TRIBUNALE DI LANCIANO - SEZ. FALLIMENTARE CONCORDATO PREVENTIVO N.3/2012/RF AVVISO DI VENDITA G.D.: Dott. Massimo Canosa Liquidatori Giudiziari: Avv. Riccardo Fava e Dott.ssa Caterina Mariotti I sottoscritti, Avv.Riccardo Fava e Dott.ssa Caterina Mariotti, nella loro qualità di Liquidatori Giudiziari nominati nell'ambito del concordato preventivo indicato in epigrafe; - visto il decreto di omologa della proposta di concordato preventivo depositato il 28 gennaio 2013; - vista la propria relazione con contestuale richiesta di proroga del 10 febbraio 2014, volta ad ottenere l'autorizzazione alla vendita sulla scorta delle considerazioni in essa contenute; - visto il parere favorevole del Commissario Giudiziale; - visto il parere favorevole del Comitato dei Creditori; - vista l’autorizzazione del Giudice Delegato del 26 febbraio 2014; AVVISANO (I ESPERIMENTO) - che il giorno 18 luglio 2014, alle ore 12,30, previa apertura delle buste alle ore 12,00, innanzi a loro, presso lo studio legale dell'Avv.Riccardo Fava, sito in Atessa (CH) al Vico II Corso Vittorio Emanuele n.7, si procederà al primo esperimento di vendita del complesso industriale di seguito descritto al prezzo base di Euro 3.700.000,00 (tremilionisettecentomila virgola zero zero); AVVISANO (II ESPERIMENTO) - per il caso in cui nella precedente vendita non siano proposte regolari offerte di acquisto nei modi e nei termini stabiliti e/o la vendita stessa non abbia luogo e/o non si perfezioni per qualsiasi altra ragione; -- che il giorno 22 luglio 2014, alle ore 12,30, previa apertura delle buste alle ore 12,00, innanzi a loro, presso lo studio legale dell'Avv. Riccardo Fava, sito in Atessa (CH) al Vico II Corso Vittorio Emanuele n.7, si procederà al secondo esperimento di vendita del complesso industriale medesimo al prezzo base, ribassato di un decimo, di Euro 3.330.000,00 (tremilionitrecentotrentamila virgola zero zero); AVVISANO (III ESPERIMENTO) - per il caso in cui nella precedente vendita non siano proposte regolari offerte di acquisto nei modi e nei termini stabiliti e/o la vendita stessa non abbia luogo e/o non si perfezioni per qualsiasi altra ragione; 1 -- che il giorno 25 luglio 2014, alle ore 12,30, previa apertura delle buste alle ore 12,00, innanzi a loro, presso lo studio legale dell'Avv. Riccardo Fava, sito in Atessa (CH) al Vico II Corso Vittorio Emanuele n.7, si procederà al terzo esperimento di vendita del complesso industriale medesimo al prezzo base, ribassato di un decimo, di Euro 2.997.000,00 (duemilioninovecentonovantasettemila virgola zero zero); AVVISANO (IV ESPERIMENTO) - per il caso in cui nella precedente vendita non siano proposte regolari offerte di acquisto nei modi e nei termini stabiliti e/o la vendita stessa non abbia luogo e/o non si perfezioni per qualsiasi altra ragione; -- che il giorno 30 luglio 2014, alle ore 12,30, previa apertura delle buste alle ore 12,00, innanzi a loro, presso lo studio legale dell'Avv. Riccardo Fava, sito in Atessa (CH) al Vico II Corso Vittorio Emanuele n.7, si procederà al quarto esperimento di vendita del complesso industriale medesimo al prezzo base, ribassato di un decimo, di Euro 2.697.000,00 (duemilioniseicentonovantasettemila virgola zero zero); AVVISANO (V ESPERIMENTO) - per il caso in cui nella precedente vendita non siano proposte regolari offerte di acquisto nei modi e nei termini stabiliti e/o la vendita stessa non abbia luogo e/o non si perfezioni per qualsiasi altra ragione; -- che il giorno 16 settembre 2014, alle ore 12,30, previa apertura delle buste alle ore 12,00, innanzi a loro, presso lo studio legale dell'Avv. Riccardo Fava, sito in Atessa (CH) al Vico II Corso Vittorio Emanuele n.7, si procederà al quinto esperimento di vendita del complesso industriale medesimo al prezzo base di Euro 2.500.000,00 (duemilionicinquecentomila virgola zero zero); il tutto secondo le "condizioni generali di vendita" e "le disposizioni e modalità della vendita" di cui al presente avviso; DESCRIZIONE DEI BENI POSTI IN VENDITA LOTTO UNICO: complesso industriale, destinato allo stoccaggio ed al trattamento chimico-fisico e termico di rifiuti speciali pericolosi e non, sito in Atessa alla località Piazzano, numero civico 89 - Zona Industriale -, costituito da impianti, beni mobili, aree ed infrastrutture e più precisamente: - A) IMPIANTI: infrastrutture di ricezione e stoccaggio per rifiuti da lavorare/lavorati per complessivi mc 3.740 su 2 serbatoi/contenitori di dimensioni variabili da 500 a 60 mc, oltre a 819 mc di serbatoi di dimensioni variabili da mc 2 a mc 35, contenenti prodotti per la lavorazione; - unità di evaporazione sotto vuoto, a multiplo effetto, con annessa distillazione per recupero di frazioni organiche; - unità di stripping per trattamento di semilavorati ed acque contenenti solventi; - unità di evaporazione sotto vuoto, con annessa distillazione, mediante evaporatore verticale a strato sottile; - unità di coincenerimento/produzione vapore tecnologico (cd.combustore) da 6 MW termici con funzione accessoria di incenerimento sfiati e termodistruzione di solventi ed oli di recupero con cloro organico < 1%; - unità di trattamento di emulsioni oleose da 2.000 t/anno; - unità di trattamento chimico-fisico di reflui acquosi e fanghi da 50.000 t/anno; - servizi ausiliari: un sistema di abbattimento sfiati di emergenza, una caldaia ausiliaria, un circuito acqua di raffreddamento, un impianto di trattamento acqua primaria, una unità di produzione di acqua deionizzata, due compressori per la produzione di aria compressa, una unità per la produzione di azoto, una cabina elettrica e generatore di emergenza ed un sistema antincendio dotato di relativa vasca di accumulo acqua; il tutto come meglio precisato e descritto nella relazione peritale del Dott. Alfonso Tupone del 30.01.2012 e dalla perizia estimativa del 26 gennaio 2012 dell'Ing. Giuseppe De Gregorio a supplemento della precedente, (entrambe allegate alla relazione del 10 dicembre 2012 a firma dell'Ing.Giuseppe De Gregorio), alle quali ci si riporta integralmente per tutto quanto in esse contenuto, costituendo le stesse parte integrante e sostanziale del presente avviso; - B) AREE ED INFRASTRUTTURE: - 1) palazzina uffici, servizi e laboratori, posta su due piani, con quattro vani e servizi a piano terra e tre vani (laboratorio) con terrazzo al piano primo della superficie lorda complessiva di circa mq. 212,00; - 2)ufficio pesa e ambulatorio della superficie coperta di circa mq 60,00; - sala quadri comandi mensa e servizi della superficie coperta di circa mq 106,00; - magazzino in struttura e tamponatura metalliche che, in parte, funge anche da protezione all’impianto di trattamento chimico – 3 fisico ed emulsioni oleose della superficie coperta di circa mq 670,00; - due tettoie aperte con struttura metallica a protezione degli impianti destinati alla evaporazione sotto vuoto e distillazione, una di circa mq 140,00 e l'altra di circa mq 105,00 di superficie coperta; l'intera consistenza è riportata nel Catasto Fabbricati del Comune di Atessa (CH) al foglio 7, particella 17 subalterno 6, particella 258 subalterno 1 - graffate -, categoria D/7, R.C. Euro 5.852,00, ZONA INDUSTRIALE PIAZZANO SNC, piano: T-1; (l'area su cui insiste il compendio innanzi descritto è riportata nel Catasto Fabbricati del Comune di Atessa (CH) al foglio 7, particella 17, ha.a.ca. 1,57,28, ENTE URBANO, senza redditi); - terreno della superficie catastale complessiva di a.ca 09,40 (are nove centiare quaranta), sito in Atessa alla località Piazzano Zona Industriale - in prossimità del compendio innanzi descritto; riportato nel Catasto Terreni del Comune di Atessa (CH) al foglio 7, particella 287, a.ca 05,30, seminativo, classe 1, R.D. Euro 3,97, R.A. Euro 2,19, particella 338, a.ca 04,10, seminativo, classe 1, R.D. Euro 3,07, R.A. Euro 1,69; il tutto come meglio precisato e descritto nella relazione peritale del Dott. Alfonso Tupone in data 30.01.2012 e dalla perizia estimativa del 26 gennaio 2012 dell'Ing. Giuseppe De Gregorio a supplemento della precedente, (entrambe allegate alla relazione del 10 dicembre 2012 a firma dell'Ing.Giuseppe De Gregorio), alle quali ci si riporta integralmente per tutto quanto in esse contenuto, costituendo le stesse parte integrante e sostanziale del presente avviso; - C) BENI MOBILI: - strutture amovibili (quali tettoie e box) presenti nell'area esterna e collocate all’interno dell’insediamento produttivo della società; apparecchiature, attrezzature ed arredi da laboratorio presenti nell’apposito locale al piano primo della palazzina uffici; - attrezzature, macchinari presenti nel locale officina, compresi i mezzi di sollevamento e trasporto (due muletti "Linde" ed un' autovettura "Fiat brava"); arredi ed apparecchiature da ufficio presenti nei locali innanzi descritti sotto la lettera B); il tutto come meglio precisato e descritto nella perizia estimativa del 10 dicembre 2012 a firma dell'Ing. Giuseppe De Gregorio, alla 4 quale ci si riporta integralmente per tutto quanto in essa contenuto, costituendo la stessa parte integrante e sostanziale del presente avviso; -- PREZZO BASE: Euro 3.700.000,00 (I ESPERIMENTO); Euro 3.330.000,00 (EVENTUALE II ESPERIMENTO); Euro 2.997.000,00 (EVENTUALE III ESPERIMENTO); Euro 2.697.000,00 (EVENTUALE IV ESPERIMENTO); Euro 2.500.000,00 (EVENTUALE V ESPERIMENTO); ****** I) NOTIZIE URBANISTICHE --- Il compendio posto in vendita innanzi descritto sotto la lett. B), come risulta dalle menzionate relazioni peritali, alle quali si fa, in ogni caso, espresso rinvio per tutto quanto in esse contenuto e precisato: - è stato realizzato in virtù dei seguenti provvedimenti autorizzativi e precisamente: - Concessione edilizia n. 334 del 31.12.1987, rilasciata dal Comune di Atessa, mediante la quale veniva realizzato il corpo originario, destinato al trattamento delle acque di vegetazione derivanti da frantoi oleari; Ordinanza Dirigenziale della Regione Abruzzo n. 15 del 27.7.2000, mediante la quale veniva autorizzata la realizzazione e l’esecuzione dello stabilimento come “Impianto di stoccaggio provvisorio conto terzi e di trattamento di rifiuti speciali non tossici nocivi, stoccaggio provvisorio conto proprio di rifiuti speciali tossici nocivi”; - Variante alla precedente Ordinanza, giusta nota Regione Abruzzo n. 669 del 25.1.2002; - Provvedimento conclusivo in sanatoria Sportello Unico Attività Produttive (S.U.A.P.) n. 17/3 del 21.1.2005; - Permesso di Costruire presentato allo S.U.A.P. in data 3.2.2005 prot. 14230 ed al Comune di Atessa in data 7.2.2005 prot. 28097 e richiesta di Provvedimento Conclusivo allo S.U.A.P. in data 9.5.2007 prot. 28097. Inoltre, per la realizzazione di una tettoia aperta, mai realizzata, sono state presentate presso lo S.U.A.P. due D.I.A., prot. 72/3 del 25.6.2007 e prot. 38008 del 4.3.2010. - non risulta essere stato richiesto, quindi rilasciato, il certificato di agibilità; pertanto l'aggiudicatario, ricorrendone i presupposti di legge, dovrà richiederlo ai competenti uffici a sue cure e spese. Si precisa che, laddove fossero riscontrate irregolarità edilizie anche se non indicate nel presente avviso e nelle relazioni testè 5 citate, l'aggiudicatario dovrà provvedere a sue cure e spese, ricorrendone i presupposti e nei termini di legge, alla sanatoria delle eventuali opere abusive accertate e alle relative variazioni catastali. Nelle ipotesi che le suddette eventuali irregolarità edilizie non siano suscettibili di sanatoria ai sensi di legge, si rende edotto l'aggiudicatario che gli immobili in questione non saranno commerciabili e potranno essere demoliti con spese a suo esclusivo carico sulla base di un ordinanza Amministrativa o acquisiti al patrimonio Comunale. - pertanto, stante la insufficienza delle notizie di cui all' articolo 46 del T.U. n.380/2001 e di cui all'articolo 40 della legge n. 47/1985, e successive modificazioni, tale da determinare le nullità di cui all'articolo 46, comma 1, del citato testo unico, ovvero di cui all'articolo 40, secondo comma, della citata legge n.47/1985, l'aggiudicatario potrà, ricorrendone i presupposti e nei termini di legge, avvalersi delle disposizioni di cui all'articolo 46, comma 5, del citato testo unico e di cui all'articolo 40, sesto comma, della citata legge n. 47/1985. --- Il terreno innanzi descritto sotto la lett. B), come risulta dal Certificato di destinazione urbanistica, rilasciato dal Comune di Atessa (CH) in data 28 maggio 2012, in atti, ricade in parte in "Zona Produttiva Agricola e per altra parte in "Zona di Rispetto Stradale", ed è sottoposto a vincolo paesistico "Zona B1 a Trasformabilità Mirata"; - non risulta gravato, in base a quanto si evince dal medesimo Certificato, da diritti di uso civico. - sono comunque fatte salve le risultanze di eventuali ed ulteriori verifiche da parte degli Uffici competenti in ordine alla eventuale presenza di usi civici, con conseguenti oneri e spese di affranco che saranno ad esclusivo carico dell'aggiudicatario; - è intersecato da una porzione di terreno di proprietà di terzi che lo separa dal complesso industriale, oggetto di cessione, ma di fatto risulta nella disponibilità di quest'ultimo; pertanto, l'aggiudicatario potrà, se ne ricorrerranno le condizioni di legge, costituire una servitù di passaggio, a sue cure e spese; - si rende edotto, infine, l'aggiudicatario che qualora il terreno in oggetto dovesse ricadere tra quelli di cui all'art.10 della legge 21 novembre 2000 n.353, in tema di zone boscate e pascoli i cui soprassuoli siano stati percorsi dal fuoco, lo stesso non potrebbe avere una destinazione diversa da quella preesistente all'incendio per almeno quindici anni; 6 II) AUTORIZZAZIONI Il complesso industriale è provvisto del provvedimento di AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (A.I.A.) n. 2/11 del 18 aprile 2011 (allegata alla relazione peritale del Dott.Tupone), rilasciato dalla Regione Abruzzo (Protezione Civile - Ambiente) ai fini della prevenzione e protezione ambientale. Detto provvedimento, che ha validità di 5 anni a decorrere dalla data di emanazione, autorizza l'esercizio ed il completamento degli impianti innanzi descritti alle condizioni in esso stabilite e nel rispetto di tutte le prescrizioni, dei limiti e degli obblighi in esso contenuti, ivi compreso l'obbligo di prestare idonee garanzie finanziarie ai sensi della D.G.R.n.790/2007, che qui devono intendersi riportati e trascritti. Pertanto, l'aggiudicatario sarà tenuto ad osservare ed ad eseguire tutte le prescrizioni e gli obblighi contenuti nel provvedimento testè citato ed in particolare dovrà provvedere ai sensi dell'art.4 n.2 al completamento della piattaforma mediante la realizzazione di una unità di trattamento biologico di acque da 50.000 t/anno e di una unità di evaporazione sottovuoto orizzontale per reflui densi da 10.000 t/anno. A riguardo, si rende edotto l'aggiudicatario, che i citati impianti di trattamento si sarebbero dovuti realizzare ai sensi dell'art.6 entro la data del 24 settembre 2011; tuttavia al fine di mantenere la piena validità del documento autorizzativo in questione veniva inoltrata alla Regione Abruzzo da parte della società in concordato una motivata richiesta di proroga dei termini per la realizzazione dei suddetti impianti; a seguito della suddetta richiesta, in data 30 aprile 2014 l'Autorità amministrativa Regionale con provvedimento A.I.A. n.4./2014 (che si allega alla relazione del Dott. Tupone) ha ritenuto, nelle more della conclusione della presente procedura concordataria, di sospendere l'efficacia della suddetta autorizzazione (A.I.A. n. 2/11 del 18 aprile 2011) per anni uno, eventualmente prorogabile, riservandosi di adottare ulteriori necessari provvedimenti a seguito delle risultanze del sopralluogo da effettuarsi presso la sede della società al fine di verificare la situazione complessiva degli impianti, nonchè all'esito della definizione della procedura in liquidazione e della verifica della sussistenza dei requisiti soggettivi del legale rappresentante, ai sensi della D.G.R. n.1227/2007 e s.m.i., ovvero di adottare ulteriori provvedimenti previsti dalla lettera c), comma 9 dell'art. 19-decies del D.Lgs n.152/2006 e s.m.i. (revoca dell'autorizzazione); 7 si evidenzia infine che nel medesimo provvedimento, si intima alla società in concordato a prestare, nel termine di 30 giorni dalla notifica del provvedimento stesso, a versare idonea garanzia finanziaria ai sensi del D.G.R. n.790/2007; Si rende edotto l'aggiudicatario che ai fini del subentro o voltura del provvedimento di AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (A.I.A.) e quindi per l'effettivo utilizzo ed esercizio degli impianti suddetti, è necessario essere in possesso di tutti i requisiti richiesti dalla normativa vigente e dalle Autorità competenti ed in particolare di tutti i requisiti soggettivi stabiliti dal D.LGS. n.152/2006 e dalla D.G.R. Regione Abruzzo n.1227/2007). Gli impianti innanzi descritti hanno ottenuto il certificato di Collaudo Funzionale ai sensi della L.R. n. 82/2000, e più precisamente: - l’impianto di stoccaggio provvisorio conto terzi di rifiuti speciali non tossico/nocivi, trattamento di rifiuti speciali non tossico/nocivi e stoccaggio provvisorio contoproprio di rifiuti speciali tossico/nocivi è stato collaudato con certificato del 10 ottobre 2002 a firma dell’Ing. Lorenzo Giammattei; - l’impianto di trattamento chimico-fisico è stato collaudato con certificato del 18 maggio 2007 a firma dell’Ing. Lorenzo Giammattei; - l’impianto di trattamento emulsioni oleose (recupero oli da residui oleosi) è stato collaudato con certificato del 6 dicembre 2007 a firma dell’Ing. Lorenzo Giammattei; - l’evaporatore a strato sottile verticale funzionante sottovuoto è stato collaudato con certificato del 6 dicembre 2007 a firma dell’Ing. Lorenzo Giammattei. III) DIPENDENTI A seguito della crisi aziendale, già dal 2010, l'azienda in concordato ha utilizzato, previ accordi con le organizzazioni sindacali, gli ammortizzatori sociali nei modi e nei tempi di seguito indicati: - Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria per 18 unità lavorative dal 15 febbraio 2010 al 29 gennaio 2011 e dal 31 gennaio 2012 al 20 febbraio 2012; - Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, a causa del perdurare della crisi dal 31 gennaio 2011 al 30 gennaio 2012; - Cassa Integrazione Guadagni in deroga dal 21 febbraio 2012 al 01 ottobre 2012; - Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria dal 02 ottobre 2012 8 al 01 ottobre 2013 durante la quale due dipendenti sono stati posti in mobilità volontaria. Alla scadenza della CIGS, dal 2 ottobre 2013, si è proceduto, previo verbale di accordo sindacale redatto in data 13.09.2013 ai sensi dell'art.4 L.223/1991 e successive modifiche, al licenziamento collettivo delle 16 unità lavorative ed alla loro contestuale messa in mobilità. Si evidenzia che nel citato verbale di accordo, che si allega sotto la lettera "A", l'Organizzazione Sindacale e le R.S.U. richiedono agli organi della procedura che, in caso di vendita a terzi, sia inserito il diritto di prelazione dei lavoratori dell'azienda, oggetto di cessione, ancora disoccupati con particolare riguardo alle categorie protette, di cui alla legge n.6/1999, con l'applicazione dei criteri di cui all'art.5 comma 1 della legge n.223/1991; tale richiesta non risulta concertata e formalizzata con gli organi della procedura concorsuale, nè autorizzata dagli organi deputati della procedura medesima; IV) ALTRE INFORMAZIONI . lo stabilimento industriale innanzi descritto risulta inattivo da più di tre anni; pertanto, l'acquirente dovrà provvedere nel rispetto della normativa vigente e, nello specifico, nel rispetto di tutte le relative prescrizioni contenute nell'A.I.A., alla riattivazione e al ripristino di tutti gli impianti sostenendo i relativi oneri e costi come specificati e quantificati nelle richiamate relazioni peritali, oltre agli eventuali ulteriori costi non specificati nelle medesime relazioni che saranno parimenti a carico dell'aggiudicatario; . l'aggiudicatario inoltre dovrà provvedere, a sue cure e spese, allo smaltimento dei rifiuti se ancora presenti nell'impianto (es.nei serbatoi), sostenendo i relativi oneri e costi; a riguardo la società in concordato ha comunicato ai sottoscritti di aver già provveduto allo smaltimento dei rifiuti pericolosi; . saranno ugualmente a carico dell'aggiudicatario tutti gli oneri e i costi relativi agli interventi ed adempimenti previsti dal citato Provvedimento A.I.A. quali, in via esplicativa e non esaustiva, la valutazione dell'impatto acustico, la redazione del piano di monitoraggio e controllo, definizione delle modalità di taratura e gestione dei dati dello SME, la predisposizione di registri di miscelazione e trattamento, il pagamento delle garanzie finanziarie, il rinnovo delle polizze fideiussorie. Tali adempimenti sono meglio descritti nella menzionata relazione peritale dell'Ing.Giuseppe De Gregorio, che tuttavia non 9 quantifica i relativi costi da sostenere; sarà pertanto onere dell'aggiudicatario verificare l'ammontare delle suddette spese; . saranno, in ogni caso, a carico dell'aggiudicatario gli oneri e i costi relativi alla realizzazione dell'impianto di trattamento biologico e dell'evaporatore sottovuoto orizzontale di cui all'autorizzazione anzidetta ed il costo delle attrezzature e reagenti di laboratorio; . si evidenzia infine che: - ogni altro costo relativo al complesso industriale posto in vendita, eventuali adeguamenti dei beni alle normative vigenti ed in particolare a quelle in ambito di prevenzione, sicurezza così come quelli riguardanti la tutela ambientale ed ecologica anche se non contemplato nel presente avviso e nelle richiamate relazioni peritali, saranno a totale carico dell'acquirente; - la valutazione, comprensiva dei valori delle strutture immobiliari e di tutte le componenti impiantistiche dello stabilimento, tiene conto delle spese e dei costi necessari per lo smaltimento di eventuali rifiuti residui e per ogni altra operazione dovuta per consentire la ripartenza dell’impianto; gli impianti di trattamento chimico fisico ed emulsioni oleose, meglio descritti nelle menzionate relazioni, sono di proprietà della Società "Leasint S.p.A." e saranno ceduti all'aggiudicatario unitamente al compendio aziendale in virtù del mandato contenuto nella transazione intercorsa tra la società in concordato e la società "LEASINT S.P.A., essendosi risolto, tra le parti, il relativo contratto di leasing, avente ad oggetto i beni in parola; FORMALITA’ PREGIUDIZIEVOLI --- gli immobili sono gravati dalle seguenti formalità pregiudizievoli, delle quali potrà essere ordinata la cancellazione con decreto ai sensi dell'art.108 comma 2 L.F., a cura e a spese dell'aggiudicatario, e precisamente: - pignoramento trascritto a Chieti in data primo marzo 2011 ai nn.3800/2818 a favore di "CONSULENZE AMBIENTALI S.P.A."; - ipoteca volontaria per lire 5.252.132.375 pari ad Euro 2.712.500,00, iscritta a Chieti il 12 ottobre 2001 ai nn.15977/2051 a favore della "BANCA INTESABCI MEDIOCREDITO S.P.A."; - decreto di ammissione al concordato preventivo, trascritto a Chieti in data 13 novembre 2012 ai nn.19232/14927 a favore della "MASSA CREDITORI XXXXXXXXX IN CONCORDATO PREVENTIVO"; I - CONDIZIONI GENERALI DI VENDITA -- la vendita sarà eseguita alle condizioni appresso indicate e 10 alle condizioni riportate nella bozza di contratto di cessione di azienda, che si allega al presente avviso sotto la lettera "B", costituendone parte integrante e sostanziale (si precisa che la suddetta bozza ha solo valore indicativo e potrà essere modificata e/o integrata opportunamente dalla procedura); -- il complesso aziendale, costituito dai beni materiali ed immateriali innanzi descritti, ivi comprese le licenze ed autorizzazioni amministrative, sarà posto in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, anche in relazione alla vigente normativa urbanistica, alle autorizzazioni amministrative, alle leggi e regolamenti relativi allo specifico settore economico del complesso aziendale medesimo, senza alcuna garanzia del loro stato d’uso e della loro funzionalità, della corrispondenza qualitativa e quantitativa alle risultanze dell’inventario e/o delle relazioni di stima, nonchè senza alcuna garanzia per evizione, molestie e pretese di terzi; con gli accessori, dipendenze, pertinenze, accessioni, servitù attive e passive; -- la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo; conseguentemente l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere – ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti o derivanti da oneri di smaltimento, per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati nella relazione di stima e/o nell’inventario, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione complessiva dei beni; -- per le opere realizzate in violazione della normativa urbanistico edilizia, l’aggiudicatario potrà ricorrere, ove consentito, alla disciplina dell’art. 40 della legge 28 febbraio 1985, n. 47 come integrato e modificato dall’art. 46 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, purchè presenti a sue esclusive spese, domanda di concessione o permesso in sanatoria nei termini di legge; -l'aggiudicatario nel termine massimo di giorni 30 dall’aggiudicazione definitiva dovrà versare il prezzo di aggiudicazione, dedotta la cauzione versata nella misura e nelle 11 modalità di seguito indicate, mediante deposito, presso lo studio del Liquidatore Giudiziale Avv. Riccardo Fava, sito in Atessa (CH) al Vico II Corso Vittorio Emanuele n.7, di assegno circolare non trasferibile, intestato alla procedura "CONC.PREV.N.3/2012/RF-TRIB.LANCIANO", contenente la residua somma, con espresso avvertimento che in caso di mancato, insufficiente o tardivo versamento, l’aggiudicatario sarà considerato inadempiente ex art 587 c.p.c., con conseguente perdita a titolo di penale della cauzione versata, salve le ulteriori conseguenze derivanti dalla legge; -- tutte le spese necessarie per il trasferimento del complesso aziendale ed accessorie, successive e dipendenti, e quelle per le cancellazioni delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili (iscrizioni ipotecarie, pignoramenti ecc.), e quindi ogni onere fiscale derivante dalla vendita (a titolo esemplificativo e non esaustivo, l'IVA e/o l' imposta di registro se dovuta, le imposte ipotecarie e catastali, imposta di bollo, spese di trascrizione, diritti di conservatoria, imposte di cancellazione ecc.), nonchè tutte le spese e competenze del notaio rogante e le spese per l'eventuale accatastamento di porzioni non censite e/o per variazioni catastali, sono a totale carico dell'aggiudicatario; -- pertanto, in caso di aggiudicazione, le suindicate spese, ad eccezione di quelle relative all'accatastamento delle porzioni non censite e alle variazioni catastali, nonchè quelle per le cancellazioni delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili a cui potrà provvedere direttamente l’aggiudicatario, dovranno essere versate da quest'ultimo, al notaio rogante, designato dalla procedura concordataria, contestualmente alla sottoscrizione dell'atto di cessione, con espresso avvertimento che in caso di mancato, insufficiente o tardivo versamento, l’aggiudicatario sarà considerato inadempiente ex art 587 c.p.c., con conseguente perdita a titolo di penale della cauzione versata; -- si evidenzia che il complesso aziendale sarà trasferito all’aggiudicatario, previo ottenimento dell'autorizzazione del comitato dei creditori ai sensi dell'art.182 comma 4° L.F., mediante "contratto di cessione di azienda" (All."B"), innanzi ad un notaio designato dalla procedura concordataria, il cui nominativo sarà comunicato verbalmente dai Liquidatori al momento stesso dell'aggiudicazione; il notaio designato provvederà quindi ai successivi adempimenti richiesti dalla legge ed al versamento delle relative imposte, utilizzando le somme 12 anticipate dall'aggiudicatario per tali fini, il cui ammontare sarà comunicato anche verbalmente prima della sottoscrizione del contratto di cessione dal notaio stesso; -- al presente avviso sarà dato pubblicità, mediante pubblicazione per estratto su un quotidiano di tiratura nazionale e altresì su un quotidiano di tiratura locale ("Il Messaggero" e/o “il Centro”), e mediante inserimento - unitamente a copia delle relazioni peritali - sui siti internet www.astegiudiziarie.it e/o www.ivgabruzzo.com e www.astagiudiziaria.com almeno quarantacinque giorni antecedenti della data fissata per la prima vendita. Si provvederà inoltre, in via facoltativa, se ritenuto opportuno alla pubblicazione per estratto del presente avviso mediante affissione di manifesti murali nelle zone interessate e/o su altri siti internet deputati alla pubblicità delle aste fallimentari. Nell’ipotesi di vendite con esiti infruttuosi, sarà facoltà dei Liquidatori ripetere nuovamente la predetta pubblicità prima della data della successiva vendita entro il termine che si riterrà conveniente; -- l’apertura delle buste, le operazioni di vendita e ogni altra attività che non dovrà essere compiuta presso il Tribunale si terranno presso lo studio del Liquidatore Giudiziale Avv. Riccardo Fava, sito in Atessa (CH) al Vico II Corso Vittorio Emanuele n.7; -- la partecipazione alla vendita presuppone la conoscenza integrale del presente avviso e delle relazioni innanzi richiamate (alle quali si fa espresso rinvio per tutto quanto in esse contenuto e precisato compresa l’esistenza di eventuali oneri e pesi a qualsiasi titolo gravanti sui beni), consultabili sui siti internet sopra menzionati o presso lo studio del Liquidatore Giudiziale, Avv. Riccardo Fava, sito in Atessa (CH) al Vico II Corso Vittorio Emanuele n.7; -- I beni saranno visionabili con le modalità da concordare con la procedura; inoltre, maggiori informazioni potranno essere fornite dallo Studio Legale Fava (tel e fax 0872-853109, 346.7261511; E.mail: [email protected]). II - DISPOSIZIONI E MODALITA’ DELLA VENDITA --- Le offerte di acquisto dovranno essere presentate e depositate presso lo studio del Liquidatore Giudiziale, Avv. Riccardo Fava, sito in Atessa (CH) al Vico II Corso Vittorio Emanuele n.7, esclusivamente dalle ore 15,30 alle ore 18,30 dei giorni dal lunedì al venerdì, fino al giorno feriale antecedente la vendita, a pena di inammissibilità, secondo le modalità seguenti: 13 -in busta chiusa all’esterno della quale dovranno essere indicate le sole generalità di chi materialmente deposita la busta, che può anche essere soggetto diverso dall’offerente, i nomi dei Liquidatori Giudiziali, la data della vendita ed il numero e l'anno di iscrizione al Registro Fallimenti del Tribunale di Lanciano della procedura concorsuale in oggetto (TRIBUNALE DI LANCIANO CONCORDATO PREVENTIVO N.3/2012/RF); alla consegna della stessa verrà rilasciata attestazione firmata dal liquidatore di avvenuto deposito con relativo orario; --- la busta chiusa dovrà contenere al proprio interno: -- a) l'offerta in bollo (Euro 16,00) redatta nel modo seguente: - a-1) per le persone fisiche ed imprese individuali deve essere sottoscritta personalmente dall'offerente e deve riportare i seguenti dati: nome, cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale e partita iva, stato civile con indicazione, se coniugato, del relativo regime patrimoniale, residenza, recapito telefonico e indirizzo di posta elettronica certificata; - a-2) per le società ed altri enti deve essere sottoscritta dal legale rappresentante e deve riportare i seguenti dati: ragione sociale e denominazione della società o ente, sede sociale, numero di iscrizione al Registro delle Imprese, codice fiscale e partita iva, recapito telefonico e indirizzo di posta elettronica certificata; - nella busta, oltre a quanto sopra, devono essere inseriti - in caso di impresa individuale o persona fisica - copia della carta d'identità o di altro documento di riconoscimento in corso di validità, copia del codice fiscale e del certificato di attribuzione della partita iva; e - in caso di società - certificato del registro delle imprese (o del registro persone giuridiche) in corso dì validità o di altro documento equipollente attestante la vigenza dell'ente e dei poteri di rappresentanza dell’offerente, nonchè fotocopia di un documento di identità del o dei rappresentanti legali; -- b) assegno circolare non trasferibile intestato alla procedura "CONC.PREV.N.3/2012/RF-TRIB.LANCIANO", di importo non inferiore al 20% del prezzo offerto, a titolo di cauzione; nonchè fotocopia del predetto assegno fronte/retro su unica facciata al fine di consentire, in caso di mancata aggiudicazione, che tale assegno venga restituito immediatamente nell'udienza stessa di vendita; -- c) l'indicazione sommaria dei beni facenti parte del complesso industriale come innanzi descritto; 14 -- d) l’indicazione del prezzo offerto, che non potrà essere inferiore al prezzo minimo indicato nell’avviso di vendita per ciascun esperimento, a pena di esclusione; -- e) l’indicazione del termine di pagamento del prezzo di aggiudicazione (che non potrà comunque essere superiore a trenta giorni dall'aggiudicazione come già precisato nelle condizioni generali di vendita) e ogni altro elemento utile alla valutazione dell’offerta; -- f) l'espressa dichiarazione di aver preso visione del presente avviso, delle relazioni peritali innanzi richiamate e della bozza del contratto di cessione (all.B) con l'impegno della sua sottoscrizione; --- in caso di avvocato che presenti offerta per persona da nominare, la riserva di nomina dovrà essere effettuata nell'istanza di partecipazione alla vendita; --- non sono ammesse offerte tramite mandatario munito di procura speciale; --- le offerte di acquisto sono da intendersi irrevocabili dal momento della loro presentazione presso lo studio del Liquidatore Giudiziale. --- non sarà possibile intestare il complesso industriale a soggetto diverso da quello che sottoscrive l’offerta; --- l'apertura delle buste, la deliberazione sull’offerta unica, l'eventuale gara tra gli offerenti e l’aggiudicazione avverranno presso lo studio del Liquidatore Giudiziale Avv.Riccardo Fava, nel luogo sopra indicato nelle condizioni generali; -- gli offerenti sono tenuti a presiedere all'apertura delle buste e presentarsi il giorno della vendita. --- in caso di offerta unica, pari o superiore al prezzo base, i Liquidatori procederanno senz’altro a dichiarare l’aggiudicazione in favore dell’offerente, anche se quest’ultimo non presenzierà alla vendita; -- in caso di più offerte valide pervenute, si procederà alla gara sulla base esclusivamente del prezzo più alto senza tenere conto di eventuali altri elementi utili ai fini della valutazione delle offerte; nel corso di tale gara ciascuna offerta in aumento, da effettuarsi nel termine di sessanta secondi dall’offerta precedente, non potrà essere inferiore alla misura minima di Euro 10.000,00 (diecimila virgola zero zero); il complesso industriale verrà definitivamente aggiudicato a chi avrà effettuato il rilancio più alto; -- se la gara non può avere luogo per mancanza di adesioni degli 15 offerenti (anche se gli stessi non presenzieranno all'udienza) verrà disposta la vendita in favore del maggiore offerente; qualora due maggiori offerte siano per lo stesso prezzo, ove gli offerenti non aderiscano alla gara proponendo almeno un rialzo ovvero gli stessi non presenzieranno all'udienza, il bene sarà aggiudicato all'offerente che avrà depositato per primo la busta contenente l'offerta presso lo studio del Liquidatore Giudiziale. -- nel termine perentorio di giorni dieci dall’aggiudicazione, chiunque potrà effettuare una offerta di acquisto migliorativa irrevocabile per un importo non inferiore al 10% (dieci per cento) del prezzo di aggiudicazione; le offerte in aumento dovranno essere presentate in busta chiusa presso lo studio del Liquidatore Giudiziale Avv.Riccardo Fava nelle modalità e nei termini di cui ai punti che precedono, fatta eccezione per la cauzione che dovrà in tal caso essere pari ad almeno il 40% del prezzo offerto; se tali offerte saranno ritenute regolari e congrue, i Liquidatori Giudiziali potranno sospendere la vendita ed indire una nuova gara; alla suddetta gara, a cui verrà dato apposito avviso all'indirizzo email di posta certificata indicato nell'offerta, potranno partecipare esclusivamente gli offerenti in aumento e l'aggiudicatario provvisorio, il quale non dovrà versare alcuna ulteriore cauzione. La vendita si terrà secondo le regole innanzi precisate; -- pertanto, si evidenzia che l’aggiudicazione dovrà considerarsi provvisoria, atteso che i Liquidatori Giudiziali potranno sospendere la vendita, qualora, entro dieci giorni dall’aggiudicazione, pervenga nelle modalità di cui sopra una offerta migliorativa irrevocabile per un importo non inferiore al 10% (dieci per cento) del prezzo di aggiudicazione; -- in caso di aggiudicazione definitiva (id est: decorsi dieci giorni senza che sia pervenuta alcuna offerta migliorativa), l’offerente è tenuto al versamento del saldo prezzo (prezzo di aggiudicazione dedotta la cauzione già versata) entro 30 giorni dalla aggiudicazione o nell'eventuale minor termine fissato da lui stesso nei casi in cui non abbia avuto luogo la gara sull'offerta più alta. L'offerente sarà tenuto altresì al versamento di tutte le spese dipendenti e conseguenti alla vendita (nelle modalità già indicate e precisate nelle condizioni generali di vendita) al momento della sottoscrizione del contratto di cessione innanzi al notaio designato dalla procedura. In caso di inadempimento ovvero di mancato versamento del saldo 16 prezzo e/o delle spese entro i termini sopra indicati, la aggiudicazione sarà revocata e l’aggiudicatario perderà la cauzione depositata a titolo di penale, salve le altre conseguenze derivanti dalla legge; -- si rende edotto l'aggiudicatario che alla presente vendita si applicano le disposizioni di cui all'art. 108 LF; -- l’acquirente sarà immesso nel pieno possesso mediante la consegna delle chiavi a trasferimento avvenuto come innanzi precisato. -- per tutto quanto ivi non previsto si farà ricorso alle vigenti norme di legge. Lanciano lì 14 maggio 2014 I Liquidatori Giudiziali Dott.ssa Caterina Mariotti Avv.Riccardo Fava 17
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