Sangue infetto, due assoluzioni

SANITÀ Sospesa la posizione dei manager della ditta produttrice del sapone
Sangue infetto, due assoluzioni
Si tratta di Pietro Leo e Addolorata Vantaggiato che hanno scelto il rito abbreviato
di MASSIMO CLAUSI
SI è chiuso con due assoluzioni il primo atto processuale legato alla vicenda del
sangue infetto somministrato all’ospedale civile
dell’Annunziata.
Ieri il gup del tribunale di
Cosenza, Luigi Branda, si è
espresso sulle quattro persone (su dieci imputati) che
avevano chiesto di essere
giudicati con il rito abbreviato. Si tratta di Maria Addolorata Vantaggiato, responsabile del dipartimento di rischio clinico dell’Azienda ospedaliera di Cosenza (difesa dall’avvocato
Francesca Stancati), Pietro
Leo, direttore del dipartimento sanitario di Medicina dell’Ao (difesa dagli avvocati Ernesto d’Ippolito e
Antonio Vanadia), Maria
Maddalena Guffanti, direttore della produzione tecnica della Germo, e Mario Golè, legale rappresentante
della stessa azienda.
Il gup ha assolto il dottor
Leo per non aver commesso
il fatto, mentre per la dottoressa Vantaggiato ha stabilito che il fatto non costituisce reato. A Vantaggiato e
Leo si contestava l’omessa
denuncia, dopo la lettera
che il 5 luglio del 2013 il drigente dell’unità operativa
di Medicina, Alfonso Noto,
aveva inviato ai due colleghi.
Ai rappresentanti della
Germo invece veniva contestata imprudenza e negligenza nella preparazione
del sapone disinfettante
Germocid, risultato contaminato dal batterio “serratia marcescens”.
“Sospesa” quindi la posizione di Guffanti e Golè per i
quali il gup ha deciso un incremento probatorio. La difesa dei due rappresentanti
della società chimica che
produce il sapone utilizzato
all’Annunziata ha insistito
molto sul fatto che i campio-
ni inviati all’Istituto Superiore di sanità per essere
analizzata erano stati già
contaminati dai germi prima del loro invio. Su questo
il gup ha chiesto una perizia tecnica.
Tutta la vicenda, lo ricordiamo, ruota sulla morte di
un pensionato di Rende, Cesare Ruffolo, deceduto nell'estate del 2013 dopo essersi sottoposto ad una trasfusionenel Centro trasfusionale dell'Annunziata, con
una sacca che poi si è scoperto essere contaminata
dal batterio letale serratia
marcescens. Dalle indagini, condotte dai carabinieri
del Nas e coordinate dai pm
Salvatore Di Maio e Paola Izzo, emerse che un mese prima del decesso di Ruffolo
un caso analogo si era verificato ai danni del 37enne
Francesco Salvo, che è fortunatamente riuscito a sopravvivere alla trasfusione
infetta.
Il giudice Branda ha rinviato al prossimo 19 gennaio l'udienza in abbreviato
L’ospedale civile dell’Annunziata a Cosenza
per Golè e Guffanti per sentire la dirigente dell'Istituto
superiore di sanità che ha
eseguito degli accertamenti
sul flacone di sapone.
Per gli altri sei indagati
con rito ordinario (Paolo
Maria Gangemi, direttore
generale dell’Azienda ospedaliera, Marcello Bossio, direttore del Centro trasfusionale, Osvaldo Perfetti, direttore medico del presidio
unico dell’Annunziata, Luigi Rizzuto, medico all’ospedale di San Giovanni, Francesco De Rosa, all’epoca direttore sanitario dell’azienda ospedaliera di Cosenza,
Salvatore De Paola, direttore sanitario del presidio
ospedaliero di San Giovanni in Fiore), invece, l'udienza preliminare è stata aggiornata al prossimo 14
gennaio. I familiari di Ruffolo e lo stesso Francesco
Salvo si sono costituiti parte civile. Le parti sono state
autorizzate a citare come responsabili civili, la "Germo
spa", l'azienda ospedaliera e
l'azienda sanitaria.
CREDITO Gallicchio sarà il commissario straordinario dell’istituto
Nuovi organi alla Banca Brutia
Bankitalia ha deciso di mettere la Bcc in amministrazione straordinaria
La sede della Banca d’Italia
IL ministero dell’Economia e delle Finanze, con decreto n. 404 del
20.10.2014, ha disposto , su proposta
della Banca d’Italia, lo scioglimento
degli organi con funzioni di amministrazione e controllo della Bcc Banca
Brutia e la sua sottoposizione alla procedura di amministrazione straordinaria.
Con provvedimento della Banca d’Italia è stato nominato Commissario
straordinario della società l’avvocato
Angelo Pio Gallicchio e, come componenti del comitato di sorveglianza
Salvatore Sica, Francesco Borza e Michele Gagliardi. Gli organi straordi-
nari si sono insediati ieri.
La procedura opera sotto la supervisione della Banca d’Italia e ha la finalità di promuovere tutte le soluzioni utili alla crisi della banca, mediante
l’adozione di tutte le misure necessarie a garantire la regolarizzazione
dell’attività aziendale e la piena tutela
dei diritti dei clienti e dei creditori sociali. L’obiettivo dunque è quello di
garantire la prosecuzione delle attività bancaria.
La clientela quindi potrà continuare a rivolgersi con la consueta fiducia
agli sportelli della banca, che prosegue regolarmente la propria attività.
ASP
Influenza
Parte la
campagna
di
vaccinazione
L'INFLUENZA costituisce un rilevante problema di sanità pubblica a causa della sua contagiosità e per le possibili complicanze che
possono seguire alla
malattia, specie in persone già affette da patologie croniche. La vaccinazione, dunque, rappresenta un mezzo efficace e sicuro per prevenire la malattia e le sue
complicanze.
Il Direttore Generale
dell’ASP di Cosenza invita, anche quest’anno,
tutti i cittadini ad effettuare la vaccinazione
antinfluenzale
onde
evitare rischi di ricoveri
ospedalieri ed esiti negativi anche gravi.
Obiettivo primario
della vaccinazione è la
protezione dei soggetti
che, in caso di infezione, potrebbero riportare più gravi complicanze e quindi il vaccino sarà somministrato gratuitamente alle seguenti categorie:
ANZIANI ultra 65enni (nati nell’anno 1949
e precedenti); Bambini
di età superiore ai 6 mesi e adulti con patologie
croniche e tumori;
Bambini e Adolescenti
in trattamento a lungo
termine con ac.acetilsalicilico, a rischio di S. di
Reye; Familiari e contatti di soggetti ad alto