dr. Emilio Avella UO di Pediatria di Sarno dr. Antonietta Cervo PDF di Pagani dr. Gianluigi Palamone UO di Pediatria di Scafati dr. Carmelina Romano UO di Pediatria di Nocera Inferiore dr. Giuseppina Sessa PDF di Nocera Inferiore dr. Vincenzo Stile PDF di Nocera Inferiore COORDINAMENTO dr. Gerardo Citro Direttore del Dipartimento Funzionale Materno-Infantile della ASL SALERNO 1 dr. Antonio Fasolino PDF di Castel San Giorgio dr. Domenico Viggiano PDF di Cava de Tirreni UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO dr. Sara Soriente dr. Laura Abagnara Via Federico Ricco, 50 84014 Nocera Inferiore (SA) Tel. 081 9212172 Fax 081 9212352 e-mail: [email protected] GUIDA AI SERVIZI PEDIATRICI PROGETTO design MM ADV print PIBIESSE Il Progetto Educazione alla Salute è solo il primo passo del progetto complessivo di Integrazione Ospedale-Territorio in Pediatria, ideato e disegnato in collabora zione dal Dipartimento Funzionale MaternoInfantile, dai Pediatri Ospedalieri e dai Pediatri di Famiglia della ASL SALERNO 1. 1 I SERVIZI PEDIATRICI DELLA ASL SALERNO 1 1 GUIDA AI SERVIZI PEDIATRICI I SERVIZI PEDIATRICI DELLA ASL SALERNO 1 LA PEDIATRIA DI FAMIGLIA E LA PEDIAT RIA OSPEDALIERA GRAN PARTE DELLE PRESTAZIONI DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE (SSN) SONO GRATUITE, ma le sue risorse non sono illimitate e quindi non vanno sprecate, moltiplicando senza motivo le richieste. In questo modo si riducono le possibilità di assistenza a chi ne ha veramente bisogno. È perciò importante sapere come muo versi e come usare in modo appropriato e consapevole ciò che offre la ASL SALERNO 1 alle famiglie per i loro figli. La Pediatria di Famiglia e la Pediatria Ospedaliera sono il fulcro dellintegrazione delle attività assi stenziali territoriali ed ospedaliere, deputate alla promozione ed alla salvaguardia della salute del bam bino. La salute dei nostri figli è un bene che va conservato e curato giorno per giorno. È importante garantire altresì loro tutto laffetto possibile e fare in modo che gli atti quotidiani, come dormire, mangiare, giocare e studiare, siano vissuti in condizione di pieno benessere. 1 GUIDA AI SERVIZI PEDIATRICI I SERVIZI PEDIATRICI DELLA ASL SALERNO 1 IL PEDIATRA DI FAMIGLIA Il Pediatra di Famiglia (PDF) assiste bambini e ragazzi fino ai quattordici anni detà e può assistere al massimo 880 pazienti. La sua attività è regolata dallAccordo Collettivo Nazionale (ACN), stipulato dal Ministero della Salute con i rappresentanti sindacali di tutti i Pediatri italiani (vedi Guida ai Servizi del PDF). Egli è il professionista che fornisce al bambino le prestazioni sanitarie che riterrà più opportune per la tutela della sua salute. È importante che il PDF prenda in carico il bambino subito dopo la nascita. A tale scopo i punti-nascita della ASL invitano i genitori a sce gliere il PDF presso lo sportello ASL del proprio Distretto al momen to della dimissione del neonato. È importante altresì che tra la fa miglia ed il Pediatra scelto si instauri e si mantenga un rapporto continuativo basato sulla reciproca fiducia. In tal modo, nel corso degli anni, il PDF avrà una conoscenza completa di tutti i problemi di salute del bambino e sarà in grado di consigliare di volta in volta quali esami e quali indagini siano i più opportuni ed appropriati. È bene conoscere quali sono gli orari di accesso allambulatorio del PDF, che sono diversi per ognuno, e quale lorario di disponibilità telefonica, per evitare di recarsi in ambulatorio o di chiamare in orari in cui egli non è disponibile o reperibile. Il luogo deputato alle consultazioni del Pediatra è lambulatorio, riservando la visita domiciliare ai pochi casi in cui è ritenuta opportuna e davvero necessaria dal Pediatra stesso. Un bambino raf freddato o con una ba nale malattia febbrile dellinfanzia può invece essere condotto senza alcun timore o pericolo nellambulatorio del Pedia tra, dove sarà visitato presto e meglio e senza fare alcuna attesa. 1 GUIDA AI SERVIZI PEDIATRICI I SERVIZI PEDIATRICI DELLA ASL SALERNO 1 LASSISTENZA PEDIA TRICA OSPEDALIERA La ASL garantisce a tutti i sogget ti assistiti dal SSN laccesso ai rico veri ospedalieri necessari per trattare: · condizioni patologiche che necessi tano di interventi diagnostico-terapeutici di emergenza · patologie acute non gestibili in am bito ambulatoriale o domiciliare · condizioni patologiche di lunga du rata che richiedono trattamento dia gnostico-terapeutico non erogabile in forma extra-ospedaliera. LOspedale è la struttura di rico vero e cura che garantisce lassisten za ai bambini 24 ore su 24 nei casi in cui necessita di un intervento di emergenza o di prestazioni non ero gabili in ambulatorio. Le attività di diagnosi e cura pediatriche in Ospe dale si articolano in quattro momenti: 1. Il Pronto Soccorso 2. Il ricovero ordinario 3. Il ricovero in Day-Hospital 4. Le attività ambulatoriali. Il piccolo paziente può accedere al servizio ospedaliero: 1) attraverso il Pronto Soccorso (triage) per problemi urgenti (convul sioni, gravi difficoltà respiratorie, cia nosi, avvelenamenti, traumi, diarrea profusa con disidratazione, pianto inconsolabile del lattante, enterorra gia, ecc.) nellarco delle 24 ore. Il Pronto Soccorso è la struttura deputata a fornire al bambino le prime cure nei casi di urgenza ed emergenza. In tale contesto la valutazione delle sue condizioni di salute (assegnazione di un codice colore) permetterà al medico di decidere se occorre: · rimandare il bambino a casa con eventuale prescrizione terapeutica · trattenere il bambino in osservazione per il tempo necessario · ricoverare il bambino in reparto per ulteriori approfondimenti diagnostici ed interventi terapeutici. Ogni altro uso del Pronto Soccor so, da molti impropriamente conside rato come un espediente per ottenere immediatamente visite e accertamen ti specialistici, è sbagliato e contro producente per tutti: esso è una risor sa preziosa che deve essere disponibile ed efficiente per i casi veramente urgenti e non sovraccari cato da una miriade di prestazioni che potrebbero essere opportunamen te svolte nellambulatorio del PDF. 2) Attraverso lUnità Operatoria di Pediatria, su proposta del Pronto Soccorso o del Pediatra curante, per: a) il ricovero in osservazione breve (di durata inferiore alle 24 ore) b) il ricovero ordinario: la proposta deve essere presentata al Pediatra del reparto preposto allaccettazione, che, valutata la reale necessità e la disponibilità dei posti letto, dispone il ricovero. Il ricovero ordinario può avvenire o a seguito di invio dal PS oppure per invio da parte del PDF, quando sono ritenuti necessari accer tamenti o interventi che non possono essere compiuti in ambulato rio o a domicilio. 1 GUIDA AI SERVIZI PEDIATRICI Durante il ricovero ospedaliero i medici del reparto discuteranno liter diagnostico-terapeutico con i genitori e chiederanno ad essi il consenso informato sulle procedure che posso no produrre al bambino fastidi ed inconvenienti o comportare qualche rischio. Durante il ricovero è opportu no il coinvolgimento del PDF sia per ché possa fornire informazioni utili allinquadramento del caso, sia per ché possa partecipare alla definizione del piano diagnostico-terapeutico. Al termine, tutto ciò che è sato fatto durante la degenza sarà riassun to in una lettera di dimissione, che I SERVIZI PEDIATRICI DELLA ASL SALERNO 1 dovrà essere presentata al PDF, per ché prenda conoscenza dei risultati definitivi del ricovero e riprenda in carico il paziente. c) Il Day-Hospital: un iter diagno stico e/o terapeutico programmato per patologie che necessitano di approfondimento diagnostico, senza necessità di osservazione prolunga ta. In tal caso sarà il Pediatra curan te a mettersi in contatto con lUO di Pediatria. Il ricovero in day hospi tal viene svolto per patologie di tipo cronico a carattere sub-specialistico per la loro gestione continuata e coordinata nel tempo. Nella nostra ASL, per esempio, sono già attive 2 sub-specialità riguardanti la ga stroenterologia pediatrica e la neu ropediatria. Questultima attività è dotata di 2 unità di video-EEG-grafia a lungo termine, in grado di moni torare ed assicurare una esatta diagnosi a pazienti che presentano crisi di possibile natura convulsiva. Anche per i ricoveri in regime di Day-Hospital è opportuna la presen za ed il coinvolgimento attivo del PDF perché possa seguire da vicino i casi dei suoi pazienti. 3) Attraverso gli ambulatori spe cialistici cui si può accedere tutti i giorni feriali previa prenotazione presso il CUP (Centro Unico di Pre notazione) con tempi di attesa molto ridotti. Le attività ambulatoriali ospe daliere dovranno assumere sempre di più connotazioni di tipo subspecialistico, per supportare ed ap profondire le attività della Pediatra di Famiglia. In altri termini occorrerà evitare che le attività ambulatoriali ospedaliere e territoriali si sovrap pongano come ambiti di intervento, evitando perciò sprechi di risorse e confusione dell utenza. Per una migliore assistenza ospedaliera, si consiglia di ricorrere allOspedale solo per le patologie che non pos sono essere risolte a domicilio o presso lambulatorio del Pediatra curante, per evitare di sottrarre tempo e risorse ai problemi più gravi. 1 GUIDA AI SERVIZI PEDIATRICI I SERVIZI PEDIATRICI DELLA ASL SALERNO 1 L'AREA MATER NO-INFANILE E LE UNITÀ OPERATIVE MATERNO-INFANTILI La Pediatria di Comunità opera allinterno delle Unità Operative Ma terno-Infantili, svolgendo funzioni di collegamento tra i servizi sanitari e socio-assistenziali presenti nel Distretto Sanitario di Base e funzioni di coordi namento e valutazione degli interventi a favore delletà evolutiva tutta, in particolar modo di quelli rivolti alle fasce più deboli. Più in dettaglio, essa svolge attività di: · promozione e sorveglianza della salute del soggetto in età evolutiva in colla borazione con la Pediatria di Famiglia; controllo dello sviluppo fisico e psichico dei soggetti in età evolutiva, in colle gamento con la Pediatria di Famiglia · controllo ambulatoriale dello sviluppo fisico e psichico dei soggetti fino a 6 anni di età, che eventualmente non usufruissero dellassistenza della Pe diatria di Famiglia · osservazione dei bisogni dei soggetti in età evolutiva, con particolare riguar do alletà pre-adolescenziale e adole scenziale, nel contesto dello Spazio Adolescenti ed in collegamento con la Pediatria di Famiglia · promozione della salute e presa in carico del bambini con bisogni spe ciali, cioè in situazioni di: - malattia cronica o disabilità (ritardo mentale, paralisi cerebrale infantile, celiachia, diabete, mielomeningocele, ecc.); - grave disagio psico-sociale in atto (maltrattamento, abuso, trascuratezza, evasione scolastica); - appartenenza a nuclei familiari in situazione di disagio o di rischio psicologico e/o sociale elevato; - appartenenza a comunità a rischio, (minoranze etniche, nomadi, ecc.) per le quali si rendono necessarie strategie di intervento ed utilizzo di risorse speciali, in collaborazione con la Pediatria di Famiglia, lUO di Riabili tazione, gli Enti Locali, la Scuola ed il 3° Settore · presa in carico del bambino scolariz zato con rischio sociale, individuazione dei suoi bisogni in stretta collaborazio ne con gli Enti Locali, gli Operatori della Scuola, la Pediatria di Famiglia ed il 3° Settore · individuazione dellalunno portatore di handicap, per la valorizzazione delle capacità residue, in collaborazione con lUnità Multidisciplinare per lintegra zione dellalunno portatore di handicap · presa in carico e promozione dellin serimento del bambino portatore di handicap nel processo educativo della scuola, in collaborazione con gli ope ratori della scuola e con gli Enti Locali; · presa in carico del bambino con disa gio scolastico, in collegamento con gli Enti Locali, la scuola, la Pediatria di Famiglia e il 3° Settore · attivazione di programmi mirati per la prevenzione di patologie specifiche attraverso programmi vaccinali e di screening per le malattie di interesse sociale in collaborazione con la UO di Prevenzione Collettiva e con la Pediatria di Famiglia · attivazione di programmi rivolti alla identifica zione e al trat tamento del bambino diabetico, in collaborazione con la Pediatria di Famiglia e col Centro Regionale di riferimento · educazione sanitaria relativa allac quisizione di stili di vita positivi, allo sviluppo della personalità e delle sue tappe evolutive, alla prevenzione degli incidenti stradali e domestici, alluso di farmaci e sostanze stupefacenti, ai comportamenti sessuali, rivolta non solo ai soggetti in età evolutiva, ma anche alle loro famiglie, in collaborazione con la Commissione per lEducazione Sanitaria, la scuola, la Pediatria di Famiglia · formazione allascolto del corpo insegnante. 1 GUIDA AI SERVIZI PEDIATRICI I SERVIZI PEDIATRICI DELLA ASL SALERNO 1 PEDIATRIA DI COMUNITÀ Al momento la maggior parte delle attività è fruibile, anche se non su tutto il territorio aziendale. Una rimodulazione delle attività sarà possibile a breve, solo dopo la acquisizione di un numero di Pediatri adeguato a coprire le necessità di tutto il territorio. Attualmente viene garantito: 1. lAmbulatorio dedicato alla pro mozione dellallattamento al seno presso la UOMI di Cava de Tirreni e della Costa di Amalfi, ad accesso diretto, anche telefonico 2. lattività dedicata al neonato ed al bambino a rischio sociale, nel lambito del Progetto Mimosa, in collaborazione con la Pediatria di famiglia, presso la UOMI di Cava de Tirreni e della Costa di Amalfi 3. la somministrazione dei vaccini obbligatori e raccomandati ed il recupero dei contatti, in collabora zione con la UO di Prevenzione Col lettiva, presso la UOMI della Costa di Amalfi 4. la diagnosi precoce dellhandicap e le attività connesse allintegrazio ne dellalunno portatore di handicap svolte presso tutte le UOMI, esclu sivamente ad opera della Neuropsi chiatria Infantile 5. lattività di Educazione Sanitaria prevalentemente svolta nellambito dello Spazio Adolescenti, attivato in tutte le UOMI, e rivolta agli ado lescenti, alle famiglie, ai docenti, su progettazioni specifiche 6. il counselling rivolto alle proble matiche degli adolescenti, nellam bito dello Spazio Adolescenti, vie ne riservato a tutte le situazioni che dovessero necessitarne 7. le attività connesse al maltratta mento e allabuso in tutte le UOMI ad opera di un Nucleo Operativo Territoriale Aziendale, che si avvale dellattività anche dei Pediatri di Comunità, nellambito di uno speci fico progetto su base provinciale 8. la sorveglianza epidemiologica della salute in età evolutiva attra verso il monitoraggio dei bilanci di salute effettuati dalla Pediatria di Famiglia, in atto su gran parte del territorio aziendale e già in fase di estensione allintero territorio 9. lAmbulatorio di Pediatria Generale riservato esclusivamente ai bambini che non sono assistiti dalla Pediatria di Famiglia, attualmente attivato presso la UOMI della Costa di Amalfi, per sopperire alle difficoltà create dal particolare assetto geografico. 1 GUIDA AI SERVIZI PEDIATRICI I SERVIZI PEDIATRICI DELLA ASL SALERNO 1 I CENTRI VAC CINALI Le vaccinazioni sono attualmente considerate come lo strumento di pre venzione delle malattie infettive più efficace su ampia scala e rappresen tano per il bambino un appuntamento molto importante per la sua salute. Con tale pratica è possibile pre venire diverse malattie che un tempo mietevano molte vittime e produceva no numerosi esiti invalidanti e che ora invece preoccupano molto meno, per ché con le vaccinazioni la loro frequen za si è andata sempre più riducendo fin quasi a scomparire, determinando una notevole riduzione dei casi di morte e dei danni provocati da queste malattie nei soggetti colpiti. La ASL SALERNO 1 è impegnata nello sforzo di aumentare le coperture vaccinali di tutti i vaccini per diminuire al massimo il rischio di epidemie ed evitare quanto è accaduto nel 2002 con lepidemia di morbillo, che ha colpito lItalia ed in particolare la Campania. Il ciclo vaccinale inizia nel terzo mese di vita, cioè dopo il compimento dei 2 mesi, anche nei nati pretermine. Le vaccinazioni si dividono in obbliga torie e consigliate. Quelle obbligatorie ed alcune di quelle consigliate sono gratuite e praticate dai Servizi Vacci nali della ASL SALERNO 1, a cui si accede liberamente alle età program mate, senza alcuna impegnativa. Attualmente vengono praticate nel primo anno di vita le vaccinazioni contro le seguenti malattie: tetano, difterite, pertosse, poliomielite, epa tite B ed Haemofilus influentiae di tipo B. Al 15° mese ed al sesto anno viene praticata la trivalente antimorbillo, rosolia e parotite. Il PDF informerà la famiglia sulle scadenze vaccinali e controllerà che i bambini che ha in cura facciano le vaccinazioni ai tempi dovuti. Altre vaccinazioni, come lantipneumococcica, lanti-meningococcica di tipo C, lanti-influenzale e lantivaricella, possono essere praticate dal Pediatra a quanti le richiederanno oppure possono essere effettuate dal la stessa ASL limitatamente ai cosid detti soggetti a rischio. SCHEDULA VACCINALE APPLICATA DALLA ASL SALERNO 1 Vaccino 3° 5° mese mese Dtp* Dtpa Dtpa Dtpa Antipolio* Ipv Ipv Ipv Epatite B* Hbv Hbv Hbv Hib* Hib Hib Hib 7° mese Mpr Pneumococco** 11° mese 12°-15° 3° mese anno Ipv Mpr Pcv Pcv Meningococco*** Varicella*** Influenza** * Somministrato sotto forma di esavalente ** Riservati alle categorie a rischio *** Vaccini facoltativi Pcv 5°-6° anno Mpr Pcv Mcc 12°-15° anno
© Copyright 2024 Paperzz