… e per concludere! Ricorda che bastano altri pochi gesti per proteggere al meglio il tuo bambino, in particolare noi ti suggeriamo di: Lavarti e lavare sempre le mani al tuo bambino Evitare di fumare L’opuscolo è stato realizzato dal Servizio Comunicazione dell’Ospedale San Carlo Borromeo Responsabile: dott. Giovanni Ruggeri tel. 02/4022.2175 - e-mail [email protected] Si ringraziano gli autori di alcune delle immagini, utilizzate per illustrare l’opuscolo, tratte dal web. Percorso nascita Presentazione La gravidanza è qualcosa di molto importante nella vita di ogni donna. E’ un evento fortemente coinvolgente non solo da un punto di vista fisico ma anche emotivo, determinante per i profondi cambiamenti che vedranno coin‐ volto tutto il nucleo famigliare. E’ periodo di scelte e decisioni che richiedono u‐ n’informazione il più possibile approfondita tale da rendere il percorso consapevole, sereno, “positivo”. La Carta dei Servizi, che raccoglie in un unico strumento tutte le informazioni riguardanti il “Percorso Nascita” può rappresentare un’oppor‐ tunità per iniziare un cammino partecipato e con‐ diviso da parte della donna e di tutte le figure che saranno protagoniste assieme ad essa. La Carta del Percorso Nascita è altresì un impe‐ gno che le Istituzioni : Regione, Comune. ASL, Azienda Ospedaliera hanno previsto come stru‐ mento per un dialogo costruttivo con la Comuni‐ tà dei cittadini per condividere le opportunità offerte e ottimizzare i servizi previsti. Auguriamo a tutte le future mamme, ai loro bambini e a tutte le famiglie un futuro sereno. Cosa portare in Ospedale ELENCO DOCUMENTI DA PORTARE IN OSPEDALE AD OGNI CONTROLLO AMBULATORIALE E DI PRONTO SOCCORSO ♦ Scheda riassuntiva del ginecologo ♦ Esito tampone vaginale ♦ Esame o cartellino del gruppo del sangue in originale ♦ Tutti gli esami del sangue ed ecografie eseguiti in gravidanza ♦ Documento di identità di entrambi i genitori ♦ Tessera Sanitaria OCCORRENTE PER LA MAMMA IN OSPEDALE ♦ Vestaglia ♦ Camicia da notte, taglia comoda ♦ Ciabatte ♦ Calze in cotone ♦ Mutandine monouso a rete ♦ Asciugami in spugna per viso, doccia e bidet ♦ Necessario per l’igiene personale ♦ Reggiseni per l’allattamento in cotone ♦ Assorbenti post partum ♦ Copri WC OCCORRENTE PER IL NEONATO IN OSPEDALE ♦ Sacchetto 1° cambio per sala parto con: body, tutina con piedi‐ Il Direttore Sanitario Dott.ssa Emanuela Marinello Il Direttore del Dipartimento Materno Infantile Dott. Alberto Fabio Podestà no, copertina morbida, cappellino ♦ 4 body ♦ 4 tutine con piedino OCCORRENTE PER IL NEONATO A CASA Pannolini prima misura Sapone liquido per neonati Olio vitaminico Crema per arrossamenti a base di ossido di zinco. ♦ ♦ ♦ ♦ Percorso nascita Premessa ◊ Quante volte devo allattare? Ogni coppia madre‐bambino è diversa e non ci sono regole fisse. E’ preferibile allattare ogni volta che il bambino mostra “segni di fame”. Il numero delle poppate è variabile soprattutto nelle prime settimane di vita. • Come devo attaccare il bambino al seno? Non esistono regole rigide. L’importante che madre e bambino siano ben comodi. • Come faccio a capire che il bambino è attaccato be‐ ne? La bocca del bambino è ben aperta e gran parte dell’a‐ reola del seno è in bocca; il mento è attaccato al seno; il labbro inferiore è rovesciato in fuori. • Allattare è doloroso? Se il bambino è ben posizionato e ben attaccato al se‐ no, allattare non è doloroso. Alcune donne nei primi giorni di vita possono avere maggiore sensibilità al ca‐ pezzolo soprattutto all’inizio della poppata. • Avrò abbastanza latte? La quantità di latte dipende da quanto e da come suc‐ chia il bambino. Controlla il peso del bambino 1 volta alla settimana e se bagna almeno 6 pannolini al giorno. Ciò indica che il bambino introduce sufficiente latte. • Cosa posso mangiare durante l’allattamento? Non esiste una dieta particolare per le mamme che allattano. Man‐ gia quello che hai sempre mangiato, cercando di seguire abitudini alimentari equilibrate. Limita invece i caffè evita alcol e fumo • Per quanto tempo posso continuare ad allattare? Come suggerito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, puoi allattare il tuo bambino in modo esclusivo sino ai 6 mesi. Oltre i 6 mesi è opportuno introdurre altri alimenti oltre al tuo latte. Puoi continuare ad allattare anche fino ai 2 anni, se è tuo desiderio e del tuo bambino. Presso l’Azienda Ospedaliera San Carlo Borromeo, il Dipartimento Materno Infantile ha definito il Percorso Nascita in tutte le differen‐ ti fasi previste dalla normativa Regionale, de‐ clinandole nelle informazioni raccolte nella Carta dei servizi del Percorso Nascita struttu‐ rata definendo le differenti tematiche e for‐ nendo indicazioni pratiche utili nelle varie fasi del percorso. L’obbiettivo è quello di razionalizzare dal pun‐ to di vista organizzativo, qualitativo e quanti‐ tativo tutti i passi previsti ,onde promuovere il miglioramento della qualità e della appropria‐ tezza di tutti gli interventi assistenziali del Per‐ corso Nascita, favorendo il più possibile le mo‐ dalità di parto naturale riducendo di conse‐ guenza il ricorso al taglio cesareo e stimolan‐ do, sostenendolo compiutamente, l’allatta‐ mento al seno. Poichè il Percorso Nascita può essere inteso come vero e proprio percorso diagnostico tera‐ peutico sono stati individuati i necessari rap‐ porti con i pediatri di famiglia e le differenti strutture territoriali coinvolte. Percorso nascita vengano separate dai neonati Non somministrare ai neonati alimenti o liquidi diversi dal latte materno, tranne che su precisa prescrizione medica 7. Sistemare il neonato nella stessa stanza della madre ( roo‐ ming‐in ), in modo che trascorrano insieme ventiquattr'ore su ventiquattro durante la permanenza in ospedale 8. Incoraggiare l'allattamento al seno a richiesta tutte le volte che il neonato sollecita nutrimento 9. Non dare tettarelle artificiali o succhiotti ai neonati durante il periodo dell'allattamento 10. Promuovere la collaborazione tra il personale della struttu‐ ra, il territorio, i gruppi di sostegno e la comunità locale per creare reti di sostegno a cui indirizzare le madri alla dimissio‐ ne dall’ospedale. Domande frequenti • Perché allattare al seno? Il latte materno è l’alimento migliore per il bambino . Favorisce una relazione speciale tra madre e bambino. Il latte materno con‐ tiene tutte le sostanze necessarie per la crescita del bambino nei primi 6 mesi: durante questo periodo non serve altro. E’ un ali‐ mento unico e nessuna imitazione artificiale può eguagliarlo • Tutte le mamma e possono allattare? Sì, la maggioranza delle donne può allattare esclusivamente al se‐ no se lo desidera. Il meccanismo alla base della produzione del lat‐ te è semplice:se il bambino succhia, il seno produce latte. • Quando devo iniziare l’allattamento? Subito dopo il parto! E’ importante che il bambino venga la‐ sciato con la madre immediatamente dopo il parto, possibil‐ mente a contatto pelle a pelle. • Quanto deve durare la poppata? Non ci sono regole fisse. La durata può variare da bambino a bambino, a seconda dell’ora della giornata e a seconda dell’età del bambino. 6. Percorso nascita L’allattamento al seno Il contesto L’Azienda Ospedaliera e il Dipartimento Materno Infantile con l’as‐ sistenza di tutti i suoi operatori supporta attivamente l’allattamen‐ to al seno essendo anche inseriti nel percorso di certificazione O‐ spedale Amico del Bambino (Baby Friendly Hospital Initiative ‐ BFHI) iniziativa dell’UNICEF – OMS. ◊ Aggiorna i protocolli operativi ◊ Verifica e aggiorna le conoscenze e le competenze degli ope‐ ratori ◊ Promuove l’infirmazione alle donne in gravidanza ◊ Promuove il contatto precoce mamma – bambino ◊ Sostiene le madri nell’allattamento anche in caso di separa‐ zione dal neonato. La Regione Lombardia, nell’ambito del programma del persegui‐ mento e miglioramento della qualità e continuità assistenziale, ha avviato progetti inerenti il percor‐ so nascita inteso come insieme di attività dedicate a entrambi i ge‐ nitori in termini di maternità e paternità responsabile, nel rispet‐ to della salute del nascituro e della sua crescita. Questa logica di strutturazione dell’assistenza come percorso, e non come singola prestazione, risulta ad oggi la più appropriata alle esigenze del cittadino e alle risorse disponibili nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale in quanto: I dieci passi UNICEF‐OMS per l'allattamento al seno L'UNICEF e l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) hanno redatto un decalogo di misure che ogni struttura sanitaria deve dimostrare di rispettare prima di poter essere riconosciuta "Ospedale Amico dei Bambini". 1. Definire un protocollo scritto per l'allattamento al seno da far conoscere a tutto il personale sanitario 2. Preparare tutto il personale sanitario per attuare compiuta‐ mente questo protocollo 3. Informare tutte le donne in gravidanza dei vantaggi e dei metodi di realizzazione dell'allattamento al seno 4. Mettere i neonati in contatto pelle a pelle con la madre im‐ mediatamente dopo la nascita per almeno un’ora e incoraggiare le madri a comprendere quando il neonato è pronto per poppare, offrendo aiuto se necessario. 5. Mostrare alle madri come allat‐ tare e come mantenere la secre‐ zione lattea anche nel caso in cui ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ garantisce la continuità della cura; aumenta il grado di soddisfazione di sicurezza dell’utente; aumenta il grado di qualificazione e soddisfazione degli ope‐ ratori; riduce le procedure e gli interventi inappropriati e ripetuti; induce un utilizzo più appropriato delle risorse materiali e umane, rendendo anche più tracciabile il percorso individua‐ le sia per il paziente, sia per il professionista di riferimento. Il percorso nascita si articola in: ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ periodo preconcezionale; gravidanza; travaglio/parto/nascita; Puerperio/dimissione; primi giorni di vita del neonato presa in carico dei Servizi Territoriali coinvolti. Percorso nascita L’organizzazione IL DIPARTIMENTO MATERNO‐INFANTILE Il Dipartimento Materno‐Infantile è costituito dalle seguenti strut‐ ture complesse: ⇒ ⇒ U.O.C. di Ostetricia e Ginecologia U.O.C. di Pediatria Il Dipartimento Materno‐Infantile è un dipartimento di tipo strut‐ turale che eroga e garantisce prestazioni quali: ◊ ricovero di elezione e d’urgenza ◊ prestazioni di chirurgia pediatrica in regime di ricovero elet‐ tivo/urgente in ordinario, day‐surgery e one day surgery ◊ attività ambulatoriali quali visita, esami diagnostici, esami di prericovero, day‐hospital/MAC, esercizio dell’attività libero‐ professionale U.O.C. di OSTETRICIA E GINECOLOGIA Attività Presso la UOC di Ostetricia e Ginecologia, durante il 2013 sono sta‐ ti effettuati 1292 parti, con una media negli ultimi cinque anni di circa 1400. L’U.O.C. Ostetricia e Gineco‐ logia si occupa dei vari aspet‐ ti della salute della donna (prevenzione, diagnosi, trat‐ tamento e monitoraggio ‐ in particolare gestisce al suo interno un centro di ascolto donne immigrate) nell’ambi‐ Il Corso, che inizia alla 30/32ª settimana di gravidanza, è così strut‐ turato: ♦ 6 incontri a frequenza settimanale con l’ostetrica, durante i quali si proporranno momenti di confronto, dialogo, informazio‐ ne e lavoro corporeo; ♦ 1 incontro con la coppia o con una persona gradita alla mamma per la visita alle Sale Parto e al Reparto Maternità; Inoltre verranno proposti: ♦ 1 incontro con la Psicologa; ♦ 1 incontro con il Pediatra; ♦ 1 incontro con gli specialisti per la sicurezza del bambino in auto (norme CEE, nuove norme Codice della Strada); ♦ 1 incontro post‐parto con mamme e neonati. Il Corso di accompagnamento alla nascita viene erogato con il Servizio Sanitario Nazionale Percorso nascita Il corso di accompagnamento alla nascita L’obiettivo del corso è quello di accompagnare la coppia in un per‐ corso di conoscenza della fisiologia della gravidanza, del parto e dell’allattamento, oltre a fornire indicazioni per l’adozione di tecni‐ che adeguate a superare la paura e il dolore durante il travaglio. Il corso prevede una prima parte teorica in cui vengono fornite tutte quelle informazioni di carattere generale, medico, assisten‐ ziale e organizzativo; mentre nella parte pratica vengono proposti esercizi fisici di respira‐ zione, di percezione, di stretching perineale e di rilassamento per affron‐ tare il travaglio e il parto in modo più consapevole e sereno. La simulazione di alcune posizioni da tenere du‐ rante il travaglio e il par‐ to aiuta la donna a capire le potenzialità del pro‐ prio corpo e a renderla maggiormente collaborante durante il travaglio. Gli incontri di coppia e la conoscenza dei luoghi del parto e degli operatori rendono il corso un momento utile per tutto il percorso. Prenotazione: si effettua dalla 26ª settimana di gravidanza presso la Sala Parto, il lunedì e il venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00, al piano terra set‐ tore B. E’ necessario munirsi prima dell’impegnativa del Medico di Fami‐ glia con la dicitura “Corso di accompagnamento alla nascita” e aver pagato il ticket regionale di € 66,00 agli sportelli del CUP. to dell’ostetricia, della ginecologia benigna e anche dell’oncologia ginecologica. L’attività si svolge presso il reparto di degenza ostetrica e ginecolo‐ gica e gli ambulatori dedicati. Servizi offerti Ostetrici: ◊ corso di accompagnamento alla nascita ◊ ambulatorio della gravidanza fisiologica ◊ ambulatorio di patologia della gravidanza ◊ ambulatorio di diagnosi prenatale (amniocentesi, villocente‐ si, translucenza nucale + Bi test) ◊ ambulatorio dedicato alle gravidan‐ ze oltre il termine ◊ ambulatorio ecografia ostetrica Ginecologici: ◊ ambulatorio di oncologia pelvica ◊ ambulatorio della menopausa ◊ ambulatorio ecografico (isterosono) ◊ ambulatorio di colposcopia ◊ ambulatorio dell’endometriosi ◊ ambulatorio statica pelvica ◊ ambulatorio di ecografia ginecologi‐ ca di II livello All’Ospedale San Carlo Borromeo la donna in gravidanza viene seguita dalla diagnosi (screening pre concezionale) sino al parto e, successivamente, durante il puerperio. E’ attivo anche un corso multidisciplinare di accompagnamento alla nascita. Percorso nascita L’organizzazione Dove Il reparto di Ostetricia è situato al primo piano, Settore B del monoblocco Presso il reparto sono attivi gli ambulatori per il controllo della gravidanza a termine e, nello stesso, è presente il nido strut‐ turato come rooming‐in. Gli ambulatori della gravidanza fisiologica sono situati al piano rialzato, blocco C quadrato po‐ liambulatori; quello di patologia della gravidanza al 1° piano, corpo divisionale, e quello di diagnosi prenatale al 1° piano, blocco A. Gli Ambulatori L’Ospedale san Carlo Borromeo mette a disposizione della donna i seguenti Ambulatori specialistici: ‐ Ambulatorio della gravidanza fisiologica E’ gestito dal medico specialista che garantisce visite periodiche su appuntamento durante la gravidanza Prenotazione: tramite il Numero Verde di Milano Sanità 80‐ 0.638.638 o recandosi direttamente al CUP dell’Ospedale Dove: piano rialzato, blocco C quadrato poliambulatori ‐ Ambulatorio di patologia della gravidanza E’ gestito dai medici ginecologi e si rivolge particolarmente alle seguenti situazioni: ◊ aborto ripetuto ◊ diabete gestazionale La partoanalgesia Attualmente la moderna anestesiologia offre alla donna la possibi‐ lità di controllare il proprio dolore durante il travaglio e il parto mediante l’analgesia epidurale, consentendo al tempo stesso un parto naturale e spontaneo. L’analgesia epidurale è una tecnica di anestesia locoregionale rea‐ lizzata da un medico anestesista. Il principio su cui si basa è il bloc‐ co della trasmissione dello stimolo doloroso determinato dalle contrazioni uterine. L’analgesia epidurale determi‐ na in pochi minuti la scomparsa del dolore lasciando tuttavia inalterate tutte le altre sensibi‐ lità, compresa quella delle con‐ trazioni uterine che continuano ad essere percepite ma in mo‐ do non doloroso. Non compromette la deambu‐ lazione in travaglio e non condi‐ ziona l’allattamento nel post‐ partum. Infine, qualora ci fosse la neces‐ sità di procedere a un taglio cesareo, il catetere peridurale può essere utilizzato per effettuare un’anestesia chirurgica, evitando il ricorso a una anestesia generale. Anche se non ha programmato di partorire senza dolore, la donna potrebbe comunque decidere di richiedere un’analgesia epidurale durante il travaglio o necessitare di un’anestesia per un parto cesa‐ reo o per un altro intervento subito dopo il parto. Per questo moti‐ vo è consigliabile sottoporsi comunque ad una visita anestesiologi‐ ca dopo la 35° settimana di gestazione. Per prenotare la visita anestesiologica contattare la segreteria di Ostetricia e Ginecologia, telefono 02/4022.2290, nei giorni feriali dalle ore 9.30 alle ore 14.30. Percorso nascita Il rooming-in Rooming‐in significa tenere il neonato in un lettino accanto alla mamma, nella stessa stanza, senza limiti di orario. Scopo principale è stabilire sin dalla nascita il contatto madre/ padre bambino in senso fisico, di relazione e di cura. I benefici che derivano da questa vicinanza precoce e continua so‐ no numerosi: ◊ favorire l’allattamento materno ◊ ridurre la difficoltà nella cura del proprio bambino da parte dei genitori una volta arrivati a casa in quanto durante il roo‐ ming‐in sia la madre che il padre possono acquisire maggio‐ re consapevolezza e autonomia ◊ ridurre gli episodi di pianto del neonato che può essere con‐ solato e allattato ogni volta che sia necessario. (allattamento a richiesta) L’utilità del rooming‐in viene illustrata ai futuri genitori fin dai corsi di accompagnamento alla nascita da parte delle figure professiona‐ li che li svolgono. Il rooming‐in inizia già alla nascita (neonato fisiologico) quando il neonato rimane in sala parto con la mamma per stabilire da subito il primo contatto e, qualora la mamma lo desideri e le condizioni cliniche del neonato lo consentano, viene effettuato il contatto pelle a pelle (skin to skin) Nel caso di parto cesareo, se la mamma è stata sottoposta ad ane‐ stesia generale tale pratica non è possibile,. Se è stata praticata anestesia epidurale (loco regionale), il neonato può iniziare un bre‐ ve percorso pelle a pelle (skin to skin) che dura qualche istante e successivamente viene portato al nido e quindi in stanza con la mamma non appena essa rientra dalla camera operatoria. ◊ ◊ ipertensione gestazionale gravidanze gemellari si avvale della collaborazione di altri specialisti. Prenotazione: telefonando al n. 02/4022.2290 Dove: 1° piano, corpo divisionale ‐ Ambulatorio della gravidanza fisiologica Operatori qualificati sono in grado di offrire tutti i tipi di ecografia previste in gravidanza (I, II, III trimestre). Inoltre è possibile effettuare i comuni test di screening delle aneu‐ ploidie (translucenza nucale + Bi test) e le tecniche di diagnosi pre‐ natale invasiva (amniocentesi, villocentesi). PERSONALE MEDICO E OSTETRICO DEDICATO fornisce un’ampia documentazione alla donna e/ o alla coppia circa le finalità della diagnosi prenatale non invasiva e i tempi e le modalità di esecuzione dei vari passaggi. E’ inoltre previsto adeguato supporto medico psicologico alla donna con test positivo a cui vengono illustrate le moda‐ lità della diagnosi invasiva (amniocentesi, villocentesi). Per l’ecografia del II trimestre si intende un esame ecografico di screening mirato all’identifi‐ cazione ecografica prenatale di eventuali malformazioni fetali. In tale caso la gravida verrà inviata in un centro di II livello per approfondimento diagnostico terapeutico. L’ecografia ostetrica del III trimestre serve invece a valutare la cre‐ Percorso nascita L’organizzazione scita fetale, la posizione del feto, il liquido amniotico e la funzione placentare anche con l’ausilio della velocimetriadoppler. Prenotazione: Ecografie II° e III° trimestre, con il Numero Verde di Milano Sanità 800.638.638 o recandosi direttamente al CUP del‐ l’Ospedale; Diagnosi prenatale in Sala Parto tel. 02/4022. 2226‐25 dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00. Dove: 1° piano, blocco A ‐ Ambulatorio dedicato ai bilanci di salute Come previsto dall’agenda della gra‐ vidanza, la gravida viene presa in ca‐ rico dalla struttura presso cui verrà a partorire all’approssimarsi del termi‐ ne di gravidanza verso la 36 ‐ 37ª settimana. Il bilancio di salute viene effettuato per gravidanze fisiologiche alla pre‐ senza di un medico e di un’ostetrica. Viene raccolta l’anamnesi, vengono controllati gli esami eseguiti durante la gravidanza e richieste eventual‐ mente gli esami ancora necessari. Durante questo incontro anche le donne che non hanno partecipato ai corsi di accompagnamento alla nasci‐ ta hanno la possibilità di conoscere il personale medico e ostetrico, familiarizzando così con gli operatori del reparto. Viene fornita alla gravida l’elenco di tutto ciò che è opportuno por‐ tare in ospedale nonché gli orari di visita del reparto. Prenotazione: telefonando al n. 02/4022.2296, sig.ra Vergani Dove: 1° piano, corpo divisionale ◊ aiutano le madri nell’avvio e nella gestione dell’allattamento sostenendole ogni volta che lo richiedano ◊ mostrano alle madri la cura del moncone ombelicale e come eseguire il bagnetto ◊ eseguono test di screening (Test di Guthrie) dopo la 48° ora di vita ◊ osservano costantemente i neonati ad esse affidati verifican‐ do che abbiano un decorso fisiologico, avvisando e richie‐ dendo valutazione da parte del Pediatra nel caso in cui rilevi‐ no sintomi differenti dal benessere del neonato. I neonati vengono dimessi in 3° giornata di vita nel caso di parto per vie naturali e in 4° giornata nel caso di parto da taglio cesareo se le condizioni cliniche lo consentono e se anche la madre non presenta problemi di salute. Nel caso di dimissione precoce (dopo la 48° ora di vita) che vie‐ ne concessa alle madri che lo richiedono per casi particolari (sempre che le condizioni della coppia madre‐neonato lo con‐ sentano) la procedura di dimissione segue comunque la proce‐ dura ordinaria. Viene però previsto un controllo clinico il gior‐ no successivo. Viene in tutti i casi previsto un controllo clinico circa alla decima giornata di vita presso l’Ambulatorio di Neonatologia. Viene inoltre suggerito alla madre di rivolgersi al Pronto Soccorso in qual‐ siasi momento ravvisi problematiche dello stato di salute del pro‐ prio bambino. Esiste la possibilità di comunicare con il Pediatra/Neonatologo di guardia in Pronto Soccorso (tel. 02.40222907) 24 ore su 24 per problemi legati all’allattamento al seno. Presso il Reparto di Patologia Neonatale vengono assistiti neonati con età gestazionale superiore alle 32 settimane e tutti quei neo‐ nati che richiedano assistenza perché abbiano manifestato qualsia‐ si patologia. Percorso nascita L’organizzazione non sia possibile eseguire al Nido il neonato viene trasferito, eventualmente anche solo temporaneamente, al Reparto di Patologia Neonatale. Il Pediatra compila il verbale di ricove‐ ro con indicata la patologia in accertamento e il bambino risulta comunque ricoverato e in carico al Reparto di Patolo‐ gia Neonatale. La permanenza al Nido di neonati in carico alla Patologia Neonata‐ le (nel caso in cui le condizioni cliniche e di gestione lo consenta‐ no) è ovviamente motivata dal fatto di evitare di allontanare se non assolutamente necessario il neonato dalla madre favorendone quindi il contatto e la vicinanza in una fase tanto “delicata” quale quella dei primi giorni di vita. In tutti i casi in cui il neonato debba essere trasfe‐ rito nel Reparto di Patologia Neonatale, il trasferi‐ mento è a carico della Puericultrice e avviene col lettino o con la termoculla a seconda delle condi‐ zioni del bambino o a seconda delle indicazioni fornite dal Pediatra. Le attività svolte giornalmente dal Pediatra al Ni‐ do sono: ◊ visita i neonati valutando il decorso clinico, l’alimentazione e prendendo visione di e‐ ventuali problemi segnalati dalla madre o dalla puericultrice ◊ informa la madre dello stato di salute del suo bambino ◊ esegue le oto‐emissioni ◊ fornisce indicazioni sull’accudimento e sull’alimentazione del neonato e sulla posizione ottimale del sonno. Le attività svolte giornalmente dalle Puericultrici al Nido: provvedono alle cure del neonato: bagno al mattino, cambio dei pannolini e dei vestiti ◊ rilevano giornalmente la crescita ◊ assicurano corretta postura del neonato nella culla ◊ ‐ Ambulatorio della gravidanza oltre termine Si rivolge alle gravide oltre alla 40esima settimana di gestazione. Qualora i controlli risultino ottimali la gravidanza viene rivista a giorni alterni a partire dalla 41esima settimana e viene proposta l’induzione del travaglio a 41 settimane + 4 gg /5 gg epoca gesta‐ zionale. Ad ogni controllo vengono eseguiti visita ostetrica, registrazione del battito cardiaco fetale, controllo del liquido amniotico e vengo‐ no valutati diversi fattori di rischio per stabilire la tempistica cor‐ retta del parto. Prenotazione: accesso libero nei giorni di lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle ore 8.30 alle ore 10.30 Dove: 1° piano, corpo divisionale. Percorso nascita L’organizzazione U.O.C. PEDIATRIA Attività ◊ L'U.O. di Pediatria si occupa della salute globale psicofisica del neo‐ nato pretermine (tra la 32^ e la 37^ settimana di età gesta‐ zionale), del neonato a termi‐ ne, del bambino e dell'adole‐ scente garantendo assistenza in ambito di educazione, pre‐ venzione, diagnostica, terapia per evitare, quando possibile, o accompagnare i pazienti affetti dalle differenti patolo‐ gie e dalle eventuali compli‐ cazioni da esse derivanti. All'interno di tale intendimento si ritengono essenziali: ◊ L'integrazione della propria attività con quella dei servizi sa‐ nitari territoriali e in particolare con il Pediatra di Famiglia al fine di garantire ai pazienti l'indispensabile continuità assi‐ stenziale e terapeutica. ◊ La possibilità di preservare in qualunque momento la conti‐ nuità del rapporto affettivo del bambino con il proprio ambi‐ to famigliare al fine di non far mancare figure di rife‐ rimento che in tale fascia di età assumono partico‐ lare rilevanza. ◊ L’attenzione all’accogli‐ mento del paziente e del‐ la sua famiglia, alla pre‐ venzione e alla gestione ◊ ◊ ◊ ne che quindi resta al Nido. Viene compilato verbale di rico‐ vero con la dicitura “Neonato Sano” e il neonato risulta in carico alla U.O. di Pediatria rilevare stato di benessere e di normalità di neonato con EG inferiore alle 36 settimane (prematuro) o con peso alla na‐ scita inferiore ai 2500g. Tali neonati restano al Nido ma ven‐ gono comunque ricoverati e messi in carico alla Patologia Neonatale rilevare dati obiettivi di patologia che inducono pertanto ad eseguire accertamenti ematochimici o strumentali. Lo stato generale del neonato può essere comunque di benessere e consentire quindi la sua permanenza al Nido dove verranno eseguiti gli accertamenti richiesti dal Pediatra che compila il verbale di ricovero indicando la patologia in accertamento. Il neonato risulta quindi ricoverato, in carico al Reparto di Pa‐ tologia Neonatale rilevare dati obiettivi patologici che inducono al ricovero presso il Reparto di Patologia Neonatale per assistenza, cure e accertamenti. Viene compilato dal Pediatra il verbale di ricovero e il neonato risulta in carico al Reparto di Patologia Neonatale. Per le procedure della degenza in Patologia Neo‐ natale si rimanda alla Procedura Specifica venire a conoscenza nel corso dell’anamnesi di problemi relativi alla gravidanza (es. infezioni, anomalie dell’ecografia fetale, alterazioni ematochimiche, altro) che necessitino di ulteriore approfondimento con esami ematochimici o esami strumentali o che necessiti‐ no di terapie specifiche. In questo caso se le condizioni cliniche lo consentano il neo‐ nato rimane degente al Nido. Nel caso in cui vi sia la neces‐ sità di assistenza e cure che Percorso nascita L’organizzazione sato, misurato e sottoposto alle profilassi di Legge. Terminato tale periodo il neonato viene portato al nido nel box adiacente la stan‐ za della madre. Nel caso di nascita da taglio cesareo urgente o programmato il neonato che non presenta la ne‐ cessità di osservazione nel Reparto di Patologia Neonatale, viene messo nella culla termostatica e trasportato al Nido, ove viene lavato, pesato, mi‐ surato e sottoposto inol‐ tre ad alle profilassi pre‐ viste dalla Legge. Al ter‐ mine del periodo di os‐ servazione (circa 2 ore) se le condizioni cliniche lo consentono il neonato viene vestito e portato nel box accanto alla stanza della madre. I nuovi nati vengono visitati nel breve periodo dal Pediatra/ Neonatologo. Al momento della prima visita il Pediatra che si presenta alla ma‐ dre compila la CCU raccogliendo notizie anamnestiche riguardanti la gravidanza attuale ed eventuali precedenti gravidanze, chieden‐ do informazioni riguardo l’anamnesi personale della mamma e famigliare e scrivendo la valutazione obiettiva derivante dalla visita del neonato. Informa quindi la madre riguardo lo stato di salute del suo bambino e raccoglie il consenso al trattamento dei dati perso‐ nali (L 675/96 ) e consegna modulo informativo sugli Screening Neonatali. Nel corso della prima visita il Pediatra può: ◊ rilevare stato di benessere e di normalità di neonato a termi‐ del “dolore” in tutte le differenti fasce di età. L'adeguata informazione medica ai pazienti e ai loro fami‐ gliari onde permettere una condivisione del percorso di cura che deve connotarsi come “alleanza terapeutica”. L'U.O. di Pediatria assicura la presa in carico di tutti i soggetti in età evolutiva che necessitano di con‐ trollo dello stato di salute, sog‐ getti che presentano una qual‐ siasi patologia medica o chirurgi‐ ca, garantendo la migliore assi‐ stenza possibile attraverso il coinvolgimento di tutte le diffe‐ renti competenze presenti all’in‐ terno della Azienda Ospedaliera. L’obiettivo principale è il perse‐ guimento di quanto indicato dall’Organizzazione mondiale della Sanità che prevede come stato di salute l’assenza di malattia fisica e psicologica ed il raggiungimento dello stato di benessere. ◊ L’UOC di Pediatria e Neonatologia è articolata nei seguenti settori: Pronto soccorso Degenza ordinaria Degenza in Day Hospital Nido Patologia neonatale Ambulatorio generale Ambulatorio Specialistico Vengono prese in carico in elezione ed in urgenza tutte le differenti patologie con particolare competenza nell’ambito della: ◊ Nutrizione Clinica ◊ Allergologia ◊ Pneumologia ◊ Neurologia ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ Percorso nascita L’organizzazione ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ ◊ Epilettologia Gastroenetrologia Nefrologia Auxo‐Endocrinologia Cefalea Terapia del Dolore Malattie del Metabolismo Adozioni internazionali Neonato fisiologico Neonato Patologico Ortopedia Psicologia Clinica L’attività di Chirurgia Pediatrica ha sviluppato particolari compe‐ tenze nei seguenti ambiti: ◊ chirurgia addominale ◊ urologia ◊ apparato riproduttivo anche mediante tecnica laparoscopica, quando possibile. Dove L’Unità Operativa Complessa di Pediatria e Neonatologia articola le proprie differenti modalità assistenziali : ◊ Pronto Soccorso Pediatrico (24 ore/24) all’interno del Pron‐ to Soccorso presso il DEA (Dipartimento di Emergenza e Ac‐ cettazione) al Piano Terreno ‐ Tel. 02.40222907 – 2936 ◊ Sale Parto al piano terra, blocco B Tel. 02.40222225 ‐ 2226 ◊ Neonatologia – Nido al 1° piano, blocco B. Tel. 02.40222295 ◊ Neonatologia – Patologia Neonatale al 2° piano, blocco D Tel. 02.40222289 ◊ Follow up Neonato sano e patologico al 2° piano, blocco B Tel. 02.40222819 ◊ Pediatria Degenza al 2° piano, blocco D Tel. 02.40222304 ◊ Pediatria Day Surgery e One Day Surgery al 2° piano, blocco D Tel. 02.40222304 ◊ Pediatria Day Hospital al 2° piano, blocco B Tel. 02.40222307 ‐ 2819 ◊ Pediatria Ambulatori Specialistici al 2° piano, blocco B Tel. 02.40222307 ‐2819 La segreteria del Dipartimento è posta al 2° piano, blocco centrale Tel. 02.40222873 (fino alle ore 13.00) – e‐mail: [email protected] Le prenotazioni delle attività ambulatoriali si effettuano dal lunedì al venerdi dalle ore 13,30 alle ore 15,30 telefonicamente al nume‐ ro : 02.40222819 oppure tramite il Numero Verde di Milano Sanità 800.638.638 o recandosi direttamente al CUP dell’Ospedale (per informazioni Tel. 02.40222429 – 2743 – 2333). Nido La gestione del servizio di ricovero al Nido fa parte dell’attività del‐ l’U.O. di Pediatria. E’ prevista la presenza del Pediatra/Neonatologo 24 ore al giorno. Il Reparto di Ostetricia‐Nido è strutturato con la modalità del “rooming‐in”, pertanto vi sono stanze (“box”) dedicate ai neona‐ ti, adiacenti e comunicanti con le stanze di degenza delle mamme. Nel caso di parto fisiologico a ter‐ mine il neonato rimane con la madre in sala parto sino a conclu‐ sione del periodo di osservazione post‐parto, favorendo il contatto pelle a pelle (skin to skin) . Suc‐ cessivamente viene deterso, pe‐
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