Vers. definitiva 2 POF integr. 2014-15 (4)

Parrocchia di S. Michele Arcangelo di Brendola
Scuole dell'Infanzia
“S S. ANGE LI CUS TODI co n NI DO I NTEGRA TO”
e
“CAV. O. ROSSI”
Anno Scolastico 2014/2015
Piano dell'Offerta Formativa
(P.O.F.)
INDICE
=====================
•
Premessa
•
Principi ispiratori
•
Finalità
•
La struttura organizzativa e le forme di partecipazione
•
Gli orari
•
Le modalità organizzative e didattiche
•
I servizi
•
I rapporti
•
La programmazione educativo didattica delle scuole dell’infanzia
•
Le funzioni strumentali
•
La programmazione educativo didattica del nido integrato
•
Verifiche e valutazione
•
Organigramma
•
Regole da osservare
P.O.F. Piano dell'Offerta Formativa
PREMESSA
Il Piano dell'Offerta Formativa (P.O.F.) contiene tutte le informazioni utili a
capire l'organizzazione delle scuole e delle attività che vi sono svolte.
E’ un documento flessibile e in continua evoluzione.
E’ uno strumento di lavoro e di consultazione per tutte le componenti della
Scuola.
È redatto dal Collegio dei docenti, approvato dall'Assemblea dei genitori e dal
Gruppo di Gestione.
Annualmente a tutti i genitori è consegnato un estratto del POF, perché
possa costituire utile riferimento per ogni esigenza.
Il P.O.F. nella sua integrità è consultabile presso la Segreteria della Scuola.
PRINCIPI ISPIRATORI
1.
2.
artt.: 3, 33, 34 della Costituzione Italiana.
3.
la visione cristiana della vita e dell'educazione.
4.
la Legge 104/92 (bambini diversamente abili).
Il bambino è destinatario di diritti.
FINALITA’ DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
Crescita integrale del bambino, al centro di tutto l'impegno educativo.
Collaborare e integrare il compito educativo della famiglia.
Sviluppare la sicurezza affettiva, l’autonomia, la competenza
e la
realizzazione di sé, consolidando la propria identità nel rapporto con gli
altri.
Far maturare il concetto di cittadinanza e di solidarietà.
Offrire un servizio didattico educativo qualificato ed efficace.
Particolare attenzione viene rivolta agli alunni diversamente abili e agli
alunni appartenenti ad altre culture. Nei confronti di costoro vengono
sviluppati progetti di integrazione.
P.O.F. Piano dell'Offerta Formativa
1.LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA
1.1 Organigramma funzionale
I rapporti tra le varie funzioni sono fissati da un Regolamento.
Tutte le scuole fanno capo ad un'unica Segreteria, posta presso il “polo
dell'Infanzia” situato in Via Martiri della Foibe 4, Vò di Brendola, tel. 0444
409169.
1.2 Forme di partecipazione
P.O.F. Piano dell'Offerta Formativa
Gli organi collegiali sono:
•
il Gruppo di Gestione
•
il Collegio Docenti
•
il Consiglio di Intersezione
•
-
Promuove e agevola il rapporto di cooperazione tra scuola e famiglia
-
Ha compiti di proposta in ordine ad aspetti organizzativi della scuola
-
Viene eletto dall’Assemblea dei genitori
le Assemblee dei Genitori (una per scuola)
-
Promuove e collabora nelle iniziative della scuola
-
Elegge i propri rappresentanti in seno al Consiglio di Intersezione
-
E’ costituita, rispettivamente, dai genitori del nido e di ciascuna
scuola
•
l'Assemblea Generale dei Genitori
-
Si esprime in merito al POF
-
Prende visione del bilancio
-
Elegge i propri rappresentanti in seno al Gruppo di Gestione
-
E’ costituita da tutti i genitori delle due scuole e del Nido.
2. GLI ORARI
P.O.F. Piano dell'Offerta Formativa
Le scuole funzionano dal primo Settembre con riunioni collegiali di
coordinamento
del
personale
docente
e
non
docente
per
l'organizzazione degli ambienti scolastici, per l'elaborazione e la
stesura annuale della programmazione educativo-didattica e per
l'aggiornamento.
Le attività didattiche iniziano secondo quanto previsto dal calendario
scolastico regionale e si concludono:
• a fine giugno per le Scuole dell'Infanzia
• a fine luglio per il Nido.
Gli orari di funzionamento del servizio per ciascuna scuola, dal lunedì al
venerdì, sono i seguenti:
•
Plesso "SS.Angeli Custodi"
ENTRATA:
dalle 8.00 alle 8.55
PRIMA USCITA:
dalle 12.45 alle 13.00
SECONDA USCITA: dalle 15.45 alle 16.15
•
plesso "Cav. O. Rossi"
ENTRATA:
dalle 8.00 alle 8.55
PRIMA USCITA:
dalle 13.10 alle 13.15
SECONDA USCITA: dalle 15.30 alle 16.15
•
Nido
ENTRATA:
Ia USCITA:
2a USCITA:
dalle 8.00 alle 9.00
dalle 12.45 alle 13.00
dalle 15.30 alle 16.00
La scuola organizza i servizi di anticipo e posticipo rispetto al normale orario,
su richiesta motivata da parte dei genitori e qualora sussista un numero di
richieste compatibili con il costo dei servizi medesimi.
ANTICIPO:
POSTICIPO:
dalle 7.30 alle 8.00
dalle 16.15 alle 17.00
Ingresso e uscita facoltativi
P.O.F. Piano dell'Offerta Formativa
Qualora entrambi i genitori, per motivi di lavoro, abbiano necessità di
portare i bambini in anticipo rispetto al normale orario di ingresso o a
ritirarli dopo il normale orario di uscita possono richiedere detti servizi
alla segreteria della scuola con versamento di una quota aggiuntiva alla
normale retta mensile.
P.O.F. Piano dell'Offerta Formativa
3. LE MODALITA' ORGANIZZATIVE E DIDATTICHE
3.1. Le sezioni
Ciascuna scuola è composta da più sezioni, in relazione al numero dei
bambini iscritti e possono essere: omogenee per età, oppure eterogenee o
entrambe le modalità. La costituzione dei gruppi sezione omogenei o
eterogenei deriva sia all'esigenza di adeguare la proposta formativa ai
bisogni del bambino, sia all' esigenza di contenere il gruppo sezione entro i
limiti numerici prescritti.
3.2. Funzionamento delle scuole
GIORNATA TIPO: Le attività ricorrenti di vita quotidiana (routines) hanno
particolare importanza per il bambino e si qualificano come curricolo
implicito dell'organizzazione.
Esse sono molto utili per sviluppare nel bambino l'auto-organizzazione e
l'autonomia, per acquisire conoscenze e per ritrovare sicurezza affettivorelazionale. Sono riferite in particolare ai seguenti momenti:
• ORARIO ANTICIPATO: i bambini di entrambi i plessi vengono accolti
presso il plesso “SS. Angeli” da insegnanti e personale volontario.
• L’ACCOGLIENZA: I bambini entrano a scuola con i genitori e vengono
accolti dagli insegnanti in salone. É il momento delle prime attività libere a
carattere ludico, del saluto ai compagni che pian piano arrivano, della
preparazione alle attività strutturate della mattina.
• ROUTINE E MERENDA: Dopo che gli insegnanti hanno contato i
bambini presenti, è il momento della merenda. Prima delle attività
organizzate in sezione ogni gruppo si reca ai servizi.
• ATTIVITÀ ORGANIZZATA IN SEZIONE: Conversazioni, appello,
canti, poesie e filastrocche ricorrenti, osservazione della situazione
climatico-stagionale, giochi di socializzazione.
• ATTIVITÀ DI SEZIONE-LABORATORIO: Con gli insegnanti iniziano
le attività "strutturate" della mattina, che spaziano dalle attività motorie,
musicali, fantastico-espressive e logico-linguistiche. Si svolgono in questo
spazio le attività dei progetti dell'offerta formativa.
All'interno e all'esterno della scuola o dell'aula/sezione vengono organizzati
spazi di apprendimento cognitivi specifici e spazi di avventura esplorativa.
P.O.F. Piano dell'Offerta Formativa
In particolare vengono predisposte le seguenti tipologie di laboratorio, in
relazione alle attività di:
•
simulazione (gioco del far finta);
• fruizione e produzione dei linguaggi non verbali;
• elaborazione di specifici progetti.
• ROUTINE E SERVIZI: Concluse le attività della mattina, i bambini si
recano ai servizi per lavarsi le mani e riordinarsi per il pranzo.
• ROUTINE E PRANZO: I bambini si recano in sala da pranzo e si
mettono il bavaglio, si siedono liberamente attorno ai tavoli, assaporano i
cibi, si condividono le opinioni in fatto di abitudini alimentari, usano
correttamente le posate. Terminato il pranzo, momento importante in cui
si impara a stare a tavola, tutti i bambini ripetono la routine dell'igiene e
del riordino.
• ATTIVITÀ LIBERE: I bambini si preparano per uscire in giardino o in
salone. É il momento dei giochi all'aria aperta o del gioco libero, della
scoperta della natura e delle stagioni, dell'incontro con i bambini delle
altre classi.
Nel caso di giornate di pioggia, il momento dell'attività ludica viene
comunque svolto in classe o negli spazi della scuola predisposti per il gioco.
• RIPOSO E ATTIVITÀ POMERIDIANE: I bambini e le bambine delle
sezioni dei piccoli e dei medi (solo per il plesso “O. Rossi) trascorrono un
momento di riposo. Mediante l'ascolto di fiabe, racconti e musiche
appropriate, sono aiutati a rilassarsi, ad addormentarsi in un ambiente il più
possibile raccolto e tranquillo.
I bambini della sezione dei grandi
rientrano in sezione per le attività integrative e di laboratorio, così anche per
i bambini medi del plesso “SS. Angeli”.
• ROUTINE, MERENDA E MEMORIA DELLA GIORNATA: A giornata
ormai quasi terminata i bambini si raccolgono: è il momento della merenda,
delle osservazioni riguardanti le attività svolte durante la giornata o delle
semplici, piacevoli "chiacchere" sulla propria famiglia, le cose fatte e quelle
da fare, le vacanze e le novità in vista. Terminata la merenda ci si lava le
mani e ci si prepara per l'uscita. Nel caso di giornate di pioggia, è il
momento dell'attività ludica.
• ORARIO POSTICIPATO: i bambini di entrambi i plessi che fruiscono
del posticipo vengono accompagnati e seguiti da una volontaria presso il
plesso “ SS. Angeli”.
P.O.F. Piano dell'Offerta Formativa
4. I SERVIZI
4.1. Servizio pulmino
Il servizio di trasporto alunni è organizzato dall'Amministrazione
comunale. Nel pulmino, oltre all'autista, è presente una persona adulta
volontaria che assicura il servizio di vigilanza. Entrambi i plessi usufruiscono
di un unico servizio di trasporto con la presenza di due pulmini.
4.2. Servizio mensa
Servizio mensa è interno a ciascuna scuola. I pasti seguono il menù approvato
dall'Ulss n. 5. Detto servizio garantisce un menù alternativo, previa richiesta
dei genitori, nei seguenti casi:
•
alunni affetti da allergie alimentari muniti di certificazione medicospecialista;
• alunni con credi religiosi che escludono alcuni alimenti.
Il menù completo è affisso all'ingresso della scuola e viene consegnato a
tutti i genitori all'inizio dell'anno scolastico in corso.
Per i bambini frequentanti il nido il costo dei pasti è in aggiunta al costo
della retta mensile.
4.3. Servizio pulizia
L'igiene e la pulizia dei locali sono assicurati dal personale ausiliario in servizio
presso le scuole.
4.4. Sussidi didattici, laboratori, feste, uscite didattiche,
complimese.
I costi derivanti da tali servizi rivolti ai bambini sono interamente a carico
delle scuole.
P.O.F. Piano dell'Offerta Formativa
5 . I RAP POR TI
5.1. Raccordi di rete con altre scuole
Entrambi i plessi con il Nido sono iscritti alla Federazione Italiana Scuole
Materne (FISM). Durante l'anno scolastico i docenti si incontrano più volte
per la progettazione annuale e relative verifiche. Periodicamente i ns.
insegnanti si incontrano con i docenti della scuola primaria per elaborare il
progetto di continuità tra Scuola dell'Infanzia e Scuola Primaria.
5.2. Rapporti con il territorio
La Scuola promuove rapporti con vari servizi del territorio d'interesse
sociale, culturale, formativo e ricreativo e con vari enti e associazioni del
paese: il Comune, la Biblioteca, l'Associazione Alpini, la Pro Loco, la
Parrocchia, la Protezione Civile e altre associazioni che aiutano la Scuola
nella crescita e nella formazione del bambino, privilegiando comunque la
collaborazione della famiglia.
La Scuola si avvale altresì della collaborazione del Pediatra per gli
legati all’igiene e alla salute dei bambini.
aspetti
5.3. Rapporti con le famiglie
Durante l'anno scolastico la comunicazione fra scuola e famiglia avviene
mediante informative scritte. Una copia di ogni comunicato verrà esposta
nella bacheca di ciascuna scuola. Al fine di assicurare la continuità scuolafamiglia, la scuola coinvolge i genitori in apposite attività inerenti ai
progetti e nell'organizzazione delle feste che si svolgono nelle scuole
stesse o nelle vicinanze.
La scuola organizza, altresì, incontri formativi per i genitori riguardanti le
tematiche educative previste dal P.O.F.
Vengono privilegiati in particolare i seguenti momenti:
•
Assemblea unitaria dei genitori: è convocata in occasione della
presentazione del POF e della presentazione dei bilanci e ogni qualvolta
specifiche esigenze lo richiedano.
• Assemblee di sezione di ogni singola scuola: ogni anno si tengono incontri
scuola-genitori per conoscere e sviluppare la programmazione e le attività
P.O.F. Piano dell'Offerta Formativa
della scuola e per le elezioni dei rappresentanti dei genitori.
•
•
•
Colloqui individuali: gli insegnanti ricevono i genitori, previo
appuntamento, per approfondire tematiche specifiche relative allo
sviluppo e all'apprendimento dei singoli bambini.
Consiglio di intersezione: formato dai rappresentanti dei genitori di
ogni sezione e dagli insegnanti che si incontrano per : organizzazione
feste, gite, visite guidate…
Incontri con esperti: la scuola propone in relazione ai progetti
educativi momenti di incontro-formazione per genitori aperti anche
a chi, nella famiglia, si occupa dei bimbi (nonni ecc).
P.O.F. Piano dell'Offerta Formativa
6.
LA P R OG R A M M A Z I ON E D I DA TT I C O - E D U CA T IV A
D E LL E S C U O LE D E L L’ I N F A N Z I A
Tiene conto dei seguenti criteri:
• Analisi dell'ambiente culturale e sociale in cui si colloca la Scuola
• Continuità educativa
• Esperienze, tradizioni legate al territorio
• Bisogni formativi dei bambini
La Programmazione viene articolata in: obiettivi, scelte di contenuti, metodi,
mezzi e criteri di valutazione.
Per l'anno educativo e scolastico in corso il collegio docenti unitario ha
deliberato di sviluppare le seguenti tematiche e i seguenti progetti:
A. CURRICULARI
Progetti comuni
• Progetto lettura, in continuità (vedi allegati)
• Progetti continuità (tra nido e scuole dell'Infanzia e tra Scuola dell'Infanzia e
Scuola Primaria)
• Progetto IRC (insegnamento alla religione cattolica): la scuola si prefigge di
favorire la conoscenza dei personaggi e degli avvenimenti della religione cristiana e
di promuovere la socializzazione, il rispetto per l'altro; la scoperta, la conoscenza e
il rispetto dei valori condivisi in un clima di solidarietà e di collaborazione.
Progetti “O. Rossi”
•
Progetto “Mi sento così” (laboratorio sulla consapevolezza emotiva): questo
progetto prevede racconti di storie che parlano di paura, rabbia, gioia, tristezza, …
puntando sulla consapevolezza emotiva di sé e delle proprie emozioni. La scuola così
diventerà un ambiente sereno e consentirà al bambino di comprendere i propri
sentimenti e quelli degli altri.
• Progetto “Giochi di terra” (laboratorio ceramica): questo laboratorio inizia dalle
mani, dal corpo offrendo così al bambino, la possibilità di esplorare, di
sperimentare, e di giungere ad un prodotto personale, dapprima spontaneamente,
poi attraverso l’acquisizione di tecniche.
Progetto “SS: Angeli Custodi”
Progetto “La magia del medioevo”
P.O.F. Piano dell'Offerta Formativa
Quest’anno nella programmazione didattica utilizzeremo lo sfondo integratore. Esso
è un contenitore di percorsi didattici finalizzati alla costruzione di un contesto
condiviso da tutti, capace di ampliare le risorse dell’ azione educativa. Per questo
anno scolastico lo sfondo integratore scelto è “LA MAGIA DEL MEDIOEVO”
B. EXTRACURRICULARI (in collaborazione di personale specialistico
esterno)
•
Progetto motoria: Tutti i bambini svolgono attività motoria, divisi per età,
una volta alla settimana. Ogni incontro comprende i seguenti momenti:
-
-
-
Presentazione delle attività
Libera attività con materiale ed attrezzi previsti nell'unità didattica in
svolgimento
Proposte ed esercitazioni guidate dall'insegnante
Giochi collettivi o di squadra
Rievocazione dell'attività e rilassamento.
•
Progetto di psicomotricità: Aiuta il bambino nella scoperta del sé in
relazione con gli altri, rendendolo più sicuro sul piano emotivo. Favorisce la
creatività, la scoperta simbolica del gioco, sollecita e sostiene
l'organizzazione del pensiero operatorio, previene eventuali disarmonie
nello sviluppo affettivo, cognitivo e motorio.
•
Progetto Teatro: Aiuta il bambino nella scoperta del sé in relazione con
gli altri, rendendolo più sicuro sul piano emotivo. Favorisce la creatività, la
scoperta simbolica del gioco, sollecita e sostiene l'organizzazione del
pensiero operatorio, previene eventuali disarmonie nello sviluppo
affettivo, cognitivo e motorio.
•
Pro ge tto lingu a I NGLE SE co n in s e gn a nt e MADR ELI N GU A:
Il laboratorio ha lo scopo di insegnare ai bambini la lingua straniera, creando un
contesto divertente e gioioso, un mondo allegro, lontano da stress e ansia, dove i piccoli si sentono a proprio agio, favorendo così il processo dell’apprendimento. Due o tre volte alla settimana l’insegnante madrelingua incontra un piccolo gruppo, max. 15 bambini, per viaggiare in un mondo magico, dove si parla
quasi esclusivamente la lingua straniera. Uno spazio gioco piacevole e curioso
per i bambini che metodicamente si sviluppa attraverso canti, filastrocche, immagini, storielle e giochi di movimento, coinvolgendo i piccoli in modo stimolante e attivando così le loro capacità linguistiche
• Iniziative legate a ricorrenze (festa dei nonni, festa di Natale, festa di
fine anno...) Dette tematiche vengono elaborate mediante percorsi che
P.O.F. Piano dell'Offerta Formativa
ciascuna scuola adegua alla propria realtà e, se necessario, con uscite e
visite didattiche guidate. Con detti percorsi le scuole intendono
promuovere la realizzazione dell'identità personale di ciascun bambino,
motivandolo ad amare la cultura, l'ambiente ed i grandi valori condivisi della
società civile e democratica.
7.
LE FUNZIONI STRUMENTALI
7.1 COSA SONO LE FUNZIONI STRUMENTALI
Le Funzioni Strumentali al Piano dell'Offerta Formativa sono docenti incaricati
che si occupano di particolari settori dell’organizzazione scolastica per i quali si
P.O.F. Piano dell'Offerta Formativa
renda necessario razionalizzare e ampliare le risorse, monitorare la qualità dei
servizi e favorire formazione e innovazione.
Hanno inoltre il compito di realizzare le finalità proprie della scuola, mediante
la realizzazione e la gestione del Piano dell’Offerta Formativa e la realizzazione
di progetti formativi d’intesa con enti ed istituzioni esterni alla scuola.
7.2 CHI NOMINA I DOCENTI FUNZIONE STRUMENTALE
È il Collegio dei docenti ad individuare al suo interno persone particolari cui
affidare questi compiti.
Gli insegnanti incaricati di Funzione Strumentale sono scelti in base alle loro
competenze, esperienze professionali o capacità relazionali.
Le Funzioni Strumentali collaborano al coordinamento della progettazione
del P.O.F.
Queste figure di riferimento, infatti, favoriscono la realizzazione di una vera
progettualità collegiale:
•
individuando le condizioni adatte a creare un clima organizzativo,
•
integrando le competenze dei docenti e non, coinvolti nei progetti o
nella realizzazione del servizio offerto.
La funzione strumentale
•
interviene efficacemente nell’organizzazione scolastica
•
lavora per progetti
•
conduce gruppi di lavoro
•
gestisce relazioni interpersonali
•
facilita la comunicazione interna ed esterna
•
favorisce il senso di appartenenza
Le figure strumentali individuate quest’anno sono:
1.
Area Alimentazione
Docente Funzione strumentale: ins. Elisa Giuliari
Collaboratrici inss. Stefania Scalchi e Anna Bonato
P.O.F. Piano dell'Offerta Formativa
Area Lettura (educazione alla lettura come esperienza
formativa a tutto campo)
2.
Docente Funzione strumentale: ins. Lara Bisognin
Collaboratrici: ins. Raffaella Manfrin
Area “ INCLUSIONE ”
3.
Docente Funzione strumentale: ins. Moira Castegnero
Nota: Trattandosi di un’offerta formativa di nuovo inserimento, l’articolazione
dei contenuti e l’assegnazione delle relative funzioni potrebbero subire
qualche variazione.
P.O.F. Piano dell'Offerta Formativa
IL NIDO INTEGRATO
8.
Il Nido Integrato è un servizio socio-educativo finalizzato alla cura e
all’educazione dei bambini dai 3 ai 36 mesi, in collaborazione con la famiglia e in
continuità con la Scuola dell’Infanzia.
Il Nido offre:
•
Inserimento graduale del bambino;
Il bambino ha bisogno di tempo per padroneggiare il nuovo ambiente e per
sentirsi a suo agio, sicuro e avere il desiderio di scoprire una nuova comunità
fatta di bambini e di adulti con volti diversi rispetto a quelli a lui conosciuti.
Durante il periodo d’inserimento il criterio della gradualità si rivela
fondamentale ed è per tale motivo che si chiede la disponibilità di un genitore
(per circa due settimane), di “accompagnare” il proprio bambino in questa nuova
esperienza. La gradualità dei tempi comporta parallelamente al crescere delle
ore di permanenza del bambino al Nido, una progressiva diminuzione del tempo
di permanenza del genitore.
•
Progetti annuali calibrati in base alle età dei bambini;
Nel corso dell’anno, accanto al gioco libero, saranno proposte dalle educatrici
varie attività, pensate in modo specifico per favorire l’incontro del bambino con
diversi tipi di materiali, attraverso una fase di libera sperimentazione e di
gioco. Le attività o “proposte educative”, costituiscono delle esperienze
espressive, dove il bambino può manifestare i propri interessi, saggiare le
proprie capacità, sperimentare le proprie azioni e l’uso di nuovi materiali e
strumenti.
Saranno proposte attività:
percettive – manipolative - costruttive
grafico – pittoriche
P.O.F. Piano dell'Offerta Formativa
musicali
psicomotorie
•
Scambi Nido – Famiglia;
Grande attenzione nella progettazione educativa è rivolta a mantenere vivo e
costante lo scambio con la famiglia, attraverso colloqui individuali, incontri di
sezione, assemblee ed alcuni momenti conviviali come la Festa di Natale e di
Fine Anno.
Scambi giornalieri
Comunicazioni bimestrali sull’andamento e attività
Tabella informativa individuale giornaliera (pasti, sonno …)
•
Progetto continuità Nido – Scuola dell’Infanzia
Incontri organizzati tra i bambini grandi del Nido e i bambini della
Scuola dell’Infanzia;
Colloqui individuali con consegna di una scheda personale con le
insegnanti della Scuola dell’Infanzia;
Il Progetto Lettura.
La struttura, gli spazi, gli arredi ed i materiali sono a misura di bambino,
pensati in modo da favorire una sua piacevole permanenza al Nido, rispondendo
al bisogno di cura e di sicurezza, di protezione e di autonomia, di movimento e
di gioco collettivo.
Gli spazi presenti al Nido sono:
♦
♦
♦
♦
♦
♦
♦
♦
spazio accoglienza-congedo
spazio esterno
spazio morbido
spazio per le attività senso-percettive, manipolative e simboliche
spazio per la lettura
spazio pranzo
spazio per l’igiene personale
spazio per il riposo
La strutturazione degli spazi è progettata per favorire: la curiosità, la
scoperta, la socializzazione, la capacità d’orientarsi e l’autonomia del
bambino.
P.O.F. Piano dell'Offerta Formativa
La figura di riferimento è rappresentata da un’educatrice che si fa carico di un
piccolo gruppo di bambini (fino ad un massimo di 6-8 in base all’età). Questa
figura è particolarmente importante durante il periodo dell’inserimento,
momento delicato nel quale è necessario per il bambino trovare sicurezza e
continuità. Nei primi giorni, ogni bambino ha un’educatrice di riferimento che lo
può conoscere più da vicino ed essere anche per i genitori un interlocutore
privilegiato. Obiettivo dell’equipe educativa è quello di allargare gradualmente
la relazione con tutti i bambini e le educatrici del Nido.
Le educatrici partecipano annualmente:
• A corsi di aggiornamento e coordinamento proposti dalla FISM;
• Elaborano un progetto educativo fissando gli obiettivi da raggiungere.
• Documentano le attività svolte con materiali foto e video;
• Compilano un fascicolo personale per ogni bambino;
Infine la giornata tipo al Nido è così strutturata:
8.00 – 9.00
9.00 – 9.30
9.30 - 10.00
10.00 - 11.00
11.15 – 12.00
12.00 – 12.45
12.45 – 13.00
13.00 – 15.00
15.00 – 15.30
15.30 – 16.00
accoglienza bambini
merenda
igiene personale
attività ludiche
pranzo
igiene personale
prima uscita
sonno
cambio e merenda
seconda uscita.
P.O.F. Piano dell'Offerta Formativa
9. VERIFICHE E VALUTAZIONE
La valutazione dei livelli di sviluppo personale prevede:
•
un momento iniziale, volto a delineare un quadro delle competenze e
delle capacità con cui il bambino accede al Nido e alla Scuola
dell'Infanzia;
•
dei momenti in itinere che consentono eventualmente di modificare le
proposte educative e di apprendimento;
•
la valutazione finale per stabilire le competenze in uscita.
All'entrata del Nido e della Scuola dell'Infanzia educatrici e insegnanti
danno particolare valore alla collaborazione dei genitori nell'elaborazione
del profilo iniziale del bambino. Inoltre, durante gli anni di permanenza
nel Nido e nella Scuola, documentano il percorso individuale del bambino.
P.O.F. Piano dell'Offerta Formativa
10. ORGANIGRAMMA
Legale Rappresentante: don Sergio Badin
Presidente Gruppo di Gestione: Alberto Vicentin
Vicepresidente: Giambattista Callegari
Segretario economo: Sabrina Nicoletti.
Consiglieri Gruppo di Gestione:
Alessia Beretta, Isabella Bertozzo, Michela De Cao, Veronica Concato,
Federico Magaraggia, Andrea Marana, Paolo Parlato, Chiara Scalzotto,
rappresentante dell’Amministrazione: Ass. Barbara Tamiozzo.
Coordinatrice didattica: Francesca Bedin
Referenti:
Stefania Castegnaro plesso “SS Angeli Custodi”,
Barbara Pozza plesso “O. Rossi”,
Sabrina Santuliana Nido integrato.
Educatrici Nido:
Genny Faccin, Marina Golin, Marta Messina, Sabrina Santuliana
Insegnanti scuole dell'infanzia "SS.Angeli Custodi" e "Cav. O. Rossi":
Lara Bisognin, Anna Bonato, Moira Castegnero, Elisa Giuliari, Francesca
Lussardi, Raffaella Manfrin, Barbara Pozza, Stefania Scalchi, Maria Elena
Vezzaro.
Segretaria: Laura Bisognin
Cuoche:
Tiziana Nicolato, Ivana Rigolon, Sandra Schio
Ausiliarie:
Franca Corato, Marianna Cracco, Mariella Dalle Nogare, Eleonora Facchin,
Moira Marchetto, Annamaria Zordanello.
22
P.O.F. Piano dell'Offerta Formativa
11. REGOLE DA OSSERVARE
ASSENZE: i bambini che rimangono assenti da scuola per malattie infettive per 5 o più
giorni consecutivi, inclusi il sabato e la domenica, devono rientrare con il certificato medico.
Si ricorda che gli insegnanti non sono autorizzati alla somministrazione di farmaci.
RITIRO DEL BAMBINO: a ritirare i bambini dalla scuola e dal nido devono essere i
genitori stessi; in caso di impedimento possono essere degli adulti maggiorenni con delega
scritta dai genitori, previo avviso personale all' insegnante/i di riferimento.
PROCEDURA PER EVENTUALI RECLAMI: I reclami vanno presentati in forma
scritta e indirizzati al Legale Rappresentante o al Responsabile di gestione, tramite la
Segreteria della Scuola. Possono essere inoltrati anche per via fax o mail sempre al
numero telefonico della Segreteria medesima o al suo sito. Ogni reclamo, per essere
preso in considerazione, deve contenere: le generalità, l'indirizzo e la reperibilità del
proponente. I reclami per via fax o mail debbono essere sottoscritti entro i tre giorni
successivi dal loro invio.
Il Legale Rappresentante o il Responsabile della gestione rispondono entro 15 gg. per
iscritto al proponente.
Il presente documento è stato approvato dal Gruppo di Gestione il 13 0ttobre 2014,
così come proposto dal Collegio Docenti unitario che lo ha deliberato nella riunione del 9
settembre 2014.
Brendola lì _______________
FIRME
Legale rappresentante ____________________________________
Presidente ___________________________________________
Coordinatrice didattica _____________________________________
23