ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI "ENRICO FALCK" Sede Coordinata: COLOGNO MONZESE ESAME DI STATO Anno Scolastico 2013-2014 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE 5D Indirizzo: Tecnico della gestione aziendale INDICE 1. Finalità generali dell’indirizzo di studi e Quadro orario pag. 3 2. Presentazione della classe pag. 5 3. Composizione del Consiglio di Classe e continuità didattica pag. 7 4. Obiettivi trasversali del Consiglio di Classe pag. 8 5. Modalità e strumenti di lavoro adottati dal Consiglio di Classe pag. 9 6. Strumenti di verifica utilizzati dal Consiglio di Classe pag. 10 7. Criteri di attribuzione del voto di condotta pag. 11 8. pag. 12 Alternanza Scuola-Lavoro 9. Attività integrative curriculari ed extracurriculari pag. 16 10. Preparazione in vista dell’Esame di Stato pag. 17 11. Testi delle simulazioni delle tre prove scritte pag. 19 12. Griglie di valutazione delle prove scritte pag. 57 13. Programmi svolti delle singole discipline pag. 61 Allegato 1: Tabella d valutazione alternanza Scuola-Lavoro per singolo alunno Allegato 2: Relazione finale alunno con Pei C. L.; simulazioni delle prove Allegato 3: Relazione finale alunno con Pei Z. A.; simulazioni delle prove 2 1. Finalità generali dell’indirizzo di studi Il Tecnico della gestione aziendale possiede competenze polivalenti e flessibili, derivanti da interventi formativi finalizzati allo sviluppo di un’ampia cultura di base e di abilità logicoespressive che gli consentono di essere elemento attivo e consapevole nel sistema aziendale. Valendosi di strumenti informatici aggiornati, è in grado di monitorare situazioni complesse, individuare soluzioni e governare processi; sa come reperire e gestire informazioni per risolvere problemi di varia natura inerenti la gestione corrente d’ogni genere d’azienda. È consapevole della necessità di un continuo aggiornamento ed autoaggiornamento delle conoscenze acquisite per affrontare il nuovo in modo funzionale. AMBITO DI INSERIMENTO PROFESSIONALE Può operare in aziende di varia natura e dimensioni, sia in ambito industriale che di servizi. Si inserisce in modo privilegiato nella funzione amministrativa aziendale (nella sub-area di amministrazione in senso stretto, in quella del controllo di gestione e in quella di finanza), con un’apertura organizzativo-gestionale che gli consente di inserirsi con facilità in altre funzioni di servizio ad esse complementari ed attinenti. Le competenze di ruolo si connotano di conoscenze e contenuti organizzativi oltre che di tecniche e di procedure economico-finanziarie. Esprime un orientamento alla gestione futura, sapendo usare i dati consuntivi e i processi previsionali. ATTIVITA’ Conoscendo il metodo e gli strumenti operativi ed organizzativi, può supportare utilmente i processi direzionali. Possedendo una chiara visione integrata dell’attività aziendale, può collaborare sia alla gestione del sistema informativo-contabile, sia alla programmazione e alla gestione di un sistema di controllo direzionale efficace ed efficiente. Partendo dai dati economico-finanziari è in grado di individuare e collaborare per la risoluzione di problemi e per sollecitare decisioni. Sa utilizzare metodi e strumenti organizzativi; piani, programmi e procedure; sistemi informatici e sistemi contabili. RELAZIONI/INTERAZIONI Sa rapportarsi con i soggetti posti ai vari livelli gerarchici, funzionali e di progetto, collaborando per proporre obiettivi, programmare e controllare i risultati economico-finanziari. E’ in grado di muoversi in ambito non solo nazionale, grazie alla conoscenza di due lingue straniere e dei fondamenti della legislazione internazionale. 3 Quadro orario AREA COMUNE CLASSE CLASSE Materie di insegnamento QUARTA QUINTA ITALIANO 4 4 STORIA 2 2 MATEMATICA 3 3 LINGUA FRANCESE 3 3 EDUCAZIONE FISICA 2 2 RELIGIONE 1 1 Totale ore settimanali 15 15 AREA DI INDIRIZZO CLASSE CLASSE Materie di insegnamento QUARTA QUINTA AREA COMUNE ECONOMIA AZIENDALE 7 (3)* 8 (3)* GEOGRAFIA DELLE RISORSE 2 - DIRITTO ED ECONOMIA 3 4 LINGUA INGLESE 3 3 (3)* (3)* 15 15 LABORATORIO TRATTAMENTO TESTI AREA DI INDIRIZZO Totale ore settimanali *ore di compresenza 4 2. Presentazione della classe La classe è composta da 21 studenti, 8 maschi e 13 femmine, provenienti dalla 4D del precedente anno scolastico presso lo stesso Istituto. Il Consiglio di Classe non è stato stabile nel corso degli anni e, sicuramente, la mancanza di continuità didattica in quasi tutte le discipline non ha favorito un sereno percorso formativo degli studenti. All’inizio dell’anno scolastico, comunque, il corpo docente ha concordato comuni strategie di intervento per favorire il raggiungimento degli obiettivi trasversali e disciplinari, garantendo a tutti gli studenti pari opportunità. La classe si caratterizza per un clima generalizzato di passività e acriticità: non ha maturato un adeguato senso di responsabilità, difficoltosa è la capacità organizzativa e debole la volontà di recuperare le proprie lacune. L’impegno nello studio e il rispetto delle consegne non sempre sono stati osservati, spesso ricorrendo anche ad assenze strategiche in concomitanza di interrogazioni e verifiche. La preparazione degli studenti che alla fine del primo quadrimestre era alquanto preoccupante, dato l’esiguo numero di studenti con valutazioni tutte positive, è andata progressivamente migliorando. Per raggiungere questo traguardo, tutti i docenti del Consiglio di Classe, nel corso dell’intero secondo quadrimestre, hanno investito tempo ed energie per un costante recupero in itinere. Ciò ha implicato un rallentamento e una semplificazione delle programmazioni per accertarsi del raggiungimento almeno degli obiettivi minimi, in termini di conoscenze, abilità e competenze in tutte le discipline. La maggior parte degli studenti ha raggiunto solo in parte gli obiettivi prefissati dal Consiglio di Classe e ha conseguito nelle varie discipline dei risultati modesti. Solo qualche studente si è distinto per un impegno costante che ha permesso di arrivare ad una preparazione più approfondita e consapevole, ha saputo fruire delle sollecitazioni culturali proposte, ha dato la propria disponibilità per collaborare alle iniziative promosse dalla scuola a livello extra curriculare come, ad esempio, le attività di orientamento. Per quanto riguarda il profilo professionale, tutti gli studenti hanno partecipato alle attività di “Alternanza Scuola-Lavoro” per la quale si rinvia al paragrafo 8. Due studenti si sono avvalsi del supporto di insegnanti di sostegno; per la loro preparazione si rinvia all’apposito allegato riservato. Il consiglio di classe, in accordo con la famiglia, ha fissato gli obiettivi minimi1. Una studentessa ha partecipato all’attività didattica in modo talmente saltuario da compromettere l’ammissione all’Esame di Stato a causa di una percentuale di assenze troppo elevata. 1 Cfr. Ordinanza Ministeriale n. 40 dell'8 aprile 2009 che prevede condizioni specifiche di svolgimento degli esami per gli studenti con disabilità. Le norme si rifanno alle Ordinanze Ministeriali n.26 del 15 marzo 2007 e n.30 del 10 marzo 2008, nonché al Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 30 aprile 2008, riguardante proprio l'accessibilità agli strumenti didattici e formativi a favore degli alunni disabili. Le nuove norme per l'esame di Stato prestano particolare attenzione agli studenti con disturbi specifici di apprendimento (Dsa) e alle modalità di svolgimento delle prove per gli alunni con disabilità. L'articolo 17 prevede infatti il divieto di pubblicazione dei voti di ammissione, il diritto all'assistenza durante le sessioni di esame, la possibilità di sostenere prove equipollenti e di usufruire di tempi più lunghi. Non solo: gli alunni con disabilità avranno diritto all'utilizzo di mezzi tecnologici e i testi delle prove saranno trascritti in braille, ingranditi o riprodotti su supporto elettronico. 5 Prospetto composizione della classe Studente 1 Bagaglia Mattia 2 Bruno Denise 3 Caraiman Delia 4 Carminio Valentina 5 Cavallari Alice 6 Collini Leonardo 7 Coratella Alessandra 8 Di Benedetto Valeria 9 Fiorentino Simona 10 Giannico Marco 11 Laconi Desiree 12 Mahran Maisara 13 Manenti Federica 14 Martinez Francesco 15 Peroni Andrea 16 Petito Jessica 17 Pisano Andrea 18 Talotta Viola 19 Valenti Sefora 20 Vittori Ilaria 21 Zhjeqi Arbnor Matricola 11426 Provenienza 4D 12042 4D 11796 4D 11679 4D 11429 4D 11354 4D 11305 4D 12995 4D 11120 4D 11312 4D 11431 4D 11432 4D 11433 4D 11313 4D 11460 4D 11518 4D 11276 4D 11971 4D 11708 4D 11384 4D 11363 4D 6 3. Composizione del Consiglio di Classe e continuità didattica MATERIE DOCENTI DALLA III Italiano Petone Graziella X Storia Petone Graziella X Lingua francese Ferramosca Mirella X Matematica Spolidoro Giovanni X Economia aziendale Scopelliti Giuseppina X Diritto ed econ. x te. az. Caruso Fortunato X Lingua inglese Coppola Anna X Educazione fisica Di Fino Lorenzo X Religione cattolica Marra Daniela X Alternativa ora r.c. Campani Fabio X Lab. t.t. (comp. ec. az) Dicuzzo Maria X Sostegno 1 Pantusa Rosaria Loretta 7 X DALLA IV DALLA V 4. Obiettivi trasversali del Consiglio di Classe Obiettivi formativi/comportamentali Strategie Senso di responsabilità nell’ottemperanza ai doveri scolastici (regolarità nella frequenza, puntualità alle lezioni, rispetto delle scadenze...) Rilettura delle azioni specifiche del ruolo di Studente e applicazione del Regolamento d’istituto ai fini di una progressiva presa di consapevolezza della necessità ed importanza dell’acquisizione di uno stile professionale efficiente ed efficace. Riconoscimento e valorizzazione dei comportamenti responsabili. Sintonia di azione da parte del Cdc nel disincentivare comportamenti che non favoriscono l’acquisizione di responsabilità, segnalazioni di tali comportamenti quando si verificano sul registro di classe. Attivazione di lezioni partecipate, sottolineature periodiche della ricaduta nella professione di operatore dei servizi socio sanitari di quanto è oggetto della programmazione didattica. Partecipazione attenta e produttiva Valorizzazione di quanto prodotto dai singoli. Studenti in base alle sollecitazioni del Cdc. Pratica delle regole fondamentali del vivere civile per favorire la creazione di un clima di ascolto e rispetto. Acquisizione di capacità di ascolto e accoglienza dell’opinione altrui per instaurare rapporti sociali rispettosi dell’altro. I Docenti del Cdc danno indicazioni il più chiare possibile delle consegne che il singolo alunno e il gruppo classe devono ottemperare. Far emergere risorse e difficoltà presenti nel processo di apprendimento proponendo strategie che aiutino lo studente a scoprire che la difficoltà va affrontata. Organizzazione autonoma, puntuale e cosciente del lavoro sia a casa che a scuola Controllo e verifica da parte dei Docenti dei lavori assegnati. Acquisizione di una capacità di autovalutazione delle proprie abilità, potenzialità, nonché dei propri limiti Attivare dei semplici percorsi di rilettura metacognitiva del proprio percorso (ovvero come lavora la propria mente a scuola) cogliendo le occasioni fornite dalla quotidiana vita scolastica (il Docente, attraverso delle domande, fa riflettere sulla modalità e appropriatezza degli interventi di uno Studente durante le lezioni, domande stimolo da parte del Docente per favorire nello Studente l’individuazione dei meccanismi che lo hanno portato ad ottenere determinati tipi risultati, a compiere prove adeguate o non adeguate, ecc.) il tutto in funzione del successo formativo. Fornire gli Studenti di una griglia di valutazione per guidarli nel processo di autovalutazione. Formazione di un gruppo classe affiatato che collabori per il comune raggiungimento degli obiettivi fissati Lezioni partecipate. Lavori di gruppo. Redistribuzione periodica dei posti. Uscite didattiche. 8 5. Modalità e strumenti di lavoro adottati dal Consiglio di Classe MATERIE LEZIONE FRONTALE LEZIONE PARTECITA LAVORO PER GRUPPI Italiano x x x Storia x x x Lingua francese x x x Matematica x x Economia aziendale x x x Diritto ed econ. x tec. az. x x x Lingua inglese x x x Ed. fisica x x x Religione cattolica x x x x Alternativa ora r.c. x x x x Lab. T.T. (comp. ec.az.) x x x 9 UTILIZZO AULA VIDEO UTILIZZO AULA INFORMATA x x 6. Strumenti di verifica utilizzati dal Consiglio di Classe INTERROGAZIONE LUNGA INTERROGAZIONE BREVE COMPONIMENTO / PROBLEMA / ESERCIZIO SCRITTO Italiano x x x Storia x x x Lingua francese x x x Matematica x Economia aziendale x x x Diritto ed econ. x te. az. x x x Lingua inglese x x x MATERIE PROVE STRUTTURATE VALUTAZIONE MODULI x Educazione fisica x Religione cattolica x Alternativa ora r.c. x Lab. T.T. (comp. ec. az.) x 10 x 7. Criteri di attribuzione del voto di condotta Frequenza regolare Comportamento corretto con docenti e compagni Costante rispetto per le scadenze Partecipazione attiva e attenzione costante 9/10 Frequenza abbastanza regolare Comportamento nel complesso corretto Sostanziale rispetto delle scadenze Partecipazione attenta 8 Frequenza non del tutto regolare (frequenti ritardi e uscite anticipate) Comportamento a volte scorretto e spesso ripreso dai docenti Scadenze non sempre rispettate o rispettate solo su sollecitazione dei docenti Partecipazione discontinua 7 Frequenza discontinua; spesso superati i ritardi concessi Comportamento spesso al limite della correttezza e a volte verbalizzato sul registro di classe Comportamento scorretto nei confronti di insegnanti e/o compagni e/o altre figure operanti nella scuola e sanzionato dal Consiglio di Classe con provvedimento/i disciplinare/i a seguito del/i quale/i non si è notato un miglioramento nel percorso di crescita e maturazione Mancanza di rispetto per le scadenze Scarsa partecipazione Rifiuto sistematico delle regole dell’Istituto Comportamento fortemente scorretto nei confronti di insegnanti e/o compagni e/o altre figure nella scuola e sanzionato dal Consiglio di Classe con provvedimento/i disciplinare/i a seguito del/i quale/i non si è notato nessun miglioramento nel percorso di crescita e maturazione Evidente ed assoluta inosservanza di scadenze ed impegni 11 6 5 8. Alternanza Scuola-Lavoro L’alternanza scuola-lavoro è una modalità didattico-formativa regolamentata dal decreto legislativo n. 77/2005, attuativo dell’art. 4 della legge n. 53/2003 di riforma al sistema scolastico; si propone di orientare e sostenere un ingresso consapevole degli allievi nella realtà lavorativa, mediante l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro. Questa innovativa metodologia didattica rappresenta la strada verso una fattiva alleanza tra il mondo della scuola e quello del lavoro: la scuola diventa più aperta al territorio e l’impresa esercita un ruolo formativo primario verso i giovani, in un contesto che vede il concorso e la collaborazione di diversi attori alla realizzazione delle iniziative di alternanza scuola-lavoro (associazioni d’imprese, Camere di Commercio, enti pubblici e privati ecc.). La 5a indirizzo aziendale ha praticato, dal terzo anno, stage presso aziende, studi commerciali, banche ed enti pubblici. ATTIVITÀ REALIZZATE (periodo dal 13/01/2014 al 01/02/2014) N° Alunno Azienda ospitante 1 Bagaglia Mattia Associazione Nazionale Polizia di Stato 2 Bruno Denise Studio dentistico Attardo 3 Caraiman Delia Mihaela Euroverde Bio 4 Carminio Valentina Policlinico di Monza 5 Cavallari Alice Cam Auto 2 6 Collini Leonardo Studio BC 7 Coratella Alessandra Junior Tek SRL 8 Di Benedetto Valeria Studio Raffa 9 Fiorentino Simona Moda Amica 10 Giannico Marco Costruzioni Elettroniche Cear 11 Laconi Desiree Biochem SRL 12 Mahran Maisara Biochem SRL 13 Manenti Federica MDS Edizioni 12 14 Martinez Francesco Associazione Nazionale Polizia Di Stato 15 Peroni Andrea Gesti Sport 16 Petito Jessica Centro medico MonteNapoleone 17 Pisano Andrea CoFrama Assicurazioni 18 Talotta Viola StudioGianpiccolo 19 Valenti Sefora Moda Amica 20 Vittori Ilaria AKB 21 Zhjeqi Arbnor Farmacia Centrale Caserta VALUTAZIONE DEL PERIODO DI ALTERNANZA Il successo dello stage aziendale è stato quantificato in base a quanto indicato dal tutor della struttura ospitante su un apposito modulo in cui è richiesta la valutazione di COMPORTAMENTO (autocontrollo, serietà, disciplina, rispetto delle norme aziendali doti di maturità e di carattere) RAPPORTI INTERPERSONALI (capacità di instaurare un rapporto positivo con il responsabile ed il personale, facilità di inserimento nell'ambiente, predisposizione al lavoro di gruppo) CAPACITA' DI COMPRENSIONE (facilità e prontezza nell'apprendere ed assimilare istruzioni ed informazioni relative ai metodi di lavoro) ADATTABILITÀ ALLA AZIENDA O ENTE (considerare la flessibilità dimostrata nell'adeguarsi alla realtà aziendale) ATTEGGIAMENTO VERSO IL LAVORO (attenzione ed impegno manifestati durante il periodo di formazione, interesse e motivazioni alla svolgimento di una attività lavorativa) PREPARAZIONE SCOLASTICA (se valutabile indicare il livello della preparazione teorico-pratica acquisita in stretta relazione con le caratteristiche di applicabilità e di utilizzo aziendale) 13 Tale valutazione è stata espressa attribuendo ad ogni singola voce un punteggio da 1 a 5 in base alla seguente tabella: TABELLA PUNTEGGI 1 SCARSO 2 INSUFFICIENTE 3 SUFFICIENTE 4 BUONO 5 OTTIMO Si è inoltre tenuto conto della ricaduta che il periodo di stage ha avuto sullo studente in termini di consolidamento di conoscenze e/o competenze già in suo possesso o acquisizione di nuove. A tale scopo ogni alunno ha compilato al termine del periodo un apposito modulo, il diario di stage, valutato mediante la griglia di seguito riportata. Indicatori punteggio COMPLETEZZA L’elaborato è organico e completo in tutte le sue parti. 5 L’elaborato è complessivamente buono. 4 L’elaborato è sufficientemente completo. 3 L’elaborato parzialmente completo 2 L’elaborato è insufficiente. 1 DESCRIZIONE Approfondita e articolata 5 Corretta 4 Generica e parzialmente corretta. 3 Superficiale e scorretta 2 Scorretta 1 14 RIFLESSIONI Sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete, efficaci ed organiche, utilizzando procedure corrette ed efficaci. 5 Esprime le nozioni acquisite utilizzando procedure semplici ma complete. 4 Coglie i problemi proposti organizzando i contenuti in modo organico ma non sempre completo, utilizza procedure corrette 3 I contenuti non sono sempre organizzati in maniera completa e corretta. 2 Manca di contenuto. 1 Il punteggio attribuito al diario di stage è la media dei punteggi ottenuti nei tre ambiti descritti dagli indicatori. Il percorso di alternanza si è concluso con una prova di certificazione delle competenze acquisite, valutata dai docenti curricolari coinvolti, attribuendo a tale prova un punteggio da 1 a 5 in base alla medesima tabella punteggi adottata per la valutazione da parte delle aziende. La prova di certificazione ha consentito allo studente di scegliere una fra le due seguenti tracce: IL MONDO DEL LAVORO: IERI INTESO COME POSTO PER LA VITA OGGI COME COMPETENZE E FLESSIBILITA'. IL BILANCIO D'ESERCIZIO, CONTROLLO FINANZIARIO E PATRIMONIALE. I risultati relativi al periodo di stage aziendale, diario di stage e prova di certificazione sono riassunti nella tabella completata da un punteggio medio utilizzato ai fini dell’attribuzione del credito scolastico. Per i risultati relativi al periodo di stage aziendale, diario di stage e prova di certificazione si rinvia all’allegato n. 1 15 9. Attività integrative curriculari ed extracurriculari Stage Tutti gli studenti hanno partecipato alle attività di stage Attività culturali Corso sulla sicurezza propedeutico alla frequenza dei percorsi di alternanza Scuola-Lavoro Incontro con la parlamentare afghana, Malalai Joya, sul tema dei diritti umani Incontro informativo sulla prevenzione oncologica a cura dell’Associazione Lorenzo Perrone di Cologno Monzese Incontro a cura dell’AVIS Attività di recupero Corso di recupero di Francese (6h) Attività di recupero in itinere per tutta la classe nelle varie discipline Attività di Alcuni studenti hanno organizzato e partecipato alle iniziative di orientamento in orientamento rivolte ai ragazzi e alle famiglie provenienti dalle entrata scuole medie del territorio (open day) Attività di orientamento in uscita Visita al “Salone dello studente” presso la Fabbrica del Vapore a Milano Attività in collaborazione con E-Campus (compilazione di questionario per bilancio di competenze e colloqui individuali) Attività sportive Torneo scolastico di atletica leggera 16 10. Preparazione in vista dell’Esame di Stato Il Consiglio di Classe ha previsto due simulazioni della prima, seconda e terza prova scritta. Le simulazioni della prima prova scritta sono state svolte il 28/02/2014 e il 07/05/2014; le simulazioni della seconda prova scritta sono state svolte il 05/03/2014 e l’08/05/2014; le simulazioni della terza prova scritta sono state svolte l’11/03/2014 e il 10/05/2014. Per la prima e la seconda prova scritta, le tracce sono state strutturate nel rispetto delle indicazioni ministeriali; per entrambe le prove, il tempo a disposizione è stato fissato in 6 ore. Per la terza prova scritta è stata scelta la tipologia B, con il coinvolgimento di quattro discipline: matematica, diritto, lingua francese, lingua inglese, nella prima simulazione; matematica, diritto, storia, lingua inglese, nella seconda simulazione. In entrambe le circostanze, sono stati proposti tre quesiti per ogni disciplina. Il tempo assegnato per le simulazioni di terza prova è stato di 3 ore. Il Consiglio di Classe ha ritenuto opportuno pianificare anche una simulazione del colloquio d’esame; tale prova sarà sostenuta dagli studenti nei giorni 03, 04, 05, 06 giugno 2014. Per quanto riguarda gli argomenti che i singoli alunni hanno preparato per l’avvio del colloquio d’esame, il Consiglio di Classe, pur lasciando libertà di scelta, ha suggerito il coinvolgimento di più materie per evidenziare la propria preparazione attraverso un percorso presentato sotto forma di tesina breve, mappa concettuale, ipertesto o presentazione multimediale. 17 Il Consiglio di Classe Prof.ssa Petone Graziella __________________________________________________ Prof.ssa Ferramosca Mirella __________________________________________________ Prof. Spolidoro Giovanni __________________________________________________ Prof.ssa Scopelliti Giuseppina __________________________________________________ Prof. Caruso Fortunato __________________________________________________ Prof.ssa Coppola Anna __________________________________________________ Prof. Di Fino Lorenzo __________________________________________________ Prof.ssa Marra Daniela __________________________________________________ Prof. Campani Fabio __________________________________________________ Prof.ssa Dicuzzo Maria __________________________________________________ Prof.ssa Pantusa Rosaria Loretta __________________________________________________ 18 11. Testi delle simulazioni delle tre prove scritte ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI "ENRICO FALCK" Sede Coordinata: COLOGNO MONZESE SIMULAZIONE PROVA DI ITALIANO 28/02/2014 Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO Giovanni Pascoli, L’assiuolo Dov’era la luna? ché il cielo notava in un’alba di perla, ed ergersi il mandorlo e il melo parevano a meglio vederla. Venivano soffi di lampi da un nero di nubi laggiù; veniva una voce dai campi: chiù… Le stelle lucevano rare tra mezzo alla nebbia di latte sentivo il cullare del mare, sentivo un fru fru tra le fratte; sentivo nel cuore un sussulto, com’eco d’un grido che fu. Sonava lontano il singulto: chiù… Su tutte le lucidi vette tremava un sospiro di vento: squassavano le cavallette finissimi sistri d’argento (tintinni a invisibili porte che forse non s’aprono più?…); e c’era quel pianto di morte… chiù… 19 G. Pascoli (1855 - 1912), nato in un piccolo paese della Romagna, iniziò gli studi a Urbino nel collegio dei padri Scolopi. Docente nei licei, passò quindi all’Università. Questa lirica, pubblicata per la prima volta nel 1897 sulla rivista “Il Marzocco”, entrò a far parte della quarta edizione di Myricae, sezione “In campagna”. L’assiuolo è un uccello rapace, simile al gufo, che compare frequentemente nella poesia pascoliana come simbolo di tristezza e di morte. 1. Comprensione complessiva Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di 10 righe. 2. Analisi e interpretazione del testo 2.1 Ogni strofa della poesia inizia con una impressione di chiarore. Individua le parole che esprimono una idea di luminosità. 2.2 Attraverso quali immagini il poeta riesce a comunicare una sensazione di mistero e in quali punti della poesia essa si accentua? 2.3 Il verso dell’assiuolo (chiù...) è dapprima “voce dei campi” (v. 7), poi “singulto (v. 15), infine “pianto di morte” (v. 23). Spiega questa varietà di espressioni. 2.4 Spiega le ragioni per cui Pascoli ricorre spesso alle onomatopee. 2.5 Prova a spiegare il significato della domanda racchiusa tra parentesi ai vv. 21 - 22. 2.6 Esprimi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Approfondimenti Questa poesia è caratterizzata dalla ricerca di suggestione: parola-musica. Spiega questa caratteristica nel contesto delle poesie pascoliane a te note e nel rapporto con alcune tendenze della poesia a lui contemporanea. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 20 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Amore, odio, passione. G. KLIMT, Il bacio, 1907-08 G. DE CHIRICO, Ettore e Andromaca, 1917 P. PICASSO, Gli amanti, 1923 «Tra l’altre distinzioni e privilegi che le erano stati concessi, per compensarla di non poter esser badessa, c’era anche quello di stare in un quartiere a parte. Quel lato del monastero era contiguo a una casa abitata da un giovine, scellerato di professione, uno de’ tanti, che, in que’ tempi, e co’ loro sgherri, e con l’alleanze d’altri scellerati, potevano, fino a un certo segno, ridersi della forza pubblica e delle leggi. Il nostro manoscritto lo nomina Egidio, senza parlar del casato. Costui, da una sua finestrina che dominava un cortiletto di quel quartiere, avendo veduta Gertrude qualche volta passare o girandolar lì, per ozio, allettato anzi che atterrito dai pericoli e dall’empietà dell’impresa, un giorno osò rivolgerle il discorso. La sventurata rispose.» Alessandro MANZONI, I promessi sposi, 1840-42 «Ed avrebbe voluto strapparsi gli occhi per non vedere quelli della Lupa, che quando gli si ficcavano ne’ suoi gli facevano perdere l’anima ed il corpo. Non sapeva più che fare per svincolarsi dall’incantesimo. Pagò delle messe alle anime del Purgatorio e andò a chiedere aiuto al parroco e al brigadiere. A Pasqua andò a confessarsi, e fece pubblicamente sei palmi di lingua a strasciconi sui ciottoli del sacrato innanzi alla chiesa, in penitenza, e poi, come la Lupa tornava a tentarlo: - Sentite! le disse, non ci venite più nell’aia, perché se tornate a cercarmi, com’è vero Iddio, vi ammazzo! - Ammazzami, rispose la Lupa, ché non me ne importa; ma senza di te non voglio starci. Ei come la scorse da lontano, in mezzo a’ seminati verdi, lasciò di zappare la vigna, e andò a staccare la scure dall’olmo. La Lupa lo vide venire, pallido e stralunato, colla scure che luccicava al sole, e non si arretrò di un sol passo, non chinò gli occhi, seguitò ad andargli incontro, con le mani piene di manipoli di papaveri rossi, e mangiandoselo con gli occhi neri. - Ah! malanno all’anima vostra! balbettò Nanni.» Giovanni VERGA, La Lupa, in Vita dei campi, 1880 «Ella pareva colpita dal suono insolito della voce di Giorgio; e un vago sbigottimento cominciava a invaderla. – Ma vieni! Ed egli le si appressò con le mani tese. Rapidamente l’afferrò per i polsi, la trascinò per un piccolo tratto; poi la strinse tra le braccia, con un balzo, tentando di piegarla verso l’abisso. – No, no, no... 21 Con uno sforzo rabbioso ella resistette, si divincolò, riuscì a liberarsi, saltò indietro anelando e tremando. – Sei pazzo? – gridò con l’ira nella gola. – Sei pazzo? Ma, come se lo vide venire di nuovo addosso senza parlare, come si sentì afferrata con una violenza più acre e trascinata ancóra verso il pericolo, ella comprese tutto in un gran lampo sinistro che le folgorò l’anima di terrore. – No, no, Giorgio! Lasciami! Lasciami! Ancóra un minuto! Ascolta! Ascolta! Un minuto! Voglio dirti... Ella supplicava, folle di terrore, divincolandosi. Sperava di trattenerlo, d’impietosirlo. – Un minuto! Ascolta! Ti amo! Perdonami! Perdonami! Ella balbettava parole incoerenti, disperata, sentendosi vincere, perdendo terreno, vedendo la morte. – Assassino! – urlò allora furibonda. E si difese con le unghie, con i morsi, come una fiera. – Assassino! – urlò sentendosi afferrare per i capelli, stramazzando al suolo su l’orlo dell’abisso, perduta. Il cane latrava contro il viluppo. Fu una lotta breve e feroce come tra nemici implacabili che avessero covato fino a quell’ora nel profondo dell’anima un odio supremo. E precipitarono nella morte avvinti.» Gabriele D’ANNUNZIO, Il trionfo della morte, 1894 «Emilio poté esperimentare quanto importante sia il possesso di una donna lungamente desiderata. In quella memorabile sera egli poteva credere d’essersi mutato ben due volte nell’intima sua natura. Era sparita la sconsolata inerzia che l’aveva spinto a ricercare Angiolina, ma erasi anche annullato l’entusiasmo che lo aveva fatto singhiozzare di felicità e di tristezza. Il maschio era oramai soddisfatto ma, all’infuori di quella soddisfazione, egli veramente non ne aveva sentita altra. Aveva posseduto la donna che odiava, non quella ch’egli amava. Oh, ingannatrice! Non era né la prima, né – come voleva dargli ad intendere – la seconda volta ch’ella passava per un letto d’amore. Non valeva la pena di adirarsene perché l’aveva saputo da lungo tempo. Ma il possesso gli aveva data una grande libertà di giudizio sulla donna che gli si era sottomessa. – Non sognerò mai più – pensò uscendo da quella casa. E poco dopo, guardandola, illuminata da pallidi riflessi lunari: – Forse non ci ritornerò mai più. – Non era una decisione. Perché l’avrebbe dovuta prendere? Il tutto mancava d’importanza.» Italo SVEVO, Senilità, 1927 (1a ed. 1898) 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: La ricerca della felicità. DOCUM ENTI «Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.» Articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana 22 «Noi riteniamo che sono per sé stesse evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati eguali; che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la Libertà, e il perseguimento della Felicità.» Dichiarazione di indipendenza dei Tredici Stati Uniti d’America, 4 luglio 1776 «La nostra vita è un’opera d’arte – che lo sappiamo o no, che ci piaccia o no. Per viverla come esige l’arte della vita dobbiamo – come ogni artista, quale che sia la sua arte – porci delle sfide difficili (almeno nel momento in cui ce le poniamo) da contrastare a distanza ravvicinata; dobbiamo scegliere obiettivi che siano (almeno nel momento in cui li scegliamo) ben oltre la nostra portata, e standard di eccellenza irritanti per il loro modo ostinato di stare (almeno per quanto si è visto fino allora) ben al di là di ciò che abbiamo saputo fare o che avremmo la capacità di fare. Dobbiamo tentare l’impossibile. E possiamo solo sperare – senza poterci basare su previsioni affidabili e tanto meno certe – di riuscire prima o poi, con uno sforzo lungo e lancinante, a eguagliare quegli standard e a raggiungere quegli obiettivi, dimostrandoci così all’altezza della sfida. L’incertezza è l’habitat naturale della vita umana, sebbene la speranza di sfuggire ad essa sia il motore delle attività umane. Sfuggire all’incertezza è un ingrediente fondamentale, o almeno il tacito presupposto, di qualsiasi immagine composita della felicità. È per questo che una felicità «autentica, adeguata e totale» sembra rimanere costantemente a una certa distanza da noi: come un orizzonte che, come tutti gli orizzonti, si allontana ogni volta che cerchiamo di avvicinarci a esso.» Zygmunt BAUMAN, L’arte della vita, trad. it., Bari 2009 (ed. originale 2008) «Nonostante le molte oscillazioni, la soddisfazione media riportata dagli europei era, nel 1992, praticamente allo stesso livello di 20 anni prima, a fronte di un considerevole aumento del reddito pro capite nello stesso periodo. Risultati molto simili si ottengono anche per gli Stati Uniti. Questi dati sollevano naturalmente molti dubbi sulla loro qualità e tuttavia, senza entrare nel dettaglio, numerosi studi provenienti da altre discipline come la psicologia e la neurologia ne supportano l’attendibilità. Citiamo solo la critica che a noi pare più comune e che si potrebbe formulare come segue: in realtà ognuno si dichiara soddisfatto in relazione a ciò che può realisticamente ottenere, di conseguenza oggi siamo effettivamente più felici di 20 anni fa ma non ci riteniamo tali perché le nostre aspettative sono cambiate, migliorate, e desideriamo sempre di più. Esistono diverse risposte a questa critica. In primo luogo, se così fosse, almeno persone nate negli stessi anni dovrebbero mostrare una crescita nel tempo della felicità riportata soggettivamente. I dati mostrano invece che, anche suddividendo il campione per coorti di nascita, la felicità riportata non cresce significativamente nel tempo. Inoltre, misure meno soggettive del benessere, come la percentuale di persone affette da depressione o il numero di suicidi, seguono andamenti molto simili alle risposte soggettive sulla felicità e sulla soddisfazione. Ma allora cosa ci rende felici?» Mauro MAGGIONI e Michele PELLIZZARI, Alti e bassi dell’economia della felicità, «La Stampa», 12 maggio 2003 «Il tradimento dell’individualismo sta tutto qui: nel far creder che per essere felici basti aumentare le utilità. Mentre sappiamo che si può essere dei perfetti massimizzatori di utilità anche in solitudine, per essere felici occorre essere almeno in due. La riduzione della categoria della felicità a quella della utilità è all’origine della credenza secondo cui l’avaro sarebbe, dopotutto, un soggetto razionale. Eppure un gran numero di interazioni sociali acquistano significato unicamente grazie all’assenza di strumentalità. Il senso di un’azione cortese o generosa verso un amico, un figlio, un collega sta 23 proprio nel suo essere gratuita. Se venissimo a sapere che quell’azione scaturisce da una logica di tipo utilitaristico e manipolatorio, essa acquisterebbe un senso totalmente diverso, con il che verrebbero a mutare i modi di risposta da parte dei destinatari dell’azione. Il Chicago man – come Daniel McFadden ha recentemente chiamato la versione più aggiornata dell’homo oeconomicus– è un isolato, un solitario e dunque un infelice, tanto più egli si preoccupa degli altri, dal momento che questa sollecitudine altro non è che un’idiosincrasia delle sue preferenze. [...] Adesso finalmente comprendiamo perché l’avaro non riesce ad essere felice: perché è tirchio prima di tutto con se stesso; perché nega a se stesso quel valore di legame che la messa in pratica del principio di reciprocità potrebbe assicuragli.» Stefano ZAMAGNI, Avarizia. La passione dell’avere, Bologna 2009 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Bene individuale e bene comune. DOCUMENTI «Ora, le leggi devono essere giuste sia in rapporto al fine, essendo ordinate al bene comune, sia in rapporto all’autore, non eccedendo il potere di chi le emana, sia in rapporto al loro tenore, imponendo ai sudditi dei pesi in ordine al bene comune secondo una proporzione di uguaglianza. Essendo infatti l’uomo parte della società, tutto ciò che ciascuno possiede appartiene alla società: così come una parte in quanto tale appartiene al tutto. Per cui anche la natura sacrifica la parte per salvare il tutto. E così le leggi che ripartiscono gli oneri proporzionalmente sono giuste, obbligano in coscienza e sono leggi legittime.» S. TOMMASO D’AQUINO (1225-1274), La somma teologica, Edizioni Studio Domenicano, Bologna 1996 «Da quanto precede consegue che la volontà generale è sempre retta e tende sempre all’utilità pubblica: ma non ne consegue che le deliberazioni del popolo abbiano sempre la stessa rettitudine. Si vuol sempre il proprio bene, ma non sempre lo si vede: non si corrompe mai il popolo, ma spesso lo si inganna, ed allora soltanto egli sembra volere ciò che è male. V’è spesso gran differenza fra la volontà di tutti e la volontà generale: questa non guarda che all’interesse comune, l’altra guarda all’interesse privato e non è che una somma di volontà particolari […]. Ma quando si crean fazioni, associazioni parziali a spese della grande, la volontà di ciascuna di queste associazioni diventa generale rispetto ai suoi membri, e particolare rispetto allo Stato: si può dire allora che non ci sono più tanti votanti quanti uomini; ma solo quante associazioni. Le differenze diventano meno numerose, danno un risultato meno generale. […] Importa dunque, per aver veramente l’espressione della volontà generale, che non vi siano società parziali nello Stato, e che ogni cittadino non pensi che colla sua testa. […] Finché parecchi uomini riuniti si considerano come un solo corpo, non hanno che una sola volontà, che si riferisce alla comune conservazione e al benessere generale. Allora tutte le forze motrici dello Stato sono vigorose e semplici, le sue massime chiare e luminose; non vi sono interessi imbrogliati, contraddittori; il bene comune si mostra da per tutto con evidenza, e non richiede che buon senso per essere scorto. La pace, l’unione, l’uguaglianza sono nemiche delle sottigliezze politiche.» Jean-Jacques ROUSSEAU, Del contratto sociale o principi del diritto politico, 1762, in Opere, Sansoni, Firenze 1972 «Vi sono certamente due tipi di uomini: coloro che pensano a sé soli e quindi restringono i propositi d’avvenire alla propria vita od al più a quella della compagna della vita loro. […] Accanto agli uomini, i quali concepiscono la vita come godimento individuale, vi sono altri uomini, fortunatamente i più, i quali, mossi da sentimenti diversi, hanno l’istinto della costruzione. [...] Il 24 padre non risparmia per sé; ma spera di creare qualcosa che assicuri nell’avvenire la vita della famiglia. Non sempre l’effetto risponde alla speranza, ché i figli amano talvolta consumare quel che il padre ha cumulato [...]. Se mancano i figli, l’uomo dotato dell’istinto della perpetuità, costruisce perché un demone lo urge a gettare le fondamenta di qualcosa.» Luigi EINAUDI, Lezioni di politica sociale, Einaudi, Torino 1949 «La prima [acquisizione] è il superamento del tabù costituito dalla parola "profitto", in pratica citata solo nella prima delle undici regole di sintesi, senza nessuna ulteriore sottolineatura di una sua importanza (tecnica, morale, religiosa) che ha occupato decenni di discussione. La seconda è il coraggio con cui si affronta la necessità di definire con semplicità il contenuto del termine "bene comune". Mi è sembrata decisiva, al riguardo, l’importanza attribuita ai "benefici immateriali che danno all’uomo un appagamento spirituale, come i sentimenti, la famiglia, l’amicizia e la pace". Ciò rappresenta una innovazione che supera sia le antiche mura materialistiche del bene comune sia le più recenti tendenze a valorizzare la sua dimensione istituzionale, nazionale e anche internazionale. E la terza decisiva acquisizione è quella relativa alla "centralità dell’uomo come cuore pulsante del bene comune", una acquisizione almeno per me importante ed inattesa, perché richiama il fatto che noi non dobbiamo sentirci soggetti di domanda di un bene comune, che altri devono costruire, ma dobbiamo sentirci "motore primario nella organizzazione e valorizzazione del bene comune, così come Nostro Signore è il motore del creato".» Giuseppe DE RITA, Presentazione di Le undici regole del Bene Comune, Marketing Sociale, 2010 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Le responsabilità della scienza e della tecnologia. DOCUMENTI «Agisci in modo che le conseguenze della tua azione siano compatibili con la permanenza di un’autentica vita umana sulla terra.» Hans JONAS, Il principio responsabilità. Un’etica per la civiltà tecnologica, Einaudi, Torino 1990 (ed. originale 1979) «Mi piacerebbe (e non mi pare impossibile né assurdo) che in tutte le facoltà scientifiche si insistesse a oltranza su un punto: ciò che farai quando eserciterai la professione può essere utile per il genere umano, o neutro, o nocivo. Non innamorarti di problemi sospetti. Nei limiti che ti saranno concessi, cerca di conoscere il fine a cui il tuo lavoro è diretto. Lo sappiamo, il mondo non è fatto solo di bianco e di nero e la tua decisione può essere probabilistica e difficile: ma accetterai di studiare un nuovo medicamento, rifiuterai di formulare un gas nervino. Che tu sia o non sia un credente, che tu sia o no un "patriota", se ti è concessa una scelta non lasciarti sedurre dall’interesse materiale e intellettuale, ma scegli entro il campo che può rendere meno doloroso e meno pericoloso l’itinerario dei tuoi compagni e dei tuoi posteri. Non nasconderti dietro l’ipocrisia della scienza neutrale: sei abbastanza dotto da saper valutare se dall’uovo che stai covando sguscerà una colomba o un cobra o una chimera o magari nulla.» Primo LEVI, Covare il cobra, 11 settembre 1986, in Opere II, Einaudi, Torino 1997 «È storia ormai a tutti nota che Fermi e i suoi collaboratori ottennero senza accorgersene la fissione (allora scissione) del nucleo di uranio nel 1934. Ne ebbe il sospetto Ida Noddack: ma né Fermi né altri fisici presero sul serio le sue affermazioni se non quattro anni dopo, alla fine del 1938. Poteva benissimo averle prese sul serio Ettore Majorana, aver visto quello che i fisici dell’Istituto romano non riuscivano a vedere. E tanto più che Segrè parla di «cecità». La ragione della nostra cecità non 25 è chiara nemmeno oggi, dice. Ed è forse disposto a considerarla come provvidenziale, se quella loro cecità impedì a Hitler e Mussolini di avere l’atomica. Non altrettanto – ed è sempre così per le cose provvidenziali – sarebbero stati disposti a considerarla gli abitanti di Hiroshima e di Nagasaki.» Leonardo SCIASCIA, La scomparsa di Majorana, Einaudi, Torino 1975 «La scienza può aiutarci a costruire un futuro desiderabile. Anzi, le conoscenze scientifiche sono mattoni indispensabili per erigere questo edificio. Ma […] è d’obbligo sciogliere il nodo decisivo del valore da dare alla conoscenza. Il valore che sembra prevalere oggi è quello, pragmatico, che alla conoscenza riconosce il mercato. Un valore utilitaristico: dobbiamo cercare di conoscere quello che ci può tornare immediatamente ed economicamente utile. […] Ma, se vogliamo costruire un futuro desiderabile, anche nel campo della scienza applicata il riconoscimento del valore della conoscenza non può essere delegato al mercato. Lo ha dimostrato la recente vertenza tra le grandi multinazionali e il governo del Sud Africa sui farmaci anti-Aids […]. Il mercato non è in grado di distribuire gli "utili della conoscenza" all’80% della popolazione mondiale. Per costruire il futuro coi mattoni della scienza occorre dunque (ri)associare al valore di mercato della conoscenza altri valori: i valori dello sviluppo umano.» Pietro GRECO, Sua maestà la tecnologia. Chi ha paura della scienza?, "l’Unità", 7 luglio 2001 «La ricerca dovrebbe essere libera, non dovrebbe essere guidata da nessuno. In fondo se ci si pensa bene, da che essa esiste è frutto dell’istanza del singolo piuttosto che risultato collettivo. Dovrebbe essere libera da vincoli religiosi e soggiogata a un unico precetto: progredire nelle sue applicazioni in funzione del benessere degli esseri viventi, uomini e animali. Ecco questa credo sia la regola e l’etica dello scienziato: la ricerca scientifica deve accrescere nel mondo la proporzione del bene. Le applicazioni della scienza devono portare progresso e non regresso, vantaggio e non svantaggio. Certo è anche vero che la ricerca va per tentativi e di conseguenza non ci si può subito rendere conto dell’eventuale portata negativa; in tal caso bisognerebbe saper rinunciare.» Margherita HACK intervistata da Alessandra Carletti, Roma Tre News, n. 3/2007 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO I due volti del Novecento. Da un lato esso è secolo di grandi conquiste civili, economiche, sociali, scientifiche, tecniche; dall'altro è secolo di grandi tragedie storiche. Rifletti su tale ambivalenza del ventesimo secolo, illustrandone i fatti più significativi. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE Il principio della legalità, valore universalmente condiviso, è spesso oggetto di violazioni che generano disagio sociale e inquietudine soprattutto nei giovani. Sviluppa l'argomento, discutendo sulle forme in cui i vari organismi sociali possono promuovere la cultura della legalità, per formare cittadini consapevoli e aiutare i giovani a scegliere un percorso di vita ispirato ai valori della solidarietà e della giustizia. ___________________________________________ Durata massima della prova: 6 ore. E’ consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. E’ consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. 26 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI "ENRICO FALCK" Sede Coordinata: COLOGNO MONZESE SIMULAZIONE PROVA DI ITALIANO 07/05/2014 Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Umberto Saba, La ritirata in Piazza Aldrovandi a Bologna 1 Piazza Aldrovandi e la sera d'ottobre 2 hanno sposate le bellezze loro; 3 ed è felice l'occhio che le scopre. 4 L'allegra ragazzaglia urge e schiamazza 5 che i bersaglieri colle trombe d'oro 6 formano il cerchio in mezzo della piazza. 7 Io li guardo: Dai monti alla pianura 8 pingue, ed a quella ove nell'aria è il male, 9 convengono a una sola vita dura, 10 a un solo malcontento, a un solo tu; 11 or quivi a un cenno del lor caporale 12 gonfian le gote in fior di gioventù. 13 La canzonetta per l'innamorata, 14 un'altra che le coppie in danza scaglia, 15 e poi, correndo già, la ritirata. 16 E tu sei tutta in questa piazza, o Italia. Umberto Saba, nato a Trieste nel 1883 e morto a Gorizia nel 1957, cominciò a scrivere versi agli inizi del secolo XX e continuò per cinquant'anni all'incirca. Questa poesia è compresa nella raccolta La serena disperazione (1913-1915) confluita poi, insieme a tutte le altre raccolte di versi del poeta triestino, nel Canzoniere. Note preliminari alla comprensione del testo: la bolognese piazza Aldrovandi aveva accanto una caserma. In occasione di esercitazioni e di feste si esibiva nella piazza la banda dei bersaglieri. 1. Comprensione complessiva Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe. 27 2. Analisi e interpretazione del testo 2.1 Illustra la struttura metrica e il ritmo del componimento. 2.2 Spiega le seguenti scelte lessicali: il verbo "sposare" (v. 2), l'intonazione data al sostantivo "ragazzaglia" (v. 4) e al suo urgere e schiamazzare; il significato del "che" (v. 5) e delle espressioni "pianura/pingue" e "quella ove nell'aria è il male" (vv. 7-8). 2.3 Chiarisci il significato dell'aggettivo "solo" iterato tre volte in due soli versi (vv. 9-10), e la situazione di contrasto che esso denota con la varia provenienza di questi giovani bersaglieri. 2.4 Analizza i modi linguistici con i quali l'autore indica i motivi compresi nel repertorio della banda (vv. 13-15). 2.5 Spiega la funzione riassuntiva del verso finale e l'atteggiamento del poeta che osserva l'allegra e festosa scena. 2.6 Esponi le tue osservazioni sul testo in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Approfondimenti La lirica proposta alla tua interpretazione risale agli inizi della prima guerra mondiale. Contestualizzala, scegliendo uno o più dei seguenti ambiti di riferimento: a) altre liriche dello stesso Saba; b) testi poetici di autori a lui contemporanei o contemporanee correnti artistico-letterarie; c) la situazione socio-economica e politica dell'Italia nell'era giolittiana. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli al forma del "saggio breve", interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e svolgi su questa base la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Dà al tuo saggio un titolo coerente e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se scegli la forma dell'"articolo di giornale", individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo "pezzo". Dà all'articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo). Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo. 28 AMBITO ARTISTICO- LETTERARIO ARGOMENTO: Il male di vivere nella poesia e nell’arte del Novecento DOCUMENTI Spesso il male di vivere ho incontrato: era il rivo strozzato che gorgoglia, era l’incartocciarsi della foglia riarsa, era il cavallo stramazzato. Bene non seppi, fuori del prodigio che schiude la divina Indifferenza: era la statua nella sonnolenza del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato. E. MONTALE, Ossi di Seppia, 1925 Anche questa notte passerà Questa solitudine in giro titubante ombra dei fili tramviari sull’umido asfalto Guardo le teste dei brumisti nel mezzo sonno tentennare G. UNGARETTI, L’allegria, 1942 Ho parlato a una capra. Era sola sul prato, era legata. Sazia d’erba, bagnata dalla pioggia, belava. Quell’uguale belato era fraterno al mio dolore. Ed io risposi, prima per celia, poi perché il dolore è eterno, ha una voce e non varia. Questa voce sentiva gemere in una capra solitaria. In una capra dal viso semita sentivo querelarsi ogni altro male, ogni altra vita. U. SABA, La capra, in «Casa e Campagna», 1909-1910 Gelida messaggera della notte, sei ritornata limpida ai balconi delle case distrutte, a illuminare le tombe ignote, i derelitti resti 29 della terra fumante. Qui riposa il nostro sogno. E solitaria volgi verso il nord, dove ogni cosa corre senza luce alla morte, e tu resisti. S. QUASIMODO, Elegia, 1947 E. MUNCH, L’urlo, 1893 «Sento il grido della natura!» (Munch). «La deformazione della figura è giunta a un limite sconosciuto per quell’epoca. L’uomo in primo piano, con la bocca gridante e le mani strette sulle orecchie per non ascoltare il proprio incontenibile urlo, che è anche urlo della natura, è ridotto ad una misera parvenza ondeggiante in un paesaggio di delirio». M. DE MICHELI, Le avanguardie artistiche del Novecento, Feltrinelli 1999 AMBITO SOCIO-ECONOMICO ARGOMENTO: L’Italia da terra di emigranti a terra di immigrati: cause e conseguenze socioeconomiche 30 DOCUMENTI "Tra i fenomeni particolari che presenta l’Italia del Mezzogiorno nessuno forse è più significativo della sua emigrazione. Da oltre un trentennio, prima in misura limitata, poi in proporzioni sempre più vaste ed in maniera persistente, è incominciata e si è diffusa ed affermata una corrente migratoria, un vero esodo verso i più lontani paesi. A spingere verso l’ignoto avevano concorso, insieme, la scarsa produttività del suolo rincrudita da sistemi arretrati di coltura, dall’ignoranza e dalle ricorrenti crisi agrarie; i sistemi tributari, gravi pel peso ed esosi per le forme di percezione; gli intollerabili sistemi amministrativi, ancora più viziati nella pratica di ambienti ancora compenetrati di usi e abusi feudali. L’emigrazione meridionale, per le proporzioni, per gi elementi di cui si compone, per la funzione che va ad esercitare specialmente in alcuni paesi di destinazione, si presenta in aspetto diverso dall’emigrazione dei paesi più progrediti. Costituita in prevalenza di agricoltori, essa ha tutt’al più la sua analogia nell’emigrazione di paesi aventi regioni arretrate, come ne ha l’Austria, l’Ungheria o addirittura poco progrediti come la Russia ed i paesi balcanici. Il danaro faticosamente risparmiato dagli emigranti, certo una risorsa, ma in compenso quanti altri lati sfavorevoli!" E. CICCOTTI, L’emigrazione, in "La Voce", n° 11, 1911 "Non Roma o Napoli, ma New York sarebbe la vera capitale dei contadini di Lucania, se mai questi uomini senza Stato potessero averne una. E lo è, nel solo modo possibile per loro, in un modo mitologico. Per la sua doppia natura, come luogo di lavoro essa è indifferente: ci si vive come si vivrebbe altrove, come bestie legate a un carro, e non importa in che strada lo si debba tirare; come paradiso, Gerusalemme celeste, oh! allora, quella non si può toccare, si può soltanto contemplarla, di là dal mare, senza mescolarvisi. I contadini vanno in America, e rimangono quello che sono: molti vi si fermano, e i loro figli diventano americani: ma gli altri, quelli che ritornano, dopo vent’anni, sono identici a quando erano partiti. In tre mesi le poche parole di inglese sono dimenticate, le poche superficiali abitudini abbandonate, il contadino è quello di prima, come una pietra su cui sia passata per molto tempo l’acqua di un fiume in piena, e che il primo sole in pochi minuti poi riasciuga. In America, essi vivono a parte, far di loro: non partecipano alla vita americana, continuano per anni a mangiare pan solo, come a Gagliano, e risparmiano i pochi dollari: sono vicini al paradiso, ma non pensano neppure ad entrarci. Poi, tornano un giorno in Italia, col proposito di restarci poco, di riposarsi e salutare i compari e i parenti: ma ecco, qualcuno offre loro una piccola terra da comprare, e trovano una ragazza che conoscevano bambina e la sposano, e così passano i sei mesi dopo i quali scade il loro permesso di ritorno laggiù, e devono rimanere in patria. La terra comperata è carissima, hanno dovuto pagarla con tutti i risparmi di tanti anni di lavoro americano, e non è che argilla e sassi, e bisogna pagare le tasse, e il raccolto non vale e spese, e nascono i figli, e la moglie è malata, e in pochissimo tempo è tornata la miseria, la stessa eterna miseria di quando, tanti anni prima, erano partiti. C. LEVI, Cristo si è fermato a Eboli, Einaudi, Torino 1945 "Il fenomeno dell’immigrazione è cominciato ad affacciarsi nella realtà italiana negli anni ’60 e ’70, ma solo nella prima metà degli anni ’80 ha assunto una dimensione sociale pienamente visibile e socialmente rilevante. Le cause specifiche che hanno portato all’esplosione del fenomeno immigrazione possono essere così individuate. L’Italia negli anni ’80 aveva raggiunto una situazione di piena occupazione nelle aree economicamente sviluppate, essenzialmente nel Nord del paese. La disoccupazione persistente era un fenomeno prevalentemente giovanile e intellettuale localizzato nelle aree meridionali. Ciò ha comportato un tendenziale rifiuto dei lavori più dequalificati e più faticosi (lavoro domestico, agricoltura, pesca, fonderie, commercio ambulante, terziario dequalificato). Sostanzialmente connesso con tale fenomeno è il blocco della crescita demografica. Accanto alle ragioni strutturali, 31 va ricordata la tendenziale apertura delle frontiere per ragioni turistiche che ha sostanzialmente favorito l’ingresso e successivamente la permanenza illegale nel paese degli immigrati." M. NAPOLI, Questioni di diritto del lavoro, Giappichelli, Torino 1996 AMBITO STORICO-POLITICO ARGOMENTO: Giovanni Giolitti: metodi di governo e programmi politici DOCUMENTI "La via della reazione sarebbe fatale alle nostre istituzioni, appunto perché le porrebbe al servizio degli interessi di una esigua minoranza e spingerebbe contro di esse le forze più vive e irresistibili della società moderna, cioè l’interesse delle classi più numerose e il sentimento degli uomini più colti. Esclusa la convenienza, anzi la possibilità, di un programma reazionario, resta come unica via, per scongiurare i pericoli della situazione attuale, il programma liberale che si propone di togliere, per quanto è possibile, le cause del malcontento con un profondo e radicale mutamento di indirizzo tanto nei metodi di governo, quanto nella legislazione. I metodi di governo hanno capitale importanza perché a poco giovano le ottime leggi se sono male applicate. […] Nel campo politico poi vi è un punto essenziale e di vera attualità nel quale i metodi di governo hanno urgente bisogno di essere mutati. Da noi si confonde la forza del governo con la violenza, e si considera governo forte quello che al primo stormire di fronda proclama lo stato d’assedio, sospende la giustizia ordinaria, istituisce tribunali militari e calpesta tutte le franchigie costituzionali. Questa invece non è la forza, ma è debolezza della peggiore specie, debolezza giunta a tal punto da far perdere la visione esatta delle cose." G. GIOLITTI, Discorso agli elettori del collegio di Dronero, Busca, 20 ottobre 1899. (in: Giolitti, Discorsi extraparlamentari, Torino, 1952) "[La] importante e svariata opera legislativa, amministrativa e associativa [di Giolitti] era resa possibile dalla fioritura economica che si osservava dappertutto nel paese e che, quantunque rispondesse a un periodo di generale prosperità dell’economia mondiale e fosse aiutata dall’afflusso degli esuberanti capitali stranieri in Italia, aveva, dentro questo quadro, un particolare rilievo perché, come i tecnici notavano, nessun altro paese di Europa compiva, in quel tempo, progressi tanto rapidi ed estesi quanto l’Italia." B. CROCE, Storia d’Italia dal 1871 al 1915, Laterza, Bari, 1939. "La tattica dell’onorevole Giolitti è stata sempre quella di far l politica conservatrice per mezzo dei condottieri dei partiti democratici: sia lusingandoli e addomesticandoli per via di attenzioni individuali (siamo arrivati già alle nomine senatoriali) sia quando si tratti di uomini personalmente disinteressati, come Turati e Bissolati, conquistandoli con riforme le quali non intacchino seriamente gli interessi economici e politici dei gruppi dominanti nel governo. […] Giolitti migliorò o peggiorò i costumi elettorali in Italia? La risposta non è dubbia per chi voglia giudicare senza le traveggole dell’amicizia. Li trovò e li lasciò nell’Italia settentrionale quali si andavano via via migliorando. Li trovò cattivi e li lasciò peggiori nell’Italia meridionale." G. SALVEMINI, Il ministro della malavita e altri scritti sull’Italia giolittiana, Feltrinelli, Milano, 1962. 32 "Giolitti affermò che le questioni sociali erano ora più importanti di quelle politiche e che sarebbero state esse in avvenire a differenziare i vari gruppi politici gli uni dagli altri. […] Egli avanzò pure la teoria del tutto nuova che i sindacati dovevano essere benvenuti come una valvola di sicurezza contro le agitazioni sociali in quanto le forze organizzate erano meno pericolose di quelle disorganizzate." D. MACK SMITH, Storia d’Italia da 1861 al 1958, Laterza, Bari, 1969. "La politica giolittiana, soprattutto dal 1900 in poi, appare tutta costruita sulla richiesta della collaborazione governativa con il partito della classe operaia e con i suoi uomini più rappresentativi. […] Assurdo pretendere che Giovanni Giolitti, uomo politico uscito dalla vecchia classe dirigente borghese e conservatrice, fosse l’araldo del rinnovamento della società italiana; non si può però negare che tra gli uomini politici della sua epoca egli appaia oggi quello che più degli altri aveva compreso qual era la direzione in cui la società italiana avrebbe dovuto muoversi per uscire dai contrasti del suo tempo." P. TOGLIATTI, Momenti della storia d’Italia, Editori Riuniti, Roma, 1963. "Da buon politico egli [Giolitti] aveva avvertito che i tempi erano ormai maturi perché si addivenisse a una convivenza nella tolleranza con la Chiesa di Roma, aveva compreso che l’anticlericarismo era ormai una inutile frangia che si portavano i governi […]. Quando egli passò a realizzare la politica delle due parallele [Stato e Chiesa autonomi nei loro ambiti] nello stesso tempo denunciò, di fatto, la fine di un certo tipo di anticlericarismo, provocò lo svuotamento di tutte le illusioni che la monarchia a Roma avrebbe ucciso il papato, che il liberalismo avrebbe dovuto disintegrare il cattolicesimo." G. DE ROSA, La crisi dello stato liberale in Italia, Studium, Roma, 1955. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO ARGOMENTO: Da Gutenberg al libro elettronico: modi e strumenti della comunicazione DOCUMENTI L'homo sapiens che moltiplica il proprio sapere è il cosiddetto uomo di Gutenberg. E' vero che la Bibbia stampata da Gutenberg tra il 1452 e il 1455 ebbe una tiratura (per noi, oggi, risibile) di 200 copie. Ma quelle 200 copie erano ristampabili. Il salto tecnologico era avvenuto. E dunque è con Gutenberg che la trasmissione scritta della cultura diventa potenzialmente accessibile a tutti. Il progresso della riproduzione a stampa fu lento ma costante e culmina nell'evento - a cavallo tra il Settecento e l'Ottocento - del giornale che si stampa ogni giorno, del "quotidiano". Nel contempo. Dalla metà dell'Ottocento in poi comincia un nuovo e diverso ciclo di avanzamenti tecnologici. Primo, l'invenzione del telegrafo, poi quella del telefono (di Alexander Graham Bell). Con queste due invenzioni spariva la distanza e cominciava l'era delle comunicazioni immediate. La radio, anch'essa un eliminatore di distanze, aggiunge un nuovo elemento: una voce facile da diffondere, in tutte le case. La radio è il primo formidabile diffusore di comunicazioni, ma un diffusore che non intacca la natura simbolica dell'uomo. […] La rottura avviene, alla metà del nostro secolo, con la televisione. La televisione - lo dice il nome - è "vedere da lontano" (tele), e cioè portare al cospetto di un pubblico di spettatori cose da vedere da dovunque, da qualsiasi luogo e distanza. E nella televisione il vedere prevede sul parlare, nel senso che la voce in campo, o di un parlante, è secondaria, sia in funzione dell'immagine, commenta l'immagine. Ne consegue che il telespettatore è più un animale vedente che non un animale simbolico. Per lui le cose raffigurate in immagini contano e pesano più 33 delle cose dette in parole. E questo è un radicale rovesciamento di direzione, perché mentre la capacità simbolica distanzia l'homo sapiens dall'animale, il vedere lo ravvicina alle sue capacità ancestrali, al genere di cui l'homo sapiens è specie. […] I veri studiosi cominceranno a leggere libri, avvalendosi di interessi per i riempitivi, per le bibliografie e le informazioni che prima trovavano nei dizionari, ma dubito che se ne innamoreranno" G. SARTORI, Homo videns, Laterza, Bari 1997 "Attraverso il disegno e la stampa, già nei secoli scorsi, l'uomo aveva catturato e imparato a governare l'immagine. Solo in questo secolo è stato capace di realizzare una delle sue più antiche ambizioni: quella di catturare, riprodurre, trasmettere a distanza i suoni delle voci e delle cose. La galassia Gutenberg ha fatto piombare il mondo nel silenzio. La galassia multimediale gli ha ridato voce, ne ha moltiplicato le immagini acustiche. R. MARAGLIANO, Nuovo manuale di didattica multimediale, Laterza, Bari 1998 "La rivoluzione dell'editoria comincia a primavera. E nell'arco di pochi anni si verificheranno tali trasformazioni nella produzione di libri e nella loro distribuzione (ma anche in quella dei giornali) che alla fine tutto apparirà radicalmente mutato. Addio carta, addio biblioteche con chilometri di scaffali dal pavimento al soffitto. La rivoluzione si chiama eBook … Gli eBook, conclude Fabio Faizza (responsabile delle relazioni strategiche della Microsoft Italia), saranno il più grosso fattore di accelerazione della cultura dopo Gutenberg". L. SIMONELLI, "Tuttoscienze", 23 febbraio 2000. TIPOLOGIA C- SVILUPPO DI UN ARGOMENTO DI CARATTERE STORICO Tra gli eventi tragici del XX secolo emerge in particolare l'Olocausto degli Ebrei. Spiegane le possibili cause, ripercorrendone le fasi e gli eventi, ricordandone gli esiti e aggiungendo riflessioni personali, scaturite dall'eventuale racconto di testimoni, da letture, da film o documentari. TIPOLOGIA D: TRATTAZIONE DI UN TEMA DI ORDINE GENERALE Giovanni Verga, in una famosa novella dal titolo Rosso Malpelo, compresa nella raccolta "Vita dei Campi" pubblicata nel 1880, racconta di due ragazzini che lavorano in condizioni disumane in una miniera. Le cronache odierne mostrano continuamente minori in luoghi di guerra, di fame, di disperazione o utilizzati in lavori faticosi e sottoposti a inaudite crudeltà, nonostante gli appelli e gli interventi delle organizzazioni umanitarie che tentano di arginare questa tragedia. Inquadra il problema ed esponi le tue considerazioni in proposito. ________________________________________ Durata massima della prova: 6 ore. E' consentito soltanto l'uso del dizionario italiano. E’ consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. 34 SIMULAZIONE 2° PROVA ESAME DI STATO TECNICO DEI SERVIZI AZIENDALI ECONOMIA AZIENDALE Il candidato, dopo aver illustrato gli aspetti fondamentali del sistema tributario italiano, spieghi le differenze tra il reddito di bilancio e il reddito fiscale. Consideri successivamente il caso della Gamma srl che presenta la seguente Situazione Economica redatta dopo le scritture di assestamento: Situazione Economica Materia c/esistenze iniziali Prodotti c/esistenze iniziali Materie c/acquisti Costi per servizi Resi su vendite Abbuoni e ribassi passivi Fitti passivi Costi del personale Amm.to Fabbricati Amm.to Impianti Amm.to Attrez. Industriali Amm.to Automezzi Svalutazione Crediti Interessi passivi bancari Totale costi Utile al lordo delle imposte 120.000 276.000 2.517.600 288.000 18.000 3.600 8.600 812.030 13.500 128.424 86.400 19.200 10.500 Prodotti c/vendite Resi su acquisti Plusvalenze ordinarie Interessi attivi bancari Materie c/rimanenze finali Prodotti c/rimanenze fianli 4 .312.894 632.506 Totale a pareggio 4.945.400 Totale ricavi 4.456.880 28.800 3.120 600 144.000 312.000 4.945.400 Determini il reddito fiscale e l’IRES dovuta, tenendo conto delle variazioni fiscali relative a ammortamenti, svalutazione crediti e plusvalenze. Dati mancanti opportunamente a scelta. Il candidato illustri ed esponga, inoltre, uno dei seguenti punti: A) Principio della chiarezza e della rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato economico; B) I principi contabili internazionali mettendo in evidenza i principali punti d’interesse conseguenti all’adozione degli IAS/IFRS 35 SIMULAZIONE 2° PROVA ESAME DI STATO TECNICO DEI SERVIZI COMMERCIALI ECONOMIA AZIENDALE Il bilancio predisposto secondo gli schemi civilistici ha una funzione prevalentemente informativa nei confronti di terzi e quindi non è idoneo all’analisi della gestione e alla rilevazione della stato di salute di un’impresa. Tale obiettivo viene meglio perseguito attraverso un’opportuna riclassificazione dello stesso secondo criteri e procedure ormai consolidate. Il candidato si soffermi sugli scopi della rielaborazione ed in particolare sulla rielaborazione dello Stato Patrimoniale e sui margini della struttura patrimoniale. In seguito, il candidato, illustri i vari documenti che compongono il bilancio d’esercizio e sviluppi uno dei seguenti punti: A) La nota integrativa e le sue funzioni; B) Organi di controllo sulla gestione ed organi di controllo contabile Inoltre, il candidato prenda in esame la seguente situazione contabile finale della ABC S.p.A. e compili il Bilancio d’esercizio secondo gli articoli previsti dal Codice Civile 36 37 38 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI "ENRICO FALCK" Sede Coordinata: COLOGNO MONZESE SIMULAZIONE TERZA PROVA 11/03/2014 MATEMATICA DIRITTO LINGUA FRANCESE LINGUA INGLESE 39 MATEMATICA 1. Determinare il campo di esistenza della seguente funzione: y= x-1 ___________ x2 -3x +2 2. La seguente figura rappresenta il grafico di una funzione y f (x) . Determina dominio, codominio, IP e IN , lim f(x) , lim f(x) , lim f(x) , lim f(x) , x → 1+ x→ 1- x→-1+ 40 x→ -1- 3. Determinare il campo segno della seguente funzione: y= x-5 ___________ x2 -3x +2 41 DIRITTO 1. Dopo aver dato una definizione di vendita, soffermati sui suoi aspetti più importanti ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. Distingui il lavoro subordinato da quello autonomo ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 42 3. Esponi la disciplina del licenziamento individuale ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 43 LINGUA FRANCESE Le covoiturage Si vous observez des voitures dans la rue, aux heures de pointe, vous voyez souvent une personne au volant. On remarque parfois la présence d'un passager, d'une passagère ou d'un enfant derrière, mais rarement plus. Il reste donc au moins deux ou trois places dans chaque voiture pour d'autres personnes. Si on pouvait s'organiser avec des amis, des voisins ou des collègues pour voyager à trois, à quatre ou même à cinq, on ferait diminuer considérablement le nombre de voitures en circulation, le taux de pollution et les embouteillages. D'un point de vue pratique, cela revient à moins cher de partager les frais d'essence et de stationnement avec le conducteur principal. C'est aussi plus confortable et plus rapide que le métro et l'autobus si on habite en banlieue ou loin de son lieu de travail. De plus, on fait un cadeau inestimable à la société en aidant à faire réduire le taux de pollution qui est à son plus haut point dans presque toutes les grandes villes de la planète. 1. Qu’est-ce qu’on remarque souvent dans les voitures qui circulent actuellement? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 44 2. Quels sont les avantages que le covoiturage offre? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3. Quels pourraient être les désavantages de cette pratique qui ne sont pas décrits dans le texte? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 45 LINGUA INGLESE 1. After saying what the main objectives of the EU are, make a list of the European institutions focusing on the European Parliament. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. Analyze briefly the treaties that have brought to the EU (say the name, the year and what they established). ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 46 3. After describing the main factors to consider when choosing a means of transport, compare the principal types of transport considering their advantages and disadvantages. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 47 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI "ENRICO FALCK" Sede Coordinata: COLOGNO MONZESE SIMULAZIONE TERZA PROVA 10/05/2014 MATEMATICA DIRITTO LINGUA INGLESE STORIA 48 Studente _______________________________________ MATEMATICA 1. Data la funzione : x2 –3x +2 y= x-5 determinare le coordinate dei punti d’ intersezione del grafico con gli assi x e y . 49 2. Risolvere x 3. Risolvere 3x2 + x - 5 lim lim x 6x2 + 5x -2 x-3 2- (x-2)(x-5) 50 Studente _______________________________________ DIRITTO 1. Perché esiste il commercio internazionale e quali vantaggi offre? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. In che cosa consiste il protezionismo e la teoria del libero scambio? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 51 3. Che cos’è la bilancia dei pagamenti? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 52 Studente _______________________________________ LINGUA INGLESE 1. Describe British political life focusing on the role of the Queen and the Prime Minister. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. Describe American political life focusing on the role of the President. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 53 3. Describe briefly British and American political parties. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 54 Studente _______________________________________ STORIA 1. Quali sono i caratteri fondamentali dell’età staliniana? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. Quali furono per l’Italia le ripercussioni dello sbarco alleato in Sicilia? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 55 3. Dopo la Seconda guerra mondiale, quale fu il nuovo assetto geopolitico nel mondo? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 56 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPITO DI ITALIANO Tipologia A Indicatori ottimo buono discreto sufficiente insufficiente Comprensione e contestualizzazione Testo compreso nella sua complessività e contestualizzato in modo coerente, ampio e dettagliato 4 Ottime capacità di commento e di discussione critica 4 Completa conoscenza della struttura del testo e consapevolezza della sua funzione comunicativa Testo ben compreso e contestualizzato in modo coerente Testo sufficientemente compreso e contestualizzato in modo coerente Testo sufficientemente compreso e contestualizzato in modo essenziale Testo compreso in modo superficiale e contestualizzato parzialmente 3,75 - 4 Buone capacità di commento e di discussione critica 3,75 – 4 Buona conoscenza della struttura del testo e adeguata consapevolezza della sua funzione comunicativa 3 Linguaggio appropriato 3,5 Discrete capacità di commento e di discussione critica 3 – 3,5 Discreta conoscenza della struttura del testo e adeguata consapevolezza della sua funzione comunicativa 3 Sufficiente capacità di commento e di discussione critica 3 Essenziale conoscenza della struttura del testo e sufficiente consapevolezza della sua funzione comunicativa 2,5 Parziali capacità di commento e di discussione critica 1-2 Parziali o nulle note di commento 2,5 Parziale conoscenza della struttura del testo e insufficiente consapevolezza della sua funzione comunicativa 1–2 Conoscenza lacunosa o nulla della struttura del testo 2,5 - 3 Linguaggio corretto 1,5 – 2,25 Linguaggio non sempre appropriato 1 -2 Linguaggio improprio 2,5 – 3 2 2,25 Linguaggio sostanzialmente corretto 1,75 Capacità critiche Caratteristiche formali del testo Uso della lingua Valutazione complessiva 4 Linguaggo appropriato ed espressivo 3 15/15 da 13/15 a 14/15 da 11/15 a 12/15 57 10/15 gravemente insufficiente Testo compreso parzialmente e contestualizzazione carente o assente 1 1,5 – 1,75 da 8/15 a 9/15 da 4/15 a 7/15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPITO DI ITALIANO Tipologia B Indicatori ottimo buono discreto sufficiente insufficiente Organizzazione del contenuto Analisi ricca di contributi personali Analisi approfondita Analisi appropriata Analisi corretta Analisi incerta 5 Rielaborazione critica e argomentata in maniera efficace 4,5 - 5 Rielaborazione originale fondata e motivata 4 Rielaborazione consapevole ed adeguata 3,5 Rielaborazioni semplice, ma lineare 3 Rielaborazione limitata e approssimativa 2 Rielaborazione frammentaria incompleta incoerente o assente 5 Lessico ampio e appropriato 4,5 - 5 Buona proprietà di linguaggio e scelte lessicali pertinenti 4 Linguaggio semplice ma corretto 3,5 Sufficiente proprietà di linguaggio pur presentando qualche incertezza lessicale 3 Linguaggio a tratti improprio o scorretto 0-2 Morfosintassi scorretta e lessico povero 5 4 3-4 3 2-3 2–3 15/15 da 13/15 a 14/15 da 11/15 a 12/15 10/15 da 8/15 a 9/15 da 4/15 a 7/15 Qualità del contenuto Uso della lingua Valutazione complessiva 58 gravemente insufficiente Analisi carente GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPITO DI ITALIANO Tipologia C e D Indicatori ottimo Pertinenza alla traccia Completamente pertinente Contenuti 3 Esaustivi ed originali Rielaboraz ione contenuti Struttura del testo Uso della lingua Valutazione complessiva 3,5 Rielaborazione critica e argomentata in maniera efficace buono Complessivamente pertinente 2,5 Esaustivi 3 - 3,5 Rielaborazione fondata e motivata discreto sufficiente insufficiente gravemente insufficiente Sostanzialmente pertinente, pur proponendo alcune riflessioni non del tutto calzanti Alcune riflessioni sono non pertinenti, ma non compromettono l’aderenza alla traccia Parte della trattazione non è pertinente Poco o per nulla pertinente 2 Corretti 1,75 Semplici, ma essenziali 1,5 – 1,75 Superficiali 0 – 1,5 Errati 2 – 2,5 Rielaborazione consapevole ed adeguata 2 Rielaborazioni semplice, ma lineare 1,5 – 1,75 Rielaborazione scarsa 1,25 Rielaborazione incoerente o assente 2,5 Rigorosa e coesa 2 – 2,5 Articolata in modo efficace 2 -2,5 Coerente e chiara 1,75 Sostanzialmente coerente 1,5 Non sempre coerente 0 – 1,5 Disorganica 3 Linguaggio appropriato e scelte lessicali efficaci 2,75 Buona proprietà di linguaggio e scelte lessicali appropriate 2,5 Linguaggio semplice ma corretto 2,25 Sufficiente proprietà di linguaggio, pur presentando qualche incertezza lessicale 2 Linguaggio a tratti improprio o scorretto 1,5 Morfosintassi scorretta e lessico povero 3 2,75 2,5 2,25 1,5 - 2 1,25 15/15 da 13/15 a 14/15 da 11/15 a 12/15 10/15 da 8/15 a 9/15 da 4/15 a 7/15 59 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA Indicatori Descrittori Punti Punteggio assegnato Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 Completezza e pertinenza delle conoscenze dei contenuti Capacità di elaborazione e sintesi Coerenza argomentativa Padronanza della lingua e competenze espositive Scorretta, lacunosa e non pertinente 1 Parziale e approssimativa 2 Essenziale 3 Chiara e abbastanza approfondita 4 Approfondita e completa 5 Disarticolata e carente 1 Generica e poco efficace 2 Chiara e corretta 3 Organica e significativa 4 Disorganica 1 Schematica, ma coerente 2 Rigorosa e organica 3 Non appropriata 1 Semplice, ma corretta 2 Esposizione fluida e lessico pertinente 3 Punteggio totale dei singoli quesiti Valutazione complessiva 60 /15 PROGRAMMA SVOLTO DI ITALIANO Positivismo, Naturalismo, Verismo La cultura positivista Il Naturalismo in Francia Il Verismo in Italia Giovanni Verga: la vita, le opere, il pensiero e la poetica Letture da Vita dei campi: La Lupa da Novelle rusticane: La roba da Vita dei campi: Rosso Malpelo (non antologizzato) Simbolismo e Decadentismo La critica alla cultura positivista Estetismo, Decadentismo, Simbolismo Lettura integrale Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde Giovanni Pascoli: la vita, le opere, il pensiero e la poetica Letture da Myricae: Novembre, Lavandare, Il lampo, L’assiuolo da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno Gabriele D’Annunzio: la vita, le opere, il pensiero e la poetica Letture da Alcyone : La sera fiesolana, La pioggia nel pineto, I pastori Il nuovo romanzo - La crisi dell’Io e la disgregazione del reale La nascita della psicanalisi Il romanzo: la ricerca di un nuovo modo di raccontare Luigi Pirandello: la vita, le opere, il pensiero e la poetica Letture da Novelle per un anno: La carriola, La morte addosso, Una giornata 61 Italo Svevo: la vita, le opere, il pensiero e la poetica Lettura integrale La coscienza di Zeno Crepuscolarismo ed Ermetismo Guido Gozzano: la vita; le opere Letture da I colloqui: L’amica di nonna Speranza (non antologizzato) Giuseppe Ungaretti: la vita; le opere Letture da L’allegria: Mattina, Veglia (non antologizzato); San Martino del Carso (non antologizzato) Salvatore Quasimodo: la vita; le opere Letture Ed è subito sera Umberto Saba: la vita; le opere Letture da Il Canzoniere: Trieste, Città vecchia Eugenio Montale: la vita; le opere; il pensiero e la poetica Letture da Ossi di seppia: Cigola la carrucola del pozzo da Le occasioni: Non recidere, forbice, quel volto da Satura: Ho sceso, dandoti il braccio (non antologizzato) La seguente parte del programma verrà svolta nel mese di maggio La letteratura dell’impegno – Il Neorealismo Caratteri, sviluppo e crisi del Neorealismo Italo Calvino: la vita, le opere, il pensiero e la poetica Lettura integrale Il sentiero dei nidi di ragno Testo in adozione: AA VV Paesaggi della scrittura, vol. 2, Editori Laterza Cologno Monzese, 10 maggio 2014 Prof.ssa Graziella Petone 62 PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA La società di massa mobilità e questiono sociali: borghesia e classe operaia la diffusione dei consumi la formazione dei partiti di massa L’Italia durante l’età giolittiana la politica di Giolitti tra liberalismo e democrazia il decollo industriale la conquista della Libia La rivoluzione russa la Russia all’inizio del Novecento il crollo del potere zarista dalla rivoluzione di febbraio alla rivoluzione d’ottobre La Prima guerra mondiale le cause del conflitto dalla guerra lampo alla guerra di logoramento l’Italia dalla neutralità all’intervento la svolta del 1917 le eredità della guerra Il dopoguerra in Italia i problemi del dopoguerra in Italia il biennio rosso dalla fondazione dei Fasci di combattimento alla nascita del partito fascista la marcia su Roma il delitto Matteotti L’età della crisi la società americana negli anni venti il crollo di Wall Street Roosevelt e il New Deal L’età dei totalitarismi il fascismo lo stalinismo il nazismo 63 La Seconda guerra mondiale lo scoppio del conflitto l’Italia dalla “non belligeranza” all’intervento l’entrata in guerra degli Stati Uniti la Resistenza e la sconfitta dell’Asse Il nuovo assetto internazionale il mondo bipolare e la divisione del pianeta in sfere d’influenza la guerra fredda e l’equilibrio del terrore La seguente parte del programma verrà svolta nel mese di maggio L’Italia repubblicana la nascita della Repubblica la Costituzione italiana le elezioni del 1948 il boom economico Testo in adozione: Alberto De Bernardi, Scipione Guarracino, Storicamente, vol. 2, Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori Cologno Monzese, 10 maggio 2014 Prof.ssa Graziella Petone 64 PROGRAMMA SVOLTO DI LINGUA FRANCESE ARGOMENTI GRAMMATICA DI Verbi di uso frequente (ripasso) Passé composé (ripasso) Accordo del participio passato con “avoir” e “être” Fonetica: i suoni nasali (ripasso) LINGUA SPECIALISTICA DOSSIER 6 - La logistique et les transports Les acteurs de la livraison La livraison Le transport des marchandises Envoyer avis d’expédition Passer un ordre d’expédition Réclamer pour marchandise non conforme Réclamation par courriel Réclamer pour marchandise endommagée Réclamer pour retard de livraison du transporteur DOSSIER 8 – Le règlement Les différentes formes de règlement Le chèque La traite La facture DOSSIER 9 – Les banques et la Bourse Définition de banque Définition de bourse CIVILTA’ DOSSIER 3 – Economie et société Unité 1 – Les activités et les espaces agricoles et ruraux grandes productions agricoles Unité 2 - Les espaces industriels Unité 3 - Les activités et les espaces tertiaires APPROFONDIMENTI La ville de Paris Sono stati proposti dei testi letterari e di attualità, varie esercitazioni di comprensione scritta, nella forma della terza prova dell’esame di Stato, e delle attività di produzione scritta, su temi generici o di attualità. 65 TEMATICHE L'immigration et l’intégration T.B. Jelloun – brano tratto da Le racisme expliqué à ma fille La mondialisation Mondialisation: entre peur et espoir La violence contre les femmes Les difficultés des jeunes La crise TESTI Achetons responsable! Articolo sulle vittime di Lampedusa dal giornale Le Monde Ebay participe-t-il au phénomène de contrefaçon? Transport et logistique: que faut-il savoir? La logique de la logistique Les prémices du transport intelligent Le développement des produits “glocaux” J’achète, je vends, je fabrique en Chine – Le bond en avant Les nouvelles cartes bancaires savent tout faire Quel moyen de paiement pour votre site internet? METODI DIDATTICI Lezione frontale Esercitazioni individuali e in coppia Esercitazioni per l’esposizione orale Esercitazioni DELF TESTO DI RIFERIMENTO CAPUTO-SCHIAVI-BOELLA-FLEURY, LA NOUVELLE ENTREPRISE, PETRINI Materiale fornito dalla docente Cologno Monzese, 10 maggio 2014 Prof.ssa Mirella Ferramosca 66 PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA - - Studio di disequazioni: intere, fratte di 1° e 2° Classificazione di funzioni matematiche Campo di esistenza di funzioni ( razionali intere, razionali fratte con grado massimo del polinonio pari a 2 , irrazionali con l ‘ indice del radicale pari ) Per gli argomenti che seguono si sono considerate le sole funzioni razionali intere e fratte. Segno di una funzione Intersezione con gli assi Limiti Limiti in forma indeterminata ( infinito/infinito ) Asintoti orizzontali e verticali. In considerazione della scarsa capacità di utilizzare un corretto linguaggio matematico per gli argomenti del programma trattati si è considerata la sola parte applicativa . Cologno Monzese, 10 maggio 2014 Prof. Giovanni Spolidoro 67 PROGRAMMA SVOLTO DI ECONOMIA AZIENDALE Modulo A – Il fattore lavoro Unità 1 – Il lavoro, una risorsa strategica Le forme di tutela del lavoro, la riforma del mercato del lavoro, mettersi in proprio Unità 2 – La gestione delle risorse umane La ricerca di un lavoro, il reperimento del personale, la selezione del personale, l’inserimento in azienda di risorse umane, la remunerazione del personale, la valutazione, la politica retributiva Unità 3 – L’amministrazione del personale I rapporti con gli enti previdenziali e assistenziali, i libri obbligatori, i rapporti con l’amministrazione finanziaria, la busta paga, Unità 4 – L’uscita dall’azienda Lo scioglimento del rapporto di lavoro, il trattamento di fine rapporto, l’outplacement, competitività e costo del lavoro Modulo B - Il bilancio di esercizio: formazione e interpretazione Unità 1 – Il sistema informativo aziendale Le informazioni, il sistema informativo aziendale, il sistema informativo contabile, il sistema informativo extracontabile, l’informatica e il sistema informativo, internet intranet ed extranet, l’attività amministrativo –contabile, il personale della funzione amministrativa, le scadenze contabili, la legge sulla privacy Unità 2 – Le scritture di assestamento La determinazione del risultato economico e del patrimonio, dall’inventario all’assestamento, le scritture di completamento, le scritture di integrazione, le scritture di rettifica, l’ammortamento, la situazione contabile finale, le scritture di epilogo e di chiusura Unità 3 - Il reddito fiscale e le imposte Il sistema tributario italiano, il reddito d’impresa, la determinazione del reddito fiscale, l’IRPEF, l’IRAP, versamenti e dichiarazione unificata Unità 4 – Il bilancio d’esercizio Il bilancio, i principi contabili, il bilancio secondo la normativa italiana, i criteri di valutazione, lo stato patrimoniale, il conto economico, il bilancio in forma abbreviata, il bilancio consolidato, il bilancio IAS/IFRS Unità 5 – La nota integrativa e i documenti di controllo La nota integrativa, la relazione sulla gestione, gli obblighi informativi delle società quotate, il controllo sulla gestione, il controllo contabile, l’approvazione del bilancio d’esercizio Unità 6 – La rielaborazione del bilancio Gli scopi della rielaborazione del bilancio, la rielaborazione dello stato patrimoniale, i margini della struttura patrimoniale, la rielaborazione del conto economico 68 Unità 7 – L’analisi di bilancio L’analisi per indici, l’analisi economica, l’analisi patrimoniale, l’analisi finanziaria, l’analisi della produttività, l’analisi per flussi Modulo C – La programmazione e il controllo dell’attività aziendale Unità 1 – La pianificazione e la programmazione aziendale La pianificazione, la definizione degli obiettivi, il sistema di controllo Unità 2 – Il controllo e la gestione dei costi La break even analysis (analisi dei costi – valori risultati), direct costing e full costing, cenni sul budget Progetto di co-docenza Con la Prof.ssa Dicuzzo si sono applicate le conoscenze con i programmi Word ed Excel e ricerche su web Cologno Monzese, 10 maggio 2014 Prof.ssa Giuseppina Scopelliti 69 PROGRAMMA SVOLTO DI DIRITTO ED ECONOMIA CONTENUTI DISCIPLINARI DIRITTO _ IL CONTRATTO . DEFINIZIONE DI CONTRATTO . GLI ELEMENTI ESSENZIALI ED ACCIDENTALI DEL CONTRATTO . PATOLOGIA DEL CONTRATTO: NULLITA’ , ANNULLABILITA’,RESCISSIONE E RISOLUZIONE _ LA COMPRAVENDITA E LA LOCAZIONE . CONTRATTI TIPICI E CONTRATTI ATIPICI . LA COMPRAVENDITA : NOZIONI, FUNZIONI, CARATTERI ED EFFETTI PER LE PARTI . PARTICOLARI SPECIE DI VENDITA : VENDITA CON PATTO DI RISCATTO, VENDITA IMMOBILIARE, LA VENDITA A RATE, LA VENDITA SU DOCUMENTI, LA VENDITA CON RISERVA DI GRADIMENTO, A PROVA, SU CAMPIONE. . LA LOCAZIONE : NOZIONE, FUNZIONE CARATTERI E PRINCIPALI FUNZIONI DELLE PARTI. _ IL CONTRATTO DI LAVORO . LAVORO SUBORDINATO E LAORO AUTONOMO, I SOGGETTI DEL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO, IL CONTRATTO DI LAVORO, GLI OBBLIGHI E I DIRITTI DEL LAVORATORE, GLI OBBLIGHI E I POTERI DEL DATORE DI LAVORO, LA SOSPENSIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO, LE CAUSE DI ESTINZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO,IL LICENZIAMENTO INDIVIDUALE E COLLETTIVO , IL TFR. _ BANCA ED ASSICURAZIONI . I CONTRATTI BANCARI, IL DEPOSITO BANCARIO, IL CONTO CORRENTE BANCARIO, L’APERTURA DI CREDITO, LO SCONTO. LE OPERAZIONI BANCARIE ACCESSORIE . IL CONTRATTO DI ASSICURAZIONE : L’ASSICURAZIONE CONTRO I DANNI E L’ASSICURAZIONE SULLA VITA. _ GLI ALTRI CONTRATTI TIPICI : LA SOMMINISTRAZIONE, IL CONTRATTO D’OPERA, IL MANDATO, IL MUTUO, L’AGENZIA, LACOMMISSIONE, LA MEDIAZIONE E L’AFFILIAZIONE COMMERCIALE (franchising). _ I CONTRATTI ATIPICI: IL LEASING, IL FACTORING E L’ENGINEERING. _ I TITOLI DI CREDITO NATURA E FUNZIONI DEI TITOLI DI CREDITO, CARATTERI, CLASSIFICAZIONE E AMMORTAMENTO DEI TITOLI DI CREDITO. I SINGOLI TITOLI DI CREDITO: LA 70 CAMBIALE, L’ASSEGNO BANCARIO, L’ASSEGNO CIRCOLARE, LA NOTA DI PEGNO E LA FED DI DEPOSITO. _ L’ORDINAMENTO BANCARIO ITALIANO . L’EVOLUZIONE DEL SISTEMA BANCARIO ITALIANO, L’ATTIVITA’ BANCARIA, LE AUTORITA’ PREPOSTE AL CONTROLLO DEL SISTEMA CREDITIZIO. ---ECONOMIA _ IL COMMERCIO INTERNAZIONALE . LE CARATTERISTICHE DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE, LE TEORIE SUL COMMERCIO INTERNAZIONALE, I VANTAGGI DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE, GLI SVANTAGGI DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE,LE POLITICHE : IL PROTEZIONISMO. _ LA BILANCIA DEI PAGAMENTI. . LA STRUTTURA DELLA BILANCIA DEI PAGAMENTI, L’EQUILIBRIO DELLA BILANCIA DEI PAGAMENTI _ LA CRESCITA ECONOMICA . IL SIGNIFICATO DI CRESCITA ECONOMICA, I FATTORI DELLA CRESCITA ECONOMICA LE TEORIE SULLA CRESCITA. _ IL CICLO ECONOMICO . IL CICLO ECONOMICO E LE SUE FASI, LE RAGIONI DEL CICLO ECONOMICO, LE TEORIE SUI CICLI ECONOMICI, GLI STABILIZZATORI DEL CICLO ECONOMICO. TESTO ADOTTATO: PERCORSI DI DIRITTO ED ECONOMIA 3 EDIZIONE SIMONE PER LA SCUOLA . Cologno Monzese, 10 maggio 2014 Prof. Fortunato Caruso 71 PROGRAMMA SVOLTO DI LINGUA INGLESE MODULE ONE: COMMERCIAL THEORY BUSINESS ORGANISATIONS: Sole trader. Partnerships. Limited companies. Cooperatives. Franchises. Integration. Multinationals. Holding companies. The offshoring phenomenon. FOREIGN TRADE TERMS: Sales terms. Incoterms. PAYMENT IN FOREIGN TRADE: The different methods of payment. THE EUROPEAN UNION: The European Union. The Monetary union. The main European Institutions. BANKING: The Bank of England and other financial institutions. Banking services to people and businesses. Banking today. THE STOCK EXCHANGE: What happens on the Stock Exchange? Who operates on the Stock Exchange? The London and the New York Stock Exchanges. Shares indices. 72 TRANSPORT: Definition. Types and choice of transport. Transport documents. INSURANCE: The role of insurance companies. GLOBALISATION: What is globalisation? Economic globalisation. MODULE TWO: THE ENGLISH SPEAKING WORLD POLITICS AND GOVERNMENT: The United Kingdom: The UK Government. Political Parties. The United States: The Federal Government. Presidential Elections. ECONOMICS: Economy, Finance and Foreign Trade in the United Kingdom. Economy, Finance and Foreign Trade in the United States. SOCIETY: The welfare state in the UK and the USA. Mass Media in the UK and the USA. The Internet Libro di testo: M. Cumino – P. Bowen Fotocopie “BUSINESS FRAMEWORK” Cologno Monzese, 10 maggio 2014 Prof.ssa Anna Coppola 73 Ed. Petrini PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZE MOTORIE MODULO DESCRIZIONE NUCLEI TEMATICI Modulo 1 Argomenti teorici Principali traumi sportivi muscoloarticolari Primo soccorso nei traumi sportivi principali Tecnica dell’allungamento muscolare specifico adatto al rilassamento del tratto dorso-lombare La ginnastica tonica Potenziamento a regime aerobico, brevi lavori di resistenza Potenziamento arti inferiori, superiori utilizzando esercizi a carico naturale, in coppia, con piccoli pesi, percorsi misti di livello semplice e medio , conoscenza della ginnastica isometrica Ginnastica tonica con specificità GAG Modulo 2 Potenziamento fisiologico Modulo 3 Mobilità articolare Circonduzioni, slanci, allungamento segmentario con gli arti superiori. Mobilizzazione anche a coppie del cingolo scapolo-omerale utilizzando bastoni ed elastici Modulo 4 Didattica dello stretching Successioni tecniche di preparazione alle attività motorie, conoscenza della corretta esecuzione degli esercizi specifici per gruppi muscolari. Modulo 5 Didattica dei fondamentali sportivi Modulo 6 Applicazione pratica dei fondamentali COMPETENZE CHIAVE Conoscere i traumi sportivi più frequenti ed essere capace di gestire un primo intervento contenitivo. Applicazione pratica degli esercizi di rilassamento. Conoscere i benefici della corsa lenta sull’apparato respiratorio. Conoscere i benefici del lavoro anaerobico rapido sull’apparato muscolare. Fitness come strumento di allenamento Presa di coscienza dell’utilità del lavoro sulle articolazioni per migliorare ogni singolo gesto motorio e sportivo. Maggiore mobilità=migliori capacità Conoscenza delle sequenze didattiche corrette per raggiungere in autonomia la percezione della contrazione e dell’allungamento muscolare Calcetto: controllo e conduzione, giochi Muoversi liberamente di passaggi e loro sviluppo nello spazio con la Baseball: La battuta, il lancio, la presa, palla. Utilizzo corretto la difesa della base degli attrezzi di gioco. Badminton. Servizio, dritto e giovo di Conoscenza del volo Regolamento Tecnico specifico Minitorneo di classe per elaborare una Autonoma tattica di gioco nel Badminton nel organizzazione delle Calcetto e nella Pallavolo, con squadre, elaborazione 74 individuali e di squadra partecipazione alle fasi dei tornei interclasse. Preparazione atletica specifica verso le discipline dell’Atletica Leggera oggetto del Triangolare D’istituto Modulo 6 bis Didattica del gesto atletico Atletica: Tecnica di corsa veloceandature ritmiche e miglioramento della componente accelerazione. Tecnica del gesto sportivo del lancio del Vortex e peso. Tattica del passaggio del testimone nella staffetta. Modulo 7 Mobilità articolare specifica Pallavolo:Circonduzioni,slanci, allungamento segmentario con gli arti superiori. Mobilizzazione anche a coppie del cingolo scapolo-omerale utilizzando bastoni ed elastici Modulo 8 Stretching generale e specifico Successioni tecniche di preparazione alle attività motorie, conoscenza della corretta esecuzione degli esercizi specifici per gruppi muscolari. Modulo 9 Applicazione della tecnica nelle discipline atletiche Misurazione delle prove con autovalutazione tecnica della prestazione nella velocità,, lungo, peso e vortex Modulo 10 Didattica e programmazione Tecnica corretta di esecuzione, modalità di ripetizioni e serie, tempi di recupero, supporti e attrezzi utilizzabili per una proposta GAG. Cologno Monzese, 10 maggio 2014 Prof. Lorenzo Di Fino 75 delle tattiche di gioco. Canalizzazione corretta dello spirito agonistico .Essere in grado di collaborare in ruoli anche non agonistici. Conoscere i requisiti tecnici della corsa, le modalità di successione dei passi e degli appoggi ritmiii Conoscere i benefici del lavoro anaerobico rapido sull’apparato muscolare. Approfondimenti e sensibilizzazione sulla ricaduta positiva del lavoro sulle articolazioni per migliorare gli specifici gesti motori della pallavolo. Conoscenza delle sequenze didattiche corrette per raggiungere in autonomia la percezione della contrazione e dell’allungamento muscolare Saper rilevare e misurare la prestazione dei compagni, riuscire a riportare le misurazioni scalari, saper valutare attribuendo il punteggio alla prestazione. Acquisizione degli strumenti tecnici utilizzabili nella programmazione di una seduta pratica di GAG PROGRAMMAZIONE DI RELIGIONE OBIETTIVI EDUCATIVI Gli obiettivi educativi realizzati sono: Capacità di costruirsi un percorso di vita Consapevolezza e partecipazione di alcune problematiche dell’attuale società OBIETTIVI COGNITIVI Gli obiettivi cognitivi acquisiti sono: Riflessione e rielaborazione dei contenuti appresi Conoscenza dei principali documenti del Concilio Vaticano II SCANSIONE CONTENUTI Partendo dall’ascolto di alcune canzoni si è passati alla riflessione del fenomeno religioso Introduzione alla teologia morale La dottrina cattolica Storia della Chiesa ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ EDUCATIVA Per raggiungere gli obiettivi sopra citati sono state effettuate lezioni frontali, partecipate, con la possibilità di lavorare in gruppo seguendo un metodo laboratoriale. Gli strumenti utilizzati sono stati: il libro di testo, canzoni e cartelloni Cologno Monzese, 10 maggio 2014 Prof.ssa Daniela Marra 76
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