Politica Le proposte del ministro Lupi per superare i costi minimi, il taglio delle accise solo per i mezzi più inquinanti, l’inversione dell’onere della prova contro il cabotaggio illegittimo, mentre la Legge di Stabilità stanzia 250 milioni a favore del settore. Tutte le novità per il settore Autunno di novità per l’autotrasporto italiano O ttobre è stato un mese molto intenso per l’autotrasporto italiano. Sono stati affrontati diversi nodi e raggiunti non pochi obiettivi. Un percorso iniziato con gli Stati Generali delle Associazioni dell’Autotrasporto che si sono svolti a Fiuggi il 17 e 18 ottobre scorsi e che hanno generato un documento unitario firmato da nove sigle che compongono il Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori (si veda anche l’articolo a pagina 10 e il box a pagina 12): il “Patto di Fiuggi”, inviato al Governo e apprezzato anche dalla committenza, come ha sottolineato il Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi durante le celebrazioni per i 70 anni di Anita. Il 6 novembre scorso, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi, con l’obiettivo di dare risposte a diverse questioni ancora aperte, in primis la vicenda dei costi minimi di sicurezza, ha proposto di rendere più snelli i rapporti tra imprese di autotrasporto e committenza, con una libera contrattazione, la pubblicazione da parte del ministero di tabelle dei costi, ma solo come riferimento e senza valore di tariffe, una riduzione dei passaggi di fi- liera, in modo da limitare il fenomeno della subvezione, il controllo costante della regolarità delle imprese contro ogni forma di abusivismo, grazie agli strumenti messi a disposizione dell'Albo degli Autotrasportatori. Altre novità importantissime sono legate alla Legge di Stabilità e al decreto Sblocca Italia, convertito in legge il 5 novembre scorso. La prima ha stanziato 250 milioni a favore del settore per l’anno prossimo. Una cifra, giudicata congrua dalla maggior parte delle rappresentanze di categoria, in quanto va aggiunta alla riduzione del costo del lavoro con gli sconti Inail, mentre sempre stando alla proposta di Lupi, il taglio del 15% sullo sconto sulle accise del gasolio da autotrazione andrebbe limitato solo ai mezzi più inquinanti Euro 0 e Euro 1. Sono 5 le novità introdotte, invece, dallo Sblocca Italia: inversione dell’onere della prova contro il cabotaggio illegale, credito d’imposta per alcuni incentivi, ricorsi al Comitato Centrale del- Legacoop Servizi: Bolzoni rieletto presidente Fabrizio Bolzoni e Angelo Migliarini sono stati rieletti all’unanimità rispettivamente presidente e vice presidente vicario di Legacoop Servizi. Questo è l’esito dei lavori conclusivi dell’assemblea di mandato di Legacoop Servizi. Durante i lavori – al centro dei quali vi è stata l’esigenza di operare per un maggiore riconoscimento della rilevanza del settore dei servizi sul piano sociale ed istituzionale – sono stati eletti i membri della nuova direzione nazionale, del Comitato dei garanti e del Collegio dei revisori. È stato inoltre approvato il documento finale che traccia le linee e gli indirizzi per il mandato 20142018 di Legacoop Servizi. l’Albo in materia di accesso alla professione e sanzioni disciplinari, tracciabilità dei flussi finanziari e onorabilità legata all’antimafia. Inoltre, non va dimenticato che entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge (dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale), il Governo dovrà predisporre il piano per la portualità e la logistica. Sul fronte associativo, si segnala l’assemblea di mandato di Legacoop Servizi, le celebrazioni per i 70 anni di Anita, un convegno organizzato da Fiap per coinvolgere la committenza in questo momento di grandi novità per il settore e un testo presentato da Fedit sulla logistica urbana. La proposta di Lupi È stata presentata nell’incontro del 6 novembre scorso tra le associazioni, il Governo e la committenza. Nella sostanza si tratta di un mercato liberalizzato dove, a garantire regolarità e legalità degli operatori c’è anche la norma sulla tracciabilità dei flussi finanziari già prevista nello Sblocca Italia. Nel contratto di trasporto - che viene distinto rispetto all'appalto - i prezzi e le condizioni sono rimesse all'autonomia negoziale delle parti. È stata inserita coTIR176-2014 11 Politica Il collegamento video di Lupi durante il convegno munque una "clausola gasolio", estesa anche alle tariffe autostradali, per garantire l'aggiornamento dei corrispettivi in caso di variazione dei costi. Il Mit pubblicherà a solo titolo indicativo valori di riferimento dei costi per agevolare l’incontro di domanda e offerta (in caso di ricorsi, potranno essere utilizzati dai giudici a titolo di riferimento). Sono inoltre previsti meccanismi (inizialmente con autocertificazione, poi con certificazione a carico del ministero e del Comitato Centrale dell’Albo), per evitare l'affidamento di servizi di trasporto a vettori non regolari. Il meccanismo disincentiva il ricorso a committenti e vettori non regolari, non solo per l'accesso alla professione, ma anche sotto il profilo retributivo, contributivo e assicurativo, con prevista corresponsabilità. Tale corresponsabilità è aggravata in caso di contratto non scritto. È prevista la conciliazione obbligatoria prima di ricorrere in giudizio (anche con possibilità di intervento, su base volontaria, delle associazioni di categoria). Ci sono anche semplificazioni, in particolare abrogando l'onere di compilare e tenere a bordo la "scheda di trasporto" che si aggiunge ai documenti già necessari. È stata predisposta anche la soppressione, regolata, delle norme sull'accesso al mercato. Infine, novità anche per le definizioni di vettore e sub-vettore necessarie ad introdurre il limite alla sub-vezione allo scopo di evitare l’eccessivo allungamento della catena logistica. Per quanto riguarda le risorse per il settore, Lupi ha confermato che la cifra per il 2015 dovrebbe essere di 250 milioni, ma sul suo utilizzo, e in particolare sulle risorse da destinare al rimborso delle spese non documentate, non sono ancora state prese decisioni. Le associazioni del setto- re dovranno valutare in queste ore, mentre questo numero di TIR andrà in stampa, nel dettaglio le proposte presentate in vista di un nuovo incontro previsto per metà novembre. Sblocca Italia Cinque punti riguardano da vicino il settore. In primis, l’articolo 29 bis che introduce una modifica ai criteri per l’onorabilità dell’impresa di trasporto. In sostan- Ecco il testo finale degli Stati Generali delle Associazioni firmato da Anita, Confartigianato Trasporti, Confcooperative, Fai, Fedit, Fiap, Legacoop, Sna Casartigiani, Unitai Patto di Fiuggi Stati Generali delle Associazioni di categoria dell’autotrasporto Fiuggi 17/18 ottobre 2014 Premessa Gli Stati Generali delle associazioni dell’autotrasporto di cose per conto di terzi si sono riuniti per la prima volta al fine di contribuire unitariamente alla individuazione di idee comuni in grado di affrontare al meglio le problematiche che le trasformazioni economico – sociali hanno posto loro innanzi. Il tentativo delle associazioni di categoria, sorretto dalla mediazione tecnico-scientifica dell’Albo degli Autotrasportatori e dal supporto tecnico dei ministeri dell’Interno, del Lavoro e dei Trasporti, non si sovrappone alla naturale dialettica interna ed esterna delle medesime ma rappresenta una moderna novità di confronto che va perseguita 12 TIR176-2014 nel tempo. Semplicità e legalità Le associazioni hanno ritenuto di intraprendere una strada di riforme e semplificazioni dell’impianto normativo che ha come obiettivo anche quello di regolare diversamente i rapporti tra impresa e committenza. Una maggiore libertà di rapporti negoziali deve passare attraverso un impianto di regole semplici, che non appesantiscano l’attività delle imprese e che sopratutto tutelino le imprese regolari. Gli Stati Generali delle associazioni dell’autotrasporto hanno riunito per due giorni circa 90 delegati in rappresentanza di 9 associazioni di categoria presenti nel Co- za, l’emendamento presentato dal vicepresidente della Commissione Trasporti della Camera, Ivan Catalano, lega l’onorabilità alla certificazione antimafia: in presenza di un’informativa interdittiva decade anche il requisito e, di conseguenza, la possibilità di operare per l’azienda. Su questo punto in particolare il plauso arriva da Cna-Fita. “A partire da questo risultato - ha detto la presidente Cinzia Franchini - con- mitato Centrale e 3 ministeri (Interno, Lavoro e Trasporti). Tutte le associazioni presenti a Fiuggi (Anita, Confartigianato Trasporti, Confcooperative, Fai, Fedit, Fiap, Legacoop, Sna Casartigiani, Unitai) hanno condiviso questo documento di sintesi finale frutto delle attività dei quattro tavoli di lavoro (Normative, Lavoro, Albo, Europa) attivati nell’ambito della due giorni. tempi brevi, da prevedere già per il calendario 2015, sulla base delle indicazioni già espresse dalle associazioni di categoria. La semplificazione sarà approfondita nel corso di successive riunioni organizzate dalle associazioni di categoria. Filiera La polizza assicurativa di responsabilità professionale per dimostrare la idoneità finanziaria è valida solo per i primi due anni di esercizio. A partire dal terzo anno la idoneità finanziaria potrà essere dimostrata solo con bilanci/conti aziendali o fidejussione bancaria. Vanno riviste le norme sull’accesso al mercato finalizzate ad una maggiore razionalizzazione e ad una migliore tutela delle imprese italiane. A partire dal committente, o da un operatore che svolga servizi integrati di deposito, movimentazione e/o lavorazione della merce che implica rottura di carico, i passaggi dovranno essere al massimo 2: primo e secondo vettore. Fatto salvo questo principio, in caso di passaggi successivi al secondo, i servizi resi devono essere retribuiti allo stesso prezzo del trasporto percepito dal secondo, verificabile con l’obbligo di esibizione della fattura dietro semplice richiesta. Accesso alla professione e al mercato Semplificazione Responsabilità oggettiva (art 174 e 178 CdS) Nell'ottica di una generale semplificazione burocratica e normativa, la scheda di trasporto va da subito eliminata. Sui divieti di circolazione è necessaria una revisione in In vista dell’attuazione della delega sul CdS da parte del Governo, la responsabilità oggettiva (art 174 e 178 CdS) deve essere armonizzata con Assente a Fiuggi, l’associazione guidata da Cinzia Franchini ha inviato al ministro Maurizio Lupi un documento che delinea alcune modifiche alla normativa del settore Le proposte della Cna-Fita Pedaggi tinueremo a lavorare affinché il Ministero dei Trasporti traduca questo provvedimento in uno strumento utile a rivedere, tempestivamente, l'operatività sul mercato delle imprese infiltrate e l'erogazione di qualsiasi contributo pubblico”. L’articolo 32 introduce invece l’inversione dell’onere della prova per contrastare il cabotaggio irregolare. In altre parole, in presenza di controlli su strada spet- steriale in fattura a pagamento immediato Sconti diretti dal 2,5% all’8% tramite gruppi di acquisto (si veda Accise - Mantenimento dei fondi per il approfondimento a pagina 15) rimborso previsto dalla normaRiforma 83-bis tiva Europea - Mantenimento azione diretta - Reintroduzione dell'accisa mobile con clausola di mediazione pre- - Eliminazione dell'iva sulle accise ventiva obbligatoria patrocinata dalle associazioni di categoria Sburocratizzazione - Limite subvezione a massimo - Eliminazione della scheda di trasporto e del modulo assenza due passaggi conducente - Contratti scritti per tutti con piena tracciabilità Contrasto infiltrazioni - Tempi di pagamento a 30 gg - Costi massimi: pedaggi, tra- malavitose ghetti e carburante scorporati Recepimento immediato della dal costo nolo con indice mini- proposta di modifica di legge del- quanto prevede il regolamento luoghi di Regione, mentre è necescomunitario 561/2006 sario riformare la normativa della legge quadro dell’autotrasporto per Comitato Centrale, legalità avere il controllo del fenomeno del e regolarità del mercato conto proprio. Il Comitato Centrale deve esNel definire le norme attuative sere messo in grado di cancella- dovrà essere previsto un limitato pere dall'albo le imprese non in re- riodo transitorio per consentire la gola. Entro 6 mesi dovrà essere piena e immediata applicazione dei perfezionato l’incrocio delle ban- principi sopra descritti utilizzando lo che dati già previste dalla nor- strumento dell’autocertificazione e mativa vigente (Inps, Inail). Con- comunque senza ulteriori oneri a catestualmente si dovrà procede- rico delle imprese. re alla rimozione degli ostacoli giuridici ed operativi che blocL’Albo deve inoltre: cano la cancellazione delle im- - promuovere forme di certificazioprese prive di veicoli. ne di affidabilità delle imprese L'Albo si caratterizzi sempre di iscritte con meccanismi volontari e più come un organismo di conpremianti; trollo sulla regolarità delle im- - rilevare e rendere disponibili dati prese. Il controllo deve essere costatistici certi sul settore; stante nel tempo attraverso un - promuovere l’immagine della caincrocio delle banche dati che astegoria anche attraverso la diffusicuri la trasparenza a favore di sione di questi dati, oltre a quelli tutti i soggetti interessati, pubrelativi alla sicurezza e alla sempre blici e privati. Si acceleri l'intemaggiore tutela ambientale di cui grazione tra REN e Albo e il si fa carico il settore; passaggio di competenze dalle - promuovere una unificazione delProvince alle Motorizzazioni al le norme e una semplificazione fine di ripulire gli elenchi dalle delle leggi sul settore in un testo aziende senza veicoli. Anche gli unico normativo; esami per l'accesso alla profes- - curare la formazione diretta alle sione devono tornare in capo aziende e degli organi di controlalle Motorizzazioni dei capolo. Occorre anche accelerare la de- l'Onorevole Catalano sul certificato antimafia obbligatorio da esibire ogni anno insieme al requisito di onorabilità Ripartizione fondi per l'autotrasporto: Rendere strutturali le spese per deduzioni forfettarie, riduzioni dei premi Inail Incentivazione intermodale Rilancio dell'Ecobonus marittimo (per Sicilia e Sardegna) Contrasto dumping sociale vettori dell'Est Impegno del Governo a richiedere con forza in Europa l’effettiva armonizzazione sui costi del lavoro e della fiscalità dei costi operativi in primis il costo del carburante. Introduzione della clausola di salvaguardia o soluzioni disincentivanti per vettori stranieri sugli esempi attualmente in discussione in Francia e Germania Requisiti Reintroduzione della capacità di portata minima to della committenza e con l’inasprimento delle sanzioni, in particolare per la mancata segnalazione del passaggio di frontiera, riPolitiche comunitarie levabile anche attraverso struLe politiche comunitarie sul tramenti legati al pedaggiamento sporto stradale delle merci, nonché elettronico. quelle sociali, preoccupano l'auto- - Migliorare in quantità e qualità i trasporto italiano per gli evidenti controlli su strada da parte delle squilibri che esse non riescono ancora forze dell’ordine, attraverso l’ina correggere e che incidono gravecremento dei programmi di formente sulla competitività del settomazione. re. Tali squilibri - che pongono in com- - Giungere a definire un minimo sapetizione imprese operanti sull’intero lariale per gli autisti europei imterritorio comunitario alle condiziopegnati nei trasporti internazioni dettate dal paese di provenienza nali, mutuando, con le opportune - si manifestano principalmente in specificità, quanto già avviene due ambiti: quello del cabotaggio e per altre categorie di lavoratori quello dei costi d’impresa. con una forte mobilità internaPer quanto riguarda il cabotagzionale, per i quali questa regola gio, fermo restando che la proè stata introdotta per evitare una spettiva della completa liberalizdelocalizzazione delle imprese dezazione del trasporto resta un traterminata esclusivamente dal basguardo ineludibile, è opportuno so costo del lavoro. così come hanno compreso gli Sta- - Chiedere un chiarimento interpretativo da parte del Comitato ti membri, rinviandone l'avvio Trasporti Terrestri della Commische essa scatti in un contesto di sione Europea in merito al Regomaggiore armonizzazione delle norme comunitarie. lamento 561/2006 relativo ai tempi di guida e di riposo, per garanLe proposte emerse su questo tire una maggiore flessibilità nelpunto sono: la fase di rientro dell’autista e in - Contrastare il cabotaggio illegitfase di arrivo all’imbarco ferrotimo attraverso un coinvolgimenviario/marittimo dei veicoli. finizione di norme per l'aggiornamento periodico dei titolari di attestato di idoneità professionale. TIR176-2014 13 Politica Fiap a Imola avvia il confronto con la committenza ta al vettore il compito di dimostrare l’evidenza della regolarità del viaggio e non alle forze dell’ordine. Sempre lo stesso articolo concede la possibilità di usufruire del credito d’imposta per i contributi agli investimenti e della formazione per il 2014 e afferma il principio secondo il quale i ricorsi contro i provvedimenti delle motorizzazioni in materia di accesso alla professione e di sanzioni disciplinari sono di competenza del Comitato Centrale dell’Albo. Infine, il comma 4 dell’articolo 32 introduce l’obbligo dei pagamenti elettronici assegni, bonifici, “o altro strumento idoneo a garantire la piena tracciabilità delle operazioni, indipendentemente dall’ammontare dell’importo dovuto” per tutti i soggetti della filiera dei trasporti legati da un contratto di trasporto di merci su strada. I 70 anni di Anita “Il patto di Fiuggi può rappresentare la base di un confronto sereno, che porti ad una proficua riforma del settore”. È stato questo il messaggio del presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, durante il suo intervento al settantesimo anniversario di Anita che si è svolto a Roma il 6 novembre scorso. Squinzi ha spiegato che il documento "contiene indicazioni positive e interessanti, rispetto alle quali registriamo un’importante consonanza con le proposte già avanzate da Confindustria e non solo". Squinzi ha poi evidenziato che l'associazione “dà la sua totale disponibilità a lavorare con tutte le rappresentanze e con il governo per arrivare all'elaborazione di una bozza comune di riforma” e ha anche auspicato che “coloro che non hanno aderito al patto di Fiuggi, possano condividerne lo spirito”. Durante il convegno il presidente di 14 TIR176-2014 “Sicurezza e certificazione: il trasporto a misura di committenza”. Questo il titolo del convegno organizzato nell’autodromo di Imola il 25 ottobre scorso da Fiap e Dekra (società multinazionale che si occupa di sicurezza e consulenza nel settore automotive) con l’obiettivo di aprire il confronto con la committenza dopo i risultati degli Stati Generali e del direttivo di Unatras. E la risposta della committenza, rappresentata da importanti marchi come Barilla e da rappresentanti delle associazioni, è stata particolarmente sentita e importante. Al centro del dibattito, le maggiori problematiche del settore: dall’ipotizzata riduzione dei rimborsi delle accise sul gasolio alla sentenza sui costi minimi della Corte di Giustizia europea fino ad arrivare al dumping sociale e al cabotaggio abusivo. Ma si è discusso anche di sicurezza certificata della filiera, con un confronto tra aziende, committenti e istituzioni, sviluppato attraverso più tavoli a cui hanno preso parte, tra gli altri, il vicepresidente del Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori Silvio Faggi, quello di Assologistica, Damaso Zanardo, il presidente di Dekra Italia, Marco Mauri, il direttore della logistica di Barilla, Riccardo Stabellini, l’amministratore di Zp Trasporti, Katia Peruzzo, il direttore del gruppo Cds, Marco Salardi e il comandante della Polizia municipale, Girolamo Simonato. Nutrita anche la presenza di rappresentanti delle associazioni di categoria dell'autotrasporto: il presidente di Fai, Paolo Uggè, quello di Confartigianato Trasporti, Amedeo Genedani, di Fiap Massimo Bagnoli, il segretario generale di Transfrigoroute Italia Assotir, Claudio Donati e Pierangelo Paolucci di SnaCasartigiani. Di particolare rilievo i commenti dei rappresentanti Anita, Thomas Baumgartner, ha chiesto per “il futuro maggiore attenzione al settore togliendo lacci e lacciuoli per poter aumentare la produttività delle imprese di autotrasporto". Alla politica, il presidente di Anita ha dato diverse indicazioni di priorità tra cui, contributi su investimenti e formazione, politiche adatte alla crescita dimensionale delle aziende, pedaggi autostradali proporzionati all’utilizzo e alle emissioni, mantenimento del rimborso delle accise, lotta al cabotaggio abusivo, riduzione della filiera, controllo sulla regolarità contributiva e fiscale delle aziende, riduzione dei divieti di circolazione e del costo della manodopera e flessibilità sugli orari di lavoro e di riposo. della committenza, sicuramente illuminati rispetto ad un pensiero comune che punta alla semplice riduzione dei costi. "Vogliamo lavorare con aziende italiane e vogliamo lavorare con aziende in regola" ha affermato Riccardo Stabellini sottolineando come sia fondamentale la ricerca della sicurezza e dell'efficienza più che il taglio assoluto dei costi. Un concetto ripreso da Damaso Zanardo, vicepresidente di Assologistica, che ha anche criticato la ricerca di facili polemiche tra il mondo dell'autotrasporto e quello della committenza come quelle scatenate da alcuni recenti comunicati. "Dobbiamo invece lavorare sul fronte dei controlli e della qualità delle imprese di autotrasporto -ha affermato Zanardo-, e parlare al mondo con voce univoca, anche per evitare l'invasione delle imprese straniere che stanno ormai colonizzando il mercato della logistica". Tra le proposte emerse ai tavoli, il progetto di “Certificazione di affidabilità delle imprese di autotrasporto” esposto da Silvio Faggi, che si propone l’obiettivo di assegnare, dopo una rigorosa analisi sul campo, un marchio di qualità alle aziende in possesso di specifici requisiti di eccellenza ed affidabilità. Un progetto in cui un ruolo fondamentale è riconosciuto al Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori. Inoltre, sono stati affrontati i temi della formazione e della tecnologia, visti come leva per una maggiore competitività delle aziende, ed esaminati attraverso l’esposizione di esperienze virtuose di realtà che hanno intrapreso un percorso di sviluppo su questo fronte. Al convegno è intervenuto anche il responsabile Trasporti e Logistica di Forza Italia, Bartolomeo Giachino, il quale ha evidenziato che “il Paese vincerà la sfida della competitività se tutti gli attori, dall’autotrasporto alla committenza e alla logistica, faranno un salto di qualità e non prevarrà come unico criterio quello del costo del trasporto ma la qualità e la certificabilità del servizio”. Fai: rafforzare l’Albo Anche Paolo Uggè, presidente di Fai, ha sottolineato l’importanza dell’intervento di Giorgio Squinzi. “Una nota curiosa e interessante – si legge in una comunicazione di Uggè - è emersa dall’intervento del presidente di Confindustria, molto equilibrato e condivisibile e, che ha riconosciuto il valore e l’importanza delle conclusioni degli stati generali di Fiuggi”. Uggè è anche intervenuto a sostegno delle funzioni dell’Albo a beneficio della legalità nel settore. “Gli operatori versano una quota per avere un organismo che deve individuare i vettori professionisti in linea con le norme vigenti - ha detto il presidente di Fai -. Lo chiediamo non solo perché gli impren- ditori capaci e seri ne hanno la necessità ma anche per dare così ai committenti la possibilità di sapere con chi instaurano dei rapporti commerciali”. Infine, Uggè ha accolto con favore anche lo stanziamento nella Legge di Stabilità. “Un impegno importante che, se confermato – ha detto - premia il lavoro che Confcommercio e Conftrasporto hanno realizzato. Ora si tratterà di lavorare sulla suddivisione delle risorse e Conftrasporto sin da ora è pronta a presentare proprie proposte che tengano conto delle esigenze dell'intero settore". Confartigianato Trasporti ribadisce il ruolo dell’Albo Anche l’associazione guida- ta da Amedeo Genedani ha ribadito l’importanza del ruolo dell’Albo, contro le spinte secessioniste che sono arrivate dal Veneto sottolineando i valori di un’associazione come la Confartigianato da sempre al fianco degli interessi delle imprese artigiane con senso di responsabilità e dello Stato. “Noi – ha ricordato Genedani - non diamo e non daremo segnali qualunquisti né al Governo, né ai colletti bianchi, ma la nostra risposta è stata e sarà di fermezza così come è stata quella della recente disdetta del Protocollo d’Intesa con l’avvio della mobilitazione della categoria e finanche - se necessario - la dichiarazione del fermo dei servizi”. Cna-Fita sul tema dei pedaggi “Accise e rimborsi forfettari non devono essere toccati – scrive Cna-Fita -. Al Governo abbiamo avanzato diverse formule per recuperare risorse permettendo anche una profonda riforma del settore. Al centro della nostra proposta c’è quella dei pedaggi autostradali (si veda il box a pagina 13). Oggi l’attuale sistema tra aumenti annuali, costi finanziari e inflazione, porta nelle casse delle imprese, con almeno due anni di ritardo, poco più del 2%. E per di più quasi la metà dei fondi vanno ad aziende estere. Cambiare si può e la nostra proposta di ottenere sconti diretti dal 2,5% o all’8% tramite gruppi di acquisto con volumi di fatturato minimi, così come avviene già nel mondo marittimo, va in questa direzione. Il Governo dovrebbe poter garantire una simile impostazione facendo riconoscere ai concessionari uno sconto adeguato a un "grande cliente" quale è l’autotrasporto. Inoltre per recuperare la liquidità erosa alle imprese con gli enormi aumenti tariffari concessi negli ultimi 10 anni ai concessionari, per almeno un triennio, non si devono concedere nuovi aumenti di pedaggi. Sul fronte dei costi minimi la nostra proposta è di recuperare il tempo perso e blindare l’azione diretta introducendo la mediazione obbligatoria preventiva attraverso le associazioni di categoria (si veda anche le proposte a pagina 13) Fedit: un libro per una logistica urbana più smart “Nuovi modelli di governance dalla distribuzione alla smart logistics” è il titolo del libro presentato a fine ottobre in Campidoglio dalla Fedit con l’obiettivo di fornire una soluzione sostenibile alle esigenze della mobilità urbana e della distribuzione delle merci. “Un punto di sintesi fra due interessi legittimi e divergenti – scrive nella prefazione del libro Stefania Pezzetti, presidente di Fedit - la necessità di pianificazione e di regolamentazione delle pubbliche amministrazioni e la necessità di accessibilità del territorio degli operatori logistici”. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, ha annunciato in occasione di questo convegno novità sul versante della city logistics. Il Governo- ha detto - introdurrà criteri omogenei per l’accesso alle zone Ztl già a partire dalla Legge di Stabilità. Anche sulla base delle indicazioni delle parti interessate, stiamo predisponendo l’anticipazione di alcune norme di cambiamento del codice della strada, di altre e più stringenti disposizioni per dare un indirizzo nazionale omogeneo per l’accesso ai centri storici”. Il testo è stato curato da Massimo Marciani, con il contributo di diversi esperti (Antonio Comi, Edoardo Croci, Rocco Giordano, Denis Grasso, Carlo Maria Medaglia, Agostino Nuzzolo e Lorenzo Zuchegna) che, oltre ad analizzare lo stato dell’arte della situazione, anche in riferimento ai lavori iniziati dalla Consulta per l’Autotrasporto e la Logistica, evidenziano gli strumenti utili per l’efficientamento del sistema. Partendo dall’esempio offerto dal modello virtuoso messo in atto nella città di Torino, il testo cerca di dimostrare che solo con il superamento dell’ “italica pluralità di singolarismi”, è possibile avere una crescita stabile, capace di competere in Europa. TIR176-2014 15
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