NUOVO SPORTELLO DI MEDIAZIONE tra cittadini ed imprese NUOVE CONVENZIONI BANCARIE per gli associati TIRIAMO FUORI LE IMPRESE DALLA MORSA DEGLI AUMENTI DI TASSAZIONE Il vice ministro Casero all’Assemblea annuale di Confartigianato 3 n° 2014 “Tiriamo fuori le piccole imprese dalla morsa degli aumenti di tassazione” Il presidente Vannetti:necessario semplificare gli adempimenti e i regimi contabili delle imprese, rivedere la tassazione sugli immobili produttivi e riequilibrare il peso dell’Irap Confartigianato Imprese Arezzo imprese, 168 quelle neutre, mentre ben 389 hanno aumentato il peso di scartoffie ed adempimenti. In pratica, dal 2008 ad oggi quasi due nuove norme fiscali su tre hanno aumentato il carico di pratiche da istruire. Pubblicità 3 S emplificare gli adempimenti ed i regimi contabili applicabili dalle imprese, rivedere la tassazioni immobiliare che grava sugli immobili produttivi e riequilibrare il peso dell’Irap. Sono solo alcune delle sollecitazioni verso il Governo emerse dall’Assemblea di Confartigianato Arezzo dal titolo “Le piccole imprese nella morsa degli aumenti di tassazione erariale, locale e degli adempimenti fiscali: quali prospettive dall’attuazione della riforma fiscale?”: che si è tenuta giovedì 15 maggio alla Borsa Merci di Arezzo. Erano presenti all’evento il viceministro all’Economia e alle finanze Luigi Casero, Fabio Battaglia, presidente dell’ordine dei dottori commercialisti e Andrea Trevisani, direttore nazionale del settore politiche fiscali di Confartigianato. C’è da dire subito che il bilancio associativo di Confartigianato Arezzo, come peso socio-economico reale nella provincia aretina, è positivo, con una sostanziale tenuta del numero di imprese nel 2013, un numero che dà proprio a Confartigianato Arezzo, con 5414 imprese associate, senza dubbio una grande capacità di penetrazione sul territorio e una forza rappresentativa rara. Oltre alla tenuta, tra i fattori positivi resi noti dal segretario provinciale di Confartigianato Imprese Arezzo, Mauro Giovagnoli vi sono la rappresentanza di praticamente tutti i mestieri e l’allargamento sempre più evidente anche ad altri settori delle Pmi. Forte, quindi, della sua posizione di presidente di un’associazione di categoria di tale importante peso e struttura, nel suo intervento Ferrer Vannetti ha spiegato le cose che non vanno e che dovranno essere riviste a livello politico-amministrativo: “Abbiamo un carico normativo sproporzionato rispetto agli altri Paesi: 2mila norme in Gran Bretagna e più di 100 mila da noi: negli anni passati era stato costituito un ministero della Semplificazione, ma evidentemente non è servito a molto visto che non solo abbiamo una pressione fiscale particolarmente alta, ma anche quella burocratica - legata a tutte le pratiche che il Fisco comporta - è da record”. Secondo i dati in possesso di Confartigianato solo nelle ultime due legislature sono state ben 629 le nuove norme in materia fiscale adottate dallo Stato e di queste appena 72 (l’11,4% del totale) sono servite a semplificare le procedure a carico delle 4 Tutto questo, denuncia Vannetti “produce un notevole stress sulle imprese. Un sondaggio condotto tra ottobre 2013 e gennaio 2014, stila la classifica delle procedure più complicate e mette al primo posto, col 32,9% delle segnalazioni, proprio gli adempimenti fiscali”. L’indagine segnala un numero eccessivo di dichiarazioni, comunicazioni e pagamenti che vengono richiesti e che si sovrappongono con scadenze diverse nell’anno, l’estrema difficoltà incontrata nel calcolare le differenti imposte. Per non parlare poi delle continue modifiche delle regole, del proliferare di nuovi adempimenti con scadenze ravvicinate e di istruzioni difficili da comprendere. Andrea Trevisani, direttore nazionale del settore politiche fiscali di Confartigianato ha fornito attraverso slides esemplificative, dati impressionanti: nel 2014 la pressione fiscale arriva a valere il 44,0% del PIL. In nove anni, tra il 2005 e il 2014, è salita di 3,7 punti di PIL. In media un punto di maggiore pressione fiscale ogni 888 giorni. Ad aliquota base del 4 per mille su abitazione principali e 7,6 per mille per seconde abitazioni e immobili produttivi il gettito IMU si sarebbe potuto ‘limitare’ a 19,2 miliardi. Il gettito effettivo di 23,7 miliardi, il 23,5% in più con un extragettito di 4,5 miliardi di euro. Rispetto all’ICI 2011 l’IMU 2012 incrementa il gettito di 14,5 miliardi pari al 157,9% in più. Gli esperti della Direzione hanno esaminato 41 provvedimenti emanati nei 2.159 giorni che intercorrono tra l’inizio legislatura - 29 aprile 2008 - e il 28 marzo 2014: in sei anni sono state approvate 629 norme fiscali, di cui 389 con impatto burocratico sulle imprese rappresentano il 61,8% delle norme esaminate ed aumentano i costi burocratici per le imprese. Nel 2013 l’Italia è il paese europeo con i più alti tempi medi di pagamento della P.A. nei confronti delle imprese fornitrici di prodotti e servizi e che arrivano a 170 giorni, contro i 61 giorni della media UE, il 178,7% in più. I tempi di pagamento della P.A. scendono a 155 in Spagna, a 60 in Francia, a 41 nel Regno Unito e addirittura a 36 in Germania. Dal canto suo il viceministro Casero - che ha spiegato che il governo Renzi in materia fiscale ha ereditato dall’esecutivo precedente una legge delega già bell’è pronta - ha promesso di intervenire presto. “Saremo pronti prima di luglio con un primo robusto pacchetto di misure di semplificazione – conferma il viceministro -. Le stiamo ancora definendo, ma certamente partiremo da qui per dare attuazione alla delega che in sostanza si regge su tre pilastri: riduzione del carico fiscale, certezza delle norme e, appunto, semplificazioni”. “Puntiamo decisamente ad alleggerire il peso degli oneri contabili e rivedremo certamente anche il sistema dei controlli – conclude Casero -. Il tutto per evitare, come spesso si dice, che l’azienda spenda più di commercialista che di tasse”. Le richieste degli artigiani • Rivedere la tassazioni immobiliare che grava sugli immobili produttivi • Superare la competenza economica ed introdurre il criterio di cassa per la determinazione del reddito delle imprese in contabilità semplificata. • Riequilibrare il peso dell’IRAP a favore delle MPI: definire legislativamente le imprese prive di organizzazione ed aumentare la franchigia. • Per le piccole imprese va previsto uno strumento che renda neutrale la scelta imprenditoriale rispetto alla natura giuridica dell’impresa e che, contestualmente, ne incentivi la capitalizzazione: l’IRI prevista dalla delega va nella giusta direzione. • Destinare il recupero di evasione a diretta riduzione delle aliquote nominali. • Introdurre un sistema premiale per le imprese. • Semplificare gli adempimenti ed i regimi contabili applicabili dalle imprese Scuolartigiana 2000 i partecipanti nella quinta edizione appena conclusa Confartigianato Imprese Arezzo disponibili a partecipare e contribuire a diffondere la cultura artigiana tra i giovani. E’ per questo che se tra i nostri associati ci sono altri artigiani disponibili ad offrire la propria esperienza e il proprio lavoro al servizio di questo progetto siamo ben contenti di farli partecipare alla prossima edizione.” 5 H anno visto come si fa il gelato, impastato la pasta fresca e creato dolci di pasticceria, scoperto i segreti del restauro e quelli della ceramica, subìto il fascino della pittura e della fotografia, imparato i vantaggi delle energie rinnovabili e ...molto altro ancora. Sono state ore di grande interesse per tutti, per gli alunni e per i maestri artigiani, quelle passate insieme nelle lezioni di “Scuolartigiana” che quest’anno ha visto la partecipazione di 2000 ragazzi. “Scuolartigiana- Un progetto per dare un futuro ai mestieri” ha appena concluso la quinta edizione e già si sta lavorando con impegno per la sesta. E’ frutto dell’impegno del Gruppo Territoriale ANAP pensionati in seno a Confartigianato Persone e del Settore Categorie e Mercato di Confartigianato Imprese Arezzo, con il patrocinio e il contributo della Camera di Commercio di Arezzo. Nell’edizione appena conclusa sono stati coinvolti 9 Istituti dalle scuole elementari fino agli istituti professionali - 17 plessi scolatici, oltre 100 insegnanti e 70 artigiani in qualità di docenti impegnati per circa 160 ore di lezione tra aula e azienda. “Scuolartigiana” vuole essere un “ponte” tra il mondo della scuola e quello del lavoro. “Oggi più che mai – ha ribadito Andrea Boldi Presidente delle Categorie di Confartigianato - c’è bisogno di un rapporto stretto fra il mondo della formazione e quello del lavoro. Questo è ben sintetizzato nel progetto di Scuolartigiana, che si propone proprio l’ambizioso obiettivo di dare un futuro ai mestieri e noi siamo ben felici di avere sempre più maestri artigiani che mettono a disposizione il loro lavoro e la loro passione per far conoscere il mondo dell’artigianato di qualità. Questo ci permetterà di ampliare e migliorare ancora la prossima edizione e siamo già al lavoro per questo.” “Peraltro – ha aggiunto il presidente ANAP Angiolo Galletti - la nostra scelta di coinvolgere tutte le classi, dalla primaria alle superiori di secondo grado, si è rivelata giustissima, perché ci permette di coinvolgere i più piccoli ma anche di investire sui più grandi per garantire una continuità ai mestieri della nostra tradizione artigianale.” “Scuolartigiana - sottolinea il presidente provinciale di Confartigianato Ferrer Vannetti - è un progetto cresciuto negli anni, arricchitosi di nuove esperienze ed idee. Ha trovato sempre un buon riscontro tra i nostri maestri artigiani che sono ben Confartigianato e Camera di Commercio: partner nei servizi di mediazione fra cittadini ed imprese nuovo sportello presso gli uffici di Confartigianato 6 U na giustizia più veloce e al passo con i tempi: questo l’obiettivo dei servizi di conciliazione e mediazione del sistema camerale già attivi da tempo. Ed in quest’ottica si colloca il Protocollo d’intesa tra Camera di Commercio di Arezzo e Confartigianato Imprese Arezzo per la diffusione e l’utilizzo della mediazione/conciliazione online ed iniziative di promozione sottoscritto da Camera di Commercio e Confartigianato Il protocollo riprende i principi dettati dall’accordo nazionale stipulato nel settembre 2012 da Unioncamere, Infocamere e Rete Imprese Italia, anch’esso finalizzato a promuovere operativamente sul territorio il ricorso alla giustizia alternativa. In particolare Confartigianato Imprese Arezzo, si impegna a promuovere presso le imprese associate l’utilizzo delle procedure di mediazione/conciliazione gestite dell’organismo di mediazione della CCIAA di Arezzo, anche attraverso la creazione di uno specifico sportello nonché tramite l’inserimento nei modelli contrattuali elaborati a servizio delle imprese, della clausola conciliativa che prevede, in caso di controversie, il ricorso alla procedura di mediazione/conciliazione presso il Servizio di Conciliazione della CCIAA di Arezzo. “Un nuovo strumento -precisa Ferrer Vannetti Presidente di Confartigianato imprese Arezzo - che si aggiunge agli sportelli di consulenza avanzata in seno al Sistema Confartigianato, offerto agli associati e a tutti quanti si presenteranno per redimere controversie civili e commerciali. Con questo nuovo servizio contiamo di ridurre tempi e costi alle aziende. Lo sportello – conclude Vannetti – è attivo sin da oggi in Piazza Giotto 13 e si avvale delle professionalità già presenti nel nostro ufficio categorie”. “Il Servizio di Conciliazione della CCIAA di Arezzo – sottolinea il Presidente della Camera di Commercio Andrea Sereni - è stato uno dei primi organismi di mediazione accreditato al Ministero della Giustizia, acquisendo, nel corso di questi anni, una riconosciuta esperienza e professionalità nel campo della risoluzione alternativa delle controversie. Il protocollo, grazie all’impegno di Confartigianato, può consentire, per le imprese aretine, una reale opportunità per la risoluzione delle vicende di contenzioso future o in essere. Un servizio qualificato offerto dalla Camera di Commercio di Arezzo che può incidere efficacemente sul miglioramento dei rapporti tra imprese e consumatori o tra le stesse imprese, con una non indifferente riduzione di costi e tempi” “I tentativi di mediazione -prosegue Sereni - sono gestiti in Camera di Commercio da 67 mediatori accreditati che oltre ad aver svolto il corso professionale di base, sono soggetti ad una formazione continua obbligatoria almeno biennale che consente di accrescere le loro competenze in materia di tecniche di mediazione e negoziazione A tal fine, anche Arezzo Sviluppo, Azienda speciale della CCIAA di Arezzo , nel 2012 si è accreditata al Ministero della Giustizia per gestire corsi di formazione di base e di aggiornamento per mediatori.” Nel corso del 2013 – ricorda il Segretario Generale dell’Ente Giuseppe Salvini- sono stati gestiti dall’Ente camerale 51 procedure, mentre a metà maggio 2014 sono già 40. Inoltre, mentre nel 2013 la percentuale di mediazioni positive è stato pari al 10%, le statistiche dell’anno in corso, segnano un leggero incremento. .A questi numeri vanno poi aggiunti i casi di controversie in materia di Telecomunicazioni e le centinaia di casi trattati, dalle tre Commissioni conciliative “ad hoc”, che operano gratuitamente, nelle controversie fra utenti e società di pubblici servizi (in materia di acqua, gas e igiene urbana), in quelle fra utenti e pulitintolavanderie ed in quelle fra turisti ed operatori del settore. Un vero e proprio sistema di giustizia alternativa efficiente e ben organizzato, svolto dalla Camera di Commercio di Arezzo in condizioni di terzietà, imparzialità e indipendenza.” Convenzione valida per gli Associati Confartigianato di Arezzo Soluzione integrata di telefonia ed accesso ad internet per Professionisti e Aziende che permette di collegarsi direttamente alla rete Clouditalia senza abbandonare o modificare le numerazioni e gli apparati telefonici esistenti. StartImpresa offre il vantaggio di avere Clouditalia come unico fornitore con una soluzione all’avanguardia ed una nuvola di servizi supplementari inclusi nel canone base. MO PRO Per P er i profili ADSL A 2, 3 e 4 linee, sconto scont di 20 € sul Canone Mensile e rateizzazione in 12 mesi del Contributo di Attivazione. 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Adesioni tramite Contact Center 800.984200 o presso la sede Clouditalia di Arezzo. www.clouditalia.com Quando un’azienda arriva al traguardo dei 100 anni Aperte le iscrizioni nel registro nazionale 100 anni e ...non sentirli! Quello dei 100 anni è un traguardo davvero importante anche per le imprese e così un compleanno centenario va festeggiato, non solo con le candeline ma anche con l’iscrizione nell’apposito registro nazionale delle imprese con 100 anni di attività. In questi giorni è aperto un nuovo bando della Camera di Commercio per l’iscrizione al Registro delle imprese che al 31 dicembre 2013 hanno compiuto 100 anni. In Italia sono oltre 2200 le iscrizioni di imprese ultracentenaria, segnalate dalle varie camere di commercio, ed è possibile vederle anche on line sul E con noi parti sicuro e ...sobrio Campagna per la sicurezza sulle strade manutenzione periodica del proprio mezzo di trasporto. sito di Unioncamere. L’iscrizione delle nuove imprese centenarie deve essere completata entro il 30 Giugno 2014. La modulistica è presente nel sito della camera di commercio di Arezzo (www.ar.camcom.it). Per ulteriori informazioni è possibile contattare il Responsabile del Settore Categorie e Mercato di Confartigianato Marco Bacci (Tel. 0575/314241). “E con noi parti sicuro...e sobrio!”. Torna anche quest’anno la campagna sulla sicurezza stradale promossa dalla Federazione Autoriparazione di Confartigianato. “E con noi parti sicuro...e sobrio” è un’iniziativa fortemente voluta dagli autoriparatori della provincia di Arezzo ed è volto a sensibilizzare gli automobilisti all’importanza della Tutte le imprese aderenti si impegnano ad effettuare un check-up gratuito (livelli, freni, luci) durante il periodo estivo (16 giugno-29 agosto), a tutti coloro che si recheranno nelle officine contrassegnate dal cartello dell’iniziativa. La novità dell’edizione 2014 è rappresentata dalla consegna gratuita di uno stick-alcolemico, che sarà uno strumento utilissimo e consentirà agli automobilisti di pensare alla sicurezza stradale in tutti i suoi aspetti. Pos obbligatorio per i professionisti dal 30 giugno Il Tar ha respinto il ricorso degli architetti accettare i bancomat per i pagamenti superiori a 30 euro disposti in favore di imprese e professionisti. Provvedimento la cui entrata in applicazione è stata rinviata al 30 giugno. REVISIONI AUTO, MOTO E CICLOMOTORI Viale Giacomo Leopardi, 1 - MONTEVARCHI - Tel. 055.901836 orario: dal lunedi al venerdi 8,30 - 12,30 / 14,30-18,30 sabato 8,30 - 12,30 www.revisionivaldarno.it 8 Arezzo Associazione Provinciale Pubblicità Il decreto riguarda i pagamenti per l’acquisto di prodotti o la prestazione di servizi di importo superiore a 30 Resta l’obbligo per imprese e euro e vale per tutti i professionisti e professionisti di accettare le carte le imprese a prescindere dal reddito di debito per pagamenti d’importo dichiarato l’anno precedente. D’altra superiore a 30 euro. L’ha deciso il Tar parta la ratio della norma è volta del Lazio, respingendo le richieste del al fine di favorire e promuovere Consiglio Nazionale degli Architetti l’uso della moneta elettronica a che sollecitava la sospensione del discapito del contante con l’obiettivo decreto ministeriale con cui il 24 di aumentare la tracciabilità dei gennaio scorso fu deciso l’obbligo di pagamenti I l 24 gennaio 2014 Le parti hanno sottoscritto l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL 23 luglio 2008 per gli addetti delle imprese artigiane e delle piccole e medie imprese edili e affini. Il contratto decorre dal 1° gennaio 2013 e scade il 31 marzo 2016 sia per la parte normativa che per quella economica. Aumenti retributivi Livello 1.1.2014 Aumenti a partire dal 1.1.2015 1.12.2015 Totale 7°Q 52,04 52,04 69,38 173,46 7° 52,04 52,04 69,38 173,46 6° 45,69 45,69 60,92 152,31 5° 38,08 38,08 50,77 126,92 4° 35,28 35,28 47,05 117,62 3° 33,00 33,00 44,00 110,00 2° 29,19 29,19 38,92 97,31 1° 25,38 25,38 33,85 84,62 Eventuali aumenti della retribuzione, corrisposti dalle imprese a titolo di acconto sui futuri miglioramenti contrattuali o in previsione del CCNL in esame, saranno assorbiti fino a concorrenza degli incrementi retributivi previsti dal presente contratto e cesseranno di essere corrisposti a partire dal 1° gennaio 2014. Livello 1.1.2014 Minimi a partire da 01.01.2015 1.12.2015 7°Q 1.699,84 1.751,88 1.821,26 7° 1.699,84 1.751,88 1.821,26 6° 1.487,27 1.532,96 1.593,88 5° 1.239,19 1.277,27 1.328,04 4° 1.147,89 1.183,17 1.230,22 3° 1.073,52 1.106,52 1.150,52 2° 948,94 978,13 1.017,05 1° 829,07 854,45 888,30 Fatte salve le decorrenze espressamente indicate, il contratto decorre dal 1° gennaio 2013 e scadrà il 31 marzo 2016 sia per la parte normativa che per quella economica. Con il 31/12/2013 l’EVR non va più erogato PERIODO DI PROVA – OPERAI I termini del periodo di prova per gli operai sono ridefiniti nelle seguenti misure: 1. Operai 4° livello 35 giorni 2. Operai specializzati 30 giorni 3. Autisti conduttori di autobetoniere e di autobetonpompe assunti come operai specializzati 4. 30 giorni 5. Operai qualificati 25 giorni 6. Altri operai 15 giorni CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO La disciplina del contratto a termine viene modificata alla luce delle novità introdotte dalla Riforma Fornero. Ipotesi ammesse Viene ribadita la possibilità del ricorso al contratto a tempo determinato, in presenza di ragioni di carattere tecnico, produttivo, Trasporto e spedizione merci (artigianato) A ccordo di Rinnovo 1.8.2013 Lo scorso 8 febbraio 2014 il Consiglio Direttivo di Confartigianato Trasporti, a seguito della firma del Protocollo per il rilancio del Settore Autotrasporto merci del 17 dicembre 2013, ha sciolto positivamente la riserva circa la sottoscrizione e l’applicazione dell’accordo di rinnovo del CCNL Autotrasporto merci del 1° agosto 2013. Pertanto, a partire dal mese di febbraio 2014 il predetto accordo deve ritenersi operante a tutti gli effetti, anche per la cd. parte normativa. Una Tantum Ad integrale copertura del periodo 1° gennaio-31 maggio 2013, ai soli lavoratori in servizio alla data di stipula del presente accordo (1/08/2013) verrà corrisposto un importo una tantum di 88 euro suddivisibile in quote mensili o frazioni in relazione alla durata del rapporto nel periodo interessato. L’importo di cui sopra sarà erogato in due rate di pari importo, di 44 euro ciascuna, l’una con le competenze del mese: di novembre 2013 di febbraio 2014. Per le sole aziende ARTIGIANE di Confartiginato per ciò che concerne l’Una tantum, il cui importo complessivo è pari a 88 euro a copertura del periodo 1° gennaio 2013/31 maggio 2013, si ricorda che in occasione del cedolino paga di novembre 2013 era stato erogato a titolo di “anticipazione una tantum” l’importo di 45 euro a saldo della prima tranche. Pertanto, la quota relativa alla seconda tranche di una tantum, da erogarsi con il cedolino paga di febbraio 2014, dovrà essere di 1 euro inferiore: conseguentemente queste Confartigianato Imprese Arezzo Edilizia artigianato e pmi organizzativo o sostitutivo (anche se riferibili all’ordinaria attività del datore di lavoro). Limiti quantitativi Ferme restando le previsioni normative (art. 10, comma 7 del D.Lgs n. 368/2001), il ricorso ai contratti a termine per le ulteriori causali non può superare, mediamente nell’anno, cumulativamente con i contratti di somministrazione a tempo determinato, il 30% (in precedenza 25%) dei rapporti di lavoro con contratto a tempo indeterminato dell’impresa. Fatto salvo quanto disposto in tema di acausalità, per le imprese senza personale dipendente e per quelle che occupano fino a 3 dipendenti, è ammessa, comunque, l’attivazione di un rapporto di lavoro a tempo determinato. SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO Come indicato per il contratto a termine, è stabilito che il ricorso alla somministrazione a tempo determinato per gli operai in caso di: • punte di attività connesse ad esigenze di mercato derivanti dall’acquisizione di nuovi lavori, • esecuzione di un’opera e di lavorazioni definite e predeterminate nel tempo che non possano essere attuate ricorrendo al normale livello occupazionale, • impiego di professionalità diverse o che rivestano carattere di eccezionalità rispetto a quelle normalmente occupate, in relazione alla specializzazione dell’impresa, • impiego di professionalità carenti sul mercato del lavoro locale, non può superare, mediamente nell’anno, cumulativamente con i contratti a tempo determinato, il 30% (in precedenza 25%) dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato dell’impresa, percentuale comprensiva anche dei contratti di somministrazione a termine per gli impiegati. Per le imprese senza personale dipendente e per quelle che occupano fino a 3 dipendenti, è ammessa, comunque, l’attivazione di un rapporto di somministrazione a tempo determinato. 9 Rinnovi contrattuali imprese dovranno versare un importo pari a 43 euro a titolo di “seconda tranche di una tantum”. L’importo una tantum sarà inoltre ridotto proporzionalmente per il personale part-time in relazione alla ridotta prestazione lavorativa. A tal fine non vengono considerate le frazioni di mese inferiori a 15 giorni, mentre quelle pari o superiori a 15 giorni vengono computate come mese intero. L’importo forfettario di cui sopra non sarà considerato ai fini dei vari istituti contrattuali e della determinazione del TFR. Aumenti salariali L’aumento è stato suddiviso in 3 rate aventi le seguenti decorrenze: giugno 2013; ottobre 2014; ottobre 2015. Gli aumenti a seconda dei singoli livelli saranno pertanto pari a euro: 1.6.2013 1.10.2014 1.10.2015 Totale Quadri 44,81 44,81 48,65 138,27 1° 42,16 42,16 45,77 130,09 2° 38,71 38,71 42,03 119,45 3° Super 35,00 35,00 38,00 108,00 3° Super Junior 34,20 34,20 37,14 105,55 3°J 33,94 33,94 36,85 104,73 4°S 32,35 32,35 35,12 99,82 4°J 31,55 31,55 34,26 97,36 5° 30,76 30,76 33,39 94,91 6°S 28,90 28,90 31,38 89,18 6°J 26,51 26,51 28,79 81,82 10 TRASPORTO E SPEDIZIONE MERCI DA 01.06.2013 Livelli Minimo Totale Q 2.014,93 2.079,47 1 1.891,78 1.903,85 2 1.738,03 1.749,10 3S 1.569,37 1.579,37 3 SJ(*) 1.568,57 1.568,57 3J 1.527,99 1.537,74 4S 1.452,95 1.462,21 4 J* 1.414,76 1.414,76 5 1.385,91 1.394,75 6S 1.294,27 1.302,53 6 J* 1.191,05 1.191,05 Con i cedolini paga di febbraio cessa l’erogazione dell’A.F.A.C. e viene erogato l’incremento salariale, di pari importo, definito dall’accordo del 1° agosto 2013 a titolo di minimo tabellare. Durata: il nuovo CCNL decorre dal 1° gennaio 2013 e scadrà il 31 dicembre 2015. Trasferte E’ stato inoltre previsto un incremento delle indennità di trasferta vigenti alla data del 31 dicembre 2013 con i seguenti importi: -0,60 euro dal 1° gennaio 2014 fino al 31 dicembre 2014; -0,60 euro dal 1° gennaio 2015 fino al 31 dicembre 2015. Regime premiale per le imprese di autotrasporto Per la vigenza del nuovo contratto sono state previste alcune misure premiali per le imprese di autotrasporto che dimostrino di essere in regola con gli adempimenti contributivi e di aver stipulato accordi sindacali ai sensi degli artt. 11 e 11 bis del CCNL. Le misure premiali sono di due tipi: alcune attivabili in via automatica a condizione che non siano stati effettuati licenziamenti collettivi nell’anno precedente, altre invece attivabili tramite specifici accordi sindacali aventi come obiettivo la difesa dell’occupazione e il consolidamento delle attività aziendali in ambito nazionale. Le misure premiali automatiche, che si applicheranno esclusivamente al personale viaggiante, consistono nell’elevazione dal 35% al 40% della percentuale massima ammessa di contratti a termine e nell’introduzione di un nuovo livello 3° Super Junior a cui si applicherà la disciplina dell’orario discontinuo dell’art.11 bis del contratto. Le misure premiali da definire tramite accordi potranno invece riguardare le materie degli orari del personale viaggiante e di quello impiegato in attività accessorie per la gestione del traffico, nonché i compensi per il lavoro straordinario e la trasferta. Apprendistato E’ stato elevato il periodo di prova degli apprendisti (in precedenza pari a 4 settimane) che è stato equiparato a quello già previsto dal CCNL per la generalità dei lavoratori a tempo indeterminato. A fronte della maggiore durata della prova è stata aumentata dal 70% all’80% la percentuale di contratti di apprendistato scaduti nell’anno che l’azienda deve confermare a tempo indeterminato per poter continuare ad assumere apprendisti. Part-time E’ stata elevata al 38% (in precedenza 25%) del personale dipendente la quantità massima di part-time ammessa nelle singole aziende con possibilità di ulteriore elevazione fino al 48% in caso di part-time con almeno il 65% della prestazione rispetto all’orario a tempo pieno. Inoltre per le imprese fino a 3 dipendenti è stata fissata una franchigia di almeno 3 contratti part-time. Contratti a termine Per tutte le aziende è stata elevata al 35% dei lavoratori a tempo indeterminato (in precedenza 25% e 20%, rispettivamente per le aziende fino a 50 dipendenti e per quelle maggiori) la quantità massima di contratti a termine ammessa. Utilizzando la facoltà concessa dalla Riforma Fornero (legge n.92/2012) sono stati inoltre ridotti i termini che devono intercorrere tra un contratto e l’altro per poter stipulare un nuovo contratto a termine con lo stesso lavoratore; i nuovi termini sono di 20 e 30 giorni, rispettivamente in caso di contratti di durata fino a 6 mesi e di contratti di durata superiore. Sempre in forza della suddetta riforma sono stati allungati i termini entro cui è consentito proseguire la durata del contratto a termine oltre la scadenza senza che scatti la trasformazione a tempo indeterminato (30 e 50 giorni contro i precedenti 20 e 30, rispettivamente per i contratti di durata fino a 6 mesi e per quelli di durata superiore). Somministrazione Solo per il personale non viaggiante è stata elevata dal 15% al 35% del personale dipendente la quantità massima ammessa di contratti di somministrazione. E’ stata inoltre estesa anche alla somministrazione e al distacco trasnazionale europeo la procedura di informativa sindacale già prevista dall’art. 52 del CCNL per la somministrazione in ambito nazionale. Mutamento di mansioni E’ stato elevato a 3 mesi (in precedenza 2 mesi) per tutti i livelli di inquadramento il periodo massimo durante il quale il lavoratore può svolgere mansioni di livello superiore senza che si determini il passaggio automatico al livello superiore. Permessi giornalieri retribuiti per il personale viaggiante Per gli anni 2014 e 2015, le 4,5 giornate di permesso retribuito in ragione di anno di servizio o frazione di esso di cui all’art. 11 parte generale comma 12 del c.c.n.l., in luogo della fruizione saranno obbligatoriamente monetizzate in ragione del 75% del valore corrispondente dei predetti permessi. Tale importo sarà erogato, in via anticipata, nel mese di febbraio di ciascun anno di vigenza contrattuale, salvo eventuali conguagli. Tale disposizione ha validità fino alla scadenza del presente contratto. Rinnovo area legno lapidei S i informa che nella giornata del 25 marzo 2014 tra Confartigianato Legno e Arredo, Confartigianato Marmisti, CNA Produzione, CNA Costruzione, Casartigiani, Claai e le Organizzazioni sindacali Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil è stato siglato l’ipotesi di accordo del Area Legno Lapidei scaduto il 31/12/2012. Di seguito evidenziamo le principali novità dell’accordo. SFERA DI APPLICAZIONE La sfera di applicazione del contratto collettivo che si applica alle imprese artigiane e dalle Piccole medie imprese fino a 250 dipendenti è stata estesa anche alle imprese che svolgono servizi di onoranze funebri connesse alla: -produzione di sarcofaghi; -produzione, lavorazione e posa in opera di materiali lapidei in ambito cimiteriale. INCREMENTI RETRIBUTIVI Nelle tabelle seguenti sono riportati gli aumenti retributivi convenuti per tutti i livelli, da corrispondersi nelle tre tranches indicate. Settore Lapidei, Escavazione, Marmo Livello Incremento dall’1/4/2014 Incremento dall’1/1/2015 Incremento dall’1/6/2015 1 46,14 33,93 27,15 2 43,26 31,81 25,45 3 37,67 27,71 22,16 4 35,33 25,98 20,78 5 34,00 25,00 20,00 6 32,44 23,85 19,08 7 30,15 22,18 17,74 Retribuzione dall’1/4/2014 Retribuzione dall’1/1/2015 Retribuzione dall’1/6/2015 2 1.773,38 1.805,19 1.830,64 3 1.544,30 1.572,01 1.594,17 4 1.448,23 1.474,21 1.494,99 5 1.393,71 1.418,71 1.438,71 6 1.329,59 1.353,44 1.372,52 7 1.236,09 1.258,27 1.276,01 Livello Settore Legno, Arredamento, Mobili Livello Incremento dall’1/4/2014 Incremento dall’1/1/2015 Incremento dall’1/6/2015 AS 40,81 34,01 27,21 A 38,04 31,70 25,36 B 34,77 28,98 23,18 C Super 33,26 27,72 22,18 C 31,74 26,45 21,16 D 30,00 25,00 20,00 E 28,41 23,68 18,94 F 26,69 22,24 17,80 Retribuzione dall’1/4/2014 Retribuzione dall’1/1/2015 Retribuzione dall’1/6/2015 AS 1.798,18 1.832,19 1.859,40 A 1.676,07 1.707,77 1.733,13 B 1.532,05 1.561,03 1.584,21 Livello C Super 1.465,46 1.493,18 1.515,36 C 1.398,20 1.424,65 1.445,81 D 1.321,71 1.346,71 1.366,71 E 1.251,66 1.275,34 1.294,28 F 1.176,04 1.198,28 1.216,08 Eventuali somme erogate a titolo di anticipazioni contrattuali cesseranno di essere corrisposte a partire dalla retribuzione del mese di aprile 2014. UNA TANTUM L’una tantum, prevista “ad integrale copertura del periodo di carenza contrattuale” è stata fissata in 160 euro lordi. Essa copre l’intero periodo dall’1/1/2013 al 31/3/2014. Dal 1/4/2014 decorrono infatti i nuovi aumenti contrattuali. L’importo “una tantum” da erogare è, pari a 160 euro lordi. La prima tranche, di 80 euro, deve essere corrisposta con la retribuzione relativa al mese di ottobre 2014; la seconda, di 80 euro, deve essere corrisposta con la retribuzione relativa al mese di settembre 2015. Si ricorda che, come da consolidata prassi, l’una tantum è esclusa dalla base di calcolo del TFR. Gli importi eventualmente corrisposti a titolo di futuri aumenti contrattuali devono essere detratti da tale importo, fino a concorrenza, poiché devono essere considerati a tutti gli effetti anticipazioni degli importi di una tantum. Tale importo compete ai soli lavoratori in forza alla data di sottoscrizione del presente accordo (25 marzo 2014). L’intero importo sarà riconosciuto ai lavoratori anche in caso di dimissioni o licenziamento. L’importo deve essere suddiviso in quote mensili, o frazioni di queste, a seconda della effettiva durata del rapporto nel periodo interessato. L’importo una tantum va inoltre ridotto proporzionalmente, come di consueto, in caso di servizio militare, assenza facoltativa post-partum, part-time, sospensioni per mancanza di lavoro. La quota da erogare agli apprendisti è pari al 70% dell’importo e dovrà essere erogata con le medesime decorrenze sopra stabilite. CONTRATTO A TERMINE Nel testo del rinnovo è stato recepito quanto previsto dal nuovo comma 1, art. 1, del D. Lgs. 368/2001, così come novellato dal D.L. 20 marzo 2014 n. 34, attualmente in attesa di essere convertito in legge da parte del Parlamento, circa la possibilità di stipulare un contratto a termine senza l’obbligo di dover indicare la ragione giustificatrice, fino ad un massimo di 36 mesi e per lo svolgimento di qualunque tipo di mansione. Dunque sono state definitivamente superate le causali giustificatrici specifiche che il contratto collettivo in parola prevedeva ai fini dell’assunzione di lavoratori con contratto a termine. A seguito delle recenti novità legislative recate dal citato D.L. 34/2014 sono stati parzialmente aggiornati i limiti quantitativi per le assunzioni a tempo determinato che, per le imprese che occupano più di 18 dipendenti (esclusi gli apprendisti), diventano del 25% rispetto al personale in forza. Mentre restano confermate le precedenti limitazioni: -per le imprese che occupano da 0 a 5 dipendenti (compresi gli apprendisti): 2 lavoratori a termine; -per le imprese che occupano da 6 a 18 dipendenti (esclusi gli apprendisti): il 50% del personale in forza. Va ricordato, inoltre, che nel computo del personale con contratto a termine ai fini della verifica del rispetto dei predetti limiti quantitativi non deve tenersi conto dei contratti instaurati per la sostituzione del personale assente con diritto alla conservazione del posto. Con l’accordo viene ribadito che ai sensi della legislazione vigente il periodo di intervallo tra un contratto a termine e il successivo è fissato in 10 giorni per i contratti a termine di durata fino a 6 mesi e in 20 giorni per i contratti a termine di durata superiore ai 6 mesi; inoltre le parti hanno convenuto che ipotesi di assenza di intervalli temporali tra un contratto a termine e il successivo potranno essere individuate dalla contrattazione collettiva regionale. 11 Confartigianato Imprese Arezzo Entro e non oltre il 31 ottobre 2015 le parti si incontreranno per verificare le condizioni di prosieguo del presente provvedimento. 12 APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE La regolamentazione dell’apprendistato professionalizzante ai sensi del D.lgs. 167/2011 disciplinato nel solco di quanto già tracciato dall’Accordo interconfederale del 3 maggio 2012 nonché la sua definitiva messa a regime, costituiscono le più importanti novità per le imprese dell’Area Legno Lapidei. Essa si applica ai rapporti di apprendistato costituti a partire dal 25 marzo 2014. Periodo di prova E’ stato previsto un allungamento del periodo di prova per gli apprendisti operai del settore Lapidei fino ad un massimo di 2 mesi, portandoli al pari di quelli del settore Legno. Durate massime dell’apprendistato Con l’accordo è stata data piena attuazione all’art. 4, c. 2, D.lgs. 167/2011 che consente alla contrattazione collettiva dell’Artigianato di regolamentare l’apprendistato lungo fino a 5 anni, in deroga alla durata massima di 3 anni prevista per tutti gli altri comparti; di fatto riconoscendo, anche per via contrattuale, che l’apprendistato svolto presso le imprese artigiane riveste una forte valenza formativa. Le parti, dunque, hanno confermato le previgenti durate per tutte figure operaie che si collocano nei livelli da As a E della classificazione del personale del settore Legno e dal 1° al 6° livello del settore Lapidei. Sono state, invece, fissate a 3 anni le durate per tutte le figure impiegatizie (per l’artigianato e per le piccole-medie imprese). Mentre i periodi di apprendistato svolti presso le piccole medie imprese non potranno avere una durata superiore ai 3 anni, ciò in coerenza con il dettato legislativo che ammette deroghe alla durata legale solo per le imprese artigiane. E’ stata inoltre recepita nel contratto la durata minima legale dell’apprendistato di 6 mesi. Considerato che le durate stabilite dal contratto collettivo costituiscono un “minimo” e un “massimo” deve ritenersi possibile per il contratto individuale stabilire una durata che si collochi tra questi valori temporali. Sommatoria dell’apprendistato del primo e secondo tipo (art. 3, c. 2 bis, D.Lgs. 167/2011) Per i giovani lavoratori che hanno completato l’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale ai sensi del d.lgs. 226/2005, la cui durata può essere di 3 oppure 4 anni, è possibile l’assunzione con contratto di apprendistato professionalizzante, per l’acquisizione di una qualifica ai fini contrattuali, fermo restando che la durata massima complessiva dei due periodi di apprendistato non può eccedere quella prevista dalla regolamentazione dell’apprendistato professionalizzante. L’assunzione con contratto di apprendistato professionalizzante è possibile anche quando i due periodi di apprendistato si equivalgono (es. 3 anni), in questo caso il lavoratore dovrà comunque svolgere un anno di apprendistato professionalizzante. Retribuzione Per ciò che concerne le percentuali utili alla determinazione della retribuzione degli apprendisti restano confermate le progressioni previgenti, ad esclusione di quelle relative all’apprendistato per il conseguimento delle qualifiche impiegatizie per le quali è stato previsto uno specifico percorso salariale in considerazione della più breve durata (3 anni). Per le figure operaie assunte presso le piccolemedie imprese (1° e 2° gruppo Settore Legno, 1° e 2° gruppo Settore Lapidei), considerando che la durata dell’apprendistato non potrà essere superiore ai 3 anni, nell’accordo è stato previsto che per questi apprendisti la retribuzione sarà quantificata prendendo a riferimento le percentuali dei primi 6 semestri di apprendistato. Formazione professionalizzante In materia di formazione le parti hanno confermato il monte ore stabilito dall’Accordo interconfederale del 3 maggio 2012, vale a dire 80 ore medie annue comprensive delle ore per la formazione in sicurezza prevista dall’Accordo StatoRegioni del 21 dicembre 2011. In aggiunta a ciò, con una nota chiarificatrice le parti hanno condiviso che qualora il datore di lavoro assuma un apprendista che abbia già seguito i corsi della formazione in sicurezza durante un precedente periodo di apprendistato svolto presso un altro datore di lavoro, il medesimo datore di lavoro sarà tenuto ad erogare la formazione in sicurezza solo a condizione che la nuova attività lavorativa si collochi in una diversa classe di rischio e conseguentemente il monte ore andrà ridotto (cd. principio di non ripetizione). Il D.L. 34/2014, intervenendo anche in materia di apprendistato, ha previsto che il datore di lavoro non è più obbligato di redigere ed allegare il Piano Formativo Individuale (PFI) al contratto di apprendistato. In coerenza con tale previsione di legge anche nell’accordo è stato superato l’obbligo di redigere e allegare il PFI, la cui predisposizione da ora in avanti viene prevista esclusivamente in termini di “possibilità” per il datore di lavoro che intenda tutelarsi formalizzando il percorso formativo dell’apprendista. Recesso La disciplina del recesso è stata adeguata alle disposizioni della normativa speciale in materia di apprendistato. Inoltre l’accordo prevede che in caso di licenziamento dell’apprendista la malattia insorta durante il periodo di preavviso non è in grado di sospenderne gli effetti, per cui il rapporto cessa, una volta decorso il preavviso, alla data comunicata dal datore di lavoro. E’ stata dunque esclusa, in questi casi, l’operatività del principio del cd. “preavviso lavorato” che la giurisprudenza ha spesso utilizzato in assenza di diversa indicazione delle parti contraenti, causando di fatto uno slittamento degli effetti risolutivi. Apprendistato in cicli stagionali Per la prima volta nel contratto collettivo in parola è stata prevista una specifica normativa dell’apprendistato in cicli stagionali (che consente al datore di lavoro di frazionare il percorso formativo in più stagionalità) la cui definitiva messa a regime è affidata alla contrattazione collettiva regionale che, in particolare, dovrà individuare le lavorazioni, attività, settori, territori per i quali questo contratto potrà essere stipulato. A livello nazionale è stata stabilita la durata minima di ogni stagionalità, 14 settimane per ogni 12 mesi, e la durata massima, 6 mesi. Le parti, inoltre, hanno concordato che l’ultima stagionalità deve essere avviata inderogabilmente entro 5 anni dalla prima assunzione. MALATTIA Con l’accordo sono stati accorparti nel nuovo articolo 49 del CCNL le norme sul trattamento di malattia ed infortunio per il settore Legno (ex art. 49) e per il settore Lapidei (ex art. 49 bis) che restano invariate ad eccezione delle seguenti due novità. Comunicazione della malattia Sono state riformate le disposizioni contrattuali che disciplinano la comunicazione dell’insorgenza dello stato di malattia. Pertanto il lavoratore che venga a trovarsi nello stato morboso dovrà: -comunicare l’assenza entro l’inizio del normale orario di lavoro; -comunicare al datore di lavoro il numero di protocollo identificativo del certificato di malattia rilasciato dal medico; - in caso di mancata trasmissione telematica del certificato (v. punto che precede), inviare in azienda entro il secondo giorno di assenza il certificato di malattia che il medico è tenuto a rilasciare su supporto cartaceo. In mancanza di ciascuna delle suddette comunicazioni e adempimenti nei tempi previsti, salvo i casi di giustificato impedimento, l’assenza sarà considerata ingiustificata. Comporto lungo per particolari patologie mediche In aggiunta all’ordinario periodo di comporto previsto dal CCNL per i lavoratori del settore Legno e del settore Lapidei è stato previsto un ulteriore periodo di comporto pari ad un massimo di 12 mesi, da computarsi in un periodo di 24 mesi consecutivi, qualora il lavoratore sia affetto da patologie oncologiche o altre gravi infermità. PREAVVISO DI LICENZIAMENTO E DIMISSIONI E’ stato chiarito che il periodo di preavviso in caso di licenziamento e dimissioni (art. 86 del ccnl) per gli impiegati inquadrati nel livello E è il medesimo degli impiegati inquadrati nel livello D. FERIE E’ stato previsto che il lavoratore che entro 3 giorni dal termine del periodo di ferie non si presenti a lavoro sarà considerato dimissionario, salvo i casi di comprovato e giustificato motivo. ASSISTENZA SANITARIA INTEGRATIVA In virtù del rinnovo del contratto, a decorrere dal 1 febbraio 2013, l’iscrizione e il versamento del contributo a San.Arti., pari a 10,42 euro mensili, sono confermati per i lavoratori a tempo indeterminato ivi compresi gli apprendisti e sono estesi ai lavoratori a tempo determinato con contratto di durata superiore o pari a 12 mesi. Il versamento non è dovuto nei casi di contratti a termini instaurati per durate inferiori e successivamente prorogati o rinnovati fino a superare la soglia dei 12 mesi. Si ricorda che le prestazioni erogate da San.Arti. costituiscono un diritto soggettivo di matrice contrattuale dei lavoratori e la mancata iscrizione e il mancato versamento al Fondo determinano l’obbligo per il datore di lavoro di erogare un importo forfettario che dovrà essere chiaramente indicato in busta paga sotto la voce “elemento aggiuntivo della retribuzione” (E.A.R.) pari a 25 euro lordi mensili per 13 mensilità, cosi come previsto dall’art. 14 del contratto in oggetto. Inoltre l’azienda che omette il versamento della contribuzione a San.Arti. è obbligata a garantire ai lavoratori non iscritti le medesime (in qualità e quantità) prestazioni sanitarie erogate dal Fondo Nazionale, fatto salvo il risarcimento del maggior danno subito. Rinnovo ccnl area comunicazione 13 maggio 2014 maggiormente rispondenti alle configurazioni aziendali - La disciplina dell’apprendistato professionalizzante prevede durate sino a 5 anni e riduzione della percentuale retributiva spettante nel primo biennio -La normativa del contratto a termine è stata adeguata alle previsioni del DL.34/14 prevedendo l’eliminazione della causale per la stipula, e prevedendo limiti dimensionali più ampi -Gli incrementi economici concordati sono da corrispondersi in 3 tranche. Ad integrale copertura del periodo di carenza contrattuale è stato riconosciuto un importo forfetario una tantum di 160€ Decorrenza. Il nuovo CCNL decorre dal 1° gennaio 2013 e avrà scadenza il 31 dicembre 2015. Apprendistato. Viene disciplinato nuovamente l’istituto dell’apprendistato professionalizzante. Limiti di età Possono essere assunti con contratto di apprendistato i giovani di età non inferiore a 18 anni, salvo le deroghe consentite dalla legge, e non superiore a 29 anni. Livelli Il contratto di apprendistato può essere instaurato per i profili dei lavoratori operai, intermedi ed impiegati dai livelli dal 1°A al 5° livello. Periodo di prova La durata dell’eventuale periodo di prova non può superare i 4 mesi. Periodi pregressi I periodi di apprendistato professionalizzante e di apprendistato per acquisizione della qualifica svolti presso altri datori di lavoro devono essere computati per intero nella nuova azienda se riguardano le stesse mansioni e l’interruzione tra i due periodi non è superiore a 12 mesi. Durata La durata minima è di 6 mesi; la durata massima è la seguente, in relazione alla qualificazione da raggiungere: - 1° gruppo (livelli 3°, 2°, 1°B, 1°A): 5 anni; - 2° gruppo (livelli 4°, 5°bis): 5 anni. Per alcune figure del livello 5°bis la durata massima è pari a 3 anni; - 3° gruppo (livell0 5°): 4 anni. Per alcune figure del livello 5° la durata massima è pari a 2 anni; - impiegati: 3 anni. Per gli addetti al centralino la durata massima è pari a 2 anni; - PMI: 3 anni. Trattamento economico Il trattamento economico è il risultato dell’applicazione, alla retribuzione relativa al livello per il quale viene svolto il contratto di apprendistato, delle percentuali di seguito riportate: Lo scorso 13 maggio, è stato rinnovato il contratto di lavoro nazionale dell’area comunicazione, artigianato e p.m.i.. Le novità più rilevanti, sono le seguenti: -Ampliamento della classificazione del personale, con profili I II III IV V VI VII VIII IX X sem. sem. sem. sem. sem. sem. sem. sem. sem sem. 1° 60% 60% 75% 75% 85% 85% 90% 90% 100% 100% 2° 60% 60% 75% 75% 85% 85% 90% 90% 100% 100% 2° (3 anni) 60% 60% 80% 80% 90% 90% 3° 60% 60% 75% 75% 90% 90% 100% 100% 3° (2 anni) 60% 80% 85% 95% Impiegati 60% 60% 80% 80% 90% 90% Il periodo di formazione formale viene fissato in 80 ore medie annue. La formazione può essere svolta all’interno dell’azienda, integrata anche dall’offerta formativa pubblica, laddove esistente. Formazione Pubblicità Tutore Il soggetto tutore, indicato nel piano formativo individuale, può essere anche l'imprenditore, un socio o un familiare coadiuvante nelle imprese che occupano fino a 15 dipendenti e nelle imprese artigiane oppure un lavoratore dipendente in possesso di adeguata professionalità. Tempo parziale È legittima la sottoscrizione di un contratto di apprendistato professionalizzante a tempo parziale. Decorrenza La presente regolamentazione si applica ai contratti di apprendistato professionalizzante sottoscritti a partire dal 1° giugno 2014. Contratto a tempo determinato. Nelle ipotesi di assunzione per sostituzione è possibile prevedere un affiancamento fino a 90 giorni di calendario, sia all’inizio che al termine del contratto. Per quanto riguarda i limiti quantitativi, si prevede che nelle aziende che occupano fino a 5 dipendenti, la 13 Confartigianato Imprese Arezzo Gruppi possibilità di introdurre tempi determinati sia ammessa nel limite Livelli Durata in giorni lavorativi di due unità. In aziende con più di 5 dipendenti, la percentuale 2 50 massima consentita è fissata nella misura del 30% del personale in 3 40 forza mentre nelle aziende artigiane detto limite è pari al 40%. 4 30 Il rapporto a tempo determinato può avere una durata massima di 5 25 36 mesi comprese le proroghe ed i rinnovi; è ammessa la stipula in 5bis 20 deroga per un periodo non superiore a 8 mesi prorogabile a 12 mesi, 6 20 purché in presenza di contratto territoriale e con sottoscrizione dell’accordo presso la direzione del lavoro competente per Una tantum. territorio. Ad integrale copertura del periodo di carenza contrattuale, è Periodo di prova. prevista l’erogazione di un importo una tantum pari a euro 160,00 Il rinnovo prevede il periodo di prova nelle seguenti misure: lordi, da erogare in due tranche di pari importo con la retribuzione del mese di luglio 2014 e gennaio 2015. Agli apprendisti l’importo verrà corrisposto in misura pari a euro 112,00 (70% Livelli Qualifiche Mesi del valore previsto per i lavoratori qualificati). L’importo viene 1A e 1B 6 proporzionalmente ridotto in caso di assenza facoltativa, servizio 2 6 militare e part-time. 3 Impiegati 3 Aumenti retributivi. 3 Operai 1 Il rinnovo prevede l’erogazione di tre tranche di aumento retributivo 4 Impiegati 3 con decorrenza 1° giugno 2014, 1° febbraio 2015 e 1° ottobre 2015 4 Operai 1 nelle seguenti misure: 5 e 5bis 1 Livelli Aumenti dal Aumenti dal Aumenti dal Totale 6 1 1° giugno 1° febbraio 1° ottobre Apprendisti 4 2014 2015 2015 Assistenza sanitaria San.Arti. Con decorrenza 1.6.2014 sono iscritti al fondo San.Arti. anche i lavoratori assunti a termine purché il rapporto abbia una durata iniziale di almeno 12 mesi. La mancata iscrizione al Fondo comporta l’obbligo di erogare in LUL al lavoratore non iscritto un elemento aggiuntivo della retribuzione pari a euro 25,00 lordi mensili, per 13 mensilità. Preavviso. Questi i termini di preavviso previsti dall’articolo 64 in caso di licenziamento o dimissioni del dipendente con qualifica di operaio. 1A 35,13 35,13 42,17 112,43 1B 30,62 30,62 36,75 97,99 2 28,73 28,73 34,47 91,93 3 26,94 26,94 32,33 86,22 (86,21) 4 25,00 25,00 30,00 80,00 5 bis 22,87 22,87 27,44 73,18 5 21,86 21,86 26,25 69,97 6 20,59 20,59 24,71 65,89 Sistri: escluse le aziende con meno di 10 dipendenti Ecco il vademecum con tutte le novità del decreto ministeriale S 14 istri: escluse le aziende con meno di 10 dipendenti. Il decreto ministeriale è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 99 del 30 aprile 2014. Il Sistema di tracciabilità è obbligatorio solo per le imprese con oltre 10 dipendenti. Questa è la conferma di una buona notizia che viene incontro alle reiterate e pressanti richieste, volte a superare le numerose criticità del sistema, che sono state portate avanti da Confartigianato con costanza negli ultimi anni. Il provvedimento, che è in vigore dal 1 Maggio 2014, affronta poi le seguenti tematiche di specifico interesse per le aziende. Semplificazioni ed ottimizzazioni del Sistema (articolo 3) Viene specificato come ai fini dell’ottenimento delle semplificazioni ed ottimizzazioni del Sistema si procederà tramite decretazione successiva, sulla base delle risultanze del confronto con le Associazioni di categoria rappresentate all’interno del Tavolo di monitoraggio (tra cui Confartigianato) e concertazione nonchè dei vari sotto-tavoli tecnici. Oneri contributivi per l’anno 2014 (articolo 4). Il termine per pagare il contributo 2014, per chi vi è obbligato, viene fissato dal decreto al 30 giugno 2014. Restano, ad ogni modo, sospese le sanzioni inerenti al SISTRI nella sua complessità, comprese ovviamente quelle per mancato pagamento del contributo 2014, sino al 31 dicembre 2014. Comunicazioni inerenti al SISTRI (articolo 6). L’articolo 6 stabilisce come tutte le comunicazioni inerenti all’operatività (utilizzo) del Sistema debbano avvenire esclusivamente per via telematica. A decorrere dal quindicesimo giorno dalla pubblicazione del D.M., inoltre, le operazioni di iscrizione, modifica anagrafica aziendale, pagamento, risoluzione problemi debbano avvenire con gli applicativi presenti sul sito web www.sistri.it. Settori non esenti.Nel testo del Decreto non è stata introdotta alcuna modifica per quello che attiene, invece, alle imprese di trasporto, gestione dello smaltimento e recupero di rifiuti pericolosi come noto tenute ad utilizzare il SISTRI a prescindere dalla propria dimensione. Firmato il nuovo contratto nazionale per tipografi, grafici e ICT. Baldi Confartigianato “Risultato importante per aziende e lavoratori” F irmato il nuovo contratto nazionale della federazione comunicazione, grafici, tipografi, fotografi e ICT, con il quale abbiamo voluto tutelare le vecchie professioni e quelle UNA BANCA LA SUA GENTE LA SUA TERRA DAL 1912 Faella - Piandiscò Tel. 055/965148 Terranuova Bracciolini Tel. 055/9198222 Montevarchi* Tel. 055/910111 San Cipriano Tel. 055/961787 FILIALI Sede e direzione generale San Giovanni Valdarno* Tel. 055/ 91371 *In filiale anche il sabato mattina Loro Ciuffenna Tel. 055/9171177 Castelfranco di Sopra Tel. 055/9149665 Figline Valdarno* Tel. 055/ 959471 Cavriglia Tel. 055/ 9166677 Pubblicità opportunità in più ai lavoratori. Per noi artigiani – continua – i dipendenti non sono numeri, come nelle grandi aziende, ma persone, con nome e cognome e proprio questo è stato il punto di svolta che ha permesso l’esito felice della trattativa con i sindacati.” Altri punti importanti del nuovo contratto riguardano gli aumenti salariali per i prossimi anni e la chiusura con una “una tantum” della vacanza contrattuale, visto che il precedente contratto era scaduto da 16 mesi. Novità assoluta dell’Accordo è rappresentata dall’avviso comune sottoscritto in ordine all’abusivismo nel settore della fotografia con il quale le parti si sono impegnate a promuovere e sviluppare tutte le iniziative volte a sensibilizzare il consumatore rispetto a tale fenomeno e ad a sollecitare l’attenzione delle Istituzioni competenti affinché “Abbiamo firmato pochi giorni vengano individuati tutti i fa – riferisce Baldi con orgoglio provvedimenti utili alla tutela – dopo dieci incontri che si ed allo sviluppo del settore. sono svolti a Roma, e abbiamo portato a casa risultati davvero “Abbiamo inoltre – aggiunge importanti per le aziende ma Baldi – modulato meglio il anche per i lavoratori.” periodo dell’apprendistato, Fra i punti di maggiore rilievo riducendolo a 3 anni per alcune Baldi ricorda l’estensione del professionalità e ampliandolo a periodo di prova per i nuovi 5 per altre, dove era necessario assunti, che passa a 4 mesi, e invece un periodo maggiore la possibilità di assumere a di apprendimento. In questo tempo determinato fino al contesto – conclude – mi 40% del personale. piace sottolineare la nuova opportunità che avremo di “Questi risultati sono molto poter impiegare internamente importanti – sottolinea alle nostre aziende come tutor/ Baldi – perché consentono referente aziendale la nuova una migliore formazione del figura del “maestro artigiano”, personale e permettono di particolarmente significativa sopperire a periodi di punta per il ricambio generazionale senza dover passare dalle e soprattutto per non perdere agenzie interinali, dando le competenze che gli artigiani maggiore elasticità alle aziende hanno acquisito negli anni. ” ma garantendo anche delle 15 Confartigianato Imprese Arezzo Maurizio Baldi Presidente Federazione Comunicazione emergenti legate al mondo delle nuove tecnologie. A darne notizia, con grande soddisfazione, è Maurizio Baldi, che è stato delegato a seguire la trattativa a livello nazionale. L’intesa riguarda complessivamente 100mila imprese e 300 mila addetti a livello nazionale dell’artigianato e dell’industria. Il ruolo di Confartigianato è stato fondamentale per ottenere importanti risultati a favore delle aziende, sul tavolo tecnico Maurizio Baldi ha esposto le criticità del lavoro di tante aziende tipografiche e della comunicazione essendo lui stesso tipografo ha potuto portare una testimonianza veritiera della difficoltà di fare impresa al mondo d’oggi. Confartigianato imprese Arezzo esprime grande soddisfazione per l’importante risultato ottenuto di cui beneficeranno non solo le aziende ma anche molti lavorari. CONSORZIO ENERGETICO Nota Informativa - Maggio 2014 Aumento complessivo delle Bollette Elettriche dal 1° Gennaio 2014 per i provvedimenti statali Come già anticipato nella precedente Nota Informativa di Multienergia (Gennaio 2014), l’introduzione della nuova Componente AE aveva già determinato un aumento nel costo totale in bolletta del + 2,60 % circa. Con i sottoindicati aumenti del 1° Aprile 2014 delle Componenti A2 e UC3, il costo totale in bolletta (imponibile) subisce un incremento complessivo del + 3,60 % ca. dall'inizio del corrente anno. Nuovi aumenti "statali" a partire dal 1° Aprile 2014: + 1,0 % sul Totale della Bolletta Aumento della Componente A2 degli "Oneri di Sistema" Con il nuovo aggiornamento dell'AEEG (trimestre Aprile-Giugno 2014) sugli importi delle Componenti A/UC (altrimenti note come “Oneri di Sistema”), l'Autorità ha deliberato un aumento della Componente A2 e della Componente UC3. La Componente A2 è destinata alla “Copertura dei costi sostenuti per lo smantellamento delle centrali nucleari e la chiusura del ciclo del combustibile” ed è stata istituita a seguito del referendum che ha abrogato il nucleare in Italia. In realtà l’aumento della Componente A2 dall'aprile del 2014 è dovuto alla copertura del buco di 300 milioni dell’IMU. In sintesi, il governo Letta aveva deciso che per abolire una parte dell’IMU (appunto per la cifra di 300 milioni di euro) venissero prelevate risorse dalla CCSE (cassa conguaglio settore elettrico). Tale prelievo governativo ha quindi determinato dal 1° Aprile 2014 l'aumento sotto riportato di tutte le bollette. Si fa notare che la citata Componente A2 è aumentata di oltre il doppio rispetto al I° Trimestre 2014. Di seguito si riportano i nuovi valori della Componente A2: Ammontare Componente A2 (Euro/MWh) I° Trim 2014 II° Trim 2014 Basse Tensioni (BT) ANNI 0,43 0,98 Medie tensioni (MT) 0,43 0,98 Aumento della Componente UC3 degli "Oneri di Sistema" La Componente UC3 è destinata alla copertura dei meccanismi di “Perequazione dei costi di trasmissione e di distribuzione”. Dal 1° Aprile 2014, anche questa componente è aumentata di oltre doppio rispetto al I° Trimestre 2014. Di seguito si riportano i nuovi valori della Componente UC3: Ammontare Componente UC3 (Euro/MWh) ANNI I° Trim 2014 II° Trim 2014 Basse Tensioni (BT) 1,23 2,99 Medie tensioni (MT) 0,50 1,22 IMPORTANTE! Si ricorda a tutte le aziende l’importanza di affidarsi al CONSORZIO MULTIENERGIA, che ha come scopo primario la TUTELA delle imprese, per accedere a Concreti Risparmi sull' Elettricità e il Gas - senza incappare in oneri aggiuntivi o nascosti, presenti in molte proposte tariffarie presenti sul mercato. SI RICORDA CHE MULTIENERGIA, OLTRE LA FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA , DISPONE DI PROPOSTE MOLTO VANTAGGIOSE ANCHE PER LA FORNITURA DEL GAS . INVIA AL CONSORZIO LA COPIA DI UNA BOLLETTA DEL GAS METANO PER RICEVERE SUBITO UN PREVENTIVO GRATUITO NOSTRO RECAPITO E MAIL: [email protected] Riprende la domanda internazionale di oreficeria Analisi dell’export aretino L a domanda mondiale La contrazione delle quotazioni del metallo prezioso registrata nel corso del 2013 (pari al -18% in termini di euro rispetto al 2012) ha favorito gli approvvigionamenti dei buyer e spinto verso l’alto gli acquisti di gioielleria sui principali mercati di consumo mondiale, in particolare Hong Kong (+34%), Emirati Arabi Uniti (+24%), Turchia (19%), ma anche Stati Uniti (13%) e India (+11%). Secondo i dati del World Gold Council, la domanda globale di oreficeria misurata in termini reali ha fatto registrare un aumento del +17% rispetto al 2012, tornando sui volumi registrati prima della crisi dei mercati internazionali. La performance dei distretti nazionali Per quanto riguarda il nostro fatturato estero notiamo come l’export italiano di oreficeria cresca di quasi 8 punti percentuali in termini di valore rispetto al 2012. Nel corso del 2013 il distretto orafo di Arezzo rafforza ulteriormente la sua posizione di leadership nel panorama produttivo nazionale. Con una crescita dell’export di circa 21 punti percentuali Arezzo pesa per più di 1/3 del totale del fatturato estero italiano. Più contenuta la crescita delle esportazioni del distretto di Valenza Po (+13%), mentre il distretto vicentino, con una flessione dell’export di circa due punti percentuali, arretra al 25% del totale del nostro export nazionale di settore. AREZZO - tel. 0575 906373 - AREZZO CENTRO - tel. 0575 20294 CASTIGLION FIORENTINO - tel. 0575 657571 - MONTE SAN SAVINO - tel. 0575 849686 CAMUCIA - tel. 0575 605086 -TERONTOLA - tel. 0575 678588 www.bancavaldichiana.it Pubblicità 17 Confartigianato Imprese Arezzo Come cambia la distribuzione dell’export aretino negli ultimi 3 anni Guardando alla dinamica della distribuzione del fatturato estero registrata negli ultimi 3 anni notiamo come le vendite di oreficeria aretina siano oggi ancor più polarizzate sul mercato degli Emirati Arabi Uniti. Dubai rafforza il suo ruolo di principale mercato di sbocco del nostro export provinciale a scapito di tutti gli altri mercati. L’export aretino, in particolare, si contrae nei principali paesi partner dell’Unione Europea. In controtendenza rispetto al trend generale appare l’Algeria che diventa il secondo mercato di destinazione del nostro export di settore sopravanzando anche la Turchia. La Federazione orafi e argentieri alla Copenhagen Jewellery and Watch Show Confartigianato organizza un’esposizione collettiva presso la mostra Copenhagen Jewellery and Watch Show che si svolgerà dal 22 al 24 Agosto 2014. La nostra iniziativa prevede anche il servizio di prenotazione degli appuntamenti con gli operatori commerciali dei paesi scandinavi realizzato a cura della Camera di commercio italiana in Danimarca. La Mostra, riservata agli operatori professionali, rappresenta l’appuntamento fieristico di settore di maggior rilievo per il mercato Scandinavo ed ha registrato nel 2013 la presenza di circa 5.000 visitatori e 230 espositori. Dettaglianti e grossisti provengono principalmente da Danimarca, Svezia, Norvegia, Finlandia, Germania e Regno Unito. La partecipazione all’iniziativa è riservata alle aziende associate e prevede la quota di partecipazione di EUR 3.000,00+IVA. E’ previsto un contributo di EUR 1.000,00 che sarà erogato dalla Camera di commercio di Arezzo a seguito della conclusione della Mostra. I costi di viaggio, soggiorno, spedizione campionario e assicurazione saranno a carico delle aziende. Aspettando Vicenzaoro Fall e Gold in Italy Mostra di Poppi 18 Dopo il successo riscosso ad Anghiari durante la Mostra mercato dell’Artigianato della Valtiberina Toscana le botteghe d’arte del progetto “I Mestieri dell’Arte fra Il mercato del gioiello nei paesi scandinavi L’Italia, che ha detenuto per molti anni una quota corrispondente a circa un terzo del mercato dei gioielli dei Paesi Scandinavi, è stata superata negli ultimi anni dai produttori dei Paesi emergenti (soprattutto Tailandia e India). Attualmente l’import di gioielli dall’Italia rappresenta circa l’8% del totale dell’import aggregato di Svezia, Danimarca, Norvegia e Finlandia. Tra i prodotti importati dall’Italia predominano gioielli di alta qualità, prevalentemente in argento. L’originalità del design rappresenta il punto di forza del prodotto italiano. La preferenza del consumatore locale per gli oggetti semplici e stilizzati si La Federazione Orafi e Argentieri sarà presente come di consueto con i suoi stand collettivi a VicenzaOro Fall in programma dal 6 al 10 Settembre 2014. Quest’anno organizzeremo anche una esposizione collettiva presso Gold in Tevere ed Arno” si spostano al Castello dei Conti Guidi. L’appuntamento per tutti gli appassionati di artigianato artistico è a Poppi dal 6 Giugno al 26 Ottobre. Per scoprire in anteprima i nostri artisti artigiani e le loro creazioni visitate il sito Internet www.mestieridellarte.it In particolare ricordiamo le tre botteghe riflette anche nella scelta dei gioielli. Le donne normalmente prediligono monili dalle superfici lisce o poco elaborate, di piccole dimensioni e non troppo appariscenti. I prodotti maggiormente richiesti dalla clientela femminile sono anelli, fedi, catene, girocolli, orecchini e spille, ricercate soprattutto dalle consumatrici più giovani. Le gemme più richieste sono invece i diamanti di piccole dimensioni, le perle e le pietre dai colori chiari. L’uomo acquista soprattutto fermacravatte, catene e gemelli, prevalentemente in argento. (fonte ICE/ONU) Italy (Arezzo Fiere e Congressi, 25- 27 Ottobre). La quota di partecipazione per la coesposizione con un’altra azienda negli stand collettivi messi a disposizione da Arezzo Fiere e Congressi sarà di EUR 1.700,00+iva d’arte che nelle ultime settimane hanno fatto il loro ingresso nel progetto. Si tratta di Mastrociliegia, virtuoso della pirografia e della legatoria artigianale, l’Officina del Gioiello con le sue creazioni di arte orafa ed il restauratore Francesco Conti, famoso intagliatore della Lancia d’Oro della Giostra del Saracino. Attivate nuove convenzioni bacarie per gli associati Banca Valdichiana: stanziato plafond da 14ml per finanziare famiglie e imprese I prodotti che riguardano sia l’ambito aziendale che familiare, sono rivolti a soggetti localizzati nei comuni della Valdichiana Aretina e Senese e nei comuni di Arezzo e Civitella in val di Chiana. Le condizioni praticate, sia in relazione al tasso che alle spese sono dipendenti dal rating assegnao all’impresa ma sono estremamante convenienti. Tutti dettagli sulle condizioni possono essere approfondite presso i nostri uffici credito. Il plafond è cosi suddiviso: trimestrali o semestrali) compreso eventuale preammortamento di mesi 6. FORMA TECNICA Mutuo Chirografario. MUTUO CASA Plafond € 4.000.000 BENEFICIARI Soci e clienti della Banca Valdichiana con età massima fino 45 anni purché in possesso dei requisiti di merito creditizio. Le domande dovranno essere corredate di opportuna documentazione fiscale, oltre alla perizia sull’immobile oggetto dell’investimento. FINALITA’ DEI FINANZIAMENTI Acquisto della prima casa, escluse le abitazioni di lusso. ASSISTENZA ALLE IMPRESE IMPORTO FINANZIABILE, DURATA E RIMBORSO DEL Plafond € 5.000.000 FINANZIAMENTO Ammontare finanziabile fino all’80% dell’investimento effettuato, BENEFICIARI per un importo non superiore a € 200.000,00. Soci e clienti piccole e medie imprese (incluse ditte individuali) I finanziamenti potranno avere una durata massima di 25 anni della Banca Valdichiana purché in possesso compreso eventuale preammortamento di mesi 12. dei requisiti di merito creditizio. FORMA TECNICA FINALITA’ DEI FINANZIAMENTI Mutuo Ipotecario. 1. Finanziamento all’impresa per esigenze di liquidità, attivo circolante e nuovi investimenti strumentali; PIANO FAMIGLIE 2. Finanziamento all’impresa per ricostituzione delle scorte; Plafond € 2.500.000,00 3. Finanziamento all’impresa a supporto del “Progetto 3A_ Agricoltura, Agroalimentare e Ambiente” BENEFICIARI 4. (Impianti FER, Politiche Agricole Comunitarie, Misure del Soci e clienti “consumatori” della Banca Valdichiana in possesso Piano di Sviluppo Rurale, ecc.); dei requisiti di merito creditizio. 5. Finanziamento all’impresa per nuovi investimenti strutturali; FINALITA’ DEI FINANZIAMENTI 6. Finanziamento all’impresa per processi di riqualificazione 1. Spese per istruzione scolastica dei figli (acquisto dei libri di aziendale, innovazione, certificazione, testo, iscrizioni scolastiche, sostegno agli studi 7. formazione di personale e sicurezza sul lavoro; 2. universitari, ecc.); 8. Finanziamento all’impresa per processi di internazionalizza3. Spese relative alla nascita di un figlio; zione, promozione fieristica e sviluppo del 4. Spese mediche relative al nucleo familiare; 9. business. 5. Acquisto di mobili, arredi ed elettrodomestici; IMPORTO FINANZIABILE, DURATA E RIMBORSO DEL 6. Acquisto di autovetture, computer, ecc.; FINANZIAMENTO 7. Spese per ristrutturazione e riqualificazione energetica L’importo massimo finanziabile sarà di € 50.000,00 per i punti 1) dell’abitazione. e 2) per una durata massima di mesi 60 (con rate mensili, FORMA TECNICA trimestrali o semestrali) e 100.000 € per i 3), 4), 5) e 6) per una Prestito Personale. durata massima di mesi 120 (con rate mensili, trimestrali o semestrali). FORMA TECNICA Mutuo Chirografario e/o Ipotecario. BENEFICIARI Soci e clienti della Banca Valdichiana purché in possesso dei requisiti di merito creditizio. BENEFICIARI E FINALITA’ DEI FINANZIAMENTI Nuove attività guidate da imprenditori giovani fino a 35 anni. IMPORTO FINANZIABILE, DURATA E RIMBORSO DEL FINANZIAMENTO L’importo massimo finanziabile sarà di € 20.000,00 per una durata massima di mesi 60 (con rate mensili, La proposta riguarda le seguenti linee di credito: Mutuo chirografario per investimenti con durata fino ad 84 mesi e fino ad un importo massimo di € 100.000. Mutuo chirografario liquidità con durata fino a 36 mesi per un importo massimo di € 25.000 . Scoperto di c/c fino ad un massimo di € 25.000. Al servizio del finanziamento è previsto un conto corrente esente da spese di gestione fino al 31/12/2014. La convenzione è rivolta agli associati di Confartigianato. 19 Confartigianato Imprese Arezzo IMPRENDITORIA GIOVANILE Plafond € 2.500.000 Cassa di Risparmio di Cesena: nuovi finanziamenti a breve e medio termine Settimanale di Confartigianato Toscana anno XXII - N°7 del 30/05/14 Poste Italiane S.p.a. Sped. in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma 1, DCB Po - Iscr. Trib. FI - n°4161 del 12/12/91. Copia: euro 0,50 Direttore Responsabile: Giacomo Guerrini Progetto Grafico: Settore8 Srl Con la collaborazione di: Laura Pugliesi Stampa: Tipografia La Zecca Srl Editore: Media Srl - C.P. 555 Stampato su carta Fedrigoni Freelife Gloss certificata FSC® costituita in pura cellulosa E.C.F. e da un elevato contenuto di fibre di recupero (almeno 25%)
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