N. 00182/2015 REG.PROV.COLL. N. 00437/2014 REG.RIC. REPUBBLICA ITALIANA Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Basilicata (Sezione Prima) ha pronunciato la presente ORDINANZA sul ricorso avente numero di registro generale 437 del 2014, integrato da motivi aggiunti, proposto da: - Società Fenice Ambiente s.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Riccardo Montanaro, Angiola Peyrano Pedussia, e Luigi Petrone, elettivamente domiciliata presso lo studio di quest’ultimo, in Potenza al corso XVIII Agosto 1860, n. 2; contro - Regione Basilicata in persona del Presidente della Giunta Regionale pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Anna Carmen Possidente e Massimo E. Ingravalle, con domicilio eletto presso l’Ufficio legale dell’Amministrazione regionale, sito in Potenza alla via V. Verrastro; - Provincia di Potenza, in persona del Presidente pro tempore, non costituita in giudizio; - Agenzia Regionale Protezione Ambiente (Arpa) - Basilicata, in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituita in giudizio; - Azienda Sanitaria Locale Potenza (Asp), in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituita in giudizio; - Comune di Lavello, in persona del Sindaco pro tempore, non costituito in giudizio; - Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Potenza, in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituita in giudizio; - Comune di Melfi, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Gaetano Araneo e Nicola Michele Tartaglia, elettivamente domiciliato presso lo studio dell’avv. Pierluigi Lapolla, in Potenza alla via Ciccotti n. 1; per l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, della deliberazione della Giunta della Regione Basilicata n. 428 del 14.4.2014 con la quale si è rilasciata alla ricorrente l'autorizzazione integrata ambientale per l'esercizio della piattaforma per il trattamento di rifiuti mediante termovalorizzazione con recupero di energia, ubicata in località S. Nicola del Comune di Melfi nelle sole parti impugnate; - di ogni altro provvedimento antecedente, premesso, connesso e/o consequenziale ed in particolare del verbale della Conferenza di servizi in data 25 giugno - 25 luglio 2012. Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati; Viste le memorie difensive; Visti tutti gli atti della causa; Visti gli atti di costituzione in giudizio della Regione Basilicata e del Comune di Melfi; Relatore nell’udienza pubblica del giorno 25 febbraio 2015 il referendario avv. Benedetto Nappi e uditi per le parti i difensori avvocati Luigi Petrone, Anna Carmen Possidente e Gaetano Araneo; Considerato che con ordinanza collegiale n. 134/14, depositata in data 9 ottobre 2014, questo Tribunale ha disposto una verificazione, ai sensi dell’art. 66 cod. proc. amm., affidandone il compimento al Direttore della Scuola di Ingegneria dell’Università degli Studi della Basilicata, con facoltà di delega a docente di sua fiducia; Considerato che, nella predetta ordinanza, si è disposto, tra l’altro, il deposito della relazione conclusiva di detta verificazione presso la segreteria di questo Tribunale entro il termine del 10 dicembre 2014; Vista la nota del 31 ottobre 2014, con la quale il Direttore della Scuola di Ingegneria dell’Ateneo Lucano, avvalendosi della facoltà di cui alla citata ordinanza n. 134/14, ha delegato per tale incombente il prof. Ettore Trulli, professore associato della medesima Scuola di Ingegneria; Vista la successiva nota depositata in data 29 novembre 2014, con la quale il prof. Trulli ha chiesto di voler disporre una proroga del termine di espletamento delle operazioni di verificazione; Considerato che con successiva ordinanza collegiale n. 903/14, depositata in data 27 dicembre 2014, questo Tribunale, in accoglimento della predetta istanza, ha assegna al predetto verificatore termine fino al 20 gennaio 2015 per l’espletamento della verificazione, nonché fino al 30 gennaio 2015 per il deposito della relazione conclusiva e della documentazione a corredo; Rilevato che alla data odierna non risulta ancora depositata la stessa relazione conclusiva; Considerata la necessità, ai fini del decidere, dell’acquisizione dell’esito della predetta verificazione; Ritenuto, pertanto, di dover disporre il differimento della trattazione del ricorso onde consentire al verificatore di ultimare le operazioni assegnategli; P.Q.M. Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Basilicata - assegna al verificatore termine fino al 30 marzo 2015 per il deposito della relazione conclusiva e della documentazione a corredo; - dispone il rinvio della trattazione di merito del ricorso all’udienza pubblica del 27 maggio 2015. Così deciso in Potenza, nella camera di consiglio del giorno 25 febbraio 2015, con l'intervento dei magistrati: Italo Riggio, Presidente Pasquale Mastrantuono, Consigliere Benedetto Nappi, Referendario, Estensore L'ESTENSORE DEPOSITATA IN SEGRETERIA Il 14/03/2015 IL SEGRETARIO (Art. 89, co. 3, cod. proc. amm.) IL PRESIDENTE
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