(Vr) (Vr) (Vr) Relazione del Direttore Generale al Bilancio Economico Preventivo 2014 e al Bilancio Pluriennale 2014-2016 (Art. 11, 2 comma L.R. n. 55/94) DIREZIONE GENERALE AZIENDA ULSS 21 1 06/03/2014 INDICE 1.Il quadro di riferimento…………………………………………… pag. 3 2. Pianificazione Triennale Attività…………………………………. pag. 6 3. Dagli obiettivi strategici agli obiettivi operativi ………………… Area Ospedaliera ……………………………………………. Area Distretto Socio-Sanitario……………………………….. Il governo delle liste di attesa………………………………… Area Prevenzione ……………………………………………. Mobilita’ sanitaria……………………………………………. pag. pag. pag. pag. pag. pag. 8 8 11 14 16 18 4. Analisi Tecnico-Contabile……………………………………….. pag. 20 Area Sanitaria…………………………………………………… Valore della produzione………………………………………… Costo della produzione ……………………………………… Area Sociale…………………………………………………………. Gestione delle Spese soggette a disposizioni di contenimento……. pag. pag. pag. pag. pag. 20 21 22 27 27 5. Piano Triennale degli Investimenti…………………………………… pag. 28 6. Conclusioni…………………………………………………………… pag. 29 AZIENDA ULSS 21 06/03/2014 2 1.IL QUADRO DI RIFERIMENTO Il Bilancio Economico Preventivo 2014 è stato predisposto nel rispetto delle direttive contabili delineate dalla circolare della Sezione Programmazione Risorse Finanziarie SSR prot. n. 72109 Class E.900.01 del 18 febbraio 2014. Tale circolare pone quale vincolo da perseguire la compatibilità con le risorse a disposizione e l’equilibrio economico-finanziario. I provvedimenti assunti a base della programmazione sono: gli obiettivi di salute e di funzionamento dei servizi stabiliti per l’anno 2014 dalla DGR 2533/2013; le disposizioni in materia di piani di rientro pluriennali assunte dalla DGR 1428/2013; i tetti di costo del personale determinati dalla DGR 2587/2013; limiti di costo che saranno oggetto di uno specifico provvedimento regionale in corso di redazione. Per il presente preventivo sono stati presi a riferimento i tetti di costo assegnati per l’anno 2013 con DGR n. 2864/2012. Nelle more della definizione del riparto nazionale e regionale delle disponibilità finanziarie per l’anno 2014 vincolate all’erogazione dei livelli essenziali di assistenza, il finanziamento iscritto nel bilancio di previsione corrisponde alle assegnazioni della DGR n. 154/CR del 24/12/2012 integrate delle quote di spettanza per il FRAT. La DGR n. 154/CR del 24/12/2012 ad oggetto “Assegnazione provvisoria alle Aziende Sanitarie del Veneto delle risorse finanziarie per l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza per gli esercizi 2013,2014 e 2015. Richiesta di parere alla Commissione Consiliare a norma dell’art 441, L.R. 5/2001” ha assegnato provvisoriamente le risorse finanziarie, rispettivamente per l’esercizio 2013, 2014 e 2015 per l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza e i livelli-obiettivo delle perdite di esercizio. Le risorse assegnate per l’anno 2014 sono perciò pari al 2013 e quantificate in € 236.519.042 con quota pro-capite invariata e pari ad € 1.516. La quota aggiuntiva per il finanziamento FRAT è pari ad € 1.669.866, per la quale vengono confermate le modalità di attribuzione vigenti dall’anno 2013: i conguagli saranno operati sulla base dei rendiconti e a saldi invariati. Il Risultato d’Esercizio 2014 pianificato a livello regionale per l’Azienda ULSS n. 21 è pari ad € 5.671.000,00. Avuto riguardo al finanziamento assegnato all’Azienda e al risultato economico atteso si vogliono ribadire come criticità, di natura esogena, quelle già evidenziate nelle precedenti relazioni. Riguardano in particolare: QUOTA RIPARTO DI PARTE CORRENTE; QUOTA FINANZIAMENTI A MEDIO/LUNGO TERMINE; COPERTURA PERDITE PREGRESSE; SITUAZIONE DELLA LIQUIDITA’ AZIENDA ULSS 21 3 06/03/2014 1.1. QUOTA DI RIPARTO DI PARTE CORRENTE Dal 2008 l’Azienda ULSS n.21 ottiene un’assegnazione media pro-capite al di sotto della media regionale (Tab.1). Il finanziamento assegnato all’ULSS21 appare ad oggi sottodimensionato, rispetto alle funzioni che la stessa è chiamata a svolgere. Tabella 1 - quota capitaria Ulss 21- scostamento media regionale 2006-2014 Quota capitaria ULSS 21 su pop al 31.12.anno precedente Scostam. % rispetto ad anno precedente Quota capitaria Regione Veneto su pop al 31.12.anno precedente Differenza rispetto a quota regionale Differenza con Az. ULSS con quota media procapite massima 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 1.394 1.448 1.456 1.529 1.551 1.539 1.566 1.516 - 3,9% - 0,5% - 5,0% - 1,4% - 0,7% - 1,7% - 3,2% 1.384 1.448 1.475 1.541 1.555 1.569 1.608 1.554 9,5 -0,1 -19,1 -11,9 -3,9 -29,8 -42,5 -38,2 -263,4 -292,8 -317,0 -344,5 -203,9 -285,6 -334,5 -296,5 Grafico 1 - Quota capitaria Ulss 21- scostamento media regionale 2006-2014 1.250 2006 1.300 1.350 1.400 1.394 1.384 1.450 1.500 1.550 1.600 1.650 Quota capitaria ULSS 21 +9,5 Quota capitaria Veneto 2007 2008 1.448 1.448 -0,1 1.456 1.475 -19,1 1.529 2009 -11,9 1.541 1.551 2010 -3,9 1.555 1.539 2011 1.569 -29,8 1.566 2012 1.608 1.516 2013 1.554 -42,5 -38,2 La riduzione del finanziamento in valore assoluto del riparto 2013 sul riparto 2012 confermato anche per l’anno 2014 è di € 7.796.958, pari al -3,4%. Dal 2011 la variazione del finanziamento rispetto all’anno precedente è stata inferiore alla corrispondente variazione per il totale delle ULSS del Veneto. Il trend, in calo già dal 2010, si è azzerato nel 2011 ed è diventato negativo nel 2013. Grafico 2 - Variazione % con il finanziamento anno precedente: confronto tra ULSS 21 e totale ULSS del Veneto AZIENDA ULSS 21 4 06/03/2014 Variazione % finanziamento rispetto ad anno precedente + 8,00% + 6,00% + 4,00% + 2,00% + 0,00% - 2,00% - 4,00% 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 ULSS 21 + 4,93% + 2,25% + 6,44% + 2,18% - 0,16% + 2,00% - 3,19% Tot. ULSS Veneto + 5,32% + 3,03% + 5,70% + 1,44% + 1,45% + 2,86% - 3,37% Si ricorda che questa Azienda ha sempre ottemperato alla programmazione regionale: in particolare ha provveduto alla riconversione delle strutture ospedaliere per acuti di Nogara e Zevio, ha provveduto alla conversione in ospedale nodo integrativo di rete di Bovolone e mantenuto ospedale per acuti la sola struttura di Legnago. 1.2. QUOTA FINANZIAMENTI A MEDIO/LUNGO TERMINE Con l’introduzione del D.lgs n. 118/2011 dall’anno 2012 viene assegnata all’Azienda una quota di finanziamenti a m/l termine con l’obiettivo di creare coerenza tra spese di investimento e fonti di finanziamento a medio-lungo termine. Tale aspetto innegabilmente positivo si scontra però con l’esiguità del finanziamento assegnato pari per due esercizi ad € 2.631.000,00. Tale situazione crea indubbie situazioni di difficoltà soprattutto determinate dall’esigenza di garantire corretti livelli di manutenzione del patrimonio immobiliare dell’Azienda, il rinnovo di attrezzature sanitarie in linea con l’avanzamento delle tecnologia in ambito bio-medico e i necessari interventi di integrazione informatica. A ciò si deve aggiungere la necessità di interventi strutturali per l’attuazione delle schede ospedaliere che comportando la riorganizzazione dei servizi erogati nelle strutture periferiche porta con sé la necessità disporre di adeguati finanziamenti per la loro attuazione logistica. Tra le azioni volte al reperimento di risorse finanziarie finalizzate al finanziamento di investimenti risulta non ancora evasa un richiesta di autorizzazione alla vendita di terreni e fabbricati non strumentali. Si fa riferimento alla deliberazione n. 715 del 19 novembre 2010 che consentirebbe, qualora accolta ed autorizzata a livello regionale, di incrementare le fonti di finanziamento a m/l termine per circa 6 milioni di euro. 1.3. COPERTURA PERDITE PREGRESSE Il patrimonio netto aziendale dell’area sanitaria al 31.12.2012 ammonta ad € - 59.696.547,47. La situazione come evidenziato in precedenti relazioni deriva dalla modalità di copertura delle perdite attuata nel passato che prevedeva che solo una quota parte delle stesse risultava di fatto destinataria di provvedimenti formali di copertura da parte della Regione Veneto: non AZIENDA ULSS 21 5 06/03/2014 risultavano coperti gli ammortamenti al netto delle sterilizzazioni e gli oneri per ferie maturate e non godute. Si è in attesa degli sviluppi a livello ministeriale e regionale volte a riequilibrare la situazione del patrimonio netto alla luce delle elaborazioni effettuate sulla ricostruzione perdite esercizi pregressi e delle relative forme di copertura. 1.4 SITUAZIONE DELLA LIQUIDITÀ A seguito della nota della Regione del Veneto – Unità di Progetto Programmazione Risorse Finanziarie SSR prot. 255075 del 14/06/2013 ad oggetto “Predisposizione del piano di pagamenti dei debiti certi ex D.L. n. 35/2013 convertito in Legge n. 64/2013 (art. 3, comma 5, punto b)” recepito con ns prot. 30698 del 17/06/2013, è stato predisposto un piano di pagamento dei debiti certi, liquidi ed esigibili cumulati alla data del 31 dicembre 2012 e comprensivi di interessi. Successivamente Regione Veneto ha provveduto all’erogazione della prima tranche di risorse pari ad € 45.122.324,14 che ha consentito di abbattere in misura significativa il ritardo medio dei pagamenti passando agli attuali 150 giorni data fattura. Con e-mail del 17/02/2014 la Sezione Programmazione Risorse Finanziaria SSR ha comunicato che Regione del Veneto ha presentato istanza di accesso alla seconda tranche di finanziamento del DL 35/2013. La quantificazione dell’ulteriore prestito da contrarre, è attualmente soggetta a diverse valutazioni, tutte in fase di approfondimento. L’erogazione della seconda tranche è in ogni caso subordinata alla presentazione di un nuovo piano pagamenti. L’azienda ha perciò proceduto ad elaborare un secondo piano dei pagamenti per € 26.022.837,23. Si rimane in attesa dei riscontri regionali e soprattutto della rimessa effettiva della liquidità che consentirebbe l’allineamento dei tempi di pagamenti nei termini contrattuali. Il rispetto puntuale dei tempi di pagamento comporterà innegabili benefici in termini di: deflazione del contenzioso generato da addebito di onerosi interessi di mora, decreti ingiuntivi e altri procedimenti monitori da parte dei fornitori; acquisto di maggiore potere contrattuale in fase di acquisizione dei beni e servizi in quanto viene meno la variabile dell’addebito di costi impliciti per interessi per ritardato pagamento, di cui le Aziende fornitrici tengono inevitabilmente conto in fase di offerta di gara in presenza di elevati tempi medi di pagamento aziendali. Dovrebbe venir meno inoltre la conseguente difficoltà ad ottenere sconti contrattuali. 1. PIANIFICAZIONE TRIENNALE ATTIVITÀ L’ Azienda, nel triennio 2014-2016, si propone di continuare il cammino di miglioramento intrapreso, volto alla tutela della salute, alla valorizzazione delle persone ed al rispetto della sostenibilità del sistema. Per fare questo si deve favorire la comunicazione e la condivisione di priorità ed obiettivi, facilitare il coordinamento, e predisporre il campo per l’attività di monitoraggio e valutazione. In questo il processo deve essere il più partecipato possibile, vicino a chi assume AZIENDA ULSS 21 6 06/03/2014 responsabilità dirigenziali, anche a livello di unità operativa semplice, perché ai contenuti di responsabilità si affianchino opportuni strumenti di gestione. Coerentemente con la programmazione regionale, si individuano linee di indirizzo aziendali in tre “aree strategiche della programmazione” da declinare in obiettivi di budget e relativi programmi a livello di dipartimento e di singole unità operative: A. Area della erogazione dei livelli essenziali di assistenza (LEA): mantenere i livelli prestazionali e di attività raggiunti nel corso degli anni precedenti e aggiornarli coerentemente con gli indirizzi di programmazione socio-sanitaria regionale attinenti i livelli essenziali di assistenza relativi a: Osservanza delle Linee Guida ed indirizzi in materia di controllo e di programmazione e organizzazione degli uffici (obiettivi regionali da A1 a A5); Obiettivi di salute e funzionamento dei servizi (obiettivi regionali da C1 a C9); Liste di attesa ( obiettivi regionali E1 a E3). Quest’area prevede un importante coinvolgimento della direzione aziendale e in particolare: della direzione dei Servizi Sociali e della Funzione territoriale per la riorganizzazione distrettuale, lo sviluppo delle cure primarie e l’attuazione del Piano di Zona; della direzione Sanitaria per l’adeguamento dell’organizzazione ospedaliera alle nuove dotazioni ospedaliere, per uniformare a livello provinciale gli indirizzi operativi del Dipartimento di Prevenzione, per il mantenimento/miglioramento degli standard individuati sia nell’ambito dell’assistenza ospedaliera che della prevenzione primaria e secondaria. La pianificazione e l’organizzazione dell’ospedale e dei servizi territoriali deve sviluppare e migliorare un approccio assistenziale improntato a modelli organizzativi flessibili, multilivello, multidimensionali e multidisciplinari per garantire la presa in carico del paziente ed evitare la frammentazione del percorso diagnostico- terapeutico. Inoltre l’azienda dovrà continuamente monitorare il grado di copertura della domanda, l’efficacia delle cure, il rispetto di indicatori/standard di quantità e qualità regionali contribuendo così a garantire LEA uniformi su tutto il territorio aziendale e regionale. B. Area della sostenibilità economico-finanziaria: recepire i vincoli imposti dalle direttive nazionali e regionali per la revisione della spesa pubblica perseguendo: la corretta ed economica gestione delle risorse attribuite ed introitate (obiettivi regionali da B1 a B4); l’equilibrio economico (obiettivi regionali D1 e D2). Gli obiettivi aziendali da raggiungere nel triennio 2014-2016 sono individuati tenendo conto dei vincoli economici già definiti dalla Regione Veneto con l’adozione dei provvedimenti riportati nel paragrafo 3.1.1 e i n particolare alle direttive per la predisposizione del Bilancio Preventivo Economico Annuale 2013. Infatti, nelle more del loro aggiornamento per l’anno 2014, rappresentano comunque il quadro di riferimento dal quale la programmazione aziendale non può prescindere anche in considerazione della necessità di rafforzare le azioni che l’azienda dovrà porre in essere per tendere al rispetto dei costi standard per residente (pesato) definiti dalla Regione per la razionalizzazione dell'Assistenza Ospedaliera (€ 616/pro capite), dell’assistenza specialistica (€ 160/pro capite), della farmaceutica convenzionata (€120/pro capite), dell’assistenza integrativa (limite costo annuo per assistibile pesato di € 7,7) e dell’assistenza protesica (limite costo annuo per assistibile pesato: €15). La definizione di costi standard per i principali livelli di assistenza AZIENDA ULSS 21 7 06/03/2014 puntualmente assegnati come obiettivi annuali ai rispettivi Centri di responsabilità aziendali e monitorati in occasione dell’aggiornamento trimestrale del Conto Economico Preventivo determina uno stretto collegamento tra gli strumenti della pianificazione (budget) e andamento economico finanziario dell’azienda (Bilancio). La Direzione Amministrativa è individuata quale principale area strategica per lo sviluppo del Sistema di Controllo Interno, per la prosecuzione del Percorso Attuativo della Certificabilità di bilancio. Questi obiettivi tuttavia devono coinvolgere oltre ai servizi amministrativi e tecnici di supporto anche i centri ordinatori di spesa in ambito sanitario. Inoltre , totalmente trasversale è l’obiettivo di “ corretta ed economica gestione delle risorse attribuite e introitate dall’azienda (da B1 a B4) in quanto prevede una responsabilizzazione dei centri ordinatori di spesa relativamente ai prezzi unitari di acquisto (Osservatorio prezzi regionale, Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici) e di tutti i centri di responsabilità aziendali per una ottimizzazione nell’uso delle risorse rispetto alla produzione (budget e indicatori di efficienza). Infine, alle articolazioni aziendali sono assegnati obiettivi e attività di sviluppo del programma di prevenzione della possibile esposizione al fenomeno corruttivo, così come recepite nel Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione (PTPC), e gli adempimenti previsti dal Programma Triennale di Trasparenza e Integrità. 2. Dagli obiettivi strategici agli obiettivi operativi A. Area della erogazione dei livelli essenziali di assistenza (LEA) Con L.R. 23/2012 e s.m.i. la Regione Veneto ha approvato il Piano Socio-Sanitario Regionale 2012-2016 (PSSR). Il PSSR individua gli indirizzi della programmazione socio-sanitaria regionale per il quinquennio di riferimento e prevede provvedimenti di attuazione per l’assistenza territoriale, il settore sociosanitario, le reti assistenziali e l’assistenza ospedaliera. Con successiva DGRV 2122 del 19/11/2013 sono state definite le schede di dotazione ospedaliera , le schede di dotazione territoriale, delle unità organizzative dei servizi e delle strutture di ricovero intermedie. Il medesimo provvedimento prevede che i direttori generali di ogni singola azienda sanitaria provvedano a redigere il Piano Aziendale con esplicitazione per il biennio 2014-2015 degli obiettivi e delle azioni da porre in essere per l’adeguamento della dotazione ospedaliera con l’attivazione di posti letto per l’assistenza territoriale (strutture intermedie) contestualmente alla ridefinizione dei posti letto ospedalieri secondo quanto previsto dalle schede regionali: numero di posti letto per aree omogenee e per setting (ordinario, diurno) e numero di unità operative autonome suddivise tra Unità Operative Complesse (UOC) e Unità Semplice a valenza dipartimentale (USD). Parimenti deve essere formulato e attuato un piano aziendale per la riorganizzazione dell’assistenza territoriale rispetto alle schede di dotazione territoriale Area Ospedaliera La strategia nazionale e regionale per il Livello dell’Assistenza Ospedaliera prevede un orientamento sempre più stringente verso la cura dell’acuzie e dell’immediata post-acuzie con uno spostamento verso l’assistenza territoriale della gestione delle patologie croniche. Ciò si è tradotto AZIENDA ULSS 21 8 06/03/2014 concretamente in una riduzione degli standard relativi al numero di ricoveri (Tasso di ospedalizzazione non superiore al 140‰) e al numero di posti letto previsti per 1000 abitanti (3‰ posti letto per acuti , 0,5‰ posti letto per post-acuti, 1,2‰ posti letto per strutture intermedie extra ospedaliere). A ciò va aggiunto che ogni singolo presidio ospedaliero deve definire il proprio ruolo secondo la logica delle reti ospedaliere su più livelli e secondo modelli “Hub & Spoke”. Il Piano Socio Sanitario Regionale 2012-2016 è reso operativo dai successivi provvedimenti di attuazione. L’azienda deve provvedere alla trasmissione del Piano Aziendale di attuazione degli indirizzi previsti dalla DGRV 2122 del 19/11/2013 ad oggetto “ Adeguamento delle Schede di Dotazione Ospedaliere e Territoriali … omissis”. Nell’ambito dell’area Ospedaliera gli obiettivi per il triennio 2014-2016 aggregati per area strategica sono di seguito elencati: Osservanza delle Linee Guida ed indirizzi in materia di controllo e di programmazione e organizzazione degli uffici (AREA A – DGRV 2271/2013) Obiettivo A3 : Adeguamento della organizzazione ospedaliera agli indirizzi previsti dalla LR n.23/2012 PSSR 2012‐2016 Descrizione obiettivi operativi e azioni previste per il loro raggiungimento: - Formulazione del Piano aziendale per l’adeguamento delle dotazioni ospedaliere agli indirizzi previsti dalla DGRV 2122/2013. Tale piano deve indicare per ciascuno degli anni del biennio 2014-2015 obiettivi e azioni da porre in essere per adeguare l’ammontare dei posti letto per le singole aree omogenee (medica, chirurgica, materno-infantile, terapia intensiva e riabilitazione) e la loro distribuzione sulle strutture del presidio ospedaliero (Ospedale di rete di Legnago, , Ospedale nodo di rete di Bovolone, Ospedale monospecialistico riabilitativo di Zevio). adeguamento delle dotazioni secondo quanto previsto dal piano aziendale a seguito di acquisizione del parere di congruità della Regione Veneto. - Nell’AULSS 21 è previsto un Presidio Ospedaliero di rete, articolato su più sedi con l’Ospedale Mater Salutis di Legnago quale struttura preposta alla gestione dell’emergenza. La pianificazione per il triennio 2014-2016 dovrà essere orientata oltre all’adeguamento della dotazione ospedaliera alle schede approvate con DGR n. 2122 del 19/11/2013 prevalentemente all’introduzione di modelli organizzativi che tengano conto dell’intensità dell’assistenza al fine di rendere più flessibile e ricettiva la struttura ospedaliera soprattutto in relazione all’andamento epidemiologico stagionale, che presenta picchi di richieste di ricovero tali da superare la disponibilità dei posti letto. Andranno, inoltre realizzati, migliorati e consolidati modelli di organizzazione quali: l’Osservazione Intensiva in Pronto Soccorso e lo sviluppo delle interconnessioni con le strutture dell’assistenza primaria; le degenze dedicate all’assistenza dal lunedì al venerdì per le discipline chirurgiche (Week surgery); Il percorso delle prestazioni trasferite dal regime di ricovero al regime ambulatoriale con sviluppo dei moduli di “Day Service” previsti dalla Regione Veneto. Particolare attenzione deve essere dedicata a quelle funzioni assistenziali per le quali l’Ospedale per acuti “Mater Salutis” di Legnago rappresenta un riferimento per un bacino d’utenza molto più ampio di quello assegnato all’Azienda (Radioterapia, Malattie Infettive) e/o per le quali il “Mater Salutis” è stato individuato come HUB nell’ambito delle reti cliniche provinciali: l’infarto del miocardio e lo Stroke. Infatti si dovrà continuare ad investire in tecnologia e in formazione al fine di AZIENDA ULSS 21 9 06/03/2014 migliorare e garantire parametri di accessibilità, livelli di sicurezza e volumi di attività adeguati a mantenere le competenze professionali degli operatori e standard all’altezza del ruolo assegnato. Parimenti importanti sono le azioni da porre in essere e gli obiettivi da perseguire per rafforzare il ruolo del Punto Nascita dell’Ospedale di Legnago rispetto al bacino di utenza e migliorare la sicurezza e la qualità del percorso nascita e del parto mediante: l’integrazione territorio-ospedale organizzando servizi di assistenza e consulenza alla neomamma anche a domicilio, sia per l’accompagnamento alla nascita in stretta collaborazione con il punto nascita, sia favorendo le dimissione protette delle puerpere e dei neonati. Infatti è necessaria una maggiore integrazione tra i servizi sul territorio e quelli ospedalieri. I consultori e l’ospedale devono dialogare e organizzarsi affinché la gravidanza fisiologica sia seguita sul territorio dall’ostetrica e dal ginecologo, indirizzata al centro nascita e dopo la dimissione nuovamente presa in carico dal personale del consultorio. la formazione e l’addestramento per l’applicazione di linee guida sulla gravidanza fisiologica e per la promozione dell’allattamento al seno e di linee di indirizzo per la riduzione del taglio cesareo; la promozione di procedure assistenziali, farmacologiche e non, per il controllo del dolore in corso di travaglio-parto e l’erogazione della partoanalgesia nell’intero arco delle 24 ore; la prosecuzione del percorso per diventare “Ospedale Amico dei Bambini” che richiede un importante progetto formativo e la acquisizione da parte di tutto il personale di una mentalità che pone al centro della propria attenzione la coppia mamma-bambino, i padri, la famiglia intorno a loro, nel segno della concreta applicazione dei diritti dell'infanzia promossi dall'UNICEF. Obiettivi di salute e funzionamento dei servizi (AREA C – DGRV 2271/2013) Obiettivo C2: Ottimizzazione della Rete Oncologica Descrizione obiettivi operativi e azioni previste per il loro raggiungimento: - istituzione del dipartimento di Oncologia Medica quale primo nodo della rete oncologica; promuovere i Gruppi Oncologici Multidisciplinari per la valutazione globale e la presa in carico della persona malata; realizzare e applicare i Percorsi Diagnostico terapeutici Assistenziali per le principali patologie. Obiettivo C3 : Ottimizzazione del Tasso di ospedalizzazione Descrizione obiettivi operativi e azioni previste per il loro raggiungimento: - mantenimento del Tasso di Ospedalizzazione raggiunto nel 2013 (133,44‰) mediante l’attività di Osservazione Breve Intensiva ( max48 ore) aggregata al Pronto Soccorso, all’UOC di Pediatria e all’UOC di Ostetricia Ginecologia; monitoraggio di indicatori di appropriatezza organizzativa quali: ricoveri in DH medico a carattere diagnostico inferiori al 30% (dato aziendale 2013 pari al 7,8%), ricoveri in area chirurgica senza intervento al 3% (dato aziendale 2013 pari al 1,2%); riduzione delle fughe per ricoveri di ortopedia in elezione/non urgenti; per quanto concerne l’assistenza ospedaliera erogata da strutture non appartenenti all’AULSS 21 (mobilità passiva), si sottolinea il trend in riduzione del numero dei ricoveri in fuga intraregione del triennio 2011-2013. Tuttavia, anche nel triennio 2014-2016, dovranno essere ulteriormente rafforzate le azioni mirate a ridurre la mobilità passiva per le specialità presenti, con un’attenta gestione dell’accesso ambulatoriale in quelle aree del territorio aziendale confinanti con altre AULSS o che risentono della presenza di centri regionali e/o extra-regionali facilmente raggiungibili. AZIENDA ULSS 21 10 06/03/2014 Obiettivo C4 : Riorganizzazione dell’Attività chirurgica Descrizione obiettivi operativi e azioni previste per il loro raggiungimento: - mantenimento dello standard del 72,11% raggiunto nel 2013 per l’ esecuzione dell’intervento chirurgico entro 2 gg per pazienti con più di 65 anni con diagnosi principale di frattura del collo del femore almeno (std previsto a livello regionale 60%); contenimento del numero dei ricoveri senza intervento nell’ambito dei reparti chirurgici (1,17 % nel 2013, valore soglia < a 3%). Obiettivo C5 : Ottimizzazione dell’utilizzo dei posti letto Descrizione obiettivi operativi e azioni previste per il loro raggiungimento: - riorganizzazione delle degenze chirurgiche con distinzione della attività chirurgica d’urgenza da quella di elezione a seguito di adeguamento strutturale dell’area attualmente dedicata alla degenza in Day Surgery. Obiettivo C6 - Adesione al Percorso di Monitoraggio degli Indicatori di Qualità dell’Assistenza Sanitaria da inserire nel Network di Regioni coordinato dal Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore S. Anna di Pisa Descrizione obiettivi operativi e azioni previste per il loro raggiungimento: - formazione e addestramento per l’applicazione di linee guida sulla gravidanza fisiologica e per la promozione dell’allattamento al seno; linee di indirizzo per la riduzione del taglio cesareo. Obiettivo C7 - Sperimentazione Clinica ed Aumento delle segnalazioni ADR per farmaci e vaccini Descrizione obiettivi operativi e azioni previste per il loro raggiungimento: - Sperimentazione clinica in ambito prevalentemente oncologico; Segnalazioni ADR per farmaci prevalentemente in ambito geriatrico. Obiettivo C9 - Aumento dell’efficienza nell’impiego delle Sale Operatorie Descrizione obiettivi operativi e azioni previste per il loro raggiungimento - Attività di monitoraggio del tasso di utilizzo della singola sala operatoria e miglioramento degli indicatori di efficienza tenuto conto dei limiti strutturali dovuti alla presenza di sale operatorie su più piani, che di fatto non consentono la multidisciplinarietà tipica delle piastre operatorie. Area Distretto Socio Sanitario Nel nuovo Atto Aziendale il Distretto Socio-Sanitario viene definito quale “centro di riferimento per l’accesso ai servizi dell’Azienda, è la sede di gestione e coordinamento operativo ed organizzativo della filiera dell’assistenza territoriale. Assicura l’erogazione dell’assistenza territoriale attraverso un elevato livello di integrazione tra i servizi sanitari, socio-sanitari e socioassistenziali al fine di garantire una risposta coordinata e continuativa (h24 7gg su 7). Inoltre assicura l’integrazione fra istituzioni e gestisce unitariamente diverse fonti di risorse derivanti dal Servizio Sanitario Nazionale, dal Servizio Sanitario Regionale, dai Comuni e dalla solidarietà sociale”. AZIENDA ULSS 21 11 06/03/2014 Il processo di programmazione aziendale con il Piano Attuativo Locale 2014-2016, al fine di favorire e rinsaldare un il legame di collaborazione tra Ospedale, Prevenzione e Territorio, individua i collegamenti e le sinergie nel Piano di Zona 2011-2015. Infatti il Piano di Zona, strumento primario di attuazione della rete dei servizi sociali e dell'integrazione socio-sanitaria, si configura come "piano regolatore dei servizi alla persona" e in sinergia con il Piano Locale delle Cure Primarie (in futuro Programma Attività Territoriali) , assume oggi un ruolo importante nello sviluppo dell’integrazione organizzativa, dell’interdipendenza dei settori e delle aree e nella disseminazione delle buone pratiche. Il tutto va poi a tradursi in un uso razionale delle risorse finanziarie, mediante la finalizzazione secondo priorità condivise. Al fine di tendere all’equilibrio economico richiesto dalla Regione del Veneto, risulta importante governare la spesa socio-sanitaria nel suo complesso, con particolare riferimento alla funzione territoriale, attivando processi programmatori che, attraverso lo sviluppo della domiciliarità e della residenzialità extra-ospedaliera, siano in grado di dare delle risposte diversificate alla domanda di salute e di cure espressa dal Territorio, ottimizzando le risorse disponibili provenienti dai Comuni, dal Terzo Settore e da fonti esterne di finanziamento (fondazioni bancarie, fondi europei, fundraising). Tutto questo rappresenta l’avvio del ciclo di programmazione, legato all’esperienza sin qui svolta e proiettato nel triennio 2014-2016. Per gli obiettivi dell’assistenza territoriale rappresentati nei quadri sinottici riferiti alle singole aree regionale di seguito riportati sono individuati gli interventi e le azioni da porre in essere per l’anno in corso: Osservanza delle Linee Guida ed indirizzi in materia di controllo e di programmazione e organizzazione degli uffici (AREA A – DGRV 2271/2013) Obiettivo A1 - Adeguamento della organizzazione distrettuale agli indirizzi previsti dalla LR n.23/2012 PSSR 2012‐2016 Descrizione obiettivi operativi e azioni previste per il loro raggiungimento: Pianificazione e attivazione di un’offerta adeguata di strutture di ricovero intermedie; - Progettazione ed attivazione della Centrale Operativa Territoriale. Con Deliberazione n. 2122 del 19/11/2013, avente per oggetto “Adeguamento delle schede di dotazione ospedaliera delle strutture pubbliche e private accreditate, di cui alla L.R. 39/1993 e definizione delle schede di dotazione territoriale delle unità organizzative dei servizi e delle strutture di ricovero intermedie. PSSR 2012-2016. Deliberazione n. 68/CR del 18 giugno 2013.” la Regione Veneto ha emanato una serie di direttive ed indirizzi atti a rivedere per ciascuna AULSS sia la dotazione di UUOO e relativi posti letto nonché l’organizzazione delle reti ospedaliere sul modello organizzativo dell’integrazione Ospedale-Territorio. Ha inoltre approvato le nuove schede di dotazione territoriale dettagliate per singola ULSS individuando i posti letto di strutture di ricovero intermedie precisando che l’attivazione dei posti letto per l’assistenza territoriale deve essere contestuale alla riduzione dei posti letto ospedalieri L’attivazione dei 59 posti letto delle strutture di ricovero intermedie previsti dalla programmazione regionale di cui alla DGR 2122/2013, nella programmazione aziendale approvata dalla Conferenza dei Sindaci, prevede la seguente suddivisione a livello territoriale: 20 p.l. presso il presidio di Zevio, 20 p.l. presso l’ospedale a vocazione territoriale di Bovolone e 19 p.l. presso il centro sanitario polifunzionale di Nogara. La Conferenza dei Sindaci ha contestualmente deliberato di chiedere alla Regione l’attivazione di ulteriori 13 p.l. al fine di realizzare nuclei di 24 p.l. ai sensi della DGR 2718/2012. AZIENDA ULSS 21 12 06/03/2014 Obiettivo A2 - Sviluppo delle cure primarie attraverso l’implementazione diffusa del modello di medicina di gruppo integrata Descrizione obiettivi operativi e azioni previste per il loro raggiungimento: - Utilizzo sistematico del budget come strumento gestionale, attraverso un modello di negoziazione multilivello e applicazione del contratto di esercizio definito a livello regionale alle AFT; - Pianificazione locale dello sviluppo delle Cure Primarie attraverso l’attivazione delle Aggregazioni Funzionali Territoriali con la costituzione delle Medicine di Gruppo Integrate e delle forme di transizione. La Legge 8 novembre 2011 n. 189 (c.d. “legge Balduzzi”) introduce, in particolare, elementi di riordino dell’assistenza territoriale attraverso il coinvolgimento della medicina convenzionata nelle Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT) e nelle Unità Complesse Cure Primarie (UCCP), quest’ultime assimilate nel contesto veneto alle Medicine di Gruppo Integrate. La DGRV 2122/2013 stabilisce che nell’arco temporale 2014 – 2015 si attui compiutamente l’organizzazione dell’assistenza territoriale al fine di un adeguamento degli standard di legge e, soprattutto, di rendere il sistema più coerente ai sistemi socio-epidemiologici, di innovare i modelli organizzativi, di garantire una più equa distribuzione delle risorse e di adottare più efficienti modelli gestionali. L’Allegato D della suddetta DGRV definisce per ogni singola Azienda Ulss il numero delle AFT. Per l’Azienda ULSS 21, nell’anno 2014 si prevede la costituzione di n. 6 AFT all’interno delle quali saranno strutturate n. 5 Medicine di Nuova Rete derivanti, in parte dalla trasformazione di vecchie medicine di rete implementate con nuovi MMG, in parte costituite ex novo da MMG non appartenenti ad alcuna forma associativa. Si confermano le 13 medicine di Gruppo (ex art. 54, co. 6, lett. C dell’ACN 2005) implementate con l’inserimento di 8 MMG. Si prevede, infine, il completamento della Medicina di Gruppo Integrata dell’AFT n. 4 di Nogara con l’inserimento di 2 MMG ed il mantenimento dell’UTAP esistente nella AFT n. 6 di Zevio. L’anno 2015 viene considerato anno di consolidamento della riorganizzazione territoriale effettuata nell’anno precedente e di transizione verso il modello standard di riferimento regionale delle Medicine di Gruppo Integrate, da realizzarsi nell’anno 2016. Obiettivo A4 – Valutazione e monitoraggio dell’attuazione del Piano di Zona Descrizione obiettivi operativi e azioni previste per il loro raggiungimento: - Relazione valutativa sul piano di zona Obiettivi di salute e funzionamento dei servizi - Area C della DGR 2271/2013 Obiettivo C6 - Adesione al Percorso di Monitoraggio degli Indicatori di Qualità dell’Assistenza Sanitaria da inserire nel Network di Regioni coordinato dal Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore S. Anna di Pisa Descrizione obiettivi operativi e azioni previste per il loro raggiungimento : - Azioni di integrazione funzionale e cooperazione tra ospedale e consultorio, ambito sanitario e socio-sanitario; - Sviluppo delle attività dei consultori familiari per presa in carico della donna gravida, gestione della gravidanza fisiologica e invio guidato al punto nascita; AZIENDA ULSS 21 13 06/03/2014 - Corsi di accompagnamento alla nascita e gestione integrata per favorire la continuità assistenziale relativamente a gestione del parto, allattamento e funzione genitoriale. Obiettivo C7 - Sperimentazione Clinica ed Aumento delle segnalazioni ADR per farmaci e vaccini Descrizione obiettivi operativi e azioni previste per il loro raggiungimento: - Formazione informazione relativa alla puntuale segnalazione delle ADR per MMG, PLS e Medici Specialisti. Il governo delle liste di attesa Nell’ambito delle strategie di contenimento dei tempi di attesa, con DGR 3140/2010 successivamente integrata con DGR 2369/2011, la Regione Veneto ha provveduto a definire le percentuali di prestazioni ambulatoriali da erogarsi entro i tempi stabiliti per ciascuna classe di priorità. Nel recepire il Piano Nazionale di governo delle Liste di Attesa la Regione, con la DGR 863/2011, ha confermato l’impostazione metodologica articolata sui tre fronti dell’informazione, della domanda di prestazioni e della offerta di prestazioni. La recente DGR n. 320 del 12/03/2013 ha voluto rafforzare le indicazioni principali della normativa nazionale e regionale già esistente, in merito alle regole e modalità operative di governo delle liste di attesa. Il Direttore Generale ha la responsabilità dell’attuazione del Piano Aziendale delle Liste d’Attesa ed ha integrato l’Atto Aziendale, presentato in Regione nel corso del 2013, con una descrizione del sistema di governo aziendale delle liste d’attesa. Allo scopo di valutare le azioni poste in essere e i risultati relativi al contenimento dei tempi di attesa è stato attivato il Tavolo di Monitoraggio Aziendale. Tale organismo supporta il Direttore Sanitario ed ha come componenti il Direttore medico, il Direttore di Distretto, il Coordinatore dei Processi di Prenotazione delle prestazioni ambulatoriali, i rappresentanti degli Specialisti dipendenti, degli Specialisti Ambulatoriali Interni, dei Medici di medicina generale e dei Pediatri di libera Scelta e i rappresentanti delle Associazioni degli utenti. Esso verifica inoltre il rispetto dell‘appropriatezza prescrittiva e della corretta erogazione dei percorsi assistenziali offerti, cura a livello aziendale le modalità di formazione e informazione per i soggetti prescrittori. Inoltre propone provvedimenti di tipo economico o amministrativo da applicare in caso di mancata adesione ai percorsi assistenziali o di prescrizione/erogazione non appropriate. Liste d’attesa - Area E della DGR 2271/2013 Obiettivo E1 - Piena implementazione delle modalità organizzative ed erogative per il contenimento dei tempi d’attesa secondo le disposizioni della DGR 320/2013 Descrizione obiettivi operativi e azioni previste per il loro raggiungimento: L’obiettivo di contenimento dei tempi d'attesa e il raggiungimento delle percentuali di prestazioni erogate entro gli standard previsti permane come ambito strategico aziendale prioritario . Infatti nel 2013 l’azienda ha incontrato notevoli difficoltà nel mantenere gli standard raggiunti e di conseguenza, alla luce dei risultati sotto riportati dovranno essere rinforzate le azioni da porre in essere sia sul versante dell’offerta che su quello della domanda per migliorare il numero di prestazioni traccianti richieste con fascia di priorità erogate entro gli standard previsti. AZIENDA ULSS 21 14 06/03/2014 Tabella 2 Fascia A B C % prestazioni erogate entro tempi massimi (DGR 863/2011) 90% 90% 100% Valore 2013 69% 77% 93% Sul versante dell’offerta si dovrà: - rivedere i volumi di prestazioni con modifica della struttura delle agende informatizzate e della loro distribuzione nelle varie sedi aziendali di erogazione (soprattutto di radiologia); in particolare, per le prestazioni di diagnostica strumentale e per immagini, sarà prorogato per l’anno 2014 l’ampliamento dell’orario di attività nei giorni festivi e prefestivi e negli orari serali 20-24, (prioritariamente delle giornate di lunedì e mercoledì) anche ricorrendo a risorse aggiuntive regionali (area di competenza Direzione Medica Ospedaliera); - proseguire con la prenotazione in overbooking per le prestazioni in fascia A e Fascia B per le prestazioni con particolare criticità (area di competenza Direzione Medica Ospedaliera e Cure Intermedie); gestione delle agende con sistemi di recall e di pre- appuntamento con recupero di eventuale spazi disponibili; - garantire la continuità della performance aziendale per la fascia C che si attesta di poco al di sotto dello standard Sul versante della domanda si dovrà: - verificare l’appropriatezza della prescrizione con fascia di priorità con particolare attenzione alle prestazioni richieste in Fascia A e B, in quanto la percentuale in standard risulta diminuita rispetto al 2013 ; - adottare le specifiche cliniche di prioritarizzazione delle prestazioni ambulatoriali con recepimento delle linee di indirizzo regionali, emanate al fine di uniformare il più possibile i comportamenti prescrittivi e conseguentemente le modalità di erogazione delle prestazioni nell’ambito della Regione Veneto : DGR n. 2611 del 7/8/2007 per visita cardiologica, ECG dinamico, Ecocardiografia, visita neurologica, ecocolor doppler TSA, elettromiografia, visita oculistica; DGR n. 993 del 05/06/2012 per prestazioni appartenenti alla branca specialistica 69– Diagnostica per immagini-radiologia; DGR n. 2854 del 28/12/2012 per alcune prestazioni appartenenti alla branca specialistica 58-Gastroenterologia, Inoltre, in applicazione alla DGR n . 320/2013 e a seguito della nomina del “Coordinatore dei processi di prenotazione delle prestazioni ambulatoriali”, in Staff al Direttore Sanitario, con responsabilità di monitoraggio delle prestazioni offerte e dei relativi tempi di attesa e di gestione AZIENDA ULSS 21 15 06/03/2014 delle Agende .sarà implementata e garantita un’attività di monitoraggio riguardante i punti salienti dettati da tale norma regionale di seguito riportati: obbligo di attribuzione del quesito diagnostico e della classe di priorità nella prescrizione di tutte le prime visite/prime prestazioni; anche le prescrizioni per le visite/ prestazioni di controllo, approfondimento e follow-up devono contenere il quesito diagnostico e il tempo di attesa proposto. prenotazione di visite e prestazioni di controllo che dovrà essere obbligatoriamente programmata dallo specialista al termine della visita attivando la presa in carico del paziente secondo l’organizzazione aziendale. A tal fine, nei poliambulatori sarà ampliata la disponibilità di postazioni informatizzate. adozione formale di percorsi assistenziali per i pazienti cronici e complessi e rispetto delle regole della prioritarizzazione, che dovranno essere inseriti negli accordi di budget con le Unità Operative e negli obiettivi dei Patti Aziendali. Al fine di implementare l’adesione ai percorsi terapeutico- assistenziali, dovranno essere favorite le forme di teleconsulto (telefonico/informatico) tra MMG, PLS e specialisti. elaborazione di sistemi per la gestione delle criticità del percorso di prenotazione (intercettazione di prenotazioni con tempi di attesa eccedenti ai concordati o prestazioni eventualmente ri-erogabili anche durante screening, rilevazione della mancata disdetta o presentazione del paziente). Obiettivo E2 - Ottimizzazione del Numero di Prestazioni per Abitante Descrizione obiettivi operativi e azioni previste per il loro raggiungimento: Le prestazioni per abitante nel 2013 sono state 3,5 e l’’assistenza specialistica erogata nell’AULSS 21 è garantita prevalentemente dalle strutture ospedaliere e da medici specialisti dipendenti, i quali sono coinvolti in maniera rilevante nella gestione dell’offerta. In questo ambito assistenziale dovranno essere migliorate sia le modalità di accesso alle prestazioni (anche quelle ad accesso diretto come il Punto Prelievi del Laboratorio Analisi) sia la presa in carico del paziente al primo accesso, con prescrizione e prenotazione di visite/prestazioni di controllo successive che devono essere garantite da parte dello specialista. Area Prevenzione Nel 2014, nelle more dell’emanazione del nuovo Piano regionale della Prevenzione (ultimo Piano Regionale Prevenzione 2010-2012 è stato approvato con DGRV n°3139 del 14/10/2010), proseguono le azioni volte a: prevenire gli eventi infortunistici in ambito lavorativo e le patologie lavoro correlate attraverso la copertura con interventi ispettivi delle Unità Locali presenti sul territorio (almeno il 5%) con almeno un dipendente o un socio lavoratore. I controlli dovranno riguardare in particolare i cantieri edili e le attività agricole; garantire le indagini per gli infortuni mortali, gravi e gravissimi e per le malattie professionali secondo la procedura regionale; utilizzare il sistema informativi regionale Prevnet; garantire uno sportello di assistenza alle imprese, ai lavoratori e loro associazioni formalizzato anche sulle tematiche del benessere organizzativo; AZIENDA ULSS 21 16 06/03/2014 svolgere attività di promozione della salute finalizzata alla crescita della cultura della prevenzione; garantire la sorveglianza sanitaria negli ex esposti ad amianto CVM e altri cancerogeni; prevenire le malattie suscettibili di vaccinazione e le malattie infettive per le quali non vi è disponibilità di vaccinazione; ridurre la mortalità per carcinoma della mammella, della cervice uterina e del carcinoma del colon-retto; ridurre l’incidenza e la mortalità per malattie ischemiche del cuore e cerebrovascolari; promuovere la prevenzione primaria e la promozione di stili di vita sani per prevenire le complicanze e la disabilità per patologie cronico-degenerative; prevenire gli eventi infortunistici in ambito domestico e stradale; prevenire le patologie da esposizione professionale e non professionali, ad agenti chimici, fisici e biologici; ridurre l’esposizione a fattori di rischio ambientali indoor; assicurare la radioprotezione in ambito sanitari; sostenere le fasce deboli: accertamenti sanitari; garantire interventi di Igiene pubblica in materia funeraria; prevenire le zoonosi e malattie emergenti con particolare riguardo alla prevenzione dei nuovi casi di West Nile Disease; assicurare il benessere animale in allevamento; prevenire le malattie trasmesse da alimenti ivi compresa l’acqua; Inoltre di seguito vengono riportate le aree di sviluppo/rafforzamento e di semplificazione: rafforzamento dell’attività legata al controllo della vendita e dell’impiego dei prodotti fitosanitari e dell’attività di controllo delle acque; rafforzamento della capacità di risposta del nei confronti delle emergenze sanitarie collegate con il territorio e l’ambiente; rafforzamento delle attività di epidemiologia collegate al controllo di gestione tale da supportare la verifica e il controllo degli aspetti sanitari legati alle forti pressioni ambientali; sviluppo del Dipartimento Funzionale di Sanità Animale e Sicurezza Alimentare allo scopo di garantire l’integrazione funzionale con tutti i servizi nella costituzione della Autorità locale di Sicurezza Alimentare; rafforzare l’attività di verifica e controllo degli interventi di disinfestazione volti alla lotta dei vettori delle malattie infettive; prosecuzione delle attività di educazione e promozione alla salute. rafforzamento dell’attività di comunicazione con lo sviluppo e manutenzione del sito internet aziendale del Dipartimento di Prevenzione; semplificazione amministrativa: re-ingegnerizzazione dei processi laddove necessario ed in particolare prosecuzione nel lavoro di integrazione nello Sportello Unico per le Imprese; sviluppo della attività veterinarie di farmaco-vigilanza veterinaria e promozione del corretto rapporto uomo-animale; AZIENDA ULSS 21 17 06/03/2014 garantire la regolare gestione amministrativo – contabile degli introiti derivanti dall’applicazione del D.Lgs 194/2008 “Disciplina delle modalità di rifinanziamento dei controlli sanitari ufficiali in attuazione del regolamento CE n° 882/2004” (Esternalizzazione delle attività amministrative non “core”, quali data entry ed archiviazione dati per quando possibile). Uniformare a livello provinciale gli indirizzi operativi per quanto attiene alla vigilanza e più in generale le procedure e la modulistica utilizzata dalle strutture dipartimentali Osservanza delle Linee Guida ed indirizzi in materia di controllo e di programmazione e organizzazione degli uffici (AREA A – DGRV 2271/2013) Obiettivo A5 - Dare uniformità, a livello provinciale, ai Dipartimenti di Prevenzione aziendali Obiettivo C1 - Copertura Vaccinazioni già obbligatorie e Screening Oncologici Obiettivo C8 - Prevenire nuovi casi di West Nile Mobilità sanitaria Il saldo della mobilità intraregionale del 2013 (Tabella 8) è complessivamente di € -19.535.451 e registra un miglioramento (riduzione della differenza tra mobilità attiva e passiva) di € +555.710 (2,8%), rispetto al 2012. Tab 3 Andamento SALDO dei flussi di mobilità intra regionale, 2013/ 2012 Saldo Mobilità Mobilità Intraregionale Saldo 2012 Scost. Saldo 2013 Saldo in % -10.929.518 1.397.692 -11,3% -2.608.838 -536.289 +25,9% -4.604.777 -312.748 +7,3% Scost. Saldo Assistenza ospedaliera Specialistica ambulatoriale Distribuzione farmaci e File F Servizi farmaceutica convenzionata Riabilitazione Servizi MMG, PLS, Contin. Assistenziale Servizi di Trasporto Assistenza Termale Hospice - C.T.R.P. - Anziani -12.327.210 -2.072.549 -4.292.029 TOTALE ATTIVA INTRAREG. -20.091.161 -19.535.451 -368.375 -360.229 8.146 -2,2% -602.418 -612.286 -9.868 +1,6% -197.276 -171.768 25.508 -12,9% -86.658 -87.940 -56.706 -88.679 -86.546 -72.810 -2.021 1.394 -16.104 +2,3% -1,6% +28,4% 555.710 -2,8% Il miglioramento del saldo di mobilità è stato determinato da una flessione della mobilità passiva (€ -1.831.963), in grado di compensare la riduzione più contenuta della mobilità attiva (€ -1.276.253) – tabella X. Analizzando in dettaglio i dati si rileva come la riduzione della mobilità passiva sia da attribuire ai ricoveri ospedalieri (€ -2.687.863) che compensa ampiamente la riduzione della mobilità attiva (€ -1.290.171) con conseguente miglioramento del saldo (-11,3%) rispetto all’anno 2012. AZIENDA ULSS 21 18 06/03/2014 La specialistica ambulatoriale registra una flessione dell’attrazione (€-247.000) e un incremento della fuga (€+288.374) con un peggioramento del +25,9% del saldo di mobilità 2013 rispetto all’anno 2012. Conferma, inoltre, il trend in continuo e importante incremento della mobilità passiva per distribuzione farmaci-File F (€+631.142) con un peggioramento del saldo 2013 pari al +7,3% Tab 4 Andamento flussi di mobilità intra regionale, 2013/2012 Anno 2012 Mobilità Intraregionale Anno 2013 Attiva Passiva Attiva Assistenza ospedaliera Specialistica ambulatoriale Distribuzione farmaci e File F Servizi farmaceutica convenzionata Riabilitazione Servizi MMG, PLS, Contin. Assistenziale Servizi di Trasporto Assistenza Termale Hospice - C.T.R.P. - Anziani 16.253.514 6.000.496 1.027.799 28.580.724 8.073.045 5.319.828 14.963.343 5.752.581 1.346.193 528.755 897.130 0 602.418 119.131 72.274 0 0 TOTALE ATTIVA INTRAREG. 24.001.969 Scost. 13/12 Saldo Mobilità Scost. Saldo in % 25.892.861 -1.290.171 -2.687.863 -12.327.210 -10.929.518 1.397.692 -11,3% 8.361.419 -247.915 288.374 -2.072.549 -2.608.838 -536.289 +25,9% 5.950.970 318.394 631.142 -4.292.029 -4.604.777 -312.748 +7,3% Saldo 2012 Saldo 2013 Scost. Saldo Passiva Attiva Passiva 468.616 828.845 -60.139 -68.285 -368.375 -360.229 8.146 -2,2% 0 612.286 0 9.868 -602.418 -612.286 -9.868 +1,6% 316.407 136.735 308.503 17.604 -7.904 -197.276 -171.768 25.508 -12,9% 158.932 87.940 56.706 58.248 0 0 146.927 86.546 72.810 -14.026 0 0 -12.005 -1.394 16.104 -86.658 -87.940 -56.706 -88.679 -86.546 -72.810 -2.021 1.394 -16.104 +2,3% -1,6% +28,4% 44.093.130 22.725.716 555.710 -2,8% 42.261.167 -1.276.253 -1.831.963 -20.091.161 -19.535.451 Previsione 2014 Nel 2014, trattandosi di un anno di transizione per quanto riguarda la pianificazione dell’assistenza ospedaliera, nelle more della completa applicazione delle nuove schede di dotazione previste dalla DGRV 2122/2013 entro 2015, si prevede un andamento del saldo di mobilità intraregionale sostanzialmente in linea con l’anno 2013 – grafico 1. Grafico 3 – andamento saldo di mobilità intraregionale: 2011 – previsione 2014 Milioni Anno 11 Anno 2012 Anno 2013 Prev. 2014 28 24 20 16 12 24,80 24,00 22,73 22,73 8 4 -4 -8 -17,46 -19,54 -20,09 -12 -19,54 -16 -20 +14,8% -24 -2,8% -28 -32 -36 -40 -42,26 -44 -42,26 -44,09 -42,26 -48 Mob. Attiva Regionale AZIENDA ULSS 21 Mob. Passiva Regionale 19 Saldo Mob. Regionale 06/03/2014 Considerando che l’ultimo dato disponibile della mobilità passiva interregionale è quello relativo all’anno 2012, e valutato il suo andamento in aumento rispetto agli anni precedenti, si prevede per il 2014 un peggioramento del saldo della mobilità inter regionale rispetto al 2012 tenuto conto dell’andamento complessivo stimato per il 2013. Infatti nel 2013, ancorché in assenza dei dati della passiva, tale saldo risente sicuramente della flessione del valore della mobilità attiva inter regionale che è stato pari a €- 537.627. Tuttavia in via prudenziale, nell’ipotesi che la riduzione della mobilità passiva dell’attività di ricovero intra regionale del 2013, soprattutto delle specialità di ortopedia e cardiochirurgia, sia conseguenza di un corrispondente aumento di quella inter regionale, potrebbe registrarsi un peggioramento del saldo 2013 fino a un 15% rispetto all’anno 2012 (€- 6.744.690). Il saldo complessivo della mobilità 2014, considerando la mobilità intra ed interregionale, si prevede pari a € -27.317.769 Tab 5 – previsione flussi di mobilità intra regionale intra e interregionale – anno 2014 tipo mobilità mobilità intraregione mobilità extraregione totale Previsione Anno 2014 attiva passiva saldo 22.725.716 42.261.167 -19.535.451 2.795.361 10.577.679 -7.782.318 25.521.077 52.838.846 -27.317.769 3. ANALISI TECNICO-CONTABILE 1.4. AREA SANITARIA La proposta del conto economico preventivo anno 2014 è di un risultato economico in perdita pari ad € 13.490.506,95, che si discosta dal Risultato d’Esercizio 2014 pianificato a livello regionale per l’Azienda ULSS n. 21 pari ad € 5.671.000,00, ma che risulta coerente con la previsione a chiudere del quarto trimestre 2013 pari ad € -11.128.459,17. Per comprendere le ragioni di una previsione di perdita in forte scostamento rispetto al risultato obiettivo è importante precisare che le direttive contabili fissati nella circolare al bilancio introducono delle rigidità che non consentono di effettuare una previsione aziendale autonoma su valori con forte incidenza nella composizione del risultato finale. Si riassumono brevemente di seguito: Assegnazione provvisoria del finanziamento LEA 2014 pari ad € 238.188.908 con una riduzione rispetto al 4° trimestre 2013 della contribuzione indistinta al netto delle rettifiche dei contributi in conto esercizio destinati ad investimenti pari ad € -2.238.883,01. Anche il preventivo 2013 aveva inizialmente esposto il valore della prima assegnazione con DGR 154/CR poi incrementata in sede di quarta rendicontazione 2013. Si confida sul fatto che anche nel corso dei successivi trimestrali 2014 l’assegnazione definitiva possa quantomeno attestarsi sul valore del quarto trimestre 2013 se non superiore nella considerazione del sotto-finanziamento aziendale rispetto all’effettivo bacino di utenza. AZIENDA ULSS 21 20 06/03/2014 Qualora fossero stati mantenuti i livelli di finanziamento per contribuzione indistinta del 2012 il risultato economico 2013 e 2014 si attesterebbe sui valori prossimi ai valori obiettivo regionali, come dimostrato nella tabella seguente: Tabella 6 Consuntivo 2012 Risultato economico 4 trimestre 2013 -5.516.629,94 11.128.459,17 Preventivo 2014 13.490.506,95 Scostamento Prev 2014/Consuntiv o 2012 Scostamento Prev 2014/4 trim 2013 -7.973.877,01 2.362.047,78 Contribuzione indistinta 243.292.913,8 238.188.908,0 246.947.000,00 3 0 Rettifica contributi per destinazione investimenti 2.631.000,00 0 2.631.000,00 2.865.122,82 Contribuzione indistinta al netto delle rettifiche 240.427.791,0 238.188.908,0 244.316.000,00 1 0 -6.127.092,00 2.238.883,01 Risultato d'esercizio con contribuzione indistinta pari al 2012 2.865.122,82 Valori obiettivo DGR 154/CR/2012 7.240.250,18 6.380.000,00 7.363.414,95 5.671.000,00 Scostamento rispetto ai valori obiettivo 860.250,18 1.692.414,95 -8.758.092,00 5.104.005,83 i dati della mobilità intra-regionale, extra-regionale, internazionale ed emoderivati devono coincidere con i dati trasmessi dalla Regione in sede di circolare sul quarto trimestre 2013 e che coincidono per l’aggregato più significativo con la mobilità intra-regionale del consuntivo 2012, dati in sostanza che risentono di un anno di ritardo sulla contabilizzazione dei dati reali anno 2013. Non è consentito inserire previsioni sull’andamento della mobilità: si tratta di valori con peso specifico significativo sul risultato d’esercizio in quanto il saldo delle mobilità per la nostra Azienda ammonta nel consuntivo 2012 ad € -25.998.584,42, senza dimenticare la partite delle code di mobilità che su dettato regionale risentono sempre di un ritardo di contabilizzazione di due anni; non possono inserite valorizzazioni delle scorte e quindi di fatto non è consentito inserire i possibili effetti di azioni legate sulla politica degli acquisto beni e delle correlate scorte; devono essere rispettate norme specifiche di valorizzazione del costo del personale e di accantonamenti di oneri contrattuali per la medicina convenzionata. Di fatto il 40% del valore della produzione è sotto diretto controllo regionale cui occorre aggiungere l’aggregato dei costi legati al Fondo per la non autosufficienza, che incide per circa 21 milioni di euro e i cui valori definiti si conoscono solo a chiusura d’esercizio. Dopo tali precisazioni si analizza di seguito la prima previsione del risultato economico preventivo 2014, soggetto ad aggiornamenti trimestrali nell’esercizio in corso. Per gli opportuni raffronti si veda la tabella Allegato1. AZIENDA ULSS 21 21 06/03/2014 1.4.1. VALORE DELLA PRODUZIONE Il valore della produzione si riduce rispetto al quarto trimestre 2013 per € 2.574.448,79 pari allo -0,91%. Rispetto al consuntivo 2012 la riduzione è pari ad € 7.791.941,04. La motivazione dello scostamento negativo risiede principalmente nelle minori assegnazioni per contributi indistinta, nel divieto fatto in circolare di effettuare appostazioni a titolo di “Fondo regionale per investimenti” in corrispondenza dei contributi per indistinta con correlata mancata rettifica in conto esercizio per investimenti da capitalizzare. Si è provveduto in corrispondenza delle voci relative ai contributi vincolati a stimare i finanziamenti di competenza per l’esercizio 2014, provvedendo ad appostare i correlati oneri (compresi i pertinenti accantonamenti). Mantenute sui valori del quarto rendiconto 2013 le previsioni sugli introiti per la compartecipazione alla spesa per prestazioni sanitarie (ticket) pari ad € 5.243.881,14. In incremento la previsione della quota di contributi in c/capitale imputata all’esercizio (+€ 257.906,10) sulla base delle elaborazioni effettuate sul piano degli investimenti presentato. 1.4.2. COSTO DI PRODUZIONE Il costo di produzione preventivo 2014 complessivamente si riduce rispetto al quarto trimestre 2013 per € 1.583.272,83 pari allo 0,55%. La previsione rispetta perciò quanto previsto come secondo indicatore dell’obiettivo economico Equilibrio Economico DGR 2533/2013 così esplicitato: “Delta 2014-2013 Costo della Produzione(+imposte e tasse) <=0 (riduzione rispetto al Costo 2013). La tabella seguente esplicita numericamente il valore dell’indicatore a previsione 2014. Tabella 7 Consuntivo 2012 4 trimestre 2013 Preventivo 2014 Costo della produzione 289.290.518,88 288.360.918,69 286.777.645,8 6 Imposte e Tasse 6.144.149,89 6.084.538,31 6.142.874,18 Totale 295.434.668,77 294.445.457,00 292.920.520,0 4 E’ stato richiesto alle strutture aziendali uno sforzo in termini di razionalizzazione delle voci di spesa sotto il loro diretto controllo ponendo come limite da non superare il costo del quarto trimestre 2013. Si sottolinea che le previsioni di costo per acquisto di beni e servizi tengono conto degli oneri su base annua derivanti dall’aumento dell’aliquota IVA ordinaria dal 21% al 22%, stimata a livello complessivo in circa € 300.000. AZIENDA ULSS 21 22 06/03/2014 Gli scostamenti più significativi rispetto al quarto rendiconto 2013 riguardano gli aggregati descritti nei successivi paragrafi. Si rimanda per gli opportuni confronti all’Allegato 1 Confronto Sintetico Conto Economico Area Sanitaria ed Allegato 2 Confronto con Tetti di Spesa 2013 (DGR n. 2864/2012 – Costo del Personale con Tetto di Spesa 2014 (DGR n. 2587/2013). 1.4.3. Acquisti beni sanitari Per questo aggregato le previsioni 2014 stimano un incremento di €+1.030.531,74 riferito principalmente a “prodotti farmaceutici ed emoderivati” e “dispositivi medici in vitro”. Per tale aggregato è stato chiesto agli ordinatori di spesa di effettuare le previsioni avendo riguardo ai tetti di spesa di cui all’allegato C della DGR 2864/2012, in attesa del provvedimento regionale di assegnazione dei tetti per l’anno 2014. Si veda tabella di raffronto Allegato 2. Per quanto riguarda i “prodotti farmaceutici ed emoderivati” la previsione si discosta rispetto al tetto fissato nell’allegato C alla DGR 2864/2012 (€ 9.670.490) per € 525.285. L’incremento di spesa previsto riguarda Antibiotici (il problema delle multiresistenze batteriche comporta il ricorso agli ultimi antibiotici più costosi), Antimicotici, Oncologici (entrata in commercio di nuove molecole per neoplasia della mammella, intestinale e della vescica in metastasi), Farmaci per pazienti con sclerosi multipla, Farmaci per il trattamento del sovraccarico cronico di ferro, Farmaci per il trattamento della maculopatia degenerativa senile, utilizzo sempre più allargato delle Eparine a basso peso molecolare, nuovi Anticoagulanti orali, Farmaci per l’artrite reumatoide, continua crescita dei farmaci antipsicotici e dei pazienti con malattie rare. Inoltre si conferma e si rafforza la scelta di spostamento di costi dalla farmaceutica territoriale al conto “Prodotti farmaceutici” conseguente all’incremento della distribuzione diretta, della distribuzione alla dimissione e alla fornitura nell’ambito dell’ADI e delle convenzioni con le case di riposo. Per i “dispositivi medici (B.1.A.3) escluso quelli in vitro” la previsione 2014 rapportata alla DGRV 2864/2012 che fissa il limite di tetto assegnato per i dispositivi medici in € 12.418.611 è migliorativa per € 382.531. Con riguardo a tale aggregato si ricorda che la cardiologia dell’Ospedale di Legnago, centro hub per il trattamento h 24 dell’infarto miocardico, esegue prestazioni diagnostiche e terapeutiche “intermedie” di cardiologia interventistica per pazienti ricoverati nei reparti di cardiologia dell’AULSS 22. Queste prestazioni eseguite in giornata senza ricoverare il paziente vengono fatturate e compensate con le Poste R (nel 2012 complessivamente per un valore pari a € 171.879). La previsione per i Dispositivi Medici in Vitro (B.1.A.3.3), a seguito di ulteriore approfondimento dell’andamento 2013, è stata rideterminata in aumento. Lo scostamento rispetto al tetto DGRV 2864/2012 è pari ad € 435.116. La previsione risente di alcune importanti variabili che verranno attentamente monitorate nel corso del 2014: risulta in scadenza il contratto di fornitura per laboratorio analisi per cui cautelativamente si è tenuto conto di un possibile aumento nei prezzi di aggiudicazione, le unità operative di Laboratorio Analisi ed Anatomia Patologica sono oggetto di revisione organizzativa in conseguenza della creazione di Dipartimenti Interaziendali di Laboratorio Analisi ed Anatomia Patologica che porterà ad una ridefinizione dei tetti assegnati per azienda e nel corso del 2013 si è verificato un incremento di consumi determinato dall’effettuazione di esami in convenzione attiva con l’AULSS n. 22 di Bussolengo. 1.4.4. Acquisti di beni non sanitari AZIENDA ULSS 21 23 06/03/2014 Per questo aggregato le previsioni 2014 stimano un decremento di €-22.181,90 principalmente collegato alla razionalizzazione derivante dalla dematerializzazione dei documenti. 1.4.5. Acquisti servizi sanitari per la medicina di base La previsione del costo della medicina convenzionata (medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e medici di continuità assistenziale), incrementa per € 95.000 rispetto al 4° rendiconto 2014 (pari allo 0,54%) derivanti da incrementi contrattuali. Nel 2014 si proseguirà nell’attuazione del Piano aziendale per il potenziamento dell’assistenza primaria e dallo sviluppo delle forme associative come indicato dalla DGRV n. 1666/2011. 1.4.6. Acquisti servizi sanitari per assistenza specialistica ambulatoriale Per tale aggregato la previsione 2014 risulta pari ad € 1.488.000, al di sotto del tetto assegnato con DGR n. 2864/2013 pari ad € 1.624.000 pur presentando un incremento di spesa rispetto al quarto rendiconto 2013 per € 88.000,00. Si è provveduto a ridurre del 10% il tetto assegnato al laboratorio convenzionato Synlab (€ 1.400.000) e previsti 228.000 euro per Ossigenoterapia Iperbarica assegnati con DGRV 2635 del 30.1.2013. 1.4.7. Acquisti servizi sanitari per farmaceutica La previsione per l’anno 20143 prevede un risparmio pari ad € 339.652 pari all’1,72% rispetto alla quarta rendicontazione 2013. Rispetto il tetto assegnato per il conto B.2.A.2.1 (allegato B della DGR 2864/2012) l’aggregato è superiore per € 282.082. Nell’ottica della riduzione della spesa, al fine di ridurre il più possibile lo scostamento rispetto al parametro obiettivo della DGR 2864/2014, proseguiranno le iniziative con i medici di medicina generale, ad integrazione del progetto ARPA e con gli specialisti ospedalieri per la definizione di indirizzi terapeutici comuni ed il rispetto delle note AIFA. 1.4.8. Acquisti servizi sanitari per assistenza integrativa e protesica Per quanto riguarda l’assistenza integrativa la previsione 2014 prevede una forte riduzione rispetto alla previsione a chiudere del 4 trimestre 2013 pari ad € -201.650 (pari a -11,71%). Nonostante tale contenimento si conferma un esubero tetto pari ad € 83.112 (+5,78%), che verrà attentamente valutato nel corso del 2014 attraverso gruppi di contatto Distretto-Centro Antidiabetico. Per quanto riguarda l’assistenza protesica le previsioni sul conto Acquisto Servizi Sanitari per Assistenza Protesica sono pari ad € 2.124.638,60, in lieve riduzione rispetto alla previsione a chiudere della quarta rendicontazione 2013 (pari ad € 2.175.328,03). A livello di monitoraggio della spesa nel corso del 2014 si provvederà ad accentrare il controllo della spesa di questo importante aggregato in capo al Dipartimento Distretto, affidando il set degli indicatori da monitorare nel rispetto delle Linee guida per la contabilizzazione e il monitoraggio dell’assistenza protesica come da nota regionale prot. 226575 del 29 maggio 2013. 1.4.9. Acquisto prestazioni Socio-Sanitarie a rilevanza sanitaria AZIENDA ULSS 21 24 06/03/2014 L’aggregato incrementa nel complesso per € 177.574,97. Le previsioni sono state effettuate con le informazioni attualmente disponibili per il Fondo non autosufficienza anno 2014. 1.4.10. Cons., Collab., Interinale e altre pr. di lavoro sanitarie e sociosanitarie Per questo aggregato si segnala un decremento rispetto alla previsione a chiudere al 4° trim 2013 pari ad € 355.055,18. Lo scostamento più significativo riguarda il conto Altre consulenze sanitarie e socio-sanitarie da privato derivante da razionalizzazioni effettuate sulla richiesta di consulenze esterne (-€ 355.055,18 rispetto alla 4° rendicontazione 2013). La razionalizzazione operata rispetta le norme restrittive che impongono un tetto economico pari all’80% della spesa sostenuta nel 2013. E’ doveroso segnalare che dal 2014 è stato necessario attivare 3 comandi “passivi”, oltre ai 3 già esistenti e ciò a favore rispettivamente di 1 dirigente medico di anestesia, 1 educatore professionale e 1 dirigente statistico (1 giorno alla settimana). Pertanto i costi 2014 riferiti a questa tipologia ammontano complessivamente ad € 406.109,00 per un totale di 5 figure professionali a tempo pieno e 1 figura a tempo parziale. 1.4.11. Acquisti di servizi non sanitari L’aggregato sarà oggetto di interventi di ulteriori razionalizzazioni della spesa in linea con gli esercizi precedenti. Decrementano i conti “Lavanderia” per € 37.500, il conto “Pulizia” stimato in riduzione per € 137.500, Riscaldamento per € 100.000. Il maggior decremento riguarda il conto Premi Assicurativi per € 966.373,50, per la piena operatività del nuovo contratto assicurativo che ha introdotto il modello di gestione con franchigia dei sinistri di responsabilità civile verso terzi. A tal proposito si è provveduto ad accantonare al Fondo Rischi un importo pari alla franchigia di € 500.000,00. Il conto Altri servizi non sanitari decrementa per € 485.426,37, soprattutto per una previsione di riduzione al ricorso servizi esternalizzati da parte del Servizio Informatico. 1.4.12. Manutenzione e Riparazione L’aggregato risulta in leggero incremento, +18.823,63, in quanto in tale posta si ritiene di mantenere sostanzialmente i costi anno 2013. 1.4.13. Oneri Diversi di Gestione L’aggregato che comprende principalmente compensi oneri direttivi e Collegio dei Sindaci risulta sostanzialmente stabile ed è pari ad € 717.585,17. 1.4.14. Godimento di beni di terzi Questo aggregato incrementa di € 281.260,00. Sono stati previsti incrementi per canoni leasing area sanitaria sostanzialmente per l’intenzione dell’Azienda di chiedere autorizzazione per l’acquisizione in leasing di due apparecchiature radiologiche: Apparecchio radiologico telecomandato e Gammacamera SPECT/CT. 1.4.15. Costo del personale AZIENDA ULSS 21 25 06/03/2014 Il fabbisogno del personale segnalato con il Bilancio di Previsione trasmesso, ha subito i limiti imposti dalla vigente normativa, nonché dalle disposizioni Regionali in materia di acquisizione di risorse. Infatti con DGR 2587 del 20/12/2013 è stato posto il limite economico spendibile per l’anno 2014 pari a € 86.531.000,00 per il personale dipendente. Per l’acquisizione del personale è previsto che vengano formulati e trasmessi trimestralmente in Regione Veneto dei piani di assunzione per le necessarie autorizzazioni. Pertanto il risultato economico risente fortemente della componente programmazione=autorizzazione. Ne consegue che per poter rispettare quanto soprarichiamato si è provveduto a formulare le previsioni di costo per l’anno 2014 secondo una priorità di assunzioni/sostituzioni che ha visto slittare verso l’ultimo trimestre dell’anno buona parte delle figure professionali. Nel contempo ne sono state escluse altre rinviandole agli anni 2015 (1 Assistente Amm.vo-1 Collab.Amm.vo-1 Fisioterapista-1 Direttore di S.C.-1 Dirigente Psicologo) e 2016 (1 Collab.Amm.vo-2 Direttori di S.C.). 1.4.16. Ammortamenti La simulazione degli ammortamenti per l’anno 2014 porta ad un valore pari ad € 8.973.401,54 in riduzione rispetto al quarto trimestre 2013 per € 267.956,76. Il calcolo tiene conto dei maggiori oneri connessi ai cespiti che si prevede di capitalizzare nel corso del 2014. 1.4.17. Accantonamenti dell’esercizio È stato effettuato l’accantonamento L. 248/2005 per la medicina convenzionata per € 131.234, per medici Sumai € 6.374,45. L’accantonamento per rischi, salvo l’accantonamento per copertura diretta dei rischi per autoassicurazione pari ad € 500.000,00, è stato posto pari al 4° trimestre 2013 portando l’aggregato ad € 1.108.054,88. L’accantonamento per quote inutilizzate per contributi vincolati è stato stimato in € 584.929,93, sulla base degli utilizzi dei contributi provenienti dall’esercizio precedente e della previsione dell’assegnato di competenza 2014. 1.4.18. Saldo della gestione finanziaria Sulla base del miglioramento dei tempi di pagamento e della probabile erogazione della seconda tranche di liquidità da parte di Regione Veneto si prevede un saldo della gestione finanziaria sostanzialmente invariato. 1.4.19. Saldo della gestione straordinaria Si segnala che nel IV rendiconto 2013 la gestione straordinaria presenta un saldo positivo per € 1.294.447,64, principalmente frutto di transazioni su interessi passivi di mora conseguenti al miglioramento della liquidità aziendale. Al momento della previsione 2014 non è possibile segnalare una previsione sull’andamento della gestione straordinaria. E’ chiaro che anche per il 2014 si proseguirà nell’impostare transazioni su interessi di mora esercizi precedenti nonché altre azioni volte alla soluzione di contestazioni risalenti ad esercizi precedenti. AZIENDA ULSS 21 26 06/03/2014 1.4.20. Imposte e tasse Le imposte e tasse sono sostanzialmente stabili in quanto lo scostamento rispetto al quarto trimestre 2013 è pari ad € -58.335,87 (0,96%). 1.5. AREA SOCIALE Con riguardo alla GESTIONE SOCIALE si è provveduto alla previsione del pareggio del risultato economico. Si rinvia per il confronto all’Allegato 3 Confronto Sintetico Conto Economico Area Sociale. Il valore della produzione è stato stimato in € 5.080.051,87 Si evidenzia che dal lato dei ricavi l’assegnazione dei contributi a destinazione indistinta comunicata per l’anno 2013 è stata pari ad € 667.431,64. Non sono state inserite in previsione quote aggiuntive per le funzioni delegate dai Comuni che sono state esposte al valore della quarta rendicontazione 2013 pari ad € 3.551.639,18. I finanziamenti vincolati di competenza 2014 sono stati previsti in € 590.537,16 nell’ipotesi di rifinanziamento 2014 per contributi relativi a: gestione servizi per la prima infanzia, trasporto e vitto per le persone con disabilità grave, interventi a tutela dei minori e interventi per la riorganizzazione dei consultori familiari per il potenziamento degli interventi sociali a favore delle famiglie. Il costo della produzione ammonta ad € 5.024.686,88. Le previsioni riguardano principalmente: - acquisto beni non sanitari per € 27.000; prestazioni socio-sanitarie a rilevanza sanitaria per la quota di pertinenza area sociale (handicap sociale, interventi su minori) per € 2.803.000; - rimborsi assegni e contributi per € 1.084.340,56 principalmente contributi per affidi familiari e contributi su convenzioni per realizzazione progetti con enti privati; - altre consulenze sanitarie e sociosanitarie da privato per € 88.426; - rimborso oneri stipendiali personale sanitario in comando per € 33.854,63; - Servizi non sanitari per € 129.289,76 e manutenzioni per € 45.000; - Personale per € 728.308,14; - Oneri diversi di gestione per € 69.106,01 (compenso al 50% direzione sociale) - Ammortamenti per € 325,95. Le imposte e tasse sono valorizzate per Irap personale dipendente e assimilato al lavoro dipendente area sociale per un importo complessivo pari ad € 55.364,99. 4.3 GESTIONE DELLE SPESE SOGGETTE A DISPOSIZIONE DI CONTENIMENTO Sulla base della normativa vigente con particolare riferimento alle disposizioni in materia di riduzione delle spese dell’articolo 6 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 “Misure urgenti in AZIENDA ULSS 21 27 06/03/2014 materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica”, convertito, con modificazioni, nella legge 30 luglio 2010, n. 122 e del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95 convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135 le sottoelencate tipologie di spesa sono soggette alle seguenti limitazioni e divieti, che i servizi si sono impegnati a garantire nel formulare le previsioni di spesa 2014: Tabella 8 Tipologia di spesa Disposizioni di contenimento Studi e consulenze Non superiore all’80% del limite di spesa per l’anno 2013 Spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, Non superiore al 20% della spesa sostenuta nel pubblicità e rappresentanza 2009 Spese di sponsorizzazione Non si possono effettuare Spese per missioni Non superiore al 50% della spesa sostenuta nel 2009 Spese per formazione Non superiore al 50% della spesa sostenuta nel 2009 Spese per la manutenzione, il noleggio e Non superiore al 50% della spesa sostenuta nel l’esercizio di autovetture, nonché per l’acquisto 2011 di buoni taxi Spese per acquisto di autovetture e stipula di Non si possono effettuare sino al 31/12/2015 contratti di locazione finanziaria aventi ad fatte salve le deroghe previste dalla legge oggetto autovetture Spese per mobili ed arredi Non superiore al 20% della spesa sostenuta in media negli anni 2010-2011 Tali tipologie di spesa, come negli esercizi precedenti, sono oggetto di attento monitoraggio nel corso della gestione 2014. 4. PIANO TRIENNALE DEGLI INVESTIMENTI Come richiesto dalla circolare di bilancio si è provveduto alla redazione del Piano degli Investimenti programmati nel 2014-2016 nelle quattro rilevazioni: investimenti capitalizzati anno 2014, investimenti capitalizzati anno 2015, investimenti capitalizzati anno 2016 ed immobilizzazioni in corso al 31/12/2016. Il piano 2014 è impostato su criteri di estrema razionalizzazione della spesa: il valore programmato degli investimenti è pari ad € 5.689.983,50 con una richiesta di accesso al Fondo Investimenti e Contributi in c/esercizio pari ad € 3.200.096,91. AZIENDA ULSS 21 28 06/03/2014 La richiesta di maggiore accesso rispetto al valore finora assegnato del Fondo Investimenti pari ad € 2.631.000 per l’anno 2012, provvisoriamente confermato per il 2013, trova motivazione nel fatto che sono sensibilmente diminuite le altre forme di finanziamento, in particolar modo i contributi in c/capitale da privato (Fondazione Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno ed Ancona) e i contributi in conto capitale da Stato/Regione. Ciò risulta estremamente penalizzante in quanto il mantenimento del patrimonio immobiliare e mobiliare risulta estremamente strategico per lo sviluppo dell’Azienda, soprattutto alla luce della realizzazione logistica delle nuove schede di dotazione ospedaliera. Data la scarsità delle fonti di finanziamento a disposizione è intenzione dell’Azienda chiedere autorizzazione per l’acquisizione in leasing di due apparecchiature radiologiche ritenute strategiche: Apparecchio radiologico telecomandato e Gammacamera SPECT/CT. E’ conseguente l’impatto sul conto economico in termini di maggiori canoni leasing di area sanitaria, stimato in circa € 280.000,00. Si confida nell’esito positivo dell’iter autorizzativo regionale. Gli interventi evidenziati vanno nella direzione di una complessiva riqualificazione del patrimonio e della qualità del servizio e sono idonee nel medio periodo a produrre risultati in termini di razionalizzazione dell’utilizzo delle risorse in particolare sul versante del personale. Vale la pena sottolineare che, pur garantendo il rispetto di eventuali indicazioni e/o prescrizioni successive da parte dei competenti uffici regionali, gli investimenti previsti nei piani sono relativi a sostituzioni di attrezzature obsolete, messa a norma di edifici e di impianti in base a norme sull’accreditamento L.R. 22/2002, realizzazione degli obiettivi di informatizzazione assegnati alle AULSS dalla Regione Veneto. 5. CONCLUSIONI L’attività dell’Azienda si muove lungo le direttrici fissate dalla programmazione regionale, sia in termini di attuazione dei servizi (ospedalieri ed extra-ospedalieri) che in termini di raggiungimento degli obiettivi di carattere economico a breve e a medio termine. Prosegue la collaborazione con i Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera scelta, Medici di Continuità Assistenziale, Medici Specialisti Ambulatoriali Interni persegue il rispetto delle direttive regionali tramite la gestione degli accordi integrativi aziendali che verranno orientati al contenimento del tasso di ospedalizzazione, della spesa farmaceutica territoriale, al potenziamento dell’associazionismo, allo sviluppo di azioni concordate Ospedale-Territorio orientate al miglioramento del saldo passivo della mobilità sanitaria e mantenimento del numero pro-capite delle visite specialistiche. In materia di personale l’Azienda rispetta il vincolo regionale mediante lo sviluppo di politiche di assunzione estremamente contenute, ponendosi precise priorità al fine di salvaguardare adeguati livelli di assistenza. Si prosegue in un attento monitoraggio dei fattori produttivi di consumo con l’impostazione di azioni di razionalizzazione dei costi e una attenta programmazione degli investimenti, attuata termini di priorità e trasversalità del Piano di investimenti in Edilizia, Tecnologie Sanitarie, Informatica ed Altri Beni. AZIENDA ULSS 21 29 06/03/2014 Il Direttore Generale (Dott. Massimo Piccoli) AZIENDA ULSS 21 30 06/03/2014
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