EDIZIONE STRAORDINARIA NUMERO 18 ANNO XLV REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE Campobasso, 10 giugno 2014 PARTE I e II Si pubblica normalmente il 1 ed il 16 di ogni mese DIREZIONE,REDAZIONE ED AMMINISTRAZIONE –VIA GENOVA 11-86100 CAMPOBASSO TEL. 0874/4291 AVVERTENZE: il Bollettino Ufficiale della Regione Molise si pubblica a Campobasso e contiene: nella PARTE PRIMA lo Statuto regionale, le sue modificazioni e le relative leggi di approvazione; le leggi ed i regolamenti regionali; le richieste di referendum e la proclamazione dei relativi risultati; i decreti e le ordinanze del Presidente della Giunta regionale; i decreti degli Assessori regionali; le deliberazioni della Giunta regionale limitatamente all'oggetto, alla data ed al numero, salvo richiesta di pubblicazione integrale e/o per estratto; le deliberazioni del Consiglio regionale; le deliberazioni dell'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale limitatamente all'oggetto, alla data ed al numero, salvo richiesta di pubblicazione integrale e/o per estratto; le determinazioni dirigenziali aventi rilevanza esterna limitatamente all'oggetto, alla data ed al numero, salvo richiesta di pubblicazione integrale e/o per estratto; le circolari del Presidente della Giunta e degli Assessori in merito all'applicazione degli atti amministrativi, delle leggi e dei regolamenti regionali – nella PARTE SECONDA le leggi dello Stato per le quali si renda necessaria la pubblicazione; i dispositivi delle sentenze e delle ordinanze della Corte Costituzionale relativi a leggi della Regione Molise o a leggi statali o a conflitti di attribuzione coinvolgenti la Regione Molise, nonché le ordinanze di organi giurisdizionali che sollevino questioni di legittimità delle leggi regionali; gli atti di organi statali o di altri enti pubblici che rivestono particolare interesse per la Regione; i provvedimenti del Presidente della Giunta regionale in veste di Commissario delegato alla Protezione civile; gli avvisi, i comunicati ed ogni altra informazione sull'attività degli organi regionali e del Difensore civico regionale, la cui pubblicazione è prevista espressamente da norme regionali o disposta dal Presidente della Giunta regionale – nella PARTE TERZA avvisi o bandi di concorso a impieghi regionali o in altri enti pubblici o amministrazioni la cui pubblicazione è dagli stessi richiesta; bandi, avvisi di gara, aste pubbliche e appalti pubblici; esiti di gara; annunzi legali; accordi di programma; conferenze di servizio; comunicazioni di avvio del procedimento; statuti di enti locali. 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9432 SOMMARIO PARTE I DECRETI E ORDINANZE DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE REGIONE MOLISE: DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 12 maggio 2014, n. 55 Trasformazione della “Fondazione Teatro Savoia” attraverso la fusione incorporazione nella “Fondazione Molise Cultura”. PAG. 9433 per PARTE II PRESIDENTE DELLA REGIONE MOLISE COMMISSARIO AD ACTA PER L’ ATTUAZIONE DEL PIANO DI RIENTRO DAI DISAVANZI DEL SETTORE SANITARIO DECRETO DEL 03 giugno 2014, n.20 Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Molise – quota fondo sanitario anno 2014. PAG. 9436 DECRETO DEL 04 giugno 2014, n.21 Adozione Programmi Operativi 2013-2015 (ex art. 15, comma 20, del D.L. 6 luglio 2012 n.95, convertito con modificazioni in Legge 7 agosto 2012, n. 135). PAG. 9439 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9433 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9434 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9435 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9436 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9437 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9438 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9439 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9440 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9441 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9442 REGIONE MOLISE Allegato 1 Programmi Operativi 2013 – 2015 Regione Molise Programmi Operativi 2013 – 2015 ALLEGATO 1 –ANALISI DI CONTESTO Lo stato di salute del Molise Versione 1.0 Integrazione rispetto alla versione inviata il 03.07.2013 (Prot. SIVEAS 163_A/2013) a seguito delle osservazioni contenute nei verbali del Tavolo di Verifica del 16.07.2013 e del 21.11.2013 1 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9443 REGIONE MOLISE Allegato 1 Programmi Operativi 2013 – 2015 Indice Analisi di contesto 3 Lo stato di salute del Molise Il contesto territoriale del Molise Indicatori demografici Analisi della Mortalità in Molise Mortalità evitabile 3 3 6 10 18 2 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9444 REGIONE MOLISE Allegato 1 Programmi Operativi 2013 – 2015 Analisi di contesto Lo stato di salute del Molise Il contesto territoriale del Molise L’ASReM, coincide con il territorio della regione Molise, una delle regioni dell'Italia Centrale esistente dal 1963 come distaccamento dalla regione Abruzzo. Il territorio è montuoso per il 55,3% e collinare per la restante parte ad eccezione di una piccolissima zona costiera. Il Molise con una superficie di 4.425 Kmq è la seconda regione più piccola d'Italia e anche la meno abitata (dopo la Valle d'Aosta). Confina ad est con il Mare Adriatico e la provincia di Foggia, a ovest con la provincia di Frosinone, a nord con le provincie di Chieti e L’Aquila e a sud con le provincie di Benevento e Caserta. Figura 1 – Distretti Sanitari regionali L’ASReM ha una popolazione (ISTAT 1/1/2012) di 313.145 abitanti, pari allo 0,5 per cento della popolazione italiana, suddivisa per l’assistenza sanitaria in 7 Distretti Sanitari, per complessivi 136 comuni. Contesto territoriale Distretto Maschi Femmine Totale AGNONE 6.049 6.341 12.390 ISERNIA 22.366 23.617 45.983 VENAFRO 14.067 14.549 28.616 CAMPOBASSO 39.675 42.716 82.391 3 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9445 REGIONE MOLISE Allegato 1 Programmi Operativi 2013 – 2015 BOJANO 20.612 21.524 42.136 TERMOLI 35.362 36.614 71.976 LARINO 14.416 15.237 29.653 TOTALE 152.547 160.598 313.145 Tabella 1 - Bacini di utenza dei Distretti Sanitari regionali Il distretto di Campobasso - Bojano, con una superficie di 1.498 Kmq, 51 comuni e una popolazione (al 1 gennaio 2012 fonte dati ISTAT) di 124.527 abitanti, è il Distretto socio sanitario più grande della ASReM. Seguono il distretto di Termoli – Larino con 101.629 ab. , Isernia – Venafro 74.529 ab. e infine quello di Agnone 12.390 ab. Nel 2011 migliorano le condizioni di sopravvivenza della popolazione e si registra un ulteriore aumento della speranza di vita alla nascita. In Italia gli uomini raggiungono 79,4 anni (+0,3 rispetto al 2010), le donne 84,5 anni (+0,2). Se consideriamo la speranza di vita a 65 anni è stimata in 18,4 per gli uomini e 21,9 per le donne. Bacini di utenza dei Distretti Sanitari regionali Stima di vita alla nascita per il Molise e per area geografica. Anno 2006-2010 2006 2007 2008 2009 2010 REGIONI M F M F M F M F M F Molise* 78,5 84,4 78,8 84,5 78,7 84,5 79,0 84,6 79,2 84,9 ITALIA 78,4 84,0 78,7 84,0 78,8 84,1 79,0 84,1 79,4 84,5 Nord 78,6 84,3 78,9 84,4 79,0 84,3 79,3 84,5 79,7 84,7 Centro 78,8 84,2 79,1 84,4 79,2 84,3 79,4 84,4 79,6 84,8 *Il valore della speranza di vita è relativo all'insieme di Abruzzo e Molise Fonte dati Istat Tabella 2– Stima di vita alla nascita per il Molise e per area geografica La popolazione molisana si caratterizza per una elevata speranza di vita alla nascita (79,2 anni per gli uomini e 84,9 anni per le donne, al primo posto c’è la prov. di Bolzano (figura 4). Mentre se consideriamo la speranza di vita a 65 anni è stimata in 18,4 per gli uomini e 22,2 per le donne, anno 2011 stima; 4 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9446 REGIONE MOLISE Allegato 1 Programmi Operativi 2013 – 2015 Figura 2– Speranza di vita alla nascita per sesso e regione La popolazione Molisana sta progressivamente invecchiando con conseguente aumento del carico sociale e sanitario connesso alla disabilità ed alla non autosufficienza. Maschi Femmine 80+ 75-79 70-74 65-69 60-64 55-59 50-54 45-49 40-44 35-39 30-34 25-29 20-24 15-19 10-14 5-9 0-4 -15000 -5000 0 5000 10000 15000 20000 Figura 3 – Piramide dell’età popolazione Molisana al 1/01/2012 (fonte dati ISTAT) La piramide dell’età, mette in relazione la numerosità con gli anni di età per sesso e mostra il tipico aspetto di una popolazione che tende al progressivo invecchiamento, con una base stretta ed un segmento mediamo allargato. Nella parte superiore della piramide si evidenzia come il fenomeno dell’invecchiamento sia più marcato per la popolazione femminile rispetto a quella maschile. 5 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9447 REGIONE MOLISE Allegato 1 Programmi Operativi 2013 – 2015 Indicatori demografici Si riportano di seguito i principali indicatori demografici, calcolati per le due provincie della Regione Molise per gli anni 2009-2010-2011. Indicatori dem ografici. Regione Molise, anni 2009-2011 Indicatore 2009 2010 2011 tasso di natalità (per mille abitanti) 7,4 7,8 7,6 tasso di mortalità (per mille abitanti) 10,8 10,8 11 saldo migratorio totale (per mille abitanti) 1,7 1,6 3,6 crescita naturale (per mille abitanti) -3,4 -3 -3,4 tasso di crescita totale (per mille abitanti) -1,7 -1,4 0,2 indice di dipendenza strutturale (%) - al 1° gennaio 53 53 52 indice di dipendenza degli anziani (%) - al 1° gennaio 33 33 33 172 174 176 indice di vecchiaia (%) - al 1° gennaio Fonte dati Istat anno 2011: dato stimato Tabella 3 – Indicatori demografici I dati che descrivono la struttura per età della popolazione hanno forti analogie con il dato nazionale, seppure con una tendenza ad un maggiore invecchiamento: Struttura per età della popolazione al 1° gennaio 2012 - Anni 2009-2012 (%) REGIONI 2010 0-14 anni 15-64 anni 2011 65 anni e oltre Molise 12,6 65,5 21,9 ITALIA 14,1 65,7 Nord 13,6 65 Centro 13,4 Sud 15,2 0-14 anni 15-64 anni 2012* 65 anni e oltre 0-14 anni 15-64 anni 12,3 65,6 65 anni e oltre 12,5 65,7 21,9 22,1 20,2 14 65,7 20,3 14 65,3 20,6 21,3 13,7 65 21,3 13,8 64,6 21,7 65,2 21,5 13,4 65,1 21,5 13,5 64,8 21,8 67 17,8 15,1 67 18 14,9 66,7 18,4 Tabella 4 – Indicatori di struttura della popolazione al 1° gennaio - Anni 2010-2012 Si rileva infatti il 22.1% di anziani, contro il 20.6% nazionale e con una popolazione con più di 75 anni pari 12%. Particolare attenzione va data all’indice di vecchiaia che per l’ASReM nel periodo 2000/2012 è passato dal 140 al 179 contro i 125 e 147 nazionale e un indice di dipendenza strutturale con un valore medio nel periodo pari al 53, a testimonianza di un maggiore peso della popolazione in età non produttiva, e con un peso in crescendo soprattutto della popolazione anziana di età superiore o uguale a 65 anni (Indice di dipendenza degli anziani 34). 6 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9448 REGIONE MOLISE Allegato 1 Programmi Operativi 2013 – 2015 Indicatori di struttura della popolazione al 1° gennaio - Anni 2010-2012 R E G IO N I 2 0 10 Indic e di Indic e di Indic e di dipe nde nza dipe nde nza v e c c hia ia s t rut t ura le a nzia ni 2 0 11 Indic e di Indic e di Indic e di E t à m e dia dipe nde nza dipe nde nza v e c c hia ia s t rut t ura le a nzia ni 2 0 12 * Indic e di Indic e di Indic e di E t à m e dia dipe nde nza dipe nde nza v e c c hia ia s t rut t ura le a nzia ni E t à m e dia M o lise 53 33 174 44 52 33 176 45 53 34 179 45 IT A LIA 52 31 14 4 43 52 31 14 5 43 53 32 14 7 44 No rd 54 33 157 44 54 33 156 44 55 34 157 45 Centro 53 33 161 44 54 33 160 44 54 34 162 45 Sud 49 27 117 41 49 27 119 42 50 28 123 42 Tabella 5 – Struttura per età della popolazione al 1° gennaio 2012 - Anni 2009-2012 (%) Nei grafici che seguono sono rappresentati alcuni degli indici strutturali relativi alla popolazione anziana : ■ Indice di dipendenza strutturale ■ Indice di dipendenza anziani ■ Indice di vecchiaia della Regione Molise e delle due province (Campobasso e Isernia) Figura 4 – Trend degli indicatori strutturali della popolazione Molisana Analizzando i dati separatamente per i sette Distretti, nel dato puntale del 2012, i valori più sfavorevoli si osservano nel distretto di Agnone, seguito a distanza dal distretto di Bojano e Larino, Isernia e Campobasso che sostanzialmente presentano valori sovrapponibili, mentre il distretto di Termoli presenta i valori più favorevoli. 7 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9449 REGIONE MOLISE Allegato 1 Programmi Operativi 2013 – 2015 Indicatori strutturali della popolazione distrettuale. Anno 2012 300,0 250,0 200,0 150,0 100,0 50,0 indice di vecchiaia LA RI NO M OL I TE R BO JA NO BA SS O PO CA M VE NA FR O IS ER NI A AG NO NE 0,0 indice di dipendenza strutturale indice di dipendenza degli anziani Figura 5 – Indicatori strutturali della popolazione distrettuale Ancora più interessante è l’analisi della popolazione a livello di circoscrizione comunale, in quanto con essa è possibile mettere in evidenza la disomogeneità nella distribuzione dei valori e le aree particolarmente svantaggiate. L’analisi dei tre principali indicatori strutturali (Vecchiaia, dipendenza strutturale e dipendenza anziani) a livello di circoscrizione comunale, mette infatti in evidenza nei sette distretti ben definite aree con indicatori sfavorevoli rispetto alle altre. Indice di Vecchiaia Distretti Valori % 77.5 - 168.5 168.5 - 250 250 - 362.3 362.3 - 551.7 551.7 - 827.3 827.3 - 1355.6 N W E S Figura 6 – Indice di vecchiaia 8 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9450 REGIONE MOLISE Allegato 1 Programmi Operativi 2013 – 2015 Carico Sociale Distretti Valori % 36.9 - 48.3 48.3 - 55.5 55.5 - 63.9 63.9 - 72.7 72.7 - 89.5 89.5 - 116.6 N W E S Figura 7 – Carico Sociale Carico sociale degli anziani Distretti Valori % 18.8 - 28.6 28.6 - 37.5 37.5 - 46.2 46.2 - 57.8 57.8 - 73.2 73.2 - 104.9 N W E S Figura 8 – Carico Sociale degli anziani 9 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9451 REGIONE MOLISE Allegato 1 Programmi Operativi 2013 – 2015 Analisi della Mortalità in Molise La mortalità pur rappresentando un indicatore parziale dello stato di salute di una popolazione ha comunque un ruolo preponderante nell’analisi delle condizioni di salute di una comunità. Il tasso specifico di mortalità esprime il numero di decessi ogni 100.000 residenti. Il tasso standardizzato esprime il tasso di mortalità calcolato mediante la standardizzazione (tecnica statistica) che annulla l’effetto della diversa composizione (per età e sesso) della popolazione rendendo così confrontabili i dati relativi ai diversi contesti territoriali. In questo caso si è scelto di utilizzare la popolazione regionale come riferimento per la standardizzazione. La tabella che segue riporta, per ogni azienda sanitaria di residenza della persona al momento del decesso, il valore osservato che rappresenta il numero di decessi effettivamente avvenuti nell’anno e il valore percentuale di decessi riferibili a quel determinato gruppo rispetto alla mortalità generale regionalePassando all’analisi delle cause di morte si ritiene opportuno precisare che molte malattie di grande diffusione ed impatto sociale (artrosi, diabete, ipertensione, ecc ), presentano bassi o addirittura trascurabili livelli di mortalità. Ad ogni modo dalle basi dati utilizzate emerge che le principali cause di morte sono le malattie del sistema cardiocircolatorio e i tumori. Negli anni presi in esame complessivamente oltre il 70% dei decessi è riconducibile a queste due tipologie. La regione Molise per quanto riguarda le cause di morte più frequenti che interessano la popolazione residente rispecchia fedelmente quanto accade nel resto d’Italia, le malattie cardiovascolari, i tumori e le patologie dell’apparato respiratorio, rappresentano le tre categorie che raccolgono il maggior numero di decessi. Il progressivo aumento della loro prevalenza è legato, essenzialmente, all’aumento della sopravvivenza e quindi all’invecchiamento della popolazione. La popolazione molisana anziana è pari al 22% della popolazione residente con un indice di vecchiaia pari a 176 (anno 2011), indici superiori alla media nazionale. Mortalità generale per grandi cause di m orte-Molise- 2006-2007 Patologia Anno 2006 Decessi Malattie del sistema circolatorio Anno 2007 % Decessi % 1.472 45,0% 1.473 45,6% Tumori totali 838 25,6% 810 25,1% Malattie del sistema respiratorio 203 6,2% 218 6,8% Malattie dell’apparato digerente 181 5,5% 183 5,7% Cause esterne – Traumatismi 179 5,5% 121 3,7% Diabete mellito 154 4,7% 147 4,6% Malattie del sistema nervoso e organi di senso 126 3,8% 127 3,9% Malattie dell’apparato genitourinario 48 1,5% 69 2,1% Disturbi psichici e comportamentali 41 1,3% 38 1,2% Malattie infettive e parassitarie 26 0,8% 35 1,1% 5 0,2% 8 Malformazioni congenite Totale 3.273 100,0% 3.229 0,2% 100,0% Tabella 6 – Mortalità generale per grandi cause di morte - Molise 2006/2007 10 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9452 REGIONE MOLISE Allegato 1 Programmi Operativi 2013 – 2015 Cause esterne – Traumatismi 4% Malattie del sistema nervoso e organi di senso 5% Malattie Disturbi psichici e dell’apparato comportamentali genitourinario 1% 1% Malattie infettive e parassitarie 1% Malformazioni congenite 0% Diabete mellito 5% Malattie dell’apparato digerente 6% Malattie del sistema circolatorio 45% Malattie del sistema respiratorio 6% Tumori totali 26% Figura 9 – Mortalità generale per grandi cause di morte in Molise -Anno 2006 Cause esterne – Traumatismi 4% Malattie del sistema nervoso e organi di senso 4% Diabete mellito 4% Malattie Disturbi psichici e dell’apparato comportamentali genitourinario 1% 2% Malattie infettive e parassitarie 1% Malformazioni congenite 0% Malattie dell’apparato digerente 6% Malattie del sistema respiratorio 7% Malattie del sistema circolatorio 46% Tumori totali 25% FONTE: http://www.iss.it/site ) Figura 10 – Mortalità generale per grandi cause di morte in Molise - Anno 2007 11 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9453 REGIONE MOLISE Allegato 1 Programmi Operativi 2013 – 2015 L’assenza di un Registro di mortalità per causa della Regione Molise non ha permesso di fornire dati estremamente recenti per cui si è fatto ricorso alla banca dati Ufficio di Statistica dell'ISS, in collaborazione con il Settore Informatico del SIDBAE dell'ISS. Essa fornisce una descrizione della mortalità osservata in Italia nel periodo 2006-2007 (ICD-10). Vengono presentati, in totale e separatamente per uomini e donne, sia il numero assoluto di decessi che la popolazione cui essi si riferiscono ed i corrispondenti tassi di mortalità specifici. I dati sui decessi sono ottenuti dalla rilevazione ISTAT sulle cause di morte che raccoglie, controlla e codifica le schede di certificazione di morte. I dati relativi alla popolazione derivano da stime effettuate in collaborazione tra l’Ufficio di statistica dell’ISS e l’ISTAT. ■ Le tabelle riportano separatamente per uomini, donne e totale, e per ciascuna combinazione selezionata delle altre variabili (età, anno, causa e regione) le seguenti informazioni: ■ numero di decessi osservato; ■ Popolazione media annua; ■ tasso di mortalità, calcolato come rapporto tra decessi e popolazione, per 100.000. Nel 2007 i decessi registrati fra i residenti in Molise sono 3.229 (pop. media annua 320.456) (uomini 156.052, donne 164.404) Su 3.220 decessi complessivi registrati nel 2007 in Molise, fra le cause naturali il 45,6% è attribuito a malattie del sistema circolatorio (n.: 1.473), (cardiopatie ischemiche: 33%, malattie cerebrovascolari: 26%), il 25,1% a tumori (n.: 810) il 6,8% a malattie del sistema respiratorio (n.: 218) ed il 5.7% a malattie dell’apparato digerente; un ulteriore 8,5% è attribuito a: malattie del sistema nervoso (3,9%), malattie dell’apparato genitourinario (2,1%), disturbi psichici e comportamentali (1,2%), malattie infettive (1,1%), malformazioni congenite (0,2%). Le cause di morte esterne / traumatismi rappresentano il 3,7% del totale (n.: 121). La proporzione di eventi è simile nel 2006 (3.273). In maniera analoga al livello nazionale, le cause di morte più frequenti sono i tumori, le cardiopatie ischemiche e le patologie cerebrovascolari. Mortalità per cause e genere in Molise. N. decessi e tassi specifico Per 100.000 abitanti. Anni 2006 CAUSA Mortalità generale n. decessi Uom ini Tasso Molise Tasso n. decessi Italia Donne Tasso Molise Tasso Italia 1742 1115,6 957,7 1680 1022,3 927,3 Tumori totali 489 313,2 335,8 349 212,4 237,5 Malattie del sistema circolatorio 657 420,7 334,4 815 495,9 406,6 58 37,1 27,8 96 58,4 37,3 Malattie del sistema respiratorio 133 85,2 71,1 70 42,6 50,4 Malattie dell’apparato digerente 116 74,3 40,5 65 39,6 37,6 2 1,3 2,4 3 1,8 2,1 Malattie infettive e parassitarie 13 8,3 13,4 13 7,9 11,4 Malattie dell’apparato genitourinario 25 16 15,2 23 14 15,6 Malattie del sistema nervoso e organi di senso 62 39,7 28,9 64 38,9 36,1 20 103 12,8 66 10,7 48,9 21 76 12,8 46,2 19,1 31 Diabete mellito Malformazioni congenite Disturbi psichici e comportamentali Cause esterne – Traumatismi Fonte dati: http://w w w .iss.it/site Tabella 7– Mortalità per cause e genere in Molise. N. decessi e tassi specifico Per 100.000 abitanti. Anni 2006 12 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9454 REGIONE MOLISE Allegato 1 Programmi Operativi 2013 – 2015 Mortalità per cause e genere in Molise. N. decessi e tassi specifico. Per 100.000 abitanti. Anni 2007 CAUSA n. decessi Mortalità generale Uom ini Tasso Molise Donne Tasso Molise Tasso n. decessi Italia Tasso Italia 1696 1086,814 965,877 1665 1012,752 952,468 Tumori totali 495 317,201 336,622 315 191,602 242,397 Malattie del sistema circolatorio 661 423,575 335,058 812 493,907 414,355 59 37,808 28,664 88 53,527 37,942 Malattie del sistema respiratorio 131 83,946 73,93 87 52,919 53,642 Malattie dell’apparato digerente 99 63,44 39,571 84 51,094 38,103 5 3,204 2,296 3 1,825 2,01 Malattie infettive e parassitarie 20 12,816 14,355 15 9,124 12,092 Malattie dell’apparato genitourinario 35 22,428 16,269 34 20,681 16,709 Malattie del sistema nervoso e organi di senso 57 36,526 30,034 70 42,578 39,236 Disturbi psichici e comportamentali 15 9,612 10,848 23 13,99 20,101 Cause esterne – Traumatismi 56 35,885 48,533 65 39,537 31,269 Diabete mellito Malformazioni congenite Fonte dati: http://w w w .iss.it/site Tabella 8 – Mortalità per cause e genere in Molise. N. decessi e tassi specifico Per 100.000 abitanti. Anni 2007 Tasso di mortalita' spec. MOLISE-ITALIA Anno 2006 (100.000 abitanti) Malformazioni congenite Malattie infettive e parassitarie Disturbi psichici e comportamentali Malattie dell’apparato genitourinario Diabete mellito Malattie del sistema nervoso e organi di senso Cause esterne – Traumatismi Malattie dell’apparato digerente Malattie del sistema respiratorio Tumori totali Malattie del sistema circolatorio 0,0 100,0 F-Italia M-Italia 200,0 F-Molise 300,0 400,0 500,0 600,0 M-Molise Figura 11 – Tasso di mortalità spec. MOLISE-ITALIA Anno 2006 13 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9455 REGIONE MOLISE Allegato 1 Programmi Operativi 2013 – 2015 Tasso di mortalita' spec. MOLISE-ITALIA Anno 2007 (100.000 abitanti) Malformazioni congenite Malattie infettive e parassitarie Disturbi psichici e comportamentali Malattie dell’apparato genitourinario Diabete mellito Malattie del sistema nervoso e organi di senso Cause esterne – Traumatismi Malattie dell’apparato digerente Malattie del sistema respiratorio Tumori totali Malattie del sistema circolatorio 0 100 F-Italia M-Italia 200 F-Molise 300 400 500 600 M-Molise Figura 12 – Tasso di mortalità spec. MOLISE-ITALIA Anno 2007 A confronto con il tasso nazionale, nel 2007 il tasso std. di mortalità generale in Molise è maggiore del 4% per gli uomini (2006: 1%) e de7% nelle donne (2006 1,4%) in linea con la media nazionale (2007: 6°/4° rango; 2006: 10°/11°). Rispetto al dato nazionale nel 2007 in Molise la mortalità per tumori totali è inferiore del 15% fra gli uomini e del 28% fra le donne (ranghi 3°/1°) (nel 2006 il dato è sovrapponibile per gli uomini mentre per le donne la percentuale e del 15%); fra i gruppi specifici, per i tumori del polmone negli uomini si sono registrati tassi inferiori del 24% e del 28% rispetto al dato nazionale (ranghi 3°/1°), mentre per il tumore alla mammella si rileva un 23% e 38% in meno (ranghi 4°/1°). Per il tumore alla stomaco si è registrato un incremento dei tassi dal 2006 al 2007 negli uomini del 35% ( -18% -17 a-a ranghi 7°/17°) e nella donna se pur con valori superiori al dato nazionale si registra una riduzione del 10% (23% e 13% a-a ranghi 19°/15°). Rispetto al valore nazionale, i tassi per tumori ematologici sono inferiori del 9,8% e del 19,7 % nel 2007 negli uomini nelle donne invece è maggiore del 16% nell’anno 2006 mentre nel 2007 del 4,5% (uomini ranghi 5°/2°) (donne ranghi 21°/7°) nel 2006 il tasso di mortalità per leucemie negli uomini è minore del 16% mentre nelle donne è maggiore del 25% nel 2007 invece negli uomini è maggiore del 9%, nelle donne è sovrapponibile al dato nazionale (uomini ranghi 3°/14°) (donne ranghi 21°/10°). Nel 2006 e 2007 la mortalità per malattie del sistema circolatorio è maggiore rispetto al dato nazionale sia per gli uomini che per le donne (Uomini 2% e 3,5%, donne del 9% e 4%) (uomini ranghi 15°/17°) (donne ranghi 17°/16°); fra le cause specifiche, i tassi per le cardiopatie ischemiche oscillano per gli uomini fra 2% e 7%, maggiori rispetto al dato nazionale per le donne invece tra il 9% e il 3% (uomini ranghi 12°/17°) (donne ranghi 16°/9°). I tassi di mortalità per diabete mellito mostrano valori fra il livello di rischio medio ed elevato (uomini: 16° rango; donne 17°). La mortalità per malattie del sistema respiratorio in Molise è in linea con il dato nazionale per gli uomini (ranghi 5° e 6°) mentre è inferiore per le donne (ranghi 1° e 2°). La mortalità per malattie dell’apparato digerente mostra sia negli uomini che nelle donne un dato superiore al valore nazionale, per gli uomini rispettivamente del 62% e del 44% per le donne del 7% e del 29% (uomini ranghi 21°/21°) (donne ranghi 9°/21°). La mortalità per malattie dell’apparato genitourinario registrano in entrambi i sessi un incremento dal 2006 al 2007 del 20% negli uomini e del 23% nelle donne ( -11%/+10%, -17%/+6%) (uomini ranghi 9°/17°) (donne ranghi 5°/15°). 14 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9456 REGIONE MOLISE Allegato 1 Programmi Operativi 2013 – 2015 Tassi di mortalità tendenzialmente più elevati della media nazionale si registrano in entrambi i sessi per le malattie dell’apparato genitourinario (16°-14° rango), per le malattie del sistema nervoso (19°-14° / 17°-20°) e per i disturbi psichici e comportamentali (14°-15° / 16°-13°). Per le malattie infettive si registrano valori tendenzialmente più elevati nel 2007 (il dato va letto congiuntamente ad influenza e polmoniti, classificate nel respiratorio). Relativamente alle cause di morte esterne (traumatismi), nel 2006 la mortalità in Molise è del 24% più elevata della media nazionale negli uomini (103 decessi) e del 25% nelle donne (76 decessi), ranghi: 19° e 17° ; la situazione migliora nel 2007 in entrambi i sessi con un decremento più marcato per gli uomini (+34%/-32%) (56 decessi) rispetto alle donne (+25%/+8%) (65 decessi) (uomini ranghi 19°/1°) (donne ranghi 17°/14°). Mortalità per cause e genere in Molise. N. decessi e tassi stand. Per 100.000 abitanti. Anni 2006 Uom ini CAUSA Mortalità generale n. decessi Tasso std. rango Donne Tasso n. decessi Tasso std. Italia rango Tasso Italia 1742 1116,5 10 1125,6 1680 673,5 11 683,2 Tumori totali 489 313,9 2 375,7 349 165,6 4 195,8 Tumori maligni trachea, bronchi, polmone 115 73,6 3 96,9 16 6,7 1 20,2 49 24,9 3 32,3 Tumori maligni della mammella, donne Tumori maligni del colon-retto 59 37,3 7 38,3 47 22,9 14 22 Tumori maligni dello stomaco 30 20 7 24,4 29 14 19 11,4 13 6,4 5 7,6 Tumore maligno della prostata 43 28,7 3 31,6 Tumore maligno della vescica 22 15,2 5 16,8 5 1,8 2 2,9 Tumori m. del t. linfatico ed ematopoietico 39 25 5 27,7 41 20,1 21 17,4 Tumore maligno dell’utero Leucemie 15 10,2 3 12,2 18 8,4 21 6,7 Malattie del sistema circolatorio 657 419,6 15 410,6 815 305,6 17 281,3 Cardiopatie ischemiche 251 159,9 12 156,6 246 91,7 16 84,3 Malattie cerebrovascolari 169 106,4 13 105,4 227 86 15 83,7 58 37,8 16 32,5 96 38,4 17 27,5 133 84,3 5 88,9 70 26,1 1 35 Influenza 0 0 -- 0,5 3 1,1 20 0,4 Polmonite 13 8 5 14,2 12 4,9 5 7,8 3 1,8 19 0,9 2 1,1 19 0,7 Diabete mellito Malattie del sistema respiratorio Asma Malattie dell’apparato digerente Malattie epatiche croniche Malformazioni congenite Malattie infettive e parassitarie 116 75 21 46,1 65 26,6 9 28,5 47 29,9 20 19 16 7,8 7 9,6 2 1,2 2 2,4 3 1,5 3 2,1 13 7,8 1 14,6 13 6,2 2 8,9 0,5 Tubercolosi 1 0,6 6 0,9 0 0 2 AIDS 1 0,5 4 2,4 0 0 1 0,7 25 16,9 9 19,1 23 9,2 5 11,1 26,8 Malattie dell’apparato genitourinario Malattie del sistema nervoso e organi di senso 62 38,8 20 34,2 64 26,1 12 Disturbi psichici e comportamentali 20 13,2 11 13,3 21 7 2 12,7 103 66,9 19 53,9 76 29,6 17 23,6 Cause esterne – Traumatismi Accidenti da trasporto 32 21 21 16,4 4 2,3 2 3,9 Autolesione intenzionale (suicidi) 16 9,8 8 10,1 6 3,2 14 2,7 Tabella 9 – Mortalità per cause e genere in Molise. N. decessi e tassi stand. Per 100.000 abitanti. Anni 2006 15 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9457 REGIONE MOLISE Allegato 1 Programmi Operativi 2013 – 2015 Mortalità per cause e genere in Molise. N. decessi e tassi stand. Per 100.000 abitanti. Anni 2007 Uom ini CAU Mortalità generale n. decessi Tasso std. rango Donne Tasso n. decessi Tasso std. Italia rango Tasso Italia 1696 1073,6 6 1116,6 1665 640,8 4 687,8 Tumori totali 495 314,5 3 371,1 315 142,2 1 197,2 Tumori maligni trachea, bronchi, polmone 106 67,8 1 94,8 16 8 1 20,7 39 20,3 1 33 Tumori maligni della mammella, donne Tumori maligni del colon-retto 57 34,6 5 37,3 36 15,5 1 22,4 Tumori maligni dello stomaco 42 27,4 17 23,3 30 12,9 15 11,4 9 4,3 1 7,7 Tumore maligno dell’utero Tumore maligno della prostata 37 23,4 1 30,8 Tumore maligno della vescica 30 18,9 15 17,3 2 1,1 1 2,7 Tumori m. del t. linfatico ed ematopoietico 35 22,5 2 28,1 36 16,3 7 17,1 Leucemie 20 13,2 14 12,1 16 6,8 10 6,8 Malattie del sistema circolatorio 661 417,5 17 403,3 812 290,2 16 280,1 Cardiopatie ischemiche 261 163,4 17 152,2 226 80,7 9 83,4 Malattie cerebrovascolari 168 107,3 16 102 226 82 13 82,8 Diabete mellito 59 36,6 16 33 88 32,7 16 27,3 131 82 6 90,4 87 28,6 2 36,3 Influenza 2 1 19 0,6 2 0,6 11 0,6 Polmonite 18 10,5 6 14,4 23 7,6 10 7,9 0 0 -- 0,8 1 0,4 3 0,8 Malattie dell’apparato digerente 99 64,2 21 44,5 84 36,7 21 28,3 Malattie epatiche croniche 44 28,6 20 18 27 13,5 19 9,3 5 3,5 20 2,3 3 2,2 15 2 20 13,1 7 15,6 15 6,8 4 9,4 0,4 Malattie del sistema respiratorio Asma Malformazioni congenite Malattie infettive e parassitarie Tubercolosi 1 0,6 4 0,9 0 0 -- AIDS 2 1,3 6 2,5 0 0 -- 0,6 Malattie dell’apparato genitourinario 35 22,1 17 20 34 12,3 15 11,6 Malattie del sistema nervoso e organi di senso 57 35,1 13 34,9 70 28 10 28,5 Disturbi psichici e comportamentali 15 9,2 4 13,4 23 8,9 4 13,1 Cause esterne – Traumatismi 56 35,9 1 53,2 65 25,1 14 23,2 Accidenti da trasporto 17 11,1 4 15,5 5 2,7 6 3,4 6 4,1 1 10,1 4 2,1 5 2,6 Autolesione intenzionale (suicidi) Tabella 10 – Mortalità per cause e genere in Molise. N. decessi e tassi stand. Per 100.000 abitanti. Anni 2007 16 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9458 REGIONE MOLISE Allegato 1 Programmi Operativi 2013 – 2015 Ranghi Molise fra le Regioni d’Italia - Tassi standardizzati di m ortalità tendenzialm ente bassi (posizioni 1-7), m edi (8-14) e alti (15-21) - Anni 2006-2007 CAUSA Mortalità generale Uom ini 2006 Donne 2007 2006 2007 10 6 11 4 Tumori totali 2 3 4 1 Tumori maligni trachea, bronchi, polmone 3 1 1 1 3 1 Tumori maligni della mammella, donne Tumori maligni del colon-retto 7 5 14 1 Tumori maligni dello stomaco 7 17 19 15 5 1 Tumore maligno della prostata 3 1 Tumore maligno della vescica 5 15 2 1 Tumori m. del t. linfatico ed ematopoietico 5 2 21 7 Leucemie 3 14 21 10 Malattie del sistema circolatorio 15 17 17 16 Cardiopatie ischemiche 12 17 16 9 Malattie cerebrovascolari 13 16 15 13 Diabete mellito 16 Tumore maligno dell’utero 16 16 17 Malattie del sistema respiratorio 5 6 1 2 Influenza 2 19 20 11 10 Polmonite 5 6 5 Asma 19 -- 19 3 Malattie dell’apparato digerente 21 21 9 21 Malattie epatiche croniche 20 20 7 19 Malformazioni congenite 2 20 3 15 Malattie infettive e parassitarie 1 7 2 4 Tubercolosi 6 4 2 -- AIDS 4 6 1 -- Malattie dell’apparato genitourinario 9 17 5 15 Malattie del sistema nervoso e organi di senso 20 13 12 10 Disturbi psichici e comportamentali 11 4 2 4 Cause esterne – Traumatismi 19 1 17 14 Accidenti da trasporto 21 4 2 6 8 1 14 5 Autolesione intenzionale (suicidi) Fonte dati: Rapporti ISTISAN 10/26-10/27 (2010) – Dati ISTAT Anni 2006-2007 Tabella 11 – Ranghi Molise fra le Regioni d’Italia - Tassi standardizzati di mortalità tendenzialmente bassi (posizioni 1-7), medi (8-14) e alti (15-21) - Anni 2006-2007 17 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9459 REGIONE MOLISE Allegato 1 Programmi Operativi 2013 – 2015 Mortalità per cause e genere in Molise. Popolazione 0-74 anni N. decessi e tassi standardizzati - Anni 2006-2007 Uom ini Donne CAUSA n. decessi n. decessi Rango Rango n. decessi n. decessi Rango 2006 2007 2006 2007 2006 2007 2006 Rango 2007 Mortalità generale 624 552 16 6 316 300 8 4 Tumori totali 225 234 3 5 148 128 4 1 Malattie del sistema circolatorio 170 156 16 16 77 75 14 15 62 31 18 1 12 11 4 2 Cause esterne – Traumatismi Tabella 12 – Mortalità per cause e genere in Molise. Popolazione 0-74 anni N. decessi e tassi standardizzati - Anni 2006-2007 Mortalità evitabile L’analisi rappresentata nel presente documento è stata condotta valutando dati di mortalità dedotti dalle informazioni fornite dai responsabili di registri RENCAM attivi presso l’ambito di Campobasso e Termoli. Per la provincia di Isernia non è stato possibile ottenere informazioni per l’assenza di un archivio informatizzato, quindi lo studio si limiterà a tracciare una mappa del fenomeno limitatamente alla provincia di Campobasso. Il progressivo invecchiamento della popolazione molisana condiziona la dinamica di molte patologie, soprattutto quelle cronico-degenerative, che sono generalmente correlate all’età. Di seguito è stato analizzato la mortalità nella provincia di Campobasso. Per superare i principali limiti delle più usuali statistiche sulla mortalità, in cui risulta preponderante l’effetto demografico (numerosità dei casi fortemente influenzata dai decessi che avvengono in età avanzata) che nasconde all’analisi il processo assistenziale da correlare all’evento mortalità, si è posta l’attenzione su alcune cause in particolare nella fasci d'età 5-69 anni, più strettamente correlate con le abitudini di vita, con lo stato dell’ambiente di vita e di lavoro e con l’efficacia del servizio sanitario (particolarmente con le politiche di prevenzione e le scelte diagnostiche e di cura), calcolando per ciascuna di esse gli Anni di Vita Persi e raggruppate, per favorire la lettura in: ■ “Prevenzione Primaria” : il primo gruppo comprende cause di morte che potrebbero essere evitate o ridotte in seguito all’adozione di normative, comportamenti, stili di vita atti a prevenire le malattie. 1°gruppo - Prevenzione Prim aria (cause di m orte prevenibili m ediante prevenzione prim aria) Cause di m orte Tumori maligni prime vie aero-digestive Tumori maligni del fegato Tumori maligni del polmone Tumori maligni della vescica Disturbi circolatori dell’encefalo Cirrosi epatica Tabella 13 – Cause di morte prevenibili mediante prevenzione primaria ■ “Igiene e assistenza Sanitaria”: il secondo gruppo rappresenta le morti evitabili con misure di igiene, stili di vita adeguati e con una buona organizzazione sanitaria, quali diagnosi tempestiva, efficienza della rete dell’emergenza, adeguatezza del tempo di ricovero e dell’intervento clinico, ecc. 18 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9460 REGIONE MOLISE Allegato 1 Programmi Operativi 2013 – 2015 2°gruppo - Servizi ospedalieri e territoriali (cause di m orte prevenibili m ediante interventi di igiene e assistenza sanitaria) Cause di m orte Tumori maligni della pelle Tumori maligni della mammella Tumore del collo del’utero Tumore del corpo dell’utero e senza indicazione Tumore del testicolo Malattia di Hodgkin Tabella 14 – Cause di morte prevenibili mediante interventi di igiene e assistenza sanitaria ■ “Diagnosi precoce e terapia”: il terzo gruppo, comprende malattie che potrebbero essere evitate con una diagnosi precoce e tempestiva terapia. Trattasi sostanzialmente di tumori che colpiscono le donne (mammella e collo dell’utero) e di patologie che colpiscono entrambi i generi quali i tumori del colon-retto, dell’esofago e dello stomaco o solo gli uomini, quali la malattia di Hodgkin, la cui mortalità può essere fortemente ridotta con una terapia precoce adeguata. 3°gruppo - Diagnosi precoce e Terapia (cause di m orte prevenibili m ediante diagnosi precoce e terapia) Cause di m orte Leucemie Cardiopatia Reumatica Cronica Ipertensione Malattie ischemiche del cuore Polmoniti,bronchiti,malattie respiratorie acute Ulcera peptica Tabella 15 – Cause di morte prevenibili mediante diagnosi precoce e terapia 1°gruppo - Prevenzione Primaria - cause di morte prevenibili mediante prevenzione primaria 1°gruppo - Prevenzione Primaria (cause di morte prevenibili mediante prevenzione primaria) Patologia N° A.V.P Tumori Maligni prime vie aero-digestive 27 330 Tumori Maligni del Fegato 22 141 Tumori Maligni del polmone 76 584 Tumori Maligni della vescica 10 72 Disturbi circolatori dell'encefalo 41 514 Cirrosi epatica 5 L’analisi delle cause del primo gruppo, vede al primo posto la Cirrosi epatica con 624 anni di vita persi, seguita dai tumori del polmone (584) e disturbi circolatori dell’encefalo (514) seguono a distanza le altre cause, e fra queste i tumori maligni delle prime vie aero-digestive che insieme alla cirrosi epatica e al tumore del fegato confermano al primo posto in termini di anni di vita persi le patologie dell'apparato splancno. 19 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9461 REGIONE MOLISE Allegato 1 Programmi Operativi 2013 – 2015 BOJANO 1°gruppo - Prevenzione Primaria (cause di morte prevenibili mediante prevenzione primaria) Patologia N° A.V.P Tumori Maligni prime vie aero-digestive 8 102 Tumori Maligni del Fegato 3 27 Tumori Maligni del polmone 22 209 Tumori Maligni della vescica 2 15 Disturbi circolatori dell'encefalo 14 184 Cirrosi epatica 17 197 CAMPOBASSO 1°gruppo - Prevenzione Primaria (cause di morte prevenibili mediante prevenzione primaria) Patologia N° A.V.P Tumori Maligni prime vie aero-digestive 10 128 Tumori Maligni del Fegato 6 44 Tumori Maligni del polmone 29 215 Tumori Maligni della vescica 5 39 Disturbi circolatori dell'encefalo 23 314 Cirrosi epatica 17 206 LARINO 1°gruppo - Prevenzione Primaria (cause di morte prevenibili mediante prevenzione primaria) Patologia N° A.V.P Tumori Maligni prime vie aero-digestive 1 0 Tumori Maligni del Fegato 4 15 Tumori Maligni del polmone 12 73 Tumori Maligni della vescica 1 0 Disturbi circolatori dell'encefalo 2 7 Cirrosi epatica 6 70 20 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9462 REGIONE MOLISE Allegato 1 Programmi Operativi 2013 – 2015 TERMOLI 1°gruppo - Prevenzione Primaria (cause di morte prevenibili mediante prevenzione primaria) Patologia N° A.V.P Tumori Maligni prime vie aero-digestive 8 90 Tumori Maligni del Fegato 9 55 Tumori Maligni del polmone 13 87 Tumori Maligni della vescica 2 18 Disturbi circolatori dell'encefalo 2 9 Cirrosi epatica 11 151 2° gruppo - Servizi ospedalieri e territoriali - cause di morte prevenibili mediante interventi di igiene e assistenza sanitaria 2° gruppo - Servizi ospedalieri e territoriali (cause di morte prevenibili mediante interventi di igiene e assistenza sanitaria) Patologia N° A.V.P Tumori maligni della pelle 4 68 Tumori maligni della mammella 51 723 Tumori del collo dell'utero 5 37 Tumori maligni del corpo dell'utero e senza indicazione 11 128 Tumori del testicolo 3 69 Tra le cause di morte appartenenti al secondo gruppo, particolare preoccupazione, suscita il tumore maligno della mammella, che diversamente dalle altre cause mostra uno spiccato trend in aumento, e ciò, nonostante nella nostra regione, nel periodo in esame, era attivo un progetto di screening mirato appunto alla diagnosi precoce di questa forma tumorale. BOJANO 2° gruppo - Servizi ospedalieri e territoriali (cause di morte prevenibili mediante interventi di igiene e assistenza sanitaria) Patologia N° A.V.P Tumori maligni della pelle 0 Tumori maligni della mammella 2 Tumori del collo dell'utero 0 Tumori maligni del corpo dell'utero e senza indicazione 2 22 Tumori del testicolo 1 39 38 21 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9463 REGIONE MOLISE Allegato 1 Programmi Operativi 2013 – 2015 CAMPOBASSO 2° gruppo - Servizi ospedalieri e territoriali (cause di morte prevenibili mediante interventi di igiene e assistenza sanitaria) Patologia N° A.V.P Tumori maligni della pelle 1 8 Tumori maligni della mammella 22 283 Tumori del collo dell'utero 1 0 Tumori maligni del corpo dell'utero e senza indicazione 4 28 Tumori del testicolo 1 4 LARINO 2° gruppo - Servizi ospedalieri e territoriali (cause di morte prevenibili mediante interventi di igiene e assistenza sanitaria) Patologia N° A.V.P Tumori maligni della pelle 1 20 Tumori maligni della mammella 5 59 Tumori del collo dell'utero 2 24 Tumori maligni del corpo dell'utero e senza indicazione 3 69 Tumori del testicolo 0 TERMOLI 2° gruppo - Servizi ospedalieri e territoriali (cause di morte prevenibili mediante interventi di igiene e assistenza sanitaria) Patologia N° A.V.P Tumori maligni della pelle 2 40 Tumori maligni della mammella 22 343 Tumori del collo dell'utero 2 13 Tumori maligni del corpo dell'utero e senza indicazione 2 9 Tumori del testicolo 1 26 22 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9464 REGIONE MOLISE Allegato 1 Programmi Operativi 2013 – 2015 3° gruppo - Diagnosi precoce e Terapia - cause di morte prevenibili mediante diagnosi precoce e terapia 3° gruppo - Diagnosi precoce e Terapia (cause di morte prevenibili mediante diagnosi precoce e terapia) Patologia N° A.V.P Leucemie 11 163 Cardiopatia Reumatica 5 54 Ipertensione arteriosa 17 130 Malattie ischemiche del cuore 87 901 Polmoniti Bronchiti e malattie respiratorie acute 5 82 Ulcera 1 29 Diabete 34 294 Tra le malattie del terzo gruppo, il primato spetta alle malattie ischemiche del cuore con 910 anni di vita persi, seguite a distanza dall’ipertensione arteriosa (130). Particolare preoccupazione suscitano i 21 casi di Diabete nei distretti di Larino e Termoli con 219 anni di vita persi. Da rilevare il trend in aumento della mortalità per polmoniti e malattie acute respiratorie. BOJANO 3° gruppo - Diagnosi precoce e Terapia (cause di morte prevenibili mediante diagnosi precoce e terapia) Patologia N° A.V.P Leucemie 2 17 Cardiopatia Reumatica 2 44 Ipertensione arteriosa 5 47 Malattie ischemiche del cuore 14 163 Polmoniti Bronchiti e malattie respiratorie acute 0 Ulcera 0 Diabete 7 38 23 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9465 REGIONE MOLISE Allegato 1 Programmi Operativi 2013 – 2015 CAMPOBASSO 3° gruppo - Diagnosi precoce e Terapia (cause di morte prevenibili mediante diagnosi precoce e terapia) Patologia N° A.V.P Leucemie 3 32 Cardiopatia Reumatica 2 6 Ipertensione arteriosa 11 79 Malattie ischemiche del cuore 34 342 Polmoniti Bronchiti e malattie respiratorie acute 5 82 Ulcera 0 Diabete 6 37 LARINO 3° gruppo - Diagnosi precoce e Terapia (cause di morte prevenibili mediante diagnosi precoce e terapia) Patologia N° A.V.P Leucemie 1 5 Cardiopatia Reumatica 0 Ipertensione arteriosa 0 Malattie ischemiche del cuore 16 Polmoniti Bronchiti e malattie respiratorie acute 0 Ulcera 0 Diabete 7 125 75 TERMOLI 3° gruppo - Diagnosi precoce e Terapia (cause di morte prevenibili mediante diagnosi precoce e terapia) Patologia N° A.V.P Leucemie 5 109 Cardiopatia Reumatica 1 4 Ipertensione arteriosa 1 4 Malattie ischemiche del cuore 23 271 Polmoniti Bronchiti e malattie respiratorie acute 0 Ulcera 1 29 Diabete 14 144 24 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9466 REGIONE MOLISE Allegato 1 Programmi Operativi 2013 – 2015 I dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) parlano chiaro: dei 58 milioni totali di decessi registrati nel 2005, circa 35 (pari al 60%) sono attribuibili a malattie croniche, principale causa di morte fra gli adulti in quasi tutti i Paesi. Si prevede che nei prossimi dieci anni questa cifra aumenterà del 17%. Dall’analisi dei dati oggi a nostra disposizione, riferiti alla provincia di Campobasso, viene confermato questo trend, infatti l’incidenza di malattie cronico-degenerative, quali tumori, patologie cardiovascolari e metaboliche è in lento, ma costante aumento. Le cosiddette “patologie della modernità”, sono legate sia al mutamento della struttura demografica della popolazione conseguente al suo forte invecchiamento, sia al peggioramento dell’habitat ambientale e sociale, con forti effetti di stress sugli individui. Ciò detto appare evidente che l’analisi delle patologie cronico – degenerative non si può limitare al dato epidemiologico in senso stretto, ma deve riguardare anche gli aspetti ambientali, sociali (come gli stili di vita) quelli relativi alla prevenzione del rischio di insorgenza e, ovviamente, alla clinica. I dati epidemiologici su morbosità e mortalità evitabile impongono una rivalutazione complessiva della sanità pubblica; la diagnosi precoce, l’efficienza della rete dell’assistenza, l’adeguatezza e la tempestività del ricovero e del conseguente intervento clinico, sono essenziali nel trattamento della patologia cronico-degenerative. Oggi la progressiva riduzione delle risorse disponibili impedisce l’attuazione di adeguati programmi di prevenzione, diagnosi e cura trasformando funzioni proprie della Sanità pubblica in attività marginali rispetto ad un sistema impegnato, pressoché esclusivamente alla soddisfazione del bisogno quotidiano costretto a trascurare, quindi, interventi di qualità basati sull’ Evidence Based Prevention. 25 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9467 REGIONE MOLISE Allegato 2 Programmi Operativi 2013 – 2015 Regione Molise Programmi Operativi 2013 – 2015 ALLEGATO 2 – ANALISI SUL PERSONALE ASReM Trend di assunzioni e cessazioni e focus su Istituto di risoluzione consensuale Versione 1.0 Integrazione rispetto alla versione inviata il 03.07.2013 (Prot. SIVEAS 163_A/2013) a seguito delle osservazioni contenute nei verbali del Tavolo di Verifica del 16.07.2013 e del 21.11.2013 1 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9468 REGIONE MOLISE Allegato 2 Programmi Operativi 2013 – 2015 Indice Movimentazioni del personale ASReM 3 Trend assunzioni e cessazioni dal 2008 al 30.09.2013 Assunzioni Cessazioni: Composizione del personale ASReM dipendente a tempo indeterminato (Rilevazione al 30/05/2013) Istituto della risoluzione consensuale Relazione tecnica 2 3 3 4 6 8 8 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9469 REGIONE MOLISE Allegato 2 Programmi Operativi 2013 – 2015 Movimentazioni del personale ASReM Trend assunzioni e cessazioni dal 2008 al 30.09.2013 Assunzioni Dal 2008 al 30.09.2013 si è proceduto alle assunzioni di personale a tempo indeterminato, per un totale di n. 27 nuovi assunti, ( vedi Tabella 1) solo in limitate ipotesi e, comunque, nel rispetto dei vincoli predisposti dalla Regione Molise dal blocco del turn-over. Nella maggior parte dei casi le suddette assunzioni si sono verificate a seguito di mobilità per compensazione tra dipendenti appartenenti alla medesima posizione funzionale senza, quindi, variazioni di spesa (n. 12 dipendenti). Le ulteriori assunzioni sono state effettuate a seguito di: ■ Per n. 3 dipendenti appartenenti alle categorie protette si è proceduto ad assunzione obbligatoria ai sensi della legge n. 68/99. ■ Per n. 2 dipendenti (centralinisti non vedenti) si è proceduto ad assunzione obbligatoria ai sensi dell’art. 4, comma3, della legge n. 113/85) previa formale diffida della Direzione Provinciale del Lavoro di Isernia, a seguito di accertamenti effettuati da tale soggetto giuridico, dai quali è risultata l’inosservanza del numero minimo di centralinisti non vedenti previsto dalla normativa di settore. ■ Per n. 2 dipendenti (dirigenti medici) l’assunzione è avvenuta a seguito di concorso pubblico previa acquisizione della prevista autorizzazione regionale. ■ Per n. 1 dirigente medico si è proceduto alla riammissione in servizio ai sensi dell’ art. 22 della legge n. 183/2010. ■ Per n. 2 dipendenti si è proceduto all’assunzione a seguito di controversie definite mediante conciliazione presso l’ Ufficio del Lavoro ovvero a seguito di ottemperanza di Sentenza del Tribunale. ■ Per n. 5 dipendenti provenienti da Istituti Penitenziari; l’assunzione è avvenuta in applicazione e per effetto del D.P.C.M. 1° aprile 2008 che ha previsto il trasferimento al SSN delle funzioni e delle risorse in materia di Sanità Penitenziaria. 3 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9470 REGIONE MOLISE Allegato 2 Programmi Operativi 2013 – 2015 Riepilogo assunzioni dal 2008 al 30.09.2013 Anno Causale Concorso pubblico 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Assunzioni 1 Da penitenziario ai sensi del DPCM 1° Aprile 2008 * Scorrimento graduatoria di concorso pubblico previa autorizzazione DGR Molise N. 170/2008 Legge 68/99 (Categoria Protetta) 5 Totale 10 Mobilità per compensazione 3 Totale 3 Causa di lavoro definita con conciliazione presso l'ufficio del lavoro 1 Ottemperanza sentenza del Tribunale di Larino 1 Mobilità per compensazione 1 Totale 3 Mobilità per compensazione 1 Riammissione in servizio ai sensi dell'Art. 22 L. 183/2010 4 Totale 5 Mobilità per compensazione 3 Art. 3, C. 4, Legge 113/1985 2 Totale 5 Mobilità per compensazione 1 Totale 1 3 1 Totale com plessivo 27 * Trasferimento al SSN delle funzioni e delle risorse in materia di Sanità Penitenziaria Tabella 1 – Dettaglio causali assunzioni dal 2008 al 30.09.2013 Cessazioni: Si allegano tabelle sintetiche riportanti il numero dei dipendenti a tempo indeterminato cessati dal 2008 al 30.09.2013 con indicazione della qualifica (Tabella 2). Si specifica che per le cessazioni avvenute dal 2011 al 2013 è stata evidenziata anche la stima annua dei risparmi (Tabella 3) e che tali risparmi sono comprensivi delle economie derivanti dall’applicazione dell’istituto della risoluzione consensuale Riepilogo cessazioni dal 2008 al 30.09.2013 Anno Causale 2008 Prepensionamento e altre causali 2009 Prepensionamento e altre causali 2010 Prepensionamento e altre causali Adesione a istituto della risoluzione consensuale 2011 Prepensionamento e altre causali Adesione a istituto della risoluzione consensuale 2012 Totale Prepensionamento e altre causali Adesione a istituto della risoluzione consensuale 2013 Totale Prepensionamento e altre causali Totale Totale com plessivo Cessazioni 99 99 104 104 117 6 123 128 59 187 103 9 112 61 61 686 Tabella 2 – Dettaglio causali cessazioni dal 2008 al 30.09.2013 Si evidenzia, inoltre, che il numero delle cessazioni riportato nella tabella riportata (Tabella 2) si discosta da quello risultante dalle tabelle del Conto Annuale in considerazione delle diverse modalità utilizzate per il conteggio delle cessazioni. Infatti, per quanto concerne la documentazione utilizzata nella citata stima si rappresenta che la stessa è acquisita agli archivi della U.O.C. Gestione Risorse Umane ASReM. 4 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9471 REGIONE MOLISE Allegato 2 Programmi Operativi 2013 – 2015 Dettaglio cessazioni e im patto econom ico dal 2011 al 30.09.2013 - Focus istituto della risoluzione consensuale L'impatto eco no mico è co mprensivo degli o neri Valorizzazione Causale cessazione Prepensionamento e altre causali 2011 Adesione a istituto di risoluzione consensuale Prepensionamento e altre causali 2012 Adesione a istituto di risoluzione consensuale Prepensionamento e altre causali 2013 Adesione a istituto di risoluzione consensuale Qualifica Comparto Dir. Sanitaria Dir. NON Sanitaria Unità 99 27 2 € € € Im patto 2011 1.800.926,5 1.090.427,5 104.523,3 € € € Im patto 2012 1.121.520,6 1.298.584,8 114.802,6 Totale Dir. Sanitaria Dir. NON Sanitaria 128 46 13 € € € 2.995.877,3 2.029.131,7 658.789,2 € € € 2.534.908,0 863.086,4 70.340,3 € Totale Totale 2011 Comparto Dir. Sanitaria Dir. NON Sanitaria 59 187 91 12 0 € € 2.687.920,9 5.683.798,2 € € € € 933.426,7 3.468.334,7 1.283.880,5 223.513,6 € € € € 1.223.748,4 434.302,2 Totale Dir. Sanitaria Dir. NON Sanitaria 103 7 2 € - € € € 1.507.394,1 143.488,3 26.897,1 € € € 1.658.050,6 21.174,8 52.783,8 Totale 9 112 46 15 € € - € € 170.385,5 1.677.779,6 € € € € 73.958,6 1.732.009,2 873.362,4 547.634,4 61 € - € - € 1.420.996,8 61 € - € - € 1.420.996,8 Comparto Dir. Sanitaria Dir. NON Sanitaria 236 54 2 € € € 1.800.926,5 1.090.427,5 104.523,3 € € € 2.405.401,1 1.522.098,4 114.802,6 € € € 2.097.110,8 981.936,6 - Totale Dir. Sanitaria Dir. NON Sanitaria 292 53 15 € € € 2.995.877,3 2.029.131,7 658.789,2 € € € 4.042.302,1 1.006.574,7 97.237,4 € € € 3.079.047,4 21.174,8 52.783,8 Totale Totale com plessivo 68 360 € € 2.687.920,9 5.683.798,2 € € 1.103.812,1 5.146.114,2 € € 73.958,6 3.153.006,0 Totale 2012 Comparto Dir. Sanitaria Dir. NON Sanitaria Totale Dir. Sanitaria Dir. NON Sanitaria TOTALE Adesione a istituto di risoluzione consensuale - Totale Totale 2013 Prepensionamento e altre causali Im patto 2013 Tabella 3 – Dettaglio cessazioni e relativo impatto economico dal 2011 al 30.09.2013 Riepilogo cessazioni e im patto econom ico dal 2011 al 30.09.2013 L'impatto eco no mico è co mprensivo degli o neri Causale cessazione Prepensionamento e altre causali Adesione a istituto di risoluzione consensuale Qualifica Comparto Dir. Sanitaria Dir. NON Sanitaria Unità 236 54 2 Totale Dir. Sanitaria Dir. NON Sanitaria 292 53 15 € € € 10.117.226,8 3.056.881,2 808.810,5 Totale 68 360 € € 3.865.691,7 13.982.918,5 Totale Im patto com plessivo € 6.303.438,4 € 3.594.462,5 € 219.325,9 Tabella 4 – Riepilogo cessazioni e relativo impatto economico dal 2011 al 30.09.2013 (Tabella 2) Si evidenzia, infine, che la spesa annua per il personale dipendente, comprensiva anche di quella per il personale a tempo determinato, non ha superato per gli anni 2011 e 2012 il limite stabilito con Decreto del Commissario ad Acta n. 4/2010 in € 201.000.000,00; dall’art.1 comma 565 Legge n° 296/2006 e dalla Legge n°191/2009 art. 2 comma 71, come è possibile desumere dalle Tabelle 2 relative al IV trimestre 2011 e IV trimestre 2012. 5 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9472 REGIONE MOLISE Allegato 2 Programmi Operativi 2013 – 2015 Composizione del personale ASReM dipendente a tempo indeterminato (Rilevazione al 30/05/2013) Di seguito si riporta la composizione del personale dipendente a tempo indeterminato: TOTALE PERSONALE (A+B+C) Totale Personale dipendente a tem po indeterm inato TOTALE AREA Comparto 2.556 Dirigenza medico veterinaria 623 Dirigenza sanitaria non medica 60 Dirigenza PTA 30 TOTALE 3.269 Personale dipendente (A) Personale dipendente AREA PO CB PO Isernia PO Term oli Stab. Venafro Stab. Agnone Stab. Larino Comparto 646 324 366 147 116 146 Dirigenza medico veterinaria 164 83 96 30 21 25 14 6 10 2 2 2 1 1 1 825 414 473 Dirigenza sanitaria non medica Dirigenza PTA TOTALE Dip.Reg. Prevenz. DEA - - - 179 139 173 89 TOTALE 103 1.937 120 539 - 1 37 - 1 4 225 2.517 * 89 Personale 118 - in convenzione (B) Personale m edico e del com parto assegnato alla centrale operativa 118 (conteggiato nel PO Cam pobasso)* AREA DSB Isernia DSB CB Comparto DSB Term oli DSB Venafro DSB Agnone DSB DSB Larino Bojano TOTALE Riccia 31 44 47 419 107 71 93 26 22 14 21 9 Dirigenza sanitaria non medica 6 4 7 1 Dirigenza PTA 2 3 2 2 1 2 137 92 123 38 35 55 Dirigenza medico veterinaria TOTALE 3 - 7 2 78 2 1 21 50 530 - 12 Personale Area Centrale Personale Area Centrale (C) AREA Area Centrale * Comparto Dirigenza medico veterinaria Dirigenza sanitaria non medica Dirigenza PTA TOTALE 200 6 2 14 222 *Comprende le Unità Operative di supporto amministrativo (bilancio – gestione risorse umane – patrimonio ecc.) Tabella 5 – Composizione personale ASReM – Stato As IS 2012 6 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9473 REGIONE MOLISE Allegato 2 Programmi Operativi 2013 – 2015 L’età anagrafica del personale dipendente è rappresentata dalla seguente tabella: Età anagrafica del personale dipendente tra 25 e 29 tra 30 e 39 Dirigente medico - Dirigente veterinario - Dirigente odontoiatra - Dirigente farmacista - Dirigente biologo tra 40 e 49 tra 50 e 59 5 72 - oltre 60 196 556 51 13 64 1 TOTALE 283 1 1 - - 1 3 - - - 2 9 Dirigente chimico - - - 1 dirigente psicologo - - - 16 Dirigente amministrativo - - Dirigente ingegnere - - - 1 Dirigente sociologo - - - 6 3 4 16 27 12 28 5 19 6 4 10 - 8 1 - 1 Comparto ruolo sanitario - 100 606 944 127 1.777 Comparto ruolo tecnico - 14 120 316 90 540 Comparto ruolo amministrativo - 7 47 133 51 238 Comparto ruolo prof.le (pers. religioso) - - TOTALE - 127 514 3.269 1 - 856 1.772 - 1 Tabella 6 – Età personale ASReM – Stato As IS 2012 Relativamente al personale dipendente si registrano i seguenti fenomeni: ■ 62 dipendenti in regime di part-time - pari al 1.89 % del personale dipendente; ■ 25 dipendenti con assegnazione impropria - pari al 0.75 % del personale dipendente; ■ 341 dipendenti beneficiari della Legge 104 (di cui 38 con limitazioni lavorative) - pari al 10.42 % del personale dipendente; ■ 302 dipendenti affetti da limitazioni lavorative - pari al 9.23 % del personale dipendente. I dati relativi ai benefici della Legge 104 e alle limitazioni lavorative risultano ripartite tra il personale dipendente come da tabella: Personale Legge 104 con lim itazioni AREA Comparto Dirigenza medico veterinaria lim itazioni TOTALE lavorative 287 262 549 Legge 104 48 39 1 Dirigenza PTA 5 1 6 341 302 643 TOTALE - 87 Dirigenza sanitaria non medica 1 Tabella 7 – Personale ASReM soggetto a limitazioni lavorative e alla Legge 104 – Stato As IS 2012 L’Azienda è strutturata in numero 112 Unità Operative Complesse. In conseguenza del blocco del turn-over risultano vacanti numero 32 Unità Operative pari al 31.2% di quelle attive. Talune delle strutture vacanti risultano tuttavia da disattivare a seguito della riorganizzazione aziendale. In particolare quelle afferenti al Dipartimento di Prevenzione che è configurato ancora con unità operative mediche e veterinarie correlate alle ex 4 aziende sanitarie. Relativamente al descritto quadro delle risorse umane si prospettano i seguenti interventi: ■ ricognizione delle assegnazioni improprie e rassegnazione del personale anche – ove opportuno – tramite passaggi orizzontali a mansioni diverse ex art.17 CCNL 1998/1999 comparto; ■ riallocazione del personale a seguito dei processi di riorganizzazione delle strutture sanitarie in modo da garantire la dotazione minima necessaria al funzionamento delle unità operative, tramite l’applicazione dell’istituto contrattuale della mobilità in conformità a regolamenti di mobilità adottati dall’azienda 7 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9474 REGIONE MOLISE Allegato 2 Programmi Operativi 2013 – 2015 sanitaria regionale con provvedimento D.G. n.44/2011 area comparto – 45/2011 area SPTA – 46/2011 area medico-veterinaria. Istituto della risoluzione consensuale Relazione tecnica La risoluzione consensuale del rapporto di lavoro è prevista dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dell’Area della Dirigenza Medico-Veterinaria, Sanitaria non medica, Professionale, Tecnica ed Amministrativa stipulato in data 8 giugno 2000 che, all’art. 22, prevede che tale istituto è praticabile prioritariamente in presenza di processi di ristrutturazione o di riorganizzazione, cui è correlata una diminuzione degli oneri di bilancio derivante, a parità di funzioni e fatti salvi gli incrementi contrattuali, dalla riduzione stabile di posti di organico della qualifica dirigenziale, con la conseguente ridefinizione delle relative competenze. In applicazione dell’ istituto della risoluzione consensuale l’Azienda può erogare un’indennità che può variare fino ad un massimo di ventiquattro mensilità. Il processo di risoluzione consensuale risulta essere stato attivato in coerenza con il Piano di rientro ed i consequenziali Programmi Operativi che espressamente prevedevano una ristrutturazione aziendale avviata e in gran parte realizzata nel rispetto delle indicazioni contenute nei DCA nn.17/2010 e 80/2011 e del DCA n.42/2010 di approvazione della proposta di atto aziendale. Le cessazioni hanno riguardato unità operative interessate ad accorpamento/rivisitazione sotto il profilo quali-quantitativo delle funzioni dipartimentali/ridimensionamento strutturale amministrativo o declassamento da U.O.C, a U.O.S. , meglio specificate nel provvedimento n. 832 del 16.07.2012 L'intero processo risulta ampiamente descritto nel provvedimento del Direttore Generale n.745 del 29.06.2012, nel quale risultano specificate le Unità Operative interessate ai processi di riorganizzazione funzionale, di dismissioni e di accorpamenti nell'ambito delle quali accolte le richieste di risoluzione, non potendo il personale essere ricollocato anche in relazione alla specifica professionalità mediante processi di mobilità in carenza di una articolazione funzionale definitiva che, nei Programmi Operativi approvati con DCA, interessava l'intera realtà aziendale. Dalla razionalizzazione del costo del personale, in coerenza con la stima del fabbisogno derivante dalla rimodulazione delle reti assistenziali e dalla relativa riconversione e contrazione dei posti letto per acuti, è conseguita la necessità di verifica degli incarichi dirigenziali, in presenza della esigenza della revisione della consistenza organica, tenuto conto delle azioni della riorganizzazione in atto, della revisione delle strutture, della necessità di valorizzazione delle professionalità esistenti, nel contesto di processi di attività suscettibili di riduzione o trasformazione e di adeguamento, compatibilmente con il rispetto della legale riallocazione funzionale di figure specialistiche in ragione delle mansioni di appartenenza definite per ruolo, profilo e categoria. L'applicazione dell'istituto della risoluzione consensuale è pertanto avvenuta nell'ambito del processo di riorganizzazione e ristrutturazione che ha reso indispensabile procedere alla dismissione ed accorpamento di Unità Operative preesistenti, nonché alla riorganizzazione funzionale di altre Strutture Aziendali, in aderenza agli atti posti in essere dalla Direzione Aziendale e così come disposto con i provvedimenti del Direttore Generale n.785/2010 , n. 1446/2011 e n 1529 /2011 di approvazione di proposte d'Atto Aziendale. L'istituto contrattuale è stato attivato e correttamente attuato in presenza di processi di ristrutturazione ed organizzazione già realizzati e allo stesso è stata correlata la diminuzione degli oneri di bilancio derivante dalla riduzione stabile dei posti di organico della qualifica dirigenziale interessata. I diversi interventi di razionalizzazione della spesa per il personale posti in essere dall'ASReM, ivi compresa la risoluzione consensuale, hanno conseguito il raggiungimento dell'obiettivo fissato con decreto del Commissario ad Acta n.4 del 01.02.2010, modificato con i Decreti Commissariali nn.55 e 65/2010 che individuavano in capo al Direttore Generale dell'ASREM l'obbligo del rispetto di quanto disposto dall'Intesa Stato Regioni 3.12.2009, dalla Legge finanziaria 2010, nonché dalla delibera del Consiglio dei Ministri in data 28.07.2009, in quanto il limite massimo di spesa per il personale, al lordo degli oneri riflessi a carico delle amministrazioni e delle imposte regionali sulle attività produttive, per l'anno 2011 e verosimilmente per l'anno 2012, risulta essere inferiore al corrispondente dell'ammontare dell'anno 2004 diminuito di oltre l'l,4%. 8 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9475 REGIONE MOLISE Allegato 2 Programmi Operativi 2013 – 2015 Si evidenzia inoltre che la risoluzione consensuale, inserita nel contesto ben più ampio della ristrutturazione e riorganizzazione aziendale, ha consentito che dalle preesistenti n. 165 Unità operative Complesse risultanti nell'anno 2009 dal documento del Ministero della Salute - Comitato Permanente verifica LEA - della seduta del 26.03.2012 - relativo agli standard per la individuazione di strutture semplici e complesse del SSN - l'attuale dotazione si ridimensionasse a complessive n.83 strutture complesse di cui n. 54 ospedaliere e n.29 non ospedaliere. Il processo posto in essere ha comunque interessato complessivamente n.74 dirigenti (Tabella 8) e ha consentito all'ASReM non solo di contrarre le Unità Operative Complesse ma anche di liberare risorse per l'acquisizione di figure professionali non esistenti nella dotazione di servizio ma indispensabili per assicurare i livelli essenziali di assistenza - nel rispetto assicurato del limite di spesa per il personale contenuto secondo la normativa vigente - attraverso la riqualificazione di unità operative per stesse discipline esistenti nella precedente organizzazione. L'ASReM ha ritenuto, attraverso l'istituto della risoluzione consensuale, in conseguenza dell'avvio dei processi di cui innanzi, dare prosecuzione al Piano attuativo della risoluzione consensuale approvato con provvedimento del Direttore Generale n.85 del 2.3.2006, ai sensi della L.R. n.9 del 01.04.2005, - in relazione al quale avvenuta concertazione con le OO.SS. ( verbale del 22.3.2006) , nella esclusiva finalità di dare compiuta attuazione agli obiettivi riguardanti il riassetto della rete ospedaliera e territoriale con il ridimensionamento dei posti letto e la rideterminazione del numero dei distretti. 9 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9476 REGIONE MOLISE Allegato 2 Programmi Operativi 2013 – 2015 Elenco adesione Istituto della Risoluzione Consensuale Qualifica dirigente veterinario dirigente medico dirigente medico dirigente medico dirigente biologo dirigente medico dirigente medico dirigente medico dirigente medico dirigente medico dirigente amministrativo dirigente medico dirigente medico dirigente biologo dirigente biologo dirigente biologo dirigente medico dirigente medico dirigente veterinario dirigente amministrativo dirigente medico dirigente medico dirigente medico dirigente medico dirigente medico dirigente medico dirigente sociologo dirigente farmacista dirigente medico dirigente medico dirigente veterinario dirigente medico dirigente medico dirigente biologo dirigente medico dirigente medico dirigente medico dirigente amministrativo dirigente medico dirigente medico dirigente medico dirigente medico dirigente medico dirigente medico dirigente medico dirigente farmacista dirigente medico dirigente biologo dirigente medico dirigente medico dirigente medico dirigente medico dirigente medico dirigente veterinario dirigente medico dirigente ingegnere dirigente medico dirigente medico dirigente medico dirigente medico dirigente veterinario dirigente biologo dirigente medico dirigente medico dirigente medico dirigente amministrativo dirigente medico dirigente medico dirigente medico dirigente veterinario dirigente medico dirigente amministrativo dirigente veterinario dirigente medico Incarico Direttore U.O.C. Direttore U.O.C. Direttore U.O.C. Incarico U.O.S. Direttore U.O.C. Incarico U.O.S. Direttore U.O.C. Incarico U.O.S. Direttore U.O.C. Incarico U.O.S. Direttore U.O.C. Direttore U.O.C. Direttore U.O.C. Direttore U.O.C. Direttore U.O.C. Incarico U.O.S. Incarico Professionale Incarico U.O.S. Incarico U.O.S. Incarico U.O.S. Direttore U.O.C. Incarico U.O.S. Incarico U.O.S. Direttore U.O.C. Incarico U.O.S. Incarico U.O.S. Incarico U.O.S. Incarico U.O.S. Incarico Professionale Incarico U.O.S. Direttore U.O.C. Direttore U.O.C. Incarico U.O.S. Incarico U.O.S. Incarico U.O.S. Direttore U.O.C. Incarico U.O.S. Incarico Professionale Direttore U.O.C. Incarico Professionale Incarico Professionale Incarico U.O.S. Direttore U.O.C. Direttore U.O.C. Incarico U.O.S. Incarico Professionale Direttore U.O.C. Direttore U.O.C. Direttore U.O.C. Unità operativa Area B ig. prod. comm. e trasf. alim orig. animale Pediatria Sert Ortopedia Laboratorio Analisi Stab. Larino Oculistica stab. Larino Psichiatria comandato c/o Regione Molise Medicina Lab. Analisi Ginecologo c/o Consultorio Coordinatore dei Servizi Laboratorio Analisi Otorinolaringoiatria Laboratorio Analisi Laboratorio Analisi Laboratorio Analisi Gastroenterologia Pneumologo c/o Consultorio Area B ig. prod. comm. e trasf. alim orig. animale U.R.P. Otorinolaringoiatria Radiodiagnostica Tossicodipendenze Stab. Venafro Ostetricia e Ginecologia Pronto Soccorso Chirurgia Formazione Farmacia Ospedaliera Stab. Venafro Laboratorio Analisi Sert Area B ig. prod. comm. e trasf. alim orig. animale Direzione Amministrativa Stab. Larino Distretto Sanitario Larino Laboratorio Analisi Stab. Larino Direzione Amministrativa Stab. Larino Distretto Sanitario Ostetricia e Ginecologia Affari Legali Residuale Lab. Analisi Oculistica Emodialisi Stab. Venafro Pronto Soccorso Stab. Venafro Anestesia e Rianimazione Dipartimento Polifunzionale Venafro Anestesia e Rianimazione Farmacia Ospedaliera Stab. Larino Medicina Trasfusionale Neonatologia Nutrizione Clinica Medicina legale Dip. Prev. Nucleo di controllo strategico Poliambulatorio Chirurgia Vascolare Area B ig. prod. comm. e trasf. alim orig. animale Oculisitica Dipartimento di Prevenzione Medicina Pediatria Laboratorio Analisi Cardiologia Sanità Animale Dip.Prev. Laboratorio Analisi Stab. Larino Chirurgia Stab. Larino Cardiologia Diabetologia Stab. Larino Provveditorato Radiodiagnostica Stab. Larino Chirurgia Stab. Larino Cardiologia Dipartimento di Prevenzione Igiene e sanità pubblica Medicina Specialistica Sanità Animale Dip.Prev. Distretto Sanitario Totale complessivo Am bito Territoriale Termoli Termoli Termoli Isernia Termoli Termoli Campobasso Campobasso Campobasso Campobasso Campobasso Campobasso Campobasso Campobasso Campobasso Campobasso Campobasso Campobasso Campobasso Isernia Isernia Isernia Isernia Isernia Isernia Isernia Isernia Isernia Agnone Agnone Agnone Termoli Termoli Termoli Termoli Termoli Termoli Termoli Termoli Campobasso Isernia Isernia Termoli I sernia Termoli Termoli Campobasso Campobasso Campobasso Campobasso Campobasso Campobasso Campobasso Campobasso Campobasso Campobasso Isernia Isernia Isernia Isernia Isernia Termoli Termoli Termoli Termoli Isernia Termoli Termoli Agnone Campobasso Termoli Campobasso Isernia Agnone 74 unità Indennità di Risoluzione Consensuale Art. 22 ccnl 8/6/2000 € 165.197,3 € 137.447,8 € 196.800,7 € 171.684,2 € 160.240,8 € 155.131,2 € 159.397,7 € 150.998,6 € 158.349,9 € 160.443,4 € 213.278,4 € 148.244,4 € 157.669,7 € 117.471,1 € 116.691,1 € 115.447,4 € 155.476,3 € 152.355,8 € 141.634,1 € 184.403,8 € 171.879,8 € 136.252,8 € 153.737,8 € 156.449,5 € 166.032,2 € 164.980,3 € 149.930,4 € 126.529,7 € 78.000,5 € 179.253,0 € 138.319,2 € 158.783,3 € 186.247,4 € 96.938,6 € 147.320,9 € 161.432,2 € 134.685,6 € 132.531,8 € 150.409,0 € 85.849,7 € 162.258,5 € 111.271,7 € 134.575,4 € 136.429,2 € 106.777,6 € 160.167,6 € 215.014,6 € 117.166,3 € 170.271,1 € 168.935,8 € 192.637,7 € 145.971,1 € 237.515,0 € 146.860,3 € 117.828,8 € 90.255,4 € 161.068,1 € 159.959,3 € 171.471,8 € 162.547,0 € 128.611,2 € 117.213,1 € 98.862,1 € 135.113,2 € 191.461,7 € 102.050,1 € 132.503,0 € 157.070,9 € 149.166,7 € 110.083,8 € 150.274,1 € 153.153,1 € 170.338,0 € 201.591,4 € 11.060.401,99 Tabella 8 – Elenco personale dirigente aderente all’istituto della risoluzione consuensuale 10 2.623.233,94 716.425,44 3.339.659,38 4.151.482,96 1.035.120,62 5.186.603,58 1.946.812,34 344.490,28 2.291.302,62 185.404,00 57.432,42 242.836,42 0,00 0,00 0,00 Dirig. Med./Vet. Dirig. S.P.T.A. Totale 2011 Dirig. Med./Vet. Dirig. S.P.T.A. Totale 2012 Dirig. Med./Vet. Dirig. S.P.T.A. Totale 2013 Dirig. Med./Vet. Dirig. S.P.T.A. Totale 2014 Dirig. Med./Vet. Dirig. S.P.T.A. Totale 2015 940.134,17 0,00 0,00 0,00 15.759,34 4.881,76 20.641,10 165.479,05 29.281,67 194.760,72 352.876,05 87.985,25 440.861,30 222.974,88 60.896,16 283.871,05 0,00 0,00 0,00 Costo IRAP su Ris. Cons. 29.402.755,51 5.267.835,51 1.172.903,69 6.440.739,20 5.267.835,51 1.172.903,69 6.440.739,20 5.267.835,51 1.172.903,69 6.440.739,20 5.046.794,10 1.126.177,89 6.172.971,99 3.033.731,34 800.369,22 3.834.100,56 66.906,48 6.558,88 73.465,36 Risparm io C_Fisse e fondi Fondi 7.810.537,36 1.400.184,83 311.380,83 1.711.565,66 1.400.184,83 311.380,83 1.711.565,66 1.400.184,83 311.380,83 1.711.565,66 1.341.210,98 298.914,38 1.640.125,37 804.125,84 211.988,63 1.016.114,47 Anno 2015 Anno 2014 Anno 2013 Anno 2012 Anno 2011 2.499.234,24 447.766,02 99.696,82 547.462,84 447.766,02 99.696,82 547.462,84 447.766,02 99.696,82 547.462,84 428.977,50 95.725,12 524.702,62 257.867,16 68.031,39 325.898,55 Risparm io oneri C_Ente, Risparm m io IRAP su C_Fisse e Fondi C_Fisse e Fondi Anno 2010 17.850,65 5.687,05 1.749,91 557,51 19.600,56 6.244,56 Tabella 9 – Economie e costi derivanti dall’applicazione dell’istituto della risoluzione consensuale 11.060.401,99 0,00 0,00 0,00 Totale Com plessivo Costi Costo Ind. Ris. Cons. Dirig. Med./Vet. Dirig. S.P.T.A. Totale 2010 Area contrattuale Valori in Euro Econom ie riconducibili all'applicazione dell'istituto della risoluzione consensuale 18.342.353,52 5.267.835,51 1.172.903,69 6.440.739,20 5.082.431,51 1.115.471,27 6.197.902,78 3.321.023,17 828.413,41 4.149.436,58 895.311,15 91.057,27 986.368,42 410.497,40 83.943,78 494.441,19 66.906,48 6.558,88 73.465,36 Generali 7.810.537,36 1.400.184,83 311.380,83 1.711.565,66 1.400.184,83 311.380,83 1.711.565,66 1.400.184,83 311.380,83 1.711.565,66 1.341.210,98 298.914,38 1.640.125,37 804.125,84 211.988,63 1.016.114,47 17.850,65 1.749,91 19.600,56 Oneri Econom ie 1.559.100,07 447.766,02 99.696,82 547.462,84 432.006,68 94.815,06 526.821,74 282.286,97 70.415,14 352.702,11 76.101,45 7.739,87 83.841,32 34.892,28 7.135,22 42.027,50 5.687,05 557,51 6.244,56 IRAP 11 27.711.990,96 8.699.767,69 8.436.290,18 6.213.704,35 2.710.335,10 1.552.583,16 99.310,47 Totale Econom ie REGIONE MOLISE Allegato 2 Programmi Operativi 2013 – 2015 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9477 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9478 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Regione Molise Programmi Operativi 2013 – 2015 Integrazione rispetto alla versione inviata il 03.07.2013 (Prot. SIVEAS 163_A/2013) a seguito delle osservazioni contenute nei verbali del Tavolo di Verifica del 16.07.2013 e del 21.11.2013 1 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9479 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Indice Premessa e quadro normativo 6 1.Area: Analisi del contesto e definizione dello scenario regionale 7 1.1 Risultati e valutazione dei tavoli di monitoraggio del Piano di rientro e dei successivi Programmi operativi negli anni 2007-2012 7 1.2 Linee strategiche dei Programmi Operativi 2013-2015 8 1.3 Indicatori demografici, economici e socio-sanitari e struttura della popolazione 9 1.4 Tendenziali e programmatici 2013-2015 Tendenziali 2013-2015 Programmati Sintesi Manovre 13 13 19 21 2. Area: Governo del Sistema 22 Programma 1: Governance del PO Intervento 1.1: Potenziamento del nucleo di coordinamento Azione 1.1.1: Aggiornamento composizione ed obiettivi NCCP Azione 1.1.2: Implementazione funzioni ASReM e emanazione Atto Aziendale. Intervento 1.2: Adempimenti LEA Azione 1.2.1: Superamento degli adempimenti LEA 22 22 22 23 24 24 Programma 2: Attuazione del D.Lgs. n. 118/2011 Intervento 2.1: Attuazione delle disposizioni del D.Lgs. n. 118/2011 Azione 2.1.1: Implementazione delle disposizioni del D.Lgs. n. 118/2011 25 25 26 Programma 3: Certificabilità dei bilanci del SSR Intervento 3.1: Certificabilità dei bilanci del SSR Azione 3.1.1: Attuazione PAC 27 27 27 Programma 4: Flussi informativi Intervento 4.1: Potenziamento e miglioramento dei flussi informativi gestionali e contabili. Implementazione nuovi flussi Azione 4.1.1: Superamento criticità Flussi Informativi Intervento 4.2: Potenziamento e miglioramento del flusso Tessera Sanitaria Azione 4.2.1: Attuazione del progetto di dematerializzazione della ricetta SSN (DM 2 nov. 2011) Azione 4.2.2: Potenziamento e superamento criticità ancora presenti nel flusso Tessera Sanitaria Intervento 4.3: Il Sistema ICT Azione 4.3.1: Implementazione strutture ICT Intervento 4.4: La rete dei laboratori e delle radiologie Azione 4.4.1: Implementazione Rete ICT per reti laboratoristiche e radiologie Intervento 4.5: Il Sistema CUP Azione 4.5.1: Avvio processo di reingegnerizzazione e potenziamento CUP 28 Programma 5: Accreditamento Intervento 5.1: Proseguimento del processo di accreditamento istituzionale 48 48 28 29 33 33 34 35 36 42 42 45 46 2 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9480 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Azione 5.1.1: Individuazione del fabbisogno di prestazioni per tutte le tipologie assistenziali (sanitarie e sociosanitarie), e conseguente definizione del fabbisogno di offerta, articolato per ciascun livello di assistenza 48 Azione 5.1.2: Conclusione processo di accreditamento istituzionale 49 Programma 6: Contabilità analitica Intervento 6.1: Contabilità analitica Azione 6.1.1: Contabilità analitica 52 52 52 Programma 7: Rapporti con gli erogatori 56 Intervento 7.1: Ricognizione e ridefinizione delle tariffe delle prestazioni territoriali 56 Azione 7.1.1: Aggiornamento e correzione delle tariffe per prestazioni territoriali. 56 Intervento 7.2: Stipula intese e contratti con erogatori privati accreditati 57 Azione 7.2.1: Allineamento budget di spesa in base alla normativa vigente e conseguente sottoscrizione dei contratti. 57 Valorizzazione Programma 7: Rapporti con gli erogatori 59 Intervento 7.2: Stipula intese e contratti 59 Azione 7.2.1: Allineamento budget di spesa in base alla normativa vigente e conseguente sottoscrizione dei contratti. 59 Programma 8: Formazione e comunicazione ai cittadini 61 Intervento 8.1: Potenziamento della formazione del personale e della comunicazione ai cittadini 61 Azione 8.1.1: Organizzazione del sistema di formazione continua ai sensi degli Accordi Stato Regioni 1° agosto 2007, 5 novembre 2009 e 19 aprile 2012 61 Azione 8.1.2: Formazione del personale 62 Azione 8.1.3: Programma triennale per la prevenzione e il controllo del rischio clinico 63 Azione 8.1.4: Comunicazione ai cittadini 64 3. Area: Razionalizzazione dei fattori produttivi 69 Programma 9: Razionalizzazione spesa Intervento 9.1: Razionalizzazione degli acquisti di beni e servizi Azione 9.1.1: Attivazione della Centrale Acquisti Regionale (CAR) 69 69 69 Valorizzazione Programma 9: Razionalizzazione spesa Intervento 9.1: Ottimizzazione acquisto beni e servizi Azione 9.1.1: Avvio e conclusione gare di appalto per la fornitura di beni e servizi 72 72 72 Programma 10: Gestione del personale 79 Intervento 10.1: Contenimento della spesa per il personale 80 Azione 10.1.1: Politica di blocco del turn over e politiche di contenimento della spesa di altre tipologie di personale per gli anni 2013-2015 80 Valorizzazione Programma 10: Gestione del personale 83 Intervento 10.1: Gestione del personale 83 Azioni 10.1.1: Politica di blocco del turn over e politiche di contenimento della spesa di altre tipologie di personale per gli anni 2013-2015 83 4. Area “Livelli Essenziali di assistenza” 87 4.1. “Prevenzione” 87 Programma 11: Sanità pubblica Intervento 11.1: Attività di prevenzione, sanità veterinaria e sicurezza alimentare 87 87 3 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9481 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Azione 11.1.1: Riorganizzazione del Dipartimento Unico di Prevenzione Azione 11.1.2: Sistema informativo per le attività di prevenzione, sanità veterinaria e sicurezza alimentare Azione 11.1.3: Attivazione degli sportelli unici della prevenzione, sanità veterinaria e sicurezza alimentare Azione 11.1.4: Predisposizione e attuazione del Piano Regionale di Prevenzione Intervento 11.2: Prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro Azione 11.2.1: Attuazione Piani Regionali di Sicurezza negli ambienti di Lavoro da parte di ASReM 88 88 89 90 91 92 Programma 12: Sanità Veterinaria e Sicurezza Alimentare 93 Intervento 12.1: Sanità pubblica veterinaria e Sicurezza alimentare 93 Azione 12.1.1: Riorganizzazione del Dipartimento per la Sanità Veterinaria e definizione del Piano Regionale Integrato dei controlli ufficiali degli alimenti 94 Azione 12.1.2: Completamento del percorso propedeutico alla certificazione ISO 9001:2008 delle strutture regionali e territoriali del Servizio Sanitario operanti in materia di Sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria 94 Azione 12.1.3: Attuazione Piani Regionali di Sanità Veterinaria e Sicurezza Alimentare da parte di ASReM 95 4.2. “Riqualificazione della Rete assistenziale” 97 Programma 13: Reti assistenziali per intensità di cure 97 Programma 14: Riequilibrio Ospedale-Territorio Intervento 14.1: La macroarea ospedaliera Azione 14.1.1: Riassetto Rete Ospedaliera regionale Azione 14.1.2: Integrazione tra ASReM (Presidio Ospedaliero "Cardarelli") e Fondazione di Ricerca e Cura "Giovanni Paolo II" Azione 14.1.3: Specialità Ospedaliere e riorganizzazione dei dipartimenti Intervento 14.2: Specialistica ambulatoriale Azione 14.2.1: Riassetto Specialistica ambulatoriale Intervento 14.3: La macroarea territoriale ed ambientale Azione 14.3.1: Riassetto della rete territoriale dei servizi Azione 14.3.2: Riqualificazione continuità assistenziale territoriale Intervento 14.4: Riorganizzazione unità operative ASReM Azione 14.4.1: Riordino unità operative Intervento 14.5: Piano degli investimenti Azione 14.5.1: Elaborazione Piano degli investimenti 98 104 109 Valorizzazione Programma 14: Riequilibrio Ospedale-Territorio Intervento 14.1: La Rete Ospedaliera Azione 14.1.1: Riassetto Rete Ospedaliera regionale Azione 14.3.1: Riassetto della rete territoriale dei servizi 154 154 154 155 Programma 15: Rete Emergenza-Urgenza Intervento 15.1: Riqualificazione Rete Emergenza-Urgenza Azione 15.1.1: Azioni di riassetto della Rete dell’Emergenza 156 156 159 Programma 16: Sanità penitenziaria Intervento 16.1: Potenziamento Sanità Penitenziaria Azione 16.1.1: Definizione nuovo assetto organizzativo per la Sanità Penitenziaria 163 163 164 Programma 17: Assistenza farmaceutica Intervento 17.1: Razionalizzazione della spesa farmaceutica convenzionata/territoriale 166 167 111 116 120 132 134 136 149 150 150 151 151 4 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9482 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Azione 17.1.1: Monitoraggio della attività prescrittiva e incentivi per la prescrizione dei farmaci equivalenti attraverso il supporto del Sistema Tessera sanitaria, ai sensi di quanto previsto dall’art. 11, comma 7, lett. b) del D.L 78/2010. 168 Azione 17.1.2: Acquisizione diretta ossigeno medicinale. Attività di monitoraggio attraverso il supporto del Sistema Tessera Sanitaria. 169 Azione 17.1.3: Attribuzione di un budget annuale ai Medici di medicina generale. Attività di monitoraggio attraverso il supporto del Sistema Tessera Sanitaria 170 Azione 17.1.4: Potenziamento della distribuzione in DPC dei farmaci del PHT mediante riduzione della percentuale massima di distribuzione sul canale convenzionale degli stessi 172 Azione 17.1.5: Azioni mirate di informazione/formazione su prescrittori di classi farmaceutiche iperprescritte in termini di numero di dosi 173 Azione 17.1.6: Potenziamento della distribuzione diretta del primo ciclo terapeutico alla dimissione ed in esito a visita specialistica in strutture pubbliche 174 Intervento 17.2: Razionalizzazione della spesa farmaceutica ospedaliera 176 Azione 17.2.1: Razionalizzazione dell’uso del farmaco in ospedale. Rafforzamento utilizzo farmaci a brevetto scaduto e farmaci biosimilari. 176 Azione 17.2.2: Razionalizzazione del processo di approvvigionamento/catena logistica del farmaco 177 Azione 17.2.3: Registri AIFA e attività di monitoraggio attraverso nuovo portale AIFA 179 Azione 17.2.4: Revisione periodica del PTOR e del processo decisionale di aggiornamento 180 Azione 17.2.5: Messa a valore delle prossime scadenze brevettuali di alcune molecole inerenti la spesa farmaceutica ospedaliera 180 Valorizzazione Programma 17: Assistenza farmaceutica 182 Intervento 17.1: Razionalizzazione della spesa farmaceutica convenzionata/territoriale 182 Azione 17.1.2: Acquisizione diretta ossigeno medicinale. Attività di monitoraggio attraverso il supporto del Sistema Tessera Sanitaria. 182 Azione 17.1.3: Attribuzione di un budget annuale ai Medici di medicina generale. Attività di monitoraggio attraverso il supporto del Sistema Tessera Sanitaria 184 Azione 17.1.4: Potenziamento della distribuzione in DPC dei farmaci del PHT mediante riduzione della percentuale massima di distribuzione sul canale convenzionale degli stessi 185 Azione 17.1.5: Azioni mirate di informazione/formazione su prescrittori di classi farmaceutiche iperprescritte in termini di numero di dosi 186 Azione 17.1.6: Potenziamento della distribuzione diretta del primo ciclo terapeutico alla dimissione ed in esito a visita specialistica in strutture pubbliche 187 Programma 18: Sicurezza e rischio clinico 190 Intervento 18.1: Azioni di governo clinico e riduzione del rischio clinico 190 Azione 18.1.1: Programmazione e Organizzazione del Sistema di Qualità Aziendale. Istituzione di una Unità Operativa Per L’Efficacia Clinica (CEU) e la riduzione del Rischio Clinico. 190 Azione 18.1.2: Rischio Clinico - Costituzione di un sottogruppo CEU da destinare alla gestione del Rischio Clinico 191 Azione 18.1.3: Implementazione e monitoraggio della Raccomandazione per la sicurezza nella Terapia Oncologica (Raccomandazione n. 14, ottobre 2012 Ministero della Salute) 192 Azione 18.1.4: Implementazione del Sistema Informatico - ICT (information communication technology) 193 Azione 18.1.5: Ricerca e Sviluppo 193 Programma 19: Attuazione del Piano dei pagamenti Intervento 19.1: Attuazione del Piano dei pagamenti 194 194 5 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9483 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Premessa e quadro normativo La legge 311/2004 (legge finanziaria 2005) ha previsto la possibilità, per le Regioni il cui Servizio sanitario (SSR) avesse presentato situazioni di mancato mantenimento dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e di squilibrio economico-finanziario, di elaborare un Programma Operativo di riqualificazione funzionale, di riorganizzazione operativa e di risanamento economico del Servizio sanitario medesimo, stipulando apposito Accordo con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e con il Ministero della Salute, che affiancano la regione durante il Piano di rientro. L’Accordo individua gli interventi necessari per garantire congiuntamente l’erogazione dei LEA e l’equilibrio economico della gestione secondo l’Intesa fra Governo e Regioni stipulata il 23 marzo 2005. L’articolo 1, commi 274 e ss., della legge 266/2005 (legge Finanziaria 2006), nel confermare gli obblighi a carico delle Regioni – di cui all’art. 1, comma 174, della legge n. 311/2004 e all’intesa Stato Regioni del 23 marzo 2005 – ha previsto l’obbligo delle regioni di innalzare fino alla misura massima consentita le aliquote regionali IRPEF e IRAP, nel caso che i provvedimenti adottati dalle regioni non fossero risultati idonei a ripianare il disavanzo. La successiva Intesa Stato-Regioni del 5 ottobre 2006, “Patto della Salute” per il triennio 2007-2009, recepita dalla legge n. 296/2006 (Finanziaria 2007) ha disciplinato i Piani di rientro e l’attività di affiancamento da parte dei Ministeri. La Regione Molise ha sottoscritto l’Accordo sul Piano di Rientro con il Ministero della Salute e il Ministero dell’Economia e delle Finanze il 27 marzo 2007. Alla scadenza del triennio la Regione, in data 24 luglio 2009, è stata sottoposta a commissariamento ai sensi dell’art. 4, comma 2, del decreto legge n. 159 del 2007 convertito con modificazioni in legge n. 222 del 2007, per non aver raggiunto parte degli obiettivi del Piano di rientro sia sotto il profilo dell’erogazione dei LEA, sia per il perdurare di un marcato disequilibrio economico della gestione che ha generato l’accumulo di un debito rilevante. La regione Molise, pertanto, si è avvalsa della facoltà, a norma della legge n. 191 del 2009, art. 2, comma 88, che ha integrato le disposizioni della legge n. 311 del 2004, art. 1, comma 180, di proseguire il Piano di rientro per superare le criticità residue. Il presente documento contiene i Programmi operativi di attuazione del Piano sanitario regionale 2013-2015 (PSR), approvato con decreto del Commissario ad acta 20 marzo 2013, n. 8, che ha delineato il quadro strategico per la riqualificazione e razionalizzazione del SSR del Molise in prosecuzione del Piano di rientro, non ancora concluso. Il quadro strategico del PSR delinea gli interventi generali necessari per consentire al SSR del Molise di realizzare la sua missione nel rispetto del vincolo di bilancio, ulteriormente rafforzato per tutte le pubbliche amministrazioni dalla legge costituzionale n. 1/2012 e dalla successiva legge attuativa n. 243/2012, accelerando le condizioni per chiudere la gestione straordinaria commissariale e ripristinare quella ordinaria affidata agli organi istituzionali della regione. Il Programma operativo espone le principali azioni che devono essere sviluppate e tradotte in decisioni gestionali dalla Regione stessa e dall’unica Azienda sanitaria regionale del Molise (ASReM) attraverso il Programma attuativo locale (PAL) per realizzare il PSR. Gli indirizzi ed i principi dell’organizzazione e della governance dell’ASReM sono stati stabiliti con la direttiva per la redazione dell’atto aziendale, approvata con decreto del Commissario ad acta 20 marzo 2013, n.7. La direttiva costituisce il necessario complemento del PSR. Piano sanitario e direttiva sono aggiornati alle disposizioni del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito in legge 7 agosto 2012, n. 135, e del decreto legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito in legge 8 novembre 2012, n.189. 6 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9484 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 1.Area: Analisi del contesto e definizione dello scenario regionale 1.1 Risultati e valutazione dei tavoli di monitoraggio del Piano di rientro e dei successivi Programmi operativi negli anni 2007-2012 Negli anni 2007-2012 i risultati attesi per i 18 obiettivi del Piano di rientro e dei successivi programmi operativi sono stati raggiunti soltanto in minima parte, sia per quanto concerne i LEA, sia per quanto concerne l’equilibrio economico-finanziario della gestione. Al risultato insoddisfacente hanno concorso fattori esterni e fattori interni. Tra i primi, l’accoglimento da parte del Giudice amministrativo di primo grado dei ricorsi presentati da comitati civici in opposizione ai provvedimenti di riassetto della rete ospedaliera e dai fornitori privati accreditati in materia di contratti di acquisto e tariffe di prestazioni sanitarie. Tra i secondi, l’insufficiente riorganizzazione delle strutture sanitarie ospedaliere e territoriali non coinvolte dalle opposizioni giudiziarie e dei servizi amministrativi e generali, che non ha permesso all’ASReM di conseguire gli obiettivi di efficienza in materia di approvvigionamento di beni e servizi, di riorganizzazione del lavoro e contenimento dei costi del personale, di più larga offerta di prestazioni sanitarie allo scopo di ridurre il ricorso alle strutture private o alle strutture di altre regioni, di sviluppare i servizi distrettuali e domiciliari alternativi alle inappropriate prestazioni ospedaliere. Hanno inoltre inciso pesantemente sul negativo risultato al 31 dicembre 2012 decisioni e procedure amministrative ricadenti nella piena responsabilità della direzione generale fortemente sintomatiche della reiterata inosservanza del principio del buon andamento dell’amministrazione. I fatti più eclatanti e rilevanti sono stati oggetto di contestazione al direttore generale dell’ASReM con l’avvio della procedura per la sua sospensione dall’incarico, a norma dell’art. 4, comma 2, del decreto legge n. 159/2007, convertito con modificazioni in legge n. 222/2007, giusta lo specifico mandato del Commissario ad acta nominato dal Consiglio dei Ministri il 7 giugno 2012. La procedura è stata conclusa con la sospensione dalle funzioni del direttore generale, giusta decreto del Commissario ad Acta 11 aprile 2013, n. 9 e contestuale nomina del Soggetto Attuatore. 7 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9485 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 1.2 Linee strategiche dei Programmi Operativi 2013-2015 La Regione Molise, attraverso le linee strategiche dei presenti Programmi Operativi, relativi al triennio 2013/2015, intende perseguire un percorso di riequilibrio economico e finanziario del proprio Sistema Sanitario, coniugando tale esigenza con il miglioramento della qualità e della fruibilità dell’assistenza. A tal fine sarà posta in essere una serie di interventi a forte impatto organizzativo che, nella loro totalità, si ritiene porteranno, entro il 31 dicembre 2015, ad un risultato economico prossimo al pareggio di bilancio. Tra i principali interventi strategici, di cui nelle pagine seguenti saranno forniti i necessari dettagli, si ritiene di individuare: ■ Riorganizzazione dell’Azienda Sanitaria Regionale del Molise (ASReM) – vengono individuate al suo interno 2 Macroaree: ■ la macroarea ospedaliera; ■ la macroarea territoriale ed ambientale. Quest’ultima assorbirà, a seguito dell’approvazione di specifica proposta di Legge Regionale, le funzioni, il patrimonio ed il personale dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Molise; ■ Ridefinizione della rete di offerta ospedaliera – – – – viene ridefinita, sulla base dell’individuazione di 4 bacini territoriali, la dotazione dei posti letto nel rispetto dei coefficienti (pl/1000 ab.) previsti dalla normativa vigente, ma anche tenendo conto delle esigenze delle aree disagiate; viene realizzato, attraverso l’integrazione tra Presidio Ospedaliero Cardarelli e Fondazione Giovanni Paolo II, il Polo Ospedaliero di Campobasso, presso la struttura dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Al Presidio Cardarelli di Campobasso vengono, inoltre, strutturalmente e funzionalmente collegati i Presidi Veneziale di Isernia e S. Timoteo di Termoli, con la contestuale rimodulazione delle unità operative e delle strutture dirigenziali; vengono ultimate le riconversione dei presidi ospedalieri di Larino (G.Vietri) e Venafro (SS.Rosario); viene ricondotto a tre il numero dei dipartimenti per l’assistenza ospedaliera: ■ Dipartimento di Medicina; ■ Dipartimento di Chirurgia; ■ Dipartimento dei Servizi; ■ Ridefinizione della rete di offerta territoriale ed ambientale – la rete territoriale, che si completa con le funzioni trasferite dall’ARPAM, viene articolata su un dipartimento funzionale e tre dipartimenti strutturali con la contestuale rimodulazione delle unità operative e delle strutture dirigenziali: ■ Dipartimento funzionale Territoriale socio-sanitario; ■ Dipartimento di prevenzione; ■ Dipartimento della prevenzione ambientale; ■ Dipartimento della salute mentale; ■ Potenziamento delle rete dell’emergenza-urgenza – viene ricalibrata funzionalmente al modello Hub & Spoke del nuovo assetto ospedaliero e territoriale; ■ Potenziamento delle strutture e funzioni della Direzione Generale per la Salute – – viene istituita la Centrale Acquisti Regionale; viene istituito il Servizio Controllo di Gestione e Flussi Informativi, che, attraverso l’adozione di un sistema informativo integrato, sanitario ed amministrativo, dovrà consentire un miglior governo dei dati, una corretta valorizzazione della produzione ed imputazione dei relativi costi e, soprattutto, una maggiore tempestività nelle informazioni e nelle conseguenti azioni. 8 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9486 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 1.3 Indicatori demografici, economici e socio-sanitari e struttura della popolazione La popolazione residente in Molise al 2011 è pari a ca. 0,32 mln (ca. lo 0,5% dell’intera popolazione italiana). Regione Maschi Fem m ine Totale Abruzzo 652.286 690.080 1.342.366 Basilicata 287.618 299.899 587.517 Calabria 980.112 1.031.283 2.011.395 Campania 2.829.162 3.004.894 5.834.056 Emilia Romagna 2.151.133 2.281.285 4.432.418 598.109 637.699 1.235.808 2.754.318 2.974.370 5.728.688 767.898 848.890 1.616.788 4.844.524 5.073.190 9.917.714 Marche 759.397 805.938 1.565.335 Molise 155.675 164.105 319.780 Piemonte 2.158.445 2.298.890 4.457.335 Puglia 1.984.310 2.106.949 4.091.259 821.189 854.222 1.675.411 Sicilia 2.441.599 2.609.476 5.051.075 Toscana 1.805.132 1.944.681 3.749.813 Trentino Alto Adige 509.415 527.699 1.037.114 Umbria 436.259 470.227 906.486 Friuli Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Sardegna Valle d'Aosta 62.803 65.427 128.230 Veneto 2.413.890 2.523.964 4.937.854 Totale 29.413.274 31.213.168 60.626.442 Tabella 1 - Popolazione residente in Italia al 2011 ripartita per Regione (Fonte ISTAT) Umbria 1% Valle d'Aosta 0% Trentino-Alto Adige 2% Veneto 8% Toscana 6% Abruzzo 2% Basilicata 1% Calabria 3% Campania 10% Emilia-Romagna 7% Friuli-Venezia Giulia 2% Sicilia 8% Sardegna 3% Puglia 7% Lazio 9% Liguria 3% Piemonte 7% Molise 1% Marche 3% Lombardia 16% Figura 1 - Percentuale popolazione per regione (Fonte ISTAT) Rispetto al 2010 la popolazione residente in Regione Molise è diminuita di una percentuale pari a ca. -0,1% (449 individui) a fronte di un aumento medio in Italia di ca. lo 0,47% (+286.114 individui). 9 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9487 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 2008 Italia Molise 59.619.290 320.838 2009 2010 60.045.068 320.795 2011 60.340.328 320.229 60.626.442 319.780 Δ% 20092008 0,7% 0,0% Δ% 20092010 0,5% -0,2% Δ% 20102011 0,5% -0,1% Tabella 2 - Popolazione residente in Italia e in Molise, anni 2008-2011 (Fonte ISTAT) Dall’analisi della Tabella 3 si evince che la provincia più popolosa è quella di Campobasso con ca. 0,2 mln di residenti (pari al 72% del totale) al 1° Gennaio 2011. Isernia 28% Provincia Maschi Campobasso Isernia Totale 112.415 43.260 155.675 Fem m ine Totale 118.671 45.434 164.105 231.086 88.694 319.780 Campobasso 72% Tabella 3 - Popolazione residente in Molise ripartita per provincia al 2011 (Fonte ISTAT) Analizzando le fasce d’età, è possibile osservare come il Molise sia caratterizzato, da un lato, dalla presenza di una popolazione anziana (>=65 anni) superiore alla media nazionale (nel 2011 21,9% vs 21,5%), dall’altro, da un marcato divario con media nazionale della popolazione giovane (12,8% vs 13,4% di media nazionale). Ne consegue che la programmazione sanitaria debba tenere conto di queste peculiarità. 2009 Molise Sud Isole Centro Nord ITALIA 0-14 12,8% 15,4% 14,7% 13,3% 13,5% 13,4% 15-64 65,6% 66,9% 66,9% 65,3% 65,3% 65,2% 2010 >=65 anni 21,9% 17,7% 18,4% 21,4% 21,2% 21,4% 0-14 12,6% 15,2% 14,6% 13,4% 13,6% 13,5% 15-64 65,6% 67,0% 66,9% 65,2% 65,0% 65,0% 2011 >=65 anni 21,9% 17,8% 18,6% 21,5% 21,3% 21,5% 0-14 12,5% 15,1% 14,4% 13,4% 13,7% 13,6% 15-64 65,6% 67,0% 66,8% 65,1% 65,0% 64,9% >=65 anni 21,9% 18,0% 18,8% 21,5% 21,3% 21,5% Tabella 4 - Composizione percentuale della popolazione in fasce d’età, per compartimento geografico, anni 2009 - 2011 (Fonte ISTAT) Dall’analisi dei diversi indicatori di crescita (Tabella 5), in Molise per il 2011 si stima un tasso di natalità pari a ca. 7,6% rispetto ad un tasso di mortalità pari a ca. 11%. Il Molise, di conseguenza, presenta un tasso di crescita decisamente negativo rispetto a tutte le altre parti del paese e rispetto alla media nazionale (-3,4% vs 0,6% di media nazionale. 10 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9488 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Tasso di natalità Molise Sud Isole Centro Nord ITALIA 2008 7,8% 9,6% 9,4% 9,7% 9,7% 9,6% Tasso di m ortalità 2009 7,4% 9,5% 9,3% 9,3% 9,5% 9,5% 2010 7,8% 9,3% 9,2% 9,1% 9,4% 9,3% 2011* 7,6% 9,2% 9,0% 9,0% 9,2% 9,1% 2009 3,5% 4,6% 4,5% 3,7% 3,3% 3,8% 2010 3,4% 4,4% 4,2% 3,4% 3,1% 3,6% 2011* 3,6% 4,2% 4,1% 3,2% 3,0% 3,5% Molise Sud Isole Centro Nord ITALIA 2008 11,1% 8,8% 9,3% 10,3% 10,2% 9,8% 2009 10,8% 9,1% 9,6% 10,3% 10,1% 9,8% 2010 10,8% 8,9% 9,3% 10,2% 10,0% 9,7% 2011* 11,0% 9,0% 9,6% 10,2% 10,0% 9,7% Tasso di nunzialità Molise Sud Isole Centro Nord ITALIA 2008 3,8% 4,9% 4,7% 4,0% 3,6% 4,1% * Stima Tabella 5 - Indicatori di crescita della popolazione (tassi per 1000 ab.) per compartimento geografico, anni 2008-2011 (Fonte ISTAT) Per quanto attiene agli indicatori di struttura, ripartiti per compartimento geografico. Indice di dipendenza strutturale: rapporto percentuale tra la popolazione in età non attiva (0-14 anni e 65 anni e più) e la popolazione in età attiva; indice di dipendenza anziani: rapporto percentuale tra la popolazione di 65 anni e più e la popolazione in età attiva (15-64 anni); indice di vecchiaia: rapporto percentuale tra la popolazione di 65 anni e più e la popolazione 0-14 anni] il Molise presenta un andamento sostanzialmente in linea con quello del resto di Italia, caratterizzato però da un indice di vecchiaia e da un’età media della popolazione più alti di quelli del resto del paese. In particolare si evidenzia come mentre l’Italia ha un indice di vecchiaia stimato per il 2012 pari al 147%, lo stesso indicatore per il Molise ha un valore pari al 179%. L’età media in Molise è pari a 44,9 anni, mentre nel resto del paese ha un valore pari a 43,7. Dipendenza strutturale Molise Sud Isole Centro Nord ITALIA Dipendenza anziani 2009 0,53 0,49 0,49 0,53 0,53 0,52 2010 0,53 0,49 0,50 0,53 0,54 0,52 2011 0,52 0,49 0,50 0,54 0,54 0,52 2012* 0,53 0,50 0,50 0,54 0,54 0,53 2009 1,72 1,15 1,25 1,61 1,57 1,43 2010 1,74 1,17 1,28 1,61 1,57 1,44 2011 1,63 1,19 1,30 1,60 1,56 1,45 2012* 1,79 1,23 1,33 1,62 1,57 1,47 Vecchiaia Molise Sud Isole Centro Nord ITALIA Molise Sud Isole Centro Nord ITALIA 2009 0,33 0,26 0,28 0,33 0,33 0,31 2010 0,33 0,27 0,28 0,33 0,33 0,31 2011 0,33 0,27 0,28 0,33 0,33 0,31 2012* 0,34 0,28 0,29 0,34 0,34 0,32 2009 0,44 0,41 0,42 0,44 0,44 0,43 2010 0,44 0,41 0,42 0,44 0,44 0,43 2011 45,00 42,00 42,00 44,00 44,00 43,00 2012* 44,90 41,90 42,50 44,50 44,50 43,70 Età m edia Molise Sud Isole Centro Nord ITALIA *Stima. Tabella 6 - Indicatori di struttura della popolazione per compartimento geografico, anni 2009 - 2012 (Fonte ISTAT) La speranza di vita alla nascita in Molise, come si evince dalla Tabella 7, risulta essere leggermente inferiore rispetto ai dati nazionali. 11 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9489 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Speranza di vita 2008 M Molise Sud Isole Centro Nord ITALIA 0 78,7 78,3 78,4 79,2 79,0 78,8 2009 F 65 18,1 17,7 17,8 18,2 17,9 17,9 0 84,5 83,5 83,4 84,3 84,3 84,1 2010*** M 65 22,0 21,1 21,0 21,7 21,8 21,6 0 79,0 78,4 78,3 79,4 79,3 79,0 F 65 18,4 17,8 17,7 18,3 18,1 18,1 0 84,6 83,5 83,2 84,4 84,5 84,1 M 65 22,1 21,1 20,9 21,9 21,9 21,6 0 79,0 78,6 78,7 79,5 79,3 79,1 2011*** F 65 18,2 18,0 18,0 18,4 18,2 18,2 0 84,6 83,8 83,8 84,6 84,5 84,3 M 65 22,0 21,3 21,3 22,0 22,0 21,8 0 79,2 78,8 78,7 79,6 79,7 79,4 65 18,4 18,1 18,0 18,6 18,5 18,4 F 0 65 84,9 22,2 84,0 21,4 83,8 21,2 84,8 22,2 84,7 22,1 84,5 21,9 * Il valore della speranza di vita è relativo all'insieme di Piemonte e Valle d'Aosta ad eccezione dell'anno 2009 anno per il quale i dati si riferiscono alla singola regione. ** Il valore della speranza di vita è relativo all'insieme di Abruzzo e Molise ad eccezione dell'anno 2009 anno per il quale i dati si riferiscono alla singola regione. ***Stima Tabella 7 - Speranza di vita alla nascita anni 2008 - 2011 (Fonte ISTAT) Il Molise presenta un saldo migratorio interno negativo, la stima per il 2011 del saldo migratorio con l’estero, rispetto all’andamento italiano, risulta essere invece più bassa del 2010. Saldo m igratorio interno Molise Sud Isole Centro Nord ITALIA 2008 -0,6 -3,2 -1,5 1,3 2,1 0,3* Saldo m igratorio con l'estero 2009 -0,7 -2,0 -1,1 1,3 1,3 0.3* 2010 -1,1 -2,3 -0,9 1,1 1,3 0,2* 2011** 0,8 -2,6 -1,4 1,3 1,3 0.1* 2010 -0,6 -0,4 -0,4 -1,5 -1,9 -1,3 2011** -0,3 -0,4 -0,4 -1,3 -1,6 -1,1 Molise Sud Isole Centro Nord ITALIA 2009 -0,6 -0,3 -0,4 -0,9 -1,5 -1,0 2008 4,0 3,7 3,5 10,5 9,3 7,6 2009 3,0 3,2 2,8 8,4 7,2 6,0 2010 3,3 3,8 3,1 7,9 7,6 6,3 2011** 3,1 2,7 2,2 7,2 6,6 5,3 2009 1,7 0,9 1,3 8,8 7,0 5,3 2010 1,6 1,1 1,8 7,6 7,0 5,2 2011** 3,6 -0,3 0,4 7,2 6,3 4,3 Saldo m igratorio totale Saldo m igratorio per altro m otivo 2008 -0,3 -0,2 -0,1 -0,7 -0,8 -0,6 Molise Sud Isole Centro Nord ITALIA Molise Sud Isole Centro Nord ITALIA 2008 3,1 0,3 1,9 11,1 10,5 7,3 * Il motivo per cui il saldo migratorio interno non è pari a zero, a livello nazionale, è da imputare allo sfasamento temporale tra data di cancellazione di una persona dal comune di emigrazione e data di iscrizione della stessa presso il comune di immigrazione. **Stima Tabella 8 - Tassi generali di migrazione (per 1000 ab.) per compartimento geografico, anni 2008 - 2011 (Fonte ISTAT) Nel decennio tra i due ultimi censimenti generali della popolazione, la popolazione molisana ha subito le variazioni seguenti: Variazione dem ografica della Regione e delle province al censim ento 2011 Censim ento Provincia Provincia di Campobasso Provincia di Isernia Totale Molise 2001 230.749 89.852 320.601 2011 226.419 87.241 313.660 Variazione % -1,9% -2,9% -2,2% Tabella 9 - Trend popolazione per provincia (Fonte ISTAT) Il decremento del 2,2%, che porta i residenti a 313.660, si rifletterà sul finanziamento ordinario del SSR e l’ASReM ne terrà conto nell’attuazione del PSR in funzione dell’applicazione degli standard organizzativi delle strutture e dell’equilibrio economico della gestione. 12 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9490 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 1.4 Tendenziali e programmatici 2013-2015 Il quadro macro-economico attuale di riferimento in cui la Regione Molise, come tutte le amministrazioni pubbliche nazionali, deve intervenire per il contenimento della spesa nonché per il miglioramento della qualità dei servizi offerti ai cittadini, è determinato dalle seguenti misure di governo e contenimento della spesa sanitaria in ambito nazionale: ■ Decreto Legge 98/2011 “Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria” così come convertito con legge 15/07/2011 n. 111; ■ Decreto Legge 95/2012 “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini”, convertito con Legge 7/8/2012 n. 135; ■ Legge 228/2012 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (Legge di stabilità 2013). Tendenziali 2013-2015 Il CE Tendenziale 2013-2015 è stato costruito sulla base dei dati e/o informazioni che seguono: ■ Conti Economici NSIS degli anni 2010 - 2012; ■ risultato economico al Consuntivo 2012 in cui si evidenzia un disavanzo di gestione pari a circa -52,5 €/mln; ■ analisi della documentazione prodotta dall’ Azienda finalizzata all’approfondimento dei dati economici contabilizzati nel CE Consuntivo 2012; ■ stima del fenomeno inflattivo, pari all’1,5%, intergrato con una TIP cautelativa allo 0,5%. Dal momento che il Conto Economico Tendenziale nasce come sovrapposizione di diversi effetti, nel presente paragrafo verrà indicata per ciascuna annualità: ■ Stima del CE Tendenziale costruito a partire dalle ipotesi sui trend storici delle voci di ricavo e costo a cui sono stati applicati correttivi (laddove valorizzabili) legati agli effetti economici delle misure nazionali che trovano diretta applicazione (senza decreti attuativi regionali) e delle misure previste dalle disposizioni normative nazionali (D.L 98/2011, L 135/2012, L 228/2012) la cui attuazione richiede tuttavia l’adozione di atti e azioni attuative a livello regionale. Sono stati, inoltre, rappresentati gli effetti economici previsti da provvedimenti regionali. Il valore a CE Tendenziale include, quindi, l’andamento storico e correttivi della normativa nazionale e rappresenta la base cui applicare gli effetti delle manovre regionali ai fini della determinazione del risultato economico programmatico. Si precisa che, essendo il documento presentato nel mese di dicembre 2013, in relazione ad alcune voci contabili sono stati considerati i valori già registrati in corso d’anno Si specifica, infine, che la valorizzazione delle manovre è avvenuta direttamente a partire dai CE dell’Azienda Sanitaria. Si riporta di seguito il CE Tendenziale 2013-2015, come consolidamento del CE della GSA e dell’ASReM. 13 Entrate Proprie Saldo Intramoenia Rettifica Contributi c/esercizio per destinazione ad investimenti Saldo per quote inutilizzate contributi vincolati Totale Ricavi Netti Personale Prodotti Farmaceutici ed Emoderivati Altri Beni e Servizi Ammortamenti e Costi Capitalizzati Accantonamenti Variazione Rimanenze Totale Costi Interni Medicina Di Base Farmaceutica Convenzionata Prestazioni da Privato Totale Costi Esterni Totale Costi Operativi (B+C) Margine Operativo (A-D) Svalutazione Immobilizzazioni, Crediti, Rivalutazioni e Svalutazioni Finanziarie Saldo Gestione Finanziaria Oneri Fiscali Saldo Gestione Straordinaria Totale Componenti Finanziarie e Straordinarie Risultato Economico (E-F) Risorse aggiuntive da bilancio regionale a titolo di copertura LEA Risultato Economico con risorse aggiuntive LEA (G+H) A3 A4 A5 A6 A B1 B2 B3 B4 B5 B6 B C1 C2 C3 C D E F1 F2 F3 F4 F G H I Tabella 10 - CE Tendenziali 2013 – 2015 Fonte: [Ce NSIS Consolidato 2012]. Saldo Mobilità A2 €/000 CONTO ECONOMICO Contributi F.S.R. MOLISE - Aggregato A1 ID 140 - 20.913 # 31.567 - 52.480 19.098 2.659 15.122 1.258 59 - 33.382 644.419 267.574 165.206 51.480 50.888 376.845 3.683 3.153 3.237 121.522 39.021 206.229 611.037 - 5.334 - 5.755 1.575 14.791 38.123 567.637 C 2012 M - 17.382 31.567 - 48.949 19.535 3.096 15.122 1.258 59 - 29.414 635.093 265.014 163.161 50.965 50.888 370.079 - 2.321 3.216 3.237 119.917 39.801 206.229 605.679 - - 5.755 1.591 14.939 35.836 559.068 2013 N - 8.369 31.567 - 39.936 19.535 3.096 15.122 1.258 59 - 20.401 633.803 264.241 162.898 50.456 50.888 369.562 - 2.321 3.280 3.237 118.539 40.597 206.229 613.402 - - 5.755 1.607 15.088 35.834 566.628 Tendenziale 2014 O - 13.540 31.567 - 45.107 19.535 3.096 15.122 1.258 59 - 25.572 638.597 265.592 163.735 49.951 51.906 373.006 - 2.321 3.346 3.237 121.105 41.409 206.229 613.025 - - 5.755 1.623 15.239 35.830 566.088 2015 14 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9491 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9492 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 RICAVI Contributi in c/esercizio indistinti La stima dei contributi FSR per l’anno 2013-2015 è stata calcolata considerando la sovrapposizione degli effetti della Legge 111/11 (art.17, comma 1), della L. 135/2012 (art. 15, comma 22) e L. 228/2012 (art. 15, comma 22), secondo lo schema seguente. Stim a del FSR dopo gli interventi norm ativi della Legge 111/2011, 135/2012 e 228/2012 EUR Copertura del fabbisogno A FSR indistinto al netto delle entrate proprie: quota di accesso 2012 B Riduzione livello finanziamento visite fiscali art. 17, c.5 - b L.111/11 2013 - C=A-B Totale finanziam ento post L.111/11 D Riduzione quota parte spending review F Riduzione quota parte Legge di Stabilità (Legge 228/2012) H 378.000 561.033.111 - E=C-D Totale finanziam ento post legge 135/2012 G=E-F Totale finanziam ento post Legge Stabilità 9.720.000 551.313.111 - 3.240.000 548.073.111 Annullamento quota ticket DL/98/2011 I=G+H FSR com prensivo della quota ticket DL 98/2011 2014 561.411.111 548.073.111 561.411.111 378.000 561.033.111 10.800.000 550.233.111 5.400.000 544.833.111 10.800.000 555.633.111 2015 561.411.111 378.000 561.033.111 11.340.000 549.693.111 5.400.000 544.293.111 10.800.000 555.093.111 Tabella 11 - Stima FSR - contributi indistinti Si specifica che rispetto alla precedente versione, si sono considerate le indicazione presenti nel verbale della riunione congiunta del 16 luglio u.s. del Tavolo Tecnico per la verifica degli adempimenti regionali con il comitato permanente per la verifica dei livelli essenziali di assistenza, sulla base del quale: ■ la quota spettante al Molise di FSR è stata stimata sulla base dell’applicazione della quota di accesso 2012 ai valori del FSN definiti a livello nazionale in coerenza con la legislazione vigente; ■ alle stime riportate è stata applicata una decurtazione per circa 0,4 €/mln connessa alle disposizioni in materia di visite fiscali di cui all’art 17, comma 5 lettera b) della L. 111/2011 prevista a partire dall’anno 2013; ■ per la ripartizione delle riduzioni del Fondo Sanitario Nazionale previste dalla Spending review (1.800 €/mln per l’anno 2013, 2.000 €/mln per l’anno 2014 e 2.100 €/mln per l’anno 2015) e dalla Legge di stabilità (ulteriori 600 €/mln per l’anno 2013, ulteriori 1.000 €/mln per l’anno sia 2014 sia 2015), si è utilizzata la quota di accesso regionale così come definita nell’Intesa del Giugno 2013 sul riparto 2012 tra le Regioni delle disponibilità finanziarie per il SSN (0,54%); ■ il livello effettivo di finanziamento del FSN è stato integrato in misura pari alla mancata manovra connessa all’introduzione dei nuovi ticket (2.000 €/mln a livello nazionale a partire dall’anno 2014), provvedimento dichiarato in costituzionalmente illegittimo (già considerato nella riduzione del FSR per la spending review) per le relativa quota del FSN spettante alla regione Molise (0,54%); ■ le stime non includono gli effetti di rideterminazione del riparto connessi alla verifica della popolazione residente da Censimento 2011. Complessivamente, rispetto all’entità dei Contributi FSR al 2012 si prevede una riduzione della voce di 8,6 €/mln per il 2013, di 1 €/mln per il 2014 e di 1,5 €/mln per il 2015. Contributi in c/esercizio a destinazione vincolata Per gli anni 2013-2015 viene confermato, alla luce di quanto emerso nel Tavolo Tecnico del 16 luglio u.s., il valore del CE Consuntivo 2012 pari a 10,995 €/mln. 15 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9493 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Saldo mobilità extraregionale in compensazione Relativamente al “Saldo di Mobilità”, i valori tendenziali sono stati considerati pari a quanto definito dal riparto del 2012 modificato in data 20 giugno 2013. Pertanto, il valore considerato nelle singole annualità del triennio oggetto di analisi è pari a 35,8 €/mln. Altre entrate Il valore delle “Entrate proprie” è stato stimato in crescita, secondo un criterio prudenziale, dell’1% per gli per gli anni 2013-2015. Complessivamente, rispetto all’entità delle Entrate proprie al Consuntivo 2012 si prevede un incremento per 0,1 €/mln nel 2013, per 0,3 €/mln nel 2014 e per 0,5 €/mln nel 2015. Rettifica Contributi c/esercizio per destinazione ad investimenti L’importo a tendenziale per il triennio 2013 - 2015 è posto pari al valore iscritto in sede di consuntivo 2012, riprendendo le indicazioni emerse nel Tavolo Tecnico per la verifica degli adempimenti regionali con il comitato permanente per la verifica dei livelli essenziali di assistenza. Saldo per quote inutilizzate contributi vincolati L’importo a tendenziale è posto pari a 0 nell’ipotesi che dal 2013 (coerentemente con le disposizioni del D.Lgs 118/2011) i contributi siano assegnati alla ASReM nell’anno di competenza. Inoltre, per l’anno 2013 si ipotizza che le Aziende procedano ad accantonare quote inutilizzate di contributi vincolati pari al valore che la GSA dovrà accantonare in sede di consuntivo 2012 per tenere traccia delle quote di contributo da fondo vincolato non assegnate alle Aziende in corso d’anno. COSTI Costi interni Costo del Personale Relativamente al costo per il “Personale”, per gli anni 2013-15, il valore è stato stimato costante rispetto al valore del Consuntivo 2012 pari a 207 €/mln, a cui è stato aggiunto il costo relativo alla IVC per l’anno 2015, pari a 1 €/mln circa (si è utilizzato il tasso di riferimento di 0,5077% per il primo anno). Nei tendenziali del triennio 2013-2015, è stata considerata una stima di costanza rispetto al 2012 in virtù dell’ipotesi di assenza di rinnovi contrattuali il numero dei dipendenti è stato ipotizzato stabile, senza abbattimento per blocco del turn over. Per la stima degli effetti del blocco del turn-over si rimanda al “Programma 10 – Gestione del Personale”. Si precisa che il valore tendenziale presuppone l’invarianza dei contratti nazionali vigenti (inclusi gli eventuali incrementi stipendiali connessi ai rinnovi contrattuali). Prodotti farmaceutici Per la stima della voce “Prodotti Farmaceutici” è stata applicata al dato al Consuntivo 2012 la crescita percentuale pari 2%, pur osservando un tasso di crescita medio annuo superiore. Tale valutazione è legata al fatto che i maggiori incrementi di spesa si sono registrati tra il 2009 e il 2010 e tra il 2010 e il 2011 (pari a circa il 10% annuo), mentre tra il 2011 ed il 2012 tale voce di costo risulta costante anche alla luce dei provvedimenti adottati in relazione al governo di tale voce di costo. Nel calcolo del tendenziale si tiene, inoltre, conto di una diversa contabilizzazione delle spese sostenute per l’ossigeno liquido. La regione Molise, infatti, con provvedimento commissariale ha previsto l’indizione e l’espletamento della procedura di gara per l’acquisizione diretta dell’ossigeno liquido e il connesso servizio di ossigeno terapia domiciliare a lungo termine (OTD).Tale procedura è stata conclusa nel corso del 2013. Da ciò l’erogazione dell’ossigeno medicinale e il connesso servizio OTD in regime di distribuzione diretta con uno sconto concordato con l’associazione di categoria dei farmacisti è stata attivata a partire dal 01.12.2013 ed entrerà a regime a partire dal I semestre del 2014. 16 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9494 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Alla luce di quanto sopra descritto si è tenuto conto di un aumento di tale voce di spesa per 0,06 €/mln nel 2013 (quota, prudenzialmente abbattuta, del mese di Dicembre) e per 0,6 €/mln per il 2014. Per la farmaceutica convenzionata, invece, si è ridotto di 0,2 €/mln per il valore del 2013 e 1,9 €/mln per il 2014 (entrambi i valori scontano l’effetto di un abbattimento prudenziale pari al 20%). Per il dettaglio dei risparmi complessivi derivanti da questa azione si rimanda al paragrafo relativo all’ossigeno liquido trattato nel Programma 17. Beni e Servizi La voce “Altri Beni e Servizi” è stata stimata in incremento del 2% annuo, di cui 1,5% come stima degli effetti inflattivi e 0,5% come TIP cautelativa. Nella costruzione del tendenziale, inoltre, si è considerata la riduzione fissata per i contratti di acquisto per beni e servizi (al netto dei dispositivi medici), sulla base della spesa per il macroaggregato “Altri beni e Servizi” registrata al Consuntivo 2011 (-5% per il 2013 e -10% a decorrere dal 2014) come da indicazioni del Tavolo di Verifica contenute nel Verbale della riunione del 16.07.2013. L’effetto complessivo sull’aggregato “Altri Beni e Servizi” derivante dalla sovrapposizione della crescita tendenziale della voce e dei correttivi introdotti dalla normativa nazionale determina, rispetto al Consuntivo 2012, una riduzione della voce per 1,6 €/mln nel 2013, di 3 €/mln nel 2014 e per 0,4 €/mln nel 2015. Accantonamenti a fondi rischi Con riferimento agli accantonamenti si è stimato, prudenzialmente, un incremento percentuale pari al 2% annuo rispetto al valore del Consuntivo 2012. Inoltre, accogliendo le osservazione riportate dal Tavolo Tecnico del 16 luglio u.s., si sono considerati, con riferimento al solo anno 2015, accantonamenti per IVC del personale convenzionate, nella misura dello 0,5077% del costo (1 €/mln circa), in linea con quanto previsto dalla normativa. Ammortamenti Il valore della voce “ammortamenti e costi capitalizzati” è stato stimato costante per gli anni 2013-2015 e pari al valore registrato a consuntivo 2012, ovvero 3,2 €/mln. Variazione delle rimanenze L’importo a tendenziale per il triennio 2013 - 2015 è posto pari al valore iscritto nel CE III trimestre 2013, in considerazione delle risultanze emerse a seguito dell’analisi inventariale svolta alla data del 30.09.2013. Pertanto, il valore considerato risulta essere pari a -2,3 €/mln nel 2013 ed è ritenuto costante nel corso del triennio oggetto di analisi. Costi esterni Medicina di base L’importo a tendenziale per il triennio 2013 - 2015 è posto pari al valore iscritto in sede di consuntivo 2012 fino all’anno 2014, riprendendo così le indicazioni emerse nel Tavolo Tecnico per la verifica degli adempimenti regionali con il comitato permanente per la verifica dei livelli essenziali di assistenza. Mentre a partire dal 2015 si è stimato un aumento pari al 2%, di cui 1,5% come stima degli effetti inflattivi e 0,5% come TIP cautelativa. Farmaceutica convenzionata Per la stima della voce “Farmaceutica convenzionata”, tenendo conto di un CAGR 2010-2012 negativo, è stata applicata al dato del CE Consuntivo 2012 una riduzione cautelativa pari al -1%. Nel calcolo del tendenziale si tiene, inoltre, conto di una diversa contabilizzazione delle spese sostenute per l’ossigeno liquido. La regione Molise, infatti, con provvedimento commissariale ha previsto l’indizione e l’espletamento della procedura di gara per l’acquisizione diretta dell’ossigeno liquido e il connesso servizio di ossigeno terapia domiciliare a 17 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9495 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 lungo termine (OTD).Tale procedura è stata conclusa nel corso del 2013. Da ciò l’erogazione dell’ossigeno medicinale e il connesso servizio OTD in regime di distribuzione diretta con uno sconto concordato con l’associazione di categoria dei farmacisti è stata attivata a partire dal 01.12.2013 ed entrerà a regime a partire dal I semestre del 2014. Alla luce di quanto sopra descritto si è tenuto conto di una riduzione di tale voce di spesa per 0,2 €/mln nel 2013 (quota, prudenzialmente abbattuta, del mese di Dicembre) e per 1,9 €/mln per il 2014. Prestazioni sanitarie da privato Ospedaliera Per effetto delle misure di cui all’intervento “7.3- Stipula intese e contratti con erogatori privati accreditati”, coerentemente con quanto disposto dal Legge 135/2012, i tetti delle prestazioni ospedaliere da privato sono rideterminati in diminuzione rispetto al dato Consuntivo 2011 di -1% nel 2013 e del 2% nel 2014, secondo l’algoritmo descritto nella DCA 33/2013 inerente i limiti massimi di spesa per l’acquisto di prestazioni di assistenza ospedaliera per il periodo 2013-2015. Nel ricalcolo dei budget di spesa è stata considerata la mancata attivazione dei servizi di day surgery, così come previsto per i budget di spesa 2011. Tale importo è stato decurtato dal budget della specialistica ambulatoriale. Pertanto, il valore della voce è rideterminato in 72,6 €/mln per il 2013 e in 71,8 per il 2014 e 2015. La stima a tendenziale non include gli effetti delle eventuali ulteriori riconversioni per l’anno 2013, 2014 e 2015. Complessivamente, rispetto al Consuntivo 2012 si registra una contrazione della spesa di 0,5€/mln nel 2013, di 1,2 €/mln per il 2014 e di 1,2 €/mln per il 2015. Specialistica ambulatoriale Per effetto delle misure di cui all’intervento “7.3- Stipula intese e contratti con erogatori privati accreditati”, coerentemente con quanto disposto dal Legge 135/2012, i tetti delle prestazioni ospedaliere da privato sono rideterminati in diminuzione rispetto al dato Consuntivo 2011 di -1% nel 2013 e del 2% nel 2014, secondo l’algoritmo descritto nel DCA 34/2013 inerente i limiti massimi di spesa per l’acquisto di prestazioni di assistenza ospedaliera per il periodo 2013-2015. Pertanto, il valore della voce è rideterminato in 40,7 €/mln per il 2013, in 40,5 €/mln per il 2014 e in 40,6 €/mln 2015. Complessivamente, rispetto al Consuntivo 2012 si registra una riduzione dei costi di 1,7 €/mln per il 2013 e di 1,9 €/mln per il 2014 e di 1,8 €/mln per il 2015. Riabilitazione extra ospedaliera La voce “Prestazioni da Privato – Riabilitazione extraospedaliera” è stata stimata costante per gli anni 20132015 pari al Consuntivo 2011 come da DCA 16/2013. Altre Prestazioni da privato In relazione alle voce “Altre Prestazioni da Privato”, rispetto al Consuntivo 2012, è stato stimato, prudenzialmente, in incremento del 2% annuo per gli anni 2013-2015, di cui 1,5% come stima degli effetti inflattivi e 0,5% come TIP cautelativa. Così come indicato nel verbale del Tavolo Tecnico del 16 luglio u.s., tale voce di costo ha fatto registrare un tasso di crescita annuo nel triennio 2010 – 2012 superiore rispetto al 2% considerato ma, essendo già state attivate da parte dell’Azienda Sanitaria azioni aventi l’obiettivo di razionalizzazione della spesa, si è ritenuto opportuno considerare solo il tasso inflattivo. Gestione straordinaria, finanziaria e fiscale Nel tendenziale 2013-2015 le poste relative alle “Componenti Finanziarie e Straordinarie” sono state mantenute pari ai livelli riportati nel Consuntivo 2012, ad eccezione del Saldo di Gestione Straordinaria, il cui importo a tendenziale è posto pari al valore iscritto nel CE III trimestre 2013, al netto delle altre sopravvenienze attive verso terzi pari a 1,4 €/mln, ed è stato, prudenzialmente, tenuto costante nell’arco temporale 2014-2015. Tali importo è pari a 3€/mln. 18 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9496 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Considerando quanto esposto, la perdita d’esercizio per il 2015 sarebbe stimata in -44,5 €/mln. Le Manovre previste dalla Regione consentiranno di raggiungere per l’anno 2015 una perdita d’esercizio pari a -1,58 €/mln. Programmati Di seguito si riporta il CE Programmatico calcolato sulla base dell’impatto delle manovre stimate nei presenti Programmi Operativi. 19 Risultato Economico (E-F) G Tabella 12 - CE Programmati 2013 – 2015 Fonte: [Ce NSIS Consolidato 2010-2011; Consuntivo 2012]. Totale Componenti Finanziarie e Straordinarie F Saldo Gestione Finanziaria F2 Oneri Fiscali Svalutazione Immobilizzazioni, Crediti, Rivalutazioni e Svalutazioni Finanziarie F1 Saldo Gestione Straordinaria Margine Operativo (A-D) E F3 Totale Costi Operativi (B+C) D F4 Prestazioni da Privato Totale Costi Esterni C3 C Medicina Di Base Farmaceutica Convenzionata C1 C2 Variazione Rimanenze Totale Costi Interni B6 B Ammortamenti e Costi Capitalizzati Accantonamenti B4 Altri Beni e Servizi B3 B5 Personale Prodotti Farmaceutici ed Emoderivati B1 B2 Saldo per quote inutilizzate contributi vincolati Rettifica Contributi c/esercizio per destinazione ad investimenti Totale Ricavi Netti Saldo Intramoenia A4 A5 A Entrate Proprie A3 A6 Saldo Mobilità A2 €/000 CONTO ECONOMICO Contributi F.S.R. MOLISE - Aggregato A1 ID 140 - 52.480 19.098 2.659 15.122 1.258 59 - 33.382 644.419 267.574 165.206 51.480 50.888 376.845 3.683 3.153 3.237 121.522 39.021 206.229 611.037 - 5.334 - 5.755 1.575 14.791 38.123 567.637 C 2012 M - 48.949 19.535 3.096 15.122 1.258 59 - 29.414 635.093 265.014 163.161 50.965 50.888 370.079 - 2.321 3.216 3.237 119.917 39.801 206.229 605.679 - - 5.755 1.591 14.939 35.836 559.068 2013 N - 39.936 19.535 3.096 15.122 1.258 59 - 20.401 633.803 264.241 162.898 50.456 50.888 369.562 - 2.321 3.280 3.237 118.539 40.597 206.229 613.402 - - 5.755 1.607 15.088 35.834 566.628 Tendenziale 2014 O - 45.107 19.535 3.096 15.122 1.258 59 - 25.572 638.597 265.592 163.735 49.951 51.906 373.006 - 2.321 3.346 3.237 121.105 41.409 206.229 613.025 - - 5.755 1.623 15.239 35.830 566.088 2015 S - 40.932 19.113 3.096 14.700 1.258 59 - 21.819 627.498 264.243 163.161 50.195 50.888 363.255 - 1.187 3.216 3.237 118.572 38.726 200.690 605.679 - - 5.755 1.591 14.939 35.836 559.068 2013 T - 15.030 18.851 3.096 14.438 1.258 59 3.821 609.581 256.821 161.463 44.470 50.888 352.760 1.083 3.280 3.237 111.737 37.889 195.535 613.402 - - 5.755 1.607 15.088 35.834 566.628 Programmatico P1 2014 U 20 - 1.589 18.722 3.096 14.309 1.258 59 17.132 595.893 254.024 160.865 41.253 51.906 341.869 1.083 3.346 3.237 105.087 38.778 190.339 613.025 - - 5.755 1.623 15.239 35.830 566.088 2015 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9497 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9498 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Sintesi Manovre Di seguito si riportano il dettaglio dell’impatto cumulato delle manovre. Riepilogo im patto cum ulato m anovra nel triennio Valori in €/000 2013 2014 Risultato econom ico tendenziale (A) - 48.949 - 39.936 - Manovra com plessiva cum ulato annuo (B) - 8.017 - 24.906 - 2015 45.107 43.518 Appropriatezza prestazioni da privato 0 -1.435 -2.870 Altri beni e servizi* -1.345 -6.802 -14.449 Personale sanitario (Blocco Turn Over 2013) -5.539 -9.844 -13.340 IRAP -422 -684 -813 Stima cessazioni Responsabili UOC 0 -850 -2.550 Farmaceutica Convenzionata -770 -5.985 -8.698 Prodotti farmaceutici ed emoderivati 59 695 772 ARPA 0 0 -1.570 -15.030 -1.589 Risultato econom ico Program m atico (A-B) -40.932 Tabella 13 - Sintesi manovre PO 2013 – 2015 Riepilogo m anovra nel triennio Valori in €/000 Azione Am bito intervento 2013 2014 2015 0 -1.435 -1.435 -2.870 Beni e Servizi - Macroarea Ospedaliera Altri beni e servizi* -1.345 -5.457 -7.646 -14.449 10.1.1 Personale Personale sanitario (Blocco Turn Over 2013) -5.539 -4.306 -3.496 -13.340 10.1.1 Personale IRAP -422 -262 -129 -813 10.1.1 Personale Stima cessazioni Responsabili UOC 0 -850 -1.700 -2.550 17.1 Farmaceutica Territoriale Farmaceutica Convenzionata -770 -5.215 -2.713 -8.698 17.1 Farmaceutica Ospedaliera Prodotti farmaceutici ed emoderivati 59 635 77 772 1.2 Governance ARPA 0 0 -1.570 -1.570 -8.017 -16.889 -18.612 -43.518 7.2.1 Erogatori Privati 9.1.1 - 14.1.1 Voci CE Appropriatezza prestazioni da privato Totale m anovre annuali Totale Tabella 14 - Sintesi manovre PO 2013 – 2015, effetto cumulato 21 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9499 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 2. Area: Governo del Sistema Programma 1: Governance del PO Il programma, come indicato dalle linee guida ministeriali, ha le finalità seguenti: ■ individuazione delle modalità di attuazione del Programma Operativo ; ■ azioni di potenziamento dell’attività di monitoraggio del Programma Operativo; ■ governance dei rapporti con gli organi istituzionali della regione con riferimento alla coerenza degli atti da questi assunti con gli obiettivi del Programma Operativo / rimozione provvedimenti in contrasto con il Programma Operativo. Intervento 1.1: Potenziamento del nucleo di coordinamento La Regione Molise, in relazione ai vecchi Programmi Operativi 2010 e 2011-2012, con DCA n.85/2011 ha provveduto: ■ All’istituzione e costituzione del Nucleo di Coordinamento e Controllo dei Programmi Operativi (NCCP); ■ all’approvazione del cronoprogramma delle azioni a titolarità regionale e di quelle a titolarità ASReM; ■ all’individuazione dei referenti regionali e dei referenti designati dalla ASReM, nonché all’individuazione del Dirigente referente responsabile del coordinamento unitario e del monitoraggio. Si riportano di seguito le funzioni delegate al NCCP: ■ Interfacciarsi con la direzione strategica aziendale ed i responsabili regionali ed aziendali degli interventi previsti dal presente Programma Operativo per assicurare la trasmissione delle informazioni, della documentazione e della modulistica atta a certificare l’adempimento delle azioni previste, garantendo il rispetto delle tempistiche stabilite; ■ interfacciarsi con la Struttura Commissariale per comunicare lo stato avanzamento lavori degli interventi previsti e l’eventuale inadempimento nella trasmissione delle informazioni richieste in corrispondenza di ogni scadenza prevista nel presente Programma Operativo; ■ supportare la Regione nella pianificazione di interventi atti ad assicurare a livello operativo: – – La verifica della coerenza tra i dati condivisi e la realtà (per tale obiettivo saranno di volta in volta predisposti dei piani di audit ad hoc coerenti con l’obiettivo dell’ispezione); il controllo di particolari aspetti di interesse per la Regione per cui, indipendentemente dai dati disponibili, si riterrà necessario procedere con degli approfondimenti. ■ supportare la pianificazione degli interventi e delle manovre correttive da attivare a fronte del rilevamento di mancati adempimenti o disallineamenti rispetto agli obiettivi prestabiliti. Azione 1.1.1: Aggiornamento composizione ed obiettivi NCCP La Struttura Commissariale, con l’obiettivo di dare continuità all’attività di monitoraggio e controllo in materia di raggiungimento delle azioni previste dai presenti Programmi Operativi, intende prorogare l’operatività del NCCP per il triennio 2013-2015. Nell’ottica di aggiornare quanto disposto dal DCA 85/2011 al fine di una più efficace collaborazione tra la Regione e l’unica azienda sanitaria regionale ASReM, con riferimento ai PO 2013-2015 e alla nuova situazione di contesto, la Regione s’impegna ad emanare un apposito decreto di aggiornamento indicante: ■ la nuova composizione del nucleo per il triennio 2013-2015; ■ lo scadenzario delle azioni previste a carico della Regione evidenziando anche il responsabile per il completamento di ciascuna azione descritta nei presenti Programmi Operativi; 22 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9500 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 ■ lo scadenzario delle azioni di competenza ASReM evidenziando anche in questo caso il responsabile del completamento delle azioni previste dai presenti PO. INDICATORI Risultati programmati Assicurare efficace coordinamento tra Struttura Commissariale e responsabili dei singoli interventi. Indicatori di risultato Tempistica Emanazione Decreto Commissariale su “Attività, funzioni e composizione NCCP per il monitoraggio e controllo dei Programmi Operativi 2013-2015” Gennaio 2014 Emanazione Provvedimento da parte del DG ASReM in attuazione delle azioni previste dai Programmi Operativi 20132015 (PAL) e dei relativi referenti aziendali Gennaio 2014 Monitoraggio dei livello di attuazione dei programmi operativi mediante l’invio con cadenza trimestrale ai Ministeri affiancanti del report di monitoraggio Marzo 2014 Raggiungimento da parte di tutti i responsabili regionali degli obiettivi descritti nelle azioni dei PO 2013-2015 entro le scadenze stabilite Dicembre 2015 Raggiungimento da parte di tutti i responsabili ASReM degli obiettivi descritti nelle azioni dei PO 2013-2015 entro le scadenze stabilite Dicembre 2015 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute Direttore Generale ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici Azione 1.1.2: Implementazione funzioni ASReM e emanazione Atto Aziendale. La peculiarità della Regione Molise è di avere un’unica azienda sanitaria con bacino d’utenza pari all’intera popolazione regionale (ASReM). Una maggiore e diretta responsabilizzazione dell’ASReM sull’attuazione delle azioni previste dai presenti PO 2013-2015 semplificherebbe il percorso di attuazione degli interventi e il conseguimento degli obiettivi previsti entro il 2015. Punto di partenza necessario al fine di poter dotare l’azienda di una struttura efficace ed efficiente è l’emanazione dell’Atto Aziendale così come previsto dal PSR 2013-2015. In tal senso la Struttura Commissariale ha approvato in via definitiva le Linee Guida per la redazione dell’Atto Aziendale (DCA 7/2013) ricevendo al tempo stesso il parere favorevole dei Ministeri affiancanti (Parere Prot. SIVeAS 114/P del 30.04.2013). Di conseguenza è obiettivo prioritario dell’Azienda regionale procedere all’emanazione dell’Atto Aziendale ai sensi del DCA 7/2013 entro il 31.01.2014. INDICATORI Risultati programmati Contrattazione e acquisto delle prestazioni sanitarie da privato da parte dell’ASReM sulla base del fabbisogno regionale. Indicatori di risultato Emanazione Atto Aziendale ASReM Tempistica Gennaio 2014 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute Direttore Generale ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici 23 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9501 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Intervento 1.2: Adempimenti LEA L’accesso all’incremento delle risorse finanziarie, a carico del bilancio dello Stato, è condizionato alla verifica degli adempimenti regionali definiti dall’Accordo Stato-Regioni del 23 marzo 2005, dai successivi Patti per la Salute e modificati od integrati da successivi accordi Stato-Regione o dall’entrata in vigore di successive norme. Azione 1.2.1: Superamento degli adempimenti LEA Considerata la rilevanza dei fondi, al fine di garantire liquidità al SSR, si ritiene prioritario adottare meccanismi che garantiscano il rispetto degli adempimenti LEA alle scadenze prefissate. L’obiettivo della Regione è quello di raggiungere, a partire dal 2013 - 2014, il pieno superamento degli adempimenti LEA entro Giugno 2014. Regione Molise Stato Adem pim enti LEA 2011 - Situazione AS IS da Schem a di Certificazione m arzo 2013 Adem pim ento Descrizione a Stabilità ed equilibrio di gestione del Servizio Sanitario Status attuale In istruttoria e Erogazione dei LEA Inadempiente con rinvio al PdR f Posti letto Inadempiente con rinvio al PdR g Appropriatezza delle prestazioni Inadempiente con rinvio al PdR j Tessera sanitaria - Monitoraggio delle prescrizioni In istruttoria k Tessera sanitaria - Ricettari In istruttoria n Contabilità analitica Inadempiente con rinvio al PdR r Riduzione assistenza ospedaliera erogata Inadempiente con rinvio al PdR s Assistenza domiciliare e residenziale Inadempiente con rinvio al PdR aa Vincolo di crescita 2% In istruttoria ab Certificazioni trimestrali di accompagnamento al conto economico In istruttoria ad Obbligo accantonamenti per personale dipendente e convenzionato Tessera sanitaria - Accordi MMG: verifica dell’utilizzo dei dati del Sistema Tessera sanitaria per il riscontro del rispetto della soglia del 70% da parte dei medici Esenzioni In istruttoria ae af ag-az ak am ap In istruttoria In istruttoria Vincolo di crescita della spesa per il personale per l’anno 2011 In istruttoria Riorganizzazione della rete delle strutture pubbliche e private eroganti prestazioni specialistiche e di diagnostica Inadempiente con rinvio al PdR di laboratorio Controllo cartelle cliniche Inadempiente Inadempiente aaa Sanità penitenziaria Attuazione dell’Articolo 11 dell’Intesa Stato-Regioni del 3 dicembre 2009 in materia di certificabilità dei bilanci sanitari Certificazione in merito al blocco automatico del turn over e del divieto di effettuare spese non obbligatorie aae Attività trasfusionale Inadempiente con rinvio al PdR aag Emergenza-urgenza Inadempiente con rinvio al PdR at In istruttoria Assenza riscontro Tabella 15 - Griglia Adempimenti LEA, stato inadempienze rilevate dai Ministeri vigilanti nel mese di marzo 2013 INDICATORI Risultati programmati Assicurare superamento adempimenti previsti dai questionari LEA a partire dal 2013 Indicatori di risultato Pieno superamento degli adempimenti LEA per l’anno 2012 e 2013 Tempistica Giugno 2014 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici 24 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9502 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Programma 2: Attuazione del D.Lgs. n. 118/2011 Il programma, in attuazione del D.Lgs. n. 118/2011, deve realizzare i seguenti obiettivi: ■ individuazione della struttura responsabile dell’attuazione del D.Lgs. n. 118/2011 nell’ambito del Programma Operativo (indicare se coincidente con il responsabile della GSA); ■ implementazione delle azioni di monitoraggio dell’effettiva attuazione del D.Lgs. n. 118/2011; ■ realizzazione e implementazione di specifici flussi informativi dedicati alla effettiva attuazione del D.Lgs. n. 118/2011; ■ redazione periodica di un rapporto concernente lo stato di trasferimento alla GSA e all’ASReM delle risorse destinate al SSR, per competenza e per cassa. Intervento 2.1: Attuazione delle disposizioni del D.Lgs. n. 118/2011 La Regione Molise ha già avviato le attività, di seguito elencate, per il raggiungimento degli obiettivi previsti nel D.Lgs. n. 118/2011: ■ perimetrazione dei capitoli di entrata e di uscita della Sanità – art. 20 D.Lgs. n. 118/2011: la Regione Molise con DCA n. 105/2011 e con successivi DCA n. 48/2012 e DCA n. 49/2012, rispettivamente per la GSA e per l’ASReM, ha individuato, e raccordato con le corrispondenti voci di conto economico del Piano dei Conti, i capitoli di entrata e di uscita del bilancio regionale relativi al finanziamento e alla spesa del SSR; ■ istituzione conti di tesoreria intestati alla Sanità – art. 21 D.Lgs. n. 118/2011: la Regione Molise ha istituito i conti di tesoreria unica intestati alla Sanità, operativi a partire dal 1 gennaio 2012, al fine di garantire la trasparenza e la confrontabilità dei flussi di cassa relativi al finanziamento del fabbisogno sanitario regionale; ■ individuazione centro di responsabilità – art. 22 D.Lgs. n. 118/2011: con DCA n. 96/2011 la Regione Molise ha individuato nella Direzione Generale per la Salute il centro di responsabilità della GSA e ha indicato il Direttore del Servizio Risorse Finanziarie e Infrastrutture Sanitarie della Direzione Generale per la Salute come responsabile della GSA. L’attuazione del D.Lgs. n. 118/2011, come stabilito nel DCA in oggetto, è responsabilità della Direzione Generale per la Salute e del Servizio Risorse Finanziarie e Infrastrutture Sanitarie; ■ adozione libri contabili obbligatori – art. 24 D.Lgs. n. 118/2011: come previsto dal DCA n. 96/2011, il responsabile della GSA, con l’ausilio di apposito sistema informatico regionale, provvede alla regolare tenuta delle rilevazioni contabili nel libro giornale e libro degli inventari; ■ adozione Piano dei Conti – art. 27 D.Lgs. n. 118/2011: la Regione Molise con DCA n. 105/2011 e con successivi DCA n. 48/2012 e DCA n. 49/2012 ha adottato, rispettivamente, il Piano dei Conti della GSA e dell’ASReM, garantendo il raccordo con i relativi capitoli di entrata e di uscita del bilancio regionale e la corrispondenza univoca con le voci dei modelli di rilevazione ministeriale CE e SP vigenti. Il sistema informatico della GSA consente anche il raccordo delle rilevazioni economico-patrimoniali con i provvedimenti di incasso e di pagamento rilevati nei flussi finanziari regionali; ■ predisposizione del bilancio consolidato del SSR – art. 32 D.Lgs. n. 118/2011: la Regione Molise, al fine di favorire la comparabilità e l’uniformità dei bilanci degli enti del SSR da consolidare, ha istituito, con provvedimento direttoriale n. 20 del 24 febbraio 2012, un Tavolo Tecnico composto da funzionari della GSA e dell’ASReM. Inoltre, la Regione ha predisposto le linee guida per la stesura del bilancio d’esercizio 2012 dell’ASReM contenenti le indicazioni per la valutazione e rilevazione contabile delle poste economicopatrimoniali alla luce delle recenti disposizioni normative di riferimento. Inoltre, per facilitare le attività di consolidamento dei bilanci degli enti del SSR, la Direzione Generale per la Salute, con provvedimento n. 380 del 28 dicembre 2012, ha approvato le procedure economico-contabili che la GSA deve osservare nel valutare le poste economico-patrimoniali da riportate nel bilancio consolidato del SSR. 25 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9503 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Azione 2.1.1: Implementazione delle disposizioni del D.Lgs. n. 118/2011 La Regione Molise intende continuare e consolidare il percorso già avviato di armonizzazione dei principi contabili e dei criteri di rilevazione per la redazione dei bilanci degli enti del proprio SSR. A tale proposito, nel corso del triennio 2013-2015, saranno svolte le seguenti azioni al fine di pervenire alla completa attuazione del D.Lgs. n. 118/2011: ■ individuazione del terzo certificatore dei dati della GSA di cui all’art. 22, comma 3, lettera d), del D.Lgs. n. 118/2011, mediante DCA entro il 31 dicembre 2013; ■ pianificazione di incontri formativi Regione-GSA-ASReM aventi ad oggetto i processi di rilevazione contabile al fine di garantire l’omogeneità delle rilevazioni contabili, mediante DCA entro il 31 dicembre 2013; ■ implementazione di un’idonea piattaforma informatica nella quale integrare la contabilità economicopatrimoniale della GSA con la contabilità economico-patrimoniale che la Regione deve attivare ai sensi del Titolo I del D.Lgs. n.118/2011, mediante DCA entro il 31 dicembre 2015; ■ implementazione di un sistema di controllo interno, mediante DCA entro il 31 dicembre 2015. Il sistema delle procedure per il controllo interno sarà rappresentato dall’insieme delle direttive e dalle metodologie adottate allo scopo di garantire la ragionevole sicurezza che gli enti del SSR raggiungano gli obiettivi istituzionali definiti dalla Regione assicurando l’affidabilità dei dati di bilancio. Tale sistema aggiornerà le procedure e le regole programmatiche già stabilite dalla Regione con DCA n. 12/2009 e DCA n. 8/2010 per l’ASReM, prevedendo uno specifico modello anche per la GSA. Il sistema di controllo interno sarà corredato da un modello di reporting, trimestrale e annuale, indicante lo stato di avanzamento delle attività di controllo avviate con i relativi risultati ottenuti; ■ implementazione di un modello di reporting, trimestrale e annuale, avente ad oggetto lo stato di trasferimento alla GSA e all’ASReM delle risorse destinate al SSR da parte del bilancio regionale, mediante DCA entro il 31 dicembre 2014. Tale modello distinguerà le erogazioni regionali a favore del SSR in relazione alla tipologia di finanziamento, quota indistinta e vincolata, indicando i capitoli di bilancio su cui vengono rilevati gli importi di accertamenti/impegni e incassi/pagamenti, al fine di garantire la rappresentazione dei trasferimenti per cassa e per competenza. Infine, il modello di reporting consentirà la verifica puntuale tra l’allineamento tra i saldi patrimoniali di credito e debito degli enti del SSR verso la Regione e le risultanze della contabilità finanziaria del bilancio regionale. INDICATORI Risultati programmati Individuazione il terzo certificatore dei dati della GSA di cui all’art. 22, comma 3, lettera d), del D.Lgs. n. 118/2011 Pianificazione incontri formativi Implementazione piattaforma informatica Implementazione modello di controllo interno Implementazione modello di reporting sullo stato dei trasferimenti delle risorse del SSR da parte della Regione Indicatori di risultato Tempistica Nomina del terzo certificatore dei dati della GSA, di cui all’art. 22, comma 3, lettera d), del D.Lgs. n. 118/2011 Dicembre 2013 Approvazione calendario incontri formativi e rilevazione effettiva partecipazione dei referenti aziendali e regionali Dicembre 2013 Costituzione piattaforma informatica di integrazione dati economico-patrimoniali della GSA e del bilancio regionale Dicembre 2015 Approvazione sistema controllo interno sulla verifica dello stato di attuazione del D.Lgs. n. 118/2011 Dicembre 2015 Approvazione modello di reporting sui trasferimenti delle risorse del SSR alla GSA e all’ASReM da parte della Regione Dicembre 2014 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute Dirigente responsabile GSA VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici 26 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9504 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Programma 3: Certificabilità dei bilanci del SSR Il programma, secondo le linee di indirizzo ministeriali, deve realizzare i seguenti obiettivi: ■ individuazione della struttura responsabile della definizione e dell’attuazione del Percorso Attuativo della Certificabilità (PAC); ■ attuazione della normativa prevista dal PAC; Intervento 3.1: Certificabilità dei bilanci del SSR Azione 3.1.1: Attuazione PAC Con l’adozione dei DCA n. 13/2013 e DCA n. 14/2013, la Regione Molise, al fine di pervenire alla certificabilità del bilancio d’esercizio degli enti del SSR, ha adottato il PAC, secondo quanto previsto dal DM 1 marzo 2013. Gli obiettivi organizzativi, contabili e procedurali stabiliti dalla Regione Molise sono costituiti dai requisiti comuni a tutte le Regioni contenuti nell’allegato A del DM 1 marzo 2013, mentre la relazione periodica di accompagnamento al PAC è predisposta secondo lo schema dell’allegato B del DM 1 marzo 2013. Per ciascuna azione da implementare la Regione ha individuato le scadenze entro le quali raggiungere gli obiettivi stabiliti per la GSA e per l’ASReM, in seguito alle quali i dati di bilancio saranno sottoposti alle procedure di verifica come previsto dall’art. 4 del DM 17 settembre 2012. Le strutture regionali responsabili dell’attuazione del PAC sono la Direzione Generale per la Salute e il Servizio Risorse Finanziarie e Infrastrutture Sanitarie della Direzione Generale per la Salute. In attuazione di quanto previsto dall’art. 2, comma 70, della Legge n. 191/2009, dove è stabilito che “per consentire alle regioni l’implementazione e lo svolgimento delle attività previste dall’articolo 11 della citata intesa Stato-Regioni in materia sanitaria per il triennio 2010-2012, dirette a pervenire alla certificabilità dei bilanci delle aziende sanitarie, alle regioni si applicano le disposizioni di cui all’articolo 79, comma 1-sexies, lettera c), del decreto-legge 25 giugno 2008, n.112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n.133”, l’approvazione del DCA n. 13/2013 ha richiamato la possibilità di utilizzare le risorse ex art. 20, comma 1, della Legge 11 marzo 1988 n. 67 per il finanziamento degli interventi diretti a garantire la disponibilità dei dati economici, gestionali e produttivi delle strutture sanitarie operanti a livello locale per consentirne la produzione sistematica, l’interpretazione gestionale continuativa e assicurare lo svolgimento delle attività di programmazione e controllo regionale ed aziendale. Pertanto, il processo di attuazione del PAC è funzionalmente integrato allo sviluppo di un sistema informativo regionale sanitario in grado di raccogliere sistematicamente tutti i dati necessari per un miglior governo dei flussi economico-finanziari, sia a livello centrale che a livello aziendale. A tale proposito, la Regione ha già avviato l’iter procedurale finalizzato al miglioramento del sistema informativo attingendo alle risorse finanziarie richiamate. In ogni caso, la realizzazione del PAC sarà svolta nel rispetto delle scadenze previste, non costituendo il potenziamento del sistema informativo regionale sanitario una condizione alla sua completa attuazione. INDICATORI Risultati programmati Attuazione PAC Indicatori di risultato Verifica redazione PAC e raggiungimento obiettivi secondo le azioni previste Tempistica Dicembre 2015 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute Dirigente responsabile GSA VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici 27 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9505 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Programma 4: Flussi informativi Il programma, secondo le linee di indirizzo ministeriali, deve realizzare i seguenti obiettivi: ■ individuazione di una funzione dedicata di raccordo e coordinamento per tutti i flussi informativi di riferimento; ■ azioni di miglioramento, in termini di completezza, qualità e tempistica, dei flussi informativi consolidati; ■ implementazione dei nuovi flussi informativi del NSIS, già esistenti o in via di adozione; ■ tessera sanitaria: corretta gestione dei flussi esistenti ed implementazione delle evoluzioni in materia di ricetta elettronica, ai sensi di quanto previsto dall’art. 50 della L. 326/2003, DPCM 26/3/2008, DM 2/11/2011 e art. 13 del D.L 179/2012, nonché corretta attuazione di quanto previsto dal DM 11/12/2009 per il controllo delle esenzioni da reddito dalla compartecipazione alla spesa sanitaria. Intervento 4.1: Potenziamento e miglioramento dei flussi informativi gestionali e contabili. Implementazione nuovi flussi Il Sistema Informativo Sanitario Regionale ha una rilevanza strategica perché, se ben organizzato, permette la conoscenza dei fenomeni e degli eventi in maniera analitica, completa, accurata, tempestiva ed omogenea su tutto il territorio regionale. Il Sistema Informativo Sanitario Regionale, inoltre, è unitario a livello regionale e comprende i dati e le informazioni prodotte dai sistemi informativi dell’Azienda Sanitaria e dei soggetti erogatori pubblici e privati accreditati della regione. In questo modo, è possibile intercettare tutti gli aspetti della domanda di salute della popolazione regionale per organizzare un’offerta dinamica ed efficace di servizi sanitari che potrà essere anche più efficiente attraverso il monitoraggio dei processi di produzione dell’assistenza sanitaria e dei loro costi. I flussi informativi obbligatori, se non considerati soltanto come un onere dai soggetti coinvolti, devono, infatti, essere considerati come un utile strumento di lavoro e di controllo, sia delle specifiche attività che dell’intero sistema sanitario regionale. L’Azienda Sanitaria Regionale (ASReM) è la generatrice della quasi totalità dei flussi, in quanto è al suo interno che si svolgono le attività alle quali i flussi fanno riferimento. La Direzione Generale per la Salute quale centro di controllo e di decisione svolge soprattutto funzioni di coordinamento e di verifica qualitativa dei dati rilevati. A tal fine nel corso del 2012 è stata emanata una Determinazione del DG Salute (n°357 del 18.12.2012) volta al miglioramento ed efficientamento della governance dei flussi informativi a livello regionale. La Determinazione, infatti, nell’approvare la Direttiva flussi informativi e la mappa flussi, allegati alla stessa, impegna e responsabilizza tutti i servizi regionali, ponendosi l’obiettivo di disciplinare in maniera completa il processo di rilevazione, condivisione e utilizzo dei dati derivanti dalle prestazioni sanitarie erogate, a tutti i livelli, dalle strutture regionali, per indirizzare con maggior vigore le politiche regionali e aziendali al raggiungimento degli obiettivi di salute. Pertanto il sistema informativo della Regione Molise avrà quale compito principale quello di gestire le informazioni utili alla misura e alla valutazione dei processi gestionali e clinici per ottimizzare il governo delle risorse. In sintesi, alla puntuale rilevazione dei dati sanitari nei tempi e nei modi disciplinati, deve seguire una idonea fase di validazione degli stessi, non solo ai fini di onorare il debito informativo nei confronti del Governo ma anche per rilevare, in tempo utile, eventuali comportamenti “anomali” dell’intero sistema sanitario regionale. La Regione Molise recentemente ha provveduto ad attivare i flussi informativi SIMES ed HOSPICE: ■ il SIMES – Sistema Informativo per il Monitoraggio degli Errori in Sanità – è stato attivato con provvedimento direttoriale n.128 del 29 maggio 2013 che ha recepito integralmente il DM del 11.12.2009 unitamente al disciplinare tecnico ove vengono descritte le modalità di trasmissione dei dati al NSIS relative agli eventi sentinella e alle denunce di sinistro. 28 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9506 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 ■ l’HOSPICE – Monitoraggio dell’assistenza erogata presso gli Hospice – è stato attivato con provvedimento direttoriale n.161 del 28 giugno 2013 che ha recepito il DM 6 giugno 2012. Per i detti flussi di recente attivazione va evidenziato che, per il flusso SIMES, non si sono ancora verificati eventi legati al flusso, per cui non vi sono dati da trasmettere. Per il flusso HOSPICE è stato già effettuato il primo invio dati relativo al III trimestre 2013 e si è ancora in fase di perfezionamento degli esiti della trasmissione. Azione 4.1.1: Superamento criticità Flussi Informativi La Regione dovrà fornire specifiche direttive per consentire l’efficace implementazione della DDG Salute n°357/2012 e il superamento , nel corso del triennio di vigenza dei presenti PO, delle principali criticità individuate dal SIS (Sistema Informatico Sanitario). 29 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9507 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Di seguito si riporta lo stato attuale dei flussi informativi sui quali si registrano alcune criticità. Flussi SIS Criticità Descrizione Motivazione ASReM: varie e di tipo organizzativo interne A mancata tempestività della trasmissione al sistema NSIS dei modelli da parte di ASREM e Regione B mancata verifica qualitativa in fase di data entry da parte aziendale ASReM: varie e di tipo organizzativo interne C procedura di validazione prevista dal sistema NSIS non a regime Regione: varie e di tipo organizzativo interne SIS: mancata ricezione dei modelli cartacei in tempo utile. Azioni sui Flussi SIS Criticità Azione A Raggiungere il pieno rispetto dei tempi di invio dei modelli al NSIS attraverso l’attuazione della direttiva flussi come da determina del DG Salute n.357 del 18.12.2012 nello specifico punti “g” e “o”. B Trasmettere informazioni all’NSIS dopo che i dati hanno superato un controllo qualitativo: la ASREM dovrà confrontare i dati che inserisce nel sistema NSIS con quelli della stessa tipologia che vengono trasmessi, dalla stessa, al sistema centrale di governo attraverso canali differenti. Potenziare la struttura SIS attraverso l’acquisizione di risorse umane e strumentali. Raggiungere la messa a regime della procedura di validazione prevista dal NSIS. Attuare la direttiva flussi come da determina del DG Salute n.357 del 18.12.2012. C Coinvolgere i direttori di servizio responsabili per materia affinché procedano alla tempestiva verifica delle informazioni contenute nei modelli che gli vengono trasmessi Tabella 16 - Mappatura Flussi SIS Flusso SDO Criticità B Descrizione mancato inserimento da parte dell’azienda nella banca dati sanitaria regionale di tutte le SDO riferite al periodo oggetto della trasmissione ritardi nella trasmissione C validazione regionale di merito dei dati contenuti nella scheda A Motivazione ASReM: varie e di tipo organizzativo interne ASReM: di tipo organizzativo e completamento banca dati Regione: mancata attivazione di una specifica procedura che individui le competenze Azioni sui Flusso SDO Criticità A B C Azione raggiungere il pieno rispetto dei tempi di inserimento delle SDO nella banca dati regionale, attraverso l’attuazione della direttiva flussi come da determina del DG Salute n.357 del 18.12.2012 nello specifico punto “o”. raggiungere il pieno rispetto dei tempi di trasmissione delle SDO al NSIS, attraverso l’attuazione della direttiva flussi come da determina del DG Salute n.357 del 18.12.2012. dare completa attuazione alla DG n.357/2012 che attribuisce, nell’allegato B specifiche responsabilità a livello regionale. Tabella 17 - Mappatura Flusso SDO Per quanto riguarda il Flusso CEDAP e in particolare il miglioramento della qualità del dato, si evidenzia che: ■ sono state poste in essere delle azioni di controllo sull’applicativo di inserimento del certificato che eviteranno errori di data entry. Tali nuovi controlli, saranno resi operativi non appena il personale preposto al caricamento dei dati sarà adeguatamente formato. (gennaio 2014). ■ Considerato che la normativa in materia di CEDAP non è molto chiara riguardo all’obbligatorietà o meno di taluni campi, con mail del 21 agosto 2013 indirizzata al Ministero della Salute sono stati richiesti dei chiarimenti. Infatti il sistema NSIS ha rilevato delle anomalie relative proprio a dei campi “obbligatori” sul tracciato 2012 che per logica non dovrebbero essere tali ( es. cittadinanza padre , professione del padre, ecc. Tale richiesta non ha avuto ancora riscontro. 30 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9508 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Flusso CEDAP Criticità A Descrizione ritardo nell’inserimento da parte dei punti nascita nella banca dati sanitaria regionale di tutti i Cedap riferiti al periodo oggetto della trasmissione B qualità dell’informazione C validazione regionale dei dati contenuti nella scheda Motivazione ASReM: varie e di tipo organizzativo interne mancanza di una procedura chiara che definisca le competenze interne dei reparti di ostetricia e neonatologia che determina il mancato inserimento di informazioni in campi obbligatori tempi insufficienti per effettuare una puntuale verifica dei dati a causa del ritardo nell’inserimento da parte dell’azienda nella banca dati sanitaria regionale di tutti i Cedap Azioni sui Flusso CEDAP Criticità Azione B Raggiungere il pieno rispetto dei tempi di inserimento dei Cedap nella banca dati regionale, attraverso l’attuazione della direttiva flussi come da determina del DG Salute n.357 del 18.12.2012. Migliorare la qualità del dato apportando i necessari controlli all’applicativo di inserimento. C Raggiungere la puntuale verifica delle informazioni attraverso la comparazione Cedap - SDO. A Tabella 18 - Mappatura Flusso CEDAP Flussi NSIS Criticità Flusso Descrizione Motivazione • Ritardi nella trasmissione al sistema NSIS • Validazione dei dati contenuti nei flussi • Ritardi nella produzione/elaborazione del dato • Attribuzione competenza di validazione - assenza di specifici indicatori di qualità del dato • Ritardi nella trasmissione al sistema NSIS • Validazione dei dati contenuti nei flussi • Difficoltà a sanare il ritorno di file di scarto • Ritardi nella produzione/elaborazione del dato • Attribuzione competenza di validazione • Tecnico – organizzative dell’azienda sanitaria DDD/DPC A Consumi Ospedalieri Dispositivi Medici EMUR 118 EMUR PS FAR B SISM SIND SIAD Azioni sui Flusso NSIS Criticità A B Azione Raggiungere il pieno rispetto dei tempi di trasmissione al NSIS, attraverso l’attuazione della direttiva flussi come da determina del DG Salute n.357 del 18.12.2012. Attribuzione competenza di validazione attraverso l’attuazione della DG n.357/2012 e creazione di indicatori di qualità utili al monitoraggio qualitativo del dato con il coinvolgimento del SIS – Servizio competente per materia. Raggiungere il pieno rispetto dei tempi di trasmissione al NSIS, attraverso l’attuazione della direttiva flussi come da determina del DG Salute n.357 del 18.12.2012. Attribuzione competenza di validazione attraverso l’attuazione della DG n.357/2012 e creazione di indicatori di qualità utili al monitoraggio qualitativo del dato con il coinvolgimento del SIS – Servizio competente per materia. Tabella 19 - Mappatura Flussi NSIS 31 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9509 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Di seguito si riportano i flussi sui quali si sono riscontrate le principali criticità. Si è, inoltre, riportata la tempistica entro la quale si prevede il superamento delle problematiche evidenziate. INDICATORI Risultati programmati Superamento criticità Potenziamento affidabilità dei flussi informativi Indicatori di risultato Flusso Criticità Completezza dati SDO CEDAP Dicembre 2015 Rispetto tempi di trasmissione Giugno 2014 Implementazione procedura validazione dati Giugno 2014 Completezza dati Marzo 2014 Rispetto tempi di trasmissione Marzo 2014 Implementazione procedura validazione dati Marzo 2014 Rispetto tempi di trasmissione Giugno 2014 Implementazione procedura validazione dati Giugno 2014 DD/DPC Rispetto tempi di trasmissione Consumi Ospedalieri Implementazione procedura validazione dati Rispetto tempi di trasmissione DM Implementazione procedura validazione dati Rispetto tempi di trasmissione EMUR 118 Implementazione procedura validazione dati Rispetto tempi di trasmissione EMUR PS Implementazione procedura validazione dati Rispetto tempi di trasmissione SISM Tempistica Implementazione procedura validazione dati Implementazione procedura risanamento scarti Creazione indicatori Giugno 2014 Verifica test indicatori Dicembre 2014 Messa a regime validazione Gennaio 2015 Creazione indicatori Giugno 2014 Verifica test indicatori Dicembre 2014 Messa a regime validazione Gennaio 2015 Creazione indicatori Giugno 2014 Verifica test indicatori Dicembre 2014 Messa a regime validazione Gennaio 2015 Creazione indicatori Giugno 2014 Verifica test indicatori Dicembre 2014 Messa a regime validazione Gennaio 2015 Creazione indicatori Dicembre 2014 Verifica test indicatori Giugno 2015 Messa a regime validazione Dicembre 2015 Rispetto tempi di trasmissione FAR Implementazione procedura validazione dati Giugno 2014 Implementazione procedura risanamento scarti Rispetto tempi di trasmissione SIND Implementazione procedura validazione dati Creazione indicatori Dicembre 2014 Verifica test indicatori Giugno 2015 Messa a regime validazione Gennaio 2015 Implementazione procedura risanamento scarti Rispetto tempi di trasmissione SIAD Implementazione procedura validazione dati Giugno 2014 Implementazione procedura risanamento scarti Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute 32 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9510 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 INDICATORI Risultati programmati Ufficio SIS della Direzione Generale per la Salute e Uffici competenti della Direzione Generale per la Salute DG ASReM Ufficio flussi informativi ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici Intervento 4.2: Potenziamento e miglioramento del flusso Tessera Sanitaria Il Sistema Informativo Tessera Sanitaria consente il monitoraggio della spesa sanitaria e la verifica della appropriatezza prescrittiva, attraverso la rilevazione dei dati delle ricette mediche relativa alla farmaceutica e specialistica a carico del Servizio Sanitario Nazionale. In particolare, ai fini della verifica dell'appropriatezza prescrittiva, il sistema informativo TS consente l'individuazione certa ed univoca sia dell'assistito sia del medico prescrittore. In questa ottica il CUP Regionale deve ricoprire il ruolo centrale nel Sistema Informativo Regionale di collettore unico delle informazioni relative all’effettiva erogazione delle prestazioni di specialistica facilitando la generazione del debito informativo verso il Ministero delle Finanze definito dal sistema Tessera sanitaria. In tal modo il Sistema Tessera Sanitaria consente all’ASReM e alla Regione di disporre in modo tempestivo di un patrimonio informativo inerente le prescrizioni farmaceutiche e specialistiche, tale da poter potenziare il monitoraggio della spesa sanitaria e intervenire sull'appropriatezza prescrittiva, costituendo uno strumento potente di programmazione e di contenimento del settore sanitario. Azione 4.2.1: Attuazione del progetto di dematerializzazione della ricetta SSN (DM 2 nov. 2011) Con riferimento al Piano di diffusione della ricetta medica cartacea, come da comunicazione prot. n. 85673 del 15.10.2012 del dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, la Regione Molise intende procedere all’adempimento delle diposizioni in esso contenute entro il termine di operatività dei presenti Programmi Operativi. Nel dettaglio le azioni che si intende porre in essere sono: ■ Fase 1: Ricette specialistiche prescritte ed erogate internamente alle strutture pubbliche: – estensione della dematerializzazione a tutte le strutture pubbliche regionali. Entro: Settembre 2014 ■ Fase 2: Ricette farmaceutiche prescritte ed erogate nella regione: – estensione della dematerializzazione a tutti i medici di medicina generale, a tutti i pediatri di libera scelta e a tutte le farmacie regionali (min. 60%) Entro: Dicembre 2014 ■ Fase 3: Ricette specialistiche prescritte nella regione ed erogate in strutture regionali pubbliche o private convenzionate: – avvio della sperimentazione Entro: Dicembre 2014 – estensione della dematerializzazione a tutte le strutture pubbliche e private convenzionate regionali eroganti prestazioni specialistiche (erogazione in de-mat) ed a tutti i medici (prescrizione in de-mat) 33 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9511 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Entro: Settembre 2014 ■ Fase 4: Ricette specialistiche prescritte fuori regione ed erogate in strutture regionali pubbliche o private convenzionate: – avvio della sperimentazione ■ Entro: Dicembre 2015 – estensione della dematerializzazione a tutte le strutture regionali pubbliche o private convenzionate della regione per le ricette specialistiche prescritte fuori regione ed erogate in regione INDICATORI Risultati programmati Consolidamento e conclusione progetto di de materializzazione della ricetta Indicatori di risultato Fase Tempistica Fase 1 Settembre 2014 Fase 2 Dicembre 2014 Fase 3 Settembre 2014 Fase 4 Dicembre 2015 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute Ufficio SIS della Direzione Generale per la Salute Uffici competenti della Direzione Generale per la Salute VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici Azione 4.2.2: Potenziamento e superamento criticità ancora presenti nel flusso Tessera Sanitaria Con riferimento alle criticità ancora presenti all’interno del flusso Tessera Sanitaria, nel dettaglio: ■ ■ ■ ■ Criticità connesse alle banche dati; web service; collegamento in rete dei medici; esenzioni da reddito. La Regione Molise intende procedere alla loro risoluzione entro e non oltre Dicembre 2014. INDICATORI Risultati programmati Superamento criticità del flusso TS Indicatori di risultato Fase Consolidamento flusso Tempistica Dicembre 2014 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute 34 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9512 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 INDICATORI Risultati programmati Ufficio SIS della Direzione Generale per la Salute Uffici competenti della Direzione Generale per la Salute VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici Intervento 4.3: Il Sistema ICT In chiave integrata rispetto all’area di gestione più marcatamente amministrativa dei flussi informativi, si colloca la necessità di riprogettare il complessivo sistema ICT della sanità regionale. Il sistema presenta attualmente una dotazione consistente di sistemi gestionali, clinico sanitari e di controllo, frutto di una storia evolutiva complessa e di decisioni che non sempre sono state prese alla luce di una strategia mirata riferita ai sistemi informativi e tecnologici in ambito sanitario. Solo nel corso degli ultimi anni, anche a seguito del processo di unificazione delle ex Aziende Sanitarie Locali nell’unica Azienda Regionale, si è avvertita la necessità di avviare un percorso di razionalizzazione, finalizzato ad affermare una governance forte sui sistemi da parte dell’Azienda Sanitaria. A comporre il sistema ICT della sanità contribuiscono due classi di sistemi: i sistemi regionali ed i sistemi aziendali. Sistemi Regionali I principali sistemi regionali della sanità sono: ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ Anagrafe Regionale; CUP Centro Unico Prenotazioni regionale; 118Net - Emergenza sanitaria; Rete Regione Molise – rete dati; Sistema gestione flussi Assistenza Residenziale e Semiresidenziale; Sistema Gestione Assistenza Residenziale; Sistema controllo consumi farmaceutici e spesa farmaceutica; SIO (Sistema Informativo Ospedaliero): composto principalmente da ADT (Accettazione Dimissione e Trasferimento), PS (Pronto Soccorso), Gruppo Operativo, Reparto; ■ Sistema di gestione Guardia Medica. Sistemi Aziendali I principali sistemi dell’azienda sono: ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ SIA (Sistema informativo sanitario – Sottosistema amministrativo e del personale); Sistema Informativo Socio-Sanitario; Anagrafe di scelta e revoca; LIS (Laboratory Information System); RIS (Radiology Information System); PACS (Picture Archiving Communication System); Vaccinazioni; 35 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9513 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 ■ ■ ■ ■ ■ ■ Protesica e presidi; Medicina legale e fiscale; Sistema Trapianti; Registro accessi vascolari; Diabetologia; Sistema veterinaria e di alimenti. Tra i sistemi regionali, oltre ad esserci molti applicativi che necessitano di avere scopo e dignità del livello regionale, e per i quali le informazioni gestite costituiscono una base dati informativa omogenea nel significato e sono importanti sia per analisi di contesto sia per assolvere obblighi informativi di legge, sono inclusi sistemi che, senza una pianificazione e un modello di sviluppo definito, la Regione ha inteso adottare anche per avere garanzia di uniformità nei confronti delle ex Aziende Sanitarie Locali. I sistemi regionali sono gestiti dalla società informatica regionale Molise Dati, che per questa tipologia assume di fatto il ruolo di centro servizi. La ASReM, con scelte differenti per scopo e differite nel tempo, si è dotata di sistemi a supporto dei processi di cura ed amministrativi finalizzati soprattutto a superare le criticità gestionali intervenute a seguito dell’unificazione. Non avendo a disposizione un proprio centro servizi, lo sviluppo e la gestione dei sistemi ASReM è di fatto affidata ai fornitori degli applicativi. In conseguenza di ciò permane l’ambito differenziato dei sistemi, che rende in molti casi problematico lo scambio e la raccolta delle informazioni per una governance complessiva del sistema. Inoltre si evidenzia la totale carenza di sistemi territoriali a controllo centrale (MMG, Farmacie) che rende non governabili le attività ad esso connesse. Si riassumono di seguito le principali criticità del sistema, riconducibili tutte alla mancata integrazione degli applicativi di cui si compone il sistema ICT sanitario regionale: ■ I sistemi non operano su una base-dati (anagrafiche) comune e integrata; ■ Le tecnologie alla base dei sistemi non sono uniformemente aggiornate; ■ Lo sviluppo e la gestione dei sistemi informativi è affidata alla Molise Dati, per quel che riguarda i sistemi regionali, e ai diversi fornitori esterni, per i sistemi aziendali, senza alcun tipo di controllo e governo centralizzato; ■ L’ASReM non ha il controllo totale delle attività che svolge la Molise Dati in quanto non detiene il relativo rapporto contrattuale, che invece è in capo alla Regione; ■ Non esiste, sia a livello regionale che aziendale, un sistema data warehouse sanitario, a supporto delle attività di monitoraggio e controllo; Ne consegue: ■ la mancanza di una visione unitaria dei fenomeni che compromette le attività di monitoraggio e pianificazione strategica; ■ l’appesantimento e la destrutturazione della gestione operativa dei processi informativi; ■ l’aggravamento dell’onere economico complessivo per il Sistema Sanitario Regionale causato dalla differenziazione. Azione 4.3.1: Implementazione strutture ICT Le Amministrazioni Regionali italiane, a vari livelli, sono oggi impegnate nello sforzo di contenimento della spesa sanitaria, sforzo reso però particolarmente difficile dai trend demografici di invecchiamento della popolazione e dalla struttura intrinseca di un Sistema Sanitario come il nostro fondato sulla centralità degli ospedali. L’esperienza di tante realtà di eccellenza mostra chiaramente come un elevato livello di informatizzazione delle strutture possa portare a migliori performance economiche e, contemporaneamente, 36 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9514 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 consenta di rispondere all’esigenza di fornire ai cittadini servizi qualitativamente più elevati. L’ICT, dunque, sembra essere oggi una delle poche leve, se non l’unica, in grado di portare verso un Sistema Sanitario qualitativamente migliore ed economicamente sostenibile per la collettività. Le principali difficoltà ad un utilizzo strategico e innovativo delle nuove tecnologie si riscontrano spesso a livello politico ed organizzativo. La barriera principale, oltre alla carenza di risorse e competenze, sembra essere oggi una sorta di incapacità a “fare sistema”: sia a livello aziendale, tra i diversi reparti e dipartimenti, sia a livello regionale e nazionale. L’orientamento strategico per il prossimo triennio vede come priorità assoluta per l’ICT l’integrazione sistemica e la creazione di un’unica piattaforma tecnologica e informativa dell’ASReM. Questo può essere reso possibile solo attraverso un intervento organizzativo che deve portare all’istituzione di una struttura interna all’azienda che abbia funzioni di Centro Servizi ICT. Il Centro Servizi si potrà concretizzare attraverso la riqualificazione del personale ICT in organico all’Azienda e l’acquisizione di nuove figure professionali ad elevata specializzazione e avrà il compito di guidare il processo complessivo di integrazione sistemica delle reti regionali per l’assistenza socio-sanitaria (supporto alla qualità della vita del cittadino), territoriale (cure di base e accesso) e ospedaliera (emergenza/urgenza e ospedali). L’unificazione nel Centro Servizi delle diverse realtà tecnologiche e informative, oltre ad elevare il livello di qualità dei servizi erogati consentirà di ottenere rilevanti risparmi economici derivanti dall’accentramento della gestione dei contratti ICT e dalle sinergie ed economie di scala che si potranno ad essi applicare. L’ICT in coerenza con i luoghi dell’assistenza sanitaria e sociale, avrà quindi l’obiettivo di cingere il cittadino in una rete informativa unitaria in grado di conseguire il duplice obiettivo di costituire, per lo stesso cittadino, il miglior patrimonio per la gestione della salute e per il sistema sanitario la gestione ottimale delle proprie risorse. Il Centro Servizi verrà affidata la costruzione di una nuova dotazione informativa che garantisca al sistema aziendale di: ■ coinvolgere ed informare i cittadini promuovendo i migliori modi per avvalersi dei servizi della sanità e del sociale; ■ facilitare l’accesso agli stessi servizi; ■ costituire un patrimonio informativo soggettivo per la salute del cittadino (sanità + sociale) sul quale fondare una nuova modalità di relazione ; ■ raccogliere a livello centrale le informazioni fenomenologiche e le informazioni degli eventi di assistenza sociale e sanitaria e costituirne la base informativa per il governo; ■ controllare l’efficacia dell’erogazione dei servizi e tenerne informata la popolazione; ■ controllare l’efficienza del sistema nell’allocazione e nell’utilizzo delle risorse; ■ dare conto dell’equità assistenziale alla popolazione. Attraverso un macro percorso di interventi programmati, i sistemi ICT debbono convergere su un assetto in grado di conseguire gli obiettivi della rinnovata modalità relazionale fra sistema aziendale e cittadino. La complessità realizzativa e la molteplicità degli attori coinvolti in un processo di evoluzione del sistema socio sanitario, richiede la definizione di una visione strategica comune, attraverso la condivisione tra tutti gli interlocutori di un modello di riferimento ed un linguaggio comune. Il disegno progettuale ed il relativo percorso di implementazione che ne consegue, parte dalla necessità di disporre di un modello in cui si integrino in modo sistemico elementi di carattere strategico, organizzativo, funzionale e tecnologico dei sistemi sociale e sanitario. La struttura portante dell’intero modello deve essere caratterizzata da una robusta rete di carattere informatico – telematico che abiliti e faciliti la circolazione delle informazioni e della conoscenza e semplifichi il 37 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9515 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 funzionamento dei sistemi sanitario e sociale, relativamente all’accessibilità, all’operatività ed alla sicurezza, a tutti i livelli organizzativi e istituzionali. L’insieme di questi elementi concorre a classificare il funzionamento dell’intero sistema di welfare regionale all’interno di diverse macro aree a cui è riconducibile la strategia evolutiva dei processi operativi e delle modalità di acquisizione, offerta, diffusione e circolarità delle informazioni che agiscono ai diversi livelli organizzativi ed istituzionali della Regione e, nello specifico, dei sistemi sanitario e sociale, in linea con le più recenti indicazioni per l’innovazione nella Pubblica Amministrazione rivolte allo sviluppo della società dell’informazione e della sanità elettronica: ■ Governance rappresenta l’insieme dei processi che, ai diversi livelli istituzionali, hanno l’obiettivo di determinare gli indirizzi strategici del sistema, nonché gli obiettivi prioritari e le azioni per conseguirli, secondo l’elaborazione di linee guida e norme specifiche (ad esempio: pianificazione strategica, linee guida); ■ e-Government rappresenta l’insieme dei processi che riguardano gli aspetti procedurali e le modalità di gestione ed erogazione delle prestazioni socio-sanitarie e di controllo della spesa a livello locale, aziendale e regionale, nell’ambito delle specifiche funzioni centrali dell’amministrazione strettamente collegate all’azione di governo (ad esempio: accreditamenti, autorizzazioni, monitoraggio e controllo); ■ e-Service rappresenta l’insieme dei processi operativi e delle modalità di comunicazione che hanno l’obiettivo di facilitare e rendere efficace l’accesso e la fruizione di servizi e prestazioni socio-sanitarie a tutti gli utenti (cittadini e operatori); questo ambito di azione richiede caratteristiche di continuità, di disponibilità, di diffusione sul territorio e di agevole comunicazione con la più vasta categoria di utenti (ad esempio, attraverso il sistema informativo territoriale, i sistemi telematici dell’emergenza, i sistemi telematici domiciliari, la carta sanitaria, le reti dei medici di famiglia, centri unici prenotazione e call center delle associazioni di volontariato); ■ e-Procurement rappresenta l’area dei processi preposti all’acquisizione dei beni e delle risorse dal mondo economico circostante. L’obiettivo dell’area è il miglioramento dell’efficienza nelle modalità di acquisizione e di impiego dei beni e delle risorse acquisite in una logica di economie di scala e di scopo. Si avvale di modelli organizzativi e di tecnologie avanzate al fine di avere una efficace capacità di controllo in riferimento all’offerta del mercato ed una comunicazione interattiva con tutti gli interlocutori (ad esempio: sistemi amministrativi, gestionali e logistici, fornitori); ■ e-Knowledge rappresenta l’insieme dei processi che, ai vari livelli e facendo uso di tecnologie avanzate di comunicazione, hanno l’obiettivo di gestire l’organizzazione e la diffusione di conoscenze ed esperienze su diverse tematiche, al fine di facilitare i processi di informazione, formazione ed educazione di tutti gli attori del sistema (ad esempio: strumenti di knowledge management); ■ e-Learning rappresenta l’area dei processi rivolti all’aggiornamento ed alla crescita professionale del personale della sanità, in particolare per i medici e gli operatori sanitari, attraverso l’utilizzo di servizi in rete (ad esempio: formazione a distanza, “Educazione Continua in Medicina”); ■ e-Community rappresenta le aree che riuniscono cittadini, pazienti, operatori, erogatori di servizi, fornitori in comunità che aggregano necessità e interessi collettivi (ad esempio: reti di patologia, portali di specialità, percorsi di cura e assistenza, forme associative). L’ipotesi di fondo è che il modello di riferimento, condiviso tra tutti gli attori coinvolti ai vari livelli istituzionali, costituisca la cornice all’interno della quale viene definita la strategia della ASReM, orientata a realizzare un sistema che garantisca la più ampia disponibilità di servizi e di conoscenza a tutti gli utenti in condizioni di efficacia ed efficienza. L’aspetto di maggiore rilievo consiste quindi nel voler creare le condizioni per facilitare le attività e agire in modo diffuso nel territorio, con il supporto di servizi di carattere informativo - informatico e comunicazionale. Obiettivi Le trasformazioni in atto introducono principi e valori nuovi che presuppongono una relazione con gli assistiti attraverso processi assistenziali contraddistinti da semplicità, sussidiarietà, rapidità, appropriatezza, trasparenza ed equità. 38 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9516 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 I processi assistenziali sono in grado di sviluppare queste caratteristiche anche attraverso il corredo di un contenuto informativo chiaro, completo ed accessibile ai soggetti che sono coinvolti o che beneficiano degli stessi. L’obiettivo principale che si vuole perseguire è quello di migliorare l’assetto dei sistemi regionali anche attraverso una capillare e diffusa informatizzazione delle fasi dei processi assistenziali (prescrizione, prenotazione, erogazione). Ciò prevede di introdurre cambiamenti rilevanti nelle modalità e negli strumenti con cui i cittadini ed i professionisti agiscono nell’ambito del processo assistenziale o amministrativo. Nel caso, si consideri come la relazione fra assistito e sistema sanitario sia in predicato di cambiamento attraverso l’introduzione della TS-CNS (tessera sanitaria – carta nazionale dei servizi) in corso di distribuzione da parte del MEF e dotata di microprocessore; configurandosi questa, nei fatti, come uno strumento di identificazione attraverso procedure e regole informatiche definite, consente l’accesso a servizi di relazione con l’amministrazione pubblica sia sanitari che amministrativi, improntati ad una maggiore sicurezza, rapidità e precisione a favore del cittadino e tracciabilità degli eventi a favore del sistema. Il potenziamento dell’intero sistema informativo della sanità della regione passa dunque attraverso alcuni vincoli che tengono conto dello stato delle infrastrutture regionali e degli obiettivi della trasformazione del sistema sanitario regionale, portando ciò alla individuazione di alcuni specifici interventi, in sintesi di seguito qui riportati: ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ 01 - data center sanità; 02 - infrastruttura per la TS-CNS; 03 - infrastruttura FSE; 04 - repository documentale sanitario federato; 05 - sistemi di pagamenti online; 06 - anagrafe sanitaria regionale degli assistiti; 07 - rete territorio (distretti, MMG, Farmacie); 08 - livello regionale referti di laboratorio analisi; 09 - network diagnostica per immagini; 10 - portale della sanità. L’esito del piano di interventi sul quadro dei processi assistenziali e sulla configurazione dei bisogni della popolazione assistita è prefigurata da trasformazioni in grado di migliorare e sviluppare : ■ un sistema sanitario contiguo con la popolazione ed in grado di percepire rapidamente i bisogni degli assistiti; ■ alta disponibilità ed affidabilità dei sistemi regionali del servizio sanitario; ■ la razionalizzazione di alcuni dei principali processi di assistenza del sistema sanitario regionale supportati da informazioni disponibili in un contesto di circolarità; ■ la capacità di riconfigurare e finalizzare il sistema per gli ambiti di servizio ad alta professionalità ed ad alto contenuto tecnologico. Risultati attesi Il nuovo quadro strategico porta a linee di intervento pensate per dare continuità alle azioni in corso, concentrando nel contempo gli sforzi nell’integrazione e nel potenziamento della dotazione informativa e facendo si che possa attuarsi una convergenza verso un nuovo paradigma relazionale per una migliore assistenza integrata al cittadino. 39 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9517 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 A sostegno della linea strategica, le azioni Intervento ICT consentiranno di ottenere risultati su quattro specifiche direttrici: ■ ■ ■ ■ ■ Network di servizi per il sistema sanitario; Centro servizi ICT sanitario; Carta Nazionale dei Servizi (TS-CNS); Sistema informativo per i servizi integrati alla persona; Governance del sistema sanitario e sociale. I network di servizi per il sistema sanitario Si concretizza attraverso l’abilitazione di una piattaforma regionale a sostegno di una “rete di servizi” per la quale si consegue l’importante risultato di rendere ininfluente la localizzazione dei sistemi ad alto valore aggiunto necessari ai processi diagnostici, terapeutici e assistenziali, garantendo, in tal modo ed in ogni caso, la diffusione degli stessi specifici servizi sull’intero territorio regionale, senza oneri di replicazione degli stessi sistemi e dei costi che ne potrebbero derivare. Tipologia reti di riferimento ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ Data center regionale della sanità – Territoriale; Infrastruttura per la TS-CNS – Territoriale; Infrastruttura FSE – Territoriale; Repository documentale sanitario federato – Territoriale; Sistemi di pagamenti online – Territoriale; Anagrafe sanitaria regionale degli assistiti – Territoriale; Rete territorio (distretto, MMG, Farmacie) – Territoriale; Livello regionale referti di laboratorio analisi – Diagnostica; Network diagnostica per immagini – Diagnostica; Portale della sanità – Comunicazione. Costituiscono un importante completamento del percorso di innesto sulla realtà ICT dei “Network di servizi”, due fondamentali reti regionali riguardanti: il SIA (Sistema Informativo Sanitario Unico regionale – Sottosistema Amministrativo e del Personale) ed il CUP - Regionale (Centro di prenotazione unico REGIONALE). Il SIA consentirà a livello regionale l’omogeneizzazione delle informazioni relative all’utilizzo delle risorse (ciclo passivo) e permetterà di uniformare, per il sistema sanitario regionale, le modalità e le procedure amministrative relative a: ■ ■ ■ ■ redazione degli atti amministrativi del bilancio; acquisizione di beni e servizi; gestione dei magazzini; gestione delle risorse umane. Tali moduli sono già uniformati a livello ASReM, permangono solo alcune criticità sulla gestione degli stessi. Il CUP Unico Regionale è il secondo importante intervento di livello regionale. Questo intervento avrà l’obiettivo di mettere a disposizione dei cittadini molisani un unico strumento per l’accesso alle prestazioni di contenuto specialistico, garantendo agli stessi maggiore equità ed un più vasto serbatoio di offerta dei servizi con il conseguente contenimento dei tempi di attesa. 40 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9518 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Centro servizi ICT sanitario L’esigenza di garantire lo sviluppo, il riordino e l’ottimizzazione delle allocazioni delle risorse ICT regionali ed aziendali della sanità, presuppone la possibilità di disporre di un “Centro servizi ICT sanitario”. Le caratteristiche che i sistemi sanitari e sociale chiedono al Centro Servizi è che questo sia un ambiente tecnologicamente evoluto ed attrezzato in grado di ospitare le apparecchiature, gli apparati tecnologici e di erogare i servizi infrastrutturali, applicativi e di supporto per i sistemi ICT per la sanità ed il sociale. La fattibilità della rilocazione e concentrazione dei sistemi ha come presupposto la disponibilità della rete di telecomunicazione sanitaria, estesa ed affidabile per coprire in modo adeguato le esigenze di connessione dei punti di erogazione dei servizi sanitari e socio-sanitari. L’evoluzione del ruolo prevista nella costituzione del Centro Servizi Regionale sarà quella di aggregare in modo sempre più deciso i sistemi informativi del livello regionale della sanità e del sociale, consentendo l’attivazione da un verso di economie di scala e dall’altro le garanzie date da una infrastruttura affidabile e controllata. TS-CNS La dotazione di uno strumento, quale la carta elettronica, per dialogare con i soggetti dell’amministrazione sanitaria (e pubblica in generale), permetterà al cittadino di essere riconosciuto in modo inequivocabile dall’interlocutore a cui chiede informazioni o servizi. La necessità di un riconoscimento forte è dettata dalle norme di legge sulla privacy (Legge 196/2003) e dalla sensibilità delle informazioni comportate dal contesto della cura della salute. La situazione attuale del contesto regionale evidenzia il mancato recepimento delle potenzialità e delle opportunità offerte da questo strumento e l’assenza di integrazione con gli applicativi sanitari in uso. In prima battuta sarà quindi necessario intervenire sull’architettura tecnologica dei servizi sanitari in modo che risulti affidabile e totalmente integrata con il sistema TS-CNS, per poi attivare un intenso programma di promozione, comunicazione e contatti con la cittadinanza. Infatti l’utilizzo di uno strumento di dialogo con i soggetti erogatori dei servizi sanitari evoluto, necessita il coinvolgimento formativo di tutte le unità di relazione con il cittadino e ancor più impegnativo di abituare il cittadino stesso all’utilizzo di questo strumento. Il conseguimento di questo obiettivo è naturalmente un passo di notevole importanza nella azione di contenimento del fenomeno digital divide in ambito regionale, ed è anche un prerequisito per la realizzazione ed il pieno utilizzo del “fascicolo socio-sanitario elettronico”. Sistema informativo per i servizi integrati alla persona Il nuovo paradigma per il quale la Regione è tanto più vicina ai propri cittadini quanto è in grado di articolare i servizi assistenziali contrastando in modo tempestivo ed integrato le fenomenologie di degenerazione sociale o sanitaria, richiede che questa vicinanza si percepisca anche attraverso una maggiore integrazione delle informazioni correlate a queste fenomenologie. Le azioni finalizzate a far convergere le informazioni dell’assistenza sanitaria e sociale verso il livello regionale sono funzionali a due scopi complementari: la presa in carico e gestione della fenomenologia, quale compito della programmazione assistenziale e la dotazione di strumenti di relazione con il soggetto assistito riconducibile al concetto di “fascicolo sanitario – sociale elettronico”. INDICATORI Risultati programmatic Grado di utilizzo sistemi ICT Livello di integrazione degli applicativi Indicatori di risultato Tempistica Numero di sistemi ICT implementati Dicembre 2014 Spesa annuale ICT Dicembre 2014 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute DG ASReM 41 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9519 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 INDICATORI Risultati programmatic VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici Intervento 4.4: La rete dei laboratori e delle radiologie In chiave integrata rispetto al complessivo sistema ICT, con finalità di governo e contenimento della spesa, oltre che informative, si collocano le reti regionali dei laboratori e dalla radiologia. Elemento essenziale dell’attività di laboratorio, fondamentale per garantire l’effettiva praticabilità di qualsiasi Piano, risulta, oltre che la dotazione di personale altamente specializzato, il supporto tecnologico, sia strumentale/diagnostico che informatico. La Regione Molise è caratterizzata da una dispersione territoriale di strutture sanitarie pubbliche. Tale dispersione, nel corso degli anni, ha di fatto impedito lo sviluppo omogeneo e controllato del sistema tecnologico; l’installato esistente, le modalità di programmazione e pianificazione degli investimenti in tecnologie sanitarie e le stesse politiche di gestione, manutenzione e controllo del parco tecnologico, differiscono tra distretto e distretto, in modo talvolta rilevante. L’assenza di una visione più elevata dei bisogni di tecnologia espressi dall’intero sistema sanitario regionale e la mancanza di strumenti che relazionassero la dotazione di apparecchiature biomediche alle prestazioni sanitarie erogate ha infatti indotto investimenti mirati più al soddisfacimento dei requisiti meramente localistici che a quelli dell’intero sistema. La consolidata esperienza di altre regioni ha invece dimostrato che, soprattutto nei campi della programmazione e del controllo, della produzione dei servizi intermedi e degli acquisti è possibile e strategicamente vantaggioso allargare le competenze verso forme di concentrazione funzionale e strutturale, di servizi amministrativi, di logistica e di produzione sanitaria intermedia. Le strutture sanitarie pubbliche della Regione Molise sono carenti di sistemi di ICT medicale, ad eccezione dei Laboratori Analisi e Radiologici che hanno in itinere l’integrazione con sistemi LIS e RIS. Relativamente scarse o del tutto assenti le installazioni di sistemi informativi medicali dedicati a cardiologia, medicina nucleare, radioterapia, endoscopia, ecc. Quantunque esistano alcune eccezioni occorre inoltre sottolineare che raramente i sistemi ICT medicali in uso sono caratterizzati da elevati livelli di integrazione con gli altri applicativi sanitari e con il Fascicolo Sanitario Elettronico. Azione 4.4.1: Implementazione Rete ICT per reti laboratoristiche e radiologie Mirando coerentemente alla sostenibilità economica ed alla appropriatezza organizzativa dei servizi, evitando cioè i rischi di frammentazione, scarsa qualità e diseconomia, è ad esempio possibile organizzare il sistema di governo delle tecnologie sanitarie e dei servizi tecnico-professionali su di un bacino di utenza ottimale per dimensione ed omogeneità di bisogni. Tale razionalizzazione, che può essere modulata sino alla concentrazione fisica dei processi e dei settori che agiscono entro questi servizi, migliora il rendimento delle risorse e la qualità delle prestazioni erogate senza peraltro alterare gli equilibri e l’autonomia tra le diverse istituzioni. 42 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9520 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 D’altro canto deve essere evitata quella eccessiva centralizzazione di competenze e funzioni che, con particolare riguardo al sistema di governo delle tecnologie sanitarie, rischierebbe di generare una inevitabile astrazione culturale dal contesto tecnologico reale del personale tecnico in esso operante. Appare pertanto evidente che l’organizzazione ottimale per il governo strategico del sistema tecnologico dovrebbe fondarsi su di una struttura a geometria variabile, composta da un nucleo centrale stabile, coadiuvato da un network di professionisti di area sanitaria e tecnica che possono essere coinvolti su specifici progetti e che, proprio in virtù della loro autonomia professionale, forniscono continuativamente al livello centrale un fondamentale apporto culturale ed informativo. A tale struttura saranno affidati specificatamente per l’ambito tecnologie sanitarie, i seguenti principali compiti ed obiettivi: ■ promozione della cultura della gestione corretta, sicura, economica ed appropriata delle tecnologie biomediche e sanitarie attraverso l’istituzione, lo sviluppo ed il consolidamento nell’Aziende Sanitaria ed ospedaliere del SSR, di servizi di Ingegneria Clinica adeguatamente dimensionati, ai quali affidare il compito di supporto strategico e tecnico per la definizione ed attuazione dei piani di investimento e la gestione delle tecnologie biomediche; ■ costituzione di cabine di regia come ad esempio Sistema Qualità, Sistema Informativo ICT, Sistema Tecnologico-Strutturale, Autorizzazione ed Accreditamento, ecc.; ■ partecipazione alla definizione delle linee di indirizzo regionali per l’individuazione dei campi di intervento e degli investimenti in nuove tecnologie (innovazione) e rinnovo (sicurezza, affidabilità, performance) in relazione ai processi ed ai percorsi assistenziali (prevenzione, diagnosi, terapia e cura, riabilitazione) e di presa in carico; ■ ■ ■ ■ alimentazione dei flussi informativi; implementazione e gestione dell’Osservatorio tecnologie; definizione di progetti di fattibilità per nuovi interventi organizzativi e strutturali; attività di Health Technology Assessment (HTA) ed Horizon Scanning in intesa con la funzione regionale di Health Technology Assessment; ■ partecipazione alla elaborazione di strategie di sviluppo ed innovazione ed alla realizzazione di progetti tecnologici in ambito sanitario (supporto alla progettazione, validazione, realizzazione, monitoraggio). Per quanto concerne i seguenti sistemi ICT medicale: ■ ■ ■ ■ RIS-PACS (Radiological Information Systems – Picture, Archiving and Communication Systems); LIS (Laboratory Information Systems); CIS (Cardiology Information Systems); tutti i sistemi informativi espressamente destinati alla gestione, elaborazione, archiviazione e presentazione di dati e segnali biomedici a fini diagnostici o terapeutici, diretti o indiretti, o che influenzino l’uso di un dispositivo medico. Rientrano in tale definizione ad esempio i sistemi per anatomia patologica, radioterapia, medicina nucleare, endoscopia, ecc.. Alla stregua delle altre tecnologie biomediche, vanno necessariamente adottate adeguate modalità di governo (analisi dell’installato, pianificazione e programmazione degli investimenti) e di gestione (aggiornamento, gestione della sicurezza, formazione, manutenzione, integrazione, ecc..). Il percorso dei prossimi anni, peraltro in qualche caso già virtuosamente avviato, vedrà le necessità di connettere massivamente i sistemi di ICT medicale con tutto il sistema informativo sanitario, includendo, dove necessario e possibile, anche le strutture sanitarie e socio-sanitarie territoriali, le cure primarie, i MMG, i PLS, ecc.. 43 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9521 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Dovranno pertanto essere realizzati, in linea con la principale tendenza del mercato, progetti che, mirando alla interoperabilità degli attuali sistemi, massimizzino i benefici e le positive ricadute di tale tecnologia. Discorso a parte meritano i sistemi destinati specificatamente ad attività di telemedicina, telemonitoraggio, telediagnosi, e-care, telesoccorso e teleassistenza che, unitamente alla distribuzione e diffusione di dispositivi di home-care, mobili e personalizzati, potranno sostenere e facilitare il cambiamento della organizzazione sanitaria regionale dallo schema più tradizionale, fondato sulle attività ospedaliera di ricovero-diagnosi-cura, verso soluzioni di continuità tra assistenza ospedaliera ed assistenza territoriale, cure specialistiche e cure primarie, sanitario e socio-sanitario che, nella complementarietà dei ruoli, esaltino l’appropriatezza e l’efficacia dei percorsi di cura. Obiettivi L’attuale organizzazione va ridisegnata tenendo conto dei seguenti obiettivi: ■ sistema di laboratori pubblici integrato in rete su scala regionale; ■ eliminazione della duplicazione dei servizi; ■ valorizzazione delle professionalità degli specialisti in medicina di laboratorio, oltre che per garantire la qualità della prestazione analitica, anche per perseguire l’appropriatezza e l’efficacia clinica del dato di laboratorio; ■ razionalizzazione dell’impiego delle risorse umane, economie di scala e risparmio dei costi di gestione; ■ ottimizzazione e razionalizzazione nell’utilizzo degli investimenti in tecnologia; ■ raggiungimento di soglie critiche per rendere “cost effective” l’inserimento di tecnologie ad alta produttività; ■ riduzione dei tempi di risposta; ■ utilizzo dell’informatica per decentrare e portare direttamente la risposta di laboratorio all’utente (paziente, Medico di Medicina generale o Pediatra di libera scelta, Ambulatori specialistici); ■ soddisfazione dei requisiti di accreditamento e certificazione; ■ garanzia della qualità del servizio attraverso la Verifica esterna della qualità (VEQ). La nuova organizzazione dovrà pertanto mappare le necessità tecnologiche in funzione del ruolo svolto dai singoli laboratori secondo una strategia di distribuzione fisica delle attività e di aggregazione delle competenze in laboratori virtuali “logicamente unici”. Al processo di riorganizzazione dell’area dei laboratorio andrà parimenti affiancato un processo di integrazione dei sistemi applicativi che dovrà produrre in ultima analisi le ricadute organizzative e funzionali di: ■ integrazione del referto di laboratorio all’interno del Fascicolo Sanitario Elettronico e conseguentemente decentralizzazione e dematerializzazione del referto, accessibile all’utenza da qualsiasi punto di connettività; ■ uniformità dei processi di gestione dell’evento diagnostica di laboratorio, dove siano comprese in questo le differenti tipologie di analisi ed il differente contesto dove si richieda l’evento (laboratorio asservito ai reparti dell’ospedale e alla prestazione al pubblico); ■ accettazione unica campioni possibile da ogni punto della rete; ■ referto unico (anche se prodotto di test eseguiti in diverse sedi). Risultati attesi Il sistema delle Tecnologie e dei Servizi è a supporto dei processi dell’intera area assistenziale e acquisisce un ruolo fondamentale per lo sviluppo delle reti della prevenzione, del territorio, ospedaliere, ecc.. Attraverso la riorganizzazione delle tecnologie e dei servizi si facilita il processo di integrazione tra i le strutture diagnostiche e cliniche e si rende omogenea l’assistenza garantendo equità, qualità e migliore accessibilità. 44 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9522 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Un primo risultato sarà l’accresciuta consapevolezza e attenzione, da parte delle istituzioni sanitarie regionali, verso il settore delle tecnologie sanitarie. Tale consapevolezza consentirà l’avvio di alcuni processi di analisi del parco tecnologico biomedico installato nell’Azienda Sanitaria regionale. Un approccio maggiormente sistematico alla programmazione in ambito tecnologie (sia in termini di investimento che di gestione), la possibilità di ricercare ed individuare flussi costanti di finanziamento consentiranno l’avvio di un processo strutturale di “svecchiamento” progressivo della dotazione tecnologica delle strutture sanitarie pubbliche regionali. La nuova organizzazione dei laboratori pubblici, inoltre, dovrà prevedere una forte integrazione a rete (management, struttura organizzativa e budget), con strutture flessibili dal punto di vista operativo con supporto tecnologico ed in particolare quello informatico. La struttura a rete consentirà, tra l’altro, di creare massa critica per lo sfruttamento delle economie di scala, garantendo al tempo stesso un miglioramento della qualità dei servizi offerti in maniera uniforme su tutto l’ambito regionale ed equità di accesso. Questo sistema a rete, a regime, dovrà garantire come elemento base, un sistema informatico di laboratorio centrato sul paziente ed integrato con gli altri servizi informatici (anagrafe, CUP, ecc) in grado di rendere possibile il cosiddetto “laboratorio unico logico”, con la condivisione di richieste e risultati e la diffusione “on line” degli stessi ed il controllo di qualità del dato. INDICATORI Risultati programmati Grado di interconnessione tra laboratori Sistemi di telemedicina attivati Laboratori connessi al Fascicolo Sanitario Elettronico Numero di referti restituiti on-line Indicatori di risultato Tempistica Tempi di risposta Dicembre 2014 Risultati VEQ e Controlli Qualità Interni Dicembre 2014 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute DG ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici Intervento 4.5: Il Sistema CUP In chiave assolutamente complementare rispetto alle complessive reti ICT, si colloca il sistema CUP regionale. Dall’anno 2000 la Regione Molise ha attivato un Centro Unificato di Prenotazione (CUP), al fine di semplificare e velocizzare le prenotazioni per prime visite, esami diagnostici e controlli, con la possibilità di conoscere anche i relativi tempi di attesa. Il sistema informativo di gestione del CUP presenta delle notevoli criticità legate in larga parte al mancato adeguamento dell’infrastruttura tecnologica e di sviluppo software su cui esso è basato, che ne rende difficili le evoluzioni e l’interoperabilità con gli altri sistemi dell’ambito sanitario. Si riporta di seguito un elenco delle principali criticità: ■ il CUP è organizzato secondo un sistema di possibilità di prenotazione distinto per aree territoriali, che compromette l’efficacia, la qualità e la tempestività dell’offerta di servizi sanitari; ■ il CUP non è integrato né integrabile con gli altri applicativi in uso in ambito sanitario; 45 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9523 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 ■ il sistema non supporta adeguatamente le attività di monitoraggio della domanda e dell’offerta complessiva e non dispone di idonei strumenti di analisi, che forniscano informazioni rilevanti ai fini del governo delle liste di attesa; ■ il sistema non consente di gestire l'intera offerta delle prestazioni sanitarie erogate sul territorio in quanto non è integrato con i sistemi delle strutture private accreditate. Alcune delle criticità del sistema CUP regionale sono state colmate nel tempo attraverso l’istituzione del Call Center Sanitario, che dal gennaio del 2007 affianca il CUP regionale nel sistema delle prenotazioni per tutto il territorio regionale. Esso risponde ad un numero verde unico, collegato al CUP regionale, che consente a tutti i cittadini della regione di prenotare telefonicamente le prestazioni prescritte, salvo poi perfezionare la procedura presso gli sportelli per il pagamento del ticket. Essendo uno strumento di front-office, che utilizza anch’esso come back-office il CUP regionale, pur rendendo più agevole il rapporto con l’utenza, non garantisce nessun apporto alla risoluzione dei problemi strutturali del sistema. Azione 4.5.1: Avvio processo di reingegnerizzazione e potenziamento CUP È auspicabile una reingegnerizzazione del CUP Regionale che permetta di garantire: ■ la possibilità di prenotare prestazioni di qualsiasi tipologia purché afferenti all’ambito socio sanitario; ■ la multicanalità di accesso al servizio integrando più strettamente l’attuale Call center e proponendo l’utilizzo di dispositivi portatili e di strumenti web (portali, portali vocali, ecc); ■ il ricorso alle metodologie di datawarehouse per storicizzare tutte le informazioni trattate ai fini del monitoraggio; il datawarehosue dovrà essere opportunamente arricchito con le altre informazioni di “scenario” necessarie al controllo dei fenomeni presenti in diversi sistemi (Assistito, Medico, Farmaco,…); ■ il monitoraggio dei LEA; ■ l’utilizzo della Customer Relationship Management (CRM) per verificare la rispondenza presso l’utenza della qualità dei servizi erogati. Obiettivi La componente di back-office del sistema dovrà avere caratteristiche di elevata flessibilità, che consenta un’ottimale allocazione, con possibilità di rimodulazione, dei servizi sanitari offerti in funzione della domanda. Le attività di gestione e di controllo del sistema dovranno essere condotte direttamente dai referenti ASReM, che a tale scopo dovranno avere a disposizione strumenti nativi di gestione e analisi dei dati, quali ad esempio un datawarehouse in cui verranno memorizzate tutte le informazioni relative al ciclo prenotazione-erogazione. L’uso del nuovo strumento permetterà ai diversi livelli decisionali (Azienda Sanitaria, strutture di Back-office e responsabili di Front-office) di effettuare analisi del fenomeno prescrittivo/erogativo secondo le numerose dimensioni proprie (tempo, assistito, medico prescrittore, struttura di erogazione, ecc.). L’attuale sistema di Front-office deve essere migliorato per ottenere la semplificazione dei processi per il cittadino rendendo disponibili in modalità digitale i servizi finalizzati a ridurre al minimo il numero di contatti con le strutture e il tempo necessario all’espletamento degli adempimenti amministrativi correlati. Il sistema dovrà quindi essere in grado di: ■ ■ ■ ■ ■ effettuare le prenotazioni on line in modalità; multicanale (cellulare, portale vocale, e-mail); multi presidio (totem posti all’interno dei Comuni, dei supermercati, di altri uffici pubblici). permettere il recupero in modalità on-line da parte dei cittadini dei referti; effettuare i pagamenti della quota di compartecipazione alla spesa sanitaria (ticket) utilizzando le carte di debito; ■ ricordare al cittadino l’approssimarsi della data dell’appuntamento fissato ed invitarli a disdire o a 46 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9524 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 confermare. Risultati attesi ■ Realizzazione di un nuovo sistema CUP PASS regionale basato su un’infrastruttura aperta e tecnologicamente avanzata. Lo sviluppo del nuovo sistema deve essere accompagnato da un’attività di analisi e ristrutturazione delle agende e del nomenclatore tariffario regionale, che garantisca uniformità di gestione a livello territoriale e rispetto al contesto nazionale (p.e. nomenclatore nazionale). ■ A tale proposito è opportuno valutare la possibilità di aderire al progetto "Rete dei Centri di Prenotazione CUP on Line", che ha visto impegnate le Regioni Umbria, Emilia Romagna, Marche, Veneto e la Provincia Autonoma di Trento, nella realizzazione di un nuovo Sistema di Prenotazione delle Prestazioni Sanitarie che supera gli attuali limiti territoriali attraverso la cooperazione tra i Centri Unici di Prenotazione (CUP) operanti a livello locale. Il nuovo modello di CUP agevola l'accesso alle prenotazioni del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), visto che offre la possibilità ai CUP di diverse regioni di comunicare tra di loro permettendo quindi, una maggiore facilitazione dell'operatore nell'effettuare prenotazioni, cancellazioni e spostamenti delle visite o degli esami diagnostici. INDICATORI Risultati programmati misura dello scarto tra prestazioni erogate e prestazioni prenotate variazioni dei volumi di offerta riduzione dei tempi di attesa Indicatori di risultato Tempistica numero di punti di prenotazione/accettazione attivati all'interno delle strutture erogatrici Dicembre 2014 numero di utenti e di accessi medi giornalieri Dicembre 2014 numero di prenotazioni effettuate saturazione delle agende Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute DG ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici 47 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9525 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Programma 5: Accreditamento Il programma, secondo le linee di indirizzo ministeriali, deve realizzare i seguenti obiettivi: ■ individuazione del fabbisogno di prestazioni per tutte le tipologie assistenziali (sanitarie e sociosanitarie), e conseguente definizione del fabbisogno di offerta, articolato per ciascun livello di assistenza; ■ ■ ■ ■ ■ aggiornamento dei requisiti autorizzativi; aggiornamento e attivazione procedure per l’autorizzazione; aggiornamento procedure per l’accreditamento definitivo; recepimento di ulteriori requisiti, anche derivanti da atti e intese adottati in Conferenza Stato-Regioni; modalità di verifica di allineamento dei requisiti richiesti per l’accreditamento, in coerenza con la normativa vigente; ■ modalità di verifica periodica della sussistenza dei requisiti. Intervento 5.1: Proseguimento del processo di accreditamento istituzionale Azione 5.1.1: Individuazione del fabbisogno di prestazioni per tutte le tipologie assistenziali (sanitarie e sociosanitarie), e conseguente definizione del fabbisogno di offerta, articolato per ciascun livello di assistenza La Struttura Commissarie ritiene necessario procedere ad un aggiornamento del fabbisogno assistenziale per le strutture del Servizio sanitario della regione Molise. In particolare, si dovrà porre particolare attenzione relativamente ai seguenti ambiti assistenziali: ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ posti letto di riabilitazione ospedaliera e lungodegenza post-acuzie; presidi e centri ambulatoriali di riabilitazione (ex art. 26); offerta ambulatoriale specialistica; presidi dialitici; centri di salute mentale, centri diurni e strutture residenziali psichiatriche; RSA; Hospice adulti e pediatrici. Il principale obiettivo che la Struttura Commissariale si prefigge è di aggiornare le stime di fabbisogno contenute alla luce della riorganizzazione in atto e prevista in base alle indicazioni del PSR 2013-2015 della rete assistenziale (ospedaliera e territoriale), avviata ai sensi della L. 135/2012. Nello specifico, s’intende, quindi, procedere allo sviluppo di un insieme di indicatori, sia epidemiologici che di attività appropriata, in grado di verificare la corrispondenza fra fabbisogno stimato dai vari provvedimenti e domanda espressa per i seguenti comparti: ■ ■ ■ ■ ospedaliero per acuti, in termini di posti letto e punti di offerta; ■ ■ ■ ■ consultori familiari, in termini di punti di offerta; ospedaliero post-acuzie, in termini di posti letto e punti di offerta; ospedaliero e residenziale della salute mentale, in termini di posti letto, posti residenziali e punti di offerta; territoriale sul fabbisogno residenziale e semiresidenziale per persone non autosufficienti, anche anziane, e per persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale; territoriale, offerta di cure palliative per gli adulti; dialisi, in termini di posti e punti di offerta; AIDS, in termini di posti in case alloggio; 48 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9526 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 ■ per il comparto della specialistica ambulatoriale, in termini di prestazioni e punti di offerta. INDICATORI Risultati programmati Raggiungere nel triennio 2013-2015 un assetto dell’offerta assistenziale, ospedaliera e territoriale, corrispondente al fabbisogno stimato Indicatori di risultato Fase Tempistica Revisione del fabbisogno di tutti i servizi ospedalieri e territoriali Giugno 2014 monitoraggio della corrispondenza fra offerta presente e stimata dal fabbisogno durante l’anno 2014 Gennaio 2015 monitoraggio della corrispondenza fra offerta presente e stimata dal fabbisogno durante l’anno 2014 Gennaio 2016 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute Ufficio Ospedalità pubblica e privata della Direzione Generale per la Salute Ufficio Assistenza territoriale della Direzione Generale per la Salute Ufficio Assistenza socio-sanitaria della Direzione Generale per la Salute VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici Azione 5.1.2: Conclusione processo di accreditamento istituzionale La Regione Molise ha concluso tutti i procedimenti finalizzati al rilascio degli accreditamenti istituzionali di tutte le strutture sanitarie e socio-sanitarie private, già provvisoriamente accreditate, entro i termini prescritti dalla normativa statale ( 30 giugno 2011), ai sensi di quanto disposto dall’art. 1, comma 796 della legge n. 296 del 2006 (legge finanziaria 2007), alle lettere s), t) ed u), come modificato dall’ all’art. 1, comma 35 della legge n. 10 del 26.02.2011: “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative e di interventi urgenti in materia tributaria e di sostegno alle imprese e alle famiglie” . Specialistica Ambulatoriale e socio-sanitaria La Regione Molise ha concluso il processo di accreditamento delle strutture private relativamente alle prestazioni di specialistica ambulatoriale, sociosanitarie e altre sanitarie. Nella Tabella 31 sono riportati nel dettaglio i decreti di accreditamento per singola struttura, dando evidenza allo stesso tempo dell’ambito di accreditamento. 49 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9527 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Mappatura accreditam ento strutture private - Specialistica Am bulatoriale, sociosanitarie ed altre sanitarie Struttura ATI Villa Esther Biolab ATI Aretini - De Gregorio - Gravina Società Cooperativa Sociale Fortore Dr. Bruno Palladino Dr.ssa Gina Evelina Colella BIOMEDICAL - Campobasso Lab. Analisi GAMMA ATI Centro allergologico e Centro medico del Molise Centro Diagnostica Minerva Biomedical Center s.r.l. Dr. Sandro Ficca Domenico e Francesco Potito srl Dr. Gianfranco Cariello Centro Medical Center Dr. Vincenzo Centritto Centro Clinico Dr. F. Forte Centro Benessere S. Erasmo Medica srl Centro OASIS Ronefor snc Fisiosan di Sassano Berardino San Leo di Sassano Berardino Kinesis Centro di Terapia Fisica Gentile Rosalia Maria SS. Di Bisaccia Rosa Mancini Fisioterapia Dr.Mario Zappone Fisioter s.r.l di De Luca Fisioter di Bonifacio ARS MEDICA GI.ME.TE.FI. Dr. Francesco REGLIERI ATLAS Dott. Giuseppe Cardarelli KLEIS Gianserra Associati Dr. Francesco Laurelli ANTHOS Istituto Oftalmico Pentrio NEPHROCARE SPA Istituto Molisano di Riabilitazione IMR Durante - Vercillo Logopedia di Niro Luciano Fisiomedica Loretana Centro di Riab. L'Incontro SAN.STEF. AR Padre Pio Onlus San Francesco d'Assisi - Padre Alberto Mileno RIABILIS CARSIC Ubicazione Bojano Campobasso Riccia Campobasso Campobasso Campobasso Termoli Termoli Venafro Venafro Campobasso Campobasso Termoli Termoli Campobasso Venafro Bojano Campobasso Campobasso Campobasso Termoli Termoli Campobasso Montenero di B. Montenero di B. S.C. di Magliano Larino Montecilfone Termoli Isernia Venafro Venafro Isernia Isernia Termoli Campobasso Campobasso Isernia Venafro Venafro Bojano Campobasso Campobasso Toro Campobasso Campobasso - Termoli Campobasso - Termoli Termoli Isernia Venafro Decreto Accreditam ento DCA 51/2011 DCA 50/2011 DCA 49/2011 DCA 45/2011 DCA 43/2011 DCA 42/2011 DCA 41/2011 DCA 44/2011 DCA 47/2011 DCA 48/2011 DCA 33/2011 DCA 34/2011 DCA 35/2011 DCA 36/2011 DCA 37/2011 DCA 38/2011 DCA 62/2011 DCA 55/2011 DCA 53/2011 DCA 54/2011 DCA 57/2011 DCA 58/2011 DCA 56/2011 DCA 63/2011 DCA 64/2011 DCA 66/2011 DCA 65/2011 DCA 59/2011 DCA 52/2011 DCA 67/2011 DCA 60/2011 DCA 28/2011 DCA 32/2011 DCA 29/2011 DCA 30/2011 DCA 31/2011 DCA 39/2011 DCA 40/2011 DCA 41/2011 DCA 27/2011 DCA 61/2011 DCA 68/2011 DCA 66/2012 DCA 65/2012 DCA 57/2012 DCA 67/2012 DCA 64/2012 DCA 55/2012 DCA 56/2012 DCA 68/2012 Prestazioni Accreditate Lab. Analisi Lab. Analisi Lab. Analisi Lab. Analisi Lab. Analisi Lab. Analisi Lab. Analisi Alleergologia - Lab. Analisi Lab. Analisi Lab. Analisi Radiologia Radiologia Radiologia Radiologia Cardiologia Cardiologia Terapia Fisica Terapia Fisica Terapia Fisica Terapia Fisica Terapia Fisica Terapia Fisica Terapia Fisica Terapia Fisica Terapia Fisica Terapia Fisica Terapia Fisica Terapia Fisica Terapia Fisica - Ex. Art 26 Terapia Fisica Terapia Fisica Odontoriatria Odontoriatria Odontoriatria Odontoriatria Odontoriatria Oculistica Oculistica Oculistica Emodialisi Terapia Fisica - Ex. Art 26 Ginecologia Ex. Art 26 Ex. Art 26 Ex. Art 26 Ex. Art 26 Ex. Art 26 Ex. Art 26 Ex. Art 26 Ex. Art 26 Status procedim ento Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso data 30/06/2011 30/06/2011 30/06/2011 30/06/2011 30/06/2011 30/06/2011 30/06/2011 30/06/2011 30/06/2011 30/06/2011 30/06/2011 30/06/2011 30/06/2011 30/06/2011 30/06/2011 30/06/2011 30/06/2011 30/06/2011 30/06/2011 30/06/2011 30/06/2011 30/06/2011 30/06/2011 30/06/2011 30/06/2011 30/06/2011 30/06/2011 30/06/2011 30/06/2011 30/06/2011 30/06/2011 30/06/2011 30/06/2011 30/06/2011 30/06/2011 30/06/2011 30/06/2011 30/06/2011 30/06/2011 30/06/2011 30/06/2011 30/06/2011 31/12/2012 31/12/2012 10/12/2012 31/12/2012 31/12/2012 10/12/2012 10/12/2012 31/12/2012 "San Nicola" s.r.l. Castel del Giudice (IS). DCA 71/2012 Residenza Sanitaria Assistenziale concluso 31/12/2012 "Segretariato per i servizi sociali" Rocchetta a Volturno(IS) DCA 72/2012 Società Cooperativa Sociale concluso 31/12/2012 "S.Co.R.I.M." Duronia (CB) DCA 73/2012 Società Cooperativa Sociale concluso 31/12/2012 "Dialogo" Campolieto (CB) DCA 74/2012 Società Cooperativa Sociale concluso 31/12/2012 "Centro per i Servizi Sociali" Fornelli (IS) DCA 75/2012 Società Cooperativa Sociale concluso 31/12/2012 "Vittorio Bachelet" Sepino (CB) DCA 76/2012 Società Cooperativa Sociale concluso 31/12/2012 "La Vastese" Vastogirardi (IS) DCA 77/2012 Società Cooperativa Sociale concluso 31/12/2012 "Nuove Prospettive" Busso (CB) DCA 78/2012 Società Cooperativa Sociale concluso 31/12/2012 "Sant'Agapito Martire" Sant'Agapito (IS) DCA 79/2012 Società Cooperativa Sociale concluso 31/12/2012 "S.C.S.A.I.M.H.A." Agnone (IS) DCA 80/2012 Società Cooperativa Sociale concluso 31/12/2012 "Molise" Toro (CB) DCA 84/2012 Società Cooperativa Sociale concluso 31/12/2012 "Associazione RED - 7 novembre Onlus" Montenero di Bisaccia (CB) DCA 85/2012 Società Cooperativa Sociale concluso 31/12/2012 "Nardacchione" Casacalenda (CB) Società Cooperativa Sociale concluso 31/12/2012 DCA 86/2012 DCA 87/2012 Tabella 20 - Stato AS IS processo di accreditamento A tal proposito si fa presente che la Regione Molise, a seguito del parere negativo n. 308-P del 19.12.2011 relativo al decreto n. 13 del 21.5.2012, accreditamento istituzionale della Comunità per malati psichiatrici “G. Falcone” di Gambatesa, ha provveduto conformemente alle osservazioni effettuate da codesto Ministero a rettificare detto decreto e a accreditare in via definitiva la Struttura interessata. Analogamente, con provvedimenti dal n. 70 al n. 86 del 31.12.2012, termine ultimo per l’accreditamento, si è proceduto all’accreditamento delle altre Strutture socio-sanitarie in possesso dei requisiti previsti dalla vigente normativa in materia. 50 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9528 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Assistenza Ospedaliera Relativamente alle strutture ospedaliere, IRCCS Neuromed di Pozzilli e Fondazione di Ricerca e Cura “Giovanni Paolo II”, sono in itinere, mere rimodulazioni di pp.ll, dovute ai mutamenti nosologici previsti dalla programmazione regionale, successivamente adottata rispetto al periodo di rilascio dei provvedimenti di accreditamento istituzionale. Nel dettaglio, come daTabella 22 - Previsione spesa di prestazioni da privato Assistenza Ospedaliera e Specialistica Ambulatoriale e tetti di spesa, per l’IRCCS Neuromed di Pozzilli, tale rimodulazione riguarda complessivamente nn. 18 pp.ll, come programmati nel DCA n. 107/2011, e per la Fondazione di Ricerca e Cura Giovanni Paolo II, nn. 21 pp.ll, come da programmazione di cui al DCA n. 20/2011. Si precisa che tale rimodulazione nasce in ragione dell’esigenza di completamento della coerenza dell’accreditamento istituzionale con la programmazione regionale e che, di conseguenza, lo stesso potrà trovare un ulteriore ridefinizione, in esito all’adozione degli atti di programmazione strategica della Regione Molise, in ossequio ai parametri di cui alla L.135/2012. Mappatura accreditam ento strutture private - Assistenza Ospedaliera Struttura Fondazione GPII Neuromed Villa Maria Villa Esther GEA Medica (ex IGEA) Totale Ubicazione Campobasso Pozzilli Campobasso Bojano Isernia Decreto accreditam ento PL Accreditati PL da rim odulare DCA 21/2011 129 21 DCA 22/2011 138 18 DCA 23/2011 40 0 DCA 24/2011 74 0 DCA 30/2013 40 421 39 Status procedim ento Concluso Concluso Concluso Concluso Concluso Tabella 21 - Stato AS IS processo di accreditamento - Assistenza Ospedaliera Pertanto, il sistema di accreditamento istituzionale subirà un processo dinamico parallelamente alla programmazione sanitaria e sarà adeguato alla nuova normativa sopravvenuta in materia. INDICATORI Risultati programmati Adeguamento degli accreditamenti in base alle disposizioni previste dal PSR 2013-2015 e dai presenti PO 2013-2015 Indicatori di risultato Rimodulazione degli accreditamenti in base alle disposizioni previste dal PSR 2013-2015 e dai Programmi Operativi 2013-2015. Tempistica Dicembre 2015 Adeguamento dei posti letto previsti dal PSR 2013-2015 e dai Programmi Operativi 2013-2015 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute Ufficio Ospedalità pubblica e privata della Direzione Generale per la Salute Ufficio Assistenza territoriale della Direzione Generale per la Salute VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici 51 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9529 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Programma 6: Contabilità analitica Il programma, secondo le linee di indirizzo ministeriali, deve realizzare i seguenti obiettivi: ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ coerenza del piano dei centri di costo con la struttura organizzativa; coerenza del piano dei centri di costo con il piano dei conti; potenziamento dell‘utilizzo della contabilità analitica; quadratura dei dati della contabilità analitica con la contabilità generale; capacità di codificare e quantificare gli scambi interni e i costi delle prestazioni intermedie e interne; utilizzo della contabilità analitica ai fini della predisposizione dei modelli di rilevazione LA; potenziamento della capacità di traduzione dei dati economici per natura in dati economici per destinazione, al fine di consolidare/implementare l’utilizzo della contabilità analitica a supporto delle attività di programmazione e di controllo regionale e aziendale. Intervento 6.1: Contabilità analitica Azione 6.1.1: Contabilità analitica La Regione Molise intende definire un modello di controllo unico che raccolga, elabori, analizzi e monitori i dati contabili e gestionali degli enti del SSR secondo l’articolazione delle strutture organizzative in centri di costo e centri di responsabilità. L’implementazione di tale modello di controllo presuppone omogeneità dei dati e uniformità di procedure amministrativo-contabili e gestionali da cui tali dati sono generati. Come noto l’articolo 5, comma 5, lettera d), del D.Lgs. n. 502/1992 e ss.mm.ii. prevede la tenuta di una contabilità analitica per centri di costo e responsabilità che consenta lo svolgimento di analisi comparative dei costi, dei rendimenti e dei risultati. Al riguardo la Regione Molise con DCA n. 12/2009, avente ad oggetto “Linee Guida generali al processo di budget per l’Azienda Sanitaria Regionale del Molise”, ha stabilito le indicazioni per lo svolgimento del ciclo di budget dell’ASReM. Successivamente, con Legge Regionale n. 8 del 22 febbraio 2010 (che abroga la precedente Legge Regionale n. 12 del 1997) in materia di aggiornamento della tenuta della contabilità analitica, la Regione ha ridefinito il ciclo di budget e di controllo, semplificando il sistema contabile dell’ASReM anche mediante nuovi sistemi informatici (AREAS). Gli interventi da effettuare in via prioritaria, entro il 31 dicembre 2014, saranno i seguenti: ■ ■ ■ ■ individuazione dei centri di costo e dei centri di responsabilità; definizione delle procedure di contabilità analitica ; definizione delle procedure di quadratura ed allineamento rispetto al sistema di contabilità generale; definizione del sistema di reporting. Tali interventi risponderanno alle seguenti caratteristiche: ■ oggettività del sistema di rilevazione e responsabilizzazione della struttura organizzativa; ■ articolazione del piano dei centri di costo in relazione alle responsabilità organizzative; ■ coerenza dei dati di contabilità analitica con i dati di contabilità generale e con il piano dei conti vigente. In tale contesto la Regione ha programmato l‘utilizzo della contabilità analitica a supporto degli enti del SSR avvalendosi della possibilità offerta dalla normativa vigente con riferimento a: ■ realizzazione di un intervento finalizzato alla raccolta sistematica dei dati necessari per il governo del disavanzo della spesa nel settore sanitario e per monitorare i Livelli Essenziali di Assistenza, in attuazione delle disposizioni recate dall’art. 79 comma 1 sexies della L. n. 133/2008; 52 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9530 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 ■ realizzazione delle attività di accompagnamento della Regione e delle aziende nell’ambito di un processo che deve portare le stesse alla certificabilità dei bilanci del SSR in attuazione di quanto previsto dall’art. 2, comma 70, della Legge n. 191/2009. Lo sviluppo del programma sarà articolato in differenti fasi, come di seguito: Fase 1. Obiettivo specifico: ■ ricognizione della situazione organizzativa esistente, entro il 30 giugno 2014. Attività previste: ■ analisi del fabbisogno informativo aziendale e identificazione delle fonti informative interne ed esterne; ■ rilevazione della struttura organizzativa esistente in relazione ai livelli di articolazione; ■ rilevazione delle procedure esistenti al fine di evidenziare le criticità per una corretta impostazione della metodologia di controllo di gestione. Risultati attesi: ■ proposte alla direzione generale per il superamento dei punti critici rilevati e per l’organizzazione dell’UO controllo di gestione. Fase 2. Obiettivo specifico: ■ definizione dei centri di responsabilità e dei centri di costo, entro il 30 giugno 2014. Attività previste: ■ analisi organizzativa funzionale all’individuazione dei centri di responsabilità e dei centri di costo. Risultati attesi: ■ predisposizione piano dei centri di responsabilità; ■ predisposizione piano dei centri di costo; ■ predisposizione aggregati di conto economico. Fase 3. Obiettivo specifico: ■ definizione delle procedure di contabilità analitica, entro il 31 dicembre 2014; ■ definizione delle procedure di quadratura con la contabilità generale, entro il 31 dicembre 2014; ■ definizione delle procedure di raccordo con i modelli di rilevazione LA, entro il 31 dicembre 2014. Attività previste: ■ ■ ■ ■ rimodulazione dei processi di codifica, rilevazione, sistemazione ed elaborazione dei dati dei centri di costo; analisi del grado di informatizzazione delle procedure amministrativo-contabili; raccordo degli strumenti informativi della contabilità analitica con la contabilità generale; raccordo dei flussi di contabilità analitica con i modelli di rilevazione ministeriale LA. 53 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9531 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Risultati attesi: ■ predisposizione del manuale delle procedure di contabilità analitica per i flussi informativi economici e di produzione dei centri di costo; ■ definizione delle modalità di rilevazione e misurazione dei costi delle prestazioni intermedie e delle modalità di riparto dei costi comuni; ■ predisposizione di un modello di raccordo del piano dei centri di costo con il piano dei conti vigente funzionale alla verifica della coerenza della contabilità analitica con la contabilità generale; ■ predisposizione di un modello di quadratura dei dati di contabilità analitica con la contabilità generale; ■ predisposizione di un modello di raccordo dei dati di contabilità analitica con i modelli di rilevazione ministeriale LA al fine di migliorarne la compilazione. Fase 4. Obiettivo specifico: ■ definizione del sistema di reporting, entro il 31 dicembre 2014. Attività previste: ■ ■ ■ ■ individuazione dei contenuti del report del centro di costo; collegamenti tra dati di costo e dati di attività; definizione delle configurazioni di costo sia a fini previsionali che consuntivi; individuazione dei flussi informativi di contabilità analitica per misurare l’efficienza operativa dei centri di costo. Risultati attesi: ■ predisposizione, per ogni centro di costo, dei modelli di schede relative a: – – dati economici; variabili produttive; ■ predisposizione delle schede di reportistica della direzione generale; ■ predisposizione di un modello di analisi degli scostamenti tra i risultati programmati in sede di definizione dei budget e i risultati rilevati a consuntivo nei report al fine di migliorare il processo di programmazione e controllo; ■ predisposizione di un sistema di indicatori finalizzato alla valutazione delle risorse e obiettivi assegnati ai centri di costo, al fine di incrementare l’utilizzo della contabilità analitica nei processi di miglioramento aziendale. 54 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9532 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 INDICATORI Risultati programmati Ricognizione della situazione organizzativa esistente Definizione dei centri di responsabilità e dei centri di costo Definizione delle procedure di contabilità analitica e delle modalità di raccordo con la contabilità generale Definizione delle procedure di raccordo con i modelli di rilevazione LA Definizione del sistema di reporting Indicatori di risultato Tempistica Completamento Fase 1 Giugno 2014 Completamento Fase 2 Giugno 2014 Completamento Fase 3 Dicembre 2014 Completamento Fase 4 Dicembre 2014 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute Dirigente responsabile GSA Direttore Generale ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici 55 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9533 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Programma 7: Rapporti con gli erogatori Il programma, secondo le linee di indirizzo ministeriali, deve realizzare i seguenti obiettivi: ■ ricognizione delle tariffe regionali per tutte le tipologie di assistenza ed eventuale rimodulazione delle stesse in relazione alla normativa nazionale; ■ individuazione delle funzioni assistenziali di cui al DLgs. 502/92, con indicazione dei criteri di calcolo della relativa assegnazione economica; ■ adozione della quota di compartecipazione a carico del Comune/assistito per l’assistenza socio-sanitaria, così come prevista dal DPCM 29 novembre 2001; ■ ■ ■ ■ programma dei controlli di appropriatezza; programma dei controlli di congruenza tra cartella clinica e SDO piano delle prestazioni e relativa tempistica; rapporti con gli erogatori privati accreditati: – – – individuazione dei volumi e dei relativi tetti di spesa per tutte le tipologie assistenziali coerentemente con quanto disposto dal D.L 95/2012 e s.m.i; schema tipo di accordo, che preveda l’indicazione delle modalità di controllo delle prestazioni erogate (anche tramite il Sistema Tessera Sanitaria) e della relativa remunerazione; stipula di accordi e contratti. ■ sperimentazioni gestionali: ove presenti, individuazione di percorsi di stabilizzazione o conclusione delle stesse; ■ rapporti con le Università pubbliche: sottoscrizione dei protocolli che definiscano i vari aspetti economicoorganizzativi e gestionali. Intervento 7.1: Ricognizione e ridefinizione delle tariffe delle prestazioni territoriali Azione 7.1.1: Aggiornamento e correzione delle tariffe per prestazioni territoriali. La Regione Molise, nell’ottica di superare le recenti criticità in materia di tariffazione delle prestazioni, s’impegna ad emanare entro Giugno 2014 decreti volti ad aggiornare le tariffe in modo da allineare il Molise alle normative nazionali più recenti e a quanto adottato in regioni più virtuose. INDICATORI Risultati programmati Individuazione/aggiornamento delle tariffe per i vari setting assistenziali territoriali Indicatori di risultato Adozione di uno o più decreti di recepimento/adozione delle tariffe Tempistica Giugno 2014 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute Ufficio Ispettivo della Direzione Generale per la Salute VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici 56 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9534 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Intervento 7.2: Stipula intese e contratti con erogatori privati accreditati Azione 7.2.1: Allineamento budget di spesa in base alla normativa vigente e conseguente sottoscrizione dei contratti. L’individuazione del fabbisogno e il definitivo assetto della rete ospedaliera complessiva, unitamente al concluso processo di valutazione dei requisiti strutturali tecnologici ed organizzativi per l’accreditamento istituzionale, consente la stipula degli accordi contrattuali e dei contratti. In particolare, il fabbisogno di prestazioni ospedaliere deve essere soddisfatto dalle strutture pubbliche e private in una logica non competitiva, ma di integrazione. Nello specifico sarà necessario: ■ Individuare vincoli di budget che incentivino l’appropriatezza non solo organizzativa ma anche clinica nell’erogazione delle prestazioni sanitarie (con riferimento, ad esempio, ai DRG LEA del DPCM 29.11.2001 e del “Patto della Salute 2010-2012”); ■ stipulare, entro le scadenze programmate per ogni anno di vigenza dei Programmi Operativi, i contratti di erogazione con le strutture private per evitare l’incertezza derivante dall’assenza di contratto, avvalendosi delle clausole di rinuncia al contenzioso e/o giudizi relativi ai contratti o contro atti o provvedimenti prodromici o consequenziali agli accordi. Nel dettaglio si prevede la stipula entro: – – – Anno 2013: attività già in corso; Anno 2014: entro Giugno 2014; Anno 2015: entro Dicembre 2014 ■ concludere le trattative per la stipula degli accordi di confine, come specificato in seguito. La Struttura Commissariale, quindi, nella volontà di dare seguito a quanto definito nei Programmi Operativi 2011-2012 e alle osservazioni emerse dai Tavoli di Verifica, hanno rimodulato i propri obiettivi in materia di acquisto di prestazioni sanitarie da erogatori privati accreditati al SSR, stabilendo per il triennio di operatività dei presenti Programmi Operativi che: ■ I budget per l’acquisto di prestazioni ospedaliere e territoriali per gli anni 2013, 2014 e 2015 rispettino le indicazioni e i limiti previsti dalla Legge n°135/2012 “Spending Review” e s.m.i; ■ ■ ■ ■ gli importi definiti nei budget e nei tetti siano al lordo delle compartecipazioni e del ticket sanitario; i tetti assegnati dovranno tenere conto della rimodulazione dell’offerta verso la chirurgia ambulatoriale; gli accordi contrattuali devono contenere allegato il piano delle prestazioni; la sottoscrizione degli accordi deve avvenire entro le scadenze programmate per ciascun esercizio di riferimento; ■ Il tetto di remunerazione sarà stabilito come invalicabile sia per le prestazioni rese ai residenti in Molise, sia in residenti in altre regioni. ■ le tariffe, che moltiplicate per il numero di prestazioni effettuate determineranno il tetto di remunerazione della struttura, saranno quelle lorde comprensive di compartecipazione dei cittadini; le compartecipazioni direttamente riscosse dalle strutture accreditate dovranno essere contabilizzate come pagamento in acconto sul fatturato complessivo delle prestazioni; ■ la possibilità di compensare i tetti di remunerazione per le prestazioni di ricovero con i tetti di remunerazione per le prestazioni ambulatoriali sarà eliminata o ridotta ad un valore percentuale predeterminato. Si rileva che nel corso del 2012 alcune strutture private hanno dismesso, o notevolmente ridimensionato, la propria attività istituzionalmente accreditata e in convenzione con il SSR. Nel caso in cui si dovesse ripresentare tale circostanza la Regione valuterà, in corso d’anno, la possibilità di riprogrammare la concessione degli accreditamenti istituzionali e conseguentemente i tetti di spesa per l’anno successivo sulla base del fabbisogno assistenziale definito. 57 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9535 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Si dà evidenza, anche in coerenza con i principi prima descritti, che a partire dell’anno 2014 i tetti di spesa per l’acquisto d prestazioni da parte di strutture private accreditate saranno determinati in base alle indicazioni contenute nei documenti di programmazione sanitaria quali: ■ ■ ■ ■ ■ ■ Piano Sanitario 2013-2015; fabbisogno di assistenza sanitaria; normative nazionali intervenute in materia di programmazione sanitaria e riduzione della spesa; Piano di Riassetto della rete ospedaliera; Piano di Riassetto della rete di assistenza territoriale; Piano di Riassetto della rete di emergenza - urgenza. In tal modo la Regione intende rendere perfettamente integrate le strutture sanitarie private all’interno della programmazione del SSR e allineare quindi le prestazioni offerte alle reali necessità dei cittadini molisani. In aggiunta, alla luce di un’analisi sui ricoveri potenzialmente inappropriati offerti nell’anno 2011 ai cittadini residenti in Regione, si prospetta anche la possibilità di rinegoziare i contratti e i budget di spesa e recuperare parte del valore di produzione attualmente riconosciuto, da parte della struttura regionale, alle strutture private accreditate. In base alle indicazioni derivanti dalla normativa nazionale attualmente in vigore (Legge 135/2012) si prevede una riduzione del costo per acquisto di prestazioni sanitarie da strutture private accreditate pari a circa 14,7 €/mln nell’arco del triennio considerato, a cui si aggiunge un ulteriore importo pari 2,9 €/mln per effetto della rinegoziazione dei budget di spesa per gli anni 2014 e 2015 in seguito alla riduzione dei ricoveri inappropriati. INDICATORI Risultati programmati Definizione dei tetti di spesa 2013, 2014 e 2015 in linea con le indicazioni contenute nel D.L n°95/2012, come conv. nella L.135/2012, con le indicazioni contenute nel Piano Sanitario 2013-2015 e con le necessità di fabbisogno sanitario nonché in relazione ai volumi di produzione erogati nell’anno precedente miglioramento dell’accuratezza e della completezza dei flussi informativi previsti e rispetto delle tempistiche stabilite a livello regionale riduzione delle voci di spesa inerenti l’acquisto di prestazioni sanitarie da erogatori privati accreditati miglioramento dell’appropriatezza clinica delle prestazioni erogate dagli erogatori privati accreditati Indicatori di risultato Tempistica Emanazione decreti per tetti di spesa per l’acquisto di prestazioni dagli erogatori privati accreditati per assistenza ospedaliera e assistenza specialistica ambulatoriale 15 giorni da ricezione approvazione ministeriale Sottoscrizione contratti di acquisto delle prestazioni con gli erogatori privati accreditati per l’anno 2013 In corso Sottoscrizione contratti di acquisto delle prestazioni con gli erogatori privati accreditati per l’anno 2014 Giugno 2014 Sottoscrizione contratti di acquisto delle prestazioni con gli erogatori privati accreditati per l’anno 2015 Dicembre 2014 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute Ufficio per l’Ospedalità pubblica e privata Ufficio per l’assistenza territoriale VALORIZZAZIONE ECONOMICA Riduzione costi da Spending Review (Legge 135/2012) 14,7 €/mln Rinegoziazione budget di spesa anni 2014/2015 a seguito di riduzione dei ricoveri inappropriati 2,9 €/mln TOTALE 17,6 €/mln 58 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9536 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Valorizzazione Programma 7: Rapporti con gli erogatori Intervento 7.2: Stipula intese e contratti Azione 7.2.1: Allineamento budget di spesa in base alla normativa vigente e conseguente sottoscrizione dei contratti. Relativamente alla valorizzazione si è tenuto conto: ■ Decreto Commissariale n° 33/2013 di definizione dei limiti massimi di spesa per l’acquisto di prestazioni di specialistica ambulatoriale; ■ Bozza di Decreto Commissariale n° 34/2013 di definizione dei limiti massimi di spesa per l’acquisto di prestazioni di assistenza ospedaliera; ■ Schema di contratto/accordo contrattuale di budget per l’assistenza ospedaliera, anni 2013-2014; ■ Schema di contratto/accordo contrattuale di budget per l’assistenza specialistica ambulatoriale, anni 20132014. Tutti i documenti precedentemente richiamati tengono conto ed applicano le indicazioni normative contenute nella Legge 135/2012 e s.m.i.. Relativamente all’anno 2015 si sono mantenuti gli stessi valori dei tetti di spesa dell’anno precedente. Spesa tendenziale- Anni 2013 - 2015 (T1) Valori in €/000 Anno Ospedaliera Specialistica Tetti di Spesa da DCA 15/2013 e 33/2013 Valori in €/000 Totale Anno Ospedaliera Specialistica Totale 2013 71.375 37.947 109.322 2013 72.567 34.754 107.321 2014 72.802 38.706 111.508 2014 71.834 34.403 106.237 2015 74.258 39.480 113.738 2015 71.834 34.403 106.237 Tabella 22 - Previsione spesa di prestazioni da privato - Assistenza Ospedaliera e Specialistica Ambulatoriale e tetti di spesa Im patto m anovra Valori in €/000 Anno Ospedaliera Specialistica 2013 Totale 1.192 - 3.193 - 2.001 2014 - 968 - 4.303 - 5.271 2015 - 2.424 - 5.077 - 7.502 Totale m anovra -14.774 Tabella 23 - Stima impatto manovra su acquisto di prestazioni da privato di assistenza ospedaliera e specialistica ambulatoriale Si sottolinea che l’impatto delle manovre sopra riportate e gli effetti economici delle misure previste dalle disposizioni normative nazionali (DL 98/2011, L 135/2012, L 228/2012) sono già stati considerati nel Tendenziale, come riportato nel paragrafo 1.3 relativo alla costruzione del Tendenziale. Pertanto, di tali importi non si è preso atto nella definizione del Programmatico 2013-2015. Inoltre, la Regione prevede la possibilità di rinegoziare i budget di spesa e i relativi contratti, inerenti le annualità 2014 e 2015 entro Giugno 2014. Infatti, come rappresentato nella tabella di seguito riportata, il 10,6% delle prestazioni offerte nel 2011 dalle strutture private accreditate ai soli cittadini molisani risulta essere inappropriato. 59 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9537 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Inappropriatezza Strutture Private Anno 2011 - Ricoveri di residenti Struttura Ricoveri di residenti FGPII Casi inappropriati su % SU TOTALE residenti 4.806 366 7,6% 969 71 7,3% Villa Esther 2.648 454 17,1% Villa Maria 2.117 161 7,6% 277 95 34,4% 10.817 1.147 10,6% Neuromed IGEA Totale Tabella 24 - Ricoveri Inappropriati relativi a residenti molisani nell’ano 2011 Alla luce di tali livelli di inappropriatezza, a partire dal 2014, la Regione considera opportuno prevedere la possibilità di intavolare con i privati una trattativa al fine di rinegoziare budget di spesa e i contratti di erogazione. Pertanto, considerando il valore della produzione complessivo delle prestazioni offerte dalle strutture private accreditate ai cittadini molisani, si potrebbe recuperare, nell’ipotesi ottimistica di un recupero completo di tali somme, un importo annuo pari a complessivi 3,6 €/mln Valore della produzione di residenti - Strutture private Anno 2011 Valori in €/000 Valore produzione 33.829 Recupero appropriatezza Annuo 3.587 Tabella 25 - Recupero valore della produzione dei ricoveri inappropriati La Regione ritiene ragionevole ipotizzare di poter rinegoziare i budget di spesa e ottenere un risparmio stimato pari ad almeno il 50% dell’importo complessivo per le singole annualità, su cui applicare un abbattimento prudenziale di un ulteriore 20%. L’impatto complessivo della manovra, pertanto, risulta pari a 2,8 €/mln, come di seguito calcolato. Im patto m anovra Valori in €/000 2013 2014 2015 Appropriatezza prestazioni privati 0 -1.794 -1.794 Abbattimento prudenziale del 20% 0 359 359 Manovra 0 -1.435 -1.435 Totale m anovra -2.870 Tabella 26 - Impatto manovre Privati 60 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9538 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Programma 8: Formazione e comunicazione ai cittadini Il programma, secondo le linee di indirizzo ministeriali, deve realizzare i seguenti obiettivi: ■ formazione del personale, ivi compreso sistemi di job evaluation, performance measurement e incentivazione (Tabelle 18 e 19); ■ promozione della carta dei servizi nelle Aziende sanitarie; ■ attivazione di azioni finalizzate alla rilevazione sistematica della qualità percepita dagli utenti/cittadini; ■ piano di formazione aziendale per la sicurezza dei pazienti (Root cause analysis, Audit Clinico). Intervento 8.1: Potenziamento della formazione del personale e della comunicazione ai cittadini La formazione è lo strumento per trasformare un’idea, un valore, un sapere in un comportamento concreto. Diventa quindi cruciale accrescere il valore del capitale umano, contrastare il rischio di obsolescenza delle professioni, mirare a superare ogni residua filosofia di separazione dei ruoli e delle culture professionali, tendere, invece, a metodologie di lavoro improntate al coordinamento e alla stretta collaborazione interprofessionale. Per affrontare le sfide della sanità che cambia nella regione Molise occorre stimolare negli operatori una nuova attenzione verso i problemi sanitari emergenti. La riqualificazione del SSR e il risanamento economico dipendono in larga misura dalla capacità di generare le condizioni per: ■ ■ ■ ■ ■ ■ interpretare meglio la domanda e i bisogni sanitari, qualificare l’assistenza in rapporto alla domanda, utilizzare più equamente e razionalmente le risorse, garantire omogeneità dei livelli di prestazione, impostare in maniera intersettoriale le azioni di tutela della salute, comunicare efficacemente ai cittadini le politiche sanitarie. Azione 8.1.1: Organizzazione del sistema di formazione continua ai sensi degli Accordi Stato Regioni 1° agosto 2007, 5 novembre 2009 e 19 aprile 2012 Con Deliberazione di Giunta Regionale n. 863 del 31 dicembre 2012 è stato avviato, in via sperimentale per il biennio 2013/2014 il nuovo sistema regionale di Educazione Continua in Medicina, in attuazione delle indicazioni emanate in materia dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano con gli Accordi sanciti il 1 agosto 2007, il 5 novembre 2009 ed il 19 aprile 2012. E' stato, inoltre, approvato il Manuale di Accreditamento dei Provider regionali ECM, quale applicazione del Nuovo Sistema regionale di Formazione Continua in Medicina. L’ASReM svilupperà programmi annuali di formazione per garantire, nel triennio, l’acquisizione da parte del personale sanitario dei crediti minimi ECM previsti dai contratti collettivi nazionali di lavoro. Per i dirigenti di tutti i ruoli, e per i quadri intermedi, devono essere sviluppati programmi di formazione che permettano di acquisire o affinare le conoscenze e le competenze manageriali, congiuntamente alle conoscenze e competenze professionali specialistiche. Il nuovo assetto del sistema di formazione continua necessita una riorganizzazione della funzione di formazione per consentire all’Azienda il passaggio dall’accreditamento degli eventi all’accreditamento dei provider. Pertanto si vuole giungere, da un lato, alla definizione ed implementazione della struttura organizzativa e funzionale della formazione in conformità alle linee guida dettate nel manuale di accreditamento dei provider regionali ECM, dalla’altro, all’adeguamento ai requisiti minimi e agli standard indispensabili per ottenere l’accreditamento. 61 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9539 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 INDICATORI Risultati programmati Passaggio dall’accreditamento degli eventi all’accreditamento in qualità di provider regionale ECM Indicatori di risultato Tempistica Conseguimento dell’ accreditamento provvisorio da parte della Regione Molise Marzo 2014 Crediti ECM come da CCNL Marzo 2014 Crediti ECM come da CCNL Dicembre 2014 Crediti ECM come da CCNL Dicembre 2015 Programma formazione non ECM Dicembre 2014 Programma formazione non ECM Dicembre 2015 Responsabile del procedimento attuativo DG ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici Azione 8.1.2: Formazione del personale I processi di riqualificazione funzionale ed risanamento economico implicano che siano diffuse le conoscenze e le competenze per misurare e valutare la performance delle strutture in termini di qualità (prestare il servizio necessario, con le modalità appropriate, nel momento giusto affinché sia efficace) e di quantità (essere efficaci in termini di produttività per erogare il maggior numero possibile di prestazioni con le risorse economiche date) e la performance degli operatori, il rendimento e il livello delle caratteristiche professionali che si estrinsecano nell’esecuzione del lavoro. La formazione e l’aggiornamento professionale devono mirare ad affinare negli operatori le capacità di capire, adeguarsi e risolvere il problema del paziente nel migliori modo possibile, fornendogli un supporto concreto di competenza professionale e di appoggio per promuoverne atteggiamenti attivi e stimolandone la capacità di scelta (Counselling). In attuazione di quanto previsto dall’art. 16 quinquies D.lgs n. 502/92 e ss.mm.ii. l’Azienda intende attivare corsi di formazione manageriale con l'obiettivo di incentivare le capacità manageriali dei propri dirigenti sanitari che, per l'esercizio delle proprie funzioni, sono chiamati a possedere adeguate conoscenze e competenze non solo di natura professionale ma anche organizzativa e gestionale. Proprio per indurre un positivo cambiamento di mentalità e promuovere la partecipazione attiva dei direttori di struttura complessa alla programmazione e realizzazione delle scelte strategiche aziendali, appare fondamentale e prioritaria l’attivazione delle specifiche iniziative formative per la diffusione e la crescita della cultura manageriale dei dirigenti, così come previste dal D.Lgs n. 502/92 come modificato dal D.Lgs n. 229/99 e dal D.P.R. n. 484/97. La Regione, in collaborazione con l’ASReM e con l’UNIMOL, sta definendo percorsi formativi in conformità all’Accordo Stato-Regioni del 10 luglio 2003, recante la definizione dei criteri formativi necessari per poter garantire la reciprocità di validità dei corsi di formazione manageriale di cui agli articoli 15 e 16- quinquies del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502. e all’articolo 7del DPR 30 dicembre 1997, n. 484. Quanto sopra descritto porterà alla progettazione, organizzazione e gestione di un corso di formazione manageriale per direttori sanitari, direttori amministrativi e direttori di struttura complessa. 62 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9540 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 INDICATORI Risultati programmati Accrescimento e qualificazione della professionalità, sul piano manageriale e gestionale, degli operatori del Servizio Sanitario a cui sono affidate responsabilità di direzione e coordinamento di strutture complesse Perfezionamento di tecniche e strumenti propri dell’attività di direzione, prioritariamente riferiti alle aree di organizzazione e gestione dei Servizi Sanitari, di rilevazione di indicatori di qualità dei servizi e sanità pubblica, di gestione delle risorse umane, nonché di criteri di finanziamento ed elementi di bilancio e controllo. Indicatori di risultato Definizione dei percorsi formativi in collaborazione con Regione Molise ed UNIMOL. Attivazione dei primo corso di formazione manageriale per direttori sanitari, direttori amministrativi e direttori di struttura complessa entro Tempistica Giugno 2014 Dicembre 2014 Responsabile del procedimento attuativo DG ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici Azione 8.1.3: Programma triennale per la prevenzione e il controllo del rischio clinico La sicurezza dei pazienti è uno dei fattori determinanti la qualità delle cure e pertanto è uno degli obiettivi prioritari che il Servizio Sanitario Nazionale si pone. Lo sviluppo di interventi efficaci è strettamente correlato alla comprensione delle criticità dell’organizzazione e dei limiti individuali, richiedendo una cultura diffusa che consentano di superare le barriere per la attuazione di misure organizzative e di comportamenti volti a promuovere l’analisi degli eventi avversi ed a raccogliere gli insegnamenti che da questi possono derivare. La sicurezza dei pazienti quindi si colloca nella prospettiva di un complessivo miglioramento della qualità e poiché dipende dall’interazioni delle molteplici componenti che agiscono nel sistema, deve essere affrontata attraverso l’adozione di pratiche di governo clinico che consente di porre al centro della programmazione e gestione dei servizi sanitari i bisogni dei cittadini, valorizzando nel contempo il ruolo e la responsabilità di tutte le figure professionali che operano in sanità. Rafforzare le competenze dei professionisti è infatti un valore essenziale, così come la formazione costituisce uno strumento indispensabile per assicurare l’erogazione di cure efficaci e sicure. Gli obiettivi che la Regione si pone sono di seguito elencati: ■ ■ ■ ■ Aggiornamento costante del personale coinvolto nel percorso assistenziale; comunicazione all’interno del team e tra operatori e pazienti; adozione di linee guida e protocolli; promozione e diffusione della “cultura della sicurezza” orientata alla prevenzione e basata sulla convinzione che gli errori rappresentano, se adeguatamente analizzati, preziose opportunità di apprendimento. L’Azienda ha attivato, dal 2012, un percorso formativo teorico-pratico, in collaborazione con FederSanità – AGENAS, finalizzato alla definizione di una metodologia di intervento ed articolato in diversi step formativi: ■ formazione di personale dedicato e specializzato (facilitatori) con l’obiettivo di implementare e monitorare i livelli organizzativi ed il rischio aziendale attraverso una metodologia standardizzata; ■ fotografia dei rischi (strutturali ed organizzativi) delle UU.OO dei Presidi e Stabilimenti Ospedalieri della ASReM a cura dei facilitatori; ■ implementazione della check list nel percorso chirurgico. Attualmente i direttori delle chirurgie stanno sperimentando la check list a tre firme (Chirurgo-anestesista-infermiere di sala). 63 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9541 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 A completamento di tale attività è prevista nel periodo 2013/2014 l’elaborazione di protocolli e procedure finalizzati alla tutela della sicurezza del paziente e degli operatori. La diffusione delle risultanze di tale lavoro sarà oggetto di divulgazione tra tutto il personale, attraverso incontri formativi ed organizzativi a cura dei facilitatori. INDICATORI Risultati programmati Progettazione e implementazione di sistemi operativi e processi che minimizzino la probabilità di errore, i rischi potenziali e i conseguenti possibili danni ai pazienti e agli operatori Sviluppo della cultura della sicurezza attraverso la formazione finalizzata all'identificazione, analisi e gestione dei rischi e degli incidenti possibili per i pazienti e per gli operatori Riduzione dell’incidenza degli errori strutturali ed organizzativi causa di possibili incidenti Indicatori di risultato Tempistica Elaborazione di protocolli e procedure finalizzati alla tutela della sicurezza del paziente e degli operatori Dicembre 2014 Formazione degli operatori nel periodo 2013/2015, con copertura del 90% del personale sanitario Dicembre 2015 Responsabile del procedimento attuativo DG ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici Azione 8.1.4: Comunicazione ai cittadini Le conoscenze e le competenze in materia di misurazione della performance e le abilità per una efficace comunicazione sono il presupposto per informare esaurientemente i cittadini sulle politiche sanitarie, sui risultati, sui rendimenti e sui costi delle relative azioni compiute. Gli strumenti principali della comunicazione ai portatori di interesse e, in definitiva, ai cittadini sono la Carta dei servizi e la Conferenza annuale dei servizi (art. 14 del decreto legislativo n.502/1992). L’esposizione dei contenuti della comunicazione deve essere sintetica ma chiara e completa degli elementi essenziali, con linguaggio e rappresentazioni grafiche di facile comprensibilità da parte del ricevente, ossia dei cittadini e degli altri portatori di interesse. Le relazioni e i reports, sulla scorta dei principi contenuti nella direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 gennaio 1994 sui principi per l’erogazione dei servizi pubblici, devono garantire la piena informazione degli utenti circa i piani di attività e le modalità di prestazione dei servizi (informazione necessaria anche nella Carta dei servizi); gli standard di qualità e quantità delle prestazioni accompagnati da una relazione descrittiva; le proposte e le segnalazioni degli utenti acquisite e riscontrate; i risultati conseguiti; dare voce, durante la Conferenza dei servizi e altre riunioni pubbliche periodicamente indette, agli utenti per la valutazione circa la qualità del servizio. Le deliberazioni, gli altri atti, la corrispondenza, le comunicazioni a stampa dell’azienda e della regione devono essere accessibili alla generalità dei cittadini e redatti osservando le raccomandazioni della direttiva del Ministro per la Funzione pubblica 8 maggio 2002. L’ASReM deve osservare il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 e ogni altra prescrizione normativa in materia di trasparenza e pubblicità degli atti delle aziende ed enti del Servizio sanitario nazionale. La regione e l’ASReM, nel triennio, devono attuare programmi di comunicazione mirate a categorie a rischio, o rivolte alla generalità dei cittadini in ordine ai principali fattori di rischio (lotta al fumo, prevenzione dei tumori, alimentazione sana, lotta alle dipendenze, malattie sessualmente trasmissibili, papilloma virus, vaccinazioni consigliate). 64 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9542 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 I programmi di comunicazione saranno sviluppati, oltre che in maniera autonoma, favorendo la collaborazione di personale sanitario con altre istituzioni pubbliche (per esempio, la scuola) e con le istituzioni sociali (associazioni di pazienti, tribunale dei diritti del malato, parrocchie, associazioni sportive, enti morali che operano nel campo della ricerca, della prevenzione e dell’assistenza). Gli obiettivi generali delle attività di comunicazione nel triennio 2013-2015 scaturiscono dalle strategie e dalle priorità individuate dal recente PSR 2013-2015: ■ educazione alla salute orientata alla promozione di comportamenti e stili di vita a sostegno del benessere e della prevenzione delle malattie degli individui e dei gruppi; ■ informazione ai cittadini sull’offerta delle prestazioni sanitarie e sulle condizioni della loro fruibilità; ■ accesso responsabile all’uso delle risorse del SSR; ■ partecipazione della comunità locale ai processi di programmazione e valutazione dei risultati del SSR e dell’ASReM attraverso le rappresentanze di categoria,istituzionali, associazioni di tutela degli utenti. Gli obiettivi specifici del programma di comunicazione verranno realizzati attraverso i seguenti interventi: ■ ■ ■ ■ ■ ■ Promozione dei servizi erogati; Attivazione di azioni finalizzate alla rilevazione sistematica della qualità percepita dagli utenti/cittadini; pianificazione delle azioni di comunicazione; attuazione di strategie informative legate alla prevenzione, promozione ed educazione alla salute; partecipazione e tutela dei diritti dei cittadini; trasparenza e pubblicità degli atti. Specifici programmi di comunicazione devono riguardare la sensibilizzazione alla donazione del sangue, di organi e tessuti. Infine, nei programmi di comunicazione dell’ASReM assume particolare rilievo l’osservanza delle norme e disposizioni in materia di consenso informato ai pazienti. INDICATORI Risultati programmati L’ASReM deve pubblicare nel sito aziendale e tenere aggiornata, almeno annualmente, la Carta dei servizi L’ASReM convoca almeno ogni anno la Conferenza dei servizi, per comunicare le politiche aziendali e i risultati in termini di erogazione delle prestazioni, i rendimenti in termini di soddisfacimento dei LEA ed i costi, dando voce ai cittadini e agli portatori di interesse di esprimere valutazioni sulla qualità del servizio. L’ASReM organizza rilevazioni almeno semestrali sulla qualità dei servizi erogati, così come percepita dagli utenti, nel rispetto della segretezza delle opinioni. L’ASReM ottempera senza eccezioni agli obblighi normativi di trasparenza e pubblicità degli atti. Indicatori di risultato Tempistica Svolgimento di almeno tre eventi programmati per anno Dicembre 2014 Svolgimento di almeno tre eventi programmati per anno Dicembre 2015 Monitoraggio annuale risultati, con relazione di accompagnamento al bilancio di esercizio Da Gennaio 2014 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute DG ASReM Direzione presìdi ospedalieri e direzione sanitaria ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici 65 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9543 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Promozione dei servizi erogati Le norme di riferimento prevedono l’adozione e l’aggiornamento annuale della Carta dei Servizi contenente i principi, la mission, i valori di riferimento ecc. Si procederà alla: ■ realizzazione e pubblicazione della Carta dei Servizi secondo lo schema di riferimento di cui al DPCM 19 Maggio 1995; ■ aggiornamento periodico della Carta dei Servizi anche attraverso la predisposizione di specifici strumenti comunicativi (guida ai servizi, vademecum sulla salute, ecc.) Entro dicembre 2014 Attivazione di azioni finalizzate alla rilevazione sistematica della qualità percepita dagli utenti/cittadini Le recenti normative indicano, per lo sviluppo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, l’analisi preventiva delle reali esigenze dei cittadini e delle imprese, anche utilizzando strumenti per la valutazione del grado di soddisfazione degli utenti. Un continuo monitoraggio del gradimento e delle aspettative delle varie tipologie di utenza rappresenta un elemento essenziale per l’erogazione dei servizi stessi. L’azione si realizzerà attraverso: ■ adozione di strumenti per la rilevazione del grado di soddisfazione dei servizi da parte degli utenti/pazienti (customer satisfaction), nel rispetto della segretezza delle opinioni; ■ Rilevazione periodica della customer satisfaction; ■ Elaborazione dei dati e produzione di report periodico finalizzato alla valutazione dell’efficacia dei sistemi di erogazione dei servizi; ■ osservanza delle norme e disposizioni in materia di consenso informato ai pazienti; ■ attivazione di azioni di miglioramento perseguibili condivise con i cittadini/utenti e con gli operatori interni. Produzione di report semestrale Pianificazione delle azioni di comunicazione In ossequio alla Legge 150/2000 tutte le attività di informazione e di comunicazione svolte in modo istituzionale dall’Azienda sono ricomprese in modo coordinato ed integrato nel “Piano di comunicazione”. Si prevede di implementare: ■ Programmazione dell’attività di comunicazione interna -esterna e della salute ■ Creazione di una rete di referenti interni ed esterni ai vari livelli, per la pianificazione unitaria dei flussi informativi e per la definizione dei contenuti della comunicazione ai cittadini/utenti; ■ Attuazione di programmi di comunicazione e di sensibilizzazione mirati alla prevenzione promozione ed educazione alla salute in ordine ai principali fattori di rischio (lotta al fumo, prevenzione tumori, alimentazione sana, lotta alle dipendenze, malattie sessualmente trasmissibili, papilloma virus, vaccinazioni consigliate) da sviluppare in maniera autonoma e in collaborazione con altre istituzioni pubbliche e sociali; ■ sviluppo di appositi programmi di comunicazione volti a sensibilizzare alla donazione del sangue, organi e tessuti; ■ osservanza, nei programmi di comunicazione aziendali, delle norme e disposizioni in materia di consenso informato ai pazienti; ■ ottimizzazione dei costi e dell’impiego delle risorse strumentali e finanziarie per le attività di informazione e di comunicazione necessarie ad una migliore fruizione dei servizi; 66 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9544 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Produzione di report semestrale sui programmi avviati. Adozione Piano di comunicazione aziendale triennale 2013-2015 e piani operativi annuali. Programmazione campagne di comunicazione sulla salute. Attuazione di strategie informative legate alla prevenzione, promozione ed educazione alla salute La regione s’impegna a procedere al rafforzamento delle rete informativa costituita dai diversi soggetti che operano nel campo della ricerca, della prevenzione e dell’assistenza (operatori del servizio sanitario, associazioni, enti territoriali) per la diffusione, condivisione e comunicazione di dati sanitari di campionamento. Si intende, pertanto, procedere alla: ■ Definizione delle modalità di accesso e di gestione di banche dati on-line; ■ Adozione di specifici protocolli d’intesa con l’Azienda Sanitaria; Produzione di reports statistici in formato cartaceo o a mezzo web (sulla sezione specifica del portale aziendale) (semestrale); Qualità della comunicazione (risultati ottenuti, modifiche intervenute). Partecipazione e tutela dei diritti dei cittadini Come previsto dalla normativa nazionale (D.Lgs n. 502/92- art. 14) l’Azienda Sanitaria è tenuta ad organizzare la Conferenza annuale dei Servizi. Essa è volta a comunicare le politiche aziendali ed i risultati in termini di erogazione delle prestazioni, i rendimenti in termini di soddisfacimento dei LEA e i costi, consentendo ai cittadini e agli altri portatori di interesse di esprimere valutazioni sulla qualità dei servizi e di suggerire gli interventi utili per il loro miglioramento Avvio di processi volti alla: ■ partecipazione attiva nelle strutture degli organismi di volontariato e di tutela dei diritti ■ formazione ed aggiornamento del personale adibito al contatto con il pubblico sui temi inerenti la tutela dei diritti dei cittadini; ■ promozione conferenza dei servizi; ■ controllo e valutazione dei servizi sanitari a livello regionale, aziendale e distrettuale; Convocazione annuale della conferenza dei servizi Trasparenza e pubblicità degli atti Come previsto dalla normativa nazionale (D.Lgs n. 33/2013), l’Azienda Sanitaria è tenuta a garantire l’accessibilità totale delle informazioni concernenti la propria organizzazione e le attività svolte. Si procederà alla: ■ pubblicazione nel sito istituzionale di documenti, informazioni e dati obbligatori,nel rispetto delle regole fissate dalla normativa vigente, al fine di garantire a chiunque il “diritto alla conoscibilità”, non solo per l’aspetto informativo di gratuita fruizione, ma anche per l’utilizzo e il riutilizzo degli stessi; ■ individuazione nella home-page del sito istituzionale di una apposita sezione denominata “Amministrazione trasparente” idonea a garantire la piena accessibilità e la qualità (integrità, costante aggiornamento, comprensibilità, semplicità di consultazione) delle informazioni; 67 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9545 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 ■ adozione di un programma triennale per la trasparenza e l’integrità, collegato alla programmazione strategica e operativa aziendale, atto a garantire un adeguato livello di trasparenza, la legalità e lo sviluppo della cultura dell’integrità; Produzione di report sullo stato di implementazione della sezione “Amministrazione trasparente”; Stesura programma triennale 2013-2015 e piani operativi annuali INDICATORI Risultati programmati L’ASReM deve pubblicare nel sito aziendale e tenere aggiornata, almeno annualmente, la Carta dei servizi L’ASReM convoca almeno ogni anno la Conferenza dei servizi, per comunicare le politiche aziendali e i risultati in termini di erogazione delle prestazioni, i rendimenti in termini di soddisfacimento dei LEA ed i costi, dando voce ai cittadini e agli portatori di interesse di esprimere valutazioni sulla qualità del servizio. L’ASReM organizza rilevazioni almeno semestrali sulla qualità dei servizi erogati, così come percepita dagli utenti, nel rispetto della segretezza delle opinioni. L’ASReM ottempera senza eccezioni agli obblighi normativi di trasparenza e pubblicità degli atti. Indicatori di risultato Tempistica Svolgimento di almeno tre eventi programmati per anno Dicembre 2014 Svolgimento di almeno tre eventi programmati per anno Dicembre 2015 Monitoraggio annuale risultati, con relazione di accompagnamento al bilancio di esercizio Da Dicembre 2013 Raggiungimento di tutte le azioni specifiche entro le tempistiche stabilite Da Dicembre 2013 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute DG ASReM Direzione presìdi ospedalieri e direzione sanitaria ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici 68 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9546 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 3. Area: Razionalizzazione dei fattori produttivi Programma 9: Razionalizzazione spesa Il programma, secondo le linee di indirizzo ministeriali, deve realizzare i seguenti obiettivi: ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ pianificazione pluriennale sugli acquisti – analisi e governo dei fabbisogni; riassetto organizzativo e logistico dei processi di acquisto; centralizzazione degli acquisti – attivazione di sistemi di e-procurement regionali – adesione a Consip; riorganizzazione e potenziamento dei sistemi di controllo e monitoraggio della spesa sanitaria in termini di prezzi e quantità ai sensi della normativa vigente (prezzi di riferimento, contratto quadro, livelli di servizio, attivazioni di penali, etc.); attuazione della normativa nazionale in materia di beni e servizi (D.L 98/2011 e D.L 95/2012) assistenza farmaceutica: distribuzione diretta e per conto; Health Technology Assessment; monitoraggio dei tempi di pagamento. Intervento 9.1: Razionalizzazione degli acquisti di beni e servizi Azione 9.1.1: Attivazione della Centrale Acquisti Regionale (CAR) La Regione Molise risente ancora oggi degli effetti derivanti dalla precedente organizzazione in quattro Aziende prima e, poi, in altrettante zone, alle quali erano affidati compiti di acquisto di beni e servizi in maniera non sempre sinergica e coordinata. Allo stato attuale, infatti, alcune forniture sono ancora proroghe di vecchi contratti e , dunque, non risultano totalmente allineate con il mutato fabbisogno di servizi e tantomeno con gli scenari futuri previsti. Peraltro, ai sensi della Legge 537/1993, è vietato il rinnovo tacito dei contratti delle Pubbliche Amministrazioni per la fornitura di beni e servizi, ivi compresi quelli affidati in concessione a soggetti iscritti in appositi albi. La Regione Molise in ragione della grave situazione ad oggi creatasi nella gestione delle procedure delle gare di appalto e nella conseguente amministrazione dei contratti di fornitura di beni e servizi in capo ad ASReM e al fine di poter esercitare un maggiore controllo della spesa in ambito sanitario, intende procedere alla costituzione di una Centrale Acquisti Regionale e al trasferimento delle funzioni gestionali e di amministrazione delle procedure di messa a bando e aggiudicazione da ASReM alla costituenda Centrale, che afferirà direttamente alla Direzione Generale per la Salute. Seppure la Regione Molise presenti una sola azienda sanitaria ed un bacino di utenza ridotto rispetto ad altre realtà nazionali, è ferma convinzione della Regione stessa che l’attivazione di una unica entità regionale, con l’obiettivo di ottimizzare la spesa pubblica in ambito sanitario, anche attraverso l’utilizzo di specifici e moderni strumenti operativi e gestionali, possa garantire: ■ ■ ■ ■ ■ maggiore efficacia ed efficienza nella messa a bando di gare; maggiore incisività nella fase di contrattazione con i fornitori; migliore capacità di monitoraggio e controllo; possibilità di creare sinergie per i beni e servizi comuni con altri enti regionali; possibilità di coinvolgere gli operatori sanitari privati in specifiche procedure di gara. 69 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9547 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 La CAR opererà, alla luce della prevista integrazione, anche per la Fondazione Giovanni Paolo II e, in futuro, non si esclude la possibilità di valutare l’accesso a specifiche procedure di gara per determinate categorie merceologiche anche ad altri operatori sanitari privati del territorio regionale. Contestualmente alla creazione di un’unica Centrale di Acquisto si prevede la disattivazione delle funzioni di gestione delle gare di appalto e contrattazione in capo ad ASReM. Tale azione s’inserisce nel più ampio progetto di ristrutturazione dell’attuale sistema di governance di ASReM e del SSR molisano, rispetto al quale rappresenta un elemento di radicale innovazione: si tratta di un progetto complesso e delicato che si ritiene congruo prevedere di poter concludere con l’implementazione delle attività a regime entro il mese di Gennaio 2015. Tale tempistica di attivazione si allinea con la conclusione e la messa a regime delle altre 2 azioni core dei presenti Programmi Operativi ovvero la riorganizzazione dell’ASReM e l’integrazione tra il presidio ospedaliero Cardarelli e Fondazione Giovanni Paolo II. L’iter procedurale che la Regione Molise intende avviare e concludere entro la scadenza dei presenti Programmi Operativi è il seguente: ■ Invio Studio di Fattibilità ai Ministeri affiancanti per preventiva autorizzazione entro Gennaio 2014; ■ Avvio procedure amministrative volte alla creazione della Centrale Unica di Acquisti entro 30 giorni dall’approvazione dei ministeri affiancanti dello studio di fattibilità, da avviare comunque entro e non oltre Aprile 2014; ■ Conclusione dell’iter amministrativo e avvio fase di start up della Centrale Acquisti Regionale entro Ottobre 2014; ■ Graduale spostamento delle competenze e delle funzioni di gestione delle gare di appalto dalla ASReM alla neo costituita Centrale Acquisti Regionale da Ottobre 2014 a Dicembre 2014; ■ Messa a regime della Centrale Acquisti e definitiva soppressione delle funzioni collegate all’interno dell’ASReM entro Gennaio 2015. Quadro sinottico iter di creazione e attivazione Centrale Acquisti e disattivazione funzioni ASReM Anno 2014 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Anno 2015 Ago Set Ott Nov Dic Gen Feb Dic Invio studio di fattibilità Avvio procedure amministrative Avvio fase Start Up Messa a regime Funzione ASReM gestione gare Attività ammistrativa e normativa Fase di avvio (Start Up) Attesa pareri Ministeri affiancanti Fase di disattivazione Normale attività ASReM Figura 2 - Gantt sul percorso di creazione della Centrale Acquisto Regionale Contestualmente all’avvio della CAR si procederà ad eliminare i contratti relativi all’acquisto di beni e servizi che a tutt’oggi risultano in regime di proroga e, contestualmente alla normalizzazione di tale aspetto, alla loro messa a bando attraverso specifiche procedure di gara. A tale proposito la Regione s’impegna ad emanare specifiche linee guida per il percorso da seguire in relazione alla progressiva disattivazione delle funzioni aziendali e alla conseguente migrazione delle competenze e responsabilità entro e non oltre 30 giorni dalla approvazione dello studio di fattibilità da parte dei ministeri affiancanti. Nel corso dell’arco temporale necessario ad addivenire all’attivazione della CAR, l’ASReM dovrà necessariamente prendere in considerazione eventuali fabbisogni di servizi intervenuti, con particolare riferimento a quelli connessi con le azioni di riordino delle reti assistenziali e derivanti dagli interventi previsti dai presenti Programmi Operativi. 70 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9548 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 A tal riguardo dovrà essere garantita la presenza in forma scritta del parere di regolarità contabile, da parte del responsabile UOC Economico Finanziario, volto ad assicurare, ad esempio, la regolarità dell’iter amministrativo/contabile, la conformità alle norme fiscali, il rispetto dei principi generali di contabilità dettati dalla normativa vigente, la corretta gestione del patrimonio, l’attestazione della copertura economica. Relativamente alla valorizzazione dell’intervento risulta a tutt’oggi estremamente complesso procedere ad una puntuale stima dei costi cessanti con l’attivazione di nuovi contratti di servizio che verrebbero sottoscritti nel corso del 2014 e, ancora più complesso, risulterebbe stimare con una ragionevole precisione i risparmi ottenibili dall’attivazione della Centrale Acquisti a partire dal 2015. La letteratura a riguardo parla di economie variabili tra il 5% e il 20%. In un’ottica fortemente prudenziale, applicando ai dati di costo la percentuale minima (5%) si potrebbe attribuire all’implementazione della CAR un risparmio pari a circa 6,0 €/mln all’anno. Tuttavia, in considerazione della complessità connessa alla fase di start up di tale progetto, il benificio economico atteso, che rappresenta un di cui della valorizzazaione del successivo Programma 9, è stato ulteriormente ridotto a 2,6 €/mln (pari al 3%) e limitato per il solo esercizio 2015. INDICATORI Risultati programmatic Normalizzazione contratti per fornitura di beni e servizi riduzione del costo per l’acquisto di beni e servizi Indicatori di risultato Tempistica Monitoraggio e controllo sulle modalità di esecuzione e di gestione dei contratti in essere rispetto alle direttive/provvedimenti regionali (carotaggi); Bandire le gare per l’acquisto di beni e servizi tenendo conto dell’effettivo fabbisogno aziendale Dicembre 2014 Giugno 2014 Aggiudicazione delle gare di appalto Dicembre 2014 Attivazione centrale acquisti Gennaio 2015 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute Direttore Generale ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA Gare aggiudicate 3,9 €/mln Gare in corso di espletamento 1,8 €/mln Gare in corso di predisposizione 1,1 €/mln Gare da predisporre 0,9 €/mln Altre azioni da intraprendere 0,9 €/mln Centrale Regionale Acquisti 2,6 €/mln Riduzione servizi da integrazione tra Cardarelli e Fondazione Giovanni Paolo II 3,4 €/mln Risparmi costi da disattivazione posti letto 1,4 €/mln Manovre dirette su beni e servizi Manovre da riassetto macroarea OSPEDALIERA TOTALE 16,1 €/mln 71 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9549 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Valorizzazione Programma 9: Razionalizzazione spesa Intervento 9.1: Ottimizzazione acquisto beni e servizi Azione 9.1.1: Avvio e conclusione gare di appalto per la fornitura di beni e servizi Nel corso dell’ anno 2010 l’ASReM si è dotata, a seguito di gara, di un unico sistema informativo contabile che ha consentito la costituzione di un unico centro acquisti e ordini e di un’ unica anagrafe regionale per i beni sanitari e non sanitari. Ciononostante, come precedentemente illustrato, risulta complesso procedere ad una puntuale stima dei risparmi derivanti dall’attivazione dei nuovi contratti di fornitura dei servizi e della predisposizione dei nuovi bandi di gara. Tale complessità è principalmente riconducibile a: ■ difficile stima dei termini delle future gara di appalto in relazione al volume delle prestazioni richieste; ■ complessa valorizzazione del risparmio economico atteso; ■ stato di attuazione e avanzamento della nuova rete ospedaliera. In virtù delle criticità esposte, ai fini della valorizzazione si è stimata una contrazione dei costi sostenuti nel triennio di operatività dei presenti Programmi Operativi rispetto a quanto ipotizzato nel Tendenziale T3. Tale stima di riduzione di spesa sostenuta si basa sui seguenti assunti: ■ la percentuale di riduzione della spesa, ovvero l’impatto delle manovre, è stato calcolato rispetto al valore contabilizzato nell’esercizio 2012; ■ la metodologia di stima dei risparmi derivanti delle gare aggiudicate, in corso di espletamento, in corso di predisposizione e da intraprendere, si basa sull’ipotesi di: – – risparmi da riduzione dei prezzi di acquisto a parità di consumi; risparmi derivanti da minori consumi. ■ per l’anno 2015 si è tenuta in considerazione la messa a regime della Centrale Acquisti Regionale e la conseguente disattivazione delle funzioni ASReM connesse alle procedure di gare di appalto. Di seguito una rappresentazione di sintesi dell’impatto delle manovre previste. Riepilogo im patti m anovra nel triennio 2013-2015 Valori in €/000 2013 2014 2015 Totale -1.163 -2.713 0 -3.876 Gare in corso di espletamento 0 -1.824 0 -1.824 Gare in corso di predisposizione 0 -555 -555 -1.110 -951 Gare aggiudicate Gare da predisporre Altre azioni da intrapredere Centrale Regionale di Acquisti Totale m anovre annuali 0 0 -951 -182 -365 -365 -912 0 0 -2.644 -2.644 -1.345 -5.457 -4.515 -11.317 Riepilogo im patti m anovra della m acroarea ospedaliera nel triennio 2013-2015 Valori in €/000 2013 2014 2015 Totale Riduzione Servizi per integrazione Cardarelli - Fondazione 0 0 -3.094 -3.094 Totale m anovre annuali m acroarea ospedaliera 0 0 -3.094 -3.094 -1.345 -5.457 -7.609 -14.411 Totale m anovre annuali Beni e Servizi Tabella 27 - Riepilogo impatto delle manovre previste per i beni e servizi 72 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9550 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Rispetto alla precedente versione dei Programmi Operativi, inviati nel mese di Luglio 2013 (Prot. SiVeAS. 163/2013), si sono recepite le indicazioni contenute nel Verbale della Tavolo di Verifica del 16.07.2013. Tuttavia, a seguito della nuova azione prevista circa l’attivazione della Centrale Acquisti Regionale e della prevista integrazione tra il Presidio Ospedaliero Cardarelli, le stime di calcolo dei risparmi nel corso del triennio hanno subito delle modifiche. Inoltre, così come già considerato e spiegato analiticamente all’interno del programma relativo alla rete ospedaliera, si sono ottenuti risparmi derivanti dall’integrazione tra il PO Cardarelli e la Fondazione Giovanni Paolo II e dalla disattivazione dei posti letto delle strutture pubbliche. Tali effetti positivi in termini di riduzione del costo di alcuni servizi ha avuto un impatto economico di cui si è tenuto conto nella valorizzazione complessiva della macrovoce di costo dei beni e servizi. Per il dettaglio analitico di tali riduzione si rimanda al programma della rete ospedaliera. Nel dettaglio si è proceduto: ■ Per l’anno 2013: si sono mantenuti gli stessi valori precedentemente esposti in quanto i dati relativi all’ultimo trimestre disponibile alla data di redazione del presente documento confermano la bontà della stima precedentemente riportata. Si tratta, infatti, non più di una stima ma di un preciso calcolo dei risparmi ottenuti da gare già aggiudicate. ■ Per l’anno 2014: si sono mantenuti invariati i valori di risparmio già riportati nella precedente versione dei Programmi Operativi poiché trattasi di gare di appalto già avviate e che produrranno i loro effetti economici nel corso dell’anno 2014. ■ Per l’anno 2015: si è proceduto ad un ricalcolo dei risparmi derivanti dall’aggiudicazione delle gare di appalto in ragione dell’attivazione della Centrale Regionale Acquisti. Quadro sinottico iter di creazione e attivazione Centrale Acquisti e disattivazione funzioni ASReM Anno 2014 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Anno 2015 Ago Set Ott Nov Dic Gen Feb Dic Invio studio di fattibilità Avvio procedure amministrative Avvio fase Start Up Messa a regime Funzione ASReM gestione gare Attività ammistrativa e normativa Fase di avvio (Start Up) Attesa pareri Ministeri affiancanti Fase di disattivazione Normale attività ASReM Figura 3 - Tempistiche di riferimento delle azioni previsti in ottica di razionalizzazione di beni e servizi Tale pianificazione comprende le categorie merceologiche e/o i servizi sui quali la Struttura regionale, dall’analisi dei fabbisogni di acquisto dell’Azienda, ritiene necessario intervenire prioritariamente attraverso acquisti centralizzati. Benchmark di riferimento Si riportano di seguito le evidenze ottenute in seguito alla gara per la fornitura di farmaci indetta e conclusa nel corso dell’anno. Come si potrà evincere dalle tabelle seguenti il risparmio ottenuto attraverso l’utilizzo del sistema dinamico di acquisizione è stato nella maggior parte dei casi estremamente vantaggioso per l’Azienda. A tal proposito si è ottenuto un risparmio medio su base d’asta pari al 14% circa che equivale in termini economici ad una differenza tra valore dell’aggiudicato e valori di base d’asta pari a 3,8 €/mln. 73 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9551 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Indicatori di efficacia Consolidato I - II - III CC - GARA FARMACI ASReM Valori in € DEX n° lotti aggiudicati Aggiudicati Pr. Ospedaliero % m edia sconto* Base Asta Δ Agg.to vs. B.A Δ % su B.A A B C D E F=B-E G=F/E Offerta Unica 1.153 € 16.988.837 € 23.867.267 28,82% € 17.605.264 -€ 616.427 -3,50% Concorrenza 520 € 5.246.119 € 12.522.874 58,11% € 8.439.245 -€ 3.193.126 -37,84% Totale 1.673 € 22.234.956 € 36.390.141 38,90% € 26.044.509 -€ 3.809.553 -14,63% Deserti 350 * La % di sconto è calcolata come media sui prezzi Ex Factory e su prezzi pubblici Tabella 28 - Evidenze complessive sulla procedura di aggiudicazione per la fornitura di farmaci ASReM In ragione, quindi, delle evidenze ottenute su questa tipologia di gara d’appalto, che rappresenta un esempio delle procedure e dei risparmi ottenuti ed ottenibili mediante l’implementazione e l’utilizzo di tutti gli ultimi strumenti procedurali e normativi in uso presso ASReM, la stima di risparmio utilizzata nelle successive valorizzazioni, ovvero pari al 7% rispetto ai prezzi di partenza, appare estremamente prudenziale. Inoltre, alla predetta stima di risparmio del 7%, si è ulteriormente applicato un abbattimento prudenziale pari al 20% del valore del risparmio atteso. Per tale regione, in conclusione, la valorizzazione ottenuta e, successivamente, inserita nei CE programmatici appare fortemente prudenziale; è lecito attendersi, infatti, nel corso del periodo di vigenza dei presenti Programmi Operativi un risparmio superiore a quanto qui rappresentato. Tempistiche gare di appalto Nel corso del periodo di vigenza dei presenti Programmi Operativi si prevede l’attivazione e conclusione di procedure di gare di appalto per diverse categorie merceologiche. Per praticità si è utilizzato il criterio circa la tempistica di conclusione delle procedure di gara per raggruppare le procedure e poter definire con maggiore precisione il periodo di impatto dei risparmi che saranno ottenuti. Inoltre, in coerenza con l’attivazione della Centrale Acquisti Regionale e il conseguente passaggio Nello specifico si distinguono: ■ ■ ■ ■ gare aggiudicate; gare in corso di espletamento; gare in corso di predisposizione; gare da predisporre. Si è, inoltre, proceduto a prevedere una stima del risparmio atteso in relazione alle tempistiche di indizione ed espletamento delle stesse Già nel corso del 2012, l’ASReM si è impegnata ad eliminare i contratti relativi all’acquisto di beni e servizi a tutt’oggi in regime di proroga, dando avvio all’attività di centralizzazione ed unificazione dei contratti in essere attraverso l’espletamento di gare uniche. Pertanto, nel 2012 sono state bandite e portate a compimento all’inizio dell’anno 2013 le gare relative alle seguenti categorie merceologiche. 74 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9552 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Gare aggiudicate Valori in €/000 Importo annuo pre aggiudicazione % sconto conseguito in sede di aggiudicazione A Farmaci ospedalieri/vaccini B C=A*(1-B) Impatto 2013 D=A-C 27.059 15% 23.000 4.059 1.273 56% 560 713 264 28% 190 74 23.750 4.845 Medicazioni avanzate Fornitura Fluorodesossiglucosio Totale Importo annuo aggiudicato 28.595 Tabella 29 - Impatto economico delle gare bandite nel 2012 Nel triennio 2013-2015, considerando un abbattimento prudenziale del 20%, l’impatto complessivo delle gare bandite è stato considerato per il 30% nel 2013 e per il rimanente 70% nel 2014 di seguito riportato. Im patto m anovra - Gare aggiudicate Valori in €/000 Gare aggiudicate Abbattimento prudenziale del 20% Manovra Totale m anovra 2013 2014 2015 -1.454 -3.392 0 291 678 0 -1.163 -2.713 0 -3.876 Tabella 30 - Impatto delle gare aggiudicate Con riferimento alle gare in fase di espletamento, ossia alle gare per le quali è stata già redatta una delibera di indizione da parte del Servizio competente dell’ASReM, di seguito è riportato l’elenco delle categorie di beni e servizi interessati. Gare in corso di espletam ento Presidi e materiale sanitario vario Mezzi di contrasto Medicinali in distribuzione per conto Manutenzione attrezzature Cancelleria Materiale di pulizia e guardaroba Riciclo ausili per disabili Carta Manutenzione autovetture di proprieta' Acquisto Toner Contenitori per rifiuti Tabella 31 - Gare in corso di espletamento Pertanto, essendo il processo amministrativo di tali gare già stato avviato, si ipotizza un impatto economico nel corso dell’anno 2014. Alla stima della riduzione della relativa spesa, considerata pari al -7% nel corso del triennio di operatività dei presenti Programmi Operativi, si aggiunge un abbattimento prudenziale del 20%, arrivando a stimare un risparmio complessivo pari a -1,8 €/mln. Si riporta il dettaglio: 75 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9553 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Im patto m anovra - Gare in corso di espletam ento Valori in €/000 2013 2014 2015 Gare in corso di espletamento 0 -2.280 0 Abbattimento prudenziale del 20% 0 456 0 Manovra 0 -1.824 0 -1.824 Totale m anovra Tabella 32 - Impatto delle gare in corso di espletamento In aggiunta, l’ASReM ha avviato, in relazione alle categorie merceologiche di seguito riportate, la fase di predisposizione del capitolato di gara, al fine di far redigere la successiva delibera di indizione. Gare in corso di predisposizione Consegna a domicilio ausili per diabetici Consegna a domicilio ausili per incontinenti Service Laboratorio Analisi e materiale di consumo Pacemaker, Defibrillatori Protesi ortopediche Tabella 33 - Gare in corso di predisposizione In considerazione del fatto che le procedure sono in fase di predisposizione, la valorizzazione del relativo impatto economico si manifesterà solo a partire dall’anno 2014. Pertanto, stimando una riduzione complessiva nel corso del triennio 2013-2015 pari al -7% e considerando un abbattimento prudenziale di un ulteriore 20%, l’effettuazione di tali procedure di gara porterà ad una riduzione complessiva di spesa stimata pari a 1,1 €/mln. Im patto m anovra - Gare in corso di predisposizione Valori in €/000 2013 2014 2015 Gare in corso di predisposizione 0 -693 -693 Abbattimento prudenziale del 20% 0 139 139 Manovra 0 -555 -555 Totale m anovra -1.110 Tabella 34 - Impatto delle gare in corso di predisposizione 76 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9554 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 L’Azienda Sanitaria Regionale ha, inoltre, definito ulteriori procedure di gare per le quali, alla data di stesura del presente documento, ancora non ha attivato il processo amministrativo di indizione di gara, ma che sono, ad ogni modo, da predisporre entro la fine del 2014. Di seguito le categorie merceologiche interessate da tali gare. Gare da predisporre Materiale protesico Ossigeno terapeutico e altri gas medicali uso ospedaliero Pellicole RX Prodotti dietetici Assistenza infermieristica domiciliare Vigilanza / cup pass Smaltimento rifiuti Disinfezione territoriale Tabella 35 - Gare da predisporre Gli effetti economici di tali manovre avranno impatto a partire dell’anno 2015. La relative stime di riduzione di spesa hanno considerato una riduzione nel corso del triennio pari al -7%, a cui si è prudenzialmente aggiunto un ulteriore abbattimento del 20%. L’impatto complessivo derivante dallo svolgimento di tali gare risulta pertanto stimato pari a 1 €/mln. Im patto m anovra - Gare da predisporre Valori in €/000 Voci CE 2013 2014 2015 Gare da predisporre 0 0 -1.189 Abbattimento prudenziale del 20% 0 0 238 Manovra 0 0 -951 Totale m anovra -951 Tabella 36 - Impatto delle gare da predisporre Infine, l’ASReM ha individuato alcune azioni prioritarie da attivare nel triennio 2013-2015, i cui impatti si manifesteranno nel corso dell’intero arco temporale considerato. Tali azioni sono di seguito riportate: ■ utilizzo centro stampa presso il P.O. di Termoli per i fabbisogni aziendali con personale ASREM; ■ allocazione presso spazi e con personale dell’ASREM dell’archivio attualmente gestito all’esterno; ■ limitazione, nell’ambito del servizio di lavanolo, della disinfezione alla sola biancheria infetta e riduzione dell’uso dei materassi antidecubito; ■ archiviazione Cartelle Cliniche su supporto magnetico, attualmente in outsourcing, gestito da ogni Direzione Sanitaria Ospedaliera; Utilizzando il medesimo criterio sopra adottato nel calcolo delle stime del risparmio da ottenere nel corso del triennio 2013-2015 in relazione alle procedure di gara, anche in seguito all’adozione delle azioni sopra descritte si stima un risparmio pari al -7%, abbattuto prudenzialmente di un ulteriore 20%. Pertanto, l’impatto complessivo della manovra è stimato a 0,9 €/mln. 77 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9555 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Im patto m anovra - Altre azioni da intraprendere Valori in €/000 Gare aggiudicate 2013 2014 2015 -228 -456 -456 46 91 91 -182 -365 -365 Abbattimento prudenziale del 20% Manovra Totale m anovra -912 Tabella 37 - Impatto delle altre azioni da intraprendere Centrale acquisti Come precedente esposto, è stata prevista nel presente PO la costituzione di una Centrale Acquisti Regionale attraverso cui trasferire le funzioni gestionali e di amministrazione delle procedure di messa a bando e aggiudicazione da ASReM alla costituenda Centrale. Si stima, a fronte di questa azione, un impatto economico che porti ad una riduzione del 3% dei costi dei beni e servizi a partire di valori di Programmatico 2014, su cui si considera prudenzialmente un abbattimento del 20% del risparmio. Im patto m anovra Valori in €/000 2014 2015 Attivazione centrale unica di acquisto 3% 2013 - 0 -3.241 Abbattimento prudenziale del 20% - 0 648 Manovra - 0 -2.593 Totale m anovra -2.593 Tabella 38 - Impatto della centrale unica 78 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9556 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Programma 10: Gestione del personale Il programma, secondo le linee di indirizzo ministeriali, deve realizzare i seguenti obiettivi: ■ azioni macro di contenimento della spesa per il personale (Blocco del turn over, personale a tempo determinato. Determinazione tetti di spesa per il personale, Programmazione delle Risorse Umane e regolamento per la mobilità, ridefinizione unità operative ex art. 12 Patto per la Salute 2010-2012); ■ azioni di governance sulle seguenti tematiche, anche in coerenza con le norme nazionali adottate e da adottarsi: – – tempo indeterminato; tempo determinato: ■ Misure di contenimento; ■ proroga contratti a tempo determinato del personale sanitario ai sensi dell’art. 4, comma 5, D.L 158/2012. ■ sospensione conferimento/rinnovo incarichi ex art. 15-septies fino a realizzazione della riduzione dei posti letto ai sensi dell’art. 15, comma 13, lett. c), D.L 95/2012; ■ rispetto dei limiti percentuali di cui all’art. 4, comma 1, lettere e-bis) e e-ter), D.L 158/2012. ■ fondi contrattuali; – – – – – allineamento della quota fondi pro-capite per la contrattazione integrativa alla media nazionale attraverso la ridefinizione dei fondi aziendali a seguito della ridefinizione delle dotazioni organiche e degli atti aziendali e relativa rinegoziazione sindacale; invio da parte di ciascuna ASL della consistenza annuale dei fondi relativi alla contrattazione integrativa aziendale ; rendiconto analitico periodico (per singola ASL e complessivo della Regione) relativo alle modalità di utilizzo dei singoli fondi aziendali; situazione circa l’emanazione di linee guida regionali per uniforme applicazione disposizioni CCNL nell’ambito degli accordi integrativi aziendali e relativo monitoraggio; applicazione delle disposizioni di cui all’art. 9, comma 2-bis, del D.L 78/2010 e relativa circolare MEF n. 12/2011. ■ prestazioni aggiuntive; ■ attività libero professionale intramuraria e monitoraggio sui volumi di attività intra-moenia in rapporto con i volumi di attività istituzionale; ■ ridefinizione atti aziendali: stato su emanazione linee guida regionali e loro attuazione. ■ ridefinizione dotazioni organiche (art. 2, comma 72, lett. a), L. 191/2009): – – – – stato di attuazione; emanazione regolamenti di mobilità del personale a seguito di ristrutturazione; rispetto disposizioni di cui all’art. 1, comma 8, D.L 158/2012; adeguamento dotazioni organiche dei presidi ospedalieri ai sensi dell’art. 15, comma 13, lett. c), D.L 95/2012. ■ analisi costo medio del personale: – – analisi dei dati di Conto Economico al fine di determinare l’incidenza del costo del personale (in valore percentuale) con raffronto al valore medio nazionale (riferimenti dati conto annuale tabella 5); analisi sulla composizione della dotazione organica: incidenza percentuale del personale dirigente. ■ dirigenza sanitaria e governo clinico: – – provvedimenti di nomina e di risoluzione dei direttori generali, quando ne ricorrano i presupposti di legge; strumenti valutazione dei dirigenti medici e sanitari. ■ bilanciamento del mix comparto-dirigenza conseguente al completamento delle procedure di ridefinizione degli atti aziendali e di adeguamento delle piante organiche rispetto agli interventi di riorganizzazione e riqualificazione della rete di assistenza; ■ contenimento costi apparati amministrativi (art. 6 D.L 78/2010): – – – – Spese di missione (andamento e definizione obiettivo di riduzione). Commissioni e altri organismi (contenimento numero, gratuità partecipazione, contenimento spese di funzionamento); personale con contratti atipici e personale convenzionato; consulenze (sanitarie e non sanitarie); 79 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9557 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Intervento 10.1: Contenimento della spesa per il personale Azione 10.1.1: Politica di blocco del turn over e politiche di contenimento della spesa di altre tipologie di personale per gli anni 2013-2015 L’ASReM potrà derogare al vigente blocco del turn over nei limiti delle autorizzazioni consentite e formalizzate a norma dell’art. 4 bis del decreto legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito in legge 8 novembre 2012, n.189, fermo restando il vincolo generale di spesa stabilito dall’art. 2, comma 71 della legge 23 dicembre 2009 n. 191 e successive modificazioni e integrazioni (corrispondente ammontare di spesa dell’anno 2004 diminuito dell’1,4%, incrementato dei benefici per rinnovi contrattuali; nell’ammontare della spesa devono essere considerate tutte le tipologie di rapporto di lavoro e la retribuzione aggiuntiva per i docenti e l’altro personale universitario conferito in assistenza a norma del decreto legislativo n. 517 del 1999). I processi di riorganizzazione delle strutture di offerta determineranno la disponibilità di personale da ricollocare anche attraverso il trasferimento ad altra sede lavorativa. L’assegnazione ad una diversa sede di lavoro, nel rispetto – se necessario – della disciplina di appartenenza, avverrà prioritariamente per: ■ organizzare i servizi territoriali e le unità operative ospedaliere della rete di emergenza/urgenza (118); ■ organizzare i servizi di assistenza domiciliare; ■ garantire le dotazioni minime necessarie al funzionamento delle unità operative che presentino carenze sulla scorta degli indicatori di attività. Nel rispetto della normativa contrattuale, anche di livello regionale, i criteri di destinazione del personale saranno i seguenti, per limitare i disagi connessi agli inevitabili processi di mobilità: ■ assegnazione su base volontaria, ■ assegnazione ai servizi ospedalieri e territoriali insistenti nel medesimo distretto della precedente sede di lavoro; ■ graduatorie per tutti gli altri casi. La ricollocazione del personale reso disponibile dalla dismissione o accorpamento di unità operative o servizi comunque denominati comporta la correlata riduzione di rapporti di lavoro a tempo determinato per equivalenti unità e profilo professionale. Gli altri contratti a tempo determinato possono essere prorogati, a norma dell’art. 4, comma 5, del decreto legge n.158/2012, su richiamato. Le dotazioni organiche per lo svolgimento dei servizi previsti dal PSR saranno approvate dall’ASReM entro Febbraio 2014, in applicazione delle direttive per l’atto aziendale, approvato con decreto commissariale n. 7/2013 e del PSR 2013-2015, approvato con DCA n. 8/2013, che recano altresì i criteri per rideterminare, in applicazione dell’art. 12 del Patto per la salute 2010-2012, tuttora vigente, per quanto riguarda i dirigenti, il numero delle unità operative complesse e delle unità operative semplici, e per quanto riguarda il restante personale, il numero degli incarichi di rilievo organizzativo e di coordinamento del ruolo sanitario. ASReM avrà cura di bilanciare il mix della forza lavoro tra personale dirigente di comparto. Entro la stessa data di Febbraio 2014, l’ASReM verifica che la destinazione di servizio del personale sia conforme alla qualifica di appartenenza e sottopone a controllo il personale assegnato a mansioni diverse da quelle per le quali è avvenuto il reclutamento per verificarne il permanere delle condizioni che ne hanno legittimato la diversa destinazione di servizio. La dotazione organica dei dirigenti deve esporre la graduazione delle posizioni, definita in applicazione dei criteri negoziati con le organizzazioni sindacali, ai fini della determinazione del valore economico di ciascuna per verificare la corretta determinazione dei fondi contrattuali, che dovranno essere allineati alla media nazionale. La consistenza dei fondi sarà aggiornata con specifico provvedimento dell’ASReM, prima dell’approvazione del bilancio di previsione annuale, in applicazione delle disposizioni della contrattazione collettiva nazionale e delle norme di legge in materia. 80 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9558 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Le clausole contrattuali che consentono di trasferire a fondo incentivi i risparmi annuali dei fondi di posizione dirigenziale si applicano esclusivamente alle cessazioni intervenute in corso d’anno. A partire dall’esercizio 2014 non si applicheranno, quindi, ai fondi di posizione stanziati per posti della dotazione organica che non siano mai stati coperti nel corso dell’esercizio finanziario, il cui ammontare costituirà economia di bilancio fino alla copertura dei posti vacanti. L’ASReM alla relazione di accompagnamento ai CE trimestrali (art. 6, comma 2, Intesa Stato Regioni 23 marzo 2005 n. 2271) allega un rendiconto analitico periodico della utilizzazione dei singoli fondi aziendali, allo scopo di verificare il rispetto della clausola che precede per quanto attiene alla retribuzione di posizione fissa e variabile e che l’ammontare dei trattamenti accessori predeterminato dall’art. 9 comma 2-bis del decreto legge n.78 del 2010, convertito in legge 122 del 2010, non sia valicato (valore contrattuale 2010 ridotto in misura proporzionale alle diminuzioni stabili di personale in servizio). In applicazione dell’art. 2, comma 72 della legge 191 del 2009, l’ASReM – dall’esercizio 2014 – formula un programma annuale di revisione delle consistenze di personale finalizzato a ridurne i costi, sia per retribuzioni tabellari, sia per i fondi di contrattazione integrativa, qualora fossero rilevati esuberi in relazione agli effettivi livelli di produttività dell’azienda. È fatto divieto all’ASReM di rinnovare, prorogare o conferire nuovi incarichi dirigenziali con la procedura stabilita dall’art. 15 septies, comma 1 e 2, del decreto legislativo n. 502 del 1992, così come da ultimo novellato dall’art. 4, comma 1, lettere e bis ed e ter del decreto legge n. 158/2012., convertito in legge n. 189/2012. Successivamente alla messa a regime della nuova rete ospedaliera con la riduzione dei posti letto come da PSR 2013-2015, l’azienda sanitaria potrà – ove ne ricorresse la necessità – conferire incarichi ex art. 15 septies, comma 2, con esclusione per i direttori e dirigenti dell’area medico veterinaria. È vietato all’ASReM conferire incarichi ex comma 1 dell’art. 15 septies per coprire posizioni dirigenziali previste come ordinarie dalla dotazione organica. La regione emanerà entro il Febbraio 2014 le linee generali di indirizzo in materia di contrattazione collettiva integrativa dell’ASReM (art. 9 contratti collettivi nazionali 3 novembre 2005) e le linee guida per la regolamentazione dell’esercizio della libera professione intramuraria, in applicazione della legge 120 del 2007 e successive modificazioni ed integrazioni. L’ASReM riforma entro il Giugno 2014 (vedi tabella pagina successiva) i contratti collettivi integrativi di lavoro; Per quanto concerne i dirigenti regolamenta i criteri di valutazione permanente (annuale e di fine incarico) dei dirigenti, sia ai fini della corresponsione della retribuzione variabile di risultato, sia ai fini della conferma dell’incarico o di destinazione ad altro incarico. Per tutto il personale vanno stabiliti criteri obiettivi di differenziazione della retribuzione variabile di produttività, comunque denominata, in base agli apporti individuali ai risultati complessivi dell’unità operativa di appartenenza. L’ASReM procede entro Giugno 2014 a verificare l’applicazione dell’art. 6 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito in legge 30 luglio 2010 (costi degli apparati amministrativi, riferendo nella nota di accomunamento del CE del II trimestre). Per il triennio di attività dei presenti Programmi Operativi si prevede che la manovra relativa al blocco del turnover permetta un risparmio complessivo di circa 13,3 €/mln, comprensivo del trascinamento della manovra 2012, di 0,8 €/mln risparmio sull’IRAP e di 2,6 €/mln per cessazioni dei Responsabili UOC a seguito dell’integrazione Cardarelli - Fondazione (come meglio evidenziato nella valorizzazione). Prudenzialmente, inoltre, non si è procedeuto alla valorizzazione dei risparmi derivanti dalla riduzione di spesa per il personale a tempo determinato. 81 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9559 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 INDICATORI Risultati programmatic Ricollocamento del personale reso disponibile dalle dismissioni e accorpamenti di unità operative e correlata riduzione del personale a tempo determinato Approvazione della nuova dotazione organica con rideterminazione delle unità operative complesse e semplici, delle posizioni organizzative di grande rilievo e degli incarichi di coordinamento sanitario in applicazione dei criteri approvati in Conferenza Stato Regioni Riduzione dei costi complessivi del personale Riforma dei contratti integrativi aziendali. Indicatori di risultato Tempistica Emanazione delle linee generali di indirizzo in materia di contrattazione collettiva integrativa dell’ASReM Febbraio 2014 Emanazione delle linee guida per la regolamentazione dell’esercizio della libera professione intramuraria Febbraio 2014 Approvazione criteri di selezione e valutazione del Direttore Generale ASReM Febbraio 2014 Riforma dei contratti collettivi integrativi di lavoro Giugno 2014 Verifica applicazione dell’art. 6 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 Febbraio 2014 Applicazione del blocco del turnover Febbraio 2014 Invio alla Regione delle Tabelle 5 e 6 del Conto Annuale ISTAT con cadenza trimestrale Febbraio 2014 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA Blocco del Turn Over 13,3 €/mln Riduzione IRAP 0,8 €/mln Stima cessazioni Responsabili UOC per integrazione Cardarelli – Fondazione 2,6 €/mln TOTALE 16,7 €/mln 82 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9560 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Valorizzazione Programma 10: Gestione del personale Riepilogo im patti m anovra nel triennio Valori in €/000 Azione Am bito intervento Voci CE Stima cessazioni 10.1.1 Gestione personale Diminuzione IRAP da cessazioni Altri interventi amministrativi Diminuzione IRAP da altri interventi amministrativi Stima cessazioni Responsabili UOC Totale m anovre annuali 2013* 2014 2015 Totale -2.522 -2.121 -3.253 -7.896 -165 -76 -109 -351 -3.016 -2.185 -243 -5.444 -256 -186 -21 -463 0 -850 -1.700 -2.550 -5.961 -5.418 -5.325 -16.703 * Dati derivanti da allegato 2 - stima risparmi pro rata al 30.09.2013 Tabella 39 - Impatto manovra su personale Intervento 10.1: Gestione del personale Azioni 10.1.1: Politica di blocco del turn over e politiche di contenimento della spesa di altre tipologie di personale per gli anni 2013-2015 Relativamente alla valorizzazione economica dell’azione sul personale ai fini del calcolo delle cessazioni dal servizio degli anni 2012-2015, si rappresenta che il calcolo effettuato nella bozza regionale dei Programmi Operativi 2013-2015 non risulta attendibile in quanto non valutati due elementi fondamentali: ■ Avvenuta applicazione a n° 74 dirigenti ASReM negli anni 2010, 2011, 2012 dell’istituto della risoluzione consensuale. ■ Mutato quadro normativo in materia pensionistica ex Legge 214/2011, che ha indotto un numero superiore alla media di dipendenti a richiedere il collocamento in pensione prima dell’entrata in vigore della suindicata nuova normativa più restrittiva. Per la determinazione dei valori relativi all’anno 2013 si è fatto riferimento al numero delle cessazioni al 30.09.2013. Al fine di costruire un dato previsionale delle cessazioni dal servizio per gli anni 2014 e 2015 si è proceduto ad acquisire istanze di disponibilità alla cessazione da parte dei dipendenti interessati. Agli anni in oggetto è stata, poi, sommata una media dei cessati nel triennio precedente per altre causali (decessi, mobilità e inidoneità permanente ad attività lavorativa). In base a tali dati è stata predisposta la seguente tabella di previsione. Stim a cessazioni da rilevazione ASReM Unità di personale Tipologia 2013* 2014 2015 Dirigenti medici 14 9 28 Dirigenti non medici 1 3 1 46 61 32 44 60 89 Comparto Totale cessazioni stim ate * Dati derivanti da allegato 2 - stima risparmi pro rata al 30.09.2013 Tabella 40 - Stima cessazioni nel triennio (2013-2015) da specifica rilevazione aziendale Ai fini della valorizzazione della manovra sono stati utilizzati i dati di stima dei risparmi pro rata 2012/2013 e 2013/2013 derivanti dalle cessazioni al 30.09.2013. Nella seguente tabella si riportano i suddetti valori di stima. 83 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9561 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Im patto m anovra Cessazioni Valori in €/000 2013* 2014 2015 Valorizzazione 2012 su 2013 -1.732 - - Valorizzazione 2013 -1.421 -1.421 - Valorizzazione 2014 - -1.230 -1.230 Valorizzazione 2015 - - -2.836 Totale valorizzazione annuale -3.153 -2.651 -4.066 Abbattimento prudenziale del 20% 631 530 813 -2.522 -2.121 -3.253 Manovra Totale m anovra -7.896 * Dati derivanti da allegato 2 - stima risparmi pro rata al 30.09.2013 Tabella 41 - Impatto manovra da cessazioni di personale Si è poi proceduto, in via prudenziale, ad un abbattimento del 20% del valore atteso della manovra. Si precisa che, la valorizzazione non tiene conto di eventuali assunzioni nel triennio (2013-2015), delle decurtazioni da apportare ai fondi contrattuali ex art.9 comma 2 bis L.122/2010. La manovra sul personale avrà effetti anche sul costo sostenuto per l’IRAP, applicando l’aliquota di imposta pari all’8,50% sul risparmio potenziale derivante dalle azioni esposte nella presente tabella. Im patto m anovra IRAP delle cessazioni Valori in €/000 2013 2014 Valorizzazione cessazioni 2012 su 2013 -112 - - Valorizzazione annua -94 -95 -136 Totale valorizzazione annuale -207 -95 -136 Abbattimento prudenziale del 20% 41 19 27 -165 -76 -109 Manovra Totale m anovra 2015 -351 * Dati derivanti da allegato 2 - stima risparmi pro rata al 30.09.2013 Tabella 42 - Impatto manovra IRAP da cessazioni Oltre alle valorizzazioni derivanti dalle cessazioni devono essere considerate anche quelle correlate: ■ all’applicazione dell’istituto della risoluzione consensuale negli anni 2010-2012; ■ all’azzeramento dei contratti di somministrazione lavoro interinale; 84 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9562 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Si riporta il dettaglio nella successiva tabella. Im patto m anovra da altri atti am m inistrativi Valori in €/000 2013 Economie anno 2013 conseguenti all’applicazione dell’ Istituto della risoluzione consensuale Stima economie da azzeramento contratti di somministrazione lavoro interinale rispetto alla spesa anno 2012 (dati da Bilancio) 2014 -333 -2.185 Economie anno 2014 conseguenti all’applicazione dell’ Istituto della risoluzione consensuale -243 Economie anno 2015 conseguenti all’applicazione dell’ Istituto della risoluzione consensuale Totale m anovra -3.016 Totale m anovra 2015 -2.683 -2.185 -243 -5.444 Tabella 43 - Impatto manovra da altri atti amministrativi Inoltre, conseguentemente all’applicazione delle manovre precedentemente indicate e derivanti da altri atti amministrativi si prevede una ulteriore riduzione degli oneri IRAP. Nel dettaglio. Im patto m anovra IRAP da altri interventi am m inistrativi Valori in €/000 2013 2014 2015 Valorizzazione cessazioni 2012 su 2013 -256 -186 -21 Totale valorizzazione annuale -256 -186 -21 Totale m anovra -463 Tabella 44 - Impatto manovra IRAP da altri atti amministrativi In aggiunta alle manovre sopra considerate, si prevede un’ulteriore manovra che impatta sul personale, derivante dalla riorganizzazione dell’ASReM, e più in particolare dalla revisione del numero e della tipologia delle unità operative aziendali, e dalla disattivazione dei posti letto delle strutture pubbliche. Per il dettaglio del numero complessivo delle unità operative che andranno a formare la nuova struttura dell’ASReM si rimanda all’ Azione 14.4.1: Riordino unità operative. In sintesi, a seguito della riorganizzazione delle unità operative si prevede la soppressione di 45 unità operative complesse rispetto alla dotazione dell’anno 2013, di queste circa 34 subiranno una conversione in unità operative a valenza dipartimentale o in unità operative semplice, mentre 10 UOC saranno definitivamente disattivate (vedi Figura 4). Tale fenomeno produrrà sicuramente un risparmio imputabile, in larga parte, alle voci di spesa relative alla retribuzione di posizione dei dirigenti medici e agli oneri connessi. Tuttavia, al fine di mantenere un approccio prudenziale non si è proceduto alla valorizzazione dei risparmi derivanti dal passaggio da unità operative complesse ad altre tipologie di unità operative, ma si è solo proceduto alla valorizzazione dei risparmi derivanti dalle soppressioni. 85 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9563 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Macro area OSPEDALIERA Trasformazione Anno 2013 Anno 2015 34 Unità 68 UOC 44 UOC Soppressione 10 UOC Figura 4 - Riorganizzazione unità operative SSR Si stima, pertanto, un risparmio complessivo nell’arco del triennio oggetto del presente Piano Operativo pari a 2,6 €/mln, che inizierà ad avere impatto già a partire dalla seconda metà del 2014. Im patto m anovra Cessazioni Responsabili UOC Valori in €/000 Stima cessazioni Responsabili UOC 2013 2014 2015 - -850 -1.700 Totale m anovra -2.550 Tabella 45 - Impatto manovra cessazioni responsabili UOC Collegando le valorizzazioni fin qui riportate si prevede per il triennio di operatività dei presenti Programmi Operativi una manovra complessiva sul personale di circa 16,7 €/mln così come riportato nel quadro sinottico sottostante. Riepilogo im patti m anovra nel triennio Valori in €/000 Azione Am bito intervento Voci CE Stima cessazioni 10.1.1 Gestione personale Diminuzione IRAP da cessazioni Altri interventi amministrativi Diminuzione IRAP da altri interventi amministrativi Stima cessazioni Responsabili UOC per integrazione Cardarelli Fondazione Totale m anovre annuali 2013* 2014 2015 Totale -2.522 -2.121 -3.253 -7.896 -165 -76 -109 -351 -3.016 -2.185 -243 -5.444 -256 -186 -21 -463 0 -850 -1.700 -2.550 -5.961 -5.418 -5.325 -16.703 Tabella 46 - Impatto manovra su personale 86 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9564 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 4. Area “Livelli Essenziali di assistenza” 4.1. “Prevenzione” Programma 11: Sanità pubblica Il programma, secondo le linee di indirizzo ministeriali, deve realizzare i seguenti obiettivi: ■ azioni coerenti con il Programma nazionale di Prevenzione; ■ qualificazione dei Programmi di screening (oncologici, malattie infettive, etc.) e adeguamento degli screening aziendali agli standard nazionali; ■ prevenzione negli ambienti di vita e di lavoro. Intervento 11.1: Attività di prevenzione, sanità veterinaria e sicurezza alimentare L’area della Prevenzione collettiva rappresenta un settore strategico per consentire al sistema sanitario regionale di conseguire stabilmente, nel medio lungo periodo, quegli obiettivi di riduzione dei costi complessivi del servizio garantendo efficienza ed efficacia nell’erogazione dei Livelli essenziali di assistenza. Si tratta di un assunto ben presente nelle politiche regionali, che ha ispirato anche la redazione degli ultimi due Piani sanitari regionali, e che trova esplicita conferma nei documenti programmatici sulla sanità prodotti sia a livello nazionale che internazionale. Si richiamano, in particolare, tra i documenti più recenti, Il Trattato di riforma dell'Unione Europea, approvato a Lisbona il 19 ottobre 2007 e lo Schema di Piano Sanitario nazionale 2011–2013. Con il presente Programma Operativo si definiscono gli obiettivi organizzativi e di risultato che il Sistema Sanitario regionale deve raggiungere per dare concreta attuazione alle linee strategiche sopra enunciate. In particolare gli obiettivi appresso esplicitati devono servire a: ■ costruire anche a livello regionale i presupposti organizzativi e strutturali per mettere la Regione in condizione di operare in linea con le scelte strategiche europee e nazionali di potenziamento delle attività di prevenzione; ■ sviluppare e diffondere tra i cittadini una cultura della prevenzione, anche per ridurre la necessità (e contenere l’abitudine) del ricorso alle strutture ospedaliere per affrontare i problemi di salute; ■ garantire l’erogazione dei servizi e delle prestazioni sanitarie previste dai Livelli essenziali di assistenza; ■ consolidare e sviluppare gli obiettivi del PSR approvato con DCA n. 8/2013. I Programmi Operativi 2011–2012, approvati con DCA n. 80/2011, si sono conclusi a dicembre 2012 con un bilancio nel campo della Prevenzione parzialmente positivo: infatti non tutti i risultati programmati sono stati raggiunti, ma soprattutto non è stato portato a termine il percorso di riorganizzazione del Dipartimento. Si riporta di seguito una sintesi dei risultati dei PO 2011–2012. Con riferimento alle azioni di responsabilità della Regione sono stati definiti i seguenti atti: ■ nuovo Piano di controllo dei residui dei prodotti fitosanitari: DGR 21 mar 2011, n. 157 (attualmente alla firma del Commissario); ■ avvio dell’attività di auditing presso i Servizi territoriali: DCA 31 Maggio 2012, n. 18; ■ il Piano Audit è partito nell'anno solare 2012, svolti n. 4 Audit nell'anno solare 2012; 87 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9565 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 ■ certificazione degli obiettivi del Piano regionale della Prevenzione da parte del Ministero della Salute: certificazione per il 2011 pervenuta con nota MinSal DG Prev, Uff. IX, 25 Luglio 2012 ( prot. 11061/2012); in attesa di certificazione per il 2012 (trasmissione dati con nota DG Salute 4478 25 mar 2013 a mezzo PEC del Servizio); ■ attivazione della nuova anagrafe canina regionale operante su internet entro il 31 maggio 2012: DGR 20 Maggio 2011, n. 339, validata con DCA 19 Luglio 2012, n. 33, riapprovata con DCA 9 Ottobre 2012, n. 47. Con l’approvazione del nuovo Piano triennale per il randagismo (DGR n. 806/2012) è stato programmato un ulteriore potenziamento dell’anagrafe, già per buona parte realizzato dall’Istituto Zooprofilattico di Abruzzo e Molise. Per quanto concerne le azioni di responsabilità dell’ASReM, sono stati prodotti i seguenti atti: ■ attivazione del dipartimento unico della Prevenzione: solo parzialmente, con atti del Direttore generale: n. 1336/2011, n. 638/2012, n. 670/2012, n. 10/2013, n. 856/2013 e n. 1033/2013. Nessuno di questi atti è stato validato dalla struttura commissariale. Di fatto non si è pervenuti neanche alla soppressione delle Unità Operative rimaste vacanti; ■ implementazione della banca dati del sistema informativo integrato della sicurezza alimentare; ■ aggiornamento dei dati delle aziende presenti nella Banca Dati Nazionale zootecnica (BDN); ■ completamento del progetto formativo approvato con DGR n. 552/2010. Appare della massima importanza indirizzare i nuovi Programmi Operativi verso la realizzazione di un assetto organizzativo che consenta il consolidamento e l’implementazione delle attività di prevenzione sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo e di efficienza del sistema. Le azioni di seguito individuate tengono conto dello “stato dell’arte” raggiunto nel processo di riorganizzazione avviato, come del percorso compiuto rispetto alle previsioni dei precedenti documenti di programmazione sanitaria regionale. Azione 11.1.1: Riorganizzazione del Dipartimento Unico di Prevenzione Il Dipartimento unico della Prevenzione (DIP), deve essere articolato nelle strutture organizzative previste all’art. 7quater del d.lgs. n. 502/92 per lo svolgimento delle funzioni indicate all’art. 7ter dello stesso decreto legislativo. Nel dettaglio: ■ ■ ■ ■ ■ igiene e sanità pubblica; igiene degli alimenti e della nutrizione; prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro; sanità animale; igiene della produzione, trasformazione, commercializzazione, conservazione e trasporto degli alimenti di origine animale e loro derivati; ■ igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche. La Direzione Generale dell’ASReM adotterà tutti i provvedimenti utili a completare, entro i tempi previsti dai presenti Programmi Operativi, la riorganizzazione attesa e rendere più efficace ed efficiente l’erogazione dei LEA della macro–area della prevenzione sul territorio, rimuovendo le criticità operative che tuttora esistono. A tale proposito si rimanda all’Azione 14.3.1: Riassetto della rete territoriale dei servizi per il dettaglio della strutturazione del DIP e il suo inquadramento all’interno della nuova strutturazione ASReM. Azione 11.1.2: Sistema informativo per le attività di prevenzione, sanità veterinaria e sicurezza alimentare Si ritiene necessario, viste le indicazioni contenute nel PSR 2013-2015, ricondurre ad unitarietà i flussi informativi esistenti, articolando e distinguendo tra le informazioni necessarie al governo della prevenzione (la 88 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9566 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 mappatura dei rischi e dei problemi di salute, la scelta delle priorità, le valutazioni di impatto) e quelle necessarie all’esercizio della prevenzione (la documentazione di attività). Un sistema informativo adeguato è un supporto indispensabile per la gestione delle materie della Prevenzione, come pure per soddisfare i debiti informativi degli Adempimenti LEA; il potenziamento dei flussi informativi rappresenta pertanto uno dei principali obiettivi dell'area della Prevenzione da conseguire con il presente Programma Operativo. Alla luce delle criticità riscontrate in questi anni, si definiscono di seguito gli obiettivi da perseguire ed i soggetti coinvolti: ■ aggiornamento delle procedure relative ai flussi informativi di igiene pubblica, sicurezza sul lavoro e prevenzione; ■ implementazione dei flussi informativi igiene pubblica e sicurezza sul lavoro; ■ miglioramento della tempestività e della qualità dei flussi trasmessi. In particolare la Molise Dati dovrà apportare le necessarie modifiche ai sistemi già attivati ed eventualmente attivarne di nuovi, sulla base delle indicazioni dei Servizi del Dipartimento di Prevenzione ASReM e dei Servizi regionali di Prevenzione e del Sistema informativo sanitario. INDICATORI Risultati programmati Implementazione flussi di igiene pubblica e sicurezza Indicatori di risultato Tempistica Definizione procedure operative per ciascun flusso Marzo 2014 Valutazione positiva nell’ambito degli adempimento LEA Marzo 2014 Erogazione dei LEA: punteggio pieno per tutti i parametri relativi alla Prevenzione contenuti nella Griglia LEA e nell’Allegato 3 relativo ai Debiti informativi con l’U.E. per la Sanità veterinaria e gli Alimenti Marzo 2014 Implementazione dei flussi informativi di Igiene Pubblica e della Sicurezza sul lavoro Marzo 2014 Responsabile del procedimento attuativo Servizio Prevenzione - Veterinaria e Sicurezza Alimentare Ufficio SIS della Direzione Generale per la Salute DG ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici Azione 11.1.3: Attivazione degli sportelli unici della prevenzione, sanità veterinaria e sicurezza alimentare Nell’ambito del dipartimento unico di prevenzione dovranno essere attivate, così come stabilito dal PSR 20132015, anche due Unità Operative Semplici a valenza Dipartimentale (UOSD), per quelle attività che richiedono una gestione unitaria a supporto del ruolo di programmazione e coordinamento, o a supporto dell’attività svolta sul territorio: ■ UOSD “Servizi amministrativi e sottosistema informativo della Prevenzione”; ■ UOSD “Epidemiologia e comunicazione”. In particolare, la UOSD “Servizi amministrativi e sottosistema informativo della Prevenzione” svolgerà tutte le funzioni di tipo amministrativo di supporto alle attività sanitarie, quali la gestione delle banche dati (sistema informativo della prevenzione, anagrafe zootecnica, anagrafe vaccinale informatizzata, anagrafe delle strutture sottoposte a vigilanza, gestione delle prestazioni medico–legali e fiscali ecc.), alla negoziazione del budget della prevenzione e al relativo controllo di gestione, alle attività di medicina legale per il riconoscimento delle invalidità civile. A questa UOSD faranno capo gli Sportelli della prevenzione, da attivare presso ciascun distretto come interfaccia con gli utenti, al fine di garantire l’erogazione delle attività e delle prestazioni (sia comprese nei LEA sia a carico dell’utenza) a cittadini, imprese, amministrazioni. 89 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9567 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 INDICATORI Risultati programmati Istituzione degli sportelli della prevenzione presso ciascun distretto Indicatori di risultato Tempistica Attivazione Sportelli prevenzione di Campobasso, Isernia e Termoli Marzo 2014 Responsabile del procedimento attuativo Servizio Prevenzione - Veterinaria e Sicurezza Alimentare DG ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici Azione 11.1.4: Predisposizione e attuazione del Piano Regionale di Prevenzione Con D.G.R. 30 dicembre 2010, n. 1101, la Regione Molise ha approvato il Piano regionale della Prevenzione per il triennio 2010–2012, in attuazione dell'Intesa tra Stato, Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano del 29 aprile 2010 concernente il Piano Nazionale della Prevenzione relativo al triennio 2010-2012. Con Accordo Stato – Regioni del 7 febbraio 2013 si é provveduto ad estendere all'anno 2013 la vigenza del Piano nazionale della prevenzione 2010 -2012 ed al contempo a confermare il vincolo della certificazione ai fini dell’accesso al finanziamento previsto dagli Obiettivi di piano, oltre che a confermare, per l’annualità 2013, il sistema di valutazione dei Piani regionali di prevenzione (PRP) di cui all’Intesa Stato – Regioni 10 febbraio 2011. La Regione Molise con DRG 15 luglio 213 n. 337 ha provveduto a recepire il citato Accordo Stato – Regioni del 7 febbraio 2013 e a fornire le indicazioni operative per l’attuazione nell'ottica del consolidamento dei risultati raggiunti, ovvero del raggiungimento degli obiettivi attesi al 31 dicembre 2012 e non conseguiti, senza avviare nuove azioni; del resto, questo sembra essere l'orientamento assolutamente prevalente emerso in seno al Coordinamento Interregionale della Prevenzione, attualmente coordinato dalla Regione Veneto. Con riferimento al Piano Nazionale della Prevenzione di prossima approvazione, si evidenzia la prospettata durata quinquennale del Piano per il periodo 2014–2018. Attualmente non é dato sapere se verranno riproposte le quattro macroaree di intervento già individuate con il PNP 2010–2012 oppure verranno adottati altri criteri identificativi degli obiettivi di salute da perseguire. In ogni caso, sicuramente il Molise programmerà in armonia alle azioni già sviluppate in seno ai precedenti Piani regionali, secondo gli "assi" già delineati dall'Intesa 23 marzo 2005 e 29 aprile 2010. In attesa dell’approvazione del nuovo Piano Nazionale della Prevenzione, verranno implementate quelle azioni che meglio riflettono le esigenze di prevenzione sanitaria in rapporto alle caratteristiche demografiche e socio epidemiologiche della popolazione regionale: ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ malattie del cuore; vaccinazioni; screening (oncologici, prenatali e neonatali); prevenzione Incidenti sul lavoro (Edilizia–Agricoltura), in ambito domestico, stradali diabete; patologia dell'Alimentazione e contrasto all'obesità; veterinaria e Sicurezza alimentare; malattie neurologiche e neurodegenerative; malattie Infettive con particolare riguardo a HIV e TBC; 90 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9568 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 ■ prevenzione infezioni correlate all'assistenza sanitaria; ■ sorveglianze epidemiologiche e miglioramento procedure flussi informativi. Gli obiettivi di salute annuali e pluriennali e relativi indici di valutazione verranno definiti in conformità ai contenuti delle Intese approvative del nuovo Piano Nazionale della Prevenzione. A seguito dell’emanazione del nuovo Piano Nazionale 2014–2018, nella stesura delle procedure delle misure del Piano Regionale si terrà conto della necessità di superare talune criticità emerse nello svolgimento del Piano regionale 2010–2012, in particolare nel settore degli screening. Si tratta nello specifico di prevedere azioni mirate alla promozione e alla conoscenza degli stessi screening, finalizzate ad aumentare il tasso di adesione della popolazione target e a favorire il completamento dei percorsi diagnostici previsti, nell’ottica di una migliore erogazione delle prestazioni sanitarie, ma anche per ottenere informazioni di ritorno più efficaci ai fini del monitoraggio epidemiologico della situazione sanitaria regionale. INDICATORI Risultati programmati Attuazione del Piano della prevenzione Indicatori di risultato Indicazione valore atteso obiettivi PRP 2010-2012 Tempistica Dicembre 2013 Emanazione del Piano Regionale della prevenzione 2014–2018 Entro 3 mesi dall’emanazione del nuovo Piano di Prevenzione Nazionale Predisposizione linee guida attuative per l’ASReM e formalizzazione indirizzi regionali all’azienda per l'attuazione del Piano Regionale di Prevenzione Entro 3 mesi dall’emanazione del nuovo Piano di Prevenzione Nazionale ASReM: Raggiungimento degli obiettivi fissati dalla Regione 31 marzo, 30 giugno, 30 settembre di ogni anno Miglioramento degli indicatori di estensione (teorica e corretta) ed adesione per gli screening oncologici compresi nei LEA Dicembre di ogni anno Redazione report annuali dei sistemi di sorveglianza epidemiologica su malattie infettive e vaccinazioni, stili di survey screening oncologici e registri tumori Dicembre di ogni anno Responsabile del procedimento attuativo Servizio Prevenzione - Veterinaria e Sicurezza Alimentare della Direzione Generale per la Salute DG ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici Intervento 11.2: Prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro La Conferenza Stato-Regioni, in data 1 agosto 2007, ha sottoscritto un accordo denominato “Patto per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”, reso esecutivo con il DPCM 17 dicembre 2007, che ha fissato gli obiettivi strategici diretti a razionalizzare gli interventi di prevenzione nei luoghi di lavoro. Il Coordinamento Tecnico Interregionale ha definito gli indicatori per la verifica del raggiungimento degli obiettivi regionali: ■ percentuale di copertura del 5% delle unità produttive regionali da ispezionare, calcolandolo a partire dal numero di PAT regionale, con almeno n. 1 dipendente o equiparato; ■ il numero degli interventi ispettivi da effettuare in ogni Regione tiene conto della percentuale delle PAT presenti nella Regione, con almeno un dipendente o equiparato, rispetto a quelle presenti nel territorio nazionale. Il numero degli interventi ispettivi complessivamente effettuati si ottiene sommando i risultati delle voci riportate nelle schede della sopraccitata rilevazione: n. sopralluoghi complessivamente effettuati 91 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9569 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 in cantieri – prima visita, rivisita, sopralluogo per dissequestro, etc, n. sopralluoghi complessivamente effettuati in aziende agricole, n. sopralluoghi complessivamente effettuati in aziende. Azione 11.2.1: Attuazione Piani Regionali di Sicurezza negli ambienti di Lavoro da parte di ASReM La Regione Molise, a partire dal 2007, ha provveduto ad adottare piani specifici e a implementare azioni finalizzate al raggiungimento di standard minimi definiti a livello nazionale ed al potenziamento delle attività di iniziativa dei Servizi pubblici, privilegiando la programmazione di piani di intervento strutturati ed a valenza territoriale ampia. La Regione ha approvato i seguenti piani di vigilanza e controllo: ■ Piano regionale di prevenzione in agricoltura e selvicoltura DGR 29 Dicembre 2011, n. 927; ■ Piano regionale di prevenzione in edilizia DGR 1 Febbraio 2011, n. 10; ■ Piano regionale di formazione di personale operativo per la prevenzione in agricoltura DGR 14 Giugno 2011, n. 440. Il Gruppo Operativo Regionale, istituito con DPGR n. 27 dell'8 Febbraio 2012, è l’organo deputato al monitoraggio dei piani di vigilanza sopra indicati, in coordinamento con gli altri soggetti istituzionali coinvolti. Gli obiettivi per il triennio 2013–2015 sono: ■ predisposizione di un sistema di monitoraggio delle progettualità aziendali in attuazione del Piano Straordinario di Vigilanza e dei relativi indicatori di risultato; ■ condivisione periodica degli esiti dei monitoraggi mediante la produzione di un report trimestrale e riunione periodiche del Gruppo di lavoro Regione ASReM. INDICATORI Risultati programmati Attuazione del Piano straordinario di Vigilanza Indicatori di risultato Raggiungimento degli obiettivi previsti dai piani di vigilanza e controllo Tempistica Dicembre di ogni anno Responsabile del procedimento attuativo Servizio Prevenzione - Veterinaria e Sicurezza Alimentare DG ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici 92 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9570 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Programma 12: Sanità Veterinaria e Sicurezza Alimentare Il programma, secondo le linee di indirizzo ministeriali, deve realizzare i seguenti obiettivi: ■ riorganizzazione e riqualificazione del “nodo” regionale; ■ coerenza delle linee di attività programmate a livello regionale con quelle riportate nel Piano Nazionale Integrato 2011–2014; ■ definizione di un piano regionale integrato dei controlli ufficiali, ovvero il suo eventuale aggiornamento con tutte le linee di attività previste dalla pianificazione nazionale; ■ assegnazione di obiettivi al Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Locale (ASReM), con ribaltamento a cascata su tutta la struttura operativa; ■ adozione e attuazione di un sistema di audit sulle Autorità Competenti, nonché implementazione di piano di formazione per le stesse, che investa tutti gli attori del controllo ufficiale, sul pacchetto igiene. Intervento 12.1: Sanità pubblica veterinaria e Sicurezza alimentare Nella realtà molisana la sicurezza alimentare e specialmente il comparto agro-zootecnico rivestono notevole importanza economica e sociale soprattutto nelle zone interne che presentano uno scarso sviluppo industriale e una orografia disagevole, prevalentemente montana. In tali zone sono stati preservati alcuni prodotti tradizionali che trovano spazio nella dodicesima versione dell’elenco aggiornato dei prodotti agroalimentari tradizionali del Ministero delle Politiche Agricole (DDG 7/6/2012). Inoltre in regione è presente una importante filiera avicola (che rappresenta il 2,5-3% dell’intero comparto nazionale) costituita da oltre 200 allevamenti con un numero variabile di capi da 5.000 a 25.000. Sono presenti 45.000 capi bovini distribuiti in più di 2.800 allevamenti (di cui circa 1600 con più di 5 capi), 91.000 capi ovicaprini distribuiti in quasi 3.700 aziende e 24.000 suini in 2.000 allevamenti. Questo comparto alimenta il mercato locale e delle regioni limitrofe e 1 costituisce un presidio ambientale del territorio . L’industria alimentare è presente con impianti di notevole rilevanza nel comparto lattiero caseario, della trasformazione delle carni e della pesca con un numero di impianti pari a 213 riconosciuti (48 mattatoi, 16 sezionamenti carni, 42 stabilimenti di trasformazione delle carni e preparazioni di carni, 11 per prodotti della pesca e molluschi, 81 caseifici). La regione inoltre si distingue anche per nicchie di produzione agro–zootecnica di pregio e qualità, quali per esempio l’allevamento di bovini ed ovini al pascolo montano (transumanza) e l’allevamento del bovino marchigiano, razza da carne allevata da sempre con sistemi eco-compatibili. Nel corso degli ultimi anni la sanità pubblica veterinaria e la sicurezza alimentare hanno visto il succedersi di diversi documenti programmatori regionali tesi a conformare l’attività di controllo agli standards europei ed in particolare al regolamento n. 882/2004. Alla luce della loro applicazione e dell’esperienza acquisita, tali atti necessitano una revisione ed adeguamento alla realtà molisana, alle osservazioni avanzate con diversi documenti del Ministero della salute, al progetto di Dipartimento Unico della Prevenzione, ai diversi provvedimenti di semplificazione burocratico amministrativa che sono stati emanati dal governo centrale. Con la DGR 30 dicembre 2009 n. 1303 è stato approvato il primo Piano pluriennale integrato dei controlli ufficiali degli alimenti ai sensi del Reg. CE n. 882/2004. Con la stessa deliberazione, tra l'altro, è stata attivata la Banca dati delle imprese alimentari, realizzata dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise, per la registrazione delle imprese soggette a controlli e per l’informatizzazione dei dati dell’attività di controllo svolta. Con il DCA 27 giugno 2013, n. 20, che tiene conto delle osservazioni dei Ministeri affiancanti, è stato approvato il nuovo Piano pluriennale integrato dei controlli ufficiali degli alimenti, ai sensi del Reg. CE n. 882/2004. L’attivazione del Dipartimento Unico di Prevenzione, di cui al Programma 11 del presente Programma Operativo, consentirà al sistema di controllo della sanità pubblica veterinaria e della sicurezza alimentare, nella 1 I dati (arrotondati) sono tratti dalla finzione “statistiche” del portale dell’IZS di Teramo e sono aggiornati al 30 settembre 2012 93 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9571 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 sua articolazione territoriale, una migliore integrazione dei Servizi Veterinari, superando la vecchia articolazione dei Dipartimenti della Prevenzione secondo gli ambiti territoriali. La riorganizzazione del Dipartimento e l’implementazione dei sistemi informativi permetteranno di superare l’obsoleta differenziazione organizzativa a favore di nuova organizzazione che si tradurrà automaticamente a livello aziendale con benefici in termini razionalizzazione delle risorse, univocità delle prestazioni, multidisciplinarietà. In seguito a tale riorganizzazione saranno assegnati obiettivi al Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Locale (ASReM), con ribaltamento a cascata su tutta la struttura operativa. Azione 12.1.1: Riorganizzazione del Dipartimento per la Sanità Veterinaria e definizione del Piano Regionale Integrato dei controlli ufficiali degli alimenti La Regione ha predisposto un aggiornamento del Piano Regionale Integrato dei Controlli Ufficiali degli alimenti alla luce dei pareri Ministeriali. INDICATORI Risultati programmati Aggiornamento del Piano Regionale Integrato dei Controlli Ufficiali degli alimenti Indicatori di risultato Tempistica Aggiornamento annuale del Piano Regionale Integrato dei Controlli Ufficiali degli alimenti DCA 20/2013 validato (parere SiVeAS prot. 218P/2013) Manuale Operativo per le attività Pianificate in Sanità animale DCA 29/2013 (prot. SiVeAS 216A/2013, in istruttoria) Responsabile del procedimento attuativo Servizio della Prevenzione - Veterinaria e Sicurezza Alimentare VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici Azione 12.1.2: Completamento del percorso propedeutico alla certificazione ISO 9001:2008 delle strutture regionali e territoriali del Servizio Sanitario operanti in materia di Sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria Con DCA 27 giugno 2013 n. 21 la Regione ha recepito l’Accordo Stato – Regioni del 7 febbraio 2013 “Linee guida per il funzionamento e il miglioramento delle attività di controllo ufficiale da parte del Ministero della Salute, delle Regioni e Province Autonome e delle AASSLL in materia di sicurezza degli alimenti e sanità pubblica veterinaria (Rep. Atti n. 46/CSR)”. Nel mese di settembre 2013, anche in attuazione dell’Accordo citato, è stato completato il piano formativo del personale del Servizio regionale con il conseguimento della qualifica di Auditor ISO 9001 per il settore sanità, e la programmazione, in collaborazione con l'Istituto Zooprofilattico, di 5 Audit l’anno presso le Unità operative del Dipartimento ASReM. Nel corso di validità dei presenti PO è prevista la predisposizione delle procedure operative del Servizio per l’esecuzione degli AUDIT e per la gestione delle attività, nella prospettiva dell'accreditamento dello stesso Servizio. Anche a livello ASReM è prevista la prosecuzione delle attività di formazione incentrate sull’adozione e lo sviluppo di sistemi di Audit. Già per il 2013 è stato dato l’obiettivo di attivare un’attività formativa mirata alla formazione di un primo gruppo di operatori, sia medici che veterinari che tecnici della prevenzione e vigili sanitari, per ottenere la qualifica di Auditor per il settore sanità; di almeno 30 operatori dei SIAN e dei Servizi veterinari ASReM. A tal fine saranno definite specifiche procedure ASREM indirizzate all’adeguamento delle procedure di AUDIT alla normativa ISO 9001:2008 e del regolamento CE 882/2004. L’attuazione degli audit dovrà seguire le indicazioni definite dai piani annuali integrati dei controlli emanati dalla Regione all’interno dei Dipartimento Unico di Prevenzione. 94 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9572 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 L’obiettivo del triennio è il completamento del percorso propedeutico alla certificazione 9001:2008 e del regolamento CE 882/2004 attraverso la definizione delle procedure operative del Servizio Regionale e del DIP. Il raggiungimento di tale obiettivo passa attraverso: ■ la formazione di un numero adeguato di Auditor (da definire) in grado di svolgere Audit presso le strutture oggetto di vigilanza; ■ la predisposizione delle procedure per la gestione delle attività delle Unità operative del Dipartimento Unico di Prevenzione e del Servizio Regionale; ■ l’estensione di tale approccio anche alle Unità operative di Igiene pubblica e di Prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro. INDICATORI Risultati programmati Implementazione del percorso propedeutica alla certificazione del servizio Indicatori di risultato Tempistica Conseguimento della qualifica di auditor ISO 9001:2008 per il settore sanità di 11 dipendenti del servizio regionale prevenzione Settembre 2013: completato Predisposizione del manuale delle procedure del Servizio regionale e del Dipartimento Unico della Prevenzione, incluse le procedure specifiche per l’esecuzione degli AUDIT conformi alla norma ISO 9001:2008 e ai sensi del regolamento CE 882/2004 Dicembre 2015 Svolgimento di almeno 4 AUDIT nell’area della sanità animale e sicurezza alimentare Dicembre 2013 Svolgimento di almeno 5 AUDIT annuali nell’area della sanità animale e sicurezza alimentare Dicembre 2014-2015 Responsabile del procedimento attuativo Servizio Prevenzione - Veterinaria e Sicurezza Alimentare DG ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici Azione 12.1.3: Attuazione Piani Regionali di Sanità Veterinaria e Sicurezza Alimentare da parte di ASReM Si riporta di seguito il prospetto delle attività di controllo, vigilanza e profilassi nel campo della Sanità veterinaria e della Sicurezza alimentare, specificando quelli che, nel 2011, sono presi in considerazione ai fini della valutazione dell'assolvimento degli obblighi per l'erogazione dei Livelli essenziali di assistenza (rif.: lett. E.1, punti 1–6) e per l'assolvimento dei debiti informativi nei riguardi dell'Unione Europea (rif. Q11: C.4), fatte salve le eventuali modifiche e integrazioni che dovessero sopravvenire in fase di attuazione dei presenti PO. A livello ASReM il risultato programmatico atteso è l'attuazione completa di tutti i Piani e le attività sotto indicate; come indicatore di risultato è atteso l'inserimento dei dati delle attività svolte nei modi e nei tempi previsti nei rispettivi sistemi informativi o nelle schede all'uopo predisposte dal Ministero o dalla Regione, con particolare riferimento a quanto costituisce adempimento per l’assolvimento degli obblighi LEA e dei debiti informativi verso la UE. 95 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9573 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 INDICATORI Risultati programmati Attuazione Piani specifici settoriali in Sanità animale e sicurezza alimentare Indicatori di risultato Profilassi e risanamento della tubercolosi bovina e bufalina Profilassi e risanamento della brucellosi bovina e bufalina Profilassi e risanamento brucellosi ovi–caprina Piano per la eradicazione della leucosi Bovina Enzootica Piano per la TSE/Scrapie Piano per l’anemia infettiva degli equini Piano per la West Nile disease Piano di controllo per la Blue-Tongue Piano di Sorveglianza ed Eradicazione della Malattia Vescicolare del Suino Piano di Sorveglianza per la Peste Suina Classica e della Malattia di Aujeszky Controlli sull’Anagrafe delle aziende zootecniche e degli animali domestici Monitoraggio sulla diffusione di Salmonella spp. e di Staphilococcus aureus meticillino resistente nei branchi di suini da riproduzione Piano di controllo di Salmonella enteritidis e typhimurium nei riproduttori della specie Gallus gallus Piano di sorveglianza e controllo delle Salmonella – gruppi di riproduzione di pollame della specie Gallus gallus Piano Europeo sulla prevalenza e resistenza agli antimicrobici del Campylobacter spp. nei polli da ingrasso e sulla prevalenza del Campylobacter spp. e Salmonella spp. nelle carcasse di pollo Piano Monitoraggio per l’Influenza Aviaria Piano pluriennale integrato dei Controlli ufficiali sugli alimenti Piano residui di contaminanti ambientali negli alimenti di origine animale (PNR) Piano di controllo residui PCB, diossine e contaminanti ambientali nei prodotti di origine animale e vegetale Piano di controllo sull’impiego dei prodotti fitosanitari Piano di Sorveglianza e Vigilanza presenza Organismi Geneticamente Modificati (Piano Nazionale OGM) Piano di sorveglianza sanitaria e ambientale degli effetti dei prodotti fitosanitari Vigilanza sui materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti Vigilanza sugli integratori alimentari Vigilanza sull’etichettatura e sull’etichettatura nutrizionale Controllo delle acque per uso umano Controllo delle acque minerali Classificazione delle zone di Produzione dei Molluschi nelle acque antistanti la Costa della regione Molise Piano Nazionale di Sorveglianza e Vigilanza Sanitaria sull’Alimentazione Animale 2009–2011 (PNAA) Piani di Controllo sul benessere degli Animali in Allevamento Piani di Controllo sul benessere degli Animali durante il trasporto Piani di Controllo sul benessere degli Animali alla macellazione Monitoraggio della Contaminazione delle Carni con Tessuto Nervoso (BSE) Piano di sorveglianza sull'utilizzo del farmaco veterinario Vigilanza sulla riproduzione degli animali domestici Gestione dell'Anagrafe canina Controllo del randagismo e della leishmaniosi Vigilanza sugli ambulatori veterinari X X X X X Debiti informativi con UE X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Griglia LEA Responsabile del procedimento attuativo DG ASRem Direttor DIP Direttore UO interessate VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici 96 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9574 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 4.2. “Riqualificazione della Rete assistenziale” Programma 13: Reti assistenziali per intensità di cure Il programma, secondo le linee di indirizzo ministeriali, deve realizzare i seguenti obiettivi: ■ individuazione dei presidi secondo il modello di assistenza per intensità di cure secondo la logica dell’intensità delle cure (es. rete trauma, oncologia, ictus, trapianti); relativa individuazione dei Centri di riferimento; ■ definizione dei percorsi di cura, nonché dei percorsi diagnostico terapeutici relativi ad alcune aree di particolare interesse, in aggiunta all’area oncologica e cardiovascolare, che prevedano la integrazione ospedale/territorio. In considerazione del previsto riassetto delle Reti Assistenziali (Vedi Programma 14: Riequilibrio OspedaleTerritorio ) a partire dal Gennaio 2014 l’ASReM dovrà provvedere all’implementazione di specifici percorsi assistenziali per le patologie di maggiore complessità e rilevanza epidemiologica, in ottemperanza a quanto indicato dalle linee di indirizzo ministeriali per la redazione dei presenti Programmi Operativi. 97 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9575 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Programma 14: Riequilibrio Ospedale-Territorio Il presente programma, così come predisposto dalle linee di indirizzo ministeriali, si articola in tre macro aree: ■ Rete ospedaliera e riconversioni; ■ cure palliative e terapia del dolore per il paziente adulto e pediatrico; ■ assistenza territoriale. Il percorso metodologico L’adozione di misure e provvedimenti di cambiamento e miglioramento della sanità regionale ha origine dalla conoscenza della situazione reale esistente e dello sviluppo che ha avuto nel corso dei periodi precedenti. L’analisi e la valutazione dei fenomeni che hanno interessato il sistema socio sanitario molisano si sono fondate sull’utilizzo di un modello interpretativo della realtà regionale utile ad un’analisi di valutazione del fabbisogno. Figura 5 - Il modello interpretativo Le aree di indagine del bisogno, della domanda, dell’offerta e del risultato, insieme a quelle di contesto socio economico ambientale e di struttura e dinamica demografica, sono suddivise per dimensioni di analisi, ciascuna delle quali è caratterizzata da un insieme di fenomeni che vengono monitorati, valutati ed interpretati mediante indicatori, al fine di ottenere parametri quali - quantitativi misurabili e confrontabili anche al di fuori della realtà molisana. La sistematizzazione ed omogeneizzazione della conoscenza che ne consegue consente, quindi, di organizzare le informazioni nell’ambito dei settori di interesse, focalizzando, in particolare, gli aspetti di carattere strutturale e di processo necessari alla definizione delle scelte programmatorie regionali. Da un punto di vista organizzativo, la chiave interpretativa per la definizione delle azioni di sviluppo e di intervento sulla realtà sociale e sanitaria molisana sviluppata attraverso il modello interpretativo descritto, si riconduce all’identificazione della “catena del valore della filiera socio-sanitaria”, che esplicita il “modello funzionale” del sistema e che è descritta in sintesi nella successiva figura. In sostanza, il “core” delle attività del sistema sanitario è focalizzato sulla risposta alla domanda clinico sanitaria espressa dalla popolazione molisana; tale risposta deve garantire il rispetto dei livelli essenziali di assistenza su tutto il territorio regionale, come stabilito dalla normativa vigente. 98 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9576 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Figura 6 - La catena del valore Le attività di “supporto” devono contribuire al raggiungimento degli obiettivi di salute del sistema garantendo che le sue condizioni complessive di funzionamento rispettino criteri di efficienza, efficacia, qualità ed economicità, nella migliore combinazione possibile. Il processo “core” della rete socio sanitaria (ovvero l’insieme dei processi sanitari nello schema “a rete”) costituisce il punto di contatto, scambio ed integrazione con l’area del sociale, verso la quale insistono analoghi, e spesso comuni, sistemi di supporto. L’efficientamento dell’intero sistema ed il miglioramento in termini di efficacia e qualità dei servizi e delle prestazioni offerte ai cittadini deriva dall’integrazione in rete dei processi sanitari che si esprimono in modo differenziato all’interno di ciascuna fase del percorso diagnostico terapeutico. Il “core” delle attività del SSR deve essere focalizzato sulla risposta alla domanda clinico - sanitaria espressa dalla popolazione, per garantire il rispetto dei livelli essenziali di assistenza su tutto il territorio regionale. I fattori di produzione rappresentano i “drivers” ovvero le leve da muovere e da attivare per il corretto funzionamento dei processi aziendali “core”, garantendo che l’efficacia complessiva del sistema, quale risposta corretta alla domanda regionale, sia erogata in condizioni tali da garantire che le risorse, o fattori di produzione, impiegati siano adeguatamente coperti dalle risorse economiche a disposizione del sistema. Quanto descritto deve avvenire progettando un sistema coordinato di “azioni” che permetta di intervenire sui fattori di produzione interni e parallelamente sul sistema di governo dei processi sanitari, compatibilmente con i suoi vincoli (livelli essenziali minimi di assistenza, risorse disponibili). L’innovatività dell’approccio proposto è rappresentata dalla sua netta contrapposizione a quel metodo di tipo induttivo, che in passato ha spesso caratterizzato le manovre poste in essere, portando al taglio indiscriminato di costi senza un’analisi delle cause che li determinano. Tale approccio, pur se efficace nel brevissimo periodo non garantisce un recupero strutturato nel lungo periodo, in quanto il sistema stesso, progressivamente depauperato di contenuti e privato della “capacità di risposta ai bisogni assistenziali”, determina la produzione di servizi sanitari non rispondenti ai reali bisogni (rigidità dell’offerta) ed alimenta, esso stesso, nuova inefficienza, misurabile attraverso il saggio di fuga dei 99 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9577 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 pazienti regionali verso sistemi in grado di garantire appropriatezza e qualità nell’erogazione dei servizi (saggio di mobilità passiva annuale). Al contrario, il modello reticolare, basato sull’analisi dei fabbisogni reali del sistema sanitario, prevede un l’integrazione dei livelli di assistenza, con la differenziazione dell’offerta in rapporto alla complessità organizzativa del SSR, al fine di collocare, su scale differenti, la componente strettamente ospedaliera e quella più marcatamente territoriale e socio – sanitaria, caratterizzate da una risposta al paziente differente ed integrata in base alla logica delle reti. Tale risposta è determinata dalla tipologia di paziente/utente (paziente acuto, paziente cronico, cittadino con fragilità, ecc.) che deve accedere al sistema sanitario o al sistema sociale, per il quale quindi si deve attivare uno specifico e definito percorso di assistenza e cura, trasversale ai servizi e ai livelli di assistenza. L’implementazione di un sistema reticolare dell’assistenza clinico sanitaria è finalizzata ad integrare tra loro la rete ospedaliera, la rete dell’emergenza urgenza e le reti socio-sanitaria, territoriale e di prevenzione, cosicché l’erogazione delle prestazioni sanitarie non si risolva in un singolo atto episodico ma trovi collocazione all’interno di percorsi strutturati, che si svolgono nell’ambito di reti cliniche. Figura 7 - Il modello organizzativo a tendere “modello a rete” Il disegno organizzativo generale del sistema a rete non deve prevedere solo interventi separati su strutture e servizi presenti sul territorio, quanto piuttosto l’ampliamento della collaborazione, del coordinamento e dell’integrazione con tutti i centri di attività, sia in ambito sanitario che nell’area del sociale, secondo un disegno strategico generale di riclassificazione delle strutture, riorganizzazione dei servizi, razionalizzazione delle risorse, rimodulazione delle funzioni, riqualificazione del personale. L’adozione di questo modello di riferimento consente di guidare il percorso che il presente Piano intende seguire per una ridefinizione organizzativa complessiva in una logica di semplificazione degli assetti relazionali. L’aspetto centrale da porre in rilievo è rappresentato dalla volontà di identificare, ai vari livelli istituzionali ed organizzativi, specifici ruoli e funzioni ma all’interno di una logica di evoluzione ed adattamento continui rispetto ad una realtà in costante cambiamento e trasformazione, in cui diventa sempre più necessario, in ragione dell’attuale congiuntura internazionale, procedere all’introduzione di concrete azioni di razionalizzazione nell’utilizzo di risorse disponibili sempre più limitate. 100 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9578 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 La progettazione del sistema a rete Al fine di assicurare il pieno rispetto dei principi di universalità, di eguaglianza e di equità d’accesso alle prestazioni a garanzia della salute dei cittadini molisani, il Servizio Sanitario Regionale deve procedere ad una revisione del suo assetto organizzativo, strutturale e gestionale. Il Servizio Sanitario Regionale, per svilupparsi compiutamente come sistema a rete, richiede la cooperazione e l’integrazione tra i seguenti network specifici che operano all’interno di ambiti geografici omogenei: ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ 2 la rete della prevenzione collettiva ; la rete territoriale; la rete socio sanitaria; la rete dell’emergenza urgenza, fortemente integrata alla rete ospedaliera ed alla rete territoriale; la rete ospedaliera, articolata per Aree omogenee; le reti cliniche; la rete delle attività amministrativo tecnico logistiche (ATL). Le suddette reti compongono complessivamente un sistema che garantisce una dimensione di continuità al cittadino con una interfaccia costante di qualità in termini di prevenzione ed assistenza e consentono di evitare la frammentazione dell’offerta a vantaggio, invece, di una presa in carico globale dei fabbisogni. Si presenta, di seguito, una rappresentazione del modello di organizzazione attuale e di quello “a tendere”, dopo gli interventi di riprogettazione del sistema. Figura 8 - Le dimensione organizzativa del sistema a rete (modello attuale) - Situazione AS IS 2 che usufruisce anche delle competenze nell’ambito della prevenzione ambientale derivanti dall’assorbimento delle funzioni dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente. 101 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9579 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 MACROAREA OSPEDALIERA MACROAREA TERRITORIALE ED AMBIENTALE DIPARTIMENTO FUNZIONALE DIPARTIMENTI STRUTTURALI TERRITORIALE Dipartimento territoriale socio-sanitario PRESIDIO OSPEDALIERO CAMPOBASSO (+ FGPII) ISERNIA TERMOLI UU.OO.CC Distretto di Campobasso Distretto di Termoli Distretto di Isernia Presidio di Comunità di Zona particolarmente disagiata AGNONE DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Hospice di Larino IRCCS Neuromed RSA di Larino, Venafro e Colletorto RSD e Centri Diurni DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE AMBIENTALE Case della Salute LARINO-VENAFRO Riccia e S.Croce di Magliano PRIVATO ACCREDITATO DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE Presidi territoriali di Assistenza: Montenero di Bisaccia Boiano Trivento Frosolone PRIVATO ACCREDITATO Figura 9 - La dimensione organizzativa del sistema a rete (modello a tendere - Situazione TO BE) Le reti integrate - Il modello organizzativo regionale network territoriale residenziale RSA RP RSP Nodo territoriale / H24 Distretto Nodo cure intermedi e Hospice Centri diurni Specialistica ambulatoriale MMG / PLS network territoriale domiciliare network clinico Nodo secondario Nodo principale Casa della salute Nodo regionale paziente Nodo cure intermedi e MMG / PLS ADI Nodo principale Nodo secondario Continuità Assistenziale / GM P.S. DEA di 2 livello P.P.I. network emergenza urgenza 118 DEA 1 livello P.P.I. 118 Figura 10 - Modello organizzativo a tendere “la rete integrale - il modello organizzativo regionale” Obiettivo generale nella riprogettazione del sistema è quello di riequilibrare la composizione dei differenti livelli in termini di risorse impiegate, perequando le differenze rispetto agli standard nazionali e garantendo lo 102 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9580 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 spostamento da livelli di offerta a maggiore intensità di assistenza verso forme più idonee e maggiormente efficaci ed efficienti in termini di allocazione delle risorse. Figura 11 - Articolazione delle risorse per livello di assistenza Analisi di contesto Il Sistema Sanitario Regionale è caratterizzato da sostanziali saggi di deficit annuale che, benché in lenta riduzione (dall’esercizio 2010 ad oggi), rappresentano la conseguenza di criticità rilevanti: ■ ■ ■ ■ ■ nel sistema di organizzazione ed impiego delle risorse e dei fattori produttivi; nella progettazione del complessivo sistema sanitario; nel governo del sistema; nella programmazione ed effettuazione degli investimenti; nell’ ICT. Tale situazione impone un approccio sistemico che consenta di intervenire sulle cause che hanno determinato il perdurare di situazioni di squilibrio finanziario ed economico (recupero di efficienza) in modo da rimuovere definitivamente i “fattori cronici” del sistema. Un siffatto approccio garantisce, al tempo stesso, la possibilità per il sistema sanitario di recuperare risorse da utilizzare per erogare servizi rispondenti alle reali necessità della collettività (attualmente spesso insoddisfatte) e con una organizzazione interna flessibile, che si adegui alle determinanti della domanda di servizi sanitari, invece di rappresentare essa stessa un fattore di rigidità del sistema dell’offerta (recupero di efficacia). Tale ultima circostanza permette di ricalibrare il sistema dell’offerta sotto due diversi fronti: ■ recuperando quei servizi attualmente non erogati all’interno del sistema regionale, quantificabili tramite il costo della mobilità passiva regionale (analisi sanitaria); ■ calibrando l’offerta secondo parametri di efficienza (intervento sui fattori di produzione); ■ intervenendo sul contesto organizzativo interno; ■ attuando interventi volti ad una maggiore integrazione e compatibilità del sistema dell’efficacia di privati accreditati con il pubblico. 103 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9581 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Intervento 14.1: La macroarea ospedaliera Nella riconsiderazione dell’offerta assistenziale si è partiti dall’analisi del contesto demografico e socioeconomico della regione, all’interno della quale sono stati individuati 4 BACINI TERRITORIALI: ■ ■ ■ ■ CAMPOBASSO/BOJANO Campobasso; ISERNIA/VENAFRO Isernia; TERMOLI/LARINO Termoli; Agnone. Caratteristiche demografiche bacini geografici Bacino Ca mpoba s s o Residenti % su residenti totali Over 65 % degli over 65 128.270 40,1% 28.556 8,9% Is erni a 76.048 23,8% 16.148 5,0% Termol i 102.816 32,2% 21.748 6,8% Agnone 12.646 4,0% 3.572 1,1% Totale 319.780 100,0% 70.024 21,9% Tabella 47 - Composizione dei bacini territoriali ed incidenza popolazione over 65 anni I suddetti bacini rappresentano il punto di riferimento basilare dell’architettura della nuova organizzazione della rete assistenziale, disegnata nel rispetto degli standard previsti dalla vigente normativa in materia. Stato attuale L’analisi di quanto riportato nei flussi HSP relativi all’anno 2013 evidenzia un eccesso di posti letto complessivi per 0,4 PL per 1.000 abitanti rispetto agli standard nazionali previsti (4,1 vs. 3,7 PL per 1.000 abitanti). 104 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9582 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Dotazione posti letto in Molise - Anno 2013 ACUZIE Ambito Campobasso Regime ricovero DO Isernia DH DO Termoli DH DO Agnone DH DO TOTALE DH DO DH Pubblico Ca rda rel l i 279 47 279 47 SS Ros a ri o 28 4 28 4 Venezi a l e 119 20 119 20 28 S Ti moteo 162 28 162 14 7 14 7 Vi etri Ca ra cci ol o Totale Pubblico 279 47 147 24 176 35 26 12 26 12 26 12 628 118 104 12 98 6 8 Privato Fonda zi one G.P.II 104 12 Neuromed 98 6 Vi l l a Es ther 46 8 46 Vi l l a Ma ri a 34 6 34 IGEA Totale Privato Popolazione 6 184 26 98 6 - - 128.270 76.048 102.816 Totale ACUZIE 536 275 PL per 1.000 ab. 4,2 3,6 - - - 282 32 12.646 319.780 211 38 1.060 2,1 3,0 3,3 POST ACUZIE Ambito Campobasso Regime ricovero DO DH Isernia DO Termoli DH DO Agnone DH DO TOTALE DH DO DH Pubblico Ca rda rel l i 7 - SS Ros a ri o 32 Venezi a l e - - S Ti moteo - Vi etri - Totale Pubblico 7 - 32 59 - - - - - 59 Ca ra cci ol o 7 32 59 - 14 - 14 - 14 - 112 - 14 - 56 - Privato Fonda zi one G.P.II 14 - Neuromed 56 Vi l l a Es ther Vi l l a Ma ri a 20 - - Popolazione 20 - IGEA Totale Privato - 34 - 40 - 96 - - - - - - 40 - 130 - 128.270 76.048 102.816 12.646 319.780 Totale POST ACUZIE 41 128 59 14 242 PL per 1.000 ab. 0,3 1,7 0,6 1,1 0,8 TOTALE COMPLESSIVO Totale posti letto 577 403 270 52 1.302 PL per 1.000 ab. 4,5 5,3 2,6 4,1 4,1 Tabella 48 - Situazione nel 2013 della dotazione di posti letto nella Regione Molise (Dati NSIS - Flussi HSP - anno 2013) 105 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9583 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Tale disallineamento deriva, mantenendo una visione complessiva sul SSR, da uno scostamento di 0,3 PL per 1.000 ab. relativo alle acuzie e di 0,1 PL per 1.000 abitanti per le post acuzie. Dall’analisi della dotazione di posti letto per ambito territoriale, di contro, si evince un rapporto popolazione residente/posti letto superiore per tutti i bacini geografici, eccezion fatta per quello di Termoli, che mostra un numero di posti letto per 1.000 abitanti al di sotto dello standard (2,6 PL per 1.000 ab.). La Regione Molise intende, di conseguenza, ridefinire le prestazioni attese per singola struttura, pubblica e privata accreditata, partendo da una rimodulazione della distribuzione dei posti letto effettuata a livello di singolo bacino territoriale e mirata a ridurre la inappropriatezza dei ricoveri a livelli fisiologici, ad elevare il livello delle prestazioni e ad ottimizzare l’uso delle risorse economiche. In tale ottica le strutture (pubbliche e private) saranno guidate verso una produzione il più possibile appropriata rispetto al fabbisogno della popolazione. Il primo obiettivo, dunque, è quello di garantire non solo a livello regionale ma anche per ciascun bacino territoriale un numero di posti letto conforme allo standard di 3,0 pl x 1000 abitanti per i ricoveri di acuzie (DO e DH/DS) e di 0,7 pl x 1.000 abitanti per la lungodegenza e riabilitazione. Definizione del fabbisogno Sulla base di quanto innanzi detto la Tabella 49 indica il fabbisogno di posti letto (DO e DH/DS) di acuzie conforme allo standard ministeriale del 3,0 x 1.000 abitanti per bacino territoriale di riferimento. Fabbisogno di posti letto per area distrettuale - ACUZIE CAMPOBASSO ISERNIA TERMOLI AGNONE TOTALE 128.270 76.048 102.816 12.646 319.780 Pos ti l etto 385 228 308 38 959 PL x 1.000 ab. 3,0 3,0 3,0 3,0 3,0 Popol a zi one Tabella 49 - Fabbisogno pl di acuzie conforme allo std ministeriale del 3,0 x 1.000 abitanti per ambito territoriale (Dati ISTAT 2011) Per il bacino territoriale di Agnone, i posti letto vengono ridotti al 2,0 x 1000 ab., in considerazione del fatto che il Caracciolo verrà inserito nella rete territoriale come Presidio Montano. Saranno, pertanto, previste al suo interno un’area chirurgica, una medica ed una della riabilitazione, garantendo così un’adeguata offerta assistenziale attraverso l’attività di chirurgia generale, medicina (con particolare riferimento alla Reumatologia), riabilitazione, day hospital, e day surgery, con un’offerta complessivamente ben modulata rispetto al fabbisogno della popolazione. Pertanto, il differenziale rispetto ai 38 p.l. derivanti dall’applicazione del 3 per mille, pari a 13 posti letto, verrà attribuito al P.O. Cardarelli di Campobasso, in quanto centro Hub della rete ospedaliera regionale. In riferimento al Caracciolo, tra l’altro, sono in corso contatti con la regione Abruzzo per addivenire alla stipula di un accordo di confine. Nella definizione del numero dei posti letto di post acuzie è stato utilizzato lo standard previsto dalla normativa vigente (0,7 p.l./1000 ab.), applicandolo alla popolazione regionale. Fabbisogno di posti letto per area distrettuale - POST ACUZIE TOTALE Popola zione 319.780 Pos ti letto 224 PL x 1.000 ab. 0,7 Tabella 50 - Fabbisogno pl di post acuzie conforme allo std ministeriale del 0,7 x 1.000 abitanti (Dati ISTAT 2011) 106 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9584 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Nel complesso, quindi, il fabbisogno regionale di posti letto per l’assistenza ospedaliera è rideterminato per un totale di 1.183 PL (vedi Tabella 51) Fabbisogno di posti letto per area distrettuale TOTALE PL Acuzi e 959 PL Pos t Acuzi e 224 Totale 1183 PL x 1.000 ab. 3,7 Tabella 51 - Fabbisogno pl complessivi conforme allo std ministeriale del 3,7 x 1.000 abitanti per ambito territoriale (Dati ISTAT 2011) Determinazione della rete ospedaliera Partendo dal fabbisogno individuato per ciascun bacino territoriale, nonché da quanto evidenziato nel PSR, si è provveduto alla determinazione dei posti letto per le strutture pubbliche contemperando l’esigenza di eliminare ogni forma di duplicazione nell’offerta con quella di non penalizzare ulteriormente gli erogatori privati, già oggetto, negli scorsi anni, di rilevanti manovre di riduzione delle dotazioni. Sono stati, pertanto, confermati i numeri di posti letto contenuti negli ultimi decreti commissariali di accreditamento. Se ne fornisce il dettaglio nelle tabelle seguenti. PL di acuzie accreditati alle strutture private regionali CAMPOBASSO Fonda zi one G.P. II ISERNIA TERMOLI 116 Neuromed TOTALE 116 101 101 Vi l l a Ma ri a 40 40 Vi l l a Es ther 54 54 IGEA Totale 0 210 101 0 311 TERMOLI TOTALE PL di post acuzie accreditati alle strutture private regionali CAMPOBASSO Fonda zi one G.P. II ISERNIA 14 Neuromed 14 55 55 Vi l l a Ma ri a Vi l l a Es ther 0 20 IGEA Totale 20 40 34 95 40 0 129 TERMOLI TOTALE PL complessivi accreditati alle strutture private regionali CAMPOBASSO Fonda zi one G.P. II Neuromed 130 156 Vi l l a Ma ri a 40 Vi l l a Es ther 74 IGEA Totale ISERNIA 130 156 40 74 40 244 196 40 0 440 Tabella 52 - Posti letto accreditati ad istituti privati regionali, secondo la collocazione territoriale Preso atto, dunque, della dotazione di posti letto accreditati agli erogatori privati, si è ritenuto di considerarli non ad esclusivo servizio del bacino territoriale nel quale essi insistono, bensì dell’intero territorio regionale. 107 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9585 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Tale impostazione ha permesso di perequare la proporzione tra posti letto pubblici ed accreditati sui diversi ambiti territoriali. La quota di posti letto accreditati “spettante” ai 3 bacini di Campobasso, Isernia e Termoli è stata calcolata sulla base dell’attività di ricovero che i singoli erogatori privati effettuano a favore della popolazione in essi residente. Numero ricoveri ordinari di acuzie effettuati per singola struttura CAMPOBASSO ISERNIA TERMOLI TOTALE 1.794 527 653 2.974 Neuromed 170 431 121 722 Vi l l a Ma ri a 762 26 45 833 Vi l l a Es ther 1.035 219 154 1.408 TOTALE 3.761 1.203 973 5.937 Fonda zi one G.P. II Tabella 53 - Distribuzione ricoveri molisani su ospedali accreditati regionali - ( Dati SDO 2011) % ricoveri ordinari di acuzie effettuati per singola struttura su popolazione residente CAMPOBASSO ISERNIA TERMOLI TOTALE Fonda zi one G.P. II 60,3% 17,7% 22,0% 100,0% Neuromed 23,5% 59,7% 16,8% 100,0% Vi l l a Ma ri a 91,5% 3,1% 5,4% 100,0% Vi l l a Es ther 73,5% 15,6% 10,9% 100,0% TOTALE 63,3% 20,3% 16,4% 100,0% Tabella 54 - Incidenza % dei ricoveri molisani su ospedali accreditati regionali per macro area di provenienza - ( Dati SDO 2011) Posti letto accreditati su mobilità infraregionale CAMPOBASSO ISERNIA TERMOLI TOTALE Fondazi one G.P. II 69 21 26 116 Neuromed 24 60 17 101 Vi l l a Mari a 37 1 2 40 Vi l l a Es ther 40 8 6 54 TOTALE 170 90 51 311 Tabella 55 - Quota PL accreditati assegnata agli ambiti territoriali pesata sulla base della mobilità passiva - ( Dati SDO 2011) Il modello che si intende adottare prevede che l’attività ospedaliera pubblica si concretizzi in un’offerta unitaria, governata attraverso un sistema Hub and Spoke. Al Presidio Cardarelli di Campobasso - DEA di II livello - saranno, infatti, strutturalmente e funzionalmente collegati i Presidi Veneziale di Isernia e S. Timoteo di Termoli. L’ospedale S.S. Rosario di Venafro, oltre ad ospitare gli uffici amministrativi correlati ai servizi offerti, sarà individuato come Poliambulatorio Specialistico, attrezzato con ampia offerta di specialità e dotato dei servizi di supporto (radiologia, ecc.) oltre che della chirurgia ambulatoriale. Sarà sede di posti letto per la Riabilitazione extraospedaliera oltre che di RSA e di un centro regionale per la cura e la prevenzione dell’Alzheimer. La struttura sarà dotata di un Punto di Primo Soccorso a gestione diretta del personale 118 con possibilità di osservazione breve. 108 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9586 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Il Vietri di Larino ospiterà anch’esso gli uffici amministrativi correlati ai servizi offerti nonché un Poliambulatorio Specialistico con i relativi servizi di supporto (radiologia, ecc.) ed una piccola chirurgia ambulatoriale. Sarà dotato di posti letto per la Riabilitazione extraospedaliera (con camera iperbarica) e sarà sede di RSA e dell’Hospice Regionale. Anche a Larino, infine, è previsto un Punto di Primo Soccorso a gestione diretta del personale 118 con possibilità di osservazione breve. Azione 14.1.1: Riassetto Rete Ospedaliera regionale Dotazione di posti letto per acuzie Alla luce dell’analisi esposta nel paragrafo precedente, la Regione Molise intende, nel periodo di validità dei presenti Programmi Operativi, rimodulare la dotazione di posti letto per ricoveri di acuzie sui quattro ambiti territoriali come rappresentato dalla Tabella 56. Posti letto per acuzie dei presidi pubblici in base - situazione a tendere anno 2015 CAMPOBASSO ISERNIA TERMOLI AGNONE TOTALE Popolazione 128.270 76.048 102.816 12.646 319.780 A.Ca rda rel l i 228 Fonda zi one G.P. II 69 21 26 116 Vi l l a Ma ri a 37 1 2 40 Vi l l a Es ther 40 8 6 F. Venezi a l e 228 54 138 138 SS. Ros a ri o Neuromed 24 60 17 S. F. Ca ra cci ol o 101 25 S. Ti moteo 257 25 257 G. Vi etri TOTALE 398 228 308 25 959 pl x 1.000 abit. 3,1 3,0 3,0 2,0 3,0 Tabella 56 - Quota pesata posti letto di acuzie attribuiti per ambito territoriale 109 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9587 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Dotazione posti letto per post acuzie Parallelamente al procedimento descritto per i posti letto di acuzie, la Regione Molise intende confermare una quota di posti letto conforme allo standard dei 0,7 posti x 1.000 abitanti. Fatta salva la quota di posti letto già accreditata ad Istituti Privati, si individua la quota di 95 posti letto da distribuire tra le strutture pubbliche. Posti letto per post acuzie - situazione a tendere anno 2015 TOTALE Popolazione 319.780 Os peda l i pubbl i ci 95 Strutture pri va te a ccredi a te 129 Totale 224 Fabbisogno 0,7 Tabella 57 - Rimodulazione posti letto per post acuzie (Situazione a tendere al 31.12.2015) Dotazione posti letto complessiva a tendere (Anno 2015) Alla luce, quindi, della descrizione dei drivers utilizzati per la rimodulazione della rete ospedaliera (sia per le prestazioni di acuzie che post acuzie) descritta nei paragrafi precedenti è possibile ottenere la definitiva fisionomia che la rete ospedaliera regionale dovrà assumere entro il termine di vigenza dei presenti Programmi Operativi. Al fine di rendere operativa la nuova configurazione della rete ospedaliera, si intende procedere all’emanazione del “Piano di riassetto della Rete Ospedaliera regionale” entro e non oltre 30 giorni dall’approvazione da parte dei Ministeri competenti dei presenti programmi operativi; Contestualmente alla fase di attivazione e conclusione del processo di rimodulazione dell’offerta sanitaria, in termini di posti letto, la Regione Molise intende avviare un monitoraggio trimestrale volto alla costante verifica dello stato di avanzamento del piano di riassetto e alla conseguente aderenza a quanto indicato nel piano da parte delle strutture ospedaliere coinvolte. Per questo motivo a partire da Gennaio 2014 e fino a Dicembre 2015 a tutte le strutture ospedaliere regionali (sia pubbliche che private) sarà richiesto l’invio di un report (sulla scorta di quanto già previsto dai flussi ministeriali HSP) al servizio Ospedalità pubblica e privata della Direzione Generale per la Salute. Al fine di rendere più agevole la compilazione di questo report di monitoraggio il servizio Ospedalità pubblica e privata della Direzione Generale per la Salute invierà a tutte le strutture interessate un apposito format. Tale report di monitoraggio sarà predisposto e inviato alle strutture (mediante emanazione di apposito decreto commissariale) entro e non oltre 30 giorni dall’emanazione del decreto commissariale di riassetto della rete. Tale report di monitoraggio dovrà essere, in seguito, inviato al servizio Ospedalità pubblica e privata della Direzione Generale per la Salute da parte di tutte le strutture con cadenza trimestrale. INDICATORI Risultati programmatic Rimodulazione rete ospedaliera Disattivazione delle funzioni di ricovero di ricovero per acuzie dei presidi ospedalieri di Larino e Venafro Riequilibrio dell’offerta di assistenza ospedaliera del SSR Indicatori di risultato Tempistica Emanazione DCA sul piano di riassetto della rete ospedaliera Entro 30 GG da approvazione PO 2013-2015 Eventuale revisione accreditamenti e contratti strutture private Entro 90 GG da emanazione DCA su riassetto rete ospedaliera Invio report di monitoraggio per l’attuazione del riassetto della rete ospedaliera Entro 30 GG da emanazione DCA su riassetto rete ospedaliera 110 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9588 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 INDICATORI Risultati programmatic Avvio fase di monitoraggio trimestrale sull’attuazione del riassetto della rete ospedaliera Rimodulazione posti letto per strutture pubbliche e private Entro l’ultimo mese del trimestre di emanazione del DCA sul monitoraggio Giugno 2015 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute Servizio Ospedalità pubblica e privata della Direzione Generale per la Salute DG ASReM Responsabile dell’assistenza ospedaliera ASReM Azione 14.1.2: Integrazione tra ASReM (Presidio Ospedaliero "Cardarelli") e Fondazione di Ricerca e Cura "Giovanni Paolo II" La necessità di efficientismo del sistema sanitario regionale, connessa alla progressiva qualificazione delle attività, all'erogazione di servizi adeguati ai bisogni del cittadino e la riduzione dei costi di gestione, con particolare riferimento alle attività a scarso valore aggiunto, impongono la necessità di valutare la realizzazione di percorsi di integrazione tra le strutture che erogano assistenza sanitaria sul territorio regionale, siano esse soggetti di natura pubblica o privata. L'obiettivo è quello di integrare parametri quali: ■ ■ ■ ■ ■ presenza di strutture di elevata modernità e funzionalità operativa; adeguatezza degli spazi e della dotazione di personale; logistica e localizzazione; professionalità in termini di risorse umane ad elevata specializzazione; potenziamento dei percorsi didattico-assistenziali della Facoltà di Medicina regionale. L'insieme congiunto di tali criteri porta a considerare la possibilità di realizzare una progressiva integrazione, intesa in termini di non concorrenzialità reciproca, ma di complementarietà tra le attività dell'ASREM, anche in quanto Azienda Sanitaria Regionale Universitaria, ai sensi del Protocollo d'intesa con la Regione Molise e l'Università degli Studi del Molise e quelle della Fondazione di Ricerca e Cura “Giovanni Paolo II”. L'intento che si persegue è quello di sperimentare un modello di gestione innovativo tra pubblico e privato ai fini del miglioramento dell'efficienza e dell'efficacia delle attività di assistenza ospedaliera erogata, mantenendo inalterate le identità, la natura giuridica e gli ambiti operativi istituzionali delle due strutture e, contemporaneamente, offrendo all’utenza una percezione di completezza ed omogeneità dei livelli quantitativi e qualitativi dell’offerta. L'Università Cattolica del Sacro Cuore ha manifestato l’intenzione di allineare i propri orientamenti alle scelte e alle esigenze espresse dalla Regione Molise nell'ambito della propria pianificazione sanitaria. In particolare, per sostenere e favorire il processo di concentrazione delle attività per acuti nel capoluogo molisano attraverso la costituzione di un polo ospedaliero unico, l'Università Cattolica è disposta ad addivenire con la Regione Molise alla stipula di un accordo che prevede: ■ chiusura del contenzioso in essere; ■ acquisto della struttura ospedaliera da parte della Regione Molise o, in alternativa, stipula di un contratto di locazione pluriennale con opzione di riscatto; ■ riassetto della governance della Fondazione “Giovanni Paolo II” a favore della Regione Molise 111 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9589 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 ■ La struttura attualmente gestita dalla Fondazione “Giovanni Paolo II” è occupata ed utilizzata solo parzialmente. Essa è articolata in 4 blocchi funzionali (ala A,B,C,D) connessi ad una piastra con le sale operatorie ed i servizi, in grado di ospitare, con interventi di minima in termini di opere murarie ed impiantistica, fino a 375 posti letto. I lavori di adeguamento strutturale necessari verranno sostenuti da ciascuno dei due soggetti in base ai rispettivi titoli, capitalizzati sugli stati patrimoniali e valorizzati annualmente, in chiave economica, in base alle quote di ammortamento generate. Ala D Ala C Ala B Ala A Figura 12 - Visione aerea delle ali del complesso ospedaliero Facendo riferimento alle dotazioni previste per il P.O. “A. Cardarelli” e per la Fondazione “Giovanni Paolo II”, 3 l’idea è quella di concentrare in un’unica struttura i complessivi 358 P.L. (Cardarelli: 228 + Fondazione: 130, di cui 116 per acuzie + 14 per riabilitazione), realizzando un polo ospedaliero unico, in grado di offrire servizi completi all'utente e di elevato livello qualitativo, affiancando la capacità e validità di un DEA di II livello ad un Istituto di alta specializzazione e, soprattutto, concentrando il livello possibile di investimento in tecnologie in una sola e condivisa area dei servizi (sale operatorie, radiologia, laboratorio analisi, ecc.), con il conseguente incremento del livello di supporto in termini di modernità e specificità tecnologica. Più in particolare, il P.O. Cardarelli occuperà le intere Ala A ed Ala B, tra loro interconnesse da un unico corpo scala centrale e, sfruttando i già esistenti tunnel di collegamento, il 2° e 3° piano dell’Ala C. I reparti della Fondazione, invece, saranno allocati nell’intera Ala D ed ai piani 1°, 4° e 5° dell’Ala C, sfruttando il corpo scala centrale che verrà isolato in corrispondenza dei piani 2° e 3°. La tabella seguente mostra l’ipotesi di distribuzione dei posti letto nei 4 blocchi funzionali, con l’indicazione della perimetrazione tra P.O. Cardarelli e Fondazione evidenziata in rosso. 3 Inclusi i P.L. di terapia intensiva ed UTIC 112 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9590 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Capacità posti letto del complesso ospedaliero Ala D Ala C Ala A TOTALE 22 22 Pi a no 4 22 22 22 22 88 Pi a no 3 22 Pi a no 2 22 22 22 22 88 22 22 22 88 Pi a no 1 Totale P.L. 7 16 22 22 67 73 104 110 88 375 Pi a no 5 Ala B 44 Tabella 58 - Capacità del complesso ospedaliero e ipotesi di divisione dei posti letto Ala A Ala B Ala C Ala D Figura 13 - Visione d’insieme della divisione degli spazi interni al complesso Dalle tavole si nota come la struttura consenta di creare tre aree ben distinte: ■ la prima, occupata dal P.O. Cardarelli, che continuerà a garantire assistenza attraverso le eccellenze professionali già espresse da parte dei relativi operatori sanitari, ma con standard strutturali notevolmente superiori, con piena autonomia fisica anche in termini di accessi e segnaletica; ■ la seconda, occupata dalla Fondazione, che assicurerà l'erogazione di attività già attualmente di specifica eccellenza, ad integrazione di quanto erogato dall'ASREM; ■ la terza, occupata dai cosiddetti "servizi", funzionali e di supporto alle attività per acuti delle due strutture, ma con benefici aggiuntivi legati, da un lato, all'eliminazione delle sovrapposizioni e delle duplicazioni, dall'altro, alla possibilità di impiegare strutture ed attrezzature all'avanguardia nonché personale adeguato, in termini di dotazione organica, ivi inclusi i docenti ed i ricercatori della Facoltà di Medicina dell'Università degli Studi del Molise. Al suo interno sono già presenti 7 sale operatorie e 16 box per terapia intensiva e/o UTIC. Al fine di mantenere visibilmente differenziate le identità di ciascuno dei due soggetti presenti all’interno della struttura, che seppur integrati restano fra di loro distinti, si prevederanno anche due accessi separati, uno recante la segnaletica del P.O. Cardarelli, l’altro della Fondazione, come simulato nella tavola seguente. 113 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9591 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Figura 14 - Visione dell’ipotesi dei due ingressi La suddetta soluzione organizzativa garantirà ad entrambi i soggetti coinvolti la possibilità di usufruire di economie di scala, pur se di diversa natura: ■ per il Cardarelli, esse saranno legate essenzialmente alla riduzione dell'impatto dei costi di struttura (manutenzioni, utenze, etc.); ■ alla Fondazione, invece, l’integrazione garantirà la possibilità di saturare la capacità produttiva della struttura e di ottenere "costi marginali” inferiori per l'erogazione delle prestazioni, rispetto a quelli correnti. A ciò si aggiunga la realizzabilità di una gestione condivisa di gran parte dei servizi (alberghieri, tecnici, generali, etc.), della logistica e, soprattutto, l’adesione alla Centrale Unica degli Acquisti anche della Fondazione, che permetterà di avere volumi maggiori e, dunque, condizioni di acquisto di beni e servizi più vantaggiose. Un’ulteriore opportunità è da rinvenirsi nell’attuazione di interscambi e collaborazioni sul fronte del personale. A tal proposito va, però, chiarito che il personale delle due strutture resta alle dipendenze di ciascuna di esse, secondo le condizioni contrattuali in essere ed, altresì, che laddove le stesse condividano la gestione di servizi, la responsabilità degli stessi dovrà essere in capo al soggetto pubblico. Ciò anche al fine di garantire a quest’ultimo il completo governo dei percorsi clinico assistenziali, con particolare riguardo a quelli connessi all’emergenza. Le modalità di utilizzo e remunerazione del personale di uno dei due soggetti nelle attività erogate dall’altro verranno definite con apposita convenzione. La medesima convenzione dovrà, altresì, indicare le direttive per il computo e la suddivisione dei costi generali e riportare i regolamenti relativi ai percorsi, all’organizzazione clinico sanitaria ed alla logistica. Dovrà, inoltre, essere formulato e condiviso tra i responsabili amministrativi e sanitari delle due strutture un cronoprogramma, nel quale sarà contenuto il percorso da seguire per il graduale trasferimento delle attività sanitarie dal Presidio Cardarelli. Per quanto riguarda, infine, la struttura che attualmente ospita il Cardarelli, essa si compone di 4 moduli: i primi due, completati rispettivamente nel 1976 e 1983 non risultano idonei, in base alla normativa vigente, dal punto di vista tecnico ed, in particolare, sismico. I moduli 3 e 4, al contrario, completati nel 1996 e 2008 potranno da una parte mantenere la loro attuale destinazione (ad esempio, medicina nucleare, riabilitazione e università), dall’altra accogliere attività di tipo 114 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9592 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 anche territoriale (ad esempio, Fibrosi Cistica, Diabetologia Pediatrica ecc.) nonché gli spazi per l’attività libero professionale. Figura 15 - Riepilogo epoche di realizzazione lotti costituenti il complesso ospedaliero Azioni da intraprendere Al fine di rendere le azioni descritte in precedenza operative a partire da Luglio 2014 così da poter concludere il processo di integrazione entro Dicembre 2014, la Regione Molise intende: ■ redigere ed inviare ai ministeri competenti lo studio di fattibilità in merito al processo di integrazione tra ASReM e Fondazione Giovanni Paolo II entro e non oltre Febbraio 2014. All’interno del predetto documento saranno esplicitate modalità e tempistiche relative al processo di integrazione; ■ avviare le procedure di integrazione a partire da Maggio 2014 prevedendo di ricevere i pareri ministeriali entro 60 giorni; ■ redigere un piano di riconversione/utilizzo delle ali del complesso ospedaliero Cardarelli soggette a dismissione a seguito dell’integrazione con la Fondazione Giovanni Paolo II entro Giugno 2014; ■ sottoscrivere la convenzione con la Fondazione Giovanni Paolo II, già descritta in precedenza, entro Aprile 2014 seppur prevedendo una clausola che subordini la sua effettiva validità al parere favorevole dei Ministeri; ■ concludere il processo di spostamento delle attività del Cardarelli entro e non oltre Dicembre 2014; ■ avviare il processo di dismissione/riconversione delle ali del complesso ospedaliero Cardarelli soggette a dismissione a seguito dell’integrazione con la Fondazione Giovanni Paolo II entro Febbraio 2015. Si stima che l’integrazione e la conseguente dismissione di parte del complesso ospedaliero Cardarelli, al netto dei costi stimati necessari alle procedeure di spostamento e di adattameno che saranno effettuati presso i nuvoi locali del nuovo polo ospedaliero, comporteranno, dopo aver effetuato un abbattimento prudenziale del 20%, un risparmio pari a 3 €/mln per il 2015. 115 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9593 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 INDICATORI Risultati programmati Aumento di efficienza dell’assistenza erogata Risparmi derivanti dalle economie connesse all’integrazione tra Cardarelli e Fondazione Giovanni Paolo II Riduzione delle spese sostenute per manutenzioni ordinarie e straordinarie ed utenze del complesso ospedaliero Cardarelli Aumento della capacità di offerta e servizi assistenziali Indicatori di risultato Tempistica Redazione studio di fattibilità Febbraio 2014 Avvio procedure di integrazione (previa autorizzazione Ministeri) Maggio 2014 Redazione del piano di riconversione/utilizzo delle ali del complesso ospedaliero Cardarelli soggette a dismissione Giugno 2014 Sottoscrizione della convenzione con la Fondazione Giovanni Paolo II Giugno 2014 Avvio delle procedure operative di spostamento delle attività ospedaliere Settembre 2014 Conclusione processo di integrazione Dicembre 2014 Avvio del processo di dismissione/riconversione delle ali del complesso ospedaliero Cardarelli soggette a dismissione Febbraio 2015 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute Servizio Ospedalità pubblica e privata della Direzione Generale per la Salute DG ASReM Responsabile dell’assistenza ospedaliera ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA Risparmi da integrazione Cardarelli – Anno 2015 3,0 €/mln TOTALE 3,0 €/mln Azione 14.1.3: Specialità Ospedaliere e riorganizzazione dei dipartimenti Tenuto conto delle modifiche contenute nei presenti Programmi Operativi all’assetto dell’organizzazione ospedaliera, tra cui, in particolare, la rimodulazione dei posti letto, la connessione strutturale e funzionale tra il Cardarelli ed i Presidi di Isernia e Termoli nonché l’integrazione tra Cardarelli e Fondazione “Giovanni Paolo II”, l’offerta sanitaria pubblica viene rimodulata prevedendo Unità Operative Complesse, Unità Operative Semplici e a Valenza Dipartimentale afferenti a soli tre Dipartimenti: ■ Dipartimento di Medicina; ■ Dipartimento di Chirurgia; ■ Dipartimento dei Servizi. Per ciascuno dei suddetti Dipartimenti si evidenziano di seguito i dettagli organizzativi. Si precisa che, in riferimento al Polo Ospedaliero di Campobasso, sono indicati anche i Direttori delle Unità Operative Complesse a diretta gestione della Fondazione, i cui costi restano in capo a quest’ultima. ■ Ai fini di una corretta analisi dell’impatto dell’integrazione tra Cardarelli e Fondazione sulla struttura organizzativa della rete ospedaliera e sui relativi costi, pertanto, si considererà un numero di Direttori di U.O.C. afferenti alla Fondazione pari a 7 unità, limitando lo scorporo alle sole unità operative per le quali allo stato non esistono le omologhe articolazioni presso il Presidio Ospedaliero di Campobasso. 116 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9594 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Dipartimento di Medicina cod. Specialità P.O. Campobasso + FGPII UOC 8 Cardiologia 1 Emodinamica 1 UOVD Day Hospital 21 Geriatria 1 19 Mal. Endocrine 1 24 Mal. Infettive 26 Medicina Generale 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 66 Oncoematologia 1 64 Oncologia 1 39 Pediatria 1 Pneumologia 51 1 1 1 1 1 Astanteria 1 1 1 1 Reumatologia 1 56 Riabilitazione 1 1 1 40 SPDC 1 1 1 Stroke unit 1 TIN 1 73 TOTALE UOS 1 1 1 Nutrizione clinica Pronto Soccorso UOVD 1 Dialisi Neurologia UOC 1 Dermatologia Nefrologia UOS 1 1 1 32 UOVD 1 Gastroenterologia 29 UOC P.O. Termoli 1 UTIC 2 UOS P.O. Isernia 12 9 4 3 4 6 3 5 5 Tabella 59 - Composizione dipartimento di medicina (Situazione a tendere al 31.12.2015) 117 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9595 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Dipartimento di Chirurugia cod Specialità P.O. Campobasso + FGPII UOC 7 Cardiochirurgia 1 Chir. oncologica 1 UOVD UOS P.O. Isernia UOC UOVD 1 1 1 Chir. Colon-proctologica 1 Chir. d'urgenza 1 Chir. Toracica 1 Chir. Vertebrale e mininvasiva 1 C.U.R. IVG 1 Neurochirurgia Day Surgery 34 Oculistica 1 36 Ortopedia 1 1 1 1 38 Otorinolaringoiatria 43 Urologia 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Urologia endoscopica 14 1 1 Chir. della mano Ostetr. e ginec. (Nido) 1 1 1 Chir. del piede 37 UOS 1 98 Odontoiatria e stomatologia UOVD 1 Chir. Bariatrica 35 UOC 1 Chir. oncologica brest unit Chirurgia generale UOS 1 Patologia senologica 9 P.O. Termoli 1 1 Chir. Vascolare 1 TOTALE 8 8 5 2 3 5 3 3 4 Tabella 60 - Composizione dipartimento di chirurgia (Situazione a tendere al 31.12.2015) 118 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9596 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Dipartimento dei Servizi cod P.O. Campobasso + FGPII Specialità UOC Anestesia e rianimazione 49 UOVD UOS 1 P.O. Isernia UOC UOVD P.O. Termoli UOS 1 UOC UOVD UOS 1 Terapia intensiva 1 1 1 Blocco operatorio 1 1 1 1 1 Anatomia Pat. 1 Farmacia 1 Genetica medica 1 1 1 Lab.Analisi 1 Biologia molecolare 1 1 1 Med.Nucleare 1 1 1 Med.Trasfus. 1 1 1 Radiologia 1 Radioterapia 1 TOTALE 8 Direz. Sanitaria P.O. 1 1 3 2 1 SDO - DRG 1 1 6 2 1 1 1 1 1 6 1 TOTALE 1 TOTALE DIPARTIMENTI 29 1 18 13 7 9 17 8 10 15 Riepilogo UU.OO. e variazioni previste AS IS TO BE ∆ U.O.C. (incl. 7 per Fondazione) 68 44 -24 U.O.V.D. 9 37 28 U.O.S. 45 45 0 Unità operative Tabella 61 - Composizione servizi e riepilogo del totale complessivo delle unità operative (Situazione a tendere al 31.12.2015) Entro e non oltre 30 giorni dall’approvazione dei presenti Programmi Operativi la Regione predisporrà uno specifico documento di analisi nel quale la sopra riportata struttura organizzativa verrà coniugata con il Piano di riassetto della rete ospedaliera. Nelle sopra riportate in riferimento alla neurochirurgia compare soltanto una U.O.S., in quanto la Regione intende porre in essere un percorso di integrazione, anche attraverso l’istituzione di un dipartimento interaziendale di neuroscienze, sempre a direzione del soggetto pubblico, con l’IRCCS Neuromed, che si è reso disponibile all’attivazione di un Pronto Soccorso dedicato, in linea con l’operatività della stroke unit di II livello. 119 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9597 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 INDICATORI Risultati programmati Creazione dei dipartimenti interaziendali Efficientamento delle funzioni dei singoli reparti in relazione alla nuova direzione unica Miglioramento dell’assistenza Indicatori di risultato Invio dell’documento di programmazione Tempistica Entro 30 GG da approvazione PO 2013-2015 Sottoscrizione degli accordi con le strutture private per l’attivazione delle funzioni dipartimentali integrate Giugno 2014 Conclusione del processo di riorganizzazione dei dipartimenti Giugno 2015 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute Servizio Ospedalità pubblica e privata DG ASReM Responsabile dell’assistenza ospedaliera VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici Intervento 14.2: Specialistica ambulatoriale In Molise vengono erogate circa 5 milioni di prestazioni ambulatoriali annue per un valore di oltre 66 milioni di 4 euro (fonte sistema TS SOGEI 2011 ), articolate in base alle differenti branche di offerta regionale e suddivise tra sistema pubblico e sistema dei privati accreditati. 5 Tali cifre percentualmente imponenti, in relazione alla popolazione residente , impongono che la progettazione del sistema di offerta complessiva di servizi specialistici regionali risulti calibrata innanzitutto sul fabbisogno di prestazioni annue nonché in base alla possibilità che la capacità produttiva installata all’interno del sistema pubblico (attrezzature, spazi, personale) sia in grado: ■ di rispondere tempestivamente alla domanda dell’utenza; ■ di rispettare tempi di attesa per visite ed esami urgenti, urgenti differibili e programmabili secondo le indicazioni fornite dal Piano Nazionale di Governo dei Tempi di Attesa per il triennio 2010-2012, approvato con Accordo della Conferenza dello Stato e delle Regioni e Province autonome il 28 ottobre 2010; ■ di appoggiarsi su un sistema tariffario a livello regionale, elaborato in relazione alla specificità delle prestazioni erogate nonché alle dinamiche dell’offerta e della domanda. Il delta (non erogabile) tra offerta sanitaria pubblica e fabbisogno dell’utenza esterna (regionale ed extra regionale) dovrà essere assicurato attraverso il ricorso al privato accreditato, in relazione a quelle branche per le quali l’offerta pubblica risulta maggiormente carente e/o non direttamene sufficiente. Diventa essenziale, a tal proposito, basare qualsiasi forma di progettazione del sistema di offerta specialistica ambulatoriale a livello regionale sull’indagine preventiva del fabbisogno espresso dalla popolazione. 4 Ad ogni modo, si è provveduto all’omogeneizzazione delle informazioni presenti in SOGEI, in quanto l’anagrafe dei codici fiscali degli assistiti presenti a sistema nonché l’articolazione delle prestazioni per branca non è sempre risultata precisa. 5 Circa 320 mila abitanti, per un valore di circa 15 prestazioni annue a paziente ed un valore medio di 206 euro pro capite. 120 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9598 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Si è pertanto analizzato il campione inerente le prestazioni specialistiche ambulatoriali erogate nel corso dell’esercizio 2011 e distinte tra: ■ ■ ■ ■ prestazioni erogate nell’ambito del sistema pubblico su residenti; prestazioni erogate nell’ambito del sistema privato su residenti; prestazioni in mobilità attiva a pazienti extra regionali; prestazioni in mobilità passiva a pazienti residenti in Molise, erogate presso strutture di altre regioni. Specialistica am bulatoriale Valori in € Pubblici Privati Totale Specialistica 28.936.375 13.724.296 42.660.671 Mobilità attiva extra regione 2.739.335 21.188.009 23.927.344 Mobilità passiva 5.505.387 Residenti Saldo m obilità - 2.766.052 5.505.387 21.188.009 18.421.957 Tabella 62 - Prestazioni erogate per provenienza assistito, Anno 2011 In relazione alle caratteristiche dell’offerta e della domanda sarà necessario parametrare il sistema pubblico e, complementariamente a questo, anche il sistema dell’offerta dei privati accreditati. Se al fabbisogno reale interno (ovvero la sommatoria delle prestazioni verso residenti, della mobilità passiva infraregionale sul privato accreditato e della mobilità passiva complessiva extra regionale) si aggiunge la mobilità attiva extra regionale, si perviene alla definizione del fabbisogno globale di prestazioni delle strutture 6 pubbliche della Regione Molise, di seguito riportato : Fabbisogno Reale Molise Valori in € CB Residenti nelle strutture dell'Area M obilità passiva intraregionale su pubblico Mobilità passiva intraregionale su privato Mobilità passiva extraregionale Fabbisogno reale residenti (residenti + passiva) IS TM 10.524.609 6.773.540 8.684.750 AG 646.777 TOTALE 745.166 584.038 739.267 238.229 2.306.699 6.443.646 4.459.792 2.465.726 355.133 13.724.296 26.629.676 1.408.267 1.560.802 2.128.873 407.445 5.505.387 19.121.687 13.378.172 14.018.615 1.647.584 48.166.058 Fabbisogno Globale Molise Valori in € CB Fabbosogno reale residenti (residenti + passiva) M obilità attiva da regione Mobilità attiva extra regione Fabbisogno GLOBALE IS TM 19.121.687 13.378.172 14.018.615 1.068.501 338.133 616.991 721.590 691.827 20.911.778 14.408.132 AG 1.647.584 TOTALE 48.166.058 283.074 - 2.306.699 1.009.058 316.860 2.739.335 15.644.664 2.247.518 48.598.694 Saldo m obilità passiva extra regionale - 686.677 - 868.975 - 1.119.815 - 90.586 - 2.766.052 Saldo m obilità passiva extra reg.le + privato - 7.130.323 - 5.328.767 - 3.585.540 - 445.718 - 16.490.348 Tabella 63 - Calcolo fabbisogno reale prestazioni di specialistica ambulatoriale In tale ambito i privati contribuiscono in maniera sensibile alla produzione di servizi, differentemente “dimensionati” per pazienti regionali e per pazienti non residenti, anche in relazione alle branche offerte, alla prossimità geografica delle regioni limitrofe, al grado di specializzazione delle diverse strutture presenti. Se ne 6 Il saldo della mobilità passiva ed attiva intraregionale sulle strutture pubbliche, ovviamente, si elide a livello complessivo regionale, in quanto “partita di giro” a livello complessivo interno. 121 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9599 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 da di seguito un quadro sintetico distinto per area di presenza dell’offerta privata (Termoli, Campobasso ed Isernia). Privati regionali Valori in € TM TOTALE CB IS Residenti Regione 5.679.218 3.018.070 557.657 9.254.945 Mobilità attiva da regione 3.193.897 1.239.401 36.054 4.469.351 Mobilità attiva extra regione 6.379.439 12.724.093 2.084.478 21.188.009 Offerta Privati Regionali 15.252.553 16.981.563 2.678.189 34.912.305 Tabella 64 - Privati regionali Offerta Privati Regionali (valore) 18.000.000 16.000.000 14.000.000 12.000.000 10.000.000 8.000.000 15.252.553 16.981.563 6.000.000 4.000.000 2.678.189 2.000.000 CB IS TM Figura 16 - Offerta Privati regionali Offerta per tipologia 14.000.000 12.000.000 10.000.000 Residenti Regione Mobilità attiva da regione 8.000.000 Mobilità attiva extra regione 6.000.000 4.000.000 2.000.000 CB IS TM Figura 17 - Offerta per tipologia In estrema sintesi, considerando che la mobilità attiva che i privati di ogni area realizzano sui pazienti residenti presso le restanti aree quale componente dell’offerta a pazienti regionali, la rappresentazione della composizione finale dell’offerta intra ed extra regionale è di seguito riportata. 122 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9600 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Privati regionali (Sintesi per tipologia offerta) Valori in € CB Residenti Regione Totale Extra Regione Offerta Privati Regionali TM TOTALE 8.873.115 4.257.470 IS 593.711 13.724.296 % 6.379.439 12.724.093 2.084.478 21.188.009 61% 15.252.553 16.981.563 2.678.189 34.912.305 100% 39% Tabella 65 - Privati regionali (sintesi per tipologia di offerta) Tipologia offerta complessiva privati regionali 39% Residenti Regione 61% Totale Extra Regione Figura 18 - Tipologia offerta complessiva privati regionali Confronto Ambiti per tipologia offerta 12.724.093 14.000.000 12.000.000 10.000.000 8.873.115 Residenti Regione 8.000.000 6.379.439 6.000.000 Totale Extra Regione 4.257.470 4.000.000 2.084.478 2.000.000 593.711 CB IS TM Figura 19 - Confronto Ambiti per tipologia di offerta Complessivamente il sistema privato regionale lavora per il 39% verso pazienti regionali e per il 61% verso extra regionali, con saggi di incidenza più marcata: ■ presso Isernia, essenzialmente in relazione alla presenza dell’IRCCS Neuromed; ■ presso Campobasso, a causa della presenza di privati quali Fondazione G.P. II e Domenico Potito; ■ presso Termoli, in relazione alla presenza di Medical Center. 123 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9601 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Operando un focus sulla produzione per branca ed isolando: ■ ■ ■ ■ 7 la medicina nucleare (PET); la diagnostica strumentale (TAC/RMN); le prestazioni di laboratorio; l’oculistica ambulatoriale. Si perviene all’individuazione del ruolo dei maggiori privati presenti in relazione al sistema pubblico. Medicina nucleare Si riporta la composizione pubblico/privato della spesa 2011, da cui si evidenzia la rilevante presenza del privato in ambito regionale: Com posizione pubblico-privato Tipologia Branca 07 - Medicina nucleare Im porto Privato 4.514.619 Pubblico 1.215.567 Totale 5.730.187 1.215.567 Privato Pubblico 4.514.619 Figura 20 - Composizione spesa pubblico privato anno 2011 L’incidenza dei diversi attori pubblici e privati, nonché la composizione (regionale ed extra regionale) è la seguente: Ripartizione per fornitore Fornitore Im porto % Neuromed 4.514.619 ASReM 1.215.567 79% 21% Totale 5.730.187 100% Tabella 66 - Ripartizione per fornitore Com posizione dell'offerta Dom anda per provenienza Offerta ASREM % Offerta Neurom ed % Extraregionale 302.487 25% 3.700.363 82% Regionale 913.080 75% 814.257 18% TOTALE 1.215.567 100% 4.514.619 100% Tabella 67 - Composizione dell’offerta La prestazione prevalente è la Tomoscintigrafia Globale Corporea (PET/TAC), erogata essenzialmente verso pazienti extra regionali. Ad ogni modo, l’offerta di Neuromed supera quella ASREM anche verso pazienti regionali: 7 Per la branca in oggetto si è provveduto all’omogeneizzazione delle informazioni presenti sul database SOGEI, in quanto la relativa branca 07 era stata accorpata alla branca diagnostica (08), in sede di invio dei dati. 124 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9602 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Tom oscintigrafia Globale Corporea (PET) Privato Am bito dom anda (NEUROMED) Extraregionale Tom oscintigrafia Globale Corporea (PET) % Am bito dom anda 3.030.935 Regionale Totale 83% 631.182 17% 3.662.117 100% Pubblico % Extraregionale 184.324 41% Regionale 264.698 59% Totale 449.021 100% Tabella 68 - Tomoscintigrafia Globale Corporea (PET/TAC), Neuromed vs ASReM L’incidenza della mobilita passiva sulla branca in oggetto è relativamente bassa, con preponderanza dei fornitori di Lazio, Campania ed Emilia Romagna: Incidenza mobilità passiva Medicina Nucleare Importo mobilità passiva Branche 07 - DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: MEDICINA NUCLEARE 255.817 Importo offerta residenti Incidenza % 1.727.337 15% Tabella 69 - Incidenza mobilità passiva Medicina Nucleare Diagnostica strumentale Si riporta la composizione pubblico/privato della spesa 2011, da cui si evidenzia la importante presenza del privato in ambito regionale: Composizione pubblico-privato Tipologia Branca 08 - Diagnostica per immagini Importo Privato 3.712.911 16.649.015 Pubblico 3.712.911 Totale 20.361.927 Privato Pubblico 16.649.015 Figura 21 - Composizione spesa pubblico privato anno 2011 L’incidenza dei diversi attori pubblici e privati, nonché la composizione (regionale ed extra regionale) è la seguente: Ripartizione per fornitore Fornitore Importo NEUROMED SNC 8.539.594 AZIENDA SANITARIA REGIONALE DEL MOLISE 3.712.911 DOMENICO E FRANCESCO POTITO S.R.L. 3.330.118 UNIVERSITA' CATTOLICA DEL SACRO CUORE 2.592.449 MEDICAL CENTER 2.023.311 CASA DI CURA VILLA ESTHER 122.737 STUDIO RADIOLOGICO FICCA 27.547 IST.FISIOTERAPICO DR. CARIELLO G. 12.524 ATLAS 736 Totale 20.361.927 Tabella 70 - Ripartizione per fornitore 125 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9603 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Com posizione dell'offerta Dom anda per provenienza Com posizione dell'offerta Offerta pubblico Extraregionale % Dom anda per provenienza Offerta privato % 328.871 9% Regionale 3.384.040 91% Regionale 5.079.224 31% TOTALE 3.712.911 100% TOTALE 16.649.015 100% Extraregionale 11.569.791 69% Tabella 71 - Composizione dell’offerta La prestazione prevalente è Risonanza Magnetica Nucleare (TAC/RMN), erogata essenzialmente verso extra regionali. Ad ogni modo, l’offerta di Neuromed supera quella ASREM anche verso pazienti regionali, con forte presenza di Fondazione e Potito: RMN pazienti regionali Fornitore NEUROMED SNC Importo % 1.465.076 46% ASREM 903.714 28% DOMENICO E FRANCESCO POTITO S.R.L. 499.248 16% UNIVERSITA' CATTOLICA DEL SACRO CUORE 205.424 6% MEDICAL CENTER 116.239 4% 3.189.701 100% Totale Tabella 72 - Ripartizione per fornitore pazienti regionali L’offerta extra regionale è invece riportata di seguito, da cui si osserva l’importante presenza anche di Medical Center (Termoli). Fondazione G.P. II risulta invece fortemente sottodimensionata nell’offerta a pazienti non residenti: RMN pazienti extra regione Fornitore Importo % NEUROMED SNC 3.931.988 54% DOMENICO E FRANCESCO POTITO S.R.L. 1.819.841 25% MEDICAL CENTER 1.400.703 19% ASREM 66.833 1% UNIVERSITA' CATTOLICA DEL SACRO CUORE - CENTRO DI 52.422 1% 7.271.787 100% Totale Tabella 73 - Ripartizione per fornitore pazienti extra regionali 126 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9604 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Si presenta, infine, l’offerta di prestazioni di diagnostica strumentale dei due principali centri privati regionali (Neuromed e Fondazione) verso pazienti residenti sull’area di rispettiva localizzazione degli istituti in esame: Prestazioni Neurom ed su Area Isernia Fornitore Im porto NEUROMED SNC 1.353.234 Offerta complessiva NEUROMED 8.539.594 % di offerta Isernia 16% Quantità 11.970 60.936 20% Tabella 74 - Prestazioni Neuromed su Area di Isernia Prestazioni Cattolica su Area Cam pobasso Fornitore Im porto Quantità UNIVERSITA' CATTOLICA 1.194.392 19.427 Offerta complessiva Cattolica 2.592.449 37.309 % di offerta Cam pobasso 46% 52% Tabella 75 - Prestazioni Cattolica su Area di Campobasso Tale analisi dimostrano che: ■ Neuromed concentra circa un quinto delle prestazioni di diagnostica strumentale solo su pazienti della relativa zona di localizzazione geografica, ovvero sull’Area isernina; ■ Fondazione concentra addirittura quasi la metà delle prestazioni di diagnostica strumentale solo su pazienti della relativa zona di localizzazione geografica, ovvero sull’Area di Campobasso. L’incidenza della mobilita passiva sulla branca in oggetto è relativamente bassa, con preponderanza dei fornitori di Abruzzo e Lazio, che dimostra probabilmente una mobilità di prossimità: Incidenza mobilità passiva Radiologia Diagnostica Branche 08 - DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: RADIOLOGIA DIAGNOSTICA Importo mobilità passiva 1.087.188 Importo offerta residenti 8.463.264 Incidenza % 13% Tabella 76 - Incidenza mobilità passiva Radiologia Diagnostica 127 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9605 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Laboratorio Analisi Si riporta la composizione pubblico/privato della spesa 2011, da cui si evidenzia la prevalente presenza dell’offerta pubblica in ambito regionale, giustificata anche dal relativo basso valore unitario delle prestazioni in esame, che porta il privato a focalizzarsi su prestazioni ad alto impatto tecnologico e contemporaneo forte valore unitario: Com posizione pubblico-privato Tipologia Branca 11 - Laboratorio analisi Im porto Privato 3.137.981 Pubblico 9.351.024 Totale 3.137.981 12.489.005 Privato Pubblico 9.351.024 Figura 22 - Composizione spesa pubblico privato anno 2011 L’incidenza dei diversi attori pubblici e privati, nonché la composizione (regionale ed extra regionale) è la seguente, che dimostra la prevalenza di Fondazione nell’ambito dell’offerta privata: Ripartizione per fornitore Fornitore Importo AZIENDA SANITARIA REGIONALE DEL MOLISE 9.351.024 UNIVERSITA' CATTOLICA DEL SACRO CUORE 1.577.596 NEUROMED SNC 346.114 CASA DI CURA VILLA ESTHER 220.969 LABORATORIO ANALISI COLELLA EVELINA GINA 124.766 CENTRO ALLERGOLOGICO DEL MOLISE 123.040 DIAGNOSTICA FORTORE 117.270 LABORATORIO ANALISI DR. GENNARO DE GREGORIO 113.501 BIOMEDICAL S.N.C. 94.071 GAMMA S.N.C. DI LEONE ANGELA E C. 85.294 CASA DI CURA VILLA MARIA 81.806 CENTRO DIAGNOSTICO MINERVA S.R.L. 73.662 LABORATORIO ANALISI BIOLAB SRL 49.662 CENTRO MEDICO DEL MOLISE 46.663 LABORATORIO ANALISI GRAVINA MARIALUISA 43.155 LABORATORIO ANALISI ARETINI-DE GREGORIO 40.411 Totale 12.489.005 Tabella 77 - Ripartizione per fornitore Com posizione dell'offerta Com posizione dell'offerta Dom anda per provenienza Offerta pubblico Extraregionale Dom anda per provenienza % Extraregionale Offerta privato % 366.387 12% 597.844 6% Regionale 8.753.180 94% Regionale 2.771.594 88% TOTALE 9.351.024 100% TOTALE 3.137.981 100% Tabella 78 - Composizione dell’offerta Questa ulteriore immagine evidenzia che Fondazione surroga in ambito regionale l’offerta di prestazioni, ponendosi quale diretto competitor rispetto alle strutture pubbliche ed apparendo, in buona sostanza, come vera e propria struttura di offerta regionale, di questo importo circa il 70% è offerto sull’area di Campobasso: 128 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9606 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Prestazioni Cattolica su Area Cam pobasso Fornitore Im porto UNIVERSITA' CATTOLICA 1.106.769 Offerta Cattolica 1.577.596 % offerta su CB 70% Tabella 79 - Prestazioni Cattolica su Area di Campobasso Tale circostanza dimostra che, come nel caso di delle prestazioni di diagnostica strumentale, che l’offerta sull’area di insistenza geografica aumenta ed entra in diretta competizione con gli ospedali pubblici di area. Le prestazioni prevalenti riguardano: ■ ■ ■ ■ ■ ■ prelievo sangue venoso; emocromo; tireotropina; tiroxina libera; triodotironina libera; psa. Erogate essenzialmente verso pazienti regionali. Laboratorio analisi - Pazienti regionali Fornitore Im porto % AZIENDA SANITARIA REGIONALE DEL MOLISE 8.753.180 76% UNIVERSITA' CATTOLICA DEL SACRO CUORE 1.420.490 12% NEUROMED SNC 233.221 2% CASA DI CURA VILLA ESTHER 214.668 2% LABORATORIO ANALISI COLELLA EVELINA GINA 119.483 1% DIAGNOSTICA FORTORE 117.270 1% LABORATORIO ANALISI DR. GENNARO DE GREGORIO 105.167 1% CENTRO ALLERGOLOGICO DEL MOLISE 95.428 1% BIOMEDICAL S.N.C. 84.634 1% GAMMA S.N.C. DI LEONE ANGELA E C. 79.253 1% CASA DI CURA VILLA MARIA 78.498 1% CENTRO DIAGNOSTICO MINERVA S.R.L. 55.990 0% LABORATORIO ANALISI BIOLAB SRL 47.140 0% LABORATORIO ANALISI GRAVINA MARIALUISA 43.155 0% CENTRO MEDICO DEL MOLISE 39.534 0% LABORATORIO ANALISI ARETINI-DE GREGORIO 37.664 0% 11.524.775 100% Totale Tabella 80 - Laboratorio analisi - Pazienti regionali Come detto, l’offerta della Fondazione appare importante in relazione alla produzione ASREM per pazienti regionali, circostanza che conferma le precedenti considerazioni circa la configurazione di diretto competitor, assunta nel corso degli anni dall’istituto in esame. 129 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9607 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Laboratorio analisi - Pazienti extra regione Fornitore Im porto % AZIENDA SANITARIA REGIONALE DEL MOLISE 597.844 62% UNIVERSITA' CATTOLICA DEL SACRO CUORE 157.106 16% NEUROMED SNC 112.893 12% CENTRO ALLERGOLOGICO DEL MOLISE 27.612 3% CENTRO DIAGNOSTICO MINERVA S.R.L. 17.672 2% BIOMEDICAL S.N.C. 9.438 1% LABORATORIO ANALISI DR. GENNARO DE GREGORIO 8.335 1% CENTRO MEDICO DEL MOLISE 7.129 1% CASA DI CURA VILLA ESTHER 6.300 1% GAMMA S.N.C. DI LEONE ANGELA E C. 6.041 1% LABORATORIO ANALISI COLELLA EVELINA GINA 5.283 1% CASA DI CURA VILLA MARIA 3.308 0% LABORATORIO ANALISI ARETINI-DE GREGORIO 2.748 0% LABORATORIO ANALISI BIOLAB SRL 2.522 0% 964.231 100% Totale Tabella 81 - Laboratorio analisi - Pazienti extra regione L’offerta extra regionale, sensibilmente inferiore, dimostra la scarsa incidenza delle prestazioni in esame nel bilancio complessivo dell’offerta specialistica. L’incidenza della mobilita passiva sulla branca in oggetto è relativamente bassa, con preponderanza dei fornitori di Abruzzo e Lazio, che dimostra probabilmente una mobilità di prossimità: Incidenza mobilità passiva Laboratorio Analisi Importo mobilità passiva Branche 11 - LAB.ANALISI CHIMICO CLINICHE 1.790.862 Importo offerta residenti Incidenza % 11.524.775 16% Tabella 82 - Laboratorio analisi - Pazienti extra regione Oculistica Si riporta la composizione pubblico/privato della spesa 2011, da cui si evidenzia la prevalente presenza dell’offerta privata: Com posizione pubblico-privato Tipologia Branca 16 - Oculistica Im porto Privato 2.341.908 Pubblico 1.189.090 Totale 3.530.998 1.189.090 Privato Pubblico 2.341.908 Figura 23 - Composizione spesa pubblico privato anno 2011 L’incidenza dei diversi attori pubblici e privati, nonché la composizione (regionale ed extra regionale) è la seguente, che dimostra la prevalenza del Centro Laurelli, nell’ambito dell’offerta privata. 130 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9608 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Ripartizione per fornitore Fornitore Importo CENTRO DI CHIR. OCUL. LAURELLI FRANCESCO 1.482.625 AZIENDA SANITARIA REGIONALE DEL MOLISE 1.189.090 ISTITUTO OFTALMICO PENTRO 680.249 NEUROMED SNC 128.421 CENTRO OFTALMOLOGICO ANTHOS 47.826 CASA DI CURA VILLA ESTHER 2.787 Totale 3.530.998 Tabella 83 - Ripartizione per fornitore Com posizione dell'offerta Dom anda per provenienza Com posizione dell'offerta Offerta pubblico % Dom anda per provenienza Offerta privato % Extraregionale 309.373 26% Extraregionale 1.843.003 Regionale 879.718 74% Regionale 498.904 79% 21% TOTALE 1.189.090 100% TOTALE 2.341.908 100% Tabella 84 - Composizione dell’offerta Le prestazioni prevalenti sono l’inserzione di cristallino e l’esame complessivo dell’occhio, erogate essenzialmente verso pazienti extra regionali: Oculistica - Pazienti extra regione Fornitore Im porto % CENTRO DI CHIR. OCUL. LAURELLI FRANCESCO 488.059 56% ISTITUTO OFTALMICO PENTRO 275.056 32% AZIENDA SANITARIA REGIONALE DEL MOLISE 57.228 7% NEUROMED SNC 47.689 5% 868.033 100% Totale Tabella 85 - Oculistica - Pazienti extra regione L’offerta verso residenti è invece la seguente, evidenziando la presenza del Centro Laurelli in misura inferiore rispetto ad ASREM. Le prestazioni di ASREM sono offerte per il 38% dalle strutture pubbliche dell’Area di Termoli (e più precisamente Larino). Oculistica - Pazienti regionali Fornitore Im porto % AZIENDA SANITARIA REGIONALE DEL MOLISE 335.622 54% CENTRO DI CHIR. OCUL. LAURELLI FRANCESCO 173.412 28% ISTITUTO OFTALMICO PENTRO 57.173 9% CENTRO OFTALMOLOGICO ANTHOS 35.659 6% NEUROMED SNC 15.431 2% 617.296 100% Totale Tabella 86 - Oculistica - Pazienti regionali 131 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9609 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 L’incidenza della mobilita passiva sulla branca in oggetto è relativamente bassa, con preponderanza dei fornitori di Abruzzo e Lazio, che dimostra probabilmente una mobilità di prossimità: Incidenza mobilità passiva Oculistica Branche 16 - OCULISTICA Importo mobilità passiva Importo offerta residenti 178.970 1.378.622 Incidenza % 13% Tabella 87 - Incidenza mobilità passiva Oculistica Azione 14.2.1: Riassetto Specialistica ambulatoriale Valutazione dei fenomeni osservati sulla produzione specialistica ambulatoriale In relazione alle informazioni precedentemente presentate, si delinea un ruolo importante dei privati regionali nell’ambito dell’offerta specialistica verso utenti residenti nonché pazienti extra regionali, con connotazioni differenti da ambito ad ambito e da privato a privato. I fenomeni osservati possono essere si seguito sintetizzati: ■ forte incidenza delle attività di medicina nucleare (essenzialmente PET) erogate da Neuromed sui pazienti residenti; ■ forte incidenza delle attività di diagnostica strumentale (essenzialmente RMN) erogate da Neuromed (Fondazione, Potito e Medical Center sono presenti in misura sostanzialmente inferiore) sui pazienti residenti; ■ importante incidenza di alcuni grandi privati regionali (Neuromed, Potito, Medical Center) sull’attività di diagnostica verso pazienti extra regionali: il volume dell’attività privata supera di gran lunga quello pubblico; ■ prevalenza dell’offerta di ASREM su quella privata per le prestazioni di laboratorio analisi (con la sola eccezione di Fondazione G.P. II di cui si dirà di seguito); ■ offerta esclusiva di Fondazione G.P. II per prestazioni di Radioterapia; ■ importante presenza di Neuromed sul territorio di Isernia per le prestazioni di diagnostica strumentale: si osserva che circa il 16% dell’offerta complessiva dell’istituto è rivolta a residenti dell’area di Isernia; ■ importante presenza di Fondazione G.P. II sul territorio di Campobasso per le prestazioni di diagnostica strumentale: si osserva che circa il 46% dell’offerta complessiva dell’istituto è rivolta a residenti dell’area di Campobasso; ■ importante presenza di Fondazione G.P. II sul territorio di Campobasso per le prestazioni di laboratorio analisi: si osserva che circa il 70% dell’offerta complessiva dell’istituto è rivolta a residenti dell’area di Campobasso; ■ le circostanze di cui ai punti 6) 7) e 8) lasciano presumere fenomeni di possibile induzione della domanda rispetto all’offerta, come spesso avviene nella gran parte delle regioni in cui si osserva la presenza di privati altamente specializzati. Azioni sull’attività specialistica ambulatoriale La forte parcellizzazione delle attività di specialistica ambulatoriale rispetto a quelle ospedaliere, nonché la presenza di interlocutori privati fortemente differenziati, impongono un programma di azioni indirizzato a verificare puntualmente la natura dei fenomeni osservati, programmando nel contempo interventi sul sistema organizzativo interno e sul sistema di rapporti con i fornitori. Azioni di assessment sul sistema ASREM ■ analisi della capacità produttiva ASREM in termini di forza lavoro impegnata e di eventuali carichi di lavoro per dipendente, al fine di comprendere il corretto dimensionamento della forza lavoro ASREM sulle unità operative oggetto di indagine; – Giugno 2014 132 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9610 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 ■ assessment tecnologico sulle attrezzature presenti in Azienda e sulla relativa capacità produttiva; – Giugno 2014 ■ valutazione delle attività prodotte da ASREM nei confronti dell’utenza esterna nonché delle attività di “servizio” dedicate dai reparti ospedalieri a pazienti ricoverati (c.d. prestazioni intermedie); – Giugno 2014 ■ benché le prestazioni erogate in mobilità passiva extra regionale manifestino una bassa incidenza sulla produzione complessiva, valutazione delle attività di diagnostica strumentale offerte fuori regione da parte di Lazio ed Abruzzo (mobilità di prossimità) al fine di colmare eventuali carenze produttive sull’offerta pubblica di particolari aree (presumibilmente Termoli ed Isernia); – Giugno 2014 ■ valutazione della possibilità di prevedere nella rete oncologica pubblica l’offerta di prestazioni di radioterapia, attualmente erogate esclusivamente da Fondazione G.P. II. – Giugno 2014 Azioni nei rapporti con gli erogatori privati ■ valutazione della complessiva capacità produttiva dei privati regionali per branca di erogazione, anche in relazione alla specializzazione dei centri privati regionali; ■ individuazione delle eventuali branche di offerta privata nei confronti delle quali ASREM presenta una capacità produttiva carente, al fine di rendere più incisiva la collaborazione con gli erogatori privati ed eventualmente creare integrazioni per cedere parte della produzione verso pazienti regionali non soddisfatta da ASREM; ■ accordi con i fornitori per regolare l’erogazione delle prestazioni verso i pazienti regionali; ■ eventuale definizione di accordi di confine per regolare la mobilità passiva extra regionale nei confronti di Lazio ed Abruzzo, che presentano saggi di attrazione maggiori: il 46% dell’offerta dell’Abruzzo per diagnostica strumentale è rivolta a pazienti dell’area di Termoli, mentre il 45% dell’offerta del Lazio per diagnostica strumentale è rivolta a pazienti dell’area di Isernia. – Giugno 2014 INDICATORI Risultati programmati Miglioramento appropriatezza prestazioni erogate Riduzione spesa Potenziamento monitoraggio clinico e controllo gestionale Indicatori di risultato Completamento delle azioni indicate entro le scadenze stabilite Monitoraggio avvenuta implementazione azioni Tempistica Giugno 2014 Da Giugno 2014 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute DG ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici 133 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9611 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Intervento 14.3: La macroarea territoriale ed ambientale Vincoli ed obiettivi Il D.L. 95/202, seppur non prevedendo misure dirette sul sistema organizzativo territoriale, determina indirettamente la necessità di velocizzare le azioni di riorganizzazione per effetto delle manovre strutturali disposte per la rete ospedaliera. Infatti, è prevedibile che l’ulteriore riduzione operata sui posti letto del livello ospedaliero, determini la necessità di sviluppo del sistema territoriale di assistenza con particolare riferimento ai posti letto residenziali e all’Assistenza Domiciliare Integrata. Diventa, altresì, strategica l’attivazione, tramite anche la riconversione degli Stabilimenti Ospedalieri di Larino e Venafro delle Case della Salute H24, con l’attivazione di posti letto per le cure intermedie e residenziali, in quanto oltre a rappresentare un coerente target organizzativo in funzione della riorganizzazione dell’emergenza territoriale e dello sviluppo dell’assistenza residenziale, mette in condizione il sistema della Medicina Generale di esercitare il governo delle Cure Primarie attraverso la strutturazione di una sistema funzionale in grado di garantire un’efficace presa in carico sulle problematiche di maggior impatto epidemiologico. La Regione Molise intende procedere alla riorganizzazione del territorio attraverso il cambiamento dei modelli organizzativi delle strutture territoriali, spostando l’attenzione dalla cultura dei servizi territoriali a quella dei luoghi di presa in carico, nella consapevolezza che si tratta di un traguardo da raggiungere su un versante culturale, organizzativo e tecnologico. Il processo di riorganizzazione già avviato, volto al rilancio della medicina del territorio, ha evidenziato la necessità di azioni finalizzate a consolidare e migliorare le realtà già strutturate e a qualificare quelle che presentavano criticità strutturali, organizzative e funzionali. L’obiettivo che si intende raggiungere è quello di un’assistenza sanitaria di base, diffusa sul territorio e organizzata in modo da essere legata alla comunità locale, che sia parte integrante del Sistema Sanitario Regionale, diventandone il perno ed il punto focale, sia per lo sviluppo economico e sociale globale della collettività, sia quale primo livello di contatto degli individui, della famiglia e della comunità con il sistema sanitario in un quadro di effettiva partecipazione. Il modello organizzativo assistenziale che si intende rafforzare si basa sulla unitarietà della presa in carico dell’assistito, sulla unitarietà del progetto assistenziale e del percorso di fruizione da parte del paziente stesso, ma anche su una nuova idea di prevenzione, nella finalità di aumentare la qualità percepita, consolidare l’organizzazione territoriale, contenere e razionalizzare i costi, ridurre l’ospedalizzazione e governare la domanda. Innovativo e funzionale al ridisegno della rete territoriale è il concetto integrato di prevenzione, che include anche quello ambientale, attraverso il trasferimento all’ASReM delle funzioni attualmente in capo all’ARPAM. Punti cardine dell’area integrata territoriale ed ambientale sono rappresentati, dunque, da: ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ sviluppo delle attività territoriali con riguardo all’area della fragilità; sviluppo dell’integrazione socio-sanitaria; sviluppo dell’assistenza domiciliare; sviluppo dell’assistenza ai disabili; riqualificazione assistenza primaria; riqualificazione emergenza e continuità assistenziale territoriale; riqualificazione della rete riabilitativa: attivazione RSA; sperimentazione Case della Salute e Presidi Territoriali di Assistenza; 134 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9612 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ integrazione Ospedale-Territorio; riorganizzazione Dipartimento di salute mentale; riorganizzazione Dipartimento di Prevenzione; costituzione del Dipartimento della Prevenzione Ambientale; riorganizzazione servizi dipendenze; sviluppo dell’area materno-infantile; potenziamento strutture Hospice. Verso l’Unità Operativa funzionale “Sociale e Sanitaria” Centri diurni ADI network territoriale domiciliare Specialistica RP RSA ambulatorial e Casa della salute PTA network territoriale residenziale Hospice MMG / PLS RSD PAI Piano Assistenza Individualizzata Continuità Assistenziale / GM Ospedale di Comunità UVM Unità Valutativa Integrata PUA Porta Unica di Accesso Distretto Sanitario Programmazione unitaria Ambito Territoriale Sociale Unità Operativa “Sociale e Sanitaria” Dip. Prevenzione Dip. T erritoriale Socio Sanitario Dip. Salute Mentale Figura 24 - Rete di assistenza territoriale Stato AS IS Rete Territoriale Si riporta brevemente un quadro d’insieme dello stato attuale della Rete Territoriale. Cure residenziali per persone non autosufficienti Tipologia Num . Posti letto R1 20 R2 20 R3 167 TOTALE 207 Struttura Note Trattamenti intensivi, essenziali per il supporto alle funzioni vitali (ventilazione RSA Larino meccanica e assistita, nutrizione enterale e parenterale protratta, trattamento di (riconversione stabilimento ospedaliero) stati vegetativi o coma prolungato, malattie neurovegetative progressive, ecc.) Trattamenti estensivi a pazienti non autosufficienti con elevata necessità di tutela sanitaria (cure mediche e infermieristiche quotidiane, trattamenti di recupero RSA Accreditata Castel del Giudice funzionale, somministrazione di terapie e.v., nutrizione enterale, lesioni da decubito profonde, ecc.) Varie strutture socio assistenziali Tabella 88 - Dotazione posti letto residenziali Inoltre, relativamente ai criteri per l’utilizzo dello strumento di valutazione multidimensionale al fine di indirizzare correttamente i pazienti nelle strutture si precisa che con Deliberazione di G.R. 4.2.2008, n.101, è stata adottata la SVAMa quale strumento di valutazione multidimensionale per l’ammissione delle prestazioni assistenziali per i pazienti non autosufficienti. Tale strumento viene utilizzato dalla Unità di Valutazione 135 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9613 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Multidimensionale, presente in tutti i Distretti della Regione, sia per la presa in carico in Assistenza domiciliare integrata, sia per l’arruolamento degli assistiti presso le RSA attive. Infine, da parte dell’ASReM sono state impartite direttive e disposizioni attuative agli operatori coinvolti anche con attività formativa propedeutica all’uso dello strumento di valutazione. Azione 14.3.1: Riassetto della rete territoriale dei servizi La Regione Molise adotta la logica dipartimentale per l’area territoriale in quanto strumento utile a realizzare la presa in carico del paziente e la continuità assistenziale, attraverso linee guida e percorsi assistenziali improntati sulla massima appropriatezza, umanizzazione e personalizzazione dell'azione clinica ed assistenziale, nonché funzionali a favorire l'adozione di modelli operativi tendenti, anche mediante l'uso condiviso delle risorse, al continuo miglioramento delle performance in termini di efficacia, efficienza ed economicità. Nell’area territoriale viene previsto un Dipartimento funzionale Territoriale SocioSanitario (DTSS) e n. 3 Dipartimenti strutturali (Prevenzione, Prevenzione Ambientale, Salute Mentale). MACROAREA OSPEDALIERA MACROAREA TERRITORIALE ED AMBIENTALE DIPARTIMENTO FUNZIONALE PRESIDIO OSPEDALIERO CAMPOBASSO (+ FGPII) ISERNIA TERMOLI DIPARTIMENTI STRUTTURALI TERRITORIALE Dipartimento territoriale socio-sanitario UU.OO.CC Distretto di Campobasso Distretto di Termoli Distretto di Isernia Presidio di Comunità di Zona particolarmente disagiata AGNONE DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Hospice di Larino IRCCS Neuromed RSA di Larino, Venafro e Colletorto RSD e Centri Diurni PRIVATO ACCREDITATO DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE AMBIENTALE Case della Salute LARINO-VENAFRO Riccia e S.Croce di Magliano DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE Presidi territoriali di Assistenza: Montenero di Bisaccia Boiano Trivento Frosolone PRIVATO ACCREDITATO Figura 25 - Quadro sinottico della macroarea territoriale ed ambientale Il dipartimento funzionale territoriale socio-sanitario. In considerazione della frammentarietà del territorio regionale, la Regione Molise intende istituire uno specifico Dipartimento che governi il sistema delle Cure Primarie ed extramurali socio sanitarie, in modo da assicurare il coordinamento della Medicina di Base, della Medicina Specialistica Ambulatoriale, delle Cure Domiciliari, delle Strutture Residenziali e semiresidenziali pubbliche e private, sanitarie e sociosanitarie, in un’ottica di servizi diffusi sul territorio, collegati tra loro per garantire la continuità e la presa in carico assistenziale e terapeutica. 136 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9614 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Il Dipartimento Territoriale richiede una forte integrazione con i Distretti su cui opera e con gli altri Dipartimenti territoriali (Prevenzione, Prevenzione Ambientale e Salute Mentale), nonché con gli Enti Locali. La finalità è quella di favorire l’omogeneizzazione dei livelli assistenziali e l’integrazione delle diverse unità di erogazione afferenti al Dipartimento, nonché la domiciliarizzazione, promuovendo percorsi di miglioramento della qualità dei servizi residenziali e semiresidenziali, fermi restando la costante rilevazione dei bisogni dei cittadini nell’ambito dei servizi gestiti e il costante miglioramento dell’economicità dei servizi erogati per favorire la capacità di risposta alla domanda. Al Dipartimento Territoriale sono demandate funzioni di programmazione e di produzione di servizi sanitari in ambito territoriale. Esso è dotato di autonomia organizzativa e tecnico-gestionale ed è organizzato in centri di costo e di responsabilità. Il Dipartimento Territoriale socio - sanitario rappresenta un'articolazione aziendale all'interno della quale sono previste funzioni eterogenee che necessitano di un forte coordinamento con i Distretti Sanitari, al fine di soddisfare i bisogni di salute dell'intero territorio di riferimento. Le funzioni principali del Dipartimento sono molteplici e finalizzate alla omogeneizzazione dei livelli assistenziali e alla integrazione delle diverse unità di erogazione. Esso è costituito da strutture complesse e/o a valenza dipartimentale, omogenee, affini o complementari, che perseguono comuni finalità, sono tra loro interdipendenti, sviluppano modelli organizzativi innovativi ed integrati, ma mantengono la propria autonomia clinica ed assistenziale, nel rispetto della responsabilità professionale. Le strutture costituenti il Dipartimento sono aggregate secondo tipologie organizzative e gestionali, volte a dare risposte unitarie, tempestive, razionali e complete rispetto ai compiti ed agli obiettivi assegnati. Viene previsto un Direttore ed un Comitato di Dipartimento le cui funzioni saranno individuate con l’atto aziendale dell’ASReM. Le Unità Operative complesse del DTSS Ogni unità operativa complessa si caratterizza, in quanto sistema organizzativo complesso, per la presenza obbligatoria di un solo responsabile, per la rilevanza quantitativa e strategica delle attività svolte e per l'attribuzione di un budget (obiettivi e risorse) nonché per la corrispondenza ad uno o più centri di costo. Nell’ambito del Dipartimento Territoriale, per assicurare efficaci modelli di funzionamento e garantire il soddisfacimento di tutti i bisogni di salute presenti sul territorio, sono individuate 7 unità operative complesse. 137 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9615 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Dipartimento Territoriale U.O.C. CURE PRIMARIE (ASSISTENZA DI BASE – ASSISTENZA SPECIALISTICA) U.O.C. CURE DOMICILIARI U.O.S.VD Monitoraggio Sistema TS U.O.C. PRESTAZIONI SANITARIE E SOCIOSANITARIE DA PRIVATO U.O.C. INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA U.O.C. FARMACEUTICA TERRITORIALE U.O.S.VD Neuropsichiatria infantile e disturbi dell’età evolutiva UOC Distretto di Campobasso U.O.S.VD Demenze senili UOC Distretto di Termoli UOC Distretto di Isernia U.O.C. DIPENDENZE U.O.C. 118 U.O.S.VD Riabilitazione e assistenza protesica UOC Distretto di Agnone Figura 26 - Organizzazazione unità operative complesse – area territoriale UOC Cure Primarie (Assistenza Sanitaria di Base e Assistenza Specialistica Ambulatoriale) Viene prevista nell’ambito del Dipartimento Territoriale l’Unità Operativa Complessa “Cure Primarie (Assistenza Sanitaria di Base e Assistenza Specialistica Ambulatoriale)” con la finalità di realizzare coerenza nella offerta sanitaria di base e assistenziale UOC Cure Domiciliari Viene prevista nell’ambito del Dipartimento Territoriale l’Unità Operativa Complessa “Cure Domiciliari”, a garanzia di corretti ed uniformi percorsi di presa in carico e monitoraggio delle attività, equità di accesso ai servizi nei diversi Distretti, le cui funzioni saranno meglio individuate in apposito documento di organizzazione da predisporsi a cura dell’ASReM. UOC Prestazioni Sanitarie e Socio Sanitarie da Privato Viene prevista nell’ambito del Dipartimento Territoriale l’Unità Operativa Complessa “Prestazioni Sanitarie e Socio Sanitarie da Privato”, per la gestione dei rapporti con i soggetti erogatori di prestazioni specialistiche e ospedaliere da privato accreditato relativamente alle fasi di determinazione del fabbisogno, di stipula degli accordi contrattuali, di controllo del rispetto dei vincoli di spesa determinati dalla regione, nonché dei rapporti riguardanti i diversi erogatori privati accreditati in ambito socio sanitario. UOC Integrazione Socio Sanitaria Viene prevista nell’ambito del Dipartimento Territoriale l’Unità Operativa Complessa “Integrazione Socio Sanitaria”, con la finalità di garantire l’integrazione dell’offerta dei servizi sanitari e socio-sanitari, in modo da assicurare la soddisfazione della domanda dei bisogni, facilitare l’accesso alle prestazioni sanitarie e sociosanitarie, mettere in comune tramite l’ICT il patrimonio informativo dei diversi attori coinvolti sul medesimo assistito, determinare i criteri e metodi per la ricognizione delle risorse finanziarie a supporto degli interventi socio-sanitari prioritari al fine della eventuale istituzione di un fondo unico regionale per gli interventi di politica socio-sanitaria. UOC Farmaceutica Territoriale 138 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9616 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Viene prevista nell’ambito del Dipartimento Territoriale l’Unità Operativa Complessa “Farmaceutica Territoriale”, al fine di garantire la corretta gestione ed erogazione del farmaco in ambito territoriale. UOC 118 – Emergenza Territoriale UOC Dipendenze Viene prevista nell’ambito del Dipartimento Territoriale l’Unità Operativa Complessa “Dipendenze”, con la finalità di coordinare a livello territoriale i servizi di assistenza medica, infermieristica, farmacologica, sociale e riabilitativa, rivolti sia alle persone con problemi di dipendenza da sostanze psicoattive, che a quelle affette da comportamenti compulsivi (ad es. gioco d’azzardo). Le Unità operative semplici dipartimentali Le unità operative semplici a valenza dipartimentale sono dotate di responsabilità ed autonomia professionale, organizzativa e gestionale. Sono affidate alla responsabilità di un dirigente secondo le normative contrattuali e finalizzate a massimizzare la peculiarità delle professionalità e delle attività cliniche, assistenziali e tecniche in funzione della qualità e dell'appropriatezza delle prestazioni erogate, che riguardano, in via prioritaria, metodologie e tecniche di intervento complementari e integrative al funzionamento delle altre unità operative del dipartimento e/o, in via secondaria, metodologie o integrazioni di tipo organizzativo, nell'ambito della Direzione Strategica. Sono individuate le seguenti UU.OO.V.D.: Monitoraggio Sistema TS, Neuropsichiatria Infantile e Disturbi PsicoIntellettivi dell’Età Evolutiva, Demenze Senili, Riabilitazione e Assistenza Protesica. II Distretto Sanitario L'Azienda Sanitaria Regionale del Molise è articolata in Distretti Sanitari, i quali sono macrostrutture dotate di autonomia economico-finanziaria e gestionale, con l'attribuzione di specifico budget e con contabilità separata all'interno del bilancio dell'Azienda. Il Distretto è organizzato in centri di costo e di responsabilità. Al Distretto competono l'analisi del bisogno di salute e la promozione di corretti stili di vita della popolazione, l'erogazione delle prestazioni di diagnosi e cura, nonché il soddisfacimento di tutti gli adempimenti burocratici ed amministrativi legati alla erogazione dei servizi sanitari territoriali. Il bacino del Distretto Sanitario si identifica con l'area territoriale dove sono presenti i punti di erogazione delle prestazioni socio sanitarie sia pubbliche che private accreditate. Esso adotta soluzioni che vanno verso l'integrazione delle risposte assistenziali erogate in ambito sanitario con le risposte assistenziali erogate in ambito sociale o da soggetti terzi. È strutturato sul modello della "presa in carico", che prevede un rapporto continuo tra Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta e Specialisti Ambulatoriali che presidiano sia la funzione di accoglienza e prima valutazione (PUA) sia la valutazione funzionale Multidimensionale e la definizione di Progetti Assistenziali Individuali. I Distretti Sanitari individuati all’interno dell’ASReM sono: ■ ■ ■ ■ Distretto Sanitario di Campobasso (Territorio di Campobasso, Boiano, Riccia); Distretto Sanitario di Termoli (Territorio di Termoli e Larino); Distretto Sanitario di Isernia (Territorio di Isernia e Venafro); Distretto Sanitario di Agnone. I Distretti di cui sopra operano in raccordo con il Dipartimento funzionale Territoriale (DTSS) per le specifiche competenze ad esso attribuite. 139 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9617 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Al fine di garantire una uniforme e facile fruizione dei servizi distrettuali integrati nella rete dei servizi sanitari e sociosanitari, si conferisce un ruolo cruciale all'organizzazione delle Porte Uniche di Accesso, le quali sono strategicamente allocate in ogni Distretto per meglio rappresentare l'interfaccia diretta per il cittadino-utente. Mediante la Porta Unica di Accesso si garantisce: ■ ■ ■ ■ ■ la funzione di accoglienza e informazione; la funzione di valutazione di primo livello; lo smistamento dell'utenza ai servizi sanitari o sociali; l'attivazione della valutazione multidimensionale finalizzata ad una presa in carico integrata; la attivazione di tutte le risposte necessarie a soddisfare la richiesta ed il bisogno del cittadino in relazione alle risorse disponibili. Direzione distretto U.O.S SERVIZI AMMINISTRATIVI DISTRETTUALI U.O.S. CURE PRIMARIE U.O.S. ASSISTENZA SOCIOSANITA RIA PROIEZIONE TERRITORIALE dei Dipartimenti Strutturali Ospedale di Comunità – RSA – RSD – PTA – Hospice – Centri Diurni - AFT Figura 27 - Quadro sinottico organizzazione Distretto Presso le varie sedi distrettuali sono logisticamente collocate ed erogate anche le prestazioni tipicamente afferenti ai dipartimenti strutturali di Prevenzione e Salute Mentale, quali proiezioni territoriali dei servizi alla persona. Al Distretto Sanitario è preposto un Direttore il cui incarico, a tempo determinato, è attribuito dal Direttore Generale sulla base di quanto previsto dalla normativa di riferimento. Il Direttore del Distretto si avvale del supporto della U.O.S. – “Servizi Amministrativi distrettuali” diretta da un Dirigente Amministrativo. In ogni Distretto vengono previste le seguenti UU.OO.SS.: ■ Cure Primarie, a cui afferiscono: assistenza di base, assistenza specialistica-riabilitativa-protesica e relative articolazioni funzionali, quali Case della Salute e PTA; ■ Assistenza sociosanitaria, a cui afferiscono: RSA, RSD ed Hospice, assistenza domiciliare, pediatria di comunità e consultori, sanità penitenziaria, centri diurni. All’interno di ciascun Distretto saranno presenti, infine, le proiezioni territoriali dei 3 dipartimenti strutturali. L’articolazione organizzativa ed, in particolare, la distribuzione nell’ambito dei quattro Distretti dell’erogazione dei servizi, terrà conto della densità di popolazione di ciascun ambito territoriale. 140 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9618 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Casa della Salute Nell'ambito dell'organizzazione territoriale dei Distretti di Campobasso, Termoli ed Isernia la Regione Molise intende attivare le Case della Salute, quale Centro attivo e dinamico della Comunità locale per la salute ed il benessere, in grado di raccogliere la domanda dei cittadini e di organizzare la risposta nelle forme e nei luoghi appropriati. Costituisce, quindi, un modo per integrare e facilitare i percorsi e i rapporti tra servizi e cittadini, restituire alla popolazione una visione unitaria del concetto di salute, sia come diritto di ogni cittadino, che come interesse della comunità. Si tratta, pertanto, di una iniziativa che può essere di grande utilità per la riorganizzazione del welfare locale. Il modello Casa della Salute, con l'offerta di servizi e prestazioni che esso propone, è un presidio strategico del Distretto Sanitario finalizzato a fronteggiare alcune tra le più evidenti criticità del rapporto tra il sistema sanitario regionale e il cittadino, nonché per garantire i livelli essenziali di assistenza sanitaria e socio sanitaria propri del Distretto. Diventa, altresì, strategica l’attivazione, anche tramite la riconversione degli Stabilimenti Ospedalieri di Larino e Venafro, di Case della Salute H24, con l’attivazione di posti letto per le cure intermedie e residenziali, in quanto oltre che a rappresentare un coerente target organizzativo in funzione della riorganizzazione dell’emergenza territoriale e dello sviluppo dell’assistenza residenziale, mette in condizione il sistema della Medicina Generale di esercitare il governo delle Cure Primarie attraverso la strutturazione di una sistema funzionale, in grado di garantire un’efficace presa in carico sulle problematiche di maggior impatto epidemiologico. Nell'ambito della Casa della Salute possono essere pertanto allocati: ■ nuclei per l’accoglienza temporanea (diurna o ambulatoriale) di persone affette da patologie cronicodegenerative e posti letto per cure intermedie; ■ ambulatori di prime cure e per le piccole urgenze, aperti nelle ore diurne, per piccoli interventi che non necessitano di ricovero in ospedale (day service); ■ la sede dell'attività di continuità assistenziale; ■ la sede delle attività di Emergenza territoriale – 118; ■ ambulatori infermieristici in cui gli infermieri distrettuali, pur mantenendo una propria autonomia professionale, operano in stretto rapporto di collaborazione con i Medici di Medicina Generale nei moduli integrativi integrati; ■ ambulatori medici specialistici con aree e orari adeguati, parametrati sulla base delle esigenze della popolazione, che utilizzano specialisti convenzionati; ■ servizi di radiologia e di analisi cliniche; ■ strutture di degenza territoriale in regime residenziale e semiresidenziale (ospedale di comunità, residenza sanitaria, centri per disabilità psico-intellettive, hospice, etc). La Casa della Salute si configura come un presidio strategico per i territori oltre che di Venafro e Larino (con allocazione negli stabilimenti ospedalieri riconvertiti), di Riccia, S.Croce di Magliano e Frosolone, al fine di fronteggiare alcune tra le più evidenti criticità nel rapporto tra il SSR e il cittadino, nei trattamenti extraospedalieri e garantire i livelli essenziali di assistenza sociosanitaria nella loro unitarietà di prevenzione, cura e riabilitazione. 141 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9619 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Punti di primo intervento PUA Sportello CUP CASA DELLA SALUTE Servizi Amministrativi Servizi socio-sanitari Area tutela salute mentale Area materno-infantile Posti letto cure intermedie Poliambulatorio specialistico con ambulatori day service chirurgici e diagnostica strumentale Ambulatorioinfermieristico Punto prelievo Studi MMG e PLS h12 Figura 28 - Organizzazione Casa della Salute Presidi Territoriali di Assistenza (PTA) A supporto dell’assistenza primaria è prevista l’attivazione di Presidi Territoriali di Assistenza (PTA) ed Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT), secondo le più opportune possibilità operative determinate dalle dimensioni demografiche dei comuni. Sedi di attivazione dei PTA saranno; ■ ■ ■ ■ Montenero di Bisaccia; Bojano; Trivento; Frosolone. Per i poliambulatori di S. Elia a Pianisi e Castelmauro, si prevede, invece, l’attivazione delle Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT). 142 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9620 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Sportello CUP AREA PUBBLICA PUA PTA AREA GESTIONALE E FUNZIONALE Amministrazione e supporto all'attività Area Diagnostica I liv. a supporto di prestazioni indifferibili Area delle patologie croniche Area delle cure primarie AREA SERVIZI SANITARI Area dell'assistenza specialistica e diagnostica Area di sorveglianza temporanea Area dell'attività riabilitativa Area delle attività integrate socio sanitarie Figura 29 - Organizzazione PTA Ospedale di Comunità (Presidio Montano di Rete) L'Ospedale di Comunità è una struttura residenziale in grado di erogare assistenza sanitaria di breve durata. Esso è riservato a quei pazienti che, pur non presentando patologie acute ad elevata necessità di assistenza medica, non possono tuttavia essere assistiti adeguatamente a domicilio per motivi socio sanitari. Possono accedere all’ospedale di comunità, ad esempio, malati affetti da patologie croniche che periodicamente necessitano di controlli o terapie particolari, persone che a seguito di malattie acute o evolutive necessitano di terapie difficilmente erogabili a domicilio. Tale struttura viene localizzata nello Stabilimento Ospedaliero di Agnone riconvertito, che sarà dotato di posti letto di branca chirurgica e di branca medica (con particolare attenzione alla reumatologia). Residenze Sanitarie Assistenziali La RSA rappresenta uno dei punti cardine della rete integrata di assistenza a pazienti portatori di patologie cronico-degenerative, non curabili a domicilio e bisognosi di assistenza continua. Gli atti di cura per la gestione della cronicità presuppongono una presa in carico globale dei bisogni clinici e non clinici da parte di un team medico-infermieristico riabilitativo e sociale, risultando la patologia cronica più o meno sintomatica a seconda del suo grado di avanzamento e di scompenso, destinata a persistere nel tempo ed a rischio di progressione e riacutizzazione. Per i suddetti pazienti, l’attivazione delle RSA ha quale obiettivo primario quello di recuperare il massimo livello di capacità funzionale. Sono previsti moduli di RSA pubbliche da 40 posti letto negli ospedali riconvertiti di Venafro e Larino (già attivato modulo da .20 PL), nonché nel Comune di Colletorto per 60 PL. Hospice Nella visione olistica alla base della medicina palliativa la fase del percorso della vita, comunemente definita ”terminale” deve rispondere ai bisogni che sono riferibili alla sfera sanitaria del malato, ma nel contempo anche alla “fragilità globale specifica del malato e del nucleo familiare in termini funzionali, psicologici, sociali, etico-religiosi ed economici”. 143 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9621 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Per soddisfare tali specificità dei bisogni dei malati terminali e delle loro famiglie è già operante nella Regione l’Hospice di Larino con 16 posti letto e 2 letti per la terapia del dolore. Tra le azioni che s’intende implementare rientrano le prestazioni di day hospice e di assistenza domiciliare hospice ad altissima intensità assistenziale. Centri diurni Nell’ambito dell’offerta assistenziale semiresidenziale vengono previsti Centri diurni per la presa in carico delle disabilità intellettive dell’età evolutiva, delle demenze senili e di altre disabilità fisiche, psichiche e sensoriali, la cui individuazione territoriale sarà effettuata dopo la riorganizzazione dell’Area della neuropsichiatria infantile e della Riabilitazione. Riabilitazione L’offerta territoriale riabilitativa viene assicurata attraverso la rimodulazione dei centri di erogazione, da attuarsi per mezzo di: ■ ■ ■ ■ creazione di strutture per la cura dell’età evolutiva; creazione di RSD (Residenze Sanitarie per disabili) nella misura dello 0,2/1000 abitanti (60 P.L.); istituzione di Centri diurni per disabili; potenziamento del Centro Iperbarico presente nelle strutture del Basso Molise. Dipartimento di prevenzione Il Dipartimento unico della Prevenzione (DIP) di cui si è già accennato nell’Azione 11.1.1: Riorganizzazione del Dipartimento Unico di Prevenzione, come previsto dal PSR 2013-2015, deve essere articolato nelle strutture organizzative previste all’art. 7quater del D.Lgs. n. 502/92 per lo svolgimento delle funzioni indicate all’art. 7ter dello stesso decreto. Nel dettaglio si individuano al suo interno le seguenti 6 UU.OO.CC: ■ ■ ■ ■ ■ igiene e sanità pubblica; igiene degli alimenti e della nutrizione; prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro; sanità animale; igiene della produzione, trasformazione, commercializzazione, conservazione e trasporto degli alimenti di origine animale e loro derivati; ■ igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche. Alle sopraindicate UU.OO.CC. si aggiungono 8 UU.OO.SS. per la proiezione territoriale, in ambito distrettuale, delle attività erogate dal Dipartimento di Prevenzione. 144 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9622 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Dipartimento Prevenzione U.O.C. IGIENE E SANITA’ PUBBLICA U.O.C. DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE U.O.C. PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO U.O.C. SANITA’ ANIMALE U.O.C. IGIENE DELLA PRODUZIONE, ORIGINE ANIMALI U.OC.IGIENE DEGLI ALLEVAMENTI N.8 UU.OO.SS. COME PROIEZIONI TERRITORIALI Figura 30 - Quadro sinottico dell’organizzazione del Dipartimento di prevenzione Dipartimento di prevenzione ambientale Con apposita Legge Regionale si procederà alla soppressione dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Molise, le cui funzioni, patrimonio e personale verranno trasferiti all’ASReM. Conseguentemente si procederà all’implementazione, all’interno dell’Azienda Sanitaria, del Dipartimento di Prevenzione Ambientale, che opererà in maniera coordinata ed integrata in particolare con quello della prevenzione. Si tratta, dunque, di un dipartimento strutturale deputato principalmente: ■ al controllo di fonti e di fattori di inquinamento dell’aria, dell’acqua, del suolo, acustico ed elettromagnetico; ■ al monitoraggio delle diverse componenti ambientali: clima, qualità dell’aria, delle acque, caratterizzazione del suolo, livello sonoro dell’ambiente; ■ al controllo e vigilanza del rispetto della normativa vigente e delle prescrizioni contenute nei provvedimenti emanati dalle Autorità competenti in materia ambientale; ■ al supporto tecnico scientifico, strumentale ed analitico agli Enti con funzioni di programmazione e amministrazione attiva in campo ambientale; ■ al monitoraggio della correlazione tra salute e incidenza di inquinanti ambientali di natura chimica, biologica e fisica; ■ al controllo del rischio in termini di sicurezza per la salute collettiva negli ambienti di vita e di lavoro; ■ ad attività in materia di epidemiologia ambientale, gestione e diffusione delle informazioni in tema di ambiente, educazione ambientale. Vengono previste, per tale Dipartimento 2 UU.OO.CC. e 2 UU.OO.SS. 145 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9623 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Dipartimento della Prevenzione Ambientale U.O.C. Monitoraggio e controllo ambientale U.O.C. Attività laboratoristiche U.O.S. (Proiezione territoriale) U.O.S. (Proiezione territoriale) Figura 31 - Quadro sinottico dell’organizzazione del Dipartimento di prevenzione ambientale Dipartimento di salute mentale La riorganizzazione ed il completamento della rete dei servizi all’interno del territorio regionale, prevede la costituzione di un unico Dipartimento di Salute Mentale, quale macro struttura aziendale, organizzata in due aree di coordinamento: area territoriale e SPDC. Vengono previste 3 UU.OO.CC. per le attività dei Centri di Salute Mentale, 3 UU.OO.SS.V.D. per le attività degli SPDC e 3 UU.OO.SS. per la gestione delle diverse strutture territoriali. Con l’organizzazione dipartimentale, la cui articolazione è demandata all’Atto Aziendale della ASREM, dovrà essere garantita e verificata la omogeneità degli interventi sul territorio regionale finalizzati alla prevenzione, cura , riabilitazione e reinserimento sociale delle persone con disagio psichico, con conseguente potenziamento dei trattamenti ambulatoriali, domiciliari e residenziali. Dipartimento di salute mentale UOS VD SPDC OSPEDALE DI CAMPOBASSO UOC CSM CB UOC CSM TERMOLI UOC CSM IS UOS VD SPDC OSPEDALE DI ISERNIA UOS VD SPDC OSPEDALE DI TERMOLI UOS STRUTTURE INTERMEDIE UOS STRUTTURE INTERMEDIE UOS STRUTTURE INTERMEDIE Figura 32 - Quadro sinottico dell’organizzazione del Dipartimento di salute mentale 146 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9624 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Organizzazione della macroarea territoriale ed ambientale (Scenario a tendere – Anno 2015) Di seguito si riporta un breve riepilogo delle azioni di riorganizzazione che la Regione Molise intende attuare, e che sarà approfondito con indicazione precisa delle tempistiche, all’interno del documento di programmazione. Dipartimento Territoriale ARTICOLAZIONI UOC UO a VD Di s tretti 4 Cure Pri ma ri e 1 Cure Domi ci l i a ri 1 Pres ta zi oni da Pri va to 1 Integra zi one Soci o-Sa ni t. 1 Fa rma ceuti ca 1 Di pendenze 1 118 1 12 N.P.I. 1 Ri a bi l i ta zi one 1 Si s t. Tes s .Sa ni t. 1 Demenze Seni l i UOS 1 Totale 11 4 12 Dipartimento di Salute Mentale ARTICOLAZIONI Area di assistenza territoriale UOC UO a VD C.S.M. UOS 3 SPDC 3 3* Totale 3 - 3 Dipartimento di Prevenzione ARTICOLAZIONI UOC UO a VD Area Medi ca 3 Area Veteri na ri a 3 UOS Di s trettua l i 8 Totale 6 - 8 Dipartimento di Prevenzione Ambientale ARTICOLAZIONI UOC UO a VD UOS Area Sa ni ta ri a 2 - 2 Totale 2 - 2 Presidio di Agnone ARTICOLAZIONI UOC UO a VD UOS Area Chi rurgi ca 1 - 1 Area Medi ca 1 - 1 Totale 2 - 2 Totale 24 4 27 Figura 33 - Dettaglio della nuova strutturazione dell’area di assistenza territoriale per singola unità operativa 147 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9625 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Riepilogo UU.OO. e variazioni previste Unità operative U.O.C. U.O.V.D. U.O.S. AS IS TO BE ∆ 33 7 28 24 4 27 -9 -3 -1 Figura 34 - Variazione delle unità operative della macroarea territoriale ambientale Azioni da porre in essere - Riepilogo Alla luce degli interventi descritti nei paragrafi precedenti la Regione Molise intende procedere all’implementazione delle azioni e degli interventi entro e non oltre Dicembre 2015. In particolare, in relazione alla soppressione dell’ARPAM ed al trasferimento delle funzioni, del patrimonio e del personale di quest’ultima in capo all’ASReM verrà sottoposta al Consiglio Regionale del Molise apposita proposta di legge. Si prevede di addivenire all’approvazione della Legge entro Dicembre 2014. Inoltre, sarà redatto, parallelamente al “Piano di riassetto della Rete Ospedaliera”, quello relativo alla rete territoriale, che seguirà il medesimo percorso già descritto per il documento per la rete ospedaliera. Nel dettaglio si prevede di: ■ inviare ai ministeri competenti un apposito “Piano di riassetto della rete territoriale” entro e non oltre 30 giorni dall’approvazione da parte dei Ministeri competenti dei presenti Programmi Operativi. ■ avviare un monitoraggio trimestrale volto alla costante verifica dello stato di avanzamento del piano di riassetto e alla conseguente aderenza a quanto indicato nel piano da parte delle strutture coinvolte. Per questo motivo a partire da Gennaio 2014 e fino a Dicembre 2015 sarà richiesto all’ASReM l’invio, con cadenza trimestrale, di un report al servizio di Assistenza Territoriale della Direzione Generale per la Salute. Al fine di rendere più agevole la compilazione di questo report di monitoraggio il servizio di Assistenza Territoriale della Direzione Generale per la Salute invierà all’ASReM il relativo format. Tale report di monitoraggio sarà predisposto e inviato entro e non oltre 30 giorni dall’emanazione del decreto commissariale di riassetto della rete. A seguito della conclusione della soppressione dell’ARPAM e il conseguente spostamento delle funzioni, del patrimonio e del personale in capo all’ASReM si è stimato un risparmio pari a circa 1,6 €/mln. INDICATORI Risultati programmati Rimodulazione rete territoriale e tutela ambientale Avvio/conclusione dei processi di riconversione/attivazione delle strutture territoriali del SSR Riequilibrio dell’offerta di assistenza territoriale del SSR Indicatori di risultato Approvazione Legge Regionale per il trasferimento dell’ARPAM in ASReM Tempistica Dicembre 2014 Emanazione DCA sul piano di riassetto della rete territoriale Entro 30 GG da approvazione PO 2013-2015 Eventuale revisione accreditamenti e contratti strutture private Entro 90 GG da emanazione DCA su riassetto rete territoriale Invio report di monitoraggio per l’attuazione del riassetto della rete territoriale Entro 30 GG da emanazione DCA su riassetto rete territoriale Avvio fase di monitoraggio trimestrale sull’attuazione del riassetto della rete ospedaliera Rimodulazione strutture e assistenza territoriale Entro l’ultimo mese del trimestre di emanazione del DCA sul monitoraggio Giugno 2015 Responsabile del procedimento attuativo 148 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9626 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 INDICATORI Risultati programmati Direttore Generale della Direzione Generale per la Tutela della Salute Servizio Assistenza Territoriale della Direzione Generale per la Salute DG ASReM Responsabile dell’assistenza territoriale ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA Soppressione ARPAM e spostamento funzioni, patrimonio e personale in capo ad ASReM – anno 2015 1,6 €/mln Totale 1,6 €/mln Azione 14.3.2: Riqualificazione continuità assistenziale territoriale La Regione Molise ad oggi sostiene un costo notevolmente più alto rispetto alla media nazionale per la medicina di base: nel dettaglio 8% del FSR contro il 6%. Tale scostamento, che si aggira intorno al 33%, ha portato alla necessità di un intervento su tale ambito considerando, da un lato, la necessità di riallinearsi alla spesa sostenuta a livello nazionale, dall’altro, di potenziare e correggere i servizi assistenziali nella direzione più appropriata e più aderente al reale fabbisogno del territorio. In considerazione del mutato scenario di assistenza sanitaria dovuto all’aumento dell’età media dei cittadini/pazienti e alla necessità della presa in carico territoriale, evitando l’impiego non appropriato delle risorse dell’ospedale, si intende ottimizzare e potenziare il servizio di continuità assistenziale attraverso la revisione e contrazione delle attuali postazioni e l’impegno dei medici di continuità assistenziale nella offerta territoriale distrettuale. La revisione organizzativa (sia funzionale che strutturale) del servizio di continuità assistenziale territoriale costituisce uno strumento per lo sviluppo di una forte sinergia tra medici di medicina generale e medici di continuità assistenziale, in una logica di grande trasformazione dell’assistenza primaria che, pur nel rispetto delle specificità assistenziali e professionali delle singole categorie mediche sia finalizzata alla erogazione di livelli essenziali appropriati su presupposti di fattibilità e sostenibilità economica. L’attuale strutturazione del servizio di continuità assistenziale per le sole attività notturne, prefestive e festive non consente di potersi avvalere delle professionalità impegnate in azioni di miglioramento continuo del processo che pretende un accrescimento complessivo dell’accessibilità verso i servizi territoriali, soprattutto negli ambiti che presentano carenze eliminabili attraverso il riequilibrio in termini sia quantitativi che qualitativi dei livelli di potenzialità assistenziale offerta ai cittadini nel bacino territoriale di riferimento. La previsione di un impegno anche nelle ore diurne dei sanitari della continuità assistenziale consente di : ■ sperimentare un nuovo e più efficiente modello organizzativo a rete realizzato con l’utilizzo delle ore che si renderanno disponibili con la contrazione delle postazioni di continuità assistenziale e con un contenuto aumento delle ore di attività (entro il limite individuale delle 38 ore settimanali); ■ attivare prestazioni mediche ambulatoriali di primo intervento presso le strutture territoriali dei distretti (ad es. Case della Salute) allo scopo di limitare gli accessi impropri ai pronto soccorsi ospedalieri, consentendo ai cittadini di ricevere prestazioni urgenti differibili per il trattamento di patologie con basso indice di gravità, la ripetizione di ricette, il rinvio al MMG, la redazione di certificazioni mediche per l’astensione dal lavoro per un massimo di tre giorni, richieste di visite specialistiche e prescrizioni farmaceutiche per terapie non differibili, in stretta integrazione con gli ambulatori dei medici di medicina generale , i pediatri di libera scelta e gli specialisti ambulatoriali; ■ partecipare ai programmi di gestione domiciliare in accordo con i medici di medicina generale, effettuare visite domiciliari agli assistiti per i quali è proposto un percorso domiciliare, al fine di pervenire più rapidamente alla formulazione dei POP (Piani Operativi Provvisori) e dei PAI (Piani Assistenziali Individualizzati); 149 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9627 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 ■ partecipare alle attività di prevenzione primaria (vaccinazioni consigliate ed attività di educazione sanitaria negli istituti scolastici) , attività di prevenzione secondaria (campagne di screening che vedono coinvolte le professionalità distrettuali), attività di prevenzione terziaria (osservazione prolungata di pazienti inseriti in percorsi domiciliari); ■ partecipare alla realizzazione della banca dati nell’ambito del progetto del fascicolo sanitario elettronico già in fase di sviluppo nella regione Molise, in aderenza alle indicazioni ministeriali finalizzate ad avere informazioni che consentano di coprire l’intera vita del paziente con costante aggiornamento da parte dei vari soggetti che prendono in cura l’assistito. Nelle urgenze il FSE permetterà agli operatori di inquadrare immediatamente i pazienti; consentirà la continuità delle cure, permetterà di condividere tra gli operatori le informazioni amministrative (es. prenotazioni di visite specialistiche, ricette, etc.); ■ avere un riferimento certo per l’assistenza ambulatoriale in caso di necessità occasionale; ■ potenziare il processo di progressiva integrazione dei medici di continuità assistenziale con l’attività di Medicina Generale; Tale azione potrà essere raggiunta non solo attraverso interventi di natura gestionale ed organizzativa, come descritto in precedenza, ma soprattutto previa rinegoziazione complessiva dell’accordo integrativo regionale ed aziendale per la medicina di base e la pediatria di libera scelta che, attraverso il reperimento di risorse derivanti da economie su altre voci della convenzione, riallinei il peso del livello di assistenza al parametro nazionale. INDICATORI Risultati programmati Sviluppo modello organizzativo a rete per un migliore utilizzo delle ore di continuità assistenziale Coinvolgimento dei MCA nei programmi di gestione domiciliare in accordo con i MMG Partecipazione dei MCA alle attività di prevenzione primaria, secondaria e terziaria Coinvolgimento dei MCA nella implementazione banca dati FSE Potenziamento integrazione MCA con attività di Medicina Generale Indicatori di risultato Rinegoziazione accordi MMG e PLS Tempistica Giugno 2014 Riduzione numero di accessi al pronto soccorso Dicembre 2014 Attivazione Fascicolo Sanitario Elettronico Dicembre 2014 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute Servizio di assistenza territoriale DG ASReM Responsabile dell’assistenza territoriale VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici 0 Intervento 14.4: Riorganizzazione unità operative ASReM Azione 14.4.1: Riordino unità operative In conseguenza della riorganizzazione della macroarea ospedaliera e territoriale - ambientale, la Regione Molise prevede di avviare un profondo processo di rimodulazione delle unità operative, sia complesse che semplici. In base a questa nuova strutturazione l’ASReM ridurrà considerevolmente nel biennio di vigenza dei presenti Programmi Operativi il numero delle unità operative come riportato nella tabella seguente (vedi Tabella 89). 150 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9628 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Riorganizzazione unità operative SSR - Dettaglio per macroarea assistenziale e tipologia unità Esistenti 68 UU.OO.CC. Previste 44 TERRITORIO 33 TECNICO-AMM.VE 21 Totale 122 PP.OO. UU.OO.a V.D Previste Delta 37 28 Esistenti 45 UU.OO.SS. Previste 45 Delta 0 3 28 27 -1 -2 0 7 7 73 79 6 Delta -24 Esistenti 9 24 -9 7 4 9 -12 0 2 77 -45 16 43 29 Riepilogo riorganizzazione unità Operative SSR Unità Operative Esistenti Previste PP.OO. 122 126 Delta 4 TERRITORIO 68 55 -13 TECNICO-AMM.VE 21 18 -3 Totale 211 199 -12 Tabella 89 - Stato attuale delle UO territoriali e situazione a tendere (al 31.12.2015) Tale riorganizzazione prevede una soppressione di complessive 98 U.O, che equivalgono a circa il 41% delle unità presenti alla data odierna. In particolare, si attueranno significativi cambiamenti nella macroarea ospedaliera che vedrà una riduzione complessiva pari a 19 unità e che subirà, al tempo stesso, una radicale revisione delle tipologie di unità operative in essa ricomprese. Si stima, inoltre, che tale processo organizzativo porterà ad una risparmio complessivo pari a 2,6 €/mln, a partire da Giugno 2014 e fino a Dicembre 2015, in ragione dei cambiamenti che intercorrano a livello di personale ASReM e di organizzazione interna. Tale stima è stata riportata nella sezione del Programma 10 relativo alle valorizzazioni connesse al personale. Si rimanda quindi al paragrafo sulle valorizzazioni del personale per il dettaglio della metodologia di calcolo. La Regione Molise, quindi, intende avviare e concludere tale processo di riorganizzazione contestualmente all’approvazione dei presenti Programmi Operativi e all’emanazione dei Piani di riassetto della rete ospedaliera e territoriale. INDICATORI Risultati programmatic Rimodulazione unità operative ASReM Indicatori di risultato Rimodulazione unità operative ASReM Tempistica Dicembre 2014 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Tutela della Salute DG ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA Stima impatto inserita nella Valorizzazione del Programma 10 Intervento 14.5: Piano degli investimenti Azione 14.5.1: Elaborazione Piano degli investimenti Come disposto nel DCA 8/2013 “Piano Sanitario Regionale 2013-2015” nel triennio di vigenza dei presenti Programmi Operativi sono stati programmati investimenti finalizzati: ■ all’adeguamento e messa a norma di strutture ed impianti fissi; ■ al completamento, ampliamento e ristrutturazione delle strutture ai fini di funzionalità delle attività caratteristiche e dei servizi di supporto tecnico e amministrativo e della ricettività alberghiera; 151 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9629 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 ■ all’aggiornamento delle attrezzature tecnico-scientifiche. Nella tabella che segue si riportano gli interventi già oggetto di finanziamento e attualmente in corso di esecuzione. Stato AS IS interventi di edilizia sanitaria Fonte di finanziam ento Art. 20 Legge 67/1988 Intervento Interventi in materia di sicurezza ancora in esecuzione Interventi in materia di sicurezza per il N.C.O. "A. Cardarelli" di Campobasso (13.267.157,98 € di cui 12.603.570,06 € a carico Stato) Adeguamento impianto di incenerimento al P.O. "A. Cardarelli" di Campobasso Adeguamento impianto elettrico al P.O. "A. Cardarelli" di Campobasso Interventi di cui all'Accordo di programma 2005 ancora in esecuzione (13.051.072,41 € di cui 12.398.518,77 € a carico Stato) Interventi di cui all'Accordo di programma integrativo 2008 (*) ancora in esecuzione (12.392.517,63 € di cui 11.772.891,75 € a carico Stato) Adeguamento a norma e ristrutturazione P.O. "F. Veneziale" di Isernia Adeguamento a norma e ristrutturazione P.O. "F. Veneziale" di Isernia - Lavori urgenti Ampliamento poliambulatorio di Montenero di Bisaccia Ampliamento poliambulatorio di Trivento Realizzazione della cabina elettrica e del gruppo di emergenza P.O. "F. Veneziale" di Isernia Realizzazione di una RSA per 60 p.l. nel comune di Colletorto Art. 71 Legge 448/1998 Legge 135/1990 Art. 15 delibera CIPE 20/2004 Interventi di riorganizzazione e riqualificazione dell'assistenza sanitaria nei grandi centri urbani ancora in esecuzione (16.121.652,00 € a carico Stato solo per interventi ASReM, rispetto a un finanziamento complessivo a carico stato di 22.467.183,17 €) Interventi ancora in esecuzione Piano AIDS ridestinazione fondi (2.178.569,01 € a carico Stato) Interventi Fondi FAS infrastrutture sanitarie e sociali ancora in esecuzione (7.360.000,00 € solo per progetti ASReM) Distretto di Campobasso Attrezzature e apparecchiature elettromedicali Realizzazione di strutture integrate per un percorso terapeutico diagnostico interdisciplinare nel P.O. "A. Cardarelli" di Campobasso Completamento centro iperbarico P.O. "G. Vietri" di Larino Realizzazione di un hospice presso il P.O. "A. Cardarelli" di Campobasso (*) Si rammenta che il finanziamento per il completamento e la ristrutturazione del poliambulatorio comunale di Frosolone è stato revocato Tabella 90 - Interventi già finanziati in corso di esecuzione Relativamente ai fondi ex art. 20 Legge n. 67/1998, in particolare, sono disponibili risorse per circa 100,3 milioni di euro a carico dello Stato, come meglio esplicitato in tabella, al netto del valore della richiesta di APQ per l’accesso ai fondi in attuazione dell’art. 79, comma 1 sexies lett. c) della legge n. 133/2008: Risorse residue a carico dello Stato ex Art. 20 Legge 67/1988 Valo ri in euro Fondi ex art. 20 L. 67/1988 seconda fase Fondi ex art. 20 L. 67/1988 terza fase Integrazioni da Legge Finanziaria 2007 Integrazioni da Legge Finanziaria 2008 Totale a carico dello Stato di cui per Accordi di programma sottoscritti Sicurezza APQ 2005 APQ 2008 Revoca finanziamento Poliambulatorio di Frosolone Totale a carico dello Stato Richiesta APQ fondi ex art. 79 comma 1 sexies lett. c) L. 133/2008 Totale risorse residue a carico dello Stato 104.831.971 1.962.536 14.989.007 18.356.862 140.140.377 35.323.657 12.435.766 11.772.892 11.115.000 1.140.000 105.956.719 5.650.500 100.306.219 Tabella 91 - Risorse disponibili ex art. 20 Legge n. 67/1998 Le risorse rese disponibili attraverso l’art. 79 (con una compartecipazione da parte della Regione per 299.500 euro) sono destinate alla progettazione e realizzazione del modello di monitoraggio del SSR volto a garantire la raccolta sistematica e continuativa dei dati provenienti dall’ASReM e necessari per il governo della spesa, la garanzia dei LEA e la verifica sull’avanzamento delle azioni previste ai fini del rientro dal disavanzo regionale e della riqualificazione del SSR. 152 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9630 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 La scala delle priorità degli interventi, in base alle effettive disponibilità finanziarie ex art. 20 della legge n. 67/1988 e s.m.i., sarà definita d’intesa con l’ASReM e coerentemente al grado di criticità delle situazioni sulle quali è necessario intervenire. Il Piano degli investimenti, correlato alla effettiva disponibilità del finanziamento, costituisce allegato obbligatorio del bilancio di previsione triennale ed annuale dell’ASReM. Una quota del 10% del finanziamento in conto capitale disponibile in ciascun esercizio per l’acquisto di beni durevoli, e quindi con esclusione delle somme destinati alle opere strutturali, è riservato agli imprevisti. La logica che sosterrà gli investimenti futuri dovrà cambiare in conformità alle diverse analisi di appropriatezza, e in tal senso andrà progettata una rete delle attività dedicata alla “post-acuzie” e alla “residenzialità” pari a circa l’ 1% dei ricoveri complessivi, con conseguente miglioramento della performance totale. A tal fine la Struttura Commissariale e ASReM intendono procedere all’elaborazione in sinergia del nuovo Piano degli Investimenti Sanitari entro e non oltre30 giorni dall’approvazione dei presenti Programmi Operativi, coerentemente con le indicazioni e gli obiettivi dei presenti Programmi Operativi e delle indicazioni che interverranno dai Ministeri competenti. INDICATORI Risultati programmati Piano Investimenti Sanitari Indicatori di risultato Emanazione del Piano degli Investimenti Tempistica Entro 30 GG da approvazione PO 2013-2015 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute Ufficio Progetti e patrimonio del Servizio Risorse finanziarie e infrastrutture sanitarie della Direzione Generale per la Salute DG ASReM 153 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9631 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Valorizzazione Programma 14: Riequilibrio Ospedale-Territorio Riepilogo im patti m anovra nel triennio Valori in €/000 Azione Am bito intervento Voci CE 14.1.1 Macroarea ospedaliera Risparmio da disattivazione posti letto pubblici 14.1.2 Macroarea ospedaliera Riduzione servizi per integrazione Cardarelli - FGPII 14.3.1 Macroarea territoriale Riduzione contributi ARPAM Totale m anovre annuali 2013 2014 2015 -427 -997 Totale -3.094 -427 -1.570 -1.570 -5.661 -1.570 Tabella 92 - Riepilogo impatto manovre Programma 14 I risparmi derivanti dalla disattivazione dei posti letto pubblici ( Azione 14.1.1: Riassetto Rete Ospedaliera regionale) e dalla riduzione di spesa a seguito dell’integrazione tra Cardarelli e Fondazione Giovanni Paolo II ( Azione 14.1.2: Integrazione tra ASReM (Presidio Ospedaliero "Cardarelli") e Fondazione di Ricerca e Cura "Giovanni Paolo II") sono stati contabilizzati all’interno della Valorizzazione Programma 9: Razionalizzazione spesa. Di seguito sono riportate le metodologie di calcolo. Intervento 14.1: La Rete Ospedaliera Azione 14.1.1: Riassetto Rete Ospedaliera regionale Alla luce della prevista integrazione con la Fondazione Giovanni Paolo II e del conseguente trasferimento delle attività nella nuova sede, sono stati ipotizzati risparmi derivanti dalla dismissione della struttura che attualmente ospita il Cardarelli, con particolare riferimento ad alcune voci di costo inerenti i beni e servizi. PO Cardarelli - Voci di spesa coinvolte nella dism issione Valori in Euro A Voce di spesa Pulizia (al 50%) Spesa sostenuta 492.421 Manutenzione Ordinaria 3.249.766 Manutenzione Straordinaria 1.750.234 Utenza Gas Utenza Luce Totale 5.492.421 Stima investimenti per integrazione 1.000.000 Totale risparm i 4.492.421 Tabella 93 - PO Cardarelli - Voci di spesa coinvolte nella dismissione La tabella sopra riportata mostra le principali voci di costo per cui si è previsto un risparmio a seguito dell’integrazione e della dismissione della struttura del Cardarelli. In particolare, si sono considerate prudenzialmente le sole voci di costo per cui la dismissione avrebbe un impatto economico concreto, prevedendo quindi una riduzione del 50% dei costi di pulizia (per il rimanente 50% si tratta di costi che dovranno, ad ogni modo, essere sostenuti per l’erogazione delle prestazioni sanitaria, seppur svolte in una sede differente) e del 100% dei costi di manutenzione ordinarie e straordinaria (dell’attuale complesso che ospita attualmente il Cardarelli sarà utilizzata solo una nuova ala, da poco ristrutturata, per l’erogazioni e di prestazioni di riabilitazione). Non sono stati prudenzialmente considerati risparmi inerenti le utenze di Gas e Luce. Infine, sono stati stimati investimenti pari ad 1 €/mln per l’efficientamento strutturale del nuovo complesso che accoglierà le attività del Cardarelli. 154 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9632 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Pertanto, ai fini della valorizzazione della manovra, che avrà un impatto del 50% nel 2014 e del 50% nel 2015, si è prudenzialmente proceduto ad abbattere la stima di risparmio del 20%. La stima del valore degli investimenti necessario all’integrazione è stata considerata al 100%. Im patto m anovra Dism issione Valori in €/000 2013 2014 2015 Riduzione Servizi per dismissione Cardarelli - - 4.492 Abbattimento prudenziale del 20% 0 0 -898 Manovra Riduzione 0 0 3.594 Stima investimenti per integrazione 0 0 -500 Im patto Manovra 0 0 3.094 Totale m anovra 3.094 Tabella 94 - Impatto manovra dismissione Cardarelli Azione 14.3.1: Riassetto della rete territoriale dei servizi In virtù della soppressione dell’ARPAM e del contestuale trasferimento in capo ad ASReM delle funzioni, del patrimonio e del personale si prevede, oltre ad un risparmio complessivo derivante da un maggior efficientamento delle attività gestionali e contabili, che in un’ottica prudenziale s’intende non valorizzare, un ulteriore beneficio derivante dalla diminuzione dei contributi erogati all’Agenzia de qua da parte della GSA. Nell’esercizio 2012, infatti, l’ARPAM ha generato un utile pari a 1,57 €/mln, a fronte di 7,5 €/mln di finanziamento provenienti da GSA ovvero dal FSR e 2,9 €/mln con altre risorse regionali. È intenzione delle Regione Molise procedere ad un riallineamento dei contributi erogati dalla GSA pari all’utile evidenziato nel 2012. Ricostruzione Bilancio ARPAM - anno 2012 Valori in €/000 Contributi in c/esercizio 10.440 Ricostruzione Bilancio ARPAM - anno 2014 Revisione contributi GSA Valori in €/000 Contributi in c/esercizio 10.440 di cui da GSA (FSR) 7.500 di cui da GSA (FSR) 6.000 di cui da altre risorse regionali 2.940 di cui da altre risorse regionali 2.940 Utili d'esercizio 1.570 Utili d'esercizio 0 Tabella 95 - Composizione bilancio ARPAM – anno 2012 Da questa manovra, quindi, si stima di poter ottenere un risparmio sul FSR pari a circa 1,6 €/mln nell’anno 2015. Riepilogo im patti m anovra nel triennio Valori in €/000 Azione 14.3.1 Am bito intervento Macroarea territoriale Voci CE 2013 2014 Riduzione contributi ARPA Totale m anovre annuali 2015 -1.570 -1.570 Totale -1.570 -1.570 Tabella 96 - Impatto manovra da soppressione ARPAM 155 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9633 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Programma 15: Rete Emergenza-Urgenza Il programma, secondo le linee di indirizzo ministeriali, deve realizzare i seguenti obiettivi: ■ ridefinizione della rete nelle sue componenti territoriale ed ospedaliera; ■ rete di emergenza territoriale: razionalizzazione delle centrali operative, delle postazioni dei mezzi di soccorso di base ed avanzato, del servizio di elisoccorso; individuazione dei PPI (Punti di primo intervento); ■ integrazione con il servizio di Continuità Assistenziale (razionalizzazione delle postazioni)e con gli Ospedali; ■ rete di emergenza ospedaliera: definizione dei requisiti organizzativi (Osservazione Breve Intensiva), articolazione dei presidi secondo il modello HUB & SPOKE; rete della gestione delle patologie tempo dipendenti (Sindrome coronarica acuta, Stroke, Trauma); ■ presenza di modalità di coordinamento dell’Emergenza a livello Regionale ed Inter-Regionale . Intervento 15.1: Riqualificazione Rete Emergenza-Urgenza La progettazione della rete dell’emergenza-urgenza necessita di un’attenta analisi dei bisogni locali, della popolazione residente, dei vincoli oro-geografici, della viabilità, al fine di consentire il rispetto del patto per la salute, il rientro dal debito sanitario ed il miglioramento dell’efficacia e della qualità delle prestazioni. Analisi situazione “As Is” Il Servizio di Emergenza Territoriale “118” del Molise è un’Unità Operativa Complessa denominata C.O.-S.E.T. 118 del Molise “Molise Soccorso” ed è una componente strutturale del Dipartimento di Emergenza Accettazione di Secondo livello della ASReM. È costituita in modo unitario da una Centrale Operativa, unica a valenza regionale con sede a Campobasso presso l’ospedale “A. Cardarelli”, e da 16 postazioni territoriali, situate in aree strategiche del territorio nelle seguenti località: ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ Agnone; Bojano; Campobasso 1; Campobasso 2; Castelmauro; Cerro al Volturno; Frosolone; Isernia; Larino; Montenero; Riccia; S. Croce di Magliano; S. Elia a Pianisi; Termoli; Trivento; Venafro. 156 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9634 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Figura 35 - Stato As Is Rete Emergenza Molise - C.O. 118 - Postazioni territoriali La Centrale Operativa 118 opera in collegamento diretto con le postazioni territoriali e con gli ospedali (Servizi di Pronto Soccorso, UTIC, Rianimazione, Neonatologia) e coordina gli eventuali mezzi aerei impiegati, il trasporto organi, farmaci ed équipe sanitarie. Inoltre, è strutturalmente organizzata per il coordinamento e la gestione delle tecnologie sanitarie delle maxi-emergenze, catastrofi ed eventi NBCR (Nucleari, Biologici, Chimici, Radiologici). Nell’2012 ha coordinato circa 23.276 interventi con invio di mezzo, di cui trasportati in ospedale n. 10.431 e trattati a domicilio n.12.845. Inoltre sono state gestiti n.1.812 interventi risolti con consulto telefonico e n.2.382 pazienti trattati in sede di postazione e indirizzati a diverso setting assistenziale. I codici di gravità sono stati: Confronto e volume di prestazioni per codice Codici di invio Bianco di rientro n° 1.048 (5,17%) Verde n° 1.585 (7,85%) n° 8.706 (42,90%) Giallo n° 15.459 (76,19%) n° 9.295 (45,81%) Rosso n° 3.237 (15,96%) n° 894 (4,41%) Deceduti n° 348 (1,71%) Tabella 97 - Volume prestazioni in PS nel 2012 L’intera attività è garantita con un adeguato supporto informatico, appositamente studiato e dotato di elevata affidabilità con un alto livello di capacità di protezione dei dati, e con un sistema di comunicazioni efficace e ridondante. La trasmissione dei dati, da e verso la centrale, avviene attraverso apparati che utilizzano il sistema GPRS. L’attività di elisoccorso viene assicurata con assoluta puntualità attraverso una specifica convenzione con la Regione Abruzzo che si è rivelata essere estremamente efficiente (25-30 min. dalla chiamata per l’arrivo del 157 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9635 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 mezzo aereo sul luogo) e particolarmente vantaggiosa dal punto di vista economico (circa 25.000-30.000 Euro/anno). La componente ospedaliera è rappresentata da: ■ n. 3 presidi di maggiori dimensioni nelle località di Campobasso, Isernia e Termoli, di cui il primo sede di DEA di II livello e dotato di alte specialità, ed il secondo ed il terzo sedi di DEA di I livello, organizzati e strutturati per assolvere con autonomia le funzioni di ospedali per acuti per tutte le patologie di base ■ n. 3 presidi ad Agnone, Larino e Venafro, di dimensioni più modeste e situati in aree con popolazione decisamente più bassa, che trattano pazienti con patologie di minore complessità, essendo dotati di poche specialità Lo schema grafico della situazione ospedaliera attuale è riportata di seguito. Figura 36 - Stato As Is Rete Emergenza Molise - strutture ospedaliere A queste strutture vanno aggiunti gli istituti privati convenzionati, rappresentati da: ■ Fondazione “Giovanni Paolo Secondo”, con sede a Campobasso, particolarmente dedita al trattamento delle patologie cardiovascolari con la Cardiochirurgia e l’Emodinamica interventistica, oltre che alla radioterapia ■ IRCCS Neuromed di Pozzilli (IS), dedito alle neuroscienze, dotato di Neurochirurgia e Neurorianimazione ■ le cliniche “Villa Maria” a Campobasso e “Villa Esther” a Bojano, dedite esclusivamente alle attività programmate Obiettivi generali ■ Fornire ai cittadini la completa garanzia di un’assistenza rapida e qualificata in tutte le situazioni di emergenza sanitaria, con uniformità su tutto il territorio regionale; ■ Ottimizzare l’uso delle risorse e ottenere il contenimento della spesa nei settori di minore utilizzo per favorire gli investimenti laddove è necessario migliorare i servizi; ■ Potenziare le funzioni dei presidi ospedalieri che entrano a far parte della rete di emergenza; ■ Valorizzare i presidi non inseriti nella rete dell’emergenza in ordine alle esigenze complessive dell’assistenza post-acuzie; ■ Ripristinare la completa funzionalità del SET-118 e dei Pronto Soccorso; 158 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9636 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 ■ Avvio della creazione della rete regionale del trauma; ■ Definire e rendere funzionali le reti assistenziali per garantire i riferimenti assistenziali per tutti i cittadini secondo il migliore standard di qualità; ■ Introdurre elementi di interazione-integrazione tra medicina del territorio e medicina ospedaliera; Azione 15.1.1: Azioni di riassetto della Rete dell’Emergenza Considerata l’attuale situazione regionale e le azioni di riassetto delle altre Reti cliniche, la Regione intende, nell’arco del triennio 2013-2015: a) Definizione formale delle componenti strutturali e funzionali della rete dell’emergenza, rappresentate da: – – – – b) - Servizio di Emergenza Territoriale 118 con i Punti di Primo Intervento; U.O. di Medicina e Chirurgia di Accettazione e d’Urgenza; U.O. di Anestesia e Rianimazione; U.O. Specialistiche che concorrono alle attività di emergenza. Definizione delle strutture ospedaliere pubbliche che vanno a costituire la rete dell’emergenza tenendo conto del fatto che il Molise è scomponibile in popolazione residente di circa 100.000 abitanti per ognuna di esse, in cui sono già presenti tre strutture di adeguate dimensioni, distanti fra di loro circa un’ora (da 60 a 75 km.), che svolgono già attività complesse. Figura 37 - Stato To Be Rete Emergenza Molise - strutture ospedaliere c) Definizione delle componenti strutturali dei Dipartimento in coerenza con la nuova organizzazione dei presidi ospedalieri regionali e la nuova strutturazione della rete ospedaliera: – Funzione di Emergenza Accettazione di Secondo Livello presso l’ospedale “A. Cardarelli” di Campobasso con le U.O. strutturali di: ■ U.O.C. di Centrale Operativa – Servizio di Emergenza Territoriale 118 con P.P.I. ■ U.O.C. di Medicina e Chirurgia di Accettazione e d’Urgenza con O.B. ■ U.O.C. di Anestesia e Rianimazione – Funzione di Emergenza Accettazione di Primo Livello presso l’ospedale “F. Veneziale” di Isernia con le U.O. strutturali di: ■ U.O.C. di Medicina e Chirurgia di Accettazione e d’Urgenza con O.B. ■ U.O.C. di Anestesia e Rianimazione – Funzione di Emergenza Accettazione di Primo Livello presso l’ospedale “S. Timoteo” di Termoli con le U.O. strutturali di: ■ U.O.C. di Medicina e Chirurgia di Accettazione e d’Urgenza con O.B. ■ U.O.C. di Anestesia e Rianimazione d) Definizione degli accordi con gli istituti privati convenzionati che rendono disponibili i servizi che sono ritenuti necessari per il completamento della rete di emergenza: – – e) Fondazione “Giovanni Paolo II” di Campobasso IRCCS Neuromed di Pozzilli Definizione delle caratteristiche organizzative e funzionali delle Osservazioni Temporanee – Osservazioni Brevi / Medicina d’Urgenza – Osservazioni Brevi Intensive, secondo i seguenti criteri: 159 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9637 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 – – – f) g) h) i) j) k) l) m) n) o) p) q) r) Osservazione Temporanea (O.T.), per pazienti che hanno bisogno di un periodo di studio e di terapia da 3 a 6 ore e che richiedono un impegno assistenziale di bassa complessità, essendo caratterizzati dall’assenza di instabilità e/o di compromissione di funzioni vitali, o per pazienti che abbiano problematiche psicosociali risolvibili in poche ore. Osservazione Breve / Medicina d’Urgenza (O.B./M.U.), per pazienti che hanno bisogno di un periodo di studio e di terapia da 36 a 72 ore e che richiedono un impegno assistenziale di media complessità, non presentando caratteristiche cliniche di elevata instabilità e/o di compromissione di funzioni vitali. Osservazione Breve Intensiva (O.B.I.), per pazienti che hanno bisogno di un periodo di studio e di terapia che si presume non vada oltre le 36 ore e che richiedono un impegno continuo ed intensivo del personale al fine di risolvere entro tale tempo le problematiche acute presentate. Regolamentazione del trasporto secondario che, a regime, sarà posto a carico del SET-118 previa attribuzione di specifiche risorse, anche riutilizzando I mezzi di cui è già dotata la ASReM e ricollocando il personale già dipendente che risultasse utile allo scopo Ristrutturazione delle strutture di Agnone, Larino e Venafro per l’attribuzione delle nuove funzioni per le post-acuzie e per l’attivazione dei Punto di Primo Intervento con compiti di gestione e di trattamento dei pazienti che vi giungono spontaneamente o che vi sono trasportati dal SET-118, anche attraverso un’osservazione di norma non superiore alle 3 ore per i pazienti che abbiano bisogno di una terapia prolungata o di un maggiore inquadramento diagnostico, nonché di stabilizzare il paziente critico ed effettuarne il trasferimento protetto verso l’ospedale competente della rete dell’emergenza. Revisione delle convenzioni con le Associazioni di Volontariato per le attività del SET-118 Conferma dell’attività di elisoccorso in convenzione con la Regione Abruzzo Copertura delle carenze di personale, con adeguamento del loro numero alle nuove esigenze, nei Pronto Soccorso, nel SET-118 e nelle U.O. di Anestesia e Rianimazione Stabilizzazione delle funzioni di Triage di Pronto Soccorso Adeguamento dei posti letto di Terapia Intensiva adulti Attivazione delle procedure per l’inquadramento nella dirigenza dei medici convenzionati del SET-118 Aggiornamento e addestramento del personale dell’emergenza Acquisizione delle automediche per il SET-118 Ristrutturazione dei locali della Centrale Operativa, tenendo anche conto delle innovazioni introdotte per la gestione della Continuità Assistenziale nell’ottica di sinergia operativa con il SET-118 Creazione di sinergie operative con la Continuità Assistenziale Definizione e attivazione delle reti assistenziali per patologia, come di seguito indicato: – Sindrome Coronarica Acuta ed Emergenze Cardiologiche: ■ Ospedale “A. Cardarelli” e Fondazione “Giovanni Paolo II” di Campobasso come HUB; ■ Ospedali di Isernia e di Termoli come SPOKE; – Emergenze Neonatali, STEN e STAM: ■ Ospedale di Campobasso come HUB; ■ Ospedali di Isernia e di Termoli come SPOKE. – Trauma maggiore: ■ Costituzione trauma team regionale; ■ Avvio lavori di studio su strutturazione della rete trauma regionale; – Stroke ■ Ospedale di Campobasso: Centro HUB per l’area di Campobasso-Termoli (Stroke Unit di I° livello) ■ IRCCS “Neuromed” di Pozzilli (IS): Centro HUB per l’area di Isernia (Stroke Unit di I° livello) ■ Ospedale di Termoli: Centro SPOKE per l’area di Termoli (Stroke Unit di II° livello) – Emergenze Infettivologiche ■ Ospedale di Campobasso: Centro HUB per le emergenze infettive altamente contagiose ed epidemiche ■ Ospedali di Isernia e di Termoli: Centri SPOKE per pazienti affetti da malattie infettive senza compromissioni delle funzioni vitali ed a carattere non epidemico 160 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9638 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 s) Definizione dei protocolli per assicurare costantemente il ricovero del paziente acuto direttamente all’ospedale idoneo in base alla patologia di cui è interessato per ogni area geografica di appartenenza. Si veda il grafico riportato di seguito. AREE DI AFFERENZE DI OGNI DEA AREA DI AFFERENZA DEL DEA DI II LIVELLO Figura 38 - Stato To Be Rete Emergenza Molise - Aree di afferenza DEA regionali Relativamente alla tempistica di attuazione delle azioni esposte nei paragrafi precedenti si è preso come punto di riferimento temporale l’emanazione dell’Atto Aziendale. Di conseguenza a seguito della tempistica prevista dall’Azione 1.1.2: Implementazione funzioni ASReM e emanazione Atto Aziendale. si è proceduto alla stima della tempistica di realizzazione delle azioni a partire da Gennaio 2014. Crono programma azioni della Rete di Emergenza Azione Descrizione Tem pi da Atto Aziendale Stim a tem pistica a Definizione formale delle componenti strutturali e funzionali della rete dell’emergenza, rappresentate da: 3 mesi Febbraio 2014 b Definizione delle strutture ospedaliere pubbliche che vanno a costituire la rete dell’emergenza 3 mesi Febbraio 2014 c Definizione delle componenti strutturali dei Dipartimento 3 mesi Febbraio 2014 d Definizione di eventuali accordi con gli istituti privati Definizione delle caratteristiche organizzative e funzionali delle Osservazioni Temporanee – Osservazioni Brevi / Medicina d’Urgenza – Osservazioni Brevi Intensive, 6 mesi Maggio 2014 6 mesi Maggio 2014 Regolamentazione del trasporto secondario Ristrutturazione delle strutture di Agnone, Larino e Venafro per l’attribuzione delle nuove funzioni per le post-acuzie e per l’attivazione dei Punto di Primo Intervento 6 mesi Maggio 2014 6 mesi Maggio 2014 Revisione delle convenzioni con le Associazioni di Volontariato per le attività del SET-118 9 mesi Agosto 2014 Conferma dell’attività di elisoccorso in convenzione con la Regione Abruzzo Copertura delle carenze di personale, con adeguamento del loro numero alle nuove esigenze, nei Pronto Soccorso, nel SET-118 e nelle U.O. di Anestesia e Rianimazione 9 mesi Agosto 2014 12 mesi Novembre 2014 e f g h i l m Stabilizzazione delle funzioni di Triage di Pronto Soccorso 12 mesi Novembre 2014 n Adeguamento dei posti letto di Terapia Intensiva adulti 12 mesi Novembre 2014 o Attivazione delle procedure per l’inquadramento nella dirigenza dei medici convenzionati del SET-118 12 mesi Novembre 2014 p Aggiornamento e riaddestramento del personale dell’emergenza 12 mesi Novembre 2014 q Acquisizione delle automediche per il SET-118 18 mesi Maggio 2015 Ristrutturazione dei locali della Centrale Operativa 18 mesi Maggio 2015 Creazione di sinergie operative con la Continuità Assistenziale 18 mesi Maggio 2015 Definizione e attivazione delle reti assistenziali per patologia Definizione dei protocolli per il ricovero del paziente acuto all’ospedale in base alla patologia e alla zona geografica di appartenenza 18 mesi Maggio 2015 18 mesi Maggio 2015 r s t u Tabella 98 - Stato To Be Rete Emergenza Molise - Aree di afferenza DEA regionali 161 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9639 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 INDICATORI Risultati programmatic Ottimizzazione delle funzioni sanitarie a vantaggio dei pazienti acuti e degli operatori e per garantire uniformità di assistenza sanitaria su tutto l’ambito regionale Riequilibrio della distribuzione delle risorse tecnico-professionali in ambito regionale Introduzione delle funzioni di lungodegenza e di riabilitazione post-acuzie con ripristino dei posti letto per acuti negli ospedali deputati all’emergenza Integrazione delle attività territoriali con quelle ospedaliere Riduzione della spesa sanitaria complessiva grazie alla razionalizzazione delle attività Avvio degli investimenti nei settori per i quali è richiesta la stabilizzazione e/o l’incremento sulla base della reale domanda sanitaria Indicatori di risultato Tempistica Completamento delle azioni indicate entro le scadenze stabilite In Corso ed entro Giugno 2015 Monitoraggio avvenuta implementazione azioni In Corso ed entro Giugno 2015 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute DG ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici 162 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9640 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Programma 16: Sanità penitenziaria Il programma, secondo le linee di indirizzo ministeriali, deve realizzare i seguenti obiettivi: ■ ricognizione procedure di trasferimento delle competenze dal Dipartimento Amministrazione penitenziaria al SSR; ■ disattivazione Ospedali psichiatrici giudiziari e individuazione dei percorsi di presa in carico dei relativi pazienti; ■ tutela della salute in carcere. Intervento 16.1: Potenziamento Sanità Penitenziaria Con il DPCM 1 aprile 2008, concernente le modalità e i criteri per il trasferimento al servizio sanitario nazionale delle funzioni sanitarie, dei rapporti di lavoro, delle risorse finanziarie e delle attrezzature e beni strumentali in materia di sanità penitenziaria, si è completata una riforma di sistema che aveva avuto inizio con il Decreto Legislativo 230/1999 “Riordino della medicina penitenziaria”, con il trasferimento al Servizio Sanitario Nazionale delle funzioni relative ai soli settori della prevenzione e delle tossicodipendenze. A seguito del trasferimento, le Regioni e le Aziende sanitarie hanno assunto la responsabilità dell’assistenza sanitaria nelle carceri, negli ospedali psichiatrici giudiziari (OPG) e negli istituti e servizi della Giustizia minorile. Per l’assistenza sanitaria nel suo complesso, il documento programmatico di riferimento, è costituito dalle “Linee di indirizzo per gli interventi del Servizio Sanitario Nazionale a tutela della salute dei detenuti e degli internati negli istituti penitenziari, e dei minorenni sottoposti a provvedimento penale”(Allegato A, parte integrante del DPCM citato). Attualmente in Regione Molise sono presenti tre istituti penitenziari: Campobasso, Larino e Isernia. Situazione carceri presenti in Regione Molise al 30.06.2012 Istituto Campobasso Larino Isernia Totale Tipologia Capienza regolam entare Detenuti presenti CCR 112 128 CCR 219 294 CC 70 83 401 505 di cui donne 0 0 0 0 di cui stranieri 21 39 7 67 Tabella 99 - Situazione carceri in Regione Molise (Fonte: Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria) La Regione Molise ha recepito il DPCM 1 aprile 2008 con propria deliberazione del 23.06.2008 n. 544. Con tale atto è stato istituito il previsto Osservatorio regionale sulla sanità penitenziaria, quale organo consultivo e di monitoraggio, costituito da rappresentanti della Regione, del Provveditorato Regionale dell'Amministrazione Penitenziaria per il Molise e l'Abruzzo (PRAP) e del Centro per la Giustizia Minorile per l'Abruzzo, Molise e Marche (CGM). In data 14 settembre 2009, l’Osservatorio ha elaborato un Protocollo di Intesa finalizzato a definire le forme di collaborazione relative alle funzioni di sicurezza, i principi e i criteri di collaborazione tra l'ordinamento sanitario e l'ordinamento penitenziario, al fine di garantire la tutela della salute e il recupero sociale dei detenuti e degli internati adulti nonché le esigenze di sicurezza all'interno dei tre Istituti di Pena presenti nel territorio regionale: Campobasso, Isernia e Larino. Il protocollo è stato ratificato dalla Giunta Regionale con delibera 29 settembre 2009. Sulla base di tale protocollo, sono stati avviati, da parte della Regione e dell’ASReM, i primi atti mirati a regolamentare il ruolo del Servizio Sanitario Regionale all’interno degli istituti penitenziari. 163 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9641 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Azione 16.1.1: Definizione nuovo assetto organizzativo per la Sanità Penitenziaria Tenendo a riferimento le indicazioni dell’Allegato A, parte integrante del DPCM 1 aprile 2008 e le indicazioni degli Accordi stipulati in sede di Conferenza Unificata, la Struttura Commissariale ritiene necessario procedere ad una riorganizzazione complessiva del servizio di Sanità Penitenziaria in modo da giungere a completare la definizione delle modalità organizzative e di funzionamento del Servizio Sanitario Regionale all’interno degli istituti di pena. Si prevede di giungere alla definizione di una rete regionale integrata che garantisca continuità assistenziale anche in termini di equità e qualità, avvalendosi di almeno due strutture distrettuali, una semplice dipartimentale nel distretto sanitario di Campobasso, che abbia referenza aziendale per la materia e che gestisca le attività negli istituti di Campobasso e Larino e l'altra semplice nel distretto sanitario di Isernia, che coordini l'attività nell’istituto di Isernia. Contestualmente al riordino la Struttura Commissariale s’impegna nel corso del triennio a: ■ adottare le misure necessarie a garantire l’assistenza di base e specialistica, la continuità assistenziale e la risposta alle urgenze, anche con l’ausilio di servizi di telemedicina; ■ dare assetto definitivo ai rapporti di lavoro del personale sanitario a tempo determinato, instaurato ai sensi della legge 9 ottobre 1970, n. 740, in essere alla data del 15 marzo 2008, operante all’interno degli istituti penitenziari ubicati nell’ambito del territorio distrettuale di riferimento, in osservanza delle disposizione del CCNL comparto sanità (infermieri) o che saranno emanate all'interno del prossimo ACN della Medicina Generale (medici); ■ attivare e implementare i SERT all’interno degli Istituti penitenziari avvalendosi di diverse professionalità (medico, infermiere e psicologo) e utilizzando il personale già in essere al 15 marzo 2008; ■ stabilire i criteri di riparto della quota del fondo sanitario regionale vincolato tra i tre distretti socio-sanitari sede di istituti penitenziari, in base ad una parte fissa ed una parte variabile in relazione al numero di detenuti presenti e agli ingressi dalla libertà;L ■ garantire le medesime prestazioni sanitarie riservate ai cittadini italiani agli immigrati detenuti extracomunitari non in regola con il permesso di soggiorno, attribuendo il codice STP e separando le prestazioni soggette a rimborso del Ministero dell’Interno da quelle di competenza della Regione tramite fondi vincolati; la relativa contabilizzazione e i dati conoscitivi sono competenza della struttura distrettuale di Campobasso; ■ utilizzare i fondi assegnati ai sensi della legge n. 662/1996, art. 1, comma 34, per la sanità penitenziaria per progetti che prevedano l’implementazione della cartella clinica informatica, per la fornitura di prestazioni extra LEA, se consentito, già assicurati a suo tempo dal Ministero della Giustizia e concordati in sede di protocollo interistituzionale (protesi odontoiatriche, farmaci di fascia C) e per la prevenzione di malattie infettive, patologie cronico-degenerative e dipendenze; ■ adottare i necessari protocolli di intesa fra Regione, ASREM e Provveditorato regionale dell’Amministrazione penitenziaria, atti a garantire efficienza ed efficacia a tutti gli interventi di tutela della salute, con particolare attenzione alle sinergie necessarie tra l’Area Sanitaria (di competenza del SSN) e le Aree del Trattamento e della Sicurezza (di competenza delle Amministrazioni Penitenziarie). Parallelamente alle attività di riordino elencate in precedenza la Regione Molise s’impegna a sottoscrivere protocolli di intesa con la Regione Abruzzo in materia di Sanità Penitenziaria relativamente alla condivisione di strutture sanitarie e gestione dei pazienti in cura. 164 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9642 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 INDICATORI Risultati programmati Riordino Sanità Penitenziaria Indicatori di risultato Sottoscrizione protocolli d’intesa con Regione Abruzzo Attuazione azioni da PSR 2013-2015 Tempistica Giugno 2014 Dicembre 2015 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute DG ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici 165 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9643 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Programma 17: Assistenza farmaceutica Il programma, secondo le linee di indirizzo ministeriali, deve realizzare i seguenti obiettivi: ■ ■ ■ ■ Commissione Terapeutica Regionale; revisione del PTOR; definizione specifica di percorsi per categorie di farmaci “alto spendenti”; monitoraggio della attività prescrittiva e incentivi per la prescrizione dei farmaci equivalenti attraverso il supporto del Sistema Tessera Sanitaria, ai sensi di quanto previsto dall’art. 11, comma 7, let. b) del D.L 78/2010; ■ razionalizzazione dell’uso del farmaco in ospedale; ■ budget dei MMG e PLS attraverso il supporto del Sistema Tessera Sanitaria; ■ misure di compartecipazione alla spesa. La Legge n.135 del 07.08.2012 (conversione, con modifiche, del Decreto Legge 95 del 06.07.2012) all’art.15 prevede interventi relativi alla spesa farmaceutica; nello specifico per l’anno 2012: ■ il comma 2 dell’art. 15 stabilisce che “A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto, l'ulteriore sconto dovuto (dalle farmacie) convenzionate … è rideterminato al valore del 2,25 per cento. Limitatamente al periodo decorrente dalla data di entrata in vigore del presente decreto e fino al 31 dicembre 2012, l'importo che le aziende farmaceutiche devono corrispondere alle Regioni ai sensi dell'ultimo periodo del comma 6 dell'articolo 11 del decreto-legge 31 maggio 2010 n. 78, convertito dalla legge 30 luglio 2010 n. 122, è rideterminato al valore del 4,1 per cento. Per l'anno 2012 l'onere a carico del Servizio sanitario nazionale per l'assistenza farmaceutica territoriale … è rideterminato nella misura del 13,1 per cento. In caso di sforamento di tale tetto continuano ad applicarsi le vigenti disposizioni in materia di ripiano …. “; ■ lo sconto dovuto dalle farmacie e dalle aziende farmaceutiche al SSN sale complessivamente dall’attuale 3,65% al 10,15% (+0,43% a carico delle farmacie, per le quali lo sconto passa da 1,82% a 2,25%; +2,27% per le aziende farmaceutiche, con lo sconto che passa da 1,83% al 4,1% ), con un incremento complessivo del 2,7%; ■ scende al 13,1% del Riparto FSN, dall’antecedente 13,3%, il tetto della spesa farmaceutica territoriale. Tale modifica, non desta particolari preoccupazioni per il 2012; in quanto restano invariate le regole di ripiano dell’eventuale sforamento, a carico della filiera distributiva. Risulta, ampiamente, soddisfatto, infatti, l’onere a carico della Regione di coprire con il ticket almeno il 30% dello sforamento, ai sensi del comma 4 dell’art. 5 della L. 222/2007: il ticket viene utilizzato come misura di contenimento per calmierare i consumi e non al fine di coprire lo sforamento del tetto. Per il 2013, le innovazioni introdotte dalla spending review hanno, sicuramente, un impatto maggiore sui risultati regionali. Il comma 2 dell’art. 15, stabilisce, infatti, che a decorrere dal 1° gennaio 2013, l'attuale sistema di remunerazione della filiera distributiva del farmaco è sostituito da un nuovo metodo, definito con decreto del Ministro della Salute, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, sulla base di un accordo tra le associazioni di categoria. Il comma 3, ridetermina nella misura dell’11,35% l'onere a carico del Servizio sanitario nazionale per l'assistenza farmaceutica territoriale, al netto degli importi corrisposti dal cittadino per l'acquisto di farmaci ad un prezzo diverso dal prezzo massimo di rimborso stabilito dall'AIFA in base a quanto previsto dall'articolo 11, comma 9, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122. Aggiunge, inoltre, che gli eventuali importi derivanti dalla procedura di ripiano sono assegnati alle regioni, per il 25%, in proporzione allo sforamento del tetto registrato nelle singole regioni e, per il residuo 75%, in base alla quota di accesso delle singole regioni al riparto. 166 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9644 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Ai fini della stima dei risultati attesi per il 2013, occorre, dunque, tener conto: ■ della eliminazione della differenza prezzo generico a carico del paziente, quota che per il 2012 è pari a 6 €/mln come da schema AGENAS; ■ della modifica delle regole di ripiano dello sforamento, che viene attribuito per il 25% alle Regioni che hanno sforato ed il 75% a tutte in base alla quota di accesso al FSN. Detto meccanismo premia le Regioni più virtuose che pur non avendo sforato godranno di rimborsi per lo sforamento delle altre. Premessa e contesto di riferimento Nell’ambito della strategia generale di razionalizzazione/contenimento della spesa farmaceutica a livello regionale ed al fine di perseguire l’obiettivo di implementazione del processo di qualificazione dell’assistenza farmaceutica si individuano, per il triennio 2013 – 2015, gli interventi diretti: ■ al riordino del sistema farmaceutico ospedaliero; ■ a politiche di contenimento della spesa farmaceutica territoriale, mediante la individuazione di nuovi strumenti di regolazione del processo prescrittivo con riferimento ai parametri di appropriatezza, di costoterapia, nonché degli aspetti organizzativi e gestionali. Anche al fine di dare puntuale e corretta attuazione alle seguenti disposizioni emanate in materia farmaceutica: ■ articolo 5, commi 1, 4 e 5 del decreto legge 1 ottobre 2007, n. 159, convertito con modificazioni dalla legge 29 novembre 2007, n. 222 e successive modificazioni; ■ articolo 22, comma 3, del decreto legge 1 luglio 2009, n. 78, convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 2009, n. 102 e successive modificazioni; ■ art. 11, commi da 6 a 16 del decreto legge n. 78/10, convertito dalla legge n. 122/10 e successive modificazioni; ■ art. 13 del decreto legge n. 39/2009, convertito con modificazioni dalla legge n. 77/2009 e successive modificazioni; ■ art. 17 del decreto legge n. 98/11; ■ art. 32 del decreto legge n. 201/11, convertito in legge con modificazioni dalla legge n. 214/11; ■ art. 15, commi da 11 a 11 bis del decreto legge n. 95/2012 convertito con modificazioni dalla legge n. 135/12; ■ decreto legge 13 settembre 2012, n. 158, art. 10 - art. 12, convertito con modificazioni dalla legge n. 189/12. Detto programma di interventi è distinto nelle macroaree “ospedaliera” e “territoriale” e deriva da una valorizzazione dei punti di forza e da un contenimento dei punti di debolezza del sistema in atto, con individuazione di obiettivi specifici di riordino e di qualificazione del sistema farmaceutico ospedaliero e territoriale. Ferma restando la programmazione dell’assistenza farmaceutica convenzionata/territoriale ed ospedaliera, come di seguito declinata, è di tutta evidenza come il processo di razionalizzazione/contenimento dei livelli di spesa farmaceutica, contraddistinto da elevata dinamicità, viene adeguato alle manovre previste nei provvedimenti nazionali già emanati e innanzi richiamati - cfr. rimodulazione dei tetti di spesa ex D.L. n. 95/2012 e Legge conversione n. 135/2012 (cd. Spending Review). Intervento 17.1: Razionalizzazione della spesa farmaceutica convenzionata/territoriale Per governare/contenere la spesa farmaceutica convenzionata/territoriale la Regione, tenuto conto che il relativo tetto di spesa è stato rideterminato nella misura del 11,35% a valere dall’anno 2013 ai sensi dell’art. 15, comma 4, del D.L. 95/2012 convertito in legge 135/2012 (c.d. Spending Review), individua, sempre nel rispetto dei LEA, ulteriori interventi strategici per il governo dei principali determinanti di tale voce di spesa. 167 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9645 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Le azioni sul versante dell’assistenza farmaceutica convenzionata/territoriale vengono di seguito identificate : ■ monitoraggio della attività prescrittiva e incentivi per la prescrizione dei farmaci equivalenti attraverso il supporto del Sistema Tessera Sanitaria, ai sensi di quanto previsto dall’art. 11, comma 7, lett. b) del D.L 78/2010; ■ acquisizione diretta ossigeno medicinale. Attività di monitoraggio attraverso il supporto del Sistema Tessera Sanitaria; ■ attribuzione di un budget annuale ai Medici di medicina generale. Attività di monitoraggio attraverso il supporto del Sistema Tessera Sanitaria. ■ potenziamento della distribuzione DPC dei farmaci PHT mediante riduzione della percentuale massima di distribuzione sul canale convenzionato degli stessi; ■ azioni mirate di informazione/formazione su prescrittori di classi farmaceutiche iperprescritte in termini di numero di dosi; ■ potenziamento della distribuzione diretta del primo ciclo terapeutico alla dimissione ed in esito a visita specialistica in strutture pubbliche. Azione 17.1.1: Monitoraggio della attività prescrittiva e incentivi per la prescrizione dei farmaci equivalenti attraverso il supporto del Sistema Tessera sanitaria, ai sensi di quanto previsto dall’art. 11, comma 7, lett. b) del D.L 78/2010. Al fine di potenziare gli interventi già posti in essere, l’obiettivo è di incrementare la prescrizione di farmaci a brevetto scaduto appartenenti alle classi/categorie terapeutiche alto spendenti definite da AIFA, in ottemperanza all’art. 11, comma 7b del D.L. 78/2010, anche ai sensi di quanto previsto dall’art. 15, comma 11 bis della legge n. 135/12. Nel dettaglio si prevede: ■ Individuazione delle soglie prescrittive per le categorie terapeutiche altospendenti; ■ definizione specifica di percorsi per categorie di farmaci altospendenti. Con decreti commissariali n. 83/2010 e 7/2011 sono state individuati gli obiettivi di prescrizione nell’ambito delle seguenti categorie terapeutiche caratterizzate da criticità: ■ Ace inibitori – sartani – statine; ■ inibitori reuptake serotonina – inibitori pompa protonica – farmaci antibatterici. La presente azione mira ad individuare nel breve/medio/lungo periodo le soglie prescrittive per le categorie terapeutiche (ATC) che presentano peculiari criticità, ai sensi degli indicatori di programmazione e controllo elaborati da AIFA, di cui alle “tabelle di raffronto tra la spesa farmaceutica territoriale delle singole regioni sulla base dei migliori risultati in termini di principi attivi non coperti da brevetto, ovvero a prezzo minore rispetto al totale della medesima categoria terapeutica equivalente”. I livelli di prescrizione dei farmaci equivalenti saranno oggetto di monitoraggio nell’ambito del processo di budgeting e reporting dei MMG, di cui alla “Azione 17.1.3: Attribuzione di un budget annuale ai Medici di medicina generale. Attività di monitoraggio attraverso il supporto del Sistema Tessera Sanitaria”. INDICATORI Risultati programmati Potenziamento monitoraggio dell’attività prescrittiva Aumento prescrizione farmaci equivalenti Riduzione spesa sostenuta Indicatori di risultato Tempistica Emanazione di apposito DCA riguardante l’individuazione delle soglie di prescrizione dei farmaci a brevetto scaduto sul totale della classe Marzo 2014 168 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9646 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 INDICATORI Risultati programmati Definizione di percorsi diagnostico terapeutici per le categorie terapeutiche altospendenti Monitoraggio trimestrale della prescrizione dei farmaci generici/equivalenti tramite il Sistema Tessera Sanitaria Marzo 2014 Da Aprile 2014 ASReM: Documentazione probatoria attestante l’incremento della prescrizione dei farmaci a brevetto scaduto inclusi nella lista di trasparenza AIFA Aprile 2014 ASReM: Documentazione probatoria attestante la riduzione della spesa grazie al minor costo derivante dal prezzo dei farmaci a brevetto scaduto rispetto ai farmaci branded Aprile 2014 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute Direttore Servizio programmazione e assistenza farmaceutica della Direzione Generale per la Salute DG ASReM Direttore UOC Farmaceutica Territoriale ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici Azione 17.1.2: Acquisizione diretta ossigeno medicinale. Attività di monitoraggio attraverso il supporto del Sistema Tessera Sanitaria. La Regione Molise con provvedimento commissariale n. 16 del 30.05.2012 ha previsto l’indizione e l’espletamento della procedura di gara per l’acquisizione diretta dell’ossigeno liquido e il connesso servizio di ossigeno terapia domiciliare a lungo termine (OTD) quali attività gestionali dell’Azienda sanitaria regionale, da concludersi entro l’anno 2012. Successivamente con Provvedimento del Direttore Generale ASReM n.1277 del 14.11.2013 “Ossigeno-terapia domiciliare” è stata approvata la direttiva circa l’avvio del servizio OTD con decorrenza dal 01.12.2013, recepita e convalidata dal DCA 36/2013 del 28.11.2013 del Commissario Ad Acta . Pertanto, a partire dal 1° Dicembre del 2013 è entrata in vigore l’erogazione dell’ossigeno medicinale e il connesso servizio OTD in regime di distribuzione diretta. Dal punto di vista della valorizzazione di tale manovra è necessario, in primo luogo, descrivere il passaggio contabile e gestionale che si è venuto a creare con il cambio di regime distributivo. Infatti, con l’attivazione della OTD l’ossigeno liquido, precedentemente rendicontato nella voce di spesa “Farmaceutica Convenzionata”, sarà ricondotto nella voce “Distribuzione Diretta” che, nel modello CE, è inserita nella Spesa della Farmaceutica Ospedaliera. Al netto di questo passaggio puramente contabile si può stimare, alla luce del prezzo di aggiudicazione della gara, un abbattimento della spesa sostenuta pari a circa il 75% (stima prudenziale). In virtù di tale sconto nella figura sottostante si riporta la stima di risparmio derivante dal passaggio dell’ossigeno liquido nella modalità distributiva diretta. 169 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9647 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Risparmio derivante dal passaggio dell'Ossigeno liquindo in Distribuzione Diretta Anno 2012 Valori in Euro Farmaceutica Convenzionata Anno 2013 Anno 2013 Anno 2014 (Fino a Novembre) (Stima Dicembre) (Stima anno) A B Ossigeno Liquido Ossigeno Liquido € 2.394.042,5 € 2.617.398,1 Ossigeno Liquido € Distribuzione Diretta (Farmaceutica Ospedaliera) € - Ossigeno Liquido € - C D Ossigeno Liquido Ossigeno Liquido 59.486,3 € 656.173,2 E = D -A Risparmio da manovra -€ 1.961.224,9 Figura 39 - Risparmi derivanti dal passaggio dell’ossigeno liquido in OTD La stima di risparmio della manovra risulta pari a 0,1 € mln per l’anno 2013 e 1,3 €/mln per il 2014 al netto della spesa sostenuta in DD derivante dal passaggio al nuovo canale distributivo descritto in precedenza. Per i dettagli si rimanda alla sezione successiva. INDICATORI Risultati programmati Avvio servizio OTD in regime di distribuzione diretta Riduzione spesa sostenuta Indicatori di risultato Tempistica Emanazione del decreto del Commissario ad Acta di presa d’atto dell’avvio del servizio OTD in regime di distribuzione diretta Effettuata Monitoraggio semestrale consumo/spesa ossigeno liquido attraverso il supporto del Sistema Tessera Sanitaria ASReM: Spostamento della fornitura dell’ossigeno liquido dal regime della distribuzione territoriale convenzionata al regime della distribuzione diretta ASReM: Produzione di reportistica recante i dati di risparmio complessivo Da Gennaio 2014 Effettuata Da Gennaio 2014 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute Direttore Servizio programmazione e assistenza farmaceutica della Direzione Generale per la Salute DG ASReM Direttore UOC Farmaceutica Territoriale ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA Risparmi da erogazione ossigeno in OTD – Anno 2013 (solo mese di Dicembre) 0,1 €/mln Risparmi da erogazione ossigeno in OTD – Anno 2014 1,3 €/mln TOTALE 1,4€/mln Azione 17.1.3: Attribuzione di un budget annuale ai Medici di medicina generale. Attività di monitoraggio attraverso il supporto del Sistema Tessera Sanitaria La presente azione è diretta a raggiungere livelli di spesa farmaceutica convenzionata in linea con le regioni d’Italia più virtuose; per il raggiungimento di detto obiettivo è necessario ridurre fenomeni di iperprescrizione e promuovere la corretta utilizzazione dei farmaci a brevetto scaduto/equivalenti appartenenti alle categorie terapeutiche ad alto valore economico definite da AIFA in ottemperanza all’art. 11 comma 7b del D.L. 78/2010, convertito dalla legge n. 122/2010. 170 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9648 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Tale obiettivo viene collegato al 100% della quota capitaria regionale di cui all’art. 59, lett. b), commi 15, 16 e 17 ACN, che verrà erogata agli stessi MMG in base al livello di raggiungimento dell’obiettivo concordato. La Regione ha messo in atto un processo di definizione, con la collaborazione dei referenti di ASReM e dei rappresentanti di categoria, di un budget economico utilizzando un sistema di indicatori che esclude categorie di farmaci il cui utilizzo è stabilito in maniera prevalente da medici specialisti/medici ospedalieri. Il sistema di budget (rif. DCA n. 31 del 13.07.2012) è efficace nel contrastare una tendenza, per lo più individuabile e non collettiva, a sottoutilizzare i farmaci a brevetto scaduto sui pazienti per i quali vi è una perfetta indicazione. L’obiettivo complessivo da perseguire è l’allineamento del profilo di spesa procapite pesata regionale a quello delle regioni più virtuose (panel di riferimento costituito da Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Marche). Successivamente la Regione, con l’emanazione del DCA 36/2013 del 28.11.2013, ha provveduto ad aggiornare gli obiettivi di riallineamento della spesa netta regionale pro capite nei confronti del Panel di riferimento per il periodo 2013-2016 in base alle evidenze emerse dai dati 2013 (dati Agenas a Settembre 2013). Il DCA 36/2013 presenta un orizzonte di operatività cha va dal 2013 al 2016 all’interno del quale è stato stimato un recupero percentuale del differenziale. Essendo i programmi operativi riferiti al triennio 2013 2015 il recupero percentuale dello scostamento tra la spesa farmaceutica pro capite media molisana e quella del Panel di riferimento sarà pertanto pari al 70 %. La valorizzazione economica di questa azione è pari a complessivi 2,5 €/mln per il triennio considerato. Per i dettagli si rimanda alla sezione successiva. INDICATORI Risultati programmati Allineamento dei medici prescrittori alla best practice prescrittiva di farmaci equivalenti. Riduzione dei consumi e della spesa farmaceutica Indicatori di risultato Tempistica Monitoraggio e verifica trimestrale (attraverso Sistema TS) degli indicatori di prescrizione farmaci equivalenti da parte della Regione e confronto rispetto alla best practice individuata In corso monitoraggio e verifica trimestrale dei consumi farmaceutici da parte della Regione e confronto rispetto ai budget definiti In corso monitoraggio e verifica trimestrale allineamento dei medici iperprescrittori alla media regionale eliminando le prescrizioni inappropriate In corso ASReM: Assegnazione obiettivo collettivo di riduzione del differenziale spesa pro capite media molisana rispetto alla spesa pro capite media del panel di riferimento: anno 2013 = 10% Da Dicembre 2013 ASReM: Assegnazione obiettivo collettivo di riduzione del differenziale spesa pro capite media molisana rispetto alla spesa pro capite media del panel di riferimento: anno 2014 = 40% Da Dicembre 2014 ASReM: Assegnazione obiettivo collettivo di riduzione del differenziale spesa pro capite media molisana rispetto alla spesa pro capite media del panel di riferimento : anno 2015 = 70% Da Dicembre 2015 ASReM: Invio report trimestrale ai MMG entro 60 giorni dal trimestre di riferimento In corso Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute Direttore Servizio programmazione e assistenza farmaceutica della Direzione Generale per la Salute DG ASReM Direttore UOC Farmaceutica Territoriale ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA Riduzione spesa farmaceutica convenzionata da recupero 10% scostamento spesa netta pro capite – Anno 2013 0,2 €/mln Riduzione spesa farmaceutica convenzionata da recupero 40% scostamento spesa netta pro capite – Anno 2014 1,6 €/mln 171 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9649 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 INDICATORI Risultati programmati Riduzione spesa farmaceutica convenzionata da recupero 70% scostamento spesa netta pro capite – Anno 2015 0,6 €/mln TOTALE 2,5 €/mln Azione 17.1.4: Potenziamento della distribuzione in DPC dei farmaci del PHT mediante riduzione della percentuale massima di distribuzione sul canale convenzionale degli stessi Il circuito di distribuzione dei farmaci del prontuario ospedale-territorio (PHT) ha un meccanismo consolidato ed utilizzato in molteplici contesti italiani. Nella regione Molise esso ha ricevuto degli affinamenti e già da diversi esercizi un obiettivo specifico è stato assegnato al Direttore Generale ASReM. L’obiettivo consiste in un tetto massimo del valore dei farmaci del PHT che per un qualunque motivo, dovessero passare attraverso il canale convenzionale, generando in tal modo (nella quasi totalità dei casi) un maggior onere a carico del SSR. I motivi per i quali un farmaco viene dispensato sul canale sono molteplici e vanno dalla: ■ difficoltà di approvvigionamento (lunghi tempi di consegna, consegne sospese da parte del produttore, ecc) ■ ritiro del prodotto dal commercio per cambio del foglietto illustrativo o per altre motivazioni di sicurezza. Vi sono poi delle motivazioni di carattere logistico quali, ad esempio: ■ la difficoltà nel pianificare i livelli di scorta a causa di un consumo discontinuo o con picchi improvvisi che trovano temporaneamente sprovvisto delle quantità richieste il magazzino unico virtuale implementato sulla piattaforma di gestione del circuito DPC. ■ Vi sono infine aspetti organizzativi che riguardano, ad esempio, tempi certi e ristretti per la registrazione in piattaforma dell’arrivo di farmaci o di trasferimento di scorte tra attori della raggiera di distribuzione. Uno step evolutivo nella formazione di questi passaggi potrà ridurre in maniera consistente il numero dei “mancanti” nel circuito nell’arco dell’esercizio con un beneficio economico consistente. A tal fine si prevede l’aggiornamento delle regole operative per la distribuzione intermedia in merito ai tempi di caricamento dei dati per ricevimento merci e trasferimento e sulle modalità di gestione dei livelli di scorta/riapprovvigionamento entro Febbraio 2014. La Regione, inoltre, si impegna a procedere al rinnovo dell’accordo DPC regionale in scadenza includendo al tempo stesso delle nuove norme regolamentari per la distribuzione intermedia. S’intende, infine, fissare dei deterrenti economici per il mancato rispetto del regolamento sia da parte dei distributori intermedi che da parte delle farmacie. Tale processo dovrà essere espletato entro e non oltre Febbraio 2014 attraverso l’emanazione di un apposito decreto commissariale. In conclusione, inoltre, la Regione intende implementare/potenziare monitoraggi al fine di poter avere evidenzia immediata e costante dei risultati ottenuti nel corso del triennio in merito all’efficacia delle azioni. La valorizzazione economica di questa azione è pari a complessivi 1,1 €/mln per il triennio considerato. Per i dettagli si rimanda alla sezione successiva. INDICATORI Risultati programmati Riduzione degli eventi di rilascio di certificazione di farmaco mancante Riduzione del delta costo tra farmaco distribuito nel circuito convenzionale Indicatori di risultato Tempistica 172 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9650 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 INDICATORI Risultati programmati Aggiornamento delle regole operative per la distribuzione intermedia in merito ai tempi di caricamento dei dati per ricevimento merci e trasferimento e sulle modalità di gestione dei livelli di scorta/riapprovvigiona mento Da Febbraio 2014 Rinnovo dell’accordo DPC regionale in scadenza ed inclusione delle nuove norme regolamentari per la distribuzione intermedia.. Fissazione di deterrenti economici per il mancato rispetto del regolamento sia da parte dei distributori intermedi che da parte delle farmacie Da Febbraio 2014 Monitoraggio del numero di specialità mancanti a magazzino/giorno e relativa produzione di reportistica da parte dell’azienda In corso Monitoraggio del numero di pezzi mancanti e del valore a magazzino/giorno e relativa produzione di reportistica da parte dell’azienda In corso Monitoraggio mensile del valore dei mancanti a magazzino e del delta costo generato Da Febbraio 2014 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute Direttore Servizio programmazione e assistenza farmaceutica della Direzione Generale per la Salute DG ASReM Direttore UOC Farmaceutica Territoriale ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA Riduzione spesa farmaceutica convenzionata anno 2013 0,05 €/mln Riduzione spesa farmaceutica convenzionata anno 2014 0,5 €/mln Riduzione spesa farmaceutica convenzionata anno 2015 0,5 €/mln TOTALE 1,1 €/mln Azione 17.1.5: Azioni mirate di informazione/formazione su prescrittori di classi farmaceutiche iperprescritte in termini di numero di dosi Generalmente ci si riferisce alla popolazione dei medici come ad un unicum. Ciò, tuttavia, risulta inadatto quando si affrontano temi specifici rispetto ai quali è invece molto più frequente reperire atteggiamenti molto divergenti tra medico e medico, spesso in relazione al tema specifico. L’utilizzo di indicatori appropriati e dotati delle caratteristiche di sensibilità e specificità consentono di isolare casi da affrontare secondo un approccio di gruppo o, non di rado, mediante incontri one-to-one tesi a far emergere le motivazioni e superare atteggiamenti individuali basati su convinzioni personali piuttosto che su evidenze scientifiche. La “via di somministrazione” della “terapia dell’appropriatezza” in questi casi diventa determinante per ottenere risultati tangibili, consistenti e duraturi. In alcuni casi, quando un fenomeno interessa un insieme piuttosto esteso di prescrittori, la scelta d’elezione è quella di organizzare eventi formativi tematici. Se le criticità riscontrate riguardano un numero limitato di soggetti prescrittori con un livello di difformità elevato, verranno preferiti incontri individuali con evidenziazione delle implicazioni cliniche e degli esiti economici di tali atteggiamenti. Oltre al tema della corretta scelta dei principi attivi mediante una selezione ragionata e basata sul rapporto costo/efficacia delle soluzioni terapeutiche e del profilo di rischio effettivo del paziente adottate dal singolo prescrittore, in alcuni casi si presenta un problema di iperprescrizione in termini quantitativi. Non è raro che ad una segnalazione in tal senso il prescrittore opponga argomenti generici uno dei quali, probabilmente il più usato, è quello dell’induzione da parte della galassia degli specialisti/ospedalieri. Rispetto a questo fenomeno va tuttavia registrato il fatto che la “permeabilità” alle prescrizioni indotte risulta avere una variabilità così elevata da mettere in dubbio che sia soltanto quella dell’induzione la motivazione delle differenze registrate tra diversi prescrittori rispetto ad una specifica classe farmaceutica. L’azione si propone quindi di individuare le classi farmaceutiche ed i soggetti iperprescrittori per effettuare azioni mirate su di essi ed istituendo un apposito follow up post-incontro in maniera da garantire un effettivo rientro delle criticità evidenziate. 173 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9651 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Dai dati del rapporto Osmed 2011 risulta, infatti, che rispetto alle classi farmaceutiche A e J il differenziale in termini di DDD/1000 abitanti die tra Molise e regioni del Panel di riferimento, ovvero le regioni considerate nella metodologia già esposta nell’azione 17.1.3, risulta superiore del 10% per i farmaci ATC=A e del 35% per la classe ATC=J. In termini economici questo rappresenta un delta costo rispetto al panel del 5% sul totale della spesa per farmaci Classe A-SSN. La Regione, quindi, s’impegna ad allinearsi ai valori di riferimento del benchmark considerato entro il triennio di operatività del presente documento. Tale risultato sarà raggiunto attraverso un’intensificazione delle sessioni di informazione/formazione degli attori coinvolti e attivazione/potenziamento delle attività di monitoraggio correlate. L’impatto stimato dell’azione è pari a 2,6 €/mln per il triennio considerato. I dettagli della valorizzazione saranno esposti nel capitolo successivo. INDICATORI Risultati programmati Individuazione delle classi farmaceutiche da monitorare utilizzando fonti quali il monitoraggio Tessera Sanitaria ed il rapporto Osmed Effettuare incontri mirati al recupero delle criticità segnalate secondo quanto stabilito dall’ACN che regolamenta i rapporti con MMG e quello che regolamenta i rapporti con i PLS Indicatori di risultato Tempistica Relazione sulle tematiche individuate per ciascuna annualità sulla base di un resoconto aziendale Da Febbraio 2014 Rilevazione trimestrale del numero di incontri tematici collettivi effettuati sulla base di un resoconto aziendale Da Gennaio 2014 Relazione su pre e post intervento su tematiche e soggetti individuati sulla base di un resoconto aziendale Relazione annuale sull’impatto economico delle azioni svolte sulla base di reportistica aziendale Da Aprile 2014 Da Settembre 2014 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute Direttore Servizio programmazione e assistenza farmaceutica della Direzione Generale per la Salute DG ASReM Direttore UOC Farmaceutica Territoriale ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA Risparmi derivanti da maggiore controllo su classi farmaceutiche iperprescritte anno 2013 0,3 €/mln Risparmi derivanti da maggiore controllo su classi farmaceutiche iperprescritte anno 2014 1 €/mln Risparmi derivanti da maggiore controllo su classi farmaceutiche iperprescritte anno 2015 1,3 €/mln TOTALE 2,6 €/mln Azione 17.1.6: Potenziamento della distribuzione diretta del primo ciclo terapeutico alla dimissione ed in esito a visita specialistica in strutture pubbliche La distribuzione del primo ciclo terapeutico in esito a ricoveri e visite specialistiche è un’opportunità di ritorno economico interessante se adeguatamente guidata mediante tecnologie ed organizzazione. Un apposito studio effettuato su 1.000 casi randomizzati mediante linkage tra banca dati SDO e farmaceutica territoriale ha consentito di evidenziare tutti i farmaci per i quali i pazienti dimessi ricevono una prescrizione entro 4 giorni dalla dimissione. Ordinati per impatto economico decrescente si evidenzia che i primi 16 principi attivi costituiscono il 50% della spesa complessiva. Analizzando i costi effettivi d’acquisto a prezzi ASReM, si evidenzia che per tali farmaci il risparmio ottenibile è del 78,2% (molti di questi farmaci sono ceduti a prezzo simbolico agli ospedali). 174 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9652 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Considerato che il sistema di prescrizione esistente in tutti i reparti di tutti i PO del Molise è stato già opportunamente aggiornato per essere in grado di emettere i documenti necessari alla dimissione e fornire al tempo stesso l’indicazione al paziente dell’effettiva disponibilità del farmaco presso la farmacia del presidio. Oltre ai vantaggi economico-gestionali tale processo consente anche una piena tracciabilità dell’intenzione al trattamento espressa alla dimissione dai reparti ospedalieri interessati. La Regione, di conseguenza, intende aumentare l’incidenza della distribuzione diretta di farmaci connessi al primo ciclo terapeutico successivo alla dimissione ospedaliera al fine di ottenere un miglioramento della spesa sostenuta. Al tempo stesso, inoltre, saranno implementati/potenziati procedimenti di monitoraggio (con cadenza trimestrale) dei farmaci prelevati dal territorio e prescritti entro 4 giorni dalla dimissione e dall’effettuazione di prestazione specialistica, dispensati effettivamente dagli ospedali e farmaci effettivamente prescritti al momento della dimissione. Con questo obiettivo la Regione Molise intende avviare il processo di erogazione del primo ciclo terapeutico ai pazienti dimessi dalle strutture ospedaliere a partire dal 2014. Per tale ragione verrà emanato un apposito decreto commissariale entro e non oltre Febbraio 2014 in cui saranno esplicitati tutti i processi necessari all’avvio di tale azione. Gli obiettivi di copertura di pazienti dimessi coinvolti da questa nuova modalità distributiva sono fissati per: ■ 50% dei dimessi dalle strutture ospedaliere per il 2014; ■ 100% dei dimessi dalle strutture ospedaliere per il 2015. L’impatto di tale manovra è stato stimato pari a circa 0,2 €/mln. I dettagli della valorizzazione saranno esposti nel capitolo successivo. INDICATORI Risultati programmati Riduzione del 50% dei farmaci prescritti alla dimissione prelevati dal territorio Evidenza dei soggetti prescrittori responsabili dell’arruolamento di pazienti su nuovi farmaci in esito a ricovero o visita specialistica (monitoraggio del fenomeno dell’induzione) Indicatori di risultato Tempistica Monitoraggio trimestrale dei farmaci prelevati dal territorio e prescritti entro 4 giorni dalla dimissione o dall’effettuazione di prestazione specialistica sulla base della reportistica aziendale Da Febbraio 2014 Monitoraggio trimestrale dei farmaci effettivamente prescritti alla dimissione sulla base della reportistica aziendale Da Febbraio 2014 Monitoraggio trimestrale dei farmaci effettivamente dispensati dalle farmacie dei PO sulla base della reportistica aziendale Da Febbraio 2014 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute Direttore Servizio programmazione e assistenza farmaceutica della Direzione Generale per la Salute DG ASReM Direttore UOC Farmaceutica Territoriale ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA Risparmi derivanti da potenziamento distribuzione primo ciclo terapeutico in DPC anno 2013 0 Risparmi derivanti da potenziamento distribuzione primo ciclo terapeutico in DPC anno 2014 0,1 €/mln Risparmi derivanti da potenziamento distribuzione primo ciclo terapeutico in DPC anno 2015 0,1 €/mln TOTALE 0,2 €/mln 175 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9653 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Intervento 17.2: Razionalizzazione della spesa farmaceutica ospedaliera Per governare/contenere la dinamica sempre crescente della spesa farmaceutica ospedaliera registrata negli ultimi anni la Regione, ancorché il relativo tetto di spesa sia stato rideterminato nella misura del 3,5% a valere dall’anno 2013 ai sensi dell’art. 15, comma 4, del D.L. 95/2012 convertito in legge 135/2012 (c.d. Spending Review), individua, sempre nel rispetto dei LEA, ulteriori interventi strategici per il governo dei principali determinanti di tale voce di spesa. Le azioni sul versante dell’assistenza farmaceutica ospedaliera vengono di seguito identificate; ■ ■ ■ ■ Rafforzamento utilizzo farmaci a brevetto scaduto e farmaci biosimilari; razionalizzazione del processo di approvvigionamento/catena logistica del farmaco; implementazione registri AIFA; revisione periodica del Prontuario Terapeutico Ospedaliero Regionale (PTOR) e modifica del processo decisionale/gestionale del PTOR; ■ unificazione preparazione antiblastici; ■ messa a valore delle prossime scadenze brevettuali di alcune molecole inerenti la spesa farmaceutica ospedaliera. Azione 17.2.1: Razionalizzazione dell’uso del farmaco in ospedale. Rafforzamento utilizzo farmaci a brevetto scaduto e farmaci biosimilari. Con DCA n. 81 del 23/11/2010 sono state approvate le “Linee guida per l’uso dei farmaci biosimilari”, recanti gli indirizzi operativi regionali. Al fine di potenziare gli interventi già posti in essere, con l’obiettivo di incrementare la prescrizione dei farmaci biosimilari, garantendo, nel contempo, il corretto utilizzo dei farmaci biotecnologici, la Regione prevede l’attivazione di specifiche attività di monitoraggio, formazione e informazione rivolte al personale medico interessato (es. oncologi, nefrologi). Si prevede, pertanto, l’adozione di ulteriori provvedimenti per il conseguimento degli obiettivi di cui alla presente azione. INDICATORI Risultati programmati Piano di formazione degli operatori sanitari Aumento consumi farmaci biosimilari Riduzione spesa farmaceutica ospedaliera Indicatori di risultato Emanazione provvedimento di adozione di specifica reportistica Monitoraggio consumo/spesa dei farmaci biosimilari semestrale sulla base di reportistica aziendale ASReM: adozione dei piani di formazione degli operatori sanitari interessati Tempistica Da Gennaio 2014 Da Luglio 2014 Da Febbraio 2014 ASReM: Documentazione probatoria attestante l’incremento della prescrizione dei farmaci biosimilari Da Luglio 2014 ASReM: Monitoraggio consumo/spesa dei farmaci biosimilari bimestrale Da Marzo 2014 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute Direttore Servizio programmazione e assistenza farmaceutica della Direzione Generale per la Salute DG ASReM 176 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9654 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 INDICATORI Risultati programmati Direttore UOC Farmaceutica Territoriale ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici Azione 17.2.2: Razionalizzazione del processo di approvvigionamento/catena logistica del farmaco Si richiama integralmente l’azione introdotta con DCA n. 5/2010, che ha come obiettivo la gestione unica centralizzata, con procedura informatizzata, dei depositi delle farmacie ospedaliere e la messa in rete dei depositi ai fini dell’unificazione delle procedure di: ■ approvvigionamento; ■ gestione; ■ distribuzione. La presente azione, diretta al perseguimento dell’obiettivo dell’appropriatezza organizzativa, economicità delle risorse ed efficacia dell’attività, consente di: ■ ridurre gli immobilizzi dovuti a scorte, sia di magazzino che di reparto, e a rischio di scadenza; ■ razionalizzare i consumi. Allo stato attuale, infatti, la gestione della catena logistica e del magazzino delle farmacie ospedaliere appare ancora frammentata e inefficiente. Considerate le dimensioni dei magazzini dei 6 presidi aziendali, il volume delle merci trattate e le caratteristiche geografiche del territorio su cui esse insistono è prioritario procedere alla creazione di un unico magazzino centrale che assolva interamente la fase di ricezione/ordine/stoccaggio fisico e contabile delle merci (in particolare farmaci) per l’intera azienda. L’azione s’ispira al concetto di Intensità di cure già ripreso in altre azioni di riordino dei presenti Programmi Operativi. HUB Spoke F.Veneziale Fornitore X Fornitore Y Fornitore Z S.Timoteo Farmacia Centrale P.O. Cardarelli Campobasso F.Caracciolo SS. Rosario G.Vietri Figura 40 - Nuovo schema catena logistica farmacie ospedaliere 177 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9655 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Il nuovo piano logistico prevede l’accentramento presso il nuovo magazzino ospedaliero centrale del Cardarelli di Campobasso (successivamente all’integrazione con la Fondazione Giovanni Paolo II) delle seguenti funzioni: ■ ■ ■ ■ ■ Ricezione merci; stoccaggio merci; espletamento procedimenti contabili e di magazzino; processi di ordinazione nuove merci; monitoraggio e controllo giacenze di magazzino. A fronte dell’accentramento della quasi totalità delle funzioni amministrative e logistiche presso la nuova farmacia unica le restanti unità di presidio (compresa la stessa farmacia ospedaliera del P.O di Campobasso) manterranno esclusivamente le funzioni di distribuzione diretta farmaci ospedalieri e rifornimento scorte armadietti di reparto. In termini di magazzino si prevede un maggiore utilizzo delle rimanenze sanitarie ed, in particolare, dei prodotti farmaceutici fino al raggiungimento di un livello fisiologico delle scorte. Il maggiore utilizzo del magazzino comporterà una riduzione degli acquisti di prodotti farmaceutici per il corrispettivo importo. Come accennato nei paragrafi precedenti l’attivazione del magazzino unico regionale è subordinato all’avvio del processo di integrazione tra il presidio ospedaliero Cardarelli e la Fondazione Giovanni Paolo II. I dettagli delle tempistiche e delle procedure logistiche che ne conseguono saranno inserite sia nello Studio di Fattibilità sul processo di integrazione sia nel Piano di riassetto della Rete Ospedaliera. In via prudenziale non si è proceduto alla valorizzazione di tale manovra. INDICATORI Risultati programmati Riduzione valore e giacenze fisiche scorte farmaci Efficientamento catena logistica delle farmacie ospedaliere ASReM Potenziamento controllo e monitoraggio acquisto/stoccaggio/consumo farmaci ospedalieri Indicatori di risultato Tempistica Emanazione linee guida su logistica e governance magazzino Da Marzo 2014 Monitoraggio effettiva attivazione magazzino unico e avvenuta implementazione nuova catena logistica Da Luglio 2014 Monitoraggio riduzione degli immobilizzi dovuti a scorte Da Luglio 2014 Monitoraggio riduzione delle alienazioni di farmaci per scadenza Da Luglio 2014 ASReM: Definizione del parametro “quantità o giacenza di deposito” costituente la soglia critica sotto la quale si rende necessario ordinare le voci di interesse Entro 30 gg da linee guida ASReM: Individuazione punto di riordino (creazione magazzino unico) Entro 30 gg da linee guida ASReM: Definizione di “contratti estimatori” per i farmaci ad alto costo, al fine di ridurre gli oneri finanziari connessi con la giacenza delle scorte di farmaci Da attivare con gare future ASReM: Redazione monitoraggio trimestrale sulle risultanze della nuova catena logistica (risparmi ottenuti) Da Luglio 2014 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute Direttore Servizio programmazione e assistenza farmaceutica della Direzione Generale per la Salute DG ASReM Direttore UOC Farmaceutica Ospedaliera ASReM – P.O. Cardarelli VALORIZZAZIONE ECONOMICA 178 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9656 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 INDICATORI Risultati programmati In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici Azione 17.2.3: Registri AIFA e attività di monitoraggio attraverso nuovo portale AIFA Con DCA n. 72 del 09.08.2011 sono state emanate le linee di indirizzo organizzative della gestione, da parte delle strutture sanitarie pubbliche regionali, dei farmaci soggetti a monitoraggio AIFA e/o autorizzati con procedure di rimborsabilità condizionata. Il provvedimento, di natura sostanzialmente organizzativa, è stato validato dai Ministeri, previa espressione di parere positivo da parte dell’AIFA (parere Ministeri Economia/Finanze 26.01.2012-0000011-P) evidenziando al tempo stesso la necessità di adesione delle strutture sanitarie pubbliche alla compilazione dei registri AIFA e la valorizzazione dei rimborsi ottenuti dalle Aziende farmaceutiche. La Regione prevede la messa a regime dei registri dei farmaci sottoposti a monitoraggio AIFA, nonché il consolidamento delle procedure dirette ad ottenere l’eventuale rimborso da parte delle aziende farmaceutiche interessate, anche in conformità con quanto disposto dall’art. 15, comma 10, del D.L. 95/2012 convertito in legge 135/2012 (c.d. Spending Review). INDICATORI Risultati programmati Avvio e conclusione piano di formazione degli operatori sanitari accreditati (medici e farmacisti) Accreditamento dei centri prescrittori dei farmaci sottoposti a Registro AIFA e dei medici specialisti Corretta gestione dei registri AIFA da parte dei centri prescrittori e dei medici specialisti accreditati Corretta gestione contabile dei registri AIFA da parte dei centri prescrittori e dei medici specialisti accreditati Indicatori di risultato Emanazione DCA di accreditamento dei centri prescrittori dei farmaci sottoposti a Registro AIFA e dei medici specialisti e previsione obiettivi per la corretta gestione Registri AIFA Attribuzione di obiettivi di miglioramento dell’adesione Monitoraggio semestrale dei rimborsi ottenuti dalle aziende farmaceutiche ASReM: Adozione dei piani di formazione per la corretta gestione dei Registri AIFA ASReM: Adesione a regime alla compilazione dei registri AIFA da parte dei centri prescrittori e dei medici specialisti accreditati Tempistica Febbraio 2014 Aprile 2014 Da Giugno 2014 Entro 30 gg da emanazione DCA Aprile 2014 ASReM: Applicazione delle corrette procedure di gestione contabile dei rimborsi In corso ASReM: Recupero delle somme previste in base agli accordi negoziali intervenuti tra AIFA e Azienda Farmaceutica interessata In corso ASReM: Documentazione probatoria attestante i rimborsi ottenuti dalle aziende farmaceutiche con cadenza trimestrale In corso Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute Direttore Servizio programmazione e assistenza farmaceutica della Direzione Generale per la Salute DG ASReM Direttore UOC Farmaceutica Territoriale ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici 179 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9657 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Azione 17.2.4: Revisione periodica del PTOR e del processo decisionale di aggiornamento In conformità a quanto disposto dall’art. 10, comma 5, del D.L. 158/2012 (c.d. decreto Balduzzi), con la presente azione la Regione intende promuovere l’aggiornamento periodico, almeno semestrale, del PTOR al fine di razionalizzare l'impiego dei farmaci da parte delle strutture pubbliche, di consolidare prassi assistenziali e di guidare i clinici in percorsi diagnostico-terapeutici specifici. La Regione prevede, inoltre, la revisione del processo decisionale di aggiornamento del PTOR in modo da renderlo maggiormente allineato alle specificità dei presidi ospedalieri. INDICATORI Risultati programmati Efficientamento processo decisionale e di monitoraggio del PTOR Riduzione spesa farmaceutica Aumento livello appropriatezza Indicatori di risultato Emanazione DCA di revisione del processo decisionale di aggiornamento del PTOR Aggiornamento di norma semestrale del PTOR Monitoraggio effetti economici prodotti dall’aggiornamento del PTOR con cadenza semestrale ASReM: Adesione al processo decisionale di aggiornamento del PTOR ASReM: Documentazione probatoria Tempistica Maggio 2014 In corso Da Aprile 2014 Entro 15 gg da emanazione DCA Da Marzo 2014 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute Direttore Servizio programmazione e assistenza farmaceutica della Direzione Generale per la Salute DG ASReM Direttore UOC Farmaceutica Ospedaliera ASReM – P.O. Cardarelli VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici Azione 17.2.5: Messa a valore delle prossime scadenze brevettuali di alcune molecole inerenti la spesa farmaceutica ospedaliera Le scadenze brevettuali sono di norma accompagnate da interessanti opportunità di riduzione dei costi. Tuttavia, soprattutto per classi farmaceutiche “innovative”, in occasione della perdita di brevetto si assiste ad una progressiva migrazione (prevalentemente sui nuovi casi) su farmaci on patent. Questa migrazione, da valutarsi caso per caso, rischia di essere indiscriminata col risultato di confinare progressivamente i farmaci off patent ad utilizzi sporadici. A tutto ciò si pone rimedio presidiando adeguatamente l’argomento sia sotto il profilo del monitoraggio, sia ricorrendo ad audit frequenti con le aree cliniche interessate. Soltanto queste azioni possono riuscire a difendere i farmaci off patent da un prematuro generalizzato abbandono, non sempre accompagnato da effettivi vantaggi sul piano della valutazione costo/efficacia, oltre che sul rischio che nuovi prodotti recano intrinsecamente con sé. Nell’arco del 2014 e del 2015 vi saranno scadenze brevettuali di specialità quali: ■ Herceptin (Maggio 2015); ■ Avastin (Agosto 2015); 180 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9658 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 ■ Erbitux (Giugno 2015). Per ciascuno di questi farmaci è stato computato il potenziale risparmio considerando un abbattimento prudenziale del prezzo del farmaco equivalente pari al 50% limitatamente ai mesi ed agli esercizi successivi alla scadenza brevettuale. Dettaglio della metodologia di valorizzazione è riportata nella sezione successiva. Al fine di poter cogliere, almeno in parte, i benefici in termini di risparmio derivanti dalla scadenza del brevetto dei farmci indicati in precedenza, la Regione intende promuovere azioni di monitoraggio/informazione sull’uso di detti farmaci. Saranno, quindi, poste in essere procedeure di monitoraggio mirate al controllo del volme di utilizzo delle categorie di farmaco con brevetto in scadenza. Al tempo stesso, inoltre, saranno poste in essere azioni di formazione/informazione per il personale coinvolto. In via prudenziale non si è proceduto alla valorizzazione di tale manovra. INDICATORI Risultati programmati Monitoraggio dei farmaci con brevetto in scadenza e delle alternative terapeutiche emergenti Audit con le aree cliniche interessate all’utilizzo dei farmaci con brevetto di prossima scadenza Monitoraggio dei fenomeni di switch e di shift di terapia Aumento consumo farmaci a brevetto scaduto Riduzione spesa sostenuta per acquisto di farmaci in ambito ospedaliero Indicatori di risultato Tempistica Monitoraggio dei farmaci con brevetto in scadenza e delle alternative terapeutiche emergenti sulla base dei report aziendali Da Marzo 2014 Monitoraggio dei fenomeni di switch e di shift di terapia sulla base dei report aziendali Da Marzo 2014 Monitoraggio effetti delle riduzioni di spesa per acquisto farmaci a brevetto scaduto sulla base dei report aziendali Da Gennaio 2015 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute Direttore Servizio programmazione e assistenza farmaceutica della Direzione Generale per la Salute DG ASReM Direttore UOC Farmaceutica Ospedaliera ASReM – P.O. Cardarelli VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici 181 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9659 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Valorizzazione Programma 17: Assistenza farmaceutica Riepilogo im patti m anovra nel triennio Valori in €/000 Azione 2013 2014 2015 Totale 17.1.3 Farmaceutica Territoriale Am bito intervento Farmaceutica Convenzionata (MMG) Voci CE -277 -1.613 -666 -2.556 17.1.4 Farmaceutica Territoriale Riduzione farmaci mancanti in DPC -45 -535 -535 -1.115 17.1.5 Farmaceutica Territoriale Appropriatezza - Abbattimento altoconsumo classi A e J -258 -1.032 -1.289 -2.579 -580 -3.180 -2.491 -6.251 Manovre annuali Riepilogo im patti m anovra OSSIGENO e PCT nel triennio Valori in €/000 Azione Am bito intervento 2013 2014 2015 Totale -190 -1.925 0 -2.115 Farmaceutica Ospedaliera Acquisizione diretta ossigeno medicinale 59 597 0 656 17.1.6 Farmaceutica Territoriale 0 -111 -222 -332 17.1.6 Farmaceutica Ospedaliera Erogazione primo ciclo terapeutico dalle strutture pubbliche 17.1.2 Farmaceutica Territoriale 17.1.2 Voci CE Acquisizione diretta ossigeno medicinale Erogazione primo ciclo terapeutico dalle strutture pubbliche 0 39 77 116 Totale m anovra OSSIGENO -131 -1.328 0 -1.459 TOTALE MANOVRE ANNUALI -711 -4.508 -2.491 -7.710 Tabella 100 - Riepilogo impatto manovre nel triennio Intervento 17.1: Razionalizzazione della spesa farmaceutica convenzionata/territoriale Azione 17.1.2: Acquisizione diretta ossigeno medicinale. Attività di monitoraggio attraverso il supporto del Sistema Tessera Sanitaria. Relativamente alla metodologia di valorizzazione dell’azione è stato osservato quanto segue: ■ Con il passaggio dell’ossigeno liquido in regime di distribuzione diretta a partire dal primo dicembre 2013 si configurano alcuni cambiamenti contabili e gestionali in relazione alla spesa per l’assistenza farmaceutica convenzionata e ospedaliera della Regione Molise. Gli effetti derivanti da tale cambiamento sono principalmente riconducibili a: ■ spostamento della spesa sostenuta per l’acquisto di ossigeno liquido dalla farmaceutica convenzionata a quella territoriale, sub voce distribuzione diretta; ■ riduzione della spesa sostenuta a seguito del nuovo prezzo di acquisto dell’ossigeno liquido. Considerato, quindi, che tale cambiamento di regime distributivo avverrà a partire dal mese di Dicembre 2013, si è reso necessario stimare l’impatto economico di tale fenomeno al fine di poter avere contezza del valore finale della spesa per la farmaceutica convenzionata per l’anno 2013 in relazione ai tetti di spesa e coperture per gli eventuali scostamenti previsti dalle normative vigenti. I dati di spesa lorda sostenuta per l’acquisto di ossigeno liquido nel periodo 2012 – Luglio 2013 sono stati forniti dalla banca dati FarmaSTAT - Marno. 182 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9660 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Principali indicatori sull'ossigeno liquido 2012 2013 (Luglio) 18.893 12.074 N° Pezzi ND 12.186 Assistiti trattati ND 1.050 N° Ricette Spesa Lorda (€/ooo) 2.492 1.732 Ticket (2€) - 38 - 24 Sconto (2,42%) - 60 - 42 Spesa Netta (€/ooo) 2.394 1.666 Tabella 101 - Principali indicatori sull’ossigeno liquido La spesa netta, pari a 2,39 €/mln per il 2012 e a 1,66 €/mln per il 2013, è stata determinata come differenza tra spesa lorda meno ticket e sconto applicato. Di seguito, si è proceduto alla stima di chiusura dell’anno 2013 della spesa netta e al calcolo del valore medio del periodo di riferimento (2012 – 2013). Poiché i valori del 2013 risultano a tutt’oggi incompleti e soggetti a variazioni di prezzo di acquisto dell’ossigeno liquido intervenute in corso d’anno, per mitigare l’impatto di tali fenomeni è stato utilizzato il dato medio 2012-2013. Il valore medio è stato, infine, abbattuto prudenzialmente del 20%. Stim a a chiudere 2013 e calcolo valore m edio spesa netta Anno 2012 2013 (Luglio) Stim a a chiudere 2013 18.893 12.074 20.698 N° Pezzi ND 12.186,0 20.890,3 Assistiti trattati ND 1.050,0 1.800,0 1.732 2.969 N° Ricette Spesa Lorda (€/000) 2.492 Ticket (2€) - 38 - 24 - Sconto (2,42%) - 60 - 42 - Spesa Netta (€/000) 2.394 1.666 Valore m edio spesa netta (€/000) 72 2.855 Valore m edio spesa netta biennio Abbattimento prudenziale (20%) 41 2.625 - 525 2.100 Tabella 102 - Stima a chiudere 2013 e calcolo medio spesa netta Il potenziale impatto economico del passaggio dell’ossigeno liquido alla distribuzione diretta è pari a 2,1 €/mln, comprensivo dell’abbattimento prudenziale del 20%. Tale importo sarà sottratto ai costi della spesa farmaceutica convenzionata. 183 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9661 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Stim a im patto passaggio OTD ossigeno 2013 Valori in €/000 Stim a dicem bre 2013 N° Ricette 1.725 Spesa Lorda (€/000) 247 Ticket (2€) - 3 Sconto (2,42%) - 6 Spesa Netta (€/000) 238 Stim a im patto Dicem bre 2013 Abbattimento prudenziale (20%) 238 - 48 Im patto Dicem bre 2013 (€/000) 190 Tabella 103 - Stima impatto passaggio OTD ossigeno 2013 Im patto m anovra Valori in €/000 2013 Passaggio OTD in DD (impatto su convenzionata) 238 - - 190 - Abbattimento prudenziale (20%) Passaggio OTD in DD (im patto su convenzionata) Totale m anovra - 481 - 1.925 - 597 - 1.328 - 59 - 131 - 2015 2.406 48 Passaggio OTD in DD (im patto su ospedaliera) Manovra 2014 - -1.459 Tabella 104 - Impatto manovra La valorizzazione economica del risparmio derivante dal passaggio del servizio OTD in regime di distribuzione diretta, al netto dell’abbattimento prudenziale del 20 %, è pari a 0,1 €/mln per il 2013, 1,9 €/mln per il 2014. Tuttavia, suddetto passaggio di distribuzione comporta, per il triennio di riferimento, un aumento della spesa farmaceutica ospedaliera. Si configura, quindi, un risparmio netto pari a 0,1 €/mln per il 2013, 1,3 €/mln per il 2014. Azione 17.1.3: Attribuzione di un budget annuale ai Medici di medicina generale. Attività di monitoraggio attraverso il supporto del Sistema Tessera Sanitaria Per la valorizzazione di tale azione si è proceduto, sulla base della proiezione annuale della spesa netta per la farmaceutica convenzionata, al ricalcolo del valore dello scostamento tra Panel di riferimento e Regione Molise utilizzando la popolazione ponderata relativa all’anno 2012, come riportato nel report Agenas aggiornato a settembre 2013. Sulla scorta della “Proiezione delta” per anno è stata ricalcolata la percentuale di allineamento ai valori di spesa netta pro capite del Panel di riferimento nell’orizzonte temporale ultimo trimestre 2013 – anno 2015. In considerazione delle proiezioni degli scostamenti rispetto al Panel di riferimento sono state stabilite le seguenti percentuali di recupero: ■ 2013: 10% dello scostamento di Settembre 2013, come da report AGENAS agli atti della DG salute; ■ 2014: 40% dello scostamento programmato del 2013; ■ 2015: 70% dello scostamento programmato del 2014; 184 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9662 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 L’impatto economico della manovra di recupero del differenziale tra spesa netta pro capite della farmaceutica convenzionata della Regione Molise e quella delle regioni costituenti il Panel è stato stimato sulla base della percentuale di recupero annuale programmata per ogni esercizio. Per i dettagli metodologici si veda il DCA 36/2013. A valle del processo di stima e ricalcolo dei recuperi del Delta di scostamento della spesa farmaceutica convenzionata pro capite tra Molise e Panel di riferimento si riportano di seguito i risparmi stimati dall’applicazione della manovra. Risparm i derivanti da recupero scostam ento spesa pro capite Molise vs. Panel regioni Valori in €/000 Periodo Risparm io da m anovra Abbattim ento Im patto m anovra 2013 - 347 - 69 - 277 2014 - 2.016 - 403 - 1.613 2015 - 833 - 167 - 666 TOTALE - 3.196 - 639 - 2.556 Totale m anovra -2.556 Tabella 105 - Risparmi derivanti da recupero scostamento spesa pro capite Molise vs. Panel regioni Si stima un possibile recupero dello scostamento del delta della spesa pro capite farmaceutica convenzionata pari a 0,2 €/mln per il 2013, 1,6 €/mln per il 2014 e 0,6 €/mln per il 2015. al netto dell’abbattimento prudenziale del 20% del totale dell’impatto. Azione 17.1.4: Potenziamento della distribuzione in DPC dei farmaci del PHT mediante riduzione della percentuale massima di distribuzione sul canale convenzionale degli stessi Per la valorizzazione di tale azioni si è proceduto al calcolo dei farmaci in DPC che nel corso del 2012 sono risultati mancanti all’interno della filiera distributiva DPC e che hanno portato l’assistito a dover ricorrere all’acquisto del farmaco nel canale distributivo convenzionale. Nel 2012 questi farmaci hanno avuto un costo complessivo per il SSR di 1,5 €/mln. Tuttavia, applicando il corretto prezzo di acquisto per i farmaci distribuiti in DPC, riservato all’Azienda Sanitaria Regionale, tale costo complessivo si riduce di 0,6 €/mln. Dati di input m anovra - Anno 2012 Valori in €/000 Costo sostenuto per acquisto farmaci in Convenzionata Prezzo riservato ASReM per DPC Delta prezzo Convenzionata vs ASReM Valore 1.569 914 655 Fonte: Web DPC, anno 2012 Tabella 106 - Dati Input per calcolo manovra La quota degli oneri di remunerazione dei farmacisti calcolati sulla base dei valori dell’accordo su un campione di 8126 pezzi dispensati nel circuito DPC (anno 2012) risultano essere pari a 6,94 € per confezione. Al fine del calcolo dell’impatto della manovra il risparmio stimato di 0,6 €/mln è stato rapportato al mese di dicembre 2013 e considerato interamente per gli anni 2014 e 2015. Si è proceduto poi a valorizzare la riduzione dei farmaci mancanti in DPC al netto degli oneri di remunerazione dei farmacisti. L’impatto totale della manovra, prudenzialmente abbattuta del 20 %, è pari a 1,1 €/mln. 185 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9663 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Im patto m anovra Valori in €/000 2013 2014 2015 Riduzione farmaci mancanti in DPC 55 655 655 Stima quota oneri remunerazione farmacisti 5 56 56 Riduzione farmaci al netto oneri 50 599 599 Abbattimento prudenziale del 20% -10 -120 -120 Manovra 45 535 535 Totale m anovra 1.115 Tabella 107 - Impatto manovra Azione 17.1.5: Azioni mirate di informazione/formazione su prescrittori di classi farmaceutiche iperprescritte in termini di numero di dosi Relativamente alla metodologia di valorizzazione dell’azione si sono utilizzati i dati del Rapporto OSMED 2011. Da tale documento sono stati estratti i dati relativi alle DDD per 1.000 abitanti al giorno per le classi di farmaci di tutte le regioni. Come popolazione residente si è utilizzato il dato relativo alla popolazione pesata così come dagli schemi AGENAS 2012. Distribuzione regionale per I livello ATC delle DDD/1000 abitanti die territoriali 2011 per i farm aci di classe A-SSN (popolazione pesata) DDD/1.000 ab/die Regioni Piemonte Val d'Aosta Lombardia Veneto Friuli VG Liguria E. Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia Nord Centro Sud e Isole C 428 417 431 455 461 427 459 440 526 458 481 424 442 472 474 426 472 482 449 454 438 468 468 A 129 121 120 126 127 138 123 122 128 121 164 147 138 147 164 146 170 213 163 142 124 142 170 N 62 56 55 53 51 71 61 76 65 61 58 65 53 49 52 51 56 56 68 58 58 65 55 R 39 47 43 38 38 47 42 41 43 39 58 45 42 66 62 56 49 63 58 49 41 49 60 J 19 18 19 18 17 17 19 22 26 24 27 26 27 34 31 28 29 31 21 24 18 25 30 B 86 88 86 88 99 82 100 98 94 95 97 102 99 76 102 99 97 79 99 90 89 97 88 M 36 41 29 36 38 36 35 39 38 42 54 52 49 48 66 56 57 61 60 44 33 46 57 G 43 47 38 37 38 42 43 41 43 46 44 39 34 38 40 40 40 43 53 41 40 43 41 L 5 4 6 5 5 4 2 0 3 4 5 4 4 4 4 4 4 4 5 4 5 3 4 H 28 32 25 30 30 30 37 40 39 36 40 35 41 32 36 41 35 33 41 33 29 40 35 S 21 19 15 17 21 21 23 25 23 28 23 25 16 17 18 19 18 16 19 19 18 24 18 V 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 D 3 3 3 3 4 4 3 5 4 3 5 5 5 6 4 7 5 6 5 4 3 5 5 P 1 1 1 1 1 0 1 1 1 1 1 1 0 1 0 0 1 1 1 1 1 1 1 Totale 899 894 870 907 930 919 948 951 1.031 959 1.056 968 949 988 1.055 971 1.032 1.086 1.042 963 897 1.007 1.031 Fonte: Rapporto OSMED 2011 Tabella 108 - Distribuzione regionale per livello ATC delle DDD per 1.000 ab. al giorno Da ciò si è proceduto al calcolo del delta percentuale tra il Molise e le regioni costituenti il Panel di riferimento, individuato con la stessa metodologia esposta nell’azione 17.1.3. Tali regioni costituiranno il benchmark di riferimento. 186 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9664 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Distribuzione regionale per I livello ATC delle DDD/1000 abitanti die territoriali 2011 per i farm aci di classe A-SSN (popolazione pesata) DDD/1.000 ab/die Panel di riferimento C 448 A 126 N 60 R 43 J 20 B 92 M 39 G 42 L 4 H 33 Molise 442 138 53 42 27 99 49 34 4 41 Delta % -1% 10% -12% -2% 35% 7% 26% -18% 7% 23% Costo pro capite Molise Valore di riallineam ento 76,5 29,3 2,9 21,6 16 20,4 7,1 5,4 9,9 5,5 5,3 3,7 S 21 16 V 0 - 5 -24% -100% 3 D 4 8,2 P 1 Totale 931 - 949 33% -100% 1,1 0,1 2% 206,1 10,01 Tabella 109 - Distribuzione regionale per livello ATC delle DDD per 1000 abitanti territoriali 2011 per i farmaci classe A – SSN (popolazione pesata) % di recupero program m ate 2013 10% 0,29 0,71 1,00 % di recupero delle DDD/1000 ab. Die territoriali ATC A - Costo pro capite molise da recuperare (€) ATC J - Costo pro capite molise da recuperare (€) Totale costo pro capite da recuperare (€) 2014 40% 1,17 2,84 4,00 2015 50% 1,46 3,55 5,00 Tabella 110 - Percentuali di recupero programmate Adottando la stessa metodologia di recupero dello scostamento già esposta nell’azione 17.1.3, sono state stimate le percentuali di recupero in termini di consumo. Focalizzando l’attenzione sulle classi di farmaci A e J si è calcolato l’ipotetico risparmio, in termini economici, di un riallineamento ai valori del benchmark. La quantificazione è stata stimata per un importo pari a circa il 10% nel 2013, 40 % nel 2014 e 50 % nel 2015, dello scostamento tra il Molise e le regioni costituenti il Panel. Tale recupero è stato, poi, rapportato alla popolazione di riferimento e, una volta provveduto ad un ulteriore abbattimento prudenziale del 20 %, si è ottenuto un impatto complessivo della manovra pari a 2,6 €/mln. Im patto m anovra Valori in €/000 2013 2014 2015 Riallineamento su consumi farmaci benchmark* 322 1.289 1.612 Abbattimento prudenziale del 20% -64 -258 -322 Manovra 258 1.032 1.289 Totale m anovra 2.579 Tabella 111 - Impatto manovra Azione 17.1.6: Potenziamento della distribuzione diretta del primo ciclo terapeutico alla dimissione ed in esito a visita specialistica in strutture pubbliche Relativamente alla valorizzazione dell’azione sul potenziamento della distribuzione diretta del primo ciclo terapeutico successivo alla dimissione/visita specialistica sono stati considerati i dati relativi alle dimissioni ospedaliere dagli stabilimenti pubblici dal 2010 al 2012 (Flusso SDO) e i dati di consumo farmaceutico del 2012 (FarmaSTAT). Si è, inoltre, proceduto alla valorizzazione dei risparmi derivanti dall’erogazione del primo ciclo terapeutico a seguito di dimissione ospedaliera. A fronte della complessità nel reperire i dati non si è, prudenzialmente, proceduto alla valorizzazione dell’azione derivante dalla sua applicazione in ambito specialistica. 187 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9665 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Successivamente, è stato selezionato un campione di 1.000 casi randomizzati mediante linkage tra banca dati SDO e farmaceutica territoriale che ha consentito di evidenziare tutti i farmaci per i quali i pazienti dimessi ricevono una prescrizione entro 4 giorni dalla dimissione. SELEZIONE CAMPIONE Dimessi ospedalieri da presidi pubblici MATCHING ANAGRAFICHE 1.000 dimessi Pazienti dimessi che hanno ritirato farmaci in convenzianta Consumi farmaceutici SELEZIONE CLUSTER* Selezione ATC a maggior impatto economico per una % di spesa cumulata del 50% Prescrizioni farmaci in convenzionata *Ritiro farmaci da parte di pazienti dimessi entro 4 GG dalla dimissione Figura 41 - Metodologia di linkage tra dati di dimissione ospedaliera e farmaci prescritti entro 4 giorni Dopo aver ordinato per impatto economico decrescente si sono evidenziati i principi attivi che costituiscono il 50% della spesa complessiva (nella fattispecie i primi 16). Analizzando i costi effettivi d’acquisto a prezzi ASReM, si evidenzia che per tali farmaci il risparmio ottenibile è del 78,2% (molti di questi farmaci sono ceduti a prezzo simbolico agli ospedali). Prim i 16 ATC per spesa sostenuta da asssititi per PCT Valori in € ATC Spesa sostenuta Spesa cum ulata Costo per ASReM Stim a risparm io Lansoprazolo 1.508 8% 146 -1.362 Atorvastatina 1.225 14% 0 -1.225 Rosuvastatina 673 22% 413 -260 Amoxiclavulanico 641 25% 64 -577 Candesartan 563 28% 59 -505 Clopidogrel 511 31% 47 -464 Insulina lispro 488 33% 381 -108 Acido ursodesossicolico 483 36% 98 -386 Pantoprazolo 476 38% 0 -476 Bisoprolol 467 41% 0 -467 Omeprazole 453 43% 76 -377 Adrenergici per aerosol 378 45% 144 -234 Omega-3-triglycerides 370 47% 0 -370 Levetiracetam 344 48% 317 -27 Acido acetilsalecilico 322 50% 195 -127 1.939 -6.965 Totale 8.904 Tabella 112 - Primi 16 ATC utilizzati da pazienti dimessi per PCT Una volta stabilito il possibile risparmio sul campione di 1.000 casi (6.965 €) si è proceduto alla stima del numero di dimessi da strutture pubbliche per il triennio di attività dei presenti Programmi Operativi. A tale stima si è calcolata una quota obiettivo di pazienti dimessi dalle strutture ospedaliere pubbliche ai quali saranno erogati i farmaci previsti dai piani terapeutici direttamente dalla struttura ospedaliera. 188 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9666 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Come esposto nella descrizione dell’azione gli obiettivi posti sono: ■ 50% dei dimessi per il 2014; ■ 100% dei dimessi per il 2015. Stim a dim essi 2013-2015 e percentuali di dim essi coinvolti nella sperim entazione della nuova m odalità distributiva Casi Da ospedali pubblici 2010 2011 2012 Δ M edio Annuo 53.218 48.973 43.815 -9% % dimessi che useranno la DD 2013 2014 2015 39.756 39.756 0% 50% 100% 19.878 39.756 Numero dimessi 39.756 Fonte: Dati SDO 2010-2012 Tabella 113 - Stima dimessi 2013 – 2015 e percentuali di dimessi coinvolti nella sperimentazione della nuova modalità distributiva Sulla base delle evidenze economiche e della stima dei casi nel triennio in oggetto si è proceduto al calcolo del numero di dimessi che useranno la Distribuzione Diretta sulla base di una percentuale del 50 % per l’anno 2014 e del 100 % per l’anno 2015. Si è passati poi alla stima del risparmio relativo alla farmaceutica convenzionata moltiplicando il numero di dimessi precedentemente ottenuto per il risparmio derivante dal campione. Tuttavia, al fine di determinare la valorizzazione della manovra si è considerato che, ad un risparmio stimato relativo alla farmaceutica convenzionata, corrisponda un aumento relativo alla Distribuzione Diretta. Calcolo im patto m anovra su farm aceutica convenzionata e Distribuzione diretta Valori in €/000 Risparmio stimato farmaceutica convenzionata -138 Aumento stimato Distribuzione Diretta Im patto m anovra -277 39 77 -100 -200 Fonte: Dati SDO 2010-2012 Tabella 114 - Calcolo impatto manovra su farmaceutica e Distribuzione diretta Im patto m anovra Valori in €/000 2014 2015 Attivazione primo ciclo terapeutico 2013 - -100 -200 Abbattimento prudenziale del 20% - 20 40 Manovra - -80 -160 Totale m anovra -240 Tabella 115 - Impatto manovra L’impatto della manovra, prudenzialmente abbattuto del 20 % risulta,quindi, pari a 0,2 €/mln. 189 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9667 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Programma 18: Sicurezza e rischio clinico Il programma, secondo le linee di indirizzo ministeriali, deve realizzare i seguenti obiettivi: ■ definizione di un programma regionale articolato nelle dimensioni del Governo Clinico e che contenga anche metodologia e strumenti per la gestione degli eventi avversi; ■ ■ ■ ■ monitoraggio dei Piani di miglioramento attuati dalle aziende a seguito dell’occorrenza di eventi sentinella; monitoraggio sistematico dell’uso della check list in Sala Operatoria; implementazione e monitoraggio della Raccomandazione per la sicurezza nella terapia oncologica; previsione dell’inserimento dell’implementazione dei documenti ministeriali sulla qualità e sicurezza dei pazienti (Raccomandazioni, Manuale per la sicurezza in Sala Operatoria) tra i criteri di valutazione dei D.G. Intervento 18.1: Azioni di governo clinico e riduzione del rischio clinico Il governo clinico è il sistema volto al perseguimento di standard di qualità ed eccellenza in sanità, attraverso il miglioramento continuo dell’assistenza erogata e delle performance dei professionisti sanitari. Esso costituisce la prospettiva unificante nella gestione degli aspetti clinici ed economici delle prestazioni sanitarie e va implementato all’interno dell’azienda, a garanzia dell'integrazione degli aspetti clinico - assistenziali e di quelli gestionali relativi all'assistenza sanitaria. Il sistema del governo clinico è descritto nei presupposti strutturali e funzionali e nelle aree di seguito elencati. Azione 18.1.1: Programmazione e Organizzazione del Sistema di Qualità Aziendale. Istituzione di una Unità Operativa Per L’Efficacia Clinica (CEU) e la riduzione del Rischio Clinico. La Regione si propone di implementare le seguenti attività al fine di istituire, entro dicembre 2014, una Unità Operativa per il governo clinico: ■ Diffondere la cultura dell’ Evidence Based Medicine (EBM), pratica della medicina basata sull’integrazione dell’esperienza clinica del medico con la migliore evidenza scientifica disponibile applicata alle caratteristiche ed ai valori del singolo paziente; ■ Elaborare e favorire l’applicazione delle Linee Guida. ■ Accountability: i sistemi di rintracciabilità delle azioni di tutte le professionalità sanitarie (medici, infermieri ed altri operatori sanitari), attraverso l’individuazione univoca dei responsabili degli atti clinici; ■ Audit clinico: la revisione organizzata e strutturata tra pari, volta ad esaminare sistematicamente la propria attività ed i propri risultati confrontandoli con standard espliciti, al fine di migliorare la qualità e gli outcome dell'assistenza; ■ Cultura dell’apprendimento la gestione della crescita professionale del personale medico e assistenziale, le prassi per la diffusione delle expertise, la capacità di attivare percorsi di miglioramento basati sull’esperienza; ■ Rendere stabile la pratica dell’EBM, dell’Audit Clinico e della Gestione del Rischio Clinico in tutti i dipartimenti dell’ASReM. 190 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9668 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 INDICATORI Risultati programmati Istituzione di una Unità Operativa Per L’Efficacia Clinica (CEU) e la riduzione del Rischio Clinico Indicatori di risultato Tempistica Implementazioni azione Dicembre 2014 Messa a regime e monitoraggio evidenze Dicembre 2015 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute DG ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA Non sono previsti oneri aggiuntivi a carico della Regione 0 Azione 18.1.2: Rischio Clinico - Costituzione di un sottogruppo CEU da destinare alla gestione del Rischio Clinico La gestione del Rischio Clinico comprende un insieme di iniziative volte a ridurre il verificarsi di danni o eventi avversi correlati con le prestazioni sanitarie. Il miglioramento della qualità deve necessariamente passare attraverso un approccio di sistema multidisciplinare con riduzione degli errori e un forte cambiamento culturale. A tal fine si prevede di: ■ Elaborare e definire uno strumento di rilevazione di eventi avversi; ■ Implementare la gestione di eventi sentinella, messa in atto di interventi di miglioramento e verificare i risultati ottenuti; ■ Implementare e monitorare la Checklist in Sala Operatoria, le Raccomandazioni Ministeriali e il Manuale di Sicurezza per la Sala Operatoria; ■ Elaborare un progetto per la sicurezza nella terapia oncologica; ■ Diffondere l’approccio EBM e EBHC a tutti gli operatori sanitari, attraverso seminari aperti e creazione di reti all’interno dei dipartimenti con referenti delle Unità Operative. ■ Elaborare delle linee guida, secondo metodologia EBM, diffusione e implementazione delle stesse attraverso metodologie e strumenti di dimostrata efficacia. INDICATORI Risultati programmati Miglioramento continuo della performance professionale e organizzativa a tutela della qualità, dell’appropriatezza e della sicurezza delle cure. Diffusione di una cultura di adesione a percorsi assistenziali integrati che riducono la variabilità nella pratica clinica e coinvolgono differenti figure professionali anche attraverso un miglioramento della comunicazione interdisciplinare. Applicazioni di Linee Guida e percorsi assistenziali che permettano di identificare le inappropriatezze (in eccesso e in difetto), suggerendo precocemente le aree di miglioramento del processo assistenziale. Indicatori di risultato Tempistica Documentazione degli esiti assistenziali Dicembre 2014 Rimodulazione della domanda, adeguamento dell’ offerta e riduzione liste di attesa Dicembre 2014 Controllo beni-costi e servizi Dicembre 2014 Riduzione di sinistri e conseguente ridefinizione del premio assicurativo Dicembre 2014 Definire la dotazione organica del personale e stabilizzazione del personale incaricato Dicembre 2014 191 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9669 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 INDICATORI Risultati programmati Messa a regime e monitoraggio evidenze Dicembre 2015 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute DG ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici Azione 18.1.3: Implementazione e monitoraggio della Raccomandazione per la sicurezza nella Terapia Oncologica (Raccomandazione n. 14, ottobre 2012 Ministero della Salute) La Regione, nell’ambito del processo di potenziamento del governo/rischio clinico, intende accrescere il grado di consapevolezza tra gli operatori sanitari coinvolti nella gestione delle terapie oncologiche e ottenere la completa tracciabilità dell’intero processo di prescrizione, allestimento e somministrazione al paziente, con l’introduzione di procedure condivise. A tal fine verranno implementate nel corso dell’operatività dei Programmi Operativi azioni volte a: ■ Assicurare e attuare una costante formazione professionale. Introdurre la prescrizione oncologica informatizzata attraverso l’elaborazione di schemi di terapia standard da personalizzare su richiesta dell’oncologo/ematologo; ■ Elaborare protocolli condivisi per l’allestimento, la distribuzione e la somministrazione della preparazione oncologica. Tuttavia, il sistema richiede competenze specifiche degli operatori affinché l’uso sia appropriato, pertanto è necessaria una programmazione specifica di formazione per tutti gli operatori e la presenza di personale con competenze informatiche di elevato livello. INDICATORI Risultati programmati Miglioramento della qualità della prestazione erogata, sicurezza al paziente, sicurezza all’operatore sanitario e supposto qualificato al medico per la riduzione degli errori di terapia. Aumento delle prestazioni oncologiche erogate a fronte di un contenimento dei costi per miglioramento dell’appropriatezza prescrittiva, e riduzione dei reflui e degli scarti di produzione Diminuzione delle richieste di risarcimento all’Azienda da parte degli operatori sanitari e dei pazienti. Indicatori di risultato Tempistica Numero incontri di formazione Aziendale Dicembre 2014 numero Procedure condivise. Dicembre 2014 Messa a regime e monitoraggio evidenze Dicembre 2015 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute DG ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici 192 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9670 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Azione 18.1.4: Implementazione del Sistema Informatico - ICT (information communication technology) Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, il cui acronimo è ICT, sono l’insieme dei metodi e delle tecnologie che realizzano i sistemi di trasmissione, ricezione ed elaborazione di informazioni ( tecnologie digitali comprese). Obiettivo nel triennio è implementare una struttura aziendale tale da permettere la gestione delle liste di attesa, accettazione e dimissione del paziente, gestione dei posti letto, compilazione della SDO e gestione delle principali informazioni cliniche in reparto. INDICATORI Risultati programmati Miglioramento della qualità della prestazione erogata, sicurezza al paziente, sicurezza all’operatore sanitario e supposto qualificato al medico per la riduzione degli errori di terapia. Indicatori di risultato Tempistica Monitoraggio degli outcomes in modo accurato e routinario tale da supportare le decisioni cliniche nelle varie fasi del percorso assistenziale, dalla diagnosi, prescrizione terapeutica, management del decorso clinico, linee guida di riferimento, esami clinici e risultati Dicembre 2014 Messa a regime e monitoraggio evidenze Dicembre 2015 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici Azione 18.1.5: Ricerca e Sviluppo Su i due filoni di attività si procederà a: ■ Ricerca: Creazione di una nuova conoscenza e valutazione di quanto già esiste; ■ Sviluppo: Incrementare il livello delle prestazioni e gli outcomes attraverso l’applicazione dei risultati ottenuti dalla ricerca Tali attività saranno implementate entro Dicembre 2014 e successivamente portate a regime entro e non oltre Dicembre 2015. INDICATORI Risultati programmati Introdurre nella pratica clinica la ricerca e diffondere le pratiche innovative in tutti i Dipartimenti Aziendali Indicatori di risultato Tempistica Implementazioni azioni Dicembre 2014 Messa a regime e monitoraggio evidenze Dicembre 2015 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute DG ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici 193 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9671 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Programma 19: Attuazione del Piano dei pagamenti Intervento 19.1: Attuazione del Piano dei pagamenti L’8 aprile 2013 è stato approvato il Decreto Legge recante “Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della Pubblica Amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento dei tributi degli enti locali”. Il decreto prevede l’istituzione di un Fondo denominato “Fondo per assicurare la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili” con una dotazione di 10.000 €/mln per il 2013 e 16.000 €/mln per il 2014. Tale Fondo è distinto in tre sezioni denominate rispettivamente “Sezione per assicurare la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli enti locali” con una dotazione di 2.000 €/mln per ciascuno degli anni 2013-2014. “Sezione per assicurare la liquidità alle regioni e alle province autonome per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili diversi da quelli finanziari e sanitari” con una dotazione di 3.000 €/mln per il 2013 e di 5.000 €/mln per il 2014 e “Sezione per assicurare la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli enti del Servizio Sanitario Nazionale” con una dotazione di 5.000 €/mln per il 2013 e di 9.000 €/mln per il 2014. Come stabilito dal Decreto le Regioni potranno inoltrare l’istanza di accesso all’anticipazione di liquidità al MEF entro il 31.05.2013. Ai sensi dell’art.3, comma 2, del D.L 35/2013, il MEF ha adottato, in data 16 aprile 2013, il decreto direttoriale di riparto dell’importo di 5.000 €/mln; il riparto è stato effettuato in proporzione ai valori degli ammortamenti non sterilizzati, antecedenti all'applicazione del decreto Legislativo 23 giugno 2011, n. 118, risultanti dai CE per il periodo dal 2001 al 2011 ponderati al 50% e ai valori delle voci "crediti verso regione per spesa corrente" e "crediti verso regione per ripiano perdite" iscritti nei modelli SP 2011 ponderati al 50%. Alla Regione Molise è stata assegnata con il Decreto Direttoriale sopra richiamato la somma massima di 44.285 8 €/000 . In relazione a tale assegnazione si è proceduto alla formulazione dell’istanza di accesso all’anticipazione di liquidità in funzione dell’entità e delle esigenze di copertura dei debiti certi, liquidi ed esigibili al 31.12.2012 e, eventualmente, in via residuale rispetto ai primi, dei debiti certi sorti entro il 31 dicembre 2012. L’istanza di accesso si baserà sulla ricostruzione del debito come sopra qualificato attraverso un processo che necessariamente vedrà coinvolte l’ASReM e la GSA in qualità di soggetti titolari delle posizioni debitorie. L’istanza sarà accompagnata da una certificazione congiunta del Presidente e del responsabile finanziario come richiesto dal Decreto 35/2013. Al fine di poter ottenere l’erogazione delle somme richieste, nei limiti delle assegnazioni deliberate con decreto direttoriale del Ministero dell’Economia e delle Finanze, la Regione deve: ■ Predisporre un Piano dei Pagamenti dei debiti commerciali al 31.12.2012 certi, liquidi ed esigibili e, eventualmente, nei limiti delle risorse disponibili e in via residuale rispetto ai primi, dei debiti certi sorti entro il 31 dicembre 2012; ■ Individuare le misure di copertura annuale del rimborso dell’anticipazione; ■ provvedere alla sottoscrizione del contratto con il MEF. La Regione e l’ASReM, come previsto dall’art.7 comma 1 del D.L 35/2013, hanno provveduto alla registrazione sulla piattaforma per la gestione telematica per il rilascio delle certificazioni, predisposta dal MEF. 8 Entro il 30 novembre 2013 il MEF dovrà provvedere al riparto definitivo fra le Regioni dell'anticipazione di liquidità fino ad una concorrenza massima di 14.000 €/mln comprensivo anche degli importi previsti per l'anno 2014 (5.000 per il 2013 e 9.000 per il 2014). 194 Flow-chart – avvio Piano Pagamenti Figura 42 - Procedura di pagamento EROGAZIONE DELLE SOMME SOTTOSCRIZIONE DI APPOSITO CONTRATTO RICEVE LE ISTANZE DI ACCESSO ALL’ANTICIPAZIONE DI LIQUIDITA’ DI TUTTE LE REGIONI Entro il 15/05/2013 PROVVEDE AL RIPARTO FRA LE REGIONI DI €/MLN 5.000 MINISTERO ECONOMIA E FINANZE 31/05/2013 TRASMETTE AL MEF L’ISTANZA DI ACCESSO ALL’ANTICIPAZIONE DI LIQUIDITA’ PER L’ANNO 2013 Entro il INDIVIDUA LE MISURE DI COPERTURA ANNUALE DEL RIMBORSO QUANTIFICA IL FABBISOGNO FINANZIARIO AL FINE DI DETERMINARE L’ESIGENZA DI ACCESSO ALL’ANTICUIPAZIONE DI LIQUIDITA ELABORA Il TRACCIATIO DELL’ ASReM ED ELABORA UN PIANO PAGAMENTI SINTETICO TRASMETTE AL MEF E ALL’ ASReM IL PIANO DEI PAGAMENTI ANALITICO PREDISPONE IL PIANO DEI PAGAMENTI AL 31/12/2012 ELABORA E VERIFICA IL TRACCIATIO DELL’ ASReM INOLTRA ALL’ ASReM UN TRACCIATO AL FINE DI FORMULARE UN PIANO ANALITICO DEI PAGAMENTI PER I DEBITI CERTI LIQUIDI ED ESIGIBILI AL 31/12/2012 E PER I DEBITI CERTI AL 31/12/2012 DEFINISCE LE PROCEDURE OPERATIVE PER IL GOVERNO DEL PIANO PAGAMENTI Entro il 22/05/2013 INOLTRA ALL’ ASReM UN TRACCIATO PER IL SALDO DEI CONTI DEI DEBITI E DEI CREDITI AL 31/12/2012 REGIONE RICEVE IL TRACCIATO ASReM DRAFT PER DISCUSSIONE 195 2 L’ ASReM devono indicare il titolare del credito distinguendo tra i mandati all’incasso, le cessioni pro solvendo e le cessioni pro-soluto BOZZA al 15/09/2013 TRASMETTE SULLA PIATTOFORMA MEF L’ELENCO COMPLETO DEI DEBITI CERTI LIQUIDI ED ESIGIBILI Dal 1/06/2013 TRASMETTE IL TRACCIATO COMPILATO ALLA REGIONE ALIMENTA IL TRACCIATO SECONDO LE ISTRUZIONI RICEVUTE ESTRAE LE INFORMAZIONI RICHIESTE DAL TRACCIATO RICEVE IL TRACCIATO TRASMETTE ILTRACCIATO COMPILATO ALLA REGIONE ESTRAE I SALDI DEI CONTI RIHIESTI AL 31/12/2012 PER LA COMPILAZIONE DEL TRACCIATO Nello specifico la procedura che sarà seguita per il governo del processo di pagamento di cui al D.L 35 è di seguito rappresentata: REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9672 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9673 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Ai fini della quantificazione iniziale del debito la Regione, in data 30 aprile 2013, ha richiesto all’ASReM le informazioni riportate nello schema che segue: Debito ASReM al 31.12.2012 Valori in €/000 Debito Commerciale 427.070 __v/Fornitori Debito non Commerciale 427.070 71.181 Mutui Passivi 680 __v/Comuni 136 __v/Aziende Sanitarie Pubbliche Extraregione 418 __v/Istituto Tesoriere 1.069 __Tributari 7.419 __v/Istituti di Previdenza 29.938 __Altri debiti 31.521 Totale Debito al 31.12.2012 498.251 Tabella 116 - Debito ASReM al 31.12.2012 Dai dati acquisiti, il debito cumulato (ASReM - GSA), risulta essere così composto: Debito cumulato GSA - ASReM al 31.12.2012 Valori in €/000 Debito Commerciale 499.793 __v/Fornitori Debito non Commerciale Totale Debito al 31.12.2012 499.793 142.251 __Mutui Passivi 680 __v/Comuni 136 __v/Aziende Sanitarie Pubbliche Extraregione 418 __v/Istituto Tesoriere 1.069 __Tributari 7.419 __v/Istituti di Previdenza 29.938 __Altri debiti 102.591 642.044 Tabella 117 - Debito cumulato GSA - ASReM al 31.12.2012 Successivamente, come riportato nello schema di flusso, la Regione ha provveduto, attraverso la definizione di un apposito tracciato, alla richiesta e alla individuazione delle singole posizioni di debito al 31.12.2012 del SSR che dovessero risultare ancora aperte distinguendo tra “debiti certi, liquidi ed esigibili” alla data del 31.12.2012 e “debiti certi” alla data del 31.12.2012 ossia per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro il 31.12.2012. Per quanto riguarda i “debiti certi” alla data del 31.12.2012 sono state identificate le posizioni liquidate successivamente a partire dal 1 gennaio 2013 e quelle non ancora liquidate per le quali saranno riportate le date di scadenza del debito. 196 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9674 REGIONE MOLISE Programmi Operativi 2013 – 2015 Al fine di poter acquisire la certificazione delle fatture certe, liquide ed esigibili al 31/12/2012 e poter procedere con il successivo pagamento del debito, la Regione ha definito la seguente procedura e relativa tempistica: ■ La struttura amministrativa responsabile del procedimento entro il 22.05.2013 ha inoltrato all’ASReM un tracciato per la certificazione delle fatture certe liquide ed esigibili al 31.12.2012 che risultano ancora aperte alla data della rilevazione; il tracciato contiene, tra le altre informazioni, il dettaglio delle fatture ed i relativi dati del titolare del credito; ■ L’ASReM ha compilato il predetto tracciato con tutte le informazioni idonee a definire per ciascuna partita debitoria (fattura e/o documento contabile), lo stato di liquidità ed esigibilità; in particolare, relativamente al titolare del credito, ha indicato quali partite debitorie sono oggetto di mandati all’incasso, cessioni pro solvendo e cessioni pro soluto; ■ L’ASReM entro il 15.07.2013, ha trasmesso il tracciato debitamente compilato alla struttura amministrativa responsabile del procedimento; ■ La struttura amministrativa responsabile ha elaborato e, successivamente, verificato il tracciato dell’ASReM che ha poi proceduto a trasmettere sulla piattaforma MEF così come previsto dall’art. art 7, comma 4 del D.L 35/2013. All’atto dell’erogazione delle somme, la Regione ha provveduto al trasferimento delle risorse necessarie all’ASReM per procedere all’immediato pagamento dei debiti inseriti nel Piano dei Pagamenti. I relativi pagamenti sono stati effettuati dando priorità ai crediti più antichi e non oggetto di cessione pro soluto. La struttura amministrativa responsabile del procedimento al fine di poter verificare la corretta attuazione della procedura da parte dell’ASReM, ha posto in atto le seguenti attività: 1. 2. 3. Riscontro tra “partite certificate” inserite nel Piano dei Pagamenti e partite effettivamente pagate; Consegna all’ASReM delle istruzioni necessarie per la rilevazione contabile delle operazioni di cui al D.L 35/2013; Verifica della coerenza delle registrazioni contabili effettuate dall’azienda sanitaria. Alla data di redazione del presente documento risultano erogati al 18.11.2013 (Nota DG Salute prot.14773/13 del 19.11.2013) complessivi 43,2 €/mln, i fornitori coinvolti da questo processo sono stati 359 con l’emissione di 453 mandati di pagamento. Si rimanda alla Nota richiamata in precedenza per i dettagli degli importi e dei fornitori. INDICATORI Risultati programmati Monitoraggio dello stato di avanzamento delle procedure di certificazione del credito Prosecuzione delle azioni volte al monitoraggio dello stato dei pagamenti dei debiti certificati dall’ ASReM sulla piattaforma del MEF Monitoraggio sulle verifiche dell’ ASReM volte a riscontrare eventuali indebiti pagamenti Monitoraggio sullo stato di rilascio delle certificazioni da parte dell’ASReM inerente l’avvenuto pagamento e contabilizzazione dello stesso Indicatori di risultato Rispetto procedura di pagamento e conclusione della stessa Tempistica Gennaio 2014 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute 197 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA Regione Molise Integrazioni e correzioni ai Programmi Operativi 2013 – 2015 Aggiornamento per gli esercizi 2014 e 2015 Integrazione rispetto alla versione inviata il 10.12.2013 (Prot. SIVEAS 242_A/2013) a seguito delle osservazioni contenute nei verbali del Tavolo di Verifica del 16.07.2013, del 21.11.2013 e del 19.02.2014 e del parere (Prot. SIVEAS 19_P/2014). 9675 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9676 Indice Introduzione I risultati dell’esercizio 2013 Risultato di gestione IV Trimestre 2013 Vs Programmatico P.O. 2013-2015 Tendenziali e programmatici 2014-2015 Tendenziali 2014-2015 RICAVI Programmatico Valorizzazioni manovre e sintesi impatto per gli esercizi 2014 e 2015 Aggiornamento e integrazione ai PO 2013-2015 4 6 6 10 10 13 16 18 20 Programma 1: Governance del PO 20 Intervento 1.1: Potenziamento del nucleo di coordinamento 20 Azione 1.1.1: Aggiornamento composizione ed obiettivi NCCP 20 Azione 1.1.2: Le Funzioni della Direzione Generale ASReM. 21 Intervento 1.2: Adempimenti LEA 25 Azione 1.2.1: Superamento degli adempimenti LEA 25 Programma 2: Attuazione del D.Lgs. n. 118/2011 26 Intervento 2.1: Attuazione delle disposizioni del D.Lgs. n. 118/2011 26 Programma 3: Certificabilità dei bilanci del SSR 27 Intervento 3.1: Certificabilità dei bilanci del SSR 27 Azione 3.1.1: Attuazione PAC 27 Programma 4: Flussi informativi 27 Intervento 4.1: Potenziamento e miglioramento dei flussi informativi gestionali e contabili. Implementazione nuovi flussi 27 Programma 5: Accreditamento 27 Intervento 5.1: Proseguimento del processo di accreditamento istituzionale 27 Azione 5.1.1: Individuazione del fabbisogno di prestazioni per tutte le tipologie assistenziali (sanitarie e sociosanitarie), e conseguente definizione del fabbisogno di offerta, articolato per ciascun livello di assistenza 27 Azione 5.1.2: Conclusione processo di accreditamento istituzionale 27 Programma 7: Rapporti con gli erogatori 28 Intervento 7.1: Ricognizione e ridefinizione delle tariffe delle prestazioni territoriali 28 Azione 7.1.1: Aggiornamento e correzione delle tariffe per prestazioni territoriali. 28 Intervento 7.2: Stipula intese e contratti con erogatori privati accreditati 28 Azione 7.2.1: Allineamento budget di spesa in base alla normativa vigente e conseguente sottoscrizione dei contratti. 28 Intervento 7.3: Rapporto con le Università 29 Azione 8.1.1: Regolazione rapporti con l’Università del Molise. 29 Programma 8: Formazione e comunicazione ai cittadini 29 Intervento 8.1: Potenziamento della formazione del personale e della comunicazione ai cittadini 29 Azione 8.1.1: Organizzazione del sistema di formazione continua ai sensi degli Accordi Stato Regioni 1° agosto 2007, 5 novembre 2009 e 19 aprile 2012 29 Programma 9: Razionalizzazione della spesa 30 Intervento 9.1: Razionalizzazione della spesa per l’acquisto di beni e servizi 30 Programma 10: Gestione del personale 30 Intervento 10.1: Contenimento della spesa per il personale 30 Azione 10.1.1: Politica di blocco del turn over e politiche di contenimento della spesa di altre tipologie di personale per gli anni 2013-2015 30 Programma 11: Sanità pubblica 30 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9677 30 Intervento 11.1: Attività di prevenzione, sanità veterinaria e sicurezza alimentare Programma 12: Sanità Veterinaria e Sicurezza Alimentare 30 Intervento 12.1: Sanità pubblica veterinaria e Sicurezza alimentare 30 Programma 13: Reti assistenziali per intensità di cure 30 Programma 14: Riequilibrio Ospedale-Territorio 31 Intervento 14.1: La Rete Ospedaliera 31 Azione 14.1.1: Riassetto Rete Ospedaliera regionale e recupero della mobilità passiva regionale 34 Azione 14.1.2: Integrazione tra ASReM (Presidio Ospedaliero "Cardarelli") e Fondazione di Ricerca e Cura "Giovanni Paolo II" 38 Azione 14.1.3: Reti cliniche 38 Intervento 14.2: Specialistica ambulatoriale 40 Intervento 14.3: La rete territoriale 41 Azione 14.3.1: I distretti 41 Azione 14.3.2: I Presidi Territoriali di Assistenza (PTA) 43 Azione 14.3.3: Le Associazioni Funzionali territoriali 44 Azione 14.3.4: La Porta Unica di Accesso 45 Azione 14.3.5: L’assistenza domiciliare 46 Azione 14.3.6: L’assistenza residenziale e semiresidenziale 47 Azione 14.3.7: Il Piano di riabilitazione extra ospedaliero 50 Intervento 14.4: Le cure intermedie 52 Azione 14.4.1: Hospice, terapia del dolore e rete delle cure palliative 52 Azione 14.4.2: L’ospedale di comunità 53 Intervento 14.5: Riorganizzazione altri servizi di assistenza territoriale 54 Azione 14.5.1: Riorganizzazione dei distretti e dell’assistenza primaria 54 Azione 14.5.2: Servizio di emergenza territoriale - 118 55 Azione 14.5.3: Dipartimenti funzionalmente collegati al distretto 56 Intervento 14.6: Piano degli investimenti 61 Azione 14.6.1: Riordino della rete infrastrutturale sanitaria e Piano degli investimenti 61 Programma 15: Rete Emergenza-Urgenza 64 Intervento 15.1: Riqualificazione Rete Emergenza-Urgenza 64 Programma 16: Sanità penitenziaria 64 Intervento 16.1: Potenziamento Sanità Penitenziaria 64 Azione 16.1.1: Definizione nuovo assetto organizzativo per la Sanità Penitenziaria 65 Programma 17: Assistenza farmaceutica 66 Intervento 17.1: Razionalizzazione della spesa farmaceutica convenzionata/territoriale 66 Intervento 17.2: Razionalizzazione della spesa farmaceutica ospedaliera 66 Programma 18: Sicurezza e rischio clinico 66 Intervento 18.1: Azioni di governo clinico e riduzione del rischio clinico 66 Azione 18.1.1: Programmazione e Organizzazione del Sistema di Qualità Aziendale. 67 Azione 18.1.2: Implementazione e monitoraggio della Raccomandazione per la sicurezza nella Terapia Oncologica (Raccomandazione n. 14, ottobre 2012 Ministero della Salute) 68 Azione 18.1.3: Ricerca e Sviluppo 68 Allegati 70 Direttive per l’avvio del sistema di programmazione e controllo dell’ASReM 70 Tabelle di dettaglio sulla composizione della rete ospedaliera regionale 73 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9678 Introduzione La Regione riconosce nella riorganizzazione delle reti di erogazione delle prestazioni e dei processi produttivi la misura prevalente e di immediata applicazione per la riqualificazione del SSR, in grado di ridurre contestualmente i costi di produzione dei servizi direttamente erogati dall’Azienda Sanitaria Regionale. Riconosce, altresì, che il controllo economico delle strutture sanitarie pubbliche e degli altri soggetti che operano nel SSR (medici di famiglia, privati accreditati) è condizione necessaria per garantire l’economicità complessiva del servizio, intesa come sintesi inscindibile di efficacia delle prestazioni (garanzia dei LEA) ed efficienza (mantenimento del vincolo di bilancio connesso al finanziamento del FSR). Il ricorso ad elevate aliquote fiscali addizionali imposte, per un tempo lunghissimo, alle famiglie e alle imprese per mantenere un servizio sanitario che, tuttavia, continua a non raggiungere lo standard minimo di adeguatezza dei servizi, unitamente alla compartecipazione dei cittadini ai costi delle prestazioni, risultano non più sostenibili, giacché minano la competitività del sistema economico regionale, sottraendo risorse da destinare ad altri interventi di politica sociale. Le politiche sanitarie della Regione, per tracciare obiettivi realistici e sfidanti e per raggiungere i risultati programmati, devono legare inscindibilmente con decisioni e azioni coerenti e tempestive: ■ la lungimirante visione di un servizio sanitario efficace, equo e sostenibile; ■ la strategia ben strutturata, dinamica e flessibile per governare e non subire i rilevanti cambiamenti sociali, scientifici e tecnologici che incidono sulla qualità del servizio sanitario nazionale; ■ le capacità manageriali degli amministratori di Regione e Azienda Sanitaria focalizzate sui processi di ristrutturazione in situazioni e contesti caratterizzati, come quelli sanitari, da elevata complessità; ■ l’applicazione di procedure operative e di controllo adeguate. Rispetto a queste condizioni la Regione ha cumulato un pesante ritardo. Il presente Programma Operativo e gli altri provvedimenti di competenza della Struttura Commissariale intendono, pertanto, consentire alla Regione di dare corpo alle suddette politiche, nella linea della programmazione nazionale, già condivisa nelle sedi istituzionali di concertazione. La sostenibilità del sistema: le risorse del fondo sanitario regionale. Rispetto alla media delle regioni benchmark, il Molise ha registrato nel 2011 una spesa pro capite maggiore di 172 euro (+3,49%), rimanendo, ciononostante (fonte: SIVEAS, Aggiornamento dicembre 2013) di 18 punti sotto il livello minimo di adeguatezza nell’erogazione dei LEA (-11,25% rispetto ai 160 punti). Nel 2012 la Regione si attesta a 17 punti sotto il suddetto valore(- 10%), con una spesa pro capite sostanzialmente allineata al 2011. La maggiore spesa pro capite determina un disavanzo medio annuale di circa 50 milioni di euro, solo in parte coperti dalle addizionali fiscali. La spesa per l’assistenza ospedaliera è circa il 55% del FSR (+11 punti rispetto al 44% del valore della programmazione nazionale) ed è responsabile con un esubero di spesa di circa 77 euro/mln (+30,6% rispetto al valore del finanziamento da allocare al livello di assistenza ospedaliera) del disavanzo annuale e della inadeguata erogazione dei LEA. La spesa per l’assistenza distrettuale oscilla intorno al 41% (-10 punti rispetto al 51% del valore della programmazione nazionale) con un deficit di spesa di circa 48 euro/mln (-16,4 % rispetto al valore del finanziamento da allocare al livello di assistenza territoriale). Ugualmente la spesa per l’assistenza sanitaria collettiva è del 4% circa (-1 punto rispetto al 5% del valore della programmazione nazionale) delle risorse per livello di assistenza, con un deficit di spesa di circa 3 euro/mln (- 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9679 10,4% rispetto all’ottimale allocazione delle risorse). Nella quota è compreso il finanziamento dell’Agenzia regionale per l’ambiente (ARPA) a carico del FSR. Il recupero di 16 punti di adeguatezza nell’erogazione dei LEA (efficacia del servizio) e del disavanzo annuale di bilancio (efficienza del servizio) sono il filo conduttore degli interventi del Programma operativo per restituire al SSR la sua funzione di infrastruttura sociale da cui dipendono diritti civili primari e la coesione sociale. Il finanziamento del SSR per l’esercizio 2013 è stato garantito dal FSR, comprensivo delle entrate convenzionali proprie e delle risorse vincolate ad obiettivi prioritari di rilievo nazionale. La seguente tabella 1, ne dettaglia l’allocazione programmatica per macro area di assistenza: ALLOCAZIONE RISORSE PER LIVELLI DI ASSISTENZA Molise Popolazione al 01.01.2012 313.145 FSR 2013 ante mobilità + vincolate + riequilibrio € 573.058.897 100% Ambito assistenza Valore FSR utilizzato % su totale FSR Assistenza Sanitaria Collettiva 28.652.944,85 5% Assistenza Territoriale PLS 5.730.588,97 MMG 34.383.533,82 6% Farmaceutica 65.042.184,81 11% Specialistica 76.216.833,30 13% Altra territoriale 110.886.896,57 19% 1% 292.260.037,47 51% Assistenza Ospedaliera 252.145.914,68 44% Totale complessivo 573.058.897,00 100% Total e Tabella 1: Allocazione per ambito assistenziale FSR anno 2013 Ai suddetti valori, periodicamente aggiornati in base al finanziamento garantito dal FSN, deve tendere ad ancorarsi la gestione corrente del SSR, per evitare indebitamento ed imposizioni fiscali a ripiano. Gli interventi del Programma Operativo delineano le azioni di riqualificazione funzionale e di riequilibrio economico della gestione del SSR attraverso il trasferimento di risorse, compresa la ricollocazione del personale in esubero, dall’assistenza ospedaliera, sovradimensionata, all’assistenza collettiva e a quella distrettuale, entrambe sottodimensionate. All’interno dell’area distrettuale devono essere riequilibrati gli stanziamenti a favore della voce “altra territoriale”, attualmente sensibilmente sotto finanziata. Basti considerare che il fabbisogno di posti letto extra ospedalieri per anziani è di 558 (RSA e RP), a fronte di una copertura attuale di 207 (vedi Intervento 14.3: La rete territoriale), punto di debolezza rilevato anche dall’Ordine dei medici di Campobasso nel pubblico convegno dell’8 febbraio 2014. Il riequilibrio dell’allocazione delle risorse, unitamente ad azioni di contenimento dei costi operativi di assistenza e generali, oggetto di separata analisi e programmazione in questo stesso documento, è la condizione per garantire ai cittadini la necessaria assistenza senza aggravi fiscali. 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9680 I risultati dell’esercizio 2013 Risultato di gestione IV Trimestre 2013 Vs Programmatico P.O. 2013-2015 140 MOLISE - Aggregato CONTO ECONOMICO ID IV Trimestre 2013 Programmatico 2013 Δ IV Trim 2013 Vs A B C = A-B €/000 Program m atico Performance A1 Contributi F.S.R. 561.014 561.014 - A2 Saldo Mobilità 29.460 29.460 - A3 Entrate Proprie 15.631 15.631 - A4 Saldo Intramoenia 1.616 1.616 - A5 Rettifica Contributi c/esercizio per destinazione ad investimenti - 2.511 - 2.511 - A6 Saldo per quote inutilizzate contributi vincolati - 8.361 - 8.361 - A Totale Ricavi Netti 596.849 596.849 - B1 Personale 201.360 200.690 670 B2 Prodotti Farmaceutici ed Emoderivati 41.570 38.726 2.844 B3 Altri Beni e Servizi 114.715 118.572 - 3.857 B4 Ammortamenti e Costi Capitalizzati 3.826 3.237 589 NA B5 Accantonamenti 723 3.216 - 2.493 NA B6 Variazione Rimanenze - 747 - 1.187 440 NA B Totale Costi Interni 361.447 363.254 - 1.807 C1 Medicina Di Base 48.815 50.888 - 2.073 C2 Farmaceutica Convenzionata 50.194 50.195 -1 C3 Prestazioni da Privato 169.213 163.160 6.053 C Totale Costi Esterni 268.222 264.243 3.979 D Totale Costi Operativi (B+C) 629.669 627.497 2.172 E Margine Operativo (A-D) - 32.820 - 30.648 - 2.172 F1 Svalutazione Immobilizzazioni, Crediti, Rivalutazioni e Svalutazioni Finanziarie F2 Saldo Gestione Finanziaria F3 Oneri Fiscali F4 Saldo Gestione Straordinaria F Totale Componenti Finanziarie e Straordinarie G Risultato Economico (E-F) H Risorse aggiuntive da bilancio regionale a titolo di copertura LEA I Risultato Economico con risorse aggiuntive LEA (G+H) NA 59 59 - NA 2.047 1.258 789 NA 14.882 14.700 182 1.574 3.096 - 1.522 18.562 19.113 - 551 - 51.382 - 49.761 - 1.621 22.432 22.432 - - 28.950 - 27.329 - 1.621 Va l ori da CE IV tri mes tre 2013 i n l i nea con qua nto previ s to da l l e ma novre i ns eri te nei PO 2013-2015 Va l ori da CE IV tri mes tre 2013 pa rzi a l mente i n l i nea con qua nto previ s to da l l e ma novre i ns eri te nei PO 2013-2015 Va l ori da CE IV tri mes tre 2013 non i n l i nea con qua nto previ s to da l l e ma novre i ns eri te nei PO 2013-2015 NA Inseriti i Valori di CE IV Trimestre 2013 Voci di s pes a non oggetto di ma novre nei PO 2013-2015 Tabella 2: Risultato di gestione IV Trimestre 2013 Vs Programmatico 2013 da P.O. 2013 -2015 NA 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9681 RISULTATO DI GESTIONE 2013 Nel recepire le indicazioni presenti nel verbale della riunione congiunta del 19 febbraio u.s. del Tavolo Tecnico per la verifica degli adempimenti regionali con il Comitato Permanente per la verifica dei livelli essenziali di assistenza, si è proceduto ad effettuare un’analisi sull’effettiva applicazione e sul conseguente impatto economico delle manovre considerate nella precedente versione del P.O. 2013-2015 (prot. SIVEAS 242_A/2013). In particolare, inserendo nel calcolo del CE programmatico 2013 le voci di ricavo da flusso economico NSIS CE IV Trimestre 2013, è stato possibile effettuare una valutazione sull’impatto effettivo delle manovre a valere sulle voci di costo relative all’anno 2013 (escluse quelle straordinarie, sulle quali le manovre non incidono) stimate nella versione di dicembre. Di seguito i dettagli: COSTI Costi interni Costo del personale Relativamente al costo per il “Personale”, per l’anno 2013, gli effetti delle relative manovre individuate nei P.O. 2013-2015 si concretizzano in un risparmio complessivo pari a 5,5 €/mln. Le azioni collegate alla valorizzazione del risparmio vedono una stima per cessazioni di personale dipendente pari a 2,5€/mln e altri interventi amministrativi pari a circa 3 €/mln. Dal confronto tra i flussi economici di CE IV Trimestre 2013 e CE Consuntivo 2012 emerge una variazione inferiore rispetto alle previsioni per 0,7 €/mln, con una diminuzione complessiva di tale voce di costo di 4,8€/mln. Il risparmio registrato è imputabile alle cessazioni di personale dipendente avvenuto nel corso degli esercizi 2012 e 2013 e ad altri interventi amministrativi. Nel confronto tra IV trimestre 2013 e CE Programmatico 2013 si osserva, infine, uno scostamento positivo pari a 0,67 €/mln del risultato del 2013 rispetto a quanto stimato nel programmatico. Riepilogo im patti m anovra 2013 Valori in €/000 Azione Am bito intervento Azioni Stima cessazioni 10.1.1 Gestione personale Im patto 2013 -2.522 Diminuzione IRAP da cessazioni Altri interventi amministrativi -3.016 Diminuzione IRAP da altri interventi amministrativi Stima cessazioni Responsabili UOC 0 Totale m anovre annuali -5.539 Risparmi evidenziati nel CE IV trim 2013 vs. Cons. 2012 -4.869 Delta tra IV trimestre 2013 e Programmatico 2013 670 Tabella 3: Riepilogo impatti manovra 2013 – Manovra sul personale Farmaceutica ospedaliera Nel CE IV Trimestre 2013 rispetto al CE Consuntivo 2012 si evidenzia un aumento delle spese sostenute per la farmaceutica ospedaliera pari a 2,8 €/mln ben al di sopra dell’aumento previsto per tale voce di spesa. Osservando, infine, il delta tra CE IV trimestre e Programmatico tale scostamento positivo evidenzia un ulteriore aumento (2,8 €/mln vs. 2,5 €/mln). Con il passaggio dell’ossigeno liquido in regime di distribuzione diretta a partire dal primo dicembre 2013 si configura uno spostamento della spesa sostenuta per l’acquisto di ossigeno liquido dalla farmaceutica convenzionata a quella ospedaliera (evidenza meramente contabile) a causa del cambiamento della piattaforma distributiva dal canale convenzionato alla distribuzione diretta. Tale modificazione porta ad una conseguente riduzione della spesa sostenuta a seguito del nuovo prezzo di acquisto. Tale azione, in considerazione dell’avvio del passaggio al nuovo canale distributivo a partire dal 01.12.2013, aveva portato per l’anno 2013 ad una stima 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9682 di aumento della spesa per la farmaceutica ospedaliere di circa 0,1 €/mln. Mentre i maggiori effetti contabili ed economici sono previsti per il primo semestre 2014 (messa a regime della distribuzione dell’ossigeno in OTD). Riepilogo im patti m anovra 2013 Valori in €/000 Azione Am bito intervento Azioni Im patto 2013 Farmaceutica Territoriale Intervento 17 Acquisizione diretta ossigeno medicinale 59 Farmaceutica Ospedaliera Erogazione primo ciclo terapeutico dalle strutture pubbliche Saldo manovra di centralizzazione magazzino e riduzione rimanenze Totale m anovre annuali 0 0 59 Risparmi/Aumenti evidenziati nel CE IV trim 2013 vs. Cons. 2012 2.549 Delta tra IV trimestre 2013 e Programmatico 2013 2.844 Tabella 4: Riepilogo impatti manovra 2013 – Manovra sulla farmaceutica ospedaliera Altri Beni e Servizi Le manovre inserite nei PO. 2013-2015 riferite al contenimento della spesa per Beni e Servizi risultano pari a complessivi 1,3€/mln, da riferirsi a gare aggiudicate (-1,1€/mln) e ad altri interventi di minor rilievo (0,2 €/mln). Nel CE IV Trimestre 2013 tale voce di costo risulta, invece, in diminuzione rispetto ai valori del CE Consuntivo 2012 per 6,8€/mln (contrazione per1,9 €/mln degli acquisti di beni sanitari0,8 €/mln dei beni non sanitari e -5,7 €/mln dei servizi). Tale evidenza porta a pensare che già nel corso dell’esercizio 2013 si siano verificati i primi effetti di riduzione di spesa, in linea con le previsioni del DL 95/2012. Tale evidenza emerge in particolare osservando il confronto tra CE IV trimestre 2013 e CE programmatico. Si rileva, infatti, una riduzione della spesa sostenuta pari a 3,8 €/mln ai quali si devono aggiungere i risparmi derivanti dall’applicazione e conseguimento delle manovre previste per l’anno 2013. In ragione di tale evidenza è ragionevole stimare che già nel corso dell’esercizio 2013 si siano raggiunte, almeno in parte, le riduzioni di spesa derivanti dall’applicazione delle disposizioni contenute nel DL 95/2012. Per tale ragione e per mantenere un approccio prudenziale si sono modificate le stime di partenza per il calcolo del tendenziale 2014-2015 per le voci di costo dei beni e servizi. Si rimanda per maggiori dettagli alla sezione del Tendenziale. Riepilogo im patti m anovra Valori in €/000 2013 Gare aggiudicate -1.163 Gare in corso di espletamento 0 Gare in corso di predisposizione 0 Gare da predisporre Altre azioni da intrapredere Centrale Regionale di Acquisti 0 -182 0 Totale m anovre annuali -1.345 Risparmi/Aumenti evidenziati nel CE IV trim 2013 vs. Cons. 2012 -6.807 Delta tra IV trimestre 2013 e Programmatico 2013 -3.857 Tabella 5: Riepilogo impatti manovra 2013 – Manovra su beni e servizi Complessivamente dal confronto trail CE IV Trimestre 2013 e il CE Consuntivo 2012 sul totale dei costi interni, si evidenzia un’ulteriore contrazione della spesa, pari a 1,8 €/mln, rispetto alle stime di risparmio delle manovre inserite nei PO 2013-2015. 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9683 Costi esterni Farmaceutica Convenzionata Nei P.O. 2013-2015 nella stima della voce “Farmaceutica convenzionata”, per il calcolo del CE tendenziale, è stata applicata al dato del Consuntivo 2012 una riduzione cautelativa pari al -1%, tenendo conto anche della diversa contabilizzazione delle spese sostenute per l’ossigeno liquido sopra descritte. Alla luce di quanto detto,all’esito delle manovre individuate nei P.O. 2013-2015, si prevede un risparmio complessivo pari a 0,7 €/mln (1,3 se si considera la riduzione cautelativa del -1 % rispetto al CE Consuntivo 2012). Nel Ce IV trimestre 2013 le voci di costo relative alla farmaceutica convenzionata risultano in diminuzione rispetto al CE Consuntivo 2012 per 1,3 €/mln e corrispondono a quanto previsto nella costruzione del CE Programmatico presente nella precedente versione dei P.O. 2013-2015 (con un delta tra CE IV trimestre 2013 e CE Programmatico pari a 0,001 €/mln). Riepilogo im patti m anovre Valori in €/000 Riduzione cautelativa pari al -1% del CE Consuntivo 2012 nella costruzione del Tendenziale Azione Am bito intervento -515 Azioni Farmaceutica Convenzionata (MMG) Riduzione farmaci mancanti in DPC Intervento 17 Farmaceutica Territoriale Appropriatezza - Abbattimento altoconsumo classi A e J Acquisizione diretta ossigeno medicinale Erogazione primo ciclo terapeutico dalle strutture pubbliche Im patto 2013 -277 -45 -258 -190 0 Farmaceutica Ospedaliera Totale m anovre annuali Risparmi/Aumenti evidenziati nel CE IV trim 2013 vs. Cons. 2012 Delta tra IV trimestre 2013 e Programmatico 2013 -770 -1.286 -1 Tabella 6: Riepilogo impatti manovra 2013 – Manovra sulla farmaceutica convenzionata Prestazioni da privato La valorizzazione delle manovre contenute nei P.O. 2013-2015 prevedeva un abbattimento della spesa per l’acquisto di prestazioni da privato per 2,8 €/mln a partire dal 2014. Dette manovre sono le risultanti di un’analisi condotta sulle SDO 2011 e relative all’appropriatezza delle prestazioni erogate dalle strutture private accreditate. Dal confronto tra il CE IV Trimestre 2013 ed il CE Consuntivo 2012 emerge, invece, che tale voce di spesa è cresciuta di circa 4 €/mln, discostandosi dal valore programmatico per 6 €/mln. In sintesi, dal confronto tra il CE IV Trimestre 2013 e il CE Consuntivo 2012 sul totale dei costi esterni, rispetto alle stime di risparmio delle manovre inserite nei P.O. 2013-2015, risulta un incremento della spesa pari a 4€/mln. In conclusione, il CE IV trimestre 2013 evidenzia un risultato di gestione meno positivo di quello previsto dal CE Programmatico 2013 della precedente versione dei P.O. per 1,6€/mln (-51,4€/mln vs. -49,8€/mln). 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9684 Tendenziali e programmatici 2014-2015 Il quadro macro-economico attuale di riferimento in cui la Regione Molise, come tutte le amministrazioni pubbliche nazionali, deve intervenire per il contenimento della spesa nonché per il miglioramento della qualità dei servizi offerti ai cittadini, è determinato dalle seguenti misure di governo e contenimento della spesa sanitaria in ambito nazionale: ■ Decreto Legge 98/2011 “Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria”, così come convertito con Legge 15/07/2011 n. 111; ■ Decreto Legge 95/2012 “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini”, convertito con Legge 7/8/2012 n. 135; ■ Legge 228/2012 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (Legge di ■ stabilità 2013); Legge 147 del 27.12.2013. Tendenziali 2014-2015 Il CE Tendenziale 2014-2015 è stato costruito sulla base dei dati e delle informazioni che seguono: ■ conti economici NSIS degli anni 2010 - 2013; ■ risultato economico al IV trimestre 2013, in cui si evidenzia un disavanzo di gestione pari a circa -51,4 €/mln; ■ documentazione prodotta dall’Azienda Sanitaria Regionale, finalizzata all’approfondimento dei dati economici contabilizzati nel CE IV Trimestre 2013; ■ stima del fenomeno inflattivo, pari all’1,5%, integrato con un TIP cautelativo dello 0,5%. Dal momento che il Conto Economico Tendenziale nasce come sovrapposizione di diversi effetti, nel presente paragrafo verrà indicata, per ciascuna annualità, la stima del CE Tendenziale, costruito a partire dalle ipotesi sui trend storici delle voci di ricavo e costo a cui sono stati applicati correttivi (laddove valorizzabili) legati agli effetti economici delle misure nazionali che trovano diretta applicazione (senza decreti attuativi regionali) e delle misure previste dalle disposizioni normative nazionali (DL 98/2011, L 135/2012, L 228/2012) la cui attuazione richiede, invece, l’adozione di atti e azioni attuative a livello regionale. Sono stati, inoltre, rappresentati gli effetti economici previsti da provvedimenti regionali. Il valore a CE Tendenziale include, quindi, l’andamento storico e correttivi della normativa nazionale e rappresenta la base cui applicare gli effetti delle manovre regionali ai fini della determinazione del risultato economico programmatico. Si precisa che, essendo il presente documento redatto nel mese di aprile 2014, sono stati considerati i valori già registrati al IV trimestre 2013. Si specifica, infine, che la valorizzazione delle manovre è avvenuta direttamente a partire dai CE dell’Azienda Sanitaria. 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9685 Si riporta di seguito il CE Tendenziale 2014-2015 come consolidamento dei CE della GSA e dell’ASReM. RICAVI (€/000) VOCE Aggregazioni codice CE ed. 2012 Contributi da Regione e Prov. Aut. per quota F.S. regionale Rettifica contributi in c/esercizio per destinazione ad investimenti Contributi da regione a titolo di copertura extra LEA Utilizzo fondi per quote inutilizzate contributi di esercizi precedenti Altri contributi in conto esercizio Mobilità attiva intra 1 2 3 4 5 6 AA0020 AA0250 AA0090 AA0270 AA0050-AA0080-AA0090+AA0180+AA0230 AA0340 Mobilità attiva extra regionale 7 AA0460+AA0470+AA0490+AA0500+AA0510+AA05 20+AA0530+AA0540+AA0610+AA0550+AA0560 Payback Compartecipazioni 8 9 10 Altre entrate Costi capitalizzati rettifica contributi in c/esercizio per destinazione ad investimenti altri contributi TOTALE RICAVI 11 12 561.014 1.277 - 573.008 1.290 - 573.008 1.303 - Program m atico 2014 573.008 1.290 - Program m atico 2015 573.008 1.303 - 83.568 5.965 5.162 83.568 6.025 5.255 83.568 6.085 5.308 83.568 6.025 5.255 83.568 6.085 5.308 4.399 4.441 4.484 4.441 4.484 4.185 2.511 - 4.185 2.511 - 4.185 2.511 - 4.185 2.511 - 4.185 2.511 IV Trim estre 2013 Tendenziale 2014 Tendenziale 2015 AA0900+AA0920+AA0910 AA0940 AA0440+AA0480+AA0570+AA0600+AA0660+AA07 10+AA0720+AA1070+AA0760+AA0770+AA0800+A A0840+AA0930+AA1080+AA1090+CA0010+CA005 0 AA0990+AA1000+AA1010+AA1020+AA1030 +AA1040+AA1050 AA0260 - 13=1+2+3+4+5+6+7+8+9+10+11+ 12 663.059 675.261 675.429 675.261 675.429 COSTI (€/000) VOCE Aggregazioni codice CE ed. 2012 Personale Irap Beni Beni sanitari Beni non sanitari Servizi Servizi sanitari Servizinon sanitari Prestazioni da privato Medicina di base Farmaceutica convenzionata Assistenza specialistica da privato Assistenza riabilitativa da privato Assistenza ospedaliera da privato 14 15 16=16a+16b 16a 16b 17=17a+17b 17a 17b 18=18a+18b+18c+18d+18e+18f 18a 18b 18c 18d 18e 18f Altre prestazioni da privato 19 Prestazioni da pubblico 20 Mobilità passiva intraregionale 21 Mobilità passiva extraregionale Accantonamenti Oneri finanziari Oneri fiscali (netto irap) Saldo poste straordinarie 22 23 24 25 Saldo intramoenia 26 Ammortamenti Rivalutazioni e svalutazioni 27 28 TOTALE COSTI BA0020-BA0080-BA0090 BA0310 BA1280+BA1350-BA1420+BA1490 BA1570+BA1910+BA1990+BA2530+BA1750BA1810+BA1880 BA0420 BA0500 BA0570+BA0580+BA0630 BA0680+BA0690 BA0840+BA0890 BA0790+BA0740+BA0940 +BA0950+BA1000+BA1010+BA1020+BA1070+BA10 80+BA1130+BA1180+BA1190+BA1240+BA1250 contributi da regione a titolo di copertura LEA Risultato di gestione dopo le coperture 198.809 14.111 92.719 85.808 6.911 70.559 13.673 Program m atico 2014 194.617 13.849 85.398 79.060 6.338 64.897 12.629 Program m atico 2015 191.125 13.720 87.490 81.110 6.380 65.303 12.703 57.273 268.222 48.815 50.194 45.552 16.089 72.774 55.746 262.423 48.815 49.692 40.177 16.411 71.834 56.886 263.727 49.791 49.195 40.293 16.411 71.834 52.268 256.353 48.815 44.477 40.177 16.411 70.979 52.600 254.090 49.791 41.267 40.293 16.411 70.124 34.798 35.494 36.204 35.494 36.204 - - - - - BA0470+BA0510+BA0540+BA0650+BA0710+BA076 0+BA0810+BA0910+BA0970+BA1040+BA1100+BA1 150+BA0080 - - - - - BA0480+BA0520+BA0560+BA0730+BA0780+BA083 0+BA0990+BA1060+BA1120+BA0090+BA1550 BA2690 CA0110+CA0150 BA2510+YA0060+YA0090 EA0010-EA0260-BA2660 AA0680+AA0690+AA0700 +AA0730+AA0740BA1210-BA1220- BA1230-BA1260-BA1270 BA2560 (-DA0010+DA0020+BA2630+BA2520) 30=13-29 31 198.809 14.111 90.037 83.266 6.771 68.947 13.201 BA0550+BA0660+BA0670+BA0720+BA0770+BA082 0+BA0920+BA0980+BA1050+BA1110+BA1160+BA1 170+BA0930 29=14+15+16+17+18+19+20+21+ 22+23+24-25-26+27+28 RISULTATO DI ESERCIZIO 198.809 14.111 88.392 81.504 6.888 70.498 13.225 IV Trim estre 2013 Tendenziale 2014 Tendenziale 2015 BA2080+BA1420+BA1810 YA0010 54.054 9.084 2.228 771 827 - 54.053 3.108 2.228 771 827 - 54.053 3.117 2.228 771 827 - 54.053 3.108 2.228 771 3.096 - 625 631 638 631 638 8.011 59 8.011 59 8.011 59 8.011 59 8.011 59 682.425 714.441 702.752 708.354 685.809 - 51.382 - 27.492 - 32.925 - 10.549 - - 22.432 28.950 - 22.432 5.060 - 22.432 10.493 22.432 11.883 AA0080 54.053 3.117 2.228 771 3.096 6.996 22.432 15.436 Fonte: [Ce NSIS Consolidato 2010-2012, CE IV trimestre 2013) Tabella 7: CE Tendenziali 2014 – 2015 Per un confronto con i documenti di Verifica Trimestrale ed Analisi degli Scostamenti, si riporta anche la rappresentazione del Tendenziale e Programmatico nella riclassifica adottata nei suddetti documenti, di cui diamo il dettaglio nelle seguenti Tabelle (Vedi Tabella 8), anche per il successivo monitoraggio. Entrate Proprie Saldo Intramoenia Rettifica Contributi c/esercizio per destinazione ad investimenti Saldo per quote inutilizzate contributi vincolati Totale Ricavi Netti Personale Prodotti Farmaceutici ed Emoderivati Altri Beni e Servizi Ammortamenti e Costi Capitalizzati Accantonamenti Variazione Rimanenze Totale Costi Interni Medicina Di Base Farmaceutica Convenzionata Prestazioni da Privato Totale Costi Esterni Totale Costi Operativi (B+C) Margine Operativo (A-D) Svalutazione Immobilizzazioni, Crediti, Rivalutazioni e Svalutazioni Finanziarie Saldo Gestione Finanziaria Oneri Fiscali Saldo Gestione Straordinaria Totale Componenti Finanziarie e Straordinarie Risultato Economico (E-F) Risorse aggiuntive da bilancio regionale a titolo di copertura LEA Risultato Economico con risorse aggiuntive LEA (G+H) A3 A4 A5 A6 A B1 B2 B3 B4 B5 B6 B C1 C2 C3 C D E F1 F2 F3 F4 F G H I Tabella 8: CE Tendenziali 2014 – 2015, aggregazioni Analisi Scostamenti Fonte: [Ce NSIS Consolidato 2010-2012, CE IV trimestre 2013) Saldo Mobilità A2 €/000 CONTO ECONOMICO Contributi F.S.R. MOLISE - Aggregato A1 ID 140 - 20.913 31.567 - 52.480 19.098 2.659 15.122 1.258 59 - 33.382 644.419 267.574 165.206 51.480 50.888 376.845 3.683 3.153 3.237 121.522 39.021 206.229 611.037 - 5.334 - 5.755 1.575 14.791 38.123 567.637 A 2012 - 28.950 # 22.432 - 51.382 18.562 1.574 14.882 2.047 59 - 32.820 629.669 268.222 169.213 50.194 48.815 361.447 - 747 723 3.826 114.715 41.570 201.360 596.849 - 8.361 - 2.511 1.616 15.631 29.460 561.014 B 2013 C Tendenziale - 5.060 22.432 - 27.492 18.562 1.574 14.882 2.047 59 - 8.930 626.348 262.423 163.916 49.692 48.815 363.926 - 747 3.108 3.826 113.148 43.231 201.360 617.419 - - 2.511 1.632 15.829 29.461 573.008 2014 D - 10.493 22.432 - 32.925 18.562 1.574 14.882 2.047 59 - 14.363 631.956 263.727 164.741 49.195 49.791 368.229 - 747 3.117 3.826 115.715 44.958 201.360 617.593 - - 2.511 1.648 15.987 29.460 573.008 2015 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9686 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9687 RICAVI Contributi in c/esercizio indistinti La stima dei contributi FSR per l’anno 2014-2015 è stata calcolata considerando la sovrapposizione degli effetti dei Decreti Lgge numero 78/2010, 98/2011, 95/2012 e Legge di Stabilità 2013 e 2014, secondo lo schema seguente. Dinam ica del finanziam ento SSN Finanziamento SSN (lordo penitenziaria) Riduzione di cui al DL 78/2010 + DL 98/2011 Totale netto manovre Ulteriori risorse per Opg, regolarizzione stranieri netto visite fiscali Riduzione di cui al DL 95/2012 Totale netto manovre Riduzione di cui alla Legge di stabilità 2013 Totale netto m anovre 2014 2015 116.236 119.856 -3.450 -5.450 112.786 114.406 110 115 -2.000 -2.100 110.896 112.421 -1.000 -1.000 109.896 111.421 -540 Legge Stabilità 2014 110.881 Totale netto m anovre Dinam ica fianziam ento a legislazione vigente rispetto all'anno precedente Dinam ica del FSR MOLISE FINANZIAMENTO SSN DOPO DL 95/12 E LEGGE STABILITA' 2013 2,70% 1,39% 2014 2015 109.896 109.896 -2.063 -2.063 Vincolato per altri enti -592 -592 Accantonamento -267 -267 106.974 106.974 0,54% 0,54% FSN vincolato (progetti obiettivo + altre vinc) TOTALE FSN INDISTINTO % ACCESSO MOLISE QUOTA FSR MOLISE INDISTINTO (con Entrate Proprie stim ate) Entrate Proprie stimate QUOTA FSR MOLISE INDISTINTO Dinam ica fianziam ento rispetto all'anno precedente 578 578 -15,83 -15,83 562 562 2,82% 0,00% Tabella 9: Stima FSR - contributi indistinti Si specifica che rispetto alla precedente versione dei PO 2013-2015 (prot. SIVEaS 242/2013), si sono considerate le indicazioni emerse nella riunione congiunta del 10 aprile u.s. del Tavolo Tecnico per la verifica degli adempimenti regionali con il Comitato Permanente per la verifica dei livelli essenziali di assistenza, sulla base delle quali: ■ la quota spettante al Molise di FSR è stata stimata sulla base dell’applicazione della quota di accesso 2013 ai valori del FSN definiti a livello nazionale in coerenza con la legislazione vigente; ■ per la ripartizione delle riduzioni del Fondo Sanitario Nazionale previste dalla Spending review e dalla Legge di stabilità, si è utilizzata la quota di accesso regionale così come definita nell’Intesa del 20 Febbraio 2014 sul riparto 2013 tra le Regioni delle disponibilità finanziarie per il SSN (0,54%); ■ il livello effettivo di finanziamento del FSR indistinto è stato considerato al netto del Riparto quota premiale 0,30% post legge stabilità 2014 e del contributo solidarietà Regione Abruzzo. Complessivamente, rispetto all’entità dei Contributi FSR relativi al 2012 si prevede un incremento della voce del 2,82% per il 2014 rispetto al 2013. Contributi in c/esercizio a destinazione vincolata Per gli anni 2014-2015 viene confermato, alla luce di quanto emerso nel Tavolo Tecnico del 10 aprile u.s., il valore del CE IV Trimestre 2013 che recepisce quanto concordato dall’Intesa Stato Regioni del 20 Febbraio 2014 ed è pari a 11,177 €/mln. 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9688 Saldo mobilità extraregionale in compensazione Relativamente al “Saldo di Mobilità”, i valori tendenziali sono stati considerati pari a quanto definito dall’Intesa Stato Regioni sulla quota di riparto 2013 del 20 febbraio 2014. Pertanto, il valore considerato nelle singole annualità del triennio oggetto di analisi è pari a 29,5 €/mln. Altre entrate Il valore delle “Entrate proprie” è stato stimato in crescita, secondo un criterio prudenziale, dell’1% per gli anni 2014 e 2015. A seguito dell’applicazione di tale percentuale di aumento, per le entrate proprie si prevede un incremento rispetto al IV trimestre 2013 di 0,2 €/mln nel 2014 e di 0,4 €/mln nel 2015. Rettifica Contributi c/esercizio per destinazione ad investimenti L’importo a tendenziale per gli anni2014e2015 è posto pari al valore iscritto in sede di IV Trimestre 2013. Saldo per quote inutilizzate contributi vincolati L’importo tendenziale è posto pari a 0, assunta l’ipotesi che dal 2014, (coerentemente con le disposizioni del D.Lgs 118/2011) i contributi siano assegnati alla ASReM nell’anno di competenza. Inoltre, per l’anno 2014 si ipotizza che l’ASReM proceda ad accantonare quote inutilizzate di contributi vincolati pari al valore che la GSA dovrà accantonare in sede di consuntivo 2013, per tenere traccia delle quote di contributo da fondo vincolato non assegnate all?Azienda in corso d’anno. COSTI Costi interni Costo del Personale Relativamente al costo per il “Personale”, per gli anni 2014-15, il valore tendenziale è stato stimato costante rispetto a quello del 2013, ossia pari a 201,4 €/mln In virtù dell’ipotesi di assenza di rinnovi contrattuali; il numero dei dipendenti è stato, infatti, ipotizzato stabile. Per la stima degli effetti del blocco del turn-over si rimanda al “Programma 10 – Gestione del Personale”. Si precisa che il valore tendenziale presuppone l’invarianza dei contratti nazionali vigenti (inclusi gli eventuali incrementi stipendiali connessi ai rinnovi contrattuali). Prodotti farmaceutici Per la voce “Prodotti Farmaceutici ed emoderivati” il valore tendenziale è stato stimato applicando al dato del IV trimestre 2013 una crescita pari al 4%, pur osservando un tasso di crescita medio annuo superiore (circa il 5%). Tale valutazione è legata al fatto che i maggiori incrementi di spesa si sono registrati tra il 2009 e il 2010 e tra il 2010 e il 2011 (circa il 10% annuo), mentre tra il 2011 ed il 2012 tale voce di costo è risultata costante anche a seguito dei provvedimenti adottati per il governo del costo della spesa. Nel calcolo del tendenziale si tiene, inoltre, conto di una diversa contabilizzazione delle spese sostenute per l’ossigeno liquido. La regione Molise, infatti, con provvedimento commissariale (DCA 36/2013) ha previsto l’indizione e l’espletamento della procedura di gara per l’acquisizione diretta dell’ossigeno liquido e il connesso servizio di ossigeno terapia domiciliare a lungo termine (OTD).Tale procedura è stata conclusa nel corso del 2013 e sarà a regime già dal I semestre del 2014. Alla luce di quanto sopra descritto si è ipotizzato un aumento tendenziale di tale voce di spesa di 1,7 €/mln nel 2014 e di 3,4 €/mln per il 2015. Beni e Servizi La voce “Altri Beni e Servizi” è stata stimata tendenzialmente in incremento del 2% annuo, di cui 1,5per gli effetti inflattivi e 0,5% come TIP cautelativo. 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9689 Nella costruzione del tendenziale, inoltre, si è considerata la riduzione fissata per i contratti di acquisto per beni e servizi (al netto dei dispositivi medici), sulla base della spesa per il macro aggregato “Altri beni e Servizi” registrata al Consuntivo 2011 (-5% a decorrere dal 2014). Si è utilizzata una percentuale minore rispetto a quanto previsto dalle disposizioni nazionali in quanto nel corso dell’esercizio 2013 si è assistito ad una consistente riduzione della spesa per le voci di costo oggetto di tale normativa. Si è, inoltre, preferito applicare una minore previsione di riduzione della spesa per mantenere un approccio prudenziale. L’effetto complessivo sull’aggregato “Altri Beni e Servizi”, derivante dalla sovrapposizione della crescita tendenziale della voce e dei correttivi introdotti dalla normativa nazionale, determina, rispetto al IV trimestre 2013, una riduzione della voce per 1,5 €/mln nel 2014, e un aumento rispetto al 2013 per 1 €/mln nel 2015. Accantonamenti a fondi rischi Con riferimento agli accantonamenti si è stimato, prudenzialmente, di inserire i valori del CE Consuntivo 2012 vista la mancata appostazione di accantonamenti per rischi evidenziata al IV trimestre 2013. Per gli anni 2014 e 2015 si è, quindi, previsto un accantonamento costante pari a 2,4€/mln. Ammortamenti Il valore della voce “ammortamenti e costi capitalizzati” è stato stimato costante per gli anni 2014-2015 e pari al valore registrato al IV trimestre 2013, ovvero 3,8 €/mln. Variazione delle rimanenze L’importo inserito nel CE tendenziale per il biennio 2014 - 2015 è posto pari a quello iscritto nel CE IV trimestre 2013, in considerazione delle risultanze emerse a seguito dell’analisi inventariale svolta alla data del 31.12.2013. Pertanto, il valore considerato risulta essere pari a -0,7 €/mln nel 2014 ed è stimato costante nel corso del 2015. Costi esterni Medicina di base L’importo tendenziale è posto pari al valore iscritto in sede di IV trimestre 2013 per l’anno 2014 mentre, a per il 2015, invece, si è stimato un aumento del 2%, di cui 1,5% come stima degli effetti inflattivi e 0,5% come TIP cautelativo. Farmaceutica convenzionata Nella stima della voce “Farmaceutica convenzionata”, si è ritenuto di applicare al dato del CE IV Trimestre 2013 una riduzione cautelativa del -1%. Nel calcolo del tendenziale si è tenuto conto della già richiamata diversa contabilizzazione delle spese sostenute per l’ossigeno liquido, a seguito dell’espletamento. della procedura di gara per la sua acquisizione diretta ed il connesso servizio di ossigeno terapia domiciliare a lungo termine (OTD), conclusa nel corso del 2013. Alla luce di quanto sopra descritto si è ipotizzata una riduzione di tale voce di spesa per 0,5 €/mln nel 2014 e per 1 €/mln per il 2015. Prestazioni sanitarie da privato Ospedaliera Coerentemente con quanto disposto dalla Legge 135/2012, i tetti delle prestazioni ospedaliere da privato sono rideterminati in diminuzione rispetto al dato Consuntivo 2011 dell’-1% nel 2013 e del 2% nel 2014, secondo l’algoritmo descritto nel DCA 33/2013 inerente i limiti massimi di spesa per l’acquisto di prestazioni di assistenza ospedaliera per il periodo 2012-2014. Nel ricalcolo dei budget di spesa è stata considerata la mancata attivazione dei servizi di day surgery. Tale importo è stato decurtato dal budget della specialistica ambulatoriale. Pertanto, il valore della voce è rideterminato in 71,8 €/mln sia per il 2014 che per il 2015. Rispetto al IV trimestre 2013, si registra, pertanto, una contrazione della spesa di 1 €/mln sia per il 2014 che per il 2015. 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9690 Specialistica ambulatoriale Coerentemente con quanto disposto dal Legge 135/2012, i tetti delle prestazioni ospedaliere da privato sono rideterminati in diminuzione rispetto al dato Consuntivo 2011 dell’1% nel 2013 e del 2% nel 2014, secondo l’algoritmo descritto nel DCA 34/2013 inerente i limiti massimi di spesa per l’acquisto di prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale per il periodo 2012-2014. Pertanto, il valore della voce è rideterminato in 40,2 €/mln per il 2014 e in 40,3 €/mln 2015. Complessivamente, rispetto al IV Trimestre 2013, si registra, pertanto, una riduzione dei costi di 5,4 €/mln per il 2014 e di 5,3 €/mln per il 2015. Riabilitazione extra ospedaliera La voce “Prestazioni da Privato – Riabilitazione extraospedaliera” è stata stimata per gli anni 2014 e 2015 in aumento del 2% per gli anni 2014-2015 rispetto al valore iscritto a CE IV trimestre 2013. Altre Prestazioni da privato In relazione alle voce “Altre Prestazioni da Privato”, rispetto al IV trimestre 2013, è stato stimato, prudenzialmente, in incremento del 2% annuo per gli anni 2014-2015, di cui 1,5% come stima degli effetti inflattivi e 0,5% come TIP cautelativo. Tale voce di costo ha fatto registrare un tasso di crescita annuo nel triennio 2010 – 2013 superiore rispetto al 2% considerato (+8%) ma si è ritenuto opportuno considerare solo il tasso inflattivo. Gestione straordinaria, finanziaria e fiscale Nel tendenziale 2014-2015 le poste relative alle “Componenti Finanziarie e Straordinarie” sono state mantenute pari ai livelli riportati nel IV trimestre 2013. Considerando quanto esposto, la perdita d’esercizio sarebbe stimata pari a 27,4 €/mln nel 2014 ed a -32,9 per il 2015. Le Manovre previste dalla Regione consentiranno di raggiungere per l’anno 2015 un risultato prossimo all’equilibrio economico della gestione (pari a -6,9 €/mln). Programmatico Di seguito si riporta il CE Programmatico calcolato sulla base dell’impatto delle manovre stimate nei presenti Programmi Operativi. Entrate Proprie Saldo Intramoenia Rettifica Contributi c/esercizio per destinazione ad investimenti Saldo per quote inutilizzate contributi vincolati Totale Ricavi Netti Personale Prodotti Farmaceutici ed Emoderivati Altri Beni e Servizi Ammortamenti e Costi Capitalizzati Accantonamenti Variazione Rimanenze Totale Costi Interni Medicina Di Base Farmaceutica Convenzionata Prestazioni da Privato Totale Costi Esterni Totale Costi Operativi (B+C) Margine Operativo (A-D) Svalutazione Immobilizzazioni, Crediti, Rivalutazioni e Svalutazioni Finanziarie Saldo Gestione Finanziaria Oneri Fiscali Saldo Gestione Straordinaria Totale Componenti Finanziarie e Straordinarie Risultato Economico (E-F) Risorse aggiuntive da bilancio regionale a titolo di copertura LEA Risultato Economico con risorse aggiuntive LEA (G+H) A3 A4 A5 A6 A B1 B2 B3 B4 B5 B6 B C1 C2 C3 C D E F1 F2 F3 F4 F G H I Tabella 10: CE Programmatici 2014 – 2015 Fonte: [Ce NSIS Consolidato 2010-2012, CE IV trimestre 2013). Saldo Mobilità A2 €/000 CONTO ECONOMICO Contributi F.S.R. MOLISE - Aggregato A1 ID 140 - 20.913 31.567 - 52.480 19.098 2.659 15.122 1.258 59 - 33.382 644.419 267.574 165.206 51.480 50.888 376.845 3.683 3.153 3.237 121.522 39.021 206.229 611.037 - 5.334 - 5.755 1.575 14.791 38.123 567.637 A 2012 - 28.950 # 22.432 - 51.382 18.562 1.574 14.882 2.047 59 - 32.820 629.669 268.222 169.213 50.194 48.815 361.447 - 747 723 3.826 114.715 41.570 201.360 596.849 - 8.361 - 2.511 1.616 15.631 29.460 561.014 B 2013 C Tendenziale - 5.060 22.432 - 27.492 18.562 1.574 14.882 2.047 59 - 8.930 626.348 262.423 163.916 49.692 48.815 363.926 - 747 3.108 3.826 113.148 43.231 201.360 617.419 - - 2.511 1.632 15.829 29.461 573.008 2014 D - 10.493 22.432 - 32.925 18.562 1.574 14.882 2.047 59 - 14.363 631.956 263.727 164.741 49.195 49.791 368.229 - 747 3.117 3.826 115.715 44.958 201.360 617.593 - - 2.511 1.648 15.987 29.460 573.008 2015 E Programmatico 11.883 22.432 - 10.549 18.300 1.574 14.620 2.047 59 7.751 609.667 256.353 163.061 44.477 48.815 353.315 1.522 3.108 3.826 106.121 41.597 197.141 617.419 - - 2.511 1.632 15.829 29.461 573.008 2014 F 15.436 22.432 - 6.996 18.171 1.574 14.491 2.047 59 11.174 606.418 254.090 163.031 41.267 49.791 352.329 1.522 3.117 3.826 106.817 43.401 193.645 617.593 - - 2.511 1.648 15.987 29.460 573.008 2015 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9691 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9692 Valorizzazioni manovre e sintesi impatto per gli esercizi 2014 e 2015 Di seguito si riporta il dettaglio dell’impatto delle singole azioni rispetto a quanto già esposto nella precedente versione dei PO (Prot. SIVEAS 242_A/2013). Relativamente alle metodologie di calcolo si rimanda al documento precedente per il dettaglio. Rispetto alla versione dei Programmi Operativi inviata il 10.12.2013 sono state eliminate le valorizzazioni relative a: ■ integrazione tra Cardarelli e FGPII; ■ cessazioni responsabili UOC; ■ attivazione CAR (Centrale Acquisti Regionale). Sono, invece, state apportate le seguenti modifiche: ■ Relativamente all’azione di riduzione del finanziamento a carico del FSR dell’ARPAM l’effetto della manovra è stato anticipato all’esercizio 2014; ■ si è proceduto all’aggiornamento della valorizzazione delle cessazioni di personale avvenute nel corso dell’esercizio 2013, si è poi fornito il dettaglio dei risparmi attesi nel biennio di vigenza del presente documento per singola categoria di personale Pur non prevedendosi più l’ipotizzata costituzione di un Dipartimento territoriale ed ambientale, come già indicato nel bilancio regionale di previsione per il 2014, si è stabilito che il finanziamento dell’Agenzia (ARPAM) a carico del FSR sia ridotto di 1,6 €/mln in considerazione dell’avanzo di gestione da quest’ultima registrato nel Consuntivo 2012. Relativamente alla manovra sui beni e servizi (Programma 9) e al riordino della rete ospedaliera e il recupero della mobilità passiva (Programma 14) la riduzione dei costi variabili (alberghieri, farmaceutici ed economali) scaturisce dagli obiettivi di normalizzazione del tasso di ospedalizzazione (da 189 a 160 pl per 1000 ab) e di contenimento della degenza media per ricovero (da 8 gg a 7gg). Si può stimare come da seguente prospetto: Economie per riduzione tasso di ospedalizzazione GD = giornate N° ricoveri=R DM = degenza media degenza -9.220 8 -73.760 Costi variabili Consumi Ristorazione Lavanderia Farmaci Altri sanitari Totale Costo unitario* Costi * GD Costi * R Totale 15,28 - 1.126.979 - 5,98 - 440.937,3 - 440.937 - 2.128.158 - 2.128.158 1.567.916 - 112.484 2.240.642 - 112.484 3.808.558 230,82 12 - 1.126.979 Fonte: Dati ASReM - Verbale SDO 2013 * Considerati al lordo dell'IVA esclusi i farmaci Prospetto 1: stima risparmi costi variabili da recupero mobilità sanitaria passiva, anni 2014-2015 Ulteriori economie sono attese dalla rinegoziazione dei contratti di acquisto, stimate in 7,3 €/mln (vedi manovra Beni e Servizi). 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9693 Riepilogo im patto cum ulato m anovre Valori in €/000 2013 Risultato econom ico tendenziale (A) - 2014 51.382 - 27.492 - - 16.943 - Manovra com plessiva cum ulato annuo (B) 2015 32.925 25.929 Appropriatezza prestazioni da privato - -855 -1.710 Altri beni e servizi - -5.457 -7.328 Personale sanitario (Blocco Turn Over) - -4.219 -7.715 IRAP - -262 -391 Farmaceutica Convenzionata - -5.215 -7.928 Prodotti farmaceutici ed emoderivati - 635 712 ARPA - -1.570 -1.570 -10.549 -6.996 Risultato econom ico Program m atico (A-B) -51.382 Tabella 11: Effetto cumulato delle manovre per gli esercizi 2014 e 2015 Riepilogo im patto singole azioni Valori in €/000 Azione Am bito intervento Voci CE 2014 2015 -855 -855 -1.710 Altri beni e servizi* -5.457 -1.871 -7.328 Personale Personale sanitario (Blocco Turn Over) -4.219 -3.496 -7.715 Personale IRAP -262 -129 -391 Farmaceutica Territoriale Farmaceutica Convenzionata -5.215 -2.713 -7.928 17.1 Farmaceutica Ospedaliera Prodotti farmaceutici ed emoderivati 1.2 Governance ARPA 7.2.1 Erogatori Privati Appropriatezza prestazioni da privato 9.1.1 Beni e Servizi 10.1.1 10.1.1 17.1 Totale m anovre annuali Tabella 12: Effetto delle manovre per gli esercizi 2014 e 2015 Totale 635 77 712 -1.570 0 -1.570 -16.943 -8.986 -25.929 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9694 Aggiornamento e integrazione ai PO 2013-2015 Nell’ottica di recepire le indicazioni contenute nei verbali delle riunioni del Tavolo di Verifica e nei pareri espressi dai Ministeri affiancanti si procede a riportare le azioni e gli interventi oggetto di integrazione e rettifica rispetto alla versione dei Programmi Operativi 2013-2015 inviata al SIVEAS in data 10.12.2013 (prot. SIVEAS 242_A/2013). Per facilitare la lettura del presente documento sono stati inseriti i soli interventi/azioni oggetto di osservazioni e/o di richiesta di chiarimenti da parte dei ministeri affiancanti. Si è, inoltre, proceduto a elaborare sintetiche risposte alle evidenze riportate nel verbale del Tavolo di Verifica del 19.02.2014 in merito a specifiche sezioni dei Programmi Operativi. Programma 1: Governance del PO Intervento 1.1: Potenziamento del nucleo di coordinamento Azione 1.1.1: Aggiornamento composizione ed obiettivi NCCP La Struttura Commissariale, composta dal Commissario e dal Subcommissario, sovrintende all’attuazione del Programma Operativo. A tale scopo assicura che tutte le attività svolte dalle strutture organizzative della Giunta regionale, dall’Azienda del SSR e dagli altri enti e società strumentali della Regione siano orientate al raggiungimento degli obiettivi contenuti nel Programma Operativo. La Struttura Commissariale, di conseguenza, si avvale delle strutture amministrative regionali affinché: ■ siano attribuiti alla direzione regionale e all’ASReM obiettivi gestionali conformi a quelli contenuti nel Programma operativo; ■ sia verificata la congruenza tra i comportamenti amministrativi e le misure organizzative adottate rispetto ai risultati e alle finalità del Programma operativo; ■ sia svolta una tempestiva attività di monitoraggio rispetto all’andamento degli obiettivi assegnati. ■ sia periodicamente verificata l’adeguatezza degli assetti organizzativi e dei processi gestionali rispetto all’economia di impiego delle risorse e all’efficacia e all’efficienza dell’azione amministrativa. Nell’’esercizio delle proprie funzioni la Struttura Commissariale si avvale dell’assistenza tecnica della Direzione Regionale, dell’Avvocatura regionale e del Servizio Ispettivo del SSR per le funzioni di monitoraggio epidemiologico e, più in generale, dei fenomeni sanitari. L’azione di coordinamento e monitoraggio da parte della Struttura Commissariale prevede, inoltre: ■ il monitoraggio, mediante l’utilizzo del sistema informativo del Programma operativo, dell’attuazione delle azioni previste in capo alle Direzioni/Uffici regionali. Oltre alla gestione delle attività in termini di responsabilità e relative scadenze per identificare tempestivamente inadempienze e/o fattori ostativi esterni (es: atti precedenti in contrasto), il sistema sarà progressivamente integrato con indicatori per la verifica, attraverso l’andamento delle variabili economiche e gestionali, dell’efficacia dell’azione regionale; ■ Il monitoraggio dell’attuazione delle azioni previste in capo alla Direzione ASReM, mediante riunioni periodiche per: – – il coordinamento mensile con la Direzione Generale ASReM per la condivisione ex ante delle azioni prioritarie da porre in essere per far fronte a criticità gestionali rilevate e/o andamenti anomali; la verifica trimestrale, in sede di redazione del Conto Economico Trimestrale, del raggiungimento dei risultati previsti, al fine di approfondire le cause degli scostamenti, anche a supporto della trasmissione della documentazione ai Tavoli di Monitoraggio. A tal fine, i verbali degli incontri saranno trasmessi ai Ministeri affiancanti. La verifica degli obiettivi programmati costituisce per la Direzione Aziendale ASReM elemento di valutazione ai fini della conferma dell’incarico e comunque elemento di valutazione per le Direzioni Regionali. 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9695 A tal fine si specifica che rimane in capo al Direttore Generale ASReM l’implementazione delle misure di rientro dell’Azienda, nell’ambito della strategia definita nel presente Programma Operativo, in quanto soggetto attuatore. Con particolare riferimento alla voce “Beni e Servizi”, il Direttore Generale è chiamato a garantire il rientro secondo i Piani Industriali che verranno condivisi nell’ambito degli incontri mensili, atteso che sarà obiettivo della Centrale Acquisti espletare le gare programmate in tempi compatibili con la gestione aziendale, aggiudicandole a prezzi allineati a benchmark nazionali e creando le condizioni necessarie per il contenimento dei contenziosi sulle aggiudicazioni. La Struttura Commissariale, quindi, con l’obiettivo di dare continuità all’attività di monitoraggio e controllo in materia di raggiungimento delle azioni previste dai presenti Programmi Operativi e perseguire la gestione strategica del SSR molisano, intende prorogare l’operatività del NCCP anche per il biennio 2014-2015. Nell’ottica di aggiornare quanto disposto dal DCA 85/2011, al fine di una più efficace collaborazione tra la Regione e l’unica azienda sanitaria regionale ASReM, con riferimento ai PO 2013-2015 e alla nuova situazione di contesto, la Regione s’impegna ad emanare un apposito decreto di aggiornamento indicante: ■ la nuova composizione del nucleo per il periodo 2014-2015; ■ lo scadenzario delle azioni previste a carico della Regione evidenziando anche il responsabile per il completamento di ciascuna azione descritta nei presenti Programmi Operativi; ■ lo scadenzario delle azioni di competenza ASReM evidenziando anche in questo caso il responsabile del completamento delle azioni previste dai presenti PO. INDICATORI Risultati programmatici Assicurare efficace coordinamento tra Struttura Commissariale e responsabili dei singoli interventi. Indicatori di risultato Tempistica Emanazione Decreto Commissariale su “Attività, funzioni e composizione NCCP per il monitoraggio e controllo dei Programmi Operativi 2013-2015” Maggio 2014 Emanazione Provvedimento da parte del DG ASReM in attuazione delle azioni previste dai Programmi Operativi 20132015 (PAL) e dei relativi referenti aziendali Maggio 2014 Monitoraggio dei livello di attuazione dei programmi operativi mediante l’invio con cadenza trimestrale ai Ministeri affiancanti del report di monitoraggio Giugno 2014 Raggiungimento da parte di tutti i responsabili regionali degli obiettivi descritti nelle azioni dei PO 2013-2015 entro le scadenze stabilite Dicembre 2015 Raggiungimento da parte di tutti i responsabili ASReM degli obiettivi descritti nelle azioni dei PO 2013-2015 entro le scadenze stabilite Dicembre 2015 Responsabile del procedimento attuativo Struttura Commissariale Direzione Generale ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA L’azione non comporta impatti economici Azione 1.1.2: Le Funzioni della Direzione Generale ASReM. I processi produttivi all’interno delle strutture che costruiscono le reti devono essere supportati dal riordino delle funzioni centrali di amministrazione, che assumeranno entro il 2014 la configurazione di base esposta nella seguente Tabella 13, superando la residua parcellizzazione ereditata dalla incompleta unificazione delle quattro aziende (poi zone) confluite nell’Azienda sanitaria unica regionale del Molise (ASReM), giusta Legge Regionale 1 aprile 2005, n. 9. 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9696 DIREZIONE CENTRALE ASReM uoc STRUTTURA Epidemiologia e statistica uos Totale 1 1 Servizio prevenzione eprotezione, rischio clinico e qualità 1 1 Rischio clinico e qualità 1 1 Affari Istituzionali 1 1 Ufficio legale 1 1 Ufficio affari generali 1 1 1 Gestione e amministrazione risorse umane 1 Amm.ne dirigenti area medica e veterinaria Amm.ne dirigenti area SPTA 1 1 1 1 Amm.ne personale non dirigente 1 1 Amm.ne MMG, PLS, Medicina dei servizi Controllo di gestione 1 1 Amministrazione finanza e controllo Contabilità generale (ciclo attivo e passivo) 1 1 1 1 Contabilità analitica Finanza e fiscalità (incassi e pagamenti, Libera professione e attività commericali) Information Communication Technology (ICT) 1 Gestione acquisti 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Beni di consumo 1 1 Tecnologie e altri beni durevoli 1 1 Servizi 1 1 1 Gestione tecnica 1 Gestione immobili 1 1 Attrezzature e ingegneria clinica 1 1 16 25 Assistenza farmaceutica 1 Totale 9 1 L'atto aziendale definisce l'organizzazione di ulteriori uffici in staff alla direzione generale e alle direzioni operative Tabella 13: Riassetto organizzazione ASReM Le funzioni di amministrazione centrale devono essere organizzate nella sede legale dell’azienda in Campobasso. In staff alla Direzione Generale, funzionalmente dipendente dalla Direzione Sanitaria, è istituito il coordinamento dei servizi infermieristici, tecnici e riabilitativi aziendali (SITRA) previsti nei distretti e nei presidi ospedalieri. Entro il 30 giugno 2014 il direttore generale dell’ASReM redigerà l’atto aziendale, completando l’organizzazione e il sistema di governo aziendale tracciato nel presente documento secondo le direttive approvate con DCA n. 7/2013, e gli altri atti correlati, tra i quali prioritariamente la dotazione organica del personale con la individuazione e graduazione delle posizioni dirigenziali e degli incarichi di particolare rilievo del personale non dirigenziale, nel rispetto dei vincoli normativi e finanziari generali e dei fondi retributivi contrattuali. La dotazione organica dovrà essere dimensionata tenendo conto dei costi non rilevati a CE a conti diversi da quelli del personale per servizi sanitari appaltati in alternativa alla gestione diretta, per contratti di somministrazione, consulenze ed altri rapporti atipici, che falsano il costo attualmente rilevato per natura. Sulla base di questi elementi si stimano i risparmi attesi esposti nel CE programmatico dei programmi operativi. Nell’ambito delle indicazioni contenute nel documento del Ministero della Salute-Dipartimento della Programmazione-Comitato Permanente LEA, approvato nella seduta del 26.03.2012, l’ASReM, con l’atto aziendale potrà eventualmente proporre, per motivate e documentate esigenze assistenziali ed organizzative, l’istituzione di UOS e UOVD, ad invarianza delle UOC presenti nel presente documento programmatico. 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9697 Atto aziendale e documenti correlati saranno sottoposti ad approvazione da parte del Commissario ad acta. Entro la stessa data del 30 giugno 2014 il direttore generale verifica che le procedure di acquisto di beni e servizi siano accentrate, seguendo il principio dell’omogeneizzazione dei consumi e salvo le procedure di gestione economale di competenza delle strutture, in modo che l’azienda operi come Centrale Unica per gli approvvigionamenti che non si possano effettuare tramite CONSIP. Entro settembre 2014 la direzione generale dell’azienda approva il programma per il rinnovo, entro dicembre 2015, di tutti i contratti scaduti, allo scopo di eliminare il ricorso alle proroghe, in quanto non consentite dal vigente Codice degli appalti, perseguendo l’obiettivo di risparmio stimato nel CE Programmatico. Per quanto concerne i flussi informativi NSIS, che presentano tuttora criticità in termini di completezza, accuratezza e tempestività, la riorganizzazione delle unità operative aziendali “Controllo di gestione” e “Information Communication Technology (ICT)” ed il competente organismo regionale garantiranno il totale allineamento degli adempimenti alle scadenze regionali e nazionali entro il 30 settembre 2014. Sono operativi dal 2013 il SIMES – Sistema informativo per il monitoraggio degli errori in sanità (provvedimento direttoriale n.128/2013, che ha recepito il DM 11 dicembre 2009) e l‘HOSPICE – Monitoraggio dell’assistenza erogata in Hospice (provvedimento direttoriale n. 161/2013, che ha recepito il DM 6 giugno 2012). I flussi informativi, oltre a garantire l’alimentazione delle banche dati nazionali, sono finalizzati a supportare le decisioni di governo dell’azienda sanitaria e del SSR. Il programma prevede che entro il 2015 sia completato, con congrui investimenti tecnologici, il Centro unificato di prenotazione, in modo da superare il sistema attuale di prenotazione per singole aree geografiche regionali e consentendo l’integrale connessione dei sistemi ICT medicali al sistema informativo gestionale dell’ASReM e del SSR, includendovi gradualmente le strutture sanitarie e socio sanitarie e le cure primarie. Il sistema informativo dovrà integrarsi, ai fini gestionali di controllo dell’equilibrio economico e dell’erogazione dei LEA, all’organico sistema di Programmazione e Controllo e, grazie all’investimento ex art. 79, comma 1 sexies della legge n. 133/2008, di cui al Protocollo di Intesa sottoscritto tra il Ministero della Salute e la Regione Molise il 04.02.2014, dovrà garantire la disponibilità costante e tempestiva di dati economici, gestionali e produttivi in grado di supportare la direzione nella governance aziendale, fornendo altresì alla Regione i dati necessari ad assicurare un regolare monitoraggio. In base alle potenzialità informative attuali, dal 1° luglio 2014 l’azienda procede ad avviare un processo di previsione annuale (budgeting), correlando la programmata produzione quantitativa e qualitativa delle prestazioni/servizi alle risorse disponibili e a rilevare organicamente le prestazioni ospedaliere e ambulatoriali erogate, valorizzandole, a fini di analisi interna, secondo i tariffari regionali vigenti e almeno i principali costi analitici di esercizio (personale, costi alberghieri, consumi di beni sanitari ed economali, prestazioni sanitarie intermedie, utenze) delle singole unità operative, sulla base delle direttive contenute nell’allegato 1. Quadro sinottico azioni di riassetto aministrativo ASReM 2014 Struttura I II 2015 III IV I II Riordino funzioni centrali di amministrazione Redazione Atto Aziendale Accentramento funzioni di acquisto beni e servizi Approvazione programma rinnovo contratti scaduti Allineamento dei flussi informativi alle indicazioni nazionali Rivelazione analitica principali indicatori di perfomance Fase di predisposizione lavori/studio Fase di attuazione azione Fase di monitoraggio Figura 1: Quadro sinottico interventi e relative tempistiche di realizzazione per il riassetto amministrativo dell’ASReM III IV 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9698 INDICATORI Risultati programmatici Efficientamento delle risorse ASReM Riassetto della struttura amministrativa aziendale Razionalizzazione dei costi derivanti dal nuovo assetto organizzativo Potenziamento funzioni di controllo e pianificazione aziendale Indicatori di risultato Tempistica Redazione Atto Aziendale, secondo le direttive del DCA 7/2013, e conseguente emanazione dello stesso Giugno 2014 Accentramento delle funzioni di acquisto di beni e servizi e delle relative procedure Giugno 2014 Rinnovamento e normalizzazione dei contratti scaduti Settembre 2014 Riorganizzazione delle funzioni Controllo di gestione e servizio informatico al fine di superare le criticità dei flussi informativi NSIS Settembre 2014 Avvio del processo di budgeting annuale Responsabile del procedimento attuativo Direzione Generale ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici Luglio 2014 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9699 Intervento 1.2: Adempimenti LEA Azione 1.2.1: Superamento degli adempimenti LEA Considerata la rilevanza dei fondi di premialità connessi, al fine di garantire liquidità al SSR, si ritiene prioritario adottare meccanismi che garantiscano il rispetto degli adempimenti LEA alle scadenze prefissate. Il presente Programma Operativo, con le azioni previste, si pone l’obiettivo di porre fine alle numerose inadempienze registrate dalla Regione nel corso degli anni precedenti. Tuttavia, al fine di rendere operative la maggior parte delle azioni di riorganizzazione e poter di seguito osservarne gli effetti si ritiene necessario un periodo di tempo che è stato stimato di 8-10 mesi. La Regione si propone di raggiungere, quindi, il superamento della maggior parte degli adempimenti LEA entro Dicembre 2014 per poi poter consolidare la propria posizione di adempienza nel primo semestre del 2015. LEA 2012 Intervento a) Stabilità ed equilibrio di gestione del SSR Status attuale In istruttoria b) Scheda di rilevazione acquisti beni e servizi In istruttoria c) Obblighi informativi Inadempiente d) Patto di stabilità interno In istruttoria e) Mantenimento erogazione LEA Inadempiente con rinvio al PdR f) Dotazione standard posti letto Inadempiente con rinvio al PdR g) Appropriatezza In situazione critica h) Liste d’attesa Inadempiente j) Monitoraggio prescrizioni sistema TS In istruttoria k) Ricettari In istruttoria l) Controllo spesa farmaceutica In istruttoria n) Contabilità analitica Inadempiente r) Riduzione assistenza ospedaliera erogata Inadempiente con rinvio al PdR s) Assistenza residenziale e semiresidenziale Inadempiente u) Prevenzione Inadempiente x) Implementazione percorsi diagnostici terapeutici Inadempiente aa) Vincolo di crescita della spesa del 2% In istruttoria ab) Certificazioni trimestrali di accompagnamento al conto In istruttoria ad) Accantonamenti personale dipendente e convenzionato In istruttoria ae) Accordi integrativi con MMG e PLS In istruttoria af) Esenzioni In istruttoria ag) Contenimento spesa personale dipendente In istruttoria ak) Riorganizzazione rete laboratoristica Inadempiente con rinvio al PdR al) Tutela della salute nei luoghi di lavoro In istruttoria am) Controllo cartelle cliniche Inadempiente ao) Cure palliative e terapia del dolore Inadempiente con rinvio al PdR ap) Sanità penitenziaria Inadempiente ar) Consumi ospedalieri dei medicinali In istruttoria as) Rischio clinico e sicurezza dei pazienti In istruttoria at) Certificabilità dei Bilanci sanitari In istruttoria av) EMUR In istruttoria aw) SIAD In istruttoria ax) FAR In istruttoria aaa) Blocco del turn over In istruttoria aab) SISM Adempiente con impegno aae) Attività trasfusionale Inadempiente aaf) Percorso nascita Inadempiente aag) Emergenza-urgenza Inadempiente aai) Riabilitazione Inadempiente Tabella 14: Griglia Adempimenti LEA, stato inadempienze rilevate dai Ministeri vigilanti al 05.04.2014 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9700 INDICATORI Risultati programmatici Assicurare superamento adempimenti previsti dai questionari LEA Indicatori di risultato Pieno superamento degli adempimenti LEA per l’anno 2012 e pregressi Tempistica Giugno 2015 Responsabile del procedimento attuativo Struttura Commissariale Direzione Generale e Sanitaria ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici Programma 2: Attuazione del D.Lgs. n. 118/2011 Intervento 2.1: Attuazione delle disposizioni del D.Lgs. n. 118/2011 La Regione Molise intende continuare e consolidare il percorso già avviato di armonizzazione dei principi contabili e dei criteri di rilevazione per la redazione dei bilanci degli enti del proprio SSR. A tale proposito, nel corso del biennio 2014-2015, saranno eseguite le azioni già descritte nella precedente versione dei Programmi Operativi (Prot.SIVEAS 242_A/2013), ponendo particolare attenzione alle indicazioni fornite nei pareri ministeriali a riguardo. In particolare: ■ individuazione del terzo certificatore dei dati della GSA di cui all’art. 22, comma 3, lettera d), del D.Lgs. n. 118/2011; ■ implementazione di un sistema di controllo interno, mediante apposito DCA. La Regione Molise intende, a tale proposito, anticipare le scadenze precedentemente fissate, così come suggerito dai Ministeri affiancanti. Si prevede quindi l’individuazione del terzo certificatore entro Giugno 2014 e l’implementazione del sistema di controllo interno entro Dicembre 2014. INDICATORI Risultati programmatici Individuazione il terzo certificatore dei dati della GSA di cui all’art. 22, comma 3, lettera d), del D.Lgs. n. 118/2011 Implementazione modello di controllo interno Implementazione modello di reporting sullo stato dei trasferimenti delle risorse del SSR da parte della Regione Indicatori di risultato Nomina del terzo certificatore dei dati della GSA, di cui all’art. 22, comma 3, lettera d), del D.Lgs. n. 118/2011 Tempistica Giugno 2014 Costituzione piattaforma informatica di integrazione dati economico-patrimoniali della GSA e del bilancio regionale Dicembre 2014 Approvazione sistema controllo interno sulla verifica dello stato di attuazione del D.Lgs. n. 118/2011 Dicembre 2014 Approvazione modello di reporting sui trasferimenti delle risorse del SSR alla GSA e all’ASReM da parte della Regione Dicembre 2014 Responsabile del procedimento attuativo Struttura Commissariale Dirigente responsabile GSA VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9701 Programma 3: Certificabilità dei bilanci del SSR Intervento 3.1: Certificabilità dei bilanci del SSR Azione 3.1.1: Attuazione PAC Rispetto a quanto già esposto nella precedente versione dei PO (prot.SIVEAS 242_A/2013) la Regione intende potenziare la fase di reporting e monitoraggio, così come suggerito dai Ministeri affiancanti. A tal proposito si prevede la redazione di una relazione periodica, a cadenza trimestrale, finalizzata a valutare eventuali modifiche da apportare al PAC. Si valuterà, inoltre, la possibilità di attivare altri strumenti di monitoraggio da affiancare alla relazione trimestrale. A tal fine le scadenze previste in precedenza sono anticipate a Settembre 2014, così come la messa a regime della reportistica di monitoraggio. INDICATORI Risultati programmatici Attuazione PAC Indicatori di risultato Verifica redazione PAC e raggiungimento obiettivi secondo le azioni previste Tempistica Settembre 2014 Responsabile del procedimento attuativo Struttura Commissariale Dirigente responsabile GSA VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici Programma 4: Flussi informativi Intervento 4.1: Potenziamento e miglioramento dei flussi informativi gestionali e contabili. Implementazione nuovi flussi Relativamente alle azioni di normalizzazione dei flussi informativi e al potenziamento degli stessi la Regione Molise intende attuare le azioni già previste nella precedente versione dei Programmi Operativi, lasciando al tempo stesso invariate le scadenze in essa fissate . Inoltre, sono state previste altre azioni di potenziamento dei servizi, in capo alla regione e all’Azienda sanitaria. In particolare si rimanda all’Azione 1.1.2: Le Funzioni della Direzione Generale ASReM. per maggiori dettagli. Programma 5: Accreditamento Intervento 5.1: Proseguimento del processo di accreditamento istituzionale Azione 5.1.1: Individuazione del fabbisogno di prestazioni per tutte le tipologie assistenziali (sanitarie e sociosanitarie), e conseguente definizione del fabbisogno di offerta, articolato per ciascun livello di assistenza Sono attualmente in corso le procedure per la definizione dei fabbisogni assistenziali per tipologia di assistenza sanitaria. A tal proposito si rimanda al Programma 14: Equilibrio ospedale-territorio, in cui sono stati già evidenziati alcuni fabbisogni assistenziali inerenti l’attività ospedaliera e territoriale. Azione 5.1.2: Conclusione processo di accreditamento istituzionale Rispetto ai processi di accreditamento, vista la sostanziale modifica delle reti assistenziali a cui questo documento di programmazione punta entro la fine del 2015, si prevede un’azione di revisione degli attuali accreditamenti. Tale procedura, tuttavia, non potrà essere effettuata prima di un ragionevole lasso temporale, necessario all’adeguamento delle strutture pubbliche ai parametri prescritti ed alla conseguente e successiva determinazione delle necessità assistenziali da demandare agli erogatori privati. Saranno, comunque, avviate tutte le procedure di comunicazione utili al fine di tenere aggiornati i Ministeri affiancanti circa lo stato di attuazione della revisione dell’accreditamento. Tale procedura si sostanzierà nella redazione di una sintetica scheda di monitoraggio per ciascuna tipologia assistenziale da inviare, con cadenza trimestrale. 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9702 INDICATORI Risultati programmatici Revisione accreditamento delle strutture private del SSR Indicatori di risultato Conclusione processo di revisione degli accreditamenti Redazione e invio scheda di monitoraggio trimestrale Tempistica Dicembre 2015 Da Settembre 2014 Responsabile del procedimento attuativo Struttura Commissariale Dirigente responsabile Ospedalità pubblica e privata Direzione Generale ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici Programma 7: Rapporti con gli erogatori Intervento 7.1: Ricognizione e ridefinizione delle tariffe delle prestazioni territoriali Azione 7.1.1: Aggiornamento e correzione delle tariffe per prestazioni territoriali. La regione ha provveduto ad emanare appostiti decreti commissariali di aggiornamento delle tariffe. In particolare sono stati emanati i DCA 37/2013 sulle prestazioni ambulatoriali e il DCA 19/2013 sulle prestazioni ospedaliere. Entrambi i decreti sono stai inviati ai ministeri affiancanti per l’approvazione. Intervento 7.2: Stipula intese e contratti con erogatori privati accreditati Azione 7.2.1: Allineamento budget di spesa in base alla normativa vigente e conseguente sottoscrizione dei contratti. La Regione Molise intende superare la questione relativa alla mancata sottoscrizione dei contratti con gli erogatori privati accreditati entro e non oltre Giugno 2014. A tal proposito saranno, quindi, attivate tutte le procedure necessarie al raggiungimento entro la scadenza prefissata, della sottoscrizione dei contratti. Infine, relativamente alla valorizzazione proposta nella precedente versione dei Programmi Operativi, viene mantenuta intatta la previsione di risparmi derivanti dall’applicazione delle disposizioni del DL 95/2012, nonché la previsione di risparmio derivante dai maggiori controlli sull’appropriatezza. Sono stati, infatti, emanati i decreti commissariali relativi ai tetti di spesa per l’acquisto di prestazioni da strutture private accreditate sia per l’assistenza ospedaliera (DCA 33/2013) che per la specialistica ambulatoriale (DCA 34/2013). 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9703 INDICATORI Risultati programmatici miglioramento dell’accuratezza e della completezza dei flussi informativi previsti e rispetto delle tempistiche stabilite a livello regionale riduzione delle voci di spesa inerenti l’acquisto di prestazioni sanitarie da erogatori privati accreditati miglioramento dell’appropriatezza clinica delle prestazioni erogate dagli erogatori privati accreditati Indicatori di risultato Tempistica Sottoscrizione contratti di acquisto delle prestazioni con gli erogatori privati accreditati per l’anno 2014 Giugno 2014 Sottoscrizione contratti di acquisto delle prestazioni con gli erogatori privati accreditati per l’anno 2015 Dicembre 2014 Responsabile del procedimento attuativo Struttura Commissariale Ufficio per l’Ospedalità pubblica e privata Ufficio per l’assistenza territoriale VALORIZZAZIONE ECONOMICA Riduzione costi da Spending Review (Legge 135/2012) 12,7 €/mln Rinegoziazione budget di spesa anni 2014/2015 a seguito di riduzione dei ricoveri inappropriati 2,5 €/mln TOTALE 15,2 €/mln Intervento 7.3: Rapporto con le Università Azione 8.1.1: Regolazione rapporti con l’Università del Molise. I rapporti tra Regione e Università del Molise saranno regolati, entro dicembre 2014, da un Protocollo d’intesa che terrà conto della specificità che i suddetti rapporto presentano nella regione Molise. Il decreto legislativo 21 dicembre 1999, n. 517, stabilisce, infatti, all’art. 2, comma 1, che la collaborazione tra Servizio sanitario nazionale e università si realizza principalmente attraverso aziende ospedaliero-universitarie, non presenti nella regione Molise. Il Protocollo dovrà specificare quali unità operative ospedaliere dovranno essere a direzione universitaria e quale personale medico e sanitario non medico, sia ospedaliero che per le strutture territoriali, l’università metterà a disposizione dell’ASReM per la copertura di posti previsti nella sua dotazione organica. Il costo del personale universitario, secondo la graduazione degli incarichi conferiti ai docenti e ricercatori, non deve risultare aggiuntivo, ma – al contrario – per la parziale remunerazione prevista dal decreto n. 517/1999, un vantaggio per l’equilibrio economico della gestione. Il Protocollo dovrà disciplinare l’organizzazione dei dipartimenti per l’esercizio integrato delle attività assistenziali, didattiche e di ricerca, stabilendo le quote di finanziamento delle attività di didattica e di ricerca che l’università riconosce all’ASReM per i costi indotti non di stretta pertinenza delle attività assistenziali finanziate con il Fondo sanitario regionale. Programma 8: Formazione e comunicazione ai cittadini Intervento 8.1: Potenziamento della formazione del personale e della comunicazione ai cittadini Azione 8.1.1: Organizzazione del sistema di formazione continua ai sensi degli Accordi Stato Regioni 1° agosto 2007, 5 novembre 2009 e 19 aprile 2012 Con invio LEA_Molise-140-08/11/2013-0000067-A - è stata integrata la documentazione trasmessa in precedenza al Comitato Permanente per la verifica dell'erogazione dei LEA. I documenti inviati sono: ■ nota relazione prot. 14312 dell'8 novembre 2013; 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9704 ■ Determinazione del DG Salute n.199 del 6 agosto 2013 (Modifica del Bando accreditamento provvisorio Provider ECM emanato con Determinazione DG Salute n.92 del16 aprile 2013 - invio LEA_Molise-14031/05/0000024-A -); ■ Determinazione Dirigenziale n.43 del 16 ottobre 2013. Il Comitato LEA ha certificato l'avvenuto adempimento in data 24 gennaio 2014. Relativamente alle altre azioni previste per il Programma 8 viene confermato quanto già descritto nella precedente versione dei P.O. 2013-2015 di Dicembre 2013 (Prot. SIVEAS 242_A/2013). Vengono inoltre confermate le scadenze connesse. Programma 9: Razionalizzazione della spesa Intervento 9.1: Razionalizzazione della spesa per l’acquisto di beni e servizi Relativamente alle azioni previste per il Programma 9 viene confermato quanto già descritto nella precedente versione dei P.O. 2013-2015 di Dicembre 2013 (Prot. SIVEAS 242_A/2013). Programma 10: Gestione del personale Intervento 10.1: Contenimento della spesa per il personale Azione 10.1.1: Politica di blocco del turn over e politiche di contenimento della spesa di altre tipologie di personale per gli anni 2013-2015 Relativamente alle manovre di contenimento dei costi di personale, restano valide le azioni e le relative valorizzazioni contenute nella precedente versione dei Programmi Operativi (prot. SIVEAS 242_A/2013). Si precisa, tuttavia, che le stime relative al risparmio derivante dalla cessazione delle unità di personale sono accompagnate, come previsto dalle normative vigenti, dalla contestuale riduzione dei fondi per la contrattazione integrativa. Inoltre, rispetto a quanto richiesto dal Verbale del Tavolo di verifica del 19.02.2014, ovvero la presentazione di una breve relazione accompagnata da tabelle analitiche che dia rappresentazione del percorso di rientro fin qui effettuato dalla Regione, si ricorda che con l’invio di Dicembre 2013 (PO del 10.12.2013) è stato inoltrato un allegato (Allegato 2) con il quale si è risposto alle richieste effettuate. Quanto allo sblocco del turn over del personale, si procederà successivamente alla determinazione della dotazione organica a regime, previa ricollocazione del personale che risultasse in esubero per effetto di dismissioni, accorpamenti e riconversione delle strutture aziendali e previa autorizzazione ministeriale. Programma 11: Sanità pubblica Intervento 11.1: Attività di prevenzione, sanità veterinaria e sicurezza alimentare Per maggiori dettagli si veda il successivo “Programma 14: Riequilibrio Ospedale – Territorio”. Programma 12: Sanità Veterinaria e Sicurezza Alimentare Intervento 12.1: Sanità pubblica veterinaria e Sicurezza alimentare Per maggiori dettagli si veda il successivo “Programma 14: Riequilibrio Ospedale – Territorio”. Programma 13: Reti assistenziali per intensità di cure Per maggiori dettagli si veda il successivo “Programma 14: Riequilibrio Ospedale – Territorio”. 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9705 Programma 14: Riequilibrio Ospedale-Territorio Intervento 14.1: La Rete Ospedaliera Stato attuale L’analisi di quanto riportato nei flussi HSP relativi all’anno 2013 evidenzia un eccesso di posti letto complessivi per 0,4 PL per 1.000 abitanti rispetto agli standard nazionali previsti (4,1 vs. 3,7 PL per 1.000 abitanti). Dotazione PL in Molise - Anno 2013 ACUZIE POST ACUZIE TOTALE Regime ricovero DO TOTALE DH Regime ricovero Pubblico Ca rda rel l i DO DH Pubblico 279 47 Ca rda rel l i SS Ros a ri o 28 4 SS Ros a ri o Venezi a l e 119 20 Venezi a l e - S Ti moteo 162 28 S Ti moteo - 14 7 Vi etri Ca ra cci ol o 26 12 628 118 Fonda zi one G.P.II 98 12 Neuromed 98 Vi l l a Es ther Vi l l a Ma ri a Totale Pubblico Vi etri Ca ra cci ol o - 59 - Fonda zi one G.P.II 14 - 6 Neuromed 56 - 46 8 Vi l l a Es ther 20 - 34 6 Vi l l a Ma ri a Privato - Totale Privato 276 PL per 1.000 ab. 32 14 IGEA Totale ACUZIE - 112 Totale Pubblico Privato Popolazione 7 - IGEA 32 319.780 1.054 3,3 Totale Privato Popolazione - 40 - 130 - 319.780 Totale POST ACUZIE 242 PL per 1.000 ab. 0,8 TOTALE COMPLESSIVO Totale posti letto 1.296 PL per 1.000 ab. 4,1 Tabella 15: Situazione nel 2013 della dotazione di posti letto nella Regione Molise (Dati NSIS - Flussi HSP - anno 2013) 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9706 Analisi della mobilità attiva e passiva Il decreto legge n. 95/2012, convertito in legge n.135/2012, ha fissato “ad un livello non superiore a 3,7 posti letto per 1000 abitanti, comprensivi di 0,7 posti letto per 1000 abitanti per la lungodegenza e riabilitazione post acuzie”, il fabbisogno di dotazione dell’assistenza ospedaliera, “tenendo conto della mobilità interregionale”, che per il Molise consiste (Con riferimento all’anno 2012) in 13.466 ricoveri in altre regioni. Si tratta del 22,68% del totale dei ricoveri, come esposto nella seguente Tabella 16. TASSO OSPEDALIZZAZIONE INTERNO ED ESTERNO 2012 Erogate in Molise Erogate in altre regioni Tipologia di ricovero n° SDO Tasso ospedalizzazione (Escluso DRG 391) n° SDO % su tot n° SDO % su tot Popolazione ISTAT (2012) 313.345 ricovero ordinario 38.353 29.579 77,12 8.774 22,88 122,40 day hospital/surgery 18.803 14.739 78,39 4.064 21,61 60,01 totale acuzie 57.156 44.318 77,54 12.838 22,46 182,41 lungodegenza e riabilitazione 2.208 1.580 71,56 628 28,44 7,05 totale complessivo 59.364 45.898 77,32 13.466 22,68 189,45 Tabella 16: Analisi flussi di mobilità passiva vs. prestazioni erogate in regione (Dati SDO - anno 2012) Il tasso di ospedalizzazione, indice di inappropriatezza del trattamento del bisogno assistenziale, è di 29,45 punti (corrispondenti a 9.229 ricoveri) superiore allo standard di 160 per mille abitanti stabilito dalla programmazione nazionale (+18,41%). Obiettivo del programma operativo è di ricondurre, entro il 2015, il tasso di ospedalizzazione al valore standard di 160 per mille abitanti, con le azioni di seguito descritte. La serie storica dei ricoveri di cittadini molisani in altre regioni evidenzia un trend stabile nel tempo (13.746 nel 2009, 13.457 nel 2010, 13.329 nel 2011, 13.466 nel 2012) ed è l’indicatore della insufficiente capacità delle strutture dell’unica azienda sanitaria regionale di soddisfare, sia in termini quantitativi che qualitativi, la domanda di prestazioni della popolazione molisana. Compensando i ricoveri negli ospedali pubblici della regione di pazienti provenienti dalle regioni limitrofe al Molise (mobilità attiva), permane a carico del bilancio del SSR un saldo negativo cospicuo (29 euro/mln) riepilogato nella seguente Tabella 17. Molise - Mobilità Ospedaliera 2012 (dati I° invio) Mobilità Passiva ENTI SDO (incluso drg 391) ASReM Privati Totale € Mobilità Attiva SDO (incluso drg 391) % 13.817 (45.648.554) 100% 13.817 (45.648.554) 100% 6.756 10.120 16.876 Saldo € % 16.641.441 39.313.513 55.954.954 29,7% 70,3% 100,0% € (29.007.113) 39.313.513 10.306.400 Tabella 17: Analisi valore economico delle prestazioni ospedaliere - mobilità passiva vs. mobilità attiva (Dati SDO - anno 2012, I invio) È come se il Molise detenesse e finanziasse fuori dei confini regionali, per il saldo negativo di 7.061 ricoveri, un ospedale di circa 100 posti letto, al costo di 29 euro/mln, come si può esemplificare, con valori prudenziali, nella seguente Tabella 18. N° ricoveri 7.061 DIMENSIONE TEORICA OSPEDALIERA FUORI REGIONE Tasso utilizzo Degenza media Giornate degenza 100% 5,2 36.717 Posti letto 101 Tabella 18: Stima impatto in termini di posti letto delle prestazioni Ospedaliere in mobilità passive (Dati SDO - anno 2012, I invio) Se non si tenesse conto di questa situazione attuale, il SSR impegnerebbe con la dotazione di strutture astrattamente calibrate sullo standard nazionale (3,7 pl per 1000 ab.) risorse di capacità produttiva che rimarrebbero non utilizzate, ossia superiori al suo fabbisogno , con la conseguenza di gravare il bilancio sanitario 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9707 di costi fissi non coperti dal valore delle prestazioni, che si sommerebbero al costo di acquisto pagato alle altre regioni a tariffa. Valutazioni analoghe discendono dall’analisi dei flussi della mobilità extra ospedaliera, veicolati per lo più dalla mobilità ospedaliera, come si evince dalle seguenti Tabella 19 e Tabella 20. Molise - Mobilità Medicina Specialistica 2012 (dati I° invio) ENTI ASReM Privati Totale Mobilità Passiva € % (5.014.262) 100% (5.014.262) Mobilità Attiva € % 1.987.576 7,3% 25.069.707 92,7% 27.057.283 100,0% 100% Saldo € (3.026.686) 25.069.707 22.043.020 Tabella 19: Analisi valore economico delle prestazioni di specialistica ambulatoriale - mobilità passiva vs. mobilità attiva (Anno 2012, I invio) Tipologia Medicina generale Farmaceutica Farmaci somministrazione diretta Cure termali Totale Extra file* Molise - Altra mobilità 2012 (dati I° invio) Mobilità Passiva Mobilità Attiva ASReM Privati Totale ASReM Privati Totale (321.802) 0 (321.802) 155.432 0 155.432 (1.144.962) 0 (1.144.962) 509.761 0 509.761 (2.911.969) 0 (2.911.969) 583.752 840.603 1.424.355 (699.213) 0 (699.213) 0 0 0 (5.077.946) 0 (5.077.946) 1.248.945 840.603 2.089.548 (804.475) 0 (804.475) 2.547 0 2.547 Saldo (166.370) (635.201) (2.328.217) (699.213) (3.829.001) (801.928) * Radiochirurgia stereotassica, IBMDR, Plasmaderivati, Emocomponenti, Hanseniani, Residuo manicomiale. Tabella 20: Analisi valore economico delle altre prestazioni sanitarie - mobilità passiva vs. mobilità attiva (Anno 2012, I invio) Dato il flusso di mobilità passiva fisiologico per discipline che la dimensione demografica regionale non permetterà di organizzare (grandi ustionati, trapianti, malattie rare, unità spinale unipolare, chirurgia maxillofacciale, chirurgia della mano, microchirurgia, medicina del lavoro, centro antiveleni etc.), la maggior parte dei ricoveri in mobilità può essere recuperata, nel medio lungo termine, soltanto a condizione di una completa riqualificazione delle reti assistenziali regionali e dell’attivazione di procedure di governo della domanda nonché responsabilizzando, con gli strumenti delle convenzioni e dei contratti collettivi di lavoro, i medici di famiglia e gli operatori dell’Azienda Sanitaria Regionale. Il numero dei posti letto per ricoveri fuori regione, sommato alla riduzione dello standard di posti letto per discipline non attivabili per la dimensione demografica della regione, permette di stimare in circa 150 PL il fabbisogno che il Molise deve detrarre dalla dotazione standard di 3,7 per mille abitanti, applicando i requisiti richiesti per le alte specialità (d. m. 29 gennaio 1992; studio AGENAS 2011 sui bacini di utenza per specialità pubblicato in Monitor n. 27/2011), salvo compensarli con la mobilità attiva di competenza delle strutture private accreditate, che si possono calcolare con i medesimi parametri della Tabella 18 e che sono esposti nella seguente Tabella 21. FABBISOGNO LETTI STRUTTURE PRIVATE PER RICOVERI DA ALTRE REGIONI N° ricoveri Tasso utilizzo 10.120 100% Degenza media Giornate degenza 5,2 52.624 Posti letto 144 Tabella 21: Stima impatto posti letto recuperabili dalla mobilità passiva e dalle discipline ad alto bacino demografico (Dati SDO - anno 2012, I invio) La Regione Molise spende, altresì, per mobilità passiva di riabilitazione extra ospedaliera circa 3,8 €/mln per prestazioni di cui alla successiva(Tabella 22). L’ASReM, ad oggi, non offre prestazioni ex. Art. 26 della Legge 833/1978, che valgono circa 12,7 €/mln. Le azioni per il recupero della mobilità sono identificate nelle azioni della sezione successiva riferita al Piano di Riabilitazione extra ospedaliera. 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9708 MOBILITA' PASSIVA RIABILITAZIONE EXTRA OSPEDALIERA 2012 Tipologia Spesa Interna ti gra vi Coma prol unga to Al tri i nterna ti Semi nterna ti Ambul a tori a l i Domi ci l i a ri Totale % 1.248.025 321.648 808.511 157.404 149.714 190.028 2.875.331 Prestazioni 43 11 28 5 5 7 100 % 3.540 1.098 7.789 2.640 3.746 4.294 23.107 15 5 34 11 16 19 100 Tabella 22: Dettaglio delle prestazioni in mobilità passiva per Riabilitazione extra Ospedaliera Azione 14.1.1: Riassetto Rete Ospedaliera regionale e recupero della mobilità passiva regionale Dotazione di posti letto La rete ospedaliera ottimale che scaturisce dall’analisi di fabbisogno suesposta, a norma dell’art. 15, comma 13, lettera c), decreto legge n. 95/2012 (tenendo conto della mobilità interregionale, positiva soltanto per le principali strutture private), è quella riepilogata nella seguente Tabella 23, aggiornata sulla popolazione ISTAT applicata dalla Conferenza Stato Regioni per il riparto del FSN 2013: REGIONE MOLISE - RETE OSPEDALIERA D.L. 95/2012 popolazione istat 313.145 Standard SSN pl/1000 Acuzi e 3,0 Pos t Acuzi e 0,7 Totale 3,7 Dotazione PL 940 220 1.160 Tabella 23: Stima dotazione Posti Letto in base al D.L 95/2012 (Dati demografici: Popolazione ISTAT al 01.01.2012) La programmata distribuzione di posti letto tra ospedali pubblici e privati è quella esposta nella seguente Tabella 24. REGIONE MOLISE -RETE OSPEDALIERA D.L. 95/2012 PL pubblico % privati % Totale % Acuzi e 618 65,81 321 34,19 939 100,00 Pos t Acuzi e 95 43,38 124 56,62 219 100,00 Totale 713 61,57 445 38,43 1158 100,00 Tabella 24: Stima dotazione Posti Letto in base al DL 95/2012 – Divisione tra comparto pubblico e strutture private accreditate La dotazione sarà suscettibile di variazioni, positive o negative, in applicazione di accordi di confine, che la Regione ha chiesto di negoziare con le regioni limitrofe, verosimilmente da concludersi in esecuzione del nuovo Patto per la salute, in proiezione della sua validità temporale. L’obiettivo principale resta quello di riassorbire le prestazioni in mobilità passiva che possono essere erogate all’interno degli ospedali e delle strutture extra ospedaliere pubbliche. In termini finanziari il recupero plausibile di mobilità passiva, entro il 2015, si può stimare al 6% dell’attuale saldo negativo totale in mobilità pari a 35,8 euro/mln: ossia un risparmio di 2,15 euro/mln. Tuttavia, per fini prudenziali, non si è proceduto ad inserire tale ipotesi di risparmio all’interno del CE programmatico relativo agli esercizi 2014 e 2015. Tenuto conto delle suddette condizioni, il Molise non sacrifica l’organizzazione ospedaliera pubblica a favore degli operatori sanitari privati - uno dei quali è Istituto di ricerca e cura a carattere scientifico e, quindi, ospedale “a rilevanza nazionale”, la cui dimensione deve soddisfare le esigenze della ricerca oltre che l’erogazione di 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9709 prestazioni di alta specialità (art. 1 d.lgs. 288/2003) - né applica uno standard superiore a quello nazionale (3,7 posti letto per 1000 abitanti). Le finalità e gli obiettivi della razionalizzazione della rete ospedaliera regionale sono allineati agli impegni assunti con il Piano di rientro, verificati nel 2008 dal gruppo di lavoro italiano per la valutazione della performance del SSR alla luce dei princìpi della Carta di Tallin, per la complessiva riqualificazione del SSR attraverso: ■ centralità delle cure primarie e del governo della domanda; ■ riqualificazione della rete ospedaliera con la riconversione degli ospedali di piccole dimensioni, improntandola ad una maggiore appropriatezza (sicurezza, specializzazione professionale, setting assistenziale); ■ ■ ■ ■ ■ pieno funzionamento della rete di emergenza urgenza; nuovi modelli di offerta territoriale; sviluppo delle cure domiciliari; disponibilità di strutture residenziali, in particolare per la riabilitazione e per gli anziani non autosufficienti; equilibrio economico e finanziario, nel rispetto dei livelli essenziali di assistenza, che implica una dimensione di scala produttiva coerente con il rapporto costi/ricavi. Gli allegati dal n. 1 al n. 5 riepilogano, come richiesto da Tavolo tecnico e Comitato permanente il 19 febbraio 2014, la distribuzione disciplinare dei posti letto e l’organizzazione a regime di ciascun presidio ospedaliero, pubblico o privato. L’accreditamento degli ospedali privati potrà esser suscettibile di ridimensionamento in funzione del periodico aggiornamento del fabbisogno. L’organizzazione degli ospedali pubblici tiene conto, altresì, delle specifiche direttive già impartite all’ASReM per l’atto aziendale, titolo 15 “Principali strutture aziendali”, capitolo D “L’ospedale”, e degli standard per l’individuazione di strutture semplici e complesse ex art. 12, comma 1, lettera b) del Patto per la salute 20102012, approvato il 26 marzo 2012 dal Comitato permanente per la verifica dei LEA e trasmesso dal Ministero della Salute il 4 aprile 2012. L’Atto aziendale dell’azienda sanitaria unica specificherà le prestazioni di ciascuna disciplina ospedaliera e l’organizzazione ambulatoriale. La dotazione di posti letto delle strutture accreditate private, la cui presenza è necessaria per assicurare la libera scelta dei cittadini del luogo di cura e del medico curante (art.8-bis d.lgs. 502/1992), deve tenere conto delle prestazioni che la regione Molise acquista per i residenti. Per l’assistenza ospedaliera il valore delle prestazioni acquistate dalle strutture private accreditate (tetti di spesa) è di 33,4 euro/mln annui (rif. Anno 2014), giusta DCA n. 33/2013, in applicazione del decreto legge n. 95/2012, convertito in legge n. 135/2012. Il valore è pari al 13,29% del finanziamento per livello di assistenza (251,4 euro/mln). In effetti, il Molise non contrattualizza tutti i posti letto privati, ma soltanto 293, giacché 144 PL rappresentano il fabbisogno delle strutture private per ricoveri di pazienti provenienti da altre regioni. Si tratta complessivamente, per acuzie e lungodegenza e riabilitazione, soltanto del 37% della dotazione complessiva regionale di 1.160 posti letto. Tale valore è in linea con la media nazionale e sarà ulteriormente rideterminato in diminuzione con l’attivazione del day service chirurgico. Dalle strutture private accreditate il Molise acquista, inoltre, prestazioni di medicina specialistica per complessivi 14,93 euro/mln (19,64% del finanziamento di 76 euro/mln previsti per il livello di assistenza). Le azioni e il cronoprogramma di riorganizzazione della rete ospedaliera Gli interventi da attuare progressivamente entro dicembre 2014 sono i seguenti: ■ Ospedale di Agnone, stabilimento del presidio di Isernia: disattivare le unità operative complesse di chirurgia generale e farmacia ospedaliera; predisporre dotazione di personale, programma di investimenti per eventuali ristrutturazioni e attrezzature per la lungodegenza e la riabilitazione; definire i protocolli per il day service e day surgery effettuato da equipe del presidio di Isernia o Campobasso; mantenere attivo il punto di primo soccorso con autoambulanza medicalizzata del servizio 118; 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9710 ■ Ospedale di Larino, stabilimento del presidio di Termoli: disattivare le unità operative complesse di chirurgia generale e di medicina e chirurgia di accettazione e d’urgenza, mentre resterà attivo il punto di primo soccorso con autoambulanza medicalizzata del servizio 118; predisporre dotazione di personale, programma di investimenti per eventuali ristrutturazioni e attrezzature per portare a regime le unità operative di lungodegenza e riabilitazione; ■ Ospedale di Venafro, stabilimento del presidio di Isernia: disattivare le unità operative complesse di ortopedia e traumatologia, laboratorio d’analisi e medicina generale, portare a regime l’unità operativa di riabilitazione e lungodegenza, programmando dotazione di personale, investimenti per eventuali ristrutturazioni e attrezzature; mantenere attivo il punto di primo soccorso con autoambulanza medicalizzata del servizio 118. Negli ospedali riconvertiti di Agnone, Larino e Venafro sono, inoltre, disattivati i laboratori di analisi chimicocliniche e microbiologia mantenendo un punto di prelievo per pazienti ambulatoriali; per gli esami diagnostici di chimica-clinica in emergenza è allestito un Point of care in ciascuno stabilimento. Nei tre stabilimenti ospedalieri riconvertiti le sale operatorie esistenti potranno essere mantenute in esercizio per le prestazioni di Day service e Day surgery secondo i vigenti protocolli anche per i cittadini residenti in altri Comuni, effettuate dalle équipes mediche dei presidi ospedalieri di riferimento. Gli spazi recuperati negli stabilimenti ospedalieri saranno messi a disposizione ed allestiti per i servizi distrettuali compatibili con la funzione ospedaliera allo scopo di dismettere eventuali locazioni passive. ■ Ospedale di Campobasso: riorganizzare l’unità operativa complessa di medicina generale ad indirizzo di malattie metaboliche e diabetologia con le funzioni di centro anti diabete; disattivare l’unità operativa di neurofisiopatologia (da riconvertire in unità operativa semplice dell’unità operativa complessa di neurologia); disattivare l’unità operativa di odontostomatologia, fermo restando un presidio con un riunito odontoiatrico per interventi su pazienti non collaboranti effettuati da specialisti ambulatoriali con letti di appoggio in unità operative chirurgiche. ■ Ospedale di Isernia: disattivare le unità operative complesse di oncologia, neurofisiopatologia, oculistica e anatomia patologica; istituire una unità operativa semplice di medicina trasfusionale; riconvertire l’unità operativa di farmacia da unità operativa complessa a unità operativa semplice. ■ Ospedale di Termoli: disattivare l’unità operativa complessa di anatomia patologica; mantenere l’unità operativa di farmacia come unità operativa semplice. La riorganizzazione della rete ospedaliera ingloba il riordino della rete dei laboratori di analisi chimico cliniche pubblici, che passano dagli attuali sei a tre, negli ospedali di Campobasso, Isernia e Termoli, serviti da una rete capillare di punti di prelievo territoriali. I laboratori sono configurati come laboratori generali di base con settori specializzati (D.P.R. 14 gennaio 1997), individuati dal regolamento di organizzazione dell’azienda sanitaria unica regionale. Di seguito si riporta il quadro sinottico degli interventi e della tempistica di realizzazione. 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9711 Quadro sinottico azioni di riordino rete ospedaliera 2014 Stabilim ento Azione I II 2015 III IV I II Disattivazione UO Chirurgia generale Disattivazione UO Farmacia Ospedaliera Disattivazione UO laboratorio di analisi S.F.Caracciolo Predisposizione nuova dotazione di personale AGNONE Predisposizione programma di investimenti Avvio (eventuali) ristrutturazioni strutturali Attivazione Punto prelievo Definizione protocolli per Day Hospital e Day Surgery Disattivazione UO Chirurgia generale Disattivazione UO Medicina e chirurgia d'urgenza Disattivazione UO laboratorio di analisi G. Vietri LARINO v Predisposizione nuova dotazione di personale Predisposizione programma di investimenti Avvio (eventuali) ristrutturazioni strutturali Attivazione Punto prelievo Definizione protocolli per Day Hospital e Day Surgery Disattivazione UO Ortopedia e traumatologia Disattivazione UO laboratorio di analisi Disattivazione UO medicina generale SS. Rosario VENAFRO Riorganizzazione UO riabilitazione in Unità di riabilitazione e lungodegenza Predisposizione nuova dotazione di personale Predisposizione programma di investimenti Avvio (eventuali) ristrutturazioni strutturali Definizione protocolli per Day Hospital e Day Surgery Disattivazione UOC Diabetologia e riconversione in UOS inglobata in UOC Medicina Generale A. Cardarelli Disattivazione UOC Neurofisiopatologia e riconversione in UOS inglobata in UOC Neurologia CAMPOBASSO Disattivazione UO Odontostomatologia Disattivazione UOC Neurofisiopatologia F.Veneziale ISERNIA Disattivazione UOC Oculistica Disattivazione UOC Anatomia patologica Disattivazione UOC Farmacia ospedaliera e riconversione in UOS S.Timoteo TERMOLI Disattivazione UOC Anatomia patologica Fase di predisposizione lavori/studio Fase di attuazione azione Fase di monitoraggio Figura 2: Quadro sinottico interventi e relative tempistiche di realizzazione per il riassetto della rete ospedaliera pubblica III IV 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9712 INDICATORI Risultati programmatici Rimodulazione rete ospedaliera Disattivazione delle funzioni di ricovero di ricovero per le strutture ospedaliere pubbliche Riequilibrio dell’offerta di assistenza ospedaliera del SSR Indicatori di risultato Emanazione DCA sul piano di riassetto della rete ospedaliera Tempistica Maggio 2014 Eventuale revisione accreditamenti e contratti strutture private Entro 90 GG da emanazione DCA su riassetto rete ospedaliera Invio report di monitoraggio per l’attuazione del riassetto della rete ospedaliera Entro 30 GG da emanazione DCA su riassetto rete ospedaliera Avvio fase di monitoraggio trimestrale sull’attuazione del riassetto della rete ospedaliera Entro l’ultimo mese del trimestre di emanazione del DCA sul monitoraggio Rimodulazione posti letto per strutture pubbliche e private Giugno 2015 Responsabile del procedimento attuativo Struttura Commissariale Servizio Ospedalità pubblica e privata della Direzione Generale per la Salute Direzione Generale ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici, tuttavia, la riorganizzazione ha effetti indiretti sul risultato di gestione 2014-2015. Azione 14.1.2: Integrazione tra ASReM (Presidio Ospedaliero "Cardarelli") e Fondazione di Ricerca e Cura "Giovanni Paolo II" Azione eliminata dal presente Programma Operativo. Azione 14.1.3: Reti cliniche Con il riassetto della rete ospedaliera sopra descritto, si determinano le condizioni per realizzare, attraverso il sistema Hub/Spoke, le reti cliniche verticali, aree funzionalmente collegate per la gestione di patologie afferenti a molteplici protocolli diagnostico-terapeutici e assistenziali (PDTA), che integrano le cure ospedaliere e queste con le cure primarie e le cure specialistiche territoriali. Nella rete svolgono una funzione di integrazione delle strutture pubbliche i principali ospedali privati regionali, Neuromed e Fondazione Giovanni Paolo II, per le discipline mediche e chirurgiche dell’ Area delle neuroscienze, dell’Area della cardiochirurgia e della chirurgia vascolare (compresi i grossi vasi), dell’Area dell’oncologia, con vocazione prevalentemente chirurgica, e con il necessario completamento del percorso di cura oncologico integrato (oncologia medica, onco-ematologia e radioterapia), dell’Area della riabilitazione in ambito neurologico, cardiovascolare e oncologico, dell’Area dei servizi diagnostici attinenti alle alte tecnologie. I rapporti con le predette strutture restano regolati dai contratti ex art. 8-quinquies del decreto legislativo n. 502/1992 e successive modificazioni, mentre restano attribuite agli ospedali pubblici tutte le funzioni di hub. Sono state già attivate e risultano funzionanti, sebbene informalmente, le reti cliniche associate all’emergenzaurgenza: ■ cardiologica; 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9713 ■ trauma maggiore; ■ emergenza neonatale; ■ insufficienza respiratoria. Le reti saranno finalizzate in protocolli entro Settembre 2014. L’obiettivo del programma operativo è inoltre quello di realizzare gradualmente entro dicembre 2015, le reti cliniche orizzontali, per la gestione di PDTA per patologia, che garantiscono l’integrazione tra i diversi servizi necessari a ciascuna fase di evoluzione della malattia. I risultati attesi dall’implementazione delle reti, fenomeno interistituzionale complesso, che necessita di tempo per generare gli effetti desiderati, sono rappresentati dalla razionalizzazione dei processi di domanda/offerta, con vantaggio sui costi di esercizio e riduzione del fabbisogno finanziario degli investimenti, e dall’aggregazione delle competenze ed esperienze tra i professionisti e le strutture con vantaggio sui livelli qualitativi di servizio. Piano Sangue La regione ha approvato il Piano sangue e Plasma 2013-2015 con DCA n.52/2012, sul quale i Ministeri affiancanti, con parere 27 febbraio 2013, n. 58-P, hanno chiesto di: ■ semplificare l’organizzazione del coordinamento delle funzioni regionali di governo del sistema e di raccordo con il Centro Nazionale sangue, data la presenza di un’unica azienda sanitaria regionale; ■ indicare il programma del piano visite di verifica finalizzate ad assicurare che entro il 31 dicembre 2014 i servizi trasfusionali e le unità di raccolta risultino ispezionati, rispondenti ai requisiti e, quindi, autorizzati e accreditati. Il Decreto Commissariale di adeguamento del piano alle osservazioni ministeriali sarà emanato entro giugno 2014. Il decreto, quanto alla prima osservazione ministeriale, integrerà nell’Unità operativa complessa di medicina trasfusionale presso l’ospedale di Campobasso, già dal Piano individuata come Centro regionale sangue (CRS) con la responsabilità di interfacciarsi con il Centro nazionale sangue (CNS), anche le funzioni che la normativa nazionale assegna alla Struttura regionale di coordinamento (SRC). Per tali funzioni, presso il CRS opererà un gruppo di lavoro ad hoc con la partecipazione dei delegati degli organismi di settore previsti dalla normativa (medicina trasfusionale, servizio farmaceutico, associazioni di volontariato registrate), senza costituire ulteriori strutture/articolazioni organizzative, ma disciplinando con apposito regolamento interno, da emanarsi entro giugno 2014, le procedure operative per l’esercizio delle funzioni. Quanto alla seconda osservazione ministeriale, il Decreto darà atto che sono stati avviati, in attuazione dell’Accordo Stato Regioni del 16 dicembre 2010, i procedimenti per l’autorizzazione e l’accreditamento delle strutture, che si articoleranno ulteriormente secondo il seguente calendario: ■ entro il 15 maggio 2014 si completerà l’audit di tutte le strutture organizzative ospedaliere e delle unità di raccolta territoriali, finalizzato a verificare il possesso dei requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi prescritti; ■ entro giugno 2014 la direzione generale ASReM programmerà l’azione di adeguamento delle strutture ospedaliere e delle unità territoriali ai requisiti che risultassero carenti nel corso dell’audit; ■ entro ottobre 2014 la direzione ASReM eseguirà il completo adeguamento ai requisiti di autorizzazione e accreditamento; ■ entro il 31 dicembre 2014 la regione procederà alla formale e conclusiva autorizzazione e accreditamento delle strutture ospedaliere e delle unità territoriali. Il Programma Operativo prevede che siano ridotte le unità di raccolta extra ospedaliere, salvaguardando nella rete le unità afferenti alle associazioni di volontariato registrate e, per quelle pubbliche, le unità, prevalentemente mobili, nelle sedi dove sono già presenti postazioni del servizio di emergenza urgenza del 118. Il decreto commissariale predetto, aggiornerà anche, per chiarezza, i riferimenti normativi del DCA n. 52/2012. 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9714 INDICATORI Risultati programmatici Miglioramento dell’assistenza per la completa erogazione dei LEA ospedalieri Indicatori di risultato Sottoscrizione degli accordi con le strutture private per l’attivazione delle funzioni pubblico private Tempistica Giugno 2014 Attivazione Reti cliniche orizzontali per la gestione PDTA Dicembre 2015 Indicare il programma del piano visite di verifica (per i servizi trasfusionali e le unità di raccolta) Dicembre 2014 Emanazione DCA di adeguamento del Piano Sangue alle osservazioni ministeriali Giugno 2014 Emanazione DCA sulla disciplina, regolamentazione interna e procedure operative sul Piano Sangue Giugno 2014 Conclusione processo di audit di tutte le strutture ospedaliere e territoriali per la verifica dei requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi Maggio 2014 Elaborazione piano di adeguamento delle strutture aziendali per il piano sangue Giugno 2014 Conclusione dell’iter di adeguamento ai requisiti di adeguamento, autorizzazione e accreditamento Ottobre 2014 Conclusione del processo di accreditamento delle strutture ospedaliere e territoriali (Piano Sangue) Dicembre 2014 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute Servizio Ospedalità pubblica e privata Direzione Generale ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici, tuttavia, la riorganizzazione ha effetti indiretti sul risultato di gestione 2014-2015. Intervento 14.2: Specialistica ambulatoriale Dai dati di Tessera Sanitaria e dal saldo della mobilità interregionale si rileva che la spesa lorda a carico del SSR per prestazioni di specialistica ambulatoriale ammonta nel 2013 a 73,824 euro/mln, per un volume complessivo di circa 4,5 milioni di prestazioni, a fronte dei 76,216 euro/mln previsti per il livello di assistenza. La differenza di 2,39 euro/mln è dovuta alla non attivazione del day service (DCA 83/2011, non validato dai Ministeri affiancanti con parere prot. 120-P/2012). Le osservazioni ministeriali saranno oggetto di un nuovo decreto commissariale da adottarsi entro Maggio 2014, procedendo contestualmente alla riduzione dei posti letto privati attualmente accreditati per l’esecuzione in regime di ricovero ordinario o diurno delle prestazioni trasferite al nuovo setting assistenziale. Il maggiore finanziamento di specialistica ambulatoriale sarà integralmente coperto da riduzione della spesa per il livello di assistenza ospedaliero. Il day service non comporterà incrementi dei budget delle strutture sanitarie accreditate ma soltanto una compensazione tra tetto dell’assistenza ospedaliera e tetto dell’assistenza specialistica ambulatoriale contrattualizzati, già sottoposti alle riduzioni di fabbisogno a norma del decreto legge 95/2012, convertito nella legge 135/2012, che sono state aggiunte alle riduzioni già stabilite con DCA 10/2012 per la diagnostica per immagini, con particolare riferimento a TAC e RM. Per la vigenza dei Programmi operativi si confermano quindi i limiti di budget per le strutture private accreditate approvati con il DCA n. 34/2013. La Regione, infine, attraverso l’emanazione di un apposito decreto commissariale, intende attivare la tipologia assistenziale del day service entro Maggio 2014. INDICATORI Risultati programmatici Miglioramento dell’assistenza per la completa erogazione dei LEA di specialistica ambulatoriale Indicatori di risultato Emanazione DCA per attivazione day service Tempistica Maggio 2014 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9715 Responsabile del procedimento attuativo Struttura Commissariale Servizio Ospedalità pubblica e privata e assistenza Territoriale Direzione Generale ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici, tuttavia, la riorganizzazione ha effetti indiretti sul risultato di gestione 2014-2015. Intervento 14.3: La rete territoriale Gli indirizzi generali per determinare l’ambito demografico e l’organizzazione dei distretti, di competenza dell’Azienda Sanitaria Regionale (art. 3-quater del decreto legislativo n. 502/1992 e successive modificazioni) sono state emanate con il DCA n. 7/2013, recante direttiva per la redazione dell’Atto aziendale dell’ASReM (titolo 15 “Principali strutture aziendali, capitolo A. I distretti”), cui si rinvia, evidenziando, tuttavia, che la rete territoriale deve essere strutturata ed organizzata funzionalmente a garanzia di prestazioni che assicurino il governo clinico della domanda e dei servizi alla persona (soprattutto in condizioni di fragilità), nel rispetto di criteri di efficienza ed efficacia. Coerentemente con le linee di indirizzo alla predisposizione dei Programmi Operativi 2013-2015 redatte dai Ministeri della Salute e dell’Economia e delle Finanze, la Regione, nella riorganizzazione, riqualificazione ed implementazione dell’assistenza territoriale e distrettuale, intende porre particolare attenzione alle aree con maggiori criticità (anziani, disabili, pazienti psichiatrici, tossicodipendenti, minori, etc.) ed all’implementazione dell’assistenza domiciliare. Azione 14.3.1: I distretti Azione preliminare è l’individuazione, entro giugno 2014, di quattro distretti invece degli attuali sette, in modo da ridurre i costi generali di amministrazione ed aumentare i livelli di produttività delle risorse impiegate. I quattro distretti, con una dimensione demografica media di 78.286 abitanti, assumeranno più efficientemente la funzione fondamentale di governo della domanda, oltre che di erogazione delle prestazioni diverse da quelle ospedaliere, attraverso il Piano Attuativo Territoriale (PAT) dell’ASReM che ricompone i diversi interventi nell’ambito di una visione unitaria delle modalità di erogazione dell’assistenza sanitaria e socio-sanitaria realizza la partecipazione dei medici e pediatri di famiglia e dei Comuni alla programmazione degli obiettivi ed alla verifica e valutazione dei risultati. 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9716 L’organizzazione gestionale del distretto, sulla scorta delle direttive approvate con DCA n. 7/2013, è descritta nella tabella sottostante (Tabella 25) ORGANIZZAZIONE GESTIONALE DEI DISTRETTI UNITA' OPERATIVE Distretto 1 Distretto 2 Distretto 3 Distretto 4 uoc uoc uoc uoc uos 1 Direzione (1) uos 1 uos 1 uos Unità operative sovradistrettuali uoc uos 1 Totale unità operative uoc uos 4 Medicina penitenziaria (2) 1 1 Assistenza comunitaria ed extra comunitaria (2) 1 1 Cure primarie 1 1 1 1 4 Cure domiciliari Cure specialistiche e riabilitazione e assistenza integrativa protesica 1 1 1 1 4 1 1 1 1 4 Infanzia, adolescenza e famiglia (3) 1 1 1 1 4 Disabilità 1 1 1 1 4 Serivizi amministrativi 1 1 1 1 1 Cure palliative (2) Totale 1 6 1 6 1 6 1 6 1 4 1 2 5 26 Sede distretto e sede servizi decentrati nei distretti che comprendono Agnone,Larino e Venafro, rimessa ad atto aziendale ASReM (1) in staff: Unità di valutazione multimensionale , centro di prenotazione, ufficio relazioni con il pubblico (2) Unità operative sovradistrettuali con sede in un distretto. (3) Servizi per l'età evolutiva, consultorio familiare. Tabella 25: Riorganizzazione dei distretti sanitari L’innovazione funzionale del distretto consiste nel sistema di presa in carico della persona per l’assistenza sanitaria e per l’assistenza socio sanitaria, sulla base di principi fondanti della primary health care, allo scopo di: ■ favorire la medicina di iniziativa, ■ operare l’ equilibrio tra l’assistenza ospedaliera e l’assistenza territoriale, ■ attuare e consolidare l’integrazione socio sanitaria. Ad oggi risulta, comunque, già operante, in ogni distretto, una Porta Unica di Accesso (PUA) e sono attive le UVM per la valutazione multidimensionale e multiprofessionale degli assistiti da arruolare in percorsi di presa in carico domiciliare o residenziale. Lo strumento di valutazione utilizzato è la SVAMA ed è in corso di perfezionamento l’utilizzo della SVAMDI, per la valutazione dei livelli di disabilità ed il corretto arruolamento nel percorso riabilitativo più appropriato. Il percorso ospedale-territorio è disciplinato da apposito regolamento, avente ad oggetto la dimissione dei pazienti dagli ospedali e la necessaria continuità assistenziale. Entro il 31 dicembre 2014 la Regione, partendo da tale regolamento, implementerà percorsi di integrazione e continuità, che avranno quali criteri di determinazione la patologia, l’età, le caratteristiche assistenziali, etc. e conseguirà il superamento degli attuali punti critici, pervenendo in primis alla definizione di best practies per la gestione delle unità operative territoriali (sanitarie e socio-assistenziali) e ospedaliere secondo i principi della condivisione e del coordinamento. La Regione Molise, dopo aver individuato le aree geografiche di competenza dei nuovi distretti, intende avviare e conseguentemente portare a termine entro e non oltre Dicembre 2014 la riorganizzazione delle relative unità operative . Questo procedimento porterà alla razionalizzazione delle attuali risorse demandate ai distretti sia dal punto di vista del personale coinvolto sia ovviamente in relazione ai fattori produttivi utilizzati. Si stima, tuttavia, che i risultati attesi in termini di economie derivanti dalla razionalizzazione e riordino possano dare i propri effetti a partire dall’esercizio 2015. Al fine di rendere maggiormente prudenziale il CE programmatico si è scelto di non contabilizzare la valorizzazione dei risparmi attesi considerato che, oltre alle già esposte revisioni organizzative, il riordino dei distretti dovrà tenere conto delle altre azioni di riassetto della rete territoriale e della riconversione degli stabilimenti ospedalieri. 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9717 INDICATORI Risultati programmatici Miglioramento dell’assistenza per la completa erogazione dei LEA di assistenza territoriale Efficientamento dei distretti sanitari Indicatori di risultato Individuazione dei 4 distretti regionali Conclusione processo di riordino organizzativo dei distretti sanitari Tempistica Giugno 2014 Dicembre 2015 Responsabile del procedimento attuativo Struttura Commissariale Direzione Generale ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici, tuttavia, la riorganizzazione ha effetti indiretti sul risultato di gestione 2014-2015. Azione 14.3.2: I Presidi Territoriali di Assistenza (PTA) Il Presidio Territoriale di Assistenza (PTA) è il perno della riorganizzazione organica ed integrata dei servizi territoriali che – assumendo il principio della centralità del paziente nell’organizzazione delle reti di erogazione delle prestazioni – opera come porta d’ingresso del cittadino utente ai servizi relativi all’assistenza medica e pediatrica di base, all’assistenza specialistica extra-ospedaliera, all’assistenza domiciliare, all’assistenza preventiva e consultoriale, all’assistenza farmaceutica ed integrativa, all’assistenza sanitaria e riabilitativa in regime residenziale o semi residenziale. Il PTA potrà integrare fisicamente in un’unica sede i servizi o collegare funzionalmente in rete i punti di offerta, attraverso la Porta Unica di Accesso (PUA) ai servizi territoriali. Tenuto conto delle strutture disponibili e dell’accessibilità alle strutture in un territorio, quale quello molisano, per le caratteristiche orogeografiche e di distribuzione della popolazione prevalentemente in comunità residenziali di piccole dimensioni demografiche, nei quali l’organizzazione in PTA dell’assistenza primaria appare problematica, si prevede di realizzare PTA a Campobasso, Isernia, Termoli e, negli spazi liberati dalla riconversione degli ospedali, ad Agnone, Larino e Venafro. Ad essi si aggiunge il PTA/Casa della salute di Riccia, per la quale gli interventi edilizi sono in avanzato stato di realizzazione. L’insieme integrato dei servizi territoriali potenzialmente offerti nel PTA, in unica struttura o in collegamento funzionale, per 12 ore giornaliere dal lunedì al venerdì e per 6 ore il sabato o nei giorni prefestivi, è il seguente: ■ Punto Unico di Accesso alle cure, connesso con Centro Unico di Prenotazione (CUP); ■ assistenza sanitaria di base (MMG, PLS) e cure domiciliari; ■ assistenza specialistica e diagnostica, attraverso la presenza di team multidisciplinari e multi professionali operanti in ambulatori organizzati per patologia (scompenso, diabete, etc), chirurgia ambulatoriale di emergenza; ■ prevenzione: vaccinazioni, screening, altri servizi essenziali; ■ SERT, salute mentale (proiezioni Dipartimento di Salute Mentale) e altri servizi territoriali previsti nei LEA distrettuali; ■ punto di primo intervento e continuità assistenziale h.24; ■ punto di prelievo per esami di laboratorio e consegna referti; ■ servizi socio-assistenziali per minori, famiglie e target fragili. 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9718 Allo stato attuale sono allo studio i possibili interventi strutturali che dovranno essere messi in atto al fine di riconvertire le strutture ospedaliere di Larino, Agnone e Venafro in sedi di PTA. Conseguentemente alla conclusione di tale procedura la Regione intende presentare ai Ministeri competenti un piano attuativo che descriva i tempi e le modalità dei lavori di riconversione. Tale documentazione sarà inviata entro Luglio 2014. Si stima, tuttavia, che la sede PTA/Casa della Salute di Riccia possa essere attivata entro il 2014 visto l’avanzato stato dei lavori di ristrutturazione. Per le altre 3 strutture (ex stabilimenti ospedalieri) si stima l’attivazione entro e non oltre il 2015. INDICATORI Risultati programmatici Miglioramento dell’assistenza per la completa erogazione dei LEA di assistenza territoriale Attivazione PTA Indicatori di risultato Tempistica Invio documentazione circa i lavori di riconversione degli stabilimenti di Agnone, Larino e Venafro Luglio 2014 Conclusione lavori e attivazione PTA di Riccia Dicembre 2014 Conclusione lavori e attivazione PTA di Agnone, Larino e Venafro Dicembre 2015 Responsabile del procedimento attuativo Struttura Commissariale Direzione Generale ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici, tuttavia, la riorganizzazione ha effetti indiretti sul risultato di gestione 2014-2015. Azione 14.3.3: Le Associazioni Funzionali territoriali A supporto dell’assistenza primaria, dove non sarà possibile istituire PTA, attraverso la modalità di Associazione Funzionale Territoriale (AFT) e, in misura residuale, per mezzo di medici single-handed, il distretto garantirà: ■ servizi specialistici organizzati in poliambulatori distrettuali; ■ agende di prenotazione dedicate per le prestazioni specialistiche necessarie a pazienti in assistenza domiciliare; ■ team di infermieri e terapisti della riabilitazione per l’assistenza domiciliare del paziente; ■ servizi di assistenza sociale messi a disposizione dai Comuni. L’attivazione delle AFT deve necessariamente essere collegata alla più ampia azione di riordino dei Distretti e dell’assistenza primaria (si veda Azione 14.5.1: Riorganizzazione dei distretti e dell’assistenza primaria) prevista per la fine del 2014. Si deve tenere, inoltre, in considerazione la contestuale attivazione e messa a regime delle altre azioni dell’Intervento 14.3: La rete territoriale. In particolare, l’AFT, una volta a regime, permetterà una nuova modalità di erogazione delle prestazioni di base, pur mantenendo il rapporto di fiducia fra medico e paziente, oggi in carico ad una singola persona: in particolare la nuova organizzazione, anche attraverso la realizzazione di reti informatiche comuni, permetterà ai medici non solo di avvalersi del supporto dei loro colleghi nell’erogazione dell’assistenza, ma anche di approfondire competenze divenute importanti per il medico di medicina generale: dalle ecografie alle cure palliative fino alla medicina di iniziativa. La figura della ex Guardia Medica si integrerà completamente con i medici di famiglia: ogni AFT avrà i propri medici che garantiranno la continuità dell’assistenza e ciascuno di loro arriverà a conoscere gli assistiti grazie proprio all’utilizzo di sistemi informatici condivisi. Le aggregazioni funzionali territoriali avranno un bacino di utenza di riferimento di circa 15.000 abitanti. Presso le sedi delle aggregazioni saranno in particolare assicurate: attività assistenziali ambulatoriali dedicate ai pazienti cronici/fragili/a rischio; attività rientranti nella medicina di iniziativa ed in particolare: promozione della salute e prevenzione primaria; attività ambulatoriali, 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9719 anche al fine di ridurre l'uso improprio del pronto soccorso. A supporto del medico sarà presente personale infermieristico e di segreteria. Ciascun medico di medicina generale potrà continuare ad assicurare la propria attività anche in altri ambulatori. Entro 3 mesi sarà individuata la mappatura delle aggregazioni funzionali territoriali sul territorio regionale, mentre - nella fase iniziale - sarà attivata una aggregazione in ciascun distretto sanitario. L’attivazione dei PTA e delle AFT seguirà necessariamente i tempi della rinegoziazione dell’accordo integrativo regionale con i medici di famiglia ed, eventualmente, quelli dell’approvazione del nuovo accordo nazionale, la cui contrattazione è già stata attivata da SISAC. Azione 14.3.4: La Porta Unica di Accesso La Porta Unica di Accesso (PUA) costituisce il primo anello del percorso di presa in carico della persona, (segnalazione del problema, prima risposta dell’operatore, valutazione multidimensionale e piano personalizzato di assistenza). La PUA, in costante contatto con la centrale operativa di continuità assistenziale e con gli altri nodi tecnologici delle tre reti, si coordina con la rete dei servizi territoriali ed ospedalieri e di emergenza svolgendo le seguenti principali funzioni: Accesso alla rete integrata dei servizi socio sanitari Accoglienza dei singoli cittadini Raccolta delle segnalazioni PUA Orientamento e gestione della domanda Attivazione diretta di prestazioni in risposta a bisogni semplici sanitari o sociali Avvio della presa in carico e integrazione con i servizi delle reti assistenziali Garantire la continuità dell’assistenza Figura 3: Attività prevista per la Porta Unica di Accesso È prevista l’attivazione di una PUA in ciascuno dei nuovi distretti sanitari, la cui sede sarà localizzata all’interno dei PTA di prossima attivazione. Si stima, quindi, che tale processo di attivazione e messa a regime possa concludersi contestualmente all’attivazione dei PTA. Per le scadenze si rimanda, quindi, all’Azione 14.3.2: I Presidi Territoriali di Assistenza (PTA). 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9720 Azione 14.3.5: L’assistenza domiciliare Attualmente il servizio copre circa 2.750 assistiti. Il programma prevede di portare a regime la copertura assistenziale per allineare la Regione all’obiettivo S.6 del Quadro strategico nazionale 2007-2013 (QSN) e per la necessaria correlazione con i processi di deospedalizzazione. L’obiettivo tendenziale per l’assistenza domiciliare (AD) è stimato al 5% della popolazione con più di 65 anni, da conseguirsi gradualmente come dettagliato nel seguente programma annuale (Tabella 26). ASSISTENZA DOMICILIARE 69.000 Popolazione ultra 65 anni* 0,05 Target tendenziale 3.450 ASSISTITI IN ADI (inclusa ADO) As s i s ti ti i n ca ri co OBIETTIVO anno assistiti 2013 3.070 2014 3.200 2015 345 *Fonte: Censimento 2011 ISTAT Tabella 26: Assistiti in ADI: Target 2014-2015I Le prestazioni assistenziali, tenuto conto della struttura demografica della popolazione e del quadro epidemiologico di riferimento, saranno articolate secondo le seguenti tipologie assistenziali: ADIAS Alta Specializzazione Cure domiciliari ad alta intensità assistenziale ADO Assistenza oncologica ADI Assistenza integrata Caratterizzazione Ass. Domiciliare territoriale (DGR 556/2007) Cure domiciliari a medio-alta intensità assistenziale ADP Assistenza programmata ADR Assistenza riabilitativa Cure domiciliari a bassa intensità assistenziale o assistenza estemporanea Figura 4: Organizzazione assistenza domiciliare INDICATORI Risultati programmatici Potenziamento assistenza domiciliare integrata Potenziamento dell’assistenza territoriale Indicatori di risultato Aumento del numero di assistiti in ADI Responsabile del procedimento attuativo Struttura Commissariale Servizio di assistenza territoriale e Servizio di assistenza socio sanitaria Tempistica Giugno 2014 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9721 Direzione Generale ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici 0 Azione 14.3.6: L’assistenza residenziale e semiresidenziale Complementare all’assistenza domiciliare è l’assistenza residenziale e semiresidenziale. La dotazione attuale regionale di Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) è di 20 posti nella struttura privata accreditata “S. Nicola srl” di Castel del Giudice, nel distretto di Isernia, e di ulteriori 20 posti nella struttura pubblica di Larino, nel distretto di Termoli. In riferimento a quest’ultima sono stati da poco consegnati i lavori per l’ampliamento a 40 PL, ottenuto attraverso la riconversione di una parte dell’ospedale. Il fabbisogno di posti letto per RSA, calcolato sulla popolazione di 313.145 abitanti, è esposto nella seguente Tabella 27: FABBISOGNO RESIDENZE SANITARIE ASSISTENZIALI (RSA) E RESIDENZE ASSISTENZIALI PROTETTE (RP) Popolazione 313.145 Tipologia di struttura PL/1000 ab PL previsti RSA a nzi a ni 0,8 251 RSA demenze (Al zhei mer, di s a bi l i ) 0,2 63 Res i denze protette* 0,8 251 Totale 1,8 565 *Strutture socio sanitarie per le quali il SSR assicura le prestazioni sanitarie erogate attraverso il distretto ed eroga una quota di retta giornaliera per la sorveglianza medica e l'assistenza infermieristica nell'arco delle 24 ore e le prestazioni di recupero e rieducazione funzionale di bassa intensità. Tabella 27: Stima fabbisogno posti letto per RSA e RSP Tenuto conto dei destinatari, saranno attivate RSA secondo la seguente tipologia residenziale: RSA anziani e demenze Assicurano assistenza media/alta RSA disabili Assistenza residenziale e semiresidenziale Residenze protette Assicurano assistenza medio/bassa Da Attivare Centri diurni Figura 5: Organizzazione assistenza residenziale e semiresidenziale Entro il 31 dicembre 2015 si prevede di attivare moduli di RSA pubblici a Venafro e Agnone, per complessivi 80 posti letto previa ristrutturazione degli ambienti resi disponibili dalla riconversione dei due ospedali e sarà completata la RSA di Colletorto (60 PL). Ogni RSA sarà realizzata con nuclei dedicati alle varie tipologie di assistenza e saranno stabilite le quote di concorso alla retta a carico dell’utente o dell’assistenza sociale. Entro il 31 dicembre 2015 si prevede di accreditare RSA private, in strutture già autorizzate, per ulteriori 70 posti, con priorità per le strutture private residenziali per disabili di cui al DCA 104/2011, concernente il Piano di riabilitazione, che sarà adeguato alle osservazioni ministeriali entro giugno 2014. 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9722 Alla data del 31 dicembre 2015 risulterà pertanto garantita la copertura dell’86% del fabbisogno complessivo stimato di RSA (270 posti letto su 314). Tale valore appare soddisfacente per il periodo di vigenza del programma operativo, in relazione alla cultura e alle condizioni sociali della Regione in cui il welfare familiare continua ad assolvere un fondamentale ruolo sussidiario dell’assistenza pubblica. Quadro sinottico azioni di riordino e potenziamento RSA 2014 Posti letto Struttura Attivi Da attivare Totale G. Vietri - LARINO 20 20 40 S.F. Caracciolo - AGNONE 0 40 40 SS. Rosario - VENAFRO 0 40 40 RSA Colletorto 0 60 60 Totale Strutture pubbliche 20 160 180 Accreditamento RSA private 0 70 70 RSA Castel del Giudice 20 0 20 Totale Strutture private 20 70 90 Totale complessivo 40 230 270 I II 2015 III IV I II 2016 III IV I Fase di predisposizione lavori/studio Fase di attuazione azione Fase di monitoraggio Figura 6: Quadro sinottico interventi e relative tempistiche di realizzazione per il riassetto della rete di assistenza residenziale e semiresidenziale Per le ristrutturazioni e l’allestimento residenziale si attingerà ai finanziamenti disponibili ex art.1, comma 34 e 34 bis della legge 662/1996; al fabbisogno di personale si provvederà con la ricollocazione del personale risultante in esubero dalla riconversione degli ospedali. Le residenze protette (RP) in convenzione con la regione sono attualmente quattro per complessivi 167 posti letto. In relazione alle osservazioni formulate dai Ministeri vigilanti (parere 17 maggio 2013 n. 126-P) sul DCA n. 83/2012, con cui è stata prorogata la convenzione con tali strutture con nota del Direttore Generale della Salute n.27649/2014 del 16.04.2014 è stato comunicato, ai sensi della Legge 07.08.1990, n.241, l’avvio del procedimento amministrativo finalizzato all’annullamento dell’anzidetto Decreto Commissariale, con particolare riferimento al connesso concorso del SSR alle rette di mantenimento. Allo stato, infatti, gli assistiti non sono avviati attraverso la dovuta valutazione sanitaria multidimensionale, e le strutture stesse non sono munite di accreditamento socio sanitario. È, inoltre, necessaria la verifica dei requisiti di autorizzazione delle strutture de quibus per l’assistenza socio assistenziale. Entro il 31 maggio 2014 l’Unità di valutazione competente riesaminerà i pazienti e disporrà che sia mantenuto il concorso del SSR alla spesa per la retta, in strutture socio-sanitarie accreditate, soltanto per i pazienti che presentino un effettivo bisogno sanitario a rilevanza sociale. Il concorso del FSR alla spesa per la retta deve, infatti, essere giustificato da costi cessanti di assistenza diretta a carico dell’ASReM. Si stima che il fabbisogno di RP non supererà nel periodo di vigenza dei programmi operativi il numero attuale di 167 posti, pari al 66,53% del fabbisogno teorico: valore che si ritiene sufficiente per le considerazioni sul ruolo del tradizionale welfare familiare di cui si è già detto per le RSA. 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9723 Il fabbisogno di centri diurni, invece, è riportato nella seguente Tabella 28. FABBISOGNO CENTRI DIURNI Popolazione 313.145 Tipologia di struttura UTENTI/1000 ab UTENTI Centro di urno i ntegrato anzi ani 0,2 63 Centro di urno per di s abi l i tà i ntel l etti ve - età evol uti va 0,2 63 Centro di urno (Alzhei mer) 0,1 31 Totale 0,5 157 Tabella 28: Stima fabbisogno assistiti nei centri diurni Esclusi i centri diurni di salute mentale (trattati nei successivi paragrafi) oggi è funzionante un centro diurno Alzheimer, con sede in Campobasso, nel quale si procede alla valutazione multidimensionale del Piano personalizzato per circa 10 pazienti. Un secondo Centro Alzheimer sarà attivato nella Casa della salute di Riccia, in via di ultimazione ed a regime entro dicembre 2014. Per colmare il fabbisogno stimato, tenuto conto del Criterio n. 6 del decreto Presidente del Consiglio dei Ministri 22 dicembre 1989, saranno istituiti entro dicembre 2015 Centri diurni di servizi socio-sanitari in spazi dedicati delle RSA di Agnone, Larino e Venafro e altre strutture pubbliche che saranno individuate sul territorio a seconda della concentrazione geografica degli assistiti, in modo da garantire una distribuzione regionale di Centri facilmente accessibili dagli utenti. La Regione intende attivare i centri diurni e contestualmente potenziare l’assistenza entro Giugno 2015. A tale scopo sarà emanato un apposito decreto commissariale indicante le strutture pubbliche, oltre alle già citate sedi di RSA di Larino, Agnone e Venafro, che saranno sedi di Centri Diurni entro Settembre 2014. Al decreto commissariale sarà, inoltre, allegato un documento di analisi dei bacini di utenza che i centri andranno a soddisfare e di eventuali tempistiche e costi relativi alla messa in opera a seguito di eventuali lavori di adattamento delle strutture alle nuove funzioni. Con riguardo al personale sanitario e non sanitario necessario all’attivazione e al successivo funzionamento delle sedi di assistenza residenziale e semiresidenziale s’intende attingere al personale che sarà in esubero dalla riconversione degli stabilimenti ospedalieri di Larino, Agnone e Venafro e più in generale dal riordino delle Unità Operative Ospedaliere e Distrettuali. Con il suddetto documento si procederà: ■ a specificare l’organizzazione del livello intensivo in ambito ospedaliero, attraverso una più approfondita valutazione del fabbisogno rispetto ai DCA 20 e 70 del 2011; ■ a delineare le tipologie di RSA per livelli di assistenza, in modo da evitare trattamenti assistenziali di lunga durata o permanenti; ■ a programmare, attraverso la riconversione delle attuali strutture residenziali psichiatriche ad alta intensità di cura, l’istituzione di un Centro per le problematiche neuropsichiatriche in adolescenza; ■ a stabilire i criteri generali di intervento per l’integrazione socio sanitaria. 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9724 Quadro sinottico azioni di riordino e potenziamento Centri Diurni 2014 Assistiti in carico Struttura Attuali Previsti Totale Struttura Campobasso 10 0 10 Casa della Salute - RICCIA 0 10 10 G. Vietri - LARINO 0 10 10 S.F. Caracciolo - AGNONE 0 10 10 SS. Rosario - VENAFRO 0 10 10 Altre strutture pubbliche 0 44 44 Totale Strutture pubbliche 10 84 94 I II 2015 III IV I II 2016 III IV I Fase di predisposizione lavori/studio Fase di attuazione azione Fase di monitoraggio Figura 7: Quadro sinottico interventi e relative tempistiche di realizzazione per il riassetto della rete dei Centri Diurni INDICATORI Risultati programmatici Miglioramento dell’assistenza per la completa erogazione dei LEA di assistenza territoriale Attivazione e potenziamento RSA Attivazione e potenziamento Centri Diurni Indicatori di risultato Aggiornamento e revisione DCA 104/2011 – Piano di riabilitazione Tempistica Giugno 2014 Potenziamento RSA Larino Settembre 2014 Attivazione RSA Venafro e Agnone Dicembre 2015 Potenziamento e revisione dell’assistenza residenziale e semiresidenziale delegata a strutture private accreditate Dicembre 2015 Attivazione Centro Alzheimer della Casa della Salute di Riccia Dicembre 2014 Emanazione DCA su rete regionale centri diurni Settembre 2014 Attivazione centri diurni Dicembre 2015 Responsabile del procedimento attuativo Struttura Commissariale Responsabile assistenza territoriale Responsabile assistenza socio-sanitaria Direzione Generale ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici, tuttavia, la riorganizzazione ha effetti indiretti sul risultato di gestione 2014-2015. Azione 14.3.7: Il Piano di riabilitazione extra ospedaliero Entro il 30 giugno 2014 sarà emanato il decreto commissariale di puntuale allineamento del Piano della riabilitazione alle osservazioni del parere ministeriale 13 marzo 2013, n. 29-P, procedendo, altresì a disporre: ■ l’adeguamento del Piano regionale al Piano nazionale 2011; ■ la puntualizzazione dei criteri generali di accesso e delle procedure di presa in carico per livello di complessità dei casi; ■ la rivalutazione dei pazienti (scheda SVAMDI) al fine di meglio determinare il fabbisogno e l’appropriata destinazione in struttura qualificata; ■ il cronoprogramma con i tempi di realizzazione degli obiettivi di riqualificazione della rete assistenziale e gli indicatori per verificarne l’attuazione; 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9725 ■ la chiara determinazione delle caratteristiche delle singole tipologie delle strutture per intensità assistenziale, prestazioni da erogare, figure professionali, tempi di assistenza, altri requisiti generali e specifici di organizzazione; ■ il superamento delle incongruenze tra le “Linee guida regionali per la riabilitazione nella Regione Molise” approvate con DCA n.100/2011 e il DCA n. 104/2011. L’attuale produzione regionale, riconosciuta nei tetti, risulta dalla seguente Tabella 29: RIABILITAZIONE EXTRA OSPEDALIERA 2012 IN STRUTTURE REGIONALI ACCREDITATE Tipologia Interna to gra ve Coma prol unga to Interna to Semi nterna to Ambul a tori a l e Domi ci l i a re Totale Spesa 0 0 6.456.562 1.020.678 3.021.014 2.214.529 12.712.782 % Prestazioni 0 0 51 8 24 17 100 0 0 58.819 15.314 75.951 42.359 192.443 % 0 0 31 8 39 22 100 Tabella 29 :Offerta riabilitazione in strutture regionali accreditate L’offerta, interamente affidata a operatori privati accreditati, si è sviluppata nel tempo attraverso percorsi non programmati. Lo sviluppo della rete riabilitativa extra ospedaliera con l’implementazione di figure professionali atte a garantire la corretta presa in carico permetterà di superare le attuali criticità evidenziate nei rilievi dei Tavoli Tecnici, prevedendo in ogni distretto un organismo (UVM) dedicato alla valutazione preventiva per l’accesso alle strutture di riabilitazione con predisposizioni di apposito PRI (Programma Riabilitativo Individuale). La Regione Molise è totalmente dipendente dalle regioni confinanti per gli internati gravi e coma prolungato. Il quadro sinteticamente descritto apre una prospettiva programmatica orientata al recupero di almeno una parte cospicua dei costi di mobilità passiva e alla stipulazione di accordi di confine per la domanda residua non erogabile in strutture regionali, completando il percorso di controllo della spesa già avviato con il DCA n.16/2013 che ha fissato un tetto per le prestazioni in mobilità extra regionale, governate da preventive autorizzazioni alle prese in carico. Le azioni di riequilibrio di domanda e offerta devono pertanto concernere: ■ ■ ■ ■ l’offerta regionale per livelli di complessità assistenziale; l’offerta regionale per ambiti territoriali; l’attivazione di centri diurni per le disabilità dell’età evolutiva; la costruzione di una offerta in rete che consideri i diversi e differenziati livelli di specificità assistenziale e di integrazione tra livello ospedaliero, per la fase intensiva acuta e post acuta, e livello extra ospedaliero per le fasi successive a ciclo diurno e/o continuativo in ambiente ambulatoriale, domiciliare, residenziale e semiresidenziale. All’atto della redazione del piano della riabilitazione sarà valutata l’opportunità di eventuale rimodulazione, ad invarianza del numero totale di posti letto, dell’offerta pubblica e privata. 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9726 Intervento 14.4: Le cure intermedie INDICATORI Risultati programmatici Miglioramento dell’assistenza per la completa erogazione dei LEA di assistenza territoriale Attivazione e potenziamento assistenza di riabilitazione extra ospedaliera Indicatori di risultato Emanazione piano regionale per la riabilitazione extra ospedaliera Tempistica Giugno 2014 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute Responsabile assistenza territoriale Direzione Generale ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici, tuttavia, la riorganizzazione ha effetti indiretti sul risultato di gestione 2014-2015. Azione 14.4.1: Hospice, terapia del dolore e rete delle cure palliative È operativo l’hospice di Larino (16 pl) che sarà integrato entro il 30 settembre 2014 con un modulo (4 pl) dedicato alla terapia del dolore pediatrico, strutturato in modo da garantire l’assistenza familiare del minore e la fruibilità i servizi socio-educativi. Entro la data del 30 dicembre 2015 sarà completata la rete delle cure palliative e la rete di terapia del dolore, in ospedale e nel territorio, secondo le disposizioni della legge 38/2010 e dell’Intesa Stato Regioni e Province Autonome 25 luglio 2012, n. 152/CSR, con l’impiego delle risorse ex art. 1, comma 34 e 34 bis della legge 662/1996. Nelle reti si integrano tutte le attività specialistiche orientate alla diagnosi, terapia e riabilitazione di patologie dolorose specifiche. Al fine di garantire il servizio in ambito ospedaliero e territoriale, in regime diurno, residenziale e domiciliare, si porranno in essere le seguenti azioni: ■ l’ASReM, entro giugno 2014, costituirà in un presidio ospedaliero il Centro/Hub per il coordinamento regionale della Rete di Terapia del Dolore (RTD) e della Rete di Cure Palliative, non solo in ambito ospedaliero ma anche territoriale, in regime diurno, ambulatoriale, residenziale e domiciliare; ■ le cure palliative residenziali e domiciliari sono assicurate in ambito sovradistrettuale dalla Unità Operativa Cure Palliative; ■ al Centro HUB ospedaliero fanno capo i programmi di valutazione, almeno semestrale, delle prestazioni (audit interno) e il sistema informativo regionale; ■ le strutture territoriali delle due reti sono costituite nelle sedi del PTA, dell’hospice e degli ambulatori ospedalieri; ■ il Centro svolgerà il monitoraggio regionale delle attività di assistenza, formazione degli operatori e informazione ai cittadini; ■ le strutture di assistenza si avvarranno di una équipe multidisciplinare medica, infermieristica e psicologica con specifica competenza ed esperienza; ■ l’ASReM programma ed esegue, sulla base delle esigenze espresse dal Centro di coordinamento, la formazione di base permanente degli operatori delle reti e la formazione specifica su singoli casi, oltre che la formazione per le associazioni di volontariato e dei familiari dei pazienti. 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9727 INDICATORI Risultati programmatici Miglioramento dell’assistenza per la completa erogazione dei LEA di assistenza territoriale Attivazione e potenziamento Hospice Attivazione e potenziamento Rete del Dolore e delle cure palliative Indicatori di risultato Completamento e messa a regime delle reti delle cure palliative e della rete di terapia del dolore Costituzione di centro regionale per il coordinamento regionale delle reti delle cure palliative e della terapia del dolore Attivazione modulo 4 pl hospice di Larino per Cure palliative pediatriche Tempistica Dicembre 2015 Giugno 2014 Settembre 2014 Responsabile del procedimento attuativo Struttura Commissariale Direzione Generale ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici, tuttavia, la riorganizzazione ha effetti indiretti sul risultato di gestione 2014-2015. Azione 14.4.2: L’ospedale di comunità I Programmi operativi riprendono le previsioni, ad oggi non attuate, del Piano di rientro (deliberazione Giunta regionale 30 marzo 2007, n. 362, in BUR n.10 del 30 aprile 2007, pag. 63 e 76). L’ospedale di comunità è l’unità di degenza territoriale per una degenza limitata nel tempo, a direzione infermieristica per cure alternative all’assistenza domiciliare quando le condizioni sociali e personali del paziente lo rendano necessario (cfr. direttiva per l’atto aziendale, DCA n. 7/2013). Insieme agli ambulatori infermieristici del distretto, rappresenta uno sviluppo strategico del sistema di cure territoriali, dove sarà erogata medicina di iniziativa per target specifici di cittadini. Avrà una dotazione di 6-10 posti letto, con sede negli attuali stabilimenti di Agnone, Larino e Venafro, nei quali, a differenza che nella RSA, possano trovare risposta i bisogni dei pazienti con patologie mediche acute, post acute, in via di stabilizzazione, croniche in fase di riacutizzazione, di lunga assistenza con recupero funzionale, che non necessitano di particolari supporti tecnologici tipicamente ospedalieri né di controllo medico continuo, assicurato dai medici di famiglia, supportati dai medici specialisti e dagli altri servizi della rete territoriale. I pazienti eleggibili al ricovero in ospedale di comunità sono, infatti: ■ prevalentemente anziani, clinicamente dimissibili da ospedali per acuti o da unità operative di riabilitazione ospedaliera, ma non in condizione di essere adeguatamente assistiti nel proprio domicilio; ■ fragili o cronici provenienti dal domicilio per la presenza di una instabilità clinica. L’ospedale di comunità è collegato ad un PTA per poter fruire del supporto dei medici specialisti del poliambulatorio (con lista di attesa dedicata), del personale infermieristico e di riabilitazione presente nel PTA. La Regione, previa intesa con i MMG e conclusione della riorganizzazione dei 3 stabilimenti ospedalieri oggetto di riconversione, provvederà all’attivazione degli ospedali di comunità entro Dicembre 2014. 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9728 Intervento 14.5: Riorganizzazione altri servizi di assistenza territoriale INDICATORI Risultati programmatici Miglioramento dell’assistenza per la completa erogazione dei LEA di assistenza territoriale Indicatori di risultato Attivazione Ospedali di Comunità di Larino, Agnone e Venafro Tempistica Dicembre 2014 Responsabile del procedimento attuativo Struttura Commissariale Direzione Generale ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici, tuttavia, la riorganizzazione ha effetti indiretti sul risultato di gestione 2014-2015. Assistenza socio-sanitaria L’integrazione delle politiche sociali con le politiche sanitarie è fattore strategico per l’effettiva ed organica valenza dell’assistenza territoriale extra ospedaliera. Lo strumento operativo capace di realizzare quest’obiettivo è rappresentato dalla delega da parte dei Comuni all’Azienda sanitaria regionale per la gestione dei servizi sociali d’interesse sanitario e delle risorse a ciò finalizzate (c.3, art. 3, d. lgs. 502/1992), al fine di ottimizzarne l’utilizzo e garantire l’uniformità di trattamento in tutto il territorio regionale. Ciò implica uno stretto coordinamento funzionale dei programmi dei Piani di zona per l’assistenza sociale con i Programmi Operativi sanitari attinenti all’assistenza territoriale che sarà realizzato attraverso direttive regionali ad hoc agli enti locali per l’attuazione dell’art. 3 “Finanziamento dei servizi socio-assistenziali delegati dagli enti locali” della legge regionale 22 febbraio 2010, n. 8. Azione 14.5.1: Riorganizzazione dei distretti e dell’assistenza primaria La Regione intende porre particolare attenzione alla comunicazione istituzionale relativamente agli effettivi obiettivi della riconversione degli ospedali minori, che di fatto già svolgono prevalentemente attività tipiche dell’assistenza territoriale. Ci si propone, dunque, di superare le asimmetrie informative che portano a considerare l’ospedale come sede unica dei servizi sanitari e che,fino ad oggi, hanno determinato forti resistenze verso un cambiamento che, di contro, risulta necessario, non per fini di mero economicismo, ma per accrescere la qualità del servizio. Occorre conquistare l’adesione dei cittadini ai processi di cambiamento, chiarendo che si procede per costruire qualità. Quest’ultima è da intendersi quale elemento centrale ed intrinseco del servizio, non accessorio e casuale, rappresentando la capacità stessa del SSR di dare ai cittadini ciò che è necessario a soddisfare il bisogno delle persone e della collettività nel momento giusto (le liste d’attesa negano questo principio) e sempre nella modalità clinica e organizzativa appropriata (fare in ospedale ciò che si può fare in ambulatorio o a domicilio spreca risorse ed espone il paziente a rischi evitabili e a inutile disagio personale o familiare). Qualità è, dunque, la ricerca di condizioni di gestione che permettano una perfetta aderenza tra esigenze dell’utente e servizio fornito per garantire l’erogazione effettiva dei LEA, senza spreco di risorse e senza rischi evitabili, concetti con essa inconciliabili. L’assistenza sanitaria territoriale diviene, pertanto, la priorità per riallineare il SSR ai moderni standard di qualità dettati dall’innovazione scientifica e tecnologica e dalla crescente prevalenza delle patologie che richiedono procedure di lunga assistenza in ambienti e assetti diversi dalle patologie acute trattate in ambiente ospedaliero. 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9729 Una priorità che ha valenza tecnico-funzionale e psicologica: rassicurare i cittadini circa la disponibilità di ogni servizio essenziale, anche rinunciando al piccolo ospedale “sotto casa”. L’ASReM procederà a riorganizzare i distretti, secondo quanto indicato nei precedenti paragrafi, entro giugno 2014. La Regione rinegozierà il contratto integrativo con i medici di famiglia, i pediatri di libera scelta e i medici di continuità assistenziale possibilmente entro giugno 2014, per stipulare le intese necessarie ad istituire i PTA, a ridefinire le AFT, a negoziare il budget per gli obiettivi di assistenza domiciliare, di riduzione dei tassi di ospedalizzazione e di contenimento dei costi di assistenza specialistica e farmaceutica. Tale processo di contrattazione regionale è necessariamente connesso alla contrattazione a livello nazionale attualmente in via di aggiornamento. Per l’attivazione dei PTA occorrerà superare la criticità dell’ancora limitata esperienza nella regione di esercitare la medicina di famiglia in équipe e, comunque, attraverso una reale attività professionale in team dei medici di medicina generale. È altresì necessario riallineare i costi del livello di assistenza (MMG, continuità assistenziale e PLS) al valore del FSR (7% = 39.987 euro mln) mentre attualmente è rilevato a conto economico e accantonamenti 4° trimestre 2013 un costo di 41.201 euro mln (+1,631 euro mln; + 4% circa della previsione FSR). L’eccedenza di costo, oggetto del rientro, è da attribuirsi in maniera preponderante all’esubero di postazioni di continuità assistenziale (vedi Piano di rientro, BUR n.10/2007, pag. 117), che saranno ridimensionate e meglio integrate con il servizio di emergenza urgenza 118. INDICATORI Risultati programmatici Miglioramento dell’assistenza per la completa erogazione dei LEA di assistenza territoriale Aggiornamento e ricontrattazione del contratto integrativo con MMG/PLS e medici di continuità assistenziale Indicatori di risultato Aggiornamento e ricontrattazione del contratto integrativo con MMG/PLS e medici di continuità assistenziale Tempistica Giugno 2014 Responsabile del procedimento attuativo Struttura Commissariale Direzione Generale ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici, tuttavia, la riorganizzazione ha effetti indiretti sul risultato di gestione 2014-2015. Azione 14.5.2: Servizio di emergenza territoriale - 118 In riferimento all’organizzazione della rete di emergenza ospedaliera, che costituisce la base della organizzazione degli ospedali in HUB e Spoke, e l’integrazione dei presìdi di continuità assistenziale,si prevede che il presidio dell’emergenza territoriale 118 si avvalga, per le condizioni di prevalenza di territorio montano, la presenza di popolazione sparsa residente in comunità di piccola entità, le condizioni climatiche, lo stato della viabilità, di 16 postazioni (+30% rispetto allo standard nazionale di 12) con personale medico ed infermieristico. Le 16 postazioni sono operative h. 24, coordinate dalla Centrale operativa regionale che gestisce le chiamate per criticità. Il fabbisogno di personale andrà portato a regime come azione prioritaria (salvare la vita delle persone) attraverso la ricollocazione del personale liberato dalla riorganizzazione ospedaliera e, se necessario, con l’ausilio di organizzazioni di volontariato, a norma degli articoli 45, 70 e 71 della legge 833/1978, per dare stabilità alla funzione. 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9730 Al servizio di Emergenza Urgenza si ricollegano gli interventi precedentemente esposti nell’Azione 14.1.3: Reti cliniche. Azione 14.5.3: Dipartimenti funzionalmente collegati al distretto Sono funzionalmente collegati al distretto i servizi facenti capo al Dipartimento di prevenzione (DP) e al Dipartimento di salute mentale e dipendenze patologiche (DSM) per l’assistenza sanitaria collettiva. La struttura operativa dei due dipartimenti è rappresentata nella Tabella 31 e nella Tabella 32. Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche Adeguerà la sua organizzazione e l’offerta sanitaria e socio sanitaria al Piano nazionale di azioni per la salute mentale approvato con gli Accordi della Conferenza Unificata Stato Regioni Province autonome Comuni e Comunità montane 24 gennaio 2013 n. 4/CU e 17 ottobre 2013 n. 116/CU. Nella regione Molise è necessaria una riqualificazione differenziata per livelli di intensità assistenziale delle 14 strutture residenziali psichiatriche per complessivi 140 posti indifferenziati di alta intensità assistenziale ed una a media intensità con 4 posti, distribuite in maniera disomogenea rispetto ai bacini di utenza. Attualmente la dotazione è di 4,60 posti per 10.000 abitanti, a fronte del fabbisogno epidemiologico di 4-4,5 posti per tutte le tipologie di prestazioni (alta intensità a totale carico del SSR; media e bassa intensità con partecipazione al costo dell’utente o dei servizi sociali). Tenuto conto dei documenti di programmazione nazionale innanzi citati e dei requisiti di accreditamento vigenti, che distinguono le strutture residenziali psichiatriche nelle seguenti tipologie: ■ SRP.1) per trattamenti terapeutico riabilitativi a carattere intensivo; ■ SRP.2) per trattamenti terapeutico riabilitativi a carattere estensivo; ■ SRP.3) trattamenti socio-riabilitativi con personale presente h.24 (SRP.3.1), h.12 (SRP.3.2), in determinate fasce orarie (SRP.3.3); 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9731 la riconversione programmata entro dicembre 2015, è quella risultante dalla seguente Tabella 30. Riorganizzazione assistenza psichiatrica Popolazione residente 313.145 SRP.1 6 6 6 18 Tasso per 10.000 ab 0,57 SRP.2 16 16 10 42 1,34 SRP.3.1 20 8 8 36 1,15 SRP. 3.3 12 12 8 32 1,02 Totale complessivo 54 42 32 128 4,09 Tipologia Campobasso Isernia Termoli Totali Tabella 30: Stima posti letto per residenze psichiatriche al 31.12.2015 Il fabbisogno sarà quindi riallineato alla media nazionale. Seguirà il riallineamento dei costi, attualmente di 6,027 euro/mln, con tariffe per l’alta intensità ferme al 2007. Con riguardo alle tariffe si prevede una diminuzione delle stesse applicate alle prestazioni offerte nelle strutture della tipologia SRP 2, SRP 3.1 e SRP 3.3. Si prevede, inoltre, che tale riallineamento tariffario connesso al riassetto dell’attuale offerta regionale abbia termine a Dicembre 2015. Sono parte integrante della proposta le seguenti ulteriori azioni: ■ la rideterminazione delle tariffe, che dovrà prevedere un aumento per le strutture a carattere intensivo ed estensivo, in funzione anche del miglioramento del livello di assistenza e della conseguente riduzione del fabbisogno ospedaliero, ma una riduzione per le altre e il concorso alla spesa dei fondi per l’integrazione socio sanitaria per le strutture SRP.3.3, come previsto dai LEA; ■ la rideterminazione dei requisiti strutturali, organizzativi e tecnologici per la diversificata tipologia delle strutture; ■ la realizzazione, sulla base di quanto previsto dall’Atto di Accordo della Conferenza Stato-Regione, di 1 Struttura per disabili intellettivi attraverso la riconversione di una CRP di Campobasso che, in base al DPCM, dovrà essere gestita dal distretto, e di una CRP per soggetti con dipendenza soprattutto alcolica e/o con doppia diagnosi su Isernia, sempre su base distrettuale; ■ la realizzazione, sulla base degli stessi princìpi, di un Centro per la cura dei disturbi alimentari ed un Centro per le problematiche neuropsichiatriche in adolescenza. Per quanto concerne le strutture semiresidenziali (centri diurni), si mantengono quelli esistenti (Campobasso e Termoli) e se ne prevede la realizzazione di uno ad Isernia (Dicembre 2015). Ogni Centro disporrà di 20 posti, in linea con gli attuali requisiti di accreditamento. Si stima che la manovra di riqualificazione assistenziale e tariffaria sopra delineata possa garantire un risparmio dell’8,5% della spesa attuale (6,027 euro/mln), pari a 0,5 euro/mln a regime. Tuttavia, per fini prudenziali, non si è proceduto ad inserire tale ipotesi di risparmio all’interno del CE programmatico relativo agli esercizi 2014 e 2015. La Regione procede, entro il 30 settembre 2014, ad approvare i nuovi criteri di accreditamento, tenuto conto dei: ■ requisiti concernenti prestazioni e servizi; ■ requisiti concernenti le competenze professionali, compresi i programmi formativi e di aggiornamento professionale e di inserimento e addestramento professionale; ■ requisiti concernenti la comunicazione e le relazioni tra professionisti e con i pazienti, per favorirne il coinvolgimento nelle scelte cliniche e assistenziali; ■ requisiti concernenti il monitoraggio e la valutazione dell’appropriatezza clinica e la sicurezza, attraverso la gestione sistematica del rischio clinico e degli eventi avversi. 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9732 Il mantenimento dei requisiti di accreditamento sarà oggetto di verifica periodica da parte della Regione e i risultati di salute saranno monitorati e valutati, sia per le strutture residenziali o semiresidenziali, sia per le altre attività del dipartimento, con l’implementazione del Sistema Informativo per la Salute Mentale (SISM) e l’adozione di un set specifico di indicatori. Il set degli indicatori sarà approvato ed applicato entro settembre 2014. Resta ferma l’attuale organizzazione dei SERT e dei consultori, sebbene per questi ultimi sarà valutata la possibilità di una riduzione delle sedi e dell’integrazione delle équipes sulla base di indicatori di reale utilizzazione. Si riporta di seguito la futura organizzazione del Dipartimento per la Salute Mentale da attuarsi entro Dicembre 2015. DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE uoc uos uosd STRUTTURA Direzione: incarico a un direttore di uoc Totale Epidemiologia e comunicazione 1 1 Servizi amministrativi e sistema informativo CENTRI DI SALUTE MENTALE 1 1 Distretto 1 Psichiatria 1 1 1 Psicologia 1 1 Neuropsichiatria infantile SERT 1 Psichiatria 1 1 1 Distretto 2 Psicologia SERT 1 1 1 1 1 Distretto 3 e 4 Psichiatria 1 Totale 1 1 Psicologia SERT 1 1 4 7 1 1 12 Servizi psichiatrici di diagnosi e cura (SPDC): unità operative semplici inserite in ospedali. Tabella 31: Riordino UO del dipartimento di salute mentale e dipendenze patologiche INDICATORI Risultati programmatici Miglioramento dell’assistenza per salute mentale e dipendenze patologiche Razionalizzazione ed Efficientamento Dipartimento per la salute mentale e le dipendenze patologiche Indicatori di risultato Tempistica Riordino assistenza psichiatrica Dicembre 2015 Realizzazione centro diurno di Isernia Dicembre 2015 Approvazione nuovi criteri di accreditamento Settembre 2014 Messa a regime del DSM Dicembre 2015 Responsabile del procedimento attuativo Struttura Commissariale Direzione Generale ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9733 In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici. Dipartimento di Prevenzione Il Dipartimento di Prevenzione coordina e promuove azioni di prevenzione, svolgendo un ruolo di riferimento e di stimolo per comportamenti, individuali e collettivi, finalizzati ad una migliore tutela della qualità del vivere di tutti. Il mandato della Struttura Operativa è, dunque, ampio: ■ tutela della salute collettiva negli ambienti di vita e di lavoro, applicando strategie di prevenzione delle malattie, con funzioni di governo e tecnico – professionali e connesse competenze; ■ ruolo specifico nello scenario della promozione della salute, mediante la prevenzione primaria, della diagnosi precoce, dell'igiene e assistenza sanitaria; monitora gli indicatori di salute, individuati nell'ambito territoriale aziendale, confrontandoli tra diverse situazioni demografiche, geografiche, territoriali, sociali. Nell'ampio contesto di indicatori di salute, contribuisce alla delineazione dello scenario attuale e alla sua prevenzione nel futuro, soprattutto rispetto alle tematiche emergenti in campo socio – sanitario; ■ incremento della domanda percepita di salute (ruolo del cittadino di soggetto attivo determinante della propria salute): – – – – rivalutazione della funzione protettiva, che da condizioni burocratiche tradizionali va rinnovata e resa idonea a proteggere la collettività dai nuovi rischi (pandemie, bioterrorismo, inquinamento ambientale); epidemie del c.d. benessere materiale; lotta agli squilibri territoriali sull'offerta per la salute, visto che il guadagno di salute lambisce anche le classi economiche più disagiate, ma il differenziale con le classi benestanti aumenta sempre più; garanzia dei livelli essenziali di prevenzione e assistenza per i gruppi sociali a rischio di esclusione, quali anziani, immigranti etc.; ■ sanità animale ed igiene degli alimenti di origine animale. Gli obiettivi da consolidare sono, dunque, la promozione della salute, la prevenzione delle malattie e delle disabilità e il miglioramento della qualità della vita, mediante: ■ ■ ■ ■ ■ l'individuazione dei fattori di rischio prioritari, incluse le malattie oncologiche con il Registro Tumori; l'informazione e l'educazione della popolazione sui rischi e sui corretti stili di vita; la vigilanza sull'applicazione delle norme di tutela e sicurezza igienico-sanitarie; l'epidemiologia; la comunicazione, in collaborazione con altre istituzioni, particolarmente rivolta agli stili di vita (lotta al fumo, alimentazione sana, malattie sessualmente trasmissibili, vaccinazioni). Con decreto commissariale n. 6/2014, di cui i Ministeri affiancanti hanno preso atto con parere del 10 marzo 2014 n. 18-P, la Regione ha dato esecuzione all’Accordo Stato Regioni 7 febbraio 2013. Le attività inerenti le disposizioni regionali in materia di riconoscimento, registrazione degli impianti e stabilimenti di produzione, trasporto, manipolazione, lavorazione, magazzinaggio, immissione sul mercato, distribuzione, uso e smaltimento di sottoprodotti di origine animale e prodotti derivati non destinati al consumo umano, sono pertanto svolte ordinariamente dal DP che procede ad ogni adempimento conseguente. La specifica osservazione di Tavolo e Comitato 16 luglio 2013, pertanto, è stata adempiuta. Il coordinamento delle unità operative complesse SIAN, SIAPZ, SIAOA, SA, sarà affidato un direttore dei servizi, che curerà – tra l’altro – la puntualità e la completezza dei flussi informativi di competenza verso le unità operative semplici di Epidemiologia e comunicazione e Servizi amministrativi e informativi, in staff alla direzione del dipartimento. Il coordinamento si avvarrà di procedure documentate in manuali operativi, contenenti le informazioni e le istruzioni per il personale che esegue i controlli ufficiali, in relazione agli ambiti di cui all’allegato II, capo II, del Regolamento CE n. 882/2014 e successivi aggiornamenti. 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9734 Il manuale delle procedure sarà redatto dall’ASReM, su proposta della direzione del dipartimento, ed approvato con decreto commissariale entro il 30 giugno 2014. Per quanto concerne le funzioni di indirizzo e controllo proprie della Regione, esse verranno esercitate attraverso personale qualificato in carico al Servizio di sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare che fa capo alla Direzione Generale per la Salute. Il Dipartimento dell’ASReM e il Dipartimento regionale si avvalgono e si avvarranno della collaborazione dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Abruzzo e Molise (IZSAM), strutturata in gruppi di lavoro tematici. Già nel 2013 tutti i documenti di attività sono stati preventivamente concordati con l’IZSAM. Nel corso dell’esercizio 2014 sono stati programmati ed avviati gruppi di lavoro finalizzati alla predisposizione e al mantenimento a regime dei principali strumenti operativi (piani di settore e manuali operativi), condividendo con l’IZSAM le modalità di aggiornamento sistematico dei piani. Nel 2012 e 2013 il Dipartimento regionale ha completato la formazione del personale addetto in materia di audit e sette unità su dieci hanno conseguito la qualifica di Auditor ISO 9000. Le attività di audit di settore sono programmate nel Piano regionale dei controlli ufficiali per la sicurezza alimentare (PRIC). Presso i servizi ASReM sono stati eseguiti n. 4 audit di settore nel 2012 e n. 8 nel 2013. L’ASReM svolgerà le attività di audit presso gli OSA, registrati e riconosciuti, secondo le indicazioni del PRIC approvato con DCA n. 20/2013. Le attività sono affidate a personale (27 unità) che ha completato a novembre 2013 il percorso formativo con esame finale alla presenza di un ispettore del KHC, organismo di certificazione del personale. Ai sensi dell’Accordo 7 febbraio 2013, già recepito con DCA n. 21/2013, la programmazione degli obiettivi di controllo e delle attività correlate terrà conto di quanto emerso dallo svolgimento degli audit 2013. Saranno inoltre definite entro settembre 2014 le procedure gestionali interne in vista della loro certificazione e il programma formativo di mantenimento e aggiornamento della qualificazione del personale. La rete dei servizi di prevenzione collettiva si coordina, infine, con l’Agenzia regionale per la protezione ambientale (ARPA). DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE uoc uosd Totale Epidemiologia e comunicazione 1 1 Servizi amministrativi e sistema informativo 1 1 Struttura Direzione: incarico a un direttore di uoc uos Area medica 1 Igiene e sanità pubblica Medicina legale e necroscopica 1 1 1 Igiene alimenti e nutrizione 1 1 Prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro 1 1 Area veterinaria Sanità animale Randagismo Igiene produzione trasformazione commercializzazione conservazione e trasporto alimenti di origine animale e derivati 1 1 1 Igiene allevamenti e produzioni zootecniche 1 Totale 6 Tabella 32: Riordino UO del dipartimento di prevenzione 1 1 1 1 2 2 10 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9735 INDICATORI Risultati programmatici Miglioramento delle attività di prevenzione Razionalizzazione ed Efficientamento Dipartimento di prevenzione Indicatori di risultato Elaborazione nuovo manuale delle procedure, mediante emanazione DCA Tempistica Giugno 2014 Revisione procedure gestionali interne Settembre 2014 Elaborazione nuovo programma formativo di mantenimento e aggiornamento della qualificazione del personale Settembre 2014 Responsabile del procedimento attuativo Struttura Commissariale Direzione Generale ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici, tuttavia, la riorganizzazione ha effetti indiretti sul risultato di gestione 2014-2015. Intervento 14.6: Piano degli investimenti Azione 14.6.1: Riordino della rete infrastrutturale sanitaria e Piano degli investimenti Nel biennio di vigenza dei presenti Programmi Operativi sono stati programmati investimenti finalizzati: ■ all’adeguamento e messa a norma di strutture ed impianti fissi; ■ al completamento, ampliamento e ristrutturazione delle strutture, finalizzati alla migliore funzionalità delle attività caratteristiche, dei servizi di supporto tecnico e amministrativo e della ricettività alberghiera; ■ all’aggiornamento delle attrezzature tecnico-scientifiche. 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9736 Nella tabella che segue si riportano gli interventi già oggetto di finanziamento e attualmente in corso di esecuzione. Stato AS IS interventi di edilizia sanitaria Fonte di finanziam ento Art. 20 Legge 67/1988 Intervento Interventi in materia di sicurezza ancora in esecuzione Interventi in materia di sicurezza per il N.C.O. "A. Cardarelli" di Campobasso (13.267.157,98 € di cui 12.603.570,06 € a carico Stato) Adeguamento impianto di incenerimento al P.O. "A. Cardarelli" di Campobasso Adeguamento impianto elettrico al P.O. "A. Cardarelli" di Campobasso Interventi di cui all'Accordo di programma 2005 ancora in esecuzione (13.051.072,41 € di cui 12.398.518,77 € a carico Stato) Interventi di cui all'Accordo di programma integrativo 2008 (*) ancora in esecuzione (12.392.517,63 € di cui 11.772.891,75 € a carico Stato) Adeguamento a norma e ristrutturazione P.O. "F. Veneziale" di Isernia Adeguamento a norma e ristrutturazione P.O. "F. Veneziale" di Isernia - Lavori urgenti Ampliamento poliambulatorio di Montenero di Bisaccia Ampliamento poliambulatorio di Trivento Realizzazione della cabina elettrica e del gruppo di emergenza P.O. "F. Veneziale" di Isernia Realizzazione di una RSA per 60 p.l. nel comune di Colletorto Art. 71 Legge 448/1998 Legge 135/1990 Art. 15 delibera CIPE 20/2004 Interventi di riorganizzazione e riqualificazione dell'assistenza sanitaria nei grandi centri urbani ancora in esecuzione (16.121.652,00 € a carico Stato solo per interventi ASReM, rispetto a un finanziamento complessivo a carico stato di 22.467.183,17 €) Interventi ancora in esecuzione Piano AIDS ridestinazione fondi (2.178.569,01 € a carico Stato) Interventi Fondi FAS infrastrutture sanitarie e sociali ancora in esecuzione (7.360.000,00 € solo per progetti ASReM) Distretto di Campobasso Attrezzature e apparecchiature elettromedicali Realizzazione di strutture integrate per un percorso terapeutico diagnostico interdisciplinare nel P.O. "A. Cardarelli" di Campobasso Completamento centro iperbarico P.O. "G. Vietri" di Larino Realizzazione di un hospice presso il P.O. "A. Cardarelli" di Campobasso (*)Si rammenta che il finanziamento per il completamento e la ristrutturazione del poliambulatorio comunale di Frosolone è stato revocato Tabella 33: Interventi già finanziati in corso di esecuzione Relativamente ai fondi ex art. 20 Legge n. 67/1998, in particolare, sono disponibili risorse per circa 100,3 milioni di euro a carico dello Stato, come meglio esplicitato in tabella, al netto del valore della richiesta di APQ per l’accesso ai fondi in attuazione dell’art. 79, comma 1 sexies lett. c) della legge n. 133/2008: Risorse residue a carico dello Stato ex Art. 20 Legge 67/1988 Valo ri in euro Fondi ex art. 20 L. 67/1988 seconda fase Fondi ex art. 20 L. 67/1988 terza fase Integrazioni da Legge Finanziaria 2007 Integrazioni da Legge Finanziaria 2008 Totale a carico dello Stato di cui per Accordi di programma sottoscritti Sicurezza APQ 2005 APQ 2008 Revoca finanziamento Poliambulatorio di Frosolone Totale a carico dello Stato Richiesta APQ fondi ex art. 79 comma 1 sexies lett. c) L. 133/2008 Totale risorse residue a carico dello Stato 104.831.971 1.962.536 14.989.007 18.356.862 140.140.377 35.323.657 12.435.766 11.772.892 11.115.000 1.140.000 105.956.719 5.650.500 100.306.219 Tabella 34: Risorse disponibili ex art. 20 Legge n. 67/1998 Le risorse rese disponibili attraverso l’art. 79 (con una compartecipazione da parte della Regione per 299.500 euro) sono destinate, come già precisato nelle pagine precedenti, alla progettazione e realizzazione del modello di monitoraggio del SSR volto a garantire la raccolta sistematica e continuativa dei dati provenienti dall’ASReM e necessari per il governo della spesa, la garanzia dei LEA e la verifica sull’avanzamento delle azioni previste ai fini del rientro dal disavanzo regionale e della riqualificazione del SSR. Si indicano di seguito, gli investimenti da realizzare: ■ riconversione dei presidi ospedalieri di Agnone, Larino e Venafro in centri distrettuali nei quali saranno presenti strutture polifunzionali (PTA con piastre poli-ambulatoriali ad elevata tecnologia in grado di 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9737 effettuare prestazioni mediche e chirurgiche di bassa complessità, RSA di seconda fascia a gestione pubblica, Ospedali di comunità) – spesa prevista: 33,80 milioni di euro; ■ adeguamento antisismico, alle norme di sicurezza e alla riprogettazione degli spazi funzionali alla nuova organizzazione dell’offerta sanitaria – spesa prevista 128 milioni; ■ ristrutturazione degli attuali poliambulatori distrettuali e sub distrettuali – spesa prevista 22 milioni di euro. Per il finanziamento degli investimenti descritti sono attualmente disponibili, come già indicato, fondi statali ex art. 20 della legge n. 67/1988 per 100,3 milioni di euro, da integrarsi col 5% di concorso regionale per un totale di circa 105,5 milioni di euro. Si sommano alla predetta disponibilità il finanziamento di 3,3 milioni di euro già attivati a seguito della sottoscrizione dell’Accordo di programma 2008 per la ristrutturazione dei poliambulatori di Trivento e Montenero di Bisaccia e 6 milioni di euro del programma “Centri urbani” (art. 71 della legge n. 448/1998) destinati alla nuova sede distrettuale di Campobasso. La scala delle priorità degli interventi, in base alle effettive disponibilità finanziarie ex art. 20 della legge n. 67/1988 e s.m.i., sarà definita d’intesa con l’ASReM e coerentemente al grado di criticità delle situazioni sulle quali è necessario intervenire. Il Piano degli investimenti, correlato alla effettiva disponibilità dei relativi finanziamenti, costituisce allegato obbligatorio del bilancio di previsione triennale ed annuale dell’ASReM. Una quota del 10% del finanziamento in conto capitale disponibile in ciascun esercizio per l’acquisto di beni durevoli, e quindi con esclusione delle somme destinati alle opere strutturali, è riservata agli imprevisti. Sulla gestione corrente possono gravare acquisti di beni durevoli la cui necessità derivi da fatti imprevisti ed indifferibili successivi all’approvazione del Piano degli investimenti a condizione che sia esaurito il fondo per gli imprevisti. In casi limitati, ma di assoluta urgenza incompatibile con i tempi di acquisizione del finanziamento ex art. 20, l’ASReM potrà procedere ad anticipare gli interventi con fondi della gestione corrente, a condizione che il costo di ammortamento non superi, l’1,5% del finanziamento ordinario a carico del Fondo Sanitario Nazionale. I costi anticipati saranno compensati nell’esercizio in cui saranno disponibili i finanziamenti in conto capitale, con sopravvenienze pari agli ammortamenti iscritti nei bilanci precedenti, per assicurare l’equilibrio di bilancio della gestione corrente. La Regione intende elaborare e successivamente inviare per approvazione ai ministeri competenti il nuovo piano degli investimenti in cui saranno esposte in maniera puntuale e dettagliata: ■ ■ ■ ■ ■ stato di avanzamento dei lavori in corso; interventi programmati ma non ancora avviati; interventi da avviare nel corso del biennio; impatti economici e tempistiche di conclusione dei lavori per gli interventi di cui sopra, copertura economica e finanziariadegli interventi programmati. Tale documentazione sarà inviata entro e non oltre Maggio 2014. Si stima che nel complesso i lavori di ammodernamento/riconversione delle strutture saranno operativi e pressoché conclusi entro la scadenza di Dicembre 2015 così come descritto per le singole azioni dei paragrafi precedenti. INDICATORI Risultati programmatici Adeguamento e messa a norma delle strutture e degli impianti. Riconversione dei presidi ospedalieri di Agnone, Larino e Venafro Indicatori di risultato Inoltro proposte accordi di programma per investimenti SSR 2013-2015 e Piano degli investimenti regionali Tempistica Maggio 2014 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9738 INDICATORI Risultati programmatici Responsabile del procedimento attuativo Struttura Commissariale Ufficio Progetti e patrimonio del Servizio Risorse finanziarie e infrastrutture sanitarie della Direzione Generale per la Salute Direzione generale ASReM Programma 15: Rete Emergenza-Urgenza Intervento 15.1: Riqualificazione Rete Emergenza-Urgenza Si veda l’Azione 14.5.2: Servizio di emergenza territoriale - 118 Programma 16: Sanità penitenziaria Intervento 16.1: Potenziamento Sanità Penitenziaria Con il DPCM 1 aprile 2008, concernente le modalità e i criteri per il trasferimento al servizio sanitario nazionale delle funzioni sanitarie, dei rapporti di lavoro, delle risorse finanziarie e delle attrezzature e beni strumentali in materia di sanità penitenziaria, si è completata una riforma di sistema che aveva avuto inizio con il Decreto Legislativo 230/1999 “Riordino della medicina penitenziaria” con il trasferimento al Servizio Sanitario Nazionale delle funzioni relative ai soli settori della prevenzione e delle tossicodipendenze. A seguito del trasferimento, le Regioni e le Aziende sanitarie hanno assunto la responsabilità dell’assistenza sanitaria nelle carceri, negli ospedali psichiatrici giudiziari (OPG) e negli istituti e servizi della Giustizia minorile. Per l’assistenza sanitaria nel suo complesso, il documento programmatico di riferimento è costituito dalle “Linee di indirizzo per gli interventi del Servizio Sanitario Nazionale a tutela della salute dei detenuti e degli internati negli istituti penitenziari, e dei minorenni sottoposti a provvedimento penale”(Allegato A, parte integrante del DPCM citato). Attualmente in Regione Molise sono presenti tre istituti penitenziari: Campobasso, Larino e Isernia. Situazione carceri presenti in Regione Molise al 30.06.2012 Istituto Campobasso Larino Isernia Totale Tipologia Capienza regolam entare Detenuti presenti CCR 112 128 CCR 219 294 CC 70 83 401 505 di cui donne 0 0 0 0 di cui stranieri 21 39 7 67 Tabella 354: Situazione carceri in Regione Molise (Fonte: Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria) La Regione Molise ha recepito il DPCM 1 aprile 2008 con propria deliberazione del 23.06.2008 n. 544. Con tale atto è stato istituito il previsto Osservatorio regionale sulla sanità penitenziaria, quale organo consultivo e di monitoraggio, costituito da rappresentanti della Regione, del Provveditorato Regionale dell'Amministrazione Penitenziaria per il Molise e l'Abruzzo (PRAP) e del Centro per la Giustizia Minorile per l'Abruzzo, Molise e Marche (CGM). In data 14 settembre 2009, l’Osservatorio ha elaborato un Protocollo di Intesa finalizzato a definire le forme di collaborazione relative alle funzioni di sicurezza, i principi e i criteri di collaborazione tra l'ordinamento sanitario e l'ordinamento penitenziario, al fine di garantire la tutela della salute e il recupero sociale dei detenuti e degli internati adulti nonché le esigenze di sicurezza all'interno dei tre Istituti di Pena presenti nel territorio regionale: Campobasso, Isernia e Larino. Il protocollo è stato ratificato dalla Giunta Regionale con delibera 29 settembre 2009. 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9739 Sulla base di tale protocollo, sono stati avviati, da parte della Regione e dell’ASReM, atti mirati a regolamentare il ruolo del Servizio Sanitario Regionale all’interno degli istituti penitenziari. Azione 16.1.1: Definizione nuovo assetto organizzativo per la Sanità Penitenziaria Viene istituita l’Unità operativa semplice sovradistrettuale, preposta alla gestione unitaria di tutte le attività socio-sanitarie, di base e specialistiche, a favore dei detenuti, collocata in uno dei distretti. L’unità operativa ha la funzione di: ■ ■ ■ ■ curare i rapporti tra l’Azienda Sanitaria e gli istituti penitenziari presenti nella regione; garantire l’assistenza sanitaria di base, specialistica, infermieristica e farmaceutica, prevista dai LEA; gestire l’emergenza/urgenza, in raccordo con il Servizio 118; raccordare l’assistenza primaria con le attività assicurate dal Dipartimento di salute mentale e delle dipendenze patologiche. Per quanto concerne il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari, l’Azienda ha stipulato con la regione Abruzzo l’accordo ex art. 3 del decreto ministeriale 28 dicembre 2012 (delibera Giunta regionale 26 luglio 2013, n. 375) e ne curerà l’attuazione, in conformità e nei tempi del programma nazionale. INDICATORI Risultati programmatici Riordino Sanità Penitenziaria Indicatori di risultato Tempistica Sottoscrizione protocolli d’intesa con Regione Abruzzo Settembre 2014 Attuazione azioni da PSR 2013-2015 Dicembre 2015 Responsabile del procedimento attuativo Struttura Commissariale DG ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA Si stima che il costo sarà equivalente al finanziamento della regione per la funzione. 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9740 Programma 17: Assistenza farmaceutica Intervento 17.1: Razionalizzazione della spesa farmaceutica convenzionata/territoriale Intervento 17.2: Razionalizzazione della spesa farmaceutica ospedaliera Relativamente alle azioni previste per il Programma 17 viene confermato quanto già descritto nella precedente versione dei P.O. 2013-2015 di Dicembre 2013 (Prot. SIVEAS 242_A/2013). Vengono inoltre confermate le scadenze e valorizzazioni connesse. Programma 18: Sicurezza e rischio clinico Intervento 18.1: Azioni di governo clinico e riduzione del rischio clinico La riorganizzazione delle funzioni centrali di amministrazione e gestione dell’ASReM prevede la costituzione dell’Unità operativa complessa per il Servizio di prevenzione e protezione, rischio clinico e qualità, in staff alla direzione generale dell’Azienda. La funzione è tra gli elementi fondamentali del Governo clinico, raccomandato dai vigenti Piani sanitari nazionali. La direzione della UOC si avvarrà di un gruppo di coordinamento aziendale per la qualità e il risk management clinico e della rete dei referenti di ciascuna unità sanitaria di line. La missione dell’unità operativa è quella di identificare, rilevare, analizzare, monitorare, gestire i fattori di rischio del sistema di erogazione dei servizi e delle prestazioni sanitarie nelle implicazioni epidemiologiche, professionali e organizzative. I suoi compiti consistono: ■ nell’elaborazione dei programmi e delle raccomandazioni per la sicurezza; ■ nel supporto alla loro applicazione e gestione; ■ nello sviluppo dei programmi di formazione degli operatori e supervisori e di comunicazione tra gli operatori aziendali e per il coinvolgimento dei pazienti; ■ nelle relazioni con la rete nazionale e gli organismi internazionali. Le procedure operative per la sicurezza sui luoghi di lavoro (protezione personale, controllo tecnici e sanitari, disposizioni per la pulizia e l’ordine dei luoghi di lavoro), sono formalizzate in manuali e disposizioni. La prevenzione e gestione del rischio clinico si avvarrà di raccomandazioni e disposizioni inerenti alle procedure diagnostico-terapeutiche, del monitoraggio degli eventi sentinella, di feedback e audit tra pari circa la valutazione dell’appropriatezza dell’uso di tecnologie, interventi e procedure. La regione implementerà gradualmente il sistema in modo da perfezionarlo entro Dicembre 2015, anche attraverso l’utilizzo delle risultanze della recente sperimentazione condotta in collaborazione con AGENAS e Federsanità ANCI. Gli obiettivi che s’intende perseguire sono i seguenti: ■ definizione di un programma regionale articolato nelle dimensioni del Governo Clinico e che contenga anche metodologia e strumenti per la gestione degli eventi avversi; ■ ■ ■ ■ monitoraggio dei Piani di miglioramento attuati dall’ASREM a seguito dell’occorrenza di eventi sentinella; monitoraggio sistematico dell’uso della check list in sala operatoria; implementazione e monitoraggio della Raccomandazione per la sicurezza nella terapia oncologica; previsione dell’inserimento dell’implementazione dei documenti ministeriali sulla qualità e sicurezza dei pazienti (Raccomandazioni, Manuale per la sicurezza in Sala Operatoria) tra i criteri di valutazione del Direttore Generale ASReM. 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9741 Azione 18.1.1: Programmazione e Organizzazione del Sistema di Qualità Aziendale. La Regione si propone di implementare, entro Dicembre 2014, una Unità per il Governo clinico, al fine di: ■ diffondere la cultura dell’ Evidence Based Medicine (EBM), pratica della medicina basata sull’integrazione dell’esperienza clinica del medico con la migliore evidenza scientifica disponibile applicata alle caratteristiche ed ai valori del singolo paziente; ■ elaborare e favorire l’applicazione delle Linee Guida. ■ Implementare l’accountability: i sistemi di rintracciabilità delle azioni di tutte le professionalità sanitarie (medici, infermieri ed altri operatori sanitari), attraverso l’individuazione univoca dei responsabili degli atti clinici; ■ Promuovere l’audit clinico: la revisione organizzata e strutturata tra pari, volta ad esaminare sistematicamente la propria attività ed i propri risultati confrontandoli con standard espliciti, al fine di migliorare la qualità e gli outcome dell'assistenza; ■ rendere stabile la pratica dell’EBM, dell’Audit Clinico e della Gestione del Rischio Clinico in tutti i dipartimenti dell’ASReM. Alla luce di quanto sopra dettagliato, l’Unità per il Governo Clinico dovrà provvedere a: ■ elaborare e definire uno strumento di rilevazione di eventi avversi; ■ implementare la gestione di eventi sentinella, con la conseguente messa in atto di interventi di miglioramento e verifica dei risultati ottenuti; ■ implementare e monitorare la Checklist in Sala Operatoria, le Raccomandazioni Ministeriali e il Manuale di Sicurezza per la Sala Operatoria; ■ elaborare un progetto per la sicurezza nella terapia oncologica; ■ diffondere l’approccio EBM e EBHC a tutti gli operatori sanitari, attraverso seminari aperti e creando reti all’interno dei dipartimenti con referenti delle Unità Operative. ■ elaborare linee guida, secondo metodologia EBM, da diffondere ed implementare attraverso metodologie e strumenti di dimostrata efficacia. INDICATORI Risultati programmatici Miglioramento continuo della performance professionale e organizzativa a tutela della qualità, dell’appropriatezza e della sicurezza delle cure. Diffusione di una cultura di adesione a percorsi assistenziali integrati che riducono la variabilità nella pratica clinica e coinvolgono differenti figure professionali anche attraverso un miglioramento della comunicazione interdisciplinare. Applicazioni di Linee Guida e percorsi assistenziali che permettano di identificare le inappropriatezze (in eccesso e in difetto), suggerendo precocemente le aree di miglioramento del processo assistenziale. Indicatori di risultato Tempistica Documentazione degli esiti assistenziali Dicembre 2014 Rimodulazione della domanda, adeguamento dell’ offerta e riduzione liste di attesa Dicembre 2014 Controllo beni-costi e servizi Dicembre 2014 Riduzione di sinistri e conseguente ridefinizione del premio assicurativo Dicembre 2014 Definire la dotazione organica del personale e stabilizzazione del personale incaricato Dicembre 2014 Messa a regime e monitoraggio evidenze Dicembre 2015 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute DG ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9742 INDICATORI Risultati programmatici In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici Azione 18.1.2: Implementazione e monitoraggio della Raccomandazione per la sicurezza nella Terapia Oncologica (Raccomandazione n. 14, ottobre 2012 Ministero della Salute) La Regione, nell’ambito del processo di potenziamento del governo del rischio clinico, intende accrescere il grado di consapevolezza tra gli operatori sanitari coinvolti nella gestione delle terapie oncologiche e ottenere la completa tracciabilità dell’intero processo di prescrizione, allestimento e somministrazione al paziente, con l’introduzione di procedure condivise. A tal fine verranno implementate nel corso dell’operatività dei Programmi Operativi azioni volte a: ■ assicurare e attuare una costante formazione professionale. Introdurre la prescrizione oncologica informatizzata attraverso l’elaborazione di schemi di terapia standard da personalizzare su richiesta dell’oncologo/ematologo; ■ elaborare protocolli condivisi per l’allestimento, la distribuzione e la somministrazione della preparazione oncologica. Tuttavia, il sistema richiede competenze specifiche degli operatori affinché l’uso sia appropriato. Ciò rende necessaria la programmazione di specifica formazione per tutti gli operatori e la presenza di personale con competenze informatiche di elevato livello. INDICATORI Risultati programmatici Miglioramento della qualità della prestazione erogata, sicurezza al paziente, sicurezza all’operatore sanitario e supposto qualificato al medico per la riduzione degli errori di terapia. Aumento delle prestazioni oncologiche erogate a fronte di un contenimento dei costi per miglioramento dell’appropriatezza prescrittiva, e riduzione dei reflui e degli scarti di produzione Diminuzione delle richieste di risarcimento all’Azienda da parte degli operatori sanitari e dei pazienti. Indicatori di risultato Tempistica Numero incontri di formazione Aziendale Dicembre 2014 numero Procedure condivise. Dicembre 2014 Messa a regime e monitoraggio evidenze Dicembre 2015 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute DG ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici Azione 18.1.3: Ricerca e Sviluppo Su i due filoni di attività si procederà a: ■ Ricerca: Creazione di una nuova conoscenza e valutazione di quanto già esiste; ■ Sviluppo: Incrementare il livello delle prestazioni e gli outcomes attraverso l’applicazione dei risultati ottenuti dalla ricerca Tali attività saranno implementate entro Dicembre 2014 e successivamente portate a regime entro e non oltre Dicembre 2015. 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9743 INDICATORI Risultati programmatici Introdurre nella pratica clinica la ricerca e diffondere le pratiche innovative in tutti i Dipartimenti Aziendali Indicatori di risultato Tempistica Implementazioni azioni Dicembre 2014 Messa a regime e monitoraggio evidenze Dicembre 2015 Responsabile del procedimento attuativo Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute DG ASReM VALORIZZAZIONE ECONOMICA In via prudenziale non si è proceduto al calcolo dei possibili impatti economici 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9744 Allegati Direttive per l’avvio del sistema di programmazione e controllo dell’ASReM Allegato 1: Il governo dei processi produttivi all’interno delle strutture che costituiscono le reti I centri di responsabilità e di costo ospedalieri per la prima applicazione sono quelli indicati negli allegati 2,3,4,5,6. I primi report consuntivi devono essere disponibili entro il 31 gennaio 2015 per il periodo 1 luglio – 31 dicembre 2014. Le variabili produttive ospedaliere da rilevare, per unità operativa, sono le seguenti: ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ posti letto effettivamente funzionanti (DO e DH/DS); ■ ■ ■ ■ ■ DRG per DH/DS: totali e distinti per medici, chirurgici e non classificati; ricoveri: totali e distinti per DO/DH; dimessi: totali, ordinari con separata evidenza dei trasferimenti, DH/DS; DRG ordinari, distinti per medici, chirurgici, non classificati; peso medio: totale per DRG ordinari e separatamente per medici, chirurgici e non classificati; casi per durata: < 1 giorno; 1 giorno; 2 giorni; da 3 giorni fino al valore soglia; oltre il valore soglia; degenze ordinarie: totale, degenza media giornaliera, tasso di utilizzo dei pl, durata media per ricovero, intervallo di turn over, indice di rotazione; peso medio: totale per DRG DH/DS e separatamente per medici, chirurgici e non classificati; accessi programmati per p.l. di DH/DS e accessi effettivi; DRG potenzialmente inappropriati; valore della produzione: DRG medici, chirurgici e non classificati, separatamente per ordinari e DH/DS; prestazioni ambulatoriali; libera professione; altro; ■ valore medio DRG: totale e separatamente per medici, chirurgici e non classificati, per ordinari e DH/DS; ■ sala operatoria: ore programmate per u.o., ore di effettiva utilizzazione, interventi programmati, interventi effettivi, interventi per ora di effettiva utilizzazione, giorni di attesa preoperatoria, fatturato/n. interventi; ■ personale totale per u.o. e distinto per: medici, altri dirigenti sanitari, personale infermieristico/ostetriche, tecnici sanitari, altro; ■ ore mensili (o altro periodo di rilevazione) di apertura degli ambulatori per pazienti esterni; ■ valore della produzione per prestazioni ambulatoriali a tariffa; ■ valore delle prestazioni intermedie acquistate e vendute dalle unità operative di degenza (laboratorio, radiologia, consulenze specialistiche, esami strumentali etc.), in prima applicazione valorizzate secondo tariffario nazionale; ■ valorizzazione dei costi diretti ed indiretti, stabilendo per questi ultimi un driver di ribaltamento. In analogia si procederà per gli ambulatori extra ospedalieri, rilevando i dati congruenti. Le rilevazioni sono finalizzate ad un embrionale controllo di gestione su macro indicatori di produttività. A tal fine la direzione generale stabilisce, a valere da luglio 2014, gli obiettivi di budget delle unità operative. 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9745 Gli obiettivi di seguito elencati potranno incidere sensibilmente sul miglioramento del risultato economico della gestione 2014: ■ diminuire i ricoveri per le patologie deospedalizzabili del 20% entro il 31 dicembre 2014, per portare il tasso di ospedalizzazione nel 2015 al valore standard di 160 per mille abitanti, di cui il 20% in ricovero diurno; ■ controllare che non sia ammesso day hospital di tipo esclusivamente diagnostico, salvo che per le procedure caratterizzate da particolare complessità; ■ nelle unità operative chirurgiche la casistica trattata deve tendere ad un rapporto minimo del 70% di pazienti operati rispetto al numero dei dimessi al 31 dicembre 2014 e all’85% nel 2015; ■ nelle unità operative di ostetricia e ginecologia il rapporto è corretto tenendo conto dei parti fisiologici (DRG medici), ma il numero totale dei parti deve tendere almeno a 650, con riduzione dell’incidenza dei parti cesarei al 25%; ■ analoga correzione sarà stabilita per le unità operative di ortopedia e traumatologia, tenuto conto delle prestazioni di traumatologia riferite a DRG medici; in ogni caso, la traumatologia minore deve essere trattata in regime ambulatoriale, ogni volta che le condizioni del paziente lo consentano; ■ monitorare la corretta utilizzazione del DRG 391 per i neonati sani, che non determina tasso di ospedalizzazione; ■ nelle unità operative di area medica il peso dei DRG per ricoveri ordinari deve tendere a superare il valore di 1,1; ■ assicurare tempi di attesa e di risposta entro le 24 ore per le prestazioni diagnostiche a pazienti ricoverati; ■ incremento degli orari di servizio degli ambulatori ospedalieri, per contenere le liste d’attesa e per intensificare la competizione con le strutture private; ■ riorganizzare le dotazioni di personale per turno di lavoro e per destinazione, tenuto conto delle dismissioni e accorpamenti delle unità operative, delle sinergie offerte dalla organizzazione dipartimentale, in modo da assicurare nell’esercizio 2014 una riduzione del 5% dei costi del personale rispetto al 2013. ■ applicazione di procedure mirate a filtrare i ricoveri inappropriati attraverso l’osservazione breve in pronto soccorso e mediante la stipula di un protocollo per l’accesso del medico di famiglia negli ospedali dell’azienda in modo da ottimizzare gli obblighi di reciproca informazione e consulenza tra i medici di medicina generale e i medici ospedalieri, per evitare ricoveri non necessari, abbreviare le degenze, rafforzare la fiducia tra paziente e medico di famiglia, garantire una effettiva continuità terapeutica; ■ esecuzione generalizzata in pre-ricovero delle prestazioni strettamente e direttamente correlate al ricovero programmato, finalizzata ad evitare la prescrizione di prestazioni ambulatoriali il cui costo è compreso nelle tariffe associate ai DRG e ad abbreviare la durata delle degenze ospedaliere; ■ applicare protocolli di semplificazione delle procedure di accesso degli utenti alle prestazioni sanitarie, applicando l’accordo collettivo nazionale dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta in materia di prescrizione farmaceutica in caso di urgenza terapeutica, di richieste del medico specialista di ulteriori indagini necessarie alla risposta a quesiti diagnostici posti dal medico curante, di accesso diretto ad alcune specialità nelle strutture pubbliche, di controlli programmati; ■ erogazione diretta generalizzata, con contabilizzazione analitica distinta dai consumi interni, di medicinali agli assistiti dimessi dagli ospedali o in visita specialistica ambulatoriale, ai sensi della legge 2001/405, art.4, per contenere i costi di assistenza farmaceutica; ■ assegnazione e controllo del budget dei medici di famiglia per l’assistenza farmaceutica e specialistica ambulatoriale, con spesa programmata pari ai valori medi nazionali; obiettivo dell’ospedalizzazione degli assistiti di ciascun medico a 160 per mille; a fronte di questi obiettivi la Regione s’impegna a incrementare le risorse destinate all’assistenza distrettuale e domiciliare e a supportare l’attività di Primary Health Care; ■ controllo sistematico dell’appropriatezza delle prestazioni erogate dalle strutture private accreditate; l’obiettivo è assegnato congiuntamente all’unità operativa di epidemiologia (o struttura equivalente) dell’ASReM e ai servizi ispettivi regionali già a ciò preposti; ■ adottare protocolli diagnostico terapeutici ospedalieri e per i medici di famiglia. 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9746 La missione dei servizi amministrativi dell’ASReM e della regione è quella di creare le più efficienti condizioni operative delle strutture che producono ed erogano le prestazioni sanitarie e di concorrere a facilitare l’accesso dei cittadini semplificando le procedure. Gli obiettivi sono, pertanto, i seguenti: ■ analisi e revisione delle procedure amministrative che devono essere definite in manuali a garanzia dell’uniformità dei comportamenti di ogni struttura; ■ coinvolgimento dei servizi amministrativi, unitamente ai servizi sanitari, nella definizione, nel monitoraggio e nella valutazione del budget; ■ verifica e miglioramento delle condizioni di approvvigionamento di beni e servizi, sia sotto il profilo economico qualitativo, sia in termini di tempestività; ■ gestione dei contratti di lavoro mirata a valorizzare le risorse umane, favorirne la crescita e promuoverne il senso di appartenenza all’azienda; ■ organizzazione e sviluppo delle funzioni strategiche per il sistema di programmazione e controllo dell’azienda (sistema informativo contabile ed extra contabile, controllo interno) e di meccanismi operativi dinamici e proattivi (lavorare per programmi invece che per atti, iniziativa invece che mera esecuzione di obblighi normativi, attenzione ai risultati oltre che alla legge). La regolarità dei flussi informativi è vitale per assumere le decisioni di governo dell’azienda. La responsabilità di garantire flussi informativi completi, affidabili e tempestivi investe tutti i dirigenti dell’azienda preposti alle direzioni operative e deve essere esercitata con la consapevolezza che ogni ritardo o altro inadempimento paralizza il funzionamento dell’azienda e del SSR. 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA Tabelle di dettaglio sulla composizione della rete ospedaliera regionale Allegato 2: Dotazione posti letto – A. Cardarelli, CAMPOBASSO OSPEDALE DI CAMPOBASSO Discipline Cardiochirurgia Med e chirug. accet. e urgenza Terapia intensiva generale Cardiologia utic Medicina generale malattie endocrine Nefrologia emodialisi Geriatria Neurologia con stroke Oncologia oncoematologia Malattie infettive Pneumologia* Chirurgia generale Chirurgia toracica Chirurgia maxillo facciale Chirurugia ricostruttiva Chirurgia vascolare Neurochirurgia Oculistica Ortopedia e traumatologia Urologia Otorinolarngoiatria (1) Ostetricia e ginecologia Neonatologia utin pediatria** Psichiatria *** Odontostomatologia Totale ACUZIE Riabilitazione Neuroriabilitazione Lungodegenza Totale POST ACUZIE Totale complessivo ce di co 07 51 49 8 50 26 19 29 54 21 32 64 66 24 68 09 13 10 12 14 30 34 36 43 38 37 62 73 39 40 35 56 75 60 uoc Posti letto uos degenza ordinaria 1 1 1 dh-ds totale letti tecnici per OBI 1 1 8 12 4 28 4 3 2 8 14 4 32 3 12 18 18 10 3 10 12 26 2 2 2 1 2 2 4 20 20 12 4 12 14 30 6 12 10 24 16 2 20 7 4 6 7 2 2 2 4 2 2 4 1 8 14 12 28 18 4 24 8 4 8 9 1 1 10 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 letti tecnici 2 2 ruinito odontoiatrico per pazienti non collaboranti 17 9 1 1 1 18 1 10 273 10 5 49 2 322 12 5 15 288 2 51 17 339 * UOC di riferimento dei servizi territoriali di pneumotisiologia e per il trattamento domiciliare e ambulatorialedi BPCO, patologie neuromuscolari, SLA, fibrosi polmonare e tracheostomizzati. ** un letto dedicato alle cure palliative e uno alla neuropsichiatria infantile. Inoltre, è presente un nido per neonati sani. *** UOS afferenti la UOC di Salute Mentale 1) ORL UOS funzionalmente collegata alla UOC di Termoli 9747 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA Allegato 3: Dotazione posti letto – S. Timoteo, TERMOLI OSPEDALE TERMOLI LARINO TERMOLI Discipline Cardiochirurgia Med e chirug. accet. e urgenza Terapia intensiva generale Cardiologia utic Medicina generale malattie endocrine Nefrologia emodialisi* Geriatria Neurologia con stroke Oncologia oncoematologia Malattie infettive Pneumologia Chirurgia generale**** Chirurgia toracica Chirurgia maxillo facciale Chirurugia ricostruttiva Chirurgia vascolare Neurochirurgia Oculistica Ortopedia e traumatologia Urologia (1) Otorinolarngoiatria Ostetricia e ginecologia Neonatologia utin pediatria** Psichiatria** Odontostomatologia Totale ACUZIE Riabilitazione Neuroriabilitazione Lungodegenza Totale POST ACUZIE Totale complessivo ce di co 07 51 49 8 50 26 19 29 54 21 32 64 66 24 68 09 13 10 12 14 30 34 36 43 38 37 62 73 39 40 35 uoc uos LARINO Posti letto uoc uos degenza ordinaria dh-ds totale 1 1 1 1 1 1 8 10 4 26 2 4 8 12 4 30 8 12 4 30 letti tecnici letti tecnici 25 4 29 18 5 6 18 2 1 2 2 20 6 8 20 20 1 1 6 6 2 2 8 8 8 8 5 132 21 153 1 1 1 1 56 75 60 0 8 PL degenza ordinaria dh-ds totale letti tecnici per OBI 1 8 TOTALE Posti letto 5 0 132 0 21 0 153 4 4 33 20 1 1 1 1 1 0 16 4 2 4 18 157 18 16 32 32 2 6 16 34 38 16 34 191 * UOS afferente la UOC di Campobasso. ** UOS afferente la UOC di Campobasso. Inoltre, è previsto un nido per neonati sani. *** UOS afferente la UOC - Centro di Salute Mentale **** I PL in day surgery indicati in chirurgia generale nello stabilimento di Larino sono intesi come multidisciplinari con personale infermieristico dedicato ed equipes mediche delle discipline presenti nei presid di Campobasso, Termoli e Isernia. POSTI RENE: totale 26, di cui 15 a Termoli e 11 a Larino. 1) UOS appartenente alla UOC di Chirurgia Generale 9748 56 75 60 07 51 49 8 50 26 19 29 54 21 32 64 66 24 68 09 13 10 12 14 30 34 36 43 38 37 62 73 39 40 35 0 7 7 4 4 0 114 114 6 6 14 1 1 1 18 1 letti tecnici 20 1 1 8 10 4 28 0 18 18 2 2 2 2 4 4 2 letti tecnici per OBI 0 132 132 8 8 16 20 24 8 12 4 32 degenza ordinaria dh-ds totale 1 1 1 1 1 uoc uos Posti letto 1 1 1 1 1 uoc uos 12 29 29 0 17 letti tecnici 1 5 4 1 4 12 30 34 4 18 4 degenza ordinaria dh-ds totale Posti letto 1 1 1 2 1 1 1 uoc uos 10 22 30 8 12 letti tecnici 8 1 5 4 1 2 2 12 13 0 10 23 35 2 10 degenza ordinaria dh-ds totale Posti letto AGNONE 8 8 0 148 31 0 22 53 201 16 20 30 8 12 4 42 PL TOTALE * UOS afferente la UOC di Campobasso. ** UOS afferente la UOC di Campobasso. Inoltre, è previsto un nido per neonati sani. *** UOS afferente la UOC - Centro di Salute Mentale **** UOS di H Agnone PRESIDIO OSPEDALIERO DI ZONA DISAGIATA, dipendente da UOC Isernia. L'atto aziendale potrà individuare nella UOC di Isernia una struttura semplice di oncologia ad invarianza di posti letto complessivi, garantendo collegamenti funzionali per la supervisione delle attività da parte della UOC di Oncologia di Campobasso. ***** I PL in day surgery indicati in chirurgia generale nello stabilimento di Agnone e Venafro sono intesi come multidisciplinari con personale infermieristico dedicato ed equipes mediche delle discipline presenti nei presid di Campobasso, Termoli e Isernia. POSTI RENE: totale 34, di cui 17 a Termoli, 10 a Venafro e 7 ad Agnone. Cardiochirurgia Med e chirug. accet. e urgenza Terapia intensiva generale Cardiologia utic Medicina generale**** malattie endocrine Nefrologia emodialisi* Geriatria Neurologia con stroke Oncologia oncoematologia Malattie infettive Pneumologia Chirurgia generale***** Chirurgia toracica Chirurgia maxillo facciale Chirurugia ricostruttiva Chirurgia vascolare Neurochirurgia Oculistica Ortopedia e traumatologia Urologia Otorinolarngoiatria Ostetricia e ginecologia Neonatologia utin pediatria** Psichiatria*** Odontostomatologia Totale ACUZIE Riabilitazione Neuroriabilitazione Lungodegenza Totale POST ACUZIE Totale complessivo Discipline ce di co OSPEDALE ISERNIA VENAFRO AGNONE ISERNIA VENAFRO Allegato 4: Dotazione posti letto – F. Veneziale, ISERNIA 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9749 07 51 49 08 50 26 19 29 54 21 32 64 66 24 68 09 13 10 12 14 30 34 36 43 38 37 62 73 39 40 Cardiochirurgia Med e chir. Accet e urgenza Terapia intensiva generale Cardiologia utic Medicina generale Malattie endocrine Nefrologia emodialisi Geriatria Neurologia con stroke Oncologia oncoematologia Malattie infettive Pneumologia Chirurgia generale Chirurgia toracica Chirurgia maxillo facciale Chirurgia ricostruttiva Chirurgia vascolare Neurochirurgia Oculistica Ortopedia e traumatologia Urologia Otorinolarngoiatria Ostetricia e ginecologia Neonatologia utin pediatria Psichiatria Totale ACUZIE Riabilazione Neuroabilitazione Lungodegenza Totale POST ACUZIE Totale complessivo 56 75 60 codice Discipline 2 3 3 2 2 2 14 1 1 15 7 7 20 10 6 6 104 8 8 112 DH 6 18 4 DO 20 9 127 118 9 22 10 8 8 10 10 6 20 4 totale 20 Fondazione Giovanni Paolo II (1, 2) 53 145 92 8 45 6 33 46 7 9 2 3 2 4 2 11 DH 7 55 156 101 10 45 9 35 50 totale Neuromed (3) DO Allegato 5: Dotazione posti letto – Strutture private accreditate 34 34 12 22 DO DH 6 6 3 3 40 40 15 25 totale Villa Maria 19 65 46 19 24 22 DO DH 1 9 8 1 5 3 20 74 54 20 29 25 totale Villa Ester STRUTTURE PRIVATE ACCREDITATE 30 30 30 DO DH 2 2 2 32 32 32 totale Igea medica 116 429 313 71 45 66 10 8 8 9 35 50 10 10 13 20 4 50 20 Totale Privati Posti rene accreditati/contrattualizzati Nephroca re 11 PL Per tutte le strutture: a ) L'a ccredi ta mento concerne a l tres ì l e a tti vi tà dei s ervi zi di a gnos ti i e a mbul a tori a l i ri s ul ta nti da i provvedi menti di a credi ta mento s enza modi fi ca zi oni . b) Con l 'a pprova zi one dei protocol l i per i l da y s ervi ce chi rurgi co e medi co, s a rà ri cons i dera to l 'a ccredi ta mento per degenza ordi na ri a e da y hos pi ta l /da y s urgery. 3) Neuromed Il progra mma prevede una ri modul a zi one del l 'a ccredi ta mento, gi us ta l 'a ccordo tra ns a tti vo del 5.10.2011, s enza modi fi ca zi one del l e di s ci pl i ne a ccredi ta te né de numero dei pos ti l etto, a ttua l mente pa ri a 156 PL 5 pos ti l etto tecni ci per ra di otera pi a 2) Fondazione Giovanni Paolo II 1) Fondazione Giovanni Paolo II Il progra mma prevede una ri modul a zi one del l 'a ccredi ta mento, i n modo da ri durre l e s ovra ppos i zi oni funzi ona l i con l 'os peda l e Ca rda rel l i , i ncentra ta s u di s ci pl i ne chi rurgi che a ba ci no d'utenza s uperi ore a l l a di mens i one demogra fi ca del Mol i s e, che a ttua l mente a l i menta no i fl us s i di mobi l i tà s a ni ta ri a pa s s i va Note 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9750 1 1 1 1 ANATOMIA PATOLOGICA PSICOLOGIA CLINICA PATOLOGIA CLINICA RADIODIAGNOSTICA NOTE 3 1 1 1 uoc 1 1 uos 1 3 2 1 1 3 3 uoc 1 1 uos d c b a NOTE negl i s ta bi l i menti os peda l i eri di La ri no, Vena fro, Agnone, punti di prel i evo e dota zi one di poi nt of ca re tes ti ng per l e emergenze. s ervi zi o del l 'UOC neurol ogi a H Ca mpoba s s o. UOS di pendenti da UOC H Ca mpoba s s o; l e fa rma ci e os peda l i ere provvedono a nche a l l a di s tri buzi one di retta di fa rma ci a l l a di mi s s i one o i n occa s i one di control l i di a gnos ti ci a mbul a tori a l i . l a funzi one a s s i s tenzi a l e è a s s i cura ta i n ci a s cun pres i di o da l l a UOC di tera pi a i ntens i va genera l e. UOS di pendenti da UOC H Ca mpoba s s o a l tri s ervi zi e dota zi oni : a mbul a tori pol i s peci a l i s ti ci nei 3 pres ìdi H e nei 3 s ta bi l i menti H, confi gura ti come pol i a mbul a tori di s trettua l i ,a nche per di s ci pl i ne di vers e da l l a u.o. pres enti , s econdo fa bbi s ogno detrmi na to da l l a s ti ma del l a doma nda i nterna ed es terna . punto di pri mo i ntervento di s occors o (l i nee gui da n.1/1996 e s ucces s i vi a ggi orna menti ) negl i H di Agnone, La ri no, Vena fro. d e f g h i i .1 i .2 i l s ervi zi o di ps i col ogi a cl i ni ca e a s s i s tenza s oci a l e è a s s i cura to da pers ona l e di a l tre uni tà opera ti ve terri tori a l i , a nche pa rtti me. c i h g da l l a DA di pendono gl i uffi ci di a mmi ni s tra zi one del pers ona l e di pres i di o (con es cl us i one del l e funzi oni del l a di rezi one centra l e del pers ona l e), a pprovvi gi ona menti e ma ga zzi no economa l e, tecni ci di competenza del pres i di o. 9 2 3 b 15 1 0 a 4 1 1 da l l a DMP di pendono gl i uffi ci di : a ccetta zi one e a rchi vi o cl i ni co, rel a zi oni con i l pubbl i co; i s ervi zi di : s ta ti s ti ca ed epi demi ol ogi a , fi s i ca s a ni ta ri a e protezi one i nfortuni s ti ca , medi ci na l ega l e, i nfermi eri s ti co-a us i l i a ri e a ccogl i enza , s ci enze a l i menta ri e di eteti ca . 1 3 2 1 8 1 TOTALE 1 MEDICINA TRASFUSIONALE ANESTESIA 2 f 1 uos TOTALE e 4 1 1 1 1 uoc Presidio ISERNIA VENAFRO AGNONE FARMACIA OSPEDALIERA 1 uos Presidio TERMOLI LARINO NEUROFISIOPATOLOGIA 1 1 DIREZIONE AMMINISTRATIVA MEDICINA NUCLEARE 1 uoc Presidio CAMPOBASSO DIREZIONE MEDICA DI PRESIDIO DENOMINAZIONE Allegato 6: Dotazione posti letto – riepilogo strutture pubbliche private SERVIZI SENZA POSTI eLETTO OSPEDALI PUBBLICI Allegato 7: Organizzazione servizi senza posti letto 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9751 AUTORIZZAZIONE DEL TRIBUNALE DI CAMPOBASSO DEL 27 GIUGNO 1970 56 75 60 07 51 49 8 50 26 19 29 54 21 32 64 66 24 68 09 13 10 12 14 30 34 36 43 38 37 62 73 39 40 35 4 4 23 4 36 3 1 1 3 1 1 1 1 1 3 3 19 4 3 3 3 3 1 1 1 1 1 1 3 1 1 3 1 1 3 1 32 6 14 3 2 2 2 2 1 2 2 22 2 2 2 8 3 4 8 1 6 6 100 6 6 106 24 32 12 90 10 18 18 10 3 10 12 71 6 12 10 60 21 8 52 7 4 18 19 527 55 5 38 98 625 dh-ds - degenza ordinaria - 627 61 5 38 104 731 20 20 12 4 12 14 93 8 14 12 68 24 12 60 8 4 24 25 24 38 12 104 3 12 totale 276 65 45 110 386 20 13 18 4 44 46 7 7 56 10 6 6 6 33 - degenza ordinaria 30 6 6 36 2 6 4 3 3 10 2 2 3 2 - dh-ds 116 429 313 71 45 66 10 8 8 9 35 50 10 10 13 20 4 50 20 totale 8 20 3 2 2 6 5 4 2 2 32 2 2 5 4 2 8 3 4 8 1 6 6 137 12 12 149 803 120 50 38 208 1.011 dh-ds 20 37 50 16 134 10 18 64 17 10 10 12 127 10 6 6 12 45 10 60 21 8 52 7 4 18 19 deg.ord. Posti letto TOTALE REGIONE 220 1.160 940 L'orga ni zza zi one dei di pa rti menti os peda l i eri s a rà di ca ra ttere s truttura l e per pres i di o ed è dema nda ta a l l 'a tto a zi enda l e. Il di pa rti mento di emergenza urgenza e a ccetta zi one di s econdo l i vel l o ha s ede nel l 'os peda l e di Ca mpoba s s o. La dota zi one di pos ti l etto tecni ci , di s ci pl i na 31 (ni do: 8 Ca rda rel l i , 4 Is erni a , 8 Termol i = 20 tota l e) devono es s ere i ns eri ti nei model l i HSP 12 a i fi ni del domi ni o dei fl us s i i nforma ti vi mi ni s teri a l i . Note: Cardiochirurgia Med e chirug. accet. e urgenza Terapia intensiva generale Cardiologia utic Medicina generale malattie endocrine Nefrologia emodialisi Geriatria Neurologia con stroke Oncologia oncoematologia Malattie infettive Pneumologia Chirurgia generale Chirurgia toracica Chirurgia maxillo facciale Chirurugia ricostruttiva Chirurgia vascolare Neurochirurgia Oculistica Ortopedia e traumatologia Urologia Otorinolarngoiatria Ostetricia e ginecologia Neonatologia utin pediatria Psichiatria Odontostomatologia Totale ACUZIE Riabilitazione Neuroriabilitazione Lungodegenza Totale POST ACUZIE Totale complessivo Discipline MOLISE: RIEPILOGO RETE OSPEDALIERA PUBBLICA PRIVATA PER DISCIPLINA OSPEDALI PUBBBLICI OSPEDALI PRIVATI ce i Posti letto Posti letto d uoc uos co 10.06.2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE-N.18-EDIZIONE STRAORDINARIA 9752 ____________________________________________________________________ NICOLA DI PARDO (direttore responsabile) ____________________________________________________________________
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