PDF, 6Mb - Dayco Aftermarket

Automechanika Francoforte 2014
TM
destination
dubai
Standardizzare
la qualità
adattandosi
al mercato
locale.
2014 anno
del kit bio
e del kit
catena.
Editorial
Editorial
the
original
power
in
motion.
Questa edizione di World in Motion è dedicata
alla fiera Automechanika di Francoforte.
Se il motto di Dayco, ripreso da Socrate, è “chi
vuole muovere il mondo, deve prima muovere
sé stesso”, il nuovo nome di questa pubblicazione inizia già a raccontare come Dayco stia
portando il movimento in tutto il mondo, muovendosi a sua volta di continente in continente. Quello che cercheremo di raccontare, non è
soltanto il movimento di Dayco, ma quel moto
universale che spinge tutti noi sulla strada del
miglioramento e del progresso.
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4
5
6
“A personalised
response
combined
with a single global
vision for
the future.”
38
Dayco
Brasile.
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2014 anno
del kit bio
e del kit
catena.
30
Destination
Dubai.
42
un sogno
italiano
diventato
realtà.
Compagni
di
squadra.
46
6
editorial
“Risposte
personalizzate per ogni
mercato e una
unica grande
visione del
futuro”.
editorial
One Branding:
one name, one image,
one standard.
(David Martinez,
President AM
Europe/SAO/Asia.)
Questa strategia, unita all’anticipare le tendenze di business e sfruttare le potenzialità di
crescita, in paesi la cui evoluzione del contesto
economico e sociale è ormai una costante, costituisce la chiave del successo nel percorso di
espansione globale che Dayco persegue incessantemente. Il 2013 in particolare è stato contraddistinto
dall’acquisizione di alcune importanti realtà
aziendali, in due mercati di forte sviluppo economico come il Sud America e l’India. Alle strategie intercontinentali si sono aggiunte la revisione organizzativa del Vecchio Continente, come è accaduto in Turchia e in Inghilterra, e le implementazioni produttive in un
mercato di estremo interesse come la Polonia. Questi cambiamenti sono solo alcuni dei tanti
nella nuova politica rivolta a quelli si possono
definire “mercati maturi”; ovvero quei mercati,
fuori dai nuovi paesi in espansione, in cui si è
praticato un netto cambiamento del modello di
business, con una particolare attenzione alle sinergie e all’ottimizzazione dei costi a fronte di
un servizio migliore. E’ noto infatti che la crisi
del modello precedente, basato su grandi volumi e minore flessibilità, ha richiesto una grande
trasformazione nel segno opposto: un cambio
di modello finalizzato a seguire la nuova percezione dell’auto come bene durevole e la frammentazione di marche e modelli con continui
miglioramenti tecnologici e differenti sistemi di
motorizzazione. Fa parte di questo cambiamento
la rimodulazione delle logistiche domestiche al
fine di garantire la spedizione immediata anche
di piccoli lotti; è certo infatti che per lavorare
sul fabbisogno di volumi medi, che caratterizzano l’odierna richiesta nel settore “power train”,
il primo obiettivo da perseguire è stato quello
dell’estrema flessibilità con il conseguente risultato di poter gestire alti e medi volumi mantenendo l’altissima qualità che ha fatto di Dayco
uno dei leader mondiali nel suo settore.
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Marketing
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L’Europa ha per prima accettato questo cambiamento del modello e i risultati non si sono
fatti attendere: parliamo infatti di una crescita
del 18% nel 2013. Ma il merito di questi risultati non è solo di Dayco; anche quelli che erano i
clienti naturali di Dayco ovvero i costruttori per
quanto riguarda il primo impianto e i distributori/ricambisti per quel che concerne l’aftermarket, sono stati di grande aiuto in questa trasformazione diventando dei veri e propri partner
“Standardizzare
la qualità, adattarsi al mercato
locale. Questa è
la politica globale di Dayco”.
(Bruno Vallillo,
VP, General Manager
Europe/South America.)
“Il mercato non si cambia, ci si adatta”, ci dice
Bruno Vallillo. è per questo che Dayco, pur
mantenendo i medesimi standard qualitativi in
tutto il mondo, si presenta con una struttura
flessibile pronta ad adattarsi all’ambiente, alle
regole, alle leggi e soprattutto al mercato dei differenti paesi in cui opera.
in questo percorso di integrazione totale. Tutto
questo a vantaggio di chi per primo beneficia
della tecnologia e dell’affidabilità di Dayco, ovvero il proprietario del mezzo di trasporto.
Di pari passo è stato aggiornato il sistema di informazione e comunicazione verso il mercato,
sia nella parte digitale che in quella cartacea,
a vantaggio dell’aggiornamento e dell’immediatezza di ricezione dei dati da parte dei fornitori
del nostro prodotto e al servizio dei clienti finali. è così che lo spirito “easy to use” di Dayco si
manifesta anche nell’accessibilità delle istruzioni di installazione e nella reperibilità immediata
di informazioni a supporto dell’intero mercato.
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Marketing
Il Sudamerica come
laboratorio
d’integrazione.
Marketing
Il Sudamerica è molto importante per Dayco,
che è market leader in questa zona esattamente come lo è in Europa. Da market leader
nel primo impianto è stato fondamentale assicurarsi la massima presenza e la massima
visibilità sempre seguendo il nostro percorso
di integrazione. Un ottimo esempio di questo
percorso lo troviamo in Brasile.
Qui è stato acquisito un brand popolare come
Nytron, mantenendone l’identità nel rispetto
del mercato locale e delle abitudini dei consumatori, e la parte Dayco Industria è stata integrata nella parte acquisita portando con sé tutto
il know-how e la riconosciuta eccellenza produttiva. Le due unità produttive hanno incrementato i volumi di vendita diventando uno dei
punti di riferimento nel mercato sudamericano.
Qui si è pensato a tutelare i posti di lavoro delle
180 persone presenti, cui sono stati aggiunti tra
Luglio e Settembre altri 50 lavoratori.
Il clima aziendale è entusiasmante, molti dei lavoratori sono giovani cresciuti all’interno e lo
sforzo maggiore è stato dedicato nel prendere
il meglio della struttura precedente ed integrare tutto il know how di Dayco nel rispetto dei
quattro punti fondamentali: onestà, fiducia, rispetto, sicurezza sul lavoro. Il primo e maggior
risultato è stato quello di essere stati premiati
da una forte fedeltà interna dei lavoratori. Una
logica prosecuzione di questo spirito all’interno
della nuova azienda è stato l’incremento del 12%
dei volumi rispetto all’anno precedente. Come è
già stato fatto in Europa, anche in Brasile si è
teso ad ottimizzare le sinergie di trasporto, qui
ancora più importanti date le distanze in gioco,
con un considerevole risparmio, sia in termini
economici che di impatto ambientale.
La restante parte del Sudamerica in termini di
volumi si attesta intorno al 9%, compensando
con i risultati degli altri paesi il fisiologico calo
in Venezuela, dovuto alla instabilità politica che
si auspica possa cambiare in futuro.
Standardizzazione della qualità e customizzazione dei paesi sono il leit motiv della nostra
azione e seguendo il modello europeo abbiamo
ristrutturato, secondo lo standard Dayco, i sistemi di produzione, la parte vendita e la parte
logistica; per farlo al meglio il paese è stato diviso in parti: la parte andina, con centri di distribuzione a Panama, il Brasile, e la parte sud del
Sudamerica: ovvero Uruguay, Paraguay, Bolivia
e Argentina.
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Marketing
Marketing
L’Estremo
Oriente è
meno lontano
di quanto si
pensi.
Dayco sta investendo parecchio in China mantenendo l’obiettivo della standardizzazione globale della qualità.
Anche in questo caso si sta investendo in produzioni locali, seguendo la politica vincente di
costruire regione per regione, producendo ogni
pezzo di prodotto vicino a dove viene utilizzato. Da qui la nascita di alcune unità produttive
dedicate alle cinghie di trasmissione e alle trapezoidali ancora usate in quella zona, secondo
la regola aurea di seguire le tendenze del parco
circolante e adeguarsi allo stesso prevenendo le
future richieste.
Il Nord
America ed
Europa sempre
più vicine.
“Il mercato nordamericano in cui Dayco è market leader, è decisamente cambiato”.
Da alcuni anni le scelte dei consumatori in fatto
di auto, specie nei grandi centri, sono diventate più simili a quelle dei paesi europei e asiatici: si privilegiano auto più piccole, più leggere e
di cilindrata minore; in parte ciò è dovuto alla
congiuntura economica che ha cambiato il modello di sviluppo e conseguentemente il trasporto privato, dall’altro lato i gusti sono cambiati e
seguono maggiormente gli standard che hanno
avuto successo nel resto del mondo.
L’utilizzo di motori più piccoli e più performanti
con progettazione europea e asiatica ha fatto sì
che la cinghia di distribuzione abbia preso il posto della catena di distribuzione con conseguen-
te aumento della richiesta nel settore aftermarket. Queste esigenze sono coperte da tre
impianti di produzione e da una rete logistica ad
hoc. Ci sono stati buoni
risultati in Nordafrica
e Sudafrica quindi nelle zone a maggior tasso
di industrializzazione,
specie per quanto riguarda l’Heavy Duty.
La parte centrale può
Il
futuro
è
l’Africa
essere un mercato futuro, una volta acquisita
una maggiore stabilità politica, ma teniamo costantemente d’occhio l’intero continente perché
sappiamo che è lì che si troverà il futuro del
mercato della motorizzazione di massa e delle
costruzioni.
Il futuro sta nello smorzamento delle vibrazioni
e nell’efficienza degli organi di distribuzione.
Alcuni prodotti per lo smorzamento delle vibrazioni, come i dumper, sono stati rivoluzionati.
Per quanto riguarda invece la distribuzione,
una vero e proprio cambiamento epocale è stato
quello della “Belt in Oil”: una cinghia di distribuzione fatta per essere montata all’interno del
motore, con una resa incredibile per compattezza, durata, silenziosità ed efficienza della distribuzione, in una sorta di “meglio dei due mondi”
tra la compattezza della catena, il minor peso e
la silenziosità della cinghia.
Il motore Ford vincitore del premio Motore
dell’Anno è stato il primo a montare questo sistema di distribuzione. Ma questo è solo un
esempio del continuo lavoro che Dayco svolge
Ricerca
e Sviluppo:
l’anima di
Dayco.
in partnership con le più prestigiose cause automobilistiche, prova ne sono i numerosi brevetti
condivisi con queste ultime.
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14
Marketing
Dayco e
l’ecologia.
Un binomio
indissolubile.
Marketing
Il settore auto richiede il concetto della green
line, quindi la produzione di tutti quei prodotti
che fanno risparmiare carburante.
Sul fronte della ricerca e sviluppo, molto si è fatto e molto si sta facendo per rendere le auto
più ecologiche, sia con la riduzione degli attriti,
primi nemici del rendimento del motore, che
con la progettazione di sistemi ad hoc come lo
start&stop, su cui sono stati impiegati anni di
ricerca e sperimentazione, e per finire con le
pompe acqua attivabili.
Ma la sfida alla conservazione delle risorse e
dell’ambiente non finisce qui: altri progetti sono
in cantiere per garantire a tutti un futuro sem-
Anche nell’Heavy Duty Dayco è market leader in Europa e, pur con qualche flessione,
il settore sta andando bene data la richiesta
aumentata di veicoli industriali da parte dei
paesi in via di sviluppo.
L’Europa sta esportando moltissima tecnologia in tutti questi paesi e molti marchi europei stanno investendo nella produzione di
Heavy Duty.
La parte del leone in questo mercato la fanno
paesi del Medio Oriente come Arabia Saudita,
Emirati Arabi e Israele dato il forte incremento delle costruzioni in tutta l’area.
pre più verde. Oltre ad un rispetto delle nuove
normative in fatto di emissione e alla necessità
di consumare meno, questo fa parte di una nuova sensibilità ecologica che Dayco ha recepito
in pieno cambiando e ottimizzando il sistema di
trasporto in Europa con il risultato di un risparmio di 50 tonnellate di CO2 nel 2013.
Nell’Heavy Duty, l’innovazione Dayco è costante e continua: questo genere di mezzi di
trasporto deve mantenere il massimo di affidabilità pur lavorando per molte ore consecutive anche in condizioni ambientali proibitive
sia nel caldo che nel freddo e con agenti usuranti come sabbia, neve e pioggia.
Un’azienda come Dayco si migliora sempre
e ascolta segnalazioni e feedback continuamente perché è Dayco che segue le esigenze
del mercato.
Questa è la linea di condotta guida. Le necessità che noi abbiamo nella vita privata con il
nostro veicolo sono l’istanza finale per un’azienda che tanto contribuisce alla buona riuscita del suo progetto e alla durata della sua
vita.
Per questo Dayco pensa a tutte le evenienze,
dalle condizioni di utilizzo estremo fino a
quelle, forse più dannose, di non utilizzo.
“Per perseguire il nostro obiettivo di un’altissima qualità standard e del massimo adattamento alle richieste del singolo cliente, del
singolo produttore, fino al singolo mercato”
conclude Vallillo “l’informazione data dal feedback dei nostri clienti è sempre la nostra
risorsa più importante”.
Il futuro
di Dayco
è il futuro
dei suoi
partner.
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Zoom
Zoom
Cina
e India, due
opportunità
irrinunciabili.
mento con 8200 km di autostrade costruiti nel
2013. Un parco circolante che si stima arriverà
vicino ai 300 milioni nel 2020.
A questa crescita si aggiunge anche una nuova
sensibilità ecologica; infatti nel piano di riduzione dei costi per le “auto blu”, il governo Cinese
oltre a ridurne il numero, assegnandole solo dal
livello di Vice Ministro in su, ha stabilito che le
nuove auto dovranno essere di produzione Cinese e che almeno un terzo di esse dovrà essere
“green”.
Dayco nei recenti anni ha effettuato importanti investimenti produttivi in Cina, puntando sullo sviluppo della presenza in Primo im-
(Riccardo Bosco,
VP General Manager
Asia.)
Due paesi contigui, tre miliardi di persone, una
diffusa conoscenza della lingua inglese e dati di
crescita a due cifre, fanno di questo agglomerato industriale uno dei più potenti del pianeta.
Sono motivi più che sufficienti a rafforzare e
consolidare la presenza di Dayco in questi territori.
In India, Dayco prosegue nella sua strategia di
rafforzamento della capacità produttiva e della
sua organizzazione.
Nell’Unità di Manesar, New Delhi, che attualmente produce dampers e tenditori per il Primo
Impianto e l’Aftermarket, da fine anno inizierà
il processo di finitura delle cinghie di distribuzione e accessorie, anch’esse destinate sia al Primo Impianto che all’Aftermarket. Questa nuova
attività produttiva favorirà la disponibilità di
prodotto in tempi brevi per i distributori Aftermarket, e maggiore flessibilità nello sviluppo
di nuove applicazioni. Per quel che concerne
il rafforzamento dell’organizzazione, da Marzo 2014 Ashish Bhasin è entrato a far parte
dell’organizzazione di Dayco India, in qualità
di Responsabile Commerciale per le attività di
Primo Impianto e Aftermarket. Nella sua mansione Aftermarket Ashish Bhasin rafforzerà la
presenza di Dayco sul territorio consolidando e
sviluppando le relazioni con i clienti AM.
In Cina, la sfida è tanto grande quanto grandi
sono le opportunità che questo paese può offrire. Qualche numero può aiutare a comprendere
meglio alcuni aspetti della realtà cinese, che nei
suoi numeri ha oggi numerosi record mondiali.
Parlando di autoveicoli, il numero di nuove immatricolazioni è di circa 1,5 milioni per mese
(giugno Europa 1,2 M) per un totale anno di più
di 17 milioni di nuovi veicoli. Le infrastrutture
crescono per adeguarsi al traffico in contino au-
pianto e dell’Aftermarket con due stabilimenti,
uno a Suzhou l’altro a Guiyang, che producono
la gamma completa di cinghie di distribuzione
e accessorie, e hanno recentemente iniziato la
produzione di componenti rigidi, tenditori e
dampers. La distribuzione di Dayco Aftermarket copre l’intero territorio cinese, ovviamente
concentrando la presenza nelle aree Est e Sud
dove il potenziale di espansione è maggiore.
Le attività Aftermarket di comunicazione e immagine in Cina sono intense e in linea con le
direttive del gruppo per quanto riguarda l’armonizzazione del messaggio e della grafica.
Inoltre, Dayco AM Cina è presente ogni anno
a due importanti fiere dell’Automotive Aftermarket, l’Automechanika Shanghai e il Chengdu Automotive Parts and Aftermarket Services
(CAPAS); quest’ultimo evento è particolarmente importante in quanto la provincia dello Sichuan, della quale Chengdu è capitale con14
milioni di abitanti, sta sempre più assumendo
rilevanza in Cina per l’Automotive, grazie anche alla presenza di uno degli stabilimenti cinesi FAW Volkswagen, che produce circa 450.000
veicoli all’anno.
Da qui la presenza di Dayco al CAPAS con l’obiettivo di rafforzare la propria immagine e la
propria notorietà presso proprietari e operatori
di officine meccaniche, che sono tra i visitatori
più numerosi di questa fiera.
®
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™
In Cina,
la sfida
è tanto grande
quanto grandi
sono le
opportunità
che questo
paese può
offrire.
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Communication & Promotion
Communication & Promotion
(Franca pierobon,
communication
manager.)
“La strategia di
comunicazione è
cambiata nel corso
degli ultimi anni
in accordo con i
cambiamenti strategici dell’azienda”.
La comunicazione è una linea di contatto continua e costante che collega l’azienda non solo
ai clienti diretti, potenziali ed effettivi, ma che
tocca tutti i player della distribuzione fino all’installatore. è fondamentale infatti far arrivare
l’informazione tecnica, sempre più importante,
vista la complessità dell’auto e l’evoluzione continua della stessa, in modo puntuale, chiaro e
completo all’utilizzatore.
Rispetto ad un passato in cui ci si rivolgeva
prettamente al distributore, la strategia di comunicazione Dayco adesso va più in profondità nella catena distributiva, per raggiungere il
meccanico con l’obiettivo di creare sempre più
un rapporto di partnership e di sinergia in totale coerenza con la strategia d’integrazione
Dayco. Il fine di questo cambiamento è far conoscere meglio il prodotto Dayco a chi lo utilizza in prima persona, supportando attraverso
l’advertising la conoscenza di tutte le novità
nel campo dell’aftermarket e attraverso la comunicazione tecnica l’apprendimento di tutti i
dettagli riguardanti il montaggio di ogni singolo
componente. Stante un bacino di autoriparatori
in Europa composto da circa 300.000 persone,
dialogare con un numero significativo di essi,
dando il massimo dell’informazione, è stata l’attività prioritaria nel 2013.
“I professionisti dell’autoriparazione sono i veri
responsabili d’acquisto” prosegue Franca Pierobon; da qui la necessità di implementare e affinare tutta la parte riguardante l’informazione
tecnica e i corsi a supporto della stessa.
Ovviamente la comunicazione istituzionale e
tutte le attività dedicate al distributore, che è diventato sempre più partner, permangono e vengono spesso veicolate attraverso quest’ultimo.
Questo genere di comunicazione, per sua stessa
natura, deve tenere conto delle differenze culturali ed economiche tra i diversi mercati. Nei
mercati maturi, tipicamente quelli europei, si
tende al mantenimento della quota di mercato
e si lavora di conseguenza, concentrandosi sulla
comunicazione dei vantaggi competitivi del singolo prodotto, in quanto la notorietà di marca
e la percezione della leadership di Dayco sono
realtà assolutamente consolidate. I mercati nuovi hanno bisogno di una comunicazione differente,
mirata a far conoscere la marca attraverso gli
strumenti che maggiormente incrementano la
“brand awareness”, come eventi locali, attività
promozionali, gadget e annunci ad hoc. è con
questa strategia che Dayco è sbarcata in Medio
Oriente, partendo dalla partecipazione alla fiera di Dubai; questo ha permesso di conoscere
nuovi clienti, passare da contatti potenziali a
business effettivi e praticare una sorta di prima
mappatura in un mercato di sicura espansione.
“I professionisti dell’autoriparazine sono
i veri responsabili d’acquisto”.
Adesso Dayco, nella seconda stagione, è in grado di passare dalla comunicazione di brand a
quella specifica di prodotto: a partire dall’aftermarket Heavy Duty, settore strategico in Arabia
Saudita data l’espansione edilizia e industriale,
per arrivare alla comunicazione dei componenti
rigidi, delle cinghie ed in particolare della cinghia HT. Comunicazioni ad hoc sono state realizzate per il KIT, prodotto strategico sia nei
mercati maturi che in quelli in via di sviluppo,
perché anche questi mercati recepiscano la filosofia di cambiare tutto il sistema di trasmissione
come garanzia di maggiore efficacia, maggiore
Europe: 14 languages
South America: 3 languages
China: 2 languages
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Communication & Promotion
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durata e maggiore sicurezza. La scatola stessa del
kit, garantita dal brand Dayco, fa parte dell’attività
di comunicazione: infatti, sono comunicate all’esterno della stessa informazioni di servizio essenziali come la garanzia Long Life +1, il QR code,
e gli elementi tecnici assieme alla tracciabilità del
prodotto. Per quanto riguarda la comunicazione convenzionale, Dayco si affida alle maggiori
riviste nel settore automotive con annunci che
riportano lo stesso format e messaggio in tutti i
paesi: dall’Europa al Sudamerica, fino al mercato mediorientale, con adattamenti in 14 lingue
compreso l’arabo nelle sue varianti locali. Tutta
la comunicazione cartacea si trova ovviamente
anche nell’asset principale di Dayco: la comunicazione online. E’ quest’ultima infatti il cuore del
comunicare Dayco: il catalogo web è il principale
strumento della vendita aftermarket, visitato da
un vasto numero di utenti e costantemente migliorato al fine di renderne la fruizione sempre
più semplice ed immediata per arrivare in pochi
clic alla scelta del corretto componente e quindi
all’ordine. Sia nella sua versione stampata che in
quella online il catalogo Dayco è fondamentale ed
è considerato benchmark dell’intero settore nonché brand di riferimento e top of mind all’interno
della categoria. Le attività proseguiranno a Settembre, alla fiera internazionale di Francoforte,
con un nuovo stand che comunicherà il movimento come essenza stessa del brand Dayco, e con la
presentazione del nuovo catalogo Auto 2015, sia
in versione cartacea che digitale, comprensivo
di app per Apple, Android e Win Phone. Verranno presentati i nuovi Kit Catena e Kit Belt in Oil
ed il nuovo magazine che, in linea con il giocare
d’anticipo proprio di Dayco, sarà fruibile anche
su I-Pad. Infine verranno prodotti due nuovi video che veicoleranno nella maniera più efficace e
spettacolare il messaggio che rappresenta appieno la filosofia di Dayco: sviluppo e innovazione
in tutto il mondo, medesima qualità costruttiva
ovunque si produca e customizzazione dei mercati in linea con lo spirito di adattamento che ha
permesso di affrontare questi ultimi anni di crisi
come anni di opportunità.
Le attività
proseguiranno
a Settembre,
alla fiera di
Francoforte.
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22
Products
Products
(corrado bisegna,
senior product
manager.)
il catalogo
Dayco.
qualcosa
in continua
evoluzione.
un operatore credibile in grado di coprire tutte
le necessità per tutti i tipi di trasmissione.
Nel nuovo catalogo Dayco 2015 verranno introdotti: il nuovissimo Kit catena di distribuzione,
con la sigla KTC, la catena sciolta con la sigla
TCH, il Kit BIO, punta di diamante della produzione Dayco, con la sigla KTBIO, che distinguerà
i cinque diversi codici della famiglia di prodotto ed infine resteranno evidenziate le cinghie
High Tenacity con il codice HT.
Con queste nuove linee di prodotto, l’offerta
Dayco raggiunge il massimo delle soluzioni offerte al mercato AM, consentendo al professionista di utilizzare un unico strumento qualunque sia il tipo di veicolo e quindi di trasmissione
richiesta.
Tutto ciò per quanto riguarda il catalogo auto.
Più complessa è la gestione del catalogo Heavy
Duty che, date le infinite versioni e motorizzazioni presenti in questo settore, richiede un
aggiornamento costante e continuo con inserimenti quotidiani di codici ed applicazioni.
Parlare del catalogo Dayco è parlare di qualcosa in
continua evoluzione. Il panorama progettuale dei
motori moderni prevede diverse soluzioni tecniche per garantire la corretta distribuzione primaria: trasmissione a cinghia a secco, trasmissione a catena e da oggi la nuova trasmissione
cinghia in bagno d’olio. In passato esistevano
diversi esperti in trasmissione a cinghia o a catena e non esisteva, nel panorama Aftermarket,
Anche il catalogo segue l’integrazione Dayco, anzi è proprio questo uno degli strumenti che fanno
sì che l’integrazione esista.
Il cuore del catalogo automotive, e ancor più di
quello Heavy Duty, è ovviamente la versione
online, che è di ancor più facile consultazione
con i suoi menù intuitivi a tendina e che comprende informazioni sempre più esaustive per i
clienti Dayco. L’evoluta gestione dell’interfaccia
fa sì che si ottengano immediatamente codici ed
istruzioni di montaggio di qualunque pezzo.
Anche il catalogo segue l’integrazione Dayco, anzi
è proprio questo uno degli strumenti che fanno
sì che l’integrazione esista; il catalogo è infatti
uguale in Europa e in Sudamerica, frutto di un
importante lavoro congiunto dei rispettivi dipartimenti di product management ed IT.
Questo fa sì che indifferentemente dalla nazione da cui proviene, un’auto o un camion possano
trovare il loro ricambio usando lo stesso codice
in entrambi i continenti. L’innovazione nell’ambito del catalogo non si ferma mai, un’azienda come Dayco deve “guardare avanti” anche
nell’informatizzazione: il catalogo sarà infatti
disponibile anche come app sfruttabile su tutte
le piattaforme esistenti. Per contrastare infine
l’inevitabile obsolescenza delle versioni cartacee del catalogo, si sta lavorando per inserire
il QR Code accanto ad ogni prodotto, per poter
procedere giornalmente ad eventuali variazioni
e integrazioni.
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Research & Development
nuova
organizzazione
dell’area
prodotto.
“Una delle attività che hanno caratterizzato il 2013
riguarda la nuova organizzazione dell’area prodotto”. La parte più consistente di questa innovazione è consistita nell’integrazione di due funzioni già esistenti ma finora meno sinergiche: il
product management, inteso come definizione
dei nuovi prodotti con ampliamento e ottimizzazione della gamma, e l’engineering, ovvero la
progettazione dedicata all’aftermarket e tutte le
verifiche tecniche della qualità del prodotto.
L’integrazione di queste due funzioni mette
Research & Development
“Kit catena e kit BIO sono stati affiancati ai tradi-
(massimo falco,
Product Management and
Engineering Manager.)
quindi assieme l’analisi del range ed i processi
necessari all’ottimizzazione di tale range, come
la gestione dei progetti di industrializzazione
dei componenti, le verifiche prestazionali dei
componenti stessi, il controllo del rispetto delle
specifiche tecniche del singolo pezzo ed il monitoraggio delle tempistiche e dell’economia del
progetto.
“L’ obiettivo che ci siamo preposti rispecchia la nostra filosofia”. L’obiettivo è stato l’ampliamento
della gamma nel rispetto degli standard Dayco,
quindi con il massimo controllo tecnico qualitativo al fine di garantire la medesima elevata
qualità ovunque si produca un componente nel
mondo.
Si è seguita la visione industriale Globale Dayco
che consiste nel trovare la migliore soluzione tecnica possibile per soddisfare la richiesta commerciale di ampliamento della gamma
nell’ottica della standardizzazione.
Un esempio può essere dato dallo sviluppo dei
nuovi tenditori: essi vengono prodotti negli stabilimenti Dayco brasiliani e in quello di S.Bernardo di Ivrea con le medesime caratteristiche
qualitative.
Si tratta dello stesso processo di integrazione
tecnologica tra le diverse regioni geografiche
avvenuto da tempo nell’ ambito del primo equipaggiamento. Un valido recente esempio è lo
sviluppo di una famiglia di damper, per motori
Volkswagen, che viene prodotta in Europa, in
Brasile e in Cina senza che vi sia alcuna differenza nella qualità del singolo pezzo ovunque
esso sia stato costruito.
zionali kit cinghia dentata perché il mercato possa
trovare un prodotto Dayco per qualunque tipologia di trasmissione sincrona”.
Il 2014 è l’anno del Kit BIO e del Kit catena. La
cinghia in bagno d’olio, meglio conosciuta come
Belt in Oil, inventata da Dayco nel 2007 e premiata per l’innovazione nel 2009, sarà disponibile nell’Aftermarket come kit a partire da
settembre 2014. Il sistema BIO è stata una vera
e propria rivoluzione copernicana nel campo
della trasmissione sincrona. Creando una cinghia in grado di lavorare all’interno del motore, si è infatti riusciti a unire il meglio delle due
tecnologie, conservando i vantaggi che la catena ha in termini di compattezza del motore e
quelli ancora più evidenti della trasmissione a
cinghia: silenziosità, minor peso quindi minore
inerzia, riduzione degli attriti con conseguente riduzione dei consumi, minor allungamento
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Research & Development
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2014,
anno del
Kit BIO
e del
Kit catena.
durante il periodo d’utilizzo con conseguente
mantenimento del sincronismo della trasmissione, combustione ottimale e conseguente ricaduta di tutti questi benefici sull’ambiente.
L’esperienza di Dayco sui sistemi di tramissione
si è riversata anche nell’altra novità di quest’anno: i kit catena di distribuzione. La grandissima
tradizione Dayco nei sistemi di trasmissione
sincrona a cinghie dentate e l’approfondita conoscenza dei requisiti funzionali, nonche’ il
know how su i criteri di qualità, verifica e affidabilità, si sono applicati con successo anche
sui kit catena. Nella progettazione dei kit catena si è seguita una logica di “sistema”, nel senso
che tutti gli elementi del kit (catena, tenditore
idraulico, sprockets, guide) oltre che rispettare i
requisiti tecnici del singolo componente, hanno
dovuto integrarsi per garantire la funzionalita’,
la silenziosita’ e la durata dell’intera trasmissione. In sintesi si puo’ affermare che l’obiettivo di
ampliare la gamma Dayco al fine di coprire tutte le
tecnologie oggi esistenti sui sistemi di distribuzione
dei motori a combustione interna per autoveicoli e veicoli commerciali leggeri, mantenendo l’alto standard qualitativo ed affidabilistico Dayco,
e’ stato pienamente centrato.
Non si può chiudere questo escursus sui sistemi di
trasmissione di distribuzione Dayco senza ricordare la tradizione, cioe’ il consolidato successo delle
cinghie e dei relativi Kit HT (High Tenacity). Le
cinghie HT, dal caratteristico colore bianco della
parte dentata, sono state progettate per lavorare
al meglio in trasmissioni particolarmente gravose dal punto di vista meccanico (elevate potenze da trasmettere, come ad esempio per i motori diesel di ultima e penultima generazione),
dall’elevato stress termico (alte temperature di
esercizio), dalle stringenti esigenze di compattezza (ridotta larghezza cinghia).
™
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Garage
“Per una azienda come Dayco
formazione e
informazione
vanno di pari
passo”.
Nei principali mercati Dayco c’è un presidio
tecnico stabile chiamato TAM, ovvero Tecnico
After-Market: in quest’ultimo anno questo supporto, seguendo il concetto di “standardizzazione della qualità e customizzazione del mercato”,
è stato riorganizzato per rispondere alle richieste di assistenza sul campo, attraverso la consolidata catena informativa che va dal meccanico
a Dayco passando per il distributore.
Sono proprio i distributori e i ricambisti, nel loro
Garage
quella che apparentemente sembra una semplice cinghia di gomma e che in realtà si rivela un
concentrato di alta tecnologia con prestazioni
fino ad ieri impensabili. Questa attività ha successo in Italia come all’estero con un particolare riferimento all’Europa dell’Est, dove queste
iniziative hanno ottime ripercussioni sul mercato. Nella logica di integrazione Dayco, il modulo
formativo applicato in Europa, verrà replicato in
tutto il mondo a partire da Turchia, Repubbliche
Baltiche e Scandinavia.
(gianluca fantozzi,
Technical Department
Co-ordinator.)
ruolo di partner, a formare il “trait d’union” tra
Dayco e i meccanici, cui sono dedicate parecchie
iniziative di supporto e formazione.
Per Dayco la prossimità con i meccanici è fondamentale in quanto fornisce continue informazioni sul mercato, sulla percezione dei prodotti,
sulla loro qualità e sulle esigenze del consumatore finale; i kit comprensivi di materiali e accessori di montaggio nascono anche da questo
feedback. Sappiamo che la qualità del prodotto,
percepita anche come “facilità di montaggio”,
salta subito all’occhio del meccanico.
Uno dei compiti del TAM è sensibilizzare e formare il meccanico sui nuovi prodotti, nuove
tecnologie, nuovi materiali e le più recenti novità del settore. Fiere, eventi e training tecnici
che coinvolgono i meccanici direttamente e in
maniera interattiva sono i momenti principali
di confronto in cui si ottengono feedback e si
risponde alle molteplici domande e curiosità
degli stessi. Ad esempio, uno dei suggerimenti più comuni è la sostituzione completa di tutti
gli elementi della trasmissione: se nel circuito ci
sono elementi con diversi gradi di usura, il sistema sarà affidabile quanto consente la sua parte
più usurata e non quanto quella di più recente
sostituzione.
Una ulteriore novità è data dai video tecnici.
Sono video divisi in due tipologie: tecnico e divulgativo. Nei primi troviamo il montaggio filmato del singolo prodotto, sul singolo motore,
evidenziando i passaggi cruciali di installazione.
Nei secondi si punta su un sistema divulgativo
più generico, costruito nell’ottica dell’ “infotainment” orientato a dare una panoramica tecnico-commerciale. Oltre ai video tecnici, pubblicati nell’area “you tube Dayco” e nel sito www.
dayco.com, sempre apprezzati sono i bollettini
di montaggio con istruzioni base, elaborati per
specifico prodotto e per specifico motore. In essi
viene illustrato il contenuto del kit attraverso
foto che dettagliano il materiale presente all’interno della scatola, con tutte le specifiche per
quanto riguarda la procedura e la sequenza di
montaggio e che comprende dati fondamentali
quali posizioni di installazione, valori di chiusura ed attrezzi specifici.
La formazione targata Dayco ha fatto un ulteriore
passo avanti, grazie alla sinergia con gli istituti professionali per meccatronici con l’obiettivo di accrescere il livello di conoscenza dei futuri meccanici. è durante questi incontri che gli studenti
ottengono informazioni aggiornate sul prodotto, sul suo funzionamento e sui metodi di installazione a partire dalle minime astuzie, come le
mani pulite e l’area di lavoro perfettamente in
ordine, fino al dettaglio sulle differenti tecniche
di montaggio. In questi corsi vengono inoltre illustrate le eventuali problematiche legate all’installazione, la diagnostica e tutti i più comuni
accorgimenti da seguire nella sostituzione dei
diversi componenti. Un’importantissima attività divulgativa consiste inoltre nel guidare gruppi di meccanici e responsabili d’officina in visita
alle nostre fabbriche per capire cosa c’è dietro
il modulo formativo applicato in Europa,
verrà replicato in tutto il
mondo.
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destination
dubai
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Automechanika Dubai
Automechanika Dubai
dayco e
automechanika dubai.
Per il secondo anno
consecutivo Dayco si
presenta ad Automechanica Dubai: “un
posto dove non si può
mancare e dove non
mancheremo mai” è
la dichiarazione di
Andrea Taverna , Regional Sales Manager
CEE-ME & KAM Int
Buying group .
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Automechanika Dubai
L’edizione 2014 è stata contraddistinta dal consolidamento del buon lavoro fatto nel 2013 ed
ha seguito la crescita esponenziale che questa
città, definibile come la “Porta del Medio-Oriente”, sta realizzando a ritmi vertiginosi; infatti non è un caso se Dayco può contare su un
aumento percentuale del 20% nell’ambito automotive e del 15% nell’Heavy Duty. Con questi
numeri di crescita nell’area medio-orientale si
Automechanika Dubai
può essere ottimisti: Dubai, dopo una flessione
degli investimenti nel 2009, ha raddoppiato la
sua scommessa e adesso è il centro d’affari più
importante del Medio-Oriente, e tra i più prestigiosi al mondo, nonché città simbolo di tutto il
fermento produttivo, finanziario, logistico e tecnologico dell’area. Possiamo dire quindi con una
certa sicurezza che Dubai riflette un ottimistico
futuro prossimo fatto di crescita e di sviluppo.
La crescita del business
porta inevitabilmente con
sé la crescita del parco
mezzi circolante.
La crescita del business porta inevitabilmente
con sé la crescita del parco circolante delle auto
e dei mezzi di trasporto per industria ed edilizia; è quindi logico capire quanto importante sia
per Dayco essere presente e coglierne le potenzialità portando il movimento dove serve quali
che siano le condizioni di utilizzo, siano queste
climatiche o di sollecitazione meccanica.
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Automechanika Dubai
Automechanika Dubai
zoom
dayco e
automechanika dubai
2014.
UAE
Questo è quello che Dayco ha fatto ad Automechanica a partire dallo stand, simbolo stesso del
suo essere e continuando con le presentazioni
dei prodotti, in ambito automotive ed heavy
duty, seguendo quella filosofia d’integrazione
che richiede gli stessi altissimi standard qualitativi in tutto il mondo assieme alla customizzazione dei singoli mercati.
Abu Dhabi
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Dayco
Brasile
Negli ultimi mondiali, Europa e Sudamerica
sono stati vicini e antagonisti, sia pure in un
gioco affascinante come quello del calcio: uno
sport che si svolge con le stesse regole in tutto
il mondo e che viene interpretato da ogni squadra secondo il proprio temperamento, la propria
fantasia e la relativa vocazione tecnica e atletica. Esattamente l'opposto è quello che sta accadendo nell'integrazione tra Europa e Sudamerica nella visione Dayco.
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Dayco Brazil
Dayco Brazil
Dayco
Brasile.
In questo caso i due continenti sono vicini, ma
giocano nella stessa squadra, le regole e le condizioni cambiano a seconda dei mercati, e rimangono invece costanti gli standard qualitativi, la
vocazione del gruppo Dayco per l'innovazione
e la continua ricerca della perfezione in ogni
componente, sia esso OE o Aftermarket, sia nel
settore Automotive che in quello Heavy Duty.
Un esempio lampante lo possiamo trovare guardando la nazione che ha appunto ospitato gli
ultimi mondiali: il Brasile. è qui che Dayco, ormai da due anni, sta lavorando al processo di
Un’operazione
di questa portata non poteva non essere
oggetto di comunicazione.
integrazione che sta dando ottimi risultati sia in
quei termini economici, comuni a tutte le aziende, sia in quelli di soddisfazione e benssere sul
lavoro di tutti i collaboratori, quale che sia il posto che occupano nell'organigramma.
Perché anche in gruppo con un tasso così elevato di tecnologia, il fattore umano rimane la
risorsa fondamentale. Con l'acquisizione di Nitron, si è lavorato al meglio per portare l'eccellenza produttiva Dayco all'interno di una marca “storica” nel panorama brasiliano, ottenendo
così una perfetta unione di intenti, data dal
mantenimento dei lavoratori già presenti nella
strutture e addirittura dall'assunzione di nuovo
personale, e di quella volontà di continuo miglioramento e di ricerca dell'eccellenza presente
da sempre nel dna di Dayco.
è così che due mondi agli antipodi viaggiano assieme nella loro strada verso il futuro.
Così l'unione tra Italia e Brasile è stata celebrata
con una cartolina che, anticipando la moda dei
calciatori durante il Mondiale, ci ha mostrato
due calzature di colore diverso che vanno nella stessa direzione; i colori erano proprio quelli
della bandiera italiana e di quella brasiliana.
Ma la celebrazione vera e propria di questa
unione viene celebrata con un video corporate che ci racconta, con immagini suggestive ed
emozionanti, lo spirito di questa operazione e il
lavoro di chi l'ha portata a termine.
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Focus
Focus
Ci sono casi in cui la passione e l’eccellenza nel
costruire prendono una forma da sogno. Presentata al Concorso d’Eleganza di Villa d’Este
2014, la Effeffe Berlinetta è stata una delle automobili più ammirate dal pubblico della celebre
manifestazione sul Lago di Como. Frutto della
passione delle Officine Fratelli Frigerio, la Effeffe Berlinetta è un esemplare unico, one-off
per gli addetti ai lavori, ispirato alle fuoriserie
Gran Turismo degli anni ‘50, ed è stata costruita
interamente modo artigianale, anche se progettata al CAD e con sistemi di controllo digitale
per valorizzare le doti di rigidità e resistenza
del telaio. Quest’ultimo, di tipo tubolare, poggia
su sospensioni anteriori indipendenti con parallelogrammi articolati e gruppi molla-ammortizzatore push-rod, posteriori con ponte rigido,
doppi puntoni e parallelogramma di Watt, ed
impiega una carrozzeria, interamente battuta
a mano e composta da fogli di alluminio, che
ci riporta alla memoria gli anni ruggenti delle
Un sogno
italiano
diventato
realtà.
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Focus
berlinette sportive italiane. Nell’abitacolo troviamo il volante sportivo in legno e la strumentazione ridotta all’osso secondo gli standard
dell’epoca. Degli splendidi interni in pelle, si è
occupato lo specialista brianzolo Matteo Grassi,
rinomato per la sua bravura e per la competenza nella lavorazione dei pellami, che per lei ha
creato anche una dotazione di lusso fatta da un
set di valigie dedicato comprensivo di sacca da
golf. Lunga 3.98 metri e con un peso di soli 840
chili, la Effeffe Berlinetta ci riserva sorprese
anche nella parte motoristica tutta italiana. Il
motore in blocco con il gruppo frizione cambio è
posizionato anteriormente all’ interno dell’ asse
delle ruote , è il leggendario bialbero a quattro
cilindri di 2.0 Alfa Romeo alimentato da due
carburatori Weber e sapientemente elaborato per ottime prestazioni e guida molto fluida;
i suoi 170 Cv sono in grado di far raggiungere
una velocita massima di 245 km/h ma anche di
mantenere il sano piacere di una guida emozionante anche ad andature decisamente più basse
e in linea con il codice stradale. Completano e
sottolineano la natura esclusiva di quest’opera
d’arte le ruote a raggi tangenti con cerchio in
acciaio, finitura cromata e fissaggio a gallettone
centrale.
Focus
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Garage
Garage
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Italy
Monza
compagni
di
squadra.
Non si può parlare dei successi di Dayco senza
parlare dei distributori e dei ricambisti, veri e
propri “trait d’union” tra Dayco e il cliente finale. è ad essi, ormai definibili come “partner”,
che Dayco deve gran parte del suo successo
commerciale ed è per rendere il loro lavoro più
semplice possibile che si continua ad innovare il catalogo nelle sue versioni cartacee con il
QR Code, e in quelle digitali con i nuovi sistemi
comprensivi di accesso immediato a codici ed
istruzioni di montaggio.
Monaco
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Calendario
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Ma non è solo con strumenti di lavoro che Dayco crea questo spirito di
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prossimità
e di9 squadra
con
i suoi
partner;
oltre 4ai consueti
gadgets
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mozionali,
quest’anno
è 18stato 19distribuito
il calendario,
che
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pieno spirito “racing” l’avventura di Dayco e dei suoi partner in tutto il
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mondo. Questo calendario, realizzato con l’ausilio dell’artista di fama internazionale Lucio Schiavon, ci racconta infatti, in versione “vintage”, l’epopea delle corse automobilistiche attraverso le eleganti immagini dell’illustratore veneto.
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Garage
Garage
ford e
dayco. una
vittoria per
cilindro.
Amichevoli
e intuitivi
fin dal
primo
click.
Il nuovo sito di Dayco (daycogarage.com) corrisponde in pieno a quella volontà di continua
innovazione mirata a rendere sempre più facile
la vita dei partner e dei clienti finali. La nuova
interfaccia, resa più semplice e amichevole, accoglie l'utente con una serie di utilità studiate
per rendere la sua navigazione, e la ricerca di
materiali e informazioni, quanto più rapida ed
efficiente è possibile.
La prima risorsa immediatamente visibile è il
“Geolocator”; questa funzione del sito troverà
automaticamente tutti i rivenditori Dayco più
vicini al punto da cui si è collegato l'utente. Que-
di ricerca principali sono due: per modello e
per codice. All'interno della ricerca del mo-
sti dati sono immediatamente rappresentati su
una mappa che si trova al centro della pagina. Il
motore di ricerca è stato potenziato ed è in grado
di risalire a ciò di cui necessita l'utente dai dati
che quest'ultimo ha a disposizione. Le modalità
ti indicazioni sull'identificazione di un guasto. Non mancano il calendario degli eventi,
le informazioni per assistenza e contatto e
molte altre sezioni che fanno del nuovo sito
Dayco un intero mondo a portata di click.
dello si viene guidati per mano attraverso la
tipologia di mezzo di trasporto, per poi passare alla marca e al modello con le relative
motorizzazioni.
Attraverso la parte superiore del sito si può
scegliere a quale risorsa accedere, sia essa
la Dayco TV contenente anche i video con
le istruzioni di montaggio di moltissimi prodotti, la parte dedicata ai prodotti stessi con
ampie informazioni per ciascuno di essi e l'utilissima sezione “diagnostica” con importan-
Per il terzo anno consecutivo il motore Ford 1.0
EcoBoost ha vinto all'International Engine of
the Year Awards 2014, sbaragliando la concorrenza per l'ennesima volta dopo aver già vinto
l'edizione del 2012 e quella del 2013.
Caso unico di vittoria per tre anni di seguito,
il motore Ford 1.0 EcoBoost: vincitore assoluto nella categoria sotto il litro è stato il primo
a montare il sistema Belt In Oil inventato da
Dayco. Questo sistema, che può essere considerato la punta di diamante della produzione
Dayco, permette prestazioni mai eguagliate in
termini di sileziosità del motore, rendimento,
leggerezza e bassi consumi.
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tam:
domande e
risposte.
Le risposte ai quesiti più
frequenti poste online dagli autoriparatori ai nostri tecnici aftermarket.
Domanda: Quale kit
distribuzione tra il
KTB296 ed il KTB342 va
bene per la mia golf IV
del 2003 1.9 TDI 74 Kw?
Risposta: Il Kit corretto è il KTB296. Sul
nostro catalogo on line può verificare come
il criterio di scelta sia l’anno di costruzione
del veicolo: KTB342 sino a Maggio 2002 e
KTB 296 a partire da Giugno 2002.
Invia la tua domanda
all’indirizzo e-mail info.
[email protected] e avrai una
risposta entro poche ore.
D: Ho acquistato un Kit
per applicazione Citroen Xsara, Picasso 2.0
HDi 90cv. Disponete di
un metodo di tensionamento e di sistemi di
verifica della tensione
della cinghia?
R: Sul nostro catalogo web sono presenti,
per le principali applicazioni, dei bollettini
tecnici con le istruzioni di montaggio dedicate: in questo caso il necessario controllo
della corretta tensione può essere effettuato con l’utilizzo del misuratore di tensione
Dayco Tensiometer DTM.
D: Sono un meccanico di
Johannesburg, Sud Africa, e sono interessato
ad acquistare le vostre
cinghie HT. A chi mi
posso rivolgere?
R: l Sud Africa è una nazione seguita dalla
nostra divisione commerciale inglese. Sul
nostro sito, alla voce contatti, troverà i riferimenti a cui rivolgersi per le informazioni dettagliate.
D: Avete nelle vostra
gamme pompe acqua per
applicazioni Skoda?
R: Pur avendolo nella propria gamma,
Dayco non produce direttamente questo
tipo di prodotto, ma si approvvigiona da
produttori di primo impianto.
019243
www.dayco.com