Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale Per la Sicilia ISTITUTO AUTONOMO COMPRENSIVO STATALE “ G. P A S C O L I – L. P I R A N D E L LO ” VIALE LEONARDO DA VINCI, 11 - 91014 CASTELLAMMARE DEL GOLFO - TEL./FAX. 0924-31586 Codice Fiscale: 80004040814 e-mail: [email protected] [email protected] Web: www.iacpascoli.it PREMESSA Con il Piano dell’Offerta Formativa (POF) ci proponiamo di fornire ai genitori degli alunni, ed a quanti nel territorio si interessano della vita della scuola, le informazioni essenziali sul servizio che eroghiamo, nell’intento di renderlo sempre più trasparente e comprensibile. Il POF esprime il progetto educativo che si concretizza nell’organizzazione delle attività del nostro Istituto – nella sua interezza ed in ogni singolo plesso – in risposta ai bisogni degli alunni, delle loro famiglie e del territorio. Attraverso questo documento desideriamo dunque far conoscere la realtà nella quale operiamo e con la quale interagiamo, perché pensiamo che conoscere la nostra scuola – con i suoi limiti e le sue risorse – sia il presupposto indispensabile per una collaborazione proficua con chi condivide con noi gli obiettivi ed i problemi della formazione dei bambini e dei ragazzi. Esso può essere considerato un atto dichiarativo d’intenti, il documento fondamentale con cui la scuola esplicita la propria progettazione curricolare, educativa ed organizzativa, il mezzo con cui l’Istituto come struttura pubblica realizza i principi di trasparenza, efficienza ed efficacia. Costituisce anche un punto di riferimento comune per tutte le scuole dell’Istituto e uno strumento della professionalità docente che in esso riconosce uniformità di intenti e principi e continuità curricolare e didattica. Il POF 2012-13 mantiene l’impianto strutturale del documento degli scorsi anni in quanto le finalità educative, le linee dei curricoli, le metodologie, i protocolli e i regolamenti sono definiti e approvati per dare impostazioni chiare e stabili alla scuola e si attuano e si sviluppano in anni di lavoro e di organizzazione. Di anno in anno si dà conto, invece, degli aggiornamenti (orari, progetti annuali d'Istituto, progetti didattici delle singole scuole o delle singole classi) che sono conseguenza dell’attenzione alla realtà vissuta concretamente dagli allievi e della costante ricerca didattica. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Francesco Navarra 1 PRESENTAZIONE DEL POF Per definire il ruolo della scuola ci preme sottolineare come essa sia il luogo in cui tradizionalmente si incontrano generazioni di bambini e di adulti per costituire una comunità in cui si costruiscono conoscenze e in cui si fa esperienza quotidiana di convivenza democratica. Per gli alunni e per le alunne, la scuola è, ancora oggi, l’esperienza vissuta in un tempo decisivo della loro crescita, un tempo in cui si sviluppano i processi di differenziazione e di identificazione e costituisce lo spazio umano in cui avvengono i primi incontri, quelli più importanti cruciali, con gli adulti, con il gruppo dei pari, con le esperienze conoscitive. All’interno della scuola, la famiglia e le altre realtà formative sono chiamate alla realizzazione del disegno educativo e cooperano fattivamente fra loro in un rapporto di integrazione e di continuità. Nell’operare insieme, attorno ad un progetto comune, quello dell’educazione di bambini e di bambine i docenti, i genitori, e le altri componenti che entrano a pieno titolo nella scuola sperimentano nuovi spazi di incontro, di collaborazione, di confronto critico, di scambio in cuitutti sono coinvolti e pongono le condizioni per la creazione di una efficace “alleanza educativa” fondata sul riconoscimento reciproco delle differenti funzioni educative. A scuola ognuno ha un suo ruolo preciso ed è chiaro che il ruolo svolto da una componente non può e non deve essere sostituito da quello svolto da altri, pena la confusione e la destabilizzazione dell’equilibrio complesso su cui si fonda la scuola stessa. Al contrario, sulla consapevolezza dei ruoli distinti e sulla conoscenza dei compiti delle diverse componenti si fondano i presupposti per avviare, mantenere e controllare processi significativi di autonomia nella scuola. L’identità culturale e progettuale della scuola trova, pertanto, la sua piena espressione nel Piano dell’offerta formativa, un documento di fondamentale importanza per lo sviluppo dell’autonomia di ogni singola istituzione. Esso rende, infatti, concreto e chiaro il patto educativo che sta alla base dell’istituzione, garantisce il carattere unitario dell’apprendimento e valorizza il pluralismo culturale. 2 Il P.O.F. contiene La progettazione organizzativa: Risorse umane, Coordinatori, F.S., plessi, orari, risorse strutturali La progettazione educativa: Vision-Mission, analisi dei bisogni, curricolo, finalità educative, personalizazione La progettazione curricolare: Curricolo verticale,traguardi delle competenze La progettazione extracurricolare 3 FINALITÀ EDUCATIVE GENERALI DELLA SCUOLA Dal Testo completo delle Nuove Indicazioni per il Curricolo della Scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione. La Scuola nel nuovo scenario Formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale, affinché possa affrontare positivamente l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali presenti e futuri. Realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti, nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalità di ognuno. Offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base. Garantire il successo scolastico di tutti gli studenti, con particolare attenzione al sostegno delle varie forme di diversità, di disabilità o di svantaggio. Far sì che gli studenti acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per apprendere a selezionare le informazioni, elaborando metodi di studio personali anche con l’utilizzo della tecnologia multimediale. Favorire l’autonomia di pensiero degli studenti, orientando la propria didattica alla costruzione di saperi a partire da concreti bisogni formativi. Centralità della persona Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi. La scuola si deve costruire come luogo accogliente, coinvolgendo in questo compito gli studenti stessi La scuola elabora strumenti di conoscenza necessari per comprendere i contesti naturali, sociali, culturali e antropologici nei quali gli studenti si troveranno a vivere e ad operare. Per una nuova cittadinanza La scuola insegna le regole del vivere e del convivere: sviluppa nell’alunno un atteggiamento di responsabilità, di autocontrollo e la capacità di stabilire rapporti con gli altri, assumendo un atteggiamento collaborativo e comunicativo. La scuola promuove l’integrazione valorizzando le diversità. Il sistema educativo deve formare cittadini in grado di partecipare consapevolmente alla costruzione di collettività più ampie e composite. La scuola costruisce un’alleanza educativa con i genitori, non in modo episodico, ma sulla base di un progetto condiviso e continuo Formare individui capaci di scelte autonome, che siano il risultato di un confronto continuo tra i loro progetti di vita e i valori che orientano la società in cui vivono. Per un nuovo umanesimo Sviluppare la consapevolezza negli allievi che tutto ciò che accade nel mondo influenza la vita di ogni persona e che ogni persona è responsabile nei confronti del futuro dell’umanità. La scuola, attraverso il superamento della frammentazione delle discipline, crea le condizioni per l’elaborazione dei saperi necessari per comprendere l’attuale condizione dell’uomo nell’universo, nel mondo, nella società. 4 ORGANIGRAMMA DIRIGENTE SCOLASTICO Francesco Navarra 1°COLLABORATORE 2°COLLABORATORE Maria Spataro Marina Fausto Responsabile plesso Pascoli Responsabile plessoMignosi FUNZIONI STRUMENTALI AL POF AREA 1 GESTIONEDEL POF Maria Messina AREA 2 SOSTEGNO LAVORO DOCENTI AREA 3 SERVIZI PER STUDENTI AREA 4 RAPPORTI CON IL TERRITORIO Giovanni Sonoli Cecilia Vasile Silvestro Colomba AREA 3-4 HANDICAP-CONCORSI GEMELLAGGI PERSONALE AMMINISTRATIVO TECNICO ed AUSILIARIO Grazia Monticciolo DSGA (Direttore Servizi Generali e Amministrativi) Pietro Como COLLEGIO DEI DOCENTI ASSISTENTI AMMINISTRATIVI COMMISSIONI Antonina Di Salvo Anna Flora Fundarò Pietro Ganci Francesco Poma Savia Anna Tringali Anna DIPARTIMENTI CONSIGLI DI INTERCLASSE DISCIPLINARI CONSIGLI DI CLASSE COLLABORATORI SCOLASTICI Arena Paola Asaro Antonina Augello Francesca Bennice Letizia Bonino Carlo Bussa Anna Calamia Oliva Carrara Leonardo Como Giovanna Concordia Rosalia FumusoM.Antonina Grimaldi Ninfa Gruppuso Maria Marchese Crocifissa Mazzara Antonina Vaccaro Lucia CONSIGLI DI INTERSEZIONE CONSIGLIODI ISTITUTO STAFF DI DIRIGENZA RESPONSABILI DI PLESSO Lucia Buscemi (Pirandello) Francesca Corso (Balata B.) Luisella D’Angelo (Don Bosco) Angela Di Bartolo (Verga) Giuseppa Di Benedetto (Falcone B.) Mariangela Pera (Navarra) Dirigente Scolastico Funzioni Strumentali Collaboratori del preside Coordinatori di plesso D.S.G.A. 5 FUNZIONI STRUMENTALI Per interpretare i bisogni del nostro Istituto Comprensivo, in termini di coordinamento, realizzazione e rapporti con il territorio, il Collegio dei docenti, visto l’art. 33 del C.C.N.L. 20062009, individua le seguenti Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta Formativa e i relativi compiti a loro affidati: Area 1: Gestione P.O.F. Coordinamento del gruppo di studio per l’elaborazione e redazione degli aggiornamenti del P.O.F. Ridefinizione dei curricoli alla luce dei bisogni formativi; Verifica e valutazione della rispondenza fra P.O.F. e programmazione dei consigli di classe, interclasse, intersezione; Definizione delle procedure di monitoraggio e valutazione del Piano. Messina Maria AREA 2: Sostegno al lavoro dei docenti Organizzazione delle attività di formazione previsti dal POF; Coordinamento delle attività legate all’uso delle nuove tecnologie; Gestione sito web della scuola; Catalogazione e archiviazione della documentazione relativa all’attività didattica della scuola; Preparazione dei progetti PON e coordinamento dei progetti di istituto. Sonoli Giovanni Area 3: sostegno agli alunni Coordinamento delle attività di integrazione, recupero e prevenzione del disagio; Coordinamento dei progetti legati alla continuità; Coordinamento e organizzazione delle manifestazioni scolastiche; Coordinamento dei rapporti con Enti e Associazioni del territorio; Concorsi studenti. Vasile Cecilia Area 4: rapporti e cura di progetti con enti e istituzioni Coordinamento dei rapporti con le famiglie; Coordinamento e promozione delle attività di educazione ambientale, educazione alla salute, legalità, orientamento; Organizzazione visite guidate e viaggi d’istruzione; Coordinamento delle attività sportive e rapporti con gli Enti che si occupano di sport. Colomba Silvestro Area 3-4: rapporti e cura di progetti con enti e istituzioni Coordinamento delle attività per il successo formativo degli alunni H; Coordinamento INVALSI; Coordinamento dei Gemellaggi e degli scambi culturali con altri Istituti; Concorsi studenti. Monticciolo Grazia 6 IL COLLEGIO DEI DOCENTI SCUOLA DELL’INFANZIA N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 DOCENTI ANSELMO GIOVANNA BELNOME ANTONIA CANNONE MARIA CRINELLI DANIELA D’AGUANNO MARIA D’AGUANNO ROSA D’ANGELO LUISELLE DE BLASI ROSARIA DE FELICE VINCENZA GIAMBONA MARIA IRACANE VITA MACCHI CATERINA MARRONE ANTONINO MESSINA GIOVANNA PATRIZIA MICELI ANGELA MISTRETTA GIOVANNA NORFO ROSARIA ORLANDO MARIA NINFA PAMPALONE LEONARDA PERA MARIANGELA RUGGERI ANNA SARCONA ROSALBA TARANTOLA MARIA VESCO MARIA PLESSO VERGA (sostegno) VERGA - REGIONALE BALATA DI BAIDA FALCONE-BORSELLINO PIRANDELLO PIRANDELLO DON BOSCO (T.N.) PIRANDELLO (sostegno) FALCONE BORSELLINO-COMUNALE RELIGIONE CATTOLICA NAVARRA NAVARRA PIRANDELLO (sostegno) DON BOSCO (T.N.) RELIGIONE CATTOLICA DON BOSCO (T.N.) VERGA VERGA – COMUNALE DON BOSCO (T.N.) NAVARRA DON BOSCO (T.N.) DON BOSCO (T.N.) VERGA – COMUNALE VERGA – REGIONALE (assistente) SCUOLA PRIMARIA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 ABBATE ROSARIA ANCONA ROSARIA BARBERA ANTONELLA BARONE GIUSEPPA BARONE VINCENZA BATTAGLIA ROSA BORRUSO ROSANNA BUFFA PIETRA BUTERA GIUSEPPE CAMPANINI TERESA*(REL.) CARUSO CROCIFISSA CHIARENZA MARIA CIARAVINO ENZA MARIA D’ANTONI CLELIA DI BARTOLO ANGELA DI BENEDETTO GIUSEPPA DI FIORE IVANA * MIGNOSI MIGNOSI PIRANDELLO NAVARRA FALCONE B. MIGNOSI VERGA MIGNOSI NAVARRA PIRANDELLO-NAVARRA-MIGNOSI MIGNOSI PIRANDELLO NAVARRA BALATA DI BAIDA VERGA FALCONE B. VERGA-FALCONE B. 7 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 DI GREGORIO MARIANNA* DI PASQUALE VINCENZO FAUSTO MARINA FIORDILINO ANTONINA GENCO CATERINA(ING) GERBINO MARIA GIANNETTO LETIZIA (INGL) GIGLIO ANTONELLA IACOPELLI A. MARIA LA SALA FRANCESCA* LOMBARDO ILLUMINATA* MAGADDINO CATERINA * MESSINA MARIA* MICELI ANGELA* (REL.) MIONE ROSALBA MOTISI MARIA* NAVARRA ANNALISA PIRRELLO MARIA CONCETTA QUAGLIATA MARIANNA RAGONA GIUSEPPA SERINA ANTONELLA (REL.) SIMONETTA ROSA SOTTILE ROSA URSO CATERINA ALBA* (ING) VASILE CECILIA VERGHETTI CATERINA VERGHETTI PATRIZIA* VERGA-FALCONE B. VERGA MIGNOSI FALCONE B. PIRANDELLO-MIGNOSI-VERGA MIGNOSI VERGA-FALCONE B. NAVARRA MIGNOSI PIRANDELLO-NAVARRA PIRANDELLO-NAVARRA VERGA-FALCONE B. PIRANDELLO-NAVARRA PIRANDELLO-VERGA VERGA VERGA-FALCONE B. MIGNOSI VERGA PIRANDELLO FALCONE B. VERGA-FALCONE B. MIGNOSI PIRANDELLO PIRANDELLO-NAVARRA-BALATA FALCONE B. VERGA NAVARRA-MIGNOSI SCUOLA SECONDARIA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 ANCONA MELCHIORRE ANTICO LOUIS BARBARA GIUSEPPINA BARONE MARIA TERESA BARONE VINCENZA MARIA BORRUSO ROCCO BUCCELLATO FRANCESCA CALLEA DANIELA CASSARÀ BRIGIDA COLOMBA SILVESTRO CURATOLO GIUSEPPA D’ANGELO PIERANGELA FONTANA ROSALIA GALOFARO MARIA ILLUMINATA GIACALONE SERAFINA GERBINO ROSALIA GERVASI ADRIANA GERVASI AURELIA GRANATA ANTONIO IOVINO LEONARDA LA FRANCA LIVIA LORENA MAGADDINO MARIA GRAZIA TECNOLOGIA VIOLINO LETTERE MATEMATICA e SCIENZE MATEMATICA e SCIENZE SOSTEGNO RELIGIONE PIANOFORTE LETTERE SOSTEGNO SOSTEGNO SOSTEGNO MUSICA LETTERE MUSICA LETTERE MATEMATICA E SCIENZE MATEMATICA E SCIENZE CLARINETTO INGLESE LETTERE LETTERE 8 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 MAIMONE ANGELICA MALTESE GABRIELLA MATTARELLA ANTONINO MESSINA FELICE MILAZZO GIUSEPPE MINORE VITA ALBA MONTICCIOLO GIUSEPPE MONTICCIOLO GRAZIA PIPITONE ENZO FRANCESCO PAOLO PROVENZANO CAMILLA RAMBERTI BARBARA SARCONA LORENZO SERRA PATRIZIA SONOLI GIOVANNI SPATARO MARIA VALLONE CRESCENZA LUCIA VITICCHE’ PIA GIUSEPPA ARTE E IMMAGINE RELIGIONE ED. FISICA SOSTEGNO TECNOLOGIA LETTERE ARTE E IMMAGINE SOSTEGNO SOSTEGNO SOSTEGNO FRANCESE ED. FISICA SOSTEGNO CHITARRA MUSICA INGLESE FRANCESE I CONSIGLI DI INTERSEZIONE L’intersezione plenaria è composta da tutti i docenti delle sezioni della Scuola dell’Infanzia, presiede il Dirigente o un suo collaboratore. Le attività di progettazione e valutazione si svolgono durante gli incontri mensili. PLESSO “BALATA DI BAIDA” Tempo Ridotto - ore 8.15 - 13.15 Sez. mista Cannone Maria Miceli Angela (Religione) PLESSO “DON BOSCO” Tempo NORMALE - ore 8.15 - 16.15 Sez. A (sez. 3 anni) Sez. B (sez. 4 anni) Sez. C (sez. 5 anni) RC D‘Angelo Luiselle Sarcona Rosalba Mistretta Giovanna Rugeri Anna Pampalone Leonarda Messina Giovanna Patrizia Miceli Angela (religione) PLESSO “FALCONE BORSELLINO” Tempo Ridotto - ore 8.15 - 13.15 Sez. mista Crinelli daniela Giambona Maria (Religione) 9 PLESSO “PIRANDELLO” Tempo ridotto - ore 8.15 - 13.15 D’Aguanno Rosa Sez. A (sez. mista) Sez. B (sez. mista) RC De Blasi Rosaria (sostegno) D’Aguanno Maria Marrone Antonino (sostegno) Miceli Angela (religione) PLESSO “NAVARRA” Tempo ridotto - ore 8.15 - 13.15 Sez. A (sez. 3 anni) Iracane Vita Sez. B (sez. 4 anni) Macchi Caterina Sez. C (sez. 5 anni) RC Pera Mariangela Marrone Antonino (sostegno) Miceli Angela (religione) PLESSO “VERGA” Tempo ridotto - ore 8.15 - 13.15 Norfo Rosaria Sez. A (sez. mista) Anselmo Giovanna (sostegno) GiambonaMaria (religione) Sez. Regionale (sez. mista) Belnome Antonia Sez. Comunale (sez. mista) Tarantola Maria Sez. Comunale (sez. mista) Orlando Maria Ninfa Vesco Maria (Assistente) I CONSIGLI DI INTERCLASSE I Consigli di interclasse, nella Scuola Primaria, sono composti dai docenti dei gruppi di classi parallele e da un rappresentante eletto dai genitori per ciascuna delle classi interessate. Sono presieduti dal dirigente scolastico oppure da un docente, membro del consiglio, delegato dal dirigente stesso. Negli incontri settimanali di programmazione, si fissano contenuti, attività ed eventuali raccordi interdisciplinari per organizzare il percorso didattico-educativo delle singole classi.; ci si prende cura di documentare i percorsi e valutare i risultati raggiunti. 10 CLASSI PRIME SCUOLA PRIMARIA PLESSO FALCONE B. MIGNOSI CLA SSI IA IA I B NAVARRA IA PIRANDELLO IA VERGA IA I B DOCENTI CURRICULARI DOCENTI SOSTEGNO DOCENTI SPECIALIZZ. L2 DOCENTI R.C. Fiordilino Ant.na Di Fiore Ivana Barone Vincenza Di Fiore Ivana Serina Antonella Buffa Piera IacopelliA.Maria Battaglia Rosa Genco Caterina Campanini Teresa Giglio Antonella Verghetti Patrizia Butera Giuseppe Urso Caterina Alba Chiarenza Maria Sottile Rosa Serina Maria T. Pirrello Maria C. Motisi Maria Mansella Alessandra Campanini Teresa Urso Caterina Alba Campanini Teresa Giannetto Letizia Serina Antonella CLASSI SECONDE SCUOLA PRIMARIA PLESSO CLA SSI FALCONE B. II A II A MIGNOSI II B DOCENTI SPECIALIZZATI L2 DOCENTI R.C. Genco Caterina Serina Antonella Ancona Rosaria Simonetta Rosa Gerbino Maria Messina maria Ancona Rosaria Urso Caterina Alba Campanini Teresa Mannina Rosa Genco Caterina Miceli Angela DOCENTI CURRICULARI Ragona Giuseppa Motisi Maria NAVARRA II A Barone Giuseppa Ciaravino Enza M Butera Giuseppe PIRANDELLO II A Barbera Antonella Sottile Rosa VERGA II A Di Gregorio Mar. Di Fiore Ivana S. DOCENTI SOSTEGNO Russo Carmela Li Causi Francesca Di Fiore Ivana S. Serina Antonella CLASSI TERZE SCUOLA PRIMARIA PLESSO CLA SSI DOCENTI CURRICULARI DOCENTI SOSTEGNO DOCENTI SPECIALIZZ. L2 FALCONE B. III A Di Benedetto G. Vasile Cecilia Di Benedetto G. Serina Antonella MIGNOSI III A Caruso Crocifissa Abbate Rosaria Genco Caterina Campanini Teresa DOCENTI R.C. 11 NAVARRA III A PIRANDELLO IIIA VERGA III A Barone Giuseppa Ciaravino Enza M. Butera Giuseppe Russo Carmela Quagliata Marianna Chiarenza Maria Borruso Rosanna Mione Rosalba Urso Caterina Alba Campanini Teresa Urso Caterina Alba Quagliata Marianna Petralito Rosaria Miceli Angela CLASSI QUARTE SCUOLA PRIMARIA FALCONE B. IV A Fiordilino Ant.na Vasile Cecilia Magaddino Cat.na MIGNOSI IV A Abbate Rosaria Verghetti Patrizia Di Stefano Angela NAVARRA IV A Giglio Antonella Verghetti Patrizia Butera Giuseppe Barbera Antonella PIRANDELLO IVA Lombardo Illumin. La Sala Francesca Messina Maria Buscemi Lucia IV A-B Di Pasquale V.zo Verghetti Caterina MagaddinoCater. IV C Borruso Rosanna MagaddinoCater. Mione Rosalba VERGA Giannetto Letizia Calvanese Lorenza Serina Antonella Genco Caterina Campanini Teresa Urso Caterina Alba Campanini Teresa Messina Maria Messina Maria Giannetto Letizia Serina Antonella Petralito Rosaria Miceli Angela CLASSI QUINTE SCUOLA PRIMARIA FALCONE B. V A V A MIGNOSI V B Barone Vincenza Di Benedetto G. Vasile Cecilia Giannetto Letizia Fausto Marina Navarra Anna Lisa Battaglia Rosa Fausto Marina NAVARRA V A Lombardo Illumin. La Sala Francesca Messina Maria VERGA V A Di Bartolo Angela Pirrello Maria C. Buscemi Antonina Genco Caterina Giannetto Letizia Serina Antonella Campanini Teresa Messina Maria Serina Antonella PLURICLASSE SCUOLA PRIMARIA BALATA di B. A D’Antoni Clelia Corso Francesca Urso Caterina Alba Lipari Elvira 12 I CONSIGLI DI CLASSE DISCIPLINA ITALIANO, STORIA, CITTADINANZA. IA La Franca Livia Lorena (coordinatrice) II A III A Cassarà Brigida Magaddino M. Grazia (coordinatrice) (coordinatrice) MagaddinoM.Grazia La Franca Livia Lorena Barone Maria Teresa Barone M. Teresa (segretaria) Barone M.Teresa Vallone Crescenza Lucia Vallone Crescenza Lucia COMUNITARIA1 Vallone Crescenza Lucia LINGUA Ramberti Barbara Ramberti Barbara Ramberti Barbara TECNOLOGIA Ancona Melchiorre Ancona Melchiorre Ancona Melchiorre ARTE E IMMAGINE Maimone Angelica Maimone Angelica Maimone Angelica MUSICA Spataro Maria Spataro Maria Spataro Maria EDUCAZIONE MOTORIA Mattarella Antonino Mattarella Antonino Mattarella Antonino RELIGIONE Buccellato Francesca Buccellato Francesca Buccellato Francesca SOSTEGNO Colomba Silvestro (segretario) GEOGRAFIA MATEMATICA / SCIENZE LINGUA COMUNITARIA2 DISCIPLINA IB ITALIANO, STORIA, Minore Vita Alba GEOGRAFIA, (coordinatrice) CITTADINANZA Provenzano Camilla (segretaria) II B Galofaro Maria III B Minore Vita Alba La Franca Livia Lorena MagaddinoM.Grazia MATEMATICA / Barone Vincenza Barone Vincenza Barone Vincenza SCIENZE Maria Maria (coordinatrice) Maria LINGUA INGLESE Iovino Leonarda Iovino Leonarda Iovino Leonarda (coordinatrice) LINGUA FRANCESE Ramberti Barbara Ramberti Barbara Ramberti Barbara TECNOLOGIA Ancona Melchiorre Ancona Melchiorre Ancona Melchiorre (segretario) ARTE E IMMAGINE Monticciolo Giuseppe Monticciolo Giuseppe Monticciolo Giuseppe MUSICA Spataro Maria Spataro Maria Spataro Maria EDUCAZIONE MOTORIA Sarcona Lorenzo Sarcona Lorenzo Sarcona Lorenzo RELIGIONE Buccellato Francesca Maltese A. Gabriella Maltese A. Gabriella SOSTEGNO Pipitone Enzo (segretario) Borruso Rocco (segretario) 13 DISCIPLINA IC II C III C ITALIANO, STORIA, Gerbino Rosalia Galofaro Maria Gerbino Rosalia GEOGRAFIA (coordinatrice) (coordinatrice) La Franca Livia Lorena CITTADINANAZA MATEMATICA / MagaddinoM.Grazia Gervasi Aurelia Gervasi Aurelia SCIENZE LINGUA Gervasi Aurelia (coordinatrice) Iovino Leonarda Iovino Leonarda Iovino Leonarda Ramberti Barbara Ramberti Barbara Ramberti Barbara COMUNITARIA1 LINGUA COMUNITARIA2 (segretaria) TECNOLOGIA/INFORM. Ancona Melchiorre Ancona Melchiorre Ancona Melchiorre ARTE E IMMAGINE Monticciolo Giuseppe Monticciolo Giuseppe Monticciolo Giuseppe (segretario) MUSICA Fontana Rosalia Fontana Rosalia Fontana Rosalia EDUCAZIONE MOTORIA Sarcona Lorenzo Sarcona Lorenzo Sarcona Lorenzo RELIGIONE Maltese A. Gabriella Maltese A. Gabriella Maltese A. Gabriella SOSTEGNO D’Angelo Pierangela Serra Patrizia Monticciolo Grazia (segretaria) DISCIPLINA ID ITALIANO, STORIA, Barbara Giuseppina GEOGRAFIA Maria (coordinatrice) CITTADINANAZA MATEMATICA Cassarà Brigida Magaddino M.Grazia Gervasi Adriana SCIENZE LINGUA INGLESE II D Gervasi Adriana III D Barbara Giuseppina La Franca Livia Lorena Gervasi Adriana Barone Teresa Vallone Crescenza L. Vallone Crescenza L. Vallone Crescenza Lucia (coordinatrice) LINGUA FRANCESE Viticchiè Pia Viticchiè Pia Viticchiè Pia (segret) TECNOLOGIA/INFORM. Milazzo Giuseppe Milazzo Giuseppe Milazzo Giuseppe ARTE E IMMAGINE Monticciolo Giuseppe Monticciolo Giuseppe Monticciolo Giuseppe MUSICA Spataro Maria Spataro Maria Spataro Maria (segretaria) EDUCAZIONE MOTORIA SarconaLoranzo Sarcona Lorenzo Sarcona Lorenzo RELIGIONE Maltese A. Gabriella Maltese A. Gabriella Maltese A. Gabriella (segretaria) SOSTEGNO Colomba Silvestro Curatolo Giuseppa Messina Felice 14 COMITATO DI VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DEI DOCENTI Il Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti è convocato dal Dirigente Scolastico alla conclusione dell'anno scolastico di riferimento, agli effetti della valutazione del periodo di prova degli insegnanti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Il comitato di valutazione per l'anno scolastico 2013/2014 risulta formato dal Dirigente Scolastico e dai seguenti docenti: MEMBRI EFFETTIVI DOCENTI ANCONA ROSARIA ORDINE DI SCUOLA Scuola Primaria GERVASI AURELIA Scuola Secondaria di I grado MISTRETTA GIOVANNA Scuola dell’Infanzia VASILE CECILIA MEMBRI SUPPLENTI DOCENTI IN ANNO DI FORMAZIONE ANSELMO GIOVANNA Scuola Primaria GALOFARO MARIA Scuola Secondaria di I grado MANSELLA ALESSANDRA Scuola Primaria DOCENTI TUTOR ORDINE DI SCUOLA NORFO ROSARIA Scuola Primaria IL CONSIGLIO D’ISTITUTO DOCENTI DI BARTOLO ANGELA FAUSTO MARINA MESSINA MARIA MANSELLA GIOVANNA MISTRETTA GIOVANNA PAMPALONE LEONARDA SONOLI GIOVANNI SPATARO MARIA GENITORI AMOROSO FRANCESCO ASARO LAURA BUTERA LINDA DE DOMENICO MARIA GIALLO CARMELINA GIORDANO ANTONIA ILARDI ANGELA PORTUESI GIOVANNI A.T.A. ASARO ANTONINA BUSSA ANNA BELNOME ANTONIA inf. Reg. TARANTOLA MARIA inf. Com. LA GIUNTA ESECUTIVA FRANCESCO NAVARRA (D.S.) COMO PIETRO (DSGA) AMOROSO FRANCESCO ASARO ANTONINA ASARO LAURA MANSELLA ALESSANDRA Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) Predispone il documento di valutazione dei rischi. Predispone il programma degli interventi di mitigazione dei rischi e le varie procedure di sicurezza ove necessario. Informa e forma i dipendenti fornendo ai lavoratori le informazioni inerenti alla sicurezza. Prof. Monticciolo Giuseppe RSU Rappresentano le esigenze dei lavoratori nella contrattazione di Istituto. Controllano l'applicazione del contratto. Cercano di risolvere il contrasto del lavoratore con il datore di lavoro Minore Vita Alba Monticciolo Grazia Poma Francesco Quagliata Marianna Ruggeri Anna Vasile Cecilia Responsabile dei lavoratori della sicurezza Contratta tutte le materie che hanno attinenza con le questioni relative alla sicurezza Monticciolo Grazia 15 ASPETTI GEOGRAFICI, CULTURALI E SOCIO – ECONOMICIDEL TERRITORIO Castellammare sorge sulla riviera settentrionale della Sicilia, in fondo allo splendido golfo omonimo, ai piedi di un’ampia montagna e a due chilometri dal fiume San Bartolomeo. Il paese degrada dolcemente fino alla spiaggia e termina con due insenature, quella di Petrolo e della Marina, in mezzo alle quali si prolunga una lingua di terra alla cui estremità sorge l’antico Castello da cui il paese prende il nome. Il litorale del Golfo è sovrastato da rilievi montuosi fittamente boscati dai quali emerge, più alto, il monte Inici sulle cui pareti si possono ammirare diverse grotte, come la grotta del cavallo o dell'eremita. Oggi Castellammare, grazie ad un patrimonio di valore inestimabile, costituito dalla straordinaria bellezza naturalistica delle sue coste e del suo immediato entroterra, si è giustamente proposta come importante polo di attrazione turistica che molto può offrire ai suoi visitatori.Particolarmente conosciuti sono la Riserva dello Zingaro, Scopello e leTermeSegestane, famose per le acque sulfuree utilizzate per il trattamento di alcune patologie dell'apparato respiratorio e della pelle. La costa dello Zingaro è una delle pochissime in Sicilia senza strada litoranea, malgrado ne fosse stata prevista una ed effettivamente iniziata già nel 1976. Per ottenere la sospensione dei lavori e la revoca del finanziamento, dal 1980 al 1981 parecchie associazioni naturalistiche attraverso una massiccia campagna di stampa, sensibilizzarono l'opinione pubblica coinvolgendo migliaia di cittadini in una marcia di protesta che ebbe luogo il 18 maggio 1980, dove pacificamente e simbolicamente si prese possesso del territorio. 16 Successivamente, con la legge regionale 98/81, viene ufficialmente istituita la Riserva Naturale dello "Zingaro", prima riserva in Sicilia affidata in gestione all'Azienda Regionale Foreste Demaniali. Oggila Riserva si estende nella parte Occidentale del Golfo di Castellammare, nella penisola di San Vito lo Capo che si affaccia sul Tirreno tra Castellammare del Golfo e Trapani.. All'interno della riserva si trovano il Museo Naturalistico, il Museo delle Attività Marinare, il Museo della Civiltà Contadina, dove è riprodotto il ciclo completo del grano, il Centro di Educazione Ambientale, due aree attrezzate e dei caseggiati rurali adibiti al bivacco. Tra il patrimonio artistico culturale riveste particolare importanza il Castello arabonormanno,simbolo storico dell’identità della cittadina.Il castello oggi è un polo museale con il compito di conservare e valorizzare il patrimonio storico, artistico ed etno-antropologico della città e del suo territorio. E' articolato in quattro musei: Museo dell'acqua e dei mulini Museo Etno - Antropologico (Fondazione Annalisa Buccellato) Il museo ripercorre i diversi aspetti della civiltà contadina attraverso oggetti di uso quotidiano legati alle coltivazioni agricole e ai mestieri artigiani. Scopo principale di detto museo è conservare la memoria del passato per suggerire gli stretti legami intercorrenti tra vecchio e nuovo nella consapevolezza di una continuità tra ciò che è e ciò che è stato. Museo del mare ,Museo delle Attività Marinare. Al suo interno una interessante collezione di attrezzi per la pesca del tonno e strumenti per la navigazione in queste “trafficatissime” acque, solcate in lungo e in largo da flotte commerciali e da branchi di tonni che, in epoche remote, fecero la fortuna di piccoli villaggi come Scopello, florida antica tonnara. Il Museo Archeologico conserva i ceppi d’ancora e le anfore da trasporto risalenti al periodo romano, a testimonianza del fatto che il sito è stato l’importantissimo emporio segestano di cui hanno parlato grandi storici del passato (Tucidide, Stradone, Cluverio…). 17 L'ECONOMIA Negli ultimi anni la cittadina, sfruttando la straordinaria bellezza naturalistica delle sue coste e del suo immediato entroterra,si è proposta come importante polo d'attrazione turistica. Sono cresciute le strutture alberghiere, i Bed and breakfast, le case vacanze, le strutture di erogazione di servizi al turismo (diving, ristoranti, rent a car). L'economia oggi è basata soprattutto sul turismo e sul commercio, grazie al suo porto molto attivo dove si svolge un notevole traffico d'esportazione di prodotti agricoli. Fino alla metà degli anni '80, nel golfo di Castellammare esistevano diverse tonnare che davano lavoro a circa 220 addetti. Negli anni la pesca e in parte la produzione agricola, tradizionali fonti di sostentamento della popolazione, hanno progressivamente lasciato il posto ai servizi legati al turismo. L'evento culturale di maggiore rilievo, che attira numerosi turisti è la rievocazione “Nostra Principalissima Patrona” in onore della Madonna del Soccorso, patrona di Castellammare. Negli ultimi anni numerosi sono i film, fiction, spot pubblicitari e reality realizzati a Castellammare. L'ISTITUTO SEDE CENTRALE, ingresso via LEONARDO DA VINCI, 11 L’Istituto Autonomo Comprensivo "G. Pascoli-L.Pirandello" nasce nell’anno scolastico 2013/2014 , a seguito della fusione dell’Istituto Comprensivo “G.Pascoli” con la Direzione Didattica “L.Pirandello”. L’Istituto opera su otto sedi:1 di Scuola dell’infanzia,6 di Scuola primaria e 1 di Scuola secondaria di primo grado presso la quale sono ubicati la Dirigenza e gli uffici amministrativi. Risulta composto da n. 9 sezioni di Scuola dell’infanzia, da n.31 classi di Scuola primaria e 12 classi di Scuola secondaria di primo grado. 18 SEDE CENTRALE: Plesso “G.Pascoli” Viale L. da Vinci,11 Castellammare del Golfo (TP)(ingresso via Duchessa,3) tel./fax:0924-31586 e-mail: [email protected] PEC: [email protected] Sito web: www.iacpascoli.gov.it Scuola Primaria Statale: n. 4 classi. Scuola Secondaria Statale: n. 12 classi. Dispone di aule spaziose e luminose, ampi corridoi, di un’Aula Magna, di una biblioteca per alunni e docenti, di una attrezzata palestra, di spazi aperti diversamente utilizzabili e dei seguenti ambienti d’apprendimento: un laboratorio scientifico ben attrezzato, un laboratorio linguistico, un'aula multimediale, un laboratorio musicale, e una videoteca discretamente attrezzata. Inoltre vi sono delle aule utilizzate per il sostegno e per le attività manuali . Quasi tutte le aule sono dotate di lavagne interattive (LIM). SEDI STACCATE: Plesso "Don Bosco" Via Nino Buccellato Poeta” tel.0924-33455 Scuola dell’Infanzia Statale: n. 3 sezioni a tempo normale con servizio mensa. Plesso “Balata di baida” – P.zza V.E. Orlando tel.0924-38123 Scuola dell’Infanzia Statale:n. 1 sezioni a tempo ridotto Scuola Primaria Statale: n. 1 pluriclasse. 19 Plesso “Falcone-Borsellino” – Piazzale Rovigo (Bocca d.Carruba) tel.0924-30394 Scuola dell’Infanzia Statale: n.1 sezioni a tempo ridotto. Scuola dell’Infanzia Comunale: n.1 sezioni a tempo ridotto. Scuola Primaria Statale: n.5 classi. Il Plesso dispone di laboratorio di informatica e postazioni di computer mobili. Plesso “P. Mignosi” – Piazza Reggio Emilia tel.0924-31300 Scuola Primaria Statale: n. 9 classi. Il Plesso dispone di laboratorio di informatica e postazioni di computer mobili. Plesso “N. Navarra” – Via Tobruk tel.0924-31699 Scuola dell’Infanzia Statale: n.3 sezioni a tempo ridotto. Scuola Primaria Statale:n. 5 classi. Il Plesso dispone di laboratorio di informatica e postazioni di computer mobili. Plesso “L.Pirandello” – Piazza Europa tel.0924-31161 Scuola Infanzia Statale: n. 2sezioni a tempo ridotto. Scuola Primaria Statale: n. 4 classi. Dispone di aule spaziose e luminose, ampi corridoi, di un’Aula Magna e di una biblioteca Nel plesso funzionano i laboratori multimediali, di scienze, di musica, di ceramica con forno e tornio e attrezzature varie. Le aule sono dotate di LIM e postazioni di computer mobili. 20 Plesso “G.Verga” – via Pasquale Calvi, 9 Tel: 0924 - 31302 Scuola infanzia e Primaria Statale: n. 9 classi. Il Plesso dispone di laboratorio di informatica. Le aule sono dotate di LIM e postazioni di computer mobili. LA NOSTRA REALTÀ SCOLASTICA LA POPOLAZIONE SCOLASTICA La popolazione scolastica si presenta eterogenea: ad alunni particolarmente curati sotto il profilo psicofisico e culturale, si affiancano alunni scarsamente presi in carico dalle famiglie oppure ospitati nelle case famiglie. Pur non essendo elevato il tasso di dispersione scolastica, si rilevano vissuti di inadeguatezza , mancanza di motivazione allo studio. La Scuola accoglie 1028 alunni, 271 nella scuola sec. di 1° grado, 543 nella primaria e 214 nella scuola dell'infanzia. Gli alunni sono eterogenei sotto l’aspetto socio-culturale, infatti il bacino d'utenza comprende: alunni provenienti da famiglie socialmente agiate con un buon livello culturale e che riversano particolari aspettative nell’azione educativa. alunni in situazione di svantaggio socio-culturale e a rischio di devianza, conseguenza anche di una mentalità non sempre rispettosa della legalità. alunni diversamente abili o con forti problematiche socio - affettive -culturali ospiti degli istituti “Regina Elena”, “Comunità Aurora “ e “Scrigno dei Sogni”. Gli alunni provengono dai vari quartieri del paese, l’Istituto è facilmente raggiungibile anche dalle zone limitrofe del paese in quanto gli studenti fruiscono del servizio scuolabus offerto dal Comune. Il paese è sufficientemente provvisto di scuole: asili nido, infanzia , primaria, secondaria di primo e secondo grado ( Liceo classico, Istituto tecnico turistico e Istituto professionale per le attività marinare) e di strutture sportive (campi di calcio, calcetto, tennis, pallavolo, palestre). 21 I BISOGNI FORMATIVI L’azione educativo - didattica e progettuale dell'Istituto si fonda sui bisogni formativi individuati dopo un’attenta analisi del territorio che possono essere così sintetizzati: Formare persone responsabili e capaci di apprendere Promuovere il rispetto per gli altri e per l’ambiente circostante sentirsi parte integrante della comunità sociale di appartenenza; recuperare e valorizzare tradizioni socio-culturali; offrire un'ampia pluralità di esperienze culturali, socializzanti e motivanti e di diverse modalità di approccio al processo di apprendimento scolastico (uscite didattiche, viaggi d’istruzione, visite guidate) raccordare gli interventi educativi, promuovendo la continuità didattica verticale ed orizzontale per perseguire il successo formativo e il pieno sviluppo delle potenzialità di ciascun alunno promuovere una comunicazione continua e costante con la famiglia, per offrire spazi di ascolto e confronto. Tale esigenza si esplica anche attraverso la necessità di mettere a disposizione delle famiglie stesse percorsi di formazione /informazione condivisi. Recuperare e/o potenziare abilità e competenze Sviluppare interessi e attitudini anche nel tempo libero conoscere l'ambiente naturale in una dimensione anche affettiva fruire di metodi e strumenti differenziati per poter imparare in modo efficace Assicurare una chiara e trasparente informazione Creare un clima di serena collaborazione ASPETTATIVE DELLE FAMIGLIE Le aspettative e le richieste prioritarie che i genitori evidenziano nei confronti della scuola risultano essere le seguenti: trasmettere valori sociali e morali garanzia di formazione ed efficienza organizzativa tener conto dei bisogni e degli interessi degli alunni fornire una preparazione adeguata motivare ad apprendere valorizzare le potenzialità e capacità di ogni singolo alunno sviluppare le capacità di cooperare, cioè di lavorare in gruppo La scuola pertanto, risponde ai bisogni sopra indicati: offrendosi come agenzia educativa di consulenza alle famiglie, in relazione ai bisogni “reali” del bambino, raccordando gli interventi educativi, promuovendo la continuità didattica verticale ed orizzontale per perseguire il successo formativo e il pieno sviluppo delle potenzialità di ciascun alunno, ponendosi come luogo aperto al territorio, luogo di formazione, progettualità di ascolto e relazione. 22 LA PROGETTAZIONE EDUCATIVA: L’Istituto Comprensivo “G. Pascoli-L.Pirandello” imposta la sua attività eucativa-didattica su: Attenzione ai bisogni di tutti gli alunni Riduzione del tasso di insuccesso scolastico Collaborazione e dialogo con le famiglie; Accoglienza, uguaglianza ed integrazione Qualità dell'insegnamento Partecipazione alle iniziative del territorio Ampliamento dell’offerta formativa PRINCIPI FONDAMENTALI ispiratori che regolano l’azione formativa Uguaglianza: Garantire il diritto allo studio per tutti i bambini, attraverso il raggiungimento di obiettivi fondamentali, nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, sociali e culturali di ciascuno. Promuovere il successo formativo. assicurare elevati livelli di competenza in uscita a tutti gli alunni Promuovere i principi di tolleranza e solidarietà, educare alla legalità attraverso il rispetto di regole condivise. Accoglienza e integrazione: Facilitare l’inserimento dell’alunno, favorire le relazioni interpersonali e lo “stare bene a scuola” valorizzare le differenze culturali e linguistiche come possibilità di reciproco arricchimento. Favorire l’integrazione degli alunni diversamente abili e in situazione di svantaggio socioculturale ed ambientale, valorizzandone la “diversità”. Qualità dell’insegnamento: Costruire percorsi formativi in continuità (scuola dell’infanzia–primaria - media-superiore). Attivare progetti “di scuola” per il potenziamento delle attività motorie, musicali e multimediali, ricorrendo anche alla flessibilità organizzativa - didattica . Sviluppare le capacità di imparare ad imparare, a fare, a creare Portare gli allievi verso comportamenti positivi, facendo sperimentare l’impegno personale e la solidarietà sociale, e prevenire situazioni di disagio, di disinteresse, di devianza. Utilizzare la multimedialità e le tecnologie disponibili in modo funzionale all’apprendimento. Adottare sistemi di monitoraggio e valutazione dei percorsi di insegnamento-apprendimento condivisi. 23 Partecipazione: Coinvolgere tutte le componenti nei processi di elaborazione del POF e nella verifica dell’efficacia delle azioni intraprese, nel rispetto delle competenze e dei ruoli di ciascuno. Sviluppare tutte le capacità e potenzialità per orientarsi nel mondo e dare significato alle scelte personali. Promuovere percorsi formativi individualizzati per favorire la conoscenza di sé , l’autovalutazione,. Operare in raccordo con il territorio e le sue risorse. Valorizzare il rapporto scuola-famiglia Favorire incontri con coetanei, con alunni di altre classi e di altre scuole. Sviluppare il senso di appartenenza ad un gruppo, ad una comunità, ad una scuola, ad una società libera e democratica. Regolarità: Perseguire la regolarità e la continuità del servizio; i soggetti che operano nella scuola, a vario titolo, agiscono nel rispetto di criteri di obiettività e di equità. Efficienza e trasparenza: Favorire l’informazione e la comunicazione. Adottare criteri di efficienza, efficacia e flessibilità. Semplificare le procedure amministrative e darne adeguata pubblicità. Qualità dei servizi: Individuare azioni volte a migliorare il clima della scuola, il benessere dei bambini, la soddisfazione delle famiglie e degli operatori. Migliorare il livello di accoglienza delle strutture, la pulizia dei locali, l’adeguatezza degli arredi. Organizzare un sistema di valutazione dei servizi, anche attraverso indagini sulla soddisfazione dei soggetti coinvolti, definendo parametri condivisi. Formazione del personale: Organizzare attività di formazione e di aggiornamento che supportano il progetto educativo - didattico, nella prospettiva della formazione permanente e continua. Sicurezza: Organizzare un efficace “sistema di sicurezza”, comprendente la vigilanza sugli alunni e sui locali. Sviluppare le competenze che consentono di svolgere il servizio nel rispetto della normativa sulla sicurezza 24 LE FINALITÀ COMUNI AI TRE ORDINI DI SCUOLA Le finalità generali, comuni ai tre ordini di scuola, sono quelle di valorizzare l’alunno come persona e garantirne il successo formativo, in un contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi. Attraverso i vari percorsi didattico - educativi, che si sviluppano a partire dalla scuola dell'infanzia e proseguono nella scuola primaria e secondaria, miriamo a: Progettare interventi educativi e didattici atti a prevenire e ad affrontare situazioni di disagio; Promuovere dialogo e collaborazione con le famiglie e con il territorio. Promuovere nell’alunno la formazione della propria identità. Far acquisire competenze decisionali fondate sulla conoscenza di sé che portino ad operare scelte autonome e responsabili anche in prospettiva dell’orientamento. Attuare un'efficace strategia di orientamento inteso come consapevolezza di sè, ricerca della propria identità e promozione dell'autostima; Favorire la continuità educativa con la Scuola dell'Infanzia e con la Scuola Superiore, promuovendo progetti d'accoglienza che facilitino il passaggio tra i diversi ordini di scuola; Condurre l'azione educativa nel rispetto reciproco delle posizioni culturali, agevolando l'aperto confronto delle opinioni, senza alcuna discriminazione; Attuare una didattica improntata allo sviluppo di conoscenze ed abilità attraverso un processo di apprendimento graduale; Valorizzare i risultati positivi dell'alunno, aiutandolo a correggere gli atteggiamenti negativi e gli insuccessi, attraverso un continuo controllo del percorso educativo e di apprendimento, mediante verifiche sistematiche; Proporre una valida formazione curricolare ed interventi innovativi che, nel rispetto delle esigenze dell'Utenza, siano finalizzati all'arricchimento del processo formativo Rendere effettivo per tutti il diritto all’istruzione, valorizzando le culture diverse in una società pluralista e interculturale. Favorire una partecipazione degli alunni attiva e motivata. Instaurare una piena collaborazione tra docenti e famiglie, intesa come ascolto delle esigenze e promozione culturale 25 Finalità della Scuola dell’infanzia La scuola dell’infanzia si rivolge a tuttii bambini dai 3 ai 6 anni di età e ha durata triennale. Possono iscriversi alla scuola dell'infanzia tutti i bambini che hanno compiuto i tre anni, o che devono compierlientro il 30 aprile dell'anno scolastico di riferimento. La Scuola dell’infanzia del nostro Istituto accoglie 214 alunni suddivisi in 11 sezioni statali, una sezione regionalee tre comunali. Organizzazione oraria Il tempo scuola è distribuito su cinque giorni settimanali per un totale di 30 ore , così distribuite: ORA ENTRATA ORA USCITA ORE Sezioni Comunali (Da lunedì a venerdì) 08:00 14:00 30 Sezioni Regionali(Da lunedì a venerdì) 08:15 13:15 25 Sezione Statale: Tempo ridotto(Da lunedì a venerdì) Tempo normale(Da lunedì a venerdì-il 08:25 08:15 13:25 16:15 25 40 Sabato è aperta una sezione mista, su richiesta dei genitori ore 8,00-12,30) Secondo le Indicazioni per il curricolo, la Scuola dell’Infanzia riconosce come finalità del proprioservizio educativo: lo sviluppo dell’identità per imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persone uniche ed irripetibili lo sviluppo dell’autonomia per partecipare alle attività nei diversi contesti; avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; realizzare le proprie attività nei diversi contesti senza scoraggiarsi; esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni; esplorare la realtà lo sviluppo della competenza per imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio del confronto lo sviluppo del senso della cittadinanza per scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise. Il curricolo si articola secondo i seguenti Campi di esperienza Il sé e l’altro Il corpo e il movimento I discorsi e le parole Immagini , suoni e colori La conoscenza del mondo All’interno dei Campi d’esperienza sono individuati i “Traguardi per lo sviluppo delle competenze” che indicano percorsi atti a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’alunno. 26 Finalità della Scuola del primo ciclo Il primo ciclo d’istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado. Ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e per la costruzione dell’identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si sviluppano le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita. La finalità della scuola del primo ciclo è l'acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per lo sviluppo della persona. Per realizzare tale finalità , la scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza; cura l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità, previene l’evasione dell’obbligo scolastico e contrasta la dispersione; persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema di istruzione. In questa prospettiva la scuola: accompagna gli alunni nell’elaborare il senso dell’esperienza fornendo le occasioni per capire se stessi,per prendere consapevolezza delle proprie potenzialità e risorse, per progettare percorsi esperienziali everificare gli esiti conseguiti in relazione alle attese. promuove l’acquisizione degli alfabeti di base attraverso l’acquisizione dei linguaggi simbolici checostituiscono la struttura della nostra cultura, in un orizzonte allargato alle altre culture con cuiconviviamo. promuove la pratica consapevole della cittadinanza attiva attraverso esperienze significative checonsentano di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e che favoriscano forme dicooperazione e di solidarietà. Le finalità assegnate alla scuola del primo ciclo vengono perseguite attraverso le seguenti impostazioni metodologiche: - valorizzando l’esperienza e le conoscenze degli alunni - attuando interventi adeguati nei riguardi delle diversità - favorendo l’esplorazione e la scoperta - incoraggiando l’apprendimento collaborativo - promuovendo la consapevolezza del proprio modo di apprendere - realizzando percorsi in forma di laboratorio Nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica promuove l’organizzazione degli apprendimenti in maniera progressivamente orientata ai saperi disciplinari. Le varie discipline vengono raggruppate in : Area Linguistico- Artistico- Espressiva Italiano, Lingue Comunitarie, Musica, Arte e immagine, Educazione fisica Area Storico - Geografica Storia, Geografia Area Matematico – Scientifica -Tecnologica Matematica, Scienze naturali e sperimentali, Tecnologia 27 In seno a ciascuna disciplina sono fissati i “Traguardi per lo sviluppo delle competenze” al termine deipiù significativi snodi del percorso curricolare: la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado. Vengono stabiliti, inoltre, Obiettivi di apprendimento da perseguire - al termine della classe terza e della classe quinta della scuola primaria - al termine della scuola secondaria di primo grado. La scuola primaria La Scuola Primaria.ha una durata di 5 anni così organizzati: primo anno (classe prima), primo biennio (classi seconda e terza) secondo biennio (classi quarta e quinta) La scuola primaria funziona con un orario antimeridiano di 29 h curriculari . Le ore settimanali di insegnamento dei docenti sono 22 ore in orario antimeridiano, più 2 ore di programmazione, in orario pomeridiano (il martedì). L’insegnamento della Religione Cattolica e l’insegnamento delle lingua straniera è affidato sia ad insegnanti specialisti che ad insegnanti di classe, fornite di titolo specifico. Alcuni alunni non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica ed usufruiscono di attività alternative. Le attività didattiche si svolgono in sei giorni, dal Lunedì al Sabato, con inizio alle ore 8.25 ed uscita alle ore 13.25 (sabato 8,25-12,25). ORARIO SETTIMANALE DELLE DISCIPLINE Scuola primaria Discipline Religione Lingua Italiana Arte e Immagine Storia Geografia Musica Matematica Scienze Tecnologia Educazione fisica Inglese totale N° ore per Classe I 2 10 1 2 2 1 7 1 1 1 1 29 II 2 9 1 2 2 1 7 1 1 1 2 29 III 2 8 1 2 2 1 7 1 1 1 3 29 IV 2 8 1 2 2 1 7 1 1 1 3 29 V 2 8 1 2 2 1 7 1 1 1 3 29 28 LA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO Corrisponde alla ex Scuola media e ha la durata di 3 anni, articolati in: un biennio di base un anno che assicurerà l'orientamento e il raccordo con il secondo ciclo (2+1) La Scuola secondaria di 1° grado nel nostro Istituto consta di quattro sezioni complete: A- B – C e D . Tutte le classi si trovano presso la sede centrale di Viale L. da Vinci,11 C/mare del Golfo. L'orario scolastico prevede un monte-ore complessivo di 30 ore settimanali Le attività didattiche si svolgono in sei giorni, dal Lunedì al Sabato, con inizio alle ore 8.25 ed uscita alle ore 13.25. ORARIO SETTIMANALE DELLE DISCIPLINE Classi prime – seconde - terze Italiano Storia Geografia Cittadinanza e costituzione Matematica e Scienze Inglese Francese Tecnologia e Informatica Musica Arte e Immagine Scienze Motorie e Sportive Religione Strumento musicale Ore 5 2 2 1 6 3 2 2 2 2 2 1 2 CORSO AD INDIRIZZO MUSICALE 29 Presso la scuola secondaria è attivo un corso ad Indirizzo Musicale. Al momento dell’iscrizione, la famiglia può effettuare l’iscrizione al Corso ad Indirizzo musicale scegliendo fra gli strumenti studiati nel nostro Istituto: Chitarra – Clarinetto – Pianoforte – Violino. Tale scelta, subordinata dal sostenimento di una prova “orientativo-attitudinale”, impegna l’alunno alla frequenza del corso per l’intero triennio della Scuola Secondaria di 1° grado. Ogni alunno frequentante il corso, avrà l’orario curriculare incrementato di due ore settimanali: 1 ora : lezione individuale di strumento; 1 ora: lezione di musica di insieme e teoria. La materia “Strumento Musicale” diventa a tutti gli effetti curriculare, e l’insegnante di strumento, in sede di valutazione periodica e finale, esprime un giudizio analitico sul livello di apprendimento raggiunto da ciascun alunno che contribuirà alla formulazione della valutazione globale. Il corso di pratica strumentale rappresenta per l’utenza una valida opportunità culturale, di diffusione della cultura musicale nel territorio e si impegna, attraverso le varie attività, a rimuovere gli effetti negativi dei condizionamenti sociali, superando le situazioni di svantaggio culturale, la dispersione scolastica e favorendo lo sviluppo delle potenzialità di ciascun alunno e il successo formativo. “INTEGRAZIONE E SOSTEGNO DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI” Per l’organizzazione didattica ed educativa d’istituto relativa all’integrazione degli alunni diversamente abili, le modalità d’intervento potranno prevedere fondamentalmente un lavoro in classe e/ofuori dalla classe. A seconda dei casi si darà maggiore spazio ad una o più delle suddette modalità. Ci sono, infatti, alunni per i quali si riesce ad organizzare una loro presenza positiva nella classe di appartenenza per quasi tutto l’orario scolastico, mentre per altri si può prevedere un lavoro fuori dalla classe o in attività di laboratorio per una parte dell’orario scolastico, che verrà stabilito per ogni singolo caso. Durante il lavoro in classe, si cercherà sempre di integrare il piano educativo individualizzato con le attività del restante gruppo di allievi, facendo uso di varie strategie (semplificazione edadattamento del libro di testo, utilizzazione di strumenti audiovisivi, lavoro sui cartelloni, attività diapprendimento cooperativo, lavoro di gruppo differenziato...). Il ragazzo in difficoltà potrà avere anche bisogno di un intervento individualizzato per rafforzare le sue abilità o per svolgere attività di recupero specifico nei casi di dislessia, disgrafia ed altri disturbi del linguaggio. L’attività di laboratorio potrà essere utile per tutti gli alunni ed lo sarà di più per chi ha difficoltà di comportamento, ma diventa quasi indispensabile in presenza di soggetti in difficoltà più o meno gravi. Nei laboratori il ragazzo potrà operare, costruire, fare esperienze di piccolo gruppo, mettersi alla prova cimentandosi in attività personalizzate, adeguate alle sue 30 difficoltà di ordine cognitivo o manuale, rispondenti ai suoi reali bisogni. In questo modo si sviluppa l’autostima del soggetto e, attraverso l’operatività finalizzata, si può potenziare il suo livello di autonomia, del saper fare, aspetti importanti per la sua vita futura. Nell’Istituto è operativo il GLIS (Gruppo di Lavoro Interistituzionale Scolastico), costituito da: docenti della scuola, personale dell’ASL, assistente sociale del Comune e dai genitori. Le finalità del GLIS sono quelle previste dalla legge per il sostegno degli alunni diversabili. Le riunioni avverranno previa convocazione della Dirigenza Scolastica. “INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI ” La presenza nell’Istituto di alunni di nazionalità straniera è un fenomeno in espansione. Gli iscritti, nei tre ordini di scuola, sono un numero piuttosto elevato e ciò ha reso necessario programmare degli interventi didattici - educativi per favorire la loro integrazione sociale e culturale nel gruppo classe , nella scuola e nel territorio. L’atteggiamento della nostra scuola è quello di considerare l’alunno straniero una risorsa e non un problema, ritenendolo una fonte per proposte educative comparate che arricchiscono il bagaglio di esperienze e di informazioni per il gruppo classe. La scuola si preoccuperà di: - inserire l’alunno straniero nelle classi più idonee rispetto all’età anagrafica e al livello di maturazione personale, al grado di preparazione e ai requisiti richiesti. - favorire l'apprendimento della lingua italiana per poter comunicare e soddisfare il suo bisogno di capire ed essere capito; - favorire l’integrazione con i compagni e tutto il personale della scuola, affinché egli possa sentirsi accettato ed accolto in un clima di rispetto, sereno e gratificante, così da permettergli di ristabilire il suo equilibrio emotivo ed affettivo; - offrire percorsi graduali e personalizzati di alfabetizzazione agli alunni di recente immigrazione anche con la collaborazione di volontari; - inserire nelle discipline approfondimenti storici, geografici e religiosi riguardanti i Paesi di provenienza; - attingere al patrimonio letterario e artistico del Paese o dell’Area di riferimento per valorizzare le radici culturali. L’integrazione degli alunni stranieri rappresenta per l’Istituto un’ulteriore occasione per favorire, fra i ragazzi, la diffusione dei valori di tolleranza e solidarietà. “GOSP” Il Gruppo Operativo di Supporto Psicopedagogico è impegnato, in collaborazione con l’Osservatorio provinciale, nel contrasto alla dispersione scolastica articolando la propria azione su: Monitoraggio periodico delle frequenze degli alunni Contatti sistematici con le famiglie Collaborazione con i Servizi presenti nel territorio Interventi mirati con progetti di accoglienza, continuità ed orientamento Uso di strategie finalizzate al potenziamento delle capacità relazionali e comunicative. Verifica della validità dei piani di studio individualizzati 31 LA PROGETTAZIONE CURRICOLARE: IL CURRICOLO VERTICALE L’occuparsi della formazione dei ragazzi dai 3 ai 14 anni di un medesimo territorio implica la continuità e la verticalizzazione della progettualità educativa e didattica tra ordini di scuola e determina lo sviluppo di rapporti educativi più profondi e la condivisione di responsabilità da parte di tutti gli attori dell’azione educativa. All’interno di tale contesto la continuità e il coordinamento dei curricoli assume una rilevanza fondamentale, al fine di garantire il diritto all’alunno ad un percorso formativo organico e completo, che pur nei cambiamenti evolutivi costruisce la sua identità. Per tali motivazioni, il nostro Istituto, si è posto come obiettivo primario di perseguire, accanto alla continuità orizzontale (rapporti con le famiglie e con le varie Agenzie educative del territorio), anche quella verticale. All’interno della Commissione per l’elaborazione del curricolo sono stati individuati e definiti i traguardi comuni su cui lavorare in modocoordinato e unitario rispettando, tuttavia, le differenziazioni proprie di ciascun ordine di scuola.Alla luce delle Indicazioni per il Curricolo per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione e dei traguardi per lo sviluppo delle competenzeal termine della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, i docenti, suddivisi in ordini di scuole, hanno predisposto una progettazioneche prevede, per ogni disciplina, i Nuclei Fondanti, gli Obiettivi di Apprendimento e gli Argomenti disciplinari che ogni docente svilupperàquotidianamente all’interno della classe. L’ipotesi di curricolo verticale realizzata, vuole esprimere l’impegno dell’Istituto di un nuovo modo di“fare scuola”, che miri a sviluppare nell’alunno la consapevolezza di ciò che sta facendo, del perché lo fa e di quanto è opportuno farlo, unitamenteallo sviluppo di abilità mentali che lo rendano “competente” anche al di fuori dal contesto scolastico e contribuiscano allo sviluppo di condizionipositive che lo motivano verso la curiosità intellettuale e la soluzione dei problemi. La continuità del percorso educativo promuove: L’organizzazione degli apprendimenti in maniera progressivamente orientata ai saperi disciplinari. La ricerca delle connessioni fra i saperi disciplinari e la collaborazione tra i docenti. I traguardi per lo sviluppo delle competenze che aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’alunno. LE COMPETENZE CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO Con la Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio 18 dicembre 2006 relativa alle competenzechiave per l'apprendimento permanente, l’Unione europea ha invitato gli Stati membri a sviluppare,nell'ambito delle loro politiche educative, strategie per assicurare che l’istruzione e la formazione inizialioffrano a tutti i giovani gli strumenti per sviluppare le competenze chiave a un livello tale che li preparinoalla vita adulta e costituiscano la base per ulteriori occasioni di apprendimento, come pure per la vitalavorativa ”. 32 3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia 2. Comunicazione in lingue straniere 1. Comunicazione nella Madrelingua Comp. chiave TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO Scuola dell’infanzia Scuola primaria classe 3° Scuola primaria classe 5° Scuola secondaria di primo grado classe 3° Sviluppa la padronanza della lingua italiana e arricchisce il proprio lessico Racconta, inventa, ascolta e comprende narrazioni. Sa adottare opportune strategie di attenzione e comprensionedurante l’ascolto. Produce testi orali e scritti a partire da esperienze proprie, nel rispetto dell’ordine causale degli eventi. Presta attenzione ed ascolto in ogni situazione comunicativa stabilendo con l’interlocutoreun rapporto interattivo Sa relazionare oralmente sulle proprie esperienze e su argomenti di studio usando lessico accurato Ascolta e interviene efficacemente in diverse situazioni comunicative nel rispetto dei ruoli e dei tempi. Riferisce oralmente e per iscritto su argomenti di vari, in modo chiaro, ortograficamente corretto e specifico È consapevole della propria linguamaterna. Confronta lingue Diverse. Capisce messaggi verbali orali o semplici testi scritti. Svolge i compiti secondo le indicazioni date. Comprende frasi ed espressioni di uso comune. Interagisce con un compagno ,utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione. Ascolta e comprende istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano. Legge testi molto brevi e ricava informazioni. Si esprime in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione. Scambia semplici informazioni afferenti alla sfera personale. Comprende i punti essenziali di messaggi su argomenti familiari, che affronta a scuola e nel tempo libero Nella conversazione, comprende i punti chiave del racconto ed espone le proprieidee. Discorre con unoo più interlocutori. Riconosce i propri errori. Raggruppa e ordina. Confronta e valutaquantità. Colloca nello spazio se stesso, oggetti, persone. Segue un percorso su indicazioni verbali. Esplora i materiali e li utilizza. Osserva fenomeni naturali e organismi viventi. È curioso, pone domande,discute. Individua e rappresenta leprincipali figure geometriche del piano edello spazio. Utilizza dati usando metodistatistici e probabilistici. Descrive ambienti naturali erelativi fenomeni. Individua le relazioni tra gliesseri viventi Descrive fatti e fenomeni. Assume atteggiamenti dirispetto per l’ambiente Riconosce e descrive manufatti di uso comune Progetta ed effettua indaginistatistiche. Osserva e descrive ambientinaturali ed esseri viventi. Riconosce la funzione degliorgani sensoriali nell’uomo. Realizza oggetti valutando iltipo dei materiali in funzione dell’impiego. Osserva individua e descrive componenti semplici ecomplessi di ambienti naturali ed esseri viventi. Progetta, costruisce e utilizza oggetti e procedimenti operativi, utilizzando le conoscenze tecnologiche e informatiche 33 4.Competenza digitale Conosce informazioni sullagestione di file. Utilizza software di disegno. Utilizza le nuove tecnologie e ilinguaggi multimediali in situazioni di studio. Utilizza strumenti informatici e di comunicazione per elaborare dati, testi, immagini e produrre documenti. Apprende in modo collaborativo E’ soggetto attivo del proprio apprendimento Ha acquisito un metodo distudio per organizzare autonomamente le conoscenze. Apprende in modo collaborativo condividendo i saperi acquisiti. Interiorizza metodo di studio per organizzareautonomamen te le conoscenze apprese. E’ soggetto attivo del proprio apprendimento e capace di arricchire e riorganizzare le conoscenze. Pianificare obiettivi e tempi in funzione delle proprie risorse. Acquisisce un linguaggio specifico e tecnico nelle varie discipline. Sviluppa il senso dell’identità personale. E’ consapevole delle differenze e ne ha rispetto. Dialoga in modo costruttivo con gli altribambini. Segue regole di Comportamento. Rispetta regole e norme Comuni. Rispetta le consegne ricevute. Ha cura e rispetto del materiale comune e di quello individuale. Rispetta regole e norme comuni e /o condivise. Interviene in modo pertinente eadeguato in ogni situazione. E’ consapevole dei propri Impegni. Partecipa alle attività di gioco sport assumendo comportamenti corretti. Collabora con il gruppo di appartenenza e con gliadulti di riferimento. Assume un ruolo all’interno del gruppo. E’ responsabile di fronte al gruppo-classe. Rispetta i punti di vista diversi dai propri. Assume ruoli e compitiall’interno delgruppo di appartenenza. Manifesta i propri interessied è motivato ad apprendere. Organizza il proprio E’ capace di pianificare lavoro inmodo autonomo. e gestire progetti. Sviluppa interesse per l’arte attraverso ildisegno. Conosce il patrimonio artistico- culturale del proprio territorio. Classifica e apprezza il patrimonio artisticoculturaledel territorio di appartenenza. 8.Consapevolezza ed espressione culturale 7.Spirito di iniziativa Eimprenditorialità 6.Competenze sociali eCiviche 5. Imparare a imparare Sperimenta le primeforme di comunicazione ancheutilizzando letecnologie digitali. Apprezza il patrimonio culturalecogliendo il valore della diversità. 34 LE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Il concetto di cittadinanza racchiude e dischiude un percorso formativo unitario teso a raggiungere gli specifici Traguardi per lo sviluppo delle competenze, così come chiaramente configurato nelle Indicazioni per il curricolo. I Traguardi si connotano come “l’indispensabile premessa per il conseguimento delle otto competenze chiave di cittadinanza previste a conclusione dell’obbligo di istruzione” (Nota del 31/01/2008 prot. n.1296). L’elevamento dell’obbligo di istruzione a dieci anni intende favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale. È competentechi è e dà sempre tutto il meglio di se stesso nell’affrontare un compito, mobilitando la sua sfera cognitiva ed intellettuale, ma anche la sua parte emotiva, sociale, estetica, morale, religiosa. La maturazione delle competenze presuppone l’esistenza, nella persona, di buone capacità potenziali. Nella scuola le capacità potenziali degli alunni diventano competenze personali grazie agli interventi di mediazione didattica che mettono l’alunno in grado di avvalersi, nelle situazioni contingenti, di conoscenze e di abilità. Le competenze, allora, indicano ciò che l’alunno è effettivamente capace di fare, di pensare, di agire, hic et nunc, nell’unità del suo essere persona, davanti alla complessità unitaria dei problemi e delle situazioni che si trova ad affrontare e a risolvere. È compito specifico della scuola promuovere interventi educativi capaci di far sì che le capacità personali di ogni alunno si traducano nelle otto competenze chiave di cittadinanza previste, come già detto, a conclusione dell’obbligo di istruzione. “Le competenze per l'esercizio della cittadinanza attiva sono promosse continuamente nell'ambito di tutte le attività di apprendimento, utilizzando e finalizzando opportunamente i contributi che ciascuna disciplina può offrire”. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COSTRUZIONE DEL SÉ RELAZIONI CON GLI ALTRI RAPPORTO CON LA REALTÀ Imparare ad imparare Progettare Comunicare (comprendere -rappresentare) Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione Imparare ad imparare:organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazioni e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. 35 Progettare: ogni ragazzo delinea progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro; utilizza le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione, e verificando i risultati raggiunti. Comunicare comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali); rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. Risolvere problemi:affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diversediscipline. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuandoanalogie e differenze, coerenze e incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamentel'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi,valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. 36 LE COMPETENZE CHIAVE AREA METACOGNITIVA TRAGUARDI ABILITÀ SOCIO- DI AFFETTIVE COMPETENZE ATTESE Rispettare le regole e le norme comuni e/o condivise in ogni situazione scolastica. AUTOCONTROLLO E RESPONSABILITÀ Gestire i propri stati emozionali ed esprimerli opportunamente Saper valutare le conseguenze delle proprie azioni. Riconoscere i propri limiti. Riconoscere la disponibilità degli altri. Valorizzare le proprie capacità e riconoscere i propri limiti. Assumere un atteggiamento costruttivo confrontandosi con altri. Utilizzare le proprie risorse per esprimere sostegno e FIDUCIA NELLE PROPRIE CAPACITÀ disponibilità nei confronti dei meno capaci. Affrontare con serenità l’insuccesso scolastico. Comprendere i motivi dell’insuccesso e agire in modo consapevole per rimuoverne le cause. Riconoscere l’errore come momento di crescita. Saper organizzare il proprio lavoro senza controllo e sollecitazioni ed in modo originale, produttivo ed efficace. AUTONOMIA Attivare strategie di lavoro personali e adeguate alla tipologia della consegna. Saper pianificare le attività e utilizzare il tempo in modo appropriato. Essere ricettivo agli stimoli proposti. Seguire le attività formative con attenzione e interesse PARTECIPAZIONE E INTERESSE costanti. Intervenire in modo pertinente e con contributi personali, coerenti e costruttivi. Partecipare ai lavori di gruppo, rispettando gli spazi altrui. Offrire apporti proficui al lavoro con compagni e insegnanti. Eseguire regolarmente il lavoro assegnato secondo le indicazioni RISPETTO DEGLI IMPEGNI ricevute. Mostrare motivazione, interesse e curiosità. Portare il materiale necessario alle varie attività. Frequentare assiduamente le lezioni. Integrarsi nel gruppo classe. SOCIALIZZAZIONE Interagire con compagni ed insegnanti nel rispetto reciproco. Stabilire rapporti interpersonali leali e costruttivi. Mostrarsi solidali e collaborativi. 37 DISCIPLINE – AREE DISCIPLINARI Sulla base delle Nuove Indicazioni per il curricolo, le singole discipline sono considerate nella loro specificità ma vengono proposte all’interno di tre grandi aree disciplinari: • Area Linguistico – Artistico - Espressiva • Area Storico - Geografica • Area Matematico – Scientifico-Tecnologica AREA LINGUISTICO – ARTISTICO - ESPRESSIVA L’apprendimento delle lingue e dei linguaggi non verbali si realizza con il concorso di più discipline: lingua italiana, lingue comunitarie, musica, arte-immagine , educazione fisica . Tutte queste discipline, pur mantenendo un ambito di apprendimento proprio, concorrono a definire un’area sovra disciplinare, in cui esse ritrovano una comune matrice antropologica nell’esigenza comunicativa dell’uomo e nell’esplicazione di facoltà uniche e peculiari del pensiero umano. Nella stessa area si inserisce l’insegnamento della Religione Cattolica. TRAGUARDI OBIETTIVI ITALIANO – SCUOLA DELL’INFANZIA Sa raccontare autonomamente una storia vissuta o una storia ascoltata. Usa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimento. Sa comporre, analizzare, individuare e organizzare gli elementi di una storia. Applica il percorso che ha interiorizzato in vari campi di esperienza I DISCORSI E LE PAROLE Comunicazione, lingua, cultura Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende le parole e discorsi, fa ipotesi sui significati. Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, esperienze attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. Si fa capire dagli altri pronunciando correttamente le parole e usando corrette strutture verbali. Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni. Partecipa a giochi linguistici. Presta attenzione e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per organizzarne attività e per definirne regole. Scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia. Si avvicina e sperimenta la lingua scritta. Incontra le tecnologie digitali e i nuovi media. 38 TRAGUARDI OBIETTIVI ITALIANO – SCUOLA PRIMARIA L’allievo partecipa a scambi formativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti formulando messaggi chiari e pertinenti. Ascolta e comprende testi orali “diretti” o “trasmessi” dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo. Legge e comprende testi di vario tipo, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi. Inizia ad utilizzare abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento e le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica. Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali. Scrive testi chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli. Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative. Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relativa all’organizzazione logicosintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi. Ascolto e parlato Prendere la parola negli scambi comunicativi rispettando i turni. Comprendere il tema e le informazioni essenziali di un’esposizione; comprendere lo scopo e l’argomento di messaggi trasmessi dai media. Formulare domande di spiegazione e di approfondimento. Comprendere consegne e istruzioni per l’esecuzione di attività. Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento. Raccontare esperienze personali o storie inventate in modo chiaro. Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe con un breve intervento preparato in precedenza o un’esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta. Lettura Impiegare tecniche di lettura silenziosa e di lettura espressiva ad alta voce. Nel caso di testi dialogati letti a più voci inserirsi opportunamente rispettando le pause e variando il tono della voce. Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un’idea del testo che si intende leggere. Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici o conoscitivi applicando tecniche di comprensione. Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, regolare comportamenti, svolgere un’attività, realizzare un procedimento. Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia fantastici, distinguendo l’invenzione letteraria dalla realtà. Leggere testi letterari narrativi e semplici testi poetici cogliendo il senso, le caratteristiche formali più evidenti, l’intenzione comunicativa dell’autore ed esprimendo un motivato parere personale. Scrittura Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri con informazioni relative a persone, luoghi, tempi, situazioni, azioni. Scrivere lettere indirizzate a destinatari noti; lettere aperte o brevi articoli di cronaca per il giornalino scolastico o per il sito web della scuola adeguando le forme espressive ai destinatari ed alle situazioni. Esprimere per iscritto esperienze, emozioni, stati d’animo in un diario. Scrivere semplici testi regolativi per l’esecuzione di attività. Realizzare testi collettivi per relazionare su esperienze scolastiche e argomenti di studio. Produrre testi creativi sulla base di modelli dati. Rielaborare testi e redigerne di nuovi, anche utilizzando programmi di video scrittura. Produrre testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale, rispettando le funzioni sintattiche dei principali segni interpuntivi. Riflessione sulla lingua Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole (parole semplici, derivate, composte). Comprendere le principali relazioni di significato tra le parole (somiglianze, differenze, appartenenza a un campo semantico). Capire/utilizzare parole e termini specifici legati alle discipline di studio. Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione. Riconoscere l’organizzazione logico-sintattica della frase semplice. Riconoscere in una frase o in un testo le principali parti del discorso o categorie lessicali e conoscerne i principali tratti grammaticali. Conoscere le fondamentali convenzioni ortografiche e servirsi di questa conoscenza per revisionare la propria produzione scritta e correggere eventuali errori. 39 TRAGUARDI OBIETTIVI ITALIANO – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO L’allievo interagisce in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche maturando la consapevolezza che il dialogo, oltre ad essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali affrontati. Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri nell’elaborazione di progetti guidati dall’insegnante e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. Ascolta e comprende testi di vario tipo “diretti” e “trasmessi” dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni ,la loro gerarchia e l’intenzione dell’emittente. Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca anche avvalendosi di supporti specifici. Usa manuali delle discipline o testi divulgativi nelle attività di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni anche con l’utilizzo di strumenti informatici. Legge testi letterari di vario tipo e comincia a costruirne un’interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti. Scrive testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario. Produce testi multimediali, utilizzando l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori. Utilizza all’organizzazione logicosintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere i significati dei testi e per correggere i propri scritti. Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori; riconosce termini specialistici in base ai campi di discorso.e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, Ascolto e parlato Ascoltare testi prodotti da altri, anche trasmessi dai media, riconoscendone la fonte e individuando scopo , argomento, informazioni principali e punto di vista dell’emittente. Intervenire in una conversazione o in una discussione, di classe o di gruppo rispettando tempi e turni di parola. Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo per adottare strategie funzionali a comprendere durante l’ascolto. Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione: durante l’ascolto e dopo l’ascolto. Riconoscere all’ascolto elementi ritmici e sonori del testo poetico. Narrare esperienze, eventi, trame selezionando informazioni significative, ordinandole in base a un criterio logico-cronologico, usando un registro adeguato all’argomento e alla situazione. Descrivere oggetti, luoghi, persone e personaggi, esporre procedure selezionando le informazioni significative in base allo scopo e usando un lessico adeguato all’argomento e alla situazione. Riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo e presentando in modo chiaro l’argomento: usare un registro adeguato all’argomento e alla situazione. Argomentare la propria tesi su un tema affrontato nello studio e nel dialogo in classe con dati pertinenti e motivazioni valide. Lettura Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti raggruppando le parole legate dal significato e usando pause e intonazioni per seguire lo sviluppo del testo e permettere a chi ascolta di capire. Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza applicando tecniche di supporto alla comprensione e mettendo in atto strategie differenziate. Utilizzare testi funzionali vari per affrontare situazioni della vita quotidiana . Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi espositivi, per documentarsi su un argomento specifico o per realizzare scopi pratici. Confrontare, su uno stesso argomento ,informazioni ricavabili da più fonti, selezionando quelle ritenute più significative ed affidabili. Riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate e riorganizzarle in modo personale. Comprendere testi descrittivi, individuando gli elementi della descrizione, la loro collocazione nello spazio e il punto di vista dell’osservatore. Leggere semplici testi argomentativi e individuare tesi centrale e argomenti a sostegno, valutandone la pertinenza e la validità. Leggere testi letterari di vario tipo e forma individuando tema principale e intenzioni comunicative dell’autore; personaggi, loro caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazione delle loro azioni; ambientazione spaziale e temporale; genere di appartenenza. Ricavare informazioni sfruttando le varie parti di un manuale di studio: indice, capitoli, titoli, sommari, testi, riquadri, immagini, didascalie, apparati grafici. Scrittura Scrivere testi di forma diversa sulla base di modelli sperimentati, adeguandoli a: situazione, argomento, scopo, destinatario e selezionando il registro più adeguato. Utilizzare la videoscrittura per i propri testi. Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo a partire dall’analisi del compito di scrittura. 40 Servirsi di strumenti per l’organizzazione idee; utilizzare strumenti per la revisione dei testi in vista della stesura definitiva; rispettare le convenzioni grafiche. Scrivere sintesi, anche sotto forma di schemi, di testi ascoltati o letti in vista di scopi specifici. Scrivere testi corretti dal punto di vista morfosintattico, lessicale, ortografico adeguati allo scopo e al destinatario. TRAGUARDI Riflessione sulla lingua Riconoscere le caratteristiche e le strutture dei principali tipi testuali. Riconoscere le principali relazioni fra significati delle parole. Riconoscere l’organizzazione logico-sintattica della frase semplice. Riconoscere la struttura e la gerarchia logico-sintattica della frase complessa. Riconoscere in un testo le parti del discorso e i loro tratti grammaticali. Riconoscere i connettivi sintattici e testuali , i segni interpuntivi e la loro funzione specifica. Utilizzare dizionari di vario tipo. Riflettere sui propri errori tipici segnalati dall’insegnante,allo scopo di imparare ad autocorreggerli nella produzione scritta. OBIETTIVI LINGUE COMUNITARIE – SCUOLA DELL’INFANZIA Ascolta e comprende semplici parole e Capire che ci sono lingue diverse da quella materna messaggi Scoprire analogie e differenze Comprende ed esegue semplici istruzioni Ascolta e riproduce filastrocche e canzoni accompagnandole con la gestualità Abbina lessico ad Immagini Comprende e risponde ai saluti Presenta se stesso LINGUE COMUNITARIE – SCUOLA PRIMARIA Comprende globalmente parole, comandi, istruzioni, semplici frasi e messaggi orali. Ascolta ed esegue semplici compiti. Conosce e utilizza il lessico relativo al proprio vissuto. Legge semplici frasi, brevi brani, libricini di argomenti noti. Conosce e confronta alcuni aspetti culturali di altri paesi anche con l'uso di tecnologie multimediali. Scrive brevi messaggi in modo comprensibile per fare gli auguri, ringraziare, chiedere notizie Comprensione orale. Comprende brevi dialoghi, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate chiaramente e identifica il tema generale di un discorso relativo ad argomenti conosciuti. Produzione e interazione orale. Descrive persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi conosciute. Riferisce semplici informazioni relative al proprio vissuto. Interagisce con un compagno o un adulto utilizzando espressioni adatte alla situazione. Comprensione scritta. Legge e comprende brevi e semplici testi. Produzione scritta. Scrive semplici e brevi messaggi per presentarsi, per chiedere e dare notizie. Riflessione sulla lingua. Riconosce la struttura delle frasi. 41 TRAGUARDI OBIETTIVI LINGUE COMUNITARIE – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Legge, comprende oralmente e per iscritto i punti principali di semplici testi su argomenti di interesse personale, dell’ambito quotidiano e di studio anche di altre discipline. Riferisce esperienze personali, avvenimenti e argomenti di studio. Interagisce in una conversazione su argomenti noti. Applica strategie di lettura per scopi specifici. Produce varie tipologie di testi, relativi all’ambito personale e di studio. Confronta e condivide elementi culturali della lingua materna e delle lingue comunitarie studiate. Applica la lingua in nuove situazioni, in ambiti disciplinari diversi e per collaborare Comprensione orale. Comprende la tipologia e il contenuto di vari tipi di comunicazione ricavando le informazioni principali su argomenti inerenti la sfera personale, di attualità e argomenti attinenti ad altre discipline, articolati in modo chiaro. Produzione e interazione orale. Descrive in modo comprensibile se stesso e gli altri, riportando argomenti relativi alla sfera personale e alla quotidianità. Interagisce in una conversazione esponendo le proprie idee in modo chiaro e comprensibile in situazioni quotidiane prevedibili. Comprensione scritta. Legge e individua informazioni generali e specifiche di testi di varie tipologie: lettere personali, argomenti di studio, brevi storie , semplici biografie e testi narrativi. Produzione scritta. Produce risposte a questionari e formula domande su testi. Produce un semplice testo su argomenti relativi alla sfera personale e alla quotidianità usando un lessico appropriato e semplici strutture grammaticali. Riflessioni sulla lingua. Riconosce i diversi codici verbali, analogie e differenze tra la lingua materna e le lingue comunitarie studiate. Seconda lingua comunitaria Gli obiettivi individuati per la prima lingua comunitaria sono validi anche per la seconda lingua comunitaria, tenendo conto del monte orario inferiore. TRAGUARDI OBIETTIVI MUSICA – SCUOLA DELL’ INFANZIA Il bambino segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali,musicali, visivi, di animazione), sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte. Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente; inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione Il bambino scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti. Il bambino ascolta e distingue brani musicali con andamenti diversi. Il bambino associa semplici brani musicali alle diverse fasi della drammatizzazione Il bambino sperimenta semplici sequenze sonoro-musicali. Seguire con attenzione concerti spettacoli musicali teatrali e cinematografici Ascoltare e comprendere brani musicali 42 TRAGUARDI OBIETTIVI MUSICA – SCUOLA PRIMARIA L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visuale per produrre varie tipologie di testi visivi e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti diversificati. L’alunno utilizza la capacità di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini e messaggi multimediali. L’alunno individua i principali aspetti formali di opere d’arte conosciute e inizia a conoscere le opere d’arte e artigianali provenienti anche da culture diverse dalla propria. L’alunno conosce i principali beni artistici e culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia. Esprimersi e comunicare. Elaborare creativamente produzioni personali e autentiche per esprimere sensazioni ed emozioni; rappresentare e comunicare la realtà percepita. Trasformare immagini e materiali sperimentando soluzioni figurative originali. Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare semplici prodotti grafici, plastici, pittorici. Osservare e leggere le immagini. Guardare e osservare un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando semplici regole della percezione visiva e l’orientamento nello spazio. Riconoscere nel linguaggio del fumetto, filmico e audiovisivo le diverse tipologie di codici. Comprendere e apprezzare le opere d’arte. Individuare nelle opere d’arte conosciute gli elementi essenziali della forma, del linguaggio e della tecnica dell’artista per comprenderne il messaggio. Familiarizzare con alcune forme di arte e di produzione artigianali appartenenti alla propria e ad altre cultura. Riconoscere e apprezzare nel proprio territorio gli aspetti più caratteristici del patrimonio ambientale ed urbanistico e i principali monumenti storico-artistici. MUSICA – SCUOLA SECONDARIA L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di una ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo scegliendo in modo funzionale le tecniche e i materiali differenti. L’alunno padroneggia gli elementi della grammatica del linguaggio visuale, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento. L’alunno legge le opere più significative prodotte dall’arte antica a quella contemporanea sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini e di opere prodotti in paesi diversi dal proprio. L’alunno riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico, ambientale del proprio territorio ed è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione. L’alunno descrive e commenta beni culturali, immagini statiche e multimediali utilizzando il linguaggio verbale specifico. Esprimersi e comunicare. Ideare e progettare elaborati ricercando soluzioni creative originali ispirate anche dallo studio dell’arte e della comunicazione visiva. Utilizzare consapevolmente gli strumenti, le tecniche figurative (grafiche, pittoriche e plastiche) e le regole della rappresentazione visiva per una produzione creativa. Rielaborare creativamente materiali di uso comune, immagini fotografiche, scritte, elementi iconici e visivi per produrre nuove immagini. 43 TRAGUARDI OBIETTIVI ARTE e IMMAGINE-SCUOLA DELL’ INFANZIA Il bambino si avvicina all’arte attraverso la visione guidata delle opere di alcuni pittori e le riproduce. Il bambino si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie Il bambino associa il movimento del corpo ai diversi brani musicali Osservare le opere d’arte ed individuarne gli elementi compositivi ARTE E IMMAGINE-SCUOLA PRIMARIA L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visuale per produrre varie tipologie di testi visivi e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti diversificati. L’alunno utilizza la capacità di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini e messaggi multimediali. L’alunno individua i principali aspetti formali di opere d’arte conosciute e inizia a conoscere le opere d’arte e artigianali provenienti anche da culture diverse dalla propria. L’alunno conosce i principali beni artistici e culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia. Esprimersi e comunicare. Elaborare creativamente produzioni personali e autentiche per esprimere sensazioni ed emozioni; rappresentare e comunicare la realtà percepita. Trasformare immagini e materiali sperimentando soluzioni figurative originali. Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare semplici prodotti grafici, plastici, pittorici. Osservare e leggere le immagini. Guardare e osservare un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando semplici regole della percezione visiva e l’orientamento nello spazio. Riconoscere nel linguaggio del fumetto, filmico e audiovisivo le diverse tipologie di codici. Comprendere e apprezzare le opere d’arte. Individuare nelle opere d’arte conosciute gli elementi essenziali della forma, del linguaggio e della tecnica dell’artista per comprenderne il messaggio. Familiarizzare con alcune forme di arte e di produzione artigianali appartenenti alla propria e ad altre cultura. Riconoscere e apprezzare nel proprio territorio gli aspetti più caratteristici del patrimonio ambientale-urbanistico-storico-artistico. ARTE E IMMAGINE-SCUOLA SECONDARIA L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di una ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo scegliendo in modo funzionale le tecniche e i materiali differenti. L’alunno padroneggia gli elementi della grammatica del linguaggio visuale, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento. L’alunno legge le opere più significative prodotte dall’arte antica a quella contemporanea sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini e di opere di paesi diversi . L’alunno riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, Esprimersi e comunicare. Ideare e progettare elaborati ricercando soluzioni creative originali ispirate anche dallo studio dell’arte e della comunicazione visiva. Utilizzare consapevolmente gli strumenti, le tecniche figurative (grafiche, pittoriche e plastiche) e le regole della rappresentazione visiva per una produzione creativa. Rielaborare creativamente materiali di uso comune, immagini fotografiche, scritte, elementi iconici e visivi per produrre nuove immagini. Sperimentare le tecniche e i linguaggi più adeguati per realizzare prodotti visivi seguendo una precisa finalità operativa o comunicativa, anche integrando più codici e facendo riferimento ad altre discipline. Osservare e leggere le immagini. Utilizzare diverse tecniche osservative per descrivere, con un linguaggio verbale appropriato, gli elementi formali ed estetici di un contesto reale Leggere e interpretare un’immagine o un’opera d’arte. Riconoscere i codici e le regole compositive presenti nelle opere d’arte per individuare la funzione simbolica, espressiva e comunicativa. 44 artistico, ambientale del proprio territorio ed è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione. L’alunno descrive e commenta beni culturali, immagini statiche e multimediali utilizzando il linguaggio verbale specifico. TRAGUARDI Comprendere e apprezzare le opere d’arte. Leggere e commentare un’opera d’arte conosciuta con gli elementi essenziali del contesto storico e culturale a cui appartiene. Conoscere le linee fondamentali della produzione artistica dei principali periodo storici del passato e dell’arte moderna e contemporanea anche appartenenti a contesti culturali diversi dal proprio. Conoscere le tipologie del patrimonio ambientale, storico-artistico e museale del territorio. Mostrare sensibilità per la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali. OBIETTIVI EDUCAZIONE FISICA – SCUOLA DELL’INFANZIA IL CORPO E IL MOVIMENTO denominare e individuare le parti del corpo controllandole globalmente combinareazioni motorie in forma semplice con riferimenti spaziotempor. partecipare al gioco rispettando semplici regole e risolvendo semplici problemi motori IL CORPO E IL MOVIMENTO Conoscere il proprio corpo. Conoscere e utilizzare i principali concetti spaziali. Eseguire semplici percorsi. Partecipare al gioco collettivo rispettando indicazioni e regole. EDUCAZIONE FISICA – SCUOLA PRIMARIA L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso l’ascolto e l’osservazione del proprio corpo, la padronanza degli schemi motori e posturali, sapendo di adattare alle variabili spaziotemporali. Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la esperienze ritmico-musicali. Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di conoscere e apprezzare molteplici discipline sportive. Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche. Si muove nell’ambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per sé e per gli altri. Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psicofisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentare. Comprende il valore delle regole e l’importanza di rispettarle, nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabilinel vissuto di ogni esperienza ludico-sportiva. Organizzare condotte motorie sempre più complesse coordinando vari schemi di movimento Saper organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di attività Percepire e riconoscere sensazioni di benessere legate alle attività ludico- motorie Saper controllare la respirazione in semplici attività proposte Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di alcune discipline sportive Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non, organizzati anche in forma di gara, collaborando con gli altri accettando la sconfitta, rispettando le regole, accettando le diversità e manifestando senso di responsabilità 45 EDUCAZIONE FISICA – SCUOLA SECONDARIA L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti. Utilizza le abilità motorie e sportive adattando il movimento in situazione. Utilizza gli aspetti comunicativorelazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair – play) come modalità di relazione quotidiana rispetto regole. Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello “star bene” in ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione. Rispetta criteri base di sicurezza. È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene comune. TRAGUARDI Utilizzare consapevolmente le proprie capacità in condizioni normali e complesse e in situazioni ambientali diverse Utilizzare e ampliare le attività proposte per incrementare per le capacità condizionali Stabilire relazioni con gli altri attraverso il proprio corpo e mettere in atto comportamenti equilibrati dal punto di vista fisico-emotivocognitivo Consolidare corrette abitudini di igiene e benessere della persona Partecipare in forma propositiva alla scelta di strategie di gioco e alla loro realizzazione (tattica) adottate dalla squadra mettendo in atto comportamenti collaborativi Saper gestire in modo consapevole e responsabile le situazioni competitive con auto controllo rispetto per l’altro accettando la sconfitta Acquisire la padronanza dei gesti tecnici di alcune discipline sportive individuali e di squadra OBIETTIVI RELIGIONE CATTOLICA-SCUOLA DELL’ INFANZIA Il sé e l’altro:Scopre nel Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù,da cui apprende che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità degli uomini uniti nel suo nome per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, appartenenti anche a differenti tradizioni culturali e religiose. Il corpo in movimento:Riconosce nei segni delcorpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare la propria interiorità,l’immaginazione e le emozioni. Linguaggi, creatività.Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi tipici delle tradizioni e della vita dei cristiani(feste,segni,preghiere,canti,gestu alità,arte,spazi),per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso. I discorsi e le parole:Impara alcuni fenomeni del linguaggio cristiano,ascoltando semplici racconti biblici,ne sa narrare i contenuti utilizzando i linguaggi appresi,per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso. La conoscenza del mondo:Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo,riconosciuto dai cristiani come dono di Dio Creatore,per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà,abitandola con fiducia e speranza. Cogliere nella realtà la presenza di Dio Padre e Creatore dell’universo e capire il significato dellavita e la sua importanza. Cogliere i significati del Natale e della Pasqua come feste d’amore Conoscere la storia della nascita di Gesù attraverso i Vangeli. 46 RELIGIONE CATTOLICA – SCUOLA PRIMARIA L'alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell'ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell'esperienza personale, familiare e sociale. Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifìca le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell'analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza. Si confronta con l'esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani. classe 3° Scoprire che Dio è Creatore e Padre e che stabilisce alleanza con l’uomo Conoscere Gesù di Nazaret testimoniato dai cristiani. Riconoscere la preghiera come dialogo tra l’uomo e Dio classe 5° Sapere che Gesù è il Signore, che rivela il volto del Padre. Riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della Chiesa cattolica e il significatodei sacramenti nella tradizione.. Conoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo e delle altre grandi religioni. classe 3° Conoscere la struttura e la composizione della Bibbia. Ascoltare, leggere e saper riferire circa alcune pagine bibliche fondam. classe 5° Leggere e riconoscere il genere letterario di alcune pagine bibliche. Ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù. Confrontare la Bibbia con i testi sacri delle altre religioni. Decodificare i principali significati dell’iconografia cristiana Scoprire la risposta della Bibbia alle domande di senso dell’uomo. classe 3 Riconoscere che la morale cristiana si fonda sull’amore Dio-prossimo. Riconoscere il significato di gesti e segni liturgici propri della religione cristiana, in particolare del Natale e della Pasqua. classe 5° Intendere il senso religioso del Natale e della Pasqua. Rendersi conto che la Chiesa esprima la sua diversità attraverso vocazione e ministeri. Riconoscere in Gesù un modello per scelte responsabili di vita RELIGIONE CATTOLICA – SCUOLA SECONDARIA L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sull’assoluto cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale. Sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un’identità accogliente Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali della storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù Individua le tappe essenziali del cristianesimo delle origini, gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con le vicende della storia civile passata e presente. Interpreta alcune manifestazioni artistiche nella prospettiva cristiana più profonda traendo da essa la sua dimensione spirituale. Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e vi riflette in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua i frutti e le tracce presenti a livello locale e italiano. Comprendere alcune categorie fondamentali della fede ebraicocristiana e confrontarle con quelle di altre religioni. Approfondire l’identità storca, la predicazione e l’opera di Gesù. Conoscere l’evoluzione storica e il cammino ecumenico della Chiesa. Confrontare la prospettiva della fede cristiana e i risultati della scienza come letture distinte ma non conflittuali dell’uomo e del mondo. Saper adoperare la Bibbia come documento storico-culturale. Individuare il contenuto centrale di alcuni testi biblici. Comprendere il significato principale dei simboli religiosi, delle celebrazioni liturgiche e dei sacramenti della Chiesa. Individuare gli elementi specifici della preghiera cristiana. Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa. Riconoscere il messaggio cristiano nell’arte e nella cultura. Riconoscere l’originalità della speranza cristiana, in risposta al bisogno di salvezza. Saper esporre le principali motivazioni cattoliche rispetto alle relazioni affettive e al valore dellavita dal suo inizio al suo termine. 47 AREA STORICO-GEOGRAFICA L'area storico-geografica è composta dalle scienze che si occupano dello studio delle società umane, nellospazio e nel tempo: la storia la geografia. Unodegli obiettivi centrali di quest’area è lo sviluppo delle competenze relative alla cittadinanza attiva, comela comprensione del significato delle regole per la convivenza nella società e della necessità di rispettarle;la consapevolezza di far parte di una comunità territoriale organizzata a garanzia dei diritti delle persone;la conoscenza dei principi fondamentali della Costituzione. TRAGUARDI OBIETTIVI STORIA - SCUOLA DELL’INFANZIA CORPO MOVIMENTO E SALUTE, IL SE' E L'ALTRO Percepire, conoscere e rappresentare il proprio corpo. Coordinare i movimenti a livello oculodinamico-generale. Orientare il proprio corpo nello spazio. Comprendere e condividere norme di comportamento. Accettare e riconoscere le diversità. Riconoscere le differenze sessuali e di sviluppo e adottare pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione. Essere consapevoli di avere diritti e doveri. Comprendere chi è fonte di autorità e di responsabilità nei diversi contesti. Avere consapevolezza dei valori culturali della propria tradizione. Orientarsi nei concetti di passato, presente e futuro. Cogliere le differenze e le diversità e tenerne conto nel dialogo, ascoltare le opinioni degli altri e cercare soluzioni. Collocare persone fatti ed eventi nel tempo Ricostruire ed elaborare successioni e contemporaneità STORIA – SCUOLA PRIMARIA Riconosce le tracce storiche presentisul territorio e comprende l’importanzadel patrimonio artistico e culturale. Usa la linea del tempo per collocare unfatto o un periodo storico. Organizza la conoscenza, tematizzandoe usando semplici categorie Conosce elementi significatividel passato del suo ambiente di vita Conosce gli aspetti fondamentali dellapreistoria, della protostoria e dellastoria antica. Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato personale, familiare e della comunità di appartenenza Ricavare da varie fonti conoscenze semplici su momenti del passato. Riconoscere relazioni di successione, contemporaneità, durata ed evento anche in fenomeni ed esperienze vissute e narrate. Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia: famiglia, gruppo, regole. Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati, definire durate temporali. Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia: famiglia, gruppo, regole,agricoltura, ambiente, produzione, ecc. Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi 48 Conosce le società studiate e individuale relazioni tra gruppi umani e contestispaziali. Produce semplici testi storici,comprende i testi storici proposti; sausare cartegeo-storiche e inizia a usare glistrumenti informatici Sa raccontare i fatti studiati. Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi di convivenza civile. Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante racconti orali e disegni. Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto alpresente. Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici, consultare testi di genere diverso. STORIA - SCUOLA SECONDARIA L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali. Produce informazioni storiche con fontidi vario genere – anche digitali – e le sa organizzare in testi. Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio,. Espone oralmente e con scritture – anche digitali –le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni. Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nellacomplessità del presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo. Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino alla nascita della Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione. Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente. Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e li sa mettere in relazione confenomenistorici studiati Conosce eventi storici, quadri di civiltà. Stabilisce relazioni tre fatti storici. Comprende i fondamenti e le istituzioni della vita sociale, civile e politica. Comprende e utilizza termini e strumenti specifici. Conosce gli eventi storici collocandoli nel tempo e nello spazio. Usa fonti di diverso tipo per ricavarne conoscenze. Individua relazioni e confronti tra fatti storici, anche con le radici storiche della realtà regionale. Utilizza termini specifici del linguaggio disciplinare. Riconosce fatti fenomeni e processi storici collocandoli nel tempo e nello spazio. Formula ipotesi e individua problemi sulla base delle informazioni raccolte. Seleziona, scheda e organizza le informazioni con mappe, schemi, tabelle e grafici. Usa le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Comprende i fondamenti e le istituzioni della vita sociale, civile e politica. Sviluppa l’educazione alla cittadinanza democratica. Utilizza termini specifici del linguaggio disciplinare. Conosce, seleziona e organizza le informazioni anche con risorse digitali. Sviluppa un’adesione consapevole a valori condivisi e acquisisce atteggiamenti cooperativi e collaborativi. Conosce i principi fondamentali della costituzione italiana. Comprende i fondamenti e le istituzioni della vita sociale, civile e politica. Usa le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Comprende i fondamenti e le istituzioni della vita sociale, civile e politica Sviluppa l’educazione alla cittadinanza democratica 49 TRAGUARDI OBIETTIVI GEOGRAFIA - SCUOLA DELL’INFANZIA Colloca correttamente nello spazio se stesso, oggetti, persone; seguecorrettamente un percorso sulla base diindicazioni verbali. Si orienta nello spazio e colloca in esso fenomeni ed eventi. Individua, conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi. Comprende le relazioni uomo-ambiente. GEOGRAFIA - SCUOLA PRIMARIA Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi. Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali. Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare. Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta glieffetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche Analizza e descrive il paesaggio come sistema antropo-fisico, nelle dimensioni mondiale, europea, nazionale e locale. Individua le trasformazioni subite dai paesaggi nel tempo e ipotizza possibili evoluzioni future. Si orienta sul terreno e sulle carte geografiche. Interpreta tabelle e carte geografiche a diverse scale. Possiede carte mentali per collocare spazialmente fatti e fenomeni fisici e antropici. Conosce, seleziona e organizza le informazioni anche con risorse digitali. Costruisce tabelle e grafici, schizzi e carte tematiche relativi a problemi geografici, utilizzando la simbologia convenzionale appropriata. Individua relazioni causali tra fenomeni geografici. Legge e interpreta tabelle e grafici relativi a fenomeni demografici ed economici. Identifica e descrive le differenze culturali. AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA Nella formazione di base, l’area matematico-scientifico-tecnologica comprende argomenti di: Matematica Scienze dell'uomo e della natura Tecnologia tradizionale e informatica. Si tratta di discipline che studiano e propongono modi di pensare, artefatti, esperienze, linguaggi, modi diagire che oggi incidono profondamente su tutte le dimensioni della vita quotidiana, individuale ecollettiva: è perciò necessario che la formazione si confronti in modo sistematico anche con l’esperienzacomune (in senso lato) di ragazzi e adulti. 50 TRAGUARDI OBIETTIVI MATEMATICA-SCUOLA DELL’INFANZIA Classifica, ordina, quantifica elementi. Scopre, analizza, confronta, simbolizza la realtà. Colloca correttamente nello spazio se stesso, oggetti, persone. seguecorrettamenteun percorso sulla base di indicazioniverbali. Utilizza semplici simboli per registrare; compie misurazioni mediante semplicistrumenti. Classificare raggruppare e ordinare oggetti in base alle sensazioni tattili Contare oggetti, immagini, persone; aggiungere, togliere e valutare la quantità; Localizzare e collocare se stesso, oggetti, persone e situazioni spaziali seguire percorsi; organizzarespazi e percorsi Comprendere relazioni topologiche Comprendere le dimensioni spaziali. Simbolizzare la realtà. Misurare spazi e oggetti con strumenti convenzionali e non MATEMATICA-SCUOLA PRIMARIA L’alunno sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica. Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice. Percepisce e rappresenta forme, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo, utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura. Utilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioni. Riconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vista. Descrive e classifica figure in base a caratteristiche geometriche e utilizza modelli concreti di vario tipo anche costruiti o progettati con i suoi compagni. Affronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere più soluzioni. Riesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguito. Impara a costruire ragionamenti (se pure non formalizzati) e a sostenere le proprie tesi, grazie ad attività laboratoriali, alla discussione tra pari e alla manipolazione di modelli costruiti con i compagni. Impara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le espressioni "è più probabile", “è meno probabile” e, nei casi più semplici, dando una prima quantificazione. Il numero. Conosce i numeri interi e decimali. Legge scrive e confronta i numeri. Esegue con sicurezza le quattro operazioni con i numeri interi e decimali. Conosce il concetto di frazione. Utilizza numeri decimali, le frazioni e percentuali per descrivere situazioni quotidiane. Riesce a risolvere semplici situazioni problematiche. Interpreta i numeri negativi in contesti concreti. Conosce sistemi di notazione dei numeri che sono in uso o sono stati in uso in luoghi, tempi e culture diverse dalla nostra. Spazio e figure. Conosce, descrive e classifica le figure geometriche. Utilizza il piano cartesiano per localizzare punti. Esegue un percorso partendo da una descrizione verbale o da un disegno. Riproduce in scala una figura assegnata. Determina il perimetro e l’area di una figura geometrica. Riconosce figure ruotate, traslate e riflesse. Confronta e misura angoli utilizzando proprietà e strumenti. Utilizza e distingue tra loro i concetti di perpendicolarità, parallelismo, orizzontalità e verticalità. Relazioni. Classifica numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà. Rappresenta relazioni e dati e utilizza rappresentazioni per ricavarne informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni. Misure, dati e previsioni. Conosce le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, volumi/capacità, masse/pesi. Conosce ed usa il sistema monetario. Rappresenta dati con diagrammi, schemi e tabelle. Impara a riconoscere situazioni di incertezza ed inizia ad usare le espressioni: è probabile, è meno probabile, è certo… 51 MATEMATICA-SCUOLA SECONDARIA L’alunno ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica e, attraverso esperienze in contesti significativi, ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà. Percepisce, descrive e rappresenta forme relativamente complesse, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo. Ha consolidato le conoscenze teoriche acquisite e sa argomentare (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione), grazie ad attività laboratoriali, alla discussione tra pari e alla manipolazione di modelli costruiti con i compagni. Rispetta punti di vista diversi dal proprio; è capace di sostenere le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e argomentando attraverso concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta. Valuta le informazioni che ha su una situazione, riconosce la loro coerenza interna e la coerenza tra esse e le conoscenze che ha del contesto, sviluppando senso critico. Riconosce e risolve problemi di vario genere analizzando la situazione e traducendola in termini matematici, spiegando anche in forma scritta il procedimento seguito, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi. Usa correttamente i connettivi (e, o, non, se, allora) e i quantificatori (tutti, qualcuno, nessuno) nel linguaggio naturale, nonché le espressioni: è possibile-probabile-certo- impossibile. Il numero. Esegue con sicurezza le 4 operazioni con numeri naturali, interi, decimali e con frazioni a mente, utilizzando gli usuali algoritmi scritti oppure utilizzando la calcolatrice e i fogli di calcolo. E' in grado di dare stime approssimate. Utilizza scale graduate in contesti significativi per scienze e tecnica. Esprime misure utilizzando anche le potenze del 10. Calcola percentuali. Individua multipli e divisori di uno o più numeri. Conosce le potenze ed usa le sue proprietà per semplificare calcoli. Conosce la radice quadrata come operatore inverso dell’elevamento al quadrato. Descrive con un’espressione numerica la sequenza di operazioni che fornisce la soluzione di un problema. Spazio e figure. Riproduce figure geometriche utilizzando in modo appropriato e con accuratezza opportuni strumenti. Rappresenta punti, segmenti e figure sul piano cartesiano. Conosce definizioni e proprietà delle principali figure piane e solide. Riconosce figure piane simili in vari contesti. Conosce il teorema di Pitagora e sa applicarlo. Stima l'area di una figura delimitata da linee curve. Conosce il numero e alcuni modi per approssimarlo. Calcola l’area dei poligoni e del cerchio. Conosce e utilizza le principali trasformazioni geometriche e comprendere che si possono classificare in base agli invarianti. Rappresenta oggetti e figure tridimensionali . Visualizza oggetti tridimensionali a partire da rappresentazioni bidimensionali. Calcola il volume dei solidi più comuni. Risolve problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure. Relazioni. Costruisce, interpreta e trasforma formule che contengono lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà. Esprime la relazione di proporzionalità. Usa il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni. Risolve problemi utilizzando equazioni di I grado. Misure, dati e previsioni. Rappresenta insieme di dati, anche facendo uso del foglio elettronico. Conosce e sa calcolare la media aritmetica e la mediana. In semplici situazioni aleatorie, individua gli eventi elementari, assegna ad essi una probabilità, calcola la probabilità di qualche evento, scomponendolo in eventi elementari disgiunti. Riconosce coppie di eventi complementari, incompatibili, indipendenti. 52 TRAGUARDI OBIETTIVI SCIENZE - SCUOLA DELL’INFANZIA Il bambino esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza Osserva con attenzione il proprio corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti e i fenomeni naturali.. È curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazioni. Manipolare materiali e oggetti. Usare i cinque sensi per ricavare informazioni dagli oggetti e dai materiali esplorati. Esplorare i fenomeni ed elementi della natura e gli organismi vivent.i Rappresentare in modo completo e strutturato la figura umana. Interiorizzare e rappresentare il propriocorpo fermo e in movimento. Osservare i mutamenti del natura nel tempo. SCIENZE - SCUOLA PRIMARIA L'alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. Ha un approccio scientifico ai fenomeni, osserva lo svolgersi dei fatti, li schematizza e formula ipotesi. Individua somiglianze e differenze nei fenomeni, fa misurazioni, registra dati, identifica relazioni spazio/temporali. Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato. Reperisce da varie fonti come libri ed internet, informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano. Esplorare e descrivere con oggetti e materiali. Classifica oggetti in base alle loro caratteristiche, individuando le proprietà dei materiali che li costituiscono. Individua, osserva, utilizza semplici strumenti di misura, ne ricava informazioni e tratta i dati ottenuti. Osservare e sperimentare sul campo. Conosce i momenti significativi della vita delle piante e degli animali; osserva le caratteristiche dell'acqua e del terreno mediante l'esplorazione del territorio circostante. Conosce i movimenti dei diversi corpi celesti. Osserva e interpreta le trasformazioni ambientali naturali e quelle ad opera dell'uomo. L'uomo, i viventi e l'ambiente. Osserva e presta attenzione al funzionamento del proprio corpo come sistema complesso. Ha cura della propria salute anche dal punto di vista alimentare e motorio. Elabora i primi elementi di classificazione animale e vegetale anche sulla base di osservazioni personali. SCIENZE - SCUOLA PRIMARIA L'alunno esplora e sperimenta lo svolgersi dei più comuni fenomeni e ne immagina e verifica le cause. Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni. Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all'uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico. Fisica e chimica. Utilizza i concetti fisici fondamentali in varie situazioni di esperienza: sa raccogliere dati su variabili rilevanti di diversi fenomeni, trova relazioni quantitative e le esprime con rappresentazioni formali. Conosce il concetto di energia come quantità che si conserva e individua la sua dipendenza da altre variabili. Acquisisce il concetto di trasformazione attraverso la sperimentazione. Astronomia e Scienze della Terra. Interpreta i più evidenti fenomeni celesti attraverso l'osservazione del cielo notturno e diurno, utilizzando il planetario o simulazioni al computer. Ricostruisce i movimenti della Terra e della Luna. Riconosce i principali tipi di rocce. Conosce la struttura della Terra e i suoi movimenti interni; individua i rischi sismici, vulcanici e idrogeologici della propria regione. Biologia. Conosce il concetto di specie e il suo significato evolutivo. Conosce la teoria cellulare. Conosce le basi biologiche della trasmissione dei caratteri ereditari, acquisendo le prime elementari nozioni di genetica. Acquisisce corrette informazioni sullo sviluppo puberale e sulla sessualità. Sviluppa la cura e il controllo della propria salute attraverso una corretta alimentazione. Evita consapevolmente i danni prodotti dal fumo e dalle droghe. Assume comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili. 53 TRAGUARDI OBIETTIVI TECNOLOGIA E INFORMATICA – SCUOLA DELL’INFANZIA Prova interesse per gli artefattitecnologici, li esplora e sa scoprirnefunzioni e possibili usi. È curioso, esplorativo, pone domande,discute, confronta ipotesi, spiegazioni,soluzioni e azioni Osservare manipolare oggetti creati dall’uomo attenzionando i materiali di cui sono fatti e individuandone ipossibili usi Scoprire l’utilità degli artefatti e i vantaggi che ne derivano Progettare e realizzare oggetti a più mani sotto la supervisione di un adulto Imparare gradualmente i modi le tecniche e gli strumenti per interrogare esplorare ed interpretare la realtà TECNOLOGIA E INFORMATICA – SCUOLA PRIMARIA E' a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto ambientale. Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione principale e la struttura. E' a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto ambientale. Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione principale e la struttura. Esplora ed interpretare il mondo fatto dall’uomo. Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale. Esamina oggetti e processi in relazione all’impatto con l’ambiente e rileva segni e simboli comunicativi analizzando i prodotti commerciali. Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi E' in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in più discipline. Utilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri. TECNOLOGIA E INFORMATICA – SCUOLA SECONDARIA Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte. E' in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi Descrive e classifica utensili e macchine cogliendone le diversità in relazione al funzionamento e al tipo di energia utilizzato. Conosce le relazioni forma/funzioni/materiali attraverso esperienze semplici di progettazione e realizzazione. Realizza semplici progetti organizzativi per raggiungere uno scopo. Esegue una rappresentazione grafica in scala di pezzi meccanici e di oggetti usando il disegno tecnico. Capisce le problematiche legate alla produzione di energia e dimostra sensibilità alle problematiche economiche ed ecologiche legate alle varie forme e modalità di produzione. E' in grado di usare semplici linguaggi multimediali per supportare il proprio lavoro presentarlo Ricerca informazioni, è in grado di selezionarle e di sintetizzarle sviluppando le proprie idee utilizzando le TIC condividendole con gli altri 54 STRATEGIE ORGANIZZATIVE E METODOLOGIE DIDATTICHE Creare le condizioni per intraprendere iniziative di partecipazione. Favorire la partecipazione attiva degli alunni e genitori alla vita della scuola. Osservazione della realtà. Brainstorming. Problematizzazione Ricerca –azione. Lettura e analisi di documenti quali articoli di giornale; cd audio-visivi e altro materiale multimediale; Discussione collettiva; Lettura e analisi di carte geo-politiche e geo-storiche; Elaborazione di schemi, mappe concettuali e tabelle; Approfondimenti individuali. Cooperative learning. INDICATORI DI OSSERVAZIONE, MONITORAGGIO ED AUTOVALUTAZIONE DEL PROCESSO E DEI RISULTATI Sarà monitorato in itinere il percorso formativo, verificando, di volta in volta imicrocambiamenti, la capacità di mettersi in discussione e la coerenza tra conoscenze apprese e comportamento dimostrato. Attraverso: incontri di condivisione questionari di gradimento scheda di monitoraggio schede di verifica report finale. VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche verranno somministrate, con modalità rispondenti ai bisogni degli allievi e nel rispetto della libertà d’insegnamento, in itinere durante lo svolgimento delle unità di apprendimento, utilizzando prove strutturate o semi - strutturate adeguatamente costruite e/o scelte per misurare i livelli di acquisizione delle competenze. PROVE SCRITTE componimenti relazioni sintesi Prove oggettive: o questionari a risposta aperta o a scelta multipla o V/F testi da completare Simulazione di prove d’esame. PROVE ORALI relazioni su attività svolte interrogazioni colloqui conversazioni guidate su argomenti di studio altro... PROVE PRATICHE Prove grafico – cromatiche Prove strumentali e vocali Test motori Altro …. 55 La valutazione, nella scuola di base, assume una preminente funzione formativa, diaccompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. Verranno effettuate le seguenti valutazioni: Valutazione iniziale: ha funzione diagnostica circa l’area cognitiva (conoscenze e abilità), affettiva (comportamento e relazioni), e metodo di studio. Attraverso prove d’ingresso ed osservazioni sistematiche, i docenti accerteranno la situazione iniziale di ogni singolo alunno che servirà a stabilire strategie, metodologie ed attività adeguate. Valutazione formativa in itinere: La valutazione formativasarà effettuata durante i processi di apprendimento e, quindi, durante lo svolgimento delle unità di lavoro, per accertare le abilità conseguite e per controllare la reale validità dei metodi adottati. In linea con quanto stabilito dal D.P.R. 122/ 2009 e successive modifiche e integrazioni, in fatto divalutazione, ci si atterrà alle disposizioni ministeriali. Le famiglie verranno informate sull’andamento didattico – disciplinare dei propri figli in occasione delle udienze fissate dal Dirigente nel piano annuale delle attività e quando necessario, tramite comunicazione scritta . Valutazione sommativa: La valutazione complessiva dell’alunno sarà formulata alla fine di ogni quadrimestre, in base alle osservazioni sistematiche dei comportamenti assunti nei confronti delle discipline e in base ai livelli di conoscenze, abilità e competenze raggiunte. Essa, inoltre, terrà conto del progresso avvenuto in rapporto al livello di partenza, all’impegno, all’applicazione e alle reali potenzialità dell’alunno La valutazione verrà intesa come confronto fra risultati attesi e ottenuti, tenendo conto delle condizioni di partenza e dell’eventuale distanza degli apprendimenti dell’alunno dallo standard di riferimento. L’interesse e l’impegno profuso, l’attenzione , la partecipazione e diligenza mostrata da ciascun discente saranno oggetto di valutazione nella condotta. DESCRITTORI DA UTILIZZARE PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Nella valutazione degli apprendimenti per l’assegnazione dei voti, si fa riferimento alla seguente tabella: VOTO CONOSCENZE – COMPETENZE – ABILITÀ L’alunno possiede solide conoscenze, ottime capacità di collegamento, 10/10 organizzazione e rielaborazione critica. Formula giudizi con argomentazioni originali, coerenti ed esaustive; utilizza linguaggi settoriali e registri linguistici appropriati con stile personale e creativo. L’alunno conosce in modo approfondito i contenuti e applica le conoscenze in 9/10 modo autonomo in situazioni complesse. Espone con ordine e ricchezza di significato, facendo uso di un linguaggio fluido ed appropriato. 56 L’alunno 8/10 possiede conoscenze complete ed organiche. Autonomo nell’applicazione e rielaborazione dei contenuti, anche in altri contesti, usa forme espositive chiare e corrette. L’alunno conosce ed organizza le informazioni in modo soddisfacente. Dimostra 7/10 una discreta autonomia nell’applicazione e rielaborazione delle conoscenze che espone con scorrevolezza e terminologia generalmente corretta. 6/10 L’alunno possiede conoscenze e competenze complessivamente accettabili; esegue semplici lavori senza errori sostanziali, ma in modo lento e meccanico. L’alunno 5/10 dimostra acquisizione superficiale degli strumenti minimi indispensabili, stentate capacità di applicazione e di rielaborazione delle conoscenze Richiede supporto organizzativo ed operativo. 4/10 L’alunno dimostra apprendimenti frammentari e lacunosi. Solo se guidato, riesce ad applicare le conoscenze minime; comunica in modo stentato e superficiale. VOTO DI COMPORTAMENTO Il voto in condotta nella Scuola Primaria sarà espresso attraverso un giudizio del docente o dei docenti contitolari. Il voto in condotta nella Scuola Secondaria di primo grado sarà espresso con un voto numerico COMPORTAMENTO DESCRITTORI Frequenza e puntualità Rispetto del Regolamento d’istituto Partecipazione attiva alle lezioni Collaborazione con insegnanti e compagni Rispetto degli impegni scolastici Apprendimento e consapevolezza raggiunti, con specifico riferimento alla cultura e ai valori della cittadinanza e della convivenza civile. Per l’attribuzione del voto di comportamento il C.d.C terrà conto della seguente griglia di valutazione (Il voto di comportamento non dovrà necessariamente comprendere tutti gli indicatori sotto elencati). VOTO INDICATORI 10 Eccellenti interesse, partecipazione e impegno in tutte le attività proposte, con conseguenti ricadute sul rendimento. Responsabilità e affidabilità nello svolgimento dei compiti e delle consegne scolastiche. Frequenza costante e assidua. Rispetto scrupoloso del Regolamento di Istituto, degli altri, delle norme e dei doveri scolastici. Ottima socializzazione. Ruolo propositivo e collaborativo in classe e propensione ad aiutare i compagni in difficoltà. 57 9 8 7 6 Molto buoni interesse, partecipazione e impegno in tutte le attività proposte, con conseguenti ricadute sul rendimento. Svolgimento costante delle consegne scolastiche. Rispetto del Regolamento di Istituto, degli altri, delle norme e dei doveri. Frequenza regolare. Buona socializzazione. Ruolo collaborativo con il gruppo classe, disponibilità ad aiutare gli altri. Buoni interesse, partecipazione e impegno nelle attività proposte, con conseguenti ricadute sul rendimento. Svolgimento regolare delle consegne scolastiche. Rispetto del Regolamento di Istituto, degli altri, delle norme e dei doveri scolastici. Frequenza regolare. Buona socializzazione. Equilibrio nei rapporti con il gruppo classe. Discreti attenzione, partecipazione e impegno nelle attività proposte, con conseguenti ricadute sul rendimento. Svolgimento regolare delle consegne scolastiche. Rispetto del Regolamento di Istituto, degli altri, delle norme e dei doveri scolastici. Frequenza nel complesso regolare. Discreta/sufficiente socializzazione. Rapporti corretti con il gruppo classe. Sporadici episodi di disturbo delle attività didattiche (opportunamente rilevati con annotazioni sul registro di classe) Sufficienti attenzione, partecipazione e impegno nelle attività proposte, con conseguenti ricadute sul rendimento. Svolgimento nel complesso regolare delle consegne scolastiche. Episodi non gravi di mancato rispetto del Regolamento di Istituto, degli altri, delle norme e dei doveri scolastici. Frequenza non sempre regolare (assenze-ritardi strategici, assenze non giustificate). Eventuali rapporti problematici con il gruppo classe. Ripetuti episodi di disturbo delle attività di lezione (opportunamente rilevati con annotazioni sul registro di classe). Insufficienti interesse, attenzione, partecipazione e impegno nelle attività proposte, con conseguenti ricadute non positive sul rendimento. Applicazione dell’art. 4 del DM n. 5 del 16/01/2009 nel quale è stabilito che l’attribuzione di un voto inferiore a 6/10, presuppone che: lo studente nel corso dell’anno sia stato destinatario di almeno una sanzione disciplinare con il suo allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo superiore a 15 giorni; successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa previste dal sistema disciplinare, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione. 5 58 VALUTAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI La valutazione degli alunni con disabilità certificata, come previsto dalle disposizioni vigenti è riferita al comportamento e alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato, ed è espressa con voto in decimi. Per gli alunni il documento di valutazione è utilizzato in modo funzionale al progetto educativo - didattico predisposto per ognuno di essi. La valutazione viene rapportata agli obiettivi individualizzati, esplicitati nel Progetto Educativo Individualizzato (PEI), che viene predisposto e condiviso da tutto il gruppo docente (non va evidenziato alcun riferimento al PEI nel documento di valutazione. Non si esclude la possibilità, in presenza di deficit particolarmente pervasivi e di necessità di Progetti Educativi principalmente volti al raggiungimento del benessere psico-fisico e a obiettivi di natura assistenziale, di sostituire la valutazione in decimi con una relazione descrittiva del comportamento dell'alunno e dei suoi progressi nel raggiungimento di un maggior grado di benessere e comunicazione con l'ambiente scolastico. VALUTAZIONE ALUNNI STRANIERI IN FASE DI ALFABETIZZAZIONE Nella valutazione degli alunni stranieri, in fase di alfabetizzazione, si privilegerà la valutazione formativa rispetto a quella “certificativa”. In particolare, nel momento in cui si deciderà il passaggio da una classe all’altra o da un grado scolastico al successivo, si farà riferimento a una pluralità di elementi fra cui il percorso dell’alunno, i progressi realizzati, gli obiettivi possibili, la motivazione, l’impegno e le potenzialità di apprendimento dimostrate. VALUTAZIONE INVALSI Ai fini del progressivo miglioramento e dell’armonizzazione della qualità del sistema di istruzione e di formazione, l’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema di Istruzione (INVALSI) effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità e sulla qualità complessiva dell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche e formative. Il nostro Istituto negli anni precedenti ha sempre partecipato all’iniziativa dell’INVALSI che ha somministrato prove di verifica oggettive, i cui esiti , sebbene positivi e superiori alla media nazionale, hanno rappresentato per i docenti un momento importante di riflessione e di confronto metodologico - didattico. 59 AMPLIAMENTO DELL’0FFERTA FORMATIVA: Anche quest’anno l’offerta formativa dell’Istituto è stata articolata in modo da soddisfare adeguatamente i bisogni formativi e gli interessi degli studenti, evidenziatisi attraverso il monitoraggio e lo studio del territorio. I progetti approvati dal Collegio dei docenti ed elaborati dagli insegnanti dell’Istitutocostituiscono un ampliamento prezioso delle attività di studio e si sviluppano in coerenza con le finalità del P.O.F., di cui costituiscono parte integrante. L’Istituto prevede progetti realizzati all’interno dell’orario scolastico, con lo scopo di approfondire o integrare gli insegnamenti curricolari o di realizzare attività interdisciplinari. Questi progetti possono essere svolti interamente dai docenti dell’Istituto o prevedere l’intervento di esperti esterni e/o la collaborazione di altri Enti o Associazioni. Le diverse attività sono inerenti a: - lingua straniera informatica pratica strumentale attività motoria recupero e/i potenziamento alfabetizzazione della lingua italiana progetti sulla legalità, solidarietà laboratori espressivi educazione alla salute educazione alimentare conoscenza del proprio territorio diritti umani e convivenza civile viaggi si istruzione e visite guidate Nelle ore pomeridiane, gli alunni hanno la possibilità di frequentare il corso di pratica strumentale, che dà loro la possibilità di studiare lo strumento scelto tra chitarra, pianoforte, violino e clarinetto. Inoltre possono praticare attività sportive: basket - volley - calcio, calcio a 5 e atletica e altre attività previste dall’ampliamento dell’Offerta Formativa quali recupero e/o potenziamento di italiano, matematica e, se necessario, di lingua straniera. Sono previste attività di "alfabetizzazione della lingua italiana per gli alunni/e stranieri" al fine di favorire l' integrazione ed una rapida acquisizione della lingua italiana. Inoltre gli alunni hanno la possibilità di ampliare le loro conoscenze, di sviluppare abilità e competenze frequentando le attività previste dai progetti P.O.N.. I genitori degli alunni possono praticare, presso la palestra del nostro Istituto, attività sportive, calcio e ginnastica sotto la guida dei docenti di Educazione Fisica o di esperti esterni. 60 PROGETTI TRASVERSALI INTERNI AL CURRICOLO PROGETTO ACCOGLIENZA L’accoglienza, principio ispiratore e finalità della Scuola, costituisce un’azione fondamentale del processo educativo e formativo. All’inizio dell’anno scolastico, per rendere sereno e confortevole il primo ingresso nella nuova realtà scolastica, i docenti, e il personale tutto della scuola, si impegneranno per creare l'ambiente e le condizioni più favorevoli al fine di: - favorire un sereno inserimento degli alunni nelle classi prime di ogni ordine di Scuola: primo anno della Scuola dell’Infanzia classi prime della Scuola primaria classi prime della Scuola Secondaria di I grado - instaurare un clima positivo; - riservare particolare attenzione all'integrazione di: alunni diversamente abili alunni in difficoltà di apprendimento alunni stranieri - attivare modalità di lavoro che portino allo “Star bene a scuola”. Il passaggio da un ordine di scuola ad un altro rappresenta per il bambino un momento estremamente delicato . L'ingresso in una nuova realtà scolastica significa per l'alunno cambiare il gruppo di compagni e di insegnanti, uscire dalle sicurezze affettive costruite nella vecchia scuola, affrontare nuovi sistemi relazionali, nuove regole , e ciò crea in lui paure, preoccupazioni, dubbi, incertezze. Il programma di accoglienza prevede: Il primo giorno di scuola, alla presenza dei genitori, i nuovi iscritti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di 1° grado, riceveranno il benvenuto da parte del Dirigente Scolastico. Esplorazione delle varie sezioni e classi da parte dei nuovi iscritti per conoscere l’ambiente e gli altri bambini (Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado). Inserimento graduale durante i primi giorni di scuola e, qualora sia opportuno, flessibilità oraria al fine di rispettare i tempi psicologici di ogni alunno (S. Infanzia). Organizzazione di attività specifiche di tipo ludico e socializzante (infanzia e Primaria). Allestimento aule e corridoi al fine di creare un clima di serenità e favorire l’orientamento nell’edificio (Scuola dell’Infanzia e Primaria). programmazione uscite didattiche . Gli alunni, della Secondaria di primo grado, i primi giorni di scuola riceveranno informazioni inerenti l’organizzazione interna dell’Istituto, l'orario scolastico, il Regolamento interno dell'Istituto, il regolamento relativo all'utilizzo delle aule multimediali, della biblioteca, e dei laboratori in genere. 61 PROGETTO CONTINUITA' / ORIENTAMENTO L’Istituto “mediante momenti di raccordo pedagogico, curriculare e organizzativo fra i tre ordini di scuola, promuove la continuità del processo educativo, condizione essenziale per assicurare agli alunni il positivo conseguimento delle finalità dell’istruzione obbligatoria” (Indicazioni ministeriali) e consentire, al contempo, ai docenti dei due ordini di scuola vicini occasioni di confronto sul piano metodologico - didattico Dalla condivisione di questi assunti, sulla base delle esperienze attivate negli anni precedenti e sui percorsi proposti ed effettuati, si intende predisporre anche per il corrente anno scolastico un itinerario di lavoro che consenta di giungere ad un percorso di continuità frutto incontri e confronti, scandito durante l’anno scolastico, per costruire “un filo conduttore” utile agli alunni, ai genitori e ai docenti, per orientarsi durante il passaggio tra i diversi ordini di scuola. preparare occasioni di accoglienza (contatto con le persone, attività ludiche e laboratori ali socializzanti con gli amici delle prime, visita dei locali), che si sono rivelate utili a far conoscere il nuovo ambiente scolastico ai futuri alunni, e a superare le ansie e le paure più forti dei bambini, dei ragazzi e delle famiglie; attivare, con i genitori degli alunni interessati al passaggio, momenti di informazione, di confronto, di riflessione su tutto ciò che il cambiamento comporta ( aspetti educativi, emotivi, organizzativi …); sviluppare la cooperazione educativa tra gli insegnanti dei vari ordini di scuola. predisporre strumenti utili per l’osservazione degli alunni in passaggio per l’individuazione precoce di difficoltà di apprendimento e relazione, ricercare e sperimentare strategie di intervento utili alla prevenzione. In tale contesto, il Progetto Orientamento parte dal presupposto che il percorso orientativo non si limita alla conoscenza dei possibili percorsi scolastici ma è parte del processo di crescita della persona stessa e parte intrinseca di tutte le discipline. Il progetto vuole portare ogni alunno alla conoscenza di sé e di ciò che lo circonda affinché operi scelte consapevoli per il proprio futuro e favorisca in tal modo il passaggio alla scuola superiore, evitando insuccessi o disagi. Il percorso è triennale e persegue i seguenti obiettivi: conoscenza di sé (classe prima), conoscenza del legame che unisce il mondo della scuola a quello del lavoro, considerando, in particolare, il proprio territorio (classe seconda), consapevolezza delle proprie attitudini per poter operare scelte adeguate in campo scolastico e professionale (classe terza). 62 “EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ” La Scuola, nel riaffermare i valori della libertà, della legalità, della collaborazione, della condivisione, dell’accoglienza intende contrapporsi ad ogni forma di sopruso, prepotenza, violenza, oppressione che serpeggiano nella nostra società, minacciando la comunità civile. Nostro obiettivoè, quindi, far acquisire agli alunni consapevolezza dell’esistenza di norme giuridiche che regolano i rapporti tra gli individui, all’interno della società o del gruppo, la cui osservanza permette una vita di relazione all’insegna del rispetto, della tolleranza, della responsabilità e della solidarietà. OSSERVATORIO DELLA LEGALITA’ L’Osservatorio della Legalità si identifica come un reale strumento di controllo all’interno del nostro comune,promuove iniziative nel nostro territorio che mirano alla promozione della cultura della legalità e della trasparenza ed un serio ed attento contrasto alla criminalità organizzata. . Questo Osservatorio, nell’ambito delle iniziative per la promozione della cultura della legalità, promuove e diffonde valori educativi riguardo le giovani generazioni e quindi organizza incontri presso le sedi dell'osservatorio o direttamente negli istituti scolastici destinati ad informare e formare le giovani generazioni in relazione alla conoscenza ed elaborazione di principi etici, di trasparenza e rispetto della legalità e al bene comune. BABY SINDACO: Il nostro Istituto inserisce e fa proprio, nell’ambito della sua Offerta Formativa, il messaggio lanciato dal nostro Presidente della Repubblica e inserisce il progetto: “baby sindaco” . I docenti delle classi quinte della scuola primaria e di tutte le classi della scuola secondaria di primo grado dei comuni di Castellammare del Golfo, supportati anche dalla funzione strumentale di riferimento per la parte riguardante la stesura del progetto e il suo coordinamento, hanno accolto con favore l’iniziativa e si sono attivati alla realizzazione di quanto utile e necessario per la perfetta riuscita dell’iniziativa proposta. Attraverso il coinvolgimento degli alunni si tenderà di promuovere la “politica” nel suo significato di amministrazione della cosa pubblica. Educare alla politica, cioè al servizio degli altri, significa trasmettere nei ragazzi valori che serviranno per il futuro di tutta la collettività. E’ necessario ed indispensabile far comprendere ai ragazzi che essere “primi cittadini”,partecipare della vita pubblica significa dare un servizio a tutti. L’iniziativa ha anche l’obiettivo di avvicinare gli alunni e le loro famiglie alle Istituzioni ed in particolare a quanto avviene nella Casa Comunale. L’obiettivo primario risulta far comprendere ai nostri ragazzi il senso profondo ed unico della politica, migliorando nel contempo il modo di porsi di fronte alla “res publica” ed in particolar modo agli altri. Obiettivi Generali: aEducare gli alunni alle regole del vivere e del convivere esplicitate nelle Leggi come regole condivise per una fattiva collaborazione democratica. b Comprendere ed interiorizzare l’importanza della responsabilità civica di ciascuno nella vita sociale e nel contesto di un sistema democratico rappresentativo. cFar acquisire a ciascun alunno la consapevolezza dei diritti e dei doveri propri di ciascun cittadino. 63 “SICUREZZA, PREVENZIONE E PROTEZIONE” La nostra scuola ha accolto e applicato quanto prevedono le normative per la sicurezza (D.Lgs 81/08) al fine tutela la propria utenza da eventuali fenomeni che possano generare situazioni di rischio. Gli obiettivi che si intendono perseguire sono: Favorire un clima complessivo di benessere in cui l’attenzione alla sicurezza costituisca una componente significativa; Progettare interventi formativi rivolti agli alunni piano di sicurezza, prevenzione e protezione Sensibilizzare gli alunni per consentire loro di conoscere i problemi relativi ai rischi che piùfrequentemente devono affrontare nella vita quotidiana ed essere in grado di difendere sestessi e gli altri. Portare a conoscenza degli alunni e del personale della scuola il piano di sicurezza e il Piano di evacuazione da sperimentare perché, di fronte ad un grave pericolo, tutti sappianoconformare il loro comportamento alle istruzioni contenute nel piano di sicurezza. ATTIVITÀ PARASCOLASTICHE Compatibilmente con la disponibilità dei pulmini del Comune, le classi effettueranno brevi visite guidate nell’ambito del territorio comunale e delle zone circostanti. Esse saranno programmate dai Consigli di classe/ intersezione in rapporto a precise esigenze formative, scaturite anche dalle offerte proposte dal territorio (mostre, spettacoli musicali, teatrali e circensi, ecc.). Le uscite didattiche nel territorio e/o fuori di esso potranno svolgersi solo in seguito alla copertura assicurativa pro-capite alunni. Come già negli anni scorsi, saranno organizzate, per classi parallele o per una o più classi, secondo le esigenze didattiche e le circostanze, attività di diversa tipologia. Sarà data la possibilità di assistere a delle opere liriche e balletti di danza classica presso il Teatro Massimo di Palermo. La scuola stimolerà la partecipazione al progetto Teatro in lingua Inglese. Si avranno incontri con esperti su temi di medicina preventiva d’intesa con i medici scolastici e conl’ASL, con esponenti della Protezione civile, della CRI (medici volontari sul Pronto soccorso e sulletecniche della rianimazione), dell’AVIS, del WWF, della Lega Ambiente, del Dipartimento forestale, con esponenti di organismi che si battono operativamente contro la tossicodipendenza, antirachet e con esponenti del mondo istituzionale, uomini di cultura e di scienza. Sarà promossa la collaborazione con televisioni locali e con igiornali. “ Avviamento alla pratica sportiva”: La scuola parteciperà ai Giochi Sportivi Studenteschi e ai Campionati d’Istituto nei vari sport di gruppo. Gli alunni verranno preparati dai docenti responsabili del “Progetto Gruppo Sportivo” in ore pomeridiane extracurriculari. 64 La scuola Primaria aderisce al Progetto “Alfabetizzazione motoria” promossa dal CONI. La scuola darà agli alunni la possibilità di partecipare a vari concorsi , tra cui le Olimpiadi di Matematica organizzati dall’Università “Bocconi” di Milano e "I giochi matematici del mediterraneo", e "il Campionato nazionale di cultura Generale". I Giochi Matematici si prefiggono lo scopo di mettere a confronto fra loro allievi di diverse scuole, gareggiando con lealtà nello spirito della sana competizione al fine di sviluppare atteggiamenti positivi verso lo studio della matematica e valorizzare le eccellenze. Sviluppano il pensiero razionale nella sua forma consequenziale e logico-deduttiva. Si potenziano i concetti di base della matematica e si acquisiscono le capacità di applicare i metodi matematici a problemi esterni alla disciplina attraverso un approccio ludico, divertente e coinvolgente. Gli alunni della seconda e terza secondaria di primo grado effettueranno un viaggio d’istruzione della durata di 4/5 giorni in Campania a Roma. Più breve sarà invece il viaggio destinato ai discenti delle classi prime: presumibilmente due giorni con un solo pernottamento in Sicilia orientale o Calabria. Per la scuola primaria sono previsti viaggi d’istruzione a Segesta, Selinunte, Marsala, Trapani saline, Agrigento, Terrasini. Per la scuola dell’infanzia sono previste delle uscite didattiche nel territorio PROGETTI SCUOLA DELL'INFANZIA PROGETTO ATTIVITA' ALUNNI COINVOLTI DOCENTE/I REFERENTE/I Diritti…insieme-per crescere (continuità) Laboratori manuali-cucinalingua- motricità III infanzia statale Navarra V primaria I secondaria 4 Elementi Esplorare i 4 elementi con giochi, racconti, drammatizzazione Sez . infanzia statale- Verga Diamo forma al colore Educazione stradale Laboratoridiscussioni giudate Lettura segnali stradalicartelloni interviste-quizgiochi “Noi piccoli…cittadini Visite nel territorio per promuovere la “Cittadinanza attiva” Norfo-Anselmo II Sez. Don Bosco Rugeri Anna Tutti D'Aguanno Maria Scuola infanzia regionale BelnomeAntonina 65 PROGETTI SCUOLA PRIMARIA Progetto Attività Diritti...insieme - per Laboratori manuali-cucina crescere (continuità) lingua-motricità Alunni Coinvolti Docente Referente III infanzia V primaria I secondaria. Navarra Amici a 4 zampe Lezioni - visite Plessi FalconeBorsellino e Verga Fiordilino Acqua in brocca Lezioni - gioco Plessi FalconeBorsellino e Verga Lombardo della Lezioni - gioco, regole manifestazioni III Infanzia -IV Pirandello -V Navarra - Mignosi Messina Osservatorio Legalità Recupero Recupero curricolare Scuola Infanzia Di Bartolo Fausto Natale al Pirandello Laboratorio cucina Infanzia-Primaria Pirandello Buscemi Lucia III-IV Mignosi Abbate Corso Natale insieme Natale in compagnia Festa di Natale Infanzia-Primaria Balata Baida Pasqua in feasta Ricerche - decorazioni Infanzia – Primaria Corso Balata Baida L’autunno e Ricorrenza dei Defunti Infanzia-Primaria Balata Baida Corso I giovani promessi Rappresentazione teatrale sposi Classi V Primaria Messina Aggiungi un celiaco a Studio e approfondimento cena £ Infanzia - IV e V Quagliata Primaria – Secondaria Scuola sicura Tutti Sicurezza -responsabilità condivisa - Monticciolo Gppe 66 PROGETTI SCUOLA SECONDARIA PROGETTO ATTIVITA' ALUNNI COINVOLTI DOCENTE/I REFERENTE/I Diritti…insieme-per crescere (continuità) Ricerca documenti lingua-motricità I° secondaria Gerbino Musicando in compagnia Musica d'insieme V primaria Callea Emigrazione… Immigrazione (legalità) Ricerca –drammatizzazionecortometragio III° secondaria Gerbino.La Franca Magaddino Metodologico Laboratorio cucina Alunni h inf.prim. Monticciolo secondaria Grazia Laboratori laboratorio giardinagio Alunni h secondaria Monticciolo Milazzo Lingua inglese Rappresentazioni Teatrali: The beatles III scuola secondaria Vallone-Iovino Notte di natale Concerto di Natale Alunni strumenti Antico Alunni coro Concerto in giardino Spettacolo fine anno Alunni strumenti Alunni coro Granata Recupero Recupero curricolare Scuola secondaria Spataro-Pipitone Scuola Sicura Sicurezza: responsabilità condivisa PROGETTI Monticciolo Gpe Colomba PON 2013-2014 I PROGRAMMI OPERATIVI NAZIONALI (PON), finanziati con i Fondi Sociali Europei (FSEFESR), si pongono obiettivi generali ambiziosi e sono orientati al raggiungimento di risultati diffusi allo scopo di: innalzare i livelli di apprendimento e di competenze chiave, l’effettiva equità di accesso ai percorsi migliori, aumentare la copertura dei percorsi di istruzione e formazione iniziale; aumentare la partecipazione a opportunità formative lungo tutto l’arco della vita; rafforzare, integrare e migliorare la qualità dei sistemi d’istruzione, formazione e lavoro e il loro collegamento con il territorio. Per migliorare l'apprendimento delle competenze di base, per consolidarle e potenziarle la nostra scuola utilizza anche i finanziamenti del Fondo Sociale Europeo attraverso Progetti PON (Programma Operativo Nazionale) “Competenze per lo sviluppo”. Per l'anno scolastico 2013/2014 è stato autorizzato il Piano Integrato d’Istituto per l’attuazione dei seguenti PROGETTI PON FSE che sarà affidata a docenti interni ed esterni con competenze metodologiche - didattiche specifiche : 67 OBIETTIVO C Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani. AZIONE C.1 Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave “Happy English”: 5 Moduli di Formazione per alunni delle classi quinte di scuola primaria. 30 ore di attività. Periodo di svolgimento: Marzo-maggio 2014 Obiettivi: - Acquisire abilità di comprensione e di produzione orale in lingua inglese - Promuovere la memorizzazione attraverso la routine di azioni, gesti, ascolto di canzoni; - Comprendere e parlare la lingua straniera spontaneamente in contesti significativi OBIETTIVO C Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani. AZIONE C.2 Orientamento formativo e riorientamento “ORIENTARSI”: 1 MODULO DI Formazione per alunni delle classi TERZE di scuola secondaria di 1° 20 ore di attività - Periodo:Marzo-maggio 2014 Obiettivo: Approfondire la capacità di riflettere sui corsi di studi, professioni, mestieri. OBIETTIVO D Accrescere la diffusione, l'accesso e l'uso della società dell'informazione nella scuola AZIONE D.1 Interventi formativi rivolti ai docenti e personale della scuola, sulle nuove tecnologie della comunicazione “La LIM IN CLASSE”: 1 Modulo di Formazione per DOCENTI. 30 ore di attività. Marzo-maggio 2014 Obiettivi: Offrire ai docenti una formazione per: a) integrare nella didattica quotidiana le potenzialità della LIM con l'ausilio di nuovi strumenti tecnologici e risorse multimediali; b) sperimentare semplici strumenti per la realizzazione di contenuti digitali per la didattica. OBIETTIVO F Promuovere il successo scolastico, le pari opportunità e l'inclusione sociale AZIONE F.1 Interventi per promuovere il successo scolastico per le scuole del primo ciclo “INSIEME A SCUOLA”: 1 Modulo di Formazione per GENITORI. 60 ore di attività. Marzo-maggio 2014 Obiettivi: - Considerare la scuola come luogo di inclusione e integrazione sociale e culturale - Sensibilizzare i genitori “MUSICALMENTE”: 1 Modulo di Formazione per alunni di classe SECONDA E TERZA primaria 30 re di attività. Periodo di svolgimento: Marzo-maggio 2014 Obiettivi: -Sperimentare nuove modalità di comunicazione e di relazione. -Aumentare la coordinazione oculo-manuale e le funzioni motorio-percettive. -Esplorare forme di espressione corporea. -Acquisire familiarità con il ritmo. “BIT BIT”: 1 Modulo di Formazione per alunni di classe QUARTA di scuola primaria. 30 ore di attività. Periodo: Marzo-maggio 2014 Obiettivi: -orientarsi tra gli elementi del computer; -creare documenti: scrivere, disegnare, elaborare immagini, presentazioni; -usare il pc come strumento per l'apprendimento e comunicazione. “IMPARIAMO CON IL COMPUTER”: 1 Modulo di Formazione per alunni di classe SECONDA della scuola secondaria.30 ore di attività. Periodo: Marzo-maggio 2014 Obiettivi: -orientarsi tra gli elementi del computer; -creare documenti: scrivere, disegnare, elaborare immagini, presentazioni; -usare il pc come strumento per l'apprendimento e comunicazione. 68 “RECITIAMO”: 1 Modulo di Formazione per alunni di classe PRIMA di scuola secondaria 30 ore di attività. Periodo: Marzo-maggio 2014 Obiettivi: -Migliorare il rapporto con se stessi/altri -Sviluppare la capacità di narrare in modo efficace con il gesto e l'espressione -Sviluppare la creatività “GIOCO E SPORT”: 1 Modulo di Formazione per alunni di classe PRIMA di scuola secondaria 30 re di attività. Periodo: Marzo-maggio 2014 Obiettivi: -Acquisire maggiore conoscenza del proprio corpo, migliorare la coordinazione; -Acquisire capacità di autocontrollo -Potenziare la capacità di attenzione e concentrazione “NOI E IL MARE”: 1 Modulo di Formazione per alunni di classe SECONDA scuola secondaria 30 ore di attività. Periodo: Marzo-maggio 2014 Obiettivi: -Potenziare la conoscenza del territorio, e le problematiche legate all' ambiente; -Costituire un rapporto più diretto con la cultura marinara. -Responsabilizzare i ragazzi nei confronti del patrimonio naturale; Con il PON “Ambienti per l’apprendimento” finanziato dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (F.E.S.R.), si intende influire sulla qualità delle infrastrutture scolastiche, sul loro adeguamento ai fini didattici, sul risparmio energetico, sulla sicurezza e la qualità delle attrezzature per rendere la scuola accessibile, attraente e funzionale all’apprendimento. Progetti PON finanziati alla scuola dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR) per il corrente anno scolastico: Obiettivo A Promuovere e sviluppare la Società dell'informazione e della conoscenza nel sistema scolastico Azione 1 Dotazioni tecnologiche e laboratori multimediali per le scuole del primo ciclo “Nuovi 1. 2. 3. laboratori multimediali”: Laboratorio multimediale scuola secondaria; Laboratorio multimediale scuola primaria plesso Falcone Borsellino; Postazioni di lavoro per le segreterie. “Nativi digitali”: 1. Classe 2.0 Aula multimediale plesso “Mignosi”; 2. Classe 2.0 Aula multimediale plesso “Navarra”; “Lim in classe”: Lavagne multimediali per tutti i plessi della scuola primaria. FESR –POR-SICILIA "Ambienti per l'apprendimento" Asse II "Qualità degli ambienti scolastici" – Obiettivo "C". Interventi di ristrutturazione da eseguire presso i plessi: 1. "G. Pascoli" di scuola secondaria di I° grado; 2. "G. Verga" di scuola primaria; 3. “L.Pirandello” di scuola primaria 69 ALTRI PROGETTI e ATTIVITA’ PROGETTO PSICOMOTRICITA’ A SCUOLA La nostra scuola vuole offrire ai bambini della Scuola dell’Infanzia e Primaria un percorso di psicomotricità educativa promuovendo la maturazione delle componenti espressive del bambino attraverso il confronto con sé, lo spazio e con gli altri. Questo progetto mira a promuovere l’espressività corporea, a favorire lo sviluppo delle abilità motorie e la strutturazione dello schema corporeo, incrementando la capacità attentiva, promuovendo così tutte le abilità che gli consentono di poter vivere meglio all’interno del gruppo classe, rispettandone le regole e incrementando la cooperazione. SPORTELLO DI ASCOLTO: PROMOZIONE DEL BENESSERE E PREVENZIONE DISAGIO Lo Sportello di Ascolto si propone come un luogo riservato nel quale trovare attenzione ed accoglienza per riflettere e cercare soluzioni nei momenti difficili della vita scolastica come: • Relazioni complicate a scuola. • Integrazione degli alunni stranieri. • Comportamenti negativi subiti nell’ambiente scolastico. • Particolari difficoltà di apprendimento (DSA). • Decisioni importanti riguardanti il successivo percorso scolastico e formativo Lo Sportello di Ascolto attraverso gli strumenti dell’ascolto, del dialogo e dell’ informazione, mira ad una cultura del benessere a scuola degli allievi, docenti e genitori, per assicurare nell’ambito di un’efficace relazione educativa, sostegno e attenzione alle nuove generazioni. Nel rispetto della riservatezza dei singoli, lo Sportello di Ascolto sostiene le iniziative delle scuole e si propone come raccordo tra queste ultime e gli Enti, le Istituzioni e gli altri soggetti (Enti Locali, USLL, Forze dell’Ordine, Tribunali dei Minori,Associazioni) che intervengono sul territorio nell’ambito della prevenzione del disagio, la cura del benessere e la tutela dei minori.. SCACCHI A SCUOLA La scuola utilizza tutti i canali di comunicazione, oltre a quello verbale per favorire lo sviluppo dell’ apprendimento. Sicuramente, almeno ad un livello iniziale, il gioco contribuisce a trasmettere con una metodologia diversa, alcuni concetti matematici, linguistici ed antropologici, facendo in modo da aggirare alcune difficoltà di apprendimentoGli scacchi sono un linguaggio di segni con valore sistematico forte, e di contenuto artistico e pedagogico. Questo gioco è sicuramente un mezzo di comunicazione non verbale, un linguaggio alternativo attraverso il quale ogni giocatore comunica al suo avversario la propria strategia di gioco, il modo di utilizzare i propri pezzi, le proprie capacità logico-deduttive. Questi esercizi, eseguiti con varie modalità, risultano particolarmente adatti a sviluppare il senso dell’orientamento, la geometrizzazione del pensiero e la successione spazio – temporale,. Mira a sviluppare anche le abilità del "problemsolving. 70 PROGETTO DI ISTRUZIONE DOMICILIARE Il progetto denominato “LA SCUOLA A CASA” è diretto a garantire il diritto allo studio di alunni temporaneamente ammalati e a supportare la famiglia, che vive momenti di grave disagio e stress, dando loro uno specifico aiuto per affrontare tali situazioni e non sentirsi isolati. “EMIGRAZIONE E IMMIGRAZIONE: cronache di umana sofferenza” Questo percorso vuole aiutare i ragazzi a riflettere sul tema della tratta degli esseri umani, approfondendo la questione degli interessi economici che le mafie hanno in questo “mercato”. Richiesto finanziamento all’Assessorato Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale ex art.1 Legge Reg.n° 15 del 20/11/2008: Interventi in favore delle scuole siciliane primarie (IV e V classi ) e secondarie di primo grado per lo svolgimento di attività per la formazione civile degli alunni ed il contrasto alla criminalità organizzata. DALL’IMPRESSIONISMO AL RAZIONALISMO Il progetto si propone un corso sperimentale, parallelo alle normali attività didattiche, sul mondo dei pittori Impressionisti che hanno dato vita ad una corrente artistica che, seppur a posteriori, è stata riconosciuta tra le più importanti della Storia dell’Arte. Al fine di potenziare le competenze e le attitudini degli alunni delle classi terze della Scuola Media (che nel corso del I* quadrimestre hanno riportato una valutazione di 8/10 nella disciplina), si propone l’attivazione di meccanismi didattici innovativi e alternativi per il raggiungimento di obiettivi educativi atti a garantire la migliore crescita umana e culturale. Poiché ogni fatto artistico-culturale va relazionato al periodo storico che lo produce, il corso partirà dall’analisi dei fatti storici e degli eventi socio-politici dell’800 per definire la cultura artistica Impressionista e Figurativa dei primi del ‘900. Verranno analizzati artisti e pittori “en plein air” e ai Post-Impressionisti del calibro di Van Gogh, Gauguin e Cezanne che, pur condividendo gli enunciati di base della cultura impressionista, si staccarono da essa e condussero una ricerca autonoma. Il tutto inquadrato nella cornice di Parigi che, richiamando i migliori artisti del tempo, si afferma quale capitale mondiale dell’arte. Il corso monografico, per affinità di area e di programma, vedrà impegnati i docenti di lingua Francese, i docenti di Arte e Immagine e i docenti di Storia. Ognuno di essi affronterà gli argomenti di competenza secondo un programma predefinito. Gli alunni, inoltre, miglioreranno la loro pronuncia attraverso l’analisi delle opere in lingua francese. Il corso si concluderà con la visita, a Parigi, del Museo D’Orsay, museo dedicato agli impressionisti e ricavato dalla ristrutturazione di una di quelle stazioni costruite in acciaio (Gare d’Orsay) nella prima metà dell’800. 71 PROGETTI IN RETE CON SCUOLE – ENTI - ASSOCIAZIONI “INQUADRATURE DI LEGALITA’”: Progetto in rete con l’Istituto Comprensivo “G.Pitrè” e l’I.I.S.S. “Mattarella-Dolci” di Castellamare del Golfo. Richiesto finanziamento all’Assessorato Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale ex art. 14 della legge regionale 13 settembre 1999 n. 20: Interventi in favore delle scuole e delle facoltà universitarie siciliane per lo svolgimento di attività per la formazione civile degli alunni. “PER UNA SCUOLA DI QUALITA'” Progetto in rete con le seguenti scuole del primo ciclo: I.C. "Bagolino" Alcamo, D.D. "San Giovanni Bosco" Alcamo, I.C. "Navarra" Alcamo, I.C. "Pitrè" Castellammare del Golfo. Attività didattica, di ricerca, di sperimentazione e sviluppo, di formazione e aggiornamento sulla "ATTUAZIONE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA E DEL PRIMO CICLO D'ISTRUZIONE". “LA SCUOLA ALFAMEDIALE” (Legge Regione Siciliana n. 4 del 3 gennaio 2012) La scuola alfabetica e multimediale insegna a leggere, scrivere e pensare con l’Alfabeto e l’Audiovisivo, i due più potenti linguaggi riflessivi del nuovo millennio. Il primo forma il logos alfabetico, “la riflessività formale” della scrittura su carta (a mano e a stampa), generatrice della Cultura Umanistica e, della Cultura Scientifica (le Due Culture); il secondo forma l’olos audiovisivo, “la riflessività creativa” dello Spettacolo su schermo (cinema, televisione, multimedialità on line e off line), generatrice della Cultura Multimediale (la Terza Cultura). “ALFABETIZZAZIONE MOTORIA” per la scuola Primaria promossa dal CONI. ”PREVENZIONE E DIAGNOSI PRECOCE DELLE PATOLOGIE ODONTOIATRICHE” Il progetto, promosso dall'ASP 9 di Trapani con il MIUR USR Sicilia – Ufficio XVIII Ambito Territoriale per la provincia di Trapani nell'ambito del protocollo d’intesa relativo alle attività di promozione, educazione alla salute e screening orale in favore dei bambini delle III classi della scuola primaria della provincia di Trapani, prevede due azioni distinte: una educativoformativa ed una clinico-epidemiologica. “PROGETTO OBIETTIVO” del consultorio familiare di Castellammare del Golfo: I cambiamenti del sé e del corpo nell' ambito della sessualità ed affettività. “DIPENDE DA TE…DALLA SALUTE AL BENESSERE”: Percorso di educazione alla salute e di prevenzione delle tossicodipendenze in partenariato con l’Associazione Maria Santissima del Soccorso Onlus di Castellammare del Golfo. "UN CUORE A MISURA DI OCEANO" - Progetto sperimentale di volontariato ai sensi dell'art. 12 L. 11/8/1991, n. 266. Il progetto si propone di favorire l'inclusione sociale, culturale e lavorativa di minori e giovani italiani e migranti in situazioni di svantaggio per la diffusione della cultura della cittadinanza attiva, della legalità e dell’integrazione "KAIROS" (Progetti sperimentali per Associazioni di Promozione Sociale di cui alla legge 7 dicembre 2000, n. 383 - articolo 12 lettera f . Il progetto persegue l'obiettivo principale dello sviluppo informale sia delle competenze scolastiche che professionali e il sostegno sociale di giovani e adulti appartenenti alle categorie svantaggiate del tessuto sociale disoccupati, disabili, immigrati (partenariato con il Centro di solidarietà Nicola Coppola). “CORSI PER PARRUCCHIERI ED ESTETISTI” Percorso di orientamento professionale in partenariato con l'Associazione Art and Beauty di Alcamo. “ADOTTA UNA PIGOTTA” in collaborazione con l’UNICEF. 72 PIANO DI AGGIORNAMENTO La formazione e l'aggiornamento del personale docente e ATA, hanno un’importanza fondamentale per consolidare la qualità del lavoro organizzativo e didattico realizzato negli ultimi anni in questo istituto, per preparare i docenti a seguire da vicino i processi di trasformazione della scuola italiana, e per operare un miglioramento continuo nell’ottica della politica dell’efficienza e dell’efficacia. Il piano degli interventi formativi viene predisposto tenendo conto delle risorse economiche effettivamente a disposizione, e in piena coerenza con gli art.63/64/65/66 del C.C.N.L. 2006/2009 concernenti la formazione del personale della scuola. Tenendo conto dei bisogni emergenti del contesto socio-culturale del territorio in cui la scuola opera, degli interessi e dei bisogni specifici e definiti del personale, degli impegni educativo-didattici previsti dal POF e dai progetti innovativi che annualmente vengono proposti, spetta al Collegio dei docenti identificare e organizzare i percorsi di formazione di istituto o di rete, con docenza esterna o interna. Nel piano d’aggiornamento rientrano anche quelle iniziative rivolte ad un numero ristretto di docenti che svolgono particolari mansioni all’interno del proprio istituto ed hanno il compito di implementare direttamente quanto appreso e diffondere tra i colleghi gli effetti formativi. Nel corso dell’anno scolastico è prevista la formazione del personale in materia di sicurezza. Per il personale docente verrà realizzato un corso di formazione sulle indicazioni Nazionali e sull’uso delle LIM realizzato con i fondi previsti dal Piano Integrato 2013/2014 Obiettivo/ Azione (D-1-FSE-2013-963) “ La LIM in classe” autorizzato dal MIUR. CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE SEZIONI E DELLE CLASSI FORMAZIONE DELLE SEZIONI NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA Nelle scuole dell’infanzia statali dell’Istituto Comprensivo si possono costituire sezioni omogenee ed eterogenee per età. In ciascuna sezione non può essere presente, di norma, più di un alunno diversabile. Nella composizione delle sezioni si rispettano, ove possibile: le preferenze indicate dai genitori all'atto dell'iscrizione il criterio dell’equità numerica tra i sessi l’età i casi sociali rilevanti o segnalati Le famiglie possono esprimere eventuali richieste, che saranno esaminate e, nel caso, soddisfatte compatibilmente con i criteri generali. Le iscrizioni nel corso dell’anno seguono il criterio dell’equilibrio numerico degli alunni frequentanti le sezioni e la valutazione, a cura del Dirigente e sentito il parere dei docenti interessati, dell’eventuale problematicità dei soggetti inseriti e da inserire. 73 FORMAZIONE DELLE CLASSI NELLA SCUOLA PRIMARIA Le classi prime, nelle scuole con più sezioni parallele, sono formate con l’intento di garantire al massimo l’equilibrio qualitativo e quantitativo e di favorire il più possibile il mantenimento dei gruppi già formati nella scuola dell’infanzia. La formazione delle classi prime tiene conto dei seguenti criteri: suddivisione equa fra maschi e femmine parere delle insegnanti di scuola dell’infanzia elementi desunti dal “Documento di osservazione personale dell’alunno equa distribuzione dei casi problematici In ciascuna classe non può essere presente, di norma, più di un alunno diversabile. Le richieste dei genitori sono prese in considerazione compatibilmente con i criteri indicati. Nelle classi parallele assegnate allo stesso team di docenti sono possibili scambi tra alunni, in base a criteri di equilibrio qualitativo e di funzionalità didattica, per iniziativa e valutazione esclusiva dei docenti. FORMAZIONE DELLE CLASSI NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Al fine di costituire classi equilibrate ed eterogenee si utilizzeranno i seguenti criteri: la Commissione apposita provvede alla formazione delle classi perequandole sia nel numero degli alunni sia nei livelli di appartenenza dei singoli. la Commissione tiene conto dell’eventuale presenza nella Scuola di fratelli e sorelle in atto frequentanti le seconde e le terze classi o che hanno frequentato la scuola nell’ultimo triennio. la Commissione tiene conto delle indicazioni dei docenti delle quinte classi della Scuola Primaria in relazione all’aspetto didattico, socio-affettivo, comportamentale e ad eventuali situazioni di disagio e handicap; Gli alunni ripetenti di tutte e tre le classi rimarranno nel corso di appartenenza per l’anno scolastico successivo. Potranno cambiare corso solo previa richiesta scritta dai genitori da presentare al Dirigente Scolastico. Attenzione all’inserimento di alunni stranieri per una equa distribuzione ed integrazione; Attenzione all’inserimento di alunni portatori di handicap, per una positiva integrazione; Per la scelta dei corsi, si terrà conto, ove possibile, delle esigenze avanzate dalle famiglie. CRITERI FORMULAZIONE ORARIO SCOLASTICO Poco prima dell’inizio dell’anno scolastico il D. S. o un collaboratore da lui delegato, procede all’organizzazione dell’orario delle lezioni (funzionale ad una efficace azione pedagogica). Le esigenze didattiche in primis e le problematiche organizzative sono ovviamente alla base dell' orario delle lezioni steso dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato, in piena coerenza con il Piano dell’Offerta Formativa. 74 Nella formulazione dell'orario si cercherà di : favorire una distribuzione armonica ed organica delle ore, in maniera tale da garantire la varietà delle discipline all’interno della giornata di studi e da evitare gli eccessivi cumuli di lavoro nella stessa giornata o in giorni consecutivi; consentire ad ogni docente di disporre del numero di ore consecutive sufficienti ad un sereno svolgimento delle prove scritte; alternare, nell’ambito della stessa materia, ore iniziali e finali della mattinata; evitare l’eccessiva concentrazione di ore della stessa disciplina in giorni consecutivi; accogliere, ove possibile, le esigenze didattiche presentate dagli insegnanti; garantire nel maggior grado possibile eguaglianza di trattamento a tutti i docenti, soprattutto per quanto riguarda la scelta del giorno libero (per il sabato si procederà a rotazione). La nuova legislazione sull’autonomia consente agli Istituti notevole flessibilità nell’organizzazione dell’orario. Un corso del nostro istituto, durante l'anno scolastico sperimenterà unità orarie di diverso tipo . CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Al termine dell'anno conclusivo della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, e quindi dell'adempimento dell'obbligo di istruzione ai sensi dell'articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e successive modificazioni, la scuola certifica i livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno, al fine di sostenere i processi di apprendimento, di favorire l'orientamento per la prosecuzione degli studi, di consentire gli eventuali passaggi tra i diversi percorsi e sistemi formativi e l'inserimento nel mondo del lavoro.” (Art. 6 del D.P.R. n.122/09). Nel primo ciclo dell'istruzione, le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e, relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado, accompagnate anche da valutazione in decimi (ai sensi dell'art. 8 del DPR 122/2009). Il documento per la certificazione delle competenze viene predisposto, in autonomia, dalla istituzione scolastica, sulla base delle disposizioni vigenti ( vedi allegato). L’AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO La valutazione del servizio verrà effettuata mediante questionari rivolti ai genitori, agli allievi, ai docenti e al personale non docente. Tali questionari verteranno sugli aspetti organizzativi, didattici ed amministrativi del servizio prevedendo anche la possibilità di formulare proposte. I dati raccolti rappresentano una base informativo - conoscitiva, attraverso la quale la scuola assume le proprie responsabilità educative, rende conto del proprio lavoro e dei suoi esiti, agisce per il miglioramento delle prestazioni e dei risultati. 75 ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA Il personale ATA collabora, con le proprie doti e capacità personali e relazionali, al raggiungimento di obiettivi previsti nel Piano dell’offerta formativa quali: un rapporto più significativo con le famiglie e con le agenzie del territorio coinvolti nella realizzazione del Piano (enti locali, associazioni, ecc..) un supporto concreto, ove possibile, alle stesse attività educative, pur nel rispetto del profilo previsto dai rispettivi mansionari; una formazione permanente, da attuarsi con risorse interne o esterne, sull’utilizzo degli strumenti informatici, sull’uso di reti tecnologiche, sulle capacità relazionali e sull'autonomia operativa. Servizi Amministrativi Area Risorse- Affari generali (due unità di personale oltre al DSGA). Responsabilità: garantire, secondo le direttive impartite, la gestione finanziaria e la comunicazione interna ed esterna L’attività è direttamente connessa alla gestione tecnico pratica di: liquidazione competenze fondamentali (supplenti) ed accessorie; adempimenti fiscali e previdenziali; Inquadramenti economici contrattuali e riconoscimento dei servizi in carriera; gestione progetti, programma annuale, conto consuntivo; documentazione; attività negoziale documentazione; rapporti con Revisori dei Conti, Istituto Cassiere, U.S.P., INPS, DPT, Comune; cura del registro generale inventario e facile consumo (carico e scarico); rapporti con l’utenza; ritiro e consegna pratiche; gestione attività organi collegiali; gestione posta elettronica Intranet ed Internet; Organico personale della scuola; Area Personale (due unità di personale) Responsabilità: garantire, secondo le direttive impartite, la gestione di tutto il personale operante all’interno della scuola (direttivo, docente ed ATA). L’attività è direttamente connessa alla gestione tecnico pratica di: assunzione e piano di sviluppo della carriera (stipula contratti, documenti di rito, periodo di prova, inquadramenti economici, ricostruzioni carriera, ecc); amministrazione del personale (certificati, autorizzazioni libera professione, ferie, permessi, assenze, visite fiscali, ecc); trasferimenti; collocamento a riposo; gestione organici; graduatorie (soprannumerari e supplenti); anagrafe personale e statistiche; procedimenti disciplinari; tenuta fascicoli, registri decreti; supporto delle attività per la realizzazione dei progetti inseriti nell’ambito del POF 76 Area Alunni (due unità di personale) Responsabilità: garantire secondo le direttive impartite, la gestione del curriculum dell’allievo. L’attività è direttamente connessa alla gestione tecnico pratica di: assunzione e aggiornamento curriculum; amministrazione del fascicolo (iscrizioni, trasferimenti, nulla osta, permessi, assenze..); protocollo, archivio, albo scolastico; corrispondenza con le famiglie; gestione statistiche; infortuni; libri di testo; visite d’istruzione; certificazioni e tenuta registri valutazione, esami, diplomi; rinnovo organi collegiali; Orario di lavoro Attività amministrativa: dal LUNEDI’ al SABATO dalle ore 8.00 alle ore 14.00; Orario di apertura sportelli al pubblico: dal LUNEDI’ al VENERDI’ dalle ore 11.30 alle ore 13,30, e in orario pomeridiano nei giorni di Martedì e Giovedì dalle ore 15,30 alle ore 17.00; Orario di apertura sportelli Docenti: dal LUNEDI’ al VENERDI’ dalle ore 11.30 alle ore 13,30 e il Martedì e Giovedì dalle ore 15,30 alle ore 17.00; Servizi Ausiliari Nella distribuzione dei compiti tra il personale si terranno presenti i seguenti obiettivi essenziali: assicurare e garantire l'ottimale funzionamento dell'istituzione scolastica per quanto di competenza; garantire l'uniformità di trattamento a parità di condizioni; stabilire un proficuo rapporto di collaborazione all'interno delle componenti scolastiche (con i docenti, con la famiglie degli alunni, con gli alunni). I posti assegnati sono stati determinati sia in funzione del numero delle classi e degli alunni sia della struttura dei singoli edifici scolastici. 77 CALENDARIO SCOLASTICO 2013/2014 società INIZIO LEZIONI I rapidi mutamenti della Lunedì 17 Settembre 2012 attuale, l’esigenza di nuovi modi tutte le domeniche di pensare, di Venerdì comportarsi, di Festività di Tutti i Santi; 1novembre 2013: Sabato novembre 2013: Commemorazione Defunti; relazionarsi, di 2 comunicare, da Lunedì dicembre mettono sempre più23 in luce 2013 a sabato 4 gennaio 2014: Vacanze natalizie; l’importanza dell’orientamento, da Giovedì 17 a martedì 22 aprile 2014: vacanze di GIORNI DI VACANZA attraverso le Pasqua; varie agenzie di socializzazione tra cui, in primo Venerdì 25 aprile 2014: Anniversario della Liberazione; Giovedì ad 1 maggio luogo, è la scuola avere2014: le Festa del lavoro; Giovedì 15 maggio 2014: Festa dell’Autonomia Siciliana maggiori possibilità di intervento Lunedì 2 giugno: Festa della Repubblica. L’azione della Scuola Secondaria SOSPENSIONE di I grado, nell’orientare i ragazzi Da stabilire ATTIVITÀ DIDATTICA ad una scelta consapevole, deve Primo Quadrimestre: dal 16 settembre 2013 al 31 valenza2014 informativa, DIVISIONE ANNO avere sia una gennaio ma soprattutto formativa, secondo dal 01 febbraio al 10 giugno SCOLASICO Secondo Quadrimestre: 2014 lo stesso dettato legislativo. Questo TERMINE ATTIVITÀ prevede, infatti, eDIDATTICHE prefigura SCUOLA PRIMARIAun’ipotesi di orientamento a più Martedì 10 giugno 2013 SCUOLA SECONDARIAdimensioni; DI I non più solo GRADO orientamento per scelte relative TERMINE all’ambito ATTIVITÀ scolastico oEDUCATIVE lavorativo, SCUOLA DELL’INFANZIA giugno 2014 ma anche orientamento alla30 vita, per delineare cioè, in un percorso formativo continuo, un personale parta Ottobre 2013 Assemblea progetto che dalla capacità di genitori rappresentanti di classe scegliere conoscendo la realtà, e Dicembre 2013 Colloqui individuali con i genitori soprattutto se stessi. Tenuto Febbraio 2014 Consegna schede presente che tale 2014 intervento non Aprile Colloqui individuali con i genitori Incontri con le famiglie può limitarsi al terzo anno ma va schede Giugno 2014 Consegna Termine udienze genitori primo quadrimestre: Mercoledì 15 avviato fin dalla prima classe della gennaio 2014. scuola secondaria di I grado, Termine udienze genitori secondo quadrimestre: Lunedì 26 vengono maggio attuate2014. iniziative volte a guidare i ragazzi a compiere un percorso di autovalutazione che li renda consapevoli delle proprie capacitàall’insegnamento e attitudini; perdare 7. Calendario delle attività funzionali l’anno scolastico 2013/14. informazioni precise e aggiornate sull’organizzazione del sistema ATTIVITÀ OGGETTO DATA ORARIO scolastico e sulle opportunità di SETTEMBRE studio presenti nella nostra Collegio Docenti 1 Insediamento, adempimenti preliminari, 04/09/13 09.30 - 11.30 provincia; coinvolgere i genitori commissioni. calendario, orario scolastico.e sulle problematiche educative Riunioni di settore: Problematiche relative ai vari ordini di scuola, potenziare la riflessione comune fra Scuola infanzia-primaria assegnazione scuola edocenti famiglia. alle classi, L’orientamento nomina 05/09/13 09.00 -12.00 degli alunni si attua su di un piano 78 pratico, promuovendo quelle attività e iniziative che agevolano il contatto col mondo del lavoro e portano gli alunni ad avere Scuola secondaria coordinatori, orario delle lezioni , atti preparatori al Collegio unitario, indicazioni del dirigente scolastico. Riunione commissioni Progetti e attività da inserire nel P.O.F. 06/09/13 09.00-12.00 2013/14 Riunione commissioni Progetti e attività da inserire nel P.O.F. 06/09/13 09.00-12.00 2013/14 Collegio Docenti 2 Aree di intervento delle Funzioni Strumentali, 10/09/13 09.00-11.00 12/09/13 09.00-12.00 12/09/13 12.00 criteri generali, proposte per il POF Riunione dipartimenti Programmazione curricolare, definizione di obiettivi relativi alla soglia di accettabilità e di eccellenza Incontro con la RSU di Ampliamento dell’offerta formativa e Istituto orientamenti generali della Contrattazione Integrativa, Collegio Docenti 3 Nomina dei collaboratori, coordinatori, tutor, 13/09/13 09.00-11.00 comitato valutazione. Assegnazione docenti. Aggiornamento. Proposte e criteri vari. Sistemazione aule Riunione Funzioni strum. Accordi sull’organizzazione delle funzioni Inizio anno scolastico Collegio Docenti 3 13/09/12 11.00 13/09/13 12.00 16/09/13 Nomina Funzioni strumentali, staff di 25/09/13 16.30-18.30 dirigenza, varie. OTTOBRE Consigli di Classe 1 Analisi della situazione iniziale. Scelta della 09/10/13 C struttura di Programmazione: 15.30-18.30 Competenze 11/10/13 A trasversali, obiettivi comuni, attività, criteri di 14/10/13 B valutazione. Proposte visite guidate e viaggi 15/10/13 D d’istruzione. Consigli di Interclasse- Analisi della situazione iniziale. Scelta della 15/10/13 Intersezione 1 struttura di Programmazione: 17.00-19.00 Competenze trasversali, obiettivi comuni, attività, criteri di valutazione. Proposte visite guidate e viaggi d’istruzione. Riunione dello staff di Definizione dei percorsi organizzativi e 25/10/13 dirigenza didattici. Analisi delle attività e selezione delle 16.30 proposte progettuali da inserire nel P.O.F. 2012/13 Collegio Docenti 4 Progetti del P.O.F.-Piano Annuale. e organizzaz. 28/10/13 16.30-18.30 scolastica. Viaggi Istruzione. Giochi gioventù. Assemblea Genitori Elezione componenti Consigli di interclasse, 29/10/13 16.30-19.00 intersezione. Illustrazione linee essenziali del POF. 79 NOVEMBRE Riunione del GLIS Organizzazione attività di sostegno. 21/11/13 11.30 Consigli di Classe 2 Andamento didattico-disciplinare. 19/11/13 A 15.30-18.30 Docenti genitori Programmazione educativa e didattica (PSP, 20/11/13 D PEI, percorsi per DSA). Insediamento 21/11/13 C genitori eletti. 12/11/13 B Consigli Interclasse- Andamento didattico-disciplinare. 19/11/13 Intersezione 2 doc.-gen. Programmazione educativa e didattica (PSP, 17.00-19.00 PEI, percorsi per DSA). Insediamento genitori eletti. DICEMBRE Collegio Docenti 5 Verifica attività. Criteri Valutazione alunni Incontro Scuola-Famiglia Colloqui individuali con i genitori 03/12/13 16.30-18.30 10/12/13 17.00-20.00 Infanzia - Primaria Incontro Scuola-Famiglia Colloqui individuali con i genitori 12/12/13 II 16.00 Secondaria I° III 17.00 I 18.00 GENNAIO Riunione dello staff di Controllo di gestione: Verifica dei percorsi 09/01/14 direzione organizzativi e didattici relativi alle attività e 16.30 progetti. Incontro F.S. – Coordin. - Iscrizioni alla prima classe della primaria e 10/01/14 genitori 17.00-18.00 secondaria. Presentazione POF e attività extracurricolari Consiglio Interclasse 3 Verifica e programmazione 2° Quadrimestre. 14/01/14 17.00-19.00 Interventi di recupero e potenziamento. Consiglio di classe 3 Verifica e programmazione 2° Quadrimestre. 13/01/14 C 15.30-18.30 Interventi di recupero e potenziamento. 15/01/14 B Intese preliminari valutazione quadrimestre. Consiglio orientativo. 1° 16/01/14 D 17/01/14 A FEBBRAIO Consigli Classe Valutazione 1° Quadrimestre. 03/02/14 D 15.30-18.30 04/02/14 A 05/02/14 B 06/02/14 C Consigli Interclasse Valutazione 1° Quadrimestre. 11/02/14 17.00-19.00 Verifica attività. Proposte modifica POF. 12/02/14 16.30-18.30 14/02/14 17.00-20.00 18/02/14 17.00-20.00 Intersezione Collegio Docenti 6 Progetti 2° quadrimestre. Incontro Scuola-Famiglia Consegna schede di valutazione secondaria Incontro Scuola-Famiglia Consegna schede di valutazione primaria 80 MARZO Riunione dello staff di Controllo di gestione: Verifica dei percorsi 14/03/14 16.30 direzione organizzativi e didattici relativi alle attività e 25/03/14 16.30-18.30 Interclasse. Programmazione e verifica. Interventi di 08/04/14 17.00-19.00 progetti. Riunione dipartimenti Verifica della programmazione disciplinare Proposte nuove adozioni. APRILE Consiglio Intersezione recupero e potenziamento. Proposte attività Docenti - Genitori. 4 di fine anno Consigli di Classe 4 Andamento didattico-disciplinare. 08/04/14 B Docenti-Genitori Interventi di recupero/sostegno e 10/04/14 C potenziamento. 11/04/14 D Proposte attività di fine anno scolastico 12/04/14 A Verifica progetti e attività 2° quadrimestre. 15/04/14 Collegio docenti 7 Conclusione progetti. Incontro Scuola-Famiglia Incontro genitori. 3 15.30-18.30 16.30-18.30 2 24/04/14 17.00-20.00 25/04/14 17.00-20.00 02/05/14 15.30 08/05/14 16.30 13/05/13 17.00-19.00 Andamento didattico-disciplinare. Verifica e 12/05/14 A 15.30-18.30 programmazione . Proposte nuove adozioni. 14/05/14 D Infanzia, Primaria Incontro Scuola-Famiglia Incontro genitori. 3 Secondaria MAGGIO Riunione del GLIS Analisi della situazione, proposte di intervento, richiesta di ore di sostegno. Riunione dello staff di Aspetti organizzativi e didattici relativi alle direzione attività di fine anno. Monitoraggio delle attività svolte. Consiglio di Interclasse 5 Andamento didattico. Verifica e programmazione. Interventi di recupero e potenziamento. Proposte nuove adozioni. Consiglio di classe 5 15/05/14 C 16/05/14 B Collegio Docenti 8 Verifica finale e valutazione POF 2012-2013. 19/05/14 16.30-18.30 Preparazione degli esami finali. Criteri di valutazione scrutini finali. Adozioni libri di testo. 81 GIUGNO Consigli di Classe Scrutini finali 10/06/14 C 11/06/14 A 12/06/14 B 13/06/14 D Consigli di Interclasse Scrutini finali 12/06/14 9.00-12.00 13/06/14 Riunione preliminare 14/06/14 esame di stato Riunioni tecniche. Attività per dipartimenti, commissioni, gruppi 16 e 17/06 09.00-12.00 di lavoro Riunioni tecniche. Attività per dipartimenti, commissioni, gruppi 19 e 20/06 09.00-12.00 di lavoro Incontro Scuola-Famiglia Consegna Scuola primaria schede di valutazione II° 24/06/14 17.00-19.00 di valutazione II° 27/06/14 17.00-19.00 Quadrimestre Incontro Scuola-Famiglia Consegna schede Scuola secondaria Quadrimestre Collegio Docenti 9 Relazioni F.S., Piano Attività: criteri vari. 2/07/14 17.00-19.00 Valutazione e monitoraggio POF 2011.12. Registri. Abbonamenti. Il nostro POF è a disposizione di tutti gli utenti dell’Istituto presso l’ufficio di segreteria ed è consultabile sul sito web del nostro Istituto (www.iacpascoli.gov.it) Il POF, elaborato dalla docente Funzione Strumentale dell’area 1 designata dal Collegio dei Docenti è stato approvato dal medesimo Organo collegiale. Il POF è aggiornato annualmente. Il Presente Documento è stato: Approvato dal Collegio dei Docenti nella seduta del 3 dicembre 2013. Adottato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 13 dicembre 2013. LA FUNZIONE STRUMENTALE AREA 1 (Ins. Messina Maria) IL DIRIGENTE SCOLASTICO (Prof. Francesco Navarra) 82
© Copyright 2024 Paperzz