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Manuale Derivati
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Indice
1. Introduzione .......................................................................................................... 3
2. Attivazione servizio ................................................................................................ 3
Manuale Derivati
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3. Borse ..................................................................................................................... 3
4. Rischi dell’operatività in opzioni e futures .............................................................. 3
4.1 Conoscere è importante ...........................................................................................3
4.2 Rischi connessi alle negoziazioni in opzioni e futures ..............................................3
4.3 Rischi legati a cause di forza maggiore .....................................................................4
5. Operatività in Derivati ............................................................................................ 4
5.1 Ordini.........................................................................................................................4
5.2 Regolamentazione operazioni derivati .....................................................................5
5.3 Margini ......................................................................................................................6
5.4 Margine disponibile ..................................................................................................7
6. Esercizio e scadenza opzioni ................................................................................... 7
6.1 Esercizio anticipato opzioni di stile americano .........................................................7
6.2 Esercizio a scadenza opzioni di stile americano .......................................................8
6.3 Scadenza opzioni di stile europeo ............................................................................8
6.4 Assegnazione.............................................................................................................8
6.5 Esercizio e Assegnazione ex dividendo .....................................................................9
6.6 Scadenza dei futures .................................................................................................9
1. Introduzione
Questo Manuale contiene una descrizione e alcuni esempi dell’attuale funzionamento del Servizio Derivati
di Binck.
2. Attivazione servizio
Con il servizio Derivati, Binck consente di negoziare prodotti derivati, futures e opzioni, quotati sui mercati
italiani ed esteri.
Per attivare il servizio Derivati compila, sottoscrivi e invia il Modulo.
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Prima di attivare il servizio leggi attentamente la documentazione relativa al servizio (Condizioni Operatività
Derivati), che trovi nella sezione Documenti.
È possibile recedere in qualsiasi momento il Contratto Derivati, inviando via posta una comunicazione di
recesso sottoscritta in originale.
3. Borse
Tramite Binck è possibile negoziare prodotti derivati sui seguenti mercati:
Borsa
IDEM
Prodotti
Futures e opzioni
NYSE Euronext-Liffe
Futures e opzioni
Eurex
Futures e opzioni
Chicago Mercantile Exchange (CME)
Futures
4. Rischi dell’operatività in opzioni e futures
Per operare in strumenti derivati è necessario possedere un elevato livello di conoscenza ed esperienza in
materia di investimenti ed essere consapevoli dei rischi connessi all’operatività in derivati.
4.1 Conoscere è importante
Investire in opzioni e future comporta notevoli rischi. È necessario comprendere esattamente quali rischi
sono connessi all’operatività e agli specifici investimenti, in modo da poter stabilire se si è in grado di
sostenerli finanziariamente e se sono accettabili nell’ambito dei propri obiettivi di investimento. Si
raccomanda di investire in derivati soltanto se si dispone di una adeguata conoscenza di questi strumenti e
dei relativi rischi e di ricorrere a speciali strategie relative alle opzioni come spread, straddle e strangle, solo
se si comprende esattamente l’effetto di tali strategie ed i rischi che esse comportano.
4.2 Rischi connessi alle negoziazioni in opzioni e futures
I maggiori rischi finanziari sono connessi, in particolare, alla vendita di opzioni e all’acquisto o vendita di
future. L’obbligo, contrattualmente previsto, di disporre di un adeguato margine di garanzia per
l’operatività in opzioni e future non implica che il rischio dell’operatività sia limitato al solo margine.
È infatti possibile che le perdite conseguenti all’operatività in derivati superino il valore dei margini di
garanzia versati.
4.3 Rischi legati a cause di forza maggiore
Eventuali cause di forza maggiore (ad esempio, malfunzionamenti durante le transazioni in derivati)
possono provocare rapidamente perdite a danno del cliente. Pertanto è assolutamente importante prestare
la massima attenzione alla corretta evoluzione dello stato dei propri ordini. È infatti responsabilità del
cliente segnalare eventuali anomalie nell’evoluzione dello stato degli ordini immessi. In caso di rifiuto del
proprio ordine da parte del mercato si consiglia di inviare una richiesta in merito ai motivi del rifiuto al
Servizio Clienti Binck. Inoltre è sempre necessario segnalare immediatamente problemi e/o
malfunzionamenti, in modo da poter richiedere un eventuale rimborso. A tale proposito si ricorda che Binck
e i relativi partner esterni non assumono alcuna responsabilità per danni derivanti da cause di forza
maggiore e che questi ultimi sono pertanto a carico del cliente.
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5. Operatività in Derivati
5.1 Ordini
È possibile immettere, modificare e cancellare gli ordini attraverso le piattaforme Binck Web Start, Scalper e
Trading App, oppure tramite il Servizo Clienti Binck.
Nel caso di operativià in prodotti derivati è possibile aprire una posizione in acquisto o in vendita.
In particolare sui Futures gli ordini vengono classificati in:
AL F

Apertura Long Future, apertura della posizione in acqusito
AS F

Apertura Short Future, apertura della posizione in vendita
CL F

Chiusura Long Future, chiusura della posizione in acqusito
CS F

Chiusura Short Future, chiusura della posizione in vendita
Gli ordini su opzioni distinguono in:
AL

Apertura Long, apertura della posizione in acqusito
AS

Apertura Short, apertura della posizione in vendita
CL

Chiusura Long, chiusura della posizione in acqusito
CS

Chiusura Short, chiusura della posizione in vendita
Attraverso tale meccanismo il sistema non consente di avere una posizione long e short in portafoglio sullo
stesso contratto. Quindi, se si possiedono futures o opzioni in portafoglio (apertura long) o si è short
(Apertura short), il sistema permette di inserire solamente ordini di chiusura sullo stesso contratto.
Attivando il Servizio di Alert via sms o mail, si riceverà gratuitamente un messaggio per ogni variazione dello
stato dell’ordine.
Anche se l’ordine È eseguito in modo completo, viene fatta l’esecuzione con riserva, in quanto le borse si
riservano il diritto di modificare lo stato dell’ordine entro le ore 14.00 della successiva giornata di
negoziazione. Ciò può accadere, ad esempio, quando è stata comunicata una quotazione errata o quando
l’ordine non è stato eseguito totalmente.
Se l’ordine è inserito in modo errato, ad esempio quando non rispettano i limiti di prezzo previsti dalla
Borsa o dal Broker, sarà immediatamente rifiutato dal mercato.
5.2 Regolamentazione operazioni derivati
5.2.1 Opzioni
Una volta che l’ordine viene eseguito, la liquidità, il portafoglio e il Margine disponibile si aggiornano
immediatamente, la data valuta dell’operazione, invece è T+1.
Il premio pagato (incassato) per l’acquisto (la vendita) dell’opzione viene addebitato immediatamente sul
conto del cliente.
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L’effetto sul margine disponibile è dato dal valore dell’opzione in portafoglio meno il margine richiesto.
ESEMPIO
Situazione inziale:
Liquidità:
10.000 €
Margine disponibile:
10.000 €
Supponiamo di vendere un opzione (Apertura Short), incassando un premio di 3.000 € e che il margine richiesto sia di 2.500 €.
La situazione aggiornata sarà:
Liquidità: 13.000 €
Portafoglio a valore di realizzo
 10.000 € liquidità + 3000 € premio incassato
 -3.000 € circa, è calcolato sul Ask in tempo reale e rappresenta il premio che si deve
pagare per chiudere lo short
Margini
=Margine disponibile
 - 2.500 €
 7.500 €
5.2.2 Futures
Una volta che l’ordine viene eseguito, il Margine disponibile e il portafoglio si aggiornano immediatamente.
La data valuta dell’operazione è T+1
Il giorno successivo alla data di esecuzione dell’ordine viene aggiornata anche la liquidità.
Se si acquista un future in data T, in data T+1 passerà l’addebito delle commissioni e l’addebito o accredito
del margine di variazione con data operazione T e data valuta T+1.
ESEMPIO
Situazione inziale:
Liquidità:
10.000 €
Margine disponibile:
10.000 €
Supponiamo di vendere un Minifib 19.700 € (Apertura short future).
Margine richiesto:
1.100 €
La situazione aggiornata sarà:
Liquidità: 10.000 € (rimane invariata e il giorno successivo vengono addebitate le commissioni)
Portafoglio
Margini
 P&L potenziale +200 € (supponendo che il minifib sia a 19.500 €)
 1.130 €
= 9.070 €
Margine disponibile
Se, ad esempio, il prezzo settlement a fine giornata è di 19.450 €, il giorno successivo sul conto corrente passeranno i
seguenti movimenti:
1. Commissioni:
-5 €
2. Accredito margine di variazione:
+250 €
Sarà aggiornato anche il portafoglio, poiché il prezzo di carico del Minifib sarà di 19.450€ (ovvero pari al prezzo di
settlement del giorno precedente)
Quindi, supponendo che il prezzo di apertura del Minifib la mattina successiva sia di 19.400€ la situazione aggiornata sarà:
Liquidità
Portafoglio
Margini
Margine disponibile



=
10.245 €
+50 € (P&L potenziale tra prezzo di carico aggiornato e last price)
1.120 €
9.175 €
5.3 Margini
I margini di garanzia rappresentano la quantità di liquidità necessaria o i titoli da depositare per poter
coprire una posizione in future e/o una posizione in opzioni scoperte o parzialmente coperte. Il versamento
dei margini è obbligatorio.
Per l’operativita in futures, si possono distinguere i seguenti margini:

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
margine iniziale: costituisce l’ammontare di denaro che la Banca deve versare alla Cassa di
Compensazione e Garanzia e, di conseguenza, l’ammontare minimo che la banca richiede
all’investitore per poter aprire una posizione in future. Tale margine costituisce la garanzia
sufficiente per coprire i costi teorici di liquidazione della posizione in caso di insolvenza. Viene
restituito alla chiusura della posizione;
margine di variazione: nei futures i profitti e le perdite si realizzano giorno per giorno, grazie alla
procedura di liquidazione giornaliera delle posizioni. A fine giornata vengono calcolati i profitti e le
perdite generati dalla posizioni sulla base del prezzo giornaliero ed accreditati o addebitati sul
conto dell’investitore.
Per quanto riguarda il calcolo dei margini richiesti, Binck offre due sistemi di marginazione:


SBM: Singol Best Margin
PBM: Portafolio Best Margin
Attraverso il PBM il calcolo dei margini è eseguito in base alla global position del cliente.
In particolare, Binck definisce una serie di possibili scenari di mercato con riferimento al complessivo
portafoglio del cliente, valutando l’impatto per ogni singolo scenario di mercato. Nel determinare i margini
da richiedere per le posizioni in derivati, viene preso in considerazione lo scenario che comporta l’impatto
più negativo sulla posizione del cliente.
Attraverso il metodo PBM, i margini richiesti sono calcolati prendendo principalmente in considerazione
quattro differenti tipologie di rischio per gli investimenti:




rischio di portafoglio: rischio connesso alle caratteristiche e alla rischiosità dei diversi titoli presenti
nel portafoglio del cliente, compresi i titoli sottostanti agli strumenti derivati;
rischio strumenti derivati: rischiosità connessa alla circostanza che gli strumenti derivati presenti in
portafoglio possano scadere in tempi diversi con conseguente perdita della copertura provvisoria
derivante dalla presenza contestuale di diverse posizioni in derivati; rischi derivanti dalla volatilità
del sottostante, rischio di tasso di interesse e quello connesso al pagamento di dividendi. Al fine di
tener conto di tali rischi, Binck può richiedere una percentuale superiore di margine di garanzia al
cliente che apre posizioni in strumenti derivati.
rischio di liquidità: rischio costituito dalla difficoltà di liquidare le posizioni in titoli del cliente;
rischio di concentrazione: rischio connesso alla scarsa diversificazione degli investimenti del cliente,
il cui portafoglio è composto da posizioni in un numero ridotto di strumenti finanziari.
Binck procede in tempo reale al calcolo dei margini di garanzia richiesti per l’apertura ed il mantenimento di
posizioni in future e opzioni.
La misura dei margini richiesti è correlata a numerose componenti, come la volatilità nei 30 giorni di
negoziazione precedenti, la data di scadenza e la posizione del cliente in altre opzioni o future e, in
generale, in altri strumenti finanziari.
È possibile visualizzare la percentuale minima richiesta, utilizzando il sistema PBM, calcolata sul
controvalore del contratto, cliccando sul seguente link: (pagina derivati)
Per quanto riguarda i margini richiesti sulle opzioni si ricorda che sullo short options alla percentuale
minima richiesta viene aggiunto un correttivo di 0,25.
Con il metodo PBM il margine richiesto sul singolo contratto viene calcolato in base alla struttura del
portafoglio, in particolare se si effettuano strategie su opzioni i margini vengono calcolati sulle variazioni del
sottostante; il servizio, infatti, riconosce le strategie ed effettua una valutazione sulla global position.
5.4 Margine disponibile
L’operatività in derivati comporta l’obbligo di versamento a Binck di margini a garanzia delle posizioni
aperte.
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Per tale motivo, è necessario disporre in ogni momento di un saldo sufficiente.
In caso di mancato rispetto dei margini, Binck potrà procedere d’ufficio alla chiusura delle posizioni e
addebitare una penale al cliente.
Per maggiori dettagli consulta le Condizioni Operatività Derivati.
Binck monitora il Margine disponibile ed il Margine di mantenimento dei clienti.
Il Margine di mantenimento è sempre superiore (di circa il 20%) rispetto al margine disponibile.
Se il Margine disponibile diventa negativo, il cliente riceve un messaggio via email ed sms in cui gli viene
richiesto di rispristinare il saldo entro le ore 16.30. La segnalazione di Margine disponibilenegativo sarà
eliminata qualora alle ore 16:30 il Margine disponibile sarà tornato positivo.
Se il messaggio viene inviato dopo le ore 16.30, la scadenza per il ripristino del saldo sarà posticipata alle
ore 16.30 del giorno successivo.
Se il Margine di Mantenimento diventa negativo, Binck procede immediatamente alla chiusura forzata delle
posizioni del cliente. Il cliente, per quanto possibile, sarà avvisato prima della chiusura via sms ed email.
6. Esercizio e scadenza opzioni
È possibile visualizzare le schede tecniche di tutte le opzioni offerte da Binck nella sezione Opzioni del sito.
6.1 Esercizio anticipato opzioni di stile americano
Opzioni negoziate su IDEM
Si possono esercitare online gratuitamente
Opzioni negoziate su Euronext
Si possono esercitare online, al costo di 11€/lotto
Opzioni USA
Si può richiedere l’esercizio chiamando o inviando un email al Servizio Clienti, al costo di 11€/lotto
6.2 Esercizio a scadenza opzioni di stile americano
Opzioni negoziate su IDEM
È previsto l’esercizio automatico per le opzioni che scadono ITM (in the money)
In questo casao la liquidazione avviene mediante consegna fisica dei titoli, il giorno di liquidazione del
contratto coincide con il terzo giorno lavorativo successivo al giorno di scadenza dell’opzione.
Opzioni Usa e Euronext
È previsto l’esercizio automatico per le opzioni che scadono ITM (in the money) del 2% .
La liquidazione avviene mediante consegna fisica dei titoli, la data di liquidazione del contratto è il giorno
lavorativo successivo alla data di scadenza (T+1) mentre la data di regolamento della liquidazione coincide
con il terzo giorno lavorativo successivo (T+3).
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6.3 Scadenza opzioni di stile europeo
Le opzioni ITM (in the money) sono esercitate automaticamente il giorno di scadenza.
La liquidazione avviene, il primo giorno lavorativo successivo alla data di esercizio del contratto, in contanti
sulla base della differenza fra il prezzo di esercizio ed il valore di regolamento dell'indice, tenuto conto del
numero di contratti esercitati e del valore del moltiplicatore.
6.4 Assegnazione
L’assegnazione di un’opzione avviene quando un cliente ha venduto l’opzione e l’acquirente l’esercita.
L’assegnazione può avvenire o quando l’acquirente dell’opzione decide di esercitare il proprio diritto
oppure a scadenza nel caso in cui si è short su un opzione ITM.
Se il venditore di opzioni viene assegnato deve:

in caso di opzioni call,vendere il sottostante al prezzo di esercizio

in caso di opzini put, acquistare il sottostante al prezzo di esercizio.
6.4.1 Assegnazione anticipata
Quando l’acquirente esercita anticipatamente il suo diritto, la CCG assegna il venditore sulla base di
un’estrazione casuale, comunicando a Binck l’eventuale estrazione del cliente.
Si può essere soggetti ad un’assegnazione anticipata quando si detengono in posizione delle opzione short
call o short put.
In caso di assegnazione, il cliente viene informato dal Servizio Clienti Binck.
Al momento dell’assegnazione il cliente dovrà essere in possesso dei titoli da consegnare o della liquidità
necessaria. Il sistema provvede ad effettuare i controlli per verificare la capienza titoli o la liquidità
necessari per portare a termine l’assegnazione. Se uno dei requisiti non viene soddisfatto, il sistema
provvede ad inoltrare gli ordini forzati d’acquisto o vendita.
6.4.2 Assegnazione a scadenza
Per l’opzioni che scadono ITM (in the money) è previsto l’esercizio automatico per l’acquirente e
l’assegnazione per il venditore.
Nel caso in cui si è short su opzioni di stile europeo si avrà la liquidazione del contratto per contanti, mentre
nel caso si tratti di opzioni di stile americano la liquidazione avviene mediante consegna fisica dei titoli.
Anche in questo caso il cliente dovrà essere in possesso dei titoli da consegnare o della liquidità necessaria.
Il sistema provvede ad effettuare i controlli per verificare la capienza titoli o la liquidità necessari per
portare a termine l’assegnazione. Se uno dei requisiti non viene soddisfatto il sistema provvede ad inoltrare
gli ordini forzati d’acquisto o vendita.
6.5 Esercizio e Assegnazione ex dividendo
La data valuta delle operazioni in opzioni è T+1.
Se si esercita l’opzione call o si viene assegnati sull’opzione put si ha diritto a ricevere il dividendo, mentre
nel caso in cui si eserciti l’opzione put o si viene assegnati sull’opzione call è necessaruo pagare i dividendi.
Dato che l’esercizio o l’assegnazione avviene nella giornata di contrattazione successiva all’ordine, le azioni
vengono trasferite ex dividendo, si avrà quindi, l’accredito o l’addebito del dividendo in conto corrente.
6.6 Scadenza dei futures
È possibile visualizzare le schede tecniche dei futures offerti da Binck nella sezione Futures del sito.
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6.5.1 Scadenza futures: cash settlement
A scadenza, la liquidazione del contratto avviene in contanti, sulla base del prezzo di regolamento ed è
dovuta il primo giorno lavorativo successivo alla data di scadenza del contratto. Si avrà, dunque, l’accredito
o l’addebito direttamente sul conto corrente.
6.5.2 Scadenza futures: consegna fisica del sottostante
Ci sono alcuni futures che, come liquidazione del contratto, prevedono la consegna fisica del sottostante.
I futures che prevedono la consegna fisica del sottostante sono:

i futures negoziati sul Eurex:
FGBL
FGBS
FGBM
FBTP
FBTS
FBTM
FOAT
La scadenza è prevista il decimo giorno di calendario del mese di scadenza o giorno di Borsa aperta
successivo. In Binck l’ultimo giorno di negoziazione è il terzo giorno di Borsa aperta precedente al giorno di
consegna del sottostante. Le negoziazioni terminano alle ore 12:00 italiane

i futures su tassi di cambio negoziati nel CME:
6
6B
6C
6E
6S
E7
M6E
I futures sui tassi di cambio scadono il terzo Mercoledì del mese.
In Binck l’ultimo giorno di negoziazione è il terzo giorno di Borsa aperta precedente al giorno di scadenza
del contratto. Le negoziazioni terminano alle ore 12:00 italiane.
Binck non consente la consegna materiale del sottostante, per questo è necessario liquidare la propria
posizione. Se la posizione non viene liquidata, Binck procede alla chiusura forzata delle posizioni
addebitando una penale al cliente.
Per maggiori dettagli consulta le Condizioni Operatività Derivati.
Per maggiori informazioni sul Servizio Derivati:
Manuale Derivati
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Servizio Clienti Binck
dal lunedì al venerdì dalle h.8:00 alle h.22:00
Tel. 02 36016161
e-mail [email protected]
BinckBankN.V.
Via Ventura 5
20134 Milano
t
02 36016161
f
02 36016199
e [email protected]
i
www.binck.it