$' ( )& * # %& # $ %% "& ( '* &* + , )- & % !" ! " ### $%# $ & ' ### $%#$(# " )*+ "! &, )*+ "! ! * &""&* & *&!& & * . * * ///0 0 1 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^BI Tecnico della Gestione Aziendale Informatico a.s. 2013/2014 I.I.S. A. Da Schio a) b) Documento del Consiglio di Classe – 5^BI INFORMAZIONI_GENERALI 1) Elenco dei candidati pag. 2) Profilo Professionale pag. 3) Relazione sulla classe pag. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO 1) Attività svolte pag. 2) Competenze mirate e Compiti-Prodotti 3) Valutazione e certificazione delle competenze c) d) pag. SIMULAZIONI DI ESAMI 1) Prima Prova Scritta (criteri e griglia di valutazione) pag. 2) Seconda Prova Scritta (criteri e griglia di valutazione) pag. 3) Terza Prova Scritta (criteri, testi e griglia di valutazione) pag. 4) Colloquio (criteri e griglia di valutazione) pag. 5) Tabella conversione punti voto pag. ARGOMENTI DI TIPO PLURIDISCIPLINARE 1) Argomenti, materie coinvolte e contenuti pag. Allegati al Documento: e) Relazione e Programmazione del docente pag. 2 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio a) INFORMAZIONI GENERALI 1) ELENCO CANDIDATI 1 BIASIN STEFANO 2 CAZZARO FILIPPO 3 CERATO JANETTE 4 CHEN YI JUN 5 CIBAJ SELVI 6 CUMAN MICHAEL F. 7 DALLA VECCHIA KEVIN 8 KERELAJ FATMORA 9 LORA SIMONE 10 MARAN ANDREA 11 NARDOTTO ALESSIA 12 NICOLETTI ILARIA 13 PETRONYTE IEVA 14 SARE BALKISSA 15 SILLA GIULIA 16 TONELLO CHRISTINE 17 TONIOLO SELENE 3 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio 2) PROFILO PROFESSIONALE “TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE informatico” Il “Tecnico della gestione aziendale” - informatico possiede competenze flessibili, derivanti da interventi formativi finalizzati allo sviluppo di una cultura di base e di abilità logiche che gli consentono di essere elemento consapevole nel sistema aziendale. Nel contempo, egli è in grado di comprendere la gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo, contabile e informatico. E’ capace di: percepire problemi individuare soluzioni reperire informazioni e strumenti per risolvere problemi affrontare il cambiamento sapendo riconoscere le nuove istanze e ristrutturare le proprie conoscenze utilizzare e comunicare anche con strumenti informatici percepire la necessità di aggiornamento e autoaggiornamento anche nell’ottica di affrontare il nuovo in modo interattivo Il “Tecnico della gestione aziendale” – informatico - può operare in aziende di varia natura e dimensioni, sia in ambito industriale che di servizi. Si inserisce in modo privilegiato nella funzione amministrativa aziendale. 4 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio 3) RELAZIONE SULLA CLASSE ELENCO DOCENTI BIENNIO POST-QUALIFICA MATERIE DOCENTI CLASSE 4^ DOCENTI CLASSE 5^ Italiano MISTRORIGO SONIA DONADELLO ANNITA Storia MISTRORIGO SONIA DONADELLO ANNITA Matematica NOVARESE TERESA ZOGLI MICHELA Informatica CARDI ANNA MARIA CARDI ANNA MARIA Economia d’azienda BORTOLAN PAOLA BORTOLAN PAOLA Geografia delle risorse LONGO SALVATORE Diritto-Economia DONATELLO ROBERTO CAVAZZANA CATERINA Lingua Inglese OMENETTO MANUELA OMENETTO MANUELA Laboratorio Tratt.Testi BASSAN ANNA MARIA BASSAN ANNA MARIA Educazione Fisica GAETA GIUSEPPE GAETA GIUSEPPE Religione BIGLIOTTO RAFFAELLE AMBROSI ANGELA 5 I.I.S. A. Da Schio Documento del Consiglio di Classe – 5^BI Presentazione della classe La classe è composta da 17 alunni, di cui 10 ragazze e 7 ragazzi, provenienti tutti dalla 4^BI dell’anno scolastico 2012/2013, ad eccezione di due alunni ripetenti della classe 5^BI dello scorso anno. Nella classe sono inseriti due alunni diversamente abili per i quali è stato predisposto un P.E.I., che prevede un sistema di valutazione riferito ad un percorso individualizzato e diversificato, con obiettivi educativi e formativi non riconducibili ai programmi ministeriali. La frequenza alle lezioni è stata regolare, tranne che per una alunna, che ha superato le ore di assenza consentite dalla normativa a causa di personali difficoltà alla frequenza scolastica, e per un alunno per motivi di salute certificati. Tutti gli alunni hanno mantenuto durante l’anno scolastico un comportamento corretto nei confronti dei compagni e dei docenti, con i quali il rispetto e la stima sono reciproci, rendendo possibile il dialogo formativo. Per quanto riguarda il possesso dei prerequisiti, sebbene in modo diversificato e con la presenza di alcune mediocrità, il gruppo esprime attitudini e preparazione di base sufficienti a livello generale. La partecipazione degli studenti al lavoro didattico ed al dialogo educativo è stata generalmente positiva ma non sempre, per tutti, pienamente responsabile e consapevole dell’importanza e delle difficoltà dei traguardi da raggiungere. E’ venuta a mancare, qualche volta, quella spinta propositiva tanto utile alla maturazione delle coscienze individuali e di gruppo. Questo comportamento ha prodotto un’evidente flessione anche sul rendimento medio generale. Sul piano del rendimento scolastico, la classe appare divisa. Un gruppo ha dimostrato impegno costante ottenendo risultati nel complesso discreti; per l’altro gruppo lo studio e l’applicazione, soprattutto nel pentamestre, sono valsi a colmare le fragilità iniziali nei confronti delle diverse discipline, riuscendo a raggiungere un profitto nel complesso sufficiente. Le difficoltà che ancora permangono in alcuni ragazzi sono imputabili sia ad un bagaglio di competenze poco solido, sia a un metodo di studio mnemonico e orientato prevalentemente ad una conoscenza essenziale degli argomenti. Alcuni presentano difficoltà di astrazione e si dimostrano insicuri davanti alle novità. Nonostante ciò, in quest’ultimo periodo, la classe ha acquisito un profilo complessivamente accettabile. Nel biennio post-qualifica la classe ha beneficiato della continuità didattica di tutti gli insegnanti ad eccezione della docente di diritto, di matematica e di italiano e storia. Pur nella diversità degli interventi, unico è stato l’obiettivo del Consiglio di Classe da perseguire: fare acquisire agli alunni conoscenze, competenze e capacità nelle varie discipline che possano essere spendibili nel loro futuro professionale e che culturalmente diano loro una maggior sicurezza. Si è cercato di accrescere l’interesse e la partecipazione degli studenti mediante la trattazione di argomenti legati ai loro interessi personali e professionali attraverso il percorso alternanza scuola–lavoro, insieme ad incontri e visite programmati nel corso dell’anno. Al fine di consentire a ciascuno di poter scegliere con maggior consapevolezza la propria attività di lavoro o la prosecuzione degli studi, coerentemente con le proprie capacità ed attitudini, sono state effettuate delle attività di orientamento, meglio specificate in seguito. 6 I.I.S. A. Da Schio Documento del Consiglio di Classe – 5^BI All’inizio dell’anno scolastico 2013/2014 il Consiglio di Classe, in sede di programmazione annuale, in riferimento alle competenze chiave indicate dal D.M.22 agosto 2007 ha individuato le seguenti abilità trasversali: 1. saper raccogliere, vagliare e sistemare in modo organico appunti e informazioni da fonti diverse; 2. saper elaborare dati e saperli rappresentare in modo efficace per favorire i processi decisionali; 3. sapersi esprimere in modo chiaro e corretto, utilizzando linguaggi diversi e diverse conoscenze disciplinari, medianti diversi supporti; 4. saper lavorare in gruppo, collaborando con i compagni; 5. partecipare con atteggiamento costruttivo alle lezioni e alla vita scolastica; 6. saper analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi da risolvere; 7. saper collegare argomenti della stessa disciplina o di discipline diverse, cogliendo analogie e differenze; 8. saper documentare adeguatamente il proprio lavoro stabilendo una gerarchia delle fonti. Gli obiettivi trasversali sono stati, in linea di massima, raggiunti, seppur a livelli diversi a seconda delle capacità individuali, del grado di approfondimento applicato nello studio e dell’impegno profuso. I percorsi pluridisciplinari sono stati definiti dal Consiglio di Classe nel corso dell’anno scolastico e vengono riportati nella successiva tabella riassuntiva. Per quanto riguarda metodi, strumenti e criteri di valutazione si rinvia alle relazioni individuali dei docenti e alle parti del presente documento relative alle simulazioni delle prove d’esame. Per la valutazione in decimi si è fatto riferimento alla griglia contenuta nel P.O. F. ( voti dall’uno a dieci). Nel corso del presente anno scolastico la classe ha partecipato alle seguenti attività integrative ed extracurriculari proposte dall’istituto: 24 ottobre 2013 - Giornata dell’Università e dei percorsi post diploma. 22 novembre 2013 - Job Orienta a Verona 24 gennaio 2014 Orientamento al lavoro con la dott.ssa Gelaini del Centro per l’impiego di Vicenza: I servizi dei Centri per l’impiego, tirocinio e apprendistato, il colloquio di lavoro 27 gennaio 2014 - Dott. Gian Antonio Stella, (autore fra l’altro del famoso libro ‘La casta’, scritto con Sergio Rizzo) sul tema: accettazione della diversità. 7 I.I.S. A. Da Schio Documento del Consiglio di Classe – 5^BI 20 febbraio 2014 - Dott. Piercamillo Davigo, magistrato in Milano del pull di Tangentopoli sul tema: politica e corruzione CONFERENZA TENUTASI ALL' IIS DA SCHIOorganizzazione del dipartimento di Diritto. 26 febbraio 2014 - visita alla mostra di Monet in Basilica 28 febbraio 2014 - Orientamento: cosa fare dopo il diploma. Incontro presso la sede dell’Associazione Artigiani di Vicenza 10/15 marzo 2014 - gita a Praga 26 marzo 2014 - Responsabilità sociale e Bilancio sociale: incontro in aula multimediale con Centro Produttività Veneto 11 aprile 2014 - auditorium IIS Canova resistenza Rossella Cantoni, istituto Cervi. Morena Vannini - "La resistenza partigiana" - progetto interistituti della città di Vicenza. 8 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio b) ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Biennio 2012-2013/2013-2014 L’Attività di Alternanza Scuola Lavoro - Indirizzo Gestionale Il progetto biennale di Alternanza Scuola Lavoro nella classe 5^BI è stato attuato attraverso le seguenti attività: • un incontro per la presentazione dell’attività ai genitori all’inizio della classe quarta • attività in classe - Unità di Apprendimento 1 (classe quarta): Presentarsi in azienda discipline coinvolte : Economia d’Azienda, Laboratorio trattamento testi, Inglese, Italiano, Comunicazione (esperto esterno) - Unità di Apprendimento 2 (classe quarta): attività preparatoria al periodo di formazione in situazione di lavoro nel periodo maggio/luglio - Unità di Apprendimento 3 (classe quinta): attività preparatoria alla restituzione dell’esperienza di stage • incontri con esperti esterni 1. Informazioni sulla normativa per la sicurezza (classe quarta) 2. Redazione del Curriculum Vitae (Europass) e della lettera di presentazione (cl. quarta) 3. Simulazione colloquio di lavoro (classe quarta) • apprendimento in situazione lavorativa: - un’incontro per conoscenza dell’azienda - stage di 240 ore alla fine della classe quarta, dal 20 maggio al 29 giungo 2013 • presentazione formale dell’esperienza di apprendimento in situazione lavorativa fatta dagli studenti di quinta davanti ad un pubblico formato da genitori, tutor aziendali, docenti e studenti • certificazione delle competenze alla fine della classe quinta a cura del consiglio di classe Competenze Mirate e Compiti-Prodotti Gli obiettivi dell’Alternanza Scuola lavoro sono stati definiti in termini di competenze che gli studenti dovevano acquisire. Le competenze scelte, promosse attraverso le attività e i compiti-prodotti specificati nelle tre Unità di Apprendimento, sono: per gli assi culturali: padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. Produrre testi scritti di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi professionali: comprendere la realtà aziendale partecipando alle attività lavorative che in essa si svolgono, elaborando procedure amministrative negli ambiti: giuridico, commerciale, contabile, fiscale ecc... con l’uso degli strumenti informatici, riconoscendo ed applicando leggi, principi e tecniche proprie dei processi aziendali, nel rispetto della salute e della sicurezza propria e altrui 9 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio di cittadinanza: presentarsi in maniera adeguata al contesto e alla tipologia degli interlocutori e gestire le relazioni nel rispetto della chiarezza, affidabilità e responsabilità, nell’osservanza delle regole. I compiti-prodotti richiesti sono: • Curriculum Vitae e lettera di presentazione • Copie di documenti redatti durante la permanenza in azienda • Relazione sul periodo di apprendimento in situazione lavorativa, presentata con elaborato scritto e multimediale, articolata nei seguenti paragrafi: o presentazione dell’azienda o descrizione dell’esperienza, con particolare riferimento all’area/funzione in cui è stata svolta l’attività, ai compiti assegnati, ai rapporti con il tutor e le altri funzioni aziendali o considerazioni personali sul valore dell’esperienza Valutazione e certificazione delle competenze Alla valutazione delle attività di Alternanza Scuola Lavoro hanno contribuito i docenti del Consiglio di Classe, gli esperti esterni e i tutor aziendali. Tutti i soggetti coinvolti nella valutazione hanno fatto uso di una griglia comune istanziata e seconda dei casi. In particolare i tutor aziendali hanno valutato l’attività di apprendimento in situazione lavorativa (stage) mentre i docenti coinvolti nelle diverse Unità di Apprendimento hanno espresso una valutazione relativamente ai compiti-prodotti richiesti agli studenti. In base a tutti gli elementi raccolti il Consiglio di Classe ha provveduto alla certificazione delle competenze degli assi culturali, professionali e di cittadinanza. La schede che seguono riporta i dati significativi cui si è tenuto conto per procedere alla certificazione delle competenze COGNOME NOME BIASIN STEFANO CERATO CHEN JANETTE ARIANNA YI JUN CIBAJ SELVI CUMAN MICHAEL FRANCESCO KEVIN DALLA VECCHIA KERELAJ FATMOIRA MARAN ANDREA Ore stage effettuate 240 236 190 215 208 236 207 240 Valutazione del tutor aziendale 91 78 86 73 69 84 100 93 Valutazione del Consiglio di Classe A B A A B A A A NARDOTTO ALESSIA 10 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio NICOLETTI ILARIA 86 195 PETRONYTE IEVA 240 SARE BALKISSA SILLA GIULIA TONELLO CHRISTINE TONIOLO SELENE 84 228 75 239 82 173 100 168 96 A A B A A A La scheda seguente indica le sedi in cui gli studenti hanno svolto il loro periodo di stage. Apprendimento in Situazione Lavorativa COGNOME E NOME BIASIN STEFANO CERATO JANETTE ARIANNA CHENYI JUN CIBAJ SELVI Azienda Località azienda COMUNE VICENZA INPS VICENZA COMUNE VICENZA AIM CALEARO GROUP SPA VICENZA CUMAN MICHAEL FRANCESCO DALLA VECCHIA KEVIN KERELAJ FATMOIRA COMUNE VICENZA INPS VICENZA MARAN ANDREA CO.I.MA Srl CAMISANO ISOLA VICENTINA NARDOTTO ALESSIA NICOLETTI ILARIA CAMERA DI COMMERCIO PETRONYTE IEVA BERTOLDO IMPIANTI SRL SARE BALKISSA AIM BOTTAZZI TECH SRL VICENZA INPS VICENZA COMUNE VICENZA SILLA GIULIA TONELLO CHIRISTINE TONIOLO SELENE VICENZA BOLZANO VICENTINO VICENZA 11 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio c) SIMULAZIONI DI ESAME 1) PRIMA PROVA SCRITTA (ITALIANO) CRITERI SEGUITI PER LA PROGETTAZIONE Il dipartimento di materia ha stabilito di somministrare a tutte le classi quinte una simulazione di prima prova del tutto simile a quella d’esame, per cui sono state previste tutte e quattro le tipologie (tipologia A: analisi di una poesia di un testo letterario; tipologia B: testo argomentativo di ambito artistico-letterario e testo argomentativo di ambito tecnicoscientifico; tipologia C: tema storico; tipologia D: tema di ordine generale); la durata è stata di 6 ore scolastiche; è stata usata la stessa griglia di valutazione che viene allegata. La simulazione si è svolta il giorno 5 maggio 2014 dalla 1^ alla 6^ ora di lezione. Esami di Stato (tracce della Sessione ordinaria 2010) Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Primo Levi, dalla Prefazione di La ricerca delle radici. Antologia personale, Torino 1981 Poiché dispongo di input ibridi, ho accettato volentieri e con curiosità la proposta di comporre anch’io un’«antologia personale», non nel senso borgesiano di autoantologia, ma in quello di una raccolta, retrospettiva e in buona fede, che metta in luce le eventuali tracce di quanto è stato letto su quanto è stato scritto. L’ho accettata come un esperimento incruento, come ci si sottopone a una batteria di test; perché placet experiri e per vedere l’effetto che fa. (riga 5) Volentieri, dunque, ma con qualche riserva e con qualche tristezza. La riserva principale nasce appunto dal mio ibridismo: ho letto parecchio, ma non credo di stare inscritto nelle cose che ho letto; è probabile che il mio scrivere risenta più dell’aver io condotto per trent’anni un mestiere tecnico, che non dei libri ingeriti; perciò l’esperimento è un po’ pasticciato,e i suoi esiti dovranno essere interpretati con precauzione. (riga 10) Comunque, ho letto molto, soprattutto negli anni di apprendistato, che nel ricordo mi appaiono stranamente lunghi; come se il tempo, allora, fosse stirato come un elastico, fino a raddoppiarsi, a triplicarsi. Forse lo stesso avviene agli animali dalla vita breve e dal ricambio rapido, come i passeri e gli scoiattoli, e in genere a chi riesce, nell’unità di tempo, a fare e percepire più cose dell’uomo maturo medio: il tempo soggettivo diventa più lungo.(riga 15) 12 I.I.S. A. Da Schio Documento del Consiglio di Classe – 5^BI Ho letto molto perché appartenevo a una famiglia in cui leggere era un vizio innocente e tradizionale,un’abitudine gratificante, una ginnastica mentale, un modo obbligatorio e compulsivo di riempire i vuoti di tempo,e una sorta di fata morgana nella direzione della sapienza. Mio padre aveva sempre in lettura tre libri contemporaneamente; leggeva «stando in casa, andando per via, coricandosi e alzandosi» (Deut. 6.7); si faceva cucire dal sarto giacche con tasche larghe e profonde, che potessero contenere un libro ciascuna.(riga 20) Aveva due fratelli altrettanto avidi di letture indiscriminate; i tre (un ingegnere, un medico, un agente di borsa) si volevano molto bene, ma si rubavano a vicenda i libri dalle rispettive librerie in tutte le occasioni possibili. I furti venivano recriminati pro forma, ma di fatto accettati sportivamente, come se ci fosse una regola non scritta secondo cui chi desidera veramente un libro è ipso facto degno di portarselo via e di possederlo. Perciò ho trascorso la giovinezza in un ambiente saturo di carta stampata, ed in cui i testi scolastici erano in minoranza:(riga 25) ho letto anch’io confusamente, senza metodo, secondo il costume di casa, e devo averne ricavato una certa (eccessiva) fiducia nella nobiltà e necessità della carta stampata, e, come sottoprodotto, un certo orecchio e un certo fiuto. Forse, leggendo, mi sono inconsapevolmente preparato a scrivere, così come il feto di otto mesi sta nell’acqua ma si prepara a respirare; forse le cose lette riaffiorano qua e là nelle pagine che poi ho scritto, ma il nocciolo del mio scrivere non è costituito da quanto ho letto.(riga 30) Mi sembra onesto dirlo chiaramente, in queste «istruzioni per l’uso» della presente antologia. Primo Levi (Torino 1919-87) è l’autore di Se questo è un uomo (1947) e La tregua (1963), opere legate alla esperienza della deportazione, in quanto ebreo, nel campo di BunaMonowitz presso Auschwitz, e del lungo e avventuroso viaggio di rimpatrio. Tornato in Italia, fu prima chimico di laboratorio e poi direttore di fabbrica. A partire dal 1975, dopo il pensionamento, si dedicò a tempo pieno all’attività letteraria. Scrisse romanzi, racconti, saggi, articoli e poesie. A proposito di La ricerca delle radici, Italo Calvino così scrisse in un articolo apparso su «la Repubblica» dell’11 giugno 1981: «L’anno scorso Giulio Bollati ebbe l’idea di chiedere ad alcuni scrittori italiani di comporre una loro «antologia personale»: nel senso d’una scelta non dei propri scritti ma delle proprie letture considerate fondamentali, cioè di tracciare attraverso una successione di pagine d’autori prediletti un paesaggio letterario, culturale e ideale. […] Tra gli autori che hanno accettato l’invito, l’unico che finora ha tenuto fede all’impegno è Primo Levi, il cui contributo era atteso come un test cruciale per questo tipo d’impresa, dato che in lui s’incontrano la formazione scientifica, la sensibilità letteraria sia nel rievocare il vissuto sia nell’immaginazione, e il forte senso della sostanza morale e civile d’ogni esperienza». 1. Comprensione del testo Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo. 2. Analisi del testo 2.1 Quali sono per Levi le conseguenze degli «input ibridi» (r. 1) e dell’«ibridismo» (r. 7)? 2.2 Spiega le considerazioni di Levi sul «tempo soggettivo» (r. 13). 13 I.I.S. A. Da Schio Documento del Consiglio di Classe – 5^BI 2.3 Perché si leggeva molto nella famiglia di Levi? Spiega, in particolare, perché leggere era «una sorta di fata morgana nella direzione della sapienza» (r. 17). 2.4 Soffermati su ciò che Levi dichiara di avere ricavato dalle sue letture (rr. 24-29). In particolare, spiega l’atteggiamento di Levi nei confronti della «carta stampata» (r. 26). 2.5 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti al libro da cui il brano è tratto o ad altri testi di Primo Levi. In alternativa, prendendo spunto dal testo proposto, proponi una tua «antologia personale» indicando le letture fatte che consideri fondamentali per la tua formazione. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Piacere e piaceri. DOCUMENTI «La passione li avvolse, e li fece incuranti di tutto ciò che per ambedue non fosse un godimento immediato. Ambedue, mirabilmente formati nello spirito e nel corpo all’esercizio di tutti i più alti e i più rari diletti, ricercavano senza tregua il Sommo, l’Insuperabile, l’Inarrivabile; e giungevano così oltre, che talvolta una oscura inquietudine li prendeva pur nel colmo dell’oblio, quasi una voce d’ammonimento salisse dal fondo dell’esser loro ad avvertirli d’un ignoto castigo, d’un termine prossimo. Dalla stanchezza medesima il desiderio risorgeva più sottile, più temerario, più imprudente; come più s’inebriavano, la chimera del loro cuore ingigantiva, s’agitava, generava nuovi sogni; parevano non trovar riposo che nello sforzo, come la fiamma non trova la vita che nella combustione. Talvolta, una fonte di piacere inopinata aprivasi dentro di loro, come balza d’un 14 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio tratto una polla viva sotto le calcagna d’un uomo che vada alla ventura per l’intrico d’un bosco; ed essi vi bevevano senza misura, finché non l’avevano esausta. Talvolta, l’anima, sotto l’influsso dei desiderii, per un singolar fenomeno d’allucinazione, produceva l’imagine ingannevole d’una esistenza più larga, più libera, più forte, «oltrapiacente»; ed essi vi s’immergevano, vi godevano, vi respiravano come in una loro atmosfera natale. Le finezze e le delicatezze del sentimento e dell’imaginazione succedevano agli eccessi della sensualità.» Gabriele D’ANNUNZIO, Il piacere, 1889 (ed. utilizzata 1928) Sandro BOTTICELLI Nascita di Venere, circa 1482-85 Pablo PICASSO I tre musici, 1921 15 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio Henri MATISSE La danza, 1909-10 «Piacer figlio d’affanno; gioia vana, ch’è frutto del passato timore, e paventò la morte chi la vita abborria; onde in lungo tormento, fredde, tacite, smorte, sudàr le genti e palpitàr, vedendo mossi alle nostre offese folgori, nembi e vento. O natura cortese, son questi i doni tuoi, questi i diletti sono che tu porgi ai mortali. Uscir di pena è diletto fra noi. Pene tu spargi a larga mano; il duolo spontaneo sorge: e di piacer, quel tanto 16 I.I.S. A. Da Schio Documento del Consiglio di Classe – 5^BI che per mostro e miracolo talvolta nasce d’affanno, è gran guadagno. Umana prole cara agli eterni! assai felice se respirar ti lice d’alcun dolor: beata se te d’ogni dolor morte risana.» Giacomo LEOPARDI, La quiete dopo la tempesta, vv. 32-54, 1829 (in G. Leopardi, Canti, 1831) «Volti al travaglio come una qualsiasi onde si scosse fibra creata perché ci lamentiamo noi? Mariano il 14 luglio 1916» Giuseppe UNGARETTI, Destino, in Il Porto Sepolto, 1916 «Il primo sguardo dalla finestra il mattino il vecchio libro ritrovato volti entusiasti neve, il mutare delle stagioni il giornale il cane la dialettica fare la doccia, nuotare musica antica scarpe comode 17 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio capire musica moderna scrivere, piantare viaggiare cantare essere gentili.» Bertolt BRECHT, Piaceri, 1954/55, trad. di R. Fertonani, (in B. Brecht, Poesie, trad. it., 1992) «Il piacere è veramente tale quando non si rende conto né delle proprie cause né dei propri effetti. (È immediato, irrazionale). Il piacere della conoscenza fa eccezione? No. Il piacere della conoscenza procede dal razionale ed è irrazionale.» Andrea EMO, Quaderni di metafisica (1927-1928), in A. Emo, Quaderni di metafisica 19271981, 2006 «I filosofi ed i sinonimisti vi spiegano con paziente sollecitudine la differenza precisa che passa fra la giustizia, la bontà e il dovere; ma voi stessi potete persuadervi che essi fabbricano un mondo di carta pesta. Ciò che è giusto è buono, ciò che è dovere è giustizia, e ciò che si deve fare è ciò che è giusto e buono. Ma non vedete voi il circolo eterno del cosmo, la volta infinita del cielo che non comincia in un alcun luogo e mai non finisce? Studiate il cerchio, perché in verità vi dico che la sua geometria morale abbraccia la storia del mondo. Le gioie della giustizia e del dovere esercitano la più benefica influenza sulla felicità della vita e, rendendoci calmi e soddisfatti nel presente, ci preparano un avvenire felice. Chi possiede maggiori ricchezze di fortuna, di mente e di cuore, ha anche maggiori doveri da esercitare; ma tutti gli uomini, purché abbiano soltanto un’individualità morale, devono essere giusti e buoni, e devono quindi rendersi degni di gustare queste gioie sublimi.» Paolo MANTEGAZZA, Fisiologia del piacere, 1992 (1ª edizione 1854) 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: La ricerca della felicità. DOCUM ENTI «Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della 18 I.I.S. A. Da Schio Documento del Consiglio di Classe – 5^BI persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.» Articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana «Noi riteniamo che sono per sé stesse evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati eguali; che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la Libertà, e il perseguimento della Felicità.» Dichiarazione di indipendenza dei Tredici Stati Uniti d’America, 4 luglio 1776 «La nostra vita è un’opera d’arte – che lo sappiamo o no, che ci piaccia o no. Per viverla come esige l’arte della vita dobbiamo – come ogni artista, quale che sia la sua arte – porci delle sfide difficili (almeno nel momento in cui ce le poniamo) da contrastare a distanza ravvicinata; dobbiamo scegliere obiettivi che siano (almeno nel momento in cui li scegliamo) ben oltre la nostra portata, e standard di eccellenza irritanti per il loro modo ostinato di stare (almeno per quanto si è visto fino allora) ben al di là di ciò che abbiamo saputo fare o che avremmo la capacità di fare. Dobbiamo tentare l’impossibile. E possiamo solo sperare – senza poterci basare su previsioni affidabili e tanto meno certe – di riuscire prima o poi, con uno sforzo lungo e lancinante, a eguagliare quegli standard e a raggiungere quegli obiettivi, dimostrandoci così all’altezza della sfida. L’incertezza è l’habitat naturale della vita umana, sebbene la speranza di sfuggire ad essa sia il motore delle attività umane. Sfuggire all’incertezza è un ingrediente fondamentale, o almeno il tacito presupposto, di qualsiasi immagine composita della felicità. È per questo che una felicità «autentica, adeguata e totale» sembra rimanere costantemente a una certa distanza da noi: come un orizzonte che, come tutti gli orizzonti, si allontana ogni volta che cerchiamo di avvicinarci a esso.» Zygmunt BAUMAN, L’arte della vita, trad. it., Bari 2009 (ed. originale 2008) «Nonostante le molte oscillazioni, la soddisfazione media riportata dagli europei era, nel 1992, praticamente allo stesso livello di 20 anni prima, a fronte di un considerevole aumento del reddito pro capite nello stesso periodo. Risultati molto simili si ottengono anche per gli Stati Uniti. Questi dati sollevano naturalmente molti dubbi sulla loro qualità e tuttavia, senza entrare nel dettaglio, numerosi studi provenienti da altre discipline come la psicologia e la neurologia ne supportano l’attendibilità. Citiamo solo la critica che a noi pare più comune e che si potrebbe formulare come segue: in realtà ognuno si dichiara soddisfatto in relazione a ciò che può realisticamente ottenere, di conseguenza oggi siamo effettivamente più felici di 20 anni fa ma non ci riteniamo tali perché le nostre aspettative sono cambiate, migliorate, e desideriamo sempre di più. Esistono diverse risposte a questa critica. In primo luogo, se così fosse, almeno persone nate negli stessi anni dovrebbero mostrare una crescita nel tempo della felicità riportata soggettivamente. I dati mostrano invece che, anche suddividendo il campione per coorti di nascita, la felicità riportata non cresce significativamente nel tempo. Inoltre, misure meno soggettive del benessere, come la percentuale di persone affette da depressione o il numero di suicidi, seguono andamenti molto simili alle risposte soggettive sulla felicità e sulla soddisfazione. Ma allora cosa ci rende felici?» Mauro MAGGIONI e Michele PELLIZZARI, Alti e bassi dell’economia della felicità, «La Stampa», 12 maggio 2003 19 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio «Il tradimento dell’individualismo sta tutto qui: nel far creder che per essere felici basti aumentare le utilità. Mentre sappiamo che si può essere dei perfetti massimizzatori di utilità anche in solitudine, per essere felici occorre essere almeno in due. La riduzione della categoria della felicità a quella della utilità è all’origine della credenza secondo cui l’avaro sarebbe, dopotutto, un soggetto razionale. Eppure un gran numero di interazioni sociali acquistano significato unicamente grazie all’assenza di strumentalità. Il senso di un’azione cortese o generosa verso un amico, un figlio, un collega sta proprio nel suo essere gratuita. Se venissimo a sapere che quell’azione scaturisce da una logica di tipo utilitaristico e manipolatorio, essa acquisterebbe un senso totalmente diverso, con il che verrebbero a mutare i modi di risposta da parte dei destinatari dell’azione. Il Chicago man –come Daniel McFadden ha recentemente chiamato la versione più aggiornata dell’homo oeconomicus – è un isolato, un solitario e dunque un infelice, tanto più egli si preoccupa degli altri, dal momento che questa sollecitudine altro non è che un’idiosincrasia delle sue preferenze. [...] Adesso finalmente comprendiamo perché l’avaro non riesce ad essere felice: perché è tirchio prima di tutto con se stesso; perché nega a se stesso quel valore di legame che la messa in pratica del principio di reciprocità potrebbe assicuragli.» Stefano ZAMAGNI, Avarizia. La passione dell’avere, Bologna 2009 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Il ruolo dei giovani nella storia e nella politica. Parlano i leader. DOCUMENTI «Ma poi, o signori, quali farfalle andiamo a cercare sotto l’arco di Tito? Ebbene, dichiaro qui, al cospetto di questa Assemblea e al cospetto di tutto il popolo italiano, che io assumo, io solo, la responsabilità politica, morale, storica di tutto quanto è avvenuto. (Vivissimi e reiterati applausi — Molte voci: Tutti con voi! Tutti con voi!) Se le frasi più o meno storpiate bastano per impiccare un uomo, fuori il palo e fuori la corda; se il fascismo non è stato che olio di ricino e manganello, e non invece una passione superba della migliore gioventù italiana, a me la colpa! (Applausi). Se il fascismo è stato un’associazione a delinquere, io sono il capo di questa associazione a delinquere! (Vivissimi e prolungati applausi — Molte voci: Tutti con voi!)» Benito MUSSOLINI, Discorso del 3 gennaio 1925 (da Atti Parlamentari – Camera dei Deputati – Legislatura XXVII – 1a sessione – Discussioni – Tornata del 3 gennaio 1925 Dichiarazioni del Presidente del Consiglio) «Diciamo le cose come stanno. I giovani che vengono al nostro partito devono essere stabilmente conquistati ai grandi ideali del socialismo e del comunismo, se non vogliamo che essi rimangano dei «pratici», o, peggio, dei politicanti. Essi devono acquistare la certezza – volevo dire la fede – che l’avvenire e la salvezza della società umana sta nella sua trasformazione socialista e comunista, e questa certezza deve sorreggerli, guidarli, illuminarli in tutto il lavoro pratico quotidiano. […] Quanto alle grandi masse della gioventù, quello cui noi aspiriamo è di dare un potente contributo positivo per far loro superare la crisi profonda in cui si dibattono. Non desideriamo affatto staccare i giovani dai tradizionali ideali morali e anche religiosi. Prima di tutto, però, vogliamo aiutarli a comprendere come si svolgono le cose nel mondo, a comprendere il perché delle lotte 20 I.I.S. A. Da Schio Documento del Consiglio di Classe – 5^BI politiche e sociali che si svolgono nel nostro paese e sulla scena mondiale, e quindi il perché delle sciagure della nostra patria e della triste sorte odierna della sua gioventù. Tutto questo non si capisce, però, se non si riesce ad afferrare che quello a cui noi assistiamo da due o tre decenni non è che la faticosa gestazione di un mondo nuovo, del mondo socialista, che si compie suscitando la resistenza accanita di un mondo di disordine, di sfruttamento, di violenza e di corruzione, il quale però è inesorabilmente condannato a sparire.» Palmiro TOGLIATTI, Discorso alla conferenza nazionale giovanile del PCI, Roma, 22-24 maggio 1947 (da P. TOGLIATTI, Discorsi ai giovani, Prefazione di E. Berlinguer, Roma 1971) «Il potere si legittima davvero e solo per il continuo contatto con la sua radice umana, e si pone come un limite invalicabile le forze sociali che contano per se stesse, il crescere dei centri di decisione, il pluralismo che esprime la molteplicità irriducibile delle libere forme di vita comunitaria. I giovani e i lavoratori conducono questo movimento e sono primi a voler fermamente un mutamento delle strutture politiche ed un rispettoso distacco; i giovani chiedono un vero ordine nuovo, una vita sociale che non soffochi ma offra liberi spazi, una prospettiva politica non conservatrice o meramente stabilizzatrice, la lievitazione di valori umani. Una tale società non può essere creata senza l’attiva presenza, in una posizione veramente influente, di coloro per i quali il passato è passato e che sono completamente aperti verso l’avvenire. La richiesta di innovazione comporta naturalmente la richiesta di partecipazione. Essa è rivolta agli altri, ma anche e soprattutto a se stessi: non è solo una rivendicazione, ma anche un dovere e una assunzione di responsabilità. L’immissione della linfa vitale dell’entusiasmo, dell’impegno, del rifiuto dell’esistente, propri dei giovani, nella società, nei partiti, nello Stato, è una necessità vitale, condizione dell’equilibrio e della pace sociale nei termini nuovi ed aperti nei quali in una fase evolutiva essi possono essere concepiti.» Aldo MORO, Discorso all’XI Congresso Nazionale della DC, 29 giugno 1969 (da A. MORO, Scritti e discorsi, Volume Quinto: 1969-1973, a c. di G. Rossini, Roma 1988) «L’individuo oggi è spesso soffocato tra i due poli dello Stato e del mercato. Sembra, infatti, talvolta che egli esista soltanto come produttore e consumatore di merci, oppure come oggetto dell’amministrazione dello Stato, mentre si dimentica che la convivenza tra gli uomini non è finalizzata né al mercato né allo Stato, poiché possiede in se stessa un singolare valore che Stato e mercato devono servire. L’uomo è, prima di tutto, un essere che cerca la verità e si sforza di viverla e di approfondirla in un dialogo che coinvolge le generazioni passate e future. Da tale ricerca aperta della verità, che si rinnova a ogni generazione, si caratterizza la cultura della Nazione. In effetti, il patrimonio dei valori tramandati e acquisiti è sempre sottoposto dai giovani a contestazione. Contestare, peraltro, non vuol dire necessariamente distruggere o rifiutare in modo aprioristico, ma vuol significare soprattutto mettere alla prova nella propria vita e, con tale verifica esistenziale, rendere quei valori più vivi, attuali e personali, discernendo ciò che nella tradizione è valido da falsità ed errori o da forme invecchiate, che possono esser sostituite da altre più adeguate ai tempi.» GIOVANNI PAOLO II, Lettera enciclica Centesimus annus nel centenario della Rerum novarum, 1° maggio 1991 (da Tutte le encicliche di Giovanni Paolo II, Milano 2005) 21 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Siamo soli? DOCUMENTI «Alla fine del Novecento la ricerca dell’origine della vita sulla Terra era pronta a riprendere il cammino, ora pienamente integrata fra gli obiettivi dell’esobiologia [= Studio della comparsa e dell’evoluzione della vita fuori del nostro pianeta], con un piccolo gruppo di biologi che continuavano a perseguire entusiasticamente la ricerca dell’universalità e uno status di pari dignità con le scienze fisiche che una biologia universale avrebbe portato con sé. In questa ricerca, però, essi si sarebbero dovuti scontrare con i biologi evoluzionisti, molto pessimisti sulla morfologia, se non sulla stessa esistenza degli extraterrestri, che smorzavano, quindi, le aspirazioni di chi cercava di estendere i principi della biologia terrestre, con tanta fatica conquistati, all’universo nel suo complesso o di incorporare tali principi in una biologia più generale.» Steven J. DICK, Vita nel cosmo. Esistono gli extraterrestri?, Milano 2002 (ed. originale 1998) «Gli UFO: visitatori non invitati? In conseguenza delle pressioni dell’opinione pubblica, negli anni passati, furono condotte diverse indagini sugli UFO soprattutto da parte dell’aeronautica americana, per appurare la natura del fenomeno. [...] La percentuale, tra i presunti avvistamenti dei casi per i quali non è stato possibile addivenire a una spiegazione, allo stato attuale delle nostre conoscenze, è molto bassa, esattamente intorno al 1,5 - 2%. Questa piccola percentuale potrebbe essere attribuita in gran parte a suggestioni o visioni, che certamente esistono. [...] Sono numerose le ipotesi che possono spiegare la natura degli UFO. Si potrebbe, per esempio, pensare che all’origine di un certo numero di avvistamenti vi siano, in realtà, fenomeni geofisici ancora poco conosciuti, oppure velivoli sperimentali segreti, senza tuttavia escludere del tutto la natura extraterrestre. La verità è che noi non possiamo spiegare tutto con la razionalità e le conoscenze. [...] A quanto sembra, logica e metodo scientifico non sembrano efficaci nello studio degli UFO per i quali qualsiasi spiegazione è insoddisfacente e/o troppo azzardata.» Pippo BATTAGLIA - Walter FERRERI, C’è vita nell’Universo? La scienza e la ricerca di altre civiltà,Torino 2008 «Se fosse possibile assodare la questione mediante una qualche esperienza, io sarei pronto a scommettere tutti i miei averi, che almeno in uno dei pianeti che noi vediamo vi siano degli abitanti. Secondo me, perciò, il fatto che anche in altri mondi vi siano abitanti non è semplicemente oggetto di opinione, bensì di una salda fede (sull’esattezza di tale credenza, io arrischierei infatti molti vantaggi della vita).» Immanuel KANT, Critica della ragione pura, Riga 1787 (1a ed. 1781) «Come si spiega dunque la mancanza di visitatori extraterrestri? È possibile che là, tra le stelle, vi sia una specie progredita che sa che esistiamo, ma ci lascia cuocere nel nostro brodo primitivo. Però è difficile che abbia tanti riguardi verso una forma di vita inferiore: forse che noi ci preoccupiamo di quanti insetti o lombrichi schiacciamo sotto i piedi? Una spiegazione più plausibile è che vi siano scarsissime probabilità che la vita si sviluppi su altri pianeti o che, sviluppatasi, diventi intelligente. Poiché ci definiamo intelligenti, anche se forse con 22 I.I.S. A. Da Schio Documento del Consiglio di Classe – 5^BI motivi poco fondati, noi tentiamo di considerare l’intelligenza una conseguenza inevitabile dell’evoluzione, invece è discutibile che sia così. I batteri se la cavano benissimo senza e ci sopravviveranno se la nostra cosiddetta intelligenza ci indurrà ad autodistruggerci in una guerra nucleare. [...] Lo scenario futuro non somiglierà a quello consolante definito da STAR TRECK, di un universo popolato da molte specie di umanoidi, con una scienza ed una tecnologia avanzate ma fondamentalmente statiche. Credo che invece saremo soli e che incrementeremo molto, e molto in fretta, la complessità biologica ed elettronica.» Stephen HAWKING, L’universo in un guscio di noce, Milano 2010 (ed. originale 2001) «La coscienza, lungi dall’essere un incidente insignificante, è un tratto fondamentale dell’universo, un prodotto naturale del funzionamento delle leggi della natura, alle quali è collegata in modo profondo e ancora misterioso. Ci tengo a ripeterlo: non sto dicendo che l’Homo sapiens in quanto specie sia inscritto nelle leggi della natura; il mondo non è stato creato per noi, non siamo al centro del creato, né ne siamo la cosa più significativa. Ma questo non vuol dire neanche che siamo completamente privi di significato! Una delle cose più deprimenti degli ultimi tre secoli di scienza è il modo in cui si è cercato di emarginare, rendere insignificanti, gli esseri umani, e quindi alienarli dall’universo in cui vivono. Io sono convinto che abbiamo un posto nell’universo, non un posto centrale, ma comunque una posizione significativa. […] Se questo modo di vedere le cose è giusto, se la coscienza è un fenomeno basilare che fa parte del funzionamento delle leggi dell’universo, possiamo supporre che sia emersa anche altrove. La ricerca di esseri alieni può dunque essere vista come un modo per mettere alla prova l’ipotesi che viviamo in un universo che non solo è in evoluzione, come dimostra l’emergere della vita e della coscienza dal caos primordiale, ma in cui la mente svolge un ruolo fondamentale. A mio avviso la conseguenza più importante della scoperta di forme di vita extraterrestri sarebbe quella di restituire agli esseri umani un po’ di quella dignità di cui la scienza li ha derubati.» Paul C.W. DAVIES, Siamo soli? Implicazioni filosofiche della scoperta della vita extraterrestre, Roma-Bari 1998 (1a ed. 1994) TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Ai sensi della legge 30 marzo 2004, n. 92, “la Repubblica riconosce il 10 febbraio quale «Giorno del ricordo» al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”. Il candidato delinei la “complessa vicenda del confine orientale”, dal Patto (o Trattato) di Londra (1915) al Trattato di Osimo (1975), soffermandosi, in particolare, sugli eventi degli anni compresi fra il 1943 e il 1954. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE La musica — diceva Aristotele (filosofo greco del IV sec. a.C.) — non va praticata per un unico tipo di beneficio che da essa può derivare, ma per usi molteplici, poiché può servire per l’educazione, per procurare la catarsi e in terzo luogo per la ricreazione, il sollievo e il riposo dallo sforzo. Il candidato si soffermi sulla funzione, sugli scopi e sugli usi della musica nella società contemporanea. Se lo ritiene opportuno, può fare riferimento anche a sue personali esperienze di pratica e/o di ascolto musicale. 23 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. Nella data sotto indicata verrà somministrata un’altra simulazione di prima prova con uguali modalità. Data 28 maggio Tipologia Durata 6 ore Strumenti dizionario Si allega il testo dopo lo svolgimento della stessa. (allegato 1) 24 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio PROVA SCRITTA DI ITALIANO – TIPOLOGIA A INDICATORI DESCRITTORI Molto scorretta e Commette errori gravi di ortografia, morfologia e povera lessicalmente sintassi e il lessico è molto impreciso Correttezza e proprietà linguistica Parzialmente corretta Commette errori di sintassi e il lessico è impreciso Sufficientemente corretta Commette qualche errore di sintassi e usa un lessico sufficientemente chiaro ed adeguato Non commette errori e usa un linguaggio fluido e Corretta, scorrevole e appropriato ricca lessicalmente Carente Comprensione / Sintesi del testo Sufficiente / corretta Buona / ottima Incompleta Analisi del testo Comprende le parti essenziali del testo ed esegue una sintesi semplice ma sufficientemente completa Comprende il testo in tutta la sua complessità ed opera una sintesi completa Opera un’analisi del testo incompleta e poco precisa 1 2 3 4 1 2 3 1 Opera un’analisi parziale del testo e non del tutto precisa 2 Opera un’analisi cogliendo i punti essenziali del testo 3 Articolata e approfondita Opera un’analisi ampia, articolata e approfondita del testo 4 Approssimativa Evidenzia una capacità di interpretazione parziale e carente 1 Evidenzia una capacità di interpretazione poco approfondita e sviluppata 2 Evidenzia una capacità di interpretazione discreta e collega le informazioni in modo abbastanza ampio 3 Parzialmente sviluppata Sufficientemente sviluppata Sufficiente Capacità di Interpretazione e di Contestualizzazione Comprende in modo parziale il significato del testo ed esegue una sintesi lacunosa PUNTI Discreta Buona / ottima Evidenzia una capacità di interpretazione buona e collega le informazioni in modo critico e approfondito 4 25 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio PROVA SCRITTA DI ITALIANO – TIPOLOGIA B INDICATORI DESCRITTORI Molto scorretta e Commette errori gravi di ortografia, povera morfologia e sintassi e il lessico è molto lessicalmente impreciso Correttezza e proprietà linguistica Parzialmente corretta Commette errori di sintassi e il lessico è impreciso Sufficientemente Commette qualche errore di sintassi e corretta usa un lessico sufficientemente chiaro ed adeguato Corretta, Non commette errori e usa un linguaggio scorrevole e ricca fluido e appropriato lessicalmente Parziale Individua e utilizza le informazioni in modo superficiale, impreciso e incompleto Sufficiente Individua e utilizza le informazioni in modo essenziale Capacità di Discreta Individua e utilizza le informazioni in utilizzare le fonti modo ampio e adeguato informative Buona Individua e utilizza le informazioni in modo completo, approfondito e consapevole Scarsi Rielabora le informazioni e sviluppa i contenuti in modo incompleto e molto superficiale Capacità di Insufficienti Rielabora le informazioni e sviluppa i rielaborazione contenuti in modo parziale personale e Sufficienti Rielabora le informazioni e sviluppa i sviluppo dei contenuti in modo semplice ma chiaro contenuti Discreti / buoni Rielabora le informazioni e sviluppa i contenuti in modo approfondito e articolato Limitata Capacità espositiva e/o argomentativa L’esposizione risulta disorganica e frammentaria Sufficientemente L’esposizione risulta sufficientemente chiara e organica precisa e organica Chiara e organica L’esposizione risulta precisa, organica e ricca PUNTI 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 26 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio PROVA SCRITTA DI ITALIANO – TIPOLOGIA C e D INDICATORI DESCRITTORI Molto scorretta e Commette errori gravi di ortografia, povera morfologia e sintassi e il lessico è molto lessicalmente impreciso Correttezza e proprietà linguistica Parzialmente corretta Commette errori di sintassi e il lessico è impreciso Sufficientemente Commette qualche errore di sintassi e corretta usa un lessico sufficientemente chiaro ed adeguato Corretta, Non commette errori e usa un linguaggio scorrevole e ricca fluido e appropriato lessicalmente Frammentaria Pertinenza alla traccia Sufficiente Discreta Incompleto Sviluppo dei contenuti e/o capacità argomentativa Parziale Sufficiente Discreto Ampio e approfondito Non evidente / limitato Originalità e/o spirito critico Evidente / sufficientemente sviluppato Gli argomenti sviluppati non sono pertinenti alla traccia Gli argomenti sviluppati sono sufficientemente pertinenti Gli argomenti sviluppati sono pienamente pertinenti La presentazione dei contenuti è lacunosa e gli argomenti non sono ben sviluppati La presentazione dei contenuti è parziale e gli argomenti non sempre sono ben sviluppati La presentazione dei contenuti è sufficientemente sviluppata e l’argomentazione è corretta La presentazione dei contenuti è discretamente sviluppata e l’argomentazione è chiara e organica La presentazione dei contenuti è completa e significativa e l’argomentazione è ricca e approfondita PUNTI 1 2 3 4 1 2 3 1 2 3 4 5 Il testo non presenta spunti originali 1 Il testo presenta sufficienti spunti di originalità e un parziale spirito critico 2 Il testo presenta originalità di opinione e Ricco, sviluppato spirito critico 3 27 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio 2) SECONDA PROVA SCRITTA (ECONOMIA D’AZIENDA) CRITERI SEGUITI PER LA PROGETTAZIONE La simulazione è stata progettata in base ai programmi svolti e sulla base di esami ministeriali di anni precedenti in Istituti ad indirizzo simile al nostro. TESTO Data 21 maggio 2014 Tipologia Durata 6 ore Strumenti Calcolatrice e Codice Civile Si allega il testo della prova dopo lo svolgimento della stessa. (allegato 2) 28 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “ALMERICO DA SCHIO” - VI GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA ESAMI DI STATO a.s. 2013-2014 CLASSE …........ …. CANDIDATA/O …................................... INDICATORI Pertinenza Conoscenza dei contenuti e uso appropriato di terminologia specifica Parte applicativa TOTALE DESCRITTORI PUNTI Non pertinente o presenta molte parti non pertinenti 1 Tutte le parti sono pertinenti o solo alcune non lo sono 2 Le conoscenze sono carenti e/o errate. Non usa il linguaggio specifico 1 Le conoscenze sono superficiali o incomplete o errate. L’esposizione è poco curata 2 Conosce gli argomenti nei caratteri essenziali ma commette qualche lieve errore. Utilizza termini specifici in modo corretto 3 La conoscenza è complessivamente esauriente pur in presenza di qualche imperfezione. Sa utilizzare il linguaggio specifico 4 Conosce gli argomenti in maniera pienamente esauriente. Il linguaggio è corretto anche se sono presenti alcune imperfezioni 5 La conoscenza degli argomenti è approfondita. Il linguaggio è corretto 6 Conoscenza ottima e padronanza nel linguaggio settoriale 7 Non svolta o parzialmente svolta e con gravi errori 1 Parzialmente svolta e con errori 2 Parzialmente svolta ma corretta 3 Svolta in ogni sua parte ma con qualche errore 4 Corretta con qualche imperfezione 5 Corretta e completa 6 /15 29 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio 2) TERZA PROVA SCRITTA CRITERI SEGUITI PER LA PROGETTAZIONE La simulazione è stata progettata sulla base della tipologia più frequentemente proposta (B) e presentando le materie più caratterizzanti l’indirizzo commerciale. La durata della prova è sempre stata di 3 ore. Data 13 Dicembre 2013 Tipologia tipologia B Durata 3 ore Strumenti dizionario LINGUA INGLESE Find out details about the letter: Jayne Lewis Ltd 23 Elbury Street London SW1 3EH tel. +44 (020) 78345122 fax +44 (020) 78345123 website www.jaynelewis ltd.com 11 March 20... Mr. Kuan-Yin Wu JEWELBASKET 87 Argyle Street Hong Kong Dear Mr. Wu, Order Thank you for sending a copy of your catalogue and details of your sales terms. We have looked closely at your products and we feel certain that they would appeal to our customers. As a result, we are pleased to place an initial order as follows: QTY 75 75 100 Item pearl and silver bracelet pearl and leather bracelet leather multi-bead necklace catalogue number BC498 BC102 N35 Unit price $ 39.50 $ 29.50 $ 25.90 Total price $ 2,962.50 $ 2,212.50 $ 2,590.00 We understand that the goods will be sent by air and we accept CIF Gatwick sales terms. As specified, we agree to pay by L/C at 30 days. With regard to delivery, please have the goods packed in one box only, which should be clearly marked ‘Jayne Lewis Ltd.’. Please note that this order is subject to delivery within 30 days. If you are unable to meet this requirement, we will be obliged to cancel the order. Please confirm your acceptance of this condition as soon as possible. We look forward to receiving your reply by return, Yours sincerely, Karen Bennett 30 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio Purchasing manager 1- The importer is_______________________________________________________ The exporter is_______________________________________________________ Type of letter________________________________________________________ Method of payment___________________________________________________ Packaging__________________________________________________________ 2- The goods will be dispatched_______________________________________________ Because____________________________________________________________ The Incoterm stands for________________________________________________ And the seller is responsible for__________________________________________ 3- Mr Kuan-Yin Wu replies to this letter stating they will be able to deliver the goods within 45 days due to an unforseen demand. Write the letter of cancellation by Ms Bennet. Data 13 Dicembre 2013 Tipologia tipologia B Durata 3 ore Strumenti DIRITTO (l’estensione massima consentita per ogni risposta è di dieci righe) 1)In alcuni tipi di vendita l’acquisto della proprietà del bene da parte del compratore non è contestuale al contratto ma avviene in un momento successivo (si parla di vendita con effetti reali differiti). Definisci le relative figure contrattuali e indica il momento in cui si verifica tale effetto traslativo. 2)Spiega quando un contratto è nullo ( e quindi non produce alcun effetto), e quando invece è,seppur viziato,solo annullabile (può produrre effetti, quindi va rispettato, se non impugnato in tempo e quindi annullato dal giudice civile). 3)Dopo aver definito il contratto di comodato, descrivi sinteticamente ma esaurientemente le sue caratteristiche e gli obblighi delle parti. Data 13 Dicembre 2013 Tipologia tipologia B Durata 3 ore Strumenti calcolatrice MATEMATICA 1. Sia y = f (x) funzione reale di variabile reale. Dopo aver dato la definizione di dominio, determinare il dominio delle seguenti funzioni: A) y = 3x , x−4 B) y = x +1 , x2 +1 C) y = 3 3 x − x + 1. 2 [4 righe, calcoli esclusi] 31 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio 2. Dopo aver esposto le definizioni di asintoto verticale ed orizzontale, determinare gli asintoti delle seguenti funzioni: A) y = 4 , x +1 2 B) y = 2x + 1 x−3 3. Si consideri la funzione razionale fratta f ( x) = [6 righe, calcoli esclusi] A( x) con A(x) e B(x) polinomi di grado B( x) rispettivamente m ed n, discutere l’esistenza di un asintoto orizzontale od obliquo in relazione al grado del numeratore e del denominatore di f (x). Data 13 Dicembre 2013 Tipologia tipologia B [6 righe] Durata 3 ore Strumenti INFORMATICA La/il candidata/o risponda ai seguenti quesiti: 1. Data la base di dati per la gestione dei corsi di formazione post diploma descritta dal modello relazionale dato di seguito Corsi (cod_corso, titolo, data_inizio, numero_ore, quota_iscrizione, numero_partecipanti) Iscritti (matricola, cognome, nome, indirizzo, città, telefono) Partecipa_a (matricola, cod_corso, data_iscrizione, numero_assenze) Pagamenti (cod_pagamento, data_pagamento, importo, matricola, cod_corso) Scrivere il comando SQL che consentono di ottenere l' elenco dei corsi ai quali è iscritta Bianchi Teresa con titolo del corso, data d' iscrizione e importo del pagamento effettuato 2. In riferimento alla base di dati il cui modello relazionale è dato al punto 1, spiegare qual è l’effetto dell’esecuzione del comando: SELECT DISTINCT (Partecipa_A.matricola) FROM Partecipa_A; 3. Descrivere la procedura che si deve eseguire in Access per scrivere ed eseguire la query di cui al punto 2 32 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio Data 25 marzo 2014 Tipologia tipologia B Durata 3 ore Strumenti dizionario INGLESE Read the letter carefully and answer the questions: November 7, 20.. “Il prosciutto doc” snc Via dei Coronari 43 20168 Pistoia Italy Dear Mr. Taddei, Italian chef 130 Westwood Blvd. Los Angeles CA 90025 Purchase order n° 51344 We received your delivery of 150 hams yesterday. When our warehouse manager checked the number of the hams, we discovered that 30 were missing. As you know this is the third time that there has been such a problem in the delivery. This is a big inconvenience for us, expensive for you and an aggravation for both of us. Might we suggest you set up a meeting between yourself, the manager of your warehouse and us to discuss the problem? Perhaps we can work out a foolproof method of delivery. Unfortunately, your reliability as a supplier has proven to be less than adequate. If the situation does not improve, we will be forced to consult with a more reliable supplier. In the meantime please arrange for the immediate delivery of the 30 missing hams, as our clients are very demanding at this time of the year. Yours sincerely, Frank Hoover Office Manager 1. Why is Mr. Hoover writing this letter? 2. How could Mr.Taddei reply? Write the body of his letter. 3. Which are the most common reasons for writing a letter of complaint? And which are the possible solutions? 33 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio Data 25 marzo 2014 Tipologia tipologia B Durata 3 ore Strumenti DIRITTO (l’estensione massima consentita per ogni risposta è di dieci righe) 1) Fai una breve analisi del contratto di somministrazione. 2) Indica le principali differenze tra il contratto di mandato senza rappresentanza e il contratto di commissione. 3) Dopo aver definito il contratto di appalto, descrivi sinteticamente ma esaurientemente gli obblighi a carico delle parti. Data 25 marzo 2014 Tipologia tipologia B Durata 3 ore Strumenti calcolatrice MATEMATICA 1. Dopo aver dato la definizione di punto stazionario per una funzione, determinare i punti 3 2 stazionari della funzione: y = 3 x + 4 x − x [3 righe, calcoli esclusi] 2. Sia f (x) una funzione derivabile in tutto il suo dominio. Descrivere il procedimento per determinare i suoi intervalli di monotonia. Determinare poi gli intervalli di monotonia della 2 4 funzione y = 1 + 8 x − x . [6 righe, calcoli esclusi] 3. Dopo aver dato la definizione di punto di massimo relativo, ricercare i punti di massimo x2 + 3 relativo della funzione y = . x −1 [4 righe, calcoli esclusi] 34 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio Data 25 marzo 2014 Tipologia tipologia B Durata 3 ore Strumenti INFORMATICA La/il candidata/o risponda ai seguenti quesiti: 1. Data la base di dati per la degli esami ECDL di Test Center della scuola descritta dal modello relazionale dato di seguito Candidati (codice_sckills_card, nominativo, data_nascita, codice_fiscale,e-mail) Sessioni (codice_sessione, tipo, data_svolgimento,) Iscritto_a (codice_skills_card, codice_sessione, data_iscrizione) (le chiavi esterne sono date in corsivo) Scrivere il comando SQL che consente di ottenere l’elenco delle sessioni cui è iscritta Mariarosa Verdoni con tipo della sessione e data di svolgimento 2. Definire le caratteristiche un software open source e indicare con quali modalità può essere tutelato giuridicamente. 3. L’art.12 della legge sulle invenzioni, modificato dal DPR n. 338 del 22 giugno 1979, che recepisce la Convenzione di Monaco sul Brevetto Europeo, dispone che “non sono considerati come invenzioni… i programmi di elaboratori… in quanto tali”. Pertanto, non si considerano come invenzioni brevettabili i programmi per elaboratori intesi “in quanto tali”. Il divieto di brevettabilità del programma per elaboratore “in quanto tale” esclude quindi la possibilità di tutelare un software mediante il brevetto? Giustificare la risposta. 35 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio Data 28 aprile Tipologia tipologia B Durata 3 ore Strumenti dizionario INGLESE A- Read the letter and answer the questions: Dear Mr Clayton, Further to our telephone conversation of last Monday, in which we discussed our overdue invoice (no.268, dated 31st July), I am writing to confirm the details of the repayment plan we agreed on. The first instalment of £ 280 is to be paid by the 15th of this month; the balance is to be paid in 12 monthly instalments of £200 by the last working day of each month, starting from the end of the current month. I trust that this will make your cash-flow situation easier and that there will be no more delays in making these payments. Should there be any further difficulties, however, please contact me immediately. I look forward to receiving your settlement. Yours sincerely, Lynne Roberts 1 – Which type of letter is it and why was the plan necessary? When did Mr Clayton and Lynne Roberts decide on the plan? 2– What is the total to be repaid? How many separate payments does Mr Clayton have to make to pay the invoice in full? 3 – Now write Lynne Roberts’ original letter, using the information in the letter above. Data 28 aprile Tipologia tipologia B Durata 3 ore Strumenti ECONOMIA POLITICA quesiti a risposta singola (l’estensione massima consentita per ogni risposta è di dieci righe). 1) Se in un Paese c’è rischio di inflazione, quali manovre tenderanno ad effettuare le Autorità monetarie? 2) Riferisci le principali modifiche apportate dal TU in materia bancaria e creditizia del 1993. 3) Spiega in cosa consiste la riserva obbligatoria e qual è il suo scopo. 36 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio Data 28 aprile Tipologia tipologia B Durata 3 ore Strumenti calcolatrice MATEMATICA 1. Dopo aver definito funzioni pari e dispari, indicare le proprietà dei loro grafici. Stabilire inoltre se la funzione y = x4 + 4 è pari o dispari. x2 [6 righe, calcoli esclusi] 2. Dopo aver esposto le definizioni di funzione crescente e di funzione decrescente in un intervallo I, studiare le proprietà di monotonia della funzione y = x 3 − 6x 2 . [5 righe, calcoli esclusi] 3. Dopo aver dato la definizione di punto di flesso, studiare la concavità e ricercare i flessi della 3 2 curva di equazione y = − x + 3 x − 2 . [3 righe, calcoli esclusi] Data 28 aprile Tipologia tipologia B Durata 3 ore Strumenti INFORMATICA La/il candidata/o risponda ai seguenti quesiti: 1. Data la base di dati per la gestione degli esami ECDL del Test Center della scuola descritta dal modello relazionale dato di seguito Candidati (codice_skills_card, nominativo, data_nascita, codice_fiscale,e-mail) Sessioni (codice_sessione, tipo, data_svolgimento) Iscritto_a (codice_skills_card, codice_sessione, data_iscrizione) (le chiavi esterne sono date in corsivo) Scrivere il comando SQL che consente di ottenere il numero degli iscritti alla sessione del 22 maggio 2014 2. Descrivere i problemi di funzionamento complessivo di una rete causati dalla rottura di un nodo rispettivamente in una rete locale a stella, a bus, ad anello. 3. Disegnare la struttura di un sistema operativo evidenziando i diversi moduli che lo compongono e descrivendone brevemente la funzione 37 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio ESEMPIO DI GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA TIPOLOGIA A – B Vedi altre griglie utilizzate nella relazione personale del docente Indicatori Pertinenza e conoscenza dei contenuti e dei procedimenti risolutivi (per matematica) Proprietà linguistica / conoscenza e correttezza terminologica o di calcolo Capacità espositiva / sintesi Descrittori Scarso o nullo Carente Gravemente Insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo Carente Insufficiente Sufficiente Discreto / Buono Insufficiente Sufficiente Discreto / Buono Punteggio 1 2 3 4 5 6 7 8 1 2 3 4 1 2 3 TOTALE /15 Si puntualizzano e definiscono i descrittori nel seguente modo: 1° indicatore: Pertinenza e conoscenza dei contenuti • Scarso o nullo (1): non conosce per nulla l’argomento e la pertinenza delle risposte ai quesiti è praticamente nulla • Carente(2): conosce in modo molto frammentario e lacunoso l’argomento e le risposte ai quesiti non risultano pertinenti • Gravemente insufficiente (3): conosce in modo lacunoso l’argomento e le risposte risultano poco pertinenti • Insufficiente (4): dimostra conoscenze piuttosto carenti e superficiali e le risposte non sono del tutto pertinenti. • Sufficiente (5): ha delle conoscenze essenziali e si evidenzia una accettabile pertinenza nelle risposte. • Discreto (6): conosce gli argomenti proposti in modo pertinente anche se evidenzia lievi carenze. • Buono (7): dimostra di conoscere gli argomenti pur con qualche imperfezione. • Ottimo (8): dimostra di conoscere in maniera approfondita e pertinente gli argomenti e sa scegliere i percorsi esplicativi più idonei. 2° indicatore: Proprietà linguistica / conoscenza e correttezza terminologica o di calcolo • Carente (1): commette gravi errori nella sintassi e/o nella terminologia specifica o nel calcolo • Insufficiente (2): commette errori nella sintassi e/o nella terminologia specifica o nel calcolo. • Sufficiente (3): utilizza i termini specifici commettendo solo alcuni errori non gravi (sintassi / lessico specifico / calcolo). • Discreto / Buono (4): si esprime con padronanza e dimostra sicurezza nel calcolo. 3° indicatore: Capacità espositiva / sintesi • Insufficiente (1): l’esposizione è confusa e/o disorganica. • Sufficiente (2): l’esposizione è lineare e comprensibile. • Discreto / Buono (3): l’esposizione è chiara ed organica. 38 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio GRIGLIA VALUTAZIONE TERZA PROVA LINGUE STRANIERE Indicatori Contenuto: pertinenza e conoscenza dei contenuti Correttezza: correttezza formale, proprietà linguistica lessicale/grammaticale Capacità espositiva: sintesi/organizzazione/originalità Descrittori Ottimo Discreto / Buono Sufficiente Insufficiente Gravemente Insufficiente Scarso o nullo Ottimo Discreto / Buono Sufficiente Insufficiente Gravemente Insufficiente Scarso o nullo Discreto / Buono Sufficiente Insufficiente Punteggio 6 5 4 3 2 1 6 5 4 3 2 1 3 2 1 /15 Si puntualizzano e definiscono i descrittori nel seguente modo: 1° indicatore – Contenuto: pertinenza e conoscenza dei contenuti. Ottimo (6): dimostra una conoscenza approfondita degli argomenti e la pertinenza è ottima. Discreto/Buono (5): ha una conoscenza discreta degli argomenti e la pertinenza è buona. Sufficiente (4): ha delle conoscenze essenziali e la pertinenza è accettabile. Insufficiente (3): dimostra conoscenze piuttosto carenti e superficiali e le risposte non sono del tutto pertinenti. Gravemente insufficiente (2): conosce in modo lacunoso e frammentario l’argomento e le risposte non risultano pertinenti. Scarso o nullo (1): non conosce per nulla l’argomento e la pertinenza della risposta è praticamente nulla. 2° indicatore – Correttezza: correttezza formale, proprietà linguistica lessicale/grammaticale. Ottimo (6): si esprime con buona proprietà linguistica. Il lessico utilizzato è ricco, appropriato e corretto. Discreto / Buono (5): si esprime in modo piuttosto corretto e con una certa proprietà linguistica; usa un lessico discretamente ricco e abbastanza corretto. Sufficiente (4): si esprime in modo semplice, anche se non sempre corretto ma in maniera tale da permettere la comprensione globale del messaggio. Insufficiente (3): si esprime in maniera molto semplice e con errori che talvolta impediscono la comprensione del messaggio. Gravemente insufficiente (2): si esprime molto scorrettamente e utilizza un lessico molto ridotto. Scarso (1): si esprime in maniera del tutto scorretta, usa un lessico poverissimo ed il messaggio risulta incomprensibile. 3° indicatore - Capacità espositiva: sintesi/organizzazione/originalità Discreto / Buono (3): esposizione chiara e ben organizzata, capacità di sintesi, qualche elemento originale Sufficiente (2): esposizione lineare e consequenziale. Insufficiente (1): esposizione male organizzata, confusa, a volte incoerente. 39 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio ESEMPIO: GRIGLIA VALUTAZIONE COLLOQUIO Eccellente Ottimo 21-23 24-25 26-27 28-29 Buono 20 Discreto Più che sufficiente 1-10 11-19 Sufficiente Organicità e completezza dell' argomento presentato ed eventuale uso degli strumenti multimediali Capacità di utilizzare e collegare le conoscenze, in risposta alle proposte della commissione. Insufficiente Indicatori Gravemente insufficiente Attribuzione punti 30 Capacità di approfondire, sotto i vari profili, i diversi argomenti, e di intervenire nella discussione degli elaborati Proprietà terminologica, correttezza e fluidità del linguaggio Totale Punteggio = totale / 4 40 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio GRIGLIA VALUTAZIONE COLLOQUIO Si puntualizzano e si definiscono i diversi indicatori e descrittori: 1° indicatore - Organicità e completezza dell’argomento presentato ed eventuale uso di strumenti multimediali • Gravemente insufficiente (1-10): nessuna organicità ed estrema confusione e debolezza dei contenuti. • Insufficiente (11-19): argomento poco organico, non del tutto chiaro e contenuti lacunosi. • Sufficiente (20): organicità accettabile ed argomenti poco approfonditi. • Più che sufficiente (21- 23): organicità accettabile e contenuti approfonditi in modo elementare. • Discreto (24-25): argomento presentato in modo organico con contenuti abbastanza approfonditi. • Buono (26-27): argomento ben organizzato e approfondito. • Ottimo (28-29): argomento molto ben organizzato ed approfondito. • Eccellente (30): argomento organizzato in modo assai approfondito. 2° indicatore - Capacità di utilizzare e collegare le conoscenze in risposta alle proposte della commissione • Gravemente insufficiente (1-10): nessuna o scarsa capacità di collegamento e utilizzo delle conoscenze. • Insufficiente (11-19): insufficienti capacità di collegamento e scarso utilizzo delle conoscenze. • Sufficiente (20): sa collegare ed utilizzare le conoscenze in modo essenziale anche se non sempre in modo autonomo. • Più che sufficiente (21-23): sa collegare ed utilizzare le conoscenze in modo semplice. • Discreto (24-25): sa collegare e utilizzare le conoscenze in modo funzionale alle richieste. • Buono (26-27): sa collegare ed utilizzare le conoscenze in modo adeguato ed efficace. • Ottimo (28-29): sa collegare ed utilizzare le conoscenze in modo preciso. • Eccellente (30): sa collegare ed utilizzare le conoscenze in modo preciso e completo. 3° indicatore - Capacità di approfondire, sotto i vari profili, i diversi argomenti e di intervenire nella discussione degli elaborati • Gravemente insufficiente (1-10): nessuna o scarsa capacità di approfondire gli argomenti e di comprendere errori e carenze degli elaborati. • Insufficiente (11-19): superficialità nell’approfondire gli argomenti e nel comprendere carenze ed errori degli elaborati. • Sufficiente (20): sa approfondire in modo essenziale i diversi argomenti, se guidato, e sa intervenire nella discussione degli elaborati in modo parziale. • Più che sufficiente (21-23): sa approfondire i diversi argomenti, se guidato e sa intervenire nella discussione degli elaborati in modo sufficientemente adeguato. • Discreto (24-25): sa approfondire i diversi argomenti e sa intervenire in modo adeguato nella discussione degli elaborati. • Buono (26-27): sa approfondire gli argomenti e sa intervenire in modo efficace nella discussione degli elaborati. • Ottimo (28-29): sa approfondire in modo puntuale gli argomenti anche in riferimento alla discussione degli elaborati. • Eccellente (30): sa approfondire in modo completo gli argomenti anche in riferimento alla discussione degli elaborati. 4° indicatore - Proprietà terminologica, correttezza e fluidità del linguaggio • Gravemente insufficiente (1-10): si esprime in modo disorganico, con gravi errori. • Insufficiente (11-19): si esprime con difficoltà, commette errori anche gravi ed usa impropriamente la terminologia. • Sufficiente (20): si esprime in modo semplice, con qualche errore, anche grave. • Più che sufficiente (21-23): si esprime in modo semplice, con lievi errori. • Discreto (24-25): si esprime con sufficiente proprietà linguistica e discreta correttezza. • Buono (26-27): si esprime in modo corretto e con adeguata proprietà linguistica. • Ottimo (28-29): si esprime in modo appropriato ed usa un lessico curato. • Eccellente (30): si esprime in modo sicuro ed usa un lessico preciso. 41 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio 4) TABELLA PUNTI VOTO Per le prove scritte il Consiglio di classe ha elaborato la tabella di conversione punti-voto di seguito riportata: PUNTI VOTO 15 9.5-10 14 8.5-9 13 7.5-8 12 7 11 6.5 10 6 9 5.5 8 5 7 4.5 6 4 5 3.5 4 3 3 2.5 2 2 1 1-1.5 42 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio a) ARGOMENTI DI TIPO PLURIDISCIPLINARE In considerazione del carattere pluridisciplinare del colloquio e della terza prova scritta dell’esame di Stato, allo scopo di sviluppare la capacità di collegare e utilizzare le conoscenze in modo organico, il Consiglio di classe ha individuato e sviluppato i seguenti nuclei tematici pluridisciplinari. Ogni insegnante ha pianificato la parte di sua competenza secondo le strategie ritenute più opportune e specificate nelle relazioni individuali. ARGOMENTI MATERIE COINVOLTE italiano IL TEMA DEL DOPPIO NELLA LETTERATURA TRA ‘800 E ‘900 inglese CLASSIFICAZIONE DEI COSTI E DIAGRAMMA DI REDDITIVITA’ economia d’azienda matematica CONTENUTI L. Pirandello la vita e la maschera; lo sdoppiamento dell' io: lettura e analisi di brani tratti dai romanzi "Il fu Mattia Pascal" e "Uno nessuno e centomila” Robert L. Stevenson Dr Jekyll and Mr Hyde lettura integrale del romanzo; il motivo della coesistenza del bene e del male nell' uomo; Stevenson anticipatore del romanzo del ' 900 e delle teorie di Freud; cenni alle istanze della psiche secondo Freud Robert L.Stevenson The strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde lettura, comprensione ed analisi del testo; about the Author; London and crime; the ‘double’ in literature Classificazione dei costi; costi, ricavi. Risultato economico. Rappresentazioni grafiche. 43 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio I CONTRATTI DI LAVORO economia d’azienda Entrata in azienda; remunerazione; amministrazione del personale; cessazione rapporto di lavoro; TFR diritto La riforma Fornero, il contratto di apprendistato inglese LA BORSA economia politica storia inglese CV; letter of application La crisi globale attuale: cause, conseguenze e risposte di politica economica Gli Stati Uniti e l’espansione economica degli anni ’20; le cause della crisi; il crollo della borsa di Wall Street e la recessione; Roosevelt e il New Deal 44 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio CONSIGLIO CLASSE 5^BI “TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE” A.S. 2013/2014 AMBROSI ANGELA ___________________________ BASSAN ANNA MARIA ___________________________ BORTOLAN PAOLA ___________________________ CARDI ANNA MARIA ___________________________ CAVAZZANA CATERINA ___________________________ DONADELLO ANNITA ___________________________ GAETA GIUSEPPE ___________________________ OMENETTO MANUELA ___________________________ ZOGLI MICHELA ___________________________ CALLEGARO ANDREA ___________________________ Vicenza, 13 maggio 2014 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Avv. Giuseppe Sozzo 45 I.I.S. A. Da Schio e) Documento del Consiglio di Classe – 5^BI RELAZIONE E PROGRAMMAZIONE DI CIASCUN DOCENTE o Relazione finale sulla classe o Obiettivi raggiunti (conoscenze, abilità/capacità, competenze) o Metodi di insegnamento o Strumenti o Spazi e tempi del percorso formativo o Criteri e strumenti di valutazione o Programma svolto in forma dettagliata Italiano pag. 47 Storia pag. 51 Matematica pag. 54 Informatica pag. 59 Economia d’azienda pag. 64 Diritto-Economia pag. 70 Lingua Inglese pag. 73 Laboratorio Tratt. Testi pag. 77 Educazione Fisica pag. 78 Religione pag. 81 Allegato 1: 1^prova italiano (prova aggiuntiva) Allegato 2: 2^ prova Economia d’Azienda 46 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio RELAZIONE E PROGRAMMAZIONE CLASSE 5^ BI A.S. 2013/2014 Docente: prof.ssa Donadello Annita Materia: ITALIANO Relazione finale sulla classe Ho conosciuto la classe 5^BI durante quest’anno scolastico; sul piano comportamentale gli allievi si sono rivelati rispettosi ed educati e hanno improntato i rapporti con l’insegnante sul rispetto reciproco e sulla collaborazione. Nel complesso, nel corso dell’anno scolastico si sono dimostrati interessati alla disciplina e partecipi. Le capacità di comprensione sono nella media discrete, mentre per quanto riguarda la produzione, soprattutto quella scritta, un gruppo di alunni incontra ancora difficoltà, nonostante il buon impegno dimostrato durante le lezioni volte al miglioramento delle competenze di scrittura. Obiettivi raggiunti (conoscenze, abilità/capacità, competenze) Si è voluto portare gli allievi ad esprimersi in modo corretto, chiaro ed appropriato, nell’orale e nello scritto, seguendo gli obiettivi specifici fissati dal Dipartimento di Lettere. I risultati ottenuti sono i seguenti: conoscenze: gli allievi hanno raggiunto in media dei risultati discreti nello studio degli autori, delle poetiche e dei movimenti letterari proposti; competenze: alla stesura del saggio breve ci si è dedicati in modo costante e con attenzione (si è lavorato anche all’articolo di giornale, sebbene con un minore livello di approfondimento) e si è notato un continuo miglioramento nella costruzione e stesura dei testi scritti (anche quelli relativi all’analisi del testo), sebbene per un gruppo di alunni permangano difficoltà sia a livello di sintassi sia per quanto riguarda la scelta di termini adeguati al registro prescelto. L’esposizione orale risulta fluida per alcuni alunni, mentre altri riescono a raggiungere un livello di chiarezza e completezza sufficiente, ma non sempre sono in grado di adoperare un adeguato lessico specifico; capacità: gli allievi sono in grado di riconoscere nelle opere sia gli elementi tipici della poetica dell’autore, che le caratteristiche dei movimenti letterari a cui fa riferimento lo stesso; sono inoltre capaci di eseguire un semplice ed adeguato commento alle opere studiate. Alcuni sanno esprimere opinioni personali abbastanza articolate. Metodi di insegnamento Le ore settimanali sono state suddivise nel corso dell’anno tra spiegazione frontale degli autori proposti, lettura, analisi e comprensione dei testi antologici, lezioni di correzione e consolidamento della produzione scritta, con attenzione alla correttezza ortografica, morfologica e sintattica, attività di ripasso e recupero. Le lezioni si sono svolte per lo più secondo il classico metodo frontale, ma si è ritenuto opportuno utilizzare anche la lezione dialogata. Il confronto, stimolato dall’insegnante durante le lezioni interattive, aveva l’obiettivo di abituare gli allievi al confronto con l’altro da sé, nel rispetto di tutte le opinioni. Nonostante, ancora, qualcuno sia intimidito di fronte alla possibilità di poter esprimere la propria opinione, si è notato nel corso dell’anno scolastico un miglioramento, sia nel numero di persone partecipanti sia nella qualità degli interventi. Gli studenti hanno dimostrato un interesse e una partecipazione buoni anche in occasione di conferenze organizzate dall’Istituto su temi di attualità. 47 I.I.S. A. Da Schio Documento del Consiglio di Classe – 5^BI Strumenti Testo in uso: Moduli e modelli letterari (vol. 2), di A. Dendi, S. Re –ed. Laterza fotocopie di brani scelti romanzi da leggere a casa: Stevenson “Lo strano caso del dottor Jekill e di mister Hyde” e Kafka “La metamorfosi” (con successiva discussione in classe) materiale audiovisivo appunti e schemi Spazi e tempi del percorso formativo Gli obiettivi sono stati perseguiti tramite i contenuti elencati: Modulo 1: Il Verismo e G. Verga (settembre-ottobre) Modulo 2: Il Decadentismo (caratteri generali) e la poesia simbolista francese (C. Baudelaire) (ottobre) Modulo 3: G. Pascoli (novembre) Modulo 4: G. D’Annunzio (Simbolismo ed Estetismo) (dicembre) Modulo 5: La poesia e la guerra (G. Ungaretti) (gennaio) Modulo 6: Il romanzo della crisi (caratteri generali del romanzo europeo; lettura integrale della “Metamorfosi di F. Kafka) (gennaio-febbraio) Modulo 7: I. Svevo e L. Pirandello (marzo-aprile) Modulo 8: La poesia di E. Montale e U. Saba (maggio) Modulo 9: Scritture d’“esame” (durante l’intero anno scolastico) Modulo pluridisciplinare: Il tema del doppio nella letteratura (discipline coinvolte: inglese e italiano; lettura integrale dell’opera “Lo strano caso del dottor Jekill e di mister Hyde”; il tema del doppio nell’opera di L. Pirandello) Criteri e strumenti di valutazione Il lavoro di verifica e valutazione è stato condotto mediante interrogazioni individuali, formative e continue; verifiche semi-strutturate scritte; esposizioni orali in classe; prove d’italiano scritto, secondo le tipologie tipiche dell’esame finale. Sono state svolte due simulazioni di Prima Prova, una comune a tutte le classi quinte dell’Istituto, l’altra per la 5BI (entrambe nel mese di maggio). Le verifiche hanno inteso valutare il grado di conoscenza dei contenuti previsti dai programmi, la capacità di espressione logica e la proprietà lessicale, la capacità di produrre testi adeguati alle richieste e alla tipologia della traccia e l’autonomia nella rielaborazione e nel giudizio critico. Nella valutazione finale si è tenuto conto anche dell’impegno dimostrato, sia nei lavori in classe che in quelli svolti a casa. Si è fatto riferimento alle griglie di valutazione di dipartimento 48 I.I.S. A. Da Schio Classe 5BI Docente: A. Donadello Documento del Consiglio di Classe – 5^BI Programma svolto di Italiano a.s. 2013-2014 Testo adottato: A. Dendi-S. Re, Moduli e modelli letterari, Signorelli, 2007 Modulo 1: Il Verismo e G. Verga (vita e opere; temi della produzione verghiana; le tecniche: impersonalità, regressione, discorso indiretto libero; effetto di straniamento; il Ciclo dei Vinti: composizione, intenti, i “vinti”; trama e caratteri generali dei Malavoglia). Lettura e analisi dei seguenti testi: “Fantasticheria” e “Rosso Malpelo” da Vita dei campi “La roba” da Novelle rusticane “La famiglia Toscano” e “L’addio di ‘Ntoni” dai Malavoglia Modulo 2: C. Baudelaire e il Simbolismo (caratteri generali del Simbolismo francese; la realtà come mistero e le “corrispondenze”; il nuovo linguaggio poetico, analogia e sinestesia; caratteri generali dell’opera di Baudelaire; la figura del poeta). Lettura e analisi dei seguenti testi: “L’albatro” e “Corrispondenze”da I fiori del male A. Rimbaud, “Le vocali” da Poesie Modulo 3: G. Pascoli (vita e opere; la poetica del fanciullino; il fonosimbolismo; il linguaggio di Myricae; il nido) Lettura e analisi dei seguenti testi: “Arano”, “Lavandare”, “X Agosto”, “L’assiuolo” da Myricae “La mia sera” e “Il gelsomino notturno” dai Canti di Castelvecchio Modulo 4: G. D’Annunzio (vita e opere; la vita come un’opera d’arte; caratteri generali dell’Estetismo e del romanzo Il piacere; il fonosimbolismo; il panismo dannunziano; caratteri generali della “fase notturna”) Lettura e analisi dei seguenti testi: “Ritratto di Andrea Sperelli” e “L’attesa dell’amante” da Il Piacere “La sera fiesolana” e “La pioggia nel pineto” dall’Alcyone Modulo 5: G. Ungaretti e la guerra (vita e opere, temi e scelte linguistiche e stilistiche dell’Allegria) Lettura e analisi dei seguenti testi: “Veglia”, “Fratelli”, “Soldati”, “San Martino del Carso” dall’Allegria Modulo 6: Caratteri generali del Futurismo e del Crepuscolarismo Lettura e analisi dei seguenti testi: “Desolazione del povero poeta sentimentale” di S. Corazzini “Manifesto tecnico della letteratura futurista” “Lasciatemi divertire” di A. Palazzeschi Modulo 7: Il romanzo della crisi (caratteri generali del contesto storico-culturale e delle teorie di S. Freud, A. Einstein, H. Bergson; M. Proust e il concetto di memoria involontaria; J. Joyce e il flusso di coscienza; F. Kafka e la figura del padre nel romanzo della crisi) Lettura e analisi dei seguenti testi: “La madeleine” da Alla ricerca del tempo perduto “Leopold e Molly Bloom” dall’Ulisse “La metamorfosi” (lettura integrale) Modulo 8: I. Svevo (vita e opere; Svevo e Trieste; Svevo e la psicanalisi; la figura dell’inetto; caratteri generali della Coscienza di Zeno: trama, struttura, il narratore inattendibile, il rapporto con il padre; salute e malattia) Lettura e analisi dei seguenti brani: “Preambolo”, “Il vizio del fumo”, “Lo schiaffo del padre”, “Un inatteso fidanzamento”, “Il ritratto di Augusta”, “Il funerale mancato” e “L’esplosione finale” da La coscienza di Zeno Modulo 9: L. Pirandello (vita e opere; realtà/apparenza, vita/maschera; l’umorismo; il relativismo pirandelliano; il tema del doppio; trama e temi del romanzo Il fu Mattia Pascal; caratteri generali del teatro pirandelliano; trama dei Sei personaggi in cerca d’autore e concetto del teatro nel teatro) Lettura e analisi dei seguenti testi: “La scissione tra il corpo e l’ombra” e “Mattia Pascal dinanzi alla sua tomba” da Il fu Mattia Pascal 49 I.I.S. A. Da Schio Documento del Consiglio di Classe – 5^BI “Il treno ha fischiato” e “La signora Frola e il signor Ponza, suo genero” dalle Novelle per un anno Modulo 10: E. Montale (vita, opere; temi e caratteri degli Ossi di seppia; il correlativo oggettivo) Lettura e analisi dei seguenti testi: “Non chiederci la parola”, “Meriggiare pallido e assorto”, “Spesso il male di vivere ho incontrato” da Ossi di seppia “Il sogno del prigioniero” da La bufera e altro “Ho sceso dandoti il braccio…” da Satura Modulo 11: U. Saba (vita e opere; temi e linguaggio del Canzoniere) Lettura e analisi dei seguenti testi: “A mia moglie”, “Trieste”, “Città vecchia” e “Ulisse” dal Canzoniere Modulo 12: Scrittura del saggio breve e dell’articolo di giornale, con esercitazioni durante l’intero corso dell’anno scolastico. Modulo pluridisciplinare (italiano e inglese): Il tema del doppio nella letteratura (lettura integrale di Stevenson, Lo strano caso del dottor Jekill e di Mister Hyde; il tema del doppio nell’opera di Pirandello) Gli studenti L’insegnante 50 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio RELAZIONE E PROGRAMMAZIONE CLASSE 5^ BI A.S. 2013/2014 Docente: prof.ssa Donadello Annita Materia: Storia Relazione finale sulla classe Ho conosciuto la classe 5^BI durante quest’anno scolastico; sul piano comportamentale gli allievi si sono rivelati rispettosi ed educati e hanno improntato i rapporti con l’insegnante sul rispetto reciproco e sulla collaborazione. Nel complesso, nel corso dell’anno scolastico si sono dimostrati interessati alla disciplina e hanno partecipato volentieri alle attività proposte ad essa inerenti. Le capacità di comprensione sono nella media buone; il bagaglio lessicale generale risulta, per la maggior parte degli studenti, più che sufficiente e sufficientemente padroneggiato quello storico. Lo studio della maggioranza degli alunni è abbastanza attento e preciso, anche se a volte un po’ mnemonico. Obiettivi raggiunti (conoscenze, abilità/capacità, competenze) In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti, mediamente in modo soddisfacente da tutti gli allievi, i seguenti obiettivi : conoscenze: i percorsi proposti e affrontati attraverso le spiegazioni e la lettura dei testi hanno portato la classe a conoscere in modo più che sufficiente i contenuti storici previsti; competenze: la classe è in grado di compiere operazioni di semplice analisi, di sintesi e valutazione dei fenomeni storici. Alcuni alunni riescono a problematizzare le conoscenze acquisite, intervenendo, se stimolati, anche con semplici riflessioni critiche individuali; per altri lo studio si ferma ad un livello più mnemonico; capacità: gli allievi sono in grado di riassumere in forma orale e scritta le idee centrali dell’argomento considerato, mettendo in rapporto le conoscenze acquisite in modo sia diacronico che sincronico. Metodi di insegnamento Sono state svolte lezioni frontali comprendenti spiegazioni, dettatura di appunti, letture integrative di approfondimento; gli studenti hanno partecipato a incontri-conferenze su tema storico (vedi programma). Sono stati proposti esercizi e questionari atti ad obbligare gli studenti a lavorare e riflettere sugli argomenti affrontati; la successiva revisione in classe ha permesso di correggere, confrontare e motivare le risposte. Strumenti Il testo adottato, Orizzonti di storia contemporanea, vol. 2, editore Laterza, è stato integrato con fotocopie di brani, schede di approfondimento, materiale audiovisivo, schemi, mappe e partecipazione a conferenze. Spazi e tempi del percorso formativo 51 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio Gli obiettivi sono stati perseguiti tramite i contenuti elencati: Modulo 0 (di raccordo): La società di massa (settembre) Modulo 1: L’età giolittiana (ottobre) Modulo 2: La grande guerra e la rivoluzione russa (novembre) Modulo 3: La crisi del dopoguerra e la crisi economica del ‘29 (dicembre) Modulo 4: L’età dei totalitarismi: il nazismo, il fascismo italiano e lo stalinismo (gennaio-febbraiomarzo) Modulo 5: La seconda guerra mondiale (aprile) Modulo 6: Bipolarismo e guerra fredda (maggio) Modulo 7:La questione palestinese e la Primavera araba (caratteri generali; approfondimento:Siria) (maggio) Modulo pluridisciplinare: La Borsa e la crisi del ‘29 * Le diverse unità didattiche, con i contenuti specifici di ogni modulo, sono indicate con precisione nel Programma didattico finale. Criteri e strumenti di valutazione Sono state svolte alcune verifiche scritte semistrutturate; le verifiche orali si sono susseguite costantemente durante il corso dell’anno. Sono state valutate l’assimilazione dei contenuti e la rielaborazione personale, la correttezza lessicale ed espositiva Programma di storia a.s. 2013-2014 Classe 5 BI Docente: A. Donadello Testo adottato: AA.VV., Orizzonti di storia contemporanea, Laterza Modulo 0. Ripasso e raccordo con il programma dell’anno precedente La società di massa (urbanesimo, comunicazioni, partiti di massa, nazionalismo, imperialismo, radici del razzismo); verso il conflitto mondiale (crisi marocchine e guerre balcaniche, tensioni tra le potenze europee). Modulo 1. L’età giolittiana Sviluppo economico e sociale dell’Italia; questione meridionale ed emigrazione, le riforme di Giolitti. Modulo 2. La prima guerra mondiale Le cause profonde e gli schieramenti; l’attentato di Sarajevo; la guerra di posizione, le nuove armi e la trincea; eventi bellici anno per anno; l’Italia in guerra; il genocidio degli Armeni; il Trattato di Versailles e la Società delle Nazioni. Modulo 3. La rivoluzione russa La società zarista; la rivoluzione di febbraio e il ritorno di Lenin; le Tesi di Aprile; la rivoluzione di ottobre; la guerra civile e la nascita dell’URSS; Lenin e lo stato bolscevico; la NEP. Modulo 4. Il dopoguerra e la grande crisi Le conseguenze economiche e sociali della guerra; il “biennio rosso” in Europa; la Repubblica di Weimar. La crisi del ’29 (l’espansione economica degli Usa negli anni ’20, la crisi del ’29, Roosevelt e il New Deal). 52 I.I.S. A. Da Schio Documento del Consiglio di Classe – 5^BI Modulo 5. L’età dei totalitarismi: il nazismo, il fascismo e lo stalinismo Concetto di totalitarismo; la crisi della Repubblica di Weimar e l’avvento del nazismo; il Terzo Reich e il Führerprinzip; il programma eugenetico; la persecuzione degli ebrei; repressione e consenso; propaganda e comunicazioni di massa. Lo stalinismo in Unione sovietica; l’industrializzazione forzata; le purghe e i gulag. La guerra civile spagnola. La politica dell’appeasement. Il Giappone: imperialismo e autoritarismo. Modulo 6. L’Italia fascista I problemi del dopoguerra in Italia; la nascita dei nuovi partiti politici; la questione adriatica; le origini del fascismo e la figura di Mussolini; la violenza fascista; la marcia su Roma; le elezioni del 1924 e il delitto Matteotti; le leggi fascistissime e l’instaurazione della dittatura; i Patti lateranensi; l’invasione dell’Etiopia; la politica economica del fascismo; l’antifascismo; l’avvicinamento alla Germania di Hitler. Modulo 7. La seconda guerra mondiale Le origini e le responsabilità; l’invasione della Polonia e lo scoppio del conflitto; la sconfitta della Francia e il regime di Vichy; la “battaglia d’Inghilterra”; l’attacco all’Unione sovietica; l’aggressione del Giappone e l’ingresso in guerra degli USA; resistenza e collaborazionismo; le vittorie dell’alleanza antifascista; la campagna d’Italia e il crollo del fascismo; la resistenza italiana; la sconfitta della Germania; la bomba atomica. Modulo 8. La guerra fredda Il sistema bipolare, il Piano Marshall; il blocco di Berlino; Cuba e la crisi dei missili; la guerra del Vietnam. Modulo 9. Il Medio Oriente La nascita di Israele; le guerre arabo-israeliane e la questione palestinese; la Primavera araba (caratteri generali); la guerra in Siria (cause; la dittatura di Bashar al-Assad; le forze in campo). L’insegnante Gli alunni 53 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio RELAZIONE E PROGRAMMAZIONE CLASSE 5 BI a.s. 2013/2014 Docente MICHELA ZOGLI Materia MATEMATICA Relazione finale sulla classe Conosco la classe da quest’anno. È costituita da diciassette elementi, quindici provenienti dalla 4^ BI a.s. 2012/13, due ripetenti, un’alunna ha interrotto definitivamente la frequenza nel pentamestre. Sono inseriti due alunni con percorso educativo differenziato, il primo presente alle lezioni un’ora alla settimana, il secondo mai in classe. Durante l’anno scolastico gli allievi non hanno manifestato problemi disciplinari ma una parte non ha affrontato gli impegni scolastici con sufficiente responsabilità: la frequenza alle lezioni e l’applicazione allo studio sono state discontinue per alcuni. Solo un gruppo ha svolto le attività assegnate con regolarità e costanza. Persistono situazioni di insufficienza nel profitto, dovute a difficoltà nelle applicazioni o a scarso impegno. Il programma preventivato è stato ridotto e lo svolgimento è stato rallentato e adattato alle necessità della classe e alle varie attività extracurriculari inserite durante l’anno scolastico. E’ stato speso più tempo per il recupero curriculare e i primi mesi di scuola sono stati dedicati al ripasso di argomenti fondamentali per conoscere gli studenti e consolidare la loro preparazione. Ciascun contenuto è stato affrontato nelle linee fondamentali con particolare attenzione ai concetti di base, limitando le applicazioni a semplici casi in considerazione delle difficoltà operative che parte degli alunni incontra. Per lo sviluppo degli argomenti sono state predisposte schede didattiche per schematizzare o integrare i contenuti trattati nel testo in adozione e facilitarne la comprensione. Tutto il materiale (libro, schede, testi delle verifiche svolte) è a disposizione della commissione. Le prove somministrate alla classe presentano esercizi semplici per ridurre l’impaccio che gli alunni ancora manifestano nel calcolo letterale. I quesiti di carattere teorico proposti nelle verifiche, quali la richiesta di definizioni o enunciati di teoremi o descrizioni di alcuni procedimenti risolutivi, rilevano il livello di acquisizione delle conoscenze e la correttezza terminologica. I risultati negativi registrati sono dovuti soprattutto a studio scarso o discontinuo e alla persistenza di lacune, a volte gravi, nelle conoscenze pregresse e nelle abilità di base. Si precisa che i due alunni che seguono il piano educativo personalizzato con obiettivi differenziati sono valutati esclusivamente in relazione al raggiungimento di quest’ultimi. Per quanto riguarda gli interventi di recupero effettuati durante l’anno, sono state predisposte e distribuite agli alunni schede – lavoro con esercizi guidati o da svolgere. La correzione di esercizi durante le lezioni ha costituito momento di revisione e di recupero curriculare. Si segnala inoltre che la Scuola ha attivato lo sportello disciplinare a partire dal mese di marzo. 54 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio Obiettivi raggiunti (conoscenze, abilità/capacità, competenze) Conoscenze • Conoscere le nozioni fondamentali sulle funzioni. • Saper definire la continuità di una funzione in un punto. • Conoscere le definizioni di asintoto verticale, orizzontale ed obliquo. • Conoscere la definizione di derivata e il suo significato geometrico. • Conoscere la relazione tra continuità e derivabilità. • Conoscere le derivate di alcune funzioni elementari e le regole di derivazione. • Conoscere i procedimenti per determinare gli intervalli di monotonia e per trovare i punti di massimo relativo, di minimo relativo di una funzione attraverso lo studio del segno della derivata prima. • Conoscere i procedimenti per studiare la concavità di una curva e trovare i punti di flesso di una funzione attraverso lo studio del segno della derivata seconda. • Saper descrivere e rappresentare graficamente le funzioni costo, ricavo e utile. • Saper definire la Ricerca Operativa. • Conoscere le fasi attraverso le quali passa un processo di scelta. • Conoscere la classificazione dei problemi di scelta. Abilità/Capacità • Saper determinare il dominio di una funzione razionale intera o fratta, riconoscere se la funzione è pari o dispari, studiarne il segno. • Saper operare sui limiti di funzioni razionali intere e fratte, riconoscendo le forme indeterminate + ∞ − ∞ , • • • • • • • • • ∞ 0 0 , e utilizzando per l’eliminazione della F.I. solo semplici ∞ 0 0 scomposizioni di polinomi in fattori. Saper determinare gli asintoti (verticali, orizzontali, obliqui) di funzioni razionali fratte. Saper derivare funzioni razionali intere e fratte. Saper determinare l’equazione della retta tangente al grafico di una funzione in un suo punto. Saper dedurre l’andamento di una funzione dal segno della sua derivata. Saper determinare i punti di massimo e di minimo relativo di una funzione. Saper determinare la concavità del grafico di una funzione e ricercare i punti di flesso. Studiare semplici funzioni razionali intere e fratte e tracciarne il grafico. Saper applicare le conoscenze matematiche acquisite ai concetti di costo, ricavo, profitto. Saper risolvere semplici problemi mediante le tecniche della Ricerca Operativa (saper effettuare scelte di carattere economico sulla base del minimo costo medio e del massimo profitto). Competenze • Saper analizzare le componenti di problemi di varia natura ed impostare in modo opportuno i modelli matematici appresi per arrivare alla soluzione. Gli obiettivi elencati fanno riferimento a quanto stabilito nella programmazione annuale del dipartimento adattata alla situazione e alle necessità rilevate nella classe. Il livello raggiunto dagli alunni non risulta uniforme, visto il rendimento insufficiente di alcuni, come già segnalato nella relazione sulla classe. 55 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio Metodi di insegnamento La linea seguita è stata concordata in sede di dipartimento e l’attività svolta è stata del seguente tipo: 1. Eventuale azione di recupero dei prerequisiti necessari; 2. esposizione alla classe degli obiettivi da raggiungere, richiamando gli argomenti già noti, utili alla trattazione, e recuperando i prerequisiti necessari; 3. proposte di situazioni problematiche; 4. ricerca delle soluzioni; 5. sistemazione teorica (lezione frontale); 6. esercizi svolti in classe e assegnati per casa; 7. verifica formativa; 8. eventuale recupero in ore curriculari (attraverso la correzione di esercizi in classe e la predisposizione di schede didattiche distribuite agli alunni) e in orario extracurriculare (con l’attivazione, da parte della scuola, dello sportello disciplinare); 9. verifica sommativa Strumenti Testo adottato, appunti, schede didattiche, lavagna, calcolatrice tascabile scientifica. Spazi e tempi del percorso formativo Moduli Funzioni e disequazioni. Limiti. (Ripasso) Asintoti. Grafico probabile di una funzione. Tempi Ottobre - Novembre – Dicembre Derivate. Gennaio – Febbraio Massimi, minimi, flessi. Studio di funzione. R.O. Problemi di scelta in condizioni di certezza. Marzo – Aprile Maggio Criteri e strumenti di valutazione Per ogni alunno si sono presi in considerazione: 1. il livello di raggiungimento degli obiettivi educativi comuni; 2. i progressi evidenziati a partire dalle condizioni iniziali o precedenti; 3. il grado di raggiungimento degli obiettivi specifici. I dati relativi l’apprendimento sono stati rilevati attraverso: 1. correzione in classe dei compiti assegnati e svolti per casa, 2. prove scritte individuali, con esercizi e problemi di tipo tradizionale, 3. test con domande a risposta aperta validi come prova orale o interrogazioni, 4. osservazione del comportamento e degli interventi in classe per valutare la partecipazione alle attività didattiche, l’impegno e l’applicazione allo studio. Si precisa che i due alunni che seguono il piano educativo personalizzato con obiettivi differenziati sono valutati esclusivamente in relazione al raggiungimento di quest’ultimi. 56 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio Programma svolto in Classe 5^ BI a.s. 2013/14 Materia: Matematica Docente: Michela Zogli Ripasso del programma dell’anno precedente. Funzioni: definizioni e terminologia (dominio, codominio, funzioni pari e funzioni dispari, funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo); studio del segno (disequazioni razionali intere e fratte). ∞ 0 Calcolo di limiti di funzioni razionali intere e fratte, forme indeterminate + ∞ − ∞ , , . ∞ 0 Derivate. Derivata e suo significato geometrico; punti stazionari; continuità delle funzioni derivabili. Derivata di una funzione costante, derivata della funzione f ( x) = x , derivata di una potenza di x (solo ad esponente intero). Regole di derivazione (solo enunciati dei teoremi, senza dimostrazioni): derivata della somma di due funzioni, del prodotto di due funzioni, del quoziente di due funzioni, della potenza di un polinomio. Applicazioni (calcolo delle derivate di funzioni razionali intere e fratte). Derivate di ordine superiore al primo (calcolo della derivata seconda). Massimi, minimi, flessi. Studio di funzioni. Funzioni derivabili crescenti e decrescenti. Massimi e minimi relativi (definizioni). Ricerca dei massimi e minimi relativi mediante lo studio del segno della derivata prima (applicazioni limitate a punti di stazionarietà). Concavità di una curva e punti di flesso (definizioni). Ricerca dei punti di flesso mediante lo studio del segno della derivata seconda. Asintoti verticali, orizzontali, obliqui. Studio del grafico di funzioni razionali intere e fratte in semplici casi. Problemi di scelta in condizioni di certezza. Introduzione alla Ricerca Operativa. Costi (solo funzione lineare C = ax + b e funzione quadratica C = ax 2 + bx + c ). Costo medio. Ricavo (solo funzione lineare). Profitto o utile netto. Impostazione e risoluzione dei problemi di decisione: descrizione delle fasi (formulazione del problema e acquisizione dei dati, modelli matematici – funzione obiettivo e vincoli –, soluzione del modello e verifica dei risultati); classificazione dei problemi di scelta. Problemi di scelta in condizioni di certezza e con effetti immediati con funzione obiettivo in una variabile con definizione unica. Semplici esempi relativi a minimo costo medio e massimo profitto. Testi adottati: Papa – Risposi Matematica per temi – tema Q Ed. Il Capitello Dodero – Baroncini – Manfredi “Argomenti modulari di matematica” modulo M Ed. Ghisetti e Corvi L’insegnante I rappresentanti 57 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio RELAZIONE E PROGRAMMAZIONE CLASSE 5 BI a.s. 2013/2014 Docente CARDI ANNA MARIA Materia INFORMATICA GESTIONALE Relazione finale sulla classe Ho insegnato nella classe 5^ BI negli ultimi tre anni scolastici e questo mi ha consentito di acquisire una buona conoscenza delle alunne e degli alunni. Essi hanno mantenuto un comportamento corretto verso l’insegnante e tra loro; tuttavia le lezioni non sempre si sono svolte in un clima sereno e collaborativo. L' esigenza di molti alunni di apprendere limitandosi ad uno studio prevalentemente mnemonico, ha reso talvolta poco efficace l' attività didattica. Al fine di sviluppare l' autonomia nello studio, l' insegnante ha più volte fornito - in forma scritta indicazioni e suggerimenti per organizzare il lavoro individuale che tuttavia non tutti sono in grado di gestire in maniera efficace. Data l' obsolescenza del libro di testo, sono stati forniti agli alunni (in formato elettronico) materiali ad integrazione del teso reperiti da altri testi, dal Web, o redatti dall' insegnante. Dall’inizio dell’anno scolastico e fino alla fine di gennaio si è lavorato per riprendere e approfondire gli argomenti principali affrontati in quarta (Basi di Dati: modello relazionale, interrogazioni a basi di dati usando operazioni relazionali ed SQL) per dare la possibilità a tutti di proseguire le attività didattiche avendo chiari i temi fondamentali previsti dal programma. Solo alcuni alunni, però, hanno colto questa occasione per consolidare le conoscenze sulle basi di dati ; nel complesso,la classe ha maturato abilità basilari nella manipolazione di semplici data base sia utilizzando il modello relazionale che il linguaggio SQL per le query. A partire dal mese di febbraio è stato affrontato lo studio delle caratteristiche principali di un sistema operativo e dei diversi tipi di software accennando alle problematiche della tutela giuridica del software e alla gestione delle licenze d' uso. Abbiamo quindi proseguito con l' esame delle architetture di reti di computer (con particolare riferimento alle reti locali utilizzando la rete scolastica come caso di studio), Internet e i suoi principali servizi (posta elettronica, ricerca nel Web) per concludere con l' esame delle problematiche relative alla sicurezza dei dati e alla conservazione della loro integrità. Le lezioni si sono svolte tutte in laboratorio dove ciascuno aveva a disposizione una postazione di lavoro con accesso alla LAN della scuola e ad Internet. Il materiale didattico prodotto e proposto come pure le esercitazioni sono stati in gran parte raccolti in uno spazio riservato alla classe nel server della rete. L’insegnante ha fatto costante uso di una postazione multimediale ad integrazione della lavagna e dei testi scritti. In questo modo le alunne e gli alunni hanno potuto sperimentare l’uso di strumenti di condivisione (in particolare Google Drive). Solo alcuni, però, hanno colto la potenzialità di strumenti che amplificano gli spazi e tempi scuola. La preparazione complessiva conseguita dalle alunne e dagli alunni è da considerarsi mediamente sufficiente ma, relativamente al profitto, nella classe si distinguono due gruppi: un primo gruppo di pochi elementi che hanno conseguito in gran parte gli obiettivi di apprendimento, un secondo – più numeroso - che, per carenze pregresse, fragilità, impegno non sempre adeguato ha raggiunto una preparazione un po'frammentaria e non del tutto consapevole. 58 I.I.S. A. Da Schio Documento del Consiglio di Classe – 5^BI Obiettivi raggiunti (conoscenze, abilità/capacità, competenze) Le alunne e gli alunni sono in grado di: 1. rappresentare secondo il modello relazionale una base di dati di cui è data la rappresentazione secondo il modello E/R in nel quale sia esplicitata la cardinalità delle associazioni 2. realizzare semplici interrogazioni a una base di dati utilizzando il linguaggio SQL standard 3. implementare e gestire in Access in modalità interattiva una base di dati a partire dalla sua rappresentazione secondo il modello logico relazionale 4. descrivere struttura e funzioni di un sistema operativo 5. definire sistemi operativi monoprogrammato e multiprogrammati 6. riconoscere e rispettare le norme di tutela del software 7. classificare reti di computer secondo l’estensione geografica 8. classificare le reti locali secondo le diverse architetture 9. definire la rete Internet 10. utilizzare i servizi di ricerca nel Web e la posta elettronica 11. definire una intranet e una extranet 12. definire i principali problemi di sicurezza nelle reti di computer e individuare metodi per garantirla Gli obiettivi elencati sono pienamente raggiunti solo da alcuni, la maggioranza possiede conoscenze e abilità basilari. Metodi di insegnamento Ogni unità di apprendimento si è aperta con la presentazione da parte dell’insegnante dell’argomento oggetto dell’unità. Le alunne e gli alunni sono stati invitati a seguire le lezioni partecipando con interventi personali ed anche raccogliendo appunti. Il libro di testo è stato usato come riferimento agli argomenti trattati ed approfondimento degli stessi durante lo studio domestico. La possibilità di svolgere le lezioni in laboratorio ha consentito di utilizzare contemporaneamente più strumenti didattici (si veda il capitolo successivo) e di verificare con applicazioni pratiche quanto esposto dall’insegnante. Per ogni unità di apprendimento sono stati proposti degli esercizi, individuali o di gruppo: a partire da una situazione problematica, l’insegnante ha invitato all’analisi del problema ed ha stimolato la proposta di una soluzione. Al termine di ciascuna unità è stata proposta alla classe un verifica nella forma di test con domande a scelta multipla, domande aperte o risoluzione di problemi anche attraverso l’uso di pacchetti applicativi. A seguito di insuccesso riportato nelle prove di verifica sono stati attivati, nelle ore curricolari, brevi interventi di recupero per gli alunni che hanno fallito la prova. Le verifiche orali, necessarie per una valutazione in itinere, non sono state programmate formalmente. Ciascuno è stato più volte chiamato ad intervenire dinamicamente durante le lezioni a dimostrazione dell' assimilazione delle nozioni precedentemente studiate e della capacità di anticipare quelle in corso di trattamento nonché per abituare le alunne e l’alunno a discutere con i compagni e l' insegnante intorno ai temi argomento del corso. 59 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio Strumenti • • • • • • • • • personal computer in rete locale con sistema operativo WINDOWS strumenti di Google Drive Access collegamento ad Internet presentazioni multimediali a cura dell’insegnante materiale multimediale reperito sul Web lavagna il testo ("La Gestione dei Dati Aziendali" - Autori: Lorenzi, Rossi - Editore: ATLAS) appunti alle lezioni Spazi e tempi del percorso formativo L’ordinamento prevede tre ore settimanali in aula. Criteri e strumenti di valutazione Gli elementi che hanno concorso alla valutazione delle verifiche sono stati: • l’uso di terminologia corretta • il livello di conoscenza degli argomenti • la capacità di individuare le situazioni nelle quali utilizzare il computer per l' automazione delle procedure di ufficio e di individuare il software necessario a tale operazione • l’abilità di utilizzare il computer per risolvere problemi gestionali Sono state proposte alla classe verifiche prevalentemente scritte in forma di test con item a scelta multipla, con quesiti a risposta breve, risoluzioni di semplici problemi. Le verifiche in forma di test a scelta multipla sono state valutate nel modo seguente: un punto assegnato per ciascuna risposta corretta; il totale dei punti moltiplicato per 100 e diviso il numero delle domande (di solito almeno 20) ha determinato la percentuale di correttezza della prova che è stata trasformata in voto secondo la seguente tabella: Percentuale di Correttezza 100% 95% - 99% 90% - 94% 85% - 89% 80% - 84% 70% - 79% 65% - 69% 55% - 64% 45% - 54% 35% - 44% < 35% 3 Voto 10 (9) 9 (8 ½) 8 7 6½ 6 5½ 5 4½ 4 Per le simulazioni di terza prova è stata adottata la griglia di esempio contenuta nel presente documento. Per tutte le altre verifiche è stata prevista e comunicata in anticipo alla classe un specifica griglia di valutazione. 60 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio Programma svolto in Classe 5^ BI Materia INFORMATICA GESTIONALE Docente CARDI ANNA MARIA MODULO 1 Ripasso 2 Il software e i sistemi operativi CONTENUTI Le basi di dati • il modello concettuale entità/relazione (E/R): insieme-entità ed entità di un insieme-entità, associazioni tra insiemi-entità, uso del modello entità relazione per il progetto di una base di dati • operazioni relazionali: selezione, proiezione, congiunzione • le regole di derivazione del modello relazionale dal modello concettuale E/R • i comandi di DDL e DML di SQL • il comando SELECT di SQL per la realizzazione delle operazioni relazionali di selezione, congiunzione e proiezione • le funzioni di aggregazione MIN, MAX, AVG, SUM • la funzione COUNT Uso di un sistema di gestione di basi di dati • costruzione di una base di dati in Access o altro DBMS a partire dal suo modello relazionale in modalità interattiva • realizzazione in modalità interattiva di query su una base di dati corrispondenti alle operazioni relazionali specificate in pseudocodice • costruzione di una base di dati in Access o altro DBMS a partire dal suo modello relazionale in modalità programmata • realizzare in modalità programmata semplici query su una base di dati corrispondenti alle operazioni relazionali specificate in pseudocodice • definizione di sistema operativo • struttura e funzioni di un sistema operativo • il bootstrap • sistemi operativi monoprogrammati • sistemi operativi multiprogrammati • politiche di scheduling (cenni sulla gestione della CPU in time sharing; concetto di time slice, processi con prorità) • stati di un processo • freeware e open source • licenze d' uso del software: cenni sulle tipologie e sulla gestione delle scadenze • tutela dei diritti d' autore del software Struttura di una rete di computer definizione di rete di computer le componenti hardware di una rete: tipi di nodi di una rete, tipi di collegamento tra i nodi • componenti software di una rete: sistemi operativi di rete, protocolli di comunicazione (cenni sul protocollo TCP/IP con particolare riferimento alla struttura degli indirizzi IP) 3 classificazione delle reti in base all’estensione (distinzione tra WAN, MAN e Le reti di computer • LAN) e Internet • architetture di reti locali (cenni sulle architetture a bus, ad anello, a stella) • • La rete Internet (dopo il 15 maggio) • La struttura di Internet • I servizi di Internet • La posta elettronica 61 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio 4 ICT per l’azienda Le reti intranet ed extranet (dopo il 15 maggio) definizione di rete intranet struttura di una intranet funzioni di una intranet definizione di rete extranet • • • • La salvaguardia dei dati aziendali (dopo il 15 maggio) problemi di sicurezza: tolleranza ai guasti, integrità dei dati, protezione da minacce esterne (cenni sui malware e antivirus) • tutela dei dati personali (cenni) • L’insegnante I rappresentanti 62 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio RELAZIONE E PROGRAMMAZIONE CLASSE 5^ BI A.S. 2013/2014 Docente: Bortolan Paola Materia: Economia d’azienda Relazione finale sulla classe All’inizio del presente a.s. la classe era composta da 10 femmine e da 7 maschi ( di cui 2 con percorso differenziato), ma da mesi, ormai, l’allieva Nardotto Alessia non frequenta più le lezioni a causa delle difficoltà di applicazione personale in parecchie discipline. In generale, la classe è disciplinata e il rapporto che si è instaurato tra classe e insegnante è basato su stima e rispetto reciproci. Non ci sono stati, quindi, particolari problemi disciplinari che avrebbero potuto compromettere le relazioni. Nonostante questo, la maggior parte della classe non ha lavorato con costante impegno e adeguata applicazione (almeno fino all’ultima parte dell’anno scolastico, con l’approssimarsi della conclusione delle lezioni) e ha provveduto ad approfondire gli argomenti solo a ridosso delle verifiche. In particolare, parecchi allievi hanno privilegiato l’esecuzione delle esercitazioni scritte a scapito di uno studio approfondito sugli aspetti generali dell’intera disciplina. E’ anche vero che la materia è oggetto di seconda prova scritta all’esame di stato e, quindi, la trattazione degli argomenti richiede necessariamente un’attenzione particolare all’aspetto più applicativo. E’ importante rilevare anche la presenza, nella classe, di alcuni allievi che hanno difficoltà di astrazione e sono insicuri davanti al “nuovo e imprevisto”. La loro applicazione e il loro impegno non trovano sempre il giusto riconoscimento e probabilmente i risultati avrebbero potuto essere anche per loro più soddisfacenti in un contesto di apprendimento diverso. Si deve inoltre rilevare che, in questo anno, il calendario scolastico e le proposte di incontri di approfondimento hanno impedito il regolare svolgimento delle lezioni, causando interruzioni anche prolungate e una riduzione delle ore effettive svolte rispetto a quelle programmate. Se a questo si aggiunge la vastità dei contenuti previsti dal Ministero per economia d’azienda, si comprende come il tempo a disposizione di questi studenti per approfondire e assimilare le varie questioni proposte nel corso dell’anno è stato non sempre adeguato. Obiettivi raggiunti (conoscenze, abilità/capacità, competenze) Anche se non c’è difformità di contenuti tra quanto previsto in sede di coordinamento di materia e quanto effettivamente svolto e gli obiettivi proposti all’inizio dell’a.s. possono considerarsi raggiunti in modo sufficiente, rimane la sensazione che se la preparazione di questi studenti in molte occasioni appare superficiale, comunque non si poteva fare di meglio. Non tutti gli argomenti inseriti nel programma sono stati svolti con la stessa cura e lo stesso grado di approfondimento. Maggiore attenzione è stata posta ai moduli relativi alla programmazione e al controllo dei costi, al bilancio d’esercizio e alla sua rielaborazione, all’analisi e all’interpretazione dei dati di bilancio e alla formazione del budget. Alla parte relativa alla gestione delle risorse umane non è stato dedicato tutto il tempo che la complessità e l’interesse dell’argomento richiederebbero, privilegiando gli aspetti più vicini al prossimo inserimento nel mondo del lavoro di questi studenti piuttosto che gli aspetti più operativi. Per quanto riguarda la parte fiscale, visti i continui cambiamenti che la materia ha subito nel corso dell’anno, si è privilegiato l’approccio generale e sono stati fatti solo degli esempi. 63 I.I.S. A. Da Schio Documento del Consiglio di Classe – 5^BI Metodi di insegnamento Si sono utilizzati i seguenti metodi: - la lezione frontale, privilegiando l’aspetto partecipativo; - lo studio di casi aziendali; - esercitazioni in gruppo; - esercitazioni in laboratorio. Strumenti - Nello svolgimento dei diversi argomenti si sono utilizzati il libro di testo - articoli tratti da quotidiani e riviste specializzate, - il codice civile, - l’hardware e il software disponibili nel laboratorio B - internet Spazi e tempi del percorso formativo Come già rilevato, soprattutto il secondo quadrimestre è stato caratterizzato da continue interruzioni, sia per la struttura propria del calendario scolastico che per l’ organizzazione di attività previste nel POF. Inoltre in questo a.s. sono stati previsti sportelli per il sostegno e il recupero solo dalla fine del mese di marzo 2014 per un totale di circa 6 ore proposte. Si è reso necessario, perciò, sintetizzare alcuni argomenti per poter disporre di più tempo da dedicare al sostegno degli allievi più deboli. I tempi di svolgimento del percorso formativo, in linea generale, sono stati i seguenti: settembre 2013 riepilogo e approfondimento del programma classe quarta ottobre- dicembre 2013 il sistema informativo aziendale; le scritture di assestamento; il bilancio d’esercizio gennaio 2014 rielaborazione del bilancio febbraio 2014 l’analisi del bilancio per indici marzo 2014 il controllo e la classificazione dei costi; Break even Analysis; la responsabilità sociale dell’impresa e il bilancio sociale aprile 2014 bilancio con dati a scelta aprile - maggio 2014 il controllo budgetario e la redazione del budget maggio 2014 il reddito fiscale; la gestione delle risorse umane Spazi del percorso formativo: Oltre all’aula, il percorso formativo si è svolto in laboratorio B, in aula multimediale e presso la sede dell’Associazione Artigiani di Vicenza. 64 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio Criteri e strumenti di valutazione Per la verifica dell’apprendimento si sono assegnati temi, esercizi e prove strutturate, da svolgere sia in classe che a casa, si sono effettuate interrogazioni individuali (per altro poche per i tempi ridotti di cui sopra), flash orali, analisi di testi, esercitazioni con il P.C. In generale si sono utilizzate nelle esercitazioni quasi tutte le tipologie previste nello svolgimento delle prove scritte dell’esame di stato (trattazione sintetica di argomenti, quesiti a risposta singola, quesiti a risposta multipla, problemi a soluzione rapida, casi pratici e professionali) pur privilegiando le prime quattro tipologie soprattutto per quanto riguarda le verifiche. La griglia di valutazione delle prove scritte era compresa tra il voto 1 (corrispondente ad apprendimento nullo) e il voto 10 (corrispondente ad apprendimento massimo). Il voto 6, corrispondente al raggiungimento degli obiettivi minimi di apprendimento utile, in linea generale è stato assegnato in caso di svolgimento corretto di 2/3 di ciascuna prova; in caso di prova particolarmente impegnativa per la classe la soglia minima per la sufficienza è stata fissata al 60%. La valutazione finale scaturisce dalla considerazione degli esiti delle prove assegnate, dalla partecipazione all’attività didattica, dall’impegno e dal rispetto delle scadenze e dalla progressione positiva dell’impegno e dei risultati. Programma svolto in Classe 5^ BI Materia: ECONOMIA D’AZIENDA Docente: Bortolan Paola • Recupero e completamento programma del quarto anno. IL BILANCIO D’ESERCIZIO DI ESERCIZIO: FORMAZIONE E INTERPRETAZIONE • Il sistema informativo aziendale Le informazioni Il sistema informativo aziendale Il sistema informativo contabile Il sistema informativo extracontabile Informatica e sistema informativo Internet, Intranet ed Extranet Attività amministrativo-contabile Le scadenze contabili La firma digitale Le scritture di assestamento La determinazione del risultato economico e del patrimonio Dall’inventario all’assestamento Le scritture di completamento Le scritture di integrazione Le scritture di rettifica L’ammortamento I conti con saldo a credito o a debito La situazione contabile finale Le scritture di epilogo e di chiusura Il bilancio d’esercizio Il bilancio secondo la normativa italiana 65 I.I.S. A. Da Schio Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I principi contabili I pincipi contabili internazionali (cenni) I criteri di valutazione Lo Stato Patrimoniale Il Conto Economico Il bilancio in forma abbreviata Il bilancio consolidato (cenni) La Nota Integrativa e i documenti di controllo: aspetti generali La Nota Integrativa La Relazione sulla gestione (cenni) Il controllo sulla gestione Il controllo contabile L’approvazione del bilancio d’esercizio La rielaborazione del bilancio La lettura e l’interpretazione del bilancio Gli scopi della rielaborazione del bilancio La rielaborazione dello Stato Patrimoniale I margini della struttura patrimoniale La rielaborazione del Conto economico: a valore aggiunto La rielaborazione del Conto economico: a ricavi e costo del venduto (aspetti generali) L’ analisi di bilancio L’analisi di bilancio L’analisi per indici L’analisi economica L’analisi patrimoniale L’analisi finanziaria L’analisi della produttività L’interpretazione degli indici (cenni) Il bilancio con dati a scelta L’analisi per flussi (cenni) La responsabilità sociale dell’impresa e il bilancio sociale: aspetti generali LA PROGRAMMAZIONE E IL CONTROLLO AZIENDALE DELL’ATTIVITA’ La pianificazione e la programmazione aziendale Direzione e controllo della gestione La pianificazione La definizione degli obiettivi L’aspetto formale della pianificazione: piani, programmi e budget. Il business plan La gestione integrata della pianificazione e programmazione Il sistema di controllo Il controllo strategico 66 I.I.S. A. Da Schio Documento del Consiglio di Classe – 5^BI Il controllo e la gestione dei costi La contabilità gestionale La classificazione dei costi La variabilità dei costi La break even analysis Le configurazioni di costo I procedimenti per la determinazione dei costi Direct costing e full costing L’evoluzione del controllo dei costi Centri costo e centri di responsabilità Il controllo dei costi per attività (ABC) Il controllo budgetario e la redazione del budget I costi di riferimento I costi standard Il controllo budgetario Il budget I budget settoriali Il budget degli investimenti: aspetti generali Il budget finanziario: aspetti generali Il budget economico L’analisi degli scostamenti Il reporting Il reddito fiscale e le imposte dirette Il sistema tributario italiano: aspetti generali Il reddito d’impresa La determinazione del reddito fiscale: Caratteristiche generali IRPEF – IRES - IRAP Versamenti e dichiarazione unificata IL FATTORE LAVORO Il lavoro, una risorsa strategica Risorse umane e strategie aziendali La gestione delle risorse umane La ricerca di un lavoro Il reperimento del personale La selezione del personale L’inserimento in azienda di risorse umane La remunerazione del personale La politica retributiva L’amministrazione del personale Il sistema informativo del personale I rapporti con gli enti previdenziali e assistenziali I libri obbligatori I rapporti con l’amministrazione finanziaria La busta paga Le rilevazioni contabili L’uscita dall’azienda Lo scioglimento del rapporto di lavoro 67 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio Il trattamento di fine rapporto L’outplacement Competitività e costo del lavoro Letture tratte da quotidiani e riviste • I nuovi paperoni creati dalla crisi – da La Repubblica dell’11.11.2013 • Workers’ economy – da L’Espresso del 30.01.2014 • Crescita e decrescita economica – sintesi in preparazione dell’incontro con Luca Mercalli • Il rimpatrio delle linee produttive in Italia – da La Repubblica del 13.04.2014 Incontri programmati nel POF e svolti durante le ore di economia d’azienda 22.11.2013 Job Orienta a Verona 24.01.2014 Orientamento al lavoro con la dott.ssa Gelaini del Centro per l’impiego di Vicenza: I servizi dei Centri per l’impiego, tirocinio e apprendistato, il colloquio di lavoro 27.01.2014 Giornata della memoria: Incontro con il giornalista Gian Antonio Stella in aula multimediale 28.02.2014 Orientamento: cosa fare dopo il diploma. Incontro presso la sede dell’Associazione Artigiani di Vicenza 14.03.2014 Cambiamenti climatici: incontro con Luca Mercalli presso IIS Canova 26.03.2014 Responsabilità sociale e Bilancio sociale: incontro in aula multimediale con Centro Produttività Veneto 11.04.2014 approfondimento sulla Resistenza: incontro con il Centro Casa Cervi L’insegnante I rappresentanti 68 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio RELAZIONE E PROGRAMMAZIONE CLASSE 5^ BI A.S. 2013/2014 Docente Cavazzana Caterina Materia Diritto ed economia Relazione finale sulla classe La classe è composta da 17 alunni, di cui 2 con programma differenziato e 1 non frequentante ed è stata seguita dalla docente solo nel corso dell’ultimo anno. Gli studenti hanno mostrato un atteggiamento generalmente positivo nei confronti delle materie, accanto a una partecipazione continua e attiva. Sul piano relazionale il rapporto docente-discente è stato improntato al rispetto reciproco e alla collaborazione rendendo possibile stabilire un leale e proficuo dialogo educativo. Tra di loro gli studenti hanno dimostrato in modo generalizzato un discreto livello di collaborazione reciproca e maturità. Il livello di preparazione conseguito dalla grande parte della classe è più che discreto in termini di conoscenze. Si rilevano per qualche studente delle difficoltà espositive e di gestione dei lavori assegnati. Alcuni allievi hanno dimostrato di saper compiere con buona autonomia correlazioni, rielaborazioni e valutazioni personali tra gli istituti giuridici ed economici esaminati. Il profitto può quindi essere articolato come segue : due alunne presentano insufficienza lieve, molti raggiungono un profitto discreto, alcuni buono . Il lavoro in classe si è sviluppato secondo la programmazione iniziale, salvo minime differenze. Obiettivi raggiunti Tutti gli studenti con totale o parziale insufficienza nel primo quadrimestre hanno recuperato il debito nel corso del mese di marzo. CONOSCENZE A fine anno scolastico si rileva che generalmente gli studenti hanno acquisito un discreto grado di conoscenza degli argomenti trattati e che una certa parte di loro ha evidenziato buone capacità di analisi . Gli studenti conoscono con il grado di approfondimento raggiungibile con l’indirizzo scolastico: - le essenziali categorie giuridiche che caratterizzano la realtà giuridica ed economico-sociale; - concetti, categorie ed istituti fondamentali del diritto civile, con riferimento agli argomenti oggetto di studio; - il contratto quale strumento giuridico per la regolazione di interessi economici. - i principi fondamentali di macroeconomia e di politica economica ABILITA’ Al termine del percorso scolastico gli studenti sanno formulare comunicazioni chiare, sanno spiegare con linguaggio tecnico abbastanza preciso le problematiche economiche e giuridiche studiate; sanno individuare elementi e relazioni con una certa sicurezza e spirito critico, sanno sintetizzare le conoscenze, sanno affrontare semplici problemi economici e giuridici con una certa logicità. COMPETENZE Gli studenti, in semplici contesti operativi, sono in grado di: - operare gli opportuni collegamenti tra i concetti giuridici fondamentali oggetto di studio; - operare gli opportuni collegamenti pluri e interdisciplinari con particolare riferimento alle materie di diritto, economia, economia aziendale e storia; 69 I.I.S. A. Da Schio - Documento del Consiglio di Classe – 5^BI confrontare i concetti e le categorie giuridiche con situazioni reali; consultare ed interpretare le fonti giuridiche; utilizzare in modo abbastanza adeguato i codici linguistici appresi; esporre i contenuti appresi in forma scritta e orale in modo chiaro, pertinente ed essenziale. Metodi di insegnamento Il metodo di lavoro è stato modulato sulla base della situazione di partenza della classe, dell’interesse e delle difficoltà di apprendimento dimostrate. Si è cercato di effettuare frequentemente riferimento agli argomenti di attualità in ambito economico e giuridico ed all’esperienza acquisita dagli studenti nel corso del tirocinio. Le lezioni frontali sono sempre state integrate con tecniche di problem solving e discussione guidata. Strumenti Sono stati utilizzati i seguenti mezzi di insegnamento: − Il libro di testo: Crocetti– Società e cittadini 2 – TRAMONTANA − Codice civile, Costituzione e leggi varie − Materiali scaricati dal sito della BCE in materia di politica monetaria − Materiali scaricati da internet in materia di disciplina del lavoro. Spazi e tempi del percorso formativo Le lezioni curriculari sono state svolte in aula per 4 ore settimanali Trimestre: totale ore svolte 51 Pentamestre (con ore dopo 12 maggio) : totale approssimativo ore 70. Criteri e strumenti di valutazione La valutazione finale rappresenta la sintesi delle varie verifiche, almeno tre/quattro scritte e tre orali per periodo. Si è tenuto conto della capacità di analisi dei quesiti e del linguaggio specifico utilizzato, dell’eventuale progresso effettuato nel corso dell’anno, dell’interesse, dell’impegno e della partecipazione dimostrati in aula e attraverso il lavoro domestico. Nella valutazione delle prove orali sono stati presi in considerazione più elementi quali: la conoscenza dei contenuti, l’uso del linguaggio tecnico appropriato, la chiarezza e completezza nell’esposizione e la capacità di effettuare collegamenti tra i diversi argomenti e con i temi di attualità. Nelle verifiche scritte sono stati presi in considerazione più fattori quali: la coerenza con la traccia proposta, la conoscenza del linguaggio tecnico, l’autonomia rielaborativa. Programma svolto in Classe 5^ BI Materia Diritto ed economia Docente Cavazzana Caterina DIRITTO CIVILE Modulo 1: Il contratto Gli elementi del contratto. Conclusione ed effetti del contratto. Patologia del contratto. Risoluzione del contratto. Modulo 2 : I contratti tipici La vendita. La permuta e donazione. La locazione e l’affitto. 70 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio I contratti di prestito: comodato e mutuo. L’assicurazione contro i danni e l’assicurazione sulla vita. Il contratto di lavoro subordinato I contratti bancari: deposito, apertura di credito, anticipazione bancaria, sconto, conto corrente. I contratti per la distribuzione dei prodotti: mandato, commissione, contratto estimatorio, contratto di somministrazione, concessione di vendita, affiliazione commerciale. I contratti per la produzione di beni e per l’esecuzione di servizi: il contratto d’opera, l’appalto, il trasporto, la spedizione, il deposito. I contratti per la promozione di affari: l’agenzia e la mediazione. Modulo 3 : I contratti atipici Il leasing finanziario e operativo. Il factoring. ECONOMIA POLITICA Modulo 1: Le banche e le Borse Il sistema creditizio e le banche: operazioni bancarie ed interessi; il sistema bancario italiano ed europeo, gli strumenti di politica monetaria e creditizia nel sistema dell’unione monetaria europea. Il mercato finanziario: ruolo della borsa valori nel sistema economico, gli intermediari di borsa, gli strumenti finanziari (i valori mobiliari), la Borsa spa, gli operatori di borsa (cenni). Modulo 2: Le relazioni economiche tra gli Stati Ragioni e caratteristiche del commercio internazionale; la politica commerciale : liberismo e protezionismo. La cooperazione economica internazionale. L’unione europea come esempio di integrazione economica e monetaria . Modulo 3: Lo sviluppo economico e le sue problematiche La ricchezza di un Paese: prodotto e reddito nazionale. Crescita e sviluppo: strumenti di misurazione. I fattori che determinano la crescita economica e il ruolo della politica economica. Modulo 4: I cicli economici e i problemi legati allo sviluppo Le fluttuazioni cicliche. Le cause dell’andamento ciclico. La politica economica anticiclica. APPROFONDIMENTI 1. Il contratto di lavoro: la riforma Biagi e la riforma Fornero. 2. La crisi globale attuale: cause, conseguenze e risposte di politica economica. L’insegnante I rappresentanti 71 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio RELAZIONE E PROGRAMMMA CLASSE 5^BI A.S. 2013/2014 Docente _OMENETTO MANUELA Materia INGLESE Relazione finale sulla classe La classe 5^BI è composta di 17 alunni, di cui due diversamente abili. Tutti gli studenti provengono dalla 4^BI, tranne due studenti che hanno ripetuto la classe 5^BI . La classe ha potuto beneficiare di continuità didattica nell’ultimo biennio per la lingua Inglese. Lo svolgimento delle lezioni è stato regolare, così come la frequenza, tranne che per un’alunna che ha superato il limite di assenze consentito. Il comportamento degli alunni è stato corretto sia tra loro che con l’insegnante. I prerequisiti sono stati globalmente raggiunti in modo sufficiente, anche se un piccolo gruppo presenta ancora incertezze e difficoltà nello svolgimento delle attività curriculari. L’attenzione e la partecipazione alle attività proposte è risultata, per alcuni, talvolta superficiale e poco produttiva. Lo studio e l’impegno domestico è stato principalmente finalizzato alle verifiche orali e scritte. Il programma è stato svolto secondo le indicazioni del Dipartimento di lingua inglese, privilegiando la produzione linguistica scritta ed orale alla correttezza grammaticale, di cui alcuni dimostrano carenze e lacune non colmate negli anni precedenti. Per quanto riguarda il profitto, la classe presenta vari gruppi di livello: alcuni studenti, dotati di discrete basi e sostenuti da interesse ed impegno, hanno conseguito risultati soddisfacenti; un gruppo ha raggiunto un profitto sufficiente cercando di impegnarsi per colmare conoscenze incerte o scarsa attitudine verso la materia; altri si sono limitati a risultati appena sufficienti ma al di sotto delle loro capacità; pochi evidenziano difficoltà dovute a lacune pregresse diffuse e/o impegno discontinuo. Obiettivi raggiunti (conoscenze, abilità/capacità, competenze) Alla fine dell’anno scolastico sono stati mediamente raggiunti i seguenti obbiettivi: gli alunni conoscono le strutture di base della lingua inglese; conoscono un congruo numero di vocaboli e sanno usare funzioni linguistiche attinenti a situazioni di vita quotidiana e ad argomenti di natura professionale e, in special modo, la corrispondenza commerciale. Gli alunni sono in grado di comprendere le lettere commerciali e gli altri testi presentati durante l’anno scolastico; sanno indicare le funzioni comunicative dei vari paragrafi, stendere una lettera commerciale su traccia, rispondere a domande relative al programma svolto. Sono in grado di sostenere una conversazione di carattere personale e professionale in base agli argomenti svolti, anche se con limitata rielaborazione personale, e comprendere e comporre liberamente lettere commerciali simili a quelle trattate. Sanno raccogliere e riutilizzare informazioni raccolte da fonti diverse, sanno lavorare in gruppo, collaborando tra loro; partecipano costruttivamente alla vita scolastica. Gli obiettivi proposti sono stati raggiunti a livello sufficiente o più da quasi tutta la classe, soddisfacente per alcuni e solo per qualche alunno non sono del tutto sufficienti. Metodi di insegnamento Le lezioni si sono svolte in modo frontale, ma con un coinvolgimento costante degli alunni, stimolandoli ad un rielaborazione e traduzione testuale, alla conversazione, a riflessioni grammaticali, all’ esecuzione di esercizi e composizione di lettere, a collegamenti interdisciplinari e legati alla realtà sociale ed economica del nostro Paese e dei Paesi di lingua anglofona. Sono stati assegnati per casa esercizi di rinforzo e recupero. 72 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio Strumenti Sono stati utilizzati i libri di testo in adozione ed altri libri, fotocopie e schede proposte dall’insegnante. Si è usato il laboratorio linguistico per esercitazioni, listening, phone calls e job interviews, ascolto e comprensione di notizie da BBC e CNN. Spazi e tempi del percorso formativo La parte iniziale dell’anno scolastico è stata dedicata alla revisione del programma di commercio dell’anno precedente. Si sono eseguiti tests di ripasso. Alcuni alunni sono poi stati invitati alla frequenza di sportelli di lingua facoltativi. Abbiamo proseguito con il completamento del programma attraverso la lettura, rielaborazione e produzione di lettere commerciali. Si sono approfonditi argomenti di cultura anglofona e letteratura. Moduli 1 – Grammatica; business phone calls 2 – Business theory Revisione programma e recupero insufficienze 3 – Geography and Politics 4 –Business communication 5 - Literature 6 - Culture Revisione generale programma e verifica argomenti per elaborati Tempi Settembre e quando utile Ottobre - Novembre Gennaio Marzo - Aprile Dicembre - Febbraio - Marzo - Aprile Aprile - Maggio Maggio Maggio - Giugno Criteri e strumenti di valutazione Le prove di verifica scritte sono state due nel primo trimestre e tre nel pentamestre comprese le simulazioni d’esame; sono state fatte prove di listening con valutazione per l’orale. Due interrogazioni orali nel primo trimestre e tre nel pentamestre. Le prove scritte si sono basate prevalentemente su esercizi di comprensione e composizione su argomentii di tipo commerciale o di civiltà. Si valutano il contenuto, la correttezza formale e grammaticale, l’organizzazione, l’originalità, la ricchezza di vocaboli: a ogni descrittore si attribuisce un certo punteggio che può variare in base alla prova; la soglia della sufficienza può oscillare tra il 60% ed il 70%. Si è spesso usata nella valutazione la griglia di correzione adottata nella prova d’esame. Nelle valutazioni orali si è tenuto conto della conoscenza dell’argomento, della scorrevolezza ed efficacia della comunicazione, della correttezza grammaticale, pronuncia ed intonazione. 73 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio Programma Classe 5^ BI Materia INGLESE Docente Omenetto Manuela Testo IN BUSINESS, Flavia Bentini - Longman Grammatica di supporto: The Good Grammar Book for Italian Students Oxford U.P. MODULE 1: Grammar Revisione/recupero argomenti grammaticali nei quali gli alunni evidenziano incertezze Personal phone calls + business phone calls pp.8-11 Conversazioni di carattere personale (fonti diverse) MODULE 2: Business Theory Commerce Commerce and trade p.2 Channels of distribution p.3 International trade What is international trade? Commercial invoice Incoterms Transport Methods of payment p.32 p.41 p.42 p.48 p.67 MODULE 3: Business Communication Job applications (revisione) The job interview Europass curriculum vitae The cover letter Phraseology Writing p.153 p.154 p.162 p.163 p.165 p.166 Enquiries and replies (revisione ed ampliamento) Enquiries Positive replies pp.178-179 p.180 Negative replies p.182 74 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio Phraseology p.184-185 Writing p.186 Orders and replies, modification and cancellation of orders (revisione ed ampliamento) Orders Positive replies Negative replies Modification and cancellation of orders Phraseology Writing p.210 p.212 p.212 p.213 pp.216-217 p.218 pp.236-238 pp.240-241 p.242 p.248 p.254 Complaints and replies Phraseology Writing Reminders and replies Writing MODULE 4: Geography and Politics The United States of America p.278 p.284 p.286 USA - Eastern regions USA -Western regions Government and politics The US government p.348 MODULE 5: Literature Robert L.Stevenson The strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde ed.Black cat fotocopie lettura integrale del romanzo; il motivo della coesistenza del bene e del male nell' uomo; Stevenson anticipatore del romanzo del ' 900 e delle teorie di Freud; cenni alle istanze della psiche secondo Freud MODULE 6: Culture The Roaring Twenties The Great Depression Wall Street Crash Roosvelt’s New Deal L’insegnante fotocopia fotocopia fotocopia I rappresentanti 75 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio PROGRAMMA DI LABORATORIO Classe 5BI a.s. 2013 - 2014 Materia: Economia d’Azienda e Laboratorio e Trattamento Testi Docenti: Bortolan Paola Bassan Annamaria La disciplina prevede all’interno delle otto ore curriculari tre ore di laboratorio in compresenza con l’insegnante di Laboratorio trattamento testi. Queste ore sono state utilizzate per la applicazione pratica delle conoscenze e competenze con l’utilizzo dei seguenti pacchetti applicativi: 1. Excel rilevazioni contabili in PD e correzione di vari esercizi presenti nel libro di economia d’azienda ripasso e approfondimento di formule viste negli anni precedenti ripasso e approfondimento di grafici e della loro costruzione costruito e impaginato il modello di prospetto di raccordo seguendo gli esempi dal libro di economia 2. Word impaginazione della relazione sullo stage svolto durante l’estate con l’utilizzo dei modelli a disposizione del pacchetto applicativo costruzione dell’organigramma aziendale utilizzando SmartArt e Cmaps aggiornamento del curriculum vitae impaginato lo scorso anno 3. Power Point approfondimento del programma già visto negli anni precedenti con particolare riguardo alla costruzione della presentazione dell’attività di Stage di ASL (Alternanza Scuola Lavoro) svolto dagli alunni durante il periodo maggio-giugno 2013 e supporto nell’UDA “restituzione esperienza stage” che si è svolta nel nostro istituto inserimento e gestione di immagini 4. Navigazione Internet utilizzo dei motori di ricerca, browser, cache, posta elettronica opzioni Internet 5. Publisher impaginazione personalizzata di un invito impaginazione personalizzata di un volantino L’insegnante I rappresentanti 76 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio RELAZIONE E PROGRAMMAZIONE CLASSE: 5^ BI A.S. 2013/2014 Docente: GAETA GIUSEPPE Materia: Educazione Fisica Relazione finale sulla classe La classe, costituita da 10 femmine e da 7 maschi di cui 2 (diversamente abile), in generale, ha sempre manifestato nei confronti della materia un atteggiamento partecipe. L’impegno profuso dalle allieve/i è stato sicuramente progressivo nel corso dell’anno scolastico e, in alcuni casi , sempre positivo. Ci sono anche ottimi elementi che hanno raggiunto un livello di conoscenze , competenze e capacità davvero buono Nello svolgimento delle lezioni, si è dato maggior risalto agli esercizi a: corpo libero, volteggi e ai grandi giochi: ( pallavolo, pallacanestro ). L’interesse delle allieve/i è stato positivo, specialmente per le attività sportive di squadra dove si è evidenziato la socializzazione, lo spirito altruistico contribuendo così ad ottenere un miglior risultato. Le alunne stesse hanno reso piacevole, stimolante e proficuo il lavoro svolto; ciascuna ha lavorato con impegno e disponibilità. Nell’arco di tutto l’anno l’attività è stata regolare. Il lavoro pratico è stato svolto senza incontrare particolari difficoltà, anche se naturalmente il livello di abilità motoria di base non era omogeneo. Obiettivi raggiunti (conoscenze, abilità/capacità, competenze) Gli obiettivi programmati all’inizio dell’anno erano i seguenti: Obiettivi educativi - Acquisizione del valore della corporeità Acquisizione di una cultura motoria-sportiva come costume di vita Approfondimento operativo e teorico di attività motorie e sportive Arricchimento e formazione di una coscienza sociale Obiettivi didattici: - Incremento della resistenza aerobica in forma individualizzata Progressione allo step I meccanismi energetici Lo stretching ed applicazioni Tecniche di primo intervento nei traumi sportivi Anatomia funzionale Utilizzo di situazioni con ricerca di soluzioni che mirino alla tattica del gioco 77 I.I.S. A. Da Schio Documento del Consiglio di Classe – 5^BI La classe, ha dimostrato di aver raggiunto gli obiettivi comportamentali programmati, grazie anche alle spiegazioni teoriche che sono state di supporto all’attività motoria. Metodi di insegnamento L’approccio metodologico è stato di tipo analitico per le attività più tecniche già svolte in forma globale negli anni precedenti (esempio: schiacciata nella pallavolo con analisi del gesto tecnico), sia di tipo analitico che globale nei giochi di squadra con particolare attenzione alla presa di coscienza individuale del perché di quel gesto o quell’azione e proponendo attività problematiche da risolvere con strategia ed abilità individuali o di gruppo. Strumenti • • • • Palestra e materiale specifico Computer: CD Video cassette Dispensa di Educazione Fisica Spazi e tempi del percorso formativo Le unità didattiche dove sono stati affrontati argomenti più complesse sono state svolte in moduli di 4 ore,altre in moduli di 2 ore. Alcune attività sono state proposte senza soluzione di continuità,altre intervallate da interventi teorici , da altre attività pratiche. Una volta esaurito l’argomento seguivano verifica e valutazione. Criteri e strumenti di valutazione Parte pratica: gli allievi sono stati valutati individualmente utilizzando griglie oggettive per la verifica del raggiungimento dell’obiettivo,il tutto però integrato dalla valutazione delle capacità fisiche dell’allievo e della sua possibilità di acquisire abilità rispetto all’obiettivo,del miglioramento rispetto alla situazione di partenza,della frequenza,dell’impegno e della reale comprensione di ciò che gli era richiesto. Parte teorica: gli allievi sono stati valutati con prove strutturate e semi-strutturate. I criteri di valutazione di queste prove sono stati con l’assegnazione di punteggi per numero di risposte esatte. Programma svolto in forma dettagliata – Classe 5^ BI Parte pratica: • La resistenza aerobica • Il gradino step: progressione aerobica con la musica • Pallavolo: ripasso degli esercizi fondamentali del gioco – la schiacciata • Pallacanestro :Il gioco, passaggio, palleggio e tiro • Verifica e valutazione • Badminton • Attrezzistica: Esercitazione di Pre acrobatica • Atletica Leggera : Getto del Peso, Salto in Lungo,Velocità Parte teorica: • Igiene alimentare:origine degli alimenti,i gruppi dei nutrienti • L’apparato scheletrico,muscolare e cardio-circolatorio • Le fonti energetiche • Primo soccorso (conoscere i principali traumi che possono capitare durante l’attività sportiva/conoscere le elementari norme di primo soccorso) • Le capacità condizionali o qualità fisiche: Forza, Resistenza,Velocità,Mobilità 78 I.I.S. A. Da Schio • • • Documento del Consiglio di Classe – 5^BI Verifica e valutazione Stretching Gli sport: conoscere le regole degli sport praticati durante l’anno scolastico La parte teorica è stata svolta in classe, ma anche sperimentata direttamente nella pratica. o con continui richiami alle esperienze motorie. FIRME: I sottoscritti Silla Giulia e Toniolo Selene, studenti della classe 5^ sez. BI Dichiarano che in data 11 maggio 2014 è stato letto in classe il programma effettivamente svolto di Scienze Motorie e Sportive. F.to …………………………………………. F.to …………………………………………. Vicenza : 15 Maggio 2014 Docente: Gaeta Giuseppe 79 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio RELAZIONE E PROGRAMMAZIONE CLASSE 5BI A.S. 2013/2014 Docente AMBROSI ANGELA Materia IRC Relazione finale sulla classe La classe si compone 17 di alunni. In 11 si avvalgono dell’insegnamento della RC. La frequenza è stata regolare per tutti, eccezione per Tonello e Silla che hanno frequentato saltuariamente. Il comportamento tenuto dagli studenti è stato corretto da parte di tutti. Cazzaro F. e Simone Lora sono certificati e non sempre sono stati presenti in aula durante l’ora di RC Obiettivi raggiunti (conoscenze, abilità/capacità, competenze) L’insegnamento dell’IRC si è posto come obiettivo la conoscenza dell’etica cristiana e delle principali religioni monoteiste e orientali. Obiettivo della disciplina, inoltre, è stato quello di promuovere l’interesse degli studenti ad indagare sulle conoscenze e competenze acquisite nel corso del cinque anni. La classe ha risposto positivamente alle attività proposte mostrando interesse riguardo le metodologie didattiche utilizzate e le tematiche affrontate. Gli obiettivi sono stati raggiunti con diversi livelli di approfondimento dalla maggior parte degli studenti. In relazione alla programmazione prevista sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: • • • di una terminologia essenziale relativamente alle tematiche affrontate dei concetti fondamentali degli argomenti proposti di eventuale approfondimento rispetto ai nuclei tematici considerati COMPETENZE: • • saper esporre contenuti semplici sui nuclei tematici svolti saper ricercare e analizzare tematiche in ambito religioso ed etico METODI DI INSEGNAMENTO • • • Lezione frontale partecipata prevalentemente per la presentazione dei contenuti teorici Lavori di gruppo Esposizione da parte degli alunni supportata da materiale multimediale STRUMENTI • • Multimediali Approfondimenti forniti dall’insegnante in copia fotostatica 80 Documento del Consiglio di Classe – 5^BI I.I.S. A. Da Schio Spazi e tempi del percorso formativo Aula, intero anno scolastico Criteri e strumenti di valutazione • • Valutazione del livello di impegno mostrato durante le attività. Approfondimenti su tematiche proposte dall’insegnante e loro esposizione alla classe Programma svolto in Classe 5BI Materia IRC Docente AMBROSI ANGELA 1- L’omosessualità 2- Aggressività da incanalare 3- Disagio psico-affettivo 4- Violenza psicologica 5- Forme di discriminazione 6- L’America dopo l’11 settembre 7- Conflitto israelo-palestinese 8- Patto di Oslo 9- La guerra di Sarajevo, vittime e ricostruzione 10- Figli di guerra, lacerazioni e disagi 11- Traffico di minori; bambini pezzi di ricambio, sfruttamento minorile 12- Storia della Shoa 13- La condizione della donna nell’Islam 14- I check-point presenti ancora nel mondo 15- Problem solving 16- AIDS: atteggiamenti sociali, pregiudizi, diritti. 17- Giovani digitali 18- Empatia, resilienza, fiducia: significato e contestualizzazione. 19- Social network Il programma svolto è stato adattato alle richieste, esperienze e motivazioni della classe. Tracciato all’inizio dell’anno scolastico è stato costruito in itinere andando incontro alle esigenze manifestate dagli alunni e in linea interdisciplinare. Per lo più gli argomenti affrontati hanno riguardato il contesto della modernità e contemporaneità con l’impiego di categorie il più vicine possibili al linguaggio dei giovani. Le tematiche proposte hanno avuto il fine di educare, informare, rafforzare e completare il corredo di conoscenza acquisito nei 5 anni scolastici dagli studenti. L’insegnante I rappresentanti 81
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