ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI VERONA VERONA MEDICA Trimestrale di informazione medica - anno XLIX n. 4 DICEMBRE 2014 - Sped. in a.p. - 70% - Poste Italiane S.p.A. - op. postale 30032393-002 Trimestrale di informazione medica In questo numero: Giornata del medico 2014 ................................................. pag. 10 Relazione morale del Presidente ...................................... pag. 12 Prof. Gianfranco Pistolesi: Lectio Magistralis.................... pag. 16 Ebola...................................................................................... pag. 25 Responsabilità del medico dipendente............................ pag. 33 4 DICEMBRE 2014 SOMMARIO 32 Fatturazione elettronica 33 Responsabilità del medico dipendente: EDITORIALE 5 Ebola NOTIZIE DALL’ORDINE 6 Verbali del Consiglio e delle Commissioni 10 Sabato 8 Novembre contrattuale o extracontrattuale? La sentenza di Milano 35 Imprenditore e lavoratore autonomo, Giornata del Medico e dell’Odontoiatra Veronese non sono coincidenti ATTUALITÀ 36 Diplomifici in Albania: ALBO ODONTOIATRI 20 Verbali della Commissione Odontoiatri 22 A proposito di medicina estetica praticata come diventare odontoiatri in 10 giorni 37 Dematerializzazioni dagli Odontoiatri FNOMCeO 38 Misure urgenti per la semplificazione LETTERE AL DIRETTORE 23 Malasanità ENPAM 39 Pubblicato il bilancio sociale Enpam 2013 CONVEGNI E CONGRESSI 24 Convegni e Congressi 24 Medici con l’Africa, CUAMM LIBRI RICEVUTI 41 Follia, tossicodipendenza e bisogni della persona 42 Il giardino dei Buddha di pietra AGGIORNAMENTO 25 Ebola. Scenari presenti e futuri 29 L’infezione da HIV in Italia: stato dell’arte 43 La mente perturbata Figurazioni letterarie del male interiore GIOVANI E PROFESSIONI PROFESSIONE E LEGGE 30 Certificati medici per l’attività sportiva non agonistica 31 Formazione Specifica in Medicina Generale e la trasparenza amministrativa rilascio di certificazioni mediche a pagamento 44 S.O.S. - Sostituzioni TEMPO LIBERO 47 Chi cerca... trova ORDINE DEI MEDICI E ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI VR Nuovo Orario di Apertura della Segreteria dell’Ordine VERONA MEDICA Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì dalle ore dalle ore dalle ore dalle ore dalle ore 9,00 alle ore 13,00 9,00 alle ore 17,00 (CONTINUATO) 9,00 alle ore 13,00 9,00 alle ore 17,00 (CONTINUATO) 9,00 alle ore 13,00 Sabato chiuso 3 VERONA MEDICA Trimestrale di informazione medica Bollettino Ufficiale dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Verona Anno XLIX n. 4 Dicembre 2014 Sped. in a.p. - 70% - Filiale di Verona Registrazione del Tribunale di Verona n. 153 del 20/3/1962 ORDINE DEI MEDICI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI VERONA VERONA - Palazzo Vitruvio Cerdone - Via Locatelli, 1 - 37122 Verona tel. 045 8006112 / 045 596745 - fax 045 594904 web: www.omceovr.it Direttore Responsabile Roberto Mora Comitato di Redazione Renzo Bassi, Francesco Bovolin, Giorgio Carrara, Alessandro Dalla Riva, Carlo Marchi, Roberto Mora, Francesco Orcalli, Alberto Peroni, Carlo Matteo Peruzzini, Gelmino Tosi Consiglio Direttivo Presidente: Roberto Mora Vice-Presidente: Roberto Fostini Segretario: Lucio Cordioli Tesoriere: Fabio Marchioretto Consiglieri Giorgio Accordini, Francesco Bovolin, Giorgio Carrara, Fabio Facincani, Alfredo Guglielmi, Giuseppe Lombardo, Annamaria Molino, Francesco Orcalli, Francesco Oreglia, Carlo Matteo Peruzzini, Carlo Rugiu, Claudio Salvatore, Francesco Spangaro Revisori dei Conti Vania Teresa Braga, Mario Celebrano, Giuseppe Costa Revisore dei Conti Supplente Elena Piazzola Commissione Odontoiatri Francesco Oreglia, Elena Boscagin, Francesco Bovolin, Gino Cavallini, Gianpaolo Paoletti Fotocomposizione Videoimpaginazione e stampa Girardi Print Factory Via Maestri del Lavoro, 2 - 37045 Z.I. Legnago (Vr) tel. 0442 600401 e-mail: [email protected] Foto di Copertina Roberto Mora – Natale – Inserzioni SPAZIO 1/4 pagina interna (bianco e nero) 1/2 pagina interna (bianco e nero) 1 pagina interna (bianco e nero) 2ª e 3ª pagina di copertina (a colori) 4ª pagina di copertina (a colori) 4 pubblicitarie sul 1 USCITA € € € € € 150,00 400,00 500,00 800,00 1000,00 Bollettino 2 USCITE € € € € € 200,00 (totali) 300,00 (per uscita) 400,00 (per uscita) 600,00 (per uscita) 800,00 (per uscita) 4 USCITE € € € € € 250,00 (totali) 250,00 (per uscita) 350,00 (per uscita) 500,00 (per uscita) 600,00 (per uscita) VERONA MEDICA EDITORIALE Ebola Nel 1926, in Liberia, una epidemia di febbre gialla pose in crisi gli interessi della Firestone e di alcune altre importanti compagnie occidentali, che avevano investito cospicui fondi per estrarre in quel paese il caucciù. Per ovviare al problema le compagnie della gomma furono costrette a stanziare importanti somme e fu così che venne inviata nel 1927, in quel paese, la “Harvard Medical Expedition”. A farne parte c’era un certo Max Thailer, medico che lavorava al Dipartimento di Medicina Tropicale della Harvard Medical Scool, a Boston (Massachussetts), che riuscì a stabilire che la causa della febbre gialla non era un batterio ma un virus filtrabile e che questo poteva essere trasmesso al topo. Grazie ai suoi studi nel 1930 veniva prodotto il vaccino per la febbre gialla che consentì a Max Theiler di essere insignito, nel 1951, con il Nobel. La scoperta dell’Ebola risale al 1976. In quell’anno, il governo dello Zaire (ora la Repubblica Democratica del Congo) chiese l’aiuto del C.D.C. per controllare l’epidemia di una insolita febbre emorragica che stava mietendo molte vittime in quel paese. La commissione identificò come responsabile dell’epidemia un nuovo virus, appartenente alla famiglia dei filovirus, che venne chiamato Zaire Ebolavirus. Da allora sono passati 38 anni e sono state segnalate altre epidemie, oltre a quella in corso, ma a tutt’oggi non è stato elaborato un vaccino efficace. Questo forse perché gli interessi economici delle multinazionali in quei VERONA MEDICA paesi, oggi, sono meno pressanti di quelli che erano in gioco nel 1926 per il caucciù, ma forse anche perché, l’elaborazione di un vaccino destinato a popolazioni con scarse possibilità economiche non rappresenta per le multinazionali del farmaco un investimento remunerativo. Questo fintanto che quello stesso mercato non potrà offrire nuove e più interessanti prospettive. Le cose stanno però cambiando in questi ultimi giorni. L’interesse dei media, e della gente, sull’attuale epidemia di Ebola ha cominciato a salire quando si è cominciato a capire che un problema che si credeva confinato ad un lontano continente poteva improvvisamente trasferirsi tra le strade di casa nostra. La notizia che Ebola aveva colpito personale bianco e che alcuni di questi malati erano rientrati negli Stati Uniti e in Europa, minacciando un’epidemia in quei paesi, ha avuto l’effetto di richiamare l’attenzione della gente e di far capire come in un mondo globalizzato una temibile malattia infettiva, gravata da un’alta percentuale di mortalità, sia in grado di viaggiare, non sui fragili barconi sovraccarichi di profughi disperati, ma sugli aerei di linea, nascondendosi tra gli uomini d’affari e tra i turisti. Ed è subito iniziato il panico. Ma è cominciato anche l’interesse per l’elaborazione di un vaccino che possa controllare una delle più temibili malattie dei nostri giorni. Oggi i paesi interessati dall’epidemia hanno infrastrutture fatiscenti e largamente insufficienti a far fronte alle necessità sanitarie. La Liberia, per esempio, a fronte di una popolazione di 4 milioni di abitanti conta solo 200 medici. I malati spesso sono tenuti per lunghi periodi a contatto con le persone sane e le misure di profilassi e quarantena stentano a trovare applicazione non solo per le credenze ed i costumi locali ma anche per la carenza di strutture adeguate. Il controllo dell’epidemia in quei paesi sarà possibile solo se i paesi più ricchi capiranno che, in una economia globalizzata dove la gente compie in meno di un giorno viaggi che anni fa richiedevano mesi, nessuno può ritenersi un’isola sicura e cominceranno così ad interessarsi di più di quanto accade ai miliardi di persone meno fortunate; finché i governi non cominceranno a farsi carico anche delle necessità di chi è fuori dei nostri confini. Al momento le uniche risorse impegnate a contrastare l’epidemia sono quelle costituite dal personale volontario medico e sanitario che lavora, coraggiosamente, ogni giorno nelle file di alcune meritevoli organizzazioni umanitarie. Se l’attuale epidemia di Ebola potrà essere confinata e sconfitta sarà quasi esclusivamente grazie al loro coraggio e ai loro sacrifici. A loro va ovviamente la riconoscenza dei malati che affollano le loro fragili strutture mediche, ma va anche la stima ed il ringraziamento di tutti noi. La loro opera e gli ideali che li muovono ci riempiono di orgoglio. Perché con la loro testimonianza, fanno conoscere al mondo il cuore della nostra professione. ROBERTO MORA W 5 NOTIZIE DALL’ORDINE Verbali del Consiglio e delle Commissioni VERBALE SEDUTA DI CONSIGLIO DEL 15 LUGLIO 2014 Presenti: Mora, Fostini, Cordioli, Accordini, Bovolin, Facincani, Lombardo, Molino, Oreglia, Peruzzini, Rugiu, Salvatore, Carrara, Guglielmi, Orcalli Revisori: Braga, Celebrano Direttore: Cerioni Avvocato: Gobbi Assenti Giustificati: Marchioretto, Spangaro, Costa Il Presidente constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta. 1) LETTURA ED APPROVAZIONE VERBALE PRECEDENTE Il Verbale del Consiglio del 20 maggio 2014, viene approvato all’unanimità. 2) DELIBERE AMMINISTRATIVE Non vi sono delibere amministrative 3) COMUNICAZIONI a) Il Presidente informa che nei giorni dal 12, 13, 14 giugno ha partecipato al consiglio nazionale della FNOMCEO. In tale incontro sono state discussi i seguenti argomenti: - BILANCIO: il bilancio consuntivo della Federazione Nazionale è stato approvato all’unanimità ed ha evidenziato un utile di € 15,4 milioni. - NUOVA SEDE: è stato illustrato il progetto per l’acquisizione della nuova sede i cui costi saranno resi noti sul portale della Fnomceo. - FONDO PER I GIOVANI MEDICI: si è previsto di costituire un fondo a favore dei giovani medici. Tale 6 fondo sarà destinato a finanziare il costo dell’assicurazione per i giovani medici nel momento in cui diverrà obbligatoria l’assicurazione R.C. (tale obbligo è stato posticipato in attesa del regolamento attuativo previsto dal decreto Balduzzi). - LEGGE SULLA RESPONSAILITÀ PROFESSIONALE I tre disegni di legge sono stati raggruppati in un unico testo; non è stata accolta la richiesta di depenalizzazione dell’atto medico per il parere contrario avanzato dalla CASSAZIONE; sembrerebbe possibile la limitazione temporale della prescrizione a cinque anni, inoltre è stato espresso parere favorevole alla richiesta dell’obbligo assicurativo per le strutture che lavorano con il S.S.N. Saranno previste tabelle di riferimento per la quantificazione del danno patrimoniale – danno non patrimoniale. - LEGGE DI RIFORMA DEGLI ORDINI C’è una intesa con il Ministero della Salute ed un largo consenso in parlamento, favorita anche dal fatto che una direttiva comunitaria prevede che la libera circolazione dei professionisti della saluti siano iscritti in albi o collegi e siano registrati in appositi elenchi. - NUOVO CODICE DEONTOLOGICO Il nuovo Codice Deontologico è stato inviato a tutti i componenti del Consiglio. Il Presidente pone ai voti la sua approvazione. Il Consiglio decide all’unanimità la sua approvazione. Dalla data odierna quindi il nuovo testo diventa quello di riferimento. - FORMAZIONE ED ACCESSO AL LAVORO Sono state esaminate le proposte allo studio sulle varie tematiche riguardanti l’accesso alla professione in particolar modo quelle che riguardano la disoccupazione dei giovani neo-abilitati, il loro accesso alle scuole dei specialità, le previsioni della laurea abilitante e del nuovo esame di stato. b)RELAZIONE SUL CONSIGLIO NAZIONALE E.N.P.A.M. Il Presidente comunica ai presenti gli argomenti discussi nel Consiglio nazionale Enpam svoltosi a Roma nelle giornate del 27 e 28 giugno. Gli argomenti all’O.D.G. vertevano sull’approvazione del bilancio consuntivo 2013. Questo registra per quanto riguarda il bilancio previdenziale (incassi per versamenti contributivi/ esborsi per prestazioni pensionistiche erogate) un attivo di circa 950 milioni di euro il che porta il patrimonio della Fondazione alla cifra di circa 15 miliardi di Euro. Il bilancio economico dell’Ente (rendita del capitale ENPAM) registra un attivo di circa 290 milioni, con una rendita pari all’ 1,8%. del capitale. Il bilancio è stato approvato con il parere contrario di otto Ordini e l’astensione di 2 Ordini. L’altro argomento in discussione riguardava le proposte di modifica dello statuto ENPAM. Su tale argomento, vista la mancata accettazione delle modifiche avanzate da 10 Ordini e che prevedevano la riduzione del numero dei componenti sia del C.D.A. ENPAM, che del Consiglio Nazionale ENPAM. N., 8 Ordini hanno ritenuto di dovere lasciare l’assemblea. Il Presidente di Verona, che era tra i firmatari delle proposte di modifica, ha ritenuto di dover rimanere in aula e di astenersi sulla proposta (passata poi per maggioranza di voti) che prevede una riduzione del numero dei componenti del CDA ma un aumento dei componenti del Consiglio Nazionale ENPAM. In considerazione della situazione di disagio creatasi il Presidente dell’ENPAM ha promesso che cercherà di mantenere inalterati i costi degli Organi Istituzionali (C.D.A. e C.N.) pur in presenza di un maggior numero di componenti. c) IL CONSIGLIO HA RATIFICATO L’ISCRIZIONE NELL’ALBO DEI PSICOTERAPEUTI della Dott.ssa Nadia FACCI. d) Offerta del dr. L.B. per collaborare nella commissione per la valutazione dell’E.C.M. Il Consiglio considerata la prossima scadenza dell’attuale consiglio delibera di rinviare l’accettazione della disponibilità offerta al prossimo consiglio. e)CO.GE.A.P.S. Sull’argomento in dott. Celebrano informa i presenti sulla circolare VERONA MEDICA NOTIZIE DALL’ORDINE trasmessa dal CO.GE.A.P.S. che prevede, al fine di alleggerire i carichi di lavoro degli Ordini, la centralizzazione delle attività relative alla fase istruttoria del processo certificativo e la predisposizione del certificato di ogni singolo iscritto pronto per la firma del Presidente di Ordine. L’ente (CO.G.E.A.P.S.) relativamente al triennio 2011-2013 avrà la possibilità di inserire gli esoneri e le eventuali esenzioni. Agli Ordini verrà riservata la possibilità tecnica di effettuare autonomamente tutti i processi sopra evidenziati con la possibilità di invitare i colleghi a rivolgersi al BACKOFFICE di CO.GE.A.P.S. nel caso in cui dispongano di crediti individuali non registrati, o ritengano di potersi avvantaggiare di esoneri o esenzioni, o qualora non trovino allineata la loro posizione. 3/BisAPPROVAZIONE BILANCIO PREVENTIVO 2015: Il Presidente ed il Direttore illustrano le varie poste del bilancio preventivo per l’esercizio 2015 che posto in votazione viene approvato all’unanimità. 4) RATIFICA ISCRIZIONE SOCIETÀ TRA PROFESSIONISTI Il consiglio approva l’iscrizione all’Albo della SOCIETÀ TRA PROFESSIONISTI denominata: AT. Assistenza sul Territorio S.r.l. Multidisciplinare tra professionisti. 5) ISCRIZIONI E CANCELLAZIONI Vengono approvate le seguenti iscrizioni e cancellazioni. MEDICI - CHIRURGHI Iscrizioni neo-abilitati: Dott. ALLEGRINI Francesca Dott. ANTON Kamel Dott. BARETTA Valentina Dott. CHIAMENTI Margherita Dott. CREMONINI Giusi Dott. GUERRINI Andrea Dott. MARIN Matteo Dott. PADOAN Roberto Dott. PATUZZO Serena Dott. PORCELLI Alice VERONA MEDICA Iscrizioni per trasferimento da altro Ordine: Dott. GIACOMARRA Patrizio da PALERMO Dott. GULINO Francesco da PALERMO Dott. PETRONE Paolo da BARI Dott. ROSSI Andrea da BERGAMO Dott. SIGNORINI Lorenzo da RIMINI Dott. ZUCO Carmela da ROMA Cancellazioni su richiesta: Dott. BRUGNETTINI Massimo Dott. CESTARO Antonio Dott. PUCHETTI Vittorio Dott. VENTURI Ugo Cancellazioni per trasferimento ad altro Ordine: Dott. CARNEVALE Francesco a FIRENZE Cancellazioni per decesso: Dott. BERTOLINI Gianni Dott. CRACCO Giuseppe Dott. NADALINI Tiziano ODONTOIATRI Iscrizioni neo-abilitati: Dott. FLOREA Manuela Cristina Dott. GUADANI Mauro Dott. LOPEZ VALVERDE Isabel Dott. MARCONE Tommaso Dott. MARTINI Alessandro Iscrizioni per trasferimento da altro Ordine: Dott. RIGONI Giovanni da VICENZA Cancellazioni su richiesta: Dott. URBANI Silvio Cancellazioni per decesso: Dott. NADALINI Tiziano 6) VARIE ED EVENTUALI Il Consiglio aderendo alla richiesta formulata dall’Università di Padova nomina il Prof. Alfredo Guglielmi quale componente della Consulta del territorio. COMMISSIONE DI DISCIPLINA RELAZIONI ISTRUTTORIE PRIMA DI PROCEDERE ALLE RELAZIONI ISTRUTTORIE, ESCONO DALLA SALA I CONSIGLIERI ODONTOIATRI, I REVISORI DEI CONTI, IL DIRETTORE E L’AVVOCATO. La Commissione delibera quanto segue: N. 3 archiviazione provvedimenti N. 1 apertura e sospensione procedimento disciplinare in attesa della decisone della Magistratura VERBALE SEDUTA DI CONSIGLIO DEL 9 SETTEMBRE 2014 Presenti: Mora, Fostini, Cordioli, Marchioretto, Accordini, Bovolin, Carrara, Facincani, Molino, Orcalli, Oreglia, Peruzzini, Salvatore Revisori dei Conti: Celebrano, Costa, Piazzola Direttore: Cerioni Avvocato: Gobbi Assenti Giustificati: Guglielmi, Lombardo, Rugiu, Spangaro, Braga Il Presidente constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta. 1)LETTURA ED APPROVAZIONE VERBALE PRECEDENTE Il Verbale del Consiglio del 15 luglio 2014, viene approvato con alcune precisazioni. 2) DELIBERA AMMINISTRATIVA La delibera amministrativa viene approvata ed è parte integrante del presente Verbale. 3) COMUNICAZIONI a) Il Presidente riferisce sull’incontro tenutosi a Trieste nei giorni 5 e 6 settembre u.s. e rivolto ai Presidenti ed al Personale degli Ordini dei Medici C. e O. del Triveneto, nel corso del quale sono stati trattati vari argomenti tra cui la fatturazione elettronica, la trasparenza amministrativa e l’E.C.M. In materia di E.C.M., i presenti al Convegno esprimono un apprezzamento alla Segreteria dell’Ordine dei Medici C. e O. di Verona, unica sede del Triveneto che ha provveduto a registrare i crediti ECM dei propri iscritti. Il Presidente si associa. b) Sull’argomento della “Fatturazione elettronica”, il Dr. Mora illustra gli adempimenti e gli obblighi previsti per tutti i professionisti, i quali a far 7 NOTIZIE DALL’ORDINE data dal 31 marzo 2015, dovranno adeguarsi alla normativa. Per le fatturazioni da effettuare alla Fnomceo ed all’Enpam, l’obbligo è già in vigore dal 30 giugno 2014. Relativamente alla “Ricetta Elettronica”, il Presidente esprime la propria perplessità, condivisa da numerosi Medici di Famiglia, informando il Consiglio di aver provveduto a trasmetterle al Presidente della Federazione Regionale degli Ordini dei Medici C. e O. del Veneto, ai Presidenti degli Ordini dei Medici C. e O. del Veneto, ai Direttori Generali e Sanitari delle Aziende ULSS della provincia ed a tutte le Organizzazioni Sindacali veronesi. c) Viene ricordato che il giorno 07 ottobre 2014 presso la Sede dell’Ordine, si svolgerà la riunione con i Rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali Mediche ed Odontoiatriche della provincia. d) Il Presidente informa che il 14 ottobre 2014 alle ore 18,00 si terrà l’incontro con i neo-abilitati per invitarli alla Giornata del Medico e dell’Odontoiatra Veronese. A seguire alle ore 20,15 si svolgerà la riunione di Consiglio. e) Il Consiglio prende in esame la richiesta del Dr. Vaona Alberto, con la quale si chiede il patrocinio dell’Ordine al progetto di istituire un “portale” nel quale inserire l’elenco dei Medici disponibili ad effettuare sostituzioni ai Medici di Famiglia e Pediatri di libera scelta. L’inserimento in tale elenco prevede il pagamento di una quota annuale d’iscrizione. Dopo ampia discussione alla quale partecipano i presenti, il Consiglio delibera di dare notizia della proposta su Verona Medica ed esprime il parere che l’iniziativa venga valutata esclusivamente dai Sindacati Medici di categoria. f) Il Presidente elenca le prossime scadenze istituzionali dell’Ordine: 25-26-27 ottobre 2014 1ª convocazione per le Elezioni del rinnovo del Consiglio Direttivo per il triennio 2015/2017; 08-11-2014 alle ore 10,30 Assemblea Annuale presso la sede dell’Ordine, per l’approvazione dei Bilanci; 08-11-2014 alle ore 16,30 Giorna- 8 ta del Medico e dell’Odontoiatra Veronese presso il Palazzo della Gran Guardia con programma da definire; 22-23-24 novembre 2014 eventuale 2 ª convocazione elettorale; g) Il Presidente informa di aver avuto un colloquio in data odierna con il Responsabile della Ditta Real Estate per l’estinzione del mutuo acceso per l’acquisto della sala riunioni ed i posti macchina riservati all’Ordine. Lo stesso ha assicurato che entro la fine mese di ottobre corrente anno, provvederà ad estinguere il dovuto. h) Si informa che per il 3 ottobre p.v. la Regione Veneto ha organizzato un Convegno sulle “nuove prospettive e competenze da attribuire ad infermieri e ostetriche”. Il Consiglio prende atto. i) Il Presidente esprime riconoscimento al Tesoriere, Dr. Fabio Marchioretto, per la realizzazione sul portale della sottopagina dedicata alla trasparenza, con i dati dei costi/spese dell’Ordine. 4)ISCRIZIONI E CANCELLAZIONI Le iscrizioni e cancellazioni vengono approvate. MEDICI - CHIRURGHI Iscrizioni neo-abilitati: Dott. CERNILEVSCHI Nina Dott. DAGRADI Margherita Dott. GASPAROTTO Renzo Iscrizioni per trasferimento da altro Ordine: Dott. CHIEREGATO Michele da PADOVA Dott. PALOMBI Veronica da MODENA Dott. PELTRONE Bruno da CATANZARO Dott. STRAMARE Giuliano da PADOVA Cancellazioni su richiesta: Dott. CONTARDO Claudio Dott. DALLE GRAVE Gianfranco ODONTOIATRI Iscrizioni neo-abilitati: Dott. PEZZO Simon PRIMA DI PROCEDERE ALLE RELAZIONI ISTRUTTORIE, ESCONO DALLA SALA I CONSIGLIERI ODONTOIATRI, I REVISORI DEI CONTI, IL DIRETTORE E L’AVVOCATO. COMMISSIONE DISCIPLINA MEDICI CHIRURGHI RELAZIONI ISTRUTTORIE La Commissione delibera: n. 2 archiviazioni provvedimenti; n. 1 resistenza al gravame presso la Commissione Centrale gli Esercenti le professioni sanitarie del Ministero della Salute, inerente il ricorso di revocazione presentato da un iscritto avverso la sanzione inflitta dall’Ordine e confermata dalla Commissione stessa. DELIBERA L’anno 2014 addì 09 del mese di Settembre alle ore 20.30, presso la sede dell’Ordine, si è riunito il Consiglio regolarmente convocato. Il Presidente dell’Ordine, Dott. Roberto MORA, assunta la presidenza e riconosciuta la validità della adunanza, dichiara aperta la seduta ed invita i convenuti a deliberare sull’approvazione della liquidazione di spesa dei mandati di pagamento. IL CONSIGLIO DELL’ORDINE VERIFICATE le cause legali e le giustificazioni delle spese; ACCERTATA la disponibilità delle varie categorie di bilancio cui verranno imputate le spese relative; VISTA la regolarità delle forniture e delle prestazioni; ALL’UNANIMITÀ di voti espressi nei modi di legge; DELIBERA di liquidare le sotto elencate somme imputandole ai vari capitoli di bilancio anno 2014, autorizzandone la liquidazione dei mandati di pagamento: MANDATO N. 259 T. 2° - Cat. XX – Cap. 001 (ENPAM: Versamento rata 1° Semestre 2014) € 87.190,27 - rimanenza Capitolo € 92.809,73 MANDATO N. 267 T. 1° - Cat. IX – Cap. 001 (Amm.ni Lombardi: Acconto 3ª rata spese condominiali 2014) € 5.169,00 – rimanenza Capitolo € 3.774,00 MANDATO N. 273 T. 1° - Cat. I Cap. 005 (Dott. Oreglia Francesco: Indennità di carica 2° Trim. 2014) VERONA MEDICA NOTIZIE DALL’ORDINE € 4.392,00 – rimanenza Capitolo € 16.563,49 MANDATO N. 274 T. 1° - Cat. I Cap. 005 (Dott. Marchioretto Fabio: Indennità di carica 2° Trim. 2014) € 4.392,00 – rimanenza Capitolo € 12.171,49 MANDATO N. 275 T. 1° - Cat. I Cap. 005 (Dott. Mora Roberto: Indennità di carica 2° Trim. 2014) € 5.490,00 – rimanenza Capitolo € 6.681,49 MANDATO N. 276 T. 1° - Cat. I Cap. 005 (Dott. Fostini Roberto: Indennità di carica 2° Trim. 2014) € 5.326,17 – rimanenza Capitolo € 1.355,32 MANDATO N. 273 T. 1° - Cat. I Cap. 005 (Dott. Cordioli Lucio: Indennità di carica 2° Trim. 2014) € 4.392,00 – rimanenza Capitolo € -3.036,68 MANDATO N. 291/309 T. 1° - Cat. I Cap. 005 (Componenti Consiglio: Gettoni di presenza 1° Semestre 2014) € 9.291,54 – rimanenza Capitolo € -12.328,22 Nella chiusura del bilancio consuntivo 2014 si provvederà all’assesta- mento delle previsioni di spesa con variazioni in aumento alle assegnazioni relative ai vari capitoli di bilancio, mediante copertura finanziaria assicurata dalle disponibilità dei “FONDO DI RISERVA PER SPESE IMPREVISTE O STRAORDINARIE” iscritto alla Categoria XV art. 1-15001 e “FONDO DI RISERVA PER SPESE PREVISTE CON STANZIAMENTI INSUFFICIENTI” iscritto alla Categoria XVI art.1-16-001 dello stato di previsione e mediante variazioni compensative fra alcuni capitoli di bilancio. SERVIZI DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E ODONTOIATRI DI VERONA OFFERTI AGLI ISCRITTI L’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia di Verona (OMCeO VR) mette gratuitamente a disposizione dei suoi Iscritti, per problematiche relative all’attività professionale, le seguenti consulenze: CONSULENZA LEGALE (Avv. Donatella GOBBI) La consulenza va richiesta al n. tel. 045 594377 nelle giornate di lunedì e mercoledì dalle 15,30 alle 17,00 CONSULENZA MEDICO LEGALE (Dott.ssa Federica BORTOLOTTI) La consulenza va richiesta all’indirizzo di posta elettronica: [email protected] CONSULENZA ASSICURATIVA (Avv. Giuseppina MARITATO) La consulenza va concordata con la Consulente al n. tel. 340 6850550 CONSULENTE FISCALE (Dott.ssa Graziella MANICARDI) La consulenza si espleta presso la sede dell’OMCeO VR, previo appuntamento telefonico richiesto al n. tel. 045 8006112, nella giornata di martedì dalle 09,30 alle 12,00. Consulenza telefonica si può ottenere al n. 0376 363904 il lunedì dalle 15,00 alle 16,00 CONSULENZA E.N.P.A.M. (Segreteria OMCeO VR - Sig.ra Rosanna MAFFIOLI) La consulenza si espleta presso la sede dell’OMCeO VR, previo appuntamento telefonico richiesto al n. tel. 045 8006112, nelle giornate di martedì e giovedì L’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Verona ha stipulato una convenzione con “Aruba”, riservata agli Iscritti, per l’attivazione gratuita della Posta Elettronica Certificata (PEC), mediante registrazione nell’area riservata del sito dell’Ordine: www.omceovr.it Le sig.re Virna Giampieri e Rosanna Maffioli sono a disposizione dei Medici ai numeri telefonici 045 8006112 e 045 596745 per le indicazioni operative che si rendessero necessarie. VERONA MEDICA 9 NOTIZIE DALL’ORDINE Sabato 8 Novembre Giornata del Medico e dell’Odontoiatra Veronese Grande giornata quella di sabato 8 novembre alla Gran Guardia, dedicata alla premiazione dei Medici che hanno raggiunto i 50 anni di laurea e al giuramento di 110 nuovi colleghi neo-iscritti all’Ordine. Una sala veramente piena, oltre ogni più rosea aspettativa. Il numero dei presenti ha superato le 700 persone. Una giornata di festa ma ancora prima di orgoglio professionale che ha sicuramente positivamente impressionato le autorità convenute. Tra queste: il Sindaco Flavio Tosi, l’Assessore Regionale alla Sanità Luca sore Comunale Anna Leso, il Generale Battistini rappresentante del Confoter, il Dr. Luigi Bertinato direttore Sanitario ULSS 22, il Fratel Carlo Toninello Presidente dell’Ospedale Sacro Cuore Don Calabria Negrar, il Dr. Giuseppe Puntin Direttore amministrativo della Casa di Cura Pederzoli di Peschiera, il Dr. Fabrizio Nicolis Direttore Sanitario Dell’Ospedale Sacro Cuore di Negrar, il Rag. Livio Anceschi (Zurich assicurazioni), il Maggiore Medico Crispino Ippolito del Servizio Sanitario del 3° Stormo di Villafranca, i Past-President: Dottori Al- Il Presidente della Commissione Albo degli Odontoiatri Dott. F. Oreglia, il Presidente dell’Ordine dei Medici Dott. R. Mora, con la conduttrice Dott.ssa Annalisa Tiberio Coletto, il Presidente del Tribunale di Verona Dr. Gianfranco Gilardi, il Provveditore agli Studi della Provincia di Verona Prof. Francesco QUAGLIA, il Dott. Enrico BUTTITTA Procuratore della Repubblica presso il Tribunale Militare di Verona, il Dott. Sandro Caffi Direttore dell’Azienda universitaria-ospedaliera integrata di Verona, il Prof. Alfredo Guglielmi in rappresentanza del Rettore dell’Università di Verona, il Dott. Luigi Conte Segretario della Federazione Nazionale degli Ordini d’Italia, l’Asses- 10 berton, Carrara, Orcalli. La cerimonia, ormai dovremo definirla spettacolo, è iniziata alle 16.30 con l’esibizione del Coro dei bambini dell’Istituto comprensivo di Caprino Veronese diretto dal Prof. Francesco Pagnoni che ha cantato l’inno Nazionale e l’Inno Europeo, ed è stata condotta magistralmente dalla Dott.ssa Annalisa Tiberio. Il tutto allietato dall’esibizione del Tenore Paolo Restiotto (applauditissimo) e dal balletto RBR diretto da Cristiano Fagioli e dalle poesie del nostro indimentica- bile poeta e collega Dr. Bepi Sartori (medico condotto senza portafoglio… come ama definirsi Lui). Il Prof. Gianfranco Pistolesi ha onorato la giornata della sua presenza esibendosi in una “Lectio Magistralis” in cui ha ripercorso la nascita della Radiologia come scienza medica negli anni tra la fine del “800 e i primi del “900, ovviamente con quegli spunti di humor, malizia e sagacia che lo hanno sempre caratterizzato e per i quali è universalmente conosciuto. All’inizio della cerimonia una commemorazione dei colleghi che ci hanno lasciato nel corso dell’anno: Dottori: Roberto Barbetta, Fiorella Barbon, Giovanni Bazzani, Gianni Bertolini, Ugo Bonetti, Calogero Calderaro, Giampaolo Castaldini, Giuseppe Cracco, Renzo Ferro, Roberto Fiorio, Paolo Gadioli, Aldo Luzzani, Pietro Gabriele Marini, Franco Mazzaglia, Simone Montresor, Tiziano Nadalini, Corrado Petrelli, Alberto Prato, Giuseppe Russo, Umberto Venturi. Hanno portato il loro saluto ai convenuti il Sindaco Flavio Tosi e l’Assessore Regionale alla Sanità Luca Coletto. I vari momenti scanditi dagli intermezzi musicali, poetici e artistici. I premiati: Dott. ALBIERO GIANNI, Dott.ssa BARBON FIORELLA, Prof. BARISONI DINO, Dott. BOMMARTINI FARES Dott. BUFFATTI PIETRO, Dott. BUSCEMI CORRADO, Dott. CAPPERUCCI UGO, Dott. CARLI MARIO, Dott. CORBELLARI GIANCARLO, Prof. CORDIANO CLAUDIO, Dott. CRIVELLARO CARLANTONIO, Dott. DOLFINI MARIO, Dott. FATTOVICH GIOVANNI, Dott. GHIBELLINI MARIO, Dott. LANZAFAME ALFIO, Prof. LECHI ALESSANDRO, Prof. LO CASCIO VINCENZO, Dott. LONGO SALVATORE, Dott. MARSIAJ MARIO, Dott. MELELLA UGO, Dott. MIRANDOLA FRANCESCO, Prof. MUGGEO MICHELE, Dott. RIZZO FRANCESCO, Dott. RONCOLATO GIORGIO, Dott. ssa SANTONASTASO CLARA, Dott. SCAMPERLE RENZO, Dott. SIGGILLINO IVANO, Dott. TANCREDI PIETRO, Dott.ssa TRAVERSO ADRIANA, Dott. ZAMBELLO MAURIZIO. La loro presenza ha costituito un ideale passaggio di testimone ai giovani medici che hanno espresso il loro giuramento in forma solenne con la nuova formula approvata nel corso dell’anno con l’approvazione del nuovo Codice di VERONA MEDICA NOTIZIE DALL’ORDINE Deontologia Medica; formula che è stata riportata negli attestati che sono stati loro consegnati dal Presidente dell’Ordine dei Medici Dr. Roberto Mora e dal Presidente della Commissione Albo Odontoiatri Dr. Francesco Oreglia. Ecco il nome dei nostri nuovi colleghi: ALDEGHERI VITTORIA ALLEGRINI FRANCESCA ANTON KAMEL AVESANI MARTINA AVESANI SILVIA AZZALI ANNACHIARA BARBETTA MARCO BARBIERI VALENTINA BARETTA VALENTINA BATTAGLIA TURI BELLUSSI VALENTINA BENETTI CECILIA BENETTI MARIA VITTORIA BERTOLINI FEDERICO BIONDAN MARTA BISIGHIN MARIA VITTORIA BONAFIGLIA FRANCESCO BONETTO JACOPO BONINSEGNA ENRICO BORTOLETTI STEFANO BRAGANTINI DAMIANO BRAGANTINI GIULIA BRIGO MARTINA BUONOCORE VITTORIO CARICASULO RICCARDO CARLI ALBERTO CARLOTTO ANDREA CERNILEVSCHI NINA CESCHI LUCA CHIAMENTI MARGHERITA CIFALDI MICHELA COGO GIUSEPPE CORRIAS MICHELA CREMONINI GIUSI DAGRADI MARGHERITA DAL BORGO CHIARA DALLE CARBONARE ANDREA DE ANTONI ELEONORA DEMERTZIS ELENA DODONOV MIKHAIL FACCIONI FRANCESCO FINESSO FRANCESCO FINETTO GIOVANNI FLOREA MANUELA CRISTINA FOLETTO MATTIA FORMAGLIO ANDREA GARZON SIMONE GASPAROTTO RENZO GIANNINI GIACOMO GOBBI LAURA GRANATO ANNA GUADANI MAURO VERONA MEDICA GUERRINI ANDREA GUGLIELMI ALESSIA IORDACHESCU TRAIAN DANIEL LANDONI VALENTINA LOPEZ VALVERDE ARGUESO ISABEL LUNARDI MATTIA MAGAGNOTTO ANDREA MAGNANELLI STEFANO MAGNANI MARGHERITA MALESANI FRANCESCA MARCONE TOMMASO MARIN MATTEO MARTINELLI MATTEO MARTINI ALESSANDRO MAZZI SARA MINGON CELESTE MONTANARI ILARIA MORATELLO FRANCESCO NEGRI STEFANO NICOLIS ANDREA OPRI FRANCESCA PADOAN ROBERTO PASINATO LUDOVICO PATUZZO SERENA PERUZZI ALBERTO PEZZO SIMON PICCOLI MARCO PIEROBON FILIPPO PIGHI JACOPO PIVA CHIARA MARIA PONCHINI ELIA POPOVSCHI MARIA PORCELLI ALICE QUERENA ELENA RIGO MICHELE RIZZI MONICA ROSSETTO ALBERTO RUFFOLI MARIELE SCAPINELLO MARIUCCIA SCARSINI ROBERTO SPAGNA GIOVANNI SPEDICATO DANIELE STEFANI MARTA SULCE GENTIAN TABARCEA NATALIA TIN ELEONORA TOMELLERI SILVIA TOVO ANDREA VALLICELLA ELISA VAN ROMUNDE SASKIA HELENA MARGARETHA VIANELLO ALICE VIGNOLA MARIANTONIETTA VINCENZI MARCELLO YANSON MARIA ZAMBALDO SILVIA ZAMBELLI ENZO ZAMBONIN VALENTINA ZAMPIERI MATTIA ZAMPIERI RICCARDO ZANETTI GABRIELE ZANOTTI SERENA ZANUSO TATIANA ZAPPALA’ FRANCESCO Il Dottor Giuseppe Costa Presidente della FEDERSPEV e revisore dei conti nell’attuale Consiglio, ha donato una targa ricordo al Dott. Simone Garzon, quale più giovane medico laureatosi nel corrente anno. Come per lo scorso anno, toccante il balletto finale sulla musica della colonna sonora di “Mission” del Maestro Morricone. La giornata era comunque iniziata al mattino, alle ore 10.00, presso la sala riunioni “P.M. Fazzini” dell’Ordine dove si era tenuta l’Assemblea Annuale degli iscritti (qui i presenti erano decisamente e forse anche desolatamente meno numerosi). I quella sede il Presidente ha tenuto una breve relazione e si è proceduto poi alla votazione sul Bilancio Consuntivo 2013 e su quello Preventivo 2015 che sono stati approvati all’unanimità. Un ringraziamento è stato rivolto ai Consiglieri dell’Ordine tutti, ai Revisori dei conti, e a quanti hanno lavorato nelle varie commissioni ordinistiche, ricordando in modo particolare gli eventi di aggiornamento organizzati nel corso dell’anno. Un ringraziamento è stato rivolto anche a tutto il Personale dell’Ordine che ha permesso di poter rispondere alle varie esigenze di tutti gli iscritti. Come sempre un ringraziamento particolare è stato rivolto al Direttore dell’Ordine Paolo Cerioni per la sua opera instancabile. Riportiamo ora la relazione che ha tenuto il Presidente R. Mora, nel pomeriggio, alla Gran Guardia. Marco Barbetta e Valentina Barbieri leggono la formula del giuramento professionale 11 NOTIZIE DALL’ORDINE La Relazione del Presidente Gentili Signore e Signori, Autorità, Cari Colleghi, grazie di aver voluto essere presenti e benvenuti, per alcuni ben tornati, a questa seconda edizione della Giornata del Medico e dell’Odontoiatra Veronese. La nuova formula ha trovato riscontro positivo l’anno scorso. Speriamo lo trovi anche quest’anno e che questo divenga in futuro un appuntamento fisso per medici, odontoiatri e per tutta la comunità veronese. Oggi festeggeremo alcuni medici veronesi che compiono i loro 50 anni di laurea e consegneremo loro, una medaglia come segno di riconoscenza e di ringraziamento per quanto hanno fatto. E faremo festa anche per i 110 giovani medici, neo laureati e neo-iscritti all’Ordine, che pronunceranno il loro giuramento professionale, così come è previsto dall’art. 54 della nostra Costituzione e dall’articolo 1 del Codice Deontologico. La formula del giuramento sarà quella nuova approvata nella primavera di quest’anno insieme con il nuovo codice di deontologia medica. Con la pronuncia del giuramento essi completeranno quanto previsto dall’ordinamento e dalle norme deontologiche ed entreranno a pieno titolo nella professione. Sarà un momento solenne che porrà il sigillo ad anni di studio e di investimenti, ed ai sacrifici che loro ma anche le loro famiglie hanno dovuto sostenere per arrivare a questa meta. Oggi celebriamo un ideale passaggio di testimone tra chi questa professione ha esercitato per cinquanta anni e chi la inizia ora, speriamo con l’entusiasmo e la fiducia che è giusto siano propri della loro età. Entusiasmo che ci auguriamo non venga mai a mancare, perché per fare il medico non bastano le conoscenze, l’abilità e la capacità tecnica. Un buon medico prima ancora che essere un buon professionista deve essere capace di incontrare la gente che soffre, ascoltandola e dedicando loro tutta la sua disponibilità. È una professione che ha la bella età di 2400 anni e che si esercita, allora come oggi, nei luoghi della sofferen- 12 za: nelle corsie degli ospedali, negli ambulatori e nelle case della gente. Chi vuole esercitarla deve avere le conoscenze scientifiche, ma anche una buona dose di umiltà unita alla capacità di ascoltare, e rendersi disponibile, perché è una professione che si esercita sotto la guida di due discipline: la scienza e l’etica. Medico e odontoiatra oggi provengono da corsi di laurea separati; hanno di conseguenza conoscenze e competenze diverse. Ad unirli è l’oggetto delle cure ed il comportamento etico. Ecco perché poi le due professioni si fondono in un unico ordine e sono unite dallo stesso codice deontologico e dallo stesso giuramento. per far sentire la parola della Professione a chi ha il compito di assumere le scelte per la collettività. Il disagio economico che ha colpito tanti paesi, è presente anche nel nostro, e a chi fa il medico capita di incontrarlo quando chi si rivolge a noi è vittima di quel disagio piuttosto che di malattie organiche. Lo riconosciamo nell’anziano che stenta ad arrivare a fine mese, nella persona che non è più giovane ma neanche più occupata, o in quella che insieme al posto di lavoro ha perso anche la speranza di trovarne un altro. Ma lo incontriamo anche nel giovane che non trova lavoro o che quando lo trova deve poi constatare che non è quello che ha sognato nei tanti anni dedicati allo studio per acquisire quelle competenze e capacità di cui, oggi, sembra non esserci più nessuna richiesta. Il Sindaco Flavio Tosi Ambedue si fondano sulle conoscenze che sono state acquisite in anni di studio, ma per essere poi declinate hanno bisogno di 2 riferimenti fondamentali: il giuramento Professionale ed il Codice deontologico. Il primo, che oggi verrà qui pronunciato e sottoscritto dai giovani colleghi, costituisce l’asse portante dell’arte medica. Il secondo, con i suoi precetti costituisce la carta costituzionale della professione. L’occasione di parlare a tanta gente si presenta raramente, dall’anno scorso direi che si presenta una volta l’anno ….. Per questo permettetemi di coglierla Anche se meno di altre categorie di laureati, anche i medici pagano la loro parte. Tanti di loro (secondo recenti stime quasi il 20% dei nostri laureati) migra stabilmente all’estero in cerca di quelle soddisfazioni professionali che il nostro sistema non riesce più a garantire. Una percentuale quasi analoga è quella dei colleghi che entrano in Italia provenendo da Università straniere di paesi con i quali non sono in essere contratti di reciprocità che garantiscano la validità ed il conseguente riconoscimento dei percorsi formativi. È un dato, questo, che deve essere presente in chi per legge è delegato a validare ed eventualmente a chiedere VERONA MEDICA NOTIZIE DALL’ORDINE L’Assessore alla Sanità della Regione Veneto Luca Coletto il completamento dei percorsi formativi presso le nostre istituzioni. Nonostante le grandi difficoltà della selezione nella fase di accesso, quella di medicina rimane una delle facoltà più ambite e sono migliaia i giovani che ogni anno affrontano la selezione per accedervi. In pochi la superano, 1 su sette o dieci. È inevitabile che gli esclusi cerchino percorsi alternativi che servano ad aggirare l’ostacolo. Nelle facoltà di Medicina ed Odontoiatria di un alcuni paesi extra UE, sono iscritti molti italiani. In una di queste la percentuale di italiani iscritti alle facoltà di medicina ed odontoiatria risulta pari all’80%. Quei corsi di laurea risultano serviti e gestiti da una Università Italiana… per la quale dovrebbe essere evidente il conflitto d’interesse che si genera quando sia, poi, proprio la stessa istituzione che ha formato all’estero ad essere delegata a validare e garantire il percorso formativo e la preparazione raggiunta. Il 20% dei nostri giovani medici neolaureati migra stabilmente fuori dai nostri confini; non so se a farlo sono i più brillanti, o i più intraprendenti, quello che so è che tra i motivi che li portano alla scelta c’è anche la speranza di trovare fuori del nostro paese migliori possibilità economiche e di ricerca, possibilità di carriera garantite dal merito e dalle capacità piuttosto che dalle amicizie o dal colore delle appartenenze politiche e viste le ultime vicende concorsuali per l’accesso alle specialità, anche la speranza di trovare maggior attenzione e serietà nelle selezioni. VERONA MEDICA Con loro migrano all’estero gli investimenti che abbiamo sostenuto per prepararli e per formarli. Il nostro è un paese che importa braccia ed esporta cervelli. Un paese capace di dare prove magnifiche nell’accoglienza a chi, disperato, affronta il mare su fragili barconi, ma in difficoltà nel dare un posto di lavoro dignitoso ai nostri figli, anche a tanti giovani medici. Perché poi, chi tra loro decide di restare deve affrontare la sua parte di sofferenza: sono bloccate le retribuzioni, evanescenti gli sviluppi di carriera, bloccati i turn-over, aumentati i carichi di lavoro. I contratti, quando ci sono, sono contratti atipici con compensi irrisori a fronte delle responsabilità e di una conflittualità legale che è in continuo aumento generando costi sempre più elevati dal momento che il contenzioso, in sanità, è ormai sconfinato dal mero piano del risarcimento per diventare sempre più una potenziale fonte di reddito. La conseguenza è quella che le Compagnie Assicurative non ritengono più remunerativo il mercato e lo abbandonano. Le favoriscono in questo abbandono le stesse istituzioni sanitarie che adottano ormai diffusamente strategie auto-assicurative destinate a riversare sul medico i costi del contenzioso e del rischio senza che per quest’ultimo si adottino precise strategie destinate a ridurlo. Il rischio clinico (che è un rischio strettamente connesso ad ogni atto medico) viene approcciato e valutato nel suo solo aspetto assicurativo, non nella sua potenziale funzione di strumento utile a correggere procedure e comportamenti per garantire alla gente cure migliori e più sicure. Quello che ci serve è un serio programma di Risck Management non nuove strategie assicurative. Queste non sono utili né a ridurre il rischio né a ridurre le spese e gli sprechi. Perché di fronte al persistere di situazioni di rischio i medici faranno ricorso, sempre più frequentemente, a pratiche di medicina difensiva con l’inevitabile ricorso alla tecnologia, che quando è usata in modo inappropriato genera solo aumento del rischio e dei costi, ed un allungamento delle liste di attesa. Il tutto producendo un sistema più costoso e meno accessibile. La squadra del Consiglio: R. Mora, R. Fostini, L. Cordioli, F. Oreglia, G. Accordini, A.M. Molino, F. Bovolin, G. Carrara, C.M. Peruzzini, V. Braga 13 NOTIZIE DALL’ORDINE A soffrire del clima di “sospetto” ormai strisciante nei rapporti tra cittadini malati ed istituzioni sanitarie, non è solo l’economia sanitaria ma anche il rapporto medico-paziente dal momento che il rischio vero sarà quello che il paziente non sia più visto come la persona che ha bisogno delle nostre cure ma come un potenziale nemico contro cui ci si deve difendere. La nostra sanità pubblica, che per anni è stata un modello di riferimento, rischia di perdere quelle caratteristiche che ne hanno fatto un esempio internazionale: la capacità di garantire insieme alla qualità, equità ed accessibilità. Con il risultato che si delinea in modo sempre più chiara la nascita di un sistema sanitario in cui l’accesso è privilegiato e legato alle capacità economiche, piuttosto che a quelle cliniche. Adottare scelte che siano consapevoli dei problemi sul campo e capaci di proporne i rimedi è compito della politica che deve però essere consapevole del fatto che assicurare qualità, accessibilità ed equità, a chi è malato o può diventarlo, rappresenta Il Prof. Gianfranco Pistolesi Il nostro è un paese che ha disperato BISOGNO DI SPERANZE. Tra queste anche quella di avere la possibilità di accedere alle cure, nel momento in cui ne dovesse insorgere la necessità, in tempi accettabili e indipendentemente dalle possibilità economiche. Garantire questa speranza è compito della politica. Quello del medico è lavorare perché la speranza possa concretizzarsi. Il balletto RB Dance Company un formidabile strumento di coesione sociale, che non può e non deve essere dimenticato. Pena il peggioramento delle conflittualità sociali. In tal senso i medici e le cure devono essere visti non come un problema, ma come una risorsa ed una soluzione. 14 In questo dovere morale ed etico i medici sono pronti a fare la loro parte. Chi ha il potere e la responsabilità delle scelte deve fare il resto. Tra le persone che sono presenti in questa sala, ci sono 110 nuovi medici. Essi rappresentano il meglio di quanto i nostri sistemi educativi sono riusciti a creare. Per perseguire l’obiettivo che hanno raggiunto, hanno dovuto superare formidabili selezioni e anni di sacrifici. A guidare la loro scelta anche la voglia di mettersi al servizio degli altri. Voglio sperare che questa motivazione possa rimanere tale anche nel loro, mi auguro lungo e gratificante, servizio per la comunità Cari Giovani colleghi, state per intraprendere una professione antica quanto la storia dell’uomo. Il giuramento di Ippocrate, primo giuramento professionale di cui abbiamo notizia, risale al quarto secolo avanti Cristo. Dai nostri lontani colleghi ci separano 2400 anni; sono cambiate le conoscenze e gli strumenti di cura. La scienza ci ha fornito mezzi inimmaginabili allora. Non è cambiato l’oggetto delle cure e non sono cambiati gli ideali ed i principi cui dobbiamo improntare la nostra opera. Nel corso della vostra vita professionale tenete come riferimento chi Vi ha preceduti, come questi colleghi che oggi festeggiamo dopo 50 anni di servizio. Loro, con la loro presenza, qui oggi, Vi passano idealmente il testimone. Raccoglietelo e portatelo avanti con orgoglio. Una volta pronunciato il giuramento oggi Vi consegneremo, l’attestato di giuramento ed il Nuovo Codice Deontologico. Leggetelo e fatene tesoro. Fate che diventi la bussola cui affidarvi nelle scelte. Ricordate che il “Viaggio” che iniziate potrà darvi grandissime soddisfazioni, ma vi chiederà inesorabilmente anche tanti sacrifici. Quando vi capiterà di non sapere quale sia la VERONA MEDICA NOTIZIE DALL’ORDINE via giusta affidatevi a quella bussola. La sapienza che vi è contenuta è il frutto del lavoro e dell’esperienza di chi vi ha preceduti. Ricordate che fare il medico è un privilegio che porta con sé un pesante carico di responsabilità. Tra queste quella di dovere rendere conto del nostro operato ai quei famosi tre padroni che citavo anche l’anno scorso: • Il primo padrone è il paziente: l’oggetto del nostro lavoro è lui, con le sue debolezze e le sue infermità. Rispettatene sempre la dignità, in ogni momento ed in ogni occasione. Anche quando sarete stanchi, scoraggiati o amareggiati. Concedetegli sempre la vostra attenzione e tutta la vostra disponibilità. In questo, prima ancora che nella scienza e nelle capacità tecniche, sta il cuore della nostra professione. Ne riceverete in cambio gratitudine, riconoscenza e stima. E credetemi, alla fine delle vostra giornata di lavoro questo potrà significare molto di più di quanto avrete realizzato economicamente. • Il secondo padrone è la scienza. A lei dovrete improntare ogni vostro atto e decisione; per servirla dovrete continuare a studiare ed essere sempre pronti a modificare convinzioni e comportamenti. Fate sempre riferimento al metodo scientifico. Non fatevi ammaliare dalle suggestioni della notorietà e dei facili guadagni. La scienza vuole servitori umili, leali e perseveranti. • Il terzo padrone sarà il bilancio: per- Immagini della sala VERONA MEDICA Bepi Sartori ché, se vorremo garantire che tutti possano accedere alle cure, indipendentemente dalle capacità economiche (come è scritto nel nostro codice deontologico) dovremo anche ricordarci di usare le risorse che ci vengono messe a disposizione in modo appropriato. Solo così potremo garantire che il nostro possa rimanere un sistema sanitario universale, accessibile a tutti, ed anche sostenibile. Sarà buon medico chi saprà servire al meglio questi tre padroni. Ricordate che non esiste la malattia; esiste l’uomo malato e che il nostro compito non è necessariamente quello di guarire ma quello di curare. Il compito che sarete chiamati a svolgere sarà, mi auguro pieno di soddisfazioni, ma sarà inevitabilmente anche difficile e alle volte anche gravoso; ma non dovrete mai sentirvi soli! L’ordi- ne e la Professione saranno sempre al vostro fianco. Fra pochi minuti, vi sarà consegnata la pergamena che ricorderà nel tempo il vostro giuramento. Sfilerete sul palco e sarete presentati alla Comunità Veronese, alle Autorità e alla Società. Con tale atto formale entrerete a pieno titolo nella nostra comunità medica. Siate orgogliosi di farne parte, fate di tutto perché i colleghi più anziani siano fieri di voi e dei vostri valori Concedetemi, ora, di ringraziare, insieme alle persone che sono oggi qui presenti, le famiglie di questi giovani colleghi che presteranno giuramento. Se siamo qui oggi a far festa è anche grazie ai sacrifici che loro hanno sostenuto. Giunto alla fine del mio discorso, concedetemi di ricordare tutti quei medici, tra loro anche tanti italiani, che, in un altro continente, ogni giorno rischiano la loro vita per curare ed assistere i malati di Ebola. Per la prima volta, dopo lustri, una temibile malattia riaccende quelle paure e quegli spettri che in secoli passati hanno atterrito i nostri antenati. Oggi, come allora, in prima linea, insieme al personale sanitario tutto, tanti medici coraggiosi e fedeli al giuramento che verrà qui oggi pronunciato. Usare per loro termini come “eroi” e “missione” potrebbe sembrare banale se non fosse giustificato dalla fedeltà che stanno mostrando a quei valori che saranno gli stessi cui impronteranno il loro servizio questi nostri giovani medici. È a quei medici e al personale sanitario che lavora con loro, che chiedo a tutti i presenti di dedicare ora l’applauso che scandirà la fine di questa mia relazione. 15 NOTIZIE DALL’ORDINE La Relazione del Presidente Odontoiatri Gentili signore, signori e cari colleghi, innanzitutto grazie per essere qui presenti e grazie al presidente Mora per le sue parole che sono e saranno fonte di molte riflessioni per tutti noi. Il mio intento oggi è di porgere un saluto a tutti voi, alle autorità e agli odontoiatri che ho l’onore di rappresentare nella nostra istituzione ordinistica. La categoria degli Odontoiatri nel tempo si è modificata grandemente infatti prima era una branca della medicina poi è diventata una specialità fino a diventare, seguendo il mondo anglosassone anche se con un po’ di ritardo, un corso di laurea di 6 anni a sé stante. È stato in questa fase che la nuova identità ha fatto fatica a trovare una propria collocazione nel modo di pensare prima dei colleghi e ancora più nel modo di pensare della popolazione. Oggi la figura dell’odontoiatra è molto chiara e proprio recentemente il ministero della salute si è espresso stabilendo che due figure professionali si occupano della salute dei cittadini in qualità di medici. Esiste la figura del medico chirurgo e la figura del medico odontoiatra. Si proprio il ministero della salute insiste sul termine medico precedente alla parola odontoiatra indicando come egli debba prendersi cura della salute orale e periorale dei pazienti ma questo deve essere fatto non solo come atto tecnico, l’atto comunemente pensato come la cura del dentista, ma anche come espressione di una professione medica sempre all’interno delle proprie competenze ma che sicuramente è Da Michelangelo e dalla Cappella Sistina, ai Raggi X e la nascita della Radiologia, con una digressione nel privato Gianfranco Pistolesi: Lectio Magistralis Càpita io oggi abbia la opportunità di rivolgermi ad un cospicuo gruppo di Cavallini, Puledre e Puledri; presumo molti siano stati allevati nella Scuderia di Borgo Roma, la stessa dove io - da Stalliere - ho trascorso i trent’anni più stimolanti della mia lunga vita! Anch’io sono stato Studente, a Padova, esattamente a metà del secolo scorso; ricordo il Professore più severo, per l’appunto Egidio Meneghetti. All’ultima lezione, ci rassicurava sul nostro destino professionale, con la Sua caustica bonarietà: “Cari Ragazzi, Voi siete fortunati! Gli Italiani ricorrono al Medico almeno una volta all’anno; poiché la vita media supera oggi i 70 anni, ne consegue che per 70 volte consecutive le Vostre cure avranno sicuro ed ammirato successo!” Bene, se Qualcuno mi chiedesse quale è la “cono- 16 scenza indispensabile” per poter fare seriamente il Medico, non avrei dubbi: indicherei la Anatomia e, ovviamente, la Sua Sorella scapestrata, l’Anatomia Patologica- entrambe con le loro Ancelle Funzionali. Ma ad Andrea Vesalio (è Sua la splendida definizione di “humani corporis fabrica”!) ed agli altri necessario esprimere nella cura del paziente con problematiche legate ai denti, alla bocca, ai problemi stomatologici. Pertanto desidero enfatizzare il fatto che i dentisti debbano sforzarsi di pensare in modo più “medico”, di applicare i fondamenti della professione come ci insegna il giuramento di Ippocrate, nel rispetto del codice di deontologia non solo espletando un atto tecnico ma integrando la cura della bocca all’interno della cura del corpo eventualmente in collaborazione con il medico chirurgo. Il mio auspicio è che la figura del dentista sia in grado di riappropriarsi attraverso un virtuoso ed etico lavoro quotidiano di quella rispettabilità sociale che solo l’esempio può guadagnare. E con questo ringrazio tutti i convenuti perché essere qui insieme oggi è manifestazione dello spirito che la categoria deve avere, manifestazione di unione e appartenenza alla professione del medico. Anatomici che Gli hanno fatto seguito nei secoli (fra i più famosi: Falloppio, Harwey, Morgagni - Morgagni, “Sua Maestà anatomica”! - fino al grande Virchow); a tutto questo compatto “manipolo” di Anatomici, ripeto, Chi Gli ha messa in testa l’idea di indagare - “a tappeto”! - il corpo umano? Credo la risposa stia lassù, sui vertiginosi ponteggi approntati sotto la volta della Cappella Sistina. Lì, dove Michelangelo Buonarroti da Firenze tramanda ai secoli futuri la Creazione di Adamo: l’indice deciso di Dio sfiora l’indice immoto del Primo Uomo e La “Creazione di Adamo” di Michelangelo Buonarroti VERONA MEDICA NOTIZIE DALL’ORDINE Rudolph Virchow sùbito Gli dona sia la stupenda perfezione corporea sia la vita: il tronco di Adamo inizia a sollevarsi, il capo e gli occhi già si volgono verso il Creatore. Allora: si può considerare Michelangelo quale “volano” - certamente inconscio, ma non per questo meno “volano”! - acchè la Medicina abbandoni la Stregoneria e si indirizzi verso la Scienza? La Creazione di Adamo”, l’affresco è del 1511; Vesalio pubblica la “De humani corporis fabrica” circa 30 anni più tardi. Ripeto, Michelangelo “volano “ della Anatomia? Ipotesi da Stalliere, certo, ma perché non discuterne? La lunga cavalcata della “humani corporis fabrica” si conclude solo a metà ‘800, con Rudolph Virchow, il più autorevole Sacerdote del tavolo autoptico. Nella disciplinata Prussia del rigido Cancelliere von Bismarck, il Virchow socialista e barricadiero un Che Guevara in ante-prima! - non gode certo di buona stampa: ma il Suo prestigio scientifico (le Università di Berlino e Würzburg se Lo conten- VERONA MEDICA dono!) Gli è bastevole salvacondotto! Ed è propno nella Università di Würzburg che Virchow pubblica il Suo “Die Cellularpathologie” (la cellula diviene perno di ogni affezione somatica), il Trattato di Anatomia Patologica che apre la strada alla Medicina moderna. È il 1858. L’Europa conosce alcuni decenni di pace: vi è euforico ottimismo, tradotto visivamente dal famoso “Ballo Excelsior” - inatteso splendore delle lampade elettriche! - realizzato dal Teatro alla Scala (1881) con innumerevoli “tournée” in tutto il mondo, Europa ed Americhe. Si apre il canale di Suez (1869), si trafora il Frejus (1881), si innalza la “Tour Eiffel” (1889), a Parigi si inaugurano le Esposizioni Universali, indimenticabile quella del 1900! Si era certi: il trionfo della Scienza avrebbe cancellato le guerre e garantito il continuativo umano progresso. Sta per concludersi il secolo XIX: siamo al 1895. Evidentemente, la Università di Würzburg possiede il bernoccolo del “talent scout”: un oscuro Professore di Fisica della stessa Università (Wilhelm Konrad Röntgen) osserva una strana luminescenza, già sottovalutata da altri Ricercatori; ma Röntgen è un tutt’uno con il senso del dovere: assoluto, indiscutibile, quasi religioso: il fenomeno esiste? Allora deve essere affrontato, deve essere interpretato: sono radiazioni elettromagnetiche, Lui le chiama “die sogenannten X-Strahlen” (i cosiddetti raggi X). Röntgen sa bene che sta affossando la Sua amata Fisica sperimentale (quella che si fa con le mani, ogni giorno, in Laboratorio!), e sa bene che il Nobel assegnatoGli costituisce il Suo epitaffio dorato. Il Suo tramonto sarà triste; era ineluttabile. Per contro, evento storico, rivoluzionario, quello di Röntgen: dopo quasi 5 secoli, il tavolo autoptico (freddo per aristocratica costituzione, ma anche un po’ tristanzuolo di suo!) passa la mano al tavolo radiografico (prorompente di ottimismo populistico, diviene persino fenomeno da baraccone quando passa dalle algide mani di Röntgen a quelle osannanti ma sudaticce della Pubblica Opinione!). La gestione diagnostica della “humani corporis fabrica” abbandona il bisturi e passa agli “X-Strahlen”: viene finalmente concesso che la diagnosi al Paziente pervenisse un quarto d’ora prima che morisse, secondo la logica del Signore de La Palisse! A Parigi, Antoine Béclére la battezza “Radiologie” e La ufficializza per la Storia. Per me, la “Radiologia” rimanda nostalgicamente ad un vecchio manifesto, particolarmente caro ed indimenticabile: una grande Imperatrice, Maria Teresa d’Austria, che autorevolmente impone: “Anatomia, Regina della Immagine”! Ebbene, guardandomi all’indietro, posso dire che il “naufragar m’è stato dolce in questo mare”: mi piacerebbe accadesse anche a Voi, giovani Colleghi! Vorrei concludere questi miei fugaci ripensamenti, rifacendomi al dantesco “Galeotto fu il libro e chi lo scrisse ... “, così da raccontarVi - un pizzico di pettegolezzo ci sta bene, perché no? - di Maria Sklodowska, uno “spicchio” quasi per nulla conosciuto della Sua vita. In effetti, la Letteratura è unanime nel basare il “cliché” di Maria - esile, in- 17 NOTIZIE DALL’ORDINE Wilhelm Konrad Röntgen troversa, spartanamente abbigliata sulla Sua lucidità concettuale, volontà inflessibile, resistenza intellettuale e persino fisica, fino al successo. Maria ed il marito Pierre Curie (più anziano di Lei, misogino, aveva a lungo implorato il matrimonio) lavorano duramente per numerosi anni in una baracca dimessa, fino ad individuare nel 1898 due elementi radio-attivi naturali, da loro chiamati Polonio - in omaggio alla Polonia di Maria - e Radium. 1895 (Röntgen) - 1898 (SklodowskaCurie): un “triennio d’oro delle radiazioni”, in un entusiasmante “crescendo intellettuale”. La differenza? Konrad Röntgen interpreta magistralmente un fenomeno da Lui individuato ma sicuramente non cercato e quindi non previsto, i raggi X; Maria Sklodowska cerca specificatamente e trova la radio-attività naturale, di cui aveva prevista la sicura presenza! Evidente la diversità del livello intellettuale! La individuazione del Radium ha immediata ed enorme risonanza mon- 18 diale; in Francia si fonde con la “grandeur”: Maria Sklodowska è promossa “Cittadina francese”! Gli Stati Uniti ed il loro Presidente Le offrono la V Strada a New York! Nel 1903 i Curie ricevono il Nobel. Ma eccoci al “galeotto fu il libro e chi lo scrisse ...”: la storia d’amore di cui mi accingo a dirVi è assai “sfumata” o il più spesso del tutto ”cassata” nelle biografie “ufficiali” di Maria Sklodowska. Personalmente, non sono d’accordo: una storia d’amore non andrebbe mai rinnegata dai Posteri, tanto più se la eventuale “Peccatrice” ha pure scoperto il Radium! Sta di fatto che la coppia Sklodowska-Curie è in crisi. Maria ha da tempo iniziato una travolgente, appassionata relazione con Paul Langevin, un Fisico prestigioso (è stato un pioniere degli ultrasuoni), destinato ad una brillantissima carriera pubblica (rientra nella Parigi liberata nel ‘45, a fianco del Generale De Gaulle); non può certo essere definito un “tombeur des femmes”. L’abbigliamento di Maria diviene improvvisamente sgargiante; troppo, la Sua “doppia vita” incomincia a scoprirsi. In effetti - quando, nel 1906, Pierre Curie viene arrotato ed ucciso da un grosso carriaggio - il sospetto è che si tratti del suicidio di un marito tradito. Si scovano le lettere appassionate dei due Amanti - sono estremamente dettagliate -, le si pubblicano sui giornali che vanno a ruba! Il favore popolare si inverte completamente. Maria è insultata - è la “polonaise”, la “cocotte”, la “putain” - deve in effetti fuggire in Patria. Come è ovvio, la situazione si placa lentamente, Maria rientra in Francia, la relazione con Langevin, subito interrotta, si trasforma in sincera e dura- Pierre e Marie Curie nel loro primo laboratorio VERONA MEDICA NOTIZIE DALL’ORDINE tura amicizia, fino alla morte di Maria. Da Stoccolma giunge a Maria il secondo Nobel: la Comunità scientifica mondiale aveva preso posizione fin da subito in Suo favore. Maria riprende la Sua attività, sempre a larghissimo spettro: dalla guida delle Sue ambulanze radiologiche nella feroce e disumana battaglia della Marna, al potenziamento del Suo Institut du Radium donatoLe da Rothschild, in Parigi, dove lavorerà fino alla morte, poco prima del Nobel assegnato nel 1935 ai Suoi Puledri - Frédéric e Iréne Joliot-Curie - per la realizzazione del primo radio-isotopo artificiale. A Stoccolma, Frédéric Joliot, ritirando il premio, si fa Cassandra del prevedibile rischio atomico: la profezia si realizza esattamente 10 anni più tardi, a Hiroshima! Oggi, le spoglie di Paul Langevin e quelle di Maria Sklodowska riposano insieme al Pantheon, in Parigi: ciò che Maria Sklodowska vilmente la Vita aveva impedito è stato generosamente concesso dalla Morte! Bene, ringrazio Tutti per avermi pazientemente ascoltato, in particolare i Cavallini; lo Stalliere non può che sommessamente mormorare “adieu, Borgo Roma, mon amour”, ed a Voi gridare forte, buona fortuna! Cartaria Resi s.r.l. è è un’azienda di Verona, nata nel 1945, che commercializza: carta, buste, cartoncini colorati in formati speciali, ed altro. Offerta del mese : Carta Laser gr. 80 Formato A5 scatole da 10 risme Tel. 045.8751067 – www.cartariaresi.com VERONA MEDICA 19 ALBO ODONTOIATRI Verbali della Commissione Odontoiatri VERBALE DELLA COMMISSIONE ODONTOIATRI DEL 7 OTTOBRE 2014 Presenti tutti Lettura ed approvazione verbale precedente: approvato senza modifiche Relazioni istruttorie: 1) Caso Dott. W/Y: il Presidente ripercorre il caso e informa i presenti di aver ricevuto la Sig.ra C, ex paziente del Dott. Y la quale ha chiesto un colloquio personale con il Dott. Oreglia. La signora, accompagnata dal marito, durante il colloquio, si è lamentata del comportamento del Dott. Y denunciando il fatto che il Dott. Y ha, in due momenti diversi, presentato due cartelle cliniche dissimili. L’analisi di queste cartelle ha rivelato le stesse terapie eseguite e segnate in entrambe le cartelle mentre sono omessi dei controlli e delle radiografie perché non pertinenti alla terapia oggetto del rimborso assicurativo richiesto. Dopo ampia discussione la CAO decide di confermare quanto deliberato nel corso della scorsa riunione del 9 settembre ovvero di mettere agli atti la segnalazione, tenuto conto della volontà di conciliazione precedentemente espressa da entrambi i colleghi. 2) Caso Dott. Z/Dott. K: il Presidente ripercorre il caso relativo alla vertenza fra i sanitari. Viene deciso di scrivere ai colleghi facendo presente che compete alla Cao solo la valutazione per eventuali mancanze etico-deontologiche. 3) Caso Dott. Q/Sig. SV: il Presidente riferisce che il Sig. V ha presentato un esposto nei confronti del Dott. Q per cure prestate e da 20 lettura dell’esposto pervenuto. Viene deciso di invitare a colloquio il sanitario per informazioni. Procedimenti disciplinari: 1) Dott. HH: viene ripercorso il caso inerente il sanitario al quale è stato celebrato il procedimento in data 10/09/2014. La CAO, che si era riservata di esprimere il parere della sanzione in un secondo momento, dopo ampia e motivata discussione, decide di comminare al sanitario la sanzione dell’avvertimento. Varie ed eventuali il Dott. Bovolin chiede di apportare al verbale del 15 luglio 2015 alla riga 2 quarto capoverso la seguente integrazione: …. “Per mere ragioni di opportunità”….. la CAO approva VERBALE DELLA COMMISSIONE ODONTOIATRI DEL 10 GIUGNO 2014 Presenti: Dott.ssa Boscagin, Dott. Bovolin, Dott. Cavallini, Dott. Oreglia, Dott. Paoletti Lettura ed approvazione verbale precedente: il verbale della seduta precedente viene approvato all’unanimità. Comunicazioni del Presidente: 1) Il Presidente informa i presenti sul caso relativo al parere di congruità della parcella inviato all’Ordine da parte del Dott. XX nei confronti del Sig. R. Come da protocollo istituito l’Ordine ha inviato al Sig. R comunicazione di apertura procedimento amministrativo nei suoi confronti e che era facoltà del Sig. R far pervenire all’Ordine memorie e/o controdeduzioni circa il procedimento avviato. Il Sig. R invia all’Ordine una raccomandata dove afferma di aver già saldato al Dott. X il pagamento. Il Presidente decise di convocare il Sig. R per chiarimenti e durante tale colloquio il Sig. R affermò di essere in attesa della fattura competente per l’avvenuto pagamento cambiando poi professionista odontoiatra in quanto, sia durante le sue cure che durante le cure effettuate alla sua compagna, il Dott. X ha avuto dei comportamenti emotivamente inadeguati. 2) Il Presidente informa di aver invitato a colloquio il Dott. K, presente durante la visita della Sig.ra MS (riferita alla segnalazione della signora nei confronti del Dott. XX) e da lettura del verbale di audizione. Essendosi quindi sentiti tutti i presenti al fatto, viene deciso di convocare il Dott. X per i suoi chiarimenti. 3) Il Presidente informa di aver invitato a colloquio il Dott. X per rilasciare dichiarazioni in merito al caso della Sig.ra GS. Viene ripercorso il caso e viene data lettura del verbale di audizione. La CAO decide di aprire procedimento disciplinare. in ipotesi di violazione degli articoli del Codice Dentologico violati, che sono il 1° (capoverso 2), 2° (capoverso 1), 3° (capoverso 1), 4° (capoverso 2) e 32°(capoverso 2). 4) Il Presidente legge lettera di risposta ULSS 20 su nostra denuncia di sospetto esercizio abusivo di odontoiatria presso “………” in Poiano. I controlli eseguiti non hanno messo in evidenza strutture odontoiatriche di alcun tipo. Se ne darà comunicazione ai NAS competenti. VERBALE DELLA COMMISSIONE ODONTOIATRI DEL 9 SETTEMBRE 2014 Presenti: Dott. Cavallini, Dott.ssa Boscagin, Dott. Bovolin, Dott. Oreglia Assenti giustificati: Dott. Paoletti Lettura ed approvazione verbali precedenti: i verbali del 15/07 e 10/06 sono approvati all’unanimità. Comunicazioni del Presidente: 1) Vertenza Dott. WW/Dott. YY. Il Presidente espone il caso relati- VERONA MEDICA ALBO ODONTOIATRI vo al Dott. WW il quale ha inviato all’Ordine una segnalazione nei confronti del Dott. YY riguardante il fatto che una paziente del Dott. Y ha riferito che lo stesso avrebbe espresso, davanti a lei, dei pareri negativi sulla persona del Dott. W. Il Presidente ha quindi invitato a colloquio i due sanitari. Riferisce ora alla CAO le risultanze del colloquio e da lettura del verbale di audizione di entrambi. Ne risulta che ad esito del colloquio il Dott. W ha espresso una volontà conciliativa essendo stato rassicurato dal Collega Dott. Y del non corretto riferimento delle frasi da lui espresse. Pertanto la CAO comunicherà ai due sanitari la decisione di archiviare la segnalazione. 2) il Presidente riferisce di aver ricevuto una segnalazione riguardante una pubblicità sanitaria del Centro Dentistico …. priva del nominativo del Direttore Sanitario e pubblicizzante visita gratuita. Viene deciso, nel rispetto di quanto previsto dal nuovo codice di D.M., di suggerire con lettera formale al D.S. della struttura di integrare altri eventuali lanci pubblicitari con il suo nome o quello degli esercenti la professione. 3) il Presidente informa che il corso sui tumori del cavo orale organizzato in collaborazione Con ANDI Verona ha una preiscrizione di 110 persone. È opportuno, nelle incombenze della segreteria dell’Ordine e della CAO, verificare gli aspetti organizzativi della sala conferenze in particolare la presenza di un tecnico audio video dell’Aula Magna il giorno della conferenza. La CAO inoltre chie- derà al Tesoriere la possibilità di contribuire all’omaggio di ringraziamento per il Prof. Nocini. Il Presidente riferisce di aver chiesto la presenza, per i saluti, del Presidente o del Vice Presidente. 4) Si richiama l’attenzione della CAO sulla eventualità che essendo rivisto l’Albo dei Consulenti Tecnici odontoiatri presso il Tribunale di Verona e non comparendo il Dott. XX nell’albo attualmente valido, eventuali sue perizie possano essere contestate dal punto di vista economico e professionale. Si decide di consultare per chiarimenti in merito l’avvocato Zanoni. Relazioni istruttorie: 1) Dott. HH/Dott. JJ: il Dott. HH ha presentato all’Ordine una segnalazione nei confronti del Dott. JJ. Il Dott. H lamenta il fatto che nonostante abbia lui acquistato lo studio dal Dott. J e sottoscritto un regolare contratto il Dott. H non ha mai ottemperato a quanto previsto dall’accordo. Il Presidente ha invitato a colloquio sia il Dott. H che il Dott. Je riferisce alla CAO le risultanze dei colloqui. Viene deciso di attendere la controdeduzioni promesse dal Dott. J in sede di colloquio 2) Dott. KK: viene acquisito agli atti un articolo di giornale riguardante il sequestro di uno studio dentistico, da parte della Guardia di Finanza, intestato al Dott. KK. Il Presidente da lettura dell’articolo. Viene deciso che, approfondito il tema, il sanitario sarà da convocare per informazioni e dettagli. 3) Dott. ZZ: il Presidente ripercorre il caso riguardante il Sanitario. Aggiorna i presenti che il Dott. Z ha presentato una memoria difensiva, che viene letta. Dopo ampia discussione viene deciso di aprire procedimento disciplinare in carico al Dott. Z per violazione dell’art. 58 del codice deontologico vigente all’epoca dei fatti c.d. 1° capoverso. Dott Procedimenti disciplinari: 1) Dott. QQ: il Dott. Bovolin aggiorna il caso relativo al Dott. Q, il cui procedimento disciplinare è stato sospeso in quanto sopravvenuta notizia di azione penale esercitata nei suoi confronti da parte della Procura di Verona. È pervenuta all’Ordine ulteriore documentazione della Signora… (esponente) della quale il Dott. Bovolin da lettura. Viene deciso di inviare in Procura della Repubblica il documento pervenuto a corredo di quanto acquisito dalla Procura stessa preso questo Ordine in data 17/07/2014. 2) Dott. XT: viene fissata la data per la celebrazione del procedimento disciplinare che sarà il 28 ottobre 2014. 3) Dott.ssa RR: viene stabilita la data per il procedimento disciplinare in capo alla Dott.ssa RR, (precedentemente rimandato in osservanza dei tempi previsti per la ricezione della raccomandata) che sarà celebrato il 28 ottobre 2014. 4) Dott. XX: viene stabilita la data per la celebrazione del procedimento disciplinare in capo al Sanitario (precedentemente sospeso per valutare l’istanza di ricusazione di alcuni membri della CAO da parte del Dott. XX), che sarà celebrato il 28 ottobre 2014. PUBBLICITÀ AFFITTASI due studi medici specialistici (destinati a ortopedico, ginecologo, dermatologo, omeopata o altri) presso nuovo centro medico composto da 5 studi a S. Maria di Negrar, adiacente a 4 medici di base ed 1 pediatra. Per informazioni telefonare al n. 347 2100670 VERONA MEDICA 21 ALBO ODONTOIATRI A proposito di medicina estetica praticata dagli Odontoiatri La problematica della liceità oltre che dei limiti concessi all’esecuzione di tecniche di medicina estetica da parte di odontoiatri (laureati in odontoiatria) da tempo pone interrogativi e qualche attrito in seno alle categorie professionali. Ne faccia esempio una lettera, recentemente pervenuta a quest’ordine da parte di TME (Tutela Medici Estetici) che lamenta proprio questa ipotizzata invasione di campo spinta (ne porta esempio documentale) alla “formazione” di medici estetici e odontoiatri da parte di un odontoiatra. A chiarire, speriamo in via definitiva, il problema, ben inquadrandolo, si pone un parere del Consiglio Superiore di Sanità, data 15 luglio 2014, sollecitato da numerosi Ordini dei Medici e Odontoiatri nonché da FNOMCeO. Il documento è sta- to steso sentite numerose Società Scientifiche e Comitati di entrambe le parti. In esso è posto come dato di fatto la situazione attuale, che rileva come spesso la correzione estetica di dismorfie delle labbra, delle rughe periorali, degli zigomi e altre parti del volto venga risolta mediante l’applicazione di fillers, stante anche una fortissima azione di pressing svolta dalle aziende produttrici e venditrici di medical devices in tale ambito. Il Ministero, avendone posto l’obbligo educativo in Capo agli esercenti i CLOPD, stabilisce che gli studenti in odontoiatria, al termine del corso di sudi, possiedono un range culturale ampio e tale da includervi anche l’uso dei presidi di medicina estetica e che “esprime parere favorevole all’esecuzione, da parte dell’o- dontoiatra, di terapie con finalità estetica solo dove queste siano destinate, ai sensi della legge 24 luglio 1985 n. 409, alla terapia delle malattie ed anomalie congenite ed acquisite dei denti, della bocca, delle mascelle, e dei relativi tessuti, e solo ove contemplate in un protocollo di cura odontoiatrica ampio e completo proposto al paziente, tale da rendere la cura estetica correlata e non esclusiva all’intero iter terapeutico odontoiatrico proposto al paziente medesimo, e comunque limitatamente alla zona labiale”. Le terapie attuate non potranno, tuttavia, essere eseguite con l’impiego di dispositivi medici e farmaci immessi in commercio per finalità terapeutiche diverse dalla cura di zone anatomiche che sfuggono alle previsioni dell’art. 2 della legge 409/85. NORME COMPORTAMENTALI PER I MEDICI CHE EFFETTUANO SOSTITUZIONI Si ricorda che all’atto dell’affidamento/accettazione dell’incarico di sostituzione devono essere sottoscritti i seguenti punti: • Il Medico Sostituto deve garantire il pieno rispetto degli orari d’ambulatorio e può modificarli solo previo accordo col Medico Titolare, tenuto conto dei disagi dell’utenza. •Il Medico Sostituto deve garantire lo stesso periodo di reperibilità telefonica attiva che viene garantita dal Medico Titolare (in genere ore 8-10 con risposta diretta del titolare o di altra persona). • Nelle giornate di sabato e nei giorni prefestivi il Medico Sostituto deve rispettare gli impegni del Medico Titolare, deve effettuare la reperibilità telefonica e/o l’ambulatorio qualora fosse prevista attività ambulatoriale e deve effettuare le visite richieste anche se dovesse comportare un prolungamento dell’orario oltre le ore 10 del mattino. • Il Medico Sostituto si impegna a sostituire un solo medico per volta, salvo casi particolari -dichiarati- nello stesso ambito di scelta, per garantire agli utenti una presenza effettiva nella sede d’attività del tutto simile a quella del titolare. • Eventuali accordi tra Medico Titolare e Medico Sostituto al di fuori di questo regolamento devono comunque tenere presente che interesse principale è anche evitare disagi e servizi di scarsa qualità agli assistibili. 22 VERONA MEDICA LETTERE AL DIRETTORE Malasanità Al Sindaco di Verona Sig. Flavio Tosi Palazzo Barbieri, 1 37121 Verona Egregio Signor Sindaco, da qualche giorno campeggia nel parcheggio antistante l’Ospedale di Borgo Roma un vistoso cartello pubblicitario (6x3 mt.) di una società di consulenti legali che cercano clienti attraverso la megascritta “MALASANITA’”. Non entro nel merito dell’ormai annosa polemica con queste società che quasi “istigano” i pazienti a promuovere cause legali nei confronti dei medici e del Servizio Sanitario (cause che nel 92 per cento dei casi si risolvono positivamente per i medici ma che comunque hanno un notevole costo legale per l’Ente Pubblico e pesantissime conseguenze psicologiche su chi viene ingiustamente chiamato in causa). Mi preme però attirare la Sua attenzione, sull’opportunità di autorizzare l’Agenzia pubblicitaria che gestisce questi spazi (Girardi Pubblicità) a veicolare messaggi che hanno il sapore della provocazione e dell’irrisione verso medici, docenti universitari e tutto il personale sanitario che quotidianamente dedicano il proprio lavoro per guarire e sollevare dal dolore migliaia di pazienti che scelgono l’Ospedale di Borgo Roma attratti dalle sue eccellenze, riconosciute in Italia e all’estero. Capisco che “pecunia non olef”, mi rendo conto che la Conferenza dei Servizi del Comune deve limitarsi ad accertare la congruità dei cartelloni al Codice della Strada, etc., ma mi chiedo altresì, Signor Sindaco, se non debba esistere anche un “codice etico” sull’opportunità di certi messaggi in luoghi particolarmente “sensibili”. Mi auguro, Signor Sindaco, che vi sia la possibilità di fare rimuovere il cartellone dal P.le Scuro, lesivo non solo della dignità di chi presta la propria opera nell’Ospedale di B.go Roma, ma che suona ad offesa per tutta la comunità medica veronese. Cordiali saluti. IL DIRETTORE GENERALE SANDRO CAFFI VERONA MEDICA Caso Sandro, grazie! Per la lettera che hai voluto inviare al Sindaco ed anche per averci concesso di pubblicarla su Verona Medica. Non so se quanto scrivi riuscirà ad ottenere, da parte delle istituzioni pubbliche, l’attenzione che meriterebbe. Posso assicurarti, però, che riceverà quella del personale sanitario e dei i tanti medici che ogni giorno fanno il possibile per dare risposte alla gente. Tra questi anche i lettori di Verona Medica. A tutti loro viene chiesto di far fronte ad una domanda in crescita con risorse costantemente in diminuzione. E di farlo con livelli di qualità e sicurezza che hanno posto il nostro, tra i migliori sistemi sanitari del mondo. Ogni prestazione sanitaria, anche la più semplice, porta con sé una certa dose di rischio. Le strategie per ridurlo fanno parte del “risk management”. In Italia, come già da tempo negli Stati Uniti, il contenzioso tra paziente e medico (o struttura sanitaria) è ormai sconfinato dal piano del risarcimento per diventare una potenziale fonte di reddito. Proprio come è successo per l’infortunistica stradale (e non a caso sul cartello sono pubblicizzate le due cose). Chi decide in sanità, però, sembra molto più interessato ai costi delle assicurazioni che non a porre in atto sistemi che possano ridurre il rischio. E quelle fin qui adottate sono scelte indirizzate a riversarne il peso economico (e conflittuale) sul medico. È da mettersi in conto che la tua lettera non trovi risposta o che, nella migliore delle ipotesi, a risponderti sia un solerte funzionario che ti farà notare che le dimensioni del cartello ed il suo contenuto non sono tali da creare problemi alla sicurezza di chi guida. Questo perché l’unica dimensione in cui sarà letta la tua lettera sarà quella tecnica, con la conseguente competenza del tecnico di turno. La scelta di rimuovere il cartello dovrebbe essere una scelta della politica, non del tecnico. Ma, da tempo, quella, nella nostra Regione, è latitante. Ed ogni scelta, in sanità, viene delegata ai “tecnici”, che la interpretano nell’unica dimensione di cui sono capaci: quella dell’economia. Sarà inevitabile, così, che quel cartello continui a far bella mostra di sé nel piazzale antistante l’Ospedale di Borgo Roma. A ricordare che c’è sempre la possibilità di far causa al medico per ricavarne un guadagno, ma a ricordare anche a noi e alla gente quanto contino le persone che dovrebbero rappresentare gli interessi della comunità. Chissà se a primavera, il prossimo anno, sarà ancora lì....! Comunque vadano le cose, ancora grazie, da parte mia, da parte dei medici dell’ Azienda Ospedaliera e da parte di tutti quelli della nostra provincia. ROBERTO MORA 23 CONVEGNI E CONGRESSI Convegni e Congressi 12 DICEMBRE 2014 Patologie Endocrino-Metaboliche ed Esercizio Fisico 15 e 29 GENNAIO 2015 21 FEBBRAIO 2015 Verona Allergy Forum Trasversallità e nuovi orizzonti: l’allergologia si rimette in gioco Aggiornamenti in Fisiopatologia del Basso Tratto Genitale Femminile Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Servizio di Allergologia (Direttore G. E. Senna) Verona Centro Congressi Marani Inizio lavori ore 8.30 Società Italiana di Colposcopia e Patologia Cervico Vaginale Centro di Ginecologia Oncologica Preventiva ULSS 20 (Direttore Dr. F. Boselli) Verona Polo Didattico Zanotto Inizio lavori ore 8.30 Università degli Studi di Verona Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona Dipartimento di Medicina Sezione di Endocrinologia, Diabetologia e Metabolismo Verona Centro Congressi Marani Inizio lavori ore 8.30 Medici con l’Africa, CUAMM Sabato 8 novembre alle ore 18.00, presso il Teatro Ristori, “Medici con L’Africa, Cuamm” si è presentato alla città di Verona: un appuntamento con l’avventura cinematografica del compianto Carlo Mazzacurati, un documentario che il noto regista aveva realizzato per commemorare i 60 anni dell’ONG Padovana. Presenti anche altri amici del CUAMM: Sandro Boscaini, presidente Masi Agricola, don Dante Carraro, direttore Medici con l’Africa Cuamm, Roberto Citran, attore, Ilvo Diamanti, sociologo e politologo e l’accompagnamento musicale di Piccola Bottega Baltazar. Medici con l’Africa CUAMM è una della più antiche ONG italiane. Nata nel 1950 su ispirazione ed iniziativa del professor Francesco Canova già medico missionario in Giordania. Canova propose la sua idea al vescovo di Padova, monsignor Girolamo Bortignon, il quale «fu pronto a dare il suo assenso». Il CUAMM Inizia la sua attività con lo scopo di accogliere e preparare studenti di medicina italiani e stranieri 24 desiderosi di dedicare un periodo della loro attività professionale al servizio degli ospedali missionari e delle popolazioni più bisognose nei paesi in via di sviluppo. Tra il 1954 e il 1960 partono i primi 54 medici, 48 uomini e 6 donne; la loro destinazione è quasi sempre un paese sotto il domino coloniale, la loro attività si svolge presso ospedali (qualche volta semplici infermerie o maternità) gestiti da missionari. I paesi raggiunti in questa prima fase sono 15, tra questi 10 (Congo, Ghana, Kenya, Libia, Marocco, Nigeria, Somalia, Swaziland, Tanganika e Uganda) sono in Africa. La storia di Medici con L’Africa racconta l’avventura umana e professionale di oltre 1500 operatori sanitari e personale vario inviati in 41 paesi di intervento, 216 gli ospedali serviti, soprattutto in Africa, per portare cure e servizi anche a chi vive nelle località più povere del mondo. Chi scrive ha avuto l’onore, assieme a molti altri colleghi veronesi, di poter es- sere annoverato tra quanti hanno fatto parte di questa grande avventura e può testimoniarne la bontà dell’opera. Medici con l’Africa Cuamm, attivo in Sierra Leone dal 2012, segue ora dopo ora, con grande apprensione, l’evolversi dell’epidemia di Ebola e il suo impatto sui pazienti e gli operatori di Pujehun, dove è impegnato ad aumentare la copertura e la qualità dei servizi di salute neonatale e maternoinfantile, sia in ospedale che a livello di unità sanitarie periferiche Serve ora uno sforzo straordinario di monitoraggio clinico, rifornimento ed equipaggiamento medico, formazione ed educazione della popolazione locale. Il più piccolo aiuto può fare la differenza per impedire l’estendersi di un drammatico contagio. Medici con L’Africa CUAMM, pur essendo una delle più grandi organizzazioni di cooperazione sanitaria italiana con il sud del mondo, è ancora quasi sconosciuta. Forse perché, come dice uno slogan: “Siamo più bravi a far nascere i bambini che a farci pubblicità”. Per chi avesse voglia di collaborare, a Verona è nato da oltre un anno un gruppo di sostegno, per contatti e collaborazione lascio la mia mail: [email protected]. GELMINO TOSI VERONA MEDICA AGGIORNAMENTO Ebola. Scenari presenti e futuri ZENO BISOFFI, STEFANIA MAROCCO Centro per le Malattie tropicali, Ospedale Sacro Cuore Don Calabria, Negrar Caratteristiche generali della malattia da virus Ebola La malattia da virus Ebola (MVE) è stata identificata per la prima volta nel 1976 nelle province equatoriali occidentali del Sudan e a 800 Km di distanza nello Zaire (ora Repubblica Democratica del Congo). Il genere Ebola è uno dei 3 membri della famiglia dei filoviridae e comprende 5 specie distinte: 1. Bundibugyo ebolavirus (BDBV) 2. Zaire ebolavirus (EBOV) 3. Reston ebolavirus (RESTV) 4. Sudan ebolavirus (SUDV) 5. Taï Forest ebolavirus (TAFV). Ciascun virione ha una forma allungata o a “6” e presenta un diametro di 80 nm e lunghezza di 970 nm; contiene un singolo filamento di RNA di tipo negativo. Il virus penetra attraverso le mucose, soluzioni di continuo della cute o per via parenterale e può infettare molti tipi cellulari, incluso cellule dendritiche, endoteliali, monociti, macrofagi, fibroblasti, epatociti, cellule della corteccia surrenale e cellule epiteliali. L’infezione scatena una “tempesta citochimica” che rende di fatto il sistema immunitario inabile a montare una risposta adeguata ed efficace, vi è apoptosi linfocitaria con linfopenia e mancata risposta immune sia B che T mediata. Si manifesta inoltre un danno endoteliale sia diretto che citochino-mediato che, associato a necrosi epatocellulare acuta, determina diatesi emorragica con coagulopatia e DIC. Nella fase terminale si sviluppano insufficienza multi-organo e shock. I dati di laboratorio mostrano di solito linfopenia, grave trombopenia e aumento delle transaminasi. Talvolta può essere riscontrata iperamilasemia, così come aumento della creatinine- VERONA MEDICA mia e dell’azotemia nella fase dell’insufficienza renale. Il serbatoio naturale dell’Ebola virus rimane sconosciuto, anche se in Africa le infezioni da Ebola sono correlate a contatto o consumo di carne di scimmie e porcospini morti o uccisi nelle foreste pluviali. Il virus è stato rilevato nei pipistrelli della frutta (che non si ammalano) e che probabilmente sostengono il ciclo zoonotico. I virus Ebola sono classificati come gruppo di rischio 4 (livello di biosicurezza BSL-4) e richiedono speciali misure di contenimento e barriere di protezione, in particolare per gli operatori sanitari. Sono altamente trasmissibili attraverso il contatto diretto con sangue infetto, secrezioni, tessuti, organi o altri fluidi corporei di persone infette, vive o morte. Il rischio di trasmissione aumenta con il progredire della malattia ed è massimo nelle fasi finali. Non è mai stata documentata trasmissione del virus per via aerea. Il periodo di incubazione solitamente è di 8-10 giorni, ma può variare da 2 a 21. La letalità per Zaire Ebolavirus è in genere stimata tra il 50 e il 90%, nell’epidemia in corso i dati sono vicini al limite inferiore. L’insorgenza della malattia è improvvisa e i sintomi iniziali sono febbre, mialgia, astenia, cefalea, faringodinia. È frequentemente presente singhiozzo. Successivamente possono insorgere vomito, diarrea, anoressia e dolore addominale, cefalea, confusione, coinvolgimento vascolare con congiuntivite, faringite, comparsa di rash maculo papulare, tosse, dolore toracico, dispnea. Dopo la prima settimana compaiono spesso manifestazioni emorragiche: diarrea sanguinolenta, epistassi, ematemesi, petecchie, ecchimosi. Alcuni pazienti sviluppano emorragie interne ed esterne abbondanti e coagulazione intravascolare disseminata. L’attuale epidemia in Africa Occidentale Da dicembre 2013 è in corso una estesa epidemia di MVE in alcuni Paesi dell’Africa Occidentale. I Paesi maggiormente interessati dall’epidemia in corso sono Guinea, Liberia e Sierra Figura 1 - Da ECDC. Distribuzione dei cases di EVD per settimana in Guinea, Sierra Leone e Liberia (settimana 45/2014- 13 nov.2014) 25 AGGIORNAMENTO Box 1 - Rischio di esposizione (paziente proviene da 21 giorni o meno da Liberia, Guinea-Conakry o Sierra Leone) con il seguente rischio di esposizione1 1 RISCHIO DI ESPOSIZIONE TIPO DI CONTATTO BASSISSIMO NESSUN contatto riportato BASSO CASUALE con paziente febbrile (luoghi pubblici, reception…) o PROTETTO con caso probabile o confermato (operatori sanitari…) ALTO (NB il contatto con un caso confermato di MVE può essere avvenuto anche al di fuori dei paesi endemici) STRETTO (faccia a faccia, meno di 1 m, senza DPI con caso probabile/confermato sintomatico); SESSUALE con un caso fino a tre mesi dalla guarigione DIRETTO con materiale contaminato da fluidi biologici di caso probabile/confermato DIRETTO senza DPI con salma DIRETTO con pipistrelli, roditori, primati vivi o morti provenienti da area endemica NB L’elenco dei paesi può cambiare nel corso dell’epidemia Leone. Il virus implicato è EBOV. In Nigeria, dove il virus è stato introdotto nel mese di luglio dalla Liberia, sono stati registrati, complessivamente, 20 casi e 8 decessi, tutti correlati al caso indice di importazione. Tale focolaio non risponde, quindi, alla definizione di autoctono, perché i casi secondari non hanno generato, a loro volta, altri casi. Non essendo stati segnalati ulteriori casi dall’8 settembre 2014, vale a dire essendo trascorsi un numero di giorni superiori a due periodi di incubazione di MVE, è stato possibile escludere il Paese dalle aree affette e dal criterio epidemiologico. In Senegal, dove il virus è stato introdotto a fine agosto dalla Guinea, è stato segnalato 1 solo caso confermato, anch’esso di importazione; alla data del 22 settembre 2014 tutti i contatti di tale caso avevano completato il follow-up di 21 giorni, senza evidenza di casi secondari. Pertanto anche il Senegal è stato escluso dai Paesi considerati a rischio. Contemporaneamente si è verificato un focolaio di MVE, non collegato a quello in corso in Africa Occidentale benché sostenuto da identico virus, nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) con 68 casi (28 confermati, 26 probabili e 14 sospetti). RDC non è comunque mai stata inclusa nella lista dei paesi considerati a 26 rischio di diffusione ad altri, in quanto i casi si sono verificati in un’area remota, lontanissima dalla capitale, con probabilità quasi nulla di diffusione nei grandi centri urbani. Comunque, alla data in cui scriviamo (metà novembre), anche in RDC l’epidemia si può considerare conclusa per lo stesso motivo della Nigeria (due periodi massimi di incubazione trascorsi senza nuovi casi). A questa data, in conclusione, sono considerati endemici: Guinea-Conakry, Liberia, Sierra Leone. Recentemente sono stati descritti due casi di importazione in Mali con decesso di una bambina che non sembra avere generato casi secondari, e decesso di un imam giunto a Bamako dalla Guinea e deceduto senza che se ne scoprisse la causa, se non dopo che il suo cadavere era stato rimpatriato senza particolari precauzioni. Quest’ultimo caso ha generato almeno 3 casi secondari con 2 decessi. Il Paese è attualmente (metà novembre) sottoposto a sorveglianza epidemiologica. Scenari Prevedere quale può essere lo scenario nei prossimi mesi è difficile. In generale un’epidemia si diffonde, con continuo aumento di casi, se ogni caso genera a sua volta più di un caso secondario. In caso contrario, un’epi- demia (di qualsiasi malattia) tende ad esaurirsi. Nel caso dell’attuale epidemia di Ebola si stima che in assenza di misure di controllo ogni caso dia origine a quasi due nuovi casi (1,8 per l’esattezza, ma naturalmente si tratta di stime). Attualmente si stima inoltre che oltre metà dei casi rimangano indiagnosticati nelle comunità e villaggi. Quelli che invece vengono identificati e isolati, soprattutto se nelle prime fasi della malattia, generano ciascuno molto meno di un nuovo caso. Quindi tutto si gioca sulla capacità di aumentare il raggio d’azione delle misure di controllo per raggiungere sempre più pazienti che altrimenti continuerebbero a essere fonte di nuovi casi. Nello scenario peggiore e con le stime di appena un paio di mesi fa, l’epidemia continuerebbe ancora per molti mesi, potendo arrivare a centinaia di migliaia di casi in meno di un anno. In questo scenario sarebbe a mio avviso difficile contenere l’epidemia nei pochi paesi fino ad ora coinvolti, sarebbe più probabile il coinvolgimento di altri Stati, con conseguente cambiamento dello scenario anche per l’Europa. Nello scenario più ottimistico invece (che però prevede ingenti aiuti e stanziamenti di fondi) si può prevedere che l’epidemia raggiunga il suo acme e cominci a declinare. I casi subclinici e le infezioni inapparenti È un tema che non si è sentito molto trattare in questi mesi, ma riguarda qualsiasi malattia infettiva. Anche per Ebola, nonostante l’altissima patogenicità del virus, esistono tali casi, e potrebbero essere più numerosi di quanto si pensi. Una survey sierologica condotta in Gabon poco dopo l’epidemia di Ebola del 1997 ha mostrato che 70% degli individui sieropositivi non avevano avuto nessun sintomo (Heffernan 2005). Le proiezioni e i modelli matematici recentemente pubblicati sulle riviste più prestigiose (WHO 2014) ignorano completamente questo aspetto, che può contribuire alla ”immunità di branco” (“herd immunity”) e quindi a raggiungere più precocemente il picco epidemico con successivo declino dei casi come, nel momento in cui scriviamo (metà novembre 2014), sembra stia avvenendo VERONA MEDICA AGGIORNAMENTO Box 2 – Che cosa fare con una persona asintomatica proveniente da 21 giorni o meno da Liberia, Guinea-Conakry o Sierra Leone) (modificato da Procedura regionale MVE, vers. 07/11/2014) LIVELLO DI RISCHIO GESTIONE BASSISSIMO NESSUNA AZIONE a parte raccomandare al paziente di avvisare prontamente il medico in caso di febbre (anche e soprattutto perché potrebbe essere una malaria o altra causa) BASSO SEGNALAZIONE AL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE (fornirà le adeguate informazioni su rischio, sintomi d’esordio, modalità di trasmissione, farmaci da evitare) REINVIO A DOMICILIO con isolamento fiduciario (supervisione attiva DP). Se comparsa di sintomi, da classificare come caso sospetto ALTO SEGNALAZIONE AL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE (v. sopra) QUARANTENA OSPEDALIERA in Liberia. In Guinea, sempre alla data in cui scriviamo, il numero di nuovi casi sembra stabilizzarsi, mentre in Sierra Leone il trend è ancora in aumento. In Mali sono stati identificati fino ad ora 250 contatti dell’imam guineiano morto a Bamako, ed è al momento impossibile prevedere se il focolaio (finora 4 casi confermati) potrà essere controllato o meno. La diffusione al Mali o a altri paesi della regione potrebbe aprire scenari ancora più inquietanti. Il rischio per i paesi europei è evidentemente legato a quale scenario prevarrà. Nel momento attuale, il rischio di un’epidemia di Ebola in Italia o comunque in un paese europeo è a probabilità zero, anche se ovviamente il caso sporadico può capitare. Che cosa fare con un caso sospetto Una direttiva del Ministero della Salute (Circolare Ministero della Salute 06/10/2014) definisce nei dettagli il grado di rischio (v. Box 1). Il protocollo è soggetto ovviamente a aggiornamenti in base all’evoluzione della situazione epidemiologica. Sulla base della direttiva nazionale, anche la Regione Veneto ha elaborato un protocollo (Procedura regionale MVE, vers. 07/11/2014). Se un medico di famiglia dovesse avere il sospetto di un caso, VERONA MEDICA deve, dopo aver isolato il paziente a domicilio o in una stanza singola nel suo studio, chiamare immediatamente il 118. Il collega lo aiuterà a definire se il paziente può essere effettivamente considerato un caso a rischio, e in caso di dubbio consulterà l’U.O. di malattie infettive o tropicali di riferimento per la propria zona. Il medico di famiglia non deve visitare il paziente e deve raccomandare che quest’ultimo rimanga in una stanza da solo fino all’arrivo dell’ambulanza dedicata. Quest’ultima porterà il paziente direttamente all’U.O. di malattie infettive/ tropicali di destinazione, senza transitare dal PS e con un preciso percorso già individuato. Se invece il paziente si trovasse già al PS verrà prontamente isolato, non verranno effettuate manovre se non in caso di emergenza clinica, e verrà immediatamente trasferito in malattie infettive. L’U.O. di malattie infettive/tropicali gestirà il paziente in alto isolamento e con gli adeguati dispositivi di protezione individuale (DPI), fino al momento in cui il test per Ebola (su campione di sangue inviato al laboratorio di riferimento) sarà risultato negativo. Il test dovrà essere ripetuto dopo 48 h se l’esordio clinico è iniziato da meno di 3 giorni. Nel caso invece di un risultato positivo, il pazien- te verrà immediatamente trasferito in una delle due unità di alto isolamento (INMI Spallanzani a Roma o Ospedale Sacco a Milano), con ambulanza attrezzata per il trasporto in alto biocontenimento o, se necessario e possibile, con aeromobile in capsula apposita ad alto biocontenimento Che cosa fare con un caso asintomatico È importante sapere che un eventuale soggetto con infezione da virus Ebola non è contagioso durante il periodo di incubazione. Un soggetto asintomatico rientrato da <21 giorni da un paese endemico non è considerato a rischio se non riporta storia di contatto. In caso contrario le misure da intraprendere sono riassunte nel Box 2. Immigrati, untori, gestione dell’informazione e qualche considerazione finale «le regioni italiane più esposte geograficamente al rischio di importazione della malattia da virus Ebola sono le regioni costiere presso le cui aree portuali sbarcano periodicamente clandestini provenienti dai Paesi africani: la Sicilia sembra essere la regione più interessata dal potenziale contagio, a causa dei periodici sbarchi di clandestini lungo le sue coste». Questa dichiarazione non è stata effettuata da un politico locale, ma, purtroppo, da un medico e per giunta specialista, ed è stata ripresa con evidenza da molte fonti di informazione (9/09/2014). Non ci possiamo quindi scandalizzare se esponenti politici additano gli immigrati come “untori” e tralascio gli esempi, che sono noti a tutti. Riporto quanto precisato in materia dal prof. Francesco Castelli, Presidente della Società Italiana di Medicina tropicale (SIMET). “A precisazione di quanto comparso oggi (NB si riferisce al 9 settembre) sugli organi di stampa, la Società Italiana di Medicina Tropicale (SIMET) desidera sottolineare la sostanziale quasi-impossibilità che migranti affetti da infezione da virus Ebola giungano in Italia mediante le tratte clandestine che li portano sulle nostre coste meridionali. Ciò in considerazione del periodo di incubazione della infezione (max 21 giorni, ma solitamente più breve), largamente inferiore al tempo impiegato dai migranti per giungere dai loro Paesi 27 AGGIORNAMENTO di origine ai punti di imbarco sulle coste meridionali del Mediterraneo….». Negli ultimi mesi abbiamo visitato moltissimi migranti giunti nel nostro paese in genere come richiedenti asilo, in fuga da guerre e persecuzioni, in particolare da paesi africani. La loro odissea dura in genere parecchi mesi, spesso con penose traversate del deserto e lunghe permanenze in paesi del Nord Africa, in particolare Libia, dove purtroppo sono sovente esposti a penose vessazioni. Delle centinaia di immigrati africani di recente arrivo visti negli ultimi mesi presso il CMT di Negrar, non ne ricordo al momento alcuno che provenisse da Liberia, Guinea Conakry o Sierra Leone, anche se potrei averne dimenticato qualcuno. Ebola è una minaccia seria e in questo momento rappresenta un dramma epocale per i paesi colpiti, sui quali dovrebbe concentrarsi lo sforzo della comunità internazionale. Infine, una considerazione più generale. Nella cooperazione sanitaria con i paesi del sud del mondo, e dell’Africa in particolare, è difficilissimo trovare 28 dei donatori disposti a investire risorse per migliorare i sistemi sanitari locali, per la formazione di personale adeguato, per creare infrastrutture decenti. Purtroppo è più facile trovare risorse per programmi “verticali” (lotta alla malaria, alla TBC, all’AIDS ecc.) che pur animati dalle migliori intenzioni spesso lavorano ciascuno col proprio personale, senza la necessaria integrazione e coordinamento, spesso con l’effetto di sottrarre personale alla cura dei malati e di indebolire sistemi sanitari già fragilissimi. Non è per caso che Ebola si diffonde così facilmente proprio nei paesi con i sistemi sanitari più fragili e disastrati, e quando avviene l’emergenza le risorse necessarie per fronteggiarla sono immensamente superiori rispetto a quello che sarebbe costato aiutare questi paesi a creare una rete sanitaria di livello accettabile e accessibile facilmente a tutta la popolazione. Bibliografia Baize S, Pannetier D, Oestereich L, et al. Emergence of Zaire Ebola virus disease in Guinea. N Engl J Med 2014;371:1418-1425 Bausch DG, Schwarz L. Outbreak of Ebola virus disease in Guinea: where ecology meets economy. PLoS Negl Trop Dis 2014;8:e3056-e3056 Bellan SE et al. Ebola control: effect of asymptomatic infection and acquired immunity. Lancet 2014;384:1499-500. Hefferman RT et al. Low prevalence of IgG antibodies to Ebola virus in an epidemic zone: Ogoué-Ivindo region, Northeastern Gabon, 1997. J Inf Dis 2005;191:964-68. Circolare Ministero della Salute “Malattia da Virus Ebola (MVE) – Protocollo centrale per la gestione dei casi e dei contatti sul territorio nazionale” del 01/10/2014 e successive modifiche del 06/10/2014 Fowler RA, Fletcher T, Fischer WA II, et al. Caring for critically ill patients with Ebola virus disease: perspectives from West Africa. Am J Respir Crit Care Med 2014;190:733-737 Gire SK, Goba A, Andersen KG, et al. Genomic surveillance elucidates Ebola virus origin and transmission during the 2014 outbreak. Science 2014;345:1369-1372 Kortepeter MG, Bausch DG, Bray M. Basic clinical and laboratory features of filoviral hemorrhagic fever. J Infect Dis 2011;204:Suppl 3:S810-S816 Kuhn JH, Dodd LE, Wahl-Jensen V, Radoshitzky SR, Bavari S, Jahrling PB. Evaluation of perceived threat differences posed by filovirus variants. Biosecur Bioterror 2011;9:361-371 Leroy E et al. Human asymptomatic Ebola infection and strong inflammatory response. Lancet 2000;355:1499-500. Ndambi R, Akamituna P, Bonnet MJ, Tukadila AM, Muyembe-Tamfum JJ, Colebunders R. Epidemiologic and clinical aspects of the Ebola virus epidemic in Mosango, Democratic Republic of the Congo, 1995. J Infect Dis 1999;179:Suppl 1:S8-S10 Regione del Veneto. Procedura regionale MVE, vers. 07/11/2014) Schieffelin J S et al. Clinical Illness and Outcomes in Patients with Ebola in Sierra Leone. NEJM 2014; DOI: 10.1056/ NEJMoa1411680 World Health Organization. Ebola virus disease in West Africa-the first 9 months of the epidemic and forward projections. NEJM 2014;371:1481-1495 World Health Organization. Ebola response roadmap situation report. October 25, 2014 (http://www.who.int/csr/disease/ ebola/situation-reports/en). Aggiornamenti sulla situazione epidemiologica sono disponibili su: http://www.salute.gov.it/portale/temi/ p2_6.jsp?lingua=italiano&id= 813&area =Malattie%20infettive&menu=vuoto e http://www.who.int/csr/disease/ebola/ situation-reports/en/ e una mappa geografica, aggiornata con la distribuzione dei casi, è altresì disponibile su http://www. who.int/csr/disease/ebola/maps/en/ VERONA MEDICA AGGIORNAMENTO L’infezione da HIV in Italia: stato dell’arte Solo recentemente è possibile conoscere l’incidenza dell’infezione da HIV in Italia. Infatti, dal 2008 in seguito al Decreto del Ministero della Salute del 31 marzo (Gazzetta Ufficiale n. 175 del 28 luglio 2008), anche le nuove diagnosi di infezione da HIV sono diventate a notifica obbligatoria. In precedenza solamente le nuove diagnosi di AIDS erano soggette a tale obbligo. Tuttavia, alcune regioni e province si erano organizzate e avevano iniziato a raccogliere dati prima dell’avvio ufficiale del 2008. Pertanto è possibile avere degli elementi, seppur parziali, in merito a questa epidemia, a partire dal 1985. Inoltre, solo nel 2012 tutte le regioni hanno avviato un sistema di sorveglianza delle nuove diagnosi di HIV che ha permesso di ottenere una copertura del 100%. Dal 2008 l’incidenza dell’infezione da HIV è calcolata sul numero dei residenti sia al numeratore (numero di persone con nuova diagnosi di infezione da HIV residenti in una certa area) che al denominatore (numero di abitanti residenti nella stessa area). I dati forniti dall’Istituto Superiore di Sanità (Notiziario Volume 26 - Numero 9 Supplemento 1 – 2013 ISSN 0394-9303) riportano che nel 2012 l’incidenza è stata di 6,5 nuovi casi su 100.000 residenti con l’incidenza più alta in Lombardia e la più bassa in Calabria. Delle 56.952 nuove diagnosi di infezione da HIV segnalate nel periodo 1985-2012 il 72,2% erano in maschi e il 21,6% in persone di nazionalità straniera. Nello stesso intervallo di tempo l’età mediana alla diagnosi di infezione da HIV è aumentata costantemente dal 1985, passando da 26 a 38 anni nei maschi e da 24 a 36 anni nelle femmine (dati calcolati solo su persone ≥ 15 anni). La classe d’età più rappresentata nel 2012 è stata quella dei 3039 anni, con il 33% dei casi. Anche per quanto riguarda la modalità di trasmissione di questa infezione VERONA MEDICA dalla metà degli anni ’80 a oggi si sono registrati notevoli cambiamenti: la proporzione di consumatori di sostanze stupefacenti per via endovenosa (IDU) è diminuita dal 76,2% nel 1985 al 5,3% nel 2012, mentre sono aumentati i casi attribuibili a trasmissione sessuale. In particolare, i casi attribuibili a trasmissione eterosessuale sono passati dall’ 1,7% nel 1985 al 42,7% nel 2012 e i casi attribuibili a trasmissione tra omosessuali maschi (MSM) nello stesso periodo sono aumentati dal 6,3% al 37,9%. La trasmissione materno infantile nel 2012 ha rappresentato lo 0,2%, men- venzione e attenzione nei confronti di una patologia che troppo spesso è ancora oggi sconosciuta ai più o superficialmente sottovalutata, sono da ritenersi a mio avviso alcune delle ragioni principali a spiegazione dei dati presentati. È quanto meno sbalorditivo che nel mondo della comunicazione, dei social network, di internet 24 ore su 24, più del 50% dei pazienti con nuova infezione presenti già un numero di linfociti CD4 < 350 cell/uL, ad indicare una completa inconsapevolezza dell’infezione acquisita. Quante persone fanno il test dopo un comportamento a rischio? E quali sono i comportamenti a rischio? Sembra banale, ma sono queste le informazioni basilari che mancano ancora oggi a molti, e che tutti invece tutti dovrebbero possedere. Credo che sia richiesto uno sforzo in più in questa direzione a organi istituzionali e personale sanitario per fare un altro importante passo nella lotta a questa patologia. VERONICA DEL PUNTA RICORDATE...! tre quella dovuta a sangue o derivati lo 0,3%. Ancora nel 2012 la percentuale di persone che arrivava allo stadio di AIDS conclamato ignorando la propria sieropositività è stata del 67,9%. Questo dato è molto indicativo di come pure a distanza di più di 25 anni dall’inizio della pandemia in Italia, la maggior parte delle persone arrivino alla diagnosi di infezione da HIV negli stadi più avanzati della malattia. Questi dati devono far riflettere come tutto questo accada ancora oggi, nonostante si disponga di un test che viene offerto gratuitamente alla popolazione e di cure sicuramente efficaci nel rallentare la progressione della malattia e nell’offrire una buona qualità di vita oltre che una prospettiva di vita quasi sovrapponibile a quella della popolazione generale. La mancanza di informazione, di pre- È fatto obbligo a tutti gli Iscritti: a) denunciare all’Ordine ogni esercizio abusivo della Professione Medica ed ogni fatto che leda il prestigio professionale; b) informare la Segreteria di ogni eventuale cambiamento di qualifica, di residenza e del conseguimento di specialità o docenze, esibendo il relativo attestato in competente bollo. Prestanomismo Si riporta per ulteriori reminescenza, l’Art. 8 della legge n. 1792, che così recita: 1) Gli esercenti le professioni sanitarie che prestano comunque il proprio nome, ovvero la propria attività, allo scopo di permettere o di agevolare l’esercizio abusivo delle professioni medesime sono puniti con l’interdizione della professione per un periodo non inferiore ad un anno; 2) Gli Ordini e i Collegi Professionali, ove costituiti, hanno facoltà di promuovere ispezioni, presso gli studi professionali, al fine di vigilare sul rispetto dei doveri inerenti alle rispettive professioni. 29 PROFESSIONE E LEGGE Certificati medici per l’attività sportiva non agonistica Pubblichiamo le linee guida ministeriali approvate col DM 8 agosto 2014 DEFINIZIONE DI ATTIVITÀ SPORTIVA NON AGONISTICA 1) Si definiscono attività sportive non agonistiche quelle praticate dai seguenti soggetti: a)gli alunni che svolgono attività fisico-sportive organizzate dagli organi scolastici nell’ambito delle attività parascolastiche; b)coloro che svolgono attività organizzate dal CONI, da società sportive affiliate alle Federazioni sportive nazionali, alle Discipline associate, agli Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI, che non siano considerati atleti agonisti ai sensi del decreto ministeriale 18 febbraio 1982; c)coloro che partecipano ai Giochi sportivi studenteschi nelle fasi precedenti a quella nazionale. MEDICI CERTIFICATORI 1)I certificati per l’attività sportiva non agonistica sono rilascia ti dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta, relativamente ai propri assistiti, o dai me- dici specialisti in medicina dello sport ovvero dai medici della Federazione medico sportiva italiana del Comitato olimpico nazionale italiano. PERIODICITÀ DEI CONTROLLI E VALIDITÀ DEL CERTIFICATO MEDICO 1) Coloro che praticano attività sportive non agonistiche si sottopongono a controllo medico annuale che determina l’idoneità a tale pratica sportiva. 2) Il certificato medico ha validità annuale con decorrenza dalla data di rilascio. ESAMI CLINICI, ACCERTAMENTI E CONSERVAZIONE DEI REFERTI 1) Ai fini del rilascio del certificato medico, è necessario quanto segue: a) l’anamnesi e l’esame obiettivo, completo di misurazione della pressione arteriosa; b) un elettrocardiogramma a riposo, debitamente refertato, effettuato almeno una volta nella vita; c) un elettrocardiogramma basale debitamente refertato con periodicità annuale per coloro che hanno superato i 60 anni di età e che associano altri fattori di rischio cardiovascolare; d) un elettrocardiogramma basale debitamente referta to con periodicità annuale per coloro che, a prescindere dall’età, hanno patologie croniche conclamate, comportanti un aumentato rischio cardiovascolare. 2)Il medico certificatore tenuto conto delle evidenze cliniche e/o diagnostiche rilevate, si può avvalere anche di una prova da sforzo massimale e di altri accertamenti mirati agli specifici problemi di salute. Nei casi dubbi il medico certificatore si avvale della consulenza del medico specialista in medicina dello sport o, secondo il giudizio clinico, dello specialista di branca. 3)Il medico certificatore conserva copia dei referti di tutte le indagini diagnostiche eseguite, nonché dell’ulteriore documentazione di cui ai precedenti commi, in conformità alle vigenti disposizioni e comunque per la validità del certificato. 4)Per quanto riguarda i medici di medicina generale ed i pediatri di libera scelta, l’obbligo di conservazione dei documenti può essere assolto anche dalla registrazione dei referti nella scheda sanitaria individuale informatizzata, ove attivata. CARLO M. PERUZZINI ATTENZIONE! Si deve comunicare alla segreteria dell’Ordine l’eventuale variazione di residenza – o del recapito presso il quale si desidera ricevere le comunicazioni dell’Ordine, dell’Enpam e della Federazione Nazionale. Questo è previsto dall’art. 64 del codice di deontologia medica ed è previsto anche dalle nuove norme riguardanti le pubbliche amministrazioni. L’inadempienza a tali disposizioni può dar corso alle procedure di cancellazione dall’albo professionale con gravi conseguenze in ambito civile e penale, ma anche a gravi rischi sulla copertura assicurativa per l’attività svolta. È infatti fatto obbligo all’ordine di avviare le procedure di cancellazione dall’albo nei confronti degli iscritti che non risultano più reperibili. La Segreteria dell’Ordine 30 VERONA MEDICA PROFESSIONE E LEGGE Formazione Specifica in Medicina Generale rilascio di certificazioni mediche a pagamento Finalmente chiarito un nodo giuridico già affrontato anche da questo Ordine, in consulto con Guardia di Finanza e Procura della Repubblica di Verona Il Corso di Formazione in Medicina Generale, istituito con il D.Lgs. 8 agosto 1991, n. 256 di attuazione della Direttiva CEE 86/457 è disciplinato dal D.Lgs. 17 agosto 1999, n. 368, dal D.Lgs 8 luglio 2003, n. 277 e dal D.M. Salute 7 marzo 2006. Lo stesso D.M. Salute, all’art. 11 dedicato alle incompatibilità prevede, al comma 1, l’inibizione al medico in formazione dell’esercizio di attività libero-professionale ed ogni rapporto convenzionale, precario o di consulenza con il SSN o enti e istituzioni pubbliche o private, anche di carattere saltuario o temporaneo. Ai medici in formazione sono consentite, ai sensi del comma 2 dello stesso art. 11, unicamente nei casi previsti dalla norma stessa, solo le sostituzioni a tempo determinato dei medici di medicina generale convenzionati con il SSN e le sostituzioni per le guardie mediche notturne, festive e turistiche. La prevista inibizione, al medico in formazione, dell’attività liberoprofessionale comporterebbe, di conseguenza, il divieto a rilasciare certificazioni mediche a pagamento, determinando seri problemi ai giovani medici che prestano la loro opera di sostituzione presso l’ambulatorio di medicina generale, poiché a fronte della necessità di ottemperare ad un dovere deontologico, quale il rilascio di certificazioni richieste dall’assistito, rischiano di incorrere in sanzioni di tipo amministrativo e fiscale. La Federazione aveva, così, sottoposto la questione al Ministero della Salute, chiedendo di esprimere un apposito parere. Il Ministero, con nota del 12 agosto u.s., sembra risolvere positivamente la questione, ammettendo, in sostanza, la possibilità di svolgere, da parte dei medici in formazione specialistica, nell’ambito della sostituzione, oltre a tutte le attività rientranti nei compiti del medico previste dagli accordi collettivi nazionali, compreso il rilascio di certificazioni a titolo gratuito, anche il rilascio di certificati a pagamento normalmente richiesti al medico di famiglia. IL PRESIDENTE AMEDEO BIANCO SPECIALIZZAZIONE IN MEDICINA D’EMERGENZA-URGENZA-EQUIPOLLENZA Sulla Gazzetta Ufficiale n. 192 del 20 agosto 2014 è stato pubblicato il decreto 16 luglio 2014 recante “Modifica alle tabelle relative alle discipline equipollenti previste dalla normativa regolamentare per l’accesso alla dirigenza sanitaria del Servizio sanitario nazionale”. L’art. 1 del provvedimento prevede che la specializzazione in Medicina d’emergenza-urgenza è inserita tra le specializzazioni equipollenti ai fini dell’accesso alla disciplina di Medicina e Chirurgia d’accettazione e d’urgenza. Il decreto è stato infatti emanato considerata la necessità di consentire agli specialisti in Medicina d’emergenzaurgenza la partecipazione ai concorsi pubblici indetti per l’accesso al Servizio sanitario nazionale. Al fine di consentire un esame approfondito della materia si allega copia del provvedimento. Il Presidente Amedeo Bianco VERONA MEDICA 31 PROFESSIONE E LEGGE Fatturazione elettronica Dal 31 marzo 2015 sarà obbligatoria nei confronti delle pubbliche amministrazioni. L’art. 25 del D.L. 24 aprile 2014 n. 66 recante “Anticipazione obbligo fattura elettronica” prevede come al fine di accelerare il completamento del percorso di adeguamento all’utilizzo della fatturazione elettronica nei rapporti economici tra pubblica amministrazione e fornitori, il termine di cui all’articolo 6, comma 3, del decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 3 aprile 2013, n. 55 recante “Regolamento in materia di emissione, trasmissione e ricevimento della fattura elettronica da applicarsi alle amministrazioni pubbliche ai sensi dell’articolo 1, commi da 209 a 213, della legge 24 dicembre 2007, n. 244”, è anticipato al 31 marzo 2015. Alla medesima data, è anticipato il termine dal quale decorrono gli obblighi previsti dal predetto decreto n. 55 del 2013, per le amministrazioni locali di cui al comma 209 della citata legge n. 244 del 2007. 2. Al fine di assicurare l’effettiva tracciabilità dei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni, le fatture elettroniche emesse verso le stesse pubbliche amministrazioni riportano: 1) il Codice identificativo di gara (CIG), tranne i casi di esclusione dall’obbligo di tracciabilità di cui alla legge 13 agosto 2010, n. 136; 2)il Codice unico di Progetto (CUP), in caso di fatture relative a opere pubbliche, interventi di manutenzione straordinaria, interventi finanziati da contributi comunitari e ove previsto ai sensi dell’articolo 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3; 3)le pubbliche amministrazioni non possono procedere al pagamento delle fatture elettroniche che non riportano i codici Cig e Cup ai sensi del comma 2”. Si rileva pertanto che, salvo eventuali modifiche apportate nel corso dell’iter parlamentare del provvedimento, dal 31 marzo 2015 scatterà l’obbligo della fatturazione elettronica verso tutte le pubbliche amministrazioni diverse dai Ministeri, Agenzie fiscali e Enti di previdenza, ai quali invece tale obbligo si applica a far data dal prossimo 6 giugno 2014. Pertanto ai fini del recepimento delle fatture elettroniche gli Ordini provinciali debbono registrarsi presso l’Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA), che provvede a rilasciare un apposito “Codice Univoco Ufficio”. Il Codice Univoco Ufficio è un identificativo univoco che viene assegnato automaticamente ad ogni ufficio di ogni Ente presente in IPA. Il suddetto Codice è un’informazione obbligatoria della fattura elettronica, in quanto rappresenta l’identificativo univoco che consente al Sistema di Interscambio (Sdl), gestito dall’Agenzia delle Entrate, di recapitare correttamente la fattura elettronica all’ufficio destinatario. Così come prescritto negli allegati C e D del DM n. 55 del 3 aprile 2013, tutte le Amministrazioni Pubbliche garantiscono il buon funzionamento del processo di fatturazione, mettendo i propri fornitori nelle condizioni di inserire nelle fatture emesse il corretto Codice Univoco dell’Ufficio destinatario di fattura elettronica. A tale scopo le Amministrazioni comunicano ai propri fornitori il Codice Univoco dell’Ufficio destinatario di fattura elettronica e la data a partire dalla quale il relativo servizio di fatturazione elettronica è operativo per la ricezione della fattura. IL PRESIDENTE AMEDEO BIANCO CERTIFICATI INPS E RIENTRO VOLONTARIO ANTICIPATO DEL LAVORATORE AMMALATO: SOLO IN PRESENZA DI UN CERTIFICATO MEDICO DI RETTIFICA DELL’ORIGINARIA PROGNOSI L’Inps con il messaggio n. 6873/14 ha fornito chiarimenti in merito al rientro anticipato dalla malattia del lavoratore. Chiarimenti che si sono resi necessari, secondo l’lNPS, per i numerosi quesiti formulati in materia di assenza per malattia e casistica del rientro anticipato nel luogo di lavoro. In conclusione ogni dipendente assente per malattia e che voglia riprendere il lavoro prima di quanto prevede il certificato medico, potrà farlo solo esibendo un altro documento del medico di base a rettifica della prognosi originaria. • La rettifica è possibile solo per i certificati redatti dallo stesso medico. •E per i certificati redatti da altri? (es alle dimissioni, dal pronto soccorso) In questo caso è invece necessario produrre una nuova certificazione di continuazione con la prognosi ridotta rispetto a quella già rilasciata da altri. In questo caso la certificazione successiva annulla la precedente. 32 VERONA MEDICA PROFESSIONE E LEGGE Responsabilità del medico dipendente: contrattuale o extracontrattuale? La sentenza di Milano Sentenza rivoluzionaria, che molto ha fatto discutere, quella che interpreta l’art. 3 della legge Balduzzi del 2012 (L. 189/12); anche se per ora si tratta di sentenza in primo grado di giudizio. Il Tribunale di Milano, con la sentenza sez. I civ. del 17 luglio 2014, stabilisce che il paziente che si ritiene danneggiato deve chiedere il risarcimento entro cinque anni e deve inoltre provare la colpa del medico. Fino a dieci anni invece se il danno lo chiede alla struttura sanitaria, con onere della prova a carico di quest’ultima, secondo «contratto di spedalità», che impone alla struttura stessa di risarcire il danno commesso dai propri operatori, ex articolo 1218 del Codice civile (la struttura, che nell’adempimento dell’obbligazione contrattuale - prestazioni alberghiere e contratto d’opera - si avvale di terzi, risponde anche dei fatti dolosi o colposi compiuti da costoro). Il Tribunale qualifica così la responsabilità del medico ospedaliero come “extracontrattuale da fatto illecito” (art. 2043 c.c.) e non più “contrattuale” come avveniva per il medico in base alla dottrina del “contatto sociale”, così descritta nella sentenza di Cassazione n. 589/99 (in virtù della quale il danneggiante è invece legato al danneggiato da una “relazione di fatto”, per cui la prestazione deve rispondere a specifiche competenze tecniche e connotate da diligenza, perizia e professionalità, proprie delle professioni ordinistiche). Ancora nel 2008 le Sezioni Unite affermavano che “la responsabilità della struttura sanitaria, come anche quella del medico dipendente, ha natura contrattuale. In particolare, quest’ultima si fonda sul contatto sociale tra il medico ed VERONA MEDICA il paziente ricoverato” (Cass., S.U., n. 577/08). Intento della riforma Balduzzi (art. 3 L. 189/12) era mitigare la responsabilità in particolare del medico ospedaliero (anche ai fini di limitare il ricorso alla “medicina difensiva”), responsabilità che, secondo la lettura giurisprudenziale del Tribunale di Milano, diventa di tipo extracontrattuale, al contrario di quella della clinica o dell’ospedale. Si attenuerebbe dunque il rischio per il professionista e le altre figure ospedaliere per condotte che non costituiscono inadempimento di un contratto d’opera, diverso dal contratto concluso con la struttura. L’alleggerimento della responsabilità del medico però non diminuisce la responsabilità della struttura sanitaria che resta infatti contrattuale, anche quando non convenzionata con il servizio nazionale. Così il danneggiato viene ad avere il più complesso onere della prova di dimostrare tutti i fatti costitutivi dell’illecito extracontrattuale, insieme ai ridotti tempi di prescrivibilità del fatto (5 anni e non 10). Questo non toglie la possibilità per il paziente di citare in giudizio la struttura (la “responsabilità di struttura” ha avuto esito negli ultimi anni in un sempre più emergente accesso alle aule di tribunale), né la possibilità di quest’ultima di rivalersi sul professionista. Per questo gli Ordini suggeriscono sempre al medico di verificare in polizza RC l’inclusione della rivalsa da parte della struttura. Qualora infine il danneggiato citasse a giudizio professionista e struttura, e le domande risultassero fondate nei confronti di entrambi i convenuti, essi sono tenuti in solido al risarcimento del danno a norma dell’art. 2055 c.c. La sentenza esclude dal vantaggio in termini di responsabilità i medici dipendenti quando operano in regime di intramoenia. “Tale inquadramento della responsabilità medica e il conseguente regime applicabile, unito all’evoluzione che nel corso degli anni si è avuta in tema di danni non patrimoniali risarcibili e all’accresciuta entità dei risarcimenti liquidati - si legge nella sentenza - ha indubitabilmente comportato un aumento dei casi in cui è stato possibile ravvisare una responsabilità civile del medico ospedaliero (chiamato direttamente a risarcire il danno sulla base del solo ‘contatto’ con il paziente se non riesce a provare di essere esente da responsabilità ex art. 1218 c.c.), una maggiore esposizione di tale categoria professionale al rischio di dover risarcire danni anche ingenti (con proporzionale aumento dei premi assicurativi) ed ha involontariamente finito per contribuire all’esplosione del fenomeno della ‘medicina difensiva’ come reazione al proliferare delle azioni di responsabilità promosse contro i medici”. Precisamente quelle problematiche che l’ex ministro della Salute, Renato Balduzzi, aveva provato ad affrontare col suo decreto legge. “Compito dell’interprete - si legge infatti nella sentenza - non è quello di svuotare di significato la previsione normativa, bensì di attribuire alla norma il senso che può avere in base al suo tenore letterale e all’intenzione del legislatore. Nell’art. 3 comma 1 della legge Balduzzi il Parlamento Italiano, in sede di conversione del decreto e per perseguire le suddette finalità, ha voluto indubbiamente limitare la responsabilità degli esercenti una professione sanitaria ed alleggerire 33 PROFESSIONE E LEGGE la loro posizione processuale anche attraverso il richiamo all’art. 2043 c.c.” “Sembra dunque corretto - conclude il dispositivo - interpretare la norma nel senso che il legislatore ha inteso fornire all’interprete una precisa indicazione nel senso che, al di fuori dei casi in cui il paziente sia legato al professionista da un rapporto contrattuale, il criterio attributivo della responsabilità civile al medico (e agli altri esercenti una professione sanitaria) va individuato in quello della responsabilità da fatto illecito ex art. 2043 c.c., con tutto ciò che ne consegue sia in tema di riparto dell’onere della prova, sia di termine di prescrizione quinquennale del diritto al risarcimento del danno”. Ma cosa dice l’art. 3 della L. 189/12, cosiddetta riforma Balduzzi, che tanto dà sconcerto? “L’esercente la professione sanitaria che nello svolgimento della propria attività si attiene alle linee guida e buone pratiche accreditate dalla comunità scientifica non risponde penalmente per colpa lieve. In tali casi resta comunque fermo l’obbligo di cui all’art. 2043 c.c. Il giudice, anche nella determinazione del risarcimento del danno, tiene debitamente conto della condotta di cui al primo periodo”. Secondo la Cassazione (ordinanza 17/04/14), “il Legislatore si è soltanto preoccupato di escludere l’irrilevanza della colpa lieve in ambito di responsabilità extracontrattuale, ma non ha inteso certamente prendere alcuna posizione sulla qualificazione della responsabilità medica necessariamente come responsabilità aquiliana” (ossia relativa al principio del neminem laedere, che impronta la responsabilità extracontrattuale di cui al sopra richiamato art. 2043 c.c.), ritenendo che la norma, nel secondo periodo o comma, abbia voluto chiarire che l’esclusione della responsabilità penale abbia solo la funzione di non far venire meno l’obbligo di risarcire il danno, ovvero che tale esimente si riflette anche sul piano civilistico, nel senso che il giudice ne terrà conto in ordine all’ammontare del danno da liquidare. “Prendiamo atto di questa recente sentenza” ha commentato il Segretario della FNOMCeO Luigi Conte, che, anche se non è la prima su questo tema, ha l’utilità di rasserenare l’esercizio professionale medico. La sentenza va infatti incontro alle giuste aspettative dei professionisti, ma è ben lontana dall’essere definitiva: non possiamo dunque astenerci dall’invitare ad una prudenza interpretativa, in rapporto alla Giurisprudenza integrata e, in particolare, all’orientamento sin qui, e a più riprese, manifestato dalla Corte di Cassazione”. CARLO M. PERUZZINI ✓OBBLIGO PER TUTTI GLI ISCRITTI @ DI DOTARSI DI PEC (posta elettronica certificata) Ricordiamo a TUTTI i colleghi che è necessario produrre il proprio indirizzo PEC all’Ordine; chi non ne fosse ancora provvisto, è invitato a generarne uno mediante l’area riservata sul sito dell’Ordine, seguendo le istruzioni indicate. Il Decreto 19 marzo 2013 stabilisce infatti che gli Ordini si fanno garanti dell’accreditamento di tutti i professionisti, e trasmettono i loro indirizzi PEC all’Indice Nazionale INI-PEC (l’Ordine dei Medici e Odontoiatri attraverso la FNOMCeO). È pertanto necessario provvedere quanto prima, poiché un atteggiamento omissivo in tal senso è da considerarsi palese violazione di Legge. 34 VERONA MEDICA PROFESSIONE E LEGGE Imprenditore e lavoratore autonomo, non sono coincidenti Sentenza Corte Costituzionale n. 228/2014 Una ulteriore sentenza della Corte Costituzionale del 06/10/2014 n. 228 che ha dichiarato incostituzionale l’applicazione dell’art. 32, comma 1, numero 2), secondo periodo, del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600, come modificato dall’art. 1, comma 402, lettera a), numero 1), della Legge 30 dicembre 2004, n. 311, in relazione ai titolari di reddito di lavoro autonomo. La Corte Costituzionale è stata, infatti, chiamata a decidere sulla legittimità dell’applicazione di tale normativa anche ai libero professionisti e non solo ai titolari di reddito di impresa. Nella sostanza, la Corte Costituzionale ha chiarito che, anche se le figure di imprenditore e lavoratore autonomo sono per molti versi affini, non è possibile equipararle per quanto attiene alla presunzione che il prelevamento dal conto bancario corrisponde ad un costo a sua volta produttivo di un ricavo. È importante sottolineare che la Corte Costituzionale ha ancora una volta chiarito che i lavoratoti autonomi, a differenza degli imprenditori, si caratterizzano per la prevalenza del proprio lavoro e la minore rilevanza dell’ apparato organizzativo. Si è rilevato, addirittura, che per alcune tipologie di lavoratori autonomi, nei quali è più accentuata la natura intellettuale, l’apparato organizzativo è quasi assente. Da un punto di vista giuridico, quindi, non può esistere una presunzione di maggior reddito per i prelievi bancari del lavoratore autonomo né può sostenersi per gli stessi lavoratori autonomi, l’inversione dell’onere della prova che è invece confermata per gli imprenditori. Si tratta di una sentenza molto importante che finalmente, anche se limitandosi per ora soltanto alle problematiche fiscali, nel rafforzare indirettamente i convincimenti sempre da noi espressi delinea degli elementi di distinzione chiari fra la natura giuridica dell’imprenditore e quella del lavoratore autonomo. GIUSEPPE RENZO CERTIFICAZIONI TELEMATICHE DI MALATTIA Informiamo gli iscritti che la segreteria dell’Ordine è in grado di rilasciare ai medici che ne dovessero avere necessità le credenziali di accesso al portale INPS per la compilazione dei certificati di malattia a l personale dipendente. Per ottenerle è necessario accedere alla segreteria personalmente. COMUNICARE IL QUESITO OD IL SOSPETTO DIAGNOSTICO È INDICE DI CORRETTEZZA DEONTOLOGICA E DI BUONA PRATICA CLINICA Alcuni Direttori Sanitari e Responsabili di Distretto ci hanno in varie occasioni comunicato che è ancora abbastanza diffusa la pessima abitudine di richiedere visite specialistiche ed accertamenti diagnostici senza comunicare il quesito, o, meglio il sospetto diagnostico. Tale comportamento può essere ammissibile in alcune situazioni particolari ma nella generalità dei casi è contrario alla buona pratica clinica ed al Codice Deontologico (artt. 59, 62) e può in alcune situazioni critiche configurare un reato ai sensi dell’art. 328 del Codice Penale. È altrettanto indice di correttezza deontologica e soprattutto di buona pratica clinica per TUTTI riportare sulle richieste di accertamenti • data di emissione del documento in cui viene indicata la richiesta • timbro personale del medico proponente • firma (se possibile LEGGIBILE) del medico proponente • infine ma non per ultimo: indicazione del motivo e/o del sospetto clinico alla base della richiesta di accertamenti VERONA MEDICA 35 ATTUALITÀ Diplomifici in Albania: come diventare odontoiatri in 10 giorni Vexata questio quella delle lauree ottenute sbrigativamente in Albania. Non se ne è mai disinteressata, ne poteva essere altrimenti, la Commissione Nazionale degli Albi Odontoiatri. Una lettera del Presidente Renzo del giugno scorso già rappresentava al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin la sentenza del Consiglio di Stato, sezione VI, n. 2829 del 30/5/14 nella quale, a proposito del rispetto della programmazione nazionale degli accessi ai corsi di laurea, resi inefficaci dal raggiro ottenuto cercando di ottenere l’iscrizione ad anni successivi al primo bypassando gli esami d’accesso italiani con l’iscrizione matricolare direttamente a Tirana, che “non può valere l’accordo di collaborazione sottoscritto dall’ateneo di Tor Vergata con l’Università Nostra Signora del Buon Consiglio di Tirana, frequentata dalla ricorrente in primo grado, accordo al quale va riconosciuto valore di intesa per favorire lo sviluppo della formazione universitaria in Albania, ma non produce la parificazione tra i rispettivi percorsi di studi”. Gli accordi citati, ancor più grave, consentono, infatti, l’iscrizione ai nostri Albi degli studenti che ottengono il diploma di laurea rilasciato congiuntamente dall’Università albanese e da quella italiana, La legittimità di tale operazione era già stata rimarcata dalla CAO Nazionale, ora la citata sentenza non fa che rafforzare questi i dubbi. Il 13/8/14 il Ministro degli Affari Esteri Mogherini (anch’essa a suo tempo coinvolta da Renzo) si inserisce marginalmente nella polemica, chiarendo che il suo Ministero non ha titolo a vagliare sugli accordi interuniversitari con le università estere, dovendo al massimo autorizzare tramite gli uffici diplomatico/consolari la “dichiarazione di valore”, cioè dare veridicità al titolo di studio ottenuto da uno studente in un paese straniero e attestarne la veridicità e quindi valore nel paese di rilascio. Null’altro. Ai primi di settembre un dettagliato articolo comparso su quotidiano di Pescara, narra di come un tale sig. V.N., di Pescara appunto, sia riuscito a conseguire (certamente non a poco prezzo) una laurea in odontoiatria presso l’Università Krystal di Tirana,. Guarda caso la stessa università presso la quale Renzo Bossi, più noto come “Trota”, aveva “acquistato” la sua laurea in Stomatologia. Fortunatamente, almeno per il Pescarese l’ambasciata italiana rifiutò al richiedente la dichiarazione di valore che ne avrebbe estesa la validità anche in Italia. Ulteriori indagini della Polizia albanese, richieste dall’ambasciata italiana cui non risultava fosse un “italiano residente all’estero” il Sig. V.N. non potendo pertanto egli frequentare le lezioni del corso di laurea, scoprirono facilmente che lo steso era stato in Albania un totale di 10 gg spalmati dal 2006 al 2012. Studi concentratissimi! O forse consegna di buste? Il Governo albanese, comunque, pare stia agendo in modo deciso contro questi diplomifici: a 13 di essi è stato chiesto di migliorare i loro criteri accademici (?!?!?!?), ad altri 13 di sospendere l’attività, mentre altri 18 chiuderanno prossimamente per revoca delle autorizzazioni. Speriamo. Coglie ancora l’occasione, comunque, Renzo per ribadire l’attenzione che la CAO nazionale sta portando al problema. Si sa che pochi mesi fa è stato impedito ad esempio, l’apertura a Roma di una “filiale” dell’università privata portoghese Pessoa, che intendeva accogliere qui ben 250 studenti all’anno. C’è poi Bucarest, che offre lauree a tempi e costi concorrenziali su tutti, e facendo parte dell’ U.E. si avvantaggia dei diritti che le derivano da tale posizione politica. Non sarà finita qui. Auspichiamo sempre che la CAO nazionale e i ministeri competenti possano arginare lo sfacelo culturale rappresentato da questi scandalosi pseudo atenei. Ci bastano i centri low cost nostrani e stranieri, la crisi economica fa il resto, Ma siccome si dice che “la salute non ha prezzo” invitiamo tutti a mantenere tale prezzo coerente con la qualità. FRANCESCO BOVOLIN Nuova pagina WEB dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Verona www.omceovr.it Informazioni e servizi “on line” 36 VERONA MEDICA ATTUALITÀ Dematerializzazioni “Giuro per Apollo medico e Asclepio e Igea e Panacea e per tutti gli dei e per tutte le dee, chiamandoli a testimoni …” Cominciava così il giuramento professionale dei nostri colleghi nel IV secolo a.C.. Tra gli impegni che prendevano c’era anche questo: “Ciò che io possa vedere o sentire durante il mio esercizio o anche fuori dell’esercizio, sulla vita degli uomini, tacerò ciò che non è necessario sia divulgato, ritenendo come un segreto cose simili”. Negli ultimi tempi ho dovuto provvedere ad abilitare la mia postazione informatica alla “ricetta dematerializzata”, che per il momento tale è rimasta solo nell’intenzione perché la materia, la carta, la mia stampante l’adopera ancora; solo che a fornirla non è più il SSN ma il sottoscritto. Ora, quando prescrivo un farmaco, la mia prescrizione si mette in viaggio. Vola (si fa per dire) prima al server della mia ASL, da questo a quello della Regione e da questo al MEF (Ministero dell’Economia e della Finanza). Di là ritorna alla Regione, alla ASL e al mio computer, per trasferirsi (finalmente) alla stampante che, fa il suo dovere e trascrive sulla carta (formato A5) che funge da ricetta. Il tutto con l’autorizzazione delle varie autorità competenti (il MEF per le esenzioni per reddito, la Regione per quelle connesse alle patologie), che la conservano nei loro “database”. Più nessun errore! Tutto controllato e autorizzato.... e... anche a minor costo perché l’operazione dovrebbe far risparmiare al nostro SSN un sacco di soldi. VERONA MEDICA Tutto, però, anche meno “confidenziale” dal momento che la prescrizione cambia “colore ma non il valore”, come sta scritto nella locandina che mi hanno chiesto di affiggere in sala d’attesa, e che afferma che il valore di questa nuova prescrizione “aumenta” dal momento che l’informazione entra a far parte del FSE (Fascicolo Sanitario Elettronico) e potrà domani essere visualizzata da chi avrà la possibilità di accedervi. La cosa, secondo l’omino raffigurato sulla locandina, dovrebbe essere gradita dal paziente, che finalmente potrà far sapere in giro i fatti suoi senza più la fatica di dover essere lui a divulgarli. Un mio collega e amico ha paragonato la cosa al fatto di visitare la gente in ambulatorio con la porta aperta....e... a sua insaputa! Questo nuovo modo di operare, finora, non ha infastidito nessuno, tranne qualche collega “purista” e “piantagrane” (come quello del paragone) che ha sollevato l’obiezione che forse le cose fatte in fretta e a quel modo potevano anche non essere regolari dal momento che le previsioni del “Garante della Privacy” stabilivano che per l’istituzione del FSE si dovesse acquisire uno “specifico consenso”, e non solo, ma anche che si dovesse poter fornire le prestazioni garantite dal SSN anche a chi si fosse opposto a tale ipotesi. Ne sono nate polemiche, interrogativi, imbarazzi... e anche un convegno (a Piacenza) dove si è ampiamente discusso arrivando alla conclusione che... le cose non erano del tutto chiare e regolari... e che si dovrà provvedere a cambiare qualcosa. Vuoi per quel convegno, per le polemiche che ne sono seguite o perché in una regione a noi vicina alcuni colleghi sono arrivati addirittura a denunciare la loro ASL al Magistrato, la cosa è arrivata al Garante che ha deciso di mandare la Guardia di Finanza. Non alle ASL o a chi aveva deciso che le cose dovessero procedere a quel modo, ma ai Medici di Famiglia, rei di non essere ligi alle regole da Lui fissa- te, e di farsi beffe della “privacy” dei loro pazienti. Il mio sindacato ed anche la FNOMCeO, mi hanno avvertito che erano in partenza i controlli indirizzati, per il momento, ad un campione di Medici di Famiglia. Così dopo l’impegno di provvedere alla dematerializzazione ho dovuto pensare anche a controllare tutti i sistemi di sicurezza che garantiscono la protezione delle informazioni registrate nei miei database, dal cartello con l’informazione che raccolgo i dati sensibili della gente (in bella mostra sulla bacheca in sala d’attesa), al cambio e alla segretezza delle password (non so più quante sono....!), alle cartelle cartacee (sotto chiave) ai re- ferti dimenticati dai pazienti nel mio studio (sotto chiave anche quelli). Il tutto per garantire che nel mio studio sia tutto in ordine, mentre sul “web” rimane tutto in “disordine”, compreso il sistema di autenticazione che adopero per spedire la ricetta elettronica, che, da quanto mi hanno spiegato, è un sistema “debole” o in altre parole un sistema tutt’altro che sicuro. Lo era di più la firma che apponevo sulla vecchia ricetta “rossa” e che ora su quella bianca è sostituita dal codice a barre che mi identifica. Così, mentre rileggevo, oggi, quel giuramento, mi sono sorpreso a pensare che forse nella fretta di adottare sistemi veloci, efficaci e meno costosi, rischiamo di buttare alle ortiche l’esperienza di 2400 anni di Professione. E rischiano di fare una fine ingloriosa, non solo la firma che ponevo in calce alla prescrizione, ma anche la norma sul segreto professionale:....ambedue dematerializzati! ROBERTO MORA 37 FNOMCeO Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa Sulla Gazzetta Ufficiale n. 190 del 18 agosto 2014 - Suppi. Ordinario n. 70 è stata pubblicata la legge 11 agosto 2014, n. 114 concernente “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, recante misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari”. Nel corso dell’iter parlamentare sono state approvati alcuni emendamenti riferiti al provvedimento originario, che si ritengono di interesse per la professione medica, di cui si fornisce di seguito una illustrazione sommaria. In particolare uno degli aspetti modificati dal Senato riguarda l’istituto della risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro da parte della PA nei confronti dei dipendenti che abbiano maturato i requisiti pensionistici, applicato ai medici e ai primari del Servizio sanitario nazionale. Il testo dell’art. 1, comma 5, come modificato dal Senato recante “Disposizioni per il ricambio generazionale nelle pubbliche amministrazioni”, prevede che l’istituto della risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro da parte della PA non trovi applicazione nei confronti dei responsabili di struttura complessa del Servizio sanitario nazionale; si conferma invece l’applicazione dell’istituto nei confronti dei dirigenti medici e del ruolo del Servizio sanitario nazionale dopo il compimento di 65 anni. L’articolo 15 reca disposizioni urgenti relative a borse di studio per le scuole di specializzazione medica. Il comma 1 - il cui attuale contenuto è stato introdotto dalla Camera - differisce dal 31 marzo 2014 al 31 dicembre 2014 il termine per l’emanazione del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca (di concerto con il Ministro della salute) sulla riduzione della durata dei corsi in oggetto - la quale è attualmente pari a 5 o a 6 anni -, con l’osservan- 38 za dei limiti minimi previsti dalla normativa europea in materia, e sulla riorganizzazione delle classi e delle tipologie dei corsi medesimi. Il comma 1-bis ridefinisce i profili transitori per l’applicazione della nuova durata, prevedendo che quest’ultima si applichi a decorrere dall’anno accademico 2014-2015 (anno di riferimento per i corsi di specializzazione) e che gli specializzandi già in corso optino tra il nuovo ordinamento didattico e quello previgente, ad esclusione dei soggetti che inizino nel suddetto anno accademico 2014-2015 l’ultimo anno di specialità, per i quali resta fermo l’ordinamento previgente. Le modalità dell’opzione sono definite dal summenzionato decreto ministeriale. Il comma 2 incrementa, nella misura di 6 milioni di euro per il 2014, di 40 milioni per il 2015 e di 1,8 milioni per il 2016, le risorse per il trattamento economico in favore dei medici in formazione specialistica. L’art. 26 recante “Semplificazione. per la prescrizione dei medicinali per il trattamento di patologie croniche” non ha subito modifiche durante l’iter parlamentare e prevede, nelle more della messa a regime sul territorio nazionale della ricetta dematerializzata, con riferimento alle patologie croniche individuate dai regolamenti del comma 1, la possibilità del medico di prescrivere medicinali fino ad un massimo di sei pezzi per ricetta, purché già utilizzati dal paziente da almeno sei mesi. In tal caso, la durata della prescrizione non può comunque superare i 180 giorni di terapia. Di fatto la semplificazione introdotta sarà applicabile solo per le prescrizioni di medicinali relativi alla cura delle patologie croniche e invalidanti e delle malattie rare individuate dai regolamenti richiamati dall’art. 9, comma 1, della legge 16 novembre 2001, n. 405 concernente “Numero di confezioni prescrivibili per singola ricetta”. Con riferimento all’obbligo assicurativo per gli esercenti le professioni sanitarie il comma 1 dell’art. 27, inserito alla Camera, modifica la recente normativa sul fondo destinato a garantire, sulla base di definite categorie di rischio professionale, idonea copertura assicurativa agli esercenti le professioni sanitarie. Il comma 1 prevede che la copertura suddetta è operata, anche con riferimento all’esercizio dell’attività libero professionale intramuraria, nei limiti delle risorse del fondo stesso; si richiama inoltre la disciplina legislativa in materia di assicurazione obbligatoria per i rischi derivanti dall’esercizio dell’attività professionale, al fine di ribadire l’esclusione da tale ambito dei soggetti alle dipendenze del Servizio sanitario nazionale. Il comma 1-bis - inserito dalla Camera - dispone invece che ogni azienda del Servizio sanitario nazionale ed ogni struttura o ente privato che, a qualunque titolo, renda prestazioni sanitarie in favore di terzi sia tenuto a dotarsi di copertura assicurativa o di altre analoghe misure per la responsabilità civile verso terzi (RCT) e per la responsabilità civile verso prestatori d’opera (RCO), a tutela dei pazienti e del personale; dall’attuazione del comma non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. NOTA EDITORIALE: “Quanto alla responsabilità del dipendente pubblico di struttura ospedaliera, benché sussista tutt’oggi deroga all’obbligo assicurativo per la RC, non viene meno il diritto di rivalsa da parte della struttura o azienda sanitaria (tanto più se assoggettate a monitoraggio continuo da parte della corte dei Conti). È consigliabile pertanto che il medico abbia almeno una copertura in secondo rischio e per rivalsa da parte della struttura”. VERONA MEDICA ENPAM Pubblicato il bilancio sociale Enpam 2013 Il documento misura l’impegno della Cassa dei medici e dei dentisti per uno sviluppo sostenibile. È un’analisi condotta secondo standard internazionali. Con il bilancio sociale 2013, la Fondazione Enpam ha fatto il punto su ciò che ha realizzato a beneficio dei suoi iscritti e della collettività nell’anno che si è lasciata alle spalle. Il documento è stato redatto secondo le linee guida elaborate dal Global Reporting Initiative (Gri), l’organizzazione no-profit che definisce gli standard per la rendicontazione della sostenibilità più diffusi al mondo. Si tratta di parametri che servono a misurare e a comunicare l’impatto economico, ambientale e sociale delle attività di un’organizzazione, sia pubblica che privata, rispetto all’obiettivo dello sviluppo sostenibile. Sostenibilità economica Quanto influisce dunque l’Enpam sui propri iscritti e sul sistema Paese in termini numerici? A rivelarlo sono criteri di misurazione oggettivi. Come il valore economico distribuito, illustrato nel capitolo sulla sostenibilità economica, che verifica la reale portata della responsabilità sociale assunta da un’impresa. Questo indicatore, sia qualitativo che quantitativo, mostra che l’impegno dell’Ente nei confronti degli iscritti, da una parte, e del sistema Italia, dall’altra è aumentato. Ha infatti raggiunto il livello del 50 per cento la quota di valore economico generato – e cioè della ricchezza economica misurabile che l’Enpam ha prodotto nel 2013 – restituita agli iscritti sotto forma di prestazioni previdenziali, assistenziali e di contributi agli Ordini provinciali. “Tale quota sottolinea la centralità degli iscritti per la Fondazione e l’orientamento della missione alla soddisfazione delle loro esigenze”, spiega il bilancio. In tutto si parla di VERONA MEDICA ben 1,338 miliardi di euro distribuiti. Circa il tre per cento della ricchezza economica prodotta nel 2013 è stato invece versato allo Stato, che ha intascato dall’Enpam 82 milioni di euro come imposte dirette e indirette. Oltre alle tasse, per il 2013, si segnala un’ulteriore distribuzione di valore a favore della Pubblica amministrazione per circa 1,4 milioni di euro a seguito dell’introduzione della Spending review. Ambiente e collettività Enpam considera tra i suoi portatori di interesse anche l’ambiente e la collettività nel quale è inserita. Dal bilancio si evince per esempio che nel corso dell’anno la Fondazione ha investito 1,7 miliardi in titoli di Stato italiani o assimilabili, 0,7 miliardi in titoli obbligazionari e 0,3 miliardi in azioni (o fondi azionari, private equity italiani, tra cui Enel Green Power Spa, multinazionale italiana che opera nel settore di mercato delle energie rinnovabili, presente in oltre sedici Paesi di Europa, Nord e Sud America e che genera energia tramite centrali elettriche principalmente da fonte eoliche, idroelettrica, solare, geotermica e biomasse). Previdenza più vicina Il 2013 è l’anno della flessibilità e della semplificazione dei versamenti contributivi. È stato infatti introdotto il pagamento a rate della Quota B, inizialmente previsto solo per chi ha avuto un calo del reddito libero 39 ENPAM professionale del 30 per cento e poi esteso a tutti senza limiti reddituali. Il pagamento a rate è oggi possibile con l’addebito diretto sul conto corrente che si attiva in automatico anche per la Quota A. Tante le novità per la Quota A: sono state riviste le condizioni economiche della convenzione con Equitalia Nord – con un risparmio di 940 mila euro per la Fondazione – ma la svolta definitiva verso un sistema più snello e semplice per gli iscritti si ha con la riforma integrale della riscossione. Dal 2014 niente più Equitalia, l’incasso dei contributi verrà gestito direttamente dalla Fondazione. Si pagherà con bollettini Mav, come per i versamenti alla Quota B e per i riscatti. Un unico sistema di riscossione dei contributi per il Fondo di previdenza generale, che farà risparmiare soldi ai medici e agli odontoiatri. Specializzande e maternità Nel 2013 l’Enpam ha chiesto e ottenuto dal ministero del Lavoro di poter integrare l’indennità di maternità alle specializzande che non potevano beneficiare per intero della tutela prevista, avendo già usufruito del periodo di sospensione del corso di specializzazione per una malattia o per una precedente gravidanza. La risposta affermativa del ministero è arrivata a gennaio 2014. Da allora sono già 50 le specializzande a cui l’Enpam ha integrato l’indennità di maternità. Investire in ricerca e salute L’anno scorso l’Enpam ha deliberato di dedicare una parte del proprio portafoglio di investimenti a iniziative ‘mission related’. Si tratta di investimenti con un rendimento in linea con gli obiettivi di redditività del patrimonio, e che hanno una ricaduta positiva anche sul prodotto interno lordo del settore sanitario e sul possibile coinvolgimento degli iscritti della Fondazione, nell’ambito delle iniziative proposte. L’obiettivo primario di questo tipo di investimenti è quello di contribuire alla sostenibilità del sistema previdenziale nel lungo periodo, pur garantendo un determinato grado di efficienza finanziaria. 40 Enpam online Sempre nel 2013 è stato riattivato il servizio ‘Busta arancione’ per la Quota A e la Quota B del Fondo di previdenza generale per sapere quanto si prenderà di pensione. Nel corso dell’anno, le simulazioni fatte con questo nuovo servizio sono state oltre 91 mila per la Quota A (incluse anche le proiezioni per il pensionamento anticipato con calcolo interamente contributivo) e oltre 21 mila per quanto riguarda la Quota B. Proseguito il lavoro di digitalizzazione dei documenti amministrativi. Da settembre 2013, per esempio, è possibile presentare le domande di riscatto e di ricongiunzione compilando i moduli direttamente online. La nuova procedura consente all’iscritto di fare la domanda nel minor tempo possibile riducendo al minimo le eventuali inesattezze di compilazione. Lo stato della pratica, inoltre, è facilmente verificabile utilizzando il servizio di tracciabilità della domanda. L’iniziativa ha incontrato largo consenso da parte degli iscritti: nei primi quattro mesi di avvio del progetto, infatti, le domande compilate online sono state 1.579 su un totale di 2.139 (pari al 74 per cento). L’area riservata ai dipendenti degli Ordini si è arricchita di nuovi servizi: è possibile acquisire la certificazione del codice Enpam attribuito al singolo iscritto, ottenere direttamente la verifica della regolarità contributiva presso l’Enpam e consultare i dati anagrafici del singolo iscritto che risultano dall’ultima interrogazione presso gli archivi dell’anagrafe tributaria effettuata dalla Fondazione. È stato anche introdotta in via sperimentale la ‘gestione deleghe’, per cui è possibile accedere per conto dell’interessato (dopo che ne ha dato autorizzazione scritta) ai principali servizi di consultazione dedicati e personalizzati per gli iscritti (ipotesi di pensione, ristampa Cud, certificazioni fiscali, etc). Sono quasi la metà gli Ordini che hanno usufruito di questo nuovo servizio. Risorse umane Il bilancio sociale si sofferma anche sull’organizzazione interna dell’Enpam e in particolare sulle risorse umane. L’età media del personale della Fondazione è di 47 anni. Resta sostanzialmente confermata l’equa distribuzione tra uomini e donne, sia in riferimento al numero di dipendenti sia in relazione ai ruoli apicali. U VERONA MEDICA LIBRI RICEVUTI Follia, tossicodipendenza e bisogni della persona gli Autori hanno individuato la presenza, in tali soggetti, di bisogni specifici che si accompagnano ad una personalità psicologicamente disturbata ed hanno concluso che solo la possibilità, da parte dei terapeuti, di trovare gli oggetti adeguati a dare risposta a tali bisogni, d’ordine farmacologico, psicologico od assistenziale, può essere in grado di diminuire il loro disagio e lo stato di angoscia. Riesaminando le storie cliniche di 102 persone passate dalla Comunità “Fermata d’Autobus” per una cura, gli Autori hanno preso in esame i fattori costituzionali, psicologici e familiari delle loro esperienze di vita e valutato gli impatti positivi e negativi della loro esperienza comunitaria. Franco Angeli, Alessandro Bonetti, psichiatra e psicoterapeuta e Raffaella Bortino, sociologa e fondatrice della Comunità terapeutica per tossicodipendenti “ Fermata d’ Autobus”, hanno cercato di dare una visione nuova al problema di quei soggetti che accomunano all’uso di droghe disturbi psicopatologici di diversa natura. Il filo conduttore del loro studio è teso a superare il riferimento al concetto di malattia – da cui la definizione tradizionale di pazienti con doppia diagnosi – per porre attenzione alla persona che soffre e che,attraverso i sintomi, cerca di mostrare e contemporaneamente controbattere un disagio interiore di cui non conosce razionalmente le cause. Rifacendosi all’insegnamento dello psicoanalista Giovanni Carlo Zapparoli LUIGINO PAVAN SONO INTERESSATO A DARE LA MIA DISPONIBILITÀ PER SOSTITUIRE I COLLEGHI DI (BARRARE) ■ ■ MEDICINA GENERALE PEDIATRIA COGNOME ..................................................................................................................................................................................................................................................................... NOME.................................................................................................................................................................................................................................................................................... VIA ....................................................................................................................................................................................................................................................N. CAP .......................................... CITTÀ ................................ ............................................................................................................................................................................................................................ TELEFONO ...................................... / ................................................................. / ...................................... ....................................................................... Possesso del Diploma di Formazione Specifica in Medicina Generale SI ■ NO ■ Possesso della Specializzazione in Pediatria SI ■ NO ■ VERONA MEDICA 41 LIBRI RICEVUTI Il giardino dei Buddha di pietra La cifra stilistica più evidente è quella del thriller storico-esoterico che si rifà al misterioso ed arcano mondo dei Templari come evidenziato dalla quarta di copertina che qui riportiamo. La seconda indagine del commissario Reale ha inizio con un delitto: a Londra un uomo viene trovato assassinato, ucciso da un compasso metallico conficcato nel collo. Le analogie con il caso di cui il commissario si è di recente occupato (vedi “Il sigillo del Palladio”, dello stesso autore) inducono Scotland Yard a richiedere la sua collaborazione, insieme ancora una volta a monsignor Menaspà, esperto di esoterismo. I due dovranno interrogarsi sulle cifrature di alcuni dipinti, dall’intrigante soggetto, del Guercino e di Nicolas Poussin. Dovranno darne una lettura che vada al di là del loro significato apparente e svelarne il messaggio. Nel corso delle loro ricerche essi si confronteranno con l’affascinante mistero di Rennesle-Chateau e con gli antichi rituali della massoneria. Fanno da sfondo alle vicende narrate tre città: Verona con i suoi monumenti, la sua storia, le sue tradizioni, Siracusa con i suoi scorci suggestivi e il suo passato millenario e una Londra invernale tipicamente grigia e piovigginosa. Dietro le movi- mentate vicende che contraddistinguono questa indagine ancora una volta un sogno che viene dal passato: il tesoro dei Templari. In realtà esiste, non proprio sotto traccia, una seconda scansione non meno importante della prima che è rappresentata dal dichiarato amore per il proprio territorio; la città prima di tutto e quindi sapori, tradizioni che connotano la vera e propria visita guidata che l’Autore,novello Virgilio, fa fare al lettore più curioso e paziente, alla scoperta di fatti storico-artistici sconosciuti ai più. Angoli di città, personaggi locali, cibi dei quali si riesce ad intuire quasi la fragranza grazie all’appassionata narrazione dell’Autore (siciliano doc!), e di questo i cittadini della bella Verona lo vogliono ringraziare invitando il grande pubblico alla lettura dell’agile ed avvincente volumetto che nelle ultime righe lascia intuire un possibile seguito. ALBERTO PERONI QUOTA ISCRIZIONE ALL’ORDINE IL NUOVO GESTORE È ITAL-RISCOSSIONI La riscossione della quota di iscrizione all’Ordine relativa all’anno in corso è ora affidata, per migliori condizioni ottenute e per i migliori servizi offerti, all’Agenzia ITALRISCOSSIONI. EQUITALIA non sarà più, quindi, l’ente incaricato delle riscossioni. L’importo annuale della quota annuale per il 2014 è di euro 188 per l’iscrizione ad un singolo albo e di euro 353 per la doppia iscrizione; l’aumento di euro 8.00 della quota di iscrizione (rispetto a quanto pagato fino al 2013) è stato approvato dall’assemblea annuale all’unanimità in data 28/10/2013 ed è stato notificato sul numero 5/2013 pag. 7 di Verona Medica. L’aumento si è reso necessario per gli aumenti dei costi relativi al mutuo contratto per l’acquisto della nuova sede dell’Ordine e per l’aumento delle spese della gestione ordinaria. La quota di iscrizione all’Ordine non aveva mai subito modifiche negli ultimi 9 anni (se si esclude l’aumento di 2 euro avvenuta nell’anno 2011, aumento che era stato interamente devoluto alla Federazione Nazionale degli Ordini cui il nostro Ordine devolve annualmente la quota di 23 l’anno per ogni iscritto). Il Tesoriere Dott. Fabio Marchioretto 42 VERONA MEDICA LIBRI RICEVUTI La mente perturbata Figurazioni letterarie del male interiore RAFFAELLA BERTAZZOLI, CECILIA GIBELLINI, SILVIA LONGHI Caselle di Sommacampagna (VR), Cierre Grafica, 2013 Si tratta di un volume che rientra nella collana - voluta da Gian Paolo Marchi ed edita con il patrocinio dell’Università degli Studi di Verona - che ha per oggetto ‘Salute, malattia e luoghi di cura nella tradizione letteraria’. ‘La mente perturbata’ contiene tre saggi monografici, ben articolati fra loro, di indubbio interesse non solo per chi si occupa di medicina mentale ma per ogni medico, e per ogni uomo, che intenda prestare autentico ascolto alla voce del malato che non di rado è circondato da incomprensioni e dal silenzio. Nell’insieme ‘La mente perturbata’ si presenta come un compendio psicopatologico ad impronta umanistica in grado di trascendere le pareti anguste delle sale di lettura per offrirsi a che vuole guardare al mondo, tanto sfumato, della malattia mentale. Raffaella Bertazzoli, con il primo saggio, si occupa della memoria e dell’oblio. La memoria ci ricorda chi siamo; siamo, infatti, ciò che ricordiamo. La stessa esperienza umana del tempo, come nota Paul Ricoeur, consiste nella sua ‘narratività’; in altre parole, il tempo umano altro non è che il tempo raccontato, quel tempo che intona sia la vita che la letteratura. La memoria, del resto, è una funzione assai complessa e gli Antichi per parlarne facevano riferimento a due termini distinti - ‘mneme’ (memoria) e ‘anamnesis’ (reminiscenza) - intendendo come ‘mneme’ la raccolta dei dati immagazzinati da dove il ricordo, quando è connotato da una forte coloritura emozionale, può raggiungere la coscienza attraverso una sorta di illuminazione epifanica; ‘anamnesis’ rimanda, invece, alla capacità di organizzare razionalmente i dati raccolti nell’archivio personale dei ricordi. La memoria, come si può cogliere intuitivamente, è connessa all’immaginazione che permette la rappresentazione di eventi e di figure assenti: si tratta di una funzione fatalmente legata al presente dove la scelta dei ricordi si accompagna a quell’inevitabile e selettivo oscuramento del passato che sostanzia l’oblio. Consi- VERONA MEDICA derata uno strumento essenziale per la trasmissione del sapere, la capacità di ricordare è stata incrementata con le varie ‘arti della memoria’, coltivate sia in epoca classica che durante il Rinascimento. Ma ‘anamnesis’ ed immaginazione sono state anche al centro del dialogo consolatorio dei sofisti; mentre, intrecciando memoria ed oblio, la narrazione scritta - la scrittura - è stata in grado di conferire un ordine all’esistenza individuale di tanti romanzieri e poeti intonando racconti dove balenano motivi inconsci allusivi al “non detto della vita interiore”. Accanto all’arte della memoria, puntualizza Raffaella Bertazzoli, vi è l’arte dell’oblio - il rovescio della stessa medaglia - che permette di dimenticare gli affanni: tali il sonno, la poesia, il vino. Vi sono, peraltro, vissuti che non è possibile accantonare come testimoniano le inquietudini del mal d’amore che danno voce alla parola poetica di sempre. Insomma, memoria ed oblio orientano e plasmano l’esistenza e la letteratura, mentre il ricordo permette, addirittura, di procrastinare la stessa dissolvenza dei volti familiari destinati al naufragio nel buio delle tenebre. Il saggio si conclude con una riflessione sulla semantica di alcuni vocaboli compromessi con l’oblio come ‘scordare’, che significa togliere dal cuore quale sede della memoria, ed ‘aletheia’ che vuol dire verità da ‘alpha’ privativo e ‘letheia’, allusi- va all’oblio indotto dalle acque del mitico fiume Lete. La verità - la perdita dell’oblio - è quanto garantisce la propria identità: lo smarrimento della verità coincide pertanto con lo smarrimento dell’identità personale quando l’io è esposto alla più incoerente e sconcertante molteplicità dei vissuti. Silvia Longhi, in ‘Personaggi dalla mente malata’, scrive la seconda parte del libro in parola ponendo mente, nelle pagine iniziali, all’obliquo argomentare dei personaggi di Pirandello, ora estranei alla logica aristotelica ed ora nascosti dietro l’artificio della maschera. Il saggio continua con l’analisi del pensiero di Guido Piovene, così come trapela dalle ‘Lettere di una novizia’: un romanzo epistolare intriso di menzogne e di reticenze che ruotano intorno alla protagonista, una giovinetta dalla personalità assai disturbata che coinvolge, sconcerta e fa soffrire quanti le sono accanto. Segue la riflessione sulle fobie, sull’ipocondria e sulla passione per il gioco d’azzardo che si colgono negli scritti di Tommaso Landolfi; l’incontro con l’angosciante tempo dell’attesa, che circola fra le pagine di Dino Buzzati, e con l’atmosfera delirante, illustrata da Gesualdo Bufalino, concludono la parte centrale del saggio. Un capitolo a parte è riservato a Mario Tobino, lo psichiatra che tanto ha scritto sull’umanità dei matti e sulla protezione che offriva loro il manicomio. Alcune note di commento ai romanzi di Carmelo Samonà sulla follia concludono la sezione elaborata da Silvia Longhi. A Cecilia Gibellini, che scrive ‘La grammatica della follia’, si deve il terzo ed ultimo contributo che svela al lettore la complessità dell’animo di tanti romanzieri, da Svevo a Berti. Psicoanalisi ed autobiografia, con le reticenze e con gli equivoci che scandiscono questi percorsi, sono al centro delle sue riflessioni. Qualche nota sul delirio, e sulle difficoltà di comunicazione che lo sostanziano, conclude il saggio. In brevi parole, ‘La mente perturbata’ può essere intesa come una sinossi di psicopatologia dove la sezione iniziale, sulla memoria e sull’oblio, fornisce le coordinate dottrinali per accostare l’abnorme psichico in letteratura. Le pagine successive illustrano, invece, le mutevoli forme in cui si mostrano, in tante scritture poetiche, la sofferenza, lo scacco, la difficoltà di comunicazione, la nevrosi, il delirio. Suggestivi i ripetuti rimandi alle sdrucciolevoli possibilità della psicoterapia: un incontro umano, intonato da una tecnica, che è stato vissuto e sperimentato sia nel mondo classico che in quello contemporaneo affascinando e coinvolgendo filosofi, letterati e psichiatri. LUCIANO BONUZZI 43 GIOVANI E PROFESSIONI S.O.S. – Sostituzioni Si prega chi è interessato a dare la propria disponibilità per sostituzioni in medicina generale, di compilare il tagliando riportato a pagina 41 e di spedirlo all’Ordine (Via Locatelli 1, 37122 Verona). MEDICI DISPONIBILI PER SOSTITUZIONI IN MEDICINA GENERALE Cognome - Nome Via Località Dipl. formaz. M.G. ALBANESI FEDERICA Via Vasco De Gama 2 Verona NO ALDEGHERI VITTORIA Via Nazionale 17/A San Martino Buon Albergo NO AMBROSI ENRICO Via M. Teresa di Calcutta 2 Legnago NO ANTON GENAN Via Palazzina 3 Verona NO ARMANI ROBERTO Via Cengia 89 San Pietro Incariano NO AVESANI MARTINA Via Fiordiligi 17 Verona NO AZZALI ANNA CHIARA Via Sansovino 11 Verona NO BAR MARIANA Via San Rosso Bussolengo NO BARAKAT ZIAD Via Attilio Mori 12 Mantova NO BARTOLI CRISTOPHER Via Trento 11 Verona NO BAZZANINI NOEMI NO BELLINA FRANCESCA Via F. Perlini 2 Verona NO BENEDETTI FRANCESCA Via Ex Internati 26 Pescantina NO BIANCHI ANNALISA Via Aquileia 14 Verona NO BIASI CATERINA Via Sole 9 Verona BIASIOLO MONICA NO BISTROT CATERINA Via Ognissanti 4 Verona NO BITIRE ELENA Via Paolo Borsellino 45 Bonavigo NO BOMBOI MARCO Vicolo Dietro S. Andrea 13 Verona NO BONASIA TERESA NO BONDI’ VINCENZO Via Nerio Toffaletti 4 Verona NO BONETTO JACOPO Via Monti Lessini 145/A Verona NO BORTOLETTI STEFANO Via Savonarola 17 Legnago NO BRAGANTINI GIULIA Via Giovanni Prati 27 Verona NO BRUNELLI CLAUDIO Via Molino 24 Nogara NO BRUNELLI MARTA Via Imola 10 Verona NO BURATO GIULIA Colognola ai Colli NO BUSTI FABIANA Via Martiri della Libertà 2 Nogarole Rocca NO CACCIAMANI GIOVANNI Verona NO CAPONE SUSANNA Vicolo Teodorico 44 Salionze NO CARBONE GIUSEPPE Via delle Agostiniane 29 Verona NO CARLI ALBERTO Via S. Eugenia 57 Pressana (VR) NO CASTINO EVA Via Paolo Sarpi 30 Verona NO CAVALIERE ELENA Via Scuderlando 80 Verona NO CERAVOLO ROSSANA Via Polesine 65 Verona NO CERAVOLO ROSSANA Viapolesine Verona NO COCCO VALENTINA Via Italia Nuova 4 Illasi NO COGO ILARIA Via Rovigo 14 Legnago NO COLLETTA GIULIA Via del Risorgimento 34 Verona NO COSTANZO ALESSANDRO Via Corfù 5 Verona NO COVOLO CATERINA Via degli Scaligeri 2 Valeggio sul Mincio NO DA PRATO GIULIANA Via Macello 4 Verona NO DALCEGGIO DANIELA Via VIII Marzo 45 Trento NO DE CARO IOLANDA Via Verde da Salizzole 7 Verona NO DE VLIEGHER EVELIEN Via S. Monica 10 Albignasego NO DEOTTO NICCOLO’ Via F. Perlini 2 Verona NO DEPLANO EMANUELA Via G. Campania 11 Verona NO DI SARRA DANIELA Via Marin Faliero 30 Verona NO EPURE MIHAELA CRISTINA Via Benassu’ Montan. Verona NO FAINELLI GIULIA Via G. Dell’acqua 31 Bardolino NO FERRARI FEDERICO V.le Europa 15 Grezzana NO FILIPPINI GIULIA MARIA Via Roma 109 Gazzo Veronese SI FIN ALESSANDRA Via Baratin 14 Ronco all’Adige NO FINETTO GIOVANNI Via Brigata Regina 40 Verona NO FORMAGLIO ANDREA Via Ferruccio Cusinati 136 Castagnaro NO FORMIGARO LICIA Via Umbria 19 Verona NO GERMENIA SILVA Via Chioda 18 Verona NO GIANNINI GIACOMO Via Caserma Ospital Vecchio 13 Verona NO GRANATO ANNA Via Marsala 16 Verona NO GRAVINA GIACOMO Via Ugo Zannoni 10 Verona NO GUARDINI NADIA Via Gela 31 Verona SI HABASH ELIAS Via Praissola 18 San Bonifacio NO IELASI MARIANGELA Via Monte Baldo 40/F Garda NO IUORIO ALESSANDRO NO KALOUT KAMEL Via Scuderlando 126 Verona NO 44 Telefono 1 338 5037198 347 4534626 349 1579083 347 6859953 368 283740 340 3296245 045 575798 346 8203148 345 3463503 328 6911432 347 5935206 338 6725504 340 0505545 339 8986756 340 4878446 3491422810 349 5344121 348 2286620 045 8016089 328 3649861 333 3606318 340 5056429 340 3801531 349 8184299 339 8424561 393 5686430 340 7814158 045 2520488 340 2491750 335 6893809 045 8348296 340 9231607 349 1617635 333 4003601 338 3641543 338 3641543 348 7906813 347 2619594 347 8453814 392 4645018 348 3015866 339 6606559 340 3538104 320 4860202 392 1617323 347 5823912 340 9331099 347 8495611 392 7509915 347 8921208 340 0587506 339 2505919 347 0146494 389 2727713 328 5354060 349 4745780 339 5240552 340 0625481 349 4120479 346 3356637 349 2325336 339 4573366 393 3671196 333 6831575 347 6724694 Telefono 2 045 6850094 373 5036908 045 7500193 340 9766903 338 1806830 349 6778910 333 4729557 340 1676443 340 1676443 346 1878315 045 8400667 045 8901622 045 566969 045 6106013 08254 401083 392 3420052 VERONA MEDICA GIOVANI E PROFESSIONI Cognome - Nome Via Località Dipl. formaz. M.G. Telefono 1 KUZINA ANNA Via G. Matteotti 7 Bussolengo NO LAURENTI ALESSANDRA Via delle Are 8 Torri del Benaco NO 328 0011212 LAVORGNA BARBARA Via G. Favretto16 Verona NO 329 4239871 LAZAR ANGELA Via L. Spallanzani 4 Verona NO 327 7555895 LISTA ENRICO Via Monte Tomba 22 Cerea NO 348 8210409 LONARDONI FABIO Via S. Maria in Stelle 5/C Verona NO 349 0062116 MAGAGNA LINDA Via Tramigna 5 Soave NO 346 5090409 MAGNANI MARGHERITA Via Risorgimento Verona 3482658454 MAGRINELLI FRANCESCA Via G. Leopardi 11 Soave NO 340 8776021 MARCOCCI ALESSANDRO Via Trieste 3 Verona NO 349 4082423 MARCONI VALERIA Via S. Matteo 26 Soave (VR) SI 349 1857154 MARIOTTO ARIANNA Via Pola 12 Verona NO 347 2479985 MARIOTTO OLGA Via Fiume 28/P San Bonifacio NO 349 7282795 MASIERO MARINA Via Tesi 40/A Verona NO 347 2411450 MASSARUTTO ALESSIA Via Aldo Moro 1/A Sommacampagna SI 328 2660746 MAZZEI FEDERICA Str. A. Provolo 25 Verona NO 338 8926070 MAZZI SARA Piazza Zodiaco 36 Bussolengo NO 340 4157583 MELOTTI CAMILLA Piazza G. Marconi, 19 Bosco Chiesanuova NO 320 2586564 MERLIN GABRIELE GIOVANNI Via Marin Faliero 30 Verona NO 340 1533950 MERRINO MICHELANGELO Via Muro Padri 17 Verona NO 327 8889333 MORANDINI BIANCA STELLA Rivoli Veronese NO 338 1439733 MORANDINI ELEONORA NO 333 7123732 MORATELLO FRANCESCO Via Torino 15/A Peschiera d/G NO 328 2710775 NARDI CHIARA Via Tombole 157 San Bonifacio NO 338 2828566 NGANDIE NJONOU MILLY Via Monte Ortigara 25/B Verona NO 329 6190690 NICOLI PAOLA NO 346 8079575 PAIANO JACOPO Via Regina Adelaide 12 Verona NO 348 9238476 PAPOLA DAVIDE Via Calatafimi 6/A Verona NO 328 3738807 PASETTO TRYSA Via Roveggia 27 Verona SI 339 7286242 PASINI ALBERTO Via Marmolada 6 S. Martino B.A. SI 328 8832413 PAVAN FEDERICA Via Scrimiari 45 Verona NO 349 4698739 PERON SILVIA Monteforte d’Alpone NO 340 0631022 PERONI MARIANA Via Danieli 6 Verona NO 347 1218310 PERRONE DOMINGA Via Rovereto 17 Verona NO 329 1257481 PICCINO MARCO Verona NO 340 0537209 PICCOLI MARCO P.za del Combattente 3 Illasi NO 348 2585314 POZZERLE MARIA Via Zoppega 16 Monteforte d’Alpone NO 045 6100370 PRANDO SILVIA Viale Europa Vigasio SI 349 1880958 PRETO MARIKA Via Gioberti 20 NO 349 4641934 PRIVIERO MARCO Via Scrimiari 45 Verona NO 348 1682400 RAIMONDO DANIELE Via Abruzzo 22 Verona NO 338 6625355 RAPAGNA FRANCESCA Via P. Querini 5 Verona NO 333 4193398 RIGO FRANCESCA Vic. S. Maria in Organo 1 Verona SI 335 5941022 RINALDI CATERINA ANNA Piazza Vescovado 1 Verona SI 340 5199461 ROMANO SIMONE Via Aquileia 22 Verona NO 340 7767004 RUTA ELENA Via Ponte Asse 13 Albaredo d’Adige SI 347 2597635 SANSOTTA NAIRE Via Aquileia 22 Verona NO 329 7158223 SAVVAKI KALLIOPI Via Scuderlando 161/B Verona NO 347 0940738 SAY SVITLANA Via Marsala 37/B Verona NO 388 8928095 SCARSINI ROBERTO Via Garibaldi 113 Villafranca (VR) NO 340 2737500 SCHIRALDI MARIA EMANUELA Via Ca’ di Cozzi 8 Verona NO 380 3662966 SERBUSCA DORIN Via B. Romagnoli 84/A Verona NO 045 8903064 SHOKA ZAHI Via Imola 2 Verona NO 347 2313146 SIPALA STEFANIA Via S. Rocco 2 Tezze di Grigno (TN) NO 346 2199098 SIVERO VALENTINA Via Bertoldi 2 Verona NO 347 5892542 SOLDANI DARIA Via R. Ruffilli 2947 Zimella NO 347 6301811 SPEDICATO DANIELE Via Pietro Meloni 5 Verona NO 349 2927228 TABARCEA NATALIA Via Palazzina 76 Verona NO 345 4240348 TAHA ABED Via N. Mazza 5 Verona NO 340 5907696 TANTILLO ILARIA Via Garibba 5 Verona NO 349 1028616 TATTI MARIA FATIMA Via Legnago 39 Verona NO 347 9341350 TOFAN LILIAN Via Monte Belloca 25 Verona NO 388 4717634 TOMEI PAOLA Via Mezzomonte 38 Verona NO 348 8752766 TORRESANI STEFANIA Via Don Luigi Benassuti 2 Cerea NO 340 3934368 TRUBIAN ALESSANDRA Via Calatafimi 2 Verona NO 347 7853957 TURATI MARIA GRAZIA Via S. Antonio 50 S. Martino B.A. NO 335 6302775 VALLICELLA ELISA Via Ronchi 4/B Alpo di Villafranca NO 346 6784522 VENERI ANTONIO Via Stra’ 57 Caldiero NO 340 0715390 VERALDI VITALIANO Via Arnolfo Di Cambio 16 Verona NO 045 561407 VIARO TIZIANA Via Dietro Listone7 Verona NO 340 5715075 VIGNOLA PAOLA 349 6938124 VITTORII SILVIA Via Asiago 9 S. Martino Buon Albergo NO 349 0723633 VOLPE GIUSEPPE Via Montesin 38 Colà di Lazize NO 335 6763374 WEYNE MAGNUS FERNANDA Via Carlo Del Prete 2 Verona NO 045 8166039 ZAMPIERI ELISA Via Valpantena 46/A Verona NO 340 3739880 ZAMPIERI RICCARDO Via Quadrelli 65/B Ronco all’Adige NO 342 7662200 ZANOTTI SERENA Via Albino Casella 1 Dossobuono NO 340 3494139 ZEMINIAN STEFANO Via San Felice Extra 2/B Verona NO 335 1436951 ZENORINI ANDREA Via Siedlce 21 Pescantina NO 340 6031137 VERONA MEDICA Telefono 2 388 7260070 045 7614468 045 7614716 045 7834627 340 9409403 348 8567639 393 0468005 045 7652948 328 5679985 340 9768134 45 GIOVANI E PROFESSIONI MEDICI DISPONIBILI PER SOSTITUZIONI IN PEDIATRIA Cognome - Nome Via Località Spec. in Pediatria ABDUL JABBAR ALI Via B. Scalari 14 Piubega (MN) AGRESTI LUIGI Via G. Trezza 36/A Verona AKASHEH GEORGE Via Del Capitel 13/E Verona SI AVESANI MARTINA Via Fiordiligi 17 Verona NO BARAC ALA Via Gen. Dall’Ora 54 Monzambano BARAKAT ZIAD Via A. Mori 12 Mantova BONASIA TERESA Via Delle Polidore 5 Verona BORGHESANI MARISA Via Pradelle 57 Verona SI BRUNI FRANCESCA Via Vincenti 1 Verona SI CERAVOLO ROSSANA Via Polesine 65 Verona CIRELLI MARTA Via M. Gentilin 29/B Verona SI DE VLIEGHER EVELIEN Via S Monica 10 Albignasego DEPLANO EMANUELA Via G. Campagna 11 Verona EPURE MIHAELA CRISTINA FABBRICI ROMINA Via Dei Bursi 22 Oppeano SI FAKES BOULOS Vicolo Menago 34 Bovolone GRAMAGLIA MARIA Via Almerini 06 Legnago SI HABASH ELIAS Via Praissola 18 San Bonifacio JAFFAL YOUSSEF Via Gramsci 8/A Castel d’Azzano KALOUT KAMEL Via Scuderlando 126 Verona LAVORGNA BARBARA Via Favretto 16 Verona MAGNANI MARGHERITA Via Risorgimento Verona NO MARIOTTO OLGA Via Fiume 28/P San Bonifacio MAZZI SARA Piazza Zodiaco 36 Bussolengo NO MELLA ROBERTA Via F.lli Bandiera 42 Legnago SI PASQUINI ANNA Via C. Cadrega Verona PAVAN FEDERICA Via Scrimiari 45 Verona NO PJESHKA MYRVETE Viale Spolverini 112 Verona RIGON ANTONELLA Via Scuderlando 124 B Verona NO RIGOTTI ERICA Via V. De Gama 1 Negrar SI ROMANO SIMONE Via Aquileia 22 Verona STUMPO MARIO FRANCESCO Via C. Angiolieri 18 Castel d’Azzano TESINI ROBERTA V.Le della Repubblica 45 Verona SI TURATI MARIA GRAZIA Via S. Antonio 50 S. Martino B.A. ULMI DANIELA Via A. Vivaldi 7 Tregnago VENERI ANTONIO Via Stra’ 57 Caldiero VERNA ANNAMARIA Via Castello 12/A Castel D’azzano VITTORII SILVIA Via Asiago 9 S. Martino Buon Albergo NO VOLPE GIUSEPPE Via Montesin 38 Colà di Lazise Telefono 1 320 6155026 340 4069008 320 882311 340 3296245 340 0699282 345 3463503 328 3649861 360 566631 347 9713662 338 3641543 347 4843083 392 1617323 340 9331099 392 7509915 3385959949 045 7101082 334 9467133 339 4573366 338 1147021 347 6724694 329 4239871 340 2658454 349 7282795 340 41575583 339 5739126 349 7288070 349 4698739 338 4174551 333 6284415 340 1956361 340 7767004 333 4890436 348 2900533 335 6302775 340 2335107 045 7652948 347 7861608 349 0723633 335 6763374 Telefono 2 340 0910058 342 5703473 328 3649786 340 1461078 340 1676443 045 8400667 349 1828271 392 420052 340 0715390 328 9067502 dei Dott. A. e V. Corato S.n.c. ARTICOLI SANITARI PER FARMACIE ED OSPEDALI REAGENTI - APPARECCHI E VETRERIA CHIMICA MEDICAZIONE ASETTICA ED ANTISETTICA 37122 VERONA - Corso Porta Nuova, 131/a - Tel. 045/8007384 - 8002836 Fax 045/8006737 46 VERONA MEDICA TEMPO LIBERO Chi cerca… trova Preghiamo chi è interessato a compilare il modulo che si trova a pag. 48 ed a volercelo inviare. Si prega inoltre di scrivere l’annuncio in maniera chiara (stampatello). Si raccomanda di segnalare alla Redazione le inserzioni andate “a buon fine” per permetterne la “Clearance”. La Redazione provvederà comunque alla sospensione degli annunci dopo un certo numero di pubblicazioni. Si accettano solo annunci “brevi”. Per aiuto in Ricerche Bibliografiche OFFRO consulenza gratuita ai colleghi. [email protected] Tel. 339 8032600 OFFRO ambulatori presso laboratorio analisi, con sede in San Martino Buon Albergo, di fronte ad ampio parcheggio. 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L’appartamento, con predisposizione per l’aria condizionata, si trova nel quartiere Navigatori, al quarto e ultimo piano con ascensore di un condomino recentemente ristrutturato. APE in corso. Per informazioni contattare il numero 340 4196180. AFFITTASI due stanze ufficio più ambulatorio, in ambulatorio medico odontoiatrico, adatto anche altre specialità, totalmente ristrutturato, aria condizionata, parcheggio ottimo, zona Borgo Milano. Tel. 335 295143 - 335 456251 Tessera Ordine n. 988 VENDO credenza e piccolo mobile in legno chiaro in ottimo stato. Tel. 333 5979158 Tessera Ordine n. 6171 CEDESI attività di studio odontoiatrico, in contesto elegante ed accogliente, presso immobile in affitto di circa 100 mq, composto da 2/3 unità operative. Nuova ristrutturazione in Verona, zona Corso Milano. Trattativa riservata. Tel. 045 8187064 - 347 7179295 Tessera Ordine n. 766 In Centro Storico si AFFITTA locale di 250 mq, al piano terra. Solo interessati. 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L’immobile è sempre stato adibito a laboratorio d’analisi, pertanto a livello impiantistico è in grado di supportare anche attività con apparecchiature sofisticate. La metratura è di circa 70 mq. Contattare il n. 339 4531214 e parlare direttamente con la proprietaria. VENDESI luminoso appartamento in zona Saval, 120 mq., ultimo piano con ascensore, ampia sala, tre camere, garage, posto auto, cantina e ripostiglio. Splendida vista, aree verdi e servizi, a soli 2 km dall’ospedale di Borgo Trento. Prezzo interessante. Solo referenziati, inintermediari. Tel. 348 5233856 Medico chirurgo e odontoiatra, con indirizzo in parodontologia, implantologia e medicina estetica del viso, CERCA giovani specialisti in endodonzia, ortodonzia, protetica e reconstructiva per associarsi e creare una nuova clinica di alto livello a Verona. www.asclepimed.ro Tel. 333 6911948 Odontoiatra specialista in Ortognatodonzia presso l’Università degli studi di Milano, pluriennale esperienza maturata presso strutture pubbliche e private, OFFRE a studi siti a Verona e province limitrofe, collaborazione in ortodonzia (fissa, intercettiva, Invisalign, Tecnica linguale Incognito). Tel. 339 6408023 Tessera Ordine n. 362 prov. AG Studio Odontoiatrico autorizzato CEDESI anche parzialmente a giovane collega motivato con buone capacità professionali. Sito in San Michele (VR) utilizzato attualmente al martedì e giovedì pomeriggio dalle 15,30 alle 20,30. 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Tel. 392 5504384 Medico chirurgo e odontoiatra che esercita parodontologia, implantologia e medicina estetica del viso, OFFRE collaborazione con studi prestigiosi nella zona di Verona e Lago di Garda. www.asclepimed.ro Tel. 333 6911948 Odontoiatra esclusivista in ortodonzia, con esperienza decennale, OFFRE collaborazione. Tel. 349 8300837 Tessera Ordine n. 1062 AFFITTO locale uso ufficio-ambulatorio in Borgo Trento. Tel. 333 2153742 Tessera Ordine n. 1001 VENDESI appartamento di 220 mq su due livelli all’ultimo piano in via delle Pietre a Borgo Roma. Composto da: ingresso, cucina abitabile, quattro camere, due bagni, tre balconi, terrazzo e salone con grande camino. Cantina, posto auto nell’interrato, orto di 75 mq. Molto silenzioso, caratteristico, comodo a tutti i servizi, al Policlinico e al parco. Prezzo interessante. Tel. 347 7617799 Tessera Ordine n. 5498 VENDO appartamento arredato con camino e travi a vista, a Marciaga (Garda), Residence Cà degli Ulivi, con piscina, campo da tennis e golf. Euro 150.000,00 + mutuo (80.000,00 euro). Tel. 347 4866605 Tessera Ordine n. 2623 AFFITTO appartamenti con due, quattro, sei posti letto, in palazzina singola a Baselga di Pinè (TN). Tel. 347 3330406 - 045 915437 Tessera Ordine n. 2081 Sardegna AFFITTO piccolo appartamento confortevole di fronte Isola La Maddalena, quattro posti letto, terrazza. Tel. 347 5584198 Tessera Ordine n. 635 ✂ VERONA MEDICA - Palazzo Vitruvio Cerdone - Via Locatelli, 1 - 37122 VERONA CERCO, OFFRO E SCAMBIO: TEMPO LIBERO ...................................................................................................................................................................................................... DEPENNARE LE VOCI CHE NON INTERESSANO ..................................................................................................................................................................................................................................................................................................... COGNOME NOME .............................................................................................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................................................................................................. INDIRIZZO ................................................................................................................................................................................................................................................................ TELEFONO .............................................................................................................................................................................................................................................................. Nº TESSERA ORDINE 48 ............................................................................................................................................................................................................................... VERONA MEDICA TEMPO LIBERO AFFITTASI in quartiere S. Zeno, vista giardini e Basilica, elegante appartamento al piano 3° (senza ascensore), completamente ammobiliato. Composto da: due camere letto, due bagni, cucina, soggiorno con balconi, cantina. Dotato di wireless e clima. Euro 1.000,00 (all-inclusive: affitto+spese condominiali+utenze) Tel. 335 5224769 Tessera Ordine n. 3666 VENDESI splendida villa in collina con piscina, zona Desenzano. Ampia e luminosa sala climatizzata, tre camere climatizzate, quattro bagni, cucina, giardini e bosco privati. Garage con cantina, taverna, bagno e cucina indipendenti. Vista eccezionale, recentemente rinnovata, situata all’interno di un complesso residenziale avente accesso ad impianti sportivi comuni, immersa nella natura ed a poca distanza da centro equitazione. Prezzo interessante. Solo referenziati, inintermediari. Tel. 348 5233856 VENDO bilocale con cucina, piccolo balcone e garage in palazzo storico a Colle Isarco (a cinque minuti dal centro di Vipiteno). Tel. 335 7314629 Tessera Ordine n. 1097 CERCO collega specialista con cui condividere le spese di studio medico in zona centro storico. Tel. 045 8034375 - 338 3201368 Tessera Ordine n. 5525 A San Giovanni Lupatoto, via Cà dei Sordi 35, AFFITTASI ampio ambulatorio (mq 115) completamente ristrutturato nel 2013 ideato per medicina di gruppo o per poliambulatorio. Tel. 045 7570284 Tessera Ordine n. 5173 AFFITTO ambulatorio medico a Verona città con bagno indipendente e sala d’attesa comune in studio odontoiatrico ben arredato situato in centro uffici + residenziale con ampio parcheggio a fisiatra, fisioterapista, posturologo, osteopata o medico specialista con attività libero professionale. Tel. 335 7314629 Tessera Ordine n. 1097 OFFRO due stanze in Studio Medico avviato, zona Borgo Venezia, per attività medica o paramedica. Tel. 045 8340420 - 347 5644880 Appartamento in pieno centro storico a Barcellona AFFITTASI per brevi periodi. Tel. 045 524092 Tessera Ordine n. 6624 AFFITTO appartamento ammobiliato, quattro posti letto, due camere letto, due bagni, a Borgo Trento (zona ospedale). Euro 800,00. Tel. 333 4221326 Tessera Ordine n. 5786 A Senigallia (AN) VENDESI appartamento completamente arredato di mq 70 composto da: sala con camino e balcone, angolo cottura, grande camera matrimoniale con balcone, camera doppia, bagno. Parquet in tutta la casa, possibilità di garage. Tel. 335 6567160 Tessera Ordine n. 00848 (Albo Odontoiatri) VENDO diapositive per diatermia-winformendosit anno 2011, poco usato, a medici estetici o fisiatri. Tel. 346 6175497 - 045 590118 Tessera Ordine n. 6329 OFFRO in affitto in via V. De Gama 6 a Verona, due locali non arredati (11 mq l’uno), per ambulatori medici. Tel. 347 6724151 Tessera Ordine n. 5261 Estate/inverno, settimanalmente o per il week end si AFFITTA elegante appartamento nel centro di Serrada di Folgaria composto da due camere da letto, funzionale spazio cucina, bagno con doccia grande più bagno piccolo, eventuale posto macchina/garage coperto (secondo disponibilità). Tel. 348 9329616 Tessera Ordine n. 5536 AFFITTASI appartamento ultimo piano, Ponte Crencano, zona ospedale. Composto da: salone, cucina, due bagni e garage. Tel. 347 7857897 Tessera Ordine n. 5762 AFFITTO due studi medici di recente realizzazione, in struttura del 1800, a Parona, piano terra. Tel. 349 8677530 Tessera Ordine n. 7102 MEDICINA DI FAMIGLIA COME CALCOLARE IL COMPENSO DOVUTO AL SOSTITUTO Il nuovo accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti economici con i medici di medicina generale derivante dall’intesa della Conferenza Stato-Regioni n. 2272 del 23.03.2005 prevede che: “L’onorario spettante al medico sostituto è calcolato, …omissis.., nella misura del 70% del compenso di cui alla lettera A, comma 1 dell’art. 59..” Il compenso in questione è il”COMPENSO FORFETTARIO ANNUO”. Questo va corrisposto per intero se la sostituzione si effettua nei mesi di aprile, maggio, ottobre e novembre; va aumentato del 20% se la sostituzione avviene nei mesi di Dicembre, gennaio, febbraio, marzo; va diminuito del 20% se la sostituzione avviene nei mesi di giugno, luglio, agosto, settembre. In pratica quindi la formula per il calcolo è la seguente. Dal cedolino mensile: Compenso forfetario X 70%: 30 = X (somma dovuta per ogni giorno di sostituzione) X va aumentato del 20% nei mesi di dicembre, gennaio, febbraio, marzo X va diminuito del 20% nei mesi di giugno, luglio, agosto, settembre VERONA MEDICA 49 TEMPO LIBERO Odontoiatra con esperienza quindicinale nelle varie branche, OFFRE collaborazione in implantologia e chirurgia estrattiva, endodontica, parodontale e preprotesica, in Verona e province limitrofe. Attrezzatura propria. Tel. 328 6021175 (ore serali o messaggio in segreteria) Tessera Ordine n. 734 Studio medico dentistico sito in Bussolengo centro con parcheggio, AFFITTA locale già in uso una volta alla settimana da dermatologi a medici non odontoiatri interessati ad una collaborazione seria e continuativa in ambito medico specialistico. Tel. 045 6704396 e-mail: [email protected] AFFITTASI (anche uso foresteria) ampi bilocali di nuova ristrutturazione, zona S. Lucia, termoautonomo, condizionatore, no spese condominiali. Tel. 347 9323025 Tessera Ordine n. 4078 AFFITTASI a referenziati appartamento appena ristrutturato con finiture curate, composto da ingresso, cucina, sala, due camere matrimoniali, di cui una molto ampia, bagno finestrato, due poggioli, soffitta, cantina e garage. L’appartamento, con predisposizione per l’aria condizionata, si trova nel quartiere Navigatori, al quarto e ultimo piano con ascensore di un condominio recentemente ristrutturato. APE in corso. Tel. 340 4196180 A Verona in via Vasco de Gama 6 (quartiere Navigatori) AFFITTASI due locali non arredati (11 mq. l’uno), per ambulatori medici. Tel. 347 6724151 Tessera Ordine n. 5261 CERCO medico-dentista per collaborazione presso studio dentistico. Tel. 342 6195528 e-mail: [email protected] Studio Odontoiatrico in centro Bussolengo CERCA collaboratore o collaboratrice odontoiatra ed eventuale subentro. Tel. 328 0880917 AFFITTASI/VENDESI causa trasferimento in altra città, studio Odontoiatrico di 120 mq., in centro Bussolengo. Composto da: 2 sale operative con radiografico ed RVG, sala sterilizzazione, sala d’attesa e bagno, possibilità di terzo riunito. Le poltrone e l’autoclave hanno 4 anni di vita. Attività ventennale dello studio, a norma e autorizzato Tel. 328 0880917 VENDESI villa anni settanta da ristrutturare posta su terreno edificabile della sup. catastale di mq. 1.485, dotata di grande giardino, posta su tre piani in località Corbiolo di Boscochiesanuova (Verona). Prezzo interessante. Tel. 348 5233856 - 340 9542119 COMUNICATO AGLI ISCRITTI Abbiamo attivato il nuovo servizio di segreteria telefonica. Quando telefonerete all’Ordine sentirete la voce del RISPONDITORE AUTOMATICO, che provvederà a smistare la chiamata secondo le esigenze di chi chiama. LE OPZIONI SARANNO: • DIGITARE 1 PER PRATICHE ENPAM • DIGITARE 2 PER PUBBLICITÀ SANITARIA E RUOLI • DIGITARE 3 PER AMMINISTRAZIONE, ISCRIZIONI E CANCELLAZIONI • DIGITARE 4 PER COMMISSIONE ODONTOIATRI Senza nessun imput digitato e rimanendo in linea la chiamata sarà dirottata al primo operatore disponibile. Confidiamo di poterVi dare un servizio migliore La segreteria dell’Ordine 50 VERONA MEDICA Campagna associativa 2015 una valigia di benefit! Associati subito! 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