IIS E. Majorana a.s. 2013/2014 Classe 5 A2 \ ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ETTORE MAJORANA” Via Caselle 26 – 40068 San Lazzaro di Savena BO Tel. 051 6277811 Fax 051 454153 Anno Scolastico 2013/2014 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5a A2 Il Coordinatore di Classe Prof. CAVACIUTI ALBERTO SAN LAZZARO DI SAVENA, 9 maggio 2014 54 IIS E. Majorana a.s. 2013/2014 Classe 5 A2 ELENCO CANDIDATI CLASSE 5a A2 N° Cognome e nome dello studente 1 BARONE CHRISTIAN 2 CALABRESE MICHELE 3 FUOCHI SIMONE 4 GENERALI DAVIDE 5 GNUDI SIMONE 6 MARCHESI ANDREA 7 NANNI MIRKO 8 PAMBIANCHI RICCARDO 9 PISCITELLI EMANUELE 10 RIZZATI FEDERICO 11 ROSSI FILIPPO 12 SILVESTRI DOMENICO 13 STIVANI MATTEO 14 TABELLINI MARCVO 15 TAMASSIA FABIO 16 VINCI DARIO NAZARENO 17 VISCONTI RICCARDO 18 ZAPPINO VITO Lingua straniera TUTTI LINGUA INGLESE 54 IIS E. Majorana a.s. 2013/2014 Classe 5 A2 ELENCO DOCENTI DELLA CLASSE 5a A2 Disciplina Docente LINGUA E LETTERE ITALIANE BERNARDI GEMINIANO STORIA BERNARDI GEMINIANO LINGUA INGLESE VICCICA ADELIA MATEMATICA ECONOMIA IND.LE ED ELEMENTI DI DIRITTO TESTI ANNA SUPERINA TILDE ANNA MECCANICA APPLICATA E MACCHINE A FLUIDO NEGRINI STEFANO TECNOLOGIA MECCANICA ED ESERCITAZIONI CAVACIUTI ALBERTO - BALLARDINI MASSIMO DISEGNO, PROG.NE E ORG.NE IND.LE SISTEMI ED AUTOMAZIONE IND.LE MONTE MATTEO - BALLARDINI MASSIMO CAVACIUTI ALBERTO - BALLARDINI MASSIMO EDUCAZIONE FISICA TRENTINI ANDREA RELIGIONE SOBACCHI PAOLO NOTE INFORMATIVE SULLA CLASSE 5a A2 La classe è formata da 18 alunni, tutti provenienti dalla 4a A2 dell’anno precedente. Si rende noto che il Consiglio di Classe, nel corso del triennio di specializzazione, non ha goduto della continuità didattica per le materie di inglese, tecnologia, matematica, disegno e sistemi. All’inizio delle lezioni, nella maggior parte delle materie, le prime settimane sono state dedicate al consolidamento di alcuni degli obiettivi fissati nell’anno scolastico precedente. Durante il corrente anno scolastico, sono stati attivati sportelli didattici come risulta in modo dettagliato nell'elenco sotto riportato. L’area di progetto, coordinata dal prof. Negrini ha avuto come titolo: “TESINE SPERIMENTALI PER L’ESAME DI STATO” (allegato B). OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI Il Consiglio di classe si è posto i seguenti obiettivi per gli studenti, al termine della classe quinta: Ø rispondere ai quesiti in modo puntuale esprimendosi con chiarezza e utilizzando una terminologia corretta sia nella espressione orale che in quella scritta; Ø rispettare le regole dimostrandolo con la partecipazione al lavoro scolastico e con la frequenza regolare alle lezioni; Ø possedere un metodo di lavoro che gli consente di impiegare in modo organico i contenuti evidenziati negli allegati A) relativi alle varie discipline; Ø comprendere e utilizzare testi diversi e linguaggi specifici; Ø possedere sufficiente autonomia e senso di responsabilità nel lavoro individuale; Ø rapportarsi con gli altri e sapersi confrontare con opinioni diverse dalle proprie. 54 IIS E. Majorana a.s. 2013/2014 Classe 5 A2 CONOSCENZE, ABILITA’ Alla conclusione dell’attività didattica la classe ha conseguito gli obiettivi secondo i livelli che si evincono dalle valutazioni attribuite in sede di scrutinio finale: a) nell'ambito delle singole discipline, secondo quanto risulta dagli allegati A. b) in ambito pluridisciplinare secondo quanto risulta dall’allegato B, relativo all’area di progetto. Attività ed esperienze comuni alla classe (previste dal POF) § § Olimpiadi di matematica Progetto “conversatore lingua inglese” Attività extra-curricolari (deliberate dal Consiglio di classe, finalizzate al conseguimento degli obiettivi formativi) § § § § § Progetto biennale ”FARE IMPRESA A SCUOLA in collaborazione con la Fondazione Aldini Valeriani” La cultura tecnica del saper fare Cultura della sicurezza Attività sportiva Partecipazione ai corsi di certificazione PET e FIRST Attività di Orientamento: Si sono svolte le seguenti attività, rivolte all'intera classe: § Incontro con rappresentanti della “Fondazione Aldini” per l’orientamento al lavoro e universitario corsi ITSIFTS. § Diffusione di materiale informativo fornito dall'Università. § Alcuni studenti hanno partecipato alle attività di orientamento rivolte agli studenti delle scuole medie. § Incontro con rappresentanti della ditta Marchesini Group Viaggi di istruzione e uscite didattiche: § § § § § progetto “Fare Impresa” (Public Speaking) Presentazione Progetto “Fare Impresa” presso Sala Borsa di Bologna Visita alla IMA Partecipazione allo spettacolo teatrale:”la Maria dei dadi da brodo” presso teatro Arena del sole di Bologna. Viaggio di istruzione a Praga ATTIVITÀ DI RECUPERO svolte durante l’anno scolastico Il Consiglio di classe ha privilegiato le seguenti modalità di recupero: a) Sportello didattico pomeridiano b) Recupero in itinere 54 IIS E. Majorana a.s. 2013/2014 Classe 5 A2 SCHEMA DEGLI INTERVENTI DISCIPLINA TIPOLOGIA RECUPERO Italiano Recupero in itinere Storia Recupero in itinere Matematica Recupero in itinere Economia ind.le ed Elem. di Diritto Recupero in itinere Lingua straniera inglese Recupero in itinere Tecnologia meccanica e laboratorio Recupero in itinere Meccanica Sportello didattico e Recupero in itinere Disegno, Progettazione ed Org. Industriale Recupero in itinere Sistemi e Automazione Recupero in itinere Educazione fisica Recupero in itinere CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE Il Consiglio di Classe, nella sua globalità, ritiene che nella valutazione finale si debba tenere conto del raggiungimento dei livelli minimi di conoscenze e abilità specifiche stabilite nel coordinamento per materie. In particolare, concorrono alla valutazione: Il raggiungimento o meno degli obiettivi trasversali Il raggiungimento dei livelli minimi disciplinari sia per il sapere sia per il saper fare La partecipazione all’attività didattica L'impegno nello studio e la frequenza regolare TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITA' Il Consiglio di classe ritiene che si debba tenere conto dei livelli minimi di competenze specifiche stabilite nei Dipartimenti disciplinari e nelle programmazioni individuali dei docenti di ciascuna disciplina. Ai fini dell'attribuzione dei voti nello scrutinio finale, verrà utilizza l'intera scala decimale di valutazione, secondo la seguente griglia: giudizio Voto Significato nullo o quasi nullo 1-2 Dichiarata e/o evidente indisponibilità alla verifica molto scarso 3 Obiettivi minimi non raggiunti in nessun caso scarso 4 Obiettivi minimi non raggiunti nella maggior parte dei casi insufficiente 5 Obiettivi minimi solo parzialmente raggiunti sufficiente 6 Obiettivi minimi raggiunti discreto 7 Obiettivi raggiunti e ben assimilati buono 8 Obiettivi raggiunti, ben assimilati e approfonditi ottimo 9 Obiettivi raggiunti, approfonditi, con rielaborazione dei contenuti Eccellente 10 Obiettivi raggiunti con rielaborazione originale dei contenuti 54 IIS E. Majorana a.s. 2013/2014 Classe 5 A2 CRITERI PER L'ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO Per l’attribuzione del credito scolastico si è utilizzata la seguente tabella: (tabella A del Regolamento) Credito scolastico - Punti Media dei voti I anno II anno III anno M=6 3-4 3-4 4-5 6<M£7 4-5 4-5 5-6 7<M£8 5-6 5-6 6-7 8<M£9 6-7 6-7 7-8 9 < M £ 10 7-8 7-8 8-9 All'interno della banda di oscillazione del punteggio del credito scolastico, individuata in base alla media dei voti dello scrutinio finale, il C. di classe terrà conto delle seguenti voci: · · · · Profitto Interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo Partecipazione alle attività complementari ed integrative Crediti formativi. STRUMENTI DI VERIFICA TIPOLOGIA MATERIE Interrogazioni Italiano, Meccanica, Diritto, Sistemi e Automazione, Lingua straniera, Storia, Matematica, Tecnologia, Disegno. Prove strutturate e semistrutturate Storia, Italiano, Lingua straniera, Tecnologia, Educazione fisica, Sistemi e Automazione, Diritto, Matematica, Meccanica. Relazioni, saggi brevi, temi Italiano, Tecnologia, Sistemi e Automazione. Risoluzione di esercizi e problemi Matematica, Meccanica, Disegno, Educazione fisica. Prove di laboratorio Sistemi e Automazione, Tecnologia. TIPOLOGIA DELLE ESERCITAZIONI SVOLTE PER LA TERZA PROVA SCRITTA Data di svolgimento Tempo assegnato Tipologia di verifica 08/04/14 3,5 ore B 26/05/14 3,5 ore B Materie coinvolte Matematica, Inglese, Sistemi, Diritto, Matematica, Sistemi, Tecnologia Diritto Simulazione della prima prova avvenuta il 22/05/2014 sei ore Simulazione della seconda prova avvenuta il 23/05/2014 sei ore Si uniscono in allegato i testi delle simulazioni. 54 IIS E. Majorana a.s. 2013/2014 Classe 5 A2 FIRMA DEI DOCENTI DEL Consiglio di classe BERNARDI GEMINIANO VICCICA ADELIA TESTI ANNA …………………………………………………….. …………………………………………………………….. ………………………………………………………………………. SUPERINA TILDE ANNA ………………………………………………………. NEGRINI STEFANO …………………………………………………………………………. MONTE MATTEO ……………………………………………………………………… CAVACIUTI ALBERTO SOBACCHI PAOLO BALLARDINI MASSIMO ………………………………………………………………… TRENTINI ANDREA ……………………………………………………………………………….. S. Lazzaro di Savena, 9 maggio 2014 IL DIRIGENTE SCOLASTICO ( DOMENICO ALTAMURA ) 54 IIS E. Majorana a.s. 2013/2014 Classe 5 A2 ALLEGATO A ITALIANO Geminiano Bernardi Libro di testo: I tre libri di letteratura. Novecento - Oggi di Santagata-Carotti-Casadei-Tavoni (Laterza) Nota: Agli alunni è stato chiesto di affrontare con particolare attenzione lo studio delle letture guidate che si trovano in coda ai testi inclusi nell’antologia. Argomenti Il Novecento I: le avanguardie Conoscenze: la società di massa, le avanguardie; la psicanalisi Competenze: cogliere reti di significati, mettere in relazione testi Standard minimi di apprendimento: avere una conoscenza non gravemente lacunosa dei contenuti affrontati Prerequisiti: competenze di lettura e di scrittura elementari, desiderio di migliorare le proprie capacità. Il Novecento La narrativa europea della crisi Conoscenze: caratteristiche della nuova narrativa; le poetiche degli autori affrantati Competenze: cogliere reti di significati, mettere in relazione testi Standard minimi di apprendimento: avere una conoscenza non gravemente lacunosa dei contenuti affrontati Prerequisiti: competenze di lettura e di scrittura elementari, desiderio di migliorare le proprie capacità. Autore: Luigi Pirandello Conoscenze: : il contesto storico; la vita; le opere 54 IIS E. Majorana a.s. 2013/2014 Classe 5 A2 Competenze: comprensione letterale dei testi; riconoscere le strutture formali dei testi affrontati, cogliere reti di significati, mettere in relazione testi Standard minimi di apprendimento: avere una conoscenza non gravemente lacunosa dei contenuti affrontati Prerequisiti: competenze di lettura e di scrittura elementari, desiderio di migliorare le proprie capacità. Autore: Italo Svevo Conoscenze: : il contesto storico; la vita; le opere Competenze: comprensione letterale dei testi; riconoscere le strutture formali dei testi affrontati, cogliere reti di significati, mettere in relazione testi Standard minimi di apprendimento: avere una conoscenza non gravemente lacunosa dei contenuti affrontati Prerequisiti: competenze di lettura e di scrittura elementari, desiderio di migliorare le proprie capacità. Autore: Umberto Saba Conoscenze: : il contesto storico; la vita; le opere Competenze: comprensione letterale dei testi; riconoscere le strutture formali dei testi affrontati, cogliere reti di significati, mettere in relazione testi Standard minimi di apprendimento: avere una conoscenza non gravemente lacunosa dei contenuti affrontati Prerequisiti: competenze di lettura e di scrittura elementari, desiderio di migliorare le proprie capacità. Autore: Eugenio Montale Conoscenze: : il contesto storico; la vita; le opere Competenze: comprensione letterale dei testi; riconoscere le strutture formali dei testi affrontati, cogliere reti di significati, mettere in relazione testi Standard minimi di apprendimento: avere una conoscenza non gravemente lacunosa dei contenuti affrontati Prerequisiti: competenze di lettura e di scrittura elementari, desiderio di migliorare le proprie capacità. 54 IIS E. Majorana a.s. 2013/2014 Classe 5 A2 Letteratura e industria Conoscenze: i modelli culturali dell’età contemporanea Competenze: comprensione letterale dei testi; riconoscere le strutture formali dei testi affrontati, cogliere reti di significati, mettere in relazione testi Standard minimi di apprendimento: avere una conoscenza non gravemente lacunosa dei contenuti affrontati Prerequisiti: competenze di lettura e di scrittura elementari, desiderio di migliorare le proprie capacità. STORIA Geminiano Bernardi Libro di testo: G.Gentile- L.Ronga, Storia e Geostoria Vol. 5, Ed. La Scuola. Conoscenze: i fatti storici principali; Competenze: ricostruire il fatto storico nella sua complessità, sulla base di fonti diverse e diversamente interpretate; saper individuare gli elementi di sviluppo di una società ed i cambiamenti avvenuti; Standard minimi di apprendimento: avere una conoscenza non gravemente lacunosa dei contenuti affrontati; saper cogliere a grandi linee analogie e differenze tra gli eventi; saper collocare un fatto storico in una prospettiva sincronica e diacronica; dimostrare di apprezzare (nel senso di rispettare) il valore della disciplina; Prerequisiti: competenze di lettura e di scrittura elementari, desiderio di migliorare le proprie capacità. Argomenti All’alba del Novecento - La società di massa, p.17 e sgg. (in particolare pp.18-22, 28-30) - L’età giolittiana, p.47 e sgg. (in particolare pp.54-55, 67-68) - La prima guerra mondiale, p.71 e sgg. (in particolare pp.80-88) 54 IIS E. Majorana a.s. 2013/2014 Classe 5 A2 - La rivoluzione russa, p.107 e sgg. (in particolare pp.134-137; 146-147) - Il primo dopoguerra, p.151 e sgg. (in particolare pp.154-156) Approfondimenti: - Il massacro degli Armeni (in particolare pp.187-189) L’età dei totalitarisimi - L’Italia fra le due guerre: il fascismo, p.221 e sgg. (in particolare pp.239-254) - La crisi del 1929, p.271 e sgg. (in particolare pp.283-288) - La Germania fra le due guerre: il nazismo, p.303 e sgg. (in particolare pp.317-326) - Verso la guerra, p.347 e sgg. (in particolare pp.361-364) - La seconda guerra mondiale, p.377 e sgg. (in particolare pp.406-414) Approfondimenti: § Etica e affari (pp.298-299) § Vivere nel Terzo Reich (pp.330-331) § La persecuzione degli ebrei in Italia (p.415) § Piazzale Loreto: la resa dei conti (p.418) § Il processo di Norimberga (pp.419-421) Dal secondo dopoguerra ai giorni nostri - Le origini della guerra fredda, p.21 e sgg. (in particolare pp.22-26) - Il processo di decolonizzazione, p.47 e sgg. (in particolare pp.48-50) - Il disgelo; La nuova frontiera, p.108 e sgg. (in particolare pp.108-116) - L’Italia del “miracolo economico”, p.165 e sgg. (in particolare pp.166-170) - Gli anni di piombo, p.174 e sgg. (in particolare pp.172-178) § Il crollo del comunismo, pp.270-275 § La tragedia iugoslava, pp.279-282 § La globalizzazione, pp.312-314 § Una democrazia malata, p.336 e sgg. (in particolare pp.336-341) § L’Unione Europea, pp.287-289 Approfondimenti: - Il colonizzato malvagio o animale (p.68-69) - Il valore fondamentale della Costituzione (p.104) 2. Una strage con troppi misteri (pp.178-179) 3. Cosa nostra (pp.369-371) 4. L’affermazione della legalità (p.354) 5. Monetine a Craxi; Il conservatore; Il progressista (pp.350-352) Inglese Docente: Viccica Adelia DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI in termini di CONOSCENZE Conoscenza delle principali strutture morfosintattiche (obiettivo individuato soprattutto come pre-requisito, poiché la disciplina prevede uno svolgimento quinquennale); Conoscenza lessicale e relativa appropriatezza d’uso, in relazione alle varie situazioni comunicative, tipologie testuali e tematiche affrontate; Conoscenza di alcuni aspetti culturali, sociali e politici del mondo anglofono; 54 IIS E. Majorana a.s. 2013/2014 Classe 5 A2 Conoscenza della terminologia tecnica di base relativa agli argomenti trattati. DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI in termini i COMPETENZE Competenza comunicativa tale da consentire un’adeguata interazione tra i parlanti nell’ambito di situazioni di vita quotidiana (pre-requisito) e in riferimento agli argomenti trattati; Competenza testuale (comprensione di testi autentici e non con l’ausilio del dizionario mono e bilingue). DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI in termini di CAPACITA’ Capacità di dialogare su argomenti di vita quotidiana; Capacità di leggere e comprendere il significato globale e le informazioni esplicite dei testi trattanti argomenti vari e con tipologie testuali differenziate; Capacità di effettuare inferenze in base a informazioni già note o contenute nel testo; Capacità di trovare sinonimi o definizioni di vocaboli; Capacità di semplificare il discorso di un testo scritto; Capacità di riassumere testi precedentemente analizzati, sia come rielaborazione autonoma del testo d’origine, sia come riduzione del testo esaminato; Capacità di riferire semplici discorsi; Capacità di tradurre testi autentici d’argomento tecnico con l’uso del dizionario MODULO 1 BRITISH INSTITUTIONS TEMPI: 5 lezioni CONTENUTI The Monarch Parliament: House of Lords, House of Commons Government and Opposition Political Parties: Conservative Party, Labour Party, Liberal Democrats, Green Party General Elections The Legal System: Common Law, Legislation MODULO 2 AMERICAN INSTITUTIONS TEMPI: 5 lezioni CONTENUTI The American Constitution The Executive power: the President Presidential Elections Legislative power: the Congress The Senate The House of Representatives Political Parties: Republican and Democratic Parties 54 IIS E. Majorana a.s. 2013/2014 Classe 5 A2 Federal Law Local Laws MODULO 3 MASS MEDIA IN THE UNITED KINGDOM AND THE USA TEMPI: 5 lezioni CONTENUTI Newspapers and magazines in Great Britain and the USA The Press in Britain: Quality papers and popular papers Television and Radio in Great Britain and in the USA MODULO 4 EDUCATION IN GREAT BRITAIN AND THE USA TEMPI: 6 lezioni CONTENUTI The Basic Structure Public Schools Special Features Exams Leaving home Between Six and Eighteen in the USA Universities of excellence MODULO 5 BRITISH AND AMERICAN ECONOMY TEMPI: 5 lezioni CONTENUTI British Economists A problematic country The three sectors Agriculture Industry Services MODULO 6 American People Tempi: 8 lezioni Contenuti: Ethnic diversity. Ethnic groups in American society: WASPs, American Indians, African Americans, Hispanics, Asian Americans. The Civil Rights Movement: Martin Luther King, Malcolm X and the Black Panther Party 54 IIS E. Majorana a.s. 2013/2014 Classe 5 A2 Modulo 7 The Industrial Revolution Contenuti: The birth of industry Factory work The industrial town The Tolpuddle Martyrs Modulo 8 Metals Contenuti: Main types of materials: metals )ferrous- non ferrous); plastics, rubbers, ceramics and composite materials: Thermoplastics and thermosettings METODOLOGIA ( in riferimento all’intero programma svolto) Sono state privilegiate le abilità orali e la comprensione scritta; infatti, la produzione scritta è stata esercitata finalizzandola alla prova dell’esame di stato. Per quanto riguarda le abilità di lettura e produzione orale sono state sovente utilizzate attività di tipo integrato, in quanto ci si è avvalsi dell’argomento e dell’analisi del testo per esercitare abilità orali. La produzione orale e la comprensione scritta sono state favorite da attività guidate, sollecitando la partecipazione degli allievi. Partendo dall’analisi del testo, utilizzando tecniche di lettura rapida e intensiva, ci si è soffermati sull’importanza degli elementi di coesione delle diverse parti del discorso, del riconoscimento delle parole chiave e delle “topic sentences”. I testi presi in esame erano spesso finalizzati ad esercitare la capacità ad esprimere opinioni personali. Inoltre la varietà delle diverse tipologie testuali ha permesso agli studenti di familiarizzare con codici linguistici diversificati. La attività realizzate hanno favorito, inoltre, la semplificazione del testo, sia a livello lessicale che strutturale, al fine di raggiungere una rielaborazione il più possibile personale. Anche per questo si è insistito sull’importanza della ricerca di sinonimi, contrari, definizioni, sull’utilizzo di domande a risposta aperta e attività di completamento. Il lavoro svolto con il lettore di madre lingua ha consentito di incrementare le occasioni di potenziamento delle abilità orali. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA Sono state assegnate nel corso dell’anno prove scritte di comprensione del testo riguardanti argomenti generali e utilizzando la tipologia che prevede domande a risposta aperta. Gli allievi hanno dimostrato, in generale, una sufficiente competenza di comprensione scritta, ma modeste capacità di rielaborazione personale. Nelle prove orali sono state poste domande relative al programma svolto, al fine di verificare la conoscenza degli argomenti e la competenza linguistica acquisita. La maggioranza della classe ha mostrato impegno anche se con un lavoro troppo mnemonico e troppo spesso finalizzato alla valutazione. STRUMENTI DIDATTICI: testi tratti da articoli di giornali, riviste e libri scolastici E’ consentito l’uso del dizionario bilingue 54 IIS E. Majorana a.s. 2013/2014 Classe 5 A2 MATEMATICA Docente : Testi Anna - Obiettivi disciplinari Al termine del corso lo studente deve essere in grado di: · · · · · saper utilizzare consapevolmente i modelli matematici necessari alla trattazione delle materie tecniche; saper riconoscere e interpretare formalismi matematici; utilizzare le tecniche dell’analisi per studiare le variazioni delle grandezze fisico-tecniche; usare semplici metodi numerici offerti dall’analisi; saper esporre correttamente argomenti matematici. Standard minimi di apprendimento da raggiungere al termine dell’anno scolastico Al termine del corso lo studente deve essere in grado di: · · · · conoscere la definizione di derivata di una funzione in un punto e la sua interpretazione geometrica. conoscere la definizione di funzione primitiva e saper calcolare semplici integrali indefiniti. conoscere la definizione di integrale definito e saperla utilizzare nel calcolo di aree in semplici casi. saper risolvere equazioni differenziali del prim’ordine (a variabili separabili o lineari) e del secondo ordine a coefficienti costanti omogenee. Per gli obiettivi trasversali comuni alle varie discipline si rimanda a quanto specificato nei profili formativi del P.O.F. NUCLEI Tempi(ore) La derivazione di una funzione y=f(x) (ripasso) 10 ore / settembre Integrali indefiniti 30 ore / ott-gen Integrali definiti 30 ore / febb-aprile Equazioni differenziali 15 ore /maggio NUCLEO 1 : LA DERIVAZIONE DI UNA FUNZIONE (completamento del percorso iniziato in 4^) 54 IIS E. Majorana a.s. 2013/2014 Classe 5 A2 PERCORSO N.1 La derivata di una funzione Conoscenze · Derivata di funzioni composte Competenze · Calcolare la derivata delle funzioni composte Standard minimi di apprendimento Saper svolgere semplici esercizi,giustificando le scelte fatte. NUCLEO 2 : INTEGRALI INDEFINITI PERCORSO N. 1 L’integrale indefinito e le sue proprietà PERCORSO N. 2 Integrazione immediata PERCORSO N. 3 Integrazione per decomposizione PERCORSO N. 4 Integrazione delle funzioni razionali fratte PERCORSO N. 5 Integrazione per parti Conoscenze (sapere): Conoscere: · la definizione di primitiva di una funzione e di integrale indefinito · le proprietà di linearità dell’integrale indefinito · le formule di integrazione per integrali immediati · le formule di integrazione per funzioni composte · la formula per l’integrazione per parti Competenze (saper fare) Sapere: · calcolare la primitiva di una funzione mediante integrazione immediata e per decomposizione · applicare la regola di integrazione per parti · Integrare una funzione razionale frazionaria con denominatore di 2° grado ( D ³ 0 ) Standard minimi di apprendimento · aver acquisito i contenuti a livello di conoscenza · saper calcolare la primitiva di una funzione mediante integrazione immediata. Prerequisiti · saper calcolare derivate di funzioni 54 IIS E. Majorana a.s. 2013/2014 Classe 5 A2 NUCLEO 3: INTEGRALI DEFINITI PERCORSO N. 1 Concetto di integrale definito PERCORSO N. 2 Proprietà dell’integrale definito ed il teorema della media PERCORSO N. 3 La funzione integrale e la sua derivata : il teorema fondamentale PERCORSO N. 4 Applicazione dell’integrale definito alla risoluzione di particolari questioni geometriche: calcolo dell’area di una superficie piana e volume di un solido di rotazione Conoscenze(sapere): Conoscere: · la definizione di integrale definito di funzione continua · le proprietà di linearità dell’integrale definito · teorema della media · la relazione tra funzione integrale e l’integrale definito · teorema fondamentale del calcolo integrale · la formula fondamentale del calcolo integrale · i metodi per il calcolo delle aree di parti di piano delimitate dal grafico di due funzioni Competenze(saper fare) Sapere: · · · · calcolare l’integrale definito di una funzione mediante integrazione immediata e per decomposizione calcolare l’integrale definito di una funzione mediante integrazione per parti applicare il teorema della media per calcolare il valor medio di una funzione calcolare l’area della parte di piano delimitata dal grafico di due funzioni Standard minimi di apprendimento · · · aver acquisito i contenuti a livello di conoscenze saper calcolare l’integrale definito di una funzione mediante integrazione immediata e per decomposizione comprendere il significato geometrico di un integrale definito. Prerequisiti · Calcolo delle derivate NUCLEO 3 : EQUAZIONI DIFFERENZIALI PERCORSO N.1 Equazioni differenziali del primo ordine Conoscenze · Concetti di problema di Cauchy, di integrale generale e integrale particolare · Integrazione di equazioni del tipo y’= f(x) · Integrazione per variabili separabili · Integrazione di equazioni lineari del primo ordine · Esempi di fisica che coinvolgano equazioni differenziali del 1° ordine Competenze 54 IIS E. Majorana a.s. 2013/2014 Classe 5 A2 · Risolvere equazioni differenziali del 1° ordine a variabili separabili o lineari Standard minimi di apprendimento Saper risolvere semplici equazioni differenziali del prim’ordine (a variabili separabili o lineari) DIRITTO ECONOMIA PROF.ssa SUPERINA TILDE ANNA TESTO ADOTTATO : DIRITTO ED ECONOMIA INDUSTRIALE. AUTORI ZAGREBELSKYTRIFONE -PAOLETTI. L’IMPRESA. ART.2082 C.C. L’IMPRENDITORE. CONCETTO DI PROFESSIONALMENTE, ATTIVITA’ ECONOMICA,ORGANIZZAZIONE, PRODUZIONE E SCAMBIO DI BENI E SERVIZI. ART. 2195 C.C. ATTIVITA’ INDUSTRIALI SVOLTE DALL’IMPRENDITORE COMMERCIALE. GLI OBBLIGHI DELL’IMPRENDITORE COMMERCIALE : 1) ISCRIZIONE NEL REGISTRO DELLE IMPRESE; 2)TENUTA DELLE SCRITTURE CONTABILI: LIBRO GIORNALE, LIBRO DEGLI INVENTARI, LIBRO MAGAZZINO, LIBRO MASTRO; 3) LE PROCEDURE CONCORSUALI: IL FALLIMENTO. L’IMPRENDITORE PERSONA FISICA, IMPRENDITORE PERSONA GIURIDICA. L’INTERDIZIONE , INTERDIZIONE LEGALE, INTERDIZIONE GIUDIZIALE. I COLLABORATORI DELL’IMPRENDITORE: INSTITORE, PROCURATORE, COMMESSO. ART.2555C.C. L’AZIENDA. I SEGNI DISTINTIVI DELL’AZIENDA: DITTA, INSEGNA E MARCHIO. IL CONTRATTO DI TRASFERIMENTO DELL’AZIENDA, CESSIONE DEI CREDITI,ACCOLLO DEI DEBITI. ART.2083 C.C. IL PICCOLO IMPRENDITORE. IL COLTIVATORE DIRETTO DEL FONDO. L’ARTIGIANO. IL PICCOLO COMMERCIANTE. L’IMPRESA FAMILIARE. ART.2135C.C. L’IMPRENDITORE AGRICOLO. LE ATTIVITA’ AGRICOL. PER CONNESSIONE. IL CONTRATTO DI SOCIETA’. ART.2249 C.C. TIPI DI SOCIETA’: 1) SOCIETA’ NON COMMERCIALI; 2) SOCIETA’ COMMERCIALI; 3)SOCIETA’ DI PERSONE; 4)SOCIETA’ DI CAPITALI 54 IIS E. Majorana a.s. 2013/2014 Classe 5 A2 DIFFERENZE FRA SOCIETA’ DI PERSONE E SOCIETA’ DI CAPITALI. LA SCELTA DELLA FORMA GIURIDICA DELLE SOCIETA’. LE SOCIETA’ DI PERSONE :1)SOCIETA’ SEMPLICE ( S.S.); 2) SOCIETA’ IN NOME COLLETTIVO(S.N.C.); 3)SOCIETA’ IN ACCOMANDITA SAMPLICE ( S.A.S.). L’AUTONOMIA PATRIMONIALE IMPERFETTA DELLE SOCIETA’ DI PERSONE. LA SOCIETA’ SEMPLICE ART.2249 C.C. COSTITUZIONE E CONFERIMENTI ; CAPITALE E PATRIMONIO SOCIALE. LA RESPONSABILITA’ DEI SOCI. I DEBITI PERSONALI DEL SOCIO. L’AMMINISTRAZIONE DELLA SOCIETA’. GLI AMMINISTRATORI. LO SCIOGLIMENTO DEL SINGOLO RAPPORTO SOCIALE. LO SCIOGLIMENTO DELLA SOCIETA’. LA LIQUIDAZIONE. LA SOCIETA’ IN NOME COLLETTIVO. LA COSTITUZIONE. L’ATTO COSTITUTIVO IRREGOLARE.LA REPONSABILITA’ DEI SOCI. LA LIQUIDAZIONE DELLA QUOTA DEL SOCIO. ESTINZIONE DELLA SOCIETA’. LA SOCIETA’ IN ACCOMANDITA SEMPLICE. SOCI ACCOMANDATARI E SOCI ACCOMANDANTI. LO SCIOGLIMENTO DELLA SOCIETA’. LA SOCIETA’ PER AZIONI. CARATTERI DELLA S.P.A. AUTONOMIA PATRIMONIALE PERFETTA E PERSONALITA’ GIURIDICA. LA RIFORMA DEL DIRITTO SOCIETARIO DEL 2004, IL MERCATO DEL CAPITALE DI RISCHIO: SOCIETA’ CHE NON FANNO RICORSO AL MERCATO DI CAPITALE DI RISCHIO; SOCIETA’ CHE FANNO RICORSO AL MERCATO DEL CAPITALE DI RISCHIO. AZIONISTI DI COMANDO, PICCOLI AZIONISTI. LA S.P.A. UNIPERSONALE. LA LIMITAZIONE DELLA RESPONSABILITA’ DEI SOCI. IL VALORE DELLA QUOTA DEL SOCIO, CAPITALE SOTTOSCRITTO E CAPITALE VERSATO. LA COSTITUZIONE DELLA S.P.A. STATUTO E ATTO COSTITUTIVO,FORMA DELL’ATTO COSTITUTIVO. CAPITALE SOCIALE.ISCRIZIONE NEL REGISTRO DELLE IMPRESE. LE AZIONI.IL VALORE DELLE AZIONI.LE OBBLIGAZIONI. GLI ORGANI DELLA S.P.A. 1) ASSEMBLEA DEI SOCI,2) CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, 3) COLLEGIO SINDACALE. LA SOCIETA’ IN ACCOMANDITA PER AZIONI. LA SOCIETA’ A RESPONSABILITA’ LIMITATA. LA S.R.L. UNIPERSONALE. LE QUOTE SOCIALI. LA PROCEDURA DI COSTITUZIONE. LE DECISIONI. L’AMMINISTRAZIONE I POTERI DI RAPPRESENTANZA. IL CONTROLLO. TITOLI DI CREDITO. Metodi di insegnamento: < Lezioni frontali con attivita’ di studio autonomo; < Esercitazioni scolastiche ed extra scolastiche. Srtumenti di lavoro: < Libro di testo; < Codice Civile. Verifiche: 54 IIS E. Majorana a.s. 2013/2014 Classe 5 A2 < Colloquio orale; < Test; < Questionari. Obiettivi minimi: < Conoscenza degli aspetti piu’ significativi della materia; < Conoscenza di un buon linguaggio tecnico-giuridico; < Esposizione chiara della disciplina. MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE Docente Negrini Stefano Libri di testo: MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA vol. III – ed. ZANICHELLI –Aut. G. CAGLIERO Manuale di MECCANICA ed. Hoepli FINALITÀ L’insegnamento di questa materia al quinto anno si è proposto lo scopo di fornire: La formazione di una base tecnico - scientifica; L’acquisizione critica dei principi e dei concetti fondamentali costituenti il supporto scientifico della disciplina; Le conoscenze indispensabili per poter affrontare, con la necessaria razionalità, lo studio delle materie tecnico professionali del corso; L’acquisizione di capacità progettuali di organi di macchine e meccanismi. OBIETTIVI MINIMI TRASVERSALI L’alunno al termine della quinta classe è, in modo sufficiente: In grado di rispondere in modo puntuale, esprimendosi in modo chiaro e con terminologia corretta, sia nell’espressione orale che in quella scritta. Ha partecipato al lavoro scolastico frequentando le lezioni con continuità e rispettando le regole. Ha acquisito un metodo di lavoro che gli consente di possedere un insieme organico di contenuti nelle varie discipline. Ha la capacità di comprendere testi diversi e linguaggi specifici. Ha sufficiente autonomia e senso di responsabilità nel lavoro individuale. Ha acquisito la capacità di rapportarsi con gli altri e di confrontarsi con opinioni diverse dalle proprie, favorendo un clima di sereno dialogo e reciproca accettazione. OBIETTIVI MINIMI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Al termine del corso l'allievo dimostra in modo sufficiente di: possedere una buona conoscenza delle problematiche inerenti all'equilibrio dei corpi liberi e vincolati, alle leggi del moto, alla dinamica dei corpi, alle resistenze passive; saper affrontare le problematiche concernenti il comportamento dei corpi elastici sollecitati; eseguire progettazioni di trasmissioni rigide e flessibili; conoscere le problematiche relative alla trasformazione del moto e del bilanciamento; avere acquisito padronanza concettuale delle problematiche relative alla regolazione delle macchine e alla uniformità del moto; possedere buone capacità di schematizzazione dei problemi e di impostazione dei calcoli di dimensionamento e di verifica di semplici strutture e di organi di macchine; essere in grado di adoperare i manuali tecnici e saper interpretare la documentazione tecnica del settore; 54 IIS E. Majorana a.s. 2013/2014 Classe 5 A2 possedere una buona conoscenza delle principali caratteristiche dei vari tipi di impianti motori e di macchine a fluido, con particolare riguardo alle applicazioni industriali, ai criteri di scelta, ai problemi di installazione e di funzionamento; possedere sufficienti capacità operative di calcolo su potenze, rendimenti, bilanci energetici, consumi, ecc.. eseguire il dimensionamento di massima di motori endotermici e compressori alternativi. CONTENUTI: § § § § § § § § § § § § § § § Meccanismo di biella e manovella: studio cinematico e dinamico, diagramma del momento motore, caratteristiche costruttive. Dimensionamento di bielle lente e veloci, di manovelle di estremità e intermedie. Bilanciamento di organi rotanti. Regolazione delle macchine a regime periodico: volani, grado di irregolarità, lavoro eccedente, coefficiente di fluttuazione, calcolo del momento d’inerzia, dimensionamento e verifiche di volani a disco pieno e a corona circolare. Fenomeni vibratori, frequenza propria, risonanza, velocità critica flessionale e torsionale. Organi di collegamento filettati: viti di serraggio, viti di manovra, dimensionamento, calcolo della coppia di serraggio, verifica a resistenza. Organi di collegamento non filettati: chiavette, linguette, profili scanalati, spine. Dimensionamenti e verifiche. Assi e alberi: dimensionamento e resistenza, verifiche a deformazione elastica. Cuscinetti: classificazione, dimensionamento di cuscinetti radenti, verifiche a pressione ammissibile e a smaltimento di calore, scelta di cuscinetti volventi. Trasmissioni flessibili: classificazione e scelta, dimensionamento di trasmissioni a cinghie trapezoidali. Ingranaggi: elementi geometrici, dimensionamento a resistenza e a usura. Giunti: classificazione e scelta, dimensionamento di giunti rigidi a gusci e a dischi. Innesti: classificazione e scelta, dimensionamento di innesti a frizione monodisco e conica. Molle: classificazione e impiego, scelta di molle ad elica cilindrica, accoppiamenti di molle in serie e in parallelo. Dimensionamento di massima di motori endotermici. VALUTAZIONE Essendo prevista sia la valutazione orale che scritta, si è ritenuto opportuno eseguire prove scritte in analogia a prove d’esame o parti di prove d’esame di anni precedenti e verifiche orali tese a valutare oltre alle conoscenze, le capacità di orientamento e rielaborazione personale, le interrogazioni lunghe sono state integrate da brevi interrogazioni su argomenti specifici. Nel secondo quadrimestre si è dato spazio alla preparazione all’esame. E’ stata effettuata una simulazione della seconda prova della durata di sei ore. Per quanto riguarda gli obiettivi trasversali si è fatto riferimento alla programmazione del dipartimento di meccanica concordata ad inizio anno scolastico. 54 IIS E. Majorana a.s. 2013/2014 Classe 5 A2 TECNOLOGIA MECCANICA Insegnante: prof. Alberto Cavaciuti OBIETTIVI SPECIFICI Nel corso di Tecnologia meccanica ed Esercitazioni l'allievo deve: 1. possedere capacità di scelta dei trattamenti termici per i vari materiali metallici al fine di ottenere dagli stessi le caratteristiche più idonee all'impiego; 2. saper affrontare le problematiche delle macchine utensili CNC, la realizzazione dei programmi per varie lavorazioni e l'interfacciamento ad un sistema CAD; 3. saper scegliere i controlli dei materiali ed i controlli del processo produttivo; 4. saper affrontare i problemi derivanti dai processi di corrosione con idonee scelte di materiali e mezzi per la prevenzione e la protezione. CONTENUTI · Diagramma di equilibrio delle leghe ferro-carbonio e leghe non ferrose. · Trattamenti termici delle leghe metalliche: scopi, metodi, attrezzature. Esecuzione di trattamenti termici, verifica dei risultati ottenuti. Prova di temprabilità. · Approfondimenti sui trattamenti termici degli acciai. · Introduzione delle macchine utensili a controllo numerico con riferimento alla tornitura ed alla fresatura · Macchine utensili C.N.C.: · architettura delle macchine a controllo numerico. Individuazione degli assi controllati e sistemi di riferimento (Norme I.S.O.); · struttura a blocchi funzionali di un C.N.C.: controllore, trasduttori, attuatori, canali di comunicazione, periferiche, collegamento con PC; · linguaggio di programmazione manuale: istruzione di base, blocchi di programmi ripetitivi, salti, gestione magazzino utensili; programmazione manuale con video-grafica interattiva; · Macchine utensili a moto rotatorio e a moto rettilineo: descrizione del funzionamento e delle parti costitutive. Esame delle lavorazioni principali. · Abrasivi - Mole - Macchine rettificatrici e affilatrici. · Dentatrici (creatore, fellows, maag). · Lavorazioni speciali con ultrasuoni, per elettroerosione, al laser. · Collaudi e controllo qualità: · studio delle caratteristiche meccaniche e tecnologiche dei materiali; · prove distruttive e non distruttive per il collaudo dei materiali e dei pezzi lavorati; · metodi di controllo della qualità; · Elementi di corrosione e protezione dei metalli: · corrosione in ambienti umidi (acqua, atmosfera, terreno); · corrosione in gas secchi (aria, fumi, vapori ad alta temperatura); · cinetica della corrosione elettrochimica; · studio dei più importanti tipi di corrosione; · protezione catodica; · protezione contro la corrosione mediante rivestimento superficiale; · protezione contro la corrosione con la scelta del metallo e con il progetto; 54 IIS E. Majorana a.s. 2013/2014 Classe 5 A2 Sistemi ed Automazione Insegnante: prof. Alberto Cavaciuti OBIETTIVI SPECIFICI 1. Acquisire familiarità con i concetti di base dell’elettrotecnica e dell’elettrotecnica, nonché con le relative unità di misura. 2. sviluppare la capacità di approfondire le problematiche inerenti l’automazione, di impostare e risolvere semplici problemi. 3. saper utilizzare consapevolmente metodi di calcolo e strumenti informatici; 4. aver acquisito conoscenze nei campi della pneumatica soprattutto in relazione all'impiego nel campo degli automatismi e dei servomeccanismi, dei sistemi di controllo programmabili, dei sistemi misti; 5. aver maturato la tendenza al progressivo arricchimento del bagaglio di conoscenze acquisite; 6. saper interpretare la documentazione tecnica del settore; 7. essere in grado di scegliere le attrezzature e la componentistica in relazione alle esigenze dell'area professionale; 8. saper valutare le condizioni di impiego dei vari componenti sotto l'aspetto della funzionalità e della sicurezza; CONTENUTI 1) Pneumatica ed elettropneumatica. a) Simbologia unificata UNI per impianti pneumatici. b) Progettazione, disegno e montaggio in laboratorio di circuiti per la realizzazione di cicli a 2 o 3 cilindri pneumatici. c) Diagramma delle fasi e ricerca di segnali bloccanti. d) Progettazione di circuiti pneumatici per sequenze con segnali bloccanti. e) Relè, struttura e utilizzo. f) Componentistica elettropneumatica. g) Progettazione e realizzazione di semplici circuiti con logica elettropneumatica. h) Progettazione di circuiti elettropneumatici per sequenze con segnali bloccanti. i) Lettura e interpretazione di schemi pneumatici ed elettropneumatici. j) Progettazione in laboratorio di circuiti pneumatici ed elettropneumatici. 2) AUTOMAZIONE A LOGICA PROGRAMMATA a) Scheda I/O costruita in istituto: struttura, collegamenti i/o digitali e analogici e loro pilotaggio. b) Richiami di programmazione in Visual Basic e strutture di base (sequenza, selezione, iterazione). c) Scrittura e collaudo di programmi in Visual Basic per il pilotaggio della scheda esterna collegata tramite porta seriale RS232 e porta USB: · comando di attuatori elettropneumatici · lettura di segnali provenienti da finecorsa elettromeccanici · sequenze a 2 o 3 cilindri elettropneumatici 3) TRASDUTTORI E SENSORI a) Funzione di un trasduttore e classificazione di un trasduttore in base alle sue caratteristiche: · Analogico o Digitale (segnale in uscita) · Attivo o Passivo (fonte dell’alimentazione) 54 IIS E. Majorana · a.s. 2013/2014 Classe 5 A2 Assoluto o Incrementale (tipo di misurazione) Diretto o Indiretto (metodo di misura) · i) Potenziometri angolari e lineari. ii) Dinamo tachimetrica. iii) Encoder incrementali e assoluti, lineari e angolari, controllo di un segnale binario, vari tipi di disco codificato; fotodiodo, transistor e fototransistor. iv) Sensori di prossimità induttivi e capacitivi. v) Resolver. vi) Sensori ottici. vii) Sensori di Hall. viii)Trasduttori di forza, estensimetri. ix) Termo resistenze, termistori e termocoppie. 4) AZIONAMENTI a) Schema a blocchi di un azionamento elettrico. b) Elementi di base di un microcontrollore, interfacciamento tramite la seriale e programmazione in Visual basic. c) Motori in corrente continua: curva caratteristica, funzione, controllo tramite un PWM. d) Motori asincroni: principio di funzionamento, variazione del numero di giri tramite inverter. e) Motori Passo-Passo: principio di funzionamento, definizione di passo, grafici di controllo a passo intero e a mezzo passo. f) Motori brushless: principio di funzionamento. 5) AUTOMAZIONE DEI PROCESSI CONTINUI E SERVOSISTEMI (CENNI) a) sistemi di comando, regolazione e controllo: sistemi ad anello aperto, ad anello chiuso, criteri di stabilità; sistemi di regolazione (P, PI, PID); 6) ROBOTICA (CENNI) a) Sistemi di controllo e regolazione: generalità, componentistica: sensori, trasduttori e attuatori in genere. b) architettura funzionale di un robot; c) classificazione dei robot; d) tipologie costruttive dei robot: 54 IIS E. Majorana a.s. 2013/2014 Classe 5 A2 Disegno, Progettazione ed Organizzazione Industriale Docenti: Prof. Monte Matteo; Prof. Massimo Ballardini Libri di testo: Dal Progetto al Prodotto C, Autori: Caligaris, Fava; Ed. Paravia Altri strumenti e sussidi: Manuale di Meccanica- Hoepli, Vademecum per disegnatori- Baldassini-Hoepli Teoria e Laboratorio Contenuti delle lezioni, delle unità didattiche o dei moduli Tipologia prove di valutazione ore Verifiche scritte 25 Verifiche scritte 20 Verifiche scritte e test 35 - Tolleranze di lavorazione 1 Definizioni e generalità riguardanti le tolleranze dimensionali. Accoppiamenti: giochi ed interferenze. Sistema di tolleranze ISO, campo di applicazione. Gruppi dimensionali nominali, unità di tolleranza, qualità di tolleranza, scostamenti fondamentali e posizione delle tolleranze, regola generale e regola speciale. Accoppiamenti albero base - foro base, criteri di scelta degli accoppiamenti. - Tolleranze di lavorazione 2 Indicazione delle tolleranze nei disegni. Quote senza indicazione di tolleranza, tolleranze generali. Serie e catene di quote tollerate, quote ausiliarie. Tolleranze geometriche di forma e di posizione Cuscinetti volventi Cenno ai supporti e ai cuscinetti a strisciamento (bussole antifrizione). Cuscinetti volventi: principio di funzionamento, elementi e dimensioni caratteristiche di un cuscinetto a sfere, materiali utilizzati, tipi di cuscinetti volventi radiali, obliqui, assiali. Criteri di scelta del cuscinetto volvente (in relazione a: ingombro, carico, allineamento dei sopporti,velocità angolare di rotazione, precisione, rigidezza). Cuscinetti volventi radiali che generano spinte assiali, criterio di montaggio ad “O” e ad “X”. Tolleranze più comuni per il calettamento dei per cuscinetti radiali. Collegamenti meccanici Le filettature: generalità, elementi geometrici delle filettature, definizioni. Filettature metrica ISO, Whitworth, Gas cilindrica e conica, trapezia, a denti di sega. Modalità di designazione unificate secondo UNI. Modalità di 54 IIS E. Majorana a.s. 2013/2014 Classe 5 A2 rappresentazione tecnica unificata degli elementi filettati (rappresentazione reale, convenzionale e schematica per dadi e teste delle viti). Analisi del principio di funzionamento delle chiavette e delle linguette (a disco e non), uso appropriato delle stesse, tipi unificati e relativa modalità di rappresentazione grafica unificata del collegamento, designazioni unificate. Quotatura di cave per linguette e chiavette. Estremità d’ albero unificate e modalità di calettamento del relativo mozzo. Accoppiamenti scanalati: modalità di centraggio e unificazione, rappresentazioni grafiche unificate. Definizioni di conicità, rastremazione ed inclinazione, relativa quotatura unificata con applicazione agli organi meccanici. Perni, spine. Giunti. Ruote dentate Ruote di frizione, generalità, ruote cilindriche e ruote coniche, rapporto di trasmissione. Ruote dentate cilindriche, coniche e ingranaggi, indicazioni generali, rappresentazione convenzionale unificata, criteri di scelta del tipo di ingranaggio. Attrezzature di officina Principali attrezzi di fissaggio: disegno particolari e complessivi Disegno alla stazione computerizzata CAD Disegno di attrezzature di fabbricazione, disegno del complessivo, di elementi meccanici e del relativo cartellino del ciclo di lavorazione Azienda: funzioni, strutture, costi e profitti, cenni sull’evoluzione storica dell’organizzazione industriale, funzioni aziendali, costi in funzione del tempo, interesse e tasso d’interesse, andamento costi-produzione (costi variabili, fissi e semifissi, BEP), costo delle principali risorse di produzione (costo della materia prima e costo della manodopera); Caratteristica dei processi produttivi: scelta del processo di fabbricazione, tipi di produzione e di processo (in serie, a lotti, just in time), lotto economico di produzione (per prodotto singolo). Diagramma di Gaant. Layout d’azienda. Diagramma di PERT (cenni). Totale ore Verifiche scritte, orali 50 Verifiche orali 23 153 54 IIS E. Majorana a.s. 2013/2014 Classe 5 A2 Metodologie di lavoro e strumenti utilizzati · · · · Lavoro di gruppo e singolo Lo svolgimento del programma come su esposto durante il corso dell’anno scolastico ha avuto attuazione tramite lezioni frontali e con descrizione degli strumenti ed apparecchiature varie, necessarie per lo svolgimento delle prove pratiche di laboratorio. Come strumenti sono stati utilizzati: lavagna, postazione informatica, laboratorio. Computer: solid edge v16. Criteri di valutazione · · · I criteri di valutazione hanno considerato in primo luogo le verifiche e relativo punteggio, quindi l’attenzione e la partecipazione alle lezioni nonché la progressione dell’apprendimento. Essi sono basati sull’osservazione del comportamento dei singoli allievi durante lo svolgimento delle lezioni e del lavoro in aula. Sono stati presi in considerazione anche l’esecuzione di esercizi grafici e lo sviluppo di relazioni tecniche. La cura esecutiva, un corretto uso della terminologia tecnica, il sapersi orientare in modo autonomo di fronte ad argomenti nuovi, sono altri elementi che hanno consentito di valutare il grado di preparazione conseguito. Obiettivi di apprendimento · · · Per quanto riguarda la teoria, lo scopo principale è stato quello di far comprendere gli argomenti in forma semplice e ricercare gli elementi fondamentali. A tale scopo è stato evidenziato il principio funzionamento, la caratteristica e l’utilizzo di ogni elemento esaminato. Per quanto riguarda il laboratorio, il fine che si è perseguito è stato quello di rendere capaci di risolvere in modo sufficientemente chiaro ed ordinato un esercizio proposto e riuscire, analizzando il contenuto ed il risultato ottenuto, a realizzarlo praticamente per provarne il risultato finale dal punto di vista del funzionamento oppure tramite apposito programma al pc. Infine, tramite verifiche finali, si è cercato di relazionare gli argomenti trattati in teoria con quelli svolti in laboratorio. Educazione. Fisica Prof. Trentini Andrea Test sulle qualità fisiche di potenza muscolare: salto in lungo da fermo, palla 3kg, velocità mt.50 L’utilizzo della Swiss ball (palla Svizzera) come strumento per lo sviluppo del potenziamento muscolare e dell’equilibrio propriocettivo Esercizi per i seguenti gruppi muscolari: addominali retti trasversi e obliqui, pettorali,quadricipite femorale, bicipite femorale,glutei, lombari, adduttori scapole, varie forme di equilibrio . L’utilizzo del TRX nel potenziamento dei principali gruppi muscolari Le principali metodologie per l’allenamento delle varie componenti della forza: forza massimale, resistente,esplosiva. 54 IIS E. Majorana a.s. 2013/2014 Classe 5 A2 Il pronto soccorso nella strada e nello sport protocollo BLS Procedure corrette per chiedere l’intervento del SSN.Come guidare e agevolare il loro pronto intervento.Verifica delle condizioni dell’infortunato e procedure corrette in caso di coscienza o incoscienza.Tecniche corrette di respirazione bocca a bocca e massaggio cardiaco se si è da soli o con altri compagni. Principi fondamentali dell’educazione stradale (recupero dell’attività non svolta in quarta) Aspetti principali trattati: Alcool e guida, statistiche e cause degli incidenti, la guida preventiva, la guida responsabile,la cintura di sicurezza l’air bag, il poggiatesta,il seggiolino per i bambini, la guida preventiva della moto e i principali sistemi di protezione : casco, abbigliamento tecnico, paraschiena Attività sportive di : calcio a 5, pallacanestro, pallavolo, tennis tavolo in forma globale anche con la partecipazione ai tornei di Istituto Materia Religione Catt. Insegnante Sobacchi Paolo La programmazione di inizio anno scolastico, che mi ero proposto di osservare, ha invece subito variazioni che hanno comunque apportato un dialogo sereno e costruttivo col gruppo classe. Sono stati presi in considerazione i seguenti punti: il valore della personaggi la conoscenza di se l'amicizia il senso religioso rapporto religione fede e cultura E' stato oggetto di dialogo l'evento straordinario delle dimissioni del Papa Benedetto XVI La metodologia e gli strumenti di lavoro sono stati: il dialogo, dibattito e audiovisivi. Non sono mancate considerazioni e analisi circa fatti ed eventi di attualità che coinvolgono i vari e complessi settori della religione. La classe ha partecipato con interesse ed impegno alle tematiche proposte. 54 IIS E. Majorana a.s. 2013/2014 Classe 5 A2 ALLEGATO B –Area di progetto Titolo: Realizzazione e presentazioni delle tesine per l’esame Lasciando libero l’argomento da sviluppare, si è voluto dare la massima versatilità, permettendo agli allievi di personalizzare a loro piacimento il prodotto finale, stimolandoli a utilizzare qualsiasi strumento da loro conosciuto e spingendoli a coinvolgere più materie. E’ stato stimolato l’interesse degli studenti all’ uso delle varie tecnologie, portandoli a creare un proprio percorso di apprendimento tramite l’integrazione di più ambienti di sviluppo e volto a realizzare una presentazione multimediale. Le nozioni e le tecnologie acquisite sono strumenti che gli alunni potranno usare per affrontare e risolvere qualsiasi problema legato alla presentazione di un argomento che si troveranno a fare. Un’azione di carattere generale è stata svolta dagli insegnanti di discipline tecniche. Le altre materie sono state coinvolte nei contenuti e gli insegnanti hanno dato consigli e stimoli per realizzare presentazioni complete e significative. La classe ha mostrato una buona partecipazione e ognuno, secondo le proprie esperienze lavorative e i propri interessi personali ha elaborato una tesina sull’argomento scelto. Il coinvolgimento della classe è stato buono, costante l’impegno, discreti i contenuti sviluppati e le modalità di presentazione. 54 IIS E. Majorana a.s. 2013/2014 Classe 5 A2 ALLLEGATO C Simulazione delle prove d’esame Simulazione della Prima prova dell’Esame di Stato – Classe V A2 – 22/05/2014 – sei ore Simulazione della Seconda prova dell’Esame di Stato – Classe V A2 – 23/05/2014 – sei ore SIMULAZIONI TERZA PROVA 3.5 ore Data di svolgimento Tempo assegnato 08/04/14 3.5ore 26/05/14 3.5ore SIMULAZIONE TERZA PROVA 08/04/2014 MATEMATICA - classe 5 A2 Meccanica NOME STUDENTE____________________________________________________ ( rispondere a ogni domanda in non più di 10 righe) E’ possibile utilizzare la calcolatrice 1) Dopo aver enunciato il TEOREMA DEL VALOR MEDIO, determina il valor medio della funzione quale y= 1 x +1 x Î[0; e -1] nell’intervallo [0;e -1] e , successivamente calcola per la funzione assume tale valore. 2) E’ data la funzione annulla per x = 2 . f (x) = (2x +1) × ex ; trova , tra tutte le sue primitive , quella che si 3) Come si calcola IL VOLUME DI UN SOLIDO generato dalla rotazione di 360° attorno all’asse x di una regione di piano individuata dalla funzione y=f(x) nell’intervallo a; b ? [ ] 54 IIS E. Majorana a.s. 2013/2014 Classe 5 A2 TROVA IL VOLUME DEL SOLIDO generato dalla rotazione completa attorno all’asse x della regione di piano definita dalla funzione y = 1 - x2 e dall’asse x. INGLESE Candidato: About 50,000 students play truant from school every day in Britain, Truancy is illegal in the UK. There are special truancy patrols on the streets of many cities. If the police find a boy or a girl of school age out of school without permission, they can take them back to school. Truants’ parents are responsible for their children and they can be fined or jailed. Truancy is a serious problem. Students who play truant regularly often have problems finding a job and risk falling into a life of crime. Here are some methods schools and government are using to fight truancy. About 600 secondary schools in England now have special computers that can keep an eye on students. These computers watch persistent truants as they go from lesson to lesson. If a students leaves the school, the computer immediately sends this information to the school office, which then contacts the student’s home. Electronic registration can cut truancy by 10% A mother was jailed for 60 days because she didn’t do enough to stop her daughter Emma, 15, and Jackie, 13, from playing truant. Emma and Jackie didn’t go to school for such a long time that education officials decided to punish their mother instead. It scared the girls and they started going back to school. This is the first time officials have jailed a parent because of their children’s behaviour and they hope it will stop the other children from missing classes in the future. There are now about 60 to 70 police officers working in schools in Britain’s cities. They are in classrooms all day, every day, and they offer advice and support on bullying and behaviour. The government believes this will help stop truancy and so reduce street crime. 1, Why is truancy a serious problem in the UK? What can police do against this? ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 2. Tell the things schools and government are doing to stop truancy 54 IIS E. Majorana a.s. 2013/2014 Classe 5 A2 ................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................ 3. Have you ever played truancy? Did your parents discover it? What was their reaction? ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… Classe 5 A2 Sistemi ed automazione Simulazione Terza prova scritta STUDENTE: ………………………………………………………………………… 8 APRILE 2014 1. Descrivere cosa significa “segnale bloccante” per un circuito pneumatico e come lo si riconosce. 2. Descrivere come è fatto un relè e spiegare come funziona. 3. Spiegare il principio di funzionamento di un trasformatore monofase. ( rispondere a ogni domanda in non più di 10 righe) PROVE SIMULATE DI DIRITTO-ECONOMIA Classe 5°2 Meccanica Prof. SUPERINA TILDE ANNA 54 IIS E. Majorana a.s. 2013/2014 IL CANDIDATO PARLI DELLA COMMERCIALE PERSONA GIURIDICA FIGURA Classe 5 A2 DELL’IMPRENDITORE SI PARLI DELLA DIFFERENZA DELL’AUTONOMIA PERFETTA E IMPERFETTA DELLE SOCIETA’ CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLE MOTIVAZIONI DEL PERCHE’ L’IMPRESA COLLETTIVA IN FORMA DI SOCIETA’ VIENE PREFERITA ALL’IMPRESA INDIVIDUALE. OBBLIGHI DELL’IMPRENDITORE COMMERCIALE ( rispondere a ogni domanda in non più di 10 righe) 54 IIS E. Majorana a.s. 2013/2014 Classe 5 A2 SIMULAZIONI TERZA PROVA 26/04/2014 54 IIS E. Majorana a.s. 2013/2014 Classe 5 A2 54 IIS E. Majorana a.s. 2013/2014 Classe 5 A2 54 IIS E. Majorana a.s. 2013/2014 Classe 5 A2 54 IIS E. Majorana a.s. 2013/2014 Classe 5 A2 Griglia di valutazione seconda prova: MECCANICA Candidato ……………………………….……….. classe …………… 1 CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI TRATTATI: inesistente carente sufficiente ampia 2 COMPLETEZZA DELL’ELABORATO: inesistente largamente incompleto quasi completo completo ed esauriente 0 1 2 3 0 1 2 3 3 CORRETTEZZA DEI CALCOLI E/O DEGLI SCHIZZI E DISEGNI: inesistente 0 insufficiente 1 sufficiente 2 adeguata 3 4 CHIAREZZA ESPOSITIVA: inesistente insufficiente sufficiente adeguata 0 1 2 3 5 CAPACITA’ DI ORIENTAMENTO E DI ANALISI DELLE PROBLEMATICHE: inesistente 0 insufficiente 1 sufficiente 2 adeguata 3 PUNTEGGIO : ……………/15 54 IIS E. Majorana a.s. 2013/2014 Classe 5 A2 Griglia di valutazione comune terza prova MATERIA : …………………… COGNOME E NOME……………………………………….………….. CLASSE…………………… INDICATORI PERTINENZA, COMPLETEZZA E PRECISIONE DELLE RISPOSTE COERENZA, CAPACITA’ DI SINTESI E DI RIELABORAZIONE CORRETTEZZA E PROPRIETA` DI ESPRESSIONE, ANCHE IN RAPPORTO AGLI SPECIFICI LINGUAGGI DISCIPLINARI DESCRITTORI PUNTI Totalmente negativo Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono-Ottimo Totalmente negativo Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono-Ottimo 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 Insufficiente Sufficiente Buono-Ottimo 1 2 3 PUNTEGGIO PUNTEGGIO TOTALE: …….. / 15 ( SUFF.= 10; MAX= 15) 54 IIS E. Majorana a.s. 2013/2014 Classe 5 A2 ALLEGATO D 54
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