Bilancio di sostenibilità 2013 INDICE PRESENTAZIONE ............................................................. 5 NOTA METODOLOGICA .................................................... 7 1. INTRODUZIONE ........................................................... 9 1.1. PROFILO DELL’IMPRESA ................................................................................... 11 1.1.1. STORIA E ATTIVITÀ DELL’AZIENDA .................................................................... 11 1.1.2. MISSIONE ................................................................................................ 13 1.1.3. MAPPA DEGLI STAKEHOLDER ........................................................................... 14 1.1.4. ASSETTO PROPRIETARIO ............................................................................... 16 1.1.5. ORGANI SOCIALI E CORPORATE GOVERNANCE ....................................................... 17 1.1.5.1. APPLICAZIONE DEL D.LGS. 231/2001 - MODELLO DI RESPONSABILITÀ PER ................ 19 GLI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO ........................................................ 19 1.1.6. ORGANIGRAMMA ........................................................................................ 20 1.1.7. PARTECIPAZIONI SOCIETARIE .......................................................................... 22 1.2. POLITICHE E STRATEGIE .................................................................................. 25 1.2.1. LA GARA DI AFFIDAMENTO SERVIZI ................................................................... 25 1.2.2. LA TARIFFAZIONE ....................................................................................... 26 1.2.3. IL SISTEMA INFORMATIVO .............................................................................. 27 1.2.4. IL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO (SGI) ....................................................... 29 2. SEZIONE ECONOMICA ............................................. 31 2.1. IL CONTO ECONOMICO .................................................................................... 32 2.2. IL VALORE AGGIUNTO ..................................................................................... 33 2.2.1. DETERMINAZIONE ....................................................................................... 33 2.2.2. DISTRIBUZIONE ......................................................................................... 33 2.3. GLI INVESTIMENTI ......................................................................................... 35 3. SEZIONE SOCIALE ................................................... 37 3.1. COMPOSIZIONE DEL PERSONALE ......................................................................... 39 3.2. SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI ................................................................. 46 3.3. FORMAZIONE E CRESCITA PROFESSIONALE ............................................................. 50 3.4. L’ESTERNALIZZAZIONE DI SERVIZI DI IGIENE URBANA ................................................ 52 3.5. RAPPORTI CON LA COMUNITÀ LOCALE ................................................................... 54 3.5.1. INIZIATIVE DI COMUNICAZIONE ....................................................................... 54 3.5.2. RAPPORTI CON LA SCUOLA E L’UNIVERSITÀ .......................................................... 57 3.6. COMUNICAZIONE E TRASPARENZA ....................................................................... 62 3.6.1. IL NUMERO VERDE....................................................................................... 62 3.6.2. LA CORRISPONDENZA ................................................................................... 64 3.6.3. IL SITO WEB ............................................................................................. 65 Pagina 2 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 3.6.4. LA CARTA DEI SERVIZI ................................................................................. 66 3.6.5. LA CUSTOMER SATISFACTION .......................................................................... 67 4. SEZIONE AMBIENTALE ............................................. 73 4.1. IL SERVIZIO DI IGIENE URBANA .......................................................................... 75 4.1.1. QUANTITATIVI RACCOLTI ............................................................................... 76 4.1.2. PARCO VEICOLI .......................................................................................... 81 4.1.3. PARCO CASSONETTI E CONTENITORI .................................................................. 83 4.1.4. RACCOLTA PORTA A PORTA ............................................................................. 86 4.1.5. SISTEMA DI CONFERIMENTO A CONTROLLO VOLUMETRICO A “CALOTTE” ......................... 87 4.1.6. ECOSTAZIONI, ISOLE ECOLOGICHE ED ECO TAPPE .................................................. 90 4.1.7. ISPETTORI AMBIENTALI ................................................................................. 94 4.1.8. BILANCIO DI PROCESSO DEL SERVIZIO DI IGIENE URBANA ........................................ 97 4.2. STRATEGIE E PRINCIPALI INTERVENTI ................................................................... 99 4.2.1. RINNOVO DEL PARCO VEICOLI E RIDUZIONE DELLE EMISSIONI VEICOLARI ....................... 99 4.2.2. REALIZZAZIONE DI CAMPANE INTERRATE........................................................... 100 4.2.3. REVISIONE DELLO SPAZZAMENTO MECCANIZZATO ................................................ 102 4.3. IMPIANTI DI TRATTAMENTO RIFIUTI .................................................................... 103 4.3.1. L’IMPIANTO DI DISCARICA DI CASE PASSERINI ................................................... 104 4.3.2. L’IMPIANTO DI PRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA E TERMICA .................................... 106 DA BIOGAS DI CASE PASSERINI ............................................................................... 106 4.3.3. L’IMPIANTO DI SELEZIONE E COMPOSTAGGIO DI CASE PASSERINI ............................. 109 4.3.4. L’IMPIANTO DI DEPURAZIONE DEL PERCOLATO E DEI REFLUI DI CASE PASSERINI ............ 115 4.3.5. L’IMPIANTO FOTOVOLTAICO DI CASE PASSERINI .................................................. 118 4.3.6. L’IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO DI PONTEROTTO.................................................. 120 4.3.7. L’IMPIANTO GASSIFICATORE DI TESTI .............................................................. 120 4.3.8. L’IMPIANTO DE LE SIBILLE ........................................................................... 121 4.3.9. L’IMPIANTO DI SAN DONNINO ....................................................................... 123 4.3.10. L’IMPIANTO DI DEPURAZIONE ACQUE DI S.DONNINO.......................................... 125 4.3.11. LA GESTIONE POST OPERATIVA DELL’ EX DISCARICA DI CERTALDO E DEL SITO ............ 127 DI SAN PIERO A SIEVE ........................................................................................ 127 4.3.12. LE AUTORIZZAZIONI INTEGRATE AMBIENTALI .................................................. 129 4.4. STRATEGIE E PRINCIPALI INTERVENTI FUTURI ....................................................... 131 TAVOLA DEI CONTENUTI GRI ..................................... 132 Pagina 3 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Pagina 4 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 PRESENTAZIONE Il presente Bilancio di Sostenibilità, alla sua nona edizione, accompagna il Bilancio dell’Esercizio chiuso al 31 dicembre 2013 ed è redatto in modo da corrispondere sempre meglio alle linee guida internazionali predisposte dal G.R.I. (Global Reporting Iniziative) quale ente guida nella rendicontazione di sostenibilità. Questo documento non è solo la traduzione descrittiva della rappresentazione contabile del bilancio d’esercizio, ma vuol essere uno strumento informativo disponibile a tutti gli stakeholder dell’azienda, ovvero a tutti coloro che hanno interesse nell’azienda, in particolare la cittadinanza, che può consultarlo accedendo al sito internet di Quadrifoglio. La scelta della società di proporre annualmente nel bilancio di sostenibilità l’evidenza di quanto avvenuto nel corso dell’esercizio sul piano non solo economico, ma anche sociale e ambientale è una scelta importante che va verso la piena trasparenza e condivisione di tutto ciò che ruota intorno alla gestione dei rifiuti solidi urbani. L’obiettivo è di rendere semplice, sintetico, comprensibile quell’insieme di azioni e decisioni complesse che quotidianamente vengono poste in essere dagli amministratori e dai lavoratori dell’azienda e che sono orientate, oltre e attraverso la missione societaria di Quadrifoglio, a tutelare in primis l’ambiente (sostenibilità), al miglioramento del rapporto con la collettività, anche attraverso le proprie risorse umane (socialità), nonché a preservare il patrimonio pubblico gestito (economicità). Quadrifoglio vede nella cittadinanza servita un controllore in grado di giudicare il suo operato e allo stesso tempo una risorsa per migliorare la vita di tutti, alle prese con le difficoltà del presente, del proprio territorio ma anche con le grandi potenzialità che vengono da un vivere sostenibile: riducendo gli sprechi e rispettando l’ambiente. L’azienda, attiva grazie all’impegno di uomini e donne che portano avanti con dedizione e professionalità il proprio lavoro, si presenta alla cittadinanza e a chiunque voglia prestare attenzione alla lettura di questo documento con informazioni sui rifiuti, sulla raccolta differenziata, sui consumi, sui costi sostenuti, sulle tecnologie utilizzate, sulle risorse umane impiegate, sulle emissioni ambientali di impianti e processi, su quanto è in fase di progettazione e realizzazione per migliorare ulteriormente i servizi offerti e altro ancora. Tutto ciò costituisce il “pianeta” Quadrifoglio ed il suo impatto sul territorio dei 12 Comuni serviti dall’area della Piana Fiorentina, fino all’area del Chianti, ciascuno secondo la propria configurazione geografica e demografica. Per Quadrifoglio l’ambiente è un bene comune, da proteggere. Riuscire a sensibilizzare i cittadini, dai più giovani nelle scuole di ogni ordine e grado, ai più anziani fedeli alle tradizioni del territorio, è un obiettivo ambizioso, ma importante, che l’azienda persegue giorno dopo giorno attraverso le varie iniziative attivate (educazione ambientale, comunicazione, presidio sul territorio). I risultati sono il frutto di questo impegno. A tutti coloro che nelle differenti responsabilità e mansioni collaborano al raggiungimento di questi risultati, va il nostro ringraziamento. Buona lettura. Livio Giannotti – Amministratore Delegato Pagina 5 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Pagina 6 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 NOTA METODOLOGICA Il bilancio di sostenibilità 2013 di Quadrifoglio Spa, alla sua nona edizione, è redatto secondo le linee guida internazionali predisposte dalla G.R.I. (Global Reporting Iniziative), poi riprese a livello nazionale dal G.B.S. (Gruppo Bilancio Sociale). Le linee guida G.R.I., periodicamente aggiornate, organizzano il reporting di sostenibilità in termini di prestazioni economiche, ambientali e sociali (triple bottom line). Tali linee sono valide per ogni tipo di azienda indipendentemente dal settore di attività e dall’esperienza nell’attività di reporting di sostenibilità. L’orientamento della G.R.I. è di fatto riassumibile in 11 principi che devono esser rispettati nella redazione del documento: - Principi che formano il quadro di riferimento del report: 1. Trasparenza: gli utilizzatori devono essere pienamente informati su processi e procedure contenuti nelle informazioni rappresentate. E’ il principio fondamentale dell’accountability, ovvero la piena spiegazione delle proprie azioni a chiunque abbia diritto o ragione di richiederla. 2. Inclusività: l’azienda dovrebbe sistematicamente coinvolgere gli stakeholder per migliorare il report (scelta degli indicatori, formato del report, etc.). Il punto di vista di quest’ultimi è indispensabile per ottenere un report significativo. Dal momento che gli stakeholder sono molto numerosi, spesso è necessario stabilire una priorità di coinvolgimento. 3. Verificabilità: i dati inseriti nel report devono poter essere verificabili da controllori interni ed esterni all’azienda. Nella progettazione dei sistemi di raccolta ed analisi dei dati è prevista questa possibilità, richiamando procedure e fonte dei dati. - Principi che influiscono su cosa includere nel report: 4. Completezza: sussiste quando le informazioni incluse nel report sono in grado di comprendere gli elementi necessari per una visione quanto più globale dell’organismo azienda. 5. Rilevanza: è necessario coinvolgere gli stakeholder perché il livello di importanza può essere diverso nell’utilizzatore rispetto a quello percepito in azienda. La prospettiva chiave è quella dell’utilizzatore delle informazioni. 6. Contesto di sostenibilità: sta nella capacità dei redattori di rappresentare in sintesi quante più variabili significative siano associabili all’impatto che l’attività aziendale determina sul territorio circostante. - Principi che determinano la qualità e l’affidabilità del report: 7. Accuratezza: è necessario tendere al massimo grado di esattezza delle informazioni divulgate, riducendo al minimo il margine di errore. Non tutte le decisioni da prendere hanno la stessa importanza e quindi anche il livello di accuratezza delle informazioni può essere diverso. 8. Neutralità: è necessario evitare di fornire certe informazioni piuttosto che altre per dare un’impressione migliore dell’azienda e delle sue performances. Il report deve essere neutrale e riportare i fatti nella loro interezza. 9. Comparabilità: da un anno all’altro si deve mantenere coerenza nella forma e nella sostanza dei report pur nella naturale evoluzione e crescita del documento. Pagina 7 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Ogni cambiamento deve essere comunicato per facilitare la comparabilità tra più anni e tra più aziende. - Principi che governano l’accesso e la disponibilità del report: 10. Chiarezza: le informazioni, pur tecniche, devono essere facilmente comprensibili. L’ausilio della grafica e della fotografia può essere importante e funzionale alla sostanza dei dati rappresentati. 11. Tempestività: il documento deve essere redatto e reso disponibile agli stakeholder affinché possa essere valutato. Lo strumento di diffusione (es. pubblicazione sul sito internet aziendale www.quadrifoglio.org ) ne facilita la velocità e l’efficacia. L’intento di Quadrifoglio nella realizzazione del presente documento è di avvicinarsi sempre di più al rispetto totale e sostanziale dei principi enunciati, con l’obiettivo di fornire uno strumento di utile lettura e valutazione. Pagina 8 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 1. INTRODUZIONE Pagina 9 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Pagina 10 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 1.1. 1.1.1. Profilo dell’impresa Storia e attività dell’azienda La storia dell’azienda inizia il 1° ottobre 1955 con la costituzione, da parte del Comune di Firenze, dell’azienda municipalizzata ASNU, inizialmente dedita al solo servizio di raccolta rifiuti e successivamente anche allo spazzamento delle strade. Nel 1963 l’azienda mette a punto il sistema di spazzamento stradale notturno rivoluzionando l’attività di spazzamento. Per far fronte alle sempre maggiori necessità di smaltimento, nel 1973 entra in funzione l’inceneritore di San Donnino, operativo fino al 1986. Nel 1977 si assiste all’introduzione, in via sperimentale, dei cassonetti stradali per la raccolta dei rifiuti indifferenziati che, in pochi anni, diventeranno lo standard aziendale per la raccolta dei rifiuti. Nel 1988 l’azienda municipalizzata assume il nome di Fiorentinambiente passando da semplice azienda di “nettezza urbana” ad azienda di igiene ambientale, ampliando la gamma dei servizi ambientali forniti alla città di Firenze. Nello stesso periodo si avviano le prime raccolte differenziate. Nel 1997 i Comuni di Calenzano, Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino (e Signa dal 1999) si uniscono al Comune di Firenze dando vita al Consorzio Quadrifoglio che, dal 1° luglio 2000, si trasforma in Quadrifoglio Servizi Ambientali Area Fiorentina Spa. Da dicembre 2007 anche i Comuni di Bagno a Ripoli, Fiesole, Greve in Chianti, Impruneta, San Casciano Val di Pesa, Scandicci, Tavarnelle Val di Pesa sono entrati a far parte della compagine sociale. Nel 2011 è stata perfezionata la fusione per incorporazione con S.a.Fi. S.p.A. (repertorio notaio R. Cambi n. 16737/6370 del 07/06/2011). Pagina 11 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Attualmente Quadrifoglio Spa eroga servizi connessi con la salvaguardia e la tutela della qualità dell’ambiente. In particolare svolge le seguenti attività: § raccolta rifiuti indifferenziati § raccolta rifiuti differenziati § raccolta e smaltimento di rifiuti speciali § gestione stazioni ecologiche e centri di raccolta (o eco stazioni) § spazzamento stradale § servizi accessori di igiene urbana § smaltimento dei rifiuti indifferenziati in discarica § trattamento del FORSU e produzione di compost di qualità § produzione di CDR § smaltimento di percolato § selezione e recupero delle raccolte differenziate § captazione biogas e produzione di energia elettrica § gestione operativa e post-operativa di discariche § produzione di energia elettrica con tecnologia fotovoltaica. L’azienda ha sede legale nel Comune di Firenze, in Via Baccio da Montelupo 52. Alla sede principale si aggiungono 17 unità locali secondarie distribuite tra impianti di smaltimento (vedasi pag. 98 e seguenti), ecostazioni di raccolta rifiuti (vedasi pag. 87 e seguenti) e vari depositi per mezzi sul territorio dei Comuni serviti. Pagina 12 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 1.1.2. Missione Quadrifoglio Spa è protesa alla realizzazione del passaggio da una disciplina dello smaltimento ad una reale economia dei rifiuti, attraverso servizi, mezzi e impianti che costituiscano un’adeguata risposta alle esigenze ed alle aspettative degli utenti e dei clienti interni ed esterni che assumono un ruolo di centralità. In base a queste premesse, la missione aziendale può essere definita nel modo seguente: progettare e realizzare servizi efficaci, al giusto costo, in termini economici, sociali ed ambientali, migliorandoli costantemente, tendendo a superare le aspettative delle parti interessate e ritenendo fondamentale investire sulle risorse umane. Per questo motivo: § si tende al coinvolgimento delle risorse umane, favorendo lo sviluppo di capacità e competenze e l’innalzamento dei profili professionali; § si cerca di favorire partnership con i fornitori e con i clienti; § si persegue l’innovazione e l’aggiornamento tecnologico di autoveicoli, attrezzature, impianti ed infrastrutture di supporto; § si attua un’attenta espansione di attività e processi, anche in compartecipazione, tale da assicurare solidità finanziaria ed adeguati flussi a supporto degli investimenti. Il mutato contesto normativo e istituzionale: Il 30 Novembre 2012 l’ATO Toscana centro ha indetto la “Procedura ristretta per l’affidamento in concessione (20 anni) del servizio di gestione integrato dei rifiuti urbani e assimilati”. In relazione a detta procedura, il R.T.I. (raggruppamento temporaneo di imprese) partecipante composto da Quadrifoglio S.p.A. in qualità di società mandataria, unitamente a Publiambiente S.p.A., ASM S.p.A. e CIS S.r.l. in qualità di società mandanti, ha ricevuto in data 22 ottobre 2013 la conferma dell’ammissione alla seconda fase della procedura e in aprile 2014 è pervenuta anche la “lettera d’invito” da parte di ATO finalizzata alla preparazione dell’offerta tecnico-economica la cui scadenza di presentazione è il 24/10/2014. La Legge di stabilità 2014 (L. 147/2013) ha apportato modifiche al sistema di finanziamento del servizio pubblico locale di igiene ambientale che ha trasformato la TARES in vigore nel 2013 nella IUC (Imposta Unica Comunale) all’interno della quale la componente rifiuti prende la denominazione di TARI. Pagina 13 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 1.1.3. Mappa degli stakeholder Il bilancio si sostenibilità di Quadrifoglio Spa è destinato a tutti i soggetti portatori di interessi nei confronti dell’azienda (stakeholder). Con questo documento l’azienda vuole informare tali soggetti, integrando, con le informazioni in esso contenute, quanto già riscontrabile nei tradizionali bilanci preventivi e consuntivi e negli altri documenti periodici rivolti a soggetti esterni. L’ampiezza e la varietà delle informazioni contenute nel bilancio di sostenibilità ne fanno uno strumento diretto ad una platea di soggetti molto più vasta rispetto ai tradizionali interlocutori dell’azienda. Di seguito si elencano le principali categorie di stakeholder. Clienti I clienti delle aziende di servizio pubblico locale sono tutti gli utenti del servizio stesso. Le peculiarità che contraddistinguono il mercato dei servizi di igiene urbana, rendono doveroso concentrarsi sul rapporto azienda/cliente per tendere al suo continuo miglioramento. Fornitori Sono i soggetti presso i quali l’azienda si approvvigiona di beni e servizi. All’interno di questa categoria hanno un ruolo fondamentale i fornitori ai quali l’azienda affida parte dei servizi sul territorio, come ad esempio lo spazzamento manuale, la raccolta rifiuti ingombranti, la manutenzione dei cassonetti, le raccolte differenziate porta a porta, la pulizia di parchi e giardini pubblici etc. Trattandosi, in alcuni casi, di cooperative sociali, con tali esternalizzazioni l’azienda contribuisce anche all’integrazione sociale dei cittadini, in particolare dei soggetti svantaggiati. Personale Sono i soggetti forse maggiormente legati all’azienda, in virtù del rapporto di lavoro in essere. Il concetto di personale è qui considerato in senso ampio, includendo sia i lavoratori dipendenti (a tempo indeterminato e determinato), che le altre forme di lavoro non dipendente (contratti di somministrazione, collaborazioni a progetto, ecc.). Istituzioni In questa categoria è compresa l’intera Pubblica Amministrazione (Stato, Regione, Enti locali e l’Unione Europea) verso la quale l’azienda ha obblighi di natura normativa e fiscale. Tali soggetti possono essere anche erogatori di contributi destinati a finanziare parzialmente alcuni investimenti aziendali. Normalmente si includono in questa categoria anche le Università, le Associazioni di Categoria e le Autorità o Enti di Controllo. Finanziatori Principalmente si tratta di banche che finanziano l’attività dell’azienda sia con strumenti a breve che a medio-lungo termine, di volta in volta scelti in base alle necessità. Pagina 14 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Soci Sono gli azionisti della società; nel caso di Quadrifoglio corrispondono ai dodici Comuni per conto dei quali l’azienda svolge il servizio oltre alla holding pubblica Consiag S.p.A.. Spesso, nelle aziende di servizio pubblico locale, in particolare di igiene urbana, i soci non hanno come obiettivo la remunerazione dell’investimento (dividendo), ma il corretto svolgimento delle attività per le quali l’azienda è stata creata e che rappresentano un dovere irrinunciabile per l’ente locale. Collettività E’ l’insieme di quei soggetti che hanno nei confronti dell’azienda una serie di interessi “diffusi” di natura sociale e/o ambientale come, ad esempio, le associazioni sportive e culturali, le fondazioni, le onlus e le altre associazioni di volontariato. Tali soggetti acquistano sempre maggiore rilevanza con l’aumentare della sensibilità sociale ed ambientale delle imprese. L’individuazione delle principali categorie di stakeholder è il primo passo per iniziare un’attività di coinvolgimento di tali soggetti con il fine ultimo di individuare i fabbisogni informativi di ognuno di essi. Durante questo processo emergeranno delle categorie prevalenti con le quali andrà instaurato un rapporto più stretto, pur tenendo conto che tale rapporto dovrà essere dinamico ed adattarsi ai vari periodi della vita dell’azienda. Pagina 15 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 1.1.4. Assetto proprietario Il capitale sociale di Quadrifoglio Spa ammonta al 31/12/2013 a 61.089.246 €, interamente versato. Le azioni, del valore nominale di 1 €, sono possedute dai Comuni attualmente serviti ovvero Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Firenze, Greve in Chianti, Impruneta, San Casciano Val di Pesa, Scandicci, , Sesto Fiorentino, Signa, Tavarnelle Val di Pesa. Agli enti locali citati si aggiunge Consiag S.p.A. Lo statuto vigente prevede che la quota di capitale pubblico locale non possa scendere al di sotto del 51%, pena lo scioglimento della società. Pagina 16 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 1.1.5. Organi sociali e corporate governance Il modello di corporate governance adottato dalla società è quello tradizionale. In base alle prescrizioni del codice civile, sono presenti: § L’Assemblea degli azionisti § Il Consiglio di Amministrazione § Il Collegio Sindacale § L’Assemblea degli azionisti è costituita dai rappresentanti dei tredici soci ed è l’organo che fornisce gli indirizzi strategici e definisce le linee guida generali di sviluppo dell’azienda. L’assemblea ordinaria deve essere convocata almeno una volta l’anno entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio. § L’Assemblea ordinaria, in prima e seconda convocazione, è validamente costituita con la presenza di tanti soci che rappresentino più del 50% del capitale sociale. L’Assemblea straordinaria, in prima e seconda convocazione, è validamente costituita con la presenza di tanti soci che rappresentino più di due terzi del capitale sociale. Tab. 1.2 - ASSEMBLEA DEI SOCI Numero di assemblee ordinarie Numero di assemblee straordinarie Percentuale media di partecipazione 2010 2011 2012 2013 5 0 90% 7 2 74% 6 0 90% 4 0 81% Il Consiglio di Amministrazione, i cui membri sono nominati dall’assemblea, è l’organo deputato alla gestione dell’azienda attraverso l’elaborazione delle strategie e la loro messa in atto con azioni concrete. Lo statuto prevede che il Consiglio ha facoltà di eleggere un Amministratore Pagina 17 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Delegato determinandone, contestualmente, i poteri. Il Consiglio resta in carica tre anni ed è rieleggibile, attualmente è composto dai seguenti cinque membri che sono stati confermati per il triennio 2012-2014 dall’Assemblea del 10/05/2012: § Giorgio Moretti (Presidente) § Livio Giannotti (Amministratore Delegato) § Marta Billo (Consigliere) § Dover Scalera (Consigliere) § Giovanni Della Lunga (Consigliere) Tab. 1.3 - CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Numero di sedute Percentuale media di partecipazione 2010 2011 2012 2013 10 74% 8 88% 9 93% 6 87% Il Collegio Sindacale è l’organo incaricato di vigilare sull’osservanza della legge e dello statuto, nel rispetto dei principi di corretta amministrazione ed, in particolare, sull’adeguatezza dell’assetto amministrativo e contabile e sul suo concreto funzionamento. Inoltre, esercita il controllo contabile come previsto dal Codice Civile. Il Collegio è composto da tre membri effettivi e due supplenti. Anch’essi sono nominati dall’assemblea ordinaria, restano in carica tre anni e sono rieleggibili. Il Collegio si riunisce almeno ogni novanta giorni, è validamente costituito con la presenza della maggioranza dei Sindaci e delibera con la maggioranza dei presenti. Gli attuali membri, confermati anch’essi per il triennio 2012-2014, sono: § § § Sara Nuzzaci (Presidente) Eros Ceccherini (Ordinario) Stefano Guidantoni (Ordinario) Pagina 18 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 1.1.5.1. Applicazione del D.lgs. 231/2001 - modello di responsabilità per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato Le procedure previste con l’adozione del Modello di Organizzazione e Controllo ed il rispetto del Codice Etico, adottate in l’applicazione del D.Lgs. n. 231/2001 e s.m.i., sono state ulteriormente perfezionate e sono oggetto di continuo miglioramento. All’Organismo di Vigilanza sono state messe a disposizione tutte le informazioni richieste ed è stata loro inviata qualsiasi comunicazione ritenuta utile alla conoscenza dei fatti aziendali. E’ ormai prassi aziendale l’audit trimestrale sui flussi inviati all’Organismo di Vigilanza, con i quali le singole direzioni aziendali sono tenute a fare un quadro ricognitivo di tutte le attività e decisioni che potrebbero rientrare nelle “aree sensibili” come previste dal MOG. L’Organismo di vigilanza ha relazionato periodicamente al Consiglio d’Amministrazione. Nella seduta del 16 ottobre 2013 il Consiglio di Amministrazione ha approvato la revisione della parte speciale del MOG, conseguente l’entrata in vigore delle modifiche al codice penale introdotte dalla L. n. 190 del 2012 ai reati contro la pubblica amministrazione. Nella stessa seduta sono state approvate le modifiche alla parte speciale del MOG relativa ai reati informatici. Anche le attività di aggiornamento e formazione sono state eseguite con il contributo di elevate competenze come nel caso della lezione tenuta nel mese di dicembre 2013 dal Procuratore Generale della Repubblica. Nella seduta del 17 gennaio 2014 il Consiglio di Amministrazione ha approvato l’Appendice alla parte speciale del MOG relativa alle disposizioni in materia Anticorruzione secondo le indicazioni contenute nel Piano Nazionale Anticorruzione. Nella stessa seduta sono state anche dettate le disposizioni relative alla pubblicazione sul sito aziendale dei documenti e delle informazioni utili a prevenire in senso ampio fenomeni di corruzione come individuali dal Consiglio di Amministrazione e riferirà allo stesso eventuali inadempimenti. I vertici aziendali hanno puntualmente corrisposto ad ogni richiesta di informazione, verifica ed audizione da parte delle Commissioni Consiliari dei Comuni Soci e della Provincia. Tutte le attività ispettive e di controllo degli Enti preposti si sono svolte prestandovi la massima collaborazione, nel rispetto totale delle procedure aziendali adottate. Pagina 19 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 1.1.6. Organigramma La figura dell’Amministratore Delegato sovrintende, come da disposto statutario, tutte le attività aziendali. Il settore Relazioni Esterne e Comunicazione, il settore Gestione Risorse Umane ed il settore Information & Communication Solutions dipendono direttamente dall’Amministratore Delegato, mentre le altre strutture e settori dipendono da cinque Direzioni che sovrintendono a specifiche aree di attività. Dalla Direzione Amministrazione, Finanza e Controllo (DAC) dipendono in separate strutture: la contabilità generale Presidente e CDA (suddivisa, dal punto di vista organizzativo, in gestione ciclo Amministratore Delegato attivo e gestione ciclo passivo), i servizi Relaz. esterne e legali, la gestione comunicazione della tariffa di igiene Gestione risorse ambientale e la umane funzione di auditing, Information & pianificazione e Comm. Solutions controllo. La Direzione Direzione Ammin.ne Direzione Amministrativa Direzione Impianti Amministrativa Finanza e Controllo (DAM) gestisce il Contabilità Gen. Acquisti Gare e Ufficio tecnico processo degli Ciclo attivo Contratti impianti approvvigionamenti, comprese le gare ed i Contabilità Gen. Gestione Albo Gestione smaltim. Ciclo passivo Fornitori e recupero contratti. La Direzione Impianti Gest.ne imp.ti Servizi legali tecn.ci C.Passerini (DIM) si occupa della gestione e sviluppo di Auditing pianific. Gest.ne imp.ti tutte le attività di e controllo tecn.ci Sibille avvio al riciclo, Tariffa igiene Gest.ne comp.gio trattamento, ambientale Chianti smaltimento rifiuti e recupero energetico, Direzione Tecnica e compresi sviluppi e Direzione Pianificazione e Gestione Servizi Logistica installazioni relativi a nuovi impianti. Program.ne Igiene Terr.rio Manutenzione e Coord.to qualità monitoraggio serv. Comuni Piana servizi Tecnici sicurezza ambiente La Direzione Pianificazione e Gestione e Igiene Terr.rio Tecnologie veicoli Servizio Tec. Gestione Servizi controllo appalti Chianti e attrezzature Amb.le e Geologico (DPG) gestisce tutti i Servizio Gest. Tec. Imm. e servizi al territorio di Gest. Staz. Ecol. commerciale Progett.ne raccolta differenziata e indifferenziata Igiene Terr.rio Proget. Infrastr.re Servizio logistica rifiuti, igiene del Firenze e Scandicci e servizi territorio e servizi Igiene Terr.rio Area Serv. Prev.ne e accessori (compresa Est Protezione ad esempio la Pagina 20 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 gestione delle ecostazioni) sia per le utenze dei Comuni a tariffa/tares, sia per soggetti privati attraverso contratti commerciali. Si occupa inoltre della progettazione e trasformazione dei servizi al territorio e dello sviluppo ed utilizzo del sistema informativo territoriale collegato. La Direzione Tecnica e Logistica (DTL) coordina la manutenzione ed i servizi tecnici, la gestione di veicoli e attrezzature, la gestione tecnica degli immobili, compresa la relativa progettazione. Sovrintende inoltre al Servizio di Prevenzione e Protezione e al Coordinamento Qualità Sicurezza e Ambiente, certificato in base alle norme UNI EN ISO9001, UNI EN ISO14001, OHSAS18001. Pagina 21 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 1.1.7. Partecipazioni societarie Quadrifoglio Spa detiene varie partecipazioni in società che operano nel settore dell’igiene urbana o che ad esso sono collegate, come riportato nello schema seguente. Tali partecipazioni si sono determinate in anni successivi in base a necessità e/o opportunità operative la cui finalità è sempre stata quella di assicurare canali utili alla valorizzazione delle attività aziendali. Quadrif oglio S.p.A. Società Controllate Q.Energia S.r.l. Q.tHermo S.r.l. Società Collegate 50,00% 60,00% Helios S.c.p.a. Valdisieve S.c.r.l = s ocietà in liquidazione Pagina 22 di 136 Altre Società Partecipate 44,66% Biogenera S.r.l. 13,33% Revet S.p.a. 12,43% 25,00% Valcof ert S.r.l. 8,00% Produrre pulito S.p.a. 6,95% Le Soluzioni Scarl 4,79% Tif orma S.c.r.l. 0,87% Bilancio di sostenibilità 2013 Imprese controllate: § § Q.ENERGIA S.r.l. - la società è stata costituita con la partecipazione al 50% di Quadrifoglio S.p.A. e Certaldo Energia S.r.l. allo scopo di gestire l’impianto per l'utilizzo, a fini energetici, del biogas residuo, esistente nella Discarica di S.Martino a Maiano (Certaldo) in fase di post-gestione, anche attraverso il rinnovo dell'impianto esistente. Tale società è subentrata nella gestione dell’impianto sopra citato dal 2010. Dato il sostanziale controllo sulla società da parte di Quadrifoglio, la partecipazione è classificata come impresa controllata, nonostante la percentuale di partecipazione sia inferiore al 51%. Q.THERMO S.r.l. – la società è stata costituita con la partecipazione al 60% di Quadrifoglio S.p.A. e al 40% di S.A.T. (società veicolo composta da Hera S.p.A./Hera Ambiente S.p.A.), a valle della procedura ad evidenza pubblica di selezione di un partner privato per la costituzione di una società a capitale misto per lo svolgimento delle attività di progettazione, realizzazione e gestione del Termovalorizzatore di Case Passerini nel Comune di Sesto Fiorentino. (vedasi pag. 127 e seguenti per dettagli). Imprese collegate: § § HELIOS S.c.p.A. - oltre a Quadrifoglio che detiene il 44,66% delle azioni, partecipano al suo capitale sociale Publiambiente S.p.A. con il 27,2%, A.e.r. S.p.A. con il 5,80 %, ASM S.p.A. con il 18,63%, C.I.S. S.r.l. con il 3,71%. La costituzione del R.T.I. (raggruppamento temporaneo di imprese tra le società Quadrifoglio S.p.A., Publiambiente S.p.A., ASM S.p.A. e CIS S.r.l.) finalizzato alla partecipazione alla gara per l’affidamento della concessione ventennale del servizio di gestione integrata ha fatto venir meno per Helios l’iniziale ruolo di “soggetto aggregante” delle aziende pubbliche della Toscana Centrale. La società è stata infatti messa in liquidazione in data 10/05/2013. VALDISIEVE S.c.r.l. - Società consortile che detiene il 5% del capitale sociale di AER S.p.A. (azienda di igiene urbana controllata dai Comuni della Val di Sieve e Valdarno Fiorentino). Quadrifoglio detiene quindi il 25% di questo 5%. Questa partecipazione è funzionale a quanto previsto dal Piano Industriale dell’ex ATO (ora ATO Toscana Centro) al riguardo della gestione integrata dei flussi di smaltimento dei rifiuti. Inoltre Quadrifoglio gestisce tutte le attività relative alla Tariffa di Igiene Ambientale per tutti i Comuni Soci di AER. Altre imprese § REVET S.p.A. - Azienda specializzata nella raccolta, trattamento e recupero di materiali destinati al riutilizzo quali: vetro, plastica, lattine in alluminio e banda stagnata, carta e poliaccoppiato come ad esempio il Tetrapack. Revet sta riposizionando la propria missione da soggetto incaricato di gestire una fase della raccolta differenziata del rifiuto a soggetto industriale che sviluppa produzioni innovative utilizzando la materia recuperata dal rifiuto. In tale contesto ha prodotto un nuovo Piano Industriale 2010-2014 che prevede investimenti per circa 11 €/mln concentrati nella realizzazione di un nuovo sistema impiantistico di selezione e valorizzazione dei materiali recuperati, sia per ottenere “granulo” da offrire sul mercato degli “stampatori” di prodotti plastici, sia per valorizzare al massimo le plastiche residue dalle operazioni di selezione. Pagina 23 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 § § § § § BIOGENERA S.r.l. - Società attualmente partecipata da Estra S.p.A.(73,33%), Estra Cima S.r.l. (13,33%), Quadrifoglio Spa (13,33%), per la progettazione, costruzione, gestione e manutenzione di un impianto di cogenerazione per la produzione di energia elettrica e termica utilizzando biomasse. LE SOLUZIONI S.c.a.r.l. – Società consortile risultante dalla fusione di Billing Solution, IC Solution e CC Solution perfezionata in data 16/04/2012. Si occupa della emissione e riscossione della tariffa e più in particolare delle fasi di stampa, imbustamento, postalizzazione e servizi accessori. Quadrifoglio detiene una partecipazione del 4,79%. VALCOFERT S.r.l. - Società che produce e commercializza ammendanti, concimi organici e concimi in genere, terricci e terricciati. Gli altri soci, oltre a Quadrifoglio (8%), sono: Publiambiente S.p.A. (43%), Braunfert S.r.l. (49%). La società ritira prevalentemente da Publiambiente e Quadrifoglio la frazione “ammendante verde non compostato” che viene reimpiegata nella produzione di terricciati; si occupa di reperire le aziende agricole per lo spandimento del compost. Si evidenzia che nella nostra regione l’impiego del compost in agricoltura non è assolutamente diffuso, non riceve nessun tipo di incentivazione e le aziende produttrici ritengono utile che questo prodotto non finisca in discarica. PRODURRE PULITO S.p.A. - Società che opera nell’ambito dello smaltimento dei rifiuti industriali. Gestisce la discarica per rifiuti speciali sita in località “Palastreto” e la piattaforma di stoccaggio e trasferimento rifiuti pericolosi in località “Osmannoro”, entrambe nel Comune di Sesto Fiorentino (FI). Gli altri soci, oltre a Quadrifoglio (6,95%), sono: CONSIAG S.p.A. (22,32%), S.T.A. S.p.A. (52,13%), CNA Informatica e Servizi srl (18,60%). Si ricorda che il Comune di Sesto Fiorentino è Socio di Quadrifoglio e che Produrre Pulito rappresenta un partner utile per una gestione corretta dei rifiuti speciali e pericolosi che vengono intercettati anche da Quadrifoglio. Produrre Pulito è, ad esempio Piattaforma Territoriale del COBAT (Consorzio che recupera le batterie) e del consorzio per il recupero degli oli esausti. TIFORMA S.c.r.l. – la partecipazione di Quadrifoglio è dello 0,87%. Trattasi dell’Agenzia di formazione di Cispel Confservizi Toscana Ricerca cui aderiscono le aziende di servizi pubblici locali. Pagina 24 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 1.2. 1.2.1. Politiche e strategie La gara di affidamento servizi Di seguito sono riassunte le fasi già completate della gara in corso per l’affidamento della concessione ventennale del servizio di gestione integrata dei rifiuti nei 70 comuni dell’ ATO Toscana Centro: il 20 Luglio 2012 la pronuncia della Corte Costituzionale a favore della illegittimità dell’art. 4 del D.L. 138/11 (Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo per quanto riguardante gli affidamenti in house) così come convertito in legge (Legge n.148/11) sia nel testo originario che in quello risultante da successive modifiche e integrazioni. il 25 ottobre 2012 l’Assemblea di ATO Toscana Centro rigetta la proposta da parte di alcuni Comuni proponenti (Firenze, Prato, Empoli) di procedere con l’affidamento in house providing al soggetto rinveniente dal progetto di concentrazione societaria fra 4 dei principali gestori (Quadrifoglio Spa, Publiambiente S.p.A., ASM S.p.A. e CIS S.r.l.) attualmente operativi nell’area di riferimento. il 30 novembre 2012 l’ATO Toscana Centro ha indetto la “Procedura ristretta per l’affidamento in concessione del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani”. Il 22 ottobre 2013 il R.T.I. (raggruppamento temporaneo di imprese) composto da Quadrifoglio S.p.A. in qualità di società mandataria, unitamente a Publiambiente S.p.A., ASM S.p.A. e CIS S.r.l. in qualità di società mandanti, ha ricevuto la conferma dell’ammissione alla seconda fase della procedura; Il 7 febbraio 2014 l’assemblea di ATO ha approvato il Piano d’Ambito. A valle degli adempimenti di cui al comma 4 LRT 25/98 (ratifica da parte delle Province); Il 17 aprile è pervenuta la “lettera d’invito” per la presentazione dell’offerta tecnico-economica di gara con scadenza 24/10/2014. Pagina 25 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 1.2.2. La tariffazione Quadrifoglio gestisce le tariffe di igiene ambientale per tutti i 12 i Comuni serviti (fino al 2012 hanno fatto eccezione i soli comuni di Bagno a Ripoli, Impruneta e Tavarnelle in quanto erano soggetti a TARSU – tassa sui rifiuti solidi urbani). Negli ultimi anni l’azienda ha strutturato progressivamente l’attività di gestione tariffa, ritenuta strategica per la delicatezza del rapporto con l’utenza e per l’impatto diretto della capacità di riscossione sull’equilibrio finanziario dell’azienda. Per questo si è proceduto adeguando professionalmente e tecnologicamente le strutture operative dedicate alle operazioni di elaborazione, fatturazione, riscossione e rapporto con l’utenza. Grazie al proprio know how interno, già dall’anno 2003, Quadrifoglio complessivamente gestisce le attività suddette per 18 comuni della Provincia di Firenze, compresi alcuni serviti da AER S.p.A. e C.I.S. S.p.A. per un totale di oltre 410.000 utenze. Le competenze acquisite sono state messe a disposizione delle Amministrazioni Comunali e dell’ATO al fine di avviare un’elaborazione organica e coordinata dei Regolamenti e dei Piani Finanziari, oltre che di altre aziende anche al di fuori del territorio provinciale. La legge, n. 214 del 22/12/2011, art. 14, risultato della conversione della manovra “salva Italia”, ovvero del D.L. n. 201/2011 agli art. 14 commi 1, 9), ha istituito dal 1 gennaio 2013 il tributo unico su rifiuti e servizi locali denominato “TARES” quale riordino delle modalità di finanziamento del servizio di gestione dei rifiuti e soppressione dei vigenti prelievi in materia (TARSU, TIA). Per il calcolo della tariffa di riferimento e delle tariffe unitarie sono applicate le disposizioni di cui al D.P.R. 27 aprile 1999, n. 158. Il tributo è istituito “a copertura dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento, svolto in regime di privativa dai comuni, e dei costi relativi ai servizi indivisibili dei comuni”. Sarà corrisposto in base a tariffa commisurata ad anno solare, secondo quantità e qualità media ordinaria di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia di attività svolte. L’8 aprile 2013 è stato emanato il D.L. n. 35/2013 che attribuiva facoltà ai Comuni di affidare ai Gestori l’attività inerente l’accertamento e la riscossione del tributo. Sono state conseguentemente sottoscritte “convenzioni” con i 12 Comuni soci. A partire dalla rata di saldo 2013 l’incasso del tributo avviene tramite F24 e pertanto Quadrifoglio entra in una logica di “finanza subordinata” rispetto ai Comuni clienti. Con il passaggio a TARES a partire dal 1 gennaio 2013, è stato creato un Data Base autonomo per la gestione del tributo per ogni Comune. Tale archivio viene comunque gestito con un unico software che permette agli utenti di poter eseguire sia pratiche ex Quadrifoglio che pratiche del Comune presso un unico sportello. Per quanto attiene l’andamento della riscossione questa è competenza diretta di Quadrifoglio oramai solo per i residui ante 2012 per tutti i Comuni, eccetto Firenze che gestiva già la TIA come propria Entrata anche per quell’anno. Si rileva anche su tali residui un progressivo rallentamento dei tempi di riscossione ed un peggioramento delle percentuali di incasso. Nel corso dell’anno 2013 sono stati spediti per i Comuni serviti da Quadrifoglio n. 32.547 intimazioni di pagamento. Nonostante questa attività, il livello medio di riscossione si attesta intorno al 91-92% e con la riscossione coattiva a mezzo ruolo di raggiungere un livello medio compreso tra il 93% ed il 94% in un arco temporale di cinque anni. Pagina 26 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Sono inoltre stati condotti accertamenti sulle utenze per evasione ed elusione che hanno permesso di recuperare nel 2013, in termini di superfici soggette a TIA (nei 9 comuni serviti da Quadrifoglio) mq. 6.266 di utenza domestica e mq. 13.490 di utenza non domestica. Si osserva in proposito che gli anni 2009 e 2010 sono stati quelli in cui è stata ampliata, grazie a risorse interne e alla collaborazione con la Camera di Commercio, l’attività di ricerca di casi di evasione e elusione, in particolare sulle utenze non domestiche. Ne consegue in quel biennio l’evidenziazione di nuove superfici accertate superiori agli anni successivi. Da quest’anno, 2013, i dati della riscossione TARES dagli utenti quindi non hanno effetti diretti sul bilancio di Quadrifoglio se non per effetto dei ritardi di pagamento da parte dei Comuni. La riscossione volontaria, nel sistema TARES, ha registrato una flessione, rispetto al consueto livello di incasso, per effetto della confusione normativa nel sistema di pagamento (introduzione mod. F24) con conseguenti ritardati trasferimenti dei Comuni al Gestore. In data 5 marzo 2014 il Tribunale di Firenze (Terza sezione civile) ha dichiarato inammissibile la richiesta di rimborso dell’IVA applicata sui corrispettivi della T.I.A. presentata in data 22 marzo 2013 dall’Associazione ALTROCONSUMO ai sensi dell’art. 140 bis del Dlgs n.206/05 (c.d. “Class Action”). (( Tab. 1.4 - GESTIONE TARIFFA DI IGIENE AMBIENTALE COMUNI SERVITI DA QUADRIFOGLIO U.M. 1.2.3. 2009 2010 2011 2012 2013 TARIFFA COMUNE DI FIRENZE Abitazione di 100 mq , 3 componenti: € 174,46 174,34 176,74 214,49 224,31 N° INTIMAZIONI DI PAGAMENTO N. 29.932 20.450 23.625 34.890 32.547 EVASIONE ED ELUSIONE - COMUNI SERVITI SUPERFICI RECUPERATE DA ACCERTAMENTO di cui utenze non domestiche mq mq 112.979 112.231 61.012 63.026 41.325 30.568 40.157 18.680 19.756 13.490 Il sistema informativo Le incertezze dello scenario in tema di affidamento in-house, fusioni societarie e procedura di gara hanno comportato, anche per il 2013 – dopo il 2012, il temporaneo ‘stand by’ di vari progetti impattanti sui processi e sulle organizzazioni delle varie Direzioni e nei quali è coinvolta anche la Struttura Information and Communication Solutions (ICS). Ciò nonostante l’anno 2013 ha visto ulteriori importanti mutamenti normativi (TIA/TARES/TARI, normativa appalti, Trasparenza e Anticorruzione, SISTRI) che hanno comportato un notevole sforzo da parte della Struttura ICS per supportare, con successo e nei tempi richiesti, le modifiche dei Sistemi Informativi che implementano le procedure ed i processi impattati da tali variazioni normative. E’ terminato, nel 2013, il progetto che ha portato alla realizzazione e messa in produzione del sistema SIT-GIS unico per le aziende raggruppate in RTI per la partecipazione alla gara in ambito ATO Toscana Centro. Tra gli altri nel 2013, sono degni di nota l’implementazione: Pagina 27 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 • Del Portale Dipendenti (HRPortal) che fornisce una piattaforma Web-Based attraverso la quale ciascun dipendente può accedere, attraverso credenziali personali, a tutti i documenti di propria competenza messi a disposizione dalla Struttura Gestione Risorse Umane: questa soluzione porta notevoli risparmi, abbattimento della produzione di carta e tempestività nelle comunicazione e messa a disposizione di documenti; • Della revisione dell’impianto procedure ed organigramma Privacy con conseguente ridefinizione dei ruoli e dei processi che contribuiscono a garantire, oltre ad un corretto adempimento alla normativa, anche un innalzato livello di sicurezza logico e fisico dei dati e delle informazioni aziendali. Nel mese di Aprile 2013 il Servizio Punto Unico di Contatto – Help Desk aziendale, che ha l’obiettivo di essere il punto di riferimento per tutti gli utenti informatici di Quadrifoglio, è passato ad un nuovo fornitore che si è aggiudicato la gara: il numero di casi gestiti nel corso dell’anno è stato di circa 2.000. Sono stati rispettati i Livelli di Servizio (SLA) ed il sistema di Customer Satisfaction implementato ha evidenziato ‘buona soddisfazione’ ed ‘ottima soddisfazione’ in linea con lo scorso anno ovvero superiore rispettivamente al 97% e 79%. Inoltre il 2013 ha visto: o l’adozione ed implementazione di nuove soluzioni in ambito sicurezza Hw e Sw delle Postazioni di Lavoro e della Rete Locale e Geografica; o l’adesione alla Convenzione Consip Telefonia Fissa 4 con conseguente cambio fornitore per i Servizi di telefonia fissa; o l’adeguamento dei Sistemi Gestione Servizi e Gestione Personale sulla base degli accordi realizzati nel corso dell’anno; o la creazione delle Infrastrutture Tecnologiche per la nuova sede operativa aziendale di Piazza della Libertà a Firenze; o l’ammodernamento Sistema Gestione Servizi, integrando questo direttamente con il Sistema SIT-GIS. Tra i progetti che hanno avuto avvio nel 2013 (o prima) e che vedranno il loro ulteriore sviluppo nel corso del 2014 segnaliamo: o la Gestione Controllo Accessi Aziendali (persone, mezzi interni, mezzi esterni, visitatori): il progetto, che ha l’obiettivo a tendere di unificare in un unico sistema tutti i monitoraggi degli accessi nelle varie sedi aziendali, oltre ad aver coinvolto nuove sedi ha consolidato la procedura di monitoraggio veicolo/uomo, ovvero il sistema per autorizzare entrata/uscita deve leggere tag del veicolo e badge dell’autista del mezzo o il rinnovamento Server con adozione di tecnologie di virtualizzazione, rinnovamento Centralini, omogeneizzazione apparati; o l’adozione di un nuovo Sistema per la Gestione Protocollo e per la Gestione Documentale. Una grande sfida per il 2014, alla quale ICS ha già iniziato a lavorare nell’ultimo trimestre 2012, è che ha visto nel 2013 l’individuazione degli scenari possibili, è quella dell’implementazione del Sistema di Gestione Documentale che dovrà andare dal Protocollo al Ciclo Passivo e Attivo, passando per i Processi della Struttura GRU e la Conservazione Sostitutiva. Pagina 28 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 1.2.4. Il Sistema di Gestione Integrato (SGI) Quadrifoglio ha un Sistema di Gestione Integrato per la Qualità, la Sicurezza e l’Ambiente attestante la conformità alle norme UNI EN ISO 9001 (sistemi di gestione per la qualità), UNI EN ISO 14001 (sistemi di gestione per l’ambiente) e OHSAS 18001 (sistemi di gestione per la sicurezza) certificato, dal 21 Aprile 2005, da SGS Italia S.p.A., ente terzo di certificazione accreditato Accredia - Ente Italiano di Accreditamento per gli organismi di certificazione. La validità triennale dei certificati rilasciati è subordinata all’esito positivo dell’attività di sorveglianza eseguita da parte dell’ente di certificazione effettuata sino ad oggi con cadenza semestrale. Il Sistema di Gestione Integrato conseguentemente alla fusione per incorporazione di S.a.fi. S.p.A., conclusasi a Giugno 2011, oltre ad assicurare il mantenimento della conformità normativa durante le attività propedeutiche alla fusione, ha provveduto a pubblicare e diffondere la nuova Politica aziendale, a revisionare la documentazione del sistema e l’adeguatezza degli strumenti di gestione utilizzati, al fine di assicurare la conformità agli standard di riferimento e l’aderenza alla realtà aziendale in ottica di un miglioramento continuo. In Aprile ed Ottobre 2013 l’azienda ha brillantemente superato le visite semestrali di sorveglianza concludendo così il 3° ciclo di certificazione integrata. Ormai la gestione dei processi, secondo i canoni della certificazione, è diventata patrimonio culturale dell’azienda, apportando evidenti miglioramenti nell’efficienza aziendale e dando maggiore solidità nel rispetto della conformità legislativa in temi di ambiente e sicurezza sul lavoro. Pagina 29 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Pagina 30 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 2.SEZIONE ECONOMICA Pagina 31 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 2.1. Il conto economico I dati di bilancio al 31.12.2013 evidenziano risultati intermedi in costante miglioramento nell’ultimo quadriennio. Per un confronto omogeneo, sono stati consolidati “pro forma” i dati storici 2010 ante fusione integrando a Quadrifoglio le informazioni ex S.a.fi S.p.A. L’Utile Netto 2013 è pari a 3,892 mln di euro. Si ricorda che il risultato 2012 beneficiava di proventi straordinari pari a 2,3 mln di euro (credito IRES per deducibilità IRAP 2009-2011). Per un dettaglio degli scostamenti si rimanda alla relazione sulla gestione allegata al bilancio d’esercizio 2013. Pagina 32 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 2.2. 2.2.1. Il valore aggiunto Determinazione L’analisi della formazione del valore aggiunto e della sua distribuzione sono parametri importanti per valutare la capacità dell’azienda di produrre valore e di soddisfare gli interessi dei principali interlocutori (stakeholder). Il valore aggiunto rappresenta un fondamentale anello di collegamento tra bilancio civilistico e bilancio di sostenibilità. Tecnicamente, il valore aggiunto è dato dalla differenza tra il valore dei ricavi e dei costi per l’acquisizione di beni e servizi. Esso rappresenta l’aumento di ricchezza creato dall’impresa attraverso la propria attività di erogazione dei servizi. Tab. 2.2 - FORMAZIONE DEL VALORE AGGIUNTO GLOBALE dati in migliaia di € 2010 2011 2012 2013 VALORE GLOBALE DELLA PRODUZIONE (*) 140.370 142.454 143.448 146.624 COSTI INTERMEDI DELLA PRODUZIONE COSTI ACQUISTO MATERIE PRIME, SUSSIDIARIE E MERCI VARIAZIONE DELLE RIMANENZE COSTI PER SERVIZI COSTI PER GODIMENTO BENI DI TERZI ONERI DIVERSI DI GESTIONE ACCANTONAMENTI PER RISCHI ALTRI ACCANTONAMENTI 70.522 6.514 42 60.126 1.258 430 1.191 961 67.975 6.892 93 57.405 1.154 480 342 1.609 66.827 7.673 -58 56.834 981 466 43 888 68.762 7.140 -70 57.485 907 771 334 2.195 VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO 69.848 74.479 76.621 77.863 -14 236 272 318 4.398 2.399 2.094 439 74.232 77.114 78.987 78.620 GESTIONE ACCESSORIA GESTIONE STRAORDINARIA VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO (**) (*) comprende ricavi da certificati verdi - modifica di riclassificazione operata in sede di bilancio d'esercizio 2012 (**) Differisce dal valore aggiunto contabile semplice per effetto dei criteri suggeriti dal GBS che trattano del “valore aggiunto pubblico” quale valore che l’azienda, in riferimento alle sue finalità istituzionali, destina effettivamente alle diverse categorie di stakeholder (si sottraggono quindi alcune componenti accessorie a tale valore). 2.2.2. Distribuzione La distribuzione del valore aggiunto aiuta a comprendere l’impatto sociale dell’azienda, essendo la sommatoria delle remunerazioni percepite dagli stakeholder. La remunerazione del personale comprende oltre ai consueti costi per salari e stipendi, contributi e TFR anche gli altri costi che generano un beneficio per il soggetto (es: servizio mensa, Cral, formazione, ecc.). Le remunerazioni del personale comprendono sia i costi relativi al personale dipendente che al personale non dipendente (lavoratori somministrati). La remunerazione della pubblica amministrazione, comprende tutte le imposte e tasse a carico dell’azienda eventualmente al netto dei contributi in c/esercizio erogati da enti pubblici. Pagina 33 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 La remunerazione dei finanziatori (capitale di credito) comprende gli oneri finanziari relativi sia a finanziamenti a breve termine che a medio/lungo. La remunerazione dei soci (capitale di rischio) è data dall’ammontare dei dividendi o degli utili distribuiti ai soci. Tale importo può essere diverso dal risultato d’esercizio per effetto degli accantonamenti di utili a riserva. La remunerazione dell’azienda (come soggetto autonomo) è infine costituita dai suddetti utili accantonati a riserva, dagli ammortamenti e dalle svalutazioni. La remunerazione della collettività comprende le erogazioni liberali alle onlus, le sponsorizzazioni, i costi per l’organizzazione di convegni e i contributi ad altri soggetti diversi dalla pubblica amministrazione (associazioni, fondazioni, ecc.). Nel corso dei quattro anni esaminati si è assistito ad un incremento del valore aggiunto globale lordo e, quindi, ad una maggiore ricaduta dell’attività aziendale sul tessuto sociale circostante. La maggior parte del valore aggiunto è assorbita, trattandosi di un’azienda di servizi, dai lavoratori in forza nell’azienda. Si osserva tra il 2012 ed il 2013 una minore redistribuzione del valore verso i lavoratori (per effetto del minor numero di addetti). Pagina 34 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 2.3. Gli investimenti Nel corso del 2013 si sono effettuati investimenti tecnici lordi per circa 7 milioni di euro. Il 41% di tale importo è relativo alla sostituzione di automezzi per lo svolgimento dei servizi al territorio con mezzi tecnologicamente più efficienti e nuovi (in particolare spazzatrici); un altro 20% è relativo a sedi operative funzionali ai servizi al territorio (prevalentemente per la nuova sede operativa di P.zza della Libertà a Firenze). La categoria relativa a cassonetti, campane etc. cresce sensibilmente (dal 4% del 2011 al 30% circa del 2013) per i nuovi investimenti elettromeccanici del sistema di raccolta a campane interrate (vedasi la pag. 98 e seguenti per dettagli sul progetto). Nel 2013 non sono stati fatti investimenti finanziari (partecipazioni etc.). Pagina 35 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Pagina 36 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 3.SEZIONE SOCIALE Pagina 37 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Pagina 38 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 3.1. Composizione del personale Nel 2013 Quadrifoglio presenta un organico medio annuo di 974 dipendenti, a cui si deve aggiungere il personale assunto con altre tipologie di contratto (somministrazione e contratti a progetto). Complessivamente si raggiungono le 1.015 unità, contro le 1.034 del 2012. Dal 2009 al 2011 la politica di internalizzazione ha determinato un aumento del personale, sia dipendente, sia non dipendente (lavoratori somministrati). A partire dal 2012 la società è soggetta ai limiti assunzionali posti dal D.L. 78/2010 art. 9 comma 28 e dal D.L. 112/2008 art. 18 e 76 comma 6 e successive modifiche. Il legislatore prescrive agli enti e alle società a partecipazione pubblica locale totale o di controllo, affidatarie in house di servizi, di procedere ad assunzioni di personale nel rispetto dei seguenti vincoli: lavoro somministrato: il costo annuale non può superare il 50% di quanto sostenuto nel 2009 (art. 9 comma 28 D.L. 78/2010); lavoro a tempo determinato: il costo annuale non può superare il 50% di quanto sostenuto nel 2009 (art. 9 comma 28 D.L. 78/2010); lavoro a tempo indeterminato: si può assumere nel limite del 40% del costo sostenuto per gli addetti cessati nell’esercizio precedente (art. 76 comma 6 D.L. 112/2008). Pagina 39 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Pagina 40 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Tab. 3.3 - PERSONALE DIPENDENTE PER LIVELLO DIRIGENTI QUADRI 8° IMPIEGATI 7°A IMPIEGATI 7°B IMPIEGATI 6°A IMPIEGATI 6°B IMPIEGATI 5°A IMPIEGATI 5°A OPERAI 5°B IMPIEGATI 5°B OPERAI 4°A IMPIEGATI 4°A OPERAI 4°B IMPIEGATI 4°B OPERAI 3°A IMPIEGATI 3°A OPERAI 3°B OPERAI 3°B IMPIEGATI 2°A OPERAI 2°B OPERAI 1° OPERAI TOTALE (media annua) 2010 2011 2012 2013 6 11 4 11 5 29 12 57 11 30 6 24 232 39 72 11 190 27 1 46 111 22 6 12 5 11 5 30 11 65 7 23 7 27 234 39 60 10 187 42 1 52 102 40 6 12 5 12 3 29 11 67 8 22 8 33 233 33 50 11 180 52 1 64 63 85 6 12 6 11 3 31 10 69 10 23 9 33 235 30 44 16 160 60 3 76 60 67 957 976 988 974 Tab. 3.4 - PRESENZA DI PERSONALE DIPENDENTE FEMMINILE 2011 DI RI GENTI QUADRI I MPI EGATE OPERAI E 2012 2013 n. % n. % n. % 1 4 104 143 20% 44% 57% 23% 1 4 113 129 20% 44% 50% 17% 1 4 115 134 20% 44% 50% 18% 252 26% 247 25% 254 26% Si osserva stabilità nell’incidenza del personale di sesso femminile sul totale dei dipendenti (tab. 3.4). Complessivamente nel 2013 la percentuale delle donne in azienda si attesta al 26% del totale dipendenti. Tab. 3.5 - ETA' ED ANZIANITA' MEDIA PER QUALIFICA ETA' ANZIANITA' DIRIGENTI QUADRI IMPIEGATI OPERAI 50 54 48 49 7 14 17 14 TOTALE AZIENDA 49 15 dati anno 2013 Nel complesso la situazione per età e anzianità del 2013 risulta stabile rispetto al 2012. Pagina 41 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Tab. 3.6 - TURNOVER DEL PERSONALE DIPENDENTE N. Assunzioni N. Cessazioni SALDO tasso di turnover (somma delle assunzioni e delle cessazioni rapportata alla forza media dell’anno) 2010 2011 2012 2013 60 32 28 78 31 47 58 90 -32 74 64 10 9,61% 11,17% 14,98% 14,17% Pagina 42 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 E’ stabile rispetto al 2012 la presenza di laureati. Pagina 43 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Tab. 3.9 - ORE PERSONALE DIPENDENTE Scost. 13/12 2010 2011 2012 2013 Ore lavorabili 1.742.602 1.770.762 1.795.328 1.750.948 -2% Ore lavorate ordinarie straordinarie festive 1.554.590 1.429.591 109.649 15.350 1.584.240 1.452.502 112.400 19.338 1.616.092 1.474.583 123.669 17.840 1.561.842 1.436.764 111.952 13.126 -3% -3% -9% -26% 308.087 156.245 71.947 18.354 17.163 9.794 34.584 314.254 151.706 74.971 16.109 19.437 11.383 40.648 315.120 164.193 76.782 15.631 8.058 13.038 37.418 310.461 159.168 78.092 15.711 9.754 12.096 35.640 -1% -3% 2% 1% 21% -7% -5% 89,2% 89,5% 90,0% 89,2% 5,18% 7,05% 5,14% 7,09% 5,15% 7,65% 5,36% 7,17% Ore di assenza ferie malattia infortunio aspettativa maternità altre Ore lavorate/ore lavorabili Assenteismo (Ore assenza malattia e infortunio / Ore lavorabili) Ore straordinario/Ore lavorate Si evidenzia tra 2012 e 2013 una lieve riduzione nel rapporto tra ore lavorate e lavorabili (-1% circa). Sono in leggero aumento le ore per infortunio (+1%), per malattia (+2%); in significativo aumento quelle per aspettativa (+21%). Sono in riduzione, in termini di incidenza sul totale delle ore lavorate, le ore di straordinario. Tab. 3.10 - COSTO DEL LAVORO dati in migliaia di € Costi personale dipendente salari e stipendi oneri sociali trattamento fine rapporto altro Lavoro somministrato e distacchi Totale Costo medio personale 2010 2011 2012 2013 43.681 29.417 10.291 2.650 1.323 44.471 30.093 10.392 2.732 1.254 44.972 30.627 10.468 2.624 1.253 44.893 30.754 10.537 2.352 1.250 3.720 3.402 1.772 1.605 47.401 47.873 46.744 46.498 44,2 44,4 45,2 45,9 Il costo totale del personale subisce tra 2012 e 2013 una riduzione dello 0,5% per effetto dei minori addetti presenti (mancate riassunzioni di operai addetti soprattutto allo spazzamento) a Pagina 44 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 causa dei vincoli assunzionali relativi al patto di stabilità (art. 9 comma 28 D.L. 78/2010 e art. 76 comma 6 D.L. 112/2008). L’incremento del costo pro-capite del personale dipendente tra 2012 e 2013 (+1,4%), è imputabile agli aumenti corrisposti in applicazione del C.C.N.L. (contratto collettivo nazionale di lavoro) Federambiente dei servizi ambientali e territoriali vigente. Tale contrattazione è applicata al 100% dei lavoratori. Si riporta, qui di seguito, le varie tranches di rinnovo previste dal C.C.N.L. L’aumento del costo del lavoro del contratto è stato del 9% circa in 3 anni. Su un operaio di livello 3A si evidenzia ad esempio un aumento per l’anno 2013 di 513 euro lordi annui corrispondenti al +1,9% rispetto al 2012. Pagina 45 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 3.2. Salute e sicurezza dei lavoratori Come si vede dalla seguente tabella, il numero complessivo di infortuni si è costantemente ridotto nel corso del quadriennio analizzato. Questo quadro è confermato anche dall’analisi dei principali indici, che evidenziano dal 2008 (vedasi grafico a pagina successiva) un miglioramento per quanto riguarda sia la gravità, sia la frequenza, sia l’incidenza. Dai dati emerge tra il 2012 ed il 2013 una ulteriore riduzione del 30% nel numero degli infortuni e parallelamente dei giorni di assenza dal lavoro, espressione quindi di misure che continuano a ridurre non solo il presentarsi dell’evento, ma anche la gravità. Tab. 3.11 - INFORTUNI 2010 2011 2012 2013 NUMERO INFORTUNI GIORNI ASSENZA PER INFORTUNIO n. gg. 143 2.861 138 2.136 135 2.489 94 1.822 ORE LAVORATE TOTALI (ordinarie + straordinarie) NUMERO DIPENDENTI ore n. 1.554.590 957 1.584.240 976 1.616.092 988 1.561.842 974 92,0 18,4 14,9 20,0 87,1 13,5 14,1 15,5 83,5 15,4 13,7 18,4 60,2 11,7 9,7 19,4 INDICI FREQUENZA (numero infortuni/ore lavorate*1.000.000) GRAVITA' (giorni assenza per infortunio/ore lavorate*10.000) INCIDENZA (numero infortuni/numero dipendenti*100) DURATA MEDIA (giorni assenza infortuni/numero infortuni) FREQUENZA GRAVITA' Nota: Dal 2010 al 2011 sono rappresentati in forma aggregata i dati di Quadrifoglio e dell'ex S.a.fi (fusione avvenuta il 16/06/2011). GRAVITA' (indicatore UNI 7249) FREQUENZA (indicatore UNI 7249) 100 20,0 80 15,0 60 10,0 40 5,0 20 0,0 0 INCIDENZA 16 14 12 10 8 6 4 2 0 Pagina 46 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Tab. 3.12 – N° INFORTUNI E GIORNI DI ASSENZA PER TIPOLOGIA DI CIRCOSTANZA – anno 2013 Circostanze di accadimento Infortuni 2013 25 600 500 20 400 15 300 10 200 N° Infort 5 gg ass 100 0 0 La diminuzione degli infortuni è il risultato di più azioni messe in atto negli anni da parte del settore Servizio Prevenzione e Protezione dell’azienda che ha operato sul fronte: - dell’approfondimento e frequenza delle indagini sugli infortuni e sulle loro cause; - della comunicazione ai lavoratori (informative per argomento spedite a tutti i lavoratori assieme alla busta paga), tese a costruire una consapevole cultura della Sicurezza; - della formazione ed addestramento continui; - del progressivo miglioramento della tecnologia delle attrezzature di lavoro. Infortuni 2008-2013 250 4000 3500 200 3000 2500 150 gg assenza N° infortuni gg assenza 2000 100 1500 1000 50 500 0 0 2008* 2009* 2010* 2011** 2012 * Dati Quadrifoglio ed ex S.a.fi. aggregati ** Dati Quadrifoglio ed ex S.a.fi. aggregati fino al 15/06/2011 poi azienda unica Pagina 47 di 136 2013 Bilancio di sostenibilità 2013 Segue un dettaglio sui costi sostenuti per la sicurezza. COSTO PER L'ACQUISTO DI PRODOTTI DPI (dispositivi di protezione individuale) COSTO ANNUO PRODOTTI DPI € 2010 2011 2012 2013 123.906 127.307 119.042 108.639 Informativa tipo nella busta paga dei lavoratori ACQUISTO DI PRODOTTI DPI PER TIPOLOGIA GUANTI € 2010 2011 2012 2013 46.433 48.881 45.211 42.970 SCARPE € 32.081 30.709 28.701 25.448 TUTE € 26.875 24.882 25.560 23.997 ALTRO € 18.517 22.835 19.570 16.224 123.906 127.307 119.042 108.639 totale Pagina 48 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 COSTI SOSTENUTI PER L'UNITA' ORGANIZZATIVA "SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE - SPP" COSTI ANNUI € 2010 2011 2012 2013 135.741 129.846 142.086 151.654 COSTI SOSTENUTI PER L'UNITA' ORGANIZZATIVA "MEDICINA PREVENTIVA" COSTI ANNUI € 2010 2011 2012 2013 93.248 102.996 144.577 155.532 COSTI SICUREZZA COSTI PREVENZIONE E PROTEZIONE COSTI MEDICINA PREVENTIVA 350.000 300.000 250.000 155.532 144.577 200.000 93.248 102.996 150.000 100.000 151.654 135.741 50.000 129.846 142.086 2011 2012 0 2010 2013 L’andamento dei costi per la medicina preventiva è funzione del maggior numero di visite mediche a seguito delle nuove assunzioni. Pagina 49 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 3.3. Formazione e crescita professionale L’attività di formazione costituisce un fondamentale strumento per il miglioramento dell’efficienza, della qualità del servizio e dell’accrescimento professionale dei lavoratori. Per questo motivo Quadrifoglio Spa svolge attività di formazione, interna ed esterna, sia con fondi propri che con finanziamenti pubblici. Le attività di addestramento e formazione si applicano a tutto il personale aziendale che esegue attività che hanno influenza sulla qualità dei processi, dei prodotti e dei servizi. Per formazione si intendono le attività di illustrazione, informazione o insegnamento, orientate ad aumentare il livello di cultura e di professionalità del personale, nell’ambito delle attività di competenza. Per addestramento si intendono le attività di insegnamento teorico e/o pratico, orientate a far apprendere le modalità di esecuzione di una specifica attività. Le attività di formazione e addestramento vengono di solito effettuate attraverso: § partecipazione a seminari e corsi esterni finalizzati alla conoscenza di tecnologie, aspetti e metodologie di carattere generale o specifiche; § riunioni interne con supporto o meno di consulenti esterni per facilitare la comprensione di temi specifici; § divulgazione di pubblicazioni, informazioni e documenti tecnici; § partecipazione a corsi specialistici interni e/o esterni; § affiancamento a personale più esperto per un determinato periodo di tempo. L’Alta Direzione, annualmente, identifica le necessità di addestramento e formazione in base alle indicazioni e alle richieste interne ed in base all’ipotesi di evoluzione aziendale. In base a tali necessità ed alle risorse necessarie e disponibili, l’Alta Direzione emette un piano annuale. Pagina 50 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Le ore di formazione nell’anno 2013 risultano superiori al 2012. I corsi più significativi nell’anno 2013 sono stati quelli relativi a: sicurezza area igiene ambientale ex art. 37 comma 2 dlgs 81/08, addestramento operatori ecologici su attrezzature di lavoro, formazione e aggiornamento sull’antincendio. Tab. 3.13/b COSTO FORMAZIONE DEL PERSONALE 2010 2011 2012 2013 € 60.829 27.757 62.125 116.199 COSTO DEL PERSONALE INTERNO (*) € 90.415 157.099 246.393 327.953 151.244 184.856 308.518 444.152 COSTI ESTERNI SOSTENUTI Tota l e (*) Nota: onere fi gurati vo i ndi retto Pagina 51 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 3.4. L’esternalizzazione di servizi di igiene urbana Rispetto alla gestione dei servizi di igiene ambientale Quadrifoglio nel corso degli ultimi anni ha gradualmente incrementato il ricorso all’affidamento a terzi di parti di processo o particolari prestazioni di servizi nell’ottica di perseguire una maggior efficienza tecnicoeconomica. Il volume dei servizi affidati a terzi (es. manutenzione del verde pubblico, spazzamento, raccolta multimateriale, raccolta ingombranti, diserbamento etc.) cresce tra 2012 e 2013 principalmente per i vincoli assunzionali sul personale interno posti dal legislatore nel corso dell’esercizio e la conseguente necessità di coprire i servizi compresi nel contratto di servizio con i singoli Comuni serviti. Di seguito presentiamo alcune informazioni relative all’entità di tali esternalizzazioni ed in particolare alle risorse umane e tecniche impiegate dai soggetti affidatari dei servizi. Tab. 3.14 - COSTI PER AFFIDAMENTO SERVIZI D'IGIENE URBANA dati in migliaia di € 2011 Affidamento servizi vari 15.186 2012 16.059 2013 17.266 Fonte: Nota integrativa bilancio d'esercizio Tab. 3.15 - CONTRATTI D'APPALTO: MANODOPERA E VEICOLI 2011 2012 2013 N° di contratti di appalto in essere 20 20 24 N° di lavoratori impiegati negli appalti di cui nei servizi di raccolta di cui nei servizi di igiene del territorio di cui altri servizi 306 105 89 112 358 115 117 126 396 128 127 141 N° di veicoli impiegati negli appalti 158 177 202 Si osserva un indotto che ha coinvolto nel solo anno 2013 n. 396 lavoratori. A tali figure si dovrebbero sommare i lavoratori impiegati nelle aziende che smaltiscono rifiuti per conto di Quadrifoglio (si veda per approfondimenti pag. 119). Pagina 52 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Tab. 3.16 - APPALTI A COOPERATIVE SOCIALI Cooperative sociali (numero) Valore forniture (migliaia di euro) Soggetti svantaggiati inseriti (numero) 2011 2012 2013 4 5.296 11 4 6.793 13 4 6.197 - Tab. 3.17 - ESTERNALIZZAZIONI PER AREA GEOGRAFICA N° di fornitori con sede nella Provincia di Firenze Altro Totale Pagina 53 di 136 2011 2012 2013 12 8 20 11 9 20 12 12 24 Bilancio di sostenibilità 2013 3.5. Rapporti con la comunità locale 3.5.1. Iniziative di comunicazione Le politiche aziendali relative alla comunicazione effettuate dall’azienda sono improntate, nella maggioranza dei casi, alla pubblicizzazione dei dati relativi al raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata in occasioni di feste o eventi esterni. Tra le iniziative realizzate nel corso dell’anno 2013 segnaliamo la prosecuzione del progetto “Angeli del Bello” promosso dal Comune di Firenze (http://www.angelidelbello.org). “Angeli del Bello” è una Fondazione nata nel settembre 2010, persegue scopi di pubblica utilità e non ha fine di lucro e si occupa di: promuovere, organizzare e gestire, in linea con le disposizioni comunali, operazioni volte al recupero ed al mantenimento della bellezza dei luoghi, degli edifici e del verde pubblico, con azioni rivolte alla cura e al decoro delle aree cittadine con espressa esclusione di attività, svolte in maniera abituale, relative alla raccolta ed al riciclaggio dei rifiuti urbani, speciali e pericolosi. promuovere le iniziative necessarie per stimolare il senso civico ed educare alla cultura del rispetto, sensibilizzando gli operatori, le associazioni, le istituzioni, l’università, la scuola, gli enti pubblici e privati, gli altri enti no profit e l’opinione pubblica sulle pubbliche utilità nascenti dalle finalità perseguite. collaborare, attraverso l’organizzazione e la condivisione di progetti comuni per la lotta al degrado, con Associazioni, Comitati ed organizzazioni cittadine, coordinando il lavoro volontario anche attraverso l’attribuzione predefinita della cura, anche temporanea, di zone, quartieri, strade, parchi, giardini, e beni delle aree cittadine. promuovere e organizzare, in qualunque forma, manifestazioni ed eventi per stimolare la raccolta di fondi da destinare alle finalità dell’Ente ed alla realizzazione delle stesse. curare la produzione di materiale editoriale, didattico, informativo e divulgativo e favorirne la loro fruizione attraverso consultazione e riproduzione. Pagina 54 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Concretamente la Fondazione promuove ad esempio progetti per: la copertura delle scritte murarie, laddove vengono segnalate alla fondazione i volontari intervengono per la loro rimozione; - la cura di una strada o di una piazza, nel senso di prendersi cura dello spazio pubblico scelto, compiendo tutti quegli interventi che sembrano necessari a ripristinare e mantenere il decoro e la bellezza; - la cura di aree verdi, in accordo con gli uffici comunali preposti, i volontari operano nella piccola manutenzione e nella cura del verde; - campagne di sensibilizzazione, pensate per gruppi di volontari che decidono di preparare azioni informative volte a sensibilizzare, e magari insegnare come tenere comportamenti corretti; - raccolta fondi, per garantire il supporto all’attività dei volontari la Fondazione Angeli del Bello ha bisogno di risorse, che provengono da enti e sponsor. Quadrifoglio ha partecipato e continua a partecipare a tale iniziativa in quanto azienda di igiene urbana dell’area fiorentina, in collaborazione con il Comune di Firenze, nonché con gli altri enti e soci sostenitori. - Nel corso del 2013 sono stati raggiunti molti obiettivi, in particolare la Fondazione ha consolidato la sua posizione di punto di riferimento in città per tutto ciò che riguarda il decoro e la cura degli spazi comuni. Nel corso del 2013 sono state intensificate molto le attività ed i gruppi attivi in città. Ogni giorno sono state presenti sul territorio cittadino una media di 50 persone. Di seguito alcune delle attività caratterizzanti l’esercizio 2013. GRAPHITI KOMMANDO Trattasi del progetto per la copertura delle scritte murarie. E’ stata allestita una squadra di lavoro composta da: - una responsabile restauratrice riconosciuta dalla Soprintendenza; - una esperta del colore; - uno sponsor tecnico (Sikkens); - operatori a voucher con creazione di graduatoria cronologica. Sono stati: - fatti i corsi necessari; - individuate le aree di intervento; - fatti i sopralluoghi; - fatta la scheda tecnica; - fatti incontri con comitati ed organizzazioni della zona; - fatta la programmazione dei lavori; - avviate le pratiche per la richiesta del nulla osta alla Soprintendenza; - rilevati i dati catastali; - raccolti i permessi ai proprietari; Pagina 55 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 - fotografati gli edifici ad ogni fase dell’attività. Gli interventi schedati saranno oggetto nel 2014 di una pubblicazione e-book in collaborazione con la facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze (Prof. Centauro). FIRENZE PER BENE Il progetto è proseguito anche nel 2013; in novembre c’è stato un nuovo workshop che ha avuto un buon successo (l’Ufficio Unesco del Comune di Firenze ha avuto richieste per l’esportazione del progetto su altre città). Solo nel mese di dicembre 2013 sono state distribuite nel Centro Storico 10.000 mappe e posaceneri; sotto stati attivati i punti di Distribuzione presso Musei, Info Point. CURA DEL VERDE Per la Cura del Verde sono stati creati nuovi gruppi che si prendono cura del Giardino della Catena, del Ponte della Tramvia alle Cascine, del Giardino dell’Orticoltura. E’ stata consolidata la presenza al Parco Stibbert con l’aumento dei volontari. Sono attive rispetto al 2012 una cinquantina di persone in più, su nuove 4 aree, per un totale di 7 aree verdi. Per quanto riguarda le campagne informative, nell’anno 2013 si è provveduto alla distribuzione domiciliare di materiale informativo, dell’opuscolo “Tutta la raccolta differenziata dagli Abiti usati agli Zerbini”, dei calendari per il servizio Porta a Porta e della brochure esplicativa per i nuovi servizi con cassonetti interrati e calotte per il controllo volumetrico. All’inizio di ogni trasformazione dei servizi l’ufficio comunicazione di Quadrifoglio ha seguito, assieme al gruppo degli Ispettori Ambientali, l’avvio dei nuovi servizi con un Punto informativo che ha stazionato nelle piazze o ai mercati. In questo modo Quadrifoglio ha cercato di raggiungere il maggior numero possibile di cittadini dando modo così di rispondere ai dubbi e alle domande che ci venivano poste sui servizi e sulle raccolte differenziate. Foto: esempio Desk Informativo Pagina 56 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 3.5.2. Rapporti con la scuola e l’università L’Azienda sostiene ogni anno percorsi di educazione ambientale rivolta ai bambini. Quest’anno, in particolare, alle scuole sono stati proposti tre progetti diversificati per fascia di età: per la scuola Primaria “Lo butto li”, per la scuola Secondaria di I° “Comunità scolastiche sostenibili”; per la scuola Primaria e Secondaria “Raccogli le pile accenderai la mente..”. In ciascun progetto è stato effettuato un percorso, interno alle classi, di sensibilizzazione sui temi ambientali quali la raccolta differenziata, la sostenibilità e il rispetto della città. Questa attività, svolta da personale interno, ha visto ogni anno coinvolti dai 2.000 ai quasi 5.000 alunni, che ricevono materiale informativo sui nostri servizi partecipando ad un apposito corso in classe e ad un evento finale a chiusura dell’attività. Questo canale di informazione/formazione è essenziale per l’azienda che dedica personale e risorse economiche al fine di creare una nuova coscienza ecologica nelle nuove generazioni. Questa attività è importante anche perché, attraverso l’educazione dei più piccoli, si riesce ad arrivare anche alle famiglie che risultano essere indirettamente coinvolte grazie alla sensibilizzazione operata a scuola. Gli alunni coinvolti nell’attività nell’Anno scolastico 2013 – 2014 sono stati 4.600. Il dato è relativo a tutti i bambini delle scuole elementari e medie coinvolti nei progetti di educazione ambientale realizzati dal personale di Quadrifoglio su diversi Comuni dell’Area Fiorentina. Pagina 57 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Tab. 3.18/a - EDUCAZIONE AMBIENTALE PER GRADO DI ISTRUZIONE Anno scolastico Anno scolastico 2012-2013 2013-2014 ALUNNI SCUOLA DELL'INFANZIA ALUNNI SCUOLA PRIMARIA ALUNNI SCUOLA SECONDARIA n. n. n. totale 695 2.278 1.817 1.056 1.801 1.743 4.790 4.600 Anno 2013 - Alunni per scuola ALUNNI SCUOLA SECONDARIA 38% ALUNNI SCUOLA DELL'INFANZIA 23% ALUNNI SCUOLA PRIMARIA 39% Tra i progetti caratterizzanti le attività di educazione ambientale del 2013 citiamo i seguenti. 1. “LO BUTTO LI’?” Il progetto, iniziato nel 2012 e proseguito nel 2013, è promosso da Quadrifoglio S.p.A. in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze solo per il capoluogo ed ha interessato tutte le classi della scuola primaria. Oltre all’attività proposta, solo per le classi quarte e quinte è stato indetto un concorso che prevedeva la redazione di un breve testo narrativo. Il percorso di lavoro si è concluso con un evento che ha coinvolto i ragazzi delle varie classi, con la premiazione dei vincitori del concorso. Ad ogni classe aderente al progetto, oltre al laboratorio gratuito nel quale è stato affrontato il tema della produzione dei rifiuti e della raccolta differenziata, è stato fornito un kit composto da un manuale per le insegnanti e un dvd per ogni alunno, realizzato in sette lingue (italiano, inglese, francese, spagnolo, rumeno, cinese e arabo) e con 11 filmati animati relativi alle varie tipologie di rifiuto con le relative modalità di raccolta. L’attività svolta all’interno della scuola prevedeva anche la partecipazione attiva degli insegnanti e delle famiglie. In questo modo tutti i soggetti con i quali i bambini hanno interagito hanno avuto un ruolo attivo e ciascuno ha svolto un’azione virtuosa. Pagina 58 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Il progetto si è avvalso di incontri frontali con insegnanti e bambini per promuovere azioni concrete di riduzione dei rifiuti, fornire informazioni sempre più dettagliate sulla raccolta differenziata, promuovendo un senso civico nuovo ed attivo, attraverso azioni ambientalmente corrette e sostenibili. Nel 2013 gli alunni coinvolti sono stati 1.595 delle classi della scuola Primaria dei Comuni di Firenze, Calenzano, Campi Bisenzio, Greve in Chianti, Impruneta, Scandicci e Sesto Fiorentino. 2. “RACCOGLI LE PILE ACCENDERAI LA MENTE!...” Nel corso del 2013 Quadrifoglio ha proposto un nuovo progetto per sensibilizzare i bambini delle classi quarte e quinte della scuola primaria e della scuola secondaria di 1° al rispetto dell’ambiente. L’attività promossa all’interno della scuola, fa svolgere un ruolo attivo anche alle famiglie. I rifiuti cosiddetti “particolari” che non possono essere conferiti al normale servizio di raccolta o nei cassonetti, hanno un loro percorso di raccolta e smaltimento o riciclaggio. Per conoscere questi rifiuti “minori”, ma che hanno un grande impatto sull’ambiente, è necessario insegnare a riconoscerli e a far conoscere i luoghi dove possono essere facilmente raccolti. Proprio in molte scuole della città sono presenti le Ecotappe, luoghi dedicati alla raccolta di questi rifiuti, che possono essere conferiti anche all’Ecofurgone (punto di raccolta mobile) o ai Centri di accolta/Ecostazioni. Il progetto è realizzato con la collaborazione dell’ERP (Sistema collettivo di raccolta) che si occupa nello specifico delle pile. All’interno delle scuole sono svolti incontri rivolti a docenti e ragazzi con il coinvolgimento delle famiglie per promuovere azioni concrete di riduzione dei rifiuti e diffondere la conoscenza dei “rifiuti particolari” come toner e cartucce per fax e stampanti, pile esauste, farmaci scaduti, piccoli elettrodomestici fuori uso (RAEE). E’ consegnato ad ogni alunno un contenitore di cartone per la raccolta domestica delle pile e un pieghevole con la spiegazione delle finalità e del valore della raccolta. Contemporaneamente sono stati consegnati alle scuole dei piccoli contenitori (secchielli gialli) per la raccolta delle pile. Durante il mese di maggio 2014, secondo un calendario da definire, ogni bambino porterà le pile esauste, della raccolta domestica, nei bidoncini della propria scuola. Le pile verranno raccolte da Quadrifoglio che provvederà a stilare la graduatoria dei vincitori. Chi avrà raccolto più pile vincerà una piccola biblioteca scolastica. Le classi che hanno aderito all’iniziativa appartengono ai Comuni di Bagno a Ripoli, Campi Bisenzio, Firenze, Greve in Chianti e Scandicci. Sono coinvolti 943 alunni. Pagina 59 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 3. “RICICLABILANDIA” Al progetto di “Riciclabilandia”, svolto dalla Provincia di Firenze in collaborazione di Quadrifoglio nel 2013 hanno partecipato circa 72 alunni della scuola dell’Infanzia e circa 113 alunni della scuola Primaria nei Comuni di Firenze e Bagno a Ripoli. Il progetto consisteva nell’esecuzione di varie attività: il laboratorio di riciclaggio della carta, l’osservazione dei rifiuti, la decomposizione dei rifiuti (modalità) , la collocazione dei rifiuti nei vari contenitori, la produzione di compost dagli scarti della mensa. 4. “COMUNITA’ SCOLASTICHE SOSTENIBILI” L’iniziativa, proseguita nel 2013 e presentata dalla Provincia di Firenze, ha previsto un percorso formativo e partecipativo rivolto ai ragazzi della Scuola Secondaria di 2° grado sui temi della sostenibilità (energia, rifiuti, stili di vita sostenibili, consumo critico etc.). Sono inoltre state previste azioni concrete per educare le giovani generazioni a comportamenti corretti, finalizzati alla salvaguardia ambientale, con particolare attenzione alle abitudini quotidiane in tema di produzione e riciclaggio dei rifiuti. Gli alunni coinvolti sono stati 215 nel 2013. 5. VISITE AI NOSTRI IMPIANTI Le classi elementari 2° ciclo, medie e superiori, possono, su prenotazione, visitare i nostri impianti (l’Impianto di Selezione e Compostaggio e Discarica di Case Passerini a Sesto F., la Stazione Ecologica di San Donnino a Firenze, la Stazione “Recupera” di Scandicci, la Stazione “Recupera” di Canciulle a S.Casciano V.P.). (Per aderire basta inviare una richiesta scritta a Quadrifoglio spa - Via Baccio da Montelupo, 52 50142 Firenze oppure una per e-mail a: [email protected]). Pagina 60 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 6. INCONTRI DIDATTICI NELLE SCUOLE Le classi della scuola materna, delle elementari, delle medie e delle superiori possono richiedere incontri formativi con personale qualificato di Quadrifoglio, per pianificare percorsi informativi/educativi diversificati per fascia di età, sul tema delle raccolte differenziate e del riuso dei materiali. 7. ATTIVITA' PROMOZIONALI SUL TERRITORIO In occasione di eventi e feste Quadrifoglio è presente con il mezzo informativo mobile “Il viaggio dei rifiuti” allo scopo di promuovere una corretta e sostenibile raccolta dei rifiuti. Gli obiettivi delle iniziative citate sono vari: sensibilizzare insegnanti, bambini e famiglie sul problema dei rifiuti, migliorare la consapevolezza individuale e collettiva sulle tematiche ambientali, insegnare una corretta raccolta differenziata con semplici moduli di apprendimento, incrementare il livello generale e condiviso di coscienza ecologica. Fra le attività formative, in questo caso rivolte a personale non dipendente, rientrano i tirocini formativi e gli stage svolti ogni anno principalmente in collaborazione con Università e Scuole secondarie superiori. Tra 2012 e 2013 risulta inferiore il numero di studenti accolti, ma superiore la durata del periodo di stage. Tab. 3.19 - TIROCINI FORMATIVI / STAGE TIROCINI/STAGE ATTIVATI DURATA MEDIA n. mesi 2010 2011 2012 2013 5 2,8 6 5,5 9 1,9 2 3,5 Pagina 61 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 3.6. 3.6.1. Comunicazione e trasparenza Il numero verde Nel corso del 2013 il call center è stato modificato. Oggi è possibile contattare telefonicamente Quadrifoglio servendosi di un unico numero telefonico: 800.33.00.11 (o 199.16.33.15 per chi chiama da telefono cellulare). Il servizio disponibile dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.30 è attivo per informazioni e segnalazioni, per informazioni sulla TIA/TARES, per la prenotazione del servizio di ritiro rifiuti ingombranti. L’utente all’ascolto è guidato verso il servizio di interesse attraverso selezione numerica sull’apparecchio. Il servizio impiega complessivamente 7 dipendenti, a cui è stato affiancato nel corso del 2013 un servizio esternalizzato per gestire i picchi di chiamate, che si presentano in concomitanza con l’inoltro della bollettazione o le trasformazioni del servizio. Il sistema di monitoraggio e verifica del numero di contatti, nonché della tipologia delle richieste, è attivo dal 2008; fornisce statistiche sul numero dei contatti, sui tempi di risposta e su altri parametri quantitativi. Dal 2013 sono rilevati anche i contatti relativi ad informazioni sulle chiavette elettroniche per il riconoscimento dell’utenza presso le nuove multi postazioni di raccolta a cassonetti con controllo volumetrico. Pagina 62 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Pagina 63 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 3.6.2. La corrispondenza Nonostante l’attivazione ed il crescente utilizzo del numero verde da parte degli utenti rimane sempre rilevante il numero di contatti a mezzo posta. La corrispondenza in entrata è monitorata al fine di individuare il numero dei contatti, l’oggetto della richiesta e i tempi di risposta. Di questa attività viene effettuato un reporting semestrale la cui sintesi è riportata nella tabella seguente. Ogni reclamo o segnalazione riceve una risposta motivata generalmente da un sopralluogo tecnico. I dati relativi al periodo 2010 sono stati integrati con i contatti gestiti per conto della società ex S.a.fi. S.p.A. oggetto di fusione per incorporazione in giugno 2011. Sono pressoché stabili i tempi di risposta a partire dal 2010. Tab. 3.21 - STATISTICHE CORRISPONDENZA u.m. 2010 2011 2012 2013 n. 2.433 2.566 2.683 2.663 n. n. n. n. n. n. n. 558 329 418 390 201 137 - 868 430 408 36 242 26 - 509 444 320 246 271 29 84 428 465 416 42 278 34 81 131 426 TOTALE CONTATTI OGGETTO spostamento cassonetti pulizia strade richiesta informazioni richiesta e sostituzione cassonetti ingombranti raccolta e servizi speciali servizio porta a porta disservizi raccolta cassonetti (maleodoranze, variazioni orario, mancata vuotatura) disinfezione-derattizzazione comportamento cittadini situazioni degrado ringraziamenti altro n. TEMPI MEDI DI RISPOSTA 151 141 n. n. n. n. n. 65 184 39 376 51 46 106 34 412 168 46 137 23 119 gg. 15 11 14 14 Anno 2013 situazioni degrado; 137; 5% comportame nto cittadini; 46; 2% ringraziament altro; 119; 5% i; 23; 1% spostamento cassonetti; 428; 16% disinfezionederattizzazion e; 168; 6% pulizia strade; 465; 17% raccolta e servizi speciali; 34; 1% richiesta informazioni; 416; 16% servizio porta a porta; 81; 3% disservizi raccolta cassonetti 5% richiesta e sostituzione cassonetti; 42; 2% ingombranti; 278; 10% Tab. 3.21/a - PROVENIENZA CORRISPONDENZA TOTALE CONTATTI Anno 2013 u.m. 2012 2013 n. 2.683 2.663 n. n. n. n. n. n. 1.691 313 120 387 47 125 1.566 306 81 569 57 84 Polizia Municip ale 2% Altro 3% Comune 21% PROVENIENZA Utenze domestiche Utenze non domestiche Studi professionali Comune Polizia Municipale Altro Pagina 64 di 136 Studi professi onali 3% Utenze non domesti che 12% Utenze domesti che 59% Bilancio di sostenibilità 2013 3.6.3. Il sito web Il sito internet dell’azienda (http://www.quadrifoglio.org) è da sempre gestito direttamente dal personale di Quadrifoglio Spa, continuando la via intrapresa da molti anni con l’impiego di un software che consentisse la completa autonomia nell’aggiornamento del sito web, attraverso un sistema di delega e responsabilità dei vari settori aziendali che, dopo un apposito corso di formazione, possono immettere le informazioni utili in maniera diretta on line. Il sito è aggiornato con le notizie più recenti riguardanti l’azienda e arricchito di contenuti statistici e multimediali. In particolare, in applicazione del D.lgs. 163/2006 in materia di appalti e gare, è attiva un’area che accoglie le F.A.Q. (frequent asked questions) quale supporto standardizzato e rapido ai partecipanti ai bandi e come garanzia di trasparenza. Come già richiamato a pagina 17 è inoltre presente una sezione dedicata a Codice etico e del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo al Modello di Organizzazione e Controllo ai sensi del D.lgs. 231/01. Sono disponibili sul sito anche le varie edizioni del bilancio di sostenibilità di Quadrifoglio. Pagina 65 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 3.6.4. La Carta dei servizi Un altro strumento aggiornato e reso disponibile sul sito internet di Quadrifoglio è la Carta dei Servizi. Il documento è stato revisionato nel corso dell’anno 2013. La Carta è stata pensata e realizzata perché il cittadino abbia, attraverso questo strumento, la mappa completa dei servizi effettuati con modalità e frequenze dell’operatività sul territorio. La Carta, insieme all’opuscolo “Il Viaggio dei Rifiuti”, consente al cittadino di avere un quadro completo del lavoro svolto dall’azienda sia attraverso i servizi effettuati sia attraverso l’illustrazione di come i rifiuti vengono raccolti e avviati al riciclo e allo smaltimento. Pagina 66 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 3.6.5. La customer satisfaction A beneficiare di efficacia, efficienza ed economicità dei servizi di igiene ambientale di Quadrifoglio è in primo luogo la cittadinanza residente, ma anche quella pendolare e turistica che affluisce in particolare verso il Comune di Firenze. Quadrifoglio è dunque costantemente orientata a vedere il cittadino come uno dei principali attori stakeholder, ovvero portatore di interesse verso l’azienda ed i suoi servizi. Di seguito presentiamo alcune informazioni circa il bacino servito da Quadrifoglio in fatto di abitanti residenti e di utenti. Tab. 3.22 - ABITANTI RESIDENTI NEI COMUNI SERVITI U.M. 2010 2011 2012 2013 COMUNI SERVITI COMUNE DI BAGNO A RIPOLI COMUNE DI CALENZANO COMUNE DI CAMPI BISENZIO COMUNE DI FIESOLE COMUNE DI FIRENZE COMUNE DI GREVE IN CHIANTI COMUNE DI IMPRUNETA COMUNE DI S.CASCIANO V.P. COMUNE DI SCANDICCI COMUNE DI SESTO FIORENTINO COMUNE DI SIGNA COMUNE DI TAVARNELLE V.P. TOTALE n. n. n. n. n. n. n. n. n. n. n. n. 25.787 16.462 43.901 14.341 371.989 14.351 14.906 17.216 50.309 47.623 18.510 7.755 25.767 16.888 44.435 14.324 373.446 14.302 14.979 17.342 50.600 48.371 18.747 7.781 25.486 17.188 45.355 14.311 378.376 14.279 14.960 17.117 50.453 49.081 19.211 7.887 25.543 17.452 44.492 14.089 375.479 14.035 14.814 17.051 49.911 48.187 19.433 7.877 643.150 646.982 653.704 648.363 La gestione della tariffa (TARES dal 2013) assorbe annualmente risorse nel curare le richieste e le esigenze degli utenti. La tabella 3.24/a, nelle pagine che seguono, mostra le ore dedicate all’attività di sportello (front office) da parte degli addetti alla tariffazione. Il dato è relativo ai soli Comuni serviti da Quadrifoglio, ma ricordiamo che l’azienda svolge la funzione di gestione amministrativa della tariffa anche per alcuni dei Comuni serviti da A.E.R. S.p.A. (dal 2013 Figline, Incisa, Reggello). Dal 2011 è attivo un portale web per gli utenti TIA, accessibile attraverso l’indirizzo internet http://digitale.tia-areafiorentina.it/ che consente la consultazione delle proprie bollette su internet e la possibilità di fare direttamente on line denunce di variazione al rapporto di utenza TIA attraverso la garanzia della firma digitale. Gli utenti che hanno usufruito, ad oggi, di questo servizio iscrivendosi al portale TIA Digitale sono stati n. 3.808 e sono 502 gli utenti che hanno aderito al servizio “bolletta on-line”. Pagina 67 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Con l’introduzione della TARES dal primo di gennaio 2013 è stato attivato anche un portale web informativo per gli utenti, accessibile attraverso l’indirizzo internet: http://www.tares-areafiorentina.it . Dal 2013, nel passaggio a TARES, sono gestiti 3 Comuni in più. Tab. 3.23 - UTENZE U.M. 2010 2011 2012 2013 COMUNE DI CALENZANO utenze domestiche utenze non domestiche n. n. n. 8.725 7.053 1.672 8.892 7.215 1.677 9.126 7.476 1.650 9.350 7.707 1.643 COMUNE DI CAMPI BISENZIO utenze domestiche utenze non domestiche n. n. n. 18.953 16.359 2.594 19.034 16.482 2.552 19.388 16.852 2.536 19.551 17.040 2.511 COMUNE DI FIRENZE utenze domestiche utenze non domestiche n. n. n. 218.443 190.872 27.571 218.555 190.911 27.644 218.482 191.060 27.422 218.376 191.174 27.202 COMUNE DI SESTO FIORENTINO utenze domestiche utenze non domestiche n. n. n. 25.544 22.090 3.454 25.419 22.165 3.254 25.476 22.341 3.135 25.593 22.521 3.072 COMUNE DI SIGNA utenze domestiche utenze non domestiche n. n. n. 8.612 7.338 1.274 8.654 7.368 1.286 8.739 7.436 1.303 8.768 7.501 1.267 COMUNE DI FIESOLE utenze domestiche utenze non domestiche n. n. n. 7.032 6.361 671 6.970 6.317 653 6.982 6.351 631 6.999 6.382 617 COMUNE DI GREVE I.C. utenze domestiche utenze non domestiche n. n. n. 8.044 6.922 1.122 8.082 6.940 1.142 8.087 6.940 1.147 8.145 7.000 1.145 COMUNE DI S.CASCIANO V.P. utenze domestiche utenze non domestiche n. n. n. 8.699 7.486 1.213 8.867 7.560 1.307 8.961 7.599 1.362 8.974 7.635 1.339 COMUNE DI SCANDICCI utenze domestiche utenze non domestiche n. n. n. 37.492 33.881 3.611 37.575 33.950 3.625 37.614 33.887 3.727 37.501 33.869 3.632 COMUNE DI TAVARNELLE (*) utenze domestiche utenze non domestiche n. n. n. 4.313 3.477 836 COMUNE DI BAGNO A RIPOLI (*) utenze domestiche utenze non domestiche n. n. n. 11.939 10.955 984 COMUNE DI IMPRUNETA (*) utenze domestiche utenze non domestiche n. n. n. 7.507 6.667 840 totale utenze domestiche totale utenze non domestiche n. n. TOTALE 298.362 43.182 298.908 43.140 299.942 42.913 321.928 45.088 341.544 342.048 342.855 367.016 (*) Comuni s ogge tti a Ta rs u fi no a l 2012 Pagina 68 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 VADEMECUM SULLA RACCOLTA DISTRIBUITO AGLI UTENTI Pagina 69 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Tab. 3.24/a - COMUNI SERVITI DA QUADRIFOGLIO - ATTIVITA' SPORTELLI TARIFFA AL PUBBLICO U.M. 2010 2011 2012 2013 n. 9 9 9 12 7.467 6.243 6.557 8.370 330 420 4.410 420 372 360 324 477 354 306 306 3.813 294 312 306 300 456 150 326 332 3.945 368 325 353 368 480 60 414 633 4.221 579 404 395 426 563 162 334 80 163 1.714 2.815 3.805 15 15 14 N° SPORTELLI TIA ATTIVI ORE DI APERTURA SPORTELLI TIA COMUNE COMUNE COMUNE COMUNE COMUNE COMUNE COMUNE COMUNE COMUNE COMUNE COMUNE COMUNE DI DI DI DI DI DI DI DI DI DI DI DI CALENZANO CAMPI BISENZIO FIRENZE SESTO FIORENTINO SIGNA FIESOLE GREVE IC SAN CASCIANO VP SCANDICCI BAGNO A RIPOLI (*) IMPRUNETA (*) TAVARNELLE (*) n. n. n. n. n. n. n. n. n. n. n. n. UTENTI SITO WEB TARIFFA DIGITALE n. MEDIA ADDETTI SPORTELLO n. 13 (*) Comuni a tarsu fino al 2012 Il passaggio da TIA (fino al 2012) a TARES, con conseguenti esigenze informative aggiuntive da parte degli utenti, nonché la gestione di 3 Comuni aggiuntivi, ha portato nel 2013 ad un incremento sia nel numero di ore di apertura sportelli (+28%) sia di contatti agli sportelli (+10%), sia di contatti telefonici (+31%) . Tab. 3.24/b - FRONT OFFICE COMUNI SERVITI DA QUADRIFOGLIO - ACCOGLIMENTO DENUNCE TARIFFA E CHIAMATE U.M. CONTATTI PRESSO GLI SPORTELLI COMUNE COMUNE COMUNE COMUNE COMUNE COMUNE COMUNE COMUNE COMUNE COMUNE COMUNE COMUNE DI DI DI DI DI DI DI DI DI DI DI DI CALENZANO CAMPI BISENZIO FIRENZE SESTO FIORENTINO SIGNA FIESOLE GREVE IC SAN CASCIANO VP SCANDICCI BAGNO A RIPOLI (*) TAVARNELLE (*) IMPRUNETA (*) n. n. n. n. n. n. n. n. n. n. n. n. CONTATTI TELEFONICI N° VERDE TIA n. da utenze domestiche n. da utenze non domestiche n. 2012 2013 Pratiche TARIFFA Risposte Pratiche TARIFFA Risposte e-mail 101.539 4.624 112.618 4.530 3.661 5.852 63.075 8.417 2.804 2.367 2.020 2.678 10.665 103 274 3322 236 93 148 73 92 283 4.043 6.218 65.293 9.233 3.006 2.603 2.265 2.998 10.933 3.821 1.115 1.090 121 230 3.255 259 116 83 82 89 254 27 7 7 2012 2013 66.740 88.069 51.336 15.404 69.409 18.660 (*) Comuni a tarsu fino al 2012 Nel corso del 2013, visti i notevoli flussi in entrata al Numero Verde nel periodo dell’emissione degli avvisi di saldo dei Comuni, ha visto l’invio contemporaneo di circa 325.000 avvisi nel mese di Dicembre, è stato confermato il potenziamento del service della partecipata consortile Le Pagina 70 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Soluzioni per “travasare” sul loro call center le chiamate in esubero rispetto a quello interno di Quadrifoglio ed anche lo sportello al pubblico. Nella tabella 3.25, che segue, è rappresentata a titolo esemplificativo la tariffa unitaria per una utenza domestica nel Comune di Firenze relativamente ad una abitazione di 100 metri quadrati in cui risiedono un nucleo familiare composto da 3 persone. Tab. 3.25 - TARIFFA UNITARIA UTENZA DOMESTICA TIPO U.M. TIA TIA TIA TARES 2010 2011 2012 2013 COMUNE DI FIRENZE Superf icie abitazione in mq: Numero dei componenti del nucleo f amiliare: mq n. Importo Parte f issa: Importo Parte Variabile: Im ponibile Totale : IVA: Addizionale Provinciale: € € € € € TOTALE 100 3 100 3 100 3 100 3 150,00 7,06 157,06 15,71 1,57 152,00 7,23 159,23 15,92 1,59 198,00 8,96 206,96 7,53 123,00 93,43 216,43 7,88 174,34 176,74 214,49 224,31 La tariffa è calcolata in applicazione del D.P.R. 158/1999 artt. 2 e 8. Dal 2012 si assiste all’aumento dell’addizionale provinciale triplicata rispetto al 2011, per effetto del non raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata previsti dal legislatore. Pagina 71 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Pagina 72 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 4. SEZIONE AMBIENTALE Pagina 73 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Pagina 74 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 4.1. Il servizio di igiene urbana Quadrifoglio Spa svolge i servizi di spazzamento e di raccolta rifiuti, indifferenziati e differenziati, nel territorio dei dodici Comuni soci. Complessivamente serve un bacino di quasi 650.000 abitanti, residenti su un territorio di 834 km2. Lo spazzamento è effettuato sia in orario diurno che notturno, sia manualmente che in modo misto, con l’ausilio di lavastrade e spazzatrici. Gli interventi mirati all’incremento della raccolta differenziata hanno seguito nel 2013 cinque principali linee di sviluppo, attraverso: • raccolte con controllo volumetrico dei conferimenti; • raccolte porta a porta nelle aree residenziali dei comuni dell’hinterland fiorentino e del Chianti; • raccolta porta a porta nelle aree industriali, con particolare attenzione alle aree in cui tale raccolta risultava essere già attiva con il rinnovo dell’informativa alle utenze legata alla gestione dei rifiuti assimilati; • raccolta di prossimità nelle aree collinari del Chianti; • proseguimento del progetto UWC (Underground Waste Collection – raccolta con campane interrate) nel centro storico di Firenze. Nelle pagine seguenti analizzeremo i principali dati statistici su questo tipo di gestione. Pagina 75 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 4.1.1. Quantitativi raccolti Dall’analisi delle tabelle seguenti emerge che la produzione complessiva dei rifiuti è nell’anno 2013 pressochè pari alla produzione 2012 (-0,04% per i Comuni serviti). Crescono sistematicamente le raccolte differenziate. Tra i materiali raccolti e avviati a recupero, la parte preponderante è costituita da carta e cartone, seguita da rifiuti organici e vegetali e dal vetro. Guardando ai singoli Comuni, i dati più bassi sono quelli del Comune di Firenze e di Campi Bisenzio (rispettivamente 48,8% e 49,24%), mentre la miglior performance è del Comune di Tavarnelle Val di Pesa che nel 2013 ha fatto registrare il 71,01% di raccolta differenziata (RD). Da evidenziare la significativa crescita nella percentuale di differenziazione in particolare il Comune di Greve In Chianti (circa 10 punti rispetto al 2012 per effetto delle trasformazioni realizzate nelle modalità di raccolta differenziata). I buoni risultati fatti registrare in questi ultimi anni sono il punto di partenza per un ulteriore incremento delle RD nel perseguimento di quanto previsto dal legislatore attraverso il D.lgs. 152/2006 (art. 205) che fissava al 65% la percentuale obiettivo di raccolta differenziata. Pagina 76 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 I quantitativi e le percentuali evidenziate sono determinate ai sensi della deliberazione n°1248 del 2009, la Regione Toscana (B.U.R.T. n° 1 del 7 gennaio 2010). Si osserva la forte riduzione del rifiuto indifferenziato a fronte dell’ulteriore sviluppo delle differenziate per effetto delle graduali trasformazioni dei servizi di raccolta su tutti i Comuni serviti. Pagina 77 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Tab. 4.3 - INDICATORI RACCOLTA COMUNI SERVITI TOTALE RIFIUTI RACCOLTI PRO CAPITE variazione % rispetto all'anno precedente di cui RACCOLTA DIFFERENZIATA PRO CAPITE variazione % rispetto all'anno precedente 2010 2011 2012 2013 kg/ab 680 2,1% 649 -4,5% 614 -5,4% 619 0,8% kg/ab 273 6,9% 275 0,8% 263 -4,3% 286 8,7% Pagina 78 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Segue una rappresentazione decennale della raccolta differenziata, che evidenzia la rilevante crescita delle quantità. Rifiuti indifferenziati Rifiuti differenziati 470.000 440.000 410.000 380.000 350.000 320.000 290.000 260.000 230.000 200.000 170.000 140.000 110.000 80.000 50.000 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 La qualità dei materiali valorizzati attraverso il sistema Conai nell’anno 2013 Nel corso del 2013 sono state avviate a recupero attraverso il sistema Conai e i relativi consorzi di filiera 86.939 t di rifiuti raccolti, suddivise tra 44.345 t di carta gestita attraverso Comieco, 34.498 t di Imballaggi in plastica, vetro, alluminio e banda stagnata, raccolte da Revet e gestite attraverso Corepla, Coreve, Cial e CNA, 8.068 t di Legno gestite avviate a recupero con Rilegno e 28,8 t di metalli ferrosi avviati a CNA selezionate all’impianto di Case Passerini. Comieco La raccolta della carta sul territorio gestito, e affidata al sistema Comieco, nel 2013 ha avuto un incremento complessivo di circa il 12% rispetto all’anno precedente, quindi più accentuato rispetto all’incremento complessivo delle raccolte differenziate. La qualità dei materiali conferiti conferma mediamente quanto auspicato nell’anno precedente: il passaggio delle verifiche “in out”, quindi con le verifiche merceologiche successive al processo di selezione effettuato presso la piattaforma di San Donnino, ha portato miglioramento della qualità dei materiali avviati a lavorazione in cartiera. Sia per la raccolta Congiunta che Selettiva, salvo alcuni eventi episodici, la qualità è stata mantenuta nella prima fascia. I quantitativi conferiti invece ad impianti esterni, con la verifica merceologica al momento dello scarico del mezzo, hanno confermato la seconda fascia di qualità. Pagina 79 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Le raccolte Revet Le deleghe per la gestione del materiale e dei corrispettivi provenienti dalla raccolta di multimateriale sono state cedute dai Comuni soci, attraverso Quadrifoglio, a Revet, società che gestisce la raccolta e la selezione di imballaggi in plastica, metallo, vetro e tetrapak. La raccolta con le campane stradali si rivela essere la soluzione che conduce ad una maggiore “pulizia” del materiale: le frazione estranea media risulta essere pari al 14%. L’assenza della componente vetrosa nella modalità di raccolta con il Multimateriale Leggero (per effetto dell’attivazione di sezioni di raccolta monomateriale del vetro) porta invece a frazioni estranee medie più elevate, pari a circa il 25%. Il motivo è da trovare nelle abitudini degli utenti che continuano a conferire il vetro nel multimateriale leggero che viene gravato di un peso rilevante di “impurità” – considerando il peso specifico del vetro rispetto agli altri materiali - e di conseguenza di una maggiore frazione estranea. Le altre raccolte La raccolta del legno avviata successivamente a recupero attraverso gli accordi Rilegno è essenzialmente priva di frazione estranea se non quella solidale al materiale raccolto e la cui selezione avviene all’impianto di recupero. Tali raccolte hanno per gran parte origine da raccolte puntuali di ingombranti legnosi o imballaggi in legno. I conferimenti di metalli ferrosi al consorzio CNA sono quelli invece provenienti dalla selezione di tale materiale effettuata dal residuo urbano indifferenziato presso l’impianto di selezione di Case Passerini. Il materiale in ingresso, infatti, viene selezionato e lavorato per la produzione di combustibile da rifiuto che, per una maggiore resa energetica, viene privato della frazione più umida e degli altri materiali che possono essere oggetto di recupero di materia, tra cui appunto i metalli ferrosi. Extra Conai Nel corso dell’anno sono state svolte analisi merceologiche sulla frazione organica del rifiuto conferito a Case Passerini. Nei tre casi presi in esame, una raccolta porta a porta, una raccolta a cassonetti stazionari e una raccolta con campane up – loader con controllo dei conferimenti del RUI, sono state rilevate rispettivamente percentuali di non compostabilità pari all’1%, 3,5% e 9%: Questo evidenzia come la raccolta dell’organico risulti essere ben recepita dai cittadini, anche se con buone potenzialità di miglioramento, soprattutto per la modalità a cassonetti. Pagina 80 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 4.1.2. Parco veicoli Quadrifoglio da sempre persegue il rinnovo del parco veicoli adibiti ai servizi al territorio contribuendo a migliorare l’efficienza del servizio, il comfort e la sicurezza del personale e riducendo al contempo le emissioni inquinanti. Altro importante obiettivo da conseguire è il mantenimento della stabilità dell’età media dei veicoli adibiti ai servizi al territorio intorno al valore ottimale dei 5 anni, giusto compromesso tra il contenimento dei costi di investimento ed un’eccessiva vetustà con conseguente inefficienza ed elevati costi di manutenzione. Dal momento che la flotta da Giugno 2011 comprende anche i veicoli ereditati dalla fusione per incorporazione con la società S.a.fi. S.p.A. Il parco veicoli è gestito dalla Direzione Tecnica e Logistica che si occupa degli investimenti e di tutte le pratiche inerenti i veicoli. Da essa dipendono anche l’officina centrale di Via Baccio da Montelupo (Firenze) oltre che le officine nei centri operativi di Lungarno Ferrucci, S.Donnino (Firenze), Piazza della Libertà (Firenze) e Sibille (San Casciano Val di Pesa). In tali strutture, oltre ad assicurare le attività di pronto intervento, si eseguono gran parte delle attività di manutenzione sia su veicoli leggeri sia pesanti; altre manutenzioni sono svolte in officine esterne. Presso la sede di Via Baccio da Montelupo e le unità operative di S.Donnino e di Sibille sono attivi anche impianti di lavaggio dei veicoli, indispensabili per il mantenimento dell’igiene dei veicoli adibiti alla raccolta ed allo spazzamento del territorio. Pagina 81 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Tab. 4.6 - VEICOLI DEL SERVIZIO DI IGIENE URBANA PER TIPOLOGIA U.M. TOTALE VEICOLI Compattatori e costipatori Lavacassonetti Lavastrade Veicoli leggeri per l'igiene urbana Altri veicoli leggeri Ribaltabili con benna a polipo Spazzatrici Vetture di servizio Multilift Compattatore a gru robotizzata al 31.12.2010 al 31.12.2011 al 31.12.2012 al 31.12.2013 n. n. n. n. n. n. n. n. n. n. n. 406 124 5 12 122 43 7 60 16 14 3 407 127 5 10 121 43 7 55 22 14 3 Nota: i dati sono riferiti alle flotta adibita ai Servizi al Territorio - sono esclusi i veicoli e le vetture presso gli impianti e presso altre strutture Fino a giugno 2011 (data fusione) è rappresentata la flotta cumulativa di Quadrifoglio e Safi Anno 2013 Vetture diMultilift servizio 3% 5% Spazzatrici 15% Ribaltabili con benna a polipo 2% Altri veicoli leggeri 9% Compattato Compattato ri e re a gru robotizzata costipatori 34% 1% Lavacassone tti 1% Lavastrade 2% Veicoli leggeri per l'igiene urbana 28% Autocompattatori Spazzatrici Pagina 82 di 136 419 140 5 10 121 35 7 58 24 14 5 410 140 4 10 114 35 7 60 22 13 5 Bilancio di sostenibilità 2013 4.1.3. Parco cassonetti e contenitori Come già detto nel paragrafo introduttivo, ad oggi, la maggior parte della raccolta è svolta con contenitori stradali: cassonetti per la raccolta dei rifiuti indifferenziati, della carta e dell’organico e campane per il multimateriale. Il numero di contenitori e la loro volumetria sono pressoché equamente distribuiti tra la raccolta differenziata e indifferenziata. La maggior parte dei contenitori è ovviamente posizionata sul territorio del Comune di Firenze. Si osserva una graduale crescita nel numero dei bidoncini associabile all’estensione della raccolta con modalità porta a porta con questo tipo di contenitore. Tab. 4.7/a - CONTENITORI PER TIPOLOGIA RIFIUTO U.M. RSU INDIFFERENZIATO al 31.12.2011 al 31.12.2012 al 31.12.2013 n. 10.390 9.489 8.519 volume litri 26.817.070 25.007.110 22.730.300 n. 6.400 6.182 6.059 volume litri 17.785.740 17.132.520 16.690.340 n. 3.523 3.467 3.416 volume litri 7.429.210 7.470.140 7.594.230 n. 4.593 4.525 4.818 volume litri 13.383.120 13.370.810 13.951.040 nro 24.906 23.663 22.812 CARTA ORGANICO MULTIMATERIALE CASSONETTI E CAMPANE RSU INDIFFERENZIATO n. 4.183 5.003 6.333 volume litri 1.353.000 1.617.540 2.056.780 n. 1.943 2.389 2.985 volume litri 511.440 634.500 836.360 n. 3.159 4.076 5.535 volume litri 1.006.920 1.318.200 1.812.480 n. 913 1.396 2.105 volume litri 307.440 458.880 708.840 n. 10.198 12.864 16.958 ORGANICO MULTIMATERIALE CARTA BIDONCINI Contenitori 30.000 CASSONETTI E CAMPANE 20.000 10.000 BIDONCINI 0 al 31.12.2011 al 31.12.2012 Pagina 83 di 136 al 31.12.2013 Bilancio di sostenibilità 2013 Tab. 4.7/b - CONTENITORI PER COMUNE SERVITO U.M. BAGNO A RIPOLI al 31.12.2011 al 31.12.2012 al 31.12.2013 n. 1.950 2.295 2.860 volume litri 2.402.580 2.404.960 2.337.310 n. 2.014 1.975 2.002 volume litri 2.768.510 2.562.210 2.594.610 n. 2.251 2.241 2.294 volume litri 4.832.660 4.697.530 4.706.690 n. 1.042 1.099 1.167 volume litri 1.430.600 1.372.040 1.305.570 n. 16.156 15.979 16.047 volume litri 37.987.480 37.562.570 36.955.160 n. 1.282 1.322 2.053 volume litri 1.430.600 2.103.130 2.190.220 n. 1.255 1.595 1.635 volume litri 1.502.840 1.492.770 1.483.460 n. 1.939 2.057 2.587 volume litri 2.125.810 1.848.240 1.786.670 n. 2.436 2.996 3.750 volume litri 4.718.730 4.836.570 5.246.480 n. 2.551 2.634 2.760 volume litri 5.752.630 5.423.220 5.420.190 n. 981 937 938 volume litri 1.764.380 1.456.970 1.143.930 n. 1.247 1.397 1.677 volume litri 1.190.940 1.249.490 1.210.080 n. litri 35.104 36.527 39.770 volume 67.907.760 67.009.700 66.380.370 CALENZANO CAMPI BISENZIO FIESOLE FIRENZE GREVE IC IMPRUNETA SAN CASCIANO VP SCANDICCI SESTO FIORENTINO SIGNA TAVARNELLE VP TOTALE CONTENITORI Sul territorio è più che raddoppiata tra 2010 e 2013 la presenza percentuale di bidoncini per raccolta porta a porta rispetto ai tradizionali cassonetti e campane da raccolta stradale, evidenza della trasformazione del servizio. Contenitori anno 2010 Contenitori anno 2013 BIDONCINI 20% BIDONCINI 43% CASSONE TTI E CAMPAN E 80% CASSONE TTI E CAMPAN E 57% Pagina 84 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Per favorire la raccolta differenziata ed il successivo avvio al riciclo dell’organico alcune utenze domestiche sono state dotate di contenitori per il compostaggio domestico, di seguito rappresentati. Tab. 4.7/c - COMPOSTIERE PER RIFIUTO ORGANICO (*) U.M. BAGNO A RI POLI CALENZANO CAMPI BI SENZI O FI ESOLE FI RENZE GREVE I N CHI ANTI I MPRUNETA SAN CASCI ANO VAL DI PESA SCANDI CCI SESTO FI ORENTI NO SI GNA TAVARNELLE VAL DI PESA TOTALE COMPOSTIERE 2010 2011 2012 2013 n. n. n. n. n. n. n. n. n. n. n. n. 908 143 108 552 974 532 551 626 450 326 73 397 1.005 212 121 612 1.356 659 611 720 507 351 88 434 1.059 337 142 616 1.927 752 640 783 552 400 123 457 1.146 353 184 746 2.025 790 684 846 596 443 148 499 n. 5.640 6.676 7.788 8.460 (*) Sono ra ppre s e nta te l e s ol e compos ti e re s ogge tte a l moni tora ggi o de l compos ta ggi o dome s ti co a i s e ns i de l l a D.R.G.T. 1248/2009. Dal 2011, per effetto dell’incremento della presenza di compostiere sul territorio e dei conseguenti controlli sui composter distribuiti, tutti i Comuni Quadrifoglio beneficiano dell’incentivo all’autocompostaggio. I Comuni più virtuosi nel 2013, in relazione al numero di utenti serviti rispetto alla popolazione, sono stati Tavarnelle V.P., Greve I.C. e Fiesole a cui è riconosciuto il 3% in più sulla percentuale di raccolta differenziata, seguono gli altri comuni del Chianti con il 2,35%. Tab. 4.7/d - PUNTEGGI AUTOCOMPOSTAGGIO BAGNO A RI POLI CALENZANO CAMPI BI SENZI O FI ESOLE FI RENZE GREVE I .C. I MPRUNETA SAN CASCI ANO V.P. SCANDI CCI SESTO FI ORENTI NO SI GNA TAVARNELLE V.P. U.M. 2011 2012 2013 % % % % % % % % % % % % 2,35 1,20 0,40 2,35 0,40 2,35 2,35 2,35 1,20 0,75 0,40 3,00 2,35 1,70 0,40 2,35 0,75 3,00 2,35 2,35 1,20 0,75 0,75 3,00 2,35 1,70 0,40 3,00 0,75 3,00 2,35 2,35 1,20 0,75 0,75 3,00 Pagina 85 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 4.1.4. Raccolta porta a porta Nell’esercizio 2013 è proseguita la vasta ed articolata azione di riprogettazione dei servizi di raccolta in tutto il territorio che ha visto coinvolte aree residenziali in piano, aree collinari ed insediamenti produttivi e commerciali. In particolare nel corso del 2013 sono stati attivati ed entrati a regime i servizi di raccolta porta a porta (PaP) in nuove aree residenziali di Signa (Capitelloni e area Stazione), Greve in Chianti (Capoluogo e Panzano), San Casciano (Centro Storico), Fiesole (Caldine) e nel borgo di San Donato in Poggio a Tavarnelle. Al termine dell’anno lo stesso sistema era in corso di attivazione nel Comune di Campi Bisenzio - dove è stata prevista l’intera revisione del servizio PaP esistente –, nelle frazioni de La Romola, Chiesanuova e Spedaletto nel Comune di San Casciano e nel Comune di Impruneta, sia nella parte del Capoluogo e che nella popolosa frazione di Tavarnuzze. Le percentuali di raccolte differenziate risultano nella media dei servizi simili già attivi, con percentuali di raccolta differenziata tra il 66 e il 68%. Gli interventi nelle aree industriali hanno coinvolto anche in questo caso più insediamenti, interessando più comuni. Gli interventi, attuati attraverso la consegna di bidoni di piccole dimensioni per la raccolta di Multimateriale, Indifferenziato e Organico e con passaggi mirati per la raccolta della carta e imballaggi in plastica, hanno interessato il Comune di Sesto Fiorentino e quello di Firenze nell’area industriale dell’Osmannoro a cavallo tra i due comuni. La media di raccolta differenziata registrata al termine dell’anno è di circa il 69%. Inoltre, sono state avviate negli ultimi mesi del 2013 le fasi preliminari di contatto con le attività produttive e artigianali nelle aree di Granatieri, Scandicci e Pratignone, Calenzano: i nuovi servizi saranno attivati nei primi mesi del 2014. Il servizio di raccolta nelle aree collinari adiacenti ad aree in cui è avvenuta l’introduzione di raccolte porta a porta, è stato trasformato passando dalla raccolta a “cassonetto tradizionale” indifferenziato al sistema delle “isole di raccolta” con bidoncini di prossimità specifici per tipologia differenziata di rifiuto: gli interventi si sono concentrati nelle aree collinari intorno a Greve in Chianti, Panzano, San Casciano e Tavarnelle. L’occasione dei Mondiali di Ciclismo, nei tratti interessati dal percorso nel Comune di Fiesole, ha portato inoltre all’introduzione delle raccolte di prossimità nella frazione di Pian del Mugnone fino al confine con il Comune di Firenze. Tab. 4.8/a - RIFIUTI RACCOLTI PORTA A PORTA PER MERCEOLOGIA E UTENZA U.M. 2010 2011 2012 2013 Ca rta t 2.172 4.296 12.169 Mul ti ma te ri a l e " 1.133 2.210 4.731 13.958 7.260 Orga ni co " 1.102 2.627 5.662 5.531 I ndi ffe re nzi a to " 3.030 4.280 11.538 10.090 I mba l l a ggi i n pl a s ti ca " - 12 30 t 7.437 13.425 34.130 36.839 PORTA A PORTA % RACCOLTA DI FFERENZI ATA (RD) % 59,3% Pagina 86 di 136 68,1% 66,2% 72,6% Bilancio di sostenibilità 2013 Tab. 4.8/b - RIFIUTI RACCOLTI PORTA A PORTA PER COMUNE Comune BAGNO A RIPOLI U.M. 2011 t 661 % RD CALENZANO t FIESOLE t 66% 61% 59% 1.811 1.622 68% 68% 75% 1.478 2.296 1.890 % RD 68% 69% 67% t 756 1.912 1.403 % RD FIRENZE 62% 73% 76% 4.574 14.783 13.399 % RD 74% 65% 76% t 493 902 1.480 % RD 59% 68% 75% t 258 1.538 1.765 % RD 63% 68% 69% t 617 2.407 2.657 % RD 64% 72% 73% t 786 2.028 2.920 t GREVE IMPRUNETA SAN CASCIANO SCANDICCI % RD SESTO FIORENTINO SIGNA TAVARNELLE t 55% 62% 59% 1.112 1.646 2.708 % RD 69% 65% 68% t 561 1.576 2.686 % RD 62% 62% 81% t 705 916 1.044 % RD TOTALE 4.1.5. 2013 3.265 1.424 % RD CAMPI BISENZIO 2012 2.315 t 64% 76% 81% 13.425 34.130 36.839 Sistema di conferimento a controllo volumetrico a “calotte” Il sistema, la cui sperimentazione è partita nel 2012, prevede l’applicazione di calotte per il controllo volumetrico dei rifiuti sui cassonetti side loader già presenti e parallelamente l’utilizzo di chiavette elettroniche per il riconoscimento dell’utenza al momento del conferimento del rifiuto indifferenziato. Attraverso la consegna delle chiavi, la conservazione e l’analisi dei dati forniti dal dispositivo elettronico si possono conoscere i dati reali di produzione di rifiuto indifferenziato per ciascun utente, oltre a tutte le possibili anomalie di conferimento. Tutto ciò induce l’utente ad un più corretto conferimento dei rifiuti e ad una buona raccolta differenziata, con risultati documentati di alta efficienza della RD e diminuzione complessiva dei rifiuti prodotti. Il sistema di controllo degli accessi rappresenta, di fatto, un deterrente per gli utenti a disfarsi del rifiuto indifferenziato. L’alloggiamento della calotta ha un volume predeterminato (di norma di circa 20 lt). L’apertura della calotta avviene con l’identificazione dell’utente attraverso l’uso di una chiavetta elettronica personalizzata, precedentemente consegnata all’utente iscritto a TIA/TARES. La chiave consente Pagina 87 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 l’apertura del dispositivo ed il conferimento del rifiuto indifferenziato. Il conferimento delle altre componenti destinate al recupero è invece libero su altri contenitori. Di seguito alcune immagini che mostrano il funzionamento del cassonetto con calotta. Pagina 88 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Nell’anno 2013 sono state collocate complessivamente 290 sistemi di controllo volumetrico (calotte) coinvolgendo circa 28.000 utenze a ciascuna delle quali è stata consegnata una chiave elettronica necessaria per l’accesso al sistema. La diffusione del controllo volumetrico ha preso il via nel quartiere di Firenze di San Jacopino a Febbraio 2013, per proseguire tra la primavera e l’estate nei comuni di Greve in Chianti (Capoluogo), San Casciano (Capoluogo e Mercatale), Sesto Fiorentino (Nord e Sud ferrovia) e Tavarnelle (Capoluogo e Sambuca). Mediamente si sono registrate percentuali di raccolta differenziata intorno al 76%, con riduzioni di rifiuti urbani raccolti tra il 17 e il 20%. Oltre al posizionamento dell’attrezzatura per controllo volumetrico sul contenitore dedicato al RUI, l’intervento ha portato anche alla revisione delle postazioni stradali, attraverso la riduzione dei volumi dedicati alla raccolta non differenziata e l’incremento di quelli per la Carta, l’Organico e il Multimateriale: questo è stato inoltre alleggerito della frazione vetrosa attraverso l’introduzione della raccolta monomateriale del vetro con contenitori dedicati. Di seguito i primi dati statistici. Comune Zona SCANDICCI capoluogo FIRENZE San Jacopino FIRENZE Forlanini SAN CASCIANO V.P. GREVE I.C. Chianti TAVARNELLE V.P. SESTO capoluogo Totale n. calotte n. abitanti n. utenze installazione 19 3.900 1.811 dic-12 100 14.000 9.098 mar-13 24 1.935 1.461 dic-13 113 16.000 8.558 giugno-agosto 2013 71 14.000 7.215 327 49.835 28.143 Pagina 89 di 136 lug-13 Bilancio di sostenibilità 2013 4.1.6. Ecostazioni, isole ecologiche ed eco tappe Le Ecostazioni sono aree attrezzate per la raccolta differenziata messe a disposizione di tutti i cittadini, dove è possibile portare i propri rifiuti contribuendo all’incremento della raccolta differenziata e alla riduzione dei fenomeni di abbandono sul territorio. Le Ecostazioni attualmente in esercizio sono: § Calenzano (Via del Pratignone, Località le querce Rosse); § Firenze (Via di San Donnino 42); § Scandicci (Via Charta 77); § San Casciano Val di Pesa (Via Cassia per Siena 27); § Tavarnelle V.P. (Via Michelangelo 27); § Sesto Fiorentino (via de Gasperi); § Bagno a Ripoli (via di Campigliano). Le Ecostazioni, per i conferimenti dei rifiuti consentiti, sono aperte ai cittadini utenti durante l’intera settimana in orari prestabiliti disponibili sul sito internet di Quadrifoglio http://www.quadrifoglio.org/lay50.php?IDCategoria=25 L’utente dell’Ecostazione ha accesso al parcheggio con il proprio mezzo nelle aree predisposte, ritira un carrello per il trasbordo dei materiali e si reca al punto di pesatura. Tutti i materiali in ingresso vengono pesati, i conferimenti negli appositi contenitori si effettuano dopo la pesatura. L’operazione di pesatura è effettuata per tipologia di rifiuto e ad operazione terminata l’addetto rilascia la certificazione in relazione al quantitativo conferito. Tab. 4.9/a- RIFIUTI CONFERITI PRESSO LE ECOSTAZIONI Calenzano (Via del Pratignone) Firenze (S.Donnino) Scandicci (Charta 77) S.Casciano Val di Pesa (Canciulle) Tavarnelle Val di Pesa (Pontenuovo ) Sesto Fiorentino (Via De Gasperi) (*) Bagno a Ripoli (Campigliano) (*) Totale t t t t t t t t 2010 2011 908 254 716 174 124 2.176 946 327 814 172 94 2.353 2012 741 311 813 200 98 400 287 2.850 2013 313 336 576 229 132 1.244 520 3.350 L’attivazione dal 2012 di due nuove Ecostazioni (a Sesto Fiorentino e Bagno a Ripoli) sta portando ad un incremento del totale conferito, in crescita del 18% circa rispetto al 2012. I buoni risultati sono stati conseguiti grazie alla comunicazione agli utenti e nonostante alcuni interventi riguardanti: • la restrizione degli orari di apertura; • l’eliminazione della possibilità di scarico per le cooperative e i fornitori che svolgono servizi sul territorio; Pagina 90 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 • l’obbligo per le utenze non domestiche di presentazione del formulario di identificazione rifiuti per il conferimento di rifiuti assimilati, anche per quantitativi inferiori ai 30 kg, nonché da dicembre 2010 l’iscrizione all’albo per il trasporto in conto proprio. Il grafico seguente mostra la distribuzione della raccolta presso le varie ecostazioni. 1.400 Ecostazioni (ingressi in tonnellate) 1.200 1.000 800 600 400 2009 200 2010 - 2011 2012 2013 Foto: Ecostazione di Sesto F. – attrezzature Pagina 91 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 A partire dal 2008 è stata attivata una nuova forma di raccolta che prevede l’intercettazione di piccoli rifiuti di produzione domestica attraverso il conferimento da parte degli utenti presso punti di raccolta dislocati sul territorio. Il progetto, denominato “Ecotappa”, prevede che in aree di pertinenza di utenze non domestiche appartenenti alla categoria TIA n°1 (Musei, Biblioteche, Scuole, Associazioni) vengano individuate superfici da destinare a tale raccolta. L’Ecotappa è allora definita come uno spazio dove concentrare la raccolta di quei rifiuti di origine domestica che non possono essere raccolti con i normali contenitori stradali e cioè Pile, Farmaci scaduti, Bombolette spray, Piccoli elettrodomestici (R.A.E.E.), Cartucce toner e stampanti. A questi rifiuti, che identificano l’ecotappa nella sua forma più semplice, si aggiungono in determinate circostanze altri rifiuti quali: Olio vegetale, Lampade al Neon, Lampade a basso consumo, Barattoli del bricolage, Batterie auto. I pesi delle singole frazioni evidenziano risposte soddisfacenti alla novità di tali raccolte. Oltre a quella di pile e farmaci, già diffuse sul territorio, è forte l’incidenza della raccolta dei piccoli elettrodomestici (R.A.E.E.) sul totale raccolto. Questo evidenzia quindi l’importanza e la necessità di una raccolta funzionale a questa tipologia di rifiuto. Altrettanto rilevante è la raccolta dell’olio esausto, non limitata nelle sole ecotappa, ma effettuata anche in punti dislocati in circoli ricreativi o sedi dei quartieri. Anche se non evidente come le precedenti, di buon livello è la raccolta del rifiuto più leggero, le bombolette spray, per il quale comunque si possono prevedere discreti margini di miglioramento. Il progetto “Ecotappa”, relativo all’intercettazione di rifiuti domestici quali i farmaci scaduti, pile esauste, olio vegetale e piccoli elettrodomestici si è ulteriormente esteso con il coinvolgimento attivo di altri istituti scolastici, circoli ricreativi e molti mercati rionali. Al termine del 2013 risultano attivi 46 punti di raccolta ecotappa e 31 mercati serviti su tutto il territorio, che hanno raccolto complessivamente 437 t di rifiuti non conferibili nei normali sistemi di raccolta. Pagina 92 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Tab. 4.9/b- RIFIUTI CONFERITI ALLE ECOTAPPE 2010 piccoli elettrodomestici (RAEE) RUP: pile esauste barattoli del bricolage (vernici e inchiostri) accumulatori toner stampa esauriti farmaci olii vegetali metallo altro Totale RUP: 11% piccoli elettrod omestic i (RAEE) 41% Anno 2010 kg 66.870 kg 18.655 kg 3.981 kg 5.082 kg 6.153 kg 1.879 kg 1.560 kg 73.856 kg 3.077 kg 1.251 kg 163.709 piccoli elettro domest ici (RAEE) 28% 2011 2012 2013 103.791 62.750 127.947 159.040 123.200 152.041 17.308 11.720 17.576 3.230 12.916 54.378 16.643 28.295 4.774 54.950 55.963 11.898 18.708 5.250 60.222 75.818 5.070 247.429 99.700 13.375 3.748 403.809 137.223 24.837 437.301 Anno 2013 RUP: 35% altro 6% altro 1% Pagina 93 di 136 olii vegetal i 31% Bilancio di sostenibilità 2013 4.1.7. Ispettori ambientali La figura professionale dell’Ispettore Ambientale è stata istituita dall’azienda a partire dall’anno 2006, in accordo con i Comuni serviti da Quadrifoglio Spa. Tale figura si è affermata negli ultimi anni in molte città italiane, dove gli interventi di spazzamento e raccolta sono spesso vanificati da comportamenti scorretti da parte degli utenti. Gli ispettori attivi sul territorio dei Comuni serviti da Quadrifoglio sono 10 ed operano in accordo con gli organi di Polizia Municipale. A loro sono state delegate le funzioni di controllo e sanzione per le trasgressioni ai regolamenti di smaltimento dei rifiuti. Parte essenziale del lavoro degli ispettori è anche l’opera di sensibilizzazione e comunicazione alla popolazione dei servizi svolti dall’azienda. Pagina 94 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Il rapporto percentuale tra verbali emessi e interventi (1,49% nel 2013), dimostra quanto sia “marginale” l'attività sanzionatoria (attività repressiva) rispetto al volume di messaggi trasmessi (attività informativa/formativa). Questo perché gli ispettori ambientali si pongono principalmente l’obiettivo di sensibilizzare l’utenza diffondendo notizie utili a comprendere com’è erogato il servizio di igiene urbana e di conseguenza come fruirne nel rispetto delle regole fissate dalla normativa ambientale e dal gestore Quadrifoglio. Pagina 95 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Il numero di interventi che si sono resi necessari è stato significativo anche nell’anno 2013. Tra le attività svolte nell’anno segnaliamo in particolare: - supporto nella trasformazione del servizio di raccolta a cassonetti (eliminazione dei cassonetti side loader a Firenze in zona Alamanni, Forlanini, Belfiore, Cittadella, Rosselli, Michelucci); - supporto all’apertura di nuove isole interrate (Firenze: piazza del Mercato Centrale, Santo Spirito, via Rondinelli) - sono stati effettuati presidi con presenza di desk informativi nelle aree di mercato dei comuni di San Casciano e Tavarnelle, in occasione della partenza del servizio a controllo volumetrico della frazione residua non differenziabile; - sono stati avviati programmi di controllo a Signa in occasione della trasformazione del servizio, con istituzione o ampliamento del sistema di raccolta porta a porta; - sono stati allargati i normali controlli già in essere per il comune di Sesto Fiorentino sia nelle aree trasformate a servizio con controllo volumetrico della frazione residua non differenziabile, sia alle nuove isole interrate, nonché all’ampliamento dell’area con modalità di raccolta porta a porta. Pagina 96 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 4.1.8. Bilancio di processo del servizio di igiene urbana Tab. 4.11/a - BILANCIO DI PROCESSO DEL SERVIZIO DI IGIENE URBANA: CONSUMI DI CARBURANTE U.M. CARBURANTI PER AUTOTRAZIONE* GASOLIO GECAM BENZINA l i tri l i tri l i tri 2009 2010 3.158.614 3.330.114 2.271.091 609.694 277.829 2.493.523 540.835 295.756 2011 2012 2013 3.207.448 3.138.518 3.122.955 2.586.658 347.612 273.178 2.676.661 208.432 253.425 2.848.296 37.380 237.279 Nota : Le i nforma zi oni s tori che re l a ti ve a gl i a nni 2009-2010 s ono s ta te i ntegra te con i cons umi re l a ti vi a l l 'e x S.a .Fi . S.p.A. i ncorpora ta da Qua dri fogl i o i n gi ugno 2011 (*) da ti comuni ca zi one a nnua l e FIRE Risultano pressoché stabili i consumi. Il Gecam è stato gradualmente abbandonato per effetto del progressivo miglioramento dell’ecosostenibilità dei motori a gasolio dei nuovi mezzi (oggi Euro 5). Segue la rappresentazione dei consumi di energia elettrica, metano e acqua potabile nell’ambito dei servizi al territorio, con evidenza delle principali sedi. Tab. 4.11/b - BILANCIO DI PROCESSO DEL SERVIZIO DI IGIENE URBANA: CONSUMI U.M. 2011 2012 2013 kWh 1.564.273 1.593.732 1.519.066 " " " " " 1.339.916 46.825 94.992 82.540 0 1.332.702 47.429 129.674 83.927 0 1.310.489 44.328 99.817 64.432 46.521 150.181 157.032 155.260 131.685 18.496 132.562 22.738 128.079 18.578 3.007 5.596 CONSUMI SEDI* ENERGI A ELETTRI CA Via Baccio da Montelupo (FI) Lungarno Ferrucci (FI) Ecostazioni Centro operativo Novoli (FI) Centro Operativo Via De Gasperi (Sesto F.) GAS METANO m Via Baccio da Montelupo (FI) Lungarno Ferrucci (FI) Piazza della Libertà (FI) (**) Ecostazioni 3 " " " " ACQUA POTABI LE m Via Baccio da Montelupo (FI) Lungarno Ferrucci (FI) Via di S.Donnino ITP (FI) Ecostazioni Altri consumi sedi Firenze Altri consumi sedi restanti Comuni " " " " " " Nota : (*) da ti comuni ca zi one a nnua l e FI RE (**) s e de a tti va da s e tte mbre 2013 Pagina 97 di 136 3 1.732 64.176 60.832 52.212 11.754 12.513 16.885 n.d. 20.429 2.595 13.069 10.235 13.789 2.957 18.284 2.498 11.749 7.314 13.636 3.032 12.272 4.209 Bilancio di sostenibilità 2013 Nella tabella seguente sono evidenziati i rifiuti prodotti presso le sedi dei servizi al territorio. Tab. 4.11/c - BILANCIO DI PROCESSO DEL SERVIZIO DI IGIENE URBANA: RIFIUTI U.M. RIFIUTI OFFICINA E LAVAGGIO MEZZI SEDE "BACCIO" (Firenze) ACQUE FANGHI PNEUMATI CI OLI I E FI LTRI BATTERI E VEI COLI FUORI USO METALLI PLASTI CA I NGOMBRANTI TERRA E ROCCE (di ve rs e da CER170503) MI SCELE BI TUMI NOSE ALTRI RI FI UTI 10.976.173 10.506.990 2012 10.306.871 2013 10.682.695 10.865.880 26 35.260 10.822 4.427 22.020 29.470 3.362 - 10.370.040 40.560 12.337 6.429 33.100 34.419 3.567 - 10.216.080 36.760 11.845 5.254 2.100 28.110 2.439 - 10.593.740 36.870 13.134 4.738 0 28.034 2.289 - kg kg kg 30 4.876 6.539 4.283 3.890 15.131 kg kg kg kg kg kg kg kg 2.962 1.783 4.367 2.800 1.440 662 1.119 kg kg kg kg kg kg kg n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. RIFIUTI OFFICINA SIBILLE - (San Casciano V.p.) (**) OLI I E FI LTRI BATTERI E METALLI PNEUMATI CI VEI COLI FUORI USO PLASTI CA ALTRI RI FI UTI 2011 kg kg kg kg kg kg kg kg kg RIFIUTI OFFICINA VIA S.DONNINO - ITP (Firenze) ACQUE (*) OLI I E FI LTRI BATTERI E METALLI PNEUMATI CI VEI COLI FUORI USO PLASTI CA ALTRI RI FI UTI 2010 17.271 4.562 2.923 6.196 2.350 262 979 6.197 1.290 1.193 2.298 1.025 393 11.874 4.131 1.519 4.414 112 1.698 7.549 1.410 978 3.597 709 856 13.238 314 1.621 6.643 1.661 2.999 4.776 1.188 839 1.168 824 757 Fonte da ti : MUD s e de Vi a Ba cci o da Monte l upo, 52 (Fi re nze ), Vi a S.Donni no (Fi re nze ), Si bi l l e (S. Ca s ci a no V.p.) (*) ge s ti ti ne l l 'a mbi to de l l a s ta zi one di tra s fe re nza di S.Donni no (s i ve da pa g. 122 ta b. 4.21) (**) offi ci na a cqui s i ta da S.a .fi . a l l 'a tto de l l a fus i one da ta ta gi ugno 2011 Pagina 98 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 4.2. Strategie e principali interventi 4.2.1. Rinnovo del parco veicoli e riduzione delle emissioni veicolari Il problema della riduzione delle emissioni dei veicoli è particolarmente sentito urbani nelle aree Metropolitane e l’area Fiorentina non fa ovviamente eccezione. L’utilizzo su percorso cittadino dei veicoli industriali è caratterizzato da frequenti fermate e partenze. Tale impiego pone la necessità di un’attenta e continua manutenzione anche al fine di minimizzare il più possibile l’impatto in termini di emissioni. In questi anni, Quadrifoglio ha aderito alla campagna “bollino blu”, promossa dal Comune di Firenze, al fine di contenere le emissioni dei propri veicoli. Nonostante tale iniziativa sia terminata il 31/12/2006, l’azienda continua ad eseguire i controlli sui gas di scarico con una frequenza maggiore rispetto alla normativa in vigore. Anche nella gestione del servizio di manutenzione vengono impiegati prodotti a basso impatto ambientale come, ad esempio, l’antigelo biodegradabile. Quadrifoglio ha intrapreso un deciso processo di rinnovo del proprio parco mezzi circolante nei centri urbani come evidenziato nelle tabelle seguenti. Tab. 4.12 FLOTTA VEICOLI PER I SERVZI AL TERRITORIO 31/12/2009 31/12/2010 31/12/2011 31/12/2012 31/12/2013 ELETTR EURO 0 EURO 1 EURO 2 EURO 3 EURO 4 EURO 5 9 1 14 65 191 84 34 9 0 0 54 191 85 67 9 0 0 36 189 84 89 9 0 0 32 187 83 108 9 0 0 23 167 83 128 TOTALE VEICOLI 398 406 407 419 410 Nota : i da ti s ono ri feri ti a l l e fl otta cumul a ti va Qua dri fogl i o e Sa fi (fi no a l gi u2011) a di bi ta a i Servi zi a l Terri tori o - s ono es cl us i i vei col i e l e vetture pres s o gl i i mpi a nti e pres s o a l tre Si osserva che la disponibilità di mezzi classificati come EURO 5 è pari a quasi 4 volte quella del 2009. 200 100 2010 0 2011 ELETTR EURO 0 2012 EURO 1 EURO 2 2013 EURO 3 EURO 4 EURO 5 Pagina 99 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 4.2.2. Realizzazione di campane interrate È proseguita nel corso dell’anno l’estensione del sistema di raccolta con isole interrate nei Comuni di Firenze, Scandicci e Sesto Fiorentino. Il sistema, a tre anni dalla sua attivazione, si è ormai dimostrato molto affidabile, sopra la media dei sistemi di raccolta automatici, ed ha ricevuto un ottimo riscontro anche da parte degli utenti. Nel corso del 2013 sono state installate ulteriori 7 postazioni per la raccolta di multimateriale, rifiuto indifferenziato e organico, per un totale al 31/12/2013 di 40 postazioni (119 campane equivalenti a circa 400 cassonetti tradizionali). Di seguito ne evidenziamo l’ubicazione. COMUNE UBICAZIONE ANNO REALIZZAZIONE 1 FIRENZE VIA BACCIO DA MONTELUPO 2010 2 FIRENZE PIAZZA SANTA MARIA NOVELLA 2010 3 FIRENZE VIA MASO FINIGUERRA 2010 4 FIRENZE VIA MONTEBELLO 2010 5 FIRENZE VIA SANTA CATERINA DA SIENA 2010 6 FIRENZE PIAZZA GOLDONI 2010 7 FIRENZE BORGO OGNISSANTI 2010 8 FIRENZE PIAZZA SAN PAOLINO 2011 9 FIRENZE PIAZZA DELL'UNITA' ITALIANA 2011 10 FIRENZE PIAZZA MADONNA DEGLI ALDOBRANDINI 2011 11 FIRENZE VIA DELL'AGNOLO (ANGOLO VIA VERDI) 2011 12 FIRENZE PIAZZA SAN FELICE 2011 13 FIRENZE VIA DELL'AGNOLO (ANGOLO BORGO ALLEGRI) 2011 14 FIRENZE VIA PIETRAPIANA 2011 15 FIRENZE VIA DIONISI 2011 16 FIRENZE PIAZZA DEL CARMINE (lato b.go Stella) 2011 17 FIRENZE PIAZZA DEL CARMINE (lato b.go S.Frediano) 2011 18 SCANDICCI VIA CASSIOLI 2011 19 FIRENZE VIA RAGGHIANTI 2011 20 FIRENZE VIA RASTRELLI 2011 21 FIRENZE VIA RASTRELLI 2011 Pagina 100 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 22 FIRENZE VIA FIUME 2012 23 FIRENZE 2012 24 FIRENZE VIA VERDI VIA GIOSUE' CARDUCCI (alternativa a Piazza Sant'Ambrogio) 25 FIRENZE PIAZZA GHIBERTI 2012 26 FIRENZE PIAZZA MENTANA 2012 27 FIRENZE VIA DEI PECORI 2012 28 FIRENZE VIA DEI BRUNELLESCHI 2012 29 FIRENZE VIA DE MEDICI 2012 30 FIRENZE VIA DE' MARTELLI 2012 31 FIRENZE VIA DEL PROCONSOLO 2012 32 FIRENZE PIAZZA SAN JACOPINO (LATO VIA MARAGLIANO) 2012 33 FIRENZE PIAZZA SAN JACOPINO (LATO VIA SAN JACOPINO) 2012 34 FIRENZE PIAZZA SANTO SPIRITO 2013 35 FIRENZE VIA ORSANMICHELE 2013 36 FIRENZE PIAZZA DEL MERCATO SAN LORENZO 2013 37 SESTO F.NO VIA POTENTE 2013 38 SESTO F.NO VIA SALVIATI (EX VIA MACHIAVELLI) 2013 39 SESTO F.NO PIAZZA DELLA CHIESA 2013 40 SCANDICCI VIA 78° RISORGIMENTO 2013 Pagina 101 di 136 2012 Bilancio di sostenibilità 2013 4.2.3. Revisione dello spazzamento meccanizzato Anche sul fronte dello spazzamento stradale vi sono una serie di innovazioni che, anche in questo caso, sono tese a migliorare la qualità del servizio. Nel corso del 2013 è proseguita la riprogettazione dei servizi di spazzamento stradale con divieto di sosta per le auto con la progressiva riduzione delle frequenze di intervento, che sono passate in media da settimanale e mensile. Per il Comune di Firenze in particolare la trasformazione dei servizi di spazzamento meccanizzato sono proceduti di pari passo con la progressiva estensione del servizio con Sweepy Jet (servizio di mantenimento con spazzatrice ed uomo a terra dotato di agevolatore), rimodulando la frequenza di spazzamento con ordinanza di divieto di sosta da settimanale a mensile su circa il 60% delle aree servite. La trasformazione sarà completata entro il 2014. Quadrifoglio comunica sistematicamente alla cittadinanza i cambiamenti relativi al servizio ed in particolare quali sono le strade in cui vige o meno il divieto di sosta e con quali modalità. Sul sito internet di quadrifoglio, alla pagina http://www.quadrifoglio.org/pulizie.php continua ad essere consultabile l’elenco delle strade e la relativa modalità di pulizia. Pagina 102 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 4.3. Impianti di trattamento rifiuti Foto: Quadrifoglio Spa – vista aerea dell’Impianto di Case Passerini Le attività di recupero e smaltimento dei rifiuti raccolti avvengono sia in impianti di proprietà dell’azienda, sia in impianti di terzi. Gli impianti operativi di Quadrifoglio sono concentrati in tre siti distinti: § Case Passerini; § San Donnino; § Le Sibille. Inoltre, vi sono impianti e siti non operativi in cui Quadrifoglio effettua attività di monitoraggio e di gestione per salvaguardia ambientale. Il polo di Case Passerini, nei comuni di Sesto Fiorentino e di Campi Bisenzio, comprende l’impianto di selezione e compostaggio (ISC), la discarica controllata, l’impianto di produzione di energia elettrica e termica da biogas e l’impianto di pretrattamento di reflui e del percolato prodotto dalla discarica. Il polo di San Donnino, nel Comune di Firenze, situato nell’area dell’ex inceneritore, comprende le attività di stoccaggio, trasferenza, raggruppamento e cernita di diverse tipologie di rifiuti, l’impianto di selezione e pressatura della carta e del cartone, l’impianto di depurazione delle acque reflue (IDA), oltre all’ecostazione. Pagina 103 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Il polo de Le Sibille, nel Comune di San Casciano Val di Pesa, comprende la stazione di trasferenza rifiuti indifferenziati dell’area Chianti. Tab 4.13 - TIPOLOGIE DI SMALTIMENTO/TRATTAMENTO RSU COMUNI SERVITI U.M. TOTALE RIFIUTI DI SCARI CA TERMOVALORI ZZAZI ONE SELEZI ONE E COMPOSTAGGI O RECUPERO* 2010 2011 2012 2013 t 437.190 420.066 401.426 401.263 t t t t 133.302 4.729 165.538 133.621 126.096 1.679 166.368 125.923 111.698 5.221 164.764 119.742 88.745 14.440 170.608 127.470 * esclusi i rifiuti organici e vegetali che sono compresi nell'attività di compostaggio Anno 2013 Anni 2010-2013 180.000 160.000 140.000 120.000 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 0 SELEZIONE E COMPOSTA GGIO 42,5% 2010 2011 2012 2013 TERMOVAL ORIZZAZION E 3,6% DISCARICA SELEZIONE E COMPOSTAGGIO RECUPERO* RECUPERO* 31,8% DISCARICA 22,1% TERMOVALORIZZAZIONE 4.3.1. L’impianto di discarica di Case Passerini L’impianto è entrato in funzione antecedentemente al 1988; la discarica è stata più volte ampliata fino all’entrata in esercizio della V vasca avvenuta nel 2003. E’ autorizzata per rifiuti non pericolosi ed accoglie principalmente rifiuti urbani: sia tal quali, provenienti direttamente dalla raccolta stradale, che trattati presso l’attiguo impianto di selezione e compostaggio. Da quest’ultimo proviene anche la frazione organica stabilizzata (FOS) utilizzata come terra di Pagina 104 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 copertura. Oggi la discarica non è operativa al conferimento di rifiuti, ma riservata ad eventuali emergenze dovute a criticità agli altri nostri impianti e/o ad impianti di terzi. Il biogas prodotto dalla decomposizione dei rifiuti è utilizzato per la produzione di energia elettrica e termica (v. paragrafo 4.3.2.), mentre il percolato (la componente liquida emessa dalle discariche) è raccolto ed avviato all’impianto di pretrattamento che ne consente lo scarico in pubblica fognatura. Consumi I consumi di energia elettrica sono destinati al funzionamento delle pompe di estrazione e carico del percolato ed al funzionamento degli impianti tecnologici, nonché all’illuminazione ed alla climatizzazione dei locali ad uso uffici e servizi. I principali consumi idrici sono dovuti all’irrigazione delle aree completate del corpo discarica e all’eventuale innaffiamento delle strade in bianco per l’abbattimento delle polveri. L’acqua utilizzata per queste attività e quella necessaria per diluire i prodotti deodorizzanti sono attinte da un pozzo, mentre l’acqua potabile fornita dall’acquedotto è utilizzata solamente per il reintegro del sistema antincendio e per i servizi presenti negli uffici. Il carburante (gasolio per autotrazione) è utilizzato per le macchine operatrici (ruspe, compattatori, ecc.) presenti in impianto ed, in condizioni di emergenza, per alimentare il generatore di energia elettrica. I prodotti chimici utilizzati sono principalmente deodorizzanti, per evitare l’insorgere di maleodoranze. Tab 4.14/a PASSERINI - BILANCIO DI PROCESSO DELLA U.M. RIFIUTI IN INGRESSO I NDI FFERENZI ATI (ta l qua l i e tra tta ti ) SOVVALLI (s ovva l l i , fra z.s e cca e cdr) FANGHI ALTRO (*) DISCARICA 2010 2011 t 1.446 576 t t t t 1.287 0 158 0 0 0 572 4 DI CASE 2012 2013 6.084 14.485 0 0 360 5.724 0 0 421 14.064 CONSUMI ENERGI A ELETTRI CA MWh 314 226 164 176 m3 3.216 3.969 7.864 1.535 da acquedotto m3 2.755 3.960 7.793 1.492 da pozzo m3 461 9 71 43 m3 1,94 0,34 0,12 0,10 31.522 28.837 23.549 33.883 0,010 0,008 0,007 0,005 ACQUA PRODOTTI CHI MI CI deodorizzanti PERCOLATO energia elettrica per m m 3 di percolato prodotto 3 MWh/m 3 (*) tra tta s i ne l 2012 e 2013 di te rre Emissioni Le emissioni in atmosfera, prodotte dal corpo di discarica, sono di tipo diffuso e sono causate dalla parte di biogas che non si riesce ad intercettare con la rete di captazione (16% medio del totale) e dalle polveri disperse durante le fasi di conferimento dei rifiuti e della loro messa a dimora e gestione. Pagina 105 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Tab 4.14/b - EMISSIONI IN ATMOSFERA DELLA DISCARICA DI CASE PASSERINI * U.M. da BIOGAS NON CAPTATO anidride carbonica monossido di carbonio ammoniaca adrogeno solforato composti solforati totali mercaptani acido cloridrico acido fluoridrico ossidi di azoto idrocarburi totali polveri totali kg/hr kg/hr kg/hr kg/hr kg/hr kg/hr kg/hr kg/hr kg/hr kg/hr kg/hr da ATTIVITA' DISCARICA polveri totali kg/anno 2013 260 1,22 1,2·10-3 1,29·10-4 1,9·10-4 5,6·10-5 7·10-6 < 3,5·10-6 1,75·10-5 1,1·10-3 54·10-3 55 * Dati riportati nell'aggiornamento dell'A.I.A. 4.3.2. L’impianto di produzione energia elettrica e termica da biogas di Case Passerini Quadrifoglio SpA ha adottate da tempo politiche di sviluppo delle fonti di energie rinnovabili nel proprio ambito di attività. Per “energie rinnovabili” si intendono quelle generate da fonti che si rigenerano, o non sono "esauribili", nella scala dei tempi "umani”; più rigorosamente: “il cui utilizzo non pregiudica le risorse naturali per le generazioni future”. Pur occupandosi di raccolta, trattamento, recupero e smaltimento di rifiuti, la società ha individuati alcuni settori dove poter intervenire nell’ambito di produzione energetica ed in particolare di quella più “nobile”: l’energia elettrica. Tali ambiti sono: il biogas da discarica e l’irraggiamento solare (si veda paragrafo 4.3.5). Per quanto concerne il biogas da discarica, questo viene prodotto dalla decomposizione spontanea da parte di colonie di microrganismi del carbonio di diretta origine biologica presente nei rifiuti, in condizione di assenza di ossigeno e precisi tassi di umidità. Quest’attività produce un gas composto essenzialmente da anidride carbonica (CO2) e metano (CH4). E’ proprio la presenza del metano che fornisce buone proprietà energetiche a tale gas, cui corrisponde un potere calorifico di circa 4000-4500 kcal/m3. Poiché deriva dall’utilizzo del Pagina 106 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 carbonio di origine direttamente biologica, tale gas è un’energia rinnovabile a tutti gli effetti. Il tema tecnico si può sintetizzare nel raccogliere dal corpo della discarica questo biogas, convogliarlo, trattarlo al fine di renderlo utilizzabile dai motori a combustione interna, collegati ai generatori di energia elettrica e cedere tale energia alla rete. Di seguito sintetizziamo le principali caratteristiche della Discarica di Case Passerini e del relativo impianto di produzione di energia elettrica da biogas. Case Passerini Volumetria complessiva: Motori: Cilindrata: circa 2.000.000 m3 3 Deutz da 1300 kW ciascuno circa 72.000 cm3 Inoltre, dal circuito di raffreddamento dei motori presenti a Case Passerini, viene ricavata energia termica per una rete interna di teleriscaldamento di tutto il Polo Impiantistico della Discarica e dell’Impianto di Selezione e Compostaggio e dell’impianto di pretrattamento reflui e percolato, comprensivo del riscaldamento uffici, acqua servizi ed acqua sanitaria. Il funzionamento dell’impianto (in esercizio dal dicembre 2004) ha permesso nel 2013 di produrre energia rinnovabile per 5.263 MWh (produzione netta), prevalentemente destinata all’utilizzo degli impianti presenti in loco. In questo modo si produce energia risparmiando sull’utilizzo di petrolio e di altre fonti non rinnovabili riducendo, inoltre, le emissioni nocive in atmosfera di gas serra (CO2, CH4, NO2) come previsto dal “Protocollo di Kyoto”. I kWh prodotti nel 2013 con l’utilizzo del biogas della discarica contribuiscono, in particolare, ad una riduzione del CO2 emesso in atmosfera pari nel 2013 a 3.894 tonnellate, rispetto ad una centrale tradizionale ad olio combustibile. Sul piano economico, oltre a risparmiare sui costi dell’energia, per la parte utilizzata dagli impianti di Quadrifoglio, si ottiene un vantaggio economico derivante dalla vendita dell’energia elettrica prodotta (2.573 €) al quale va sommata la cessione dei certificati verdi (previsti per le fonti di energia rinnovabile) sul mercato della borsa elettrica che nell’anno 2013 hanno dato origine a ricavi per energia prodotta pari a 440.218 € (ceduti ex lege i certificati relativi alla produzione di energia nell’esercizio precedente, ovvero del 2012). Tab. 4.15/a - BILANCIO DI PROCESSO DELL'IMPIANTO DI PRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA DA BIOGAS DELLA DISCARICA DI CASE PASSERINI U.M. PRODUZIONE LORDA DI ENERGIA ELETTRICA 2010 2011 2012 2013 kWh kWh kWh kWh 14.658.740 780.568 13.878.172 30.396 9.356.970 577.986 8.778.984 524.984 6.558.130 495.910 6.062.220 1.634.867 ENERGIA ELETTRICA DISPONIBILE kWh 13.908.568 9.303.968 7.697.087 7.207.623 ENERGIA ELETTRICA UTILIZZATA (1) ENERGIA ELETTRICA VENDUTA PERDITE DI TRASFORMAZIONE E TRASPORTO (2) kWh kWh kWh 7.983.832 5.669.819 254.917 7.572.914 1.499.394 231.660 7.273.390 6.976.736 230.943 49.635 192.754 181.252 Tev CO2 (emissioni di anidride carbonica evitate) (3) t/a 10.270 6.496 4.486 3.894 Tep (tonnellate equivalenti di petrolio) risparmiate (4) t/a 3.470 2.195 1.516 1.316 - a utocons umi centra l e = produzione netta a cqui s ti s ul merca to (1) utilizzi presso stabilimenti ed uffici propri al netto della produzione di energia dell'impianto fotovoltaico presso ISC (2) perdite effettive totali della centrale elettrica (3) fattore di conversione da: ENEL, Bilancio di sostenibilità (4) ENEA, Rapporto sullo sviluppo sostenibile Pagina 107 di 136 5.814.000 551.364 5.262.636 1.944.987 Bilancio di sostenibilità 2013 La minor produzione di energia da biogas di Case Passerini dal 2011 è da attribuire alla notevole riduzione del potere emissivo gassoso della discarica, ciò si sta verificando in via anticipata rispetto alle stime originarie. A tale riscontro si è giunti tra il 2011 ed il 2012 attraverso una serie di investigazioni e misure ed un successivo intervento di manutenzione straordinaria dell’intero sistema, comprensivo dei pozzi. Emissioni Le emissioni dei fumi di scarico dai motori dell’impianto sono monitorate con analisi in continuo per i parametri monossido di carbonio, ossidi di azoto ed ossidi di zolfo ed in via annuale per i restanti parametri. I risultati devono essere contenuti entro i limiti previsti dall’atto autorizzativo (Atto dirigenziale Prov.FI n.1680 /04). TAB. 4.15/b - EMISSIONI IN ATMOSFERA IMPIANTO DI PRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA DA BIOGAS DI CASE PASSERINI Valore* Limiti Flusso di massa Emissioni totali** mg/Nm 3 mg/Nm 3 g/h kg/a nno Gruppo elettrogeno 1 Aci do cl ori dri co (HCl ) Aci do fl uori dri co (HF) (C.O.T.) Monos s i do di ca rboni o (CO) Os s i di di a zoto (NOx) Os s i di di zol fo (SOx) Pol ve ri tota l i 3,6 0,9 8,2 118,0 256,7 5,9 1,5 10,0 2,0 150,0 500,0 450,0 200,0 10,0 9,3 2,3 21,3 308,0 671,8 15,3 3,9 71,8 17,8 164,5 2.378,7 5.188,3 118,2 30,1 Gruppo elettrogeno 2 Aci do cl ori dri co (HCl ) Aci do fl uori dri co (HF) (C.O.T.) Monos s i do di ca rboni o (CO) Os s i di di a zoto (NOx) Os s i di di zol fo (SOx) Pol ve ri tota l i 5,0 0,8 5,2 237,0 197,4 5,3 1,1 10,0 2,0 150,0 500,0 450,0 200,0 10,0 13,8 2,2 15,9 670,0 561,4 15,0 3,1 7,1 1,1 8,2 345,1 289,1 7,7 1,6 Gruppo elettrogeno 3 Aci do cl ori dri co (HCl ) Aci do fl uori dri co (HF) (C.O.T.) Monos s i do di ca rboni o (CO) Os s i di di a zoto (NOx) Os s i di di zol fo (SOx) Pol ve ri tota l i 6,6 0,8 5,1 159,0 251,2 5,4 1,5 10,0 2,0 150,0 500,0 450,0 200,0 10,0 17,4 2,2 13,3 416,0 656,7 14,4 3,9 8,7 1,1 6,6 207,6 327,7 7,2 1,9 * Il valore riportato è quello risultante dall'analisi effettuata in data 22/02/2013 ** Le emissioni totali sono stimate moltiplicando il flusso di massa per le ore di attività annue Pagina 108 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 4.3.3. L’impianto di selezione e compostaggio di Case Passerini L’impianto di selezione e compostaggio tratta distintamente: rifiuti non pericolosi, in larga parte rifiuti solidi urbani indifferenziati; rifiuti organici e vegetali provenienti dalle raccolte differenziate. Dal primo flusso vengono prodotti CSS/CDR, frazione combustibile utilizzata per la produzione di energia elettrica in impianti di terzi; mentre dalla frazione organica separata meccanicamente si produce, previa stabilizzazione, FOS (frazione organica stabilizzata) utilizzata come materiale di copertura in discarica o per ripristini ambientali. Dal secondo flusso, composto da rifiuti provenienti dai circuiti delle raccolte differenziate, viene prodotto ammendante da utilizzare in agricoltura. Nel 2013 è stato inserito nella linea n. 1 di selezione un ulteriore trituratore primario. Pagina 109 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Tab. 4.16/a - BILANCIO DI PROCESSO DELL'IMPIANTO DI SELEZIONE E COMPOSTAGGIO DI CASE PASSERINI U.M. RIFIUTI IN INGRESSO A SELEZI ONE A COMPOSTAGGI O DI CUI ORGANICO DI CUI VEGETALE RIFIUTI IN USCITA 2010 2011 2012 2013 t 168.538 166.367 164.764 170.608 t t t t 118.162 50.376 36.811 13.565 115.524 50.843 38.685 12.158 112.079 52.685 42.074 10.611 112.557 58.050 47.045 11.005 t 133.997 134.594 128.817 132.968 R.U.TRATTATI SOVVALLI , SCARTI SOTTOVAGLI O A RECUPERO FRAZI ONE SECCA RUR TAL QUALE CDR FOS AMMENDANTE di cui misto di cui verde ALTRO (fe rro) t t t t t t t t t t t 46.297 820 32.882 3.757 15.203 23.288 7.729 5.274 2.455 4.021 40.348 12.717 37.977 63 11.243 17.197 9.502 6.943 2.559 5.547 5.347 38.171 9.831 39.573 10.637 13.947 8.827 5.273 3.554 2.484 11.121 29.470 12.685 44.752 6.764 14.414 11.800 8.740 3.060 1.962 GIACENZE , PERDITE E DIFFERENZE t 34.541 31.774 35.947 37.640 Anno 2013 - Ingressi A SELEZIONE 66% A COMPOSTA GGIO 34% Anno 2013 - Uscite SOTTOVAGLIO A RECUPERO 8,0% CDR 4,2% SOVVALLI, SCARTI 18,5% FOS 9,0% GIACENZE , PERDITE E DIFFERENZE 23,6% AMMENDANTE 7,4% 0,0% Pagina 110 di 136 ALTRO (ferro) 1,2% Bilancio di sostenibilità 2013 Consumi I consumi di energia elettrica sono originati prevalentemente dalle linee di selezione e dall’attività di compostaggio. L’energia necessaria è in parte prodotta dall’attiguo impianto di produzione di energia elettrica da biogas. (v. par. 4.3.2). I consumi idrici, sono principalmente quelli necessari per alimentare il sistema di trattamento ad umido delle arie esauste aspirate nell’impianto. Oltre a questo, l’acqua è utilizzata per diluire i prodotti deodorizzanti, per alimentare la vasca antincendio e per i servizi presenti negli uffici. Il carburante (gasolio per autotrazione) è utilizzato per le macchine operatrici che movimentano i rifiuti all’interno dell’impianto, mentre il sistema di riscaldamento degli uffici è alimentato, solo quando necessario per indisponibilità della rete di teleriscaldamento, a metano. La significativa carenza di biogas della discarica dal 2011 sta comportato l’acquisto sostitutivo di gas metano per il riscaldamento di stabilimenti ed uffici relativi all’impianto di selezione e compostaggio (vedasi tabella sottostante che mostra consumi 2013 pari a 7 volte quelli di 2 anni fa). I prodotti chimici utilizzati sono principalmente idrossido di sodio ed enzimi attivatori utilizzati per il trattamento chimico-fisico ad umido delle arie esauste provenienti dai vari reparti dell’impianto. Tab. 4.16/b - BILANCIO DI PROCESSO DELL'IMPIANTO DI SELEZIONE E COMPOSTAGGIO DI CASE PASSERINI U.M. 2010 2011 2012 2013 CONSUMI ENERGI A ELETTRI CA da impianto rec. energ. biogas da rete (acquisti) da impianto fotovoltaico kWh 7.447.520 7.165.579 6.999.638 6.538.910 kWh kWh kWh 7.108.805 30.396 308.320 6.331.016 524.984 309.579 5.036.733 1.634.867 328.038 4.364.913 1.944.987 229.010 GAS METANO m3 2.406 1.733 5.911 12.710 ACQUA PRODOTTI CHI MI CI i dros s i do di s odi o de odori zza nti e nzi mi a tti va tori m3 16.488 19.060 19.574 16.005 kg kg kg 1.643 4.800 55 625 2.500 475 400 m3 22.436 19.998 20.063 ACQUE REFLUE 800 400 22.809 Negli anni sono stati svolti test di valutazione del perfetto mix di utilizzo dei prodotti chimici finalizzato ad accrescere l’efficacia dell’abbattimento odori. Ad oggi sono in uso, anziché prodotti chimici tradizionali, sistemi biologici negli scrubbers. Pagina 111 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 L’impianto a biocelle presso l’I.S.C. Dal punto di vista dei processi innovativi dell’impianto, dal 2008, a seguito di significativi interventi, è stata aumentata la capacità di trattamento dei rifiuti organici e vegetali sia da raccolte differenziate, sia da selezione e, contemporaneamente, sono state ridotte le emissioni odorigene. Tutte le lavorazioni, dallo scarico dei mezzi alla raffinazione ed allo stoccaggio dei materiali trattati, sono effettuate in locali chiusi con aspirazione e trattamento dell’aria per l’abbattimento delle sostanze odorigene. Il sistema, dotato di 14 biocelle per la maturazione della frazione organica, consente di trattare fino a 68.000 tonnellate/anno di rifiuti organici. Pagina 112 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Emissioni in atmosfera Le emissioni in atmosfera sono limitate da sistemi di abbattimento che consentono di mantenere gli inquinanti ampiamente e stabilmente al di sotto dei valori soglia prescritti dagli atti autorizzativi. Il monitoraggio viene svolto tramite analisi trimestrali. Nella tabella seguente si riportano i dati relativi alla misurazione delle emissioni convogliate nei seguenti punti: § E6 – filtri a manica per il trattamento delle arie esauste provenienti dalla produzione di CSS/CDR. Si tratta dell'emissione di aria proveniente dalla separazione del flusso aria/rifiuti leggeri proveniente da punti localizzati di produzione in prossimità di tramogge, nastri trasportatori, trituratori, ecc.; a questa aria si somma quella impiegata per il trasporto pneumatico, proveniente dal separatore aeraulico. L’altezza del camino è di 15 metri, la portata di 21.900 Nm3/h. § E7 – filtri a manica per il trattamento delle arie esauste provenienti dalla sezione di selezione (portata 5.600 Nm3/h, altezza camino 15 metri). § E8 - biofiltro dotato di scrubbers di lavaggio a doppio effetto. Il sistema di trattamento dell’aria. Prevede che, prima della biofiltrazione, questa venga trattata mediante una batteria di 3 scrubbers doppi dove, dopo un primo abbattimento ad umido delle polveri con tubi venturi, viene effettuato un doppio lavaggio acido e basico/ossidante. (Emissione E8 - portata 91.400 Nm3/h, altezza camino 15 metri). § E9 – sistema di abbattimento mediante batteria di 5 scrubbers ad umido con lavaggio acido ed alcalino/ossidante (portata 86.000 Nm3/h, altezza camino 25 metri). § E10 – biofiltro che tratta l’aria proveniente dalla fossa rifiuti (portata 15.000 Nm3/h). TAB. 4.16/c - EMISSIONI IN ATMOSFERA IMPIANTO SELEZIONE E COMPOSTAGGIO Valore* Limiti Flusso di massa Emissioni totali** mg/Nm 3 mg/Nm 3 g/h kg/a nno Punto di emissione E6 Pol ve ri tota l i 0,55 30 17,00 52,70 Punto di emissione E7 Pol ve ri tota l i 0,64 30 4,13 12,80 Punto di emissione E8 Ammoni a ca (NH 3) 0,40 30 35,60 311,86 I droge no s ol fora to (H 2S) Pol ve ri tota l i 2,80 0,10 5 30 217,40 5,50 1.904,42 48,18 Punto di emissione E9 Ammoni a ca (NH 3) I droge no s ol fora to (H 2S) 0,25 0,00 5 0 26,59 0,00 232,93 0,00 Punto di emissione E10 Ammoni a ca (NH 3) I droge no s ol fora to (H 2S) Pol ve ri tota l i 0,46 0,05 0,00 30 5 30 6,00 0,60 0,00 52,56 5,26 0,00 * I l va l ore ri porta to è l a me di a tra i va l ori ri s ul ta nti da l l e s i ngol e a na l i s i e ffe ttua te a ggi orna ta a l 31/12/2013 ** Le e mi s s i oni tota l i s ono s ti ma te mol ti pl i ca ndo i l fl us s o di ma s s a pe r l e ore di a tti vi tà a nnue Pagina 113 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Emissioni odorigene Le emissioni odorigene sono dunque contenute da sistemi di abbattimento quali scrubbers e biofiltri. La diffusione di maleodoranze nella zona è costantemente monitorata, come di seguito riportato. TAB. 4.16/d - MONITORAGGIO OLFATTOMETRICO IMPIANTO SELEZIONE E COMPOSTAGGIO Valore medio 2010 UO/m 2011 3 UO/m 2012 3 UO/m 2013 3 UO/m Limiti 4 UO/m 3 Punto di emissione E8 180 187 203 169 390 Punto di emissione E10 101 79 121 161 300 Il valore riportato è la media tra i valori risultanti dalle singole analisi effettuate nel singolo anno Pagina 114 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 4.3.4. L’impianto di depurazione del percolato e dei reflui di Case Passerini L’impianto opera un pretrattamento del percolato e dei reflui mediante processo biologico a fanghi attivi; il percolato che si origina all'interno della discarica medesima, viene convogliato all'impianto tramite una rete di drenaggio con accumuli in serbatoi fuori terra. L’impianto garantisce l'abbattimento delle forme azotate in tutte le sue valenze (ammoniaca, nitriti, nitrati), fino ai limiti previsti dal D. Lgs. 152/99, l'eliminazione del B.O.D. (biological oxygen demand), e parte del C.O.D. (chemical oxygen demand), l'eliminazione dei metalli pesanti e delle sostanze tensioattive che formano schiume, la conversione del potenziale redox da negativo a positivo. E’ pertanto in grado di assicurare un effluente avente caratteristiche entro i limiti previsti dal D.Lgs. 152/99 per lo scarico in pubblica fognatura, con limiti specifici per il C.O.D. Tab 4.17 - BILANCIO DI PROCESSO DELL'IMPIANTO DI DEPURAZIONE DEL PERCOLATO DI CASE PASSERINI U.M. PERCOLATO TRATTATO FANGHI PRODOTTI ENERGIA ELETTRICA CONSUMATA PRODOTTI CHIMICI Acido acetico Soda caustica Ossigeno liquido Antischiuma Decolorante Polielettroliti 2010 2011 2012 2013 m3 t 31.306 42,6 28.847 19,2 15.662 53,4 33.883 86,7 kWh 530.631 490.546 437.352 493.789 kg kg kg kg kg kg kg 621.089 372.704 266.495 411.166 344.280 205.833 56.065 8.191 3.600 3.120 219.740 148.354 3.890 720 163.050 92.065 3.240 5.390 2.750 248.200 154.766 4.050 4.150 In questo tipo di impianto si procede al completo abbattimento dell’ammoniaca ed ad una considerevole riduzione del C.O.D. che permette di immettere i reflui in fognatura. Nel corso del 2013 è stata perfezionata la sezione di filtrazione finale mediante MBR (Membrane Biological Reactor). Inoltre, dal mese di dicembre 2013 sono state completate le modifiche per trattare oltre che il percolato di discarica anche le acque reflue provenienti dall’ISC. Pagina 115 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Il processo in atto presso l’impianto è rappresentato nel seguente schema a blocchi. PROCESSO IDP DI CASE PASSERINI (impianto di depurazione di reflui e percolato) Entrata reflui Accumulo e omogeneizzazione Nitrificazione/ Ossidazione Post-denitrificazione Post-ossidazione Uscita refluo pretrattato Decantatore Filtrazione MBR Uscita Fanghi Ricircolo Filtropressa Pagina 116 di 136 Alla Fognatura Bilancio di sostenibilità 2013 Emissioni La presenza dell’impianto consente di evitare il trasporto del percolato prodotto dalla discarica presso depuratori di terzi, anche fuori provincia e talvolta fuori regione. In questo modo, si riducono contemporaneamente i costi e l’impatto ambientale, in termini sia di emissioni in atmosfera prodotte dai veicoli, che di rischio di sversamenti nelle fasi di carico, trasporto e scarico. Tab 4.18 - MONITORAGGIO SCARICHI IDP Parametro pH Solidi speciali totali (SST) COD BOD5 Azoto ammonicale (NH3) Azoto nitroso(NO2) Azoto nitrico (NO3) Cadmio (Cd) Cromo (Cr) Rame (Cu) Piombo (Pb) Nichel (Ni) Zinco (Zn) U.m. 2011 mg/l mg/lO2 mg/lO2 mg/lN mg./l.N mg/lN mg/l mg/l mg/l mg/l mg/l mg/l 8,40 183 1905 98 1,5 0,2 8,4 0,00 0,6 0 0,02 0,2 0,33 2012 8,30 74 1818 77 1,2 0,1 4,7 0,00 0,8 0,1 0 0,3 0,26 2013 8,40 5,5 - 9,5 74 <200 1246 <3.000 (*) 54 <250 0,8 <23,3 0 <0,6 3,4 <30 0,00 <0,02 0,4 <4 0 <0,4 0,01 <0,3 0,2 <4 0,26 <1 Il valore dei parametri è la media annua dei valori rilevati con le analisi mensili (*) limite <2.500 dal 01/12/2013, per termine deroga Pagina 117 di 136 Limiti Bilancio di sostenibilità 2013 4.3.5. L’impianto fotovoltaico di Case Passerini Da giugno 2008 è in funzione presso il Polo Tecnologico di Case Passerini un impianto fotovoltaico. L’impianto, posto sopra la copertura dell’Impianto di Selezione e Compostaggio, è finalizzato alla generazione di energia elettrica da fonte solare; è connesso alla rete principale di distribuzione ed ha una potenza di 296 kWp. Con questo intervento, l’Azienda intende contribuire alla promozione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili nel mercato interno dell’elettricità, alla tutela delle risorse ambientali ed alla riduzione delle emissioni inquinanti (protocollo di Kyoto, direttiva comunitaria 2001/77/CE, D.Lgs. 387 del 29/12/2003). L’impianto è stato ammesso a beneficiare delle “tariffe incentivanti” previste dai DD.MM. 28/07/2005 e 06/02/2006. Tale impianto implementa la nostra potenzialità di produzione di energia da fonti rinnovabili, utilizzando gli ampi capannoni dell’impianto di selezione e compostaggio. La buona esposizione, l’inclinazione delle falde delle coperture, la presenza della connessione già attiva con la rete di distribuzione hanno reso relativamente più semplice la realizzazione del campo fotovoltaico, cui si riportano le principali caratteristiche. Caratteristiche impianto fotovoltaico di Case Passerini N. moduli: Potenza installata: Energia annua massima attesa: 1479 296 kWp 350.000 kWh L’impianto fotovoltaico è realizzato con pannelli fotovoltaici in silicio policristallino, costituiti ciascuno da 54 celle in silicio e montati su una porzione delle coperture metalliche degli edifici industriali. I pannelli fotovoltaici occupano circa 3.000 m3 dello spazio disponibile. L’impianto è in grado, ogni anno, di produrre energia elettrica “pulita” sufficiente a coprire i fabbisogni di 140 famiglie, e di evitare l’immissione in atmosfera di 250 tonnellate di anidride carbonica; consentendo inoltre un risparmio di circa 80 tonnellate di combustibile fossile. Rendering dell’impianto fotovoltaico Pagina 118 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Tab. 4.19 - BILANCIO DI PROCESSO DELL'IMPIANTO FOTOVOLTAICO DI CASE PASSERINI 2010 2011 2012 2013 kWh kWh 308.320 308.320 309.579 309.579 328.038 328.038 229.010 229.010 ENERGIA ELETTRICA DISPONIBILE kWh 308.320 309.579 328.038 229.010 ENERGIA ELETTRICA UTILIZZATA ENERGIA ELETTRICA VENDUTA PERDITE kWh kWh kWh 308.320 - 309.579 - 328.038 - 229.010 - U.M. PRODUZIONE LORDA DI ENERGIA ELETTRICA = produzione netta La tabella 4.19 mostra la produzione effettiva degli anni 2010-2013. Si può osservare che l’energia elettrica prodotta è stata interamente utilizzata da Quadrifoglio; a beneficiarne è l’impianto di selezione e compostaggio. . Pagina 119 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 4.3.6. L’impianto di compostaggio di Ponterotto L’impianto di Ponterotto è rimasto inattivo anche per tutto il 2013. Sono stati mantenuti quei servizi minimi per la sicurezza ambientale, effettuando l’allontanamento delle acque reflue raccolte, la manutenzione del verde per evitare potenziali rischi incendio, la derattizzazione ed una vigilanza complessiva dell’impianto. Quadrifoglio si è proposta di effettuare la bonifica del sito, in sostituzione dell’ ex gestore Progesam S.p.A., presentando un preventivo con Piano di Investigazione dell’area, così come richiesto dalla Provincia di Firenze. Alla fine del 2013 la Provincia di Firenze ha riconosciuto alcune spese sostenute da Quadrifoglio, chiedendo la contestuale escussione della garanzia fideiussoria di Progesam S.p.A. per un totale di circa 59.000 €. Sono stati consumati circa 10.000 kWh di corrente elettrica ed allontanate 256 t di acque reflue presso impianti di depurazione. 4.3.7. L’impianto gassificatore di Testi L’impianto di Testi è inattivo dal luglio 2001. Alla fine di aprile del 2011 è stata avviata un’indagine esplorativa di mercato ricercando soggetti qualificati a proporre un piano di dettaglio di interventi per la dismissione del sito (decommissioning) presentando inoltre proprie referenze di interventi analoghi. Tale attività è rimasta sospesa per tutto il 2013 in attesa della gara d’ambito per la concessione del servizio. Nel mese di gennaio del 2013, sono state completate le attività di messa in sicurezza del camino dell’impianto, collassato nell’anno precedente. Ad aprile 2013 è stata interrotta la fornitura dell’energia elettrica dell’impianto e sospeso il certificato prevenzione incendi. Sono stati consumati, fino all’interruzione della fornitura circa 2.900 kwh di corrente elettrica. Pagina 120 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 4.3.8. L’impianto de Le Sibille Foto: ingresso impianto Le Sibille L’impianto è utilizzato come stazione di trasferenza: il rifiuto è avviato allo smaltimento presso le discariche di Peccioli, gestita dal Belvedere Spa, di Firenzuola, gestita dalla Herambiente Spa ed all’impianto di incenerimento di Montale della società CIS. I quantitativi di rifiuti in ingresso disegnano in modo sempre più marcato una tendenza alla diminuzione, corrispondente, da una parte, ad una significativa crescita delle differenziate e, dall’altra, agli effetti della crisi economica che ha aggrediti i consumi. Inoltre, sull’impianto incide anche la redistribuzione dei flussi di RUR (rifiuti urbani residui) verso altri impianti di trasferenza e trattamento, come conseguenza della razionalizzazione logistica della raccolta nei Comuni dell’Area Fiorentina che, in prospettiva, potrebbe portare ad una ridefinizione dell’attuale ruolo impiantistico ed una sua trasformazione progressiva in un polo territoriale mirato alla gestione logistica delle differenziate. Nel corso del 2013, al fine di migliorare le attività di selezione svolte presso i Poli di San Donnino e Case Passerini, si sono ricollocate presso tali impianti alcuni macchinari. Consumi I consumi di energia elettrica e di acqua sono relativi a tutte le utenze presenti nel Centro Operativo de Le Sibille, obbedendo ad una logica di uso razionale delle risorse e riduzione dei costi. Al Centro Operativo afferiscono difatti attività collegate sia all’impiantistica, che ai servizi esterni e di supporto, quali lavaggio dei veicoli, piccole riparazioni di primo intervento, ecc. L’energia elettrica è prelevata dalla rete a 15 kV, trasformata e distribuita in bassa tensione a 400 V sia sull’impianto, che su tutto il Centro Operativo, eliminando forniture locali in bassa tensione. I consumi di energia elettrica sono quindi destinati al funzionamento specifico della stazione di trasferenza, nonché su tutto il Centro Operativo, gli uffici e l’illuminazione dell’intera area. Pagina 121 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Analogamente, i consumi idrici sono determinati sia dal funzionamento specifico della stazione di trasferenza ed in particolare: dal sistema di trattamento aeriformi, dall’antincendio, dai lavaggi funzionali; nonché dall’attività specifiche del Centro Operativo quali il lavaggio mezzi, il ricarico delle spazzatrici, delle lavacassonetti e delle lavastrade. I prodotti chimici utilizzati sono quelli relativi al funzionamento dell’impianto di trattamento aeriformi, e quelli enzimatici utilizzati per evitare l’insorgere di maleodoranze, tramite un impianto fisso di irrorazione all’interno della fossa rifiuti ed un altro, mobile, utilizzato per le pertinenze esterne. Foto: piazzale avanfossa rifiuti impianto “Le Sibille” Tab 4.20 - BILANCIO DI PROCESSO DEL POLO DI TRASFERENZA E SELEZIONE DI SIBILLE U.M. 2010 2011 2012 2013 RIFIUTI IN INGRESSO t 34.552 38.275 37.358 33.118 RIFIUTI IN USCITA t 33.799 37.862 37.064 33.049 GIACENZE, PERDITE E DIFFERENZE t 753 413 294 69 CONSUMI ENERGIA ELETTRICA ACQUA MWh 567 610 580 618 4.368 6.022 4.887 4.813 m3 3,5 3,5 3,5 4,0 m3 3.048 3.282 3.089 2.845 m 3 PRODOTTI CHIMICI Deodori zza nti (cons.medio) ACQUE REFLUE Emissioni Le emissioni in atmosfera autorizzate sono quelle del camino di uscita della sezione di trattamento aria. Vengono monitorate annualmente mediante analisi specifiche. Pagina 122 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 4.3.9. L’impianto di San Donnino Il Polo di San Donnino svolge fondamentali attività legate alle raccolte differenziate. Materiali quali: rifiuti ingombranti, carta, stracci, pile, batterie, farmaci, vengono selezionati, stoccati e dunque inviati a recupero. Inoltre presenta aree attrezzate per lo stoccaggio dei diversi R.A.E.E. (frigoriferi, lavatrici, altri rifiuti elettrici ed elettronici) specificatamente destinate ai rifiuti pericolosi provenienti da abbandoni sul suolo pubblico e da sequestri giudiziari. Dal 2003 è in funzione la piattaforma per la selezione della carta e del cartone dove il rifiuto viene selezionato manualmente e successivamente pressato in balle, pronte per il trasporto verso impianti di riciclo. In impianto è presente anche un trituratore meccanico per la riduzione volumetrica dei rifiuti secchi (scarti/sovvalli). Presso il Polo di San Donnino, assieme al Polo de Le Sibille, viene svolta l’attività di trasferenza della parte di rifiuti indifferenziati eccedenti la capacità di trattamento dell’impianto di selezione di Case Passerini. Consumi I consumi di energia elettrica sono destinati al funzionamento della pesa, della pressa e dell’impianto di selezione della carta e del trituratore, nonché all’illuminazione dell’area ed alla climatizzazione dei locali ad uso uffici e servizi. I consumi idrici sono dovuti all’innaffiamento delle piazzole e dei cumuli di rifiuti, al sistema antincendio e ai servizi presenti negli uffici e negli spogliatoi. Il carburante (gasolio per autotrazione) è utilizzato per le macchine operatrici che movimentano i rifiuti. I prodotti chimici utilizzati sono esclusivamente deodorizzanti utilizzati in soluzione acquosa per evitare l’insorgere di maleodoranze. Pagina 123 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Tab 4.21/a - BILANCIO DI PROCESSO DEL POLO DI TRASFERENZA E SELEZIONE DI SAN DONNINO U.M. RIFIUTI IN INGRESSO I NDI FFERENZI ATI (*) DI FFERENZI ATI (e i ngombra nti ) RIFIUTI IN USCITA 2010 2011 2012 2013 t 170.727 152.516 144.564 139.086 t t 111.641 59.086 92.103 60.414 83.475 61.089 75.556 63.530 t 168.663 149.760 141.457 137.826 I NDI FFERENZI ATI SOVVALLI (e fra z.s e cca ) DI FFERENZI ATI t t t 109.403 8.597 50.663 91.574 7.844 50.343 82.191 7.107 52.159 75.200 7.357 55.269 GIACENZE, PERDITE E DIFFERENZE t 2.064 2.756 3.107 1.260 CONSUMI ENERGI A ELETTRI CA ACQUA PRODOTTI CHI MI CI De odori zza nti (cons .medio) ACQUE REFLUE MWh 760 824 832 744 m3 17.242 16.731 13.789 13.239 3 1,3 0,7 1,0 0,9 m3 7.659 3.449 4.342 4.351 m (*) s i precis a che da l 2012 s ono ricla s s ifica ti nell'indifferenzia to i CER: 200301, 200303, 200306 Emissioni Le emissioni in atmosfera sono esclusivamente quelle causate dai veicoli e mezzi operanti nell’area. I rifiuti indifferenziati vengono conferiti dai compattatori e dagli veicoli utilizzati per la raccolta, in apposite piazzole e successivamente caricati su veicoli più capienti verso impianti esterni. Di seguito si riassumono i flussi in uscita di rifiuti dai tre poli impiantistici. Tab. 4.21/b - DESTINAZIONI FINALI DEI RIFIUTI INDIFFERENZIATI (E SOVVALLI) - RIEPILOGO AZIENDALE U.M. TOTALE RIFIUTI A IMPIANTI ESTERNI DISCARICA PECCIOLI (PI) DISCARICA FIRENZUOLA (FI) DISC. TERRANUOVA BRACCIOLINI (AR) DISCARICA REA (LI) ALTRE DISCARICHE TERMOVAL. MONTALE (PT) 2010 2011 2012 2013 t 199.947 173.108 165.066 166.360 t t t t t t 69.834 72.396 52.988 4.729 56.470 71.287 34.318 7.610 1.745 1.679 54.346 64.304 30.609 9.013 1.573 5.221 75.129 51.255 16.362 23.614 Il ricorso ad impianti esterni, comporta, oltre ad elevati costi di trasporto e smaltimento, anche un rilevante inquinamento atmosferico a causa delle emissioni dei veicoli utilizzati per il trasporto. Pur non disponendo di dati effettivamente misurati è possibile effettuare una stima delle emissioni in base al numero di viaggi effettuati e alla distanza percorsa per raggiungere le varie destinazioni. Pagina 124 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Tab . 4.21/c - ANALISI DELLE EMISSIONI VEICOLARI PER IL TRASPORTO A IMPIANTI DI TERZI - RIEPILOGO AZIENDALE U.M. NUMERO VIAGGI DISCARICA PECCIOLI (PI) DISCARICA FIRENZUOLA (FI) DISC. TERRANUOVA BRACCIOLINI (AR) DISCARICA REA (LI) ALTRE DISCARICHE TERMOVAL. MONTALE (PT) KM TOTALI PERCORSI (A/R) pe r/da pe r/da pe r/da pe r/da pe r/da pe r/da 2010 2011 2012 2013 n 7.998 6.924 6.603 6.654 " " " " " " 2.793 2.896 2.120 189 2.259 2.851 1.373 304 70 67 2.174 2.572 1.224 361 63 209 3.005 2.050 654 945 1.088.276 1.006.480 962.929 871.720 424.592 370.665 279.777 13.242 343.339 364.987 181.198 91.318 20.936 4.701 330.424 329.236 161.616 108.156 18.879 14.619 456.784 262.426 86.391 0 0 66.119 1.013.185 6.067 1.384 637 248 937.033 5.611 1.280 589 230 896.487 5.368 1.224 563 220 811.572 4.860 1.108 510 199 km PECCIOLI (PI) FIRENZUOLA (FI) TERRANUOVA BRACCIOLINI (AR) DISCARICA REA (LI) ALTRE DISCARICHE TERMOVAL. MONTALE (PT) " " " " " " EMISSIONI * ANIDRIDE CARBONICA (CO 2) OSSIDO DI AZOTO (NOx) MONOSSIDO DI CARBONIO (CO) COMPOSTI ORGANICI VOLATILI (NMVOC) PARTICOLATO (PM) kg/km kg/km kg/km kg/km kg/km * dati emissioni da: ISPRA - http://www.sinanet.apat.it/it/sinanet/fetransp fattori di emissione medi veicoli diesel > 32t. - Euro III 4.3.10. L’impianto di depurazione acque di S.Donnino L’impianto di depurazione delle acque reflue (IDA) tratta le acque reflue dell’impianto di trasferenza di San Donnino, le acque reflue dei piazzali della stazione di trasferenza e selezione oltre a reflui liquidi provenienti dall’esterno (a mezzo autocisterne), in particolare reflui prodotti dall’ISC e reflui liquidi derivanti dalle attività di lavaggio mezzi e attrezzature, oltre allo scarico delle lavacassonetti. La depurazione delle acque reflue avviene tramite un processo di chiari-flocculazione e ossidazione biologica (denitrificazione/nitrificazione) che permettono l’abbattimento del carico biologico contenuto nei reflui per consentirne lo scarico nella fognatura comunale. Sono proseguite nel 2013 le attività di revamping dell’impianto che si completeranno entro il 2014 con l’automatizzazione della fase di trattamento chimico/fisico. Consumi I consumi di energia elettrica sono dovuti principalmente agli aeratori necessari nella fase di trattamento biologico e per la filtropressa, mentre il gasolio è utilizzato esclusivamente per il riscaldamento delle vasche. I consumi idrici sono principalmente dovuti alla preparazione delle soluzioni per il trattamento chimico-fisico (in particolare la calce), oltre alle attività di lavaggio macchinari e ai servizi. Pagina 125 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Tab. 4.22/a - BILANCIO DI PROCESSO DELL'IMPIANTO DEPURAZIONE ACQUE DI SAN DONNINO U.M. 2010 m3 ACQUE REFLUE TRATTATE * FANGHI IN USCITA 2011 2012 2013 29.192 25.966 29.068 31.506 t 116 776 328 333 CONSUMI ENERGI A ELETTRI CA kWh 158.400 197.200 193.000 184.600 m3 ACQUA PRODOTTI CHI MI CI ** acido acetico cloruro ferrico calce idrata polielettrolita - kg kg kg kg prodotti chimici per mc. trattato kg/m energia elettrica per mc. trattato 10.880 1.940 29.300 3 kWh/m 3 774 594 16.120 843 38.990 - 15.825 414 35.290 169 534 22.952 3.102 30.500 223 1,44 2,15 1,78 1,80 5,43 7,59 6,64 5,86 * rif. scarichi annuali al netto degli accumuli ** quantitativi prelevati da magazzino Emissioni Il processo di depurazione non prevede significative emissioni in atmosfera, né emissioni sonore rilevabili all’esterno. Gli scarichi idrici inviati in fognatura sono monitorati mensilmente con apposite analisi e si mantengono, come si nota dalla tabella seguente, ampiamente e stabilmente al di sotto dei limiti previsti dalla normativa vigente (D.Lgs. 152/06, allegato 5). Tab 4.22/b - MONITORAGGIO SCARICHI IDA Parametro pH Sol i di s pe ci a l i tota l i (SST) COD BOD 5 Azoto a mmoni ca l e (NH 3) U.m. mg/l mg/l O2 mg/l O2 mg/l N Valori 2011 2010 2012 2013 7,30 10,7 121 36,8 2,8 7,30 28,3 111 13,3 0,6 7,30 20,3 138 9,1 0,5 7,20 109,8 181 24,1 18 Limiti 5,5 - 9,5 <200 <500 <250 <30 Azoto ni tros o(NO 2) mg/l N 0 0,03 0 0,02 <0,6 Azoto ni tri co (NO 3) Ca dmi o (Cd) Cromo (Cr) Ra me (Cu) Pi ombo (Pb) Ni che l (Ni ) Zi nco (Zn) mg/l N mg/l mg/l mg/l mg/l mg/l mg/l 3,2 0,00 0,03 0,03 0,05 0,09 0,11 4,5 0,00 0,02 0,02 0,04 0,03 0,03 5,7 0,00 0,01 0,02 0,01 0,04 0,06 1 0,00 0,01 0,03 0,03 0,04 0,07 <30 <0,02 <4 <0,4 <0,3 <4 <1 Il valore dei parametri è la media annua dei valori rilevati con le analisi mensili Pagina 126 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 4.3.11. La gestione post operativa dell’ ex discarica di Certaldo e del sito di San Piero a Sieve Quadrifoglio gestisce, per conto del comune di Firenze, la ex discarica di San Martino a Maiano nel Comune di Certaldo ed il sito di Bosco ai Ronchi nel Comune di San Piero a Sieve. Per entrambi Quadrifoglio svolge le attività di manutenzione del verde, delle opere civili e degli impianti, i campionamenti e le analisi, lo smaltimento del percolato prodotto, ecc. Presso San Martino a Maiano è in funzione un impianto di produzione di energia elettrica che sfrutta il biogas prodotto. Nel corso dell’anno 2009 tale impianto è stato interamente sostituito con nuovi motori ed attrezzature di trasformazione e di collegamento alla rete elettrica nazionale. Anche l’impianto di aspirazione del biogas è stato rinnovato. I nuovi motori sono dotati di marmitte catalitiche e del sistema di monitoraggio in continuo dei gas di scarico. Il nuovo impianto ha ottenuta la qualificazione IAFR e dunque può beneficiare del sistema incentivante attraverso l’attribuzione e la successiva vendita di certificati verdi. San Martino a Maiano Volumetria complessiva: circa 3.500.000 m3 Motori: 2 Deutz con potenza elettrica da 716 kW ciascuno Cilindrata: circa 35.000 cm3 Utilizzo del biogas: circa 4.800.000 m3 annui Produzione di energia elettrica Potenziale massima: circa 9.000.000 kWh annui Pagina 127 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Tab 4.23 - EX DISCARICA DI S.MARTINO A MAIANO ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA U.M. 2010 2011 2012 2013 kWh 8.778.796 7.699.321 6.479.536 7.377.969 kWh 97.022 88.026 113.930 105.333 13.540 8.610 5.769 15.880 CONSUMI ENERGIA ELETTRICA PERCOLATO m 3 Dal 2005 lo smaltimento del percolato prodotto dal sito di Bosco ai Ronchi avviene tramite l’immissione in fognatura, dunque con un sensibile risparmio sui costi di trasporto e smaltimento e sulle emissioni in atmosfera dei veicoli adibiti al trasporto. Tab 4.24 - EX DISCARICA DI BOSCO AI RONCHI U.M. 2010 2011 2012 2013 kWh 15.770 9.290 7.123 7.347 mc 19.151 8.908 9.585 18.014 CONSUMI ENERGIA ELETTRICA PERCOLATO Pagina 128 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 4.3.12. Le Autorizzazioni Integrate Ambientali Il titolo III-bis della Parte Seconda del D. Lgs. 03/04/2006 n. 152 che sostituisce il D. Lgs. 18.02.2005, n. 59 recante “Attuazione integrale della Direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrata dell’inquinamento” (G.U. n. 93 del 22.04.2005 – S.O. n. 72), che norma il rilascio dell’A.I.A., tra l’altro, prevede la redazione del Piano di Monitoraggio e Controllo (di seguito PMeC). Tale piano deve essere conforme alle indicazioni della Linea Guida in materia di “Sistemi di monitoraggio” che costituisce l’Allegato II del Decreto 31.01.2005 recante “Emanazione di linee guida per l’individuazione e l’utilizzazione delle migliori tecniche disponibili per le attività elencate dell’allegato I del D. Lgs. 4 agosto 1999, n.372” (G.U. n. 135 del 13 giugno 2005). In sintesi, il PMeC deve essere progettato al fine di: - tenere sotto controllo tutti gli aspetti ambientali legati alla gestione dell’impianto cui si riferisce; - garantire l’efficienza di funzionamento del relativo impianto stesso nonché le sue prestazioni ambientali; - individuare e esplicitare i sistemi di gestione delle situazioni anomale e/o di emergenza. Per Quadrifoglio tali autorizzazioni sono dei veri e propri “lavori in corso” in quanto le esigenze dei servizi e delle attività svolte od imposteci dal mutato contesto giuridico, impongono revisioni quasi continue. Polo impiantistico di San Donnino A febbraio 2012 è stata trasmesso dalla Provincia l’aggiornamento dell'AIA che riguarda il confronto con le BAT, alcune modifiche all'impianto IDA di depurazione delle acque reflue (ciclo di trattamento, nuovo sgrigliatore, incremento quantità di acque immesse in pubblica fognatura, modifiche area tecnologica di preparazione dei reagenti chimici), l’aggiornamento della rete fognaria dell'intero complesso impiantistico, alcune modifiche planimetriche ed alla componente ambientale rifiuti della Stazione Ecologica. A marzo 2012 è stato presentato il piano di prevenzione e gestione delle acque meteoriche dilavanti (AMD). Impianto di discarica di Case Passerini Con atto dirigenziale n. 1065 del 19/03/2013 la Provincia di Firenze ha autorizzato l'avvio delle operazioni di manutenzione straordinaria della rete di captazione del biogas. In data 21/06/2013 è stata trasmessa al SUAP di Sesto Fiorentino l'istanza per il rinnovo, ex art. 29 octies del D.Lgs. n. 152/2006, dell'AIA della discarica. Siamo in attesa del rilascio dell'atto autorizzativo. Pagina 129 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Impianto di Selezione e Compostaggio di Case Passerini A marzo 2012 è stato presentato il piano di prevenzione e gestione delle acque meteoriche dilavanti (AMD). A settembre 2012 è stato trasmesso dalla Provincia l'atto dirigenziale n. 3057 di aggiornamento dell'AIA. Con l’atto è stata aggiunta la “produzione di sottovaglio da selezione meccanica da inviare a recupero ad impianti per la produzione di FOS” tra l’attività effettuate in R13. Inoltre è stata definitivamente autorizzata la produzione di biomassa da tronchi e rami derivati dal conferimento di rifiuti da potature e manutenzione del verde, per l’invio ad impianti di recupero energetico da biomasse. A novembre 2012 è stata presentata al SUAP del Comune di Sesto Fiorentino l’istanza di comunicazione di modifiche non sostanziali quali: inserimento del nuovo trituratore bialbero, la realizzazione nel reparto biocelle di pareti di riscontro per il carico, una modifica alla rete di raccolta delle acque meteoriche dilavanti potenzialmente contaminate. A fine anno 2012 è stata richiesta la proroga del termine di ultimazione delle modifiche degli interventi proposti per l’Impianto di Depurazione del percolato e lo slittamento del tempo di ultimazione dei lavori del serbatoio interrato da 1.000 m3. Nel 2013 è stata presentata la domanda di rinnovo dell’AIA. La Provincia, in fase di istruttoria, ha ritenuto non dover autorizzare nuovamente l’impianto in A.I.A., ma di rilasciare un’autorizzazione ordinaria ai sensi dell’art. 208 del D.lgs. 152/06. Quadrifoglio ha quindi seguito questa nuova procedura che è ancora in corso. Impianto polivalente de Le Sibille L’impianto polivalente de Le Sibille prosegue in modo immutato l’attività di stazione di trasferenza dei rifiuti urbani indifferenziati, come autorizzato dalla Provincia di Firenze con Atto Dirigenziale n. 1795 – parte A - del 01/06/2010, per Attività (D15) di deposito preliminare per CER 20 03 01. Rispetto allo stesso Atto Dirigenziale – parte B - che autorizza la selezione del rifiuto in ingresso al fine di produrre frazioni combustibili, permangono a tutt’oggi le cause esterne, non riconducibili alla volontà della Quadrifoglio Spa, che hanno impedito l’attivazione di detta linea produttiva, realizzata e collaudata negli anni 2005 – 2007. Bosco ai Ronchi, San Piero a Sieve Ad agosto 2012 è stato trasmesso al Comune di Firenze, per il successivo inoltro a quello di San Piero a Sieve, il progetto operativo di messa in sicurezza permanente della vecchia discarica. A dicembre 2012 si è svolta la Conferenza dei Servizi indetta per l'approvazione del sopra richiamato progetto operativo di messa in sicurezza permanente, il cui iter è ancora in corso. Pagina 130 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 4.4. Strategie e principali interventi futuri Il termovalorizzatore - l’iter Rendering del termovalorizzatore di Case Passerini A seguito della costituzione nel 2012 della società di scopo Q.tHermo S.r.l., con il precipuo scopo di presentare alla Provincia di Firenze la domanda di Autorizzazione Unica per l’impianto di produzione di energia da fonti rinnovabili – rifiuti - di Case Passerini, il 17 aprile 2013 è stata presentata la richiesta, avviando l’iter. Dopo la prima Conferenza di Servizi del 3 settembre 2013, Q.tHermo ha presentate il 2 dicembre 2013 le integrazioni richieste, ponendo in rilievo la necessità di un’autorizzazione all’esercizio che ricomprendesse il parametro del carico termico come determinante i quantitativi ponderali in ingresso all’impianto. La tematica è stata compresa, supportata ed affrontata dalla Regione Toscana con Legge Regionale 27/13 del 24 dicembre - pubblicata sul BURT 63 del 31 dicembre - che modifica la Legge Regionale 25/98 introducendo un articolo 17 bis: disposizioni in materia di procedure autorizzative di impianti d’incenerimento di rifiuti con recupero energetico. In risposta all’osservazioni da parte di enti ed associazioni di cittadini alle integrazioni presentate da Q.tHermo, sono state consegnate alla Provincia ulteriori controdeduzioni. Quindi il 28 febbraio 2014 si è tenuta la seconda Conferenza di Servizi ed infine la terza conclusiva dell’8 aprile 2014. Con la delibera n. 62 del 17/04/2014, la Giunta Provinciale, sulla base del parere favorevole di compatibilità ambientale espresso dalla Conferenza di Servizi, ha concluso l’iter della Valutazione d’Impatto Ambientale, consentendo l’avvio dell’iter relativo all’Autorizzazione Integrata Ambientale. Si può essere ragionevolmente ottimisti circa il rilascio - entro la fine del 2014 - della A.I.A. che, una volta superata, consentirà in tempi rapidi il rilascio dell’Autorizzazione Unica e, finalmente, l’avvio del cantiere. Prosegue nel 2014 la due diligence con gli istituti di credito per la analisi di bancabilità dell’opera, verificando ulteriori strade – più efficaci e rapide - di finanziamento dell’intervento. Pagina 131 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 AUTOVALUTAZIONE DEL LIVELLO DI APPLICAZIONE DEI PRINCIPI “GRI” DI REDAZIONE DEL BILANCIO DI SOSTENIBILITA’ La tavola che segue identifica i contenuti che sarebbero obbligatori per una certificazione esterna del bilancio di sostenibilità nell’ottica del raggiungimento del livello “C” (livello base) previsto dalle linea guida per la revisione G3.1 dei principi GRI (global reporting iniziative) in tema di standard di sostenibilità. E’ verificabile un’aderenza alla G3.1 del 100%. TAVOLA DEI CONTENUTI GRI CONTENUTI OBBLIGATORI PER APPLICAZIONE LIVELLO "C" CORE/ADD COPERTURA INDICATORE RIFERIMENTI PROFILO 1.1 Dichiarazione dell’amministratore delegato CORE TOTALE PAG. 4 2.1 Nome dell’organizzazione 2.2 Principali servizi 2.3 Struttura operativa dell'organizzazione 2.4 Sedi dell'azienda 2.5 Territorio in cui opera l'azienda 2.6 Assetto proprietario e forma legale 2.7 Mercato servito 2.8 Dimensione dell'azienda 2.9 Cambiamenti significativi in dimensioni, struttura e assetto proprietario aziendale 2.10 Riconoscimenti/premi ricevuti 3.1 Periodo di rendicontazione 3.2 Data di pubblicazione del report di sostenibilità 3.3 Periodicità di rendicontazione CORE CORE CORE CORE CORE CORE CORE CORE TOTALE TOTALE TOTALE TOTALE TOTALE TOTALE TOTALE TOTALE PAGG. 9-11 PAG.10 PAGG.10-11 PAG.10 PAG.10 PAG.14 PAG.10 PAG. 31 CORE TOTALE PAG.10 CORE CORE TOTALE TOTALE 4 ANNI CORE TOTALE PAG. 134 CORE TOTALE PAG. 134 CORE TOTALE PAG. 134 CORE TOTALE PAGG. 4-5 CORE TOTALE PAGG. 4-5 CORE TOTALE PAGG. 4-5 3.4 Contatti e indirizzi per chiedere informazioni sul report di sostenibilità e i suoi contenuti 3.5 Processo per la definizione dei contenuti del report 3.6 Perimetro del report 3.7 Dichiarazione di qualsiasi limitazione specifica dell'obiettivo o del perimetro del report Pagina 132 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Obiettivo e perimetro del bilancio 3.8 Informazioni relative alle altre società collegate CORE TOTALE PAG. 21 E SEGUENTI 3.9 Tecniche di misurazione dei dati e basi di calcolo CORE TOTALE NOTE SINGOLE TABELLE 3.10 Modifiche rispetto al precedente bilancio CORE TOTALE NOTE SINGOLE TABELLE CORE TOTALE NOTE SINGOLE TABELLE CORE TOTALE PAG. 131 CORE TOTALE PAG. 14 E SEGUENTI CORE TOTALE PAG.16 CORE TOTALE PAG.16 CORE TOTALE PAG. 14 E SEGUENTI CORE TOTALE PAG. 12 E SEGUENTI CORE TOTALE PAG. 12 E SEGUENTI 3.11 Cambiamenti significativi di obiettivo, perimetro o metodi di misurazione Indice dei contenuti del GRI 3.12 Tabella di riferimento Governance 4.1 Struttura di governo 4.2 Ruoli all'interno del consiglio di amministrazione 4.3 Composizione degli organi societari 4.4 Meccanismi a disposizione degli azionisti per fornire raccomandazioni 4.14 Elenco degli stakeholder coinvolti 4.15 Principi di identificazione degli stakeholder da coinvolgere Di seguito l’evidenziazione degli indicatori di performance selezionati dall’azienda in base al core business rifiuti. Per il conseguimento della valutazione base, le linee guida G3.1 prevedono un minimo di 10 indicatori di performance di cui almeno uno per tematica (performance economica, sociale, ambientale). Pagina 133 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 APPLICAZIONE "GRI" - INDICATORI DI PERFORMANCE N. DESCRIZIONE INDICATORE AREA G3.1 1 EBITDA ECONOMICO EC1 2 VALORE AGGIUNTO PER DIPENDENTE ECONOMICO EC9 3 TARIFFA PRO-CAPITE (UTENZA DOMESTICA 100 MQ, 3 COMPONENTI NUCLEO FAMILIARE) ECONOMICO EC1 4 ORE FORMAZIONE PER DIPENDENTE LAVORO LA10 5 TEMPI RISPOSTA AGLI UTENTI SOCIALE S01 6 INCIDENZA INFORTUNI LAVORO LA7 7 % RACCOLTA DIFFERENZIATA AMBIENTALE EN22 8 % RIFIUTI IN DISCARICA AMBIENTALE EN22 9 % MEZZI ECOLOGICI ( EURO 4, 5, ELETTRICI) AMBIENTALE EN29 10 N. INTERVENTI DI ISPEZIONE AMBIENTALE AMBIENTALE EN26 11 PERCENTUALE DI PERSONALE FEMMINILE LAVORO LA13 12 PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA AMBIENTALE BIOGAS EN5 13 N. DI FORNITURE A COOPERATIVE SOCIALI DIRITTI UMANI HR2 14 UTENZE SOGGETTE A CONTROLLO VOLUMETRICO DEI RIFIUTI RESPONSABILITA' PR1 DI PRODOTTO 15 AGGIORNAMENTO E DISTRIBUZIONE DEL "RIFIUTARIO" RESPONSABILITA' PR3 DI PRODOTTO 16 UTENTI SITO TIA DIGITALE 17 18 APPLICAZIONE DEL MODELLO DI RESPONSABILITA' ( D.lgs. 231/2001) PER SOCIALE ILLECITI AMMINISTRATIVI ADDETTI PER CONTRATTO, QUALIFICA, LIVELLO APPLICAZIONE CCNL FEDERAMBIENTE VIGENTE EMISSIONI IN ATMOSFERA 20 DELL'IMPIANTO DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DI CASE PASSERINI PRODUZIONE ACQUE REFLUE PRESSO 21 GLI IMPIANTI DI SMALTIMENTO DI PROPRIETA' 19 RESPONSABILITA' PR5 DI PRODOTTO DESCRIZIONE STANDARD G3.1 Va l ore economi co di retta mente genera to e di s tri bui to, i ncl us i ri ca vi , cos ti opera ti vi , remunera zi oni a i di pendenti , dona zi oni e a l tri i nves ti menti nel l a comuni tà , uti l i non di s tri bui ti , pa ga menti a i fi na nzi a tori e a l l a Pubbl i ca Ammi ni s tra zi one. Ana l i s i e des cri zi one dei pri nci pa l i i mpa tti economi ci i ndi retti cons i dera ndo l e es terna l i tà genera te. Va l ore economi co di retta mente genera to e di s tri bui to, i ncl us i ri ca vi , cos ti opera ti vi , remunera zi oni a i di pendenti , dona zi oni e a l tri i nves ti menti nel l a comuni tà , uti l i non di s tri bui ti , pa ga menti a i fi na nzi a tori e a l l a Pubbl i ca Ammi ni s tra zi one. Ore medi e di forma zi one a nnue per di pendente, s uddi vi s o per genere e per ca tegori a di l a vora tori . Na tura , obi etti vo ed effi ca ci a di qua l s i a s i progra mma e a tti vi tà che va l uta e ges ti s ce gl i i mpa tti del l e opera zi oni s u una determi na ta comuni tà , i ncl us e l e fa s i di i ni zi o di a tti vi tà , di opera ti vi tà e di di s mi s s i one. Ta s s o di i nfortuni s ul l a voro, di ma l a tti a , di gi orna te di l a voro pers e, a s s entei s mo e numero tota l e di deces s i , di vi s i per genere e per a rea geogra fi ca . Pes o tota l e dei ri fi uti per ti pol ogi a e per metodi di s ma l ti mento. Pes o tota l e dei ri fi uti per ti pol ogi a e per metodi di s ma l ti mento. Impa tti a mbi enta l i s i gni fi ca ti vi del tra s porto di prodotti e beni /ma teri a l i uti l i zza ti per l ’a tti vi tà del l ’orga ni zza zi one e per gl i s pos ta menti del pers ona l e. Ini zi a ti ve per mi ti ga re gl i i mpa tti a mbi enta l i dei prodotti e s ervi zi e gra do di mi ti ga zi one del l ’i mpa tto. Compos i zi one degl i orga ni di governo del l ’i mpres a e ri pa rti zi one dei di pendenti per ca tegori a i n ba s e a s es s o, età , a ppa rtenenza a ca tegori e protette e a l tri i ndi ca tori di di vers i tà . Ri s pa rmi o energeti co dovuto a l l a cons erva zi one e a i mi gl i ora menti i n termi ni di effi ci enza . Percentua l e dei pri nci pa l i forni tori e a ppa l ta tori che s ono s ottopos ti a veri fi ca i n ma teri a di di ri tti uma ni e rel a ti ve a zi oni i ntra pres e. Fa s i del ci cl o di vi ta dei prodotti /s ervi zi per i qua l i gl i i mpa tti s ul l a s a l ute e s i curezza s ono va l uta ti per promuoverne i l mi gl i ora mento e percentua l e del l e pri nci pa l i ca tegori e di prodotti /s ervi zi s oggetti a ta l i procedure. Ti pol ogi a di i nforma zi oni rel a ti ve a i prodotti e s ervi zi ri chi es te da l l e procedure e percentua l e di prodotti e s ervi zi s i gni fi ca ti vi s oggetti a ta l i requi s i ti i nforma ti vi . Pra ti che rel a ti ve a l l a cus tomer s a ti s fa cti on, i ncl us i i ri s ul ta ti del l e i nda gi ni vol te a l l a s ua mi s ura zi one. CORE/ADDRIFERIMENTI E/ADD E/A DD CORE PAG. 31 par. 2.2 ADD PAG. 31 par. 2.2 CORE PAG.70 par. 3.25 CORE PAG. 46 par. 3.3 CORE PAG. 63 par.3.6.2 CORE PAG. 45 par. 3.2 CORE PAG. 77 par. 4.1.1 CORE PAG. 103 par. 4.3 CORE PAG. 98 par. 4.2.1 CORE PAG. 94 par. 4.1.7 ADD PAG. 40 ADD PAG. 106 CORE PAGG.51-52 CORE PAG. 88 CORE PAG. 55 ADD PAG. 69 SO2 Percentua l e e numero di di vi s i oni i nterne moni tora te per ri s chi l ega ti a l l a corruzi one. ADD PAG. 17-18 LAVORO LA1 Numero tota l e dei di pendenti , s uddi vi s o per ti pol ogi a , ti po di contra tto e di s tri buzi one terri tori a l e. CORE PAG. 38 E SEGUENTI LAVORO LA4 Percentua l e dei di pendenti coperti da a ccordi col l etti vi di contra tta zi one. CORE PAG. 44 par. 3.1 AMBIENTALE EN20 NOx, SOx e a l tre emi s s i oni s i gni fi ca ti ve nel l ’a ri a per ti pol ogi a e pes o. CORE PAG. 107 E SEGUENTI AMBIENTALE EN21 Acqua tota l e s ca ri ca ta per qua l i tà e des ti na zi one. CORE PAG. 110 E SEGUENTI Pagina 134 di 136 Bilancio di sostenibilità 2013 Sintesi valutazione modello GRI: Conformità alla G3.1 Verifica da parte del GRI Pagina 135 di 136 B+ A A+ Report con assurance esterna Verifica di terza parte R B Report con assurance esterna Auto Dichiarazione C+ Report con assurance esterna Opzionale Obbligatorio C Bilancio di sostenibilità 2013 Quadrifoglio Spa Sede Legale Via Baccio da Montelupo, 52 - 50142 Firenze Tel. 055 73391 fax 055 7322106 [email protected] PEC: [email protected] www.quadrifoglio.org Dati legali Capitale sociale 61.089.246 € i.v., Registro Imprese Firenze Codice Fiscale e P. Iva 04855090488, REA n. 491894 Realizzazione documento Settore Auditing, Pianificazione e Controllo Hanno collaborato alla raccolta delle informazioni in particolare le unità aziendali: DIM – Direzione Impianti; DTL – Direzione Tecnica e Logistica; DPG – Direzione Pianificazione e Gestione Servizi; REC – Relazioni esterne e Comunicazione. Data di pubblicazione del documento annuale: 16/06/2014 Pagina 136 di 136
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