La diagnosi audiologica infantile

FIMP Lazio
I Congresso Scientifico Regionale
Roma 5-6 aprile 2014
La diagnosi audiologica
infantile
G.Cianfrone, R.Turchetta
Dipartim. Organi di Senso
Sapienza-Università di Roma
Campo di udibilità
Audiometria tonale liminare
Mueller e Killion
Classificazione BIAP delle perdite uditive
I
UDITO NORMALE O PRESSOCHÉ NORMALE
< 20 dB
II
LIEVE
21 dB – 40 dB
III
MEDIA
1° grado: 41 dB – 55 dB
2° grado: 56 dB – 70 dB
IV
SEVERA o GRAVE
1° grado: 71 dB – 80 dB
2° grado: 81 dB – 90 dB
V
PROFONDA
1° grado: 91 dB – 100 dB
2° grado: 101 dB – 110 dB
3° grado: 111 dB – 119 dB
VI
COFOSI (PERDITA TOTALE)
=> 120 dB
−
−
La perdita media è calcolata su quattro frequenze (500 Hz, 1000 Hz, 2000 Hz, 4000 Hz).
In caso di ipoacusia asimmetrica la perdita in dB viene moltiplicata per 7 sull’orecchio migliore e
per 3 sull’orecchio peggiore; la somma viene divisa per 10.
La diagnosi audiologica infantile
• L’audiometria comportamentale
L’AUDIOMETRIA COMPORTAMENTALE è divisa in tre gruppi:
Audiometria basata su reazioni spontanee ( riflessi di
allarme)
Audiometria basata sul riflesso di orientamento
condizionato:
• Boel Test ;
• metodo del riflesso di orientamento condizionato(cor);
• audiometria con rinforzo visivo ,vra (visual reinforcement
audiometry) ;
Audiometria basata sui riflessi condizionati strumentali
(play audiometry).
Procedure audiologiche di valutazione per neonati e bambini
Nome del test
Tecnica
Indicazioni per l’uso
Vantaggi e svantaggi
Osservazione comportamentale:
riflessi incondizionati (BOA)
Condizionamento : nessuno
Una varietà di segnali sono
presentati dall’altoparlante. La
minima intensità è determinata da
cambiamenti di comportamento
(allerta, cessazione dell’attività,
riflesso di suzione)
Rinforzo: nessuno
Sotto i 6 mesi o più se con ritardo
dello sviluppo mentale
Vantaggi:
.Può essere usato senza
condizionare il bambino
Svantaggi:
.Rapida assuefazione
.Non possono essere valutati danni
monolaterali
.Si possono rilevare solo sordità
severe
Condizionamento: si stabilisce un
legame tra il segnale audiometrico
ed il segnale luminoso
Rinforzo: si associa un ulteriore
premio
Da 6 a 24 mesi o più nei soggetti
con ritardo mentale
Condizionamento: si stabilisce una
connessione tra lo stimolo uditivo e
l’azione del bambino che attiva il
gioco
Rinforzo: una gratificazione
tangibile (come ad esempio una
caramella) ad ogni risposta esatta
Età prescolare specialmente per
quelli che dimostrano poca
attenzione, anche più grandi se con
ritardo mentale
Riflessi di orientamento (COR)
con rinforzo (VRA)
Audiometria Condizionata
Alternative:Emissioni otoacustiche,
Potenziali Evocati Uditivi
Alternative: Potenziali Evocati
Uditivi
Alternative: Potenziali Evocati
Uditivi
Vantaggi:
.Gli stimoli possono essere
presentati in cuffia, via ossea, o
altoparlante
.Non si richiedono risposte
volontarie
Svantaggi:
.Circa il 35% dei bambini sotto 1
anno non possono essere
condizionati
.Molti bambini inizialmente non
accettano la cuffia
.Se lo stimolo è presentato in campo
libero non si possono rilevare
ipoacusie monolaterali
Vantaggi:
.Lo stimolo può essere presentato in
cuffia, campo libero e via ossea
.È specifico in frequenza
Svantaggi:
.Tempo impiegato per il
condizionamento
.Il bambino potrebbe chiedere
spesso il premio tangibile,
allungando i tempi
Osservazione comportamentale: riflessi
incondizionati (BOA)
boel test
Riflessi di orientamento (COR)
con rinforzo (VRA)
Audiometria Condizionata (play audiometry)
La diagnosi audiologica infantile
• L’audiometria obiettiva
L’impedenzometria:
• timpanometria e riflessi stapediali
Timpanometria
• Classificazione di Jerger
(1970) e Lidén (1974).
Riflessi Stapediali
• L’espressione grafica del
riflesso stapediale: si noti
la comparsa della
deflessione dovuta
all’improvviso aumento di
impedenza a partire dai
70-75 dB ed il suo
aumento con gli
incrementi di intensità
stimolatoria.
• L’arco riflesso è mediato
dal VII e VIII n.c. ed ha
sede nei nuclei bulbari
Potenziali evocati uditivi –
concetti generali
E.Coch.G. –
metodo di registrazione
• Metodica a “campo vicino” (fig)
• Metodica a “campo lontano” (elettrodo sull’anulus)
E.Coch.G.
• Microfonico Cocleare (MC);
• Potenziale di sommazione (PS);
• Potenziale d’Azione (PA).
ABR
Le onde I , III e V sono
chiamate onde maggiori
perché sono sempre
presenti e tra queste la
V è l’ultima a scomparire
con la diminuzione
dell’intensità dello
stimolo.
E’ per questo motivo che si
utilizza nella ricerca
della soglia uditiva.
Soglia uditiva all’ABR
Potenziali evocati uditivi –
A.B.R.
• I: porzione distale del
nervo nella coclea;
• II: porzione prossimale
del nervo uditivo quando
entra nel troncoencefalo;
• III: nuclei cocleari;
• IV: complesso olivare
superiore;
• V: lemnisco laterale;
• VI e VII: collicolo
inferiore.
Classificazione di Moller e Jannetta, 1985
A.B.R.
• La V onda è quella
che viene presa in
considerazione nella
diagnosi della soglia
uditiva perché è
l’ultima a scomparire
ai decrementi di
intensità dello stimolo
Potenziali evocati uditivi
a latenza intermedia
• Risposte del sistema
uditivo principalmente
a livello delle
proiezioni talamocorticali e della
corteccia primaria.
• La tecnica di
registrazione ed il
posizionamento degli
elettrodi sono gli
stessi che nell’ABR.
Potenziali evocati uditivi
tardivi – E.R.A.
• Indagano le risposte
della corteccia uditiva
secondaria e delle vie
e corteccia associativa
(corteccia prefrontale,
aree uditive
secondarie e strutture
associative come la
regione insulare).
OAE – Emissioni otoacustiche
definizione
• Le Emissioni Otoacustiche sono suoni
prodotti fisiologicamente dalla coclea
(cellule ciliate esterne), ed amplificati
dall’orecchio medio.
OAE
OAE
• Le OAE vengono registrate mediante una
particolare sonda o probe posta nel
condotto uditivo esterno.
• Ove sia necessario evocare le risposte il
probe, oltre al ricevitore che registrerà le
emissioni provenienti dalla coclea, deve
contenere i trasduttori in grado di inviare
alla coclea gli stimoli.
OAE
TEOAEs
(OAEs evocate da stimolo transiente)
DPOAE
DPOAE
(OAEs da intermodulazione)
Le metodiche obiettive nel bambino piccolo
e nella diagnosi precoce
Le metodiche obiettive nel bambino
piccolo e nella diagnosi precoce
• A-OAE: screening di I livello
• A-ABR+A-OAE + imped.: screening di II
livello
• ABR+DPOAE + imped: III livello diagn.
Prestazioni del “Centro Audiologico”
(linee guida Reg. Lazio, 2012)
•
•
•
•
•
Esame obiettivo ORL con micro-otoscopia;
Esame impedenzometrico;
A-OAE;
A-ABR;
Trattamenti medici legati alle condizioni di
sordità e trattamento riabilitativo protesicologopedico, nel caso in cui siano presenti
attrezzature e competenze interne o in
collaborazione con centri presenti sul
territorio.
Prestazioni del “Centro Audio-Otologico Pediatrico”
(linee guida Reg. Lazio, 2012)
•
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•
•
•
•
•
Esame obiettivo ORL con micro-otoscopia;
Esame impedenzometrico;
Otoemissioni diagnostiche (TEOAE-DPOAE);
ABR clinico con ricerca della soglia, anche in sedazione e narcosi (casi selezionati);
Elettrococleografia (ECoG), anche in sedazione e narcosi (casi selezionati);
Audiometria comportamentale / condizionata;
Valutazione logopedica;
Trattamento riabilitativo logopedico, anche in collaborazione con centri presenti sul
territorio;
Protesizzazione acustica;
Impianto cocleare in bambini di età inferiore a 3 anni, almeno 8 impianti/anno;
Valutazione dismorfologica;
Valutazione infettivologica;
Valutazione neuropsichiatrica infantile;
Valutazione psicologica/cognitivo infantile;
Valutazione oculistica;
Valutazione cardiologica ed emodinamica;
Esami RM e/o TC encefalo, anche in sedazione o narcosi;
Esami funzionalità renale e tiroidea;
Consulenza genetica;
Analisi molecolare gene Connessina 26 e 30, anche in convenzione con centro esterno.
Centri Audiologici e
Centri Audio-Otologici Pediatrici
• A livello nazionale e regionale molti Centri
Audiologici e Centri Audio-Otologici
Pediatrici coesistono nella stessa struttura
aziendale con personale ed attrezzature
comuni; in tali casi la distinzione è solo
formale e funzionale
Vantaggi delle OAE
nello screening
•Accettabilità
•Affidabilità
•Validità
•Facilità di training del personale
•Favorevole rapporto costi/benefici
•Tecnica non invasiva
•Rapidità di esecuzione
Svantaggi delle OAE
nello screening
• Non evidenziano patologie retrococleari e la
neuropatia uditiva (AN)
• Possono non rilevarsi se sono presenti ostruzioni
e/o secrezioni C.U.E./O.M.
• Non danno informazioni circa l’entità del danno
uditivo (presenti/assenti)
AABR – Automated Auditory
Brainstem Responses
Procedura del test: esecuzione del test.
Criticità ABR clinico
Audiologiche
Difficolta’diagnostiche nei primi mesi di
vita:
• Unico esame effettuabile è l’ABR che è
influenzato dalla maturazione delle vie
uditive che può non essere completa
alla nascita
• L’ ABR non è specifico in frequenza e
quindi possono sfuggire alcune forme di
ipoacusia lieve/media come ad esempio
le ipoacusie a “corda molle”
Limiti in età neonatale
• Alcuni Autori hanno notato il raggiungimento
dei valori degli adulti, nelle latenze delle onde
ABR, intorno ai 24 mesi di età (Prosser 2004).
• Un altro interessante lavoro dimostra la
differente evoluzione maturativa tra i bambini
nati a termine e prematuri: soltanto all’età di
20 mesi si raggiunge una parità tra i due
gruppi (Sleifer et al 2007).
Normalizzazione di un ABR
Ipertensione e
diabete in
gestazione,
madre affetta da
piccolo male,
gest. 35 sett,
peso alla nascita
1770.
Tempo T0 1 mese
Tempo T1 3 mesi
Turchetta e Coll 2010
Normalizzazione di un ABR
Distacco placenta
al II mese,
pretermine (8
mese), parto
cesareo, ittero in
3 giornata,
incompatibilità
Rh
Tempo T0 1 mese
Tempo T1 3 mesi
Turchetta e Coll 2010
Sulla base di queste valutazioni sarebbe
auspicabile non effettuare interventi
riabilitativi prima dei sei mesi, età in cui
sicuramente l’ABR darà risultati sicuri
(protesizzazioni, impianti, terapia antivirale
per CMV)
Sordità lieve:
• Dislalie audiogene
• Impoverimento del vocabolario
• Rallentato sviluppo psico-linguistico
Deficit audiometrico (PTA 500-4000) tra 25 e 40 dBHL
Trattamento protesico riabilitativo
da valutare di volta in volta
Sordità moderate:
• Alterazioni del linguaggio
( comprensione ed espressione)
Deficit audiometrico (PTA 500-4000) tra 40 e 80 dBHL
Trattamento protesico
Sordità profonde:
• Alterazioni del linguaggio
(comprensione ed espressione)
Deficit audiometrico (PTA 500-4000) superiore a 80 dBHL
Trattamento implantologico
refer
entro 1
mese
entro 3
mesi
Approfondimento
diagnostico e presa in
carico c/o Centro
Audio-otologico
pass
Prima della
dimissione per
nascita
A-ABR
c/o Centro Audiologico
Per conferma diagnosi
refer
refer
entro 1
mese
A-OAE
+ A-ABR
entro 3
mesi
entro 3
mesi
Prima della
dimissione
per nascita
Follow-up
audiologico
pass
A-OAE
Prima della
dimissione
per nascita
pass
Prima della
dimissione per
nascita
A-OAE
refer
pass
A-OAE
+ A-ABR
si
refer
no
Fattori di
rischio
neonato
pass
Fattori di
rischio
fine
(linee guida Reg. Lazio, 2012)
La terapia
• Logopedia
• Protesizzazione
• Impianto cocleare
Apparecchi acustici
IC
IC
grazie