BOLLETTINO DELLA COMUNITA’ PARROCCHIALE DEI SS. PIETRO E PATERNIANO - MONDAVIO (PU) CICLOSTILATO IN PROPRIO - AD USO PRIVATO - FUORI COMMERCIO In questo numero Inaugurazione della pinacoteca Pag. 12 Festa dei quarantenni, sessantenni e settantenni Pag. 16 Vita della Comunità Pag. 26 “MADONNA CON BAMBINO” di Olivuccio da Ciccarello - 1385 Esposto presso la Pinacoteca Civica di Mondavio DICEMBRE 2014 Dicembre 2014 SOMMARIO pag. 2 Sommario 3 Editoriale 4 Caritas Parrocchiale 6 Famiglia e Comunità Ecclesiale 7 L’innocenza violata 8 Caritas Diocesana “Avvento di Fraternità 2014 e “Iniziative annuali” 10 Gita a Mantova 12 Inaugurazione della pinacoteca 13 Inizio del Catechismo 14 Ventennale della Cesanense Ciclismo 16 Festa dei quarantenni, sessantenni e settantenni 18 Euro-scettici all’italiana 22 Cammino di fede per coppie in preparazione al Matrimonio 23 Il Signore è vicino a chi ha il cuore malato 24 L’angolo dei poeti 26 Vita della Comunità 30 Commemorazione dei caduti 31 Offerte 32 Immagini della gita a Mantova Internet: www.lavocedimondavio.it Editoriale don Giuseppe Pierini LA MISSIONE DELLA FAMIGLIA NELLA CHIESA E NELLA SOCIETA' Dal 5 al 19 ottobre, in Vaticano, si è svolta la terza Assemblea GeneGenerale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi sul tema: “Le sfide pastorali sulla famiglia, nel contesto dell'Evangelizzazione”: Anche il nostro Vescovo Armando, nel suo documento, che riguarda le indicazioni pastorali per l’anno 2014-2015, ha messo la famiglia al centro delle sue riflessioni; una parte di tale documento è contenuta in questo numero del Bollettino parrocchiale. Nonostante la situazione di crisi, che sta attraversando, come mette in risalto il nostro Vescovo, l'istituto familiare e' importante, anzi, possiamo affermare che è fondamentale, nella società e nella vita della Chiesa. Alla luce della Fede, la famiglia è segno e sacramento dell'amore di Dio verso l'umanita', ed acquista un ruolo ed una funzione specifica nell'annuncio del Vangelo, nella formazione delle nuove generazioni, nella promozione della persona e della vita, e nell'impegno per la costruzione di un mondo più giusto e solidale. La Solennità natalizia, nella quale riviviamo il Mistero centrale della nostra Fede, cioè l’Incarnazione del Figlio di Dio, ci ricorda che anche Cristo ha condiviso e vissuto, come noi, l’esperienza della vita familiare. Porgo a tutti voi i miei più fraterni e cordiali auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo la voce di mondavio 3 Caritas Parrocchiale Ci stiamo avvicinando al periodo liturgico dell’Avvento e come Gruppo Caritas ,allestiremo il tradizionale ”Mercatino della solidarietà nei locali parrocchiali. Sarà aperto dalla prima Domenica di Avvento alla vigilia di Natale. Il ricavato verrà devoluto in parte alle iniziative dell’ Avvento di Fraternita della Caritas diocesana e in parte ad opere caritative e missionarie. Le iniziative sopra esposte comprendono: Progetto diocesano -sostegno alimentare alle famiglie in condizione di grave disagio economico e che si rivolgono a centri di ascolto delle Caritas zonali presenti nel territorio della vicarìa. Progetto Internazionale – Aiuto alle Caritas di Guinea, Liberia e Sierra Leone, i paesi tra i più poveri e più colpiti per contrastare l’emergenza dell’ epidemìa di ebola. La Caritas intende sostenere in questi paesi la distribuzione di kit –igienico sanitari nelle famiglie e nei luoghi pubblici ad alta frequentazione e aiutare a garantire la sicurezza alimentare attraverso l’assistenza alle famiglie che hanno perso i cari, con priorità ai minori orfani, alle famiglie con portatori di handicap e con donne in gravidanza o minori di cinque anni e alle famiglie in quarantena , che non possono quindi spostarsi dalle case per provvedere ai bisogni essenziali. In linea con la campagna nazionale “Una sola famiglia umana , cibo per tutti: è compito nostro” iniziamo il nostro cammino di fede che ovviamente RIEPILOGO DELLE OFFERTE Dal fondo cassa Euro 400,00 al Centro di ascolto di zona Euro 200,00 missione in Tanzania (Suore dell’Addolorata) Euro 200,00 missione a Piabetà (Brasile) Euro 200,00 missione in Uganda ( tramite volontaria di Mondavio , Lamorgese Agata) Euro 200,00 alla mensa per bisognosi San Paterniano di Fano Euro 990,00 ricavato dalla vendita dei dolci del 25-26 Ottobre Di cui Euro 450,00 alle Pontificie Opere Missionarie + Euro 100,00 dalle Messe della Carità +euro 250,00 dalle questue raccolte in Chiesa nella Giornata Missionaria Totale inviato Euro 800,00 4 dicembre 2014 non deve concludersi con il periodo natalizio ma prosegue per tutto il nuovo anno. I bambini e ragazzi del catechismo , animeranno le s. Messe e quindi saranno preparati per ogni Domenica a seguire una frase del vangelo come slogan. Per attualizzare un gesto caritativo e concreto ,ad ognuno verrà distribuito un salvadanio della Caritas che dovranno essere riportati entro il giorno dell’Epifania. Inoltre, all’offertorio, porteranno ciascuno un prodotto alimentare che verrà consegnato al Centro di ascolto di zona. I genitori tuttavia dovranno comunque collaborare .Noi catechisti vediamo pochi bambini alla S Messa delle ore 11,00 ma la colpa non è loro , bensì dei genitori che per un motivo per un altro non li portano. Se non ci sono cause valide , non si dovrebbero trovare delle scuse.! Gesù chiama al banchetto eucaristico come nella parabola del vangelo di Luca (14, 15-24,) e ognuno trova altri “impegni”… Anche il poster allestito in chiesa ha come titolo “Insieme come fratelli”. Nel biennio dedicato alla famiglia dobbiamo prendere l’ esempio da qualcuno che ha fatto della fraternità il suo stile di vita: si tratta degli abitanti di Nomadelfia. Potrebbe sembrare un posto inventato invece esiste sul serio e si trova vicino a Grosseto.: è una “famiglia di famiglie” che cercano di costruire una nuova civiltà fondata sul Vangelo. sull’esempio delle prime comunità cristiane. Buon cammino Alessandra la voce di mondavio 5 FAMIGLIA E COMUNITA’ ECCLESIALE Esortazione pastorale del Vescovo Armando La pastorale per la famiglia e della famiglia non può essere considerata un “settore specifico”, anche se prioritario di tutta la pastorale, ma, proprio per la sua straordinaria e strategica importanza, dobbiamo sempre più sentirla come una dimensione, un vero e proprio asse trasversale di tutta l’azione diocesana e parrocchiale. Per questo è importante continuare nella costruzione di una pastorale integrata e integrale, sistematizzando quello che hanno cercato di vivere gli uffici lo scorso anno. Si sono articolati in piccoli gruppi costruendo i laboratori e, così facendo, ci hanno permesso di guardare alla famiglia da diverse e complementari prospettive cogliendone: l’identità teologico-sacramentale, il suo essere sacramento dell’Amore di Dio per l’umanità, dell’amore di Cristo per la Chiesa-sposa; la sua collocazione dentro la comunità cristiana e dentro la società; la sua missione nella trasmissione del Vangelo e nella educazione delle nuove generazioni; il suo impegno per la promozione della persona e della vita, per la trasformazione del mondo e la costruzione della giustizia sociale; la sua spiritualità. Questo il compito precipuo della Commissione diocesana per la pastorale famigliare, chiamata a promuovere, coordinare, coinvolgere in questo lavoro d’insieme, e proprio con tale finalità è stata rinnovata e arricchita. Dobbiamo imparare a progettare la pastorale della Diocesi e di ogni parrocchia con le famiglie perché la Chiesa ha bisogno delle famiglie per essere pienamente se stessa. Sono le famiglie che fanno circolare e contagiano con la logica dell’ascolto, lo stile della condivisione e corresponsabilità, dell’accompagnamento e dell’ospitalità, dell’attenzione a tutti e a ciascuno soprattutto al più piccolo e al più debole, come il bambino, l’anziano e il malato. Le famiglie ci aiutano a vivere quello che ci ha lasciato in eredità il Convegno di Verona. In altre parole ci obbligano a restituire il primato alle relazioni interpersonali mettendo in secondo piano le strutture e l’organizzazione. L’efficacia non sempre coincide con l’efficienza. Le famiglie ci aiutano a portare la chiesa nelle case, nei quartieri, sulla piazza, nel cuore della vita, a celebrare la fede nel quotidiano e a vivere l’amore nella ferialità, ad esser lievito, sale, luce perché cresca nella cultura, nella società, in questo nostro mondo il Regno che Gesù è venuto ad inaugurare. da “il nuovo amico” del 9 novembre 2014 6 dicembre 2014 L’ INNOCENZA VIOLATA Marco Fiorelli Dai mezzi di comunicazione di massa riceviamo un’infinità di notizie: politiche, economiche, sportive ecc. Alcune di queste scuotono sensibilmente l’opinione pubblica perché riguardano episodi di violenza che coinvolgono persone indifese. Leggendo le cronache quotidiane riscontriamo che sempre più spesso vengono commessi abusi d’ogni genere su bambini e ragazzini. E’ come se d’improvviso si perdesse la consapevolezza del valore inviolabile dell’innocenza. Giova ricordare che qualsiasi forma di violenza esercitata sui piccoli segna pesantemente il loro futuro. Da grandi questi, con molta probabilità, saranno a loro volta violenti o manifesteranno comunque gravi disturbi della personalità. Tanti minori vengono brutalmente percossi per futili motivi o addirittura sedati con psicofarmaci per evitare che disturbino; altri sono sfruttati nell’accattonaggio, nella pornografia e nella prostituzione; altri ancora, più grandi, avviati nelle attività delinquenziali o nel lavoro cosiddetto nero. Sono stati segnalati casi in cui alcuni bambini venivano messi al mondo col solo scopo di utilizzare i loro organi per altri coetanei. Amnesty International informa che queste violenze si consumano ovunque: nei paesi poveri come in quelli ricchi , dentro le mura domestiche e persino in luoghi che per definizione dovrebbero costituire un presidio sicuro per i più piccoli e indifesi. Che il fenomeno dei maltrattamenti non sia solo un problema d’oggi, lo dimostrano alcune iniziative del passato. Già alla fine dell’Ottocento a New York era stata fondata una Associazione che operava a favore dei minori vittime di abusi. Più avanti, nel 1925, veniva approvata a Ginevra, dall’allora Società delle Nazioni, la Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo, mentre nel 1959 anche l’ONU ribadiva il suo interesse al problema con una pubblicazione speciale: La Carta dei Diritti del Fanciullo. Le iniziative di Organismi così autorevoli ci fanno capire che la nostra società ha a cuore la tutela e il benessere dei bambini, persone che sono la gioia del presente e la risorsa del futuro. La violenza commessa su di loro deve essere considerata una delle più esecrabili piaghe del nostro tempo e come tale severamente sanzionata. Il Natale che è alle porte ci fa già vivere il momento bello e irripetibile della serenità interiore. Con questo particolare stato d’animo siamo tutti più propensi a sperare, o meglio ad avere la certezza che per i bambini il domani sarà migliore di oggi. la voce di mondavio 7 Caritas Diocesana Fano Fossombrone Cagli Pergola Avvento di Fraternità 2014 PROGETTO DIOCESANO: Sostegno alimentare alle famiglie in condizione di grave disagio economico, che si rivolgono ai Centri di Ascolto delle Caritas Vicariali/Zonali presenti nel territorio della Diocesi. In linea con la Campagna nazionale ” Una sola famiglia umana, cibo per tutti: è compito nostro” sul diritto al cibo 2013-2015, la Caritas diocesana ha deciso di recuperare, ridistribuire e se necessario acquistare prodotti alimentari e non solo per le famiglie in difficoltà incontrate presso i punti d’ascolto parrocchiali e centri di ascolto zonali/vicariali presenti in Diocesi da anni al servizio dei più deboli. PROGETTO INTERNAZIONALE: Aiuto alle Caritas di Guinea, Liberia e Sierra Leone pere contrastare l’emergenza Ebola Di fronte alle migliaia di vittime dell’epidemia di ebola, la quale non è più solo un’emergenza sanitaria, ma anche un’emergenza umanitaria, la Caritas diocesana ha deciso di sostenere le Caritas locali di Guinea Conakry, Liberia e Sierra Leone, i tre paesi più poveri più colpiti dalla violenza del virus. Caritas intende sostenere in questi paesi la distribuzione di kit igienico-sanitari nelle famiglie e nei luoghi pubblici ad alta frequentazione e aiutare a garantire la sicurezza alimentare, attraverso l’assistenza alle famiglie che hanno perso i cari, con priorità per i minori orfani, le famiglie on portatori di handicap e con donne in gravidanza o minori di cinque anni e alle famiglie in quarantena, che non possono quindi spostarsi dalle case per provvedere ai bisogni essenziali. 8 dicembre 2014 Via Rinalducci, 11 61032 Fano (PU) tel/fax 0721 827351 e-mail: [email protected] web: www.caritasfano.net Iniziative annuali Caritas Dicesana Settembre 2014 Dal 12 al 14 Partecipazione con Stand su Cibo x tutti alla Fiera della Sostenibilità Ottobre 2014 Domenica 19 Inizio incontri con le Caritas Parrocchiali, Uffici Pastorali e Associazioni Caritative Partecipazione a Fan(n)oCultura‐ campagna Cibo per tutti Giornata missionaria con mandato operatori carità Novembre 2014 Materiale Avvento di fraternità alle Parrocchie e preparativi per Scuola Pace Incontri sul tema dell’immigrazione Dicembre 2014 Incontro con Opere Segno diocesane Gennaio 2015 Sabato 10 Veglia di preghiera per la Pace ore 21:00 Cattedrale Fano Febbraio 2015 Sabato 7‐ 14‐ 21‐ 28 Materiale Quaresima di carità alle Parrocchie Scuola di Pace (Centro Pastorale Diocesano ore 16:30) Marzo‐ Aprile 2015 Quaresimali del Vescovo e incontri formativi per Formatori Vicarie/ Zone. Maggio 2015 Mercoledì 13 Assemblea diocesana delle Caritas Parrocchiali ore 18:30 – 20:00 segui‐ ta da cena e festa dalle ore 21:00 presso il Centro Pastorale Diocesano Assemblea Diocesana per operatori pastorali e veglia Pentecoste. Giugno 2015 Presentazione aggiornamento Dossier Povertà e risorse. Luglio 2015 Verifica anno pastorale e Progetti. Agosto 2015 Campo di lavoro Volontariato Sociale e Cittadinanza attiva (Mensa SOS‐ titutiva). la voce di mondavio 9 GITA A MANTOVA Fiorisa Ormai da qualche anno l’allegra compagnia dei ”Turisti per caso” mondaviesi si avventura alla scoperta dei tesori di cui l’Italia è disseminata dal nord al sud. Questo autunno 2014 abbiamo avuto l’ opportunità di visitare la bellissima città di Mantova,che ci si è mostrata come appesa sull’acqua, ricca di storia, arte, natura. La città, di origine etrusca, è stata dominata, nel suo massimo splendore, dai Gonzaga; simbolo della loro dominazione è il palazzo ducale, formato da 500 stanze, tra le quali la splendida “Camera degli Sposi” affrescata da Andrea Mantegna. Con passo spedito, ciottoli del selciato permettendo,abbiamo visitato la parte più vecchia della città, il Duomo, il Teatro… istruiti da una guida esperta e simpatica. Dopo aver pernottato in un albergo tutto vetri e specchi, il giorno dopo abbiamo raggiunto il santuario della Madonna delle Grazie, all’interno davvero bizzarro e suggestivo, con tanto di coccodrillo appeso al soffitto! Da lì siamo partiti per un’escursione in barca, tra canneti e uccelli di palude,con flora e fauna di inso10 dicembre 2014 spettabile bellezza, tra gli ineguagliabili fiori di loto a fine fioritura che si allungavano nella dolcezza del verde paesaggio… un mese fa doveva essere uno spettacolo mozzafiato! Dopo il pranzo con specialità del posto, tra cui i tortelli di zucca e mostarda (ma i nostri con spinaci e ricotta sono molto meglio!)… abbiamo concluso la gita con la visita a Sabbioneta, la piccola Atene, città ideale cinquecentesca, edificata tra il 1556 e il 1591, che conserva intatte tutte le mura di cinta, abbiamo girovagato per le vie della cittadina, accompagnati sempre dalla stessa guida a spiegarci tutte le sue bellezze, in un’atmosfera un po’ melanconica e decadente. Insieme a Mantova, Sabbioneta è stata riconosciuta dall’’UNESCO nel 2008 Patrimonio dell’Umanità. L’ANSTEL offre ogni anno questa speciale occasione di scoprire le bellezze dell’Italia… Allora grazie a tutti i partecipanti, che mi auguro sempre più numerosi! la voce di mondavio 11 INAUGURAZIONE DELLA PINACOTECA Sabato 18 ottobre si sono riaperte le porte della Pinacoteca comunale di Mondavio. A tagliare il nastro, a cui è seguita immediatamente la benedizione del Parroco Don Giuseppe Pierini, sono stati il Sindaco Federico Talè e l’intera amministrazione comunale. Situata all’interno del Chiostro francescano, l’immobile è stato sottoposto ad una serie di lavori: innanzitutto di adeguamento statico dell’intera struttura, poi, grazie ad un finanziamento concesso dalla Regione Marche ed erogato dalla Provincia di Pesaro e Urbino, si è proceduto alla sistemazione dei locali con il rifacimento dell’impianto di riscaldamento a terra, una nuova apparecchiatura di allarme e la tinteggiatura dei locali. Infine, con la collaborazione della Soprintendenza ai Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici delle Marche il lavoro si è concluso con il riordino dei materiali esposti adottando un criterio espositivo a temi, suddividendo il percorso in quattro sale: “Sala dei Libri”, “Sala dei Dipinti”, “Sala degli Arredi Sacri” e Sala delle Sculture e delle Ceramiche”. E’ quindi di nuovo possibile ammirare il dipinto della “Madonna con Bambino”di Olivuccio di Ciccarello da Camerino conservato fino ad ora nella Sala consiliare, i libri pregiati del fondo antico ereditati dai Frati Cappuccini vissuti nel loro convento di Mondavio fino al 1861, il Tabernacolo ligneo del XII secolo e delle pregiate maioliche quattrocentesche. Il Sindaco Federico Talè: “un appuntamento importante per tutta la cittadinanza e lo dimostra la numerosa partecipazione, che si è riappropriata di uno dei suoi gioielli più cari che con la Rocca roveresca e il Teatro Apollo costituiscono un patrimonio storico – architettonico e artistico apprezzato ovunque, frutto dell’impegno costante dell’amministrazione rivolto alla tutela e alla valorizzazione di tutto il centro storico. 12 dicembre 2014 INAUGURAZIONE DELL’ATTIVITA’ CATECHISTICA - 26 OTTOBRE 2014 la voce di mondavio 13 Ventennale della Cesanense Ciclismo LE STROFETTE DEL VENTENNALE In onor del ventennale degli amanti del pedale, la Cesanense della bici si ritrova con gli amici; l’arrivo non è il Cippo, ma il pranzo a San Filippo. C'è chi lavora t’el Comun, e d'st Sport è 'n po' digiun: la bici en è 'n divertiment per chi sta’ a seda a non fa nient! Invec’ Marcello non c’ha ‘l temp manc d’ fa n'allenament e la bici s’arruginsc’ finché la casa en la finisc’. 14 Quand partim a la matina che bel grupp’ sa l’aria fina! Sem in molti en t’ i ritrov sia di vecchi che di nov, e fra i sgagg, i scherz e i risa c’n’è sempr’ un senza divisa. A ‘sta in fila chi c’ bada? ingombramm tutta la strada! l’automobil’ impazient con el grupp ha da st‘ attent! ma se un arman da sol el mett sotta o i fa fa ‘n vol! C’ volem dà ‘na regolata e fa ‘na fila più ordinata? L’acqua in bici Veo non porta ché non vol sfidà la sorta: se per sbai da ‘n’ingozzata d’ q’la grappa distillata ha da corr su dal dottor per sfiammà tutt’ el brucior! dicembre 2014 Da Luciano di Pasquini sempre carni sopraffini! pedala poc el macelar, pensa più al salvadanar; anch’ma’l fiol ha scritturat ma è più l’ volt ch’en s’è sveiat! Ma 'I ciclista è risaput magna e beve sa l'imbut, e quand’ è ora della torta Mario grida: ... porta ... porta! Vent’anni insieme sono tanti anch’ per due che sono amanti, ma l’emozioni così intense te le da sol la Cesanense!! la voce di mondavio 15 Domenica 14 settembre festa dei 40 anni con insegnanti FESTA DEI SESSANTENNI 12 ottobre al ristorante ai Cappuccini 16 dicembre 2014 EVVIVA 70 Domenica 24 agosto abbiamo festeggiato i nostri primi 70 anni. La giornata è iniziata con la Santa Messa per ricordare gli amici defunti e di ringraziamento per i presenti. Come per ogni festa non poteva mancare il pranzo tenutosi al Ristorante Ai Cappuccini, eravamo presenti una trentina di festeggiati, la giornata è trascorsa in allegria e piena di “t’arcordi?” Ci siamo lasciati con il proposito di incontrarci ogni anno la voce di mondavio 17 Euro-scettici all'Italiana Matteo Governatori Questi non sono certo tempi in cui l'Europa goda di grande popolarità. Anzi, in base ad alcuni recenti sondaggi, sembra che la maggior parte degli Italiani non ritenga più l'Unione Europea un traguardo positivo. Un vero e proprio dietro-front per un paese tradizionalmente tra i più europeisti dell'Unione Europea (se non il più europeista). In realtà sta forse proprio nel tipo di europeismo prevalente in Italia, il seme di questo repentino cambio di tendenza. L'Italia ha sempre privilegiato un europeismo "fideistico", che considerava l'Europa un totem intoccabile, a un europeismo più "freddo", calcolato e razionale, più attento a valutare costi e benefici del progetto europeo e quindi pronto, oltreché a rispettare le regole comunitarie, a contribuire attivamente a plasmarle anche in base ai propri interessi nazionali. Era la teoria del "vincolo esterno", in soldoni la convinzione di avere costantemente bisogno che qualcuno più saggio e disciplinato di noi ci dica dall'esterno cosa fare. Quindici anni di stagnazione e recessione economica, in cui l'Italia ha lasciato sul terreno parecchi punti di PIL, sono senza dubbio 18 stati il catalizzatore di questa crisi di rigetto dell'antico "europeismo all'italiana". Al tempo stesso gli ultimi dati macroeconomici non lasciano ancora intravedere un ritorno alla crescita economica, ed ancor meno una ripresa dell'occupazione che sempre tende a seguire, non certo a precedere, la crescita del PIL. Mai nel dopo-guerra l'Italia aveva attraversato un così lungo periodo di vacche magre. Ai normali cicli macroeconomici di espansione e recessione sembra essersi sostituto un "decennio perduto" o, come qualcuno ha detto pensando all'alta disoccupazione (o occupazione precaria) dei giovani, una "generazione perduta". Infine, ormai è quasi un luogo comune che ci martella ogni giorno dai media, l'Europa appare un'entità fredda, burocratica, ossessionata da vincoli di deficit di cui nessuno sembra più comprendere la necessità, invece di occuparsi di far ripartire la crescita e affrontare sfide che appaiono più urgenti all'opinione pubblica italiana e non solo (come ad esempio l'immigrazione). Qualcuno invoca addirittura a gran voce l'abbandono dell'Euro, senza che questo induca – per la verità – altri a difenderlo con altrettanto accanimento. dicembre 2014 Appartengo alla generazione di quelli che avevano vent'anni negli anni Novanta, anni spensierati qualcuno li definisce oggi. Non a torto, forse. Ricordo bene però il clima e il dibattito politico ed economico dell'Italia di allora, quello che tutti sembrano oggi avere dimenticato. Nel 92 l'Italia rischiava il default, come lo chiamano gli economisti, cioè che lo stato andasse fallito e non ripagasse quindi i titoli di stato in scadenza. Vista l'alta incidenza dei titoli pubblici nella composizione del risparmio della classe media di allora, sarebbe stato un esito a dir poco drammatico, da Argentina del 2001 per capirci. Il debito pubblico era diventato (ed è tuttora) una montagna (tra il 120 e il 130% del PIL), la triste eredità di un quindicennio di gestione dissennata dei conti pubblici. Il deficit nel 90 viaggiava sul 10% del PIL contro il 3% massimo consentito oggi dall'Europa. Essendo il deficit in generale il tasso di variazione del debito, non stupisce che il periodo di alto deficit tra la metà degli anni 70 e i primi anni 90 abbia fatto raddoppiare il debito pubblico (era al 60%, l'attuale limite europeo, all'inizio di quel periodo). Nel frattempo la Lira subiva una forte svalutazione sotto i colpi degli attacchi speculativi, i tassi d'interesse schizzavano in alto per copri- re il "rischioItalia" percepito dagli investitori (devi dare un ritorno maggiore se vuoi convincere qualcuno a comprarsi un titolo più rischioso) ricadendo su imprese e consumatori che si ritrovavano con mutui e prestiti più onerosi. Non solo: essendo alto il fardello degli interessi sul debito (viste le dimensioni dello stesso), tassi più alti determinavano il rischio di una spirale perversa in cui il debito non poteva essere più ripagato o rinnovato, rendendo sempre più concreta la prospettiva del default. Qualcuno dice ora, semplicisticamente: la svalutazione ci serve per aumentare la competitività dell'export e con l'Euro abbiamo le mani legate. In realtà l'esperienza di quegli anni racconta un'altra storia. Primo, con la svalutazione s'importa inflazione, poiché le importazioni diventano più care (ad esempio il petrolio, per cui dipendiamo quasi interamente dall'estero e che si paga in Dollari). Secondo, i tassi d'interesse aumentano, visto che il ritorno sugli investimenti deve anche coprire il rischiosvalutazione e inflazione per continuare ad attrarre capitali che potrebbero essere alternativamente la voce di mondavio 19 investiti in mercati più sicuri. Terzo, l'export ha bisogno di mercati di sbocco senza dazi e tariffe doganali. Quel mercato esiste, sì, è il Mercato Unico creato, guarda un po', proprio dall'Europa. Il problema è che se un partner usa sistematicamente la svalutazione competitiva, gli altri potrebbero essere tentati di ripristinare i dazi per difendersi (è proprio quello che la Confindustria francese invocava contro l'Italia nel 95), ergo non si tratta di una scappatoia duratura. Non fu facile invertire la tendenza, e riuscire a entrare nell'area Euro col gruppo di testa nel 99. Ci volle una manovra economica da centomila miliardi di vecchie lire nel 92, che includeva persino un prelievo del cinque per mille sulle somme depositate nei conti correnti bancari, e una tassa per l'Europa nel '97 (poi parzialmente restituita). Entrare nell'Euro determinò l'ingresso in un'area di stabilità macroeconomica che ci fece da scudo contro altre crisi internazionali come la crisi asiatica di fine anni 90, l'11 settembre 2001 e lo scoppio della bolla della New Economy nei primi anni duemila, oltreché a consentirci di beneficiare di bassa inflazione e bassi tassi d'interesse. 20 Beppe Grillo, nel tentativo di smentire chi gli faceva notare i benefici dell'Euro, ha ricordato tempo fa che a metà anni 90 l'Italia aveva bassa inflazione pur avendo ancora la Lira. Ahi-lui, dimentica che l'inflazione si era abbassata proprio per via del processo di convergenza verso i famosi (allora) parametri di Maastricht il cui rispetto era la pre-condizione per adottare l'Euro. Cioè fu determinata dall'Euro, anche se la nuova valuta non era ancora entrata nelle nostre tasche. Inconvenienti della demagogia e della semplificazione, lo dico senza polemica essendo consapevole delle ragioni, spesso validissime, che hanno spinto molti, moltissimi a Mondavio e dintorni, a votare Movimento Cinque Stelle alle politiche del 2013. L'elenco dei vantaggi concreti dell'Europa potrebbe continuare a lungo, a rischio di diventare pedantemente didattici. Volendo evitarlo, mi limiterò solo a ricordare en passant i quasi sessant'anni di pace e (relativa) prosperità dal 1957, anno della firma a Roma dei trattati che istituivano la Comunità Economica Europea, a oggi; e lo spazio di Schengen, che fin dagli anni 90 consente la libera circolazione senza frontiere all'interno di una vasta area che comprende la maggioranza degli stati membri dell'UE, Italia inclusa. dicembre 2014 Riguardo alla necessità che l'Europa estenda il proprio raggio di azione ad altri campi, è fondamentale ricordare che l'UE non può decidere, diciamo così, motu proprio il perimetro della propria azione, essendo le materie di sua competenza (esclusiva o concorrente, cioè condivisa con gli stati membri) largamente determinate dai trattati comunitari (ora quello di Lisbona del 2009), che sono in sostanza l'equivalente della Costituzione a livello nazionale. L'immigrazione, come la tassazione, per fare un altro esempio di politica fondamentale, ricade in larga misura nella sfera di sovranità nazionale. Poiché sono i governi nazionali a negoziare i trattati europei, sta a loro riaprirli per trasferire ulteriori competenze all'Unione, se credono che sia opportuno. In realtà gli stati membri spesso custodiscono gelosamente la loro sovranità, talvolta anche con motivazioni ragionevoli, come l'ancora parziale legittimazione democratica delle istituzioni europee, salvo poi cercare nell'Europa un comodo capro espiatorio da additare all'opinione pubblica per distrarre l'attenzione dai propri fallimenti. Insomma, la costruzione europea è il frutto di un difficile e faticoso processo d'integrazione tra paesi che nutrono ancora forti diffidenze l'uno dell'altro. Un processo lungo, che è sempre passato per fasi di "stop and go" e che, nel costruire compromessi possibili tra (ora) 28 membri, non è sempre riuscito a evitare esiti difficilmente difendibili in un'ottica di mera efficienza (come la sede del Parlamento a Strasburgo, quando Consiglio e Commissione si trovano a Bruxelles). Eppure quella europea è per l'Italia una prospettiva di fatto obbligatoria, direi quasi "non negoziabile" in un mondo globalizzato e agitato da focolai di guerra in Medio Oriente e rigurgiti di guerra fredda tra Occidente e Russia. Sta all'Italia, quindi, ritrovare un europeismo più razionale e "adulto", compresa una maggiore vigilanza nei passaggi cruciali per il nostro interesse nazionale. Se poi riusciamo anche a ritrovare un po' dell'idealismo dei padri fondatori sarà tanto di guadagnato, impresa certo ardua in questi anni difficili. Matteo Governatori – Funzionario, Commissione Europea, Direzione Generale Affari Economici e Finanziari (Bruxelles) Le opinioni espresse in quest'articolo sono quelle dell'autore e non rispecchiano necessariamente la posizione della Commissione Europea. la voce di mondavio 21 Ufficio Diocesano Pastorale per la famiglia Via Roma, 118 – FANO – Tel. 0721 803737 Cammino di fede per coppie in preparazione al Sacramento del Matrimonio Anno 2015 Orciano - San Giorgio - Piagge Mondavio - San Michele - Barchi Locali parrocchiali di Orciano - 0721 97243 Lunedì 12 Gennaio Santa Maria Goretti Locali parrocchiali - Tel. 0721 867283 Lunedì 12 Gennaio San Paolo al Vallato Locali parrocchiali - Tel. 0721 808574 Lucrezia Locali parrocchiali - Tel. 0721897105 Bellocchi di fano Locali parrocchiali - Tel. 0721 854388 S. Famiglia - Fano Locali parrocchiali - Tel. 0721 861911 S. Marco in Sassonia - Fano Locali parrocchiali - Tel. 0721 807897 TAVERNELLE Locali parrocchiali - 0721 896173 Lunedì 12 Gennaio Gennaio 2015 Venerdì 6 Febbraio 2015 Martedì 14 Aprile 2015 Martedì 8 Settembre 2015 Sabato 6 Settembre 2015 Per tutte le coppie dei vari itinerari è previsto un incontro di spiritualità con la presenza del Vescovo Domenica 22 marzo 2015 a Loreto Ore 17 - incontro Ore 19 - Eucarestia Ore 20 - Cena insieme in pizzeria (per chi vuole) C’è la possibilità di andare in pullman Per prenotare il pullman e/o la cena: Katia cell. 333 3889190 22 dicembre 2014 Prima di iniziare l’itinerario i fidanzati debbono informare tempestivamente il proprio parroco. Gli itinerari sono un’occasione per riscoprire il nostro amore come luogo privilegiato della presenza di Gesù È preferibile che il cammino sia effettuato all’interno della propria Comunità Parrocchiale o almeno in una parrocchia vicina Accanto a questi itinerari, per le giovani coppie è possibile partecipare a cammini di accompagnamento del fidanzamento Per saperne di più: Zona di fano: Katia e Federico cell. 333 3889190 Zone interne: Cinzia e Marco cell. 338 8827025 DIOCESI DI FANO FOSSOMBRONE CAGLI PERGOLA Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito Accompagnamento spirituale di separati, divorziati, riaccompagnati. La Chiesa, in nome di Dio, accoglie e accompagna. Il percorso diocesano nasce dal desiderio di mostrare sempre più il volto accogliente, materno e tenero della Chiesa nei riguardi di alcuni suoi figli e figlie feriti dalla separazione o dal divorzio. Senza pretesa di offrire risposte prefabbricate, si cerca di accogliere quanti, separati, divorziati o in nuova unione, cercano risposte per comprendere il senso della loro situazione e di accompagnarli nel cammino di riscoperta della fede, del valore del Sacramento del matrimonio e della possibilità di vivere in qualunque situazione il Vangelo di Cristo, attingendo al suo disegno di salvezza. Il percorso propone incontri strutturati intorno all’ascolto della Parola, una riflessione su di essa, seguiti dal confronto e dal dialogo con le varie storie di vita. Al termine dell’incontro si offre la possibilità di un ascolto individuale con i membri dell’equipe. Calendario incontri Struttura incontri Accoglienza Ascolto della parola Riflessioni Condivisione dei vissuti emersi Preghiera Sabato 6/12/2014 10/01/2015 7/02/2015 07/03/2015 Domenica 19/04/2015 (Giornata di Spiritualità) Note Informative Per partecipare al corso e per qualsiasi informazione chiamare: Don Mauro 348.6721991 E-mail: [email protected] la voce di mondavio 23 L’angolo dei poeti Maria Grazia Puntiroli A MIA MADRE Questa poesia la voglio dedicare a mia madre, a quella persona che ha saputo fare di me una donna di mondo. Grazie a lei io adesso mi sento quell’aria da signora. Ora voglio poter dire a me stessa: “lo sono rinata a vita nuova”. Così si compia il mio disegno. Ma lei è stata la prima donna che mi ha fatto nascere. Mamma tu mi hai dato la tua forza, grazie a te io sono nata. Ho voglia di rivederti e di nascere ancora insieme con te. Ed ora ho bisogno di te, della tua presenza. Con la tua protezione sei diventata un angelo, voglio ancora il tuo profumo per poter ancora scoprire il tuo amore per me. Voglio dirti tante cose, ora che sei sul carro, su una nuvola e la tua anima è in me: mi sembra di toccare il cielo con un dito, fammi sentire la tua voce così calda. 24 dicembre 2014 MONDAVIO IL MONTE DEGLI UCCELLI Uccelli in volo, cormorani che si posano sulle dolci colline di Mondavio, e il cielo si colma di mille fuochi. Le nuvole si tingono di un rosa antico acceso e accenna un leggero grido di uccelli che volano in mezzo ai campi di erba tagliata che si tinge di verde... Un inno alla campagna. Nel mezzo di colline verdi si frastagliano campi che si intagliano di tante striature. Il verde dell' erba con il marrone e il giallo formano una sala a nervature composte, mentre le dolci colline si colorano con le tinte della natura e la campagna si intaglia nella radura. Mondavio, vista dall'alto, sembra una scacchiera immersa in un mare pieno di ombre che si tingono di rosso e di rosa, che si accendono di mille bagliori in mezzo alle nuvole immerse nel verde della campagna. Di notte si colma di blu cobalto... con i colori della natura: il giallo della paglia che si trasforma in fascine. Tutto si calma. È bello immergersi in un mare di girasoli dal colore giallo, tra i grilli e le cicale che si accendono nella notte colmata da un blu cobalto, sotto la luna... in un cielo trapunto di stelle. la voce di mondavio 25 Vita della Comunità Nati in Cristo (Battesimi) Bonifazi Ilaria 19 ottobre 2014 Santucci Eva e Maria 20 settembre 2014 Roberti Lorenzo 29 novembre 2014 26 dicembre 2014 Compleanno di Ilario Pantaleoni 23 novembre 2014 50° anniversario di matrimonio Tarsi Alfeo e Talè Ornella, Si sono sposati a Mondavio il 12 settembre 1964 ed hanno festeggiato quest'anno le nozze d’oro a Ferrara, città in cui vivono da allora la voce di mondavio 27 AMALIAELESUEAMICHE Silenziosa, timida, a volte smarrita come una bambina. Più che parlare le piaceva ascoltare, sempre con attenta curiosità. Da molti anni ormai per lei, il mondo era racchiuso dall’inquadratura di una finestra, che si apriva su un immutabile scenario: le case di via Gramsci, le auto, il saluto di persone conosciute – spesso il dott. Tripodi, suo cardiologo per oltre trent’anni – il via vai alla Palomba e il cielo sopra la Rocca. Un mondo che diventava “infinito”, complesso e interessante solo nel racconto di noi figli, nei telegiornali o nelle trasmissioni di attualità che lei seguiva, puntuale e instancabile con la stessa sorpresa curiosità, come il suo settimanale preferito, con le cronache di principi fuori tempo e stagionate celebrità, alle quali non risparmiava qualche ironico commento. Negli ultimi tempi la malattia le aveva tolto il presente, lasciandole il passato, nitido e intatto. I ricordi dell’infanzia solitaria, unica figlia di genitori non più giovani, già entrambi vedovi che l’avevano così tanto amata e protetta, poi la guerra con le sue paure e le infinite privazioni. Una giovinezza serena e modesta, con le sue amiche: l’Anna Fratini, fidanzata con un pescatore, la Linda Guiducci, la Lina Guiducci insuperabile ricamatrice e la Nada Guiducci, della quale diceva sempre: eravamo come sorelle. Quando Nada ci ha lasciato, qualche anno fa, lei non l’ha mai saputo, sarebbe stato un dolore troppo grande. Il matrimonio avrebbe poi separato le cinque ragazze degli anni ’40. Ognuna il suo percorso con la nuova famiglia. Il figlio di Linda sarebbe diventato medico, il nostro medico, che l’ha seguita per tanti anni. Nel 1953 la Maria Silvestrini era una ragazza di vent’anni, dal sorriso gentile e una gran voglia di iniziare il suo lavoro di ostetrica, una professione allora di grandissima responsabilità, che non conosceva stagioni, orari, distanze e festività. A Mondavio un vero ospedale non c’era ancora e si nasceva in casa, in paese come nelle più lontane campagne. Dal racconto dei miei genitori sembra che io sia stato il primo bambino che la Maria ha aiutato a venire al mondo e molti anni dopo sarà ancora Maria ad assisterla. In ogni caso, tra i miei primi ricordi c’è proprio lei, che veniva spesso a casa nostra accompagnando a volte la sua mamma Tina portalettere e si fermava a lungo a parlare con mia madre. Più avanti, quando la malattia nervosa si farà sentire davvero, saranno solo la Rosa Franceschetti, la Bianca Ceccarelli, la Rina Guiducci e l’Albina Galdenzi a rassicurarla; mamme più adulte e generose, sempre pronte a dare una mano, un consiglio, un incoraggiamento. Il nostro ricordo è per loro pieno 28 dicembre 2014 di gratitudine e nostalgia. Negli ultimi quindici anni, la cardiopatia aveva limitato molto la sua autonomia, rendendo necessaria la presenza costante di una persona accanto a lei. Ma quando il fiatone e l’ansia diventavano incontrollate, saranno tante volte la Delfina Ghironzi o la Maria Furiassi a darle coraggio, come se la costante presenza di noi figli e quella della Tina o della Lilly o della Gabriella, ormai troppo famigliari non le bastasse più. Di tutte ha avuto bisogno e tutte l’hanno ricambiata e ascoltata con affetto. Un sorriso silenzioso e rassicurato era per tutte il suo ringraziamento. A suo modo, il suo è stato forse anche un esempio, per tutte e per noi. Una sommessa ma tenace volontà di vita e di partecipazione - anche dall’inquadratura di una finestra che si è tradotta nella dimostrazione di grande affetto che abbiamo avuto nel momento più triste. Ciao mamma, ci hai lasciato un ricordo bello e un’infinita nostalgia. Mauro e Roberto Riposano in Cristo (Defunti) Carboni Amalia, vedova Mei, di anni 85, deceduta a Fano il 16/09/2014 Serrani Marco, di anni 85, deceduto a Fano l'11/11/2014. la voce di mondavio 29 SANTA MESSA E COMMEMORAZIONE DEI CADUTI 30 dicembre 2014 2 NOVEMBRE Offerte per il Bollettino e Opere Parrocchiali Euro 20: Fam.Bucci/Olivieri - Fam.Ragnetti/Stagliano' - Morichetti Francesco - Colocci Maria - Fam.Brunetti Lina - Polverari Terzina - Gargamelli Evelina - Marinelli Rosa Euro 30: Marinelli Mario - Tifosi iuventini - Bonifazi Simonee Stefania per il Battesimo di Ilaria - Cerisoli Filomena - Del Vecchio Marisa - Forchielli Renato - Gargameli Evelina - Tale' Rina - Allegrezza Vittorio e Domenica Euro 40: Ceccarelli Rosaria - Fam.Cannucci/Bartolacci - Cerioni Mario - Fam.Fulvi - Rosci Adriana - Euro 50: Fam.Capocci - Fam.Sebastianelli Duilio - Tomassetti Norina - NN - Fam. Giombini in memoria di Antonio Euro 70: Anna Chiarella - Roberti Claudia per il Battesimo di Lorenzo Euro 60: Del Vecchio Tina - De Angelis Antonia - Storoni Stefania - Euro 100: Sorrentino Maria - Paola Baldoni/Curzola - Brunetti Bruna/Casali L. - Santucci Michelee Dominici Lucia, Per il Battesimo di Eva e Maria - Morgan Pietro e Susanna Euro 370: Offerte cartelle/funebri per esequie di Carboni Amalia Euro 870: Offerte cartelle/funebri per esequie di Serrani Marco Chi desidera fare un’offerta per il bollettino e le opere parrocchiali può fare il versamento sul c.c.p. della “Parrocchia SS. Pietro e Paterniano” 61040 Mondavio - n. 10927614 la voce di mondavio 31 Immagini della gita a Mantova
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