Dizionario francese. Francese-italiano, italiano

REGOLAMENTO DI ATENEO PER LO
SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE
(emanato con DR n. 445 del 31/07/2014)
Art. 1 – Oggetto e destinatari del Regolamento .......................................................................................... 2
Art. 2 - Area docente....................................................................................................................................... 3
Art. 3 – Programma del corso ....................................................................................................................... 3
Art. 4- Attività didattica ................................................................................................................................. 4
Art. 5 – Materiali didattici ............................................................................................................................. 5
Art. 6 - Esami................................................................................................................................................... 6
Art. 7 – Cultori della materia ........................................................................................................................ 8
Art. 8 – Sedute di laurea ................................................................................................................................ 9
Art. 9 – Viaggio e soggiorno .......................................................................................................................... 9
Allegato A – Guida all‟area Docente....................................................................................................... 11
Allegato B – Modulo per la nomina a cultore della materia ............................................................... 14
1
Art. 1 – Oggetto e destinatari del Regolamento
1.
Il presente Regolamento disciplina, nel rispetto delle disposizioni contenute nel
Regolamento
didattico
di
Ateneo
(http://www.unisob.na.it/universita/normeamministrative/regolamento_didattico.pdf),
gli aspetti procedurali e organizzativi legati allo svolgimento delle attività didattiche.
2.
I destinatari del Regolamento sono:
a)
i docenti incardinati nell‟Ateneo (professori e ricercatori, anche a tempo
determinato);
b)
i docenti a contratto, ossia i docenti nominati, a titolo oneroso o gratuito, per un
periodo limitato (un semestre o un anno accademico), in quanto esperti della materia a
loro affidata: professori o ricercatori provenienti da altri Atenei, esponenti altamente
qualificati dell'industria, delle aziende e delle professioni, dipendenti di strutture
pubbliche di ricerca, altri soggetti in possesso di adeguati titoli scientifici e professionali ai
sensi dell‟art. 23, comma 1 e 2, della Legge 30 dicembre 2010, n. 240.
3.
L‟attività dei Visiting professor, studiosi di chiara fama scientifica appartenenti a
istituzioni universitarie, di ricerca o di alta formazione non italiane, invitati dalle Facoltà a
svolgere attività formative quali corsi, moduli, cicli di lezioni o di seminari, è disciplinata
da un apposito Regolamento.
4.
Ogni docente riceve, entro il mese di giugno, una lettera di incarico del Preside della
Facoltà, nella quale vengono indicati nel dettaglio il carico didattico a lui affidato per
l‟anno accademico successivo e i necessari adempimenti amministrativi.
5.
Il docente che per la prima volta prenda servizio presso una delle Facoltà
dell‟Università degli Studi Suor Orsola Benincasa dovrà fissare un incontro preliminare
con il Preside della Facoltà, con il Manager didattico di Ateneo e con il Responsabile
dell‟Ufficio didattico di Presidenza della Facoltà di afferenza. Potrà così ricevere la propria
matricola, ottenere indicazioni sul funzionamento del Corso e sui luoghi a lui assegnati per
ricevere gli studenti.
6.
I docenti a contratto che siano dipendenti di pubbliche amministrazioni dovranno
richiedere all‟amministrazione di appartenenza il nulla osta a svolgere incarichi esterni,
secondo la normativa vigente. Il compenso stabilito nel contratto potrà essere corrisposto
solo a seguito della trasmissione del nulla osta. L‟attività esperita in assenza di nulla osta
dovrà ritenersi svolta a titolo gratuito.
7.
I docenti incardinati nell‟Ateneo (professori e ricercatori, anche a tempo
determinato) sono tenuti a conoscere e rispettare il Regolamento sul nuovo regime delle
incompatibilità dei professori e dei ricercatori universitari a tempo pieno e limiti
all’esercizio dell’attività libero professionali per i professori e i ricercatori a tempo
2
definito (Articolo 6, commi 9, 10 e 12, della Legge
http://www.unisob.na.it/ateneo/regolamento_incompatibilita.pdf.
n.
240/2010):
8.
Ogni docente è tenuto al rispetto del presente Regolamento in tutti i suoi articoli,
nonché al rispetto del codice etico dell‟Università Suor Orsola Benincasa
(http://www.unisob.na.it/ateneo/codice_etico.pdf).
Art. 2 - Area docente
1.
Ogni docente (incardinato o a contratto) può accedere all‟area docente on-line
mediante le credenziali per l‟accesso (matricola e password) che gli sono fornite dall‟Ufficio
didattico di Presidenza.
2.
L‟area docente è composta da due sezioni: una prima di back-office e una seconda di
front-office. La prima consente di inserire il programma e di visualizzare le prenotazioni
agli esami; la seconda dà accesso all‟area docente pubblica attraverso la quale si gestiscono
le informazioni personali (dati personali; fotografia; curriculum; pubblicazioni), gli avvisi, i
materiali di supporto (per i quali vedi infra, art. 5), i risultati degli esami (per i quali vedi
infra, art. 6, comma 11, 12, 13).
3.
Entro il 20 settembre di ogni anno il docente dovrà inserire nell‟area docente il
programma del Corso e il Curriculum Vitae (o gli aggiornamenti dello stesso, ove già
presente). L‟inserimento del programma e del Curriculum è obbligatorio, in quanto
condizione indispensabile ai fini dell‟accreditamento dei Corsi di studio nell‟ambito del
sistema AVA - Autovalutazione, Valutazione periodica, Accreditamento.
4.
Le istruzioni operative per quest‟area sono contenute nell‟allegata Guida all’area
docente.
Art. 3 – Programma del corso
1.
Il programma del corso deve essere compilato sia in italiano sia in inglese, in tutti i
campi previsti nell‟area docente: „Denominazione‟ (dove andrà indicata o verificata anche
la denominazione in inglese); „Obiettivi‟ (che devono necessariamente comprendere anche
i Risultati di apprendimento attesi); „Programmi‟ (con gli argomenti e i contenuti del
corso); „Testi adottati‟; „Modalità di erogazione‟ (il sistema indica di default la modalità
“tradizionale”); „Valutazione‟ (dove è necessario specificare, in conformità con le
indicazioni dell‟ANVUR, «anche il modo in cui viene accertata l‟effettiva acquisizione dei
risultati di apprendimento da parte dello studente»). Per le istruzioni operative, si rinvia
all‟allegata Guida all’area docente.
3
2.
Il programma resta valido per tre anni. Anche qualora sia nel frattempo mutato, allo
studente deve essere garantita, entro questo termine, la possibilità di sostenere l‟esame
facendo riferimento al programma dell‟anno accademico di competenza.
Art. 4- Attività didattica
1.
L‟attività didattica frontale si divide in: a) lezioni tenute nell‟ambito di un
insegnamento; b) lezioni ed esercitazioni tenute nell‟ambito di un‟attività laboratoriale.
2.
Di norma, a 1 CFU corrispondono 6 ore di lezione frontale. In casi particolari (specie
per alcune attività laboratoriali), questo rapporto può variare. Le lettere di incarico
ricevute da ogni docente prima dell‟inizio di ogni anno accademico riportano sempre il
carico didattico in termini sia di CFU sia di ore previste per la didattica frontale.
3.
Orari delle lezioni. L‟Ufficio didattico di Presidenza invia a tutti i docenti, alla fine
del mese di giugno, la modulistica predisposta per fissare gli orari delle lezioni. Per evitare
sbilanciamenti nella distribuzione degli insegnamenti e delle attività formative, il semestre
di svolgimento dell‟attività viene individuato dall‟Ufficio didattico di Presidenza. Il docente
dovrà indicare, oltre agli orari preventivamente concordati con l‟Ufficio medesimo, anche
l‟orario di ricevimento, gli ausili didattici necessari in aula, le date degli appelli ed
eventuali necessità particolari (ad esempio “aula libera da sedie”, “tavoli da lavoro per lo
svolgimento di attività manuali” ecc). Nel concordare gli orari, si deve tener presente che
per alcuni corsi di laurea le lezioni si svolgono solo in determinati giorni della settimana.
Gli insegnamenti che rientrano nei “crediti a scelta dello studente” e i laboratori opzionali
sono di norma collocati nel secondo semestre, e vengono attivati solo se inseriti in piano da
un numero congruo di studenti. Di conseguenza, la lettera di incarico recapitata ai docenti
titolari di queste attività all‟inizio dell‟anno accademico ha valore per la produzione di atti
conseguenti (ad esempio per la stipula di un contratto) solo nel caso in cui l‟attività sia
effettivamente erogata.
4.
Frequenza. La frequenza non è obbligatoria, pur se vivamente consigliata, per gli
insegnamenti, mentre è obbligatoria per le attività laboratoriali, vista la loro natura
pratica; per queste ultime, il tetto massimo di assenze consentite non deve superare il 20%
delle ore previste. L‟Ufficio didattico di Presidenza fornirà l‟elenco degli studenti iscritti al
laboratorio; è compito del docente verificare la loro effettiva presenza in aula. In via
eccezionale (ad esempio per assenza dovuta all‟impegno richiesto dal programma Erasmus
o a seri e documentati problemi di salute) il Preside della Facoltà, anche attraverso un suo
delegato, può autorizzare una deroga all‟obbligo di frequenza. In questo caso, il docente
titolare dell‟attività laboratoriale dovrà assegnare allo studente un programma alternativo,
illustrandogli contestualmente le modalità con le quali sarà verificata la sua preparazione.
5.
Orario di ricevimento. L‟orario di ricevimento fissato per il periodo di svolgimento
del corso va rigorosamente rispettato. L‟indirizzo di posta elettronica indicato dal docente
deve essere funzionale al rapporto con gli studenti per ogni fase dell‟attività didattica, e
4
deve restare attivo (per le richieste degli studenti, il rapporto con i tesisti ecc.), almeno sino
al termine dell‟anno accademico (sessione straordinaria).
6.
Registro del Corso. Ogni volta che tenga lezione, il docente di cui all‟art. 1, comma 2,
lett. b, è tenuto a compilare, per ciascun insegnamento e/o per ogni laboratorio a lui
affidato, il Registro del corso. I registri vanno ritirati presso l‟Ufficio didattico di
Presidenza, dove dovranno essere riposti al termine di ogni lezione. I professori di cui
all‟art. 1, comma 2, lett. a, sono tenuti a completare annualmente i registri delle attività
formative entro 30 giorni dal termine delle attività stesse, come previsto dall‟art. 27 del
Regolamento didattico di Ateneo.
Art. 5 – Materiali didattici
1.
Tipologie. Il presente articolo disciplina la produzione e l‟utilizzo del materiale
cartaceo impiegato dai docenti esclusivamente a scopo didattico, e nella fattispecie:
- dispense: miscellanee inserite nel programma d‟esame, derivanti dalla fascicolazione in
un unico volume di parti di libri, riviste, periodici e/o appunti del docente; le parti estratte
da testi pubblicati non devono superare il limite del 15% fissato dalla legge speciale
633/1941 sul diritto d‟autore. Fanno eccezione solo le opere fuori commercio e le opere
rare;
- fotocopie: prove di esame, copie di esercitazioni, singoli fogli, copie di articoli di giornale
ecc. che vengono utilizzate in aula dal docente a scopo didattico o di verifica. I materiali
didattici non cartacei (pdf, slide, ovvero file in ppt utilizzati dal docente in aula a supporto
della didattica, ecc.) vanno inseriti nell‟area docente riservata (Sezione “Gestione materiali
di supporto”), in modo che gli studenti possano, previa autenticazione, scaricarli
agevolmente.
2.
Dispense.
2.1. Il docente titolare dell‟insegnamento/laboratorio dovrà indicare nella sezione “Testi
adottati” del programma d‟esame (vedi artt. 2 e 3), oltre ai libri di testo, anche la presenza
di un‟eventuale dispensa, se costituisce parte integrante del programma stesso.
2.2. Per realizzare e poter utilizzare la dispensa, il docente dovrà consegnare all‟Ufficio
didattico di Presidenza l‟apposito modulo, scaricabile dal sito (nella propria area
riservata/DOCUMENTI UTILI), allegando la dispensa già assemblata. Il Centro Stampa di
Ateneo provvederà all‟impaginazione del frontespizio, recante nome dell‟insegnamento,
CdS, docente e anno accademico. Il termine ultimo per la presentazione della dispensa è
fissato al 30 novembre per i corsi del I semestre, al 30 aprile per i corsi del II semestre.
2.3. Il limite massimo di pagine per la dispensa è fissato a 200 fronteretro (100 fogli) per
quelle in bianco e nero, a 300 per quelle a colori, corredate di immagini; queste ultime
saranno riprodotte soltanto on-line.
5
2.4. Nel caso in cui il docente voglia confermare una dispensa di anni precedenti dovrà
fornirne comunque una copia all‟Ufficio didattico di Presidenza, seguendo il normale iter
(punto 2.2.).
2.5. La dispensa sarà distribuita unicamente attraverso due canali:
a) On-line: in modalità “visualizzazione” lo studente potrà consultare e
studiare il testo; il file verrà caricato da un operatore del Centro
Stampa;
b) Cartaceo: ritirabile presso il Centro stampa (solo per le dispense
bianco e nero).
3.
Fotocopie. Perché sia possibile programmare e organizzare al meglio il lavoro del
Centro Stampa, è indispensabile inoltrare la richiesta di fotocopie all‟Ufficio didattico di
Presidenza, indicando la tipologia, il giorno e l‟ora in cui dovranno essere disponibili, oltre
a una stima del numero di copie necessarie, rispettando la seguente tempistica:
a) verifiche scritte d‟intercorso: almeno 10 giorni prima della data del test;
b) test d‟esame (ad es. esami scritti di lingue): entro 7 giorni dalla data fissata. I
test dovranno essere portati al Centro Stampa di Ateneo il giorno stesso della
prova e sarà cura degli operatori fotocopiarli e consegnarli direttamente al
docente;
c) pagine sciolte (massimo 3 fogli) a supporto della lezione in aula (ad es.
articoli di giornali, testi per esercitazioni laboratoriali): 7 giorni prima del
ritiro.
Art. 6 - Esami
1.
Il calendario di esami della sessione straordinaria/anticipata (gennaio, febbraio,
marzo) viene pubblicato nel mese di novembre, il calendario di esami della sessione
estiva/autunnale (maggio, giugno, luglio, settembre, ottobre) nel mese di marzo.
2.
Ogni spostamento delle date d‟esame è da considerarsi inopportuno, in quanto
aggrava il lavoro degli Uffici e danneggia gli studenti. Per nessuna ragione è consentito
anticipare la data pubblicata di un appello d‟esame; è possibile posticipare una data
d‟appello già pubblicata solo in casi eccezionali e documentati, e comunque previa
autorizzazione del Preside.
3.
La prenotazione agli esami è obbligatoria, pena l‟annullamento degli stessi. Prima di
esaminare lo studente, il docente è tenuto a verificare che la prenotazione sia stata
regolarmente effettuata.
4.
Il titolare dell‟insegnamento/laboratorio è di norma anche il Presidente della
Commissione d‟esame, ed è quindi indispensabile la sua presenza. Anche la
verbalizzazione delle prove scritte va effettuata esclusivamente dal titolare
6
dell‟insegnamento. Si ricorda che, ai sensi della vigente normativa in materia e dell‟art. 24
comma 1 del Regolamento Didattico di Ateneo, ogni Commissione degli esami di profitto
deve essere composta da almeno 2 membri: il professore titolare e/o affidatario
dell'insegnamento, con funzioni di Presidente, e un altro professore o un ricercatore
universitario di ruolo dell‟Ateneo o a contratto o un cultore della materia della stessa area
disciplinare o di area disciplinare affine. In caso di assenza o impedimento giustificati del
Presidente di commissione, la stessa sarà presieduta da un altro professore, all'uopo
nominato dal Preside della Facoltà.
5.
Non è possibile richiedere la biennalizzazione di un esame per motivi legati
all‟assegnazione della tesi. La proliferazione dei codici degli insegnamenti inciderebbe
infatti negativamente anche nel calcolo dell‟indicatore DID (Didattica erogata), sottoposto
a stringenti vincoli ministeriali.
6.
Nell‟area docente è possibile prendere visione del numero dei prenotati ad ogni
appello. Nel caso di un numero troppo ampio di prenotati, la suddivisione e
calendarizzazione delle sedute di esame è obbligatoria e deve essere programmata con
l‟Ufficio didattico di Presidenza.
7.
I verbali degli esami sono precompilati con i dati anagrafici dei prenotati, in ordine
alfabetico. Alla corretta compilazione dei verbali deve essere prestata la massima
attenzione. È cura del Presidente accertarsi che tutti i componenti della Commissione
d‟esame firmino il verbale e che ogni studente apponga la propria firma nel campo
corretto, in corrispondenza dei dati anagrafici precompilati che lo riguardano. Il Presidente
dovrà altresì cancellare, prima della consegna all‟Ufficio didattico di Presidenza, i
nominativi degli studenti non presenti all‟appello o che non hanno superato l‟esame, e
compilare e firmare la distinta riepilogativa dei verbali. Quando si passerà alla
verbalizzazione on-line saranno fornite tutte le istruzioni necessarie per svolgere
correttamente il processo.
8.
I verbali d‟esame, in quanto atti ufficiali, non possono essere per nessun motivo
portati fuori dell‟Ateneo e vanno consegnati esclusivamente agli addetti dell‟Ufficio
didattico di Presidenza, anche quando il docente intenda proseguire gli esami in giorni
successivi: in questo caso la data del prosieguo andrà indicata sulla busta.
9.
Nel caso di esami in forma scritta o mista, la data dell‟appello a cui lo studente si
prenota corrisponde alla data in cui si effettua la prova scritta. Il docente potrà così avere
certezza del numero dei prenotati, il cui elenco è esportabile in formato excel (dall‟area
docente/ELENCO PRENOTATI), per predisporre la stampa dei test. Fa eccezione, per le
sue precipue caratteristiche, il Corso di Laurea in Lingue (triennale e magistrale).
10.
Per la stampa dei test si rimanda a quanto previsto dall‟art. 5, comma 3.
11.
I risultati della prova scritta devono essere dal docente pubblicati nella propria “area
docente” (vedi la Guida all’area docente). Il file con i risultati va caricato nella sezione
7
“Gestione risultati degli esami”, precisando a quale insegnamento si riferiscono, la data di
verbalizzazione e apponendo eventuali note. L‟elenco dei risultati di una prova scritta deve
essere privo di nominativi; deve contenere unicamente matricola ed esito. Per la tutela
della privacy, il risultato di una prova scritta non deve mai essere pubblicato nella sezione
“avvisi”.
12.
La data di verbalizzazione (o la data della prova orale per le verifiche che prevedono
una forma mista d‟esame) non può essere fissata oltre 15 giorni dalla prova scritta. Questa
data in nessun caso dovrà coincidere con quella dell‟appello successivo.
13.
I laboratori possono essere verbalizzati esclusivamente nei tre appelli successivi al
loro svolgimento. Per i laboratori di restauro è possibile attribuire un voto in trentesimi;
per tutti gli altri si può scegliere tra la dicitura “positivo” e più dettagliati gradi di giudizio
(ad esempio „ottimo‟, „distinto‟, „buono‟, „discreto‟, „sufficiente‟).
Art. 7 – Cultori della materia
1.
Definizione delle funzioni. I cultori della materia svolgono la loro attività di
collaborazione in sede di esame di profitto nonché nel supporto allo svolgimento di attività
didattica e di assistenza nella redazione delle tesi di laurea, previa attribuzione da parte del
Senato su proposta del Consiglio di Facoltà. Le attività connesse alla qualifica di cultore
della materia sono a titolo gratuito. Il conferimento della qualifica di cultore della materia
e lo svolgimento delle attività ad essa connesse non danno luogo a diritti in ordine
all‟accesso, a qualsiasi titolo, ai ruoli universitari.
2.
Procedure di attribuzione. La proposta di conferimento della qualifica di cultore
della materia deve essere presentata al Consiglio di Facoltà, da parte di un docente di ruolo
e/o a contratto, previo consenso da parte dell‟interessato, entro il 31 ottobre di ogni anno,
attraverso il modulo scaricabile dall‟area docente e allegato anche al presente Regolamento
(Allegato B). La proposta di conferimento deve indicare la disciplina della quale il
candidato viene nominato cultore. La proposta deve altresì essere accompagnata dalla
dichiarazione di accettazione del presente Regolamento, dal curriculum scientifico
dell‟interessato e dall‟elenco delle pubblicazioni sottoscritti dall‟interessato e controfirmati
dal docente proponente. L‟attribuzione è effettuata dagli Organi Collegiali competenti
previa deliberazione favorevole sulla valutazione del profilo scientifico del candidato da
parte del Consiglio di Facoltà.
3.
Requisiti. Per il conferimento della qualifica di cultore della materia l‟aspirante deve
essere in possesso del diploma di laurea magistrale o equivalente; inoltre deve essere in
possesso di un significativo curriculum scientifico maturato nell‟ambito disciplinare per il
quale viene fatta la proposta di attribuzione del titolo. Il possesso dei requisiti previsti dal
presente articolo deve essere attestato dal richiedente secondo le modalità di cui al
precedente comma 2.
8
4.
Durata e rinnovo della qualifica. La qualifica di cultore della materia ha validità
annuale. La qualifica può essere rinnovata annualmente secondo le procedure di cui al
comma 2. L‟elenco completo dei cultori della materia sarà conservato dalla Segreteria di
Presidenza della Facoltà, che provvederà altresì ad aggiornarlo.
5.
Uso della qualifica. Il cultore della materia può fare uso della qualifica di “cultore
della materia” soltanto nel periodo di attribuzione da parte della Facoltà e con l‟indicazione
della disciplina per la quale è stata conferita. È fatto divieto di utilizzare qualsiasi dicitura
di collegamento accademico all‟Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli non
accompagnata dalla specifica qualifica.
Art. 8 – Sedute di laurea
1.
Il regolamento che disciplina le modalità di assegnazione della tesi di laurea, le
norme per la redazione dell‟elaborato, per la sua discussione e per l‟attribuzione del
punteggio è stabilito dal Consiglio di Facoltà e pubblicato on-line, nella sezione
“Regolamenti” della pagina della Facoltà. Ogni docente è tenuto a conoscere e rispettare le
norme in esso contenute.
2.
Ogni Facoltà stabilisce il numero massimo di tesisti che un docente può seguire
simultaneamente. Non è consentito accettare tesi in esubero.
Art. 9 – Viaggio e soggiorno
1.
Destinatari. Per i docenti a contratto che risiedano fuori Regione e non abbiano altri
rapporti di collaborazione con l‟Ateneo in qualità di dottorandi, assegnisti di ricerca o
altro, i costi di viaggio e soggiorno sono da ritenersi a carico dell‟Ateneo. Per i docenti a
contratto titolari di percorsi laboratoriali sono da ritenersi a carico dell‟Ateneo
esclusivamente i costi di soggiorno. Poiché l‟Università è sede di servizio per tutto il
personale docente incardinato, questo non è destinatario di quanto regolamentato nel
presente articolo.
2.
Imputazione della spesa. I costi di viaggio e di soggiorno gravano sui fondi all'uopo
assegnati annualmente dal Consiglio di Amministrazione.
3.
Costi di viaggio. Il viaggio ferroviario (oppure, in casi eccezionali e previa
autorizzazione da parte del Consiglio di Amministrazione, il viaggio in aereo o su altri
servizi di linea), deve essere prenotato attraverso l‟Ufficio missioni, che provvederà ad
acquistare il biglietto (di II classe per le ferrovie, in classe Economy per il volo) e a girarlo,
via e-mail, al docente. Il docente che per oggettiva impossibilità ad usare mezzi pubblici
voglia utilizzare un mezzo proprio è tenuto a chiedere preventivamente l‟autorizzazione al
Consiglio di Amministrazione, tramite l‟Ufficio missioni e a rilasciare, dopo averla
ottenuta, una dichiarazione scritta dalla quale risulti che l'Amministrazione è sollevata da
9
qualsiasi responsabilità circa l'uso del mezzo stesso. Anche in questo caso il rimborso delle
spese sarà effettuato nei limiti del costo dei biglietti ferroviari di II classe per la tratta
pertinente. Tra i costi di viaggio a carico dell‟Ateneo non rientrano altre tipologie (es. taxi,
navette, ecc.).
4.
Soggiorno: tra i costi di soggiorno rientrano unicamente il pernottamento e i pasti.
a. Pernottamento. I destinatari del presente articolo (docenti a contratto) possono
usufruire della Residenza Universitaria in Vico Paradiso ai sette dolori n. 49, limitatamente
al giorno della lezione, degli esami o della presenza in Commissione di laurea (notte
precedente o notte seguente). La prenotazione va effettuata, con almeno sette giorni di
anticipo, attraverso l‟Ufficio missioni. Solo qualora non fosse possibile utilizzare la
Residenza, si provvederà a prenotare il pernottamento presso un albergo convenzionato.
Se il docente intende spostare o annullare la data del pernottamento, è tenuto ad avvisare
l‟Ufficio missioni con almeno 24 ore di anticipo (sempre dal lunedì al venerdì); in caso
contrario, le eventuali spese sostenute dall‟Ateneo saranno defalcate dal compenso
previsto dal suo contratto.
b. Pasti: per ogni giornata di attività didattica in cui è previsto il pernottamento è
riconosciuto anche il diritto ai pasti, nelle strutture convenzionate con l‟Ateneo. L‟Ufficio
missioni fornirà tutte le indicazioni necessarie.
5.
Presentazione della documentazione. I documenti giustificativi delle spese
eventualmente autorizzate al di fuori delle prenotazioni gestite dall‟Ufficio missioni,
corredati dalla specifica delle presenze (lezioni, esami, esercitazione tesi, sedute di laurea
ecc.) - devono essere presentati rigorosamente in originale rispettando le seguenti
scadenze:
- 30 giugno, per i rimborsi dal 1° gennaio al 30 giugno dell‟anno in corso;
- 23 dicembre, per rimborsi dal 1° luglio al 23 dicembre dell‟anno in corso.
A nessun titolo saranno presi in considerazione giustificativi presentati al di fuori delle
date indicate o relativi ad anni precedenti.
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Allegato A
Natascia Villani
Manager Didattico di Ateneo
[email protected]
tel. 081 2522308
GUIDA ALL‟AREA DOCENTE
a.a. 2014.2015
Si elencano di seguito i passaggi per accedere all‟“area docente” e le istruzioni per la
compilazione delle varie sezioni. L‟area docente è composta da due sezioni: una prima di
backoffice e una seconda di front-office.
SEZIONE I
1. Nella home page di ateneo cliccare sulla sezione DOCENTE/ACCESSO AREA
RISERVATA DOCENTE.
2. Nella pagina che si apre digitare Nome Utente e Password (il nome utente
corrisponde alla tua matricola; le tue credenziali sono rimaste invariate). Se ancora non
le hai ricevute o se non le ricordi puoi rivolgerTi all‟Ufficio didattico di Presidenza –
sig.ra Fulvia De Filippis, tel. 081.2522303).
11
3. Una volta entrato nella Tua area nella sezione ANAGRAFICA/ DATI
ANAGRAFICI) potrai controllare e completare i Tuoi dati personali. Al termine
cliccare sul pulsante in alto a sinistra salva
.
Nota bene: a causa del recente cambio di piattaforma, per le sessioni di settembre e
ottobre non siamo in grado di allineare la visualizzazione degli appelli.
Per controllare il numero dei prenotati collegarsi al link presente in questa pagina
utilizzando le tue credenziali
Quest‟ultima area sarà disattivata a dicembre: prego quindi di non apportare nessuna
modifica ai programmi o al profilo docente.
4. Nella sezione CARICO DIDATTICO troverai elencati tutti gli insegnamenti a te
affidati per l‟a.a. 2014.2015, con il dettaglio del corso di studi, dei CFU, del ssd, e delle
ore di didattica. In questa sezione NON DEVI EFFETTUARE NESSUNA
OPERAZIONE.
5. Nella sezione PROGRAMMI E TESTI/PROGRAMMI, TESTI E ALTRE
INFORMAZIONI SUGLI INSEGNAMENTI EROGATI dovrai compilare, in
italiano e in inglese, per ogni insegnamento a te affidato:
A. DENOMINAZIONE: è necessario verificare che il nome del tuo insegnamento in
lingua inglese sia corretto. Qualora la denominazione in inglese non sia presente
dovrai indicarla
B. OBIETTIVI: risultati di apprendimento attesi da parte dello studente
C. CONTENUTO: argomento del corso
D. TESTI ADOTTATI: sull‟utilizzo della dispensa si rimanda all‟art. 5 c. 2 del
Regolamento
E. MODALITÀ DI EROGAZIONE: di default la modalità sarà di tipo tradizionale
F. METODO DI VALUTAZIONE: specificare in questa sezione, in conformità con le
indicazioni dell‟ANVUR: «ogni scheda insegnamento indica, oltre al programma
dell’insegnamento, anche il modo cui viene accertata l’effettiva acquisizione dei
risultati di apprendimento da parte dello studente».
Al termine cliccare sul pulsante in alto a sinistra salva
e invio definitivo
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SEZIONE II
a. Area Docente Pubblica
Il link AREA DOCENTE PUBBLICA ti condurrà nello spazio a te riservato PER
comunicare direttamente con gli studenti utilizzando la sezione avvisi, e per caricare
Materiali di supporto alla didattica (slide o altro vedi art. 5 del regolamento) e eventuali
risultati di esami.
L‟area riservata si presenta con le seguenti sezioni:
Nella GESTIONE INFORMAZIONI PERSONALI vanno aggiornati i DATI
PERSONALI (la scheda va più nel dettaglio rispetto a quella precedentemente compilata
in ANAGRAFICA/DATI ANAGRAFICI) e si deve prestare particolare attenzione al
CURRICULUM. Per adeguarla alle esigenze collegate all‟Accreditamento e alla
Valutazione iniziale e periodica dei Corsi di Studio (AVA), la sezione dedicata al
Curriculum è stata infatti riprogettata e ripartita in vari campi, sul modello della
suddivisione elaborata dall‟ANVUR per le procedure di abilitazione nazionale.
Le istruzioni per l‟utilizzo delle sezioni di quest‟area sono comunque all‟interno della
GUIDA ALL’USO DELL’AREA RISERVATA.
Per la GESTIONE MATERIALI DI SUPPORTO e GESTIONE RISULTATI DEGLI
ESAMI si rimanda anche, rispettivamente, agli artt. 5 e 6 del Regolamento di Ateneo per
lo svolgimento delle attività didattiche. Si rammenta che nell'interesse comune e per non
creare disservizi agli studenti, l'inserimento di informazioni ufficiali relative agli orari delle
lezioni, alle date di esame e ai programmi di studio deve essere conforme a quanto già
presente nelle pagine web dell'Ateneo, negli albi dell'Università e presso gli uffici
competenti.
Ti auguro buon lavoro.
Napoli, 31 luglio 2014
Prof.ssa Natascia Villani
Manager Didattico
13
Allegato B
MODULO PER LA NOMINA A CULTORI DELLA MATERIA
Al Preside della Facoltà di
_________________________
Università degli Studi
Suor Orsola Benincasa Napoli
Il sottoscritto prof. __________________________________________________________
titolare nell‟anno accademico 2014-2015 dell‟insegnamento di
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Corso di laurea

C.d.L. Magistrale

C.d.L. Magistrale a ciclo unico

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chiede, per l‟anno accademico 2014/2015, la nomina a cultore della materia per il suddetto
insegnamento del dott. ______________________________________________________
nat__ a ___________________________________________________il ____/____/______
telefono fisso ____________________________.telefono cell___________________________
e-mail ____________________________________________________________________
in possesso del titolo di studio
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Napoli, gg/mm/2014
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(Firma del Professore)
Dichiaro di avere letto il Regolamento
Napoli, gg/mm/2014
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(Firma del Professore)
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