Lezione PONTI E GRANDI STRUTTURE Prof. Pier Paolo Rossi Ing. Eugenio Ferrara Università degli Studi di Catania Superfici di influenza Superfici di influenza Tutte le superfici di influenza si possono ottenere con opportune derivazioni dalla funzione di influenza della freccia w, calcolata nel punto (x0,y0) in cui si vogliono eseguire le verifiche. Per esempio : 2w 2w mx D 2 2 y x Es3 dove : D 12 1 2 2w 2w qx D 2 2 x x y ( rigidezza flessionale della piastra ) 3 Superfici di influenza Il problema quindi si riconduce al calcolo della deformata w(x,y,) per un carico unitario posto in (x0,y0). La deformata si ottiene risolvendo l’equazione differenziale del 4° ordine : 4w 4w 4w q 2 2 2 4 4 x x y y D I vari metodi di calcolo delle superfici di influenza si differenziano nel modo di risolvere questa equazione. 4 Superfici di influenza Tra tutti i metodi si ricorda quello di Pucher che ha fornito le superfici di influenza per piastre rettangolari con diversi rapporti dei lati e diversamente vincolate. L’utilizzazione pratica delle superfici di influenza è legata al fatto che esse sono le stesse per piastre di dimensioni diverse purché aventi lo stesso rapporto tra i lati. Una volta in possesso di tabelle o grafici che forniscano le superfici di influenza per ly ly0 lx lx0 una piastra di riferimento di lati e tale che sia lx0 ly0 si dovrà calcolare il rapporto di similitudine : k ly ly0 lx lx0 e ridurre in scala il carico. Il carico lineare avrà nella piastra di riferimento la lunghezza s/k mentre il carico ripartito graverà su una superficie ridotta pari a A/k². 5 Superfici di influenza mx mxy qx Proiezione isometrica di una superficie di influenza del momento mx my ad un estremo ad un estremo vincolato libero qx ad un estremo vincolato tratto da: Pucher (1964), Influence surfaces of elastic Plates, Springer Verlag, Wien, New York. qy ad un estremo libero 6 Superfici di influenza y y x Superficie di influenza del momento flettente my all’appoggio di una piastra quadrata appoggiata sui lati opposti x Superficie di influenza del momento flettente mx al centro di una piastra quadrata appoggiata sui lati opposti tratto da: Pucher (1964), Influence surfaces of elastic Plates, Springer Verlag, Wien, New York. 7 Superfici di influenza Successivamente a Pucher, Homberg e Ropes hanno fornito superfici di influenza per piastre di lunghezza infinita continue su più appoggi e a spessore variabile. 8 Superfici di influenza x 1.0 1.0 y x tratto da: Homberg, H. (1965), Fahrbahnplatten mit Veränderlicher Dicke, Springer Verlag 9 Superfici di influenza x 1.0 1.0 y x tratto da: Homberg, H. (1965), Fahrbahnplatten mit Veränderlicher Dicke, Springer Verlag 10 La piastra equivalente di Guyon Ripartizione trasversale La piastra equivalente di Guyon Si consideri un impalcato composto da soletta e da nervature uguali ed ugualmente spaziate. B = (n+1) λ λ /2 0 λ λ 1 λ 2 λ i λ i+1 λ n‐1 λ/2 n 12 Ripartizione trasversale La piastra equivalente di Guyon Tale impalcato si può identificare come un insieme di travi longitudinali caratterizzate da EIl (rigidità flessionale della trave) Se la luce delle travi λ è piccola rispetto alla larghezza totale B, ha senso definire una rigidità di fascia unitaria di piastra equivalente : EIl Dz l La posizione effettuata non risulta rigorosa in merito alla contrazione trasversale. A tal proposito, si ricorda che la rigidità di una piastra isotropa vale : Es3 Dz 12 1 2 Tuttavia, si fa notare che l`influenza del coefficiente di Poisson sul parametro di rigidezza Dz e` alquanto trascurabile nelle opere in conglomerato cementizio armato. 13 Ripartizione trasversale La piastra equivalente di Guyon Se i traversi sono spaziati regolarmente e sono caratterizzati da una stessa rigidità flessionale EIt può definirsi una rigidità flessionale equivalente anche nella direzione trasversale : EIt Dx t dove : λt interasse dei traversi 14 Ripartizione trasversale La piastra equivalente di Guyon Se si trascura la rigidità torsionale (metodo di Guyon), l’equazione della piastra equivalente è : 4v 4v Dz 4 Dx 4 0 z x La mancanza del termine nella derivata mista implica proprio la supposta nullità della rigidezza torsionale. La mancanza di un carico per unità di superficie al secondo membro deriva dal fatto che sono considerate solo distese di carico lungo linee parallele all’asse longitudinale z. 15 Ripartizione trasversale La piastra equivalente di Guyon La soluzione del problema matematico è trovata mediante l’introduzione di un coefficiente di amplificazione dello spostamento medio. Se si suppone di riportare il carico a sull’asse z (e=0), e di consolidare la sezione trasversale, si ricade nel problema della trave: n EIvmIV EIlvmIV n 1 EIlvmIV a 0 dove: vm spostamento medio verticale 16 Ripartizione trasversale La piastra equivalente di Guyon Per il calcolo di vm si considera lo sviluppo del carico in serie di Fourier : a z ak cos k z ak cos k l 4 a k Per a(z)=cost risulta : ak Per k=1, lo spostamento medio è : z a1l 4 vm 4 cos l EI k 1,3,5.......2n 1 17 Ripartizione trasversale La piastra equivalente di Guyon Passando alla risoluzione dell’equazione della piastra, si pone : v z , x vm z x dove : δ(x) coefficiente di amplificazione dello spostamento medio (concettualmente simile al coefficiente α(xi) del metodo di Engesser). L’equazione della piastra diventa : 4 IV D D 0 z x 4 l 18 Ripartizione trasversale La piastra equivalente di Guyon Ponendo : 4Dz 4 l 4 Dx l’equazione della piastra equivalente verrà scritta nella forma : IV 4 0 Essa coincide con quella della trave su suolo elastico, potendo riguardare le fasce trasversali di piastra come travi poggianti su un letto elastico. 19 Ripartizione trasversale La piastra equivalente di Guyon La soluzione dell’equazione viene fornita da Guyon in funzione del parametro (parametro di Guyon) : B Dz 4 2l Dx che fornisce la misura del comportamento della sezione nei riguardi della deformazione trasversale. Al crescere di l e di Dx la σ tende a zero e si può operare a sezione indeformabile. 20 Ripartizione trasversale La piastra equivalente di Guyon Nota la soluzione della piastra, si ottengono le caratteristiche della sollecitazione nelle travi longitudinali e nei traversi in base ai legami della linea elastica. Nella trave longitudinale all’ascissa x=xi : 2v Mi EIl 2 EIl vmII xi Mm xi z 3v Vi EIl 3 EIl vmIII xi Vm xi z dove : Mm e Vm caratteristiche della sollecitazione corrispondenti alla deformazione media 21 Ripartizione trasversale La piastra equivalente di Guyon Nel generico traverso all’ascissa z=zj : 2v Mj EIl 2 EIl II vm z j x 3v Vj EIl 3 EIl III vm z j x 22 Ripartizione trasversale Coefficiente di amplificazione e coefficiente di ripartizione Se M e V sono le caratteristiche flesso taglianti dell’impalcato, per ciascuna nervatura si avranno le seguenti caratteristiche della sollecitazione (da pura flessione dell`impalcato) : 1 Mm M n1 1 Vm V n1 Queste caratteristiche corrispondono all’aliquota di carico: am 1 a n1 23 Ripartizione trasversale Coefficiente di amplificazione e coefficiente di ripartizione Per ciascuna trave longitudinale si avranno, inoltre, le seguenti caratteristiche della sollecitazione (da flessione e torsione dell`impalcato): M xi Mi n1 V xi Vi n1 corrispondenti all’assorbimento dell’aliquota di carico : a ai xi n1 ed all’abbassamento : vi vm xi 24 Ripartizione trasversale Coefficiente di amplificazione e coefficiente di ripartizione Il legame tra coefficiente di amplificazione e coefficiente di ripartizione è : xi i i n1 n1 Essendo per definizione Στi = 1, dovrà risultare: x i i n1 Ad eccezione del caso solo nel caso limite di n→∞, questa uguaglianza non è mai rispettata perché si è operato un iniziale frazionamento della struttura in una infinità di strisce e si è poi ritornati agli elementi discreti. Questa condizione rappresenta, tuttavia, un’ottima possibilità di controllo dei risultati. 25 Ripartizione trasversale Il metodo di Massonnet‐Bareš Si ha un miglioramento al metodo di Guyon se si considera la rigidità torsionale degli elementi longitudinali e trasversali : GJl rigidità torsionale di una trave GJt rigidità torsionale di una traverso Corrispondentemente, si possono definire le rigidità torsionali unitarie : GJl Dzx GJt Dxz t 26 Ripartizione trasversale Il metodo di Massonnet‐Bareš L’equazione della piastra si scrive : 4v 4v 4v Dz 4 Dzx Dxz 2 2 Dx 4 0 z z x x Per ricondursi all’equazione della piastra isotropa si utilizza la posizione: Dzx Dxz 2 DzDx che definisce il parametro di Massonnet: Dzx Dxz 2 DzDx Questo parametro ha il significato di indice dell’influenza torsionale e varia tra 0 e 1. Se si annulla restituisce il metodo di Guyon. 27 Ripartizione trasversale Il metodo di Massonnet‐Bareš L’equazione della piastra può quindi scriversi: 4v 4v 4v Dz 4 2 DzDx 2 2 Dx 4 0 z z x x Se si effettua la sostituzione v z , x vm z x proposta nel metodo di Guyon, si ha : 4 l4 Dz 2 l2 2 DzDx II Dx IV 0 28 Ripartizione trasversale Il metodo di Massonnet‐Bareš Tutte le quantità di interesse per la valutazione delle caratteristiche della sollecitazione sono tabellate da Massonnet‐Bareš in funzione del coefficiente di Guyon (o parametro di rigidezza flessionale) : B Dz 4 2l Dx Tali quantità sono disponibili per per i casi di estremo (0 e 1) del parametro . Al fine di pervenire al valore della grandezza G corrispondente al desiderato valore di viene inoltre suggerita un’interpolazione tra i valori di G relativi ai valori di estremo di . 29 Ripartizione trasversale Il metodo di Massonnet‐Bareš θ = 0.45 K0 K1 e/b y/b ‐1 ‐0.75 ‐0.5 ‐0.25 0 0.25 0.5 0.75 1 0 0.25 0.5 0.75 1 0.7355 0.073 ‐0.5152 ‐1.064 ‐1.6003 0.8811 0.3495 ‐0.1402 ‐0.606 ‐1.064 1.0194 0.6243 0.238 ‐0.1402 ‐0.5152 1.1305 0.8902 0.6243 0.3495 0.073 1.1783 1.1305 1.1094 0.8811 0.7355 1.1305 1.3144 1.4148 1.4672 1.5059 1.0194 1.4148 1.7857 2.1063 2.4061 0.811 1.4672 2.1063 2.7741 3.434 0.735 1.506 2.4061 3.434 4.5496 0 0.25 0.5 0.75 1 0.8933 0.7355 0.6142 0.5202 0.4418 0.9458 0.8029 0.6881 0.5969 0.5202 1.0032 0.8804 0.7748 0.6881 0.6142 1.0577 0.9688 0.8804 0.8029 0.7355 1.085 1.0577 1.0032 0.9458 0.8933 1.0577 1.1214 1.1318 1.1152 1.0938 1.0032 1.1318 1.2405 1.3013 1.34 0.9458 1.1152 1.3013 1.4809 1.6291 0.8933 1.0938 1.34 1.6291 1.9476 0.25 0.5 0.75 θ = 0.5 e/b K0 K1 y/b ‐1 ‐0.75 ‐0.5 ‐0.25 0 1 0 0.25 0.5 0.75 1 0.6203 ‐0.0021 ‐0.5198 ‐0.9828 ‐1.4286 0.8288 0.3111 ‐0.1466 ‐0.5703 ‐0.9828 1.0273 0.6223 0.2317 ‐0.1466 ‐0.5198 1.1877 0.9226 0.6223 0.3111 ‐0.0021 1.2575 1.1877 1.0273 0.8288 0.6203 1.1877 1.3721 1.4336 1.425 1.3968 1.0273 1.4336 1.8038 2.0981 2.3613 0.8288 1.425 2.0981 2.8125 3.514 0.6203 1.3968 2.3613 3.514 4.7981 0 0.25 0.5 0.75 1 0.8609 0.6834 0.5516 0.4358 0.3751 0.9276 0.7617 0.6326 0.534 0.4538 1.0028 0.8547 0.7308 0.6326 0.5516 1.0767 0.9642 0.8547 0.7617 0.6834 1.1146 1.0767 1.0028 0.9276 0.8609 1.0767 1.1557 1.1603 1.1293 1.0937 1.0028 1.1603 1.2911 1.3544 1.3876 0.9276 1.1293 1.3544 1.5704 1.7409 0.8609 1.0937 1.3876 1.7409 2.1362 30 Ripartizione trasversale Limiti del modello a piastra equivalente La modellazione a piastra secondo Guyon‐Massonnet‐Bareš presenta delle limitazioni : Ⱶ Non è applicabile nei casi in cui la soletta è di forma diversa nei campi esaminati Ⱶ Non è applicabile nei casi in cui la luce tra i traversi è variabile lungo l’asse longitudinale del ponte Ⱶ Non è applicabile a travi a più luci perché viene meno il presupposto in base a cui è calcolato lo spostamento medio Ⱶ La somma dei coefficienti di ripartizione non dà luogo all’unità 31 Principali riferimenti Aldo Raithel. Ponti a travata. Liguori editore. 1978. ISBN 88-207-0563-X Richard Bareš, Charles Massonet . Le calcul des grillages de poutres et dalles orthotropes selon la méthode Guyon Massonet Bareš. Maison d’Edition Technique, Prague 1966 Hellmut Homberg. Fahrbahnplatten mit veränderlicher Dicke. Springer-Verlag Berlin Heidelberg GmbH, 1968. ISBN 978-3-662-11726-2 Adolf Pucher. Einflufßfelder elastischer Platten: Influence Surfaces of Elastic Plates. Springer-Verlag Wien · New York, 1977 ISBN-13: 978-3-7091-7071-7 32 FINE 33
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