SEZIONE ESCURSIONISMO SABATO 29 MARZO 2014 NEI DINTORNI DI MONTANER (TV) Ritrovo dei partecipanti: ore 7.25 P.le Giustiniani (area Bellinato) Partenza : ore 7.30 precise. Dislivello in salita: metri 600 scarsi - Tempo di percorrenza: 4/5 ore circa - pranzo a sacco Questa volta andiamo a visitare l'area circostante a Montaner, una frazione del Comune di Sarmede (TV), posta alle pendici Sud-Orientali dell'altopiano del Cansiglio. Proponiamo un anello di media lunghezza attraverso vecchie aree di pascolo e caratteristiche casere. L'anello comprende inoltre un passaggio nell'impervia Valsalega tramite un sentiero un po' esposto (ma comunque non pericoloso) che attraversa una vera e propria forra particolarmente suggestiva. La partenza è fissata a Montaner (m. 308) nei pressi della parrocchiale di S. Pancrazio dove vi sono alcuni comodi parcheggi. Passando dietro all'ufficio postale saliamo lungo una viuzza seguendo il segnavia n. 1061 (sentiero “Pagnoca” - dal nome di battaglia di uno dei più famosi comandanti partigiani che operarono nella zona) che qui coincide anche con il n. 1038 “sentiero del Santo” - una delle più antiche e tradizionali vie di comunicazioni tra la pedemontana e i pascoli del Cansiglio. Effettuiamo alcune svolte tra le case e la sede dell'Ass. Alpini, quindi giunti in località “Piazoleta”, ci inseriamo in un largo sentiero delimitato da solidi muretti a secco laterali. Dopo un breve tratto asfaltato diretto ai prati dei Pians, deviamo a destra incontrando nuovamente il segnavia n. 1061. Il cartello indicante il n. 1039 in direzione della strada, invece, si riferisce ad un altro itinerario che utilizzeremo al ritorno. Saliamo per un lungo tratto nel bosco e arriviamo alla chiesetta “del Santo” (m. 540). La mulattiera che scende verso Sud è la continuazione del 1038 “sentiero del Santo”. Ci portiamo invece verso Nord e al bivio posto dietro al capitello deviamo a sinistra. Entriamo ancora nel bosco e più in alto incontriamo una strada sterrata, in parte cementata, che da Montaner conduce a Lama col de Faè. Verso destra prosegue il “Sentiero Pagnoca”, mentre noi deviamo a sinistra in direzione dei Pianai, una località che in passato rappresentava un'importante area di sfalcio e di pascolo. Percorriamo 400 metri fino a raccordarci con un'altra strada cementata laddove essa compie un tornante e proseguiamo in discesa per altri 200 metri deviando a destra al bivio successivo. Dopo una breve salita, camminiamo su un tratto semipianeggiante incontrando alcune belle casere, dei capitelli ed un piccolo monumento agli Alpini ed Artiglieri di Montaner. A metà del pianoro si interseca trasversalmente una vecchia mulattiera oggi parzialmente inagibile, che da Montaner saliva ai pascoli d'alta quota. Di tanto in tanto sulla sinistra si apre tra gli alberi un magnifico panorama verso la pianura. All'altezza dell'ultima casa posta in località La Spona, il sentiero comincia a scendere attraverso il prato, quindi entrati nel bosco (fare attenzione all'andamento del sentiero, non evidentissimo), cominciamo ad affrontare il tratto più impegnativo del percorso che ci condurrà verso la Valsalega attraversando l'area delle cosiddetta “Scaffe”. La presenza di rocce affioranti e alcuni passaggi al margine di profonde incisioni, richiedono attenzione, pur agevolati da tratti di corda fissa predisposti nei punti più esposti. Dopo aver raggiunto il punto più alto a livello altimetrico pari a m. 630, cominciamo a scendere verso il fondo del vallone, dall'aspetto di una vera e propria forra. Qui l'ambiente si fa sempre più severo e ci offrirà degli scorci particolarmente interessanti e suggestivi data la presenza di grandi stratificazioni di roccia circondate da una fitta vegetazione. Le grandi formazioni rocciose che osserviamo nel passaggio attraverso la Valsalega, sono costituite da calcari del Giurassico similmente a quanto riscontrabile in tutto il blocco del Cansiglio. Risaliamo la valle tenendoci sul lato orientale, quindi seguendo i segnavia biancorossi ci spostiamo sul versante opposto, incontrando l'ultimo tratto di cordino. Ora il sentiero si fa più tranquillo e, immediatamente dopo aver oltrepassato un vecchio cippo di confine con incise con incise le iniziali F ed S indicanti rispettivamente Fregona e Sarmede, incrociamo due sentieri consecutivi che salgono a destra e che non consideriamo. Dopo aver affiancato il capitello di S. Anna in località La Volta, cominciamo ad affrontale la lunga discesa attraverso le Scalette, uno storico sentiero delimitato da vecchi muri laterali. Dopo aver incontrato la vasca della Cal de Zot, di fronte alla quale si dirama a destra un sentiero per Osigo (che non consideriamo), oltrepassiamo alcune casere poste in località Piera Lissa, quindi ci immettiamo su una ripida strada cementata che ci farà scendere fino al capitello di S. Florian. Qui giriamo a sinistra seguendo il segnavia n. 1039 e camminiamo in salita lungo un sentiero sassoso che ci porterà a raggiungere un altro piccolo capitello all'altezza di un quadrivio, la crosera de la Madoneta. Percorriamo il primo sentiero a destra che in breve si raccorderà con un'altra strada cementata. Dopo aver affiancato una casa all'altezza di un uliveto, proseguiamo tenendoci alla sinistra di una strada privata, lungo un sentiero che sale sul pendio ed effettua una svolta presso Casera Cosolit. Più avanti incontriamo una strada cementata all'altezza di un tornante e la seguiamo in discesa per 350 metri completando un paio di curve tra i prati dei Pians fino ad incontrare il sentiero 1061 visto nelle fasi iniziali dell'escursione. Lo percorriamo in senso inverso fino a concludere il nostro itinerario in centro a Montaner. . PRANZO A SACCO – NECESSARIE CALZATURE E ABBIGLIAMENTO ADEGUATI La gita sarà effettuata in autopullman o utilizzando collettivamente i mezzi propri. Costo della gita utilizzando l’autopullman: - soci effettivi OCRAL euro 15.00 – soci aggregati “ 20.00 Le iscrizioni si raccolgono presso la SEGRETERA OCRAL – tel 041-9657826 - FAX 041 9657828 - E mail: [email protected] orario di apertura Lunedì-Martedì-Mercoledì-Venerdì dalle 9.00 alle 12 – Giovedì dalle 14.30 alle 17.30, previa verifica diretta con gli organizzatori : -Paolo T. 335 5810856 - Massimo P. 3385852946 entro venerdì 21 marzo 2014. N.B.: Gli organizzatori in caso di necessità si riservano eventuali variazioni del percorso con propria esclusiva decisione. I partecipanti dovranno comunque attenersi scrupolosamente – pena l’esclusione – alle indicazioni degli organizzatori. Mestre, 14.02.2014 Circ. n. 10 Il Direttivo della Sezione
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