Centro Alti Studi per la Difesa Istituto Alti Studi per la Difesa VADEMECUM DEL FREQUENTATORE Anno Accademico 2014 -2015 Centro Alti Studi per la Difesa Istituto Alti Studi per la Difesa Approvo il presente VADEMECUM DEL FREQUENTATORE per l’Anno Accademico 2014 -2015 e ne dispongo l’osservanza dei contenuti da parte del personale partecipante alla 66ª Sessione Ordinaria e 14ª Sessione Speciale dello IASD II Indice 1. 2. 3. 4. 5. SCOPO DEL VADEMECUM ORGANIZZAZIONE DELLO IASD 1 1 a. b. c. d. 1 1 2 2 Presidente del CASD Direttori Coadiutori Direttore Coordinatore Ufficio Coordinamento Studi LINEAMENTI ORGANIZZATIVI DELLA SESSIONE 3 a. Registrazione online b. Capo Corso c. Sezioni d. Capo Sezione e. Decani f. Fasi della Sessione IASD g. Orario settimanale h. Conferenze i. Q&A time j. Regola della “non attribuzione” k. Espressione di gradimento dei seminari da parte dei frequentatori l. Lavoro Individuale del Frequentatore (LIF) - Tesi IASD m. Master Universitario di II livello in “Strategia Globale e Sicurezza” n. Colloqui “C4” o. Passaporto p. Permesso di soggiorno q. Viaggi di studio r. Relazione di fine corso s. Partecipazione alla Festa Nazionale della Repubblica t. Attestati di frequenza u. Distintivi IASD v. Documentazione Caratteristica 3 3 3 4 4 4 5 5 5 5 6 7 7 8 9 9 9 10 10 10 10 11 NORME DI COMPORTAMENTO 11 a. b. c. d. e. f. 11 11 11 12 12 12 Uniforme Tessera di riconoscimento - Registrazione delle presenze/assenze Parcheggio all’interno del comprensorio Uso dei telefoni cellulari Puntualità Fumatori INFORMAZIONI DI CARATTERE LOGISTICO 12 a. Comunicazioni ai frequentatori b. Recapiti e corrispondenza 12 13 III 6. c. Aule didattiche d. Procedure di emergenza e. Direzione IASD f. Crest g. Servizio telefonico/fax h. Materiale didattico e di cancelleria i. Sistema Informatico j. Biblioteca k. Assistenza sanitaria l. Servizio mensa m. Servizio Bar 13 13 13 13 14 14 14 16 16 17 17 NORME AMMINISTRATIVE 18 Appendici: Appendice 1 Organigramma dello IASD Appendice 2 Organigramma Ufficio Coordinamento Studi Appendice 3 Calendario di massima della 66ª Sessione Ordinaria IASD Appendice 4 Orario settimanale standard Appendice 5 Fac-simile di Modulo espressione di gradimento Seminari Appendice 6 Modalità di compilazione del LIF, Tesi Master e Lavoro di Gruppo Appendice 7 Stampato per Dichiarazione di Valore Appendice 8 Planimetrie della sede dello IASD IV ISTITUTO ALTI STUDI PER LA DIFESA “VADEMECUM DEL FREQUENTATORE” 1. SCOPO DEL VADEMECUM Scopo del presente “Vademecum del Frequentatore” è di fornire ai frequentatori dello IASD le informazioni utili per consentire un loro rapido inserimento all’interno dell’Istituto, comprenderne i princìpi e conformarsi all’organizzazione, ed avere un quadro generale della struttura della sede e dei servizi ivi disponibili. Il Vademecum dà altresì alcune informazioni di dettaglio sull’attività didattica, integrative di quanto contenuto nei “Lineamenti Generali del Corso” (che si raccomanda di leggere prima del presente documento), e fornisce indicazioni sulle norme di comportamento da osservare all’interno dell’Istituto e durante le attività connesse alla frequenza dello IASD. 2. ORGANIZZAZIONE DELLO IASD Nel comprensorio di Palazzo Salviati sono ubicate tre delle quattro articolazioni del Centro Alti Studi per la Difesa (CASD): - l’Istituto Alti Studi per la Difesa (IASD) [organigramma in Appendice 1]; - l’Istituto Superiore di Stato Maggiore Interforze (ISSMI); - il Centro Militare di Studi Strategici (CeMiSS). Un’ulteriore articolazione del CASD, cioè il Centro di Formazione Logistica Interforze CEFLI, è ubicata alla Cecchignola. a. Presidente del CASD Il Presidente del CASD, nonché Direttore dell’Istituto Alti Studi per la Difesa, è l’Ammiraglio di Squadra Rinaldo VERI, il cui Curriculum Vitae è reperibile al link: http://www.difesa.it/SMD_/CASD/Presidente/Pagine/Biografia.aspx b. Direttori Coadiutori Per lo svolgimento delle attività dello IASD il Presidente si avvale della collaborazione di cinque Direttori Coadiutori, Generali di Divisione (o grado corrispondente) appartenenti a Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri e Guardia di Finanza. E’ prevista la posizione organica di un sesto Direttore Coadiutore designato dal Ministero degli Affari Esteri (Ministro Plenipotenziario), al momento non ripianata. I Curriculum Vitae degli attuali Direttori Coadiutori sono reperibili su: http://www.difesa.it/SMD_/CASD/IM/IASD/Organigramma/Pagine/Quadrodirettivo.aspx I Direttori Coadiutori sovraintendono alle attività delle rispettive sezioni, valutano l’impegno negli studi ed il comportamento dei frequentatori che le compongono; sono responsabili dell’organizzazione dei Seminari di competenza, nonché del coordinamento, al proprio livello, dei viaggi di studio. - 1- c. Direttore Coordinatore Il più anziano dei Direttori Coadiutori militari svolge la funzione di Direttore Coordinatore. Egli è responsabile del coordinamento dell’attività didattica e di studio dell’Istituto. Inoltre, coadiuva il Presidente del CASD, nella sua veste di Direttore dello IASD, nell’individuazione degli elementi di indirizzo di ogni Sessione e nel controllo del loro corretto sviluppo. d. Ufficio Coordinamento Studi L’Ufficio Coordinamento Studi è preposto alla pianificazione e al coordinamento delle attività dell’Istituto. È diretto da un Colonnello (o grado corrispondente) alle dirette dipendenze del Direttore Coordinatore. L’Ufficio si compone di Segreteria, Sezione Didattica e Sezione ICC (organigramma ed attuale composizione in Appendice 2). (1) Sezione Didattica E’ retta da un Tenente Colonnello in servizio di SM (o grado corrispondente) e cura gli aspetti relativi all’attività didattica dell’Istituto (conferenze, seminari, visite di autorità, programmazione delle visite di studio e di altri eventi). (2) Sezione International Capstone Course (ICC) E’ retta da un Tenente Colonnello (o grado corrispondente) e cura gli aspetti relativi allo svolgimento dell’International Capstone Course (della durata di circa due mesi, svolto interamente in lingua inglese), che si integra con l’attività didattica della Sessione Ordinaria, a favore di frequentatori stranieri. La sezione cura inoltre l’organizzazione dei viaggi di studio e gli altri eventi internazionali. (3) Segreteria La Segreteria fornisce supporto ai frequentatori per le questioni di carattere amministrativo e logistico durante la frequenza della Sessione. In particolare, si occupa dei seguenti aspetti: - tenuta della documentazione personale; - trattazione delle pratiche inerenti i passaporti di servizio (per gli italiani) e i permessi di soggiorno (per gli stranieri); - compilazione e gestione dei fogli di viaggio; - preparazione delle lettere di licenza o di permesso; - fornitura cancelleria; - riproduzione documenti; - distribuzione dei pass di riconoscimento e delle autorizzazioni al parcheggio automezzi privati all’interno del comprensorio di Palazzo Salviati; - trattazione della corrispondenza militare; - servizio telefonico e fax di servizio. Al fine di agevolare il lavoro della Sezione Didattica e della Segreteria e rendere più efficace il servizio fornito, è opportuno che i frequentatori acquisiscano al più presto dimestichezza con i compiti e le attribuzioni di ciascun addetto, in modo da poter rappresentare le rispettive esigenze di carattere amministrativo/logistico e personale a chi di competenza. - 2- 3. LINEAMENTI ORGANIZZATIVI DELLA SESSIONE a. Registrazione online Entro il 10 ottobre 2014 i Frequentatori della Sessione Ordinaria IASD dovranno registrarsi online, compilando il modulo raggiungibile tramite il seguente link: http://www.difesa.it/SMD_/CASD/IM/IASD/Pagine/RegistrazionealCorsoIASD.aspx Si noti che per procedere speditamente nella registrazione online è bene avere a disposizione, tra gli altri, anche i seguenti dati: - titolo prescelto per il Lavoro individuale/ tesi Master (per dettagli si veda paragrafo 3.l.) - indirizzo dell'ente di appartenenza; - indirizzo dell'ente amministratore; - dati del passaporto di servizio (qualora se ne possieda uno); - matricola universitaria di Roma Sapienza (se la si possiede già). b. Capo Corso E’ il più anziano in grado degli Ufficiali frequentatori ed ha la funzione di rappresentare l’intero gruppo dei frequentatori. Egli ha inoltre il compito di: - portare all’attenzione della Direzione dello IASD e/o dell’Ufficio Coordinamento studi le esigenze collettive del Corso, con il costante obiettivo di migliorare l’efficacia dell’azione didattica; - coordinare la redazione da parte del Corso delle relazioni di fine viaggio di studio e di fine corso (tali relazioni saranno presentate dal Capo Corso alla Direzione dello IASD secondo le modalità indicate ai paragrafi 3.q e 3.r); - all’inizio di ogni giornata di studio, comunicare al Direttore Coordinatore, ai Direttori Coadiutori e al Capo Ufficio Coordinamento Studi, le eventuali assenze dei frequentatori, ed i relativi motivi; - predisporre e presentare al Direttore Coadiutore responsabile del seminario in corso l’elenco dei frequentatori che intendono porre domande ai conferenzieri (vds. paragrafo “Q&A time”, più avanti); - assolvere le formalità di accoglienza all’inizio e alla fine di ogni conferenza, normalmente annunciando mediante microfono l’autorità in arrivo e presentandogli l’uditorio. c. Sezioni I Frequentatori della Sessione IASD sono ripartiti in Sezioni; ogni Sezione è affidata ad un Direttore Coadiutore nei termini di cui al precedente punto 2.b.. Tale ripartizione tiene conto dei seguenti criteri: - bilanciamento numerico; - equa rappresentanza delle Forze Armate/Arma dei Carabinieri (FA), del Corpo della Guardia di Finanza (GdF), del personale civile (sia esso appartenente alla Difesa o alla Sessione Speciale) e del personale delle Forze Armate straniere, allo scopo di esaltare lo spirito interforze e facilitare l’amalgama tra frequentatori; - 3- - assegnazione del frequentatore più anziano di ciascuna FA e della GdF ad una Sezione che non sia quella del Direttore proveniente dalla medesima Forza Armata/Corpo Armato; - rappresentatività di tutte le FA e GdF nel ruolo di Capo Sezione (vedi sotto). d. Capo Sezione E’ di norma l’Ufficiale più anziano in grado di ciascuna Sezione, a meno che il prioritario criterio della rappresentatività delle FA non richieda altrimenti. E’ il normale interlocutore del proprio Direttore Coadiutore per le questioni riguardanti la Sezione. I frequentatori della sezione devono tenerlo informato su tutte le questioni di rilievo che li riguardano e che hanno attinenza con lo svolgimento del corso. Ogni Capo Sezione coadiuva il Capo Corso nell’espletamento dei compiti di cui al precedente paragrafo 3.a.; in particolare il più anziano dei Capi Sezione presenti fa le veci del Capo Corso in caso di sua assenza. Inoltre, prima dell’inizio di ogni attività, informa il proprio Direttore Coadiutore, il Capo Ufficio Coordinamento Studi e il Capo Corso sulle eventuali assenze di frequentatori della Sezione, indicandone anche il motivo. Se durante la Sessione dovessero verificarsi promozioni di grado, nulla cambierà nella iniziale attribuzione dell’incarico di Capo Sezione. e. Decani La Sessione Ordinaria IASD ha sette Decani: quattro decani di FA, uno della GdF, uno dei frequentatori stranieri e uno dei frequentatori civili. Durante l’anno accademico i Decani di FA/GdF sono responsabili di curare la presentazione della rispettiva Forza Armata/Corpo armato. In occasione della cerimonia ufficiale di chiusura dell’Anno Accademico, le autorità presenti consegnano i diplomi di fine anno ai Decani1, in rappresentanza di tutto il Corso (vds. paragrafo “Attestati di frequenza”, più avanti). La designazione dei Decani avviene secondo i seguenti criteri: - per i frequentatori militari italiani, è il più anziano in grado di ciascuna FA e della GdF; - per i frequentatori militari stranieri, è il più alto in grado e, a parità di grado, il più anziano anagraficamente; - per i frequentatori civili (dell’Amministrazione Difesa o della Sessione Speciale) è il più anziano anagraficamente. f. Fasi della Sessione IASD La 66ª Sessione Ordinaria avrà una durata circa 8 mesi (comprensivi di una fase “a distanza” - svolta presso le sedi di appartenenza dei frequentatori designati - ed una fase “residenziale” - svolta presso Palazzo Salviati). La fase “a distanza” avrà inizio il 13 ottobre 2014, con una giornata di indottrinamento collettivo nella sede dello IASD, per l’indicazione delle linee guida per lo svolgimento, presso i rispettivi Reparti, del lavoro di studio propedeutico alla frequenza della fase “residenziale”. La fase “residenziale” inizierà il 7 gennaio 2015. 1 La consegna dei diploma ai restanti frequentatori avviene nel corso di una successiva cerimonia. - 4- La 66ª Sessione Ordinaria terminerà il 19 giugno 2015. Il 6 novembre 2014 è previsto lo svolgimento della cerimonia di apertura dell’Anno Accademico, come attività congiunta con l’ISSMI, a cui prenderanno parte, in rappresentanza dell’intero Corso, i soli frequentatori presenti nella sede di Roma. Il calendario di massima della 66ª Sessione Ordinaria IASD è in Appendice 3. g. Orario settimanale Nelle giornate lavorative le attività in sede si sviluppano secondo il seguente orario: - lunedì-giovedì: 08:00 – 16:30 - venerdì: 08:00 – 12:00 (Per uno schema all’Appendice 4). dettagliato dell’orario settimanale standard si rimanda Ogni martedì viene esposto in bacheca l’orario delle attività per la settimana successiva. Eventuali varianti a detto orario che si dovessero rendere necessarie saranno evidenziate sulla stessa bacheca. h. Conferenze Particolare importanza è data all’attività seminariale. Ad ogni seminario, che dura generalmente una settimana, partecipano conferenzieri italiani e stranieri di elevato profilo e grande esperienza. Ogni conferenza dura mediamente 50 minuti, seguita – dopo un breve intervallo – da un periodo di 50 minuti dedicati alle domande poste al conferenziere da parte dei frequentatori, ed alle relative risposte (Q&A time). i. Q&A time Durante tale periodo i frequentatori possono porre quesiti al conferenziere. Nell’intervallo che segue le conferenze, ogni interessato segnala la propria intenzione al Capo Corso, che provvede a raccogliere i nominativi e a consegnarli al Direttore Coadiutore responsabile del seminario (completi dei rispettivi gradi e - per i frequentatori stranieri - nazionalità). Quando chiamato dal Direttore Coadiutore responsabile, il frequentatore che pone la domanda si alza in piedi e si avvale del microfono per esporre il proprio quesito (ciò per facilitarne non solo la comprensione in sala, ma anche per renderne possibile la registrazione). Le domande vanno poste in maniera chiara e sintetica, senza preamboli né considerazioni. Allo scopo di dare a più frequentatori la possibilità di intervenire, ognuno di essi ha facoltà di porre un solo quesito. Non è consentita alcuna replica. Nel caso in cui il tempo a disposizione lo consenta, tuttavia, è possibile presentare ulteriori domande anche da parte di chi le ha già poste. Qualora l’esigenza sorga attività durante, anche chi non si è preventivamente prenotato ha facoltà di candidarsi a porre un quesito, segnalandolo al Direttore responsabile. L’ordine degli interventi è fissato dal Direttore Coadiutore responsabile. j. Regola della “non attribuzione” Nelle conferenze e nei dibattiti in ambito IASD, per favorire una discussione libera ed aperta, qualunque affermazione da parte del conferenziere, dei Direttori, frequentatori ed ospiti, va intesa come espressione di un’opinione personale e non come la posizione sulla tematica dell’ente od organizzazione di appartenenza. - 5- Per garantire tale libertà di espressione, i partecipanti alle attività dello IASD, pur potendo usare e riferire al di fuori dell’Istituto le informazioni acquisite durante il loro svolgimento, debbono astenersi dal rivelare all’esterno l’identità o l’ente/organizzazione di appartenenza di chi ha espresso i concetti ovvero le affermazioni usate o riferite. k. Espressione di gradimento dei seminari da parte dei frequentatori Per ogni seminario, ciascun frequentatore deve compilare un modulo per esprimere il proprio livello di gradimento dello stesso. La modalità di compilazione dei moduli è elettronica e la procedura è la seguente: - Entrare nella cartella (accessibile dalla rete Casdfreq): Y:\IASD\Area Frequentatori\Gradimento Seminari - Entrare nella cartella di riferimento del Seminario che si intende valutare (ad es. 3° SEMINARIO), come in figura: - aprire il modulo corrispondente (file in formato Excel, nominato col proprio cognome in STAMPATELLO: ad es. ROSSI.xlsx) e compilare ogni voce con le possibili scelte del menù a tendina (per il voto) ed eventualmente un commento sulla performance del conferenziere (in Appendice 5 un esempio di come dovrebbe essere compilato); - salvare il file (la sezione didattica si occuperà in automatico, verificando data e ora di salvataggio del file, di archiviare le schede di valutazione). Al termine dell’anno accademico a ciascun frequentatore è richiesto un giudizio complessivo dell’intera esperienza IASD. Il Capo Corso, sulla base dei giudizi individuali, presenterà al Direttore Coordinatore dello IASD la relazione finale di Sessione. - 6- l. Lavoro Individuale del Frequentatore (LIF) - Tesi IASD All’inizio della Sessione ad ogni frequentatore viene assegnato dall’Istituto un lavoro individuale (LIF), come esercizio per migliorarne le capacità nello svolgimento di un opera di ricerca, sintesi e presentazione, su temi di interesse per la Difesa italiana. Il LIF-Tesi IASD va redatto nel corso della fase “a distanza” dello IASD, con la possibilità di rifinirlo - con la guida del proprio Direttore Coadiutore - durante le prime settimane della fase “residenziale”. Tale lavoro dovrà essere: - scelto da una lista di temi appositamente predisposta dallo IASD2; - compilato in base alle specifiche editoriali e di contenuto descritte in Appendice 6; - consegnato in forma cartacea al Direttore Coadiutore della propria Sezione entro il 13 febbraio 2015. - Salvato, entro la stessa data, in formato elettronico (sia testo, che presentazione) a beneficio di tutti i frequentatori, sul seguente percorso del server di rete : Y:\IASD\Area Frequentatori\Area Comune\Raccolta LIF dandone immediata informazione al Capo Sezione Didattica; - illustrato alla Sessione riunita, secondo il calendario che sarà distribuito entro la fine di gennaio 2015. (Ciascuna presentazione, della durata di 30 minuti, sarà seguita da 20 minuti dedicati alle domande da parte dell’uditorio.) Oltre agli obiettivi didattici sopra esposti, il LIF-Tesi IASD costituisce l’embrione dal quale ogni frequentatore dovrà sviluppare la propria Tesi (Tesi MASTER) per il conseguimento del Master associato alla Sessione Ordinaria IASD (a tal riguardo si veda il successivo paragrafo). m. Master Universitario di II livello in “Strategia Globale e Sicurezza” E’ attiva una convenzione tra il CASD e l’Università degli Studi di Roma Sapienza, che permette ai frequentatori della Sessione Ordinaria IASD di conseguire il Master Universitario Interfacoltà3 di II livello in “Strategia Globale e Sicurezza”. Il Master intende offrire ai frequentatori le conoscenze teoriche e le tecniche operative necessarie per operare, nei diversi ambiti professionali, in campo nazionale e internazionale. Il Master persegue anche l’obiettivo di favorire il rafforzamento dello spirito interforze, la condivisione di attività fra i frequentatori civili e militari e l’ampliamento dei rapporti tra l’alta dirigenza militare e civile della Difesa e del Corpo della Guardia di Finanza con analoghe istituzioni di altri Paesi nel quadro di uno scenario internazionale di crescente dimensione multipolare e di progressiva globalizzazione della sicurezza. Ad esso sono ammessi i frequentatori dello IASD in possesso di laurea specialistica o magistrale, cui sono equiparate le lauree del vecchio ordinamento, con curriculum formativo quadriennale o quinquennale4. 2 3 4 Ciascun frequentatore dovrà selezionare, entro il 3 ottobre 2014, due temi desiderati, in ordine di priorità, prelevati dalla lista resa pubblica dall’Istituto al seguente link: http://www.difesa.it/SMD_/CASD/IM/IASD/Documents/66ElencoLIF.pdf ed indicarli in fase di registrazione online. Facoltà di Economia, Giurisprudenza, e Scienze Politiche-Sociologia-Comunicazione. Al Master sono ammessi anche studenti esterni allo IASD, in possesso dei medesimi titoli, e selezionati secondo i criteri previsti dal bando di concorso edito annualmente dall’Università Sapienza. - 7- Il Master ha durata annuale e prevede l’acquisizione di 60 crediti formativi universitari corrispondenti a 1500 ore di impegno (comprendenti didattica frontale, didattica interattiva, periodi di studio, viaggi di studio in Italia e all’estero). Il percorso didattico è – di fatto – coincidente con quello della Sessione Ordinaria IASD, articolandosi in moduli, seminari e conferenze. Parte delle attività didattiche si tiene in lingua inglese. L’iscrizione al Master è effettuata in due fasi: - la prima fase (iscrizione online) è a carico individuale di ciascun frequentatore (italiano o straniero). Ogni frequentatore avente titolo per il conseguimento del Master e non precedentemente immatricolato presso l’Università degli Studi di Roma Sapienza5, dovrà registrarsi entro il 1 ottobre 2014 al sistema informativo dell’Università, seguendo le istruzioni riportate sulla pagina http://stud.infostud.uniroma1.it e cliccando su “REGISTRAZIONE”. Al termine della registrazione il sistema rilascerà un numero di matricola che dovrà essere tempestivamente comunicato via email alla Segreteria Master dello IASD ([email protected]). - la seconda fase (pagamento) è eseguita d’ufficio dalla Segreteria Frequentatori IASD, e prevede il versamento delle quote d’iscrizione, che - per i frequentatori italiani della Sessione Ordinaria IASD - sono a totale carico della Difesa. (Per i frequentatori stranieri il carico di tali oneri dipende dalla formula di ammissione.) Il conseguimento del Master è subordinato al superamento di una prova finale di accertamento delle competenze acquisite, consistente nella redazione di un elaborato scritto (Tesi) che - di massima - è un approfondimento del proprio LIF, da discutere a fine corso davanti ad un’apposita Commissione composta da membri dello IASD e dell’Università Sapienza. Il documento che attesta il risultato della prova finale è consegnato agli esaminandi nei giorni immediatamente successivi alla prova stessa. Esso può essere utilizzato per l’iscrizione a matricola del titolo Master. I frequentatori della Sessione Ordinaria IASD interessati al conseguimento del Master devono giungere all’Istituto muniti di copia autenticata del proprio diploma di laurea. I frequentatori stranieri, devono inoltre presentare contestualmente una “Dichiarazione di valore”, rilasciata dalla rappresentanza italiana nel Paese in cui hanno conseguito il titolo di studio, conforme al fac-simile in Appendice 7. I frequentatori che completeranno con profitto la Sessione Ordinaria riceveranno comunque l’attestato di frequenza IASD, anche qualora non siano in possesso dei requisiti per il conseguimento del Master. Il rilascio dei diplomi avviene a cura del preposto ufficio dell’Università Sapienza, il ritiro e la consegna agli interessati è a cura della Segreteria Frequentatori IASD, verso la fine dell’anno solare in cui si è superata la prova finale. La frequenza alle attività d’aula (seminari e conferenze) è obbligatoria. Ai fini del conseguimento del Master, è ammesso un numero di assenze giustificate non superiore al 25% delle ore d’aula. n. Colloqui “C4” È un’attività di studio sviluppata in collaborazione con i paritetici Istituti di Francia (CHEM), Portogallo (IDN) e Spagna (CESEDEN). 5 I frequentatori già in possesso di un numero di matricola dell’Università degli Studi di Roma Sapienza dovranno comunicarlo via email alla Segreteria Master dello IASD ([email protected]) possibilmente entro il 1 ottobre 2014. - 8- L’evento si svolge di norma in tre giorni nella terza decade di maggio, secondo una turnazione annuale fra i quattro Paesi e verte su un tema precedentemente definito di comune accordo, ma comunque su un argomento attinente alla sicurezza dell’area mediterranea. La delegazione italiana è composta da un Capo delegazione (il Presidente del CASD, o un suo delegato) e da otto frequentatori nel grado di colonnello (o equivalente), scelti fra coloro che hanno un’ottima conoscenza della lingua inglese e comprendendo, ove possibile, i frequentatori stranieri appartenenti a Paesi dell’Iniziativa del “5+5”. I frequentatori sono assegnati a due a due per ciascuno dei quattro gruppi di lavoro internazionali. Ciascun gruppo di lavoro è presieduto dal rappresentante di ognuna delle quattro nazioni che sostengono l’iniziativa. Il lavoro preparatorio si svolge per via telematica durante il corso dell’anno accademico, secondo le indicazioni date dal presidente di ciascun gruppo di lavoro. I tre giorni di incontro a maggio sono dedicati alla rifinitura dei lavori svolti ed alla presentazione degli stessi ai membri delle delegazioni presenti. Nell’anno accademico 2014–2015, è previsto che i Colloqui si svolgano a Lisbona (Portogallo), ospitati dall’IDN. La selezione dei frequentatori dello IASD che prenderanno parte ai Colloqui avverrà nel corso della fase “residenziale” della Sessione Ordinaria. o. Passaporto I frequentatori italiani della Sessione Ordinaria devono giungere allo IASD per la fase “residenziale” muniti di passaporto di servizio, in corso di validità per tutta la durata del corso. Il passaporto di servizio sarà custodito dalla Segreteria Frequentatori, che ne curerà la restituzione alla fine dell’anno accademico. I frequentatori stranieri devono giungere allo IASD muniti di passaporto con Visto d'ingresso di tipo D (soggiorno di lunga durata), rilasciato per motivi di studio, e con validità almeno fino al 30 giugno 2014. (Il visto non è necessario per i frequentatori cittadini dei Paesi aderenti agli accordi di Schengen.) p. Permesso di soggiorno I frequentatori stranieri non comunitari devono avere il permesso di soggiorno in corso di validità, con scadenza non inferiore al 30 giugno 2015. Coloro che all’inizio della fase “residenziale” (7 gennaio 2015) sono già in Italia, devono portarlo al seguito non appena giunti allo IASD. Coloro che arrivano allo IASD direttamente dall’estero devono tempestivamente attivare la procedura di richiesta, per il tramite della Segreteria frequentatori IASD. Per la normativa nazionale, occorre: - il passaporto, o altro documento di viaggio equivalente, in corso di validità; - 4 foto formato tessera, identiche e recenti; - il codice fiscale. q. Viaggi di studio Nel corso della Sessione si prevede di effettuare due viaggi di studio (di cui uno all’estero), ai quali prendono parte tutti i frequentatori della Sessione Ordinaria e, su base volontaria, quelli della Sessione Speciale. - 9- Orientativamente una settimana prima di ogni Viaggio, viene condotto un briefing cognitivo a cura del Capo ufficio Coordinamento Studi, a cui devono obbligatoriamente partecipare tutti i partecipanti. Al rientro da ciascun viaggio di studio, a cura del Capo Corso, deve essere presentata al Direttore Coordinatore e ai Direttori Coadiutori una relazione, contenente una breve sintesi delle attività svolte, con valutazioni sulla loro efficacia didattica ed eventuali suggerimenti per il loro miglioramento. I frequentatori incaricati della stesura della relazione sono concordati tra il Capo Corso ed i Capi Sezione ed i loro nominativi comunicati alla Direzione dello IASD con almeno due settimane di anticipo rispetto alla partenza. r. Relazione di fine corso Al termine della Sessione è prevista, da parte di un gruppo di frequentatori, la redazione di una relazione di fine corso che illustri sinteticamente l’insieme delle attività svolte nel corso dell’anno accademico e che riassuma le impressioni dei frequentatori sull’organizzazione del corso, l’utilità degli scopi che si prefigge e che fornisca proposte di miglioramento didattico o logistico. s. Partecipazione alla Festa Nazionale della Repubblica E’ consuetudine che in occasione della rivista militare che si tiene a Roma in occasione della Festa Nazionale della Repubblica (2 giugno), lo Stato Maggiore della Difesa possa avvalersi della collaborazione di alcuni frequentatori IASD (solitamente tra 10 e 20 unità) in funzione di accompagnatori di alte autorità militari straniere, che assistono alla cerimonia. Per la specifica circostanza, vengono scelti i frequentatori conoscitori di lingue straniere o che hanno particolare conoscenza del Paese di provenienza dell’Autorità interessata. L’impegno normalmente viene circoscritto alla sola giornata del 2 giugno ma può anche includere il giorno precedente e quello successivo. Le modalità organizzative di dettaglio sono rese note a cura del V reparto di SMD, alcuni giorni prima dell’evento; la selezione degli eventuali accompagnatori avviene di conseguenza. t. Attestati di frequenza Al termine della Sessione a ciascun frequentatore viene consegnato l’attestato di frequenza della Sessione IASD, a firma del Presidente del CASD. La consegna avviene in forma solenne il giorno della chiusura dell’anno accademico, nel corso di due cerimonie separate. La prima si svolge in Aula Magna, alla presenza delle massime autorità della Difesa (generalmente: Ministro della Difesa, Capo di Stato Maggiore della Difesa, Presidente del CASD, Capi di Stato Maggiore di FFAA, Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Segretario Generale della Difesa e Comandante Generale della Guardia di Finanza), che consegnano i diplomi rispettivamente al Capo Corso e ai Decani degli Ufficiali delle quattro FA e della Guardia di Finanza, degli ufficiali stranieri, e dei frequentatori civili. Gli altri frequentatori ricevono i diplomi in una successiva e separata cerimonia, alla presenza del Presidente del CASD e dei Direttori Coadiutori. u. Distintivi IASD Nel corso della seconda cerimonia di cui al precedente paragrafo, oltre agli attestati di frequenza i frequentatori ricevono anche due distintivi dello IASD: uno di formato maggiore da indossare sull’uniforme secondo la normativa in vigore, un altro di for- - 10- mato più piccolo da indossare sull’abito civile. L’uso di tali distintivi è subordinato al completamento con profitto della Sessione (Ordinaria o Speciale) dello IASD. v. Documentazione Caratteristica Per ogni frequentatore, alla fine dell’anno accademico, viene redatto un Rapporto Informativo da parte del rispettivo Direttore Coadiutore, in veste di Compilatore; il Primo Revisore è il Presidente del CASD. Per i frequentatori stranieri il rapporto (nota informativa) in italiano viene inviato dalla Segreteria IASD alle rispettive rappresentanze diplomatiche in Italia, che ne cureranno l’eventuale traduzione e l’inoltro alle competenti autorità nazionali. 4. NORME DI COMPORTAMENTO a. Uniforme Per le attività didattiche in sede l’abbigliamento (se non altrimenti specificato) è: - frequentatori militari: uniforme di servizio secondo le disposizioni e/o regolamenti di ciascuna delle Istituzioni militari di appartenenza. Nell’espletamento di particolari attività o in occasione delle conferenze aperte al pubblico esterno potrà essere richiesta l’uniforme ordinaria o di servizio con giacca. Inoltre, occasioni particolari possono richiedere l’uso dell’abito civile scuro (giacca e cravatta); - frequentatori civili: abito scuro (giacca e cravatta). Per le attività didattiche o culturali fuori sede ai militari è richiesto sempre l’utilizzo dell’uniforme ordinaria o di servizio con giacca secondo le disposizioni e/o regolamenti di ciascuna delle Istituzioni militari di appartenenza (con impermeabile qualora le condizioni meteorologiche ne consiglino l’uso). Nel corso dei viaggi di studio l’abbigliamento varia a seconda delle circostanze, per cui saranno date direttive specifiche durante i briefing pre-viaggio. Si raccomanda comunque di avere a disposizione almeno: un’uniforme con giacca e impermeabile, un abito completo scuro, un vestito “spezzato” e abbigliamento smart casual (non sono consentiti jeans, calzoncini corti, T-shirt, tute, scarpe da ginnastica, sandali e affini). b. Tessera di riconoscimento - Registrazione delle presenze/assenze Nei primi giorni della fase “residenziale” è consegnata a ciascun frequentatore una tessera magnetica individuale di riconoscimento (badge), da utilizzare per la registrazione delle presenze giornaliere (entrata ed uscita) e per la prenotazione dei pasti. Tale badge è da esibire al Corpo di Guardia per l’ingresso a Palazzo Salviati e da portare sempre al seguito durante lo svolgimento delle attività di istituto. c. Parcheggio all’interno del comprensorio All’inizio della fase “residenziale” del corso saranno consegnati a ciascun Capo Sezione due permessi di parcheggio per autovetture, non nominativi, e valevoli per l’intera durata dell’anno accademico. I Capi Sezione ne disporranno l’uso nell’ambito della rispettiva Sezione, rimanendo sempre consapevoli di chi ne sia in possesso. I permessi dovranno essere sempre ben esposti dietro il parabrezza delle auto parcheggiate all’interno del comprensorio, e rimossi quando al di fuori dallo stesso.In casi del tutto eccezionali si potrà fare richiesta, tramite Segreteria Frequentatori, di - 11- un permesso giornaliero straordinario, che - se autorizzato - sarà rilasciato dal personale di vigilanza all’ingresso. Il parcheggio di motocicli nel comprensorio è consentito, senza limiti numerici. I frequentatori che intendono usufruire di tale servizio dovranno munirsi, tramite Segreteria Frequentatori, del necessario permesso. Al termine della sessione tutti i permessi devono essere riconsegnati da chi li ha in carico in Segreteria Frequentatori. d. Uso dei telefoni cellulari A carattere generale, l’uso dei cellulari e dei carica batteria deve essere improntato alla dovuta discrezione. Nel corso delle attività didattiche i telefoni cellulari vanno tenuti in modalità silenziata. e. Puntualità Le attività dell’Istituto si svolgono secondo un programma basato su orari che vanno rispettati scrupolosamente. Nel caso di un ritardo dovuto a fattori imprevisti ed imprevedibili, il frequentatore accede alla sala dove è in corso l’attività prevista, evitando di arrecare disturbo al conferenziere e all’uditorio. In caso di ritardi o impedimenti il frequentatore è tenuto a darne tempestiva comunicazione al Capo Corso o in alternativa al proprio Direttore di Sezione. f. Fumatori E’ vietato fumare in tutti i locali interni del CASD (sale, aule, stanze, atrii, corridoi, scale, servizi igienici ed altri locali chiusi). E’ consentito fumare all’aperto. I mozziconi di sigaretta vanno spenti, quindi gettati negli appositi contenitori. 5. INFORMAZIONI DI CARATTERE LOGISTICO a. Comunicazioni ai frequentatori Le informazioni ai frequentatori inerenti lo svolgimento delle attività IASD sono comunicate essenzialmente in tre modi: - Esposizione in bacheca. La bacheca è il sistema principale di comunicazione verso i frequentatori. Essa è ubicata all’inizio del corridoio del III piano, vicino alla Segreteria. I frequentatori sono tenuti a prenderne visione al mattino prima dell’inizio delle conferenze, durante la pausa pranzo, e la sera, prima di lasciare l’Istituto; - E-mail. Il sistema è di ausilio alla bacheca, e viene impiegata soprattutto per le comunicazioni di una certa rilevanza e lunghezza, e per cui si valuta necessario renderle consultabili anche stando “a distanza” dalla bacheca. Le e-mail saranno inviate all’indirizzo fornito dal frequentatore nella scheda di registrazione allo IASD; - Messaggi SMS. E’ un sistema speditivo, il cu impiego è limitato a comunicazioni straordinarie e che rivestono carattere di urgenza. I messaggi, generalmente distribuiti in modo automatico facendo uso di ausili informatici, saranno inviati al numero di telefono cellulare principale fornito dal frequentatore nella scheda di registrazione allo IASD. - 12- b. Recapiti e corrispondenza L’indirizzo postale dell’Istituto è: CENTRO ALTI STUDI PER LA DIFESA – Istituto Alti Studi per la Difesa Piazza della Rovere, 83 00165 ROMA La corrispondenza personale in arrivo viene giornalmente ritirata e distribuita dalla Segreteria dell’Istituto. La corrispondenza militare in partenza deve essere consegnata dai frequentatori alla Segreteria entro le 09:00 di ogni giorno feriale, per il successivo inoltro all’Ufficio Postale. c. Aule didattiche Le attività didattiche (conferenze, seminari, riunioni), si svolgono normalmente in Sala “MONTEZEMOLO”. In casi particolari alcune conferenze (non aperte ad invitati esterni) o altre attività dello IASD possono essere tenute in Sala “BARACCA” o in Sala “PITTONI”. Alle aule i frequentatori accedono transitando lungo il corridoio perimetrale del 2° piano. (Il passaggio dal corridoio della Presidenza CASD è vietato.) Lo IASD impiega di sovente anche la cosiddetta “Aula Multimediale”, a cui si accede direttamente dal cortile d’onore. Le attività congiunte con il Corso ISSMI si svolgono di preferenza in aula “ANDREATTA” (aula magna), o in ”tensostruttura”. Nel comprensorio vi sono anche altre sale che vengono utilizzate più raramente, secondo necessità, tutte situate al pian terreno. In Appendice 8 – A/B/C sono evidenziate tutte le zone suddette. d. Procedure di emergenza Tutti i frequentatori sono tenuti ad un’attenta lettura dell’estratto IASD del “Piano per la Gestione delle Emergenze, Azioni di Primo Soccorso, Antincendio ed Evacuazione” - Edizione 2014. In particolare, nei primi giorni della fase “residenziale”, i frequentatori dovranno prendere dimestichezza - individualmente e d’iniziativa - con i percorsi di evacuazione in caso di incendio o terremoto. e. Direzione IASD La Direzione è ubicata nell’ala sud-est di Palazzo Salviati, al terzo piano, corridoio di destra. Vi trovano collocazione gli uffici dei Direttori, il Capo Segreteria ed un locale dove è posizionata una macchina fotocopiatrice il cui uso è strettamente riservato ai Direttori. I frequentatori accedono a tale corridoio per conferire con il proprio Direttore Coadiutore. Nel corridoio opposto sono ubicati: il Capo Ufficio, la Segreteria, gli addetti della Sezione Didattica e una parte delle aule a disposizione dei frequentatori. Vi è anche la sala riunioni, dove i frequentatori trovano a disposizione i principali quotidiani nazionali ed i periodici a carattere militare. Tale materiale non è asportabile in quanto a disposizione di tutti i frequentatori. Le altre aule utilizzabili dai frequentatori sono ubicate al piano inferiore, lato ovest. f. Crest Nel corridoio della Direzione è esposta una raccolta dei crest degli Enti di provenienza dei frequentatori. Ove di gradimento, è possibile lasciare un crest a futura memo- 13- ria di partecipazione allo IASD, la cui consegna all’Istituto avverrà in occasione della cerimonia di chiusura dell’anno accademico. g. Servizio telefonico/fax Ogni aula dispone di un apparecchio telefonico (linea militare), con apposito elenco telefonico interno, collegato alla rete dello Stato Maggiore Difesa. Attraverso tale utenza è possibile il collegamento diretto alle reti di FA, anteponendo il rispettivo prefisso. Telefonate di servizio (urbane ed extraurbane) possono essere effettuate utilizzando la linea commerciale attestata nella Segreteria Direttori, previa annotazione della telefonata nell’apposito registro. Fax di servizio potranno essere ricevuti e trasmessi (previa annotazione nell’apposito registro) presso la Segreteria Direttori al numero 066861623. h. Materiale didattico e di cancelleria All’inizio del Corso, ad ogni frequentatore viene consegnata una cartellina contenente il presente VADEMECUM, i Lineamenti Generali del Corso e una lettera di benvenuto del Presidente del CASD; inoltre riceve del materiale di cancelleria (blocco notes, 3 penne, evidenziatori, matita, gomma, temperamatite). Qualora nel corso della Sessione avesse necessità di materiale didattico e/o di cancelleria, può rivolgersi all’Ufficio Segreteria frequentatori (responsabile Serg. COLANINNO), che, nei limiti del possibile, gli verrà fornito secondo la disponibilità. i. Sistema Informatico Ogni stanza dispone di uno o due PC desktop, collegati alla rete INTRANET- CASD ed INTERNET. Inoltre, sono disponibili prese di rete per ciascuna postazione di lavoro dei frequentatori, alle quali è consentito collegare PC personali per la navigazione sulla rete Internet ed Intranet CASD (con annessa stampante di rete, previa configurazione del proxy a cura della segreteria IASD). L’uso della componente informatica è esclusivamente riservato alla preparazione e gestione di documenti inerenti l’attività didattica dello IASD. La rete informatica del CASD rende, quindi, disponibili le seguenti risorse: - accesso a INTERNET (con il PC fisso); - accesso alla rete CASDNET ed INTERNET (con PC personali, mediante le prese a muro); - catalogo informatico della biblioteca (para. j). Inoltre, attraverso una serie di cartelle nidificate, il frequentatore ha a disposizione documentazione in formato elettronico utile per la preparazione dei lavori/tesi individuali o di gruppo, delle presentazioni, per le ricerche e la consultazione di documenti; i percorsi principali sono: - la cartella Y:\, accessibile dalla rete CASDNET e dalla quale si accede alle cartelle di interesse: BIBLIODOC per la consultazione del materiale della biblioteca e IASD che contiene quanto detto (Fig. 1). - 14- Fig. 1 - Nella cartella IASD si trovano le cartelle \Area Consultazione e \Area Frequentatori, che contengono rispettivamente istruzioni per la compilazione delle Tesi e le tre cartelle principali di lavoro dei partecipanti al Corso, ovvero \Area Comune, \Cartelle Personali e \Gradimento Seminari (Fig. 2). Fig. 2 - Nell’Area Comune si raccolgono i Lavori di Gruppo, le Tesi e le Presentazioni individuali, collegiali, di Forza Armata oppure estemporanee (quando in occasioni di visite o su richiesta, i frequentatori preparano una presentazione extraseminariale); per la Cartella \Gradimento Seminari si veda il paragrafo 3k., mentre le Cartelle Personali sono dedicate ai contenuti di ciascun singolo frequentatore e, di norma, vengono assegnate dalla Sezione EAD ad personam, all’inizio della Sessione (ad es. al Col. ROSSI è assegnata la cartella iasdfreq36 – Fig. 3) - 15- Fig. 3 j. Biblioteca La biblioteca del Centro Alti Studi per la Difesa è ubicata nell’atrio dell’ingresso principale di Palazzo Salviati ed è aperta per le consultazioni: - dal lunedì al giovedì dalle 8,30 alle 16,30 - il venerdì dalle 8,30 alle 14,00. Il suo patrimonio è costituito da circa 20.000 monografie, oltre 200 riviste specializzate, in formato cartaceo ed elettronico, e di molta letteratura grigia. Di particolare interesse per l’attività di studio e ricerca sono gli abbonamenti a Jane’s (www.janes.com) e The Economist (www.eiu.com). Le ricerche bibliografiche possono essere effettuate sul catalogo on-line all’indirizzo http://catalogo.casd.difesa.it. Il prestito ha come oggetto le sole monografie ed è consentito per non più di tre volumi contemporaneamente per un massimo di trenta giorni. Per ulteriori informazioni è possibile scrivere all’indirizzo e-mail [email protected] o consultare il sito: http://www.difesa.it/SMD/CASD/Biblioteca/Pagine/Modalitadiaccesso.aspx k. Assistenza sanitaria Presso il Centro Alti Studi Difesa è attiva anche per i frequentatori una Sala Medica per visite e cure ambulatoriali, fruibile preferibilmente durante i periodi di intervallo delle attività; riferimenti: - Sala Medica: 2/3197 – 06/46913197 - Dirigente Sanitario: 2/3461 – 06/46913461 - 16- Non è prevista la possibilità di assicurare l’assistenza sanitaria domiciliare con personale medico militare. In caso di necessità, peraltro, saranno intraprese le iniziative necessarie per agevolare l’effettuazione di visite specialistiche ovvero ricoveri presso l’Ospedale Militare del Celio. Gli Ufficiali provenienti da località fuori Roma potranno usufruire della scelta temporanea di assistenza medica, presentando all’Azienda Sanitaria Locale (ASL) competente, idonea autocertificazione circa il domicilio, da cui risulti la durata e la località nella quale si svolge l’attività lavorativa. Gli Ufficiali stranieri che intendano beneficiare dell’assistenza sanitaria nazionale (SSN) dovranno fare riferimento alle indicazioni previste in materia dalla normativa italiana. Informazioni più dettagliate saranno fornite dalla Segreteria. l. Servizio mensa Nel comprensorio di Palazzo Salviati funziona una mensa unificata obbligatoria di servizio (organizzata sul tipo tavola calda “self service”). I frequentatori della Sessione Ordinaria possono accedervi per la consumazione del pasto meridiano: - a titolo gratuito, se italiani; - a titolo gratuito, se stranieri ammessi in forma gratuita, e che non optano per il regime amministrativo di forfetaria; - a pagamento, negli altri casi. L’orario di accesso alla mensa è dal lunedì al giovedì, dalle 12:30 alle 13:00; il venerdì dalle 12:00 alle 13:00 (NB: anche nei casi in cui l’attività didattica dovesse concludersi prima del tempo stabilito, l’orario di accesso a mensa per i frequentatori dello IASD deve essere comunque rispettato). Il frequentatore che intende usufruire del servizio mensa è tenuto a prenotare il pasto, ogni giorno entro le 08:30, utilizzando il proprio tesserino magnetico (badge) e l’apposita funzione del sistema di rilevazione delle presenze (“SIGMA”). Nello stesso comprensorio dello IASD è ubicata la Sala Convegno Sottufficiali dell’Esercito con annesso ristorante. Quest’ultima struttura può essere utilizzata anche dai frequentatori IASD, a pagamento e previa prenotazione (da fare in loco, secondo la procedura dettata dalla Direzione della Sala Convegno). m. Servizio Bar Il servizio Bar è fornito da una ditta esterna all’Amministrazione. Il Bar è ubicato al piano terra, tra la Sala medica e l’atrio di accesso all’Aula Magna, ed opera con i seguenti orari: - da lunedì a giovedì, dalle 07:00 alle 15:00 - il venerdì, dalle 07:00 alle 13:30. Analogo servizio è disponibile anche presso la Sala Convegno Sottufficiali dell’Esercito, funzionante dal lunedì al venerdì, dalle 07:00 alle 11:00, e dalle 12:00 alle 15:00. - 17- 6. NORME AMMINISTRATIVE Le Disposizioni Amministrative per i Frequentatori dello IASD sono contenute nel Compendio per il Trattamento Economico di Missione reperibile al seguente link: \\Casd-fs-ps\sm\CIRCOLARI SERVIZIO AMMINISTRATIVO\COMPENDIO TRATTAMENTO ECONOMICO DI MISSIONE - 18- ISTITUTO ALTI STUDI PER LA DIFESA “VADEMECUM DEL FREQUENTATORE” Appendici Presidente CASD Direttore Coordinatore Amm. Sq. Rinaldo VERI Ufficio Coord. Studi Gen. D. GdF Walter CRETELLA LOMBARDO C.V. Stefano TADDEI Direttore Coadiutore E.I. Direttore Coadiutore M.M. Direttore Coadiutore A.M. Gen. D. VENCI C.A. BOTTAZZII Gen. B.A GAGLIANO Gen. D. CENTORE Gen. D. CRETELLA LOMBARDO Sezione Frequentatori Sezione Frequentatori Sezione Frequentatori Sezione Frequentatori Sezione Frequentatori Direttore Coadiutore C.C. Direttore Coadiutore GdF Appendice 1 Ufficio Coord. Studi (Capo Ufficio) C.V. Stefano TADDEI Sezione Didattica Sezione ICC Segreteria (Capo Sezione) (Capo Sezione in S.V.) (Capo Segreteria) Cap. Luigi MARZULLO Ten. Col. Sebastiano PETROLITO Funz. Add. Logistica Seminari Funz. Amm.vo Massimo PATTUMELLI Ass. Amm.vo Daniela MARCHEGIANI Mar. Ca. Giuseppe PANELLA Add. Logistica e programmi Ass. Ammv.o Giuseppina FICHERA Sottufficiale Add. Visite/Viaggi 1° Mar. Lgt. Serafino FIAMMELLI Addetta Master Università Ass. Amm.vo Antonietta PAGNOZZI Funz. Interprete Traduttore Dott.ssa Maria ROCCA Resp. Segreteria S.U. Add. Segreteria Frequentatori Frequentatori Mar. Ca. Roberto CAPOCCITTI Addetta Nucleo Posta e Archivio Ass. Amm.vo Anna PONTE Serg. Roberto COLANINNO Addetta Freq. stranieri Ass. Amm.vo Lucia MITA Appendice 2 Addetta Contabilità IASD S.U. Add. Logistica e Programmi 1° Mar. Vittorio CARIGLINO ANNO ACCADEMICO 2014-2015 66^ SESSIONE ORDINARIA - 14^ SESSIONE SPECIALE - 3° ICC GENNAIO FEBBRAIO 1 G 1 D 2 V 2 L 3° SEMINARIO MARZO 1 D 2 L ECONOMICA APRILE MAGGIO GIUGNO 1 M 1 V 1 L 2 G 2 S 2 M 3 S 3 M SOCIOLOGIA, 3 M NEL 3 V 3 D 3 M 4 D 4 M CULTURA 4 M MERCATO 4 S 4 L 9° SEMINARIO 4 G 5 L 5 G ORGANIZZATIVA 5 G GLOBALE 5 D 5 M DIFESA 5 V 6 M EPIFANIA 6 V 6 V 6 L 6 M E 6 S 7 M INIZIO SESSIONE Afflusso freq. Nazionali 7 S 7 S 7 M 7 G INDUSTRIA 7 D 8 G 1° SEMINARIO 8 D 8 D 8 M 8 V 8 L CAPI di FA 9 V 9 L 9 L 9 G 9 S 9 M CAPI di FA 10 D 10 M Presentazioni Tesi IASD 10 M 11 M 12 G E DINAMICHE DELLE Visita Istituzionale VIAGGIO S STRUTTURE ORGANIZZATIVE 10 M DI STUDIO 11 D 12 L LO SCENARIO 11 M ORGANIZZAZIONI 11 S 11 L Presentazioni Tesi IASD 11 G 4° SEMINARIO 12 G INTERNAZIONALI 12 D 12 M Presentazioni Tesi IASD 12 V 13 M INTERNAZIONALE 13 V 13 V 13 L 13 M Presentazioni Tesi IASD 13 S 14 M 14 S 14 S 14 M 15 G 15 D 15 D 15 M VIAGGIO 14 G Presentazioni Tesi IASD 14 D DI STUDIO 15 V Presentazioni Tesi IASD 15 L Studio Individuale 16 V 16 L 16 L 16 G NAZIONALE 16 S 16 M Discussione Tesi MASTER COMUNICAZIONE In Processing ICC V MARSHALL CENTER 10 Consegna Tesi IASD 10 MARSHALL CENTER Consegna Tesi Master 17 S 17 M E 17 M 17 V 17 D 17 M 18 D 18 M NEGOZIAZIONE 18 M 6° SEMINAR 18 S 18 L C4 LISBONA Pres. Tesi IASD 18 G 19 L Interventi SME - SMM - SMA 19 G 19 G GLOBAL 19 D 19 M C4 LISBONA Pres. Tesi IASD 19 V 20 M dei CC - GdF SGD/DNA 20 V 20 V 20 L 20 M C4 LISBONA Pres. Tesi IASD 20 S G C4 LISBONA Pres. Tesi IASD 21 D Pres. Tesi IASD Briefing viaggio Inter. 21 S 2° SEMINARIO 22 D SCENARIO 23 L 5° SEMINARIO 24 M SISTEMA PAESE D 25 M L 26 G 21 M 22 G 23 V 24 S 25 26 Sottocapi CP - SMD M STRATEGICO 27 V 28 M MEDITERRANEO 28 S 29 G ALLARGATO Briefing viaggio Naz. 21 S 21 M 8° SEMINAR 21 22 D 22 M HUMANITARIAN 22 V 22 L 23 L 23 G LAW 23 S 23 M 24 M CHALLENGES 24 V 24 D 24 M E 25 M 25 S 25 L 25 G SICUREZZA 26 G 7° SEMINAR 26 D 26 M 10° Seminario 26 V 27 V 27 L AND 27 M STRATEGIA 27 S 28 S 28 M ARMS 28 G GLOBALE 28 D 29 D 29 M CONTROL 29 V 29 L 30 S 30 M 31 D Visita Istituzionale 30 V 30 L MILITARY 31 S 31 M OPERATIONS Legenda colori Seminari Dir. AM 30 G Presentazioni Tesi IASD Closing Ceremony ICC Dir. CC Dir. GdF Dir. MM Dir. EI CAPI di FA FOTO DI CORSO CERIMONIA DI CHIUSURA cerimonia consegna dipl FINE SESSIONE (pratiche disimpegno) Aggiornata al 24/10/2014 APPENDICE 3 27 Presentazioni Tesi IASD Appendice 4 ISTITUTO ALTI STUDI PER LA DIFESA 66ª Sessione Ordinaria (A.A. 2014/2015) Orario settimanale delle attività (giornata “tipo”) Dal lunedì al giovedì: 08:00 – 09:00 Studio Individuale 09:00 – 10:20 Lavori di gruppo in ambito Sezione/Attività extra-seminariale 10:20 – 10:30 Pausa 10:30 – 11:20 1ª Conferenza 11:20 – 11:40 Pausa 11:40 – 12:30 Domande e Risposte inerenti la 1ª Conferenza 12:30 – 14:30 Pausa pranzo / Studio individuale / Disbrigo pratiche amm.ve 14:30 – 15:20 2ª Conferenza 15:20 – 15:30 Pausa 15:30 – 16:20 Domande e Risposte inerenti la 2ª Conferenza 16:20 – 16:30 Pratiche giornaliere di chiusura Il venerdì: 08:00 – 09:20 Studio Individuale 09:20 – 09:30 Pausa 09:30 – 10:20 Conferenza 10:20 – 10:40 Pausa 10:40 – 11:30 Domande e Risposte inerenti la Conferenza 11:30 – 12:00 Studio individuale / Pratiche giornaliere di chiusura Appendice 5 SCHEDA DI GRADIMENTO DELL'ATTIVITA' DIDATTICA A CURA DEI FREQUENTATORI Seminario: (titolo del seminario) Avvertenze: Da compilarsi elettronicamente entro il Ai punteggi indicati corrispondono i seguenti giudizi: 1 = scarso 3 = buono 2 = sufficiente 4 = ottimo GRADO COGNOME NOME A = assente DATA COMPILAZIONE gradimento seminari commenti di sostegno Voto (1-4) (Titolo 1ª conferenza) (Titolo 2ª conferenza) (Titolo 3ª conferenza) (Titolo 4ª conferenza) (Titolo 5ª conferenza) (Titolo 6ª conferenza) (Titolo 7ª conferenza) (Titolo 8ª conferenza) (Titolo 9ª conferenza) 1 di 1 Appendice 6 ISTITUTO ALTI STUDI PER LA DIFESA Elaborati LIF-Tesi IASD, Tesi Master universitario e Lavoro di gruppo Modalità di compilazione 1. GENERALITÀ All’inizio della Sessione ad ogni frequentatore viene assegnato dall’Istituto un Lavoro Individuale (LIF), connotato come TESI IASD, inteso come esercizio per migliorarne le capacità nello svolgimento di un’opera di ricerca, sintesi e presentazione, su temi di interesse per la Difesa italiana. Ai frequentatori iscritti al Master universitario di II Livello associato allo IASD, per il conseguimento del titolo accademico, è richiesto di compilare anche una prova finale denominata TESI MASTER, che - di massima - è un approfondimento del proprio LIFTESI IASD, da discutere a fine corso davanti ad un’apposita Commissione composta da membri dello IASD e dell’Università Sapienza di Roma. Lo IASD d’intesa con il CeMISS, – nel quadro del cosidetto “Lavoro a matrice” - attiva gruppi di studio costituiti da frequentatori della 66^ S.O. per produrre Lavori di Gruppo, pertinenti ai contenuti seminariali dell’A. A. 2014 -2015, intesi come documenti di analisi e ricerca in merito a specifiche tematiche d’interesse approvate dallo Stato Maggiore della Difesae rientranti nel Piano di Ricerca 2015. Quanto riportato nei paragrafi successivi ha validità comune per le tre tipologie di elaborato su indicate. 2. ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO Il LIF/Tesi/Lavoro di gruppo, consistendo in un processo cognitivo e di approfondimento che propone la disamina di un argomento illustrandone l’evoluzione e i possibili sviluppi futuri è teso a prospettare, con le dovute argomentazioni, soluzioni in ordine a specifiche problematiche individuate. Ciò avviene attraverso un percorso che prende avvio da una serie di idee e problematiche espresse in partenza che portano - seguendo un processo logico-scientifico - ad affermazioni, possibili soluzioni e dimostrazioni di arrivo. Il primo passo da fare nella stesura della Tesi è quello di individuare i motivi che sottendono allo studio dell’argomento prescelto, ponendosi le domande alle quali ci si propone di dare risposte, che siano - ove possibile - originali ed innovative. Ciò oltre ad offrire un modello interpretativo potrà mettere alla prova gli orientamenti e le teorie prevalenti, al contempo evidenziando ed approfondendo aspetti poco indagati. a. Ricerca delle fonti E’ consigliabile, quindi, avviare il lavoro di studio con la compilazione di una prima sommaria bibliografia per accertare se esistano fonti adeguate allo svolgimento dell’elaborato. La ricerca va condotta sul catalogo per autori delle biblioteche o su riviste specializzate. Non va esclusa la possibilità di consultare anche documentazione su Internet. (In questo caso occorre far attenzione alla attendibilità della fonte e alla completezza e aggiornamento delle informazioni.) segue Appendice 6 La bibliografia può essere gradualmente arricchita seguendo il criterio dei controlli incrociati, cioè facendo riferimento ai titoli contenuti nei primi testi consultati. Fin dall’inizio del lavoro è utile, altresì, procedere alla schedatura dei libri e dei documenti consultati, per agevolare la citazione delle fonti in fase di redazione. Può risultare utile anche predisporre brevi riassunti e trascrivere le frasi che potrebbero essere citate nel lavoro, mantenendosi in questo caso fedeli alla fonte. b. Sommario iniziale Di essenziale importanza è anche la definizione del sommario. Si tratta di una scaletta dettagliata dei punti che si intende sviluppare all’interno di ciascun capitolo, paragrafo o sottoparagrafo. Esso aiuta a delimitare il proprio campo d’indagine, consente di ragionare anticipatamente sul percorso espositivo, ed è utile strumento per accelerare il lavoro quando si passa alla fase della stesura della Tesi, senza che però sia preclusa la possibilità di modificare lo schema di partenza. Vale a dire che questo iniziale sommario va comunque concepito come uno strumento dinamico, che potrà subire modifiche con il procedere del lavoro. Si suggerisce di discutere preventivamente il sommario con il proprio relatore, onde meglio indirizzare il proprio studio. c. Stesura del LIF – Tesi IASD Dopo aver messo in ordine i materiali, si procede alla loro rilettura e alla stesura del testo con un linguaggio semplice, sintetico, scorrevole ed aderente alla preparazione che l’estensore ha in materia. Nella stesura finale è meglio usare le citazioni con parsimonia, limitandosi a riportare quelle porzioni di testo che costituiscono un sunto particolarmente efficace. Nella stesura del testo è preferibile evitare periodi lunghi contenenti troppe subordinate, curando che i legami fra affermazioni consecutive siano chiari ed espliciti. Ai fini di un’esauriente analisi scientifica è opportuno riportare tutte le opinioni che risultino funzionali a sostegno della Tesi. Ogni affermazione o commento va adeguatamente argomentato, chiarendo se si tratta di opinioni, pareri, teorie tratte dalla letteratura, ovvero di opinioni personali (argomentate alla luce di riflessioni che muovono dalla teoria o dai dati ottenuti dalla ricerca). Le idee trovate nella letteratura devono essere messe a confronto, quasi come se “dialogassero tra di loro” in maniera critica, integrandole con commenti personali dell’estensore della Tesi quando ciò aiuta alla migliore comprensione globale o quando aggiungono qualcosa di illuminante a quanto detto da altri. d. Dal LIF – Tesi IASD alla Tesi MASTER Il LIF – Tesi IASD va redatto nel corso della fase “a distanza” della Sessione Ordinaria dello IASD, con la possibilità di rifinirlo - con la guida del proprio Direttore Coadiutore - durante le prime settimane della fase “residenziale”. Ogni LIF – Tesi IASD è illustrato dal suo compilatore alla Sessione riunita, con una presentazione della durata di 30 minuti, seguita da 20 minuti dedicati alle domande da parte dell’uditorio. La Tesi MASTER costituisce la naturale evoluzione del LIF – Tesi IASD, di cui è un approfondimento che tiene conto dell’esperienza maturata durante la preparazione del LIF, degli eventuali commenti del proprio Direttore Coadiutore, e - ultimo, ma non meno importante - delle considerazioni emerse nel corso della presentazione a Sessione riunita. segue Appendice 6 Trattandosi di un lavoro accademico, la Tesi risponde a dei criteri più stringenti e va redatta con maggior rigore formale di quanto non richieda il LIF, per queste ragioni viene richiesto all’Università la Sapienza un’azione di tutoraggio in merito alla definizione stilistica della Tesi MASTER secondo i canoni accademici . 3. SPECIFICHE EDITORIALI Il LIF – Tesi IASD, nell’ordine, da: laTesi MASTER e il Lavoro di Gruppo saranno composti, - frontespizio (disponibile, con dettaglio editoriale, per i suddetti documenti sulla rete intranet dello IASD – scaricabile dall’Area Consultazione sul server CASDFREQ); - indice: dovrà consentire di comprendere l’articolazione progressiva della tematica; - sommario/abstract di 1 o 2 pagine, dovrà riportare una sintesi sostanziale delle argomentazioni e delle conclusioni; - testo, di 30 – 35 pagine (LIF – Tesi IASD), di 80 – 100 pagine (Tesi MASTER) (per il Lavoro di Gruppo il numero di pagine è variabile in esito alle indicazioni del Direttore Coadiutore designato Curatore), costituito da: una introduzione (generale al tema), uno sviluppo concettuale suddiviso in capitoli (riportando i fatti ed i dati necessari in un contesto di analisi e non di semplice descrizione) e una conclusione (sintesi delle convinzioni maturate ed eventuali proposte). - brevi riferimenti e note possono essere indicati a “piè di pagina”e, se più estesi, in annesso; - allegati, ove strettamente necessari; - bibliografia per indicare le fonti cartacee consultate; - sitografia, per indicare i siti web consultati. NB. : le pagine devono essere tutte numerate L’impostazione dattilografica dovrà essere: - carattere: Times New Roman, corpo 12 (corpo 8 per le note a “piè di pagina”); margine: superiore 4 cm – inferiore 4 cm – sinistro 3 cm – destro 3 cm; margine intestazione: 1,5 cm; margine piè di pagina: 3 cm; interlinea: 1,5 ; numerazione pagine: in basso al centro. Il testo sarà suddiviso con paragrafatura conforme allo standard dello Stato Maggiore Difesa (PARAGRAFO 1. 2. …, sottoparagrafo a. b. …, comma (1) (2) …, sottocomma (a) (b) …, alinea, punto). Ciascuna parte in cui è suddiviso il testo (sino al sottocomma) dovrà riportare un titolo che individui il contenuto della stessa. Per quanto riguarda la presentazione del LIF - Tesi IASD non vi sono prescrizioni particolari. È data facoltà al frequentatore di decidere se avvalersi o meno di ausili quali MS PowerPoint o simili (soluzione consigliata). In caso ciò avvenga, una copia elettronica del file deve essere salvata sul server IASD, assieme al testo del LIF – Tesi IASD. 4. ELABORAZIONE a. L’introduzione L’introduzione deve presentare il lavoro in maniera chiara e succinta, indicandone le finalità. In alcuni casi può essere utile anche spiegare la suddivisione della tesi in parti (es. nel primo capitolo si parla……….). segue Appendice 6 Può risultare utile redigere l’introduzione alla fine del lavoro di stesura, perché solo allora l’estensore può avere una visione globale del proprio percorso e può illustrarlo con lucidità e chiarezza. E’ consigliabile, comunque, scriverne una prima versione subito nella forma di progetto. La prima stesura deve contenere almeno a grandi linee una breve descrizione del contesto, i motivi per cui il lavoro è stato intrapreso, le aspettative, i dati, le ricerche di partenza, il percorso ipotizzato, etc. Scrivendo questa prima bozza di introduzione viene contestualmente a delinearsi una struttura di indice della tesi, anche se nel corso del lavoro accadrà che l’introduzione e l’indice verranno riscritti più volte; è importante, tuttavia, cominciare ad avere uno schema ed un programma di lavoro per procedere con ordine. b. Il corpo del testo I contenuti dell’elaborato, ordinati per capitoli, devono rispecchiare sostanzialmente tre momenti descrittivi: la ricerca, intendendo per essa la valorizzazione delle fonti in possesso per pervenire alla comprensione teorica delle relazioni tra le diverse variabili in gioco in un determinato processo, usando metodi intersoggettivi e condivisi allo scopo di trovare soluzioni pratiche e specifiche. La ricerca, purchè supportata da ampia disponibilità delle fonti, con Il ricorso a case study, qualora possibile, deve condurre alla comprensione dei risultati di ricerca condotti in contesti e con approcci differenti e/o con differenti punti di vista. La triangolazione: fonti e loro originatori – teorie – metodologie, deve definire il successivo momento descrittivo: l’analisi. Questo momento va inquadrato come risultato finale della metodologia di ricerca in cui si passa dall’assemblaggio alla valutazione qualitativa degli esiti di ricerca, interpretando gli aspetti chiave emergenti ed eliminando il rischio di dover ricorrere a ipotesi che, seppure considerate, non sono oggettivamente sostenibili. Il terzo momento deve conformarsi allo sviluppo dei contenuti del testo. Questa componente essenziale deve espandersi adeguatamente rispetto alle altre componenti su indicate, specificatamente nei Lavori di gruppo, ma anche nella compilazione dei LIF /Tesi che devono essere a carattere non semplicemente compilativo/descrittivo. Nello sviluppo vanno inquadrati tutti quei contributi “a valore aggiunto” che devono far pervenire alle conclusioni, usando fluidità, razionalità nelle valutazioni di costo-efficacia e semplicità espositiva. c. Le conclusioni Il ruolo delle conclusioni è quello di “tirare le somme” della ricerca, esplicitando chiaramente quello che si è cercato di dimostrare e in che termini l’operazione è riuscita. Le conclusioni muovono dall’introduzione riprendendo il discorso su quelli che erano all’inizio della ricerca gli obiettivi e le aspettative, si propone un bilancio di quanto è stato fatto e quanto, invece, resta da fare. Può essere utile dedicare un paragrafo a ciascuno dei passi salienti del percorso di ricerca. Nelle conclusioni si devono sottolineare le aspettative soddisfatte e quelle non soddisfatte, gli obiettivi raggiunti e non raggiunti, evidenziando i dati più interessanti e lasciando aperta la possibilità di proseguire la ricerca dando indicazioni per potenziali sviluppi futuri. Per fornire esaustivamente sostegno alle conclusioni, appare di significativa rilevanza, soprattutto nel Lavoro di Gruppo, inserire delle raccomandazioni, intendendo per esse delle proposte di attività non vincolanti ma che appaiono offrire, conformandosi ad esse, il percorso ritenuto più virtuoso per ottenere il risultato prefissato, alla luce delle conclusioni emerse nell’elaborato. segue Appendice 6 c. Uso delle note e citazioni Le note devono essere riportate al fondo della pagina, scritte con carattere più piccolo e con un’interlinea più stretta e vanno numerate consecutivamente. I numeri delle note nel testo precedono i segni di interpunzione. Fanno eccezione le virgolette che precedono il numero di nota (es. “nota”1). Attraverso le note si perseguono due obiettivi: offrire precisazioni o aggiungere riferimenti bibliografici per consultazioni e approfondimenti; possono essere, talvolta, impiegate per arricchire la trattazione con informazioni aggiuntive. I titoli delle opere citate vengono riportati con il carattere “corsivo”. Le citazioni sono importanti perché danno sostegno alle argomentazioni espresse e quindi possono essere inserite nel testo o riportate in nota. Quando sono riportate nel testo e risultano essere lunghe oltre due-tre righe si usa separarle con una riga vuota, utilizzando un carattere più piccolo (es. 10) e aumentando il rientro del margine sinistro. Nelle citazioni “tra virgolette” è necessario riprodurre fedelmente il testo. Pertanto, quando si apporta una modifica è necessario esplicitare che in quel preciso punto il testo è stato modificato e questa operazione è resa possibile dall’uso di parentesi quadre e puntini di sospensione. Le parentesi servono per segnalare un cambiamento di parola (la parola aggiunta o modificata va inserita nelle parentesi) oppure per segnalare che la frase citata non è completa perché sono state omesse parti all’inizio e/o alla fine e/o al suo interno. Sarà una parentesi, contenente tre puntini, posta rispettivamente all’inizio e/o alla fine e/o all’interno della frase a segnalare questa situazione. Una mancata attenzione a queste accortezze potrebbe impedire la pubblicazione dell’elaborato e la divulgazione sui siti accademici. Uso di “confronta” Il rinvio alle fonti dei propri argomenti non deve essere mai generico. Quando bisogna indicare una o più opere di riferimento si usa l’abbreviazione “Cfr”, seguita dalle indicazioni bibliografiche, così come il “Cfr” può essere impiegato per rinviare a un altro testo normativo o ad un altro autore. Uso di “Ibidem”: Si richiamano successivamente con l’abbreviazione “ibid” i testi o gli autori citati nella nota immediatamente precedente ciò, sempre che, non sia necessario modificare parte degli elementi della citazione. Uso di “ivi”: Quando il riferimento all’autore e al testo citati nella nota precedente necessitano di modifiche in parte degli elementi si utilizza l’indicazione “ivi”. Uso di “opera citata” Le opere già citate in precedenza si richiamano successivamente con l’abbreviazione “op.cit.”. 1 Descrizione della nota in maniera essenziale segue Appendice 6 Uso delle virgolette Esistono tre tipi di virgolette: a caporale («»), ad apice doppio (“”) e ad apice singolo (‘ ‘). Le virgolette a caporale vanno utilizzate per citazioni di singole parole o di intere frasi di altri autori o per i nomi delle riviste. Le virgolette ad apice doppio e quelle ad apice singolo vanno usate per citazioni nelle citazioni o per esprimere dei modi di dire. Le parole straniere non di uso corrente o per le quali esiste un corrispondente italiano non vanno inserite tra virgolette ma vanno scritte in corsivo, così come le parole del lessico latino e greco. d. Appendici Quando si fa ampio e ripetuto riferimento a documenti, dati statistici, tabelle, ecc, per non appesantire l’elaborato può essere utile riportare questo materiale in fondo al testo sotto forma di appendici. e. Bibliografia La bibliografia deve raccogliere tutti i testi citati nelle note e quelli comunque consultati, rivolgendo particolare attenzione all’attualità dei testi ed al livello di aggiornamento. Gli autori vanno elencati in ordine alfabetico e più opere di uno stesso autore in ordine cronologico. Possono essere citati oltre i libri anche gli articoli di periodici. Nel caso in cui si siano consultate diverse annate di periodici o di quotidiani, in alternativa alla citazione dei singoli articoli è possibile aggiungere una nota in conclusione in cui si specifica di quali giornali e di quali annate si tratta. La bibliografia può anche riportare fonti pubblicate distinte da quelle non pubblicate. La normativa citata può essere riportata in un apposito elenco distinto per normativa nazionale, paesi esteri e disposizioni internazionali e comunitaria. E’ consigliabile anche un riepilogo delle norme citate e delle sentenze, nella considerazione che queste ci danno l’idea dell’ampiezza e del grado di approfondimento della ricerca. Esempi di successione e definizione stilistica nella citazione bibliografica: 1. ALBERONI FRANCESCO. Questioni di sociologia, La Scuola, Brescia, 1966; ……………………………………………………………………………………….. 8. BALDWIN THOMAS F., McVOY D.STEVENS, STEINFIELD CHARLES. Convergence. Integrating media, information and communication, Sage, Londra, 1996; 9. BENJAMIN WALTER. Das KunstwerkimZeitaltertechnischenReproduzierbarkeit, in Zeitschrft, Parigi, 1936 (trad. It., L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, Einaudi, Torino, 1966); 10. BERELSON BERNARD. The state of communication research, Public Opinion Quarterly, 1, 1959; …………………………………………… f. Sitografia In considerazione delle quantità di informazioni utili che si possono reperire via web, dopo la bibliografia si devono elencare anche i siti consultati. Anche in questo caso vanno curati l’attualità ed il livello d’aggiornamento nei contenuti del sito consultato. I documenti consultati via internet presentano alcuni problemi per la citazione. Spesso manca la data di stesura e la data di pubblicazione sul sito. In tali casi è importante specificare la data di ultima consultazione. segue Appendice 6 Esempi di successione e definizione stilistica: • www.archiviodisarmo.it • www.ansa.it (12 novembre 2013) • www.conflittidimenticati.it • www.difesa.it (14 settembre 2013) ………………………………………. 5. ESAME DEL LIF/TESI DA PARTE DEI DIRETTORI E MEMBRI DELLA COMMISSIONE E CONSEGNA DEGLI ELABORATI Il sommario iniziale del LIF – Tesi IASD va sottoposto all’esame del proprio Direttore Coadiutore entro il 10 novembre 2014. L’elaborato definitivo del LIF – Tesi IASD va consegnato in forma cartacea al proprio Direttore Coadiutore entro il 13 febbraio 2015. (In pari data ne va consegnata un’ulteriore copia cartacea in Segreteria Frequentatori e salvata una copia in formato PDF sul server dello IASD, secondo quanto indicato nel Vademecum). Le presentazioni delle Tesi IASD hanno luogo da maggio sino agli inizi di giugno 2015. Per gli iscritti al Master universitario di II livello, la Tesi MASTER, intesa come versione espansa ed approfondita su finalità accademiche del proprio LIF – Tesi IASD già prodotto, va consegnata in forma cartacea in 3 copie (la 1^ copia al proprio Direttore Coadiutore, 2 ulteriori copie in Segreteria Master dello IASD) entro l’8 maggio 2015, per la discussione di fronte alla Commissione Giudicatrice il 16 giugno 2015. Anche in questo caso va salvata una copia in formato PDF sul server dello IASD, secondo quanto indicato nel Vademecum. La consegna della copia cartacea all’Università Sapienza (non è richiesta la rilegatura con copertina rigida) sarà effettuata d’ufficio da parte della segreteria Master dello IASD. Il Lavoro di Gruppo va, infine, prodotto in formato cartaceo in 3 copie, da consegnare al Direttore Coadiutore designato Curatore dell’elaborato, nei tempi e modi che verranno comunicati in tempo utile, oltre al salvataggio della copia in formato PDF sul server dello IASD, secondo quanto indicato nel Vademecum. Appendice 7 FAC SIMILE TIMBRO AMBASCIATA O CONSOLATO D’ITALIA DICHIARAZIONE DI VALORE IN LOCO Ambasciata/Consolato Generale/Consolato/Vice Consolato d’Italia in ………….. DICHIARA che il titolo denominato “……………………….”, qui allegato in copia conforme con timbri contestuali unitamente alla relativa traduzione ufficiale, è stato rilasciato al ……. nato a …….. il ………, di nazionalità ………; che il titolo predetto è stato effettivamente conseguito dopo un completo e regolare “curriculum studiorum” di nr. ………..anni di scolarità , ……………, in data ………..presso la University degli studi di ………………….che ne ha dato conferma; che il predetto titolo di studio si consegue dopo nr. …….anni di frequenza accademica; che il titolo suddetto è stato conseguito con la votazione di …, e che il punteggio minimo per il conseguimento del titolo è di ……. La firma apposta sul titolo è autentica e il documento appare del tutto regolare. Località, data …………………… ………………………. (firma del Capo della Rappresentanza) ……..………………… (timbro della Rappresentanza) N.B. Dietro esibizione della relativa documentazione da parte del candidato, la Rappresentanza Diplomatico Consolare attesta che il titolo post-secondario conseguito in un Istituto Superiore non universitario che consente in loco il proseguimento degli studi universitari nel livello successivo è preceduto dal titolo di istruzione secondaria conseguito al termine di almeno 12 anni di scolarità. Zone di vita dedicate ai frequentatori ISSMI Zone di vita dei frequentatori della 66ª Ordinaria e 14ª Speciale Sale Conferenze di uso frequente per lo IASD Stato Maggiore e Presidenza Zone di vita dedicate ai frequentatori - MENSA Aula MULTIMEDIALE per conferenze Aula ANDREATTA (Aula MAGNA) per conferenze congiunte con ISSMI
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