Documento 5^KA - Gioeni Trabia

ISTITUTO TECNICO NAUTICO
“G i o e n i - T r a b i a”
PALERMO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
QUINTA sez. P.T.M. A
INDIRIZZO: PERITO PER IL TRASPORTO MARITTIMO
Palermo 14/ 05 / 2014
In Copertina: “Nautilus Capitano Nemo”
Il Nautilus è un sottomarino fantastico ideato e comandato dal Capitano Nemo nel romanzo “Ventimila leghe sotto
i mari” (1870), frutto del mirabile ingegno visionario di Jules Verne, popolare scrittore francese, anticipatore della
moderna fantascienza.
Nautilus è anche una grossa conchiglia (a sezione di spirale logaritmica) in cui vive un corpo molle con una grossa
testa composta da occhi grandi e tentacoli carnosi. E’ diffuso in mare aperto, dalla superficie ad una profondità di
500 metri, principalmente nell'Oceano Pacifico e nell'Oceano Indiano.
1
INDICE
1. PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
2. OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO DI STUDI
3. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
4. OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
5. OBIETTIVI SPECIFICI MEDIAMENTE RAGGIUNTI DALLA CLASSE
6. ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO
7. ATTIVITA’ COMPLEMENTARI INTEGRATIVE
8. CONTENUTI
9. METODI
10. MEZZI E STRUMENTI
11. VERIFICA E VALUTAZIONE
12. GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
13. SIMULAZIONE DELLE PROVE PREVISTE AGLI ESAMI DI STATO
14. CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E DEL CREDITO
FORMATIVO
15. ALLEGATI
2
1. PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
L’Istituto Tecnico Nautico vanta una lunga tradizione storica.
Nel maggio del 1789, Monsignore Gioeni dei duchi d’Angiò, acuto conoscitore dei
problemi della Sicilia e generosissimo benefattore, fondò un Seminario nautico “capace
di fornire alla città e alla Sicilia gente di mare adeguata”.
Il Seminario accolse inizialmente 12 alunni paganti e 12 “giovani orfani e poveri figli
di piloti, nati nella Sicilia, colla condizione di sapere nell’entrarvi leggere e scrivere ed
aritmetica e di tenere l’età di anni 15” ( R. La Duca in “La città perduta”).
In seguito Monsignore Gioeni chiese ed ottenne dal Re dei finanziamenti per quello
che sarebbe diventato il Real Seminario Nautico, sotto la direzione amministrativa di
Don Pietro Lanza di Trabia.
Nel 1792 il Collegio Nautico, in cui il numero degli allievi era notevolmente
aumentato, fu trasferito nella casa del Convento dei padri Mercedari nei pressi del
molo, da dove era possibile “osservare le manovre che si praticano dai bastimenti di
guerra e mercantili, all’entrare ed uscire dal porto ed i lavori nel carenaggio”( G.
Palermo nella “Guida”).
I giovani, che avevano ultimato il loro apprendimento teorico, erano mandati per un
lungo periodo di tirocinio “sopra legni reali o mercantili per l’acquisto della pratica ” ed
infine erano adibiti come capitani e piloti delle navi” (R. La Duca).
Nel 1887, come tutti gli altri Istituti Nautici del Regno, anche il Nautico di Palermo
passò alle dipendenze del Ministero della Pubblica Istruzione.
Fondamentale è stato l’apporto dato dall’Istituto Tecnico Nautico “Gioeni - Trabia”,
dal nome dei suoi benefattori, alla grande epopea dei Florio.
I bombardamenti del 1943, danneggiarono gravemente la sede dell’Istituto che
venne trasferito in un villino di civile abitazione in Via Villafranca e, dal 1952 nella sede
di Via Quinta Casa dei Gesuiti al Molo.
Dal 1964, occupa l’attuale sede di Corso Vittorio Emanuele, di fronte alla Piazza
Cavallo marino, nell’area dell’ex ospedale di San Bartolomeo.
3
2. OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO DI STUDI
Con la Riforma della scuola, in vigore dall’anno scolastico 2010-2011, l’Istituto
Nautico si inserisce nel Settore Tecnologico indirizzo: “Trasporti e Logistica”.
Nel corrente anno scolastico ha termine, nelle quinte classi dell’Istituto, la
sperimentazione assistita “NAUTILUS”, adottata dai nautici italiani a partire dal
1992/93, che prevedeva i seguenti indirizzi:

Perito per il trasporto marittimo - PTM

Perito per gli apparati ed impianti marittimi - PAIM

Perito costruttore navale – PCN
Al termine degli stessi si consegue la maturità tecnica nautica che dà la possibilità di
accedere direttamente ai vari settori lavorativi, oppure proseguire gli studi universitari.
I primi due titoli, in particolare, consentono l'imbarco a bordo delle navi della
Marina Mercantile con la qualifica di "Allievo Ufficiale di coperta o macchine”. La
carriera e il tirocinio di bordo permettono il conseguimento del titolo di Ufficiale della
Marina Mercantile, presso le Direzioni Marittime, dopo il superamento dei relativi
esami.
Con la sperimentazione "Nautilus", che ha introdotto importanti innovazioni, il
Nautico si è trasformato da scuola a indirizzo prettamente marittimo in una scuola
aperta alle trasformazioni tecnico- scientifiche e al trasporto intermodale.
Profilo dell’indirizzo “Perito per il Trasporto Marittimo”:
Il perito per il Trasporto Marittimo, per i contenuti culturali della sua formazione, possiede
conoscenze e metodi di lavoro funzionali allo svolgimento dell’attività di organizzazione dei
trasporti in generale e marittimi in particolare. Possiede adeguate competenze per l’inserimento
in settori del controllo e del monitoraggio ambientale.
4
QUADRO ORARIO INDIRIZZO
In parentesi ( ) le ore di Laboratorio
PERITO PER IL TRASPORTO MARITTIMO
DISCIPLINA
N° ORE
PROVE ESAME
ORE
Totali
Religione
1
Lingua e Lettere Italiane
3
S O
99
Storia
2
O
66
Lingua inglese
3
S O
99
Matematica
3
O
99
Controlli e Automazione
3 (2)
O
P
99
Elettrotecnica ed Elettronica
3 (2)
O
P
99
Navigazione
5 (2)
S/G O
P
165
Meteorologia e Oceanografia
2 (2)
O
P
66
Economia dei Trasporti e Org.ne Az.le
3
O
99
Teoria e Tecnica dei Trasporti Marittimi
2
O
66
Educazione Fisica
2
P
66
Totale ore
32
Legenda: S (scritto);
S/G (scritto-grafico) ;
O (orale) ;
33
1056
P (pratico)
5
3. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Composizione del Consiglio di Classe
Docente Coordinatore: Prof.ssa Rosaria Bonsignore
Docente
Materia
Religione
Davì Fabio
Italiano
Bonsignore Rosaria
Storia
Messina Ermenegilda
Lingua Inglese
Conversazione L2
Ciriminna Claudia
Wanstall Mikael
Matematica
Santoro Antonino
Elettrotecnica ed Elettronica
Controlli ed Automazione
Vaccaro Salvatore
Prestifilippo Concetto
Puzzo Giovanni
Falanga Mariano
Puzzo Giovanni
Falanga Mariano
Navigazione
Meteorologia ed Oceanografia
Teoria e Tecnica dei Trasporti Marittimi
Iadanza Annarita(*)
Economia dei Trasporti e Organizzazione
Aziendale
Quartieri Marcello
Educazione Fisica
Tortorici Nardina
Continuità
didattica
SI
SI
NO
SI
NO
NO
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
NO
SI
Legenda: (*) Docente con contratto a T.D. con nomina Dirigente USP di Palermo fino al 31 Agosto
(°) Docente Supplente
La continuità si riferisce all’ultimo biennio.
C O M M I S SA R I D' E SA M E (Interni)
COGNOME e NOME
DISCIPLINA/E INSEGNATE
Prof.ssa Ciriminna Claudia
Lingua Inglese
Prof. Puzzo Giovanni
Prof. Vaccaro Salvatore
Navigazione – Meteorologia ed Oceanografia
Elettrotecnica ed Elettronica – Controlli ed Automazione
6
ELENCO DEI CANDIDATI INTERNI
N°
COGNOME
NOME
Data di
nascita
Luogo di
Residenza
Classe di
Provenienza
1
Alterno
Alessio Gerardo
09/09/1985
Palermo
IV ^
PTM/A
2
Bagnato
Giuseppe
09/11/1995
Balestrate
IV ^
PTM/A
3
Cacioppo
Giovanni
05/04/1994
Palermo
IV ^
PTM/A
4
Cattarinich
Andrea
16/02/1996
Monreale
IV ^
PTM/A
5
Cefalù
Nicola
25/08/1995
Santa Flavia
IV ^
PTM/A
6
Confalone
Francesco Paolo
16/02/1993
Palermo
IV ^
PTM/A
7
Consentino
Umberto
01/09/1995
Palermo
IV ^
PTM/B
8
Conti
Angelo
25/09/1994
Palermo
IV ^
PTM/A
9
D’Aleo
Samuele Michelangelo
17/07/1995
Palermo
IV ^
PTM/A
10
Fricano
Michelangelo
10/05/1995
Bagheria
IV ^
PTM/A
11
Gagliano
Eustachio Piero
23/09/19950
Bagheria
IV ^
PTM/A
12
Gambino
Andrea
01/10/1995
Bagheria
IV ^
PTM/A
13
Imperiale
Francesco
14/11/1994
Palermo
IV ^
PTM/A
14
La Mantia
Francesco
18/06/1992
Palermo
IV ^
PTM/A
15 Lentis
Lucio
14/11/1995
Palermo
IV ^
PTM/A
16 Lo Curcio
Emanuele
14/07/1996
Palermo
IV ^
PTM/A
17 Mannina
Alessandro
26/03/1993
Corleone
V^
PTM/B
18 Marchese
Enrico
25/11/1995
Palermo
IV ^
PTM/A
19 Marino
Gianluca
14/07/1995
Bagheria
IV ^
PTM/A
20 Micalizzi
Alessandro Samuele
31/10/1995
Palermo
IV ^
PTM/A
21 Orilia
Giovanni
02/07/1995
Palermo
IV ^
PTM/A
22 Sales Giambanco Yaro
08/11/1994
Casteldaccia
IV ^
PTM/A
23 Spadafora
Maria
19/07/1994
Roccapalumba
IV ^
PTM/A
24 Sparacio
Emiliano
16/07/1994
Palermo
IV ^
PTM/A
25 Sucameli
Mirko
08/09/1995
Palermo
IV ^
PTM/A
26 Vento
Simone
15/06/1995
Palermo
IV ^
PTM/A
27 Vitale
Gianluca
02/09/1995
Palermo
IV ^
PTM/A
28 Vitale
Marco
17/04/1995
Trabia
IV ^
PTM/A
7
PROFILO DELLA CLASSE
 Storia della Classe
La classe Quinta Capitani A è composta da 28 alunni, di cui una di sesso femminile.
Ventisei allievi provengono dalla classe quarta Capitani A; gli alunni Consentino e
Mannina, che lo scorso anno frequentavano rispettivamente la quarta Capitani B e la
quinta Capitani B, hanno chiesto di far parte dell’attuale gruppo di studenti.
Il percorso scolastico della classe è stato alquanto complesso. La stessa proviene
dalla quarta Capitani A, classe numerosa formata da 28 alunni, dei quali 14
provenivano dalla III/A, 13 dalla III/E e 1 dalla III/B. Questa quarta classe si
presentava, anche logisticamente, divisa in due gruppi distinti: da una parte gli alunni
provenienti dalla terza A che, sin dal biennio, hanno sempre mostrato interesse per le
discipline scolastiche. Seri, disciplinati, impegnati nello studio, hanno sempre
collaborato tra di loro e, i più capaci, sono riusciti a trainare con il loro esempio e il loro
aiuto i compagni in difficoltà, permettendo loro di acquisire conoscenze e competenze
adeguate. Nel gruppo di allievi provenienti dalla terza E si registrava, invece, la
presenza di diversi alunni con uno scarso autocontrollo. Gli stessi, nonostante le loro
buone capacità, hanno spesso manifestato atteggiamenti vivaci oltre misura e, a volte,
indisciplinati, che hanno condizionato negativamente il loro rendimento scolastico.
Per i docenti di quella quarta è stato, quindi, prioritario programmare interventi
educativi finalizzati alla creazione del gruppo classe con cui intraprendere e proseguire
il percorso didattico.
Alcuni alunni, durante l’attività didattica, hanno purtroppo posto in essere,
reiteratamente e con scarso senso civico, atteggiamenti meramente ludici, distogliendo
l’attenzione dei propri compagni dal lavoro scolastico e determinando difficili rapporti
interpersonali tra gli allievi e i docenti.
E’ anche da sottolineare come questi atteggiamenti si siano attenuati,
all’approssimarsi della fine dell’anno scolastico, allorché si è potuto registrare un
miglioramento nella partecipazione consapevole alle lezioni ed, anche, una
più
adeguata attenzione nello studio a casa delle discipline scolastiche.
8
 Partecipazione e interesse alla vita scolastica
La classe quinta Capitani A, quest’anno, mostra di avere superato la condizione di
dualismo. Appare più omogenea e affiorano momenti di collaborazione anche se gli
alunni manifestano, complessivamente, un impegno non sempre attento e continuo per
il lavoro scolastico.
Il percorso didattico non è stato sempre facile ed ha richiesto, da parte di tutti i
docenti, strategie metodologiche per mantenere alta la concentrazione e coinvolgere al
meglio gli alunni nello studio delle diverse discipline. Sarebbero stati necessari
interventi integrativi e di supporto per una più adeguata preparazione agli esami di
Stato, ma le limitate risorse della scuola non ne hanno permesso la realizzazione. La
partecipazione e la frequenza in aula sono state costanti ma molti alunni non hanno
lavorato a casa, con metodo e assiduità, neanche nell’ambito delle discipline
caratterizzanti l’indirizzo. Solo pochi allievi si sono impegnati costantemente e sono
riusciti ad acquisire conoscenze e competenze più che adeguate.
Alla fine del percorso formativo, considerati i livelli di partenza e le potenzialità di
ciascun allievo, si è determinata, complessivamente, una crescita umana e un
arricchimento del bagaglio di conoscenze e competenze spendibili nel mondo delle
professioni e nel proseguimento degli studi universitari.
E’ doveroso far menzione del percorso scolastico di Andrea Gambino, alunno serio e
responsabile, esempio e punto di riferimento per tanti suoi compagni. Vincitore, lo
scorso anno scolastico, della sesta edizione della “Gara dei Nautici”, svoltasi a Bari, e
premiato lo scorso 18 marzo a Roma presso la sede del Ministero.
 Situazione socio ambientale
La classe si presenta eterogenea per ciò che concerne la situazione socio-economico. Si
registra una complessiva appartenenza a famiglie medio borghesi che, in qualche caso,
risentono dell’attuale crisi economica. Qualche alunno è impegnato in piccoli e saltuari
lavori per contribuire al budget familiare. Tutte le famiglie, comunque, hanno sempre
cooperato con l’istituzione scolastica nel processo di sviluppo culturale e sociale dei
propri figli. Molti sono gli alunni pendolari che provengono da diversi piccoli centri
della provincia e dai comuni limitrofi: Bagheria, Balestrate, Casteldaccia, Santa Flavia,
Trabia, Corleone, Roccapalumba. Il reiterato ritardo dei mezzi pubblici determina
numerosi ingressi a seconda ora.
9
4. OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Comportamentali

Piena autonomia e autocontrollo

Consapevolezza delle conoscenze acquisite

Capacità di autovalutazione
Apprendimento

Conoscenza degli argomenti trattati

Comprensione degli argomenti

Organizzazione logica ed organica dell’esposizione

Proprietà di linguaggio

Capacità di critica e di saper operare collegamenti e confronti

Acquisizione di un metodo di studio autonomo
10
5. OBIETTIVI SPECIFICI
Premessa. Tutti i docenti si sono sempre dimostrati disponibili a collaborare fra loro,
ricercando un’intesa funzionale alle esigenze didattiche della classe per ciò che riguarda
obiettivi, contenuti, tempi, metodologie e strumenti di valutazione. Hanno sempre
sollecitato gli alunni al rispetto delle regole stimolando in loro l’assunzione di
responsabilità e il rispetto dei principi di legalità, aiutandoli a maturare un sano
concetto di “Cittadinanza attiva”.
Lettere italiane – Conoscenza delle linee generali della storia letteraria e dei testi più
significativi accompagnata da:
- consapevolezza dello spessore storico e culturale della lingua italiana quale
espressione di civiltà e forma di conoscenza del reale
- padronanza del mezzo linguistico nelle ricezioni e produzioni orali e scritte,
commisurata alla necessità di dominarne anche gli usi complessi che caratterizzano
livelli avanzati del sapere nei più diversi campi
- pratica all'esposizione orale in forme che raggiungano un buon livello di organicità di
proprietà e di correttezza formale abituando sia alla sinteticità che all'analisi
argomentata
- pratica della produzione scritta da esercitare in forme varie, che abituino ad elaborare
testi di diversa funzione e su argomenti di diversa natura.
Storia – Conoscenza delle linee generali dello svolgimento dei fatti storici promuovendo:
- la capacità di recuperare la memoria del passato
- la capacità di orientarsi nella complessità del presente
- l'apertura verso i problemi della pacifica convivenza, della solidarietà e del rispetto
reciproco tra i popoli
- l'ampliamento del proprio orizzonte culturale, attraverso la conoscenza di culture
diverse
- la consapevolezza di selezionare e valutare criticamente le testimonianze.
Lingua Inglese – Conoscenza e uso della terminologia nautica in lingua attraverso:
- lo studio del linguaggio tecnico mediante la lettura e l'analisi di testi scritti relativi ad
argomenti trattati nelle materie professionali abituando gli alunni a esprimersi con
adeguata scioltezza e correttezza su argomenti tecnici inerenti la professione
- l’acquisizione di un vocabolario che consenta di interpretare il significato di testi
specifici in lingua inglese e a comprendere con precisione le monografie degli apparati
di bordo.
11
Matematica – Capacità ad utilizzare gli strumenti logico-matematici acquisiti per
affrontare e risolvere problemi in generale promuovendo:
- le facoltà intuitive e logiche
- l'educazione ai processi di astrazione e di formazione dei concetti
- l'abitudine a ragionare induttivamente e deduttivamente
- lo sviluppo di attitudini di analisi e di sintesi
- la capacità ad utilizzare gli strumenti matematici acquisiti per affrontare e risolvere
problemi.
Controlli e Automazione:
- Conoscenza dei principi fondamentali della teoria dei controlli dei sistemi in generale
e della nave in particolare
- Concetti fondamentali relativi ai sistemi di comando e di controllo per la gestione
degli apparati automatizzati a bordo delle navi
- Studio sperimentale di semplici dispositivi e dei principali circuiti elettronici impiegati
nei processi di controllo ed automazione.
Elettrotecnica ed Elettronica:
- Conoscenza dell'elettronica generale, della trasmissione dei segnali via etere e dei
principi di funzionamento degli apparati radio rice/trasmittenti e radar
- Approfondimento delle conoscenze tecnologiche per affrontare i problemi tecnici della
manutenzione e della conduzione delle apparecchiature di radionavigazione
- Lettura e interpretazione di schemi e specifiche tecniche.
Navigazione – Conoscenza dei metodi in uso nella Marina Mercantile per la conduzione
della nave e il controllo del punto nave:
- approfondimento dei sistemi di navigazione in uso, trattati nel contesto
dell'evoluzione del trasporto marittimo e delle tecnologie per la conduzione della
nave, fornendo agli allievi i fondamenti scientifici che sono alla base dei diversi metodi
per la corretta pianificazione di una traversata
- modalità di ottimizzazione del punto nave mediante i diversi sistemi di
posizionamento studiati
- professionalità di tipo aperto che consenta all'allievo di potersi adeguare alla
evoluzione delle tecniche di navigazione.
Meteorologia ed Oceanografia – Conoscenza dei fenomeni meteo-marini e della loro
influenza sul mezzo nave e sulla situazione attuale e futura del tempo:
- studio della disciplina per acquisire capacità operative nell'ambito dell'ambiente
marino per la tutela e la salvaguardia del territorio e per la ottimizzazione di un piano
di viaggio
- corretta interpretazione dei dati forniti dalla strumentazione tradizionale delle stazioni
meteorologiche, delle carte meteorologiche e climatologiche e delle informazioni
fornite dai satelliti
12
-
modalità per mettere in relazione i dati forniti da reti di monitoraggio ambientale con
la normativa sull'inquinamento dell'aria e dell'acqua per la salvaguardia della fascia
costiera e l’interscambio mare-atmosfera-territorio.
Teoria e Tecnica dei Trasporti Marittimi - Conoscenza dei contenuti essenziali delle
normative nazionali ed internazionali per la sicurezza in mare della vita umana, della
nave, del carico, dell’ambiente marino e delle strutture dei trasporti:
- problemi connessi con la intermodalità dei trasporti e con la caricazione di una nave
- i fondamenti teorico/pratici per verificare la stabilità, l'assetto e gli sforzi dello scafo
- l'organizzazione dei servizi di sicurezza a bordo e in porto
- i criteri per affrontare i sinistri marittimi e gli eventi connessi con gli stessi
- manovre e procedure d'emergenza.
Economia dei Trasporti ed Organizzazione Aziendale – Conoscenza degli aspetti
gestionali della nave sotto il profilo economico ed organizzativo e sulla moderna
organizzazione dei servizi di trasporto marittimo:
- il ruolo dei trasporti marittimi nel quadro della programmazione dello sviluppo
economico
- forma, tipi e domanda di trasporti marittimi
- le strutture e le infrastrutture dell'industria dei trasporti
- il costo di produzione del trasporto marittimo, i noli marittimi, la concorrenza nei
trasporti.
Educazione Fisica:
- Conoscenza generale dell’anatomia e fisiologia del corpo umano e delle norme
elementari di comportamento per il primo soccorso in caso di incidenti
- Educazione del corpo come sviluppo ottimale e come atteggiamento positivo verso lo
stesso.
6. ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO
Tutti i docenti della classe, si sono adoperati per fornire criteri e metodi utili per
affrontare al meglio gli Esami di Stato e sul percorso pluridisciplinare oggetto del
colloquio. Sono state effettuate congrue attività di riequilibrio formativo, durante le ore
curriculari, nonché le simulazioni della prima, seconda e terza prova di esame.
13
7. ATTIVITA’ COMPLEMENTARI INTEGRATIVE
Viaggio di Istruzione (Crociera didattica di fine corso) - Tutti gli allievi, ad eccezione
di Confalone, Conti, Gambino, La Mantia, Mannina, Sales hanno partecipato, dal 7 al
21 aprile, al viaggio d’istruzione organizzato dalla scuola a bordo della M/N “Sinfonia”
della MSC in partenza da Genova. Durante la crociera, che ha toccato i porti di Istanbul,
Costanza (Romania), Atene e Napoli gli allievi, a turno, organizzati in gruppi, hanno
partecipato a diverse guardie in plancia di almeno 2 ore, svolgendo attività di ministage, alla costante presenza del docente accompagnatore, prof. Giovanni Puzzo, docente
di Teoria e Tecnica dei Trasporti Marittimi e di uno degli Ufficiali in servizio di guardia.
L’interesse, la partecipazione attiva e il corretto comportamento di tutti gli allievi sono
stati oggetto di compiacimento da parte degli Ufficiali di bordo.
ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI
Nell’ambito dei Progetti approvati dal Collegio dei Docenti e riportati nel P.O.F., gli
alunni Bagnato, Gambino, Sparacio e Vitale Gianluca hanno partecipato al Progetto
PON 2007-2013 F.S.E. “Tirocini e stage, simulazioni aziendali, alternanza scuolalavoro C5 “ORIENTAMARE” di 120 ore complessive, suddivise in 10 ore di attività
formativa a terra e in 110 ore di stage a bordo della nave Ro-Ro PAX “M/N Cruise
Roma”della
Società
“GRIMALDI”
di
Napoli,
sulla
tratta
Civitavecchia/
Barcellona/Civitavecchia. Il progetto, cui hanno partecipato con vivo interesse, ha
consentito loro di orientarsi nell’ambito lavorativo del settore marittimo, acquisendo,
nel contempo, ulteriori conoscenze tecnico-professionali.
Corso di Navigazione: Gli alunni Alterno, Cacioppo, Gagliano, Lo Curcio, Orilia,
Sales, Sparacio, Vitale Gianluca hanno partecipato al Corso di Navigazione
Meteorologico “NAVIMETEO”.
Progetto Teatro : La classe ha assistito a 3 spettacoli presso il Teatro Libero di Palermo,
mediante sottoscrizione, a proprie spese, di un mini-abbonamento.
Visite didattiche guidate: alla Galleria d’Arte Moderna “ S. Anna” Palermo; a bordo
dell’Unità Navale della Guardia Costiera “Dattilo” nel porto di Messina; a bordo della
nave RO RO “Rubattino” – CIN
14
8. CONTENUTI
Si allegano i programmi delle singole discipline.
9. METODI
Lezione frontale, lezioni dialogate, brain storming, lavori di gruppo, analisi di casi,
ricerca/indagine, problem solving, autoistruzione.
10. MEZZI E STRUMENTI
Libri di testo, appunti originali, lavagna, proiettori, videocassette, schemi grafici,
calcolatrici, personal computer e software applicativi, laboratorio di Navigazione e
Meteorologia, laboratorio di Elettronica, simulatore radar e manovra, aula GMDSS,
stazione multimediale mobile, campetto di calcio.
11. VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le verifiche sono state effettuate per mezzo di :
Prove scritte, colloquio orale, test, formulazione sintetica di argomenti, questionari, analisi
di un testo, prove grafiche e scritto-grafiche, prove di laboratorio, simulazioni.
Nella valutazione, così come stabilito dal Consiglio di Classe, si è tenuto conto dei
seguenti elementi:








Modifica del comportamento rispetto agli atteggiamenti iniziali;
Interesse e partecipazione;
Conoscenza degli argomenti;
Capacità di comprendere la traccia dei testi e il contenuto della domanda;
Capacità espositiva e proprietà di linguaggio;
Coordinamento degli argomenti;
Capacità di critica e di analisi;
Capacità di operare collegamenti con le altre discipline.
15
12. GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE E ORALI
AREA UMANISTICA – ELABORTI SCRITTI: ANALISI DEL TESTO
INDICATORI
Padronanza e uso
della lingua
Conoscenza
dell'argomento e del
contesto di riferimento
Capacità logicocritiche ed espressive
DESCRITTORI
Correttezza dell'ortografia [CO]
a) buona
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi)
c) insufficiente (errori di ortografia ripetuti)
Correttezza sintattica [CS]
a) buona
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi)
c) insufficiente (errori di ortografia ripetuti)
Correttezza lessicale [CL]
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso
del lessico
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto
Conoscenza delle caratteristiche formali del testo[S]
a) completa conoscenza delle strutture retoriche del
testo e consapevolezza della loro funzione
comunicativa
b) padroneggia con sicurezza le conoscenze degli
elementi formali
c) descrive sufficientemente gli espedienti retoricoformali del testo
d) dimostra una conoscenza lacunosa degli espedienti
retorico-formali
Comprensione del testo [O]
a) comprende il messaggio nella sua complessità e
nelle varie sfumature espressive
b) sufficiente comprensione del brano
c) comprende superficialmente il significato del testo
Capacità di approfondimento e di riflessione [A]
a) dimostra capacità di riflessione critica e
contestualizza il brano con ricchezza di riferimenti
culturali e approfondimenti personali
b) offre diversi spunti critici e contestualizza in modo
efficace
c) sufficienti spunti di riflessione e
contestualizzazione
d) scarsi spunti critici
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
OTTIMO
DISTINTO/ BUONO
Più CHE DISCRETO/ DISCRETO
Più CHE SUFF. /SUFFICIENTE
MEDIOCRE
INSUFFICIENTE
PUNTEGGIO IN DECIMI
10
9-8
7 1/2– 6 1/2
6
51/2 - 41/2
3-4
10/10
15/15
1,5
1
0,5
2
1,5
1
1,5
1
0,5
2
1,5
1
1,5
1
3
2
0,5
1
2
2,5
1,5
2
1
1,5
0,5
1
1,5
2,5
1
0,5
2-1,5
1
2
3
1,5
2,5-2
1
1,5
0,5
1
PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI
15
14 – 13
12 – 11
10
9–8
7-4
16
AREA UMANISTICA – ELABORTI SCRITTI: SAGGIO BREVE
INDICATORI
Padronanza e uso della
lingua
DESCRITTORI
Correttezza dell'ortografia [CO]
d) buona
e) sufficiente (errori di ortografia non gravi)
f) insufficiente (errori di ortografia ripetuti)
Correttezza sintattica [CS]
d) buona
e) sufficiente (errori di ortografia non gravi)
f) insufficiente (errori di ortografia ripetuti)
Correttezza lessicale [CL]
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto
uso del lessico
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto
Struttura e coerenza dell'argomentazione [S]
a) imposta l'argomentazione gestendo con
sicurezza gli elementi per la redazione di un
saggio breve
Conoscenza
b) si serve consapevolmente degli elementi per la
dell'argomento e del
redazione di un saggio beve
contesto di riferimento
c) padroneggia sufficientemente gli elementi per la
redazione di un saggio breve
d) non si attiene alle modalità di scrittura del
saggio breve
Presentazione e analisi dei dati [O]
a) presenta i dati in modo coerente e fornisce
un'analisi sensata
b) disponi i dati in modo sufficientemente
organico
c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornirne
l'analisi
Capacità logico-critiche ed
Capacità di riflessione e sintesi [A]
espressive
a) dimostra capacità di riflessione critica e di
sintesi personale nella trattazione dei dati
b) offre diversi spunti critici e contestualizza in
modo efficace
c) sufficienti spunti di riflessione e
approfondimento critico
d) scarsi spunti critici
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
OTTIMO
DISTINTO/ BUONO
Più CHE DISCRETO/ DISCRETO
Più CHE SUFF. /SUFFICIENTE
MEDIOCRE
INSUFFICIENTE
PUNTEGGIO IN DECIMI
10
9-8
7 1/2– 6 1/2
6
51/2 - 41/2
3-4
10/10
15/15
1,5
1
0,5
2
1,5
1
1,5
1
0,5
2
1,5
1
1,5
1
3
2
0,5
1
2
2,5
1,5
2
1
1,5
0,5
1
1,5
2,5
1
2-1,5
0,5
1
2
3
1,5
2,5-2
1
1,5
0,5
1
PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI
15
14 – 13
12 – 11
10
9–8
7-4
17
AREA UMANISTICA – ELABORTI SCRITTI: ARTICOLO DI GIORNALE
INDICATORI
DESCRITTORI
Correttezza dell'ortografia [CO]
g) buona
h) sufficiente (errori di ortografia non gravi)
i) insufficiente (errori di ortografia ripetuti)
Correttezza sintattica [CS]
g) buona
Padronanza e uso della
h) sufficiente (errori di ortografia non gravi)
lingua
i) insufficiente (errori di ortografia ripetuti)
Correttezza lessicale [CL]
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto
uso del lessico
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto
Coerenza con il linguaggio e le modalità della
comunicazione giornalistica [S]
a) sviluppa l'argomento gestendo in modo
consapevole le convenzioni e gli usi giornalistici
Conoscenza
(cioè: uso dei dati, titolo, sottotitolo, riferimento al
dell'argomento e del
pubblico ecc.)
contesto di riferimento
b) padroneggia con sicurezza gli usi giornalistici
c) si attiene correttamente agli usi giornalistici
d) non si attiene alle modalità di scrittura
dell'articolo giornalistico
Presentazione e analisi dei dati [O]
a) presenta i dati in modo coerente e fornisce
un'analisi sensata
b) disponi i dati in modo sufficientemente
organico
c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire
l'analisi
Capacità logico-critiche ed
Capacità di riflessione e sintesi [A]
espressive
a) dimostra capacità di riflessione critica e di
sintesi personale nella trattazione dei dati
b) offre diversi spunti critici e contestualizza in
modo efficace
c) sufficienti spunti di riflessione e
approfondimento critico
d) scarsi spunti critici
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
OTTIMO
DISTINTO/ BUONO
Più CHE DISCRETO/ DISCRETO
Più CHE SUFF. /SUFFICIENTE
MEDIOCRE
INSUFFICIENTE
PUNTEGGIO IN DECIMI
10
9-8
7 1/2– 6 1/2
6
51/2 - 41/2
3-4
10/10
15/15
1,5
1
0,5
2
1,5
1
1,5
1
0,5
2
1,5
1
1,5
1
3
2
0,5
1
2
2,5
1,5
1
2
1,5
0,5
1
1,5
2,5
1
2-1,5
0,5
1
2
3
1,5
2,5-2
1
1,5
0,5
1
PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI
15
14 – 13
12 – 11
10
9–8
7-4
18
ELABORTI SCRITTI: TEMA DI ORDINE GENERALE E STORIA
INDICATORI
Padronanza e uso della
lingua
DESCRITTORI
10/10
15/15
Correttezza dell'ortografia [CO]
a) buona
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi)
c) insufficiente (errori di ortografia ripetuti)
1,5
1
0,5
2
1,5
1
Correttezza sintattica [CS]
a) buona
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi)
c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti)
1,5
1
0,5
2
1,5
1
1,5
1
3
2
0,5
1
Sviluppo dei questi della traccia [S]
a) pieno (sviluppa esaurientemente tutti i punti)
b) sufficiente (sviluppa tutti i punti)
c) appena sufficiente/mediocre (troppo breve)
d) alcune parti del tema sono fuori traccia/non
sono state sviluppate
2
1,5
1
0,5
2,5
2
1,5
1
Organizzazione della struttura del tema [O]
a) il tema è organicamente strutturato
b) il tema è sufficientemente strutturato
c) il tema è disorganico (argomenti casualmente
disposti)
1,5
1
0,5
2,5
2-1,5
1
2
3
1,5
2,5-2
1
0,5
1,5
1
Correttezza lessicale [CL]
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto
uso del lessico
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto
Conoscenza
dell'argomento e del
contesto di riferimento
Capacità di approfondimento e di riflessione [A]
Capacità logico-critiche ed a) presenta diversi spunti di approfondimento
espressive
critico personale e riflessioni fondate
b) dimostra una buona capacità di riflessione/
critica
c) sufficiente capacità di riflessione/critica
d) non dimostra sufficiente capacità di
riflessione/critica
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
OTTIMO
DISTINTO/ BUONO
Più CHE DISCRETO/ DISCRETO
Più CHE SUFF. /SUFFICIENTE
MEDIOCRE
INSUFFICIENTE
PUNTEGGIO IN DECIMI
10
9-8
7 1/2– 6 1/2
6
51/2 - 41/2
3-4
PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI
15
14 – 13
12 – 11
10
9–8
7-4
19
GRIGLIA DI VALUTAZIONE ELABORATI SCRITTI
AREA TECNICO-SCIENTIFICA
INDICATORI/
DESCRITTORI
COMPETENZE
- Analizza i dati commettendo gravi
errori
Assunzioni di
dati
- Analizza i dati in modo non
sempre chiaro e corretto
- Analizza i dati, nel complesso, in
modo corretto ed approfondito
- Affronta appena qualche
argomento commettendo gravi
errori concettuali
Sviluppo della
traccia
- Corretto, chiaro, con riferimenti
teorici
2,1÷3
- Corretto, completo, approfondito,
con riflessioni critiche con
riferimenti teorici
- Inesistente o errata in massima
parte
3,1- 4
Non del tutto corretta e completa
0,6÷1
- Commenta i risultati in modo
incompleto e linguisticamente
corretto
- Commenta i risultati in modo
corretto, chiaro e strutturato con
un linguaggio tecnico adeguato
1,5
2,25
4
6
3
4,5
1,5
2,25
10
15
0,5
1,5÷2
- Corretta, coerente, con qualche
giustificazione teorici
Punteggio
massimo
(in
quindicesimi)
1,1-1,5
- Corretto e chiaro con qualche
imprecisione
- Corretta, analitica e supportata da
approfondite giustificazioni
teoriche
- Non commenta i risultati
Presentazione dei
risultati
0,6-1
0,6÷1,5
- Corretta e pertinente
Punteggio
massimo
(in decimi)
0,5
- Incompleto e/o non del tutto
corretto
-
Esecuzione
grafica
Punteggio
(in decimi)
0,5
1,1÷1,5
1,6÷2
2,1-3
0,5
0,6-1
1,1-1,5
10
I decimali  di 0.5 verranno approssimati all’unità successiva
20
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI
DURANTE L’ ANNO SCOLASTICO (ED EQUIVALENZE)
Livello
Nessuna conoscenza
Scarse conoscenze
Conoscenze
Superficiali
Situazione




non conosce gli argomenti proposti
commette gravi errori
non ha conseguito le capacità richieste
conosce in modo frammentario e superficiale
gli argomenti proposti
 commette gravi errori
 pur avendo conseguito alcune conoscenze
non è in grado di utilizzarle, in modo
autonomo, anche in compiti semplici
 conosce gli argomenti proposti in modo non
approfondito
 non commette gravi errori nell'esecuzione di
compiti semplici ma non è in grado di
applicare in modo autonomo le conoscenze
acquisite
Voto
Voto
Voto
(in decimi) ( in 15 esimi) ( in 30 esimi)
0-3
0-5
0-11
4
6-7
12-15
5
8-9
16-19
6
10
20
7-8
11-13
21-27
9-10
14-15
28-30
 conosce gli argomenti fondamentali
Livelli minimi di
conoscenze e capacità  non commette errori nell'esecuzione di
compiti semplici
 se sollecitato e guidato è in grado di effettuare
valutazioni
Buone conoscenze
e capacità di
valutazione
Ottime conoscenze e
capacità
 conosce e comprende in modo analitico e sa
applicare i contenuti e le procedure proposte
 non commette errori ma soltanto lievi
imprecisioni
 è in grado di effettuare valutazioni autonome
anche se parziali
 conosce e rielabora tutti gli argomenti
proposti con approfondimenti personali e non
commette errori nè imprecisioni
 sa organizzare autonomamente le conoscenze
in situazioni nuove (sintesi )
 sa valutare criticamente contenuti e procedure
( valutazioni)
21
13. SIMULAZIONE DELLE PROVE PREVISTE ALL’ESAME DI STATO
Relativamente alla simulazione della terza prova degli Esami di Stato, il Consiglio di
classe ha ritenuto opportuno utilizzare la tipologia mista (quesiti a risposta aperta e
multipla) su cinque discipline, per un totale di 30 quesiti.
Ad oggi è stata effettuata, nel mese di marzo, una simulazione della terza prova,
sulle seguenti discipline:
1. Teoria e Tecnica dei Trasporti Marittimi
2. Storia 3. Elettronica
4. Matematica 5. Lingua Inglese
Entro la fine di maggio si prevede di effettuare una seconda simulazione della terza
prova sulle seguenti discipline:
1. Controlli ed Automazione 2. Matematica 3. Lingua Inglese
4. Storia 5. Economia aziendale
La valutazione delle stesse viene effettuata con i seguenti criteri:
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Il punteggio attribuito ad ogni quesito a risposta multipla sarà suddiviso nel modo seguente :
punti
fino a punti
punti
* Punteggio
quesiti a risposta
aperta
0.35
0,80
0
per ogni risposta esatta a quesito a risposta multipla
per ogni risposta ogni risposta a quesito a risposta aperta *
per ogni risposta errata o omessa
* Punteggio quesiti
a risposta aperta di
Lingua Inglese
0
0.15
0.35
0
0.20
0.40
0.50
0.60
0.65
0.75
0.80
0.80
0.99
1.00
Risposta totalmente errata
Risposta con pochi cenni confusi
Risposta con pochi cenni confusi, ma sostanzialmente
corretti/risposta sviluppata ma con alcuni errori rilevanti
Risposta non completamente sviluppata, ma sufficientemente
corretta nella parte svolta
Risposta sviluppata, anche in presenza di qualche imperfezione
Risposta completa ed organica con lievi imprecisioni
Risposta completa, corretta e organica
22
Sono state svolte, inoltre, tre simulazioni della prima prova degli Esami di Stato e, ad
oggi, una simulazione della seconda prova: Navigazione.
Per tutte le prove effettuate, si è tenuto conto delle griglie di valutazione preparate dal
Consiglio di Classe e contenute nel presente Documento.
14. CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E DEL CREDITO
FORMATIVO
Gli elementi che concorrono alla determinazione del credito scolastico sono:




Profitto
Assiduità della frequenza scolastica
Interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo
Partecipazione alle attività complementari e integrative
mentre quelli per il credito formativo:




Esperienza formativa qualificata acquisita al di fuori della scuola di appartenenza
che incida sulla formazione dello studente e favorisca la sua crescita umana, civile e
culturale
Documentazione dell’esperienza
Coerenza con il tipo di corso
Omogeneità con i contenuti tematici del corso
Così come previsto dal D.M. n. 99 del 16 dicembre 2009, i punteggi del credito
scolastico sono stato attribuiti sulla base della tabella A allegata al suddetto DM.
TABELLA A
(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così
come modificata dal D.M. n. 42/2007)
CREDITO SCOLASTICO Candidati interni
Media dei voti
Credito scolastico (Punti)
III anno
IV anno
M=6
3-4
3-4
6<M≤7
4-5
4-5
7<M≤8
5-6
5-6
8<M≤9
6-7
6-7
9 < M ≤ 10
7-8
7-8
V anno
4-5
5-6
6-7
7-8
8-9
23
Tabella riassuntiva dei crediti conseguiti dagli studenti:
Alunni
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
Alterno Alessio Gerardo
Bagnato Giuseppe
Cacioppo Giovanni
Cattarinich Andrea
Cefalù Andrea
Confalone Francesco
Consentino Umberto
Conti Angelo
D’Aleo Samuele Michelangelo
Fricano Michelangelo
Gagliano Eustachio Piero
Gambino Andrea
Imperiale Francesco
La Mantia Francesco
Lentis Lucio
Lo Curcio Emanuele
Mannina Alessandro
Marchese Enrico
Marino Gianluca
Micalizzi Alessandro
Orilia Giovanni
Sales Giambanco Yaro
Spadafora Maria
Sparacio Emiliano
Sucameli Mirko
Vento Simone
Vitale Gianluca
Vitale Marco
Crediti
III anno
Crediti
IV anno
Totale crediti
4
6
3
5
5
5
6
5
5
4
6
8
3
4
4
5
4
6
6
4
6
6
5
6
6
6
7
5
4
6
4
5
5
4
5
4
6
4
6
8
5
4
5
4
4
6
5
5
6
6
4
6
6
6
7
5
8
12
7
10
10
9
11
9
11
8
12
16
8
8
9
9
8
12
11
9
12
12
9
12
12
12
14
10
24
Il presente documento consta di 26 pagine, compresi il frontespizio e il seguente
quadro delle firme di tutti i componenti il Consiglio di Classe.
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Materia
Docente
Firma
Religione
Davì Fabio
Italiano
Bonsignore Rosaria
Storia
Messina Ermenegilda
Lingua Inglese
Conversazione L2
Matematica
Elettrotecnica ed Elettronica
Controlli ed Automazione
Navigazione
Laboratorio di Navigazione
Meteorologia ed Oceanografia
Laboratorio
Ciriminna Claudia
Wanstall Mikael
Santoro Antonino
Vaccaro Salvatore
Prestifilippo Concetto
Puzzo Giovanni
Falanga Mariano
Puzzo Giovanni
Falanga Mariano
Teoria e Tecnica dei Trasporti Marittimi
Iadanza Annarita
Economia dei Trasporti e Organizzaz. Az.le
Quartieri Marcello
Educazione Fisica
Tortorici Nardina
Palermo, 14 Maggio 2014
Il Dirigente Scolastico
_______________________________
Prof. Giovanni Litrico
25
ISTITUTO TECNICO NAUTICO
“G i o e n i - T r a b i a”
PALERMO
ALLEGATI
al
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
QUINTA sez. P.T.M. A
INDIRIZZO: PERITO PER IL TRASPORTO MARITTIMO
Palermo 14/ 05 / 2014
26
PROGRAMMI DELLE MATERIE
In ordine:

Italiano

Storia

Inglese

Matematica

Economia dei Trasporti ed Organizzazione Aziendale

Elettrotecnica ed Elettronica

Controlli ed Automazione

Navigazione

Meteorologia ed Oceanografia

Teoria e Tecnica dei Trasporti Marittimi

Educazione Fisica
27
Anno Scolastico 2013/2014
Classe V sez. PTM/A
PROGRAMMA DI ITALIANO
1. DAL REALISMO ROMANTICO AL ROMANZO SOCIALE
Alessandro Manzoni (la vita e il percorso poetico e intellettuale): da I Promessi Sposi:
“L’incontro con i bravi”, “Cecilia”, “Don Rodrigo al lazzaretto”, “La poggia”
Dalle Scienze alla Letteratura: il Naturalismo: E. Zolà -“Gervaise e l’acquavite”
Il Verismo: L. Capuana -“Il medico dei poveri”
2. GIOVANNI VERGA (la vita e il percorso poetico e intellettuale)
da Le Novelle: “Prefazione a L’amante di gramigna”, “La Lupa, “La roba”, “Libertà”; da I
Malavoglia: ”Visita di condoglianze”, “L’addio di ‘Ntoni”; da Mastro don Gesualdo: La morte di
Gesualdo”
3. DAL POSITIVISMO AL DECADENTISMO
La Scapigliatura - Il Simbolismo: Baudelaire da I Fiori del Male: “Spleen”, “L’Albatro”
4. GIOVANNI PASCOLI (la vita e il percorso poetico e intellettuale): da Mjricae: “Arano”, “Il
lampo”, “Novembre”, “X Agosto”, da Canti di Castelvecchio: “Il gelsomino notturno”, da Il
Fanciullino: “ Lo sguardo del fanciullino”
5. IL ROMANZO DECADENTE
Joris-Karl Huysman: da A ritroso: “La realtà artificiale di Des Esseint”
Oscar Wilde: da Il ritratto di Dorian Gray :“La bellezza come valore unico”
6. GABRIELE D’ANNUNZIO (la vita e il percorso poetico e intellettuale): da Il Piacere: “L’attesa
dell’amante”; da Alcione: “La pioggia nel pineto”; da Notturno: “Scrivo nell’oscurità”
7. Il Futurismo: F. T. M. Marinetti: dal Manifesto della letteratura futurista: “Il primo manifesto
del futurismo”, da Zang Tumb Tumb: “Il bombardamento”, A. Palazzeschi “E lasciatemi divertire”
8. LA LETTERATURA DEL PRIMO NOVECENTO: IL NUOVO ROMANZO EUROPEO
Kafka: da La Metamorfosi: “Il risveglio di Gregor Samsa” , da Il Processo: “L’arresto di K”
J. Joyce: da Ulisse: “Il monologo di Molly Bloom”
Proust: da Alla ricerca del tempo perduto: “Un caso di memoria involontaria”
9. ITALO SVEVO (la vita e il percorso poetico e intellettuale): da La coscienza di Zeno: “L’ultima
sigaretta”, “Lo schiaffo del padre”
10. LUIGI PIRANDELLO (la vita e il percorso poetico e intellettuale): da L’Umorismo: “L’arte
umoristica”; da Novelle per un anno “La patente”, “Il treno ha fischiato”, ” La signora Frola e il
signor Ponza suo genero”; da Il fu Mattia Pascal “Nel limbo della vita”; da Uno nessuno e
centomila “Un piccolo difetto”, Il Teatro: da I sei personaggi in cerca di autore: “L’ingresso dei
sei personaggi”
11. LA POESIA ITALIANA
GIUSEPPE UNGARETTI: da L’Allegria “S. Martino del Carso”, “Veglia”, “In Memoria”
28
EUGENIO MONTALE: da Ossi di seppia: “Non chiederci la parola”, Spesso il male di vivere ho
incontrato”
UMBERTO SABA: da Il Canzoniere: “Trieste”, “Ulisse”, “La capra”
12. IL NEOREALISMO E IL CINEMA
Carlo Levi: da Cristo si è fermato a Eboli “I contadini della Lucania”
Primo Levi: da Se questo è un uomo “L’arrivo nel Lager”
Elsa Morante: da La Storia: “La deportazione degli ebrei romani”
13. IL ROMANZO SPERIMENTALE
Giuseppe Tomasi di Lampedusa: da Il Gattopardo “Se vogliamo che tutto rimanga come è…”
Carlo Emilio Gadda: da Quer pasticciaccio brutto di via Merulana: “ Il cadavere di Liliana”
Palermo, 14 maggio 2014
Il Docente
prof.ssa Rosaria Bonsignore
29
Anno Scolastico 2013/2014
Classe V sez. PTM/A
PROGRAMMA DI STORIA
LA GRANDE GUERRA COME SVOLTA STORICA
L’Europa agli inizi del ‘900
L’Italia industriale e l’età giolittiana
La prima guerra mondiale:
Cause; lo scoppio del conflitto; l’entrata dell’Italia in guerra;
conclusione e trattato di Versailles
La Rivoluzione Russa e la nascita dell’U.R.S.S
FRA LE DUE GUERRE: totalitarismi e democrazie
La crisi del 1929 ( Fordismo)
Il fascismo:
Il fascismo al potere; il regime fascista;
Il nazismo:
Il dopoguerra nell’Europa centrale e la Repubblica di Weimar;
l’ascesa di Hitler; il regime nazista
Lo stalinismo
L’Alternativa Democratica:
Il New Deal americano; la Gran Bretagna e la Francia
Asia ed America Latina tra le due guerre (cenni)
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
I fascismi in Europa e la guerra civile spagnola
Le aggressioni hitleriane e lo scoppio del conflitto
Gli eventi della seconda guerra mondiale
La guerra totale:
La Shoah; la Resistenza in Europa ed in Italia; la Liberazione
IL MONDO BIPOLARE
Il contesto internazionale:
L’Europa dei blocchi
L’Unione Sovietica
L’Europa centro-orientale
Gli Stati Uniti tra la fine della guerra e gli anni Cinquanta
Palermo, 14 maggio 2014
Il Docente
prof.ssa Ermenegilda Messina
30
Anno Scolastico 2013/2014
Classe V sez. PTM/A
PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE
ARGOMENTI TECNICI TRATTATI
SHIP’S MANNING
Deck Department Officers and Ratings
CARGOES
Types of Cargo
Cargo Stowage
SHIPS
Container ships – Roll on /Roll off ships - Liquid Bulk Cargo Ships (da svolgere) -Passenger
Ships (main characteristics)
NAVIGATIONAL AIDS
The Marine Radar
The G.P.S. System
The G.M.D.S.S.
COLLISION RULES
MARINE METEOROLOGY
Weather Report
Weather Maps
Currents
Tides
VOYAGE PLANNING (da svolgere)
SOLAS CHAPTER V
Traduzione
SMCP
GRAMMAR
Revision of all verb tenses
Comparatives, Superlatives (particular forms)
Verbs make, have, get, let+ infinitive
Used to – to be used to
TESTO ADOTTATO: G. ABIS - S. DAVIES - “ GET ON BOARD “ IL CAPITELLO EDITORE
Palermo, 14 maggio 2014
Il Docente
prof.ssa Claudia Ciriminna
31
Anno Scolastico 2013/2014
Classe V sez. PTM/A
PROGRAMMA DI MATEMATICA
Contenuti del percorso formativo (Moduli ed Unità Didattiche svolte)
Modulo 1: Equazioni di I° grado intere e fratte
U.D. 1 – Equazioni di I° grado intere e fratte
Modulo 2: Disequazioni di I°
U.D. 1 – Disequazioni di I° grado intere
U.D. 2– Disequazioni di I° fratte
Modulo 3: Equazioni e disequazioni di II° grado
U.D. 1 – Equazioni di II° grado intere
U.D. 2 – Equazioni di II° grado fratte
U.D. 3 – Disequazioni di II° grado intere
U.D. 4 – Disequazioni di II° grado fratte
Modulo 5: Analisi infinitesimale
U.D. 1 – Le funzioni reali di variabile reale
U.D. 2 – Il limite
U.D. 3 – Le funzioni continue
U. D.4 – Il calcolo dei limiti
U.D. 5 – La derivata di una funzione
U.D. 6 – Massimi, minimi e flessi
U.D. 7 – Lo studio delle funzioni
U.D. 8 – Gli integrali indefiniti
U.D. 9 – Gli integrali definiti
TESTO ADOTTATO: BERGAMINI, TRIFONE, BAROZZI –MODULI UVW1 – VOL U.
TITOLO: “CORSO BASE BLU DI MATEMATICA” - FUNZIONI E LIMITI, DERIVATE E STUDI DI
FUNZIONE, INTEGRALI, CALCOLO COMBINATORIO - ZANICHELLI
Palermo, 14 maggio 2014
Il Docente
Prof. Antonino Santoro
32
Anno Scolastico 2013/2014
Classe V sez. PTM/A
PROGRAMMA DI ECONOMIA DEI TRASPORTI ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
A) IL MERCATO E LA PRODUZIONE
1) Il mercato e le sue forme
2) La Domanda
3) L’ elasticità della domanda
4) ) L’ offerta
5) L’ elasticità dell’ offerta
6) L’ equilibrio di mercato
B) LE AZIENDE DI SSERVIZI E I COSTI DI PRODUZIONE
1) La Produzione e le aziende di servizi
2) Le caratteristiche delle aziende di servizi
3) I costi di Produzione e le sue classificazioni
C) IL COSTO DI PRODUZIONE NEI TRASPORTI MARITTIMI: IL CAPITALE
INVESTITO
1) Aspetti Generali
2) Il Capitale investito della nave
3) La dimensione ottima della nave
4) Le spese di ricerca e sviluppo
D) IL COSTO DI PRODUZIONE NEI TRASPORTI MARITTIMI: I COSTI D’ ESERCIZIO
1) L’ interesse
2) L’ ammortamento
3) Il costo del Personale
4) La spesa del combustibile
5) I costi di terminale
6) Le assicurazioni
7) Le manutenzioni e riparazione
8) Le spese promozionali e di vendita
9) Le spese generali
E) L’ OFFERTA DI TRASPORTI MARITTIMI E DI NAVI
1) L’ offerta di trasporti marittimi
2) L’ offerta di navi
F) ASPETTI GENERALI SUI TRASPORTI
1) Le variabili che influiscono sul costo del trasporto
2) I trasporti integrati
3) La navigazione marittima nel corso della storia
G) LA DOMANDA DI TRASPORTO MARITTIMO
1) La domanda di trasporto marittimo
2) Le cause che influiscono sulla domanda di trasporto merci
3) La funzione di domanda
33
H) LA DOMANDA DI NAVI
1) La domanda di navi nuove ed attrezzature cantieristiche
2) La domanda di navi di occasione
I) LE TEORIE ECONOMICHE
1) La teoria del Supino
2) La teoria dell’ Aria
3) La teoria del Barone
4) La teoria del Serino
5) La teoria del Corbino
L) ANALISI DELL’ EQUILIBRIO FRA DOMANDA E OFFERTA DI TRASPORTO
MARITTIMO
1) Correlazione tra nolo e valore d’ uso del trasporto
2) Effetti dell’ aumento della domanda
3) Effetti della caduta della domanda
4) L’ equilibrio di mercato: una rappresentazione grafica
5) I trasporti di grandi rinfuse
6) La disciplina dell’ offerta
7) La determinazione delle tariffe nei trasporti di linea
8) I noli per il trasporto dei container
9) Il prezzo per il trasporto marittimo dei passeggeri
M) ANALISI DELL’ EQUILIBRIO FRA LA DOMANDA E OFFERTA DI NAVI
1) L’ equilibrio tra la domanda e l’ offerta di navi
2) Il mercato dei noli e il mercato di navi nuove
3) Il prezzo delle navi usate
4) Sintesi sugli equilibri di mercato
5) Presentazione dello schema di bilancio di una impresa di navigazione
N) I NOLI MARITTIMI E LA CONGIUNTURA ECONOMICA
1) Le fluttuazioni economiche e i trasporti marittimi
2) Il carattere congiunturale delle variazioni del livello dei noli
3) Gli indici dei noli
4) I vari tipi degli indici dei noli
5) Il significato degli indici dei noli
6) La scelta degli indici per lo studio della congiuntura
7) Rapporto fra nolo e prezzi all’ ingrosso
8) Esame della congiuntura internazionale attraverso gli indici dei noli
TESTO ADOTTATO: D. Bertolotti- S. Curreli - Economia ed Organizzazione Aziendale 2Elemond Scuola e Azienda
Palermo, 14 maggio 2014
Il Docente
Prof. Marcello Quartieri
34
Anno Scolastico 2013/2014
Classe V sez. PTM/A
PROGRAMMA DI ELETTRONICA
TRANSISTORI BJT:
Transistori BJT:struttura,connessioni circuitali,curve caratteristiche,iperbole di massima
dissipazione di potenza,fuga termica e sua stabilizzazione,dispersione delle caratteristiche,zone
di funzionamento,determinazione grafica del punto di lavoro:retta di carico statica.
AMPLIFICATORI PER PICCOLI SEGNALI IN BASSA FREQUENZA A BJT :
Generalità-Studio grafico di un amplificatore a BJT monostadio a RC nella connessione EC:retta
di carico dinamica,banda passante,frequenze di taglio,amplificazione-Amplificatori a più stadi
accoppiati a RC.
AMPLIFICATORI DI POTENZA IN BASSA FREQUENZA:
Classi di funzionamento-Potenze in giuoco-Rendimento e figura di merito-Amplificatore in
classe A con trasformatore in uscita-Amplificatori in classe B in controfasce,distorsioni
incrociate.
REAZIONE:
Generalità-Controreazione e suoi effetti sul guadagno e sulla banda passante di un
amplificatore.
Reazione positiva - Oscillatori:condizione di innesco delle oscillazioni- Oscillatori in alta
frequenza a tre punti : oscillatore di Colpitts.
MODULAZIONE E DEMODULAZIONE:
Schema di principio di un sistema di telecomunicazioni-Generalità sui vari tipi di
modulazione:AM,FM,PM :Grafico,spettro,potenza dell’onda modulata- Cenni sui sistemi di
trasmissione SSB e DSB-Concetto di demodulazione-Schemi a blocchi di principio di
radioricevitori e radiotrasmettitori in AM.
ONDE ELETTROMAGNETICHE E ANTENNE:
Parametri caratteristici delle onde e.m. e fenomeni legati alla loro propagazione-Onde radioGeneralità sulle antenne-Radiatore isotropico-Solido e diagramma di radiazione-Caratteristiche
di una antenna-Tipi di antenne.
Palermo, 14 maggio 2014
Il Docente
Prof. Salvatore Vaccaro
35
Anno Scolastico 2013/2014
Classe V sez. PTM/A
PROGRAMMA DI CONTROLLI E AUTOMAZIONE
LA REGOLAZIONE AUTOMATICA :
Concetti generali e definizioni –Sistemi di controllo ad anello aperto – Sistemi di controllo ad
anello chiuso – Esempi di sistemi di controllo ad anello aperto e ad anello chiuso – Parametri
che definiscono la regolazione automatica : precisione ed errori,sensibilità,stabilità,tempo e
velocità di risposta,regime statico e dinamico – Rappresentazione di un sistema di regolazione
tramite blocchi – Algebra degli schemi a blocchi : blocchi in serie,in parallelo,in reazione.
GLI AMPLIFICATORI OPERAZIONALI :
L’amplificatore operazionale: generalità – Caratteristiche dell’amplificatore operazionale ideale
Amplificatore perazionale:invertente,noninvertente,differenziale,sommatore,derivatore,integratore : schemi elettrici e schemi elettrici equivalenti.
I TRASDUTTORI :
Generalità sui gruppi di misura – Caratteristiche statiche e dinamiche dei trasduttori –
Trasduttori di temperatura: termoresistenze, termocoppie, pirometri, termistori, trasduttori
semiconduttore,termostati- Trasduttori di velocità : ruota fonica,trasduttori stroboscopici –
Trasduttore di pressione :trasduttori potenziometrici.
LE LEGGI DELLA REGOLAZIONE AUTOMATICA :
La regolazione on/off – La regolazione proporzionale – La regolazione integrale – La
regolazione proporzionale
+ integrale – La regolazione derivativa – La regolazione
proporzionale + derivativa – La regolazione proporzionale + integrale + derivativa .
Palermo, 14 maggio 2014
Il Docente
Prof. Salvatore Vaccaro
36
Anno Scolastico 2013/2014
Classe V sez. PTM/A
PROGRAMMA DI NAVIGAZIONE ED ESERCITAZIONI
MODULO 0 : RICHIAMI
1.0
NAVIGAZIONE LOSSODROMICA E ORTODROMICA
2.0
NAVIGAZIONE COSTIERA E NELLE CORRENTI
3.0
NAVIGAZIONE ASTRONOMICA
Contenuti U.D. 3: Circonferenza d’altezza - Retta d’altezza - Errori della retta d’altezza Punto nave con due r.d’a. con osservazioni simultanee o quasi e intervallate (Rette di Sole) Bisettrice d’altezza e suo errore - Punto nave con due, tre e quattro r.d’a. - Errori sul punto
nave astronomico. Impiego di una retta d’altezza isolata (Retta di velocità e retta di direzione).
MODULO 1 : RADARNAVIGAZIONE
1.1
RADAR CLASSICO
Contenuti : Schema a blocchi di un radar - Regolamento Internazionale per evitare gli
abbordi in mare - Uso del radar nell’anticollisione: cinematica navale - Uso del radar nella
navigazione costiera - Caratteristiche, prestazioni e limiti dello strumento : potere separatore in
azimut e in distanza, portata geografica, echi, particolari disturbi, interferenze - Confronto tra
Radar in banda X ed S – Racon e ramark
1.2
RADAR ANTICOLLISIONE A.R.P.A.
Contenuti : Schema a blocchi – Impostazione del “Safe Minimum” e dei “True and Relative
Vector” – Acquisizione manuale ed automatica dei bersagli “Guard Ring” – “Trial Manouvre”
in manuale e in automatico – Allarmi – Aree di Pericolo P.A.D. (cenni)
MODULO 2 : GIROBUSSOLE
2.1
TEORIA DEI GIROSCOPI CON APPROCCIO SPERIMENTALE
Contenuti : Sistemi di riferimento inerziali : Teorema del momento della quantità di moto Inerzia girostatica - Precessione libera e forzata.
2.2
LA GIROBUSSOLA E IL SUO IMPIEGO IN NAVIGAZIONE
Contenuti : Giroscopio vincolato al piano orizzontale e sospeso - Ellisse di orientamento :
smorzamento - Deviazione dovuta al moto della nave - Correttore di deviazione – Controlli
azimutali - Cenni sulle deviazioni balistiche.
37
MODULO 3 : RADIONAVIGAZIONE
3.1
NAVIGAZIONE IPERBOLICA
Contenuti : Geometria dei sistemi iperbolici - Principio di funzionamento del Loran C – ELoran.
3.2
MISURAZIONE DI VELOCITA’ E PROFONDITA’
Contenuti : Ecoscandaglio (Cenni) - Sonar doppler (Cenni).
MODULO 4 : NAVIGAZIONE SATELLITARE ED INTEGRATA
4.1
SATELLITI ARTIFICIALI E LORO IMPIEGO
Contenuti : Satelliti per le radiocomunicazioni – GMDSS – INMARSAT – COSPAS-SARSAT
4.2
GLOBAL POSITIONING SYSTEM
Contenuti : GPS : principio di funzionamento, architettura del sistema – Luogo di posizione –
Frequenze e codici - Precisione - Ricevitori - GPS differenziale.
4.3
AUTOMAZIONE NAVALE INTEGRATA
Architettura del modulo di navigazione integrata - Giropilota ed autopilota - AIS – LRIT VDR - Pianificazione della traversata ed inseguimento della traiettoria - ECDIS (Cenni) Sensori, visori, correzioni di rotta : “Route Steering”, “Manual Steering” .
MODULO 5 : PRECISIONE DEL PUNTO NAVE
5.1
ELEMENTI DI TEORIA DEGLI ERRORI
Contenuti : Errori sulla misura e loro influenza sulla linea di posizione e sulla determinazione
del Pn - Errori sistematici ed accidentali 5.2
QUALITA’ DEL PUNTO-NAVE
Contenuti : Diluizione geometrica della precisione GDOP - Fattore di qualità del P n H.D.O.P.
(Cenni)
ESERCITAZIONI








Programmazione della navigazione astronomica ai crepuscoli nautici;
Punto nave con due rette di Sole (antimeridiana e meridiana).
Punto nave con due, tre e quattro r.d’a. . Uso dell’elaboratore.
Riconoscimento astro incognito.
Controllo della deviazione delle bussole magnetiche ed errore gyro.
Carteggio su carte mercatoriane e gnomoniche.
Navigazione costiera : determinazione della posizione. Confronto tra P s e Pn .
Determinazione degli elementi di una corrente che ha agito nella zona.
38
 Navigazione in presenza di vento e corrente - Problemi sulle correnti.
 Navigazione sui bassifondi.
Problemi nautici sulle maree :













Determinazione dell’ora in cui il mare raggiunge un dato livello.
Determinazione del livello del mare ad una data ora.
Determinazione durata ed ampiezza del flusso e del riflusso.
Determinazione dell’ora in cui, durante il flusso, una nave di data immersione, può
attraversare un bassofondo di profondità nota, con un margine di sicurezza prestabilito.
Determinare la batimetrica su cui si trova una nave di data immersione che ha eseguito una
misura di profondità con lo scandaglio a filo o ultrasonoro.
Determinare fino a che ora è possibile stare all’ancora su un bassofondo con un prestabilito
tirante d’acqua.
Determinare in un dato istante l’altezza di un faro di cui è riportata sulla carta o sull’elenco
fari e fanali la sua altezza dal livello medio del mare.
Determinare la distanza tra il punto più elevato della nave e la base di un ponte sovrastante
di cui si conosce l’altezza rispetto al l.m.m. nota l’altezza della nave dalla chiglia alla
sommità ed il suo pescaggio.
Una nave si incaglia durante il flusso : verificare se essa si disincaglierà verso l’alta marea,
note le immersioni prima e dopo l’incaglio.
Determinazione dell’ora in cui una corrente di marea assume un prestabilito valore in nodi.
Determinazione dell’intensità della corrente ad una data ora.
Determinare l’intervallo di navigazione lungo un tratto di canale interessato da corrente
d’inversione con prestabiliti valori massimi di corrente di prua e di poppa.
Determinare la Vp necessaria a far navigare la nave in zona di corrente d’inversione in un
dato intervallo di tempo per coprire un dato percorso.
Cinematica Navale :
 Determinazione della velocità relativa da successive battute di un bersaglio. Triangolo delle
velocità. Distanza e tempo al C.P.A. .
 Determinazione manovre evasive con variazione di rotta, di velocità o di entrambe.
 Determinazione degli elementi di una corrente con successive battute di un punto fisso della
costa.
 Determinazione della rotta e del tempo necessario per prestare soccorso ad una nave in
pericolo.
 Determinazione della rotta di allontanamento.
 Cinematica navale in correlazione con il Regolamento Internazionale per evitare gli abbordi
in mare.
 Impiego del rapportatore diagramma.
 Impiego del radar.
 Consultazione documenti nautici. Aggiornamento.
 Consultazione di monografie e manuali.
Palermo, 14 maggio 2014
I Docenti: Prof. Giovanni Puzzo
Prof. Mariano Falanga
39
Anno Scolastico 2013/2014
Classe V sez. PTM/A
PROGRAMMA DI METEOROLOGIA ED OCEANOGRAFIA
Proprietà fisiche e
chimiche dell’acqua di
mare
Composizione dell’acqua di mare, temperatura , salinità,densità
Maree
Maree teoriche - Maree reali - Cenni sull’analisi armonica della marea Effetto degli elementi meteorologici sulla marea
Moto ondoso
Formazione e caratteristiche del moto ondoso - Propagazione delle onde
marine - Determinazione dello stato del mare
Correnti marine
Cause generatrici delle correnti - Tipi di corrente - Circolazione generale
in superficie, Strumenti e metodi di misura – Upwelling e downwelling
Ghiacci marini
Origine e descrizione dei ghiacci - Distribuzione temporale e geografica
dei ghiacci - Deriva dei ghiacci - Formazione del ghiaccio a bordo –
Effetti dell’ ”ice accretion”
Elementi di climatologia Climatologia degli oceani – Pubblicazioni climatologiche - Carte
climatiche (Pilot chart e Routeing Chart)
Metodi di previsione
del tempo
Previsione sinottica - Regole generali di previsione – Satelliti
meteorologici - Lettura ed interpretazione delle carte meteorologiche,
dei sistemi del tempo sulla carta e delle immagini da satellite (cenni).
Navigazione
meteorologica
Curve di prestazione della nave - Rotta climatologica - Rotta
meteorologica ottimale
Organizzazione dei
servizi meteorologici
Conoscenza dell’organizzazione nazionale ed internazionale della rete
meteorologica, orari della diffusione dell’informazione meteo
TESTO ADOTTATO: METEOROLOGIA NAUTICA di S. Sannino – Ed ITALIBRI
Palermo, 14 maggio 2014
I Docenti: Prof. Giovanni Puzzo
Prof. Mariano Falanga
40
Anno Scolastico 2013/2014
Classe V sez. PTM/A
PROGRAMMA DI TEORIA E TECNICA DEI TRASPORTI MARITTIMI
Richiami fondamentali di argomenti trattati al quarto anno, ma essenziali per la
comprensione degli argomenti di quinto anno: la stabilità e le normative internazionali
STABILITA’
 Spostamento pesi. Esercizi;
 Carichi pendolari;
 Carichi scorrevoli;
 Carichi liquidi a libero livello ;
NORMATIVE
 SOLAS ‘74
 MARPOL 73/78
EMERGENZE
Organizzazione dei servizi di emergenza a bordo di una nave
 Generalità;
 Organizzazione dei servizi di sicurezza antincendio: prevenzione;
 Ruolo d’appello di esercitazione antincendio;
 Organizzazione dei servizi di sicurezza per prevenire l’allagamento della nave;
 Organizzazione dei servizi di sicurezza per l’abbandono nave;
 Uomo in mare.
RICERCA E SALVATAGGIO
 Generalità;
 SOLAS: capitolo V “Safety of navigation” (sicurezza della navigazione)
 IAMSAR
 Organizzazione SAR;
 Ruolo che possono assumere le navi mercantili nelle operazioni SAR;
 Determinazione dell’aria di ricerca;
 Schemi di ricerca a vista;
SINISTRI MARITTIMI
La protezione delle navi contro l’incendio :
 Cenni sulla combustione, sostanze comburenti, combustibili ed infiammabili;
 L’incendio: classi d’incendio e mezzi estinguenti;
 La protezione attiva: gli impianti antincendio;
 Protezione strutturale antincendio delle navi;
 Cenni sui mezzi di segnalazione incendio;
 Cenni sulle operazioni da compiere per combattere un incendio.
L’incaglio:
 Le cause dell’incaglio;
 Reazione del fondo;
 Cenni sulla stabilità statica di una nave incagliata;
 Azione della marea nel disincaglio.
La Falla
 Generalità;
 Portata della falla e necessità della compartimentazione stagna;
 Compartimentazione di galleggiabilità;
41
 Cenni su la stabilità in avaria delle navi passeggeri;
 Fronteggiare la falla.
STIVAGGIO
Condizioni generali per un buon stivaggio:
 Condizioni generali per un buon stivaggio;
 Rispetto delle linee di massimo carico;
 Giusto assetto;
 Stabilità statica e dinamica ;
 Contenimento delle sollecitazioni nei limiti ammissibili e buon comportamento nei
momenti oscillatori;
 Spostamento del carico;
 Piano di carico.
Calcolo degli elementi necessari per compilare un piano di carico:
 Calcolo della portata netta;
 Definizione dell’assetto;
 Correzione dei pescaggi;
 Costruzione del diagramma i stabilità;
 Verifica dei criteri di stabilità;
 Sforzi di taglio e momento flettente;
IL TRASPORTO DELLE MERCI CON LE NAVI ROLL ON/ROLL OFF
 Breve descrizione di una nave RO-RO;
 Mezzi per il rizzaggio del carico;
 Vantaggi e svantaggi di una nave RO-RO.
Si prevede di affrontare, entro la fine dell’anno, i seguenti argomenti:
IL TRASPORTO DELLA MERCE CON I CONTAINER
 Cenni essenziali sui contenitori;
 Servizi realizzabili con i contenitori;
 Disposizione dei contenitori a bordo e loro individuazione;
 Verifica delle sollecitazioni di torsione (cenni);
 Cenni sul piano di carico per una portacontenitori.
 Il problema del rollio sulle navi portacontenitori.
IL TRASPORTO DEL PETROLIO E DEI SUOI DERIVATI
 Densità dei prodotti petroliferi;
 Determinazione del volume e della temperatura del carico;
 Calcolo della massa dei prodotti petroliferi;
 Determinazione dei R.O.B.;
 Il maneggio del carico in una cisterna;
 Breve descrizione dell’impianto COW e della procedura di LOT.
Libro di riferimento:
“TEORIA E TECNICA DELLE NAVI”, Petrnzi e Vecchia Formisano, Duemme, Torre del Greco
Napoli, 1984
SOLAS consolidated edition 2009, IMO, London, 2009
Lavori multimediali
Palermo, 14 maggio 2014
Il Docente
Prof.ssa Annarita Iadanza
42