relazione annuale sulla performance ann0 2013

RELAZIONE ANNUALE SULLA PERFORMANCE
ANN0 2013
1
INDICE
INTRODUZIONE
pag. 3
CAPITOLO 1: Sintesi delle informazioni d’interesse gli stakeholder esterni…..
pag. 5
- Il contesto esterno
pag. 5
- Il contesto interno
pag. 7
CAPITOLO 2: Albero della performance
pag. 10
CAPITOLO 3: Risultati conseguiti
pag. 15
CAPITOLO 4: Risorse, efficienza ed economicità
pag. 36
2
INTRODUZIONE
Il Piano della Performance, documento di programmazione triennale degli Enti introdotto e
disciplinato dal Decreto Legislativo 27 ottobre 2009 n. 150 noto anche come “Riforma Brunetta”, è
adottato in coerenza con i contenuti e il ciclo della programmazione finanziaria e di bilancio
dell’Ente. Per un approfondimento relativo alle diverse fasi che compongono il ciclo della
performance si rimanda a quanto pubblicato nel Piano della Performance 2014–2016, approvato
con deliberazione della Giunta comunale n. 77 del 23.05.2014.
Mediante l’approvazione del Piano della performance il Comune individua in modo esplicito gli
obiettivi strategici che intende perseguire nell’anno in corso; si tratta quindi di un’azione di
programmazione svolta a monte dell’esercizio finanziario di riferimento. Con la Relazione sulla
Performance si rendono invece noti, a consuntivo, i risultati raggiunti relativamente agli obiettivi
strategici assegnati a ciascun Dirigente e la cui misurazione è effettuata sulla base di indicatori
individuati in sede di programmazione. Tali indicatori consentono di valutare in modo chiaro e
trasparente l’operato svolto.
L’attività del Comune di Aosta nel corso del 2013 è stata caratterizzata, come già da alcuni anni a
questa parte, da forti difficoltà sia sul piano delle risorse, in un contesto di forte riduzione dei
trasferimenti finanziari agli Enti Locali, sia sul piano normativo, a causa del panorama legislativo in
continuo divenire che ha imposto una costante azione di adeguamento e riprogrammazione
dell’attività e di riallocazione delle risorse disponibili.
In questo quadro di incertezza l'Amministrazione ha continuato, mediante una indispensabile
attività programmatoria, la revisione del proprio assetto organizzativo, accompagnandola con
l'adozione progressiva di misure di contenimento della spesa. L'obiettivo rimane quello di rendere
ai cittadini servizi sempre più trasparenti ed efficienti, pur in un quadro di strutturale riduzione
dei fondi.
La presente Relazione - predisposta in attuazione di quanto previsto dall’articolo 35, comma 1,
lettera b), della legge regionale 23 luglio 2010, n. 22 “Nuova disciplina dell’organizzazione
dell’Amministrazione regionale e degli enti del comparto unico della Valle d’Aosta. Abrogazione
della legge regionale 23 ottobre 1995, n. 45, e di altre leggi in materia di personale” con cui il
Governo regionale ha recepito i principi in materia di trasparenza e valutazione della performance
introdotti a livello statale dal D.lgs. 27 ottobre 2009, n. 150 - illustra la performance resa dal
Comune di Aosta nel corso dell’esercizio finanziario 2013. Secondo precise modalità e scadenze e
con il supporto di una Commissione indipendente di valutazione della performance (di seguito
3
“Commissione”) istituita a livello regionale, gli Enti sono tenuti alla redazione di un documento che
evidenzi, a consuntivo, i risultati organizzativi e individuali conseguiti rispetto agli obiettivi
programmati e alle risorse disponibili e che ne rilevi gli eventuali scostamenti e le eventuali
relative cause. Tale Relazione illustra a tutti gli stakeholder (portatori di interesse), siano essi
interni o esterni, i risultati di performance ottenuti dall’Ente nel corso dell’anno di riferimento,
concludendo il tal modo il ciclo di gestione annuale della performance e favorendo, nel contempo,
la cultura della trasparenza.
Il documento, redatto sulla base delle linee-guida di cui alla deliberazione n. 5/2012 della
Commissione per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche, è
stato predisposto dal Segretario Generale del Comune di Aosta e si compone dei seguenti capitoli:
-
capitolo 1: sintesi delle informazioni d’interesse per i cittadini e gli altri stakeholder esterni
compreso un aggiornamento delle informazioni concernenti le risorse umane dell’Ente;
-
capitolo 2: descrizione dell’albero della performance con un approfondimento relativo ai
criteri per la misurazione e valutazione della performance del Comune di Aosta;
-
capitolo 3: analisi dei risparmi effettuati e dei risultati relativi agli obiettivi strategici
assegnati ai Dirigenti dell’Ente ed illustrati nel Piano della performance 2013 – 2015;
-
capitolo 4: analisi ed efficienza dell’Ente analizzati alla luce dei dati del Rendiconto
finanziario relativo all’anno 2013.
4
CAPITOLO 1
SINTESI DELLE INFORMAZIONI D’INTERESSE PER GLI STAKEHOLDER ESTERNI
IL CONTESTO ESTERNO
Si confermano le informazioni riportate nella Relazione annuale sulla Performance - anno 2012
relativamente alle caratteristiche geografiche della città mentre si aggiornano, sulla base dei dati
al 31.12.2013, i seguenti grafici relativi al contesto socio-demografico:
POPOLAZIONE COMUNALE - ANNO 2013
n. 35.134 abitanti
MASCHI
16.393
FEMMINE
18.741
Rispetto all’anno precedente la popolazione ha subito un incremento di n. 477 unità ( di cui n. 201
maschi e n. 276 femmine). Analogamente a quanto riscontrato nell’anno 2012, anche il 2013 fa
registrare una preponderanza del genere femminile (+ 2.273 donne rispetto agli uomini nell’anno
2012 e + 2.348 nel 2013).
Il declino del piccolo commercio alimentare di quartiere a vantaggio delle grandi catene di
distribuzione unitamente all’ubicazione delle stesse nei Comuni limitrofi influenza i dati relativi alla
suddivisione delle attività commerciali presenti sul territorio comunale. La maggior parte degli
esercizi cittadini (ben 561 a fronte di un totale di 772 totali) risulta infatti operare nel settore non
alimentare.
5
ESERCIZI COMMERCIALI - ANNO 2013
Suddivisione per tipologia
73
MISTE
561
NON ALIMENTARI
138
ALIMENTARI
0
100
200
300
400
500
600
Nel corso dell’anno 2013 si sono registrati n. 90.118 arrivi, intesi come numero complessivo di
clienti (siano essi italiani o stranieri) ospitati negli esercizi ricettivi alberghieri o complementari, e
n. 176.618 permanenze, vale a dire numero totale di notti trascorse dai clienti negli esercizi
ricettivi. La permanenza media dei turisti in città corrisponde a n. 2 notti.
ARRIVI E PRESENZE TURISTICHE - ANNO 2013
180.000
160.000
140.000
120.000
176.618
100.000
80.000
60.000
90.118
40.000
20.000
0
ARRIVI
PRESENZE
6
IL CONTESTO INTERNO
Al 31.12.2013 l’Amministrazione contava n. 404 unità di cui 6 non di ruolo e n. 2 giornalisti assunti
a tempo determinato. La suddivisione dei dipendenti per genere e per categoria e posizione è
rappresentata nel grafico sotto riportato:
DIPENDENTI COMUNALI - ANNO 2013
64
70
60
51
51
50
36
40
30 30
30
34
32 33
21
20
8
10
0
5 5
3 1
0
UOMINI
A
8
B1
21
B2
36
B3
3
C1
30
C2
34
D
32
DirigentI
5
DONNE
64
0
51
1
30
51
33
5
La presenza di personale assunto con contratto a tempo determinato è assolutamente minima
rispetto al totale dei dipendenti, come mostra il grafico sotto riportato.
DIPENDENTI COMUNALI - ANNO 2013
Suddivisione: tipo di contratto
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
Tempo determinato
A
0
B1
0
B2
5
B3
0
C1
0
C2
0
D
1
Tempo indeterminato
72
21
87
4
60
84
57
7
Dirigenti Giornalisti
0
2
9
0
All’interno del personale comunale sono presenti alcune fortemente caratterizzate dalla presenza
di un genere quali, ad esempio, la categoria A in cui rientrano le “bidelle” delle scuole o la
categoria B1 in cui rientrano gli operai dell’officina comunale. Il genere femminile prevale nelle
categorie B2 (coadiutore) e C2 (segretario amministrativo) mentre per le restanti categorie si
registra un sostanziale equilibrio di genere.
Anche per quanto riguarda le figure apicali vi è un assoluto equilibrio di genere tra i dirigenti
mentre, tra i funzionari, si registra una seppur lievissima preponderanza delle donne.
Si riportano di seguito i dati relativi al personale che usufruisce di un orario part-time, dei permessi
previsti dalla legge 104/1992 “"Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle
persone handicappate" nonché di coloro che beneficiano dei permessi per il diritto allo studio.
Part-time
Il part-time rimane una importante misura di conciliazione dei carichi di lavoro familiari e lavorativi
così come dimostra il fatto che a fronte di n. 57 dipendenti che hanno optato per l’orario ridotto
ben 52 siano donne. Analizzando peraltro la percentuale di part-time richiesta emerge che il
genere femminile richiede una maggiore riduzione dell’orario di lavoro. Le percentuali di part-time
maggiormente richieste si collocano nella fascia di part-time con orario compreso tra l’80 e il 90%
del totale. Nella tabella sotto riportata emerge che il numero di donne che richiede il part-time è
nettamente superiore a quello degli uomini per ogni fascia di part-time.
PART-TIME - ANNO 2013
% oraria e genere
20
18
16
14
12
10
8
6
4
2
0
≤ 50%
DONNE
> 50%≤ 60%
>60%≤70%
> 70%≤ 80%
8
UOMINI
> 80%≤ 90%
>90%
Permessi ex legge 104/92
Nel corso dell’anno 2013 n. 28 dipendenti hanno usufruito dei permessi relativi alla legge 104/92
“Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate” per
prestare assistenza a familiari/affini.
Da un’analisi di genere emerge che il 75% delle persone che usufruiscono dei permessi in
questione è di genere femminile.
Diritto allo Studio
Il dipendente di ruolo intenzionato ad usufruire di permessi per il diritto allo studio è tenuto a
presentare apposita richiesta nell’anno solare precedente a quello in cui intende utilizzare tali
permessi. Nel corso dell’anno 2013 n. 2 dipendenti hanno usufruito dei permessi a sostegno del
diritto allo studio, entrambi per il conseguimento di un titolo di studio universitario.
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CAPITOLO 2
ALBERO DELLA PERFORMANCE
L’albero della performance del Comune di Aosta rappresenta i livelli in cui si articola il ciclo della
performance gestito dall’Ente, nel dettaglio:
1. vision;
2. mandato;
3. mission;
4. aree strategiche e obiettivi;
5. sistema di misurazione e valutazione della performance;
6. relazione annuale sulla performance.
Non si registrano cambiamenti rilevanti nei primi quattro livelli sopra menzionati indicati nel Piano
della performance 2011-2013 e che connotano le priorità da conseguire nel medio-lungo periodo
(vision) nonché le funzioni di cui l’Ente è titolare (mandato). Analogamente, per quanto riguarda il
sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa e individuale, non sono
intervenute modifiche a quanto concordato in data 2 agosto 2012 tra il Comune di Aosta e le
Organizzazioni Sindacali, accordo che ha definito i criteri generali per la valutazione. Si ripropone
pertanto quanto illustrato nella Relazione alla Performance relativa all’esercizio finanziario 2012.
L’accordo sottoscritto in data 08.02.2012 disciplina procedure (definizione e monitoraggio
obiettivi, adempimenti per la valutazione del personale,…) e modalità (indicatori di performance,
quantificazione del punteggio di valutazione,…) per misurare il livello di performance conseguito e
determinare il corrispondente compenso incentivante annuale (retribuzione/salario di risultato)
spettante a ciascun dipendente dell’Amministrazione comunale.
Accordo relativo ai criteri generali relativi al sistema di misurazione e valutazione della
performance organizzativa ed individuale in applicazione del Testo Unico delle disposizioni
contrattuali economiche e normative delle categorie del 13.12.2010 e del Testo unico delle
disposizioni contrattuali di primo livello relative alla dirigenza del 05.10.2011.
Di seguito si fornisce una breve sintesi dei criteri sopra citati rimandando, per un’analisi più
approfondita, al testo integrale dell’accordo che costituisce parte integrante della presente
relazione.
L'adozione di un sistema di misurazione e valutazione della performance deriva dall'esigenza di
dotare l'Amministrazione comunale di un più efficace sistema di promozione dello sviluppo delle
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competenze professionali delle risorse umane interne, incoraggiando la responsabilizzazione sul
conseguimento dei risultati e consentendo la valorizzazione del merito, oltre a corrispondere a
specifiche disposizioni normative. La misurazione e valutazione della performance riguarda
l'andamento sia della performance della struttura organizzativa in cui il singolo lavora sia della
performance individuale conseguita dal singolo dipendente e comprende quindi, a seconda dei
casi, il grado di raggiungimento degli obiettivi di struttura e individuali nonché il grado di adozione
di determinati comportamenti organizzativi.
Il sistema degli obiettivi
L’accordo di cui trattasi stabilisce il crono-programma (scadenze e modalità) necessario per la
definizione e la condivisione degli obiettivi. Entro il 30 giugno di ogni anno e su indicazione del
Segretario Generale dell’Ente, i dirigenti di primo livello avviano il processo volto alla definizione
degli obiettivi dell'Amministrazione per l’anno successivo coinvolgendo, in questa fase, anche i
colleghi di secondo livello. Entro il 30 settembre di ogni anno i dirigenti di primo livello
trasmettono al Segretario Generale le proposte di obiettivi afferenti le diverse strutture
organizzative definite nel corso del processo di concertazione tra dirigenti di primo e secondo
livello sopra menzionato. Acquisito a tal proposito il parere della Commissione Indipendente di
Valutazione della Performance, il Segretario Generale curerà l'aggiornamento per l’esercizio
finanziario successivo del Piano della Performance da presentarsi all'organo di indirizzo politicoamministrativo che lo approva entro il 31 ottobre.
Il sistema degli obiettivi è articolato in:
a.
obiettivi strategici: sono definiti in coerenza con le priorità politiche individuate dagli
organi di indirizzo politico-amministrativo, si ricollegano a piani e progetti di particolare
rilevanza
e
afferiscono
alle
aree
strategiche
entro
cui
si
svolge
l'azione
dell'Amministrazione;
b.
obiettivi operativi: essi costituiscono gli obiettivi di azione amministrativa relativi al ciclo
annuale di bilancio e alle risorse assegnate ai centri di responsabilità amministrativa.
Rappresentano specificazioni degli obiettivi strategici o delle politiche intersettoriali
prioritarie
(ad
esempio:
semplificazione
amministrativa,
informatizzazione
dell'Amministrazione, razionalizzazione della spesa, miglioramento della qualità dei servizi);
c.
obiettivi gestionali: essi riguardano l'ordinaria attività dell'Amministrazione e hanno
perlopiù carattere stabile nel tempo (ad esempio elaborazione di procedure, gestione
del personale, gestione delle risorse finanziarie, ecc.).
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Ad ogni obiettivo sono associati uno o più indicatori, finalizzati alla misurazione del grado di
conseguimento dello stesso.
Per cause non inizialmente prevedibili, quali ad esempio il mutamento del contesto normativo
istituzionale o un'imprevedibile, grave e sopravvenuta carenza di risorse, gli obiettivi assegnati
all'unità organizzativa possono essere ridefiniti nel corso dell'esercizio.
Al personale dipendente inquadrato nelle categorie non vengono attribuiti obiettivi individuali
e la valutazione dell'obiettivo di struttura rappresenta il punteggio di risultato.
La performance individuale
La performance individuale dei dirigenti è collegata:
a.
agli indicatori di performance relativi alla propria struttura organizzativa;
b.
al raggiungimento di specifici obiettivi individuali;
c.
alle competenze nonché ai comportamenti tecnico-professionali e manageriali dimostrati.
La performance individuale del personale è collegata:
a.
alla qualità del contributo assicurato alla performance della struttura organizzativa di
appartenenza;
b.
alle competenze e ai comportamenti tecnico-professionali e organizzativi dimostrati.
La performance organizzativa
La performance organizzativa rappresenta il contributo che un'organizzazione, attraverso le
strutture che la costituiscono, apporta con la propria azione al raggiungimento delle finalità e degli
obiettivi e, in ultima istanza, alla soddisfazione dei bisogni per i quali l'organizzazione è stata
costituita.
La misurazione e valutazione della performance organizzativa si pone dunque quali finalità
principali la misurazione/il monitoraggio della soddisfazione finale dei bisogni della collettività, la
misurazione dell'effettivo grado di attuazione dei piani e dei programmi, della modernizzazione e
del miglioramento qualitativo dell'organizzazione, la misurazione dell'efficienza nell'impiego delle
risorse e della qualità e quantità delle prestazioni e dei servizi erogati.
La valutazione
L’accordo sottoscritto in data 2 agosto 2012 ha definito una precisa formula matematica
complessiva da utilizzarsi per effettuare la valutazione della performance individuale. Particolare
importanza nella valutazione della performance riveste il coefficiente di presenza. Se le giornate
di effettivo lavoro sono inferiori al 60% del periodo di servizio il coefficiente di presenza è
pari a zero. Se le giornate di effettivo lavoro sono comprese tra il 61% e il 90% del periodo di
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servizio il coefficiente di presenza è pari al 70%. Tali fasce sono così costruite al fine di valorizzare
la presenza in servizio, ritenendo che al di sotto della soglia minimale di partecipazione l'apporto
individuale risulti non performante.
La valutazione del personale con qualifica dirigenziale avviene attraverso quattro categorie di
comportamenti organizzativi:
1.
capacità di problem solving: capacità di iniziativa, capacità di soluzione dei problemi;
2.
capacità
di
interazione
con
l'organizzazione
e
con
l'ambiente
esterno:
collaborazione e integrazione nei processi di servizio, qualità delle relazioni interpersonali
con colleghi e collaboratori, qualità delle relazioni con gli utenti dei servizi;
3.
capacità di pianificazione e gestione delle risorse umane: programmazione delle risorse
umane e loro efficace utilizzo, coordinamento e controllo, capacità organizzativa;
4.
capacità di manutenzione delle professionalità e formazione: progettazione e attuazione di
programmi formativi destinati al dirigente e ai collaboratori, attivazione di iniziative volte a
mantenere e sviluppare le professionalità propria e dei collaboratori.
A ciascun comportamento organizzativo sono associati cinque livelli di valutazione (eccellente,
alto, medio, basso e molto basso). La valutazione del personale dirigenziale è disposta dall'organo
di direzione politico-amministrativa, su proposta della Commissione indipendente di valutazione
della performance, sentito il Segretario generale per i dirigenti di primo livello e sentiti i dirigenti di
primo livello per i colleghi di secondo livello.
La valutazione si esprime in centesimi ed è considerata positiva se pari o superiore a 50 centesimi.
La valutazione dei comportamenti organizzativi del personale inquadrato nelle categorie prevede
tre macroaree di comportamenti organizzativi:
1.
affidabilità, considerando fattori specifici come il rispetto delle scadenze e degli impegni
presi, nonché la continuità e la qualità dell'apporto lavorativo;
2.
professionalità, considerando l'aspetto più conoscitivo delle competenze e la capacità di
approfondire e migliorare la propria formazione;
3.
dinamismo relazionale, articolato nella capacità di collaborare e interagire con i superiori
gerarchici, con gli altri dipendenti, nonché con l'utenza esterna.
Così come avviene per la valutazione del personale con qualifica dirigenziale, anche nel caso dei
dipendenti appartenenti alle categorie a ciascun comportamento organizzativo sono associati
cinque livelli di valutazione. La valutazione del personale dipendente inquadrato nelle categorie è
13
effettuata dal dirigente della struttura organizzativa di appartenenza in merito ai comportamenti
organizzativi.
La valutazione delle prestazioni effettuate e dei risultati conseguiti determina l'attribuzione del
compenso incentivante (retribuzione/salario di risultato) dei dipendenti.
Per quanto concerne il sesto e ultimo livello (relazione annuale sulla performance), il presente
documento fornisce risalto ai risultati di performance organizzativa e individuale finora conseguiti
per i quali si rimanda al capitolo successivo.
14
CAPITOLO 3
RISULTATI CONSEGUITI
Prima di analizzare l’azione posta in essere dalla macchina comunale nel corso dell’esercizio
finanziario 2013 è opportuno rilevare che l’Amministrazione ha dovuto operare in un contesto di
crisi di sistema che, oltre a limitare drasticamente le risorse finanziarie a disposizione dell’Ente,
permea l’intero tessuto socio-economico della città facendo emergere nuove e impreviste criticità.
L’attività dell’Ente è ulteriormente complicata dal novero di norme e prescrizioni di carattere
finanziario emesse dallo Stato e, in particolare, ai vincoli del Patto di Stabilità. A tal proposito si
segnala che l’obiettivo individuale assegnato al Comune di Aosta era stabilito in euro 8.204.353; il
saldo finanziario dell’Ente è pari ad euro - 230.325, risultante dalla differenza tra il saldo
finanziario della parte corrente corrispondente ad euro 3.115.412 e il saldo finanziario della parte
in conto capitale pari ad euro – 6.536.737.
Per quanto concerne l’analisi del dato relativo alla parte corrente, il fatto che il saldo sia positivo
dimostra che l’attività di razionalizzazione della spesa intrapresa dalla Giunta comunale fin dal suo
insediamento nel 2010 è stata fruttuosa.
Il risultato negativo del saldo finanziario comunale è imputabile alla progressiva riduzione dei
trasferimenti regionali (quali, ad esempio quelli relativi ad “Aosta Capoluogo”) a fronte di uscite di
importi considerevoli che un Ente delle dimensioni del Comune di Aosta deve sostenere. In questa
sede di rendicontazione al cittadino pare opportuno sottolineare che parte delle spese affrontate,
talvolta anche ingenti come quelle ad esempio derivanti dal “Contratto di Quartiere I”, riguardano
impregni contrattuali assunti dalle precedenti Amministrazioni e che l’Ente è tenuto ad onorare. Al
fine di assicurare adeguato sostegno al tessuto economico cittadino, particolare attenzione è stata
riservata alla puntualità nel saldo delle fatture ad imprese e professionisti così come dimostra il
fatto che nel gennaio 2014 non sussistevano insoluti a carico dell’Amministrazione.
Le esigenze del Comune di Aosta non sono pari a quelle di altro comune di analoghe dimensioni;
non bisogna infatti dimenticare il ruolo di capoluogo della regione svolto dalla città e la
conseguente presenza sul proprio territorio di importanti servizi destinati alla collettività
valdostana e non solo cittadina con le evidenti ricadute in termini di flussi di popolazione,
traffico… che comportano un notevole aumento delle spese per l’Ente.
15
RISPARMI
Le numerose manovre economiche volte al risanamento del debito pubblico si sono concretizzate
per gli Enti Locali in una riduzione dei trasferimenti finanziari statali e in un aumento dei costi
necessari per adeguarsi ai cambiamenti normativi introdotti dalla legislazione nazionale. A causa
del perdurare della crisi economica e della conseguente riduzione delle risorse economiche a
disposizione delle pubbliche amministrazioni si è imposta la necessità di proseguire nel processo di
razionalizzazione della spesa intrapreso dalla Giunta comunale sin dal suo insediamento nel 2010.
Nonostante il contesto di forte criticità si è tuttavia deciso di assicurare all’utenza un elevato
standard di qualità dei servizi erogati dall’Ente e, nel contempo, sono state attivate misure di
contenimento della spesa rese possibili anche grazie alla polifunzionalità dimostrata dal personale
dipendente.
Con la deliberazione della Giunta comunale n. 38 del 15.03.2013 è stato approvato il Piano di
razionalizzazione e riqualificazione della spesa per l’anno 2013. Gli ambiti di intervento individuati
dal documento menzionato riguardavano la gestione diretta, vale a dire mediante il personale
dipendente disponibile e pertanto senza la necessità di assunzione di risorse umane a tempo
determinato all’uopo destinate, delle seguenti attività:
-
ricezione delle domande del bon del chauffage: risparmio pari ad euro 57.000;
-
coordinamento del personale dei lavori socialmente utili (LUS) e dei progetti di pubblica
utilità (LPU): risparmio di euro 30.000;
-
elezioni politiche previste nei giorni 24 e 25 febbraio 2013: risparmio di euro 17.100.
L’attuazione del piano di razionalizzazione dell’Ente per l’anno 2013, in linea con le attese, ha
prodotto risparmi per una somma complessiva di euro 104.100 così come certificato dal Dirigente
dell’Area A1 con propria determinazione n. 182 del 10.03.2014.
Tenuto conto dello sforzo richiesto al personale comunale per assicurare le doti di polifunzionalità
e polivalenza necessarie a garantire la qualità dei servizi agli utenti, con la deliberazione citata si è
deciso di destinare alla contrattazione collettiva parte dei risparmi conseguiti con il Piano di
Razionalizzazione. In coerenza con quanto stabilito dalla deliberazione di Giunta comunale si è
provveduto ad incrementare il Fondo Unico Aziendale (FUA) per un importo pari ad euro
40.387,13, fondo che viene utilizzato nell’ambito del sistema premiante adottato dal Comune di
Aosta e destinato al personale dell’Ente.
Alle azioni citate si sommano i risparmi conseguiti dall’Ente che in occasione del rinnovo dei
Consigli di Amministrazione delle società partecipate Azienda Pubblici Servizi S.p.A. ed IN.VA.
16
S.p.A. L’Amministrazione comunale ha infatti nominato quali propri rappresentanti dipendenti
comunali conseguendo pertanto il risparmio derivante dall’introito dei compensi previsti per i
membri dei Consigli di Amministrazione citati, somma che viene interamente corrisposta all’Ente.
Nel dettaglio:
Rappresentanti del Comune in A.P.S. S.p.A.:
- D’INTRONO Gianluca
consigliere
€ 7919,49
- MORELLI Laura
consigliere
€ 7919,49
- SPOSATO Giuseppe
consigliere
€ 7919,49
Rappresentante del Comune in IN.VA. S.p.A.:
- FRANCO Stefano
consigliere
gettone di presenza pari ad euro 180,00/seduta.
OBIETTIVI STRATEGICI
Al fine di programmare l’attività dell’Ente per l’anno 2013 con propria deliberazione n. 15
dell’8.02.2013 la Giunta comunale, unitamente all’approvazione del Piano Esecutivo di gestione
(PEG) preventivo – 2013, ha individuato “obiettivi dirigenziali strategici” trasversali assegnandone
non più di uno, data la complessità, ad ogni Dirigente di secondo livello. Si tratta di obiettivi “…
definiti in coerenza con le priorità politiche individuate dagli organi di indirizzo politicoamministrativo, si ricollegano a piani e progetti di particolare rilevanza, e afferiscono alle aree
strategiche entro cui si svolge l’azione dell’Amministrazione”, così come previsto al punto 3.1.a
dell’accordo sottoscritto nell’agosto 2012 dal Comune con le Organizzazioni sindacali concernente
i criteri generali relativi al sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa ed
individuale in applicazione del Testo Unico delle disposizioni contrattuali economiche e normative
delle categorie del 13.12.2010 e del Testo unico delle disposizioni contrattuali di primo livello
relative alla dirigenza del 05.10.2011.
In considerazione dell’importanza dell’obiettivo assegnato, al fine di assicurare al Dirigente
responsabile del Progetto le risorse umane e strumentali necessarie al perseguimento dello stesso,
ai sensi dell’art. 3, comma 3, lett. a) del Regolamento di Organizzazione, approvato con
deliberazione della Giunta comunale n. 276/2010, con deliberazione della Giunta comunale n. 24
del 19.02.2013 sono state costituite specifiche Unità di Progetto coordinate dal Dirigente
assegnatario dell’obiettivo. Tali gruppi di lavoro, a carattere discontinuo e durata determinata,
17
istituiti per l’elaborazione, l’attuazione ed il monitoraggio di programmi, progetti o obiettivi di
interesse comunale sono “trasversali” cioè composti da personale non appartenente unicamente
all’area dirigenziale a cui è stato assegnato l’obiettivo bensì proveniente da altri settori
dell’Amministrazione. Ogni componente delle Unità di Progetto ha contribuito all’attività del
gruppo di lavoro sulla base della professionalità acquisita nel settore di appartenenza.
Caratterizzate pertanto da innovatività, strategicità e temporaneità, le Unità di Progetto rappresentano
strutture snelle che ben rispondono alle necessità di operatività flessibile indispensabili al conseguimento
degli obiettivi strategici assegnati. La loro attività ha permesso, da un lato, di fornire supporto al Dirigente
coordinatore e assegnatario dell’obiettivo e dall’altro lato di valorizzare le diverse professionalità presenti
all’interno dell’Amministrazione.
Nel marzo 2013 la Giunta comunale con deliberazione n. 43/2013 ha stabilito di estendere
l’obiettivo assegnato al dirigente dell’Area A4 (arch. Comin) inserendo nei compiti dell’Unità di
Progetto anche la realizzazione delle manifestazioni inerenti i settori del Commercio, Sport e
Ambiente.
Si segnala infine che con deliberazione della Giunta comunale n. 176 del 4.10.2013 sono state
accolte le richieste di revisione dell’obiettivo assegnato formulate dai dirigenti delle Aree A2
(dott.ssa Zardo), A5 (dott.ssa Careri), T3 (arch. Salvador) e T4 (ing. Muraro).
Successivamente con deliberazione della Giunta comunale n. 238 del 20.12.2013 si è stabilito di
prorogare la durata delle seguenti unità di progetto:
-
Area A2 – Coordinatore: dott.ssa Zardo – proroga fino al 30.06.2015;
-
Area A4 – Coordinatore: arch. Comin – proroga fino alla data di approvazione del Piano
Esecutivo di Gestione 2014;
-
Area A5 – Coordinatore: dott.ssa Careri – proroga fino al 30.06.2015.
Il Piano Esecutivo di Gestione (PEG) 2013 – Consuntivo, parte integrante della presente relazione,
consente un’analisi approfondita dei risultati effettivamente conseguiti nel corso dell’esercizio
2013. Il documento citato, dato il livello di dettaglio, appare piuttosto corposo pertanto, al fine di
fornire una sintesi dei principali risultati conseguiti dall’Ente nel periodo considerato, si ritiene
opportuno riprendere gli obiettivi trasversali assegnati a ciascun dirigente e specificare per ognuno
di essi il lavoro svolto dall’Unità di progetto.
Per ogni unità di progetto vengono riproposti la descrizione dell’obiettivo assegnato, gli indicatori
o fasi di sviluppo nonché i criteri di misurazione definiti in sede di programmazione e inseriti nel
Piano della Performance 2013-2015 approvato con deliberazione della Giunta comunale n. 145 del
6 settembre 2013. Nelle schede sotto riportate è stata inserita prevista anche la sezione “Unità di
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progetto” relativa all’attività svolta dai differenti gruppi di lavoro istituiti con deliberazione della
Giunta comunale n. 24 del 19.02.2013 e destinati al supporto dei dirigenti assegnatari degli
obiettivi strategici trasversali. In un’ottica di completa trasparenza sono state riportate anche le
criticità emerse durante i lavori delle Unità di Progetto e segnalate dai dirigenti coordinatori.
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UNITA’ DI PROGETTO N. 1
Coordinatore: dott.ssa Valeria Zardo
Dirigente Area A2 Ragioneria - Economato/Provveditorato -Tributi-Patrimonio - ERP
OBIETTIVO
Realizzazione delle procedure finalizzate alle seguenti alienazioni immobiliari:
colonia di Pinarella di Cervia;
alloggi Erp inseriti nel piano vendita autorizzato dalla Regione;
altro patrimonio disponibile.
INDICATORI O FASI DI SVILUPPO
a) colonia Pinarella: pubblicazione bando entro 31 ottobre 2013;
b) piano Erp: approvazione del piano vendita in Consiglio comunale entro 28 febbraio 2014;
c) altre vendite: approvazione atti amministrativi o proposte di vendita entro 28 febbraio 2014;
d) conclusione iter amministrativo di vendita.
MISURAZIONE
Ciascuna fase è indipendente dalle altre ed ha il seguente peso:
- colonia Pinarella: 35%
- piano Erp: 35%
- altre vendite: 20%
Ogni mese di ritardo sui tempi previsti comporta una riduzione del 5% del grado di raggiungimento.
L’ulteriore 10 % dell’obiettivo è definito come segue (con riferimento a tutte le alienazioni):
GR = somma accertata/1.500.000 euro
Se GR=0,05: 2%
Se 0,05<GR<= 0,25: 4%
Se 0,25<GR<=0,4: 7%
Se GR>0,40: 10%
UNITA’ DI PROGETTO
Il dirigente coordinatore ha segnalato che le due vendite più importanti a livello di importo (colonia di
Pinarella di Cervia e alloggi di edilizia residenziale pubblica) sono strettamente collegate alla
volontà/possibilità di terzi di acquistare. Pertanto, una volta effettuata la parte amministrativa necessaria
(gara d'appalto per la colonia e approvazione del piano vendite per l'edilizia residenziale pubblica) l'unità di
progetto non ha avuto margine di manovra per incidere direttamente sul raggiungimento dell'obiettivo.
Colonia di Pinarella di Cervia: con deliberazione della Giunta comunale n. 47 del 27.03.2014 sono state
approvate le linee guida per la vendita e sono in corso le procedure di pubblicazione del bando.
Piano edilizia residenziale pubblica: il Consiglio comunale con propria deliberazione n. 20 del 25.02.2014 ha
approvato il piano di vendita. Nelle more dell'approvazione di tale atto l'unità di progetto ha comunque
individuato gli aggiustamenti tecnici ancora necessari quali la sistemazione delle situazioni catastali errate e
ha effettuato le analisi propedeutiche per la soluzione di alcune problematiche che si evidenziano con la
nascita dei futuri condomini negli edifici interessati dalle vendite. Ciò nonostante, fino alla data di
approvazione del piano sopra menzionata, non è stato possibile proseguire l'iter delle vendite.
Altre vendite: in data 19.12.2013 sono stati alienati i 6 alloggi di proprietà comunale ubicati a Saint-Pierre.
Cessione terreno in località Arpuilles: è stata formulata proposta di vendita con determinazione dirigenziale
n. 1215/2013 che non è però ancora stata accettata dalla controparte.
Cessione aree cavalcavia est (foglio 58-mappali): in data 8.08.2013 è stata formulata proposta di vendita in
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relazione alla quale la controparte ha richiesto tempo per regolarizzare la successione ereditaria.
Alloggio corso Ivrea (foglio 60): l'appartamento è stato posto in vendita nel 2011 ma il locatario ha
rinunciato all’acquisto per problemi di natura economica. Sulla base del vigente regolamento non è
possibile proporre la vendita ad altri soggetti.
Sono in corso le perizie per la regolarizzazione patrimoniale di ulteriori rimanenti mappali.
Per quanto concerne il 10% dell'obiettivo direttamente connesso alle somme incassate si segnala che gli
alloggi di Saint Pierre hanno consentito all'Amministrazione di incassare la somma di 256.029 euro.
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UNITA’ DI PROGETTO N. 2
Coordinatore: dott.ssa Annamaria TAMBINI
Dirigente Area A3 Politiche sociali
OBIETTIVO
Gestione operativa di due strumenti previsti dall’Amministrazione regionale per il sostegno alle
famiglie: “bonus anti-crisi” (art. 3 l.r. 31/2012) e “bon de chauffage” (l.r. 43/2009).
INDICATORI O FASI DI SVILUPPO
Apertura dello sportello, presso i locali dell’”AmicoinComune” e con la contemporanea presenza di
almeno quattro operatori in ogni turno, durante il periodo previsto dalle disposizioni regionali e
per almeno 3 ore giornaliere nella fascia pomeridiana del lunedì, martedì, mercoledì e venerdì,
con la fornitura dei seguenti servizi:
− informazione e supporto nella postazione di “check-in”;
− raccolta ed esame formale delle istanze presentate, in base ai criteri ed alla procedura
previsti;
− inserimento dei dati nel sistema informativo dedicato.
MISURAZIONE
GA = (ore apertura sportello nei pomeriggi indicati / giorni di apertura)≥3
UNITA’ DI PROGETTO
Bon de chauffage: è un sostegno economico alle famiglie mediante concorso alle spese per il riscaldamento
domestico, prorogato anche per il 2013 con specifico provvedimento del Governo regionale. Coloro che
non hanno mai beneficiato del contributo ed erano in possesso dei requisiti hanno dovuto presentare la
richiesta mentre coloro che, pur avendo chiesto contributo negli anni precedenti, non ne hanno beneficiato
nel corso dell'anno 2012 hanno dovuto integrare la domanda depositata all'epoca presentando una
dichiarazione di possesso dei requisiti reddituali previsti per l'accesso.
Misure anticrisi: con specifico provvedimento dell'Amministrazione regionale le misure anticrisi sono state
prorogate per l'anno 2013 e consentono alle famiglie, aventi requisiti variabili a seconda del numero dei
componenti il nucleo familiare, di richiedere il bonus energia di euro 300 finalizzato all'acquisto/al
pagamento di utenza di prodotti energetici destinati al riscaldamento dell'abitazione principale.
L'obiettivo assegnato ha rappresentato un processo organizzativo innovativo che ha modificato totalmente
le modalità di raccolta rispetto al passato quando le misure anticrisi venivano raccolte dal personale
dell'Amicoincomune e la gestione della domande per il bon de chauffage era esternalizzata. Nel corso
dell'anno 2013 è stato utilizzato esclusivamente personale dell'Amministrazione comunale che ha operato
nei locali dello sportello Amicoincomune con un'apertura dedicata pomeridiana. Le richieste per accedere
ai benefici sono state raccolte dal 3 maggio al 31 ottobre 2013. Lo sportello ha osservato un'apertura
pomeridiana dedicata ed esclusiva il lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 15.00 alle 18.00. Sono stati
impegnati n. 21 operatori di sportello per un totale di n. 27 settimane, corrispondenti a n. 105 giorni
lavorativi e a n. 315 ore di apertura al pubblico.
Al fine di consentire al personale assegnato di avere la preparazione necessaria è stato organizzato un
apposito corso di formazione riguardante l'utilizzo degli applicativi informatici e le parti normativa e teorica
di riferimento.
Per tutto il periodo di raccolta delle domande, da un punto di vista operativo il coordinatore dell'unità di
progetto ha stabilito il calendario delle presenze degli operatori allo sportello, prevedendo anche delle
"riserve" in caso di assenze impreviste in modo da non creare alcun disservizio all’utenza. Al fine di
assicurare l'assistenza diretta o telefonica ai cittadini si è provveduto a costituire una unità di continuità sia
per quanto riguarda l'applicazione delle normative di riferimento che per il supporto tecnico necessario a
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garantire la continuità del lavoro e l’operatività delle singole postazioni.
L'ufficio stampa e comunicazioni del Comune ha condotto un'importante azione informativa, anche
mediante l’utilizzo di social network, nella fase preliminare alla raccolta delle domande relativamente
all'informazione alla popolazione sui requisiti per beneficiare, sulle modalità di ritiro delle domande nonché
sull'approssimarsi delle scadenze dei termini per la presentazione delle stesse. In fase di programmazione
dell’attività era stata prevista l'eventualità di azioni di "richiamo" sulle due raccolte sulla base dell'affluenza
di utenti costantemente monitorata.
Parallelamente è stata curata in maniera particolare l'azione di comunicazione rivolta all'utenza attraverso
tutti i canali informativi propri dell'Amministrazione e prevedendo, quale giusto rinforzo a favore delle
fasce più deboli della popolazione, azioni specifiche destinate agli anziani svolte in collaborazione con le
cooperative che nel capoluogo gestiscono i principali servizi a loro rivolti.
Il numero verde previsto nell'ambito dell'appalto per la gestione del servizio di telesoccorso e telecontrollo
è stato utilizzato, senza costi aggiuntivi per l'Amministrazione e pertanto in un'ottica di razionalizzazione
delle spese, per fornire informazioni sulle misure anticrisi e sul bon de chauffage.
Gli utenti coinvolti nella campagna "Emergenza caldo 2013", unitamente alle comunicazioni specifiche del
servizio, hanno ricevuto il volantino illustrativo sulla raccolta domande delle due misure di cui trattasi con
l'indicazione del numero verde da chiamare per ulteriori informazioni. Allo stesso modo il volantino è stato
distribuito dagli operatori del servizio di assistenza domiciliare ai propri utenti ed è stato pubblicizzato
anche dagli operatori del servizio di prossimità nei quartieri Europa, Cogne, Centro e Dora.
23
UNITA’ DI PROGETTO N. 3
Coordinatore: arch. Elisabetta COMIN
Dirigente Area A4 Pubblica istruzione – Cultura - Politiche giovanili - Sistemi informativi
OBIETTIVO
Nell’ambito della riorganizzazione dell’Ente, ai fini di una sempre più incisiva efficacia ed efficienza
dell’azione amministrativa e per fronteggiare i vincoli di finanza pubblica che impongono una
riduzione del costo del personale, il progetto è finalizzato alla istituzione di un’unità comunale
(Unità di staff), con operatività a decorrere dal mese di maggio 2013, per l’organizzazione degli
eventi e delle manifestazioni afferenti agli uffici Turismo, Cultura, Commercio, Sport e Ambiente.
INDICATORI O FASI DI SVILUPPO
a) istituzione dell’unità di progetto finalizzata all’elaborazione ed alla predisposizione di una
procedura
operativo-amministrativa
standardizzata
per
la
realizzazione
degli
eventi/manifestazioni;
b) analisi delle manifestazioni svolte negli anni precedenti (descrizione dell’evento, ufficio e
personale incaricato per l’organizzazione, periodo di svolgimento, modalità di gestione …);
c) approvazione della procedura operativo-amministrativa standard per la realizzazione degli
eventi/manifestazioni;
d) costituzione, a decorrere dal mese di maggio 2013, di un’unità trasversale (unità di staff) per le
manifestazioni afferenti agli uffici Turismo e Cultura. L’attività programmatoria e gli atti di indirizzo
politico (delibere di Giunta) saranno adottati dall’ufficio di provenienza (assessorato, area
dirigenziale e ufficio di riferimento), che darà poi mandato all’Unità di staff di procedere con
l’organizzazione dell’evento. L’unità di staff gestirà l’iter procedimentale per la realizzazione
dell’evento (affidamenti, procedure di gara, controlli e liquidazioni) seguendo la procedura
operativo-amministrativa standard;
e) Realizzazione delle manifestazioni afferenti agli uffici Turismo e Cultura e breve relazione
conclusiva sull’avvenuta realizzazione di tutte le manifestazioni programmate.
MISURAZIONE
nessuna fase conclusa:
conclusione fasi a), b) e c):
realizzazione parziale fasi d) e e):
conclusione totale fasi d) e e):
obiettivo non conseguito;
obiettivo conseguito al 60%
obiettivo conseguito all’80%
obiettivo conseguito al 100%
UNITA’ DI PROGETTO
La fase preliminare di studio e analisi si è svolta nel corso di numerosi incontri che hanno coinvolto tutti i
membri dell'unità di progetto. Nel corso di tali riunioni è stata svolta un'approfondita disamina degli atti
relativi a tutti gli interventi e manifestazioni svolti negli anni precedenti e afferenti, in primis, agli uffici
Turismo e Cultura e, successivamente, agli uffici del Commercio, Sport e Ambiente sulla base del nuovo
indirizzo espresso dalla giunta comunale con propria deliberazione n. 43/2013. Sulla base di tale analisi
l'unità di progetto ha elaborato le procedure operativo-amministrative standard per la realizzazione degli
eventi secondo le seguenti tipologie:
- accordo di collaborazione;
- affidamento organizzazione con marchio registrato;
- organizzazione diretta manifestazione;
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- affidamento organizzazione manifestazioni ai sensi del Codice dei Contratti.
L'unità di progetto ha segnalato quale elemento di criticità in questa fase di lavoro la carenza di tempo da
dedicare alla fase di analisi e studio in considerazione del fatto che le prime manifestazioni erano previste
quasi contestualmente alla costituzione dell'unità di progetto stessa.
La fase operativa di organizzazione degli eventi, svoltasi a decorrere dal maggio 2013, è stata resa possibile
grazie all'unità di staff per le manifestazioni, struttura che ha svolto la propria funzione per quanto di
competenza quale ufficio trasversale agli uffici Turismo, Cultura, Commercio, Sport e Ambiente. Nel corso
dell'anno di riferimento sono stati organizzati oltre 40 eventi per un importo complessivo di circa 700.000
euro, inseriti nella programmazione annuale approvata dalla Giunta comunale.
Nel corso dell'anno 2013 l'unità di staff ha inoltre gestito n. 80 pratiche per la concessione di patrocini, beni
e servizi di proprietà comunale utilizzando le procedure approvate con la costituzione dello sportello
Amicoincomune.
Il dirigente coordinatore ha ritenuto di dover segnalare alcune criticità emerse nel corso dell'anno di
riferimento e che richiedono approfondimento. Nel dettaglio:
- approfondimenti normativi nel caso delle procedure di affidamento delle manifestazioni con marchio
registrato;
- definizione delle modalità di assorbimento della tassa di pubblicità per quanto riguarda la promozione
degli eventi;
- natura delle spese effettuate per la realizzazione delle manifestazioni;
- velocizzare la procedura per la concessione degli spazi per la realizzazione delle manifestazioni (impianti
sportivi, Teatro Romano…);
- integrare l'unità di progetto con una risorsa umana dotata di professionalità tecnica adeguata a fornire
supporto per quanto riguarda rispetto delle norme in materia di sicurezza;
- eventuale rilascio gratuito di permessi per le zone a traffico limitato o la sosta nelle zone blu in
concomitanza con alcune iniziative di particolare interesse.
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UNITA’ DI PROGETTO N. 4
Coordinatore: dott.ssa Anna Maria Careri
Dirigente Area A5 Attività produttive, Sport
OBIETTIVO
Attivazione delle procedure amministrative rivolte all’esternalizzazione della gestione, previa
verifica della effettiva realizzabilità e compatibilità con gli atti amministrativi in essere, con le
finalità perseguite e con le indispensabili e tempestive risposte da parte della Regione Valle
d’Aosta, da ottenersi entro il 31 agosto 2013, dei seguenti impianti sportivi che hanno impatto
sull’attività delle squadre di operai:
- stadio “Puchoz” (limitatamente alla stagione 2013/2014),
- campo di rugby,
- campo-scuola “Tesolin” (fase I),
ai fini della successiva destinazione di almeno tre operai ai seguenti servizi: manutenzione del verde
pubblico, traslochi e viabilità (fase II).
INDICATORI O FASI DI SVILUPPO
Fase I
a) verifica ed analisi della possibilità di esternalizzazione degli impianti indicati, a condizione che
pervengano in tempo utile le risposte da parte della Regione per gli impianti Puchoz e Tesolin e
successiva individuazione della modalità di esternalizzazione della gestione per ciascun impianto:
entro giugno 2013;
b) avvio delle procedure amministrative, previa validazione da parte dell’ufficio Gare, dei possibili
casi di esternalizzazione della gestione degli impianti individuati: entro novembre 2013;
c) conclusione delle procedure amministrative finalizzate all’esternalizzazione della gestione degli
impianti sportivi per i quali è risultata possibile e compatibile con i provvedimenti amministrativi in
essere, inteso come provvedimento di aggiudicazione definitiva: entro il 31 gennaio 2014 per il
campo-scuola “Tesolin” ed entro il 28 febbraio 2014 per il campo di rugby.
Fase II
d) individuazione e successiva applicazione dei nuovi addetti alle attività di manutenzione del verde
pubblico, trasloco e viabilità a partire dalla data di consegna e dell’effettiva presa in carico degli
impianti sportivi da parte dei soggetti aggiudicatari e dopo la necessaria ed adeguata formazione
degli addetti stessi, come stabilito dalle norme in materia prevenzione e sicurezza del lavoro.
MISURAZIONE
a) raggiungimento fase a): obiettivo raggiunto al 20%
b) raggiungimento fase b): obiettivo raggiunto al 50%
c) raggiungimento fase c): obiettivo raggiunto al 80%
d) raggiungimento fase d): obiettivo raggiunto al 100%
UNITA’ DI PROGETTO
A seguito della valutazione dell'analisi svolta sugli impianti da esternalizzare e al mancato tempestivo
riscontro da parte della Regione autonoma Valle d'Aosta in merito allo stadio comunale di calcio e al campo
sportivo scolastico di atletica leggera è stato necessario apportare una modifica all'obiettivo assegnato.
Stadio comunale Puchoz: l'obiettivo prevedeva la conclusione delle procedure amministrative finalizzate
all'esternalizzazione della gestione dello stadio limitatamente alla stagione sportiva 2013/2014. La
concessione annuale in uso esclusivo e manutenzione della struttura per l'attività sportiva rilasciata con
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provvedimento del 13. 08. 2013 rispetta le tempistiche dettate dalla Giunta comunale.
Al fine di avviare la fase due dell'oggetto che prevedeva l'individuazione e la successiva applicazione dei
nuovi addetti alle attività di manutenzione del verde pubblico, traslochi e viabilità con nota del 14. 10. 2013
è stata comunicata al Segretario Generale e al Dirigente dell'area T3 la disponibilità temporanea - vale a
dire per il periodo oggetto della concessione in uso dello stadio - di una unità lavorativa della squadra
operai del Servizio Sport alle mansioni previste dall'obiettivo.
Campo comunale di rugby, baseball e calcio: l'obiettivo prevedeva l'avvio delle procedure amministrative
per una eventuale esternalizzazione della gestione dell'impianto entro novembre 2013. A gennaio 2014 La
Giunta comunale ha fornito gli indirizzi necessari per recepire il mandato consiliare e per conferire agli uffici
le indicazioni di competenza al fine di procedere con le procedure di esternalizzazione. L'approvazione
finale degli atti di gara è avvenuta l'11.03.2014 con scadenza per la presentazione delle eventuali offerte
fissata al 30.04.2014.
A differenza di quanto avvenuto con lo stadio comunale Puchoz l'assegnazione dell'eventuale unità
lavorativa della squadra operai al settore tecnico non ha ancora avuto luogo e potrà avvenire solo
successivamente alla data di consegna e dell'effettiva presa in carico dell'impianto sportivo da parte del
soggetto aggiudicatario.
Campo sportivo scolastico atletica leggera "Ettore Tesolin": la scadenza per l'avvio delle procedure
amministrative per l'eventuale esternalizzazione della gestione dell'impianto era fissata per novembre
2013. A seguito del rinvio dell’esternalizzazione dell'impianto per mancanza degli indispensabili riscontri da
parte della Regione Autonoma Valle d'Aosta entro il 31. 08. 2013, con determinazione dirigenziale n.
788/2013 si è stabilito, in esecuzione della deliberazione della giunta comunale n. 127/2013, di
sottoscrivere la proroga della convenzione in scadenza tra Comune di Aosta, la Regione autonoma Valle
d'Aosta e il Comitato Olimpico Nazionale Italiano Valle d'Aosta. La proroga per la gestione del campo
sportivo scolastico di atletica leggera ha durata di 18 mesi e, pertanto, dal 1° marzo 2014 al 31 agosto 2015
con facoltà eventuale di ulteriore proroga di un anno e contestuale facoltà di recedere anticipatamente nel
caso in cui vi fosse la possibilità di muovere dalle attuali condizioni logistiche e conseguentemente
gestionali dell'impianto in oggetto.
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UNITA’ DI PROGETTO N. 5
Coordinatore: dott. Fabio FIORE
Dirigente Area A6 Polizia Locale, Protezione Civile
OBIETTIVO
Realizzazione, tramite l’Azienda Pubblici Servizi (APS), della nuova tipologia di contrassegni con
validità annuale per l’accesso alle ZTL del centro-storico, finalizzata alla semplificazione degli iter
procedimentali, attraverso l’istituzione di una tariffa annuale differenziata a seconda della
fattispecie di autorizzazione e la contestuale revisione delle norme di gestione.
INDICATORI O FASI DI SVILUPPO
a) verifica delle condizioni giuridiche per l’azzeramento delle autorizzazioni in essere, con scadenza
da fissare al 31 dicembre 2013 (con attività di pubblicizzazione idonee e con il ritiro di tutte le
autorizzazioni una volta scadute): entro 30 aprile 2013;
b) sostituzione delle attuali autorizzazioni con nuovo sistema riguardante ogni singolo veicolo
autorizzato (es: vignetta con sovraimpressione della targa autorizzata);
c) istituzione di un tariffario mediante deliberazione del Consiglio comunale e revisione delle
norme di gestione in vigore: entro 31 ottobre 2013;
d) passaggio all’APS delle mansioni di ricezione delle domande e di rilascio dei nuovi contrassegni
presso i locali dello sportello “AmicoinComune” nonché della gestione degli incassi conseguenti
alla vendita dei contrassegni.
MISURAZIONE
entrata in funzione del nuovo sistema entro il 01.01.2014: obiettivo conseguito al 100%.
UNITA’ DI PROGETTO
La programmazione dell'attività ha avuto inizio con una serie di riunioni che hanno visto la partecipazione
del mobility manager dell'Azienda pubblici servizi e che hanno consentito di analizzare approfonditamente
il sistema di accesso alle zone a traffico limitato del centro storico. Sulla scorta di un parere rilasciato dai
legali dell'Amministrazione è stato possibile procedere all'azzeramento dell'autorizzazione al transito e alla
sosta nelle ZTL già in corso di validità, anticipandone le scadenze al termine dell'anno solare 2013. Al fine di
assicurare capillare informazione è stata predisposta idonea attività di pubblicità e, nel contempo, i soggetti
interessati hanno ricevuto comunicazioni ad personam.
L'attività dell'unità di progetto ha consentito di predisporre una bozza di revisione delle norme di gestione
della ZTL approvate con deliberazione della Giunta comunale n. 148 del 6.09.2013. Tale atto è stato
modificato dalla Giunta comunale in data 11. 10. 2013 con la deliberazione n. 182; la variazione si è resa
necessaria per semplificare l'iter del rilascio dei contrassegni per gli anni successivi stabilendo il rinnovo
automativo mediante il rinnovo del versamento della tariffa qualora permangano immutate le condizioni
che abbiano consentito l'ottenimento dell'autorizzazione originaria. Prima di poter affidare il servizio
all'Azienda pubblici servizi sono stati realizzati i necessari collegamenti informatici e sono stati predisposti
nuovi contrassegni dotati di ologramma anticontraffazione. Il sito web istituzionale è stato aggiornato con
la pubblicazione dei nuovi moduli di richiesta e la stesura del nuovo facsimile di autorizzazione da rilasciare.
Nel corso del mese di ottobre 2013 si è svolta la formazione teorica (conoscenza delle norme di gestione) e
pratica (utilizzo dei sistemi informatici necessari) degli operatori dell'azienda pubblici servizi addetti alla
ricezione delle domande e al rilascio dei contrassegni. In data 4.11.2013, infine, è avvenuto l'effettivo
passaggio di consegne ad A.P.S. per la gestione dell'intero iter autorizzatorio.
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UNITA’ DI PROGETTO N. 6
Coordinatore: ing. Marco FRAMARIN
- Dirigente Area T2 Servizio Idrico – Ambiente
OBIETTIVO
Gestione in economia dei seguenti progetti.
Lavori di Utilità Sociale (LUS): conciliazione dell’inserimento lavorativo con attività di supporto alla
gestione del verde pubblico, pulizia impianti sportivi e canali irrigui, interventi in materia di
protezione civile, tinteggiatura di ringhiere e di facciate esterne di edifici imbrattati. Il servizio è
organizzato con il supporto di una cooperativa sociale. Il Dirigente coordinatore organizza e
supervisiona le attività nel rispetto della convenzione con la cooperativa e di concerto con il
Dirigente del progetto “Operai”.
Lavori di Pubblica Utilità (LPU): in determinati casi la pena detentiva e pecuniaria per guida in stato
di ebbrezza/alterazione da sostanze stupefacenti e per reati commessi da persona
tossicodipendente/assuntore di sostanze stupefacenti/psicotrope può essere sostituita con lavori
da svolgersi gratuitamente al servizio della comunità. Il provvedimento di condanna indica
tipologia, durata e modalità di svolgimento del lavoro. Le attività sono regolate sulla base di
convenzioni con il Tribunale di Aosta. Il rispetto delle convenzioni dovrà essere affiancato da
un’attività di progettazione volta ad individuare tipologia di lavori e modalità di espletamento
(calendarizzazione, misure di controllo, formazione…). Il Coordinatore dovrà inoltre garantire i
rapporti con i condannati/loro legali, le Forze dell’Ordine, predisporre le relazioni preliminare
(piano di lavoro, tipologia di attività, calendarizzazione…) e finale (giudizio in merito al lavoro
svolto dal soggetto).
INDICATORI O FASI DI SVILUPPO
LUS:
a) attribuzione compiti, cronoprogramma, consegna lavori: entro 30 giugno 2013;
b) svolgimento attività, riunioni e stati di avanzamento lavori;
c) relazione finale sull’attività svolta.
LPU: In occasione di ogni lavoratore affidato:
d) attribuzione compiti, cronoprogramma, formazione obbligatoria per la sicurezza;
e) svolgimento attività, stati di avanzamento lavori;
f) Relazione finale sull’attività svolta.
MISURAZIONE
LUS
LPU:
-
ultimata fase a):
ultimate fasi a) e b):
ultimate fasi a), b) e c):
obiettivo conseguito al 20%;
obiettivo conseguito al 80%;
obiettivo conseguito al 100%;
ultimata fase a):
ultimate fasi a) e b):
ultimate fasi a), b) e c):
obiettivo conseguito al 20%;
obiettivo conseguito al 80%;
obiettivo conseguito al 100%.
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UNITA’ DI PROGETTO
LUS
Il progetto LUS è stato gestito è coordinato dal dirigente dell'area T2 che ha organizzato le attività
prevalentemente nei settori di Protezione civile e Manutenzione aree verdi.
Protezione civile
il dirigente coordinatore ha segnalato che il totale delle giornate lavorate corrisponde a n. 37 per i settori
Manutenzione aree verdi e Acquedotto, n. 127 per il settore di Protezione civile mentre n. 5 giornate sono
state dedicate alla formazione. La relazione predisposta dal dirigente coordinatore dettaglia il tipo di
attività ordinaria (pulizia degli impluvi, dei canali e dei torrenti della zona collinare…) nonché straordinaria
(interventi di pulizia urgente a seguito di condizioni meteo avverse per ripulire le briglie selettive dai detriti
accumulati…) per ogni zona d'intervento. La relazione riporta inoltre ampia documentazione fotografica dei
luoghi interessati con dettaglio del “pre” e “post” intervento. I lavoratori di utilità sociale sono stati
utilizzati anche per interventi di pulizia di cunette di scolo delle acque bianche di alcune strade comunali e
sentieri. Al fine di non perdere preziose giornate lavorative, in caso di maltempo, la squadra dei lavoratori
di utilità sociale ha eseguito la manutenzione della sede di Protezione civile comunale a Movisod e della
caserma di Polizia Locale.
Aree verdi
Per quanto riguarda l'attività svolta nell'ambito del servizio Manutenzione aree verdi si segnala che i
lavoratori di utilità sociale hanno svolto attività di manutenzione ordinaria delle aree assegnate quali la
pulizia periodica delle aree verdi, potature pulizia delle aiuole, siepi e bordure cittadine. L'attività di
manutenzione straordinaria è principalmente consistita nel recupero e riassemblaggio di elementi
dell'arredo urbano danneggiati come panchine, fioriere, recinzioni...
Terminato il periodo di taglio e manutenzione ordinaria sono stati eseguiti lavori di sistemazione di diverse
aree verdi mediante la piantumazione con piante e la realizzazione di bordure con arbusti in sostituzione di
tappeti erbosi stentati. Gli interventi, che hanno riguardato diverse zone della città, sono stati resi possibili
grazie all'ormai consolidato rapporto di collaborazione tra il Comune di Aosta e il vivaio regionale che ha
fornito gratuitamente il materiale vegetale.
Il progetto LUS ha permesso, a costi nettamente inferiori per l'Amministrazione comunale, il mantenimento
della manutenzione ordinaria e straordinaria del verde pubblico oltre alla realizzazione di numerosi
interventi di prevenzione (potature) per la stagione invernale.
LPU
Per quanto riguarda i lavoratori di pubblica utilità si segnala che nel corso dell'anno 2013 sono stati
notificati n. 9 provvedimenti per un totale di 2955 ore complessive distribuite tra i vari soggetti a seconda
della durata della pena da scontare, nei casi specifici è andata da un minimo di 28 ad un massimo di 942
ore.
30
UNITA’ DI PROGETTO N. 7
Coordinatore: arch. Domenico SALVADOR
Dirigente Area T3 Lavori Pubblici, Viabilità, Servizi tecnici cimiteriali,
Verde Pubblico, I.P. e Aosta Capoluogo
OBIETTIVO
Realizzazione degli interventi di riqualificazione delle piazze Giovanni XXIII e Roncas e della
rotonda di via delle Betulle, previsti dalla l.r. 27/2011.
INDICATORI O FASI DI SVILUPPO
Per le piazze:
a) affidamento progettazione: entro il 15 ottobre 2013;
b) approvazione progetto preliminare: entro il 15 dicembre 2013;
c) pubblicazione bando di gara progettazione integrata (definitiva, esecutiva ed esecuzione lavori):
entro il 15 gennaio 2014.
Per la rotonda di via delle Betulle:
a) affidamento progettazione: entro il 15 ottobre 2013;
b) approvazione progetto preliminare: entro il 15 novembre 2013;
c) approvazione progetto definitivo: entro il 15 dicembre 2013;
d) approvazione progetto esecutivo: entro il 15 gennaio 2014;
e) pubblicazione bando di gara: entro il 28 febbraio 2014.
MISURAZIONE
Per le piazze, con peso pari a 35% per ciascuna:
a) raggiungimento fase a): obiettivo raggiunto al 25%
b) raggiungimento fase b): obiettivo raggiunto al 50%
c) raggiungimento fase c): obiettivo raggiunto al 100%
Per la rotonda, con peso pari al 30%:
a) raggiungimento fase a): obiettivo raggiunto al 10%
b) raggiungimento fase b): obiettivo raggiunto al 30%
c) raggiungimento fase c): obiettivo raggiunto al 50%
d) raggiungimento fase d): obiettivo raggiunto al 75%
e) raggiungimento fase e): obiettivo raggiunto al 100%
UNITA’ DI PROGETTO
Piazze Giovanni XXIII e Roncas
Con determinazioni dirigenziali n. 982 e 983 sono stati affidati gli incarichi per la progettazione . datate 11.
10. 2013.
L’approvazione dei progetti preliminari è avvenuta con le deliberazioni di Giunta comunale n. 231 e 232 del
13.12.2013.
In relazione alla tempistica per la pubblicazione bando di gara per la progettazione integrata (definitiva ed
esecuzione lavori) da effettuarsi entro il 15.01.2014) il dirigente coordinatore ha segnalato quanto segue:
- il progetto preliminare della piazza Roncas è stato trasmesso alla Sovrintendenza per i beni e le attività
culturali della Regione in data 26.11.2013
- il progetto preliminare per piazza Giovanni XXIII è stato trasmesso in data 25.11.2013 alla
Sovrintendenza regionale per i beni e le attività culturali
La Sovrintendenza ha trasmesso il proprio parere relativamente alla piazza Roncas in data 18.02.2014
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mentre per piazza Giovanni XXIII il parere è datato 18. 02. 2014.
A seguito della ricezione di tali pareri in data 10.03.2014 si è svolto un incontro tra il Comune e la
Sovrintendenza a seguito del quale i progetti sono in corso di revisione.
Rotonda di via delle Betulle
affidamento progettazione entro 15.10.2013: la determinazione di affidamento dell'incarico per la
progettazione è la n. 15 del 14. 10. 2013
approvazione progetto preliminare entro 15.11.2013: la Giunta comunale ha approvato il progetto
preliminare con la propria deliberazione n. 199 dell'8.11.2013.
In riferimento ai punti c), d) ed e) si segnala che il progetto è privo del piano espropriativo e conteneva
errori progettuali che hanno richiesto una revisione. In data 17.03.2014 ha avuto inizio la procedura di
espropriazione per pubblica utilità. A tal proposito Il dirigente coordinatore ha segnalato alcune difficoltà
relativamente alle tempistiche previste dall’obiettivo in considerazione della procedura di espropriazione
ancora in corso.
32
UNITA’ DI PROGETTO N. 8
Coordinatore: ing. Mirko MURARO
- Dirigente Area T4 Stabili comunali
OBIETTIVO
sviluppo di uno studio incentrato sulla possibile realizzazione di lavori pubblici con la
partecipazione di capitale privato ai sensi del Codice dei Contratti pubblici (Capo III – “Promotore
finanziario, società di progetto e disciplina della locazione finanziaria per lavori” ).
INDICATORI O FASI DI SVILUPPO
a) elaborazione e redazione, eventualmente sotto forma di diagramma di flusso, di un documento
evidenziante i punti nodali della procedura e le criticità di tale modalità realizzativa;
b) individuazione di immobili comunali potenzialmente oggetto di interventi con forme di
partenariato pubblico-privato;
c) prima ipotesi di applicazione a beni immobili di proprietà comunale e definizione di un
sommario schema di programma (pro e contro, criticità, tempi, modi);
d) valutazione prioritaria e maggiormente approfondita di possibile applicazione per il fabbricato
denominato “Archés du Plot” di Via Monte Solarolo.
Consegna dell’elaborato completo entro un termine che consenta alla Giunta comunale l’eventuale
inserimento dei lavori nella programmazione triennale in sede di approvazione del bilancio
pluriennale 2014-2016 e comunque entro il 15 dicembre 2013.
MISURAZIONE
realizzazione fase a): obiettivo raggiunto per il 40%
realizzazione fase b): obiettivo raggiunto per il 10%
realizzazione fase c): obiettivo raggiunto per il 25%
realizzazione fase d): obiettivo raggiunto per il 25%
UNITA’ DI PROGETTO
La fase di sviluppo a) prevedeva l'elaborazione e la redazione di un documento che evidenziasse i punti
nodali della procedura e le criticità di tale modalità realizzativa. L'unità di progetto ha analizzato il
contenuto del Codice dei Contratti pubblici per la parte relativa alla finanza di progetto, oggetto nel tempo
di numerose modifiche. In questa fase di approfondimento è stata analizzata la normativa di riferimento
nonché i documenti redatti dall'Unità tecnica Finanza di Progetto, organismo tecnico a suo tempo istituito
ai sensi dell’art. 7 della legge n. 144/1999 presso il Comitato interministeriale per la Programmazione
economica. Sono altresì state condotte ricerche via Internet di articoli pubblicati sulla stampa specializzata
in campo economico.
La fase di sviluppo b) prevedeva l'individuazione di immobili comunali potenzialmente oggetto di interventi
con forme di partenariato pubblico-privato. Tale fase è iniziata utilizzando quale documento di base la
tabella con l'inventario dei beni immobili comunali. Nel corso delle varie riunioni dell'unità di progetto, gli
immobili non idonei sono stati rimossi dalla tabella (es. unità immobiliari di edilizia residenziale pubblica del
Quartiere Cogne, di Saint-Pierre e di via Antica Zecca oppure occupate…). Sono stati successivamente
eliminati dalla tabella tutti quei beni utilizzati per attività istituzionali o relative al mandato proprio del
Comune (municipio con sede degli uffici, edifici scolastici, asili nido, impianti sportivi, aree verdi, sedi di
servizi sociali…). In questa fase di scrematura sono state altresì stralciate dall'elenco le proprietà di scarso
interesse per le superfici ridotte o la loro posizione. Al termine di tale lavoro di selezione sono stati
individuati i seguenti immobili:
- edificio sede dei vigili del fuoco volontari di Arpuilles;
- edifici nell'area di protezione della sorgente di Entrebin;
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- area di regione Gotrau (tra via Parigi e via delle Betulle);
- area sportiva di regione Montfleury (via Piccolo San Bernardo);
- stadio comunale Puchoz in via Mazzini;
- edificio ex spesa pubblica in via Garibaldi;
- edificio del mercato coperto in piazza Cavalieri di Vittorio Veneto;
- casa Deffeyes in via Croce di Città;
- edificio eredità Berton in via Malherbes;
- Arcate del Plot in via Monte Solarolo;
- fabbricato di via Gal;
- edificio Saint Benin;
- edifici di via Hotel des Monnaies.
Per ogni edificio menzionato è stata sviluppata un'attività di approfondimento iniziata con sopralluoghi per
verificare lo stato di conservazione, la collocazione… a cui è seguita la predisposizione di un'apposita scheda
riportante tutti gli indicatori ritenuti indispensabili per la valutazione.
La fase c) prevedeva una prima ipotesi di applicazione a beni immobili di proprietà comunale e definizione
di un sommario schema di programma. La relazione predisposta dal dirigente coordinatore dell'unità di
progetto ha previsto l'analisi di potenzialità e criticità per ognuno degli edifici sopra menzionati. A seguito
di tale analisi sono risultati potenzialmente idonei i seguenti immobili:
- edifici nell'area di protezione della sorgente di Entrebin;
- stadio comunale Puchoz in via Mazzini;
- casa Deffeyes in via Croce di Città;
- edificio Saint Benin.
La fase d) dell'obiettivo prevedeva la valutazione prioritaria e maggiormente approfondita di possibile
applicazione della finanza di progetto al fabbricato denominato Arcate del Plot in via Monte Solarolo ad
Aosta. A tal proposito è stato sviluppato uno studio di fattibilità, approvato dal Consiglio comunale con
deliberazione n. 21 del 25.02.2014, che prevede un intervento sulle arcate del fabbricato al fine di
riportarle alla situazione aperta originaria e che ipotizza un uso degli spazi innovativi di tipo turisticoculturale o commerciale. La relazione predisposta dal dirigente a conclusione del lavoro dell'unità di
progetto riporta anche una disamina dell'applicazione di una procedura di partenariato con indicazione di
un successivo utilizzo degli spazi da parte di un operatore privato e ne analizza tutte le potenziali modalità.
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Il monitoraggio complessivo del sistema di misurazione e valutazione della performance è affidato
alla Commissione Indipendente di valutazione della performance, così come previsto dalla l.r.
22/2010 con cui il governo regionale ha recepito la disciplina nazionale in materia di gestione e
valutazione della performance. Oltre al monitoraggio dell’intero ciclo della performance la
Commissione ha il compito di convalidare la relazione annuale delle singole realtà facenti parte del
Comparto Unico degli Enti Locali della Valle d’Aosta, di proporre annualmente la valutazione della
dirigenza ai fini dell’attribuzione del salario di risultato nonché di controllare la corretta
applicazione di tutti i processi connessi alla performance. Così come previsto dalla l.r. 22/2010
citata la Commissione è composta da esperti di elevata professionalità con comprovate
competenze o esperienze maturate in Italia o all’estero, sia nel settore pubblico sia in quello
privato, in materia di servizi pubblici, management e misurazione della performance, nonché di
gestione e valutazione del personale. Nominata con deliberazione della Giunta regionale n. 247 del
4.02.2011, la Commissione è attualmente composta dai seguenti membri:
-
prof. Roberto Confalonieri;
-
prof. Maurizio Potente;
-
prof.ssa Anna M. Alessandra Merlo.
Con nota ricevuta al civ. prot. N. 28520 del 19.06.2014 la Commissione sopra menzionata ha
inviato le schede di valutazione dei dirigenti relativamente al conseguimento degli obiettivi
assegnati per l’anno 2013. Le valutazioni espresse dalla Commissione in merito al grado di
raggiungimento dell’obiettivo da parte del dirigente assegnatario vanno da un massimo di 100/100
ad un minimo di 44/100 e si assestano su una media di 85,37/100.
La valutazione complessiva del personale dirigenziale di secondo livello è data dalla media tra il
punteggio assegnato dalla Commissione di Valutazione in merito all’obiettivo e la valutazione
assegnata da parte dei Coordinatori ai propri dirigenti sottoposto in merito ai comportamenti
organizzativi posti in essere. Il range in cui si collocano i punteggi assegnati, espressi anche in
questo caso in centesimi, è compreso tra 68 e 94. La media complessiva è di 84,40/100.
La valutazione media conseguita dai dirigenti di primo livello (Segretario Generale, Coordinatore
Area Amministrativa e Coordinatore Area Tecnica) è di 91,56/100.
35
CAPITOLO 4
RISORSE, EFFICIENZA ED ECONOMICITA’
I dati relativi ai risultati conseguiti in termini di efficienza ed economicità sono contenuti nella
Relazione della Giunta al Rendiconto 2013 e nel Rendiconto finanziario 2013 stesso, documenti
che costituiscono parte integrante della presente Relazione. In questa sede si ritiene di individuare
alcuni degli indicatori ivi contenuti, reputati significativi per dimostrare quanto posto in essere dal
Comune di Aosta al fine di migliorare la propria efficienza ed economicità.
La scelta di utilizzare in questa sede gli stessi indicatori contenuti nelle precedenti Relazioni
annuali alla Performance è mirata ad agevolare lo stakeholder nella comparazione dei dati attuali
rispetto a quelli pubblicati nei documenti relativi agli anni precedenti. Allo stesso modo si è
deliberatamente scelto di non variare la descrizione degli indicatori, già presente nelle precedenti
Relazioni.
Al fine di agevolare la comprensione di quanto segue si specifica sin d’ora che, in ambito contabile,
con il termine di “spese correnti” si intendono le somme di denaro destinate dall’Ente al
funzionamento dei servizi pubblici. I dati relativi alla spesa corrente, opportunamente rapportati a
seconda delle necessità a dati contabili ed extra-contabili, risulteranno pertanto utili nell’analisi
della performance dell’Ente.
Un primo indicatore consente di analizzare il trend del rapporto spese correnti / spese per il
personale. L’analisi del quadriennio 2010-2013 fa registrare un decremento di 3,84 punti
percentuali sul quale hanno influito sia dell’aumento della spesa corrente (+ 5.979.003 euro) che
alla diminuzione delle spese per il personale (- 607.446 euro).
36
Spese per il personale / Spesa corrente
30%
29%
28%
27%
26%
25%
29,82%
28,79%
25,98%
26,75%
24%
2010
2011
2012
2013
L’analisi dei valori relativi al numero di dipendenti in servizio presso l’Amministrazione per ogni
100 residenti nel territorio comunale evidenzia come, nel corso dell’anno 2013 si sia registrato un
lieve decremento ( - 0,02%) rispetto all’esercizio finanziario precedente.
L’indice mostra un andamento pressoché costante nel quadriennio di riferimento, con oscillazioni
minime comprese tra 1,12% e 1,18%, corrispondenti rispettivamente a 394 dipendenti/35.134
abitanti e 412 dipendenti/34.975 abitanti.
n. dipendenti comunali ogni 100 residenti
1,14
2010
1,14
1,18
2011
2012
1,12
2013
Per una completa analisi della spesa corrente ma soprattutto ai fini di comprendere il grado di
elasticità del bilancio e l’incidenza dei costi fissi sullo stesso, si ricorre all’indicatore di “rigidità”
della spesa corrente dato dal rapporto tra le spese del personale sommate alle spese per rimborso
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prestiti ( intese come la somma della quota interessi e della quota capitale) e le somme accertate
nei Titoli I, II e III dell'Entrata, così come schematizzato nella Relazione della Giunta al Rendiconto
2013. Tale indicatore mostra il livello di assorbimento di risorse ordinarie per le due tipologie di
spesa che determinano il tasso di rigidità strutturale dell'Ente, evidenziando la maggiore o minore
elasticità del bilancio e l'incidenza dei "costi fissi".
La spesa per il personale, che incide notevolmente sull’indice, ha fatto registrare un lieve
decremento nel corso dell’ultimo triennio.
Nella tabella sotto riportata, per ogni esercizio finanziario di riferimento, sono schematizzati i due
parametri:
Spese correnti: periodo 2010-2013
70.000.000
60.000.000
50.000.000
40.000.000
30.000.000
20.000.000
10.000.000
0
2010
2011
2012
Spese personale + Ammortamento mutui + Interessi passivi
2013
Tit. I+II+III dell'Entrata
Particolarmente utile nell’analisi dell’efficienza è la capacità dimostrata dall’Ente nell’impegnare il
denaro assegnato all’atto del Bilancio di Previsione. In tal modo le somme vengono “destinate” ad
una spesa precisa e ne viene sancita l’indisponibilità per fini diversi da quelli prestabiliti.
Stanziamenti ed impegni riguardano sia la parte di spese correnti che quella relativa agli
investimenti. L’indicatore della capacità di impegno è dato dal rapporto tra gli impegni effettuati e
gli stanziamenti definitivi di competenza. Esso evidenzia quanto l’Amministrazione è stata in grado
di impegnare rispetto a quanto assegnatole complessivamente, a partire dal Bilancio di previsione
ivi comprese tutte le variazioni intervenute in corso d’anno.
38
Per quanto concerne la spesa corrente il valore dell’indicatore, nel quadriennio preso in esame, si
assesta sempre oltre il 94% a dimostrazione del fatto che l'Ente riesce a utilizzare quanto messo a
sua disposizione in maniera sostanzialmente costante. Il dato relativo all’esercizio finanziario 2013
mostra
una
leggera
flessione
rispetto
all’anno
precedente
(-
1,12%)
per
effetto
dell’accantonamento effettuato dall’Ente per rispettare il Patto di Stabilità nazionale.
Capacità di impegno: periodo 2010-2013
100,00%
80,00%
60,00%
40,00%
20,00%
0,00%
2010
2011
2012
Parte investimenti
2013
parte corrente
Il dato relativo alla parte investimenti del 2013 è in crescita rispetto all’anno precedente
(+15,29%). Il valore più basso registrato nel quadriennio di riferimento e relativo all’esercizio
finanziario 2010 (31,87%) è imputabile all’esaurimento dei fondi per “Aosta Capoluogo”.
Di particolare interesse nell’analisi del bilancio pubblico è la gestione dei residui passivi, vale a dire
agli impegni assunti entro il 31 dicembre dell’esercizio precedente per i quali non si è ancora
concluso il procedimento di spesa. L’indicatore utilizzato in questo caso è dato dal rapporto dalla
somma dei residui passivi pagati e di quelli eliminati rapportata al valore dei residui registrati
all'inizio dell'esercizio. Più il valore di tale indicatore si avvicina al 100%, maggiore è la
performance resa dall’Ente in quanto ha dimostrato di aver ultimato il procedimento di spesa
avviato nel corso dell’esercizio precedente.
Per la parte di spesa corrente nel corso del quadriennio preso in esame (2010 – 2013), i dati del
primo triennio presentano una leggera flessione. Al contrario l’anno 2013 ha fatto registrare un
aumento dell’indicatore, nonostante l’incremento dei residui iniziali, l’Ente ha elevato il trend dei
39
pagamenti. Per quanto concerne la parte investimenti, analogamente, il valore dell’indicatore
evidenzia un incremento a seguito dei pagamenti effettuati imputabile al posticipo dei pagamenti
dall’anno 2012 al successivo per consentire il rispetto del Patto di Stabilità 2012.
L’analisi dell’autonomia finanziaria di un Ente consente di comprendere quanto la capacità di
spesa è garantita da risorse autonome, vale a dire fino a che punto l’Ente è in grado di soddisfare
le proprie esigenze senza contare su eventuali trasferimenti di denaro. A tal fine si è individuato un
indicatore dato dal rapporto tra la somma del titolo I (entrate tributarie) e del titolo III (entrate
extratributarie) con i primi tre titoli dell'entrata; maggiore è la percentuale risultante, minore è la
dipendenza dell'Ente nei confronti della Regione e dello Stato.
L’indicatore nel corso dell’anno 2010 si riduce per effetto di maggiori trasferimenti regionali
mentre nel corso dell’anno 2012 subisce un notevole rialzo per effetto dell’introduzione dell’IMU
con analoghe ripercussioni anche nell’anno successivo.
Autonomia finanziaria
50%
49%
48%
47%
46%
45%
44%
43%
42%
41%
40%
49,76%
47,48%
42,56%
41,32%
2010
2011
2012
2013
Il Comune di Aosta beneficia di trasferimenti da parte della Regione Autonoma Valle d’Aosta;
l’intervento regionale in termini di trasferimenti di parte corrente (sia quelli specifici sia quello
ordinario) è misurato da un indicatore che lo rapporta alla popolazione residente. La tabella
seguente ne mostra la quota pro-capite; per l’anno 2013 tale indicatore registra una leggera
flessione a seguito della contrazione dei trasferimenti di parte regionale.
40
Intervento regionale pro-capite
2013
2012
2011
2010
€810
€820
€830
€840
€850
€860
€870
€880
€890
€900
€910
La pressione finanziaria esercitata dall’Ente e dalla Regione sui cittadini residenti all’interno del
territorio comunale è data dal rapporto tra le entrate tributarie (titolo I) e le entrate derivanti da
trasferimenti (Regione, Stato ecc…) rispetto alla popolazione residente. Nel periodo preso in
considerazione l’indicatore ha un leggero incremento per effetto delle maggiori entrate IMU:
Pressione finanziaria / persona
€1.550
€1.500
€1.450
€1.400
€1.350
€1.300
€1.250
€1.200
2010
2011
2012
41
2013
L’autonomia impositiva si riferisce invece alla capacità dell'Ente di prelevare risorse esercitando la
propria potestà impositiva. Tale autonomia è stata misurata ricorrendo ad un indice rappresentato
dal rapporto tra il titolo I delle Entrate (entrate tributarie) e la somma dei primi tre titoli
dell'Entrata. Così come avvenuto per l’esercizio 2012 anche nel corso del 2013 l’indicatore ha
evidenziato un incremento rispetto all’anno precedente (+ 2,07%) per effetto dell’IMU.
Pressione tributaria / Persona
€600
€500
€400
€300
€200
€100
€2010
2011
2012
2013
La pressione tributaria è data invece dal rapporto tra le entrate tributarie (titolo I) e la popolazione
residente. Questo indicatore evidenzia il prelievo tributario medio pro-capite. Anche in questo
caso, così come per il precedente, l’incremento dell’indicatore è da attribuirsi all’IMU.
L’efficienza dell’Ente si misura analizzando la velocità con cui vengono saldate le spese correnti.
L’indicatore individuato misura la capacità dell’Ente di pagare nel corso di un esercizio finanziario
le spese impegnate nell’esercizio stesso ed è dato dal rapporto tra il pagamento delle competenze
e gli impegni di spesa assunti. Un indice elevato è rappresentativo di una buona performance
dell’Ente. I pagamenti del 2013 sono in leggera diminuzione; l’aumento degli impegni complessivi
fa pertanto scendere il valore dell’indicatore considerato.
Il dato relativo ai pagamenti in conto residui del 2013, il cui indicatore è dato dal rapporto tra il
pagamento dei residui e l’impegno degli stessi, è in aumento rispetto agli anni precendenti.
Caposaldo nella redazione di un bilancio di previsione è che il totale delle spese del titolo I (Spese
correnti) e del titolo III (spese rimborso prestiti) non può essere complessivamente superiore alle
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previsioni di competenza delle entrate correnti (titoli I+II+III) con eventualmente altre entrate che
possono essere destinate ad interventi correnti (come nel caso dei proventi delle concessioni
edilizie). Così come avvenuto per l’anno precedente, anche nel 2013 l’indice si assesta su valori di
poco superiori al 98% e di fatto l’equilibrio economico risulta rispettato nell’ultimo quadriennio.
Equilibrio economico dell'Ente
68.000.000
66.000.000
64.000.000
62.000.000
60.000.000
58.000.000
56.000.000
54.000.000
52.000.000
2010
2011
2012
2013
Spesa
58.215.761
59.750.475
63.982.819
64.556.230
Entrate
57.361.570
60.840.180
65.122.046
65.834.000
43