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Categoria: Università di Padova | Data: 02/04/2014 | Testata: Il Giornale di Vicenza | Pagina: Bassano
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IL GIORNALE DI VICENZA
Mercoledì 2 Aprile 2014
ILCASO. A Trentouna serata dedicata aMauro Marchetti, lo studioso diMarchesanemorto un mesefain un incidentestradale aPadovadiritorno dall’università
Restaspento ilcomputer chelegge ipensieri
Hainventato uno strumento
per consentire imalatidi Slaeai
paralizzatidi comunicare,ma
senzadi lui il progetto s’è arenato
Andrea Frison
Un premio intriso di malinconia. È quello che Mauro Marchetti, giovane ricercatore di
Marchesane, avrebbe dovuto
ritirare a Trento per la sua tesi
di dottorato, se non fosse avvenuto il tragico incidente che
gli ha tolto la vita a 30 anni, il 3
marzo scorso, dopo alcuni
giorni di ricovero. Al lavoro di
Marchetti è stato assegnato il
Premio Valentino Breitenberg
per la miglior tesi di dottorato
in neuroscienze cognitive, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto attraverso la società
“Scienze Mente Cervello”.
La notizia del riconoscimento
è arrivata nei giorni successivi
alla scomparsa di Marchetti,
assegnista di ricerca all'università di Padova e collaboratore
del prof. Konstantinos Priftis.
Sarà proprio il docente a ritirare il premio al Teatro Sociale
di Trento.
La tesi di Marchetti, intitolata
“Covert orienting of visuospatial attention in a brain-computer interface for communication”, approfondiva un settore di ricerca innovativo nell’ambito delle neuroscienze cognitive.
«Mauro aveva sviluppato un
sistema che consentiva alle
persone paralizzate, in particolare quelle colpite dalla Sclerosi laterale amiotrofica (Sla) di
comunicare con i loro famigliari - spiega Priftis -. Si tratta
in pratica di un’interfaccia in
grado di leggere gli impulsi
elettrici del cervello e trasmetterli ad un cursore che, spostandosi su uno schermo, indicava immagini di azioni quotidiane come mangiare, bere o
MauroMarchetti con lafidanzata AnnaPaolaMazzarolo
lavarsi i denti. In questo modo
il paziente era in grado di
esprimere le proprie intenzioni a chi lo assisteva».
Una ricerca importantissima
che ora, dopo la scomparsa
del giovane ricercatore di Marchesane, rischia di non avere
un seguito.
Lo studio di Mauro Marchetti
aveva era già stato premiato al-
tre due volte con un riconoscimento dell'Associazione italiana di psicologia come giovane
ricercatore e in un convegno
di neuroetica a Padova.
«Le ricerche di Mauro avevano forti ripercussioni etiche spiega il prof. Proftis - perché
permetteva al paziente anche
di esprimere le proprie volontà sul fine vita».
La scomparsa prematura di
Marchetti, avvenuta in seguito alle lesioni cerebrali riportate dopo una caduta in moto a
Padova mentre tornava dall'
università, hanno purtroppo
costretto Konstantinos Priftis
ad interrompere il programma di ricerca.
«Purtroppo Mauro era fondamentale e non possiamo continuare senza di lui - sottolinea
-. Ho seguito Mauro dal 2005,
prima con la laurea magistrale e poi con il dottorato e la borsa post-doc. Per me era come
un figlio. La sua scomparsa lascia un grande vuoto»
L'attività di ricerca, quindi, almeno per ora è interrotta e
con Mauro Marchetti se n’è andata un po’ di speranza anche
per i malati di Sla.
«Gli amici di un giovane malato di Piazzola hanno raccolto
12 mila euro per l'università spiega Priftis -. Con quei soldi
istituirò un premio alla memoria di Mauro per chi fa ricerca
nell’ambito delle neuroscienze cognitive. Magari un giorno
qualche altro ricercatore potrà riprendere il lavoro iniziato da Mauro». •
© RIPRODUZIONERISERVATA
A Venezia
Isuoistudi:
un’interfaccia
percollegare
cervelloepc
Marchettiaveva datoun
grandeimpulsoall'Istituto di
ricoveroe cura acarattere
scientificodell’ospedale San
Camillodi Venezia, conducendo
studisull'applicazione della
Braincomputerinterface (Bci)
neipazienti affettida sclerosi
lateraleamiotrofica, laSla.
Brillantericercatore,vantava
giànumerose esperienzein
ambitointernazionale.Nel
2007,dopola laurea,aveva
conseguitoun masterin
psicologiasperimentalee
neuroscienzecognitive e
comportamentalicon unatesi
sullaBrain computerinterface.
All’ospedaleSan Camillo di
Veneziaaveva svolto
l'apprendistatoin
neuropsicologiasperimentale
IlS. Camilloal Lido
nellaboratorio dineurofisiologia,
conla supervisione delprof.
Konstantinos Priftise
l'apprendistatoin neuropsicologia
clinicacon la dott.ssaSilvia
Albanese.Nel 2010,aveva
ricevutoil premio “Giovani
ricercatori”al XVI Congresso
nazionaledi psicologia
sperimentalee due annifa il
dottoratoinScienzecognitive.
Lesue areediricerca,oltre alla
Bci,eranol'attenzione
visuospaziale,
l'elettroencefalografia,e la
neuropsicologiaclinica. •
MASON. Un quarantenne hapatteggiato dopo mesi diviolenze incasa
ROSÀ/2. La Giuntahastilatoil programma
ROSÀ/3. Successo peril tradizionaleevento
Ha reso la vita impossibile in
famiglia per almeno un anno,
prima di essere allontanato su
ordine del giudice. Ieri mattina, in tribunale a Vicenza,
Gianni Moresco, 47 anni, residente a Mason in via Monte
Ortigara, ha patteggiato un anno e un mese di reclusione davanti al giudice Morsiani e al
pubblico ministero Pecori. la
pena è stata sospesa con la condizionale.
L’imputato, difeso dall’avv.
Anna Adda, doveva rispondere di maltrattamenti in famiglia. In base a quanto ricostrui-
La Giunta comunale di Rosà
ha approvato il programma
presentato dal comitato per i
gemellaggi, in vista degli scambi culturali con la cittadina tedesca di Schallstadt e quella
francese di La Crau. Per portare a termine le varie iniziative,
il Comune ha stanziato la somma complessiva di due mila
euro. Questo, il programma
annuale. Dopo la trasferta a
La Crau per gli alunni della
scuola, in aprile è previsto lo
scambio con l'arrivo dei coetanei francesi.
Per maggio, in occasione del-
Le donne sedute, gli alpini al
lavoro in cucina e ai tavoli per
allestire la cena annuale in occasione della Festa di primavera, organizzata dal Cif di Rosà.
La presidente Graziella Franzanchini ha salutato le autorità intervenute: il presidente regionale Goretta De Battisti,
quella provinciale Marisa Stragliotto, il vicesindaco Manuela Lanzarin e l'europarlamentare Mara Bizzotto.
Il Cif nazionale ha proposto,
per quest'anno, il tema di riflessione “Rigenerare la vita e
coltivare la speranza”. Il Cif ro-
Ha maltrattatogli anziani genitori LaCrau eSchallstadt “Festa diprimavera”
Glisono inflitti 13mesi direclusione Un annodi gemellaggi IlCifpremia le nonne
to dalla procura, che aveva coordinato le indagini delle forze dell’ordine, Moresco quando conviveva con gli anziani
genitori a Mason (il padre ha
75 anni, la mamma 70), che
avevano deciso di ospitarlo
per aiutarlo in un momento di
difficoltà economica, aveva tenuto un atteggiamento molto
aggressivo nei loro confronti,
con offese e minacce quasi
quotidiane, causando un clima di tensione in famiglia e generando timori nei pensionati
per la loro incolumità. Li aveva minacciati che avrebbe
spaccato loro la testa, o che
avrebbe dato fuoco alla casa
quando loro erano all’interno.
In un caso, dopo un litigio col
padre, aveva spaccato con un
pugno il vetro di una finestra;
in altri aveva danneggiato le
porte di casa, sbattendole, e
aveva buttato a terra le posate
durante pranzi e cene. I genitori, esasperati, si erano rivolti alle forze dell’ordine oltre che ai
servizi sociali. Nel giugno scorso, la procura aveva chiesto e
ottenuto che il giudice lo allontanasse di casa. •
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© RIPRODUZIONERISERVATA
la festa dell'asparago, saranno
presentati a Rosà prodotti della Provenza. Nel mese di giugno, giungerà un gruppo di ciclisti di La Crau. In agosto, trasferta a Schallstadt, in occasione della festa del vino. Nel mese di luglio, i rosatesi saranno
ospiti di La Crau, dando vita
ad uno spettacolo di danza hip
- hop. I tedeschi saranno ospiti della comunità rosatese nel
mese di settembre. Infine, per
novembre, è prevista l'assemblea del comitato gemellaggi
con cena sociale. • M.B.
© RIPRODUZIONERISERVATA
satese ha sviluppato l’argomento con un lavoro che ha
coinvolto i ragazzi delle scuole
elementari e le nonne del paese su usi, costumi e cibi di un
tempo. Il lavoro di ricerca e di
collaborazione fra le generazioni di ieri e quelle di oggi, coordinato da Graziella Caddeo,
si è concluso con uno spettacolo teatrale al Montegrappa.
Al termine della serata, riconoscimenti a tre nonne distintesi per il lavoro svolto con i ragazzi: Clara Simonetto, Rosanna Povolo e Daniela Campagnolo. • M.B.
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