diversi dissipatori e ogni qualvolta si proceda con la sostituzione devono essere sostituiti entrambi - Svitare le viti che fissano il dissipatore alla scheda per sostituire Q1.(figura 2B) - Svitare le viti che fissano il dissipatore alla scheda per sostituire Q2 (figura 2B) - Rimuovere i 2 IGBT Q1,Q2 e i 2 diodi D20, D14 dissaldando i reofori e liberare inoltre le piazzole dello stampato dallo stagno. - Rimuovere i 2 dissipatori dalla scheda. - Togliere la molle che bloccano i 2 IGBT. L’ ampiezza di picco 0.5V ± 20% - Prima di procedere alla sostituzione verificare che non siano danneggiati anche i componenti che pilotano gli - 13 - TECNICA 1400 - 1600 IGBT: - Con multimetro settato in ohm controllare su stampato che non vi sia cortocircuito tra 1° e 3° piazzola (tra gate ed emettitore) in corrispondenza di ogni componente. - Alternativamente le resistenze R22 e R29 potrebbero essere scoppiate e/o i diodi D12, D15, D17 e D19 non in grado di funzionare a una tensione di Zener corretta (questo sarebbe stato rilevato nelle prove preliminari). - Pulire i dissipatori da eventuali asperitB o sporcizie. Nel caso gli IGBT siano scoppiati P possibile che i dissipatori siano stati danneggiati in modo irreversibile: in tal caso sostituirli. - Applicare la pasta termoconduttiva seguendo le prescrizioni generali. - Inserire i nuovi IGBT tra dissipatore e molla facendo attenzione a non danneggiare il componente nella fase di montaggio (la molla deve essere inserita a pressione sul dissipatore in modo da bloccare il componente) - Depositare i dissipatori assieme ai nuovi IGBT e ai diodi primari D14 e D20 (ATTENZIONE! Controllare la presenza dell’isolante tra il case del diodo D20 e il dissipatore) nelle piazzole dello stampato, interponendo tra dissipatore e stampato 4 distanziali (2 per ogni dissipatore) e fissarli con le viti (coppia di serraggio viti 1 Nm ±20%). - Saldare i terminali prestando attenzione che lo stagno non coli lungo gli stessi. - Tagliare su lato saldature la parte sporgente dei reofori e verificare che gli stessi non siano in corto (in particolare tra gate ed emettitore). C) Scheda controllo (figura 3) Qualora il guasto risieda su scheda controllo P vivamente consigliata la sostituzione della stessa senza ulteriori interventi. Per rimuoverla tranciare e poi dissaldare dalla scheda di potenza il connettore che la tiene fissata in modo perpendicolare allo stampato quindi, sostituirla e risaldare il connettore. COLLAUDO DELLA MACCHINA Il collaudo va svolto su macchina assemblata prima della chiusura con il mantello. Durante le prove e’ vietato commutare i selettori o azionare il telerruttore del carico ohmico con macchina in funzione. Predisposizione alle prove. A) Collegare tramite cavi dotati di apposite prese dinse la macchina al carico statico (cod.802110). B) Predisporre l’oscilloscopio a 2 canali. C) Collegare la sonda (CH1) di tensione x 100 tra collettore (sonda) ed emettitore (messa) dell’IGBT Q1. D) Collegare la sonda (CH2) di tensione x 10 tra PIN 9 di strip J6 (sonda) ed emettitore. E) Collegare la presa di alimentazione della macchina al variac. Prove previste per TECNICA 1400. A) Prova a carico medio: - Con carico disinserito accendere il variac e l’interruttore generale della macchina. - Portare progressivamente la tensione di alimentazione da 0V a 230Vac, verificare che il relP di precarica si chiuda, il ventilatore entri in funzione correttamente e il led D2 di alimentazione si accenda. - Predisporre il carico statico con commutatori settati come da tabella di figura D, su pannello frontale posizionare il potenziometro della corrente di saldatura al valore 60A e accendere l’alimentazione: - Verificare che le forme d’onda di tensione visualizzate con oscilloscopio siano analoghe a quelle di figura D. B) Si richiama l’attenzione sulla procedura di sostituzione dei diodi secondari:(figura 4). I 3 DIODI SECONDARI sono applicati sullo stesso dissipatore e ogni qualvolta si procede con la sostituzione devono essere sostituiti tutti e tre: - Svitare le viti che fissano il dissipatore alla scheda per sostituire D21, D22 e D23. - Rimuovere i 3 diodi secondari D21, D22 e D23 dissaldando i reofori e liberare inoltre le piazzole dello stampato dallo stagno. - Rimuovere il dissipatore dalla scheda. - Togliere la molle che bloccano i 3 diodi. - Pulire il dissipatore da eventuali asperitB o sporcizie. Nel caso i diodi siano scoppiati P possibile che il dissipatore sia stato danneggiato in modo irreversibile: in tal caso sostituirlo. - Applicare la pasta termoconduttiva seguendo le prescrizioni generali. - Inserire i nuovi diodi tra dissipatore e molla facendo attenzione a non danneggiare il componente nella fase di montaggio (la molla deve essere inserita a pressione sul dissipatore in modo da bloccare il componente). - Depositare il dissipatore con i nuovi componenti nelle piazzole dello stampato e fissare con le viti (coppia di serraggio viti 1 Nm ±20%). - Saldare i terminali prestando attenzione che lo stagno non coli lungo gli stessi. - Tagliare su lato saldature la parte sporgente dei reofori e verificare che gli stessi non siano in corto (tra catodo e anodo). NB. Verificare che la resistenza (R31) e il condensatore (C30) di snubber siano saldati correttamente sullo stampato (figura 3). FIGURA D CH1 ampiezza massima 320V ± 10% CH2 ampiezza di picco 4V ± 10% 0 Tensione ai capi del carico: 20.5V ±5% Corrente sul carico: 60A ±3% B) Prova a carico nominale: - Predisporre il carico statico con commutatori settati - 14 - TECNICA 1400 - 1600 - come da tabella di figura E, su pannello frontale posizionare il potenziometro della corrente di saldatura tutto in senso orario (massimo) e accendere l’alimentazione. Verificare che le forme d’onda di tensione e corrente visualizzate con oscilloscopio siano analoghe a quelle di figura E. D) Prova di durata e chiusura macchina: - Nelle condizioni di carico della figura E e con potenziometro di regolazione della corrente al massimo, accendere la macchina e lasciarla funzionare fin o all 'in ter ven to del le cap sul e ter mos tat ich e (macchina in allarme). - Verificato il corretto posizionamento dei cablaggi interni assemblare definitivamente la macchina. E) Prova di saldatura: Con macchina predisposta secondo le prescrizioni del manuale istruzione provare a saldare con corrente 80A (elettrodo diam. 2.5 mm): controllare il comportamento dinamico della stessa. FIGURA E Prove previste per TECNICA 1600: Le prove previste per Tecnica 1600 sono analoghe alle precedenti e possono essere svolte con le stessa modalitB ad esclusione di quelle con carico nominale (vedi B) e verifica tensioni su diodi secondari (vedi C). NB. A carico nominale: - Predisporre il carico statico con commutatori settati come in tabella 1, su pannello frontale posizionare il potenziometro della corrente di saldatura tutto in senso orario (massimo) e accendere l’alimentazione. - Verificare che le forme d’onda di tensione e corrente visualizzate con oscilloscopio siano analoghe a quelle di figura E. - Verificare il valore della corrente sul carico 149A±3% con tensione 26V± 5%. NB. Verifica tensione diodi secondari: - Predisporre il carico statico con commutatori settati come in tabella 1, su pannello frontale posizionare il potenziometro della corrente di saldatura tutto in senso orario (massimo) e accendere l’alimentazione. - Verificare che le forme d’onda di tensione visualizzate con oscilloscopio siano analoghe a quelle di figura F. CH1 ampiezza massima 320V ± 10% CH2 ampiezza di picco 8V ± 10% Tensione ai capi del carico: 24.8V ±5% Corrente sul carico: 120A ±3% C) Verifica tensione diodi secondari: - Collegare 2 sonde di tensione x100 tra le due uscite del trasformatore di potenza T1 (sonde) e dissipatore secondario (masse). - Connesse le 2 sonde all’oscilloscopio e nelle condizioni di carico secondo tabella di figura E accendere la macchina e posizionare il potenziometro della corrente al massimo (tutto in senso orario). - Verificare che le forme d’onda delle tensioni visualizzate con oscilloscopio siano analoghe a quelle di figura F. Tabella 1 ATTENZIONE! Le misure di tensione e corrente per TECNICA 1400 e 1600 devono essere effettuate ad una tensione di rete di almeno 220Vac. La misura della tensione di rete va effettuata sull’interruttore di alimentazione con macchina in funzione alla massima potenza. FIGURA F Tolleranza ampiezza: ±10% Il picco di tensione inversa non deve superare 150V - 15 - TECNICA 1400 - 1600 RIFERIMENTI ILLUSTRATI FIG. 1 POTENZIOMETRO REGOLAZIONE CORRENTE VITI TENUTA MANTELLO LED ALIMENTAZIONE LED ALLARME VITI TENUTA MANTELLO PRESE DINSE FIG. 2A FIG. 2B COLLEGAMENTI INTERRUTTORE DI ALIMENTAZIONE INTERRUTTORE DI ALIMENTAZIONE FILI VENTILATORE CONDENSATORI FILTRO VITE TENUTA SCHEDA INDUTTANZA FILTRO PIAZZOLE VENTILATORE (J5+, J5-) REOFORI REOFORI 14 Q2 VITE TENUTA SCHEDA SCHEDA POTENZA VITI FISSAGGIO COLLEGAMENTI PER PRESE DINSE VITI FISSAGGIO DISSIPATORE IGBT Q2 VITI FISSAGGIO DISSIPATORE IGBT Q1 DISSIPATORI IGBT FONDO VENTILATORE VITE FISSAGGIO DISSIPATORE SECONDARIO DISSIPATORE TRASFORMATORE DIODI DI POTENZA SECONDARI FIG. 3 D23,D22,D21 REOFORI VITE TENUTA SCHEDA PIAZZOLE CAPSULA TERMOSTATICA J4 VITE FISSAGGIO DISSIPATORE SECONDARIO VITE TENUTA SCHEDA REOFORI REOFORI Q1 D20 FIG. 4 PONTE A DIODI D1 C3 RV1 R1 RELÈ K1 TRASFORMATORE FLY BACK U2 SCHEDA CONTROLLO U1 R7 IGBT Q2 DRIVER IGBT DIODO PRIMARIO D14 LED D2 LED D26 C2 R21 ISO 1 R27 DISSIPATORE PRIMARIO DISSIPATORE SECONDARIO R31 E C30 CAPSULA TERMOSTATICA DIODO PRIMARIO D20 - 16 - IGBT Q1 D21 D22 D23 DIODI SECONDARI TECNICA 1400 - 1600 ELENCO PEZZI DI RICAMBIO - LISTE PIECES DETACHEES SPARE PARTS LIST - ERSATZTEILLISTE - PIEZAS DE REPUESTO Esploso macchina, Dessin appareil, Machine drawing, Explosions Zeichnung des Geräts, Diseño seccionado maquina. 13 11 15 12 21 16 24 19 25 23 20 7 1 2 6 4 3 10 8 22 9 18 14 5 17 Per richiedere i pezzi di ricambio senza codice precisare: codice del modello; il numero di matricola; numero di riferimento del particolare sull'elenco ricambi. Pour avoir les pieces detachees, dont manque la reference, il faudra preciser: modele, logo et tension de I'appareil; denomination de la piece; numero de matricule When requesting spare parts without any reference, pls specify: model-brand and voltage of machine; list reference number of the item; registration number Wenn Sie einen Ersatzteil, der ohne Artikel Nummer ist, benoetigen, bestimmen Sie bitte Folgendes: Modell-zeichen und Spannung des Geraetes; Teilliste Nuemmer; Registriernummer Por pedir una pieza de repuesto sin referencia precisar: modelo-marca e tension de la maquina; numero di riferimento de lista; numero di matricula - 17 - TECNICA 1400 - 1600 REF. 1 2 3 4 5 6 7 8 ELENCO PEZZI DI RICAMBIO PIECES DETACHEES SPARE PARTS LIST ERSATZTEILLISTE PIEZAS DE REPUESTO Potenziometro Potentiometre Potentiometer Potentiometer Potenciometro Interruttore Interrupteur Switch Schalter Interruptor Scheda Controllo Platine De Control Control Pcb Steurungskarte Tarjeta De Controlo Cavo Alimentazione Cable D'alimentation Mains Cable Netzkabel Cable De Alimentacion Ventilatore Ventilateur Fan Ventilator Ventilador Raddrizzatore Redresseur Rectifier Gleichrichter Rectificador Induttanza Filtro Inductance Filter Filter Inductance Filter Drossel Induccion Filtro Induttanza Inductance Inductance Drossel Induccion REF. 9 10 11 12 13 14 15 16 ELENCO PEZZI DI RICAMBIO PIECES DETACHEES SPARE PARTS LIST ERSATZTEILLISTE PIEZAS DE REPUESTO Trasformatore Potenza Trasformateur Puissance Power Transformer Leistungstransformator Transformador De Potencia Pressacavo Presse Cable Cable Bushing Kabelhalter Prensa Cable Fibbia Per Cinghia Boucle Pour Courroie Belt Buckle Gurtschnalle Hebilla Para Correa Aggancio Per Cinghia Accrochage Pour Courroie Belt Hook Gurthaken Gancho Para Correa Cinghia Courroie Belt Gurt Correa Fondo Chassis Bottom Bodenteil Fondo Mantello Capot Cover Deckel Panel De Cobertura Presa Dinse Prise Dix Dinse Socket Dinse Steckdose Enchufe Dinse REF. 17 18 19 20 21 22 23 24 ELENCO PEZZI DI RICAMBIO PIECES DETACHEES SPARE PARTS LIST ERSATZTEILLISTE PIEZAS DE REPUESTO Diodo Diode Diode Diode Diodo Kit Igbt + Diodo Kit Igbt + Diode Kit Igbt + Diode Kit Igbt + Diode Kit Igbt + Diodo Kit Scheda Completa Kit Platine Complete Kit Complete Card Kit Komplette Karte Kit Tarjeta Completa Pwm Controller Pwm Controller Pwm Controller Pwm Controller Pwm Controller Kit Manopola Kit Poignee Knob Kit Griff Kit Kit Manija Condensatore Condensateur Capacitor Kondensator Condensador Resistenza Resistance Resistor Widerstand Resistencia Rele' Relais Relais Relais Relais REF. ELENCO PEZZI DI RICAMBIO PIECES DETACHEES SPARE PARTS LIST ERSATZTEILLISTE PIEZAS DE REPUESTO 25 Trasformatore Transformateur Transformer Transformator Transformador REF. ELENCO PEZZI DI RICAMBIO PIECES DETACHEES SPARE PARTS LIST ERSATZTEILLISTE PIEZAS DE REPUESTO Scheda tecnica di riparazione: Con lo scopo di migliorare il servizio, alla fine di ogni riparazione chiediamo ad ogni Centro Assistenza di compilare e restituire a Telwin la scheda tecnica riportata nella pagina seguente. - 18 - TECNICA 1400 - 1600 Centri assistenza autorizzati Scheda riparazione Data: Modello macchina: Matricola: Ditta: Tecnico: In quale ambiente ha lavorato la macchina: Cantiere Officina Altro: Alimentazione: Gruppo elettrogeno Da rete senza prolunga Da rete con prolunga m: Stress meccanici subiti dalla macchina. Descrizione: Grado di sporcizia. Distribuzione della sporcizia nella macchina Descrizione: Tipo di guasto Sigla componente Sostituzione scheda potenza: Ponte raddrizzatore si Problemi riscontrati durante la riparazione: Condensatori elettrolitici Relè Resistenza precarica IGBT Reti snubber Diodi secondari Potenziometro Altro - 19 - no TELWIN S.p.A. - Via della Tecnica, 3 36030 VILLAVERLA (Vicenza) Italy Tel. +39 - 0445 - 858811 Fax +39 - 0445 - 858800 / 858801 E-mail: [email protected] http://www.telwin.com ISO 9001 CERTIFIED QUALITY SYSTEM
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