In questo numero - La Voce di Mondavio

BOLLETTINO DELLA COMUNITA’ PARROCCHIALE
DEI SS. PIETRO E PATERNIANO - MONDAVIO (PU)
CICLOSTILATO IN PROPRIO - AD USO PRIVATO - FUORI COMMERCIO
In questo
numero
Inaugurazione
della pinacoteca
Pag. 12
Festa dei
quarantenni,
sessantenni
e settantenni
Pag. 16
Vita della
Comunità
Pag. 26
“MADONNA CON BAMBINO” di Olivuccio da Ciccarello - 1385
Esposto presso la Pinacoteca Civica di Mondavio
DICEMBRE 2014
Dicembre 2014
SOMMARIO
pag.
2
Sommario
3
Editoriale
4
Caritas Parrocchiale
6
Famiglia e Comunità Ecclesiale
7
L’innocenza violata
8
Caritas Diocesana “Avvento di Fraternità 2014
e “Iniziative annuali”
10
Gita a Mantova
12
Inaugurazione della pinacoteca
13
Inizio del Catechismo
14
Ventennale della Cesanense Ciclismo
16
Festa dei quarantenni, sessantenni e settantenni
18
Euro-scettici all’italiana
22
Cammino di fede per coppie in preparazione
al Matrimonio
23
Il Signore è vicino a chi ha il cuore malato
24
L’angolo dei poeti
26
Vita della Comunità
30
Commemorazione dei caduti
31
Offerte
32
Immagini della gita a Mantova
Internet: www.lavocedimondavio.it
Editoriale
don Giuseppe Pierini
LA MISSIONE DELLA FAMIGLIA
NELLA CHIESA E NELLA SOCIETA'
Dal 5 al 19 ottobre, in Vaticano, si è svolta la terza Assemblea GeneGenerale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi sul tema: “Le sfide
pastorali sulla famiglia, nel contesto dell'Evangelizzazione”:
Anche il nostro Vescovo Armando, nel suo documento, che riguarda
le indicazioni pastorali per l’anno 2014-2015, ha messo la famiglia al
centro delle sue riflessioni; una parte di tale documento è contenuta
in questo numero del Bollettino parrocchiale.
Nonostante la situazione di crisi, che sta attraversando, come mette
in risalto il nostro Vescovo, l'istituto familiare e' importante, anzi, possiamo affermare che è fondamentale, nella società e nella vita della
Chiesa.
Alla luce della Fede, la famiglia è segno
e sacramento dell'amore di Dio verso
l'umanita', ed acquista un ruolo ed una
funzione specifica nell'annuncio del Vangelo, nella formazione delle nuove generazioni, nella promozione della persona
e della vita, e nell'impegno per la costruzione di un mondo più giusto e solidale.
La Solennità natalizia, nella quale riviviamo il Mistero centrale della nostra Fede, cioè l’Incarnazione del Figlio
di Dio, ci ricorda che anche Cristo ha condiviso e vissuto, come noi,
l’esperienza della vita familiare.
Porgo a tutti voi i miei più fraterni e cordiali auguri di Buon Natale e
Felice Anno Nuovo
la voce di mondavio
3
Caritas Parrocchiale
Ci stiamo avvicinando al periodo liturgico dell’Avvento e come Gruppo Caritas ,allestiremo il tradizionale ”Mercatino della solidarietà nei locali parrocchiali. Sarà aperto dalla
prima Domenica di Avvento alla vigilia di Natale. Il ricavato verrà devoluto in
parte alle iniziative dell’ Avvento di Fraternita della Caritas diocesana e in
parte ad opere caritative e missionarie.
Le iniziative sopra esposte comprendono:
Progetto diocesano -sostegno alimentare alle famiglie in condizione di grave disagio economico e che si rivolgono a centri di ascolto delle Caritas zonali presenti nel territorio della vicarìa.
Progetto Internazionale – Aiuto alle Caritas di Guinea, Liberia e Sierra Leone, i paesi tra i più poveri e più colpiti per contrastare l’emergenza dell’ epidemìa di ebola.
La Caritas intende sostenere in questi paesi la distribuzione di kit –igienico
sanitari nelle famiglie e nei luoghi pubblici ad alta frequentazione e aiutare a
garantire la sicurezza alimentare attraverso l’assistenza alle famiglie che
hanno perso i cari, con priorità ai minori orfani, alle famiglie con portatori di
handicap e con donne in gravidanza o minori di cinque anni e alle famiglie
in quarantena , che non possono quindi spostarsi dalle case per provvedere
ai bisogni essenziali.
In linea con la campagna nazionale “Una sola famiglia umana , cibo per
tutti: è compito nostro” iniziamo il nostro cammino di fede che ovviamente
RIEPILOGO DELLE OFFERTE
Dal fondo cassa
Euro 400,00
al Centro di ascolto di zona
Euro 200,00
missione in Tanzania (Suore dell’Addolorata)
Euro 200,00
missione a Piabetà (Brasile)
Euro 200,00
missione in Uganda ( tramite volontaria di
Mondavio , Lamorgese Agata)
Euro 200,00
alla mensa per bisognosi San Paterniano di Fano
Euro 990,00
ricavato dalla vendita dei dolci del 25-26 Ottobre
Di cui
Euro 450,00
alle Pontificie Opere Missionarie
+ Euro 100,00 dalle Messe della Carità
+euro 250,00 dalle questue raccolte in Chiesa nella Giornata Missionaria
Totale inviato Euro 800,00
4
dicembre 2014
non deve concludersi con il periodo natalizio ma prosegue per tutto il nuovo
anno.
I bambini e ragazzi del catechismo , animeranno le s. Messe e quindi saranno preparati per ogni Domenica a seguire una frase del vangelo come slogan. Per attualizzare un gesto caritativo e concreto ,ad ognuno verrà distribuito un salvadanio della Caritas che dovranno essere riportati entro il giorno dell’Epifania. Inoltre, all’offertorio, porteranno ciascuno un prodotto alimentare che verrà consegnato al Centro di ascolto di zona.
I genitori tuttavia dovranno comunque collaborare .Noi catechisti vediamo
pochi bambini alla S Messa delle ore 11,00 ma la colpa non è loro , bensì
dei genitori che per un motivo per un altro non li portano. Se non ci sono
cause valide , non si dovrebbero trovare delle scuse.! Gesù chiama al banchetto eucaristico come nella parabola del vangelo di Luca (14, 15-24,) e
ognuno trova altri “impegni”…
Anche il poster allestito in chiesa ha come titolo “Insieme come fratelli”. Nel
biennio dedicato alla famiglia dobbiamo prendere l’ esempio da qualcuno
che ha fatto della fraternità il suo stile di vita: si tratta degli abitanti di Nomadelfia. Potrebbe sembrare un posto inventato invece esiste sul serio e si trova vicino a Grosseto.: è una “famiglia di famiglie” che cercano di costruire
una nuova civiltà fondata sul Vangelo. sull’esempio delle prime comunità cristiane.
Buon cammino
Alessandra
la voce di mondavio
5
FAMIGLIA E COMUNITA’ ECCLESIALE
Esortazione pastorale
del Vescovo Armando
La pastorale per la famiglia e della famiglia non può essere
considerata un “settore specifico”, anche se prioritario di tutta
la pastorale, ma, proprio per la sua straordinaria e strategica
importanza, dobbiamo sempre più sentirla come una dimensione, un vero e proprio asse trasversale di tutta l’azione diocesana
e parrocchiale. Per questo è importante continuare nella costruzione di una pastorale
integrata e integrale, sistematizzando quello che hanno cercato di vivere gli uffici lo
scorso anno. Si sono articolati in piccoli gruppi costruendo i laboratori e, così facendo, ci hanno permesso di guardare alla famiglia da diverse e complementari prospettive cogliendone:
l’identità teologico-sacramentale, il suo essere sacramento dell’Amore di Dio per
l’umanità, dell’amore di Cristo per la Chiesa-sposa;
la sua collocazione dentro la comunità cristiana e dentro la società;
la sua missione nella trasmissione del Vangelo e nella educazione delle nuove generazioni;
il suo impegno per la promozione della persona e della vita, per la trasformazione
del mondo e la costruzione della giustizia sociale;
la sua spiritualità.
Questo il compito precipuo della Commissione diocesana per la pastorale famigliare, chiamata a promuovere, coordinare, coinvolgere in questo lavoro d’insieme, e
proprio con tale finalità è stata rinnovata e arricchita.
Dobbiamo imparare a progettare la pastorale della Diocesi e di ogni parrocchia con
le famiglie perché la Chiesa ha bisogno delle famiglie per essere pienamente se stessa.
Sono le famiglie che fanno circolare e contagiano con la logica dell’ascolto, lo stile
della condivisione e corresponsabilità, dell’accompagnamento e dell’ospitalità,
dell’attenzione a tutti e a ciascuno soprattutto al più piccolo e al più debole, come il
bambino, l’anziano e il malato. Le famiglie ci aiutano a vivere quello che ci ha lasciato in eredità il Convegno di Verona. In altre parole ci obbligano a restituire il
primato alle relazioni interpersonali mettendo in secondo piano le strutture e
l’organizzazione. L’efficacia non sempre coincide con l’efficienza. Le famiglie ci
aiutano a portare la chiesa nelle case, nei quartieri, sulla piazza, nel cuore della vita,
a celebrare la fede nel quotidiano e a vivere l’amore nella ferialità, ad esser lievito,
sale, luce perché cresca nella cultura, nella società, in questo nostro mondo il Regno
che Gesù è venuto ad inaugurare.
da “il nuovo amico” del 9 novembre 2014
6
dicembre 2014
L’ INNOCENZA VIOLATA
Marco Fiorelli
Dai mezzi di comunicazione di massa riceviamo un’infinità di
notizie: politiche, economiche, sportive ecc.
Alcune di queste scuotono sensibilmente
l’opinione pubblica perché riguardano episodi
di violenza che coinvolgono persone indifese.
Leggendo le cronache quotidiane riscontriamo
che sempre più spesso vengono commessi
abusi d’ogni genere su bambini e ragazzini. E’
come se d’improvviso si perdesse la consapevolezza del valore inviolabile dell’innocenza.
Giova ricordare che qualsiasi forma di violenza esercitata sui piccoli segna pesantemente il
loro futuro. Da grandi questi, con molta probabilità, saranno a loro volta violenti o manifesteranno comunque gravi disturbi della personalità. Tanti minori vengono brutalmente percossi per futili motivi o addirittura sedati con psicofarmaci per evitare che disturbino; altri
sono sfruttati nell’accattonaggio, nella pornografia e nella prostituzione; altri ancora, più
grandi, avviati nelle attività delinquenziali o nel lavoro cosiddetto nero. Sono stati segnalati
casi in cui alcuni bambini venivano messi al mondo col solo scopo di utilizzare i loro organi
per altri coetanei. Amnesty International informa che queste violenze si consumano ovunque: nei paesi poveri come in quelli ricchi , dentro le mura domestiche e persino in luoghi
che per definizione dovrebbero costituire un presidio sicuro per i più piccoli e indifesi. Che
il fenomeno dei maltrattamenti non sia solo un problema d’oggi, lo dimostrano alcune iniziative del passato. Già alla fine dell’Ottocento a New York era stata fondata una Associazione che operava a favore dei minori vittime di abusi. Più avanti, nel 1925, veniva approvata a Ginevra, dall’allora Società delle Nazioni, la Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo,
mentre nel 1959 anche l’ONU ribadiva il suo interesse al problema con una pubblicazione
speciale: La Carta dei Diritti del Fanciullo. Le iniziative di Organismi così autorevoli ci fanno capire che la nostra società ha a cuore la tutela e il benessere dei bambini, persone che
sono la gioia del presente e la risorsa del futuro. La violenza commessa su di loro deve essere considerata una delle più esecrabili piaghe del nostro tempo e come tale severamente sanzionata. Il Natale che è alle porte ci fa già vivere il momento bello e irripetibile della serenità interiore. Con questo particolare stato d’animo siamo tutti più propensi a sperare, o meglio ad avere la certezza che per i bambini il domani sarà migliore di oggi.
la voce di mondavio
7
Caritas Diocesana
Fano Fossombrone Cagli Pergola
Avvento di Fraternità 2014
PROGETTO DIOCESANO:
Sostegno alimentare alle famiglie in condizione di grave disagio economico, che
si rivolgono ai Centri di Ascolto delle Caritas Vicariali/Zonali presenti nel territorio della Diocesi.
In linea con la Campagna nazionale ” Una sola famiglia umana, cibo per tutti: è
compito nostro” sul diritto al cibo 2013-2015, la Caritas diocesana ha deciso di recuperare, ridistribuire e se necessario acquistare prodotti alimentari e non solo per le
famiglie in difficoltà incontrate presso i punti d’ascolto parrocchiali e centri di ascolto zonali/vicariali presenti in Diocesi da anni al servizio dei più deboli.
PROGETTO INTERNAZIONALE:
Aiuto alle Caritas di Guinea, Liberia e Sierra Leone pere contrastare
l’emergenza Ebola
Di fronte alle migliaia di vittime dell’epidemia di ebola, la quale non è più solo
un’emergenza sanitaria, ma anche un’emergenza umanitaria, la Caritas diocesana ha
deciso di sostenere le Caritas locali di Guinea Conakry, Liberia e Sierra Leone, i tre
paesi più poveri più colpiti dalla violenza del virus. Caritas intende sostenere in questi paesi la distribuzione di kit igienico-sanitari nelle famiglie e nei luoghi pubblici
ad alta frequentazione e aiutare a garantire la sicurezza alimentare, attraverso
l’assistenza alle famiglie che hanno perso i cari, con priorità per i minori orfani, le
famiglie on portatori di handicap e con donne in gravidanza o minori di cinque anni
e alle famiglie in quarantena, che non possono quindi spostarsi dalle case per provvedere ai bisogni essenziali.
8
dicembre 2014
Via Rinalducci, 11
61032 Fano (PU)
tel/fax 0721 827351
e-mail: [email protected]
web: www.caritasfano.net
Iniziative annuali Caritas Dicesana
Settembre 2014 Dal 12 al 14
Partecipazione con Stand su Cibo x tutti alla Fiera della Sostenibilità
Ottobre 2014
Domenica 19
Inizio incontri con le Caritas Parrocchiali, Uffici Pastorali e Associazioni Caritative Partecipazione a Fan(n)oCultura‐ campagna Cibo per tutti Giornata missionaria con mandato operatori carità Novembre 2014
Materiale Avvento di fraternità alle Parrocchie e preparativi per Scuola Pace
Incontri sul tema dell’immigrazione
Dicembre 2014
Incontro con Opere Segno diocesane Gennaio 2015
Sabato 10
Veglia di preghiera per la Pace ore 21:00 Cattedrale Fano
Febbraio 2015
Sabato 7‐ 14‐ 21‐ 28
Materiale Quaresima di carità alle Parrocchie
Scuola di Pace (Centro Pastorale Diocesano ore 16:30)
Marzo‐ Aprile 2015
Quaresimali del Vescovo e incontri formativi per Formatori Vicarie/
Zone.
Maggio 2015
Mercoledì 13
Assemblea diocesana delle Caritas Parrocchiali ore 18:30 – 20:00 segui‐
ta da cena e festa dalle ore 21:00 presso il Centro Pastorale Diocesano
Assemblea Diocesana per operatori pastorali e veglia Pentecoste.
Giugno 2015
Presentazione aggiornamento Dossier Povertà e risorse.
Luglio 2015
Verifica anno pastorale e Progetti.
Agosto 2015
Campo di lavoro Volontariato Sociale e Cittadinanza attiva (Mensa SOS‐
titutiva).
la voce di mondavio
9
GITA A MANTOVA
Fiorisa
Ormai da qualche anno
l’allegra compagnia dei
”Turisti per caso” mondaviesi si avventura alla
scoperta dei tesori di cui
l’Italia è disseminata dal
nord al sud.
Questo autunno 2014 abbiamo avuto l’ opportunità di visitare la bellissima
città di Mantova,che ci si
è mostrata come appesa
sull’acqua, ricca di storia,
arte, natura.
La città, di origine etrusca, è stata dominata, nel suo massimo splendore, dai Gonzaga; simbolo della loro dominazione è il palazzo ducale, formato da 500 stanze, tra le quali la splendida “Camera degli Sposi” affrescata da Andrea Mantegna.
Con passo spedito, ciottoli del selciato permettendo,abbiamo visitato la
parte più vecchia della città, il Duomo, il Teatro… istruiti da una guida
esperta e simpatica.
Dopo aver pernottato
in un albergo tutto
vetri e specchi, il
giorno dopo abbiamo
raggiunto il santuario
della Madonna delle
Grazie,
all’interno
davvero bizzarro e
suggestivo, con tanto
di coccodrillo appeso
al soffitto!
Da lì siamo partiti per
un’escursione in barca, tra canneti e uccelli di palude,con flora e fauna di inso10
dicembre 2014
spettabile bellezza, tra gli
ineguagliabili fiori di loto a
fine fioritura che si allungavano nella dolcezza del verde paesaggio… un mese fa
doveva essere uno spettacolo mozzafiato!
Dopo il pranzo con specialità
del posto, tra cui i tortelli di
zucca e mostarda (ma i nostri con spinaci e ricotta sono molto meglio!)… abbiamo concluso la gita con la visita a Sabbioneta,
la piccola Atene, città ideale cinquecentesca, edificata tra il 1556 e il
1591, che conserva intatte tutte le mura di cinta, abbiamo girovagato
per le vie della cittadina, accompagnati sempre dalla stessa guida a spiegarci tutte le sue bellezze, in un’atmosfera un po’ melanconica e decadente.
Insieme a Mantova, Sabbioneta è stata riconosciuta dall’’UNESCO nel
2008 Patrimonio dell’Umanità.
L’ANSTEL offre ogni anno questa speciale occasione di scoprire le bellezze dell’Italia…
Allora grazie a tutti i partecipanti, che mi auguro sempre più numerosi!
la voce di mondavio
11
INAUGURAZIONE DELLA PINACOTECA
Sabato 18 ottobre si sono riaperte le porte della Pinacoteca comunale di Mondavio.
A tagliare il nastro, a cui è seguita immediatamente la benedizione del Parroco Don
Giuseppe Pierini, sono stati il Sindaco Federico Talè e l’intera amministrazione comunale. Situata all’interno del Chiostro francescano, l’immobile è stato sottoposto
ad una serie di lavori: innanzitutto di adeguamento statico dell’intera struttura, poi,
grazie ad un finanziamento concesso dalla Regione Marche ed erogato dalla Provincia di Pesaro e Urbino, si è proceduto alla sistemazione dei locali
con il rifacimento dell’impianto di
riscaldamento a terra, una nuova
apparecchiatura di allarme e la
tinteggiatura dei locali. Infine, con
la collaborazione della Soprintendenza ai Beni Storici, Artistici ed
Etnoantropologici delle Marche il
lavoro si è concluso con il riordino
dei materiali esposti adottando un
criterio espositivo a temi, suddividendo il percorso in quattro sale:
“Sala dei Libri”, “Sala dei Dipinti”, “Sala degli Arredi Sacri” e Sala delle Sculture e
delle Ceramiche”. E’ quindi di nuovo possibile ammirare il dipinto della “Madonna
con Bambino”di Olivuccio di Ciccarello da Camerino conservato fino ad ora nella
Sala consiliare, i libri pregiati del fondo antico ereditati dai Frati Cappuccini vissuti
nel loro convento di Mondavio fino al 1861, il Tabernacolo ligneo del XII secolo e
delle pregiate maioliche quattrocentesche.
Il Sindaco Federico Talè: “un appuntamento importante per tutta la cittadinanza e lo
dimostra la numerosa partecipazione, che si è riappropriata di uno dei suoi
gioielli più cari che con la
Rocca roveresca e il Teatro
Apollo costituiscono un
patrimonio storico – architettonico e artistico apprezzato
ovunque,
frutto
dell’impegno
costante
dell’amministrazione rivolto alla tutela e alla valorizzazione di tutto il centro
storico.
12
dicembre 2014
INAUGURAZIONE DELL’ATTIVITA’
CATECHISTICA - 26 OTTOBRE 2014
la voce di mondavio
13
Ventennale della Cesanense Ciclismo
LE STROFETTE DEL VENTENNALE
In onor del ventennale
degli amanti del pedale,
la Cesanense della bici
si ritrova con gli amici;
l’arrivo non è il Cippo,
ma il pranzo a San Filippo.
C'è chi lavora t’el Comun,
e d'st Sport è 'n po' digiun:
la bici en è 'n divertiment
per chi sta’ a seda a non fa nient!
Invec’ Marcello non c’ha ‘l temp
manc d’ fa n'allenament
e la bici s’arruginsc’
finché la casa en la finisc’.
14
Quand partim a la matina
che bel grupp’ sa l’aria fina!
Sem in molti en t’ i ritrov
sia di vecchi che di nov,
e fra i sgagg, i scherz e i risa
c’n’è sempr’ un senza divisa.
A ‘sta in fila chi c’ bada?
ingombramm tutta la strada!
l’automobil’ impazient
con el grupp ha da st‘ attent!
ma se un arman da sol
el mett sotta o i fa fa ‘n vol!
C’ volem dà ‘na regolata
e fa ‘na fila più ordinata?
L’acqua in bici Veo non porta
ché non vol sfidà la sorta:
se per sbai da ‘n’ingozzata
d’ q’la grappa distillata
ha da corr su dal dottor
per sfiammà tutt’ el brucior!
dicembre 2014
Da Luciano di Pasquini
sempre carni sopraffini!
pedala poc el macelar,
pensa più al salvadanar;
anch’ma’l fiol ha scritturat
ma è più l’ volt ch’en s’è sveiat!
Ma 'I ciclista è risaput
magna e beve sa l'imbut,
e quand’ è ora della torta
Mario grida: ... porta ... porta!
Vent’anni insieme sono tanti
anch’ per due che sono amanti,
ma l’emozioni così intense
te le da sol la Cesanense!!
la voce di mondavio
15
Domenica
14 settembre
festa dei 40 anni
con insegnanti
FESTA DEI SESSANTENNI
12 ottobre al ristorante ai Cappuccini
16
dicembre 2014
EVVIVA 70
Domenica 24 agosto abbiamo festeggiato i nostri primi 70 anni.
La giornata è iniziata con la Santa Messa per ricordare gli amici defunti e di ringraziamento per i presenti.
Come per ogni festa non poteva mancare il pranzo tenutosi al Ristorante Ai Cappuccini, eravamo presenti una trentina di festeggiati, la giornata è trascorsa in allegria e
piena di “t’arcordi?”
Ci siamo lasciati con il
proposito di incontrarci
ogni anno
la voce di mondavio
17
Euro-scettici all'Italiana
Matteo Governatori
Questi non sono certo tempi in cui
l'Europa goda di grande popolarità.
Anzi, in base ad alcuni recenti sondaggi, sembra che la maggior parte degli Italiani non ritenga più l'Unione Europea un traguardo positivo. Un vero e proprio dietro-front
per un paese tradizionalmente tra i
più europeisti dell'Unione Europea
(se non il più europeista). In realtà
sta forse proprio nel tipo di europeismo prevalente in Italia, il seme
di questo repentino cambio di tendenza.
L'Italia ha sempre privilegiato un
europeismo "fideistico", che considerava l'Europa un totem intoccabile, a un europeismo più "freddo",
calcolato e razionale, più attento a
valutare costi e benefici del progetto europeo e quindi pronto, oltreché a rispettare le regole comunitarie, a contribuire attivamente a
plasmarle anche in base ai propri
interessi nazionali. Era la teoria del
"vincolo esterno", in soldoni la convinzione di avere costantemente
bisogno che qualcuno più saggio e
disciplinato di noi ci dica dall'esterno cosa fare.
Quindici anni di stagnazione e recessione economica, in cui l'Italia
ha lasciato sul terreno parecchi
punti di PIL, sono senza dubbio
18
stati il catalizzatore di questa crisi
di rigetto dell'antico "europeismo
all'italiana". Al tempo stesso gli ultimi dati macroeconomici non lasciano ancora intravedere un ritorno alla crescita economica, ed ancor meno una ripresa dell'occupazione che sempre tende a seguire,
non certo a precedere, la crescita
del PIL. Mai nel dopo-guerra l'Italia
aveva attraversato un così lungo
periodo di vacche magre. Ai normali cicli macroeconomici di espansione e recessione sembra essersi
sostituto un "decennio perduto" o,
come qualcuno ha detto pensando
all'alta disoccupazione (o occupazione precaria) dei giovani, una
"generazione perduta".
Infine, ormai è quasi un luogo comune che ci martella ogni giorno
dai media, l'Europa appare un'entità fredda, burocratica, ossessionata da vincoli di deficit di cui nessuno sembra più comprendere la necessità, invece di occuparsi di far
ripartire la crescita e affrontare sfide che appaiono più urgenti all'opinione pubblica italiana e non solo
(come ad esempio l'immigrazione).
Qualcuno invoca addirittura a gran
voce l'abbandono dell'Euro, senza
che questo induca – per la verità –
altri a difenderlo con altrettanto
accanimento.
dicembre 2014
Appartengo alla generazione di
quelli che avevano vent'anni negli
anni Novanta, anni spensierati
qualcuno li definisce oggi. Non a
torto, forse. Ricordo bene però il
clima e il dibattito politico ed economico dell'Italia di allora, quello
che tutti sembrano oggi avere dimenticato. Nel 92 l'Italia rischiava
il default, come lo chiamano gli economisti, cioè che lo stato andasse fallito e non ripagasse quindi i
titoli di stato in scadenza. Vista
l'alta incidenza dei titoli pubblici
nella composizione del risparmio
della classe media di allora, sarebbe stato un esito a dir poco drammatico, da Argentina del 2001 per
capirci.
Il debito pubblico era diventato (ed
è tuttora) una montagna (tra il 120
e il 130% del PIL), la triste eredità
di un quindicennio di gestione dissennata dei conti pubblici. Il deficit
nel 90 viaggiava sul 10% del PIL
contro il 3% massimo consentito
oggi dall'Europa. Essendo il deficit
in generale il tasso di variazione
del debito, non stupisce che il periodo di alto deficit tra la metà degli
anni 70 e i primi anni 90 abbia fatto raddoppiare il debito pubblico
(era al 60%, l'attuale limite europeo, all'inizio di quel periodo).
Nel frattempo la Lira subiva una
forte svalutazione sotto i colpi degli
attacchi speculativi, i tassi d'interesse schizzavano in alto per copri-
re
il
"rischioItalia" percepito dagli investitori (devi
dare
un
ritorno maggiore se vuoi convincere qualcuno a comprarsi un titolo
più rischioso) ricadendo su imprese
e consumatori che si ritrovavano
con mutui e prestiti più onerosi.
Non solo: essendo alto il fardello
degli interessi sul debito (viste le
dimensioni dello stesso), tassi più
alti determinavano il rischio di una
spirale perversa in cui il debito non
poteva essere più ripagato o rinnovato, rendendo sempre più concreta la prospettiva del default.
Qualcuno dice ora, semplicisticamente: la svalutazione ci serve per
aumentare la competitività dell'export e con l'Euro abbiamo le mani
legate. In realtà l'esperienza di
quegli anni racconta un'altra storia. Primo, con la svalutazione
s'importa inflazione, poiché le importazioni diventano più care (ad
esempio il petrolio, per cui dipendiamo quasi interamente dall'estero e che si paga in Dollari). Secondo, i tassi d'interesse aumentano,
visto che il ritorno sugli investimenti deve anche coprire il rischiosvalutazione e inflazione per continuare ad attrarre capitali che potrebbero essere alternativamente
la voce di mondavio
19
investiti in
mercati più
sicuri.
Terzo, l'export
ha
bisogno di
mercati di sbocco senza dazi e tariffe doganali. Quel mercato esiste,
sì, è il Mercato Unico creato, guarda un po', proprio dall'Europa. Il
problema è che se un partner usa
sistematicamente la svalutazione
competitiva, gli altri potrebbero
essere tentati di ripristinare i dazi
per difendersi (è proprio quello che
la Confindustria francese invocava
contro l'Italia nel 95), ergo non si
tratta di una scappatoia duratura.
Non fu facile invertire la tendenza,
e riuscire a entrare nell'area Euro
col gruppo di testa nel 99. Ci volle
una manovra economica da centomila miliardi di vecchie lire nel 92,
che includeva persino un prelievo
del cinque per mille sulle somme
depositate nei conti correnti bancari, e una tassa per l'Europa nel '97
(poi parzialmente restituita). Entrare nell'Euro determinò l'ingresso
in un'area di stabilità macroeconomica che ci fece da scudo contro
altre crisi internazionali come la
crisi asiatica di fine anni 90, l'11
settembre 2001 e lo scoppio della
bolla della New Economy nei primi
anni duemila, oltreché a consentirci di beneficiare di bassa inflazione
e bassi tassi d'interesse.
20
Beppe Grillo, nel tentativo di
smentire chi gli faceva notare i benefici dell'Euro, ha ricordato tempo
fa che a metà anni 90 l'Italia aveva
bassa inflazione pur avendo ancora
la Lira. Ahi-lui, dimentica che l'inflazione si era abbassata proprio
per via del processo di convergenza verso i famosi (allora) parametri
di Maastricht il cui rispetto era la
pre-condizione per adottare l'Euro.
Cioè fu determinata dall'Euro, anche se la nuova valuta non era ancora entrata nelle nostre tasche.
Inconvenienti della demagogia e
della semplificazione, lo dico senza
polemica essendo consapevole delle ragioni, spesso validissime, che
hanno spinto molti, moltissimi a
Mondavio e dintorni, a votare Movimento Cinque Stelle alle politiche
del 2013.
L'elenco dei vantaggi concreti
dell'Europa potrebbe continuare a
lungo, a rischio di diventare pedantemente didattici. Volendo evitarlo, mi limiterò solo a ricordare
en passant i quasi sessant'anni di
pace e (relativa) prosperità dal
1957, anno della firma a Roma dei
trattati che istituivano la Comunità
Economica Europea, a oggi; e lo
spazio di Schengen, che fin dagli
anni 90 consente la libera circolazione senza frontiere all'interno di
una vasta area che comprende la
maggioranza degli stati membri
dell'UE, Italia inclusa.
dicembre 2014
Riguardo alla necessità che l'Europa estenda il proprio raggio di azione ad altri campi, è fondamentale ricordare che l'UE non può decidere, diciamo così, motu proprio
il perimetro della propria azione,
essendo le materie di sua competenza (esclusiva o concorrente,
cioè condivisa con gli stati membri)
largamente determinate dai trattati
comunitari (ora quello di Lisbona
del 2009), che sono in sostanza
l'equivalente della Costituzione a
livello nazionale. L'immigrazione,
come la tassazione, per fare un altro esempio di politica fondamentale, ricade in larga misura nella
sfera di sovranità nazionale.
Poiché sono i governi nazionali a
negoziare i trattati europei, sta a
loro riaprirli per trasferire ulteriori
competenze all'Unione, se credono
che sia opportuno. In realtà gli stati membri spesso custodiscono gelosamente la loro sovranità, talvolta anche con motivazioni ragionevoli, come l'ancora parziale legittimazione democratica delle istituzioni europee, salvo poi cercare
nell'Europa un comodo capro espiatorio da additare all'opinione
pubblica per distrarre l'attenzione
dai propri fallimenti.
Insomma, la costruzione europea è
il frutto di un difficile e faticoso
processo d'integrazione tra paesi
che nutrono ancora forti diffidenze
l'uno dell'altro. Un processo lungo,
che è sempre passato per fasi di
"stop and go" e che, nel costruire
compromessi possibili tra (ora) 28
membri, non è sempre riuscito a
evitare esiti difficilmente difendibili
in un'ottica di mera efficienza
(come la sede del Parlamento a
Strasburgo, quando Consiglio e
Commissione si trovano a Bruxelles). Eppure quella europea è per
l'Italia una prospettiva di fatto obbligatoria, direi quasi "non negoziabile" in un mondo globalizzato e
agitato da focolai di guerra in Medio Oriente e rigurgiti di guerra
fredda tra Occidente e Russia.
Sta all'Italia, quindi, ritrovare un
europeismo
più
razionale
e
"adulto", compresa una maggiore
vigilanza nei passaggi cruciali per il
nostro interesse nazionale. Se poi
riusciamo anche a ritrovare un po'
dell'idealismo dei padri fondatori
sarà tanto di guadagnato, impresa
certo ardua in questi anni difficili.
Matteo Governatori – Funzionario,
Commissione Europea, Direzione
Generale Affari Economici e Finanziari (Bruxelles)
Le opinioni espresse in quest'articolo sono quelle dell'autore e non
rispecchiano necessariamente la
posizione della Commissione Europea.
la voce di mondavio
21
Ufficio Diocesano Pastorale per la famiglia
Via Roma, 118 – FANO – Tel. 0721 803737
Cammino di fede per coppie in preparazione
al Sacramento del Matrimonio
Anno 2015
Orciano - San Giorgio - Piagge
Mondavio - San Michele - Barchi
Locali parrocchiali di Orciano - 0721 97243
Lunedì 12 Gennaio
Santa Maria Goretti
Locali parrocchiali - Tel. 0721 867283
Lunedì 12 Gennaio
San Paolo al Vallato
Locali parrocchiali - Tel. 0721 808574
Lucrezia
Locali parrocchiali - Tel. 0721897105
Bellocchi di fano
Locali parrocchiali - Tel. 0721 854388
S. Famiglia - Fano
Locali parrocchiali - Tel. 0721 861911
S. Marco in Sassonia - Fano
Locali parrocchiali - Tel. 0721 807897
TAVERNELLE
Locali parrocchiali - 0721 896173
Lunedì 12 Gennaio
Gennaio 2015
Venerdì 6 Febbraio 2015
Martedì 14 Aprile 2015
Martedì 8 Settembre 2015
Sabato 6 Settembre 2015
Per tutte le coppie dei vari itinerari è previsto
un incontro di spiritualità con la presenza del Vescovo
Domenica 22 marzo 2015 a Loreto
Ore 17 - incontro
Ore 19 - Eucarestia
Ore 20 - Cena insieme in pizzeria (per chi vuole)
C’è la possibilità di andare in pullman
Per prenotare il pullman e/o la cena: Katia cell. 333 3889190
22
dicembre 2014
Prima di iniziare l’itinerario i fidanzati debbono informare tempestivamente il proprio parroco.
Gli itinerari sono un’occasione per riscoprire il nostro amore come luogo privilegiato della presenza di Gesù
È preferibile che il cammino sia effettuato all’interno della propria Comunità Parrocchiale o almeno in una parrocchia vicina
Accanto a questi itinerari, per le giovani coppie è possibile partecipare a cammini
di accompagnamento del fidanzamento
Per saperne di più:
Zona di fano: Katia e Federico cell. 333 3889190
Zone interne: Cinzia e Marco cell. 338 8827025
DIOCESI DI FANO
FOSSOMBRONE
CAGLI PERGOLA
Il Signore è vicino
a chi ha il cuore ferito
Accompagnamento spirituale di separati,
divorziati, riaccompagnati.
La Chiesa, in nome di Dio, accoglie e accompagna.
Il percorso diocesano nasce dal
desiderio di mostrare sempre
più il volto accogliente, materno e tenero della Chiesa nei riguardi di alcuni suoi figli e
figlie feriti dalla separazione o dal divorzio.
Senza pretesa di offrire risposte prefabbricate, si cerca di accogliere quanti, separati,
divorziati o in nuova unione, cercano risposte per comprendere il senso della loro situazione e di accompagnarli nel cammino di riscoperta della fede, del valore del Sacramento
del matrimonio e della possibilità di vivere in qualunque situazione il Vangelo di Cristo,
attingendo al suo disegno di salvezza.
Il percorso propone incontri strutturati intorno all’ascolto della Parola, una riflessione su
di essa, seguiti dal confronto e dal dialogo con le varie storie di vita.
Al termine dell’incontro si offre la possibilità di
un ascolto individuale con i membri dell’equipe.
Calendario incontri
Struttura incontri
Accoglienza
Ascolto della parola
Riflessioni
Condivisione dei vissuti emersi
Preghiera
Sabato
6/12/2014
10/01/2015
7/02/2015
07/03/2015
Domenica 19/04/2015
(Giornata di Spiritualità)
Note Informative
Per partecipare al corso e per
qualsiasi informazione chiamare:
Don Mauro
348.6721991
E-mail: [email protected]
la voce di mondavio
23
L’angolo dei poeti
Maria Grazia Puntiroli
A MIA MADRE
Questa poesia la voglio dedicare a mia madre,
a quella persona che ha saputo fare di me una donna di mondo.
Grazie a lei io adesso mi sento quell’aria da signora.
Ora voglio poter dire a me stessa: “lo sono rinata a vita nuova”.
Così si compia il mio disegno.
Ma lei è stata la prima donna che mi ha fatto nascere.
Mamma tu mi hai dato la tua forza,
grazie a te io sono nata.
Ho voglia di rivederti e di nascere ancora insieme con te.
Ed ora ho bisogno di te, della tua presenza.
Con la tua protezione sei diventata un angelo,
voglio ancora il tuo profumo
per poter ancora scoprire il tuo amore per me.
Voglio dirti tante cose, ora che sei sul carro,
su una nuvola e la tua anima è in me:
mi sembra di toccare il cielo con un dito,
fammi sentire la tua voce così calda.
24
dicembre 2014
MONDAVIO
IL MONTE DEGLI UCCELLI
Uccelli in volo,
cormorani che si posano sulle dolci colline di Mondavio,
e il cielo si colma di mille fuochi.
Le nuvole si tingono di un rosa antico acceso
e accenna un leggero grido di uccelli
che volano in mezzo ai campi di erba tagliata
che si tinge di verde...
Un inno alla campagna.
Nel mezzo di colline verdi si frastagliano campi
che si intagliano di tante striature.
Il verde dell' erba con il marrone e il giallo
formano una sala a nervature composte,
mentre le dolci colline si colorano con le tinte della natura
e la campagna si intaglia nella radura.
Mondavio, vista dall'alto, sembra una scacchiera
immersa in un mare pieno di ombre
che si tingono di rosso e di rosa,
che si accendono di mille bagliori in mezzo alle nuvole
immerse nel verde della campagna.
Di notte si colma di blu cobalto...
con i colori della natura:
il giallo della paglia che si trasforma in fascine.
Tutto si calma.
È bello immergersi in un mare
di girasoli dal colore giallo,
tra i grilli e le cicale che si accendono
nella notte colmata da un blu cobalto,
sotto la luna... in un cielo trapunto di stelle.
la voce di mondavio
25
Vita della Comunità
Nati in Cristo
(Battesimi)
Bonifazi Ilaria
19 ottobre 2014
Santucci Eva e Maria
20 settembre 2014
Roberti Lorenzo
29 novembre 2014
26
dicembre 2014
Compleanno di Ilario Pantaleoni
23 novembre 2014
50° anniversario di matrimonio
Tarsi Alfeo e Talè Ornella,
Si sono sposati a Mondavio
il 12 settembre 1964 ed
hanno festeggiato quest'anno le nozze d’oro a Ferrara,
città in cui vivono da allora
la voce di mondavio
27
AMALIAELESUEAMICHE
Silenziosa, timida, a volte smarrita come una bambina.
Più che parlare le piaceva ascoltare, sempre con attenta
curiosità. Da molti anni ormai per lei, il mondo era racchiuso dall’inquadratura di una finestra, che si apriva su
un immutabile scenario: le case di via Gramsci, le auto,
il saluto di persone conosciute – spesso il dott. Tripodi,
suo cardiologo per oltre trent’anni – il via vai alla Palomba e il cielo sopra la Rocca. Un mondo che diventava
“infinito”, complesso e interessante solo nel racconto di
noi figli, nei telegiornali o nelle trasmissioni di attualità
che lei seguiva, puntuale e instancabile con la stessa sorpresa curiosità, come il suo settimanale preferito, con le
cronache di principi fuori tempo e stagionate celebrità,
alle quali non risparmiava qualche ironico commento.
Negli ultimi tempi la malattia le aveva tolto il presente, lasciandole il passato, nitido e
intatto.
I ricordi dell’infanzia solitaria, unica figlia di genitori non più giovani, già entrambi
vedovi che l’avevano così tanto amata e protetta, poi la guerra con le sue paure e le
infinite privazioni. Una giovinezza serena e modesta, con le sue amiche: l’Anna Fratini, fidanzata con un pescatore, la Linda Guiducci, la Lina Guiducci insuperabile ricamatrice e la Nada Guiducci, della quale diceva sempre: eravamo come sorelle. Quando Nada ci ha lasciato, qualche anno fa, lei non l’ha mai saputo, sarebbe stato un dolore troppo grande.
Il matrimonio avrebbe poi separato le cinque ragazze degli anni ’40. Ognuna il suo
percorso con la nuova famiglia. Il figlio di Linda sarebbe diventato medico, il nostro
medico, che l’ha seguita per tanti anni.
Nel 1953 la Maria Silvestrini era una ragazza di vent’anni, dal sorriso gentile e una
gran voglia di iniziare il suo lavoro di ostetrica, una professione allora di grandissima
responsabilità, che non conosceva stagioni, orari, distanze e festività.
A Mondavio un vero ospedale non c’era ancora e si nasceva in casa, in paese come
nelle più lontane campagne. Dal racconto dei miei genitori sembra che io sia stato il
primo bambino che la Maria ha aiutato a venire al mondo e molti anni dopo sarà ancora Maria ad assisterla. In ogni caso, tra i miei primi ricordi c’è proprio lei, che veniva
spesso a casa nostra accompagnando a volte la sua mamma Tina portalettere e si fermava a lungo a parlare con mia madre. Più avanti, quando la malattia nervosa si farà
sentire davvero, saranno solo la Rosa Franceschetti, la Bianca Ceccarelli, la Rina Guiducci e l’Albina Galdenzi a rassicurarla; mamme più adulte e generose, sempre pronte
a dare una mano, un consiglio, un incoraggiamento. Il nostro ricordo è per loro pieno
28
dicembre 2014
di gratitudine e nostalgia.
Negli ultimi quindici anni, la cardiopatia aveva limitato molto la sua autonomia, rendendo necessaria la presenza costante di una persona accanto a
lei. Ma quando il fiatone e l’ansia
diventavano incontrollate, saranno tante volte la Delfina Ghironzi
o la Maria Furiassi a darle coraggio, come se la costante presenza
di noi figli e quella della Tina o
della Lilly o della Gabriella, ormai troppo famigliari non le bastasse più.
Di tutte ha avuto bisogno e tutte
l’hanno ricambiata e ascoltata con
affetto. Un sorriso silenzioso e
rassicurato era per tutte il suo ringraziamento. A suo modo, il suo è
stato forse anche un esempio, per
tutte e per noi.
Una sommessa ma tenace volontà
di vita e di partecipazione - anche
dall’inquadratura di una finestra che si è tradotta nella dimostrazione di grande affetto che abbiamo avuto nel momento più triste.
Ciao mamma, ci hai lasciato un
ricordo bello e un’infinita nostalgia.
Mauro e Roberto
Riposano in Cristo
(Defunti)
Carboni Amalia, vedova Mei, di anni 85,
deceduta a Fano il 16/09/2014
Serrani Marco, di anni 85,
deceduto a Fano l'11/11/2014.
la voce di mondavio
29
SANTA MESSA E
COMMEMORAZIONE
DEI CADUTI
30
dicembre 2014
2
NOVEMBRE
Offerte per il Bollettino e Opere Parrocchiali
Euro 20:
Fam.Bucci/Olivieri - Fam.Ragnetti/Stagliano' - Morichetti
Francesco - Colocci Maria - Fam.Brunetti Lina - Polverari Terzina - Gargamelli Evelina - Marinelli Rosa
Euro 30:
Marinelli Mario - Tifosi iuventini - Bonifazi Simonee Stefania per il Battesimo di Ilaria - Cerisoli Filomena - Del
Vecchio Marisa - Forchielli Renato - Gargameli Evelina
- Tale' Rina - Allegrezza Vittorio e Domenica
Euro 40:
Ceccarelli Rosaria - Fam.Cannucci/Bartolacci - Cerioni
Mario - Fam.Fulvi - Rosci Adriana -
Euro 50:
Fam.Capocci - Fam.Sebastianelli Duilio - Tomassetti
Norina - NN - Fam. Giombini in memoria di Antonio
Euro 70:
Anna Chiarella - Roberti Claudia per il Battesimo di
Lorenzo
Euro 60:
Del Vecchio Tina - De Angelis Antonia - Storoni
Stefania -
Euro 100:
Sorrentino Maria - Paola Baldoni/Curzola - Brunetti
Bruna/Casali L. - Santucci Michelee Dominici Lucia, Per
il Battesimo di Eva e Maria - Morgan Pietro e Susanna
Euro 370:
Offerte cartelle/funebri per esequie di Carboni Amalia
Euro 870:
Offerte cartelle/funebri per esequie di Serrani Marco
Chi desidera fare un’offerta per il bollettino e le opere parrocchiali può fare il
versamento sul c.c.p. della “Parrocchia SS. Pietro e Paterniano”
61040 Mondavio - n. 10927614
la voce di mondavio
31
Immagini della
gita a Mantova