Capanna Adula CAS (CH) – 2000 mt.

Capanna Adula CAS (CH) – 2000 mt.
13 Luglio 2014 – Partenza parcheggio scuole Don Milani ore 6,30
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Ai piedi della più alta montagna del Ticino
Localizzazione
Canton Ticino (CH)
Occorrente
Indispensabili: scarponi, giacca;
Indumenti in materiali traspiranti:
capilene, micropile, pile;
Cambio: magliette, calzettoni;
All’occorrenza: occhiali sole, mantella,
khiway, bastoncini.
Caratteristiche percorso
quota di partenza : 810 m
dislivello: 1190 m
tempo escursione: 5-6 h tot.
difficoltà:
E
esposizione : sud-ovest
Curiosità:
L’Orchidea
cimicina
è
un’orchidea
che
cresce nei prati
magri
ai
piani
altitudinali collineari
e
montani;
in
Svizzera la si trova
nei cantoni Ticino,
Grigioni, Vallese e
Ginevra. Il suo periodo di fioritura è
compreso tra maggio e giugno. La sua
caratteristica particolare è un odore
piuttosto sgradevole che richiama quello
delle cimici, da li il suo nome.
Obblighi
In considerazione dei rischi e dei pericoli
relativi all’attività escursionistica e alla
frequentazione della montagna, il
Gruppo Camosci fa obbligo ai
partecipanti di prendere visione del
programma dell’iniziativa valutando i
materiali occorrenti, le caratteristiche e
le difficoltà in rapporto alle proprie
capacità. I coordinatori si riservano di
valutare “sul campo” l’idoneità dei
partecipanti, nonché di modificare
l’itinerario in base alle condizioni
ambientali e meteorologiche.
Responsabilità
Il Gruppo Camosci declina ogni
responsabilità per eventuali danni che
possono, direttamente o indirettamente,
derivare a persone, animali e cose, in
conseguenza alla mancata osservanza
di tutte le avvertenze e raccomandazioni
trasmesse dai nostri incaricati.
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Già nel 1919 Remo Patocchi, l’artista delle montagne Ticinesi, propose di erigere un rifugio
sulla montagna più elevata del Cantone, ma le difficoltà finanziarie impedirono l’immediata
realizzazione del progetto.
Iniziò una intensa raccolta di
fondi mediante numerose
iniziative, tra le quali c’era
anche quella della vendita di
una cartolina con la dedica
di Achille Ratti ( Papa Pio XI
) , il Papa alpinista. In questo
preciso momento fece la sua
apparizione un anonimo
finanziatore che risultò poi
essere Adolfo Carmine, un
facoltoso bellinzonese e
irredentista convinto, il quale
avrebbe voluto elargire un cospicuo sussidio. A testimonianza dell’interesse avuto allora
dagli irredentisti ancora oggi è possibile vedere l’effigie di Benito Mussolini scolpita sulla
roccia nelle immediate vicinanze della capanna. L’assemblea del CAS, per restare
coerente con i suoi principi, rinunciò però all’offerta. La capanna ADULA del CAS fu
finalmente costruita nel 1924. Ancora oggi la struttura è quella originaria con murature in
pietra e tetto in piode . Un unicum in Svizzera che permette di vivere il fascino della
capanna vecchia, affiancato però dal confort di una struttura più moderna con WC e doccia
con acqua calda.
Il gruppo dell’Adula fa parte delle Alpi Lepontine (prendono il nome dai Leponzi, antica
popolazione che abitava questi monti). Secondo la Partizione delle Alpi del 1926 le Alpi
Lepontine erano una sezione delle Alpi centrali suddivise nei tre seguenti gruppi:
1- Gruppo del Monte Leone
2- Gruppo dell'Adula
3- Alpi Ticinesi.
Progetto Parc Adula
La regione attorno alla cima
dell’Adula è una delle più
vaste della Svizzera senza
interventi umani rilevanti.
Scenari
mozzafiato
e
imponenti
ghiacciai
incorniciano habitat naturali
pregiati
che
ospitano
un’ineguagliabile
diversità
paesaggistica e geologica e
un’incredibile
varietà
di
fauna e flora alpina. Il Parc
Adula nasce esattamente in
quest’ottica e si propone come un modello di sviluppo sostenibile. Concilia infatti in modo
rispettoso e armonioso gli imperativi di salvaguardia di un paesaggio alpino monumentale e
la protezione delle sue risorse naturali, con le aspirazioni di rilancio socioeconomico delle
regioni interessate.
La partenza avviene dal paese di DANGIO dove esisteva una fabbrica di cioccolato sorta
nel 1903 (Cima Norma SA) e chiusa nel 1968, produceva sino a 1500 tonnellate di
cioccolato ed occupava sino a 340 persone.
Dalla chiesa di Dangio seguiamo per un breve tratto la strada fin nei pressi di una fontana.
Da qui prendere il sentiero (cartello indicatore) per la Capanna Adula CAS. Seguendo i bolli
bianco-rossi si perviene al termine della strada asfaltata. Continuare lungo la strada
sterrata sino al suo termine, all'Alpe Soi. Da qui ha inizio il sentiero che con pendenza
continua conduce dopo circa 3 ore alla Capanna Adula CAS.
Il ritorno avviene seguendo l’itinerario dell’andata.
"Le grandi montagne hanno il valore degli uomini che le salgono, altrimenti non
sarebbero altro che un cumulo di sassi." ( Walter Bonatti )
Adriano 338.2483053
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Renzo 338.6957230
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