Vademecum del Frequentatore

Centro Alti Studi per la Difesa
Istituto Alti Studi per la Difesa
VADEMECUM DEL FREQUENTATORE
Anno Accademico 2014 -2015
Centro Alti Studi per la Difesa
Istituto Alti Studi per la Difesa
Approvo il presente VADEMECUM DEL FREQUENTATORE
per l’Anno Accademico 2014 -2015 e ne dispongo l’osservanza dei
contenuti da parte del personale partecipante alla
66ª Sessione Ordinaria e 14ª Sessione Speciale dello IASD
II
Indice
1.
2.
3.
4.
5.
SCOPO DEL VADEMECUM
ORGANIZZAZIONE DELLO IASD
1
1
a.
b.
c.
d.
1
1
2
2
Presidente del CASD
Direttori Coadiutori
Direttore Coordinatore
Ufficio Coordinamento Studi
LINEAMENTI ORGANIZZATIVI DELLA SESSIONE
3
a. Registrazione online
b. Capo Corso
c. Sezioni
d. Capo Sezione
e. Decani
f. Fasi della Sessione IASD
g. Orario settimanale
h. Conferenze
i. Q&A time
j. Regola della “non attribuzione”
k. Espressione di gradimento dei seminari da parte dei frequentatori
l. Lavoro Individuale del Frequentatore (LIF) - Tesi IASD
m. Master Universitario di II livello in “Strategia Globale e Sicurezza”
n. Colloqui “C4”
o. Passaporto
p. Permesso di soggiorno
q. Viaggi di studio
r. Relazione di fine corso
s. Partecipazione alla Festa Nazionale della Repubblica
t. Attestati di frequenza
u. Distintivi IASD
v. Documentazione Caratteristica
3
3
3
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4
4
5
5
5
5
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7
7
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9
9
9
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10
10
10
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NORME DI COMPORTAMENTO
11
a.
b.
c.
d.
e.
f.
11
11
11
12
12
12
Uniforme
Tessera di riconoscimento - Registrazione delle presenze/assenze
Parcheggio all’interno del comprensorio
Uso dei telefoni cellulari
Puntualità
Fumatori
INFORMAZIONI DI CARATTERE LOGISTICO
12
a. Comunicazioni ai frequentatori
b. Recapiti e corrispondenza
12
13
III
6.
c. Aule didattiche
d. Procedure di emergenza
e. Direzione IASD
f. Crest
g. Servizio telefonico/fax
h. Materiale didattico e di cancelleria
i. Sistema Informatico
j. Biblioteca
k. Assistenza sanitaria
l. Servizio mensa
m. Servizio Bar
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13
13
13
14
14
14
16
16
17
17
NORME AMMINISTRATIVE
18
Appendici:
Appendice 1
Organigramma dello IASD
Appendice 2
Organigramma Ufficio Coordinamento Studi
Appendice 3
Calendario di massima della 66ª Sessione Ordinaria IASD
Appendice 4
Orario settimanale standard
Appendice 5
Fac-simile di Modulo espressione di gradimento Seminari
Appendice 6
Modalità di compilazione del LIF, Tesi Master e Lavoro di Gruppo
Appendice 7
Stampato per Dichiarazione di Valore
Appendice 8
Planimetrie della sede dello IASD
IV
ISTITUTO ALTI STUDI PER LA DIFESA
“VADEMECUM DEL FREQUENTATORE”
1. SCOPO DEL VADEMECUM
Scopo del presente “Vademecum del Frequentatore” è di fornire ai frequentatori dello
IASD le informazioni utili per consentire un loro rapido inserimento all’interno
dell’Istituto, comprenderne i princìpi e conformarsi all’organizzazione, ed avere un quadro generale della struttura della sede e dei servizi ivi disponibili.
Il Vademecum dà altresì alcune informazioni di dettaglio sull’attività didattica, integrative
di quanto contenuto nei “Lineamenti Generali del Corso” (che si raccomanda di leggere
prima del presente documento), e fornisce indicazioni sulle norme di comportamento da
osservare all’interno dell’Istituto e durante le attività connesse alla frequenza dello
IASD.
2. ORGANIZZAZIONE DELLO IASD
Nel comprensorio di Palazzo Salviati sono ubicate tre delle quattro articolazioni del
Centro Alti Studi per la Difesa (CASD):
- l’Istituto Alti Studi per la Difesa (IASD) [organigramma in Appendice 1];
- l’Istituto Superiore di Stato Maggiore Interforze (ISSMI);
- il Centro Militare di Studi Strategici (CeMiSS).
Un’ulteriore articolazione del CASD, cioè il Centro di Formazione Logistica Interforze CEFLI, è ubicata alla Cecchignola.
a. Presidente del CASD
Il Presidente del CASD, nonché Direttore dell’Istituto Alti Studi per la Difesa, è
l’Ammiraglio di Squadra Rinaldo VERI, il cui Curriculum Vitae è reperibile al link:
http://www.difesa.it/SMD_/CASD/Presidente/Pagine/Biografia.aspx
b. Direttori Coadiutori
Per lo svolgimento delle attività dello IASD il Presidente si avvale della collaborazione di cinque Direttori Coadiutori, Generali di Divisione (o grado corrispondente) appartenenti a Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri e Guardia di Finanza. E’ prevista la posizione organica di un sesto Direttore Coadiutore designato dal Ministero
degli Affari Esteri (Ministro Plenipotenziario), al momento non ripianata.
I Curriculum Vitae degli attuali Direttori Coadiutori sono reperibili su:
http://www.difesa.it/SMD_/CASD/IM/IASD/Organigramma/Pagine/Quadrodirettivo.aspx
I Direttori Coadiutori sovraintendono alle attività delle rispettive sezioni, valutano
l’impegno negli studi ed il comportamento dei frequentatori che le compongono; sono
responsabili dell’organizzazione dei Seminari di competenza, nonché del coordinamento, al proprio livello, dei viaggi di studio.
- 1-
c. Direttore Coordinatore
Il più anziano dei Direttori Coadiutori militari svolge la funzione di Direttore Coordinatore. Egli è responsabile del coordinamento dell’attività didattica e di studio
dell’Istituto. Inoltre, coadiuva il Presidente del CASD, nella sua veste di Direttore dello IASD, nell’individuazione degli elementi di indirizzo di ogni Sessione e nel controllo
del loro corretto sviluppo.
d. Ufficio Coordinamento Studi
L’Ufficio Coordinamento Studi è preposto alla pianificazione e al coordinamento delle
attività dell’Istituto. È diretto da un Colonnello (o grado corrispondente) alle dirette dipendenze del Direttore Coordinatore. L’Ufficio si compone di Segreteria, Sezione Didattica e Sezione ICC (organigramma ed attuale composizione in Appendice 2).
(1) Sezione Didattica
E’ retta da un Tenente Colonnello in servizio di SM (o grado corrispondente) e
cura gli aspetti relativi all’attività didattica dell’Istituto (conferenze, seminari, visite
di autorità, programmazione delle visite di studio e di altri eventi).
(2) Sezione International Capstone Course (ICC)
E’ retta da un Tenente Colonnello (o grado corrispondente) e cura gli aspetti relativi allo svolgimento dell’International Capstone Course (della durata di circa due
mesi, svolto interamente in lingua inglese), che si integra con l’attività didattica
della Sessione Ordinaria, a favore di frequentatori stranieri. La sezione cura inoltre l’organizzazione dei viaggi di studio e gli altri eventi internazionali.
(3) Segreteria
La Segreteria fornisce supporto ai frequentatori per le questioni di carattere amministrativo e logistico durante la frequenza della Sessione. In particolare, si occupa dei seguenti aspetti:
- tenuta della documentazione personale;
- trattazione delle pratiche inerenti i passaporti di servizio (per gli italiani) e i
permessi di soggiorno (per gli stranieri);
- compilazione e gestione dei fogli di viaggio;
- preparazione delle lettere di licenza o di permesso;
- fornitura cancelleria;
- riproduzione documenti;
- distribuzione dei pass di riconoscimento e delle autorizzazioni al parcheggio
automezzi privati all’interno del comprensorio di Palazzo Salviati;
- trattazione della corrispondenza militare;
- servizio telefonico e fax di servizio.
Al fine di agevolare il lavoro della Sezione Didattica e della Segreteria e rendere più
efficace il servizio fornito, è opportuno che i frequentatori acquisiscano al più presto
dimestichezza con i compiti e le attribuzioni di ciascun addetto, in modo da poter
rappresentare le rispettive esigenze di carattere amministrativo/logistico e personale
a chi di competenza.
- 2-
3. LINEAMENTI ORGANIZZATIVI DELLA SESSIONE
a. Registrazione online
Entro il 10 ottobre 2014 i Frequentatori della Sessione Ordinaria IASD dovranno registrarsi online, compilando il modulo raggiungibile tramite il seguente link:
http://www.difesa.it/SMD_/CASD/IM/IASD/Pagine/RegistrazionealCorsoIASD.aspx
Si noti che per procedere speditamente nella registrazione online è bene avere a disposizione, tra gli altri, anche i seguenti dati:
- titolo prescelto per il Lavoro individuale/ tesi Master (per dettagli si veda paragrafo
3.l.)
- indirizzo dell'ente di appartenenza;
- indirizzo dell'ente amministratore;
- dati del passaporto di servizio (qualora se ne possieda uno);
- matricola universitaria di Roma Sapienza (se la si possiede già).
b. Capo Corso
E’ il più anziano in grado degli Ufficiali frequentatori ed ha la funzione di rappresentare l’intero gruppo dei frequentatori. Egli ha inoltre il compito di:
- portare all’attenzione della Direzione dello IASD e/o dell’Ufficio Coordinamento
studi le esigenze collettive del Corso, con il costante obiettivo di migliorare
l’efficacia dell’azione didattica;
- coordinare la redazione da parte del Corso delle relazioni di fine viaggio di studio e
di fine corso (tali relazioni saranno presentate dal Capo Corso alla Direzione dello
IASD secondo le modalità indicate ai paragrafi 3.q e 3.r);
- all’inizio di ogni giornata di studio, comunicare al Direttore Coordinatore, ai Direttori Coadiutori e al Capo Ufficio Coordinamento Studi, le eventuali assenze dei frequentatori, ed i relativi motivi;
- predisporre e presentare al Direttore Coadiutore responsabile del seminario in
corso l’elenco dei frequentatori che intendono porre domande ai conferenzieri
(vds. paragrafo “Q&A time”, più avanti);
- assolvere le formalità di accoglienza all’inizio e alla fine di ogni conferenza, normalmente annunciando mediante microfono l’autorità in arrivo e presentandogli
l’uditorio.
c. Sezioni
I Frequentatori della Sessione IASD sono ripartiti in Sezioni; ogni Sezione è affidata
ad un Direttore Coadiutore nei termini di cui al precedente punto 2.b.. Tale ripartizione tiene conto dei seguenti criteri:
- bilanciamento numerico;
- equa rappresentanza delle Forze Armate/Arma dei Carabinieri (FA), del Corpo
della Guardia di Finanza (GdF), del personale civile (sia esso appartenente alla
Difesa o alla Sessione Speciale) e del personale delle Forze Armate straniere, allo
scopo di esaltare lo spirito interforze e facilitare l’amalgama tra frequentatori;
- 3-
- assegnazione del frequentatore più anziano di ciascuna FA e della GdF ad una
Sezione che non sia quella del Direttore proveniente dalla medesima Forza Armata/Corpo Armato;
- rappresentatività di tutte le FA e GdF nel ruolo di Capo Sezione (vedi sotto).
d. Capo Sezione
E’ di norma l’Ufficiale più anziano in grado di ciascuna Sezione, a meno che il prioritario criterio della rappresentatività delle FA non richieda altrimenti. E’ il normale interlocutore del proprio Direttore Coadiutore per le questioni riguardanti la Sezione.
I frequentatori della sezione devono tenerlo informato su tutte le questioni di rilievo
che li riguardano e che hanno attinenza con lo svolgimento del corso.
Ogni Capo Sezione coadiuva il Capo Corso nell’espletamento dei compiti di cui al
precedente paragrafo 3.a.; in particolare il più anziano dei Capi Sezione presenti fa le
veci del Capo Corso in caso di sua assenza.
Inoltre, prima dell’inizio di ogni attività, informa il proprio Direttore Coadiutore, il Capo
Ufficio Coordinamento Studi e il Capo Corso sulle eventuali assenze di frequentatori
della Sezione, indicandone anche il motivo.
Se durante la Sessione dovessero verificarsi promozioni di grado, nulla cambierà nella iniziale attribuzione dell’incarico di Capo Sezione.
e. Decani
La Sessione Ordinaria IASD ha sette Decani: quattro decani di FA, uno della GdF,
uno dei frequentatori stranieri e uno dei frequentatori civili.
Durante l’anno accademico i Decani di FA/GdF sono responsabili di curare la presentazione della rispettiva Forza Armata/Corpo armato.
In occasione della cerimonia ufficiale di chiusura dell’Anno Accademico, le autorità
presenti consegnano i diplomi di fine anno ai Decani1, in rappresentanza di tutto il
Corso (vds. paragrafo “Attestati di frequenza”, più avanti).
La designazione dei Decani avviene secondo i seguenti criteri:
- per i frequentatori militari italiani, è il più anziano in grado di ciascuna FA e della
GdF;
- per i frequentatori militari stranieri, è il più alto in grado e, a parità di grado, il più
anziano anagraficamente;
- per i frequentatori civili (dell’Amministrazione Difesa o della Sessione Speciale) è il
più anziano anagraficamente.
f. Fasi della Sessione IASD
La 66ª Sessione Ordinaria avrà una durata circa 8 mesi (comprensivi di una fase “a
distanza” - svolta presso le sedi di appartenenza dei frequentatori designati - ed una
fase “residenziale” - svolta presso Palazzo Salviati).
La fase “a distanza” avrà inizio il 13 ottobre 2014, con una giornata di indottrinamento collettivo nella sede dello IASD, per l’indicazione delle linee guida per lo svolgimento, presso i rispettivi Reparti, del lavoro di studio propedeutico alla frequenza della fase “residenziale”.
La fase “residenziale” inizierà il 7 gennaio 2015.
1
La consegna dei diploma ai restanti frequentatori avviene nel corso di una successiva cerimonia.
- 4-
La 66ª Sessione Ordinaria terminerà il 19 giugno 2015.
Il 6 novembre 2014 è previsto lo svolgimento della cerimonia di apertura dell’Anno
Accademico, come attività congiunta con l’ISSMI, a cui prenderanno parte, in rappresentanza dell’intero Corso, i soli frequentatori presenti nella sede di Roma.
Il calendario di massima della 66ª Sessione Ordinaria IASD è in Appendice 3.
g. Orario settimanale
Nelle giornate lavorative le attività in sede si sviluppano secondo il seguente orario:
- lunedì-giovedì:
08:00 – 16:30
- venerdì:
08:00 – 12:00
(Per uno schema
all’Appendice 4).
dettagliato
dell’orario
settimanale
standard
si
rimanda
Ogni martedì viene esposto in bacheca l’orario delle attività per la settimana successiva. Eventuali varianti a detto orario che si dovessero rendere necessarie saranno
evidenziate sulla stessa bacheca.
h. Conferenze
Particolare importanza è data all’attività seminariale. Ad ogni seminario, che dura generalmente una settimana, partecipano conferenzieri italiani e stranieri di elevato profilo e grande esperienza.
Ogni conferenza dura mediamente 50 minuti, seguita – dopo un breve intervallo – da
un periodo di 50 minuti dedicati alle domande poste al conferenziere da parte dei
frequentatori, ed alle relative risposte (Q&A time).
i. Q&A time
Durante tale periodo i frequentatori possono porre quesiti al conferenziere.
Nell’intervallo che segue le conferenze, ogni interessato segnala la propria intenzione al Capo Corso, che provvede a raccogliere i nominativi e a consegnarli al Direttore Coadiutore responsabile del seminario (completi dei rispettivi gradi e - per i frequentatori stranieri - nazionalità).
Quando chiamato dal Direttore Coadiutore responsabile, il frequentatore che pone la
domanda si alza in piedi e si avvale del microfono per esporre il proprio quesito (ciò
per facilitarne non solo la comprensione in sala, ma anche per renderne possibile la
registrazione). Le domande vanno poste in maniera chiara e sintetica, senza preamboli né considerazioni. Allo scopo di dare a più frequentatori la possibilità di intervenire, ognuno di essi ha facoltà di porre un solo quesito. Non è consentita alcuna replica. Nel caso in cui il tempo a disposizione lo consenta, tuttavia, è possibile presentare ulteriori domande anche da parte di chi le ha già poste. Qualora l’esigenza sorga
attività durante, anche chi non si è preventivamente prenotato ha facoltà di candidarsi a porre un quesito, segnalandolo al Direttore responsabile.
L’ordine degli interventi è fissato dal Direttore Coadiutore responsabile.
j. Regola della “non attribuzione”
Nelle conferenze e nei dibattiti in ambito IASD, per favorire una discussione libera ed
aperta, qualunque affermazione da parte del conferenziere, dei Direttori, frequentatori ed ospiti, va intesa come espressione di un’opinione personale e non come la posizione sulla tematica dell’ente od organizzazione di appartenenza.
- 5-
Per garantire tale libertà di espressione, i partecipanti alle attività dello IASD, pur potendo usare e riferire al di fuori dell’Istituto le informazioni acquisite durante il loro
svolgimento,
debbono
astenersi
dal
rivelare
all’esterno
l’identità
o
l’ente/organizzazione di appartenenza di chi ha espresso i concetti ovvero le affermazioni usate o riferite.
k. Espressione di gradimento dei seminari da parte dei frequentatori
Per ogni seminario, ciascun frequentatore deve compilare un modulo per esprimere il
proprio livello di gradimento dello stesso. La modalità di compilazione dei moduli è
elettronica e la procedura è la seguente:
- Entrare nella cartella (accessibile dalla rete Casdfreq):
Y:\IASD\Area Frequentatori\Gradimento Seminari
- Entrare nella cartella di riferimento del Seminario che si intende valutare (ad es. 3°
SEMINARIO), come in figura:
- aprire il modulo corrispondente (file in formato Excel, nominato col proprio cognome in STAMPATELLO: ad es. ROSSI.xlsx) e compilare ogni voce con le possibili
scelte del menù a tendina (per il voto) ed eventualmente un commento sulla performance del conferenziere (in Appendice 5 un esempio di come dovrebbe essere compilato);
- salvare il file (la sezione didattica si occuperà in automatico, verificando data e ora
di salvataggio del file, di archiviare le schede di valutazione).
Al termine dell’anno accademico a ciascun frequentatore è richiesto un giudizio complessivo dell’intera esperienza IASD. Il Capo Corso, sulla base dei giudizi individuali,
presenterà al Direttore Coordinatore dello IASD la relazione finale di Sessione.
- 6-
l. Lavoro Individuale del Frequentatore (LIF) - Tesi IASD
All’inizio della Sessione ad ogni frequentatore viene assegnato dall’Istituto un lavoro
individuale (LIF), come esercizio per migliorarne le capacità nello svolgimento di un
opera di ricerca, sintesi e presentazione, su temi di interesse per la Difesa italiana.
Il LIF-Tesi IASD va redatto nel corso della fase “a distanza” dello IASD, con la possibilità di rifinirlo - con la guida del proprio Direttore Coadiutore - durante le prime settimane della fase “residenziale”.
Tale lavoro dovrà essere:
- scelto da una lista di temi appositamente predisposta dallo IASD2;
- compilato in base alle specifiche editoriali e di contenuto descritte in Appendice 6;
- consegnato in forma cartacea al Direttore Coadiutore della propria Sezione entro il
13 febbraio 2015.
- Salvato, entro la stessa data, in formato elettronico (sia testo, che presentazione)
a beneficio di tutti i frequentatori, sul seguente percorso del server di rete :
Y:\IASD\Area Frequentatori\Area Comune\Raccolta LIF
dandone immediata informazione al Capo Sezione Didattica;
- illustrato alla Sessione riunita, secondo il calendario che sarà distribuito entro la
fine di gennaio 2015. (Ciascuna presentazione, della durata di 30 minuti, sarà
seguita da 20 minuti dedicati alle domande da parte dell’uditorio.)
Oltre agli obiettivi didattici sopra esposti, il LIF-Tesi IASD costituisce l’embrione dal
quale ogni frequentatore dovrà sviluppare la propria Tesi (Tesi MASTER) per il conseguimento del Master associato alla Sessione Ordinaria IASD (a tal riguardo si veda
il successivo paragrafo).
m. Master Universitario di II livello in “Strategia Globale e Sicurezza”
E’ attiva una convenzione tra il CASD e l’Università degli Studi di Roma Sapienza,
che permette ai frequentatori della Sessione Ordinaria IASD di conseguire il Master
Universitario Interfacoltà3 di II livello in “Strategia Globale e Sicurezza”.
Il Master intende offrire ai frequentatori le conoscenze teoriche e le tecniche operative necessarie per operare, nei diversi ambiti professionali, in campo nazionale e internazionale. Il Master persegue anche l’obiettivo di favorire il rafforzamento dello
spirito interforze, la condivisione di attività fra i frequentatori civili e militari e
l’ampliamento dei rapporti tra l’alta dirigenza militare e civile della Difesa e del Corpo
della Guardia di Finanza con analoghe istituzioni di altri Paesi nel quadro di uno scenario internazionale di crescente dimensione multipolare e di progressiva globalizzazione della sicurezza.
Ad esso sono ammessi i frequentatori dello IASD in possesso di laurea specialistica
o magistrale, cui sono equiparate le lauree del vecchio ordinamento, con curriculum
formativo quadriennale o quinquennale4.
2
3
4
Ciascun frequentatore dovrà selezionare, entro il 3 ottobre 2014, due temi desiderati, in ordine di priorità,
prelevati dalla lista resa pubblica dall’Istituto al seguente link:
http://www.difesa.it/SMD_/CASD/IM/IASD/Documents/66ElencoLIF.pdf
ed indicarli in fase di registrazione online.
Facoltà di Economia, Giurisprudenza, e Scienze Politiche-Sociologia-Comunicazione.
Al Master sono ammessi anche studenti esterni allo IASD, in possesso dei medesimi titoli, e selezionati secondo i criteri previsti dal bando di concorso edito annualmente dall’Università Sapienza.
- 7-
Il Master ha durata annuale e prevede l’acquisizione di 60 crediti formativi universitari
corrispondenti a 1500 ore di impegno (comprendenti didattica frontale, didattica interattiva, periodi di studio, viaggi di studio in Italia e all’estero). Il percorso didattico è –
di fatto – coincidente con quello della Sessione Ordinaria IASD, articolandosi in moduli, seminari e conferenze. Parte delle attività didattiche si tiene in lingua inglese.
L’iscrizione al Master è effettuata in due fasi:
- la prima fase (iscrizione online) è a carico individuale di ciascun frequentatore (italiano o straniero). Ogni frequentatore avente titolo per il conseguimento del Master
e non precedentemente immatricolato presso l’Università degli Studi di Roma Sapienza5, dovrà registrarsi entro il 1 ottobre 2014 al sistema informativo
dell’Università,
seguendo
le
istruzioni
riportate
sulla
pagina
http://stud.infostud.uniroma1.it e cliccando su “REGISTRAZIONE”. Al termine della registrazione il sistema rilascerà un numero di matricola che dovrà essere tempestivamente comunicato via email alla Segreteria Master dello IASD
([email protected]).
- la seconda fase (pagamento) è eseguita d’ufficio dalla Segreteria Frequentatori
IASD, e prevede il versamento delle quote d’iscrizione, che - per i frequentatori italiani della Sessione Ordinaria IASD - sono a totale carico della Difesa. (Per i frequentatori stranieri il carico di tali oneri dipende dalla formula di ammissione.)
Il conseguimento del Master è subordinato al superamento di una prova finale di accertamento delle competenze acquisite, consistente nella redazione di un elaborato
scritto (Tesi) che - di massima - è un approfondimento del proprio LIF, da discutere a
fine corso davanti ad un’apposita Commissione composta da membri dello IASD e
dell’Università Sapienza. Il documento che attesta il risultato della prova finale è consegnato agli esaminandi nei giorni immediatamente successivi alla prova stessa. Esso può essere utilizzato per l’iscrizione a matricola del titolo Master.
I frequentatori della Sessione Ordinaria IASD interessati al conseguimento del Master devono giungere all’Istituto muniti di copia autenticata del proprio diploma di laurea.
I frequentatori stranieri, devono inoltre presentare contestualmente una “Dichiarazione di valore”, rilasciata dalla rappresentanza italiana nel Paese in cui hanno conseguito il titolo di studio, conforme al fac-simile in Appendice 7.
I frequentatori che completeranno con profitto la Sessione Ordinaria riceveranno comunque l’attestato di frequenza IASD, anche qualora non siano in possesso dei requisiti per il conseguimento del Master.
Il rilascio dei diplomi avviene a cura del preposto ufficio dell’Università Sapienza, il
ritiro e la consegna agli interessati è a cura della Segreteria Frequentatori IASD, verso la fine dell’anno solare in cui si è superata la prova finale.
La frequenza alle attività d’aula (seminari e conferenze) è obbligatoria. Ai fini del
conseguimento del Master, è ammesso un numero di assenze giustificate non superiore al 25% delle ore d’aula.
n. Colloqui “C4”
È un’attività di studio sviluppata in collaborazione con i paritetici Istituti di Francia
(CHEM), Portogallo (IDN) e Spagna (CESEDEN).
5
I frequentatori già in possesso di un numero di matricola dell’Università degli Studi di Roma Sapienza dovranno comunicarlo via email alla Segreteria Master dello IASD ([email protected]) possibilmente
entro il 1 ottobre 2014.
- 8-
L’evento si svolge di norma in tre giorni nella terza decade di maggio, secondo una
turnazione annuale fra i quattro Paesi e verte su un tema precedentemente definito
di comune accordo, ma comunque su un argomento attinente alla sicurezza dell’area
mediterranea.
La delegazione italiana è composta da un Capo delegazione (il Presidente del
CASD, o un suo delegato) e da otto frequentatori nel grado di colonnello (o equivalente), scelti fra coloro che hanno un’ottima conoscenza della lingua inglese e comprendendo, ove possibile, i frequentatori stranieri appartenenti a Paesi dell’Iniziativa
del “5+5”.
I frequentatori sono assegnati a due a due per ciascuno dei quattro gruppi di lavoro
internazionali. Ciascun gruppo di lavoro è presieduto dal rappresentante di ognuna
delle quattro nazioni che sostengono l’iniziativa. Il lavoro preparatorio si svolge per
via telematica durante il corso dell’anno accademico, secondo le indicazioni date dal
presidente di ciascun gruppo di lavoro. I tre giorni di incontro a maggio sono dedicati
alla rifinitura dei lavori svolti ed alla presentazione degli stessi ai membri delle delegazioni presenti.
Nell’anno accademico 2014–2015, è previsto che i Colloqui si svolgano a Lisbona
(Portogallo), ospitati dall’IDN. La selezione dei frequentatori dello IASD che prenderanno parte ai Colloqui avverrà nel corso della fase “residenziale” della Sessione Ordinaria.
o. Passaporto
I frequentatori italiani della Sessione Ordinaria devono giungere allo IASD per la fase
“residenziale” muniti di passaporto di servizio, in corso di validità per tutta la durata
del corso. Il passaporto di servizio sarà custodito dalla Segreteria Frequentatori, che
ne curerà la restituzione alla fine dell’anno accademico.
I frequentatori stranieri devono giungere allo IASD muniti di passaporto con Visto
d'ingresso di tipo D (soggiorno di lunga durata), rilasciato per motivi di studio, e con
validità almeno fino al 30 giugno 2014.
(Il visto non è necessario per i frequentatori cittadini dei Paesi aderenti agli accordi di
Schengen.)
p. Permesso di soggiorno
I frequentatori stranieri non comunitari devono avere il permesso di soggiorno in corso di validità, con scadenza non inferiore al 30 giugno 2015. Coloro che all’inizio della fase “residenziale” (7 gennaio 2015) sono già in Italia, devono portarlo al seguito
non appena giunti allo IASD. Coloro che arrivano allo IASD direttamente dall’estero
devono tempestivamente attivare la procedura di richiesta, per il tramite della Segreteria frequentatori IASD. Per la normativa nazionale, occorre:
- il passaporto, o altro documento di viaggio equivalente, in corso di validità;
- 4 foto formato tessera, identiche e recenti;
- il codice fiscale.
q. Viaggi di studio
Nel corso della Sessione si prevede di effettuare due viaggi di studio (di cui uno
all’estero), ai quali prendono parte tutti i frequentatori della Sessione Ordinaria e, su
base volontaria, quelli della Sessione Speciale.
- 9-
Orientativamente una settimana prima di ogni Viaggio, viene condotto un briefing cognitivo a cura del Capo ufficio Coordinamento Studi, a cui devono obbligatoriamente
partecipare tutti i partecipanti.
Al rientro da ciascun viaggio di studio, a cura del Capo Corso, deve essere presentata al Direttore Coordinatore e ai Direttori Coadiutori una relazione, contenente una
breve sintesi delle attività svolte, con valutazioni sulla loro efficacia didattica ed eventuali suggerimenti per il loro miglioramento. I frequentatori incaricati della stesura della relazione sono concordati tra il Capo Corso ed i Capi Sezione ed i loro nominativi
comunicati alla Direzione dello IASD con almeno due settimane di anticipo rispetto
alla partenza.
r. Relazione di fine corso
Al termine della Sessione è prevista, da parte di un gruppo di frequentatori, la redazione di una relazione di fine corso che illustri sinteticamente l’insieme delle attività
svolte nel corso dell’anno accademico e che riassuma le impressioni dei frequentatori
sull’organizzazione del corso, l’utilità degli scopi che si prefigge e che fornisca proposte di miglioramento didattico o logistico.
s. Partecipazione alla Festa Nazionale della Repubblica
E’ consuetudine che in occasione della rivista militare che si tiene a Roma in occasione della Festa Nazionale della Repubblica (2 giugno), lo Stato Maggiore della Difesa possa avvalersi della collaborazione di alcuni frequentatori IASD (solitamente tra
10 e 20 unità) in funzione di accompagnatori di alte autorità militari straniere, che assistono alla cerimonia. Per la specifica circostanza, vengono scelti i frequentatori conoscitori di lingue straniere o che hanno particolare conoscenza del Paese di provenienza dell’Autorità interessata. L’impegno normalmente viene circoscritto alla sola
giornata del 2 giugno ma può anche includere il giorno precedente e quello successivo. Le modalità organizzative di dettaglio sono rese note a cura del V reparto di
SMD, alcuni giorni prima dell’evento; la selezione degli eventuali accompagnatori avviene di conseguenza.
t. Attestati di frequenza
Al termine della Sessione a ciascun frequentatore viene consegnato l’attestato di frequenza della Sessione IASD, a firma del Presidente del CASD. La consegna avviene
in forma solenne il giorno della chiusura dell’anno accademico, nel corso di due cerimonie separate. La prima si svolge in Aula Magna, alla presenza delle massime autorità della Difesa (generalmente: Ministro della Difesa, Capo di Stato Maggiore della
Difesa, Presidente del CASD, Capi di Stato Maggiore di FFAA, Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Segretario Generale della Difesa e Comandante Generale della Guardia di Finanza), che consegnano i diplomi rispettivamente al Capo Corso
e ai Decani degli Ufficiali delle quattro FA e della Guardia di Finanza, degli ufficiali
stranieri, e dei frequentatori civili. Gli altri frequentatori ricevono i diplomi in una successiva e separata cerimonia, alla presenza del Presidente del CASD e dei Direttori
Coadiutori.
u. Distintivi IASD
Nel corso della seconda cerimonia di cui al precedente paragrafo, oltre agli attestati
di frequenza i frequentatori ricevono anche due distintivi dello IASD: uno di formato
maggiore da indossare sull’uniforme secondo la normativa in vigore, un altro di for-
- 10-
mato più piccolo da indossare sull’abito civile. L’uso di tali distintivi è subordinato al
completamento con profitto della Sessione (Ordinaria o Speciale) dello IASD.
v. Documentazione Caratteristica
Per ogni frequentatore, alla fine dell’anno accademico, viene redatto un Rapporto Informativo da parte del rispettivo Direttore Coadiutore, in veste di Compilatore; il Primo Revisore è il Presidente del CASD.
Per i frequentatori stranieri il rapporto (nota informativa) in italiano viene inviato dalla
Segreteria IASD alle rispettive rappresentanze diplomatiche in Italia, che ne cureranno l’eventuale traduzione e l’inoltro alle competenti autorità nazionali.
4. NORME DI COMPORTAMENTO
a. Uniforme
Per le attività didattiche in sede l’abbigliamento (se non altrimenti specificato) è:
- frequentatori militari: uniforme di servizio secondo le disposizioni e/o regolamenti
di ciascuna delle Istituzioni militari di appartenenza. Nell’espletamento di particolari attività o in occasione delle conferenze aperte al pubblico esterno potrà essere
richiesta l’uniforme ordinaria o di servizio con giacca. Inoltre, occasioni particolari
possono richiedere l’uso dell’abito civile scuro (giacca e cravatta);
- frequentatori civili: abito scuro (giacca e cravatta).
Per le attività didattiche o culturali fuori sede ai militari è richiesto sempre l’utilizzo
dell’uniforme ordinaria o di servizio con giacca secondo le disposizioni e/o regolamenti di ciascuna delle Istituzioni militari di appartenenza (con impermeabile qualora
le condizioni meteorologiche ne consiglino l’uso).
Nel corso dei viaggi di studio l’abbigliamento varia a seconda delle circostanze, per
cui saranno date direttive specifiche durante i briefing pre-viaggio. Si raccomanda
comunque di avere a disposizione almeno: un’uniforme con giacca e impermeabile,
un abito completo scuro, un vestito “spezzato” e abbigliamento smart casual (non
sono consentiti jeans, calzoncini corti, T-shirt, tute, scarpe da ginnastica, sandali e affini).
b. Tessera di riconoscimento - Registrazione delle presenze/assenze
Nei primi giorni della fase “residenziale” è consegnata a ciascun frequentatore una
tessera magnetica individuale di riconoscimento (badge), da utilizzare per la registrazione delle presenze giornaliere (entrata ed uscita) e per la prenotazione dei pasti.
Tale badge è da esibire al Corpo di Guardia per l’ingresso a Palazzo Salviati e da
portare sempre al seguito durante lo svolgimento delle attività di istituto.
c. Parcheggio all’interno del comprensorio
All’inizio della fase “residenziale” del corso saranno consegnati a ciascun Capo Sezione due permessi di parcheggio per autovetture, non nominativi, e valevoli per
l’intera durata dell’anno accademico.
I Capi Sezione ne disporranno l’uso nell’ambito della rispettiva Sezione, rimanendo
sempre consapevoli di chi ne sia in possesso.
I permessi dovranno essere sempre ben esposti dietro il parabrezza delle auto parcheggiate all’interno del comprensorio, e rimossi quando al di fuori dallo stesso.In
casi del tutto eccezionali si potrà fare richiesta, tramite Segreteria Frequentatori, di
- 11-
un permesso giornaliero straordinario, che - se autorizzato - sarà rilasciato dal personale di vigilanza all’ingresso.
Il parcheggio di motocicli nel comprensorio è consentito, senza limiti numerici. I frequentatori che intendono usufruire di tale servizio dovranno munirsi, tramite Segreteria Frequentatori, del necessario permesso.
Al termine della sessione tutti i permessi devono essere riconsegnati da chi li ha in
carico in Segreteria Frequentatori.
d. Uso dei telefoni cellulari
A carattere generale, l’uso dei cellulari e dei carica batteria deve essere improntato
alla dovuta discrezione. Nel corso delle attività didattiche i telefoni cellulari vanno tenuti in modalità silenziata.
e. Puntualità
Le attività dell’Istituto si svolgono secondo un programma basato su orari che vanno
rispettati scrupolosamente. Nel caso di un ritardo dovuto a fattori imprevisti ed imprevedibili, il frequentatore accede alla sala dove è in corso l’attività prevista, evitando di
arrecare disturbo al conferenziere e all’uditorio.
In caso di ritardi o impedimenti il frequentatore è tenuto a darne tempestiva comunicazione al Capo Corso o in alternativa al proprio Direttore di Sezione.
f. Fumatori
E’ vietato fumare in tutti i locali interni del CASD (sale, aule, stanze, atrii, corridoi,
scale, servizi igienici ed altri locali chiusi). E’ consentito fumare all’aperto. I mozziconi
di sigaretta vanno spenti, quindi gettati negli appositi contenitori.
5. INFORMAZIONI DI CARATTERE LOGISTICO
a. Comunicazioni ai frequentatori
Le informazioni ai frequentatori inerenti lo svolgimento delle attività IASD sono comunicate essenzialmente in tre modi:
- Esposizione in bacheca. La bacheca è il sistema principale di comunicazione verso i frequentatori. Essa è ubicata all’inizio del corridoio del III piano, vicino alla Segreteria. I frequentatori sono tenuti a prenderne visione al mattino prima dell’inizio
delle conferenze, durante la pausa pranzo, e la sera, prima di lasciare l’Istituto;
- E-mail. Il sistema è di ausilio alla bacheca, e viene impiegata soprattutto per le
comunicazioni di una certa rilevanza e lunghezza, e per cui si valuta necessario
renderle consultabili anche stando “a distanza” dalla bacheca. Le e-mail saranno
inviate all’indirizzo fornito dal frequentatore nella scheda di registrazione allo
IASD;
- Messaggi SMS. E’ un sistema speditivo, il cu impiego è limitato a comunicazioni
straordinarie e che rivestono carattere di urgenza. I messaggi, generalmente distribuiti in modo automatico facendo uso di ausili informatici, saranno inviati al
numero di telefono cellulare principale fornito dal frequentatore nella scheda di registrazione allo IASD.
- 12-
b. Recapiti e corrispondenza
L’indirizzo postale dell’Istituto è:
CENTRO ALTI STUDI PER LA DIFESA – Istituto Alti Studi per la Difesa
Piazza della Rovere, 83
00165 ROMA
La corrispondenza personale in arrivo viene giornalmente ritirata e distribuita dalla
Segreteria dell’Istituto. La corrispondenza militare in partenza deve essere consegnata dai frequentatori alla Segreteria entro le 09:00 di ogni giorno feriale, per il successivo inoltro all’Ufficio Postale.
c. Aule didattiche
Le attività didattiche (conferenze, seminari, riunioni), si svolgono normalmente in Sala “MONTEZEMOLO”. In casi particolari alcune conferenze (non aperte ad invitati
esterni) o altre attività dello IASD possono essere tenute in Sala “BARACCA” o in Sala “PITTONI”.
Alle aule i frequentatori accedono transitando lungo il corridoio perimetrale del 2°
piano. (Il passaggio dal corridoio della Presidenza CASD è vietato.)
Lo IASD impiega di sovente anche la cosiddetta “Aula Multimediale”, a cui si accede
direttamente dal cortile d’onore. Le attività congiunte con il Corso ISSMI si svolgono
di preferenza in aula “ANDREATTA” (aula magna), o in ”tensostruttura”.
Nel comprensorio vi sono anche altre sale che vengono utilizzate più raramente, secondo necessità, tutte situate al pian terreno.
In Appendice 8 – A/B/C sono evidenziate tutte le zone suddette.
d. Procedure di emergenza
Tutti i frequentatori sono tenuti ad un’attenta lettura dell’estratto IASD del “Piano per
la Gestione delle Emergenze, Azioni di Primo Soccorso, Antincendio ed Evacuazione” - Edizione 2014. In particolare, nei primi giorni della fase “residenziale”, i frequentatori dovranno prendere dimestichezza - individualmente e d’iniziativa - con i percorsi di evacuazione in caso di incendio o terremoto.
e. Direzione IASD
La Direzione è ubicata nell’ala sud-est di Palazzo Salviati, al terzo piano, corridoio di
destra. Vi trovano collocazione gli uffici dei Direttori, il Capo Segreteria ed un locale
dove è posizionata una macchina fotocopiatrice il cui uso è strettamente riservato ai
Direttori. I frequentatori accedono a tale corridoio per conferire con il proprio Direttore
Coadiutore.
Nel corridoio opposto sono ubicati: il Capo Ufficio, la Segreteria, gli addetti della Sezione Didattica e una parte delle aule a disposizione dei frequentatori. Vi è anche la
sala riunioni, dove i frequentatori trovano a disposizione i principali quotidiani nazionali ed i periodici a carattere militare. Tale materiale non è asportabile in quanto a disposizione di tutti i frequentatori.
Le altre aule utilizzabili dai frequentatori sono ubicate al piano inferiore, lato ovest.
f. Crest
Nel corridoio della Direzione è esposta una raccolta dei crest degli Enti di provenienza dei frequentatori. Ove di gradimento, è possibile lasciare un crest a futura memo- 13-
ria di partecipazione allo IASD, la cui consegna all’Istituto avverrà in occasione della
cerimonia di chiusura dell’anno accademico.
g. Servizio telefonico/fax
Ogni aula dispone di un apparecchio telefonico (linea militare), con apposito elenco
telefonico interno, collegato alla rete dello Stato Maggiore Difesa. Attraverso tale
utenza è possibile il collegamento diretto alle reti di FA, anteponendo il rispettivo prefisso.
Telefonate di servizio (urbane ed extraurbane) possono essere effettuate utilizzando
la linea commerciale attestata nella Segreteria Direttori, previa annotazione della telefonata nell’apposito registro.
Fax di servizio potranno essere ricevuti e trasmessi (previa annotazione nell’apposito
registro) presso la Segreteria Direttori al numero 066861623.
h. Materiale didattico e di cancelleria
All’inizio del Corso, ad ogni frequentatore viene consegnata una cartellina contenente il presente VADEMECUM, i Lineamenti Generali del Corso e una lettera di benvenuto del Presidente del CASD; inoltre riceve del materiale di cancelleria (blocco notes, 3 penne, evidenziatori, matita, gomma, temperamatite).
Qualora nel corso della Sessione avesse necessità di materiale didattico e/o di cancelleria, può rivolgersi all’Ufficio Segreteria frequentatori (responsabile Serg.
COLANINNO), che, nei limiti del possibile, gli verrà fornito secondo la disponibilità.
i. Sistema Informatico
Ogni stanza dispone di uno o due PC desktop, collegati alla rete INTRANET- CASD
ed INTERNET. Inoltre, sono disponibili prese di rete per ciascuna postazione di lavoro dei frequentatori, alle quali è consentito collegare PC personali per la navigazione
sulla rete Internet ed Intranet CASD (con annessa stampante di rete, previa configurazione del proxy a cura della segreteria IASD). L’uso della componente informatica
è esclusivamente riservato alla preparazione e gestione di documenti inerenti l’attività
didattica dello IASD.
La rete informatica del CASD rende, quindi, disponibili le seguenti risorse:
- accesso a INTERNET (con il PC fisso);
- accesso alla rete CASDNET ed INTERNET (con PC personali, mediante le prese
a muro);
- catalogo informatico della biblioteca (para. j).
Inoltre, attraverso una serie di cartelle nidificate, il frequentatore ha a disposizione
documentazione in formato elettronico utile per la preparazione dei lavori/tesi individuali o di gruppo, delle presentazioni, per le ricerche e la consultazione di documenti;
i percorsi principali sono:
- la cartella Y:\, accessibile dalla rete CASDNET e dalla quale si accede alle cartelle
di interesse: BIBLIODOC per la consultazione del materiale della biblioteca e
IASD che contiene quanto detto (Fig. 1).
- 14-
Fig. 1
- Nella cartella IASD si trovano le cartelle \Area Consultazione e \Area Frequentatori, che contengono rispettivamente istruzioni per la compilazione delle Tesi e le tre
cartelle principali di lavoro dei partecipanti al Corso, ovvero \Area Comune,
\Cartelle Personali e \Gradimento Seminari (Fig. 2).
Fig. 2
- Nell’Area Comune si raccolgono i Lavori di Gruppo, le Tesi e le Presentazioni individuali, collegiali, di Forza Armata oppure estemporanee (quando in occasioni di
visite o su richiesta, i frequentatori preparano una presentazione extraseminariale); per la Cartella \Gradimento Seminari si veda il paragrafo 3k., mentre
le Cartelle Personali sono dedicate ai contenuti di ciascun singolo frequentatore e,
di norma, vengono assegnate dalla Sezione EAD ad personam, all’inizio della
Sessione (ad es. al Col. ROSSI è assegnata la cartella iasdfreq36 – Fig. 3)
- 15-
Fig. 3
j. Biblioteca
La biblioteca del Centro Alti Studi per la Difesa è ubicata nell’atrio dell’ingresso principale di Palazzo Salviati ed è aperta per le consultazioni:
- dal lunedì al giovedì dalle 8,30 alle 16,30
- il venerdì dalle 8,30 alle 14,00.
Il suo patrimonio è costituito da circa 20.000 monografie, oltre 200 riviste specializzate, in formato cartaceo ed elettronico, e di molta letteratura grigia. Di particolare interesse per l’attività di studio e ricerca sono gli abbonamenti a Jane’s (www.janes.com)
e The Economist (www.eiu.com).
Le ricerche bibliografiche possono essere effettuate sul catalogo on-line all’indirizzo
http://catalogo.casd.difesa.it.
Il prestito ha come oggetto le sole monografie ed è consentito per non più di tre volumi contemporaneamente per un massimo di trenta giorni.
Per ulteriori informazioni è possibile scrivere all’indirizzo e-mail [email protected] o consultare il sito:
http://www.difesa.it/SMD/CASD/Biblioteca/Pagine/Modalitadiaccesso.aspx
k. Assistenza sanitaria
Presso il Centro Alti Studi Difesa è attiva anche per i frequentatori una Sala Medica
per visite e cure ambulatoriali, fruibile preferibilmente durante i periodi di intervallo
delle attività; riferimenti:
- Sala Medica: 2/3197 – 06/46913197
- Dirigente Sanitario: 2/3461 – 06/46913461
- 16-
Non è prevista la possibilità di assicurare l’assistenza sanitaria domiciliare con personale medico militare. In caso di necessità, peraltro, saranno intraprese le iniziative
necessarie per agevolare l’effettuazione di visite specialistiche ovvero ricoveri presso
l’Ospedale Militare del Celio.
Gli Ufficiali provenienti da località fuori Roma potranno usufruire della scelta temporanea di assistenza medica, presentando all’Azienda Sanitaria Locale (ASL) competente, idonea autocertificazione circa il domicilio, da cui risulti la durata e la località
nella quale si svolge l’attività lavorativa.
Gli Ufficiali stranieri che intendano beneficiare dell’assistenza sanitaria nazionale
(SSN) dovranno fare riferimento alle indicazioni previste in materia dalla normativa
italiana. Informazioni più dettagliate saranno fornite dalla Segreteria.
l. Servizio mensa
Nel comprensorio di Palazzo Salviati funziona una mensa unificata obbligatoria di
servizio (organizzata sul tipo tavola calda “self service”).
I frequentatori della Sessione Ordinaria possono accedervi per la consumazione del
pasto meridiano:
- a titolo gratuito, se italiani;
- a titolo gratuito, se stranieri ammessi in forma gratuita, e che non optano per il regime amministrativo di forfetaria;
- a pagamento, negli altri casi.
L’orario di accesso alla mensa è dal lunedì al giovedì, dalle 12:30 alle 13:00; il venerdì dalle 12:00 alle 13:00 (NB: anche nei casi in cui l’attività didattica dovesse
concludersi prima del tempo stabilito, l’orario di accesso a mensa per i frequentatori dello IASD deve essere comunque rispettato).
Il frequentatore che intende usufruire del servizio mensa è tenuto a prenotare il pasto, ogni giorno entro le 08:30, utilizzando il proprio tesserino magnetico (badge) e
l’apposita funzione del sistema di rilevazione delle presenze (“SIGMA”).
Nello stesso comprensorio dello IASD è ubicata la Sala Convegno Sottufficiali
dell’Esercito con annesso ristorante. Quest’ultima struttura può essere utilizzata anche dai frequentatori IASD, a pagamento e previa prenotazione (da fare in loco, secondo la procedura dettata dalla Direzione della Sala Convegno).
m. Servizio Bar
Il servizio Bar è fornito da una ditta esterna all’Amministrazione. Il Bar è ubicato al
piano terra, tra la Sala medica e l’atrio di accesso all’Aula Magna, ed opera con i seguenti orari:
- da lunedì a giovedì, dalle 07:00 alle 15:00
- il venerdì, dalle 07:00 alle 13:30.
Analogo servizio è disponibile anche presso la Sala Convegno Sottufficiali
dell’Esercito, funzionante dal lunedì al venerdì, dalle 07:00 alle 11:00, e dalle 12:00
alle 15:00.
- 17-
6. NORME AMMINISTRATIVE
Le Disposizioni Amministrative per i Frequentatori dello IASD sono contenute nel Compendio per il Trattamento Economico di Missione reperibile al seguente link:
\\Casd-fs-ps\sm\CIRCOLARI SERVIZIO AMMINISTRATIVO\COMPENDIO
TRATTAMENTO ECONOMICO DI MISSIONE
- 18-
ISTITUTO ALTI STUDI PER LA DIFESA
“VADEMECUM DEL FREQUENTATORE”
Appendici
Presidente CASD
Direttore Coordinatore
Amm. Sq. Rinaldo VERI
Ufficio Coord. Studi
Gen. D. GdF Walter CRETELLA LOMBARDO
C.V. Stefano TADDEI
Direttore Coadiutore E.I.
Direttore Coadiutore M.M.
Direttore Coadiutore A.M.
Gen. D. VENCI
C.A. BOTTAZZII
Gen. B.A GAGLIANO
Gen. D. CENTORE
Gen. D. CRETELLA LOMBARDO
Sezione Frequentatori
Sezione Frequentatori
Sezione Frequentatori
Sezione Frequentatori
Sezione Frequentatori
Direttore Coadiutore C.C.
Direttore Coadiutore GdF
Appendice 1
Ufficio Coord. Studi
(Capo Ufficio)
C.V. Stefano TADDEI
Sezione Didattica
Sezione ICC
Segreteria
(Capo Sezione)
(Capo Sezione in S.V.)
(Capo Segreteria)
Cap. Luigi MARZULLO
Ten. Col. Sebastiano PETROLITO
Funz. Add. Logistica Seminari
Funz. Amm.vo Massimo PATTUMELLI
Ass. Amm.vo Daniela MARCHEGIANI
Mar. Ca. Giuseppe PANELLA
Add. Logistica e programmi
Ass. Ammv.o Giuseppina FICHERA
Sottufficiale Add. Visite/Viaggi
1° Mar. Lgt. Serafino FIAMMELLI
Addetta Master
Università
Ass. Amm.vo Antonietta PAGNOZZI
Funz. Interprete Traduttore
Dott.ssa Maria ROCCA
Resp. Segreteria
S.U. Add. Segreteria
Frequentatori
Frequentatori
Mar. Ca. Roberto CAPOCCITTI
Addetta Nucleo Posta e Archivio
Ass. Amm.vo Anna PONTE
Serg. Roberto COLANINNO
Addetta Freq.
stranieri
Ass. Amm.vo Lucia MITA
Appendice 2
Addetta Contabilità IASD
S.U. Add. Logistica e Programmi
1° Mar. Vittorio CARIGLINO
ANNO ACCADEMICO 2014-2015
66^ SESSIONE ORDINARIA - 14^ SESSIONE SPECIALE - 3° ICC
GENNAIO
FEBBRAIO
1
G
1
D
2
V
2
L
3° SEMINARIO
MARZO
1
D
2
L
ECONOMICA
APRILE
MAGGIO
GIUGNO
1
M
1
V
1
L
2
G
2
S
2
M
3
S
3
M
SOCIOLOGIA,
3
M
NEL
3
V
3
D
3
M
4
D
4
M
CULTURA
4
M
MERCATO
4
S
4
L
9° SEMINARIO
4
G
5
L
5
G
ORGANIZZATIVA
5
G
GLOBALE
5
D
5
M
DIFESA
5
V
6
M
EPIFANIA
6
V
6
V
6
L
6
M
E
6
S
7
M
INIZIO SESSIONE
Afflusso freq. Nazionali
7
S
7
S
7
M
7
G
INDUSTRIA
7
D
8
G
1° SEMINARIO
8
D
8
D
8
M
8
V
8
L
CAPI di FA
9
V
9
L
9
L
9
G
9
S
9
M
CAPI di FA
10
D
10
M
Presentazioni Tesi IASD
10
M
11
M
12
G
E
DINAMICHE DELLE
Visita
Istituzionale
VIAGGIO
S
STRUTTURE ORGANIZZATIVE
10
M
DI STUDIO
11
D
12
L
LO SCENARIO
11
M
ORGANIZZAZIONI
11
S
11
L
Presentazioni Tesi IASD
11
G
4° SEMINARIO
12
G
INTERNAZIONALI
12
D
12
M
Presentazioni Tesi IASD
12
V
13
M
INTERNAZIONALE
13
V
13
V
13
L
13
M
Presentazioni Tesi IASD
13
S
14
M
14
S
14
S
14
M
15
G
15
D
15
D
15
M
VIAGGIO
14
G
Presentazioni Tesi IASD
14
D
DI STUDIO
15
V
Presentazioni Tesi IASD
15
L
Studio Individuale
16
V
16
L
16
L
16
G
NAZIONALE
16
S
16
M
Discussione Tesi MASTER
COMUNICAZIONE
In Processing ICC
V
MARSHALL
CENTER
10
Consegna Tesi
IASD
10
MARSHALL CENTER
Consegna Tesi
Master
17
S
17
M
E
17
M
17
V
17
D
17
M
18
D
18
M
NEGOZIAZIONE
18
M
6° SEMINAR
18
S
18
L
C4
LISBONA
Pres. Tesi IASD
18
G
19
L
Interventi
SME - SMM - SMA
19
G
19
G
GLOBAL
19
D
19
M
C4
LISBONA
Pres. Tesi IASD
19
V
20
M
dei
CC - GdF SGD/DNA
20
V
20
V
20
L
20
M
C4
LISBONA
Pres. Tesi IASD
20
S
G
C4
LISBONA
Pres. Tesi IASD
21
D
Pres. Tesi IASD
Briefing viaggio
Inter.
21
S
2° SEMINARIO
22
D
SCENARIO
23
L
5° SEMINARIO
24
M
SISTEMA PAESE
D
25
M
L
26
G
21
M
22
G
23
V
24
S
25
26
Sottocapi
CP - SMD
M
STRATEGICO
27
V
28
M
MEDITERRANEO
28
S
29
G
ALLARGATO
Briefing viaggio
Naz.
21
S
21
M
8° SEMINAR
21
22
D
22
M
HUMANITARIAN
22
V
22
L
23
L
23
G
LAW
23
S
23
M
24
M
CHALLENGES
24
V
24
D
24
M
E
25
M
25
S
25
L
25
G
SICUREZZA
26
G
7° SEMINAR
26
D
26
M
10° Seminario
26
V
27
V
27
L
AND
27
M
STRATEGIA
27
S
28
S
28
M
ARMS
28
G
GLOBALE
28
D
29
D
29
M
CONTROL
29
V
29
L
30
S
30
M
31
D
Visita
Istituzionale
30
V
30
L
MILITARY
31
S
31
M
OPERATIONS
Legenda colori Seminari
Dir. AM
30
G
Presentazioni
Tesi IASD
Closing Ceremony
ICC
Dir. CC
Dir. GdF
Dir. MM
Dir. EI
CAPI di FA
FOTO DI CORSO
CERIMONIA DI
CHIUSURA
cerimonia
consegna dipl
FINE SESSIONE
(pratiche disimpegno)
Aggiornata al 24/10/2014
APPENDICE 3
27
Presentazioni
Tesi IASD
Appendice 4 ISTITUTO ALTI STUDI PER LA DIFESA
66ª Sessione Ordinaria (A.A. 2014/2015)
Orario settimanale delle attività (giornata “tipo”)
Dal lunedì al giovedì:
08:00 – 09:00
Studio Individuale
09:00 – 10:20
Lavori di gruppo in ambito Sezione/Attività extra-seminariale
10:20 – 10:30
Pausa
10:30 – 11:20
1ª Conferenza
11:20 – 11:40
Pausa
11:40 – 12:30
Domande e Risposte inerenti la 1ª Conferenza
12:30 – 14:30
Pausa pranzo / Studio individuale / Disbrigo pratiche amm.ve
14:30 – 15:20
2ª Conferenza
15:20 – 15:30
Pausa
15:30 – 16:20
Domande e Risposte inerenti la 2ª Conferenza
16:20 – 16:30
Pratiche giornaliere di chiusura
Il venerdì:
08:00 – 09:20
Studio Individuale
09:20 – 09:30
Pausa
09:30 – 10:20
Conferenza
10:20 – 10:40
Pausa
10:40 – 11:30
Domande e Risposte inerenti la Conferenza
11:30 – 12:00
Studio individuale / Pratiche giornaliere di chiusura
Appendice 5
SCHEDA DI GRADIMENTO DELL'ATTIVITA' DIDATTICA A CURA DEI FREQUENTATORI
Seminario: (titolo del seminario) Avvertenze:
Da compilarsi elettronicamente entro il Ai punteggi indicati corrispondono i seguenti giudizi:
1 = scarso
3 = buono
2 = sufficiente
4 = ottimo
GRADO
COGNOME
NOME
A = assente
DATA COMPILAZIONE
gradimento seminari
commenti di sostegno
Voto (1-4)
(Titolo 1ª conferenza)
(Titolo 2ª conferenza)
(Titolo 3ª conferenza)
(Titolo 4ª conferenza)
(Titolo 5ª conferenza)
(Titolo 6ª conferenza)
(Titolo 7ª conferenza)
(Titolo 8ª conferenza)
(Titolo 9ª conferenza)
1 di 1
Appendice 6
ISTITUTO ALTI STUDI PER LA DIFESA
Elaborati LIF-Tesi IASD, Tesi Master universitario e Lavoro di gruppo
Modalità di compilazione
1. GENERALITÀ
All’inizio della Sessione ad ogni frequentatore viene assegnato dall’Istituto un Lavoro
Individuale (LIF), connotato come TESI IASD, inteso come esercizio per migliorarne le
capacità nello svolgimento di un’opera di ricerca, sintesi e presentazione, su temi di interesse per la Difesa italiana.
Ai frequentatori iscritti al Master universitario di II Livello associato allo IASD, per il
conseguimento del titolo accademico, è richiesto di compilare anche una prova finale
denominata TESI MASTER, che - di massima - è un approfondimento del proprio LIFTESI IASD, da discutere a fine corso davanti ad un’apposita Commissione composta
da membri dello IASD e dell’Università Sapienza di Roma.
Lo IASD d’intesa con il CeMISS, – nel quadro del cosidetto “Lavoro a matrice” - attiva
gruppi di studio costituiti da frequentatori della 66^ S.O. per produrre Lavori di Gruppo,
pertinenti ai contenuti seminariali dell’A. A. 2014 -2015, intesi come documenti di analisi e ricerca in merito a specifiche tematiche d’interesse approvate dallo Stato Maggiore della Difesae rientranti nel Piano di Ricerca 2015.
Quanto riportato nei paragrafi successivi ha validità comune per le tre tipologie di elaborato su indicate.
2. ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
Il LIF/Tesi/Lavoro di gruppo, consistendo in un processo cognitivo e di approfondimento che propone la disamina di un argomento illustrandone l’evoluzione e i possibili sviluppi futuri è teso a prospettare, con le dovute argomentazioni, soluzioni in ordine a
specifiche problematiche individuate. Ciò avviene attraverso un percorso che prende
avvio da una serie di idee e problematiche espresse in partenza che portano - seguendo un processo logico-scientifico - ad affermazioni, possibili soluzioni e dimostrazioni di arrivo.
Il primo passo da fare nella stesura della Tesi è quello di individuare i motivi che sottendono allo studio dell’argomento prescelto, ponendosi le domande alle quali ci si
propone di dare risposte, che siano - ove possibile - originali ed innovative. Ciò oltre
ad offrire un modello interpretativo potrà mettere alla prova gli orientamenti e le teorie
prevalenti, al contempo evidenziando ed approfondendo aspetti poco indagati.
a. Ricerca delle fonti
E’ consigliabile, quindi, avviare il lavoro di studio con la compilazione di una prima
sommaria bibliografia per accertare se esistano fonti adeguate allo svolgimento
dell’elaborato.
La ricerca va condotta sul catalogo per autori delle biblioteche o su riviste specializzate. Non va esclusa la possibilità di consultare anche documentazione su Internet.
(In questo caso occorre far attenzione alla attendibilità della fonte e alla completezza e aggiornamento delle informazioni.)
segue Appendice 6
La bibliografia può essere gradualmente arricchita seguendo il criterio dei controlli
incrociati, cioè facendo riferimento ai titoli contenuti nei primi testi consultati. Fin
dall’inizio del lavoro è utile, altresì, procedere alla schedatura dei libri e dei documenti consultati, per agevolare la citazione delle fonti in fase di redazione.
Può risultare utile anche predisporre brevi riassunti e trascrivere le frasi che potrebbero essere citate nel lavoro, mantenendosi in questo caso fedeli alla fonte.
b. Sommario iniziale
Di essenziale importanza è anche la definizione del sommario. Si tratta di una scaletta dettagliata dei punti che si intende sviluppare all’interno di ciascun capitolo, paragrafo o sottoparagrafo.
Esso aiuta a delimitare il proprio campo d’indagine, consente di ragionare anticipatamente sul percorso espositivo, ed è utile strumento per accelerare il lavoro quando si passa alla fase della stesura della Tesi, senza che però sia preclusa la possibilità di modificare lo schema di partenza. Vale a dire che questo iniziale sommario
va comunque concepito come uno strumento dinamico, che potrà subire modifiche
con il procedere del lavoro. Si suggerisce di discutere preventivamente il sommario
con il proprio relatore, onde meglio indirizzare il proprio studio.
c. Stesura del LIF – Tesi IASD
Dopo aver messo in ordine i materiali, si procede alla loro rilettura e alla stesura del
testo con un linguaggio semplice, sintetico, scorrevole ed aderente alla preparazione che l’estensore ha in materia. Nella stesura finale è meglio usare le citazioni con
parsimonia, limitandosi a riportare quelle porzioni di testo che costituiscono un sunto particolarmente efficace.
Nella stesura del testo è preferibile evitare periodi lunghi contenenti troppe subordinate, curando che i legami fra affermazioni consecutive siano chiari ed espliciti.
Ai fini di un’esauriente analisi scientifica è opportuno riportare tutte le opinioni che
risultino funzionali a sostegno della Tesi. Ogni affermazione o commento va adeguatamente argomentato, chiarendo se si tratta di opinioni, pareri, teorie tratte dalla
letteratura, ovvero di opinioni personali (argomentate alla luce di riflessioni che
muovono dalla teoria o dai dati ottenuti dalla ricerca).
Le idee trovate nella letteratura devono essere messe a confronto, quasi come se
“dialogassero tra di loro” in maniera critica, integrandole con commenti personali
dell’estensore della Tesi quando ciò aiuta alla migliore comprensione globale o
quando aggiungono qualcosa di illuminante a quanto detto da altri.
d. Dal LIF – Tesi IASD alla Tesi MASTER
Il LIF – Tesi IASD va redatto nel corso della fase “a distanza” della Sessione Ordinaria dello IASD, con la possibilità di rifinirlo - con la guida del proprio Direttore
Coadiutore - durante le prime settimane della fase “residenziale”.
Ogni LIF – Tesi IASD è illustrato dal suo compilatore alla Sessione riunita, con una
presentazione della durata di 30 minuti, seguita da 20 minuti dedicati alle domande
da parte dell’uditorio.
La Tesi MASTER costituisce la naturale evoluzione del LIF – Tesi IASD, di cui è un
approfondimento che tiene conto dell’esperienza maturata durante la preparazione
del LIF, degli eventuali commenti del proprio Direttore Coadiutore, e - ultimo, ma
non meno importante - delle considerazioni emerse nel corso della presentazione a
Sessione riunita.
segue Appendice 6
Trattandosi di un lavoro accademico, la Tesi risponde a dei criteri più stringenti e va
redatta con maggior rigore formale di quanto non richieda il LIF, per queste ragioni
viene richiesto all’Università la Sapienza un’azione di tutoraggio in merito alla definizione stilistica della Tesi MASTER secondo i canoni accademici .
3. SPECIFICHE EDITORIALI
Il LIF – Tesi IASD,
nell’ordine, da:
laTesi MASTER e il Lavoro di Gruppo saranno composti,
- frontespizio (disponibile, con dettaglio editoriale, per i suddetti documenti sulla rete
intranet dello IASD – scaricabile dall’Area Consultazione sul server CASDFREQ);
- indice: dovrà consentire di comprendere l’articolazione progressiva della tematica;
- sommario/abstract di 1 o 2 pagine, dovrà riportare una sintesi sostanziale delle
argomentazioni e delle conclusioni;
- testo, di 30 – 35 pagine (LIF – Tesi IASD), di 80 – 100 pagine (Tesi MASTER)
(per il Lavoro di Gruppo il numero di pagine è variabile in esito alle indicazioni del
Direttore Coadiutore designato Curatore), costituito da: una introduzione (generale
al tema), uno sviluppo concettuale suddiviso in capitoli (riportando i fatti ed i dati
necessari in un contesto di analisi e non di semplice descrizione) e una conclusione (sintesi delle convinzioni maturate ed eventuali proposte).
- brevi riferimenti e note possono essere indicati a “piè di pagina”e, se più estesi, in
annesso;
-
allegati, ove strettamente necessari;
- bibliografia per indicare le fonti cartacee consultate;
- sitografia, per indicare i siti web consultati.
NB. : le pagine devono essere tutte numerate
L’impostazione dattilografica dovrà essere:
-
carattere: Times New Roman, corpo 12 (corpo 8 per le note a “piè di pagina”);
margine: superiore 4 cm – inferiore 4 cm – sinistro 3 cm – destro 3 cm;
margine intestazione: 1,5 cm;
margine piè di pagina: 3 cm;
interlinea: 1,5 ;
numerazione pagine: in basso al centro.
Il testo sarà suddiviso con paragrafatura conforme allo standard dello Stato Maggiore
Difesa (PARAGRAFO 1. 2. …, sottoparagrafo a. b. …, comma (1) (2) …, sottocomma (a) (b) …, alinea, punto). Ciascuna parte in cui è suddiviso il testo (sino al sottocomma) dovrà riportare un titolo che individui il contenuto della stessa.
Per quanto riguarda la presentazione del LIF - Tesi IASD non vi sono prescrizioni particolari. È data facoltà al frequentatore di decidere se avvalersi o meno di ausili quali
MS PowerPoint o simili (soluzione consigliata). In caso ciò avvenga, una copia elettronica del file deve essere salvata sul server IASD, assieme al testo del LIF – Tesi
IASD.
4. ELABORAZIONE
a. L’introduzione
L’introduzione deve presentare il lavoro in maniera chiara e succinta, indicandone le
finalità. In alcuni casi può essere utile anche spiegare la suddivisione della tesi in
parti (es. nel primo capitolo si parla……….).
segue Appendice 6
Può risultare utile redigere l’introduzione alla fine del lavoro di stesura, perché solo
allora l’estensore può avere una visione globale del proprio percorso e può illustrarlo con lucidità e chiarezza. E’ consigliabile, comunque, scriverne una prima versione subito nella forma di progetto.
La prima stesura deve contenere almeno a grandi linee una breve descrizione del
contesto, i motivi per cui il lavoro è stato intrapreso, le aspettative, i dati, le ricerche
di partenza, il percorso ipotizzato, etc.
Scrivendo questa prima bozza di introduzione viene contestualmente a delinearsi
una struttura di indice della tesi, anche se nel corso del lavoro accadrà che
l’introduzione e l’indice verranno riscritti più volte; è importante, tuttavia, cominciare
ad avere uno schema ed un programma di lavoro per procedere con ordine.
b. Il corpo del testo
I contenuti dell’elaborato, ordinati per capitoli, devono rispecchiare sostanzialmente
tre momenti descrittivi: la ricerca, intendendo per essa la valorizzazione delle fonti
in possesso per pervenire alla comprensione teorica delle relazioni tra le diverse variabili in gioco in un determinato processo, usando metodi intersoggettivi e condivisi
allo scopo di trovare soluzioni pratiche e specifiche. La ricerca, purchè supportata
da ampia disponibilità delle fonti, con Il ricorso a case study, qualora possibile, deve
condurre alla comprensione dei risultati di ricerca condotti in contesti e con approcci
differenti e/o con differenti punti di vista. La triangolazione: fonti e loro originatori –
teorie – metodologie, deve definire il successivo momento descrittivo: l’analisi.
Questo momento va inquadrato come risultato finale della metodologia di ricerca in
cui si passa dall’assemblaggio alla valutazione qualitativa degli esiti di ricerca, interpretando gli aspetti chiave emergenti ed eliminando il rischio di dover ricorrere a
ipotesi che, seppure considerate, non sono oggettivamente sostenibili. Il terzo momento deve conformarsi allo sviluppo dei contenuti del testo. Questa componente
essenziale deve espandersi adeguatamente rispetto alle altre componenti su indicate, specificatamente nei Lavori di gruppo, ma anche nella compilazione dei LIF /Tesi
che devono essere a carattere non semplicemente compilativo/descrittivo. Nello sviluppo vanno inquadrati tutti quei contributi “a valore aggiunto” che devono far pervenire alle conclusioni, usando fluidità, razionalità nelle valutazioni di costo-efficacia
e semplicità espositiva.
c. Le conclusioni
Il ruolo delle conclusioni è quello di “tirare le somme” della ricerca, esplicitando
chiaramente quello che si è cercato di dimostrare e in che termini l’operazione è
riuscita.
Le conclusioni muovono dall’introduzione riprendendo il discorso su quelli che erano all’inizio della ricerca gli obiettivi e le aspettative, si propone un bilancio di quanto
è stato fatto e quanto, invece, resta da fare. Può essere utile dedicare un paragrafo
a ciascuno dei passi salienti del percorso di ricerca.
Nelle conclusioni si devono sottolineare le aspettative soddisfatte e quelle non soddisfatte, gli obiettivi raggiunti e non raggiunti, evidenziando i dati più interessanti e
lasciando aperta la possibilità di proseguire la ricerca dando indicazioni per potenziali sviluppi futuri. Per fornire esaustivamente sostegno alle conclusioni, appare di
significativa rilevanza, soprattutto nel Lavoro di Gruppo, inserire delle raccomandazioni, intendendo per esse delle proposte di attività non vincolanti ma che appaiono offrire, conformandosi ad esse, il percorso ritenuto più virtuoso per ottenere
il risultato prefissato, alla luce delle conclusioni emerse nell’elaborato.
segue Appendice 6
c. Uso delle note e citazioni
Le note devono essere riportate al fondo della pagina, scritte con carattere più piccolo e con un’interlinea più stretta e vanno numerate consecutivamente.
I numeri delle note nel testo precedono i segni di interpunzione. Fanno eccezione le
virgolette che precedono il numero di nota (es. “nota”1). Attraverso le note si perseguono due obiettivi: offrire precisazioni o aggiungere riferimenti bibliografici per
consultazioni e approfondimenti; possono essere, talvolta, impiegate per arricchire
la trattazione con informazioni aggiuntive. I titoli delle opere citate vengono riportati
con il carattere “corsivo”.
Le citazioni sono importanti perché danno sostegno alle argomentazioni espresse e
quindi possono essere inserite nel testo o riportate in nota. Quando sono riportate
nel testo e risultano essere lunghe oltre due-tre righe si usa separarle con una riga
vuota, utilizzando un carattere più piccolo (es. 10) e aumentando il rientro del margine sinistro.
Nelle citazioni “tra virgolette” è necessario riprodurre fedelmente il testo. Pertanto,
quando si apporta una modifica è necessario esplicitare che in quel preciso punto il
testo è stato modificato e questa operazione è resa possibile dall’uso di parentesi
quadre e puntini di sospensione. Le parentesi servono per segnalare un cambiamento di parola (la parola aggiunta o modificata va inserita nelle parentesi) oppure
per segnalare che la frase citata non è completa perché sono state omesse parti
all’inizio e/o alla fine e/o al suo interno. Sarà una parentesi, contenente tre puntini,
posta rispettivamente all’inizio e/o alla fine e/o all’interno della frase a segnalare
questa situazione. Una mancata attenzione a queste accortezze potrebbe impedire
la pubblicazione dell’elaborato e la divulgazione sui siti accademici.
Uso di “confronta”
Il rinvio alle fonti dei propri argomenti non deve essere mai generico. Quando bisogna indicare una o più opere di riferimento si usa l’abbreviazione “Cfr”, seguita dalle
indicazioni bibliografiche, così come il “Cfr” può essere impiegato per rinviare a un
altro testo normativo o ad un altro autore.
Uso di “Ibidem”:
Si richiamano successivamente con l’abbreviazione “ibid” i testi o gli autori citati nella nota immediatamente precedente ciò, sempre che, non sia necessario modificare
parte degli elementi della citazione.
Uso di “ivi”:
Quando il riferimento all’autore e al testo citati nella nota precedente necessitano di
modifiche in parte degli elementi si utilizza l’indicazione “ivi”.
Uso di “opera citata”
Le opere già citate in precedenza si richiamano successivamente con
l’abbreviazione “op.cit.”.
1
Descrizione della nota in maniera essenziale
segue Appendice 6
Uso delle virgolette
Esistono tre tipi di virgolette: a caporale («»), ad apice doppio (“”) e ad apice singolo
(‘ ‘). Le virgolette a caporale vanno utilizzate per citazioni di singole parole o di intere frasi di altri autori o per i nomi delle riviste. Le virgolette ad apice doppio e quelle
ad apice singolo vanno usate per citazioni nelle citazioni o per esprimere dei modi
di dire. Le parole straniere non di uso corrente o per le quali esiste un corrispondente italiano non vanno inserite tra virgolette ma vanno scritte in corsivo, così come le parole del lessico latino e greco.
d. Appendici
Quando si fa ampio e ripetuto riferimento a documenti, dati statistici, tabelle, ecc,
per non appesantire l’elaborato può essere utile riportare questo materiale in fondo
al testo sotto forma di appendici.
e. Bibliografia
La bibliografia deve raccogliere tutti i testi citati nelle note e quelli comunque consultati, rivolgendo particolare attenzione all’attualità dei testi ed al livello di aggiornamento. Gli autori vanno elencati in ordine alfabetico e più opere di uno stesso autore in ordine cronologico. Possono essere citati oltre i libri anche gli articoli di periodici. Nel caso in cui si siano consultate diverse annate di periodici o di quotidiani, in
alternativa alla citazione dei singoli articoli è possibile aggiungere una nota in conclusione in cui si specifica di quali giornali e di quali annate si tratta. La bibliografia
può anche riportare fonti pubblicate distinte da quelle non pubblicate. La normativa
citata può essere riportata in un apposito elenco distinto per normativa nazionale,
paesi esteri e disposizioni internazionali e comunitaria.
E’ consigliabile anche un riepilogo delle norme citate e delle sentenze, nella considerazione che queste ci danno l’idea dell’ampiezza e del grado di approfondimento
della ricerca.
Esempi di successione e definizione stilistica nella citazione bibliografica:
1. ALBERONI FRANCESCO. Questioni di sociologia, La Scuola, Brescia, 1966;
………………………………………………………………………………………..
8. BALDWIN THOMAS F., McVOY D.STEVENS, STEINFIELD CHARLES. Convergence. Integrating media, information and communication, Sage, Londra,
1996;
9. BENJAMIN
WALTER.
Das
KunstwerkimZeitaltertechnischenReproduzierbarkeit, in Zeitschrft, Parigi, 1936 (trad. It., L’opera d’arte nell’epoca della sua
riproducibilità tecnica, Einaudi, Torino, 1966);
10. BERELSON BERNARD. The state of communication research, Public Opinion
Quarterly, 1, 1959;
……………………………………………
f. Sitografia
In considerazione delle quantità di informazioni utili che si possono reperire via web,
dopo la bibliografia si devono elencare anche i siti consultati. Anche in questo caso
vanno curati l’attualità ed il livello d’aggiornamento nei contenuti del sito consultato.
I documenti consultati via internet presentano alcuni problemi per la citazione.
Spesso manca la data di stesura e la data di pubblicazione sul sito. In tali casi è importante specificare la data di ultima consultazione.
segue Appendice 6
Esempi di successione e definizione stilistica:
•
www.archiviodisarmo.it
•
www.ansa.it (12 novembre 2013)
•
www.conflittidimenticati.it
•
www.difesa.it (14 settembre 2013)
……………………………………….
5. ESAME DEL LIF/TESI DA PARTE DEI DIRETTORI E MEMBRI DELLA COMMISSIONE E CONSEGNA DEGLI ELABORATI
Il sommario iniziale del LIF – Tesi IASD va sottoposto all’esame del proprio Direttore
Coadiutore entro il 10 novembre 2014.
L’elaborato definitivo del LIF – Tesi IASD va consegnato in forma cartacea al proprio
Direttore Coadiutore entro il 13 febbraio 2015. (In pari data ne va consegnata
un’ulteriore copia cartacea in Segreteria Frequentatori e salvata una copia in formato
PDF sul server dello IASD, secondo quanto indicato nel Vademecum). Le presentazioni delle Tesi IASD hanno luogo da maggio sino agli inizi di giugno 2015.
Per gli iscritti al Master universitario di II livello, la Tesi MASTER, intesa come versione
espansa ed approfondita su finalità accademiche del proprio LIF – Tesi IASD già prodotto, va consegnata in forma cartacea in 3 copie (la 1^ copia al proprio Direttore
Coadiutore, 2 ulteriori copie in Segreteria Master dello IASD) entro l’8 maggio 2015,
per la discussione di fronte alla Commissione Giudicatrice il 16 giugno 2015. Anche in
questo caso va salvata una copia in formato PDF sul server dello IASD, secondo
quanto indicato nel Vademecum. La consegna della copia cartacea all’Università Sapienza (non è richiesta la rilegatura con copertina rigida) sarà effettuata d’ufficio da
parte della segreteria Master dello IASD.
Il Lavoro di Gruppo va, infine, prodotto in formato cartaceo in 3 copie, da consegnare
al Direttore Coadiutore designato Curatore dell’elaborato, nei tempi e modi che verranno comunicati in tempo utile, oltre al salvataggio della copia in formato PDF sul
server dello IASD, secondo quanto indicato nel Vademecum.
Appendice 7
FAC SIMILE
TIMBRO
AMBASCIATA O CONSOLATO D’ITALIA
DICHIARAZIONE DI VALORE IN LOCO
Ambasciata/Consolato Generale/Consolato/Vice Consolato d’Italia in …………..
DICHIARA
che il titolo denominato “……………………….”, qui allegato in copia
conforme con timbri contestuali unitamente alla relativa traduzione ufficiale, è stato
rilasciato al ……. nato a …….. il ………, di nazionalità ………;
che il titolo predetto è stato effettivamente conseguito dopo un completo e
regolare “curriculum studiorum” di nr. ………..anni di scolarità , ……………, in
data ………..presso la University degli studi di ………………….che ne ha dato
conferma;
che il predetto titolo di studio si consegue dopo nr. …….anni di frequenza
accademica;
che il titolo suddetto è stato conseguito con la votazione di …, e che il
punteggio minimo per il conseguimento del titolo è di …….
La firma apposta sul titolo è autentica e il documento appare del tutto regolare.
Località, data
……………………
……………………….
(firma del Capo della Rappresentanza)
……..…………………
(timbro della Rappresentanza)
N.B.
Dietro esibizione della relativa documentazione da parte del candidato, la Rappresentanza
Diplomatico Consolare attesta che il titolo post-secondario conseguito in un Istituto Superiore non
universitario che consente in loco il proseguimento degli studi universitari nel livello successivo è
preceduto dal titolo di istruzione secondaria conseguito al termine di almeno 12 anni di scolarità.
Zone di vita dedicate ai
frequentatori ISSMI
Zone di vita dei frequentatori
della 66ª Ordinaria e 14ª Speciale
Sale Conferenze di uso
frequente per lo IASD
Stato Maggiore e
Presidenza
Zone di vita dedicate ai
frequentatori - MENSA
Aula MULTIMEDIALE
per conferenze
Aula ANDREATTA (Aula
MAGNA) per
conferenze congiunte
con ISSMI