68 21 giugno 2014 IL SETTIMANALE de il Quotidiano Immobiliare albergo italia L'industria dell'ospitalità nel Bel Paese Fondi: buon momento per il lancio di nuovi prodotti Rapporto 2014 di Scenari Immobiliari Ripartono le cartolarizzazioni Il mercato del debito è rinato 02 editoriale un comparto da rinnovare Il sistema alberghiero italiano deve cambiar passo Valori elevati, forse troppo, dei cespiti sul mercato; grande spazio di crescita del settore; rendimenti variabili ma interessanti; attenzione da parte di investitori internazionali ma transazioni rarefatte. Di cosa stiamo parlando? Degli hotel italiani ovviamente! Un puzzle a cui pochi eletti riescono a venire a capo grazie ad una grande professionalità e a un approfondimento costante sui migliori mercati internazionali. In Italia il settore, che storicamente ha una grande tradizione legata alle capacità attrattive del nostro Paese, può crescere tantissimo, partendo dagli estremi: i settori luxury e quello low cost. Investire in alberghi in Italia conviene? Solo se si conosce il settore. Astenersi sprovveduti pena un bagno di sangue. L'Italia si appresta a ricevere un turismo internazionale sempre più numeroso, i Paesi emergenti hanno iniziato a girare il mondo e purtroppo per noi possono fare raffronti tra i vari mercati, le varie strutture alberghiere e la qualità dei servizi. Non possiamo sederci sugli allori del passato, il nostro stock di prodotto è complessivamente non adeguato (salvo alcune eccellenze), però esiste uno spazio immenso di crescita per le grandi catene alberghiere mondiali che in Italia rappresentano ancora una percentuale esigua. Esiste anche un grande margine in termini di innovazione di prodotto: quante strutture alberghiere italiane possono venir citate, ad esempio, come nuovi modelli di architettura? Vogliamo utilizzare i nostri architetti migliori per valorizzare asset dismessi o farli riprogettare da una grande firma internazionale? Magari recuperando immobili o aree pubbliche a fini turistici. Come vedete c'è tantissimo da fare. Lavori in corso nell'albergo Italia. Saremo pronti a soddisfare la domanda? Specialists in: • Fit out of Offices, Retail, Restaurants & Hospitality • Sustainable Refurbishments • New Buildings work in progress Oliva Costruzioni & Servizi s.r.l. Napoli | Milano www.olivacostruzioni.com [email protected] 04 deals della settimana Scarica la TABELLA DEALS COMPLETA in excel Vai alla TABELLA DEALS 2014 deals MILANO 106 MLN Secondo quanto risulta a ilQI, il Qatar avrebbe concluso l’acquisizione della sede milanese di Credit Suisse, in via Santa Margherita, per 106 milioni di euro. L’immobile a uso uffici, ceduto dalla statunitense Tishman Speyer, ha una superficie di 15.000 mq, distribuiti su sette piani di cui due sotterranei, e genera affitti per circa 6 mln di euro l’anno. Nell’acquisizione, il gruppo arabo sarebbe stato assistito da Hines Italia, con cui ha stabilito già da tempo una collaborazione sfociata nell’acquisizione del 40% del progetto Porta Nuova, sempre a Milano. 0 05 agenda della settimana AGENDA Finance: an option to boost 24 Islamic the Italian economy MILANO marteDì VAI Organizza: NCTM Studio Legale Associato e ISFIN Milano: presso NCTM Studio Legale Associato - Via Agnello 12, con inizio alle ore 8.45 punto di vista del locatore: tempi e costi 25 Dal degli sfratti per morosità roma mercoleDì VAI Organizza: ASPPI - Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari Roma: presso la Sala Cinema dell’Hotel Nazionale - Piazza Montecitorio 131, con inizio alle ore 11.30 Architectural Network: 26 Perspective 4 tavoli sull’architettura milano gioveDì VAI Organizza: D2U - Design to Users Milano: presso lo showroom Flos - corso Monforte interno 15, con inizio alle ore 18.30 Il Property Management che crea valore. Gestiamo ogni anno grandi numeri: • Asset under Management: 8,4 mld di Euro • Superfici: 5,6 mln di mq • Canoni: 360 mln di Euro • Manutenzioni: 45 mln di Euro • Imposte: 45,5 mln di Euro www.bsps.it NOMISMA OUTLOOK FLASH Il superamento della soglia delle 500.000 transazioni sarà raggiunto nel 2016 Italia – Numero di compravendite residenziali annuali 910.000 850.000 790.000 730.000 670.000 610.000 550.000 490.000 430.000 370.000 * Previsioni Nomisma Fonte: Agenzia delle Entrate 00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14* 15* 16* L’interazione di fattori esogeni ed endogeni contribuirà a modulare l’intensità della ripresa del mercato immobiliare che, sulla base delle odierne proiezioni, si preannuncia tutt’altro che bruciante. Le quasi 404 mila compravendite di unità abitative del 2013 rappresentano il punto più basso di una curva, la cui tendenza, dopo il flesso degli ultimi mesi, assumerà un’inclinazione progressivamente più spiccata senza, tuttavia, consentire fino al 2016 il superamento della soglia delle 500 mila transazioni, fino ad un paio di anni fa ritenuta incomprimibile. A conclusioni non dissimili, nel complesso analoghe, è possibile giungere anche con riferimento al settore immobiliare corporate, con la sola eccezione che, a differenza del comparto retail, la ripresa dei volumi di investimento è un fenomeno già evidente nei dati a consuntivo del 2013. L’impennata delle operazioni, perlopiù ad opera di investitori stranieri, registrata sul finire dello scorso anno, ha rappresentato un indubbio punto di svolta, dopo la débâcle degli anni precedenti. Pur rimanendo marginale, il mercato italiano pare aver ritrovato appeal tra i Paesi periferici, come si evince dai numerosi deals conclusi. 08 Investimenti alberghieri in crescita nel 2014 Investimenti alberghieri in crescita nel 2014 L’Italia rappresenta un’opportunità HOTELS di Roberto Galano Già a partire dalla fine del 2013 si è registrata una crescita di interesse verso il nostro Paese da parte di investitori principalmente internazionali e nel segmento del lusso. In considerazione delle trattative attualmente in essere e l’interesse da parte di diversi investitori, per la fine del 2014 ci aspettiamo un volume degli investimenti alberghieri in Italia pari a circa 600 milioni di euro, in crescita di circa il 20% rispetto al 2013. Oltre ai fondi sovrani e HNWIs, abbiamo registrato un progressivo aumento di interesse da parte delle catene internazionali, investitori istituzionali e fondi di private equity. Il segmento di qualità e di lusso continua ad attrarre la maggior parte degli investitori internazionali e delle catene alberghiere intenzionate. L’interesse è ulteriormente supportato da un ritorno alla crescita dei fondamentali. Tutte le maggiori piazze hanno registrato un aumento del RevPAR (ricavo medio per camera disponibile) e alcune città, come Venezia e Firenze, hanno addirittura sorpassato il livello di RevPAR del 2007. PERSONA roberto galano SOCIETà jll 0 09 Investimenti alberghieri in crescita nel 2014 Come le altre asset class i rendimenti nel settore alberghiero variano a seconda della tipologia nonché degli obiettivi dei singoli investitori. Per esempio, un investitore istituzionale alla ricerca di un investimento alberghiero con un contratto di locazione è disposto a valutare opportunità nelle principali città Italiane con rendimenti intorno al 7%, differentemente da un investitore con un approccio di lungo periodo (HNWI) o una catena alberghiera che per avere rappresentanza in Italia potrebbe accontentarsi di rendimenti intorno al 5% principalmente per immobili di prestigio. L’asset alberghiero è molto differente dalle altri tipologie di asset class. La qualità dell’immobile e la location sono infatti strumentali per il successo del business stesso. Pertanto, una profonda conoscenza del business operativo è fondamentale al fine di una gestione corretta volta alla massimizzazione dell’investimento. Inoltre, nonostante alcune opportunità vengano offerte con il beneficio di un contratto di locazione, è fondamentale comprendere la sostenibilità del canone e individuare il giusto bilanciamento tra gli interessi dell’investitore e del gestore alberghiero. L’Italia rappresenta un’opportunità per gli investitori in quanto il turismo resta uno dei principali settori economici del Paese. Inoltre, le catene alberghiere sono molto attratte nell’entrare o espandersi sul territorio italiano in quanto le performance alberghiere, specialmente nella fascia alta, riescono a raggiungere dei ricavi medi per camera molto elevati rispetto alla media. Il primo quadrimestre 2014 si chiude con un segno positivo per tutto il comparto alberghiero, con una crescita media del TOC del 4,5% rispetto allo stesso periodo 2013 e del 7% per il RevPAR La media Italia a fine aprile riporta un tasso di occupazione del 58,1% e un RevPAR di 68,34 euro. (Dati Associazione Italian Confindustria Alberghi) 10 Hotel all’attenzione degli stranieri Hotel all’attenzione degli stranieri Circa l’11% dei deals del Q1 di Luca Zaffaroni I dati raccolti in questa prima parte di 2014 (Q1 a Q2 quasi completato) dicono che gli investimenti nel settore hotel sono in linea con l’anno precedente. Ad oggi 3 transazioni sono ufficialmente state rese note (Grand Hotel Palace a Roma, NH via Tortona a Milano e Club Med Pragelato), e tutte hanno avuto come protagonista un acquirente non italiano (Millennium & Copthorne, Blackstone e HSBC Assurance Vie, rispettivamente). I volumi sono in linea con quanto registrato nello stesso periodo del 2013, circa 160 milioni di euro, con l’incidenza percentuale pari a circa l’11% del totale (mentre l’anno scorso si restava intorno al 7%, avendo registrato nello stesso periodo un volume più elevato di transazioni). Hotel quindi al centro dell’attenzione degli investitori stranieri (come nel 2013, quando gli acquirenti furono il Fondo Al Mirqab, Permak Group, Brunei Investment Agency, Ivanhoe, per citarne alcuni, con il “nostro” Fondo Donatello di Sorgente a chiudere su Cortina), e la tendenza sarà ulteriormente rafforzata se i rumors sui prossimi possibili colpi di mercato saranno confermati, leggasi Regina Baglioni, Excelsior e St. Regis Grand Hotel a Roma nel mirino di QIA e Mayhoola Fund, o il Forte Village di IDeA FIMIT nell’occhio dei ceceni. Senza dimenticare che i pretendenti degli hotel di Venezia del Fondo Real Venice arrivavano da Londra, Taiwan e India. PERSONA luca zaffaroni Italia strategica Italia strategica Nel Bel Paese mancano però strutture di alto livello di Paola Gianasso I primi spiragli di ripresa economica hanno un impatto estremamente positivo sugli investimenti immobiliari che, a partire dalla seconda parte del 2013, hanno registrato un aumento consistente a livello globale. Non fa eccezione il comparto alberghiero, visto che il volume di investimenti in Europa è cresciuto del 39% rispetto all’anno precedente, raggiungendo 7,7 mld di euro. Le punte del 2007, superiori a 18 mld, sono ancora lontane, ma la risalita è incominciata e le prospettive per i prossimi anni sono positive. Il mercato europeo è dominato dai tre Paesi più importanti, Regno Unito, Germania e Francia, che complessivamente detengono oltre tre quarti degli investimenti complessivi. L’Italia è l’unico tra i Paesi più importanti ad aver fatto un passo indietro, anche perché è forte il gap qualitativo rispetto agli altri. Nonostante sia ai primi posti della classifica europea quanto a numero di camere, l’Italia è carente per offerta di strutture di alto livello. Poco più dell’1% dello stock è compo- PERSONA paola gianasso 12 sto da hotel a cinque stelle, contro una media del 6,5% degli altri Paesi importanti. Il divario non è inferiore nelle grandi città. Milano ospita il 3% di alberghi a cinque stelle, contro il 7% di Londra e il 13% di Parigi. Tuttavia l’Italia è considerata strategica dalla maggior parte degli operatori del settore, che vedono un elevato potenziale di crescita a causa della frammentazione dell’offerta ricettiva, a fronte del ruolo chiave nel nostro Paese nel settore turistico. Inoltre si fa sentire l’effetto Expo, che rappresenta un’occasione unica per lo sviluppo del comparto alberghiero non solo a Milano, ma anche in altre zone d’Italia. Il settore alberghiero è ritenuto un asset class interessante sia dalle società specializzate che dagli investitori istituzionali. Importante anche il ruolo dei fondi immobiliari e dei Reit, il cui patrimonio è destinato al comparto alberghiero in misura variabile dal 4 al 10% a seconda dei Paesi. Recentemente, tuttavia, la quota è in calo in quanto i processi di razionalizzazione patrimoniale hanno comportato la dismissione di una parte degli immobili alberghieri a favore di un maggiore specializzazione nel proprio core business o di una maggiore diversificazione. Italia strategica La ca bilancia turistidei pagamenti ha riportato nel 2013 un avanzo di 12.755 milioni di euro a fronte degli 11.543 milioni registrati l’anno precedente (+10,5%). Il saldo positivo è attribuibile alla spesa di oltre 33 milioni di euro generata in Italia dai viaggiatori stranieri, con un aumento del 3,1% sul 2012. (Dati Bankitalia) @EIRE 24-26 GIUGNO 2014 REAL ART HAPPENING WITH “NO CURVES” AT PRELIOS’ STAND PRELIOS: THE GATEWAY TO ITALY FOR YOUR INVESTMENTS Vi aspettiamo al nostro Stand X 31-33; Z 32-34, Pad. 4 Fieramilanocity [email protected] www.prelios.com 14 un settore da riorganizzare Un settore da riorganizzare Hotel italiani più attraenti per i turisti del nuovo millennio di Emilio Valdameri Il settore alberghiero Italiano, sviluppatosi nel dopoguerra, va oggi riorganizzato e razionalizzato perché gli hotel sono vecchi, anche “concettualmente” e per essere attraenti per i turisti del nuovo millennio vanno adeguati; le presenze straniere in Italia dal 2014 (stime WTTC) saranno infatti più di quelle degli Italiani. C’è veramente molto da fare se poi si desidera che la domanda si rivolga anche a destinazioni diverse dalle classiche città (Milano, Roma, Venezia, Firenze) e dalle destinazioni turistiche più richieste (Costa Smeralda, Capri, Positano, Forte dei Marmi), che rappresentano ben più del 50% delle entrate valutarie nazionali. Le opportunità per alberghi “nuovi”, ovvero il riposizionamento di quelli “vecchi”, sono quindi molte. Negli ultimi anni, con il calo della redditività derivante dalle gestioni, sono stati pochi i fondi destinati a ristrutturazioni/ammodernamenti e ci sono quindi molte strutture potenzialmente valide sul mercato per investitori interessati alla riqualificazione! Inoltre, il contemporaneo calo dei valori immobiliari ha creato una situazione particolarmente favorevole agli investitori istituzionali: oggi, infatti, la redditività di un immobile a uso ricettivo può raggiungere anche il 9-9,5% in alcune aree turistiche e il 6,5-7,0% nelle principali città; c’è quindi spazio per investimenti a reddito. PERSONA emilio valdameri SOCIETà colliers international 1 15 D’altro canto tutto ciò sta già avvenendo nella fascia alta del mercato: a dimostrarlo le recenti acquisizioni di trophy asset come i resort della Costa Smeralda e alberghi come l’Eden in Roma, il Gallia a Milano e il Four Seasons di Firenze, da parte di Fondi del Qatar; presto però le acquisizioni si sposteranno anche alle altre fasce di mercato, soprattutto nel settore economy, oggi poco presidiato ma con una domanda in crescita. Non sorprende quindi che siano state annunciate alcune prossime aperture di marchi prestigiosi (Mandarin Oriental e ME by Meliá a Milano, St. Regis a Venezia, Four Seasons a Roma), né che siano stati annunciati programmi di sviluppo di catene come Starwood, Hilton, Marriott, Sol Meliá, Barcelò, Falkensteiner e Meininger in tutti i segmenti del mercato, dal luxury al budget. Le catene alberghiere internazionali rappresentano in Italia solo una modestissima percentuale dell’offerta, meno del 2% per numero di strutture e del 7% per numero di camere, quindi c’è molto spazio per crescere anche perché le performance delle nostre città sono buone rispetto al resto del panorama europeo; tra quelle “business” Milano cresce del 6,3% (fonte STR Global) poco meno di Barcellona e Amsterdam ma più di Praga e Bruxelles; tra le grandi capitali, Roma cresce del 2,1%, meno di Londra ma meglio di Berlino, Parigi e Mosca. Alla luce di queste considerazioni appare quindi abbastanza evidente come sussistano tutte le condizioni affinché l’incremento della presenza dei grandi player internazionali in Italia sia una ottima chance sia per loro che per il sistema ricettivo italiano. un settore da riorganizzare l settore luxury che nei primi quattro mesi del 2014, ha visto crescere sia occupazione che prezzo, rispettivamente del 2,3% e dell’1,1%. Tiene anche il segmento upscale (4 stelle) con una R.O. in salita di 2,3 punti percentuali e i prezzi praticamente stabili (+0,4%). Contenute le difficoltà commerciali degli alberghi a 3 stelle che crescono dell’1,3% come occupazione camere, ma vedono calare il prezzo medio camera di un altro 0,5%. (dati Trademark Italia) hotel: importante la qualità del prodotto Hotel: importante la qualità del prodotto Il parere degli operatori alberghieri Renzo Iorio, COO Italy, Greece, Israel & Malta Accor Come per ogni investimento la convenienza nel settore alberghiero è data da un corretto prezzo di acquisto e da una solida e duratura generazione di reddito dall’attività che insiste nell’immobile in questione: una giusta equazione che non sempre è facile trovare nel nostro Paese in particolare a fronte delle forti distorsioni legate alla leva del debito sovente sottostante i cespiti in vendita, leva figlia dei valori pre-crisi e dell’allora scarsa propensione all’impiego di fondi propri. Detto ciò resto convinto che il nostro Paese abbia un grandissimo spazio di crescita nel mercato turistico internazionale e un altrettanto forte bisogno di strutture adeguate a tale mercato. Lo spazio per operazioni intelligenti sicuramente c’è e le prospettive di crescita ritengo siano premianti rispetto ad Tra il 2009 e il 2013, nella sola stagione estiva sono arrivati in Italia oltre 128 mln di stranieri che hanno generato un giro d’affari per complessivi 58 mld di euro. Tra giugno e agosto 2014 la spesa dei 26 mln di viaggiatori stranieri previsti potrebbe superare i 13 mld di euro. 1 17 hotel: importante la qualità del prodotto altre destinazioni oggi saturate. Non è facile trovare le buone opportunità, questo senza dubbio. Ovviamente il rendimento è figlio del valore di acquisto; inoltre molto dipende dalla struttura contrattuale con cui ci si confronta: un accordo di management assicura certamente al proprietario una redditività ben maggiore di quella ottenibile con un ordinario contratto di pura locazione; i profili di rischio di impresa che ne conseguono sono altrettanto diversi. Analizzando i costi per camera in Italia oggi, post crisi del 2008-2010, si sono largamente allineati alle comparabili destinazioni europee, perdendo quel premio di cui beneficiavano. Tale evoluzione dei prezzi di vendita non si ritrova tuttavia in modo diffuso in un analogo riallineamento dei valori immobiliari richiesti che tendono a restare molto elevati, a costo di una rarefazione delle transazioni, ma questo penso sia una caratteristica comune a tutto il mercato italiano, non solo al comparto alberghiero. Per quanto riguarda la tipologia di strutture, penso che, sia il low cost sia il luxury servono, e c’è molto spazio per entrambi; importante è la qualità del prodotto e dell’offerta cliente. Qualche cautela per il luxury, là dove l’offerta su una destinazione rischia di posizionarsi in eccesso rispetto alla capacità di assorbimento del mercato a prezzi adeguati. Piergiorgio Mangialardi, presidente AllegroItalia Hotels Investire in alberghi in Italia è conveniente. La nostra società ha investito direttamente negli scorsi tre anni per hotel oltre 80 mln di euro. Il taglio ideale sono hotel di almeno 80 camere per un investimento di circa 12 mln di euro. Il settore alberghiero può offrire rendimenti per i proprietari di circa il 5-7% su base annua. L’Italia è il Paese numero uno in Europa per attrattiva del turismo e anche per qualità dell’offerta. Agli albergatori consiglio di investire maggiormente in formazione del middle management. Ad esempio AllegroItalia Hotels ogni anno premia una persona in ognuno dei nostri hotel con la partecipazione ad un master. In Italia meglio investire nel segmento lusso. Oppure in hotel tre stelle ma con dei concept innovativi e posizionati vicino aeroporti o stazioni ferroviarie. PERSONA RENZO IORIO SOCIETà ACCOR PERSONA PIERGIORGIO MANGIALARDI SOCIETà ALLEGROITALIA Hotels&Resorts 18 hotel: importante la qualità del prodotto Cristina Paini, amministratore delegato LHM – Ramada Plaza Milano L’Italia è ancora il Paese in cui investire nel settore alberghiero sia per le connaturate potenzialità turistiche sia per la miglior tenuta in tempi di crisi del nostro parco immobiliare rispetto ad altre nazioni; l’investimento ideale in grado di generare una buona redditività è in realtà il punto di arrivo di una filiera efficiente: dalla progettazione, all’analisi attenta della location e del posizionamento dell’hotel, alla gestione del costo di costruzione fino al management alberghiero. La redditività si assesta attualmente intorno al 5%. Scontiamo ancora un gap di costi a livello europeo soprattutto in termini di energia e di costo del lavoro e si cerca di rimediare attraverso l’ottimizzazione dei reparti e il revenue management. A mio parere non esiste un modello più conveniente sia che si tratti di albergo leisure o business (anche se si cerca sempre più di coniugare entrambe le vocazioni per accedere ad un bacino di clientela più ampio) oppure low cost o luxury: vale sempre il principio di un’ottima analisi, progettazione e costruzione dello sviluppo alberghiero che permettano una gestione redditizia dell’hotel. PERSONA CRISTINA PAINI SOCIETà LHM RAMADA Plaza Milano V EI dal eni RE 2 te St - 4 a an P Fi al 2 tro d ad era 6 va E1 ig m gi rc 7- lio ila ug i E2 ne no no 1 | 4 ci F1 ty 8F2 2 Le persone di BNP Paribas Real Estate lavorano ogni giorno per realizzare soluzioni immobiliari costruite attorno alle vostre esigenze: Property Development, Transaction, Consulting, Valuation, Property Management e Investment Management. Grazie alla nostra presenza internazionale e alla professionalità dei nostri collaboratori, potrai trovare in Noi il partner ideale per garantire il successo dei tuoi progetti immobiliari. www.realestate.bnpparibas.it Da sinistra a destra: Gabriella Vigetti (Property Development), Lorenzo Barbagli (Property Management), Claudio Borroni (Client Solutions), Elisa Bacchetta (Investment Management), Stefano Botto (Advisory) 20 Fondi tutt’altro che immobili Fondi tutt’altro che immobili È un buon momento per il lancio di nuovi prodotti di Marco Luraschi Passata la buriana, i fondi rilanciano! In sintesi, letto in chiave ottimistica, questo è quanto emerso dalla presentazione del rapporto sui Fondi Immobiliari in Italia e all’Estero a cura di Scenari Immobiliari tenutosi a Milano. Molti operatori delle SGR italiane, quelle più solide, hanno ripreso a progettare nuovi prodotti ed investimenti, avviando la raccolta di impegni sia presso gli istituzionali italiani che quelli esteri. È tornata una certa fiducia sul settore immobiliare seppur permangano criticità in termini di prezzi e occupazione (vacancy ancora volatile soprattutto nel segmento degli uffici). Questo perché l’orizzonte economico è sicuramente più incoraggiante rispetto ad un anno fa. Il fondo immobiliare ha dimostrato di essere uno strumento adatto alla diversificazione degli investimenti proprio grazie alla sua flessibilità: stiamo vedendo veicoli investire in settori alternativi (RSA, residenze per studenti, infrastrutture, energie rinnovabili, asset bancari, generiche operazioni incagliate). Grazie a questa adattabilità ai mutamenti del mercato il patrimonio dei fondi cresce costantemente nel tempo sopperendo alla sparizione di molti veicoli “familiari” di prima generazione. In questi anni il settore si è trasformato, sono stati fatti passi avanti in termini di trasparenza e controllo, soprattutto nel segmento retail. Come ha detto Mario Breglia “è un prodotto dove le operazio- SOCIETà scenari immobiliari 2 21 ni sono note, esistono garanzie e controlli mai visti prima nel sistema italiano”. Il settore dell’immobiliare “finanziarizzato”, con l’attuale cristallizzazione del comparto delle SIIQ ancora limitato a due importanti società, vede attualmente sul campo 65 SGR (troppe) per ben 365 veicoli, il che porta ad una dimensione media evidentemente non consigliabile alle economie di scala. Rispetto all’estero la dimensione media dei fondi italiani è risibile ma i processi di aggregazione in atto sono la testimonianza che il mercato autonomamente ha già iniziato la fase di consolidamento delle realtà esistenti con le operazioni che sono sui giornali in queste settimane. Il tutto mentre un altro fondo retail, Olinda di Prelios SGR, è nel mirino di Axa (la stessa Axa REIM che sta lanciando il fondo Titus con sottoscrizioni per 350 mlm al primo closing che investe in immobili core ubicati sia in Italia che all’estero). Proprio a Milano Giovanni Di Corato di Amundi RE SGR ha parlato del nuovo fondo riservato Nexus 1 che ha già impegni per 50 mlm di euro da investire in asset core e core plus, con rendimenti target del 9% e condizioni (leggi commissioni) favorevoli. Insomma, un settore tutt’altro che “immobile”. Se analizziamo il total return (variazione dei prezzi di Borsa + dividendi) vediamo che la performance dei fondi nel periodo 2012-2013 è stata del 13,1%, battuta solo dalle società quotate al +29,3% e dai fondi azionari puri, superando anche le SIIQ, +9% (dati Studio Casadei). Va sottolineato che ad oggi i fondi retail rappresentano solo il 10% del totale dell’industria immobiliare finanziarizzata italiana con le SIIQ al 10%, le società immobiliari all’1% e i fondi istituzionali che sono ben il 79% del totale. Su questi fondi riservati i dati sono pochi ed il segmento non è certamente trasparente come potrebbe essere. Fondi tutt’altro che immobili Analizzando il periodo 2002-2013 la performance scende all’1,1% ma è superiore alle quotate (-1%), mentre meglio fanno i fondi azionari puri al +4,2%. Non è disponibile il dato delle SIIQ che sono nate dopo. Fondi tutt’altro che immobili le interviste realizzate all'evento "fondi immobiliari in italia e all'estero: rapporto 2014" mario breglia Scenari Immobiliari Paola Gianasso Gottardo Casadei Andrea Cornetti Giovanni Di Corato Scenari Immobiliari Prelios SGR Studio Casadei Amundi Real Estate In Italia ripartono le cartolarizzazioni in italia ripartono le cartolarizzazioni Il mercato del debito è rinato: per gli investitori siamo alla svolta di Marco Luraschi “Dopo il grande big bang della crisi finanziaria 2008-9, in Italia il mercato del finanziamento bancario e in Europa quello delle cartolarizzazioni di debito su immobili commerciali (CMBS) era chiuso. Nel 2008-13 c’era scarsissimo finanziamento per immobili commerciali in Italia di un certo volume. Ora il mercato è cambiato, c’è moltissima voglia di vedere cosa succede, l’Italia è a una e propria svolta”. Celo racconta da Londra Francesca Galante di First Growth, società internazionale con sede a Londra e Parigi, che si occupa principalmente della strutturazione di operazioni di finanziamento immobiliari per conto di sponsor locali e investitori (che necessita di liquidità per volumi importanti) e di rifinanziamento/ristruturazioni di debiti immobiliari in essere sul mercato per conto di banche che stanno uscendo dal mercato. Il mercato del debito immobiliare dell’Italia interessa moltissimo, come ci avevano confidato qualche tempo fa gli operatori italiani impegnati sui mercati internazionali, e la conferma ci viene proprio da una manager che conosce bene il mercato italiano, al quale sta tornando dopo un’esperienza con Soros RE Partners (attiva anche negli investimenti con l’allora Pirelli RE) e in UBS. “L’Italia di colpo è tornata un paese interessante per l’equity ed il debito, c’è un vero ritorno del mercato delle cartolarizzazioni di debito immobiliari rispetto anche alla Francia, Spagna, Benelux dove non si è fatta più neppure una cartolarizzazione post crisi. Perche? In Italia è molto complicato ristrutturare un debito a causa della normativa vigente, ma in Francia è ancora più complesso e incerto, , come a dimostrato la saga Coeur Defense. Anche a livello politico in Francia c’è molta incertezza mentre in Italia pur tra mille difficoltà sembra sia stato avviato un percorso, iniziato con Monti ed ora fino a Renzi, in cui i mercati esteri credono moltissimo. Ricordo che PERSONA francesca galante SOCIETà first growth 2 25 in italia ripartono le cartolarizzazioni solo un paio di anni fa si parlava dell’imminente uscita dell’Italia dall’euro, sembrava tutto sul punto di crollare. Invece è cambiato tutto.” Per questo settore la svolta si è avuta nel fine del 2013 con la cartolarizzazione di Goldman Sachs, l’operazione Gallerie 2013, che ha suscitato moltissimo interesse. Ricordiamo che Goldman Sachs ha finanziato l’acquisizione di 15 gallerie Auchan da parte di un fondo di Morgan Stanely ed ha emesso una CMBS. “Su questa operazione siamo sotto 275 bps blended per circa 60% del LTV, e per assets che non sono prime. Condizioni molto interessanti per gli investitori. Poi c’è stato recentemente il private placements di IGD Siiq, se non erro per 135 mlm di euro, che è andato molto bene. Mi risulta anche che DB stia preparando un’operazione di CMBS su 18 assets per un valore pari a 350 mlm di euro. Se solo mettiamo insieme queste operazioni vediamo che in Italia il settore CMBS sta veramente sta rinascendo”. I bonds di CMBS sono principalmente acquistati da investitori istituzionali, assicurazioni, banche etc con i tassi così bassi c’è la volontà ci andare a cercare rendimenti CMBS alti rispetto alla Germania/UK: “dove il pricing il pricing di bonds è un piu “dry”. Quindi l’Italia è tornata prepotentemente nel mirino, sta succedendo quello che è accaduto per i BOT, torna liquidita’ e si abbassano i spread. Un altro settore su cui c’è molto interesse internazionale è quello dei NPL’s e lo testimoniano le diverse acquisizioni di portafogli italiani ad opera di investitori esteri”. Voi come First Growth cosa sta facendo sull’Italia? “In questo momento stiamo seguendo un private placement, per un investitore instituzionale, e due ristrutturazioni per due istituti bancari. Secondo me questo interesse istituzionale è una cosa molto positiva per il mercato italiano, le cartolarizzazioni possono portare liquidità e di conseguenza potrebbe arrestarsi anche la correzione dei prezzi in atto. Forse siamo arrivati veramente al momento in cui si sblocca tutto su vari fronti”. I titoli emessi in una cartolarizzazione prendono il nome di Asset Backed Securities (ABS) e hanno natura obbligazionaria. Assumono denominazioni specifiche a seconda del tipo di sottostante: CMBS (Commercial Mortgage Backed Securities), RMBS (Residential Mortgage Backed Securities), CDO (Collateralized Debt Obligation). gli eventi da non perdere a eire 2014 Martedì 24 giugno 10.15 12.30 10.00 14.30 CAMBIARE PER CRESCERE: UNA NUOVA #DESTINAZIONE D’USO PER L'ITALIA Organizza: EIRE in collaborazione con Assoimmobiliare Blue Conference Room REAL ART HAPPENING WITH 'NO CURVES' Organizza: Prelios Pad.4 Stand X31-X33/Z32-Z34 SVILUPPO E RIQUALIFICAZIONE DELLE AREE FABBRICABILI: PROFILI Organizza: Miccinesi e Associati Studio Legale e Tributario Green Conference Room IL NEW DEAL DEL TURISMO ITALIANO Organizza: Progetto Turismo in collaborazione con Confindustria AICA, Federturismo Confindustria ed EIRE Blue Conference Room IL MERCATO IMMOBILIARE IN ITALIA: FOCUS SUL SOCIAL HOUSING 14.30 Organizza: Cassa Depositi e Prestiti SpA 15.00 ISTITUZIONE CITTÀ METROPOLITANA. LA FUNZIONE CONNETTIVA DELL’ALTA VELOCITÀ: NODI DI INTERSCAMBIO URBANO Organizza: FS Sistemi Urbani Blue Conference Room Orange Conference Room Mercoledì 25 giugno L’IMMOBILIARE COMMERCIALE E LE CITTÀ: 2014 E OLTRE 10.00 Organizza: CNCC in collaborazione con EIRE 10.00 LA LOGISTICA APPLICATA ALLA GRANDE DISTRIBUZIONE: NUOVI MODELLI E SOLUZIONI 10.00 10.00 10.30 Red Conference Room Organizza: World Capital Group Brown Conference Room I FONDI DI CDP INVESTIMENTI SGR DEDICATI ALLA VALORIZZAZIONE E ALLA DIMISSIONE DEGLI IMMOBILI PUBBLICI Organizza: CDP Investimenti SGR Orange Conference Room ASSET REPOSITIONING – ADVISORY SERVICE FOR OUTPERFORMING BUILDING Organizza: JLL Investors’Lounge RIGENERAZIONE E TRASFORMAZIONE: LE CITTÀ NON SI ACCONTENTANO DI NASCERE UNA SOLA VOLTA Organizza: IPI Green Conference Room PRESENTAZIONE DEL RESORT ALLE VIOTE 10.30 Organizza: Patrimonio del Trentino 11.00 ASSET MANAGEMENT E PROTOCOLLI DI SOSTENIBILITÀ: LE NUOVE FRONTIERE DEL REAL ESTATE Organizza: EXITone in collaborazione con Bureau Veritas Sala Convegni area Tourism for Italy Pad. 4 Stand S13-S21 cONFERENZA STAMPA MAININGER 11.00 Organizza: Meininger 11.15 IL MERCATO IMMOBILIARE ITALIANO NEL CONTESTO EUROPEO SFIDE E OPPORTUNITÀ 14.00 14.00 14.30 Organizza: DLA Piper in collaborazione con EIRE Pad. 4 Stand M27 Blue Conference Room focus retail Organizza: CNCC in collaborazione con Assofranchising e Confimprese Red Conference Room RIGENERAZIONE ENERGETICA E STRATEGIE PER IL SOCIAL HOUSING Organizza: Netco Rigenerazione Green Conference Room valore paese Organizza: Agenzia del Demanio, Invitalia e Fondazione Patrimonio Comune ANCI Yellow Conference Room E Giovedì 26 giugno 09.00 REAL ESTATE SANITARIO: UN ASSET PER LE CASSE Organizza: Valore ed EIRE Orange Conference Room UNO STANDARD UNIVERSALE PER LE MISURAZIONI - IPMS 09.30 Organizza: RICS 10.00 CENTRO SERVIZI, CENTRO CONGRESSI E UFFICI DEL COMPLESSO FIERISTICO DI RHO RICEVONO LA CERTIFICAZIONE LEED 10.30 11.00 Organizza: Fiera Milano Organizza: TopLegal in collaborazione con Carnelutti Studio Legale Associato Brown Conference Room STRUTTURE SANITARIE: ASSESSMENT ENERGETICI E MODELLI INNOVATIVI DI EFFICIENTAMENTO Organizza: EXITone Pad. 4 Stand S13/-S21 PROGETTO MILANO SANTA GIULIA: UN QUARTIERE SMART PER TUTTI Organizza: Risanamento 14.30 PREMIO DESTINAZIONE #EIRE 2014: PRIMA E DOPO. CREATIVITÀ E ORIGINALITÀ AL SERVIZIO DELLA CITTÀ 14.30 Green Conference Room 2014 ITALIAN RETAIL MARKET 11.00 14.30 Yellow Conference Room Organizza: BNP Paribas Real Estate ed EIRE White Conference Room Red Conference Room SISTEMI COSTRUTTIVI DEL SOCIAL HOUSING: CONCORSO PER PROGETTISTI E IMPRESE Organizza: CDP Investimenti SGR in collaborazione con Polaris SGR Green Conference Room L'INTEGRAZIONE DI TECNOLOGIA, FINANZA E SOSTENIBILITÀ PER LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA E LA VALORIZZAZIONE DEGLI EDIFICI Organizza: EXITone con Harley&Dikkinson Finance Pad. 4 Stand S13/-S21 EIRE 2014 il Quotidiano Immobiliare ® presenta il nuovo modo di fare pubblicità MAIL ALL DAY e sei protagonista per un giorno Banner + Minisito in esclusiva per te! Tu scegli il messaggio, al resto ci pensiamo noi. BANNER + In esclusiva un solo banner, il TUO. Locandina Alert TG de ilQI Inviata ogni mattina a tutti i lettori. Le breaking news inviate in giornata. Le video notizie inviate ogni sera. MINISITO Pagina web dedicata, per 1 anno Come funziona? Mail Click Web I lettori ricevono via email la Locandina, gli Alert e il TG. Cliccano sul tuo banner. Atterrano sul minisito. Programma Forum ilQI a EIRE 2014 Stand ilQI: R05-R09 | S06-S10 Martedì 24 Le prospettive di crescita dell’industria immobiliare e nuove opportunità di business Martedì La tecnologia a supporto della qualità abitativa: analisi della domanda e proposte innovative ore 13:00 24 ore 14:00 Martedì 24 ore 15:00 Martedì 24 ore 16:00 • Luca Dondi, Nomisma • Leo Civelli, REAG • Aldo Bigatti, Gewiss • Luciano Manfredi, Assoimmobiliare Il digitale come fattore di sviluppo del mercato immobiliare • Daniele Mancini, casa.it • Enzo Albanese, SIGEST Progettare, costruire e vivere ecosostenibile • Karl Oberhollenzer, Zumtobel • Massimo Roj, Progetto CMR • Giuseppe Dibari, DEERNS 07 Mercoledì 25 ore 10:00 Mercoledì 25 ore 10:30 Mercoledì 25 ore 12:00 Mercoledì 25 ore 12:30 Mercoledì 25 ore 14:00 Mercoledì 25 ore 15:00 Mercoledì 25 ore 16:00 programma forum ilqi a eire 2014 L’ecosostenibilità nelle tipologie immobiliari evolute • Caterina Frazzoni, ISG • Vincenzo Cozzi, Settimo Sviluppo • Roberto Cereda, Lombardini22 Il ruolo degli advisor come facilitatori del mercato • • • • Piercarlo Rolando, Prelios Davide Dalmiglio, JLL Carlo Vanini, Cushman & Wakefield Paolo Bellacosa, CBRE Opportunità e criticità derivanti dal riutilizzo delle aree dismesse • Dionisio Vianello, Audis • Marco Marcatili, Nomisma • Tommaso Dal Bosco, ANCI • Alberto Iori, CBRE Come intervenire nel recupero delle aree dismesse • Francesco Ambrosino, Beni Stabili Property Service • Giovanni D'Onofrio, CDPI SGR I parametri della qualità nell’edificio moderno • • • • Alberto Lodi, ICMQ Jacopo Della Fontana, Design to Users Marco Mari, Green Building Council Italia Pierfrancesco Pozzetto, CEG Facility Logistica tra modelli tradizionali e strutture innovative • • • • Marco Clerici, World Capital Alessandro Ricci, Interporti Paolo Bisogni, Ailog Stefano Bellintani, Politecnico Italia, un milione di condominii da recuperare • • • • Roberto Busso, Abaco Team Alessio Casonato, MCS (gruppo Finanziaria Internazionale) Alessandro De Biasio, Domotecnica Enrico Guarnerio, Strategia Group 0 07 Giovedì 26 ore 10:00 Giovedì programma forum ilqi a eire 2014 Nuovi parametri costruttivi per i building • Marco Tamino, Ingenium RE • Francesco Allegretta, Celtic • Federica Saccani, CBRE 26 Riflessioni sulla 10a Edizione di Eire Giovedì Nuovi scenari per i gestori di fondi immobiliari ore 11:00 26 ore 12:00 Giovedì 26 ore 14:00 • Antonio Intiglietta, EIRE • Emanuele Caniggia, IDeA Fimit • Edith Forte, Fortebis Group • • • • Alexei Dal Pastro, Prelios SGR Paolo Berlanda, Polis Fondi SGR Ivano Ilardo, BNP Paribas Reim SGR Mario Pellò, TIAA Henderson L'innovazione Urbana • Luciano Galimberti, ADI (Associazione per il Disegno Industriale) • Davide Albertini Petroni, Risanamento • Andrea Maffei, Andrea Maffei Architects presenta in ANTEPRIMA LA FILIERA DEI SERVIZI IMMOBILIARI integrazione e innovazione A cura di LUCIANO MANFREDI SCOPRI DI PIù La centralità della gestione per la valorizzazione, la necessità di tornare a credere nell'opportunità di investire sugli immobili, a partire da quelli già in portafoglio, la rigenerazione di pezzi di città, la sollecitazione a tutta la filiera dei servizi sono i temi trattati in questo primo numero dei Quaderni de ilQI. L'evoluzione nel Real Estate ha raggiunto standard internazionali, cambiando scenari che, dopo la crisi economica, richiederanno un ulteriore salto di qualità. Luciano Manfredi ci guida attraverso questa realtà con alcune riflessioni sui modelli operativi, sempre in ritardo sulla realtà. web tv web tv ciclo convegni I SERVIZI PER IL REAL ESTATE: la dismissione - le relazioni integrali Si è concluso il ciclo dedicato ai Servizi immobiliari con il terzo e ultimo appuntamento dedicato alla fase della dismissione, confermando che la burocrazia resta un ostacolo allo sviluppo italiano. È questo il messaggio emerso con forza al convegno organizzato da ilQI a Milano presso NCTM durante il quale sono state portate esperienze del difficile rapporto con la PA in fase di raccolta documentale durante la due diligence, nonché un confronto tra alcuni meccanismi di mercato in Italia e in Germania. Il quadro normativo della dismissione Conformità alla normativa edilizia del patrimonio Luigi Croce, NCTM Studio Legale Katia Zulberti, NCTM Studio Legale La due diligence dal punto di vista del venditore La certificazione e il corredo documentale dell’immobile Gianfranco Navone, Yard Group Marina Concilio, Innovation RE Il contributo dell’asset manager alla valorizzazione Competenza, reputazione e trasparenza Jacopo Palermo, Immobiliare Percassi Paolo Bellacosa, CBRE Italia I servizi immobiliari: un punto di vista internazionale Il ruolo della valutazione nella dismissione immobiliare Stephen Coticoni, BNP Paribas RE P.M. Giampaolo Corsini, Prelios Valuations & e-Services La burocrazia riduce la capacità competitiva del Paese Emanuele Caniggia, IDeA Fimit SGR web tv web tv forum: riflessioni sui fondi e la valorizzazione pubblica Marco Monaco di NCTM Studio Legale Associato, Luca Dondi di Nomisma e Alexei dal Pastro di Prelios SGR sono i protagonisti di questa puntata del Forum che parla di fondi immobiliari come strumento per la valorizzazione di patrimoni immobiliari pubblici. I privati possono selezionare gli immobili all'interno del portafoglio di proprietà di un ente pubblico e proporre all'ente di costituire un fondo immobiliare per la valorizzazione. megliola: i trend del mercato delle seconde case Quali sono i trend in atto nel mercato immobiliare in questo primo spezzone di 2014 e come sta andando il settore delle seconde case al mare? Questi i punti salienti trattati nel Faccia a Faccia con Fabiana Megliola dell'Ufficio Studi di Tecnocasa. I valori delle seconde case in Italia registrano ancora un calo e anche la disponibilità di spesa è in diminuzione. Per questi e altri motivi sta cambiando in Italia il modo di vivere la seconda casa al mare. ive: la ridefinizione del Facility Management Antonio Ive, membro del Board dei RICS, ci parla del facility management, una disciplina che regola i servizi e la loro erogazione non core per le aziende ma sono a supporto del core business. Servizi alle persone, agli edifici, alla produttività e agli spazi. Nasce negli Usa come movimento di recupero di efficienza per le organizzazioni di tipo funzionale. Scopo, recuperare produttività e fatturato, grazie alla esternalizzazione dei servizi dall’organizzazione. www.ilqi.it www.ilqi.it il settimanale de il quotidiano immobiliare Testata Giornalistica Registrata presso il Tribunale di Arezzo. Registrazione nr.1/13 del 03/01/2013 Direttore responsabile Marco Luraschi Editore DAILY REAL ESTATE S.R.L. 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