ITINERA 2013|2014 UNA MOSTRA VENTINOVE ARTISTI CONTEMPORANEI DIECI CITTA’ D’ARTE III EDIZIONE benevento.caprese michelangelo.forlì.gubbio.la spezia.fabriano.perugia.napoli.rapolano terme.taranto ARTAntis ITINERA 2013|2014 UNA MOSTRA VENTINOVE ARTISTI CONTEMPORANEI DIECI CITTA’ D’ARTE III EDIZIONE benevento.caprese michelangelo.forlì.gubbio.la spezia.fabriano.perugia.napoli.rapolano terme.taranto Mostra a cura di Matilde Orsini Vincenzo Silvano con la collaborazione di Artantis Associazione Culturale, Napoli NautArtis Associazione Culturale, Gubbio Testi di Carmen De Stasio 2013.2014 2013.2014 ITINERA Mostra a cura di Matilde Orsini Vincenzo Silvano Testi di Carmen De Stasio Enti promotori Artantis.Associazione Culturale, Napoli www.artantis.it Artantis.info Bimestrale d’Arte www.artantis.info Nautartis Associazione Culturale, Gubbio www.associazionenautartis.it Ideazione Matilde Orsini Vincenzo Silvano ARTAntis www.artantis.info TRIMESTRALE D’ARTE Progetto grafico e impaginazione zeroottounografica, Napoli www.zeroottounografica.it Stampa Officine Grafiche Francesco Giannini & Figli S.p.a, Napoli Ringraziamenti Comune di Caprese Michelangelo Comune di Fabriano Comune di Gubbio Terme di Rapolano, Siena Dottor Gilberto Madioni Dott.ssa Grazia Nuzzi © 2013 Artantis.Associazione Culturale www.artantis.it © 2013 Artantis.info www.artantis.info © 2013 Nautartis Associazione Culturale www.associazionenautartis.it info Arte. Variabile prospettica di civiltà Il tempo dell’arte si appropria di spazi di civiltà. Attraverso le conoscenze minimali conquista territori che divergono dalla rimembranza alla scena dell’illimitato procedere. Esclude le finitezze perché vive sostanzialmente sul filo di un eterno cominciamento. Questa l’arte ambita da Aby Warburg; fertilizzata (probabilmente) dalle intonazioni della letteratura di un XIX secolo cadenzato secondo innovative protuberanze pragmatiche a contrasto con l’icono-ideologia “esterna” allo spazio finitesimale della realtà del vivere. Giunta quest’anno alla terza edizione, Itinera sembra sostenere tale tendenza. Non ci sono ostacoli all’artista nel darsi una svolta ogni volta confacente alle sue percezioni. E questo è l’intento secondo cui gli artisti in vetrina dispongono una personale specularità di sentire e concepire che si distanzia dalle altrui ritmicità, con le quali s’incontra per reticolare prospettive che, sempre, rincorrono un grande merito: parlare la voce della realtà da un’angolazione che non è mai esaustiva e né si esaurisce, se non come procedimento in continua costruzione. In quest’ottica tutto subisce scardinamento e rigenerazione: l’astratto non è compiacimento di astrazione, ma guida nella condivisione, la cui scaturigine è nella complessità delle fonti. In stessa maniera, alla modalità dal vero non corrisponde l’infiltrazione icastica del realismo. La penetrazione del reale è intesa perché altri traggano spunto per dar forma a una forma di arte di specifica maternità. Ancora, l’onirico non segue tratti fissativi di un sogno inclinato a escludere le circostanze, utilizzate, invece, come emblemi di un flusso di penetrazione univoca del reale. In tal senso ciascun artista risulta osservatore-percettore di un territorio scelto a suggerimento per nuove territorialità. Non è incanto liberarsi da stereotipi. Occorre esperienza e osservazione, oltre che sperimentazione. Soprattutto, occorre l’autostima che conduca al riconoscimento della personalità artistica, riconoscibile non tanto nell’originalità visuale quanto nella sensibilità da coniugare con quella che definisco “nuova e comprensivo-capiente situazione”. Se l’opera presenta dimensioni tali da rigenerare o generare una grandezza misurabile in relazione all’ambiente, spetterà allo stesso artista (non esecutore prossemico) secernere materia per dar vita al luogo particolare dell’ambiente, con una nascita-rinascita continua. E presentarsi così diverso (con un grado via via superiore di comunicabilità con se stesso, innanzi tutto) per la variabilità e non solo la varietà delle storie da raccontare. Per questo i modelli sortiscono una diversità di fruizione. Talune opere appaiono giochi cosmici; altri legati alla ludicità che allestisce una specularità della vita “adulta” (si legga consapevole) - materica o in ascesi sognante. Asfittico risulta non già il quadro che serra con infiltrazioni di angoscia. Asfittico è quando il gigante - come è intesa la propria opera - si disperde con una visualità finalizzata al semplice decoro ammirativo. Privo di sostanza. La cultura del crederci è fondamentale perché l’arte sia ribollimento di esordi. 5 2013.2014 2013.2014 ITINERA 6 Tale condizione comporta la traslazione della propria voce non già in raccoglimento di densità modellanti icone, ma in primarietà della parola che ciascuna opera cela o diffonde perché l’osservatore ricerchi se stesso, non necessariamente per riconoscersi. Arte, soprattutto, è intenzione; dinamicità che dispone la percezione a due voci. Ciascuno come allievo. Ciascuno come maestro. Ciascun’opera deve contenere una progettazione che risulti efficace per nuove traslazioni. In questo modo ciascun’opera s’identificherà con un prototipo che non si chiuda in sé. Stabilisce, dunque, l’arte degli obiettivi che consentono all’autore di diffondere le sue esemplarità in un territorio crescente, da pensare e per pensare. L’amicalità con i territori è una delle caratteristiche essenziali perché l’arte sia non un cimelio serrato e nascosto, né maschera. L’artista riconosce il suo intento nel suo ruolo. La valenza ha il primato di gestire la situazione in accrescimento, come modello in sé e per se stesso. Perché ogni opera sia costruzione esemplare. Esempio per acquisire nuove terre e con quei colori pensare alla grandiosità che l’arte riveste come strategia di comprensione e variabile prospettica di tutta una civiltà. A distinguere l’azione artistica dal sognare idealista sono serietà e puntualità con cui si accede frontalmente rispetto alla realtà che dispone al suo interno rinnovato pezzi dell’esistenza in coesistenza con le imponenze che l’occhio inanimato nel delineare un progetto visivo non può gestire. Di tutt’altra natura il procedere “artista”: guarda e vede, ma sensibilmente assimila e visivamente corregge con un’animosità competitiva gli aspetti percepiti e percepibili nella sua zona di luce, dalla quale non sono esenti immaginazioni e plurimi stati di creatività. Si tratta di una particolarissima competizione sostenuta dalla capacità di disporsi e proporsi come progetto. L’operazione dell’arte si configura quale punto d’inizio che stordisce sovente per la capacità di enucleare argomentazioni mediante privatissimi idiomi. Insistendo sul fatto che punto fermo sia la presenza coeva di una base solida e di un rapporto con le dimensioni del termine, l’artista anticipa sui tempi d’immaginazione. Egli modifica, lima, trasporta oltre il suo idioma con una tendenza a ereditare l’intorno. Assimila le somiglianze e, al contempo, giustifica la trasversalità che pure distingue le congruenze. A un’identicità inesistente risponde, invece, l’insistenza di motivazione e ambiente personale. Dimensione ed energia sono essenze che distinguono la fruibilità dell’opera. Non già la pesantezza, quanto la leggerezza, la fluidità discorsiva che essa imprime come azione condivisibile nel luogo rigenerato pur nelle incrinature. E’ nel piacere del fare che si attualizza il riscontro all’intenzione. In tal senso acquista una nuova terminologia non solo la dimensione ma anche il tempo di realizzazione. Taluni detengono il progetto e lo portano in superficie; altri permettono all’esteriorità di infrangere lo specchio e di collocarsi secondo un proprio ordine all’interno dell’opera. Starà alla tenacia espressiva inserire particelle di verità personale che siano percettibili al pubblico come quadro comprensibile e non necessariamente comprensivo - qualità che sovente prepara a una rotondità sfiancante e distraente. Alea di conclusione per il senso dell’Arte viva. Civiltà in vivere. Carmen De Stasio KATIA ANASTASI MARCELLO ASTUTI FERDINANDO BIANCO MARIA ELENA BOSCHI SILVIA CAITI ELISA CASERINI LUCA CASTELLANO SILVANO CHELLINI SERGIO DI MATTIA AMALIA DI SANTE BREDA CATHERINE ENNIS GIACOMO FERRARIO EMANUELA FRANCHIN RENATO LIPARI GIOVANNI MANGIACAPRA DONATELLA MASCIARRI LUCIO MONACO DINA MONTESU LEYLA AYSEL MUNTEANU MATILDE ORSINI FRANCESCA PANICO ARNALDO PAUSELLI ERMES RICCI DAYSE RODRIGUES FRANCESCO RUSSO DONATELLA SALADINO CLAUDIO SIRECI JESSICA SODI FEDERICA VEGGIATO 7 2013.2014 2013.2014 ITINERA 8 Katia ANASTASI Maria Caterina (Katia) Anastasi è nata a Perugia nel 1958, ma da sempre risiede a Gubbio. Già dalle elementari scopre la sua passione per il disegno e dipinge da adolescente le sue prime tele a olio. Diviene allieva del Maestro Don Giuseppe Borio, parroco-pittore eugubino. Dipinge ed espone; tuttavia, a causa di alcune vicissitudini familiari è costretta ad interrompere il suo cammino artistico. Da alcuni anni, anche grazie alla collaborazione con l’Associazione Nautartis, riprende a dipingere ed a partecipare a mostre collettive e concorsi d’arte ricevendo lusinghieri apprezzamenti. Allestisce pertanto anche alcune personali con la sua più recente produzione. Sue opere sono state pubblicate in cataloghi e riviste d’arte. Come per magia olio su tela, cm 80x60 Katia Anastasi [email protected] Con carezza ironica il circostante è scavato nel fondo. Sistema di avanzamento che supera la scomposizione dell’irreale e si carica di asindeti. Spetterà all’artista secernere materia per dar vita al luogo particolare dell’ambiente, con una nascita-rinascita continua. 9 Lo spaventapasseri olio su tela, cm 50x40 2013.2014 2013.2014 ITINERA 10 Marcello ASTUTI E’ nato nel 1962 a Siracusa. Nel 1979 si trasferisce a Taormina (ME) dove vive e lavora. Ha cominciato la carriera di fotografo venticinque anni fa. Nel 1997 la prima occasione di far conoscere le sue opere al pubblico, con una mostra presso la galleria “Il Gabbiano” di Messina a cui seguirà a Taormina la mostra “Elogio del gesto”, del 1999. Nel frattempo pubblica, su commissione, alcuni volumi fotografici. Nel 2002 il Comune di Taormina acquisisce un’intera collezione di opere a colori dal titolo “Il giardino della luce” che fanno ora parte della collezione della Biblioteca Comunale. Dal 2004 conduce una ricerca che consiste nel riprendere immagini dalla televisione (musa ispiratrice), miscelate con immagini della tradizione classica in particolare dell’arte greca. Da qui nasce la possibilità di contaminazione tra aspetti “alti” del mondo classico ed elementi “bassi” della cultura popolare e della realtà contemporanea, evidenziando il fascino del caos legato all’immaginario metropolitano accostato all’antico tema filosofico della lotta degli opposti: la coincidenza ideale e plastica di dinamismo e immobilità. Questa ricerca viene esposta in numerose mostre e rassegne di carattere nazionale ed internazionale. L’invenzione collettiva (after Otto Geleng), 2013 tecnica mista su tela Marcello Astuti Art Promoter/ Art Advisor: Grazia Nuzzi E-mail: [email protected] Lo spirito osservativo-ricettivo d’artista modifica la realtà; ne assimila l’energia spaziale per divenir parte attiva di una complessa condizione che non segue tratti fissativi di un sogno inclinato a escludere le circostanze, utilizzate, invece, come emblemi di penetrazione univoca del reale. 11 Lo spirito di avventura, 2013 tecnica mista su tela, cm 50x50 2013.2014 2013.2014 ITINERA 12 Ferdinando BIANCO Nato nel 1943, laureato in Medicina, è stato da sempre sensibile alle arti pittoriche. Parallelamente all’attività professionale, ha sempre dipinto e scolpito. Ha frequentato lo studio di Salvatore Emblema dal 1966 al 1970 e successivamente la bottega di Pietro Pace dal 1974 al 1976. Grazie a queste ed altre esperienze ha coltivato una intensa ricerca artistica, che dal 2006 è diventata il suo principale impegno, alternando ricerche coniche (paesaggi e ritratti) a ricerche aniconiche, sempre cariche di una intensa matericità. Intensa, negli ultimi anni, l’attività espositiva che lo ha visto presente in mostre personali e collettive in diverse città italiane. Vive ed opera a d Avigliano (PZ). Architettura acrilico e polimaterico su tavola, cm 70x50 Ferdinando Bianco www.biancoferd.it [email protected] Sincerità visiva con le pienezze di primo Novecento in compiutezza e rarefazione cromatica. Dissolvenza e assolvenza sono tratti di continuità. Sta alla tenacia espressiva inserire particelle di verità personale che siano percettibili al pubblico come quadro comprensibile. 13 Impressione paesaggistica tecnica mista su tavola, cm 50x70 2013.2014 2013.2014 ITINERA Maria Elena BOSCHI Diplomatasi presso l’Istituto Statale d’Arte per la Ceramica di Faenza, ha partecipato a numerose mostre collettive ed ha allestito personali in Italia e all’estero. Sue opere sono inoltre regolarmente presentate in fiere d’arte contemporanea. Il suo spettro di azione abbraccia la pittura, la scultura, il mosaico, la grafica e, soprattutto, la ceramica, con una particolare predilezione per la tecnica Raku. E’ presente in varie pubblicazioni d’arte. Vive ed opera a Faenza. 14 Scultura/Base per lampada ceramica raku Maria Elena Boschi www.elenaboschi.com [email protected] L’artista manipola la materia e ne rivela la dinamicità. Cattura l’esistente e ne forgia le potenzialità innate. L’amicalità con i territori è una delle caratteristiche essenziali perché l’arte sia non un cimelio serrato e nascosto, né maschera. 15 Scultura/Elaborazione di ciotola ceramica raku 2013.2014 2013.2014 ITINERA 16 Silvia CAITI Silvia Caiti inizia il suo percorso di ricerca artistica nei primi anni novanta, frequentando un corso di disegno presso l’Istituto d’Arte di Ancona. Successivamente il suo impegno nel campo dell’arte la porta a sperimentare diverse tecniche pittoriche e perfeziona la sua abilità con l’assidua frequentazione di atelier di alcuni affermati artisti. Dai primi anni del duemila si avvicina inoltre alla scultura, avvalendosi della lezione dello scultore Max Squillace, che le insegnerà le basi del modellato. Ha inoltre frequentato, nel 2007, uno stage di ceramica Raku. Ha al suo attivo numerose mostre e partecipa a rassegne d’arte contemporanea ed a concorsi riscuotendo apprezzamenti e segnalazioni. Vive ed opera ad Ancona. I templari tecnica mista su tela, cm 40x40 Silvia Caiti www.silviacaiti.it [email protected] Non ambisce l’artista a liberarsi dell’energia fantastica. Nell’azione del “creare” modella idee che incidono lo spazio con una scrittura che rinvia e rinforza l’esplorazione ricercativa. La voce della realtà in continua costruzione. 17 L’invisibile tecnica mista su tela, cm 40x40 2013.2014 2013.2014 ITINERA 18 Elisa CASERINI Elisa Caserini, pittrice, da sempre si misura con stili e tecniche differenti, affinando la sua ricerca attraverso svariati soggetti, privilegiando, in particolare il paesaggio e la ritrattistica. Espone sin dai primi anni novanta. Numerose le mostre personali e collettive, allestite in Italia e all’estero. E’ presente in cataloghi e pubblicazioni d’arte. Sulla sua attività hanno scritto numerosi critici d’arte, tra cui: Francesca Mariotti, Andrea Diprè, Francesco Giulio Farachi, Alessandra Mazza, Flora Losito, Donato Conenna. Vive ed opera a Codogno (LO). Il mio fosso acrilico su tela, cm 50x50 Elisa Caserini www.elisacaserini.com [email protected] Alla modalità “dal” vero non corrisponde l’infiltrazione icastica del realismo. L’occhio si appropria della percezione lirica che emana dall’algidità del paesaggio. E’ scena di continuità a rimandi di un gesto intenzionale assimilato nell’immagine dal carattere spontaneo. 19 Sestriere pittoscultura, cm 50x50 2013.2014 2013.2014 ITINERA 20 Luca CASTELLANO Luca Castellano è nato nel 1975 a Napoli, dove frequenta l’Istituto d’Arte “Umberto Boccioni”. La sua cultura e la sua formazione artistica si completano attraverso le frequentazioni di artisti di fama nazionale ed internazionale. Intensa la sua attività creativa e sperimentale sia in ambito pittorico che grafico, grazie anche all’attività pubblicitaria svolta per alcune aziende napoletane. Da alcuni anni si dedica completamente alla pittura: una continua ricerca lo porta ad analizzare il lavoro dei writers e la pittura messicana, traendone spunto per le sue opere. Ha al suo attivo numerose mostre personali e collettive e sue opere sono state pubblicate e recensite in cataloghi e pubblicazioni d’arte. Vive ed opera a Napoli. Emanuele, 2008 tecnica mista su cartone, cm 50x50 Luca Castellano [email protected] Non esistono status quo condizionanti nell’arte. I passaggi esperienziali sostengono la disarticolazione dello sguardo in riprese di una storia che intreccia i tempi. Assimila le somiglianze e, al contempo, giustifica la trasversalità che pure distingue le congruenze. 21 Alieno 2, 2008 tecnica mista su cartone, cm 70x50 2013.2014 2013.2014 ITINERA 22 Silvano CHELLINI Silvano Chellini è nato a Firenze nel 1930. Pittore, ha al suo attivo numerose mostre personali e collettive in varie città italiane. Importante la sua presenza alla mostra “Museo dei Musei” al Palazzo Strozzi di Firenze nel 1988 e la personale “Omaggio a Bosch” presso lo spazio culturale Geas della stessa città. Tra le mostre più recenti si segnalano quelle del 2004 (L’incanto ritrovato) e del 2007 (Il giardino delle delizie), allestite presso il Chiostro della Pieve dio San Leolino a Panzano (FI). La sua pittura testimonia la passione per la grande tradizione pittorica, espressa attraverso tecniche antiche grazie alle sue conoscenze e all’esperienza. Ha realizzato opere su commissione, collaborando con architetti ed interior design. Vive ed opera a Firenze. Frutta olio su tela, cm 40x50 Silvano Chellini [email protected] E’ nel piacere del fare il riscontro all’intenzione. Non c’é definitività nell’arte. Mescolanza e rimandi sono conquiste dell’artista lungo sentieri idonei alla scelta. Una scelta che, nel preziosismo, rielabora un ordine classico nella dominanza dell’equilibrio formale. 23 Fiori olio su tela, cm 60x70 2013.2014 2013.2014 ITINERA 24 Sergio DI MATTIA Sergio Di Mattia è nato nel 1961 a Calgary (Alberta) in Canada. Nel 1982 si trasferisce nella sua terra d’origine: l’Abruzzo. Ha partecipato a varie collettive che si sono tenute, tra le altre, a Teramo, Roma, Riccione, Forlì, Mosciano, Venezia, Foggia. Tra le mostre più significative si segnalano quella tenutasi presso la Fortezza di Civitella del Tronto e la mostra personale presso il Palazzo Ducale di Atri. Recenti le sue presenze a New York e alla X e XI Edizione di Vernice Art Fair a Forlì. Tra le collettive recenti quelle tenutesi in prestigiose sedi in importanti città d’arte, come Agrigento, Lecce, Benevento, Imola e la mostra “Arte ai Bastioni” curata da Carmen De Stasio a Brindisi. Vasta la sua bibliografia, con recensioni di numerosi critici e personalità della cultura. E’ il fondatore del movimento artistico denominato “Ripaismo”. Vive ed opera a Castellato (Te). Ripaismo. Fiore di Ripattoni 420, 2012 tecnica mista su tela, cm 50x50 Sergio Di Mattia www.ripaismo.it - www.thebluedoor.it [email protected] In materiche impressioni l’artista scompiglia la percezione della natura, rappresentata nelle complessità esistenziali. L’operazione dell’arte si configura quale punto d’inizio che stordisce sovente per la capacità di enucleare argomentazioni mediante privatissimi idiomi. 25 Ripaismo. Fiore di Ripattoni 318, 2011 tecnica mista su tela, cm 100x70 2013.2014 2013.2014 ITINERA 26 Amalia DI SANTE Nata a Teramo, ha iniziato l’attività artistica ed espositiva nei primi anni Settanta ed ha raggiunto traguardi prestigiosi nel campo della pittura. Ha esposto in varie mostre personali e collettive ed ha partecipato a numerosi concorsi nazionali, ottenendo premi e raccogliendo consensi di critica e di pubblico. Tra le città in cui ha esposto si ricordano: Teramo, Martinsicuro, Chieti, Pescara, Sulmona, Caserta, Cesena, Firenze, Forlì, Salsomaggiore, Napoli, Modena, Bergamo, Verona, Torino. Le sue opere sono inoltre regolarmente esposte nelle più importanti fiere d’arte contemporanea nazionali. Vasta la sua bibliografia, con recensioni di numerosi critici e personalità della cultura. Vive ed opera a Castellato (Te). Chiare, fresche et dolci acque ..., 2010 olio su tela, cm 80x70 Amalia Di Sante [email protected] In fuga, sospesa nel traguardo dell’esserci é l’artista, concentrata tra forme di pensiero in prospettiva sintetica. E’ il tentativo di traslare la propria voce non già in raccoglimento di densità modellanti icone, ma in primarietà della parola che ciascuna opera cela o diffonde. 27 Maternità sognata, 1994 olio su tela, cm 60x70 2013.2014 2013.2014 ITINERA 28 Breda Catherine ENNIS Nata a Dublino, Breda Catherine Ennis si è formata all’Accademia delle Belle Arti di Roma (pittura e incisione), alla Pontificia Università Gregoriana (Diploma - Beni Culturali della Chiesa) e alla Calcografia Nazionale (Laboratorio per la Ricerca Sperimentale sull’incisione). Fra le circa quaranta mostre (personali e collettive) ci sono quelle nel Complesso Monumentale S. Michele a Ripa di Roma (1989), Palazzo dei Priori di Perugia (1991), Galway Arts Festival (1993), Galerie du Faouedic, Bretagna, Francia (1996), Complesso del Vittoriano a Roma (2000), Museo Tuscolano (Scuderie Aldobrandini) Frascati (2004), Louvain Institute for Ireland, Leuven, Belgium (2007) inaugurata dal Presidente dell’Irlanda (Dr. Mary McAleese), Palazzo Comunale di Todi (2011), infine Palazzo Valentini a Roma (2012). Collaboratrice della Radio Vaticana, Breda Ennis ha pubblicato articoli per il “Journal of Sacred Architecture” (Notre Dame USA). L’artista è stata incaricata dall’Ambasciata d’Irlanda presso la Santa Sede di provvedere alla creazione di un altare e un leggìo per la cappella dell’Ambasciata. La Ennis è stata insignita del Premio Accademies of Europe Exhibition 1989 e del Premio della Critica alla VI Edizione della Targa d’Oro Città di Gubbio 2012. Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private e sono state pubblicate in cataloghi e riviste specializzate. Red sky at night, 2012 pastelli morbidi e carboncino su carta Fabriano, cm 15x19 Breda Catherine Ennis www.bredaennis.com [email protected] Distante dal travolgimento di increspature fisiche, l’artista riprende turneriane soffuse liquidità; si appropria della luce e lascia che la luce sostenga il corpo della sua arte per accedere alla traduzione del reale per dar forma a una forma di arte di specifica maternità. 29 Celestial sunset, 2012 pastelli morbidi e carboncino su carta, cm 11x16 2013.2014 2013.2014 ITINERA 30 Giacomo FERRARIO Giacomo Ferrario è nato a Ginevra, in Svizzera, nel 1982, da madre siciliana e padre di origini calabresi. Il padre, deceduto in seguito ad un tragico incidente in moto, dipingeva paesaggi ma non ha mai parlato con il figlio di pittura finché era in vita … Giacomo Ferrario ha frequentato l’Istituto di Agraria ma attualmente il suo lavoro è quello di parquettista. Pensando al padre e alla sua pittura, è in lui scattato un irrefrenabile desiderio di dipingere. Inizia così la sua ricerca, che lo vede impegnato a dipingere paesaggi monocromatici privi di personaggi per passare al ritratto in bianconero. Autodidatta, è teso nella ricerca di una sua identità artistica; certamente la sua grande passione per l’arte pittorica sarà il viatico per raggiungere, presto, una consapevole maturità. Ha al suo attivo alcune mostre collettive di carattere nazionale ed internazionale. Nascituro olio su tela Giacomo Ferrario [email protected] La trama delle intenzioni si dilata dalla rotondità cui tende la forza che gravita all’interno come roccia che riplasma la misura d’esistenza reale. Si appropria di spazi di civiltà. Attraverso le conoscenze minimali conquista territori che divergono dalla rimembranza alla scena. 31 Femminicidio olio su tela 2013.2014 2013.2014 ITINERA 32 Emanuela FRANCHIN Emanuela Franchin nasce a Vigonovo (VE) nel 1965. La passione per il disegno si manifesta sin dalla prima adolescenza e viene subito coltivata attraverso un corso biennale professionale. Con sempre maggior trasporto per l’arte, segue annualmente i corsi di pittura e scultura tenuti a Dolo (VE) dal Maestro Maurizio Piovan. Attualmente segue attivamente i corsi di spatola stratigrafica del suo tutor artistico, il Maestro Mario Salvo di Roma. Espone regolarmente in mostre personali e collettive in Italia e all’estero e le sue opere sono state pubblicate e recensite in quotidiani e riviste specializzate. E’ inoltre presente in prestigiosi cataloghi d’arte, editi tra l’altro da Mondadori e Mazzotta. Numerosi sono i critici che hanno scritto sul suo lavoro, tra cui: Giorgio Biheller, Orfango Campigli, Elena Cicchetti, Sabina Fattibene, Giorgia Gemo, Lucia Majer, Gabriella Niero, Giorgio Pilla, Maurizio Piovan, Bruno Rosada, Mario Salvo, Giulia Sillato, Paolo Tieto, Francesco Valma, Ezio Zanesini. Vibrazioni, 2010 olio a spatola su tela, cm 50x50 Emanuela Franchin www.emanuelafranchin.it [email protected] Le variabili d’arte trascendono la forma ottica senza escluderla. Nel flusso cromatico dall’apparente spontaneità, l’immaginario è voce d’integrazione. Stabilisce, dunque, l’arte obiettivi che diffondono esemplarità in un territorio crescente, da pensare e per pensare. 33 Il mare racconta, 2012 olio e polimaterico a spatola su tela, cm 100x100 2013.2014 2013.2014 ITINERA 34 Renato LIPARI E’ nato a Milano nel 1952. Il suo percorso artistico parte dalla sperimentazione di stili e tecniche diverse, a conferma della sua innata creatività e della sua naturale esigenza di ricerca. Nei primi anni del Duemila, abbandonata la produzione precedente, il suo linguaggio si sposta verso una rigorosa indagine della superficie, avvalendosi dell’uso di Euro triturati, prima definendo una concettualità di denuncia, simbolicamente drammatica, per poi spostarsi verso un versante “analitico”. Espone in mostre personali e collettive ed è presentato nelle più qualificate fiere d’arte contemporanea. Tra le presenze più recenti si segnalano: 2011, Renato Lipari. Tracce e segnali (a cura di Francesco Gallo e Giovanna Grossato), Fondazione D’Ars, Milano; 2011, Padiglione Italia, LIV Biennale di Venezia; 2012, Una sua ampia personale è stata ospitata, nel dicembre 2012, nelle sale di Castel dell’Ovo a Napoli. Andante, 2009 euro triturati su tela, cm 30x30 Renato Lipari www.renatolipari.it [email protected] Frantumazione e ricomposizione. Intrico di riflessioni diffuse in musica, alla quale l’arte riferisce. Luogo concreto di idee. Ciascun’opera deve contenere una progettazione efficace per nuove traslazioni. Così s’identificherà con un prototipo che non si chiuda in sé. 35 Come una danza, 2012 euro triturati su tela, cm 60x80 2013.2014 2013.2014 ITINERA 36 Giovanni MANGIACAPRA Inizia la sua attività artistica negli anni ‘70. Nella prima fase del lavoro artistico l’aspetto figurativo è dominante, per poi essere sostituito dalla sperimentazione di materiali e colori. Poco influenzato dalle varie tendenze artistiche con le quali viene a contatto, giunge ad un’interpretazione personale dell’informale. Una ricerca sempre sorretta da una rigorosa e severa ”spiritualità” al cui attento vaglio sono sottoposti gli spessori cromatici della materia. Le improvvise arditezze della luce e le radicali trasfigurazioni degli oggetti del reale si traducono in un “naturalismo estenuato” dunque. La sua pittura non è chiusa in un mondo che guarda a se stesso ma si riflette in un dialogo infinito, passando attraverso le sue opere. Attualmente la sua adesione è continua e costante sia in mostre collettive che personali, ottenendo sempre riconoscimenti dalla critica e dal pubblico. Le sue opere sono presenti in collezioni private e pubbliche. Rosso-bianco, 2013 tecnica mista, cm 70x60 Giovanni Mangiacapra www.giovannimangiacapra.it [email protected] L’accento cromatico iniziale é su un cromatismo imperativo che esalta l’effetto di libertà. Nell’oggi esso arriva a comprendere la forma, con cui stabilisce un ordine prospettico orizzontale-verticale. Dimensione ed energia sono essenze che distinguono la fruibilità dell’opera. 37 Orme, 2013 tecnica mista, cm 70x70 2013.2014 2013.2014 ITINERA Donatella MASCIARRI Donatella Masciarri è nata, vive e lavora nell’alta valle del Tevere, precisamente a Città di Castello (PG). Artista autodidatta, coltiva la passione per l’arte sin da adolescente. Ha al suo attivo numerose mostre personali e collettive ed ha partecipato con successo ad estemporanee e concorsi di pittura in Italia e all’estero, riscuotendo sempre un notevole successo di critica e di pubblico. Recentemente ha allestito alcune personali, sia nella sua città che a Gubbio e Spoleto. 38 I miei mondi acrilico su tavola, cm 77x66 Donatella Masciarri [email protected] Tutto subisce scardinamento e rigenerazione: l’astratto è guida nella complessità delle fonti. L’intensità sostiene la materia nel suo tracciato. Negli spazi coloristici è sospesa la ricerca antropica di definire l’alterità e la mescolanza. 39 Risveglio tecnica mista, cm 50x50 2013.2014 2013.2014 ITINERA 40 Lucio MONACO Lucio Monaco nasce a Mosciano Sant’Angelo (TE) nel 1957. Intraprende gli studi artistici presso l’Istituto d’Arte di Teramo. Dopo le prime ricerche figurative approda ad una poetica che trae spunto dal cinema internazionale. Ha al suo attivo numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero e ha preso parte a premi di pittura ottenendo sempre giudizi favorevoli sia di pubblico che di critica. Sue opere sono state pubblicate in cataloghi e pubblicazioni d’arte e sono presenti in collezioni pubbliche e private italiane e straniere. Intrigo internazionale decollage su cartone, cm 40x30 Lucio Monaco [email protected] Negli squarci scomposti, nella diffrazione da oscurità la scelta di un idioma riconoscibile, in cui l’artista semplifica l’abilità dei sensi come “assurdo possibile” per alterare la fluidità discorsiva come azione condivisibile nel luogo rigenerato nelle incrinature. 41 Bellezze internazionali decollage su tavola, cm 40x60 2013.2014 2013.2014 ITINERA 42 Dina MONTESU Nasce ad Orune (NU). Si diploma all’Istituto Statale d’Arte di Nuoro e consegue il titolo accademico presso l’Accademia di Belle Arti di Sassari. Insegna discipline artistiche presso le scuole secondarie di primo e secondo grado, continuando nel contempo la sua attività artistica. Da diversi anni partecipa a mostre personali e collettive, nonché a concorsi, ricevendo importanti riconoscimenti, fra cui di recente: Premio Biennale ‘Visual Art’ 2012 (Premio della critica), Porto Venere; Premio Biennale Gondola d’Oro,Venezia (onorificenza per meriti artistici); Premio Biennale dell’Arte 2012, Montecarlo. Nel 2013 è selezionata dalla galleria Wikiarte di Bologna per un importante inserimento nel catalogo “Sensazoni artistiche” edito da Mondadori. Nella stessa galleria tiene inoltre una personale dal titolo “Ancora sulle trame della ricerca ...”. Ha vinto il primo premio per la scenografia della commedia dialettale sarda “Ca no mi pungas su coro”, per conto dell’Istituto comprensivo di Orune. Lei è lassù che prega, 2012 acrilico su legno, cm 80x60 Dina Montesu [email protected] Dal rigoglio di giochi cosmici meta-cromatici emerge il movimento di micro-elementi in mimesi con la scena. In questo modo l’artista appare diverso (con un grado via via superiore di comunicabilità con se stesso, innanzi tutto) per la variabilità e la varietà delle storie. 43 Vite incrociate, 2012 acrilico su legno, cm 80x80 2013.2014 2013.2014 ITINERA 44 Leyla Aysel MUNTEANU Nata in Romania nel 1967, si trasferisce in Canada nel 1998. Laureata in Ingegneria a Bucarest, ha inoltre studiato Belle Arti all’Università di Windsor (ON, Canada) e ha frequetanto un Master d’Arte alla Wayne State University (MI, USA). Ha al suo attivo numerose mostre personali e collettive di carattere internazionale. Ha partecipato inoltre con successo a concorsi e premi d’arte contemporanea, ottenendo unanimi riconoscimenti di pubblico e di critica. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private e sono state recensite e pubblicate in numerosi cataloghi e pubblicazioni specializzate. Vive ed opera a LaSalle, nell’Ontario. Tea cup acquerello Leyla Aysel Munteanu www.leydanarts.com [email protected] Le cose in trasformazione. A queste l’artista dà identità nuova perché sostengano principi di narrazione oltre il mistero delle minimalità. Anticipa sui tempi d’immaginazione. Modifica, lima, trasporta oltre il suo idioma con una tendenza a ereditare l’intorno. 45 The gate lock Rembrandt soft pastel on wallis pastel paper 2013.2014 2013.2014 ITINERA 46 Matilde Orsini www.associazionenautartis.it/regina_18.html [email protected] Matilde ORSINI “REGINA” E’ nata a Gubbio nel 1974. Si laurea all’Università di Perugia in Ingegneria Civile Edile. Pratica la professione per due anni dedicandosi nel contempo al suo hobby: l’arte pittorica. Rendendosi conto della sua irrefrenabile vocazione per la pittura, decide di dedicarsi totalmente a questa attività in quanto capisce che attraverso l’arte può dare libera espressione alla propria personalità. Riceve il suo primo riconoscimento importante nel 2009 al Concorso Internazionale A.U.P.I. (Albo Ufficiale Pittori Italiani) di Milano e nel dicembre 2011 riceve a Lecce il Premio Speciale “Diritti Umani” per la divulgazione dell’Arte nel Mondo e il Premio Internazionale d’Arte Vincent Van Gogh. Matilde Orsini, in arte “Regina”, oltre a dipingere, promuove, organizza, cura e allestisce mostre ed eventi sia in Italia che all’estero. È altresì Presidente di NautArtis (Associazione Culturale di Gubbio) e membro di Giurie Nazionali e Internazionali. Raggi di Pace, 2013 tecnica mista su tela, cm 80x60 Nei fenomeni appare la natura mutevole; inebria la prospettiva e scalfisce eventuali richiami di nostalgia o innocenza. Nello squarcio é l’azione dei sensi. Perché sia Arte occorre esperienza, osservazione, sperimentazione per generare una grandezza misurabile con l’ambiente. 47 Tramonto, 2013 tecnica mista su tela, cm 50x40 2013.2014 2013.2014 ITINERA 48 Francesca PANICO Francesca Panico nasce nel 1974 a Napoli, dove consegue il diploma di Maestro d’Arte e Stilista di Moda presso l’Istituto d’Arte “Umberto Boccioni”. Dopo l’esperienza scolastica lavora presso uno studio di grafica pubblicitaria ove realizza progetti per bambini. Nello stesso periodo disegna progetti di moda per la “Phard Jeans”. Nel tempo libero matura quella che sarà la sua più grande passione, “la pittura”, iniziando così il suo percorso di ricerca artistica a partire dall’anno 2011. Da questo momento in poi inizia ad esporre regolarmente le sue opere in mostre personali e collettive ed in rassegne d’arte di carattere nazionale ed internazionale. Suoi lavori sono stati pubblicati in cataloghi e riviste d’arte. Vive ed opera a Napoli. A Calvizzano (NA) ha recentemente aperto una Home Gallery, dove si susseguono mostre ed interventi culturali. Magma, 2013 tecnica mista su tavola, cm 120x90 Francesca Panico www.francescapanico.it [email protected] Nello stravolgimento en plein air si realizza la mescolanza di scintille di luce visuale e la brezza che sposta lo sguardo su uno scenario di fantasmagorica apparizione. Talora l’arte è modo perché l’osservatore ricerchi se stesso, non necessariamente per riconoscersi. 49 Le sirene, 2012 tecnica mista su tela, cm 70x100 2013.2014 2013.2014 ITINERA 50 Arnaldo Pauselli www.associazionenautartis.it/arnaldo_pausell_4.html [email protected] Arnaldo PAUSELLI Arnaldo Pauselli è nato nel 1938 a Gubbio (PG), dove ora vive ed opera. Migra in Belgio con la famiglia dal 1950 al 1959. Qui ha studiato lingue estere e frequentato corsi formativi di disegno e di acquerello. Ritornato in Italia, frequenta l’Accademia Ligustica di Genova. Ha iniziato a esporre in mostre collettive nel 1973 con Novella Parigini e Nino Bernocco a Santa Margherita Ligure, Genova Pegli, etc. È soprattutto da quando è tornato nella sua terra natale nel 1995 che si sviluppa vertiginosamente la sua irrefrenabile passione per l’arte pittorica, lavorando alacremente nel suo studio immerso nella natura, in un’oasi di pace e di serenità dove lavora, sogna, ricerca e ama. Arnaldo Pauselli è anche operatore culturale e insieme alla pittrice Matilde Orsini si occupa di organizzare un nutrito programma di manifestazioni culturali con il patrocinio del Comune di Gubbio, sia in Italia che all’estero (mostre, rassegne, incontri). È membro di Giurie Internazionali in Italia e all’estero. Arnaldo Pauselli nella sua carriera artistica ha riscosso numerosi riconoscimenti. Mareggiata a Genova - Boccadasse sabbia e acrilico su tela, cm 50x70 La scrupolosità di assumere l’interezza dello sguardo dispone la mente elaborativa e analitica dell’artista a mutare l’ordinario visuale in un evento d’identità immaginaria. In questo la specularità della vita “adulta” (si legga consapevole) - materica o in ascesi sognante. 51 Chiaro di luna sulla laguna acrilico su tela, cm 50x70 2013.2014 2013.2014 ITINERA 52 Ermes RICCI Inizia la sua carriera di fotografo professionista nel 1980, collaborando con i periodici sportivi “Guerin Sportivo” e “Moto Sprint”. E’ dopo uno stage sulla fotografia etnica presso l’Università di Miami che il suo interesse si volge al reportage inseguendo la bellezza del mondo e della sua gente. Inizia in questi anni la collaborazione con l’agenzia ”Marka” di Milano. Nel 1995, nella Sarajevo assediata, partecipa con l’associazione “Il Ponte” e con C. Lucarelli, R. Mantovani e R. Roversi ad un progetto di aiuti alla popolazione vittima della guerra. Le foto di quell’esperienza serviranno poi a sensibilizzare il pubblico delle sue mostre in progetti di raccolta fondi per Sarajevo. Nel 2000 è tra i fondatori del “Gruppo Polaser”, singolare gruppo di fotografi e artisti italiani che, attraverso la manipolazione e l’intervento sulle foto istantanee (Polaroid), ne esaltano le possibilità come strumento dell’arte contemporanea. Attualmente è impegnato anche in sperimentazioni pittoriche e scultoree. Numerose le sue mostre in Italia e all’estero (Città Universitaria, Parigi; Teatro Politeama, Genova; alla Art Core, Parigi, etc.). Nel 2012 espone i suoi “collage” Polaroid in “Casa Battlò” a Barcellona e nella “Casa de piedra” ad Argentona (Spagna). Scimmia 1 ceramica raku, cm 35x35x35 Ermes Ricci www.ermesricci.it [email protected] Nei passaggi d’arte si instaura un crescendo emozionale che coinvolge sensi e scenari in un panorama di silenziosità delle azioni e tenacia delle intenzioni. La cultura del “crederci” è fondamentale perché l’arte sia ribollimento di esordi. 53 Keren concertista collage di Polaroid, cm 80x70 2013.2014 2013.2014 ITINERA 54 Dayse RODRIGUES Nata nel 1964 a Crateùs, in Brasile, si è diplomata in Disegno Meccanico presso il Liceo dello Estado del Cearà. Studia Architettura e lavora come stilista, realizzando proprie linee per teen-ager con il brand EDRO e linee bimbo con il brand CIA & BEACH. Dall’età di vent’anni si trasferisce in Italia, a Monte Castello (Mercato Saraceno, Forlì-Cesena) dove vive e lavora. L’eclettismo è una caratteristica della sua arte; infatti Dayse Rodrigues ama sperimentare tecniche e stili diversi, ispirandosi alla lezione dei grandi maestri del ‘900 e contemporanei. Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive e a fiere d’arte in Italia e all’estero. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in Europa, USA e Sud America. Vasta la sua bibliografia in cataloghi e riviste specializzate. Energy, 2012 tecnica mista su tela, cm 80x80 Dayse Rodrigues [email protected] La pennellata sconvolge lo sfondo siderale, dal quale sembra emergere potente il primo piano di geometrie coloristiche in una compenetrazione decisa che, lasciando intatta la sostanza identitaria, infrange lo specchio e si colloca secondo un proprio ordine all’interno dell’opera. 55 Stravagante, 2011 acrilico su tela, cm 40x60 2013.2014 2013.2014 ITINERA 56 Francesco RUSSO Docente di Disegno e Storia dell’Arte negli Istituti secondari di II grado, Francesco Russo è nato a Trentola Ducenta (CE) dove vive e lavora. Sul finire degli anni ‘60 ha iniziato la sua attività artistica. È del 1998 la sua prima esposizione all’estero, presso la Galleria “Bertrand Kass” di Innsbruck (Austria), alla quale hanno fatto seguito tante altre nelle più grandi città europee e d’oltreoceano. Ha esposto, oltre che nelle più importanti città italiane, anche ad Amsterdam, Atene, Barcellona, Berlino, Bruxelles, Cracovia, Dublino, Lisbona, Londra, Malta, Montecarlo, Mosca, New York, Parigi, Praga, San Pietroburgo, Varsavia, Vienna, Zagabria, etc. Una grande mostra antologica, nel 2010, segna il quarantennale della sua carriera artistica. Le sue opere sono conservate presso i Musei di Morcone e di Capua, le Pinacoteche di Caserta e di Teora, il Palazzo Comunale, il P.I.M.E. (Pontificio Istituto Missioni Estere) e la Parrocchia San Giorgio Martire di Trentola Ducenta, la Chiesa delle Figlie di Nostra Signora del Sacro Cuore di Roma, il Convento di San Damiano di Assisi, l’Abbazia benedettina di San Lorenzo Fuori le Mura di Aversa, il Duomo di Casertavecchia, la Basilica del Gesù Vecchio a Napoli, le Chateau des Reaux in Francia e presso enti pubblici e privati di rilevanza nazionale. Vasta la sua bibliografia, in cataloghi, riviste specializzate e sul web. Esserci con un sorriso, 2013 olio su tela, cm 30x40 Francesco Russo www.russofrancesco.it [email protected] Nello specchio delle complessità esistenziali le domande assumono un’azione familiare con un’umanità che esplode dall’anonimia per essere foto di memoria. Perché ogni opera sia costruzione esemplare. Strategia di comprensione e variabile prospettica di tutta una civiltà. 57 Mai abbassar lo sguardo, 2013 olio su tela, cm 40x30 2013.2014 2013.2014 ITINERA 58 Donatella SALADINO Donatella Saladino manifesta il suo estro creativo fin da bambina, nelle fiabe che inventava e poi trasformava in disegni. Pittrice autodidatta, ha sempre dipinto per se stessa e solo da pochi anni ha deciso di esporre in mostre di significativo interesse culturale. Le sue doti per le arti figurative maturano negli anni arricchendosi di tecnica ed espressività e si perfeziona frequentando alcuni corsi di pittura. Dal 2005 fa parte del Centro Culturale Ars Nova di Enna, con il quale comincia a partecipare a mostre collettive ed estemporanee di pittura conseguendo premi e riconoscimenti. Oggi il suo curriculum annovera oltre un centinaio di mostre in varie città italiane. Le sue opere sono inoltre presentate nelle più importanti fiere d’arte nazionali. Il suo lavoto è stato recensito su riviste specializzate ed è storicizzato sui maggiori cataloghi ed annuari d’arte. Vive ed opera ad Enna. La casa sul mare, 2011 tecnica mista su tela, cm 60x50 Donatella Saladino [email protected] Tra sognante e fiabesco, la mano naïf mantiene la solidità del tracciato, dal quale si escludono iperboli temporali per accreditare il rigore di ciò che appare come volo oltre la realtà. Arte, soprattutto, è intenzione; dinamicità che dispone la percezione a due voci. 59 La zingara (omaggio a P. Vetri), 2008 tecnica mista su tela, cm 50x60 2013.2014 2013.2014 ITINERA Claudio SIRECI Claudio Sireci è nato a Viterbo nel 1962. Pittore autodidatta, si è formato alla scuola del maestro Enzo Maria Mattioli, frequentando assiduamente il suo studio “Il Paradosso”. Da ormai molti anni è presente sulla scena artistica nazionale ed internazionale, partecipando assiduamente a mostre e concorsi d’arte, ottenendo premi e riconoscimenti. Ha partecipato alla scorsa edizione della Triennale di Parigi. Ha inoltre allestito diverse mostre personali. Vasta la sua bibliografia, in cataloghi e riviste d’arte, con recensioni e note critiche firmate, tra gli altri, da Lelia Burroni, Elisa Cristiano, Cristina Madini, Mario Napoli, Francesco Caparrucci, Maria Rosaria Belgiovine, Francesco M. Scorsone, Loredana Trestin, Guendalina Patrizi, Barbara Vincenzi, Daniel Buso, Anna Maria Ferrari, Alfredo Pasolino. Vive ed opera a Viterbo. Angelo. Paura di volare, 2007 acrilico e collage su tela, cm 70x50 Claudio Sireci sites.google.com/site/claudiosireci [email protected] Personalità artistica, riconoscibile nella sensibilità da coniugare con “nuova e comprensivo-capiente situazione”. L’immaginario-reale è condivisione nelle curve dissuasive. Nella sfericità silente fremono desideri di tattilità nell’icona mobile di sogno. 61 Maternità mostrata, 2008 acrilico e collage su tela, cm 70x100 2013.2014 2013.2014 ITINERA Jessica SODI Jessica Sodi, nata a Foligno nel 1989, dopo essersi diplomata all’Istituto d’Arte “Leoncillo Leonardi” di Spoleto, si è laureata presso l’Accademia di Belle Arti “Vannucci” di Perugia. Giovanissima, sin dal 2010 espone in mostre collettive, riscuotendo unanimi consensi di pubblico e di critica. Parallelamente all’attività pittorica ed espositiva, ha curato alcuni allestimenti scenografici. Vive ed opera a Sant’Eraclio (PG). 62 Sogno di una notte di mezza estate tecnica mista, cm 40x60 Jessica Sodi [email protected] Nel senso precipuo di ordine la plasticità conferisce la trama colorista a riflessioni che traducono la rigorosità di un essere femminino che parla attraverso le sue forme. Il tempo dell’arte vive la sostanza sul filo di un eterno cominciamento. Piccola Babele tecnica mista, cm 50x70 2013.2014 2013.2014 ITINERA 64 Federica VEGGIATO Federica Veggiato è nata a Padova il 23 giugno 1967. Autodidatta, ha sviluppato il suo amore per la pittura e per l’arte fin da bambina, una passione che ha sempre coltivato. I suoi soggetti richiamano soprattutto elementi della natura, sua altra grande passione. Gli animali, cavalli e felini in modo particolare, riempiono le sue opere, a volte addirittura sembrano uscirne. La sua tecnica privilegia l’utilizzo di materiali semplici e sobri, i supporti prediletti per i suoi dipinti sono legno, masonite e carta. Disegna principalmente con tempere, carboncino, pastelli e gessi. Partecipa regolarmente al Momart di Padova. Ama il contatto con la gente e mostre e fiere d’arte sono per lei il luogo ideale per il confronto con altri artisti. Intensa la sua attività espositiva in molte città italiane. Sue opere sono pubblicate in catalogo e riviste specializzate. Vive ed opera a Piove di Sacco (PD). Pappagallo, 2012 olio su faesite, cm 50x35 Federica Veggiato www.ioarte.org/artisti/Federica-Veggiato/ [email protected] L’artista sensibilmente assimila; visivamente corregge aspetti nella sua zona di luce, dalla quale non sono esenti immaginazioni e plurimi stati di creatività. Le lampanti apparizioni progressive instaurano una dinamica imprendibile a garantire un equilibrio naturalmente ricomposto. 65 Leopardo delle nevi, 2012 tempera su legno, cm 50x50 2013.2014 2013.2014 ITINERA ITINERA 2013.2014 LE MOSTRE. LE DATE E I LUOGHI 20 - 30 settembre 2013 Palazzo Venezia / NAPOLI 5 - 13 ottobre 2013 Rocca dei Rettori / BENEVENTO 9 - 16 novembre 2013 Galleria L’Impronta - Palazzo Ameglio / TARANTO 10 - 25 gennaio 2014 Biblioteca Sperelliana - Ex Convento di San Pietro / GUBBIO 1 - 15 febbraio 2014 Nuova Galleria delle Arti / FABRIANO .org 2 - 17 marzo 2014 Accademia Nazionale della Civetta / PERUGIA 22 marzo - 4 aprile 2014 Terme Antica Querciolaia / RAPOLANO TERME 12 - 25 aprile 2014 Museo Michelangiolesco / CAPRESE MICHELANGELO ARTAntis www.artantis.info BIMESTRALE D’ARTE info LE FIERE D’ARTE CONTEMPORANEA. LE DATE E I LUOGHI 25 - 27 ottobre 2013 Artist Fair, I Fiera d’Arte Contemporanea, La Spezia 21 - 23 marzo 2014 Vernice Art Fair, XII Fiera d’Arte Contemporanea, Forlì
© Copyright 2024 Paperzz