CluB AlPiNO iTAliANO Sezione di Codroipo Programma 2015 CLUB ALPINO ITALIANO Sezione di Codroipo SEDE: via Circonvallazione Sud, 25 - 33033 Codroipo (Ud) Tel. e Fax 0432 900355 www.caicodroipo.it - [email protected] ORARI APERTURA SEGRETERIA: Periodo invernale (da Novembre a Marzo): Venerdì dalle 20.30 alle 22.30 Sabato dalle 17.00 alle 18.00 Periodo estivo (da Aprile ad Ottobre): Venerdì dalle 21.00 alle 23.00 Sabato dalle 17.30 alle 18.30 1 CLUB ALPINO ITALIANO Sezione di Codroipo I vantaggi di essere socio CAI INFORMATO • Ricevi a casa la rivista edita dal CAI: Montagne 360°. • Hai a disposizione la documentazione della biblioteca della Sezione e ricevi a casa la pubblicazione sezionale: “Il Sentiero”. PREPARATO • Puoi frequentare i corsi di formazione e aggiornamento organizzati dal CAI nazionale e dalle Scuole di Alpinismo ed Escursionismo, avvalendoti di istruttori titolati e qualificati. ASSICURATO • Sei coperto da polizza infortuni quando partecipi alle attività CAI. AVVANTAGGIATO • Puoi alloggiare nei rifugi CAI e stranieri a condizioni più vantaggiose rispetto ai non soci. • Puoi ottenere sconti nei negozi convenzionati esibendo la tessera CAI. • Puoi avere sconti sulle pubblicazioni CAI. Quote associative 2015 SOCiO OrdiNAriO SOCiO juNiOreS SOCiO fAMiliAre SOCiO giOvANe 2° SOCiO giOvANe C 44,00 C 23,00 (da 18 a 25 anni) C 23,00 (convivente con un socio ordinario) C 12,00 (da 0 a 18 anni) C 9,00 (se c’è più di un socio giovane in famiglia) Nuove iscrizioni + C 5,00 (costo della tessera) Abb. rivista “le Alpi venete” + C 4,50 (facoltativo) Aumento massimali assicurazione + C 5,00 (facoltativo) Per consentire la continuazione delle coperture assicurative e il recapito delle riviste CAI, il rinnovo del bollino deve avvenire entro il 31 marzo. 2 CLUB ALPINO ITALIANO Sezione di Codroipo Cariche Sociali PRESIDENTE: Claudio Valoppi 329 8211694 VICE PRESIDENTE: Luca Chiarcos SEGRETARIA: Enrica Novello TESORIERE: Manuela Ferro CONSIGLIERI: Fabrizio Ciani, Roberto Dattilo, Mauro Perusini, Luigi Rossi, Adriano Rosso, Fiorenzo Rosso, Giuseppe Tonas REVISORI DEI CONTI: Sara Berti, Sonja Galassi, Chiara Petracco DELEGATO: Bruno Miculan 340 4798861 Referenti TeSSerAMeNTO: BiBliOTeCA: COMM. CASerA PAl grANde: reSP. COMMiSSiONe SeNTieri: reSP. ATTrezzATurA AlPiNiSTiCA: direTT. ediTOriAle “il SeNTierO”: reSP. lOgiSTiCO “il SeNTierO”: COMMiSSiONe eSCurSiONiSMO: gruPPO iSTruTTOri: gruPPO rOCCiATOri OrSi: 3 Claudio Valoppi Sara Berti Dario De Tina Luigi Rossi Giuseppe Tonas Claudio Valoppi Gianluigi Donada Fiorenzo Rosso Luca Chiarcos Roberto Dattilo Palestra di arrampicata la palestra ha 5 settori: parete didattica, parete grande, diamante, strapiombi e boulder. Sono presenti 26 itinerari di cui 7 con una sosta di calata intermedia. La parete grande ha un’altezza di 18,50 m alla catena, mentre il settore strapiombi ha uno sviluppo di 25 m. Tutti i punti di assicurazione sono provvisti di rinvio fisso e durante la salita la corda va rinviata su tutti i punti di assicurazione. Durante la salita del compagno l’assicuratore ha l’obbligo di stare nello spazio antistante le pareti delimitato dalla linea bianca posta a terra. All’interno della palestra è permesso l’utilizzo della sola magnesite in pallina. 4 Palestra di arrampicata ORARI APERTURA: lunedì: chiuso da Martedì a venerdì: 20.00 - 23.00 Sabato e domenica: chiuso Costi ingresso iNgreSSO SiNgOlO MiNOreNNi C 5,00 C 3,00 ABBONAMeNTO (12 ingressi) C 50,00 Per l’accesso alla sala di arrampicata è necessario essere in regola con il tesseramento CAi e avere con se la TeSSerA SOCiO. ricordiamo che il TeSSerAMeNTO si effettua SOlO il venerdì ed il sabato ad orario segreteria e che la copertura assicurativa è attiva dopo 10 giorni (per i nuovi soci), per cui l’accesso alla sala non è immediato. 5 Casera Pal grande di Sopra (m 1.705) Comune di Paluzza - Alpi Carniche Nel 1989 il Comune di Paluzza concesse con comodato al Comune di Codroipo la Casera Pal Grande di Sopra, che venne assegnata alla locale Sezione del CAI, per la ristrutturazione e la custodia. Periodo di apertura: Sempre aperta e incustodita. 6 Casera Pal grande di Sopra (m 1.705) Comune di Paluzza - Alpi Carniche Caratteristiche: Complesso malghivo restaurato e adibito a ricovero. Locale centrale a piano terra con pietra a vista più sottotetto. Negli adiacenti fabbricati è stato ricavato un dormitorio che funge anche da locale invernale. L’acqua e disponibile solo durante il periodo estivo ma NON È POTABILE, la legna non è garantita. La Casera offre un massimo di 16 posti letto, focolare, WC. Accesso: Dal quarto tornante della statale per il Passo di Monte Croce Carnico si segue il sentiero CAI 401a fino a Casera Pal Piccolo. Poco sopra ci si collega con il sentiero CAI 401 che si segue verso est fino a Casera Pal Grande di Sotto. Proseguendo in salita per il sentiero CAI 402 si raggiunge la Casera Pal Grande di Sopra. Da Timau (820 m) si segue il sentiero CAI 402. Cartografia: Tabacco, foglio 09. 7 Scala delle difficoltà escursionistiche T = turistico Itinerari su stradine, mulattiere o comodi sentieri, con percorsi ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono in genere sotto i 2000 m e costituiscono di solito l’accesso ad alpeggi o rifugi. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata. e = escursionistico Itinerari che si svolgono quasi sempre su sentieri, oppure su tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni; possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua, quando, in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi; i tratti esposti sono in genere protetti (barriere) o assicurati (cavi). Possono avere singoli passaggi su roccia, non esposti, o tratti brevi e non faticosi né impegnativi grazie ad attrezzature (scalette, pioli, cavi) che però non necessitano l’uso di equipaggiamento specifico (imbragatura, moschettoni, ecc.). Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza del territorio montagnoso, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguato. ee = per escursionisti esperti Itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti). Terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento, ecc.). Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati, vie ferrate fra quelle di minor impegno). Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci (perché il loro attraversamento richiederebbe l’uso della corda e della piccozza e la conoscenza delle relative manovre di assicurazione). Necessitano: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguata. eeA = per escursionisti esperti con attrezzatura Percorsi attrezzati o vie ferrate per i quali è necessario l’uso dei dispositivi di autoassicurazione (imbragatura, dissipatore, moschettoni, cordini) e di equipaggiamento di protezione personale (casco, guanti). eAi = escursionismo in ambiente innevato Itinerari in ambiente innevato che richiedono l’utilizzo di racchette da neve, con percorsi evidenti e riconoscibili, con facili vie di accesso, di fondo valle o in zone boschive non impervie o su crinali aperti e poco esposti, con dislivelli e difficoltà generalmente contenuti che garantiscano sicurezza di percorribilità. 8 Calendario escursioni / attività 2015 dOMeNiCA 18 geNNAiO Casera Novarzutta eAi pag. 13 dOMeNiCA 15 feBBrAiO valle di riofreddo eAi pag. 14 dOMeNiCA 15 MArzO Al Bait de folega eAi pag. 15 dOMeNiCA 12 APrile APerTurA-zuccul Supigna e pag. 17 dOMeNiCA 26 APrile Castello di San Servolo e pag. 18 dOMeNiCA 10 MAggiO Pizzo lòvet ee pag. 19 dOMeNiCA 24 MAggiO M.te e c.re Colmajer, Nauleni e pag. 20 dOMeNiCA 31 MAggiO Manutenzione sentieri pag. 21 dOMeNiCA 7 giugNO Col gentile e pag. 22 dOMeNiCA 21 giugNO M.ti Schenone, jof di dogna e pag. 23 SAB 27 - dOM 28 giugNO Manutenzione casera pag. 26 dOMeNiCA 5 lugliO Monte Nero di Caporetto ee pag. 27 dOMeNiCA 12 lugliO M.te Cavallo di Pontebba eeA pag. 28 dOMeNiCA 26 lugliO Malga San giacomo e pag. 29 dOMeNiCA 2 AgOSTO Anello del Sorapìs e-ee pag. 30 dOMeNiCA 6 SeTTeMBre Malga fossa di Sarone T pag. 31 SAB 19 - dOM 20 SeTTeM. Pasubio ee-eeA pag. 32 dOMeNiCA 4 OTTOBre Monte Polinik ee dOMeNiCA 11 OTTOBre Marcia dei 2 parchi dOMeNiCA 11 OTTOBre S. Simone Climbing festival dOMeNiCA 25 OTTOBre Monte Monticello e pag. 36 dOMeNiCA 8 NOveMBre CHiuSurA - Monte fara e pag. 37 9 pag. 33 pag. 34 pag. 35 regolamento escursioni 1. L’escursione è una delle più importanti attività della Sezione e, nel rispetto del presente Regolamento, la partecipazione è aperta a tutti. È proposta da uno o più soci che, su incarico della Sezione, assumono la veste di Responsabile di escursione e ne curano la preparazione e lo svolgimento adottando ogni accorgimento affinché sia effettuata nella massima sicurezza. 2. I Responsabili di escursione avranno verificato recentemente le condizioni del percorso e dovranno valutare l’adeguatezza dell’attrezzatura e della capacità attitudinale dei partecipanti escludendo coloro che non ritenessero idonei. 3. Ai partecipanti si richiede correttezza nel contegno, ubbidienza e collaborazione verso i Responsabili di escursione al fine di agevolarli nell’adempimento del loro compito: i Responsabili possono escludere i partecipanti che intendano allontanarsi dal gruppo o seguire altri percorsi. 4. È facoltà della Sezione di subordinare l’effettuazione dell’escursione alle condizioni atmosferiche, nonché al raggiungimento di un minimo di partecipanti. 5. I minori possono partecipare alle gite solo se accompagnati da chi ne abbia la patria podestà ovvero da persona responsabile autorizzata. 6. La caparra di prenotazione, quando richiesta, non sarà rimborsata, salvo in caso dell’annullamento della gita stessa; è tuttavia consentita la sostituzione con un altro partecipante. 7. Eventuali modifiche potranno, in qualsiasi momento, essere apportate al programma per esigenze di sicurezza. Di tali modifiche sarà data tempestiva comunicazione ai soci. 8. Le iscrizioni alle gite possono essere effettuate (salvo diversa indicazione) entro il sabato precedente all’uscita recandosi o telefonando in sede agli orari di apertura. 9. Con il solo fatto di iscriversi all’escursione, ciascun partecipante accetta di osservare le norme del presente regolamento ed, in conformità di quanto dispone l’articolo n. 13 dello statuto del CAI, esonera la Sezione ed i Responsabili di escursione da ogni responsabilità per incidenti di qualsiasi genere che si verificassero nel corso della stessa, trasferimenti compresi. 10. I soci partecipanti alle escursioni beneficeranno, in caso di incidente, della polizza infortuni prevista dalla Sede Centrale (prendere visione dei massimali in Segreteria). Per i non soci CAI verrà chiesta una quota d’iscrizione per coprire i costi della polizza assicurativa stipulata per loro. La quota sarà comunicata dalla segreteria. 10 Altre attività - corsi veNerdì 27 MArzO Assemblea generale dei Soci Corsi escursionismo pag. 38 8 geNNAiO - 8 feBBrAiO Corso sci di fondo - fondo escursionismo pag. 39 18 feBBrAiO - 8 MArzO Corso di sicurezza in ambiente innevato eAi pag. 40 SeTTeMBre - OTTOBre Corso primo soccorso in ambiente montano e BlS e pag. 41 Corsi Alpinismo pag. 42 20 geNNAiO - 1 feBBrAiO 5 MArzO - 22 MArzO 2° e 3° Corso di introduzione all’arrampicata pag. 43 23 APrile - 31 MAggiO 25° Corso di alpininismo su roccia A1 pag. 44 20 giugNO - 19 lugliO 3° Corso ghiaccio Ag1 pag. 44 1 SeTTeMBre - 20 SeTTeMBre 3° Corso di movimento in via ferrata Mf1 pag. 45 geNNAiO - MArzO OTTOBre - diCeMBre Corsi di ginnastica pag. 46 11 escursionismo invernale con racchette da neve 12 DOMENICA 18 GENNAIO escursionismo invernale Casera Novarzutta (m 1.625) Lateis di Sauris - Dolomiti Friulane La malga Novarzutta è ubicata nella valle dell’omonimo rio, tra il monte Torondon e il Monte Novarza, a m 1.625. Rilevante la struttura a livello architettonico, che rispecchia le costruzioni tradizionali della vallata, alternando la pietra al legno. All’esterno della malga c’è il “Pâl da Passion”, una lunga pertica in cima alla quale sono posti i segni della passione, a protezione degli uomini, degli armenti e degli edifici. Un tempo questo simbolo era presente in quasi tutte le malghe della Carnia, dove anche il mestolo per il latte portava intagliato al centro una croce. Si parcheggiano le auto a Lateis (m 1.320 circa) e si imbocca la strada che conduce a casera Gerona (5 km circa). Il primo tratto è in leggera salita ma poco dopo una leggera discesa ci conduce agli stavoli Hinterolbe (ad 1 ora da Lateis), si prosegue in piano fino ad attraversare il torrente Pieltinis. Il percorso prosegue in leggera salita e raggiunto un bivio (a m 1.490 circa che a sinistra porta alla casera Gerona) si prosegue a destra (sentiero 220) fino a quota 1.525 m da dove si svolta a sinistra e da qui, superati 100 m di dislivello, si arriva alla malga Novarzutta (m 1.625 in circa 2,5 ore dalla partenza). Per il rientro si scende diritti verso Casera Gerona (m 1.622), si svolta a sinistra per rientrare sulla strada principale che ci riporta a Lateis. 13 diffiCOlTà EAI diSlivellO 400 m circa equiPAggiAMeNTO Invernale, ghette, ciaspe e bastoncini. Per chi lo possiede kit di autosoccorso ARTVA pala e sonda CArTA Tabacco 02 TrASPOrTO Mezzi propri reSPONSABili eSCurSiONe OSTAM Luciano Favaro 333 4386746, Franco Muzzin 347 2905854 DOMENICA 15 FEBBRAIO escursionismo invernale valle di riofreddo Cave del Predil - Alpi Giulie Bellissimo percorso con le cjaspe lungo il torrente Riofreddo, adatto a tutte le gambe. Il percorso è di circa 11 Km fra andata e ritorno, per un dislivello di circa 220 m. Il sentiero (strada forestale innevata) costeggia il torrente Riofreddo, ricco di cascate e di rapide, che si vede a tratti. La maggior parte del percorso avviene all’interno del bosco, ed offre panorami da fiaba. Si potrà notare la presenza di numerose tracce dei grandi mammiferi che popolano la zona. Alla fine della valle si raggiunge una piana/conca, crocevia di sentieri con tabernacolo (1.041 m). Il panorama qui è notevole essendo circondati, partendo da dx, dalle Cime delle Rondini, Cima di Riofreddo e Cima del Vallone. Qui pranzeremo al sacco, (sono consigliate bevande calde) rigorosamente in piedi o stesi sulla neve, visto che il ricovero in legno, presente una decina di anni fa, ha preso la via di qualche caminetto. La strada di ritorno è la stessa dell’andata, ma notevolmente agevolati dalla pur modesta discesa. diffiCOlTà EAI diSlivellO 220 m circa equiPAggiAMeNTO Invernale, ghette, ciaspe e bastoncini. Per chi lo possiede kit di autosoccorso ARTVA pala e sonda CArTA Tabacco 019 TrASPOrTO Mezzi propri reSPONSABili eSCurSiONe Paolo Iacuzzo 337 531659, Claudio Prenassi 349 4068997 14 DOMENICA 15 MARzO escursionismo invernale Al Bait de folega (m 1.547) Valle Agordina in collaborazione con la sezione di San vito al Tagliamento Partiremo da Conaggia (frazione di La Valle Agordina) dove prenderemo la larga e battuta strada forestale in leggera salita (usata come pista scialpinistica) con segnavia 542. Superato un ponticello e attraversato il Torrente Bordina la strada si impenna e comincia a risalire con ripidi tornanti la Val de le Pontesie. Il panorama intanto si apre sulla conca di Agordo e su Agner, Pale di San Lucano, Pale di San Martino e Moiazza oltre che sui soprastanti Castello di Moschesin e Tamer. Seguiremo le indicazioni per forcella Folega prendendo una mulattiera che ben presto si porta in una zona aperta e molto panoramica verso la conca agordina. Dopo aver incrociato il sentiero in quota proveniente da casera La Foca (lo seguiremo al rientro) si giunge a Forcella Folega (1.547 m) che introduce alla stupenda conca prativa dove sorge il Bait di Folega (1.547 m) che si raggiunge dopo un breve tratto a saliscendi. Per il ritorno passeremo per Malga la Foca (1.459 m), posta in una panoramica radura con vista sulla conca agordina. Si scende poi lungo la strada con segnavia 542 che in breve riporta al bivio di quota 1.350 m dove ci si ricongiunge al percorso fatto all’andata per il quale si ritorna a Conaggia. diffiCOlTà EAI diSlivellO 750 m circa equiPAggiAMeNTO Invernale, ghette, ciaspe e bastoncini. Per chi lo possiede kit di autosoccorso ARTVA pala e sonda CArTA Tabacco 025 TrASPOrTO Mezzi propri reSPONSABili eSCurSiONe AE Chiara Petracco 328 2167411, AE Fiorenzo Rosso 339 1437727 15 escursionismo estivo escursioni per tutti, per escursionisti esperti, naturalistiche, a tema, ferrate e sentieri attrezzati 16 DOMENICA 12 APRILE escursionismo Monte zuccul Supigna (m 1.058) Gruppo del Cavallo Apertura stagione escursionistica 2015 Da Montereale Valcellina si procede verso Aviano fino alla frazione di Grizzo. Dalla piazza si segue verso Nord e, lasciando sulla destra la deviazione per il Motel Spia, si prosegue diritti per questa via fino ad uno slargo dove, sulla destra, ha inizio Via Chiarasile. Si segue questa fino ad un bivio dove si parcheggia. Da qui parte l’escursione (m 305). Seguiremo il sentiero CAI n. 987 che raggiunge il Monte Pala d’Altei e con una leggera deviazione, risalendo il ripido prato settentrionale, arriveremo ben presto alla cima erbosa e tondeggiante della nostra meta e cioè lo zuccul Supigna (1.058 m), per il gruppo A. il gruppo B (più lento), si fermerà alla Casera Pian de la Corona (825 m), che si trova sempre lungo lo stesso percorso. diffiCOlTà E diSlivellO Gruppo A: 750 m Gruppo B: 500 m equiPAggiAMeNTO Normale da montagna, adatto alla stagione CArTA Tabacco 012 Il ritorno sullo stesso itinerario di salita per entrambi i gruppi. Tempi di percorrenza: gruppo A: ore 3,5 totali gruppo B: ore 3 totali TrASPOrTO Mezzi propri reSPONSABili eSCurSiONe Commissione escursionismo Seguirà pranzo autogestito presso una struttura della zona. 17 DOMENICA 26 APRILE escursionismo Castello di San Servolo Carso Triestino Il castello di San Servolo (Grad Socerb in sloveno) che risale all’XI secolo si trova in Slovenia nel comune di Capodistria, a poca distanza dal confine italo-sloveno e dall’abitato di Prebenico. Il castello si presenta come una rocca appollaiata su una rupe, con la quale quasi si confonde da lontano, incombente da più di 350 m sulla piana di Zaule, della quale gode ampie vedute che comprendono anche il golfo di Trieste. Nel dopoguerra il castello fu nuovamente ristrutturato e, come luogo tuttora amato dagli escursionisti, con le sue attrattive di carattere naturalistico e culturale, svolge un ruolo prettamente turistico. Si parcheggiano le auto a Bagnoli della Rosandra (m 75) e ci si dirige in direzione della Grotta delle Antiche Iscrizioni per poi raggiungere la cima del Monte Carso (m 455), da qui quasi in piano alla Grotta di S. Servolo e quindi al Castello (2 km circa dal monte Carso). Per il rientro, dal Castello si scende verso il confine in direzione della sorgente Moganjevec, poco dopo il confine si incontra il sentiero 1, si raggiunge la vedetta di Crogole e proseguendo lungo il medesimo sentiero si arriva al Rifugio Premuda (m 80), breve sosta e poi rientro al parcheggio. 18 diffiCOlTà E diSlivellO 380 m equiPAggiAMeNTO Normale da montagna, adatto alla stagione CArTA Tabacco 047 TrASPOrTO Mezzi propri reSPONSABili eSCurSiONe OSTAM Luciano Favaro 333 4386746, Fausto Roman 335 5786209 DOMENICA 10 MAGGIO escursionismo Pizzo lòvet (m 1.261) Val Tramontina Il Pizzo Lòvet è facilmente riconoscibile dalla statale che costeggia il lago di Redona per la sua forma piramidale. Passato il paesino di Chievolis ci inoltreremo nella valle del Rio Inglagna e raggiunto il borgo omonimo parcheggeremo. Prendendo la destra del Rio de Romanui lo guaderemo per immetterci su una mulattiera fino alla presa dell’acquedotto (h 0:30). Proseguiremo costeggiando il torrente tra il bosco di pini silvestri, arbusti, spumeggianti cascatelle e pozze d’acqua color smeraldo. Dopo un ultimo guado il sentiero si fa’ più impegnativo, risalendo il ripido crinale del monte, per arrivare ad una piccola forcella panoramica (h 1:00). Continueremo attraversando un boschetto di faggi e carpini con evidenti segni di un’antica attività boscaiola, per poi risalire l’ampio vallone che ci porterà alla forcella a 1.146 m (h 2:00). Riprenderemo costeggiando il crinale roccioso, passeremo una cengia calcarea, per risalire un ripido canalino erboso che ci porterà in cresta ,con molta attenzione perché il passaggio è esposto e strapiombante. Seguendo la cresta a nord-est, dopo brevi saliscendi ed un ultima rampa, guadagneremo la cima assai panoramica (h 3:00), sotto di noi il lago di Redona, borgate stalle e casolari e la lontana pianura, a nord le Prealpi Carniche ed a nord-est, facilmente riconoscibili, il Canin e lo Jof di Montasio. Scenderemo quindi per un sentiero che passa per i borghi Val e Clez, in un ambiente selvaggio e poco frequentato per chiudere il nostro anello ad Inglagna. 19 diffiCOlTà EE diSlivellO 900 m circa equiPAggiAMeNTO Normale da montagna, adatto alla stagione CArTA Tabacco 028 TrASPOrTO Mezzi propri reSPONSABili eSCurSiONe Fausto Roman 335 5786209, AE Adriano Rosso 338 8559723 DOMENICA 24 MAGGIO escursionismo Monte e c.re Colmajer e Nauleni Passo del Pura Arrivati al passo Pura, si lascia la macchina davanti al rifugio e si prende la forestale che inizia subito dopo. Ora c’è un tratto in falsopiano fino a raggiungere quota m 1.498 dove si gira a destra. La forestale ora si fa più ripida fino a raggiungere un bivio che noi seguiremo verso sinistra e che ci porterà fino alla Casera Colmajer (m 1.670) completamente rinnovata. Ora ritorniamo sui nostri passi e dopo poco troviamo un cartello con l’indicazione per la Forchia Grande (m 1.739). Si prosegue poi su un sentiero tra mughi e a tratti ripido fino alla cima del Monte Colmajer (m 1.858). La vista ora spazia sulla valle del Tagliamento. Inizia poi la discesa sempre tra mughi fino ad arrivare alla forca Nauleni (m 1.703) e da qui in leggera pendenza fino alla Casera Nauleni (m 1.639). Si prosegue per forestale e prendendo sempre agli incroci la sinistra si ritorna al rifugio Pura. diffiCOlTà E diSlivellO 450 m circa equiPAggiAMeNTO Normale da montagna, adatto alla stagione CArTA Tabacco 02 TrASPOrTO Mezzi propri reSPONSABili eSCurSiONe Daniela Tomasini 338 2520919, Claudio Valoppi 329 8211694 20 DOMENICA 31 MAGGIO escursionismo giornata nazionale manutenzione dei sentieri Giornata dedicata alla manutenzione dei sentieri ed al ripristino della segnaletica. Un impegno che la nostra sezione si prende in carico per offrire sicurezza agli escursionisti, conoscere, valorizzare e tutelare i grandi spazi della natura e delle culture della montagna. 21 DOMENICA 7 GIUGNO escursionismo Col gentile (m 2.075) Val Pesarina - Alpi Carniche La Val Pesarina è una delle più notevoli vallate della Carnia per la bellezza dell’ambiente, del paesaggio e, soprattutto, delle montagne che la fiancheggiano. A Sud della valle si elevano i tozzi profili dei Monti di Sàuris e del Col Gentile, montagne quasi interamente rivestite da boschi e da pascoli; sull’opposto versante si schiera invece un’imponente catena che comprende alcune tra le cime rocciose più belle e di maggior interesse alpinistico della Carnia: il Cretòn di Clap Grande, il Cretòn di Culzei, la Creta Forata. Dalla Val Pesarina si parte dunque per questa bella e facile escursione che ci condurrà in vetta al Col Gentile. Lungo il sentiero si toccano il Rifugio Pilang a ridosso del Monte Losa e la Casera Forchia. Nel periodo estivo i margini del sentiero, in special modo nel tratto che da Casera Forchia conduce in vetta, si trasformano in uno straordinario giardino naturale. La partenza del sentiero è nei pressi del bar ristorante Osteai dopo l’abitato di Pieria (800 m), lasciate le macchine in un ampio parcheggio si percorrerà una comoda carrareccia che attraversa inizialmente i stavoli della selva di Pieria per poi addentrarsi in un fitto bosco di latifoglie e abeti, primo punto di arrivo sarà il rifugio Pilanc (1.551 m) per poi proseguire verso la casera Forchia e quindi si raggiungerà la vetta del Col Gentile (2.075 m). 22 diffiCOlTà E diSlivellO 1300 m circa equiPAggiAMeNTO Normale da montagna, adatto alla stagione CArTA Tabacco 01 TrASPOrTO Mezzi propri reSPONSABili eSCurSiONe Stefano Agnoletti 340 5319461, Simone Gobbato 320 6864860 DOMENICA 21 GIUGNO escursionismo Monte Schenone e jof di dogna Omaggio a Sentieri Natura: “I Sentieri della Memoria” in collaborazione con il Comitato Scientifico vfg “giornata fAi solstizio di primavera” Risalendo il Canal del Ferro lungo la statale 13 Pontebbana, al bivio per Pietratagliata, attraversare il nuovo ponte sul Fella per portarsi verso il centro del paese. Presso le prime case imboccare a sinistra la pista sterrata che sale a raccordarsi con la strada di malga Poccet (m 1.362), parcheggio presso la casera. Qui inizia l’escursione lungo la carrareccia che abbandoneremo quasi subito a favore di una mulattiera che consente di evitare i primi tornanti. Riguadagnata la pista raggiungeremo in breve il ricovero Jeluz (m 1.515, buon panorama verso i monti di Pontebba). Da qui imbocchiamo il segnavia CAI 601, fino a raggiungere, tagliando pendici piuttosto inclinate, un evidente intaglio lungo la cresta che unisce il monte Schenone al Clap del Jovel. Continueremo a destra salendo lungo una comoda mulattiera di guerra che corre pochi metri sotto il filo di cresta fino a guadagnare la piccola ed erbosa cima del monte Schenone (m 1.950, croce e libro di vetta). Ritorneremo sui nostri passi per un breve tratto, quindi lasceremo la mulattiera principale per seguire il sentiero che cala lungo il ripido pendio erboso sottostante la cima (frecce rosse sui sassi). Facendo un po’ di attenzione lungo questo tratto di sentiero si arriva alla base del cupolotto sommitale dello Jof di Dogna, panoramica cima (m 1.961). 23 diffiCOlTà E diSlivellO 800 m equiPAggiAMeNTO Da montagna CArTA Tabacco 018 TrASPOrTO Mezzi propri reSPONSABili eSCurSiONe AE ONC Giulio Tam 339 4815149, Antonino Valoppi, 335 1881452, Marilena Abbagliato qualche ri ella Cima B 201 Monte Forato Monte Pizzoc 24 Monte Talm icordo del 14... Monte Sernio APERTURA -Monte Valinis 25 SABATO 27 e DOMENICA 28 GIUGNO escursionismo Manutenzione Casera Pal Grande di Sopra Come ogni anno ci ritroveremo per la sistemazione, costruzione, o di quanto necessitano le strutture della nostra casera. Vi aspettiamo numerosi, i lavori da fare son sempre tanti! 26 DOMENICA 5 LUGLIO escursionismo Monte Nero di Caporetto (m 2.245) da Krn (Slovenia) Il Monte Nero è una salita classica su una delle più famose e frequentate montagne slovene. Forse seconda solo al Triglav. Raggiunta la località di Krn, si proseguirà fino a Planina Kuhinja (991 m) dove si provvederà a parcheggiare le auto. La facile via normale segue una mulattiera di guerra sul famoso “lavador” del Monte Nero. Si sale a zig-zag fino a raggiungere il rifugio Gomiskovo Zavetisce (2.182 m) e quindi in pochi minuti, la vetta (2.245 m). Il panorama è immenso… il mare Adriatico, la pianura friulana, le Alpi Carniche, i Tauri e le Dolomiti. Per la discesa si segue lo stesso itinerario di salita. diffiCOlTà EE diSlivellO 1250 m equiPAggiAMeNTO Normale da montagna, adatto alla stagione CArTA Tabacco 041 TrASPOrTO Mezzi propri reSPONSABili eSCurSiONe ASE Stefano Novello 339 4964185, Alessio d’Odorico 349 3913929 27 DOMENICA 12 LUGLIO escursionismo - ferrata M.te Cavallo di Pontebba (m 2.239) Alpi Carniche Orientali Punto di partenza è la vecchia caserma della Guardia di Finanza, da dove si raggiunge il pianoro che ospita la Baita Winkel. Per rado bosco prima ed attraversando di seguito una zona disseminata da grossi sassi, si raggiunge l’imbocco di uno stretto canalino dove ha inizio il sentiero attrezzato Contin. La facile e ben appigliata ferrata ci fa giungere alla spaziosa vetta, dove troviamo una campana, un cippo trigonometrico ed un grande ometto di pietre. Dalla vetta si ridiscende sui propri passi tralasciando la direzione di salita, proseguendo attraverso un canale roccioso e un ghiaione che scende bruscamente rasentando le pareti della Torre Clampil fino a giungere alla base di un invaso artificiale. Con breve salita si giunge alla sella Madrizze, si rientra nel bosco e ponendo attenzione ai segnavia si percorre un sentiero in discesa e innestandoci sul percorso dell’andata, ritorniamo al punto di partenza. diffiCOlTà EEA diSlivellO 900 m equiPAggiAMeNTO Normale da montagna, adatto alla stagione. Imbraco e kit da ferrata omologato. CArTA Tabacco 018 TrASPOrTO Mezzi propri reSPONSABili eSCurSiONe AE Adriano Rosso 338 8559723, Luca Modesti 331 1809914 28 DOMENICA 26 LUGLIO escursione naturalistica Malga San giacomo “Casere e Casari della Montagna Friulana” l’alpeggio Da S. Antonio, il 13 di giugno, alla Madonna di settembre, le terre alte si popolano di vacche, pecore e capre che convivono, con discrezione, con i naturali frequentatori dei pascoli alpini quali camosci, caprioli, cervi, lepri e marmotte, per limitarci ai più noti. Come su tutte le Alpi, anche nella cerchia montana del Friuli Venezia Giulia, l’alpeggio ha una sua storia secolare, con ritmi, tempi e usanze tramandate di generazione in generazione. itinerario per malga San giacomo: gestore Granzotti Morena, proprietà: Consorzio Boschi Carnici. Lungo la strada che da Pesaris porta a Pradibosco, circa cento metri oltre i resti di una segheria si tiene la sinistra per portarsi sulla destra orografica del torrente Pesarina; dopo circa un chilometro e mezzo, in località Cuesta di Sotto inizia una lunga serie di tornanti e, con l’avvertenza di tenere la sinistra ad un bivio, si sale in Malga Ielma di Sotto per proseguire sempre a sinistra al vicino bivio e, dopo circa un chilometro, si giunge alla casera S. Giacomo (1.617 m). Nella malga si possono degustare le produzioni aziendali durante tutto il periodo di alpeggio. 29 diffiCOlTà E diSlivellO 800 m equiPAggiAMeNTO Normale da montagna, adatto alla stagione CArTA Tabacco 01 TrASPOrTO Mezzi propri reSPONSABili eSCurSiONe AE ONC Giulio Tam 339 4815149, Antonino Valoppi, 335 1881452, Marilena Abbagliato DOMENICA 2 AGOSTO escursionismo rif. vandelli, anello del Sorapìs Dolomiti - Gruppo del Sorapìs Il gruppo del Sorapìs è uno dei principali gruppi montuosi delle dolomiti bellunesi, compreso fra Cortina d’Ampezzo, San Vito di Cadore e in parte anche Auronzo. Il limite sul versante occidentale è la Valle d’Ampezzo, il quale si prolunga verso sud seguendo il torrente Bòite. Il limite meridionale, invece, è definito dalla Forcella Grande, da cui inizia la Valle di San Vito, mentre il limite settentrionale è segnato dal Passo Tre Croci, punto di comunicazione tra la conca di Cortina e la Val d’Ansiei. Le tre principali cime del gruppo, tutte oltre i 3000 metri di altezza, sono nella zona centrale. Il Sorapìs deve il suo nome ai primi pastori che salirono la valle dell’Ansiei e videro una grande montagna bianca sopra la cascata del Pis. Non trovando un nome adatto che potesse descrivere l’immenso castello di roccia lo chiamarono “sora el pis”, da cui il nome Sorapìs. L’escursione odierna prevede due itinerari con difficoltà e dislivelli differenti. La partenza è per tutti dal PASSO TRE CROCI (1.791 m), ed attraverso il sentiero CAI 215 raggiungiamo il RIFUGIO VANDELLI (1.928 m). D’obbligo anche la visita al vicino e bellissimo LAGO del SORAPìS (1.937 m). Queste le mete per il gruppo poco allenato o che vuole godersi le meraviglie del posto, ed il rientro avviene per la stessa strada dell’andata, mentre gli altri proseguiranno e si andrà a compiere un percorso ad anello. escursione in pullman, iscriversi con anticipo. 30 diffiCOlTà Gruppo A: EE Gruppo B: E diSlivellO Gruppo A: 900 m Gruppo B: 300 m equiPAggiAMeNTO Normale da montagna, adatto alla stagione CArTA Tabacco 03 TrASPOrTO Pullman reSPONSABili eSCurSiONe Daniela Tomasini, AE Chiara Petracco 328 2167411, AE Fiorenzo Rosso 339 1437727 DOMENICA 6 SETTEMBRE escursione naturalistica Malga fossa di Sarone “Casere e Casari della Montagna Friulana” l’alpeggio La secolare pratica dell’alpeggio indica l’attività agro-zootecnica con il bestiame in altura. Deve la sua origine principalmente a motivi di carattere primario, economico e di praticità. La malga è una azienda agricola ad apertura stagionale e come una azienda agricola di pianura ha personale che vi opera. Referente principale è il malghese che, proprietario o affittuario, è il direttore della “azienda malga”, della cui conduzione è sempre e comunque responsabile: dalla custodia e cura degli animali a lui affidati alla gestione del pascolo, dalla organizzazione della giornata di lavoro al coordinamento delle risorse umane. Solitamente le sue mansioni pratiche consistono nella lavorazione del latte e nella produzione casearia. itinerario per malga fossa di Sarone: gestore Luca Pancotto, proprietà: Comune di Caneva. Dalla località di Sarone si prosegue in direzione dell’altipiano del Cansiglio (10 km). Giunti in prossimità del confine tra la provincia di Pordenone e quella di Belluno si gira a dx (osservare con attenzione le indicazioni della malga). Si attraversa un bellissimo bosco di faggi e si prosegue fino al termine della strada asfaltata. Si prosegue a piedi su strada sterrata, seguendo le indicazioni, fino ad arrivare alla malga Fossa di Sarone. Nella malga è presente un agriturismo dove si possono degustare le produzioni aziendali durante tutto il periodo di alpeggio. Dalla malga Fossa di Sarone si possono raggiungere le malghe Fossa de Bena (formaggi di capra) e Costa Cervera (formaggi di vacca). 31 diffiCOlTà T diSlivellO 300 m equiPAggiAMeNTO Normale da montagna, adatto alla stagione CArTA Tabacco 012 TrASPOrTO Mezzi propri reSPONSABili eSCurSiONe AE ONC Giulio Tam 339 4815149, Antonino Valoppi, 335 1881452, Marilena Abbagliato SAB. 19 e DOM. 20 SETTEMBRE escursionismo - ferrata Monte Pasubio Ferrata Falcipieri e strada delle 52 Gallerie in collaborazione con la sezione di Pordenone e Maniago Il Pasubio costituisce un eccezionale museo all’aria aperta sulla Grande Guerra: le sue gallerie sotterranee, le sue trincee, i suoi monumenti commemorativi raccontano di scontri e battaglie su un’importante linea di confine fra Italia e Austria. In questi luoghi di guerra si respira un clima di tetra sacralità che invita alla riverenza e al silenzio. Il primo giorno si raggiunge il parcheggio alla bocchetta di Campiglia, il gruppo A (il più esperto e attrezzato) farà la ferrata Falcipieri (più di 5 ore di cavalcata in cresta su 5 cime, alcuni passaggi su roccette prive di protezione I°) e scenderà al rifugio Papa. Il gruppo B sale per la mulattiera di guerra degli Scarrubbi, raggiunge il Rifugio Papa, sale le due cime sopra il rifugio (0.30’) e torna al rifugio. Il giorno dopo, si sale alla zona monumentale, visita alle postazioni, alla cima Palon (m 2.235), e tutti insieme si scende per la strada delle 52 gallerie. diffiCOlTà EE - EEA diSlivellO totali 1300 m circa equiPAggiAMeNTO Normale da montagna, pila frontale per tutti. Imbraco e kit da ferrata omologato (gruppo A). CArTA Tabacco 056 TrASPOrTO Mezzi propri reSPONSABili eSCurSiONe AE Adriano Rosso 338 8559723, AE Fiorenzo Rosso 339 1437727 Pernottamento in rifugio, iscriversi con largo anticipo. 32 DOMENICA 4 OTTOBRE escursionismo Monte Polinik (m 2.331) Alpi Carniche - Passo di Monte Croce Carnico Dal passo di Monte Croce Carnico si raggiunge, in territorio austriaco, la Ploken Haus (1.250 m) dove parcheggeremo. Ci si incammina, in leggera salita, seguendo il segnavia CAI 403 (Traversata Carnica). Poco dopo, oltrepassato un piccolo laghetto artificiale, seguiamo a sinistra sempre il sentiero 430, raggiungendo così, dapprima la casera Untere Spielboden (1.600 m), il ricovero Obere Spielboden (1.832 m) e infine un’insenatura detta Spielbodentar, posta a 2.095 metri. Lasciato il sentiero 430, proseguiremo per una traccia verso sinistra che ci permetterà di raggiungere la vetta posta a quota 2.331 metri. Notevole il panorama sui Tauri e sulle Alpi Carniche. Per la discesa si segue lo stesso itinerario. diffiCOlTà EE diSlivellO 1100 m equiPAggiAMeNTO Normale da montagna, adatto alla stagione CArTA Tabacco 09 TrASPOrTO Mezzi propri reSPONSABili eSCurSiONe ASE Stefano Novello 339 4964185, Alessio d’Odorico 349 3913929 33 DOMENICA 11 OTTOBRE manifestazione podistica 6° Marcia dei i 2 parchi Club Alpino Italiano CLUB ALPINO ITALI NO Sezione SEZIONEdi DICodroipo CODROIPO Azienda Speciale Comune AZIENDA SPECIALE COMUNE Villa CittàDI diCODROIPO Codroipo VILLAManin MANIN CITTA' ASD ASD Atletica 2000 ATLETICA 2000 organizzano la 6° MARCIA DEI 2 PARCHI Manifestazione podistica non competitiva a passo libero ,aperta a tutti Manifestazione podistica non competitiva a passo libero, aperta a tutti Un percorso spettacolare e indimenticabile attraverso il Parco di Villa Manin di Passariano, un percorso spettacolare e indimenticabile attraverso su strade sterrate traManin corsidid'acqua e Pioppeti il Parco di villa Passariano, il Parco delletra Risorgive di Codroipo sued strade sterrate, corsi d’acqua e pioppeti ed il parco delle risorgive di Codroipo Partenza ore 8:30 presso la palestra di arrampicata (centro studi) di Via circonvallazione sudla25, Codroipo (UD) Tel. 0432.900355 Partenza ore 8.30 presso palestra di arrampicata (centro studi) via Circonvallazione Sud, 25 - Codroipo (Ud) tel. 0432 900355 34 DOMENICA 11 OTTOBRE arrampicata 14° San Simone Climbing festival Meeting di boulder Meeting di boulder arrivato alla quattordicesima edizione e diventato uno degli appuntamenti fissi del mondo dell’arrampicata nel comprensorio Alpe Adria. 35 DOMENICA 25 OTTOBRE escursionismo Monte Monticello (m 1.362) Val Aupa In macchina risalire la val Aupa, girare verso Grauzaria e continuare fino al piccolo parcheggio sotto Badiuz dove lasceremo le macchine (m 820). Da qui si prende la strada che ci porta a Borgo di Mezzo dove inizia il sentiero CAI 420 che dapprima perdendo un po’ di quota e poi in leggera salita ci porterà alla Forca (m 922). Qui troviamo una bella cappelletta ristrutturata e il sentiero che arriva da Moggio. Inizia ora una comoda mulattiera, sent. CAI 421, che con salita costante, tenendosi sempre sul lato ovest del monte, attraverso un bel bosco ci porta verso i tornanti sommitali. Al bivio di quota 1.250 m, prendere il sentiero a sinistra. La visuale ora si apre verso i paesini dai quali siamo partiti. Arrivati in cima (m 1.362) si apre un panorama a 360 gradi: il Sernio e la Grauzaria sono proprio davanti a noi, e poi la Creta di Aip, Creta di Pricot, monte Cavallo, tutte le vette che racchiudono la val Alba dalla Creta dei Rusei al monte Pisimoni, il San Simeone, il Festa e l’Amariana. Il rientro avviene per il sentiero di salita. diffiCOlTà E diSlivellO 580 m equiPAggiAMeNTO Da mezza montagna CArTA Tabacco 018 TrASPOrTO Mezzi propri reSPONSABili eSCurSiONe Daniela Tomasini 338 2520919, Claudio Valoppi 329 8211694 36 DOMENICA 8 NOVEMBRE escursionismo Monte fara (m 1.342) Valcellina Chiusura stagione escursionistica 2015 Sulla statale 251 della Val Cellina si oltrepassa la lunga galleria del Monte Fara e poco oltre si lascia la statale per andare verso Andreis, da dove seguiremo le indicazioni per Bosplans. Superata la borgata di circa 1,5 km, si giunge al punto dove, sulla destra, si stacca la pista forestale asfaltata che si dirige alla Casera del Monte Fara. Qui si parcheggia (m 650) ed hanno inizio le due escursioni. L’escursione più semplice (gruppo B) prevede di proseguire lungo il nastro asfaltato che ci fa godere della vista sul Resettum, Raut e Castello. Superato il secondo tornante si giunge alla nostra meta: la Casera del Monte fara (m 954) da dove è possibile osservare anche il Crep Nudo ed il Col Nudo. Il ritorno sempre per lo stesso itinerario. Per gli altri (gruppo A) la partenza avviene dallo stesso luogo cioè la strada asfaltata che viene subito abbandonata per prendere il sentiero CAI n. 983. Dopo una breve rampa su ghiaia si entra in un bosco di faggio e su larga mulattiera con poche e comode svolte si giunge alla Forcella La Croce che separa il Monte Jouf dal Monte Fara. Qui si prende a salire rapidamente sulla destra guadagnando il crinale nord-orientale del monte ed iniziando una lunga diagonale che ci porterà alla prateria che costituisce la vetta del Monte fara (m 1.342). Croce e libro di vetta. Per il ritorno seguiremo lo stesso itinerario della salita. Seguirà il pranzo presso un ristorante della zona. escursione in pullman, iscriversi con anticipo. 37 diffiCOlTà Gruppo A: E Gruppo B: T diSlivellO Gruppo A: 700 m Gruppo B: 300 m equiPAggiAMeNTO Normale da montagna, adatto alla stagione CArTA Tabacco 028 TrASPOrTO Pullman reSPONSABili eSCurSiONe Commissione escursionismo gruppo escursionismo Il gruppo escursionismo della Sezione di Codroipo si occupa dell’organizzazione delle varie escursioni sezionali e dell’organizzazione dei vari corsi di escursionismo, monografici e di sci di fondo. Questi i nostri titolati: rosso Adriano Ae / eAi / eeA rosso fiorenzo Ae / eAi / eeA Tam giulio Ae / ONC Petracco Chiara Ae / eAi Novello Stefano ASe favaro luciano OSTAM AE = Accompagnatore di escursionismo AE / EAI = Accompagnatore di escursionismo in ambiente innevato AE / EEA = Accompagnatore di escursionismo su percorsi attrezzati ASE = Accompagnatore sezionale di escursionismo ONC = Operatore Naturalistico e Culturale OSTAM = Operatore Sezionale Tutela Ambiente Montano e-mail: [email protected] 38 dall’8 gennaio all’8 febbraio CORSO SCI DI FONDO per principianti e di perfezionamento (alternato e skating) e sci fondo escursionismo con i maestri della scuola Sci Fondo VALCANALE I corsi sono rivolti sia ai principianti sia a coloro che conoscono già queste attività e vogliono affinare la tecnica. Saranno strutturati in 1 lezione teorica e in 5 lezioni pratiche che si svolgeranno nelle piste o nella zona della scuola di sci di fondo a Valbruna (Tarvisio). leziONe TeOriCA: giovedì 8 gennaio ore 20.45 presso la sede CAI di Codroipo leziONi PrATiCHe: domenica 11 gennaio domenica 18 gennaio domenica 25 gennaio domenica 1 febbraio domenica 8 febbraio Costo del corso € 95,00 Costo del corso di sci fondo escursionsmo € 115,00 39 dal 18 febbraio all’8 marzo CORSO DI SICUREzzA IN AMBIENTE INNEVATO Il Corso è rivolto ai soci del CAI che desiderano acquisire elementi utili e di sicurezza, finalizzati alla pratica dell’attività di escursionismo in ambiente innevato. leziONi TeOriCHe (ore 20.45 presso la sede CAI di Codroipo) mercoledì 18 febbraio Presentazione del corso, introduzione all’ambiente innevato Equipaggiamento e materiali mercoledì 25 febbraio Elementi di nivologia, valanghe: generazione, caratteristiche, scelta itinerario, ARTVA, bollettino nivometeo, scala pericolo valanghe mercoledì 4 marzo Prevenzione, organizzazione dei soccorsi, autosoccorso, preparazione di un’escursione regola del 3x3 di Munter leziONi PrATiCHe (in ambiente montano) domenica 1 marzo Conoscenza dell’ambiente, dei materiali, tecnica di salita e discesa. domenica 8 marzo Nivologia: esami del manto, stratigrafia, blocco di slittamento. Autosoccorso: ricerca con ARTVA pala e sonda 40 settembre - ottobre CORSO PRIMO SOCCORSO IN AMBIENTE MONTANO e BLS Questo corso ha la finalità di fornire quelle informazioni che spesso sono sottovalutate o per alcuni anche sconosciute, in caso di un eventuale o malaugurato incidente in montagna. Conoscere il corpo umano, conoscere i possibili problemi fisici che possono insorgere durante le nostre escursioni, sia estive che invernali, aiutare anche coloro che potrebbero trovarsi sullo stesso itinerario e con delle difficoltà, conoscere la gestione delle emergenze, sono gli elementi che vengono trattati in queste lezioni (sia teoriche che pratiche, con simulazioni). Verrà posta attenzione alla chiamata di soccorso, al fine di fornire alla centrale operativa le informazioni necessarie per ottenere un corretto soccorso (mezzo idoneo, equipe appropiata, destinazione corretta). Dei medici preparati ci insegneranno ad eseguire le tecniche di BLS (Basic Life Support) che comprendono la rianimazione cardiopolmonare ed una sequenza di azioni di supporto di base alle funzioni vitali. La conoscenza e la sicurezza a volte non sono mai troppe. È nostro obiettivo, quindi, far conoscere la montagna in sicurezza in tutti i suoi aspetti. 41 gruppo istruttori Codroipo Scuola Alpinismo e Scialpinismo Val Montanaia Il gruppo istruttori fa parte della Scuola di Alpinismo e Scialpinismo Val Montanaia del CAI di Pordenone. Si adopera, durante le sessioni di aggiornamento su tecniche e materiali, a tenere sempre aggiornati i suoi componenti ed i soci della sezione. Direttore: Luca Chiarcos IA-OMT mail: [email protected] [email protected] Organico istruttori: Chiarcos luca iA / OMT Ciani fabrizio iA / iAl Misson roberto iA / iAl Toniutti Michele iS / OMT Boem Tiziano iS Chiarcos Paolo iS Clauderotti Claudia iS dattilo roberto iS de Tina dario iS facca loris iS lugano denis iS Nardini Carlo iS rossi luigi iS Tesan federico iS Tonas giuseppe iS Treu luca iS Trivellato Massimo iS vuaran daniele iS IA = Istruttore di Alpinismo IAL = Istruttore Arrampicata Libera OMT = Operatore Materiali e Tecniche IS = Istruttore Sezionale gruppo rocciatori Orsi Il gruppo raccoglie i soci praticanti l’alpinismo e l’arrampicata in tutte le sue forme. Coordina le attività alpinistiche dei soci appartenenti e organizza uscite in ambiente e stage di aggiornamento in collaborazione con il gruppo istruttori. Gestisce la palestra di arrampicata indoor e organizza gli eventi ad essa correlati. Dopo due anni di frequenza e attività alpinistica, i soci che hanno frequentato i corsi organizzati dalla sezione possono fare richiesta di ammissione al gruppo. Capogruppo: Roberto Dattilo mail: [email protected] 42 2° e 3° Corso di INTRODUzIONE ALL’ARRAMPICATA Si tratta di un breve corso che si svolge in palestra indoor ed in falesia, ha lo scopo di fornire i primi elementi di tecnica di arrampicata e sicurezza per la gestione di monotiri. Viene proposto due volte. DAL 20 GENNAIO AL 1 FEBBRAIO direttore: roberto Misson iA-iAl DAL 5 MARzO AL 22 MARzO direttore: roberto Misson iA-iAl 43 dal 23 aprile al 31 maggio 25° CORSO ALPINISMO SU ROCCIA AR1 Gli allievi impareranno le tecniche di arrampicata e le manovre di corda caratteristiche della scalata su roccia. Frequentare la montagna può essere un’esperienza emozionante per tutti, per chi vuole arrivare in vetta scalando la parete più ripida o semplicemente percorrendo un sentiero in mezzo al verde e al silenzio. Comunque, tale esperienza può essere davvero positiva solo se vissuta in assoluta sicurezza. È dunque necessario conoscere la montagna in tutti suoi aspetti, e rispettarne le severe leggi, per poterla poi frequentare con la giusta serenità. direttore: fabrizio Ciani iA-iAl dal 20 giugno al 19 luglio 3° CORSO GHIACCIO AG1 Questo corso è rivolto a coloro che, avendo già una certa esperienza di alpinismo, vogliono avvicinarsi al mondo delle ascensioni in alta montagna su ghiaccio e misto. Per questo motivo è richiesto che gli allievi siano già in possesso di una sufficiente capacità nell’utilizzo degli attrezzi da ghiaccio (piccozze e ramponi) e nelle manovre di corda. È inoltre necessario presentarsi con un ottimo allenamento fisico, aspetto imprescindibile per questo tipo di salite. direttore: luca Chiarcos iA-OMT 44 dal 1 settembre al 20 settembre 3° CORSO MOVIMENTO IN VIA FERRATA MF1 Il corso insegna ed approfondisce la progressione su vie ferrate ed è rivolto a tutti coloro che provengono dall’escursionismo, dai corsi di escursionismo e alpinismo, e che desiderano comprendere le tecniche basi dell’alpinismo per poter frequentare con maggiore esperienza dapprima percorsi attrezzati e poi ferrate più impegnative. Il corso prevede l’insegnamento, attraverso lezioni sia teoriche che pratiche ed uscite sul terreno, delle nozioni fondamentali per poter svolgere con ragionevole sicurezza la progressione su vie ferrate anche lunghe ed impegnative, caratterizzate da tratti esposti e che richiedano la necessità di arrampicare su roccia con difficoltà di I e II grado UIAA. direttore: luca Chiarcos iA-OMT 45 gennaio-marzo / ottobre-dicembre CORSI DI GINNASTICA DA GENNAIO A MARzO ginnastica, corso di potenziamento: per prepararsi al meglio per le escursioni e le salite alpinistiche estive. È un corso adatto a tutti e un’ottima base per il benessere quotidiano. DA OTTOBRE A DICEMBRE ginnastica, corso di mantenimento: un corso con carichi di lavoro soft, adatto a chi termina la stagione delle salite, ma anche a chi si prepara all’attività invernale e non vuole trovarsi impreparato. Una buona forma fisica e una mente fresca sono la base per muoversi in sicurezza! le lezioni si svolgono il martedì ed il giovedì, dalle 19:30 alle 20:30 nella palestra delle scuole di Piazza dante. 46 47 commercio equo e solidale caffè pasta artigianato zucchero solidale equo paritario etico solida cioccolato tè bracciali biscotti orecchini spezie caffè pasta orecchini zucchero tè solidale equo paritario etico solida tè cioccolato bracciali biscotti artigianato spezie caffè pasta orecchini zucchero solidale equo paritario etico solida Codroipo - via Candotti 49 CAi Sezione di Codroipo via Circonvallazione Sud, 25 33033 COdrOiPO (ud) - Tel. e fax 0432 900 355 www.caicodroipo.it - e-mail: [email protected] Orari apertura sede: venerdì 20.30 - 22.30 (periodo estivo 21.00 - 23.00) Sabato 17.00 - 18.00 (periodo estivo 17.30 - 18.30)
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