SETTEMBRE OTTOBRE 2014 5 EDITORIALE Dal 18 al 22 novembre 2014 la fiera biennale Edilespo si appresta a vivere, al Centro Esposizioni di Lugano, la sua 15.ma edizione. Si tratta di un appuntamento espositivo tradizionale che raggruppa, sotto un unico tetto, i diversi operatori del settore in grado di proporre soluzioni e prodotti per l’edilizia, per la casa, per le ristrutturazioni degli edifici e per soddisfare le esigenze energetiche più disparate nell’ambito abitativo. Questa bella occasione d’incontro consente altresì agli specialisti del settore di trovarsi e scambiarsi esperienze, opinioni e preoccupazioni. Il tutto raccogliendo pure le aspettative del grande pubblico e dialogando con le diverse istituzioni presenti a Edilespo. È proprio in questo contesto che va letta la presenza della Società svizzera impresari costruttori Sezione Ticino che, come buona tradizione, riveste il duplice ruolo di espositore e di patrocinatore della mostra. Il nostro stand, situato di fronte all’entrata principale e allestito anche quest’anno in collaborazione con la HG COMMERCIALE, vuol dunque essere un punto d’incontro con i visitatori e con gli addetti ai lavori. Il nostro team sarà lieto di offrirvi il proprio supporto tecnico a livello di consulenza negli ambiti più disparati (formazione professionale, sicurezza sul lavoro, ambiente, appalti, ecc.), ma soprattutto potrà raccogliere le aspettative sui cambiamenti in atto nel complesso mondo della costruzione. Le sfide che si stagliano all’orizzonte per fare in modo che l’economia cantonale possa continuare a contare su buone condizioni quadro sono parecchie e di grande rilievo. Penso ad esempio alla costruzione del tunnel di risanamento della galleria stradale del San Gottardo (quasi certamente in votazione popolare visto il lancio del referendum contro il «sì» delle Camere federali), l’unica variante in grado di evitare l’isolamento del Ticino verso Nord e di risolvere i problemi di sicurezza, di affidabilità del collegamento stradale e di futuri interventi di manutenzione. Tutto ciò nel pieno rispetto della Costituzione federale che vieta l’aumento della capacità di traffico .ch spo dile e . w ww L’appuntamento espositivo si terrà dal 18 al 22 novembre 2014 al Centro Esposizioni di Lugano. Vi aspettiamo numerosi al nostro stand situato all’entrata di Edilespo. attraveso le Alpi. A lavori ultimati, verrà dunque resa percorribile una sola corsia per ogni galleria, almeno fino a quando il Popolo svizzero non vorrà diversamente. Tale concetto sarà presentato ai visitatori di Edilespo grazie ad un modello di portale della Galleria stradale del San Gottardo che verrà usato proprio per accedere alla mostra. Vittorino Anastasia Direttore SSIC Sezione Ticino 1 SÌ al tunnel di risanamento al San Gottardo INVITO alla conferenza pubblica promossa dalla Società svizzera impresari costruttori Sezione Ticino in collaborazione con il Comitato «SÌ al tunnel di risanamento al San Gottardo» che avrà luogo: • mercoledì, 19 novembre 2014, ore 17.30; • sala conferenze di Edilespo (Centro Esposizioni Lugano). Interverranno quali relatori l'ing. Rudolf Dieterle (Direttore dell'Ufficio federale delle strade USTRA), l'On. Fabio Regazzi (Consigliere nazionale, membro della Commissione federale dei trasporti e co-presidente del Comitato a favore del tunnel di risanamento al San Gottardo) e l'On. Claudio Zali (Consigliere di Stato e Direttore del Dipartimento del territorio del Cantone Ticino). Il moderatore della conferenza sarà l'ing. Vittorino Anastasia (Direttore della SSIC TI). La parte conclusiva dell'incontro sarà caratterizzata dalla cerimonia ufficiale di consegna dei Diplomi federali di impresario costruttore ottenuti durante la sessione d'esami 2014 nella regione di lingua italiana. Alla premiazione interverranno l'ing. Cleto Muttoni (Presidente della SSIC Sezione Ticino) e l'ing. Mario Orsenigo (Presidente della Commissione d'esami per il circondario di lingua italiana). Grazie al tunnel di risanamento al San Gottardo, il collegamento stradale tra il Ticino e il Nord delle Alpi sarà ben più sicuro ed affidabile. Una volta terminati i lavori di risanamento dell’attuale galleria, sarà percorribile una sola corsia per galleria. Il pericolo di scontri frontali e laterali sarà perciò scongiurato. Il progetto del modello di portale della Galleria stradale del San Gottardo sotto il quale passeranno i visitatori che entreranno e usciranno da Edilespo. Benvenuti a Edilespo Responsabile Nicola Bagnovini EDITORIALE 3 LA POLTRONA Intervista a Franco Citterio, Direttore Associazione Bancaria Ticinese 5 LINGUA DEGLI APPALTI Inoltrati a Berna 4 atti parlamentari a difesa dell’italiano PIANO DIRETTORE Consultazione Scheda V8 Cave 6 APPRENDISTI IN FESTA Premio Renato Antonini e Riconoscimento Giorgio Galgiani 7 ABITAZIONI VUOTE Percentuale sempre bassa 9 FREQUENZA INFORTUNI Il Ticino sotto la media nazionale 11 Editore © SSIC Sezione Ticino Viale Portone 4 6500 Bellinzona tel. 091 825 54 23 fax 091 825 75 38 www.ssic-ti.ch e-mail: [email protected] Fotografie redazionali SSIC TI, Bellinzona Stampa Tipo Print Roncoroni+Sulmoni Mendrisio Grafica Guido Robbiani Tiratura 2'700 copie 6 volte all’anno In copertina: un manichino per i cantieri con con le regole vitali della Suva per chi lavora nell’edilizia. Una corretta sensibilizzazione dei lavoratori permette di migliorare la sicurezza. Foto: SSIC TI, Bellinzona. PARLIAMO DI... Sfide per costruire razionalmente dalle fondamenta fino al tetto CANTIERI E MOTOSEGA Ben riuscito il corso pilota 12 HGC Uno sguardo al futuro 1 settembre-ottobre 2014 LA POLTRONA Negli ultimi mesi si sono fatti sentire i primi segnali di contrazione soprattutto per quanto concerne l’edilizia abitativa, con una riduzione delle riserve di lavoro. Fortunatamente, il perdurare del basso costo del denaro contribuisce ad alimentare la fiducia degli investitori nei confronti del mattone. Dir. Citterio, dal suo osservatorio privilegiato, ci può dare qualche indicazione circa l’evoluzione dei tassi di interesse ipotecari che ci possiamo attendere a breve e medio termine? Le previsioni dei principali analisti del mercato sono concordi: a brevemedio termine i tassi d’interesse dovrebbero rimanere ancora bassi. Infatti, la Banca nazionale svizzera è costretta a mantenere la sua politica dei tassi d’interesse pari a zero al fine di assicurare il tasso di cambio minimo di 1.20 contro l’euro. In sintesi, anche alla luce del basso tasso d’inflazione e dei rischi correlati al ciclo economico, attualmente la BNS non ha alcun motivo per modificare la sua politica monetaria. Per quel che riguarda la situazione congiunturale il “superciclo”, che consiste in un boom del settore immobiliare e in alti tassi d’immigrazione in presenza di bassi tassi d’interesse, si sta esaurendo e questo contribuirà a smaltire gli eccessi accumulati negli ultimi anni. Secondo le stime di Credit Suisse, è anche probabile che le spese in conto capitale per le nuove costruzioni scenderanno dal 3.5% all’1.0% nel 2015 a seguito del generale rallentamento della domanda edilizia e della ridotta espansione delle capacità nel settore edilizio. La nostra Associazione riconosce e sostiene il ruolo fondamentale svolto dalle banche nell’erogazione dei crediti a favore degli imprenditori in quanto rappresentano le indispensabili iniezioni di liquidità per promuovere nuovi investimenti e per lo sviluppo delle varie attività aziendali. L’esasperata corsa al ribasso sui prezzi delle offerte che rileviamo recentemente nel settore ticinese della costruzione ci preoccupa molto e non vorremmo che questo atteggiamento possa causare una pericolosa spirale, ovvero quella di acquisire nuove commesse, anche sottocosto, per giustificare la richiesta di nuovi crediti per sal- Intervista a Franco Citterio Franco Citterio, Direttore dell’Associazione Bancaria Ticinese. dare scoperti precedenti. Quali sono le precauzioni che le banche adottano per eludere simili effetti malsani per l’intera economia? Le recenti disposizioni dell’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA) e dell’Associazione svizzera dei banchieri in tema di finanziamento immobiliare intendono frenare lo slancio del settore edilizio, per evitare che il mercato vada incontro a degli eccessi, per altro pagati a caro prezzo all’inizio degli anni Novanta del secolo scorso. Dal 2010 al 2014 le ipoteche sono cresciute in Svizzera del 18% e le quotazioni degli immobili, in media negli ultimi dieci anni, del 45% circa. Questi dati fanno della Svizzera uno dei paesi europei ad aver registrato gli aumenti più consistenti. L’invito alla prudenza è quindi giustificato e anche la situazione è monitorata. Le stesse banche hanno messo in atto una politica creditizia attenta e selettiva, proprio per evitare che fenomeni come quelli descritti nella sua domanda possano dar luogo a danni ancora maggiori. Le principali disposizioni varate dal settore bancario riguardano la quota minima di mezzi propri, i tempi di ammortamento del debito, il principio del valore minimo tra valore di mercato e prezzo pagato e, infine, i calcoli di sostenibilità del debito. presentano da sempre una fetta importante della quota investimenti del settore della costruzione. Dir. Citterio, vista anche la sua carica politica di Sindaco di Porza, ritiene possibile agevolare l’assegnazione dei lavori alle aziende locali anche a fronte dell’accresciuta concorrenza estera? E se sì, con quali benefici? Evidentemente qui parlo a nome personale e non quale rappresentante delle banche. Porza è un tipico comune della cintura urbana di Lugano e come tale confrontato con progetti edilizi di piccola-media entità. Le posso assicurare che il mio Municipio, nei limiti che la legge impone, dà sempre precedenza ai fornitori locali sia per una questione di qualità del prodotto e del servizio sia per una conoscenza diretta che facilita i contatti e l’affidabilità. Il discorso si fa un po’ più difficile nell’ambito dei consorzi intercomunali, in quanto non siamo gli unici decisori, ma ci battiamo affinché le prerogative dell’economia ticinese siano salvaguardate. I Comuni e più in generale gli enti pubblici (come ad esempio i consorzi intercomunali) rap- 3 settembre-ottobre 2014 LINGUA DEGLI APPALTI Leggendo la Costituzione svizzera, in particolare gli articoli 2, 4, 18 e 70, ci si potrebbe anche convincere che tutte le Regioni abbiano gli stessi diritti in materia di utilizzo della loro lingua ufficiale. Purtroppo la realtà è ben diversa, almeno in materia di appalti pubblici: è infatti capitato più volte che alcuni servizi dell’Amministrazione federale si siano arrogati il diritto di mettere a concorso in Ticino appalti in lingua tedesca, in barba al rispetto richiesto dalla nostra Carta costituzionale. La Società svizzera impresari costruttori Sezione Ticino (SSIC TI) da anni combatte puntualmente queste prassi e ha quasi sempre ottenuto giustizia. Non è però normale che qualcuno debba costantemente vigilare su come agisce l’Amministrazione per avere la certezza di essere rispettati! Per risolvere definitivamente la questione bisogna quindi (purtroppo) creare una base legale specifica. Si è così deciso di chiedere il sostegno dei Deputati ticinesi alle Camere federali, in particolare dell’On. Ignazio Cassis. Importante è stato anche informare le Associazioni nazionali di riferimento affinché sensibilizzassero i parlamentari a loro vicini: questo è stato fatto grazie al lavoro della Camera di commercio, della Società ingegneri e architetti e della nostra Sede centrale di Zurigo. Il tema è piuttosto complesso, poiché gli acquisti della Confederazione, se il loro importo supera la soglia degli 8.7 mio di franchi, sono regolamentati dalla specifica legge federale e quindi ritenuti «internazionali», mentre sono assoggettati all’ordinanza se il loro importo è inferiore a questa soglia. Poi bisogna tener conto del fatto che il contratto d’appalto rientra nel diritto privato e sembra non poter essere regolamentato con il diritto degli acquisti (diritto pubblico). Infine, si è ritenuto di chiedere l’applicazione delle medesime regole anche alle aziende private partecipate dalla Confederazione, quali le FFS e la Posta. Si sono pertanto allestiti 4 atti parlamentari: due mozioni e due interpellanze. Con le due mozioni si chiede al Consiglio federale di modificare la legge, mentre con le due interpellanze gli si chiede di esprimersi in merito. La prima mozione, inoltrata dal Consigliere nazionale Ignazio Cassis (PLR, TI) e sottoscritta da ben 82 Consiglieri nazionali, chiede di modificare la Legge sugli acquisti pubblici in modo che tutta la procedura, e non solo (come ora) la pubblicazione sul Foglio ufficiale, avvenga nella lingua ufficiale del luogo d’esecuzione dei lavori. Inoltre la stessa mozione chiede che ciò valga anche per gare d’appalto inferiori a 8.7 mio di franchi. La seconda mozione, inoltrata dal Consigliere nazionale Fabio Regazzi (PPD, TI), chiede al Consiglio federale di intraprendere i passi necessari per subordinare alle stesse regole anche le aziende di proprietà della Confederazione (FFS, Posta, SSR-SRG, Ruag, ecc.). Le due interpellanze, inoltrate dai Consiglieri nazionali Silva Semadeni (PS, GR) e Ignazio Cassis (PLR, TI), chiedono al Consiglio federale di esprimersi in merito alla disponibilità a far sì che anche il contratto e la gestione del cantiere siano nella lingua ufficiale del luogo d’esecuzione dei lavori, rispettivamente su come intende disciplinare queste regole. Il tenace e documentato lavoro svolto sinora dalla SSIC TI, per rivendicare ciò che dovrebbe già essere garantito dal buon senso, ha fatto importanti passi. Ora confidiamo in una reazione positiva del Consiglio federale, ma soprattutto dei funzionari poiché sono generalmente loro a decidere come sarebbe meglio gestire queste prassi per l’Amministrazione! In un secondo tempo, per le leggi di sua competenza, sarà poi il Parlamento a doversi esprimere. Seguiremo con attenzione l’iter di questi 4 atti parlamentari, il cui successo garantirebbe, una volta per sempre, che tutte le commesse pubbliche e parapubbliche in Svizzera vengano interamente gestite – già a partire dalla fase di progettazione, così da evitare costi di traduzione – nella lingua ufficiale del luogo di esecuzione dei lavori, tedesco, francese o italiano che sia. Vittorino Anastasia Direttore SSIC Sezione Ticino PIANO DIRETTORE La SSIC TI ha recentemente risposto alla procedura di consultazione indetta dal Dipartimento del territorio relativa alla “Scheda V8” del Piano direttore cantonale (PD), relativa alla regolamentazione dell’attività nelle cave di estrazione della pietra. L’impostazione generale data a questa Scheda è buona e riteniamo molto interessante la volontà espressa di incaricare gli enti pubblici (in particolare la Divisione delle costruzioni, la Sezione della logistica ed i Comuni) di promuovere l’uso di inerti composti da scarti di cava. Questo incentivo deve però essere parallelo a quello per il riciclaggio di materiali secondari provenienti dal settore delle costruzioni (ma- teriale di scavo e di demolizione), trattato nelle schede V6 e V7 del PD. Ci siamo invece permessi di esprimere la nostra delusione per la scarsa considerazione che traspare riguardo all’utilizzazione di cave dismesse quali depositi di materiali inerti. Siamo infatti convinti che attraverso il deposito di inerti si possano attuare anche soluzioni rispettose dell’ambiente, sicure e pregevoli pure dal punto di vista estetico e sociale. Basti pensare ai depositi di Gudo, che hanno permesso di trasformare una ex cava in vigneto e di creare un’ampia area di svago Inoltrati a Berna 4 atti parlamentari a difesa dell’italiano Consultazione Scheda V8 Cave naturalistica con parco giochi per bambini. Le soluzioni per il deposito di materiali inerti non riutilizzabili sono poche e spesso aspramente osteggiate a causa dell’immagine negativa che le discariche suscitano nell’opinione pubblica. Immagine che viene facilmente strumentalizzata dagli oppositori, incuranti del fatto che il deposito degli inerti in esubero è un problema che riguarda tutti e che occorre risolvere al meglio. Alain Hohl Capo Ufficio tecnico SSIC Sezione Ticino 5 settembre-ottobre 2014 APPRENDISTI IN FESTA Al Centro di formazione professionale della SSIC TI a Gordola si è svolta, lo scorso 30 settembre, la cerimonia di consegna dei diplomi di muratore e di aiuto muratore, ottenuti nella sessione d’esami 2014. Il momento di festa si è svolto alla presenza di ca. 250 persone (familiari, datori di lavoro, formatori, addetti ai lavori, ecc.) e ha permesso di consegnare l’attestato federale di capacità (AFC) a ben 62 giovani muratori e il certificato federale di formazione pratica (CFP) a 1 solo aiuto muratore. Come buona tradizione, durante l’incontro ha pure avuto luogo la consegna del Premio Renato Antonini, giunto alla 23.esima edizione e voluto dal compianto imprenditore ticinese, nonché dirigente della SSIC TI, per sottolineare i migliori 3 apprendisti per quanto riguarda la media finale dell’esame. I premiati quest’anno sono stati: • Raffaello Rothen (1° rango) con la media finale del 5.4 Impresa Pedrazzi Franco & Figli SA, Golino; • Giulio Gadola (2° rango, 5.2) Edilbau SA, Ponte Capriasca; • Martino Venturini (3° rango, 5.1) Impr. Pino Giobbi SA, Rodi-Fiesso. Durante la cerimonia è stato anche assegnato il Riconoscimento Giorgio Galgiani destinato all’apprendista con il miglior risultato durante i corsi pratici al Centro di Gordola. Anche questo premio è stato vinto da Raffaello Rothen, grazie alla media del 5.5 ottenuta nei corsi interaziendali. La cerimonia è stata diretta dal Direttore del Centro di formazione di Gordola arch. Paolo Ortelli. Presenti pure il Presidente della SSIC TI ing. Cleto Muttoni e il Direttore ing. Vittorino Anastasia. Quali relatori sono intervenuti l’ing. Mauro Galli (capo Dicastero formazione e Vicepresidente SSIC TI), il Consigliere di Stato e Direttore del DECS On. Manuele Bertoli, la signora Lorenza Santaniello Antonini (patrocinatrice del Premio Renato Antonini) e la signora Lucia Galgiani Giovanelli (patrocinatrice del Riconoscimento Giorgio Galgiani). È difficile riassumere in poche righe i contenuti dei pregnanti interventi. «Accanto alla passione, la professione del muratore unisce la tecnica, l’ingegno e l’abilità manuale. È semplicemente per questo che il muratore è e rimarrà una figura insostituibile nel processo realizzativo di un progetto. La magia del nostro lavoro è quella di aggiungere la terza e la quarta dimensione al Premio Renato Antonini e Riconoscimento Giorgio Galgiani Foto di gruppo alla consegna del Premio Renato Antonini 2014. Da sinistra: Giulio Gadola (2°), Martino Venturini (3°), Raffaello Rothen (1°), Cleto Muttoni, Lorenza Santaniello Antonini, Manuele Bertoli e Paolo Ortelli. Apprendisti muratori (AFC) diplomati nella sessione d’esami 2014 Ammar Karim Arndt Christopher Bebiano Dos Reis Michele Bellini Luca Beretta Mirko Biadici Mattia Biadici Nicola Bocchi Sebastian Bonardi Marco Borsa Gianluca Bottega Michael Calderoni Simone Cappiello Simone Caramello Cristian Castellani Luca Cavalli Marco Correia Dos Santos Mattia Deluca Antonino Di Bari Davide Docimo Antony Frank Dutra Correa Filiphe Fantoni Simone Firpo Mattia Fuoco Enea Gadola Giulio Gadola Silvio Galli Alberto Garbani Daren Gatto Salvatore Gianinazzi Aramis Gudelj Josip Bilsa SA, Lugano Lepori Aldo SA, Lugano Impresa Grignoli SA, Bedano Poncetta SA, Bignasco Desig SA, Castro Poncetta SA, Bignasco Mignami SA, Cevio Maspoli SA, Caslano Ugo Bassi SA, Pregassona Gian Edil Sagl, Sonvico Kevin Barra ex titolare M. B., Ascona Ugo Bassi SA, Pregassona Antonini & Ghidossi SA, Bellinzona Merlini & Ferrari SA, Minusio F.lli Tenconi impr. edile SA, Gordola Costruzioni Pagani SA, Brissago Reali costruzioni SA, Osogna CSC impresa costruzioni SA, Lugano Montemarano Sandro, Caslano Bilsa SA, Lugano Pervangher, Airolo Promeng SA, Lugano Larghi SA, Melano Ennio Ferrari SA, Lodrino Edilbau SA, Ponte Capriasca Bogana Francesco Sagl, Arvigo SPQR SA, Ponte Tresa Tomamichel Sagl, Bosco Gurin Edilstrada SA, Bedano Ugo Bassi SA, Pregassona Vela Icos SA, Locarno Guerini Simone Invernizzi Vittorio Irde Dario Jametti Emanuele Luigi Jurietti Ronny Lavagetti David Libero Daniele Lotartaro Michele Maccagno Kenny Mancini Matteo Mathez Paul Marcel Mendes Wellington Mozzanino Alessandro Oliverio Alessandro Pace Marco Pantic Milan Pellegrini Giovanni Pescia Ario Pfister Gianluca Rothen Raffaello Sandrinelli Christopher Sarac Janer Sirianni Nicola Sormani Giacomo Spina Antonio Taddei Bryan Thomann Jackson Valente Emanuele Venturini Martino Vida Giorgio Zanotta Andrea Guerini SA, Losone Lombardini Generalbau AG, Ruvigliana SPQR SA, Ponte Tresa Mandioni Sagl, Ponto Valentino Rigassi & Pinchetti SA, Lodrino Beloedil SA, Melide Lepori Aldo SA, Lugano Impresa Grignoli SA, Bedano Pervangher, Airolo Martinetti Mario SA, Figino Muttoni SA, Faido F.lli Franconi SA, Brissago Generelli A. + F. Sagl, Tegna Mafledil SA, Osogna Casanova SA, Bedano Casada SA, Malvaglia Ugo Bassi SA, Pregassona Quadri Giovanni SA, Cadempino Maredil SA, Chiasso Pedrazzi Franco & Figli SA, Golino Rezzonico R. e M. SA, Bissone Valsangiacomo L. SA, Stabio Kevin Barra ex titolare M. B., Ascona Casanova SA, Bedano De Bortoli Sagl, Losone Impresa Giuliani SA, Aquila Mancini & Marti SA, Bellinzona Daniele Chiappini & Co., Losone Pino Giobbi SA, Rodi-Fiesso Pedrazzini costruzioni SA, Lugano GTL SA, Gravesano Apprendisti aiuto muratori (CFP) diplomati nella sessione d’esami 2014 Kalman Sebastian Bottani & Barchi SA, Massagno disegno: realizziamo volumi in un determinato tempo», ha evidenziato l’ing. Galli. Lucia Galgiani ha invece invitato i giovani ad amare il proprio lavoro, quale parte attiva di un circolo virtuoso a vantaggio dell’intera società. Lorenza Santaniello Antonini ha ricordato suo padre Renato a dieci anni dalla sua morte. Esigente e rigoroso sul lavoro, Renato Antonini «sapeva trasmettere ai giovani tanto entusiasmo per la professione di muratore a cui tanto teneva». L’On. Manuele Bertoli ha infine invitato i giovani a voler costruire segni intelligenti sul territorio ricordando loro che il diploma è un rito di passaggio per il loro futuro. Come da buona tradizione, la HG COMMERCIALE e la Regusci SA hanno omaggiato tutti i diplomati con casco e livello. Un gesto molto apprezzato che vuol essere di buon auspicio per lavorare in sicurezza e con precisione. Raffaello Rothen riceve da Lucia Galgiani Giovanelli il premio per la miglior media (5.5) nei corsi interaziendali al CFP di Gordola. 6 settembre-ottobre 2014 ABITAZIONI VUOTE Secondo i rilevamenti dell’Ufficio federale di statistica aggiornati al 1° giugno 2014, il numero di abitazioni vuote in Ticino ha raggiunto le 1'847 unità. Nonostante il lieve incremento riscontrato rispetto allo scorso anno, il tasso cantonale di abitazioni non occupate si colloca ad un pur sempre esiguo 0.83%. Ciò conferma in sostanza l’utilizzo pressoché totale del nostro parco immobiliare. Tra gli indicatori statistici di riferimento per l’edilizia abitativa – oltre ad esempio alle domande di costruzione, alle entrate di ordinazioni e alle riserve di lavoro – vi è il tasso di abitazioni vuote; un parametro che lascia intravedere il rapporto tra domanda e offerta nel mercato delle locazioni. È pur vero che questo indicatore presenta spesso differenze regionali anche importanti. Tra i Comuni ticinesi con più di 5'000 abitanti, si passa ad esempio dal 2.9% di sfitto di Chiasso all’1.6% di Locarno, dall’1.2% di Bellinzona allo 0.7% di Lugano, fino a raggiungere l’occupazione pressoché totale di Biasca e Capriasca con uno 0.2% di abitazioni vuote. Nonostante ciò, il tasso cantonale di abitazioni vuote rimane un parametro di riferimento importante per gli operatori del settore. Come riportato sul «Notiziario statistico 2014-31» edito dall’Ufficio di statistica del Cantone Ticino, negli ultimi 12 anni il tasso medio cantonale di abitazioni vuote è sempre rimasto sotto l’1% e il valore minimo è stato toccato nel 2004 con una percentuale pari allo 0.64%. Stiamo dunque attraversando un buon periodo per l’edilizia abitativa. La vitalità presente nel mercato dell’alloggio viene alimentata dalla richiesta di nuovi spazi atti a soddisfare le reali esigenze abitative dovute alla crescita demografica, dunque senza creare pericolose distorsioni tra la domanda e l’offerta. Oltre a questo, ci si accorge che le abitazioni sfitte sono spesso quelle che denotano un basso standard abitativo (mancanza di isolamento termico e fonico, sistemi di riscaldamento vetusti, mancanza di doppi servizi, ecc.) oppure un’ubicazione penalizzante dell’edificio (zona poco soleggiata, non servita dai principali servizi oppure a ridosso delle vie di traffico). Nel nostro Cantone il tasso di abitazioni vuote – ovvero il rapporto tra il numero di abitazioni presenti sul territorio (223'504 unità al 31.12.2013) e il numero di abita- zioni vuote (1'847 unità registrate al 01.06.2014) – si colloca come detto in entrata ad un esiguo 0.83%. Il valore conferma sostanzialmente la situazione del 2013 con un incremento di sole 28 unità abitative vuote su base annua. Come si può evincere dal grafico riportato a lato, pure il raffronto con le situazioni registrate negli altri Cantoni svizzeri ben posiziona il Ticino, situandolo leggermente sotto alla media nazionale che è dell’1.08%. Il quartetto dei Cantoni di Basilea Città (0.23%), Basilea Campagna (0.32%), Ginevra (0.39%) e Zugo (0.39%) fa registrare il tasso più esiguo di abitazioni vuote in rapporto al proprio parco immobiliare, mentre il Canton Giura quello più alto (2.25%). Il Vallese (1.8%) e i Grigioni (1.2%), essendo regioni alpine e a forte vocazione turistica – dunque paragonabili per certi versi al Cantone Ticino – hanno delle percentuali di sfitto superiori rispetto alla regione di lingua italiana. In questo contesto, la vicinanza tra il ticino e la Lombardia si fa probabilmente sentire. Per quanto riguarda invece l’evoluzione dettagliata delle abitazioni vuote in Ticino (suddivise secondo numero di locali, tipologia di appartamento e genere di offerta) facciamo riferimento alla tabella sottostante, nella quale è rappresentata l’evoluzione di questi indicatori dal 1993 ad oggi. Le premesse affinché il mercato dell’alloggio possa continuare su questa onda positiva sembrano date, anche perché dagli esperti non giungono finora segnali di innalzamento dei tassi ipotecari, almeno a breve termine. Percentuale sempre bassa Fonte grafici e tabella: Statistica delle abitazioni vuote, Ufficio federale di statistica, Neuchâtel. 7 settembre-ottobre 2014 SG TSU TD UIR DOII A OD ’D I N’ IG NE GG EN GE NR EIRAIIng. A dipl. ETH/SIA/OTIA STUDIO D’INGE N E VISANI VISANI RUSCONI RUSCONI TALLERI TALLERI SASA VISANI RUSCONI TALLERI SA Ing. dipl. ETH/SIA/OTIA STUDIO D’INGEGNERIA VISANI RUSCONI TALLERI SA Centro Carvina Carvina 2, 2, casella casella postale 555, 555, 6807 6807 Taverne Taverne Centro Carvina 2,Centro casella postale 555, 6807postale Taverne del del Gabi Gabi 2, 2, casella casella postale postale 121, 121, 6596 6596 Gordola Gordola Vicolo del Carvina Gabi 2,Vicolo casella postale 121, 65966807 Gordola Centro 2,Vicolo casella postale 555, Taverne Tel. Tel. (0041) (0041) 091 091 911 911 1010 3030 (0041) 091 911 10 30 Vicolo del GabiTel. 2, casella postale 121, 6596 Gordola Fax Fax (0041) 091 091 911 911 1010 5959 Centro Carvina 2, casella postale 555, 6807 Taverne 10(0041) 59 Tel. (0041) 091Fax 911(0041) 10 30091 911 E-mail: E-mail: [email protected] [email protected] Vicolo del Gabi 2, casella postale 121, 6596 Gordola E-mail: [email protected] Fax (0041) 091 911 10 59 www.vrt.ch www.vrt.ch Tel. (0041) 091 911 10 30 www.vrt.ch Fax (0041) E-mail: 091 [email protected] 10 59 www.vrt.ch Studio d’ingegneria d’ingegneria perper impianti impianti e applicazioni e applicazioni nelnel campo campo E-mail: [email protected] Studio d’ingegneriaStudio per impianti e applicazioni nel campo delle delle costruzioni costruzioni e delle e delle energie energie www.vrt.ch delle costruzioni e delle energie mazzantini.com Via Piodella 18, 6933 Muzzano Tel. 091 967 12 68 - Fax 091 966 24 17 www.albertostierlin.ch [email protected] Ing.Ing. dipl.dipl. ETH/SIA/OTIA ETH/SIA/OTIA Studio d’ingegneria Studio d’ingegneria per impianti nel campo pere applicazioni impianti e applicazioni delle costruzioni e delle energie nel campo delle costruzioni e delle energie · PIANTE DA ESTERNI · PIANTE D’APPARTAMENTO · ORCHIDEE · PIANTE AROMATICHE · PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E Installazioni elettriche · Impianti telefonici Impianti EDV · Quadri elettrici · Progettazioni Partner Swisscom <wm>10CAsNsjY0MDAy0bUwMjE3NgIAV5w-fQ8AAAA=</wm> <wm>10CFWMsQ6EMAxDv6iVnZSSkBGxIYbT7VkQ8_3_dJQNyZYs69n7HlPF43U7vtsnCEgrJm1WCXFW7x50q02mgKILqAuJdpfaX3yZDS5ADqbgVk9yBGW6WVLHQ441tP7O6w8MkkcEgAAAAA==</wm> MANUTENZIONE GIARDINI · LAVORI IN PIETRA · RECINZIONI · GIOCHI D’ACQUA, IRRIGAZIONE, BIOTOPI N° 20831 via P.F. 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E pensare che il 2013 era iniziato davvero nel peggiore dei modi con 2 infortuni mortali nella nostra regione in poche settimane. Anche questo fattore può trovare una chiave di lettura nella statistica della Suva in quanto simili disgrazie hanno come conseguenza l’immediata presa di coscienza e di consapevolezza dei reali pericoli con i quali i lavoratori possono essere confrontati sui cantieri. Tutti ne hanno parlato, ogni lavoratore e ogni datore di lavoro avrà fatto le proprie riflessioni. Degli interrogativi se li saranno posti pure i progettisti, gli ingegneri e i direttori dei lavori. Insomma, tutti gli attori coinvolti nel complesso processo edificatorio nel quale è possibile migliorare la sicurezza soltanto con la collaborazione di tutte le parti coinvolte, ognuno nel proprio ambito e con le proprie competenze e responsabilità. Infatti, nell’ambito della sicurezza, nessuno si può o si deve chiamare fuori. La vita e la salute delle persone e dei propri cari è troppo importante per lasciare qualche cosa di intentato onde evitare incidenti. È chiaro, ogni infortunio è sempre uno di troppo ma il rischio zero sui cantieri, come nell’attività del tempo libero, non esiste. Ciononostante, la SSIC Sezione Ticino continuerà con costanza ed impegno la propria attività a favore della sicurezza, ben sapendo di poter contare su imprenditori sensibili a questo problema e che hanno dimostrato di credere e di voler investire nella sicurezza dei propri lavoratori. I buoni risultati ottenuti nel nostro Paese negli ultimi anni ne sono la dimostrazione. Per tornare al grafico sulla frequenza degli infortuni sui cantieri e ad una valutazione più generale dell’andamento registrato dal 1987 ad oggi, si possono esprimere alcune considerazioni: • innanzitutto, nell’ultimo quarto di secolo la frequenza degli infortuni sui cantieri è stata più che dimezzata passando dai 415 casi ogni 1000 lavoratori del 1990 ai 186 del 2013; • la significativa differenza che si riscontrava all’inizio degli anni '90 tra i valori registrati a livello nazionale e quelli relativi alla regione di lingua italiana è stata eliminata e questo fattore è assodato da parecchi anni; • dopo due considerazioni positive, una più critica secondo la quale, nonostante i molteplici sforzi profusi dai vari operatori del settore, risulta difficoltoso avvicinare la soglia dei 150 infortuni annui ogni 1000 lavoratori. Un traguardo ambizioso al quale riusciamo ad avvicinarci soltanto a piccoli passi. Sembrerebbe quasi di aver toccato un certo limite di sistema che, se non viene coltivata una vera e propria cultura della sicurezza a tutti i livelli (progettisti, direttori dei lavori, imprenditori, artigiani, specialisti, quadri e maestranze), difficilmente riusciremo ad abbattere, sia per quanto riguarda il numero, sia la gravità degli incidenti. Sono questi gli aspetti essenziali che i rilevamenti statistici della Suva suggeriscono, pur tenendo conto che ogni statistica va letta ed interpretata con cautela e che essa può essere soggetta a diverse chiavi di lettura. La via della prevenzione imboccata da tempo dagli impresari costruttori è comunque valida e sostenibile in quanto – seppure non esista una statistica degli infortuni evitati grazie alle misure di sicurezza organizzative, comportamentali e di protezione individuale – risulta chiara la percezione di un generale miglioramento dell’intero sistema di lavoro sui cantieri rispetto al passato. Avanti così... dunque, sperando di poter contare su una maggiore convinzione anche da parte dei lavoratori nell’applicare le misure preventive che vengono chieste loro per il loro bene, quello dei loro familiari e dell’intera società. Occorre infatti promuovere nei lavoratori la corretta mentalità votata alla prudenza e all’attenzione ai pericoli che, di volta in volta, possono manifestarsi sui cantieri. Imparare, in buona sostanza, a leggere le situazioni di pericolo prima che sia troppo tardi per se stessi o per i propri colleghi di lavoro. Le regole sono conosciute: in caso di pericolo, fermarsi, eliminare il pericolo e solo a quel momento continuare il proprio lavoro in sicurezza. Sembra facile, eppure per eliminare una situazione di pericolo occorre dapprima riconoscerla. Il Ticino sotto la media nazionale Per la prima volta negli ultimi 15 anni, la frequenza degli infortuni sui cantieri riscontrata in Ticino (linea blu del grafico) è inferiore al valore medio nazionale. Nicola Bagnovini Vicedirettore SSIC Sezione Ticino 9 settembre-ottobre 2014 DAVIDE MURER DAVIDE SA DAVIDE MURER IMPIANTI ELETTRICI E TELEFONICI RETI LAN - PROGETTAZIONI VENDITA E SERVIZIO ELETTRODOMESTICI SA MURE 6500 BELLINZONA Via Dogana 8 ELETTRICI E Tel. 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La ricerca e l’evoluzione tecnica nel settore delle impermeabilizzazioni e dei rivestimenti per l’edilizia è molto spinta e, proprio per questo, assume sempre più importanza la comunicazione puntuale e lo scambio di informazioni tra progettisti, direttori dei lavori, imprese ed artigiani su quelle che sono le esigenze e le peculiarità dei singoli oggetti per poter scegliere la soluzione più adeguata per il caso specifico. È importante che questo approccio venga affrontato correttamente già in fase di progettazione e di pianificazione dei lavori. È con questo spirito e per aggiornare gli operatori del settore della costruzione sulle novità in materia di prodotti e soluzioni per l’edilizia che si sono svolti, l’8 e il 9 luglio scorsi, 2 eventi organizzati da Sika Schweiz AG. Il primo si è tenuto alla SUPSI di Trevano, per i Clienti ed i professionisti del Sottoceneri, ed il secondo al Centro di formazione SSIC TI di Gordola, per i professionisti e specialisti del Sopraceneri. I temi trattati da Enrico Capra, Massimo a Marca e Marco Galati sono riportati di seguito. • Minimizzare i problemi con una corretta ed efficiente sicurezza progettuale. Sinergie e stretta collaborazione “dalle fondamenta fino al tetto” fra Committente, Progettista e fornitore dei Sistemi. • SikaProof A (vasca gialla), un nuovo Sistema di impermeabilizzazione integrata nel calcestruzzo fresco senza diffusioni retrostanti. • Sika Poliurea Tecnologia innovativa con membrane sintetiche liquide altamente reattive per opere edili e civili. • Rivestimenti decorativi per pavimenti e pareti di alta qualità I partecipanti al pomeriggio informativo organizzato dalla Sika Schweiz AG che si è tenuto al Centro SSIC di Gordola. • 25 anni di esperienza pratica con manti sintetici Sarnafil T (TPO). Ecologia, sostenibilità, servizi ed assicurazione della qualità Sika. In coda agli eventi, dove hanno presenziato oltre 130 persone, l’Avv. Michela Pedroli di Ascona, ha trattato brevemente alcuni temi fondamentali riferiti agli aspetti giuridici da considerare in fase di costruzione, con particolare riferimento alle norme SIA ed all’interpretazione giuridica delle regole dell’arte in caso di controversie in merito a difetti esecutivi. Un sincero grazie ai partecipanti ed a tutti i collaboratori SUPSI, SSIC e Sika, che hanno contribuito per garantire il successo a questi due primi “eventi-ponte” che, vista la numerosa partecipazione e l’interesse dimostrato, riorganizzeremo con altri interessanti temi di attualità. Eventuali interessati che desiderano avere le presentazioni su CD o tramite e-mail, possono richiederle ai nostri uffici commerciali di Cadenazzo. Enrico Capra Key Account Manager Sika Schweiz AG, Ticino Per maggiori informazioni contattare Enrico Capra (tel. +41 79 686 17 86). CANTIERI E MOTOSEGA Lo scorso 17 luglio si è svolto al Centro di formazione professionale della SSIC TI di Gordola (CFP) il corso pilota per l’uso sicuro della motosega sui cantieri. Questo nuovo momento formativo è nato dal fatto che l’utilizzo della motosega sui cantieri rientra, come stabilito dalla Suva, tra le attività con pericoli particolari e che possono dunque essere affidate solo a persone appositamente istruite. Dopo una prima parte di nozioni teoriche, della durata di circa un’ora, la parte preponderante della mezza giornata di corso ha toccato gli aspetti pratici. Si è dapprima spiegato il funzionamento della motosega, la manutenzione, il rifornimento, il cambio della catena tagliente e l’accensione corretta, per poi esercitarsi con una serie di tagli tipici dell’attività di cantiere (travetti, listoni, tavole, cunei, paletti e pannelli d’armatura). Il tutto ricreando situazioni particolari, tagliando risparmi ed incastri con diversi tipi di motoseghe. La parte conclusiva dell’interessante mattinata ha permesso di conoscere gli E. Capra e l’Avv. M. Pedroli. Sopra, i relatori dell’evento E. Capra, Avv. M. Pedroli, M. a Marca e M. Galati. Ben riuscito il corso pilota aspetti basilari riguardanti l’affilatura delle maglie di taglio della catena (denti). Un’operazione abbastanza complessa e per la quale è richiesto molto esercizio prima di ottenere buoni risultati. Il corso sarà riproposto e gli interessati sono invitati a contattare direttamente il CFP di Gordola, telefonando allo 091 735 23 40. Giorgio Petrini Resp. formazione continua CFP SSIC TI, Gordola 11 settembre-ottobre 2014 Uno sguardo al futuro HGC Cambiamenti nell’organico della HGC Ticino e Moesano Mi preme informare i fedeli clienti della HGC sulle riorganizzazioni decise recentemente, dopo la partenza del signor Marco Mozzini, che, il 1° giugno 2012, aveva assunto la funzione di responsabile amministrazione e logistica dopo la mia nomina alla testa della HGC Ticino e Mesolcina. Purtroppo, dopo soli due anni, lo scorso mese di agosto il signor Mozzini ha terminato il suo rapporto di lavoro presso la HGC di Cadro. Ciò ha richiesto una riorganizzazione del nostro organigramma e dei compiti assunti dal personale amministrativo. Per me l’aspetto più importante è sempre stato il contatto con il cliente, sia nel servizio di consulenza che nella gestione dell’incasso. Ambo le cose non si possono improvvisare e, grazie al competente staff con cui ho il piacere di lavorare, ho potuto occupare i posti vacanti con dei collaboratori ad interim. A seconda dell’evolvere della situazione, queste persone saranno nominate in modo definitivo nella loro nuova funzione, oppure dovrò cercare alternative valide. Per quanto riguarda direttamente la clientela, vi informo che la delicata funzione dell’incasso è stata affidata alla nostra collaboratrice di lunga data signora Monica Crippa. Quale mio vice alla Direzione, ho nominato il signor Daniele Bianchi, che a tempo debito sarà mia premura presentarvi più dettagliatamente. Sono naturalmente a vostra completa disposizione per qualsiasi ulteriore informazione o chiarimento dovesse necessitarvi. Non esitate a contattarmi. Vi ringrazio per la comprensione, e vi assicuro che farò tutto il necessario per garantirvi il servizio che la HGC offre ai suoi fedeli clienti. Sboccia la nuova sede di Genestrerio Il 18 agosto scorso, hanno avuto inizio i lavori per la costruzione della nuova Sede di Genestrerio. Un momento di soddisfazione e di grande gioia per noi tutti. Lo so che questo sentimento non è stato condiviso da numerosi nostri fedeli clienti, che si sono visti esclusi dal poter partecipare a questa costruzione. Seppure a malincuore, anche la HGC ha quindi dovuto operare le sue scelte, adottando una serie di criteri per identificare quelle che, secondo noi, erano le migliori offerte per la realizzazione della nostra nuova Sede di Genestrerio. È stato di conseguenza inevitabile scartare dagli appalti molti pretendenti. Ci dispiace veramente ma non potevamo fare altrimenti, dovendo fissare punti fermi sulle nostre scelte. D’altro canto anche noi siamo confrontati tutti i giorni, nella vendita di materiali e attrezzature per l’edilizia, con la dura legge del mercato dettata dalla sfrenata concorrenza. Se tutto va come programmato, alla riapertura dei cantieri a metà agosto 2015, i nostri clienti saranno serviti nella nostra nuova infrastruttura, che farà apparire come un brutto ricordo quella attuale. Karin Marti Direttrice HG COMMERCIALE Ticino 12 settembre-ottobre 2014 PU LIR AP ID SA IMPRESA DI PULIZIA CHIASSO - BALERNA MENDRISIO - BELLINZONA Tel. 091 695 18 80 [email protected] PRONTO INTERVENTO PER DANNI ACQUA E INCENDI NOLEGGIO NAVICELLE DEUMIDIFICATORI GAB 6850 MENDRISIO-STAZIONE
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