COSA VOGLIAMO “Vini non ordinari” può sembrare un understatement, visto quanti importatori e distributori dichiarano di trattare vini “eccellenti”, “d’eccezione” e non lesinano in superlativi. Ma dal nostro punto di vista vuol dire molto, ed è una parola ben pesata. Ordinario è il vino industriale, omologato, sempre uguale a se stesso, la mano dell’uomo calcata sopra quella invisibile della vigna con la foga di chi non sa usare uno strumento di disegno e finisce per macchiare tutto il foglio, anche se il risultato, all’uomo della strada, può apparire pulito; ma solo perché sono vini scientemente progettati a tavolino per ingannare il suddetto uomo della strada. Questi non li vogliamo. Ordinario è anche un vino prodotto con genuinità, amore e rispetto, ma senza particolare abilità, un tiro fuori dallo specchio di un calciatore che pur si allena con dedizione. Questi li rispettiamo, ma non ci interessano. Quello che cerchiamo, il vino non ordinario, è espressione autentica e riconoscibile del suo territorio, felice unione tra la vigna, il luogo dove si trova, l’uomo che la lavora e la cantina dove avviene l’ultima, decisiva trasformazione, dove per noi non si può costruire un grande vino e la regola è rispettare l’uva. La mano del vignaiolo deve essere leggera, accompagnare e assecondare l’uva, il mosto, il vino. Vogliamo produzioni artigianali ma sapienti, consce, illuminate. Ci piace pensare di essere in sintonia con quello che è il gusto contemporaneo del vino, che non può prescindere da eleganza e finezza nel bicchiere, da identità e genuinità fuori da esso. Un’idea di gusto che dà al valore il duplice significato di qualità e prezzo. L’adozione di pratiche di viticoltura rispettose dell’ambiente costituisce un rilevante valore aggiunto; l’uso di tecniche di cantina invasive è qualcosa da cui a regola rifuggiamo. Il nostro obiettivo è che il bevitore occasionale dica che i nostri vini sono buoni, e l ’appassionato sappia anche perché lo sono. I Produttori ALBERT MOROT Beaune Storica maison de négoce di Beaune, attività a cui nel 1898 si aggiunse la produzione da vigne di proprietà, esclusiva a partire dal 1984; Lo Château de la Creusotte, sede dell’azienda, campeggia sulle etichette ed è posto proprio di fronte al celebre Lycée Viticole di Beaune, che ha formato intere generazioni di vignaioli. Produttore di stampo classicissimo, storicamente i suoi vini peccavano a volte di eccessiva rusticità ma dal 2000 Geoffroy Choppin de Janvry si è impegnato –con successo, diremmo- a renderli più eleganti, allungando le macerazioni, prestando più attenzione ad ogni fase della vinificazione e sostituendo le botti troppo vecchie. Il risultato sono vini che rispecchiano splendidamente l’essenza del sottovalutato terroir di Beaune. Il Domaine produce ben otto Premier Cru, abbiamo selezionato i tre che sono parsi più interessanti e rappresentativi riservandoci la possibilità di estendere la gamma in futuro. I 2010 sono vini eccezionali in tutto e per tutto, potenti ed eleganti, che però impiegheranno alcuni anni per esprimere il loro potenziale; sono disponibili annate più mature e pronte, in attesa dei 2011 che, da botte, si sono rivelati nettamente sopra le aspettative. NOW ALBERT MOROT Beaune 1er Cru Marconnets La vigna più a nord di Beaune, separata dalla sua omonima di Savigny dall’autostrada Parigi-Lione. Incidentalmente è anche il più pregiato fra i cru della parte settentrionale del comune, sulla stessa matrice di Fèves, Grèves e Aux Cras. Il suolo è costituito da calcare e marna. Morot possiede una parcella di due terzi di ettaro, ed è la sua vigna più vecchia, a 70 anni d’età. Nell’annata 2008, molto tardiva, la vinificazione è stata assai soffice per evitare l’estrazione di tannini verdi e la fermentazione si è protratta a lungo. Il millesimo ha dato vini trasparenti e di spiccata acidità. Questo in particolare sa di fruttini rossi, humus e violetta, in bocca è assai sapido e austero; sboccerà definitivamente fra un paio d’anni. Anno: 2008 Varietà: 100% Pinot Noir Grado Alcolico: 13% Lieviti: Indigeni Affinamento: Barrique Età delle vigne: 1944 Formato disponibile: 0,75 NOW ALBERT MOROT ALBERT MOROT Beaune 1er Cru Teurons Beaune 1er Cru Bressandes Vigna del settore nord di Beaune, esposta ad est; è descritta già in alcuni documenti del XIII secolo. E’ molto ripida nella parte alta, che arriva a 300 metri di altitudine, per addolcirsi intorno a quota 240. Le sue terre rosse contengono una certa quantità di sabbia che agevola il drenaggio. Dà vini d’eccezione, che uniscono eleganza e corpo, polpa e tannino. Il 2010 è fresco e complesso, elegante e finissimo, fra quattro o cinque anni sarà un fuoriclasse. E’ invece pronto da bere il 2007, come si evince dal suo naso intenso, nettamente sul rabarbaro e poi floreale, speziato e fruttato; in bocca mostra una bella materia e un’apprezzabile finezza, per chiudere succoso. Anno 2010 Varietà: 100% Pinot Noir Grado Alcolico: 13% Lieviti: Indigeni Affinamento: Barrique Formato disponibile: 0,75 Altre annate disponibili: 2007 NOW La parte alta di questa vigna, situata sulla collina immediatamente sopra l’abitato di Beaune, dà vini tra i migliori della denominazione. Il 2010 è vibrante e teso come una corda di violino, dal naso purissimo di fiori, terra bagnata e frutti di bosco, dotato di una struttura importante e di un dinamismo che lo porterà in cinque anni su livelli di eccellenza che raramente si sono visti a Beaune. Il 2008 si apre su un naso particolarmente speziato per poi concedersi a sapori più intensi e ampi; è vino dritto e austero, espressione davvero verace del suo terroir che in un paio d’anni darà il meglio di sé. Gli impazienti possono rifarsi con il 2007, che è già una sinfonia, con un naso che riluce di violette e bacche rosse e blu, e una bocca croccante, matura e precisa, di perfetto equilibrio. Anno: 2010 Varietà: 100% Pinot Noir Grado: 13% Lieviti: Indigeni Vinificazione: Barrique Età delle Vigne: 1944 Formato disponibile: 0,75 Altre annate disponibili: 2008 - 2007 NOW BRUNO MICHEL BRUNO MICHEL Cuvée Blanche Assemblaggio delle annate 2008 e 2007, costituisce l’80% della produzione aziendale. Le uve sono Chardonnay per il 50% e Pinot Meunier per il restante 50%, e il dosaggio è di 8 g/l. Pierry Bruno Michel è uno dei figli di Josè Michel, uno dei nomi di riferimento fra i vignaioli indipendenti della Champagne oltre che nume tutelare dell’uva Pinot Meunier. L’azienda possiede tredici ettari tra Pierry e Moussy, appena a sud di Epernay, divisi equamente tra Chardonnay e Pinot Meunier; l’età media delle vigne è intorno ai 35 anni. Bruno Michel è un fervente sostenitore dei vini naturali, e le sue vigne, che mai hanno visto prodotti chimici, hanno terminato la certificazione biologica nel 2004 e sono oggi per buona parte in biodinamica. Il dosaggio è costituito da solo MCR, e la produzione attuale si aggira intorno a 90,000 bottiglie. NOW Di esemplare equilibrio e pulizia, ha una bella speziatura e aromi di mela e pane tostato; elegante ma vigoroso, complesso ma beverino, è un ideale connubio di muscoli e finezza, in cui evidente è il contributo del Pinot Meunier. Anno: 2008/2007 Uvaggio/Assamblaggio: 50% Chardonnay 50% Pinot Meunier Grado Alcolico: 12% Dosaggio: 8 g/l Lieviti: Indigeni Affinamento: Acciaio Età delle Vigne: 35 Formato disponibile: 0,75 NOW BRUNO MICHEL BRUNO MICHEL Blanc de Blancs Premier Cru Cuvée Rebelle Stesso uvaggio e assemblaggio della Cuvée Blanche, ma con uve delle vigne più vecchie, oltre i 40 anni, e dosaggio minimo, 2 grammi per litro. E’ affinato per il 30% in barrique usate, fino a 15 anni di età. Dalla vigna Les Brousses a Pierry, piantata nel 1964 da selezione massale. Interamente affinato in legno, ne vengono prodotte circa 8,000 bottiglie l’anno e il dosaggio è di 8 grammi per litro. Uno Champagne che ci mostra le grandi –ma poco conosciute- qualità dello Chardonnay di Pierry: da questa vigna fredda e assai gessosa le vecchie viti raccolgono una strabiliante mineralità che ritroviamo pienamente nel vino, ampio e fresco, preciso e dritto. Splendido abbinamento con la più alta cucina di mare. Austero e virile, sa di agrumi e frutta secca, e in bocca è vibrante, nervoso, elettrico. Una cuvée estremamente gastronomica, ideale con il sushi. Anno: 2008/2007 Uvaggio/Assamblaggio: 50% Chardonnay 50% Pinot Meunier Grado Alcolico: 12% Dosaggio: 2 g/l Lieviti: Indigeni Affinamento: 30% barrique usate (fino a 15 anni) Età delle Vigne: 40+ Formato disponibile: 0,75 NOW Anno: 2008 Varietà: 100% Chardonnay Grado Alcolico: 12% Dosaggio: 8 g/l Lieviti: Indigeni Affinamento: Barrique usate (fino a 15 anni) Età delle Vigne: 1964 Formato disponibile: 0,75 NOW BRUNO MICHEL BRUNO MICHEL Cuvée Rosè Rosè Les Roses Un rosè de saignée costituito da Chardonnay per il 60% e Pinot Meunier per il restante 40%; il dosaggio è di 8 grammi per litro. L’ altro rosè de saignée aziendale viene da una vigna di Pinot Meunier davvero unica (Les Roses è il toponimo): allevata en foule, ossia disordinatamente ad altissima densità, attorno ai 30,000 ceppi per ettaro, ha più di ottant’anni e viene vinificata separatamente solo nelle grandi annate, quale è questa 2004. La produzione è assai limitata, tra le 2,000 e le 3,000 bottiglie, e il dosaggio di 6 g/l. L’affinamento avviene interamente in botti usate. Uno Champagne dalla grandissima personalità: ha qualcosa di un Borgogna, e più di qualcosa di un vino rosso, sa di lampone e ciliegia, tabacco e cardamomo, cuoio e incenso, lavanda e violetta. Dalla struttura importante, chiede piatti altrettanto importanti Ha nella freschezza e nell’immediatezza dei suoi suadenti richiami di lamponi e ciliegie il punto di forza: si fa prima a terminare la bottiglia che a mettere in g u a r d i a dal non farlo troppo rapidamente. Anno: 2008 Uvaggio/Assamblaggio: 60% Chardonnay 40% Pinot Meunier Grado Alcolico: 12% Dosaggio: 8 g/l Lieviti: Indigeni Affinamento: Acciaio Età delle Vigne: 35 Formato disponibile: 0,75 NOW Anno: 2004 Varietà: 100% Pinot Meunier Grado Alcolico: 12% Dosaggio: 6 g/l Lieviti: Indigeni Vinificazione: Barrique usate (fino a 15 anni) Età delle Vigne: 80+ Formato disponibile: 0,75 NOW BRUNO MICHEL Millésime 2002 80% Chardonnay e 20% Pinot Meunier con un dosaggio di 6 grammi per litro. Quella che presentiamo è una sboccatura recente che ha passato un decennio sui lieviti, ricevendo in cambio una grande complessità. Apre su note di mela verde, cedro e ananas, per poi spaziare su richiami di vaniglia, gesso, pietra bagnata, iodio, miele di zagara e pasta di mandorle. Bocca ricca, cremosa e opulenta ma bilanciata da grande sapidità. Di grande valore gastronomico, è in grado di accompagnare con successo i piatti più disparati, Anno: 2002 Uvaggio/Assamblaggio: 80% Chardonnay 20% Pinot Meunier Grado Alcolico: 12% Dosaggio: 6 g/l Lieviti: Indigeni Affinamento: Barrique usate (fino a 15 anni) Età delle Vigne: 35 Formato disponibile: 0,75 NOW CLOS SALOMON CLOS SALOMON Givry Premier 1er Cru Givry Seduce con i suoi aromi di ciliegia scura, spezie e humus, ed è paradigma del Pinot Noir di medio corpo, convincente per equilibrio e finezza, dal finale pregevole e lungo. Il suo rilevante potenziale aromatico è ancora in corso di sviluppo; da assaggi ripetuti, è un vino che è cresciuto molto nell’ultimo anno e crescerà ancora nei successivi. La degustazione di altri millesimi, del resto, mostra come il primo decennio di evoluzione di questo cru sia sempre particolarmente felice. E’ per noi un onore importare i vini di Clos Salomon in Italia. Ultimamente si sta sviluppando un discreto interesse intorno ai rossi della Côte Chalonnaise e di Givry in particolare, che offrono stoffa e tipicità a prezzi assolutamente abbordabili. A Givry, questa è probabilmente la vigna più bella. E’ un clos di 6,88 ettari, monopole del Domaine omonimo, con pendenza ad est/sud-est, piuttosto ripido (tra l’8 e il 30%) e tra i 240 e i 274 metri d’altitudine. Il suolo è un unicum per Givry: è un mix di argilla-calcare del Giurassico (oxfordiano) che costituisce un deposito alluvionale proveniente da una piccola combe appena al di sopra della vigna. I vini di Clos Salomon sono noti per la loro longevità e finezza. Il Clos prende il nome dal suo antico proprietario Hugo Salomonis, che da documenti del 1375 risulta fornitore della corte papale di Avignone; la vigna è di proprietà di quella che è oggi la famiglia Du Gardin dal 1632, e oggi il Domaine è gestito da Ludovic Du Gardin e Fabrice Perrotto. Anno: 2011 Varietà: 100% Pinot Noir Grado Alcolico: 13,5% Lieviti: Indigeni Affinamento: Barrique NOW Formato disponibile: 0,75 NOW DOMAINE DE LA BONGRAN DOMAINE DE LA BONGRAN Viré-Clessé Non un generico vino di Mâcon, ma una versione unica e inconfondibile del suo territorio e vitigno; una bestia rara, che balla da sola. I vini di Thevénet, non filtrati né chiarificati e affinati in acciaio e vecchi tonneau, rappresentano l’anima barocca e opulenta dello Chardonnay. Il Viré-Clessé è di conseguenza un vino che sa di frutta gialla matura, di spezie e di miele, maturo e ampio, potente e glicerico, con qualche grammo di zucchero residuo che ne amplia le possibilità di abbinamento; una cornucopia di sapori che tuttavia trova equilibrio in un’acidità sempre vibrante e non scende a compromessi sul piano dell’eleganza. Tutte caratteristiche che in un’annata di grande maturità come la 2005 sono ancor più nette. E’ un vino che può essere apprezzato da subito (anche perché Thévenet mette in commercio le annate dopo un lunghissimo affinamento in bottiglia), e per quanto riguarda la maturità, ci narrano di un 1906 che… Clessé Jean Thévenet è stato, all’inizio degli anni Ottanta, uno dei primi a parlare, in Francia, di agricoltura biologica, non-interventismo e vini naturali, dando l’esempio a quella che ha impiegato tre decenni a divenire una folta schiera di vignaioli. L’azienda ricopre complessivamente 15 ettari, di cui quattro e mezzo appartenenti all’AOC Viré-Clessé; il suolo è di marna bianca negli strati inferiori e argilla in superficie. Qui, a Mâcon, si narra sia nato lo Chardonnay, e lo Chardonnay, anzi il Viré-Clessé di Thévenet è un’interpretazione molto personale e di sicuro impatto. Il Domaine è l’ultimo a raccogliere, in una zona in cui già le uve impiegano molto a maturare, e la fermentazione dura generalmente due anni, dopodiché il vino viene imbottigliato e lasciato a maturare, prima di essere messo sul mercato a discrezione della proprietà: per darvi un’idea, l’annata disponibile è la 2005, con il 2006 in arrivo nei prossimi mesi. NOW Anno: 2005 Varietà: 100% Chardonnay Grado Alcolico: 14% Zuccheri: 4,2 g/l Lieviti: Indigeni Affinamento: Tonneau Formati disponibili: 0,75 - 1,5 NOW DOMAINE DE LA BONGRAN Cuvée Botrytis Anno: 2001 Varietà: 100% Chardonnay Grado Alcolico: 14% Zuccheri: 92 g/l Lieviti: Indigeni Affinamento: Barrique Anno: 1995 Varietà: 100% Chardonnay Grado Alcolico: Zuccheri: 80 g/l Lieviti: Indigeni Affinamento: Barrique Formato disponibile: 0,75 é un unicum in Borgogna, prodotta in deroga all’AOC che non consentirebbe la produzione di vini con residuo zuccherino. Quando l’annata lo consente, le uve attaccate dalla muffa nobile vengono vendemmiate separatamente, e dopo 18 mesi di affinamento in legno e almeno sei anni in bottiglia ne esce fuori un vino davvero unico. Più interessante di qualsiasi Sauternes, sia per l’acidità spiccata che è propria dello Chardonnay di Mâcon, sia perché la base, neutra e non semi-aromatica, permette di apprezzare con maggior precisione le note aromatiche date dalla botrite. Albicocca secca e frutta candita, zafferano e un florilegio di spezie, dalla cannella ai chiodi di garofano, sempre accompagnato da acidità vibrante. Una chicca per intenditori, perfetta con i grandi formaggi erborinati. NOW DOMAINE DE MARTELET DOMAINE DE MARTELET Saint-Veran “Plaisir” Vergisson Dalle vigne giovani di proprietà, estremamente fresco e agrumato, sapidità discreta che assieme all’acidità sostenuta lo rende di straordinaria beva. Pierre-Henri Lassarat è figlio di Roger Lassarat, che di Vergisson è il sindaco, oltre che il produttore di vino più rappresentativo. Il Domaine non utilizza alcun prodotto chimico di sintesi in vigna, e tutte le operazioni sono effettuate manualmente; in cantina, tutte le operazioni vengono svolte per gravità, con l’utilizzo esclusivo di lieviti indigeni, senza filtrazioni né chiarifiche. Qui si ricerca la vera essenza dello Chardonnay di Mâcon, purezza e precisione, freschezza e sapidità. Sono vini che hanno buone capacità di invecchiamento (un decennio e oltre), ma che possono tranquillamente essere consumati fin d’ora. Anno: 2011 Varietà: 100% Chardonnay Grado Alcolico: 13% Lieviti: Indigeni Affinamento: Barrique NOW Formato disponibile: 0,75 NOW DOMAINE DE MARTELET DOMAINE DE MARTELET Saint-Veran “Les Cras” Pouilly-Fuissé “Terroir” Da vecchie vigne, in un terreno estremamente pietroso e quasi privo di suolo, estremo, ai limiti dell’impossibile si ricava un vino profondo, intenso, e persistente, ma che non sacrifica la bevibilità. Brilla per polpa ed estratto, chiude assai sapido ed è adatto ad accompagnare piatti anche assai complessi. Anno: 2010 Varietà: 100% Chardonnay Grado Alcolico: 13% Lieviti: Indigeni Affinamento: Barrique Formato disponibile: 0,75 Annate Disponibilli: 2009 Si cambia territorio, e da Pouilly-Fuissé viene un vino dal naso molto espressivo, assai floreale negli aromi, fine e filigranato, con una bella sapidità, che gioca tutto sull’eleganza e la precisione. Anno: 2010 Varietà: 100% Chardonnay Grado Alcolico: 13% Lieviti: Indigeni Affinamento: Barrique NOW Formato disponibile: 0,75 Annate Disponibilli: 2009 - 2008 - 2007 NOW DOMAINE PINSON DOMAINE PINSON Chablis Cuvée Mademoiselle Chablis 900 bottiglie l’anno da una parcella di Village confinante con il Mont du Milieu; le uve vengono sottoposte a 18-24 ore di macerazione e l’affinamento è sempre in acciaio. Laurent e Christophe Pinson sono eredi di una tradizione di famiglia che prosegue da oltre tre secoli e mezzo; sono fautori di uno stile assolutamente tradizionale per i loro Chablis, e i loro 12 ettari di vigne comprendono una selezione di cru assai rappresentativa delle differenti espressioni del territorio. Di particolare rilevanza il patrimonio di Premier Cru, con una parcella molto rilevante di Mont du Milieu ed altre, più piccole, poste in posizioni praticamente virtuose. Lo Chablis Village e il Grand Cru Les Clos, la vigna più blasonata di Chablis che credo non abbia bisogno di presentazioni, sono esauriti e torneranno nel corso del 2014 con le nuove annate. NOW Più esotico, ricco e ampio della cuvée “base”, ma sempre assai preciso. Già pronto, e con prospettive di invecchiamento più lunghe dell’altro Village. Anno: 2011 Varietà: 100% Chardonnay Grado Alcolico: 12,5% Lieviti: Indigeni Affinamento: Acciaio Età delle vigne: 15 Formato disponibile: 0,75 NOW DOMAINE PINSON DOMAINE PINSON Chablis Premier Cru Mont du Milieu La parcella di questo cru di proprietà dei Pinson è di oltre quattro ettari, e l’età media delle vigne è di 20 anni; l’affinamento avviene in botti tra 2 e 6 anni d’età. Da una bellissima parcella di appena più di un ettaro nella zona “classica” del cru, con viti di 40 e passa anni; affinato in botti di 3-6 anni d’età. Abbiamo ancora qualche bottiglia dello strepitoso 2010, dal naso filigranato di calcare e spezie, cedro e iodio; sapidità e purezza non gli difettano di certo, e il finale è lungo ed elettrizzante. Un “mostriciattolo” che promette di fare faville col tempo, e che raggiungerà una proporzione soddisfacente del suo esplosivo potenziale in un paio d’anni. Siamo fieri di poter proporre l’annata 2009, che si presenta con un naso inaspettatamente fresco, di fiori e frutta bianca, e prosegue giocando tutto sull’armonia e la sapidità. Un vino quasi peccaminoso, che già si concede a chi vuole carpirne l’estrema piacevolezza. Anno: 2010 Varietà: 100% Chardonnay Grado Alcolico: 13% Lieviti: Indigeni Affinamento: Barrique usate (2-6 anni) Età delle vigne: 20 Formato disponibile: 0,75 Chablis Premier Cru Montmains NOW Anno: 2009 Varietà: 100% Chardonnay Grado Alcolico: 13% Lieviti: Indigeni Affinamento: Barrique usate (3-6 anni) Età delle vigne: 40+ Formato disponibile: 0,75 NOW DOMAINE PINSON Chablis Premier Cru Fourchaume Da una parcella di mezzo ettaro circa nel lieu dit Vaupoulens, estremità sud del cru. L’età media delle viti è di vent’anni e l’affinamento avviene in legno usato, dal secondo al quinto passaggio. Il 2010 è fine e preciso, cesellato nei suoi richiami di cedro, calcare e fiori bianchi. Intenso e ampio, pervaso da un’acidità croccante, si distenderà nei prossimi due anni per poi dare il meglio di sé. Anno: 2010 Varietà: 100% Chardonnay Grado Alcolico: 13% Lieviti: Indigeni Affinamento: Barrique usate (2-5 anni) Età delle vigne: 20 Formato disponibile: 0,75 NOW LAURENT MARTRAY LAURENT MARTRAY Brouilly Vieilles Vignes Odenas Avere a disposizione il patrimonio ampelologico dello Château de la Chaize significa poter fare un vino “base” da vigne tra i 40 e i 50 anni d’età. La macerazione dura tra gli 8 e i 10 giorni e l’affinamento, di 8-10 mesi, avviene in botti di rovere da 37-38 ettolitri. Brouilly è il cru più meridionale del Beaujolais, i suoli sono granitici con un po’ di argilla e calcare in superficie, e ne derivano vini femminili, che possono ricordare un po’ Chambolle-Musigny. Assai diversi sono i suoli e, di conseguenza, i vini della denominazione Côte de Brouilly, enclave della precedente; sulle pendici del monte Brouilly prevale l’andesite, roccia vulcanica di colore bluastro, e i vini sono più maschili, più Gevrey-Chambertin se vogliamo proseguire il paragone con la Borgogna. Ma non è scorretto dire che hanno un carattere rodanesco, per la speziatura e la profondità. Laurent Martray coltiva dieci ettari di vigna tra le denominazioni Brouilly e Côte de Brouilly, buona parte dei quali in affitto dal limitrofo Château de la Chaize, spettacolare costruzione e cantina del XVII secolo che controlla 99 ettari di vigna, metà dei quali sopra i cinquant’anni di età. Queste sono vigne piantate in modo tradizionale, ad alberello, con densità elevate, circa diecimila ceppi per ettaro. Tutta la lavorazione viene effettuata a mano – del resto i terreni non consentirebbero il passaggio di macchine – e le rese sono assai ridotte: dai dieci ettari di vigna Laurent non ricava neppure 40,000 bottiglie, l’80% delle quali prende la via del continente americano. Gli interventi in vigna e in cantina sono ridotti al minimo; nessun vino viene filtrato. NOW Classica espressione del Gamay di Brouilly, con una bella ciliegia in evidenza e una stupefacente sapidità al palato. Convince anche per la complessità, non solo per la piacevolezza. Anno: 2011 Varietà: 100% Gamay Grado Alcolico: 12,5% Lieviti: Indigeni Affinamento: Botte grande (38 Hl) Età delle vigne: 40-50 Formato disponibile: 0,75 NOW LAURENT MARTRAY LAURENT MARTRAY Brouilly Corentin Côte de Brouilly Les Feuillées Chi pensa che i vini del Beaujolais siano banali deve venire qui, in questa vigna piantata tra il 1916 e il 1947, a mezza costa con esposizione sud-sud-est, dove alla pietra vulcanica si aggiungono affioramenti di argille nere. Un vino che ricorda, ancor più di quelli di Morgon e Fleury, il Rodano e Cornas, ciliegia nera, spezie, limatura di ferro e qualche nota affumicata, con una bella tensione in bocca. Anno: 2010 Varietà: 100% Gamay Grado Alcolico: 12,5% Lieviti: Indigeni Affinamento: 80% botte grande (38 Hl), 20% barrique Età delle vigne: 1916 e 1947 Formato disponibile: 0,75 NOW Una singola vigna di Brouilly piantata nel 1927 e che oggi ha un’età media di 60 anni; l’affinamento avviene in barrique. E’ vino potente e profondo, una versione potenziata del Brouilly Vieilles Vignes in tutti gli aspetti, dall’esplosività del frutto alla mineralità schietta. Anno: 2010 Varietà: 100% Gamay Grado Alcolico: 12,5% Lieviti: Indigeni Affinamento: Barrique Età delle vigne: 1927 Formato disponibile: 0,75 NOW PETER LAUER PETER LAUER Ayler Riesling Faß 25 Ayl L’azienda produce vino ad Ayl, nella Saar, dal 1830, e il suo segno distintivo è l’Ayler Kupp, la vigna più importante e rinomata del comune. Nel 2005 il giovane (classe 1978) Florian Lauer ne ha preso il timone dal padre, ritiratosi in pensione con la tranquillità e la consapevolezza di lasciare l’attività in buone mani; e i fatti gli hanno dato ragione, visto che la cantina è considerata l’astro nascente del vino tedesco e il plauso è unanime a livello internazionale. La fermentazione avviene sempre in legno, l’affinamento, in genere, per metà nelle tradizionali botti da 1,000 litri e per il resto in acciaio, ma nelle annate riduttive si svolge interamente in botte. I lieviti sono solo spontanei da inizio anni ’90, e gli interventi sono limitati al minimo sia in vigna che in cantina; se manca la certificazione biologica è solo per non precludersi la possibilità di intervenire nel caso un’annata particolarmente sfavorevole minacci l’intera produzione. La solforosa aggiunta è a livelli estremamente bassi per il riesling: in genere non oltre 30-35 milligrammi per litro, arrivando a 50 nei vini con il maggior residuo zuccherino. Ciò è possibile anche grazie all’aggiunta di un po’ di anidride carbonica in parziale sostituzione della solforosa. La malolattica viene generalmente svolta, poiché evita la formazione di sentori lievitosi non sempre gradevoli e anche perché un rapporto malico/tartarico elevato sul riesling genera un elevato rischio di produrre vini saponosi. Il mosto viene sempre lavorato in ossidazione, il vino poi sempre in riduzione. L’annata 2011 è caratterizzata da acidità moderata, intorno ai 7 grammi per litro su tutti i vini, che risultano particolarmente equilibrati e immediatamente gradevoli. NOW Dalle vigne Scheidtelberg, Rauberg e Sonnenberg, esposte a ovest e site nel comune di Ayl. Il naso è assai definito, apre sull’ardesia blu e prosegue con note di erba tagliata, mango, cannella e anice. Bene integrato, l’acidità spinge accompagnata da una bella sapidità, accompagnando una bella materia, ricca e piena. Vino da bere con sommo godimento nel prossimo biennio. Anno: 2011 Varietà: 100% Riesling Grado Alcolico: 12,5% Acidità Totale: 7 g/l Zuccheri: 7 g/l Lieviti: Indigeni Affinamento: Botti da 10 Hl Formato disponibile: 0,75 NOW PETER LAUER Ayler Kupp Riesling Faß 2 PETER LAUER Ayler Kupp Riesling Faß 18 “Kupp 56” Da vigne situate al centro dell’Ayler Kupp, con esposizione in pieno sud. E’ il più secco dei vini aziendali, con solo 3 grammi/litro di residuo zuccherino. Vigna di mezza collina piantata nel 1956 che dà vita a vini di grande struttura; il residuo è di circa 7 grammi per litro. Naso maturo, importante, in cui predominano la frutta gialla e la pietra scura; in bocca è intenso e cremoso, potente, straordinariamente preciso e lunghissimo. Cru di razza che darà il meglio di sé nei prossimi due-tre anni. Naso molto minerale, un po’ affumicato, con erbe officinali e poi cedro, pera, bergamotto, curcuma e pietra focaia. La bocca è estremamente sapida, tagliente, precisa e molto decisa, per poi chiudere salata. Grande vino gastronomico, strepitoso con i piatti di pesce più disparati, darà grandi soddisfazioni da qui a due-tre anni. Anno: 2011 Varietà: 100% Riesling Grado Alcolico: 13% Acidità Totale: 7 g/l Zuccheri: 3 g/l Lieviti: Indigeni Affinamento: Botti da 10 Hl Formato disponibile: 0,75 NOW Anno: 2011 Varietà: 100% Riesling Grado Alcolico: 13% Acidità Totale: 5,3 g/l Zuccheri: 7 g/l Lieviti: Indigeni Affinamento: Botti da 10 Hl Età delle vigne: 1956 Formato disponibile: 0,75 NOW PETER LAUER Ayler Kupp Riesling Faß 11“Schönfels” Anno: 2011 Varietà: 100% Riesling Grado Alcolico: 13% Acidità Totale: 6,5 g/l Zuccheri: 8 g/l Lieviti: Indigeni Affinamento: Botti da 10 Hl Età delle vigne: 1880 Formato disponibile: 0,75 PETER LAUER Ayler Kupp Riesling Faß 15 “Stirn” Vigna centenaria a piede franco su pendenze intorno al 90%, rese minime, intorno a 20 ettolitri per ettaro; raccolto a 100°O con circa 7 grammi per litro di residuo zuccherino. Stirn (Fronte) è la sommità della collina dell’Ayler Kupp, è una vecchia vigna soleggiata ma molto ventilata. Il residuo è di 35-36 grammi, e viene raccolto intorno a 96-97°Oechsle. Naso ipnotico di clamorosa precisione, pesca, pietra scura, pepe bianco e grigio, ocra, curry, erbe officinali. Affascinante, caleidoscopico e potente, assai mobile in bocca e di inenarrabile complessità e persistenza. Già straordinario, certamente non peggiorerà nei prossimi due-tre anni. Estremamente elegante e fine, sa di pesca gialla, ananas, mango, cocco, ardesia ed erbe aromatiche. Dolce ma non sdolcinato, vince in precisione e suadenza. Darà il meglio di sé a chi saprà aspettarlo per qualche anno, il potenziale d’invecchiamento non è inferiore ai vent’anni. NOW Anno: 2011 Varietà: 100% Riesling Grado Alcolico: 10% Acidità Totale: 7,5 g/l Zuccheri: 35 g/l Lieviti: Indigeni Affinamento: Botti da 10 Hl Formato disponibile: 0,75 NOW PETER LAUER Ayler Kupp Riesling Faß 23 Spätlese PETER LAUER Ayler Kupp Riesling Faß 10 Auslese Uno Spätlese vecchio stile, da manuale, didascalico, solo uve senza botrite vendemmiate tardivamente e circa 85 grammi di zucchero residuo. Le uve botritizzate finiscono t u t t e q u i (circa il 20% di botrite), 110 grammi di zucchero residuo. Auslese di stile classico, opulento, frutta esotica matura, miele e zafferano. Pieno di polpa, fresco e lunghissimo. Si farà beffa dell’invecchiamento per non meno di un quarto di secolo. Pieno di frutta matura e spezie, mango, ananas, cardamomo, curry; piacevolissimo nel contrappuntare acidità e sapidità, è ricco, opulento ma anche preciso. Invecchierà bene per almeno un ventennio. Anno: 2011 Varietà: 100% Riesling Grado Alcolico: 8% Acidità Totale: 7,5 g/l Zuccheri: 85 g/l Lieviti: Indigeni Affinamento: Botti da 10 Hl Formato disponibile: 0,75 NOW Anno: 2011 Varietà: 100% Riesling Grado Alcolico: 7,5% Acidità Totale: 7,5 g/l Zuccheri: 110 g/l Lieviti: Indigeni Affinamento: Botti da 10 Hl Formato disponibile: 0,75 NOW PETER LAUER PETER LAUER Metodo classico ottenuto dalle stesse uve del Faß 25. Le vigne Scheidtelberg, Rauberg e Sonnenberg, esposte a ovest e site nel comune di Ayl. Metodo classico, vent’anni sui lieviti. Réserve 1993 Saar Riesling Brut Di grande complessità e finezza, minerale e tagliente, sa di albicocca, pesca, miele, datteri e soprattutto la classica ardesia della Saar. Estremamente dritto, preciso e austero, è il vino da cui scopriamo dove può arrivare la spumantizzazione del riesling. Freschissimo e pulito, gioca tutto sulle note agrumate, di cedro e limone verde, con un filo di idrocarburo aromatico; in bocca ha una bella sapidità che incentiva la beva, chiude con una scia di sale e acidità che chiama il sorso successivo. Da rimanere a bocca aperta. Anno: NV Varietà: 100% Riesling Grado Alcolico: 12,5% Zuccheri: 10 g/l Lieviti: Indigeni Affinamento: Botti da 10 Hl Formato disponibile: 0,75 NOW Anno: 1993 Varietà: 100% Riesling Grado Alcolico: 12,5% Zuccheri: 10 g/l Lieviti: Indigeni (20 anni sui lieviti) Affinamento: Botti da 10 Hl Formato disponibile: 0,75 NOW RENE GEOFFROY RENE GEOFFROY Expression Aÿ L’idea di Champagne da aperitivo secondo JB Geoffroy. Assemblaggio delle annate 2008 e 2009, 50% Pinot Meunier 40% Pinot Noir 10% Chardonnay. Il dosaggio è ridotto a 6 grammi per litro. Jean-Baptiste Geoffroy è un perfezionista, uno dei vigneron più preparati e decisi della Champagne. Nel 2008 ha trasferito la cantina da Cumières ad Aÿ, facendo un investimento importante in presse Coquart vecchio stile, per assicurare una spremitura più soffice. In questa cantina non sono entrati che i lieviti indigeni, in un processo di restyling che ha portato a una diminuzione del dosaggio e a una gamma di cuvée che meglio riflette le diversità tra le 45 parcelle di proprietà, ognuna vinificata separatamente, che totalizzano 14 ettari e che sono costituite da Pinot Noir e Pinot Meunier per il 40% ciascuno e per il restante 20% da Chardonnay. La maggior parte delle vigne si trova comunque a Cumières, dove la vendemmia inizia e termina presto rispetto al resto della Champagne; le altre sono principalmente a Damery e Fleury-La-Riviere. Nessun vino svolge la fermentazione malolattica, il che conferisce nerbo e potenziale d’invecchiamento a tutti questi Champagne. NOW Fresco e di gran beva nonostante il carattere del Pinot Meunier si senta tutto, specie nel finale croccante. Anno: 2008/2009 Varietà: 50% Pinot Meunier 40% Pinot Noir 10% Chardonnay Grado Alcolico: 12,5% Dosaggio: 6 g/l Lieviti: Indigeni Affinamento: Acciaio Formati disponibili: 0,75l – 1,5l NOW RENE GEOFFROY RENE GEOFFROY Empreinte 2007 Pureté Assemblaggio delle annate 2008 e 2007, stesso blend di Expression ma non dosato. Molto affilato, verticale, gastronomico, preciso prima ancora che tagliente. 76% Pinot Noir, 10% Pinot Meunier, 14% Chardonnay dell’annata 2007, affinato in botte grande, con 10 grammi/litro di dosaggio. Un’esplosione di fruttini rossi, elegante e assai sapido, fresco, diretto, puro. Anno: 2008/2007 Varietà: 50% Pinot Meunier 40% Pinot Noir 10% Chardonnay Grado Alcolico: 12,5% Dosaggio: 0 g/l Lieviti: Indigeni Affinamento: Acciaio Formato disponibile: 0,75l NOW Anno: 2007 Varietà: 76% Pinot Noir, 10% Pinot Meunier, 14% Chardonnay Grado Alcolico: 12,5% Dosaggio: 10 g/l Lieviti: Indigeni Affinamento: Acciaio e botte grande Formati disponibili: 0,75l – 1,5l NOW RENE GEOFFROY RENE GEOFFROY Rosé de Saignée Volupté 2006 Per molti versi il reciproco di Empreinte. Il blend è 80% Chardonnay e 20% Pinot Noir solo dalle vigne più vecchie, l’affinamento avviene esclusivamente in acciaio e il dosaggio è ridotto a 2 g/l. 100% Pinot Noir dell’annata 2010 con un dosaggio di 10 g/l. Una fragrante esplosione di frutta, rinfrescante, con un bel corpo, ha una gran beva che lo rende perfetto come aperitivo. Grande mineralità e bella speziatura, per uno Champagne di gran carattere che flirta tra il sapido e il salato Anno: 2006 Varietà: 80% Chardonnay e 20% Pinot Noir Grado Alcolico: 12,5% Dosaggio: 2 g/l Lieviti: Indigeni Affinamento: Acciaio Formato disponibile: 0,75 NOW Anno: 2006 Varietà: 100% Pinot Noir Grado Alcolico: 12,5% Dosaggio: 10 g/l Lieviti: Indigeni Affinamento: Acciaio Formato disponibile: 0,75 NOW RENE GEOFFROY RENE GEOFFROY Blanc de Rose Extra Brut 2004 Solo uve dell’annata 2010, Chardonnay per il 58% e Pinot Noir per il resto, macerate a freddo assieme, nella stessa vasca. L’unico Champagne rosè di questo tipo esistente, con un dosaggio di appena 2 grammi/litro. Solo 2,000 bottiglie prodotte. Per la cuvée più prestigiosa della casa non c’è una regola, se non di scegliere le parcelle migliori nelle annate ritenute all’altezza. La 2004 è stata un’annata più da Chardonnay, che costituisce il 71% del blend, mentre il resto è Pinot Noir. L’affinamento avviene interamente in barrique, e il dosaggio è di 2 g/l. Un vino dal profilo aromatico tagliato con il laser, di prepotente complessità, assai floreale, con ritorni di frutta bianca e rossa, spezie, fumè, agrumi ed erbe di montagna. Fresco e tagliente, di sconvolgente pulizia, chiede di accompagnare piatti importanti. Anno: 2010 Varietà: 58% Chardonnay e 42% Pinot Noir Grado Alcolico: 12,5% Dosaggio: 2 g/l Lieviti: Indigeni Affinamento: Acciaio; macerazione a freddo Formato disponibile: 0,75 NOW Un vino estremamente ricco, fine e fragrante, frutta e fiori bianchi, spezie, scorza d’arancia, gesso, contemporaneamente potente e austero. Un cavallo di razza destinato a un lungo e favorevole invecchiamento. Anno: 2004 Varietà: 71% Chardonnay e 29% Pinot Noir Grado Alcolico: 12,5% Dosaggio: 2 g/l Lieviti: Indigeni Affinamento: Barrique Formato disponibile: 0,75 NOW RENE GEOFFROY RENE GEOFFROY Millésime Extra Brut 2002 Ratafia de Champagne In edizione limitata, ed esclusivamente in magnum, uno dei vertici storici della produzione aziendale. Vino nettamente più maschile del 2004, blend di Pinot Noir per il 50%,Chardonnay per il 45% e Pinot Meunier per il restante 5%. Mineralità pulsante, appena affumicata, e note di frutta secca e spezie dolci; l’eleganza non si discute, ma è accompagnata da grande potenza. Anno: 2002 Varietà: 50% Pinot Noir, 45% Chardonnay, 5% Pinot Meunier Grado Alcolico: 12,5% Dosaggio: 2 g/l Lieviti: Indigeni Affinamento: Barrique Formato disponibile: 1,5l La Ratafia de Champagne è un liquore tradizionale composto da succo d’uva addizionato di alcool all’85% proveniente dalla distillazione dello Champagne. Per la Ratafia di Geoffroy vengono usate le uve Pinot Noir più mature e zuccherine; il prodotto che vi si ottiene ha una gradazione del 18% e sa distinguersi con la potenza e la complessità del naso di frutti rossi, frutta secca e spezie, la bocca vivace e fresca, il finale pulito e non alcolico, più da vino che da liquore. Una sorpresa, che può essere servita come aperitivo o a fine pasto. Anno: N/A Varietà: Pinot Noir Grado Alcolico: 18% Lieviti: Indigeni NOW Formato disponibile: 0,75 NOW SARNIN-BERRUX SARNIN-BERRUX Bourgogne Aligoté Saint-Romain Il nome nuovo della Borgogna naturale, in Francia presente su tutte le carte dei vini che contano, compresa quella dell’enoteca di Beaune che ce li ha fatti conoscere (grazie, Čechov!). E’ un’azienda dalla storia giovane e bizzarra, oggetto di una visione forte e peculiare. Nel 2007 Jean-Pascal Sarnin lascia un lavoro sicuro e di successo come broker finanziario a Parigi per perseguire la via del vino naturale a Saint-Romain, villaggio di 600 anime più noto per le tonnellerie che per il vino. La folgorazione di Jean-Marie Berrux risale invece al 1999, e ha maturato le sue conoscenze enologiche prima nello Jura poi a Beaune. Dopo gli inizi assolutamente amatoriali del 2007, oggi la maison produce circa 15,000 bottiglie in dieci diverse denominazioni. Parliamo di maison, perché quasi tutte le uve sono acquistate; compito non facile, in quanto solo il 5% delle uve, in Borgogna, è certificato biologico o biodinamico. Tutte le uve sono racccolte a mano, e in vinificazione non vengono aggiunte sostanze di alcun genere; nemmeno i solfiti. Queste uve producono naturalmente tra 10 e 20 milligrammi di anidride solforosa per litro, considerati sufficienti dai produttori; i vini ne guadagnano dal punto di vista aromatico, ma vi preghiamo proprio per questo di conservarli in un luogo adatto e non esporli a fonti di calore. NOW Una delle tre migliori espressioni di questo bistrattato vitigno in tutta la Borgogna, agrumato e fresco, di estrema sapidità, quasi elettrico. Come per molti vini di Sarnin-Berrux, il rischio di terminare la bottiglia da soli è reale. Anno: 2011 Varietà: 100% Aligoté Grado Alcolico: 10,5% Lieviti: Indigeni Affinamento: Acciaio Senza Solfiti Aggiunti Formato disponibile: 0,75 NOW SARNIN-BERRUX SARNIN-BERRUX Saint-Romain è un villaggio splendido, poco considerate per lo scarso blasone e per l’essere leggermente defilato rispetto alle strade a largo scorrimento; qui ci sono vigne tra le più alte della Borgogna, su suoli argilloso-calcarei, molto pietrosi. Storicamente veniva ritenuto comune poco vocato perché eccessivamente freddo; negli ultimi decenni le cose sono cambiate, e ora si guarda ai vini qui prodotti con sempre maggior interesse. Da tre parcelle coltivate in biologico da oltre quarant’anni. Saint-Romain Blanc Meursault Molto agrumato, classico, di bella freschezza ma anche polposo. Di espressività e finezza rimarchevoli anche per una denominazione blasonata come questa, è vino da prendere in serissima considerazione. Ed è difficile non concordare, visto il carattere vibrante e agrumato, fresco e sapido di questa espressione, da manuale, complessa e di beva al tempo stesso. Anno: 2011 Varietà: 100% Chardonnay Grado Alcolico: 13% Lieviti: Indigeni Affinamento: Barrique Senza Solfiti Aggiunti Formato disponibile: 0,75 NOW Anno: 2011 Varietà: 100% Chardonnay Grado Alcolico: 13,5% Lieviti: Indigeni Affinamento: Barrique Senza Solfiti Aggiunti Età delle vigne: 40+ Formato disponibile: 0,75 NOW SARNIN-BERRUX SARNIN-BERRUX Le Petit Têtu Saint-Romain Rouge Da una vigna di Chardonnay di un ettaro e mezzo, di proprietà di Jean-Marie Berrux, coltivata in biodinamica a Meursault, al confine con Puligny-Montrachet. Naso molto profondo e franco, duroni e olive, ha una bella polpa e una grande sapidità. Un punto di riferimento per una denominazione che sta conquistando molti degustatori con vini di inaspettato carattere. Ha un naso di straordinaria freschezza, floreale e agrumato, assai fresco e gradevole, di buon corpo. Si sente che ha qualcosa in più rispetto a molti altri vini, dal punto di vista della vivacità e dell’energia cinetica. Anno: 2011 Varietà: 100% Chardonnay Grado Alcolico: 13% Lieviti: Indigeni Affinamento: Barrique Senza Solfiti Aggiunti Formato disponibile: 0,75 NOW Anno: 2011 Varietà: 100% Pinot Noir Grado Alcolico: 12,5% Lieviti: Indigeni Affinamento: Barrique Senza Solfiti Aggiunti Formato disponibile: 0,75 NOW SARNIN-BERRUX SARNIN-BERRUX Gevrey-Chambertin Aloxe-Corton 1er Cru Valoizieres Cristallino, fiori macerati e lampone, ha un bell’estratto accompagnato da una peculiare scia salina. Semplicemente delizioso, interpretazione davvero riuscita del terroir di Gevrey. Anno: 2011 Varietà: 100% Pinot Noir Grado Alcolico: 13% Lieviti: Indigeni Affinamento: Barrique Senza Solfiti Aggiunti Formato disponibile: 0,75 NOW Vigna posizionata immediatamente al di sotto del Corton Bressandes Grand Cru. Il naso è centrato sul frutto, la bocca carnosa e leggermente tannica. Vino con un’altra struttura muscolare rispetto ai precedenti. Anno: 2011 Varietà: 100% Pinot Noir Grado Alcolico: 14% Lieviti: Indigeni Affinamento: Barrique Senza Solfiti Aggiunti Formato disponibile: 0,75 NOW SARNIN-BERRUX SARNIN-BERRUX Les Muriêrs Couleur Rosé Ci spostiamo dalla Borgogna al Rodano, poiché questo vino viene da uve Grenache in purezza, provenienti dal Domaine du Mazel di Gerald Oustric, viticoltore simbolo di Valvigneres, nell’Ardèche, Ogni anno, Gerald vende una piccola quantità di uva al suo amico Jean-Pascal Sarnin, che la vinifica a Saint-Romain, il che lo obbliga ad imbottigliare questo vino, che sarebbe un Vin de Pays de l’Ardèche, come Vin de France (l‘equivalente del nostro Vino da Tavola) e a non poter indicare l’annata in etichetta. Le stesse uve de Les Muriêrs, ma sottoposte a macerazione breve per ottenerne un rosato. Assai fruttato, con una bella scorza d’arancia candita, in bocca rivela una struttura e un estratto inusuali per la tipologia. Un vino che a tavola ha una grandissima versatilità. Il naso è insospettabilmente ampio per un giovane Grenache, frutta scura e pepe, germogli e humus, e in bocca troviamo una bella polpa, con un tannino vivace e una grande piacevolezza. Anno: 2011 Varietà: 100% Grenache Grado Alcolico: 14% Lieviti: Indigeni Affinamento: Barrique Senza Solfiti Aggiunti Formato disponibile: 0,75 NOW Anno: 2011 Varietà: 100% Grenache Grado Alcolico: 14% Lieviti: Indigeni Affinamento: Barrique Senza Solfiti Aggiunti Formato disponibile: 0,75 NOW SARNIN-BERRUX Savigny Les Beaune Blanc Uno dei pochi, forse l ’unico esempio di questa denominazione vinificato con metodi naturali. Il naso è filigranato, molto floreale, in bocca è beverino, espressivo, materico. Anno: 2011 Varietà: 100% Chardonnay Grado Alcolico: 12,5% Lieviti: Indigeni Affinamento: Barrique Senza Solfiti Aggiunti Formato disponibile: 0,75 NOW SYLVAIN DUSSORT SYLVAIN DUSSORT Bourgogne Blanc Cuvée des Ormes Meursault Da due parcelle provenienti dai lieux dits En l’Ormeau e Les Pellans nel comune di Meursault, da vigne tra i 40 e i 60 anni d’età, affina in botti usate. Impossibile dire alla cieca che questo non sia un Meursault Village: del fratello maggiore ha la complessità agrumata e minerale, la polpa, l’eleganza, la finezza e la persistenza. Sylvain Dussort è una scoperta di cui andiamo fieri, una di quelle che si possono fare solo presidiando il territorio e andando ad assaggiare una quantità di produttori sconosciuti, ignari dei possibili risultati. Dall’annata 2007 qui la qualità è andata sempre crescendo, e ci sono tutti i presupposti per cui questo diventi uno dei nomi di riferimento a Meursault. Mancano cru dai nomi altisonanti, ma la posizione delle parcelle, l’età delle vigne e la mano leggera del vigneron suppliscono ampiamente a questa mancanza. Il Domaine consta di sei ettari e mezzo di vigna nel comune di Meursault, in vigna utilizza solo concimi naturali e una prevalenza assoluta di trattamenti con rame e zolfo, e la vinificazione è tradizionale, utilizzando solo lieviti indigeni. NOW Fresco e croccante, dalla beva assassina di gran carattere e impressionante complessità, in grado di invecchiare più di quanto l’etichetta possa lasciar presagire. Anno: 2010 Varietà: 100% Chardonnay Grado Alcolico: 13% Lieviti: Indigeni Affinamento: Barrique Età delle vigne: 40/60 Formato disponibile: 0,75 NOW SYLVAIN DUSSORT SYLVAIN DUSSORT Meursault VV Meursault Limozin Da vigne di oltre 60 anni d’età provenienti dai lieux dits Pelles Dessous e Les Forges, 20% di legno nuovo. Di grande complessità e sapidità, assai verticale e ben strutturato, ha l’equilibrio e la sapidità che ci si aspetta da un Vieilles Vignes. Anno: 2010 Varietà: 100% Chardonnay Grado Alcolico: 13% Lieviti: Indigeni Affinamento: Barrique Età delle vigne: 60+ Formato disponibile: 0,75 NOW Lieu dit vinificato separatamente dal 2007, è l’unica vigna village di Meursault a confinare con tre Premier Cru (Charmes, Genevrieres e Porusots). Da vigne di 25 anni d’età, è un Meursault quintessenziale, calcare e agrumi, erbe aromatiche e burro, largo, potente e glicerico ma ben sorretto soprattutto da una sapidità importante. Davvero notevole è il suo potenziale d’invecchiamento, per quanto sia godibile già da giovane. Anno: 2009 Varietà: 100% Chardonnay Grado Alcolico: 13% Lieviti: Indigeni Affinamento: Barrique Età delle vigne: 25 Formato disponibile: 0,75 NOW Sergio Arcuri SERGIO ARCURI IL MARINETTO 2012 Cirò Marina Il 2009 è stata la prima annata in cui i fratelli Sergio e Francesco Arcuri, la cui famiglia alleva la vite dal 1880 e imbottiglia dal 1973, hanno deciso di uscire con una propria etichetta, ed è stato subito un successo. Il materiale di partenza era eccellente, due vigne ad alberello piantate nel 1945 e nel 1980, condotte, come tutti i vigneti aziendali, in regime di agricoltura biologica; l’annata è stata favorevole, ma è stato il manico del vignaiolo a stupire. La nouvelle vague del Cirò è qui: ‘A Vita, Cote di Franze e Sergio Arcuri rappresentano la rinascita di una regione vinicola che ha attraversato mille vicissitudini e decenni in cui le grandi aziende (che pure hanno fatto bene) sono state egemoni. Una zona dalle caratteristiche geologiche e climatiche uniche, e con un importante patrimonio di vigne vecchie, cruciale nelle annate calde, tant’è vero che la vendemmia 2012 qui è da considerarsi un successo. Sono vini che colpiscono per la pulizia e per la precisione, e che assieme a quelli dell’Etna e di Dolceacqua rappresentano più di tutti gli altri il senso contemporaneo del terroir. L’azienda possiede quattro ettari di vigneto: i due impianti ad alberello citati e due ettari di vignee più giovani, a cordone speronato. Non si avrà altra uva al di fuori del Gaglioppo, il vitigno con cui tradizionalmente il Cirò coincide: la cantina è paradigma di autentico artigianato, l’affinamento di tutti i vini avviene in vecchie vasche di cemento e tutte le operazioni avvengono per gravità. Non c’è trucco e non c’è inganno, niente lieviti selezionati, filtrazioni o chiarifiche per vini autenticamente contadini, e al tempo stesso vibranti nel rappresentare quella che è, o dovrebbe essere, la civiltà nel vino. Il 2013 purtroppo è stato l’anno in cui è venuto a mancare il patriarca Peppe Arcuri, che iniziò l’attività familiare di imbottigliamento e la cui inestimabile esperienza è il solido fondamento su cui si basa quella che è oggi la cantina. Un vuoto non colmabile e una responsabilità in più per Sergio, nel proseguire e perfezionare la sua attività, nel nome del padre. NOW Da una vigna di giovane impianto (2005), ma in una posizione storicamente considerata ottima, calcare e argilla a due passi dal mare, si è deciso nel 2012 di fare per la prima volta circa 1,500 bottiglie di un rosato che lascia il segno. Difficile incontrare nasi di questa pulizia e fragranza, ciliegia e frutti di bosco, con un lieve ritorno salmastro. In bocca scopriamo che si tratta in realtà di un rosso travestito da rosato, per la fragranza, la polpa, la complessità. Piacevolmente sapido, ha la tensione che si conviene a un vino vivo e autentico, accompagnata dalla necessaria freschezza per accompagnare al meglio una cucina del territorio dai sapori forti Anno: 2012 Varietà: 100% Gaglioppo Grado Alcolico: 13,5% Lieviti: Indigeni Affinamento: Cemento Età delle vigne: 2005 Formato disponibile: 0,75 NOW Sergio Arcuri Aris 2010 Quintessenza cirotana. Un vino dal naso acquarellato, elegante e fresco nei profumi ma già complesso, fruttini rossi, cipria, tabacco e qualche accenno di spezie nobili che va a strizzare l’occhio a territori d’Oltralpe di ben altra tradizione. In bocca è vino di corpo ma mai caldo, il tannino importante ma perfettamente integrato, una polpa che stupisce, la sapidità che ti aspetti e un finale fresco e lungo. Questa qualità, però, è giunta al prezzo della quantità: l’annata non abbondante e la selezione rigorosa hanno limitato la produzione a 2.100 bottiglie, una porzione rilevante delle quali destinata al mercato inglese, dove Aris 2010 non è certo passato inosservato. Una curiosità: messo alla cieca, la maggior parte dei degustatori lo collocano nel nord Piemonte, tra Boca e Gattinara Anno: 2010 Varietà: 100% Gaglioppo Grado Alcolico: 14% Lieviti: Indigeni Affinamento: Cemento Età delle vigne: 1945 e 1980 Altre annate disponibili: 2011 (fine gennaio 2014) Formato disponibile: 0,75 Progetto grafico e realizzazione: [email protected] NOW Edizione: Gennaio 2014 La NOW si riserva di aggiungere, sostituire o modificare qualsiasi prodotto rappresentato o elencato, senza alcun obbligo di preavviso o comunicazione NOTE
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