41 Categoria: Università di Padova | Data: 02/04/2014 | Testata: Il Giornale di Vicenza | Pagina: Bassano 41 IL GIORNALE DI VICENZA Mercoledì 2 Aprile 2014 ILCASO. A Trentouna serata dedicata aMauro Marchetti, lo studioso diMarchesanemorto un mesefain un incidentestradale aPadovadiritorno dall’università Restaspento ilcomputer chelegge ipensieri Hainventato uno strumento per consentire imalatidi Slaeai paralizzatidi comunicare,ma senzadi lui il progetto s’è arenato Andrea Frison Un premio intriso di malinconia. È quello che Mauro Marchetti, giovane ricercatore di Marchesane, avrebbe dovuto ritirare a Trento per la sua tesi di dottorato, se non fosse avvenuto il tragico incidente che gli ha tolto la vita a 30 anni, il 3 marzo scorso, dopo alcuni giorni di ricovero. Al lavoro di Marchetti è stato assegnato il Premio Valentino Breitenberg per la miglior tesi di dottorato in neuroscienze cognitive, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto attraverso la società “Scienze Mente Cervello”. La notizia del riconoscimento è arrivata nei giorni successivi alla scomparsa di Marchetti, assegnista di ricerca all'università di Padova e collaboratore del prof. Konstantinos Priftis. Sarà proprio il docente a ritirare il premio al Teatro Sociale di Trento. La tesi di Marchetti, intitolata “Covert orienting of visuospatial attention in a brain-computer interface for communication”, approfondiva un settore di ricerca innovativo nell’ambito delle neuroscienze cognitive. «Mauro aveva sviluppato un sistema che consentiva alle persone paralizzate, in particolare quelle colpite dalla Sclerosi laterale amiotrofica (Sla) di comunicare con i loro famigliari - spiega Priftis -. Si tratta in pratica di un’interfaccia in grado di leggere gli impulsi elettrici del cervello e trasmetterli ad un cursore che, spostandosi su uno schermo, indicava immagini di azioni quotidiane come mangiare, bere o MauroMarchetti con lafidanzata AnnaPaolaMazzarolo lavarsi i denti. In questo modo il paziente era in grado di esprimere le proprie intenzioni a chi lo assisteva». Una ricerca importantissima che ora, dopo la scomparsa del giovane ricercatore di Marchesane, rischia di non avere un seguito. Lo studio di Mauro Marchetti aveva era già stato premiato al- tre due volte con un riconoscimento dell'Associazione italiana di psicologia come giovane ricercatore e in un convegno di neuroetica a Padova. «Le ricerche di Mauro avevano forti ripercussioni etiche spiega il prof. Proftis - perché permetteva al paziente anche di esprimere le proprie volontà sul fine vita». La scomparsa prematura di Marchetti, avvenuta in seguito alle lesioni cerebrali riportate dopo una caduta in moto a Padova mentre tornava dall' università, hanno purtroppo costretto Konstantinos Priftis ad interrompere il programma di ricerca. «Purtroppo Mauro era fondamentale e non possiamo continuare senza di lui - sottolinea -. Ho seguito Mauro dal 2005, prima con la laurea magistrale e poi con il dottorato e la borsa post-doc. Per me era come un figlio. La sua scomparsa lascia un grande vuoto» L'attività di ricerca, quindi, almeno per ora è interrotta e con Mauro Marchetti se n’è andata un po’ di speranza anche per i malati di Sla. «Gli amici di un giovane malato di Piazzola hanno raccolto 12 mila euro per l'università spiega Priftis -. Con quei soldi istituirò un premio alla memoria di Mauro per chi fa ricerca nell’ambito delle neuroscienze cognitive. Magari un giorno qualche altro ricercatore potrà riprendere il lavoro iniziato da Mauro». • © RIPRODUZIONERISERVATA A Venezia Isuoistudi: un’interfaccia percollegare cervelloepc Marchettiaveva datoun grandeimpulsoall'Istituto di ricoveroe cura acarattere scientificodell’ospedale San Camillodi Venezia, conducendo studisull'applicazione della Braincomputerinterface (Bci) neipazienti affettida sclerosi lateraleamiotrofica, laSla. Brillantericercatore,vantava giànumerose esperienzein ambitointernazionale.Nel 2007,dopola laurea,aveva conseguitoun masterin psicologiasperimentalee neuroscienzecognitive e comportamentalicon unatesi sullaBrain computerinterface. All’ospedaleSan Camillo di Veneziaaveva svolto l'apprendistatoin neuropsicologiasperimentale IlS. Camilloal Lido nellaboratorio dineurofisiologia, conla supervisione delprof. Konstantinos Priftise l'apprendistatoin neuropsicologia clinicacon la dott.ssaSilvia Albanese.Nel 2010,aveva ricevutoil premio “Giovani ricercatori”al XVI Congresso nazionaledi psicologia sperimentalee due annifa il dottoratoinScienzecognitive. Lesue areediricerca,oltre alla Bci,eranol'attenzione visuospaziale, l'elettroencefalografia,e la neuropsicologiaclinica. • MASON. Un quarantenne hapatteggiato dopo mesi diviolenze incasa ROSÀ/2. La Giuntahastilatoil programma ROSÀ/3. Successo peril tradizionaleevento Ha reso la vita impossibile in famiglia per almeno un anno, prima di essere allontanato su ordine del giudice. Ieri mattina, in tribunale a Vicenza, Gianni Moresco, 47 anni, residente a Mason in via Monte Ortigara, ha patteggiato un anno e un mese di reclusione davanti al giudice Morsiani e al pubblico ministero Pecori. la pena è stata sospesa con la condizionale. L’imputato, difeso dall’avv. Anna Adda, doveva rispondere di maltrattamenti in famiglia. In base a quanto ricostrui- La Giunta comunale di Rosà ha approvato il programma presentato dal comitato per i gemellaggi, in vista degli scambi culturali con la cittadina tedesca di Schallstadt e quella francese di La Crau. Per portare a termine le varie iniziative, il Comune ha stanziato la somma complessiva di due mila euro. Questo, il programma annuale. Dopo la trasferta a La Crau per gli alunni della scuola, in aprile è previsto lo scambio con l'arrivo dei coetanei francesi. Per maggio, in occasione del- Le donne sedute, gli alpini al lavoro in cucina e ai tavoli per allestire la cena annuale in occasione della Festa di primavera, organizzata dal Cif di Rosà. La presidente Graziella Franzanchini ha salutato le autorità intervenute: il presidente regionale Goretta De Battisti, quella provinciale Marisa Stragliotto, il vicesindaco Manuela Lanzarin e l'europarlamentare Mara Bizzotto. Il Cif nazionale ha proposto, per quest'anno, il tema di riflessione “Rigenerare la vita e coltivare la speranza”. Il Cif ro- Ha maltrattatogli anziani genitori LaCrau eSchallstadt “Festa diprimavera” Glisono inflitti 13mesi direclusione Un annodi gemellaggi IlCifpremia le nonne to dalla procura, che aveva coordinato le indagini delle forze dell’ordine, Moresco quando conviveva con gli anziani genitori a Mason (il padre ha 75 anni, la mamma 70), che avevano deciso di ospitarlo per aiutarlo in un momento di difficoltà economica, aveva tenuto un atteggiamento molto aggressivo nei loro confronti, con offese e minacce quasi quotidiane, causando un clima di tensione in famiglia e generando timori nei pensionati per la loro incolumità. Li aveva minacciati che avrebbe spaccato loro la testa, o che avrebbe dato fuoco alla casa quando loro erano all’interno. In un caso, dopo un litigio col padre, aveva spaccato con un pugno il vetro di una finestra; in altri aveva danneggiato le porte di casa, sbattendole, e aveva buttato a terra le posate durante pranzi e cene. I genitori, esasperati, si erano rivolti alle forze dell’ordine oltre che ai servizi sociali. Nel giugno scorso, la procura aveva chiesto e ottenuto che il giudice lo allontanasse di casa. • Ritaglio stampa ad esclusivo uso del destinatario, non riproducibile. Powered by TCPDF (www.tcpdf.org) © RIPRODUZIONERISERVATA la festa dell'asparago, saranno presentati a Rosà prodotti della Provenza. Nel mese di giugno, giungerà un gruppo di ciclisti di La Crau. In agosto, trasferta a Schallstadt, in occasione della festa del vino. Nel mese di luglio, i rosatesi saranno ospiti di La Crau, dando vita ad uno spettacolo di danza hip - hop. I tedeschi saranno ospiti della comunità rosatese nel mese di settembre. Infine, per novembre, è prevista l'assemblea del comitato gemellaggi con cena sociale. • M.B. © RIPRODUZIONERISERVATA satese ha sviluppato l’argomento con un lavoro che ha coinvolto i ragazzi delle scuole elementari e le nonne del paese su usi, costumi e cibi di un tempo. Il lavoro di ricerca e di collaborazione fra le generazioni di ieri e quelle di oggi, coordinato da Graziella Caddeo, si è concluso con uno spettacolo teatrale al Montegrappa. Al termine della serata, riconoscimenti a tre nonne distintesi per il lavoro svolto con i ragazzi: Clara Simonetto, Rosanna Povolo e Daniela Campagnolo. • M.B. Pagina 1/1
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