Bollettino Antifrode - Gamma Informazioni

Bollettino Antifrode
Ed. N. 15 – Giugno/Luglio 2014
Rassegna stampa sul mondo delle frodi assicurative
Pubblicata da:
A cura di Giovanni Romito
In questo numero:
Truffe assicurative a Piacenza, valanghe di arresti.
arresti.
Sgominato sistema delle frodi a Taormina.
Taormina.
AgroAgro-Nocerino 153 indagati e avvocati sospesi.
sospesi.
SOMMARIO
01/06/2014
Piacenza
AnsaPiacenza
Piacenza, maxi-truffa alle assicurazioni, 17 arresti
p.3
01/06/2014
Salerno
Ansa Campania
Scoperta truffa assicurazioni al sud
p.4
03/06/2014
Piacenza
Piacenzasera
Finti incidenti e truffa alle assicurazioni, 17 arresti
p.5
03/06/2014
Piacenza
Truffe alle assicurazioni, gli arresti salgono a 18
p.6
04/06/2014
Svizzera
06/06/2014
Mestre
09/06/2014
Roma
11/06/2014
Piacenza
Piacenza24
AssicurazionieOnline Truffa assicurazioni, denunciano il furto di due auto fantasma
La NuovadiVenezia
RomaDailyNews
Finti incidenti. Truffa da 200 mila euro
Truffe a assicurazioni, incidenti provocati a bus, falsi malori
AssicurazionieOnline Piacenza: scoperte truffe alle assicurazioni. Carta vetrata per simulare..
p.7
p.8
p.9
p.10
11/06/2014
Piacenza
Ansa Emilia
Truffa assicurazioni con finti incidenti
p.11
12/06/2014
Piacenza
Repubblica
Truffavano le assicurazioni, 70 indagati e 20 custodie cautelari
p.12
13/06/2014
Aosta
Teleclubitalia
Truffa alle assicurazioni: era di Licola ma la documentazione è di Aosta
p.13
20/06/2014
Lodi
Liberta.it
Frodi assicurative: gli indagati salgono a 100. Un nuovo arresto
p.14
26/06/2014
Aosta
Aostasera
Truffa a compagnie assicurative, due denunce
p.15
Si inventano un incidente, tre condannati per truffa
p.16
Maxi truffa alle assicurazioni a Piacenza
p.17
Truffa alle assicurazioni, undici arresti. Coinvolto un medico
p.18
29/06/2014
Mantova
Gazzetta Mantova
02/07/2014
Piacenza
Carrozzeria.it
10/07/2014
Taormina
LiveSicilia
10/07/2014
Nocera Inf.
Italiaoggi
Nocera e Messina, 22 tra arresti e misure cautelari
p.19
10/07/2014
Taormina
Repubblica
Truffa alle assicurazioni, undici arresti a Taormina
p.20
10/07/2014
Nocera Inf.
Resport.it
Truffe alle assicurazioni nell’Agro, 153 indagati, tre avvocati sosperi
p.21
11/07/2014
Messina
CM News
Guardia Finanza Operazione Firts Aid. Truffe alle assicurazioni
p.22
11/07/2014
Salerno
SOSTariffe
Indagate 140 persone a Salerno per truffa alle assicurazioni
p.23
14/07/2014
Salerno
Cittadinonline
14/07/2014
Siena
QN
Indagate 140 persone a Salerno per truffa alle assicurazioni
p.24
Truffa alle assicurazioni: sgominata banda. Mettevano in scena…
p.25
2
da Ansa Piacenza – 01 giugno 2014
PIACENZA, MAXI-TRUFFA ALLE
ASSICURAZIONI, 17 ARRESTI
(ANSA) - PIACENZA, 31 MAG - Sono 17 le persone
arrestate (6 in carcere e 11 ai domiciliari) e 75 le denunce
a piede libero nell'ambito della maxi operazione condotta
dai carabinieri della Compagnia di Bobbio (Piacenza) e
che ha fatto luce su un radicato sistema di truffe alle
assicurazioni. Le custodie cautelari, eseguite all'alba di
ieri sia in provincia che a Piacenza, hanno riguardato
anche insospettabili professionisti locali che, secondo gli
inquirenti, erano coinvolti in un sistema ben remunerativo.
La procura di Piacenza, che ha coordinato l'attività di
indagine, al momento non parla: lo farà probabilmente nei
prossimi giorni dopo gli interrogatori davanti al gip. Pare
tuttavia che uno dei sistemi adottati per truffare le
assicurazioni fosse quello di inscenare incidenti stradali
con finti feriti, per poi chiedere risarcimenti da migliaia di
euro.
I carabinieri hanno anche eseguito numerose
perquisizioni nelle abitazioni e negli studi professionali di
avvocati, assicuratori, periti e medici finiti nell'inchiesta.
3
da Ansa Campania - 01 giugno 2014
SCOPERTA TRUFFA ASSICURAZIONI AL SUD
(ANSA) - SALERNO, 29 MAG - Una serie di truffe ai danni delle
assicurazioni per un importo superiore ai 500.000 euro è stata
scoperta dai Carabinieri di Amalfi (Salerno) che stanno
notificando in queste ore 30 misure cautelari ad altrettante
persone in Campania, Basilicata e Calabria. Tra gli indagati vi
sono anche due avvocati e un medico.
Otto persone sono state poste agli arresti ai domiciliari, a venti
sono state notificati provvedimenti con obblighi di dimora e a
due divieti dell'attività professionale.
4
da www.piacenzasera.it – 03 giugno 2014
FINTI INCIDENTI E TRUFFA ALLE ASSICURAZIONI, 17 ARRESTI
Avvocati, assicuratori, medici. Figurerebbero i nomi di alcuni professionisti, della nostra provincia
ma non solo, all’interno di un’inchiesta coordinata dalla Procura di Piacenza con il sostituto
procuratore Emilio Pisante che ha portato nelle ultime ore all’arresto di 17 persone ed alla
denuncia a piede libero di altre 75.
Fulcro dell’indagine, partita da alcuni accertamenti condotti dai carabinieri di Rivergaro e sulla
quale vige al momento il più stretto riserbo, sarebbe una maxi truffa ai danni di assicurazioni, con
diverse agenzie raggirate dopo aver pagato risarcimenti a seguito di incidenti stradali in realtà
mai avvenuti o con conseguenze “gonfiate” ad arte. Un giro ben articolato che avrebbe appunto
trovato la complicità di diversi professionisti.
L’operazione è scattata venerdì mattina all’alba, con i carabinieri della compagnia di Bobbio che
hanno eseguito le ordinanze di custodia e proceduto a numerose perquisizioni. Ulteriori sviluppi
sono attesi nelle prossime ore.
5
Da Piacenza24 – 03 giugno 2014
TRUFFE ALLE ASSICURAZIONI, GLI ARRESTI SALGONO A
18. AL VIA GLI INTERROGATORI
Piacenza - Le indagini in merito al presunto giro di truffe ai danni
di assicurazioni hanno portato ad un altro arresto. Sabato mattina
i carabinieri hanno fatto scattare le manette ai polsi di un altra
persona per la quale è stata emessa un'ordinanza di custodia
cautelare in carcere. Sale a 18 dunque il numero di arresti, ai
quali si aggiungono le 75 denunce a piede libero. Le accuse
vanno dall'associazione a delinquere finalizzata alla truffa al falso
in atto pubblico. Sull'identità di quest'ultima persona arrestata,
così come sull'identità di tutti gli indagati, vige ancora il massimo
riserbo che la Procura potrebbe sciogliere nei prossimi giorni con
una conferenza stampa. Intanto questa mattina, martedì 3
giugno, il giudice Elena Stoppini ha dato il via ai primi
interrogatori che proseguiranno nella giornata di domani.
Secondo gli inquirenti gli indagati inscenavano finti incidenti per i
quali poi riscuotevano i soldi delle assicurazioni.
6
Da AssicurazioneOnlince.com – 04 giugno 2014
TRUFFA ASSICURAZIONI: DENUNCIANO IL FURTO DI DUE AUTO
‘FANTASMA’, EX CONIUGI NEI GUAI
Ancora una volta truffe alle assicurazioni. Un cittadino italiano è stato
arrestato con l’accusa di truffa, falsità in documenti, conseguimento
fraudolento di una falsa attestazione e infrazione alla Legge Federale
sull’assicurazione. A comunicarlo sono stati oggi il Ministero Pubblico e
la Polizia Cantonale.
Inoltre, l’uomo raccoglieva somme da parte di piccoli risparmiatori per
dei “prestiti obbligazionari” con interessi pari al 12% emessi da una
società del Ticino, riconducibile a lui.
Secondo quanto è emerso dalle indagini, inoltre, l’uomo otteneva
abusivamente prestazioni sociali, come l’indennità di disoccupazione. Il
suo arresto è stato già confermato dal Giudice dei provvedimenti
coercitivi.
7
da LaNuovadiVenezia – 06 giugno 2014
FINTI INCIDENTI, TRUFFA DA 200 MILA EURO
C’era l’automobilista che provocava l’incidente, i passeggeri a bordo dell’autobus che
accusavano il colpo di frusta, gli avvocati compiacenti e infine ci sono anche due studi
medici coinvolti, di cui si dovrà verificare la correttezza delle prestazioni erogate in
base ai punti di invalidità, lo strumento con il quale le assicurazioni misurano la gravità
di un infortunio. Più è grave l’infortunio, più sono i punti, e più sono i soldi del
risarcimento da mettere in tasca.
Sono 29 le persone indagate per associazione a delinquere finalizzata alla truffa delle
assicurazioni nell’indagine condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo di Mestre e
coordinata dal pubblico ministero Walter Ignazitto. Stando alle indagini, c’era una fetta
di torta per tutti. I carabinieri del comandante Carmelo Graci e del capitano Enrico
Risottino sono convinti che ai vertici dell’associazione ci fossero Massimiliano Cosimo
Zingaropoli, 43 anni originario di Gioia del Colle (Bari) ma all’epoca dei fatti domiciliato
a Scorzè, e M.Z., 39 anni, originario di Dolo ma residente a Mira. Sarebbero stati loro a
organizzare e provocare gli incidenti, raccogliere i complici da trasformare in
passeggeri e a tenere i rapporti con i due avvocati coinvolti (un 35enne con studio a
Mestre e un legale con studio a Padova) indirizzando poi i complici nei due centri
medici, la Bissuola Medica di Mestre, con sede in via Caviglia, una laterale di via
Bissuola, e il centro Studi Medici Istrana nell’omonimo comune della provincia di
Treviso.
Al momento sono tre gli incidenti accertati, tutti nel 2012, anche se è probabile che ce
ne siano molti altri. Il primo è del 16 luglio, l’investimento pilotato di una persona
avvenuto a Marghera, con il coinvolgimenti, in combutta, di due persone. Il secondo è
del 28 luglio, in via della Libertà, nei pressi della Fincantieri, dove un membro della
banda, alla guida della Golf ha tamponato un autobus dell’Actv: a bordo c’erano nove
persone della banda. Il terzo incidente è del 25 agosto sul Ponte della Libertà: in
quell’occasione l’automobilista superò l’autobus dell’Actv poi gli si pose davanti e
inchiodò, assicurandosi così che il bus lo tamponasse. A bordo del mezzo c’erano 15
persone. Dopo gli incidenti andavano prima al pronto soccorso, e poi nei due centri
medici. Secondo i carabinieri il danno risarcito dalle assicurazioni a fronte dei falsi
incidenti è stato di quasi duecentomila euro. I passeggeri complici erano istruiti in
riunioni che si tenevano al bar. Veniva spiegato loro di salire sul bus - non tutti alla
stessa fermata per non dare nell’occhio - e di prepararsi perché in prossimità di
quell’incrocio o di quel passaggio pedonale si sarebbe verificato l’incidente. Secondo i
riscontri dei carabinieri nell’associazione sarebbero stati coinvolti anche tre minorenni.
Le perquisizioni di ieri mattina, soprattutto quelle nei due studi medici, serviranno per
fare chiarezza soprattutto sul ruolo giocato dai centri medici - al momento i titolari non
sono indagati - e in particolare da alcuni medici in servizio.
8
Roma Daily News – 09 giugno 2014
TRUFFE A ASSICURAZIONI. INCIDENTI PROVOCATI
A BUS, FALSI MALORI DI PASSEGGERI COMPLICI
Avevano preso di mira gli autobus. Causavano di proposito un
incidente e tra i passeggeri dei mezzi pubblici alcuni complici
lamentavano un malore e si facevano curare in strutture amiche che
rilasciavano fatture per trattamenti mai fatti.
Una serie di truffe alle assicurazioni per un totale di un centinaio di
migliaia di euro attraverso finti incidenti stradali: è quanto scoperto dai
carabinieri di Venezia che hanno operato una trentina di perquisizioni
nei confronti di una organizzazione criminale specializzata nelle truffe.
Il sistema messo in opera prevedeva il coinvolgimento nell’incidente
causato ad hoc di mezzi di trasporto pubblico, dove salivano come
passeggeri appartenenti all’organizzazione. Dopo l’incidente, questi
fingevano di sentirsi male e ricorrevano alle cure sanitarie. Strutture
mediche specializzate poi attestavano prestazioni di fisio-terapia in
realtà mai fatte.
9
da Assicurazioneonline.com - 11 giugno 2014
PIACENZA: SCOPERTE TRUFFE ALLE ASSICURAZIONI. CARTA VETRATA PER SIMULARE
INCIDENTI
Smascherato giro di truffe alle assicurazioni in cui sono coinvolti avvocati, agenti di pratiche auto e medici
legali. Al centro di questa truffa un’agenzia piacentina di pratiche auto, che fabbricava falsi incidenti. In tutto
scoperti ben 35 sinistri, documentati con video e foto, e indagate 21 persone, 18 delle quali devono adesso
rispondere di associazione a delinquere finalizzata alle truffe ai danni delle assicurazioni.
Un notevole giro di denaro in cui i rimborsi arrivavano anche a 30 mila euro per le finte vittime e i figuranti,
che partecipavano ai finti incidenti. Per rendere ancora più credibile gli incidenti alcuni indagati utilizzavano
anche della carta vetrata.
10
da Ansa Emilia Romagna TGCom24 - 11 giugno 2014
TRUFFA ASSICURAZIONI CON FINTI INCIDENTI
(ANSA) – PIACENZA - Risarcimenti tra i 10 e i 15mila euro, di cui solo
una piccola parte finiva nelle tasche degli 'attori' che partecipavano
sulla strada alla simulazione dell'incidente. Il resto, la gran parte, se li
intascavano i vertici dell'organizzazione: avvocati, periti e medici che
a Piacenza gestivano un'attività di truffa alle assicurazioni.
I dettagli dell'indagine illustrati dal Procuratore capo Salvatore
Cappelleri. Una ventina le ordinanze di custodia cautelare, una
settantina gli indagati.
11
da Repubblica.it – 12 giugno 2014
PIACENZA, TRUFFAVANO LE ASSICURAZIONI CON FINTI INCIDENTI
E FERITI: 70 INDAGATI E 20 CUSTODIE CAUTELARI
PIACENZA - Risarcimenti tra i 10 e i 15mila euro, di cui soltanto una piccola parte finiva nelle
tasche degli "attori" che partecipavano sulla strada alla simulazione dell'incidente. Il resto, la
gran parte, se li intascavano i vertici dell'organizzazione: avvocati, periti e medici che a
Piacenza gestivano, a vari livelli, da almeno quattro anni una radicata attività di truffa alle
assicurazioni.
I dettagli dell'indagine che ha fatto luce sulla solida e ben avviata attività di truffa, sono stati
illustrati direttamente dal capo della Procura di Piacenza, Salvatore Cappelleri. L'indagine ha
portato a una ventina di ordinanze di custodia cautelare (metà delle quali in carcere) e a una
settantina di indagati. Per metà degli arrestati è stata contestata anche l'associazione a
delinquere finalizzata alla truffa alle assicurazioni, codificata dall'articolo 642 del Codice
Penale.
Al centro di tutto c'è un'agenzia di pratiche infortunistiche in centro a Piacenza che - a dire
della Procura - viveva quasi esclusivamente della rendita derivante dai rimborsi dei finti
sinistri: una media di un paio a settimana, secondo il pm Emilio Pisante che ha coordinato le
indagini dei carabinieri della Compagnia di Bobbio (Piacenza). Certo bisognava presentare le
cose fatte bene, come se fossero accadute sul serio.
I primi tempi, dicono gli inquirenti, si faceva tutto a tavolino compilando delle finte
constatazioni amichevoli. Ma poi le assicurazioni si sono fatte via via più fiscali ed esigenti, ed
ecco che, per rendere tutto più credibile e ottenere i rimborsi, è stato necessario creare delle
messinscena in mezzo alla strada. E' a questo punto che si sono rese necessarie le
"comparse": chi faceva il testimone, chi faceva l'investito o l'investitore. Tutta gente che veniva
reclutata tra gli sbandati e i tossici piacentini, che per trascorrere un pomeriggio al pronto
soccorso si intascavano mille euro. Già, perché per rendere tutto drammaticamente
verosimile, sul luogo dell'incidente venivano fatti intervenire sia i vigili urbani per i rilievi, sia le
ambulanze del 118 che portavano il ferito (finto, che si procurava le lesioni da solo
preventivamente) all'ospedale per essere medicato. Ovviamente vigili e sanitari erano ignari di
tutto, mentre i carabinieri appostati sono riusciti, in qualche caso, a riprendere i finti incidenti.
12
Da Teleclubitalia.it - 13 giugno 2014
TRUFFA ALLE ASSICURAZIONI: ERA DI LICOLA MA LA DOCUMENTAZIONE È DI
AOSTA
I carabinieri della stazione di Licola hanno denunciato in stato di libertà per
ricettazione, contraffazione di sigillo dello stato, uso di atto falso, falsità materiale e
sostituzione di persona una 42enne del luogo, già nota alle forze dell’ordine.
La donna è stata sorpresa su via Baracca, in una agenzia di pratiche auto, mentre
presentava al titolare la documentazione necessaria per ottenere l’emissione di un
certificato di proprietà e una carta di circolazione di una Fiat 500 di proprietà della
madre. Con successive verifiche i carabinieri hanno accertato che la documentazione
presentata (una denuncia di smarrimento e copia del documento d’identità) erano falsi,
il tutto per ottenere nuovi documenti di circolazione dell’auto che recasse l’indicazione
di un falso indirizzo di residenza (Aosta), da utilizzare per contrarre una polizza di
assicurazione con una tariffa molto vantaggiose. Tutta la documentazione è stata
sequestrata.
13
da Liberta.it – 20 giugno 2014
FRODI ASSICURATIVE: GLI INDAGATI SALGONO A 100, UN
NUOVO ARRESTO
Un centinaio di indagati, un nuovo arresto e numeri dei falsi incidenti stradali
raddoppiati: sarebbe questo l’esito attuale delle indagini dei carabinieri della
compagnia di Bobbio sulla maxi truffa alle assicurazioni auto che aveva già
portato la procura di Piacenza ad emettere 21 misure di custodia cautelare,
a cui ora va ad un aggiungersi un altro provvedimento, emesso nei confronti
di un professionista di Lodi.
Gli accertamenti proseguono a pieno ritmo e la rete di persone coinvolte a
vario titolo, nella simulazione di sinistri stradali allo scopo di ottenere
risarcimenti, dalle 70 iniziali, oggi sfiorerebbe il centinaio: gli stessi episodi
appurati dai militari sarebbero almeno raddoppiati e sfiorerebbero il migliaio.
A 18 delle persone finite nel mirino degli inquirenti, viene contestato il reato
associativo: l’associazione aveva alla base un’agenzia cittadina di pratiche
infortunistiche che operava questi raggiri. Le indagini proseguono e i numeri
sono ancora destinati ad aumentare.
14
Da Aostasera.it – 26 giugno 2014
TRUFFA A COMPAGNIE ASSICURATIVE, DUE DENUNCE
La Squadra di Polizia Giudiziaria della Sezione Polizia Stradale
di Aosta ha denunciato due persone residenti in Valle d’Aosta
per concorso in truffa ai danni di alcune compagnie di
assicurazione.
Le indagini hanno permesso di appurare le tecniche utilizzate
dagli indagati per procurarsi elementi di prova utili a riprodurre
ad arte sinistri stradali avvenuti con modalità diverse rispetto
alla realtà: pur in presenza di incidenti del tutto autonomi, con il
coinvolgimento di un altro veicolo e la compiacenza di ulteriori
persone, i due denunciati hanno inscenato quindi gli incidenti
per chiedere poi un indebito indennizzo da parte delle
compagnie assicurative.
L’illecito accordo ha causato infatti un danno patrimoniale alle
assicurazioni di circa Euro 8.000. L’indagine è tuttora in corso
per accertare se lo stesso metodo sia stato esteso ad altri
incidenti stradali.
15
da Gazzetta di Mantova - 29 giugno 2014
SI INVENTANO UN INCIDENTE TRE CONDANNATI PER TRUFFA
Hanno cercato di truffare l’assicurazione inventandosi un incidente
stradale. Un accordo a tre che però è stato scoperto e che ha portato i
protagonisti dell’imbroglio, dritti dritti in tribunale dove il giudice li ha
condannati a otto messi e ottocento euro di multa, più altri ottocento
euro alla parte civile.
Sul banco degli imputati sono saliti Vincenzo De Feo, 67 anni, che
abita in via Juvara a Mantova, Raffaella Pirone, 46 anni e il marito
Eliseo Ricca di Virgilio. I fatti di cui il trio doveva rispondere risalgono
al maggio del 2007.
Ai primi di quel mese la Pirone si presenta alla sua assicurazione - la
Axa - lamentando che il marito Eliseo, nel percorrere una via interna di
Levata, è stato urtato da un’auto uscita da un incrocio senza aver
rispettato il segnale di stop. Il conducente della vettura, Vincenzo De
Feo, ammette la sua responsabilità, e compila il foglio di
constatazione amichevole.
Sulle prime nessuno sospetta che ci sia sotto qualcosa di losco e i
due coniugi possono quindi presentare l’ammontare del risarcimento:
3.840 euro. Ma qualcosa ostacola il tentativo di truffa. Un mese prima,
infatti, la donna alla guida della sua Fiat Punto, ha avuto un incidente
stradale a Bellaguarda di Viadana.
Tampona un’altra vettura, prende torto e quindi la sua assicurazione
deve pagare i danni. Guarda caso è la stessa somma che Raffaella
Pirone chiede come risarcimento dell’incidente fasullo.
I funzionari della Axa, infatti, che tengono super aggiornato un registro
dei sinistri, si accorgono che il danno lamentato dalla cliente è lo
stesso subito nell’incidente di Bellaguarda.
Il secondo incidente, quindi, non è mai avvenuto. Da qui la denuncia e
la richiesta di rinvio giudizio della procura nei confronti dei tre.
Nei giorni scorsi il processo, conclusosi con la condanna di tutti gli
imputati. L’assicurazione, rappresentata dall’avvocato Roberto
Polacco, ha anche ottenuto un risarcimento del danno di ottocento
euro da parte di ogni singolo imputato. La cresta sui danni chiesti alle
assicurazioni è un fenomeno endemico e in netto aumento. Ma le
compagnie, negli ultimi tempi si sono fatte molto più attente e vanno
ad approfondire, con i propri periti, ogni singolo sinistro.
«La tenuta di un registro aggiornato - commenta l’avvocato Polacco riduce la possibilità che il raggiro possa essere portato a termine per
effetto delle comunicazioni reciproche tra le diverse compagnie
assicurative».
16
da Carrozzeria.it – 02 luglio 2014
MAXI TRUFFA ALLE ASSICURAZIONI A PIACENZA
70 indagati e 18 persone in manette con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla truffa alle
compagnie assicurative. Si tratta di una delle più grandi truffe alle assicurazioni, tanto da essere stata
definita dal procuratore capo della procura di Piacenza "una vicenda senza precedenti in Italia
settentrionale”.
Come da copione, la truffa è stata compiuta simulando incidenti: 35 gli episodi già accertati – ma
potrebbero essere molti di più - in un arco temporale di 5 anni. Gli "attori" erano un folto gruppo di
insospettabili professionisti: medici compiacenti agenti di pratiche auto, periti e avvocati (tra gli arrestati
due legali di Piacenza e Lodi), che con grande disinvoltura producevano certificazioni false relative a
infortuni causati da incidenti stradali, chiedendo il risarcimento alle assicurazioni. Gli incidenti erano
simulati a regola d'arte, con tanto di ambulanza per i soccorsi e "figuranti"pronti a calarsi nella parte
dell'incidentato. Alcune testimonianza parlano addirittura di "finte lesioni" procurate con la carta vetrata. Un
giro di denaro notevole, con rimborsi che in alcuni casi sono arrivati a 30mila euro. In totale sarebbero
comunque stati spillati centinaia di migliaia di euro. Secondo le indagini, le truffe sarebbero state inscenate
non solo in provincia di Piacenza ma in tutto il Nord Italia.
17
da LiveSicilia – 10 luglio 2014
TAORMINA, TRUFFA ALLE
COINVOLTO UN MEDICO
ASSICURAZIONI
UNDICI
ARRESTI:
TAORMINA (MESSINA) - Una presunta organizzazione specializzata in truffe
alle compagnie assicurative con la simulazione di incidenti è stata sgominata
dalla Guardia di Finanza di Taorminache ha eseguito un'ordinanza del Gip di
Messina, Maria T. Arena, per undici indagati: due sono stati condotti in
carcere, nove agli arresti domiciliari. Investigatori delle Fiamme gialle,
nell'ambito dell'operazione 'First Aid', hanno anche sequestrato 11 immobili,
18 veicoli e rapporti bancari.
Gli arrestati sono Sebastiano Messina, di 53 anni, di Giardini Naxos
(Messina), e Lucio Parisi, 56 anni, di Giarre (Catania). L'inchiesta, che ha oltre
50 indagati, era stata aperta nella primavera del 2013 e coordinata dal
sostituto della Dda di Messina, Liliana Todaro. Dalle indagini sarebbe emersa
la posizione di un medico in servizio al pronto soccorso dell'ospedale di
Taormina che in cambio del rilascio di falsi certificati avrebbe accettato la
promessa di soldi. L'uomo è agli arresti domiciliari così come altre otto
persone che avrebbero invece rivestito il ruolo di 'attore' nella simulazione di
incidenti. Il gruppo, secondo l'accusa, sarebbe "riuscito a ottenere importanti
risarcimenti dalle ignare compagnie di assicurazioni".
18
da italiaoggi.it – 10 luglio 2014
TRUFFA ALLE ASSICURAZIONI A NOCERA E MESSINA, 22 FRA ARRESTI E MISURE
CAUTELARI
Una truffa alle assicurazioni col sistema dei falsi incidenti stradali e' stata scoperta dai
carabinieri del Reparto territoriale di Nocera Inferiore (Salerno) che hanno eseguito 11
ordinanze di misure cautelari (3 di arersti domiciliari, un obbligo di dimora, 4 obblighi di
presentazione alla polizia giudiziaria, 3 sospensioni dal l'esercizio della professione). Nei
provvedimenti, emessi dal Gip di Nocera Inferiore, Paolo Valiante, su richiesta della Procura
della Repubblica, si contesta il reato di associazione a delinquere volta all'organizzazione di
fraudolenti sinistri stradali allo scopo di ottenere indebiti risarcimenti. Secondo le indagini
coordinate dal Pm Roberto Lenza, l'organizzazione agiva con la complicita' di 3 avvocati, ora
colpiti dal divieto di esercitare la professione. Il danno patito dalle compagnie assicurative
supera i 150 mila euro. I falsi sinistri accertati sono 60 e avvenivano in particolare sulle
strade dell'agro nocerino sarnese.
Altre Undici persone sono state arrestate dalla Guardia di finanza di Taormina (Messina) per
associazione a delinquere finalizzata alla truffa in danno di compagnie assicurative. Due
degli indagati sono stati trasferiti in carcere, per gli altri nove sono stati disposti gli arresti
domiciliari. L'indagine, che i finanzieri hanno chiamato "First aid", ha riguardato indennizzi
ottenuti illecitamente per falsi incidenti stradali con lesioni alle persone.
19
da Repubblica Palermo – 10 luglio 2014
TRUFFA ALLE ASSICURAZIONI, UNDICI ARRESTI A TAORMINA
Undici persone sono state arrestate dalla guardia di finanza di Taormina
(Messina) per associazione a delinquere finalizzata alla truffa in danno di
compagnie assicurative. Due degli indagati sono stati trasferiti in carcere,
per gli altri nove sono stati disposti gli arresti domiciliari.
L'indagine, che i finanzieri hanno chiamato "First aid", ha riguardato
indennizzi ottenuti illecitamente per falsi incidenti stradali con lesioni alle
persone.
20
da Resport.it – 10 luglio 2014
TRUFFE ALLE ASSICURAZIONI NELL'AGRO, 153 INDAGATI: TRE AVVOCATI SOSPESI
Nocera Inferiore, truffe alle compagnie assicurative: ventisei persone indagate
Vasta operazione dei carabinieri nell’Agro Nocerino Sarnese per l’esecuzione di 11 ordinanze di
custodia cautelare ((tre arresti e 8 misure cautelari), mentre altre 153 persone sono indagate. Di
queste, tre sono avvocati, che non potranno più esercitare la loro professione. L’operazione ha
consentito di smantellare una vera e propria associazione per delinquere volta all’organizzazione ed
alla fraudolenta denuncia di sinistri stradali, in realtà mai avvenuti, allo scopo di ricevere indebiti
risarcimenti.
L’organizzazione criminale, che si avvaleva della collaborazione di professionisti del settore e di alcuni
avvocati, è riuscita a trarre in inganno numerose compagnie assicurative causando loro danni per
centinaia di migliaia di euro.
L’indagine, iniziata nell’aprile 2012, svolta dalla Sezione Operativa del Reparto Territoriale Carabinieri
di Nocera Inferiore e coordinata dal Procuratore della Repubblica di Nocera Inferiore Giovanni
Francesco Izzo e dal sostituto Roberto Lenza, ha consentito di disarticolare un gruppo di persone
dedite ad organizzare e denunciare falsi sinistri stradali al fine di intascarne i relativi premi assicurativi.
Il loro era un vero e proprio sistema collaudato finalizzato a commettere truffe in danno delle
compagnie assicuratrici attraverso la simulazione di sinistri stradali in realtà mai avvenuti. I controlli
effettuati hanno fatto emergere il coinvolgimento in numerosi sinistri stradali di G.B. che aveva un
ruolo centrale nella vicenda nonché di A.A., K.P. e F.C.. Addirittura G.B. figurava in oltre 60 sinistri nel
quadriennio 2008/2012, seppure fosse sprovvisto di patente di guida: oltre che il ruolo cardine di
procacciatore di infortuni e organizzatore sinistri, era lui che teneva i contatti con alcuni studi legali
interessati alla gestione dei falsi sinistri.
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da CM News - 11 luglio 2014
MESSINA: GUARDIA FINANZA OPERAZIONE FIRST AID. TRUFFE
ALLE ASSICURAZIONI
Nota stampa della Guardia di Finanza. La Guardia di Finanza ha
scoperto un giro di truffe alle compagine assicurative nella zona jonica
del messinese. In carcere due persone, altri 9 ai domiciliari tra falsi
attori e un medico compiacente al Pronto Soccorso dell’ospedale di
Taormina. Sequestati 11 immobili e conti correnti per oltre 500 mila
euro.
Le truffe alle assicurazioni fruttavano una media di 10 mila euro a
incidente falso. Tutto ció con la complicità fondamentale di un medico
di pronto soccorso, attori e testimoni dei sinistri costruiti ad arte, un
dipendente delle Poste, qualche avvocato.
Sono queste le coordinate generali dell’inchiesta della Guardia di
Finanza di Taormina che oggi ha fatto scattare il blitz First Aid. In
carcere Sebastiano Messina, 53 anni di Giardini Naxos, e Lucio Parisi
(56) di Giarre. I due dipendenti di una ditta catanese erano, secondo gli
investigatori, la mente di tutta l’organizzazione. Arresti domiciliari per
altre 9 persone, responsabili, danneggiati e testimoni dei falsi incidenti,
e un medico del Pronto Soccorso dell’ospedale San Vincenzo Sirina di
Taormina, il cinquantaseienne Rosario Genati. Poco meno di 50 nel
complesso gli indagati. L’inchiesta è scattata all’inizio del 2013 quando
un privato bisognoso di soldi è stato messo in contatto con Messina e
Parisi che gli hanno proposto di partecipare ad una truffa assicurativa
per guadagnare qualcosa. L’uomo ha peró preferito denunciare tutto
alla Tenenza di Taormina.
I militari hanno perquisito le sedi operative e hanno trovato le agende
dove i due appuntavano i nominativi delle persone coinvolte e i
“tariffari” dei compensi, a partite dai 50 euro riconosciuti al falso
testimone. Duecento euro, secondo gli investigatori, la contropartita
riconosciuta al medico per ogni referto fornito.
La documentazione medica così prodotta veniva presentata ai
liquidatori delle varie compagnie assicurative a sostegno della richiesta
di risarcimento per incidenti mai avvenuti. Intercettazioni telefoniche ed
ambientali hanno anche documentato che in qualche caso i liquidatori
sospettosi sono stati avvicinati e “consigliati” di ammorbidirsi. Il
dipendente delle Poste coinvolto assicurava loro un più rapido incasso
degli assegni di risarcimento, di cui gli organizzatori trattenevano una
ampia percentuale.
Cosi facendo, i componenti dell’associazione hanno guadagnato un
sostanzioso patrimonio, ben al di la’ dei loro redditi dichiarato. Sono
così stati sequestrati 11 immobili, tra i quali villette di pregio in
Calabria, e conti correnti per circa 500 mila euro. Indagati ed arrestati
abitano nella zona tra Messina e Catania.
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da SOSTariffe.it – 11 luglio 2014
INDAGATE 140 PERSONE A SALERNO PER TRUFFA ALLE ASSICURAZIONI
Una grande operazione svolta dalla Procura di Salerno grazie al GIP del Tribunale di Nocera Inferiore
ha portato finora all’arresto di tre persone. Tre avvocati sono stati sospesi dalla professione e più di
140 persone sono attualmente indagate per aver organizzato falsi incidenti col fine di truffare le
assicurazioni. Il fenomeno delle truffe alle imprese assicurative è molto diffuso al Sud Italia, che non a
caso è l’area nella quale i prezzi delle assicurazioni auto sono più elevati.
Le indagini sono state condotte dai carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore, che hanno
eseguito all’alba del 9 luglio 2014 tre ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari, un obbligo di
dimora, tre divieti di esercitare la professione forense e quattro obblighi di presentazione alla polizia
giudiziaria. Il bilancio della truffa riguarda circa 60 falsi incidenti con rimborsi per 250.000 Euro, nei
quali l’indagato era vittima o responsabile.
Non accennano a diminuire le truffe alle assicurazioni, complice la crisi ma ancor più la malavita
organizzata. L’operazione di Salerno ha infatti messo in luce una vera e propria organizzazione a
delinquere, nella quale sono coinvolti oltre agli avvocati altri liberi professionisti, come medici impegnati
nella produzione di false certificazioni di lesioni fisiche.
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da CittadinoOnline – 14 luglio 2014
INDAGATE 140 PERSONE A SALERNO PER TRUFFA ALLE ASSICURAZIONI
SIENA. I Carabinieri di Siena hanno smantellato un'organizzazione dedita da
tempo alle truffe ai danni di compagnie assicuratrici con falsi incidenti stradali in
realtà mai avvenuti. Nel giro era implicati titolari di carrozzerie, periti assicurativi,
titolari di agenzie di pratiche automobilistiche, tre medici e un avvocato: per loro è
ipotizzato il reato di associazione a delinquere, finalizzato alla truffa in danno di
assicurazioni. Altre 250 persone sono state denunciate per truffa in concorso per
avere collaborato come danneggiati negli incidenti con l’organizzazione. A loro
andava una piccola parte del provento della truffa che negli anni avrebbe reso
circa due milioni. Una donna, titolare di una carrozzeria di Castelfiorentino (Fi), è
stata posta agli arresti domiciliari, così come un assicuraatore di Colle Valdelsa;
per un perito assicurativo di San Gimignano, per il titolare di un’agenzia di pratiche
auto di San Miniato (Pisa) e per un carrozziere anch'egli di San Miniato è stato
deciso l’obbligo di dimora. Obbligo di presentarsi ogni giorno alla polizia giudiziaria
per il titolare di una carrozzeria di Castelfiorentino, che è stata messa sotto
sequestro preventivo. Tre medici, di cui due lavorano all’policlinico delle Scotte di
Siena come ortopedico e radiologo e un terzo in una clinica privata di Empoli, e
una donna avvocato del foro di Firenze non potranno esercitare la loro attività.
L’indagine del sostituto sicuratore di Colle di Siena Aldo Natalini è iniziata nel 2013
dopo un monitoraggio dei Carabinieri da cui è emerso che numerosi incidenti
avvenivano spesso nei soliti posti tra Casole d’Elsa e Colle. Il che ha messo in
sospetto gli uomini dell'Arma, che sono arrivati al risultato di oggi con
intercettazioni telefoniche e ambientali e dopo avere ascoltato varie persone che
hanno fornito elementi utili alle indagini.
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da QuotidianoNazionale – 14 luglio 2014
TRUFFA
ALLE
ASSICURAZIONI:
SGOMINATA
METTEVANO IN SCENA FALSI INCIDENTI
BANDA.
Siena, 14 luglio 2014 - Erano specializzati nel mettere in scena falsi
incidenti stradali per truffare le agenzie assicuratrici: sgominata a
Siena una banda composta da tre carrozzieri, un perito assicurativo,
un imprenditore, tre medici e un avvocato che hanno truffato dal 2009
ad oggi una ventina di compagnie assicuratrici per un ammontare
complessivo di 2 milioni di euro. Per i componenti della banda sono
scattate le misure cautelari, tra coercitive e interdittive, eseguite dai
Carabinieri di Siena su disposizione del Gip del tribunale di Siena
Monica Gaggelli nell'ambito dell'indagine coordinata dal Pm Aldo
Natalini.
E' stato preso poi anche il decimo componente della banda: è un
perito assicurativo di Colle. E' agli arresti domiciliari. Denunciate per
truffa in concorso altre 250 persone che, con ruoli differenti,
partecipavano ai 'finti incidenti' per intascare una piccola percentuale
della somma pagata poi dalle agenzie assicuratrici. Le indagini dei
Carabinieri sono scattate nel 2012 dopo la verifica di un'alta
percentuale di incidenti che si verifica nella zona della Valdelsa
senese sempre all'altezza dei soliti incroci o delle solite curve.
Non solo, per la messa in scena dei falsi sinistri, la banda impiegava
gli stessi veicoli incidentati trasportati dalle carrozzerie sul posto e i
soliti 'attori' complici e compiacenti a cui venivano certificati infortuni
senza neanche aver effettuato le visite mediche. In altri casi venivano
compilate constatazioni amichevoli o perizie tecniche su incidenti
inesistenti. Al vertice della banda, secondo quanto ricostruito dai
Carabinieri, una donna titolare di una carrozzeria a Castelfiorentino
(Firenze) per cui sono scattati gli arresti domiciliari. Per il perito
assicurativo di San Gimignano è scattato invece l'obbligo di dimora.
Stessa misura cautelare per un altro carrozziere di San Miniato di Pisa
e per il titolare di un'azienda di sbriga pratiche auto. Obbligo di
presentazione quotidiana presso la Polizia Giudiziaria per un altro
titolare di carrozzeria a Castelfiorentino. Sospesi dall'attività
professionale invece i 3 medici coinvolti, un radiologo e un ortopedico
impiegati all'Ospedale di Siena e un ortopedico di una clinica privata a
Empoli. Sospeso anche l'avvocato che si occupava di gestire le cause
nel caso in cui le agenzie assicurative lo richiedessero, una donna
con studio a Empoli facente parte del Foro di Firenze.
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da Gazzettinonline – 16 luglio 2014
TRUFFA ASSICURAZIONI TAORMINA: TUTTI I NOMI DEGLI
INDAGATI TRA MEDICI E AVVOCATI
Medici, periti, avvocati, ortopedici, falsi testimoni e persino “procacciatori”.
Non solo. Anche un dipendente dell’ufficio postale di Altarello.
Ecco i nomi dei 48 indagati facenti parte dell’inchiesta su un vorticoso giro
di false assicurazioni scoperto dalla Guardia di Finanza di Taormina e che
ha portato la scorsa settimana all’arresto di 11 persone, tra cui il giarrese
Lucio Parisi, indicato come la “mente” dell’organizzazione criminale.
Maria Pina Adornato, Luciano Pisa, di Fiumefreddo; Benito Alfio Arena e
Rosario Torrisi, di Riposto; Santo Barbagallo, di Acireale. I taorminesi
Salvatore Mirko Puglisi (per lui il Gip ha rigettato la richiesta di arresto),
Agatino Barbera; Walter Lutterotti, Carla Magno, Fabio Miano, Giancarlo
Parlatore; Salvatore Moschella (ai domiciliari).
Carmelo Cannavó, Leonardo Furnari, Salvatore Antonino Luna, Leonarda
Parisi, Antonina Riolo, Maria Antonietta Romano; Carmelo Compagnino,
Concetto Parisi e Luca Fazio, (ai domiciliari) di Giarre.
Massimo Donato, Andrea Lionti, Rosa Puglia, Antonella e Cateno Raneri,
Giuseppe Mobilia, Umberto Russo, Gianfranco Sabato, Giovanni Sorbello,
Vincenzo Varrica, Rosario Daniele Furnari (ai domiciliari) di Gaggi.
Carlo Nastasi (domiciliari) di Mascali; Francesco Orlando di Francavilla di
Sicilia; Alfia Romeo, Antonino Ruberto (domiciliari) di Giardini Naxos.
Giuseppe e Mario Russo, di Graniti; Venero Ragonese e Melania Raneri,
di Calatabiano.
Al vaglio degli inquirenti c’è poi la posizione del medico Domenico
Cotroneo, calabrese ma residente a Messina, e degli ortopedici Giovanni
Pellegrino e Gaetano Giuseppe Maria Palumbo, 44 anni e dell’avvocato
Giuseppe Ricciardi, 49 anni, con studio anche nel catanese, il cui nome
era giá emerso in una precedente inchiesta, anche allora relativa a truffe
assicurative. E infine: Vincenzo Caruso, direttore della filiale delle Poste di
Giarre-Altarello.
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