S T A G I O N E D ’ O P E R A 2 0 1 4 - 2 0 1 5 Le nozze di Figaro Le nozze di Figaro Commedia per musica in quattro atti Libretto di Lorenzo Da Ponte dalla commedia La Folle Journée, ou Le Mariage de Figaro di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais Musica di Wolfgang Amadeus Mozart Personaggi Il conte d’Almaviva, grande di Spagna baritono La contessa d’Almaviva, sua moglie soprano Figaro, cameriere del conte basso Susanna, cameriera della contessa, promessa sposa di Figaro soprano Cherubino, paggio del conte mezzosoprano Marcellina, governante mezzosoprano Bartolo, medico di Siviglia basso Basilio, maestro di musica tenore Don Curzio, giudice tenore Antonio, giardiniere del conte e zio di Susanna basso Barbarina, sua figlia soprano Prima ragazza soprano Seconda ragazza mezzosoprano Maestro al fortepiano Direttore d’orchestra Regia Scene e costumi Luci Assistente alla regia Assistente alle scene Assistente ai costumi Direttore dell’allestimento Maestro del coro Interpreti Vito Priante / Dionisyos Sourbis* Carmela Remigio / Erika Grimaldi* Mirco Palazzi / Guido Loconsolo* Ekaterina Bakanova / Grazia Doronzio* Paola Gardina / Samantha Korbey* Alexandra Zabala Abramo Rosalen / Fabrizio Beggi* Bruno Lazzaretti Luca Casalin Matteo Peirone Arianna Vendittelli Sabrina Amè / Manuela Giacomini* Daniela Valdenassi / Raffaella Riello* Carlo Caputo Yutaka Sado Elena Barbalich Tommaso Lagattolla Giuseppe Ruggiero Danilo Rubeca Emanuele Sinisi Tiziano Musetti Saverio Santoliquido Claudio Fenoglio Orchestra e Coro del Teatro Regio NUOVO ALLESTIMENTO Febbraio 2015: Giovedì 12 ore 20, Venerdì 13* ore 15, Sabato 14* ore 20, Domenica 15 ore 15, Martedì 17* ore 20, Mercoledì 18 ore 20, Giovedì 19* ore 20, Venerdì 20 ore 20, Sabato 21* ore 20, Domenica 22 ore 15, Martedì 24* ore 15 Le nozze di Figaro Argomento Atto I Figaro sta misurando la stanza che il conte di Almaviva gli ha assegnato per viverci con la futura sposa Susanna, la cameriera della contessa. Susanna non è affatto contenta: la sistemazione in quella stanza, posta tra le camere dei padroni, la esporrebbe alle avances del conte, che da tempo la sta corteggiando. Figaro non si preoccupa: se il conte vorrà insidiargli la sposa, troverà pane per i suoi denti. Più tardi l’anziana governante Marcellina confida al dottor Bartolo che Figaro le ha rilasciato per iscritto la promessa di sposarla qualora non fosse in grado di restituire una somma di denaro da lei ricevuto in prestito. Bartolo promette di aiutarla: in tal modo si vendicherà di Figaro, che a suo tempo aveva fatto sfumare i suoi progetti di nozze con Rosina - l’attuale contessa di Almaviva. Marcellina si imbatte in Susanna; ne segue un velenoso scambio di malignità. Uscita Marcellina, entra il giovane Cherubino. Preoccupatissimo perché il conte vuole punirlo per averlo sorpreso a flirtare con Barbarina - la cugina di Figaro - il paggio confida a Susanna il proprio disorientamento di adolescente. Cherubino deve nascondersi per il sopraggiungere del conte, che, ignaro della sua presenza, prende a corteggiare Susanna. Ma anch’egli deve nascondersi all’arrivo di Basilio, suo maestro di musica e faccendiere. Basilio invita Susanna a cedere alle profferte del conte e a guardarsi dal giovane Cherubino, osservando che il ragazzo sta rivolgendo le proprie attenzioni nientemeno che alla contessa. A questo punto il conte, indignato, esce dal nascondiglio e promette una punizione per Cherubino, raccontando di averlo già sorpreso nascosto in casa di Barbarina. Scostando un drappo, se lo ritrova davanti ancora una volta. Sopraggiunge quindi Figaro, accompagnato da un gruppo di paesani, e prega il conte di porre un velo bianco sul capo di Susanna, significando così la propria rinuncia a esercitare il feudale jus primae noctis. Il conte manda di nascosto Basilio a rintracciare Marcellina per bloccare le nozze di Figaro e, per allontanare Cherubino dal castello, gli assegna un incarico militare. Atto II Nella sua stanza la contessa dà sfogo alla propria amarezza di sposa trascurata. Figaro le propone di smascherare il padrone: Susanna gli darà un appuntamento, al quale invece si presenterà Cherubino travestito da donna. La contessa convince il paggio a cantarle la canzonetta che ha scritto per lei, quindi Susanna comincia a vestirlo. Mentre Susanna si è allontanata per prendere un nastro, il conte bussa alla porta. Imbarazzata, la contessa chiude Cherubino nel guardaroba. Il conte si accorge che c’è qualcuno nascosto, e la contessa sostiene trattarsi di Susanna (che nel frattempo è rientrata, non vista, e si è anch’essa nascosta). Il conte si allontana a cercare attrezzi per forzare la porta del guardaroba, trascinando con sé la contessa. Susanna ne approfitta per far uscire Cherubino dalla finestra e prenderne il posto nel guardaroba. Rientra il conte e quando dal guardaroba esce Susanna, rimane stupefatto, e chiede perdono alla contessa. I suoi sospetti però si risvegliano quando il giardiniere Antonio lamenta la rottura di alcuni vasi nel giardino, proprio sotto la finestra della contessa, e quando compare un foglio che si rivela essere la nomina a ufficiale di Cherubino. La situazione sembra compromessa, ma Figaro e le due donne riescono a improvvisare spiegazioni per ogni cosa. A trarre dall’imbarazzo il conte, sempre più scornato, sopraggiungono Marcellina, Bartolo e Basilio i quali, contratto alla mano, esigono giustizia per la governante. Atto III La contessa, per smascherare l’infedeltà del marito, ha chiesto a Susanna di dargli un appuntamento al quale invece si presenterà essa stessa. Il conte, quindi, rimprovera Susanna per averlo fatto sospirare troppo a lungo. Allontanandosi, Susanna incontra Figaro, e senza dargli spiegazioni lo avvisa di aver già vinto la sua causa. Ma questo ammiccamento è colto dal conte, i cui sospetti e la cui ira si riaccendono. Il giudice don Curzio dà luogo al procedimento contro Figaro, dai cui sviluppi emerge un’inaspettata verità: Figaro è in realtà il figlio che Marcellina aveva avuto da don Bartolo. Questi non può far altro che accettare di sposare Marcellina. Barbarina conduce Cherubino a travestirsi, per confondersi con le contadine che verranno a rendere omaggio alla contessa. Quest’ultima detta a Susanna il biglietto da consegnare al conte per fissare l’appuntamento. Quando arrivano le contadine, Cherubino è smascherato da Antonio. Il conte va su tutte le furie. I festeggiamenti per le nozze hanno quindi inizio. Atto IV Barbarina è in cerca della spilla che il conte le ha affidato perché la consegnasse a Susanna in segno di conferma dell’appuntamento. A Figaro, che la incontra, dice quanto basta perché l’uomo si convinca di essere stato tradito; Marcellina cerca di tranquillizzarlo. Figaro chiede aiuto a Basilio e Bartolo per smascherare i traditori. Susanna e la contessa entrano, indossando l’una il mantello dell’altra. Il travestimento e il buio determinano una catena di equivoci fino a quando ognuno rivela la propria identità; il conte, umiliato, si inginocchia di fronte alla contessa, che gli concede il perdono, e tutti quanti si avviano a concludere la “folle giornata” festeggiando le tanto sospirate nozze di Figaro. Questa edizione dell’opera prevede l’intervallo dopo il primo e dopo il secondo atto. Prima rappresentazione assoluta: Vienna, Burgtheater, 1 maggio 1786. Restate in contatto con il Teatro Regio: Teatro Regio Walter Vergnano, Sovrintendente Gastón Fournier-Facio, Direttore artistico Gianandrea Noseda, Direttore musicale Orchestra Coro Violini primi Stefano Vagnarelli*, Marina Bertolo, Claudia Zanzotto, Monica Tasinato, Edoardo De Angelis, Fation Hoxholli, Carmen Lupoli, Enrico Luxardo, Miriam Maltagliati, Luigi Presta, Valentina Rauseo, Daniele Soncin, Roberto Zoppi Soprani Sabrina Amè, Nicoletta Baù, Serafina Cannillo, Cristiana Cordero, Alessandra Di Paolo, Manuela Giacomini, Maria de Lourdes Martins Violini secondi Marco Polidori*, Tomoka Osakabe, Silvana Balocco, Alice Costamagna, Maurizio Dore, Silvio Gasparella, Roberto Lirelli, Ivana Nicoletta, Paola Pradotto, Marta Tortia Viole Enrico Carraro*, Alessandro Cipolletta, Rita Bracci, Alma Mandolesi, Roberto Musso, Gianluca Stupia, Giuseppe Zoppi Violoncelli Relja Lukic*, Davide Eusebietti, Giulio Arpinati, Amedeo Fenoglio, Luisa Miroglio, Marco Mosca Contrabbassi Davide Botto*, Alessandro Belli, Fulvio Caccialupi, Michele Lipani Mezzosoprani / Contralti Corallina Demaria, Maria Di Mauro, Rossana Gariboldi, Elena Induni, Raffaella Riello, Daniela Valdenassi, Barbara Vivian Tenori Janos Buhalla, Marino Capettini, Mauro Ginestrone, Leopoldo Lo Sciuto, Matteo Mugavero, Gualberto Silvestri, Valerio Varetto Baritoni / Bassi Leonardo Baldi, Enrico Bava, Giuseppe Capoferri, Gheorghe Valentin Nistor, Enrico Speroni, Marco Sportelli, Marco Tognozzi Flauti Federico Giarbella*, Maria Siracusa Oboi Luigi Finetto*, Stefano Simondi Clarinetti Luigi Picatto*, Luciano Meola Fagotti Andrea Azzi*, Orazio Lodin Corni Natalino Ricciardo*, Pierluigi Filagna Trombe Sandro Angotti*, Marco Rigoletti Timpani Massimiliano Francese * prime parti Direttori di scena Riccardino Massa, Riccardo Fracchia • Maestri collaboratori di sala Carlo Caputo, Jeong Un Kim • Maestro rammentatore Giulio Laguzzi • Maestro alle luci Francesca Zamponi • Maestri collaboratori di palcoscenico Jeong Un Kim, Marco Rimicci • Assistente del maestro del coro Paolo Grosa • Archivio musicale Enrico Maria Ferrando • Sopratitoli a cura di Sergio Bestente • Servizi tecnici di palcoscenico Antonio Martellotto Realizzazione allestimenti Claudia Boasso • Servizi di vestizione Laura Viglione • Luci di scena e fonica Andrea Anfossi Coordinatore di progetto Enzo Busco Scene e attrezzeria Teatro Regio • Costumi Sartoria Teatrale Arrigo, Milano • Calzature Pompei 2000, Roma Parrucche e trucco Mario Audello, Torino • Il lampadario è stato realizzato da Traiano Luce 73, Torino Si ringrazia la Fondazione Pro Canale di Milano per aver messo i propri strumenti a disposizione dei professori Stefano Vagnarelli (violino Francesco Ruggeri, Cremona 1686), Marco Polidori (violino Alessandro Gagliano, Napoli 1725 ca.), Enrico Carraro (viola Giovanni Paolo Maggini, Brescia 1600 ca.), Marina Bertolo (violino Carlo Ferdinando Landolfi, Milano 1751) e Tomoka Osakabe (violino Bernardo Calcanius, Genova 1756). Si ringrazia la Fondazione Zegna per il contributo dato al vincitore del Concorso per Prima viola. Si ringrazia The Opera Foundation per la borsa di studio attribuita al mezzosoprano Samantha Korbey. © Teatro Regio Torino Prezzo: € 0,50 (IVA inclusa)
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