PRESS KIT PADIGLIONE FRANCIA Expo Milano 2015 « Produrre e nutrire diversamente » 29 settembre 2014 – www.france-milan-2015.fr Ufficio Stampa: SEC Relazioni Pubbliche e Istituzionali, Paola Lazzarotto +39 3351937614 [email protected], Edoardo Caprino +39 3395933457 [email protected], Matteo Tosi +39 39480305877 [email protected] INDICE 1. LA FRANCIA AL CENTRO DELLE QUESTIONI EXPO MILANO 2015 (P.1) a. Il Padiglione: i quattro pilastri, gli elementi di risposta della Francia b. CITEXPO: il fuori Expo ufficiale della Francia nel cuore di Milano 2. IL PADIGLIONE FRANCIA : ARCHITETTURA E SPAZI (P.4) a. Un’architettura durevole e innovativa b. Un ambiente unico: la scenografia del Padiglione i. Il campo agricolo della diversità francese ii. L’esposizione: una scenografia olistica iii. Una concezione collaborativa iv. Le tematiche scenografiche c. Gli spazi del Padiglione Francia d. Le aziende vincitrici 3. IL PADIGLIONE FRANCIA E LE ATTIVITÀ (P.12) a. Gli eventi del Padiglione Francia i. Gli eventi istituzionali ii. Gli eventi scientifici iii. Progetti educativi: la parola agli studenti iv. Gli eventi culturali b. Il Padiglione Francia e l’impegno a livello internazionale i. Creazione del Club dei Padiglioni francofoni ii. Parternariati bilaterali 4. IL TEAM DEL COMMISARIO GENERALE DELLA FRANCIA (P.15) a. Alain Berger, Commissario Generale b. Il team 5. SCHEDE E ALLEGATI (P.20) a. L’Esposizione universale Milano 2015 : « Nutrire il Pianeta, Energie per la Vita » b. Il Padiglione Francia: un forte impegno del governo c. I partners del Padiglione Francia d. I marchi di qualità e di origine controllata del Padiglione Francia 1. LA FRANCIA AL CENTRO DELLE QUESTIONI EXPO MILANO 2015 Considerando che il pianeta sarà composto da quasi 10 miliardi di persone entro il 2050, «come garantire a tutti gli abitanti del pianeta un’alimentazione adeguata,di qualità, sana e sostenibile?». Questa è la domanda posta da Expo Milano 2015 che si sviluppa intorno al tema "Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita". Quinto esportatore mondiale di prodotti alimentari e firmatario della Dichiarazione di Roma sulla sicurezza alimentare mondiale, la Francia è già coinvolta a favore dell’umanità "con un’alimentazione sana e nutriente, conformemente al diritto a una nutrizione adeguata e al diritto fondamentale di ognuno a non patire la fame» 1. “La Francia deve contribuire a nutrire la popolazione del pianeta e ad agire ora per il lavoro e i nostri territori” ha dichiarato François Hollande, Presidente della Repubblica Francese, settembre 2012. Più che una partecipazione, la presenza della Francia a Expo Milano 2015 incarna la volontà del governo e dei suoi partners di contribuire a nutrire il pianeta preservando le risorse sulla terra, nel mare e la qualità dei prodotti, poiché la cucina francese è iscritta all’interno del Patrimonio mondiale dell'UNESCO. a. Il Padiglione: i quattro pilastri, gli elementi di risposta della Francia Attraverso il tema "Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita" gli organizzatori dell’Esposizione universale di Milano 2015 hanno come propria ambizione di fornire risposte alla domanda: "Come garantire a tutta l'umanità cibo sufficiente, di qualità, sano e sostenibile?" La Francia è direttamente coinvolta nella questione; la sua partecipazione riflette la forte volontà di entrare pienamente all’interno di questo tema generale apportando risposte concrete adatte alla diversità delle situazioni. La Francia su questo tema possiede degli innegabili e forti vantaggi organizzativi, economici e scientifici, rinforzati dalle politiche pubbliche; essa vuole essere pienamente coinvolta in tutte le questioni legate al mantenimento della qualità dei prodotti e dell'ambiente, con l'obiettivo condiviso da tutti i paesi di alimentare tutto il pianeta. Le diversità dei suoi modelli agricoli e delle sue risorse in ambito ittico consentono al paese una pianificazione territoriale e una forte presenza sui mercati mondiali. Forte della varietà dei suoi prodotti - che vanno dai prodotti standard a quelli tipici del territorio - e di un’industria agroalimentare innovativa che ha saputo adattarsi alle nuove aspettative alimentari, la Francia è riuscita a mantenere e a sviluppare un modello gastronomico che ha saputo conciliare tradizione e modernità, salute e piacere. Dichiarazione di Roma sulla sicurezza alimentaire mondiale, Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l'agricoltura (FAO), novembre 1996 1 1 Inoltre, la Francia vanta una forte attività di ricerca pubblica e privata, così come una rete di istituti tecnici e d’istruzione superiore la cui qualità, ampiamente riconosciuta in tutto il mondo, permette al paese di dare, grazie anche al progresso scientifico e all'innovazione, delle risposte alle sfide alimentari presenti e future. Il modello alimentare adottato dalla Francia oggi è perfettamente coerente con la logica internazionale del rispetto della diversità dei modelli alimentari mondiali, dell'equilibrio essenziale tra piacere e salute e la salvaguardia necessaria delle risorse del pianeta oltre che la durevolezza dei modelli alimentari. Per fare questo, la Francia continuerà il suo impegno per mantenere la sicurezza alimentare al centro dell'agenda internazionale e promuovere una governance che coinvolga tutti i soggetti interessati (decisori politici, organizzazioni di produttori, ONG - organizzazioni non governative, settore privato, ricercatori) della sicurezza alimentare. Il ruolo della Francia, quindi, supera la sola presenza economica sui mercati mondiali, presenza che riflette tutta l'importanza dell'agricoltura, della pesca e dell'agroalimentare nell'economia nazionale del paese. I quattro «pilastri» Con il tema «Produrre e nutrire diversamente», la Francia intende rispondere concretamente alle problematiche legate all'alimentazione in molti paesi, in particolare nei paesi in via di sviluppo. Il suo messaggio si baserà su quattro pilastri: • Grazie alle potenzialità del suo tessuto produttivo, sia agricolo sia industriale, la Francia, al di là dell’alimentazione della propria popolazione, contribuirà alla sicurezza alimentare globale partecipando all’aumento della produttività agricola attraverso il trasferimento di innovazioni, tecniche ed economiche, politiche e organizzative, nonché un rinforzo della cooperazione internazionale. Circa 10 miliardi di esseri umani dovranno essere alimentati nel 2050 preservando le risorse naturali e gli equilibri economici e sociali. In questo contesto, la Francia è in grado di promuovere un modello alimentare capace di rispondere a tutte le sfide della sostenibilità attraverso la sua politica pubblica alimentare, che comprende azioni sulla produzione e sul consumo. • La sfida di "produrre di più" e "produrre meglio", implica una risposta alle crescenti esigenze quantitative preservando le potenzialità naturali del pianeta e gli equilibri socioeconomici. L'agro-ecologia per l'agricoltura, l'utilizzo ottimale delle risorse della pesca e dell'acquacoltura, la sfida verde per le aziende agroalimentari e tutti gli altri soggetti operanti nel settore (trasporti, magazzinaggio, distribuzione, ...) sono al centro della politica del governo francese. Gli aspetti economici e sociali (modalità di governance, occupazione, reddito, potere d'acquisto, ...) sono anch’essi importanti per garantire la sostenibilità del sistema. • La Francia deve fare in modo che i paesi in via di sviluppo possano migliorare la loro sicurezza alimentare e allo stesso tempo contribuire a dare accesso a un’alimentazione qualitativa e quantitativamente sufficiente e sana. Ciò richiede una politica attiva di cooperazione internazionale, di trasferimento delle competenze e di sviluppo per favorire un modello agricolo a carattere familiare, produttore di ricchezza, posti di lavoro, sostenendo la produzione alimentare rispettando gli ecosistemi e le biodiversità. • Infine, la Francia difende un modello alimentare che combina in maniera inseparabile quantità e qualità, considerando queste due componenti con la stessa importanza. Sarà prestata particolare attenzione alla sicurezza sanitaria dell’acqua e del cibo, all'equilibrio nutrizionale (squilibri e carenze nutrizionali e/o lotta contro l'obesità) e alla dimensione del "piacere" (abilità culinarie, prodotti locali, gastronomia, pasti alla francese e cordialità,...). 2 Questi quattro pilastri saranno evidenziati nella scenografia e nel museo del Padiglione oltre che in aree caratterizzate da manifestazioni culinarie, nei luoghi di ristorazione e nei punti riservati ai partner del Padiglione. In questi ultimi, il quarto pilastro dedicato alla qualità e al piacere sarà particolarmente valorizzato. b. CITEXPO: il fuori Expo ufficiale della Francia nel cuore di Milano Sotto l’egida del Commissario generale della Francia a Expo Milano 2015, la Camera di Commercio e dell’Industria francese in Italia (CFCII), l’Istituto francese di Milano e Ubifrance Italia presentano CITEXPO a Palazzo delle Stelline, uno spazio emblematico nel cuore di Milano. Insieme alle manifestazioni organizzate dagli altri partner, CITEXPO accoglierà il programma Off del Padiglione Francia. Dal 1 maggio al 31 ottobre 2015 si svolgeranno presso CITEXPO: eventi diplomatici e istituzionali, manifestazioni culturali, eventi stampa e un press center sarà messo a disposizione dei giornalisti incontri economici conferenze, colloqui, dibattiti e seminari, pranzi, cene, dibattiti, cocktails… CITÉXPO Palazzo delle Stelline Corso Magenta, 63 20123 Milan 3 2. IL PADIGLIONE FRANCIA : ARCHITETTURA E SPAZI a. Un’architettura durevole e innovativa Un edificio-territorio che rappresenta un paesaggio invertito: 3600 m2, di cui 2000 m2 edificati, che metterà in primo piano l’agricoltura, la pesca, l’acquacoltura e l’agroalimentare francese, un mercato su due piani con l'immagine delle halles presenti ovunque sul territorio francese, luogo di scambi e produzione, una costruzione in legno incastonata al centro di paesaggi modellati da agricoltori e da una vegetazione lussureggiante. UN EDIFICIO ISPIRATO AL LOW-TECH CON LEGNO LOCALE Con la possibilità di smontarlo e rimontarlo completamente, il Padiglione Francia è costituito da un’ossatura in legno locale proveniente da Jura a meno di 50 chilometri dalla fabbrica e a 200 chilometri da Milano. Il concept è « low tech », ispirato alla filiera corta ; l’architettura di questo edificio passivo valorizza le innovazioni uniche della Francia per l’architettura in legno (assemblaggi invisibili, geometrie complesse e forme curve). VENTILAZIONE E RAFFRESCAMENTO NATURALE Edificio con un basso consumo energetico, il Padiglione Francia è concepito per permettere una ventilazione e un raffrescamento naturale. Esso prevede dei flussi d’aria e un processo di circolazione del calore dal lucernario centrale. Nella terrazza, un raffrescamento naturale è realizzato facendo circolare il flusso d’aria sulle colture galleggianti. DELLE COLTURE IN ACQUAPONIA E IDROPONICA Questo spazio sarà la realizzazione della capacità d’innovazione francese, il luogo dove esporre le tecniche di coltura fuori terra ( luppolo sulla facciata, erbe aromatiche sulla terrazza, frutti e legumi nel ristorante). E’ un’architettura essenziale, in legno. E’ un mercato fertile, un edificio territorio le cui fondamenta sono la base dell’innovazione. 4 Crediti fotografici : © CMC / XTU / STUDIO A. RISPAL 5 Il Padiglione Francia in breve • • • • • • • • • • • 3600 m2 di superficie per il Padiglione Francia, di cui 2000 m2 di superficie utile, 1 100 m2 di scenografia, Un « café contemporain », una boutique. una panetteria, uno spazio dei savoir-faire animazioni, eventi, forum, dibattiti, seminari, spazi VIP 1000 visitatori attesi ogni ora presso il Padiglione Francia 5000 delegazioni ufficiali previste durante i 184 giorni di esposizione, 20 milioni di euro di investimenti pubblici • 7 ministeri coinvolti nell’evento b. Un ambiente unico: la scenografia del Padiglione i. Il campo agricolo della diversità francese Il percorso vedrà il suo inizio da un campo agricolo che accoglierà i visitatori in attesa di visitare il Padiglione. Questo terreno coltivato, in dialogo con il padiglione che lo sovrasta, presenta una successione di colture di terra che illustrano la diversità e la ricchezza dei passaggi agricoli francesi attraverso tre grandi tipologie: le culture di cereali, la policoltura e cultura vinicola, le culture specializzate e degli ortaggi. Gli agricoltori si prenderanno cura di 60 specie di vegetali sotto gli occhi dei visitatori. Tra produttori e consumatori, l’interdipendenza si presenta quindi totale e il dialogo è chiamato così a rafforzarsi. Osservatori digitali sui grandi paesaggi agricoli francesi Tre grandi schermi LCD diffonderanno immagini panoramiche in tempo reale relative alle tre tipologie di paesaggi di tutta la Francia, immagini restituite attraverso una poetica animazione. Dispositivi pedagogici e ludici, fisici e digitali permetteranno al visitatore di immergersi progressivamente nelle tematiche agricole e agroalimentari. La diversità dei paesaggi agricoli francesi è la fonte della diversità delle differenti pratiche e produzioni agricole. Questa diversità si presenta come una delle specificità francesi. 6 ii. L’esposizione: una scenografia olistica 2 Dopo aver attraversato il campo agricolo, i visitatori accederanno all’arco del Padiglione che presenta una proliferazione di esperienze, di materie, di odori, di vegetali, di prodotti, di tecnologie: dalle più locali alle più globali, dalle più tradizionali a quelle più innovative e moderne. La sfida è collettiva e planetaria, la Francia ha in quest’ambito un ruolo importante da svolgere. Un territorio da ripopolare attraverso nuovi approcci All’interno di questo grande “mercato” strutturato in legno, la scenografia incarna un territorio fisico, sociale e culturale da ripopolare attraverso nuovi approcci. Un paesaggio invertito intessuto di autentici vegetali e di veri prodotti, di uomini e di progetti che poggiano al suolo su robusti pilastri. Come un organismo vivente, la scenografia occupa la struttura del padiglione sotto la folla di visitatori per mostrare così la diversità delle attività della Francia. Il contatto con prodotti e oggetti reali intende esprimere il legame profondo del nostro collegamento con il cibo e il bisogno di ripristinare la fiducia nella ricerca scientifica, la sola via per “produrre di più e produrre meglio”. Il padiglione è una “halle”, un fienile e una cantina, una cattedrale e un alveare, un laboratorio in grado di creare innovazione, un luogo di delizie e di educazione, in cui ciascuno troverà risposta ai propri piaceri e interessi. Il digitale al servizio dei messaggi della Francia Posti su dei vasti piani agricoli sotto la folla, altri tre schermi LED diffonderanno dei brevi video d’animazione che sintetizzeranno, attraverso uno stile poetico e ludico accessibile a tutti, le grandi linee di azione francese. Queste piattaforme potranno allo stesso tempo ospitare dei relatori secondo un programma in via di definizione. Come per il giardino, i dispositivi fisici e digitali permetteranno ai visitatori di cogliere l’essenziale dei messaggi e di approfondire la propria conoscenza dei temi che li hanno colpiti nel corso o dopo la visita. iii. Une conception collaborative L’intelligenza collettiva messa in campo per aumentare la sfida alimentare si esprime attraverso questo aspetto di abbondanza e si traduce nel metodo collaborativo adottato per la concezione dell’esposizione: - il programma scientifico del padiglione è stato concepito dal Commissariato generale della Francia con la partecipazione degli organi di ricerca e interprofessionali francesi e dei partners privati coinvolti nelle ricerche; - la scenografia è stata concepita dallo Studio Adeline Rispal per esaltare la ricchezza e la molteplicità delle ricerche in tutti gli ambiti con la collaborazione di tutti i partner coinvolti. Questa è la forza del collettivo in azione che si esprime all’interno dell’esposizione. I visitatori, attori della scenografia La folla di visitatori sarà parte della scenografia, come un “campione” della comunità umana in questo territorio metaforico, contemporaneamente francese e universale. I visitatori sono invitati a interagire con l’ambiente scenografico. Il percorso termina con dei messaggi che scorrono su una scia LED per ricordare che anche noi possiamo agire per cambiare le cose. 2 Un insieme indivisibile, la semplice somma delle sue parti non è sufficiente a definirla 7 Solo la collaborazione di tutti gli attori in campo, istituzioni, privati, cittadini, francesi e internazionali, permetterà di raccogliere la sfida alimentare producendo di più e meglio. iv. Le tematiche scenografiche La scenografia del Padiglione presenterà i quattro pilastri attraverso le seguenti tematiche: L'agricoltura di precisione e agroecologia L'urgente necessità di "produrre di più e meglio" richiede la mobilitazione di tutte le conoscenze generate negli ultimi anni in termini di agro-ecologia, nonché la diffusione delle nuove tecnologie per l'agricoltura di precisione (satelliti, droni, computer di bordo sui trattori o nelle aziende agricole, ...). Questa "agricoltura di domani" consentirà di aumentare la produzione alimentare preservando le risorse naturali. Il progresso genetico Considerati i vincoli legati all'accesso alla terra, le conseguenze del riscaldamento globale e la crescente scarsità di acqua, una maggiore disponibilità di cibo non potrà essere generata senza un ulteriore progresso genetico, sia vegetale sia animale: un migliore adattamento delle specie alle condizioni locali climatiche, sociali, pedagogiche; impatti previsti dei cambiamenti climatici e la diminuzione delle risorse idriche oltre che tenere conto delle qualità nutrizionali; … La flora positiva / la chimica della vita / pesca, acquicoltura e alghe L’aumento della domanda di generi alimentari è una nuova opportunità per tutti i ricercatori dei settori dell’acquacoltura, delle proteine vegetali, alghe e nuove fonti di proteine animali. Inoltre, stimolano gli addetti ai lavori della biochimica, le cui ricerche si propongono, in particolare, di ottenere “rifiuti zero” nella trasformazione di vegetali o prodotti di origine animale e lo sviluppo di prodotti agricoli in altri settori (cosmetici, farmaceutici, energia, altro). Sono messi in discussione anche i nostri modi di produzione e di consumo in relazione, in particolare, all’entità delle perdite e degli sprechi che generano, le emissioni di gas a effetto serra o la diffusione di agenti patogeni. Infine, il ruolo vitale dei microrganismi, spesso trascurato o sottovalutato (nella vita del suolo rafforzano le difese naturali negli esseri umani o animali, o nella produzione di alimenti come il formaggio, il pane o di bevande come il vino), sarà opportunamente richiamato. Il cambiamento climatico Tra le principali sfide dei prossimi anni, ricordiamo quella delle conseguenze del cambiamento climatico, sia in termini di movimenti di popolazione (il numero annuo di “rifugiati climatici” saranno circa 200 milioni nel 2050), sia in termini di qualità e quantità dei prodotti agricoli e di sostenibilità dei sistemi di produzione attuali. Possiamo costatare, infatti, l’arrivo di nuove malattie e/o parassiti animali connessi alla globalizzazione del commercio e del cambiamento climatico. L’acqua Oltre alla qualità del suolo e dell’aria, particolare attenzione deve essere posta alla questione della gestione delle risorse idriche, sia quantitative che qualitative. La qualità nutrizionale degli alimenti Un altro problema che richiede urgenti risposte, oltre a quella della denutrizione e malnutrizione che colpisce centinaia di milioni di persone in tutto il mondo, è quella del sovrappeso e dell’obesità che sta crescendo ad un ritmo allarmante. E’ il problema di salute pubblica più importante nei paesi sviluppati, riguarda sempre più anche i paesi in via di sviluppo; possiamo parlare di un “doppio impegno”. Infine, i disordini del 2008 sottolineano la necessità di migliorare la governance dell'agricoltura e della sicurezza alimentare globale, problema cui la Francia rivolge la massima importanza. 8 I nuovi prodotti e le nuove tecnologie agro-alimentari Il "fil rouge" della presenza francese si baserà sull'idea che la sfida non potrà che essere affrontata attraverso la mobilitazione, a tutti i livelli (dal locale al globale), di tutte le risorse a nostra disposizione e in particolare quelle prodotte dalla ricerca scientifica e tecnologica. L’attenzione della scienza e dell'innovazione va di pari passo con la forte affermazione del rafforzamento di metodi di produzione e di consumo più rispettosi dell’ambiente, del mantenimento degli equilibri economici e sociali e delle questioni di salute pubblica. Infine, sarà dimostrato come la tecnologia e l'innovazione non sono in conflitto con la produzione di cibo di qualità o con la conservazione del gusto e delle tradizioni. La sicurezza alimentare e la qualità sanitaria Il modello alimentare difeso dalla Francia è coerente con la concezione internazionale del rispetto per la diversità dei modelli alimentari mondiali, l'equilibrio essenziale tra piacere e salute, la necessità di preservare le risorse del pianeta e la sostenibilità dei modelli alimentari. La Francia intende proseguire la sua mobilitazione per mantenere la sicurezza alimentare al centro dell'agenda internazionale e promuovere una governance che coinvolga tutti i soggetti interessati (decisori politici, organizzazioni dei produttori, ONG-organizzazioni non governative, settore privato, ricercatori) della sicurezza alimentare. Pertanto il suo ruolo va oltre una presenza economica nei mercati globali, una presenza che riflette l'importanza dell'agricoltura, della pesca e dell'alimentazione per l'economia nazionale del paese. E anche l’agricoltura famigliare, la tematica « Nutrire le città », perdite, sprechi e gestione dei rifiuti, temi che saranno particolarmente trattati e presentati all’interno del padiglione. Per concludere, ricordiamo che la Francia è particolarmente attenta alla conservazione del suo modello alimentare che punta a garantire all'intera popolazione a condizioni economicamente accettabili da tutti e in quantità sufficienti, l’accesso a un’alimentazione sicura e sana, variegata e di alta qualità, prodotta in condizioni che promuovono l'occupazione, il rispetto sociale, la tutela dell'ambiente e del paesaggio e che contribuiscono alla lotta contro il cambiamento climatico. Si aggiungono i livelli di qualità e origine dei prodotti, piacere e convivialità che li caratterizzano in maniera indissolubile. Tutti questi elementi saranno presentati ai visitatori come parte del Padiglione Francia con una scenografia attraente e divertente. Essi potranno anche partecipare a seminari, conferenze, dibattiti e videoconferenze, oltre a performance di cucina, eventi culinari, degustazioni di prodotti locali o eventi culturali. c. Gli spazi del Padiglione Francia Il Padiglione Francia a Expo Milano 2015 è suddiviso su 3 piani: Al piano terra lo spazio è organizzato attorno ai pilastri – espostivi e scenografici - che rappresentano i quattro messaggi della Francia; il piano è anche dotato di un negozio e di un’area dimostrativa dei savoir-faire, di una panetteria con pane e dolci oltre che di spazi dedicati ai partners. Al primo piano si trovano gli spazi VIP organizzati in salotti che possono essere riuniti in un solo spazio di reception. «Le Café contemporain»: la gastronomia francese alla portata di tutti 9 Come da tema dell’esposizione, la ristorazione, all’interno del Padiglione Francia, assume un ruolo di particolare importanza. Essa, infatti, rappresenta uno degli elementi principali per far giungere il messaggio della Francia sul tema dell’alimentazione di qualità; la ristorazione è il luogo e il momento dove i valori del piacere, la gastronomia, la diversità, le tradizioni, il savoir-faire in cucina e la cordialità saranno perfettamente illustrati. Il ruolo principale dato al prodotto, compresi i prodotti regionali e l'esperienza culinaria dei nostri cuochi, sono i due cardini del “Café contemporain”. I menu saranno semplici, accessibili al maggior numero possibile di visitatori, pur mantenendo i piaceri della tavola e della cucina francese in tutta la loro diversità, sia sotto il profilo territoriale (regionale), sia economico, nutrizionale (una vasta gamma di prodotti) e ambientale (prodotti tradizionali, prodotti a basso impatto ambientale). Il visitatore potrà sperimentare un autentico momento speciale che gli farà dire che la Francia è un luogo di creatività culinaria. Le produzioni agro-alimentari tipiche di ogni regione francese saranno opportunamente celebrate. Il “Café contemporain” si trova al secondo piano del padiglione e dispone di 300 posti a sedere, divisi tra lo spazio interno e la terrazza ombreggiata. Vi si accede attraverso la terrazza, attraversando i giardini galleggianti di erbe aromatiche. Un altro messaggio fragrante e profumato, che esprime qualità, raffinatezza e sobrietà, mentre si aprono nuovi orizzonti di gusto. All'interno, il visitatore è immerso in un ambiente ombreggiato, colture fuori suolo fino al soffitto. L'ambiente è caratterizzato da materie prime, reti visibili e ventilazione naturale. Quest’area sarà animata da spettacoli di "show cooking" di chef rinomati che consentiranno uno scambio visivo, incarnando la dimensione culturale dell’alimentazione. Il ristorante sarà multimediale con delle carte interattive che inviteranno il visitatore ad approfondire le origini dei prodotti consumati. d. Le Aziende vincitrici Tra costruttori, tecnici audio, architetti, designer e paesaggisti, il gruppo selezionato per realizzare il Padiglione Francia a Expo Milano 2015 conta quindici aziende francesi, italiane e tedesche. Di seguito una panoramica degli attori coinvolti: CAPI PROGETTO: XTU - Architetti Anouk Legendre e Nicola Desmaziere / [email protected] ALN-ATELIEN ARCHITECTURE – Architetto Alix Afferni / [email protected] STUDIO ADELINE RISPAL – Architetti scenografi Adeline Rispal / [email protected] ALAIN DUPUY INNOVISION – Ingegneria e design multimediale Alain Dupuy / [email protected] LICHT KUNST LICHT – illuminazione edifici e scenografia Andreas Schulz / [email protected] GRONTMIJ – ufficio studi e gruppo di consulenza ingegneristica Luc Bouilly / [email protected] OASIIS – ufficio studi ambientali e termici Frédéric Frusta/ [email protected] VIA SONORA – acustica Bernard Delage/ [email protected] 10 BECP INGENIERIE – progettista cucine Jean-Claude Peronnet / [email protected] IMPRESE CMC- COOP. MURATORI & CEMENTISTI DI RAVENNA – costruzione/ mandatario Roberto Leonardi / [email protected] CMB-COOP. MURATORI E BRACCIANTI DI CARPI – manutenzione/ deposito Emiliano Cacioppo / [email protected] SIMONIN SAS – struttura in legno/deposito Dominique Simonin / [email protected] SUBAPPALTO AGENCE LAVERNE-Paesaggio del campo agricolo Thierry Laverne / [email protected] CAMIX-Paesaggio fuori terra Hugues Périèbre / [email protected] LORD CULTURE - Programmazione culturale Carolyne Krummenacker / [email protected] CHEVAL VERT – Identità visuale e segnaletica Patrick Paleta / [email protected] LES FILMS D’ICI - Produzione film Laurent Duret / [email protected] Denis van Waerebeke – direttore La costruzione del Padiglione Francia: calendario lavori • Da giugno 2014: l’impresa Simonin lavora in atelier le strutture in legno • Da settembre 2014: lavori di terrazzamento, fondamenta del Padiglione e posa delle prime strutture in legno sulla piastra Francia • Da metà settembre a dicembre 2014: costruzione del padiglione • Da gennaio a marzo 2015: realizzazione della scenografia dell’edificio • Aprile 2015: ”prove” del Padiglione e finiture • 1° maggio 2015 : apertura dell’esposizione universale 11 3. IL PADIGLIONE FRANCIA E LE ATTIVITÀ a. Gli eventi del Padiglione Francia i. Gli eventi istituzionali L’inaugurazione ufficiale del Padiglione Francia: il 1° maggio 2015, dell’esposizione universale. giorno dell’apertura Il 21 giugno 2015, la festa della musica sarà celebrata attraverso concerti e animazioni sia presso il sito dell’Esposizione che nella città di Milano. Il 14 luglio 2015 sarà celebrato presso il padiglione. Numerosi eventi saranno organizzati in occasione di questa giornata sia all’interno dell’Esposizione sia off. ii. Gli eventi scientifici Diverse importanti manifestazioni sono già previste e inserite nel programma degli eventi scientifici sponsorizzati dal Padiglione Francia dell’esposizione universale di Milano 2015 come la consegna del premio Ecotrophelia (concorso per studenti legato all’Innovazione Alimentare), la consegna dei premi dell’Innovazione alimentare in collaborazione con il SIAL (Salone Internazionale dell’alimentazione), la sponsorizzazione dell’evento Open Agrifood Orléans, primo Forum annuale al mondo che riunisce l’insieme degli operatori economici dal campo alla tavola circa le problematiche dell’agricoltura, dell’industria agroalimentare e della distribuzione alimentare di domani, dei numerosi eventi con IEHCA, l’Istituto Europeo di Storia e delle Culture dell’Alimentazione, il congresso internazionale EGEA organizzato da APRIFEL sui benefici della frutta e della verdura, il congresso OCHA sul tema “Gli alimenti immaginari”. Numerosi eventi sono ancora in fase di elaborazione. Seguiranno ulteriori informazioni. Novità: i dibattiti e le discussioni presso il Padiglione Francia L’obiettivo è trattare argomenti che a oggi non trovano consenso nella sfera scientifica e/o interrogarsi su temi sui quali i consumatori e i cittadini si pongono domande (giustificate o meno) Saranno discussi e dibattuti temi quali: • • • • • • • Mangiare bio: quali benefici per il consumatore? Qual è il ruolo della carne nei modelli alimentari? Come conciliare agricoltura e biodiversità? Domani ci sarà la fine delle api? Domani ci saranno insetti nei nostri piatti? Come evitare lo scarto ogni anno di un miliardo di tonnellate di alimenti? Nutrire le città: cosa possiamo attenderci dall’agricoltura urbana? 12 iii. Progetti educativi: la parola agli studenti In collaborazione con il Liceo Stendhal, Istituto scolastico francese a Milano, saranno studiati numerosi progetti che vedranno la presentazione all’interno del padiglione Francia: - - confronto sul tema “Nutrire il pianeta” tra gli studenti delle primarie del Liceo Stendhal e dei Licei del Senegal attraverso video e opere teatrali riprodotte all’interno del padiglione Francia nel corso di Expo. Una trentina di studenti snegalesi visiteranno l’esposizione. Partecipazione dei ragazzi alla festa della musica del 21 giugno 2015 presso il Padiglione Francia. Produzione di video da parte degli studenti sul tema dell’esposizione. Assemblea generale dell’AEFE (delegati a livello liceale della rete scolastica francese all’estero) iv. Gli eventi culturali In collaborazione con l’Istituto francese di Milano, numerosi eventi culturali saranno organizzati presso il Padiglione e all’interno di CITEXPO: - - proiezioni di film esposizioni fotografiche: in partenariato con il Festival Internazionale della Fotografia culinaria: concorso internazionale e premio speciale Padiglione Francia (www.festivalphotoculinaire.com) esposizioni di sculture progetti regionali: progetto Lille 3000 dal 1° maggio al 14 luglio 2015 Saranno avviate collaborazioni con altre Istituzioni, in particolare quelle operanti in ambito educazione agricola. b. Il Padiglione Francia e l’impegno a livello internazionale i. Creazione del Club dei Padiglioni francofoni Nel 2050 la Francofonia sarà composta da più di 700 milioni di nativi nel mondo. La lingua francese costituisce un autentico vettore di valori e di storia ma rappresenta ugualmente una leva economica importante; è, infatti, uno strumento al servizio della crescita economica, della competitività e dell’impiego nei paesi francofoni. Il Commissariato Generale della Francia per l’Esposizione Universale di Milano ha promosso una riunione dei paesi membri dell’Organizzazione internazionale della Francofonia (OIF) presenti nel corso dell’esposizione universale. Gli obiettivi e le azioni del Club: - giungere al riconoscimento della lingua francese come lingua ufficiale dell’Unione europea e del Bureau International des Expositions per l’esposizione universale Milano 2015 creare una sinergia tra i suddetti paesi durante l’Expo organizzare numerosi appuntamenti volti a celebrare la cooperazione bilaterale e multilaterale tra questi paesi scambio delle delegazioni ufficiali nel corso di Expo 13 - creazione di percorsi tematici… I paesi membri del Club dei Padiglioni francofoni saranno: Belgio, Bénin, Burundi, Cambogia, Cameroun, Congo, Repubblica democratica del Congo, Egitto, Guinea, Haiti, Libano, Marocco, Mauritania, Moldavia, Monaco, Qatar, Romania, Rwanda, Senegal, Svizzera, Togo, Tunisia, Vietnam. I membri osservatori saranno: Algeria, Austria, Emirati arabi uniti, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Mozambico, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Thailandia e Uruguay. ii. Partneriati bilaterali Numerosi eventi bilaterali saranno organizzati presso il sito dell’esposizione. Il Padiglione Francia già collabora con quello italiano, cinese, spagnolo, indiano, giapponese, turco, tunisino, marocchino, algerino e il Padiglione dell’Unione Europea… Questi appuntamenti riguarderanno: - conferenze, colloqui, dibattiti in ambito di cooperazione scientifica - scambio di delegazioni ufficiali - percorsi tematici - prestiti di lavori culturali - tematiche simultanee 14 4. IL TEAM DEL COMMISARIO GENERALE DELLA FRANCIA a. Alain Berger, Commissario Generale Nato nel 1952, Alain Berger è ingegnere agronomo, laureato presso l’Ecole nationale supérieure d’agronomie et des industries alimentaires di Nancy e diplomato presso l’Institut d’Administration des Entreprises (IAE) di Nancy. E' anche dottore in scienze economiche (Paris I - Panthéon-Sorbonne). Assistente di Ricerca (1979-1980), ricercatore (1981) e direttore della ricerca (dal 1993) presso l’Institut national de la recherche agronomique (Inra) (1986-88), Alain Berger è stato anche esperto internazionale per la Conferenza delle Nazioni Unite per il commercio e lo sviluppo (Cnuced) e del General Agreement on Tariffs and Trade (Gatt) a Ginevra (1981-82). A capo della divisione economica promozione de l’Institut national des appellations d’origine (Inao) (1986-88), è diventato consulente tecnico del Ministro dell'Agricoltura Henri Nallet (1988-1989). Alain Berger viene successivamente nominato direttore de l’Institut national des appellations d’origine (Inao) (1990-1996) e direttore dei Fonds d’intervention et d’organisation des marchés des produits de la pêche maritime et des cultures marines (Fiom) (1996-98). In seguito, dirige l’ufficio del Ministro dell'Agricoltura e della Pesca Jean Glavany (1998-2001). Ispettore Generale dell'Agricoltura (2002 e 2010-12), è Direttore Generale de l’Association interprofessionnelle des fruits et légumes frais (Interfel) (2006-08), poi Direttore Generale dei services du Conseil général d’Indre-et-Loire (2008-10). È stato nominato nell'ottobre 2011, consulente per il lavoro, l'occupazione, sviluppo sostenibile vita rurale presso gli uffici del Presidente del Senato Jean-Pierre Bel. Ha assunto le funzioni di delegato interministeriale per l’agroalimentare e agroindustria (DIIAA) dal luglio 2012 a agosto 2013. E' stato nominato ad aprile 2013 Commissario Generale della sezione francese di Milano Expo 2015. Alain Berger è Commandeur du Mérite Agricole, Chevalier du Mérite Maritime e Chevalier de la Légion d’honneur. 15 b. Il team La direzione Florent VAILLOT Capo progetto operativo [email protected] Chloé FILOT Capo progetto amministrazione e logistica [email protected] Alessio RUBERTI Consigliere logistica e sviluppo sostenibile [email protected] Loraine ERNST BONERBA Responsabile studi [email protected] Miriam ESPINO ALVAREZ Assistente del Commissario generale [email protected] La comunicazione, le relazioni internazionali e il protocollo Eva BALDESSIN Responsabile comunicazione, relazioni internazionali e protocollo Tél. : +33 (0)1 73 30 37 99 [email protected] Margot ARRAULT Responsabile comunicazione Tél.: +33 (0)1 73 30 37 88 [email protected] I partners e gli sponsors Héloïse TARRAUD Capo progetto partenariato e mecenatismo [email protected] Annick VIN Consigliere per le relazioni esterne [email protected] I progetti scientifici Alain BLOGOWSKI Consigliere scientifico [email protected] 16 Contatti Commissariat Général de la France - Exposition Universelle de Milan 2015 12 rue Henri-Rol Tanguy 93555 Montreuil / TSA 20002 Cedex Francia Tel.: +33 (0)1 73 30 37 90 www.france-milan-2015.fr Ufficio Stampa Italia – Paola LAZZAROTTO Tel. :+39 3351937614 [email protected] Italia – Edoardo CAPRINO Tel. : +39 3395933457 [email protected] Francia – Eric GIARETTO Tel. : +33(0)6 80 26 42 40 [email protected] 17 Italia – Matteo TOSI Tel. : +39 3480305877 [email protected] INFORMAZIONE « FLASH » Nuova veste grafica del padiglione Francia Il padiglione Francia si veste di nuovi colori. Le immagini ricorderanno le regioni francesi, con le specifiche cartografiche. Ritroverete questa identità visiva del Padiglione Francia nel corso di Expo. 18 INFORMAZIONE « FLASH » Lancio della comunicazione 2.0 Seguite il Padiglione Francia sui social networks: #franceexpo2015 Facebook : https://www.facebook.com/franceexpo2015 Twitter : https://twitter.com/franceexpo2015 Instagram : http://instagram.com/franceexpo2015 Youtube : https://www.youtube.com/user/franceexpo2015 Seguite tutte le notizie e gli avanzamenti lavori del Padiglione sul nuovo sito del Padiglione Francia: : www.france-milan-2015.fr 19 5. SCHEDE E ALLEGATI a. L’Esposizione universale Milano 2015 : « Nutrire il Pianeta, Energie per la Vita » Sarà inaugurata il 1° maggio 2015 e si prolungherà fino al 31 ottobre 2015. La questione centrale di questa esposizione: “Come assicurare a tutta l’umanità un’alimentazione sufficiente, di qualità, sana e duratura?”. E’, infatti, la prima Esposizione Universale dedicata ufficialmente alla sicurezza alimentare e alla diversità dell’alimentazione. La Francia è impegnata sulle tematiche oggetto dell’evento, il “diritto per tutti gli abitanti della terra a una alimentazione sana, sicura, sufficiente e duratura”. Come per l’Esposizione Universale del 1900 la Francia desidera trasmettere dei messaggi positivi, da parte di un paese che può rispondere a questa sfida alimentare, grazie al suo impegno incontestabile, sotto un profilo economico e scientifico. La Francia è anche coinvolta pienamente nell’insieme delle problematiche legate alla conservazione della qualità dei prodotti e dell’ambiente con l’obiettivo di nutrire tutto il pianeta. L’Esposizione universale di Milano 2015 in breve • • • • • 144 paesi participanti a oggi 25 milioni di visitatori attesi più di 1600 animazioni previste presso i padiglioni, sul sito espositivo e a Milano. un sito espositivo eccezionale alle porte di Milano con una superficie di 110 ettari un canale di 4, 5 km che circonderà l’intera area del sito: un asse centrale il Decumano di 1, 5 km un asse secondario, il Cardo di 325 metri. 20 b. Il Padiglione Francia: un forte impegno del governo Il governo si vede impegnato con il coinvolgimento di sette ministeri per Expo 2015 con un budget di 20 milioni di euro: • • • • • • • il ministero dell’Agricoltura, dell’Agroalimentare e delle Foreste il ministero degli Affari esteri e dello Sviluppo internazionale il ministero dell’Educazione nazionale, dell’Insegnamento Superiore e della Ricerca il ministero degli Affari sociali e della Salute il ministero dell’Ecologia, dello Sviluppo sostenibile e dell’Energia il ministero delle Finanze e dei Conti pubblici il ministero dell’Economia, dell’Industria e Digitale Altri ministeri sono allo stesso tempo legati a questo progetto come il Ministero della Cultura e della Comunicazione. Le Istituzioni pubbliche fanno anch’esse parte integrante del progetto. Tra esse, FranceAgriMer, Istituzione pubblica nazionale dei prodotti dell’agricoltura e del mare che garantisce il sostegno finanziario del padiglione Francia in occasione dell’esposizione universale di Milano 2015. 21 c. I partner del Padiglione Francia Un club di partner del Padiglione Francia è in fase di creazione. Esso sarà svelato nel mese di dicembre 2014 e raggrupperà tutti i partner. Per il momento è possibile essere aggiornati sui partner al sito www.france-milan-2015.fr e sui social network (Facebook, Twitter, Instagram et Youtube): #franceexpo2015 22 d. I marchi di qualità e di origine controllata del Padiglione Francia L'Istituto Nazionale di origine e di qualità (INAO) è l’ente pubblico dei prodotti che stabilisce qualità e origine L'Istituto Nazionale per l'origine e la qualità è un ente pubblico, che mette in pratica la politica francese ed europea sui marchi ufficiali di qualità e d’origine. La sua azione si basa su una stretta collaborazione con dei professionisti riuniti per ogni marchio1 all'interno delle organizzazioni per la difesa e la gestione (ODG), gli organismi di controllo accreditati, i servizi dello Stato. L'Istituto si appoggia su 6 comitati nazionali di professionisti, esperti e rappresentanti delle amministrazioni. I 270 agenti dell'Istituto assicurano in particolare il trattamento delle domande di riconoscimento dei prodotti con marchi ufficiali e il monitoraggio della loro evoluzione, la delimitazione e la protezione delle zone di produzione, la gestione del dispositivo di controllo, la protezione delle denominazioni geografiche e la promozione dei marchi ufficiali. L’INAO si basa su 8 delegazioni territoriali che coprono tutto il territorio metropolitano e i dipartimenti d'oltremare (DOM). Oggi, i marchi ufficiali di qualità e di origine in Francia riguardano più di 1000 prodotti e secondo il censimento agricolo del 2010, un campo agricolo su quattro (escluso bio) è impegnato con un marchio ufficiale d’identificazione di qualità e di provenienza. Nel 2012, questi segni rappresentavano (esclusi bio) un fatturato di circa 20 miliardi di euro (di cui 16 miliardi di euro per DOP per vini e liquori AOP) per la commercializzazione iniziale e il mercato dei prodotti alimentari biologici rappresentava quasi 4 miliardi di euro. Nel 2012, più di un milione di ettari sono stati coltivati secondo la produzione biologica e più di 37.000 operatori (tra cui più di 25.000 produttori) sono impegnati in questo settore. Ognuno di questi marchi si riferisce a garanzie e condizioni di produzione specifiche: La denominazione di origine protetta (DOP) indica un prodotto in cui tutte le fasi di fabbricazione (produzione, trasformazione ed elaborazione) vengono eseguite attraverso precise procedure da un esperto riconosciuto in una stessa area geografica, che conferisce al prodotto le sue caratteristiche. Protegge il nome di un prodotto in tutti i paesi dell'Unione europea. Inoltre, gli accordi che possono essere conclusi tra l'Unione europea e altri paesi possono anche espandere la tutela di questi prodotti a livello internazionale. L'Indicazione Geografica Protetta (IGP) indica un prodotto le cui caratteristiche sono legate alla zona geografica in cui si svolge, almeno la sua produzione o trasformazione in base delle condizioni specificate. E 'un marchio europeo che protegge il nome del prodotto in tutta l'Unione europea. Inoltre, gli accordi che possono essere conclusi tra l'Unione europea e altri paesi possono anche espandere la tutela di questi prodotti a livello internazionale. 23 Il label rouge (marchio rosso) è un segno francese che indica i prodotti che, per le loro condizioni di produzione o di fabbricazione, hanno un livello di qualità superiore rispetto ad altri prodotti simili. L'agricoltura biologica garantisce che il modo di produzione sia rispettoso dell'ambiente e del benessere degli animali. Le norme che disciplinano il metodo di produzione biologica sono gli stessi in tutta Europa ed i prodotti importati sono soggetti agli stessi requisiti. Il logo UE è obbligatorio dal 1 ° luglio 2010. La specialità tradizionale garantita protegge una ricetta tradizionale. 1 Ad eccezione dell’agricoltura biologica 24
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