Ricordiamo i nostri cari Defunti Lunedì 22 Dicembre: S. MESSA ORE 15.00 IN CAPPELLINA Martedì 23 Dicembre: S.Messa ore 18.00 Def. Casson Francesco (Ann.) e Fam. IN CAPPELLINA Continua durante la S.Messa feriale la “NOVENA DEL S. NATALE” Mercoledì 24 Dicembre: Vigilia del S. Natale S.Messa ore 21.00 Quarta Domenica di Avvento Anno B 21 dicembre 2014 Giovedì 25 Dicembre S.NATALE 2014 S.Messa ore8.00 - 10.00 VENERDÌ 26 DICEMBRE S. STEFANO S.MESSA ORE 10.00 BATTESIMO Def.Bertollo Giovanni fu Celestino Sabato 27 Dicembre: S. Giovanni Evangelista S. Messa Festiva ore 19.00 Def. Bassetto Viola (Ann.), Giacomo e Roberto; Def. Famiglia Muttin Silvio (Ann.); Def. Conte Marcello (Ann.); Def. Bedont Crispino, Adorina e Fam.; Def. Rossi Pietro (Ann.); Def. Minchio Lorenzo, Antonio e Matteo; Def. Chemello Narciso, Rossi Domenica e Parolin Fernando. Domenica 28 Dicembre: SANTA FAMIGLIA DI NAZARET: S. MESSA ORE 8.00 - 10.00 Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Avvisi Lunedì 22 Dicembre: dalle 18 alle 19 incontro con i ragazzi cresimandi. Mercoledì 24 Dicembre: dalle ore 15.30 alle 18.00 sarà presente un sacerdote scalabriniano e il parroco per le confessione per tutti. (Unica possibilità) Martedì 23 Dicembre: ore 20.00 confessione per Adulti NUOVA FIGLIA DI DIO Il 26 Dicembre, Santo Stefano, Nora Rossi entra nella Chiesa come Figlia di Dio. Diamo con gioia il benvenuto nella nostra comunità. PULIZIE DELLA CHIESA Invitiamo quanti possono dare una mano per le pulizie della Chiesa in vista del S. Natale. Abbiamo bisogno di persone generose, sia uomini che donne. Inizio dalle ore 8.30 Luca 1,26-38 In quel tempo, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». (...). Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l'angelo si allontanò da lei. 2° MOSTRA PRESEPI IN FAMIGLIA in MEMORIA di IVANO SCANAGATTA a cura di Diego Cuccarollo) Sala Parrocchiale di Pianezze 20.12.2014 dalle 18,00 alle 21,00 21.12.2014 dalle ore 9,00 alle 13,00 e dalle 15,30 alle 18,00 24.12.2014 dalle ore 9,00 alle 12,00 e dalle 18,00 alle 23,30 25.12.2014 dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e dalle 15,30 alle ore 18,00 26.12.2014 dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e dalle 15,30 alle ore 18,00 27.12.2014 dalle ore 18,00 alle ore 21,00 28.12.2014 dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e dalle 15,30 alle ore 18,00 S. Natale 2014S. Natale 2014 Sorelle e Fratelli Carissimi, L’augurio di buon Natale giunge in un momento particolare della Chiesa che si sta interrogando per aiutarci a scoprire la bellezza della famiglia. L’augurio di buon Natale giunge in un momento particolare della Chiesa che si sta interrogando per aiutarci a scoprire la bellezza della famiglia. Per far questo ci lasciamo illuminare dal mistero del Natale: Gesù nasce in una famiglia. E vive l’esperienza umana di ogni Famiglia con le gioie, le prove, il lavoro e l’emigrazione. Papa Francesco ci aiuta, alla luce della S. Famiglia di Nazareth a cogliere l’importanza che ha la famiglia per ognuno di noi. Per far questo ci lasciamo illuminare dal mistero del Natale: Gesù nasce in una famiglia. E vive l’esperienza umana di ogni Famiglia con le gioie , le prove il lavoro e l’emigrazione. Papa Francesco ci aiuta, alla luce della S. Famiglia di Nazareth a cogliere l’importanza che ha la famiglia per ognuno di noi. Papa Francesco dà continuamente degli stimoli per vivere bene nelle nostre famiglie.Papa Francesco dà continuamente degli stimoli per vivere bene nelle nostre famiglie. Il primo invito del Papa è: la famiglia che prega. “Alla luce di questa Parola, vorrei chiedere a voi, care famiglie: pregate qualche volta in famiglia? Qualcuno sì, lo so. Ma tanti mi dicono: ma come si fa? Ognuno con umiltà si lascia guidare dal Signore e chiede la sua bontà, che venga a noi. Pregare insieme il “Padre nostro”, intorno alla tavola, non è una cosa straordinaria: è facile. E pregare insieme il Rosario, in famiglia, è molto bello, dà tanta forza! E anche pregare l’uno per l’altro: il marito per la moglie, la moglie per il marito, ambedue per i figli, i figli per i genitori, per i nonni … Pregare l’uno per l’altro. Questo è pregare in famiglia, e questo fa forte la famiglia: la preghiera. 2. Il secondo invito: la famiglia custodisce la fede. “Anche qui, possiamo chiedere: in che modo noi, in famiglia, custodiamo la nostra fede? La teniamo per noi, nella nostra famiglia, come un bene privato, come un conto in banca, o sappiamo condividerla con la testimonianza, con l’accoglienza, con l’apertura agli altri?” La teniamo per noi, nella nostra famiglia, come un bene privato, come un conto in banca, o sappiamo condividerla con la testimonianza, con l’accoglienza, con l’apertura agli altri?” 3. E un ultimo invito:la famiglia che vive la gioia. “Come va la gioia, a casa tua? Come va la gioia nella tua famiglia? Eh, date voi la risposta.” In fine Papa Francesco ha aperto il suo cuore di pastore nei confronti di tutte le famiglie: «Scende ormai la sera, è l’ora in cui si fa volentieri ritorno a casa per ritrovarsi alla stessa mensa, nello spessore degli affetti, del bene compiuto e ricevuto, degli incontri che scaldano il cuore e lo fanno crescere, vino buono che anticipa nei giorni dell’uomo la festa senza tramonto» Con queste parole di Papa Francesco desidero rinnovare gli auguri di un Santo e sereno Natale per ogni famiglia. Vostro Fratello don Luigi Ermes Ronchi IV Domenica Avvento Anno B COME MARIA, ANCHE NOI SIAMO «AMATI PER SEMPRE» L'Incarnazione del Verbo è come la caduta di un seme nel solco. Il seme cade e porta una energia di vita dentro la terra. La terra a sua volta lo avvolge e lo nutre, cede al seme i suoi elementi chimici inerti e il seme li trasforma in una dimensione superiore: dal freddo oscuro della terra estrae colore e profumo e sapore, per il più piccolo fiore o per l'albero secolare (G. Vannucci). La nostra fede inizia da una annunciazione: un angelo afferma che l'Onnipotente si fa bambino, fremito nel grembo di Maria, fame di latte e di carezze. L'annunciazione è il punto di estasi della storia umana, la falla attraverso la quale entra l'acqua di un'altra sorgente, la feritoia attraverso la quale il divino si innesta, come un ramo d'olivo, sul vecchio tronco della terra che riprende a fiorire. Quell'annuncio è una fessura di luce attraverso la quale la nostra storia prende respiro, allarga le ali, spicca il volo. La prima parola dell'angelo a Maria "chaire" non è un semplice saluto, dentro vibra quella cosa buona e rara che tutti, in tutti i giorni, cerchiamo: la gioia "rallegrati, gioisci, sii felice". Non chiede: prega, inginocchiati, fai questo o quello. Ma semplicemente: apriti alla gioia, come una porta si apre al sole. Dio si avvicina e ti stringe in un abbraccio, viene e porta una promessa di felicità. La seconda parola svela il perché della gioia: sei piena di grazia. Un termine nuovo, mai risuonato prima nella Bibbia o nelle sinagoghe, letteralmente inaudito, che fa tremare Maria: Dio si è chinato su di te, si è innamorato di te, si è dato a te, e tu trabocchi di Dio. Il tuo nome è: amata per sempre. Teneramente, liberamente, senza rimpianti amata. E annuncia che Dio sceglie un grembo di donna, che entra nel nostro fiume di santi e peccatori, in questa corrente gravida di fango e pagliuzze d'oro; che si dirama per tutte le vene del mondo, fino agli ultimi rami della creazione. Si capisce che Maria sia senza parole e che risponda prima con il silenzio e poi con una domanda: come è possibile? «La tua prima parola, Maria, ti chiediamo di accogliere in cuore, come sia possibile ancora concepire pur noi il suo Verb» (Turoldo). La vocazione di Maria è la nostra stessa vocazione: chiamati tutti ad essere madri di Gesù, a renderlo vivo, presente, importante in queste strade, in queste case, nelle nostre relazioni. L'angelo Gabriele è ancora inviato ad ogni casa ad annunciare a ciascuno: «sii felice, anche tu sei amato per sempre, verrà in te la Vita». Io credo in un angelo che ha il seme di Dio nella voce; credo in un Bambino, sgusciato dal grembo di una donna, che è il racconto della tenerezza di Dio, immagine alta e pura del volto dell'uomo.(Letture: 2 Samuele 7,1-5.8-12.14.16; Salmo 88; Romani 16,25-27; Luca 1,26-38) Gita sulla neve, sabato 3 gennaio 2015 per i ragazzi di catechismo delle medie, in località Nevegal (BL). L'invito è rivolto particolarmente ai ragazzi che hanno partecipato alle 3 precedenti uscite (Villa Savardo a Breganze in settembre, Week end missionario in ottobre, Giornata della prossimità a fine novembre) come ringraziamento per il loro servizio. Le adesione vanno comunicate (orari pasti) entro il 30 dicembre a Piera (339 2970948), Maria Angela ( 339 8879120 o 0424 780960) e Valeria (349 5145188). I dettagli del programma verranno comunicati successivamente.
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