CARTA DEI SERVIZI Asilo nido comunale “Il girasole

CARTA DEI SERVIZI
Asilo nido comunale
“Il girasole”
Via S. Quirico 50 - Solaro
Anno educativo 2013-2014
Data ultima revisione: 25.03.2014
PER UN’IDEA DI BAMBINO
Per un’idea di bambino ricco,
al bivio dei possibili
che stanno nel presente
e che trasformano il presente
nel futuro
per un’idea di bambino attivo,
guidato nell’esperienza,
da quella specie straordinaria di
curiosità
che si veste di desiderio e di piacere
per un’idea di bambino forte,
che rifiuta la propria identità
al baratto con quella dell’adulto
per offrirla invece
ai giochi della cooperazione
per un’idea di bambino socievole,
capace di incontrarsi e confrontarsi
insieme con gli altri bambini
per costruire nuovi punti di vista
e conoscenze
per un’idea di bambino competente,
artigiano della propria esperienza
e del proprio sapere
accanto e insieme all’adulto
per un’idea di bambino curioso,
che impara a conoscere e capire
non perché rinuncia, ma perché non smette mai
di aprirsi al senso dello stupore e della meraviglia.
Aldo Fortunati
1)
LA CARTA DEI SERVIZI
2)
IL NIDO COMUNALE “Il girasole”
2.1 capienza della struttura
2.2 il personale
2.3 aggiornamento
2.4 calendario di apertura
2.5 tipologie di frequenza
3)
COME SI ACCEDE AL SERVIZIO
3.1 domanda di ammissione e relativa modalità di presentazione
3.2 calcolo retta
4)
ORIENTAMENTO PEDAGOGICO
4.1 l’inserimento e l’ambientamento
4.2 linee guida del Piano pedagogico
4.3 gli spazi aggiuntivi
4.4 la cura dei bambini al nido
5)
LA RELAZIONE CON LE FAMIGLIE
5.1 Colloqui individuali
5.2 Riunioni di sala
5.3 Feste
5.4 Altre iniziative
5.5 Il passaggio dal nido alla Scuola dell’Infanzia
6) QUALITÀ
6.1 Coerenza nell’organizzazione
6.2 Professionalità e aggiornamento
6.3 Cultura pedagogica per la prima infanzia
6.4 Perchè si adotta il piano educativo
6.5 Responsabilità
6.6 Impegni e garanzie
6.7 Valutazione
allegato a) modalità di accesso frequenza, tariffazione
allegato b) questionario di qualità
allegato c) piano pedagogico
allegato d) calendario attività
allegato e) giornata tipo
allegato f) tariffe
1) LA CARTA DEI SERVIZI
La Carta dei Servizi è uno strumento di informazione che riguarda i Servizi offerti dall’Amministrazione
Comunale ed è rivolto agli utenti, alle loro famiglie, e più in generale all’intera cittadinanza.
Nello specifico questa pubblicazione si prefigge lo scopo, nel rispetto dei principi di Eguaglianza,
Rispetto delle Diversità, Condivisione, Trasparenza, Partecipazione, di illustrare il servizio offerto dal
Nido Comunale “Il girasole”, la cultura pedagogica sottesa al suo funzionamento, la qualità della
relazione con le famiglie, le modalità di accesso e di fruizione, la compartecipazione economica
richiesta, le modalità di rilevazione della soddisfazione dell’utente.
Si precisa inoltre che l’asilo nido comunale “il girasole” garantisce la libertà di accesso dei bambini
senza distinzione di sesso, di diversa abilità, di nazionalità, di etnia, di religione e di condizione
economica.
2) IL NIDO COMUNALE “Il girasole”
Il nido comunale “Il girasole”, sito in via San Quirico n°50 a Solaro, è un servizio offerto alle famiglie con
bambine/i di età compresa tra i sei mesi e i tre anni da parte dell’Amministrazione Comunale di Solaro,
che è il soggetto gestore.
Il Nido comunale afferisce al Settore Servizi Sociali del Comune, Settore che vede i suoi uffici ubicati
all’interno del Municipio in Via Mazzini n° 60 - 20020 Solaro (MI) - tel: 02/96984380 (P.IVA
00717060966-cod fiscale 01
L’ufficio Servizi Sociali del comune risponde al numero di telefono: 02/96984380.
P.Iva00717060966 Codice fiscale: 01549700159.
Si connota come spazio educativo e sociale, pensato a misura di bambino, che, in continuità con
l’ambiente familiare, concorre al suo sviluppo e benessere.
Il bambino, soggetto attivo e competente, viene seguito nel suo percorso individuale di crescita e di
socializzazione da figure professionali di riferimento organizzate in équipe che danno garanzia di
relazioni stabili, empatiche e rassicuranti.
Il personale del nido è impegnato anche a sostenere i genitori affiancandoli nel loro compito educativo
in un clima di collaborazione e di reciproco scambio.
2.1 Capienza della struttura
Il Nido di via S. Quirico n°50 (tel.02/9690743) ospita al massimo n° 40 bambine/i suddivisi in sezioni
eterogenee per età.
2.2 Il personale
Il personale del Nido, tutto retribuito ed assunto a tempo pieno ed indeterminato (a parte la
pedagogista), è composto da: un coordinatore - responsabile di servizio, una pedagogista, una
educatrice referente, le educatrici di sezione, il personale addetto ai Servizi (due ausiliarie e una cuoca).
Il coordinatore-responsabile di Servizio è la figura incaricata dall’Amministrazione Comunale della cura di tutti
gli aspetti di coordinamento del Nido, nonché amministrativi e gestionali. Il coordinatore del servizio,
con esperienza nella gestione dello stesso (superiore ai cinque anni) è in possesso di Diploma
Universitario in Servizio Sociale (D.U.S.S.) e laurea in Giurisprudenza.
La pedagogista coordina e presiede le attività pedagogiche e formative generali e di sezione; conduce
incontri tematici periodici con le famiglie; attiva, su segnalazione delle educatrici, colloqui individuali
con i genitori e tiene contatti con i servizi specialistici. E’ in possesso di laurea in Pedagogia ed
esperienza pluriennale come Responsabile dei servizi educativi prima infanzia del Comune di Bollate
(MI).
L’educatrice referente è individuata a rotazione tra le educatrici. Tiene i rapporti con gli uffici del Comune e
con il coordinatore, collabora con la pedagogista e con le altre educatrici per la programmazione
educativa;
Le educatrici (il rapporto operatore/bambino presente è di 1/8 dalle 7.30 alle 9.00, e di 1/7 dalle 9.00
alle 18.00), la cui presenza è stabile nella sezione di riferimento, si occupano della realizzazione della
programmazione educativa e della cura dei bambini favorendo le relazioni tra coetanei. Valorizzano le
esigenze e le risorse individuali e del gruppo, promuovono specifici interventi educativi e proposte di
gioco che sostengano lo sviluppo delle competenze di ciascuno, oltre a mantenere un costante dialogo
con i genitori condividendo con loro le scelte educative. Sono in possesso di specifico diploma (Scuola
Magistrale, oppure Diploma di Vigilatrice d’infanzia oppure Diploma di Assistente di Comunità).
Le ausiliarie integrano il lavoro educativo con attività di cura dei diversi ambienti del Nido e la loro
pulizia. Si occupano della distribuzione del cibo nelle diverse sezioni. Si incontrano periodicamente con
le educatrici, la referente e il coordinatore, in relazione all’organizzazione del lavoro. Sono in possesso
di Diploma di scuola Media Inferiore.
La cuoca, dipendente dalla ditta SODEXO, a cui l’Amministrazione Comunale ha appaltato il servizio di
ristorazione, cucina i pasti avvalendosi del centro cottura presente all’interno del nido. I pasti sono
preparati nel rispetto delle esigenze nutrizionali dei bambini in relazione ai loro bisogni di crescita e
rispettando le indicazioni dell’ASL di riferimento. All’occorrenza prepara menù personalizzati per
bambini con problemi di allergia, intolleranze alimentari, o esigenze religiose.
2.3 Aggiornamento, formazione, debito informativo
L’aggiornamento e la formazione delle educatrici si riferisce all’apprendimento di strumenti e modalità
per rispondere in modo pensato e appropriato allo sviluppo di bambine e bambini sul piano motorio,
affettivo e cognitivo, al loro utilizzo competente, alla verifica del lavoro svolto.
Il coordinatore e le educatrici partecipano ad iniziative di formazione/aggiornamento per un totale di
20 ore annue
Il nido, per tramite dell’Ufficio Servizi Sociali, si impegna a rispettare modalità e scadenze stabilite dalla
Regione Lombardia e da altre autorità, rispetto al debito informativo.
2.4 Calendario di apertura
Il Nido sarà in funzione per 47 settimane complessive durante l’anno, con apertura dal lunedì al
venerdì, con interruzione nei periodi natalizio, pasquale e nel mese di agosto (vedi allegato D)
2.5 Orario di apertura e tipologie di frequenza:
Il Servizio è aperto dalle 7.30 alle 18.00, le tipologie di frequenza sono le seguenti:
frequenza A
frequenza B
frequenza C
frequenza D
frequenza E
frequenza F
8.30/16.00
7.30/16.00
8.30/18.00
7.30/18.00
8.30/12.30
7.30/12.30
frequenza G
frequenza H
13.00/18.00 (senza pranzo)
9.00 – 12.00 (due/tre volte la settimana)
La tipologia di frequenza H sarà prevista solo fino al 31.07.2014, e sarà attivabile, in caso di posti
disponibili, senza pranzo, per bambini dai 24 ai 36 mesi e con modalità e tempi di inserimento da
definirsi con le educatrici.
3) COME SI ACCEDE AL SERVIZIO
3.1 Domanda di ammissione e relativa modalità di presentazione
Non vi sono particolari requisiti per poter accedere al Nido Comunale. Le domande di iscrizione
vengono accolte fino alla copertura dei posti disponibili . E’ richiesto al momento della conferma
dell’accettazione del posto messo a disposizione il versamento della quota cauzionale di € 50,00
che verrà conguagliata sulla prima retta di frequenza. Detta quota non verrà invece restituita in caso
di successivo ritiro. Coloro che, contattati per gli inserimenti dichiareranno di non essere
immediatamente interessati, saranno cancellati e dovranno ripresentare nuova iscrizione.
Le domande di ammissione, da presentarsi su apposita modulistica disponibile presso l’Ufficio Servizi
Sociali sono corredate da documentazione utile per il calcolo della retta.
3.2 Calcolo retta
La retta di frequenza per ciascun bambino inserito è calcolata in base all’indicatore della situazione
economica equivalente della famiglia (ISEE).
L’appartenenza ad una fascia ISEE permette l’accesso ad una tariffa agevolata che comporta una
riduzione sulla retta base. Le tariffe vengono annualmente aggiornate e sono contenute in una specifica
delibera di Giunta Comunale (vedi Allegato A) n° 75 del 15.05.2012, così come modificata dalla
delibera di G.C. n°27 del 25.03.2014.
4) ORIENTAMENTO PEDAGOGICO
Il Nido è un servizio educativo pensato per accogliere bambine e bambini in una fase della loro vita
molto delicata e carica di emozioni si propone di offrire loro proposte ed esperienze appropriate ai
bisogni di crescita dei bambini tra i 6 mesi e i 3 anni di età.
L'orientamento pedagogico fa riferimento a dei modelli teorici integrati e accomunati dall'idea che lo
sviluppo soggettivo si fondi sulle competenze proprie di ogni bambino fin dalla nascita.
Le azioni educative al Nido, quindi, sono orientate a:
- promuovere lo sviluppo psicomotorio nel rispetto dell’individualità di ogni bambinon
- favorire esperienze appropriate al livello di sviluppo di ogni bambino
attraverso:
- cure personalizzate e sensibili ai tempi e ai bisogni espressi dai bambini
- proposte educative differenziate e adeguate alle diverse fasce di età (primo anno di età, secondo
anno e terzo) nel rispetto della libertà del bambino di accedere all’esperienza
- un ambiente allestito con “materiale” di gioco psicomotorio adatto alle esigenze dei bambini in
questa fascia di età
4.1 L’inserimento e ambientamento
Il modello di inserimento e ambientamento dei bambini al nido è presentato nel corso di una riunione
aperta a tutte le famiglie che vi accederanno.
Prima di iniziare l’inserimento è proposto un colloquio individuale che consente ai genitori di parlare
del proprio figlio/a.
I genitori sono coinvolti nel processo di inserimento e ambientamento. Attraverso la loro presenza
nella sezione si facilita il bambino a conoscere le educatrici e il nuovo ambiente. Gradualmente, in
base alle reazioni emotive dei bambini e dei genitori si sperimentano i primi momenti di autonomia al
Nido.
Sulla base dell’osservazione del bambino, i genitori e le educatrici si confrontano continuamente e
condividono le scelte relative al processo di inserimento.
Per rispondere ai bisogni di attaccamento, che sono naturali in questa età, ogni bambino può contare su
una educatrice che si prende cura in maniera privilegiata e che mantiene una relazione costante con i
genitori e che condivide con loro le scelte educative legate alla sua crescita.
4.2 Linee guida del Piano Pedagogico
Il Piano Pedagogico (allegato implica proposte educative psicomotorie che accompagnano il percorso
di crescita dei bambini dai sei mesi ai tre anni di età, e le loro fasi di sviluppo in sintonia con gli interessi
e le motivazioni individuali. Nell’ambiente sono presenti contemporaneamente diverse proposte di
gioco corrispondenti alle richieste di ogni bambino. L’organizzazione degli spazi e dei materiali orienta
e facilita la frequenza e anche la qualità delle relazioni tra bambini e bambine.
Nei gruppi, per i bambini più piccoli, sono proposti spazi con giochi morbidi, sonori e causa-effetto, a
loro portata e libri adatti alla loro età. Vengono favoriti gli scambi con la biblioteca comunale e con i
progetti sovracomunali per favorire la lettura nel periodo evolutivo 0-3 anni.
I bambini hanno la possibilità di sperimentare liberamente le proprie competenze motorie
(strisciamento, gattonamento, primi passi, voltarsi, sedersi, alzarsi…) e la manipolazione di oggetti e
materiali naturali, spesso di uso comune, differenziati per dimensione, forma e consistenza
Nella stanza dove i bambini trascorrono il loro tempo al nido, è presente anche uno specchio a muro
per consentir loro di fare esperienze legate al graduale riconoscimento e rispecchiamento di sé.
I bambini più grandi, sono accompagnati nella scoperta e nel consolidamento delle competenze
motorie, emozionali, cognitive che richiedono costanti adeguamenti da parte degli adulti.
4.3 Gli spazi aggiuntivi
a) Spazio psico-motorio
L’esperienza del gioco psico-motorio viene proposta a piccoli gruppi e svolta in uno spazio destinato
esclusivamente a questa proposta.
In un piccolo gruppo sono facilitate le esperienze motorie, il gioco e l’interazione tra bambini
b) Spazio Giardino esterno
Il nido è immerso in un ampio giardino piantumato e recintato ed i bambini hanno la possibilità di
stare all’aperto, e a contatto con la natura e avvertire il variare delle stagioni, tramite giochi di
movimento libero e di esplorazione,.
4.4. La cura dei bambini al nido
Durante il tempo trascorso al Nido le educatrici si occupano del benessere globale di ogni bambino
prendendosene cura. Alcuni esempi significativi:
a) Il pranzo
É un momento relazionale e affettivo dove i bambini si ritrovano a condividere, a piccoli gruppi, la
medesima esperienza. Ogni educatrice, infatti, favorisce nel proprio gruppo le relazioni e sostiene le
comunicazioni spontanee tra i bambini differenziando l’approccio visto che i tempi, i ritmi e i gusti
sono diversi per ciascuno.
L’introduzione di alimenti nuovi è graduale e sempre condivisa con i genitori.
L’educatrice presiede il momento del pranzo e dello spuntino di metà mattina e del pomeriggio, con
cura, propone l’assaggio, lasciando spazio al bambino nello scegliere come e quanto mangiare. In
questo modo i bambini sperimentano, manipolano ed esplorano con sicurezza e curiosità il cibo
proposto.
Per le mamme che allattano viene data la possibilità di allattare al nido.
b) Il sonno
L’educatrice si prende cura del sonno e dell’ambiente e si “sintonizza” sui bisogni individuali trovando
le facilitazioni adatte ad ogni bambino per favorire il passaggio dalla veglia al sonno (ad es. ciuccio,
peluche, lenzuolino, la semplice vicinanza fisica, etc., oggetti che possono anche essere portati da
casa). Non sono previsti orari uguali per tutti i bambini per la nanna e sono rispettate le loro scelte di
addormentamento.
c) Il cambio
Tra
educatrice e bambino attraverso il cambio si sperimenta, anche qui, una relazione individualizzata
nella quale l’adulto si occupa della sua cura. Ogni bambino viene cambiato non in orari prestabiliti, ma
sulla base delle sue esigenze utilizzando un approccio delicato e rispettoso della sua corporeità. Le
famiglie forniranno alle educatrici i pannolini più adatti al loro bambino per favorire continuità tra casa
e nido.
5) RELAZIONI CON LE FAMIGLIE
La relazione di fiducia che si crea gradualmente tra operatori del nido e famiglie facilita i diversi
passaggi, consente una condivisione sulla cura e l’accudimento anche in relazione ai cambiamenti
evolutivi e alle competenze che vengono acquisite nel tempo.
5.1 Colloqui individuali
I colloqui sono momenti privilegiati di incontro e di condivisione perché consentono a genitori ed
educatrici di condividere le scelte educative e di confrontarsi sulle esperienze che i bambini fanno a casa
e al nido.
Il primo colloquio, proposto prima dell’inserimento, ha come obiettivo la conoscenza reciproca e lo
scambio delle prime informazioni utili per avviare l’inserimento. I colloqui successivi consentono un
confronto sul percorso evolutivo di ogni bambino e sulle sue emozioni rispetto alla frequenza al nido.
In ogni caso il colloquio è un modo per soffermarsi con calma a riflettere.
Durante l’anno il genitore può chiedere in qualsiasi momento, se lo ritiene opportuno, un colloquio con
le educatrici.
E’ anche possibile effettuare colloqui individuali con la consulente-pedagogista del nido, soprattutto di
fronte a problematiche generali o familiari, o alle normali preoccupazioni sulla crescita.
5.2 Riunioni di sala
Periodici incontri sono svolti dalle educatrici delle diverse sale ed hanno come obiettivo la condivisione
e la restituzione delle esperienze fatte, delle proposte di gioco offerte e della socializzazione tra bambini.
Vengono effettuati anche incontri specifici condotti dalla consulente pedagogista in merito a tematiche
legate alla crescita e alle relazione tra genitori e bambini.
La prima riunione è di solito proposta prima dell’inserimento e serve ai genitori per conoscere il
funzionamento, l’organizzazione e condividere il pensiero educativo del servizio.
5.3 Feste
Le feste sono un importante momento di incontro, svolto al di fuori della normale routine della
giornata al nido, tra i bambini, le loro famiglie e le educatrici. Le famiglie, infatti, possono condividere il
nido con i propri piccoli e conoscere da un altro punto di vista l’ambiente in cui i loro figli passano la
giornata, scoprendo le diverse attività proposte.
5.4 Altre iniziative
Il nido, in qualità di servizio educativo, propone nel corso dell’anno altre attività destinate a tutte le
famiglie residenti con bambini nella fascia 0-3 anni.
a) Giornata aperta
La giornata aperta viene proposta nel corso dell’anno, per promuovere il nido tra le famiglie con
bambini da 0 a 3 anni. E’ un’occasione per conoscere un servizio pensato per i bisogni evolutivi dei
bambini, le sue proposte educative e il personale che vi lavora.
b) Corsi di massaggio infantile
Il massaggio infantile è una proposta che si rivolge alle famiglie con bambini e bambini da 0 a 7 mesi di
età. Ogni corso è strutturato in una serie di incontri della durata di circa due ore, previsti una volta la
settimana. Durante il corso, condotto da un’operatrice formata, ogni genitore sperimenta attraverso le
tecniche di massaggio, il piacere di un contatto fisico con il proprio figlio. Nel gruppo, inoltre, i genitori
si confrontano sulle proprie esperienze e sulle scelte educative e di cura.
Il corso di massaggio viene effettuato in orari diversi da quelli di apertura del nido.
5.5 Il passaggio dal nido alla Scuola dell’Infanzia
Il passaggio dal nido alla scuola dell’infanzia viene supportato attraverso incontri tra educatrici del Nido
e insegnanti della Scuola dell’infanzia e educatrici del Nido e genitori. Tali incontri sono destinati a
sostenere i bambini in un momento delicato. Obiettivo prioritario del raccordo è il passaggio delle
esperienze vissute dai bambini al nido e la promozione della continuità tra servizi che si occupano degli
stessi in momenti diversi della crescita.
6) QUALITÀ
6.1 Coerenza nell'organizzazione
La centralità assegnata al bambino e alle sue competenze esige una costante attenzione
all’organizzazione delle situazioni proposte, coerentemente con le finalità educative del servizio.
La coerenza e la continuità delle scelte educative si esplicitano anche in una regolare organizzazione del
tempo della giornata, della settimana, del mese, dell'anno e in un'attenzione costante verso il singolo
bambino e il gruppo di cui questi fa parte.
I tempi che scandiscono la programmazione sono progettati, tradotti e ripensati in relazione ai
cambiamenti evolutivi dei bambini e alla comparsa di nuove competenze. La coerenza e la continuità
degli interventi si fondano sui seguenti aspetti: rapporto numerico equilibrato adulti-bambini, che
consente tempi condivisi e dimensioni equilibrate nei diversi gruppi; inserimento programmato e
organizzato in maniera flessibile e attento alle esigenze della famiglia.
6.2 Professionalità e aggiornamento
La competenza professionale delle educatrici consente di fornire qualità al servizio. Da questa esigenza
consegue una selezione attenta del personale e l'organizzazione di un'offerta periodica di aggiornamento
pedagogico orientato ad acquisire conoscenze e competenze sulla primissima infanzia. Il coordinatore e
le educatrici partecipano ad iniziative di formazione/aggiornamento per un totale annuo di 20 ore per
ciascun operatore.
6.3 Una cultura pedagogica per la prima infanzia
Il Nido vuole essere un luogo di vita contrassegnato da reciproche relazioni ma anche un contesto di
crescita nel quale i bambini possono arricchire e ampliare la propria esperienza, ciascuno con il proprio
ritmo e la propria specificità.
Ciò che il nido vuole promuovere è una crescita senza forzature del bambino assecondandone il ritmo
naturale, dove ogni forma di apprendimento corporeo, emotivo e cognitivo nasca dalla scoperta e dalla
curiosità di ogni bambino.
L'approccio pedagogico adottato fa riferimento ad una serie di conoscenze e di pratiche intorno alle
quali nascono e si articolano le scelte educative che si basano sull'ascolto quotidiano dei bambini e dalla
condivisione delle scelte con i genitori.
Infatti il suo modello non si presenta come proposta definitiva ma come sintesi di una continua
elaborazione delle nuove conoscenze pedagogiche e dalla costante osservazione dei bambini.
La promozione della crescita di ogni bambino, nel rispetto della propria storia, nasce dal dialogo e dal
confronto tra adulti, educatori e genitori, che elaborano insieme delle proposte per stimolare lo
sviluppo di nuove competenze e l'apprendimento di nuove conoscenze.
Una crescita, che è frutto di una costante regia educativa orientata ad articolare, arricchire e ampliare
l'esperienza, le conoscenze, le competenze di ciascun bambino attraverso la partecipazione, condivisa
con l'adulto, a situazioni coinvolgenti, aperte, ricche di stimoli delle quali il bambino sia il protagonista
attivo.
Questa pedagogia espressa parte dal presupposto che i bambini sono competenti e si esprimono
attraverso mezzi espressivi che sono, nei primi anni di vita, di natura corporea e non verbale. Una
pedagogia attenta alle esigenze individuali dei bambini sul piano corporeo, emotivo e cognitivo richiede
proposte differenziate e intrecciate. La compresenza di diverse sollecitazioni è ciò che consente a ogni
bambino di fare esperienze differenti e sperimentare possibilità diverse.
Una pedagogia corporea quindi e, nello stesso tempo, una pedagogia della cura, visto che nei primi anni
di vita, le cure quotidiane sono una necessità vitale per ogni bambino. Una buona qualità della cura
comunica e contribuisce a garantire una sensazione di benessere, la costruzione di una positiva
immagine di sé del bambino e l'accompagnamento verso l'autonomia di alcune funzioni fondamentali.
In sintesi grazie alla cura degli ambienti, degli arredi, del materiale, della formazione degli educatori, si
cerca di offrire a bambini e genitori un servizio attento e sensibile alle diverse esigenze.
6.4 Perché si adotta un piano educativo
Perché viene adottato un piano educativo?
La principale finalità del piano educativo è quella di far riflettere educatrici e famiglie sul proprio
compito per favorire lo sviluppo dei bambini attraverso un costante lavoro di ascolto e di osservazione
dei comportamenti a partire dai quali offrire risposte appropriate e adeguate all'età e al livello di
sviluppo di ogni bambino.
Si pone come strumento utile a realizzare la condivisione con i genitori dei comportamenti infantili
attraverso colloqui, scambi informativi quotidiani e incontri di gruppo dove viene favorito il confronto
sulle rispettive esperienze. Tenendo conto che ognuno è portatore di una propria soggettività (sesso,
temperamento, storia familiare, età), al nido, le educatrici instaurano relazioni appropriate e diverse con
ogni bambino sostenendone così il percorso di crescita.
Il progetto educativo favorisce la costruzione e l’aggiornamento di una competenza pedagogica degli
operatori dei servizi che si mette a disposizione e in relazione con le famiglie
6.5 Responsabilità
Il Comune di Solaro è responsabile, attraverso gli uffici incaricati, del funzionamento del Servizio e
garantisce la sua qualità attraverso l'organizzazione complessiva, il supporto tecnico, la verifica
dell'offerta che viene modulata in risposta alle esigenze delle famiglie.
Il personale educativo si occupa della qualità della proposta educativa all'interno del Nido ed è
responsabile, dell'attuazione delle specifiche attività.
Il personale ausiliario condivide il progetto educativo e gli impegni che consentono di esprimerlo nella
vita quotidiana, nella piena consapevolezza della responsabilità comune verso il benessere del bambino
e di tutti coloro che hanno a che fare con il servizio.
6.6 Impegni e garanzie
I principi che ispirano l'organizzazione del nido si concretizzano in attività ed esperienze grazie a una
serie di condizioni che l'Amministrazione si impegna a garantire, quali:



interventi a favore della formazione permanente degli operatori;
mantenimento di un adeguato rapporto numerico adulto-bambino, come previsto dalla
normativa vigente;
la personalizzazione del rapporto delle educatrici con i singoli bambini e le loro famiglie;
grazie alla continuità e stabilità delle figure educative;





l'organizzazione dei tempi quotidiani secondo principi di continuità e regolarità;
la condivisone delle scelte educative tra operatori e genitori attraverso momenti assembleari
(riunioni generali, riunioni di sala) e momenti individualizzati (colloqui) per discutere
insieme, di tematiche pedagogiche, dei passaggi evolutivi dei bambini, del progetto
educativo;
l'allestimento e la cura degli spazi per le attività educative nella consapevolezza che gli spazi
in cui hanno luogo le esperienze educative hanno un valore simbolico e che la loro
organizzazione influenza fortemente l'esperienza sociale e le relazioni;
arredi e materiali sono scelti, disposti e organizzati in modo da essere funzionali non solo
allo svolgimento delle attività quotidiane ma anche alla sollecitazione dei bambini al gioco
e a un'ampia gamma di esperienze sociali;
la supervisione pedagogica garantita come sostegno al lavoro educativo e momento di
riflessione sulle scelte.
6.7 Valutazione
Il tema della valutazione, e del monitoraggio dei servizi si costituisce come elemento essenziale di un
servizio rivolto a bambini di età compresa tra 6 e 36 mesi e alle loro famiglie.
La valutazione viene proposta come occasione di confronto al fine di orientare il miglioramento del
servizio verso obiettivi compartecipati e negoziati rispondenti alle esigenze delle famiglie, e mettere a
punto un piano delle priorità d'intervento.
L’Amministrazione si impegna ad avviare, sostenere e realizzare un processo continuo di verifica e
autoverifica, ivi inclusa la stessa Carta dei Servizi.
L'Amministrazione, attraverso gli Uffici competenti, somministra una volta l’anno, un questionario
di qualità/gradimento dei genitori, che raccoglie e recepisce tutte le valutazioni sul servizio
rielaborandone i risultati e rendendone pubblici i risultati (vedi Allegato B).
Il Servizio Sociale, nella figura del Responsabile di Servizio, è poi disponibile, in orario di apertura
dell’Ufficio Servizi Sociali, per ogni segnalazione di disservizi e di problematiche relative al
Servizio nido.
In tal caso potrà essere richiesto all’utenza di segnalare per iscritto il disservizio mediante la
compilazione di apposita modulistica.
ALLEGATO A)
ASILO NIDO COMUNALE “IL GIRASOLE”:
modalità di accesso, frequenza e tariffazione
(così come modificati da DELIBERA G.C. N. 27 DEL 25.03.14)
MODALITA’ DI ACCESSO/RINUNCIA AL SERVIZIO
Non vi sono particolari requisiti per poter accedere all’Asilo Nido Comunale. Le domande di iscrizione
vengono accolte fino alla copertura dei posti disponibili . E’ richiesto al momento della conferma
dell’accettazione del posto messo a disposizione il versamento della quota cauzionale di € 50,00 che verrà
conguagliata sulla prima retta di frequenza. Detta quota non verrà invece restituita in caso di successivo
ritiro. Coloro che, contattati per gli inserimenti dichiareranno di non essere immediatamente interessati,
saranno cancellati e dovranno ripresentare nuova iscrizione.
Il ritiro dei bambini frequentanti può essere effettuato in qualsiasi momento entro il 30 aprile di ogni anno.
Per i ritiri che avverranno dopo tale data rimarranno dovute le rette dei successivi mesi sino al termine
dell’anno educativo in corso (luglio).
I genitori dei bambini che frequentano gli Asili Nido privati come utenti convenzionati con il Comune di
Solaro, alla scadenza della convenzione o comunque entro la data stabilita dall’Uff. Servizi Sociali per le
necessarie pratiche amministrative, potranno fare richiesta di accesso all’Asilo Nido comunale per il
completamento del percorso educativo sino all’ingresso alla scuola dell’infanzia. Per continuità del servizio,
a tali utenti verrà data la precedenza rispetto ai nuovi richiedenti.
MODALITA’ DI TARIFFAZIONE E TIPOLOGIA DI FREQUENZA
Il calcolo della retta per il servizio Asilo Nido Comunale viene effettuato considerando l’indicatore I.S.E.E.
(Indicatore della Situazione Economica Equivalente).
Per ottenere assistenza gratuita nella compilazione della dichiarazione ISEE è possibile rivolgersi ad un
Centro di Assistenza Fiscale (CAF).
Nel caso di variazioni che dovessero subentrare durante l’anno (composizione del nucleo familiare, invalidità
o altro), si potrà richiedere una rivalutazione dell’ISEE e di conseguenza un riposizionamento nelle varie
fasce.
Tipologie di frequenza:
frequenza A
frequenza B
frequenza C
frequenza D
frequenza E
frequenza F
frequenza G
frequenza H
8.30/16.00
7.30/16.00
8.30/18.00
7.30/18.00
8.30/12.30
7.30/12.30
13.00/18.00 (senza pranzo)
9.00 – 12.00 (due/tre volte la settimana)
Le frequenze B, C, D, F, G, H sono limitate ad un numero massimo di posti definito annualmente
dall’Ufficio Servizi Sociali. Per le frequenze B, C, D, F, G, verrà data precedenza ai bambini già
frequentanti nell’annualità precedente.
La tipologia di frequenza H è prevista solo fino al 31.07.2014, ed è attivabile, in caso di posti
disponibili, senza pranzo, per bambini dai 24 ai 36 mesi e con modalità e tempi di inserimento da
definirsi con le educatrici.
ESENZIONI, MODALITA’ DI PAGAMENTO E DIMISSIONI
Possono essere esentate in tutto o in parte dal pagamento delle tariffe le famiglie in carico al Servizio tutela
minori o Servizio sociale di base o segnalate dall’Autorità Giudiziaria.
I pagamenti devono essere effettuati entro la scadenza evidenziata su ogni avviso, che verrà fatto pervenire
alle famiglie senza particolari formalità c/o la Tesoreria dell’Ente o tramite bonifico bancario. Il ritardato
pagamento (30 gg. dalla data di emissione dell’avviso di pagamento) comporta l’applicazione di una mora
pari al 5% dell’importo non pagato.
Per ritardati pagamenti superiori ai tre mesi il Responsabile di Servizio potrà, sentiti gli Assistenti sociali del
servizio sociale comunale, procedere alla dimissione dell’utente.
MODALITA’ DI CALCOLO PER LE RIDUZIONI:
In caso di assenza la retta mensile viene determinata con la seguente modalità:
- 70% della tariffa + ( 30% della tariffa : 20 x GEP*)
* GEP: giorni di effettiva presenza
ULTERIORI RIDUZIONI PARTICOLARI:
- In caso di assenza per malattia (superiore ai 30 giorni) certificata dal medico curante, verrà applicata una
riduzione del 50% della tariffa;
- La tariffa per il secondo figlio frequentante è pari al 50% di quella del primo figlio frequentante; per il
terzo figlio frequentante è pari al 30% (fermo restando il pagamento dell’intera quota pasto);
- Le tariffe per frequenza part-time si definiscono come di seguito indicato:
- tariffa per frequenza E è uguale al 60% della tariffa per frequenza A
- tariffa per frequenza F è uguale al 60% della tariffa per frequenza B
- tariffa per frequenza G è uguale al 60% della tariffa per frequenza C
- le tariffe non comprendono la fornitura dei pannolini.
FREQUENZA H*
Tipologia
Tariffa per frequenza
bisettimanale
Tariffa
per
trisettimanale
quota mensile
quota mensile ridotta **
€ 90,00
€ 65,00
frequenza
€ 120,00
€ 90,00
** si applica nei mesi in cui l’asilo nido è chiuso per vacanza (per es. Natale – Pasqua) o comunque per mesi
di servizio ridotti a meno di 4 settimane.
* potranno essere previsti sgravi in caso di mancata frequenza
Asilo Nido “Il girasole”
Via San Quirico 50
All. B) QUESTIONARIO QUALITA’ ASILO NIDO - GRADIMENTO DEI
GENITORI
Da riconsegnare imbucandolo nell’apposita scatola posta all’ingresso dell’Asilo Nido
Gentile genitore,
Le chiediamo di rispondere alle domande del presente questionario. I dati raccolti permetteranno di
effettuare un’analisi dettagliata sulla qualità percepita dalle famiglie dei bambini che frequentano il
Nido. Le indicazioni che emergeranno ci aiuteranno a migliorare ancora di più la qualità del
servizio offerto.
Il questionario è anonimo. Per rispondere apporre una crocetta (si possono apporre più crocette
per singola risposta).
La ringraziamo per la collaborazione.
a) Sezione di appartenenza:
1) piccoli/ medi  2) grandi

b) compila il questionario:
1) il padre

2) la madre

3) entrambi

c) per quali motivi avete iscritto il Vostro bambino/bambina all’Asilo Nido?
SI
1) non avevamo alternative
2) per esigenze di lavoro
3) condividiamo il progetto educativo
4) il costo è minore di un Nido privato o di una baby-sitter
5) l’Asilo Nido è un ambiente sicuro ed affidabile
6) siamo stati consigliati dal pediatra
7) siamo stati consigliati da altri genitori
8) pensiamo sia di aiuto alla educazione del bambino
9) conoscevamo l’ambiente per esperienza diretta
Altro (specificare)
NO
d) per decidere di iscrivere il Vostro bambino/bambina avete acquisito informazioni preventive?

1) SI

2) NO
se avete risposto SI, in che modo?
SI
NO
1) ci siamo rivolti agli uffici comunali
2) ci siamo rivolti direttamente all’Asilo Nido
3) ci siamo rivolti a conoscenti
4) abbiamo consultato il sito internet del Comune
Altro (specificare)
e) Vi proponiamo di seguito un elenco di elementi che caratterizzano il Servizio. Utilizzando il
punteggio da 1 a 10, dove 1 rappresenta la valutazione più bassa e 10 la più alta, Vi chiediamo di
indicare per ciascun elemento il Vostro grado di soddisfazione (colonna sinistra) ed il relativo grado
di importanza da Voi attribuito al medesimo elemento (colonna di destra).
Per facilitare la compilazione Vi proponiamo la seguente tabella esemplificativa:
esprime un grado di
soddisfazione dell’elemento
pari a:
Per niente soddisfatto
Poco soddisfatto
Abbastanza soddisfatto
Soddisfatto
Totalmente soddisfatto
segnando una crocetta
sopra al punteggio pari a:
1o2
3o4
5o6
7o8o9
10
esprime un livello di
importanza dell’elemento
pari a:
Per niente importante
Poco importante
Abbastanza importante
Importante
Assolutamente importante
segnando una crocetta
sopra al punteggio pari a:
1o2
3o4
5o6
7o8o9
10
Vi chiediamo di differenziare il più possibile il punteggio da assegnare agli elementi che seguono
Quanto è soddisfatto ?
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
1
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2
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3
3
3
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4
4
4
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5
6
6
6
6
6
6
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10
10
10
10
10
10
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1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Quanto è importante ?
a) facilità di acquisire informazioni
sull’organizzazione del Nido
b) procedura per l’iscrizione del bambino
c) tempi di risposta sull’esito della
domanda di iscrizione
d) tempi per l’inserimento del bambino
e) modalità di inserimento del bambino
f) esito inserimento del bambino
g) adeguatezza dei locali del Nido
h) adeguatezza degli spazi esterni
i) livello manutenzione edificio e strutture
j) igiene e pulizia
k) funzionalità e destinazione degli spazi
ad usi specifici (gioco/riposo)
l) adeguatezza degli arredi e dei
materiali
m) organizzazione della giornata-tipo del
bambino (pasti, sonno, gioco)
n) competenza e preparazione del
personale
o) disponibilità del personale educativo
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nel confrontarsi con i genitori sul
benessere del bambino
p) qualità del rapporto tra personale
educativo e bambino
q) capacità di risposta ad esigenze
immediate della famiglia o del bambino
r) appropriatezza del cibo e della dieta
s) utilità degli argomenti trattati nelle
riunioni di sala
t) contenuti del progetto educativo
u) continuità con la Scuola dell’Infanzia
v) documentazione delle esperienze
realizzate dal bambino
w) sviluppo delle capacità relazionali e di
autonomia del bambino
x) utilità dei colloqui individuali
y) occasioni di partecipazione dei
genitori alle attività del Nido
z) adeguatezza dei modi e dei tempi
previsti per l’accoglienza e il
ricongiungimento
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f) Ritenete utile l’ampliamento del calendario educativo?
1) SI

2) NO

se avete risposto SI, in che modo?
SI
NO
1) il sabato
2) durante le vacanze natalizie e pasquali
3) durante il mese di agosto (se sì specificare il/i periodo/i nella riga sottostante)
Altro (specificare)
g) come valutate complessivamente l’esperienza del Vostro bambino all’Asilo Nido ?
pessima
1
ottima
2
3
4
5
6
7
8
9
10
h) come valutate complessivamente il servizio offerto dall’Asilo Nido?
pessima
1
ottima
2
3
4
5
6
7
8
i) Volete indicare suggerimenti e/o proposte per migliorare la qualità dell’Asilo Nido?
Grazie per la collaborazione !
9
10
Allegato C)
Piano pedagogico
Asilo Nido comunale
“Il Girasole”
Anno educativo 2013 - 2014
IL PIANO PEDAGOGICO
Premessa: costante raccordo con altri servizi
Il Nido, in una ottica di rete collabora costantemente con altri servizi del territorio comunale (scuole
dell'infanzia, servizio sociale, nidi privati) e sovracomunali ( Asl, Neuropsichiatria Infantile, altri nidi
comunali).
Riferimenti teorici
L'orientamento pedagogico di questo piano educativo fa riferimento a una serie di modelli teorici
integrati e accomunati dall'idea che lo sviluppo si fondi sulle capacità innate presenti già nella vita neonatale. Queste capacità si strutturano e si sviluppano solo in relazione alle interazioni con l'ambiente
circostante, in primo luogo la figura materna che permette la connessione tra le sensazioni interne neonatali e le esperienze ambientali. L'interazione bambino-adulto si presenta, quindi, sin dall'inizio come
un insieme di processi, in cui ambiente e bambino agiscono influenzandosi reciprocamente.
Secondo queste concezioni, in questa continua e costante interazione con l'ambiente circostante, il
bambino è attivo e capace di influenzare con i suoi comportamenti il caregiver.
Nei primi anni di vita, periodo estremamente delicato e complesso, i bambini hanno una serie di bisogni
che T.B. Brazelton definisce fondamentali: essere accuditi e protetti, fare esperienze appropriate al loro
livello di sviluppo, sostenere le loro competenze, condividere l'esperienza della crescita nell' ambito di
una relazione importante.
Secondo Brazelton, e prima ancora D. Winnicott, il bambino nei primi anni di vita acquisisce una serie
di capacità straordinarie che si alternano regolarmente a momenti regressivi importanti.
L'ambiente in cui il bambino nasce e cresce fornisce quindi il rifornimento che può favorire o
interferire con lo sviluppo: come dice Emde “Nel pensare alle prime esperienze dobbiamo pensare alla
relazione di accudimento, che fa da cornice a tutte le esperienze dell'individuo”.
Il nido può integrare la funzione educativa della famiglia. Infatti si pone come possibilità per i bambini
di poter fare affidamento su buoni caregiver secondari, capaci di una relazione continua e ravvicinata, in
grado di offrire occasioni di crescita, interazione e apprendimento, e di, in alcuni casi, “coprire
incompletezze e lacune conseguenti il fallimento dei compiti genitoriali” (Winnicott).
Finalità e metodologia
La principale finalità di questo piano educativo è quella di accompagnare lo sviluppo dei bambini
attraverso un costante lavoro di ascolto e di osservazione dei comportamenti a partire dai quali offrire
risposte appropriate e adeguate all'età e al livello di sviluppo di ogni bambino. Fondamentale è anche la
condivisione con i genitori dei comportamenti infantili attraverso colloqui, scambi informativi
quotidiani e incontri di gruppo dove viene favorito il confronto sulle rispettive esperienze.
Tenendo conto che ogni bambino è portatore di una propria soggettività (sesso, temperamento, storia
familiare, età), al nido le educatrici instaurano relazioni appropriate e diverse con ogni bambino
sostenendo così il percorso di crescita.
L'inserimento
Gli inserimenti sono proposti in piccolo gruppo per facilitare l'adattamento all'ambiente da parte dei
bambini che sperimentano insieme alla mamma o al papà i primi momenti al nido. L'inserimento in
gruppo consente anche alle mamme di condividere ansie e preoccupazioni legate al distacco e
all'ambientamento.
Le educatrici impegnate in questo delicato compito osservano i bambini e i loro comportamenti
espressi in presenza della mamma. Infatti, i bambini che si sentono sufficientemente sicuri sono,
generalmente, più disponibili a entrare in relazione con altre figure.
Per facilitare l'ambientamento il distacco viene proposto in maniera graduale e individualizzata,
soprattutto quando i bambini sono piccoli e meno interessati alla relazione con i coetanei. In questo
momento così delicato vengono rispettati anche i tempi e le intenzioni del genitore.
Attività e proposte educative
Il Nido è articolato in attività diverse e complementari che impattano sul lavoro delle educatrici e,
contemporaneamente, delle ausiliarie. Spazi e tempi sono pensati in relazione alle esigenze di cura e di
accudimento dei bambini, dai primi mesi di vita fino ai tre anni. Le scelte educative quindi nascono dalla
conoscenza dei bisogni fondamentali dei bambini e dalla consapevolezza che in questo delicato e
complesso periodo della vita si struttura l'apertura al mondo.
I momenti di gioco e di socializzazione s'intrecciano regolarmente alle cure quotidiane che sono una
necessità vitale per ogni bambino: in questi momenti le educatrici rispondono ai loro bisogni,
adattandosi per quanto possibile ai loro tempi e ai loro ritmi. In questo modo anche ai bambini che
frequentano l'asilo sono garantite esperienze di cura sufficientemente buone, appropriate e anche,
almeno in certe situazioni, individualizzate. Durante la prima infanzia la quotidianità consiste nell'offrire
delle risposte al qui e ora della corporeità e dei suoi bisogni. La soddisfazione di questi bisogni è ciò
che consente il passaggio verso l'autonomia di alcune funzioni fondamentali.
Nelle due sezioni, piccoli e grandi, e nella sala delle attività, gli ambienti sono allestiti per rispondere a
bisogni diversi, differenziati perché rispondenti alle competenze che a mano a mano affiorano nella
crescita. Le esperienze senso-motorie, ad esempio, si alternano a momenti di gioco organizzato e
strutturato (manipolazione, pittura, ecc.) che offrono esperienze appropriate al livello di sviluppo di
ogni bambino.
La stanza dedicata al gioco psicomotorio risulta appropriata alle loro esigenze.
Nei momenti di piccolo gruppo viene proposta una attività guidata, in altri, invece, soprattutto nel
gioco libero, i bambini scelgono liberamente giochi e materiali. Il lavoro di cura e pulizia degli ambienti
è programmato e risponde a precise esigenze educative.
In sintesi si può sostenere che al nido la vita quotidiana è il luogo in cui la centralità dell'esperienza si
organizza intorno ai bisogni dei bambini, sul piano corporeo, emozionale e cognitivo. Al nido, infatti, gli
interventi educativi e di cura non vengono programmati e differenziati secondo schemi fissi e
prevedibili. Per questo il nido si riferisce ad un progetto educativo intenzionale, ad un pensiero esplicito
e condiviso tra gli operatori, ad un'idea di bambino che va condivisa perché va ad orientare il tipo di
esperienze che si desidera facciano i bambini. Ma, diversamente che da altri servizi educativi, il nido, si
occupa di bambini per il quale il corpo è il principale “strumento” per sperimentare, sentire, esprimere,
ascoltare. Per consentire buone esperienze l'ambiente deve essere facilitante, flessibile e disponibile ad
accogliere, in momenti diversi e differenziati, i bambini disponibili ad accedere alle diverse proposte.
I cambiamenti che i bambini attraversano nel primo anno di età connotano una fase della crescita nella
quale si sviluppano molteplici capacità e competenze determinanti nello sviluppo del bambino. E'
quindi il contesto, attraverso una sua organizzazione stabile, che segnala molteplici possibilità d'uso in
ogni sua parte, consentendo ai bambini di orientarsi, di conoscere e di scegliere fra le diverse
opportunità.
Le attività che sono proposte ai bambini poggiano sempre sulla comprensione del comportamento del
bambino e dei suoi bisogni evolutivi dal punto di vista relazionale, sensoriale, cognitivo e motorio; del
suo stile rispetto all'approccio alle esperienze, dei suoi ritmi.
Quindi si organizzano e si propongono contesti di facilitazione tenendo conto che nel secondo
semestre di vita emergono nuove competenze.
In particolare tra i 6 e i 9 mesi si avvia il processo di individualizzazione-separazione e ha inizio una
relativa indipendenza motoria
Le proposte educative sono orientate a favorire le diverse competenze:

maturare la posizione seduta autonoma con le mani libere

maturare i passaggi da una posizione all'altra (supino-prono, sdraiato-seduto, sedutoquadrupede)

maturare gli spostamenti orizzontali e l’esplorazione autonoma dello spazio (rotolamento,
strisciamento, gattonamento, spostamento in posizione seduta)

maturare la manipolazione e la capacità di gioco (battere gli oggetti insieme, passaggio oggetto
mano-mano, lanciare e metter dentro-fuori)

arricchire gli apprendimenti sensoriali, relazionali e cognitivi (esplorazione tattile, permanenza
dell'oggetto, ricerca visiva ed uditiva di persone e oggetti, imitare gesti familiari)
Per favorire le esperienze neuromotorie i bambini sono messi a terra dove trovano materiali e arredi
adatti a favorire l'autonomia di movimento secondo le possibilità di ciascuno.
Per favorire la manipolazione e le possibilità ludiche vengono offerti oggetti sicuri: il “cestino dei
tesori”, materiali naturali, giocattoli “dentro-fuori”, “causa effetto”, “inizio-fine”, giocattoli che si
muovono, piccoli libri.
Nella fase 9 – 18 mesi continua il processo di individuazione-separazione che porta il bambino
all'indipendenza motoria.
In questa fase il bambino gode della possibilità di muoversi nello spazio da solo, e fa pratica nei
passaggi da una posizione all'altra. In relazione a queste nuove competenze cominciano ad aprirsi nuovi
orizzonti offerti dal passaggio dalla posizione seduta alla posizione eretta e lo spostamento in piedi. Le
prime “sfide” sono l’alzarsi in piedi e il riuscire a sedersi di nuovo, a cui si aggiunge la capacità di saper
cadere.
In questa fase i compiti evolutivi derivano dall'acquisizione delle seguenti competenze:

spostarsi da solo per terra

perfezionare i passaggi di posizione

maturare le capacità neuromotorie in piedi (in piedi con sostegno, passi laterali, saper cadere,
equilibrio in piedi, deambulazione autonoma)

maturare la manipolazione e il gioco (indicare e premere con l'indice, l’esplorazione dettagliata
di piccoli oggetti, l’imitazione di attività della vita quotidiana)

arricchire gli apprendimenti sensoriali, relazionali e cognitivi (permanenza dell'adulto, imitazione
differita, imitazione di gesti nuovi)

maturare il linguaggio (bisillabi, piccole parole combinate a gesti, il seguire comandi verbali
semplici)

maturare l'indipendenza (movimento, gioco, alimentazione, sonno)
Per favorire le esperienze di gioco vengono proposti giochi più evoluti: “creativi”, causa-effetto,
costruzioni, giochi che si muovono e per muoversi, oggetti quotidiani veri, giochi che consentono
l'imitazione.
Ai bambini tra i 18 e i 36 mesi vengono offerte proposte differenziate sulla base delle nuove
competenze pre-simboliche e simboliche visto che a partire dai 18 mesi il pensiero del bambino si fa
gradualmente sempre più mentalizzato e le nuove competenze linguistiche modificano le modalità con
cui i bambini entrano in relazione con il mondo.
La proposta psicomotoria
La pratica psicomotoria è diventata parte integrante di questo piano educativo partendo dall'idea che il
bambino è per sua natura psicomotorio. Viene quindi proposta sia direttamente nelle sezioni, sia in una
stanza comune dove l'esperienza si propone a piccoli gruppi.
Normalmente si prevede un gioco di tipo senso-motorio, un gioco pre-simbolico e un gioco di
rappresentazioni, secondo le concezioni di B. Aucouturier che propone un approccio fortemente
centrato sulla relazione.
Gioco senso motorio
Nel gioco psicomotorio i bambini hanno la possibilità di esprimere i loro bisogni, interessi, propensioni,
attraverso l'espressività corporea.
I bambini sperimentano l'esplorazione, la corsa, l'equilibrio, il salto, la scivolata, il disequilibrio, la spinta,
il rotolamento, il trascinamento.
Gioco pre-simbolico
Adoperando materiale semplice e non strutturato il bambino potrà sperimentare i travestimenti, le
azioni dell'apparire e dello sparire, del riempire e dello svuotare, del costruire e del distruggere,
dell'ordinare e del mettere in disordine; potrà anche costruire ed entrare con il suo corpo nelle stesse
costruzioni.
Gioco di rappresentazione
Tra le attività di rappresentazione rientrano anche le attività guidate e organizzate dall'adulto, ad
esempio:
1. attività grafico- pittorica (pittura con diverse tecniche)
2. attività manipolativa (farina, pasta di pane, “didò”)
3. narrazione di storie e fiabe, dove l'immaginario del bambino ha modo di esprimersi attraverso
l'ascolto e la fantasia.
Attraverso queste proposte si vuole consentire al bambino l’espressione, attraverso le sue personali
caratteristiche, aiutandolo nel contempo a esplorare altre possibilità per sviluppare ulteriormente la sua
identità.
Momenti di cura
I momenti di routine consentono di creare delle ritualità nella giornata e stabilire una relazione più
individuale con ogni bambino.
Nel gruppo di lavoro si è condivisa l'importanza di prestare attenzione a questi momenti che ogni
giorno scandiscono il tempo dei bambini al Nido.
I momenti di cura sono di centrale importanza e pertanto vanno pensati per offrire esperienze
riconoscibili e prevedibili durante il tempo trascorso al nido.
Il momento del pranzo è un momento relazionale importante e riveste significati sociali, affettivi e
cognitivi. Il momento del pasto viene condiviso con piacere e, soprattutto tra i bimbi più grandi si
avviano scambi e interazioni reciproche.
Per favorire l’autonomia si rispettano i tempi e i ritmi di ogni bambino e bambina che, anche
nell’esperienza dell’alimentazione, sono diversi, ed espressi con modalità proprie e in relazione al
diverso livello di sviluppo. L’introduzione graduale dei cibi solidi nelle diete dei bimbi più piccoli viene
costantemente condivisa in ogni momento con i genitori.
L’educatrice presiede a questo momento con molta cura, propone l’assaggio senza costrizione,
lasciando
spazio al bambino di scegliere come e quanto mangiare. In questo modo i bambini
sperimentano, manipolano ed esplorano con sicurezza e curiosità il cibo proposto.
Lo stesso atteggiamento caratterizza anche il momento in cui viene offerta la frutta, a metà mattina, che
spezza le attività e viene condivisa con piacere da tutti.
Per accompagnare e favorire il passaggio dalla veglia al sonno i bambini e bambine trovano un ambiente
confortevole e appropriato, dove ciascuno ha il proprio lettino. L’educatrice si prende cura di questo
momento organizzando l’ambiente e sintonizzandosi sui diversi bisogni individuali a livello affettivo,
offrendo quindi il ciuccio o il peluche o il lenzuolino o la vicinanza fisica.
Nella sezione piccoli si rispettano i tempi di ciascuno perché i ritmi del sonno sono molto diversi in
ogni bambino, mentre per i più grandi il sonno viene proposto contemporaneamente,
accompagnandolo da una ninna nanna o dal racconto di una storia.
Anche il momento del cambio è molto importante perché tra educatrice e bambino o bambina si
sperimenta un’intimità fisica e relazionale più individualizzata rispetto ad altri momenti. Anche nel
cambio l’adulto cerca di adattarsi e modula il contatto tenendo conto del temperamento e delle
competenze di ciascuno. Con i più piccoli è fondamentale mettersi in comunicazione attraverso il
contatto corporeo; con i più grandi si ascolta e si accoglie la partecipazione espressa più attivamente.
Incontri con le famiglie
Le relazioni con le famiglie sono favorite nel corso dell'anno attraverso colloqui, riunioni, momenti
quotidiani quali quello “dell’accoglienza” e “del ricongiungimento”:
I colloqui pre-inserimento hanno come obiettivo quello di esplorare le aspettative sull'inserimento,
conoscere l'organizzazione, restituendo nel contempo le caratteristiche dell'inserimento medesimo
(gradualità dei tempi, flessibilità). Il colloquio rappresenta la prima occasione per farsi raccontare del
proprio bambino.
I colloqui successivi hanno come obiettivo la restituzione delle esperienze che i bambini fanno al nido, i
loro comportamenti ed atteggiamenti nella relazione con gli altri e con gli adulti, le loro competenze e le
loro difficoltà.
Si prevede quindi un colloquio prima dell'inserimento e circa due colloqui durante l'anno.
Le riunioni vengono proposte per offrire alle famiglie un'occasione di incontro, di conoscenza rispetto
al servizio, di approfondimento di alcune tematiche legate alla crescita dei bambini.
Si prevedono indicativamente i seguenti incontri con i genitori:
2. riunioni durante l'anno di sezione
3. incontri a tema con la pedagogista per ogni sezione
4. incontro sul passaggio alla scuola dell'infanzia per bambini usciti l'anno precedente
5. Incontri di raccordo con le scuole d'Infanzia del territorio
ALLEGATO D)
CALENDARIO ATTIVITA’
Il Nido Comunale “Il Girasole” è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 7.30 alle ore 18.00.
Il calendario delle aperture/chiusure dell’Asilo Nido Comunale per l’anno scolastico 2013/2014 è il
seguente:
APERTURA ATTIVITA’ per i bambini già frequentanti: 4 settembre 2013
CHIUSURE PER FESTIVITA’:
- 1 novembre 2013
- 8 dicembre 2013
- dal 23 al 27 dicembre 2013
- dal 31 dicembre 2013 al 1^ gennaio 2014
- 6 gennaio 2014
- 7 marzo 2014
- dal 17 al 21 aprile 2014
- 25 aprile 2014
- dal 1^ al 2 maggio 2014
- 2 giugno 2014
- 16 giugno 2014
CHIUSURA SERVIZIO:
Chiusura per le vacanze estive 30 luglio 2014 (ultimo giorno di servizio).
ALLEGATO E)
Attività Nido
“Il girasole” anno educativo (2013-2014)
GIORNATA TIPO
L'organizzazione del tempo prevede:
a. tempi distesi per le diverse attività
b. personalizzazione degli orari delle routine, in particolare per i piccoli
c. regolarità e coerenza dei ritmi quotidiani
d. flessibilità delle transizioni
e. alternanza di situazioni di piccolo gruppo e di sezione
Dalle ore 7.30 alle ore 9.00 nella relative ACCOGLIENZA. Creare un clima il più
sezioni
possibile sereno, facilitando i distacchi,
rispettando i tempi della coppia genitore bambino.
Dalle ore 9.30 alle ore 10.00
OFFERTA DELLA FRUTTA.
Dalle ore 10.00 alle ore 11.00
PROPOSTE LUDICHE
Dalle ore 11.45 alle ore 12.30
PRANZO
I bambini sono divisi in sottogruppi con
l'educatrice di riferimento.
Dalle ore 12.30 alle ore 13.00
CAMBIO E PULIZIA GENERALE. Momento
in bagno, a piccoli gruppi o individuale, per
la preparazione al sonno.
Dalle ore 13.00 alle ore 15.00
RELAX E SONNO. Preparazione al sonno
attraverso rituali coerente e riconoscibili
Dalle ore 15.30 alle ore 18.00
GIOCHI, ACCOGLIENZA DEI GENITORI E
COMMIATO
Dalla ore 16.15 alle ore 16.30
MERENDA per i bambini iscritti al post-nido
ALLEGATO F)
STRALCIO DELIBERA G.C. N. 65 DEL 24.4.13 “Servizi pubblici a domanda individualedeterminazione delle tariffe anno 2013” (così come modificato da DELIBERA G.C. N. 27 DEL
25.03.14)
ASILO NIDO COMUNALE - Decorrenza inizio anno educativo 2013/2014
Tariffa
frequenza A
8.30/16.00
ISEE FAMILIARE
Da
€
€ 4.500,01
€ 6.500,01
€ 8.500,01
€ 10.500,01
€ 12.500,01
€ 15.000,01
€ 18.000,01
A
€ 4.500,00
€ 6.500,00
€ 8.500,00
€ 10.500,00
€ 12.500,00
€ 15.000,00
€ 18.000,00
oltre
€
€
€
€
€
€
€
€
139,60
174,51
209,40
244,31
279,21
314,11
349,01
418,81
Tariffa
frequenza D
7.30/18
15%
€
160,54
€
200,68
€
240,82
€
280,96
€
321,09
€
361,23
€
401,36
€
481,63
Tariffa
frequenza B
7.30/16
5%
€
146,58
€
183,23
€
219,88
€
256,53
€
293,18
€
329,81
€
366,46
€
439,75
€
€
€
€
€
€
€
€
Tariffa
frequenza C
8.30/18.00
10%
153,56
191,96
230,34
268,74
307,13
345,53
383,91
460,69
Ai non residenti verrà applicata la retta corrispondente a ISEE FAMILIARE oltre € 18.000,01.
Agli importi come sopra definiti deve essere aggiunta la quota pasto giornaliera secondo la
seguente tabella
ISEE FAMILIARE
fino a €8.000
da €8.000,01 a €18.000
oltre € 18.0000,01
quota pasto
1°figlio
frequentante
€ 2,82
€ 3,90
€ 4,41
quota pasto
2°figlio
frequentante
€ 1,85
€ 3,08
€ 3,90
quota pasto dal 3° figlio in poi
frequentante
€ 0,01
€ 0,01
€ 0,01
Ai non residenti verrà applicata la quota pasto corrispondente a ISEE FAMILIARE oltre €
18.000,01 e non verranno applicate le riduzioni per il 2^ ed il 3^ figlio frequentante.