Catalogo Vini - NOW - Non Ordinary Wines

COSA VOGLIAMO
“Vini non ordinari” può sembrare un understatement, visto quanti importatori e distributori
dichiarano di trattare vini “eccellenti”, “d’eccezione” e non lesinano in superlativi. Ma dal
nostro punto di vista vuol dire molto, ed è una parola ben pesata.
Ordinario è il vino industriale, omologato, sempre uguale a se stesso, la mano dell’uomo calcata
sopra quella invisibile della vigna con la foga di chi non sa usare uno strumento di disegno e finisce
per macchiare tutto il foglio, anche se il risultato, all’uomo della strada, può apparire pulito; ma solo
perché sono vini scientemente progettati a tavolino per ingannare il suddetto uomo della strada.
Questi non li vogliamo.
Ordinario è anche un vino prodotto con genuinità, amore e rispetto, ma senza particolare
abilità, un tiro fuori dallo specchio di un calciatore che pur si allena con dedizione.
Questi li rispettiamo, ma non ci interessano.
Quello che cerchiamo, il vino non ordinario, è espressione autentica e riconoscibile del suo territorio,
felice unione tra la vigna, il luogo dove si trova, l’uomo che la lavora e la cantina dove avviene l’ultima,
decisiva trasformazione, dove per noi non si può costruire un grande vino e la regola è rispettare l’uva.
La mano del vignaiolo deve essere leggera, accompagnare e assecondare l’uva, il mosto, il vino.
Vogliamo produzioni artigianali ma sapienti, consce, illuminate.
Ci piace pensare di essere in sintonia con quello che è il gusto contemporaneo del vino, che
non può prescindere da eleganza e finezza nel bicchiere, da identità e genuinità fuori da esso.
Un’idea di gusto che dà al valore il duplice significato di qualità e prezzo.
L’adozione di pratiche di viticoltura rispettose dell’ambiente costituisce un rilevante valore
aggiunto; l’uso di tecniche di cantina invasive è qualcosa da cui a regola rifuggiamo.
Il nostro obiettivo è che il bevitore occasionale dica che i nostri vini sono buoni,
e l ’appassionato sappia anche perché lo sono.
I Produttori
ALBERT MOROT
Beaune
Storica maison de négoce di Beaune, attività a cui nel 1898 si aggiunse la
produzione da vigne di proprietà, esclusiva a partire dal 1984; Lo Château
de la Creusotte, sede dell’azienda, campeggia sulle etichette ed è posto
proprio di fronte al celebre Lycée Viticole di Beaune, che ha formato intere
generazioni di vignaioli.
Produttore di stampo classicissimo, storicamente i suoi vini peccavano a volte di
eccessiva rusticità ma dal 2000 Geoffroy Choppin de Janvry si è impegnato
–con successo, diremmo- a renderli più eleganti, allungando le macerazioni, prestando
più attenzione ad ogni fase della vinificazione e sostituendo le botti troppo vecchie.
Il risultato sono vini che rispecchiano splendidamente l’essenza del sottovalutato
terroir di Beaune. Il Domaine produce ben otto Premier Cru, abbiamo selezionato
i tre che sono parsi più interessanti e rappresentativi riservandoci la possibilità di
estendere la gamma in futuro.
I 2010 sono vini eccezionali in tutto e per tutto, potenti ed eleganti, che però
impiegheranno alcuni anni per esprimere il loro potenziale; sono disponibili
annate più mature e pronte, in attesa dei 2011 che, da botte, si sono rivelati
nettamente sopra le aspettative.
NOW
ALBERT MOROT
Beaune 1er Cru Marconnets
La vigna più a nord di Beaune, separata dalla sua
omonima di Savigny dall’autostrada Parigi-Lione.
Incidentalmente è anche il più pregiato fra i cru della
parte settentrionale del comune, sulla stessa matrice
di Fèves, Grèves e Aux Cras. Il suolo è costituito da
calcare e marna. Morot possiede una parcella di due
terzi di ettaro, ed è la sua vigna più vecchia, a 70
anni d’età.
Nell’annata 2008, molto tardiva, la vinificazione è
stata assai soffice per evitare l’estrazione di tannini
verdi e la fermentazione si è protratta a lungo.
Il millesimo ha dato vini trasparenti e di spiccata acidità.
Questo in particolare sa di fruttini rossi, humus e
violetta, in bocca è assai sapido e austero; sboccerà
definitivamente fra un paio d’anni.
Anno: 2008
Varietà: 100% Pinot Noir
Grado Alcolico: 13%
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Barrique
Età delle vigne: 1944
Formato disponibile: 0,75
NOW
ALBERT MOROT
ALBERT MOROT
Beaune 1er Cru Teurons
Beaune 1er Cru Bressandes
Vigna del settore nord di Beaune, esposta ad
est; è descritta già in alcuni documenti del XIII secolo.
E’ molto ripida nella parte alta, che arriva a 300 metri
di altitudine, per addolcirsi intorno a quota 240. Le sue
terre rosse contengono una certa quantità di sabbia
che agevola il drenaggio. Dà vini d’eccezione, che
uniscono eleganza e corpo, polpa e tannino.
Il 2010 è fresco e complesso, elegante e finissimo, fra
quattro o cinque anni sarà un fuoriclasse. E’ invece
pronto da bere il 2007, come si evince dal suo naso
intenso, nettamente sul rabarbaro e poi floreale,
speziato e fruttato; in bocca mostra una bella materia e
un’apprezzabile finezza, per chiudere succoso.
Anno 2010
Varietà: 100% Pinot Noir
Grado Alcolico: 13%
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Barrique
Formato disponibile: 0,75
Altre annate disponibili: 2007
NOW
La parte alta di questa vigna, situata sulla collina
immediatamente sopra l’abitato di Beaune, dà vini tra i migliori
della denominazione.
Il 2010 è vibrante e teso come una corda di violino, dal naso
purissimo di fiori, terra bagnata e frutti di bosco, dotato di una
struttura importante e di un dinamismo che lo porterà in cinque
anni su livelli di eccellenza che raramente si sono visti a Beaune.
Il 2008 si apre su un naso particolarmente speziato per poi
concedersi a sapori più intensi e ampi; è vino dritto e austero, espressione davvero verace del suo terroir che in un paio
d’anni darà il meglio di sé.
Gli impazienti possono rifarsi con il 2007, che è già una
sinfonia, con un naso che riluce di violette e bacche rosse e
blu, e una bocca croccante, matura e precisa, di perfetto
equilibrio.
Anno: 2010
Varietà: 100% Pinot Noir
Grado: 13%
Lieviti: Indigeni
Vinificazione: Barrique
Età delle Vigne: 1944
Formato disponibile: 0,75
Altre annate disponibili: 2008 - 2007
NOW
BRUNO MICHEL
BRUNO MICHEL
Cuvée Blanche
Assemblaggio delle annate 2008 e 2007,
costituisce l’80% della produzione aziendale.
Le uve sono Chardonnay per il 50% e Pinot Meunier
per il restante 50%, e il dosaggio è di 8 g/l.
Pierry
Bruno Michel è uno dei figli di Josè Michel, uno dei nomi di riferimento fra i vignaioli
indipendenti della Champagne oltre che nume tutelare dell’uva Pinot Meunier.
L’azienda possiede tredici ettari tra Pierry e Moussy, appena a sud di Epernay,
divisi equamente tra Chardonnay e Pinot Meunier; l’età media delle vigne è intorno ai 35 anni.
Bruno Michel è un fervente sostenitore dei vini naturali, e le sue vigne, che mai hanno visto
prodotti chimici, hanno terminato la certificazione biologica nel 2004 e sono oggi per
buona parte in biodinamica.
Il dosaggio è costituito da solo MCR, e la produzione attuale si aggira intorno a 90,000
bottiglie.
NOW
Di esemplare equilibrio e pulizia, ha una bella speziatura
e aromi di mela e pane tostato; elegante ma vigoroso,
complesso ma beverino, è un ideale connubio di muscoli
e finezza, in cui evidente è il contributo del Pinot Meunier.
Anno: 2008/2007
Uvaggio/Assamblaggio: 50% Chardonnay 50% Pinot Meunier
Grado Alcolico: 12%
Dosaggio: 8 g/l
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Acciaio
Età delle Vigne: 35
Formato disponibile: 0,75
NOW
BRUNO MICHEL
BRUNO MICHEL
Blanc de Blancs Premier Cru
Cuvée Rebelle
Stesso uvaggio e assemblaggio della
Cuvée Blanche, ma con uve delle vigne più vecchie,
oltre i 40 anni, e dosaggio minimo, 2 grammi per litro.
E’ affinato per il 30% in barrique usate, fino a 15 anni di età.
Dalla vigna Les Brousses a Pierry, piantata nel 1964
da selezione massale.
Interamente affinato in legno, ne vengono prodotte
circa 8,000 bottiglie l’anno e il dosaggio è di 8 grammi
per litro.
Uno Champagne che ci mostra le grandi
–ma poco conosciute- qualità dello Chardonnay di Pierry:
da questa vigna fredda e assai gessosa le vecchie viti
raccolgono una strabiliante mineralità che ritroviamo
pienamente nel vino, ampio e fresco, preciso e dritto.
Splendido abbinamento con la più alta cucina di mare.
Austero e virile, sa di agrumi e frutta secca, e in bocca è
vibrante, nervoso, elettrico.
Una cuvée estremamente gastronomica, ideale con il sushi.
Anno: 2008/2007
Uvaggio/Assamblaggio: 50% Chardonnay 50% Pinot Meunier
Grado Alcolico: 12%
Dosaggio: 2 g/l
Lieviti: Indigeni
Affinamento: 30% barrique usate (fino a 15 anni)
Età delle Vigne: 40+
Formato disponibile: 0,75
NOW
Anno: 2008
Varietà: 100% Chardonnay
Grado Alcolico: 12%
Dosaggio: 8 g/l
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Barrique usate (fino a 15 anni)
Età delle Vigne: 1964
Formato disponibile: 0,75
NOW
BRUNO MICHEL
BRUNO MICHEL
Cuvée Rosè
Rosè Les Roses
Un rosè de saignée costituito da Chardonnay
per il 60% e Pinot Meunier per il restante 40%;
il dosaggio è di 8 grammi per litro.
L’ altro rosè de saignée aziendale viene da una
vigna di Pinot Meunier davvero unica (Les Roses è il toponimo):
allevata en foule, ossia disordinatamente ad altissima densità,
attorno ai 30,000 ceppi per ettaro, ha più di ottant’anni e
viene vinificata separatamente solo nelle grandi annate, quale
è questa 2004. La produzione è assai limitata, tra le 2,000 e
le 3,000 bottiglie, e il dosaggio di 6 g/l. L’affinamento avviene
interamente in botti usate.
Uno Champagne dalla grandissima personalità: ha qualcosa di
un Borgogna, e più di qualcosa di un vino rosso, sa di lampone
e ciliegia, tabacco e cardamomo, cuoio e incenso, lavanda
e violetta. Dalla struttura importante, chiede piatti altrettanto
importanti
Ha nella freschezza e nell’immediatezza dei suoi suadenti
richiami di lamponi e ciliegie il punto di forza:
si fa prima a terminare la bottiglia che a mettere in
g u a r d i a dal non farlo troppo rapidamente.
Anno: 2008
Uvaggio/Assamblaggio: 60% Chardonnay 40% Pinot Meunier
Grado Alcolico: 12%
Dosaggio: 8 g/l
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Acciaio
Età delle Vigne: 35
Formato disponibile: 0,75
NOW
Anno: 2004
Varietà: 100% Pinot Meunier
Grado Alcolico: 12%
Dosaggio: 6 g/l
Lieviti: Indigeni
Vinificazione: Barrique usate (fino a 15 anni)
Età delle Vigne: 80+
Formato disponibile: 0,75
NOW
BRUNO MICHEL
Millésime 2002
80% Chardonnay e 20% Pinot Meunier
con un dosaggio di 6 grammi per litro.
Quella che presentiamo è una sboccatura recente che
ha passato un decennio sui lieviti, ricevendo in cambio
una grande complessità.
Apre su note di mela verde, cedro e ananas, per poi spaziare su richiami di vaniglia, gesso, pietra bagnata, iodio,
miele di zagara e pasta di mandorle. Bocca ricca, cremosa
e opulenta ma bilanciata da grande sapidità.
Di grande valore gastronomico, è in grado di accompagnare
con successo i piatti più disparati,
Anno: 2002
Uvaggio/Assamblaggio: 80% Chardonnay 20% Pinot Meunier
Grado Alcolico: 12%
Dosaggio: 6 g/l
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Barrique usate (fino a 15 anni)
Età delle Vigne: 35
Formato disponibile: 0,75
NOW
CLOS SALOMON
CLOS SALOMON
Givry Premier 1er Cru
Givry
Seduce con i suoi aromi di ciliegia scura, spezie
e humus, ed è paradigma del Pinot Noir di medio corpo,
convincente per equilibrio e finezza, dal finale pregevole e
lungo. Il suo rilevante potenziale aromatico è ancora in corso
di sviluppo; da assaggi ripetuti, è un vino che è cresciuto
molto nell’ultimo anno e crescerà ancora nei successivi.
La degustazione di altri millesimi, del resto, mostra come il
primo decennio di evoluzione di questo cru sia sempre particolarmente felice.
E’ per noi un onore importare i vini di Clos Salomon in Italia.
Ultimamente si sta sviluppando un discreto interesse intorno ai rossi della Côte Chalonnaise e
di Givry in particolare, che offrono stoffa e tipicità a prezzi assolutamente abbordabili.
A Givry, questa è probabilmente la vigna più bella.
E’ un clos di 6,88 ettari, monopole del Domaine omonimo, con pendenza ad est/sud-est, piuttosto
ripido (tra l’8 e il 30%) e tra i 240 e i 274 metri d’altitudine.
Il suolo è un unicum per Givry: è un mix di argilla-calcare del Giurassico (oxfordiano) che costituisce un deposito alluvionale proveniente da una piccola combe appena al di sopra della vigna.
I vini di Clos Salomon sono noti per la loro longevità e finezza.
Il Clos prende il nome dal suo antico proprietario Hugo Salomonis, che da documenti del
1375 risulta fornitore della corte papale di Avignone;
la vigna è di proprietà di quella che è oggi la famiglia Du Gardin dal 1632,
e oggi il Domaine è gestito da Ludovic Du Gardin e Fabrice Perrotto.
Anno: 2011
Varietà: 100% Pinot Noir
Grado Alcolico: 13,5%
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Barrique
NOW
Formato disponibile: 0,75
NOW
DOMAINE DE LA BONGRAN
DOMAINE DE LA BONGRAN
Viré-Clessé
Non un generico vino di Mâcon, ma una versione
unica e inconfondibile del suo territorio e vitigno; una bestia
rara, che balla da sola. I vini di Thevénet, non filtrati né chiarificati e affinati in acciaio e vecchi tonneau, rappresentano
l’anima barocca e opulenta dello Chardonnay.
Il Viré-Clessé è di conseguenza un vino che sa di frutta gialla
matura, di spezie e di miele, maturo e ampio, potente e glicerico,
con qualche grammo di zucchero residuo che ne amplia le
possibilità di abbinamento; una cornucopia di sapori che
tuttavia trova equilibrio in un’acidità sempre vibrante e non
scende a compromessi sul piano dell’eleganza.
Tutte caratteristiche che in un’annata di grande maturità
come la 2005 sono ancor più nette. E’ un vino che può essere
apprezzato da subito (anche perché Thévenet mette in commercio le annate dopo un lunghissimo affinamento in bottiglia),
e per quanto riguarda la maturità, ci narrano di un 1906 che…
Clessé
Jean Thévenet è stato, all’inizio degli anni Ottanta, uno dei primi a parlare, in Francia, di
agricoltura biologica, non-interventismo e vini naturali, dando l’esempio a quella che ha
impiegato tre decenni a divenire una folta schiera di vignaioli.
L’azienda ricopre complessivamente 15 ettari, di cui quattro e mezzo appartenenti all’AOC
Viré-Clessé; il suolo è di marna bianca negli strati inferiori e argilla in superficie.
Qui, a Mâcon, si narra sia nato lo Chardonnay, e lo Chardonnay, anzi il Viré-Clessé di Thévenet
è un’interpretazione molto personale e di sicuro impatto.
Il Domaine è l’ultimo a raccogliere, in una zona in cui già le uve impiegano molto a maturare, e la fermentazione dura generalmente due anni, dopodiché il vino viene imbottigliato
e lasciato a maturare, prima di essere messo sul mercato a discrezione della proprietà: per
darvi un’idea, l’annata disponibile è la 2005, con il 2006 in arrivo nei prossimi mesi.
NOW
Anno: 2005
Varietà: 100% Chardonnay
Grado Alcolico: 14%
Zuccheri: 4,2 g/l
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Tonneau
Formati disponibili: 0,75 - 1,5
NOW
DOMAINE DE LA BONGRAN
Cuvée Botrytis
Anno: 2001
Varietà: 100% Chardonnay
Grado Alcolico: 14%
Zuccheri: 92 g/l
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Barrique
Anno: 1995
Varietà: 100% Chardonnay
Grado Alcolico:
Zuccheri: 80 g/l
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Barrique
Formato disponibile: 0,75
é un unicum in Borgogna, prodotta in deroga
all’AOC che non consentirebbe la produzione di vini con
residuo zuccherino.
Quando l’annata lo consente, le uve attaccate dalla muffa nobile vengono vendemmiate separatamente, e dopo 18
mesi di affinamento in legno e almeno sei anni in bottiglia ne
esce fuori un vino davvero unico.
Più interessante di qualsiasi Sauternes, sia per l’acidità spiccata che
è propria dello Chardonnay di Mâcon, sia perché la base, neutra
e non semi-aromatica, permette di apprezzare con maggior precisione le note aromatiche date dalla botrite. Albicocca secca e
frutta candita, zafferano e un florilegio di spezie, dalla cannella ai
chiodi di garofano, sempre accompagnato da acidità vibrante.
Una chicca per intenditori, perfetta con i grandi
formaggi erborinati.
NOW
DOMAINE DE MARTELET
DOMAINE DE MARTELET
Saint-Veran “Plaisir”
Vergisson
Dalle vigne giovani di proprietà, estremamente fresco
e agrumato, sapidità discreta che assieme all’acidità
sostenuta lo rende di straordinaria beva.
Pierre-Henri Lassarat è figlio di Roger Lassarat, che di Vergisson è il sindaco, oltre che il
produttore di vino più rappresentativo.
Il Domaine non utilizza alcun prodotto chimico di sintesi in vigna, e tutte le operazioni
sono effettuate manualmente; in cantina, tutte le operazioni vengono svolte per gravità,
con l’utilizzo esclusivo di lieviti indigeni, senza filtrazioni né chiarifiche.
Qui si ricerca la vera essenza dello Chardonnay di Mâcon, purezza e precisione,
freschezza e sapidità.
Sono vini che hanno buone capacità di invecchiamento (un decennio e oltre), ma che
possono tranquillamente essere consumati fin d’ora.
Anno: 2011
Varietà: 100% Chardonnay
Grado Alcolico: 13%
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Barrique
NOW
Formato disponibile: 0,75
NOW
DOMAINE DE MARTELET
DOMAINE DE MARTELET
Saint-Veran “Les Cras”
Pouilly-Fuissé “Terroir”
Da vecchie vigne, in un terreno estremamente pietroso
e quasi privo di suolo, estremo, ai limiti dell’impossibile si
ricava un vino profondo, intenso, e persistente, ma che non
sacrifica la bevibilità.
Brilla per polpa ed estratto, chiude assai sapido ed è
adatto ad accompagnare piatti anche assai complessi.
Anno: 2010
Varietà: 100% Chardonnay
Grado Alcolico: 13%
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Barrique
Formato disponibile: 0,75
Annate Disponibilli: 2009
Si cambia territorio, e da Pouilly-Fuissé viene un vino
dal naso molto espressivo, assai floreale negli aromi,
fine e filigranato, con una bella sapidità, che gioca tutto
sull’eleganza e la precisione.
Anno: 2010
Varietà: 100% Chardonnay
Grado Alcolico: 13%
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Barrique
NOW
Formato disponibile: 0,75
Annate Disponibilli: 2009 - 2008 - 2007
NOW
DOMAINE PINSON
DOMAINE PINSON
Chablis Cuvée Mademoiselle
Chablis
900 bottiglie l’anno da una parcella di Village
confinante con il Mont du Milieu; le uve vengono
sottoposte a 18-24 ore di macerazione e l’affinamento
è sempre in acciaio.
Laurent e Christophe Pinson sono eredi di una tradizione di famiglia che prosegue da
oltre tre secoli e mezzo; sono fautori di uno stile assolutamente tradizionale per i loro
Chablis, e i loro 12 ettari di vigne comprendono una selezione di cru assai rappresentativa delle differenti espressioni del territorio.
Di particolare rilevanza il patrimonio di Premier Cru, con una parcella molto rilevante di
Mont du Milieu ed altre, più piccole, poste in posizioni praticamente virtuose.
Lo Chablis Village e il Grand Cru Les Clos, la vigna più blasonata di Chablis che credo
non abbia bisogno di presentazioni, sono esauriti e torneranno nel corso del 2014
con le nuove annate.
NOW
Più esotico, ricco e ampio della cuvée “base”, ma sempre
assai preciso.
Già pronto, e con prospettive di invecchiamento più
lunghe dell’altro Village.
Anno: 2011
Varietà: 100% Chardonnay
Grado Alcolico: 12,5%
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Acciaio
Età delle vigne: 15
Formato disponibile: 0,75
NOW
DOMAINE PINSON
DOMAINE PINSON
Chablis Premier Cru Mont du Milieu
La parcella di questo cru di proprietà dei Pinson
è di oltre quattro ettari, e l’età media delle vigne è di 20 anni;
l’affinamento avviene in botti tra 2 e 6 anni d’età.
Da una bellissima parcella di appena più
di un ettaro nella zona “classica” del cru, con viti di
40 e passa anni; affinato in botti di 3-6 anni d’età.
Abbiamo ancora qualche bottiglia dello strepitoso 2010,
dal naso filigranato di calcare e spezie, cedro e iodio;
sapidità e purezza non gli difettano di certo, e il finale
è lungo ed elettrizzante.
Un “mostriciattolo” che promette di fare faville col tempo,
e che raggiungerà una proporzione soddisfacente del
suo esplosivo potenziale in un paio d’anni.
Siamo fieri di poter proporre l’annata 2009,
che si presenta con un naso inaspettatamente fresco,
di fiori e frutta bianca, e prosegue giocando tutto
sull’armonia e la sapidità.
Un vino quasi peccaminoso, che già si concede a chi
vuole carpirne l’estrema piacevolezza.
Anno: 2010
Varietà: 100% Chardonnay
Grado Alcolico: 13%
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Barrique usate (2-6 anni)
Età delle vigne: 20
Formato disponibile: 0,75
Chablis Premier Cru Montmains
NOW
Anno: 2009
Varietà: 100% Chardonnay
Grado Alcolico: 13%
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Barrique usate (3-6 anni)
Età delle vigne: 40+
Formato disponibile: 0,75
NOW
DOMAINE PINSON
Chablis Premier Cru Fourchaume
Da una parcella di mezzo ettaro circa nel
lieu dit Vaupoulens, estremità sud del cru.
L’età media delle viti è di vent’anni e l’affinamento avviene
in legno usato, dal secondo al quinto passaggio.
Il 2010 è fine e preciso, cesellato nei suoi richiami di
cedro, calcare e fiori bianchi. Intenso e ampio, pervaso da
un’acidità croccante, si distenderà nei prossimi due anni
per poi dare il meglio di sé.
Anno: 2010
Varietà: 100% Chardonnay
Grado Alcolico: 13%
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Barrique usate (2-5 anni)
Età delle vigne: 20
Formato disponibile: 0,75
NOW
LAURENT MARTRAY
LAURENT MARTRAY
Brouilly Vieilles Vignes
Odenas
Avere a disposizione il patrimonio ampelologico
dello Château de la Chaize significa poter fare un vino
“base” da vigne tra i 40 e i 50 anni d’età.
La macerazione dura tra gli 8 e i 10 giorni e l’affinamento,
di 8-10 mesi, avviene in botti di rovere da 37-38 ettolitri.
Brouilly è il cru più meridionale del Beaujolais, i suoli sono granitici con un po’ di argilla e calcare
in superficie, e ne derivano vini femminili, che possono ricordare un po’ Chambolle-Musigny.
Assai diversi sono i suoli e, di conseguenza, i vini della denominazione Côte de Brouilly,
enclave della precedente; sulle pendici del monte Brouilly prevale l’andesite,
roccia vulcanica di colore bluastro, e i vini sono più maschili, più Gevrey-Chambertin
se vogliamo proseguire il paragone con la Borgogna.
Ma non è scorretto dire che hanno un carattere rodanesco, per la speziatura e la profondità.
Laurent Martray coltiva dieci ettari di vigna tra le denominazioni Brouilly e Côte de Brouilly,
buona parte dei quali in affitto dal limitrofo Château de la Chaize, spettacolare costruzione e
cantina del XVII secolo che controlla 99 ettari di vigna, metà dei quali sopra i cinquant’anni di età.
Queste sono vigne piantate in modo tradizionale, ad alberello, con densità elevate,
circa diecimila ceppi per ettaro.
Tutta la lavorazione viene effettuata a mano – del resto i terreni non consentirebbero il
passaggio di macchine – e le rese sono assai ridotte: dai dieci ettari di vigna Laurent non
ricava neppure 40,000 bottiglie, l’80% delle quali prende la via del continente americano.
Gli interventi in vigna e in cantina sono ridotti al minimo; nessun vino viene filtrato.
NOW
Classica espressione del Gamay di Brouilly, con una bella
ciliegia in evidenza e una stupefacente sapidità al palato.
Convince anche per la complessità, non solo per la piacevolezza.
Anno: 2011
Varietà: 100% Gamay
Grado Alcolico: 12,5%
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Botte grande (38 Hl)
Età delle vigne: 40-50
Formato disponibile: 0,75
NOW
LAURENT MARTRAY
LAURENT MARTRAY
Brouilly Corentin
Côte de Brouilly Les Feuillées
Chi pensa che i vini del Beaujolais siano banali
deve venire qui, in questa vigna piantata tra il 1916 e il
1947, a mezza costa con esposizione sud-sud-est, dove
alla pietra vulcanica si aggiungono affioramenti di argille
nere.
Un vino che ricorda, ancor più di quelli di Morgon e Fleury,
il Rodano e Cornas, ciliegia nera, spezie, limatura di ferro
e qualche nota affumicata, con una bella tensione in
bocca.
Anno: 2010
Varietà: 100% Gamay
Grado Alcolico: 12,5%
Lieviti: Indigeni
Affinamento: 80% botte grande (38 Hl), 20% barrique
Età delle vigne: 1916 e 1947
Formato disponibile: 0,75
NOW
Una singola vigna di Brouilly piantata nel 1927
e che oggi ha un’età media di 60 anni; l’affinamento
avviene in barrique.
E’ vino potente e profondo, una versione potenziata del
Brouilly Vieilles Vignes in tutti gli aspetti,
dall’esplosività del frutto alla mineralità schietta.
Anno: 2010
Varietà: 100% Gamay
Grado Alcolico: 12,5%
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Barrique
Età delle vigne: 1927
Formato disponibile: 0,75
NOW
PETER LAUER
PETER LAUER
Ayler Riesling Faß 25
Ayl
L’azienda produce vino ad Ayl, nella Saar, dal 1830, e il suo segno distintivo è l’Ayler
Kupp, la vigna più importante e rinomata del comune. Nel 2005 il giovane (classe 1978)
Florian Lauer ne ha preso il timone dal padre, ritiratosi in pensione con la tranquillità e la
consapevolezza di lasciare l’attività in buone mani; e i fatti gli hanno dato ragione, visto che
la cantina è considerata l’astro nascente del vino tedesco e il plauso è unanime a livello
internazionale.
La fermentazione avviene sempre in legno, l’affinamento, in genere, per metà nelle tradizionali botti
da 1,000 litri e per il resto in acciaio, ma nelle annate riduttive si svolge interamente in botte.
I lieviti sono solo spontanei da inizio anni ’90, e gli interventi sono limitati al minimo sia in vigna
che in cantina; se manca la certificazione biologica è solo per non precludersi la possibilità di
intervenire nel caso un’annata particolarmente sfavorevole minacci l’intera produzione.
La solforosa aggiunta è a livelli estremamente bassi per il riesling: in genere non oltre 30-35
milligrammi per litro, arrivando a 50 nei vini con il maggior residuo zuccherino. Ciò è possibile
anche grazie all’aggiunta di un po’ di anidride carbonica in parziale sostituzione della solforosa.
La malolattica viene generalmente svolta, poiché evita la formazione di sentori lievitosi non
sempre gradevoli e anche perché un rapporto malico/tartarico elevato sul riesling genera un
elevato rischio di produrre vini saponosi. Il mosto viene sempre lavorato in ossidazione, il vino
poi sempre in riduzione.
L’annata 2011 è caratterizzata da acidità moderata, intorno ai 7 grammi per litro su tutti i
vini, che risultano particolarmente equilibrati e immediatamente gradevoli.
NOW
Dalle vigne Scheidtelberg, Rauberg e Sonnenberg,
esposte a ovest e site nel comune di Ayl.
Il naso è assai definito, apre sull’ardesia blu e prosegue
con note di erba tagliata, mango, cannella e anice.
Bene integrato, l’acidità spinge accompagnata da una
bella sapidità, accompagnando una bella materia,
ricca e piena.
Vino da bere con sommo godimento nel prossimo biennio.
Anno: 2011
Varietà: 100% Riesling
Grado Alcolico: 12,5%
Acidità Totale: 7 g/l
Zuccheri: 7 g/l
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Botti da 10 Hl
Formato disponibile: 0,75
NOW
PETER LAUER
Ayler Kupp Riesling Faß 2
PETER LAUER
Ayler Kupp Riesling Faß 18 “Kupp 56”
Da vigne situate al centro dell’Ayler Kupp, con
esposizione in pieno sud.
E’ il più secco dei vini aziendali, con solo 3 grammi/litro
di residuo zuccherino.
Vigna di mezza collina piantata nel 1956 che
dà vita a vini di grande struttura; il residuo è di circa
7 grammi per litro.
Naso maturo, importante, in cui predominano la frutta
gialla e la pietra scura; in bocca è intenso e cremoso,
potente, straordinariamente preciso e lunghissimo.
Cru di razza che darà il meglio di sé nei prossimi due-tre anni.
Naso molto minerale, un po’ affumicato, con erbe officinali
e poi cedro, pera, bergamotto, curcuma e pietra focaia.
La bocca è estremamente sapida, tagliente, precisa e
molto decisa, per poi chiudere salata.
Grande vino gastronomico, strepitoso con i piatti di
pesce più disparati, darà grandi soddisfazioni da qui a
due-tre anni.
Anno: 2011
Varietà: 100% Riesling
Grado Alcolico: 13%
Acidità Totale: 7 g/l
Zuccheri: 3 g/l
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Botti da 10 Hl
Formato disponibile: 0,75
NOW
Anno: 2011
Varietà: 100% Riesling
Grado Alcolico: 13%
Acidità Totale: 5,3 g/l
Zuccheri: 7 g/l
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Botti da 10 Hl
Età delle vigne: 1956
Formato disponibile: 0,75
NOW
PETER LAUER
Ayler Kupp Riesling Faß 11“Schönfels”
Anno: 2011
Varietà: 100% Riesling
Grado Alcolico: 13%
Acidità Totale: 6,5 g/l
Zuccheri: 8 g/l
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Botti da 10 Hl
Età delle vigne: 1880
Formato disponibile: 0,75
PETER LAUER
Ayler Kupp Riesling Faß 15 “Stirn”
Vigna centenaria a piede franco su pendenze
intorno al 90%, rese minime, intorno a 20 ettolitri per ettaro;
raccolto a 100°O con circa 7 grammi per litro di residuo
zuccherino.
Stirn (Fronte) è la sommità della collina dell’Ayler
Kupp, è una vecchia vigna soleggiata ma molto ventilata.
Il residuo è di 35-36 grammi, e viene raccolto intorno a
96-97°Oechsle.
Naso ipnotico di clamorosa precisione, pesca, pietra
scura, pepe bianco e grigio, ocra, curry, erbe officinali.
Affascinante, caleidoscopico e potente, assai mobile in
bocca e di inenarrabile complessità e persistenza.
Già straordinario, certamente non peggiorerà nei prossimi
due-tre anni.
Estremamente elegante e fine, sa di pesca gialla, ananas,
mango, cocco, ardesia ed erbe aromatiche. Dolce ma
non sdolcinato, vince in precisione e suadenza.
Darà il meglio di sé a chi saprà aspettarlo per qualche
anno, il potenziale d’invecchiamento non è inferiore ai
vent’anni.
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Anno: 2011
Varietà: 100% Riesling
Grado Alcolico: 10%
Acidità Totale: 7,5 g/l
Zuccheri: 35 g/l
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Botti da 10 Hl
Formato disponibile: 0,75
NOW
PETER LAUER
Ayler Kupp Riesling Faß 23 Spätlese
PETER LAUER
Ayler Kupp Riesling Faß 10 Auslese
Uno Spätlese vecchio stile, da manuale,
didascalico, solo uve senza botrite vendemmiate tardivamente e circa 85 grammi di zucchero residuo.
Le uve botritizzate finiscono t u t t e q u i
(circa il 20% di botrite), 110 grammi di zucchero residuo.
Auslese di stile classico, opulento, frutta esotica matura,
miele e zafferano. Pieno di polpa, fresco e lunghissimo.
Si farà beffa dell’invecchiamento per non meno di un
quarto di secolo.
Pieno di frutta matura e spezie, mango, ananas,
cardamomo, curry; piacevolissimo nel contrappuntare
acidità e sapidità, è ricco, opulento ma anche preciso.
Invecchierà bene per almeno un ventennio.
Anno: 2011
Varietà: 100% Riesling
Grado Alcolico: 8%
Acidità Totale: 7,5 g/l
Zuccheri: 85 g/l
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Botti da 10 Hl
Formato disponibile: 0,75
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Anno: 2011
Varietà: 100% Riesling
Grado Alcolico: 7,5%
Acidità Totale: 7,5 g/l
Zuccheri: 110 g/l
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Botti da 10 Hl
Formato disponibile: 0,75
NOW
PETER LAUER
PETER LAUER
Metodo classico ottenuto dalle stesse uve del Faß 25.
Le vigne Scheidtelberg, Rauberg e Sonnenberg, esposte
a ovest e site nel comune di Ayl.
Metodo classico, vent’anni sui lieviti.
Réserve 1993
Saar Riesling Brut
Di grande complessità e finezza, minerale e tagliente,
sa di albicocca, pesca, miele, datteri e soprattutto la
classica ardesia della Saar.
Estremamente dritto, preciso e austero, è il vino da cui
scopriamo dove può arrivare la spumantizzazione del
riesling.
Freschissimo e pulito, gioca tutto sulle note agrumate,
di cedro e limone verde, con un filo di idrocarburo
aromatico; in bocca ha una bella sapidità che incentiva
la beva, chiude con una scia di sale e acidità che chiama
il sorso successivo.
Da rimanere a bocca aperta.
Anno: NV
Varietà: 100% Riesling
Grado Alcolico: 12,5%
Zuccheri: 10 g/l
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Botti da 10 Hl
Formato disponibile: 0,75
NOW
Anno: 1993
Varietà: 100% Riesling
Grado Alcolico: 12,5%
Zuccheri: 10 g/l
Lieviti: Indigeni (20 anni sui lieviti)
Affinamento: Botti da 10 Hl
Formato disponibile: 0,75
NOW
RENE GEOFFROY
RENE GEOFFROY
Expression
Aÿ
L’idea di Champagne da aperitivo secondo JB Geoffroy.
Assemblaggio delle annate 2008 e 2009, 50% Pinot Meunier
40% Pinot Noir 10% Chardonnay.
Il dosaggio è ridotto a 6 grammi per litro.
Jean-Baptiste Geoffroy è un perfezionista, uno dei vigneron più preparati e decisi della Champagne.
Nel 2008 ha trasferito la cantina da Cumières ad Aÿ, facendo un investimento importante in
presse Coquart vecchio stile, per assicurare una spremitura più soffice.
In questa cantina non sono entrati che i lieviti indigeni, in un processo di restyling che ha
portato a una diminuzione del dosaggio e a una gamma di cuvée che meglio riflette
le diversità tra le 45 parcelle di proprietà, ognuna vinificata separatamente, che totalizzano
14 ettari e che sono costituite da Pinot Noir e Pinot Meunier per il 40% ciascuno e per il
restante 20% da Chardonnay.
La maggior parte delle vigne si trova comunque a Cumières, dove la vendemmia inizia e
termina presto rispetto al resto della Champagne;
le altre sono principalmente a Damery e Fleury-La-Riviere.
Nessun vino svolge la fermentazione malolattica, il che conferisce nerbo e potenziale
d’invecchiamento a tutti questi Champagne.
NOW
Fresco e di gran beva nonostante il carattere del Pinot Meunier si senta tutto, specie nel finale croccante.
Anno: 2008/2009
Varietà: 50% Pinot Meunier 40% Pinot Noir 10% Chardonnay
Grado Alcolico: 12,5%
Dosaggio: 6 g/l
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Acciaio
Formati disponibili: 0,75l – 1,5l
NOW
RENE GEOFFROY
RENE GEOFFROY
Empreinte 2007
Pureté
Assemblaggio delle annate 2008 e 2007,
stesso blend di Expression ma non dosato.
Molto affilato, verticale, gastronomico, preciso prima
ancora che tagliente.
76% Pinot Noir, 10% Pinot Meunier, 14% Chardonnay
dell’annata 2007, affinato in botte grande,
con 10 grammi/litro di dosaggio.
Un’esplosione di fruttini rossi, elegante e assai sapido,
fresco, diretto, puro.
Anno: 2008/2007
Varietà: 50% Pinot Meunier 40% Pinot Noir 10% Chardonnay
Grado Alcolico: 12,5%
Dosaggio: 0 g/l
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Acciaio
Formato disponibile: 0,75l
NOW
Anno: 2007
Varietà: 76% Pinot Noir, 10% Pinot Meunier, 14% Chardonnay
Grado Alcolico: 12,5%
Dosaggio: 10 g/l
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Acciaio e botte grande
Formati disponibili: 0,75l – 1,5l
NOW
RENE GEOFFROY
RENE GEOFFROY
Rosé de Saignée
Volupté 2006
Per molti versi il reciproco di Empreinte.
Il blend è 80% Chardonnay e 20% Pinot Noir
solo dalle vigne più vecchie, l’affinamento avviene
esclusivamente in acciaio e il dosaggio è ridotto a 2 g/l.
100% Pinot Noir dell’annata 2010 con un
dosaggio di 10 g/l.
Una fragrante esplosione di frutta, rinfrescante, con
un bel corpo, ha una gran beva che lo rende perfetto
come aperitivo.
Grande mineralità e bella speziatura, per uno
Champagne di gran carattere che flirta tra il sapido e il
salato
Anno: 2006
Varietà: 80% Chardonnay e 20% Pinot Noir
Grado Alcolico: 12,5%
Dosaggio: 2 g/l
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Acciaio
Formato disponibile: 0,75
NOW
Anno: 2006
Varietà: 100% Pinot Noir
Grado Alcolico: 12,5%
Dosaggio: 10 g/l
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Acciaio
Formato disponibile: 0,75
NOW
RENE GEOFFROY
RENE GEOFFROY
Blanc de Rose
Extra Brut 2004
Solo uve dell’annata 2010,
Chardonnay per il 58% e Pinot Noir per il resto,
macerate a freddo assieme, nella stessa vasca.
L’unico Champagne rosè di questo tipo esistente,
con un dosaggio di appena 2 grammi/litro.
Solo 2,000 bottiglie prodotte.
Per la cuvée più prestigiosa della casa non c’è
una regola, se non di scegliere le parcelle migliori nelle
annate ritenute all’altezza.
La 2004 è stata un’annata più da Chardonnay, che
costituisce il 71% del blend, mentre il resto è Pinot Noir.
L’affinamento avviene interamente in barrique, e il dosaggio
è di 2 g/l.
Un vino dal profilo aromatico tagliato con il laser, di
prepotente complessità, assai floreale, con ritorni di frutta
bianca e rossa, spezie, fumè, agrumi ed erbe di montagna.
Fresco e tagliente, di sconvolgente pulizia, chiede di
accompagnare piatti importanti.
Anno: 2010
Varietà: 58% Chardonnay e 42% Pinot Noir
Grado Alcolico: 12,5%
Dosaggio: 2 g/l
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Acciaio; macerazione a freddo
Formato disponibile: 0,75
NOW
Un vino estremamente ricco, fine e fragrante, frutta e
fiori bianchi, spezie, scorza d’arancia, gesso, contemporaneamente potente e austero.
Un cavallo di razza destinato a un lungo e favorevole
invecchiamento.
Anno: 2004
Varietà: 71% Chardonnay e 29% Pinot Noir
Grado Alcolico: 12,5%
Dosaggio: 2 g/l
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Barrique
Formato disponibile: 0,75
NOW
RENE GEOFFROY
RENE GEOFFROY
Millésime Extra Brut 2002
Ratafia de Champagne
In edizione limitata, ed esclusivamente in magnum,
uno dei vertici storici della produzione aziendale.
Vino nettamente più maschile del 2004, blend di
Pinot Noir per il 50%,Chardonnay per il 45% e Pinot
Meunier per il restante 5%.
Mineralità pulsante, appena affumicata, e note di
frutta secca e spezie dolci; l’eleganza non si discute,
ma è accompagnata da grande potenza.
Anno: 2002
Varietà: 50% Pinot Noir, 45% Chardonnay, 5% Pinot Meunier
Grado Alcolico: 12,5%
Dosaggio: 2 g/l
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Barrique
Formato disponibile: 1,5l
La Ratafia de Champagne è un liquore tradizionale
composto da succo d’uva addizionato di alcool all’85%
proveniente dalla distillazione dello Champagne.
Per la Ratafia di Geoffroy vengono usate le uve Pinot Noir
più mature e zuccherine; il prodotto che vi si ottiene ha
una gradazione del 18% e sa distinguersi con la potenza e
la complessità del naso di frutti rossi, frutta secca e spezie, la bocca vivace e fresca, il finale pulito e non alcolico,
più da vino che da liquore.
Una sorpresa, che può essere servita come aperitivo o a
fine pasto.
Anno: N/A
Varietà: Pinot Noir
Grado Alcolico: 18%
Lieviti: Indigeni
NOW
Formato disponibile: 0,75
NOW
SARNIN-BERRUX
SARNIN-BERRUX
Bourgogne Aligoté
Saint-Romain
Il nome nuovo della Borgogna naturale, in Francia presente su tutte le carte dei vini
che contano, compresa quella dell’enoteca di Beaune che ce li ha fatti conoscere
(grazie, Čechov!).
E’ un’azienda dalla storia giovane e bizzarra, oggetto di una visione forte e peculiare.
Nel 2007 Jean-Pascal Sarnin lascia un lavoro sicuro e di successo come broker finanziario
a Parigi per perseguire la via del vino naturale a Saint-Romain, villaggio di 600 anime più
noto per le tonnellerie che per il vino. La folgorazione di Jean-Marie Berrux risale invece al
1999, e ha maturato le sue conoscenze enologiche prima nello Jura poi a Beaune. Dopo
gli inizi assolutamente amatoriali del 2007, oggi la maison produce circa 15,000 bottiglie
in dieci diverse denominazioni.
Parliamo di maison, perché quasi tutte le uve sono acquistate; compito non facile, in
quanto solo il 5% delle uve, in Borgogna, è certificato biologico o biodinamico.
Tutte le uve sono racccolte a mano, e in vinificazione non vengono aggiunte sostanze di alcun genere; nemmeno i solfiti. Queste uve producono naturalmente tra 10 e 20 milligrammi
di anidride solforosa per litro, considerati sufficienti dai produttori;
i vini ne guadagnano dal punto di vista aromatico, ma vi preghiamo proprio per
questo di conservarli in un luogo adatto e non esporli a fonti di calore.
NOW
Una delle tre migliori espressioni di questo
bistrattato vitigno in tutta la Borgogna, agrumato e
fresco, di estrema sapidità, quasi elettrico.
Come per molti vini di Sarnin-Berrux, il rischio di terminare
la bottiglia da soli è reale.
Anno: 2011
Varietà: 100% Aligoté
Grado Alcolico: 10,5%
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Acciaio
Senza Solfiti Aggiunti
Formato disponibile: 0,75
NOW
SARNIN-BERRUX
SARNIN-BERRUX
Saint-Romain è un villaggio splendido, poco
considerate per lo scarso blasone e per l’essere leggermente defilato rispetto alle strade a largo scorrimento;
qui ci sono vigne tra le più alte della Borgogna, su suoli
argilloso-calcarei, molto pietrosi.
Storicamente veniva ritenuto comune poco vocato perché eccessivamente freddo; negli ultimi decenni le cose
sono cambiate, e ora si guarda ai vini qui prodotti con
sempre maggior interesse.
Da tre parcelle coltivate in biologico da oltre
quarant’anni.
Saint-Romain Blanc
Meursault
Molto agrumato, classico, di bella freschezza ma anche
polposo. Di espressività e finezza rimarchevoli anche per
una denominazione blasonata come questa, è vino da
prendere in serissima considerazione.
Ed è difficile non concordare, visto il carattere vibrante
e agrumato, fresco e sapido di questa espressione, da
manuale, complessa e di beva al tempo stesso.
Anno: 2011
Varietà: 100% Chardonnay
Grado Alcolico: 13%
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Barrique
Senza Solfiti Aggiunti
Formato disponibile: 0,75
NOW
Anno: 2011
Varietà: 100% Chardonnay
Grado Alcolico: 13,5%
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Barrique
Senza Solfiti Aggiunti
Età delle vigne: 40+
Formato disponibile: 0,75
NOW
SARNIN-BERRUX
SARNIN-BERRUX
Le Petit Têtu
Saint-Romain Rouge
Da una vigna di Chardonnay di un ettaro e mezzo,
di proprietà di Jean-Marie Berrux, coltivata in biodinamica
a Meursault, al confine con Puligny-Montrachet.
Naso molto profondo e franco, duroni e olive, ha
una bella polpa e una grande sapidità.
Un punto di riferimento per una denominazione che sta
conquistando molti degustatori con vini di inaspettato
carattere.
Ha un naso di straordinaria freschezza, floreale e agrumato, assai fresco e gradevole, di buon corpo. Si sente che
ha qualcosa in più rispetto a molti altri vini, dal punto di
vista della vivacità e dell’energia cinetica.
Anno: 2011
Varietà: 100% Chardonnay
Grado Alcolico: 13%
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Barrique
Senza Solfiti Aggiunti
Formato disponibile: 0,75
NOW
Anno: 2011
Varietà: 100% Pinot Noir
Grado Alcolico: 12,5%
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Barrique
Senza Solfiti Aggiunti
Formato disponibile: 0,75
NOW
SARNIN-BERRUX
SARNIN-BERRUX
Gevrey-Chambertin
Aloxe-Corton 1er Cru Valoizieres
Cristallino, fiori macerati e lampone, ha un
bell’estratto accompagnato da una peculiare scia salina.
Semplicemente delizioso, interpretazione davvero riuscita
del terroir di Gevrey.
Anno: 2011
Varietà: 100% Pinot Noir
Grado Alcolico: 13%
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Barrique
Senza Solfiti Aggiunti
Formato disponibile: 0,75
NOW
Vigna posizionata immediatamente al di sotto del
Corton Bressandes Grand Cru.
Il naso è centrato sul frutto, la bocca carnosa e
leggermente tannica. Vino con un’altra struttura muscolare
rispetto ai precedenti.
Anno: 2011
Varietà: 100% Pinot Noir
Grado Alcolico: 14%
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Barrique
Senza Solfiti Aggiunti
Formato disponibile: 0,75
NOW
SARNIN-BERRUX
SARNIN-BERRUX
Les Muriêrs
Couleur Rosé
Ci spostiamo dalla Borgogna al Rodano,
poiché questo vino viene da uve Grenache in purezza,
provenienti dal Domaine du Mazel di Gerald Oustric,
viticoltore simbolo di Valvigneres, nell’Ardèche,
Ogni anno, Gerald vende una piccola quantità di
uva al suo amico Jean-Pascal Sarnin, che la vinifica
a Saint-Romain, il che lo obbliga ad imbottigliare questo
vino, che sarebbe un Vin de Pays de l’Ardèche, come Vin
de France (l‘equivalente del nostro Vino da Tavola) e a
non poter indicare l’annata in etichetta.
Le stesse uve de Les Muriêrs, ma sottoposte
a macerazione breve per ottenerne un rosato.
Assai fruttato, con una bella scorza d’arancia candita,
in bocca rivela una struttura e un estratto inusuali per la
tipologia.
Un vino che a tavola ha una grandissima versatilità.
Il naso è insospettabilmente ampio per un giovane
Grenache, frutta scura e pepe, germogli e humus, e in
bocca troviamo una bella polpa, con un tannino vivace
e una grande piacevolezza.
Anno: 2011
Varietà: 100% Grenache
Grado Alcolico: 14%
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Barrique
Senza Solfiti Aggiunti
Formato disponibile: 0,75
NOW
Anno: 2011
Varietà: 100% Grenache
Grado Alcolico: 14%
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Barrique
Senza Solfiti Aggiunti
Formato disponibile: 0,75
NOW
SARNIN-BERRUX
Savigny Les Beaune Blanc
Uno dei pochi, forse l ’unico esempio di questa
denominazione vinificato con metodi naturali.
Il naso è filigranato, molto floreale, in bocca è
beverino, espressivo, materico.
Anno: 2011
Varietà: 100% Chardonnay
Grado Alcolico: 12,5%
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Barrique
Senza Solfiti Aggiunti
Formato disponibile: 0,75
NOW
SYLVAIN DUSSORT
SYLVAIN DUSSORT
Bourgogne Blanc Cuvée des Ormes
Meursault
Da due parcelle provenienti dai lieux dits En l’Ormeau
e Les Pellans nel comune di Meursault, da vigne tra i 40 e i
60 anni d’età, affina in botti usate.
Impossibile dire alla cieca che questo non sia un Meursault
Village: del fratello maggiore ha la complessità agrumata
e minerale, la polpa, l’eleganza, la finezza e la persistenza.
Sylvain Dussort è una scoperta di cui andiamo fieri, una di quelle che si possono fare solo
presidiando il territorio e andando ad assaggiare una quantità di produttori sconosciuti,
ignari dei possibili risultati.
Dall’annata 2007 qui la qualità è andata sempre crescendo, e ci sono tutti i presupposti
per cui questo diventi uno dei nomi di riferimento a Meursault.
Mancano cru dai nomi altisonanti, ma la posizione delle parcelle, l’età delle vigne e la
mano leggera del vigneron suppliscono ampiamente a questa mancanza.
Il Domaine consta di sei ettari e mezzo di vigna nel comune di Meursault, in vigna utilizza
solo concimi naturali e una prevalenza assoluta di trattamenti con rame e zolfo,
e la vinificazione è tradizionale, utilizzando solo lieviti indigeni.
NOW
Fresco e croccante, dalla beva assassina di gran carattere
e impressionante complessità, in grado di invecchiare più
di quanto l’etichetta possa lasciar presagire.
Anno: 2010
Varietà: 100% Chardonnay
Grado Alcolico: 13%
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Barrique
Età delle vigne: 40/60
Formato disponibile: 0,75
NOW
SYLVAIN DUSSORT
SYLVAIN DUSSORT
Meursault VV
Meursault Limozin
Da vigne di oltre 60 anni d’età provenienti dai
lieux dits Pelles Dessous e Les Forges, 20% di legno nuovo.
Di grande complessità e sapidità, assai verticale e ben
strutturato, ha l’equilibrio e la sapidità che ci si aspetta
da un Vieilles Vignes.
Anno: 2010
Varietà: 100% Chardonnay
Grado Alcolico: 13%
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Barrique
Età delle vigne: 60+
Formato disponibile: 0,75
NOW
Lieu dit vinificato separatamente dal 2007, è l’unica
vigna village di Meursault a confinare con tre Premier Cru
(Charmes, Genevrieres e Porusots).
Da vigne di 25 anni d’età, è un Meursault quintessenziale,
calcare e agrumi, erbe aromatiche e burro, largo, potente
e glicerico ma ben sorretto soprattutto da una sapidità
importante.
Davvero notevole è il suo potenziale d’invecchiamento,
per quanto sia godibile già da giovane.
Anno: 2009
Varietà: 100% Chardonnay
Grado Alcolico: 13%
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Barrique
Età delle vigne: 25
Formato disponibile: 0,75
NOW
Sergio Arcuri
SERGIO ARCURI
IL MARINETTO 2012
Cirò Marina
Il 2009 è stata la prima annata in cui i fratelli Sergio e Francesco Arcuri, la cui famiglia alleva la vite dal
1880 e imbottiglia dal 1973, hanno deciso di uscire con una propria etichetta, ed è stato subito un
successo. Il materiale di partenza era eccellente, due vigne ad alberello piantate nel 1945 e nel 1980,
condotte, come tutti i vigneti aziendali, in regime di agricoltura biologica; l’annata è stata favorevole, ma
è stato il manico del vignaiolo a stupire.
La nouvelle vague del Cirò è qui: ‘A Vita, Cote di Franze e Sergio Arcuri rappresentano la rinascita di una
regione vinicola che ha attraversato mille vicissitudini e decenni in cui le grandi aziende (che pure hanno
fatto bene) sono state egemoni. Una zona dalle caratteristiche geologiche e climatiche uniche, e con un
importante patrimonio di vigne vecchie, cruciale nelle annate calde, tant’è vero che la vendemmia 2012
qui è da considerarsi un successo. Sono vini che colpiscono per la pulizia e per la precisione, e che assieme a quelli dell’Etna e di Dolceacqua rappresentano più di tutti gli altri il senso contemporaneo del terroir.
L’azienda possiede quattro ettari di vigneto: i due impianti ad alberello citati e due ettari di vignee più
giovani, a cordone speronato. Non si avrà altra uva al di fuori del Gaglioppo, il vitigno con cui tradizionalmente il Cirò coincide: la cantina è paradigma di autentico artigianato, l’affinamento di tutti i vini
avviene in vecchie vasche di cemento e tutte le operazioni avvengono per gravità. Non c’è trucco e non
c’è inganno, niente lieviti selezionati, filtrazioni o chiarifiche per vini autenticamente contadini, e al tempo
stesso vibranti nel rappresentare quella che è, o dovrebbe essere, la civiltà nel vino.
Il 2013 purtroppo è stato l’anno in cui è venuto a mancare il patriarca Peppe Arcuri, che iniziò l’attività
familiare di imbottigliamento e la cui inestimabile esperienza è il solido fondamento su cui si basa quella
che è oggi la cantina. Un vuoto non colmabile e una responsabilità in più per Sergio, nel proseguire e
perfezionare la sua attività, nel nome del padre.
NOW
Da una vigna di giovane impianto (2005), ma in
una posizione storicamente considerata ottima, calcare e
argilla a due passi dal mare, si è deciso nel 2012 di fare
per la prima volta circa 1,500 bottiglie di un rosato che
lascia il segno.
Difficile incontrare nasi di questa pulizia e fragranza,
ciliegia e frutti di bosco, con un lieve ritorno salmastro.
In bocca scopriamo che si tratta in realtà di un rosso
travestito da rosato, per la fragranza, la polpa, la
complessità. Piacevolmente sapido, ha la tensione che
si conviene a un vino vivo e autentico, accompagnata
dalla necessaria freschezza per accompagnare al meglio
una cucina del territorio dai sapori forti
Anno: 2012
Varietà: 100% Gaglioppo
Grado Alcolico: 13,5%
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Cemento
Età delle vigne: 2005
Formato disponibile: 0,75
NOW
Sergio Arcuri
Aris 2010
Quintessenza cirotana.
Un vino dal naso acquarellato, elegante e fresco nei profumi ma già complesso, fruttini rossi, cipria, tabacco e qualche
accenno di spezie nobili che va a strizzare l’occhio a territori d’Oltralpe di ben altra tradizione. In bocca è vino di
corpo ma mai caldo, il tannino importante ma perfettamente
integrato, una polpa che stupisce, la sapidità che ti aspetti
e un finale fresco e lungo.
Questa qualità, però, è giunta al prezzo della quantità:
l’annata non abbondante e la selezione rigorosa hanno
limitato la produzione a 2.100 bottiglie, una porzione rilevante
delle quali destinata al mercato inglese, dove Aris 2010 non è
certo passato inosservato.
Una curiosità: messo alla cieca, la maggior parte dei degustatori
lo collocano nel nord Piemonte, tra Boca e Gattinara
Anno: 2010
Varietà: 100% Gaglioppo
Grado Alcolico: 14%
Lieviti: Indigeni
Affinamento: Cemento
Età delle vigne: 1945 e 1980
Altre annate disponibili: 2011 (fine gennaio 2014)
Formato disponibile: 0,75
Progetto grafico e realizzazione: [email protected]
NOW
Edizione: Gennaio 2014
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NOTE