COMUNE DELLA SPEZIA Direzione Operativa C.d.R. Controllo di Gestione - PEG ___________________________________________________ Stato di Attuazione dei Programmi (Art. 193 comma 2 e Art. 198 T.U.E.L.) ___________________________________________________ Esercizio 2014 INDICE Pagina Titolo programma 3 Programma 1 La città, la Liguria e l’Italia Programma 2 La città del lavoro e della produzione 11 Programma 3 La città del sapere e della conoscenza 26 Programma 4 La città del turismo che valorizza la sua bellezza 39 Programma 5 La città di mare 61 Programma 6 La città sostenibile: ambiente e mobilità 67 Programma 7 La città della buona Pubblica Amministrazione, 79 del rigore e dell’equità Programma 8 La città delle persone 102 Programma 9 La città della cultura, dell’orgoglio civico e della 138 partecipazione Programma 10 Qualità urbana e cura della città 2 152 Programma 1 LA CITTA’, LA LIGURIA E L’ITALIA Programma Scheda Progetto La città, la Liguria e l’Italia (1) 1.01 Le grandi infrastrutture (la Variante Aurelia e l’Asse TIBRE) 1.02 Una nuova alleanza tra Marina Militare e città: il federalismo demaniale e le nuove aree. 1.03 Partecipare ai grandi progetti nazionali o internazionali e accedere alle risorse comunitarie 3 1.01 Le grandi infrastrutture (la Variante Aurelia e l’Asse TIBRE) Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Sono state approvate a fine 2013 le varianti tecniche al terzo lotto, che hanno riguardato in particolare la galleria che nascerà compiutamente sotto San Venerio. I lavori sono stati fermi per quasi tutto l’anno 2013 a causa delle difficoltà finanziarie della società Coestra, che detiene gran parte dell'incarico d'appalto per le gallerie e gli svincoli tra Felettino e Melara. Nel 2014 dovrebbe risolversi la situazione di stallo che riguarda la società e quindi riprendere i lavori. Il quarto lotto, per il quale manca ancora la progettazione definitiva, è in attesa di ottenere adeguati finanziamenti. Il Comune ha predisposto un pre-progetto in variante al preliminare esistente, al fine di mantenere costi bassi e un migliore inserimento ambientale. Tale pre-progetto è stato oggetto di una sostanziale condivisione da parte della Regione Liguria e dei Comuni di Riccò del Golfo e Beverino. La Regione si è impegnata a predisporre il progetto preliminare, cui seguirà il definitivo al fine di essere pronti al momento di occasioni di finanziamento. La progettazione preliminare in variante del quarto lotto della Variante Aurelia deve quindi essere ancora completata. Rispetto alle grandi opere infrastrutturali e in particolare rispetto al completamento della Pontremolese poco può fare la nostra Amministrazione come singolo territorio interessato dalla linea Ti-Bre. Di fatto alla fine del 2014 avremo 39 km di linea a doppio binario su un totale (Parma-Vezzano) di 103 Km, ossia il 38 % dell’ infrastruttura. Il raddoppio di questi 39 km di strada ferrata: (Vezzano- Villafranca 19 km; Berceto-Solignano 9 km; FornovoSolignano 12 km in corso d’opera) ha richiesto 30 anni di tempo. I territori dovranno attivarsi a tutti i livelli per mantenere alta l’attenzione sull’importanza della Pontremolese nell’ambito del corridoio TI.BRE (Tirreno-Brennero) che dovra’ sia collegare i porti dell’alto Tirreno con gli interporti del Nord Italia e del centro Europa che incrementare il flusso dei viaggiatori con pendolari e soprattutto turisti. Le richieste per i prossimi anni dovranno riguardare: a) la riassegnazione da parte del Governo dei 235 milioni di euro, che, assegnati dal CIPE alla tratta Parma–Vicofertile, nel febbraio 2012 sono stati dirottati su altre linee. I lavori di fatto sarebbero da subito cantierabili essendo stato completato l’iter delle progettazioni e autorizzazioni. b) Utilizzare i 48 milioni di euro assegnati per la progettazione definitiva dei 56,5 km di linea ancora da raddoppiare nei tratti Villafranca – Pontremoli (17,5 km); Pontremoli – Berceto (21 km nuova galleria di valico; Fornovo – Vicofertile (18 km). c) Reperire le risorse finanziarie nei prossimi anni per lotti funzionali per le tratte con la progettazione definitiva completata per un costo totale di circa 2,2 Miliardi di euro. Per ottenere queste risorse reputo indispensabile che i rappresentanti territoriali nelle istituzioni, Governo, Parlamento, Regioni Liguria e Emilia-Romagna facciano squadra e lavorino in simbiosi per scongiurare la fine del sogno e vedere completata tutta la Pontremolese. La società incaricata della realizzazione del raccordo di collegamento tra Ponte Taro e San Quirico, una volta ottenute le necessarie autorizzazioni sta lavorando per la realizzazione degli 11 km di tratto autostradale, la cui inaugurazioni è prevista per il 2018. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO In relazione alla Variante Aurelia può considerarsi ormai risolta la situazione di stallo che ha riguardato la società Coestra, che deteneva gran parte dell’incarico d’appalto per le gallerie e gli svincoli tra Felettino e Melara. L’impresa è stata infatti messa in liquidazione ed il commissario giudiziale, individuato dal Tribunale di Firenze per la liquidazione in concordato preventivo, aveva fissato come termine ultimo per la presentazione delle offerte il 5 agosto. Ci sono state diverse manifestazioni di interesse per l'acquisizione del ramo d'azienda della Coestra relativo all'infrastruttura che collegherà Felettino, San Venerio, Pieve e Melara al raccordo autostradale e già ad ottobre, quindi, nei cantieri del terzo lotto della Variante Aurelia potrebbero riprendere i lavori. 4 In relazione al IV lotto, invece, il Comune della Spezia ha predisposto un preprogetto in variante al preliminare esistente, già oggetto di una sostanziale condivisione da parte della Regione Liguria e dei Comuni di Riccò del Golfo e Beverino ma la Regione non ha ancora predisposto il progetto preliminare ed al momento il Comune ha già fatto quanto in suo potere. Sono proseguiti i lavori per il potenziamento infrastrutturale della linea Pontremolese, anche se in maniera non rilevante ed in particolare, nel mese di agosto, sono stati realizzati interventi per il raddoppio dei binari fra Solignano e Osteriazza e di manutenzione straordinaria della linea fra Fornovo e Borgo Val di Taro, comprese alcune attività all’interno delle gallerie Bastardo e Magrano. Al momento i cantieri sono aperti e in funzione tra Solignano e Osteriazza dove è stata completata la galleria Marta Giulia. Entro la fine dell'anno i nuovi chilometri a doppio binario saranno 12, portando la doppia linea ad un totale di 52 chilometri sul totale di 105. La questione del raddoppio della Pontremolese continua ad essere in cima all'agenda delle realtà politiche ed economiche del Golfo e del Parmense, anche perché il buon andamento del porto necessita di risposte concrete in fatto di logistica. L’ esecuzione dei lavori consente una alternativa alla linea MilanoBologna-Firenze-Roma e come nuova "direttrice nazionale" favorirebbe lo sviluppo del traffico merci facenti capo ai porti tirrenici di La Spezia e di Livorno. Purtroppo però nel giro di pochi mesi i lavori sulla Pontremolese potrebbero fermarsi, in quanto i finanziamenti stanziati dall'allora Governo Prodi stanno esaurendosi e l’opera, almeno per il momento, non è stata inserita nel decreto “Sblocca Italia” che dovrebbe essere approvato entro fine agosto. In relazione ai lavori per la realizzazione della Bretella autostradale Tirreno – Brennero a fine 2013 l’unico brevissimo tratto già approvato (circa 8 km) era quello da Fontevivo a Trecasali che dovrebbe essere eseguito a breve e che toccherà marginalmente anche il Comune di Parma. Il resto del tragitto che collegherebbe l’A15 con la Brennero è ben lungi dall’essere progettato e realizzato e da più parti si dubita fortemente che vi saranno fondi per completare l’intera opera. Proprio recentemente si sono svolti degli incontri promossi dagli ambientalisti per discutere di un’alternativa su rotaie alla realizzazione della Tibre, un’autostrada che secondo molti, se realizzata, andrà ad impattare notevolmente sull' ecosistema ma, al momento, si tratta di ipotesi non tenute in considerazione dalla Provincia di Parma. Indicatori Nome dell’indicatore Completamento Variante Aurelia Descrizione dell’indicatore Capacità dell’apparato amministrativo comunale di supportare ANAS nella realizzazione dell’opera .numero dei contatti con ANAS per la risoluzione di problematiche di Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target cantiere e/o espropri ANAS Comune Completamento del secondo e terzo lotto Risorse pubbliche per la realizzazione dell’opera Nome dell’indicatore Pontemolese Descrizione dell’indicatore n. risorse pubbliche attivate nei tre anni Valore assoluto Tipo dai calcolo / formula Tavolo interistituzionale Fonte dei dati Riattivazione dei 246 milioni di euro Target Rilevazione indicatori Completamento variante Aurelia (i contatti con ANAS da parte del Comune della Spezia sono stati costanti per la parte di relativa competenza 5 1.02 Una nuova alleanza tra Marina Militare e città: il federalismo demaniale e le nuove aree Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Gli obiettivi che si prevede di raggiungere nel corso dei prossimi 3 anni, sono i seguenti: - Apertura della basa navale spezzina ad ulteriori imprese private: Vista la positiva esperienza avviata alla fine del 2011 con l’accordo tra Intermarine e la M.M. per l’utilizzo di alcune strutture interne all’Arsenale Militare l’obiettivo per i prossimi anni è quello di incentivare analoghi accordi finalizzati all’ingresso di ulteriori privati con conseguente apporto di capitale indispensabile per ammodernare e rendere più efficienti le strutture militare oggi in decadimento. - Sottoscrizione Accordi di programma per dismissione aree militari in disuso ed utilizzo dei nuovi strumenti normativi in materia introdotti dal Governo Monti Si valuteranno tutte le opportunità offerte dalle nuove dismissioni di legge che offrono nuove opportunità anche per dismissione, valorizzazione o riuso di aree militari. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO In relazione allo sviluppo di ulteriori accordi tra la Marina Militare e le imprese private per l’utilizzo di strutture all’ interno dell’Arsenale della Spezia al momento sono in corso di trattativa due importanti accordi finalizzati al refitting di 2 yacht da 80 metri che si spera abbiano conclusione positiva entro fine anno. In relazione ai nuovi sviluppi che hanno interessato le procedure del federalismo demaniale il Comune della Spezia ha già fatto quanto in suo potere ed ha prontamente inoltrato richiesta per diversi beni immobili seguendo i modi ed i tempi indicati dalla normativa. Al momento ha ottenuto solo risposte negative, ha già avviato una procedura di interpello come previsto dalla normativa stessa e si attendono pertanto ulteriori sviluppi. Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Rilevazione indicatori Numero accordi tra imprese private e MM per utilizzo bacini Arsenale Numero accordi tra imprese private e MM per utilizzo bacini Arsenale / Marina Militare 5 nell’arco dei prossimi 3 anni Numero Accordi di programma sottoscritti con Ministero Difesa Numero Accordi di programma sottoscritti con Ministero Difesa / Marina Militare 2 nell’arco dei prossimi 3 anni Sottoscritti due accordo con la Marina Militare (si rimanda alla scheda sul Polo Universitario) 6 1.03 Partecipare ai grandi progetti nazionali o internazionali e accedere alle risorse comunitarie Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Gli obiettivi relativi all’attuazione delle politiche di coesione europee per il periodo 2014-2015: I FONDI STRUTTURALI a. Prosecuzione e attuazione della programmazione 2007-2013, attraverso la gestione e il monitoraggio dei progetti integrati POR FESR Regione Liguria 2007-2013 nell’area “Centro Città” e nei “Quartieri costieri del Levante” (vedi scheda 10.04). Tali progetti dovranno essere conclusi entro il I semestre 2015. b. Gestione e conclusione dei progetti finanziati nell’ambito dell’obiettivo 3 “Cooperazione territoriale” del FESR – Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia – Francia “Marittimo” , FESR 2007-2013. il Progetto Strategico oggi denominato “Ports et Identité . PORTI”, prevede l’attuazione di due sotto-progetti da parte del Comune della Spezia e della Provincia della Spezia. Il progetto B prevede attività sia di marketing d’area, nell’ambito delle quali sono state già realizzate una mappatura delle aree produttive disponibili e di potenziale interesse per investitori esterni ed un sito web di consultazione, che azioni per la creazione di strumenti informativi e comunicazionali per i turisti, con particolare riferimento al filone crocieristico. c. Chiusura progetto finanziato nell’ambito del programma di Cooperazione Transnazionale MED . d. Gestione e conclusione dei progetti finanziati nell’ambito del programma Interreg IVC Proseguirà anche per il 2014 (ultimo anno di attuazione) la gestione delle attività amministrative relative al Progetto POSSE. Obiettivo strategico del progetto, avviato nel corso del 2012, è la dimostrazione di come le specifiche e gli standard aperti per i sistemi e i servizi ITS applicati alla mobilità siano in grado di supportare la diffusione efficace degli obiettivi UE, in particolare di quelli in materia di ambiente, attraverso il trasferimento di conoscenze tra le città europee. e. I nuovi Progetti integrati di sviluppo urbano nella programmazione 2014 – 2020 Degli 11 obiettivi tematici contenuti nell’Accordo di partenariato nazionale, a livello regionale si dovranno prendere in considerazione quelli rientranti nelle seguenti 3 priorità strategiche: 1. Sostegno a nuovi servizi e funzioni per la città 2. Lotta al disagio sociale e promozione inclusione sociale e cittadinanza 3. Sostenere e attrarre insediamenti in filiere di specializzazione locale a vocazione urbana f. I programmi settoriali 2014-2020 Tema prioritario sarà quello inerenti le “smart cities and communities”. Ciò avverrà dando priorità allo sviluppo di progetti, anche a carattere internazionale, nel campo delle energie (efficienza energetica, utilizzo delle rinnovabili, abbattimento emissioni di CO2), delle Tecnologie per l’Informazione e la Comunicazione e del loro sviluppo per la creazione di servizi più efficienti, tempestivi ed inclusivi, nonché della mobilità sostenibile, integrando programmazione settoriale e programmazione strutturale e facendo tesoro dei progetti già avviati sia in ambito POR FESR che i ambito di cooperazione territoriale. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO In riferimento alla prosecuzione dell’attuazione del POR FESR 2007-2013 è stata monitorata l’attuazione dei due progetti integrati di riqualificazione urbana “Centro Città” e “Quartieri Costieri del Levante”, finanziati nell’ambito del POR FESR 20072013, ai fini del rispetto delle tempistiche di realizzazione dei vari interventi e del raggiungimento dei target di spesa intermedi, imposti a livello ministeriale. Il primo obiettivo di spesa per il POR FESR, fissato dal Ministero al 30 aprile, è stato rispettato e a livello regionale è stato proprio il Comune della Spezia a realizzare la migliore performance di spesa. Per quanto riguarda il rispetto delle tempistiche di 7 realizzazione dei due progetti, per il 2014 è previsto l’avvio dei lavori per gli ultimi 6 interventi in programma e al I semestre risultano avviati i lavori dei seguenti interventi: riqualificazione dell’edificio Ex Odeon, interventi sul canale Lagora e impianto di cogenerazione presso il complesso del 2 Giugno, nell’ambito del PI Centro città, riqualificazione del secondo lotto degli edifici Ex Fitram nell’ambito del PI Quartieri costieri del Levante. Oltre a supportare i servizi tecnici nell’attuazione degli interventi la Direzione, per il tramite del CdR di staff si è occupato del monitoraggio bimestrale della spesa attraverso la compilazione delle relative schede predisposte dalla Regione Liguria e la raccolta e l’invio della documentazione di spesa ai competenti uffici della regionali. Ha inoltre fornito assistenza agli altri servizi comunali durante le attività di controllo di I e II livello svolte da Società di Audit esterne nominate dalla Regione e dagli appositi Servizi regionali. Nel primo semestre 2014 i controlli effettuati sono stati 3 e hanno avuto tutti esito positivo. La Direzione si è pertanto relazionata costantemente con gli uffici tecnici del Comune (Opere Pubbliche e Pianificazione territoriale), con la Regione Liguria e con gli auditor incaricati del controllo di I e II livello. Per il tramite del CdR Politiche comunitarie è inoltre proseguita l’attuazione delle attività di gestione e rendicontazione dei progetti finanziati sull’Obiettivo Cooperazione territoriale 2007-2013, ovvero i progetti POSSE (Interreg IV C) e Porti (P.O. transfrontaliero Marittimo IT-FR). Per il progetto POSSE – Promotion of Open Specifications and Standards in Europe, il Servizio ha supportato il C.d.R. Mobilità nelle attività di gestione e rendicontazione, di invio delle certificazioni di spesa di I livello al capofila (audit interno) nonché di richiesta della quota nazionale (fondo di rotazione) sulle spese certificate. In riferimento a Posse si rileva inoltre la presentazione di una proposta di implementazione dell’esperienza progettuale nell’ambito di Horizon 20 20 per lo sviluppo dell’utilizzo delle ITS e degli open data alla gestione della mobilità. Per il progetto PORTI, oltre alle attività di monitoraggio e rendicontazione periodica delle spese sostenute e delle attività realizzate riguardanti l’intero progetto strategico, il C.d.R. ha collaborato con i servizi tecnici per l’avvio della realizzazione dell’opera prevista nel sotto-progetto A, fornendo le opportune informazioni in merito ai principi e alle regole del programma da rispettare in fase di realizzazione e mantenendo i contatti con l’autorità di gestione e gli altri partner di progetto. Relativamente al sotto-progetto B, in stretta collaborazione con la Provincia della Spezia (partner del progetto) e con l’Autorità Portuale della Spezia, il Consorzio Discovery La Spezia e l’Assessorato a Turismo e Immagine della città, sono state sviluppate le attività riguardanti il marketing turistico. Tali azioni hanno portato alla realizzazione, attraverso la società in house ATC Mobilità e Parcheggi, della segnaletica turistica relativa al percorso pedonale di collegamento del fronte mare con il centro storico e alla programmazione di prodotti informativi e promozionali da realizzarsi nel corso dell’anno (cartine pieghevoli, guide ecc.). Sempre nell’ambito del sotto-prog. B) le azioni relative al marketing d’area hanno riguardato l’implementazione con i contenuti in lingua inglese del sito web Investlaspezia, che ospita la mappatura delle aree disponibili a scopo produttivo. Ai fini della gestione e del coordinamento progettuale il CdR competente ha partecipato agli incontri del Comitato di Pilotaggio svoltosi a Livorno e della Cabina di regia del sotto-progetto B, organizzati a Livorno, Genova e Cagliari. Sono state curate inoltre le attività amministrative relative alla chiusura del progetto Seatoland e quelle inerenti i controlli operati sul progetto Odyssea da parte dell’Autorità di gestione del Programma Italia – Francia Marittimo (raccolta e trasmissione documentazione a Regione Liguria). Sempre relativamente alla programmazione 2007-2013 e, in particolare, nell’ambito del PAR FAS, è stata fornita assistenza tecnica a Promostudi, relativamente al progetto di realizzazione del nuovo Polo Universitario. Il progetto riguarderà la 8 ristrutturazione di alcune aree ed immobili di proprietà della Marina Militare, tra le quali anche il centro sportivo “Montagna”, il cui utilizzo sarà esteso a tutti i cittadini. In vista della definizione della nuova programmazione 2014-2020 è stata svolta attività di studio e approfondimento della documentazione disponibile, anche ai fini della gestione e rendicontazione dei vari programmi e fondi comunitari, anche oltre a tenere contatti diretti con organismi nazionali e internazionali di programmazione. Nell’ambito della definizione del Programma Operativo Regionale 2014-2020 riguardante il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), la Direzione ha partecipato ad incontri con la Regione Liguria e, sulla base delle informazioni ricevute, ha organizzato riunioni con i settori comunali interessati (ambiente, mobilità, energia, pianificazione, lavori pubblici, polizia municipale, servizi sociali), nonché avviato la raccolta delle proposte di intervento sugli assi e gli obiettivi tematici individuati a livello regionale. Il Programma operativo è stato deliberato e sottoposto dalla Regione alla Commissione UE alla fine di luglio. Sono già stati avviati contatti per lo sviluppo di nuovi progetti in particolare sulle tematiche ambientali (proposte candidabili nel quadro dello strumento Life), sociosanitarie (nell’ambito del programma PROGRESS) e della mobilità. E’ stato inoltre presentata manifestazione di interesse nell’ambito dell’iniziativa EIP – European Innovation Partnership - per la partecipazione ad un gruppo di lavoro europeo sul tema della pianificazione e gestione integrata delle smart cities. La manifestazione è stata accettata e la prima riunione di lavoro è già stata programmata a Bruxelles in data 8 ottobre. Con l’organizzazione del Convegno “I Fondi europei per lo sviluppo del territorio: i risultati della programmazione 2007-2013 e le opportunità 2014-2020” che si è svolto in data 26 giugno presso il Villaggio del Porto si è voluto fare il punto sull’esperienza della programmazione precedente, offrendo un resoconto dei progetti finanziati a favore dello sviluppo locale e attuati sia a livello comunale che provinciale, oltre che presentare le priorità di sviluppo per il periodo 2014-2020. A questo scopo sono stati invitati relatori competenti, quali l’Assessore e la Dirigente regionale allo Sviluppo economico, il neo europarlamentare Brando Benifei e il prof. Marco Nicolai, di StudiareSviluppo, che ha fornito un interessante quadro relativo agli strumenti finanziari che, a partire dalla programmazione europea (fondi strutturali e programmi tematici) potranno essere utilizzati per attivare dinamiche di sviluppo. In riferimento al bilancio relativo alla programmazione 2007-2013 e agli investimenti attivati dall’Amministrazione con risorse UE si rilevano i seguenti risultati: 12 progetti finanziati - di cui 2 progetti integrati di riqualificazione urbana composti da 27 interventi; 21,5 milioni di euro di contributi concessi; una copertura media degli investimenti con fondi UE dell’86%. Il Convegno ha rappresentato anche l’occasione per presentare il nuovo quadro programmatorio “La Spezia 20 20”, già approvato dal Consiglio comunale in allegato al piano Generale di Sviluppo ed aperto al confronto con altri enti cittadini. E’ stato difatti siglato ad inizio anno il Protocollo con i Comuni del Golfo, Lerici e Portovenere, per la creazione di tavoli di lavoro e di progettazione sulle tematiche prioritarie per lo sviluppo del territorio e delle comunità locali in un’ottica “smart” e sostenibile. È stato poi predisposto un ulteriore protocollo al fine di coinvolgere nelle attività succitate anche Provincia, DLTM, Promostudi, Autorità Portuale, Camera di Commercio, ENEA, CCSSN INGV, CNR. In attesa dell’avvio dei tavoli tecnici è stata avviata un’indagine esplorativa per l’individuazione del soggetto che potrà accompagnare il Comune e gli enti sottoscrittori dei protocolli nel percorso di sviluppo del quadro programmatorio “La Spezia 20 20”. Sempre in ottica di sviluppo in chiave “smart” la Direzione ed i CdR coadiuvanti (Staff Direzione, Politiche comunitarie e Sviluppo economico) hanno partecipato ad incontri vertenti sulle tematiche delle “smart cities” organizzati dall’Osservatorio Nazionale ANCI e da Forum PA, oltre che a tavoli regionali. 9 Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Responsabile dell’indicatore Sviluppo e gestione di progetti “Smart” % di progetti sviluppati e gestiti su tematiche “Smart” N° progetti su energia, TIC, mobilità/n° progetti sviluppati e gestiti CdR Politiche Comunitarie 50% Dir.: Pierluigi Fusoni Funzionario: Chiara Bianchi Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Grado di realizzazione dei progetti finanziati da fondi UE Capacità attivazione investimenti sul territorio da parte dei progetti cofinanziati (media investimenti attivati per progetto) Somma investimenti attivati da progetto co-finanziati/tot. Progetti attivati e gestiti CdR Politiche Comunitarie 5-6 M€ in media Dir.: Pierluigi Fusoni Funzionario: Chiara Bianchi Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Responsabile dell’indicatore Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Responsabile dell’indicatore Pubblicizzazione delle opportunità di finanziamento comunitarie ai vari servizi dell’Ente Segnalazioni effettuate ai vari servizi e newsletter pubblicate sul sito internet N° di segnalazioni e newsletter CdR Politiche Comunitarie 12 Dir.: Pierluigi Fusoni Funzionario: Chiara Bianchi RILEVAZIONE DEGLI INDICATORI Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Responsabile dell’indicatore Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Sviluppo e gestione di progetti “Smart” % di progetti sviluppati e gestiti su tematiche “Smart” N° progetti su energia, TIC, mobilità/n° progetti sviluppati e gestiti CdR Politiche Comunitarie 50% Dir.: Pierluigi Fusoni Funzionario: Chiara Bianchi Grado di realizzazione dei progetti finanziati da fondi UE Capacità attivazione investimenti sul territorio da parte dei progetti co-finanziati (media investimenti attivati per progetto) Somma investimenti attivati da progetto cofinanziati/tot. Progetti attivati e gestiti CdR Politiche Comunitarie Target Responsabile dell’indicatore 8 M€ in media Dir.: Pierluigi Fusoni Funzionario: Chiara Bianchi Nome dell’indicatore Pubblicizzazione delle opportunità di finanziamento comunitarie ai vari servizi dell’Ente Segnalazioni effettuate ai vari servizi e newsletter pubblicate sul sito internet N° di segnalazioni e newsletter CdR Politiche Comunitarie 7 AL 30.06 Dir.: Pierluigi Fusoni Funzionario: Chiara Bianchi Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Responsabile dell’indicatore 10 Programma 2 LA CITTA’ DEL LAVORO E DELLA PRODUZIONE Programma Scheda Progetto La città del lavoro e della produzione 2.01 La salvaguardia e la rigenerazione del patrimonio industriale 2.02 Città della produzione supertecnologica, innovativa, specializzata e sostenibile 2.03 Cantieristica navale, produzione nautica, refitting e sviluppo della filiera 2.04 Sostenere il tessuto delle PMI 2.05 Il porto una grande funzione nazionale 11 2.01 La salvaguardia e la rigenerazione del patrimonio industriale Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Gli obiettivi che si prevede di raggiungere nel corso dei prossimi 3 anni, sono i seguenti: - Gruppo Fincantieri : Obiettivo dell’Amministrazione sarà quello di monitorare attentamente la situazione del Gruppo al fine di coordinare eventuali interventi tempestivi in caso di necessità - San Giorgio: Obiettivo dell’Amministrazione sarà quello di accompagnare gli ultimi 40 lavoratori della ex San Giorgio, rimasti esclusi dall’accordo di programma per la formazione e le assunzioni in Asg, in un percorso guidato di reinserimento nel mondo del lavoro. - Crisi settore Costruzioni: Obiettivo dell’Amministrazione sarà quello di monitorare attentamente la situazione di questi settori al fine di coordinare eventuali interventi tempestivi in caso di necessità - costruire una banca dati locale integrata sul mercato del lavoro tra camera di Commercio, Comune della Spezia e Centri per l’impiego della Provincia della Spezia che possa aumentare non solo le conoscenze relative alle situazioni economiche e occupazionali del nostro territorio, ma che sia anche in grado di agevolate le istituzioni nella definizione di strategie di intervento. È stato a questo scopo sottoscritto un Protocollo di intesa che oltre dai tre enti citati prevede la partecipazione anche della prefettura. Nel corso del 2014 saranno avviare tutte le procedure per costruire l’architettura informativa che potrà garantire questa integrazione dei dati. Gruppo ACAM In base a quanto indicato nelle motivazioni le linee del piano industriale e di ristrutturazione del gruppo ACAM sono: Efficientamento dei costi operativi sia per servizi da terzi che del lavoro Conferimento in ACAM Ambiente dell’impianto CDR e dei connessi debiti finanziari e commerciali Cessione delle partecipazioni di controllo in ACAM Gas ed ACAM Clienti società di vendita e distribuzione gas. cessione attività di Centrogas, con riferimento ad energie rinnovabili e distributore carburante. Cessione di una quota fino al 49% del capitale sociale di ACAM Ambiente a favore di soggetto cui attribuire compiti operativi connessi alla gestione dei servizi Gruppo ATC e AGENZIA TPL Il piano industriale e di riassetto dovrà traguardare ed essere compatibile con le nuove norme regionali che ad oggi traguardano un bacino unico di TPL, oltre a garantire forme di accorpamento e semplificazione societaria. Liquidazione SPEDIA e riorganizzazione delle sue società partecipate Nel corso del 2014 dovrà essere approvata dal Consiglio Comunale la delibera di liquidazione di Spedia per la successiva votazione in assemblea dei soci. Nel corso del prossimo triennio prenderà avvio il processo liquidatorio e la connessa riorganizzazione dell’assetto delle partecipate. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Nel nostro territorio vi sono alcune crisi occupazionali che possono definirsi concluse ed altre, più recenti, come quelle che stanno interessando il Gruppo Fincantieri ed il Gruppo Ferretti, che devono continuare ad essere monitorate con attenzione al fine di attuare interventi tempestivi in caso di necessità. E’ di nuovo allarme infatti nel settore della cantieristica e da inizio anno il Comune della Spezia ha coordinato diversi incontri, anche con i relativi sindacati coinvolti, 12 per il Gruppo Riva, i Cantieri San Marco e per la società Saem S.p.A che appartiene all’indotto del Gruppo Fincantieri. In relazione al Gruppo Ferretti, la società cinese proprietaria del marchio, a febbraio aveva espresso la propria intenzione di chiudere lo stabilimento di Forlì e di ripartire i circa 200 dipendenti tra i cantieri di Cattolica e quello della Spezia. E' il settore delle barche medio-piccole quello più in crisi, e per questo era Forlì a risentirne maggiormente; alla Spezia, dove si lavora sugli yacht più grandi, i problemi sono oggi minori ma si tratta comunque di una situazione da monitorare con attenzione. A fine febbraio è stato convocato un tavolo tecnico presso il Ministero dello Sviluppo Economico al termine del quale di tutti i soggetti presenti hanno concordato su un percorso della durata di quattro anni per rilanciare l'attività e sviluppare nuovi prodotti, nuovi processi e nuove tecnologie. Ad oggi gli esuberi gestiti son stati sono 30 su base volontaria. In relazione alla Saem SpA l’azienda ha incontrato i sindacati la prima settimana di agosto. Si tratta di una storica impresa spezzina che opera in appalto all'interno dello stabilimento di Muggiano dal 1962. Oggi i lavoratori impiegati alla spezia sono circa una cinquantina, che somma a quelli presenti a Riva Trigoso attivano a 114 unità. La crisi della Saem non è dovuta all’ assenza di commesse ma alla mancanza di disponibilità finanziarie. La proprietà ha chiesto il concordato preventivo ma non si sa se si potranno risollevare le sorti di questa azienda e nel caso l’Amministrazione farà quanto in suo potere a sostegno di coloro che dovessero perdere il posto di lavoro. Il cantiere navale “San Marco” dal punto di vista infrastrutturale, rappresenta uno dei cantieri più importanti del golfo (secondo solo a Fincantieri) ma è stato appurato purtroppo che non ha carichi di lavoro sufficienti, ormai da anni, indipendentemente dalla crisi del settore e che i piani industriali presentati vengono regolarmente smentiti dai fatti. I lavoratori hanno esaurito i termini per usufruire della cassa integrazione ordinaria. Il consiglio comunale della Spezia ad inizio luglio ha approvato una mozione relativa ai “Cantieri San Marco” che impegna l'Amministrazione a istituire un tavolo di confronto sulla problematica con le organizzazione sindacali e le Istituzioni, ad attivarsi in sede di comitato portuale per avviare tutte le procedure a disposizione per favorire la ripresa della produzione, ivi compresa l'avvio delle procedure per la revoca/decadenza della concessione. In relazione alla San Giorgio ad inizio anno vi erano ancora una quarantina di persone senza occupazione in quanto rimasti esclusi dall’accordo di programma per la formazione e le assunzioni in Asg. L’Amministrazione è riuscita a ricollocare una parte di quei 40 lavoratori attraverso un progetto finanziato dal centro per l’impiego della Spezia in collaborazione con la Cooperativa Maris ed attraverso altre attività di ricollocazione che hanno riguardato diversi lavoratori singolarmente. Si ricorda che l’amministrazione aveva sottoscritto un Protocollo di Intesa insieme alle associazioni di categoria per la condivisione ed attuazione in forma congiunta e coordinata di azioni proprio a sostegno del settore della nautica. Il tavolo si è riunito diverse volte nel corso del 2014 sia per discutere di soluzioni da adottare in favore di questo settore, sia per esaminare il Bando relativo all’Area delle Casermette che sarà destinata ad ampliare il Distratto nautico spezzino. Il settore delle costruzioni non accenna ad uscire dal lungo tunnel della crisi. Il Rapporto provinciale annuale dalla Camera di Commercio della Spezia, presentato nel mese di luglio, ha evidenziato dati che mostrano come il tessuto economico spezzino sia ancora caratterizzato da una crisi profonda. Sono 17.617 le imprese alla fine del 2013, in calo di 307 unità rispetto al 2012 ed il calo più consistente si evidenzia proprio nel settore delle costruzioni che ha perso 125 unità. C’è una debolezza strutturale che caratterizza l’economia locale e pertanto l’Amministrazione deve continuare a prestare la massima attenzione per poter intervenire celermente in caso di necessità. Per quanto riguarda invece le aziende partecipare dal Comune: Gruppo Acam 13 Nel corso del 2013, come già rilevato, la società ha concluso le attività di negoziazione con i creditori, bancari e commerciali, aggiornando il Piano industriale e finanziario in linea con gli accordi di ristrutturazione del debito ai sensi dell’art. 182 bis L.F.. Le principali assunzioni del Piano di riassetto, su cui si basa l’Accordo di ristrutturazione dell’indebitamento ex art 182 bis della Legge Fallimentare ed attualmente in fase di attuazione, sono le seguenti, anche con riferimento alle controllate di ACAM SpA: 1) Realizzazione di efficientamenti sui costi operativi mediante la riorganizzazione delle risorse umane e l’internalizzazione di tutte le attività compatibili – il piano viene osservato con la applicazione delle norme sui pensionamenti previste dalla legge Fornero, oltre al demansionamento del personale indiretto, verso attività di carattere operativo. Ad oggi gli efficientamenti registrati sono sostanzialmente in linea con quelli previsti dal piano di riassetto; 2) Riduzione dell’organico del Gruppo Acam, ed in particolare di Acam SpA – procede la riduzione del personale anche con gli strumenti di cui al punto 1. Ad oggi i dati sono in linea con il piano; 3) Applicazione della Cassa Integrazione Guadagni in deroga ai meccanismi di flessibilità interni – sono stati applicati gli ammortizzatori sociali in deroga, con l’aggiunta dei contratti di solidarietà. Ne è prevista la applicazione fino a febbraio 2015; 4) Erogazione di nuova finanza (13 milioni di Euro) da parte delle banche nel secondo semestre 2013; la nuova finanza sarà rimborsata entro il 2014, in pre-deduzione grazie alla vendita di partecipazioni detenute in Acam Gas – la nuova finanza è stata erogata; 5) Cessione di partecipazioni di controllo in Acam Clienti, a fine 2013, ed Acam Gas e di una partecipazione minoritaria in Acam Ambiente, nel 2014, al fine di reperire risorse finanziarie necessarie al rimborso di debiti pregressi – la cessione della partecipazione in Acam Clienti è avvenuta nel mese di febbraio 2014; nel corso della restante parte dell’anno si procederà alla cessione della partecipazione di controllo in Acam Gas e di una partecipazione minoritaria in Acam Ambiente. 6) Ristrutturazione dell’indebitamento finanziario del Gruppo – la ristrutturazione del debito è stata attuata con la approvazione del piano; 7) Con riferimento alla controllata Centrogas, la realizzazione della cessione degli asset del settore delle energie rinnovabili – sono stati ceduti gli asset previa gara a febbraio 2014; 8) Per tutte le società del Gruppo il raggiungimento di intese con i fornitori al fine di consentire una riduzione negoziata del debito e maggiori termini per la liquidazione del dovuto – con la adozione del piano sono stati effettuati stralci di debiti con i fornitori e dilazioni di pagamento; 9) Passaggio del debito “subordinato” per circa 39 milioni di Euro da Acam SpA ad Acam Acque mediante cessione del credito finanziario nei confronti della stessa alle banche finanziatrici – operazione realizzata contestualmente alla approvazione del piano; 10) Erogazione ad Acam Ambiente di un nuovo finanziamento di importo pari a 15 milioni di euro, da erogare in più tranches nel periodo 2013, 2014 e 2015 per il sostegno degli investimenti previsti – ad oggi non sono state ancora effettuate le operazioni necessitanti di nuova finanza. Variazioni sulle decisioni afferenti la gestione dei rifiuti a livello regionale implicheranno anche modifiche sul piano e sugli investimenti ivi previsti; 11) Conferimento in Acam Ambiente del ramo d’azienda CDR, costituito dall’impianto CDR e connessi debiti finanziari entro il 2013 – operazione effettuata entro il 31/12/2013; 12) Mantenimento di un “indebitamento finanziario residuo” non oggetto di rimborso almeno fino al 2018 (“Pacta de non Petendo”), con possibilità a prorogarne la durata – approvata con l’adozione del piano; 13) Estensione della durata della convenzione di affidamento del Servizio 14 Idrico dal 2024 al 2033 – effettuata con delibera dell’A.ATO; 14) Completamento dell’iter per concedere la disponibilità di almeno una discarica di servizio al fine di chiudere il ciclo dei rifiuti – decisioni a livello regionale, nonché l’adozione del piano regionale dei rifiuti entro il 31/12/2014 implicheranno variazioni negli investimenti e nel piano di riassetto e di gestione dei rifiuti. Gruppo ATC e AGENZIA TPL La Legge Regionale n. 33/2013 ha istituito “l’Ambito Territoriale Ottimale per l’organizzazione e la gestione del servizio di Trasporto Pubblico Regionale e Locale (ATO)”, denominato “Bacino Unico Regionale per il Trasporto (BURT)”, che coincide con l’intera area territoriale della Regione. E’ stato previsto l’affidamento del servizio di Trasporto Pubblico Locale in un unico lotto relativo a tutto il territorio regionale dove la Regione viene individuata come autorità di governo con le funzioni di stazione appaltante del servizio e gestione del contratto. Con detto scopo è stata costituita l’Agenzia Regionale per il Trasporto Pubblico Locale con la forma di società di capitali ed i requisiti dei soggetti in house. L’art. 8 della citata legge lascia invero ai Comuni le seguenti funzioni: - organizzazione dei servizi di trasporto pubblico comunale in conformità a quanto previsto dall’art. 19 del D.L. 95/2012 convertito dalla Legge 135/2012; - autorizzazione a favore di imprese di trasporto, dei servizi integrativi di cui all’art. 5 comma 2, svolti in ambito comunale; - autonomia organizzativa nella regolamentazione delle modalità di utilizzo dei servizi di car pooling, car sharing e del bike sharing. La Regione Liguria con Deliberazione di Giunta n. 50 del 20/12/2013 ha definito le linee guida per la predisposizione delle Statuto e del Regolamento per l’esercizio del controllo analogo afferenti il funzionamento dell’Agenzia Regionale per il Trasporto Pubblico Locale. Successivamente, con Deliberazione di Giunta n. 548 del 9 maggio 2014, la Regione ha approvato gli atti costitutivi definitivi dell’Agenzia Regionale e contestualmente ha conferito a Filse Spa il mandato di partecipare, in nome e per conto della Regione stessa, al capitale sociale dell’Agenzia Regionale con una quota del 40% del capitale sociale. Le quote di partecipazione degli enti sono state determinate in conformità alle direttive emanate dalla Giunta Regionale, ed in particolare la quota di partecipazione del Comune della Spezia è stata determinata pari al 2.83% del capitale sociale, corrispondente ad euro 11.320,00. Il Comune della Spezia, con atto del Consiglio Comunale n. 28 del 11/07/2014, ha deliberato di partecipare alla costituzione di detta Agenzia con una quota pari al 2,83% del capitale sociale. L’agenzia Regionale per il Trasporto Pubblico Locale è stata costituita in data 8 agosto 2014. Liquidazione SPEDIA e riorganizzazione delle sue società partecipate Con atto n. 3 del 17/12/2014 il Consiglio Comunale ha approvato la deliberazione di liquidazione di Spedia Spa per la successiva votazione in assemblea dei soci, avvenuta in data 20 marzo 2014. Ha preso avvio, a seguito della messa in liquidazione della società capogruppo, il processo liquidatorio e la connessa riorganizzazione dell’assetto delle partecipate, con una durata prevista di circa un triennio. Indicatori 15 Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Numero di tavoli attivati per gestire le emergenze occupazionali Numero di tavoli attivati per gestire le emergenze occupazionali Dati interni 1/2 Numero lavoratori ex San Giogio Italia srl reinseriti nel mondo del lavoro Numero lavoratori ex San Giorgio reinseriti nel mondo del lavoro Dati interni Rilevazione indicatori Numero lavoratori ex San Giogio Italia srl reinseriti nel mondo del lavoro Ad oggi sono stati reinseriti una ventina circa di lavoratori dei 40 che ad inizio anno risultavano ancora privi di occupazione. Numero di tavoli attivati per gestire le emergenze occupazionali Non sono stati attivati nuovi tavoli ma l’Amministrazione ha preso parte a numerosi incontri relativi alle situazioni di crisi in atto, ha convocato diversi incontri in relazione al tavolo istituito in attuazione del “Protocollo per la nautica” ed il Consiglio Comunale della Spezia, ad inizio luglio, ha approvato una mozione relativa ai “Cantieri San Marco” che impegna l'Amministrazione a istituire un tavolo di confronto sulla problematica con le organizzazione sindacali e le Istituzioni. 16 2.02 Città della produzione supertecnologica, innovativa, specializzata e sostenibile Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Gli obiettivi che si prevede di raggiungere nel corso dei prossimi 3 anni, sono i seguenti: Sostenere tutte le attività legate all’economia verde e allo sviluppo di energie rinnovabili: L’Amministrazione nei prossimi anni cercherà di favorire processi di efficientamento energetico soprattutto nel settore industriale e punterà a privilegiare, nel recupero di aree dismesse sul territorio, attività che contemplino la produzione energetica da fonti rinnovabili. Enel all’interno di questo scenario diventa un interlocutore privilegiato per individuare interventi di miglioramento energetico e eventuali risparmi di spesa possibili. - Sviluppo e sostegno alla produzione supertecnologica ed innovativa sul territorio: L’Amministrazione vuole continuare lungo il cammino intrapreso ed ha avviato una nuova trattativa con la proprietà della ASG Superconductors per potenziare la loro presenza sul territorio eventualmente in aree dismesse localizzate nella zona del levante cittadino. L’Amministrazione cercherà inoltre di mettere in campo azioni per attrarre e sostenere lo sviluppo sul territorio di una produzione supertecnologica ed innovativa. - Sostegno allo sviluppo del DLTM L’Amministrazione porrà in campo tutte le azioni necessarie per potenziare il ruolo del DLTM consapevole che, almeno per i settori della cantieristica navale e nautica,dei sistemi navali per la difesa e la sicurezza e della bonifica e della sicurezza dell'ambiente marino, l’innovazione tecnologica e l’attivazione e lo sviluppo di progetti innovativi, passa necessariamente attraverso il distretto. - STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO - E’ proseguito il sostegno dell’Amministrazione a tutte le attività legate all’economia verde ed allo sviluppo di energie rinnovabili. In questo ambito gioca un ruolo molto importante Enel che, pienamente consapevole del proprio ruolo di grande azienda energetica e delle responsabilità sociali e ambientali che ne derivano, già da molti anni è impegnata a minimizzare tutti gli impatti ambientali delle proprie attività produttive, con rilevanti investimenti e interventi mirati su tutti gli impianti, nessuno escluso. Le attività di miglioramento negli ultimi anni sono proseguite in maniera pressoché costante e lo stesso decreto AIA, recentemente rilasciato per la centrale, rafforza il percorso per rendere l’impianto sempre più efficiente e rispettoso anche delle future e più stringenti normative. L’AIA infatti autorizza l’esercizio della centrale per i prossimi otto anni, prescrivendo però una forte e progressiva riduzione delle emissioni, in modo da poter rispettare anche i nuovi limiti che entreranno nel 2016. A questo si sono aggiunti vari interventi di miglioramento volontariamente adottati da Enel, tutte attività che rientrano in un vero e proprio cammino di miglioramento costante verso la sostenibilità e l’innovazione, che Enel intende percorrere insieme con l’Amministrazione della Spezia anche attraverso importanti progetti di riqualificazione del territorio. Si ricorda che il concetto di economia verde e più in generale di sviluppo sostenibile è fortemente legato in generale al concetto di Smart city e nello specifico al Progetto La Spezia 20.20 il cui avvio concreto dovrebbe avvenire proprio nei prossimi mesi. L’Amministrazione infatti sta valutando alcune proposte pervenute da parte di società private specializzate nel settore che dovrebbero accompagnare ed indirizzare l’Amministrazione verso la trasformazione della città in chiave Smart. - L’Amministrazione si è dichiarata disponibile a sostenere, anche nell’iter burocratico, eventuali imprese interessate ad insediarsi nel nostro territorio, magari sviluppando una produzione supertecnologica ed innovativa, portando così avanti un processo virtuoso avviato con l’arrivo in provincia della ASG Superconductors. Proprio la società ASG ha dichiarato la volontà di estendere la propria presenza sul 17 territorio anche in vista di nuove commesse. Per il momento si attendono sviluppi in tal senso. - L’Amministrazione ha continuato a dare il proprio sostegno anche all’attività del DLTM, che, anche grazie al Protocollo di intesa sottoscritto per la costituzione del Polo universitario marittimo della Spezia “Accademia del Mare”, ha rafforzato il proprio ruolo strategico di raccordo fra il sistema produttivo (PMI e grandi imprese) e il mondo della ricerca e della formazione in Liguria. A fine 2013 il DLTM ha promosso un Master Universitario di II livello in “System Engineering for Maritime Technologies – FORTEMARE” la cui prima edizione è stata avviata a fine gennaio 2014 Il Master è stato attivato e coordinato dal DLTM unitamente al dipartimento DITEN dell’Università di Genova ed è collegato ai progetti di ricerca MIUR 297, proponendosi di fornire una risposta formativa alle esigenze d’innovazione emerse dai progetti stessi presentati dalle aziende socie DLTM. Il master è articolato in due edizioni: la prima con inizio da fine gennaio 2014 ad aprile 2015 la seconda da novembre 2014 a febbraio 2016, per una durata di 16 mesi l’una. Indicatori n. progetti di innovazione finanziati dal DLTM e attraverso i bandi regionali. Realizzazione di laboratori di ricerca e integrazione con le attività del polo (n. progetti comuni) N. brevetti per milione di abitante alla Spezia (dati CCIAA La Spezia) ( dato 2010: 29.1) RILEVAZIONE INDICATORI DLTM - A fine 2013 risultano attivati progetti per un valore di circa 115 Mln. Sono stati sviluppati: o 9 grandi progetti di ricerca industriale in collaborazione con il MIUR; o 1 grande progetto di formazione post-laurea(Master di II livelloProgetto FORTEMARE); o 1 progetto di cooperazione transfrontaliera; o 1 Polo di ricerca e innovazione (Polo DLTM). All’interno del Polo di ricerca e innovazione sono stati realizzati: o 32 progetti di innovazione e ricerca per le imprese (1° Bando FESR); o 48 progetti che hanno permesso l’attivazione di 80 assegni di ricerca, 4 borse di dottorato. Per il Distretto è stato realizzato anche un bando ad hoc (BANDO FESR-DLTM) grazie al quale vi sono oltre 40 proposte di progetti attivi in fase di valutazione. Sono inoltre in fase di lancio 3 progetti di Ricerca e Sviluppo Sperimentale per imprese ed enti di ricerca aderenti al Polo DLTM che prevedranno l’attivazione di relativi 3 laboratori per favorire e coordinare lo sviluppo dei progetti. Laboratori DLTM – Si è conclusa la progettazione definitiva BREVETTI LA SPEZIA - 97,1 numero complessivo di domande di brevetto pubblicate dall'ufficio europeo dei brevetti nel periodo 2000-2013 ( tavole provinciali giornata dell’economia giugno 2014 – dati per provincia indirizzo dell'inventore). 18 2.03 Cantieristica navale, produzione nautica, refitting e sviluppo della filiera Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Gli obiettivi che si prevede di raggiungere nel corso dei prossimi 3 anni, sono i seguenti: - Sviluppo del distretto nautico nel Levante cittadino: L’ Amministrazione dopo l’acquisizione dal Demanio dell’area delle Casermette ha pubblicato il bando per la manifestazione di interesse per l’industrializzazione dell’area finalizzata ad ampliare il distretto nautico produttivo presente sul territorio. L’area è stata suddivisa in tre lotti, due dei quali a finalità produttive. Nel corso del 2014 sulla base delle manifestazioni di interesse sarà definito un progetto di massima da mettere a gara. L’obiettivo è quello di favorire una aggregazione delle imprese della filiera nautica per una completa valorizzazione dell’area .Obiettivo ulteriore è quello di sviluppare il distretto nautico nel levante cittadino con l’ insediamento di altre attività del settore in aree adiacenti ed oggi dismesse. - Sviluppo di ulteriori sinergie con l’Università di Genova per potenziare l’offerta formativa del Polo Universitario: L’Amministrazione considera prioritario e strategico lo sviluppo delle attività di formazione di eccellenza nell’ambito della filiera delle tecnologie navali. Nel 2013 l’Amministrazione ha sostenuto ed affiancato il Polo Universitario al fine di creare nuove sinergie soprattutto con l’Università di Genova, e lavorato fortemente affinché la nuova sede del polo potesse essere collocata all’interno dove oggi è presente l’ex-ospedale militare. - Sottoscrizione formale da parte di tutti gli Enti interessati del “Protocollo di intesa tra Ministero della Difesa, Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, Regione Liguria, Comune della Spezia, Università degli Studi di Genova, Distretto Ligure delle Tecnologie marine e Promostudi La Spezia per lo sviluppo del Polo Marittimo della Spezia. La Regione Liguria ha recentemente dato la sua approvazione alla firma sul Protocollo e manca solo l’ ultimo atto formale che prevede la firma congiunta di tutti gli Enti interessati. All’interno del Protocollo vengono individuate le responsabilità ed i compiti di tutte le parti coinvolte e sarà cura dell’Amministrazione fare quanto di propria spettanza ai fini di un’attuazione celere di quanto pattuito. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO - In relazione all’area delle Casermette l’Amministrazione dopo aver emanato due bandi per l’assegnazione dell’area, ha proceduto con la definizione di un progetto di massima da mettere a gara sulla base delle manifestazioni d’interesse pervenute. Nello specifico l’area denominata lotto 1, non è stata assegnata perché le domande presentate non erano in linea con gli obiettivi dell’Amministrazione. Per il lotto 2, invece, a destinazione artigianale – produttiva nel settore della nautica, hanno manifestato il loro interesse circa 15 imprese. La volontà politica è quella di lavorare all’assegnazione della concessione dell’area ad un unico consorzio di imprese, che sarà poi incaricato della realizzazione degli interventi e della gestione dell’area. L’obiettivo continua ad essere quello di favorire una aggregazione delle imprese della filiera nautica per una completa valorizzazione dell’area. - L’Amministrazione ha sostenuto il Polo Universitario al fine di creare nuove sinergie con l’Università di Genova finalizzate ad uno sviluppo della filiera delle tecnologie navali sul territorio. Si sono svolti in particolare molteplici incontri per definire un nuovo corso di laurea in Ingegneria nautica applicata al settore militare, individuando i relativi corsi ed i moduli formativi, che sarà attivato a breve presso il Polo spezzino. 19 - In data 7 Aprile 2014 è stato siglato il “Protocollo di intesa tra Ministero della Difesa, Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, Regione Liguria, Comune della Spezia, Università degli Studi di Genova, Distretto Ligure delle Tecnologie marine e Promostudi La Spezia per lo sviluppo del Polo Marittimo della Spezia”. Il vecchio ospedale militare con i nuovi laboratori dentro l'Arsenale diventerà sede di un centro di eccellenza per la ricerca e l'innovazione, di un campus per la formazione universitaria e post universitaria, dedicato al navale, alla nautica, alla marineria; sarà un polo di valenza nazionale e internazionale, ad alto valore aggiunto per la città della Spezia. La Regione Liguria ha messo 9,5 milioni di euro di fondi FAS per le ristrutturazioni delle sedi dell'Università ( per i quali si è in attesa del relativo accordo quadro), del Distretto Tecnologico e dei laboratori, il Ministero della Difesa e la Marina Militare hanno concesso gli immobili e l’'Università di Genova ed il MIUR hanno dato il loro indispensabile sostegno Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Assegnazione area ex Casermette” Assegnazione area ex Casermette” SI / NO Dati interni SI Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Attivazione corso Magistrale in Ingegneria Navale Attivazione corso Magistrale in Ingegneria Navale SI / NO Dati interni SI Nome dell’indicatore Protocollo di intesa per la nautica: n. tavoli convocati Convocazione tavoli SI / NO Dati interni Almeno 3 Sottoscrizione formale Protocollo per lo Sviluppo del Polo marittimo della Spezia ed avvio procedure conseguenti Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Nome dell’indicatore RILEVAZIONE INDICATORI - Assegnazione area Casermette: NO - Attivazione corso Magistrale in ingegneria Navale: NO ( ma è già stato definito in modo abbastanza definitivo) - Sottoscrizione formale Protocollo per lo sviluppo del Polo marittimo della Spezia: SI - Convocazione Tavolo per la nautica: il tavolo è stato convocato diverse volte nel corso del primo semestre 2014 per discutere della Progettazione relativa all’area delle ex Casermette 20 2.04 Sostenere il tessuto delle PMI Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Gli obiettivi che si prevede di raggiungere nel corso dei prossimi 3 anni, sono i seguenti: - Partecipazione e sostegno al Progetto Starter edizione 2014 . L’Amministrazione comunale rinnoverà la sua partecipazione al progetto anche per l’edizione 2014. di fatto Starter rappresenta uno strumento importante per favorire occasioni di auto-impiego soprattutto ai giovani neoimprenditori. La nuova edizione sarà più ricca, con la partecipazione del DLTM, che si occuperà in particolare degli aspetti formativi e di sostegno alle imprese innovative. Il Comune della Spezia prevede di destinare un contributo economico anche per la nuova edizione, utilizzando una quota parte del fondo anticrisi. - Creazione di nuove forme per favorire l’accesso al credito per le PMI L’Amministrazione ha avviato una serie incontri con la CCIAA e le banche per individuare nuovi strumento per sostenere l’accesso al credito delle PMI ed in cui convogliare le risorse disponibili. È stata prorogata fino a metà 2014 l’iniziativa del fondo di controgaranzia coordinata con il fondo obbligazionario emesso da Carispezia. L’obiettivo 2014 e 2015 è invece quello di individuare un nuovo strumento adatto a favore la creazione di impresa, che preveda oltre ad incentivi finanziari, abbattimento del tasso di interesse o contributo in conto capitale, anche un garanzia di accesso al mercato del credito. Il progetto che sarà sviluppato insieme alla CCIAA delle Spezia, potrà usufruire di risorse del MISE per un importo di circa 100.000. - avvicinare il mondo della scuola alla cultura di impresa. Si prevede di sviluppare nel corso del 2014 un progetto ideato da CONFCOMMERCIO giovani, che prevede l’avvio di percorsi all’interno delle scuole professionali per agevolare la creazione di impresa, e prevede la realizzazione di uno store per il progetto migliore. - Progetto per la comunicazione internazionale del territorio del Comune della Spezia all’interno del progetto comunitario PORTU E’ stata fatta la mappatura delle aree disponibili ed è stato realizzato uno specifico sito web che presenta il nostro territorio sotto il profilo logistico - infrastrutturale senza tralasciare le valenze paesaggistiche e la presenza di risorse turistiche di pregio e che contiene tutto il materiale prodotto dal Comune e dalla Provincia nell’ambito dell’azione di marketing territoriale, oltre a premettere la consultazione on-line delle aree mappate con cartografie, immagini e informazioni tecniche utili ai potenziali investitori. Obiettivo ora è quello di fare il possibile per aiutare ed agevolare le imprese che mostrassero interesse verso il nostro territorio. - Per quanto concerne la tempistica dei pagamenti dei fornitori già soddisfacente per il nostro Ente si provvederà all’implementazione dei sistemi informatici, per migliorare i sistemi di controllo della gestione delle scadenze e dei termini perentori per i pagamenti al fine di rispettare i tempi previsti dalle recenti riforme normative. La riorganizzazione del sistema di protocollazione delle fatture permetterà la digitalizzazione di tutta la documentazione in entrata, il corretto ed istantaneo smistamento degli stessi, eliminando tempi morti e disservizi. È stato introdotto il mandato informatico e saranno implementate le procedure informatiche tra la ragioneria e la tesoreria. - Per quanto riguarda gli incentivi inerenti lo smobilizzo dei crediti, l’ente ha predisposto due convenzioni con altrettanti Istituti bancari per la certificazione dei crediti e l’applicazione di condizioni agevolate a favore dei fornitori stessi. Con la predisposizione del nuovo portale istituito dal MEF, l’Ente ha provveduto alla relativa iscrizione ed abilitazione delle funzioni previste per il rispetto della procedura di certificazione dei crediti. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Il Progetto Starter è stato riproposto per il 2014 nella sua settima edizione e, visti gli 21 esiti positivi ottenuti dalle edizioni precedenti, il Comune della Spezia ha deciso di rinnovare la propria adesione. Nella nuova edizione la Provincia, quale ente capofila, ha ritenuto opportuno ampliare la rete dei soggetti con la presenza del DLTM quale partner tecnico. Nello specifico si ricorda che il DLTM opera a livello provinciale avendo specifiche competenze nell’ambito dei temi dell’innovazione e della filiera del mare, con la finalità di aumentare le capacità del territorio di attrarre investimenti e talenti per la nascita di start-up e spin-off di ricerca Come deciso l’Amministrazione ha prorogato, fino a metà 2014, l’iniziativa del fondo di controgaranzia coordinata con il fondo obbligazionario emesso da Carispezia. Nel complesso sono state accolte 46 domande, di cui 22 nel primo semestre del 2014 e l’importo complessivamente concesso è stato di euro 1.354.200 di cui euro 729.00 relativo alle pratiche del 2014. L’Amministrazione ha avviato una serie incontri con la C.C.I.A.A. della Spezia e le banche per individuare un nuovo strumento per sostenere l’accesso al credito delle PMI con particolare interesse per le imprese neo-costituite o di futura costituzione. Il Progetto condiviso prevede la realizzazione un insieme innovativo di azioni ed interventi combinati, tra i quali a costituzione di un fondo di controgaranzia e l’erogazione di risorse a fondo perduto per aspiranti imprenditori e per le neo imprese. E’ stata pertanto sottoscritta una specifica Convenzione tra il Comune della Spezia e la C.C.I.A.A. della Spezia a cui ha aderito anche Confart, il Confidi concretamente operante in Provincia della Spezia. Il bando, pubblicato l’11 agosto, è rivolto ai soggetti di età superiore a 18 anni che intendono costituire un’ impresa avente sede legale e/o unità operativa nella Provincia della Spezia, anche nei casi di subentro in un’attività già esistente, e alle imprese iscritte alla C.C.I.A.A. della Spezia costituite da non più di 18 mesi che intendano realizzare progetti di sviluppo della propria attività. Il Progetto usufruisce in parte anche di risorse del MISE (per un importo di circa pari al 60% delle risorse complessive) ed il Comune della Spezia ha già stanziato ed impegnato un contributo a sostegno dell’iniziativa pari a € 29.000,00 euro a favore delle imprese con sede legale nel Comune. In relazione al progetto per la comunicazione internazionale del territorio del Comune della Spezia, all’interno del progetto comunitario PORTI, è stata conclusa l’implementazione dello specifico sito web che presenta il nostro territorio sotto il profilo logistico - infrastrutturale e che contiene tutto il materiale prodotto dal Comune e dalla Provincia nell’ambito dell’azione di marketing territoriale, oltre a premettere la consultazione on-line delle aree mappate con cartografie, immagini e informazioni tecniche utili ai potenziali investitori. In particolare nel corso del 2014, la Provincia della Spezia ha concluso la mappatura delle aree di sua proprietà e tutti i contenuti del sito sono stati tradotti anche in lingua inglese. Per quanto concerne la tempistica dei pagamenti dei fornitori, si evidenzia una sensibile diminuzione dei tempi a vantaggio di una pronta evasione dei provvedimenti di liquidazione ed emissione dei relativi mandati. A seguito delle novità legislative e delle nuove funzioni apportate al software gestionale per la contabilità sono state migliorate alcune fasi del processo dei pagamenti e sono state semplificate le modalità di trasmissione dei documenti all’interno del software gestionale stesso. Il processo di gestione delle fatture risulta attualmente in linea con gli standard previsti, adeguato alle esigenze dell’ente e non presenta particolari criticità. Permangono difficoltà nei flussi di cassa a causa delle restrizioni poste dalle normative sul patto di stabilità, sul contenimento delle spesa pubblica ed al disallineamento temporale tra riscossione degli accertamenti/parte entrata e le spese sostenute. Per quanto riguarda gli incentivi inerenti lo smobilizzo dei crediti si evidenzia che a seguito della recente introduzione delle modalità di certificazione del credito tramite piattaforma informatizzata predisposta dal MEF, sono aumentate le richieste di certificazione. Tale sistema in continuo ampliamento sarà integrato con le nuove disposizioni in materia di registro elettronico delle fatture, monitoraggio delle tempistiche dei pagamenti e consultazione tempestiva del flusso delle fatture. 22 Indicatori - Numero nuove imprese costituite e finanziate nell’ambito del Progetto Starter (almeno 10) Importo finanziamenti attivati con gli strumenti di incentivazione di impresa. Numero contatti avviati con imprese grazie all’azione di marketing territoriale avviata all’interno del Progetto comunitario PORTU (sito internet) Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Convenzione per lo smobilizzo dei crediti dei fornitori dell’Ente Analizza il quantitativo delle certificazioni predisposte per la certificazione del credito a favore di fornitori dell’ente numerico Archivio certificazione crediti Nessuno in quanto il numero delle certificazioni non dipende dall’Ente Tempo medio di pagamento dei fornitori Analizza il tempo intercorso tra la data di emissione delle fatture da parte dei fornitori e la data di emissione dei mandati di pagamento Numericoattraverso un’interpolazione dei dati con l’utilizzo del software LIBRA Archivio Libra 30 giorni da ricezione fattura RILEVAZIONE INDICATORI Tempo medio di pagamento 93 giorni ( alla data del 28.8.2014) - L’ edizione Starter 2013 si è appena conclusa ed ha permesso di costituire n. 12 nuove attività di impresa, di cui n. 2 in esercizio di libera professione. L’Edizione Starter 2014 invece, è stata avviata in ritardo e non vi sono ancora dati relativi alle imprese beneficiarie. - In relazione al nuovo Progetto per favorire la creazione e lo sviluppo di imprese non vi sono ancora dati concreti in quanto è appena stato avviato ma si stima che le risorse disponibili consentano di finanziare circa 10/15 attività imprenditoriali nel corso del 2014. Il progetto, in fase di sperimentazione per l’anno corrente in caso di successo potrà essere riproposto anche per l’anno 2015. - Progetto PORTI - ad oggi non sono ancora pervenute richieste formali da parte di nessuna impresa. 23 2.05 Il porto una grande funzione nazionale Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo La programmazione dell’Autorità Portuale indica tra le opere da realizzare in via prioritaria la fascia di rispetto (realizzabile anche per lotti funzionali) e l’ampliamento del molo Pagliari ove ricollocare le marine storiche di Canaletto e Fossamastra. Il progetto definitivo del Molo Pagliari è stato approvato, e quindi l’Autorità Portale è in grado di procedere da subito all’effettuazione della gara di appalto. Secondo quanto previsto nel Piano regolatore portuale approvato nella prima fase è prevista la realizzazione della banchina del Canaletto (mq 50.000) ed il recupero di molo Pagliari per lo spostamento della nautica da diporto”. nel corso del 2011 e 2012 sono state ricollocate parte della marine del canaletto presso il Molo Mirabello " L'AP ha quindi realizzato una nuova marina presso il porticciolo Mirabello dove è già stata trasferita una buona parte delle barche delle Marine del Canaletto. È ora necessario provvedere alla ricollocazione delle ultime marine sul Molo Pagliari e in parte delle aree interne a terra, che sono state individuate dall’autorità portale e dalla stessa amministrazione comunale. È pendente una causa davanti al TAR per la definizione delle modalità di trasferimento delle marine. Nel corso del 2014 dovrebbe concludersi la vicenda della ricollocazione delle marine, e quindi dovrebbe essere definito l’accordo conclusivo con l’Autorità Portuale. La ricollocazione delle marine è un atto necessario e imprescindibile affinché la Conship concessionaria dell’area possa avviare gli interventi di conversione della stessa. L'AP sta infatti procedendo all'acquisizione dell’area adiacente la darsena, dove era stata ipotizzata la costruzione di un albergo, per poter aumentare la dotazione di spazi a terra, che potranno essere ulteriormente accresciuti grazie alla disponibilità del Comune di mettere a disposizione parte dell'area delle "casermette" attraverso una convenzione che è in fase di redazione tra i due Enti. In questo senso nel corso del 2014 Comune e AA.PP. definiranno un Protocollo di intesa gli accordi relativi al parziale utilizzo dell’area delle ex-Casermette quale spazio in cui collocare parte delle marine. La programmazione dell’Autorità Portuale continua ad indicare tra le opere da realizzare in via prioritaria la fascia di rispetto. L'attuazione del PRP richiede infatti un preciso ordine di intervento e la fascia di rispetto non può essere realizzata nella sua reale consistenza sino a quando non sarà completato l'allargamento delle aree di terra del Terzo bacino, ovvero il completo trasferimento della Marina del Canaletto. Nel corso dei prossimi anni dovrebbe essere restituita al Comune parte dell’area data a suo tempo in concessione a Tarros. nella zona retrostante la chiesa di Fossamastra. Su tale area potrà essere realizzata l’area verde prevista dal progetto integrato POR_FESR del Levante a completamento dei lavori di riqualificazione del quartiere (marciapiedi, viabilità, fascia di rispetto, messa in sicurezza canale Fossamastra e Dorgia). STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Nel corso del 2014 ha continuato ad essere al centro dell’attenzione il progetto relativo all’ ampliamento del Molo Pagliari ove ricollocare le marine storiche di Canaletto e Fossamastra. Il Tribunale amministrativo regionale della Liguria ha dato ragione all'Autorità Portuale ed ha bocciato il ricorso dei comitati cittadini del levante spezzino contro l’ultimatum dell’Autorità portuale ai 18 concessionari del Canaletto e di Fossamastra, per il trasloco sul Molo Pagliari, ribaltando così la sentenza preliminare . Sostenuti da alcune rappresentanze dei cittadini di Pagliari, Fossamastra e Canaletto, hanno infatti sottoscritto formalmente, a fine luglio, il ricorso contro la sentenza del TAR riguardante la parità di superfici nella ricollocazione delle marine nella nuova Marina del levante che sorgerà nel tratto di mare compreso tra il Molo Enel ed il Molo Pagliari come prevedono i contenuti del Piano Regolatore Portuale, le intese con Enti locali e Regionali e, a seguito delle intese del 2007, con l’Autorità portuale spezzina. Il 95% dei concessionari hanno già aderito all’appello che verrà inoltrato e di cui si avrà la relativa notifica . Gli investitori, ossia la Contship, non può ancora, quindi, dare il via agli investimenti 24 programmati; 200 milioni di euro che il gruppo aveva annunciato di voler utilizzare per la connessione del terminal Fornelli al molo Ravano. Rimane intenzione dell'AP procedere all'acquisizione dell’area adiacente la darsena, dove era stata ipotizzata la costruzione di un albergo, per poter aumentare la dotazione di spazi a terra, che potranno essere ulteriormente accresciuti grazie alla disponibilità del Comune di mettere a disposizione parte dell'area delle "Casermette" attraverso una convenzione che è in fase di redazione tra i due Enti. In questo senso nel corso del 2014 il Comune della Spezia ha elaborato un Protocollo di intesa contenente gli accordi relativi al parziale utilizzo dell’area delle exCasermette quale spazio in cui collocare parte delle marine che al momento è al vaglio dell’AP. Per il momento non si registrano significativi avanzamento nella realizzazione della fascia di rispetto in quanto l'attuazione del PRP richiede un preciso ordine di intervento e la fascia di rispetto non può essere realizzata nella sua reale consistenza sino a quando non sarà completato l'allargamento delle aree di terra del Terzo bacino, ovvero il completo trasferimento della Marina del Canaletto Al momento non ci sono indicazioni precise circa la restituzione al Comune di quella porzione di area data a suo tempo in concessione a Tarros, nella zona retrostante la chiesa di Fossamastra e su cui potrebbe essere realizzata l’area verde prevista dal progetto integrato POR_FESR del Levante a completamento dei lavori di riqualificazione del quartiere (marciapiedi, viabilità, fascia di rispetto, messa in sicurezza canale Fossamastra e Dorgia). Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Attuazione Piano regolatore Portuale Intende misurare il grado di raggiungimento dell’obiettivo attraverso la definizione delle procedure amministrative necessarie alla piena attuazione delle varie fasi del PRP. Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Attuazione delle varie fasi Comune della Spezia – Autorità Portuale- Ministero – Marina Militare Riorganizzazione della linea di costa Target 25 Programma 3 LA CITTA’ DEL SAPERE E DELLA CONOSCENZA Programma Scheda Progetto La città del sapere e della conoscenza 3.01 Potenziamento e qualificazione di tutto il ciclo formativo 3.02 Integrazione scolastica 3.03 Più forte permeabilità tra tessuto scolastico e territorio 3.04 Rafforzare la filiera formativa del navale nautico – marino 3.05 Polo universitario 26 3.01 Potenziamento e qualificazione di tutto il ciclo formativo Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo La qualità pedagogica e didattica dei servizi educativi può essere rilevata attraverso la raccolta della documentazione relativa ai progetti educativi/organizzativi e alla realizzazione di percorsi didattici specifici ma si ritiene il modello pedagogico possa essere salvaguardato e rafforzato anche dalla condivisione e lo scambio di buone pratiche che si ottiene programmando incontri tra educatrici dei nidi, tra insegnanti delle scuole dell’infanzia. Saranno individuate modalità operative e coordinati interventi che possano essere di aiuto e sostegno a tutti gli operatori che a diverso titolo e competenze si occupano dei bambini dei contesti educativi e sociali del territorio comunale e distrettuale. Saranno attivati altresì percorsi formativi in collaborazione con l’Ufficio Formazione dell’Ente e con altri C.d.R. quali Servizi Sociosanitari e Polizia Municipale, in un’ottica di transettorialità e di valorizzazione delle risorse interne. I laboratori con bambini e famiglie dall’anno scolastico 2012-2013 sono entrati a far parte del modello educativo dei servizi per l’infanzia e continueranno ogni anno ad essere organizzati e calendarizzati all’interno di ogni singola struttura di nido e scuola dell’infanzia. I percorsi di formazione interna saranno organizzati rilevando la disponibilità di educatrici e insegnanti attraverso specifico questionario STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO La formazione di educatori e insegnanti proposta dopo aver ascoltato e rilevato i bisogni emergenti vuole essere luogo dell’incontro, nodo e snodo di partecipazione e confronto, di dialogo, di costruzione di consapevolezze attorno al tema della cultura dell’infanzia. Il modello di sviluppo dei piani della formazione ed aggiornamento del personale docente dei nidi e delle scuole dell’infanzia scaturisce dall’azione sinergica tra il coordinamento pedagogico, le risorse interne ai servizi dell’amministrazione comunale e del territorio in un’ottica di rete e di reciprocità che consenta di affrontare tematiche e problematiche emergenti nei servizi con maggiore consapevolezza e con il sostegno di conoscenze e competenze specifiche. Nello specifico sono stati organizzati i seguenti percorsi formativi: - “Il diritto ad essere felici” rappresenta la continuazione del percorso già avviato nell’anno scolastico 2012-2013 in collaborazione con gli operatori della Polizia Municipale e dei Servizi Sociali con l’obiettivo di definire e contestualizzare le condizioni di rischio, gli obblighi d’ufficio e le procedure operative che possano tutelare e salvaguardare il benessere dei bambini - “La prevenzione dello stress lavoro correlato” curato dal dott. Paladina, sociologo e psicologo, ha aiutato le educatrici e le insegnanti a prendere consapevolezza dello stress, del bornout i cui effetti possono essere contenuti da strategie e tecniche di visualizzazione e meditazione, suggerite durante il corso di formazione Altra metodologia formativa, arricchita e integrata dall’offerta proposta dalle cooperative Coopselios e Cocea, aggiudicatarie della concessione di alcuni servizi educativi, ha previsto lo scambio di esperienze pedagogiche e buone prassi tra gli operatori dei nidi e delle scuole dell’infanzia. Si segnalano in particolare: “La didattica della matematica” - Proposte didattiche da sperimentare con i bambini delle scuole dell’infanzia nei diversi campi di esperienza. “Energia, corpo, emozioni” - Che cos’è un’emozione, come le varie emozioni funzionano nel corpo, come possono essere represse e cosa determina nel lungo periodo questa repressione “Significato della documentazione nei servizi educativi” - La documentazione è un processo selettivo che comporta scelte preventive e consapevoli, non è e non deve essere una sola raccolta di ricordi che testimoniano la frammentarietà del quotidiano, ma è un atto che si fonda sulla responsabilità e consapevolezza delle scelte fatte, presuppone sempre un processo di rielaborazione e riflessione. 27 Questo modello formativo prevede anche il coinvolgimento diretto di bambini e famiglie in momenti specifici pomeridiani programmati ed organizzati dalle singole strutture su tematiche specifiche che spaziano dalla raccolta delle olive e produzione di olio alla realizzazione di addobbi per le feste di Natale e Carnevale e laboratori di educazione motoria e di narrazione. A questo proposito si evidenzia la realizzazione, esplicitata in sede di offerta tecnica dalle cooperative Coopselios e Cocea, di un centro della documentazione e di un atelier della narrazione presso la struttura educativa delle Pianazze. Il Centro è stato inaugurato nel mese di maggio e dedicato alla narratrice spezzina Mara Baronti. Il nuovo sistema tariffario è stato approvato e la sua applicazione avverrà da Settembre 2014, è stata introdotta inoltre la possibilità di scegliere un servizio con o senza pasto, che in realtà non ha avuto particolare riscontro nelle domande ricevute per gli inserimenti nelle strutture educative, ma è comunque un ulteriore opportunità offerta alle famiglie. L’efficacia e la congruità del sistema sarà ovviamente valutato alla fine dell’anno scolastico 2014-2015. Il servizio, al fine di promuovere equità, riconoscendo altresì le nuove difficoltà economiche, ha reso operativo uno strumento di calcolo virtuale dell’attestazione ISEE nei casi di nuclei famigliari con difficoltà economiche, determinate da licenziamenti o modifiche delle condizioni lavorative che consente di adeguare le tariffe alle reali disponibilità economiche delle famiglie stesse. Si stanno valutando soluzioni tecniche atte a favorire per le giovani famiglie l’inserimento dei bambini nelle strutture educative, anche se la casistica degli ultimi anni evidenzia una soddisfacente risposta da parte del servizio a tutte quelle situazioni di particolare rilevanza che si sono presentate. Le strutture educative Nidi e Scuole Infanzia comunali in gestione a terzi sono state affidate in concessione, tale forma di affidamento ha consentito di rendere flessibile l’offerta con prolungamenti di orari e diversificazione a seconda delle esigenze del cittadino utente. In seguito a tale esperienza è intenzione del servizio programmare, condividendo il percorso con tutto il personale inserito nei Nidi e nelle Scuole Infanzia comunali, anche in altre strutture modalità operative che consentano una flessibilità del servizio offerto. Dall’anno scolastico 2014-2015 anche la gestione del Nido comunale Il faro in località Montepertico è stata affidato in concessione a terzi. Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo di calcolo / formula Fonte dei dati PEG Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo di calcolo / formula Fonte dei dati PEG Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati PEG Condivisione buone pratiche Ore di formazione per incontri di scambi pedagogici tra educatrici di nido e tra insegnanti di scuole dell’infanzia n. ore programmate/ore di formazione obbligatoria 76/30 per educatrici nidi e 60/30 per insegnanti scuole infanzia Target 90% Laboratori con le famiglie Laboratori con le famiglie nei nidi e nelle scuole dell’infanzia n. partecipanti/n. iscritti al servizio 244/609 pari a circa il 40% Target 30% Formazione interna Ore di formazione interna condotti da educatrici e insegnanti n. ore programmate/ore di formazione obbligatoria 12/30 Target 90% 28 Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Applicazione tariffe scolastiche Modalità di calcolo delle tariffe dei servizi educativi Andamento entrate tariffe e ottimizzazione spese del sevizio Bilancio No incremento RILEVAZIONE INDICATORI Nome dell’indicatore- Condivisione buone pratiche Tipo di calcolo / formula n. ore programmate/ore di formazione obbligatoria: 76/30 per educatrici nidi e 60/30 per insegnanti scuole infanzia Nome dell’indicatore: Laboratori con le famiglie Tipo di calcolo / formula n. partecipanti/n. iscritti al servizio 244/609 pari a circa il 40% Nome dell’indicatore: Formazione interna Tipo di calcolo / formula - n. ore programmate/ore di formazione obbligatoria 12/30 Nome dell’indicatore: Applicazione tariffe scolastiche Tipo di calcolo / formula: Andamento entrate tariffe e ottimizzazione spese del sevizio Le entrate stanno avendo un andamento soddisfacente siamo a circa il 70% di quanto preventivato con ancora quattro mesi di riscossione; le spese del servizio sono state razionalizzate e si ritiene vi siano ulteriori margini di miglioramento, in considerazione dello spostamento della sede dei servizi, l’apertura dello sportello al cittadino e la conseguente ridistribuzione dei carichi di lavoro. 29 3.02 Integrazione scolastica Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Per i servizi individualizzati di supporto all’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili: - promozione delle sinergie con le istituzioni locali coinvolte nel processo di integrazione scolastica: l’obiettivo principale è addivenire alla sottoscrizione dell’ Accordo di programma Provinciale anni 2014/2016. - Revisione del capitolato d’oneri per lo svolgimento della nuova gara d’appalto: l’erogazione dell’assistenza scolastica, integralmente esternalizzata fin dal 2005, vede scadere l’affidamento alla cooperativa sociale ONLUS il prossimo 30 giugno; obiettivo del C.d.R., grazie al confronto operato con tutti gli attori del percorso d’inclusione per la definizione del nuovo Accordo di Programma, è ottimizzare le esperienze maturate recependole nel contratto di servizio; - articolazione degli interventi garantendo, oltre l’assistenza scolastica, il trasporto individualizzato agli alunni con disabilità motoria non in grado di utilizzare il trasporto pubblico o scolastico (anche in collaborazione con i soggetti del terzo settore attivi sul territorio) e la fornitura di attrezzature, ausili personali e materiali, intervenendo anche nei confronti della Regione Liguria e della Provincia della Spezia perché siano mantenuti i relativi trasferimenti finanziari; - qualificazione degli interventi, proseguendo nella promozione di una adeguata formazione degli operatori, dell’efficacia dell’attività di coordinamento/supervisione e della continuità educativa, anche nel passaggio tra diversi gradi di scuola, operando per favorire la stabilità del rapporto assistente/alunno; a questo scopo si intende organizzare un convegno sul territorio, aperto al mondo della scuola, che rappresenti un momento di riflessione condivisa sul percorso svolto fino ad oggi e sulle nuove prospettive di evoluzione del lavoro per l’integrazione; l’esperienza svolta nelle scuole spezzine sarà anche presentata con il titolo “Un ponte per l'autonomia: progetto educativo per alunni con difficoltà di autoregolazione” al XXX congresso nazionale del C.N.I.S.(Ass. Nazionale degli Insegnanti Specializzati e la ricerca sulle situazioni di handicap); - partecipazione agli organismi scolastici preposti alla discussione ed alla valutazione delle problematiche connesse all’integrazione scolastica (GLIP, GLH di Circolo) e ad altri incontri di valutazione dei servizio e dei casi (Tavolo tecnico Provinciale, U.V.M.); - comunicazione e ascolto delle famiglie degli alunni disabili, con figure professionali adeguate (psicologo) per raccogliere indicazioni e bisogni e fornire, anche in collaborazione con le scuole interessate e la ASL, risposte, supporto ed orientamento nelle scelte formative. Per una progettualità diretta agli studenti con difficoltà di inserimento scolastico: - avvio di una progettualità specifica diretta al supporto delle scuole nella realizzazione del progetto formativo di bambini/ragazzi in situazione di disagio socio-culturale, con disturbi di apprendimento ecc., compatibilmente con la sostenibilità finanziaria; Per i minori stranieri: In materia di nuovi CPIA, quando verrà data concreta attuazione del disposto normativo in materia, sarà avviato il confronto con l’Amministrazione Provinciale, il MIUR e la Regione Liguria al fine di individuare preferibilmente sul territorio del Comune della Spezia la sede della nuova Istituzione Scolastica. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO La realizzazione dell’obiettivo perseguito per la parte relativa alla qualificazione all’interno dell’offerta formativa del territorio dei percorsi di inclusione scolastica per le persone con disabilità, sta procedendo secondo le previsioni: la sinergia con gli altri attori istituzionali (Scuole Autonome, ASL, Provincia della Spezia, M.I.U.R.) e le rappresentanze territoriali delle associazioni (Consulta Provinciale Disabili) ha portato, nel mese di marzo, alla sottoscrizione da parte del Comune della Spezia dell’Accordo di Programma Provinciale per l’integrazione scolastica; a questo importante atto, con il quale sono stati definiti i rispettivi compiti e resi trasparenti i processi di erogazione degli interventi in favore degli alunni con disabilità e gli 30 strumenti e le risorse per supportarli, si è accompagnata la sottoscrizione del Protocollo Operativo con la Provincia della Spezia, diretto a dare continuità agli interventi ed ai progetti educativi nel passaggio tra il primo ed il secondo ciclo di istruzione, senza soluzioni di continuità pur con le diverse competenze in materia attribuite a livello normativo a Comuni e Provincia. Parallelamente, è stata condotta dal C.d.R. Servizi Educativi un’attività di revisione del capitolato d’appalto del servizio di assistenza scolastica specialistica in favore degli alunni con disabilità, al fine di ottimizzare le esperienze realizzate negli ultimi cinque anni di gestione esternalizzata all’interno del nuovo contratto d’appalto: ciò che negli scorsi anni è stato il frutto di una progettazione condivisa con i tecnici della cooperativa affidataria (lo sportello di ascolto alle famiglie, il budget a supporto della fornitura agli alunni con disabilità di strumenti adeguati al proprio handicap, la formazione e la supervisione degli assistenti all’autonomia ed alla comunicazione, ecc.) sono stati introdotti nel nuovo contratto come attività integrata nella gestione del servizio, consolidandone risultati e prospettive. Il nuovo appalto sarà svolto dalla S.U.A.R., alla quale è stata conferita dal Comune della Spezia la delega di stazione appaltante ed alla quale la documentazione di gara è già stata trasmessa per gli adempimenti amministrativi relativi alla procedura di gara. L’esperienza maturata ha inoltre consentito di restituire al sistema formativo territoriale un insieme di progetti, buone prassi e riflessioni che sono stati il tema conduttore del Convegno (patrocinato dalla Associazione Italiana per la Ricerca e Intervento della Psicopatologia dell’Apprendimento A.I.R.I.P.A.) “Integrazione ed inclusione oggi: a che punto è la scuola?” con gli interventi di Francesca Zanon ed Elena Bortolotti, ricercatrici in Didattica presso le Università di Udine e di Trieste e di Camillo Bortolato, pedagogista ed insegnante, del Centro Studi Eriksson, tenutosi a La Spezia il 17 maggio 2014, con ottimi risultati di partecipazione. Un notevole interesse ha riscosso al XXX congresso nazionale del C.N.I.S. (Ass. Nazionale degli Insegnanti Specializzati e la ricerca sulle situazioni di handicap) Roma 12 aprile 2014 la relazione della dott.ssa Cinquanta, coordinatrice psicologa del servizio erogato dal Comune della Spezia, dal titolo “Un ponte per l'autonomia: progetto educativo per alunni con difficoltà di autoregolazione”, frutto dell’esperienza progettuale attivata dai Servizi Educativi, in collaborazione con la cooperativa appaltatrice del servizio di assistenza scolastica, nel campo dei Bisogni Educativi Speciali di cui alla Direttiva Ministero Istruzione del 27/12/2012, cioè in quell’area di problematicità degli apprendimenti in cui, pur non sussistendo le patologie stabilizzate che determinano il riconoscimento della situazione di handicap ai sensi della Legge 104/92, si ravvisa la presenza di un disturbo il cui superamento implica l’uso di strumenti di flessibilità da impiegare nell’azione educativo-didattica; il progetto del Comune, realizzato nel quadro degli interventi a supporto delle scuole per l’inclusione di bambini/ragazzi in situazione di disagio socio-culturale, ha seguito per un anno scolastico due studenti con gravi problemi comportamentali, con una presenza in classe a scalare dell’assistente all’autonomia ed alla comunicazione, con un intervento rivolto non solo all’alunno ma a tutta la comunità educante per la costruzione di un rapporto positivo con la scuola, di un clima inclusivo nella classe e di una didattica individualizzata valorizzante. L’erogazione degli interventi nella prima metà dell’anno, a conclusione dell’anno scolastico 2013/2014, ha mantenuto gli standard quali/quantitativi attesi: sono stati coperti con il servizio di assistenza scolastica specialistica tutti i casi segnalati dalle scuole (124) e con il trasporto scolastico dedicato tutti gli studenti con disabilità motoria che hanno presentato domanda (19); le richieste relative alla fornitura di ausili quest’anno hanno riguardato alunni ipovedenti e dislessici; è proseguita l’esperienza di funzionamento dello “Sportello d’Ascolto per le famiglie” che ha evidenziato il bisogno, espresso dalle famiglie, di un supporto per l’individuazione di diritti, opportunità e risorse frammentati su più ambiti e contesti. Il servizio di assistenza scolastica specialistica in favore degli alunni disabili è dotato di una propria Carta del Servizio. Sotto il profilo degli aspetti qualitativi, sono rilevanti i dati relativi ai percorsi formativi svolti dal personale assistente all’autonomia ed alla comunicazione: con una media di 31 ore di formazione pro-capite ed un monte ore complessivo di 2.189 31 ore di presenza per l’anno scolastico 2013/2014, è stato realizzato un progetto di formazione diretto ad approfondire le problematiche relative alla disabilità visiva, alla qualità della relazione educativa ed alle difficoltà della condizione di minore straniero con disabilità, sempre più frequente con l’immigrazione di nuclei famigliari in cerca di cure qualificate per i propri figli. E’ stato garantito, secondo l’obiettivo perseguito, il dialogo costante e la condivisione degli obiettivi con le altre istituzioni competenti in materia di inclusione scolastica, attraverso la partecipazione agli organismi scolastici preposti alla discussione ed alla valutazione delle problematiche ad essa connesse (G.L.I.P., G.L.I. scolastici, Tavolo tecnico Provinciale e Comunale dell’Accordo di Programma, U.V.M. del Distretto Socio-Sanitario); un particolare approfondimento è stato dedicato ai rapporti con le Associazioni delle persone con disabilità: sono stati effettuati una serie di incontri con le Associazioni E.N.S. e U.I.C.I., con le quali si sta lavorando alla redazione di un Protocollo per l’inclusione scolastica delle persone con disabilità sensoriale dell’udito e della vista. In merito ai nuovi CPIA, la cui attivazione era stata prevista a decorrere dall’anno scolastico 2014/2015, in 10 Regioni, tra cui la Liguria, essi non sono stati istituiti dal M.I.U.R.; in accordo tra U.S.R. e Regione Liguria, il passaggio ai C.P.I.A. potrà avvenire presumibilmente solo a partire dall’a.s.15/16, al termine della fase di monitoraggio degli iscritti, tuttora in corso. Indicatori COORDINAMENTO DELLE AZIONI PER IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI ALUNNI DISABILI: rispetto dei tempi previsti per il rinnovo dell’Accordo di Programma = si COPERTURA DEL SERVIZIO ASSISTENZA SCOLASTICA ALUNNI DISABILI: totale alunni disabili assistiti/totale alunni disabili segnalati = 100% QUALIFICAZIONE DEL SERVIZIO ASSISTENZA SCOLASTICA ALUNNI DISABILI: totale ore annue di formazione effettuate dagli operatori = ≥ 20 I dati saranno rilevati dal C.d.R. Servizi Educativi dalle seguenti fonti: Ufficio Scolastico Provinciale (Schede Richieste Provvidenze Legge 104/92, verbali GLIP, comunicazioni), Scuole Autonome (Richieste Assistenti all’autonomia e comunicazione, richieste ausili, P.E.I., Verbali GLH di Circolo o d’Istituto, comunicazioni), Asl competenti (Certificazioni, Diagnosi Funzionali, Profili DinamicoFunzionali, verbali U.V.M., comunicazioni), Provincia della Spezia (verbali Tavolo Tecnico Provinciale, comunicazioni) documentazione di sistema dello stesso C.d.R. e dell’azienda appaltatrice Civitas Educa s.c.r.l. certificata UNI EN ISO 9001:2008. RILEVAZIONE INDICATORI Rispetto dei tempi previsti per il rinnovo dell’Accordo di Programma = SI; si è pervenuti alla sottoscrizione nei tempi preventivati Totale alunni disabili assistiti/totale alunni disabili segnalati = 100%; sono stati coperti con l’assegnazione di un assistente all’autonomia ed alla comunicazione tutti i casi segnalati dalle scuole per l’anno scolastico 2013/2014 in possesso dei requisiti previsti dalla Legge 104/92 Totale ore annue di formazione effettuate dagli operatori = ≥ 20; il monte ore medio pro-capite di ore di formazione effettuata dagli assistenti alla autonomia e comunicazione per l’anno scolastico 2013/2014 è stata pari a 31. 32 3.03 Più forte permeabilità tra tessuto scolastico e territorio Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Il punto di partenza del processo che dovrà portare ad un nuovo piano di dimensionamento delle scuole del primo ciclo di istruzione del territorio comunale sarà l’aggiornamento dei dati che definiscono l’evoluzione del sistema demografico, dell’insediamento urbanistico, delle risorse disponibili e della consistenza della rete scolastica cittadina, al fine di verificarne le problematiche e le prospettive. Gli orientamenti del M.I.U.R. e della Regione Liguria in materia di numero minimo/massimo di alunni per Istituzione Scolastica dovranno essere considerati al fine di garantire, pur nella variabilità dei flussi della popolazione scolastica, una dimensione stabile alle nuove Autonomie Scolastiche, con un’attenzione specifica alla conservazione dei livelli occupazionali del personale scolastico. Partendo da tale analisi, , si avvierà il confronto su proposte concrete in base ai criteri già condivisi e sui quali è ormai consolidato il consenso: ; 1) radicamento delle I.S.A. costituende sul territorio (anche in considerazione della pianificazione urbanistica, della viabilità e logistica dei trasporti pubblici) quale premessa di sinergie tra i contesti educativi e le identità collettive dei quartieri e di stabilità dei flussi della popolazione scolastica; 2) Apprezzamento per le soluzioni che garantiscano la maggior continuità possibile all’attività pregressa degli I.C., compatibilmente con le necessità di razionalizzazione; 3) Apprezzamento dell’omogeneità degli I.C. costituendi sotto il profilo dell’equilibrio tra scuola dell’infanzia, scuola primaria e secondaria di I grado e, nei limiti del possibile, tra consistenza numerica degli I.C; 4) Sostenibilità della rete scolastica in rapporto alle risorse finanziarie ed organizzative dell’Amministrazione e della Scuola. Il confronto dovrà essere diretto a valorizzare fattivamente il contributo di esperienze e conoscenze del mondo della scuola (attraverso gli incontri con i Dirigenti Scolastici e l’Ufficio Scolastico Provinciale) e l’apporto delle Organizzazioni Sindacali per l’analisi delle ricadute occupazionali delle scelte in campo. Alla definizione della proposta di nuovo Piano di dimensionamento potrebbe auspicalmente giungersi già entro il mese di giugno 2014; ciò consentirà di dare attuazione al nuovo assetto organizzativo delle I.S.A. fin dall’anno scolastico 2015/2016. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Secondo l’obiettivo individuato, si è proceduto all’aggiornamento delle banche dati necessarie alla valutazione più articolata e pertinente degli interventi da effettuare sull’assetto della attuale rete scolastica per rafforzare i rapporto tra scuola e territorio e per dare stabilità al percorso di verticalizzazione del primo ciclo di istruzione avviato a partire dall’anno scolastico 2009/2010. Sono stati raccolti i nuovi dati relativi alle iscrizioni, alle eventuali liste d’attesa, ai flussi della popolazione studentesca nel passaggio tra il primo ed il secondo grado di scuola, all’andamento demografico predittivo delle necessità di spazi educativi nei prossimi anni ed alle disponibilità attuali e potenziali delle scuole, anche in un’ottica di razionalizzazione delle spese di gestione degli immobili scolastici. Questo prospetto di dati ha rappresentato la base per il confronto con i Dirigenti Scolastici, intrapreso al fine di redigere una proposta di riassetto della rete scolastica condivisa ed in grado di risolvere le criticità emergenti: l’assenza del Dirigente Scolastico nell’I.C. n. 3 a causa dell’insufficiente numero di iscritti, in una zona della città dove al contrario l’apporto di un’autonomia scolastica è indispensabile al rafforzamento dei legami di comunità, che si ripete analogamente nell’I.C. n. 9 di Portovenere; alla risoluzione di queste due situazioni problematiche si è inteso affiancare l’opportunità di raggiungere, attraverso la revisione del Piano di Dimensionamento, una aggregazione delle istituzioni scolastiche maggiormente rispondente alle identità territoriali, riconsiderando alcune scelte operate nella prima verticalizzazione. Rispetto alle proposte scaturite dal confronto, sono stati coinvolti le Organizzazioni Sindacali e l’Ufficio Scolastico Regionale-Ambito Territoriale della Spezia, per una valutazione delle ricadute occupazionali ed organizzative derivanti dalle soluzioni prospettate. 33 Non vi è ancora chiarezza, a causa del mancato accordo in sede di Conferenza StatoRegioni, circa i parametri numerici che presiedono alla costituzione delle Istituzioni Scolastiche; questo fattore, unitamente alle attuali indicazioni del M.I.U.R. relative al numero medio a livello regionale di 900 alunni per Scuola Autonoma, è l’elemento attualmente in corso di valutazione al fine della predisposizione definitiva di una proposta per il territorio dei Comuni di La Spezia e Portovenere, unitamente alle indicazioni della Regione Liguria in materia. Indicatori MONITORAGGIO DEI DATI: Numero dei parametri analizzati: ≥ 4 CONFRONTO CON I SOGGETTI INTERESSATI: Numero degli incontri organizzati: ≥ 10 I dati saranno rilevati dal C.d.R. Servizi Educativi dalle seguenti fonti: Ufficio Scolastico Provinciale, Scuole Autonome, Uffici Comunali (Servizi Demografici, Urbanistica, LL.PP.) Provincia della Spezia, documentazione di sistema dello stesso C.d.R. RILEVAZIONI INDICATORI Numero dei parametri analizzati: ≥ 4; sono stati analizzati 1) il numero degli iscritti alle scuole del primo ciclo per l’anno scolastico 2014/2015 2) l’andamento delle nascite per le proiezioni della leva scolastica 3) il flusso della popolazione scolastica tra scuola dell’infanzia e primaria 4) il flusso della popolazione scolastica tra la scuola primaria e la scuola media 5) la consistenza delle liste d’attesa per la scuola dell’infanzia e delle richieste di iscrizione non accolte per la scuola primaria 6) la capienza attuale e potenziale degli edifici scolastici. Numero degli incontri organizzati: ≥ 10; sono stati organizzati 8 incontri con le Dirigenze Scolastiche, 1 con le rappresentanze sindacali, 1 con l’Ufficio Scolastico Regionale-Ambito Territoriale della Spezia. 34 3.04 Rafforzare la filiera formativa del navale - nautico – marino Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Gli obiettivi che si prevede di raggiungere nel corso dei prossimi 3 anni, sono i seguenti: - attivazione dei nuovi corsi di laurea in ingegneria navale applicata al settore nautico e realizzazione dei laboratori all’interno dell’arsenale militare in couso con tra studenti del Polo, DLTM e CSNN - attivazione, in sinergia con l’ Amm/ne Provinciale e a valere sui fondi FSE, di percorsi formativi legati all’occupabilità nel settore del restyling della nautica (imbarcazioni anche storiche, vele d’epoca), STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO - L’Amministrazione ha sostenuto il Polo Universitario al fine di creare nuove sinergie con l’Università di Genova finalizzate ad uno sviluppo della filiera delle tecnologie navali sul territorio; si sono svolti in particolare molteplici incontri per definire un nuovo corso di laurea in Ingegneria nautica applicata al settore militare che sarà attivato a breve presso il Polo spezzino, individuando i relativi corsi ed i moduli formativi. In relazione ai laboratori sono stati individuati gli edifici all’interno del comprensorio arsenalizio che li ospiteranno ed è pronta la progettazione definitiva degli stessi ma si rimane in attesa della sottoscrizione dell’accordo quadro da parte della Regione Liguria per avere le risorse dei fondi FAS a disposizione necessarie per poter procedere con l’appalto dei lavori. nell’ottica del rafforzamento della filiera del navale – nautico – marino ed in relazione al recupero, valorizzazione e rilancio dei mestieri legati al mare era prevista l’attivazione, in sinergia con l’ Amministrazione Provinciale e utilizzando le risorse dei fondi FSE, di percorsi formativi legati all’occupabilità nel settore del restyling della nautica (imbarcazioni anche storiche, vele d’epoca) ai fini di aumentare le conoscenze legate ad antichi mestieri del settore della nautica attraverso il trasferimento di competenze sulle giovani generazioni. Nel corso del 2014 non sono stati attivati percorsi però formativi legati all’occupabilità nel settore del restiling della nautica (imbarcazioni anche storiche, vele d’epoca) stante la non disponibilità di risorse messe a disposizione dall’amm/ne provinciale a valere sui fondi FSE - Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Individuazione edifici all’interno del comprensorio arsenalizio da destinare a laboratori universitari Individuazione edifici all’interno del comprensorio arsenalizio da destinare a laboratori universitari – stato avanzamento progetto SI / NO Dati interni Appalto lavori anno 2014 N. corsi attivati. / N. persone formate Gli indicatori dipendono dalla pubblicazione di bandi regionali o provinciali sulla formazione N. corsi attivati / n. partecipanti ai corsi / n.formati Servizio Formazione del Comune. Almeno un progetto. Almeno 20 persone RILEVAZIONE INDICATORI - - Individuazione edifici all’interno del comprensorio arsenalizio da destinare a laboratori universitari – SI, sono stati individuati gli edifici ed è pronta la progettazione definitiva dei laboratori. In particolare è in corso di definizione l’atto di locazione ventennale dei capannoni all’interno dell’Arsenale Militare con la società Difesa Servizi SpA e si prevede che le procedure si concludano nel mese di settembre. Al momento non sono stati attivati ancora formalmente nuovi corsi 35 3.05 Polo Universitario Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Gli obiettivi che si prevede di raggiungere nel corso dei prossimi 3 anni, sono i seguenti: - Sottoscrizione del protocollo di intesa tra Ministero della Difesa, Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, Regione Liguria, Comune della Spezia, Università degli Studi di Genova, Distretto Ligure delle Tecnologie Marine e Promostudi La Spezia per lo sviluppo del Polo Marittimo della Spezia Dopo un lungo iter per la definizione dell’accordo complessivo dovrebbe essere sottoscritto nel corso dei primi mesi del 2014 il protocollo, che di fatto rappresenta la cornice all’interno della quale portare a completamento il progetto di realizzazione di una nuova sede. E’ stato individuato quale edificio l’Ex ospedale Militare Bruno Falcomatà, all’interno del quale saranno ricollocate non solo le funzioni del Polo Marittimo ma sarà anche realizzata la sede del Distretto delle Tecnologie Marine. L’intervento sarà realizzato utilizzando le risorse FAS 2007-2013 messe a disposizione delle regione Liguria e la disponibilità della Mariana Militare a dismette parte dell’edificio ricollocando in parte alcune attività ad oggi presenti. Una secondo fase prevederà poi la possibilità di utilizzare ulteriori spazi dell’edificio. - avvio dei Laboratori il Protocollo prevede inoltre la realizzazione da parte di Promostudi dei primi laboratori di ricerca. I lavoratori saranno realizzati negli edifici n.76 e 77 (ex officine frigoriferi), all’interno dell’Arsenale Militare, il cui ingresso principale, posto su viale Fieschi, è situato proprio di fronte all’ingresso nord dell’Arsenale Militare Marittimo, di fronte all’ex Ospedale Miliare. I laboratori saranno definiti in accordo tre il DLTM, Promostudi, e L’università di Genova. Questa operazione consentirà in futuro di avviare le prime attività di ricerca del polo - strutture sportive Il Comune della Spezia si è fatto garante del co-finanziamento da 1.000.000 a sostegno del progetto di realizzazione delle nuova sede del polo. Per poter utilizzare questo cofinanziamento è stato un presentato un progetto complessivo di campus universitario , che oltre alla sede universitaria preveda anche l’accesso alle adiacenti infrastrutture sportive del Campo Montagna. Attraverso uno specifico accordo di programma saranno definite con la Marina Militare il progetto per una concessione dell’area, per finalità di utilizzo rivolte all’intera cittadinanza. - definizione dell’accordo con la regione Liguria, avvio progettazioni a appalti - Potenziamento della didattica. L’obiettivo di favorire una maggiore residenzialità dei docenti sarà avviato a partire dal prossimo anno accademico 2013/2014. Grazie alle risorse stanziate dalla Fondazione Carispezia (2/3) e dal Distretto delle Tecnologie Marine (1/3) saranno attivate tre cattedre alla Spezia, a cui si aggiungeranno altri 3 posti coperti dalla stessa Università di Genova. La riforma Gelmini ha imposto infatti standard di riferimento per il mantenimento dei corsi di laurea nelle sedi decentrare. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO In data 7 Aprile 2014 è stato siglato il “Protocollo di intesa tra Ministero della Difesa, Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, Regione Liguria, Comune della Spezia, Università degli Studi di Genova, Distretto Ligure delle Tecnologie marine e Promostudi La Spezia per lo sviluppo del Polo Marittimo della Spezia”. Il vecchio ospedale militare con i nuovi laboratori dentro l'Arsenale diventerà sede di un centro di eccellenza per la ricerca e l'innovazione, di un campus per la formazione universitaria e post universitaria, dedicato al navale, alla nautica, alla marineria; sarà un Polo di valenza nazionale ed internazionale ad alto valore aggiunto per la città della Spezia. La Regione Liguria ha stanziato 9,5 milioni di euro di fondi FAS per le ristrutturazioni 36 delle sedi dell'Università (per i quali si è in attesa del relativo accordo quadro), del Distretto Tecnologico e dei laboratori, il Ministero della Difesa e la Marina Militare hanno concesso gli immobili e l’Università di Genova ed il MIUR hanno dato il loro indispensabile sostegno. Il Comune della Spezia si è reso disponibile, in accordo con gli altri partners, ad unificare i progetti relativi all’ex ospedale militare oggi predisposti in modo separato da Promostudi e DLTM, procedendo alla loro validazione ed alla successiva gestione degli appalti e dei lavori. Il piano terra dell'ospedale sarà occupato dal Distretto, che avrà a disposizione anche il terzo livello dell'edificio mentre il primo piano rimarrà a disposizione della Marina militare ancora per qualche tempo, in attesa che l'edificio venga trasferito definitivamente al Comune. Al secondo piano troveranno spazio le aule e gli uffici del 'Polo Marconi'; ci sarà una biblioteca che verrà utilizzata in comune con il Dltm, nove aule con capienza da 32 a 60 studenti, l'aula magna da 160 posti, l'aula di informatica, la presidenza e le stanze dedicate al corpo docente. - avvio dei Laboratori Il Protocollo sottoscritto prevede la realizzazione da parte di Promostudi dei primi laboratori di ricerca. I laboratori saranno realizzati negli edifici n.76 e 77 (ex officine frigoriferi), all’interno dell’Arsenale Militare, il cui ingresso principale, posto su Viale Fieschi, è situato proprio di fronte all’ingresso nord dell’Arsenale Militare Marittimo, di fronte all’ex Ospedale Miliare e saranno utilizzati anche dal CSSN della Marina Oltre 3.400 metri quadrati di cui 760 saranno destinati al Polo e 500 al centro di ricerca che oggi ha sede nel complesso di Viale San Bartolomeo. I laboratori sono stati definiti in accordo tra il DLTM, Promostudi e l’università di Genova e, ad oggi, risulta in corso di definizione l’atto di locazione ventennale dei capannoni all’interno dell’Arsenale Militare con la società Difesa Servizi SpA. I laboratori “leggeri” del Dltm ed il centro di supercalcolo troveranno spazio invece all'interno del Falcomatà, dove non ci sarà un'integrazione legale tra Polo e Distretto, ma dove è prevista una integrazione funzionale nell'utilizzo di aree e strumentazioni. strutture sportive Nel progetto rientra anche l'utilizzo del centro sportivo “Montagna”, tanto che si può parlare di un vero e proprio “campus” universitario. In data 26 Luglio è stato sottoscritto, tra il Comune della Spezia e la società Difesa Servizi SpA, l’atto di locazione per 19 anni dal termine lavori relativo alla riqualificazione e gestione del Centro Sportivo. L’accordo prevede l’affitto della struttura per vent’anni con un canone di 50mila euro l’anno e l’impegno, da parte del Comune, di investire subito due milioni di euro per mettere a posto le strutture più decadenti. sarà rifatta la pista in tartan di atletica leggera oltre agli spogliatoi per adeguarli alle normative vigenti a livello nazionale e internazionale. Il Montagna, oltre al campo principale ed a quello di servizio, più piccolo, presenta diverse strutture da sistemare oltre ai due campi da tennis già perfettamente agibili. Nel lotto di interventi di ripristino ci sono infatti altri due campi da pallacanestro e uno da pallavolo completamente da rifare oltre ad altri due da tennis in disuso da tempi e tra i progetti c’è anche quello di realizzare un piccolo pala pattinaggio convertendo proprio queste ultime strutture. L’intervento prevede la realizzazione il ripristino del vecchio ingresso monumentale di Viale Fieschi e la realizzazione all’interno del parco di un’area sportiva a servizio di tutti. - definizione dell’accordo con la Regione Liguria, avvio progettazioni a appalti E’ stato definito l’ accordo con la Regione Liguria che intende procedere all’accorpamento dei finanziamenti PAR FSC 2007-2013 attraverso lo strumento dell’Accordo di programma Quadro in relazione al quale si è in attesa della sottoscrizione. Il Comune della Spezia si è dichiarato disponibile ad essere beneficiario, attuatore e responsabile del monitoraggio e della rendicontazione degli interventi di ristrutturazione e riqualificazione degli immobili mentre il Dltm avrà lo stesso ruolo in relazione all’acquisto delle attrezzature scientifiche necessarie 37 all’avvio dei laboratori. Il Comune inoltre si farà promotore della costituzione di una associazione temporanea di scopo (ATS) tra i partners coinvolti, della quale sarà soggetto capofila. - Potenziamento della didattica L’obiettivo di favorire una maggiore residenzialità dei docenti avrebbe dovuto essere avviato a partire dal prossimo anno accademico 2013/2014. Grazie alle risorse stanziate dalla Fondazione Carispezia (2/3) e dal Distretto delle Tecnologie Marine (1/3) saranno attivate tre cattedre alla Spezia, a cui si aggiungeranno altri 3 posti coperti dalla stessa Università di Genova. La riforma Gelmini ha imposto infatti standard di riferimento per il mantenimento dei corsi di laurea nelle sedi decentrare. Al momento sono già stati individuati 3 nuovo docenti e sono in corso le procedure per la selezione degli altri 3. Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Monitoraggio Andamento delle iscrizioni. Monitoraggio Andamento delle iscrizioni / Dati interni Mantenimento/ incremento del numero di iscritti. Iscrizioni fuori sede di oltre il 50% Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Numero Accordi con M.M. per couso strutture Numero Accordi con M.M. per couso strutture / Dati interni 2/3 Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Occupabilità laureati Polo Universitario % di occupabilità dei laureati / Dati forniti dal Polo Universitario Oltre il 65% RILEVAZIONE INDICATORI - Monitoraggio andamento iscrizioni: Alla dada del 30/06/2014 risultavano complessivamente 720 studenti iscritti di cui 208 nuovi scritti nell’anno accademico i2013/2014. - Numero Accordi con M.M. per couso strutture In data 7 Aprile 2014 è stato siglato il “Protocollo di intesa tra Ministero della Difesa, Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, Regione Liguria, Comune della Spezia, Università degli Studi di Genova, Distretto Ligure delle Tecnologie marine e Promostudi La Spezia per lo sviluppo del Polo Marittimo della Spezia”. In data 26 Luglio 2014 è stato sottoscritto, tra il Comune della Spezia e la società Difesa Servizi SpA, l’atto di locazione per 19 anni dal termine lavori relativo alla riqualificazione e gestione del Centro Sportivo Montagna. - Occupabilità laureati Polo Universitario Ad agosto 2014 la situazione relativa all’occupabilità dei laureati era la seguente: - Laurea Laurea Laurea Laurea Laurea Laurea Laurea triennale ingegneria meccanica : occupabilità 96,92% triennale ingegneria nautica: 92% specialistica ingegneria nautica: 80,56% specialistica design navale nautico: 83,10% magistrale sicurezza informatica: 100% triennale informatica applicata:97,59% magistrale ingegneria meccatronica:100% (N.B. il dato comprende solo il numero di occupati dopo il conseguimento titolo ed il relativo numero di studenti laureati è epurato in maniera da uniformare il dato) 38 Programma 4 LA CITTA’ DEL TURISMO CHE VALORIZZA LA SUA BELLEZZA Programma Scheda Progetto La città del turismo che valorizza la sua bellezza. 4.01 Spezia baricentro turistico di tutti i turismi 4.02 Far cresce in città una cultura e pratica dell'accoglienza 4.03 Il sistema dei parchi di mare, le colline e il territorio di Tramonti e la rete dei sentieri e delle scalinate storiche 4.04 I principali filoni (turismo culturale, turismo verde, turismo nautico, turismo urbano,turismo enogastronomico..) 4.05 Un piano di promozione delle città 4.06. Valorizzazione dei centri commerciali naturali 4.7. Le nuove linee urbanistico commerciali 39 4.01 Spezia baricentro turistico di tutti i turismi Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Al fine di consolidare e potenziare il progetto teso alla creazione di un sistema integrato di accoglienza e servizi del sistema dei Parchi di Mare e di Appennino è fondamentale proseguire con azioni mirate, di seguito elencate, volte a creare un’immagine comune e coordinata dell’area e delle risorse offerte: - Vetrina dei prodotti tipici presso la stazione FF SS: realizzazione di un servizio integrato di promozione turistica del comprensorio che includa il territorio dei parchi e della città. Il luogo scelto è di grande visibilità. - Miglioramento della promozione e dell’accessibilità dei servizi turistici, attraverso l’utilizzo e l’integrazione di strumenti già sviluppati dai singoli soggetti (vedi card servizi) e promozione di servizi di accoglienza e trasporto a basso impatto,sulla scorta di disciplinari già sviluppati in occasione di altri progetti di promozione turistica locale. Realizzazione di un educational in collaborazione con il Parco nazionale delle 5 Terre ed il Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, al fine di accrescere la conoscenza del territorio di area vasta, La Spezia città dei Parchi e STL STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO - - Vetrina dei prodotti tipici presso la Stazione Centrale: individuazione dello spazio in cui realizzare la vetrina dei prodotti tipici in collaborazione con il Parco Nazionale delle Cinque Terre ed i Comuni di Lerici e Portovenere. Sopralluoghi con ASL e ATI 5Terre. Stesura bozza di accordo tra gli enti interessati. Prosecuzione collaborazione con Parco nazionale delle Cinque terre per la gestione congiunta del punto di informazione e accoglienza turistica. Diffusione materiale turistico della città presso lo IAT Stazione centrale: mappe e guide. Sono in corso accordi con i Parchi e l’STL per la realizzazione di un educational nel mese di ottobre. Indicatori • Realizzazione • Realizzazione • Realizzazione • Realizzazione iniziative STL : 3 iniziative con Parco Cinque Terre : 3 collaborazioni con Sistema Parchi: Sviluppo di 3 iniziative. di un educational RILEVAZIONE INDICATORI • Collaborazione nella gestione dello IAT presso la Stazione Centrale con il Parco nazionale delle 5 Terre. • Realizzazione collaborazione con Sistema Parchi di Mare e di Appennino 4: manifestazione I Parchi in città 2/3/4 maggio – Laboratori di educazione ambientale 6/7 gennaio e 2/3/4 maggio • Realizzazione iniziative STL: 3. 40 4.02 Far cresce in città una cultura e pratica dell'accoglienza Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Individuati quali temi cardine sui quali continuare a puntare quelli legati all’accoglienza ed all’ospitalità al fine di consolidare il nostro territorio nei circuiti preferenziali del turismo,è necessario programmare attentamente le azioni e le attività da mettere in campo nel prossimo triennio per il raggiungimento dell’obiettivo che sono molteplici e coinvolgono differenti ambiti di intervento. In sintesi: • • • • Segnaletica turistica Una segnaletica turistica di qualità è il primo biglietto da visita che si porge al visitatore costituendo indicatore significativo di una città che voglia definirsi “accogliente” nonché contribuendo decisamente alla stessa immagine della località; un percorso strutturato permette al visitatore di orientarsi e nel contempo contribuisce a rafforzare nei cittadini il proprio senso di identità. La segnaletica è un elemento fondamentale tra gli strumenti che compongono il sistema dell' accoglienza turistica in quanto facilita il visitatore nel raggiungimento dell'obiettivo di identificare le risorse turistiche, e dalla sua qualità, dipende, almeno in parte, la qualità del soggiorno e quindi la soddisfazione del turista. Terminate le fasi di esecuzione e completamento del progetto preliminare (entro il 30.6.2013) e di esecuzione di parte del primo lotto della nuova segnaletica stradale, l'obiettivo a breve termine è quello di stendere le basi per un progetto di “segnaletica di direzione” volto ai pedoni che valorizzi l’arredo urbano e che li guidi in un percorso attraverso il centro storico connotato a sua volta da tre differenti snodi con una direzione comune ovvero dalla stazione crocieristica alla stazione ferroviaria e viceversa, indicando le emergenze culturali, i musei, le piazze, le vie, i luoghi di culto, insomma tutti i maggiori poli attrattori che si intende promuovere. Oltre alle frecce direzionali che condurranno i pedoni lungo un tragitto stabilito, sarà parte integrante del progetto la previsione di cartine e pannelli illustrativi che indichino il percorso e specifichino l’ubicazione del turista da collocare in corrispondenza dei poli più importanti. Parte del progetto sarà finanziato con fondi di bilancio e parte attraverso il Progetto “Porto”. IAT: Prosecuzione e consolidamento della gestione congiunta dei Punti di Informazione ed accoglienza turistica, in collaborazione con Provincia e Parco delle Cinque Terre presso lo IAT della Stazione FF SS nel quale si prevede uno spazio dedicato al Comune della Spezia più visibile ed ampio in funzione anche del merchandising delle nuove pubblicazioni turistiche e della distribuzione commerciale dei prodotti brandizzati. E’ inoltre prevista l’attivazione, sempre presso la stazione FF SS di una “vetrina” con i prodotti tipici dei diversi territori, in attuazione del progetto “Parchi di terra e di mare”; Gestione punto di informazione presso il terminal crociere: prosecuzione e potenziamento del servizio di accoglienza e informazione turistica ai croceristi che scendono e si fermano in città attraverso una convenzione con cooperativa operante nel settore, alla luce dell’ingente aumento di scali di navi previsto nel 2014. Invio regolare di materiale turistico, cartine e guide della città. Partecipazione al progetto WIFI ADOTTA UNA PIAZZA: lo scopo dell’Amministrazione comunale nella realizzazione di questo progetto è quello di continuare a garantire nel tempo, a tutti i cittadini ed ai turisti, un accesso libero alla rete di navigazione wi-fi. In un’area sempre più vasta del centro storico cittadino dove sono già presenti sette hot spots wifi. Con una sponsorizzazione da parte degli imprenditori spezzini titolari di attività commerciali e di sevizi del centro storico il Comune della Spezia si pone l’obiettivo di accrescere questo servizio che già oggi copre numerose aree della città; con un piccolo investimento, infatti, gli operatori aderenti al progetto potranno installare un’antenna che permetterà la copertura del servizio wi-fi su una intera piazza cittadina. Un investimento accessibile, che può contribuire all’ampliamento di un efficiente servizio per la comunità e al contempo dare visibilità all’azienda con varie forme pubblicitarie (es. su un cartello posizionato nell’area coperta dall’antenna sponsorizzata). Il servizio rappresenta un importante valore aggiunto per il territorio e per i suoi cittadini ma soprattutto per i turisti rappresentando, quindi, un veicolo di promozione territoriale di alto valore ed 41 impatto. Produzione di materiale turistico quale elemento non solo di promozione del territorio, ma anche di accoglienza, strumento per una accessibilità e una fruizione migliori per il turista: • Presentazione, editazione e commercializzazione della nuova Guida e delle mappe della città; Realizzazione miniguide e cartine della città da distribuire gratuitamente presso i punti di informazione turistica ed agli operatori della ricettività; • Prosecuzione del percorso in città effettuato dai Bus Turistici city sightseeing che avranno accesso dentro la Base Navale a seguito della permuta sottoscritta dal Comune e dalla Marina Militare nel 2013; • programmazione di una formazione permanente, in accordo con le associazioni di categoria , gli enti di formazione le scuole di secondo grado. • azioni di comunicazione promozione e marketing azioni di pianificazione, programmatorie e di monitoraggio indagini di mercato volte a comprendere il grado di soddisfazione dei turisti e le criticità • STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO • Nei primi mesi dell’anno sono state portate a termine le fasi di esecuzione e di completamento del progetto preliminare e di esecuzione del primo lotto della segnaletica stradale. Nella prima metà del mese di luglio è stata completata e posizionata nel centro storico la segnaletica “di direzione” rivolta ai pedoni lungo un itinerario che si snoda a sua volta in tre diversi percorsi che indicano le emergenze culturali, i musei, le piazze, le vie ed i poli attrattori che si intende promuovere. • Sulla base dell’esperienza degli anni precedenti, prosegue per tutto il 2014, il servizio di informazione e accoglienza gestito dal Comune tramite convenzione a cooperativa professionale presso il Terminal Crociere (vedi il punto 4.04). • In collaborazione con i CDR Informatici e Comunicazione e Promozione della città sono stati organizzati incontri con le associazioni di categoria e con gli operatori turistici e commerciali al fine di illustrare il progetto WI FI ADOTTA UNA PIAZZA e le relative modalità di adesione. • Nel corso dell’anno si è resa necessaria la produzione di consistenti quantitativi di materiale turistico in considerazione della richiesta e della diffusione di mappe e guide avvenuta nel 2013 e delle previsioni di fabbisogno per il 2014. Pertanto, si è provveduto a far ristampare 60.000 copie della cartina della città in italiano ed in inglese e nel formato più agevole e più richiesto sia presso gli IAT che dagli operatori turistici. In collaborazione con la Provincia è stato aggiornato il testo della guida della città “La Spezia Città di prelibati incanti” che prossimamente sarà tradotto nelle principali lingue richieste (inglese – tedesco – francese e spagnolo) e stampato in 20.000 copie. • Nel mese di marzo sono state presentate alla cittadinanza ed agli operatori del settore la nuova guida e la nuova cartina della città MYSPEZIA. Nell’occasione sono stati realizzati 4 “itinerari con guide turistiche alla scoperta della città”. Successivamente guida e cartina MYSPEZIA sono state messe in vendita presso i musei e le biblioteche cittadine e lo IAT del Terminal crociere. Inoltre si è provveduto a far editare ed inserire guida e cartina in circuiti commerciali regionale e nazionale (librerie, bookshop e principali siti web). • La Compagnia Citysightseeing a causa di problemi societari non ha proseguito l’attività del bus turistico a La Spezia. Il progetto è stato ripreso da una società cooperativa del settore e dalla Associazione FITRAM per riproporre, a partire dal mese di settembre, visite guidate nel centro storico e all’interno dell’Arsenale utilizzando i Bus storici dell’ass. FITRAM, rivolte a turisti, croceristi e scolaresche. Allo scopo sono stati effettuati incontri e sopralluoghi all’interno della Base Navale con le autorità militari per l’aggiornamento del progetto. • In collaborazione con il CDR Comunicazione e Promozione della città è stato 42 realizzato un inserimento pubblicitario sulla Guida Vacanze in treno Ed. 2014 – Touring Editore al fine di valorizzare la vocazione turistica della città e la promozione delle sue emergenze culturali, dei suoi prodotti tipici e della sua enogastronomia. Indicatori • • • • • Andamento flussi turistici: Arrivi e partenze – Presenza media – Indici di crescita Realizzazione percorsi urbani Bus Turistico Progetto realizzazione segnaletica turistica pedonale – Cronoprogramma (Progettazione preliminare segnaletica direzionale pedonale ed esecuzione del progetto preliminare - completamento entro il 30.6.2014) Esecuzione primo lotto stralcio Realizzazione entro 31.12.2014 Realizzazione guide turistiche e mappe Convenzione per gestione punto informativo Terminal Crociere RILEVAZIONE INDICATORI • • • • • • • • Flussi turistici: vedi tabelle sotto , dati forniti dalla Provincia, aggiornati al 30/04/14 Incontri e sopralluoghi con Base Navale e Soc. Cooperativa di settore per elaborazione itinerari turistici su Bus storici città-Arsenale: 3 Segnaletica turistica: completamento progetto segnaletica stradale, rimozione vecchia cartellonistica e posizionamento nuovi segnali nei principali incroci viari della città – completamento e posizionamento segnaletica “di direzione” rivolta ai pedoni lungo tre percorsi del centro storico. Realizzazione guide turistiche e mappe: stampate 60.000 cartine città a strappo – stampate e diffuse nel circuito di vendita musei e Terminal: 5.000 guide Myspezia italiano e inglese e 15.000 cartine Myspezia italiano e inglese – editate guide e cartine Myspezia italiano e inglese Realizzazione 3 Itinerari guidati alla scoperta della città nei mesi di marzo e aprile. Regolare diffusione materiale turistico presso Terminal crociere, agli operatori del settore e alle scuole cittadine per delegazioni ins/studenti. Convenzione per gestione punto informativo Terminal Crociere: in vigore fino al 31/12/14 Inserzione pubblicitaria sulla Guida “Vacanze in treno. Ed. 2014 – Touring Editore “ 43 44 45 46 47 48 4.03 Il sistema dei parchi di mare, le colline e il territorio di Tramonti e la rete dei sentieri e delle scalinate storiche Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Per la rete sentieristica e il progetto di manutenzione e cura è in fase di elaborazione una mappa relativa alla gestione dei tracciati inclusi nella Rete Escursionistica Ligure, mappa che dovrà essere condivisa con le associazioni e con gli enti e le aziende deputate alla manutenzione del territorio e deliberata dalla Giunta municipale. Per Tramonti le azioni sviluppate e da sviluppare nell’ambito del territorio di Tramonti dovranno identificare nel “Progetto di Riqualificazione del Territorio” lo strumento principale di coerenza e condivisione, in particolare tra Comune della Spezia ed Ente Parco, enti tra i quali dovrà preliminarmente e prioritariamente essere stipulata un’intesa formale dedicata alla approvazione e all’attuazione del Progetto. Gli strumenti necessari per raggiungere l’obiettivo consistono nell’aggiornamento e nel potenziamento del Sistema Informativo Territoriale già sviluppato per l’elaborazione dei dati analitici attraverso l’implementazione del progetto e delle sue normative e attraverso la costituzione di un catasto informatico degli interventi che possa accompagnare la gestione operativa del progetto stesso. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Il “Progetto di riqualificazione paesistico-ambientale e di sviluppo sostenibile del territorio di Tramonti” è stato completato in tutte le sue componenti tecnicourbanistiche e normative, ed è pronto per essere sottoposto agli organi amministrativi e all’Ente Parco per la necessaria intesa, previa consultazione pubblica degli abitanti, nonché per integrare gli elementi della revisione del PUC. Per quanto riguarda la rete della sentieristica sono in fase di completamento le opere del progetto di recupero e valorizzazione dell’Alta Via del Golfo, la cui conclusione è prevista per la fine dell’anno in corso. E’ stata elaborata e condivisa con il contributo del CAI e del LABTER la mappa con l’individuazione dei tracciati inclusi nella Rete Escursionistica Ligure, è in procinto di essere avviata in giunta proposta di gestione e manutenzione dei sentieri come previsto dalla legge regionale 24/2009 nell’ambito della REL. Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Nome dell’indicatore N. sentieri oggetto di recupero e valorizzazione (importo complessivo interventi o progetti realizzati) Indicare i progetti e gli interventi avviati per il recupero dei sentieri Pianificazione territoriale Recupero tramonti (sottoscrizione accordo con il Parco e realizzazione banca dati GIS) Indicare le attività realizzate Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Pianificazione territoriale Target RILEVAZIONE INDICATORI 1. “Progetto di riqualificazione paesistico-ambientale e di sviluppo sostenibile del territorio di Tramonti” : concluso relativamente all’elaborazione tecnica e completata la relativa Banca dati GIS 2. Progetto AVG in fase di realizzazione opere, prevista conclusione entro 2014 3. Mappatura REL elaborata, in procinto di deliberazione piano gestionale 49 4.04 I principali filoni (turismo culturale, turismo verde, turismo nautico, turismo urbano,turismo enogastronomico….) Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo L’obiettivo è quello di rendere la città maggiormente attraente, da un punto di vista culturale, tanto per i residenti che per i turisti, offrendo occasioni di conoscenza attraverso operazioni mirate, sia nei luoghi deputati alla cultura sia al di fuori (musei, biblioteche, archivi, teatri, centro storico, monumenti etc.). La pedonalizzazione estesa all’intero circuito del centro offre l’occasione di restituire dignità storica alla città, fornendo opportunità di conoscenza della complessa vicenda che ha portato alla attuale forma urbana. Per lo sviluppo di un turismo culturale e urbano saranno individuati alcuni siti di rilevanza e specifici filoni di lettura della città (Giardini Pubblici, la città medievale, la città dell’Arsenale, l’architettura del Novecento, la scultura pubblica…). In questo modo sarà possibile offrire, anche in collaborazione con gli organi di stampa, schede e approfondimenti inerenti tali monumenti, visite guidate, appuntamenti speciali e monografici, laboratori didattici. Due occasioni specifiche sono offerte dalla prosecuzione del recupero del sedime storico posto tra il castello San Giorgio, il tratto delle mura trecentesche e l’ex-convento di Santa Cecilia, già sede del Civico Museo Archeologico. Il recupero di tale porzione a ridosso del centro urbano e in netta connessione con il castello e le collezioni lì conservate offre l’opportunità di creare un parco che fornisca anche occasione di conoscenza della città, attraverso azioni mirate quali cartellonistica specifica inerenti indicazioni storiche, di cartografia archeologica e confronto attraverso informazioni di tipo topografico. La presenza storica dei vivai comunali, già insistenti in questo sito, offre l’occasione per una ricerca botanica finalizzata alla valorizzazione della flora della città, favorita dalla qualità climatica del Golfo, in collaborazione con i dipartimenti universitari e associazioni private cui verranno affidati in concessione gli spazi come già avviato per il chiostro storico del Museo Lia. Tale tipo di operazione e inoltre da mettersi in collegamento con il recupero, a fini culturali, dei Giardini Pubblici, dove si prevede la catalogazione dell’intero patrimonio botanico fornendo una didascalizzazione dello stesso. In questo modo i giardini divengono un grande museo all’aperto e pertanto un luogo di crescita della comunità. Il progetto incorso deve essere aggiornato da parte degli uffici tecnici. Per quanto riguarda il primo step del Polo Unico Archivistico, il gruppo di lavoro ha presentato il progetto per l’offerta di valorizzazione del patrimonio bibliografico, archivistico e museale in vista della mostra da realizzarsi a cura della direzione scientifica del comitato promotore dal titolo “Uomini d’acciaio – La Spezia 1900-1935” (Comune, Fincantieri, Oto Melara, Marina Militare, ISC). Gli accordi fra le parti prevedono l’inizio della mostra a partire dalla metà di ottobre 2014 fino agli inizi del 2015 presso la Palazzina delle Arti. Il relativo finanziamento è diviso fra le parti in oggetto Nel 2015 saranno quindi individuate modalità di funzionamento del Polo Unico Archivistico, che sarà in seguito sviluppato. La seconda occasione è offerta dall’Arsenale Militare, in connessione, peraltro, con l’avvio di riallestimento del Museo Tecnico Navale. Il grande sito dell’Arsenale è occasione per conoscere non solo la vicenda militare e industriale ottocentesca, spezzina nel particolare ma in collegamento con le più ampie dinamiche nazionali, ma anche le ripercussioni che tale scelta operata alla metà del XIX secolo ha avuto nei confronti della città civile. Itinerari, percorsi, didascalizzazione del patrimonio dell’Arsenale forniscono occasione di conoscenza e di “appropriazione” di un patrimonio vissuto finora come estraneo dalla cittadinanza. Altre iniziative di interesse per lo sviluppo turistico della città saranno: 1. Programmazione unitaria degli eventi e loro promozione in particolare di tutte le iniziative del “Vola alla Spezia” visto il legame che unisce le attività economiche commerciali e turistiche oltre a specifiche manifestazioni quali “Saladero” proposta per rilanciare e potenziare la manifestazione centrata sui temi della tipicità e del food del mare a partire dalla mitilicoltura per la quale occorre ottenere il marchio di tipicità e denominazione di origine e “Di parco in Parco” manifestazione enogastronomica organizzata con la rete del sistema parchi di mare e di appennino per la valorizzazione delle produzioni legate ai diversi territori. 2. Programmazione di escursioni naturalistiche e di conoscenza delle emergenze 50 1. 2. 3. 4. presenti (forti e santuari), accompagnate da degustazioni di piatti della cucina locale sui sentieri dell’arco collinare, in collaborazione con Parco nazionale delle 5 terre e il Labter. Programmazione della partecipazione alla Fiera Milano Expò 2015; Prosecuzione del percorso già avviato di incentivazione dell’imprenditoria biologica e la filiera a KM 0 promuovendo le imprese della ristorazione che usano o trasformano prodotti locali e o propongono ricette locali anche dotandole di un marchio di qualità Consolidamento dei mercatini delle produzioni agricole locali nella zona compresa tra P.za Brin e p.za Cavour, al centro Kennedy ed emanazione bando per “Operatori del biologico” per realizzazione nuovo mercato mensile. Organizzazione “La fattoria in città” Collaborazioni con Slow Food Visite guidate in città in occasione di particolari manifestazioni Per quanto riguarda il turismo crocieristico le azioni che saranno messe in campo avranno ad oggetto: a) l’ accoglienza attraverso la gestione dell’Info Point presso il terminal di arrivo delle crociere, presidiato da personale specializzato nel settore; b) la Progettazione e realizzazione di percorsi integrati da proporre a terra. La programmazione futura attraverso la partecipazione al tavolo del Consorzio discover La Spezia. Nuove opportunità di sviluppo turistico sono legate al Federalismo demaniale (D.L. 85/2010) e nello specifico la richiesta all’Agenzia del Demanio del trasferimento al Comune di Forti militari. L’obiettivo prioritario è quello di pervenire ad un recupero delle strutture fortificate e degli spazi aperti ad esse connessi, attraverso la redazione di un progetto di fruizione complessivo, appoggiato alla rete escursionistica e viaria esistente, in particolare con riferimento al tracciato dell’Alta Via del Golfo, e di una serie di progetti specifici di restauro e di integrazione delle strutture esistenti finalizzato all’insediamento di attività turistico-ricettive, ricreative, di ristorazione e di servizio a carattere anche privato, comunque funzionali alla pubblica fruizione degli spazi e delle strutture dei forti. Gli strumenti necessari sono la redazione di un progetto che, oltre agli aspetti più strettamente architettonici, integri in un piano di insieme il recupero delle strutture fortificate, connettendolo direttamente al “Progetto Sentieri” e alle previsioni della variante al PUC per il territorio collinare relativa alle previsioni per la ricettività diffusa lungo i tracciati delle gradonate storiche. Il progetto, che è stato formulato attraverso un masterplan, deve ora essere completato. Gli strumenti per pervenire alla sua definizione conclusiva sono una riorganizzazione temporanea delle risorse umane da dedicare alla formulazione dei progetti e delle relative elaborazioni ad essi correlate. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Promozione del sistema museale cittadino: è stata confermata e ampliata la convenzione con i musei non appartenenti al Comune per la promozione complessiva dell’offerta museale cittadina. In particolare, all’interno del dépliant di presentazione dei musei, sono stati inseriti il Museo Tecnico Navale ed il Museo Diocesano. Inoltre è stata realizzata un’offerta speciale estiva per la visita ai musei da parte dei numerosi turisti in città “Summer Museum” che consente un’entrata a biglietto ridotto speciale. Nell’ambito dell’obiettivo di valorizzazione del patrimonio storico e culturale della città, in accordo con l’Assessorato alla Promozione della città e Turismo e al settore relativo, sono state portate a compimento e sono in corso d’opera interventi mirati a rafforzare il senso di identità civica e la promozione del patrimonio storico culturale della città. In quest’ottica sono stati messi a punto e realizzati il nuovo stemma civico, la nuova guida della città, le carte, gli itinerari e la segnaletica relativa nell’ambito del più vasto progetto mySpezia. Contemporaneamente il Museo Lia ha contribuito e contribuisce alla stesura e realizzazione di iniziative riguardanti la città, il territorio e le realtà limitrofe per una sempre migliore valorizzazione del territorio e delle sue peculiarità. 51 Per aumentare i flussi turistici in ogni periodo dell’anno relativamente all’offerta culturale è stato predisposto un progetto esecutivo per la realizzazione di laboratori di archeologia sperimentale negli spalti restaurati al di sotto del Castello San Giorgio, nonché sono state programmate iniziative speciali per attirare flussi di visitatori anche dai territori regionali limitrofi: quali Paleofestival, Festa Medievale (spettacolo e laboratori), iniziative culturali notturne sulle terrazze del Castello (“Notti al Castello e dintorni”). Per l’utenza scolastica cittadina, che da alcuni anni ha superato le 10.000 unità, è stato pubblicato un opuscolo informativo su tutta l’offerta didattica museale, compresi il Navale e Diocesano, che sarà presentato alle scuole di ogni ordine e grado a settembre. Tale opuscolo contiene ogni utile spiegazione circa i contenuti e le modalità dei percorsi, suddivisi per fasce di età e struttura museale. L’opuscolo è stato sostenuto come finanziamento e come collaborazione promozionale e redazionale dal servizio didattico regionale della Coop Liguria. Polo Unico Archivi Industriali: è in fase di avanzata realizzazione la mostra “Uomini d’acciaio. La Spezia 1900-1920” che costituisce il primo step degli Archivi Riuniti Spezzini, il cui acronimo –appunto ARS – è divenuto il logo ufficiale del progetto. La tempistica della manifestazione prevede: a settembre la conferenza stampa di informazione e promozione: ad ottobre l’avvio delle conferenze scientifiche sui personaggi e le imprese esaminate nella mostra (Angelo Belloni; Raffaele Rossetti; Augusto Magli- Franco Oliva; Alessandro Marchetti), a novembre l’inaugurazione della mostra che resterà aperta fino a marzo 2015. Il focus della mostra è stato ristretto all’arco temporale 1900-1920, anche con riguardo al centenario della Prima guerra mondiale, riservando agli anni prossimi il prosieguo delle analisi storico-industriali. Le tematiche che verranno esaminate riguardano quattro aspetti: l’industria militare, l’industria civile, lo sviluppo urbano e artistico, le imprese eroiche e la guerra. Riallestimento del Museo Tecnico Navale: E’ stata redatta una bozza di convenzione con il Museo Tecnico Navale secondo cui Il Comune della Spezia si impegna a collaborare, attraverso le proprie strutture museali e i propri tecnici esperti in materia museale, alla migliore organizzazione degli aspetti espositivi del rinnovato Museo, inserendo inoltre il Museo Navale nel circuito dei Musei Cittadini, nelle proprie pubblicazioni e nelle promozioni turistico-culturali che organizzerà. Promozione della città: Nel mese di marzo è stato presentato alla città il brand MYSPEZIA, che ha caratterizzato successivamente la comunicazione e la promozione della città, degli eventi organizzati ed il materiale turistico realizzato in questi mesi. Sono stati inoltre realizzati gadget riportanti il marchio (cartoline, spille, t-shirt, segnalibri) diffusi in occasione dei principali eventi. A maggio è stata avviata la procedura ad evidenza pubblica per l’affidamento ad un licenziatario generale ufficiale della licenza d’uso e sfruttamento commerciale del brand, conclusasi nel mese di luglio con l’espletamento della gara e l’assegnazione della concessione al licenziatario che si è aggiudicato la gara. Nel frattempo sono stati presi contatti con le associazioni di categorie, i CIV e la rete di operatori del settore per informare e promuovere la commercializzazione dei prodotti brandizzati che saranno creati. Il “Progetto per la valorizzazione delle Fortificazioni” è stato sviluppato sia come Masterplan generale che come progetti urbanistici riferiti ai singoli elementi del patrimonio storico-militare. In particolare sono state elaborate proposte preliminari per il Forte di Montalbano, per il Forte Parodi, per la Batteria Caporacca, e per la Cinta Muraria di Sicurezza ottocentesca. Entro l’autunno 2014 il progetto verrà completato con l’elaborazione del relativo “Programma di Valorizzazione”. Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Percorsi didattici e di approfondimento culturale Offerta didattica e di approfondimento culturale destinata a scuole e 52 cittadini (vedi opuscolo e dati peg) Incremento e innovazione Interna (Istituzione) Numero dei partecipanti ai laboratori didattici (10.000) e alla mostra (1.500) Numero dei percorsi didattici ( ). Rispetto della tempistica nell’attivazione dei progetti individuati (Nuova Promozione Musei: entro estate 2014; Mostra “Uomini d’acciaio” entro ottobre/novembre 2014) Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Pubblicazione materiale informativo Dèpliant turistico complessivo offerta museale (1) Opuscolo offerta didattica a.s. 2014/2015 (1) Numero dei testi/anno di pubblicazione Istituzione Residenti, scolaresche, turisti Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Fonte dei dati Definizione e attuazione del Progetto Sistema dei Forti Completamento elaborazioni progettuali Servizio Pianificazione territoriale Nome dell’indicatore Polo Unico Archivi Industriali: presentazione al pubblico del primo step consistente nei documenti comuni ai quattro archivi valorizzati nella mostra “Uomini d’acciaio” Studio dei principali protagonisti dell’industria spezzina con documenti originali inediti digitalizzati Incremento e innovazione Gruppo di lavoro del progetto Entro 30 novembre 2014 Numero documenti inediti pubblicati (200) Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target • • • 1) 2) • • Organizzazione Manifestazione Saladero Organizzazione manifestazioni Parchi Iniziative legate all’imprenditoria biologica e alla filiera Km 0 Percentuale crescita traffico crocieristico Percentuale crescita sosta in città turisti crociere Percentuale crescita croceristi IAT terminal RILEVAZIONE INDICATORI Dati musei: Numero dei partecipanti ai laboratori didattici (9.828) Numero dei percorsi didattici (130 percorsi didattici proposti nella nuova offerta) Dati promozione dell’immagine della città: • Presentazione del brand MYSPEZIA alla cittadinanza e agli operatori del settore. • Diffusione del brand sul materiale turistico realizzato e sul materiale pubblicitario di eventi • Realizzazione di gadget a marchio MYSPEZIA diffusi gratuitamente in occasione di eventi e manifestazioni. • Avvio e conclusione di Bando di Gara per l’affidamento in concessione della licenza d’uso e sfruttamento commerciale del marchio promozionale. • Affidamento a licenziatario ufficiale generale d’uso e sfruttamento commerciale del marchio promozionale. • Incontri e attività di informazione agli operatori di settore, alle associazioni di categoria ed ai CIV sulle opportunità di commercializzazione dei prodotti brandizzati. • Elaborazioni Urbanistici) progettuali relative alle fortificazioni 53 completate (Masterplan e Progetti 4.05 Un piano di promozione delle città Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Immagine Coordinata della Città- Progetto mySpezia: Avvio della procedura ad evidenza pubblica per l’affidamento in concessione ad un licenzatario ufficiale della licenza d’uso e sfruttamento commerciale del marchio promozionale. Il vincitore del bando dovrà occuparsi per un periodo di tre anni (rinnovabili a particolari condizioni per un periodo ulteriore massimo di 2 anni), della produzione e vendita controllata al dettaglio di prodotti brandizzati oltre che di eventuali iniziative di marketing e co marketing condividendo con l’Amministrazione tutte le scelte in materia di tipologia di prodotto commerciale da porre in vendita nonché dei canali di distribuzione e di commercializzazione alcuni dei quali saranno segnalati direttamente dall’Amministrazione. Importante sottolineare che il bando prevederà che il processo di produzione privilegi prevalentemente la filiera produttiva locale nonché prestare particolare attenzione alle politiche ambientali. L’introito complessivo contrattuale per il Comune sarà determinato dalla somma degli introiti complessivi dati dal “minimo garantito” e dalle “Royalties” maturate. Commercializzazione del brand ai fini della creazione di una linea di merchandising. Oltre ai punti vendita che potranno essere individuati direttamente dal licenziatario e dalla rete di sub licenziatari. Il Comune intende contrattualizzare la commercializzazione dei prodotti presso i propri IAT e bookshops museali. Comunicazione web: portale, QRcode, app segnaletica turistica percorsi pedonali restyling sulle porte della città immagine coordinata dei punti di accoglienza di turisti e visitatori Cura allestimento eventi Eventi. calendario di eventi riguardanti le tipicità gastronomiche che contrappuntino l’anno e diventino appuntamenti fissi. Eventi su produzioni locali tipiche rafforzamento del coordinamento degli eventi con l’obiettivo di un calendario unico Lo stemma araldico della città della Spezia. La nostra identità. Una storia da raccontare - - ideazione e realizzazione di una piccola pubblicazione in due lingue (italiano e inglese) che diventerà l’omaggio istituzionale ufficiale della Città della Spezia nelle occasioni di rappresentanza (incontri istituzionali, incontri con delegazioni straniere, gemellaggi etc…) e sarà inoltre inviato a tutte le scuole Mostra itinerante nella scuole della città. “Lo stemma araldico del Comune della Spezia. La nostra identità. Una storia da raccontare” diventerà così anche un progetto formativo da proporre alle scuole, con l’obiettivo poi di rinnovare la tradizione delle visite delle scuole a Palazzo Civico. Progetto di comunicazione relativo ai progetti di trasformazione della città o Definizione di un logotipo, di un payoff e del relative linee guida di utilizzo per i diversi strumenti di comunicazione. Manuale di coordinamento visivo dei cantieri. Il progetto grafico comunicativo di immagine coordinata relativo ai progetti di trasformazione urbana vede infatti una sua peculiare e fondamentale concretizzazione nella realizzazione di un’immagine coordinata per i cantieri cittadini, quali manifestazioni principali del divenire della città, del suo trasformarsi. Per quanto riguarda il progetto della cartellonistica e segnaletica della città si prevede di completare la prima fase del progetto che prevede la realizzazione delle intersezioni di viale Italia/Carducci/Amendola quindi di avviare il secondo progetto completando le fasi progettuali e realizzando le prime installazioni in zona pedonale o STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Il 2014 ha visto lo sviluppo dei progetti avviati e di una nuova progettualità nell’ambito della promozione e valorizzazione dell’immagine della città della Spezia, anche a fini turistici. Un lavoro che il CdR Comunicazione e Promozione della Città porta avanti in sinergia e completa collaborazione con il CdR Turismo. E’ stato realizzato e presentato il brand turistico promozionale della città. Il brand mySpezia, marchio di proprietà del Comune della Spezia è il segno distintivo non solo di una linea di merchandising (per cui si è conclusa la procedura per la licenza d’uso con affidamento alla Sagesp), ma anche di tutti i progetti e le attività volte a promuovere la città e il territorio. La prima applicazione è stata la nuova guida e la 54 nuova cartina turistica della città presentate nel marzo 2014. E’ stata avviata la comunicazione web e social mySpezia con la realizzazione del QRCode e delle specifiche pagine FB , oltreché la segnaletica turistica. Ora è in corso il lavoro sugli infopoint. L’attività di promozione, nel corso del 2014, vede l’avvio di una particolare attenzione rispetto alla promozione del filone food, delle eccellenze del comprensorio di cui La Spezia è cuore con la realizzazione di un calendario di eventi riguardanti le tipicità gastronomiche a partire dal realizzato Parchi in Piazza. Accanto all’azione sopra descritta, il progetto di promozione della città si intreccia necessariamente anche con il percorso di valorizzazione della memoria e dell’identità della città. Nel corso del 2014 si è sviluppato il progetto sullo stemma civico, realizzato in collaborazione con l’Ufficio di Gabinetto del Sindaco. Altro ambito di lavoro per il 2014, il progetto di comunicazione relativo ai principali progetti e azioni volte a cambiare la città e a costruire il suo volto del prossimo futuro. A tal è stata realizzata e affidata la gara per la realizzazione del sistema grafico comunicativo coordinato e omogeneo, che accompagnerà in questi anni la comunicazione dei progetti di trasformazione della città, con particolare riferimento alle aree di cantiere in quanto segni visibili e tangibili di tali trasformazioni Indicatori Realizzazione attività previste. Emanazione bando per l’affidamento in concessione ad un licenziatario ufficiale della licenza d’uso e sfruttamento commerciale del marchio promozionale. N. punti vendita prodotti brandizzati Progetto cartellonistica – Cronoprogramma 2014 – Realizzazione segnaletica indicazione sui viali - completamento entro il 30.9.2014 2014 - Esecuzione progetto e avvio prime installazioni segnaletica 30.09.2014 55 4.06 Valorizzazione dei centri commerciali naturali Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Le azioni e le attività da mettere in campo per il raggiungimento dell’obiettivo sono molteplici e devono essere tese al miglioramento della qualità della vita nel centro storico e nei centri commerciali naturali ed allo lo sviluppo delle attività economiche in essi operanti, con particolare attenzione alle esigenze delle piccole imprese commerciali. Di seguito si elencano le azioni in sintesi: 1) incentivare la permanenza e la salvaguardia di piccoli esercizi commerciali in alcune frazioni od aree periferiche, nella consapevolezza che il commercio non rappresenta soltanto un servizio essenziale per i cittadini, ma anche fattore di inclusione sociale; 2) realizzare politiche che mettano in primo piano il commercio nei centri storici commerciali/naturali, determinando le condizioni per lo sviluppo qualitativo del settore, escludendo per il futuro la vendita di determinate merceologie che contrastino con la tutela dell’ambiente urbano e con il patrimonio artistico e storico; 3) realizzare politiche volte a sostenere la rete commerciale tradizionale agevolando ampliamenti e riorganizzazioni delle piccole attività nei centri commerciali naturali della città e nei mercati. 4) proseguire con specifiche azioni volte a sostenere lo start up delle imprese commerciali e/o artigianali assegnatarie dei locali di Via Castelfidardo e Corso Cavour a seguito del bando e della nuova manifestazione di interesse“Strada dei mestieri , delle produzioni e delle tradizioni locali – Ateliers”. 5) Proseguire con specifiche azioni volte a sostenere le aggregazioni degli operatori economici e commerciali e le iniziative di animazione economica che verranno proposte avvalendosi dello strumento del Comitato Eventi dove sono presenti anche le Associazioni di Categoria. A tal fine è necessario concorrere al reperimento di sponsorizzazioni presso le medie e grandi strutture di vendita operanti sul territorio. 6) Commercializzazione del merchandising brandizzato Spezia per promuovere il complesso della nostra offerta turistica STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO A seguito dell’espletamento della procedura di selezione pubblica “Ateliers” “Strada dei mestieri , delle produzioni e delle tradizioni locali” nell’ambito del Programma Contratto di Quartiere II – Progetto di riqualificazione del Quartiere Umberto I°, indetta nel corso del 2013, sono stati assegnati cinque dei 10 fondi disponibili. L’Amministrazione Comunale ha pertanto emanato apposita “Manifestazione d’interesse” diretta ad operatori commerciali ed artigianali ed aspiranti negli stessi settori, per l’insediamento di nuove attività artigianali e/o commerciali nei cinque fondi rimasti disponibili in Via Castelfidardo e in Corso Cavour. Le 16 istanze pervenute sono state esaminate dalla medesima Commissione, istituita con Determinazione Dirigenziale n.1240 del 20/02/2013 per il precedente bando indetto con D.G.C. n.3165 del 19/11/2012, che ha così provveduto a stilare un elenco dei soggetti idonei sulla base di requisiti oggettivi, così come previsto dal predetto avviso pubblico. L’Amministrazione Comunale, a seguito di un’ iniziativa di un gruppo di aziende agricole dell’area ligure- apuana, seguita da fattivi incontri con le Associazioni di Categoria del settore di riferimento ed il C.I.V. del quartiere di Migliarina, ha ritenuto opportuno istituire un “Mercato Contadino del Biologico” da svolgersi presso la nuova Piazza Fregosi. Al fine di permettere la partenza immediata del mercato stesso, considerato l’approssimarsi della stagione estiva ricca di prodotti agricoli, a far data dal 17 Giugno 2014 il mercatino è partito con una fase sperimentale, in attesa di specifico bando, in corso di emanazione, che prevede lo svolgimento con cadenza quindicinale nella giornata di martedì (con orario presunto dalle 9 alle 13.00) contemporaneamente al già affermato mercatino rionale di via Prosperi. Al mercatino del biologico (istituito ai sensi di norme comunitarie- Regolamenti CE n. 834/2007, n. 889/2008, n. 1235/2008 attuati da D.M. 18354 del 27/11/2009) attraverso il quale sono valorizzate le produzioni locali e tradizionali, hanno potuto aderire unicamente i produttori in possesso di certificazione biologica rilasciata da 56 ente certificatore riconosciuto con attività nei territori della Lunigiana storica, area vasta ricompresa nelle province della Spezia e Massa – Carrara, Garfagnana, Alta Versilia ed aree montane delle province di Parma e Reggio Emilia ed operatori operanti fino al Tigullio. Da sottolineare che l’istituzione di questa tipologia di mercato su aree pubbliche risulta essere una novità assoluta a livello regionale avviata sulla scia del successo riscontrato sia dal mercato settimanale di vendita diretta di prodotti agricoli in Piazza Kennedy i cui posteggi sono stati elevati da 22 a 32, sia da quello che ha sede in Piazza Brin, per il quale è stato istituito un nuovo giorno di svolgimento diventando bimensile. Dimostrando particolare sensibilità verso la produzione locale e la filiera corta a KM 0, l’Amministrazione ha altresì ritenuto opportuno, al fine di rendere il mercato giornaliero di PIAZZA CAVOUR più omogeneo eliminando gli spazi vuoti venutisi a creare nel tempo, procedere alla riassegnazione dei 4 posteggi, riservati a produttori agricoli con frequenza massima di tre giorni alla settimana fino all’emanazione del bando relativo a tutti i posteggi del mercato, che dovrà essere predisposto entro il 2017, come previsto dalle vigenti disposizioni di legge in materia di commercio su aree pubbliche. A seguito di specifica richiesta, tramite il Consorzio MAC operante nel Mercato giornaliero di Piazza Cavour è stato autorizzato il prolungamento delle operazioni di vendita, fino alle ore 19,30, nella giornata di venerdì, in via sperimentale fino al 31/12/2014, esclusivamente per i 50 operatori che hanno fatto richiesta ed aderito all’iniziativa che sta fidelizzando numerosi clienti. Il Comitato Eventi, in essere dal 2004, formato dall’Amministrazione Comunale, Consorzi Integrati di Via, Istituzione per i Servizi Culturali, CCIAA, Azienda Manifestazioni Fieristiche, Associazioni di categoria, continua a dimostrarsi un elemento strategico per lo sviluppo turistico-commerciale della città costituendo un elemento fondamentale per la corretta e coordinata organizzazione delle manifestazioni nell'ambito cittadino costituite da spettacoli di varia natura e mercati, che, associati all'apertura delle attività commerciali ed artigianali costituiscono un'attrattiva che sempre più va affermandosi rappresentando una fonte di sviluppo turistico ed economico per l'intero comparto. Il Comitato Eventi si è riunito più volte risultando ancora lo strumento di coordinamento e di governance permanente, attraverso il quale mettere a sistema la vasta offerta di eventi presenti sul territorio comunale. A tal fine i componenti dell’organo, vista anche la crescita dei flussi di visitatori in città, hanno ravvisato la necessità di predisporre, soprattutto nei periodi in cui la città viene animata da manifestazioni tradizionali (Fiera patronale di San Giuseppe, Liguria da Bere, Palio del Golfo, Festa della Marineria, Notti Bianche ecc.) nonché durante i i periodi caratterizzati dalle aperture domenicali e serali delle attività commerciali, un programma di attività ed eventi in attuazione delle politiche di marketing territoriale e promozione turistica sotto il brand ormai conosciuto di “Vola alla Spezia”. E’ stato pertanto emanato apposito bando per l’espletamento di una gara mediante procedura aperta, al fine di procedere all’individuazione di un soggetto affidatario che si occupi stabilmente, per il biennio 2014 2016 dei servizi di progettazione, organizzazione e realizzazione di un programma di eventi a carattere musicale, culturale e ricreativo, in occasione del “Vola alla Spezia”. Per il finanziamento di parte delle iniziative coordinate dal Comitato Eventi sono state richieste e reperite sponsorizzazioni da parte di importanti operatori della media e grande distribuzione. Anche l’edizione 2014 della Fiera di S. Giuseppe eccezionalmente della durata di 4 giorni,, è stata caratterizzata da un parziale riposizionamento dei banchi (120), a causa dello spostamento da Piazza Verdi, sede di cantiere, che ha comportato le procedure di apposita riassegnazione a tutti i titolari di posteggio coinvolti. Nell’ambito del programma pluriennale di promozione della città volto a valorizzarne identità territoriale ed eccellenze nell’ambito di una strategia di marketing territoriale e turistico e del progetto “La Spezia Legible City” finalizzato alla definizione e sviluppo di un progetto di immagine coordinata della città è stato ideato il brand promozionale per la comunicazione culturale-turistica e per l’internalizzazione della città. A tal fine l’Amministrazione Comunale ha ritenuto utile nonché necessario cominciare un percorso di produzione e vendita di oggettistica riportante il brand della città, soprattutto a fini turistici, anche in considerazione dei 57 visitatori che sempre più numerosi, scelgono la Spezia come loro destinazione procedendo all’affidamento in concessione ad un Licenziatario ufficiale generale la licenza d’uso e sfruttamento commerciale del marchio promozionale della città della Spezia. La gara ad evidenza pubblica mediante procedura aperta è stata espletata e sono in corso le procedure per l’aggiudicazione definitiva alla SAGESP S.R.L quale licenziatario ufficiale generale della licenza d’uso e sfruttamento commerciale del brand. Indicatori • Bando Ateliers: n. locali disponibili/ n domande/n. locali assegnati. • Bando per assegnazione posteggi mercato di vendita diretta di prodotti agricoli BIOLOGICI n. posteggi disponibili/ n domande/n. posteggi assegnati • Contenimento e riduzione dei costi a carico dell’Ente attraverso il reperimento di sponsorizzazione Comitato Eventi/Indice di crescita sponsorizzazioni • Commercializzazione prodotti brandizzati immagine coordinata • Apertura pomeridiana Piazza Cavour – n. richieste di adesione/n.aperture effettive/n.giorni/ • Spostamento parziale Fiera di S.Giuseppe Emanazione bando Vola alla Spezia RILEVAZIONE INDICATORI • Bando Ateliers: n. locali disponibili 5 - n domande 16 /n. locali assegnati:in corso di assegnazione • Bando per assegnazione posteggi mercato di vendita diretta di prodotti agricoli BIOLOGICI n. posteggi disponibili 20 - n domande e n. posteggi assegnati:bando in corso di espletamento • Contenimento e riduzione dei costi a carico dell’Ente attraverso il reperimento di sponsorizzazione Comitato Eventi/Indice di crescita sponsorizzazioni (dato disponibile al 31/12/2014); • Commercializzazione prodotti brandizzati immagine coordinata SI – Espletamento procedura ad evidenza pubblica ed affidamento produzione e commercializzazione prodotti brandizzati. • Apertura pomeridiana Piazza Cavour – n. richieste di adesione: 50/n.aperture effettive e giorni :40 giorni ed aperture effettive • Spostamento parziale Fiera di S.Giuseppe : SI • Emanazione bando Vola alla Spezia: In corso espletamento procedura ad evidenza pubblica ed affidamento servizi di progettazione, organizzazione e realizzazione di un programma di eventi a carattere musicale, culturale e ricreativo, in occasione del “Vola alla Spezia”. 58 4.07 Le nuove linee Urbanistico Commerciali Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo A seguito dell’ emanazione della Nuova Programmazione commerciale e urbanistica della Regione, approvata con D.C.R.n.31 del 17.12.2012, si rende necessaria la predisposizione del Nuovo Piano del Commercio, per prefigurare alcuni scenari di breve e medio periodo, all’interno dei quali collocare scelte significative, non solo per il settore, ma per tutta la Città. Uno strumento capace di dare stimoli nuovi, per migliorare l’offerta nel segno dell’innovazione e della qualità, di rispetto di valori ambientali, di sostenibilità. Si dovrà tendere, nel Nuovo Piano, alla valorizzazione del centro storico, alla salvaguardia delle piccole attività commerciali, specialmente in alcune frazioni, all’integrazione delle politiche commerciali con quelle turistiche, con il decoro urbano, con la promozione della città nel suo complesso. I progetti di recupero e riqualificazione delle aree adiacenti alla zona pedonale del centro, con la creazione di nuovi parcheggi, saranno in sinergia con la valorizzazione e rivitalizzazione del tessuto commerciale, favorendo l’insediamento di nuove attività. I progetti del lungomare, infine, daranno impulso all’attuazione di nuove tipologie di strutture distributive, quali spazi di crescita strettamente interconnessi con le potenzialità turistiche, già in parte consolidatesi con lo sviluppo degli approdi crocieristici. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Nell’ambito delle possibilità offerte dalla normativa della Regione Liguria sulla materia del Commercio ed, in particolare, dalla L.R n.1 del 2/1/2007 (T.U.C.) e s.m.e i., nonché dalla Deliberazione del Consiglio Regionale n.31 del 17/12/2012 (Nuova programmazione commerciale e urbanistica in materia di commercio al dettaglio in sede fissa), è stata predisposta la bozza definitiva del Piano del Commercio. Il documento si compone di: • • • una prima parte dedicata al ruolo che riveste la pianificazione nel Commercio presentando una ricca disamina in ordine alla programmazione regionale accompagnata dalle possibilità di intervento dei Comuni, per proseguire con una dettagliata analisi rispetto allo scenario possibile alla Spezia concludendo con le indicazioni rispetto alle finalità e linee di Piano. una seconda parte di analisi relativa al ruolo del commercio alla Spezia con una specifica disamina sulla domanda - consumi, popolazione,turismo – e sulla rete commerciale locale una terza parte, prettamente programmatoria e normativa, indicante le Disposizionj di Piano, con precise finalità che intendono, si ispirarsi alle direttive generali indicate dalla Regione, adeguandole però alla realtà dell’economia cittadina e del tessuto commerciale locale, da tradursi coerentemente in norme. Come previsto dalla normativa si è inoltre provveduto alla fase fondamentale di “perimetrazione” di quelli che per la norma regionale si intendono Centri Storici Commerciali, che i comuni possono individuare oltre alle zone omogenee di cui al Decreto Ministeriale n. 1444-68. Questo passaggio è stato fondamentale in quanto, nell’ambito dei Centri Storici e Centri Storici Commerciali, la Giunta Comunale può attuare misure di valorizzazione e di sostegno alle attività commerciali soprattutto di vicinato, in collaborazione con la Regione Liguria, Associazioni di Categoria ed altri soggetti interessati. La bozza verrà esaminata con le Associazioni di categoria maggiormente rappresentative del settore così come previsto dalla normativa vigente e di seguito proposta al Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva e la sua applicazione. Da sottolineare che la Giunta Comunale ha approvato, in materia di standards urbanistici a cui sono soggette le MSV, apposite linee di indirizzo relative all’applicazione dei criteri di flessibilità dei parametri di parcheggio nel caso di insediamento di nuove Medie Strutture di Vendita in applicazione del paragrafo 15 “criteri urbanistici” della Nuova Programmazione Urbanistico – commerciale della 59 Regione Liguria, nelle more dell’approvazione del Piano commerciale Comunale. L’atto prevede che, nel caso in cui non fosse possibile soddisfare gli standard urbanistici da parte del privato per l’insediamento di nuove MSV, l’Amministrazione possa richiedere allo stesso una compartecipazione alle spese del servizio bus navetta attualmente attivo per le due aree di interscambio del Palazzetto dello Sport e di P.zza d’Armi. A seguito della deliberazione è stata approvato il valore della contribuzione annuale dovuta per i costi del bus navetta nel caso di insediamento di nuove Medie Strutture di Vendita della quale ha già usufruito una MSV che ha aperto nel centro storico. Quanto previsto dai suddetti atti è stato recepito nelle disposizioni del Piano del Commercio. Indicatori • Realizzazione Piano del Commercio • Applicazione del regolamento e divulgazione della sua applicabilità cercando di favorire il recupero di aree e strutture atte a favorire l’insediamento di imprese, incentivandone lo sviluppo anche e, soprattutto, nelle zone periferiche, per rivitalizzarne il tessuto commerciale. • Individuazione e perimetrazione dei centri storici commerciali • Attuazione Linee di indirizzo relative all’applicazione dei criteri di flessibilità dei parametri di parcheggio nel caso di medie strutture di vendita RILEVAZIONE INDICATORI • Realizzazione Piano del Commercio: SI – Realizzata bozza definitiva da sottoporre Associazioni di Categoria e stakeholders e competente Commissione Consiliare. • Applicazione del regolamento e divulgazione della sua applicabilità cercando di favorire il recupero di aree e strutture atte a favorire l’insediamento di imprese, incentivandone lo sviluppo anche e, soprattutto, nelle zone periferiche, per rivitalizzarne il tessuto commerciale: a seguito dell’approvazione del Piano. • Individuazione e perimetrazione dei centri storici commerciali: SI Attuazione Linee di indirizzo relative all’applicazione dei criteri di flessibilità dei parametri di parcheggio nel caso di medie strutture di vendita: SI 60 Programma 5 LA CITTA’ DI MARE Programma Scheda Progetto La città di mare 5.01 Waterfront urbano e la riqualificazione di Calata Paita: un nuovo accesso al mare 5.02 La riconquista del mare alla fruizione pubblica 5.03 La tradizione marinara: la festa della Marineria, il Palio del Golfo, il Museo del mare 61 5.01 Waterfront urbano e la riqualificazione di Calata Paita: un nuovo accesso al mare Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo In attesa del completamento dell’ampliamento di molo Garibaldi e della conseguente possibilità di ricollocarvi il terminal rinfuse con liberazione degli spazi di calata Paita, l’Amministrazione comunale e l’Autorità Portuale dovranno verificare gli strumenti amministrativi necessari a dare attuazione al progetto. Si è scelta di fatto la possibilità di realizzare stralci del progetto complessivo per le parti di competenza pubblica (es. riqualificazione Calata Paita, rivisitazione della viabilità, riempimento per stazione crocieristica previsto dal Piano Triennale dell’A.P. nel 2013), ferma restando la necessità di individuare e predisporre lo strumento amministrativo più idoneo alla realizzazione dell’intero progetto (società, project financing, concessione demaniale ecc…).Uno studio realizzato dall’Autorità Portuale ha di fatto messo in evidenza le difficoltà di realizzare l’intervento in questo particolare momento economico. La prima fase di attuazione del nuovo waterfront sarà quindi realizzata in attesa di costruire l’intero masterplan. Il difficile momento economico in particolare per gli investimenti immobiliari e la difficoltà tempistica di eliminare il fascio binari Italia rende necessario individuare soluzioni intermedie legare anche alle richieste di adeguamento della nuova domanda crocieristica. L’obiettivo è quello di individuare due/tre ormeggi per navi da crociera nel primo bacino portuale. Nel Protocollo tra Comune e Autorità Portuale dovranno essere individuati gli interventi necessari e compatibili con il Masterplan per consentire entro l’inizio del 2015 l’ormeggio di due/tre navi da crociera nel primo bacino portuale, l’utilizzo delle aree a terra per la logistica crocieristica e i servizi connessi, la ricollocazione dei circoli nautici e della Speter, nonché la ristrutturazione del Viale Italia da San Cipriano al Molo Italia al fine di migliorare l’accessibilità al primo bacino. In linea con il progetto che verrà approvato Comune e Autorità Portuale apporteranno le eventuali necessarie modifiche ai propri strumenti di pianificazione, PRP e PUC, per l’attuazione della prima fase, nonché a stabilire tempi e finanziamenti necessari per gli interventi. Al contempo si valuteranno le migliori soluzioni viabilistiche per consentire una avvicinamento tra la città e il mare, in attesa di realizzare interventi più corposi come i sotto passi su Viale Italia. La Società Infrastrutture è stata incaricata dalla regione Liguria di realizzare uno studio di fattibilità relativo alla realizzazione e costi dell’opera. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO A seguito della conclusione dello studio promosso dall’Autorità Portuale, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, circa la sostenibilità economicofinanziaria dell’intervento del Waterfront, sono stati evidenziati punti di forza ma anche criticità del progetto che, assieme all’amministrazione, hanno cominciato ad essere affrontate per permettere la concreta realizzazione a tappe del progetto stesso. Il punto di partenza è la constatazione secondo la quale la programmazione strategica per il prossimo triennio avviene in un contesto del tutto differente da quello che ha caratterizzato quella precedente. In particolare sul waterfront è stato valutato che gli alberghi e i sottopassi previsti nel masterplan non fossero sostenibili dal punto di vista economico, pertanto, insieme al Comune, è in corso di valutazione l'ipotesi di procedere, anche a stralci, attuando una variante in superficie molto meno costosa. Anche in relazione alla stazione crocieristica si è deciso di individuare delle soluzioni intermedie in attesa della realizzazione complessiva del masterplan per consentire comunque l’attracco contemporaneo di due navi da crociera e di adeguarsi così al continuo crescere della domanda crocieristica stessa. Il Comune ha provveduto ad elaborare un Protocollo, che dovrà essere sottoscritto congiuntamente all’ Autorità Portuale, in cui sono stati individuati proprio gli interventi necessari e compatibili con il Masterplan per consentire, entro l’inizio del 2015, l’ormeggio di due/tre navi da crociera nel primo bacino portuale, l’utilizzo delle aree a terra per la logistica crocieristica e i servizi connessi, la ricollocazione 62 dei circoli nautici e della Speter, nonché la ristrutturazione del Viale Italia da San Cipriano al Molo Italia al fine di migliorare l’accessibilità al primo bacino. Al momento il Protocollo è al vaglio dell’Autorità Portuale e dovrebbe essere sottoscritto entro fine anno. Proprio in relazione alla stazione marittima l’Autorità Portuale ha dichiarato di preferire un investimento a capitale misto, pubblico e privato, per avere la garanzia di non andare a costruire una stazione la cui utilità venga meno dopo qualche anno. Per la stagione crocieristica 2014 il calendario approntato dall’Autorità portuale prevede di raggiungere 181 scali per oltre 470mila passeggeri. Numeri in forte crescita, +120% per gli scali e +130% per i passeggeri movimentati, rispetto ai già crescenti numeri del 2013. Obiettivo strategico è quello di raddoppiare il numero dei crocieristi a partire dal 2015. La soluzione individuata prevede di ingrandire il Molo Garibaldi attraverso la costruzione di un ulteriore piccolo molo in testa al Molo Garibaldi stesso che consentirà l’ attracco di due navi contemporaneamente con un investimento economico limitato. E’ previsto inoltre un ampliamento del Molo Garibaldi verso la zona del Levante affinché vi possano essere ospitate attività oggi localizzate su Calata Paita. Entrambi i progetti sono stati predisposti e condivisi con l’Autorità portuale e si attende l’approvazione da parte del Ministero dei Trasporti. Si ricorda che nel mese di marzo 2014 l’Autorità Portuale insieme a CCIAA, provincia, e comuni di Lerici e Portovenere ha partecipato, per la prima volta, con un proprio spazio espositivo autonomo alla più importante manifestazione internazionale dedicata al settore crocieristico, la Seatrade Cruise Shipping Convention di Miami. Nel corso della conferenza stampa congiunta è intervenuto anche il Vice President Commercial Development di Royal Caribbean, la prima società che ha creduto nel Porto della Spezia, che ha dichiarato che la Spezia è una città a misura di turista, con un grande potenziale per il settore crocieristico. La Royal Caribbean ha deciso pertanto di dare la possibilità alla Spezia di ospitare una nave all’avanguardia, Allure of the Seas, per l'intera stagione 2015, dato che dai questionari di valutazione compilati a bordo è stato possibile riscontrare che la città è molto amata dai crocieristi grazie un'accoglienza impeccabile ed a un'offerta diversificata di escursioni per scoprire le bellezze dell'intero territorio." Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Definizione delle procedure amministrative per la concessione dell’area Intende misurare il grado di raggiungimento dell’obiettivo attraverso la definizione e la predisposizione delle procedure amministrative necessarie all’attuazione dell’intervento. Studio di fattibilità economico finanziario. Predisposizione delle procedure di gara di concessione Comune della Spezia – Autorità Portuale Avviare la fase di attuazione del waterfront RILEVAZIONE INDICATORI - Definizione delle procedure amministrative per la concessione dell’area 1) E’ stato predisposto il Protocollo d’intesa in cui sono stati individuati gli interventi necessari e compatibili con il Masterplan per consentire l’utilizzo di Calata Paita , entro l’inizio del 2015. Il testo è al vaglio dell’Autorità Portuale e dovrebbe essere sottoscritto entro fine anno. 2) Sono stati elaborati due progetti relativi al Molo Garibaldi necessari per consentire l’attracco contemporaneo di 2 navi da crociera; i progetti sono già stati condivisi con l’Autorità portuale e si attende l’approvazione da parte del Ministero dei Trasporti. 63 5.02 La riconquista del mare alla fruizione pubblica Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Con decreto ministeriale è stata definitivamente dichiarata la condizione di balneabilità della diga. Ciò permetterà di rendere più facilmente realizzabile il progetto di utilizzo della diga a scopi turistico-ricettivo. Il concorso internazionale di idee bandito nel 2012 dall’Autorità Portuale non ha prodotto ad oggi una concreta realizzazione, anche a seguito di un ricorso presentato dai mitilicoltori. Il progetto dovrebbe quindi essere riproposto con interventi meno impattanti. Non meno importate è inoltre la trattativa in corso con la Mariana Militare per le aree di ponente, in particolare il Campo in Ferro e l’area dell’aereonautica di Cadimare e il tratto antistante l’abitato di Marola. Si tratta di aree demaniali con vincolo militare, in alcuni casi con ingenti interventi di bonifica. Il progetto complessivo prevede la predisposizione di un masterplan delle aree ricomprese tra Marola e Cadimare da sottoporre alla valutazione del tavolo tecnico già costituito con l’A.P., la Marina Militare, l’Agenzia del Demanio, la Regione Liguria. Una volta definito il progetto saranno approvate le conseguenti varianti urbanistiche al PUC, in accordo con l’A.P. e la Regione Liguria. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Visto il corso positivo che stanno prendendo i rapporti con la Marina Militare, testimoniati dalla recente sottoscrizione del Protocollo per lo sviluppo del Polo Marittimo spezzino, ha assunto un’importanza crescente il Progetto relativo all’area di Ponente. Nel corso del 2013 infatti, su richiesta del Ministro della Difesa, era stato istituito un Tavolo tecnico tra Autorità Portuale, Marina Militare, Comune della Spezia, Agenzia del Demanio e Regione Liguria. Si tratta di un tavolo istituito per volontà della Marina Militare per risolvere principalmente le problematiche relative all’area denominata “Campo in ferro”: la Marina Militare si è dichiarata infatti disponibile a cedere l’area, con modalità ancora da definire, in quanto essa, per poter essere riqualificata, necessita di un lungo e costoso lavoro di bonifica che la Marina Militare stessa non può fare direttamente. Il Comune della Spezia ha quindi colto l’occasione per elaborare un masterplan di tutta l’area che prevede una riqualificazione di tutta la linea di costa compresa tra Cadimare e Marola. Il progetto elaborato è di estrema importanza in quanto rappresenta un punto di partenza fondamentale e dovrà essere sottoposto all’attenzione di tutti gli altri Enti coinvolti. Si attendono sviluppi in tal senso entro fine anno. Ad oggi, in relazione al progetto relativo alla balneabilità della Diga, non ci sono sviluppi. Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Target Riqualificazione diga foranea Intende misurare il grado di raggiungimento dell’obiettivo attraverso la definizione delle procedure amministrative necessarie alla realizzazione dei due interventi privati previsti e alla progettazione del ripascimento della diga e attracco barche. Affidamento progetto. Realizzazione degli interventi e progettazione del ripascimento e attracco barche Fruibilità della diga 64 5.03 La tradizione marinara: la festa della Marineria, il Palio del Golfo, il Museo del mare Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo L’ obiettivo primario per la realizzazione delle prossime edizioni del Palio del Golfo è di proiettare questo evento verso le dinamiche tipiche della società contemporanea attraverso la La valorizzazione della manifestazione sportiva, il collegamento con la città. e una Maggiore visibilità. Nel corso dell’anno 2014 saranno attivate tutte le iniziative utili alla realizzazione della 4° edizione della Festa della marineria - Biennale di arte, cultura, tradizioni del mare (l’edizione sarà nel 2015). La terza edizione si è appena conclusa perché realizzata“straordinariamente” ad ottobre per la presenza delle Tall Ships ed in coincidenza con la loro Mediterranean Regatta. Ai fini della realizzazione della edizione 2015, in sinergia con l’Associazione Il Golfo e la Cultura del Mare che si occupa dell’organizzazione e della realizzazione dell’evento , occorre pertanto: • individuare altri soci dell’Associazione, soggetti pubblici che già hanno contribuito alla realizzazione delle altre edizioni della festa e aziende private disponibili anch’esse a sponsorizzare la manifestazione; • attivare una fase di ascolto, proposte, critiche e indicazioni per la prossima edizione con chi ha partecipato attivamente alla costruzione e alla realizzazione dell'edizione appena passata. • delineare, di concerto con l’Associazione, le linee di programmazione della manifestazione per individuare “l’anima della festa”, garantire la presenza di più barche possibili oltre ad eventuali tall ships che volessero tornare alla Spezia, coinvolgere totalmente le scuole in generale e, certamente, quelle di vela, i diportisti della nostra area e costruire tutti i contenuti legati ad un unico tema identitario, il mare, visto attraverso le varie prospettive declinabili dalla nostra città: tradizione, mestieri, conoscenza, tecnologia, sapere e cultura; • Definire gli spazi identificabili nelle vie cittadine per le iniziative culturali e/o di spettacolo, strutturare lo specchio acqueo antistante la Passeggiata Morin e le aree portuali disponibili per accogliere barche, vele, derive d’epoca e tutte le imbarcazioni che potranno essere presenti quali, per es., i motoscafi Riva, gli scafi sperimentali costruiti dagli studenti di Università Italiane etc.; • Costante aggiornamento ed implementazione del nuovo sito web quale strumento di informazione, discussione, blog, etc. su tutti i temi del mare oltre che veicolo di comunicazione sulla 4^ edizione della Festa della marineria (programma, eventi collaterali etc.) • organizzare e realizzare piccoli eventi, partecipare a manifestazioni nazionali ed internazionali, (partecipare per es. Salone Nautico) per instaurare rapporti più proficui e soprattutto consolidare strumenti (ad esempio il sito) che ci permettano di rimanere in contatto costante con i nostri interlocutori, di compiere ed essere già in grado di avviare il lavoro di programmazione e individuazione dei contenuti della quarta edizione del 2015. Prioritario diventa ora lavorare per ampliare, in tutti gli ambiti cittadini, il tema della Marineria. L’idea è quella di traguardare alla realizzazione di un polo museale del navale e della subacquea. La marineria deve essere un investimento della cultura spezzina. Il museo sarà costruito in collaborazione con l'associazione modellisti, che a loro volta coinvolgeranno altre associazioni. Dette associazioni hanno già esplicitato la disponibilità ad occuparsi anche della gestione in forma volontaria. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO L' 89^ edizione del Palio del Golfo- Festa del Mare 2014 è stata realizzata come consuetudine ed ha confermato la sua importanza sportiva-culturale-turistica. In particolare in questo anno le iniziative e le attività messe in campo hanno avuto la caratteristica di traguardare alla prossima edizione, quella del 2015 che coinciderà con il 90° oltre che con la realizzazione della IV edizione della Festa della Marineria 2015. Ha registrato come sempre una grande partecipazione della cittadinanza ed un pubblico giunto anche da fuori provincia confermando le previsioni di un'ottima 65 realizzazione della manifestazione pur in presenza di ristrettezze economiche con le quali ormai è diventata consuetudine fare i conti. I luoghi tradizionali del Palio sono stati : -la passeggiata Morin, palcoscenico naturale per la gara remiera, per il tradizionale spettacolo pirotecnico, per la presenza, seppur in forma, ridotta del “Villaggio del Palio” con punti di ristoro organizzati anche quest’anno direttamente dai rappresentanti delle Borgate marinare e gazebi istituzionali e di alcune delle Borgate marinare - P.zza largo Fiorillo nello spazio antistante il nuovo Terminal Crociere, stante la chiusura di P.zza Europa per lavori, per la tradizionale Cerimonia di riconsegna dei Palii e la cerimonia finale di premiazione delle Borgate vincitrici di questa edizione 2013, - le vie cittadine, Corso Cavour, dalla via Chiodo alla via Rosselli per la lunga tavolata della “Cena delle Borgate” aperta anche quest’anno ai cittadini, e da P.za Brin, per Corso Cavour, Via Chiodo, p.za Verdi fino a largo Fiorillo per la tradizionale sfilata notturna delle 13 Borgate marinare. L’attenzione dei mass-media è stata garantita da servizi televisivi, in onda oltre che su emittenti locali anche su rete nazionali e regionali, da articoli sui giornali quotidiani e su riviste dedicate al turismo e alla nautica. Il Palio del Golfo è stato realizzato come sempre in stretto coordinamento con il Comitato delle Borgate ,con la Direzione Artistica del Teatro Civico, l'Assessorato al Turismo e gli altri Servizi interessati ( Igiene Ambientale, Traffico e viabilità, Vigilanza urbana, Attività Produttive) . Importante come sempre la collaborazione della MM oltre a quella dell’Autorità Portuale . Nel corso dell’anno 2014 hanno preso avvio tutte le attività propedeutiche alla realizzazione ed all’organizzazione della quarta edizione della Festa della Marineria Biennale di arte, cultura, tradizioni del mare – che si realizzerà nel corso del 2015 presumibilmente nel mese di luglio: Sono in corso di definizione, di concerto con l’Associazione, le linee di progettazione della manifestazione ed individuazione del tema della Festa tenendo conto della presenza in Italia dell’Expo Mondiale 2015 tutta dedicata all’alimentazione. è in corso di definizione pertanto un programma generale della Festa che si svilupperà sia sul fronte a mare che nelle vie della città con contenuti tutti legati al tema identitario del mare, visto in un’ottica “di alimentazione” oltre che attraverso le varie prospettive declinabili dalla nostra città: tradizione, mestieri, conoscenza, tecnologia, gastronomia, sapere e cultura ; Indicatori n°. mass media coinvolti nella promozione (riviste specialistiche, quotidiani, televisioni) livello cittadino di coinvolgimento: n° associazioni, aziende, istituzioni n° sponsor pubblici e privati individuati: n° eventi realizzati: affluenza di pubblico: n°. esercizi commerciali coinvolti: giro d’affari stimato: RILEVAZIONE INDICATORI 89° Palio del Golfo n°. mass media coinvolti nella promozione (riviste specialistiche, quotidiani, televisioni) : 30 i giornalisti e i fotografi accreditati tra testate locali, nazionali e internazionali. 4 tra media partner e media friends. livello cittadino di coinvolgimento: n° associazioni, aziende, istituzioni : 20 tra partner associazioni aziende istituzioni n° sponsor pubblici e privati individuati : 15 n° eventi realizzati : 20 eventi realizzati affluenza di pubblico : circa 35.000 tra spezzini e turisti provenienti da fuori provincia con presenze anche di visitatori stranieri. n°. esercizi commerciali coinvolti : esercizi commercio al dettaglio in sede fissa e pubblici esercizi n. 30 66 Programma 6 LA CITTA’ SOSTENIBILE AMBIENTE E MOBILITA’ Programma Scheda Progetto La città sostenibile:ambiente e mobilità 6.01 Una nuova stagione di politiche pubbliche per il territorio 6.02 Un futuro energetico fuori dai combustibili fossili. La trattativa con Enel 6.03 Incentivare lo sviluppo di un'economia verde: il progetto degli orti urbani 6.04 Un piano per la mobilità dolce ed ecologica 6.05 Il sistema dei parcheggi in prossimità del centro e i parcheggi di interscambio 6.06 Crescita di una cultura ambientale 67 6.01 Una nuova stagione di politiche pubbliche per il territorio Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo L’azione di regolarizzazione degli allacci fognari è proseguita anche per il semestre, in varie zone della città, e sono state inviate 66 comunicazioni di avvio procedimento ed emanate 10 ordinanze. Nel mese di marzo si è tenuto un incontro pubblico, in cui è stato illustrato agli stakeholders lo stato di attuazione della campagna. Alcune situazioni particolari, poi, sono state affrontate attraverso un coordinamento con altri servizi comunali, ed Enti e soggetti esterni, quali ad esempio l’allacciamento delle abitazioni in alcune zone (v. Montalbano, scal. Cernaia). Oltre a questo, è altresì stato portato avanti l’adeguamento degli scarichi, tramite le istruttorie tecniche di quelli non collegati a pubblica fognatura, essendo state rilasciate 27 nuove autorizzazioni. Detta azione è stata eseguita in gran parte tramite personale dell’Ufficio, debitamente formato. Questa ulteriore azione consente l’ottimizzazione dei rendimenti degli scarichi nel suolo e nei corsi d’acqua, recapitanti nel Golfo, delle abitazioni isolate e di quelle comunque non servite da fognatura. Per quanto riguarda la bonifica del sito di interesse nazionale di Pitelli, divenuto di interesse regionale e quindi di competenza della Regione, è proseguita anche in tal sede l’azione propulsiva svolta dell’Ufficio concertata con gli Enti locali e di controllo per condurre al riutilizzo integrale dell’area e alla realizzazione delle sue vocazioni urbanistiche. A tal fine è stato ottenuto un sensibile aumento delle fattispecie dei procedimenti di svincolo attuabili a livello locale, con procedura semplificata. Inoltre, in maniera concertata con gli altri Enti e soggetti pubblici interessati, si è individuato un percorso per pervenire alla definitiva liberalizzazione delle aree definite come non inquinate dall’analisi di rischio attuata da ARPAL. Infine è in corso un processo per pervenire a una definizione della modalità di bonifica a mare, che consenta l’ottimizzazione sia della bonifica dei sedimenti, nell’intero golfo, sia delle procedure per gli interventi a mare da parte dei soggetti concessionari. Riguardo l’area ex I.P., essendo già stata completata e certificata la bonifica dell’intero subdistretto 3, si è resa possibile la realizzazione del previsto centro commerciale. Inoltre sono già state conseguite le certificazioni relative ad altre ampie aree dalle opere di urbanizzazione, così come il tratto a valle del torrente Cappelletto. In queste aree ulteriormente svincolate, è stato possibile portare a termine il procedimento di autorizzazione per la realizzazione di una estesa stazione di servizio. Sono invece tuttora in corso le operazioni di bonifica interessanti il residuo 20 % circa, prodromiche alla realizzazione degli altri interventi edilizi programmati. L’azione del Comune, in tal caso, sarà finalizzata a garantire, tramite i propri soggetti preposti al controllo, che le operazioni vengano svolte nel rispetto integrale delle esigenze sanitarie e ambientali. Nella Gestione dei Rifiuti Urbani, nel triennio 2014 – 2016, il Comune mantiene l’impegno di porsi come obiettivi qualificanti: - l’incremento delle percentuali di raccolta differenziata, al fine di ridurre significativamente la quota dei rifiuti urbani non differenziati da trattare nell’impianto di CDR ed incentivare il recupero e il riciclaggio dei materiali differenziati; - il raggiungimento nel triennio degli obiettivi di raccolta differenziata stabiliti dalla vigente normativa. In particolare i principali progetti che verranno sviluppati nel triennio per incrementare la raccolta differenziata sono: - estensione della raccolta Porta a Porta a tutto il territorio urbano entro il prossimo biennio con l’avvio di specifici step operativi, con corrispondente riduzione dei servizi di raccolta stradale, che resteranno attivi nelle sole zone collinari a bassa densità abitativa; - mantenimento della modalità di raccolta multi-materiale leggera (plastica, metallo, poliaccoppiati), con modalità stradale nelle aree non interessate dalla raccolta porta a porta con riqualificazione della raccolta nel centro storico; 68 mantenimento della raccolta stradale del vetro con contenitori a campana ed introduzione di raccolte dedicate alle utenze produttrici di considerevoli quantità di imballaggi in vetro; Le più importanti iniziative in corso verranno potenziate al fine di consolidare e ampliare le attività progettuali avviate negli scorsi anni. In particolare: • Realizzazione di campagne formative ed informative da sviluppare anche mediante l’utilizzo di formatori qualificati, al fine di facilitare i cittadini, ed affiancare il gestore del servizio, in tutte le fasi di avvio delle nuove modalità di raccolta Porta a Porta. L’azione comunicativa e formativa sarà sviluppata con specifiche iniziative di sensibilizzazione alle tematiche dell’ambiente, rivolte al mondo della scuola ad ogni livello scolastico (dalle scuole materne, alle scuole elementari, dalle scuole medie inferiori alle scuole medie superiori), consapevoli dell’importanza dell’educazione dei giovani e della influenza positiva che gli stessi alunni hanno sui propri genitori. • Avvio del progetto informativo e sperimentale sulla riconoscibilità degli imballaggi mediante “etichette intelligenti”, finanziato e promosso dal CONAI; • Estensione della rete delle campane per la raccolta dell’olio alimentare esausto di provenienza domestica; • Promozione delle iniziative volte alla riduzione ed al riuso di ingombranti e suppellettili ancora in discrete condizioni; • Incentivazione della pratica del compostaggio domestico attraverso specifici corsi e registrazione dei praticanti ed incentivazione dei conferimenti di materiali recuperabili alle Isole ecologiche di Stagnoni e di Piramide, da parte dei privati; • Incremento di raccolte selettive presso grandi utenze industriali e commerciali; • Consolidamento della nuova organizzazione del servizio di raccolta ingombranti e dei servizi di raccolta Porta a Porta della carta bianca e dei toner esauriti, presso gli uffici pubblici e privati, e del cartone, presso le attività commerciali; • Graduale riduzione delle raccolte stradali meccanizzate, parallelamente all’estendersi delle raccolta Porta a Porta (completato il progetto di raccolta Porta a Porta, la raccolta meccanizzata stradale verrà effettuata nelle zone collinari e periferiche che presentano minore densità abitativa e commerciale); • Rafforzamento dei controlli della Polizia Municipale per contrastare gli abbandoni indiscriminati di rifiuti, con il rinnovo della collaborazione con il Corpo Provinciale delle Guardie Ecologiche Volontarie (GEV) e con l’estensione delle aree sottoposte a videosorveglianza ai fini della tutela dell’ambiente. - Oltre al consolidamento delle azioni già intraprese, verranno sviluppate ulteriori iniziative ispirate a politiche di riduzione e riciclo del rifiuto intercettando anche frazioni merceologiche ad oggi non completamente sensibilizzate nei servizi di raccolta da parte dell’Ente (Rifiuti Piccoli RAEE e scarti alimentari da mense) mediante anche specifici protocolli di intesa con organizzazioni umanitarie evitando così il loro conferimento in discarica e sostenendo le buone pratiche del riuso. Si procederà inoltre con la verifica di fattibilità per quanto riguarda la realizzazione di un nuovo Centro di Raccolta Comunale. Infine per dare attuazione al “Piano di valorizzazione delle Colline” è necessario strutturare un tavolo di lavoro intersettoriale e aperto, in grado di gestire la pluralità di progetti finalizzati alla valorizzazione delle risorse territoriali sotto il profilo del coordinamento operativo e della gestione dei processi di comunicazione di coinvolgimento. Oltre alle diverse competenze del Comune (Pianificazione, Lavori Pubblici, Laboratorio Territoriale di Educazione Ambientale Ambiente, Turismo…) che è chiamato ad esercitare un ruolo di coordinamento, devono integrare il tavolo i rappresentanti dei diversi enti che esercitano a vario titolo competenze nella progettazione e nella gestione delle risorse territoriali: Regione, Provincia, Enti Parco, Corpo Forestale, Associazioni, ecc. Il tavolo ha il compito complesso di coordinare e di rendere coerenti le diverse programmazioni degli interventi sul territorio e la loro gestione nel tempo, prevedendo l’integrazione delle risorse pubbliche con quelle private e la partecipazione dei cittadini. E’ altresì indispensabile dare avvio ad una corretta pianificazione – da sviluppare all’interno del nuovo PUC – della componente della salvaguardia idrogeologica del territorio, integrando risorse pubbliche e private in un quadro complesso, anche in omologia con le recenti esperienze dei “contratti di fiume” sviluppate in altre parti del 69 territorio italiano. Parimenti, è necessario portare a termine – previo affidamento di incarico di consulenza – il “Piano di assestamento boschivo”, con particolare riferimento al bosco di proprietà pubblica nelle aree collinari, al fine di sviluppare un progetto di rigenerazione della risorsa boschiva integrato con la salvaguardia idrogeologica. In relazione alle questioni inerenti la difesa del suolo, sarà avviata (in stretto coordinamento tra Ufficio Lavori Pubblici e Urbanistica) una attività straordinaria di analisi e pianificazione degli aspetti geologici e geotecnici. Si prevede di realizzare uno studio conoscitivo rispetto alla situazione della aree a maggior dissesto e in conseguenza delle risultanze di tali studi saranno valutate le esigenze prioritarie. Su tali aree che richiedono interventi prioritari saranno avviate attività di progettazione indirizzate tra altro alla ricerca di fonti di finanziamento extracomunali. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Fognature e Bonifiche E’ proseguita in maniera molto positiva l’attività di collegamento a fognatura degli scarichi civili, conseguendo un obiettivo parziale molto consistente (dati forniti da ACAM). Sono stati avviati diversi procedimenti di bonifica delle aree di competenza comunale, peraltro rivelatisi favorevolmente in numero molto contenuto e analogamente è correttamente avvenuta la partecipazione dell’Ente alle procedure regionali di bonifica relativamente al sito di interesse regionale di Pitelli. Gestione rifiuti Nel primo trimestre dell’anno sono state attivate le procedure di estensione del nuovo sistema del porta a porta nelle zone di ponente per i quartieri di: Cadimare, Pianello, Marola, Acquasanta, Fabiano Basso, La Lizza, Buggi, Fabiano Alto, Coregna, Pegazzano, Biassa. In particolare nel periodo del primo trimestre dell’anno sono state svolte le azioni necessarie alla consegne delle attrezzature e tutte le attività informative rivolte alle nuove utenze in relazione alle corrette modalità di gestione del nuovo sistema. Nello specifico sono state effettuate 5 serate informative, inviate le note informative a tutti i cittadini e commercianti/imprese, nel mese di marzo sono stati attivati lo sportello intermedio di formazione e lo sportello per le consegne delle attrezzature. L’estensione ha coinvolto circa 4100 utenze domestiche e 192 utenze non domestiche (commercio/imprese) con il coinvolgimento di circa 12.000 residenti. Il 3 aprile si è dato avvio al nuovo servizio che risulta essere completamente operativo dal 28 aprile. I dati sulla raccolta differenziata comunicati per il primo trimestre da ACAM Ambiente rilevano percentuali pari al 36%, con una lieve flessione sul dato annuale del 2013. Di contro risultano aumentate le percentuali di raccolte dell’olio esausto in riferimento al progetto di nuova raccolta dedicata attivato con 5 postazioni sul territorio comunale dal mese di dicembre 2013, cui abbiamo aggiunto una nuova postazione nel 2014 in Piazza del mercato nel mese di maggio u.s. I dati di raccolta nel periodo 1.1.2014 – 1.8.2014 rilevano prese pari a Kg. 5.538 superando già ora quanto raccolto nel 2013 (Kg. 5.386). Vengono confermati, anche grazie alla capillarità di raccolta, le ottime percentuali di raccolta del vetro. Nel primo trimestre sono rilevate raccolte pari a 632 ton che in proiezione annuale traguardano raccolte pari a 2,528 ton. I dati riferiti alla raccolta del vetro nel 2011 si attestavano pari a ton 2,407, nel 2012 pari a ton. 2,613 e nel 2013 pari a 2,722. Il buon risultato deriva oltre che dalla diffusione sul territorio delle postazioni di raccolta anche dalla capillare informazione attivata mediante specifiche azioni anche didattiche dal Comune della Spezia nell’ultimo triennio. Sempre con il coinvolgimento delle scuole primarie e secondarie il Comune ha avviato specifici progetti rivolti alla raccolta dei piccoli RAEE con la partecipazione di 7 istituti scolastici delle scuole primarie. I dati sulla raccolta hanno evidenziato un ottimo successo dell’iniziativa, sono stati infatti raccolte 2 tonnellate di rifiuti, per questo l’Assessorato all’Ambiente ha rinnovato l’iniziativa con il coinvolgimento di un secondo progetto che ha visto coinvolti ulteriori 7 istituti e che a fine anno scolastico ha fatto registrare una ulteriore 70 raccolta di circa 1 tonnellata di rifiuti. Oltre a questi dati dobbiamo evidenziare che nelle percentuali del primo trimestre risultano ancora non ricomprese le raccolte degli “stracci ed indumenti usati” in riferimento alle convenzioni attualmente in atto con “Caritas – La Spezia” e “GEMA di Massa”, le cui informazioni sono state richieste nel semestre. Sempre nelle attività informative/formative il Comune della Spezia, primo in Italia, ha collaborato con CONAI per la realizzazione del progetto “Capire gli imballaggi” al fine di potere dar corso ad una lettura facilitata dell’imballaggio da riciclare da parte dei cittadini.. Nel corso del primo semestre sono stati organizzati dal LABTER in collaborazione con ACAM Ambiente e l’ufficio 7 corsi sul compostaggio domestico che hanno visto la partecipazione di 210 persone. In tema di agevolazione per i cittadini l’assessorato su proposta dell’ufficio ha ritenuto utile modificare i criteri di agevolazione tariffaria della conduzione di compostaggio domestico incrementando la riduzione del tributo che si attesta oggi pari all’8% della tariffa, sempre in tema di agevolazioni si è ritenuto utile consentire il cumulo di agevolazioni o riduzioni fino alla concorrenza di una riduzione complessiva pari a 12% della tariffa (Delibera C.C. n. 12 del 7/5/2014). In tema di controlli a contrasto fenomeni di abbandono e comportamenti non corretti da parte degli utenti si è ritenuto utile proseguire il rapporto di collaborazione con le Guardie Ecologiche Volontarie della Provincia della Spezia in stretta collaborazione con il Corpo di Polizia Municipale. Nel periodo sono altresì state potenziate le postazioni di video sorveglianza, avendo acquisito 5 nuove telecamere e 20 nuove postazioni attrezzate di rilevamento sul territorio comunale. A far data dal mese di maggio e fino alla seconda settimana di luglio il comando della Polizia Municipale ha sviluppato azioni mirate di controllo per contrastare fenomeni di degrado urbano con rilevanza anche sulle attività di raccolta rifiuti non corretta ed abbandono di ingombranti. In tema di decoro inoltre è di particolare rilievo l’accordo d’intesa sviluppato con il Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria della Liguria – Casa Circondariale della Spezia e con il Parco Nazionale delle Cinque Terre , approvato con Delibera n. 167 del 16.6.2014, per l’espletamento di lavoro volontario di ripristino ambientale da parte di detenuti finalizzato per primo al sostegno del reinserimento degli stessi nella società con loro sviluppo di azioni lavorative volontarie a vantaggio delle collettività con coinvolgimento diretto di istituzioni pubbliche ed amministrazioni locali. Queste azioni che si inseriscono di diritto nella sfera sociale hanno come scopo anche quello di migliorare il decoro del territorio e nello specifico garantiranno lo sviluppo di manutenzione ordinaria della rete locale sentieristica. Piano di valorizzazione delle colline E’ stata completata l’elaborazione tecnica del documento di Verifica di Adeguatezza del PUC, che oltre ad un’analisi delle dinamiche territoriali è integrato da indirizzi per la predisposizione di progetti, programmi e normative finalizzate allo sviluppo autosostenibile della collina, alla sua salvaguardia idrogeologica, alla realizzazione di un parco collinare che si ponga come elemento di continuità ambientale ed ecologica tra i parchi di Montemarcello-Magra, delle Cinque Terre e di Portovenere. Rilevazione Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Percentuale popolazione residente servita da impianto depurazione Parametro indicativo dell’efficacia delle campagne di allaccio Popolazione servita da fognature collegate a depuratore/numero residenti. ACAM 0,835 (83,5%) – Dato acquisito 0,844 (84,4%) Tempi medi per l’invio delle note di indizione di conferenze dei servizi per l’esame delle pratiche di bonifica; l’Amministrazione relativamente all’obiettivo ha solo compiti di istruttoria e di controllo Conta dei giorni Servizio Ambiente 71 Target 15 giorni – Dato acquisito 5 giorni Nome dell’indicatore Tempi di svincolo di competenza comunale delle aree comprese nel Sito di Interesse Nazionale di Pitelli Descrive le azioni di competenza comunale che concorrono alla parziale restituzione agli usi legittimi delle aree Conta dei giorni Servizio Ambiente del Comune 15 gg. – Dato acquisito 19 giorni Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Spesa media per tonnellata di rifiuti trattata Costo medio della raccolta e del trasporto RSU e della raccolta differenziata, oltre ai costi di trattamento, smaltimento e riciclo Voci piano finanziario/ totale rifiuti prodotti in tonnellate Dati rilevati dal Piano Finanziario € 232,00 +10% Spesa media per residente Costo medio del servizio di igiene urbano riferito al singolo abitante Importo totale della TRES/n° abitanti Dati rilevati dal Piano Finanziario 2013 € 209,42÷€ 222,56 (2013) € 227,00 – 263,00 (2014) Raccolta RSU differenziata Rapporto tra la quantità di rifiuti raccolti in modo differenziato e la produzione totale di rifiuti Rifiuto differenziato in tonnellate/ totale rifiuti prodotti in tonnellate Dati forniti dal Piano Finanziario 2013 45÷50 % (target 2013) 50 – 60% (target 2014) Raccolta porta a porta Incidenza della raccolta porta a porta sul totale delle utenze domestiche comunali N° utenze servite da porta a porta/N° utenze domestiche totali (%) Dati rilevati dal Piano Finanziario 2013 60% Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Compostaggio domestico Diffusione della pratica del compostaggio domestico N° compostiere distribuite/N° utenze domestiche totali (%) Dati forniti dal Gestore 3,5% Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Produzione RSU pro-capite Produzione annua, espressa in kg, riferita al singolo abitante Totale rifiuti prodotti (in kg)/N° totale residenti Dati forniti dal Gestore 490 Kg/ab Nome dell’indicatore Organizzazione e implementazione del “piano di valorizzazione delle colline” Misurare il livello di efficacia della gestione integrata dei progetti e dei programmi finalizzati alla salvaguardia e allo sviluppo delle risorse territoriali Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Servizio di Pianificazione Territoriale 72 6.02 Un futuro energetico fuori dai combustibili fossili. La trattativa con Enel Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Una volta approvato il PAES dall’UE, l’obiettivo risulta quello di realizzare le azioni indicate nello stesso che ricadono nelle competenze dell’Amministrazione comunale quali prioritariamente: 1. approvazione dell’Allegato energetico al Regolamento edilizio; 2. realizzazione interventi di efficienza energetica nel patrimonio comunale; 3. predisposizione progetto per la stipula del contratto con energia plus ed indizione gara d'appalto per ogni edificio: la certificazione energetica dovrà determinare il fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale e/o estiva e/o per la produzione di acs e dovranno essere espresse indicazioni sugli interventi da effettuare per ridurre i consumi. 4. monitorare i consumi energetici nel patrimonio comunale per evitare sprechi di energia; 5. azioni di sensibilizzazione in materia energetica Riguardo la tematica dell’inquinamento atmosferico e della qualità dell’aria, va quindi sottolineato che il Ministero dell’Ambiente ha rilasciato l’autorizzazione ambientale ed il Comune ha ottenuto entro la conferenza dei Servizi Ministeriale e entro il procedimento per la stipula della convenzione socio-economica, sia l’adozione di alcuni interventi migliorativi (filtri a maniche; azioni sul contenimento delle emissioni diffuse provenienti dallo sbarco carbone e parchi carbone), sia l’applicazione di limiti alle emissioni consistentemente più bassi rispetto alle attuali autorizzazioni. Il Comune della Spezia, ha nel contempo ottenuto che nell’ambito dei monitoraggi ENEL proceda ad analisi con deposimetri, ottenendo quindi elementi rilevanti sotto il profilo della protezione sanitaria. E’ stato istituito un gruppo di lavoro interno,che in stretta collaborazione con gli altri enti di controllo locali, sorveglia lo stato di attuazione delle azioni sopra descritte. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO 1. approvazione dell’Allegato energetico al Regolamento edilizio - Rielaborato e in fase di valutazione da parte Servizio Urbanistica; 2. realizzazione interventi di efficienza energetica nel patrimonio comunale Stiamo realizzando interventi sia sugli impianti termici (n. 2 C.T., 2 impianti di distribuzione) sia su alcuni edifici. Sono inoltre iniziati i lavori di realizzazione dell’impianto di cogenerazione a servizio del complesso “2 Giugno” (progetti POR FESR), è stato realizzato un impianto fotovoltaico su una scuola (via di Monale) e sono in fase di realizzazione n. 3 impianti fotovoltaici su tre edifici scolastici (medie complesso “2 Giugno”, media “Fontana” loc. Canaletto, scuola “Cattaneo” via dei Pini) nell’ambito della convenzione tra ENEL e Comune della Spezia. 3. stipula del contratto con energia plus - Stiamo predisponendo la gara (attualmente in istruttoria all’Ufficio Legale). Stiamo, parallelamente, valutando la possibile adesione alla gara SUAR. 4. monitorare i consumi energetici nel patrimonio comunale per evitare sprechi di energia si sta procedendo con le teleletture del gas metano e con le letture reali che, tramite accordi con ACAM, dovrebbero a breve esserci forniti da loro. 5. azioni di sensibilizzazione in materia energetica - è in corso di elaborazione un progetto di sensibilizzazione da portare nelle scuole nel prossimo anno scolastico. 6. è stata avviata la procedura per l’installazione di n. 5 distributori di acqua (casa dell’acqua), per la riduzione dei materiali da imballaggio e dei contenitori dell’acqua, nonché minori flussi di materiali. Indicatori 73 Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Realizzazione azioni del PAES Realizzazione azioni che ricadono nelle competenze dell’Amministrazione comunale n. azioni realizzate/ n. 5 totale azioni Servizio ambiente 3 su 5 RILEVAZIONE INDICATORI Vedere punto 2 sopra riportato. 74 6.03 Incentivare lo sviluppo di un'economia verde: il progetto degli orti urbani Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Per il progetto campagna urbana il piano dovrà sviluppare la propria normativa prevedendo: nuove aree su cui sviluppare il recupero delle zone boscate – da attuarsi solo con il preventivo aggiornamento e perfezionamento del Piano di Assestamento Boschivo, (vedi obiettivo 6.07) – con la possibilità di affidare a privati la gestione del bosco con finalità di presidio del suolo, di utilizzo di materiali per la produzione sostenibile di energia (biomasse), di gestione di attività educative e ricreative; nuove aree di proprietà di altri enti pubblici e di proprietà privata su cui sviluppare i contenuti del progetto di recupero della campagna urbana secondo il modello già proposto per le aree di proprietà comunali. Significativo al riguardo sarà anche il recupero delle aree ex vivai comunali e S. Giorgio destinandoli a orti e parchi urbani. Lo sviluppo del secondo punto presuppone, oltre all’indispensabile supporto tecnico e di risorse umane per la gestione delle cartografie digitali e dei dati, un lavoro di promozione, ascolto, coinvolgimento e gestione nei confronti degli enti pubblici da interpellare e dei privati, per i quali dovranno essere anche studiati meccanismi di incentivazione alla ripresa di attività sostenibili connesse alle finalità della campagna urbana. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Il “Progetto Campagna Urbana” è stato portato a termine con l’emanazione dei bandi, l’individuazione dei vincitori e l’affidamento – ancora in corso – dei terreni. Parallelamente è stata formulata e successivamente inoltrata alla Regione Liguria una “Manifestazione di interesse” per l’attivazione degli incentivi e del piano di gestione previsti dalla L.R. 4/2014 relativamente al recupero dei territori incolti, abbandonati e degradati della collina, inclusiva della disponibilità alla costituzione, anche per il territorio spezzino – della “Banca delle Terre”, in modo da poter estendere il progetto Campagna Urbana anche a terreni privati e al recupero delle aree boscate. E’ in corso di affidamento incarico per la redazione del “Piano di assestamento boschivo”. Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Attuazione progetto campagna urbana Progetti avviati nell’ambito del recupero di aree agricole e boscate di proprietà pubblica e privata Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target RILEVAZIONE INDICATORI Progetto Campagna Urbana: espletati i bandi di assegnazione e individuati gli assegnatari Aree Boscate: attivata manifestazione di interesse (L.R. 4/2014) presso Regione Liguria 75 6.04 Un piano per la mobilità dolce ed ecologica Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Attivazione tessera giornaliera bike sharing mediante il contratto di servizio esistente. Redazione del Piano Urbano della Mobilità sostenibile a cura di un gruppo di lavoro interno formato da Mobilità, Urbanistica, PM, ATC MP, ATC Esercizio. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO La attivazione della tessera giornaliera è stata prevista nell’ambito del nuovo contratto di gestione del servizio di bike sharing. La delibera di Giunta che approva le nuove condizioni contrattuali che prevedono tra l’altro la istituzione della tessera giornaliera ha completato il proprio iter nei primi giorni di settembre. E’ in fase di stipula il contratto. Appena firmato il contratto si prevedono 15 giorni per l’avvio e distribuzione della nuova tessera giornaliera. Riguardo alla redazione del Piano della Mobilità se ne prevede la redazione contestuale al nuovo Piano Urbanistico Comunale. E’ infatti necessario che le previsioni di sviluppo dei piani della mobilità siano fortemente integrati con quelli urbanistici al fine di non vanificarne la efficacia. E’ in fase di approvazione una delibera di istituzione del gruppo di lavoro trasversale all’interno del quale sarà presente un referente della Mobilità. Il PUC svilupperà una specifica sezione sulla mobilità. Indicatori Adozione da parte della Giunta del PUMS 76 6.05 Il sistema dei parcheggi in prossimità del centro e i parcheggi di interscambio Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Realizzazione progetti già previsti nel programma delle opere dei parcheggi del Termo e di Valdellora via Galvani Si prevede di realizzare una nuova rete di aree di sosta di quartiere a completamento dell’esistente sistema dei parcheggi centrali in corso di potenziamento. Completato infatti il parcheggio Centro Stazione che costituisce un importante e attivo centro multimodale della mobilità urbana, è in fase di avvio il parcheggio di Piazza Europa, che potrà garantire un area di sosta di prossima all’area centrale. Tale rete sarà resa più funzionale e “leggibile” grazie al sistema di “infoparking” in corso di realizzazione e che sarà attivato nel corso del 2014. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Il parcheggio del Termo è stato completato e aperto al pubblico il 26 Aprile. Per il parcheggio di via Galvani è stato completato e approvato il progetto definitivo. E’ in corso di acquisizione l’area mediante accordo bonario da parte dell’Ufficio Patrimonio. Non appena acquisita l’area si potrà procedere con la fase esecutiva del progetto. Il piano delle aree di sosta di quartiere, affinchè sia più operativo ed efficace, sarà inserito nel Piano Urbanistico Comunale in corso di redazione. Si prevede la elaborazione di uno specifico piano di micro aree di parcheggio per le aree periferiche. Il sistema di Infoparking è stato collaudato nel Luglio ed è operativo da tale data. Sono in corso le attività di “fine tuning” del sistema. Indicatori 2014 Redazione piano aree sosta di quartiere Avvio sistema Infoparking 77 6.06 Crescita di una cultura ambientale Contenuto, motivazioni e finalità da conseguire Il primo strumento per il perseguimento di questi obiettivi è costituito dal Progetto Ambiente, con il quale viene svolta l’attività di educazione ambientale nelle scuole, secondo i programmi previsti, nonché le azioni di comunicazione e sensibilizzazione della cittadinanza, in questi ultimi tempi indirizzata a fornire le corrette informazioni relative alle attività promozionali sulla raccolta differenziata e le altre azione di incentivazione della raccolta porta a porta, svolta di concerto con altri servizi comunali, senza peraltro dimenticare gli altri elementi di sostenibilità, di cui alle altre attività di comunicazione e sensibilizzazione ambientale già intraprese nel passato, dall’offerta formativa alle scuole, alle altre azioni rivolte alla cittadinanza. Tali attività vengono svolte con l’ausilio del laboratorio territoriale di educazione ambientale, che fruisce anche della collaborazione con soggetti esterni qualificati, individuati tramite procedimento di evidenza pubblica. Le varie attività scolastiche e rivolte alla cittadinanza vengono favorite dall’ottenimento di finanziamenti esterni, che la stessa impresa aggiudicataria contribuisce a conseguire e gestire. Nell’ambito di dette attività, oltre a quelle più espressamente didattiche del c.d. “Progetto Ambiente”, con il suo “evento finale” avvenuto nel mese di giugno, sono state svolte molte manifestazioni, incontri ed eventi rivolti sia alle scuole nel loro complesso che alla cittadinanza, tra cui: Progetto RAEE per il recupero dei rifiuti elettronici; manifestazione “Parchi in piazza”; corsi di compostaggio; percorsi partecipativi, come quello del quartiere di Melara; il progetto “sentiero Liguria”, ecc. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Sia le attività didattiche rivolte alle scuole, sia le azioni divulgative ed educative rivolte alla cittadinanza sono correttamente proseguite secondo i programmi, le prime con attuazione di specifici progetti e attività educative, nonché di eventi specifici, le seconde con manifestazioni, corsi, eventi e procedure partecipate. Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Educazione ambientale scolastica N° attività didattiche di educazione ambientale rivolte alle scuole Conta delle attività Servizio Ambiente- LABTER 20 – Dato acquisito 12 Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Educazione ambientale alla cittadinanza N° progetti di informazione e comunicazione ambientale rivolta alla cittadinanza Conta delle attività Servizio Ambiente - LABTER 5 – Dato acquisito 3 Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Aggiornamento e implementazione dello sportello ambiente Aggiornamento costante dello sportello ambientale Esecuzione dell’aggiornamento Servizio AmbienteCompletamento degli interventi previsti – 78 Programma 7: LA CITTÀ DELLA BUONA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, DEL RIGORE E DELL’EQUITÀ Programma Scheda Progetto La città della buona Pubblica Amministrazione, del rigore e dell’equità (7) 7.01 Un bilancio sano e trasparente: spending rewiew 7.02 Equità fiscale e lotta all'evasione 7.03 Responsabilità sociale e accessibilità: un comune aperto e trasparente 7.04 Riforma e innovazione dei servizi 7.05 Un comune che investe sulle sue lavoratrici e lavoratori 7.06 Città intelligente - SMART city 7.07 La riforma del comparto delle partecipazioni comunale 7.08 Attuazione del Piano di alienazione e valorizzazione del patrimonio comunale 79 7.01 Un bilancio sano e trasparente: spending review Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Nel prossimo triennio obiettivo dell’Amministrazione è proseguire ed implementare le attività di contrasto all’evasione e all’elusione fiscale sotto tutte le sue forme. Tali attività di contrasto all’evasione si inseriscono in un ampio progetto di recupero di risorse interne ed esterne all’Ente. Lo scopo finale è consentire una maggiore equità fiscale per il cittadino e una giustizia fiscale più evidente all’interno del territorio comunale, che possa materializzarsi fattivamente in una relativa riduzione della pressione fiscale per coloro che già correttamente pagano imposte o tasse. Il primo obiettivo del Comune è quello di potenziare l’attività di recupero dell’evasione ed elusione relativamente alla riscossione dei tributi locali. La costante attività di monitoraggio, di accertamento e di recupero dei tributi locali è svolta, per conto del Comune, dalla società SpeziaRisorse in stretta collaborazione con diversi servizi comunali (Servizi Finanziari, Società Partecipate, Polizia Municipale, Cimiteri, Amministrativo Legale). - attività sistematica di controllo del dovuto rispetto al versato finalizzata all’emissione di avvisi di accertamento e ingiunzioni di pagamento in caso di erroneo versamento dell’imposta (IMU e TARES); - controllo puntuale delle fattispecie che negli anni si sono rivelate più foriere di evasione; - incrocio tra il database fornito da Speziarisorse e il database catastale a disposizione dell’Ente al fine di aggiornare il database della società sulla base dei dati catastali e ad allinearlo con il database ACI- anagrafe comunale immobili; - controllo dell’evasione totale della TARES tramite incrocio delle banche dati delle utenze e dei residenti, nonché dell’evasione parziale tramite verifica delle planimetrie catastali; - verifica puntuale delle istanze presentate per ottenere le agevolazioni IMU; questa attività permetterà di recuperare l’IMU non versata ed aumentare la base imponibile consentendo la corretta distribuzione delle risorse. Un ulteriore obiettivo dell’Amministrazione è il potenziamento della compartecipazione del Comune all’attività di contrasto all’evasione erariale in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate e l’avvio del progetto Elisa. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO L’ufficio tributi in stretta collaborazione con la Società Spezia risorse svolge un’attività sistematica di controllo del dovuto rispetto al versato finalizzata all’emissione di avvisi di accertamento e ingiunzioni di pagamento in caso di erroneo versamento dell’imposta. Nel primo semestre dell’anno 2014 sono state avviate le seguenti attività finalizzate al contenimento dell’evasione ed elusione dei due maggiori tributi locali (IMU e TARES): 1) IMU: avvio dell’attività di controllo del versato rispetto al dovuto relativamente all’anno d’imposta 2013; nel secondo semestre dell’anno 2014 verranno caricate tutte le istanze presentate dal contribuente per l’ottenimento di aliquote agevolate (scadenza presentazione 30/06/2014) e proseguirà l’attività di accertamento sull’anno d’imposta 2013 relativamente agli omessi o insufficienti versamenti. 2) TARES: avvio dell’attività di accertamento relativamente all’anno d’imposta 2013. 3) INCROCIO DATABASE CATASTALE PER RECUPERO BASE IMPONIBILE: E’ stato effettuato un nuovo incrocio tra il database fornito da Speziarisorse e il database catastale a disposizione dell’Ente: l’attività di verifica ha consentito di avviare la bonifica e l’aggiornamento periodico del database della società sulla base dei dati catastali e proseguire con l’allineamento al database ACI- anagrafe comunale immobili a disposizione dell’Ente. 4) ANALISI DELLE FATTISPECIE DI POTENZIALI EVASORI: prosegue l’analisi da parte di Spezia risorse di tutte le partite che risultano esenti dal loro database al fine di verificare la sussistenza dei requisiti di esenzione anche in ambito IMU ed 80 eventualmente ampliare la base imponibile assoggettando a tassazione i soggetti che non dispongono dei requisiti per ottenere il beneficio. Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tagli alla spesa L’indicatore consente di valutare l’importo in euro dei tagli alla spesa praticata all’interno dell’Ente Importo in euro dei tagli praticati alla spesa per i servizi comunali Bilancio Comunale Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Recupero evasione L’indicatore consente di valutare l’importo delle maggiori risorse disponibili derivante dal recupero di gettito e di base imponibile connesso alle suddette attività di contrasto all’evasione fiscale Importo in euro del gettito recuperato Bilancio Comunale- SpeziaRisorse Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target RILEVAZIONE INDICATORI 1) Tagli alla spesa Rilevazione al 27/08/2014: Euro 1.928.568,85 ( previsioni iniziali spesa corrente 2013 € 96.777.092,97 – previsioni iniziali spesa corrente anno 2014 € 94.848.524,12) Si rileva altresì, all’interno di tale taglio la seguente tipologia di risparmio; Tipologia spesa Riduzione Riduzione disposta disposta Rendiconto Rendiconto su valori su valori 2009 2011 rendiconto rendiconto 2009 2011 Limite di spesa Consuntivo Previsione 2013 2014 Scostamento rispetto al limite di spesa Studi e consulenze 57.818,00 0,80 11.563,60 10.840,00 10.407,24 -1.156,36 Relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità. 283.926,77 0,80 56.785,35 48.044,92 56.600,00 -185,35 Sponsorizzazioni 0,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Missioni 60.000,00 0,50 30.000,00 25.000,00 25.000,00 -5.000,00 Formazione 55.000,00 0,50 27.500,00 27.500,00 27.500,00 0,00 77.532,24 77.017,49 72.175,00 -5.357,24 203.381,19 188.402,41 191.682,24 -11.698,25 Acquisto, manutenzione, noleggio, esercizio autovetture 155.064,47 0,50 456.744,77 2) Recupero evasione Rilevazione al 27/08/2014: Euro 0,00 81 7.02 Equità fiscale e lotta all'evasione Contenuto, motivazioni e finalità da conseguire Si dettagliano di seguito le attività che si intendono proseguire o implementare nei prossimi anni, nell’ambito del progetto di equità fiscale e contrasto all’evasione sviluppato dall’ufficio, gli obiettivi da raggiungere e gli strumenti che si intende utilizzare. Attività di recupero dell’evasione sui tributi locali La costante attività di monitoraggio, di accertamento e di recupero dei tributi locali è svolta, per conto del Comune, dalla società Speziarisorse in stretta collaborazione con diversi servizi comunali (Servizi Finanziari, Società Partecipate, Polizia Municipale, Cimiteri, Amministrativo Legale). Nell’anno 2014 i due principali obiettivi affidati a Speziarisorse sono: 1) completamento dell’attività di bonifica ed aggiornamento straordinario della banca dati ICI/IMU e avvio della bonifica della banca dati TARES/TARI; 2) avvio tempestivo dell’attività di accertamento su queste due entrate relativamente all’anno d’imposta 2013 e completamente attività di accertamento sulle annualità pregresse residue. La tempestività nell’avvio dell’attività di accertamento consente all’Amministrazione di introitare il dovuto con una latenza temporale estremamente ridotta rispetto agli anni passati; ciò comporta statisticamente: - un aumento dei tassi di riscossione, - un minore rischio di contenzioso con il contribuente - negli anni un significativo aumento della tax compliance. Nell’anno 2014 proseguirà l’attività di accertamento anche sulle annualità pregresse (20082011). Per quel che concerne la TARES, che costituisce insieme all’IMU la maggiore entrata tributaria dell’Ente, è in progetto per l’anno 2014 la medesima operazione straordinaria di bonifica e aggiornamento della banca dati: l’obiettivo da raggiungere è quello di avviare nell’anno 2014 l’attività accertativa del tributo anno 2013, per ottenere anche in TARES i medesimi risultati già raggiunti nel 2013 con l’IMU. La tempestività nell’avvio dell’attività di accertamento per le due maggiori entrate tributarie dell’Ente, ovvero IMU e TARES, con tutti i vantaggi che ne conseguono, è un importante obiettivo che l’ufficio ha raggiunto e che intende proseguire come prassi anche nei prossimi anni. Per quel che riguarda COSAP (canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche) e CIMP (canone per l’installazione dei mezzi pubblicitari), la società effettua un controllo sistematico delle autorizzazioni rilasciate dagli uffici comunali, delle denunce e dei pagamenti effettuati. L’ufficio ha particolarmente insistito in questi anni affinché Speziarisorse avviasse un’operazione di bonifica ed aggiornamento del proprio gestionale che costituisce la base dati principale per la bollettazione e liquidazione dei tributi e delle altre entrate comunali. La condivisione dei dati e il poter disporre di banche dati all’interno dell’Ente affidabili in grado di poter dialogare tra loro (anagrafe, database ACI- anagrafe comunale immobili, gestionale tributi, ecc) rappresenta senza dubbio la strada obbligata per effettuare un’azione efficace di contrasto all’evasione fiscale. A tal proposito è stato avviato all’interno dell’Ente a fine anno 2013 un tavolo di lavoro tecnico con lo scopo di far dialogare il gestionale di Speziarisorse con le banche dati interne all’Amministrazione che confluiscono nel datawarehouse di ELISA, che rappresenta lo strumento che nei prossimi anni utilizzeremo per l’attività di contrasto all’evasione fiscale. Progetto ELISA Si è conclusa la fase di caricamento dei dati in possesso dell’Amministrazione che andranno ad alimentare il datawarehouse, pertanto lo strumento è pronto per iniziare ad essere efficacemente utilizzato nel contrasto all’evasione ed all’elusione dei tributi locali ed erariali. In particolare, ai fini della lotta all’evasione, è prevista l’utilizzo dei cruscotti di analisi, attraverso i quali sarà possibile incrociare i dati provenienti dalle molteplici fonti informative disponibili ai diversi livelli di governo della Pubblica Amministrazione; Compartecipazione del Comune all’attività di contrasto all’evasione erariale in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate Per l’annualità 2013 e 2014 l’ufficio ha concordato con l’Agenzia delle Entrate di svolgere specifiche attività di controllo nei seguenti ambiti: 82 - situazioni segnalate dal Servizio Attività Produttive, in cui l’avvio di un’attività commerciale identica a quella già esercitata nei medesimi locali, nell’anno antecedente l’inizio del nuovo esercizio, da un diverso soggetto induce a sospettare comportamenti evasivi/elusivi; - analisi delle segnalazioni provenienti dalla Polizia municipale relative a verbali elevati ad autovetture con targa straniera ma guidate da conducenti di nazionalità italiana; - segnalazioni in ambito reddituale derivanti dall’analisi del database ACI Pra partendo dall’analisi dei contribuenti aventi autovetture con cavalli fiscali più significativi; - segnalazioni provenienti dall’ufficio Anagrafe relative a contratti di locazione non registrati. Nell’ottica della collaborazione tra gli Uffici della Civica Amministrazione nella comune lotta all’evasione e all’elusione fiscale, l’ufficio si occupa di ricevere ed analizzare tutti i dati e le informazioni che i diversi servizi, ciascuno per il proprio ambito di competenza, ritengono di segnalare in quanto di maggior utilità ai fini della predisposizione delle segnalazioni qualificate da trasmettere all’Agenzia delle Entrate. Controlli interni ed esterni sull’ISEE Nell’anno 2014 l’ufficio effettuerà i seguenti controlli: - ISEE servizi educativi relativi a rette asili e mense e borse di studio per l’anno scolastico 2012-2013 - ISEE servizi sociali - bando TARES 2013 Il DPCM 03/12/2013 ha profondamente riformato le modalità di determinazione e i campi di applicazione dell’ISEE. La nuova norma prevede in particolare un rafforzamento dei controlli sulla veridicità delle informazioni dichiarate dal cittadino. Con il nuovo sistema, infatti, solo una parte dei dati utili per il calcolo dell’ISEE sarà autocertificata. D’ora in poi i dati fiscali più importanti – ad esempio, il reddito complessivo – e i dati relativi alle prestazioni ricevute dall’INPS saranno compilati direttamente dall’INPS/Agenzia delle Entrate. Anche il patrimonio mobiliare verrà controllato dall’Inps ex ante con riferimento all’esistenza di conti non dichiarati ed ex post con la creazione di liste selettive per controlli sostanziali della Guardia di Finanza. Il controllo svolto dall’ufficio sugli ISEE era prevalentemente un controllo sui dati relativi al reddito e ai componenti il nucleo famigliare. Venendo meno la necessità di effettuare un controllo sui redditi dichiarati, poiché tale controllo è svolto a monte direttamente dall’INPS, i controlli interni dovranno essere orientati alla composizione del nucleo famigliare dichiarato e tale controllo dovrà essere svolto a monte dagli uffici erogatori della prestazione agevolata nel momento in cui il contribuente presenta l’ISEE. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO ATTIVITÀ DI RECUPERO EVASIONE ED ELUSIONE TRIBUTI LOCALI In materia di IMU/TASI l’ufficio tributi in stretta collaborazione con la Società SpeziaRisorse ha avviato l’attività di accertamento del dovuto rispetto al versato IMU anno 2013 finalizzata all’emissione di avvisi di accertamento e ingiunzioni di pagamento in caso di erroneo versamento dell’imposta. Nell’anno 2014, l’ufficio tributi ha svolto il monitoraggio relativo al versamento della prima e seconda tranche dell’IMU anno d’imposta 2013. Obiettivo dell’amministrazione è quello di provvedere nell’anno 2015 ad inviare al contribuente il bollettino precompilato del dovuto a titolo di IMU e TASI. Per raggiungere questo ambizioso obiettivo si è reso necessario investire nell’attività di bonifica delle banche dati e proseguire l’attività di bonifica e aggiornamento periodico del database della società Speziarisorse sulla base dei dati catastali e proseguire con l’allineamento al database ACI- anagrafe comunale immobili a disposizione dell’Ente. In ambito TARES l’ufficio tributi sta effettuando un 2014 ai fini della salvaguardia degli equilibri di monitorata l’attività di accertamento svolta dalla d’imposta 2013. La società Speziarisorse ha svolto relativi alla 4° rata TARES 2013 propedeutica accertamento. monitoraggio del riscosso anno bilancio. Parallelamente viene società Speziarisorse sull’anno un’attività di bonifica degli F24 all’emissione degli avvisi di Per quel che riguarda COSAP (canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche) e CIMP (canone per l’installazione dei mezzi pubblicitari), la società Speziarisorse sta 83 effettuando il controllo sistematico delle autorizzazioni rilasciate dagli uffici comunali, delle denunce e dei pagamenti effettuati anche attraverso una attività di rilevazione sul territorio che riguarda principalmente le occupazioni dei pubblici esercizi (dehors, tende, esposizioni merci), le occupazioni realizzate da imprese edili ed i passi carrai. E’ stata avviata una attività di contrasto alle occupazioni abusive COSAP in collaborazione con la società Spezia Risorse e gli uffici comunali coinvolti, al fine di garantire un maggior decoro e una immagine più pulita e ordinata della città. CONTRASTO EVASIONE FISCALE IN COLLABORAZIONE CON L’AGENZIA DELLE ENTRATE L’ufficio ha svolto nell’anno 2014 un’attività di verifica delle seguenti casistiche: - contribuenti con elevata capacità contributiva che adottano comportamenti potenzialmente evasivi; - situazioni segnalate dal Servizio Attività Produttive, in cui l’avvio di un’attività commerciale identica a quella già esercitata nei medesimi locali, nell’anno antecedente l’inizio del nuovo esercizio, da un diverso soggetto induce a sospettare comportamenti evasivi/elusivi; - segnalazioni inviate dai diversi servizi comunali in merito a potenziali evasori. CONTROLLI INTERNI ED ESTERNI SULL’ISEE Nel primo semestre 2014 l’ufficio tributi ha avviato i seguenti controlli in ambito ISEE: - ISEE servizi educativi relativi a rette asili e mense per l’anno scolastico 2012-2013 L’ufficio ha effettuato l’incrocio massivo dei dati dichiarati in ISEE con i dati reddituali risultanti da Anagrafe tributaria; nel secondo semestre verrà conclusa l’analisi puntuale degli ISEE risultati incongruenti L’attività di controllo proseguirà anche nel secondo semestre 2014 con l’analisi a campione degli ISEE servizi sociali - bando TARES 2013 Indicatori 1) Nome indicatore: IMU - importo in Euro avvisi di accertamento emessi Descrizione indicatore: importo in Euro degli avvisi di accertamento IMU emessi nell’anno da Spezia Risorse Fonte dati: database Speziarisorse Target: Euro 1.500.000 2) Nome indicatore: TARES - importo in Euro avvisi di accertamento emessi Descrizione indicatore: importo in Euro degli avvisi di accertamento TARES emessi nell’anno da Spezia Risorse Fonte dati: database Speziarisorse Target: Euro 1.500.000 3) Nome indicatore: atti riscossione coattiva Descrizione indicatore: numero di atti di riscossione coattiva posti in essere nell’anno da Spezia Risorse; si considerano i fermi auto, i pignoramenti mobiliari e immobiliari Fonte dati: database Speziarisorse Target: 4000 4) Nome indicatore: riunioni contrasto evasione fiscale Descrizione indicatore: numero di riunioni del tavolo tecnico intersettoriale per contrasto evasione fiscale Fonte dati: dati ufficio Target: 4 5) Nome indicatore: segnalazioni qualificate Siatel Descrizione indicatore: N. segnalazioni qualificate inviate tramite SIATEL Fonte dati: dati ufficio Target: 50 6) Nome indicatore: ISEE analizzati a campione 84 Descrizione indicatore: N. ISEE ricevuti dai servizi comunali ed analizzati a campione dall’ufficio tributi Fonte dati: dati ufficio Target: 3000 RILEVAZIONE INDICATORI 1) Nome indicatore: IMU - importo in Euro avvisi di accertamento emessi Rilevazione al 27/08/2014: Euro 848.319,00 2) Nome indicatore: TARES - importo in Euro avvisi di accertamento emessi Rilevazione al 27/08/2014: Euro 0 (attività di bonifica degli F24 4° rata TARES 2013) 3) Nome indicatore: atti riscossione coattiva Rilevazione al 27/08/2014: 664 4) Nome indicatore: riunioni contrasto evasione fiscale Rilevazione al 27/08/2014: 3 5) Nome indicatore: segnalazioni qualificate Siatel Rilevazione al 27/08/2014: 0 6) Nome indicatore: ISEE analizzati a campione Rilevazione al 27/08/2014: 2628 (Nota: effettuato l’incrocio massivo dei dati dichiarati in ISEE -servizi educativi rette asili e mense per l’anno scolastico 2012-2013 - con i dati reddituali risultanti da Anagrafe tributaria; da concludere nel secondo semestre l’analisi puntuale a campione degli ISEE risultati incongruenti) 85 7.03 Responsabilità sociale e accessibilità: un Comune aperto e trasparente Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Il sistema di prevenzione della corruzione e di controllo amministrativo a favore della regolarità dell’azione amministrativa. Nel PTPC sono previste diverse misure a carico dei diversi settori dell’Ente, che permetteranno la realizzazione di un sistema più controllato di gestione dei servizi: tra essi le misure obbligatorie del PNA (Trasparenza, Codice di Comportamento, Astensione in caso di Conflitto di Interessi, Whistleblowing, Formazione sull’integrità e sulla legalità), Azioni di sensibilizzazione e rapporto con la società civile…) e quelle facoltative ulteriori decise dall’Ente che verranno avviate nel corso del 2014, tra cui: l’estensione del WFM utilizzato dallo Sportello Edilizia ai settori risultati a rischio di corruzione; l’avvio dell’implementazione della centrale Unica di Acquisti presso l’Economato; la rotazione delle imprese invitate alla Gara in caso di procedura negoziata. A ciò si aggiungono le verifiche di conformità degli atti amministrativi alle disposizioni di legge e le relative azioni correttive che trimestralmente vengono richieste a coloro, i cui atti, sono risultati parzialmente conformi, a seguito di procedura di controllo amministrativo. La trasparenza come controllo sociale diffuso e come strumento volto alla promozione dell’integrità e diffusione di una cultura della legalità Il Programma della Trasparenza 2014-2016 è stato sviluppato in più stretta connessione con il Piano anti-corruzione elaborato dalla Segreteria generale, tenendo conto che la promozione di maggiori livelli di trasparenza rappresenta di per sé una misura di prevenzione dei fenomeni di corruzione, consentendo un maggior controllo “esterno” sull’attività amministrativa. Il Programma verrà inoltre attuato in stretto raccordo con il ciclo della performance. Da sottolineare a questo scopo che già dal 2013 gli obiettivi di trasparenza sono inclusi nei documenti di programmazione, PdO e PEG, individuando, per ciascun dirigente, indicatori riferiti alla rispondenza degli obblighi di legge. Nell’ambito de nuovo programma triennale si punterà in particolare allo sviluppo ed al continuo aggiornamento delle procedure informatiche in direzione della massima integrazione tra sistemi di gestione dei flussi documentali già in uso dall’Amministrazione comunale, al fine di attuare la maggior parte degli obblighi di trasparenza in maniera automatizzata, riducendo al massimo errori, omissioni o ripetizioni. Il Direttore operativo, in veste di Responsabile della Trasparenza, grazie alle sue funzioni di coordinamento, raccordo e monitoraggio, sovraintenderà ai processi di raccolta e pubblicazione delle informazioni anche tramite sistematizzazione, catalogazione e informatizzazione dei dati e delle informazioni. Nello svolgimento delle proprie funzioni, affiancato dal proprio Staff, offrirà assistenza e supporto ai vari servizi dell’Ente nell’individuare le migliori modalità di raccolta e pubblicazione e monitorerà periodicamente l’assolvimento degli obblighi nonché l’avvenuto aggiornamento dei documenti e dei dati, anche in vista delle periodiche verifiche condotte dall’OIV, organismo attestante l’assolvimento degli obblighi di legge. Si raccorderà inoltre con altri enti del territorio per l’organizzazione di incontri e iniziative a favore della trasparenza e dell’accessibilità delle Pubbliche Amministrazioni Che coinvolgano anche la cittadinanza. Dalla trasparenza alla responsabilità sociale Il processo di rendicontazione sociale ha accompagnato i bilanci finanziari dell’Amministrazione dal 2008 al 2012, comprendendo il Bilancio sociale di mandato che ha sintetizzato e aggiornato le rendicontazioni sociali degli ultimi 4 anni, rappresentando un valore aggiunto in termini di trasparenza riconosciuto anche a livello nazionale (vedasi il Premio Oscar di Bilancio della pubblica Amministrazione). L’attività proseguirà con bilanci annuali che saranno pubblicati in formato web, prevedendo nel 2015 la realizzazione di un bilancio di metà mandato che avrà una maggiore diffusione. I bilanci sociali annuali verranno pubblicati e resi scaricabili dal web istituzionale. Inoltre, raccogliendo dati riguardanti la totalità dei servizi comunali, costituiranno il punto di partenza per l’estrapolazione degli “open data”. Il libero accesso alle informazioni contribuisce a rendere l’amministrazione trasparente e aperta e la trasformazione delle informazioni contenute nei bilanci sociali in formati aperti e liberi da restrizioni, sia dal punto di vista dell’accesso che del 86 riutilizzo, rappresenta il presupposto di base affinché possa svilupparsi un vero e proprio scambio tra amministrazione e cittadini. Il patrimonio di dati, che sarà incrementato e aggiornato, non sarà solo utile alla cittadinanza, ma contenendo i risultati della gestione amministrativa e di bilancio dell’Ente, potrà rappresentare STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Il sistema di prevenzione della corruzione e di controllo amministrativo a favore della regolarità dell’azione amministrativa. Nel PTPC: 1. sono state previste diverse misure a carico dei diversi settori dell’Ente: 1.a) le misure obbligatorie del PNA (Trasparenza, Codice di Comportamento, Astensione in caso di Conflitto di Interessi, Whistleblowing, Formazione sull’integrità e sulla legalità), Azioni di sensibilizzazione e rapporto con la società civile…). Tra queste: - Trasparenza: vedi rendiconto della Bianchi - Codice di Comportamento: realizzato e diffuso (vedi rendiconto di Piazzini) - Astensione in caso di Conflitto di Interessi: i dirigenti conoscono la normativa e sono tenuti a realizzarla - Whistleblowing: pronta bozza di Policy, procedura e modello utilizzabile dal personale dell’Ente. In fase di approvazione - Azioni di sensibilizzazione e rapporto con la società civile: iniziativa realizzata dalla direzione Operativa - Formazione sull’integrità e sulla legalità: Piano comunicato alle Risorse Umane che stanno provvedendo alla valutazione delle migliori offerte formative 1.b) le misure facoltative ulteriori decise dall’Ente, tra le quali, quelle avviate nel corso del 2014 sono state: - l’estensione del WFM utilizzato dallo Sportello Edilizia: realizzato; - l’avvio dell’implementazione della centrale Unica di Acquisti presso l’Economato e la rotazione delle imprese invitate alla Gara in caso di procedura negoziata: la realizzazione delle prime fasi hanno come tempistica il 2015; Verifiche di controllo amministrativo realizzate: 1. I trimestre 2. II trimestre 3. III trimestre: verrà condotta a fine settembre Programma Triennale della trasparenza In riferimento alla Trasparenza, il Programma Triennale sulla Trasparenza e l’integrità, rivisitato nella sua struttura ai sensi della Delibera 50/2013 e redatto in coordinamento con Piano anti-corruzione è stato aggiornato per le annualità 20142016 ed è stato approvato con DGR N. 15 del 30.01.2014. In relazione ai contenuti obbligatori delle pagine “Amministrazione Trasparente” lo stato delle pubblicazioni ed il loro aggiornamento è stato costantemente monitorato anche attraverso check list destinate ai dirigenti competenti. La conformità delle pubblicazioni obbligatorie sono state accertate dal Nucleo di Valutazione sulla base della griglia allegata alla Delibera A.N.AC. N. 77/2013. Dall’analisi della normativa e delle disposizioni emanate sono state inoltre redatte indicazioni operative per i singoli servizi ai fini dell’espletamento di taluni obblighi. Di particolare complessità la portata degli obblighi di pubblicazione relativi ai contratti e agli appalti pubblici per i quali è stata necessaria un’analisi congiunta delle disposizioni A.N.AC. e AVCP, in stretto collegamento con il Servizio Gare e Contratti e con la struttura regionale, anche ai fini dell’utilizzo delle funzionalità offerte dal sistema AppaltiLiguria. Sono stati inoltre inviati quesiti all’AVCP su elementi non chiariti dalle FAQ predisposte dall’Autorità in materia di trasparenza e l’Amministrazione si è fatta portavoce, con una lettera ad Anci, delle difficoltà interpretative e dell’onerosità di pubblicazioni e trasmissioni spesso duplici a carico degli enti locali. Ai fini della diffusione dei concetti di trasparenza e open-government è stata organizzata, in stretto coordinamento con Prefettura, Provincia e Camera di Commercio della Spezia, l’iniziativa “Trasparenza e Semplificazione: La Pubblica Amministrazione a portata di click”. L’iniziativa si è svolta in due giornate (in data 9 e 87 10 maggio) ed ha coinvolto gli alunni degli Istituti superiori “Fossati – Da Passano” ed “Einaudi-Chiodo” che nel corso dell’anno scolastico hanno sviluppato un percorso di approfondimento sull’utilizzo delle T.I.C. da parte della Pubblica Amministrazione. I ragazzi sono stati coinvolti sia nel Convegno che ha avuto luogo il 10 maggio c/o il Villaggio del Porto sia alla due giorni informativa che ha avuto luogo in P.za del Bastione, dove sono state allestite postazioni informatiche per spiegare ai cittadini come accedere ai servizi on-line della PA. Hanno partecipato all’iniziativa anche Questura della Spezia e Vigili del Fuoco. La Direzione ha seguito l’organizzazione dell’iniziativa, sia dal punto di vista logistico che contenutistico, attraverso la redazione del programma e del materiale informativo diffuso durante l’iniziativa. Il Responsabile Trasparenza dell’Ente ha preso parte al Convegno in qualità di relatore. In merito al processo di rendicontazione sociale, il gruppo di lavoro dedicato, facente capo alla Direzione operativa, ha avviato le attività di redazione del Bilancio sociale 2013. Sono state raccolte informazioni e dati per il tramite dell’applicativo informatico in uso per il Controllo di Gestione ed è in corso l’attività di rielaborazione del documento che sarà sottoposto all’approvazione tecnica della Giunta comunale. Tali attività hanno richiesto un rapporto di continua collaborazione e scambio con tutti i servizi comunali. Da rilevare un costante interesse per l’esperienza di rendicontazione sociale sia da parte dei fruitori del sito istituzionale (790 accessi nel I semestre) che di studenti e ricercatori universitari (attraverso richieste interviste telefoniche, invii di questionari e di partecipazione a seminari) . Grazie alle attività di raccolta ed elaborazione dati afferenti alla rendicontazione sociale sono stati forniti alla struttura informatica i file utili alla pubblicazione degli open data set relativi ad alcuni servizi comunali In relazione alla responsabilità sociale dell’Ente da segnalar anche le attività condotte sul Benessere organizzativo. Tutta la documentazione relativa all’indagine interna, condotta sulla base del modello ministeriale (“Modelli per la realizzazione di indagini sul personale dipendente volte a rilevare il livello di benessere organizzativo e il grado di condivisione del sistema di misurazione nonché la rilevazione della valutazione del proprio superiore gerarchico” – di cui all’art. 14, comma 5 del decreto legislativo del 27 ottobre 2009, n. 150), questionario e report sui risultati, è reperibile sulle pagine web dedicate alla Qualità (http://www.comune.sp.it/servizi/qualita/Piani/). Indicatori per Prevenzione Corruzione Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target per Controllo Amministrativo: nome indicatore descrizione tipo di calcolo/formula fonte dati target responsabile dell’indicatore nome indicatore descrizione Misure di PTPC n. misure di prevenzione della corruzione monitorate nell’Ente: valore Staff del Segretario generale- gruppo di lavoro GPC 100% Frequenza del monitoraggio l’indicatore permette di rilevare il grado di intensità con cui viene verificato il rispetto della normativa e dunque la frequenza dell’audit di controllo amministrativo N. verifiche all’anno: 4 (audit trimestrale) Staff del Segretario generale- gruppo di lavoro GPC 100% determinazioni con impegno Dirigente: Petrucciani Gruppo incaricato: Barbara Carabelli; Roberta Coturri; Matteo Magnani Estensione verifiche su Istituzione Servizi Culturali l’indicatore permette di rilevare il grado di estensione del controllo amministrativo rispetto a tutte le determinazioni di impegno emesse 88 tipo di calcolo/formula fonte dati target responsabile dell’indicatore per Responsabilità sociale Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target per Trasparenza: nome indicatore descrizione tipo di calcolo/formula fonte dati target responsabile dell’indicatore dall’Ente nel suo complesso % copertura controllo CDR dell’Ente Staff del Segretario generale- gruppo di lavoro GPC 100% CDR Dirigente: Petrucciani Gruppo incaricato: Roberta Coturri; Matteo Magnani; Carabelli Barbara Attività di RSI n. iniziative sviluppate nell’ambito della RSI valore Staff di Direzione - gruppo di lavoro “Bilancio sociale” 2 min. (bilancio sociale annuale; benessere organizzativo…sicurezza …appalti verdi..) Livello di accessibilità informazioni e dati l’indicatore permette di rilevare il grado di rispetto della normativa sulla trasparenza e dunque il livello di accessibilità permessa all’utenza % di informazioni rese accessibili sul tot. richieste dalla normativa CdR Staff di Direzione 100% Dirigente: Pier Luigi Fusoni Funzionario: Chiara Bianchi RILEVAZIONE INDICATORI Per Prevenzione Corruzione Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target per Controllo Amministrativo: nome indicatore descrizione tipo di calcolo/formula fonte dati target responsabile dell’indicatore nome indicatore descrizione tipo di calcolo/formula fonte dati target responsabile dell’indicatore per Responsabilità sociale Nome dell’indicatore Misure di PTPC n. misure di prevenzione della corruzione nell’Ente: valore Staff del Segretario generale- gruppo di lavoro GPC Circa 80% (si prevede per fine 2014 100%) monitorate Frequenza del monitoraggio l’indicatore permette di rilevare il grado di intensità con cui viene verificato il rispetto della normativa e dunque la frequenza dell’audit di controllo amministrativo N. verifiche all’anno: 4 (audit trimestrale) Staff del Segretario generale- gruppo di lavoro GPC 100% determinazioni con impegno Due trimestri 50% (si prevede per fine 2014 100%) Dirigente: Petrucciani Gruppo incaricato: Barbara Carabelli; Roberta Coturri; Matteo Magnani Estensione verifiche su Istituzione Servizi Culturali l’indicatore permette di rilevare il grado di estensione del controllo amministrativo rispetto a tutte le determinazioni di impegno emesse dall’Ente nel suo complesso % copertura controllo CDR dell’Ente Staff del Segretario generale- gruppo di lavoro GPC 100% CDR Dirigente: Petrucciani Gruppo incaricato: Roberta Coturri; Matteo Magnani; Barbara Carabelli Attività di RSI 89 Descrizione dell’indicatore n. iniziative sviluppate nell’ambito della RSI Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target valore Staff di Direzione - gruppo di lavoro “Bilancio sociale” 2; Valore indicatore: 2 (bilancio sociale e benessere organizzativo) per Trasparenza: nome indicatore descrizione tipo di calcolo/formula fonte dati target responsabile dell’indicatore Livello di accessibilità informazioni e dati l’indicatore permette di rilevare il grado di rispetto della normativa sulla trasparenza e dunque il livello di accessibilità permessa all’utenza % di informazioni rese accessibili sul tot. richieste dalla normativa CdR Staff di Direzione 95% al 30.06.2014 Dirigente: Pier Luigi Fusoni Funzionario: Chiara Bianchi 90 7.04 Riforma e innovazione dei servizi Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Il Piano dell’innovazione rappresenta da anni lo strumento di attuazione di tutti gli obiettivi di innovazione e semplificazione che riguardano la reingegnerizzazione dei processi, l’informatizzazione e la de-materializzazione documentale, l’interoperabilità tra banche dati, il miglioramento della comunicazione e l’incremento degli standard di qualità dei servizi resi. Il Piano dell’Innovazione contiene dunque le azioni funzionali alla realizzazione di un’Agenda digitale locale che rappresenta uno dei presupposti per lo sviluppo della città in ottica “Smart”. Nell’ultimo biennio si è inoltre deciso di legare Piano Innovazione e Piano dettagliato degli obiettivi al fine di valutare la performance organizzativa e individuale anche sulla base delle innovazioni e delle semplificazione rese dai servizi comunali. Tra i principali progetti previsti per il 2014 si rileva: 1. costruzione sportello di uno sportello polivalente per le imprese. Saranno previste due attività parallele: da un lato il trasferimento gli uffici che attualmente sono dislocati al piano terra del palazzo comunale per fare spazio alla realizzazione del nuovo sportello e al trasferimento da Via Fiume dello SUAP e del SUI attualmente dislocato al piano sesto del Palazzo; Dall’altro la formazione del personale e l’individuazione delle attività da portare in front office rispetto a quelle da gestire in back office. Tutta la costruzione dello sportello avverrà in modo partecipato, con il coinvolgimento diretto degli stakeholders, al fine di ottenere precise indicazioni sui bisogni. Una volta entrato in funzione lo Sportello Polivalente e dopo un primo periodo di rodaggio, negli anni successivi verranno monitorati gli elementi di miglioramento, valutando anche l’opportunità di procedere all’acquisizione della certificazione di qualità. Affianco agli specifici obiettivi sugli sportelli sono diversi i progetti inseriti nel Piano dell’Innovazione e Semplificazione che avranno ricadute sulle imprese quali la diffusione della banda larga e ultra-larga;la diffusione dell’utilizzo della PEC nelle comunicazioni con la PA, sia da parte del privato cittadino (“domicilio digitale”) che delle imprese; l’obbligo di pagamento attraverso modalità elettroniche; procedure di acquisto di beni e servizi e procedure digitali. L’implementazione dei sistemi di gestione informatizzata delle pratiche (back office) degli Sportelli Edilizia, Mobilità e SUAP dove si proseguirà sul lavoro intrapreso per migliorare l’integrazione dei procedimenti che abbiano ad oggetto l'esercizio di attività produttive per permettere all'impresa di presentare un'unica comunicazione (es. istanza osp dehor per pubblico esercizio /voltura/ampliamento riduzione/cessazione – insegne attività commerciali/artigianali/turistico ricettive/agricole ecc.). Tutti i provvedimenti amministrativi avranno la loro collocazione territoriale e cartografica per un controllo e una pianificazione da parte degli operatori interessati sia interni all’Ente (Polizia Municipale, Tributi, mobilità) che esterni (vigili del fuoco, organi di polizia e mezzi di soccorso). Anche lo sportello della toponomastica continuerà a svolgere un ruolo fondamentale nel BackOffice, integrando i dati tra edilizia, Catasto, Anagrafe e attività produttive. I dati alimentano l’Anagrafe Comunale degli Immobili per permettere una individuazione toponomastica dell’unità immobiliare e confluire nel sistema dei servizi intelligenti, ELICATELIFIS-FEDFIS. Sempre sul fronte dell’informatizzazione dei servizi, oltre alla virtualizzazione dei server comunali, si procederà al completamento dei software in uso da parte di pubblica istruzione e dei servizi socio sanitari. Quest’ultimo denominato “Icaro” permetterà la gestione della cartella sociale dell'utente oltre alla realizzazione del Punto di Accesso Unico (PUA), organismo unitario realizzato dai Comuni dei Distretti e dall’ASL n 5 spezzino che si caratterizza come un sistema di accoglienza territoriale delle istanze dei cittadini che si articolerà su due livelli: FRONT OFFICE, o primo livello, garantito dai comuni mediante servizi di segretariato sociale con una funzione prevalente di orientamento e accompagnamento e BACK OFFICE, o secondo livello, passaggio obbligato in tutti i casi di richiesta di prestazioni a gestione integrata (Comune, ASL) proveniente dal front office. In via di sviluppo anche l’Agenzia sociale per la casa, che ha come obiettivo quello di agevolare ulteriormente l’accesso alla locazione per persone che si trovano in situazioni di disagio abitativo. Attualmente ACI è completamente attiva. Il sistema permette di individuare probabili unità immobiliari Libere per essere poi verificate con eventuali 91 contratti di locazione fornendo i nominativi dei Proprietari. Nel 2014 è prevista la messa a regime del servizio a seguito di un finanziamento della Regione Liguria. Tra gli ulteriori procedimenti interni che saranno oggetto di informatizzazione, si segnala la gestione dei contratti pubblici per i quali si prevede la redazione, registrazione e trascrizione dei contratti in modalità digitale, utilizzando il software SAPES. L’applicazione sempre più diffusa di sistemi e strumenti standardizzati di gestione della qualità che interesseranno gran parte dei servizi comunali di rilevanza esterna e che riguarderanno: - Piano Carte dei Servizi e dei relativi standard prestazionali - Piano Ascolto interno: customer interna e benessere organizzativo - Piano ascolto esterno: indagini di qualità sugli utenti - Piano miglioramento qualità dell’Ente: elenco delle azioni di miglioramento/preventive, proveniente dai piani precedenti; elenco delle azioni correttive, proveniente da non conformità rilevate sul servizio erogato - Prevista, in fase successiva all’avvio anche il controllo qualità servizi esternalizzati, dello Sportello Polivalente e un ulteriore implementazione del Sistema reclami con l’integrazione tra Sistema gestione segnalazioni e reclami e Piuma. L’implementazione della rete civica SpeziaNet, secondo il nuovo profilo sempre più orientato all’accessibilità e integrato con canali e piattaforme “social”, continuerà anche con la formazione e l’abilitazione delle redazioni decentrate e con l’arricchimento degli open data set già ospitati sul sito. Per il 2014 si prevede, in particolare: - redazione di policy esterna ed interna con funzionigramma per rete di redazioni web diffuse con una pianificazione ragionata sulla base dell’incidenza dei diversi servizi in termini di produzione di materiali - Individuazione di un nuovo cms per sviluppo della rete civica (in collaborazione con Servizi informativi e Datasiel) - realizzazione dei nuovi siti www.laspeziacultura.it e di quello dedicato al turismo, del QR code e della relativa app (nell’ambito del progetto di immagine coordinata della città a scopo promozionale e turistico mySpezia) - - ulteriore sviluppo del piano editoriale nella direzione di una maggiore interazione coi cittadini, di embrionali tentativi nel senso di un citizen journalism. - Realizzazione interfaccia web per il nuovo Sportello polifunzionale; - realizzazione Rete intranet: avvio della progettazione con i Servizi Informativi, Datasiel e URP di un vero e proprio portale del dipendente STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO In riferimento ai progetti previsti per l’anno in corso, si rilevano i seguenti avanzamenti: - Sportello polivalente: l’Amministrazione ha inteso realizzare un nuovo unico punto di contatto per cittadini e imprese avviando la realizzazione dello “Sportello unico dei servizi” con funzioni polivalenti e polifunzionali di terza generazione. Ad oggi, a tal fine, si è provveduto alle seguenti realizzazioni: - Check list dei procedimenti e attività di back/front office attualmente esercitate dai diversi C.d.r. coinvolti e successiva individuazione delle attività da trasferire - Formazione degli operatori di front office e allestimento della sed. - In merito all’implementazione dei sistemi di gestione informatizzata delle pratiche (back office) degli Sportelli Edilizia, Mobilità e SUAP è proseguito il lavoro intrapreso per migliorare l’integrazione dei procedimenti. A seguito della realizzazione degli sportelli virtuali con un sistema unico di accesso attraverso il quale chi si autentica può accedere a tutte le istanze presentate ai diversi sportelli telematici, si prosegue l’attività volta alla integrazione di tutte le istanze utilizzando gli strumenti già in uso quali le modalità di istruttoria, sospensione, rigetto e rilascio degli atti con le metodologie di pagamento on-line dei diritti, bolli e oneri. Lo sportello Mobilità è attivo ed è in fase di realizzazione il calcolo della COSAP per semplificare e snellire i procedimenti di scavi, cantieri e occupazione suolo pubblico. E’ stato completato il passaggio dei dati per lo sportello Edilizia e sono in fase di messa in esercizio le procedure per la gestione dello sportello. 92 - Sempre sul fronte dell’informatizzazione dei servizi, relativamente al completamento dei software in uso da parte di pubblica istruzione e dei servizi socio sanitari si segnala per questi ultimi i seguenti avanzamenti: predisposta bozza progettuale in sinergia con ASL, individuazione percorso di auto formazione gestito da operatori comunali e aziendali ed implementazione del software attraverso completamento cartella sociale. Avviato inoltre il confronto con Cedaf per implementazione del sistema di “business intelligence”. In via di sviluppo anche l’Agenzia sociale per la casa, che ha come obiettivo quello di agevolare ulteriormente l’accesso alla locazione per persone che si trovano in situazioni di disagio abitativo. Attualmente ACI è completamente attiva. Espletata la gara d’appalto e affidato il servizio per due anni. Tra gli ulteriori procedimenti interni che saranno oggetto di informatizzazione, si segnala la gestione dei contratti pubblici per i quali si prevede la redazione, registrazione e trascrizione dei contratti in modalità digitale, utilizzando il software SAPES. - L’implementazione della rete civica SpeziaNet, secondo il nuovo profilo sempre più orientato all’accessibilità e integrato con canali e piattaforme “social”, è proseguita. E’ stato portato avanti un ampio processo di formazione e di attivazione delle redazioni decentrate. In particolare: - Si è proceduto, sulla base della policy esterna ed interna con funzionigramma, alla progressiva formazione e attivazione della rete di redazioni web diffuse sulla base dell’incidenza dei diversi servizi in termini di produzione di materiali - È stato realizzato il nuovo sito www.laspeziacultura.it e quello dedicato al turismo e il QR code myspezia.it e attivate le relative pagine fb (nell’ambito del progetto di immagine coordinata della città a scopo promozionale e turistico mySpezia) - -è stata ulteriormente sviluppato il piano editoriale nella direzione di una maggiore interazione coi cittadini. È in fase di studio, parallelamente alla definizione del progetto di Sportello Polifunzionale, la realizzazione dell’ interfaccia web Continuato anche il lavoro sulla diffusione dei sistemi e strumenti standardizzati di gestione della qualità che interesseranno gran parte dei servizi comunali di rilevanza esterna e di implementazione del sistema di segnalazione reclami Indicatori Nome indicatore Descrizione tipo di calcolo/formula fonte dati Target Grado realizzazione progetti inseriti nel Piano dell’Innovazione L’indicatore misura la percentuale di realizzazione del Piano dell’Innovazione sulla base dei progetti in esso contenuti % progetti sviluppati sul tot. progetti previsti CdR Staff Direzione Operativa 90% Per il SUAP Implementazione ed aggiornamento modulistica/informazioni on line per procedimento telematico (SCIA) e procedimento ordinario (Istanza – Autorizzazione Amministrativa) Realizzazione “cruscotto” operatori SUAP Stipula convenzioni/accordi Richieste per il riuso della piattaforma Per lo Sportello unico dei servizi – Sportello polivalente, polifunzionale di terza generazione: - Istituzione Comitato guida - Check list dei procedimenti e attività di back/front office attualmente esercitate dai diversi C.d.r. coinvolti; - Focus group con associazioni, ordini e collegi professionali e cittadini: - Individuazione delle attività da trasferire allo sportello polivalente; - Scelta del modello di riferimento e progettazione del sistema di erogazione del servizio; - Avvio attività preliminari legate all’ottenimento della Certificazione di qualità UNI EN ISO 9001 2008 per lo Sportello polivalente (il C.d.r. Sportello unico Imprese è servizio certificato già dall’anno 2009). Per il SUAP C.d.r. Sportello Unico per le Imprese Mantenimento della Certificazione di qualità; Implementazione e aggiornamento modulistica/informazioni on line; Riduzione dei tempi di conclusione delle Conferenze dei servizi rispetto ai tempi consentiti dalla Legge; Riduzione dei tempi di conclusione dei procedimenti per pareri preliminari di conformità rispetto ai tempi consentiti 93 dalla Legge. Sportello edilizia Sostituzione e implementazione del programma informatico di gestione delle pratiche urbanistico-edilizie RILEVAZIONE INDICATORI Realizzazione nuovo Sportello polivalente – - L’Ente certificatore RINA ha confermato la Certificazione di Qualità ISO UNI EN 9001 2008 anche per il 2014; - Sono state revisionate n. 23 procedure; - Mantenuti i tempi dei procedimenti ben al di sotto di quelli consentiti dalla norma (n. 48 gg. a Giugno 2014 per le Conferenze dei servizi a fronte dei 90/150 consentiti secondo le diverse tipologie di procedimento) e 23 gg. per i pareri preliminari di conformità a fronte dei 30 consentiti;. SUAP: numero modulistica on line 70; numero informazioni on line per procedimento telematico (SCIA) e procedimento ordinario (Istanza – Autorizzazione Amministrativa) 127;Cruscotto operatori SUAP in esercizio; n. 2 richieste per riuso; Convenzione in fase ci accordi. SUE: in via di completamento la sostituzione del programma informatico; completato il passaggio dei dati. % progetti sviluppati sul tot. progetti previsti: 90% 94 7.05 Un comune che investe sulle sue lavoratrici e lavoratori Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo PROGRAMMA OCCUPAZIONALE Entro i primi mesi dell’anno dovrà essere data piena attuazione delle normative emanate in tema di assunzioni con la conseguente approvazione del Piano Occupazionale triennale ed attuazione dello stesso entro la fine di ogni anno. PROGETTO FORMATIVO Entro i primi mesi dell’anno sarà predisposto, sottoposto alle OO.SS. – R.S.U. e approvato il Piano della Formazione triennale e la fase operativa dell’anno in corso da attuare entro l’anno. SALVAGUARDIA DELLA SALUTE DEI LAVORATORI Nel corso dell’anno, oltre a continuare la tutela in materia di medica del lavoro, occorrerà, sentendo il medico competente, rivisitare, modificandoli o confermandoli, gli attuai protocolli sanitari in considerazione di possibili mutamenti interni di svolgimento delle prestazioni lavorative, nonché lavorare a nuove procedure sui compiti del Medico del Lavoro da assegnare nell’anno 2015. BENESSERE ORGANIZZATIVO A seconda dei risultati ottenuti dall’elaborazione delle risposte ai questionari somministrati, verranno progettati percorsi volti a recuperare o eliminare eventuali criticità rilevate. VALORIZZAZIONE DEL MERITO Entro l’anno dovrà essere effettuata la valutazione dei Dirigenti, Dipendenti incaricai di posizione organizzativa e dipendenti, erogando, ove possibile e previa contrattazione con le OO.SS. – R.S.U., la premialità conseguente dell’anno 2013. Impinguamento delle risorse utilizzabili in tema di premialità nei limiti stabiliti dalla normativa. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO PROGRAMMA OCCUPAZIONALE Già nei primi mesi del 2014 è stato approvato il nuovo Piano Occupazionale che tiene conto delle esigenze organizzative dell’Ente e dei limiti normativi ed economici previsti dalla legge; dello stesso è stata data attuazione seguendo il cronoprogramma degli ingressi così come specificati nel Piano. PROGETTO FORMATIVO Nel corso dei primi mesi del 2014 è stato approvato il nuovo Piano della Formazione Triennale che riprende il precedente progetto sperimentale e che coniuga le potenziali risorse interne con i limiti economici previsti per la formazione di tipo esterno. Contestualmente al Piano di cui sopra, è stato approvato il progetto operativo 2014 il cui cronoprogramma del primo semestre è ampiamente rispettato. SALVAGUARDIA DELLA SALUTE DEI LAVORATORI Al monitoraggio del primo semestre risulta che tutti i lavoratori previsti di vigenti protocolli sanitari hanno effettuato le visite previste. Il C.d.R. sta lavorando con l’Azienda Sanitaria per la riproposizione anche per l’anno 2015 di una convenzione al fine di proseguire le attività di controllo previste dalla normativa. BENESSERE ORGANIZZATIVO L’elaborazione delle risultanze dei questionari somministrati in tema di Benessere Organizzativo ha portato alla riorganizzazione delle modalità comunicative ed informative in tema di premialità. 95 VALORIZZAZIONE DEL MERITO Il sistema premiale posto in essere per l’annualità 2012 si è favorevolmente concluso ed è iniziata la fase di trattativa con le OO.SS. – R.S.U. per contrattare il progetto relativo alla Premialità 2013 con un incremento, così come programmato consistente, accertato e certificato dai Revisori a consuntivo, ovvero la Premialità 2013 passerà da un budget di € 100.000 ad un budget di € 160.000. Già nel mese di settembre si concluderà la fase di contrattazione del progetto. La delegazione trattante ha inoltre contrattato ulteriori due piattaforme contrattuali in merito al “Presidio di P.M. allo stadio” e alle “Manifestazioni su aree pubbliche anno 2014” e ha in programma una contrattazione nel secondo semestre afferente lo start-up degli Sportelli Polivalenti. Sono stati erogati secondo il vigente sistema di valutazione i premi di produttività per i Dirigenti e le Posiziono Organizzative per l’anno 2013. Indicatori Considerando la peculiarità e l’importanza degli obiettivi, si ritiene indispensabile utilizzare l’indicatore generico FATTO/NON FATTO (Piano Occupazione, Piano della Formazione, Valutazione del merito). RILEVAZIONE INDICATORI PIANO OCCUPAZIONALE: Approvato e in fase cronoprogramma specifico previsto nel Piano stesso. di attuazione in base al PIANO DELLA FORMAZIONE: Approvato e in fase di attuazione in base al cronoprogramma specifico previsto nel Piano stesso. VALORIZZAZIONE DEL MERITO: Conclusa favorevolmente la valutazione e conseguente erogazione di Premialità per l’anno 2012. In corso di contrattazione la Premialità 2013 e ulteriori due piattaforme contrattuali. 96 7.06 Città intelligente - SMART city Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Il Comune della Spezia ha già intrapreso progetti che vanno nella direzione di una crescita sostenibile e intelligente del proprio territorio, misurandosi con partenariati internazionali sul tema delle “smartcities and comunities”. Ha elaborato piani volti a rendere più sostenibile la gestione della mobilità (P.I.M.), delle energie (Piano Energetico, Patto dei Sindaci e SEAP), dei rifiuti e a realizzare le infrastrutture tecnologiche per rendere più efficiente e capillare lo scambio di informazioni tra enti e tra Comune e cittadinanza (banda larga e Wifi), attivando investimenti che hanno trovato supporto nella programmazione comunitaria. Emerge dunque l’esigenza di meglio coordinare le azioni sino ad ora intraprese nel quadro di una programmazione d’insieme, coerente ed il più possibile integrata. Anche sulla base dell’analisi delle esperienze e delle best practice internazionali si è pertanto deciso di avviare un percorso che, partendo dalla rilevazione delle iniziative ad oggi in corso o in via di sviluppo, aiuti ad integrarle nell’ottica di una programmazione organica e condivisa. Sono state quindi individuate le 6 macro aree d’intervento già indicate in premessa all’interno delle quali si trovano iniziative e progetti già avviati o in corso di sviluppo. L’Amministrazione ha però voluto interiorizzare questa nuova visione di sviluppo all’interno di una nuova programmazione di respiro strategico affinché tale visione, che traguarda l’orizzonte 2020, sia orientata - ad un utilizzo più spinto delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione, anche ai fini di un più diffuso coinvolgimento della cittadinanza, - ad una maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale e alla salvaguardia del territorio - all’innovazione e alla competitività delle imprese locali, anche al fine di creare nuove competenze, contrastare la crescente disoccupazione e garantire un collegamento più stretto tra mondo della ricerca e dell’università e mercato. Tra la fine del 2013 e l’inizio del 2014 è stato dato avvio a questa strategia con l’istituzione di un tavolo interno all’amministrazione e la redazione di un documento di indirizzo, “La Spezia 20.20 – la città diventa Smart”, vagliato dalla Giunta comunale. Sono state individuate 6 macro aree di intervento su cui concentrare la programmazione di lungo periodo. Le macroaree sono state individuare tenendo conto delle linee programmatiche di mandato, dei progetti in corso, della programmazione europea 2013-2020, dell’Agenda Urbana e delle linee di indirizzo della Regione Liguria. ecco in sintesi il quadro della Spezia 20.20. 97 L’Amministrazione Comunale ha quindi promosso una partecipazione più ampia possibile alla stesura di questo quadro di programmazione finalizzato anche all’accesso alle risorse comunitarie del nuovo periodo di programmazione. Con questo scopo è stato siglato un Protocollo con i Comuni di Lerici e Portovenere per avviare un percorso congiunto “verso una comunità intelligente” e redatti i protocolli sulla base dei quali coinvolgere in maniera operativa, altri soggetti pubblici e privati (CCIAA, Autorità Portuale, DLTM, Promostudi e ancora Asl e società partecipate) per individuare le azioni e gli interventi utili alla creazione die una “comunità intelligente di area vasta”, in grado di produrre competenze, alta tecnologia, innovazione, ricerca e trasferimento tecnologico, nuove forme di collaborazione tra imprese e nuovi partenariati pubblico-privati, al fine di catalizzare e accelerare i processi di sviluppo e migliorare l’attrattività e la qualità della vita del nostro territorio. Tale visione “smart” è stata e all’interno delle quali poter ricomprendere i progetti prioritari o già in via di sviluppo. Il percorso sarà supportato da iniziative poste in campo a livello nazionale, ai fini del benchmarking tra città italiane e di assistenza tecnica nella costruzione e attuazione dei piani di sviluppo (vedasi la partecipazione al progetto dell’Osservatorio nazionale ANCI sulle smart cities) e a livello regionale, attraverso la partecipazione del Comune ad un tavolo di coordinamento appositamente creato per l’individuazione di ambiti e progettazioni di comune interesse e per una migliore programmazione delle risorse disponibili per il periodo 20142020. Durante questo percorso verranno dunque analizzate le occasioni di sostegno finanziario disponibili a livello comunitario, nazionale e regionale e, per l’implementazione dei progetti ed il reperimento delle risorse esterne, verranno attivati tavoli tecnici con i soggetti competenti, contatti con uffici di rappresentanza a Bruxelles, reti e osservatori appositamente creati, anche per la ricerca dei partenariati pubblici-privati più adeguati e potranno essere coinvolte società specializzate al fine di individuare le soluzioni tecniche e finanziarie più adeguate. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Delineato il quadro programmatorio di cui sopra e redatti i protocolli d’intesa con gli altri attori chiave locali, di cui uno già siglato (Comuni del Golfo) e l’altro in attesa di stipula (tra Comune della Spezia, Provincia, DLTM, Promostudi, Autorità Portuale, Camera di Commercio, ENEA, CCSSN INGV, CNR), durante il I semestre 2014 sono state svolte le seguenti attività: - analisi dei documenti di programmazione, disponibili in bozza, relativi alle politiche europee a favore della coesione e della competitività e individuazione delle possibili fonti di finanziamento utili allo sviluppo dei progetti prioritari contenuti nei sei ambiti suddetti; - partecipazione ad incontri e tavoli di livello nazionale (Osservatorio Nazionale Smart City ANCI, Regione Liguria, Forum PA) per lo scambio di pratiche in tema di governance e programmazione urbana in ottica smart, nonché per la presentazione agli enti competenti di esigenze e proposte per possibili progettazioni condivise; - partecipazione ad incontri interni (tavolo tecnico interno all’Ente) e locali per la messa a punto di una programmazione di area vasta, anche in forza dei protocolli sottoscritti o elaborati; - sostegno e assistenza tecnica nonché coordinamento dei servizi tecnici e contatto con gli Enti preposti alla programmazione degli strumenti finanziari 14-20 (Regione, Ministeri, Commissione UE, anche per il tramite di antenne e reti) per “matchare” priorità di sviluppo e opportunità di finanziamento, favorire pratiche di coprogettazione e meglio definire il nuovo quadro programmatorio, denominato “La Spezia 20 20”; - elaborazione proposte progettuali e manifestazioni di interesse per lo sviluppo del territorio e della comunità in chiave “smart”, con particolare riferimento all’adesione all’European Innovation Partnership che darà l’opportunità di partecipare ad un gruppo di lavoro europeo sul tema della Governance della Smart City). Nel corso del mese di Luglio, inoltre, l’Amministrazione ha avviato un percorso di ricerca di una società esterna, esperta nel settore “smart city”, in quanto si ritiene necessario avere un supporto esterno in questo percorso intrapreso di trasformazione della città della Spezia in una città Smart, per dare sistematicità a 98 tutte le azioni intraprese ed ai progetti in parte avviati ed in parte solo elaborati sulla carta. Si rileva inoltre l’organizzazione e realizzazione del Convegno “I Fondi europei per lo sviluppo del territorio: i risultati della programmazione 2007-2013 e le opportunità 2014-2020”, svoltosi in data 26 giugno presso il Villaggio del Porto. Il convegno ha rappresentato l’occasione per fare il punto sull’esperienza della programmazione precedente, offrendo un resoconto dei progetti finanziati a favore dello sviluppo locale e attuati sia a livello comunale che provinciale, nonché di presentare le priorità di sviluppo per il periodo 14-20. Il Convegno ha visto la partecipazione dell’Assessore e Dirigente regionale allo Sviluppo economico, dell’europarlamentare Brando Benifei e dell’esperto Marco Nicolai, che ha fornito un interessante quadro relativo agli strumenti finanziari che, a partire dalla programmazione europea (fondi strutturali e programmi tematici) potranno essere utilizzati per attivare nuove dinamiche di sviluppo. Durante il Convegno il Direttore operativo ha presentato il nuovo quadro programmatorio “La Spezia 20 20” (approvato dal Consiglio comunale in allegato al piano Generale di Sviluppo) e gli ambiti di intervento per uno sviluppo urbano in chiave intelligente. In attesa dell’avvio dei tavoli tecnici di approfondimento di tali tematiche la Direzione (coadiuvata da CdR Politiche comunitarie e CdR Sviluppo economico) ha avviato un’indagine esplorativa per l’individuazione del soggetto che potrà accompagnare il Comune e gli enti sottoscrittori dei protocolli nel percorso di sviluppo del master plan di “La Spezia 20 20”. Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Sviluppo di progetti in ottica “smart” n. nuovi progetti e interventi nell’ambito dei 6 ambiti di azione “smart” Direzione Operativa Nuovi Progetti sviluppati enti/istituzioni in partenariato con altri RILEVAZIONE INDICATORI Nuovi progetti elaborati o in corso di elaborazione sul tema della smart city, N. 8: - 3 nell’abito delle proposte per il POR FESR 2014-2020 (nell’ambito dell’OT2-OT4 e OT6 del PR FESR 2014-2020) - Manifestazione d’interesse EIP - Prosecuzione progetto POSSE su Horizon 20 20 - 2 proposte Life al vaglio dei servizi - 1 proposta nell’ambito del Programma Progress nell’ambito dell’assistenza socio-sanitaria in fase di presentazione 99 7.08 Attuazione del Piano di alienazione e valorizzazione del patrimonio comunale Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Gli strumenti necessari al raggiungimento ed all’attuazione del piano di alienazione e valorizzazione del patrimonio comunale si concretizzano in: - sopralluoghi per la verifica dello stato dell’immobile, verifiche sullo stato giuridico degli immobili in caso di possibili servitù o altri diritti reali di godimento, verifiche catastali redazione di perizie tecniche di stima - provvedimenti per l’indizione di asta pubblica o per l’alienazione a trattativa privata - sopralluoghi per consentire le visite agli immobili da parte dei potenziali acquirenti - espletamento di asta pubblica con approvazione e registrazione di verbali d’asta - stipula di contratti a seguito di asta pubblica o a seguito di alienazione a trattativa privata - predisposizione di provvedimenti per le acquisizioni previste - predisposizione di bandi di gara e loro approvazione per i beni oggetto di concessione a lunga durata - espletamento della gara ed affidamento in concessione tramite stipula di contratti STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO L’attuazione del Piano di alienazione e valorizzazione del patrimonio comunale, approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 20 del 07.05.201 ed allegata deliberazione di Giunta Comunale n.98 del 14.04.2014, è consistita principalmente nell’implementazione delle vendite di frastagli di terreno, scarpate ed aree dismesse non utilizzate per fini istituzionali, ubicate nel territorio comunale, a favore di privati. Sono state cedute le seguenti aree: - terreno censito al fg. 68 part. 2213 ed al fg. 73 part. 1393 per la somma di Euro 3.100,00 terreno censito al fg. 73 part. 1388 per la somma di Euro 2.000,00 - terreno censito al fg. 73 part. 1366 e 1390 per la somma di Euro 8.000,00 - terreno censito al fg. 68 part. 2212, 2210 e 2208 per la somma di Euro 3.100,00 - terreno censito al fg. 73 part. 752 e part. 749 per la somma di Euro 1.800,00 - terreno censito al fg. 73 part. 1361 per la somma di Euro 2.000,00 - terreno censito al fg. 74 part. 753 e 755 per la somma di Euro 2.400,00 - terreno censito al fg. 74 part. 572 per la somma di Euro 1.000,00 - terreno censito al fg. 73 part. 1368 ed area di sedime censita al fg. 73 part. 1300 sub 2 per la somma di Euro 2.000,00 E’ stata alienata alla Fondazione Opere Sociali l’area censita al foglio 17 part. 940, 1124, 1129 (parte), 1130, in attuazione della convenzione urbanistica stipulata fra Comune e Fondazione che ha comportato un introito nelle casse comunali della somma di Euro 280.000,00 E’ in fase attuativa l’operazione di permuta dell’alloggio di Via delle Cave di proprietà del Comune con altro alloggio di proprietà di A.R.T.E. posto in Largo Pagani, per la quale non vige il divieto previsto dall’art. 12 co. 1-quater del D.L. 06.07.2011 n. 98 convertito con modificazioni dalla L. n. 111/2011, dato che i beni immobili hanno valore equivalente e fermo restando che verrà effettuata opportuna valutazione di congruità del valore del bene acquisito con l’operazione di permuta al patrimonio comunale. E’ stato predisposto bando di gara per l’affidamento in concessione di locali posti nell’immobile “Due Torri “ in loc. Favaro da destinare in parte ad uso sportivo – palestra ed in parte ad uso commerciale, artigianale, espositivo o magazzino; il termine di partecipazione è scaduto in data 31.01.2014 senza presentazione di alcuna offerta stante la difficile situazione economica che coinvolge lo spezzino. Ai fini della valorizzazione di immobili particolarmente significativi come i parchi cittadini e per un loro migliore utilizzo è stato predisposto ed è di prossima approvazione il bando di gara per l’affidamento in concessione dell’Area Verde di Marola e l’indagine esplorativa di mercato relativa alla all’acquisizione di elementi conoscitivi utili alla definizione ed al perfezionamento di successivi percorsi procedurali di utilizzo e valorizzazione dell’area. 100 Ai sensi del D.Lgs 85/2010, cosiddetto “Federalismo Demaniale” , modificato dal D.L. n.69 del 21 giugno 2013, convertito con modificazioni dalla L. 98/2013, il C.d.R. Patrimonio ha individuato i beni appartenenti al Demanio dello Stato che verranno acquisiti a titolo non oneroso e ne ha trasmesso l’elencazione all’Agenzia del Demanio di Genova. A seguito dell’accettazione di detti elenchi sono stati predisposti due provvedimenti di Consiglio Comunale per l’acquisizione. Si segnala inoltre l’implementazione nella stipula di contratti di concessione rispetto a quelli previsti per accensione di nuovi rapporti concessori e novazione di contratti scaduti Indicatori Gli indicatori che consentiranno di misurare il grado di attuazione del programma consistono in: esperimenti d’asta- procedure negoziate (anno 2014) – n. 1 stipula di contratti (anno 2014)– n. 6 predisposizione di bandi di gara per l’affidamento in concessione- n. 2 entrate da alienazioni (anno 2014): € 1.500.000,00 RILEVAZIONE INDICATORI Nel corso del periodo considerato sono state effettuate le seguenti operazioni - esperimenti d’asta - procedure negoziate (anno 2014) = 0 - stipula contratti di concessione = n. 11 - stipula contratti di compravendita = n. 10 - predisposizione bandi di gara per l’affidamento in concessione = n. 2 per la concessione di locali nell’immobile “Due Torri” loc. Favaro; predisposizione di bando per indagine esplorativa di mercato per area ex vivai e per affidamento in concessione Area Verde di Marola - entrate da alienazioni = Euro 305.400,00 101 Programma 8 LA CITTA’ DELLE PERSONE La città delle persone (8) 8.01 Una sanità di qualità: l'ospedale del Felettino 8.02. Assetti organizzativi e istituzionali del Distretto e dell’Ambito Territoriale Sociale 8.03 Contrasto alla povertà 8.04 Prevenzione per sviluppo di comunità 8.05 Politiche per le famiglie e tutela del minore 8.06 Diritto alla casa 8.07 Diritto a vivere sicuri 8.08 Bambini 8.09 Giovani – Favorire la costruzione di una rete cittadina in termine di servizi, progetti, iniziative e opportunità per un organico sistema di Politiche Giovanili 8.10 Anziani 8.11 Diritti dei disabili 8.12 Politiche per favorire le pari opportunità 8.13 Diritto al benessere fisico e diritto allo sport 102 8.01 Una sanità di qualità: l'ospedale del Felettino Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo In data 23 gennaio 2012 è stato sottoscritto tra Regione, Comune, Provincia, ASL 5 e Infrastrutture Liguria, l’Accordo di Programma per la realizzazione del nuovo Ospedale della Spezia in Loc. Felettino, quale atto propulsivo fondamentale per l’avvio delle successive fasi di progettazione e appalto. Dalla data di sottoscrizione dell’Accordo, è stato approvato il progetto definitivo di radioterapia poi appaltato a fine 2013 e approvato il progetto definitivo del nuovo Ospedale che ha consentito a inizio 2014 di avviare i procedimenti espropriativi. Nel 2014 varrà rilasciato il titolo edilizio per la realizzazione del nuovo ospedale e verranno conclusi i procedimenti espropriativi, così da consentire l’avvio della procedura di gara. Scopo della procedura di esproprio gestita dal Comune è principalmente quella di liberare le tre abitazioni che insistono sull’area anche mediante la conclusione di accordi bonari con i residenti. Entro il 2014 verrà pubblicata la gara. I lavori di demolizione del vecchio ospedale dovrebbero avere inizio a fine 2015 in coincidenza con il completamento dei lavori della nuova radioterapia. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO A inizio 2014 sono iniziati i lavori di realizzazione della nuova radioterapia, quale primo step necessario al trasferimento dei macchinari dal Felettino e alla sua successiva demolizione. Nella primavera del 2014 è stato rilasciato permesso di costruire del nuovo ospedale e sono state avviate le procedure espropriative e di gara di appalto. La gara di appalto integrato è stata pubblicata all’inizio dell’estate e sono in corso le procedure concorsuali. E’ stato raggiunto accordo bonario con quasi tutte le ditte espropriate e, in particolare, con i proprietari delle tre abitazioni che dovranno essere demolite. Sono pertanto in corso le procedure di definizione degli atti di trasferimento degli immobili e di trasferimento delle risorse necessarie da ASL a Comune. Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Fonte dei dati Target Approvazione progetto definitivo Ospedale Felettino attività amministrative espletate per l’approvazione del progetto e a definizione degli espropri Comune della Spezia – ASL – Regione Liguria – Infrastrutture S.p.A. Appalto dell’ospedale RILEVAZIONE INDICATORI Progetto definitivo approvato e rilasciato titolo edilizio Gara d’appalto pubblicata a inizio estate Conclusi gli accordi con gli espropriati dei beni immobili da demolire 103 8.02 Assetti organizzativi e istituzionali del Distretto e dell’Ambito Territoriale Sociale Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo 5. Definizione di Convenzione tra Comuni del Comitato di Distretto e Asl, in base allo schema-tipo fornito dalla Regione, che declini il modello organizzativo di Distretto Sociosanitario sopra descritto e che stabilisca: 3. criteri e priorità di utilizzo delle risorse umane, strumentali ed economiche dei Comuni e della Asl, al fine di definirne modalità di compartecipazione al budget di Distretto, inteso come l'insieme delle risorse disponibili. 4. ruolo e funzioni di coordinamento dell’Unità Distrettuale e del Comitato Distrettuale (quest’ultimo coincidente con l’Ufficio di Coordinamento Distrettuale). 5. modalità di partecipazione degli operatori dei Comuni all’équipe integrate sociosanitarie e alle équipe di Ambito Territoriale Sociale. 6. modalità di partecipazione degli operatori della Asl all’équipe integrate sociosanitarie. 7. modalità operative per la condivisione dei dati. 8. modalità di utilizzo delle sedi di lavoro, privilegiando, là dove possibile, la condivisione degli spazi. 6. Presentazione da parte della Conferenza distrettuale di una proposta di riorganizzazione degli assetti organizzativi, tenendo conto dell’ istituzione di meccanismi di premialità della Regione per i Comuni che integrano maggiormente le risorse organizzative e finanziarie nei Distretti 7. Definizione e approvazione Regolamento Conferenza dei Sindaci e delle linee di indirizzo strategiche in materia sociale e sociosanitaria (oltreché sanitaria) e loro recepimento da parte dei Comitati di Distretto nei Piani di Distretto 8. Adozione di schema tipo del regolamento di funzionamento delle commissioni e relative procedure e strumenti per la promozione di un sistema coordinato di attività autorizzative, di vigilanza, di monitoraggio e di accreditamento dell’offerta di servizi sociosanitari sul territorio 9. Definizione del funzionamento delle equipè sociosanitarie integrate STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Il Distretto Sociosanitario 18, nello specifico il Comune della Spezia quale capofila, ha elaborato la bozza di Piano di Distretto così come da mandato della Regione Liguria. Entro i primi di Settembre verrà inviata agli uffici regionali, così come richiesto, la prima parte del Piano relativa agli Assetti Istituzionali ed Organizzativi (governance territoriale). Nel documento sono contenuti gli elementi sopra descritti. Redigere un piano sociale è un esercizio complesso che mette in moto variabili e soggetti a diversi livelli, presuppone una strategia operativa chiara e precisa, poiché tale strategia sarà la linea ispiratrice, non solo per la stesura, ma anche per l’ attivazione del piano stesso . Forti della metodologia condivisa e partecipata utilizzata per la costruzione del piano regionale e supportati anche da pregresse esperienze dove ASL , Comuni , Distretti hanno avuto l’occasione di collaborare e di interagire con buoni risultati, si è costruito un impianto basato su una chiara interlocuzione tra amministratori, responsabili degli indirizzi politici, e tecnici, chiamati a mettere in campo idee, competenze, e professionalità. a) La collaborazione tra istituzioni, tecnici, associazioni, cittadini Il lavoro si è sviluppato attraverso un processo partecipativo, che ha visto coinvolte le Istituzioni quale motore e parte integrante dell’intero processo, cominciato ufficialmente con un incontro aperto alla cittadinanza alla presenza del Sindaco della Spezia, del Direttore generale dell’ASL, degli Assessori ai Servizi Sociali dei Comuni di Lerici La Spezia e Portovenere, dei Direttori sociale e sanitario, avvenuto nel marzo 2013. In tale occasione sono state invitate tutte le associazioni locali al fine di coinvolgerle e motivarle ad un ruolo attivo e i funzionari regionali per una illustrazione della metodologia di costruzione del piano regionale quale modello da riprendere e mutuare. Successivamente si sono creati gruppi di lavoro con differenti mission: da un lato i Direttori sociale e sanitario e i loro collaboratori per lavorare sulle azioni di sistema e sull’integrazione socio sanitaria, dall’altra ,associazioni e 104 terzo settore per iniziare a raccogliere i bisogni e delineare gli obiettivi relativi alle successive azioni tematiche, attraverso la definizione di una Piattaforma partecipativa. Si è definito in questo modo uno scenario chiaro, con un mandato politico preciso e con una puntuale configurazione di ruoli. b) Patto tra sociale e sanitario Il modello di governance riprende e consolida il processo avviato negli anni passati con la sottoscrizione di una convenzione fra i Comuni del Distretto Sociosanitario 18 e l’ASL 5 spezzino per la gestione integrata e coordinata dei servizi sociosanitari. La scelta della Direzione aziendale di ASL5 di creare un distretto sanitario “forte”, inserendo al suo interno, all’interno del Dipartimento delle Cure Primarie, ha prodotto un’accelerazione processo di integrazione sociosanitaria, garantendo un governo unitario della parte sanitaria quale partner sinergico del Distretto Sociale. Il lavoro costante dei Direttori Sanitari e dei Direttori Sociali, che insieme hanno analizzato i limiti e le risorse dei servizi, ha permesso di arrivare alla costruzione di èquipe integrate, che nel corso dei prossimi mesi dovranno essere rafforzate e rese operative in tutte le aree di intervento. Già in attuazione del precedente PSIR le Unità Distrettuali dei Distretti 17,18 e 19 hanno ritenuto strategica la creazione di un coordinamento permanente con riunioni periodiche a cadenza mensile, per sviluppare una progettualità sovra distrettuale a partire dalle buone prassi in atto in ciascun Distretto, per garantire una più omogenea offerta di servizi sociosanitari in tutto il territorio di competenza. L’esperienza maturata ha evidenziato, tra gli altri, quale risultato particolarmente rilevante la rapidità dei processi decisionali del livello tecnico, tenuto conto dei tempi necessari a che le decisioni medesime vengano ratificate da “deliberazioni” del Direttore Generale e da “decisioni” delle Conferenze dei Sindaci. L’impegno iniziale si è concentrato soprattutto nel condividere le buone prassi che riguardavano la fragilità sociosanitaria nell’area della non autosufficienza e degli anziani in particolare. I tre Distretti Sociosanitari offrono oggi una rete territoriale di assistenza sociale, tutelare, infermieristica e fisioterapica domiciliare, comprensiva dei punti di accesso, accoglienza, valutazione e presa in carico del paziente non autosufficiente o fragile. Pietra miliare di tale risultato sono stati i rapporti instaurati tra gli operatori nella gestione integrata del Fondo per la Non Autosufficienza. La decisione delle Unità Distrettuali di costituire specifici gruppi di lavoro su argomenti che necessitavano di una elaborazione comune e non di una semplice erogazione di servizi si è rivelata particolarmente felice e la costituzione dei gruppi integrati “abuso e maltrattamento” “valutazione della genitorialità” “sostegno alla maternità fragile” ha gettato le basi per la formazione di èquipe integrate, in piena sintonia con quanto richiesto dal Piano. c) Intesa fra pubblico e privato e partecipazione coordinata e decentrata: piattaforma partecipativa Consapevoli che il successo dell'azione pubblica dipende deriva dal raccordo fra attori istituzionali e attori sociali e dalla loro capacità di condividere obiettivi e cooperare per raggiungerli, è la governance che permette di concretizzare il principio della sussidiarietà orizzontale. Essa realizza, infatti, il coinvolgimento promuovendo il ruolo delle autonomie sociali presenti in un territorio in modo che vi sia un'ampia legittimazione degli esiti del processo decisionale e si pongano le condizioni per prevenire o gestire condizioni di criticità più o meno latenti. Muovendo da questi principi si è proceduto a coinvolgere attivamente il Terzo Settore attraverso un percorso che ha permesso l'individuazione di una piattaforma partecipativa attuata attraverso la costruzione di un “Registro della partecipazione” al quale tutti i soggetti interessati possono aderire presentando, una formale manifestazione di interesse rispetto ad un'area tematica prescelta. Ogniqualvolta dovrà essere affrontata una nuova problematica collegata ai bisogni del territorio, si potranno convocare i soggetti che hanno aderito a tale Registro in base alla tematica scelta, al fine di elaborare un progetto condiviso. Fine ultimo è quello di generare e consolidare i processi partecipativi nel territorio in base ad un modello condiviso, consolidato e riproducibile, lasciando agli Enti Istituzionali il 105 compito di svolgere un'azione di facilitazione e promozione sociale. L’utilizzo di questa modalità operativa è avvenuto la prima volta proprio per la stesura di questo Piano Distrettuale che costituisce il momento di massimo livello di concertazione e programmazione tra i Comuni, le Aziende Unità Sanitarie Locali ed i soggetti del Terzo Settore. Si sono realizzati momenti collettivi di discussione che hanno coinvolto sia gli operatori sociosanitari del servizio pubblico sia le realtà associative e di impresa che hanno manifestato il proprio interesse a prendere parte al progetto complessivo della “Piattaforma Partecipativa”. Se gli operatori si incontrano e dibattono con spontaneità e trasparenza sul tema in discussione, si produce consapevolezza e spirito di cooperazione, ingredienti che a loro volta influiscono sulla qualità della decisione che i ruoli di responsabilità saranno chiamati a prendere in tema di programmazione. d) Strumenti di regolazione delle funzioni sociali associate Strumento Presente (sì/no) Regolamento Conferenza dei Sindaci nel governo del Sistema socio sanitario no Se presente descrivere in sintesi Predisposta bozza allegata No Regolamento Conferenza Distretto Predisposta bozza allegata di Convenzione ATS 63 Sì In fase di revisione convenzione stipulata nel 2008 Convenzione tra Comuni Distretto Sociale e ASL per la gestione integrata e coordinata dei servizi sociali e sanitari Protocollo accompagnamento per Distretto Sociale Sì In fase di revisione convenzione stipulata nel 2008 No Obiettivi Azioni Tempi Implementare ruolo Istituzione del Novembre della conferenza dei Coordinamento 2014 sindaci quale Tecnico soggetto Nomina del istituzionale Direttore di intermedio tra Distretto Sociale Regione e quale referente del Conferenze di Comitato Tecnico Distretto e Attribuzione di contestuale incarico a figura di Ottobre definizione del supporto tecnico 2014 Ruolo e funzione del amministrativo Comitato di della Conferenza dei Rappresentanza Sindaci Individuare i bisogni Approvazione sociali, sanitari e Regolamento della sociosanitari della Conferenza dei comunità Sindaci rappresentata, per Novembre costruire nell’ambito 2014 della programmazione dei Distretti Sociosanitari percorsi e processi Nomina Presidente integrati di e Vice Presidente protezione sociale, Approvazione sociosanitaria e Regolamento della sanitaria a favore Conferenza dei dei cittadini tutti. Sindaci di Distretto Definire funzioni compiti e strumenti della Conferenza di Distretto Costituzione della Rivisitazione gestione associata vecchia di servizi convenzione dellaOttobre 2014 Da predisporre Rendere omogeneo Predisposizione del la modalità di lavoro Protocollo di all’interno del accompagnamento Distretto Sociale 106 Bilancio preventivo e consuntivo di Ambito Territoriale Sociale no Predisposta bozza di bilancio preventivo allegata Bilancio preventivo e consuntivo di Distretto no Predisposta bozza di bilancio preventivo allegata Organizzazione del Servizi associati personale Si Definire criteri di formazione del bilancio, stabilendo criteri di compartecipazione dei Comuni, di attribuzione del Fondo Sociale regionale..... Modalità di informazione e pubblicizzazione Predisposizione bozza di bilancio preventivo predisposizione bozza di bilancio consuntivo Predisposizione ed 2015 approvazione Bilancio Preventivo 2016 Predisposizione ed approvazione 2015 Bilancio Consuntivo Pubblicazione Bilancio nel sito del 2016 Comune Capofila di ambito e nel sito del distretto sociosanitario n. 18 Approvazione 2015 bilancio preventivo approvazione 2016 bilancio consuntivo Dirigente Comune della Spezia: dott.ssa Stefania Branchini ATS 63: Posizioni Organizzative: n. 8 categoria D Assistenti Sociali di ruolo: n. 23 di cui 1 con dipendenza gerarchica dal Dirigente del Comune di Portovenere; Assistenti Sociali a contratto: 3 part time; Istruttore Amministrativo: 1messo categoria A; 5 categoria B; 10 categoria C; 4 categoria D. Istruttore Culturale: 2 categoria C Istruttore Tecnico: 1 categoria C Collaboratore Tecnico: 1 categoria B Psicologo: 3 a contratto; Educatore Prof.le: 1 a contratto. Ufficio Programmazione Progettazione e Coordinamento Attività Integrate: Resp. Ass. Sociale Valeria Fanfani Assistenti Sociali di ruolo: 5 di cui 1 con dipendenza gerarchica dal Dirigente del Comune di Portovenere e 1 con dipendenza gerarchica del Comune di Lerici; Istruttore Tecnico: 1 part time e) La realizzazione delle equipe integrate Le equipe integrate devono rappresentare, a tutti gli effetti, la garanzia della realizzazione dell’integrazione sociosanitaria. Esse, infatti, devono assicurare non solo la “gestione integrata di casi caratterizzati da complessità sociosanitaria”,come recita il Piano regionale, ma anche la condivisione di linguaggi ed il confronto costante tra operatori, la corretta presa in carico , l’analisi globale dei bisogni, la visione complementare delle risorse disponibili, la definizione di un progetto di vita adeguato , sempre aggiornato e monitorato, e non da ultimo per importanza, la rilevazione di dati significativi. Il Distretto Socio sanitario 18, in linea con quanto deciso sia a livello di cabina di regia che di Conferenza di Distretto, rafforzato dalle consolidate esperienze su processi integrativi soprattutto nel settore della non autosufficienza, ha scelto di non limitarsi ad individuare uno specifico target di utenza per la sperimentazione, ma di considerare la generale tipologia di utenza (anziani , disabili, minori) e di costruire il modello di equipe in maniera onnicomprensiva. In questa logica è stata individuata l’area della disabilità come settore prioritario e come esperienza pilota dove iniziare a lavorare in una dimensione di integrazione completa . Sono pertanto stati determinati e definiti i processi di lavoro, decise e sistematizzate le congrue procedure, predisposti gli strumenti, individuati gli operatori dedicati arrivando completare il percorso ed ad sistematizzarlo . Tale modello, con i dovuti aggiustamenti relativi alle specificità, diventerà il riferimento anche per le altre aree di utenza , anziani e minori , e si estenderà, considerate le intenzione della Direzione sanitaria di potenziare la 107 distrettualizzazione, anche alle aree salute mentale e dipendenze. Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo di calcolo / formula Convenzione Comuni/ASL 5 2) Assetti organizzativi Distretto Sociale 3) Regolamento Conferenza dei Sindaci 4) Attività autorizzativa 5) Attività integrata distrettuale 1) approvazione convenzione 2) stesura proposta riorganizzativa 3) approvazione regolamento Conferenza dei Sindaci 4) approvazione regolamento funzionamento commissioni 5) approvazione protocolli attività equipe integrata 1)fatto/non fatto 2) fatto/non fatto 3) fatto/non fatto 4) fatto/non fatto 5) fatto/non fatto Fonte dei dati Comuni 2) Comuni 3) Comuni 4) DSS 5) DSS Target 1) Si 2) Si 3) Si 4) Si 5) Si RILEVAZIONE INDICATORI 1) Approvazione prevista per novembre; 2) Fatta 3) Approvazione prevista per ottobre;4) in attesa di indicazioni regionali; 5) approvazione prevista per ottobre 108 8.03 Contrasto alla povertà e inclusione sociale Descrizione dell’obiettivo e dei modi per raggiungerlo 1) Potenziamento attivazione consulenze rivolte ai cittadini su temi di specifico interesse (residenzialità, mediazione familiare, consulenza psicologica ecc.) 2) Rimodulazione del servizio di sostegno economico alle famiglie: definizione di regolamento apposito. 3) Contribuire al mantenimento del servizio “Emporio Solidale” e realizzazione di una banca dati comune (Comune/Caritas) dell’utenza in carico, finalizzata alla elaborazione di progetti integrati: convenzione con Caritas per condivisione dati ed elaborazione di Progetti individualizzati condivisi; destinazione al progetto di risorse economiche già impegnate per far fronte ai contributi economici per acquisto di beni alimentari. 4) Partecipazione al Tavolo Inclusione Sociale della Provincia – Costruzione modalità condivisa inserimenti lavorativi, a livello interistituzionale: definizione di obiettivi prioritari in materia di formazione/lavoro e fasce deboli; partecipazione Comitato tecnico L.68 per inserimento lavorativo disabili; partecipazione Gruppo di valutazione requisiti assistenti familiari per l’accesso al Registro provinciale; elaborazione protocollo inserimenti lavorativi. 5) Incremento delle risorse economiche destinate al contrasto delle povertà: individuazione dell’area di destinazione di risorse economiche aggiuntive. 6) Potenziamento azioni di protezione povertà estreme in emergenza climatica: rinnovo protocollo d’intesa con Associazioni del territorio; elaborazione protocollo operativo in situazioni emergenza freddo; individuazione e destinazione di risorse economiche; individuazione di uno struttura adeguata e stabile per l’ospitalità di senza dimora in situazioni di emergenza climatica. 7) Rafforzamento Associazione di secondo livello denominata “Tavolo delle Povertà”: ampliamento della rete;elaborazione e diffusione guida dei servizi per favorire la circolazione delle informazioni e la fruizione dei servizi esistenti. 8) Favorire l’attivazione sociale del beneficiario dei contributi economici sia in termini individuali sia in termini di costruzione di reti di socialità: sviluppo di forme di sostegno al reddito alternative al contributo economico (agevolazioni, voucher, beni primari); sperimentazione di percorsi di attivazione sociale sia individuali che di gruppo (laboratori) in contesti operativi differenziati. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO 1) E’ stata avviata attività di consulenza rivolta ai cittadini sul tema della residenzialità anziani, mediazione familiare e in ambito psicologico 2) Si è provveduto a rimodulare il servizio di sostegno economico alle famiglie, isituendo una Commissione contributi e definendo un apposito protocollo operativo. Si è avviata sperimentalmente la nuova procedura. Il protocollo verrà approvato con apposito atto. 3) L’esperienza positiva di questi mesi di sperimentazione del servizio “Emporio Solidale” ha visto l’arrivo di 362 richieste, di cui 354 sono state evase. Il contributo che il Comune eroga alla Caritas, quale soggetto gestore, è pari ad € 20.000 annue, a fronte di ciò, nel semestre Gennaio-Giugno 2014, risulta che la somma dei punti delle card attivate è pari a 24.460, dunque corrisponde un importo in euro di 24.460,00. Da questi dati emerge chiaramente che a parità di spesa, il Comune riesce a dare risposta al doppio dell’utenza. 4) Inoltre è in fase di definizione la convenzione con Caritas per condivisione dati ed 109 elaborazione di Progetti individualizzati condivisi. 5) Continua la partecipazione al Tavolo Inclusione Sociale della Provincia, così come quella al Comitato tecnico L.68 per inserimento lavorativo disabili nonché al Gruppo di valutazione requisiti assistenti familiari per l’accesso al Registro provinciale. In fase di studio la costruzione di modalità condivise per gli inserimenti lavorativi, a livello interistituzionale. 6) L’ A.C. ha deciso di incrementare le risorse economiche destinate al contrasto delle povertà nell’ambito del disagio abitativo (€ 20.000 progetto salvasfratti; € 20.000 fondo di garanzia), del disagio sociolavorativo (€ 120.000) 7) Nell’ambito della protezione delle povertà estreme in emergenza climatica si è provveduto a rinnovare il protocollo d’intesa con Associazioni del territorio. Rispetto al protocollo operativo in situazioni di emergenza freddo si è ritenuto di inserire la procedura nel protocollo operativo di Pronto Intervento Sociale, che verrà approvato nel mese di Settembre. Sono state destinate risorse economiche pari a € 10.000 al fine di sostenere le Associazioni che partecipano attivamente alla gestione dell’emergenza. La Caritas infine ha messo a disposizione la struttura denominata “La Cittadella”, ubicata nel quartiere di Pegazzano, quale soluzione adeguata e stabile per l’ospitalità di senza dimora in situazioni di emergenza climatica. 8) In considerazione dell’obiettivo di rafforzare l’ Associazione di secondo livello denominata “Tavolo delle Povertà”, si è lavorato per promuovere la Rete. Ha seguito di tale attività hanno aderito altre cinque realtà associative. E’ stata elaborata guida dei servizi povertà estreme, per favorire la circolazione delle informazioni e la fruizione dei servizi esistenti, di cui si prevede la diffusione entro fine anno. 9) In considerazione dell’obiettivo volto a favorire l’attivazione sociale del beneficiario di contributi economici sia in termini individuali sia in termini di costruzione di reti di socialità, è stato messo a punto un progetto “Povertà vecchie, persone nuove”, che è stato avviato a giugno, con l’emissione di un bando per l’individuazione di beneficiari di percorsi di inclusione sociolavorativa. Con questo progetto si sperimentano forme di sviluppo di azioni di sostegno al reddito alternative al contributo economico. Si stanno, inoltre, sperimentando percorsi di attivazione sociale sia individuali (riguardanti due nuclei familiari) che di gruppo (2 laboratori). Indicatori Nome dell’indicatore 1) Accessi 2) Regolamento accesso contributi economici 3) funzionamento “Emporio Solidale” 4) Protocollo interistituzionale per gestione inserimenti lavorativi 5) aumento budget 6) Protocollo operativo per gestione emergenza – individuazione struttura 7) rete associazioni 8) Attivazione sociale Descrizione dell’indicatore 1) numero accessi al servizio di segretariato sociale professionale e alle consulenze 2) elaborazione regolamento 3) apertura “Emporio Solidale” 4) sottoscrizione Protocollo interistituzionale 5) importo messo a disposizione 6) approvazione Protocollo Operativo – struttura a disposizione 7) elaborazione guida 8) sperimentazione percorsi Tipo dai calcolo / formula 1) valore assoluto 2) fatto/non fatto 3) fatto/non fatto 4) fatto/non fatto 5) ammontare in € 6) fatto/non fatto 7) fatto/non fatto 8) valore assoluto Fonte dei dati 1) Sportello di Cittadinanza 2) C.d.R. Servizi Sociosanitari 3) Tavolo Sociale Fondazione Carispe 4) DSS 18 5) C.d.R. Servizi Sociosanitari 6) C.d.R. Servizi Sociosanitari 7) C.d.R. Servizi 110 Sociosanitari 8) C.d.R. Servizi Sociosanitari Target 1) Servizio di nuova costituzione 2)Si 3) Si 4) Si 5) € 50.000 6) Si 7) Si 8) almeno 1 RILEVAZIONE INDICATORI 1) Accessi dal 1/1/2014 al 26/8/2014: segretariato sociale 491; consulenze psicologa( avviato dal mese di Aprile): 2; residenzialità: 26; consulenza mediazione (avviato dal mese di Luglio): 0 2) si prevede l’approvazione nel mese di settembre 3) Si. Aperto nell’Ottobre 2013 4) in previsione 2015 5) + € 160.000 6) Si. Struttura messa a disposizione dalla Caritas – protocollo operativo PIS verrà approvato nel mese di Settembre 7) Si 8) Si 111 8.04 Prevenzione e sviluppo di comunità Descrizione dell’obiettivo e dei modi per raggiungerlo 1. Partecipazione ai gruppi di coordinamento multidisciplinari (uno per Asl/Conferenza dei Sindaci) formati da operatori di tutti gli enti coinvolti nel coordinamento dei Sistemi di Sorveglianza, per l’effettuazione delle interviste e successiva formazione, analisi dei dati e interpretazione dei risultati, reportistica e comunicazione dei risultati, progettazione condivisa di interventi; 2. Partecipazione al gruppo di coordinamento politiche giovanili distrettuale formati da operatori dei diversi servizi coinvolti per una progettazione condivisa di interventi; 3. Identificazione di metodologie di coinvolgimento dei gruppi informali , individuazione di interlocutori, settori di sperimentazione, strumenti di aggregazione, spazi utili, griglie di pianificazione condivise, a partire dalle migliori pratiche già avviate sul territorio regionale e nazionale e attivazione di almeno una esperienza pilota di sviluppo di comunità in ogni Distretto Sociosanitario; A. Rafforzamento reti distrettuali e del rapporto di sussidiarietà: Avviare un percorso condiviso fra PA , Forum Terzo Settore e Organizzazioni Sindacali di rappresentanza degli anziani, per definire gli elementi del patto di sussidiarietà per la promozione dell’invecchiamento attivo, le modalità di governance delle reti distrettuali e le modalità di applicazione delle altre indicazioni della legge regionale 48-2009 B. Potenziamento i servizi di prossimità, pensati come ambiti in cui possano trovare risposta le domande di anziani o familiari, con modalità a bassa soglia (es. buon vicinato, custodi sociali, spese collettive, centri sociali, laboratori, farmaci a domicilio, trasporto sociale). 4. Avviare e consolidare iniziative di tutela dei diritti delle persone disabili, in collaborazione con la consulta Regionale per la Disabilità e valorizzare le strutture ricettive e turistiche prive di barriere architettoniche, con un distintivo (bandiera lilla) 5. Elaborazione di un piano formativo tra servizi educativi e sociali; 6. Definizione convenzioni e protocolli operativi per i percorsi integrati; spazi e iniziative dedicati alle famiglie del territorio presso i servizi per la prima infanzia, i consultori e altri spazi pubblici; gruppi di auto aiuto; formazione diretta ai genitori; consulenze psicopedagogiche. 7. Potenziamento di modelli di tutela di tipo comunitario per il sostegno diurno; sviluppo di forme di sostegno anche attraverso il mutuo aiuto (Gruppi Famiglie, famiglie d’appoggio, vicinato solidale): raccolta di esperienze esistenti sul territorio e loro condivisione tra operatori STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO 1. A livello regionale sta per essere pubblicato il report con i risultati dell'indagine 2012 che furono presentati in anteprima a Genova a dicembre 2013. Di seguito il link per consultare gli atti del convegno di dicembre 2013: http://www.epicentro.iss.it/passi-argento/info/PdALiguria2013.asp Nell'ambito di un altro convegno interregionale tenutosi a Cagliari a giungo 2014 furono presentati alcuni dei risultati dell'indagine 2012: http://www.epicentro.iss.it/passiargento/pdf2014/Cagliari%20RCecconi.pdf A livello di ASL 5, fu presa la decisione di proseguire la rilevazione per tutto il 2013 con risorse umane in prevalenza del settore sanitario. I dati sono in fase di elaborazione e l’ASL conta di arrivare alla pubblicazione dei risultati entro dicembre 2014. Infine per quanto riguarda gli sviluppi futuri, a livello nazionale si è deciso di unificare i gruppi di coordinamento di Passi e Passi d'Argento e di procedere con la nuova rilevazione di Passi d'Argento a marzo 2015. Resta fermo infatti l'obiettivo di rendere periodica (biennale) l'indagine. Di conseguenza anche a livello regionale e soprattutto distrettuale dovremo capire la sostenibilità della rilevazione con le stesse modalità del 2012-13. 2. Il Gruppo di Lavoro Distrettuale Politiche Giovanili è uno strumento di supporto e collegamento degli Ambiti Territoriali Sociali. Nel 2014 si è riunito 5 volte. L’attività per la quale è stato coinvolto è consistita principalmente nella elaborazione e realizzazione del progetto Giovani del Golfo dei Poeti. Relativamente al piano di lavoro del Gruppo, quest’ultimo è stato illustrato, 112 nell’arco del corrente anno, dal coordinatore delle Politiche Giovanili affinchè diventasse documento condiviso nelle azioni e nell’impostazione generale. 3. In considerazione dell’obiettivo volto a rafforzare le reti distrettuali e il rapporto di sussidiarietà in ogni Distretto Sociosanitario si è operato per attivare una esperienza pilota di sviluppo di comunità: Progetto Piattaforma della partecipazione: creazione del Network della Partecipazione Perché una piattaforma partecipativa? Perché la programmazione richiede che tutti i portatori di interesse interagiscano fra loro in forma “cooperativa” per individuare gli indirizzi e gli obiettivi futuri: è necessario che emergano e si manifestino tutte quelle competenze, più o meno formalizzate, quei punti di vista, che ciascuno possiede per il fatto di lavorare all’interno dei medesimi ambiti di intervento. Se gli operatori si incontrano e dibattono, con spontaneità e trasparenza, sul tema in discussione, si produce consapevolezza e spirito di cooperazione, ingredienti che a loro volta influiscono sulla qualità della decisione che i ruoli di responsabilità saranno chiamati a prendere in tema di programmazione. Il Distretto sociosanitario è orientato quindi ad un approccio di Network che prenda in considerazione anche quegli aspetti meno formalizzati e tangibili, come le forme di conoscenza e il capitale sociale. In tal modo viene a configurarsi un contesto di riferimento caratterizzato da una struttura a rete intesa come: - insieme di attori dotato di autonomia, ma caratterizzato dalla presenza di interdipendenze - insieme di risorse e informazioni, ma per raggiungere obiettivi comuni - luogo di conflitto e cooperazione, per cui è richiesto uno sforzo di negoziazione Quindi: - occorre utilizzare approcci, strumenti e leve coerenti - e definire il ruolo della Pubblica Amministrazione Il modello è quello di una “governance collaborativa” dove: - La collaborazione è promossa da un attore pubblico; - I partecipanti includono attori non pubblici; - I partecipanti non vengono solamente consultati, ma partecipano alla definizione delle policy (e hanno anche responsabilità rispetto agli outcome). Inoltre, è stato rivisitato il servizio di buon vicinato trasformandolo in un progetto di promozione di Cittadinanza Attiva, con il quale si mira a promuovere maggiormente la partecipazione di volontari per lo svolgimento di attività di supporto a favore di persone in situazioni di fragilità sociosanitaria, ai quali viene riconosciuto un contributo a titolo di incentivo attraverso l’emissione di voucher di cittadinanza attiva. Si è avviato, infine, il progetto di custode sociale di condominio, che troverà il suo sviluppo nei prossimi mesi. 4. Rispetto alla valorizzazione delle strutture ricettive e turistiche prive di barriere architettoniche, con un distintivo (bandiera lilla), se ne sta occupando l’Ufficio competente del Comune, che ha provveduto a coinvolgere questo servizio. Pur in assenza del finanziamento da parte della Fondazione Carispezia, l’esperienza della Spiaggia di Marinella prosegue anche nell’anno in corso, grazie al coordinamento da parte del Distretto Sociosanitario 19, l’impegno delle Associazioni di Settore e ad un finanziamento da parte dell’Associazione Vivere Insieme. 5. E’ stato elaborato e realizzato un piano formativo rivolto ai servizi educativi del Comune. Il piano ha previsto N. 6 incontri di cui 4 per la somministrazione di questionari e la restituzione del materiale elaborato e 2 d’aula, per un totale di 12 ore. Gli educatori che hanno partecipato agli incontri sono stati 80 e gli interventi formativi sono stati tenuti da 6 Assistenti Sociali appartenenti 113 al Servizio e un operatore della Polizia Municipale. Il percorso formativo non ha richiesto alcun finanziamento. I Servizi Educativi hanno somministrato un questionario di gradimento dell’iniziativa, rilevando un buon grado di soddisfazione da parte egli educatori. 6. A livello distrettuale si sta lavorando ai protocolli operativi per i percorsi integrati, che sono stati avviati in fase sperimentale e saranno oggetto di appositi atti di approvazione da parte dei tre Comuni del Distretto e della ASL 5, nel mese di Novembre. Il Servizio sta cercando di individuare uno spazio adeguato per la creazione di uno Spazio Famiglia dedicato alla realizzazione di attività ed iniziative rivolte al sostegno della genitorialità. 7. Il Distretto potenzierà azioni di empowerment comunitario anche investendo fondi regionali destinati a tal fine. Obiettivo è il potenziamento di modelli di tutela di tipo comunitario, quali il vicinato solidale. Indicatori Nome dell’indicatore Sistemi di Sorveglianza 2) Giovani protagonisti 3) sviluppo di comunità 4) invecchiamento attivo e servizi di prossimità 5) barriere architettoniche 6) servizi prima infanzia e genitorialità 7) maternità e natalità 8) empowerment familiare Descrizione dell’indicatore 1)Partecipazione al Coordinamento per Report annuali/biennali sulle condizioni di salute popolazione 2) Partecipazione al Coordinamento distrettuale 3) iniziativa pilota di sviluppo di comunità 4) approvazione Patto di rete 5) promozione spiagge attrezzate 6) elaborazione piano formativo 7) iniziative avviate 8) ampliamento offerta centro diurno Fatto/non fatto 2) Fatto/non fatto 3) Fatto/non fatto 4) Fatto/non fatto 5) Fatto/non fatto 6) Fatto/non fatto 7) Fatto/non fatto ASL 5 2) DSS 18 3)DSS 18 4) DSS 5) DSS 6) Comune 7) DSS 8) Comune Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target 1)Si 2) Si 3) Si 4) Si 5) Spiaggia Marinella 6) Si 7) 3 8) 5 posti RILEVAZIONE INDICATORI 1) Si 2) Si 3) Si 4) Si 5) Spiaggia Marinella 6) Si 7) nel 2014: 1 8) ampliamento Centro Diurno Traghetto previsto nel 2015 114 8.05 Politiche per le famiglie e tutela del minore Descrizione dell’obiettivo e dei modi per raggiungerlo 1) Creare opportunità di incontro e scambio: promuovere un territorio in grado di offrire servizi all’avanguardia, incentivi e interventi qualitativamente e quantitativamente rispondenti alle esigenze e alle aspettative delle famiglie, siano esse residenti o ospiti; investire sul capitale sociale; promuovere sistemi locali di scambio (es. Banca del tempo);promuovere l’associazionismo. 2) Promuovere il benessere familiare: creare un Centro per le Famiglie; gruppi di auto aiuto; formazione diretta ai genitori; consulenze psicopedagogiche. 3) Sostenere la famiglia: avvio Comunità Alloggio per rispondere alla genitorialità fragile; potenziamento Centri Socio educativi a favore di minori in difficoltà. 4) Realizzazione di èquipe integrate sociosanitarie come primo livello essenziale di prestazione per la tutela (formata fin dall’inizio della presa in carico da: assistente sociale, psicologo, educatore professionale) e come rete territoriale d’intervento per la protezione e il sostegno alle vittime di abuso e maltrattamento; 5) individuazione di formule di intervento integrative ed alternative all’offerta residenziale attuale (es.famiglia non professionale, Dimora Gaia) 6) approvazione Protocolli operativi, in base allo schema-tipo fornito dalla Regione, che regolino il rapporto tra Distretto Sociosanitario e Autorità Giudiziaria STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO 1) Nell’ambito del progetto ParteciPiano, sono state identificate alcune azioni prioritarie a cui gli attori del Network della Partecipazione vogliono dare vita. Il Piano Sociale Integrato Regionale 2013 – 2015, predisposto dall’Assessorato politiche sociali, terzo settore, cooperazione e sviluppo, pari opportunità della Regione Liguria, raccoglie su quattro differenti aree tematiche gli interventi previsti: 1. Prevenzione e sviluppo di comunità 2. Contrasto alla povertà e inclusione sociale 3. Tutela dei minori, delle vittime, delle persone con fragilità sociale 4. Politiche per la non autosufficienza In riferimento a tale suddivisione, ed a partire dagli indirizzi stessi del Piano, gli attori del Network hanno preso in considerazione, all’interno di ciascuna area tematica, quei contenuti più significativi per una programmazione locale. Pertanto, l’ area 3 è stata declinata secondo i seguenti punti di riferimento: Empowerment familiare e prevenzione dell’allontanamento del minore/ del disagio minorile. Sviluppare forme di sostegno anche attraverso il mutuo aiuto (Gruppi Famiglie, famiglie d’appoggio, vicinato solidale): raccolta di esperienze esistenti sul territorio e loro condivisione tra operatori Prevenzione del bullismo/della violenza psicologica e fisica nelle scuole. Potenziare progetti ed interventi in ambito scolastico volti alla prevenzione della violenza Le azioni prioritarie identificate sono state le seguenti: Scuola aperta L’azione prefigura un’intensa attività di integrazione, da svolgersi all’interno di un campione di istituti scolastici comprensivi (ISA), tra gli alunni, le loro famiglie e i docenti. Attraverso l’organizzazione di “lezioni” aperte, figli, genitori ed insegnanti sono chiamati ad incontrarsi per scambiare informazioni, conoscersi, raccogliere proposte e bisogni (anche con la somministrazione di questionari). I contenuti degli incontri potranno riguardare le tematiche della didattica scolastica (storia, territorio, lingua, ecc.) quanto anche affrontare le questioni della prevenzione e della salute dei minori (es. salute alimentare). Sul piano organizzativo il progetto sarà sostenuto dalla sottoscrizione di un’intesa fra gli istituti scolastici ed il Distretto. 2) Stiamo individuando dei locali adatti per realizzare il Centro famiglia o Spazio Famiglia. 3) Stiamo operando al fine di ampliare l’offerta del Centri Socio educativi “Il 115 Traghetto” a favore di minori in difficoltà, a parità di risorse finanziarie. 4) L’attività dell’èquipe integrata sociosanitaria prenderà avvio, sperimentalmente, il giorno 8/9/2014. 5) Le attività della Famiglia non professionale e di Dimora gaia hanno avuto inizio a giugno 2013. 6) La Regione non ha ancora predisposto lo schema – tipo di protocollo, si rimane in attesa. Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target 1) Gruppi e azioni 2) formare e sostenere 3) genitorialità fragile 4) equipe integrata famiglia/minori 5) offerta resdienziale 6) rapporti DSS/AG 1)Aumentare il potenziale relazionale della società 2) imparare ad essere genitori 3) sostenere iniziative di protezione 4) approvazione protocollo 5) avvio famiglia non professionale 6) approvazione protocollo 1) Valore assoluto 2) valore assoluto 3) fatto/non fatto 4) fatto/non fatto 5) fatto/non fatto 6) fatto/non fatto 1) 2) e 3) C.d.R. Servizi Sociosanitari 4)DSS 5) DSS 6) DSS 1) Almeno 1 iniziativa 2) almeno 2 iniziative 3) Sì 4) Si 5) 2 progetti 6) Si RILEVAZIONE INDICATORI 1) 1 2) rilevabile nel 2015 3) rilevabile nel 2015 4) prevista per Novembre 2014 5)Avvio 2 progetti 6) in attesa di direttive regionali 116 8.06 Diritto alla casa Descrizione dell’obiettivo e dei modi per raggiungerlo 1. Centralità dell’Agenzia della Casa intesa quale risorsa operativa del sistema: fulcro della risposta alla emergenza abitativa, l’Agenzia è soggetto che svolge azioni di sinergia delle risorse, funzioni e strumenti delle politiche abitative; azioni a sostegno del canone concordato al fine di disincentivare il fenomeno delle case sfitte; all’Agenzia devono competere funzioni di Mediazione Alloggiativa, per la presa in carico dei soggetti destinatari di assistenza abitativa sociale, al fine di motivare ad evitare le morosità, prevedere forme di coabitazione, gestione di gruppi di auto aiuto coordinati ai fini della coabitazione. 2. Creazione di una filiera dell’Abitare Sociale e di interventi di Bassa Soglia, quale sviluppo di forme di accoglienza temporanea. 3. Studio di fattibilità di un modello organizzativo che informi, tuteli e accompagni la popolazione anziana nella realizzazione di operazioni immobiliari, anche attraverso il potenziamento di risorse già esistenti nella programmazione sociale e delle politiche abitative (Agenzia per la Casa). 4. conclusione degli interventi avviati nel corso del 2012 e finanziati con il bando Social Housing II: intervento di riqualificazione dell’ex poliambulatorio di Via Ugo Botti, angolo V.le S. Bartolomeo dove verranno realizzati alloggi ERP e l’intervento di Via Foscolo dove ARTE realizzerà alloggi a canone moderato e parte di alloggi in vendita. Nei prossimi anni andrà monitorato lo stato di avanzamento dei lavori e rendicontati e liquidati ad ARTE i finanziamenti concessi dalla Regione. 5. Partecipazione dell’Amministrazione alla discussione che si è aperta in sede regionale in ordine all’applicazione della L.R. 38/2007, con particolare riferimento all’approvazione da parte del Comune della variante casa. La questione verrà trattata nell’ambito della verifica di adeguatezza del PUC. L’ipotesi di variante casa che il Comune intende elaborare sarà orientata a incentivare il recupero degli alloggi sfitti sia del patrimonio pubblico che privato e ad indirizzare le risorse in tal senso. 6. concretizzazione del progetto del Fondo social housing. La costituzione del Fondo, la cui prima ipotesi di realizzazione era stata individuata dal Comune della Spezia e Fondazione Carispe, ha assunto una prospettiva regionale a seguito dell’emanazione da parte della Regione di una manifestazione di interesse volta alla ricerca di aree e interventi edilizi nonché di risorse finanziarie. La possibile costituzione di un fondo regionale avrà comunque ricadute positive per il territorio comunale e provinciale, considerato che tra i 66 interventi edilizi proposti, molti di quelli selezionati sono in ambito comunale e le risorse finanziarie proposte sono quelle della Fondazione locale. 7. A seguito della costituzione dell’Agenzia per la Casa si stanno affinando gli strumenti da mettere a disposizione della stessa per incentivare l’affitto a canone moderato e/o concordato e a risolvere le problematiche delle famiglie sfrattate. A questo proposito operano alcuni fondi volti ad evitare gli sfratti e a sanare le morosità in casi di peggioramento incolpevole delle condizioni economiche delle famiglie. Si tratta del fondo comunale che garantisce il pagamento delle mensilità di affitto fino ad un anno e del recente fondo costituito con Fondazione che garantisce i casi di sfratto e morosità a condizione che gli affitti siano riportati al canone concordato. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO 1.Presentato un progetto di consolidamento dell’Agenzia Sociale, che ci è stato finanziato con un importo pari ad € 113.000. E’ stata predisposta gara di appalto per l’individuazione del soggetto gestore, conclusasi ad Agosto. Di seguito si riportano i dati a giugno 2014: ingressi a giugno 2014 59 117 Femmine 37 Italiani 31 Stranieri 28 Casi attivati 46 Nucleo con minori 34 Solo adulti 12 casi in corso a giugno 2014 12 Lista di attesa 0 2.Si è creata una filiera di servizi denominata Abitare Sociale, quale sviluppo di forme di accoglienza temporanea, secondo il seguente schema: 3.Esiste allo studio, a livello comunale, un progetto di supporto alla locazione a favore della popolazione anziana. A livello regionale, c’è invece l’idea di implementare un sistema che miri ad informare, tutelare e accompagnare la popolazione anziana nella realizzazione di operazioni immobiliari (progetto Over to Over). Nel caso la regione decida di procedere, l’attività sarà fatta rientrare nelle funzioni dell’Agenzia. 4.Gli interventi finanziati dalla Regione con i bandi di Social Housing e realizzati a cura di ARTE La Spezia sono in fase di realizzazione con esiti più o meno avanzati. L’intervento di Via Ugo Botti è quasi completato, mentre l’intervento di Via Foscolo è in fase di realizzazione scontando ritardi legati alle procedure di appalto piuttosto complesse. E’ invece ancora fermo l’intervento del Favaro a seguito del sequestro del cantiere dovuto a fatti legati al fallimento della ditta esecutrice dei lavori. Per la costituzione del Fondo immobiliare regionale di Social Housing le procedure sono in fase di avanzamento. Regione Liguria ha emanato il bando di manifestazione di interesse per la ricerca della SGR disponibile alla costituzione del Fondo. 118 Nel frattempo regione Liguria sta istruendo tutti i progetti presentati al fine di selezionare quelli più cantierabili e sostenibili in termini economici e di fornitura di alloggi sociali. Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Fonte dei dati Target 1) Agenzia della casa 2) Accoglienza temporanea 3) anziani e operazioni immobiliari 1) Azioni a contrasto del disagio abitativo 2) potenziamento della risposta all’emergenza abitativa 3) attivazione progetto Over to Over 1) Valore assoluto 2) fatto/non fatto 3) fatto/non fatto 1) Agenzia della Casa 2) C.d.R. Servizi Sociosanitari 3) DSS 18 1) Situazioni in carico: > 80 2) convenzione con associazione 3) Decisione Comitato di DSS 18 Alloggi in affitto realizzati e/o recuperatiRealizzazione fondo immobiliare Intende misurare il grado di raggiungimento dell’obiettivo attraverso la misurazione delle attività amministrative compiute per la realizzazione e/o recupero di alloggi in affitto Comune della Spezia – ARTE – Regione Liguria – Fondazione Carispe Incremento alloggi in affitto RILEVAZIONE INDICATORI 1) Situazioni in carico: 59 al 30/6/ 2014 2) fatta convenzione con caritas 3) in attesa di indicazioni regionali 119 8.07 Diritto a vivere sicuri Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo (con Indicatori Obiettivo 1. 1) servizi serali e notturni di controllo su pubblici esercizi e circoli privati con P.S., GdF Direzione Provinciale del Lavoro e Servizio Igiene Alimentare dell’ASL - Target 22 servizi annui 2) Servizi con Forze di Polizia dello Stato per gestione di eventi a rischio sotto il profilo della sicurezza urbana (servizi allo stadio, in Consiglio Comunale o per cortei di protesta etc.) Target 55 servizi 3) Servizi di controllo stradale e identificazione conducenti in dispositivi interforze di presidio del territorio per prevenire reati predatori Target 50 servizi 4) riunioni di programmazione delle attività di controllo interforze per incrementarne il coordinamento n. 20 riunioni Obiettivo 2. Servizi coordinati con i Volontari Nonni Civici a tutela dell’incolumità degli alunni delle scuole di I e II grado. Target 12 servizi giornalieri per completamento anno scolastico 2013-14 e inizio anno scolastico 2014-15 Sviluppo di servizi mirati con GEV per comprovati casi di abbandono indiscriminato di rifiuti sul suolo anche ad esito di risultanze video. Target 50 servizi Obiettivo 3. Nuova localizzazione di n. 3 impianti di videosorveglianza funzionale allo sviluppo di sistema video di controllo del territorio a fini infoinvestigativi e di sicurezza. Target - spostamento 3 impianti. Accessi al sistema da parte di operatori di P.M. e Forze di Polizia per attività infoinvestigative. Target n. 65 accessi Obiettivo 4. Espansione del sistema di videosorveglianza ambientale con l’attivazione di n. 10 dispositivi video in aree a rischio per tali aspetti previa formazione di mappa del rischio. Target n. 1 mappa punti critici elaborata e n. 10 impianti video attivati Rilevazione delle immagini video da parte dei vigili di quartiere per accertare violazioni per conferimento illecito di rifiuti, identificare i responsabili e monitorare aree a rischio. Target n. 30 rilievi Obiettivo 5 Attività d rilievo dei sinistri stradali allorché attivo il servizio di P.M. con assicurazione di doppio intervento di rilievo nell’orario non serale e festivo per garantire prevalente servizio di infortunistica. Target n. 910 sinistri rilevati Attività di contrasto al fenomeno della guida sotto l’abuso di sostanze. Target 40 segnalazioni di reato per guida sotto l’influenza dell’alcol o di sostanze stupefacenti. Obiettivo 6 Riunioni con Laboratorio di Quartiere e Forze di Polizia per monitoraggio sulla vivibilità del quartiere umbertino. Target n. 12 riunioni Servizi di controllo della Piazza Brin per prevenire e reprimere comportamenti criminosi e incivili. Target n. 96 sanzioni Obiettivo 7 Attività di P.G. del Nucleo presso la Procura della Repubblica per indagini riferite a illeciti penali nel campo edilizio e ambientale verificatisi nel territorio cittadino. Target n. 25 deleghe dell’A.G. evase Accertamenti per fenomeni di disturbo alla quiete pubblica anche con il supporto strumentale fonometrico. Target n. 8 indagini Attività di controllo su scarichi idrici anche per inottemperanza all’obbligo di allaccio alle pubbliche fognature. Target. 18 controlli. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO E RILEVAZIONE INDICATORI Obiettivo 1) il dispositivo di coordinamento interforze è assicurato secondo gli standards qualitativi attesi, nell’ambito di una collaborazione radicata e funzionale. Sono stati espletati n. 6 servizi notturni interforze (con cadenza mensile) per controllo di P.E. e circoli privati oltre a 4 servizi specifici con l’Ispettorato del Lavoro e Servizio Igiene Alimentare ASL per controlli su presunte attività lavorative irregolari nell’ambito di esercizio d’impresa e per l’osservanza delle norme igieniche nella preparazione di alimenti. Sono stati espletati n. 21 servizi nell’ambito del dispositivo coordinato dalla locale Questura per sicurezza allo stadio, n. 19 servizi di presidio al Consiglio Comunale e n. 12 servizi territoriali a supporto dell’Autorità di P.S. per cortei e manifestazioni varie. E’ stata data attuazione al dispositivo interforze di controlli stradali per l’accesso e l’uscita dal territorio cittadino al fine di prevenire reati predatori con la redazione di n. 100 schede identificative di conducenti di autoveicoli. L’azione di coordinamento interforze ha trovato naturale sede presso il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica in Prefettura 120 e in sede tecnica presso la Questura con l’effettuazione di n. 13 riunioni cui il Corpo di P.M. ha fornito proprio contributo. Obiettivo 2) Il progetto di integrazione dei servizi di viabilità davanti alle scuole ha avuto attuazione per il completamento dell’anno scolastico 2013-2014 con una media di dodici servizi giornalieri particolarmente apprezzati dall’utenza. Il Comando di P.M. ha coordinato altresì servizio di pattugliamento del territorio da parte delle Guardie Ecologiche Volontarie per prevenire e reprimere fenomeni di abbandono al suolo di rifiuti. Sono stati espletati 28 servizi e accertate da parte dei volontari 10 sanzioni. Obiettivo 3) E’ stato definito il progetto per lo spostamento di n. 3 impianti di videosorveglianza in zone di maggiore rischio sotto il profilo della sicurezza urbana, è stato acquisito il preventivo di spesa si darà corso agli spostamenti nelle aree di via Gavatro, via Carducci x Italia e via Valdilocchi x San Bartolomeo in autunno. Gli esiti filmati degli impianti in atto sono stati, nell’ambito della collaborazione esistente oggetto di accesso da parte di altre Forze di Polizia in 28 casi a dimostrazione dell’utilità del sistema. Obiettivo 4) Si è data integrale attuazione al dispositivo che prevede 5 impianti video di fototrappolaggio per accertamento di abbandono di rifiuti. E’ stato acquisito preventivo per l’installazione di ulteriori 5 dispositivi che saranno acquisiti in autunno. Con i dispositivi attivi gli operatori di P.M., sulla base di una mappa dei rischi preventivamente elaborata, hanno accertato 1 violazione penale e 13 violazioni amministrative in materia sulla base di n. 50 rilievi delle immagini espletate. Obiettivo 5) E’ stato assicurato lo standards quantitativo di rilievo dei sinistri stradali frutto d’intesa con l’Autorità di P.S. Sono stati rilevati n, 399 sinistri stradali. Sia nell’ambito del rilievo dei sinistri sia nel corso di controlli stradali sono state accertate n. 15 violazioni per guida in stato di ebbrezza e n. 4 violazioni per guida sotto l’influenza di droghe. Obiettivo 6) Sono stati tenuti contatti organici con il Laboratorio di Quartiere di Piazza Brin per monitoraggio complessivo dell’area in cui integrare il profilo della sicurezza urbana e quello dell’integrazione sociale e dello sviluppo di attività di qualificazione del quartiere. Sono stati tenute in merito 5 riunioni. Nell’ambito di dispositivo predisposto dal Questore sono stati espletati n. 51 servizi di controllo pomeridiano in Piazza Brin. Obiettivo 7) L’attività del Nucleo di PG del Corpo di P.M. ha avuto ulteriore implementazione sulla base di direttive dei magistrati. Sono state svolte n. 178 deleghe e altri atti di PG da parte del Nucleo prevalentemente in campo edilizio e ambientale. Sempre nel campo della tutela dell’ambiente da fenomeni d’inquinamento sono stati espletati 6 rilievi fonometrici per ipotesi d’inquinamento acustico e n. 12 controlli per scarichi idrici non regolari. 121 8.08 Bambini Contenuto, motivazioni e finalità da conseguire Per il raggiungimento degli obiettivi, ampio spazio è dato alla “ progettazione partecipata” organizzata con le Scuole negli spazi e vie della città che potranno essere destinatarie dei suggerimenti e proposte dei bambini. Sarà indispensabile l'incremento e miglioramento della correlazione coi Servizi comunali che si occupano dell' infanzia o che già da tempo svolgono attività che riguardano i bambini (Vigili Urbani, Labter, Area Verde , Servizi Sociali Area Minori, Servizio Pubblica Istruzione, Ufficio Coordinamento Nidi e Scuole dell’ Infanzia,Istituzione per i Servizi Culturali ). In tal senso la collaborazione ormai consolidata tra Ludoteca Civica e Laboratorio del Quartiere Umbertino è destinata ad accrescersi con momenti ed eventi aggregativi di bambini e genitori stranieri ed italiani per favorire la conoscenza e convivenza reciproca; tramite la collaborazione con la Ludoteca Civica in particolare potranno essere realizzati laboratori che coinvolgano genitori e bambini nei quali vengano trasferiti ed identificati gli elementi delle culture delle diverse etnie ( laboratori del gusto , delle tradizioni e feste , dell’ abbigliamento , della musica e teatralità, etc.). In tale contesto specifico valido strumento operativo è la nuova sede della Ludoteca ricavata dalla ristrutturazione della ex Scuola Media “ E. Pontremoli” , dotata di locali più ampi e in numero maggiore rispetto alla sede attuale, distribuiti al piano terra e sottostrada. In essa sarà ulteriormente possibile svolgere attività diversificate: oltre ai consueti laboratori creativi, che si effettuano nel corso dell’anno e coinvolgono le Scuole e gli utenti della Ludoteca , si organizzeranno corsi e conferenze , proiezioni, sperimentazioni e rappresentazioni teatrali per i minori e gli adulti (insegnanti e genitori ) interessati ai temi dell’infanzia, coinvolgendo Associazioni, Cooperative ed esperti che offriranno le loro professionalità ed esperienze per la realizzazione degli eventi. E’ un intendimento del Servizio rivolgere un particolare e nuovo interesse ai ragazzi di età dai 15 ai 18 anni, che frequentano pertanto le Scuole Superiori, ai quali saranno destinate iniziative ed attività apposite, tenuto conto della scarsità cittadina di centri educativi comunali per loro predisposti, nonché alle famiglie, per le quali è possibile predisporre iniziative specifiche per coinvolgerle con i propri figli nell’ uso della Ludoteca e delle sue offerte ( una iniziativa del genere, quale “La settimana del gioco” , ripetuta già due volte, ha avuto positivo riscontro presso i genitori che hanno usato la Ludoteca per giocare tra loro e con i propri bambini). I dati che sono stati acquisiti nella fase finale del 2013 –inizio 2014 danno indicazioni per un incremento dell’operatività e della presenza della Ludoteca Civica e della visibilità del Progetto. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Il progetto “Città dei Bambini” ha conseguito un significativo incremento delle proprie attività sia intermini qualitativi che quantitativi soddisfacendo gli indicatori stabiliti con valori significativi. Le attività di progettazione partecipata hanno visto il coinvolgimento di 3 classi della scuola media “Cattaneo” del quartiere di Melara per l’elaborazione di proposte relative alla sistemazione (verde, viabilità e parcheggi) dell’area di Via dei Pini e dell’area verde della Pianazze (nuovi giochi, manutenzione). Il lavoro svolto ha visto la stretta collaborazione del Labter, della Polizia municipale, e del servizio Aree Verdi del Comune. Attraverso la collaborazione tra Ludoteca Civica e Laboratorio di quartiere “Umberto I” si sono realizzate congiuntamente attività che hanno animato la piazza del quartiere e le strade della città nel periodo del Carnevale (parata in maschera che da Piazza Brin ha animato le vie cittadine); con l’iniziativa “io vivo qui” e il progetto “Condivido”, che hanno coinvolto oltre 50 alunni di scuola media (“Alfieri” e “2 Giugno”) per la conoscenza del territorio e la condivisione delle regole di convivenza e legalità; fino alla tradizionale festa di Batiston alla quale i bambini della Ludoteca hanno contribuito alla realizzazione del fantoccio. Indubbiamente la disponibilità e la qualità degli spazi della nuova sede della Ludoteca hanno contribuito ad incrementare il numero complessivo degli accessi alla struttura, che nel primo semestre 2014 risultano 4761 (a fronte dei 3900 accessi nel 122 primo semestre 2013) così ripartiti: 64% bambine/i; 30% genitori e adulti; 3% insegnanti e 3% studenti di scuola media superiore: evidente ricaduta dell’ampliamento dell’offerta ludica e degli spazi laboratoriali che, nel medesimo periodo hanno visto la partecipazione di 40 classi tra scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di 1° grado (Laboratorio “Fate, streghe, castelli e magie e di gioco e animazione alla lettura). Non sono mancate attività che hanno coinvolto insegnanti e studenti di Scuole secondarie di 2° grado quali il Liceo Mazzini (progetto “In ludoteca”, “Emergency”) e l’istituto professionale Einaudi-Chiodo (“Il gioco consapevole), e attività “a utenza libera” gestite direttamente dal personale interno della Ludoteca (Laboratorio maschere di carnevale, per la festa della donna e un laboratorio Pasquale) ed in collaborazione con Coop Liguria (“Consumo consapevole”). Nell’organizzazione dei centri estivi sono state raccolte le iscrizioni di 144 bambine/i. La struttura e le attività della Ludoteca Civica sono state segnalate quale “buona prassi” nei servizi per l’infanzia dall’ANCI ed inserite nel catalogo nazionale predisposto dall’associazione (http://www.anci.it/index.cfm?layout=dettaglio&IdSez=819275&IdDett=46877). Indicatori Indicatori di contesto -numero degli utenti della Ludoteca Civica ( iscritti e frequentanti) +20% -numero dei partecipanti ai laboratori e iniziative C.d.R. +20% Indicatori di -numero dei prestiti delle dotazioni della Ludoteca Civica attività: +20% -numero delle iniziative, laboratori effettuate +10% RILEVAZIONE INDICATORI al 30.06.2014 Indicatori di contesto Indicatori di attività: -numero degli utenti della Ludoteca Civica +22%; di cui nuovi iscritti +12% -numero dei partecipanti ai laboratori e iniziative C.d.R. +20% -numero dei prestiti delle dotazioni della Ludoteca Civica +13% -numero delle iniziative, laboratori effettuate +28% 123 8.09 Giovani – Favorire la costruzione di una rete cittadina in termine di servizi, progetti, iniziative e opportunità per un organico sistema di Politiche Giovanili Descrizione dell’obiettivo e dei modi per raggiungerlo L’obiettivo è quello di “favorire la costruzione di una rete di opportunità cittadine a favore dei giovani” attraverso la partecipazione attiva degli stessi a progetti, attività ed iniziative in ambito culturale, formativo, ricreativo e di tempo Libero. Gli strumenti per il conseguimento dell’obiettivo “delle rete” sono la messa in campo di attività già “consolidate” quali il Protocollo Intesa con Conservatorio, il Centro di Aggregazione Giovanile “Lo Spazio” di Fossamastra/Canaletto ed altri eventuali spazi di aggregazione a partire dall’Arcimboldo ma Pegazzano , il Protocollo di Intesa per l’attuazione del Progetto Yepp che si avvale della metodologia inclusiva “Youth Empowerment Partnership Programme” nel territorio e nei Centri Giovanili. Strumento importante sarà altresì il rapporto con la Regione Liguria nell’attuazione dei Protocolli o Programmi Regione/Stato sulle Politiche Giovanili anche in ambito Distrettuale. Particolare attenzione sarà data la prosecuzione di momenti di aggiornamento per gli operatori del Servizio Politiche Giovanili. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO 1) Approvato Piano di Lavoro del Distretto Sociosanitario 18; 2) Costituito il nuovo Gruppo di Lavoro Distrettuale delle Politiche Giovanili; Il Gruppo di Lavoro è uno strumento, di collaborazione, supporto e collegamento con gli ambiti territoriali, del coordinatore delle politiche giovanili. Nel 2014 si è riunito cinque volte. L'attività per la quale è stato coinvolto è consistita principalmente nel Progetto Giovani del Golfo dei Poeti; relativamente al piano di lavoro distrettuale quest'ultimo è stato - come negli anni precedenti illustrato dal coordinatore affinché diventasse documento condiviso nelle sue azioni e nell'impostazione generale nell'arco del corrente anno. Il documento è stato approvato dalla Conferenza del DSS n° 18 e con Determinazione n° 1662 del 14/3/2014 assunta dal Dirigente competente. 3) Realizzato il seminario “Giovani e altra economia”; 4) Elaborato il Progetto “Giovani del Golfo dei Poeti” 5) Approvato dagli organi competenti e ha ottenuto l’approvazione ed il finanziamento da parte della Regione Liguria ed è stato attivato il 15 luglio c.a nei due Moduli A) Laboratori nei quartieri e nei Centri di Aggregazione e B) Ulisse - I Laboratori del Mare il Progetto “Giovani del Golfo dei Poeti” 6) Sono proseguite le attività nel Centro di Aggregazione Giovanile Lo Spazio. 7) E’ stato approvato dalla Giunta Comunale l’apertura di un nuovo centro giovani nella struttura comunale “L’Arcimboldo” quartiere di Pegazzano e si stanno sviluppando i contatti con i giovani e le associazioni del quartiere per avviare le attività. 8) Si sta operando per il rinnovo dell’Intesa Yepp per il triennio 2015/2017. 9) Prosegue, con la quinta edizione, l’assegnazione delle borse di studio ai diplomati e agli allievi del Conservatorio Puccini della Spezia nel contesto del Protocollo di Intesa a suo tempo stipulato. Per il corrente anno 2014 è stato ulteriormente potenziato e articolato l’intervento aumentando il numero delle borse di studio. Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Spesa giovane pro-capite E’ un indicatore economico di spesa che si propone di rilevare annualmente quante risorse economiche sono investite dall’Ente per ciascun cittadino nella fascia di età 16-32 anni. Il dato può essere significativo per esaminare il trend di risorse in un determinato arco temporale. Risorse complessive (incluse le risorse umane ) del Bilancio Comunale per le Politiche Giovanili /popolazione di riferimento ( 124 Fonte dei dati Target Responsabile indicatore Nome dell’indicatore 2 Descrizione dell’indicatore Tipo di formula Fonte dei dati Target Responsabile indicatore 16-32 ) al gennaio 2014 Rilevazione interna Uffici Finanziari e Ufficio Statistica La Spesa complessiva dell’anno 2013 Salvatore Calcagnini Utilizzo delle iniziative e dei servizi E’ un indicatore di efficacia dell’azione delle politiche locali per i Giovani. Il dato può essere significativo per esaminare il trend di utilizzo dei servizi in un determinato arco temporale. N° complessivo degli Utenti dei Servizi / popolazione di riferimento ( 16-32 ) al gennaio 2014 Rilevazione interna Ufficio Statistica N° degli utenti al 31/12/2013 Salvatore Calcagnini RILEVAZIONE INDICATORI 1. Spesa Giovani pro capite : Spesa Comunale + Spesa personale / n° Cittadini 16>32 Euro 24.077,26 (somme liquidate per iniziative)+ Euro 202.088,33 (risorse umane)=226.165,59 226.165,59/14.969=15,11 euro per cittadino 2. Utilizzo delle iniziative e dei servizi: 6.912 front office + 1020 Back Office (Servizi in Ambito Educativo – Alle Scuole Superiori, Università e Studenti) + 2674 (Servizi – Attività Ludiche – Ricreative – Culturali)+ 1878 C.A.G. e YEPP; complessivamente 12.484 + 286.477 Accessi (soddisfatti con successo) al Portale Informagiovani = Totale Complessivo 298.961 / popolazione di riferimento 16>32 Popolazione residente: 14.969 298.961/14.969=19,97 125 8.10 Anziani Descrizione dell’obiettivo e dei modi per raggiungerlo 1)Promuovere la cultura della solidarietà: favorire forme di auto-governo di reti associative capaci di agire come validi interlocutori delle istituzioni; focalizzare gli interventi sulla famiglia nella comunità locale per contribuire alla crescita di una comunità solidale e valorizzare ciò che ciascuna persona può mettere a disposizione degli altri, in modo volontario e gratuito; costruzione di un Patto di rete; potenziare i servizi di prossimità, pensati come ambiti in cui possano trovare risposta le domande di anziani o familiari, con modalità a bassa soglia (es. buon vicinato, custodi sociali, spese collettive, centri sociali, laboratori, farmaci a domicilio, trasporto sociale). 2)Accesso e lavoro di cura: a) Punto Unico d’accesso - favorire l’acquisizione di un linguaggio e metodologie operative comuni (Comuni/ASL); favorire l’ orientamento e l’accesso ai servizi sociosanitari;superare l’autoreferenzialità organizzativa ed operativa tra sistema dei servizi sociale e sanitari, al fine di realizzare interventi orientati al bisogno del cittadino; avere una lettura omogenea dei bisogni sociali e sociosanitari espressi dal territorio;fornire un Punto Unico al cittadino che fornisca le informazioni e il corretto orientamento in materia sociosanitaria; b) Percorso integrato Alzheimer – Prosecuzione dell’attività del gruppo integrato per l’elaborazione di obiettivi di miglioramento in merito all’informazione sulle risorse esistenti, mappatura epidemiologica, condizioni di cura e di assistenza del paziente e della sua famiglia; c) lavoro di cura - gli obiettivi generali, in una prospettiva sussidiaria, possono essere declinati a seconda che il focus sia sull’anziano solo, sul suo nucleo familiare, sulle reti allargate e guidano l’articolazione di un ventaglio di offerte. Occorre però assumere una prospettiva che: in presenza di persone che fanno lavoro di cura appartenendo alla famiglia di convivenza o alla famiglia allargata (carers naturali), si operi in vista di accrescere la capacità di autonomia, culturale e organizzativa delle famiglie stesse. Ciò significa rafforzare la famiglia (empowering model); in assenza di reti familiari attive, si privilegi la rete di prossimità nel predisporre azioni di sostegno all’anziano e ricrei contesti di vita familiare (piccole comunità residenziali inserite all’interno di dei luoghi storici di vita delle persone). Nello specifico, andremo a potenziare servizi orientati sull’anziano e la casa, quali dall’Ospedale a domicilio (progetto Codice d’argento); sul nucleo familiare, quali Sportello telefonico di ascolto e orientamento; sulle reti allargate, quali trasporto sociale, consegna farmaci, servizi intergenerazionali, portierato sociale. 3)residenzialità – predisposizione tecnica del capitolato d’appalto relativo alla gestione globale delle strutture comunali residenziali e semiresidenziali per persone non autosufficienti, parzialmente non autosufficienti , disabili (scadenza appalto in essere fine 2014); Considerata la natura integrata (sociosanitari) del servizio, si ritiene utile valutare la possibilità di addivenire ad una gestione Comune/ASL5 della filiera dei servizi di residenzialità semiresidenzalità per la non autosufficienza. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO 1.E’ stato avviato un progetto di ricerca azione: I cinque sensi della comunità locale: alla ricerca dei sensori del disagio sociale nei quartieri della città della Spezia Origine del progetto di ricerca azione: Il Comune della Spezia e il Distretto Sociosanitario 18 con il finanziamento della Regione Liguria hanno lanciato all’inizio del 2014 l’iniziativa “Custode di Condominio”, nell’ambito di un nuovo progetto denominato “Interventi di Comunità per Anziani”. Tra le iniziative previste c’è la sperimentazione della figura del Custode Sociale, una persona di riferimento, probabilmente un OSA seguito a sua volta da un assistente sociale, che funga da “Sentinella del territorio”, capace di intercettare i bisogni in maniera preventiva e rappresentare per il cittadino un luogo prevedibile e noto nel quale portare le proprie problematiche, prima che si trasformino in emergenza. Alla base di questo processo c’è la visione dei Servizi di “stare sul territorio” e mettere in moto un osservatorio 126 sociale itinerante, che si alimenta non solo con il lavoro degli operatori, ma soprattutto con il feed back della cittadinanza. Per attivare la sperimentazione del Custode di Condominio il DSS 18 ha individuato quattro condomini, due nel quartiere del Favaro e due nel quartiere Umberto I, in cui sono residenti un numero elevato di anziani ultra settantenni che vivono soli o in coppia. Il “Custode di condominio” si è recato due volte alla settimana nei quartieri e nei condomini prescelti e si è reso disponibile per andare in farmacia e dal Medico di Base, accompagnare le persone a fare la spesa o organizzare spese collettive; accompagnare le persone sole a visite mediche, segnalare eventuali bisogni socio sanitari. Il servizio è sperimentale e gratuito, attivo da febbraio 2014, ha individuato già almeno una trentina di anziani a rischio, di questi dieci hanno aderito al progetto. Giunti a questo stadio di sperimentazione si rende necessario un processo di ricerca azione partecipativa per identificare le priorità di intervento e definire le modalità di supporto agli anziani in difficoltà. La ricerca non è fine a se stessa, ma al contrario deve rappresentare uno strumento di creazione di competenze e conoscenze per migliorare il livello dei servizi territoriali ed infine la qualità della vita dei cittadini. 2)Rispetto all’accesso al sistema dei servizi, al fine di attivare la rete degli Sportelli, comprensivi di Punto Unico di Accesso, si è reso necessario predisporre un programma formativo diretto agli operatori coinvolti e da coinvolgere, al fine di far conoscere il sistema, i servizi e le modalità di accesso sia di carattere sociale che sanitario. Il piano formativo, che non richiede finanziamenti, sarà avviato entro l’anno e vedrà impegnati nella docenza operatori dei Comuni del Distretto e della ASL 5. b) Nell’autunno saranno ripresi i lavori del Tavolo Alzheimer. Nel frattempo si è steso un protocollo d’intesa con le Associazioni impegnate nel settore per promuovere e sostenere il progetto Laboratorio della Memoria. c) rispetto al lavoro di cura, si è avviata una sperimentazione, monitorata dalla Regione Liguria: “Approccio sociale alle persone fragili in condizione di criticità ed a rischio di dimissione ospedaliera difficile”. Il progetto, rivolto, di norma, ad anziani in dimissioni dall’Ospedale S. Andrea, prevede che a seguito di segnalazione ospedaliera venga attivato un nucleo sociosanitario che valuta il paziente in fase di dimissione e, se ritenuto, assegna allo stesso una assistente familiare a titolo gratuito per un mese, al fine di dare la possibilità alla famiglia di organizzare l’assistenza necessaria. Di seguito i dati aggiornati ad oggi: PROGETTO "APPROCCIO SOCIALE ALLE PERSONE FRAGILI IN CONDIZIONE DI CRITICITA' ED A RISCHIO DIMISSIONE OSPEDALIERA DIFFICILE" Fase I DATI VALORE n. totale pazienti valutati 91 n. pazienti che hanno usufruito del mese di assistenza domiciliare 73 n. rinunce al servizio (prima dell'attivazione dell' Ass. Fam.) 15 n. decessi prima dell'avvio del progetto 2 n. utenti sospesi (prosecuzione ricovero, in attesa di avvio progetto) 1 n. pazienti che hanno interrotto il percorso di assistenza domiciliare tutelare intrapreso 3 127 n. delle prese in carico dal Pronto Soccorso 6 n. delle prese in carico dei pazienti già degenti 85 n. pazienti in attesa di dimissione 0 Media ore assistenza tutelare erogata per utente 10,5 percentuale di persone che hanno tenuto l'assistente familiare dopo il mese n. pazienti in attesa di valutazione 25,42% 0 N. totale contratti stipulati con le Ass. Fam. 73 Punteggio medio AGED PLUS F al ricovero 14,08 DESTINATARI DEL PROGETTO Anziani 89 ADULTI 2 M 30 F 59 Età media 83,7 3) E’ in fase di predisposizione il capitolato d’appalto relativo alla gestione globale delle strutture comunali residenziali e semiresidenziali per persone non autosufficienti, parzialmente non autosufficienti , disabili - Mazzini (scadenza appalto in essere fine 2014). Considerata l’esistenza di una lista unica di accesso alla residenzialità gestita dalla ASL per tutto il territorio provinciale, che comporta che alla struttura Mazzini accedano cittadini di tutti i Comuni della Provincia, nonché la DGR 862/2011 che stabilisce i tempi assistenziali e le tariffe a cui occorre uniformarsi, pertanto vi sarà inevitabilmente una riduzione dei tempi assistenziali in essere; vista la natura di rilevanza sanitaria del servizio nonché l’esistenza nella medesima struttura di una RSA di proprietà della Azienda, l’Amministrazione ha ritenuto di raccogliere l’invito della ASL 5 di predisporre una gara unica, gestita dalla ASL stessa. Si è colta, inoltre, l’occasione per rivedere la filiera dei servizi in appalto procedendo ad una reingegnerizzazione del sistema: si sono ridotti di cinque unità i posti in RSA ed RP, considerato il minor numero di richieste di inserimento in struttura da parte di anziani, procedendo ad una trasformazione delle cinque quote sanitarie per anziani in sette quote sanitarie per disabili, che attualmente non sono previste, creando, così, ex novo, una struttura Dopo di Noi; sono stati aumentati di tre unità i posti di Centro diurno alzheimer, considerato l’incremento della domanda, e mantenuti quelli di Centro diurno di primo livello; si mantiene, inoltre, la Comunità Alloggio per anziane, aprendola anche agli uomini anziani e si chiude la Comunità Alloggio per Disabili (cinque posti), che non rispondeva agli standard qualitativi necessari; infine, si attiva un modulo di assistenza domiciliare per sostenere i disabili gravi e le loro famiglie e per promuovere percorsi di vita indipendente. 128 Indicatori Nome dell’indicatore 1) empowerment comunitario 2) interventi di sussidiarietà e solidarietà 3) interventi sostitutivi Descrizione dell’indicatore 1) Sottoscrizione patto di rete – servizi di nuova istituzione 2) a. Attivazione PUA – b. predisposizione guida pratica informativa per i familiari c. monitoraggio attività di assistenza familiare (codice d’argento); avvio Sportello telefonico; attivazione servizi 3) predisposizione tecnica del capitolato d’appalto relativo alla gestione globale delle strutture comunali residenziali e semiresidenziali per persone non autosufficienti, parzialmente non autosufficienti , disabili. 1)fatto/non fatto - valore assoluto 2) fatto/non fatto 3) fatto/non fatto Welfare Leggero 2) DSS 18 – Welfare Leggero 3) DSS 18 – Area anziani e Non autosufficienza 1) Si – almeno due servizi 2) Si – almeno due servizi 3) Si Tipo di calcolo / formula Fonte dei dati Target RILEVAZIONE INDICATORI 1) Si, vedi ob. 8.04, punto 3. – in fase di avvio 2) predisposto piano formativo – avviato 1 servizio 3) Si 129 8.11 Diritti dei disabili Contenuto, motivazioni e finalità da conseguire 1)Rafforzare il un sistema di accesso e presa in carico uniforme e permanente: integrazione ed ampliamento dello sportello di front office, con operatori dedicati in grado di fornire le prime informazioni e di orientare l’utente, e di un secondo livello di back office che garantirà a livello diagnostico e sociale una prima valutazione della situazione con conseguente presa in carico a livello di equipe per la formulazione di un piano personalizzato. La stessa equipe dovrà funzionare come momento progettuale per la valutazione degli inserimenti in struttura in modo da avere criteri univoci e condivisi. 2) Sperimentazione di spazi satelliti attorno al centro ASSO che dovrà rimanere la struttura di riferimento. Tali contesti dovranno essere in grado di rispondere alle nuove esigenze emergenti in termini di investimenti per il futuro. Si prevede l’ avvio di un una rete correlata di laboratori: da una parte per permettere l’acquisizione di abilità di base e per favorire l’allenamento al lavoro inteso come momento di crescita personale, dall’altra, dei laboratori maggiormente proiettati nel quartiere e nel territorio che possano garantire visibilità al lavoro svolto. Saranno accolti, oltre ai 35 soggetti già presenti, almeno altri 10 ragazzi, anche con diagnosi diverse ma sempre con un discreto grado di autonomia. Si rafforzerà il ruolo dei familiari e delle associazioni che potranno partecipare a momenti organizzativi e dare il loro contributo in una logica di sussidiarietà , sempre nel rispetto dei rispettivi ruoli 3) Strutturazione di un sistema di interventi domiciliare continuativi: definizione di un sistema di domiciliarità dove oltre a figure professionali come osa o educatori siano presenti figure di semplice accudimento come badanti; formulazione di ipotesi per la organizzazione di gruppi abitativi già esistenti. 4)Sperimentazione di strutture dopo di noi e durante noi: realizzazione di una nuova offerta di servizi con la possibilità di coinvolgere nell’erogazione delle prestazioni anche il terzo settore. Tra gli esempi possibili: creazione di nuovi posti riservati all’ospitalità di disabili per un periodo di una settimana o più, oppure nei soli fine settimana altresì l’ospitalità di soggetti non gravi ma che mancano di sostegno familiare adeguato. 5)Miglioramento qualità della vita dell’utente con disabilità attraverso l’attivazione di occasioni per il tempo libero: favorire il coinvolgimento di persone con disabilità cognitive e fisiche medio gravi ad iniziative di vari enti e delle società sportive ricreative stimolando l’ampliamento dell’offerta. 6) Supporto alle famiglie riguardo alla misura di tutela delle persone prive, in tutto o in parte , di autonomia, nonché all’orientamento dei servizi offerti dal territorio, attraverso la realizzazione di iniziative informative: favorire consulenza giuridica ai familiari interessati all’adozione di un provvedimento di interdizione o inabilitazione, ovvero della nomina di amministratore di sostegno, organizzare momenti informativi sulle tematiche attraverso l’apporto di un legale specializzato e tecnici degli uffici competenti che diventino un pool di riferimento. 7)Costituzione di un gruppo di controllo per le strutture: istituzione di una commissione permanente per il controllo delle strutture che abbia come obiettivo il continuo monitoraggio delle stesse, ma che nel contempo si attivi per fare in modo che le strutture stesse siano sempre in stretto collegamento con le iniziative del territorio. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO 1)Il Punto Servizi Disabili, attivato nel 2013 presso il Centro Socio-educativo Polivalente A.S.S.O., svolge un ruolo di Sportello con operatori dedicati in grado di fornire le prime informazioni e di orientare l’utente e di inviare, eventualmente, al secondo livello di accoglienza svolto dalla Struttura Semplice Assistenza Disabili della ASL, che garantirà a livello diagnostico e sociale una prima valutazione della situazione con conseguente presa in carico a livello di equipe sanitaria o sociosanitaria (Equipe Integrata Distrettuale), per la formulazione di un piano personalizzato. 2) E’ stata avviata una rete correlata di laboratori: Laboratorio delle Autonomie, aperto nel Maggio 2014, gestito da personale messo a disposizione dal Comune e dalla ASL, la cui utenza è rappresentata da ragazzi adolescenti autistici, che sperimentano in questo contesto abitativo situazioni di vita quotidiana; Officine, due fondi destinati ad ospitare rispettivamente un laboratorio di bricolage ed un altro di ceramica. Sono in fase di ultimazione i lavori di ristrutturazione edilizia e a breve 130 potranno essere aperti. Al mattino saranno frequentati dai ragazzi dei Centri socioeducativi e socio-riabilitativi della ASL, mentre al pomeriggio verranno gestiti dall’ATI che opera nel Centro A.S.S.O., in collaborazione con l’Associazione Agapo. Questo permetterà di avere degli spazi vissuti anche dalle persone del quartiere Umbertino e potranno garantire visibilità ai manufatti realizzati dai ragazzi dei Centri. La realizzazione di queste attività ha visto un ruolo di rilievo dei familiari e delle loro associazioni che hanno partecipato, continuando a farlo, ai momenti organizzativi dando il loro contributo in una logica di sussidiarietà. 3) Nell’ambito degli interventi domiciliari continuativi è stato rafforzato il sistema, creando un modulo domiciliare per disabili gravi, che prevede uno standard orario di intervento superiore alla media e un rafforzamento delle competenze specialistiche degli operatori. Questo rappresenta una sperimentazione propedeutica all’avvio di un servizio domiciliare a sostegno della disabilità grave e della vita indipendente, che verrà realizzato contestualmente all’apertura di una struttura Dopo di Noi, nell’ambito dell’appalto denominato “Residenzialità Mazzini”, e che metterà a disposizione dei disabili e delle loro famiglie circa 15.000 ore annue. 4) Cogliendo l’occasione della conclusione (al 31/12/2014) dell’appalto denominato “Residenzialità Mazzini”, si è ritenuto utile una rivisitazione dei servizi offerti. Pertanto, si è deciso, in accordo con la ASL, di creare una struttura Dopo di Noi, che accoglierà fino a sette disabili privi di sostegno familiare, rappresentando la prima offerta di questa tipologia presente sul nostro territorio. 5) Anche quest’anno sono state create occasioni per il tempo libero: vacanze mare e montagna, soggiorno diurno, uscite. Il Distretto ha promosso la ricerca di finanziamenti, sostenendo l’associazionismo e mettendo a disposizione gli spazi del Centro A.S.S.O per la realizzazione di attività estive. Lo sforzo progettuale di alcune Associazioni è stato premiato, ottenendo il finanziamento da parte della Fondazione Carispezia. Infine, è stato destinato un contributo di € 2.000 per la realizzazione degli Special Olimpics. 6)Nel 2013 è stato impostato un lavoro in sinergia con il Tribunale Ordinario e Vivere Insieme relativamente alla misura di tutela delle persone prive, in tutto o in parte , di autonomia (amministratore di sostegno). Oggi, oltre ad avere una modalità operativa condivisa ed un Registro degli Amministratori di Sostegno (gestito da Vivere Insieme), è stato avviato un servizio di consulenza giuridica ai familiari interessati all’adozione di un provvedimento di interdizione o inabilitazione, ovvero della nomina di amministratore di sostegno, reso gratuitamente da alcuni avvocati. Saranno previsti anche momenti informativi pubblici sulle tematiche di cui sopra. 7)La costituzione di un gruppo di controllo per la residenzialità richiede una struttura organizzativa, soprattutto da parte sanitaria, che non è ancora operativa, pertanto l’azione non potrà essere realizzata in tempi brevi. Ad oggi, si è partiti con il gruppo di controllo residenzialità anziani. Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula 1) Accesso al front office 2) incremento nuove attività presso il Centro Socio educativo polivalente ASSO 3) progetti per disabili a domicilio “3) Servizio di sollievo – Comunità Alloggio “Dopo di Noi” 4) aumento offerta tempo libero 5) occasioni di informazione 6) Controllo strutture 1)numero accessi al front office 2) n. attività / n nuovi disabili inseriti nei laboratori 3) definizione progetto sperimentale Servizio di sollievo e Comunità Alloggio “Dopo di noi” 4) progettazione partecipata 5) organizzazione momenti informativi 6) costituzione gruppo di controllo 1)valore assoluto 2) valore assoluto 3) fatto/non fatto 4) fatto/non fatto 5) valore assoluto 7) fatto/non fatto 131 Fonte dei dati Target 1)DSS 18 2) C.d.R. Servizi Sociosanitari 3) DSS 18 4) DSS 18 5) C.d.R. Servizi Sociosanitari 6) DSS 18 1)Servizio da incrementare 2)>2 / > 10 3) Si 4) Si 5) almeno due all’anno 6) Si RILEVAZIONE INDICATORI 1) atto 2) 1 attività/7 ragazzi 3) previsto 4) si 5) in previsione 6) 2016 132 8.12 Politiche per favorire le pari opportunità Descrizione dell’obiettivo e dei modi per raggiungerlo Organizzazione e gestione di progetti e iniziative mirati al riequilibrio delle differenze tra uomini e donne nel rispetto delle reciproche specificità di genere, mirati, comunque, alla diffusione della cultura della differenza anche di età, di status sociale, di etnia e/o religione, delle diverse propensioni sessuali, dei soggetti diversamente abili ponendo al centro la salvaguardia della dignità di tutte le persone, donne, uomini, bambine e bambini e il “diritto di tutti alle pari opportunità”. Strumento utile per il raggiungimento degli obiettivi, a partire dal principio del mainstreaming e della trasversalità, è il coinvolgimento di tutti gli ambiti di attività dell’ente, dai servizi sociali all’assistenza all’infanzia, all’alloggio, alla cultura, allo sport, al tempo libero, all’assetto urbanistico della città ecc. Occorre inoltre attivare rapporti collaborativi con tutte le agenzie del territorio, in un’ottica di educazione permanente e di collaborazione quindi con altri enti ed associazioni al fine di realizzare: - progetto di formazione nelle scuole sull’educazione alla relazione fra generi e sulla figura femminile proposta dai media; - progetto di formazione nelle aziende per diffondere e praticare la cultura di genere anche nei luoghi di lavoro nei quali, spesso, la sottovalutazione di tale elemento può ridurre la capacità produttiva dell’azienda stessa. - progetto di formazione nuove volontarie per attività presso il Centro Antiviolenza Irene oltre che per ampliamento attuale orario di accoglienza del Centro stesso - progetto “8 Marzo”; - Centro Antiviolenza; - progetto “Oltre la strada”; - incontri/seminari/iniziative su temi legati alla cultura della differenza organizzati in collaborazione sia con i diversi Assessorati che con Associazioni esperte sulle diverse tematiche - azioni positive proposte dal CUG: aggiornamento sulla normativa in vigore sull’equilibrio di generi, con particolare riguardo alla L.120/2011. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO - progetto di formazione nelle aziende: è in corso di realizzazione il progetto Tempi Moderni di cui il Comune della Spezia è partner insieme a Confindustria, Lega Coop Cgil , Cisli ,Uil, Consigliera di Parità e di cui sono attuatori Isforcoop e Scuola nazionale Trasporti come Enti di Formazione. Tale progetto si pone l’obiettivo attraverso il coinvolgimento delle aziende di diffondere e praticare la cultura di genere anche nei luoghi di lavoro nei quali, spesso, la sottovalutazione di tale elemento può ridurre la capacità produttiva dell’azienda stessa. - Realizzato il progetto “Cicogna bianca” in collaborazione con l’Auser della Spezia, lo Spi CGIL e la Sartoria solidale per la realizzazione di kit nascita distribuiti alle mamme in difficoltà; - in occasione dell’8 marzo 2014 il lavoro svolto è stato quello di collante con tutte le associazioni che hanno prodotto iniziative in merito, attraverso incontri mirati dai quali è emerso un filo conduttore unico legato all’8 marzo e concretizzatosi con la produzione di un unico manifesto rappresentativo di tutte le iniziative svoltesi, a vario titolo sull’argomento, in città. - Sempre nell’ambito dell’8 marzo 2014 realizzazione dell’Iniziativa “Donne di Mare” e del progetto “MI AMO”, partecipazione alla marcia contro il femminicidio organizzata da Telethon insieme a BNL e alle attività dell’associazione “SENONORAQUANDO”; - Centro Antiviolenza: con Deliberazione n° 194/2013 ad oggetto “L.R. n. 12/2007 - Interventi di prevenzione della violenza di genere e misure di sostegno del donne e dei minori vittime di violenza" la Regione Liguria ha trasferito le azioni di contrasto alla violenza nella sfera delle competenze dei Comuni, individuando il livello territoriale della Conferenza dei Sindaci quale ambito ottimale per la gestione delle politiche locali di contrasto alla violenza. 133 Le procedure amm/tive concluse per la presa in carico da parte del Comune della Spezia del Centro Antiviolenza Irene già in carico all’Amm/ne Prov. sono : • delega al Comune della Spezia in qualità di Comune Capofila della gestione del Centro Antiviolenza Irene da parte della Conferenza dei Sindaci • Attivazione protocollo d’intesa tra Comune e Provincia della Spezia sottoscritto anche dai distretti socio-sanitari • attivazione comodato d’uso al Comune dell’edificio di proprietà della Provincia sede del Centro Antiviolenza Irene Sono stati realizzati approfondimenti e rivisitazioni sia dell'organizzazione del centro in generale, che della Rete con le associazioni ed Istituzioni del territorio ai fini di un migliore funzionamento del servizio Il centro sta pienamente svolgendo la propria attività ed è costantemente monitorato dai due Servizi che stanno procedendo anche al miglioramento delle attività e del funzionamento del Centro stesso. Nel periodo gennaio/agosto 2014 il centro Antiviolenza Irene ha registrato un afflusso totale di 46 utenti così suddivise: • n° 27 accessi per richieste di aiuto di cui 19 donne italiane e 8 straniere • n° 18 accoglienze con permanenza nella casa del Centro di cui 7 donne e 11 minori - - - progetto “Oltre la strada” : in corso di realizzazione nuova edizione a valere su finanziamenti 2014 in sinergia con l’Amm/ne provinciale e la Regione Liguria; in collaborazione con la Scuola Media “Cervi”, è stato realizzato un primo intervento - progetto “Smonto il bullo” - ai fini di incidere, in rapporto diretto con gli insegnanti e i genitori, sul fenomeno del bullismo che sta sempre più assumendo dimensioni preoccupanti. resta costante il supporto ad eventuali azioni positive proposte dal CUG. E’ in fase di attuazione l’attività di individuazione di nuove volontarie ed il relativo corso di formazione per inserire all’interno del Centro Antiviolenza Irene, in collaborazione con la Provincia della Spezia e l’Isforcoop nell’ambito del progetto “Tempi Moderni” Avviata una collaborazione e rete con l’Asl 5 per l’individuazione di metodologie operative comuni di intervento per donne e minori vittime di violenza che si concluderà con la realizzazione di un corso di formazione e con la stipula di un protocollo operativo di rete. Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Realizzazione progetti e iniziative Valore assoluto Almeno 3 RILEVAZIONE INDICATORI Realizzazione progetti e iniziative n. 6 (5+1) 134 8.13 Diritto al benessere fisico e diritto allo sport Descrizione dell’obiettivo e dei modi per raggiungerlo Rimane obiettivo prioritario da perseguire il nuovo modello di gestione pubblico-privato applicato negli ultimi anni dall'Amministrazione Comunale per gli impianti sportivi comunali assegnati in concessione alle Società attraverso procedura ad evidenza pubblica. Nel corso del 2014 a seguito delle scadenze e/o recessi delle concessioni di impianti comunali e della conseguente indizione di gara ad evidenza pubblica in applicazione della Legge Regionale n. 40 del 2009, sarà affidata a chi ne risulterà vincitore, la gestione di cinque impianti comunali Palasport, Complesso Sportivo 2 Giugno, Palestra V.le Alpi, Palasprint e Campo “D. Pieroni”. Altro importante obiettivo è ottenere in concessione il Campo Montagna, investire sull’impiantistica ed individuarne forme di gestione. Un coinvolgimento più diretto dell’Amministrazione nei vari eventi di promozione dello sport e in quelli sportivi propriamente più agonistici proposti e/o realizzati anche dalle diverse Società Sportive, consentirà di rafforzare l’attenzione della ns amm/ne verso i giovani, ragazzi e ragazze, nonché offrire una vasta gamma di sport praticati in modo armonico e corretto sia dal punto di vista della salute che della qualità della vita anche a categorie di persone quali bambini, anziani, e diversamente abili. Un attento monitoraggio e controllo delle gestioni economiche nonché di quelle manutentive potrà garantire una buona offerta di utilizzo delle strutture ai cittadini, alle società e alle associazioni sportive che ne fanno richiesta . Anche l'attività di recupero crediti, maturati nei confronti di attuali e precedenti "utilizzatori " inadempienti degli impianti sportivi comunali, è da mantenere costante. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO nuovo modello di gestione pubblico-privato : con deliberazione n°244/2013 la Giunta Comunale ha approvato la gestione in concessione per anni 10 (dieci) di cinque impianti sportivi comunali, Palasport “G. Mariotti”, Complesso Sportivo 2 Giugno, Palestra di V.le Alpi, “Palasprint” campo sportivo “Denis Pieroni”. Nel corso del 2014 è stato pubblicato il bando e sono state attuate tutte le procedure per l’assegnazione al nuovo concessionario della gestione in concessione degli impianti sportivi comunali di cui sopra. Due le società che hanno risposto al bando europeo emanato. La società risultata vincitrice è Attiva Sport Utility costituita dalla Società MARIS e dagli Enti di promozione Sportiva: UISP, AICS e CSI. A tale società è già stata affidata la gestione dei suddetti impianti, così come previsto dal bando stesso per dieci anni e ad oggi sono in corso le procedure di consegna formale degli impianti stessi. Lo scopo principale della concessione consiste nella gestione degli impianti per le finalità sportive, sociali e di aggregazione e nella gestione sono comprese le seguenti attività e perseguimento di scopi: • ottimale funzionalità dell’utilizzo degli impianti sportivi per le discipline sportive peculiari degli stessi e/o con gli stessi compatibili; • calendarizzazione dell’utilizzo degli impianti sportivi; • introito dei corrispettivi per l’utilizzo degli impianti sportivi; • manutenzione delle strutture, verifica, messa a norma e miglioramento impianti; • pulizia (comprese le aree di pertinenza) e buona conservazione degli impianti; • adeguato controllo sull’utenza nell’utilizzo degli impianti, attrezzature, servizi ecc…; • una maggiore economicità di gestione e una maggior offerta di attività e servizi, comprese attività extra sportive • la facoltà da parte del concedente di valutare l’utilizzo dei locali dell’impianto sopra detto a favore di associazioni, enti ed istituti scolastici per corsi e/o attività fisicosportive con precedenza alle attività svolte a favore di persone diversamente abili che ne facciano richiesta; • le proposte di interventi migliorativi all’impianto avanzate dal concessionario e finalizzate alla miglior fruibilità delle strutture, alla sostenibilità ambientale ed in particolare al risparmio energetico, all’adeguamento a nuove norme regolamentari e ad altri interventi comportano un incremento del valore del bene. 135 In tale concessione, nell’ambito delle prestazioni da eseguirsi dal nuovo concessionario sono ricompresi lavori di manutenzione straordinaria degli impianti, per un importo pari a circa € 799.493,78 oltre IVA (€.967.387,48 comprensivo di IVA ),il pagamento di un canone annuale di €. 75.000 con rivalutazione annuale ISTAT, l’erogazione al concessionario da parte del Comune e per tutta la durata decennale della Concessione, di un contributo annuale a partire da €. 600.000 per i primi due anni a fronte : • del trasferimento sul concessionario stesso della titolarità di tutte le utenze dei cinque impianti o dei costi delle stesse calcolati tramite computo a misura ; • della realizzazione da parte del concessionario di interventi di manutenzione straordinaria e/o innovazioni strutturali previsti dal capitolato e proposti come interventi aggiuntivi nell’offerta aggiudicataria • della realizzazione da parte del concessionario di interventi di innovazioni tecnologiche finalizzate al miglioramento energetico sui cinque impianti eventualmente proposti nell’offerta aggiudicataria ; Campo Montagna: nel corso del 2014 a seguito di positive relazioni, contatti e rapporti con gli esponenti locali e nazionali della Marina Militare, si è potuto raggiungere l’obiettivo dell’assegnazione del campo Montagna al Comune della Spezia. E’ stato firmato il contratto preliminare di accordo tra il Comune e la Marina Militare e nei prossimi mesi tale preliminare si tradurrà in un vero e proprio contratto di concessione di un’area militare così importante per la città. Tale assegnazione consentirà un pieno e libero utilizzo da parte dei cittadini di un’area del nostro territorio di particolare rilevanza sul piano sociale, ambientale, sportivo e di aggregazione della nostra comunità. Palestre scolastiche: La definizione e la pertinente applicazione delle regole e delle modalità di utilizzo degli impianti scolastici già stabilite nel 2012 ad oggi ulteriormente migliorate e debitamente comunicate sia agli Istituti Comprensivi che alle Società utilizzatrici hanno prodotto anche nel corso della stagione 2013/2014 un incremento dell’utilizzo della palestre da parte delle società che ne hanno fatto richiesta. L’attento monitoraggio attivato sia per il recupero crediti che per il pagamento delle fatture emesse in corso anno ha prodotto anche nel corso del 2014 un aumento di circa €. 4.000 annui di introiti per il Comune. Sono in corso le procedure per l’assegnazione delle palestre alle Società che ne hanno fatto richiesta sulla base delle indicazioni di cui sopra e si prevede per la stagione 2014/2015 un incremento del numero delle società utilizzatrici che da 21 nel 2014 passeranno a 34. Recupero dei crediti : costante l’attività connessa al recupero crediti vantati per gli anni pregressi: • l'individuazione e la quantificazione del numero dei creditori e degli importi dovuti • l'utilizzazione di forme differenziate di recupero crediti in accordo con ogni società (incontri “individuali”) ed in sinergia con i Servizi Finanziari • emanazione decreti ingiuntivi, in mancanza di accordo, per il pagamento del credito ovvero, in caso di inesigibilità del credito, dichiarazione di insussistenza del credito. • trasmissione all’Avvocatura Civica ai fini dell’ingiunzione di pagamento in caso di non risoluzione Promozione dello sport : anche nel corso del 2014 è stata attuata la campagna promozionale denominata “un mese di sport gratis” realizzata in stretta sinergia con il Provveditorato agli Studi e tutte le società/associazioni sportive che si sono rese disponibili a promuovere le loro diverse discipline sportive, con una offerta di prova gratis per un mese rivolta ai bambini/e , ragazzi/e delle scuole elementari e medie che vogliano avvicinarsi allo Sport. E’ in corso di realizzazione l’iniziativa denominata “Lo sport in Città nella Città dello sport (Bimbiadi). L’ idea a sostegno di tale evento, che sarà organizzato e realizzato oltre che dall’Amministrazione Comunale con il C.d.R. Sport da associazioni sportive e non quali InEdita e Activa Sport Utility, è quella di coinvolgere e far provare ai ragazzi sport che non praticano regolarmente con l’obiettivo di introdurli al gioco di squadra attraverso le competizioni a team. Si tratta pertanto di una manifestazione che coinvolge i ragazzi delle scuole spezzine nella fascia di età compresa tra i 9 e i 13 anni; si articolerà in più giornate e si svolgerà nelle Piazza del Centro cittadino il Venerdì e Sabato a partire dalla fine del mese di Settembre. 136 Città Europea dello Sport: Nel corso del 2014 sono state attivate le procedure per il conferimento alla città della Spezia del titolo di “ Città Europea dello Sport 2015” in relazione con ACES Liguria in rappresentanza dell’Associazione Internazionale “Eueopean Capitals of Sport Association” (Aces Uuropa) Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target - Centro Sportivo Montagna Concessione al Comune del Centro Ministero Difesa Comune Apertura del Centro a tutti Affidamento definitivo a seguito di gara delle gestione dei 5 impianti sportivi (30/06/2014) Prevedibilità delle entrate di competenza ( entrate riscosse/previste per gestione impianti): 60% % crediti recuperati anni pregressi: 30% Attività di Customer: n° tipologie questionari somministrati: almeno 2 n° questionari somministrati: almeno 300 impianti sportivi comunali: 28 RILEVAZIONE INDICATORI - 01/08/2014 Affidamento definitivo a seguito di gara delle gestione dei 5 impianti sportivi - Prevedibilità delle entrate di competenza ( entrate riscosse/previste per gestione impianti): 60% - % crediti recuperati anni pregressi: 30% - Attività di Customer: n° 2 tipologie questionari somministrati n° 300questionari somministrati: almeno - N° 28 impianti sportivi comunali Contratto preliminare campo Montagna 137 Programma 9 LA CITTA’ DELLA CULTURA, DELL’ORGOGLIO CIVICO E DELLA PARTECIPAZIONE Programma Scheda Progetto La città della cultura, dell'orgoglio civico e della partecipazione ( 9 ) 9.01 Una nuova stagione per le politiche culturali (la riforma) 9.02 La valorizzazione delle storia civile e democratica della città 9.03 Il potenziamento del sistema bibliotecario 9.04 Promuovere la partecipazione di tutti i cittadini 9.05 Città che accoglie i nuovi cittadini e fa integrazione 138 9.01 Una nuova stagione per le politiche culturali (la riforma) Descrizione dell’obiettivo e dei modi per raggiungerlo Nel 2014-5 saranno realizzate le seguenti attività: approvazione nuovo regolamento musei civici; approvazione nuovo regolamento archivio storico fotografico; primo step del caricamento dati delle opere collezioni su Digital Library & Museum; collaborazione all'organizzazione dei seguenti eventi: -Progetto Boss Premio Exodus 2014 Programmazione nuova rassegna Teatro Civico Programmazione nuova rassegna Centro Giovanile Dialma Ruggiero STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Approvazione nuovo regolamento musei civici: le innovazioni prodotte dai decreti governativi (Ministro Franceschini) hanno generato la necessità di rivedere innanzitutto le politiche tariffarie, preliminarmente ad ogni altra azione regolamentare, talché in autunno si provvederà a deliberare in Consiglio di Amministrazione le nuove tariffe che prevedono la gratuità per i giovani in età scolare e la gratuità (opzionale) per tutti i visitatori alla prima domenica di ogni mese. Si attendono inoltre indicazioni legislative, annunciate dal governo Renzi, in ordine al mantenimento o meno delle stesse Istituzioni (previsione governativa: settembre) approvazione nuovo regolamento archivio storico fotografico: è stato redatto ed approvato il nuovo regolamento, con particolare riguardo all’inclusione dei servizi digitali e a nuove tariffazioni derivanti da richieste di riproduzioni con nuove tecnologie (Deliberazione CdA ISC n. 8 28/4/2014) primo step del caricamento dati delle opere collezioni su Digital Library & Museum: nel mese di maggio è stata presentata al pubblico la Digital Library & Museums, con i nuovi lotti di documenti: carte geografiche antiche, periodici tra cui l’intera rivista L’Eroica, opuscoli di storia locale (Agostino Falconi) delle raccolte della civica Mazzini, oltre a 11.000 files degli Archivi Multimediali. Quest’ultimo è cospicua parte del patrimonio delle fotografie storiche possedute dagli Archivi, molto importanti per il vario e vasto utilizzo che ne viene fatto costantemente a vari fini di studio e lavoro (urbanistici, progettazione, storici, sociali etc.) Il nuovo sistema prevede anche la ricerca interna ai documenti (realizzata tramite OCR) consentendo di estrapolare una singola parola all’interno del testo digitalizzato e facilitando in modo esponenziale le potenzialità della ricerca. Il sistema prevede anche una ricerca multi-canale ovvero l’incrocio dei dati fra i vari fondi archivistici tramite parole chiave di ricerca. E’ in fase di avanzamento il caricamento dei files delle collezioni museali, secondo schedatura standard ICCD. Ques'ultimo lavoro ha comportato un'intensa attività preliminare di collaborazione progettuale tra la Direzione dell'Istituzione, gli esperti museali dell'Istituzione ed i tecnici della ditta CS S.r.l Erasmo di Torino per l'implementazione del software di riferimento. Stati Generali della cultura: Venerdì 13 giugno sono stati tenuti alla Spezia gli “Stati generali della cultura” presso il Centro Allende, dalle 10 alle 20. Si è trattato di un’ occasione in cui l’Istituzione per i Servizi Culturali e l’assessorato per i rapporti inerente ha offerto alla città e, in particolare, all’articolato tessuto di operatori e realtà associative interessate, un momento di approfondimento e di appropriazione circa i contenuti della nostra programmazione culturale. I lavori della giornata sono stati aperti alle 10 dai saluti del Prefetto della Spezia Giuseppe Forlani, dell’Assessore regionale della cultura Angelo Berlangeri, del Presidente della Fondazione Carispe Matteo Melley e del Presidente della Fondazione Palazzo Ducale di Genova, Luca Borzani, seguite dalle introduzioni del Presidente dell’istituzione Roberto Alinghieri e della Direttrice Marzia Ratti. I lavori sono stati suddivisi in tre sezioni, dedicate ai seguenti temi: “il futuro del sistema bibliotecario 139 pubblico”; “dal museo di conservazione al museo aperto – punti di vista ed esigenze”; “Prospettive sull’offerta pubblica teatrale e sulla programmazione dello spettacolo e della musica”. Alle tre sessioni hanno partecipato esperti di primo piano a livello nazionale nei vari settori, che hanno approfondito le linee generali su cui oggi si cimenta l’iniziativa pubblica e il complesso del lavoro intellettuale circa i vari aspetti dell’attività culturale. Nel pomeriggio si è tenuta una prolusione di Philippe Daverio sul tema “Arte e cultura alla spezia. Storia e Prospettiva”. A tale appuntamento il Comune della Spezia è giunto con un ampio lavoro di coinvolgimento degli operatori di settore e delle associazioni, sia con riunioni specifiche che plenarie e sulla scorta del documento generale scritto recependo le esigenze emerse in tali occasioni di confronto. I lavori sono stati conclusi da Luca Basile, assessore ai rapporti con l’Istituzione per i Servizi Culturali e Massimo Federici sindaco della Spezia. Rinnovo convenzioni Dialma Ruggiero: scuole di danza A seguito del primo triennio di attività di corsi e laboratori legati alla danza, al teatro e alla musica svolti nei locali del Centro Giovanile “Dialma Ruggiero” della Spezia a partire dal 2011, frutto di un primo bando che ha sancito la presenza nel Centro di n. 4 associazioni (Musicalamente, Accademia Danza Orientale, Labulé e FOR.T.E.), l’Istituzione per i Servizi Culturali ha valutato positivamente l’esperienza e ha voluto approfondire e replicare tali attività. Segno distintivo di questo nuovo bando è l’assenza di una scuola di teatro che è risultata essere al Dialma Ruggiero difficilmente realizzabile a causa della numerosa e forte concorrenza sul territorio che ha portato ad una scarsa risposta del pubblico e dell’utenza alla ricca programmazione proposta nel primo triennio di attività della scuola in oggetto. Il Centro Giovanile è comunque tenuto a soddisfare le richieste provenienti dall’esterno circa l’utilizzo di spazi per l’attività teatrale, limitatamente all’occupazione degli stessi da parte delle realtà vincitrici del bando. L’attività dovrà comunque coordinarsi con i responsabili del Centro e la compagnia teatrale residente, secondo le modalità previste dal bando e nel rispetto dei contratti firmati. Approvazione Bando-: D.D. n°187 del 3.4.2014 Nomina Commissione Esaminatrice : D.D. n° 250 del 12.5.2014 Approvazione Graduatoria e nomina vincitori : D.D. 382 del 7.7.2014 Dialma Ruggiero: Residenza alla Compagnia Teatrale Gli Scarti La Compagnia “Gli Scarti” è composta da giovani artisti e tecnici che dal 2011, anno dell’inizio della residenza artistica concessa alla Compagnia, ha intensamente lavorato sul territorio spezzino arrivando a realizzare spettacoli-eventi in coproduzione con il Centro di Fossitermi che lentamente hanno coinvolto un sempre maggior numero di pubblico. La qualità dei progetti portati avanti dalla compagnia dal 2011 ha fatto sì che venissero allacciati importanti contatti con il mondo del teatro nazionale, come nel caso della coproduzione Dialma Ruggiero, Scarti e PIM Off sullo spettacolo “Caligola” (titolo provvisorio) e nel caso della rassegna di teatro contemporaneo “Fuori Luogo” co-organizzata con l’Istituzione per i Servizi Culturali e alcune tra le principali associazioni di teatro presenti in città e in Italia; Considerati i lusinghieri risultati ottenuti nell’ultimo triennio, con Deliberazione n° 11 del 26.5.2014, Consiglio di Amministrazione ha approvato (Delibera del Consiglio di Amministrazione n° 11 del 26.5.2014) di concedere alla Compagnia teatrale Gli Scarti la residenza nei locali del Centro Giovanile Dialma Ruggiero per altri tre anni, ritenendo proficua la collaborazione con la Compagnia stessa con il duplice obiettivo di incentivare e rafforzare un ‘attività artistica e laboratoriale già oggi di valore e incentivare la crescita qualitativa della proposta teatrale in città. L’accordo, debitamente firmato dalle parti, è parte integrante e sostanziale della delibera citata. Collaborazione all'organizzazione dei seguenti eventi: -Progetto Boss 140 In corso di svolgimento, da venerdì 21 giugno a sabato 31 agosto, il progetto “BOSS” che nasce dalla collaborazione tra 4 club della città della Spezia, tra i più attivi in ambito culturale e il Centro Giovanile Dialma Ruggiero, Centro culturale che il Comune della Spezia ha dedicato ai giovani. Btomic, Origami Alternative Live Club, Shake club e Skaletta Rock club sono i protagonisti della scena culturale spezzina. Per anni hanno proposto eventi live di band italiane e straniere, ma non solo. BOSS (acronimo che racchiude tutte le iniziali dei 4 club) nasce dalla sinergia tra i Circoli, il Centro Giovanile Dialma Ruggiero e l’Amministrazione comunale della Spezia, tesa a realizzare una programmazione di oltre due mesi ripercorrendo lo spirito che contraddistingue ogni club organizzatore. A tal fine sono stati predisposti ed approvati gli atti amministrativi e le azioni organizzative necessarie alla attuazione del programma estivo. Premio Exodus 2014 Si è svolto l'8 e il 9 maggio ed è stato consegnato al Kibbutz Ramot Menashe, fondato nel 1948 a seguito dell'indipendenza di Israele per opera di 64 profughi sopravvissuti all'Olocausto in Polonia, che partirono proprio dalla Spezia l'8 maggio 1946. La Menzione Speciale Exodus 2014 è andata al Gruppo Samuel, gruppo di laici aggregatosi dal 1991 intorno alla predicazione di don Gianni Botto, e che si è costituito nel 2006 come associazione. Attivo nel dialogo ebraico-cristiano, ha prodotto il film “La Spezia Porta di Sion” in occasione del sessantesimo anniversario della partenza dalla Spezia delle navi “Fede” e “Fenice”. Il Premio è stato consegnato dal sindaco della Spezia Massimo Federici, dall’ambasciatore d’Italia Francesco Maria Talò, dal presidente della Regione Liguria Claudio Burlando e Simonetta Della Seta della Fondazione Italia Israele per la Cultura e le Arti (Fondazione IIFCA). I rappresentanti del kibbutz hanno ricevuto, oltre la consueta targa, anche un’opera d’arte realizzata appositamente per il Premio Exodus dall’artista Mirko Baricchi. Stagione Teatrale 2013-2014 Teatro Civico La stagione del Teatro Civico è stata caratterizzata da 19 spettacoli di prosa, 3 musical, 5 commedie musicali, 4 balletti, 6 concerti, 1 opera lirica. Di questi 11 e 6 in abbonamento per un totale di 790 abbonati. Agli spettacoli in cartellone vanno aggiunti 22 spettacoli per la Stagione Teatro Ragazzi, e circa 50 fuori cartellone. Spettatori complessivi circa 60000, di cui circa 40000 paganti Sono esclusi dal conto gli spettacoli dell’Estate Spezzina 2014 Stagione teatrale e concertistica 2013-2014 Centro Giovanile Dialma Ruggiero. La stagione al “Dialma” è stata caratterizzata da due rassegne specifiche: “Fuori Luogo Percorso di Teatro Contemporaneo R.U. Castagna-Percorsi Teatrali nel presente” Sono stati realizzati 22 spettacoli di cui 7 in abbonamento- Spettatori circa 3.000 “Dialma C’è”- rassegna di prosa, musica, danza, cinema oltre a convegni, incontri e mostre Sono stati realizzati circa 45 eventi – Spettatori circa 10.000 Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Regolamenti : approvazione Rispetto della tempistica nell’approvazione del nuovo regolamento interna Entro il 31 12 2014 Visitatori musei civici Trend visitatori musei Mantenimento interna 141 Trend visitatori: 55.000 Nome dell’indicatore Caricamento dati opere collezioni su Digital Library & Museum Descrizione dell’indicatore Predisposizione informatica al caricamento del primo lotto di file di opere d’arte Incremento e innovazione Interna Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target 100 files Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Mostre anno 2014 Numero delle mostre mantenimento interna 15 Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Cataloghi pubblicati Numero dei cataloghi pubblicati mantenimento interna 2 Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target Brochure pubblicate Numero delle brochure pubblicate mantenimento interna 2 RILEVAZIONE INDICATORI VISITATORI MUSEI: 39.300 MOSTRE: 13 CATALOGHI PUBBLICATI: 1 (L’urlo dell’immagine) OPUSCOLI BROCHURE PUBBLICATE: 2 ( 1) 2visioni — 2visions. Jacopo Benassi e Cristiano Guerri; 2) Offerta didattica DATI CARICATI IN DLM: 15 142 9.02 La valorizzazione delle storia civile e democratica della città Descrizione dell’obiettivo e dei metodi per raggiungerlo Stante le limitate risorse l’attività sarà concentrata su iniziative derivanti dai gemellaggi più consolidati ed attivi cercando di razionalizzare e gestire in maniera oculata le occasioni di incontro e scambio e dando priorità a quei progetti capaci di generare maggiori ricadute sul tessuto economico, sociale e culturale della città. Lo stesso criterio sarà seguito anche per le proposte progettuali e di sostegno ad attività o iniziative di associazioni ed enti operanti nell’ambito della cooperazione internazionale ed allo sviluppo. Per la concessione di tali contributi ci si dovrà attenere alle modalità e disposizioni del regolamento comunale per la concessione di contributi e benefici economici a soggetti pubblici e privati (art. 12, legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.), approvato con deliberazione di consiglio comunale n 23 del 01.07.2013. A tal fine è già stato richiesto alle principali associazioni locali operanti nell’ambito della cooperazione internazionale di far pervenire proposte di iniziative al fine di stilare un programma annuale cui dare sostegno a livello istituzionale. COMITATO GEMELLAGGI Il Comitato è stato ulteriormente ampliato per comprendere rappresentanti degli istituti scolastici Liceo Classico “L. Costa” e Istituto Alberghiero “G. Casini”. PATTO DI GEMELLAGGIO CON BAYREUTH PATTO DI GEMELLAGGIO CON TOLONE Il Gemellaggio con la città di Tolone risulta attualmente inattivo. Contatti con la cittadina francese sono stati presi in occasione della Festa della Marineria 2013. RAPPORTI CON LA CITTA DI VALLEJO Dal 2012 sono ripresi i rapporti con la città californiana con l’intento di portare a termine l’iter di formalizzazione del gemellaggio, avviato circa 25 anni fa. PATTO DI AMICIZIA CON LA TENDOPOLI SAHARAWI DI BOU KRA Proseguiranno le attività di sostegno al popolo Saharawi tramite la partecipazione al Tavolo regionale e a quello provinciale coordinato dal Comune di Lerici in collaborazione con l’Associazione di Solidarietà con il popolo Saharawi – Laboratorio di Pace. PROTOCOLLO D’INTESA CON LA MUNICIPALITA’ DI JENIN e INZIATIVE A FAVORE DELLA PACE IN MEDIO ORIENTE Il sostengo al popolo palestinese avverrà tramite un’attiva adesione alle iniziative a favore della pace proposte dal Coordinamento nazionale nonché dal Comitato locale. COMITATO SPEZZINO PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E’ prevista l’organizzazione di periodici incontri con il Comitato Spezzino per la Cooperazione internazionale al fine di vagliare la realizzazione di iniziative, attività e progetti nell’ambito della cooperazione internazionale e allo sviluppo. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Al fine di concentrare le limitate risorse a disposizione, le attività di gemellaggio sono state realizzate cercando di razionalizzare e gestire in maniera oculata le occasioni di incontro e scambio e dando priorità a quei progetti capaci di generare maggiori ricadute sul tessuto economico, sociale e culturale della città. Lo stesso criterio è stato seguito anche per le proposte progettuali e di sostegno ad attività o iniziative di associazioni ed enti operanti nell’ambito della cooperazione internazionale ed allo sviluppo. A tal fine è stato stilato il Programma delle attività di cooperazione internazionale 2014, approvato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 88 del 07/04/2014. COMITATO GEMELLAGGI Il Comitato Gemellaggi è stato consultato al fine di scegliere la delegazione che parteciperà al Festival Wagneriano organizzato dalla città di Bayreuth nel mese di agosto. Inoltre, a seguito della nomina del nuovo presidente del Consiglio Comunale, si è reso necessario individuare un nuovo membro tra i rappresentanti dei gruppi di 143 maggioranza. Tale nomina dovrà avvenire entro l’autunno poiché il Comitato sarà riunito per definire le attività da svolgere nel 2014 e per stilare un resoconto di quanto realizzato quest’anno, in vista dell’incontro annuale di lavoro, che avrà luogo, presumibilmente a Bayreuth nel mese di dicembre. PATTO DI GEMELLAGGIO CON BAYREUTH Nell’ambito del gemellaggio con Bayreuth sono stati organizzati gli stage estivi, che come ogni anno hanno interessato i ragazzi delle scuole superiori delle due città gemellate. Saranno quattro le ragazze di Bayreuth che svolgeranno il loro stage nel mese di agosto presso la Palazzina delle Arti, il Castello San Giorgio e il Museo A. Lia. Oltre ai contatti con il Comune di Bayreuth, che ha fornito le candidature, è stata organizzata l’accoglienza nell’appartamento di via Roma e l’assegnazione delle stagiste ai vari musei spezzini per lo svolgimento dello stage, concordando con i referenti luoghi e orari al fine di uniformare il carico lavorativo anche con gli studenti spezzini che effettueranno l’esperienza dello stage nella città di Bayreuth. Il servizio si è anche occupato della redazione degli atti amministrativi necessari per l’attuazione delle attività sopra descritte. Per quanto concerne gli stage a Bayreuth sono state contattate le scuole superiori cittadine e sono state trasmesse al comune tedesco le candidature raccolte, che quest’anno erano 7. Gli studenti selezionati, in totale 4, sono stati contattati e agli stessi sono state fornite tutte le informazioni date dall’ufficio giovani del Comune di Bayreuth. Sempre nell’ambito del gemellaggio con Bayreuth è stato curato il coordinamento tra gli operatori, le associazioni di categoria spezzine, la Camera di Commercio della Spezia e gli organizzatori della Burgerfest di Bayreuth, al fine della partecipazione alla manifestazione di una rappresentanza della nostra città, con l’intento di promuovere e vendere alcuni prodotti tipici del territorio. Purtroppo, dopo un iniziale entusiasmo da parte degli operatori, gli stessi hanno deciso di non partecipare alla Burgerfest a causa degli elevati costi preventivati nonché delle difficoltà logistiche e burocratiche, cui i servizi municipali competenti per l’iniziativa non potevano far fronte. In seguito all’invito, da parte del Sindaco di Bayreuth, al Festival Wagneriano che si svolgerà nel mese di agosto a Bayreuth, sono state individuate le due persone cui assegnare i biglietti disponibili attraverso il coinvolgimento del Consiglio Comunale e dei componenti del Comitato Gemellaggi. RAPPORTI CON LA CITTA DI VALLEJO È stato predisposto l’accordo attraverso il quale favorire scambi e approfondimenti, su temi di interesse per la nostra città e per quella californiana, che sarà a breve sottoposto all’attenzione della città di Vallejo. PATTO DI AMICIZIA CON LA TENDOPOLI SAHARAWI DI BOU KRA Sono proseguite le attività di sostegno al popolo Saharawi tramite la partecipazione al Tavolo provinciale coordinato dal Comune di Lerici e il supporto all’Associazione di Solidarietà con il popolo Saharawi – Laboratorio di Pace nella realizzazione dell’iniziativa “Piccoli ambasciatori di Pace 2014” che porterà nel nostro territorio un gruppo di 8 bambini e 2 accompagnatori. Oltre a contribuire finanziariamente al sostegno del progetto, così come indicato nella deliberazione di giunta comunale n. 88 del 07/04/2014 che approva il Programma delle attività di cooperazione internazionale 2014, il Servizio ha supportato l’associazione nella definizione del programma di accoglienza prendendo contatti con la Ludoteca Civica e il Museo Lia al fine di programmare incontri/laboratori per i bambini durante il loro soggiorno. Sono inoltre stati fissati due momenti istituzionali: una riunione congiunta del Consiglio Comunale della Spezia e di Lerici il 29 luglio e un incontro con le amministrazioni partecipanti al progetto, il 07 agosto presso l’area della Pinetina all’interno della manifestazione Boss. PROTOCOLLO D’INTESA CON LA MUNICIPALITA’ DI JENIN e INZIATIVE A FAVORE DELLA PACE IN MEDIO ORIENTE 144 Nell’ambito del sostegno all’area Mediorientale, è stato concesso un contributo all’associazione Sportiva Dilettantistica “facciamoCIRCO” per la realizzazione del progetto di scambio interculturale italo-palestinese con eventi organizzati a Sarzana e La Spezia. Inoltre, in seno Comitato Dialoghi di Pace in Medio Oriente, è stato stilato un programma di iniziative, successivamente realizzate con la collaborazione dell’Associazione Culturale “Mediterraneo”: - Incontro il 23 maggio presso la Biblioteca Beghi con Luisa Morgantini; - Presentazione il giorno 06 giugno presso l’Urban Center del libro “Rivoluzioni violate. Primavera laica, inverno islamista” di Giuliana Sgrena. COMITATO SPEZZINO PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Sono stati organizzati due incontri del Comitato Dialoghi di Pace in Medio Oriente, in data 03 febbraio e 05 maggio, durante i quali sono state individuate le iniziative da realizzare/supportare nell’ambito del sostegno all’area Mediorientale, anche in relazione all’adesione, con DGC n. 281 del 07/10/2013, alla Campagna internazionale per il riconoscimento del diritto umano alla Pace. Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Target Nome dell’indicatore: Descrizione dell’indicatore: Target: percentuale di realizzazione delle attività relative alla cooperazione internazionale e ai gemellaggi (N. iniziative o progetti realizzati o supportati /n. iniziative o progetti programmati)X100 80% livello di coinvolgimento delle rappresentanze società civile e dell’associazionismo n. incontri Comitati (convocati ed effettuati) min. 2 incontri della RILEVAZIONE INDICATORI N. iniziative o progetti realizzati o supportati /n. iniziative o progetti programmati)X100 =8 /9*100=89% n. incontri Comitati = 2 incontri 145 9.03 Il potenziamento del sistema bibliotecario Descrizione dell’obiettivo e dei metodi per raggiungerlo Nuova Biblioteca: collaborazione per la definizione delle funzioni e degli arredi interni (2014); predisposizione del piano di trasferimento dei materiali librari (2014) e successiva attuazione. Riorganizzazione del servizio nella nuova sede (marzo 2015). Mediateca regionale: Verrà individuata la ditta per i lavori, con verifiche per l'aggiudicazione definitiva. Digital Library & Museum: entro maggio 2014 catalogazione e caricamento dati nel sito dedicato e avanzamento nella scelta dei lotti di catalogazione informatizzata. Aggiornamento del regolamento generale del sistema bibliotecario urbano Realizzazione Libriamoci nel mese di ottobre 2014 STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Nuova Biblioteca: Conclusa la collaborazione con i progettisti per la definizione delle funzioni della nuova biblioteca, in atto la predisposizione del piano di trasferimento dei materiali librari. Mediateca regionale: attività di cantiere. E’ stata aggiudicato l’appalto per i lavori e sono iniziate le Digital Library & Museum: nel mese di maggio è stata presentata al pubblico la Digital Library & museums, con i nuovi lotti di documenti: carte geografiche antiche, periodici tra cui l’intera rivista L’Eroica, opuscoli di storia locale (Agostino Falconi) delle raccolte della civica Mazzini, oltre a 11.000 files degli Archivi Multimediali. Il nuovo sistema prevede anche la ricerca interna ai documenti (realizzata tramite OCR) consentendo di estrapolare una singola parola all’interno del testo digitalizzato e facilitando in modo esponenziale le potenzialità della ricerca. Il sistema prevede anche una ricerca multi-canale ovvero l’incrocio dei dati fra i vari fondi archivistici tramite parole chiave di ricerca. E’ in fase di avanzamento il caricamento dei files delle collezioni museali. Per l’aggiornamento del Regolamento del Sistema Bibliotecario urbano si sono tenuti incontri periodici tra gli operatori delle biblioteche per esaminare il testo da aggiornare. La stesura definitiva del nuovo Regolamento viene posticipata al 2015, allo scopo di meglio definire i nuovi servizi che saranno attivi presso la costruenda biblioteca del Canaletto (nuova Beghi) e in attesa del restauro di Palazzo Crozza (Biblioteca Mazzini e Archivio storico) che comporterà probabili variazioni nei servizi complessivi. Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Fonte dei dati Target Digital library & Museum: numero visitatori sito Quantità degli accessi al nuovo portale Sistema certificato del sito web 2500 (per il 2014) Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Fonte dei dati Target Digital library & Museum: nuovi documenti digitalizzati Quantità dei files Sistema certificato del sito web (CS srl) 20000 (maggio2014) Nome dell’indicatore Nuova biblioteca e mediateca: cooperazione al progetto esecutivo per rispetto tempistica Espletamento attività necessarie di supporto ai progetti Dipartimento opere pubbliche Descrizione dell’indicatore Fonte dei dati 146 Target Come da progetti approvati Nome dell’indicatore Regolamento del Sistema Bibliotecario Urbano: revisione nel rispetto della tempistica prevista Aggiornamento del regolamento del Sistema Bibliotecario Urbano Descrizione dell’indicatore Target Dicembre 2014 Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo di calcolo / formula Fonte dei dati Target Libriamoci: numero delle presenze complessive Numero complessivo delle presenze agli incontri previsti per Libriamoci 2013 Mantenimento Interna 2500 presenze RILEVAZIONE INDICATORI Digital library & Museum: numero visitatori sito: 6199 visite Quantità dei files inseriti nella Digital library & Museum: 23.500 147 9.05 Città che accoglie i nuovi cittadini e fa integrazione Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo 1. Costruire un osservatorio sui fenomeni dell’immigrazione: significa costruire un modello unico di sistemazione del fenomeno che coinvolga tutte le istituzioni e le associazioni attraverso la definizione di una griglia, espressione di un piano unico di raccolta e sistematizzazione delle informazioni al fine di analizzare i mutamenti nel volto dell'immigrazione locale. Tale osservatorio si configura attraverso la predisposizione di un' attività di “ricerca- azione partecipativa“ che mira ad assicurare la conoscenza in profondità delle dinamiche territoriali legate all’integrazione, decostruendo stereotipi o luoghi comuni sui bisogni delle comunità migranti rispetto alla realtà. Questo è reso possibile dalla raccolta di dati tanto qualitativi come quantitativi e dal loro continuo monitoraggio. Inoltre attraverso il processo partecipativo, le persone coinvolte possono apportare il proprio contributo alla costruzione di conoscenza e dei programmi con i loro saperi e le loro esperienze. 2. Favorire il processo d'inserimento nel territorio, cercando di rimuovere ogni eventuale barriera fisica, ambientale, sociale, psicologica che contribuisca a limitare l’integrazione: Favorire ed assicurare l’esercizio dei diritti/doveri previsti dalla legge per gli immigrati su gli aspetti legislativi in generale, e su quelli inerenti la condizione di straniero ed agevolare la conoscenza degli immigrati circa la fruibilità dei servizi; promuovere l’accesso ai servizi, superando le diffidenze da parte delle famiglie immigrate verso la Pubblica Amministrazione e verso i servizi in generale ed agevolando inoltre, la conoscenza delle regole di convivenza sociale italiana e dei servizi presenti sul territorio; svolgere un’azione di tutela sociale e giuridica complessiva attraverso l'informazione sui diritti/doveri, l'assistenza e la tutela diretta a favore dello straniero regolarmente presente in Italia e dei suoi familiari, tutela che comprenda questioni di soggiorno e contenziosi giudiziari o extragiudiziari ad esse connesse, lavoro, famiglia, studio, alloggio, previdenza, assistenza, cittadinanza e ricongiungimenti familiari; favorire la creazione di una rete con i servizi del territorio ai fini di promuoverne l’accesso anche da parte delle persone immigrate, ed anche con le realtà dell’associazionismo e del volontariato locale; migliorare la comunicazione tra i diversi livelli della rete; sensibilizzare operatori, cittadini e istituzioni sul tema dell'immigrazione; misurare costantemente i risultati ottenuti nell'erogazione dei servizi multiculturali e usare risultati sia a fini di promozione che di pianificazione. 3. Strutturare percorsi di accompagnamento sanitario: attivare degli strumenti e dei percorsi per aiutare gli stranieri a muoversi nella nostra realtà sanitaria, in particolare per le donne e per i minori; organizzare uno sportello di accoglienza e consulenza soprattutto per gli interventi a livello consultoriale e per quelli collegati alla disabilità, devono essere sempre fornite indicazioni chiare anche nella loro lingua e deve essere garantito un buon servizio di mediazione. In particolare, si deve lavorare per garantire la tutela della gravidanza e della maternità, prevenire le gravidanze precoci. 4. Definire una sistema di sensibilizzazione nelle scuole: iniziare ad educare i giovani sin da subito ad accogliere ed accettare l’altro e questo può essere garantito in un sistema scolastico che fornisca occasioni in tal senso. In questo processo devono essere coinvolte le istituzioni scolastiche che nei loro progetti formativi devono tener conto di tali esigenze, ma anche altri soggetti devono adoperarsi per fornire alla scuola strumenti e occasioni di confronto ed informazione. Inoltre i giovani non devono solo essere visti solo come beneficiari ma come protagonisti attivi . 5. Formare ed autoformare reciprocamente gli operatori: Costruire spazi di incontro, scambio e autoformazione tra volontari e operatori, in particolare del Comune della Spezia, attraverso la metodologia attiva dell’action learning ed offrendo consulenza periodica sulle tematiche e problematiche emergenti nella popolazione migranti contribuendo a migliorare la capacità di risposta dei servizi territoriali a bisogni diversificati anche culturalmente attraverso la costituzione di gruppi multi -stakeholder che si uniscono per ricercare soluzioni partendo da problemi reali che si incontrano nella vita quotidiana STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO 1) – 2) E’ stata predisposta dal CSI, finanziata dal Comune, una ricerca partecipata sul fenomeno dell’immigrazione, che sarà resa pubblica presumibilmente entro la fine dell'anno; abbiamo partecipato ad un bando pubblicato dalla Telecom, il 148 progetto mira a garantire canali informativi su vari argomenti di competenza comunale (da anagrafe a servizi scolastici, educativi ecc.). Abbiamo, inoltre, partecipato ad un bando ministeriale con l’obiettivo di dare il nostro contributo nella gestione del fenomeno migratorio attuale. Difatti, il progetto Sprarr (servizio per protezione profughi e rifugiati), che ci è stato finanziato per tre anni con € 180.000, prevede l’accoglienza di 20 profughi. Infine, la regione ci ha finanziato il progetto FER-progetto alleanza, finalizzato al sostegno ed inserimento socio lavorativo di profughi con protezione sussidiaria. 3)Accompagnamento sanitario: questa azione prevede un primario coinvolgimento della ASL, che fino ad oggi non è stato possibile. 4)E’ stato predisposto un questionario su come i giovani affrontano la questione migrazione, che sarà somministrato nelle scuole aderenti al progetto e che sarà utile per mettere a punto le azioni nell’ambito della sensibilizzazione e promozione. 5)E’ stata attuata una formazione rivolta agli assistenti sociali che ha previsto cinque incontri per un totale di 15 ore, organizzata in collaborazione con il CSI e che ha coinvolto, in qualità di docenti, testimoni di altre culture; Indicatori Nome dell’indicatore • Osservazione del fenomeno 2) Accoglienza 3) Accesso ai servizi sanitari 4) Sensibilizzazione 5) Formazione Descrizione dell’indicatore 1) Costruzione di un Laboratorio di Ricerca partecipata 2) Definizione di strategie di raccordo con il Comitato Solidarietà Immigrati 3) Sportello di accoglienza sanitaria 4) Scambi e confronti nella scuola 5) Attivazione di percorsi di formazione a favore degli operatori Tipo dai calcolo / formula 1) Fatto/non fatto 2) fatto/non fatto 3) fatto/non fatto 4) fatto/non fatto 5) valore assoluto Fonte dei dati 1) C.d.R. Servizi Sociosanitari 2) C.d.R. Servizi Sociosanitari 3) DSS 18 4) DSS 18 5) DSS 18 Target 1)Servizio di nuova costituzione 2)costruzione di un modello operativo con il CSI 3) Si 4) Si 5) almeno 1 all’anno RILEVAZIONE INDICATORI 1)Fatto 2)fatto 3) 2015-2016 4) questionario 5)fatto 149 9.04 Promuovere la partecipazione di tutti i cittadini Descrizione dell’obiettivo e dei metodi per raggiungerlo Consolidamento delle funzioni dei Centri Civici nell’erogazione di servizi ai cittadini, supporto informativo e logistico per le attività di partecipazione; Incremento all’interno dell’Amministrazione della cultura della relazione e del servizio al cittadino, attraverso la capillare diffusione a tutti i servizi del Comune delle funzioni del Decentramento, con particolare riferimento all’attribuzione di funzioni esclusive su alcune materie, per i cittadini residenti nelle loro aree di influenza; Stesura ed adozione di un Regolamento degli istituti per la partecipazione dei cittadini; Sperimentazione di un percorso di Bilancio Partecipativo; Attivazione di percorsi partecipativi localizzati nei quartieri cittadini. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO I Centri Civici hanno consolidato e incrementato significativamente la loro presenza “decentrata” sul territorio urbano attraverso il presidio delle due funzioni specifiche proprie: l’erogazione di servizi ai cittadini e il supporto alle attività di partecipazione attraverso una quotidiana attività di sportello al cittadino per l’erogazione di 13 diversi servizi di cui 6 in funzione esclusiva (Bonus gas, Bonus elettricità, erogazione assegni familiari, erogazione assegni di maternità, concessione sale per attività sociali, rilascio pass per il parcheggio per residenti). Nella loro attività i Centri Civici, ed in particolare il Centro di Coordinamento di Via Castelfidardo hanno costante relazione con i seguenti servizi dell’Amministrazione: Servizi Sociosanitari (informazione, consegna modulistica e raccolta domande di esenzione Tares); Polizia Municipale (rapporti con i vigili di quartiere, utilizzo dei nonni civici, specifiche questioni legate a segnalazioni della cittadinanza, iniziative congiunte con istituti scolastici); Servizi finanziari (presentazione presso i Centri Civici del Bilancio di previsione 2013); Servizio Mobilità (predisposizione di un nuovo regolamento quadro per la gestione dei pass residenti nelle frazioni periferiche della città; miglioramento della viabilità nei quartieri Termo e Melara); Pianificazione territoriale (miglioramento della pedonabilità nei quartieri Termo e Melara); Lavori pubblici (progetto di riqualificazione area Via dei Pini nel quartiere Melara); Aree Verdi (progetto di riqualificazione area Via dei Pini nel quartiere Melara ed area verde delle Pianazze); Città dei Bambini (progetto di riqualificazione area Via dei Pini nel quartiere Melara ed area verde delle Pianazze); Comunicazione (supporto alla comunicazione online del progetto “Il quartiere che vorrei”). I percorsi partecipativi localizzati nei quartieri cittadini si sono articolati, sulla base di singoli progetti predisposti dall’”Ufficio Partecipazione” con incontri di discussione e valutazione delle decisioni nei seguenti quartieri: 1. Melara (riqualificazione area Via dei Pini) 2. Termo (viabilità Via Sarzana e parcheggi) 3. Pianazze (riqualificazione area Verde) 4. Fabiano (assistenza tecnica alla costituzione del Comitato di quartiere “Insieme per Fabiano”) 5. Umberto I (attraverso la costante attività gestita dal Laboratorio di quartiere per la realizzazione di attività formative per bambini e adulti, italiani e stranieri, eventi culturali e spettacoli, dibattiti pubblici). L’avvio della sperimentazione di un percorso di Bilancio Partecipativo è prevista per il prossimo settembre 2014. La stesura ed adozione di un Regolamento degli istituti per la partecipazione dei 150 cittadini è prevista per il 2015. Indicatori Monitoraggio dell’andamento del numero di accessi diretti e online ai Centri Civici (trend storico); numero di servizi erogati dai Centri Civici (12 tipologie di servizi) Rilevazione del grado di soddisfazione degli utenti dei Centri Civici (Si/No); Numero dei percorsi partecipativi localizzati promossi o sostenuti dall’ufficio partecipazione e supportati dai Centri Civici (4); RILEVAZIONE INDICATORI Monitoraggio dell’andamento del numero di accessi ai Centri Civici: da 2933 accessi nel primo semestre 2013, a 6372 accessi nel primo semestre 2014 (+117%); numero di servizi erogati dai Centri Civici (13 tipologie di servizi) Rilevazione del grado di soddisfazione degli utenti dei Centri Civici (raccolti i questionari fino a maggio 2014); Numero dei percorsi partecipativi localizzati promossi o sostenuti dall’ufficio partecipazione e supportati dai Centri Civici (5) 151 Programma 10 QUALITA’ URBANA E CURA DELLA CITTA’ Programma Scheda Progetto Qualità urbana e cura della città 10.01 La revisione generale del Piano Urbanistico Comunale 10.02 Rafforzamento delle politiche di decoro e manutenzione 10.03 Realizzare le opere pubbliche e portare a conclusione i Progetti Integrati di sviluppo urbano Centro e Levante ( 10 ) 152 10.01 La revisione generale del Piano Urbanistico Comunale Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerlo Nel 2013 è stata approvata un’importante variante urbanistica che ha limitato la possibilità di edificare in area collinare, nelle aree di produzione agricola e di presidio ambientale e nelle aree collinari sparse. Questa variante è dunque un punto di partenza per operare le ulteriori valutazioni di adeguatezza o meno del Piano. La revisione del piano presuppone: - l’aggiornamento del quadro delle conoscenze di tipo socio-economico - l’analisi dei fabbisogni di servizi urbani e di quartiere - l’analisi dello stato di utilizzazione patrimonio edilizio esistente - l’analisi della domanda di abitazione sociale e delle fasce di disagio - l’analisi del quadro infrastrutturale e delle nuove domande di spostamento - l’ascolto e il confronto con la cittadinanza condotto anche a livello locale per la definizione delle ipotesi di piano. L’implementazione dell’obiettivo presuppone la dotazione dell’Ufficio di Piano con nuove risorse umane e tecniche. In particolare dovrà essere predisposta una piattaforma GIS interamente dedicata al piano, in accordo con l’ufficio del Sistema Informativo Territoriale, e una migliore articolazione delle competenze esistenti nell’organigramma attuale, da coinvolgere in modo mirato nel progetto di revisione. La verifica di adeguatezza del PUC verrà comunque condotta sulla base di consultazioni e ampia partecipazione. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO La verifica di adeguatezza è stata completata sotto il profilo tecnico e articolata, secondo quanto previsto dall’art.45 della Legge Urbanistica Regionale, nella valutazione dello stato di attuazione delle previsioni del PUC, nell’analisi dei processi socio demografici, economici, territoriali ed ambientali che hanno interessato la città nel decennio di vigenza del PUC (2003 – 2013), nella verifica di compatibilità con la programmazione regionale. Il documento della Verifica di Adeguatezza, completo di una complessa articolazione di analisi, tematismi ed elaborazioni cartografiche, è integrato dagli indirizzi sulla base dei quali sviluppare una revisione complessiva del PUC, che risulta parzialmente inadeguato. Indicatori Nome dell’indicatore Descrizione dell’indicatore Tipo dai calcolo / formula Fonte dei dati Target L’indicatore intende misurare il grado di evoluzione e approfondimento del percorso di revisione del PUC Numero di elaborazioni analitiche e progettuali effettuate RILEVAZIONE INDICATORI Verifica di Adeguatezza del PUC completata in tutte le sue elaborazioni analitiche e valutative. 153 10.02 Rafforzamento delle politiche di decoro e manutenzione Descrizione dell’obiettivo e degli strumenti per raggiungerli Si ritiene essenziale intervenire sull’organizzazione delle procedure per la risposta alle richieste manutentive, rendendo pienamente operativo il gestionale informatico in tutte le sue parti. Obbiettivi della nuova procedura fornire un controllo delle attività e della tempistica di esecuzione. Inoltre, considerato che esiste comunque una sproporzione tra la domanda di interventi e la possibilità di risposta da parte dei reparti, la procedura consente di creare degli elenchi per zone e/o di categorie di intervento da prendere in considerazione per la attivazione di specifici appalti manutentivi. Nello specifico per quanto riguarda il ripristino del manto stradale in considerazione dell’inverno straordinariamente piovoso è necessario procedere con il completamento degli appalti in corso e la attivazione di quelli previsti per il 2014, e in parallelo avviare una attività di controllo straordinario sui ripristini stradali da parte degli enti gestori dei servizi. E’ altresì necessario procedere mantenere e migliorare il livello di cura delle proprietà comunali gli appalti di manutenzione dovranno essere mantenuti e possibilmente incrementati nell’importo, mentre per gli interventi specifici e più consistenti su edifici, scuole, strade e marciapiedi dovranno essere previsti appositi progetti. Per mantenere in efficienza la segnaletica stradale dovrà essere previsto un apposito progetto di manutenzione annuale aggiuntivo rispetto al contratto di manutenzione ordinaria con ATC MP. Per quanto riguarda il verde dovrà proseguire l’attività di manutenzione che principalmente si basa sugli appalti corrispondenti al territorio delle ex cinque Circoscrizioni e all’appalto per i giardini storici attualmente gestiti tramite CONSIP. Interventi più radicali che corrispondono ad una manutenzione straordinaria, dovranno essere oggetto di specifici progetti. Dovrà inoltre continuare, e possibilmente essere potenziata, l’attività di pulizia dei canali al fine di prevenire fenomeni di occlusione ed esondazione dei canali. Al fine di fronteggiare le piccole manutenzioni dovrà essere potenziato il personale addetto alle manutenzioni stesse in modo da avere disponibile una squadra di “pronto intervento” idonea ad eliminare le criticità che giornalmente si presentano al fine di mantenere in funzionalità il patrimonio comunale. Nella manutenzione e nella cura del decoro urbano risulta indispensabile il coinvolgimento dei singoli cittadini. In questa ottica si inserisce il progetto “Spezia TVB”, che in concreto riguarda la piccola manutenzione delle aree verdi eseguite direttamente dai cittadini. Il CDR aree verdi deve mettere i cittadini in condizione di eseguire gli interventi fornendo i mezzi, piccola attrezzatura e copertura assicurativa ai singoli partecipanti. STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Su questo tema la principale innovazione è stata di tipo organizzativo. Nel novembre 2013 è partita la fase sperimentale del progetto PIUMA (progetto integrazione unità manutentive) basato su un gestionale web che coinvolge tutte le funzioni interne addette alla manutenzione. Il flusso procedimentale si basa su una fase di avvio che può essere generata internamente o dall’esterno attraverso un link presente sul sito SpeziaNet. La pratica è assegnata dal responsabile ad un referente tecnico che “lavora” la richiesta. L’ultima fase di risposta al richiedente è affidata alla segreteria: è stato creato un “pool” di tre unità dedicato alla gestione della fase di risposta e contatti con il cittadino. Dal 1.5.2014 è stata completata la fase sperimentale ed il sistema è stato avviato in tutte le sue parti. La procedura funziona molto bene su alcuni reparti, mentre sono necessari alcuni aggiustamenti organizzativi su altri. Da approfondire anche l’assegnazione delle priorità (urgente, alta, normale) alla quale, non corrisponde una differenziazione della percentuale di esecuzione (come da dati indicatore). 154 Indicatori % Interventi urgenti eseguiti E’ misurato il rapporto tra il numero di richieste di intervento urgente ricevute e il numero di segnalazioni urgenti eseguite Fonte: Servizio Manutenzione LL.PP. Target atteso 90% % Interventi non urgenti eseguiti E’ misurato il rapporto tra il numero di richieste di intervento non urgente ricevute e il numero di segnalazioni non urgenti eseguite Fonte: Servizio Manutenzione LL.PP. Target atteso 50% RILEVAZIONE INDICATORI Dal 1 Maggio al 6 Settembre sono pervenute 635 richieste di manutenzione. Di queste 330 sono state portate ad esecuzione, quindi eseguite. Quindi interventi eseguiti (=330/635 -> circa 52%) di questi 635, 35 sono stati dichiarati “inopportuni” e 62 “sospesi” in quanto non eseguibili in tempi brevi. I rimanenti 208 sono in lavorazione. Se si limita l’analisi agli interventi definiti (urgenti o alta priorità) abbiamo 245 richieste di manutenzione. Di queste 131 sono state portate ad esecuzione, quindi eseguite. Quindi interventi eseguiti (=131/245 -> circa 53 %) di questi 245, 14 sono stati dichiarati “inopportuni” e 31 “sospesi” in quanto non eseguibili in tempi brevi. I rimanenti 69 sono in lavorazione. 155 10.03 Realizzare le opere pubbliche e portare a conclusione i Progetti Integrati di sviluppo urbano Centro e Levante Descrizione degli obiettivi e degli strumenti per raggiungerli I due progetti integrati sviluppati dal Comune della Spezia e finanziati dalla Regione Liguria nell’ambito del POR FESR 2007-2013 interessano due estesi ambiti cittadini: - quello costituito dalla frangia urbana costiera del Levante che connette la città con il territorio del Comune di Lerici (quartieri Canaletto, Fossamastra, Pagliari e Ruffino), storicamente caratterizzato dalla diretta contiguità tra tessuti residenziali e spazi portuali, retro-portuali ed industriali; - quello dell’area del Centro Storico, per il miglioramento dei livelli di accessibilità e fruibilità del centro cittadino. Per i due progetti integrati, avviati in seguito alla concessione del finanziamento da parte della Regione Liguria, il 2014 rappresenterà un anno decisivo per la realizzazione dei vari interventi e la risoluzione delle criticità emerse in fase di attuazione, poiché tutte le attività dovranno concludersi entro il 31 marzo 2015, rispettando gli obiettivi di spesa e le tempistiche di realizzazione fissati a livello europeo e ministeriale. I suddetti target presuppongono per il 2014 il raggiungimento di soglie intermedie che per l’intero programma POR FESR Liguria 2007-2013 determineranno una spesa totale di 98,6 Milioni di euro. In base alle indicazione della Regione Liguria le spese previste per il 2014 dovranno essere realizzate secondo step intermedi articolati nel seguente modo, 43% della spesa totale entro il 30 aprile 2014, 82% entro il 30 settembre 2014 e 100% a fine anno. Massimo sarà dunque lo sforzo dell’Amministrazione nel portare a completamento gli interventi avviati e nell’avviare in brevissimo tempo i cantieri delle opere ancora in corso di progettazione e scongiurare la perdita di risorse. Massimo dovrà essere il coordinamento interno e tra l’Ente e la Regione Liguria. Proseguirà inoltre il contatto continuo e collaborativo con le strutture regionali al fine di permettere lo svolgimento delle attività di monitoraggio e di controllo (di I e di II livello) sugli stati di avanzamento delle realizzazioni e della spesa, cercando in tal modo di evitare di incorrere nel disimpegno automatico delle risorse da parte dell’Unione Europea. A tale fine continuerà anche l’attività di coordinamento e monitoraggio interno, da parte della Direzione operativa, sui dipartimenti Lavori Pubblici e Programmazione Territoriale, nonché sulle attività di comunicazione e informazione legate ai progetti POR e di relazione con Regione Liguria e ATC Esercizio (altro soggetto attuatore). La progettazione così come già finora avvenuto continuerà ad essere sviluppata in parte internamente, con personale del C.d.R. Lavori Pubblici e della Pianificazione Territoriale, ed in parte, a seconda della complessità e della natura degli interventi, attraverso affidamenti esterni. Le opere verranno appaltate secondo quanto stabilito dalla normativa comunitaria e nazionale. Le attività di coordinamento e monitoraggio interno verranno svolte dalla Direzione operativa con personale di staff. La Direzione operativa, con l’ausilio del suo staff, sta inoltre seguendo gli sviluppi della nuova programmazione dei fondi strutturali all’interno della quale sarà possibile dare vita ai nuovi progetti integrati di riqualificazione urbana. E’ già stato avviato un tavolo di coordinamento interno per analizzare le possibili priorità di intervento, anche tematiche, sulla base delle indicazioni ricevute dalla Regione Liguria sullo stato di avanzamento dei lavori sulla nuova programmazione. Per quanto riguarda i POR FESR e i progetti integrati urbani, si sa per certo che: - le infrastrutture di trasporto non potranno rientrare nei POR; - la data di retroattività verrà fissata al 1° gennaio 2014; - verranno richiesti progetti già cantierabili (non ammessi dunque progetti preliminari e studi di fattibilità). Per quanto riguarda le procedure, relativamente alle progettazioni integrate, ancora da definire la forma della delega da dare alle città nella gestione dei fondi. Sicuramente sarà previsto, come già succedeva a livello regionale, la divisione tra soggetto gestore e soggetto controllore. L’art. 7 del Regolamento FESR prevede una gestione automa da parte delle autorità urbane, con anche responsabilità di selezione di proposte (ad es. da parte di soggetti terzi) oltre che di 156 gestione del programma di investimenti. La decisione relativa all’attuazione di queste forme di delega spetta alla Regione: un’opzione potrebbe essere quella di un’asse dedicato alle città, oppure attraverso Investimenti Territoriali Integrati, ovvero azioni trasversali a più assi del programma. Le due modalità potrebbero anche convivere. Verranno definite inoltre le procedure sanzionatorie per l’eventuale mancata spesa su base annuale e verranno individuati target di spesa ed importi di erogazioni annuali da spendere entro l’anno. Per quanto concerne i contenuti, i progetti integrati dovranno concentrarsi in maniera minore su opere pubbliche e maggiore su servizi, accessibilità degli stessi e sviluppo attività economiche. Riferimento per i contenuti vengono anche dall’Agenda Urbana, accordo di partenariato tra Stato membro e società civile nei confronti della Commissione europea sulle tematiche urbane. Degli 11 obiettivi tematici contenuti nell’Accordo di partenariato nazionale, si dovranno prendere in considerazione quelli rientranti nelle seguenti 3 priorità strategiche: 1. Sostegno a nuovi servizi e funzioni per la città 2. Lotta al disagio sociale e promozione inclusione sociale e cittadinanza 3. Sostenere e attrarre insediamenti in filiere di specializzazione locale a vocazione urbana All’interno di tali priorità, gi obiettivi tematici sui quali i Comuni potranno scegliere l’indirizzo del proprio progetto integrato saranno i seguenti: Ob. 1 Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione (rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione) Ob. 2 Agenda digitale (migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione della comunicazione, nonché l’impiego e la qualità delle medesime) Ob. 3 Competitività dei sistemi produttivi (promuovere la competitività delle PMI, il settore agricolo e della pesca e acquacoltura) Ob. 4 – Energia sostenibile e qualità della vita (sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori) Ob. 9 Inclusione sociale e lotta alla povertà (problematiche alloggiative, aumento legalità in determinate aree urbane, miglioramento tessuto urbano solo in aree a basso tasso di legalità) (Es. azioni di riduzione dei consumi energetici in edifici pubblici, residenziali e non; mobilità urbana sostenibile, ecc.). Occorrerà pertanto prendere a riferimento tre degli obiettivi tematici contenuti nelle suddette strategie e un quarto a scelta della Regione tenendo conto che Regione Liguria sta ragionando su: Ob. 6: Tutela dell’Ambiente e valorizzazione delle risorse culturali e ambientali (tutelare l’ambiente promuovere l’uso efficiente delle risorse) Ob. 7: Clima e rischi ambientali (promuovere l’adattamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi). I progetti integrati dovranno concentrarsi su 1 o 2 di questi obiettivi e lavorare su finalità precise (idea forza). La localizzazione dell’intervento potrà avere perimetri flessibili da città a città e ci potranno essere azioni di sistema (ad es. su temi dell’agenda digitale o della mobilità sostenibile) non circoscrivibili a singoli ambiti urbani. Tuttavia occorrerà prevedere sin dal principio (condizione ex-ante) impatti e risultati attesi delle azioni sulle aree o settori di criticità. Un’ipotesi di dimensione economica dei progetti (visto che la trattativa tra le Regioni è ancora aperta) è di 4/5 milioni di euro a progetto integrato (per tot. 4 Progetti a livello regionale) su fondi FESR cui si potranno aggiungere risorse su altri assi o fondi, per un totale di 8/10 milioni di euro a progetto. Il co-finanziamento richiesto alle autorità locali molto probabilmente sarà maggiore del 20%, previsto nella scorsa programmazione. Da sottolineare infine il ragionamento su modalità alternative ai bandi. Potrebbero ad esempio essere richieste ai Comuni manifestazioni di interessi su “idee di sviluppo” da aprire poi alla co-progettazione Comune-Regione. In attesa della redazione dei programmi operativi regionali, che ci si auspica sia il più possibile partecipata ed aperta al contributo degli enti, la struttura operativa e di coordinamento interno dovrà pertanto procedere all’individuazione degli obiettivi tematici di interesse, delle possibili azioni strumentali al loro raggiungimento nonché ad una valutazione ex-ante degli impatti apportabili dal progetto sulle aree di criticità individuate, tenendo conto che tale condizionalità sarà basilare per il finanziamento dei progetti. 157 STATO DI ATTUAZIONE DELL’OBIETTIVO Lo staff di direzione ha costantemente monitorato l’attuazione dei due progetti integrati di riqualificazione urbana “Centro Città” e “Quartieri Costieri del Levante”, finanziati nell’ambito del POR FESR 2007-2013, ai fini del rispetto delle tempistiche di realizzazione dei vari interventi e del raggiungimento dei target di spesa intermedi, imposti a livello ministeriale. Il primo obiettivo di spesa per il POR FESR, fissato dal Ministero al 30 aprile, è stato rispettato, non si è pertanto incorsi nel disimpegno automatico della quota nazionale di contributo ed anzi, il Comune della Spezia ha fatto registrare la migliore performance di spesa. Per quanto riguarda il rispetto delle tempistiche di realizzazione dei due progetti, per il 2014 è previsto l’avvio dei lavori per gli ultimi 6 interventi, che a inizio anno non risultavano ancora iniziati. Al 30 giugno risultano avviati i lavori dei seguenti progetti: riqualificazione dell’edificio Ex Odeon, interventi sul canale Lagora e impianto di cogenerazione presso il complesso del 2 Giugno, nell’ambito del PI Centro città e la riqualificazione del secondo lotto degli edifici Ex Fitram nell’ambito del PI Quartieri costieri del Levante. La Direzione operativa, attraverso il C.d.R. preposto ha supportato i servizi tecnici nell’attuazione degli interventi, si è occupato del monitoraggio bimestrale della spesa attraverso la compilazione delle relative schede predisposte dalla Regione Liguria e della raccolta e l’invio della documentazione di spesa ai competenti uffici della regionali. Ha inoltre fornito assistenza agli altri servizi comunali durante le attività di controllo di I e II livello svolte da Società di Audit esterne nominate dalla Regione e dagli appositi Servizi regionali. Nel primo semestre 2014 i controlli effettuati sono stati 3 e hanno avuto tutti esito positivo. Lo staff si è pertanto relazionato costantemente con gli uffici tecnici del Comune (Opere Pubbliche e Pianificazione territoriale), con la Regione Liguria e con gli auditor incaricati del controllo di I e II livello. Nell’ambito della definizione del Programma Operativo Regionale 2014-2020 riguardante il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), la Direzione ha partecipato agli incontri realizzati dalla Regione Liguria e organizzato riunioni con i settori comunali interessati (ambiente, mobilità, energia, pianificazione, lavori pubblici, polizia municipale, servizi sociali). Oltre ad essere stato indicato alla Regione l’obiettivo tematico prioritario per l’intervento da candire sull’Asse Città, è stata avviata la raccolta delle proposte di intervento sugli altri assi e obiettivi tematici individuati a livello regionale nell’ambito del Programma operativo poi sottoposto alla Commissione UE alla fine nel mese di luglio. La nuova programmazione FESR ha imposto alle Regioni di concentrare almeno l’80% delle risorse su non più di 4 obiettivi tematici e quelli scelti dalla Regione Liguria sono stati: • OT1 – ricerca e sviluppo tecnologico: sviluppo e valorizzazione del sistema della ricerca e dell’innovazione quale motore per lo sviluppo regionale e della competitività del territorio; • OT2 – migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione: accrescimento delle competenze digitali, diffusione e miglioramento dell’accesso digitale ai procedimenti amministrativi e digitalizzazione dei servizi; • OT3 – promuovere la competitività delle PMI: dare nuovo slancio all’economia della regione; • OT4 – sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori: creare un sistema diffuso di produzione energetica che adotti tecnologie innovative a basso impatto ambientale e che, congiuntamente alla riduzione delle emissioni, aumenti l’efficienza energetica. In relazione alle specificità del contesto territoriale la Regione Liguria ha scelto, quale ulteriore priorità regionale, l’OT 5 – Promuovere l’adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi”, segnalato dal Comune della Spezia come ambito di interesse di progettazione sull’Asse Città. 158 Indicatori Grado di realizzazione degli interventi descrizione : l’indicatore indica la % di realizzazione media effettiva degli interventi in relazione alle tempistiche previste e approvate tipo di calcolo/formula : somma delle % di realizzazione effettive dei singoli interventi/tot. realizzazioni previste fonte dati: CdR Staff Direzione op.– programma attuativo PP.II. POR target: 90% (75 – 80 % di spesa) responsabile dell’indicatore: Dir.: Pierluigi Fusoni nome indicatore : Grado di copertura degli interventi/progetti con risorse esterne descrizione : % media di copertura costi progetti con finanziamenti esterni (regionali, nazionali, comunitari, privati) tipo di calcolo/formula: somma percentuali di copertura dei singoli interventi/n. tot. interventi fonte dati : CdR Staff Direzione op target: 60% responsabile dell’indicatore: Dir.: Pierluigi Fusoni RILEVAZIONE INDICATORI Grado di realizzazione degli interventi 76,5% Grado di copertura degli interventi/progetti con risorse esterne 60% 159
© Copyright 2024 Paperzz